BFT Icaro Installation and User Manual

Categoría
Abridor de puerta
Tipo
Installation and User Manual
ISTRUZIONI D'USO E DI INSTALLAZIONE
INSTALLATION AND USER'S MANUAL
INSTRUCTIONS D'UTILISATION ET D'INSTALLATION
INSTALLATIONS-UND GEBRAUCHSANLEITUNG
INSTRUCCIONES DE USO Y DE INSTALACION
INSTRUÇÕES DE USO E DE INSTALAÇÃO
D811310 ver. 03 30-06-02
I
GB
F
D
E
P
ICARO
Via Lago di Vico, 44
36015 Schio (VI)
Tel.naz. 0445 696511
Tel.int. +39 0445 696533
Fax 0445 696522
Internet: www.bft.it
ACTUATOR FOR RACK SLIDING GATES
ACTIONNEUR POUR PORTAILS COULISSANTS A CREMAILLERE
ANTRIEB FÜR ZAHNSTANGEN-SCHIEBETORE
SERVOMOTOR PARA CANCELAS CORREDERAS DE CREMALLERA
ACCIONADOR PARA PORTÖES DE CORRER A CREMALLERA
ATTUATORE PER CANCELLI SCORREVOLI A CREMAGLIERA
8 027908 177797
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- ICARO Ver. 03
D811310_03
ICARO Ver. 03 -
3
D811310_03
MANUALE D’USO
ITALIANO
Nel ringraziarVi per la preferenza accordata a questo prodotto, la ditta è
certa che da esso otterrete le prestazioni necessarie al Vostro uso. Leggete
attentamente lopuscolo Avvertenze ed il Libretto istruzioni che
accompagnano questo prodotto in quanto forniscono importanti indicazioni
riguardanti la sicurezza, linstallazione, luso e la manutenzione. Questo
prodotto risponde alle norme riconosciute della tecnica e della disposizioni
relative alla sicurezza. Confermiamo che è conforme alle seguenti direttive
europee: 89/336/CEE, 73/23/CEE (e loro modifiche successive).
1) GENERALITÀ
Lattuatore ICARO offre unampia versatilità dinstallazione, grazie alla posizio-
ne estremamente bassa del pignone, alla compattezza dellattuatore e alla
regolazione dellaltezza e profondità di cui dispone. É dotato di un dispositivo
elettronico antischiacciamento al fine di garantire la sicurezza. La manovra
manuale demergenza si effettua con estrema facilità tramite una manopola a
chiave personalizzata.
Larresto a fine corsa è controllato da microinterruttori elettromeccanici oppure,
per zone molto fredde, da sensori di prossimità. La centralina di comando può
essere incorporata oppure montata su quadro separato.
2) SICUREZZA
Lautomazione, se installata ed utilizzata correttamente, soddisfa il grado
di sicurezza richiesto. Tuttavia è opportuno osservare alcune regole di
comportamento per evitare inconvenienti accidentali.
Prima di usare lautomazione, leggere attentamente le istruzioni duso e
conservarle per consultazioni future.
Tenere bambini, persone e cose fuori dal raggio dazione dellautoma-
zione, in particolare durante il funzionamento.
Non lasciare radiocomandi o altri dispositivi di comando alla portata dei
bambini onde evitare azionamenti involontari dellautomazione.
Non contrastare volontariamente il movimento dellanta.
Non tentare di aprire manualmente il cancello se non è stato sbloccato
lattuatore con lapposita manopola di sblocco.
Non modificare i componenti dellautomazione.
In caso di malfunzionamento, togliere lalimentazione, attivare lo sbloc-
co di emergenza per consentire laccesso e richiedere lintervento di un
tecnico qualificato (installatore).
Per ogni operazione di pulizia esterna, togliere lalimentazione di rete.
Tenere pulite le ottiche delle fotocellule ed i dispositivi di segnalazione
luminosa. Controllare che rami ed arbusti non disturbino i dispositivi di
sicurezza (fotocellule).
Per qualsiasi intervento diretto allautomazione, avvalersi di personale
qualificato (installatore).
Annualmente far controllare lautomazione da personale qualificato.
3) SBLOCCO MANUALE
Lo sblocco manuale o di emergenza va attivato quando si deve aprire manual-
mente il cancello ed in ogni caso di non funzionamento o funzionamento
anomalo dellautomazione. Per eseguire la manovra di emergenza, bisogna:
Inserire la chiave personalizzata nella serratura, ruotare la chiave in senso
antiorario per 90°.
Impugnare la manopola di sblocco e ruotarla in senso orario (fig.1) fino al suo
arresto. In questo modo si rende folle il pignone permettendo così, lapertura
manuale del cancello.
Spingere manualmente lanta del cancello accompagnandola per tutta la sua
corsa.
Attenzione: Non spingere violentemente l’anta del cancello, ma
accompagnarla per tutta la sua corsa.
La chiave non si può togliere dalla serratura fino a quando la manopola non
viene riportata nella posizione iniziale (azionamento motorizzato).
Per ripristinare il comando motorizzato, ruotare la manopola in senso
antiorario per tutta la sua corsa, riportare la chiave in posizione di chiusura
quindi togliere la chiave e riporla in un luogo sicuro e conosciuto agli
interessati.
4) MANUTENZIONE E DEMOLIZIONE
La manutenzione dell’impianto va fatta eseguire regolarmente da parte di
personale qualificato. I materiali costituenti lapparecchiatura e il suo imballo
vanno smaltiti secondo le norme vigenti.
Fig. 1
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AVVERTENZE
Il buon funzionamento delloperatore è garantito solo se vengono rispet-
tate i dati riportati in questo manuale. La ditta non risponde dei danni
causati dallinosservanza delle norme di installazione e delle indicazioni
riportate in questo manuale.
Le descrizioni e le illustrazioni del presente manuale non sono impegna-
tive. Lasciando inalterate le caratteristiche essenziali del prodotto, la Ditta
si riserva di apportare in qualunque momento le modifiche che essa ritiene
convenienti per migliorare tecnicamente, costruttivamente e commercial-
mente il prodotto, senza impegnarsi ad aggiornare la presente pubblica-
zione.
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- ICARO Ver. 03
D811310_03
USERS MANUAL
Thank you for buying this product, our company is sure that you will be
more than satisfied with the products performance. The product is supplied
with a Warnings leaflet and an Instruction booklet. These should both
be read carefully as they provide important information about safety,
installation, operation and maintenance. This product complies with the
recognised technical standards and safety regulations. We declare that
this product is in conformity with the following European Directives: 89/336/
EEC and 73/23/EEC (and subsequent amendments).
1) GENERAL OUTLINE
The ICARO actuator offers ample installation versatility, thanks to the
extremely low position of the pinion, the compactness of the actuator and
to the height and depth which can be very easily adjusted. It is equipped
with an antisquash electronic device, which ensures utmost safety. The
emergency manual release can be activated very easily by means of a
knob featuring a personalised key.
The gate stop is controlled by electromechanical end-of-stroke
microswitches or, for very cold areas, by proximity sensors.
The control board can be built-in or installed onto a separate cabinet.
2) SAFETY
If correctly installed and used, this automation device satisfies the required
safety level standards. However, it is advisable to observe some practical
rules in order to avoid accidental problems.
Before using the automation device, carefully read the operation instructions
and keep them for future reference.
Keep children, persons and things outside the automation working
area, particularly during operation.
Keep radio control or other control devices out of childrens reach, in
order to avoid any unintentional automation activation.
Do not intentionally oppose the leaf movement.
Do not attempt to open the gate by hand, if the actuator has not been
released by means of the appropriate release knob.
Do not modify the automation components.
In case of malfunction, disconnect the power supply, activate the
emergency release to gain access to the actuator and request the
assistance of a qualified technician (installer).
Before proceeding to any external cleaning operation, disconnect the
mains powers supply.
Keep the photocell optical components and luminous signal indication
devices clean. Check that the safety devices (photocells) are not
obscured by branches or shrubs.
For any direct assistance to the automation system, request the
assistance of a qualified technician (installer).
Have qualified personnel check the automation system once a year.
3) MANUAL RELEASE
The manual or emergency release should only be activated when the gate
has to be opened manually or whenever the automation is not correctly or
totally functioning.
To carry out the emergency manoeuvre, proceed as follows:
Insert the personalised key into the lock and turn it anticlockwise by 90°.
Turn the release knob clockwise (fig. 1) as far as it will go. The pinion
will therefore become idle and the gate can then be opened manually.
Push the leaf of the gate all the way down to the end-of-stroke.
Warning: do not push the gate leaf roughly, but move it gently all
along its stroke.
The key can be removed from the lock only after the knob has been
moved back to its initial position (motor-driven operation)
To re-activate motor-driven control, turn the knob anticlockwise as far
as it will go. Move the key back to its closing position, remove it and then
store it in a safe place, which is known to anyone who may need the
knob.
4) MAINTENANCE AND DEMOLITION
The maintenance of the system should only be carried out by qualified
personnel regularly. The materials making up the set and its packing
must be disposed of according to the regulations in force.
Fig. 1
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ENGLISH
WARNINGS
Correct controller operation is only ensured when the data contained
in the present manual are observed. The company is not to be held
responsible for any damage resulting from failure to observe the
installation standards and the instructions contained in the present
manual.
The descriptions and illustrations contained in the present manual
are not binding. The Company reserves the right to make any alterations
deemed appropriate for the technical, manufacturing and commercial
improvement of the product, while leaving the essential product
features unchanged, at any time and without undertaking to update
the present publication.
ICARO Ver. 03 -
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D811310_03
MANUEL DUTILISATION
FRANÇAIS
Nous vous remercions pour avoir choisi ce produit. Nous sommes certains
quil vous offrira les performances que vous souhaitez. Lisez attentivement
la brochure Avertissements et le Manuel dinstructions qui
accompagnent ce produit, puisquils fournissent dimportantes indications
concernant la sécurité, linstallation, lutilisation et lentretien. Ce produit
est conforme aux règles reconnues de la technique et aux dispositions de
sécurité. Nous certifions sa conformité avec les directives européennes
suivantes: 89/336/CEE, 73/23/CEE (et modifications successives).
1) GENERALITES
Lautomatisme ICARO offre de vastes possibilités dinstallation, grâce au
pignon situé en position très basse, à la compacité de lactionneur et au
réglage de la hauteur et de la profondeur dont il dispose. Il est doté dun
dispositif électronique anti-écrasement afin dassurer la plus grande sécurité.
La manoeuvre manuelle durgence se fait très facilement à laide dune
poignée à clé personnalisée.
Larrêt à la fin de course est commandé par des microinterrupteurs
électromécaniques ou bien, pour des zones très froides, par des capteurs
de proximité.La centrale de commande peut être incorporée ou montée sur
une boîte à part.
2) SECURITE
La motorisation, si installée et utilisée correctement, est conforme au degré
de sécurité demandé. Il est toutefois conseillé de respecter ces quelques
règles de conduite afin d’éviter tout inconvénient ou accident. Avant
dutiliser la motorisation, lire attentivement les instructions dutilisation et
les conserver en cas de besoin.
Tenir les enfants, les personnes et les choses hors du rayon daction de
la motorisation, particulièrement pendant le fonctionnement.
Ne pas laisser les radio commandes ou dautres dispositifs de commande
à la portée des enfants, afin d’éviter des actionnements involontaires de
la motorisation.
Ne pas contraster volontairement le mouvement du portail.
Ne pas chercher à ouvrir manuellement le portail si lactionneur na pas
été débloqué avec la poignée de déblocage spéciale.
Ne pas modifier les composants de la motorisation.
En cas de mauvais fonctionnement, couper lalimentation, activer le
déblocage durgence afin de permettre laccès et demander lintervention
dun technicien qualifié (installateur).
Pour toute opération de nettoyage extérieur, couper lalimentation de
ligne et, si présent, au moins un pôle des batteries.
Nettoyer les optiques des cellules photoélectriques et les dispositifs de
signalisation lumineuse. Sassurer que des branches ou des arbustes
ne dérangent pas les dispositifs de sécurité (cellules photoélectriques).
Pour toute intervention directe sur la motorisation, sadresser à du
personnel qualifié (installateur).
Chaque année, faire contrôler la motorisation par du personnel qualifié.
3) DEBLOCAGE MANUEL
Le déblocage manuel ou durgence doit être activé si on doit ouvrir le portail
manuellement et dans tous les cas de non fonctionnement ou de mauvais
fonctionnement de lautomatisme. Pour effectuer la manoeuvre durgence,
il faut:
Enfoncer la clé personnalisée dans la serrure, tourner la clé de 90° dans
le sens contraire à celui des aiguilles dune montre.
Saisir la poignée de déblocage et la tourner dans le sens des aiguilles
dune montre (fig. 1) jusqu’à son arrêt. Le pignon devient ainsi fou, ce
qui permet louverture du portail.
Pousser le vantail du portail manuellement, en laccompagnant pour
toute sa course.
Attention: Ne pas pousser le vantail du portail trop énergiquement, mais
laccompagner pour toute sa course.
La clé ne peut pas être enlevée de la serrure tant que la poignée nest
pas replacée dans sa position initiale (actionnement motorisé).
Pour rétablir la commande motoriste, tourner la poignée dans le sens
contraire à celui des aiguilles dune montre pour toute sa course,
replacer la clé dans la position de fermeture, puis enlever la clé et la
ranger dans un lieu sûr et connu par les personnes concernées.
4) ENTRETIEN ET DEMOLITION
Lentretien de linstallation doit être effectué régulièrement de la part
de personnel qualifié. Les matériaux constituant lappareillage et son
emballage doivent être mis au rebut conformément aux normes en vigueur.
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AVERTISSEMENTS
Le bon fonctionnement de lactionneur nest assuré que si les données
fournies dans ce manuel sont respectées. Le constructeur ne répond
pas pour les dommages provoqués par le non respect des normes
dinstallation et des indications fournies dans ce manuel.
Les descriptions et les figures de ce manuel nengagent pas le
constructeur. En laissant inaltérées les caractéristiques essentielles
du produit, la Société se réserve le droit dapporter à nimporte quel
moment les modifications quelle juge opportunes pour améliorer le
produit du point de vue technique, commercial et de construction,
sans sengager à mettre à jour cette publication.
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- ICARO Ver. 03
D811310_03
BEDIENUNGSANLEITUNG
DEUTSCH
Wir danken Ihnen, daß Sie sich für diese Anlage entschieden haben. Ganz
sicher wird sie mit ihren Leistungen Ihren Ansprüchen vollauf gerecht
werden. Lesen Sie aufmerksam die Broschüre Hinweisen und die
Gebrauchsanweisung durch, die dem Produkt beiliegen. Sie enthalten
wichtige Hinweise zur Sicherheit, Installation, Bedienung und Wartung der
Anlage. Dieses Produkt genügt den anerkannten technischen Regeln und
Sicherheitsbestimmungen. Wir bestätigen, daß es mit folgenden
Europäischen Richtlinien übereinstimmt: 89/336/EWG, 73/23/EWG (und
ihren nachfolgende Änderungen).
1) ÜBERSICHT
Der Torantrieb ICARO bietet wegen seines extrem niedrig gelegenen
Ritzels, seiner kompakten Bauweise und der Verstellbarkeit in Höhe und
Tiefe eine große Anzahl Installationsmöglichkeiten. Sein elektronischer
Quetschschutz gewährleistet die Sicherheit der Anlage. Im Notfall läßt sie
sich kinderleicht mit einem Handgriff bedienen, der nur mit einem
persönlichen Schlüssel entsperrt werden kann.
Der Endanschlagsbetrieb wird von elektromechanischen Mikroschaltern
oder - in besonders kalten Gegenden - von Näherungssensoren gesteuert.
Die Steuerung ist entweder bereits integriert oder wird in einem separaten
Kasten montiert.
2) SICHERHEIT
Die Anlage erfüllt bei richtiger Installation und Bedienung die erforderlichen
Sicherheitsstandards. Trotzdem ist es sinnvoll, einige Verhaltensmaßre-
geln zu beachten, um unvorhergesehene Zwischenfälle auszuschließen.
Vor Gebrauch der Anlage die Betriebsanleitung aufmerksam lesen und für
zukünftige Einsichtnahme aufbewahren.
Kinder, Erwachsene und Sachwerte sollten sich außerhalb des Wirk-
radius der Anlage befinden, besonders während des Betriebes.
Keine Fernbedienungen oder andere Steuerungsvorrichtungen in Reich-
weite von Kindern liegen lassen. Sie könnten die Anlage ungewollt in
Gang setzen.
Der Flügelbewegung nicht willentlich Kraft entgegensetzen.
Nicht versuchen, das Tor von Hand zu öffnen, wenn nicht vorher der
Antrieb mit dem entsprechenden Entriegelungshandgriff entsperrt wur-
de.
Keine Umbauten an Anlagenkomponenten vornehmen.
Bei Betriebsstörungen die Stromversorgung unterbrechen, durch Betä-
tigung der Notfallentsperrung den Zugang ermöglichen und einen fach-
kundigen Techniker (Installateur) hinzuziehen.
Vor jeder Außenreinigung die Stromversorgung unterbrechen und - falls
vorhanden - zumindest einen Batteriepol abklemmen.
Halten Sie die Optiken der Fotozellen und die Leuchtsignalvorrichtungen
sauber. Prüfen Sie, ob Äste oder Gesträuch die Sicherheitsvorrichtun-
gen beeinträchtigen können (Fotozellen).
Wenn eine Arbeit unmittelbar an der Anlage erforderlich ist, wenden Sie
sich hierzu an fachkundiges Personal (Installateur).
Die Anlage muß einmal jährlich von Fachpersonal kontrolliert werden.
3) HANDENTSPERRUNG
Die Hand- oder Notfallentsperrung wird betätigt, wenn das Tor manuell
geöffnet werden muß, also bei Ausfall oder Fehlfunktionen der automatischen
Toranlage. Die Notfallbedienung läuft wie folgt ab:
Den personalisierten Schlüssel in das Schloß stecken und um 90°
gegen den Uhrzeigersinn drehen.
Entsperrgriff bis zum Anschlag im Uhrzeigersinn drehen (Fig.1). Dadurch
wird der Ritzel gelöst und das Tor läßt sich von Hand öffnen.
Nun den Torflügel beim Anschieben auf der gesamten Strecke nicht
loslassen.
Vorsicht: Schieben Sie den Torflügel nicht mit Gewalt an, sondern
begleiten Sie ihn während seines gesamten Laufes.
Der Schlüssel kann erst aus dem Schloß gezogen werden, wenn der
Handgriff in seine Ausgangsstellung (Motorantrieb) zurückgebracht
wird.
Um den Motorbetrieb wieder aufzunehmen, den Handgriff ganz gegen
den Uhrzeigersinn drehen, den Schlüssel in Verschlußposition bringen
und abziehen. Er ist an einem sicheren Ort aufzubewahren, der allen
Beteiligten bekannt ist.
4) INSTANDHALTUNG UND VERSCHROTTUNG
Die Anlagenwartung ist regelmäßig von Fachleuten vorzunehmen.
Die Materialien, aus denen die Apparatur besteht und ihre Verpackung sind
vorschriftsmäßig zu entsorgen.
Fig. 1
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HINWEISE
Der einwandfreie Betrieb des Antriebes ist nur dann garantiert, wenn
die Angaben aus diesem Handbuch beachtet werden. Der Hersteller
haftet nicht für Schäden, die durch Mißachtung der
Installationsanweisungen und der Angaben aus diesem Handbuch
entstehen.
Die Beschreibungen und bildlichen Darstellungen in diesem Handbuch
sind unverbindlich. Der Hersteller behält sich - ohne auch zur
Aktualisierung dieser Unterlagen verpflichtet zu sein - jederzeit vor,
Änderungen vornehmen, wenn er diese für technische oder bauliche
Verbesserungen als notwendig erachtet und die wesentlichen
Produkteigenschaften unverändert bleiben.
ICARO Ver. 03 -
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D811310_03
MANUAL DE USO ESPAÑOL
Al agradecerle la preferencia que ha manifestado por este producto, la
empresa está segura de que de él obtendrá las prestaciones necesarias
para sus exigencias. Lea atentamente el folleto Advertencias y el
Manual de instrucciones que acompañan a este producto, pues
proporcionan importantes indicaciones referentes a la seguridad, la
instalación, el uso y el mantenimiento del mismo.
Este producto cumple los requisitos establecidos por las normas reconocidas
de la técnica y las disposiciones relativas a la seguridad. Confirmamos su
conformidad con las siguientes directivas europeas: 89/336/CEE, 73/23/
CEE (y modificaciones sucesivas).
1) DATOS GENERALES
El servomotor ICARO ofrece una amplia versatilidad de instalación, gracias
a la posición extremadamente baja del piñón, a la consistencia del
servomotor y a la regulación de la altura y de la profundidad de que dispone.
Está dotado de un dispositivo electrónico antiaplastamiento para garantizar
la seguridad. La maniobra manual de emergencia se efectúa con extrema
facilidad mediante una manecilla con llave personalizada.
La parada de fin de carrera es controlada por medio de microinterruptores
electromecánicos o bien, en caso de zonas muy frías, por medio de
sensores de proximidad.El cuadro de mandos puede incorporarse en el
operador o montarse en una caja separada.
2) SEGURIDAD
El automatismo, si se instala y utiliza correctamente, satisface el grado de
seguridad requerido. Sin embargo, es conveniente observar algunas
reglas de comportamiento para evitar inconvenientes accidentales. Antes
de usar el automatismo, lea atentamente las instrucciones de uso y
consérvelas para consultas futuras.
Mantener a niños, personas y cosas fuera del campo de acción del
automatismo, especialmente durante su funcionamiento.
No dejar radiomandos u otros dispositivos de mando al alcance de los
niños, para evitar el accionamiento involuntario del automatismo.
No contrastar voluntariamente el movimiento de la hoja.
No intentar abrir manualmente la cancela si antes no se ha desbloqueado
el servomotor con la manecilla de desbloqueo.
No modificar los componentes del automatismo.
En caso de mal funcionamiento, cortar el suministro de corriente, activar
el mecanismo de desbloqueo de emergencia para consentir el acceso
y solicitar la intervención de un técnico cualificado (instalador).
Antes de realizar cualquier operación de limpieza externa, cortar el
suministro de corriente.
Mantener limpias las lentes de las fotocélulas y los dispositivos de
señalización luminosa. Controlar que ramas o arbustos no interfieran
con los dispositivos de seguridad (fotocélulas).
Si resulta necesario efectuar una intervención directa en el automatis-
mo, llamar a personal cualificado (instalador).
Una vez al año, es preciso hacer controlar el automatismo por personal
cualificado.
3) DESBLOQUEO MANUAL
El mecanismo de desbloqueo manual o de emergencia debe activarse
cuando se tiene que abrir manualmente la cancela y en todo caso de no
funcionamiento o funcionamiento anómalo del automatismo. Para ejecutar
la maniobra de emergencia, hay que realizar lo siguiente:
Introducir la llave personalizada en la cerradura y girarla 90° en sentido
contrario a las agujas del reloj.
Empuñar la manecilla de desbloqueo y girarla en el sentido de las
agujas del reloj (fig. 1), hasta su bloqueo. De esta manera, se deja suelto
el piñón, permitiendo la apertura manual de la cancela.
Empujar manualmente la hoja de la cancela, acompañándola por toda
su carrera.
Atención: La hoja de la cancela debe acompañarse por toda su carrera
y no debe empujarse violentamente.
La llave debe permanecer en la cerradura hasta que la manecilla se
coloque en la posición inicial (accionamiento motorizado).
Para restablecer el accionamiento motorizado, hay que girar la manecilla
en sentido contrario a las agujas del reloj por toda su carrera, poner la
llave de nuevo en posición de cierre y, a continuación, quitar la llave y
guardarla en un lugar seguro y conocido por los interesados.
4) MANTENIMIENTO Y DEMOLICION
El mantenimiento de la instalación debe ser realizado, con regularidad,
por personal cualificado. Los materiales que constituyen el equipo y su
embalaje deben eliminarse de conformidad con las normas vigentes.
Fig. 1
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ADVERTENCIAS
El buen funcionamiento del operador resulta garantizado únicamente
si se respetan los datos contenidos en este manual de instrucciones.
La empresa no responde de los daños causados por el incumplimiento
de las normas de instalación y de las indicaciones contenidas en este
manual.
Las descripciones y las ilustraciones del presente manual tienen un
carácter puramente indicativo. Dejando inalteradas las características
esenciales del producto, la Empresa se reserva la posibilidad de
aportar, en cualquier momento, las modificaciones que considere
convenientes para mejorar técnica, constructiva y comercialmente el
producto, sin la obligación de poner al día esta publicación.
8
- ICARO Ver. 03
D811310_03
MANUAL PARA DE USO
PORTUGUÊS
Agradecendolhe pela preferência dada a este produto, a Empresa tem a
certeza que do mesmo obterá as prestações necessárias para o uso que
entende fazer. Leia atentamente o opúsculo Recomendações e o
Manual de instruções que o acompanham, pois que esses fornecem
indicações importantes respeitantes a segurança, a instalação, o uso e a
manutenção. Este produto está em conformidade com as normas
reconhecidas pela técnica e pelas disposições relativas à segurança.
Confirmamos que o mesmo está em conformidade com as seguintes
directivas europeias: 89/336/CEE, 73/23/CEE (e modificações sucessivas).
1) GENERALIDADES
O accionador ICARO oferece uma ampla versatilidade de instalação,
graças à posição extremamente baixa do pinhão, à compacidade do
accionador e à regulação da altura e profundidade de que dispõe. Está
equipado de um dispositivo electrónico anti-esmagamento que visa garan-
tir a segurança. A manobra manual de emergência efectua-se com extrema
facilidade através dum manípulo com chave personalizada.
A paragem no final de curso é controlada por microinterruptores
electromecânicos ou então, nas zonas muito frias, por sensores de
proximidade.
O quadro de comandos pode ser incorporado ou montado em uma caixa
separada.
2) SEGURANÇA
Se a automatização é instalada e utilizada correctamente, satisfaz o grau
de segurança exigido. Todavia, é oportuno respeitar algumas regras de
comportamento para evitar problemas acidentais. Antes de usar a
automatização, leia atentamente as instruções de uso e conserve-as para
consultálas no futuro.
Mantenha crianças, pessoas e objectos fora do raio de acção da
automatização, especialmente durante o funcionamento.
Não deixe radiocomandos ou outros dispositivos de comando ao alcan-
ce das crianças, para evitar accionamentos involuntários da
automatização.
Não impeça voluntariamente o movimento da folha.
Não tente de abrir manualmente o portão se o accionador, com especí-
fico manípulo de desbloqueio, não tiver sido desbloqueado.
Não modifique os componentes da automatização.
Em caso de mau funcionamento, interrompa a alimentação, active o
desbloqueio de emergência para consentir o acesso e peça a interven-
ção de um técnico qualificado (instalador).
Para qualquer operação de limpeza externa, interrompa a alimentação
de rede.
Mantenha limpas as ópticas das fotocélulas e os dispositivos de sinali-
zação luminosa. Controle que ramos e arbustos não disturbem os
dispositivos de segurança (fotocélulas).
Para qualquer intervenção directa na automatização, sirva-se de pesso-
al qualificado (instalador).
Faça controlar anualmente a automatização por pessoal qualificado.
3) DESBLOQUEIO MANUAL
O desbloqueio manual ou de emergência deve ser activado quando se
deve abrir o portão manualmente e, em todos aqueles casos de não
funcionamento ou de funcionamento anómalo da automatização. Para
efectuar a manobra de emergência, é preciso:
Introduzir a chave personalizada na fechadura, girá-la no sentido anti-
horário por 90°.
Pegar no manípulo de desbloqueio e girá-lo no sentido horário (fig.1) até
a sua paragem. Deste modo, torna-se livre o pinhão permitindo-se
assim, a abertura manual do portão.
Empurrar manualmente a folha do portão acompanhando-a por todo o
seu percurso.
Atenção: Não empurrar com violência a folha do portão, mas acompanhá-
la por todo o seu percurso.
A chave não pode ser extraída da fechadura até quando o manípulo não
é recolocado na posição inicial (accionamento motorizado).
Para restabelecer o comando motorizado, girar o manípulo no sentido
anti-horário por todo o seu percurso, voltar a colocar a chave na posição
de fecho extrair a chave e guardá-la num lugar seguro e conhecido
pelos interessados.
4) MANUTENÇÃO E DEMOLIÇÃO
A manutenção da instalação deve ser executada periodicamente por
pessoal qualificado. Os materiais que constituem a aparelhagem e a sua
embalagem devem ser eliminados de acordo com a legislação vigente.
Fig. 1
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AVISOS
O bom funcionamento do operador é garantido, somente se forem
respeitados os dados contidos neste manual. A empresa não responde
por danos provocados pela inobservância das normas de instalação
e das indicações contidas neste manual.
As descrições e as ilustrações deste manual não constituem um
compromisso. Mantendo inalteradas as características essenciais do
produto, a Empresa reservase o direito de efectuar em qualquer
momento as modificações que julgar convenientes para melhorar as
características técnicas, de construção e comerciais do produto, sem
comprometerse em actualizar esta publicação.
ICARO Ver. 03 -
9
D811310_03
Nel ringraziarVi per la preferenza accordata a questo prodotto, la ditta è
certa che da esso otterrete le prestazioni necessarie al Vostro uso. Leggete
attentamente lopuscolo Avvertenze ed il Libretto istruzioni che
accompagnano questo prodotto in quanto forniscono importanti indicazioni
riguardanti la sicurezza, linstallazione, luso e la manutenzione. Questo
prodotto risponde alle norme riconosciute della tecnica e della disposizioni
relative alla sicurezza. Confermiamo che è conforme alle seguenti direttive
europee: 89/336/CEE, 73/23/CEE (e loro modifiche successive).
1) GENERALITÀ
Lattuatore ICARO offre unampia versatilità dinstallazione, grazie alla
posizione estremamente bassa del pignone, alla compattezza dellattuatore
e alla regolazione dellaltezza e profondità di cui dispone. É dotato di un
dispositivo elettronico antischiacciamento al fine di garantire la sicurezza.
La manovra manuale demergenza si effettua con estrema facilità tramite
una manopola a chiave personalizzata.
Larresto a fine corsa è controllato da microinterruttori elettromeccanici
oppure, per zone molto fredde, da sensori di prossimità.
Il quadro comandi può essere incorporato oppure montato su scatola
separata.
Il motoriduttore (fig.1) è costituito da :
M Motore
R Riduttore a vite senza fine - ruota elicoidale
S Gruppo finecorsa elettromeccanico oppure sensore di prossimità
P Pignone con meccanismo di sblocco
C Quadro di comando e condensatore
E Dispositivo rilevamento ostacoli (Encoder)
2) SICUREZZA GENERALE
ATTENZIONE! Una installazione errata o un uso improprio del prodot-
to, può creare danni a persone, animali o cose.
Leggete attentamente lopuscolo Avvertenze ed il Libretto istruzio-
ni che accompagnano questo prodotto, in quanto forniscono Importanti
indicazioni riguardanti la sicurezza, linstallazione, luso e la manuten-
zione.
Smaltire i materiali di imballo (plastica, cartone, polistirolo, ecc.) secon-
do quanto previsto dalle norme vigenti. Non lasciare buste di nylon e
polistirolo a portata dei bambini.
Conservare le istruzioni per allegarle al fascicolo tecnico e per consul-
tazioni future.
Questo prodotto è stato progettato e costruito esclusivamente per
lutilizzo indicato in questa documentazione.
Usi non indicati in questa documentazione potrebbero essere fonte di
danni al prodotto e fonte di pericolo.
La Ditta declina qualsiasi responsabilità derivante dalluso improprio o
diverso da quello per cui è destinato ed indicato nella presente docu-
mentazione.
Non installare il prodotto in atmosfera esplosiva.
Gli elementi costruttivi della macchina devono essere in accordo con le
seguenti Direttive Europee: 89/336/CEE, 73/23/CEE, 98/37 CEE e loro
modifiche successive. Per tutti i Paesi extra CEE, oltre alle norme
nazionali vigenti, per un buon livello di sicurezza è opportuno rispettare
anche le norme sopracitate.
La Ditta declina qualsiasi responsabilità dallinosservanza della Buona
Tecnica nella costruzione delle chiusure (porte, cancelli, ecc.), nonché
dalle deformazioni che potrebbero verificarsi durante luso.
Linstallazione deve essere in accordo con quanto previsto dalle Direttive
Europee: 89/336/CEE, 73/23/CEE, 98/37 CEE e loro modifiche succes-
sive.
Togliere lalimentazione elettrica, prima di qualsiasi intervento sullim-
pianto.
Prevedere sulla rete di alimentazione dellautomazione, un interruttore
o un magnetotermico onnipolare con distanza di apertura dei contatti
uguale o superiore a 3mm.
Verificare che a monte della rete di alimentazione, vi sia un interruttore
differenziale con soglia da 0.03A.
Verificare se limpianto di terra è realizzato correttamente: collegare
tutte le parti metalliche della chiusura (porte, cancelli, ecc.) e tutti i
componenti dellimpianto provvisti di morsetto di terra.
Applicare tutti i dispositivi di sicurezza (fotocellule, coste sensibili, ecc.)
necessari a proteggere larea da pericoli di schiacciamento,
convogliamento, cesoiamento.
Applicare almeno un dispositivo di segnalazione luminosa (lampeg-
giante) in posizione visibile, fissare alla struttura un cartello di Attenzio-
ne.
La Ditta declina ogni responsabilità ai fini della sicurezza e del buon
funzionamento dellautomazione se vengono impiegati componenti di
altri produttori.
Usare esclusivamente parti originali per qualsiasi manutenzione o
riparazione.
Non eseguire alcuna modifica ai componenti dellautomazione se non
espressamente autorizzata dalla Ditta.
Istruire lutilizzatore dellimpianto per quanto riguarda i sistemi di co-
mando applicati e lesecuzione dellapertura manuale in caso di emer-
genza.
Non permettere a persone e bambini di sostare nellarea dazione
dellautomazione.
Non lasciare radiocomandi o altri dispositivi di comando alla portata dei
bambini onde evitare azionamenti involontari dellautomazione.
Lutilizzatore deve evitare qualsiasi tentativo di intervento o riparazione
dellautomazione e rivolgersi solo a personale qualificato.
Tutto quello che non è espressamente previsto in queste istruzioni, non
è permesso.
3) DATI TECNICI
Alimentazione: ..................................... monofase 230V ±10% 50Hz (*)
Giri motore: ................................................................................ 1400 min
-1
Potenza assorbita: ........................................................................... 750 W
Condensatore: .......................................... 25 µF (230V) :100 µF (110V)
Protezione termica ........................................................................ : 140 °C
Classe disolamento: ................................................................................ F
Rapporto di riduzione: ......................................................................... 1/38
Giri in uscita ................................................................................. : 37 min
-1
Modulo pignone: .........................................................4 mm 18 o 25 denti
Velocità anta: ............................ 9m/min (18 denti).....:12m/min (25 denti)
Portata massima:.......................... con pignone Z18 20.000 N( 2000 kg)
con pignone Z25 10.000 N( 1000 kg)
Coppia max: .................................................................................... 40 Nm
Reazione allurto: .................... Dispositivo rilevamento ostacoli (Encoder)
Lubrificazione: .............................................................................. ERGOIL
Manovra manuale: .................................. Sblocco meccanico a manopola
N° manovre in 24ore: ...................................................... servizio continuo
Unità di controllo: ................................................................................. LEO
Condizioni ambientali: ................................................ da -15 °C a +60 °C
Grado di protezione: .......................................................................... IP 24
Dimensioni: ............................................................................. Vedere fig.2
Peso attuatore: ................................................................................. 25 kg
(*) Tensioni speciali di alimentazione a richiesta.
4) VERIFICHE PRELIMINARI
Prima di procedere a qualsiasi operazione di installazione, verificare che la
struttura del cancello sia conforme a quanto richiesto dalle norme vigenti
ed in particolare:
Che il binario di scorrimento del cancello sia lineare, orizzontale e le
ruote idonee a sopportare il peso del cancello.
Che il cancello possa essere mosso manualmente in modo agevole per
tutta la sua corsa e che non si verifichino eccessivi sbandamenti laterali.
Che la guida superiore permetta il giusto gioco con il cancello per
garantire un movimento regolare e silenzioso.
Che siano posizionate le battute di arresto in apertura e chiusura.
Che la posizione stabilita per il fissaggio del motoriduttore, consenta di
eseguire la manovra di emergenza in modo agevole e sicuro. Nel caso
gli elementi verificati non soddisfino quanto sopra descritto, procedere
alla loro sistemazione o, se necessario, allo loro sostituzione.
ATTENZIONE: Ricordarsi che la motorizzazione è una facilitazione
delluso del cancello e non risolve problemi dovuti a difetti e deficien-
ze di installazione o di mancata manutenzione del cancello stesso.
Togliere il prodotto dallimballo e verificarne lintegrità. Se il prodotto non è
integro, rivolgersi al proprio rivenditore. Ricordarsi di smaltire i suoi com-
ponenti (cartone, polistirolo, nylon, ecc.) secondo le disposizioni delle
norme vigenti.
5) ANCORAGGIO DELLA PIASTRA BASE
5.1) Posizione standard
Predisporre uno scavo dove eseguire la piazzola di cemento con
annegati i tirafondi della piastra base per il fissaggio del gruppo riduttore
(fig.3). Se il binario di scorrimento è già esistente, lo scavo deve essere
ricavato in parte anche nel getto di fondazione del binario. In questo
modo, un eventuale cedimento del getto di fondazione del binario farà
abbassare anche la base del motoriduttore mantenendo così il gioco tra
pignone e cremagliera (circa 1-2mm).
Posizionare la piastra base rispettando le quote riportate in fig.4.
Il simbolo del pignone stampigliato nella piastra base deve essere
visibile ed orientato verso il cancello.
MANUALE PER LINSTALLAZIONE
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MANUALE PER LINSTALLAZIONE
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Ciò garantisce anche la corretta posizione delle canalette per i collega-
menti elettrici.
Lasciare i tubi flessibili previsti per il passaggio dei collegamenti elettrici
sporgenti dalla piastra base .
Per mantenere in posizione corretta la piastra base durante la posa in
opera, può risultare utile saldare due piatti di ferro sotto il binario sui quali
poi, saldare i tirafondi (fig.3).
Eseguire un getto di calcestruzzo, facendo in modo che il getto della
piastra base faccia corpo unico con quello del binario del cancello.
Controllare accuratamente:
Le quote di posizionamento.
Che la piastra base sia ben livellata.
Che i 4 filetti dei prigionieri siano ben puliti dal cemento.
Lasciare rapprendere il getto.
5.2) Altre posizioni
Il motoriduttore può essere posizionato in diversi modi. A titolo di esempio,
in fig.5 è rappresentato un tipo di installazione particolare. Nel caso il
motoriduttore non venga fissato a livello del binario di scorrimento (Posi-
zione standard), si deve garantire un sicuro fissaggio del motoriduttore in
relazione anche alla posizione del cancello, in modo da mantenere un
corretto gioco (1-2mm) tra cremagliera e pignone. Deve essere garantito il
rispetto delle norme di sicurezza vigenti per quanto riguarda le persone,
animali e cose, e in particolare devono essere evitati rischi di infortuni
dovuti a schiacciamento, nella zona di ingranamento pignone - cremagliera
ed altri rischi meccanici. Tutti i punti critici dovranno essere protetti da
dispositivi di sicurezza secondo quanto prevedono le normative
vigenti.
6) FISSAGGIO MOTORIDUTTORE
Quando il getto è indurito, osservando la fig.6 procedere come segue:
Posizionare un dado M10 in ognuno dei tiranti mantenendo una distanza
dalla base di almeno 25mm per permettere di abbassare il motoriduttore
ad installazione ultimata o per aggiustamenti successi del gioco tra
pignone e cremagliera.
Posizionare un piatto P in dotazione in ogni coppia di tiranti e con
lausilio di una livella, regolare il piano nei due sensi.
Togliere il cofano ed i due carter copriviti al motoriduttore, e posizionare
il gruppo riduttore nei quattro tiranti con il pignone rivolto verso il
cancello.
Posizionare i due piatti P superiori (Fig.6) e avvitare i quattro dadi di
bloccaggio del motoriduttore.
Regolare la profondità del motoriduttore facendolo scorrere nelle appo-
site feritoie previste nella base e fissarlo ad una distanza tra pignone e
cancello adeguata al tipo di cremagliera da installare. I denti della
cremagliera devono ingranare nel pignone per tutta la loro larghezza.
Al paragrafo Montaggio della cremagliera riportiamo le misure ed il
modo di installazione dei tipi più diffusi di cremagliera.
7) MONTAGGIO DELLA CREMAGLIERA
Al cancello, deve essere fissata una cremagliera con modulo denti m=4.
Per quanto riguarda la lunghezza, questa deve contemplare, oltre alla luce
del passaggio, anche il fissaggio delle staffe per lazionamento dei micro
finecorsa e la parte di ingranamento del pignone. Esistono diversi tipi di
cremagliera, ognuno dei quali si diversifica per la portata ed il modo di
fissaggio al cancello. La Ditta commercializza tre tipi di cremagliera che
sono:
7.1) Mod. CFZ (Fig.7).
Cremagliera di ferro zincato sez. 22x22mm - fornita in pezzi da 2 metri -
portata oltre i 2000kg ( 20000N). Questi pezzi devono essere, prima
saldati ad un adeguato angolare di ferro e poi il tutto, saldato al cancello.
Langolare, oltre a mantenere la distanza fra la cremagliera ed il fianco del
cancello, agevola la fase di fissaggio al cancello stesso, anche se questo
ha dei leggeri sbandamenti laterali. Nelle saldature di giunzione dei vari
pezzi di cremagliera, si consiglia di disporre uno spezzone di cremagliera
come in (fig.8) per garantire il passo corretto per tutta la lunghezza della
cremagliera.
7.2) Mod. CPZ (Fig.7).
Cremagliera di plastica - sez. 22x22mm - fornita in pezzi da 1m - portata
max. 500kg ( 5000N). Questo modello va fissato al cancello con viti
normali o autofilettanti. È opportuno anche in questo caso, interporre uno
spezzone al contrario nella giunzione tra i vari spezzi in modo da mantenere
il passo corretto dei denti. Questo tipo di cremagliera, è più silenziosa e
permette regolazioni in altezza anche dopo il fissaggio, per mezzo di
feritoie previste.
7.3) Mod. CVZ (Fig.7)
Cremagliera di ferro zincato sez. 30x12mm fornita in pezzi da 1m -
distanziali filettati a saldare - portata max. 2000kg ( 20000N).
Fissati i distanziali in centro ad ogni asola dei vari pezzi di cremagliera,
saldare i distanziali al cancello. Anche in questo caso, sistemare uno
spezzone al contrario nei punti di giunzione dei vari pezzi di cremagliera per
garantire il passo corretto dei denti. Le viti che fissano la cremagliera ai
distanziali, consentono regolazioni in altezza della cremagliera.
7.4) Fissaggio della cremagliera
Per il montaggio della cremagliera, eseguire quanto segue:
Attivare lo sblocco di emergenza ruotando lapposita manopola di
sblocco (Vedere paragrafo Manovra di emergenza).
Appoggiare lestremità della cremagliera sul pignone di comando ed
eseguire il fissaggio (con saldatura o con viti) in corrispondenza del
pignone facendo scorrere manualmente il cancello (fig.9).
Nel caso di cancello irregolare (eccessiva curvatura laterale), se non è
possibile correggerla, bisogna interporre degli spessori fra cremagliera
e cancello in modo da garantire sempre il centraggio della cremagliera
rispetto al pignone (fig.10).
PERICOLO - Loperazione di saldatura va eseguita da persona capace
e dotata di tutti i dispositivi di protezione individuali previsti dalle
norme di sicurezza vigenti.
8) REGOLAZIONE PIGNONE
Terminato il fissaggio della cremagliera è necessario regolare il gioco
cremagliera - pignone che deve essere di circa 2mm (fig.6): ciò si ottiene
allentando per circa 2mm, i quattro dadi M10 sotto la base del motoriduttore
e fissando poi i quattro dadi superiori. Assicurare lallineamento ed il
centraggio della cremagliera - pignone (fig.10).
ATTENZIONE - Ricordarsi che la durata della cremagliera e del
pignone dipendono in modo determinante dal corretto ingranamento.
9) FINECORSA ELETTROMECCANICI
Loperazione va eseguita con sblocco di emergenza attivato e senza
alimentazione di rete. I pattini che comandano i finecorsa vanno posizionati
alle estremità della cremagliera.
Spingere manualmente il cancello in completa apertura.
Posizionare il pattino finecorsa di apertura (fig.11) in modo che intercetti
la leva di comando del micro e che lo facciano scattare. Individuata la
posizione corretta, serrare le viti del pattino.
Spingere manualmente il cancello in completa chiusura.
Posizionare il pattino finecorsa di chiusura (fig.11) in modo che intercetti
la leva di comando del micro e che lo facciano scattare. Individuata la
posizione corretta, serrare le viti del pattino.
I pattini, devono bloccare il cancello, prima che questo intercetti i fermi
darresto meccanici posti sulla rotaia. La regolazione del pattino finecorsa
di chiusura deve essere fatta in modo da lasciare un franco di circa
50mm fra il cancello ed il battente fisso, come previsto dalle norme di
sicurezza vigenti oppure, applicare una costola sensibile di almeno
50mm di spessore (fig.12).
10) FERMI DARRESTO
PERICOLO - Il cancello deve essere dotato dei fermi darresto mecca-
nici sia in apertura sia in chiusura, in modo da impedire la fuoriuscita
del cancello dalla guida superiore (fig.13); devono essere solidamen-
te fissati a terra, qualche centimetro oltre il punto darresto elettrico.
11) PREDISPOSIZIONE IMPIANTO ELETTRICO
Predisporre limpianto elettrico come indicato in fig.15 facendo riferimento
alle norme vigenti per gli impianti elettrici CEI 64-8, IEC364, armonizzazione
HD384 ed altre norme nazionali.
ATTENZIONE! Per il collegamento alla rete, utilizzare cavo multipolare
di sezione minima 3x1.5mm
2
e del tipo previsto dalle normative
vigenti. A titolo di esempio, se il cavo è allesterno (allaperto), deve
essere almeno pari a H07RN-F mentre, se allinterno (in canaletta),
deve essere almeno pari a H05 VV-F con sezione 3x1.5mm
2
.
Realizzare i collegamenti dei dispositivi di comando e di sicurezza in
armonia con le norme per la tecnica degli impianti precedentemente citate.
Nel caso di quadro comandi incorporato, allinterno della scatola, i collega-
menti di rete ed i collegamenti ausiliari, devono essere nettamente sepa-
rati. I cavi (rete/ausiliari) devono essere bloccati in modo separato e negli
appositi pressacavi (P1-P2 / fig.16).
In fig.15 è riportato il numero di collegamenti e la loro sezione per una
lunghezza di circa 100 metri; per lunghezze superiori, calcolare la sezione
per il carico reale dellautomazione.
I componenti principali per una automazione sono (fig.15):
I Interruttore onnipolare omologato di adeguata portata con aper-
tura contatti di almeno 3mm provvisto di protezione contro i
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sovraccarichi ed i corti circuiti, atto a sezionare lautomazione
dalla rete. Se non presente, prevedere a monte dellautomazione
un interruttore differenziale omologato con soglia 0,03A.
QR Quadro comando e ricevente incorporata
S Selettore a chiave
AL Lampeggiante con antenna accordata
M Attuatore
P Pulsantiera a muro
Fte, Fre Coppia fotocellule esterne
T Trasmittente 1-2-4 canali
12) COLLEGAMENTI MORSETTIERA
Passati gli adeguati cavi elettrici nelle canalette e fissati i vari componenti
dellautomazione nei punti prescelti, si passa al loro collegamento secondo
le indicazioni e gli schemi riportati nei relativi manuali istruzione.
Effettuare la connessione della fase, del neutro e della terra (obbligatoria).
Il conduttore di protezione (terra) con guaina isolante di colore giallo/verde,
deve essere collegato negli appositi morsetti contrassegnati dal simbolo.
Lautomazione va messa in funzione quando sono collegati e verificati tutti
i dispositivi di sicurezza.
I cavi di alimentazione di rete devono essere sguainati il meno possibile; il
conduttore di terra del cavo di alimentazione deve essere sguainato per un
tratto maggiore in modo da raggiungere il morsetto appositamente predi-
sposto nella scatola (Fig.16 rif. A).
Il pressacavo P1 è riservato ai conduttori di alimentazione di rete, il
pressacavo P2 è riservato ai conduttori accessori e ai dispositivi di
sicurezza.
I conduttori devono essere vincolati da un fissaggio supplementare in
prossimità dei morsetti, per esempio mediante fascette.
Tutte le operazioni di cablaggio dellautomazione devono essere eseguite
da personale qualificato.
Di seguito riportiamo le descrizioni dei morsetti del quadro comandi mod.
LEO montata a bordo dellattuatore (fig.14).
JP1
1 Morsetto GND
2-3 Alimentazione di rete monofase 230V ±10% 50Hz (2=N) (3=L)
JP2
4-5 Collegamento lampeggiante (tensione di rete) 40W Max.
6-7-8-9 Collegamento motore:
6 marcia 1 (marrone) + condensatore
7 comune (blu)
8 marcia 2 (nero)
9 condensatore
JP3
10-11 Uscita 24V 180mA max - alimentazione fotocellule o altri
dispositivi.
12-13 Uscita spia cancello aperto (24V 3W max)
JP5 Collegamento encoder
ATTENZIONE! La connessione encoder deve avere una lun-
ghezza massima di 3.00 m.
JP6
21-22 Pulsante apre-chiude (Start N.O.), selettore a chiave.
21-23 Pulsante di blocco (Stop N.C.). Se non usato, lasciare il ponticello
inserito.
21-24 Ingresso fotocellula (N.C.). Se non usato, lasciare il ponticello
inserito.
21-25 Collegamento finecorsa di apertura (SWO N.C.).Se non usato,
lasciare il ponticello inserito.
21-26 Collegamento finecorsa di chiusura (SWC N.C.).Se non usato,
lasciare il ponticello inserito.
21-27 Collegamento pulsante pedonale (Ped N.O.)
21-28 Collegamento pulsante apre (Open N.O.)
21-29 Collegamento pulsante chiudi (Close N.O.)
21-30 Collegamento costa sensibile (N.C.). Se non usato, lasciare il
ponticello inserito.
21-31 Collegamento ingresso orologio (N.O.). Se il contatto collegato è
aperto le ante si chiudono e si predispongono al normale funzio-
namento. Se il contatto è chiuso (N.C.), le ante si aprono e
rimangono aperte fino alla apertura del contatto. Se non usato,
lasciare il ponticello inserito.
JP9
34 Uscita seriale TX1
35 Uscita seriale TX2
36 Ingresso seriale RX1
37 Ingresso seriale RX2
38-39 Ingresso antenna per scheda radioricevente ad innesto (38
segnale - 39 calza). Cavo RG58
40-41 Uscita secondo canale radio della scheda ricevente bicanale
ATTENZIONE - Se il verso di apertura non è corretto, invertire i
collegamenti 6 e 8 del motore ed i collegamenti 25 e 26 dei finecorsa di
apertura e chiusura.
13) REGOLAZIONE COPPIA MOTRICE
ATTENZIONE: Verificare che il valore della forza dimpatto
misurato nei punti previsti dalla norma EN12445, sia inferiore
a quanto indicato nella norma EN 12453.
La regolazione della coppia motrice è controllata elettronicamente
mediante encoder, fate riferimento alle istruzioni del quadro comandi
LEO per una corretta messa a punto del dispositivo elettronico
antischiacciamento di sicurezza.
ATTENZIONE! Lattuatore ICARO non è dotato di regolazione
della frizione di sicurezza, è quindi indispensabile fare uso di
un quadro comandi predisposto per il controllo elettronico
della coppia motrice.
14) SBLOCCO MANUALE
Lo sblocco manuale o di emergenza va attivato quando si deve aprire manual-
mente il cancello ed in ogni caso di non funzionamento o funzionamento
anomalo dellautomazione. Per eseguire la manovra di emergenza, bisogna:
Inserire la chiave personalizzata nella serratura, ruotare la chiave in senso
antiorario per 90°.
Impugnare la manopola di sblocco e ruotarla in senso orario (fig.17) fino al suo
arresto. In questo modo si rende folle il pignone permettendo così, lapertura
manuale del cancello.
Spingere manualmente lanta del cancello accompagnandola per tutta la sua
corsa.
Attenzione: Non spingere violentemente lanta del cancello, ma
accompagnarla per tutta la sua corsa.
La chiave non si può togliere dalla serratura fino a quando la manopola non
viene riportata nella posizione iniziale (azionamento motorizzato).
Per ripristinare il comando motorizzato, ruotare la manopola in senso
antiorario per tutta la sua corsa, riportare la chiave in posizione di chiusura
quindi togliere la chiave e riporla in un luogo sicuro e conosciuto agli
interessati.
15) VERIFICA DELLINSTALLAZIONE
Prima di rendere definitivamente operativa linstallazione, eseguire scru-
polosamente ed in modo accurato le seguenti fasi:
Controllare il corretto funzionamento di tutti i dispositivi di sicurezza
(micro di finecorsa - fotocellule - coste sensibili ecc.).
Verificare che la spinta del cancello sia entro i limiti previsti dalle norme
vigenti.
Verificare il corretto ingranamento cremagliera - pignone (gioco 2mm).
Verificare il corretto posizionamento dei pattini finecorsa di apertura e
chiusura ed il loro fissaggio.
Verificare loperazione di avvio e fermata nel caso di comando manuale.
Verificare loperazione di avvio e di fermata nel caso di radiocomando
a distanza.
Verificare la logica di funzionamento normale o personalizzata.
16) USO DELL AUTOMAZIONE
Poiché lautomazione può essere comandata a distanza e non a vista,
mediante pulsante o telecomando, è indispensabile controllare frequente-
mente la perfetta efficienza di tutti i dispositivi di sicurezza.
ATTENZIONE- Per qualsiasi anomalia di funzionamento dei dispositivi di
sicurezza, intervenire rapidamente avvalendosi di personale qualificato. Si
raccomanda di tenere i bambini a debita distanza dal campo dazione
dellautomazione.
17) COMANDO
Lutilizzo dellautomazione consente lapertura e la chiusura del cancello in
modo motorizzato. Il comando può essere di diverso tipo (manuale -
telecomando - controllo accessi con badge magnetico ecc.) secondo le
necessità e le caratteristiche dellinstallazione.
Per i vari sistemi di comando, vedere le istruzioni relative.
Linstallatore si impegna ad istruire lutilizzatore sulluso corretto
dellautomazione, evidenziando le operazioni da effettuare in caso di
emergenza.
MANUALE PER LINSTALLAZIONE
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18) MANUTENZIONE
ATTENZIONE- Per qualsiasi manutenzione allinstallazione, togliere lali-
mentazione di rete.
I punti che necessitano di controlli e manutenzione sono:
Per le cremagliere in metallo, annualmente verificare lo stato di
lubrificazione.
Tenere la rotaia di scorrimento sempre pulita e libera da detriti.
Eseguire saltuariamente la pulizia delle ottiche delle fotocellule.
Far controllare da personale specializzato (installatore) la corretta
regolazione della sicurezza antischiacciamento.
Per qualsiasi anomalia di funzionamento riscontrata, e non risolta,
togliere lalimentazione di rete e richiedere lintervento di personale
qualificato (installatore). Per il periodo di fuori servizio dellautomazio-
ne, attivare lo sblocco di emergenza (vedi paragrafo MANOVRA DI
EMERGENZA) in modo da rendere folle il pignone e permettere così
l apertura e la chiusura manuale del cancello.
19) RUMOROSITA
Il rumore aereo prodotto dal motoriduttore in condizioni normali di utilizzo
è costante e non supera i 70dB (A).
20) DEMOLIZIONE
Leliminazione dei materiali va fatta rispettando le norme vigenti.
Nel caso di demolizione dellautomazione non esistono particolari pericoli
o rischi derivanti dallautomazione stessa.
E opportuno, in caso di recupero dei materiali, che siano separati per
tipologia (parti elettriche - rame - alluminio - plastica - ecc.).
21) SMANTELLAMENTO
Nel caso lautomazione venga smontata per essere poi rimontata in altro
sito bisogna:
Togliere lalimentazione e scollegare tutto limpianto elettrico.
Togliere il motoriduttore dalla base di fissaggio.
Smontare il quadro di comando se separato e tutti i componenti
dellinstallazione.
Nel caso alcuni componenti non possano essere rimossi o risultino
danneggiati, provvedere alla loro sostituzione.
22) INCONVENIENTI E RIMEDI
22.1) Funzionamento difettoso dellattuatore
Verificare con apposito strumento la presenza di tensione ai capi
dellattuatore dopo il comando di apertura o chiusura.
Se il movimento dellanta è contrario a quello che dovrebbe essere,
invertire i collegamenti di marcia del motore nella centralina.
22.2) Funzionamento difettoso degli accessori elettrici
Tutti i dispositivi di comando e di sicurezza, in caso di guasto, possono
causare anomalie di funzionamento o blocco dellautomazione stessa.
Se la centralina di comando è dotata di autodiagnostica, individuare il
difetto. In caso di guasto, è opportuno scollegare e ponticellare, se
necessario, uno ad uno tutti i dispositivi di controllo dellautomazione, fino
ad individuare quello che causa il difetto. Dopo averlo sostituito o riparato,
ripristinare tutti i dispositivi precedentemente scollegati o ponticellati.
Per tutti i dispositivi installati, fare riferimento al rispettivo manuale istruzio-
ne.
AVVERTENZE
Il buon funzionamento dellattuatore è garantito solo se vengono
rispettate i dati riportati in questo manuale. La ditta non risponde dei
danni causati dallinosservanza delle norme di installazione e delle
indicazioni riportate in questo manuale.
Le descrizioni e le illustrazioni del presente manuale non sono
impegnative. Lasciando inalterate le caratteristiche essenziali del
prodotto, la Ditta si riserva di apportare in qualunque momento le
modifiche che essa ritiene convenienti per migliorare tecnicamente,
costruttivamente e commercialmente il prodotto, senza impegnarsi
ad aggiornare la presente pubblicazione.
MANUALE PER LINSTALLAZIONE
ITALIANO
ICARO Ver. 03 -
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D811310_03
INSTALLATION MANUAL
ENGLISH
Thank you for buying this product, our company is sure that you will be more
than satisfied with the products performance. The product is supplied with
a Warnings leaflet and an Instruction booklet. These should both be
read carefully as they provide important information about safety, installation,
operation and maintenance. This product complies with the recognised
technical standards and safety regulations. We declare that this product is
in conformity with the following European Directives: 89/336/EEC and 73/
23/EEC (and subsequent amendments).
1) GENERAL OUTLINE
The ICARO actuator offers ample installation versatility, thanks to the
extremely low position of the pinion, the compactness of the actuator and
to the height and depth which can be very easily adjusted. It is equipped
with an antisquash electronic device, which ensures utmost safety. The
emergency manual release can be activated very easily by means of a knob
featuring a personalised key.
The gate stop is controlled by electromechanical end-of-stroke microswitches
or, for very cold areas, by proximity sensors.
The control board can be built-in or installed onto a separate cabinet.
The gearmotor (fig. 1) is made up of the following:
M Motor
R Worm screw - worm wheel reduction gear
S Electromechanical end-of-stroke unit or proximity sensor
P Pinion with release
C Control board with capacitor
E Obstacle detection device (Encoder)
2) GENERAL SAFETY
WARNING! An incorrect installation or improper use of the product
can cause damage to persons, animals or things.
The Warnings leaflet and Instruction booklet supplied with this
product should be read carefully as they provide important information
about safety, installation, use and maintenance.
Scrap packing materials (plastic, cardboard, polystyrene etc) according
to the provisions set out by current standards. Keep nylon or polystyrene
bags out of childrens reach.
Keep the instructions together with the technical brochure for future
reference.
This product was exclusively designed and manufactured for the use
specified in the present documentation. Any other use not specified in
this documentation could damage the product and be dangerous.
The Company declines all responsibility for any consequences resulting
from improper use of the product, or use which is different from that
expected and specified in the present documentation.
Do not install the product in explosive atmosphere.
The construction components of this product must comply with the
following European Directives: 89/336/CEE, 73/23/EEC, 98/37/EEC
and subsequent amendments. As for all non-EEC countries, the above-
mentioned standards as well as the current national standards should
be respected in order to achieve a good safety level.
The Company declines all responsibility for any consequences resulting
from failure to observe Good Technical Practice when constructing
closing structures (door, gates etc.), as well as from any deformation
which might occur during use.
The installation must comply with the provisions set out by the following
European Directives: 89/336/CEE, 73/23/EEC, 98/37/EEC and
subsequent amendments.
Disconnect the electrical power supply before carrying out any work on
the installation.
Fit an omnipolar or magnetothermal switch on the mains power supply,
having a contact opening distance equal to or greater than 3mm.
Check that a differential switch with a 0.03A threshold is fitted just before
the power supply mains.
Check that earthing is carried out correctly: connect all metal parts for
closure (doors, gates etc.) and all system components provided with an
earth terminal.
Fit all the safety devices (photocells, electric edges etc.) which are
needed to protect the area from any danger caused by squashing,
conveying and shearing.
Position at least one luminous signal indication device (blinker) where
it can be easily seen, and fix a Warning sign to the structure.
The Company declines all responsibility with respect to the automation
safety and correct operation when other manufacturers components
are used.
Only use original parts for any maintenance or repair operation.
Do not modify the automation components, unless explicitly authorised
by the company.
Instruct the product user about the control systems provided and the
manual opening operation in case of emergency.
Do not allow persons or children to remain in the automation operation
area.
Keep radio control or other control devices out of childrens reach, in
order to avoid unintentional automation activation.
The user must avoid any attempt to carry out work or repair on the
automation system, and always request the assistance of qualified
personnel.
Anything which is not expressly provided for in the present instructions,
is not allowed.
3) TECHNICAL SPECIFICATIONS
Power supply: ..................................230V ±10% single-phase 50Hz (*)
Motor revolutions: ...................................................................... 1400 min
-1
Absorbed power: ............................................................................. 750 W
Capacitor: ................................................. 25 µF (230V) :100 µF (110V)
Thermal protection: ......................................................................... 140 °C
Insulation class: ........................................................................................ F
Reduction gear ratio: .......................................................................... 1/38
Output revolutions: ........................................................................ 37 min
-1
Pinion pitch: .............................................................. 4 mm 18 or 25 teeth
Leaf speed: ............................... 9m/min (18 teeth).....:12m/min (25 teeth)
Max. capacity:.................................. with pinion Z18 20.000 N( 2000 kg)
with pinion Z25 10.000 N( 1000 kg)
Max. torque: ..................................................................................... 40 Nm
Impact reaction: ............................... Obstacle detection device (Encoder)
Lubrication: ................................................................................... ERGOIL
Manual manoeuvre: ........................................... Mechanical knob release
No. manoeuvres in 24 hours: .......................................continuous service
Control unit: ......................................................................................... LEO
Weather conditions: ................................................. from -15 °C to +60 °C
Protection degree: ............................................................................. IP 24
Dimensions: ..................................................................................See fig.2
Actuator weight: ................................................................................. 25 kg
(*) Special voltages on request
4) PRELIMINARY CHECKS
Before proceeding to any installation work, check that the gate structure
conforms to whatever is prescribed by the current standards, and in
particular that:
The gate sliding track is linear and horizontal, and the wheels are
suitable for supporting the gate weight.
The gate manual operation can be carried out smoothly along its entire
run, and there is no excessive side slipping.
A correct play is provided between the upper guide and the gate to
ensure regular noiseless movement.
The opening and closing gate stops are positioned.
The established position for gearmotor fixing allows the emergency
manoeuvre to be carried out smoothly and safely. In the case where the
elements checked do not meet the above requirements, proceed to
carrying out the necessary corrective actions or replacements.
WARNING: Remember that control devices are intended to facilitate
gate operation, but can not solve problems due to any defects or
deficiency resulting from failure to carry out correct installation or
maintenance.
Take the product out of its packing and inspect it for damage. Should it be
damaged, contact your dealer. Remember to dispose of its components
(cardboard, polystyrene, nylon, etc.) according to the current prescriptions.
5) BASE PLATE ANCHORING
5.1) Standard position
Dig a hole where the cement pad with the buried base plate log bolts is
to be placed in order to fix the reduction gear unit (fig.3). If the sliding
track is already there, digging must be partly carried out in the track
foundation casting. This way, should the track foundation casting sag,
the gearmotor base would also lower, thus maintaining the play between
pinion and rack (approximately 1-2 mm).
Position the base plate according to the dimensions specified in fig.4.
The pinion symbol printed on the base plate must be visible and directed
towards the gate. This also ensures the correct positioning of the
raceways for electrical connections.
Let the flexible pipes containing electrical cables protrude from the
base plate.
In order to keep the base plate in its correct position during installation,
it may be useful to weld two iron flat bars under the track, and then weld
14
- ICARO Ver. 03
D811310_03
INSTALLATION MANUAL
ENGLISH
the log bolts onto them (fig.3).
Make a concrete casting in such a way as to embody the base plate
casting into that of the gate track.
Accurately check that:
The positioning dimensions are correct.
That the base plate is well levelled.
That the 4 stud threads are well clear of cement.
Let the casting harden.
5.2) Other positions
The gearmotor can be positioned in different ways. As an example, fig.5
illustrates a particular type of installation. In the case where the gearmotor
is not fixed on the level of the sliding track (Standard position), you must
ensure that the gearmotor is tightly secured also in relation to the gate
position, so as to maintain a correct play (1-2mm) between rack and
pinion. The current safety standards with respect to persons, animals and
things must be strictly observed, and in particular risks of accidents due to
squashing in the area of pinion-rack meshing, as well as other mechanical
risks, must be carefully avoided. All the critical spots must be protected
by safety devices in compliance with the current prescriptions.
6) GEARMOTOR FIXING
When the casting has hardened, observe fig. 6 and proceed as follows:
Position an M10 nut on each of the tie rods, keeping a distance of at least
25mm from the base to allow the gearmotor to be lowered after the
installation is completed, or for subsequent adjustments of the play
between pinion and rack.
Position a plate P supplied as standard on each pair of tie rods and, with
the help of a level, adjust the plane in both directions.
Remove the cover and screw-cover guard from the gearmotor, and
position the reduction gear unit on the four tie rods with the pinion
facing the gate.
Position the two upper plates P (Fig.6) and tighten the four locking nuts
of the gearmotor.
Adjust the depth of the gearmotor, making it slide in the appropriate slots
found in the base, and fix it at a distance between pinion and gate which
is adequate to the type of rack to be installed. The rack teeth must mesh
into the pinion along their entire width. In the paragraph headed Rack
fitting we specify the measurements and installation methods of the
most widely used types of rack.
7) RACK FITTING
A rack having a 4 tooth pitch must be fitted to the gate. As far as the length
is concerned, this must include the passage space, as well as the space for
securing the brackets activating the limit microswitches, and for the pinion
meshing section. There are different types of rack, each one differing in
terms of capacity and gate fixing method. The Company markets three
types of racks, which are.
7.1) Mod. CFZ (Fig.7).
Galvanised iron rack - 22x22mm section - supplied in 2 - metre lengths -
capacity over 2000kg ( 20000N). First weld these pieces onto an adequate
iron angle bar and then weld the lot to the gate. Besides maintaining the
distance between the rack and the side of the gate, the angle bar makes it
easy to fix the rack to the gate, even when the latter is subject to slight side
slipping. When join welding the various rack pieces, you are advised to
arrange a section of rack as in (fig.8) to ensure a correct pitch along the
entire length of the rack.
7.2) Mod. CPZ (Fig.7).
Plastic rack - 22x22mm section - supplied in 1- metre lengths - max.
capacity 500kg ( 5000N). This model is to be fixed to the gate by means
of normal or self-threaeSng screws. Also in this case, you are advised to
insert a section of rack the other way round in the joint between the various
pieces, so as to maintain the correct tooth pitch. This type of rack is quieter
and allows height adjustments to be made even after having been fixed,
using the slots provided.
7.3) Mod. CVZ (Fig.7)
Galvanised iron rack - 30x12mm section - supplied in 1 - metre lengths -
threaded spacers to be welded - max. capacity 2000kg ( 20000N). Having
fixed the spacers in the middle of each of the slots in the various rack pieces,
weld the spacers to the gate. Also in this case, arrange a section of rack the
other way round in the joining points of the various rack pieces to ensure
a correct tooth pitch. The screws which fix the rack to the spacers allow the
rack to be adjusted in height.
7.4) Rack fitting
To fit the rack, proceed as follows:
Activate the emergency release by rotating the appropriate release
knob (See paragraph Emergency manoeuvre).
Rest the rack end on the control pinion and secure it (by welding or using
screws) in correspondence with the pinion, while sliding the gate along
by hand (fig. 9).
In the case of incorrect gate alignment (excessive side curving) which
cannot be corrected, place a few shims between the rack and gate in
order to ensure continuous centring of the rack with respect to the pinion
(fig. 10).
DANGER - The welding operation is to be carried out by a competent
person who must be provided with all the personal protection
equipment required by the current safety standards.
8) PINION ADJUSTMENT
Having finished fixing the rack, the rack-pinion play needs to be adjusted
to approximately 2mm (fig.6): this is obtained by slackening the four M10
nuts under the gearmotor base by approximately 2mm, and then securing
the four upper nuts. Make sure that the rack and pinion are aligned and
centred (fig.10).
WARNING - Remember that the rack and pinion life strictly depends
on their correct meshing.
9) ELECTROMECHANICAL LIMITING DEVICES
The operation must be carried out with the emergency release activated
and the mains power supply disconnected. The runners which control the
limiting devices are to be positioned at both ends of the rack.
- Push the gate fully open by hand.
- Position the opening end-of-stroke runner (fig.11) so that it intercepts the
microswitch control lever and makes it trigger. Having identified the
correct position, tighten the runner screws.
- Push the gate fully closed by hand.
- Position the closing end-of-stroke runner (fig.11) so that it intercepts the
microswitch control lever and makes it trigger. Having identified the
correct position, tighten the runner screws.
- The runners must lock the gate before this intercepts the mechanical
backstops placed on the track. The closing end-of-stroke runner
adjustment must be made in such a way as to leave a clearance of
approximately 50mm between the gate and the fixed swing leaf, as
prescribed by the current safety standards, otherwise fit an electric edge
at least 50mm thick (fig.12).
10) GATE BACKSTOPS
DANGER - The gate must be provided with mechanical backstops,
both on opening and closing, in order prevent it from coming out of
the upper guide (fig.13); the backstops must be tightly secured to the
ground, a few centimetres beyond the electrical stop point.
11) ELECTRICAL INSTALLATION SETUP
Lay out the electrical installation as shown in fig.15 with reference to the CEI
64-8 and IEC364 provisions complying with the HD384 and other national
standards in force for electrical installation.
WARNING! For connection to the mains, use a multipolar cable
having a minimum cross section of 3x1.5 mm
2
and complying with the
current standards. (For example, if the cable is not protected, it must
be at least equal to H07 RN-F, whereas if it is protected it must be at
Connect the control and safety devices in compliance with the previously
mentioned technical installation standards.
The cables (mains and auxiliary) must be distinctly separated in their cable
clamp (P1-P2/Fig.16).
Fig.15 shows the number of connections and their cross sections for a
length of approximately 100 metres; for greater lengths, calculate the cross
section for the true automation load.
The main automation components are (fig.15):
I Type-approved adequately rated omnipolar circuit-breaker with
at least 3-mm contact opening, provided with protection against
overloads and short circuits, suitable for cutting out automation
from the mains. If not already installed, place a type-approved
omnipolar circuit-breaker with a 0.03A threshold just before the
automation system.
QR Control panel and incorporated receiver.
S Key selector.
AL Blinker with tuned antenna.
M Actuator
P Wall-mounted pushbutton panel.
Fte, Fre Pair of external photocells.
T 1-2-4 channel transmitter.
ICARO Ver. 03 -
15
D811310_03
INSTALLATION MANUAL
ENGLISH
12) TERMINAL BOARD CONNECTIONS
First pass the appropriate electric cables through the raceways and fix the
various automation components to the chosen points, then connect them
following the directions and diagrams contained in the control unit instruction
manual.
Carry out phase, neutral and (compulsory) earth connections. The protection
wire (earth) with yellow/green insulating sheath must be connected to the
appropriate terminals marked by their symbol.
Operate the automation only after having connected and checked all the
safety devices.
The mains power supply cables must be stripped as little as possible; the
power supply cable earth wire must be stripped for a greater length, in order
to reach the terminal purposely arranged in the box (fig. 16 ref. A).
The P1 cable-clamp is reserved for the mains power supply cables, the P2
cable-clamp is reserved for the accessory cables and safety devices.
The cables must be tied by additional fastening next to the terminals, by
means of clips for example.
All the operator wiring operations must be carried out by qualified personnel.
A description of the terminals in the control board mod. LEO mounted on the
actuator (fig.14) is provided here below:
JP1
1 GND terminal
2-3 Single-phase mains supply 230V ±10% 50Hz (2=N) (3=L)
JP2
4-5 Blinker connection (mains voltage) 40W Max.
6-7-8-9 Motor connection:
6 operation 1 (brown) + capacitor
7 common (blue)
8 operation 2 (black)
9 capacitor
JP3
10-11 Output 24V 180mA max power supply for photocells or
other devices.
12-13 Gate-open warning light output (24V 3W max)
JP5 Encoder connection
WARNING! The maximum length of the connection cable of
the encoder should not exceed 3.00 m.
JP6
21-22 Open-Close button (N.O. Start), key selector.
21-23 Block button (N.C. Stop). If not used, leave jumped.
21-24 Photocell input (N.C.). If not used, leave jumped.
21-25 Opening limit switch connection (N.C. SWO). If not used,
leave jumped.
21-26 Closing limit switch connection (N.C. SWC). If not used, leave
jumped.
21-27 Pedestrian button connection (N.O. Ped)
21-28 Open-Button connection (N.O. Open)
21-29 Close-Button connection (N.O. Close)
21-30 Rubber edge connection (N.C.). If not used, leave jumped.
21-31 Timer input connection (N.O.). If the contact is open the leaves
close and the gate is ready for normal operation. If the contact
is closed (N.C.), the leaves open and remain open until the
contact is opened. If not used, leave jumped.
JP9
34 TX1 serial output
35 TX2 serial output
36 RX1 serial imput
37 RX2 serial input
38-39 Antenna input for snap-in radio receiver board (38 signal - 39
braid). Cable RG58
40-41 Second radio channel output of twin-channel receiver board
WARNING - If the opening direction is not correct, invert the motor
connections no. 6 and 8 and connections no. 25 and 26 of the opening and
closing limit switches.
13) MOTOR TORQUE SETTING
WARNING: Check that the impact force value measured at the
points established by the EN 12445 standard is lower than that
specified in the EN 12453 standard.
The setting of the motor torque is electronically controlled by an encoder.
Refer to the LEO control board instructions for a correct setting of the
electronic antisquash safety device.
WARNING! The ICARO actuator does not offer the possibility of
adjusting the safety clutch. It is therefore necessary to use a
control board prearranged for the electronic control of the
motor torque.
14) MANUAL RELEASE
The manual or emergency release should only be activated when the gate
has to be opened manually or whenever the automation is not correctly or
totally functioning.
To carry out the emergency manoeuvre, proceed as follows:
Insert the personalised key into the lock and turn it anticlockwise by 90°.
Turn the release knob clockwise (fig. 17) as far as it will go. The pinion
will therefore become idle and the gate can then be opened manually.
Push the leaf of the gate all the way down to the end-of-stroke.
Warning: do not push the gate leaf roughly, but move it gently all along
its stroke.
The key can be removed from the lock only after the knob has been
moved back to its initial position (motor-driven operation)
To re-activate motor-driven control, turn the knob anticlockwise as far as
it will go. Move the key back to its closing position, remove it and then
store it in a safe place, which is known to anyone who may need the
knob.
15) INSTALLATION CHECK
Before the automation device finally becomes operational, scrupulously
check the following conditions:
Check that all the safety devices (limit microswitches, photocells, elec-
tric edges etc) operate correctly.
Check that the rack and pinion are correctly meshed (minimum play 2mm).
Check that the pushing force of the gate is within the limits provided for
by the current standards.
Check that the opening and closing end-of-stroke runners are correctly
positioned and tightly secured.
Check the starting and stopping operations using the manual control.
Check the starting and stopping operations using the remote radio control.
Check the normal or customised operation logic.
16) AUTOMATION DEVICE USE
Since the automation device can be controlled both remotely and in sight,
by means of a radio control device or a button, all the safety devices must
be frequently checked in order to ensure their perfect efficiency.
WARNING! In the event of any safety device malfunction, request
immediate assistance from qualified personnel.Children must be kept
at a safe distance from the automation operation area.
17) AUTOMATION CONTROL
The use of this control device allows the gate to be opened and closed
automatically. There are different types of controls (manual, radio control,
magnetic card access etc.) depending on the installation requirements and
characteristics. For the various control systems, see the relevant instruc-
tions.
The installer undertakes to instruct the user about correct automa-
tion operation, also pointing out the actions to be taken in case of
emergency.
18) MAINTENANCE
WARNING! Before proceeding to any maintenance, disconnect the
mains power supply and, if the battery is fitted, one of its poles.
These are the check and maintenance operations to be carried out:
Check the condition of lubrication of the metal racks once a year.
Keep the sliding track always clean and free from debris.
Occasionally clean the photocell optical elements.
Have a qualified technician (installer) check the correct torque limit
setting.
When any operational malfunction if found, and not resolved, disconnect
the mains power supply and request the assistance of a qualified
technician (installer). When the automation controller is out of service,
you can activate the manual release device (see paragraph on
Emergency manoeuvre) in order to set the pinion idling and therefore
allow the gate to be opened and closed by hand.
19) NOISE
The environmental noise produced by the gear-motor in normal operation
conditions is constant and does not exceed 70 dB (A).
20) SCRAPPING
Materials must be disposed of in conformity with the current regula-
tions.
16
- ICARO Ver. 03
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INSTALLATION MANUAL
ENGLISH
In case of scrapping, the automation devices do not entail any particular risks
or danger. In case of materials to be recycled, these should be sorted out by
type (electrical components, batteries, copper, aluminium, plastic etc.).
21) DISMANTLING
When the automation system is disassembled to be reassembled on
another site, proceed as follows:
Disconnect the power supply and the entire electrical installation.
Remove the gearmotor from its fixing base.
Disassemble the control panel, if separate, and all installation
components.
In the case where some of the components cannot be removed or are
damaged, they must be replaced.
22) MALFUNCTIONS AND REMEDIES
22.1) Faulty actuator operation
Use an appropriate instrument to check that the actuator ends are
supplied with voltage after the opening or closing command.
If the leaf movement is opposite to that required, reverse the motor drive
connections in the control unit.
22.2) Faulty operation of electrical accessories
In case of fault, all the control and safety devices can cause the automation
controller to malfunction or lock. If the control unit is provided with self-
diagnosing facility, identify the fault. If a fault is found, it is advisable to
disconnect and, if necessary, bridge, all the automation control devices one
by one, until the one causing the fault is identified. Replace or repair it, then
reset all the devices which were previously disconnected or bridged. For all
the devices installed, make reference to the respective instruction manual.
WARNING! Correct controller operation is only ensured when the data
contained in the present manual are observed. The company is not to
be held responsible for any damage resulting from failure to observe
the standards relating to safety, installation and good technical
practice, as well as the instructions contained in the present manual.
The descriptions and illustrations contained in the present manual
are not binding. The Company reserves the right to make any altera-
tions deemed appropriate for the technical, manufacturing and com-
mercial improvement of the product, while leaving the essential
product features unchanged, at any time and without undertaking to
update the present publication.
ICARO Ver. 03 -
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MANUEL DINSTALLATION
FRANÇAIS
Nous vous remercions pour avoir choisi ce produit. Nous sommes certains
quil vous offrira les performances que vous souhaitez. Lisez attentivement
la brochure Avertissements et le Manuel dinstructions qui
accompagnent ce produit, puisquils fournissent dimportantes indications
concernant la sécurité, linstallation, lutilisation et lentretien. Ce produit
est conforme aux règles reconnues de la technique et aux dispositions de
sécurité. Nous certifions sa conformité avec les directives européennes
suivantes: 89/336/CEE, 73/23/CEE (et modifications successives).
1) GENERALITES
Lautomatisme ICARO offre de vastes possibilités dinstallation, grâce au
pignon situé en position très basse, à la compacité de lactionneur et au
réglage de la hauteur et de la profondeur dont il dispose. Il est doté dun
dispositif électronique anti-écrasement afin dassurer la plus grande sécurité.
La manoeuvre manuelle durgence se fait très facilement à laide dune
poignée à clé personnalisée.
Larrêt à la fin de course est commandé par des microinterrupteurs
électromécaniques ou bien, pour des zones très froides, par des capteurs
de proximité.
La centrale de commande peut être incorporée ou montée sur une boîte à
part.
Le motoréducteur (fig. 1) est constitué de:
M Moteur
R Réducteur à vis sans fin roue hélicoïdale
S Groupe fin de course électromécanique ou capteur de proximité
P Pignon avec mécanisme de déblocage
C Centrale de commande et condensateur
E Dispositif de détection des obstacles (Codeur)
2) SECURITE GENERALE
ATTENTION! Une installation erronée ou une utilisation impropre du
produit peuvent provoquer des lésions aux personnes et aux animaux
ou des dommages aux choses.
Lisez attentivement la brochure Avertissements et le Manuel
dinstructions qui accompagnent ce produit, puisquils fournissent
dimportantes indications concernant la sécurité, linstallation, lutilisation
et lentretien.
Eliminer les matériaux demballage (plastique, carton, polystyrène etc.)
selon les prescriptions des normes en vigueur. Ne pas laisser des
enveloppes en nylon et polystyrène à la portée des enfants.
Conserver les instructions et les annexer à la fiche technique pour les
consulter à tout moment.
Ce produit a été conçu et réalisé exclusivement pour lutilisation
indiquée dans cette documentation. Des utilisations non indiquées
dans cette documentation pourraient provoquer des dommages au
produit et représenter une source de danger pour lutilisateur.
La Société d écline toute responsabilité d érivée dune utilisation impropre
ou différente de celle à laquelle le produit a été destiné et qui est
indiquée dans cette documentation.
Ne pas installer le produit dans une atmosphère explosive.
Les éléments constituant la machine doivent être conformes aux
Directives Européennes suivantes: 89/336/CEE, 73/23/CEE, 98/37
CEE et modifications successives. Pour tous les Pays en dehors du
Marché Commun, outre aux normes nationales en vigueur il est conseillé
de respecter également les normes indiquées cihaut afin dassurer un
bon niveau de sécurité.
La Société décline toute responsabilité en cas de non respect des
règles de bonne technique dans la construction des fermetures (portes,
portails etc.), ainsi quen cas de déformations pouvant se produire
pendant lutilisation.
Linstallation doit être conforme aux prescriptions des Directives
Européennes: 89/336/CEE, 73/23/CEE, 98/37 CEE et modifications
successives.
Couper lalimentation électrique avant deffectuer nimporte quelle
intervention sur linstallation.
Prévoir sur la ligne dalimentation de la motorisation un interrupteur ou
un magnétothermique omnipolaire avec distance douverture des
contacts égale ou supérieure à 3mm.
Vérifier quen amont de la ligne dalimentation il y a un interrupteur
différentiel avec seuil de 0,03A.
Vérifier si linstallation de terre est effectuée correctement: connecter
toutes les parties métalliques de la fermeture (portes, portails etc.) et
tous les composants de linstallation dotés de borne de terre.
Appliquer tous les dispositifs de sécurité (cellules photoélectriques,
barres palpeuses etc.) nécessaires à protéger la zone des dangers
d’écrasement, dentraînement, de cisaillement.
Appliquer au moins un dispositif de signalisation lumineuse (feu
clignotant) en position visible, fixer à la structure un panneau de
Attention.
La Société décline toute responsabilité en matière de sécurité et de bon
fonctionnement de la motorisation si des composants dautres
producteurs sont utilisés.
Utiliser exclusivement des pièces originales pour nimporte quel entretien
ou réparation.
Ne pas effectuer des modifications aux composants de la motorisation
si non expressément autorisées par la Société.
Informer lutilisateur de linstallation sur les systèmes de commande
appliqués et sur lexécution de louverture manuelle en cas durgence.
Ne pas permettre à des personnes et à des enfants de stationner dans
la zone daction de la motorisation.
Ne pas laisser des radio commandes ou dautres dispositifs de commande
à portée des enfants afin d’éviter des actionnements involontaires de la
motorisation.
Lutilisateur doit éviter toute tentative dintervention ou de réparation de
la motorisation et ne doit sadresser qu’à du personnel qualifié.
Tout ce qui nest pas expressément prévu dans ces instructions,
est interdit.
3) CARACTERISTIQUES TECHNIQUES
Alimentation: ................................... monophasée 230V ±10% 50Hz (*)
Tours du moteur: ....................................................................... 1400 min
-1
Puissance absorbée: ....................................................................... 750 W
Condensateur: .......................................... 25 µF (230V) :100 µF (110V)
Protection thermique: ...................................................................... 140 °C
Classe disolation: .................................................................................... F
Rapport de réduction: .......................................................................... 1/38
Tours à la sortie: ............................................................................ 37 min
-1
Module du pignon: ...................................................4 mm 18 ou 25 dents
Vitesse du vantail: .................... 9m/mn (18 dents).....:12m/mn (25 dents)
Porte maxi: ................................... avec pignon Z18 20.000 N( 2000 kg)
avec pignon Z25 10.000 N( 1000 kg)
Couple maxi: .................................................................................... 40 Nm
Réaction au choc: ............ Dispositif de détection des obstacles (Codeur)
Lubrification: ................................................................................. ERGOIL
Manoeuvre manuelle: ........................... Déblocage mécanique à poignée
N° de manoeuvres en 24 heures: ................................... service continue
Unité de contrôle: ................................................................................ LEO
Conditions ambiantes: ........................................................ -15°C à +60°C
Degré de protection: .......................................................................... IP 24
Dimensions: ................................................................................ Voir fig. 2
Poids de lactionneur: ........................................................................ 25 kg
(*) Tensions spéciales dalimentation sur demande.
4) VERIFICATIONS PRELIMINAIRES
Avant deffectuer nimporte quelle opération dinstallation, sassurer que la
structure du portail est conforme aux prescriptions des normes en vigueur,
et en particulier:
Le rail de coulissement du portail doit être linéaire, horizontal, et les
roues doivent être aptes à supporter le poids du portail.
Le portail doit pouvoir être déplacé facilement de façon manuelle sur toute
sa course et aucune embardée latérale excessive ne doit se vérifier.
Le guidage supérieur doit permettre le jeu exact avec le portail afin
dassurer un mouvement régulier et silencieux.
Les butées darrêt en ouverture et en fermeture doivent être positionnées.
La position établie pour la fixation du motoréducteur doit permettre
deffectuer la manoeuvre durgence dune façon facile et sûre. Si les
éléments vérifiés ne répondent pas aux conditions exposées ci-haut, il
faudra les réparer ou, si nécessaire, les remplacer.
ATTENTION: Se rappeler que la motorisation sert à faciliter lutilisation
du portail et ne résout pas les problèmes dus à une installation
défectueuse ou erronée ou à un entretien insuffisant du portail.
Ôter le produit de lemballage et en vérifier lintégrité. Si le produit nest pas
en parfait état, il faut sadresser au revendeur. Se rappeler d’éliminer ses
composants (carton, polystyrène, nylon etc.) selon les dispositions des
normes en vigueur.
5) ANCRAGE DE LA PLAQUE DASSISE
5.1) Position standard
Creuser un trou pour effectuer la coulée de béton où il faudra plonger les
tire-fonds de la plaque dassise pour la fixation du groupe réducteur
(fig.3).Si le rail de coulissement existe déjà, le trou doit être réalisé en
partie aussi dans la coulée de fondation du rail. De cette façon, un
affaissement éventuel de la coulée de fondation du rail fera baisser aussi
la base du motoréducteur en maintenant ainsi le jeu entre le pignon et
la crémaillère (environ 1-2 mm).
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- ICARO Ver. 03
D811310_03
MANUEL DINSTALLATION
FRANÇAIS
Positionner la plaque dassise en respectant les mesures indiquées
dans la fig.4.
Le symbole du pignon estampillé sur la plaque dassise doit être visible
et orienté vers le portail. Ceci assure aussi la correcte position des
conduites pour les câbles électriques.
Laisser les tuyaux souples prévus pour le passage des connexions
électriques saillants de la plaque dassise.
Pour maintenir dans la bonne position la plaque dassise pendant la
pose, il peut être utile de souder deux plaques en fer sous le rail, sur
lesquelles lon soudera ensuite les tire-fonds (fig.3).
Effectuer une coulée de béton, de telle façon à ce que la coulée de la
plaque dassise constitue un corps unique avec celle du rail du portail.
Contrôler soigneusement:
Les mesures de positionnement.
Le parfait nivellement de la plaque dassise.
Les 4 filets des goujons ne doivent pas présenter des résidus de béton.
Laisser la coulée se durcir.
5.2) Autres positions
Le motoréducteur peut être positionné en plusieurs manières. A titre
dexemple, dans la fig.5 est représenté un type dinstallation particulier.
Si le motoréducteur nest pas fixé au niveau du rail de coulissement
(Position standard), il faudra garantir une fixation sûre du motoréducteur
en relation aussi à la position du portail, de telle façon à maintenir un jeu
exact (1-2 mm) entre la crémaillère et le pignon. Il faut assurer le respect
des normes de sécurité en vigueur en ce qui concerne les personnes, les
animaux et les choses. Il faudra notamment éviter les risques daccidents
dus à l’écrasement dans la zone dengrènement pignon-crémaillère, et
dautres risques mécaniques. Tous les endroits critiques devront être
protégés par des dispositifs de sécurité, selon les normes en vigueur.
6) FIXATION DU MOTOREDUCTEUR
Lorsque la coulée sest durcie, procéder comme suit en observant la fig.6:
Positionner un écrou M10 dans chaque verboquet en maintenant une
distance de la base dau moins 25mm, pour permettre de baisser le
motoréducteur à la fin de linstallation ou pour pouvoir effectuer des
réglages ultérieurs du jeu entre le pignon et la crémaillère.
Positionner une plaque P en dotation avec chaque couple de verboquets
et, à laide dun niveau, régler le plan dans les deux sens.
Enlever le coffre et le carter couvre-vis au motoréducteur et position-
ner le groupe réducteur dans les quatre verboquets avec le pignon
orienté vers le portail.
Positionner les deux platines P supérieures (Fig. 6) et serrer les quatre
écrous de blocage du motoréducteur.
Régler la profondeur du motoréducteur en le faisant coulisser dans les
fentes spéciales prévues à la base. Le fixer à une distance entre pignon
et portail adéquate au type de crémaillère à installer. Les dents de la
crémaillère doivent engrener dans le pignon sur toute leur longueur. Au
paragraphe Montage de la crémaillère, nous fournissons les mesures
et les modalités dinstallation des types de crémaillère les plus courants.
7) MONTAGE DE LA CREMAILLERE
Une crémaillère avec module dents m=4 doit être fixée au portail. En ce qui
concerne la longueur, celle-ci doit prévoir, outre à louverture de passage,
aussi la fixation des pattes pour lactionnement des micros fin de course et
la partie dengrènement du pignon. Il existe plusieurs types de crémaillère,
chacun se distinguant pour la portée et la manière de fixation au portail. Le
constructeur met en commerce trois types de crémaillère, à savoir.
7.1) Mod. CFZ (Fig.7).
Crémaillère en fer zingué sect. 22x22mm - fournie en tronçons de 2 mètres
- portée plus de 2000kg ( 20000N). Ces tronçons doivent être avant tout
soudés à une cornière en fer, puis le tout doit être soudé au portail. La
cornière sert à maintenir une distance entre la crémaillère et le côté du
portail et elle facilite en plus la phase de fixation au portail, même si ce
dernier présente de légères embardées latérales. Dans les soudures
dunion des différents tronçons de crémaillère, lon conseille de placer un
tronçon de crémaillère comme dans la fig.8, afin dassurer le pas exact sur
toute la longueur de la crémaillère.
7.2) Mod. CPZ (Fig.7).
Crémaillère en plastique - sect. 22x22mm - fournie en tronçons dun mètre
- portée maxi 500kg ( 5000N). Ce modèle doit être fixé au portail au moyen
de vis normales ou de vis-tarauds. Dans ce cas aussi, il convient dinterpo-
ser un tronçon au contraire dans la jonction entre les différents tronçons,
de telle façon à maintenir le pas exact des dents. Ce type de crémaillère est
plus silencieux et permet deffectuer des réglages en hauteur même après
la fixation, au moyen des fentes prévues.
7.3) Mod. CVZ (Fig.7)
Crémaillère en fer zingué - sect. 30x12mm - fournie en tronçons dun mètre
- cales filetées à souder - portée maxi 2000kg ( 20000N). Après avoir fixé
les cales au centre de chaque oeillet des différents tronçons de crémaillère,
souder les cales au portail. Dans ce cas aussi, il convient de placer un
tronçon au contraire dans les points de jonction des différents tronçons de
crémaillère, afin dassurer le pas exact des dents. Les vis qui fixent la
crémaillère aux cales permettent des réglages en hauteur de la crémaillère.
7.4) Fixation de la crémaillère
Pour le montage de la crémaillère, procéder comme suit:
Activer le déblocage durgence en tournant la poignée de déblocage
spécialement prévue à cet effet (Voir le paragraphe Manoeuvre
durgence).
Poser lextrémité de la crémaillère sur le pignon de commande et
effectuer la fixation (par soudage ou vis), au niveau du pignon en faisant
coulisser le portail manuellement (fig. 9).
En cas de portail irrégulier (cambrage latéral excessif), si le cambrage
ne peut pas être corrigé, il faut interposer des cales entre la crémaillère
et le portail, de telle façon à toujours assurer le centrage de la crémaillère
par rapport au pignon (fig. 10).
DANGER - Lopération de soudage doit être effectuée par une personne
compétente et dotée de tous les dispositifs de protection individuels
prévus par les normes de sécurité en vigueur.
8) REGLAGE DU PIGNON
Une fois la fixation de la crémaillère terminée, il faudra régler le jeu
crémaillère-pignon qui devra être de 2mm environ (fig.6): dans ce but,
desserrer denviron 2mm les quatre écrous M10 sous la base du
motoréducteur et fixer ensuite les quatre écrous supérieurs. Assurer
lalignement et le centrage de la crémaillère-pignon (fig.10).
ATTENTION - Se rappeler que la durée de la crémaillère et du pignon
dépend dune façon déterminante dun correct engrènement.
9) FINS DE COURSE ELECTROMECANIQUES
Lopération doit être effectuée avec le déblocage durgence activé et sans
alimentation de secteur. Si les batteries sont présentes, débrancher au
moins un pôle. Les patins qui commandent les fins de course doivent être
positionnés aux extrémités de la crémaillère.
- Pousser manuellement le portail jusqu’à louverture complète.
- Positionner le patin fin de course douverture (fig.11) de telle façon quil
intercepte le levier de commande du micro en le faisant déclencher.
Après avoir déterminé la bonne position, serrer les vis du patin.
- Pousser manuellement le portail jusqu’à la fermeture complète.
- Positionner le patin fin de course de fermeture (fig.11) de telle façon quil
intercepte le levier de commande du micro en le faisant déclencher.
Après avoir déterminé la bonne position, serrer les vis du patin.
- Les patins doivent bloquer le portail avant que ce dernier nintercepte les
butée darrêt mécaniques situées sur le rail. Le réglage du patin fin de
course de fermeture doit être fait de telle façon à laisser une marge
denviron 50mm entre le portail et le battant fixe, comme prévu par les
normes de sécurité en vigueur ou bien appliquer une barre palpeuse
dau moins 50mm d’épaisseur (fig.12).
10) BUTEES DARRET
DANGER - Le portail doit être doté des butées darrêt mécaniques en
ouverture et en fermeture, qui empêchent la sortie du portail du
guidage supérieur (fig.13); ces arrêts doivent être solidement fixés au
sol, quelques centimètres au-delà du point darrêt électrique.
11) PREDISPOSITION DE LINSTALLATION ELECTRIQUE
Prédisposer linstallation électrique comme indiqué à la fig.15, se référant
aux normes en vigueur pour les installations électriques CEI 64-8, IEC364,
harmonisation HD384 et autres normes nationales.
ATTENTION - Pour la connexion au secteur, utiliser un câble multipo-
laire ayant une section minimale 3x1,5mm
2
et du type prévu par les
normes. (Par exemple, si le câble nest pas protégé il doit être dau
moins H07 RN-F, alors que sil est protégé il doit être dau moins H05
VV-F avec une section de 3x1,5 mm
2
).
Réaliser les connexions des dispositifs de commande et de sécurité selon
les normes sur la technique des installations précédemment mentionnées.
En cas de centrale incorporée, à lintérieur du boîtier, tenir nettement
séparées les connexions de ligne des connexions auxiliaires.
Les câbles (ligne - auxiliaires) doivent être bloqués séparément et dans les
serre-câbles spéciaux (P1-P2 / fig.16).
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MANUEL DINSTALLATION
FRANÇAIS
La fig.15 illustre le nombre de connexions et leur section pour une longueur
denviron 100 mètres; pour des longueurs supérieures, calculer la section
pour la charge réelle de lautomation.
Les composants principaux dune automation sont (fig.15):
I Interrupteur omnipolaire homologué de portée adéquate avec
ouverture des contacts dau moins 3 mm, doté de protection
contre les surcharges et les courts-circuits, en mesure de couper
lautomation de la ligne. En cas dabsence, prévoir en amont de
lautomation un interrupteur différentiel homologué avec seuil de
0,03 A.
QR Tableau de commande et récepteur incorporé.
S Sélecteur à clé
AL Feu clignotant avec antenne accordée
M Opérateurs
P Clavier mural
Fte, Fre Couple de cellules photoélectriques extérieures
T Emetteur 1-2-4 canaux
12) CONNEXIONS AU BORNIER
Après avoir passé les câbles électriques dans les conduites et avoir fixé aux
endroits choisis les différents composants de lautomation, il faut les
connecter selon les indications et les schémas fournis dans les manuels
dinstructions correspondants.
Effectuer la connexion de la phase, du neutre et de la terre (obligatoire). Le
conducteur de protection (terre) avec gaine isolante de couleur jaune/verte doit
être connecté dans les bornes spécialement prévues marquées du symbole.
Lautomation ne doit être mise en fonction que lorsque tous les dispositifs
de sécurité sont connectés.
Les cordons dalimentation de réseau doivent être dénudés le moins
possible; le conducteur de terre du cordon dalimentation doit être dénudé
pour un bout plus long, de façon à atteindre la borne spécialement
prédisposée dans le boîtier (Fig. 16 réf. A).
Le serre-câble P1 est réservé aux conducteurs dalimentation de réseau,
le serre-câble P2 est réservé aux conducteurs accessoires et aux dispositifs
de sécurité.
Les conducteurs doivent être bloqués par une fixation supplémentaires à
proximité des bornes, par exemple avec des colliers.
Toutes les opérations de câblage de lautomatisme doivent être effectuées
par un personnel qualifié.
Nous décrivons de suite les bornes de la centrale de commande mod. LEO
montée sur lautomatisme (fig. 14).
JP1
1 Borne GND
2-3 Alimentation du réseau monophasée 230V ±10% 50Hz (2=N)
(3=L)
JP2
4-5 Connexion feu clignotant (tension du réseau) 40W Max.
6-7-8-9 Connexion moteur:
6 marche 1(marron) + condensateur
7 commun (bleu)
8 marche 2(noir)
9 condensateur
JP3
10-11 Sortie 24V 180mA maxi alimentation cellules
photoélectriques ou autres dispositifs
12-13 Sortie témoin portail ouvert (24V 3W maxi)
JP5 Connexion codeur
ATTENTION! La connexion du codeur doit avoir une longueur
maxi de 3.00 m.
JP6
21-22 Touche ouvre-ferme (Start N.O.), sélecteur à clé.
21-23 Touche de blocage (Stop N.F.). Si elle nest pas utilisée, il faut
laisser le shunt inséré.
21-24 Entrée cellule photoélectrique (N.F.). Si elle nest pas utilisée,
il faut laisser le shunt inséré.
21-25 Connexion des butées de fin de course douverture (SWO
N.C.). Si elle nest pas utilisée, il faut laisser le shunt inséré.
21-26 Connexion des butées de fin de course de fermeture (SWC
N.C.). Si elle nest pas utilisée, il faut laisser le shunt inséré.
21-27 Connexion touche piétons (Ped N.O.)
21-28 Connexion touche ouvre (Open N.O.)
21-29 Connexion touche ferme (Close N.O.)
21-30 Connexion barre palpeuse (N.F.). Si elle nest pas utilisée, il
faut laisser le shunt inséré.
21-31 Connexion entrée horloge (N.O.). Si le contact connecté est
ouvert, les vantaux se ferment et se prédisposent au
fonctionnement normal. Si le contact est fermé (N.F.), les
vantaux souvrent et restent ouverts jusqu’à louverture du
contact. Si elle nest pas utilisée, il faut laisser le shunt inséré
JP9
34 Sortie sérielle TX1
35 Sortie sérielle TX2
36 Entrée sérielle RX1
37 Entrée sérielle RX2
38-39 Entrée antenne pour carte radio réceptrice emboîtée (38
signal - 39 gaine). Câble RG58.
40-41 Sortie deuxième canal radio de la carte réceptrice à deux
canaux.
ATTENTION Si la direction douverture nest pas correcte, inverser les
connexions 6 et 8 du moteur et les connexions 25 et 26 des butées de fin
de course douverture et de fermeture.
13) REGLAGE DU COUPLE MOTEUR
ATTENTION: Vérifier que la valeur de la force dimpact mesurée
aux endroits prévus par la normeEN 12445, est inférieure aux
indications de la norme EN 12453.
Le réglage du couple moteur est contrôlé électroniquement par un codeur.
Se référer aux instructions de la centrale de commande LEO pour une mise
au point correcte du dispositif électronique anti-écrasement de sécurité.
ATTENTION! Lactionneur ICARO nest pas doté du réglage de
lembrayage de sécurité. Il faut donc utiliser une centrale de
commande prédisposée pour le contrôle électronique du couple
moteur.
14) DEBL0CAGE MANUEL
Le déblocage manuel ou durgence doit être activé si on doit ouvrir le portail
manuellement et dans tous les cas de non fonctionnement ou de mauvais
fonctionnement de lautomatisme. Pour effectuer la manoeuvre durgence,
il faut:
Enfoncer la clé personnalisée dans la serrure, tourner la clé de 90° dans
le sens contraire à celui des aiguilles dune montre.
Saisir la poignée de déblocage et la tourner dans le sens des aiguilles
dune montre (fig. 17) jusqu’à son arrêt. Le pignon devient ainsi fou, ce
qui permet louverture du portail.
Pousser le vantail du portail manuellement, en laccompagnant pour
toute sa course.
Attention: Ne pas pousser le vantail du portail trop énergiquement, mais
laccompagner pour toute sa course.
La clé ne peut pas être enlevée de la serrure tant que la poignée nest
pas replacée dans sa position initiale (actionnement motorisé).
Pour rétablir la commande motoriste, tourner la poignée dans le sens
contraire à celui des aiguilles dune montre pour toute sa course,
replacer la clé dans la position de fermeture, puis enlever la clé et la
ranger dans un lieu sûr et connu par les personnes concernées.
15) VERIFICATION DE LA MOTORISATION
Avant de rendre la motorisation définitivement opérationnelle, contrôler
scrupuleusement les phases suivantes:
Contrôler le bon fonctionnement de tous les dispositifs de sécurité
(micros-fins de course, cellules photoélectriques, barres palpeuses etc.).
Sassurer que la poussée du portail est dans les limites prévues par les
normes en vigueur.
Sassurer que la crémaillère et le pignon engrènent correctement (jeu
mini 2 mm).
Sassurer du bon positionnement des patins fin de course douverture et
de fermeture et de leur fixation.
Vérifier lopération de démarrage et darrêt en cas de commande
manuelle.
Vérifier lopération de démarrage et darrêt en cas de radio commande
à distance.
Vérifier la logique électronique de fonctionnement normale et personnalisée.
16) UTILISATION DE LA MOTORISATION
La motorisation pouvant être commandée tant à distance qu’à vue, par
touche ou télécommande, il est indispensable de contrôler fréquemment le
parfait fonctionnement de tous les dispositifs de sécurité.
ATTENTION - Pour toute anomalie de fonctionnement des dispositifs de
sécurité, intervenir rapidement en demandant si nécessaire lintervention
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- ICARO Ver. 03
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MANUEL DINSTALLATION
FRANÇAIS
de personnel qualifié. Il est recommandé de tenir les enfants loin du rayon
daction de la motorisation.
17) COMMANDE
Lutilisation de la motorisation permet louverture et la fermeture du portail
de manière motorisée. La commande peut être de type différent (manuelle
- avec radio commande - contrôle des accès avec badge magnétique etc.)
selon les besoins et les caractéristiques de linstallation. Pour les différents
systèmes de commande, voir les instructions correspondantes.
Linstallateur sengage à former lutilisateur sur lutilisation correcte
de la motorisation, en soulignant particulièrement les opérations à
effectuer en cas durgence.
18) ENTRETIEN
ATTENTION - Pour toutes les opérations dentretien de linstallation,
couper lalimentation de ligne.
Les endroits nécessitant des entretiens sont:
Pour les crémaillères métalliques, en vérifier chaque année l’état de
lubrification.
Le rail de coulissement doit être toujours propre et sans obatacles.
Effectuer de temps en temps le nettoyage des optiques des cellules
photoélectriques.
Faire contrôler par du personnel qualifié (installateur) le bon réglage
de la limitation de couple.
Pour toute anomalie de fonctionnement non résolue, couper lalimentation
de ligne et demander lintervention de personnel qualifié (installateur).
Pendant la période de hors-service de la motorisation, il est possible
dactiver le déblocage durgence (voir paragraphe Manoeuvre durgence)
de telle façon à rendre fou le pignon et à permettre de cette façon
louverture et la fermeture manuelle du portail.
19) BRUIT
Le bruit aérien produit par le motoréducteur dans des conditions dutilisation
normales est constant et ne dépasse pas 70 dB(A).
20) DEMOLITION
L’élimination des matériaux doit être faite en respectant les normes en
vigueur. En cas de démolition de la motorisation, il nexiste aucun danger
ou risque particulier dérivant de la motorisation. En cas de récupération des
matériaux, il sera opportun de les trier selon leur genre (parties électriques
- batteries - cuivre - aluminium - plastique - etc.).
21) DEMONTAGE
Si la motorisation doit être démontée et remontée ailleurs, il faut:
Couper lalimentation et débrancher toute linstallation électrique.
Enlever le motoréducteur de sa base de fixation.
Démonter lunité de commande si séparée et tous les composants de
linstallation.
Si des composants ne peuvent pas être enlevés ou sont endommagés,
il faudra les remplacer.
22) INCONVENIENTS ET REMEDES
22.1) Fonctionnement défectueux de lactionneur
Vérifier avec un instrument spécial la présence de tension aux extrémi-
tés de lactionneur après la commande douverture ou de fermeture.
Si le mouvement du vantail est contraire à la direction normale, inverser
les connexions de marche du moteur de lunité de commande.
Arrêt du vantail: si le temps de travail est insuffisant, il peut arriver
que le vantail nachève pas sa course. Augmenter légèrement l
temps de travail dans lunité de commande.
22.2) Fonctionnement défectueux des accessoires électriques
Tous les dispositifs de commande et de sécurité, en cas de panne, peuvent
provoquer des anomalies de fonctionnement ou le blocage de la motorisa-
tion. Si lunité de commande est dotée dautodiagnostic, localiser la panne.
En cas de panne, il est opportun de débrancher et de connecter en fils
volants, si nécessaire, un à un tous les dispositifs de commande de la
motirisation, jusqu’à localiser celui qui provoque la panne. Après lavoir
réparé ou remplacé, rétablir tous les dispositifs précédemment débran-
chés. Pour tous les dispositifs installés, se référer au manuel correspondant.
REMARQUES. Le bon fonctionnement de lopérateur nest assuré que
si les données fournies dans ce manuel sont respectées. Le
constructeur ne répond pas en cas de dommages dus au non respect
des normes dinstallation et des indications fournies dans ce manuel.
Les descriptions et les figures de ce manuel nengagent pas le
constructeur. En laissant inaltérées les caractéristiques essentielles
du produit, la Société se réserve le droit dapporter à nimporte quel
moment les modifications quelle juge opportunes pour améliorer le
produit du point de vue technique, commercial et de construction,
sans sengager à mettre à jour cette publication.
ICARO Ver. 03 -
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MONTAGEANLEITUNG
DEUTSCH
Wir danken Ihnen, daß Sie sich für diese Anlage entschieden haben. Ganz
sicher wird sie mit ihren Leistungen Ihren Ansprüchen vollauf gerecht
werden. Lesen Sie aufmerksam die Broschüre Hinweisen und die
Gebrauchsanweisung durch, die dem Produkt beiliegen. Sie enthalten
wichtige Hinweise zur Sicherheit, Installation, Bedienung und Wartung der
Anlage. Dieses Produkt genügt den anerkannten technischen Regeln und
Sicherheitsbestimmungen. Wir bestätigen, daß es mit folgenden
Europäischen Richtlinien übereinstimmt: 89/336/EWG, 73/23/EWG (und
ihren nachfolgende Änderungen).
1) ÜBERSICHT
Der Torantrieb ICARO bietet wegen seines extrem niedrig gelegenen
Ritzels, seiner kompakten Bauweise und der Verstellbarkeit in Höhe und
Tiefe eine große Anzahl Installationsmöglichkeiten. Sein elektronischer
Quetschschutz gewährleistet die Sicherheit der Anlage. Im Notfall läßt sie
sich kinderleicht mit einem Handgriff bedienen, der nur mit einem
persönlichen Schlüssel entsperrt werden kann.
Der Endanschlagsbetrieb wird von elektromechanischen Mikroschaltern
oder - in besonders kalten Gegenden - von Näherungssensoren gesteuert.
Die Steuerung ist entweder bereits integriert oder wird in einem separaten
Kasten montiert.
Der Getriebemotor (Fig.1) besteht aus:
M Motor
R Schnecken-Untersetzungsgetriebe - Schrägzahnrad
S Elektromechanische Endanschlagsgruppe oder Näherungssensor
P Ritzel mit Entsperrmechanismus
C Steuerung und Kondensator
E Hinderniserfassungsvorrichtung (Encoder)
2) ALLGEMEINE SICHERHEITSHINWEISE
VORSICHT! Montagefehler oder der unsachgemäße Gebrauch des
Produktes können zu Personen-oder Sachschäden führen.
Lesen Sie aufmerksam die Broschüre mit den Hinweisen und die Ge-
brauchsanweisung, die dem Produkt beiliegen. Sie enthalten wichtige
Hinweise zur Sicherheit, Montage, Bedienung und Wartung der Anlage.
Verpackungsmaterialien (Plastik, Karton, Polystyrol u. a.) sind nach den
einschlägigen Vorschriften zu entsorgen. Keine Nylon-oder
Polystyroltüten in Reichweite von Kindern liegenlassen.
Die Anleitung ist für zukünftige Einsichtnahme als Beilage zur technischen
Akte aufzubewahren.
Dieses Produkt wurde ausschließlich für den Gebrauch entwickelt und
gebaut, so wie er in dieser Dokumentation beschrieben wird. Davon
abweichende Verwendungen können Schadens- und Gefahrenquellen
darstellen.
Der Hersteller lehnt jede Verantwortung für Folgen ab, die durch den
unsachgemäßen oder nicht bestimmungsgemäßen, weil in dieser Doku-
mentation nicht genannten Gebrauch entstehen.
Die Anlage darf nicht in explosionsgefährdeter Atmosphäre installiert
werden.
Die Bauteile der Maschine müssen den folgenden Europäischen
Richtlinien entsprechen: 89/336/EWG, 73/23/EWG, 98/37EWG und
nachfolgende Änderungen. Für alle Länder außerhalb der EWG gilt:
Neben den geltenden Landesvorschriften sollten aus Sicherheitsgründen
auch die oben genannten Bestimmungen beachtet werden.
Der Hersteller lehnt jede Verantwortung für Folgen ab, die durch nicht
fachgerechte Ausführungen von Schließvorrichtungen (Türen, Tore
usw.), oder durch Verformungen während des Betriebes entstehen.
Die Montage muß im Einklang mit folgenden Europäischen Richtlinien
erfolgen: 89/336/EWG, 73/23/EWG, 98/37EWG und nachfolgende
Änderungen.
Vor jedem Eingriff an der Anlage die Stromversorgung unterbrechen.
Versehen Sie die Versorgungsleitung der Anlage mit einem Schalter
oder allpoligen magnetthermischen Schutzschalter mit einem
Kontaktabstand von mindestens 3mm.
Der Versorgungsleitung muß ein Fehlerstromschutzschalter mit einer
Schwelle von 0.03A vorgeschaltet sein.
Prüfen Sie den Erdungsanschluß: Alle Metallteile der Schließvorrichtung
(Türen, Tore usw.) und alle Anlagenkomponenten mit Erdungsklemme
anschließen.
Alle Sicherheitsvorrichtungen (Fotozellen, Sicherheitsleisten u. a.)
anbringen, die verhindern, daß sich im Torbereich jemand quetscht,
schneidet oder mitgerissen wird.
Mindestens eine Leuchtsignaleinrichtung (Blinklicht) an gut sichtbarer
Stelle anbringen. Befestigen Sie ein Warnschild am Torgestell.
Der Hersteller lehnt jede Verantwortung für die Sicherheit und die Funkti
onstüchtigkeit der Anlage ab, wenn Komponenten anderer Produzenten
verwendet werden.
Für Wartungen und Reparaturen ausschließlich Originalteile verwenden.
Keine Umbauten an Anlagenkomponenten vornehmen, wenn sie nicht
ausdrücklich vom Hersteller genehmigt wurden.
Weisen Sie den Anlagennutzer in die vorhandenen Steuerungssysteme
und die manuelle Toröffnung im Notfall ein.
Kindern oder Erwachsenen ist es nicht gestattet, im Aktionsbereich der
Anlage zu verweilen.
Keine Fernbedienungen oder andere Steuerungsvorrichtungen in Reich
weite von Kindern liegenlassen. Sie könnten die Anlage versehentlich
in Gang setzen.
Der Betreiber hat jeden Versuch eines Eingriffes oder der Reparatur zu
unterlassen. Nur entsprechend qualifizierte Fachleute sind hierzu befugt.
Alles, was nicht ausdrücklich in dieser Anleitung genannt ist, ist untersagt.
3) TECHNISCHE DATEN
Versorgungsspannung: ....................... Einphasig 230V ±10% 50Hz (*)
Motordrehzahl:.......................................................................... 1400 min
-1
Leistungsaufnahme: ....................................................................... 750 W
Kondensator: ............................................ 25 µF (230V) :100 µF (110V)
Wärmeschutz: .................................................................................. 140 °C
Isolationsklasse: ...................................................................................... F
Untersetzungsverhältnis: ..................................................................... 1/38
Abtriebsdrehzahl: .......................................................................... 37 min
-1
Ritzelmodul: ........................................................ 4 mm 18 oder 25 Zähne
Flügelgeschwindigkeit: ......... 9m/min (18 Zähne).....:12m/min (25 Zähne)
Höchstleistung: .................................. Mit Ritzel Z18 20.000 N( 2000 kg)
Mit Ritzel Z25 10.000 N( 1000 kg)
Max. Drehmoment: .......................................................................... 40 Nm
Stoßreaktion: ......................... Hinderniserfassungsvorrichtung (Encoder)
Schmierung: ................................................................................. ERGOIL
Handbedienung: ............................................ Mechanischer Entsperrgriff
Vorgänge in 24 Stunden: ...................................................... Dauerbetrieb
Steuereinheit: ...................................................................................... LEO
Umgebungsbedingungen: ............................................. -15 °C bis +60 °C
Schutzart:........................................................................................... IP 24
Abmessungen: ........................................................................ Siehe Fig.2
Gewicht Antriebsanlage: ................................................................... 25 kg
(*) Spezielle Versorgungsspannungen auf Anfrage.
4) VORABKONTROLLEN
Bevor mit den Installationsarbeiten begonnen wird, ist zu prüfen, ob das
Torgestell den einschlägigen Vorschriften entspricht, insbesondere gilt
Folgendes:
Die Gleitschiene des Tores muß geradlinig und horizontal verlaufen, die
Rollen müssen das Torgewicht halten.
Das Tor muß über die gesamte Strecke leicht von Hand zu bewegen
sein, dabei darf es sich nicht übermäßig zur Seite verschieben.
Die obere Führung muß ausreichendes Spiel zum Tor haben, damit es
sich gleichmäßig und geräuscharm bewegt.
Die Halteanschläge für Öffnung und Schließung müssen richtig positio-
niert sein.
Der Ort für die Befestigung des Getriebemotors muß so gewählt sein,
daß die Bedienung im Notfall bequem und sicher vonstatten geht.
Sollten die geprüften Elemente die obigen Anforderungen nicht erfüllen,
sind sie instandzusetzen oder notfalls zu ersetzen.
VORSICHT: Denken Sie daran, daß der Motorantrieb die Torbedienung
vereinfachen soll und keine Mängel oder Unzulänglichkeiten wegen
falscher Installation oder unzureichender Wartung des Tores löst.
Nehmen Sie das Produkt aus der Verpackung und prüfen Sie es auf
Unversehrtheit. Wenn es nicht unversehrt ist, wenden Sie sich an Ihren
Fachhändler. Denken Sie daran: Die Verpackungsbestandteile (Pappe,
Polystyrol, Plastik, etc.) sind nach den einschlägigen Vorschriften zu
entsorgen.
5) VERANKERUNG DER GRUNDPLATTE
5.1) Standardposition
Heben Sie eine Grube aus, wo der Ankerbolzen der Grundplatte für die
Befestigung der Untersetzergruppe in Zement eingebettet wird (Fig.3).
Wenn die Laufschiene bereits existiert, muß die Grube teilweise auch im
Fundamentguß der Schiene ausgehoben werden. Auf diese Weise sinkt
bei einem Nachgeben des Fundamentgusses der Schiene auch die
Basis des Getriebemotors ab und der Abstand zwischen Ritzel und
Zahnstange (etwa 1-2 mm) bleibt erhalten.
Positionieren Sie die Grundplatte unter Beachtung der in Fig.4 verzeich-
neten Maße.
Das in die Grundplatte gestempelte Ritzelsymbol muß sichtbar und zum
22
- ICARO Ver. 03
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MONTAGEANLEITUNG
DEUTSCH
Tor gerichtet sein. Dadurch wird auch die richtige Lage der Kanäle für die
elektrischen Anschlüsse sichergestellt.
Lassen Sie die für den Durchgang der Stromanschlüsse vorgesehenen
Schläuche aus der Grundplatte herausragen.
Damit die Grundplatte während der Installation in der richtigen Position
bleibt, kann es nützlich sein, zwei Eisenplatten unter die Schiene zu
schweißen und anschließend daran den Ankerbolzen zu schweißen
(Fig.3).
Füllen Sie so mit Schüttbeton auf, daß das Bett der Grundplatte einen
einzigen Körper mit der Torschiene bildet.
Folgendes ist sorgfältig zu prüfen:
Die Positionierungsmaße.
Die Grundplatte muß perfekt eben ausgerichtet sein.
Die 4 Gewinde der Schraubenbolzen müssen gründlich von Zement
gereinigt sein.
Lassen Sie den Schüttbeton austrocknen.
5.2) Abweichende Positionen
Der Getriebemotor kann an verschiedenen Stellen platziert werden. In
Fig.5 ist eine besondere Installation als Beispiel aufgezeigt: Wenn der
Getriebemotor nicht auf einer Ebene mit der Laufschiene verankert wird
(Standardposition), muß für eine sichere Befestigung des Getriebe-
motors auch im Verhältnis zur Torposition gesorgt werden, damit der
richtige Abstand (1-2 mm) zwischen Zahnstange und Ritzel gehalten wird.
Die Einhaltung der einschlägigen Sicherheitsvorschriften zum Schutze von
Personen und Sachwerten muß gewährleistet sein, insbesondere sind
Unfallgefahren durch Quetschungen im Bereich der Verzahnung zwischen
Ritzel und Zahnstange und andere mechanische Gefahren auszuschalten.
Alle unfallträchtigen Stellen müssen entsprechend den einschlägi-
gen Vorschriften durch Sicherheitsvorrichtungen geschützt werden.
6) BEFESTIGUNG GETRIEBEMOTOR
Wenn das Bett ausgehärtet ist, unter Beachtung von Fig. 6 folgenderma-
ßen vorgehen:
Auf jede der Zugstangen eine Mutter M10 setzen und dabei einen
Abstand von mindestens 25 mm zur Basis einhalten, damit der Getrie-
bemotor nach der Installation abgesenkt oder das Spiel zwischen Ritzel
und Zahnstange auch später noch nachgestellt werden kann.
Eine Platte P, die jedem Zugstangenpaar beiliegt, positionieren und
mit Hilfe einer Wasserwaage die Ebene in den beiden Richtungen
ausrichten.
Die Haube und die Schraubenkappe des Getriebemotors abnehmen
und die Untersetzergruppe so in den vier Zugstangen positionieren, daß
das Ritzel zum Tor gerichtet ist.
Die beiden oberen Platten P positionieren (Fig. 6) und die
vierSperrmuttern des Getriebemotors anschauben.
Den Getriebemotor innerhalb der vorgesehenen Schlitze in der Basis
gleiten lassen und so seine Tiefe regulieren. Er muß in einem Abstand
zwischen Ritzel und Tor befestigt werden, der dem Typ der verwendeten
Zahnstange anpaßt ist. Die Zähne der Stange müssen über ihre gesam-
te Breite in den Ritzel eingreifen. Im Abschnitt Zahnstangenmontage
geben wir die Maße und die Installationsanleitung für die gängigsten
Zahnstangentypen an.
7) ZAHNSTANGENMONTAGE
Am Tor ist eine Zahnstange mit Zahnmodul m=4 zu befestigen. Bei der
Länge muß außer der Durchgangsweite auch die Befestigung der Bügel für
die Betätigung der Mikroendschalter und die Verzahnungsseite des Ritzels
berücksichtigt werden. Es gibt verschiedene Arten von Zahnstangen, die
sich in der Tragfähigkeit und der Befestigung am Tor unterscheiden. Der
Hersteller bietet folgende drei Zahnstangentypen an:
7.1) Mod. CFZ (Fig.7).
Zahnstange aus verzinktem Eisen, Schnitt 22 x 22 mm - lieferbar in 2 Meter
langen Teilstücken - Tragfähigkeit über 2000 kg ( 20000 N). Diese Stücke
müssen zunächst an ein geeignetes Winkeleisen und das Ganze anschlie-
ßend an das Tor geschweißt werden. Das Winkelstück hält nicht nur den
Abstand zwischen Zahnstange und der Torseite, es erleichtert auch die
Befestigung am Tor, selbst wenn dieses leichte Seitenabweichungen hat.
Beim Zusammenschweißen der verschiedenen Zahnstangenstücke wird
empfohlen, einen Stangenabschnitt wie in Fig. 8 anzuordnen, um über die
gesamte Länge die richtige Zahnteilung zu garantieren.
7.2) Mod. CPZ (Fig.7).
Plastikzahnstange - Schnitt 22 x 22 mm - lieferbar in 1 m-Teilstücken -
Tragfähigkeit max. 500 kg ( 5000 N). Dieses Modell ist mit normalen oder
selbstschneidenden Schrauben am Tor zu befestigen. Es empfiehlt sich
auch in diesem Fall, an der Verbindungsstelle zwischen den verschiede-
nen Teilstücken einen umgekehrten Stangenabschnitt zwischenzulegen,
um die richtige Zahnteilung beizubehalten. Dieser Typ Zahnstange ist
geräuschärmer und ermöglicht auch nach der Befestigung durch entspre-
chende Schlitze die Höhenverstellung.
7.3) Mod. CVZ (Fig.7)
Zahnstange aus verzinktem Eisen, Schnitt 30 x 12 mm, lieferbar in 1 m
langen Teilstücken - Gewinde-Paßstücke zum Anschweißen - max. Trag-
fähigkeit 2000 kg ( 20000 N). Nachdem sie in der Mitte jedes Langloches
der verschiedenen Zahnstangenstücke befestigt worden sind, müssen die
Paßstücke ans Tor geschweißt werden. Auch in diesem Fall einen umge-
kehrten Stangenabschnitt an den Verbindungsstellen der verschiedenen
Zahnstangenstücke anbringen, um die korrekte Zahnteilung zu gewährlei-
sten. Die Schrauben, mit denen die Stange an den Paßstücken befestigt
wird, ermöglichen die Höhenverstellung der Zahnstange.
7.4) Befestigung der Zahnstange
Die Montage der Zahnstange geht folgendermaßen vonstatten:
Mit dem entsprechenden Handgriff die Notfall-Entsperrung aktivieren
(siehe Abschnitt Bedienung im Notfall).
Das Ende der Zahnstange auf den Steuerritzel legen und dort (durch
Schweißen oder Schrauben) befestigen, wobei das Tor von Hand
verschoben wird (Fig. 9).
Ist das Tor unregelmäßig geformt, d. h. seitlich zu stark verbogen, so
kann dies ausgeglichen werden, indem man Paßstücke zwischen
Zahnstange und Tor legt, die bewirken, daß die Zahnstange immer
mittig zum Ritzel liegt (Fig. 10).
GEFAHR - Die Schweißarbeiten dürfen nur von Fachleuten
durchgeführt werden, die mit der individuellen, von den
Sicherheitsbestimmungen vorgeschriebenen Schutzausrüstung
versehen sind.
8) EINSTELLUNG DES RITZELS
Nach Befestigung der Zahnstange ist es erforderlich, das Spiel zwischen
Zahnstange und Ritzel zu regeln: Es muß etwa 2 mm betragen (Fig. 6).
Hierzu die vier Muttern M10 unter der Basis des Getriebemotors etwa 2 mm
lockern und anschließend die vier oberen Muttern blockieren. Stellen Sie
sicher, daß Zahnstange und Ritzel richtig ausgerichtet und zentriert sind
(Fig.10).
VORSICHT - Denken Sie daran, daß die Lebensdauer der Zahnstange
und des Ritzels entscheidend von der richtigen Verzahnung abhän-
gen.
9) ELEKTROMECHANISCHE ENDSCHALTER
Sie sind bei aktivierter Notfallentsperrung und unterbrochener
Stromversorgung anzubringen. Die Gleitstücke zur Betätigung der
Endschalter sind an den Enden der Zahnstange zu positionieren.
- Öffnen Sie von Hand vollständig das Tor.
- Den Kontaktschlitten für den Öffnungsendschalter (Fig.11) so positio-
nieren, daß er den Steuerhebel des Mikroschalters abfängt und diesen
auslösen läßt. Wenn die richtige Lage gefunden ist, die Schrauben des
Kontaktschlittens anziehen.
- Das Tor von Hand ganz schließen.
- Den Kontaktschlitten für den Schließungsendschalter (Fig.11) so posi-
tionieren, daß er den Steuerhebel des Mikroschalters abfängt und
diesen auslösen läßt. Wenn die richtige Lage gefunden ist, die Schrau-
ben des Kontaktschlittens anziehen.
- Die Kontaktschlitten müssen das Tor anhalten, bevor dieses auf die
mechanischen Halteanschläge auf der Schiene trifft. Die Einstellung
des Kontaktschlittens für den Schließungs-Endschalter muß so erfolgen,
daß zwischen dem Tor und dem festen Element ein Abstand von etwa
50mm verbleibt, wie es von den einschlägigen Sicherheitsvorschriften
gefordert wird. Alternativ kann eine mindestens 50mm dicke
Sicherheitsleiste angebracht werden (Fig.12).
10) HALTEANSCHLÄGE
GEFAHR - Das Tor muß für die Schließung und Öffnung mit mechani-
schen Halteanschlägen ausgestattet sein, die verhindern, daß das
Tor aus der oberen Führungsschiene springt (Fig.13); die Anschläge
müssen einige Zentimeter über den elektrisch bestimmten Halte-
punkt hinaus fest am Boden verankert sein.
11) VORBEREITUNG DER ELEKTRISCHEN ANLAGE
Bereiten Sie die elektrische Anlage wie in Fig.15 gezeigt nach den ein-
schlägigen Vorschriften für elektrische Anlagen CEI 64-8, IEC364, Harmo-
nisierung HD384 und anderen landesspezifischen Normen vor.
VORSICHT! Für den Anschluß an das Stromnetz ein mehrpoliges
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MONTAGEANLEITUNG
DEUTSCH
Kabel mit Mindestquerschnitt 3x1.5mm
2
benutzen, dessen Typ von
den geltenden Vorschriften zugelassen ist. (Wenn das Kabel bei-
spielsweise nicht geschützt ist, muß es mindestens H07RN-F ent-
sprechen, ist es geschützt, muß es mindestens H05 VV-F entsprechen
und einen Querschnitt von 3x1.5mm
2
haben).
Die Anschlüsse der Steuerungs- und Sicherheitsvorrichtungen haben den
vorstehend zitierten Anlagennormen zu entsprechen.
Ist die Steuerung eingebaut, müssen die Netz- und Steuerungsanschlüsse
im Innern des Kastens klar getrennt gehalten werden.
Die Kabel (Netz - Steuerungen) müssen einzeln in die dazugehörigen
Kabelstopfbüchsen gesteckt werden (P1-P2 / Fig.16).
In Fig. 15 ist die Anzahl der Anschlüsse und der Kabelschnitt für eine Länge
von etwa 100 Metern aufgeführt. Für größere Längen ist der Schnitt nach
der effektiven Anlagenlast zu berechnen.
Die Hauptbestandteile einer Automationssanlage (Fig.15):
I Zugelassener allpoliger Schalter mit angemessener
Stromfestigkeit;Kontaktöffnung von mindestens 3 mm, versehen
mit Schutz gegen Überlastungen und Kurzschlüsse und geeignet
zur Trennung der Anlage vom Netz. Wenn nicht vorhanden, am
Anfang der Anlagenleitung einen geprüften Differentialschalter
mit einer Schwelle von 0,03A anbringen.
QR Schalttafel und eingebautes Empfangsteil
S Schlüsselwählschalter
AL Blinkleuchte mit abgestimmter Antenne
M Antriebe
P Wandknopftafel
Fte, Fre Externes Photozellenpaar
T 1-2-4-Kanal-Sender
12) KLEMMBRETTANSCHLÜSSE
Nach Verlegung der richtigen Elektrokabel durch die Kabelkanäle und nach
Befestigung der verschiedenen Antriebsteile an den vorgesehenen Stellen
müssen die Anschlüsse nach den Schaltplänen und Anweisungen in der
jeweiligen Betriebsanleitung vorgenommen werden.
Den Anschluß von Phase, Nulleiter und Erdung (verbindlich) vornehmen.
Der Schutzleiter (Erdung) mit gelb-grünem Isoliermantel muß an die
entsprechenden, durch das Symbol gekennzeichneten Klemmen
angeschlossen werden.
Der Antrieb darf erst in Betrieb genommen werden, wenn alle
Sicherheitsvorrichtungen angeschlossen und geprüft wurden.
Die Netzversorgungskabel dürfen nur so kurz wie möglich abisoliert werden;
der Erdleiter des Netzkabels muß eine größere Strecke abisoliert werden,
damit die zugehörige Klemme im Kasten erreicht wird (Abb. 16 A).
Der Kabelhalter P1 ist den Netzleitern vorbehalten, der Kabelhalter P2 den
Leitern für das Zubehör und den Sicherheitsvorrichtungen.
Die Leiter müssen in Klemmennähe durch eine Zusatzbefestigung
festgemacht werden, z. B. mittels Kabelschellen.
Die gesamte Verkabelung der Anlage darf nur von Fachleuten vorgenommen
werden.
Nachstehend werden die Kontakte der Steuerung LEO beschrieben, die in
die Antriebsanlage montiert wird (Fig. 14).
JP1
1
Kontakt GND
2-3 Netzspannung einphasig 230V ±10% 50Hz (2=N) (3=L)
JP2
4-5 Blinkleuchtenanschluß (Netzspannung) 40W Max.
6-7-8-9 Motoranschluß:
6 Betrieb 1 (braun) + Kondensator
7 Gemeinschaftlich (blau)
8 Betrieb 2 (schwarz)
9 Kondensator
JP3
10-11 Ausgang 24V 180mA max - Versorgung Fotozellen oder
andere Vorrichtungen.
12-13 Ausgang Kontrollampe Tor offen (24V 3W max)
JP5 Encoderanschluß
ACHTUNG! Das Encoderanschlußkabel darf höchstens 3 m
lang sein.
JP6
21-22 Knopf Auf-zu (Start N.O.), Schlüsselwählschalter.
21-23 Sperrknopf (Stop N.C.). Falls nicht verwendet, überbrückt
lassen.
21-24 Eingang Fotozelle (N.C.). Falls nicht verwendet, überbrückt
lassen.
21-25 Anschluß Öffnungs-Endschalter (SWO N.C.). Falls nicht
verwendet, überbrückt lassen.
21-26 Anschluß Schließungs-Endschalter (SWC N.C.). Falls nicht
verwendet, überbrückt lassen.
21-27 Anschluß Knopf Fußgängerfunktion (Ped N.O.)
21-28 Anschluß Knopf “Öffnen (Open N.O.)
21-29 Anschluß Knopf Schließen (Close N.O.)
21-30 Anschluß Sicherheitsleiste (N.C.). Falls nicht verwendet,
überbrückt lassen.
21-31 Anschluß Uhreneingang (N.O.). Wenn der anliegende Kontakt
offen ist, schließen sich die Flügel und sind für den
Normalbetrieb bereit. Ist der Kontakt geschlossen (N.C.),
öffnen sich die Flügel und bleiben bis zur Öffnung des Kontaktes
in diesem Zustand. Falls nicht verwendet, überbrückt lassen.
JP9
34 Serieller Ausgang TX1
35 Serieller Ausgang TX2
36 Serieller Eingang RX1
37 Serieller Eingang RX2
38-39 Antenneneingang für Funkempfängersteckkarte (38 Signal -
39 Geflecht). Kabel RG58
40-41 Ausgang zweiter Funkkanal der Zweikanal-Empfängerkarte
ACHTUNG - Öffnet sich das Tor zur falschen Seite, vertauschen Sie die
Motoranschlüsse 6 und 8 sowie die Anschlüsse 25 und 26 für die Öffnungs-
und Schließungsendschalter.
13) EINSTELLUN ANTRIEBSDREHMOMENT
ACHTUNG: Überprüfen, daß der Wert der Aufschlagkraft, der an den
von der Norm EN 12445 vorgesehenen Stellen gemessen wurde,
niedriger als der in der Bestimmung EN 12453 angegebene ist.
Die Regelung des Antriebsdrehmomentes erfolgt elektronisch mit einem
Encoder. Zur Einstellung der elektronischen Quetschsicherung siehe die
Betriebsanleitung der Steuerung LEO.
ACHTUNG! Die Antriebsanlage ICARO ist nicht mit einstellbarer
Sicherheitskupplung ausgestattet, für die elektronische
Steuerung des Antriebsdrehmomentes ist deshalb eine
Steuerung notwendig.
14) HANDENTSPERRUNG
Die Hand- oder Notfallentsperrung wird betätigt, wenn das Tor manuell
geöffnet werden muß, also bei Ausfall oder Fehlfunktionen der
automatischen Toranlage. Die Notfallbedienung läuft wie folgt ab:
Den personalisierten Schlüssel in das Schloß stecken und um 90°
gegen den Uhrzeigersinn drehen.
Entsperrgriff bis zum Anschlag im Uhrzeigersinn drehen (Fig. 17).
Dadurch wird der Ritzel gelöst und das Tor läßt sich von Hand öffnen.
Nun den Torflügel beim Anschieben auf der gesamten Strecke nicht
loslassen.
Vorsicht: Schieben Sie den Torflügel nicht mit Gewalt an, sondern
begleiten Sie ihn während seines gesamten Laufes.
Der Schlüssel kann erst aus dem Schloß gezogen werden, wenn der
Handgriff in seine Ausgangsstellung (Motorantrieb) zurückgebracht
wird.
Um den Motorbetrieb wieder aufzunehmen, den Handgriff ganz gegen
den Uhrzeigersinn drehen, den Schlüssel in Verschlußposition bringen
und abziehen. Er ist an einem sicheren, allen Beteiligten bekannten Ort
aufzubewahren.
15) KONTROLLE DER ANLAGE
Bevor die Anlage endgültig in Betrieb genommen wird, müssen folgende
Punkte unbedingt sorgfältig geprüft werden:
Nachprüfen, ob alle Sicherheitsvorrichtungen richtig funktionieren (Mi-
kro-Endschalter - Fotozellen - Sicherheitsleisten etc.).
Kontrollieren, ob die Schubkraft des Tores innerhalb der vorgeschriebe-
nen Grenzwerte liegt.
Kontrollieren, ob Zahnstange und Ritzel richtig miteinander verzahnt
sind (Spiel mindestens 2 mm).
Die richtige Positionierung und Befestigung der Kontaktschlitten für die
Öffnungs- und Schließungsendschalter prüfen.
Das Anfahren und Anhalten bei Handsteuerung kontrollieren.
Das Anfahren und Anhalten bei Distanzsteuerung über eine Fernbedie-
nung kontrollieren.
Die normale oder individuelle Funktionslogik überprüfen.
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- ICARO Ver. 03
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MONTAGEANLEITUNG
DEUTSCH
16) BEDIENUNG DER ANLAGE
Weil die Anlage auf Distanz oder in Sichtweite über Knöpfe oder Fernbe-
dienung gesteuert werden kann, ist es unabdingbar, die vollständige
Funktionsfähigkeit aller Sicherheitsvorrichtungen häufig zu kontrollieren.
VORSICHT - Bei jeder Funktionsstörung der Sicherheitsvorrichtungen
rasch eingreifen und fachkundige Personen hinzuziehen. Es wird geraten,
Kinder in gebotenem Abstand zum Aktionsradius der Anlage zu halten.
17) STEUERUNG
Durch die Verwendung der automatischen Anlage läßt sich das Tor im
Motorbetrieb öffnen und schließen. Die Steuerung kann je nach Anforde-
rungen und Anlageneigenschaften auf verschiedene Weise erfolgen (von
Hand, per Fernbedienung - Zugangskontrolle mit Magnetkarte o. a.).
Für die verschiedenen Steuerungsarten siehe jeweils die produkt-
begleitenden Anleitungen.
Der Installateur verpflichtet sich, den Verwender in die richtige Bedie-
nung der Anlage einzuweisen und dabei auch auf die Vorgehensweise
im Notfall einzugehen.
18) WARTUNG
VORSICHT - Vor jeder Anlagenwartung die Stromversorgung unterbre-
chen und von vorhandenen Batterien zumindest einen Pol abklemmen.
Stellen, die regelmäßiger Kontrollen und Wartungen bedürfen:
Der Schmierungszustand von Metallzahnstangen ist einmal im Jahr zu
prüfen.
Die Laufschiene ist stets sauber und frei von Ablagerungen zu halten.
Reinigen Sie gelegentlich die Optiken der Fotozellen.
Lassen Sie von Fachleuten (Installateur) die korrekte Einstellung des
Drehmomentbegrenzers prüfen.
Bei jeder nicht behobenen Betriebsstörung die Stromversorgung des
Systems unterbrechen und Fachleute (Installateur) hinzuziehen.
Während die Anlage außer Betrieb ist, läßt sich die Notfallentsperrung
aktivieren (siehe Abschnitt Notfallbedienung). Dadurch wird der
Ritzel gelöst und das Tor läßt sich von Hand öffnen und schließen.
19) GERÄUSCHWERTE
Der vom Untersetzungsgetriebe bei normalen Anwendungsbedingungen
erzeugte Geräuschpegel ist konstant und überschreitet nicht 70 dB(A).
20) DEMONTAGE
Sollte der Antrieb demontiert werden, um an anderer Stelle wieder aufgebaut
zu werden:
Die Stromzufuhr unterbrechen und die Anschlüsse der gesamten
Elektroanlage lösen.
Das Untersetzungsgetriebe von der Basis nehmen.
Die separate Schalttafel und alle Anlagenbestandteile demontieren.
Bestandteile, die nicht entfernt werden können oder beschädigt sind,
müssen ausgetauscht werden.
21) VERSCHROTTUNG
Die Materialien sind nach den einschlägigen Vorschriften zu entsorgen.
Bei der Verschrottung bestehen keine besonderen Gefahren oder Risiken,
die von der Anlage selbst ausgehen. Wiederverwertbare Materialien sollten
nach Stoffarten sortiert werden (elektrische Komponenten - Batterien -
Kupfer - Aluminium - Plastik - usw.).
22) STÖRUNGEN UND ABHILFE
22.1) Betriebsstörungen des Antriebs
Prüfen Sie nach Erteilung des Öffnungs- oder Schließungsbefehls mit
geeignetem Gerät die Stromspannung an den Kontaktenden des
Antriebes.
Wenn die Flügelbewegung in die falsche Richtung erfolgt, vertauschen
Sie die Betriebsanschlüsse des Motors in der Steuerung.
Anhalten des Flügels: Wenn die Arbeitszeit nicht ausreicht, kann es
vorkommen, daß der Flügel sich nicht ganz öffnet oder schließt. Erhöhen
Sie die Arbeitszeit in der Steuerung leicht.
22.2) Betriebsstörung der elektrischen
Zubehörteile Alle Steuerungs- und Sicherheitsvorrichtungen können bei
Defekten Funk-tionsstörungen verursachen oder die Anlage blockieren.
Wenn die Steue-rung mit Selbstdiagnose ausgestattet ist, können Sie den
Defekt ausfindig machen. Bei einem Defekt sollten alle
Steuerungsvorrichtungen der Anla-ge abgeklemmt und eine nach der
anderen überbrückt werden, bis die Ursache für den Defekt gefunden ist.
Nach der Ersetzung oder Instandset-zung der Vorrichtung sind alle
abgeklemmten oder überbrückten Vorrich-tungen wieder in Betrieb zu
nehmen. Informationen über die einzelnen installierten Vorrichtungen
können der jeweiligen Betriebsanleitung ent-nommen werden.
HINWEIS! Die vollständige Funktionstüchtigkeit des Antriebs ist nur
gewährleistet, wenn die Angaben in diesem Handbuch beachtet wer-
den. Die Firma kann nicht für Schäden haftbar gemacht werden, die
durch Mißachtung der Sicherheitsvorschriften, der Montageanleitung,
der Regeln fachgerechter Arbeit und der Angaben in diesem Hand-
buch verursacht werden.
Die Beschreibungen und bildlichen Darstellungen in diesem Handbuch
sind unverbindlich. Der Hersteller behält sich - ohne auch zur
Aktualisierung dieser Unterlagen verpflichtet zu sein - jederzeitige
Änderungen vor, wenn er diese für technische und bauliche
Produktverbesserungen sowie zur Erhöhung der Marktchancen als
notwendig erachtet und die wesentlichen Produkteigenschaften
unverändert bleiben.
ICARO Ver. 03 -
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MANUAL DE INSTALACIÓN
ESPAÑOL
Al agradecerle la preferencia que ha manifestado por este producto, la
empresa está segura de que de él obtendrá las prestaciones necesarias
para sus exigencias. Lea atentamente el folleto ADVERTENCIAS y el
MANUAL DE INSTRUCCIONES que acompañan a este producto, pues
proporcionan importantes indicaciones referentes a la seguridad, la
instalación, el uso y el mantenimiento del mismo. Este producto cumple los
requisitos establecidos por las normas reconocidas de la técnica y las
disposiciones relativas a la seguridad, y es conforme a las siguientes
directivas europeas: 89/336/CEE, 73/23/CEE y sucesivas modificaciones.
El servom tor ICARO ofrece una amplia versatilidad de instalación, gracias
a la posición extremadamente baja del piñón, a la consistencia del
servomotor y a la regulación de la altura y de la profundidad de que
dispone. Está dotado de un dispositivo electrónico antiaplastamiento para
garantizar la seguridad. La maniobra manual de emergencia se efectúa
con extrema facilidad mediante una manecilla con llave personalizada.
La parada de fin de carrera es controlada por medio de microinterruptores
electromecánicos o bien, en caso de zonas muy frías, por medio de
sensores de proximidad.
El cuadro de mandos puede incorporarse en el operador o montarse en una
caja separada.
El motorreductor (fig. 1) está constituido por:
M Motor
R Reductor con tornillo sin fin - rueda helicoidal
S Grupo de fin de carrera electromecánico o bien sensor de proximidad
P Piñón con mecanismo de desbloqueo
C Cuadro de mandos y condensador
E Dispositivo de detección de obstáculos (Encoder)
2) SEGURIDAD GENERAL
¡ATENCION! Una instalación equivocada o un uso impropio del
producto puede crear daños a personas, animales o cosas.
Es preciso:
Leer atentamente el folleto Advertencias y el Manual de
instrucciones que acompañan a este producto, pues proporcionan
importantes indicaciones referentes a la seguridad, la instalación, el
uso y el mantenimiento del mismo.
Eliminar los materiales de embalaje (plástico, cartón, poliestireno, etc.)
según lo previsto por las normas vigentes. No dejar bolsas de nylon o
poliestireno al alcance de los niños.
Conservar las instrucciones para adjuntarlas al folleto técnico y para
consultas futuras.
Este producto ha sido proyectado y construido exclusivamente para la
utilización indicada en esta documentación. Usos no indicados en esta
documentación podrían causar daños al producto y ser fuente de
peligro.
La Empresa declina toda responsabilidad que derive del uso impropio
del producto o de un uso distinto de aquél para el que está destinado y
que aparece indicado en la presente documentación.
No instalar el producto en atmósfera explosiva.
Los elementos constructivos de la máquina deben ser conformes a las
siguientes Directivas Europeas: 89/336/CEE, 73/23/CEE, 98/37/CEE y
modificaciones sucesivas. Para todos los Países extra CEE, además de
las normas nacionales vigentes, para asegurar un buen nivel de
seguridad, es conveniente respetar también las normas citadas antes.
La Empresa declina toda responsabilidad que derive de la inobservancia
de la Buena Técnica en la construcción de los elementos de cierre
(puertas, cancelas, etc.), así como de las deformaciones que se podrían
verificar durante el uso.
La instalación debe ser conforme a lo previsto por las siguientes
Directivas Europeas: 89/336/CEE, 73/23/CEE, 98/37/CEE y
modificaciones sucesivas.
Cortar el suministro de corriente antes de efectuar cualquier intervención
en la instalación.
Prever, en la red de alimentación del automatismo, un interruptor o un
magnetotérmico omnipolar con una distancia de abertura de los contactos
igual o superior a 3mm.
Verificar que, antes de la red de alimentación, haya un interruptor
diferencial con un umbral de 0,03A.
Verificar si la toma de tierra ha sido realizada correctamente: conectar
todas las partes metálicas de cierre (puertas, cancelas, etc.) y todos los
componentes de la instalación provistos de borne de tierra.
Aplicar todos los dispositivos de seguridad (fotocélulas, barras sensibles,
etc.) necesarios para proteger el área del peligro de aplastamiento,
transporte o cizallado.
Aplicar al menos un dispositivo de señalización luminosa (luz intermitente)
en posición visible y fijar a la estructura un cartel de Atención.
La Empresa declina toda responsabilidad, a efectos de la seguridad y
del buen funcionamiento del automatismo, si se emplean componentes
de otros fabricantes.
Usar exclusivamente partes originales al realizar cualquier operación
de mantenimiento o reparación.
No modificar ningún componente del automatismo si antes no se ha
sido expresamente autorizado por la Empresa.
Instruir al usuario del equipo sobre los sistemas de mando aplicados y
la ejecución de la apertura manual en caso de emergencia.
No permitir que personas o niños estacionen en el campo de acción del
automatismo.
No dejar radiomandos u otros dispositivos de mando al alcance de los
niños, para evitar el accionamiento involuntario del automatismo.
El usuario debe: evitar cualquier intento de intervención o reparación
del automatismo y dirigirse únicamente a personal cualificado.
Todo lo que no está expresamente previsto en estas instrucciones no
está permitido.
3) DATOS TECNICOS
Alimentación: ................................ Monofásica 230 V ±10% - 50 Hz (*)
Revoluciones motor: ................................................................. 1.400 min
-1
Potencia absorbida: ......................................................................... 750 W
Condensador: ......................................... 25 µF (230 V) :100 µF (110 V)
Protección térmica: .......................................................................... 140 °C
Clase de aislamiento: ............................................................................... F
Relación de reducción: ........................................................................ 1/38
Revoluciones de salida: ................................................................ 37 min
-1
Módulo piñón: ......................................................... 4 mm, 18 ó 25 dientes
Velocidad hoja: ............... 9 m/min (18 dientes).....: 12 m/min (25 dientes)
Carga máxima: ............................. Con piñón Z18: 20.000 N ( 2.000 kg)
Con piñón Z25: 10.000 N ( 1.000 kg)
Par máx.: ......................................................................................... 40 Nm
Reacción al impacto: ..Dispositivo de detección de obstáculos (Encoder)
Lubricación: .................................................................................. ERGOIL
Maniobra manual: ........................... Desbloqueo mecánico con manecilla
N° maniobras en 24 horas: ............................................. servicio continuo
Unidad de control: ............................................................................... LEO
Condiciones ambientales: .......................................... De -15 °C a +60 °C
Grado de protección: ......................................................................... IP 24
Dimensiones: ....................................................................... Véase la fig. 2
Peso servomotor: .............................................................................. 25 kg
(*) Tensiones especiales de alimentación a petición.
4) CONTROLES PRELIMINARES
Antes de efectuar cualquier operación de instalación, se debe controlar
que la estructura de la cancela sea conforme a lo dispuesto por las normas
vigentes y, en particular:
Que la vía de deslizamiento de la cancela sea lineal, horizontal, y las
ruedas puedan soportar el peso de la cancela.
Que la cancela pueda moverse manualmente con facilidad por toda su
carrera y que no se produzcan excesivos desplazamientos laterales.
Que la guía superior permita el juego adecuado con la cancela para
garantizar un movimiento regular y silencioso.
Que estén montados los topes de apertura y de cierre.
Que la posición establecida para la fijación del motorreductor permita
realizar la maniobra de emergencia de manera fácil y segura.
Caso de que los elementos controlados no respeten las indicaciones
citadas anteriormente, hay que repararlos o, si resulta necesario, sustituirlos.
ATENCION: Debe recordarse que la motorización facilita el uso de la
cancela pero no resuelve problemas debidos a defectos y deficiencias
de instalación o de mantenimiento insuficiente de la cancela misma.
Hay que desembalar el producto y comprobar su integridad. Si el producto no
está íntegro, es preciso comunicarlo al propio concesionario vendedor. Así
mismo, hay que recordar que los componentes (cartón, poliestireno, nylon, etc.)
deben eliminarse según las disposiciones establecidas por las normas vigentes.
5) ANCLAJE DE LA PLACA BASE
5.1) Posición estándar
Hay que realizar lo siguiente:
Predisponer un hoyo donde se realizará la plataforma de cemento, con
los tirafondos de la placa base para la fijación del grupo reductor
embebidos (fig. 3). Si la vía de deslizamiento ya existe, el hoyo debe
excavarse en parte también en la colada de cimentación de la vía. De
esta manera, un eventual aflojamiento de la colada de cimentación de
la vía hará bajar también la base del motorreductor, manteniendo así
eljuego entre piñón y cremallera (de aproximadamente 1-2 mm).
Colocar la placa base respetando las cotas indicadas en la fig. 4.
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MANUAL DE INSTALACIÓN
ESPAÑOL
El símbolo del piñón marcado en la placa base debe ser visible y estar
orientado hacia la cancela. Esto garantiza también la correcta posición
de los conductos para las conexiones eléctricas.
Dejar los tubos flexibles previstos para el paso de las conexiones
eléctricas de manera que sobresalgan de la placa base.
Para mantener en posición correcta la placa base durante la instalación,
puede resultar útil soldar dos platos de hierro bajo la vía, sobre los
cuales, después, se soldarán los tirafondos (fig. 3).
Efectuar una colada de hormigón, de manera que la colada de la placa
base forme un cuerpo único con la de la vía de la cancela.
Controlar atentamente:
Las cotas de colocación.
Que la placa base esté bien nivelada.
Que las 4 roscas de los pernos prisioneros estén bien limpios, sin
rastros de cemento.
Por último, es preciso dejar cuajar la colada.
5.2) Otras posiciones
El motorreductor puede colocarse de diversas maneras.
A modo de ejemplo, en la fig. 5 está representado un tipo de instalación
particular. Caso de que el motorreductor no se fije al nivel de la vía de
deslizamiento (Posición estándar), se tiene que garantizar una segura
fijación del motorreductor en relación también con la posición de la
cancela, de modo que se mantenga un correcto juego (de 1-2 mm) entre
cremallera y piñón.
Debe garantizarse el cumplimiento de las normas de seguridad por lo que
se refiere a las personas, los animales y las cosas, y, de modo particular,
deben evitarse los riesgos de accidentes debidos a aplastamiento, en la
zona de engrane piñón-cremallera, y otros riesgos mecánicos. Todos los
puntos críticos tendrán que protegerse con dispositivos de seguridad
según lo previsto por las normas vigentes.
6) FIJACION DEL MOTORREDUCTOR
Cuando la colada se haya endurecido, observando la fig. 6, hay que actuar
de la siguiente manera:
Colocar una tuerca M10 en cada uno de los tirantes, manteniendo una
distancia respecto a la base de al menos 25 mm, para poder bajar el
motorreductor cuando la instalación se haya terminado o para ajustar
sucesivamente, si resulta necesario, el juego entre piñón y cremallera.
Colocar un plato P, asignado en el equipamiento base, en cada par de
tirantes y, con la ayuda de un nivel, regular el plano en las dos
direcciones.
Quitar la tapa y el cárter cubretornillos del motorreductor, insertar el
plato P de fijación derecho en la ranura correspondiente y colocar el
grupo reductor en los cuatro tirantes con el piñón orientado hacia la
cancela.
Colocar los dos platos P superiores (Fig. 6) y atornillar las cuatro
tuercas de bloqueo del motorreductor.
Regular la profundidad del motorreductor, haciéndolo deslizar en las
ranuras previstas en la base, y fijarlo a una distancia entre piñón y
cancela adecuada al tipo de cremallera que hay que instalar. Los
dientes de la cremallera deben engranar en el piñón por toda su
anchura. En el apartado MONTAJE DE LA CREMALLERA se
indican las medidas y la forma de instalación de los tipos de cremallera
más comunes.
7) MONTAJE DE LA CREMALLERA
Hay que fijar a la cancela una cremallera con un módulo de dientes m = 4.
Por lo que se refiere a la longitud, ésta debe contemplar, además de la
abertura del pasaje, también la fijación de las abrazaderas para el
accionamiento de los microinterruptores de fin de carrera y la parte de
engrane del piñón.
Existen diversos tipos de cremallera, cada uno de los cuales se diferencia
por la capacidad de carga y el modo en que se fija a la cancela.
La Empresa comercializa tres tipos de cremallera, que son:
7.1) Mod. CFZ (fig. 7).
Cremallera de hierro galvanizado de sec. 22x22 mm, suministrada en
piezas de 2 metros, con una capacidad de carga de más de 2.000 kg. Estas
piezas en primer lugar tienen que soldarse a un angular de hierro adecuado
y, después, todo se debe soldar a la cancela. El angular, además de
mantener la distancia entre la cremallera y el lado de la cancela, facilita la
fase de fijación a la cancela misma, aunque ésta presente ligeros
desplazamientos laterales.
En los puntos de unión de las diversas piezas de la cremallera, es
aconsejable colocar una pieza de cremallera, como muestra la fig. 8, para
garantizar el paso correcto por toda la longitud de la cremallera.
7.2) Mod. CPZ (fig. 7).
Cremallera de plástico, de sec. 22x22 mm, suministrada en piezas de 1 m,
con una capacidad de carga máx. de 500 kg. Este modelo se fija a la
cancela con tornillos normales o autorroscantes.
Es conveniente, también en este caso, interponer una pieza al contrario en
el punto de unión entre las diversas piezas a fin de mantener el paso
correcto de los dientes. Este tipo de cremallera es más silencioso y permite
su regulación en altura incluso después de la fijación, por medio de unas
ranuras previstas.
7.3) Mod. CVZ (fig. 7).
Cremallera de hierro galvanizado, de sec. 30 x 12 mm, suministrada en
piezas de 1 m, con distanciadores fileteados que se tienen que soldar, con
una capacidad de carga máx. de 2.000 kg. Una vez fijados los distanciadores
en el centro de cada ojete de las diversas piezas de la cremallera, se
soldarán los distanciadores a la cancela. También en este caso, hay que
colocar una pieza al contrario en los puntos de unión de las diversas piezas
de la cremallera, para garantizar el paso correcto de los dientes. Los
tornillos que fijan la cremallera a los distanciadores permiten regular la
cremallera en altura.
7.4) Fijación de la cremallera
Para montar la cremallera, siga estos pasos:
Active el desbloqueo de emergencia girando la manecilla de desbloqueo
respectiva (Véase párrafo Maniobra de emergencia).
Apoye el extremo de la cremallera sobre el piñón de mando y fíjela (con
soldadura o con tornillos) en correspondencia del piñón, haciendo
desplazar la cancela manualmente (fig.9).
Si la cancela fuera irregular (curvatura lateral excesiva), y no es posible
corregirla, hay que interponer los espaciadores entre cremallera y
cancela para garantizar siempre que la cremallera esté centrada
respecto del piñón (fig.10).
PELIGRO: La operación de soldadura debe ser efectuada por una
persona capaz y dotada de todos los dispositivos de protección
individuales previstos por las normas de seguridad vigentes.
8) REGULACION DEL PIÑON
Una vez terminada la fijación de la cremallera, es necesario regular el juego
cremallera - piñón, que tiene que ser aproximadamente de 2 mm (fig. 6);
esto se obtiene aflojando unos 2 mm las cuatro tuercas M10 que se
encuentran bajo la base del motorreductor y fijando después las cuatro
tuercas superiores.
Es preciso asegurar la alineación y el centrado de la cremallera - piñón
(fig.10).
ATENCION: Debe recordarse que la duración de la cremallera y del
piñón depende principalmente del correcto engrane.
9) FINES DE CARRERA ELECTROMECANICOS
La operación debe realizarse con el mecanismo de desbloqueo de emer-
gencia activado y sin alimentación de red. En el caso de que haya baterías,
habrá que desconectar al menos un polo.
Los patines que accionan a los fines de carrera deben colocarse en los
extremos de la cremallera. A continuación, hay que realizar lo siguiente:
Empujar a mano la cancela hasta que quede completamente abierta.
Colocar el patín de fin de carrera de apertura (fig.11) de manera que
intercepte la palanca de mando del microinterruptor y que lo haga saltar.
Una vez determinada la posición correcta, se apretarán los tornillos del
patín.
Empujar a mano la cancela hasta que quede completa cerrada.
Colocar el patín de fin de carrera de cierre (fig.11) de manera que
intercepte la palanca de mando del microinterruptor y que lo haga saltar.
Una vez determinada la posición correcta, se apretarán los tornillos del
patín.
Los patines deben bloquear la cancela antes de que ésta intercepte los
topes mecánicos colocados en el carril. La regulación del patín de fin de
carrera de cierre debe hacerse dejando un espacio de unos 50 mm
entre la cancela y el batiente fijo, como prevén las normas de seguridad
vigentes, o bien aplicando una barra sensible de al menos 50mm de
espesor (fig.12).
10) TOPES
PELIGRO: La cancela tiene que estar dotada de topes mecánicos
tanto de apertura como de cierre, de manera que impidan la salida de
la cancela de la guía superior (fig. 13).
Los topes mecánicos deben fijarse al suelo sólidamente, algunos
centímetros más allá del punto de bloqueo eléctrico.
ICARO Ver. 03 -
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D811310_03
MANUAL DE INSTALACIÓN
ESPAÑOL
11) PREDISPOSICION DE LA INSTALACION ELECTRICA
Hay que predisponer la instalación eléctrica como se ilustra en la fig. 15,
teniendo en cuenta las normas vigentes para las instalaciones eléctricas
CEI 64-8, IEC364, armonización HD384 y otras normas nacionales.
!ATENCION! Para la conexión a la red, hay que utilizar cable multipolar
de sección mínima 3x1,5mm
2
y del tipo previsto por las normas
vigentes. A título de ejemplo, si el cable se encuentra al aire libre, debe
ser al menos igual a H07RN-F, mientras que, si se encuentra dentro de
un conducto, debe ser al menos igual a H05 VV-F con sección 3x1,5
mm
2
.
Las conexiones de los dispositivos de mando y de seguridad deben
realizarse de acuerdo con las normas para la técnica de las instalaciones
anteriormente citadas.
En el caso de central incorporada dentro de la caja, las conexiones de red
y las conexiones auxiliares deben mantenerse claramente separadas.
Los cables (red - auxiliares) se tienen que bloquear por separado en los
sujetacables expresamente previstos (P1-P2 / fig.16).
En la fig. 15 se indica el número de conexiones y su sección por una
longitud de aproximadamente 100 metros; en caso de longitudes superiores,
hay que calcular la sección para la carga real del automatismo.
Los componentes principales de un automatismo son (fig. 15):
I Interruptor omnipolar homologado de alcance adecuado, con
una abertura de contactos de al menos 3 mm, provisto de
protección contras las sobrecargas y los cortocircuitos, indicado
para cortar el suministro de corriente al automatismo. Si no está
presente, hay que prever antes del automatismo un interruptor
diferencial homologado con un umbral de 0,03 A.
QR Cuadro de mandos y receptor incorporado
S Selector de llave
AL Luz intermitente con antena sintonizada
M Operadores
P Botonera mural
Fte, Fre Par de fotocélulas externas
T Transmisor 1-2-4 canales
12) CONEXIONES TABLERO DE BORNES
Una vez pasados los adecuados cables eléctricos por los conductos y
fijados los diversos componentes del automatismo en los puntos escogidos
previamente, se pasa a su conexión según las indicaciones y los esquemas
contenidos en los correspondientes manuales de instrucciones.
En primer lugar, hay que efectuar la conexión de la fase, del neutro y de la
tierra (obligatoria). El conductor de protección (tierra), con vaina aislante
de color amarillo/verde, debe conectarse en los bornes marcados por el
símbolo. El automatismo tiene que ponerse en función cuando se hayan
conectado y controlado todos los dispositivos de seguridad.
Los cables de alimentación de red deben desenvainarse lo menos posible;
el conductor de tierra del cable de alimentación debe desenvainarse por un
tramo mayor para alcanzar el borne expresamente predispuesto en la caja
(Fig. 16 ref. A).
El sujeta-cables P1 está reservado a los conductores de alimentación de
red; el sujeta-cables P2 está reservado a los conductores accesorios y a
los dispositivos de seguridad.
Los conductores deben estar vinculados por medio de una fijación
suplementaria en las proximidades de los bornes, por ejemplo mediante
abrazaderas.
Todas las operaciones de cableado del automatismo deben ser realizadas
por personal cualificado.
Seguidamente, indicamos las descripciones de los bornes del cuadro de
mandos mod. LEO montado en el servomotor (fig. 14).
JP1
1 Borne GND
2-3 Alimentación de red monofásica 230 V ±10% - 50 Hz (2=N)
(3=L)
JP2
4-5 Conexión luz intermitente (tensión de red) 40 W máx.
6-7-8-9 Conexión motor:
6 marcha 1 (marrón) + condensador
7 común (azul)
8 marcha 2 (negro)
9 condensador
JP3
10-11 Salida 24 V 180 mA máx. - alimentación fotocélulas u otros
dispositivos
12-13 Salida luz de aviso de cancela abierta (24 V, 3 W máx.)
JP5 Conexión encoder
¡ATENCION! La conexión encoder debe tener una longitud
máxima de 3,00 m.
JP6
21-22 Botón abre-cierra (Start N.O.), selector de llave.
21-23 Botón de bloqueo (Stop N.C.). Si no se utiliza, déjese
puenteado.
21-24 Entrada fotocélula (N.C.). Si no se utiliza, déjese puenteado.
21-25 Conexión fin de carrera de apertura (SWO N.C.). Si no se
utiliza, déjese puenteado.
21-26 Conexión fin de carrera de cierre (SWC N.C.). Si no se utiliza,
déjese puenteado.
21-27 Conexión botón peatonal (Ped N.O.)
21-28 Conexión botón abre (Open N.O.)
21-29 Conexión botón cierra (Close N.O.)
21-30 Conexión barra sensible (N.C.). Si no se utiliza, déjese
puenteado.
21-31 Conexión entrada reloj (N.O.). Si el contacto conectado está
abierto, las hojas se cierran y se preparan para el
funcionamiento normal. Si el contacto está cerrado (N.C.), las
hojas se abren y permanecen abiertas hasta la apertura del
contacto. Si no se utiliza, déjese puenteado.
JP9
34 Salida serial TX1
35 Salida serial TX2
36 Entrada serial RX1
37 Entrada serial RX2
38-39 Entrada antena para tarjeta radiorreceptora de acoplamiento
(38 señal - 39 trenza). Cable RG58.
40-41 Salida segundo canal radio de la tarjeta receptora bicanal.
ATENCION - Si el sentido de apertura no es correcto, hay que invertir las
conexiones 6 y 8 del motor y las conexiones 25 y 26 de los fines de carrera
de apertura y cierre.
13) REGULACIÓN PAR MOTOR
ATENÇÃO: Verificar que o valor da força de impacto medido
nos pontos previstos pela normaEN 12445, seja inferior ao
indicado na norma EN 12453.
La regulación del par motor se controla electrónicamente mediante encoder.
Se remite a las instrucciones del cuadro de mandos LEO para una correcta
puesta a punto del dispositivo electrónico antiaplastamiento de seguridad.
¡ATENCION! El servomotor ICARO no está dotado de regulación
del embrague de seguridad, por lo que es indispensable utilizar
un cuadro de mandos predispuesto para el control electrónico
del par motor.
14) DESBLOQUEO MANUAL
El mecanismo de desbloqueo manual o de emergencia debe activarse
cuando se tiene que abrir manualmente la cancela y en todo caso de no
funcionamiento o funcionamiento anómalo del automatismo. Para ejecutar
la maniobra de emergencia, hay que realizar lo siguiente:
Introducir la llave personalizada en la cerradura y girarla 90° en sentido
contrario a las agujas del reloj.
Empuñar la manecilla de desbloqueo y girarla en el sentido de las
agujas del reloj (fig. 17), hasta su bloqueo. De esta manera, se deja
suelto el piñón, permitiendo la apertura manual de la cancela.
Empujar manualmente la hoja de la cancela, acompañándola por toda
su carrera.
Atención: La hoja de la cancela debe acompañarse por toda su carrera
y no debe empujarse violentamente.
La llave debe permanecer en la cerradura hasta que la manecilla se
coloque en la posición inicial (accionamiento motorizado).
Para restablecer el accionamiento motorizado, hay que girar la manecilla
en sentido contrario a las agujas del reloj por toda su carrera, poner la
llave de nuevo en posición de cierre y, a continuación, quitar la llave y
guardarla en un lugar seguro y conocido por los interesados.
15) CONTROL DEL AUTOMATISMO
Antes de hacer definitivamente operativa la instalación, hay que seguir
escrupulosamente y con atención las siguientes fases:
Controlar el correcto funcionamiento de todos los dispositivos de
seguridad (microinterruptores de fin de carrera - fotocélulas - barras
sensibles, etc.).
Controlar que el empuje de la cancela se encuentre dentro de los límites
previstos por las normas vigentes.
28
- ICARO Ver. 03
D811310_03
MANUAL DE INSTALACIÓN
ESPAÑOL
Verificar el correcto engrane cremallera-piñón (juego mín.: 2 mm).
Verificar la correcta colocación de los patines de fin de carrera de
apertura y de cierre y su fijación.
Controlar la operación de arranque y parada en caso de accionamiento
manual.
Controlar la operación de arranque y de parada en caso de empleo de
radiomando a distancia.
Verificar la lógica de funcionamiento normal o personalizada.
16) USO DEL AUTOMATISMO
Debido a que el automatismo puede ser accionado a distancia y no a la
vista, mediante botón o mando a distancia, es indispensable controlar
frecuentemente la perfecta eficiencia de todos los dispositivos de seguridad.
ATENCION: Ante cualquier anomalía en el funcionamiento de los
dispositivos de seguridad, hay que intervenir rápidamente sirviéndose de
personal especializado. Se recomienda mantener a los niños fuera del
campo de acción del automatismo.
17) ACCIONAMIENTO
La utilización del automatismo permite abrir y cerrar la cancela de manera
motorizada. El accionamiento puede ser de diversos tipos (manual - con
mando a distancia - control de los accesos con tarjeta magnética, etc.)
según las necesidades y las características de la instalación.
Por lo que se refiere a los diversos sistemas de accionamiento, véanse las
instrucciones correspondientes.
El instalador se compromete a instruir al usuario del automatismo
sobre el uso correcto del mismo, evidenciando las operaciones que
se tendrán que efectuar en caso de emergencia.
18) MANTENIMIENTO
ATENCION - Antes de realizar cualquier operación de mantenimiento
en la instalación, hay que cortar el suministro de corriente del
sistema.
Es preciso:
Para las cremalleras de metal, controlar anualmente su estado de
lubricación.
Mantener el carril de deslizamiento siempre limpio y sin escombros.
Limpiar de vez en cuando las lentes de las fotocélulas.
Hacer controlar por personal cualificado (instalador) la correcta regula-
ción de la limitación del par.
En caso de que se produzca cualquier anomalía de funcionamiento que no
pueda resolverse, hay que cortar el suministro de corriente del sistema y
solicitar la intervención de personal cualificado (instalador). Para el perío-
do de fuera de servicio del automatismo, se puede activar el mecanismo de
desbloqueo de emergencia (véase el apartado Maniobra de emergen-
cia) para dejar suelto el piñón y permitir, así, la apertura y el cierre
manuales de la cancela.
19) RUIDO
El ruido aéreo producido por el motorreductor, en condiciones normales de
utilización, es constante y no supera los 70 dB (A).
20) DEMOLICION
La eliminación de los materiales debe hacerse respetando las normas
vigentes.
En el caso de demolición del automatismo, no existen particulares peligros
o riesgos que deriven del automatismo mismo.
Es conveniente, en caso de recuperación de los materiales, separarlos por
tipos (partes eléctricas - cobre - aluminio - plástico - etc.).
21) DESMANTELAMIENTO
Caso de que el automatismo se desmonte para posteriormente volver a
montarlo en otro lugar, es necesario:
- Cortar el suministro de corriente eléctrica y desconectar toda la instalación
eléctrica.
- Sacar el motorreductor de la base de fijación.
- Desmontar el cuadro de mandos, si está separado, y todos los
componentes de la instalación.
- Caso de que algunos componentes no puedan extraerse o resulten
dañados, es preciso sustituirlos.
22) INCONVENIENTES Y SOLUCIONES
22.1) Funcionamiento defectuoso del servomotor
Hay que controlar, con el instrumento adecuado, la presencia de tensión
en los extremos del servomotor después de la orden de apertura o cierre.
Si el movimiento de la hoja es contrario al que debería ser, se invertirán
las conexiones de marcha del motor en la central.
22.2) Funcionamiento defectuoso de los accesorios eléctricos
Todos los dispositivos de mando y de seguridad, en caso de avería,
pueden causar anomalías de funcionamiento o el bloqueo del mismo
automatismo. Si la central de mando está dotada de procedimiento
autodiagnóstico, habrá que identificar el defecto. En caso de avería, es
aconsejable desconectar y puentear, si es necesario, uno a uno todos los
dispositivos de control del automatismo, hasta identificar el que causa el
defecto. Una vez sustituido o arreglado, se repondrán todos los dispositivos
anteriormente desconectados o puenteados. Por lo que se refiere a los
distintos dispositivos instalados, véase el respectivo manual de instrucciones.
ADVERTENCIAS
El buen funcionamiento del operador resulta garantizado únicamente
si se respetan los datos contenidos en este manual de instrucciones.
La empresa no responde de los daños causados por el incumplimiento
de las normas de instalación y de las indicaciones contenidas en este
manual.
Las descripciones y las ilustraciones del presente manual tienen un
carácter puramente indicativo. Dejando inalteradas las características
esenciales del producto, la Empresa se reserva la posibilidad de
aportar, en cualquier momento, las modificaciones que considere
convenientes para mejorar técnica, constructiva y comercialmente el
producto, sin la obligación de poner al día esta publicación.
ICARO Ver. 03 -
29
D811310_03
MANUAL PARA A INSTALAÇÃO
PORTUGUÊS
Agradecendolhe pela preferência dada a este produto, a Empresa tem a
certeza que do mesmo obterá as prestações necessárias para o uso que
entende fazer. Leia atentamente o opúsculo Recomendações e o
Manual de instruções que o acompanham, pois que esses fornecem
indicações importantes respeitantes a segurança, a instalação, o uso e a
manutenção. Este produto está em conformidade com as normas
reconhecidas pela técnica e pelas disposições relativas à segurança.
Confirmamos que o mesmo está em conformidade com as seguintes
directivas europeias: 89/336/CEE, 73/23/CEE (e modificações sucessivas).
1) GENERALIDADES
O accionador ICARO oferece uma ampla versatilidade de instalação,
graças à posição extremamente baixa do pinhão, à compacidade do
accionador e à regulação da altura e profundidade de que dispõe. Está
equipado de um dispositivo electrónico anti-esmagamento que visa garan-
tir a segurança. A manobra manual de emergência efectua-se com
extrema facilidade através dum manípulo com chave personalizada.
A paragem no final de curso é controlada por microinterruptores
electromecânicos ou então, nas zonas muito frias, por sensores de
proximidade.
O quadro de comandos pode ser incorporado ou montado em uma caixa
separada.
O motorredutor (fig.1) é constituído por:
M Motor
R Redutor de parafuso sem fim - roda helicoidal
S Grupo final de curso electromecânico ou sensor de proximidade
P Pinhão com mecanismo de desbloqueio
C Quadro de comando e condensador
E Dispositivo detecção de obstáculos (Encoder)
2) SEGURANÇA GENERAL
ATENÇÃO! Uma instalação errada ou um uso impróprio do produto,
podem provocar danos a pessoas, animais ou coisas.
Leia atentamente o fascículo Advertências e o Manual de instruções
que acompanham este produto, pois que fornecem indicações Impor-
tantes respeitantes a segurança, a instalação, o uso e a manutenção.
Elimine os materiais de embalagem (plástico, cartão, polistireno, etc.)
de acordo com quanto previsto pelas normas vigentes. Não deixe sacos
de nylon e polistireno ao alcance das crianças.
Conserve as instruções para anexá-las ao fascículo técnico e para
poder consultá-las no futuro.
Este produto foi projectado e construído exclusivamente para o uso
indicado nesta documentação. Usos não indicados nesta documenta-
ção, poderiam constituir fonte de danos para o produto e fonte de
perigo.
A Empresa declina qualquer responsabilidade derivante do uso impró-
prio ou diverso daquele para o qual é destinado e indicado nesta
documentação.
Não instale o produto em atmosfera explosiva.
Os elementos de construção da máquina devem estar de acordo com
as seguintes Directivas Europeias: 89/336/CEE, 73/23/CEE, 98/37CEE
e modificações sucessivas. Para todos os Países fora da CEE, além
das normas nacionais vigentes, para um bom nível de segurança
também é oportuno respeitar as normas supracitadas.
A Empresa declina qualquer responsabilidade pela inobservância da
Boa Prática na construção dos fechos (portas, portões, etc.), assim
como pelas deformações que poderiam verificar-se durante o uso.
A instalação deve estar de acordo com quanto previsto pelas Directivas
Europeias: 89/336/CEE, 73/23/CEE,98/37CEE e modificações suces-
sivas.
Interrompa a alimentação eléctrica, antes de qualquer intervenção na
instalação.
Instale na rede de alimentação da automatização, um interruptor ou um
magnetotérmico omnipolar com distância de abertura dos contactos
igual ou superior a 3mm.
Verifique que a montante da rede de alimentação, haja um interruptor
diferencial com limiar de 0.03A.
Verifique se a instalação de terra foi realizada correctamente: ligue
todas as partes metálicas de fecho (portas, portões, etc.) e todos os
componentes da instalação providos de terminal de terra.
Instale todos os dispositivos de segurança (fotocélulas, perfis sensí-
veis, etc.) necessários para proteger a área contra os perigos de
esmagamento, arrastamento, tesourada.
Instale pelo menos um dispositivo de sinalização luminosa (lampejante)
numa posição visível, fixe à estrutura um cartaz de Atenção.
A Empresa declina qualquer responsabilidade relativa à segurança e ao
bom funcionamento da automatização, se forem utilizados componen-
tes de outros produtores.
Use exclusivamente peças originais para qualquer manutenção ou
reparação.
Não efectue nenhuma modificação nos componentes da automatização,
se não for expressamente autorizada pela Empresa.
Instrua o utilizador da instalação, no que diz respeito os sistemas de
comando instalados e a realização da abertura manual no caso de
emergência.
Não permita a pessoas e crianças de ficarem paradas na área de acção
da automatização.
Não deixe radiocomandos ou outros dispositivos de comando ao alcan-
ce de crianças, para evitar accionamentos involuntários da
automatização.
O utilizador deve evitar qualquer tentativa de intervenção ou reparação
da automatização e valer-se unicamente de pessoal qualificado.
Tudo aquilo que não é expressamente previsto nestas instruções, não
é consentido.
3) DADOS TÉCNICOS
Alimentação: ...................................... monofásica 230V ±10% 50Hz (*)
Rotações do motor: ................................................................... 1400 min
-1
Potência absorvida: ......................................................................... 750 W
Condensador: ......................................... 25 µF (230V) :1000 µF (110V)
Protecção térmica ......................................................................... : 140 °C
Classe de isolamento: .............................................................................. F
Relação de redução: ........................................................................... 1/38
Rotações na saída ...................................................................... : 37 min
-1
Módulo pinhão: ..................................................... 4 mm 18 ou 25 dentes
Velocidade da folha: .......... 9m/min (18 dentes).....:12m/min (25 dentes)
Capacidade máxima: ..................... com pinhão Z18 20.000 N( 2000 kg)
com pinhão Z25 10.000 N( 1000 kg)
Binário máx: ..................................................................................... 40 Nm
Reacção ao choque: ....... Dispositivo detecção de obstáculos (Encoder)
Lubrificação: ................................................................................. ERGOIL
Manobra manual:........................... Desbloqueio mecânico com manípulo
N° de manobras em 24h: ................................................ serviço contínuo
Unidade de controlo: ........................................................................... LEO
Condições ambientais: ............................................... da -15 °C a +60 °C
Grau de protecção: ............................................................................ IP 24
Dimensões: ................................................................................... Ver fig.2
Peso do accionador:.......................................................................... 25 kg
(*)Tensões especiais de alimentação a pedido.
4) VERIFICAÇÕES PRELIMINARES
Antes de efectuar qualquer operação de instalação, controle que a estru-
tura do portão esteja conforme a quanto exigido pelas normas vigentes e
especialmente:
Que o carril de deslizamento do portão seja linear, horizontal e as rodas
aptas a suportar o peso do portão.
Que o portão possa ser movimentado facilmente e manualmente por
todo o seu curso e que não se verifiquem derrapagens laterais exces-
sivas.
Que a guia superior permita o jogo correcto com o portão, para garantir
um movimento regular e silencioso.
Que estejam posicionadas os reténs de paragem na abertura e no
fecho.
Que a posição estabelecida para a fixação do motoredutor, consinta de
efectuar a manobra de emergência facilmente e em condições de
segurança. No caso em que os elementos controlados não satisfaçam
quanto acima descrito, conserte-os ou, se necessário, substitua-os.
ATENÇÃO: Recorde-se que a motorização constitui uma facilitação
no uso do portão e não resolve problemas devidos a defeitos e
imperfeições de instalação ou de carência de manutenção do próprio
portão.
Retire o produto da embalagem e controle a sua integridade. Se o produto
não estiver integro, dirija-se ao seu revendedor. Recordese de eliminar os
seus componentes (cartão, polistireno, nylon, etc.) de acordo com as
disposições das normas vigentes.
5) ANCORAGEM DA PLACA BASE
5.1) Posição standard
Efectue uma escavação onde será realizada a plataforma de cimento,
com os tirafundos da placa de base de fixação do grupo redutor
enterrados (fig.3). Se o carril de deslizamento já existe, parte da
escavação deve ser feita também na camada de concretagem do carril.
30
- ICARO Ver. 03
D811310_03
MANUAL PARA A INSTALAÇÃO
PORTUGUÊS
Desta maneira, um eventual abaixamento da camada de concretagem
do carril também fará baixar a base do motoredutor, mantendo assim o
jogo entre o pinhão e a cremalheira (aproximadamente 1-2 mm).
Posicione a placa base respeitando as medidas indicadas na fig.4.
O símbolo do pinhão estampado na placa base deve ser visível e virado
para o portão. Isto garante também a posição correcta das canalizações
para as ligações eléctricas.
Deixe que os tubos flexíveis previstos para a passagem das ligações
eléctricas sobressaiam da placa base.
Para manter a placa base na posição correcta durante o assentamento,
pode ser útil soldar duas placas de ferro por baixo do carril, sobre as
quais soldar os tirafundos (fig.3).
Efectue uma camada de concretagem, de maneira que a camada da
placa base faça um corpo único com o do carril do portão.
Controle cuidadosamente:
As medidas de posicionamento.
Que a placa base esteja bem nivelada.
Que os 4 fios dos prisioneiros não tenham cimento.
Deixe secar a camada de concretagem.
5.2) Outras posições
O motoredutor pode ser posicionado de diferentes maneiras.
A título de exemplo, na fig. está representado um tipo de instalação
particular. No caso em que o motoredutor não esteja fixado ao nível do
carril de deslizamento (Posição standard), deve-se garantir uma fixação
segura do motoredutor também em relação à posição do portão, de
maneira a manter um jogo correcto (1-2mm) entre a cremalheira e pinhão.
Deve ser garantido o respeito das normas de segurança no que concerne
às pessoas, animais e coisas, e em particular devem ser evitados riscos de
acidentes, devidos a esmagamento, na zona de engrenagem pinhão-
cremalheira e outros riscos mecânicos.
Todos os pontos críticos deverão ser protegidos por dispositivos de
segurança de acordo com quanto prescrito pelas normativas vigen-
tes.
6) FIXAÇÃO DE MOTOREDUTOR
Quando a camada de concretagem estiver endurecida, observando a fig.
6 opere como segue:
Posicione uma porca M10 em cada um dos tirantes mantendo uma
distância da base de pelo menos 25mm, para consentir de baixar o
motoredutor uma vez terminada a instalação ou, para ajustamentos
sucessivos do jogo entre o pinhão e a cremalheira.
Posicione uma placa P, de série em cada par de tirantes e com o auxílio
de um nível de bolha, regule o plano nos dois sentidos.
Retire a capota e o cárter cobre-parafusos do motoredutor, e posicione
o grupo redutor nos quatro tirantes com o pinhão virado para o portão.
Colocar os dois discos P superiores (Fig.6) nas respectivas posições e
aparafusar as quatro porcas de fixação do motorredutor.
Regule a profundidade do motoredutor fazendo-o deslizar nas respec-
tivas aberturas existentes na base e fixe-o a uma distância, entre o
pinhão e o portão, adequada ao tipo de cremalheira que deve ser
instalada. Os dentes da cremalheira devem engrenar no pinhão por toda
a largura deles. No parágrafo Montagem da cremalheira estão
indicadas as medidas e o modo de instalação dos tipos mais frequentes
de cremalheira.
7) MONTAGEM DA CREMALHEIRA
No portão, deve ser fixada uma cremalheira com módulo dentes m=4. Em
relação ao comprimento, esse deve contemplar, não só o vão de passa-
gem, mas também a fixação das braçadeiras para o accionamento dos
microinterruptores dos comutadores de limitação e a parte de engrenagem
do pinhão. Existem diferentes tipos de cremalheira, cada um do quais se
diferencia pela capacidade e pelo modo de fixação ao portão. A Empresa
comercializa três tipos de cremalheira que são.
7.1) Mod. CFZ (Fig.7)
Cremalheira de ferro zincado - secção 22x22mm fornecida em pedaços de
2 metros - capacidade superior aos 2000kg ( 20000N). Estes pedaços
devem ser primeiro soldados a um angular de ferro adequado e depois, o
conjunto deve ser soldado ao portão. O angular, além de manter a distância
entre a cremalheira e a parte lateral do portão, facilita a fase de fixação ao
portão, mesmo se este tiver leves derrapagens laterais. Nas soldaduras de
junção dos vários pedaços de cremalheira, é aconselhável colocar um
pedaço de cremalheira como na (fig.8) para garantir o passo correcto ao
longo de todo o comprimento da cremalheira.
7.2) Mod. CPZ (Fig.7).
Cremalheira de plástico - secção 22x22mm - fornecida em pedaços de 1m
- capacidade máx. 500kg ( 5000N). Este modelo deve ser fixado ao portão
com parafusos normais ou auto-roscantes. Neste caso também é oportu-
no, interpor um pedaço ao contrário na junção entre os vários pedaços, de
maneira a manter o passo correcto dos dentes. Este tipo de cremalheira,
é mais silenciosa e permite regulações da altura mesmo depois da fixação,
através de aberturas existentes.
7.3) Mod. CVZ (Fig.7)
Cremalheira de ferro zincado - secção 30x12mm - fornecida em pedaços
de 1m - distanciadores roscados a soldar - capacidade máx. 2000kg
(20000N). Uma vez fixados os distanciadores no centro de cada argola
dos vários pedaços de cremalheira, solde os distanciadores ao portão.
Neste caso também, coloque um pedaço ao contrário nos pontos de junção
para garantir o passo correcto dos dentes. Os parafusos que fixam a
cremalheira aos distanciadores, consentem regulações da altura da cre-
malheira.
7.4) Fixação da cremalheira
Para a montagem da cremalheira, execute quanto segue:
Active o desbloqueio de emergência girando o relativo manípulo de
desbloqueio (Veja parágrafo Manobra de emergência).
Apoie a extremidade da cremalheira no pinhão de comando e execute
a fixação (com soldadura ou com parafusos) em correspondência do
pinhão fazendo deslizar manualmente o portão (fig.9).
No caso de portão irregular (curvatura lateral excessiva), se não for
possível corrigi-la, é necessário interpor espessuras entre a cremalheira
e o portão de maneira a manter sempre a centragem da cremalheira em
relação ao pinhão (fig.10).
PERIGO - A operação de soldadura deve ser executada por uma
pessoa capaz e equipada com todos os dispositivos de protecção
individuais previstos pelas normas de segurança.
8) REGULAÇÃO DO PINHÃO
Terminada a fixação da cremalheira, é necessário regular o jogo crema-
lheira-pinhão que deve ser de aproximadamente 2mm (fig.6): isto obtém-
se desapertando por mais ou menos 2 mm, as quatro porcas M10 por baixo
da base do motoredutor e fixando em seguida as quatro porcas superiores.
Assegure o alinhamento e a centragem da cremalheira-pinhão (fig.10).
ATENÇÃO - Recorde-se que a duração da cremalheira e do pinhão
dependem de fundamentalmente da engrenagem correcta.
9) FINAIS DE CURSO ELECTROMECÂNICOS
A operação deve ser efectuada com o desbloqueio de emergência activado
e sem alimentação de rede. Os blocos corrediços que comandam os finais
de curso devem ser colocados nas extremidades da cremalheira.
Empurre manualmente o portão em abertura completa.
Posicione o bloco corrediço final de curso de abertura (fig.11) de modo
que intercepte a alavanca de comando do microinterruptor e que o
façam saltar. Achada a posição correcta, aperte os parafusos do bloco
corrediço.
Empurre manualmente o portão em fecho completo.
Posicione o bloco corrediço final de curso de fecho (fig.11) de modo que
intercepte a alavanca de comando do microinterruptor e que o façam
saltar. Achada a posição correcta, aperte os parafusos do bloco corre-
diço.
Os blocos corrediços devem bloquear o portão, antes que este intercepte
os reténs de paragem mecânicos que se encontram sobre o carril.
A regulação do bloco corrediço final de curso de fecho, deve ser feito
de modo a deixar uma folga de aproximadamente 50mm entre o portão
e o batente fixo, come previsto pelas normas de segurança vigentes ou
então, aplique um perfil sensível com pelo menos 50mm de espessura
(fig.12).
10) RETÉNS DE PARAGEM
PERIGO - O portão deve estar equipado com reténs de paragem
mecânicos, quer na abertura quer no fecho, que impeçam a saída do
portão da guia superior (fig.13); devem estar firmemente fixados ao
chão, alguns centímetros além do ponto de paragem eléctrico.
11) PREDISPOSIÇÃO DA INSTALAÇÃO ELÉCTRICA
Prepare a instalação eléctrica como está indicado na fig.15 fazendo
referência às normas vigentes para instalações eléctricas CEI 64-8, IEC
364, harmonização HD 384 e outras normas nacionais.
ATENÇÃO! Per a ligação à rede, utilize cabo multipolar com uma
secção mínima de 3x1.5mm
2
e do tipo previsto pelas normativas
vigentes. (A título de exemplo se o cabo não está protegido deve ser
pelo menos igual a H07 RN-F enquanto que, se está protegido deve
ser pelo menos igual a H05 VV-F com secção 3x1.5 mm
2
).
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MANUAL PARA A INSTALAÇÃO
PORTUGUÊS
Execute as ligações dos dispositivos de comando e de segurança em
harmonia com as normas para a técnica das instalações precedentemente
citadas.
No caso de central incorporada, dentro da caixa, as ligações de rede e as
ligações auxiliares, devem estar bem separadas.
Os cabos (rede/auxiliares) devem estar bloqueados separadamente e nos
específicos passa-fios (P1-P2 / fig.16).
Na fig.15 está indicado o número de ligações e a secção das mesmas para
um comprimento de cerca 100 metros; para comprimentos superiores,
calcule a secção para a carga real da automatização.
Os componentes principais para um automatização são (fig.15):
I Interruptor omnipolar homologado de adequada capacidade com
abertura dos contactos de pelo menos 3 mm, equipado de
protecção contra as sobrecargas e os curtos-circuitos, apto a
isolar a automatização da rede. Se não for presente, instale à
montante da automatização, um interruptor diferencial
homologado de capacidade apropriada com limiar de 0,03 A.
Qr Quadro comando e receptor incorporado.
S Selector de chave.
AL Lampejante com antena sintonizada.
M Accionador
P Botoneira de muro.
Fte, Fre Par de fotocélulas externas.
T Emissor 1-2-4 canais.
12) LIGAÇÕES À PLACA DE TERMINAIS
Passados os cabos eléctricos adequados pelas canalizações e fixados os
vários componentes da automatização nos pontos escolhidos, passa-se à
ligação dos mesmos segundo as indicações e os esquemas contidos nos
relativos manuais de instrução.
Efectue a ligação da fase, do neutro e da terra (obrigatória). O cabo de rede
deve ser bloqueado no passa-fios específico, os cabos dos acessórios no
passa-fios, o condutor de protecção (terra) com bainha isolante de cor
amarela/verde, deve estar ligado no respectivo borne de parafuso.
A automatização deve ser posta em funcionamento após terem sido
ligados e controlados todos os dispositivos de segurança.
Os cabos de alimentação de rede devem estar o menos possível sem
bainha; o condutor de terra do cabo de alimentação deve estar sem bainha
por um troço maior de modo a chegar ao borne especificadamente
predisposto na caixa (Fig. 16 ref. A).
O passa-fios P1 está reservado para os condutores de alimentação de
rede, o passa-fios P2 está reservado para os condutores acessórios e para
os dispositivos de segurança.
Os condutores devem estar presos com uma fixação suplementar, por
exemplo por meio de braçadeiras, na proximidade dos bornes.
Todas as operações de cablagem da automatização devem ser executadas
por pessoal qualificado.
A seguir descrevemos os bornes do quadro de comandos mod. LEO
montado no accionador (fig.14).
JP1
1 Borne GND
2-3 Alimentação de rede monofásica 230V ±10% 50Hz (2=N) (3=L)
JP2
4-5 Conexão lampejante (tensão de rede) 40W Max.
6-7-8-9 Conexão motor:
6 arranque 1 (castanho) + condensador
7 comum (azul escuro)
8 arranque 2 (preto)
9 condensador
JP3
10-11 Saída 24V 180mA máx. - alimentação fotocélulas ou outros
dispositivos.
12-13 Saída indicador luminoso portão aberto (24V 3W máx.)
JP5 Conexão encoder
ATENÇÃO! A ligação encoder deve possuir um comprimento
máximo de 3.00 m.
JP6
21-22 Botão abrir-fechar (Start N.A.), selector de chave.
21-23 Botão de bloqueio (Stop N.F.). Se não é usado, deixar a ponte
ligada.
21-24 Entrada fotocélula (N.F.). Se não é usada, deixar a ponte
ligada.
21-25 Conexão comutadores de limitação de abertura (SWO N.F.).Se
não é usada, deixar a ponte ligada.
21-26 Conexão comutadores de limitação de fechamento (SWC
N.F.).Se não é usada, deixar a ponte ligada.
21-27 Conexão botão postigo (Ped N.A.)
21-28 Conexão botão abre (Open N.A.)
21-29 Conexão botão fecha (Close N.A.)
21-30 Conexão perfil sensível (N.F.). Se não é usada, deixar a ponte
ligada.
21-31 Conexão para entrada do relógio (N.A.). Se o contacto ligado
está aberto as folhas fecham-se e predispõem-se para o
funcionamento normal. Se o contacto está fechado (N.F.), as
folhas abrem-se e ficam abertas até à abertura do contacto.
Se não é usada, deixar a ponte ligada.
JP9
34 Saída série TX1
35 Saída série TX2
36 Entrada série RX1
37 Entrada série RX2
38-39 Entrada antena para placa radiorreceptora de acoplamento
(38 sinal - 39 fio trançado). Cabo RG58
40-41 Saída para segundo canal rádio da placa receptor bicanal
ATENÇÃO - Se a direcção de abertura é incorrecta, inverter as conexões
6 e 8 do motor e as conexões 25 e 26 dos comutadores de limitação de
abertura e fechamento.
13) REGULAÇÃO DO BINÁRIO MOTOR
ATENCION: Hay que controlar que el valor de la fuerza de
impacto medido en los puntos previstos por la norma EN 12445
sea inferior al indicado en la norma EN 12453.
A regulação do binário do motor é controlada electronicamente por meio de
encoder, consultar as instruções do quadro de comandos LEO para
efectuar uma correcta afinação do dispositivo electrónico anti-esmagamento
de segurança.
ATENÇÃO! O accionador ICARO não está equipado de regulação
da embraiagem de segurança e, portanto é indispensável usar
um quadro de comandos apetrechado para executar o controlo
electrónico do binário do motor.
14) DESBLOQUEIO MANUAL
O desbloqueio manual ou de emergência deve ser activado quando se
deve abrir manualmente o portão e em todos aqueles casos de não
funcionamento ou de funcionamento anómalo da automatização. Para
efectuar a manobra de emergência, é preciso:
Introduzir a chave standard na respectiva sede (fig.18) e girá-la no
sentido anti-horário (90°), em seguida girar o manípulo de desbloqueio
no sentido horário por todo o seu percurso. Deste modo, torna-se livre
o pinhão permitindo-se assim, a abertura manual do portão.
Atenção: Não empurre com violência a folha do portão, mas
acompanhe-a por todo o seu percurso.
Para restabelecer o comando motorizado, girar o manípulo no sentido
anti-horário por todo o seu percurso e em seguida girar, no sentido
horário, a chave standard até à sua retenção. Guardar a chave num
lugar seguro e conhecido por todos os interessados
Caso esteja instalado o manípulo de desbloqueio com chave personalizada
(fig.18), opere come segue:
Introduza a chave personalizada na fechadura, gire a chave no sentido
anti-horário por 90°.
Aferre o manípulo de desbloqueio e gire-o no sentido horário (fig.2) até
a sua paragem. Deste modo torna-se livre o pinhão permitindo-se
assim, a abertura manual do portão.
Empurre manualmente a folha do portão acompanhando-a por todo o
seu percurso.
A chave não pode ser extraída da fechadura até quando o manípulo não
é recolocado na posição inicial (accionamento motorizado).
Para restabelecer o comando motorizado, gire o manípulo no sentido
anti-horário por todo o seu percurso, volte a colocar a chave na posição
de fecho extraia a chave e guarde-a num lugar seguro e conhecido por
todos os interessados.
15) CONTROLO DA INSTALAÇÃO
Antes de tornar definitivamente operativa a instalação, execute escrupu-
losamente e cuidadosamente as seguintes fases:
Controle o funcionamento correcto de todos os dispositivos de seguran-
ça (microinterruptores de comutadores de limitação - fotocélulas - perfis
sensíveis etc.).
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MANUAL PARA A INSTALAÇÃO
PORTUGUÊS
Verifique que o impulso do portão esteja dentro dos limites previstos
pelas normas vigentes.
Verifique a engrenagem correcta da cremalheira - pinhão (jogo mínimo
2mm).
Verifique o posicionamento correcto dos blocos corrediços finais de
curso de abertura e fecho e a sua fixação.
Verifique a operação de arranque e paragem no caso de comando
manual.
Verifique a operação de arranque e paragem no caso de radiocomando
à distância.
Verifique a lógica de funcionamento normal ou personalizada.
16) USO DA AUTOMATIZAÇÃO
Pois que a automatização pode ser comandada quer à distância quer à vista,
por meio de botão ou telecomando, é indispensável controlar frequentemen-
te a perfeita eficiência de todos os dispositivos de segurança.
ATENÇÃO- Para qualquer anomalia de funcionamento dos dispositi-
vos de segurança, intervenha rapidamente servindose mesmo de
pessoal qualificado. Recomendase de manter as crianças a devida
distância do raio de acção da automatização.
17) COMANDO
A utilização da automatização consente a abertura e o fecho do portão em
modo motorizado. O comando pode ser de tipo diverso (manual - teleco-
mando - controlo dos acessos com cartão magnético etc.) segundo as
necessidades e as características da instalação. Para os vários sistemas
de comando, veja as relativas instruções. O instalador compromete-se
em instruir o utilizador no uso correcto da automatização, evidenci-
ando as operações a serem efectuadas em caso de emergência.
18) MANUTENÇÃO
ATENÇÃO- Para efectuar qualquer manutenção na instalação, inter-
rompa a alimentação de rede.
Os pontos que necessitam de controlos e manutenção são:
Para as cremalheiras metálicas, verifique anualmente o estado de
lubrificação.
Mantenha o carril de deslizamento sempre limpo e livre de detritos.
Execute de vez em quando a limpeza das ópticas das fotocélulas.
Faça controlar por pessoal qualificado (instalador) a regulação correcta
da limitação do binário.
Para qualquer anomalia de funcionamento, não resolvida, interrompa a
alimentação de rede e peça a intervenção de pessoal qualificado (instalador).
No período de fora de serviço da automatização, é possível activar o
desbloqueio de emergência (veja parágrafo Manobra de emergência)
de modo a tornar livre o pinhão e permitir assim a abertura e o fecho manual
do portão.
19) RUÍDO
O ruído aéreo produzido pelo motorredutor, em condições normais de
utilização, é constante e não supera os 70 dB (A).
20) DEMOLIÇÃO
A eliminação dos materiais deve ser feita respeitando-se as normas
vigentes. No caso de demolição da automatização não existem particula-
res perigos ou riscos derivantes da própria automatização. É oportuno, no
caso de reciclagem dos materiais, que estes sejam separados por tipologia
(partes eléctricas - cobre - alumínio - plástico - etc.).
21) DESMANTELAMENTO
No caso em que a automatização seja desmontada para depois ser
remontada num outro sítio é preciso:
Interromper a alimentação e desligar toda a instalação eléctrica externa.
No caso em que alguns componentes não possam ser removidos ou
estejam danificados, substituaos.
22) MAU FUNCIONAMENTO. CAUSAS e SOLUÇÕES.
22.1) O portão não se abre. O motor não gira.
1) Verifique que as fotocélulas ou os perfis sensíveis não estejam sujos,
activados, ou não alinhados. Agir de consequência.
2) Verifique que a aparelhagem electrónica esteja regularmente alimentada.
Verifique a integridade dos fusíveis.
3) Verifique que as funções sejam correctas, por meio dos leds de
diagnóstico da central (consulte as respectivas instruções). Eventual-
mente, localize a causa do defeito. Se os leds indicam que persiste um
comando de start, controle que não hajam radiocomandos, botões de
start ou outros dispositivos de comando que mantenham o contacto de
start activado (fechado).
4) Se a central não funciona, substitua-a.
Caso as condições acima referidas dêem êxito negativo, substitua o
accionador.
22.2) O portão não abre. O accionador vibra mas não ocorre o
movimento.
1) O desbloqueio manual ficou activado. Restabeleça o funcionamento
motorizado.
2) Controle se o portão está bloqueado nos reténs mecânicos de final de
curso.
Desbloqueie manualmente o portão, mova-o, e restabeleça o
funcionamento motorizado. Controle e corrija a posição dos blocos
corrediços de final de curso.
3) Controle que não hajam defeitos de ajuste mecânico do portão, por
exemplo rodas bloqueadas, não alinhamento entre o pinhão e a
cremalheira, etc.
4) Controle se a embraiagem desliza. Eventualmente carregue-a tal como
está descrito no respectivo parágrafo.
Caso as condições acima referidas dêem êxito negativo, substitua o
accionador.
ADVERTÊNCIAS! O bom funcionamento do operador é garantido só
se forem respeitadas os dados indicados neste manual. A empresa
não responde pelos danos provocados pela inobservância das nor-
mas de segurança, de instalação, de boa prática, das indicações
contidas neste manual.
As descrições e as ilustrações deste manual não constituem um
compromisso. Mantendo inalteradas as características essenciais do
produto, a Empresa reservase o direito de efectuar em qualquer
momento as modificações que julgar convenientes para melhorar as
características técnicas, de construção e comerciais do produto, sem
comprometerse em actualizar esta publicação.
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260
10.75
168
217
10.75
16 16
226
21.521.5
3535 55
R 20
90
226
R 20
56.531.5
270
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212.557.5
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BFT Icaro Installation and User Manual

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Abridor de puerta
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Installation and User Manual

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