Leica M9-P Manual de usuario

Tipo
Manual de usuario

Este manual también es adecuado para

LEICA M9 / M9-P
Istruzioni /
Instrucciones
Illustrazioni sotto la prima e l’ultima pagina
Ilustraciones en el interior de las cubiertas delantera y trasera
Illustrazioni sotto la prima e l’ultima pagina
Ilustraciones en el interior de las cubiertas delantera y trasera
93 347 VI/11/FX/B
Leica Camera AG
I
Oskar-Barnack-Straße 11
I
35606 SOLMS
I
DEUTSCHLAND
Telefon +49 (0) 6442-208-0
I
Telefax +49 (0) 6442-208-333
I
www.leica-camera.com
LEICA M9 / M9-P
Istruzioni /
Instrucciones
Illustrazioni sotto la prima e l’ultima pagina
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93 347 VI/11/FX/B
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Marchio registrato da il gruppo Leica Camera/ Marchio registrato
Marca registrada por el grupo Leica Camera/ Marca registrada
© 2011 Leica Camera AG
R
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1.2
1.1
1.15
1.13
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1.22
1.21
1.10
Le figure delle presenti istruzioni indicano la LEICA M9. La variante di modello LEICA M9-P si distingue solo per alcuni dettagli esterni.
In relazione alla modalità e alla funzionalità entrambi i modelli sono identici.
Las ilustraciones contenidas en estas instrucciones muestran la Leica M9. La variante del modelo Leica M9-P solo se diferencia de ésta en algunos detalles
externos. Ambas variantes del modelo son idénticas por lo que respecta al modo de funcionamiento y las funciones.
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Signal
Marchio registrato da il gruppo Leica Camera/ Marchio registrato
Marca registrada por el grupo Leica Camera/ Marca registrada
© 2011 Leica Camera AG
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1.10
Le figure delle presenti istruzioni indicano la LEICA M9. La variante di modello LEICA M9-P si distingue solo per alcuni dettagli esterni.
In relazione alla modalità e alla funzionalità entrambi i modelli sono identici.
Las ilustraciones contenidas en estas instrucciones muestran la Leica M9. La variante del modelo Leica M9-P solo se diferencia de ésta en algunos detalles
externos. Ambas variantes del modelo son idénticas por lo que respecta al modo de funcionamiento y las funciones.
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LEICA M9 / M9-P
ISTRUZIONI
Instrucciones Español pàginas 90–177
PREFAZIONE
Gentile Cliente,
Leica la ringrazia per l’acquisto della Leica M9 e si
congratula per la sua decisione. Con questa straordina-
ria fotocamera digitale a telemetro ha fatto un’ottima
scelta.
Vi auguriamo di ottenere il massimo piacere e le
mi gliori soddisfazioni fotografando con la vostra nuova
Leica M9.
Per poter sfruttare pienamente tutte le possibilità
offerte da questa fotocamera, si consiglia di leggere
attentamente queste istruzioni prima dell’uso.
Questo manuale di istruzioni per l’uso è stato stampato su carta sbi-
ancata al 100% senza l’utilizzo di cloro, con un accurato processo di
produzione che non inquina le acque e rispetta l’ambiente.
2 / Prefazione
3
4 / Indice
INDICE
Prefazione
.................................................................. 2
Avvertenze
................................................................. 6
Avvertenze legali
........................................................ 6
Smaltimento dei dispositivi elettrici
ed elettronici
....... 6
Materiale in dotazione
................................................ 7
Denominazione dei componenti
................................. 8
Indicatori
Nel mirino
........................................................... 10
Nel monitor
......................................................... 11
Opzioni di menu
Nel menu principale
............................................. 14
Nel menu dei parametri di scatto
......................... 15
Guida rapida
............................................................ 16
Istruzioni dettagliate
Preparativi
Applicazione della tracolla
................................. 18
Ricarica della batteria
........................................ 18
Inserimento della batteria nella fotocamera/
rimozione della batteria dalla fotocamera
......... 20
Indicatori dello stato di carica
............................ 20
Inserimento e rimozione della
scheda di
memoria
.......................................................... 21
Obiettivi Leica M
................................................ 22
Montaggio di un obiettivo
................................ 23
Smontaggio di un obiettivo
.............................. 23
Impostazioni principali/elementi di comando
Accensione e spegnimento della fotocamera/
Interruttore principale
...................................... 24
Selezione del modo Ripresa e
del modo Riproduzione
................................... 25
Riproduzione a tempo illimitato
........................ 25
Riproduzione automatica dell’ultima
immagine
....................................................... 25
Pulsante di scatto
.............................................. 26
Scatti in serie
.................................................. 27
Ghiera dei tempi di posa
.................................... 28
Monitor ............................................................. 29
Regolazione della luminosità
............................ 29
Indicatore delle impostazioni di base
/
dei dati nel modo Ripresa
.............................. 29
Indicatore dei dati dell’immagine nel
modo Riproduzione
........................................ 29
Istogramma
..................................................... 30
Comando del menu
............................................ 31
Menu principale
............................................... 31
Menu dei parametri di scatto
........................... 31
Impostazione delle funzioni di menu
................. 32
Impostazioni preliminari
Impostazioni di base della fotocamera
Lingua dei menu
............................................ 34
Ora e data
..................................................... 34
Spegnimento automatico
............................... 35
Suoni di conferma dei tasti e
suoni di segnalazione
................................... 35
Impostazioni di base per lo scatto
Attivazione e disattivazione del
riconoscimento del tipo di obiettivo
............ 36
Risoluzione
.................................................... 37
Rapporto di compressione/formato file
......... 37
Bilanciamento del bianco
............................... 38
Per l’impostazione automatica o
una delle impostazioni fisse
....................... 38
Per l’impostazione diretta della
temperatura del colore
.............................. 39
Per l’impostazione manuale mediante
misurazione
............................................... 39
Sensibilità ISO
............................................... 40
Proprietà dell’immagine: contrasto,
nitidezza, saturazione del colore
................. 41
Metodi di gestione del colore
......................... 42
Impugnatura corretta della fotocamera
................ 42
Telemetro a cornice luminosa
........................ 43/45
Preselettore del campo d’inquadratura
............... 44
Misurazione della distanza
................................... 46
Sistema a sovrapposizione (immagine doppia)
... 46
Sistema a coincidenza
....................................... 46
Indice / 5
Misurazione dell’esposizione
................................ 47
Inserimento e disinserimento dell’esposimetro
... 47
Modi di funzionamento dell’esposizione
............. 48
Tempo di posa automatico
............................... 48
Memorizzazione del valore di misura
.............. 48
Correzioni dell’esposizione
............................. 49
Serie di esposizioni automatiche
.................... 51
Regolazione manuale dell’esposizione
.............. 52
L’impostazione
B
/La funzione
......................... 52
Impostazione dell’esposizione con l’utilizzo
del
profilo Istantanee veloci
.......................... 53
Gamma di misurazione dell’esposimetro
............ 54
Superamento per eccesso e per difetto
della gamma di misurazione
........................... 54
Generalità sulla misurazione e sul
comando di esposizione del flash
...................... 55
Flash compatibili
............................................... 55
Montaggio del flash
........................................... 56
Modo Flash
........................................................ 56
Impostazioni per il modo flash
automatico
comandato dalla fotocamera
.......................... 57
Indicatore di controllo dell’esposizione del
flash nel mirino con flash compatibili
............. 57
Con modo Flash automatico
.......................... 58
Con impostazione del flash su
controllo
computerizzato
(
A
) o
modo manuale
(
M
) ...... 58
Selezione del tempo di sincronizzazione/
del campo del tempo di sincronizzazione
....... 59
Selezione del momento di sincronizzazione
...... 60
Altre funzioni
Profili specifici per utenti e applicazioni
.............. 61
Ripristino di tutte le impostazioni individuali
....... 61
Modo Riproduzione
.............................................. 62
Osservazione di altre immagini:
come “sfogliare” la memoria
............................ 63
Ingrandimento e selezione dell’inquadratura/
Osservazione contemporanea di
più immagini ridotte
...................................... 63
Cancellazione delle immagini
............................. 65
Protezione delle immagini e rimozione della
protezione contro la cancellazione
................. 66
Altre funzioni
Gestione di una cartella
..................................... 68
Formattazione della scheda di memoria
............ 69
Fotografare con l’autoscatto
.............................. 69
Trasmissione dei dati a un computer
........................ 70
Connesione USB ................................................. 70
con
Windows
®
XP/Vista
®
/7
®
.............................. 70
con
Mac
®
OS X (10.6) ........................................... 71
con un comune lettore di schede
......................... 71
Struttura dei dati sulla scheda di memoria
........... 72
Lavorare con dati non elaborati
................................ 72
Installazione degli aggiornamenti del firmware
......... 73
Varie
Accessori per la Leica M9
Obiettivi intercambiabili
..................................... 74
Filtri
.................................................................. 74
Mirino grandangolare universale M
.................... 74
Mirino per obiettivi da 21
/24/28mm ............... 74
Mirini a specchio M .......................................... 74
Lente d’ingrandimento M 1.25x e M
1.4x .......... 74
Flash
................................................................. 75
Impugnatura M9
................................................ 75
Lenti di correzione diottrica
............................... 75
Borse
................................................................. 75
Ricambi
............................................................... 75
Avvertenze di sicurezza e di manutenzione
Misure precauzioni generali
............................... 76
Il monitor
........................................................... 77
Umidità di condensa
.......................................... 77
Istruzioni per la manutenzione
Per la fotocamera
.............................................. 77
Per gli obiettivi
................................................... 78
Per la batteria
.................................................... 78
Per il caricabatterie
........................................... 79
Per le schede di memoria
.................................. 79
Pulizia del sensore
............................................. 80
Conservazione
................................................... 82
Malfunzionamenti e loro eliminazione
....................... 83
Indice delle voci
....................................................... 84
Caratteristiche tecniche e descrizione dei dispositivi
. 86
Leica Akademie ....................................................... 89
Leica in Internet ...................................................... 89
Leica Infoservice ..................................................... 89
Servizio di assistenza Leica
...................................... 89
6 / Avvertenze
AVVERTENZE
Utilizzare esclusivamente gli accessori consigliati per
evitare guasti, cortocircuiti o scosse elettriche.
Non esporre l’apparecchio all’umidità o alla pioggia.
Non tentare di rimuovere parti dell’alloggiamento
(coperture); riparazioni a regola d’arte possono
essere effettuate solo presso i centri di assistenza
autorizzati
.
AVVERTENZE LEGALI:
Attenersi scrupolosamente alle leggi sul diritto
d’autore. La ripresa e la pubblicazione di mezzi già
registrati come nastri, CD o altro materiale pubblicato
o diffuso può violare le leggi sul diritto d’autore.
Ciò si applica anche per l’intero software fornito in
dotazione.
Il logo SD è un marchio commerciale
Altri nomi, ragioni sociali e nomi di prodotti menzio-
nati nella presente istruzione sono marchi commerci-
ali o marchi registrati delle aziende detentrici.
SMALTIMENTO
DEI DISPOSITIVI
ELETTRICI ED
ELETTRONICI
(Vale per l’UE e per gli altri paesi europei con sistemi di
raccolta differenziata)
Il presente apparecchio contiene componenti elettrici
e/o elettronici. Non può quindi essere smaltito come
un normale rifiuto domestico, ma va depositato presso
gli appositi centri di raccolta allestiti dalle autorità
mu nicipali per essere riciclato. La procedura è gratuita
per chi la esegue.
Le eventuali batterie o batterie ricaricabili contenute
nell’apparecchio vanno preventivamente rimosse ed
eventualmente smaltite secondo le disposizioni in mate-
ria a cura del possessore dell’apparecchio.
Per ulteriori informazioni sull’argomento rivolgersi pres-
so l’amministrazione comunale, l’azienda addetta allo
smaltimento o il rivenditore dell’apparecchio.
Materiale in dotazione / 7
MATERIALE IN
DOTAZIONE
Prima di mettere in funzione la Leica M9 verificare che
siano presenti tutti gli accessori forniti in dotazione.
A.
Batteria
B.
Caricabatterie
C.
Cavo di collegamento USB
D.
Tracolla
8 / Denominazione dei componenti
DENOMINAZIONE DEI
COMPONENTI
Illustrazioni sotto la prima e l’lultima pagina
Vista frontale
1.1
Pulsante di sblocco dell’obiettivo
1.2
Occhielli per tracolla
1.3
Finestrella del telemetro
1.4
Sensore di luminosità
1
1.5
Finestrella per le cornici luminose
1.6
Finestra del mirino con specchi per una migliore
riconoscibilità degli indicatori del mirino in ambi-
enti molto luminosi
1.7
LED dell’autoscatto
1.8
Preselettore del campo d’inquadratura
1.9
Linguetta di fissaggio del fondello
Vista frontale attacco a baionetta fotocamera/
Vista posteriore attacco a baionetta obiettivo
1.10
Sensore per il riconoscimento dell’obiettivo
1.11
Riconoscimento dell’obiettivo a 6 bit
1
Gli obiettivi Leica M con mirino ausiliario coprono il sensore di
luminosità. Per informazioni sul funzionamento con questo e altri
obiettivi consultare i capitoli “Indicatori/Nel mirino”, pag. 10, e
“Obiettivi Leica M“, pag. 22.
Vista dall’alto
1.12
Ghiera fissa con
a.
Indice per la scala delle distanze,
b.
Scala delle profondità di campo e
c.
Pulsante rosso per la sostituzione dell’obiettivo
1.13
Ghiera di messa a fuoco con
a.
Impugnatura
1.14
Ghiera dei diaframmi
1.15
Puntino bianco per la regolazione dei diaframmi
1.16
Paraluce
1.17
Rotella di regolazione dei tempi con
A
Posizione a incastro per il comando automa-
tico del tempo di otturazione
1.18
Interruttore principale con posizioni a incastro per
OFF
(fotocamera spenta)
S
(
scatti singoli)
C
(scatti in serie)
(autoscatto)
1.19
Pulsante di scatto con
a.
Passo a vite per scatto flessibile
1.20
Slitta portaflash con
a.
Contatti centrali (di accensione) e
b.
Contatti di comando, e
c.
Foro per la spina di sicurezza
Denominazione dei componenti / 9
Vista posteriore
1.21
Tasto
SET
per richiamare il menu dei parametri
di scatto e i sottomenu nei comandi a menu e per
confermare le impostazioni/funzioni selezionate
nei sottomenu
1.22
Tasto
INFO
per visualizzare le impostazioni/i dati
durante la ripresa/i dati dell’immagine durante la
riproduzione
1.23
Tasto
ISO
per richiamare l’impostazione di sensi-
bilità
1.24
Tasto
DELETE
per selezionare la funzione di can-
cellazione
1.25
Coperchio sul connettore USB
1.26
Tasto
PLAY
per attivare il modo Riproduzione
(continua) e tornare alla rappresentazione tutto
schermo
1.27
Oculare del mirino
1.28
Tasto
MENU
per richiamare il menu principale e
uscire dal menu principale
1.29
Rotella di regolazione centrale per navigare nei
menu, impostare le voci di menu e le funzioni
selezionate, impostare un valore di correzione
del
l’esposizione, sfogliare la memoria di ripresa,
ingrandire, ridurre le immagini osservate
1.30
Tasti a croce per navigare nei menu, impostare le
voci di menu e le funzioni selezionate, sfogliare la
memoria di ripresa
1.31
LED per la registrazione delle immagini e la
memorizzazione dei dati
1.32 Monitor
Vi
sta con coperchio aperto
1.33
Connettore USB (a 5 poli, per il collegamento con
i computer)
Vista dal basso
(con fondello montato)
1.34
Attacco per cavalletto
A
1
/
4
¼, DIN 4503 (
1
/
4
“)
1.35
Fondello
1.36
Leva di bloccaggio per il fondello
(con fondello rimosso)
1.37
Vano per la batteria ricaricabile
1.38
Cursore di bloccaggio per la batteria ricaricabile
1.39
Vano per la scheda di memoria
Caricabatterie
1.40
LED verde
(
CHARGE
)
per l’indicatore di ricarica
1.41
LED giallo
(
80%
)
per l’indicatore: dell’80% di
ricarica
1.42
Vano di carica per batteria con
a.
Contatti
1.43
Presa per il cavo di ricarica per automobile
1.44
Presa a 2 poli per
1.45
cavo di alimentazione intercambiabile
10 / Indicatori / Nel mirino
INDICATORI
2. NEL MIRINO
2.1 Tramite LED
(Light Emitting Diodes –
diodi luminosi)
(
con controllo automatico della luminosità per
l’adattamento alla luminosità esterna
1
) per:
2.1.1.
Indicatore digitale a sette segmenti a quattro
cifre con punti in alto e in basso
Indicatore digitale:
Indicazione del tempo di otturazione creato auto-
maticamente col Tempo di posa automatico A,
o scorrimento dei tempi di otturazione superiori
a 1s
Allarme per superamento per difetto o per
eccesso del campo di misurazione o di impo-
stazione con il Tempo di posa automatico
A
Indicazione del valore di correzione
dell’esposizione (brevemente durante
l’impostazione)
Segnalazione di memoria intermedia (tempora-
neamente) piena
Segnalazione di scheda SD mancante
(Sd)
Segnalazione di scheda SD piena
(Full)
Punto in alto:
Segnalazione (illuminato) della memorizzazione
del valore di misura in uso
Punto in basso:
Segnalazione (lampeggiante) della correzione
dell’esposizione in uso
1
Con gli obiettivi Leica M con mirino ausiliario il comando automatico
non è possibile, perché coprono il sensore di luminosità 1.4. che
fornisce le informazioni necessarie. In questi casi gli indicatori si
illuminano sempre con luminosità costante..
2.1.2
Due LED triangolari ed uno circolare:
Con il profilo Istantanee veloci: un LED circo-
lare indica l’esposizione corretta, un ulteriore
LED triangolare compare a destra in caso di
sovraesposizione, un ulteriore LED triangolare
compare a sinistra in caso di mosso e/o sotto-
esposizione
Con regolazione manuale: insieme costituis-
cono la bilancia della luce per il bilanciamento
dell’esposizione
Allarme per il superamento per difetto del
campo di misurazione
2.1.3
Icona del flash:
Flash pronto all’uso
Informazioni sull’esposizione per il flash prima
e dopo lo scatto
2.2
Cornici luminose da 50mm e 75mm
(esempio)
2.3
Campo visivo per la scala delle distanze
2.1.1
2.1.3
2.1.2
2.3
2.2
2.1
Indicatori / Nel monitor / 11
3. NEL MONITOR
3.1
Per la ripresa
(premendo il tasto
INFO
, 1.22)
3.1.1
Capacità della batteria
3.1.2
Capacità di memoria rimanente in MByte
3.1.3
Numero di scatti rimanenti
3.1.4
Tempo di otturazione impostato/calcolato
3.1.5
Tipo di obiettivo
3.2
Riproduzione normale
(
immagine/i sull’intera superficie del monitor)
3.2.1
Icona della protezione contro la cancellazione
(solo se impostata)
3.2.2
Tempo di otturazione
(non in caso di rappresentazione ingrandita)
3.2.3
Sensibilità (non in caso di rappresentazione ingrandita)
3.2.4
Numero dell’immagine/numero complessivo
delle immagini presenti
(non in caso di rappresentazione ingrandita)
3.2.5
Livello d’ingrandimento e/o posizione
dell’inquadratura visualizzata
(schematica, solo in caso di riproduzione ingrandita)
3.2.6
Immagine selezionata
(solo con riproduzione ridotta di 4 e/o 9 immagini)
3.1.2
3.1.1
3.1.3
3.1.4
3.1.5
3.2.1 3.2.2 3.2.3 3.2.4
3.2.5
3.2.6
12 / Indicatori / Nel monitor
2. NEL MONITOR (continuazione)
3.3
Riproduzione con informazioni supplementari
(premendo il tasto INFO, 1.22; immagine ridotta)
3.3.1
Immagine (eventualmente con indicatore “Clipping”
1
)
3.3.2.
Istogramma
a.
Luminanza (luminosità)
b.
Rosso/verde/blu
(rappresentazione separata dei singoli colori)
3.3.3
Icona della protezione contro la cancellazione
(solo se impostata)
3.3.4
Tempo di otturazione
3.3.5
Sensibilità
3.3.6
Numero dell’immagine/numero complessivo
delle immagini presenti
3.3.7
Dati dell’immagine
a.
Modo esposizione
b.
Lunghezza focale
2
c.
Correzioni dell’esposizione
d.
Risoluzione
e.
Compressione/formato file
f.
Bilanciamento del bianco
g.
Nome profilo utente
i.
Numero file
j.
Livello d’ingrandimento e/o posizione
dell’inquadratura visualizzata
(solo se impostati)
k.
Data/Ora
1
vedere “Istogramma”, pag. 30
2
Solo con obiettivi Leica M più recenti dotati di codifica a 6 bit o
appositamente attrezzati (vedere pag. 22) o con impostazione
manuale nel menu (vedere pag. 36).
a
b
c
j
e
f
g
i
k
d
3.3.7
3.3.2
3.3.1
3.3.3 3.3.4 3.3.5 3.3.6
INDICATORI
13
14 / Opzioni di menu / Nel menu principale
4.1
Nel menu principale
(tramite tasto MENU, 1.28)
Voce di menu
Spiegazione
Impostazione fissa con
il profilo istantanee veloci
4.1.1
Rilevamento Obiettivo
Auto
4.1.2
Salvare Profilo d’uso
Profilo utente (memorizzazione)
non disponibile
4.1.3
Avanzato
Scatto senza vibrazioni/
Standard
Momento di chiusura dell’otturatore
4.1.4
Autoscatto
Ritardo autoscatto
12s
4.1.5
Impost. AUTO ISO
AUTO ISO
/
Variab all’ottica
/
ISO 800
(max)
4.1.6
Definizione
Messa a fuoco dell’immagine
Standard
4.1.7
Saturazione colore
Saturazione del colore dell’immagine/ disponibile
in bianco e nero
4.1.8
Contrasto
Contrasto dell’immagine
Standard
4.1.9
Impost. Bracketing
Ripresa, sequenza e gradazione delle immagini
non disponibile (=spento)
4.1.10
Correz. Esposiz.
Da menu/ghiera centrale
non disponibile
4.1.11
Brillantezza Monitor
Standard
4.1.12
Istogramma
Grafica per indicare la ripartizione della luminosità
Standard
4.1.13
Gestione Cartelle
Modifica denominazione/nuova archiviazione
non disponibile
4.1.14
Revisione auto
Riproduzione automatica dell’ultima immagine
3s
(istogramma spento)
4.1.15
Spegnimento auto
Spegnimento automatico
2 Min
4.1.16
Sincro flash
1a tendina
4.1.17
Sincro lenta auto
Tempo di otturazione flash
Variab all’ottica
4.1.18
Gestione colore
Gestione dei colori
sRGB
4.1.19
Impost. DNG
Compressione dei dati non elaborati
non disponibile
4.1.20
Reimposta
(alle impostazioni di base di fabbrica)
non disponibile
4.1.21
Pulizia sensore
Otturatore aperto per la pulizia del sensore
non disponibile
4.1.22
Data
disponibile
4.1.23
Ora
Ora
disponibile
4.1.24
Segnale acustico
Suoni di conferma tasti
Off
4.1.25
Language
Lingua
disponibile
4.1.26
Connesione USB
Riconoscimento della fotocamera come
Archivio di Massa
unità esterna o protocollo PTP
4.1.27
Formatta SD Card
Formattazione della scheda di memoria
disponibile
4.1.28
Firmware
Versione firmware
non disponibile
Nota
:
Con il profilo Istantanee veloci è disponibile solo un menu. Questo comprende solamente le voci in grigio, le altre
voci non compaiono e sono impostate in modo fisso oppure non sono disponibili.
OPZIONI DI MENU
Opzioni di menu / Nel menu dei parametri di scatto / 15
4.2
Nel menu dei parametri di scatto
(tramite il tasto SET, 1.21)
Voce di menu
Spiegazione
Impostazione fissa con
il profilo istantanee
veloci
4.2.1
Bilanc. Bian.
Bilanciamento del bianco
Auto
4.2.2
Compressione
Rapporto di compressione/formato file
JPG fine
4.2.3
Risoluzione
Risoluzione
18 MP
4.2.4
Mem. val. ril.
Correzioni dell’esposizione (regolare)
non disponibile
4.2.5
Esp. Bracketing
Accensione/spegnimento
non disponibile
4.2.6
Prof. utente
Profilo utente/
Modo Semplificato
Istantanee veloci (richiamare)
16 / Guida rapida
GUIDA RAPIDA
Predisporre le seguenti parti:
fotocamera
batteria ricaricabile (A)
scheda di memoria (non in dotazione)
caricabatterie (B)
IMPOSTAZIONI PRELIMINARI
1. I
nserire la batteria (A) nel caricabatterie (vedere
pag.
18)
2.
Collegare il caricabatterie (B) alla rete per ricaricare
la batteria (vedere pag. 18)
3.
Posizionare l’interruttore principale (1.18) su
OFF
(vedere pag.
24).
4.
Inserire la batteria caricata nella fotocamera (vedere
pag. 20)
.
5.
Inserire una scheda di memoria (vedere pag.
21).
6.
Posizionare l’interruttore principale (1.18) su
S
(vedere pag.
24).
7.
Impostare la lingua dei menu desiderata (vedere
pag.
34).
8.
Formattare la scheda di memoria (vedere pag.
69).
Note:
Di norma è necessario effettuare questa operazione
solo con le schede di memoria vendute non formattate.
Durante la semplice formattazione i dati disponibili
sulla carta non vengono cancellati definitivamente.
Viene eliminata solamente la cartella ei file dispo-
nibili non sono più immediatamente accessibili.
Con il relativo software i dati possono essere resi
nuovamente accessibili. Vengono eliminati definiti-
vamente solo i dati che con la memorizzazione sono
stati sovrascritti con nuovi dati.
Si raccomanda tuttavia di trasferire abitualmente
tutte le immagini non appena possibile su un
supporto sicuro, ad es. il disco fisso del computer
(vedere pag. 69).
9.
Impostare data e ora (vedere pag.
34).
FOTOGRAFARE
10.
Montare l’obiettivo desiderato sulla fotocamera
(vedere pag.
23).
11.
Posizionare la ghiera dei tempi di posa (1.17)
A
per
il comando automatico del tempo di otturazione
(vedere pag.
28).
12.
Guardando nel mirino, impostare la messa a
fuoco servendosi della ghiera di messa a fuoco
dell’obiettivo (vedere pag.
46).
13.
Attivare la misurazione dell’esposizione della foto-
camera premendo il pulsante di scatto (1.19) fino a
metà corsa.
14.
Correggere eventualmente l’esposizione con la
ghiera dei diaframmi dell’obiettivo (1.14) (vedere
pag.
48).
15.
Premere fino in fondo il pulsante di scatto per scat-
tare la foto.
Guida rapida / 17
OSSERVAZIONE DELLE IMMAGINI
Per una breve riproduzione automatica dell’ultima
im magine (nel modo Ripresa):
Nella Leica M9 questa funzione -
Revisione auto
è
già impostata di fabbrica. Nel menu principale questo
punto (4.1.14) consente di selezionare diverse varianti
della funzione (vedere pag. 25).
Per la riproduzione a tempo illimitato:
1.
Impostare il modo Riproduzione premendo il tasto
PLAY
(1.26) (vedere pag. 62).
2.
Premere il tasto a croce di sinistra o di destra (1.30)
per passare alle altre immagini.
Nota:
Se si sono scattate foto con la funzione immagini in
serie (vedere pag. 27), con entrambi i modi di riproduzi-
one viene visualizzata per prima l’ultima immagine della
serie oppure l’ultima immagine salvata sulla scheda, se
in quel momento non tutte le riprese della serie sono
state sovrascritte dalla memoria intermedia interna
della fotocamera sulla scheda.
INGRANDIMENTO DELLE IMMAGINI
NELL’IMMAGINE DEL MONITOR
Ruotare la rotella centrale (1.29) a destra (in senso ora-
rio), per osservare il fotogramma mostrato ingrandito
(vedere pag. 63).
CANCELLAZIONE DELLE IMMAGINI
Premere il tasto di cancellazione (
DELETE
, 1.24) e
seguire le istruzioni nel monitor (1.32) (vedere pag. 65).
18 / Ricarica della batteria
ISTRUZIONI
DETTAGLIATE
PREPARATIVI
APPLICAZIONE DELLA TRACOLLA
RICARICA DELLA BATTERIA
La Leica M9 è alimentata con l’energia necessaria
mediante una batteria ricaricabile agli ioni di litio (A).
Attenzione:
Nella fotocamera si possono utilizzare
esclusivamente
esclusivamente i tipi di batterie indicati e descritti nelle
presenti istruzioni per l’uso o da Leica Camera AG.
Le batterie possono essere ricaricate
solo
con il disposi-
tivo appositamente previsto e come descritto di seguito.
In determinate circostanze l’uso improprio delle
bat
terie e l’impiego di tipi di batterie non conformi
potrebbero
causare esplosioni
!
Non esporre le batterie per lungo tempo al calore, né
alla luce del sole, all‘umidità o al bagnato. Allo stesso
modo le batterie non devono essere riposte in un
forno a microonde o in un recipiente ad alta pressione:
sussiste pericolo d‘incendio o di esplosione!
Una valvola di sicurezza all‘interno delle batterie
assicura che una pressione eccessiva risultante
da un uso non conforme venga scaricata in modo
controllato.
Utilizzare esclusivamente il caricabatterie indicato
e descritto nelle presenti istruzioni oppure il cari-
cabatterie Leica con codice di ordinazione
14 463
.
L’utilizzo di caricabatterie diversi, non autorizzati da
Leica Camera AG può danneggiare le batterie pro-
vocando, in casi estremi, lesioni personali gravi con
pericolo di morte.
Il cavo di ricarica per automobile fornito in dotazione
in nessun modo deve essere collegato mentre il
caricabatterie è ancora attaccato alla rete.
Il caricabatterie fornito in dotazione può essere uti-
lizzato esclusivamente per ricaricare queste batterie.
Non tentare di utilizzarlo per altri scopi.
Accertarsi che la presa di rete utilizzata sia libera-
mente accessibile
.
Non aprire il caricabatterie e la batteria. Le ripara-
zioni possono essere eseguite solo da laboratori
autorizzati.
Note:
Prima del primo utilizzo della Leica M9 caricare la
batteria.
Per poter essere caricata, la batteria deve avere una
temperatura compresa tra
e
35°C
(in caso contra-
rio il caricabatterie non si accende o si rispegne).
Le batterie ricaricabili agli ioni di litio possono essere
ricaricate in qualsiasi momento indipendentemente
dallo stato di carica. Se all’inizio della ricarica una
batteria è solo parzialmente scarica, la carica com-
pleta viene raggiunta più rapidamente.
Durante il procedimento di carica le batterie si
riscaldano. Si tratta di un fenomeno normale e non
rappresenta un malfunzionamento.
Se dopo l’inizio della ricarica entrambi i LED (1.40/
1.41) lampeggiano velocemente
(>2Hz)
, ciò indica un
errore di carica. In questo caso scollegare il carica-
batterie dalla rete e rimuovere la batteria. Assicurarsi
che la temperatura rientri nei valori sopraindicati e
riavviare la ricarica. Se il problema persiste, rivolgersi
al rivenditore, a un rappresentante Leica del proprio
paese o a Leica Camera AG.
a
c
b
d
Ricarica della batteria / 19
Una nuova batteria raggiunge la capacità completa
solamente dopo essere stata ricaricata ed essersi
scaricata completamente, mediante il funzionamento
della fotocamera, per 2
3 volte. Questo processo di
scarica dovrebbe essere ripetuto dopo ca. 25 cicli.
Per una durata utile massima, la batteria non deve
essere esposta per lungo tempo a temperature molto
alte o basse (ad es. in un veicolo fermo in estate e/o
in inverno).
La durata utile di ogni batteria, anche in condizioni
d’impiego ottimali, è limitata! Dopo diverse centinaia
di cicli di ricarica lo si nota dai tempi di funzionamen-
to notevolmente ridotti.
Le batterie difettose devono essere smaltite osser-
vando le relative norme (vedere pag. 6).
La batteria sostituibile alimenta un’altra batteria
tampone montata fissa nella fotocamera, che garan-
tisce la memorizzazione dei dati impostati (come la
data) per un massimo di 3 mesi. Quando la capacità
della batteria tampone è esaurita, occorre ricaricarla
inserendo la batteria sostituibile. Con la batteria
sostituibile inserita, la piena capacità della batteria
tampone si raggiunge nuovamente dopo ca. 60 ore.
La fotocamera non deve rimanere accesa
.
1.
Collegare il caricabatteria inserendo la spina del cavo
di rete (1.45) nella presa (1.44) del caricabatterie e
la spina di rete in una presa.
2.
Spingere una batteria nel vano di carica (1.42) del
caricabatterie con i contatti e il lato contrassegnato
da una freccia rivolti in avanti fino all’arresto. La
forma del vano consente il corretto posizionamento
della batteria.
Come conferma del procedimento di carica il LED
(1.40) verde identificato dalla scritta
CHARGE
inizia a lampeggiare.
Quando la batteria ha raggiunto la ricarica di
almeno i
4
/
5
della sua capacità si accende invece il
LED giallo contrassegnato con
80%
(1.41).
Quando la batteria è completamente carica ovvero
ha raggiunto il 100% della sua capacità, dopo ca. 3
ore e
1
/
2
anche il LED si accende in modo fisso.
Nota:
Durante la ricarica il LED contrassegnato con
80%
si accende normalmente dopo ca. 2 ore. Con questa
capacità è possibile scattare ca. 280 foto.
Se non si desidera avere a disposizione la capacità
piena di ca. 350 scatti la fotocamera ritorna operati-
va dopo relativamente breve tempo.
3.
Successivamente scollegare il caricabatterie dalla
rete. Non esiste comunque alcun pericolo di sovrac-
carico.
4.
Rimuovere la batteria estraendola dal vano oppure
spingendola (utilizzando una sezione sul lato testa
del vano).
CHARGE
80%
20 / Inserimento della batteria nella fotocamera
INSERIMENTO DELLA BATTERIA NELLA FOTOCAMERA/
RIMOZIONE DELLA BATTERIA DALLA FOTOCAMERA
1.
Posizionare l’interruttore principale (1.19) su
OFF
.
2.
Rimuovere il fondello della fotocamera (1.35).
Procedere come segue:
a.
sollevare la leva (1.36) del fondello,
b.
ruotarla verso sinistra e
c.
rimuovere il fondello.
3.
Inserire la batteria nell’apposito vano con i contatti
rivolti in avanti. premendola all’interno del vano
stesso (1.37), finché il cursore di bloccaggio elasti-
co, di colore bianco (1.38) si sposta sopra la batteria
bloccandola.
4.
Rimontare il fondello. Procedere come segue:
a.
inserire il fondello nella linguetta di fissaggio (1.9)
sul lato della fotocamera,
b.
chiuderlo,
c.
bloccarlo ruotando la leva verso destra fino a bat-
tuta e
d.
riabbassare la leva.
Per rimuovere la batteria procedere in ordine inverso.
Per sbloccare la batteria premere lateralmente il curso-
re di bloccaggio elastico, di colore bianco.
Nota:
Quando si rimuove la batteria, la fotocamera dovrebbe
sempre essere spenta.
Una batteria completamente
carica consente di effettuare ca. 350 immagini (secon-
do lo standard CIPA) con un tempo di riproduzione di 4
secondi ciascuna.
INDICATORI DELLO STATO DI CARICA
(3.1.1)
Lo stato di carica della batteria, nel modo Ripresa, viene
indicato nel monitor (1.32) premendo il tasto
INFO
(1.22). Se la capacità è indicata in un range compreso
da fino a 10%, si deve sostituire o ricaricare la batteria.
Note:
Rimuovere la batteria se non si usa la fotocamera per
un periodo prolungato. A questo scopo spegnere pri-
ma la fotocamera con l’interruttore principale.
Al massimo 3 mesi dopo l’esaurimento della capacità
di una batteria rimasta nella fotocamera (vedere
an che l’ultima nota del capitolo “Ricarica della bat-
teria”, pag. 18), occorre effettuare di nuovo tutte le
impostazioni individuali.
Inserimento della batteria nella fotocamera / 21
INSERIMENTO E RIMOZIONE DELLA SCHEDA DI
MEMORIA
La Leica M9 memorizza i dati di ripresa su una scheda
SD (Secure Digital) molto compatta o di una scheda
SDHC (High Capacity).
Le schede di memoria SD/SDHC sono mezzi di memo-
rizzazione esterni piccoli, leggeri e sostituibili. Le
schede di memoria SD/SDHC, in particolare quelle con
ca pacità e velocità di scrittura e lettura elevate, per-
mettono una registrazione e una riproduzione dei dati
nettamente più rapide. Sono dotate di un interruttore
di protezione contro la scrittura, con il quale possono
essere bloccate per evitare memorizzazioni e cancellazi-
oni ac cidentali. L’interruttore ha la forma di un cursore
posto sul lato non smussato della scheda; i dati sono
protetti quando il cursore è nella posizione inferiore
contrassegnata con LOCK. Sono disponibili schede di
memoria SD/SDHC di varie marche e con diverse capa-
cità e velocità di scrittura e lettura.
Nota:
Non toccare i contatti della scheda di memoria.
1.
Posizionare l’interruttore principale (1.18) su
OFF
.
2.
Rimuovere il fondello della fotocamera (1.35).
Procedere come segue:
a.
sollevare la leva (1.36) del fondello,
b.
ruotarla verso sinistra fino a battuta e
c.
rimuovere il fondello.
3.
Inserire la scheda di memoria nell’apposito vano
(1.42), con i contatti all’indietro e l’angolo smussato
rivolto verso il basso (1.39). Spingerla completa-
mente nel vano, forzando la resistenza della molla,
fino a farla scattare in sede.
4.
Rimontare il fondello. Procedere come segue:
a.
inserire il fondello nella linguetta di fissaggio (1.9)
sul lato della fotocamera,
b.
chiuderlo,
c.
bloccarlo ruotando la leva verso destra fino a bat-
tuta e
d.
riabbassare la leva.
Per rimuovere la scheda di memoria spegnere la foto-
camera e ripetere la sequenza in ordine inverso. Per
sbloccare la scheda, spingerla ancora un po’ verso
l’interno, come indicato sul fondello della fotocamera.
Note:
L‘offerta di schede SD/SDHC è troppo ampia, per
questo motivo Leica Camera AG non è in grado
di testare esaurientemente la compatibilità e la
qualità di tutte le schede di memoria disponibili sul
mercato. Si raccomanda quindi di utilizzare ad es.
le schede „Extreme III“ delle principali marche quali
„SanDisk“. L‘utilizzo di altri tipi di schede non dann-
eggia la fotocamera o la scheda ma, dato che molte
schede „no-name“ non rispettano pienamente gli
standard SD e SDHC, Leica Camera AG non è in
grado di garantire la piena funzionalità di queste
schede.
Se non è possibile inserire la scheda di memoria,
verificare che l’orientamento sia corretto.
Quando si rimuove il fondello della fotocamera o si
estrae la scheda di memoria, sul monitor appaiono
i seguenti messaggi di avvertenza invece dei relativi
indicatori:
Attenzione Fondello estratto
Attenzione Senza scheda
22 / Obiettivi Leica M
Non aprire il fondello e non rimuovere la scheda di
memoria o la batteria fino a quando il LED rosso
(1.31) a destra in basso vicino al monitor (1.32)
lampeggia per indicare la registrazione dell’immagine
e/o la memorizzazione dei dati sulla scheda. In caso
contrario i dati di ripresa non ancora (completa-
mente) memorizzati potrebbero andare persi.
Poiché campi elettromagnetici, scariche elettro-
statiche e difetti della fotocamera e della scheda
possono comportare il danneggiamento o la perdita
dei dati sulla scheda di memoria, si raccomanda di
trasferire e memorizzare i dati anche su un computer
(vedere pag. 70).
Per lo stesso motivo si consiglia di conservare sem-
pre la scheda in una custodia antistatica.
OBIETTIVI LEICA M
Di norma occorre osservare quanto segue: Con la Leica
M9 si può utilizzare la maggior parte degli obiettivi
Leica M. Per i dettagli sulle poche eccezioni e restrizioni
tenere presenti le seguenti annotazioni.
L’utilizzo è indipendente dall’equipaggiamento
dell’obiettivo con o senza codifica a 6 bit nell’attacco a
baionetta (versione più recente).
Anche senza questa dotazione supplementare, ossia
utilizzando obiettivi Leica M senza riconoscimento,
la Leica M9 garantisce comunque immagini di buona
qualità.
Per consentire un’ottima qualità di immagini anche in
determinati casi si consiglia di impostare il tipo di obiet-
tivo (vedere “Attivazione e disattivazione del riconosci-
mento del tipo di obiettivo”, pag. 36).
Importante:
•
Non utilizzabili:
– Hologon 1:8/15mm,
Summicron 1:2/50mm
con messa a fuoco ravvici-
nata,
Elmar 1:4/90mm
con tubo rientrante (periodo di
produzione
1954–1968)
Alcuni tipi di
Summilux-M 1.4/35mm
(non asferici,
in produzione tra il 1961 e il 1995, Made in Cana-
da) non possono essere montati sulla Leica M9
poiché non mettono a fuoco all’infinito. Il Servizio
Clienti Leica è in grado di modificare questi obietti-
vi in modo che possano essere utilizzati anche sulla
Leica M9.
Utilizzabili, ma con pericolo di danneggiamento
per la fotocamera
Gli obiettivi con tubo rientrante possono essere
utilizzati solo col tubo estratto, ossia non si può mai
rientrare il tubo nella Leica M9. Fa eccezione l’attuale
Macro-Elmar-M 1:4/90mm
, il cui tubo anche quan-
do non è esteso non rientra nella fotocamera e può
quindi essere utilizzato senza limitazioni.
•
Utilizzabili con limitazioni
Nonostante l’alta precisione del telemetro di Leica M9
non è garantita l’esatta messa a fuoco con obiettivi
da 135mm con diaframma aperto a causa della pro-
fondità di campo molto scarsa. Si consigliano perciò
diaframmi di almeno 2 aperture.
•
Utilizzabili, ma senza misurazione dell’esposizione
– Super-Angulon-M 1:4/21mm
– Super-Angulon-M 1:3,4/21mm
Elmarit-M 1:2,8/28mm
con n° di serie inferiore a
2 314 921.
Nota:
Il Servizio clienti Leica può provvedere a equipaggiare
successivamente molti obiettivi Leica M con la codifica
a 6 bit. Si consiglia di chiedere informazioni sul singolo
caso (indirizzi, vedere pag. 89).
Montaggio/Smontaggio di un obiettivo / 23
MONTAGGIO DI UN OBIETTIVO
1.
Afferrare l’obiettivo per la ghiera fissa (1.12),
2.
portare il pulsante rosso di riferimento (1.12c)
dell’obiettivo in corrispondenza del pulsante di sbloc-
co (1.1) sul corpo della fotocamera, quindi
3.
inserire l’obiettivo in questa posizione tenendolo
diritto.
4.
Ruotandolo brevemente in senso orario, l’obiettivo si
blocca con uno scatto percepibile.
SMONTAGGIO DI UN OBIETTIVO
1.
Afferrare l’obiettivo per la ghiera fissa (1.12),
2.
premere il pulsante di sblocco (1.1) sul corpo della
fotocamera,
3.
ruotare l’obiettivo verso sinistra fino a quando il suo
pulsante di riferimento rosso (1.12c) si trova in corri-
spondenza del pulsante di sblocco e
4.
estrarlo tenendolo diritto.
Note:
Di norma occorre osservare quanto segue: Per impe-
dire la penetrazione di polvere ecc. all’interno della
fotocamera, montare sempre sulla Leica M9 un obiet-
tivo o il coperchio dell’alloggiamento.
Per la stessa ragione la sostituzione dell’obiettivo
deve essere effettuata con rapidità e in un ambiente
il più possibile privo di polvere.
I coperchi posteriori degli obiettivi o delle fotocamere
non devono essere tenuti nella tasca dei pantaloni
per la presenza di polvere che può penetrare durante
il montaggio nelle parti interne della fotocamera.
24 / Accensione e spegnimento della fotocamera
IMPOSTAZIONI PRINCIPALI/
ELEMENTI DI COMANDO
ACCENSIONE E SPEGNIMENTO DELLA FOTOCAMERA/
INTERRUTTORE PRINCIPALE
La Leica M9 si spegne e si accende con l’interruttore
principale (1.18). L’interruttore principale è situato
sotto il pulsante di scatto (1.19) ed è costituito da una
leva a incastro dotata di quattro posizioni:
a.
OFF
Fotocamera spenta
I
n questa posizione di riposo la fotocamera è spenta.
b.
S
Comando scatto singolo
Premendo il pulsante di scatto (vedere sotto) si
ri prende un’immagine singola, anche se si mantiene
premuto il pulsante.
Per lavori di estrema precisione è possibile attivare
nel menu (vedere pag. 14/31) la funzione
Discreto
(vedere pag. 27)
.
c.
C
Comando scatti in serie
Tenendo premuto il pulsante di scatto (vedere sotto)
si effettuano fino a
8
scatti consecutivi, a condizio-
ne che la capacità della scheda di memoria utilizzata
e della memoria interna intermedia della fotocamera
siano sufficienti (vedere “Inserimento e rimozione
della scheda di memoria“, pag. 21).
d.
Autoscatto
Premendo il pulsante di scatto (vedere sotto) si avvia
il tempo di autoscatto impostato (vedere pag. 69),
quindi viene effettuato lo scatto.
Accensione
Dopo l’accensione, ovvero dopo l’impostazione delle tre
funzoni
S
,
C
o
si accende brevemente il LED (1.31)
e sul mirino appaiono le indicazioni (2.1.1) (vedere pag.
10).
Nota:
Lo stato di pronta operatività viene raggiunto dopo ca.
1 seconda dall’accensione.
Spegnimento
Anche se l’interruttore principale non è posizionato su
OFF
la fotocamera si spegne automaticamente qualora
nei comandi del menu sia impostato un tempo di dis-
inserimento automatico (
Spegnimento auto
.,
4.1.15
,
ve dere pag. 31/35), e in questo intervallo di tempo la
fotocamera non sia stata utilizzata.
Nota:
Spegnere sempre la fotocamera con l’interruttore prin-
cipale quando non viene usata per periodi prolungati
o viene riposta in una borsa. In questo modo si evita
il consumo di energia, che prosegue anche con foto-
camera in stand by dopo il disinserimento automatico
dell’esposimetro e lo spegnimento degli indicatori. Inol-
tre in questo modo si evitano scatti accidentali.
1.181.19
Selezione del modo Ripresa e del modo Riproduzione / 25
SELEZIONE DEL MODO RIPRESA E DEL MODO
RIPRODUZIONE
Di norma dopo l’accensione la Leica M9 si trova in
modo Ripresa, ossia una volta raggiunto lo stato di
pronta operatività (vedere pag. 24) il monitor (1.32)
rimane scuro.
Per la riproduzione delle immagini si possono scegliere
due modi di funzionamento:
1. PLAY
Riproduzione a tempo illimitato
2.
Revisione auto
breve riproduzione dopo lo scatto
RIPRODUZIONE A TEMPO ILLIMITATO
PLAY
Premendo il tasto
PLAY
(1.26) è possibile passare al
modo Riproduzione in qualsiasi momento.
Nel monitor compare l’ultima immagine ripresa e le
relative indicazioni (vedere pag. 11).
Se però sulla scheda di memoria inserita non è pre-
sente alcun file di immagini, alla commutazione su
Riproduzione viene visualizzato il seguente messaggio:
Attenzione Img. da visualizzare non valida.
RIPRODUZIONE AUTOMATICA DELL’ULTIMA IMMAGINE
Nel modo
Revisione auto
ogni immagine viene visua-
lizzata sul monitor (1.32) subito dopo lo scatto. Così ad
esempio si può controllare in modo rapido e semplice
se l’immagine è riuscita oppure se occorre ripeterla.
Questa funzione consente
1.
di selezionare la durata di visualizzazione
dell’immagine e
2.
riprodurre i dati dell’immagine con o senza istogram-
ma (vedere pag. 30).
Impostazione della funzione
1.
Nel menu principale (vedere pag. 14/31) selezionare
Revisione auto
(4.1.14),
2.
nel relativo sottomenu selezionare la voce
Durata
, e
3.
nell’ulteriore sottomenu visualizzato selezionare la
funzione desiderata e la durata:
(Off, 1s, 3s, 5s,
Attendere, premendo scatto).
4.
Per selezionare la riproduzione con o senza istogram-
ma (vedere anche pag. 30) richiamare nuovamente il
primo sottomenu,
5.
selezionare
Istogramma,
6.
e la variante desiderata
(On, Off).
Dal modo
Revisione auto
si può passare in qualsiasi
momento al modo Riproduzione
PLAY
normale (vedere
sopra), ossia a tempo illimitato.
Nota:
Se si sono scattate foto con la funzione immagini in
serie (vedere pag. 27), con entrambi i modi di riprodu-
zione viene visualizzata per prima l’ultima immagine
della serie oppure l’ultima immagine salvata sulla
scheda, se in quel momento non tutte le riprese della
serie sono state sovrascritte dalla memoria intermedia
interna della fotocamera sulla scheda. Per il modo in cui
se lezionare le altre immagini della serie e per le ulteriori
possibilità durante la riproduzione si rimanda al capitolo
“Riproduzione” da pag. 62.
26 / Pulsante di scatto
PULSANTE DI SCATTO
Il pulsante di scatto (1.19) presenta tre livelli di pres-
sione:
1.
Una pressione leggera a metà corsa attiva la misu-
razione dell’esposizione e l’indicatore del mirino ed
avvia il tempo di autoscatto eventualmente preselezi-
onato (vedere pag. 69).
Dopo aver rilasciato il pulsante di scatto, il sistema di
misurazione e l’indicatore del mirino rimangono attivi
ancora per ca. 12 secondi (per ulteriori informazioni
consultare il capitolo “Misurazione dell’esposizione”
da pag. 47).
Se si mantiene il pulsante di scatto a metà corsa
l’indicatore continua a rimanere visualizzato, e se
in precedenza era stato impostato il modo Ripro-
duzione (vedere pag. 62), la fotocamera torna al
modo Ripresa. Se in precedenza la fotocamera era
in stand by (vedere pag. 24), si riattiva e si accende
l’indicatore.
Tenendo premuto il pulsante di scatto in questa
posizione con la rotella di regolazione è possibile
impostare la correzione dell’esposizione veloce-
mente e con facilità (per ulteriori informazioni con-
sultare il capitolo “Correzioni dell’esposizione” a pag.
49).
Nota:
Il pulsante di scatto rimane bloccato
se la memoria interna intermedia (temporanea) è
piena, ad es. dopo una serie di
≥ 8
scatti, o
se la scheda di memoria inserita e la memoria interna
intermedia (temporanea) sono piene.
2.
Premendo fino a metà corsa, con il Tempo di
posa automatico viene memorizzato il valore
dell’esposizione misurato, ossia il tempo di ottura-
zione determinato dalla fotocamera (per ulteriori
informazioni consultare il capitolo “Memorizzazione
del valore di mi sura” a pag. 48). Dopo avere rilascia-
to il pulsante di scatto si può effettuare una nuova
misurazione.
3.
Premendo il pulsante di scatto fino in fondo si effet-
tua lo scatto. I dati vengono poi trasferiti nella sche-
da di memoria.
Il pulsante di scatto è dotato di un passo a vite standard
(1.19a)
per scatti flessibili.
Note:
Se si utilizzano i pulsanti di scatto flessibile il punto di
metà corsa non è avvertibile.
Anche se in precedenza erano stati attivati il modo
Riproduzione (vedere “Selezione del modo Ripresa e
del modo Riproduzione”, pag. 25) o i comandi a menu
(vedere pag. 31) premendo sul pulsante di scatto si
passa subito al modo Ripresa.
Mediante i comandi a menu si possono selezionare o
impostare i suoni di conferma dei tasti (vedere pag.
35).
Per evitare di scattare immagini sfocate premere il
pulsante di scatto delicatamente, e non bruscamente,
fino a sentire il clic silenzioso dell’otturatore.
1.19a1.19
Scatti in serie / 27
SCATTI IN SERIE
Con Leica M9 non è soltanto possibile scattare singoli
fotogrammi, interruttore principale 1.18 su
(S [single])
,
ma anche sequenze di immagini - interruttore principale
su
(C [continuous])
, ad es. per fissare le diverse fasi di
sequenze in movimento.
I fotogrammi in serie sono realizzati utilizzando il
pulsante di scatto (1.19) così come per i fotogrammi
singoli: finché si mantiene completamente premuto il
pulsante di scatto (purché la scheda di memoria abbia
ancora una capacità sufficiente) viene ripresa una serie
di scatti. Premendo solo brevemente il pulsante di scat-
to, invece, si continuano a effettuare scatti singoli.
Si possono effettuare al massimo ca. 2 immagini al
secondo e
8
scatti consecutivi.
Note:
La velocità di riproduzione e il numero di fotogrammi
sono basati su un’impostazione standard di ISO 160
e sul formato DNG compressione. Con altre imposta-
zioni le velocità di riproduzione potrebbero essere più
lente e i fotogrammi più piccoli.
Indipendentemente dal numero di fotogrammi ripresi
in una serie, con entrambi i modi di riproduzione
(vedere pag. 25) viene visualizzata per prima l‘ultima
immagine della serie oppure l‘ultima immagine
salvata sulla scheda, se in quel momento non tutte
le riprese della serie sono state sovrascritte dalla
memoria intermedia interna della fotocamera sulla
scheda.
SCATTO SENZA VIBRAZIONI/DISCRETO
Nelle situazioni nelle quali è richiesta la massima disc-
rezione può essere vantaggioso sopprimere il più pos-
sibile il rumore della chiusura dell’otturatore. Esistono
altresì situazioni nelle quali è utile tenere lo scatto della
fotocamera più fermo possibile.
A questo scopo la modalità di lavoro del pulsante di
scatto può essere modificata dal comando menu.
Impostazione delle funzioni
1.
Nel menu principale (vedere pag. 14/31) selezionare
Avanzato
(4.1.3), e
2.
nel relativo sottomenu la modalità di lavoro desiderata,
Standard, Morbido, Discreto o Discreto e morbido.
Con le funzioni
Morbido
il rilascio dell’otturatore avvie-
ne già al 2° punto di resistenza dello scatto, ossia senza
superare l’aumentata resistenza altrimenti necessaria.
Ciò favorisce l’impugnatura ferma della fotocamera
anche al momento dello scatto: un presupposto per
foto nitide con tempi di otturazione superiori.
Con le funzioni
Discreto
il caricamento dell’otturatore
avviene solo dopo aver rilasciato l’otturatore e non come
al solito subito dopo lo scatto. Il ritardo
prolungabile a
scelta
può essere sfruttato per portare la fotocamera
in un ambiente che smorza i rumori dove far caricare
l’otturatore (ad es. sotto i vestiti o simile), o per atten-
dere un momento più adatto.
Quando sono disponibili le funzioni
Morbido
e i funzi-
onamenti immagine singola o in serie possono essere
impiegate le funzioni
Discreto
solo con funzionamento
immagine singola (interruttore principale 1.18 in posi-
zione
S
).
28 / Ghiera dei tempi di posa
GHIERA DEI TEMPI DI POSA
Le dimensioni e la posizione della ghiera dei tempi di
posa (1.17) della Leica M9 sono ottimizzate dal punto di
vista ergonomico: infatti la ghiera è straordinariamente
comoda da utilizzare, anche con l’occhio accostato
alla fotocamera, ma allo stesso tempo è ben protetta
dall’azionamento accidentale.
Inoltre il senso di rotazione (come peraltro quello della
ghiera dei diaframmi degli obiettivi) corrisponde agli
indicatori dell’esposimetro nel mirino con impostazione
manuale (2.1.3): se ad esempio si illumina il LED tri-
angolare di sinistra, con una rotazione nel senso della
freccia, ossia in senso orario, si passa al tempo di ottu-
razione più lungo necessario.
Con la ghiera dei tempi di posa della Leica M9 si selezi-
onano due dei tre modi di esposizione,
modo Tempo di posa automatico, spostandola nella
posizione A contrassegnata in rosso (vedere pag. 48),
Utilizzo manuale tramite selezionando un tempo di
esposizione da
1
/
4000
s a 8s, (sono disponibili anche i
valori intermedi a scatti di ½ livello, vedere pag. 52)
e
il più breve tempo di sincronizzazione possibile per il
modo Flash , contrassegnato dall’icona supplemen-
tare e pari a
1
/
180
s
(vedere pag. 56), e
B
per esposizioni prolungate e (vedere pag. 52).
La ghiera dei tempi di posa della Leica M9 è priva di
dispositivo di arresto, ossia può essere ruotata da qual-
siasi posizione e in qualsiasi direzione. Si incastra in
tutte le posizioni incise e i valori intermedi. Non è pos-
sibile utilizzare le posizioni intermedie al di fuori delle
posizioni di incastro.
Note:
Come illustrato in riferimento all’impostazione ISO
a pag. 40, utilizzando sensibilità più elevate, in par-
ticolare per le superfici uniformi scure, è visibile un
effetto neve più o meno marcato. Per evitare questo
fastidioso fenomeno la Leica M9 effettua automati-
camente un secondo “scatto nero” (sull’otturatore
chiuso) dopo lo scatto con tempi di posa più lunghi.
L’effetto rumore misurato con lo scatto parallelo
viene poi “rimosso” elettronicamente dal set di dati
del relativo scatto.
Il raddoppiamento del tempo di “esposizione” va
te nuto in considerazione con le esposizioni di lunga
du
rata. Durante questo tempo la fotocamera non
andrebbe
spenta.
Con tempi di otturazione a partire da 2sec., sul moni-
tor viene visualizzato come indicazione il messaggio
Riduzione rumore 12s
1
.
Se si utilizzano insieme la funzione B e l’autoscatto
(vedere pag. 69) non si deve mantenere premuto il
pulsante di scatto; l’otturatore rimane aperto finché
non si preme una seconda volta il pulsante di scatto
(poi corrisponde a una funzione T).
Per ulteriori informazioni sull’impostazione
dell’esposizione corretta consultare il capitolo: “Misura-
zione dell’esposizione” da pag. 47.
1
Il tempo indicato è un esempio
1.17
Monitor / 29
MONITOR
La Leica M9 è dotata di un monitor a colori cristalli
liquidi da
2,5“
(1.32). Il monitor serve a osservare le
immagini scattate presenti sulla scheda di memoria e
riproduce l’intero campo dell’immagine e o i dati e le
informazioni di volta in volta selezionati (vedere “Indica-
tori/Nel Monitor“, pag. 11/12 e i capitoli successivi.
Nella variante di modello Leica M9-P il monitor è pro-
tetto da una copertura in vetro zaffiro particolarmente
resistente e antigraffio.
Nota:
Un’immagine sul monitor è disponibile esclusivamente
in modo Riproduzione (vedere pag. 62), e può essere
inserita con il tasto PLAY (1.26), o viene visualizzata
automaticamente con la funzione attiva Revisione auto
(vedere pag. 25).
Nell’impostazione standard vengono visualizzate solo le segu-
enti informazioni (se non sono state richiamate informazioni
supplementari con il tasto INFO (1.22, vedere pag. 11):
1.
nell’intestazione solo il tempo di otturazione (3.2.2),
sensibilità ISO (3.2.3) e il numero delle pose/il
numero totale delle immagini disponibili (3.2.4),
2.
nelle immagini protette dalla cancellazione (vedere
pag. 66) l’icona
(3.2.1, ),
3.
con la riproduzione ingrandita o anche spostata
rispetto al centro, nella parte in basso a destra
è visualizzata per avvertenza l’icona
(3.2.5, ),
che indica all’incirca la posizione e le dimensioni
dell’inquadratura mostrata,
4.
con riproduzione ridotta di 4 o 9 immagini una cornice
rossa che evidenzia l’immagine selezionata (3.2.6).
Regolazione della luminosità
Mediante i comandi a menu si possono selezionare
cinque livelli di luminosità dell’immagine sul monitor
per adattarla in modo ottimale alla situazione, ossia alle
condizioni di luce presenti.
Impostazione della funzione
1.
Nel menu principale (vedere pag. 14/31) selezionare
Brillantezza Monitor (4.1.11), e
2.
il livello desiderato tra i cinque disponibili nel sot-
tomenu (Bassa, Medio bassa, Standard, Medio alta,
Alta).
INDICATORE DELLE IMPOSTAZIONI DI BASE/
DEI DATI NEL MODO RIPRESA
Se la fotocamera è in modo Ripresa si possono visualiz-
zare con il tasto INFO (1.22) le capacità della batteria e
della scheda di memoria e alcune impostazioni di base
per la ripresa (vedere pag. 11).
INDICATORE DEI DATI DELL’IMMAGINE NEL
MODO RIPRODUZIONE
Se la fotocamera è in modo Ripresa si possono visualiz-
zare con il tasto INFO (1.22) molti dati supplementari
sullo scatto (vedere pag. 12) insieme a un’immagine
ridotta.
Inoltre, mediante i comandi a menu (Istogramma,
5.1.9, vedere pag. 14/31) è possibile scegliere diverse
varianti di istogramma (vedere capitolo successivo).
30 / Istogramma
ISTOGRAMMA
L’istogramma (3.3.2) rappresenta la distribuzione della
luminosità nell’immagine. L’asse orizzontale corrispon-
de ai valori dei toni dal nero (a sinistra) al bianco (a
destra), passando per il grigio. L’asse verticale corris-
ponde alla quantità di pixel della rispettiva luminosità.
Oltre a dare un’impressione generale dell’immagine,
questa forma di rappresentazione consente di valutare
ulteriormente in modo rapido e semplice l’impostazione
dell’esposizione dopo lo scatto.
Nella Leica M9 si possono selezionare diverse varianti
di istogramma: facendo riferimento alla luminosità
complessiva, oppure separatamente per i 3 colori base
rosso/verde/blu, o ulteriormente con identificazione
delle parti di immagine prive di dettagli, ossia di quelle
che sono troppo chiare o troppo scure (clipping).
Nota:
L’indicatore dell’istogramma si riferisce sempre alla
porzione visualizzata dell’immagine.
Impostazione della funzione
1.
Nel menu principale (vedere pag. 14/31) selezionare
Istogramma (4.1.12), e
2.
nel relativo sottomenu la funzione desiderata Stan-
dard o RGB, o Impost. Clipping per richiamare il
rispettivo sottomenu.
Ulteriori impostazioni per gli indicatori Clipping
3.
Selezionare nel sottomenu Impost. Clipping se desi-
derate disinserire questa visualizzazione oppure se
devono essere visualizzate solo le sovraesposizioni
(rosso), oppure le sovraesposizioni e le sottoesposizi-
oni (rosso e blu).
Nota:
L’istogramma non è disponibile durante la riproduzione
contemporanea di più immagini ridotte (vedere pag. 63).
A:
Prevalentemente pixel scuri,
solo pochi pixel chiari: sot-
toesposizione
B:
La maggior parte dei pixel
presenta una luminosità
media: esposizione corretta
C:
Prevalentemente pixel chiari,
solo pochi pixel scuri: sov-
raesposizione
A B
C
Comando dei menu / 31
COMANDO DEI MENU
Nella Leica M9 molte impostazioni si effettuano
me diante menu (vedere pag. 14/15).
Nei modi Tempo di posa automatico e Impostazione
manuale dell’esposizione sono a disposizione due menu
indipendenti. Il menu principale consiste di 28 voci
(4.1.1–.28) più un menu dei parametri di scatto. Il rag-
gruppamento e la separazione consentono di richiama-
re e impostare molto facilmente e velocemente le voci
di menu utilizzate più spesso secondo l’esperienza.
Utilizzando il profilo Istantanee veloci S (vedere pag.
14/53) è disponibile un solo menu
quello principale
con 5 voci. Si tratta prevalentemente delle impostazioni
di base (4.1.7 / .22 /.23 / .25 /.27), che vengono
utilizzate solo una volta, mentre tutti gli altri parametri
servono a facilitare l’utilizzo.
Nota:
Nel profilo Istantanee veloci S le opzioni della maggior
parte delle voci di menu sono sostituite da impostazioni
fisse che l’utente non può variare (vedere le impostazio-
ni nel capitolo “Opzioni di menu”, a pag. 14/15).
MENU PRINCIPALE
Il menu principale del Tempo di posa automatico e
dell’Impostazione manuale dell’esposizione comprende
anche le impostazioni di base della fotocamera, la memo-
rizzazione dei profili utente e le funzioni secondarie.
MENU DEI PARAMETRI DI SCATTO
Il menu dei parametri di scatto, composto da 6 voci
(4.2.1–.6, vedere pag. 15), serve a effettuare le impo-
stazioni di base per lo scatto e la selezione dei profili
utente memorizzati.
Quando la fotocamera è accesa, le impostazioni e le
relative fasi di queste funzioni sono illustrate chiara-
mente passo per passo sul monitor (1.32).
In linea di principio, nei due menu le impostazioni si
effettuano allo stesso modo, cambia solo il modo di
richiamare e uscire dai menu.
32 / Impostazione delle funzioni di menu
IMPOSTAZIONE DELLE FUNZIONI DI MENU
1.
Richiamare il menu principale col tasto MENU (1.28)
e il menu dei parametri di scatto con il tasto SET
(1.21).
Nel menu principale vengono visualizzate le 7 voci
di menu (tutte le 5 voci del profilo Istantanee veloci
S), nel menu dei parametri di scatto tutte le voci.
Note:
Il menu dei parametri di scatto è
accessibile esclusivamente nel modo Ripresa
(vedere pag. 25), e
disponibile solo se si utilizzano i modi Tempo di
posa automatico (vedere pag. 48) e Impostazione
manuale dell’esposizione (vedere pag. 52), non
però con il profilo Istantanee veloci
(vedere pag.
14/53).
Il menu principale non è accessibile tramite le proce-
dure DELETE o la protezione contro la cancellazione
(vedere pag. 65/66).
2.
È possibile selezionare la voce di menu desiderata
sia ruotando la rotella di regolazione (1.29) che con il
tasto a croce inferiore/superiore (1.30).
Impostazione delle funzioni di menu / 33
3. Per impostare una funzione, premere inizialmente
– o nel menu dei parametri di scatto nuovamente –
il tasto
SET
.
A destra, accanto alla voce di menu, compare il
relativo sottomenu a più righe contrassegnato da
una cornice rossa. La voce selezionata è evidenzi-
ata in chiaro per facilitarne l’identificazione.
4.
È possibile selezionare la variante della funzione
de siderata sia ruotando la rotella di regolazione che
con il tasto a croce inferiore/superiore.
5.
Memorizzare l’impostazione premendo di nuovo il
tasto SET.
A destra, nella riga del menu, è indicata la variante
della funzione impostata.
6.
È possibile uscire dai menu premendo i seguenti
tasti:
Pulsante di
scatto
(1.19)
PLAY
(1.26)
MENU
(1.28)
Menu
principale
La foto-
camera
passa
al modo
Ripresa
La fotoca-
mera pas-
sa al modo
Riproduzi-
one
Nessun
altro
cambio di
funziona-
mento
Menu dei
parametri
di scatto
- -
Note:
Nel menu principale si può uscire in qualsiasi
momento dai sottomenu senza confermare le impo-
stazioni eventualmente effettuate premendo il tasto
MENU.
Le voci di menu, come ad es. Data (4.1.22) e
Ora (4.1.23), e la funzione Bilanciamento del bianco
(
Bilanc. Bian.
, 4.2.1) richiedono ulteriori impostazioni.
Per le relative spiegazioni, così come per ulteriori par-
ticolari in merito ad altre funzioni di menu, si rimanda
ai capitoli corrispondenti.
34 / Impostazioni di base della fotocamera
IMPOSTAZIONI PRELIMINARI
IMPOSTAZIONI DI BASE DELLA FOTOCAMERA
Lingua dei menu
La lingua utilizzata nell’impostazione di fabbrica dei
comandi di menu è l’inglese, ciò significa che inizi-
almente tutte le voci di menu compaiono con le loro
de nominazioni inglesi. Come lingue dei menu alterna-
tive si possono selezionare anche le seguenti lingue:
tedesco, francese, spagnolo, italiano, giapponese, russo
o cinese tradizionale e semplificato.
Impostazione della funzione
1.
Nel menu principale (vedere pag. 14/31) selezionare
Language (4.1.25), e
2.
nel relativo sottomenu la lingua desiderata
.
Tranne poche eccezioni (denominazioni dei tasti,
abbreviazioni), tutte le indicazioni passano alla
lingua richiesta.
ORA E DATA
Ora e data si impostano mediante le relative voci di
menu.
DATA
Per la sequenza di rappresentazione si può scegliere tra
3 varianti.
Impostazione
1.
Nel menu principale (vedere pag. 14/31) selezionare
Data (4.1.22), e
2. richiamare il sottomenu. costituito dalle 2 voci
Impo
stazione e Ordine.
3.
Selezionare Impostazione
.
Compare un ulteriore sottomenu con gruppi di
numeri per anno, mese e giorno: i gruppi di volta
in volta attivati, ossia impostabili, sono contrasse-
gnati dallo sfondo nero e dalla cornice rossa.
4.
Con la rotella di regolazione (1.29) o il tasto a croce
superiore e inferiore (1.30) si impostano i valori
numerici, con i tasti a croce di sinistra e destra si
passa da un gruppo di numeri all’altro.
Note:
Nella maggior parte dei casi l’utilizzo della rotella di
regolazione non è solo più comodo, ma anche note-
volmente più rapido.
Premendo il tasto MENU (1.28) si può tornare in
qualsiasi momento al menu principale senza confer-
mare le modifiche effettuate nei sottomenu.
5.
Dopo avere impostato i 3 valori, confermare le
impostazioni e memorizzarle premendo il tasto SET
(1.21).
Ricompare l’elenco delle voci di menu.
6.
Per modificare il modo rappresentazione selezionare
ora nel sottomenu la voce Ordine.
Compaiono le 3 possibili sequenze
Giorn./Mese/
Ann., Mese/Giorn./Ann., e Ann./Mese/Giorn..
7.
In linea di principio l’impostazione e la conferma
avvengono come indicato ai punti
3. e 4..
Nota:
Grazie a una batteria tampone integrata, l’impostazione
dell’ora e della data viene mantenuta per circa 3 mesi
anche se non è inserita nessuna batteria ricaricabile o
se la batteria inserita è scarica (vedere anche “Indicato-
ri dello stato di carica“, pag. 20). Tuttavia trascorso tale
periodo occorre impostare di nuovo data e ora come
sopra descritto.
Impostazioni di base della fotocamera / 35
ORA
L’ora può essere rappresentata a scelta nel formato 24
ore o nel formato 12 ore.
Impostazione
L’impostazione dei due gruppi di numeri e del modo
di rappresentazione si effettua nella voce di menu Ora
(5.1.19) nelle sottovoci Impostazione e Visualizzazio-
ne, in linea di principio seguire le indicazioni illustrate
per la data Data nel capitolo precedente.
SPEGNIMENTO AUTOMATICO
Questa funzione spegne automaticamente la Leica M9
dopo un intervallo di tempo prestabilito. Lo stato della
fotocamera corrisponde quindi alla posizione OFF
dell’interruttore principale (1.18, vedere pag. 24).
Si può scegliere
a. s
e attivare la funzione e, in caso affermativo,
b.
dopo quale intervallo di tempo deve spegnersi la
fotocamera.
È possibile adattare in maniera ottimale la funzione alle
proprie esigenze personali ed eventualmente prolunga-
re così la durata di una carica della batteria.
Impostazione della funzione
1.
Nel menu principale (vedere pag. 14/31) selezionare
Spegnimento auto (4.1.15), e
2.
la funzione desiderata.
Nota:
Anche se la fotocamera è pronta all’uso, ossia se
dopo 12 secondi si sono spenti gli indicatori o la fun-
zione Spegnimento auto attivata ha spento la foto-
camera, può essere rimessa in funzione in qualsiasi
momento premendo il pulsante di scatto (1.19).
SUONI DI CONFERMA DEI TASTI E SUONI DI
SEGNALAZIONE
Con la Leica M9 si può scegliere se le proprie imposta-
zioni e alcune funzioni e messaggi di avvertenze devono
essere confermati da segnali acustici (si possono
impostare 2 volumi), oppure se il funzionamento della
fotocamera deve avvenire in modo silenzioso.
Come messaggio di conferma si avverte un clic o un
bip, che può essere attivato singolarmente per confer-
mare l’azionamento dei tasti oppure come segnalazione
della scheda di memoria piena.
Nota:
Nell’impostazione di fabbrica i suoni di segnalazione
sono disattivati.
Impostazione delle funzioni
1.
Nel menu principale (vedere pag. 14/31) selezionare
Segnale acustico (4.1.24), e
2.
richiamare il sottomenu. È costituito dalle 3 voci
Volume, Tasto click e Scheda piena.
3.
Selezionare Volume, e
Compare un ulteriore sottomenu con le 3 alterna-
tive Off (fondamentalmente nessun suono), Basso
e Alto.
4.
In questo sottomenu selezionare la funzione deside-
rata.
Dopo la conferma compare di nuovo la schermata
iniziale
5.
Negli altri due sottomenu, selezionare se si desidera
attivare i suoni per le relative funzioni.
36 / Impostazioni di base per lo scatto
IMPOSTAZIONI DI BASE PER LO SCATTO
ATTIVAZIONE E DISATTIVAZIONE DEL
RICONOSCIMENTO DEL TIPO DI OBIETTIVO
La codifica a 6 bit nell’attacco a baionetta (1.11) degli
obiettivi Leica M più recenti consente alla Leica M9,
grazie al sensore inserito nell’attacco a baionetta
(1.10), di riconoscere il tipo di obiettivo utilizzato.
L’informazione è impiegata tra l’altro per ottimizzare i
dati dell’immagine. Così l’oscuramento dei bordi, che
può risultare particolarmente appariscente con gli
obiettivi grandangolari e le aperture di diaframma più
grandi, viene compensato nei dati dell’immagine.
Anche il comando dell’esposizione e del riflettore per
il flash sfrutta i dati sull’obiettivo (vedere “Flash com-
patibili”, pag. 55).
Inoltre le informazioni fornite dalla codifica a 6 bit
vengono scritte nel file EXIF delle immagini. Nei dati
delle immagini della rappresentazione INFO (vedere
“Monitor”, pag. 29) viene visualizzata anche la lunghe-
zza focale dell’obiettivo (3.3.7 b, vedere pag. 12).
Nota:
Per evitare malfunzionamenti, quando si utilizzano obi-
ettivi
non dotati di codifica a 6 bit occorre disattivare la
funzione di riconoscimento, oppure il tipo di obiettivo
utilizzato deve essere impostato manualmente (vedere
pag. 36).
IMPOSTAZIONE DELLA FUNZIONE
1.
Nel menu principale (vedere pag. 14/31) selezionare
Rilevamento Obiettivo (4.1.1), e
2.
nel relativo sottomenu selezionare la variante deside-
rata:
Off, o
Auto,
quando viene montato un obiettivo codifi-
cato o
Manuale,
quando viene montato un obiettivo non
codificato.
INSERIMENTO MANUALE DEL TIPO DI OBIETTIVO/
DELLA LUNGHEZZA FOCALE
I precedenti obiettivi Leica M non vengono riconosciuti
dal corpo macchina a causa della codifica, l’”identifica-
zione” può avvenire tuttavia tramite menu.
3.
Selezionare dall’elenco nel sottomenu Manuale il
tipo di obiettivo utilizzato.
Nel monitor (1.32) appare un elenco di obiettivi
che contiene anche il rispettivo numero di articolo
per una chiara identificazione
Note:
Il numero di articolo, in molti obiettivi, è inciso sul
lato opposto della scala delle profondità di campo.
L’elenco contiene gli obiettivi che erano disponibili
senza codifica (prima di giugno 2006 ca.). Gli obiettivi
di nuova data di introduzione sono disponibili solo
codificati e quindi non selezionabili manualmente.
Con l’utilizzo di Leica Tri-Elmar-M 1:4/16-18-21mm
ASPH.
la lunghezza focale impostata non viene tras-
messa al corpo della fotocamera e perciò nemmeno
elencata nel set file EXIF delle immagini. Possono
inserire la rispettiva lunghezza focale a scelta anche
manualmente.
La
Leica Tri-Elmar-M 1:4/28-35-50mm ASPH.
dis-
pone, per contro, della trasmissione meccanica della
lunghezza focale impostata nella fotocamera neces-
saria per la riflessione delle relative cornici luminose
nel mirino, che viene acquisita dall’elettronica della
fotocamera e utilizzata per la compensazione delle
lunghezze focali specifiche. Per mancanza di spazio,
tuttavia, nel menu è disponibile solo un numero
di articolo, l’
11 625
. Fondamentalmente possono
essere utilizzate anche le altre due varianti,
11 890
e
11 894
, e naturalmente anche per loro valgono le
impostazioni effettuate nel menu.
Impostazioni di base per lo scatto / 37
RISOLUZIONE
I dati delle immagini possono essere registrati in for-
mato JPEG con cinque diverse quantità di pixel, ossia
risoluzioni. Questa possibilità consente un adattamento
preciso all’impiego previsto e uno sfruttamento ottimale
della capacità della scheda di memoria.
Naturalmente con la massima risoluzione (che equivale
alla quantità di dati maggiore), che andrebbe selezio-
nata ad esempio per la massima qualità con stampe di
grandi dimensioni, si può memorizzare sulla scheda un
numero nettamente minore di immagini rispetto alla
risoluzione minima, sufficiente ad esempio per l’invio
di immagini per e-mail o su pagine Internet.
Nota:
La memorizzazione dei dati non elaborati (DNG, vedere
il prossimo capitolo) avviene esclusivamente con la
massima risoluzione.
Impostazione della funzione
1.
Nel menu dei parametri di scatto (vedere pag. 15/31)
selezionare Risoluzione (4.2.3), e
2. nel relativo sottomenu selezionare la risoluzione
desiderata.
RAPPORTO DI COMPRESSIONE/FORMATO FILE
La registrazione dei dati dell’immagine avviene a scelta
a. con uno dei due diversi rapporti di compressione
JPEG: JPG fine / JPG basic, oppure
b.
con il formato file DNG, sia Unkomprimiert sia
Compresso, oppure
c. con la combinazione tra uno dei due rapporti di com-
pressione JPG e il formato impostato DNG, ossia
vengono sempre generati due file per ogni scatto.
Per il file JPG viene sempre utilizzata la risoluzione
impostata per la variante selezionata.
Ciò consente un adattamento preciso all’uso previsto e
uno sfruttamento ottimale della capacità della scheda
di memoria, ma garantisce anche la sicurezza e la flessi-
bilità necessarie per le successive decisioni sull’impiego
della fotocamera.
Impostazione della funzione
A. Selezione del formato DNG
1. Nel menu principale (vedere pag. 14/31) selezio-
nare Impost. DNG (4.1.19), e
2. nel relativo sottomenu la variante desiderata, Non
compresso o Compresso.
B. Selezione della compressione JPEG o di una
combinazione di formato
1. Nel menu dei parametri di scatto (vedere pag.
15/31) selezionare Compressione (4.2.2), e
2. nel relativo sottomenu selezionare la compressio-
ne/combinazione desiderata.
Note:
Per memorizzare senza compressione i dati com-
pletamente non elaborati delle riprese si utilizza il
formato standardizzato DNG (Digital Negative).
Il formato Compresso comprende una compressione
leggera che
causa perdite di qualità appena visibili
conserva interamente l’elaborazione dei dati imma-
gine
consente una memorizzazione più veloce
occupa un minore spazio di memoria.
Nella memorizzazione dei dati non elaborati (DNG) la
risoluzione viene commutata automaticamente a
prescindere dall’impostazione effettuata (per il ris-
pettivo formato JPEG) a (18MP), (vedere il para-
grafo precedente).
Quando si memorizzano contemporaneamente i
dati dell’immagine come DNG e JPG per il formato
JPEG viene utilizzata l’impostazione della risoluzione
esistente, ossia i due file possono presentare risolu-
zioni completamente diverse.
Un rapporto di compressione come JPG basic può
determinare una perdita o una riproduzione errata
delle strutture fini nel soggetto (manufatti; ad es.
“effetto dentellatura” sugli angoli obliqui) .
Il numero di immagini rimanenti visualizzato sul moni-
tor non cambia necessariamente dopo ogni scatto.
Ciò dipende dal soggetto, in quanto le strutture molto
fini comportano una maggiore quantità di dati nei
file JPG, mentre le superfici omogenee una quantità
minore.
38 / Impostazioni di base per lo scatto
BILANCIAMENTO DEL BIANCO
Nella fotografia digitale il bilanciamento del bianco
consente una riproduzione neutra del colore in qualsiasi
condizione di luce. Per questo la Leica M9 è tarata
preventivamente sul colore della luce che deve essere
ri prodotto come bianco.
Nella Leica M9 si possono scegliere dieci diverse impo-
stazioni:
Auto – per il comando automatico, che nella maggior
parte della situazioni fornisce risultati neutri,
sette impostazioni predefinite fisse per le sorgenti
luminose più frequenti,
,
ad es. per le riprese interne con luce
(do minante) di lampade a incandescenza
1,
ad es. per le riprese interne con luce
(do
minante) di lampade a incandescenza,
ad
es. per locali abitativi con luce calda,
simi
le alle lampade a incandescenza di ca.
2700K
2,
ad es. per le riprese interne con luce
(do
minante) di lampade a incandescenza,
ad
es. per locali di lavoro e illuminazione
esterna con luce fredda di ca. 4.000K
,
ad es. per riprese esterne in caso di luce
solare,
,
ad es. per riprese con illuminazione
(do minante) mediante flash,
,
ad es. per riprese esterne in caso di cielo
nuvoloso,
,
ad es. per riprese esterne con soggetto
principale all’ombra,
per impostazione manuale mediante misura-
zione e
Imp. Kelvin
1
,
per impostare direttamente il valore di
temperatura del colore.
Nota:
Se si utilizzano flash elettronici equipaggiati con System
Camera Adaption (SCA) del sistema 3000, un adattatore
SCA-3502 (dalla versione 4) oppure della relativa base
integrata, per una corretta riproduzione del colore il
bilanciamento del bianco può essere impostato su Auto.
Se, al contrario, si impiegano altri flash non specifici per
la Leica M9, che non commutano automaticamente il
bilanciamento del bianco della fotocamera, occorre uti-
lizzare l’impostazione .
1
Di norma le temperature del colore sono indicate in gradi Kelvin.
Impostazione della funzione
Per l’impostazione automatica o una delle
impostazioni fisse
1.
Nel menu dei parametri di scatto (vedere pag. 15/31)
selezionare Bilanc. Bian. (4.2.1), e
2. nel relativo sottomenu selezionare la funzione desi-
derata.
Impostazioni di base per lo scatto / 39
Per l’impostazione diretta della temperatura del
colore
È possibile impostare direttamente valori compresi tra
2000 e 13100 (K
1
) (da 2000 a 5000K di 100 in 100,
da 5000 a 8000K di 200 in 200 e da 8000 a 13100K
di 300 in 300). Il range disponibile risulta quindi molto
ampio, copre praticamente tutte le possibili tempe-
rature del colore e consente di adattare con estrema
precisione la riproduzione del colore al colore della luce
presente e/o alle proprie esigenze.
1.
Nel menu dei parametri di scatto (vedere pag. 15/31)
selezionare Bilanc. Bian. (4.2.1) e
2. nel relativo sottomenu selezionare la variante Imp.
Kelvin.
3. Selezionare il valore desiderato con la rotella di re -
go
lazione (1.29) o con il tasto a croce inferiore/
superiore
(1.30) e
4. confermare l’impostazione premendo di nuovo il
tasto SET.
1
Di norma le temperature del colore sono indicate in gradi Kelvin.
Per l’impostazione manuale mediante misurazione
1.
Nel menu dei parametri di scatto (vedere pag. 15/31)
selezionare Bilanc. Bian. (4.2.1), e
2. nel relativo sottomenu selezionare la variante .
3. Premere il pulsante SET (1.21)
Sul monitor compare il messaggio
Attenzione
Punta la fotocamera su una superficie bianca e
lascia
il pulsante di scatto
.
4. L’impostazione effettiva avviene mediante uno scatto
successivo, nel quale si deve visualizzare al centro
dell’immagine una superficie di colore bianco o grigio
neutro.
Sul monitor al posto dell’elenco di menu appare
l’immagine appena scattata, e nell’immagine
appare il messaggio
Bilanc. Bianco impostato
.
Se tuttavia l’esposizione viene valutata come non
corretta oppure la superficie visualizzata come non
neutra, compare come indicazione
Attenzione
Cattiva esp. Bilanc. Bian. impostato
.
In tali casi ripetere la fase 2 con l’impostazione
dell’esposizione corretta e/o con una superficie
più neutra.
Il valore determinato con la procedura sopra descritta
rimane memorizzato, ossia viene utilizzato per tutti gli
scatti seguenti finché non si utilizza una nuova misurazi-
one, o una delle altre impostazioni per il bilanciamento
del bianco.
Nota:
Dopo il passaggio temporaneo a una delle altre impo-
stazioni del bilanciamento del bianco, si può anche
richiamare un valore di bilanciamento del bianco
impostato mediante misurazione memorizzato in prece-
denza: per fare ciò effettuare nuovamente le fasi 1–3 e
premere di nuovo il tasto SET (invece della fase 4).
40 / Impostazioni di base per lo scatto
SENSIBILITÀ ISO
Nella fotografia tradizionale, con la selezione del valore
ISO si prende in considerazione la fotosensibilità della
pellicola utilizzata. Pellicole altamente sensibili consen-
tono - alla stessa luminosità - tempi di otturazione più
brevi e/o diaframmi più piccoli e viceversa.
L’impostazione ISO sulla Leica M9 comprende un range
di ISO 160–2500. Con l’impostazione ISO 160 viene
ra g
giunta una qualità di riproduzione eccellente. Le sen-
sibilità più elevate possono avere come conseguenza
un maggiore “effetto neve”. Questo effetto può essere
compensato con la “grana” delle pellicole altamente
sensibili.
L’impostazione Pull 80 corrisponde alla luminosità di
una sensibilità ISO di ISO 80. Le riprese con questa
impostazione presentano tuttavia minore contrasto. Con
l’impiego di questa sensibilità assicurarsi che i dettagli
importanti dell’immagine non vengano sovraesposti.
L’impostazione avviene a livelli ISO di
1
/
3
, e consente
quindi un adattamento preciso, manuale dei valori del
tempo di otturazione e del diaframma adeguato alle
rispettive situazioni.
Oltre alle cinque impostazioni fisse la Leica M9 offre
anche una funzione AUTO ISO per la quale la fotocame-
ra adatta automaticamente la sensibilità alla luminosità
esterna. Ciò amplia notevolmente, insieme al tempo di
posa automatico
1
(vedere pag. 48) l’area del comando
automatico dell’esposizione, sollevato esattamente
fino a 4 valori di diaframma. Nella funzione è possibile
stabilire delle priorità, ad es. per motivi di configurazi-
one dell’immagine
2
. È possibile limitare sia l’area della
sensibilità utilizzata, ad es. a causa dell’effetto descritto
sopra, sia determinare il tempo di otturazione, a partire
dal quale viene applicato l’incremento automatico della
sensibilità, ad es. per evitare in modo sicuro fotografie
sfocate.
Impostazione della funzione
1. Tenere premuto il tasto ISO (1.23).
Sul monitor (1.32) appaiono le possibili impostazi-
oni disposte in una griglia.
2. Selezionare, tenendo premuto il tasto ISO, con la
rotella di regolazione (1.29, avanti e indietro) o con i
tasti a croce (1.30, a riga o a colonna) la sensibilità
desiderata o l’impostazione automatica.
1
Nell’impostazione manuale dell’esposizione e con l’utilizzo di flash
(anche a
1
/
180
s
) la funzione non è disponibile. Con il profilo Istan-
tanee veloci (vedere pag. 53) questa funzione è attiva.
2
Queste varianti non sono disponibili nel profilo Istantanee veloci.
Nota:
L’elenco rimane visibile dopo aver rilasciato il tasto ISO
ancora per 2 secondi dopo lo spegnimento dell’elenco
viene ripreso il valore impostato.
Quando è impostata la funzione AUTO ISO potete
adattarla alle vostre esigenze personali e ai vostro desi-
deri di composizione delle immagini
2
.
3. Nel menu principale (vedere pag. 14/31) selezionare
Impost. AUTO ISO (4.1.5), e
4. nel relativo sottomenu ISO max e/o Tempo lento.
5. Selezionare infine nel sottomenu ISO max
il range, all’interno del quale deve lavorare
l’automatismo, stabilendo la sensibilità maggiore
da utilizzare, e/o
nel sottomenu Tempo lento, se spetta alla foto-
camera garantire tempi di otturazione non sfocati,
con Variab all’ottica
3
, oppure
se se si desidera stabilire un tempo di otturazione
determinato e più lungo nel range compreso tra
1
/
125
s e
1
/
8
s (in tutti i valori).
Con Variab all’ottica la fotocamera si accende prima
ad una sensibilità maggiore quando a causa della
scarsa luminosità il tempo di otturazione diminuisce
al di sotto della soglia
1
/
lunghezza focale
ad es. con tempi
più lunghi di
1
/
30
s
con obiettivo di 35mm.
3
Questa funzione presuppone l’utilizzo di obiettivi codificati (vedere
pag. 22).
Impostazioni di base per lo scatto / 41
Nota:
Utilizzando le esposizioni automatiche (vedere pag. 51)
vengono stabilite tutte le impostazioni AUTO ISO:
La sensibilità indicata automaticamente dalla fotoca-
mera per la prima ripresa viene utilizzata anche per
tutte le altre riprese in sequenza, ossia il valore ISO
rimane immutato durante la sequenza.
Le impostazioni nel sottomenu AUTO ISO non sono
attive, ossia il range dei tempi di otturazione della
fotocamera rimane interamente a disposizione.
PROPRIETÀ DELL’IMMAGINE: CONTRASTO,
NITIDEZZA, SATURAZIONE DEL COLORE
Uno dei numerosi vantaggi della registrazione elett-
ronica risiede nella grande facilità con cui si possono
modificare le proprietà essenziali e caratterizzanti
delle im magini. Mentre i programmi di elaborazione
delle immagini consentono ampie modifiche, dopo la
ripresa e con l’aiuto del computer, con la Leica M9 si
possono definire tre delle caratteristiche fondamentali
dell’immagine già prima dello scatto:
Il contrasto, ossia la differenza tra parti chiare e
scure, stabilisce se un’immagine ha un effetto più
“sbiadito” o “brillante” Di conseguenza, il contrasto
può essere influenzato aumentando o diminuendo
questa differenza, ossia attraverso la riproduzione
più chiara di parti chiare e la riproduzione più scura
di parti scure.
La riproduzione nitida attraverso la corretta impo-
stazione della distanza – almeno del soggetto prin-
cipale - costituisce un presupposto per una buona
foto. La messa a fuoco di un’immagine è fortemente
determinata dalla messa a fuoco dei bordi, ossia da
quanto è ridotto l’intervallo chiaro/scuro sui bordi
nell’immagine. Ingrandendo o rimpicciolendo tali
campi è possibile modificare anche la nitidezza.
La saturazione del colore stabilisce se i colori
nell’immagine sono più “pallidi” e in stile pastello
o “vivi” e variopinti. Mentre le condizioni di luce e
atmosferiche (foschia/tempo sereno) sono condizioni
fisse per lo scatto, si può influire profondamente
sulla riproduzione.
Mediante i comandi a menu si possono impostare
indipendentemente cinque livelli delle tre proprietà
dell’immagine, per adattarle in modo ottimale alla situ-
azione, ossia alle condizioni di luce presenti. In caso di
Saturazione colore sono a disposizione due varianti,
Bianco e Nero e Bianco e Nero caldo.
Nota:
Queste impostazioni riguardano esclusivamente le
riprese con formati JPEG. se è preimpostato uno dei due
formati file DNG le impostazioni non hanno alcun effetto,
poiché in questo caso di norma i dati delle immagini
vengono memorizzati nella forma originaria (le modifiche
devono essere effettuate successivamente al computer).
Impostazione delle funzioni
1. Nel menu principale (vedere pag. 14/31) selezionare
Definizione (4.1.6), o Saturazione colore (4.1.7), o
Contrasto (4.1.8), e
2. il livello desiderato nel rispettivo sottomenu (Bassa,
Medio bassa, Standard, Medio alta, Alta).
42 / Impostazioni di base per lo scatto / Impugnatura corretta della fotocamera
METODI DI GESTIONE DEL COLORE
Le esigenze di riproduzione del colore cambiano note-
vol
mente a seconda della destinazione d’uso dei file di
immagini digitali. Pertanto sono stati sviluppati diversi
metodi di gestione del colore, come ad es. lo standard
RGB (rosso/verde/blu), pienamente sufficiente per la
stampa semplice. Per l’elaborazione di immagini più
impegnative con gli appositi programmi, ad es. per le cor-
rezioni del colore, nel settore si è imposto Adobe
©
RGB.
Impostazione della funzione
1. Nel menu principale (vedere pag. 14/31) selezionare
Gestione colore (4.1.18), e
2. nel relativo sottomenu selezionare la funzione desi-
derata.
Note:
Se si fanno realizzare le proprie stampe da grandi
laboratori fotografici, piccoli laboratori o servizi via
Internet, si dovrebbe scegliere sempre l’impostazione
sRGB.
L’impostazione su Adobe RGB è consigliata sola-
mente per l’elaborazione professionale delle immagini
in ambienti di lavoro con una calibrazione del colore
completa.
IMPUGNATURA CORRETTA DELLA FOTOCAMERA
Per ottenere foto nitide e a fuoco la fotocamera deve
essere impugnata nel modo più stabile e comodo possi-
bile. Per un’impugnatura adatta e sicura, cosiddetta “a
tre punti”, della Leica M9, afferrare la fotocamera con la
mano destra, posizionando il dito indice sul pulsante di
scatto ed il pollice, per stabilizzare la presa, sulla parte
posteriore dell’alloggiamento. La mano sinistra sostiene
l’obiettivo dal basso, pronta per una rapida regolazione
della messa a fuoco, oppure avvolge la fotocamera.
Appoggiando la fotocamera alla fronte e alla guancia
le si conferisce ulteriore stabilità. Per prese verticali,
la Leica M9 viene ruotata verso sinistra. Le mani pos-
sono mantenere la stessa posizione usata per le prese
orizzontali.
La fotocamera può essere orientata anche verso destra
ma in questo caso può risultare conveniente scattare
con il pollice.
Note:
Come pratico accessorio si consiglia l’impugnatura M9
per una presa particolarmente sicura della Leica M9
anche con una sola mano (cod. art. 14 486 nero,
14 490 grigio acciaio).
La Leica M9 è dotata di un sensore integrato che
registra la posizione della fotocamera – orizzontale
o verticale (entrambe le direzioni) – ad ogni scatto.
Queste informazioni fanno sì che, riproducendo
successivamente le immagini su un computer (non
sul monitor della fotocamera!) per mezzo degli
appositi programmi, si imposti automaticamente
l’orientamento corretto.
Mirino ad inquadratura luminosa / 43
MIRINO AD INQUADRATURA LUMINOSA
Il mirino ad inquadratura luminosa della Leica M9 non è
solo un apparecchio particolarmente pregiato, di grandi
dimensioni e in grado di consentire una visione chiara e
brillante, bensì è anche un telemetro ad alta precisione
accoppiato con l’obiettivo. È caratterizzato da un fattore
di ingrandimento di 0,68x.
Le dimensioni delle cornici luminose sono armonizzate in
base al formato di uscita della Leica M9 e corrispondono
all’incirca alle dimensioni del sensore di 24 x 36mm
1
per
una lunghezza focale di 1m. Le cornici luminose sono
accoppiate con la scala delle distanze in modo che il
parallasse, ossia la differenza tra l’asse dell’immagine
inquadrata nel mirino e quello dell’immagine fissata
sulla pellicola attraverso l’obiettivo, viene automati-
camente corretto. L’immagine dell’inquadratura lumi-
nosa e l’immagine della fotografia vanno a coincidere
nell’intero campo di messa a fuoco da 0,7m a ∞. Intero
campo significa che il rilevamento del sensore, a dis-
tanze inferiori a 1m, è leggeremente inferiore a quanto
indicato dagli elementi interni delle conrnici luminose,
con distanze maggiori è leggermente superiore (vedere
i grafici accanto). Queste variazioni, che sono nella
pratica scarsamente determinanti, sono legate ad un
principio:
Le cornici luminose di una fotocamera con obiettivo
devono essere tarate sull’angolo del campo visuale
delle rispettive lunghezze focali dell’obiettivo. Gli angoli
del campo visivo nominali si modificano però legger-
mente con la messa a fuoco, definita mediante il soffiet-
to che cambia, ossia dalla distanza del sistema ottico a
livello del sensore. Se la distanza impostata è inferiore
all’infinito (e maggiore rispetto al soffietto), anche
l’angolo effettivo del campo visivo diventa più piccolo,
l’obiettivo cattura in modo minore l’immagine. Inoltre, le
differenze degli angoli del campo visivo nelle lunghezze
focali superiori sono tendenzialmente altrettanto mag-
giori a causa del maggiore soffietto.
Tutte le immagini e le posizioni delle cornici luminose sono riferite ad
una lunghezza focale di 50mm
A
Cornici luminose
B
Campo immagine effettivo
Impostazione su 0,7m:
Il sensore rileva ad una distanza inferiore
dall’ampiezza della cornice.
Impostazione su 1m:
Il sensore rileva esattamente il campo
immagine visualizzato dagli angoli interni
della cornice luminosa.
Impostazione su infinito:
Il sensore rileva ca. 1 (verticale)/
4 (orizzontale) superiore all’ampiezza(e)
della cornice.
1
Da
Il formato esatto è 23,9 x 35,8mm e corrisponde al formato utile
dei modelli Leica M analoghi.
A
B
44 / Mirino ad inquadratura luminosa
Se si utilizzano obiettivi con lunghezze focali di 28 mm
(Elmarit a partire dal numero di serie 2 411 001), 35,
50, 75 e 135mm, la relativa cornice luminosa si riflette
au tomaticamente nelle combinazioni 28+90mm, 35+
135mm, 50+75mm.
Al centro del mirino è posizionato il telemetro, un picco-
lo rettangolo più luminoso rispetto al resto del campo
dell’immagine. Tutti gli obiettivi con lunghezze focali tra
16 e 135mm si accoppiano con il telemetro nell’innesto
sulla Leica M9.
Se l’esposimetro è attivato, sul margine inferiore del
mirino compaiono anche i LED dell’esposimetro e il LED
dell’icona del flash.
Per ulteriori informazioni sul telemetraggio e sulla misu-
razione dell’esposizione si rimanda ai capitoli corrispon-
denti alle pag.
46/47/55
.
PRESELETTORE DEL CAMPO D’INQUADRATURA
Il preselettore di inquadratura (1,8) contribuisce ad
incrementare le possibilità del mirino della Leica M9.
Questo mirino universale incorporato consente di riflet-
tere in qualsiasi momento le cornici luminose degli obiet-
tivi non in uso in quel momento. È possibile così consta-
tare immediatamente se, per motivi creativi, sia il caso di
riprendere il soggetto con un’altra lunghezza focale.
Ruotando la leva verso l’esterno, rispetto all’obiettivo,
vengono visualizzate le cornici luminose per le lunghez-
ze focali di 35 e 135mm.
Se la leva viene orientata in posizione verticale e cen-
trale, compaiono le cornici luminose per le lunghezze
focali di 50 e 75mm.
Ruotando la leva verso l’interno, rispetto all’obiettivo,
vengono visualizzate le cornici luminose per le lunghez-
ze focali 28 e 90mm.
Mirino ad inquadratura luminosa / 45
3 Bilder (Nr. 46-48) wie M8.2, S. 43
28 mm + 90 mm
50 mm + 75 mm
35mm + 135 mm
46 / Misurazione della distanza
MISURAZIONE DELLA DISTANZA
Grazie all’ampia base effettiva di misurazione, il tele-
metro della Leica M9 consente un’elevata precisione.
Questa funzione risulta molto utile in particolare con
l’utilizzo di obiettivi grandangolari con una profondità di
campo relativamente elevata.
Il campo visivo del telemetro compare al centro del
mirino sotto forma di rettangolo luminoso e ben defi-
nito. Se si oscura la finestra grande del mirino (1,6),
restano visibili solo la cornice luminosa riflessa e
questo campo visivo. La nitidezza può essere regolata
con il sistema a sovrapposizione o con il sistema a
coincidenza:
SISTEMA A SOVRAPPOSIZIONE (IMMAGINE DOPPIA)
In un ritratto, ad esempio, con il campo visivo del tele-
metro mirare l’occhio del soggetto e ruotare la ghiera di
messa a fuoco dell’obiettivo fino a far coincidere i con-
torni nel campo visivo. Quindi comporre l’inquadratura
del soggetto.
SISTEMA A COINCIDENZA
In una fotografia architettonica, ad esempio, con il
campo visivo del telemetro mirare la linea verticale o
un’altra linea ben definita e ruotare la ghiera di messa
a fuoco dell’obiettivo fino a che i contorni dello spigolo
o della linea siano visibili senza differenze sulle cornici
del campo visivo. Quindi comporre l’inquadratura del
soggetto.
Nella pratica, raramente si verifica una netta separa-
zione dei due sistemi. Entrambi i criteri possono essere
utilizzati perfettamente in combinazione.
Doppi contornio = sfocato
Linee sdoppiate = sfocato
Contorni sovrapposti = a fuoco
Linee sovrapposte = a fuoco
Base telemetrica meccanica
x ingrandimento
= base telemetrica
(distanza dell’asse ottico
mirino:
effettiva
della finestrella del mirino
e della finestrella del
telemetro)
69,25mm x 0,68 = circa 47,1mm
Misurazione dell’esposizione / 47
MISURAZIONE DELL’ESPOSIZIONE
Nella Leica M9 la misurazione dell’esposizione per la
luce circostante viene effettuata attraverso l’obiettivo
con diaframma di lavoro con forte prevalenza al cen-
tro. La luce riflessa da una lamella chiara della prima
tendina dell’otturatore viene colta e misurata da un
fotodiodo. Questo fotodiodo al silicio con lente conver-
gente è posizionato in basso al centro del fondello della
fotocamera.
Le combinazioni di tempi e diaframmi adatte a una cor-
retta esposizione sono visualizzate dagli o con l’ausilio
degli indicatori del mirino o del monitor.
Se si utilizza il Tempo di posa automatico il diaframma
viene selezionato manualmente, mentre la fotocamera
stabilisce automaticamente il tempo di otturazione
adatto. In questo modo di funzionamento un indicatore
con LED digitale visualizza il tempo di otturazione stabi-
lito (ad es. 1000)
Con impostazione manuale di entrambi i valori, per la
compensazione dell’esposizione si utilizza la bilancia
della luce costituita da tre LED rossi
( )
. Se
l’impostazione è corretta si illumina
solo il LED circolare centrale.
INSERIMENTO E DISINSERIMENTO
DELL’ESPOSIMETRO
Presupponendo che la fotocamera sia stata accesa con
l’interruttore principale (1.18) e la ghiera dei tempi di
posa (1.17) non sia posizionata su B l’esposimetro si
inserisce premendo leggermente il pulsante di scatto
(1.19).
Uno degli indicatori del mirino rimane acceso costante-
mente per segnalare che l‘esposimetro è pronto a effet-
tuare la misurazione:
con il Tempo di posa automatico, l’indicatore LED
digitale del tempo di otturazione,
con impostazione manuale, uno dei due LED triango-
lari, eventualmente insieme al LED circolare centrale.
Rilasciando di nuovo il pulsante di scatto senza attivare
l’otturatore, l’esposimetro resta attivo ancora per
ca.
12 secondi e il/i LED corrispondente/i rimane/
rimangono acceso/i.
Se la ghiera dei tempi di posa è posizionata su B
l’esposimetro è disinserito.
Note:
Se gli indicatori sono spenti, la fotocamera è in
“stand by”.
Se la luce ambientale è molto ridotta, ossia al limite
della gamma dell’esposimetro, l’accensione dei LED
può richiedere circa 0,2 secondi.
Se i tempi di otturazione disponibili col Tempo
di po sa automatico non rendono possibile
un’esposizione corretta, l’indicatore del tempo di
otturazione lampeggia come avvertenza (per ulteriori
informazioni consultare il capitolo “Tempo di posa
automatico” a pag. 48).
In caso di superamento per difetto della gamma di
misurazione dell’esposimetro con impostazione
manuale e luminanze molto basse, il LED triangolare
di sinistra lampeggia come avvertenza. Con il Tempo
di posa automatico continua ad essere visualizzato il
tempo di otturazione. Questo indicatore lampeggia
anche se il tempo di otturazione necessario è inferi-
ore al più lungo possibile, ossia a 32 secondi.
Spegnere sempre la fotocamera con l’interruttore
principale quando non viene usata per periodi pro-
lungati o viene riposta in una borsa. In questo modo
si evita il consumo di energia, che prosegue anche
con fotocamera in stand by dopo il disinserimento
automatico dell’esposimetro e lo spegnimento degli
indicatori. Inoltre in questo modo si evitano scatti
accidentali.
48 / Modi di funzionamento dell’esposizione / Priorità di diaframma / Memorizzazione del valore di misura
MODI DI FUNZIONAMENTO DELL’ESPOSIZIONE
La Leica M9 offre due modi di esposizione: Tempo di
posa automatico o impostazione manuale. In base al
soggetto, alla situazione e alle preferenze individuali si
può scegliere tra
il consueto modo “semi-automatico” o
l’impostazione fissa del tempo di otturazione e del
diaframma.
PRIORITÀ DI DIAFRAMMA
Se la ghiera dei tempi di posa (1.17) è in posizione A
l’elettronica della fotocamera genera automaticamente
in modo continuo il tempo di otturazione adatto nella
gamma da
1
/
4000
s
a 32s e tenendo conto della sensibili-
tà impostata, della luminosità misurata e del diaframma
selezionato manualmente.
Il tempo di otturazione determinato viene visualizzato
nel mirino della fotocamera in modo digitale e a mezzi
passi per una migliore comprensione.
Con tempi di otturazione superiori a 2 secondi, dopo
lo scatto l’indicatore visualizza il tempo di esposizione
rimanente in secondi. Il tempo di esposizione coman-
dato in modo continuo effettivamente determinato può
però differire dal tempo visualizzato a mezzi passi. Se,
ad esempio, prima dello scatto l’indicatore visualizza
il valore 16 (come valore più prossimo), ma il tempo di
esposizione determinato è più lungo, dopo lo scatto il
conto alla rovescia può iniziare anche da 19.
In condizioni di luce estreme, in conseguenza al calcolo
di tutti i parametri la misurazione dell’esposizione può
fornire tempi di otturazione che non rientrano nel suo
campo di lavoro, ossia valori di luminosità che richie-
derebbero esposizioni inferiori a
1
/
4000
s
o superiori a
32s. In questi casi, tuttavia, si utilizzano comunque i
tempi di otturazione minimo e massimo sopra citati, e
tali valori lampeggiano nel mirino come avvertenza.
MEMORIZZAZIONE DEL VALORE DI MISURA
Spesso, per ragioni di configurazione dell’immagine,
importanti aree del soggetto devono essere disposte
fuori dal centro dell’immagine stessa, e a volte queste
aree importanti del soggetto sono anche più lumino-
se o più scure della media. Tuttavia, la misurazione
con forte prevalenza al centro della Leica M9 viene
effettuata sostanzialmente solo in una zona centrale
dell’immagine ed è tarata su un valore di grigio medio.
La memorizzazione del valore di misura descritto sopra
consente di affrontare molto facilmente soggetti e
si tuazioni di questo tipo anche con il Tempo di posa
automatico.
Procedere come segue:
1. Ruotando la fotocamera, nel primo caso orientare il
centro del mirino sull’area più importante del sog-
getto e nel secondo caso, in alternativa, su un altro
dettaglio con luminosità media,
2. effettuare la misurazione e la memorizzazione pre-
mendo il pulsante di scatto (1.19) fino a metà corsa.
Finché si tiene premuto il punto di pressione, in alto
nella riga dei numeri del mirino viene visualizzato per
conferma un piccolo punto rosso e l’indicatore del
tempo non cambia più neanche in caso di variazione
delle condizioni di luminosità.
3. Continuando a tenere premuto il pulsante di scatto,
ruotare la fotocamera fino all’inquadratura definitiva,
4. Ora è possibile scattare con l’esposizione determina-
ta in origine.
Modificando l’impostazione del diaframma una volta
effettuata la memorizzazione del valore di misura non si
determina alcun adattamento del tempo di otturazione,
ossia si provocherebbe un’esposizione insufficiente.
Il valore memorizzato viene cancellato quando si rilascia
il pulsante di scatto.
Nota:
La memorizzazione del valore di misura non è disponi-
bile quando è impostata la funzione scatto Morbido
(vedere pag. 27).
Correzioni dell’esposizione / 49
CORREZIONI DELL’ESPOSIZIONE
Gli esposimetri sono tarati su un valore di grigio medio
(riflessione 18%) corrispondente alla luminosità di un
normale soggetto fotografico. Se il dettaglio del sogget-
to da fotografare non soddisfa queste caratteristiche si
corregge l’esposizione.
La correzione dell’esposizione si rivela molto utile
specialmente per più scatti successivi, ad esempio se
per determinati motivi si desidera intenzionalmente
un’esposizione leggermente più scarsa o abbondante per
una serie di scatti: diversamente dalla memorizzazione
del valore di misura, una volta impostata resta attiva fin-
ché non viene (intenzionalmente) annullata (per ulteriori
in formazioni sulla memorizzazione del valore di misura
consultare il relativo capitolo a pag. 48).
Con la Leica M9 si possono impostare correzioni
dell’esposizione nella gamma ±3EV a intervalli di
1
/
3
EV
(EV: Exposure Value = valore di esposizione).
Impostazione della funzione
Con la Leica M9 sono a disposizione tre possibili impo-
stazioni della correzione dell’esposizione.
Contemporaneamente si decide se effettuare
l’impostazione mediante il comando a menu oppure con
la rotella di regolazione.
Impostazione mediante i comandi a menu è consigli-
ata ad esempio se si è a conoscenza in anticipo che
per de terminati motivi è necessaria sostanzialmente
un’espo
sizione leggermente più scarsa o abbondante.
La variante particolarmente veloce mediante rotella di
regolazione è ottimale per le situazioni che si presentano
improvvisamente poiché consente di seguire costante-
mente il soggetto con il mirino.
A. Con il controllore menu
1.
Nel menu dei parametri di scatto (vedere pag. 15/31)
selezionare Mem. val. ril. (4.2.4), e
2. nel relativo sottomenu selezionare il valore di corre-
zione desiderato.
B. Con la rotella di regolazione
1. Nel menu principale (vedere pag. 14/31) Correz.
Esposiz. (4.1.10), e
2. nel relativo sottomenu Dalla ghiera.
3. Ruotando la rotella di regolazione (1.29) è possibile
impostare correzioni dell’esposizione, in senso orario
per valori positivi, in senso antiorario per valori nega-
tivi.
C. Con lo scatto e la rotella di regolazione
1. Nel menu principale (vedere pag. 14/31) Correz.
Esposiz. (4.1.10), e
2. nel relativo sottomenu Dalla ghiera e bottone di
scatto.
3. Se si mantiene il pulsante di scatto (1.19) fino al
primo punto di resistenza
1
è possibile, ruotando la
rotella di regolazione (1.29), impostare una correzio-
ne dell’esposizione per la ripresa successiva.
Per le correzioni impostate, indipendentemente dalla
modalità di inserimento iniziale, vale quanto segue:
- rimangono attivate, finché non vengono ripristinate
manualmente a 0.
- possono essere ripristinate sia mediante il menu sia
con la rotella di regolazione.
- Vengono visualizzate nel menu dei parametri di scat-
to come valori EV, nel mirino come tempi di posa
modificati.
1
Ulteriori funzioni del pulsante di scatto sono descritte nel capitolo
corrispondente a partire da pag. 26
50 / Correzioni dell’esposizione
Nota:
Una correzione dell’esposizione impostata sulla foto-
camera influisce esclusivamente sulla misurazione
della luce presente! Se durante l’utilizzo del flash si
desidera correggere contemporaneamente la misura-
zione dell’esposizione TTL con flash – parallelamente o
all’inverso, occorre effettuare un’ulteriore impostazione
(del flash)! Vedere a tal fine i capitoli sull’utilizzo del
flash a partire da pag. 55.
ESEMPIO DI CORREZIONE POSITIVA
Nei soggetti molto luminosi, ad es. con la neve o in
spiaggia, l’esposimetro seleziona un tempo di posa
relativamente breve a causa dell’intensa luminosità pre-
sente. Di conseguenza, la neve tende ad apparire grigi-
astra e le eventuali persone presenti nell’inquadratura
troppo scure: si tratta di sottoesposizione! Per evitare
l’inconveniente occorre allungare il tempo di esposizi-
one o scegliere un’apertura maggiore del diaframma,
ossia ad esempio impostare una correzione di +
1
1
/
3
EV
.
ESEMPIO DI CORREZIONE NEGATIVA
Nei soggetti molto scuri che riflettono poca luce
l’esposimetro imposta un tempo di posa troppo lungo.
Un’automobile nera diventa grigia: questa volta si tratta
di sovraesposizione! In questi casi occorre ridurre il
tempo di esposizione, ossia ad esempio impostare una
correzione di –1EV.
Serie di esposizioni automatiche / 51
SERIE DI ESPOSIZIONI AUTOMATICHE
Molti soggetti interessanti sono ricchi di contrasto,
ovvero presentano sia parti molto chiare che parti
molto
scure.
A seconda delle percentuali di regolazione
dell’esposizione, l’effetto dell’immagine può essere
diverso. In tali casi con la Leica M9, in tempo di posa
automatico, e con una serie di esposizioni automatiche
e un’esposizione graduale si possono realizzare più
al ternative, con diversi tempi di otturazione. Di seguito
si può scegliere il fotogramma più adatto per l’ulteriore
utilizzo, oppure calcolare con il relativo software di
elaborazione immagine una foto con contrasto partico-
larmente alto (voce HDR).
Sono disponibili:
4 gradazioni: 0,5EV, 1EV, 1,5EV e 2EV
3 numeri di scatti: 3, 5 o 7
2 sequenze: esposizione corretta, sovraesposizione/
i, sottoesposizione/i, o sottoesposizione/i, esposizi-
one corretta, sovraesposizione/i.
Note:
Utilizzando le esposizioni automatiche (vedere pag.
AUTO ISO vengono stabilite tutte le impostazioni
(ve dere pag. 40):
La sensibilità indicata automaticamente dalla foto-
camera per la prima ripresa viene utilizzata anche
per tutte le altre riprese in sequenza, ossia il valore
ISO rimane immutato durante la sequenza.
Le impostazioni nel sottomenu AUTO ISO non sono
attive, ossia il range dei tempi di otturazione della
fotocamera rimane interamente a disposizione.
A seconda del tempo di otturazione di partenza il
campo di lavoro della serie di esposizioni automa-
tiche può essere limitato. Esempi (sempre con impo-
stazioni di diaframma fisse):
Tempo di otturazione misurato
1
/
1000
s, serie di
esposizioni con 5 scatti/2EV: funzione limitata,
poiché l’immagine 2EV richiede
1
/
16000
s.
Tempo di otturazione misurato
1
/
125
s, serie di espo-
sizioni con 5 scatti/2EV: funzione illimitata, poiché
l’immagine 2EV è possibile con
1
/
2000
s.
Tempo di otturazione misurato
1
/
1000
s, serie di
esposizioni con 7 scatti/1EV: funzione limitata,
poiché l’immagine –3EV richiede
1
/
8000
s.
Tempo di otturazione misurato
1
/
500
s, serie di espo-
sizioni con 7 scatti/1EV: funzione illimitata, poiché
l’immagine –3EV è possibile con
1
/
4000
s.
Indipendentemente da questo viene sempre eseguita
la quantità di immagini impostata, come conseguen-
za numerose immagini vengono esposte subito in
serie.
Per sequenze con 7 riprese sono disponibili solo le
gradazioni 0,5EV e 1EV.
Le serie di esposizione automatica non sono possibili
in collegamento con il modo flash. Se un flash mon-
tato viene attivato, non avviene nessuna ripresa.
La funzione rimane attiva finché il menu non viene
spento. Se non viene disattivata, ad ogni azionamen-
to del pulsante di scatto appare un’ulteriore serie di
esposizioni automatiche.
Impostazione della funzione
1.
Nel menu dei parametri di scatto (vedere pag. 15/31)
selezionare
Esp. Bracketing
(4.2.5),
2. se si desidera attivare o disattivare la funzione.
3. Nel menu principale (vedere pag. 14/31) selezionare
infine
Impost. Bracketing
(4.1.9),
4. nel relativo sottomenu No. Scatti, o Sequenza, o
Valori EV di scatto, e
5. nei rispettivi sottomenu i valori o le varianti
desiderate.
52 / Regolazione manuale dell’esposizione / L’impostazione B / La funzione T
REGOLAZIONE MANUALE DELL’ESPOSIZIONE
Se si deve optare per un’impostazione completamente
manuale dell’esposizione, la ghiera dei tempi di posa
(1.17) deve essere posizionata in corrispondenza di uno
dei tempi di otturazione incisi o di un valore intermedio.
Quindi procedere come segue:
1. Inserire l’esposimetro e
2. ruotare la ghiera dei tempi di posa e/o la ghiera dei
diaframmi (1.14) dell’obiettivo – nella direzione indi-
cata dal LED triangolare acceso – finché non rimane
acceso solo il LED circolare.
Oltre al senso di rotazione della ghiera dei tempi di posa
e della ghiera dei diaframmi necessario per una corretta
esposizione, i tre LED della bilancia della luce indicano
la sottoesposizione, la sovraesposizione e l’esposizione
corretta nel modo seguente:
sottoesposizione di almeno un livello del dia-
framma; è necessario ruotare in senso orario
sottoesposizione di
1
/
2
livello del diaframma; è
necessario ruotare in senso orario
esposizione corretta
sovraesposizione di
1
/
2
livello del diaframma; è
necessario ruotare in senso orario
sovraesposizione di almeno un livello del dia-
framma; è necessario ruotare in senso antiorario
Nota:
Con tempi di otturazione superiori a 2 secondi, dopo lo
scatto l’indicatore visualizza il tempo di esposizione
rimanente in secondi.
L’IMPOSTAZIONE B/LA FUNZIONE T
L’impostazione B, con cui l’otturatore rimane aperto
finché si mantiene premuto il pulsante di scatto (fino al
massimo 240 secondi).
Con l’autoscatto è disponibile inoltre la funzione
T: Se sfiorando il pulsante di scatto sono attivi sia
l’impostazione B sia l’autoscatto (vedere a riguardo a
pag. 69), trascorso il tempo di autoscatto impostato
l’otturatore si apre da solo. E rimane aperto – senza
dover tenere premuto il pulsante di scatto – fino
a quanto il pulsante di scatto non viene premuto
nuovamente. In questo modo è possibile evitare
durante le esposizioni prolungate il mosso causato
dall’azionamento del pulsante di scatto.
L’esposimetro resta inserito in entrambi i casi, ma dopo
lo scatto, per orientamento, il display digitale nel mirino
conta il tempo di esposizione trascorso in secondi.
Note:
Con tempi di esposizione lunghi può verificarsi un
effetto neve molto marcato.
Per evitare questo fastidioso fenomeno, dopo uno
scatto con tempi di otturazione più lunghi (appros-
simativamente a partire da
1
/
30
s, ma con tempi
diversi a seconda delle altre impostazioni di menu)
la Leica M9 effettua automaticamente un secondo
“scatto nero” (sull’otturatore chiuso). L’effetto rumore
misurato con lo scatto parallelo viene poi “rimosso”
elettronicamente dal set di dati del relativo scatto.
Il raddoppiamento del tempo di “esposizione” va
tenuto in considerazione con le esposizioni di lunga
durata. Durante questo tempo la fotocamera non
andrebbe spenta.
Con tempi di otturazione a partire da 2 s, sul monitor
viene visualizzato come indicazione il messaggio
Riduzione rumore 12s
1
.
1
Il tempo indicato è un esempio
Impostazione dell’esposizione con l’utilizzo del profilo Istantanee veloci / 53
IMPOSTAZIONE DELL’ESPOSIZIONE CON L’UTILIZZO
DEL PROFILO ISTANTANEE VELOCI
Oltre ai profili da impostare e memorizzare singo-
larmente la Leica M9 offre un profilo di Istantanee velo-
ci. Con questo profilo le impostazioni sono impostate
in modo fisso nella maggior parte delle voci di menu e
ga rantiscono un’ottima riproduzione per gli elementi più
importanti. Alcune voci di menu, che sono necessarie
solo per interventi mirati, e altre funzioni particolari
non sono assolutamente selezionabili in questo caso
(vedere pag. 14).
Impostazione del modo
1.
Nel menu dei parametri di scatto (vedere pag. 15/31)
selezionare Prof. utente (4.2.6), e
2. nel relativo sottomenu Modo Semplificato.
Inoltre esiste un’indicazione nel mirino semplificata per
l’impostazione dell’esposizione, con la quale il fotografo
viene avvisato del rischio di ottenere foto mosse dovute
a movimenti della fotocamera. È sufficiente prestare
attenzione alle indicazioni nel mirino:
quando si accende solo il LED rosso circolare al cen-
tro
( )
, è tutto a posto.
Quando lampeggia anche il triangolo rosso di destra
( )
, si corre il rischio di ottenere foto sovraesposte.
Nella maggior parte dei casi chi fotografa ha tuttavia
la possibilità di ottenere comunque l’esposizione
corretta.
se si utilizza il Tempo di posa automatico (vedere
pag. 48):
Impostare un valore di diaframma più piccolo. È
sufficiente ruotare la ghiera del diaframma (1.14)
nella direzione indicata dal triangolo lampeggiante
ovvero verso sinistra.
Con il comando manuale dell’esposizione (vedere
pag. 52) è possibile a scelta impostare un tempo di
otturazione più breve.
Quando lampeggia anche il triangolo rosso di sinistra
( )
, si corre il rischio di scattare foto mosse (vede-
re di seguito: “Spiegazione”). Nella maggior parte dei
casi chi fotografa ha tuttavia la possibilità di ottenere
comunque fotografie nitide e non mosse.
se si utilizza il Tempo di posa automatico (vedere
pag. 48):
Impostare un valore di diaframma più grande. È
sufficiente ruotare la ghiera del diaframma (1.14)
nella direzione indicata dal triangolo lampeggiante
ovvero verso destra.
Con il comando manuale dell’esposizione (vedere
pag. 52) è possibile a scelta impostare un tempo di
otturazione più lungo.
DISATTIVAZIONE DEL PROFILO ISTANTANEE VELOCI
È possibile uscire dal profilo Istantanee veloci attivato
in ogni momento premendo il tasto SET (1.21).
Spiegazione
Come regola empirica vale: il rischio di foto mosse si
ha con tempi di otturazione al di sotto della soglia
1
/
lunghezza focale
, ad es. con tempi di otturazione più lunghi
di
1
/
60
s
con un obiettivo di 50mm.
Note:
Per poter fotografare con il profilo Istantanee veloci
in un campo di luminosità particolarmente ampio, la
sensibilità viene impostata automaticamente, in situ-
azioni di scarsa luminosità, sui valori più elevati (per
maggiori dettagli, vedere “Sensibilità ISO”, pag. 40).
Fotografare con il flash è possibile anche con il profi-
lo Istantanee veloci. Maggiori informazioni a riguardo
sono contenute nei capitoli corrispondenti da pag. 55.
54 / Gamma di misurazione dell’esposimetro/Superamento per eccesso e per difetto della gamma di misurazione
GAMMA DI MISURAZIONE DELL’ESPOSIMETRO
A temperatura ambiente, con normale umidità dell’aria
e ISO 160/23 la gamma di misurazione va da EV 0 a
20 ovvero dal diaframma 1,0 e 1,2s al diaframma. 32
e
1
/
1000
s
.
SUPERAMENTO PER ECCESSO E PER DIFETTO
DELLA GAMMA DI MISURAZIONE
In caso di superamento per difetto della gamma di misu-
razione
dell’esposimetro con impostazione manuale
e luminanze molto basse, il LED triangolare di sinistra
lampeggia come avvertenza, allo stesso modo quello di
destra in caso di luminanze troppo alte. Con il Tempo di
posa automatico continua ad essere visualizzato il tempo
di otturazione. Questi indicatori lampeggiano anche se il
tempo di otturazione necessario è inferiore o superiore
al più lungo possibile di
1
/
4000
s, ossia a 32s.
Poiché la misurazione dell’esposizione viene eseguita
con diaframma di lavoro, questo stato può anche esse-
re ottenuto oscurando l’obiettivo.
Dopo il rilascio del pulsante di scatto l’esposimetro
rimane ancora attivo per ca. 12 secondi anche in caso
di superamento per difetto della gamma di misurazio-
ne.
Se in tale intervallo di tempo le condizioni di luce
migliorano
(ad es. con la modifica dell’inquadratura
del soggetto o aprendo il diaframma), l’indicatore LED
smette di lampeggiare e resta illuminato, indicando la
possibilità di effettuare la misurazione.
Generalità sulla misurazione e sul comando di esposizione del flash / Flash compatibili / 55
GENERALITÀ SULLA MISURAZIONE E SUL COMAN-
DO DI ESPOSIZIONE DEL FLASH
La Leica M9 determina la potenza del flash necessaria
accendendo uno o più flash di misurazione in alcune
frazioni di secondo prima dello scatto vero e proprio.
Subito dopo, con l’inizio dell’esposizione, si accende il
flash principale.
Vengono automaticamente tenuti in considerazione
tutti i fattori che influiscono sull’esposizione (come la
presenza di filtri e le variazioni dell’impostazione del
diaframma).
FLASH COMPATIBILI
I seguenti flash consentono con la Leica M9 tutte le
funzioni descritte nelle presenti istruzioni:
Il flash del sistema Leica SF 58 (cod. art. 14
488). Con un numero guida massimo di 58 (con
un’impostazione da 105mm), un riflettore zoom
automatico comandato (con obiettivi Leica M codifi-
cati, vedere pag. 22), un secondo riflettore attivabile
a scelta e tante altre funzioni, il flash è versatile e
dotato di elevate prestazioni. L’utilizzo è estrema-
mente facilitato dalla base fissa integrata, dotata
di contatti supplementari per il comando e i segnali
per trasmettere automaticamente una serie di dati e
impostazioni.
Il flash del sistema Leica SF 24D (cod. art. 14 444).
È particolarmente adatto, grazie alle dimensioni
compatte e al design armonizzato con quello della
fotocamera. È dotato, come la Leica SF 58, di una
base fissa integrata con tutti i contatti e si contraddi-
stingue anche per un facile utilizzo.
I flash dotati di System Camera Adaption (SCA) del
sistema 3000, equipaggiati con adattatore SCA 3502/
3501
1
e che consentono il comando del numero
guida.
1
Utilizzando l’adattatore SCA 3502 (dalla versione 4), per una
corretta riproduzione del colore si può impostare il bilanciamento
del bianco (vedere pag. 38) su
Auto
, automaticamente sul profilo
Istantanee veloci.
Si possono comunque utilizzare altri flash esterni repe-
ribili in commercio con base standard
2, 3
e contatto
centrale positivo, che possono essere accesi attraverso
il contatto centrale (contatto a X, 1,20a). Si consiglia
l’impiego di moderni flash elettronici a tiristore.
2
Se si utilizzano altri flash non specificamente adattati per la Leica M9,
che non commutano automaticamente il bilanciamento del bianco
della fotocamera, occorre utilizzare l’impostazione
(vedere pag.
38). In questi casi per assicurare una corretta riproduzione del colo-
re non è pertanto consigliato utilizzare il profilo Istantanee veloci.
3
Il diaframma indicato nell’obiettivo deve essere impostato manual-
mente nel flash.
Cellula di misura per flash
1.20a
56 / Montaggio del flash / Modo flash
MONTAGGIO DEL FLASH
Montando il flash assicurarsi che la base sia comple-
tamente inserita nella slitta portaflash (1:20) della
Leica M9
e, se disponibile, venga fissato con il dado di
bloccaggio per evitare che cada accidentalmente. Ciò
è particolarmente importante con flash dotati di con-
tatti supplementari per il comando e i segnali, perché
modificandone la posizione nella slitta si interrompono
i necessari contatti e quindi si possono causare malfun-
zionamenti.
Nota:
Prima di montare il flash, spegnere sia la fotocamera
che il flash.
MODO FLASH
Con la Leica M9, utilizzando i flash del sistema com-
patibili indicati nel capitolo precedente il modo Flash
completamente automatico (ovvero comandato dalla
fotocamera) è disponibile per entrambi i modi di fun-
zionamento dell’esposizione, sia col Tempo di posa
automatico
A che con l’impostazione manuale e con il
profilo Istantanee veloci.
Inoltre con tutti e tre i modi di funzionamento
dell’esposizione è attivo il comando automatico dello
schiarimento. Per garantire un rapporto costantemente
equilibrato tra luce del flash e luce ambientale, al cre-
scere della luminosità la potenza del flash viene ridotta
anche fino a
1
2
/
3
EV
. Se però la luminosità ambientale
determinerebbe una sovraesposizione già con il tempo
di sincronizzazione del flash più breve, ossia
1
/
180
s
, con
il Tempo di posa automatico il flash non viene azionato.
In questi casi il tempo di otturazione viene comandato
in modo adeguato alla luce ambientale e visualizzato
nel mirino.
La Leica M9 con il Tempo di posa automatico
A e
l’Im
postazione manuale, ma non con il profilo Istan-
tanee veloci, consente anche di ricorrere ad altre
tecniche interessanti dal punto di vista creativo per
quanto ri
guarda il flash, come la sincronizzazione
dell’attivazione del flash con la seconda tendina
dell’otturatore invece che con la prima come di consu-
eto, e l’attivazione del
flash con tempi di otturazione più
lunghi rispetto al tempo
di sincronizzazione di
1
/
180
s
.
Queste funzioni vengono impostate nella fotocamera
mediante il menu (Maggiori informazioni a riguardo
sono contenute nei seguenti capitoli corrispondenti).
Inoltre la Leica M9 comunica al flash la sensibilità
impostata. Così il flash, se è dotato di questi indicatori
e si imposta manualmente anche nel flash il diaframma
scelto nell’obiettivo, può aggiornare automaticamente
secondo le necessità la sua portata. L’impostazione
della sensibilità non può essere influenzata dal flash.
Modo flash / 57
Note:
Le impostazioni e i modi di funzionamento descritti
nei seguenti capitoli si riferiscono esclusivamente
a quelli disponibili con la Leica M9 e con i flash del
sistema compatibili.
Una correzione dell’esposizione impostata sulla
fotocamera (vedere pag. 49) influisce esclusivamente
sulla misurazione della luce presente! Se durante
l’utilizzo del flash si desidera correggere contempo-
raneamente la misurazione dell’esposizione TTL con
flash – parallelamente o all’inverso, occorre effettu-
are un’ulteriore impostazione (del flash)!
Per ulteriori informazioni sul funzionamento del flash,
in particolare con altri dispositivi non specificamente
adattati per la Leica M9, e sui diversi modi di funzio-
namento dei flash consultare le rispettive istruzioni.
IMPOSTAZIONI PER IL MODO FLASH AUTOMATICO
COMANDATO DALLA FOTOCAMERA
Accendere il flash utilizzato, impostare il modo per
il comando del numero guida (ad es GNC = Guide
Number Control) e operare come di seguito descritto
sulla Leica M9
1. Prima di ogni scatto col flash, inserire la misurazione
dell’esposizione premendo leggermente il pulsante
di scatto: l’indicatore nel mirino deve essere passato
a visualizzare i valori del tempo di otturazione o alla
bilancia luminosa. Se non accade perché si preme
troppo velocemente il pulsante di scatto, eventual-
mente il flash non si accende.
2. Impostare la ghiera dei tempi di posa su A, sulla
sincronizzazione del flash
(
1
/
180
s)
, o un tempo di
otturazione più lungo (anche B) per effetti speciali.
Nel modo di funzionamento Tempo di posa automa-
tico la fotocamera passa automaticamente al tempo
di sincronizzazione del flash impostato col menu o al
campo del tempo di sincronizzazione (vedere “Sele-
zione del tempo di sincronizzazione/del campo del
tempo di sincronizzazione“, pag. 59).
3. Viene impostato il diaframma desiderato o necessa-
rio per la distanza del soggetto.
Nota:
Se il tempo di otturazione comandato automaticamente
(vedere “Modo Flash”, pag. 56) o impostato manual-
mente è inferiore a
1
/
180
s
, il flash non viene azionato.
INDICATORE DI CONTROLLO DELL’ESPOSIZIONE
DEL FLASH NEL MIRINO CON FLASH COMPATIBILI
Nel mirino della Leica M9 un LED a forma di flash (2.1.3)
conferma e comunica i diversi stati di funzionamento.
Questo LED è visualizzato insieme agli indicatori per
la misurazione dell’esposizione della luce ambientale
descritti nei relativi capitoli.
58 / Con modo flash automatico / Con impostazione del flash su controllo computerizzato (A) o modo manuale (M)
CON MODO FLASH AUTOMATICO
(FLASH IMPOSTATO SU COMANDO DEL NUMERO
GUIDA)
•
non compare nonostante il flash inserito e pronto
all’uso:
Nella fotocamera è impostato manualmente un tempo
di otturazione inferiore a
1
/
180
s
. In questi casi la
Leica M9 non accende neanche un flash inserito e
pronto all’uso.
•
lampeggia lentamente prima dello scatto (a 2Hz):
Il flash non è ancora pronto all’uso
•
è acceso prima dello scatto:
Il flash è pronto all’uso
•
rimane acceso ininterrottamente dopo lo scatto
ma gli altri indicatori sono spenti:
L’esposizione per il flash era corretta, il flash è anco-
ra pronto all’uso.
•
lampeggia velocemente dopo lo scatto (a 4 Hz) ma
gli altri indicatori sono spenti:
L’esposizione del flash era corretta ma il flash non è
ancora pronto all’uso.
•
si spegne insieme agli altri indicatori dopo lo scatto:
Sottoesposizione, dovuta ad esempio alla selezione
di un diaframma troppo piccolo per il soggetto. è
impostata una potenza ridotta, a causa della minore
potenza consumata è ancora pronto all’uso nono-
stante il LED del flash sia spento.
Con impostazione del flash su controllo compute-
rizzato (A) o modo manuale (M)
•
non compare nonostante il flash inserito e pronto
all’uso:
Nella fotocamera è impostato manualmente un
tempo di otturazione inferiore a
1
/
180
s
. In questi casi
la Leica M9 non accende neanche un flash inserito e
pronto all’uso.
•
lampeggia lentamente prima dello scatto (a 2Hz):
Il flash non è ancora pronto all’uso.
•
è acceso prima dello scatto:
Il dispositivo flash è pronto all’uso.
Selezione del tempo di sincronizzazione/del campo del tempo di sincronizzazione / 59
SELEZIONE DEL TEMPO DI SINCRONIZZAZIONE/
DEL CAMPO DEL TEMPO DI SINCRONIZZAZIONE
Mentre il tempo di otturazione utilizzato non influisce
in alcun modo sul comando dell’esposizione per il flash
(a causa della durata estremamente ridotta del flash),
la riproduzione della luce ambientale è determinata in
forte misura dal tempo di otturazione e dal diaframma.
Con l’impostazione fissa sul tempo di otturazione più
breve per il modo Flash (tempo di sincronizzazione), in
molte situazioni si verifica una sottoesposizione non
necessaria più o meno marcata di tutte le aree del sog-
getto non correttamente illuminate dalla luce del flash.
La Leica M9 consente di adattare in modo estrema-
mente preciso alle condizioni del soggetto o alle esigen-
ze personali per la creazione dell’immagine il tempo di
otturazione utilizzato in combinazione al Tempo di posa
automatico col modo Flash. Si può scegliere tra cinque
impostazioni:
1. Variab all’ottica
Comando automatico del tempo di otturazione in
funzione della lunghezza focale utilizzata (secondo la
regola empirica per ottenere fotografie a fuoco =
1
/
lunghezza focale
,
ad es.
1
/
60
s
con Summicron-M 1:2/
50mm) fino al tempo di sincronizzazione
1
/
180
s.
1
2. Off (1/180s)
Impostazione fissa sul tempo di otturazione più breve
di
1
/
180
s
, ad es. per riprodurre con la massima niti-
dezza soggetti in movimento e lampi di schiarimento.
1
Solo con l’utilizzo di obiettivi Leica M con codifica a 6 bit
nell’attacco a baionetta e attivazione del riconoscimento
dell’obiettivo nel menu (vedere pag. 14/36/31)
3. Fino a 1/30s, 4. Fino a 1/8 s e 5. Fino a 32s
Comando automatico di tutti i tempi di otturazione
del valore citato fino al tempo di sincronizzazione di
1
/
180
s
.
Note:
Col controllo manuale dell’esposizione si possono
impostare anche tutti i tempi di otturazione fino al
tempo di sincronizzazione di
1
/
180
s
.
Utilizzando il profilo Istantanee veloci (vedere pag.
14/53) per gli obiettivi codificati (vedere pag. 22)
valgono le impostazioni fisse, per quelli non codificati
1
/
180
s
.
Impostazione della funzione
1. Nel menu principale (vedere pag. 14/31) selezionare
Sincro lenta auto (4.1.17) e
2. nel relativo sottomenu selezionare la variante deside-
rata.
60 / Selezione del momento di sincronizzazione
SELEZIONE DEL MOMENTO DI SINCRONIZZAZIONE
Durante le riprese con il flash, la misurazione
dell’espo
sizione avviene tenendo conto di due fonti di
luce:
quel
la ambientale e quella generata dal flash. In
questo caso, se la messa a fuoco è corretta, le aree del
soggetto illuminate esclusivamente o prevalentemente
dalla luce del flash vengono quasi sempre riprodotte
in modo esageratamente nitido, a causa dell’impulso
di luce estremamente breve. Per contro nella stessa
immagine tutte le altre aree del soggetto, cioè quelle
illuminate sufficientemente dalla luce ambientale e/o
che generano una luce propria, vengono riprodotte con
una nitidezza variabile.
Due fattori strettamente connessi determinano se que-
ste aree del soggetto saranno riprodotte in modo nitido
od “offuscato”, come pure il grado di “offuscamento”:
1. la durata del tempo di posa, ovvero l’intervallo di
tempo in cui queste aree del soggetto “agiscono” sul
sensore e
2. la velocità alla quale queste aree, o la fotocamera
stessa, si muovono durante lo scatto.
Con tempi di otturazione più lunghi e movimenti più
rapidi la differenza tra queste due diverse aree sovrap-
poste del soggetto diventa più marcata.
Nel momento standard in cui si accende il flash, cioè
all’inizio dell’esposizione subito dopo il movimento della
prima tendina dell’otturatore, l’immagine può riprodurre
addirittura evidenti paradossi, come ad es.
nell’immagine della motocicletta (a sinistra) che viene
superata dalla propria scia luminosa.
La Leica M9 permette di effettuare una sincronizzazione
sia su questo momento standard di accensione del
flash che a fine esposizione, cioè immediatamente prima
del movimento della seconda tendina dell’otturatore.
In questi casi l’immagine nitida si crea alla conclusione
del movimento. Questa tecnica permette di ottenere
fotografie (a destra) caratterizzate da un movimento e
da una dinamica molto più naturali.
La funzione è disponibile in tute le impostazioni della
fotocamera e del flash, sia con Tempo di posa automati-
co che con selezione manuale dei tempi di otturazione,
nei modi Flash automatici e in quelli manuali, gli indica-
tori sono uguali in entrambi i casi.
Nota:
Utilizzando il profilo Istantanee veloci (vedere pag.
14/53)
la sincronizzazione con la prima tendina
dell’otturatore è impostata fissa.
Impostazione della funzione
1. Nel menu principale (vedere pag. 14/31) selezionare
Sincro flash (4.1.16) e
2. nel relativo sottomenu selezionare la variante deside-
rata: 1a tendina o 2a tendina.
Altre funzioni / Profili / 61
ALTRE FUNZIONI
PROFILI SPECIFICI PER UTENTI E APPLICAZIONI
Nella Leica M9 si possono memorizzare in modo per-
manente varie combinazioni di tutte le impostazioni del
menu principale e del menu dei parametri di scatto, ad
es. per poterle richiamare rapidamente e facilmente in
qualsiasi momento per situazioni/soggetti ricorrenti.
Sono disponibili quattro spazi di memoria per tali com-
binazioni. I nomi di questi quattro profili sono composti
di norma da dieci caratteri. Nell’impostazione di fabbri-
ca la prima cartella è definita
Profilo__1_
1
, la seconda
Profilo__2_
1
, etc. È possibile anche rinominare i nomi
impostati dalla fotocamera, ad es. con il loro ambito
di utilizzo per riconoscere e richiamare le cartelle più
velocemente.
Per facilitare l’impostazione è disponibile inoltre un pro-
filo di Istantanee veloci (vedere pag. 14/53).
1
I trattini bassi “_” fungono in questo caso da segnaposto, sul moni-
tor rimangono dei caratteri vuoti “non occupati”.
Conferma delle impostazioni e creazione di
un profilo
1. Impostare le funzioni desiderate nel menu principale
e nel menu dei parametri di scatto.
2. Nel menu principale (vedere pag. 14/31) selezionare
Salvare Profilo d’uso (4.1.2), e
3. nel relativo sottomenu selezionare lo spazio di
memoria desiderato.
Appare il nome del profilo. Il primo carattere è
contrassegnato come pronto per l’elaborazione.
4. Con il tasto a croce superiore e inferiore (1.30) o con
la rotella di regolazione (1.29) cambiano le icone,
con il tasto a croce sinistro e destro vengono selezio-
nati gli altri caratteri.
Come icone sono disponibili le lettere maiuscole
dalla
A
alla
Z
, le lettere minuscole dalla
a
alla
z
e i numeri dallo
0
al
, e sono disposti in questa
sequenza in un ciclo continuo.
5. Memorizzare le impostazioni premendo il tasto SET
(1.21).
Selezione di un profilo memorizzato o del profilo
Istantanee veloci
1.
Nel menu dei parametri di scatto (vedere pag. 15/31)
selezionare Prof. utente (4.2.6), e
2. nel relativo sottomenu selezionare il profilo desidera-
to.
Note:
Se si modifica una delle impostazioni del profilo in
uso, scompare la relativa indicazione numerica.
È possibile uscire dal profilo Istantanee veloci attivato
in ogni momento premendo il tasto SET.
RIPRISTINO DI TUTTE LE IMPOSTAZIONI
INDIVIDUALI
Con questa funzione si possono annullare tutte le impo-
stazioni individuali del menu principale e del menu dei
parametri di scatto precedentemente effettuate e ripri-
stinare tutte le impostazioni di base di fabbrica.
Impostazione della funzione
1. Nel menu principale (vedere pag. 14/31) selezionare
Reimposta (4.1.20), e
2. con il tasto SET (1.21) richiamare il relativo sottome-
nu.
3. Con il tasto a croce di sinistra e di destra (1.30) sele-
zionare la funzione desiderata e
4.
confermare la scelta premendo di nuovo il tasto SET.
Nota:
Questa operazione di ripristino riguarda anche i profili
singoli eventualmente definiti e salvati con Salvare
Profilo d’uso (4.1.2, vedere sopra).
62 / Modo Riproduzione
MODO RIPRODUZIONE
Come già descritto nei capitoli “Selezione del modo
Ripresa e del modo Riproduzione“ e “Riproduzione
automatica dell’ultima immagine“ (pag. 25) dopo lo
scatto è possibile osservare le immagini sul monitor
(1.32) della Leica M9. La riproduzione viene eseguita
automaticamente subito dopo per un breve tempo
nel modo Revisione auto o in qualsiasi momento e a
tempo illimitato nel modo PLAY. In entrambi i casi,
durante la riproduzione restano disponibili numerose
altre opzioni
.
Note:
La funzione di riproduzione si ricollega sempre alla
relativa cartella attiva della scheda di memoria utiliz-
zata. Se si desidera passare alle immagini di altre car-
telle deve essere attivata la cartellla corrispondente
(vedere pag. 68).
Se nella scheda non è memorizzata nessuna imma-
gine, premendo il tasto PLAY sul monitor viene
visualizzato il seguente annuncio:
Attenzione
Img. da visualizzare non valida
In base alla funzione impostata in precedenza, pre-
mendo il tasto PLAY si ottengono reazioni diverse:
1
Il pulsante PLAY deve essere premuto due volte in
questi casi
La Leica M9 memorizza le immagini in base agli stan-
dard DCF (Design Rule for Camera File System).
Con la Leica M9 si possono riprodurre solo i dati delle
immagini scattate con fotocamere di questo tipo.
Situazione iniziale
Dopo avere premuto
il tasto
PLAY
a.
Riproduzione di un Modo Ripresa, schermo
immag ine a tutto
schermo
spento
b. Correzione di una sezione
Riproduzione dell’immagine
ingrandita / diverse
a tutto schermo
immagini ridotte
(ved. p. 63)
1
c.
Indicatore
INFO
con
Indicatore
INFO
con
ingrandimento desiderato riproduzione a tutto
(vedere pag. 12/63)
schermo
d.
Uno dei controlli del menu
Riproduzione a tutto
(ved. p. (ved p. 31), oppure
schermo dell’ultima
la funzione CANCELLA
immagine visualizzata
o la funzione di protezione
di cancellazione
1
(ved. p. 65/66)
attivati
Modo Riproduzione / 63
ALTRE OPZIONI DURANTE L’OSSERVAZIONE
A. OSSERVAZIONE DI ALTRE IMMAGINI: COME “SFO-
GLIARE” LA MEMORIA
Con i tasti a croce di sinistra e di destra (1.30) si pos-
sono richiamare le altre immagini memorizzate. Se si
preme il tasto di sinistra si passa alle immagini con i
numeri più bassi, se si preme il tasto di destra a quelle
con i numeri più alti. Una pressione prolungata 2sec.)
determina lo scorrimento rapido. Dopo i numeri più
alti e più bassi, la serie delle immagini disposte in un
ciclo continuo ricomincia da capo, in modo che tutte le
im magini siano raggiungibili da entrambe le direzioni.
Sul monitor appaiono i corrispondenti numeri della
immagini e del file.
B. INGRANDIMENTO E SELEZIONE
DELL’INQUADRATURA/ OSSERVAZIONE CON-
TEMPORANEA DI PIÙ IMMAGINI RIDOTTE
Per una valutazione più precisa della foto scattata, con
la Leica M9 partendo da una singola immagine si può
richiamare sul monitor un’inquadratura ingrandita, che
può essere scelta liberamente. Viceversa, si possono
osservare contemporaneamente sul monitor anche fino
a 9 immagini, ad es. per una panoramica o per individu-
are più rapidamente l’immagine cercata.
Note:
Più si ingrandisce un’immagine, più diminuisce la
qualità di riproduzione sul monitor a causa della riso-
luzione proporzionalmente minore.
Fino a quando l’immagine è visualizzata ingrandita,
i tasti a croce non sono disponibili per richiamare
altre immagini, ma servono per “navigare” dentro
l’immagine (eccezione: vedere la nota successiva).
Ruotando la rotella di impostazione (1.29) verso
destra (in senso orario) si ottiene l’ingrandimento
di un’inquadratura centrale. Continuando a ruotare,
aumenta l’ingrandimento e si riduce l’inquadratura.
Sono possibili ingrandimenti fino a 1:1, ossia finché 1
pixel dello schermo riproduce 1 pixel della foto.
Con i quattro tasti a croce (1.30) si può selezionare a
piacere, nell’immagine ingrandita, anche la posizione
dell’inquadratura. A tale scopo premere (più volte)
il tasto nella direzione in cui si desidera spostare
l’inquadratura.
Il rettangolo all’interno della cornice (3.2.5/3.3.7j)
nell’angolo in basso a destra dello schermo
indica il rispettivo ingrandimento e la posizione
dell’inquadratura visualizzata.
64 / Modo Riproduzione
Nota:
Anche con un’immagine ingrandita si può passare
direttamente a un’altra foto, che viene visualizzata con
lo stesso ingrandimento. Utilizzare nuovamente il tasto
a croce di sinistra o di destra, ma tenendo premuto il
tasto PLAY (1.26).
Ruotando la rotella di regolazione verso sinistra (in senso
antiorario, partendo dalle dimensioni normali) si pos-
sono osservare contemporaneamente sul monitor 4 o,
continuando a ruotare, 9 immagini.
Sul monitor (1.32) vengono visualizzate fino a 9
im magini ridotte, compresa la foto precedentemente
osservata a dimensioni normali, contrassegnata da
una cornice rossa.
Con i quattro tasti a croce si può navigare liberamente
tra le immagini ridotte; l’immagine attiva viene contras-
segnata e può essere riportata a dimensioni normali
ruotando la rotella di regolazione verso destra.
Nota:
Nella riproduzione di 9 immagini, continuando a ruotare
la rotella di regolazione verso sinistra l’intero gruppo di
immagini viene inserito nella cornice rossa. Si può così
“sfogliare a blocchi”, ossia più rapidamente.
Modo Riproduzione / 65
C. CANCELLAZIONE DELLE IMMAGINI
Fino a quando un’immagine è visualizzata sul monitor,
se lo si desidera può anche essere cancellata immedi-
atamente. Questa funzione si rivela utile ad es. quando
le immagini sono già state memorizzate su altri mezzi,
non sono più necessarie o occorre liberare spazio di
memoria sulla scheda.
La Leica M9 consente di eliminare singole immagini
oppure, se necessario, tutte le immagini contempora-
neamente.
Note:
L’eliminazione può essere effettuata solo dal modo
Riproduzione, ma indipendentemente dalla visualiz-
zazione di un’immagine a dimensioni normali o di più
immagini ridotte (però non se nella riproduzione di 9
immagini l’intero blocco è stato circondato dalla cor-
nice rossa, vedere pag. 63).
In caso di immagini protette, prima di poterle elimi-
nare si deve innanzitutto rimuovere la protezione
contro la cancellazione (vedere anche il capitolo
successivo).
Importante:
L’eliminazione dell’immagine è definitiva. Una volta can-
cellate, le immagini non potranno più essere richiamate.
Procedura
1. Premere il pulsante
DELETE (1.24).
Nell’immagine sul monitor (1.32) compare il relati-
vo sottomenu.
Note:
La procedura di cancellazione può essere interrotta
in qualsiasi momento premendo nuovamente il tasto
DELETE.
I seguenti controlli e le loro funzioni non sono dispo-
nibili nell‘intero processo di cancellazione: il pulsante
INFO- (1.22) e la funzione di protezione di cancella-
zione.
2. Inizialmente decidere
se si desiderano proteggere
le singole immagini
Cancella
Singola
,
oppure
tutte le immagini
contemporaneamente
Cancella
Tutte
.
3. L’ulteriore utilizzo viene comandato dal menu, ossia
in linea di principio proprio come descritto nel capi-
tolo “Comando dei menu” (vedere pag. 31). Viene
inoltre effettuata dopo avere impostato la schermata
del relativo menu e avvalendosi della rotella di rego-
lazione (1.29), dei tasti a croce (1.30) e del tasto
SET (1.21).
Nota:
Se l‘immagine visualizzata è protetta dalla cancellazi-
one (vedere pag. 66), nel sottomenu non può essere
selezionata la variante di funzione
Singola
.
Per sicurezza contro la cancellazione accidentale,
quando si eliminano tutte le immagini è necessario
confermare nuovamente, in una fase intermedia, che
si vogliono eliminare effettivamente tutte le immagini
presenti sulla scheda di memoria.
66 / Modo Riproduzione
INDICATORI DOPO LA CANCELLAZIONE
CANCELLAZIONE DI SINGOLE IMMAGINI
Dopo l’eliminazione viene visualizzata l’immagine prece-
dente.
Se però nella scheda non erano memorizzate altre imma-
gini,
compare il messaggio:
Attenzione Img. da visualizzare non valida
.
CANCELLAZIONE DI TUTTE LE IMMAGINI SULLA
SCHEDA DI MEMORIA
Dopo l’eliminazione viene visualizzato il messaggio:
Attenzione Img. da visualizzare non valida
.
Se però una o più immagini erano protette contro la
cancellazione, vengono visualizzate le immagini e/o la
prima di queste immagini.
Nota:
Eliminando un’immagine, quelle successive vengono
rinumerate nel contatore (3.2.4/3.3.6) secondo lo
schema seguente: se ad esempio si elimina l’immagine
n. 3, la precedente immagine n. 4 diventerà la n. 3,
mentre la precedente immagine n. 5 diventerà la n.
4, ecc. Tuttavia ciò non vale per la numerazione sulla
scheda di memoria (nella rappresentazione INFO, pag.
pag. 12) dei file di immagini rimanenti nella cartella
(3.3.7i), che resta fondamentalmente invariata.
D. PROTEZIONE DELLE IMMAGINI E RIMOZIONE
DELLA PROTEZIONE CONTRO LA CANCELLAZIONE
Le immagini registrate sulla scheda di memoria posso-
no essere protette contro la cancellazione accidentale.
La protezione contro la cancellazione può essere rimos-
sa in qualsiasi momento.
Note:
La protezione delle immagini e la rimozione della
pro
tezione possono essere effettuate solo dal modo
Riproduzione, ma indipendentemente dalla visualiz-
zazione di un’immagine a dimensioni normali o di più
immagini ridotte (però non se nella riproduzione di 9
immagini l’intero blocco è stato circondato dalla cor-
nice rossa, vedere pag. 63).
Per le diverse procedure/azioni durante la cancel-
lazione di immagini protette si rimanda al capitolo
precedente.
Se tuttavia si desidera eliminare anche queste
immagini, rimuovere la protezione come descritto di
seguito.
La protezione dalla cancellazione è attiva solo nella
Leica M9.
Con la formattazione della scheda di memoria ven-
gono cancellate anche le immagini protette (vedere
anche il capitolo successivo).
In caso di schede di memoria SD/SDHC è possi-
bile impedire cancellazioni accidentali impostando
l’interruttore di protezione contro la scrittura della
scheda (vedere pag. 21) nella posizione identificata
dalla scritta LOCK.
Procedura
1. Premere il pulsante SET (1.21).
Nell’immagine sul monitor (1.32) compare il relati-
vo sottomenu.
Note:
La procedura di impostazione può essere interrotta
in qualsiasi momento sia premendo il tasto
PLAY
(1.26) per ripristinare il modo Riproduzione normale,
oppure riattivando mediante pressione il pulsante di
scatto (1.19) per accedere al modo Ripresa.
Durante l’intera procedura di impostazione sono dis-
ponibili i seguenti elementi di comando e/o le rela-
tive funzioni: i tasti MENU (1.28), DELETE (1.24) e
INFO (1.22)
L’ulteriore utilizzo viene comandato dal menu, ossia in
linea di principio proprio come descritto nel capitolo
“Comando dei menu” (vedere pag. 31). Viene inoltre
effettuata dopo avere impostato la schermata del
relativo menu e avvalendosi della rotella di regolazione
(1.29), dei tasti a croce (1.30) e del tasto SET (1.21).
Modo Riproduzione / 67
2. Inizialmente decidere
se si desiderano proteggere
le singole immagini
Proteggi
Singola
,
oppure
tutte le immagini
contemporaneamente
Proteggi
Tutte
,
oppure
se si desidera rimuovere l’eventuale
protezione contro la cancellazione
per singole immagini
Elim. prot.
Singola
,
oppure
per tutte le immagini
Elim. prot.
Tutte
.
Nota:
Per le seguenti funzioni non disponibili la dicitura di
menu è visualizzata in bianco anziché in nero come
avvertenza:
Protezione di un’immagine già protetta o se tutte le
immagini sono già protette,
rimozione della protezione contro la cancellazione per
un’immagine non protetta o se nessuna immagine è
protetta.
Indicatori dopo la protezione o la rimozione della
protezione contro la cancellazione
Dopo essere usciti dai comandi a menu, compare di
nuovo la schermata originale del monitor con la rispet-
tiva indicazione , in caso di fotogrammi protetti.
(3.2.1/3.3.3).
Nota:
Questa indicazione compare anche se viene richia-
mato un fotogramma già protetto.
68 / Altre funzioni
ALTRE FUNZIONI
GESTIONE DI UNA CARTELLA
I dati delle immagini vengono memorizzati nella cartella
che viene creata automaticamente. I nomi delle cartelle
sono composti generalmente da otto caratteri, tre cifre
e cinque lettere. Nell‘impostazione di fabbrica la prima
cartella è definita „100LEICA“, la seconda „101LEICA“,
etc. Di conseguenza, la fotocamera può archiviare al
massimo 999 cartelle. Questo numero può essere ripri-
stinato in ogni momento.
Con la Leica M9 è possibile inoltre archiviare nuove
cartelle e indicarne i nomi, ossia
- ripristinare i numeri di cartella
- eseguire una nuova archiviazione delle cartelle/
comporre il nome manualmente
RIPRISTINO DEI NUMERI DI CARTELLA
Nota:
Questa funzione può essere eseguita solamente con
una scheda di memoria sulla quale sono disponibili sia
dati di immagini sia cartelle vuote, quindi schede non
ancora utilizzate/nuove, oppure schede che sono state
formattate in precedenza (vedere pag. 69).
1. Nel menu principale (vedere pag. 14/31) selezionare
Gestione Cartelle (4.1.13), e
2.
nel relativo sottomenu Azzerare numerazione
Cartelle.
Il numero di cartelle interno alla fotocamera viene
ripristinato, ossia per l‘archiviazione di una nuova
cartella viene sempre utilizzato il numero più basso,
non ancora assegnato.
Nota:
Ciò può portare al mancato utilizzo, in determinati
casi, di uno o più numeri: Se ad es. alla fotocamera
viene assegnato il numero 102, poi viene inserita
una scheda che indica 105 come numero maggiore,
i successivi nuovi numeri della cartella partono da
106.
SELEZIONE DI UNA CARTELLA
Le funzioni di riproduzione (vedere pag. 25/62) e tras-
missione dei dati secondo lo standard PTP (vedere pag.
70) si ricollegano sempre alla relativa cartella attiva
della scheda di memoria utilizzata. Se si desidera pas-
sare alle immagini di altre cartelle o trasmettere su un
mezzo di memorizzazione esterno deve essere attivata
la cartellla corrispondente.
1. Nel menu principale (vedere pag. ??/ ??) selezionare
Ordner-Verw. (4.1.13), e
2. nel relativo sottomenu Ordner ausw..
Nel monitor (1.32) appare un elenco di tutte le car-
telle disponibili. Se la scheda contiene grosse
quantità di dati è necessario poco tempo per ese-
guire questa visualizzazione e appare invece tem-
poraneamente il messaggio
Lettura dati cartella
Lettura dati cartella
.
3. Scegliere la cartella desiderata.
ESEGUIRE UNA NUOVA ARCHIVIAZIONE DELLE
CARTELLE/ INDICARE IL NOME MANUALMENTE
La Leica M9 consente di archiviare sulla scheda di
memoria nuove cartelle alle quali assegnare anche un
nome.
1. Nel menu principale (vedere pag. ??/??) selezionare
Ordner-Verw. (4.1.13), e
2. nel relativo sottomenu Neu anlegen.
Appare il nome della cartella (prima sempre
„Leica“). La prima delle cinque lettere è definita
come pronta per l‘elaborazione.
Nota:
Come numero di cartella viene assegnato solita-
mente il numero libero successivo.
3. Con il tasto a croce superiore e inferiore (1.30) o
con la rotella di regolazione (1.29) cambiano i primi
cinque caratteri, con il tasto a croce sinistro e destro
vengono selezionati gli altri caratteri.
Come icone sono disponibili le lettere maiuscole
dalla
A
alla
Z
, le lettere minuscole dalla
a
alla
z
e i
numeri dallo
0
al
9
, e sono disposti in questa sequen-
za in un ciclo continuo.
Altre funzioni / Formattazione della scheda di memoria / Fotografare con l’autoscatto / 69
FORMATTAZIONE DELLA SCHEDA DI MEMORIA
Normalmente non è necessario formattare (inizializzare)
le schede di memoria già utilizzate. Se però tuttavia
si utilizza per la prima volta una scheda non ancora
formattata, è necessario formattarla. In questi casi
quindi appare automaticamente il sottomenu Formatta
SC Card.
Con la Leica M9 potete scegliere di formattare solo
la scheda di memoria oppure di cancellare comple-
tamente tutti i dati disponibili sulla scheda mediante
sovrascrittura, ad es. come sicurezza contro l’uso da
parte di estranei.
Note:
Durante la semplice formattazione i dati disponibili
sulla carta non vengono cancellati definitivamente.
Viene eliminata solamente la cartella ei file disponibili
non sono più immediatamente accessibili. Con il rela-
tivo software i dati possono essere resi nuovamente
accessibili.
Vengono eliminati definitivamente solo i dati che con
la memorizzazione sono stati sovrascritti con nuovi
dati. Si raccomanda tuttavia di trasferire abitual-
mente tutte le immagini non appena possibile su un
supporto sicuro, ad es. il disco fisso del computer.
A seconda del tipo di scheda di memoria la formatta-
zione potrebbe impiegare oltre 3 minuti.
Procedura
1. Nel menu principale (vedere pag. (s. S. 14/31) sele-
zionare Formatta SC Card (4.1.27), e
2. nel relativo sottomenu la funzione desiderata, Si, No
o Soprascrivere.
3. Se la scheda di memoria deve essere effettivamente
sovrascritta premere infine questo tasto per sicu-
rezza contro impostazioni accidentali nel relativo
sottomenu.
Note:
Non spegnere la Leica M9 durante la formattazione/
sovrascrittura della scheda di memoria.
Se la scheda di memoria è stata formattata in un
al tro dispositivo, ad es. un computer, si raccomanda
di riformattarla nella Leica M9.
Se è impossibile formattare la scheda di memoria,
rivolgersi al proprio rivenditore o al Leica Infoservice
(indirizzo, vedere pag. 89).
Durante la formattazione viene cancellato l’accesso
alle immagini protette (vedere il capitolo precedente).
A seconda della capacità e della velocità di scrittura/
lettura della scheda, la sovrascrittura può impiegare
fino a 60 minuti, controllare quindi prima lo stato di
carica della batteria (vedere pag. 20). Se, durante la
sovrascrittura, viene raggiunto il limite di capacità
della batteria, sul monitor appare una nota apposita.
FOTOGRAFARE CON L’AUTOSCATTO
Con l’autoscatto è possibile scattare un’immagine con
un ritardo di 2 o 12 secondi a scelta. È una funzione par-
ticolarmente utile, ad es. nel primo caso se si vogliono
evitare sfocature dovute allo scatto oppure, nel secondo
caso, con foto di gruppo in cui si desidera comparire
nell’immagine. In questi casi è consigliabile fissare la
fotocamera a un cavalletto.
Impostazione e uso della funzione
1. Posizionare l’interruttore principale (1.18) su
.
2. Nel menu principale (vedere pag. 14/31) selezionare
Autoscatto (5.1.3) e
3. poi selezionare il tempo di ritardo desiderato oppure
Off nel sottomenu.
4. Per avviare il tempo di autoscatto impostato premere
il pulsante di scatto (1.19) (fino al primo livello, vede-
re pag. 26).
Se si imposta un tempo di autoscatto di 12 secondi, il
LED (1.7) sulla parte frontale della fotocamera segna-
la lo scorrere del tempo di autoscatto lampeggiando
per i primi 10 secondi e successivamente rimanendo
acceso, mentre sul monitor viene visualizzato il conto
alla rovescia.
Durante lo scorrere del tempo di autoscatto il funzio-
namento può essere interrotto in qualsiasi momento
premendo il tasto
SET (1.21); la rispettiva impostazione
viene conservata e può essere riavviata premendo nuo-
vamente il pulsante di scatto.
Importante:
Nel modo Autoscatto l’esposizione non si imposta
quando si preme il leggermente pulsante di scatto, ma
solo immediatamente prima dello scatto.
70 / Trasmissione dei dati a un computer
TRASMISSIONE DEI DATI A UN COMPUTER
La Leica M9 è compatibile con i seguenti sistemi operativi:
Microsoft
®
: Windows
®
XP/Vista
®
/7
®
Apple
®
Macintosh
®
: Mac
®
OS X (10.6)
Per la trasmissione dei dati a un computer la Leica M9
è dotata di un’interfaccia USB 2.0. che consente di
trasmettere rapidamente i dati ai computer dotati dello
stesso tipo di interfaccia. Il computer utilizzato deve
possedere un collegamento USB (per il collegamento
diretto alla Leica M9) oppure un lettore di schede SD/
SDHC.
Nota:
In caso di impiego di un collegamento USB rispettare le
seguenti indicazioni: se si collegano due o più apparec-
chi a un computer e/o mediante un ripartitore (“hub”) o
cavi di prolunga possono verificarsi malfunzionamenti.
CONNESIONE USB
La Leica M9 consente la trasmissione dei dati mediante
cavo USB con due diversi standard. Prende in consi-
derazione il fatto che alcuni programmi richiedono un
collegamento secondo il protocollo PTP per la trasmissi-
one dei dati delle immagini.
Inoltre, esiste sempre la possibilità di fare funzionare la
fotocamera come unità esterna (“supporto”).
Impostazione della funzione
1. Nel menu principale (vedere pag. 14/31) selezionare
Connesione USB (4.1.26), e
2. nel relativo sottomenu PTP o Archivio di Massa.
COLLEGAMENTO E TRASMISSIONE DEI DATI
SECONDO IL PROTOCOLLO PTP
Se la Leica M9 è impostata su PTP e viene riconosciuta
da un computer collegato, procedere secondo quanto
segue:
Nota:
La trasmissione dei dati secondo standard PTP si
ricollega sempre alla relativa cartella attiva della sche-
da di memoria utilizzata. Se si desidera passare alle
immagini di altre cartelle o trasmettere su un mezzo di
memorizzazione esterno deve essere attivata la cartellla
corrispondente.
CON WINDOWS
®
XP/VISTA
®
/7
®
1. Collegare la presa USB (1.33) della Leica M9 con il
cavo USB (C) in dotazione a una presa USB libera del
computer. Per fare ciò aprire verso il basso lo spor-
tello (1.25) sopra la presa della fotocamera.
CON WINDOWS
®
XP
A collegamento avvenuto compare sul desktop del
proprio computer il messaggio che la Leica M9 è
stata riconosciuta come nuovo hardware (solo la
prima volta che si esegue il collegamento!).
2. Fare doppio clic sul messaggio (dopo la prima volta
che si esegue il collegamento non è più necessario).
Si apre il menu a tendina “M9 Digital Camera”
dell’assistente al trasferimento dati.
3. Fare clic su “OK” e seguire le ulteriori istruzioni
dell’assistente per copiare come al solito le immagini
in una cartella accessibile.
CON WINDOWS
®
VISTA
®
/7
®
A collegamento avvenuto compare al di sopra della
barra degli strumenti un messaggio sull’installazione
del software del driver della periferica.
Contemporaneamente appare sul display della foto-
camera Connesione USB.
L’avvenuta installazione viene confermata con
un’ulteriore finestra informativa.
Si apre il menu “Revisione auto” con diverse opzioni.
2. L’assistente di Windows consente, come d’abitudine,
di “Import Images” o “Open Device to View Files”
3. per accedere alla struttura delle cartelle della scheda
con Windows Explorer.
Trasmissione dei dati a un computer / 71
COLLEGAMENTO E TRASMISSIONE DEI DATI
CON MAC
®
OS X (10.6)
1. Collegare la presa USB (1:33) della Leica M9 con il
cavo USB (C) in dotazione a una presa USB libera del
computer. Per fare ciò aprire verso il basso lo spor-
tello (1.25) sopra la presa della fotocamera.
A collegamento avvenuto tra la fotocamera e il
computer sul display della fotocamera compare il
messaggio Connesione USB.
2. Aprire ora sul computer il “Finder”.
3. Fare clic su “Applications” nella parte sinistra della
finestra nella categoria “Places”.
4. Selezionare quindi il programma “Digital images”
nella parte destra della finestra.
Si apre il programma e nella barra del titolo com-
pare “M9 Digital Camera”.
5. Ora è possibile salvare le immagini sul computer
mediante il tasto “Load”.
Collegamento e trasmissione dei dati con la foto-
camera come unità esterna (Archivio di Massa)
CON SISTEMI OPERATIVI WINDOWS:
Se la Leica M9 è collegata al computer mediante cavo
USB viene riconosciuta dal sistema operativo come unità
esterna e le viene assegnata una lettera di unità. Utiliz-
zare Windows-Explorer per trasmettere/memorizzare i
dati delle immagini sul computer
.
CON SISTEMI OPERATIVI MAC:
Se la Leica M9 è collegata al computer mediante cavo
USB appare la scheda di memoria inserita come mezzo
di memorizzazione su desktop. Utilizzare il Finder per
trasmettere/memorizzare i dati delle immagini sul
computer.
Importante:
Utilizzare esclusivamente il cavo USB fornito in dota-
zione (C).
Mentre vengono trasmessi i dati dalla Leica M9 al
computer non interrompere mai il collegamento scol-
legando il cavo USB, in quanto potrebbe verificarsi un
“crash” di sistema del computer e/o della Leica M9
o addirittura un danneggiamento‘ irreversibile della
scheda di memoria.
Durante il trasferimento dei dati dalla Leica M9 al
computer non spegnere la fotocamera ed evitare di
farla spegnere per esaurimento della batteria, poiché
ciò può determinare un “crash” del computer. Per lo
stesso motivo non rimuovere mai la batteria con il
collegamento attivato. Se durante la trasmissione dei
dati la capacità della batteria diminuisce. In tal caso
la trasmissione dei dati, spegnere la Leica M9 (vedere
pag. 24) e ricaricare la batteria (vedere pag. 18).
COLLEGAMENTO E TRASMISSIONE DEI DATI CON
ALTRI LETTORI DI SCHEDE
Con un comune lettore di schede SD/SDHC si possono
trasferire i file delle immagini anche su altri computer.
Per i computer con interfaccia USB sono disponibili let-
tori di schede con interfaccia USB. Se il proprio compu-
ter è dotato di uno slot PCMCIA (frequente nei modelli
portatili), a tale scopo sono disponibili in alternativa
schede plug-in con collegamento PCMCIA. Questi appa-
recchi e ulteriori informazioni in merito sono disponibili
presso i negozi di accessori per computer.
Nota:
La Leica M9 è dotata di un sensore integrato che
registra la posizione della fotocamera – orizzontale
o verticale (entrambe le direzioni) – ad ogni scatto.
Queste informazioni fanno sì che, riproducendo succes-
sivamente le immagini su un computer (non sul monitor
della fotocamera!) per mezzo degli appositi programmi,
si imposti automaticamente l’orientamento corretto.
72 / Struttura dei dati sulla scheda di memoria / Lavorare con dati non elaborati DNG
STRUTTURA DEI DATI SULLA SCHEDA DI MEMORIA
Trasmettendo a un computer i dati memorizzati sulla
scheda viene impostata la seguente struttura delle
car
telle:
Nelle cartelle 100LEICA, 101LEICA, ecc. possono esse-
re salvate fino a 9999 immagini.
LAVORARE CON DATI NON ELABORATI DNG
Se è stato selezionato il formato standardizzato sicuro
DNG (Digital Negative), serve un software specifico
per convertire i dati non elaborati memorizzati in una
qualità elevata, ad esempio il convertitore professi-
onale di dati non elaborati Photoshop
®
Lightroom
®
di
Adobe
®
. Utilizza i migliori algoritmi di conversione
per l’elaborazione digitale dei colori, ottenendo così
un’eccezionale risoluzione dell’immagine e potenzial-
mente nessun rumore.
Durante l’elaborazione è possibile impostare in un
se
condo momento parametri quali bilanciamento del
bianco, riduzione del rumore, gradazione, effetto nitido,
ecc.,
e raggiungere in tal modo un livello massimo di
qualità dell’immagine.
È possibile scaricare Photoshop
®
Lightroom
®
gratuita-
mente una volta eseguita la registrazione della Leica M9
sull’homepage di Leica Camera AG. Per ulteriori dettagli
consultare il relativo foglietto allegato alla confezione
della fotocamera.
Installazione degli aggiornamenti del firmware / 73
INSTALLAZIONE DEGLI AGGIORNAMENTI DEL
FIRMWARE
Leica lavora costantemente allo sviluppo e al miglio-
ramento dei propri prodotti. Poiché nelle fotocamere
digitali moltissime funzioni sono comandate elettronica-
mente, alcune migliorie e impostazioni possono essere
integrate nella fotocamera successivamente.
A tal scopo Leica offre di tanto in tanto aggiornamenti
del firmware che gli utenti possono scaricare semplice-
mente dalla nostra home page e trasferire sulla propria
fotocamera:
1. Formattare una scheda di memoria nella propria
Leica M9.
2. Spegnere la fotocamera e inserire la scheda in un
lettore di schede SD/SDHC integrato o collegato al
proprio computer. (Per l’aggiornamento del firmware
è indispensabile possedere un lettore di schede).
3. Scaricare il file del firmware, ad es. dalla pagina della
Leica M9 sotto il link “UPDATES”.
4. Salvare il file m9-X_xxx.upd nel primo livello della
struttura di cartelle della scheda. X_xxx corrisponde
alla relativa versione.
5. Rimuovere correttamente la scheda dal lettore
di schede, inserirla nella fotocamera e chiudere
il fondello. Accendere la fotocamera mediante
l’interruttore principale.
6. Confermare la domanda che compare sul monitor,
nella quale viene chiesto se si desidera aggiornate il
firmware della fotocamera alla versione X_xxx.
La procedura di aggiornamento dura ca. 180sec. A
conclusione viene chiesto di riavviare la fotocamera
dall’interruttore generale.
7. Spegnere e riaccendere la fotocamera.
Nota:
Se la batteria non è sufficientemente carica, viene visu-
alizzato un messaggio di avvertimento.
74 / Accessori per la LEICA M9
VARIE
ACCESSORI PER LA LEICA M9
OBIETTIVI INTERCAMBIABILI
Il sistema Leica M offre le basi per un adattamento
ottimale a un modo di fotografare rapido e discreto.
La gamma
di obiettivi comprende lunghezze focali da
16 a 135mm e intensità luminose fino a 1:0,95.
FILTRI
Per gli obiettivi Leica M attualmente in vendita, dotati di
passi a vite per filtri di dimensioni standard, sono dispo-
nibili filtri UVA e filtri M polarizzanti universali.
NOTA:
I filtri Leica UV/IR, che sono stati sviluppati special-
mente per l’impiego su Leica M8 e M8.2, non devono
essere utilizzati sulla Leica M9, poiché potrebbero veri-
ficarsi sbilanciamenti cromatici, in particolare con gli
obiettivi grandangolari.
MIRINO GRANDANGOLARE UNIVERSALE M
Il Mirino Grandangolare Universale Leica M è un acces-
sorio estremamente pratico. Può essere utilizzato senza
limitazioni con tutti i modelli Leica M analogici e digitali
e mostra a scelta con una cornice riflessa, esattamente
come nel mirino della fotocamera, l’inquadratura
delle
lunghezze focali grandangolari da 16, 18, 21, 24 e
28mm.
Il mirino è dotato di compensazione della parallasse e di
una livella (livella a bolla d’aria) per l’esatto orientamen-
to orizzontale della fotocamera (cod. ord. 12 011).
MIRINO PER 21/24/28MM
Il Mirino Leica per Obiettivi da 21/24/28mm può esse-
re impiegato su tutti i modelli Leica M e indica a scelta,
con la sua ottica regolabile, l’inquadratura delle lung-
hezze focali preferite da 21mm, 24mm e 28mm.
La struttura ottica elaborata assicura un‘alta qua-
lità di riproduzione a livello del mirino di Leica M.
L’ingrandimento e la distanza pupillare di 15mm, adatta
chi porta occhiali, consentono una buona riconoscibi-
lità dei dettagli e una comoda osservazione dell’intero
campo visivo (cod. ord. 12 013).
MIRINI A SPECCHIO M
Per gli obiettivi da 19, 21 e 24mm sono disponibili i
relativi mirini a specchio. Si contraddistinguono per la
costruzione particolarmente compatta e per la chiara
immagine del mirino. Per definire l’inquadratura sono
necessarie le cornici luminose come nell’obiettivo della
fotocamera (cod. ord. 18mm: 12 022 nero, 12 023
argento/21mm: 12 024 nero, 12 025 argento/24mm:
12 026 nero, 12 027 argento).
LENTI D’INGRANDIMENTO M 1.25X E M 1.4X
Le Lenti d’Ingrandimento M del Mirino Leica 1.25x e
1.4x facilitano notevolmente la composizione delle
immagini nell’impiego di lunghezze focali a partire da
35mm. Possono essere utilizzate con tutti i modelli
Leica M e ingrandiscono il campo centrale del mirino:
Il mirino 0,68x della Leica M9 con la lente 1.25x viene
ingrandito di 0,85x, con la lente da 1.4x di 0.95x.
Per proteggerlo da perdita accidentale, il mirino è pro-
vvisto di una catenella con chiusura a scatto, che con-
sente di agganciarlo all’anello di fissaggio della tracolla.
Le lenti d’ingrandimento del mirino vengono fornite
in un astuccio di pelle. Un cinturino sull’astuccio con-
sente di conservare la lente d’ingrandimento pronta
all’uso e protetta sulla tracolla della fotocamera (cod.
ord. 12 004 M 1.25x
, 12 006 M 1.4x).
Accessori per la LEICA M9 / Ricambi / 75
FLASH
Il flash del sistema Leica SF 58 (cod. ord. 14 488), con
un numero guida massimo di 58 (con un’impostazione
da 105mm), un riflettore zoom automatico comandato
(con obiettivi Leica M codificati, vedere pag. 22), un
secondo
riflettore attivabile a scelta e tante altre fun-
zioni, il flash è versatile e dotato di elevate prestazioni.
L’utilizzo è estremamente facilitato dalla base fissa inte-
grata, dotata di contatti supplementari per il comando e
i segnali per trasmettere automaticamente una serie di
dati e impostazioni.
Il flash del sistema Leica SF 24D (cod. art. 14 444) è
particolarmente adatto grazie alle dimensioni compatte
e al design appositamente sviluppato per la fotocamera.
È dotato, come la Leica SF 58, di una base fissa integra-
ta con tutti i contatti e si contraddistingue anche per un
facile utilizzo.
IMPUGNATURA M9
L’impugnatura M9 è un pratico accessorio consigliato
per afferrare in modo saldo e trasportare comodamente
la Leica M9. Si utilizza al posto del fondello di serie.
(cod. ord. 14 486 nero, 14 490 grigio acciaio).
LENTI DI CORREZIONE DIOTTRICA
Per un adattamento ottimale dell’occhio al mirino della
fotocamera sono disponibili lenti di correzione diottrica
per le seguenti diottrie (sferiche): ±0,5/1/1,5/2/3.
BORSE
Per la Leica M9 sono disponibili due custodie in neo-
prene con diverse parti anteriori per obiettivi di lunghez-
za diversa, una custodia classica in pelle e una custodia
protettiva, simile alla parte inferiore di una custodia
tradizionale. Questa speciale custodia protegge il corpo
della fotocamera anche quando è in uso (cod. ord.
14 867 corta, 14 868 lunga, 14 872 in pelle, 14 869
protettiva).
Inoltre, per attrezzature fotografiche più consistenti
è disponibile la borsa classica comfort Billingham in
tessuto impermeabile. Può contenere due corpi macchi-
na con due obiettivi o un corpo macchina e tre obiettivi.
Ha spazio a sufficienza anche per obiettivi di grandi
dimensioni e un’Impugnatura M9 montata. Uno scom-
parto con velcro offre ulteriore spazio per un flash Leica
SF 24D e per altri accessori (cod. ord. 14 854 nero, 14
855 khaki).
RICAMBI
Codice ordinazione
Fondello fotocamera con attacco a baionetta
.....14 195
Tracolla .............................................................14 312
Batteria ricaricabile agli ioni di litio
.....................14 464
Caricabatteria compatto
(
con cavi di alimentazione EU/USA e
cavo di ricarica per automobile)
.........................14 470
Cavo di rete per AUS e UK
................... 14 422/14 421
Cavo USB (2m, a 4-6 poli)
................. 420-200.023-000
76 / Avvertenze di sicurezza e di manutenzione
AVVERTENZE DI SICUREZZA E DI MANUTENZIONE MISURE PRECAUZIONALI GENERALI
Non utilizzare la Leica M9 nelle immediate vicinanze
di apparecchi che emettano potenti campi magnetici,
elettrostatici o elettromagnetici (come ad es. forni ad
induzione, forni a microonde, monitor di TV o compu-
ter, consolle per videogiochi, cellulari, ricetrasmittenti).
Posizionando la Leica M9 sopra o nelle immediate
vicinanze di un televisore, il campo magnetico potreb-
be disturbare la ripresa delle immagini.
Lo stesso vale per l’uso nelle vicinanze di telefoni
cellulari.
Potenti campi magnetici, ad es. quelli di altoparlanti
o grossi motori elettrici, possono danneggiare i dati
memorizzati o disturbare la ripresa.
Non usare la Leica M9 nelle immediate vicinanze di
emittenti radio o cavi dell‘alta tensione Anche i campi
elettromagnetici così generati possono disturbare le
riprese delle immagini.
In caso di malfunzionamento della Leica M9 dovuto
all’effetto di campi elettromagnetici spegnere la
fotocamera, rimuovere la batteria e riaccendere la
fotocamera.
Proteggere la Leica M9 dal contatto con spray inset-
ticidi ed altre sostanze chimiche aggressive. Per la
pulizia non utilizzare benzina, diluenti e alcool.
Alcune sostanze chimiche e determinati liquidi pos-
sono danneggiare l‘alloggiamento o il rivestimento
superficiale della Leica M9.
Evitare il contatto prolungato della Leica M9 con
gomma e plastica, in quanto possono emettere
sostanze chimiche aggressive.
Assicurarsi che sabbia o polvere non penetrino
all‘interno della Leica M9, ad es. sulla spiaggia. Sab-
bia e polvere possono danneggiare la fotocamera e la
scheda di memoria. Prestare particolare attenzione
durante la sostituzione degli obiettivi e l‘inserimento
e la rimozione della scheda.
Assicurarsi che non penetri acqua all‘interno della
Leica M9, ad es. in caso di neve, pioggia o sulla spi-
aggia. L‘umidità può comportare malfunzionamenti e
addirittura danneggiamenti irreversibili della Leica M9
e della scheda di memoria.
In caso di spruzzi d‘acqua salata sulla Leica M9,
inumidire un panno morbido con acqua del rubinetto,
strizzarlo accuratamente e passarlo sulla fotocamera.
Quindi asciugare bene la fotocamera con un panno
asciutto.
Istruzioni per la manutenzione / 77
MONITOR
Il monitor è fabbricato con una procedura ad alta
precisione. Ciò assicura che più del 99,995% degli
oltre 230.000 pixel funzioni in modo corretto e che
solamente lo 0,005% rimanga scuro o sempre lumino-
so. Questa percentuale non compromette la qualità di
riproduzione dell‘immagine e non costituisce un malfun-
zionamento.
Se la Leica M9 viene esposta ad elevate escursioni
termiche, sul monitor si può formare della condensa.
Pulire con cautela la fotocamera utilizzando un panno
morbido asciutto.
Se la Leica M9 è molto fredda al momento
dell‘inserimento, l‘immagine sul monitor inizialmente
appare leggermente più scura del solito. Non appe-
na si riscalda, il monitor ritorna alla sua luminosità
abituale.
SENSORE
Le radiazioni cosmiche (ad es. durante i voli) possono
causare difetti dei pixel.
UMIDITÀ DI CONDENSA
Se si forma della condensa all‘esterno o all‘interno
della Leica M9 spegnere la fotocamera e farla ripo-
sare per ca. 1 ora a temperatura ambiente. Quando
la temperatura ambientale e quella della fotocamera
saranno pressoché uguali la condensa scomparirà
da sola.
ISTRUZIONI PER LA MANUTENZIONE
Poiché lo sporco è anche un ottimo terreno di col-
tura per microrganismi, tenere sempre ben pulito
l’equipaggiamento.
PER LA FOTOCAMERA
Pulire la Leica M9 solo con un panno morbido ed
asciutto. In caso di sporco resistente, passare prima
un panno imbevuto con un detergente molto diluito e
ripassare poi con un panno asciutto.
Per rimuovere macchie e impronte digitali dalla foto-
camera o dagli obiettivi utilizzare un panno pulito che
non lasci residui. Rimuovere eventuali impurità più
ostinate in punti difficilmente accessibili del corpo
macchina con un pennellino. Durante questa operazi-
one prestare attenzione a non danneggiare la tendina
dell’otturatore, ad es. col manico del pennello.
Tutti i cuscinetti ad azionamento meccanico e le
superfici di scorrimento della Leica M9 sono lubri-
ficati. Se la fotocamera non viene usata per periodi
prolungati, attenersi alle presenti indicazioni. Per
evitare la resinificazione dei punti lubrificati, azionare
più volte la fotocamera almeno ogni tre mesi. Si
consigliano altresì l’impostazione e l’utilizzo ripetuti di
tutti gli altri elementi di comando, come ad es. il pre-
selettore d’inquadratura. Di tanto in tanto muovere
anche la ghiera dei diaframmi e la ghiera di messa a
fuoco degli obiettivi.
Assicurarsi che il sensore per la codifica a 6 bit (1.10)
nell’attacco a baionetta non sia sporco o graffiato.
Assicurarsi inoltre che non vi si raccolgano granelli
di sabbia o particelle simili, che potrebbero graffiare
l’attacco a baionetta. Non utilizzare liquidi per pulire
questo elemento!
78 / Istruzioni per la manutenzione
PER GLI OBIETTIVI
Per rimuovere la polvere dalle lenti esterne degli obi-
ettivi, di norma è più che sufficiente un pennello mor-
bido. In presenza di uno sporco più ostinato, possono
essere pulite delicatamente con un panno morbido,
pulito e libero da corpi estranei con movimenti circola-
ri dall’interno verso l’esterno. Si raccomanda l’impiego
di panni in microfibra (disponibili presso i rivenditori di
materiale fotografico e i negozi di ottica), che vengono
conservati in appositi contenitori protettivi e possono
essere lavati a temperature sino a 40°C (non usare
ammorbidenti, non stirare!). I panni per la pulizia
degli occhiali non dovrebbero essere utilizzati perché
contengono sostanze chimiche che possono danneg-
giare le lenti degli obiettivi.
Assicurarsi che il sensore per la codifica a 6 bit (1.11)
nell’attacco a baionetta non sia sporco o graffiato.
Assicurarsi inoltre che non vi si raccolgano granelli
di sabbia o particelle simili, che potrebbero graffiare
l’attacco a baionetta. Non utilizzare liquidi per pulire
questo elemento!
Una protezione ottimale delle lenti frontali in con-
dizioni di scatto sfavorevoli (ad es. sabbia, spruzzi
d’acqua marina!) si ottiene con l’utilizzo di filtri UVA
incolori. Si dovrebbe tuttavia tenere presente che,
come ogni filtro, in determinate situazioni di con-
troluce e forti contrasti possono provocare riflessi
indesiderati. L’impiego del paraluce, sempre consigli-
abile, offre un’ulteriore protezione contro le impronte
accidentali e la pioggia.
PER LA BATTERIA
Le batterie ricaricabili agli ioni di litio generano corrente
mediante reazioni chimiche interne. influenzate anche
dalla temperatura esterna e dall’umidità dell’aria. Tem-
perature molto alte e molto basse riducono l’autonomia
e la durata delle batterie.
In linea generale, rimuovere sempre la batteria ricari-
cabile se la Leica M9 rimane inutilizzata per un peri-
odo prolungato. In caso contrario, dopo diverse setti-
mane la batteria potrebbe esaurirsi completamente,
ossia la tensione potrebbe diminuire notevolmente,
perché la Leica M9 consuma una ridotta corrente
di riposo (per la memorizzazione della data) anche
quando è spenta.
Le batterie ricaricabili agli ioni di litio andrebbero con
-
servate solo in stato parzialmente carico, ossia non
completamente scariche né completamente cariche
(nei relativi indicatori nel monitor (1.32). In caso di
mancato utilizzo prolungato, si raccomanda di rica-
ricare la batteria circa due volte all’anno per ca. 15
minuti, per evitare che si scarichino completamente.
I contatti della batteria devono essere sempre puliti
ed accessibili. Le batterie ricaricabili agli ioni di litio
sono protette contro i cortocircuiti, ma occorre ugual
-
mente proteggerne i contatti dagli oggetti di metallo
come clip da ufficio o gioielli. Una batteria cortocir-
cuitata può riscaldarsi molto e causare gravi ustioni.
In caso di caduta di una batteria, controllare che
l’alloggiamento e i contatti non si siano danneggiati.
L’uso di una batteria danneggiata può provocare
danni alla Leica M9.
In caso di fuoriuscita di odori, decolorazioni, defor-
mazioni, surriscaldamento o fuoriuscita di liquidi
rimuovere immediatamente le batterie o il caricabat-
terie dalla fotocamera e sostituirli. Continuando ad
utilizzare le batterie in questo stato sussiste il rischio
di surriscaldamento con pericolo d‘incendio e/o
esplosione!
In caso di fuoriuscita di liquido o odore di bruciato
tenere lontano le batterie da fonti di calore. Il liquido
fuoriuscito può prendere fuoco!
Una valvola di sicurezza all‘interno delle batterie
assicura che una pressione eccessiva risultante da
un uso non conforme venga scaricata in modo con-
trollato.
Le batterie hanno una durata solo limitata.
Smaltire le batterie danneggiate presso un punto di
raccolta per un riciclaggio corretto.
Non esporre le batterie per lungo tempo al calore, né
alla luce del sole, all‘umidità o al bagnato. Allo stesso
modo le batterie non devono essere riposte in un forno
a microonde o in un recipiente ad alta pressione: sus-
siste pericolo d‘incendio o di esplosione!
Istruzioni per la manutenzione / 79
PER IL CARICABATTERIE
Se il caricabatterie viene utilizzato nelle vicinanze di
radioricevitori, la ricezione può risultare disturbata;
mantenere una distanza di almeno 1m tra gli appa-
recchi.
Durante l’utilizzo il caricabatterie può emettere rumo-
ri (“ronzii”) che sono tuttavia normali e non rappre-
sentano un malfunzionamento.
Scollegare il caricabatterie dalla rete quando non lo
si usa, poiché in caso contrario – anche a batteria
non inserita - consuma una quantità (molto ridotta)
di corrente.
Mantenere sempre puliti i contatti del caricabatterie
e non cortocircuitarli.
Il cavo di ricarica per automobile fornito in dotazio-
ne in nessun modo deve essere collegato mentre il
caricabatterie è ancora attaccato alla rete.
Assicurarsi che il caricabatterie venga conservato
esclusivamente a temperature da -40 a +70°C.
PER LE SCHEDE DI MEMORIA
Non estrarre la scheda di memoria e non spegnere o
esporre a vibrazioni la Leica M9 mentre si memorizza
un’immagine o si trasferiscono i dati dalla scheda di
memoria.
In linea generale, per sicurezza le schede di memoria
dovrebbero essere conservate nella custodia antista-
tica fornita in dotazione.
Non conservare le schede di memoria dove potrebbe-
ro essere soggette a temperature elevate, raggi solari
diretti, campi magnetici o scariche elettrostatiche.
Non lasciare cadere la scheda di memoria e non pie-
garla, in quanto potrebbe danneggiarsi e i dati salvati
potrebbero andare perduti.
In linea generale rimuovere sempre la scheda di
me moria se la Leica M9 rimane inutilizzata per un
periodo prolungato.
Non toccare i collegamenti sul retro della scheda
di memoria e tenerli lontani da sporco, polvere e
umidità.
Si consiglia di formattare di tanto in tanto la scheda
di memoria, poiché la frammentazione che deriva
dalla cancellazione può bloccare notevolmente la
capacità della scheda.
Note:
Durante la semplice formattazione i dati disponibili
sulla carta non vengono cancellati definitivamente.
Viene eliminata solamente la cartella ei file disponibili
non sono più immediatamente accessibili. Con il rela-
tivo software i dati possono essere resi nuovamente
accessibili.
Vengono eliminati definitivamente solo i dati che con
la memorizzazione sono stati sovrascritti con nuovi
dati. Si raccomanda tuttavia di trasferire abitual-
mente tutte le immagini non appena possibile su un
supporto sicuro, ad es. il disco fisso del computer.
A seconda del tipo di scheda di memoria la formatta-
zione potrebbe impiegare oltre 3 minuti.
80 / Pulizia del sensore
PULIZIA DEL SENSORE
Eventuali particelle di polvere o sporco rimaste attac-
cate sul vetro di copertura del sensore potrebbero risul-
tare visibili sulle immagini, a seconda delle dimensioni
delle particelle, sotto forma di macchie o punti scuri.
La Leica M9 può essere inviata per la pulizia a paga-
mento del sensore al Servizio Clienti Leica di Leica
Camera AG (indirizzo: s. S. 89), la pulizia del sensore
non è coperta dalla garanzia.
La pulizia può essere effettuata anche dal possessore
della fotocamera utilizzando la funzione di menu Pulizia
sensore. Per accedere al sensore mantenere aperto
l’otturatore.
Note:
Di norma occorre osservare quanto segue: Per impe-
dire la penetrazione di polvere ecc. all’interno della
fotocamera, montare sempre sulla Leica M9 un obiet-
tivo
o il coperchio dell’alloggiamento.
Per la stessa ragione la sostituzione dell’obiettivo
deve essere effettuata con rapidità e in un ambiente
il più possibile privo di polvere.
Poiché le parti in plastica sono facilmente cariche
staticamente e ciò facilita la penetrazione della
polvere, i singoli coperchi dell’alloggiamento e
dell’obiettivo devono essere conservati possibilmente
solo per breve tempo nelle tasche degli abiti.
IMPOSTAZIONE DELLA FUNZIONE
1. Nel menu principale (vedere pag. 14/31) selezionare
Pulizia sensore (4.1.21).
• Appare il relativo sottomenu.
2. Se la capacità della batteria è sufficiente, ovvero non
inferiore al 60%, confermare la funzione nel sottomenu.
• Viene visualizzato un altro sottomenu.
Nota:
Se però la capacità della batteria è inferiore, invece del
sottomenu viene visualizzato il messaggio di avvertenza
Attenzione
Livelle batteria insuff. per pulizia sensore
per indicare che la funzione non è disponibile, ossia che
non si può selezionare si.
3. Premere il pulsante di scatto (1.19). L’otturatore si
apre e rimane aperto.
4. Effettuare la pulizia. Prestare la massima attenzione
alle seguenti indicazioni:
Note:
L’ispezione e la pulizia del sensore devono essere
eseguiti in un ambiente il più possibile privo di pol-
vere, per evitare ulteriori depositi di sporco.
Durante l’ispezione, prima e dopo la pulizia, è molto
utile usare una lente d’ingrandimento 8x o 10x.
La polvere che si è depositata può essere soffiata
via dal vetro di copertura del sensore con gas puliti,
eventualmente ionizzati, come l’aria o l’azoto. Si con-
siglia a tale scopo l’utilizzo di un soffietto (in gomma)
senza pennello. Possono essere utilizzati anche spray
detergenti speciali, a pressione ridotta, come ad
es. “Tetenal Antidust Professional”, conformemente
all’impiego previsto.
Se non è possibile rimuovere le particelle presenti nel
modo descritto, rivolgersi al Leica Infoservice (indiriz-
zo: vedere pag. 89).
Se mentre l’otturatore è aperto la capacità della
batteria scende sotto il 40%, sul monitor viene visu-
a
lizzato il messaggio di avvertenza
Attenzione
Batteria scarica Spegnere la fotocamera
. Contem
po-
raneamente si avverte un bip prolungato, che ter
mi-
na solo con lo spegnimento della fotocamera.
Spegnendo la fotocamera l’otturatore si richiude.
Per evitare danni assicurarsi di mantenere libera la
finestra dell’otturatore, ossia che nessun oggetto
ostacoli la chiusura dell’otturatore!
Pulizia del sensore / 81
Importante:
Leica Camera AG non fornisce alcuna garanzia per
i danni causati dall’utilizzatore durante la pulizia del
sensore.
Non tentare di soffiare via le particelle di polvere dal
vetro di copertura del sensore; anche piccolissime
gocce di saliva potrebbero causare macchie difficili
da rimuovere.
Non impiegare dispositivi di pulizia ad aria compressa
con elevata pressione del gas, poiché potrebbero
ugualmente causare danni.
Evitare accuratamente di toccare con qualsiasi ogget-
to rigido la superficie del sensore durante l’ispezione
e la pulizia.
82 / Conservazione
CONSERVAZIONE
Se la Leica M9 rimane inutilizzata per un lungo perio-
do di tempo si raccomanda di
a. spegnerla (vedere pag. 24),
b. rimuovere la scheda di memoria (vedere pag. 21),
e
c. la batteria (vedere pag. 20), (al massimo dopo 3
mesi l’ora e la data impostate vanno perse, vedere
pag. 34).
Un obiettivo agisce come una lente focale quando il
sole cocente colpisce direttamente la parte anteriore
della fotocamera. Pertanto la fotocamera non andreb-
be
assolutamente mai riposta senza una protezione
contro la luce solare. L’applicazione del copriobietti-
vo e la conservazione della fotocamera all’ombra
(o
direttamente nella borsa) sono misure che con-
tribuiscono a evitare danni alle parti interne alla
foto camera.
Possibilmente conservare la Leica M9 in una custodia
chiusa ed imbottita per evitare strofinamenti e pro-
teggerla dalla polvere.
Conservare la Leica M9 in un luogo asciutto, suffici-
entemente aerato e al riparo da temperature elevate
e dall’umidità. In seguito ad un impiego in ambienti
umidi la Leica M9 deve essere assolutamente priva di
umidità prima di essere riposta nella sua custodia.
Le borse fotografiche che si sono bagnate durante
l’uso devono essere svuotate per evitare che l’umidità
e gli eventuali residui dei prodotti per la concia del
cuoio possano danneggiare l’attrezzatura.
Per impedire la formazione di funghi durante
l’impiego dell’attrezzatura in un clima tropicale
caldo umido,
cercare di esporre l’attrezzatura il più
possibile al sole
e all’aria. Si consiglia di conservare
l’attrezzatura in contenitori o borse ben chiuse solo
in aggiunta di un agente essiccante, come ad es. il
silicagel.
Si raccomanda di non custodire per lungo tempo la
Leica M9 neanche nella borsa di custodia, per preve-
nire la formazione di muffe.
Prendere sempre nota del numero di serie della
propria Leica M9 (inciso sulla slitta porta-accessori)
e degli obiettivi: è estremamente utile in caso di
smarrimento.
Malfunzionamenti e loro eliminazione
/ 83
MALFUNZIONAMENTI E LORO ELIMINAZIONE 1. La Leica M9 non si accende.
1.1 La batteria è inserita correttamente?
1.2 La batteria è sufficientemente carica?
Utilizzare una batteria ricaricata.
1.3 Il fondello è montato correttamente?
2.
La Leica M9 si spegne subito dopo l’accensione.
2.1 La carica della batteria è sufficiente per far funzio-
nare la Leica M9?
Ricaricare la batteria o inserirne una carica.
2.2 Si è formata umidità dovuta alla condensa? Ciò si
verifica se la Leica M9 viene spostata da un luogo
freddo ad uno caldo.
Attendere finché l’umidità dovuta alla condensa è
evaporata.
3. La Leica M9 non si aziona.
3.1 È in corso la trasmissione dei dati delle immagini
alla scheda di memoria e la memoria intermedia è
piena.
3.2 La capacità della scheda di memoria è esaurita e la
memoria intermedia è piena. Cancellare le immagi-
ni che non servono più prima di scattarne altre.
3.3 Non ci sono schede di memoria inserite e la memo-
ria intermedia è piena.
4. Non è possibile memorizzare l’immagine.
4.1 È inserita una scheda di memoria?
4.2 La capacità di memoria della scheda è esaurita.
Cancellare le immagini che non servono più prima
di scattarne altre.
5. Il monitor è troppo luminoso o troppo scuro.
5.1 Per motivi strutturali, l’immagine sul monitor si
vede male quando la si osserva da angoli di visuale
molto ampi.
Se è troppo luminosa o troppo scura anche osser-
vando il monitor perpendicolarmente: impostare
una luminosità diversa
1
.
6. L’immagine appena scattata non viene visua-
lizzata sul monitor
6.1 Impostando la Leica M9 nel modo Ripresa la funzi-
one Revisione auto è attivata?
2
7. Non è possibile riprodurre l’immagine.
7.1 È inserita una scheda di memoria?
7.2 Non ci sono dati sulla scheda di memoria.
8. Nonostante il collegamento ad un computer,
non è possibile inviare dati.
8.1 Verificare il corretto collegamento tra il computer e
la fotocamera.
9. La data e l’ora sono errate o non sono visua-
lizzate.
9.1 La Leica M9 non è stata più usata da molto tempo,
in particolare con la batteria rimossa.
1. Inserire una batteria completamente ricaricata.
2. Impostare la data e l’ora.
1
Non consentito nel profilo Istantanee veloci
2
Non attivato di norma nel profilo Istantanee veloci
84 / Indice delle voci
INDICE DELLE VOCI Pagina
Accensione/spegnimento
........................................ 24
Accessori
................................................................. 74
Borse
.................................................................. 75
Filtri .................................................................... 74
Flash ................................................................... 75
Impugnatura
M9 .................................................. 75
Lenti di correzione diottrica
................................. 75
Lente d’ingrandimento
M 1,25x/M 1,4x ............. 74
Mirini a specchio M
............................................. 74
Mirino grandangolare universale M
...................... 74
Obiettivi intercambiabili
....................................... 74
Autoscatto
............................................................... 69
Batteria
Indicatori dello stato di carica
.............................. 20
Inserimento/rimozione
....................................... 20
Ricarica
............................................................... 18
Bilanciamento del bianco
......................................... 38
Borse
....................................................................... 75
Cancellazione di un’immagine
.................................. 65
di singole immagini
.............................................. 65
di tutte le immagini sulla scheda di memoria
........ 65
Caratteristiche tecniche
........................................... 86
Collegamento USB
................................................... 70
Comandi a menu
...................................................... 31
Combinazione di tempi di posa e diaframma, vedere
Impostazione dell’esposizione e Diagramma di
misurazione
Componenti, denominazione dei
................................ 8
Conservazione della
Leica M9 .................................. 82
Contrasto, vedere Caratteristiche dell’immagine
Pagina
Dati non elaborati
.............................................. 37/72
Esposizione/Esposimetro
........................................ 47
Accensione
.......................................................... 47
Correzioni dell’esposizione
................................... 49
Gamma di misurazione
........................................ 54
Superamento per eccesso e per difetto della
gamma di misurazione
..................................... 54
Profilo Istantanee veloci
.......................... 12/53/61
R
egolazione manuale
........................................... 52
Sensibilità
........................................................... 54
Spegnimento
....................................................... 47
Tempo di posa automatico
................................... 48
Denominazione dei componenti
................................. 8
Download del firmware
............................................ 73
Filtri......................................................................... 74
Flash
................................................................. 53/75
Formattazione della scheda di memoria
................... 69
Frequenza di immagini
............................................. 27
Ghiera dei diaframmi
.................................................. 8
Ghiera dei tempi di posa
.......................................... 28
Impugnatura della fotocamera, corretta
................... 42
Impostazione della luminosità
.................................. 29
Indicatori
Nel mirino
........................................................... 10
Nel monitor ............................................................
11
Infoservice, Leica
..................................................... 89
Ingrandimento, vedere modo Riproduzione e
Osservazione delle immagini
Indice delle voci / 85
Pagina
Internet/Leica Homepage ....................................... 89
Interruttore principale
.............................................. 24
Istogramma
............................................................. 30
Istruzioni per la manutenzione
.................................. 77
Lenti di correzione diottrica
...................................... 75
Lingua dei menu
...................................................... 34
Malfunzionamenti e loro eliminazione
....................... 83
Materiale in dotazione
................................................ 7
Messa a fuoco, vedere Caratteristiche dell’immagine
Messaggi di avvertenza
.............................................. 6
Mirino
................................................................ 43/45
Cornici luminose
..................................... 43/44/45
Indicatori
............................................................. 10
Mirini compatibili
Lente d’ingrandimento M 1,25x/M 1,4x
............ 74
Mirini a specchio M
.......................................... 74
Mirino grandangolare universale M
.................... 74
Modo flash
............................................................... 55
Sincronizzazione
............................................ 59/60
Modo Ripresa e modo Riproduzione
......................... 25
Modo Riproduzione
.................................................. 62
Ingrandimento
..................................................... 63
Quattro/nove immagini singole
contemporaneamente
........................................ 63
Scatti singoli
........................................................ 62
Selezione dell’inquadratura
.................................. 63
Monitor ................................................................... 29
Pagina
Obiettivi intercambiabili
..................................... 22/74
Obiettivi Leica M
...................................................... 22
Impiego dei vecchi obiettivi
.................................. 22
Montaggio e smontaggio
..................................... 23
Struttura
................................................................ 8
Ora e data
................................................................ 34
Osservazione di un’immagine (nel modo Ripresa,
subito dopo lo scatto)
............................................ 25
con la funzione
PLAY
.................................... 25/62
con la funzione Revisione auto
(riproduzione automatica)
.................................. 25
Otturatore, vedere Pulsante di scatto e
Caratteristiche tecniche
Precauzioni
.............................................................. 76
Preselettore del campo d’inquadratura
..................... 44
Profilo Istantanee veloci
.............................. 12/53/61
Proprietà dell’immagine: contrasto,
nitidezza,
saturazione del colore
............................................ 41
Protezione delle immagini e rimozione della
protezione contro la cancellazione
......................... 66
Pulsante di scatto, vedere anche Otturatore e
Caratteristiche tecniche
................................... 26/88
Rapporto di compressione
....................................... 37
Regolazione della distanza
....................................... 46
Campo visivo
....................................................... 46
Ghiera
................................................................... 8
Profondità di campo
............................................ 46
Sistema a coincidenza 46
Sistema a sovrapposizione
................................... 46
Telemetro
46
Pagina
Ricambi
................................................................... 75
Riduzione dell’effetto neve
................................. 40/52
Riparazioni/Servizio clienti Leica
............................. 89
Ripristino di tutte le impostazioni individuali
dei menu
................................................................ 61
Risoluzione
.............................................................. 37
Saturazione del colore, vedere Caratteristiche
ell’immagine
Scala delle profondità di campo
................................. 8
Scatti in serie
........................................................... 27
Scheda di memoria, inserimento e rimozione
........... 21
Segnalazioni acustiche (suoni di conferma dei tasti
)
... 35
Selezione dell’inquadratura, vedere
modo Riproduzione
.......................................... 63/62
Sensibilità
.......................................................... 40/54
Impostazione
....................................................... 40
Sensibilità ISO
......................................................... 40
Spegnimento, automatico
........................................ 35
Struttura dei dati sulla scheda di memoria
................ 72
Telemetro a cornice luminosa
............................ 43/45
Tempo di posa automatico
....................................... 48
Tracolla
.................................................................... 18
Trasmissione dei dati a un computer
........................ 70
Voci di menu
...................................................... 14/15
Volume, impostazione dei suoni di conferma
dei tasti
................................................................. 35
86 / Caratteristiche tecniche
CARATTERISTICHE
TECNICHE E DESCRI-
ZIONE DEI DISPOSITIVI
Tipo di apparecchio Fotocamera digitale compatta a
telemetro.
Attacco obiettivo Attacco a baionetta Leica M con
sensore integrato per codifica a 6 bit.
Sistema obiettivi Obiettivi Leica M da 16–135mm.
Formato immagine/sensore immagine 5270 x 3516
Pixel (18,5MPixel) chip CCD, superficie attiva ca. 23,9 x
35,8mm/5212 x 3472 Pixel (18MPixel) (corrisponde al
formato utile dei modelli Leica M analoghi).
Risoluzione A scelta, DNG™:
5212 x 3472 (18MP),
JPEG: 5212 x 3472 (18MP), 3840 x 2592 (10MP),
2592 x1728 (4,5MP), 1728 x1152 (2MP),
1280 x 846 Pixel (1MP).
Formati dati DNG™ (dati non elaborati), a scelta senza
compressione o con compressione leggera (tramite
ri duzione della profondità di colore non lineare), 2 livelli
di compressione JPEG.
Dimensioni file DNG™: compresso 18 MB, non com-
presso 36 MB, JPEG: ca. 2-10 MB.
Gestione del colore Adobe
®
RGB, sRGB.
Bilanciamento del bianco Automatico, manuale, 6
impostazioni predefinite, immissione temperatura colore.
Mezzo di memorizzazione schede SD fino a 2GB/
schede SDHC fino a 32GB.
Lingue menu Tedesco, Inglese, Francese, Spagnolo,
Italiano, Giapponese, Cinese tradizionale, Cinese sem-
plificato, Russo.
Compatibilità Windows
®
XP/Vista
®
/7
®
;
Mac
®
OS X (10.6)
Misurazione dell’esposizione Misurazione
dell’esposizione mediante l’obiettivo (TTL), con preva-
lenza al centro con diaframma di lavoro. Misurazione
TTL con prevalenza al centro per esposizione con flash
compatibili con lo standard SCA-3000/2.
Metodo di misurazione Viene misurata la luce rifletta
da lamelle chiare della prima tendina dell’otturatore.
Gamma di misurazione (a ISO 160/23°) A tempera-
tura ambiente e con normale umidità dell’aria EV 0 a
20 ovvero dal diaframma 1,0 e 1,2s al diaframma. 32
e
1
/
1000
s
. Il LED triangolare di sinistra lampeggiante nel
mirino segnala che l’intensità luminosa è inferiore alla
gamma di misurazione.
Cellula di misura per la luce presente (misurazioni
luce fissa) Fotodiodo al silicio con lente convergente in
posizione centrale nel fondello della fotocamera.
Gamma di sensibilità da ISO 80/19° a ISO 2500/35°,
in
1
/
3
impostabile a livelli ISO, con Tempo di posa auto-
matico A e impostazione di esposizione manuale a scel-
ta comando automatico o impostazione manuale, con
comando automatico profilo Istantanee veloci.
Modo Esposizione A scelta comando automatico del
tempo di otturazione con preselezione manuale dei
diaframmi – Tempo di posa automatico A – con indica-
tore digitale corrispondente, o impostazione manuale
del tempo di otturazione e del diaframma e correzione
mediante LED della bilancia della luce con indicatore
dell’esposizione corretta, ovvero del rischio di sovraes-
posizione/mosso (solo con profilo Istantanee veloci).
Caratteristiche tecniche / 87
Comando di esposizione del flash
Attacco per flash Mediante slitta porta-accessori con
contatto centrale e di controllo.
Sincronizzazione Commutabile a scelta tra la prima e
la seconda tendina dell’otturatore.
Tempo di sincronizzazione del flash
=
1
/
180
s
; sono
utilizzabili tempi di otturazione più lunghi.
Misurazione di esposizione del flash (con adattatore
SCA 3501/3502 o flash standard SCA 3000, ad es.
Leica SF 24D/Leica SF 58) Comando con preflash TTL
a prevalenza del centro.
Cellula di misura per flash 2 fotodiodi al silicio con
lente convergente nel fondello della fotocamera.
Correzione dell’esposizione flash
±3
1
/
3
EV in
1
/
3
EV
a livelli di
1
/
3
EV impostabile nell’adattatore SCA 3501/
3502. Sulla Leica SF 24D sono impostabili ±3EV a livelli
di
1
/
3
EV o da 0 a –3EV a livelli di 1EV/nel Leica SF 58
in
tutti i modi di funzionamento ±3EV a livelli di
1
/
3
EV
.
Indicatori in modo Pronto all’uso: accensione costan-
te del LED con icona flash nel mirino, controllo esito:
accensione o lampeggiamento rapido temporaneo del
LED dopo lo scatto, indicazione della sottoesposizione
mediante spegnimento temporaneo del LED.
Mirino
Principio di funzionamento del mirino Telemetro
grande e luminoso a cornice luminosa con correzione
automatica della parallasse.
Oculare Calibrato su –0,5diottrie. Lenti correttive in
vendita da –3 a +3diottrie.
Limitazione del campo dell’immagine Di volta in
volta mediante riflessione di due cornici luminose:
per 35 e 135mm, per 28 e 90mm o per 50 e 75mm.
Riflessione automatica al fissaggio dell’obiettivo. Con
l’ausilio del selettore d’inquadratura può essere riflessa
qualsiasi cornice desiderata.
Correzione della parallasse La differenza orizzontale e
verticale tra il mirino e l’obiettivo viene corretta automa-
ticamente in base all’impostazione delle distanze, ossia
la cornice luminosa del mirino coincide automaticamente
con l’inquadratura del soggetto rilevata dall’obiettivo.
Corrispondenza dell’immagine del mirino con
un’immagine effettiva Con una distanza di messa a
fuoco di 2 metri le dimensioni della cornice luminosa
corrispondono a un sensore di ca. 23,9 x 35,8mm. Con
l’impostazione su infinito, a seconda della lunghezza
focale, viene rilevato ca. dal 7,3% (28mm) al 18%
(135mm) in più di quanto mostrato dalla rispettiva
cornice luminosa, mentre con una distanza di messa a
fuoco inferiore ai 1m qualcosa in meno.
Ingrandimento (con tutti gli obiettivi) 0,68x.
Telemetro a base lunga Telemetro a sovrapposizione e
a coincidenza al centro del mirino come campo chiaro.
Base telemetrica effettiva 47,1mm (base telemetrica
meccanica 69,25mm x ingrandimento mirino 0,68x).
Indicatori
Nel mirino (sul bordo inferiore) icona LED per lo stato
del flash. Indicatore digitale a sette elementi a quattro
cifre con punti in alto e in basso, luminosità indicatori
adattata alla luminosità ambientale per: avvertenza
nelle correzioni dell’esposizione, indicazione del tempo
di otturazione stabilito automaticamente con Tempo di
posa automatico, segnalazione dell’utilizzo della memo-
rizzazione del valore di misura, avvertenza per supera-
mento per difetto o per eccesso del campo di misura-
zione con Tempo di posa automatico e scorrimento dei
tempi di otturazione superiori a 2 secondi.
Bilancia della luce a LED con due LED triangolari ed
uno circolare centrale per l’impostazione manuale
dell’esposizione. I LED triangolari indicano il senso di
rotazione necessario per la correzione della ghiera dei
diaframmi e della ghiera dei tempi di otturazione. Anche
per avvertenza del superamento per eccesso o per
difetto del campo di misurazione.
Sul dorso Monitor da 2,5“ (LCD TFT a colori) da
230.000 pixel, indicatori vedere pag. 10.
88 / Caratteristiche tecniche
Otturatore e scatto
Otturatore Otturatore lamellare metallico partico-
larmente silenzioso controllato da microprocessore a
scorrimento verticale.
Velocità otturatore Per priorità di apertura (A)
regolabile in modo continuo da 32 s a
1
/
4000
s. Per
impostazione manuale da 8 s a
1
/
4000
s in mezzi passi,
B per lunghe esposizioni (≤ 240 s, in combinazione con
la funzione di autotimer T, ossia 1° rilascio = si apre
l‘otturatore, 2° rilascio = l‘otturatore si chiude),
(
1
/
180
s) velocità otturatore rapidissima per sincronizza-
zione del flash.
Caricamento dell’otturatore Mediante motore inte-
grato, con minima produzione di rumore, a scelta dopo
aver rilasciato il pulsante di scatto.
Scatti in serie ca. immagini/sec., ca. ≤8 immagini in
serie.
Pulsante di scatto A tre livelli: alimentazione – memo-
rizzazione valore di misura (con Tempo di posa auto-
matico) – scatto. Passo a vite standard integrato per
scatto flessibile.
Autoscatto Ritardo a scelta tra 2 o 12sec. (con
Tempo di posa automatico e Impostazione manuale
dell’esposizione) impostabile tramite menu, indicazione
tramite diodo luminoso lampeggiante (LED) sulla parte
frontale della fotocamera e sul monitor.
Accensione/spegnimento fotocamera Con inter-
ruttore principale sul coperchio della fotocamera, a
scelta spegnimento automatico dell’elettronica della
fotocamera dopo 2/5/10 minuti, riattivazione mediante
pressione del pulsante di scatto.
Alimentazione 1 batteria agli ioni di litio, tensione
nominale 3,7V, capacità 1900mAh. Indicazione della
capacità sul monitor, con otturatore mantenuto aperto
(per pulizia del sensore) anche segnale acustico di
esaurimento della carica.
Caricabatterie Entrate: corrente alternata 100–240V,
50/60Hz, commutazione automatica, o corrente conti-
nua 12/24V; uscita: corrente continua 4,2V, 800mA.
Corpo macchina
Materiale Completamente in metallo, magnesio pres-
sofuso con verniciatura a immersione, rivestimento in
similpelle. Coperchio e fondello in ottone, verniciati in
nero o in grigio acciaio.
Preselettore d’inquadratura Consente di riflettere
manualmente in qualsiasi momento le coppie di cornici
luminose (ad es. per confrontare le inquadrature).
Attacco per treppiede
1
/
4
(
1
/
4
¼“)
DIN in acciaio
nel fondello.
Condizioni di funzionamento da 0 a +40°C
Interfaccia Mini connettore USB a 5 poli 2.0 High
Speed per una trasmissione veloce dei dati.
Dimensioni (lunghezza x profondità x altezza)
ca. 139 x 37 x 80mm
Peso ca. 585g (batteria incl.)
Materiale in dotazione Caricabatterie 100–240V con
2 cavi di alimentazione (Euro, USA, diverso a seconda
del mercato estero) a 1 cavo di ricarica per automobile,
batteria ricaricabile agli ioni di litio, cavo USB, tracolla.
Modifiche in corso; il produttore si riserva il diritto di
modificare la descrizione e l’offerta.
Servizio / 89
LEICA AKADEMIE
Oltre a una vasta gamma di prodotti di alta qualità per
la ripresa, l’osservazione e la riproduzione, da molti
anni Leica Akademie offre seminari e corsi di forma-
zione orientati all’impiego pratico, durante i quali sia
il principiante che l’esperto hanno l’opportunità di
conoscere a fondo il mondo della fotografia, della
proiezione e dell’ingrandimento.
I contenuti dei corsi, che vengono organizzati e tenuti
da un team di esperti nello stabilimento di Solms
e nella vicina Gut Altenberg in locali dotati delle
attrezzature più moderne, spaziano dalla fotografia
generica ai più interessanti settori specialistici, offren-
do numerosi stimoli, informazioni e consigli ai fini di
un’applicazione pratica. Informazioni più dettagliate
sul programma aggiornato dei seminari, compresi i
viaggi organizzati per fotografi, possono essere richie-
ste presso:
Leica Camera AG
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Oskar-Barnack Str. 11
D-35606 Solms
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Fax: +49 (0) 6442-208-425
LEICA IN INTERNET
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zioni e su Leica sono reperibili sul nostro sito Internet
all’indirizzo:
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http://www.leica-italia.it
SERVIZIO INFORMAZIONI LEICA
Alle vostre domande tecniche sui prodotti Leica, incluso
il software eventualmente fornito in dotazione, sarà
lieto di rispondere per iscritto, per telefono o per e-mail
il Leica Anwender-Service, disponibile anche per offrire
consulenza in caso di acquisto e per l‘ordinazione di
istruzioni.
In alternativa potete inviarci le vostre domande tramite
il modulo di contatto disponibile sulla home page di
Leica Camera AG (ved. sopra).
Leica Camera AG
Anwender-Service / Software-Support
Casella postale 1180
D-35599 Solms
Tel.: +49 (0) 6442-208-111 / -108
Fax: +49 (0) 6442-208-490
SERVIZIO DI ASSISTENZA TECNICA LEICA
Per la manutenzione dell’attrezzatura Leica e in caso
di eventuali anomalie è a Vostra completa disposizio-
ne il Customer Service della Leica Camera AG o una
rappresentanza locale autorizzata Leica (elenco degli
indirizzi sul Certificato di Garanzia). Rivolgersi al pro-
prio rivenditore autorizzato Leica.
Leica Camera AG
Customer Service
Solmser Gewerbepark 8
D-35606 Solms
Tel.: +49 (0) 6442-208-189
Fax: +49 (0) 6442-208-339
PRÓLOGO
Estimada clienta, estimado cliente:
Leica le da las gracias por la adquisición de esta
Leica
M9 y le felicita por su acertada decisión.
Con esta cámara de telémetro única ha realizado
una
elección sobresaliente.
Le deseamos mucha diversión y éxito en sus fotogra-
fías con su nueva Leica M9.
Para que usted pueda aprovechar correctamente
to
das las posibilidades de esta cámara, le recomenda-
mos
leer primero estas instrucciones.
Estas instrucciones se imprimieron sobre papel blanqueado libre
de cloro, cuyo laborioso proceso de fabricación descontamina las
aguas, protegiendo así el medio ambiente.
90 / Prólogo
91
92 / Índice
ÍNDICE
Prólogo..................................................................... 90
Advertencias ............................................................ 94
Indicaciones legales ................................................. 94
Eliminación de aparatos eléctricos y
electrónicos como residuos ................................... 94
Volumen de suministro ............................................ 95
Designación de los componentes ............................96
Las indicaciones
En el visor ............................................................ 98
En el monitor .......................................................99
Los puntos del menú
En el menú principal .......................................... 102
En el menú de los parámetros de toma .............103
Instrucciones abreviadas .......................................104
Instrucciones detalladas
Preparativos
Colocación de la correa de transporte ............. 106
Carga del acumulador ......................................106
Colocación/extracción del acumulador
en la/de la cámara ........................................ 108
Indicaciones del estado de carga .....................108
Colocación y extracción de la tarjeta
de memoria ....................................................109
Objetivos Leica M ............................................110
Colocar un objetivo ........................................111
Extraer el objetivo ..........................................111
Los ajustes/elementos de manejo más importantes
Encendido y apagado de la cámara/
El interruptor principal ...................................112
Selección de los modos de toma y
reproducción..................................................113
Reproducción ilimitada temporalmente
..........113
Reproducción automática de la última toma
...113
El disparador .................................................... 114
Tomas en serie ..............................................115
El dial de ajuste de tiempo ...............................116
El monitor ........................................................ 117
Ajuste de la luminosidad ................................117
Visualización de ajustes básicos/
datos en el modo de toma ...........................117
Visualización de los datos de toma
en el modo de reproducción ........................ 117
El histograma .................................................118
El control del menú .......................................... 119
Menú principal ...............................................119
Menú de parámetros de toma ........................119
Ajuste de las funciones del menú ..................120
Ajustes previos
Ajustes básicos de la cámara
Idioma del menú ..........................................122
Fecha y hora ................................................122
Apagado automático .................................... 123
Tonos de confirmación de teclas o
tonos de señal ...........................................123
Ajustes básicos de las tomas
Activación/desactivación del
reconocimiento del tipo de objetivo .............124
Resolución ..................................................125
Tasa de compresión/Formato de archivo ....125
Balance de blancos ......................................126
Para los ajustes automáticos o
para alguno de los predeterminados ........126
Para el ajuste directo de la temperatura
de color .................................................... 127
Para el ajuste manual por medición ...........127
Sensibilidad ISO ...........................................128
Propiedades de la imagen (contraste,
nitidez, saturación cromática) ................... 129
Espacio de color de trabajo .........................130
Sujeción correcta de la cámara .........................130
El telémetro de marco luminoso ............... 131/133
El selector de campo de imagen ......................132
La medición de la distancia ...............................134
Método de mezcla de imágenes
(imagen doble) ...............................................134
Método de imagen seccional ........................... 134
Índice / 93
Medición de la exposición .................................135
Activación/desactivación del exposímetro ......135
Los modos de exposición ................................136
Exposición automática ................................... 136
Memorización del valor de medición ............ 136
Compensaciones de la exposición ...............137
Series de exposición automáticas ................139
Ajuste manual de la exposición .....................140
El ajuste
B
/La función T ................................ 140
Ajuste de la exposición al utilizar el
perfil de fotografía instantánea ....................141
El intervalo de medición del exposímetro ........142
Se supera/no se alcanza el intervalo
de medición .................................................142
Generalidades sobre la medición de
la exposición y el control del flash ...................143
Dispositivos de flash que pueden utilizarse .....143
Colocar el dispositivo de flash .........................144
Modo de flash ..................................................144
Los ajustes para el modo de flash automático,
controlado por la cámara ............................. 145
Las indicaciones de control de la exposición
del flash en el visor con dispositivos del
flash conforme al sistema ..........................145
En modo de flash automático ......................146
Con ajuste del dispositivo de flash a control
por ordenador (
A
) o modo manual (
M
) .......146
Elección del tiempo de sincronización/
del intervalo de tiempo de sincronización .... 147
Selección del momento de sincronización .....148
Otras funciones
Perfiles de usuario/perfiles específicos
de la aplicación .............................................. 149
Restablecer todos los ajustes individuales ......149
El modo de reproducción ................................... 150
Visualización de otras tomas/
“Hojear” en la memoria .................................151
Aumentar/seleccionar el encuadre/
Visualización simultánea de varias tomas
reducidas ..................................................... 151
Borrado de tomas ............................................153
Protección de tomas/Eliminar la
protección contra borrado ............................. 154
Otras funciones
Gestión de carpetas ......................................... 156
Formatear la tarjeta de memoria .................... 157
Fotografiar con el disparador automático ........157
Transferencia de datos a un ordenador ..................158
Conexión USB .................................................... 158
con Windows
®
XP/Vista
®
/7
®
.............................158
con Mac
®
OS X (10.6).........................................159
Con lectores de tarjetas ....................................159
Estructura de datos en la tarjeta de memoria ....160
Trabajar con datos sin procesar DNG ....................160
Instalación de actualizaciones de firmware ........... 161
Varios
Los accesorios del sistema para la Leica M9
Objetivos intercambiables ...............................162
Filtros .............................................................162
Visor gran angular universal M.........................162
Visor para objetivos de 21/24/28mm lenses
...162
Visor de espejo M ............................................ 162
Lupas de visor M 1.25x y 1.4x ........................162
Dispositivos de flash ........................................ 163
Empuñadura M9 ..............................................163
Lentes de corrección .......................................163
Fundas ............................................................163
Piezas de recambio ............................................163
Indicaciones de seguridad y cuidado
Indicaciones de precaución generales .............164
El monitor ........................................................ 165
Humedad de condensación .............................165
Indicaciones para el cuidado
Para la cámara ................................................. 165
Para objetivos ..................................................166
Para el acumulador ..........................................166
Para el cargador...............................................167
Para tarjetas de memoria ................................167
Limpieza del sensor .........................................168
Conservación ..................................................170
Fallos de funcionamiento y su solución ..................171
Índice alfabético .....................................................172
Especificaciones técnicas y descripción
del aparato ........................................................... 174
Leica Akademie ..................................................... 177
Leica en Internet ....................................................177
Servicio de Información Leica ................................ 177
Los avisos de advertencia ......................................177
94 / Advertencias
ADVERTENCIAS
Utilice únicamente accesorios recomendados, para
evitar averías, cortocircuitos o descargas eléctricas.
No exponga el aparato a la humedad o a la lluvia.
No intente quitar partes de la caja (cubiertas); las
reparaciones apropiadas sólo se pueden efectuar
en puntos de servicio postventa autorizados.
INDICACIONES LEGALES:
Por favor, observe detenidamente los derechos de
propiedad intelectual. La grabación y publicación de
medios ya grabados, tales como cintas, CDs o de
otro tipo de material ya publicado o emitido puede
violar los derechos de la propiedad intelectual.
Esto es aplicable también a todo el software inclui-
do en el volumen de suministro.
El logotipo SD es una marca de fábrica
Otros nombres, nombres de empresas o de produc-
tos, que se mencionan en este manual, son marcas
de fábrica o marcas registradas de las correspon-
dientes empresas.
(Es válido para la UE, así como para otros países euro-
peos
con sistemas de recogida separada de residuos)
¡Este aparato contiene componentes eléctricos y/o
electrónicos y, por ello, no debe eliminarse con la basu-
ra doméstica normal! En su lugar se deberá entregar
a los centros de recogida correspondientes puestos a
disposición por las comunidades con fines de reciclaje.
Esto es gratuito para usted.
En caso de que el propio aparato contenga pilas
re cambiables o acumuladores, estos deberán retirarse
previamente y, si es necesario, eliminarse como resi-
duos reglamentariamente.
En su administración local, en la empresa de elimi-
nación de residuos, o en el comercio en el que haya
ad quirido este aparato recibirá otras informaciones
relativas al tema.
ELIMINACIÓN
DE
APARATOS
ELÉCTRICOS
Y ELECTRÓNICOS
Volumen de suministro / 95
VOLUMEN DE
SUMINISTRO
Antes de poner en marcha su Leica M9, compruebe si
están todos los accesorios suministrados.
A.
Acumulador
B.
Cargador
C.
Cable de conexión USB
D.
Correa de transporte
96 / Designación de los componentes
DESIGNACIÓN DE LOS
COMPONENTES
Ilustraciones en el interior de las cubiertas delantera
y trasera
Vista frontal
1.1
Botón de desenclave del objetivo
1.2
Ojales para la correa de transporte
1.3
Ventanilla del telémetro
1.4
Sensor de luminosidad
1
1.5
Ventana de iluminación para los marcos luminosos
1.6
Ventanilla del visor con reflejos para un mejor
reconocimiento de las indicaciones del visor cuan-
do el entorno es muy claro
1.7
Diodo luminiscente del disparador automático
1.8
Selector de campo de imagen
1.9
Lengüeta de sujeción de la tapa de fondo
Vista frontal de bayoneta de la cámara/
vista posterior de la bayoneta del objetivo
1.10
Sensor para identificación de objetivo
1.11
Identificación de objetivo de 6 bits
1
Los objetivos Leica M con adaptador de visor cubren el sensor de
luminosidad. Las informaciones sobre la forma de trabajar y otros
objetivos las encontrará en los apartados “Las indicaciones/En el
visor”, pág. 98, y “Objetivos Leica M”, pág. 110.
Vista desde arriba
1.12
Anillo fijo con
a.
Índice para el ajuste de distancias,
b.
Escala de profundidades de campo y
c.
Botón de índice rojo para el cambio de objetivo
1.13
Anillo de ajuste de la distancia con
a.
Asa empotrada
1.14
Anillo de ajuste del diafragma
1.15
Punto de índice blanco para el ajuste del diafragma
1.16
Parasol
1.17
Dial de ajuste de tiempo con
A Posición de encastre para el control automá-
tico de la velocidad de obturación
1.18
Interruptor principal con posiciones de encastre
para
OFF
(cámara apagada)
S
(tomas individuales)
C
(tomas en serie)
(disparador automático)
1.19
Botón de disparo con
a.
Rosca para el disparador por cable
1.20
Zapata para flash con
a.
Contactos centrales (de encendido) y
b.
Contactos de control, así como
c.
Orificio para pasador de montaje elástico
Designación de los componentes / 97
Vista posterior
1.21 Tecla
SET para acceder al menú de parámetros
de tomas/para acceder al submenú dentro del
control de menús/para la aceptación de los
ajustes/funciones seleccionados en los sub-
menús
1.22 Tecla
INFO para la visualización de ajustes/datos
para la toma/de los datos de la toma en la repro-
ducción de imágenes
1.23 Tecla
ISO para acceder al ajuste de sensibilidad
1.24 Tecla
DELETE para seleccionar la función de bor-
rado
1.25 Tapa de protección sobre el jack de conexión USB
1.26 Tecla
PLAY para la activación del modo de repro-
ducción (continua)/para el retorno a la represen-
tación de pantalla completa
1.27 Ocular del visor
1.28 Tecla
MENU para acceder al y salir del menú
principal
1.29
Dial de ajuste central para navegar por los menús/
para ajustar los puntos de menú/funciones selec-
cionados, para ajustar un valor de corrección de
la exposición/para hojear en la memoria de tomas
y para ampliar/reducir las tomas visualizadas
1.30 Teclas en cruz para navegar por los menús/para
ajustar los puntos del menú/funciones seleccio-
nados/para hojear en la memoria de tomas
1.31 Diodo luminiscente para grabación de tomas/
almacenamiento de datos
1.32 Monitor
Vista con la tapa de protección abierta
1.33 Jack USB (de 5 polos, para la conexión con
ordenadores)
Vista desde abajo
(con la tapa del fondo aplicada)
1.34 Rosca para trípode
A
1
/
4
, DIN 4503 (
1
/
4
“)
1.35 Tapa del fondo
1.36 Manilla de bloqueo para la tapa de fondo
(con la tapa del fondo retirada)
1.37 Compartimiento del acumulador
1.38 Corredera de bloqueo del acumulador
1.39 Ranura para la tarjeta de memoria
Cargador
1.40 Diodo luminiscente verde (
CHARGE
) para la indi-
cación del proceso de carga
1.41 Diodo luminiscente amarillo (
80%) para la indi-
cación: 80% de carga alcanzado
1.42 Compartimiento de carga para el acumulador con
a. Contactos
1.43 Jack para cable de carga para vehículos
1.44 Jack bipolar para
1.45 Cable de red intercambiable
98 / Las indicaciones / En el visor
LAS INDICACIONES
2. EN EL VISOR
2.1 Mediante LED (Light Emitting Diodes – diodos
luminiscentes)
(con control automático de la luminosidad, adap-
tados a la luminosidad exterior
1
) para:
2.1.1. Indicación digital de siete segmentos de cuatro
dígitos con puntos situados encima y debajo
Indicación digital:
Indicación de la velocidad de obturación forma-
da automáticamente en exposición automática
A, o transcurso de velocidades de obturación
superiores a 1s
Advertencia en caso de superarse o no
alcanzarse el intervalo de medición o el inter-
valo de ajuste en exposición automática
A
Indicación del valor de corrección de la exposi-
ción (brevemente durante el ajuste)
Indicación de memoria intermedia (provisional-
mente) llena
Indicación de tarjeta SD no presente (Sd)
Indicación de tarjeta SD llena (Full)
Punto situado arriba:
Indicación (encendido) de la memorización del
valor de medición
Punto situado abajo:
Indicación (parpadeo) de la utilización de una
compensación de la exposición
1
El control automático no es posible con objetivos Leica M con adap-
tador de visor, ya que ocultan el sensor de luminosidad 1.4 que sumi-
nistra la correspondiente información al respecto. En tales casos se
encienden las indicaciones siempre con luminosidad cons
tante.
2.1.2
Tres diodos luminosos triangulares y uno redondo:
Con el perfil de instantánea: LED redondo para
la indicación de la exposición correcta, LED tri-
angular derecho adicional en caso de amenaza
de sobreexposición, LED triangular izquierdo
adicional en caso de amenaza de tomas movi-
das y/o exposición insuficiente
En caso de ajuste manual: En conjunto, como
balanza luminosa para la compensación de la
exposición
Advertencia de que no se alcanza el intervalo
de medición.
2.1.3 Símbolo de flash:
Flash preparado
Indicaciones sobre la exposición de flash antes
y después de la toma
2.2 Marco luminoso para 50mm y 75mm
(ejemplo)
2.3 Campo de medición para el ajuste de la
distancia
2.1.1
2.1.3
2.1.2
2.3
2.2
2.1
Las indicaciones / En el monitor / 99
3. EN EL MONITOR
3.1 En la toma
(pulsando la tecla INFO, 1.22)
3.1.1
Capacidad del acumulador
3.1.2
Capacidad remanente del acumulador en MBytes
3.1.3
Cantidad de tomas restante
3.1.4
Velocidad de obturación ajustada/regulada
3.1.5
Tipo de objetivo
3.2 En la reproducción normal
(imagen/es en toda la superficie del monitor)
3.2.1
Símbolo de protección contra el borrado
(sólo si está ajustada)
3.2.2
Velocidad de obturación
(no en caso de reproducción ampliada)
3.2.3
Sensibilidad
(no en caso de reproducción ampliada)
3.2.4
Número de imagen/Cantidad total de tomas
existentes
(no en caso de reproducción ampliada)
3.2.5
Grado de aumento o situación del encuadre
mostrado
(esquemática, sólo en la reproducción ampliada)
3.2.6
o Imagen seleccionada
(sólo con reproducción reducida de 4 o 9 imágenes)
3.1.2
3.1.1
3.1.3
3.1.4
3.1.5
3.2.1 3.2.2 3.2.3 3.2.4
3.2.5
3.2.6
100 / Las indicaciones / En el monitor
3. EN EL MONITOR (Continuación)
3.3
En la reproducción con informaciones
adicionales
(pulsando la tecla
INFO
, 1.22; imagen reducida)
3.3.1
Imagen (dado el caso, con indicación “Clipping”
1
)
3.3.2. Histograma
a.
Luminosidad
b.
Rojo/verde/azul
(representación separada de los colores individuales)
3.3.3
Símbolo de protección contra el borrado
(sólo si está ajustada)
3.3.4
Velocidad de obturación
3.3.5
Sensibilidad
3.3.6
Número de imagen/Cantidad total de tomas
existentes
3.3.7
Datos de imagen
a.
Modo de exposición
b.
Distancia focal
2
c.
Compensación de la exposición
d.
Resolución
e.
Compresión/Formato de archivo
f.
Balance de blancos
g.
Nombre de perfil de usuario
i.
Número de archivo
j.
Grado de aumento o situación del encuadre
mostrado
(sólo si está ajustado)
k.
Fecha/Hora
1
véase “El histograma”, pág. 118
2
Sólo con objetivos Leica M de diseño más moderno con codificación
de 6 bits, u objetivos convenientemente reequipados (v. pág. 110)
o
en caso de ajuste manual en el menú (v. pág. 124).
a
b
c
j
e
f
g
i
k
d
3.3.7
3.3.2
3.3.1
3.3.3 3.3.4 3.3.5 3.3.6
LAS INDICACIONES
101
102 / Los puntos del menú / En el menú principal
4.1 En el menú principal (mediante la tecla MENU, 1.28)
Punto del menú Explicación Ajuste predeterminado
con el perfil de instantánea
4.1.1
Detección objetivo
Automático
4.1.2
Guardar perfil usuario
Perfil específico del usuario (guardar)
No disponible
4.1.3
Avance
Disparo con vibración reducida /
Estándar
Momento de tensión obturador
4.1.4
Autodisparador
Tiempo preliminar del disparador automático
12s
4.1.5 Ajuste
AUTO ISO
AUTO ISO
/
Depende del obj.
/
ISO 800
(máx)
4.1.6
Nitidez
Nitidez de la imagen
Estándar
4.1.7
Saturación color
Saturación cromática de la imagen/B/N
Disponible
4.1.8
Contraste
Contraste de imagen
Estándar
4.1.9
Ajuste bracketing
Cantidad/gradación/orden de tomas
No disponible (=
desactivdo
)
4.1.10
Compensación de exposición
Mediante el menú/la rueda de ajuste central
No disponible
4.1.11
Brillo del monitor
Estándar
4.1.12
Histograma
Gráfico que indica la distribución de luminosidad
Estándar
4.1.13
Control de carpetas
Cambiar designación/crear nueva designación
No disponible
4.1.14
Auto revisión
Reproducción automática de la última toma
3s
(histograma desactivado)
4.1.15
Auto desconexión
Apagado automático
2 Min
4.1.16
Sincro Flash
1
a
cortinilla
4.1.17
Sincro lenta
Velocidad de obturación del flash
Depende del obj.
4.1.18
Gestión de color
Espacio de color de trabajo
sRGB
4.1.19
Ajuste DNG
Compresión de datos sin procesar
No disponible
4.1.20
Reset
(a los ajustes básicos de fábrica)
No disponible
4.1.21
Limpieza sensor
Obturador abierto para la limpieza del sensor
No disponible
4.1.22
Fecha
Disponible
4.1.23
Hora
Hora Disponible
4.1.24
Señal acustica
Tonos de confirmación de las teclas
Off
4.1.25
Language
Idioma
Disponible
4.1.26
Conexión USB
Reconocimiento de la cámara como unidad ext.
Almacena miento
o conforme al protocolo PTP
4.1.27
Formatear tarjeta
Formatear la tarjeta de memoria
Disponible
4.1.28
Firmware
Versión de firmware
No disponible
Nota:
Con el perfil de fotografía instantánea solo existe un único menú. Éste abarca solamente los puntos con fondo gris;
los demás no aparecen y están predeterminados o bien no están disponibles.
LOS PUNTOS DEL MENÚ
Los puntos del menú / En el menú de parámetros de toma / 103
4.2 EN EL MENÚ DE PARÁMETROS DE TOMA (mediante la tecla SET, 1.21)
Punto del menú Explicación Ajuste predeterminado
con el perfil de instantánea
4.2.1
Balance blan.
Balance de blancos
Automático
4.2.2
Compresión
Tasa de compresión/Formato de archivo
JPG fino
4.2.3
Resolución
Resolución
18 MP
4.2.4
Comp. d. Exp.
Compensaciones de la exposición (ajustar)
No disponible
4.2.5
Bracketing
Activar/desactivar
No disponible
4.2.6
Perfil usuar.
Perfil específico del usuario/
Modo snapshot
perfil de instantánea (acceder)
104 / Instrucciones abreviadas
INSTRUCCIONES
ABREVIADAS
Tenga preparadas las siguientes piezas:
– Cámara
– Acumulador (A)
Tarjeta de memoria (no incluida en el volumen de
suministro)
– Cargador (B)
AJUSTES PREVIOS
1.
Coloque el acumulador (A) en el cargador (v. pág. 106)
2.
Conecte el cargador (B) a la red para cargar el acumu-
lador (v. pág. 106).
3. Ponga el interruptor principal (1.18) en OFF.
4. Coloque el acumulador cargado en la cámara (v. pág.
108)
5. Introduzca una tarjeta de memoria (v. pág. 109)
6. Ponga el interruptor principal (1.18) en
S.
7. Ajuste el idioma del menú deseado (v. pág. 122).
8. Formatee la tarjeta de memoria (v. pág. 157)
Notas:
Esto sólo es necesario normalmente en tarjetas de
memoria no formateadas de fábrica
En el formateado sencillo, no se pierden irrevo-
cablemente los datos contenidos en la tarjeta.
Simplemente se borra el directorio, de modo que ya
no se puede acceder directamente a los archivos pre-
sentes. Utilizando un programa adecuado es posible
hacer que los datos vuelvan a ser accesibles. Sólo se
borrarán de forma realmente definitiva aquellos datos
que a continuación sean sobrescritos al guardar
nuevos datos.
De cualquier manera, acostúmbrese a pasar lo antes
posible todas sus tomas a un dispositivo de almacen-
amiento masivo seguro, como p. ej. el disco duro de
su ordenador (v. al respecto pág. 157).
9. Ajuste la fecha y la hora (v. pág. 122).
FOTOGRAFIAR
10. Coloque el objetivo deseado en la cámara (v. pág.
111).
11. Sitúe el dial de ajuste de tiempo (1.17) en
A para el
control automático de la velocidad de obturación (v.
pág. 116).
12. Ajuste, con su ojo en el visor, la nitidez mediante el
anillo de ajuste de la distancia en el objetivo (v. pág.
134).
13. Active la medición de la exposición de la cámara
pulsando el disparador (1.19) hasta el primer punto
de resistencia.
14. Si fuera preciso, corrija la exposición mediante el
anillo de ajuste del diafragma en el objetivo (1.14)
(v. pág. 136).
15. Para la toma, presione completamente el dispara-
dor.
Instrucciones abreviadas / 105
VISUALIZACIÓN DE LAS TOMAS
Para la reproducción automática breve de la última
to ma realizada (dentro del modo de toma):
La Leica M9 ya está ajustada de fábrica a esta función
Auto revisión
. En el menú principal pueden seleccio-
narse bajo este punto del menú (4.1.14) diversas vari-
antes de funciones (v. pág. 113).
Para reproducción ilimitada temporalmente:
1. Ajuste el modo de reproducción pulsando la tecla
PLAY (1.26) (v. pág. 150).
2. Pulse la tecla en cruz izquierda o derecha (1.30) para
visualizar otras tomas.
Nota:
Si se ha fotografiado con la función de imágenes en
serie (v. pág. 115), en primer lugar se mostrará en
ambos
modos de reproducción la última imagen de
la serie o la
última imagen de la serie guardada en la
tar jeta, en caso de que en ese momento todavía no se
hayan sobrescrito todas las tomas de la serie desde la
memoria intermedia interna de la cámara a la tarjeta.
AUMENTO DE LAS TOMAS EN LA IMAGEN DEL
MONITOR
Gire a la derecha el dial de ajuste central (1.29) (en el
sentido de las agujas del reloj) para visualizar la toma
ampliada (v. pág. 151).
BORRADO DE LAS TOMAS
Pulse la tecla de borrado (DELETE, 1.24) y siga las
in strucciones en el monitor (1.32) (v. pág. 153).
106 / Carga del acumulador
INSTRUCCIONES
DETALLADAS
PREPARATIVOS
COLOCACIÓN DE LA CORREA DE TRANSPORTE
CARGA DEL ACUMULADOR
La Leica M9 se alimenta de la energía necesaria por
medio de un acumulador de iones de litio (A).
Atención:
Sólo debe utilizarse exclusivamente el tipo de acu-
mulador detallado y descrito en este manual, o los
tipos de acumulador detallados y descritos por Leica
Camera AG en la cámara.
Estos acumuladores sólo podrán cargarse exclusiva-
mente con los dispositivos previstos especialmente para
ello, y sólo exactamente tal y como se describe abajo.
El empleo inadecuado de este acumulador y el empleo
de tipos de acumuladores no previstos, bajo determi-
nadas circunstancias podría provocar una explosión.
Estos acumuladores no necesitan exponerse durante
un tiempo relativamente prolongado Hitze!!! a la luz
solar ni a la humedad. Tampoco deben introducirse
en un horno microondas o un recipiente a alta presi-
ón, porque existe riesgo de incendio o de explosión!
Una válvula de seguridad en el acumulador garantiza
que se alivie de forma controlada la sobrepresión que
pueda generarse en caso de manejo inadecuado.
Debe utilizarse exclusivamente el cargador detallado
y descrito en este manual o el cargador Leica con ref.
14 463. El empleo de otros cargadores no autoriza-
dos por Leica Camera AG puede causar daños en los
acumuladores; en casos extremos, incluso lesiones
graves que pongan en peligro la vida.
El cargador incluido sólo podrá emplearse para
cargar este tipo de acumulador. No intente utilizarlo
para otros fines.
El cable para la carga en vehículo incluido en la ent-
rega no debe conectarse en ningún caso, mientras el
cargador esté conectado a la red.
Procure que pueda accederse libremente al enchufe
de red utilizado.
No se deben abrir el cargador ni el acumulador. Las
reparaciones deben ser llevadas a cabo exclusiva-
mente por talleres autorizados.
Notas:
Antes de la primera utilización de la Leica M9, deberá
cargarse el acumulador.
El acumulador debe estar a un temperatura de entre
0°–35°C
para que sea posible cargarlo (en caso contrario,
el cargador no se conectará o se desconectará de nuevo).
Los acumuladores de iones de litio pueden cargarse
en cualquier momento e independientemente de su
estado de carga. Si al comienzo de la carga, el acu-
mulador sólo está parcialmente descargado, la carga
total se alcanzará más rápido.
Durante el proceso de carga, los acumuladores se
calientan. Esto es normal y no denota un funciona-
miento erróneo.
Si los dos diodos luminiscentes (1.40/1.41) parpade-
an rápidamente tras el inicio de la carga (>2Hz), esto
indica un fallo en la carga. En este caso, desconecte
el cargador de la red y retire el acumulador. Asegúre-
se de que se dan las condiciones de temperatura arri-
ba mencionadas y comience de nuevo con el proceso
de carga. Si el problema persiste, rogamos se ponga
en contacto con su distribuidor, la representación de
Leica en su país o con Leica Camera AG.
Carga del acumulador / 107
Un acumulador nuevo no alcanzará su capacidad
total hasta que se haya cargado y descargado por
completo – por el funcionamiento en la cámara –
entre 2 y 3 veces. Este proceso de descarga debería
repetirse respectivamente cada aprox. 25 ciclos.
Para prolongar al máximo la vida útil del acumulador,
éste no deberá exponerse de forma permanente a
temperaturas extremadamente altas o bajas (p. ej.,
en un vehículo parado en verano o invierno).
La vida útil de cualquier acumulador – incluso en
condiciones de utilización óptimas – es limitada. Tras
varios cientos de ciclos de carga, esto se manifestará
en el considerable acortamiento de los tiempos de
funcionamiento.
Los acumuladores defectuosos deberían eliminarse
conforme a las prescripciones pertinentes (v. pág. 94).
El acumulador intercambiable alimenta otro acumula-
dor tampón montado fijo en la cámara, que asegura
el almacenamiento de los datos introducidos, p. ej.
la fecha, durante un máximo de 3 meses. Si se ha
agotado la capacidad de este acumulador tampón, se
ha de recargar de nuevo mediante la aplicación del
acumulador intercambiable. La plena capacidad del
acumulador tampón se alcanza de nuevo –con el acu-
mulador intercambiable colocado– al cabo de unas
60 horas. Para ello no ha de permanecer encendida
la cámara.
1. Conecte el cargador, es decir, enchufe el conector
del cable de red (1.45) al jack correspondiente del
cargador (1.44), y la clavija de red a una caja de
enchufe.
2. Coloque en un acumulador con sus contactos abajo
y con su lado marcado con una flecha señalando
hacia delante, deslizándolo hasta el tope, en el com-
partimento de carga (1.42) del cargador. La configu-
ración del compartimento de carga garantiza que el
acumulador se sitúe en la posición correcta.
Si la posición es correcta, empezará a parpadear
entonces el LED verde señalizado con CHARGE
(1.40) para confirmar el proceso de carga.
Tan pronto el acumulador esté cargado como
mínimo hasta
4
/
5
de su capacidad, se iluminará
además el LED amarillo señalizado con
80%
(1.41).
Cuando el acumulador esté completamente car-
gado, es decir, cuando se haya alcanzado el 100%
de su capacidad (al cabo de unas
3
1
/
2
h.), el LED
verde cambiará también a luz continua.
Nota:
Debido a la característica de la carga, el LED del 80%
se ilumina ya al cabo de 2h. Con esta capacidad del
acumulador se pueden efectuar ya unas 280 tomas.
Por lo tanto, si no es imprescindible utilizar la capaci-
dad total de aprox. 350 tomas, la disponibilidad de la
cámara puede restablecerse siempre al cabo de un
tiempo relativamente corto.
3. A continuación el cargador debería desconectarse
de la red. No obstante, no existe ningún peligro de
sobrecarga.
4. Retire el acumulador extrayéndolo o deslizándolo
hacia fuera (sirve de ayuda para ello una entalladura
dispuesta en la parte de cabeza del compartimento).
CHARGE
80%
108 / Colocación/extracción del acumulador en la/de la cámara
COLOCACIÓN/EXTRACCIÓN DEL ACUMULADOR
EN LA/DE LA CÁMARA
1. Ponga el interruptor principal (1.19) en OFF.
2. Retire la tapa del fondo (1.35) de la cámara. Para
ello:
a. levante la manilla (1.36) de la tapa del fondo,
b. gírela hacia la izquierda y
c. levante la tapa del fondo.
3. Inserte el acumulador en el compartimento con sus
contactos por delante. Presiónelo en el compartimen-
to (1.37) hasta que la corredera de bloqueo blanca
con resorte (1.38) se deslice sobre el acumulador
asegurándolo.
4. Coloque de nuevo la tapa del fondo. Para ello:
a. enganche la tapa del fondo en la lengüeta de suje-
ción (1.9) en el lado de la cámara,
b. pliéguela,
c. bloquéela con la manilla girándola hacia la
derecha hasta el tope y
d. baje la manilla.
Para sacar el acumulador hay que proceder en orden
inverso de operaciones. Se debe presionar hacia un lado
la corredera de bloqueo blanca con resorte en el compar-
timento del acumulador para desbloquear el acumulador.
Nota:
La cámara debería estar siempre apagada, cuando
saque el acumulador.
Con el acumulador completamente
cargado son posibles, según el estándar CIPA, aprox. 350
tomas con 4 segundos
de reproducción para cada una
de ellas.
INDICACIONES DEL ESTADO DE CARGA (3.1.1)
En el modo de toma, el estado de carga del acumulador
se indica en el monitor (1.32) al pulsar la tecla INFO
(1.22).
Si la capacidad se sitúa tan sólo alrededor del 10%, es
necesario sustituir o recargar el acumulador.
Notas:
Saque el acumulador si no va a utilizar la cámara
durante un largo intervalo de tiempo. Para ello, en
primer lugar apague la cámara con el interruptor
principal.
En caso de que un acumulador haya permanecido en
la cámara durante tres meses después de haberse
agotado su capacidad (v. al respecto también la
última nota en “Carga del acumulador”, pág. 106),
deberán realizarse de nuevo todos los ajustes indi-
viduales.
Colocación y extracción de la tarjeta de memoria / 109
COLOCACIÓN Y EXTRACCIÓN DE LA TARJETA DE
MEMORIA
La Leica M9 almacena los datos de tomas en una tarjeta
SD (Secure Digital) o SDHC (Secure Digital High Capaci-
ty), extremadamente compactas.
Las tarjetas de memoria SD/SDHC son medios de
almacenamiento externos, pequeños, ligeros e intercam-
biables. Las tarjetas de memoria SD/SDHC, sobre todo
aquellas con una gran capacidad y velocidad de escritu-
ra/lectura, proporcionan una grabación y reproducción
de datos considerablemente más rápida. Tienen un inter-
ruptor de protección contra escritura con el cual pueden
ser bloqueadas contra almacenamientos involuntarios y
contra borrados. Este interruptor deslizante está dispue-
sto en el lado no biselado de la tarjeta, y en su posición
inferior, marcada con “LOCK”, están protegidos los datos
almacenados en la tarjeta. Hay tarjetas de memoria SD/
SDHC de diferentes proveedores y con diferentes capaci-
dades y velocidades de escritura/lectura.
Nota:
No toque los contactos de la tarjeta de memoria.
1. Ponga el interruptor principal (1.18) en
OFF.
2. Retire la tapa del fondo (1.35) de la cámara.
Para ello:
a. levante la manilla (1.36) de la tapa del fondo,
b. gírela hacia la izquierda hasta el tope y
c. levante la tapa del fondo.
3. Inserte en la ranura (1.42) la tarjeta de memoria con
los contactos hacia atrás y con la esquina biselada
señalando hacia abajo. Empújela contra la resisten-
cia de resorte totalmente hacia dentro hasta que
encastre audiblemente.
4. Coloque de nuevo la tapa del fondo. Para ello:
a. enganche la tapa del fondo en la lengüeta de suje-
ción (1.9) en el lado de la cámara,
b. pliéguela,
c. bloquéela con la manilla girándola hacia la
derecha hasta el tope y
d. baje la manilla.
Para extraer la tarjeta de memoria hay que apagar la
cámara y proceder en el orden inverso de operación.
Para desbloquearla – tal y como se indica en el fondo
de la cámara – en primer lugar deberá empujarse la
tarjeta un poco más hacia dentro.
Notas:
La oferta de tarjetas SD/SDHC es demasiado grande
como para que Leica Camera AG pueda verificar com-
pletamente todos los tipos disponibles en cuanto
a su compatibilidad y calidad. En consecuencia,
recomendamos p. ej. las tarjetas “Extreme III” del
fabricante líder “SanDisk”.
En caso de utilizarse otros tipos de tarjeta no es de
esperar que se produzcan daños a la cámara ni a la
tarjeta, dado que especialmente las denominadas
tarjetas “No Name” en algunos casos no cumplen
los estándares SD y SDHC, pero Leica Camera AG no
puede asumir una garantía de funcionamiento.
Si no se puede introducir la tarjeta de memoria, veri-
fique su correcta orientación.
Si retira la tapa del fondo o la tarjeta de memoria,
aparecen en el monitor los correspondientes avisos
de advertencia en lugar de las correspondientes
indicaciones:
– Atención Tapa base quitada
– Atención No haj tarjeta SD
110 / Objetivos Leica M
No abra la tapa del fondo y no retire ni la tarjeta de
memoria ni el acumulador, mientras como símbolo
para la grabación de la toma y/o memorización de
datos en la tarjeta parpadee el LED rojo (1.32) en la
parte inferior derecha junto al monitor (1.33). En caso
contrario, podrían perderse los datos de toma todavía
no (completamente) almacenados.
Dado que los campos electromagnéticos, la carga
electroestática así como defectos en la cámara y
en la tarjeta pueden ocasionar daños o pérdidas de
los datos en la tarjeta de memoria, se recomienda
transferir los datos a un ordenador y guardarlos allí
(v. pág. 158).
Por el mismo motivo se recomienda conservar la tar-
jeta siempre en un recipiente antiestático.
OBJETIVOS LEICA M
Como norma general: La mayoría de los objetivos
Leica M
se pueden utilizar con la Leica M9. Consulte
las siguientes observaciones sobre las particularidades
sobre las pocas excepciones y limitaciones.
La utilización es independiente del equipamiento del
objetivo: con o sin codificación de 6 bits en la bayoneta
(versión más actual).
También sin este equipamiento adicional, es decir, con
la utilización de objetivos Leica M sin identificación, la
Leica M9. le proporcionará buenas tomas en la mayoría
de los casos.
A fin de posibilitar una calidad de imagen óptima tam-
bién en tales casos, es recomendable indicar el tipo de
objetivo (v. “Activación/desactivación del reconocimien-
to
del tipo de objetivo”, pág. 124).
Importante:
 
– el Hologon 1:8/15mm,
– el Summicron, con ajuste de cercanía 1:2/50mm,
el Elmar 1:4/90mm con tubo encastrable (periodo
de fabricación 1954–1968)
Algunos ejemplares del Summilux-M 1.4/35mm
(no esférico, periodo de fabricación 1961–1995,
Made in Canada) no se pueden acoplar a la
Leica M9
o no se pueden enfocar al infinito. El
Servicio de Atención al Cliente de Leica puede
modificar estos objetivos de forma que se puedan
utilizar también en la Leica M9.
 
cámara o al objetivo
Los objetivos con tubo encastrable pueden utilizarse
exclusivamente con el tubo extraído, es decir, que
su tubo no se puede encastrar en ningún caso en la
Leica M9. Esto no es aplicable al Macro-Elmar-M 1:4/
90mm actual, cuyo tubo no penetra en la cámara
ni siquiera en estado encastrado, y por lo tanto se
puede utilizar sin restricciones.
 
Pese a la gran precisión del telémetro de la Leica M9,
no puede garantizarse un enfoque exacto con obje-
tivos de 135mm con el diafragma abierto, debido a
la profundidad de campo muy reducida. En conse-
cuencia se recomienda un diafragmado mínimo de 2
niveles.
 
de la exposición
el Super-Angulon-M 1:4/21mm
– el Super-Angulon-M 1:3,4/21mm
el Elmarit-M 1:2,8/28mm, con número de fabrica-
ción inferior a 2 314 921.
Nota:
El Servicio de Atención al Cliente de Leica puede ree-
quipar muchos objetivos Leica M con la codificación de
6 bits. Consulte en cada caso individual (dirección, v.
pág. 177).
Colocar/Extraer el objetivo / 111
COLOCAR UN OBJETIVO
1. Tome el objetivo por el anillo fijo (1.12),
2. sitúe el botón de índice rojo (1.12c) del objetivo
frente al botón de desenclave (1.1) de la carcasa de
la cámara, y a continuación
3. coloque el objetivo recto en esta posición.
4. Con un corto giro a la derecha, el objetivo encastra
de forma audible y perceptible.
EXTRAER EL OBJETIVO
1. Tome el objetivo por el anillo fijo (1.12),
2. presione el botón de desenclave (1.1) en la carcasa
de la cámara,
3. gire el objetivo hacia la izquierda, hasta que su botón
de índice rojo (1.12c) esté situado frente al botón de
desenclave, y
4. entonces extráigalo de forma recta.
Notas:
Como norma general: En la Leica M9 debería estar
colocado siempre un objetivo o la tapa de la carcasa
para evitar la penetración de polvo, etc. en el interior
de la cámara.
Por el mismo motivo, debería realizar los cambios de
objetivos rápidamente y en un entorno sin polvo a
ser posible.
No deberían guardarse las tapa de la cámara o la
tapa posterior del objetivo en el bolsillo del pantalón,
dado que allí atraen polvo que al colocarlas puede
penetrar en el interior de la cámara.
112 / Encendido y apagado de la cámara
LOS AJUSTES/ELEMENTOS DE MANEJO
MÁS IMPORTANTES
ENCENDIDO Y APAGADO DE LA CÁMARA/
EL INTERRUPTOR PRINCIPAL
La Leica M9 se enciende y apaga mediante el interrup-
tor principal (1.18). Éste se encuentra debajo del dispa-
rador (1.19) y está ejecutado como palanca encastrable
con cuatro posiciones:
a.
OFF
Cámara apagada
En esta posición de reposo, la cámara está apagada.
b.
S
Modo de imágenes individuales
El accionamiento del disparador (v. abajo) consigue
sólo una toma, independientemente de que éste se
mantenga pulsado o no.
Para un trabajo especialmente discreto, se puede
activar en el menú (v. pág. 102/119) la función
Discreto (v. pág. 115).
c.
C
Modo de imágenes en serie
Si se mantiene pulsado el disparador (v. abajo), se
efectúan ≤ 8 tomas sucesivas – mientras tenga sufi-
ciente capacidad la tarjeta de memora utilzaza y la
memoria intermedia interna de la cámara (v. “Colo-
cación y extracción de la tarjeta de memoria”, pág.
109).
d.
Autodisparador
Accionando el disparador (v. abajo) se inicia el
tiempo preliminar ajustado (v. pág. 157), después se
produce la toma.
ENCENDIDO
Tras el encendido, es decir después del ajuste de una
de las tres funciones S, C o se enciende brevemente
el LED (1.31) y aparecen las indicaciones en el visor
(2.1.1) (v. pág. 98).
Nota:
La disponibilidad para el funcionamiento se alcanza
aprox. 1s después del encendido.
APAGADO
Incluso cuando de interruptor principal no está en
OFF,
la cámara se apaga automáticamente cuando se ha
predefinido un tiempo de apagado automático (Auto
desconexión,
4.1.15
, v. pág. 119/123), a través del
control de menú y si durante este tiempo no se maneja.
Nota:
Si la cámara deja de utilizarse durante largo tiempo o
se guarda en un bolso, es conveniente que se apague
siempre con el interruptor principal. De esta forma
se evita cualquier consumo de corriente, como el
que tiene lugar incluso en el modo de espera tras el
apagado automático del exposímetro y la desaparición
de la indicación. Asimismo, de esta forma se impiden
disparos accidentales.
1.181.19
Selección de los modos de toma y reproducción / 113
SELECCIÓN DE LOS MODOS DE TOMA Y
REPRODUCCIÓN
Una vez encendida, la Leica M9 se encontrará, en prin-
cipio, en modo de toma; es decir, que el monitor (1.32)
permanecerá oscuro una vez alcanzada la disponibili-
dad de funcionamiento (v. pág. 112).
Para la reproducción de las tomas puede elegirse entre
dos modos:
1. PLAY Reproducción ilimitada temporalmente
2.
Auto revisión
Reproducción breve tras la toma
REPRODUCCIÓN ILIMITADAPLAY
Accionando la tecla PLAY (1.26), podrá cambiarse en
cualquier momento al modo de reproducción.
En el monitor aparecen la última imagen tomada y las
correspondientes indicaciones (v. pág. 99).
Sin embargo, si no hay ningún archivo de imagen
en la tarjeta de memoria utilizada, tras el cambio a
reproducción aparecerá el siguiente aviso: Atención
No hay imágenes
.
REPRODUCCIÓN AUTOMÁTICA DE LA ÚLTIMA TOMA
En el modo Autom. Wiederg cada imagen se muestra en
el monitor inmediatamente tras la toma (1.32). De esta
forma puede usted, p. ej., controlar de forma rápida y
simple si la imagen ha salido bien o si se debe repetir.
Esta función permite
1. elegir la duración durante la cual debe mostrarse la
imagen, y
2. la reproducción de los datos de la toma con o sin
histograma (v. al respecto pág. 118).
Ajuste de la función
1. Seleccione en el menú principal (v. pág. 102/119)
Auto revisión (4.1.14),
2. en el correspondiente submenú, el punto Duración,
y
3. en el siguiente submenú que aparezca, seleccione la
función deseada o la duración: (Off, 1s, 3s, 5s, Conti-
nuo, Con disparador presionado).
4. Para seleccionar si desea tener la reproducción con
o sin histograma (v. al respecto también pág. 118)
acceda de nuevo al primer submenú,
5. seleccione Histograma,
6. y aquí la variante deseada (
On, Off
).
A partir del modo de Auto revisión puede cambiarse en
cualquier momento al modo de reproducción
PLAY nor-
mal, es decir, temporalmente ilimitado (v. arriba).
Nota:
Si se ha fotografiado con la función de imágenes en
serie (v. pág. 115), en primer lugar se mostrará en
ambos modos de reproducción la última imagen de
la serie o la última imagen de la serie guardada en la
tarjeta, en caso de que en ese momento todavía no se
hayan sobrescrito todas las tomas de la serie desde la
memoria intermedia interna de la cámara a la tarjeta.
En los apartados bajo “La reproducción”, a partir de
la pág. 150, se describe cómo seleccionar el resto de
las tomas de la serie, así como otras posibilidades de
reproducción.
114 / El disparador
EL DISPARADOR
El disparador (1.19) tiene tres niveles de presión:
1. Una breve pulsación hasta el primer punto de resi-
stencia activa la medición de la exposición y la indi-
cación del visor e inicia un eventual tiempo prelimi-
nar preseleccionado para el disparador automático
(v. pág. 157).
Una vez que se suelta el disparador, el sistema de
medición y la indicación del visor seguirán activas
durante aprox. 12s (para más información sobre
este tema consulte los apartados de “La medición de
la exposición” a partir de la pág. 135).
Si el disparador se mantiene en este nivel de pre-
sión, la indicación permanece activada o, si previa-
mente estaba ajustado el modo de reproducción (v.
pág. 150), la cámara vuelve al modo de toma. Si la
cámara estaba previamente en el modo de espera
(v. pág. 112), se activa de nuevo y se enciende la
indicación.
Mientras el disparador se mantiene en esta posici-
ón se puede ajustar la corrección de la exposición
de forma rápida y fácil con el dial de ajuste (más
detalles en el apartado “Correcciones de la exposici-
ón” de la pág. 137).
Nota:
El disparador permanece bloqueado
si la memoria intermedia interna está (temporal-
mente) llena; p. ej., tras una serie de ≥8 tomas, o bien
en caso de que esté llena la tarjeta de memoria
insertada y esté llena (temporalmente) la memoria
intermedia interna.
2. Si se presiona hasta el segundo punto de resistencia,
en el modo de exposición automática se memoriza el
valor de medición de exposición, es decir, la veloci-
dad de obturación determinada por la cámara (para
más detalles consulte el apartado “La memorización
de valores de medición” en la pág. 136). Después
de soltar el disparador se puede efectuar una nueva
medición.
3. Si se pulsa por completo el disparador, se efectúa
la toma. Los datos se transmiten a continuación a la
tarjeta de memoria.
En el botón disparador hay integrada una rosca norma-
lizada para cable disparador.
Notas:
El segundo punto de resistencia no es perceptible
cuando se utilizan cables disparadores.
Incluso aunque previamente estuviera activado el
modo de reproducción (v. “Seleccionar los tipo de
toma y reproducción”, pág 113) o el control de menú
(v. pág. 119), pulsando brevemente el disparador se
cambia inmediatamente al modo de toma.
Mediante el control de menú se pueden seleccionar
o ajustar los tonos de confirmación de teclas (v. pág.
123).
Para evitar tomas movidas, el disparador debe presio-
narse con suavidad (no bruscamente) hasta que, con
un clic silencioso, reaccione el obturador.
1.19a1.19
Tomas en serie / 115
TOMAS EN SERIE
Con la Leica M9 no sólo puede realizar tomas indivi-
duales, con el interruptor principal 1.18 en (S [single]),
sino también series de tomas, con el interruptor princi-
pal en (C [continuous]), por ejemplo para captar proce-
sos de movimiento en varias etapas.
Excepto el manejo del disparador (1.19), las tomas en
serie se realizan como si fueran tomas individuales:
Por el contrario, mientras mantenga completamente
pulsado el disparador (y la tarjeta de memoria tenga
suficiente capacidad), se efectuarán tomas en serie. Si
presiona el disparador sólo brevemente, se seguirán
realizando tomas individuales.
Se pueden realizar como máximo 2 imágenes por segun-
do
y 8 consecutivas.
Notas:
La frecuencia de toma indicada y el número máximo
posible de tomas en una serie están referidos a un
ajuste estándar - ISO 160 y como formato DNG Com-
primir. Con otros ajustes, la frecuencia y el número
pueden ser inferiores.
Independientemente de cuántas tomas se hayan
realizado en una serie, en ambos modos de repro-
ducción (v. pág. 113) se mostrará en primer lugar
la última imagen de la serie o la última imagen de la
serie guardada en la tarjeta, en caso de que en ese
momento todavía no se hayan sobrescrito todas las
tomas de la serie desde la memoria intermedia inter-
na de la cámara a la tarjeta.
DISPARO DISCRETO/CON VIBRACIÓN REDUCIDA
En situaciones que requieren la máxima discreción posi-
ble, puede resultar útil suprimir el ruido de la tensión
del obturador, por lo menos temporalmente. Asimismo,
existen situaciones en las que es importante mantener
la cámara lo más inmóvil posible durante el disparo.
Para tal fin, se puede modificar mediante el menú el
modo de funcionamiento del disparador.
Ajuste de las funciones
1. Seleccione en el menú principal (v. pág. 102/119)
Avance (4.1.3), y
2. en el submenú correspondiente, seleccione el modo
de funcionamiento deseado: Estándar, Suave,
Discreto o bien Suave y discreto.
Con las funciones
Suave
, el disparo del obturador se
produce ya en el segundo punto de resistencia del
disparador, es decir, sin que sea preciso superar la resi-
stencia incrementada que normalmente se percibiría.
Esto facilita mantener inmóvil la cámara incluso en el
momento del disparo, lo cual constituye un requisito
para lograr tomas nítidas con velocidades de obturaci-
ón lentas.
Con las funciones Discreto, la tensión del disparador no
se produce inmediatamente después de la toma como
es habitual, sino solo después de soltar el disparador. El
tiempo de retardo, tan largo como se desee, se puede
aprovechar, por ejemplo, para poner la cámara en
tensión en un entorno amortiguador del ruido (bajo una
prenda de ropa o similar), o para esperar un momento
más propicio.
Mientras que las funciones
Suave
están disponibles
tanto en el modo de imágenes individuales como en
el modo de imágenes en serie, las funciones Discreto
únicamente pueden utilizarse en el modo de imágenes
in dividuales (interruptor principal 1.18 en la posición S).
116 / El dial de ajuste de tiempo
EL DIAL DE AJUSTE DE TIEMPO
El tamaño y la disposición del dial de ajuste de tiempo
(1.17) de la Leica M9 son ergonómicamente óptimos:
Por un lado su manejo es excelente, incluso con la
cámara en el ojo. Por otro lado, pese a ello está bien
protegido contra un desplazamiento no voluntario.
Además, su dirección de giro (al igual que la del anillo
de diafragmado de los objetivos), corresponde a las
indicaciones del exposímetro en el visor en el ajuste
manual (2.1.3): por ejemplo, si se ilumina el LED trian-
gular iz quierdo, se producirá un giro en dirección de la
flecha, es decir, a la derecha, para obtener la velocidad
de obturación necesaria, más lenta.
Con el dial de ajuste de tiempo de la Leica M9 se selec
-
cionan dos de los tres modos de exposición,
modo de exposición automática mediante el ajuste a
la posición A marcada de color rojo (v. pág. 136),
modo manal mediante la elección de una de la velo-
cidades de obturación de
1
/
4000
s
a 8s (también están
disponibles valores intermedios, escalonados en
pa sos de
1
/
2
, v. pág. 140)
así como
el tiempo de sincronización más corto posible, marca-
do adicionalmente con el símbolo , de
1
/
180
s
para el
modo de flash (v. pág. 144), y
B para exposiciones de larga duración (v. pág. 140).
El dial de ajuste de tiempo de la Leica M9 no dispone
de tope; es decir, que puede girarse desde cualquier
posición en la dirección que se desee. Encastra en
to das las posiciones grabadas y en los valores interme-
dios. No se deben utilizar posiciones intermedias fuera
de las posiciones de encastre.
Notas:
Como ya se ha descrito en relación con el ajuste ISO
en la pág. 128, al utilizar sensibilidades mayores y,
especialmente en superficies oscuras y uniformes,
se hace más o menos ostensible un ruido de imagen.
Para la reducción de este fenómeno, la Leica M9
realiza automáticamente, tras cada toma con una
velocidad de obturación lenta, una segunda “toma
en negro” (contra el obturador cerrado). Este ruido
me dido en la toma paralela se “resta” entonces
aritméticamente del bloque de datos de la toma pro-
piamente dicha.
Este duplicado del tiempo de “exposición” se ha de
tener en cuenta en exposiciones de larga duración.
La cámara no deberá apagarse durante este tiempo.
A velocidades de obturación por debajo de 2s,
apare
ce en el monitor como indicación el mensaje
Reducción de ruido 12s
1
.
Si se aplica la función B junto con el disparador
automático (v. pág. 157), no se ha de mantener
pulsado el
disparador; el obturador permanece abierto
hasta que el disparador se pulsa una segunda vez (se
corresponde entonces con una función T).
Para más información sobre el ajuste de la exposición
correcta, consulte los apartados bajo: “La medición de
la exposición”, a partir de la página 135.
1
La indicación del tiempo es un ejemplo
1.17
El monitor / 117
EL MONITOR
La Leica M9 posee un monitor grande en color de cri-
stal líquido de 2,5” (1.32). Sirve para la observación de
las tomas efectuadas en la tarjeta de memoria y repro-
duce el campo de imagen completo, así como los datos
e informaciones seleccionados (v. “Las indicaciones/En
el monitor”, pág. 99/100 y los siguientes apartados).
En la variante de modelo Leica M9-P, el monitor esta
protegido por un cristal de zafiro extraordinariamente
duro y, gracias a ello, resistente al rayado.
Nota:
Una imagen del monitor está disponible exclusivamente
en el modo de reproducción (v. pág. 150), y se debe
ac tivar con la tecla PLAY (1.26), o bien se muestra
automáticamente si está activada la función Auto revi-
sión (v. pág. 113).
En el ajuste estándar se muestran sólo las siguientes
informaciones (es decir, si no se llamaron las informaci-
ones adicionales con la tecla INFO (1.22, v. pág. 99):
1. En el encabezado sólo la velocidad de obturación
(3.2.2), la sensibilidad ISO (3.2.3) y el número de
imagen/número total de tomas presentes (3.2.4),
2. en tomas protegidas contra el borrado (v. pág. 154)
el símbolo (3.2.1, ) como indicación,
3. en la reproducción ampliada o desplazada adicional-
mente del centro, se muestra además, abajo a la
derecha,
como indicación de ello, un símbolo (3.2.5
),
que representa aproximadamente la situación y
el tamaño del encuadre mostrado.
4. en la reproducción reducida de 4 a 9 tomas se mue-
stra un marco rojo que identifica la imagen seleccio-
nada (3.2.6).
Ajuste de la luminosidad
La luminosidad de la imagen del monitor se puede aju-
star en cinco niveles a través del control de menú, de
modo que se puede adaptar óptimamente a la situación
concreta, es decir, a las condiciones de luz existentes.
Ajuste de la función
1. Seleccione en el menú principal (v. pág. 102/119)
Brillo del monitor (4.1.11), y
2. en el submenú, el grado deseado de los cinco dis-
ponibles (Baja, Media baja, Estándar, Media alta,
Alta).
VISUALIZACIÓN DE AJUSTES BÁSICOS/
DATOS EN EL MODO DE TOMA
Si la cámara se encuentra en el modo de toma, con la
tecla INFO (1.22) puede visualizar las capacidades del
acumulador y de la tarjeta de memoria, así como algu-
nos de los ajustes básicos de la toma (v. pág. 99).
VISUALIZACIÓN DE LOS DATOS DE TOMA EN EL
MODO DE REPRODUCCIÓN
Si la cámara se encuentra en el modo de reproducción,
con la tecla INFO (1.22) puede visualizar una gran
cantidad de datos de la toma adicionales (v. pág. 100)
junto con una imagen reducida.
Mediante el control de menú (Histograma, 5.1.9, v.
pág. 102/119) puede seleccionar además distintas
variantes de histograma (v. apartado siguiente).
118 / El histograma
EL HISTOGRAMA
El histograma (3.3.2) representa la distribución de
luminosidad en la toma. El eje horizontal corresponde
a los valores tonales desde el negro (izquierda) pasan-
do por gris hasta el blanco (derecha). El eje vertical
corresponde a la cantidad de píxeles de la respectiva
luminosidad. Esta forma de representación permite –
junto al propio aspecto de la imagen – una evaluación
adicional, rápida y sencilla del ajuste de la exposición
tras la toma.
En la Leica M9 puede elegir entre diversas variantes del
histograma: Bien con respecto a la luminosidad total o
de forma separada para los tres colores básicos rojo/
verde/azul, o adicionalmente con identificación de las
áreas que en la imagen ya no muestran dibujo; es decir,
aquéllas que son demasiado claras u oscuras (Clipping).
Nota:
La indicación del histograma se refiere siempre al encu-
adre de la toma mostrado actualmente.
Ajuste de la función
1. Seleccione en el menú principal (v. pág. 102/119)
Histograma (4.1.12), y
2. en el submenú correspondiente, seleccione la funci-
ón deseada: Estándar o RGB, o bien Clipping, a fin
de acceder al submenú pertinente.
Ajustes adicionales para las indicaciones de clipping
3. Seleccione en el submenú Clipping si desea des-
activar esta indicación o si desea que se indiquen
únicamente sobreexposiciones (rojo), o bien sobre-
exposiciones y subexposiciones insuficientes (rojo y
azul).
Nota:
El histograma no está disponible en caso de reproducci-
ón simultánea de varias tomas reducidas (v. pág. 151).
A:
Predominan los píxeles oscu-
ros, hay muy pocos claros:
Exposición insuficiente
B:
La mayoría de los píxeles
muestran luminosidades
medias: exposición correcta
C:
Predominan los píxeles claros,
hay pocos oscuros: Sobre-
exposición
A B
C
El control del menú / 119
EL CONTROL DEL MENÚ
Muchos ajustes se realizan en la Leica M9 a través de
menús (v. pág. 102/103).
Con la exposición automática y el ajuste manual de
la exposición están disponibles dos menús indepen-
dientes entre sí. El menú principal se compone en este
caso de 28 puntos (4.1.1–.28); además existe un menú
de parámetros de toma. Mediante el agrupamiento y la
separación se puede acceder a ellos y ajustar de forma
especialmente rápida y sencilla los puntos del menú
utilizados más frecuentemente.
En caso de utilización del perfil de fotografía instantá-
nea (v. pág. 102/141) existe un único menú, el menú
principal, con solo 5 puntos. En la mayoría de los casos
se refieren simplemente a ajustes básicos (4.1.7/.22/
.23/.25/.27), que de todos modos solo se introducen
una vez, mientras que todos los demás parámetros
im portantes están prefijados para simplificar el manejo.
Nota:
Con el perfil de fotografía instantánea se sustituyen
las
opciones de la mayoría de los puntos del menú por
ajustes
fijos, es decir, no modificables por el usuario (v.
a este respecto la relación del apartado “Los puntos del
menú”, página 102/103).
MENÚ PRINCIPAL
En el menú principal, tanto con exposición automáti-
cos como con ajuste manual de la exposición están
reunidos, además de los ajustes básicos de la cámara,
la memorización de los perfiles de usuario, así como
funciones secundarias.
MENÚ DE PARÁMETROS DE TOMA
En el menú de parámetros de toma, que consta de 6
puntos (4.2.1–.6, v. pág. 103), se realizan los ajustes
básicos para la toma así como la selección de los per-
files de usuario memorizados.
Los respectivos ajustes o pasos de ajuste de estas
funciones se aclaran con la cámara encendida y se
representan paso a paso en el monitor (1.32).
En ambos menús se efectúan los ajustes en principio
siempre igual, únicamente el acceso y la salida de ambos
es diferente.
120 / Ajuste de las funciones del menú
AJUSTE DE LAS FUNCIONES DEL MENÚ
1. Se accede al menú principal con la tecla MENU
(1.28), y al menú de parámetros de toma con la tecla
SET (1.21).
A continuación, aparecen en el menú principal los
primeros 7 puntos de menú (o los 5 en el perfil de
fotografía instantánea); en el menú de parámetros
de toma aparecen todos.
Notas:
El menú de parámetros de toma
es accesible exclusivamente desde el modo de
toma (v. pág. 113), y
solo está disponible cuando se utilizan los modos
de exposición “exposición automática” (v. pág. 136)
y “ajuste manual” (v. pág. 140), pero no en el perfil
de instantánea.
El menú principal no es accesible durante los proce-
sos DELETE o de protección contra borrado (v. pág.
153/154).
2. Puede seleccionar el punto de menú que desee tanto
girando el dial de ajuste (1.29) como con la tecla en
cruz superior/inferior (1.30).
Ajuste de las funciones del menú / 121
3. Para el ajuste de la respectiva función pulse en pri-
mer lugar - o de nuevo en el menú de parámetros de
tomas – la tecla SET.
A la derecha junto al punto de menú aparece el
correspondiente submenú de varias líneas seña-
lizado por un borde rojo. El punto actualmente
seleccionado está destacado en claro para su
identificación.
4. Entonces puede seleccionar de nuevo la variante
de función que desee tanto girando el dial de ajuste
como con la tecla en cruz superior/inferior.
5. Guardará su ajuste accionando de nuevo la tecla
SET.
A la derecha en la línea de menú se indica la vari-
ante de función así ajustada.
6. Se puede salir de los menús pulsando las siguientes
teclas:
Disparador
(1.19)
PLAY
(1.26)
MENU
(1.28)
Menú
principal
La cámara
cambia al
modo de
toma
La cámara
cambia al
modo de
reproduc-
ción
Ningún
otro
cambio de
función
Menú de
parámetros
de toma
- -
Notas:
En el menú principal puede usted abandonar los
submenús en cualquier momento, sin aceptar los
posibles ajustes allí realizados, presionando la tecla
MENU.
Los puntos del menú como, p. ej.
Fecha
(4.1.22) y
Hora
(4.1.23), así como la función de balance de blancos
(Balance blan, 4.2.1), requieren ajustes adicionales.
Las correspondientes explicaciones y otros detalles
sobre el resto de las funciones de menú se encu-
entran en las respectivas secciones.
122 / Ajustes básicos de la cámara
AJUSTES PREVIOS
AJUSTES BÁSICOS DE LA CÁMARA
Idioma del menú
El idioma utilizado en el ajuste de fábrica del control de
menús es el inglés; es decir, todos los puntos de menú
aparecen en primer lugar con sus denominaciones
in glesas. Como idiomas de menú alternativos pueden
elegirse también el alemán, francés, español, italiano,
ja ponés, ruso o bien chino tradicional o simplificado.
Ajuste de la función
1. Seleccione en el menú principal (v. pág. 102/119)
Language (4.1.25), y
2. en el submenú correspondiente el idioma deseado.
Con pocas excepciones (designación de las teclas,
abreviaturas) cambian todos los datos idiomáticos.
FECHA Y HORA
La fecha y la hora se ajustan respectivamente a través
de puntos del menú propios.
FECHA
Hay 3 variantes disponibles para el orden de la repre-
sentación.
Ajuste
1. Seleccione en el menú principal (v. pág. 102/119)
Fecha (4.1.22), y
2. acceda al submenú. Éste se compone de los 2 pun-
tos Ajuste y Secuencia.
3. Seleccione Ajuste.
Aparece otro submenú con grupos de cifras para
el año, el mes y el día. La cifra actualmente activa-
da, es decir, la que se puede ajustar, aparece
marcada por un fondo negro y enmarcada en rojo.
4. Con el dial de ajuste (1.29) o con las teclas en
cruz superior e inferior (1.30) se ajustan los valo-
res nu méricos; con las teclas en cruz izquierda y
derecha se cambia entre los grupos de números.
Notas:
La mayoría de las veces, el empleo del dial de ajuste
no sólo es más cómodo, sino también mucho más
rápido.
Accionando la tecla MENU (1.28) se puede retro-
ceder en cualquier momento al menú principal – sin
aceptar las modificaciones efectuadas hasta enton-
ces en los submenús.
5. Una vez ajustados los 3 valores, confirme y memorí-
celos accionando la tecla
SET (1.21).
Entonces vuelve a aparecer la lista de los puntos
de menú.
6. Para modificar el modo de representación, selec-
cione ahora en el submenú el punto Secuencia.
Aparecen las 3 posibles secuencias Día/Mes/Año,
Mes/Día/Año, y Año/Mes/Día.
7. El ajuste y la confirmación se producen en principio
exactamente igual que en los puntos 3 y 4.
Nota:
Incluso aunque el acumulador no esté insertado o esté
descargado, el ajuste de la fecha y de la hora se con-
serva durante unos 3 meses gracias a un acumulador
de respaldo integrado (v. al respecto también “Indica-
ciones de estado de carga”, pág. 108). Sin embargo,
transcurrido ese tiempo deberán volver a ajustarse la
fecha y la hora, tal y como se describe arriba.
Ajustes básicos de la cámara / 123
HORA
La hora puede ajustarse opcionalmente en formato de
24 o de 12 horas.
Ajuste
El ajuste tanto de ambos grupos de cifras como del
formato se realiza en el punto de menú Heure (5.1.19),
con los subpuntos Ajuste y Vista, y en principio de
forma idéntica a la descrita para Fecha en el apartado
anterior.
APAGADO AUTOMÁTICO
Esta función apaga automáticamente la Leica M9 una
vez transcurrido un tiempo predeterminado. Este esta-
do se corresponde con la posición de interruptor princi-
pal OFF (1.18, v. pág. 112).
Puede elegir
a. si activa esta función, y si es así,
b. el tiempo al cabo del cual se apagará la cámara.
Puede ajustar esta función para adaptarla óptimamente
a su propia forma de trabajar, y además alargar consi-
derablemente la duración de la carga del acumulador.
AJUSTE DE LA FUNCIÓN
1. Seleccione en el menú principal (v. pág. 102/119)
Auto desconexión (4.1.15), y
2. allí la función deseada.
Nota:
Aunque la cámara se encuentre en estado de dispo-
nibilidad, es decir, que las indicaciones se borran al
cabo 12s, o haya sido apagada por la función Auto
desconexión activada, puede volver a ponerse en
servicio en cualquier momento mediante la pulsación
del disparador (1.19).
TONOS DE CONFIRMACIÓN DE TECLAS O TONOS
DE SEÑAL
Con la Leica M9 puede usted decidir si sus ajustes y
algunos procesos de funciones y avisos de advertencia
se deben confirmar con señales acústicas –se pueden
seleccionar dos volúmenes –, o si el funcionamiento de
la cámara ha de ser silencioso en gran medida.
Como confirmación sirve un tono de clic o un pitido que
puede activarse respectivamente de forma individual
para confirmar los accionamientos de las teclas y como
indicación de que la tarjeta de memoria está llena.
Nota:
En el ajuste de fábrica, los tonos de señal están desac-
tivados.
Ajuste de las funciones
1. Seleccione en el menú principal (v. pág. 102/119)
Señal acustica (4.1.24), y
2. acceda al submenú. Se compone de los 3 puntos
Volumen, Sonido click y Tarjeta SD llena.
3. Seleccione Volumen, y
Aparecerá entonces otro submenú con las 3 alter-
nativas
Off
(en principio, sin tonos), Bajo y Alto.
4. y seleccione en este menú la función deseada.
Tras la confirmación, aparecerá de nuevo la pan-
talla inicial del monitor
5. En los otros dos submenús, seleccione si desea acti-
var o no los tonos para las respectivas funciones.
124 / Ajustes básicos de las tomas
AJUSTES BÁSICOS DE LAS TOMAS
ACTIVACIÓN/DESACTIVACIÓN DEL RECONOCI-
MIENTO DEL TIPO DE OBJETIVO
La codificación de 6 bits en la bayoneta (1.11) de
los objetivos actuales Leica M permite a la Leica M9
de tectar el tipo de objetivo aplicado por medio del sen-
sor integrado en la bayoneta (1.10).
Esta información se utiliza entre otras cosas para
la optimización de los datos de la imagen. Así se
compensa en los respectivos datos de la imagen el
oscu
recimiento de los bordes, que puede resultar
especial
mente llamativo en caso de objetivos de gran
angular y grandes aperturas de diafragma.
También el control de la exposición del flash y del
re flector del flash utiliza los datos del objetivo (véase
“Dispositivos de flash utilizables”, pág. 143).
Además, las informaciones que suministra esta codi-
ficación de 6 bits se escriben en el respectivo archivo
EXIF de las tomas. En los datos de la imagen de la
representación INFO (v. “El monitor”, pág. 117) se
indica además la distancia focal del objetivo (3.3.7 b,
v. pág. 100).
Nota:
Para la utilización de objetivos sin codificación de 6 bits
se debe desactivar siempre la función de reconocimien-
to, a fin de evitar fallos de funcionamientos, o bien debe
introducirse manualmente el tipo de objetivo utilizado
(v. pág. 124).
AJUSTE DE LA FUNCIÓN
1. Seleccione en el menú principal (v. pág. 102/119)
Detección objetivo (4.1.1), y
2. en el submenú correspondiente la variante deseada:
Off
, o bien
Auto
, en caso de que esté montado un objetivo
codificado, o bien
Manual
, en caso de que esté montado un objetivo
no codificado.
INTRODUCCIÓN MANUAL DEL TIPO DE OBJETIVO/
DE LA DISTANCIA FOCAL
Los objetivos Leica M antiguos no son reconocidos por
la carcasa de la cámara al carecer de codificación, pero
la “identificación” puede realizarse mediante el menú:
3. Seleccione de la lista en el submenú
Manual
el obje-
tivo utilizado.
En el monitor (1.32) se muestra una lista de objeti-
vos que contiene también los números de artículo
respectivos a fin de facilitar una identificación
inequívoca.
Notas:
En muchos objetivos, el número de artículo está gra-
bado en el lado opuesto de la escala de profundidad
de campo.
La lista contiene objetivos que estaban disponibles
sin codificación (aprox. antes de junio de 2006). Los
objetivos con una fecha de lanzamiento más reciente
están disponibles exclusivamente con codificación, y
por lo tanto no pueden seleccionarse manualmente.
Si se utiliza el Leica Tri-Elmar-M 1:4/16-18-21mm
ASPH., la distancia focal ajustada no se transfiere a
la carcasa de la cámara, y en consecuencia tampoco
se indica en el bloque de datos EXIF de las tomas. Sin
embargo, si lo desea puede introducir manualmente
la distancia focal pertinente.
En cambio, el Leica Tri-Elmar-M 1:4/28-35-50mm
ASPH. cuenta con la transferencia mecánica de la
distancia focal ajustada a la cámara, necesaria para
la proyección de los marcos luminosos adecuados en
el visor, la cual es explorada por el sistema electróni-
co de la cámara y utilizada para la corrección especí-
fica de la distancia focal. Sin embargo, debido a la
falta de espacio se indica en el menú únicamente un
número de artículo, 11 625. Naturalmente, también
pueden utilizarse las otras dos variantes – 11 890 y
11 894 –, y por supuesto los ajustes realizados en el
menú se aplican también a éstas.
Ajustes básicos de las tomas / 125
RESOLUCIÓN
Pueden registrarse los datos de la imagen en formato
JPEG con cinco cantidades de píxeles, es decir, resolu-
ciones, diferentes. Esto permite una adaptación exacta
al fin previsto o al uso de la capacidad de la tarjeta de
memoria presente.
Con la máxima resolución (que equivale a la máxima
cantidad de datos), que debería seleccionar p. ej. para
la máxima calidad de impresión, naturalmente se pue-
den almacenar menos tomas en una tarjeta que con la
resolución mínima, que es completamente suficiente,
p. ej., para el envío por correo electrónico o para las
páginas de Internet.
Nota:
La memorización de datos sin procesar (DNG, véase el
siguiente apartado) se efectúa exclusivamente con la
máxima resolución.
Ajuste de la función
1. Seleccione en el menú de parámetros de toma (v.
pág. 103/119) Resolución (4.2.3), y
2. en el submenú correspondiente la resolución desea-
da.
TASA DE COMPRESIÓN/FORMATO DE ARCHIVO
La grabación de los datos de imagen se efectúa opcio-
nalmente
a. en cada caso con una las dos tasas de compresión
diferentes – JPG fino/JPG básico, o bien
b.
con el formato de archivo DNG, ya sea Sin comprimir
o Comprimir, o bien
c. con combinaciones de respectivamente una de las
dos tasas de compresión y el formato DNG ajustado;
es decir, que por cada toma se crean siempre dos
archivos. En este proceso se utiliza siempre para el
archivo JPG la resolución ajustada para la variante
seleccionada.
Esto permite, por un lado, una adaptación exacta al fin
previsto o al uso de la capacidad de la tarjeta de memo-
ria presente, pero por otro lado también proporciona
la seguridad y flexibilidad necesarias para posteriores
de cisiones de utilización.
Ajuste de la función
A. Selección del formato DNG
1. Seleccione en el menú principal (v. pág. 102/119)
Ajuste DNG (4.1.19), y
2. en el submenú correspondiente la variante desea-
da,
Sin comprimir
o Comprimir.
B. Selección de la compresión JPEG y de la combi-
nación de formatos
1. Seleccione en el menú de parámetros de toma
(v. pág. 103/119) Compresión (4.2.2), y
2. en el submenú correspondiente la compresión/
combinación deseada.
Notas:
Para almacenar datos completamente sin procesar
de la toma se utiliza el formato estandarizado DNG
(Digital Negative).
El formato
Comprimir
incluye una ligera compresión
que
causa mermas de calidad apenas visibles
conserva íntegramente el tratamiento posterior de
los datos de imagen
posibilita un almacenamiento más rápido
ocupa menos espacio en la memoria.
En el almacenamiento de datos sin procesar (DNG)
se cambia la resolución automáticamente e indepen-
dientemente del ajuste existente (para el respectivo
formato JPEG) a (18 MP), (véase el apartado
anterior).
En caso de almacenamiento simultáneo de los datos
de imagen como DNG y JPG se utiliza para el for-
mato JPEG el ajuste existente de la resolución, es
decir, los dos archivos pueden presentar diferentes
resoluciones.
Con una tasa de compresión alta, como en JPG bási-
co, se pueden perder estructuras finas en el motivo
o bien reproducirse con errores (artefactos; p. ej., la
“formación de escalones” en los bordes oblicuos).
El número de imágenes restantes visualizado en el
monitor no cambia forzosamente tras cada toma.
Esto depende del motivo, las estructuras muy finas
representan en archivos JPEG una mayor cantidad de
datos y las superficies homogéneas una menor.
126 / Ajustes básicos de las tomas
BALANCE DE BLANCOS
En la fotografía digital, el balance de blancos propor-
ciona una reproducción cromática neutra bajo cual-
quier luz. Se trata de ajustar previamente la Leica M9
indicándole qué color de la luz debe reproducirse como
blanco.
En la Leica M9 puede elegir al respecto entre diez
ajustes diferentes:
Auto
para el control automático, que en la mayoría
de las situaciones proporciona resultados neutrales,
siete ajustes previos fijos para las fuentes de luz más
frecuentes,
,
p. ej., para tomas de interior con luz
(dominante) de lámparas de incande-
scencia
1,
p. ej., para tomas de interior con luz
(dominante) de fluorescentes, p. ej. para
espacios domésticos con luz cálida, simi-
lar a la de lámparas de incandescencia,
de aprox. 2.700K
2,
p. ej., para tomas de interior con luz
(dominante) de fluorescentes, p. ej. para
espacios de trabajo e iluminación exteri-
or con luz fría de aprox. 4.000K
,
p. ej., para tomas exteriores con sol,
,
p. ej., para tomas con iluminación (domi-
nante) de flash electrónico,
,
p. ej., para tomas exteriores con cielo
nublado,
,
p. ej., para tomas exteriores con el moti-
vo principal en la sombra,
para el ajuste manual por medición y
° Kelvin
1
para un valor de temperatura del color
ajustable directamente.
Nota:
En caso de utilizarse dispositivos electrónicos de flash
que dispongan de los requisitos técnicos de un adap-
tador al sistema de cámara (SCA) del sistema 3000 y
cuenten con el adaptador SCA-3502 (desde la versión
4) o con el correspondiente pie integrado, puede aju-
starse el balance de blancos a Automático para una
correcta reproducción del color.
Si, por el contrario, se utilizan otros dispositivos de
flash no diseñados específicamente para la Leica M9,
que no cambien automáticamente el balance de blan-
cos de la cámara, deberá utilizarse el ajuste .
1
Las temperaturas de color se indican en principio en Kelvin.
Ajuste de la función
Para los ajustes automáticos o para alguno de los
predeterminados
1. Seleccione en el menú de parámetros de toma (v.
pág. 103/119) Balance blan. (4.2.1), y
2. en el submenú correspondiente la función deseada.
Ajustes básicos de las tomas / 127
Para el ajuste directo de la temperatura de color
Puede ajustar directamente valores entre 2.000 y
13.100 (K
1
) (desde 2.000 hasta 5.000K de cien en
cien, desde 5.000 hasta 8.000K de 200 en 200 y desde
8.000 hasta 13.100K de trescientos en trescientos).
Ello pone a su disposición un intervalo muy amplio que
comprende casi todas las temperaturas de color que
suelen darse en la práctica, y dentro del cual usted
puede adaptar con mucha precisión la reproducción
del color al color de luz existente o a sus preferencias
personales.
1. Seleccione en el menú de parámetros de toma (v.
pág. 103/119) Balance blan. (4.2.1) y
2. en el submenú correspondiente la variante
°Kelvin
.
3. Seleccione con el dial de ajuste (1.29) o la tecla en
cruz superior/inferior (1.30) el valor deseado, y
4. confirme su ajuste accionando de nuevo la tecla
SET.
1
Las temperaturas de color se indican en principio en Kelvin.
Para el ajuste manual por medición
1. Seleccione en el menú de parámetros de toma (v.
pág. 103/119) Balance blan. (4.2.1), y
2. en el submenú correspondiente la variante .
3. Pulse la tecla SET (1.21).
En el monitor aparece el mensaje
Atención
Orientar la cámara hacia una superficie blanca
y pulsar el disparador
.
4. El ajuste real se realiza con una toma a continuación,
en la cual debe visionarse una superficie blanca o de
color gris neutro en el centro de la imagen.
En el monitor aparece la imagen recién tomada en
lugar de la lista de menús y dentro de la imagen el
aviso
Balance de blancos ajustado
.
Sin embargo, si la exposición se evalúa como no
correcta, o la superficie visada como no neutra,
aparece como indicación al respecto
Atención
Exp. incorr. WB no ajustado
. En tal caso, repita
el paso 2 con un ajuste de la exposición corregido,
o bien con una superficie más neutra.
Un valor determinado de esta forma quedará memori-
zado, es decir, que se empleará para todas las tomas
siguientes hasta que o bien realice una nueva medición
o bien se emplee otro de los ajustes restantes de balan-
ce de blancos.
Nota:
Un valor de balance de blancos ajustado mediante
me dición ya memorizado se puede llamar, incluso
después de haber cambiado provisionalmente a uno de
los otros ajustes de balance de blancos, mediante la
nueva realización de los pasos 1–3 y (en lugar del paso
4) accionando de nuevo la tecla SET.
128 / Ajustes básicos de las tomas
SENSIBILIDAD ISO
En la fotografía convencional, con la selección del valor
ISO se tiene en cuenta la sensibilidad a la luz de la
película utilizada. Las películas más sensibles permiten
– con la misma luminosidad - velocidades de obturación
más altas y/o diafragmas más pequeños y viceversa.
El ajuste ISO en la Leica M9 abarca una gama de ISO
160–2500. La calidad de reproducción óptima se consi-
gue con el ajuste ISO 160. Las sensibilidades superiores
tienen como consecuencia un “ruido de imagen” creci-
ente. Este efecto es comparable a la “granulación” de
películas de alta sensibilidad.
El ajuste Pull 80 equivale en cuanto a luminosidad a
una sensibilidad ISO de ISO 80. Sin embargo, las tomas
con este ajuste poseen una gama de contraste menor.
Si se utiliza esta sensibilidad, es imprescindible evitar la
sobreexposición de partes importantes de la imagen.
El ajuste tiene lugar en pasos de
1
/
3
ISO, posibilitando
así la adaptación exacta, manual y conforme a las nece-
sidades de los valores de la velocidad de obturación/
diafragma a cada situación concreta.
Además de los ajustes predeterminados, la Leica M9
ofrece también una función AUTO ISO, en la que la
cámara adapta automáticamente su sensibilidad a la
luminosidad exterior. Esto amplía considerablemente,
junto con la exposición automática
1
(v. al respecto
pág. 136) el intervalo de control automático de la
exposición; concretamente en hasta 4 graduaciones del
diafragma. Sin embargo, dentro de la función es posible
establecer también prioridades; p. ej, por motivos de
composición de la imagen
2
. Así, puede tanto limitar la
gama de sensibilidades utilizadas, p. ej., debido al ruido
arriba descrito, como determinar la velocidad de obtu-
ración a partir de la cual se aplica el aumento automá-
tico de la sensibilidad; p. ej., para evitar de forma fiable
tomas movidas.
Ajuste de la función
1. Mantenga pulsada la tecla ISO (1.23).
En el monitor (1.32) aparecen, dispuestos en una
cuadrícula, los ajustes posibles.
2. Mientras mantiene pulsada la tecla ISO, se leccione
mediante el dial de ajuste (1.29, hacia de lante y
atrás) o las teclas en cruz (1.30, por líneas o colum-
nas) la sensibilidad deseada o el ajuste automático.
1
En caso de ajuste manual de la exposición y con empleo de flashes
(siempre con
1
/
180
s), la función no está disponible. En el perfil de foto-
grafía instantánea (v. pág. 141) , esta función está activa en principio.
2
Estas variantes no están disponibles con el perfil de fotografía
instantánea.
Nota:
La lista permanece visible durante aprox. 2 segundos
tras soltar la tecla ISO. Al borrarse la lista se adopta el
valor ajustado.
Si está ajustado a AUTO ISO puede adaptar el funcio-
namiento a su modo de trabajo o a sus preferencias de
composición de la imagen2.
3. Para ello, seleccione en el menú principal (v. pág.
102/119) Ajuste AUTO ISO (4.1.5), y
4. en el submenú correspondiente Max ISO o Velocidad
mínima.
5. A continuación, seleccione en el submenú Max ISO
el intervalo dentro del cual ha de funcionar el dis-
positivo automático, determinando la sensibilidad
máxima que se va a utilizar o
en el submenú Velocidad mínima, si desea dejar
que sea la cámara la que asegure velocidades de
obturación seguras contra tomas movidas, con
Depende del obj.
3
, o bien
si desea prefijar por sí mismo una determinada
velocidad de obturación mínima en un intervalo com-
prendido entre 1/125s y 1/8s (en pasos completos).
En Depende del obj., la cámara no cambia a una
sensibilidad superior hasta que, debido a una
menor luminosidad, la velocidad de obturación haya
descendido por debajo del umbral de
1
/
distancia focal
, es
decir, por ejemplo, a velocidades inferiores a
1
/
30
s
con un objetivo de 35mm.
3
Esta función requiere el empleo de objetivos codificados (v. pág. 110).
Ajustes básicos de las tomas / 129
Nota:
Al utilizar la serie automática de exposición (v. pág.
139), todos los ajustes AUTO ISO están fijados:
La sensibilidad determinada automáticamente por la
cámara para la primera toma se utiliza también para
todas las demás tomas de una serie, es decir, este
valor ISO no se modifica durante una serie.
Los ajustes en el submenú AUTO ISO no se aplican,
es
decir, puede utilizarse toda la gama de velocidades de
obturación de la cámara la función.
-

Una de las muchas ventajas de la grabación de imá-
genes electrónica es lo sencillo que resulta modificar
las propiedades esenciales de la imagen. Mientras
que los programas de procesamiento de imágenes lo
permiten en gran medida, después de la toma y en el
ordenador, en la Leica M9 puede usted influir en tres de
las propiedades más esenciales de la imagen ya antes
de las tomas:
El contraste; es decir, la diferencia entre las partes cla-
ras y las oscuras, determina si una imagen va a tener
un efecto más bien “apagado” o “brillante”. En conse-
cuencia puede influirse sobre el contraste aumentando
o reduciendo esta diferencia; es decir, mediante la
re producción más clara de las partes claras y más
oscura de las partes oscuras.
La representación nítida mediante el ajuste de la
distancia correcto – al menos del motivo principal
– es una condición indispensable para que la toma
tenga éxito. La impresión de nitidez de una fotografía,
a su vez, viene determinada en gran medida por la
nitidez de contornos; es decir, por lo pequeña que
sea la zona de transición clara/oscura en los bordes
de la imagen. Aumentando o disminuyendo tales
zonas puede modificarse también la impresión de
nitidez.
La saturación cromática determina si los colores en
la imagen aparecen más bien “pálidos” y pastel o
más bien “explosivos” y coloridos. Mientras las condi-
ciones de luz y climatológicas (nublado/claro) están
dadas como condiciones para la toma, se puede
in fluir mucho sobre la reproducción.
Las tres propiedades de la imagen se pueden ajustar,
de forma independiente entre sí, en cinco niveles a
través del control de menú, de modo que se puede
adaptar óptimamente a la respectiva situación, es decir
a las condiciones de luz existentes. En el caso de la
Saturación tiene a su disposición otras dos variantes:
Blanco y negro y B y N cálido.
Nota:
Estos ajustes afectan exclusivamente a tomas con uno
de los formatos JPEG. Si se ha predeterminado uno
de los dos formatos de archivo DNG, estos ajustes no
tienen ningún efecto, ya que en tal caso los datos de
imagen se almacenan en su forma original (las modi-
ficaciones se deberán realizar posteriormente en el
ordenador).
Ajuste de las funciones
1. Seleccione en el menú principal (v. pág. 102/119)
Nitidez (4.1.6), o Saturación color (4.1.7), o Con-
traste
(4.1.8), y
2. en el submenú correspondiente, el grado deseado
(Baja, Media baja, Estándar, Media alta, Alta).
130 / Ajustes básicos de las tomas / Sujeción correcta de la cámara
ESPACIO DE COLOR DE TRABAJO
Según los distintos fines de utilización de los archivos
de imagen digital, los requisitos para la reproducción
del color son muy diferentes. Por ello se han desarrolla-
do espacios de color diferentes, como, p. ej. el estándar
RGB (rojo/verde/azul), más que suficiente para la
impresión sencilla. Para un procesamiento de la imagen
más
ambicioso con los programas adecuados; p. ej., para
cor
recciones del color, se ha impuesto Adobe
©
RGB
en
los sectores correspondientes.
Ajuste de la función
1. Seleccione en el menú principal (v. pág. 102/119)
Gestión de color (4.1.18), y
2. en el submenú correspondiente la función deseada.
Notas:
Si encomienda sus impresiones a grandes labora-
torios fotográficos, minilaboratorios o servicios de
fotografía de Internet, debería seleccionar en todos
los casos el ajuste sRGB.
El ajuste Adobe RGB se recomienda sólo para el
tratamiento profesional de imágenes en entornos de
trabajo completamente calibrados en color.
SUJECIÓN CORRECTA DE LA CÁMARA
Para que las tomas sean nítidas y no salgan movidas,
deberá sujetarse la cámara de la forma más tranquila
y cómoda posible. Una “sujeción por tres puntos” de
la Leica M9 es adecuada y segura cuando se sujeta
la cámara con la mano derecha de forma que el dedo
índice esté situado sobre el botón de disparo y el pulgar
descanse estabilizando la parte posterior de la carcasa.
Además, la mano izquierda deberá apoyar el objetivo
desde abajo, preparada para enfocar rápidamente, o
abarcar la cámara. El apoyo firme contra la frente y la
mejilla ofrece a la cámara una sujeción adicional. Para
tomas en formato vertical, la Leica M9 se gira hacia la
izquierda. Las manos podrán permanecer en la misma
posición que en las tomas de formato transversal.
Sin embargo, también podrá girarse a la derecha. En
este caso puede resultar ventajoso disparar con el
pulgar.
Notas:
Como accesorio práctico se recomienda la empuña-
du
ra M9 para sostener la cámara de forma especial-
men
te segura y para llevar con una mano la Leica M9
(ref. 14 486 negro, 14 490 gris acero).
La Leica M9 está equipada con un sensor integrado
que muestra la situación de la cámara – horizontal o
vertical (ambas direcciones) – en cada toma. Estas
informaciones permiten que en una subsiguiente
re producción mediante los programas adecuados,
las imágenes se muestren siempre automáticamente
en derezadas en un ordenador (¡no en el monitor de
la cámara!).
El telémetro de marco luminoso / 131
EL TELÉMETRO DE MARCO LUMINOSO
El telémetro de marco luminoso de la Leica M9 no sólo
es un visor especial de alta calidad, grande, brillante y
luminoso, sino también un telémetro de gran precisión
acoplado al objetivo. Posee un factor de aumento de
0,68x.
El tamaño de los marcos luminosos está adaptado al
formato de salida de la Leica M9, y corresponde apro-
ximadamente al tamaño del sensor de 24 x 36mm
1
con
una distancia de ajuste de 1 m. Los marcos luminosos
están acoplados al ajuste de distancias de tal forma
que el paralaje – la desalineación entre el eje del obje-
tivo y el del visor – se compensa automáticamente. Los
marcos luminoso y de la toma son básicamente coinci-
dentes en toda la gama de ajuste de la distancia desde
0,7m hasta ∞. Básicamente significa que a distancias
inferiores a 1m el sensor abarca una extensión lige-
ramente menor a la que marcan los bordes interiores
de los marcos luminosos, mientras que a distancias
superiores abarca una parte ligeramente mayor (véanse
gráficos adyacentes). Estas ligeras desviaciones, que en
la práctica rara vez influyen, están condicionadas por el
principio de funcionamiento:
Los marcos luminosos de una cámara de visor deben
ser adaptados a los ángulos de imagen de las distintas
distancias focales del objetivo. No obstante, los ángu-
los de imagen nominales varían ligeramente al enfocar,
debido a la extensión cambiante en el proceso, esto es,
a la distancia entre el sistema óptico y el plano del sen-
sor. Si la distancia ajustada es inferior a infinito (y por
consiguiente la extensión es mayor), se reduce también
el ángulo real de imagen, de modo que el objetivo abar-
ca una menor parte del motivo. Además, las diferencias
entre los ángulos de imagen en caso de distancias foca-
les más largas tienden a ser también mayores, debido a
la mayor extensión en tales distancias.
Todas las tomas y posiciones del marco luminoso se refieren a una
distancia focal de 50mm
A
Marco luminoso
B
Campo real de imagen
Ajuste a
0.7m:
El sensor registra aprox. un ancho de marco menos.
Ajuste a
1m:
El sensor registra exactamente el campo de imagen
indicado
.
Ajuste a
infinito: El sensor registra aprox. 1 ancho de marco
(vertical) / 4 anchos de marco (horizontal) más.
1
El formato exacto es de 23,9 x 35,8mm, y se corresponde así con el
formato útil de los modelos M de Leica.
A
B
132 / El telémetro de marco luminoso
Si se utilizan objetivos con las distancias focales nomi-
nales de 28 mm (Elmarit a partir del número de fabrica-
ción 2411001), 35, 50, 75, 90 y 135mm, se proyecta
automáticamente el correspondiente marco luminoso
en las combinaciones 28+90mm, 35+135mm,
50+75mm.
En el centro del campo del visor se encuentra la imagen
rectangular de medición de la distancia, que es más
clara que el campo de imagen del entorno. Todos los
objetivos de 16 a 135mm de distancia focal se acoplan
al telémetro al montarlos en la Leica M9.
Mientras está activado el exposímetro, aparecen adicio-
nalmente en el borde inferior de la imagen del visor los
LEDs del exposímetro, o el símbolo de flash del LED.
Para más información sobre la medición de la distancia
y de la exposición y sobre el modo de flash, consulte los
apartados correspondientes en las págs. 134/135/143.
EL SELECTOR DE CAMPO DE IMAGEN
El selector de campo de imagen (1.8) amplía las posibi-
lidades del visor de la Leica M9. Con este visor univer-
sal incorporado podrá proyectar en cualquier momento
los marcos de la imagen que no pertenezcan al objetivo
utilizado en ese momento. De este modo podrá ver de
inmediato si, por motivos de composición de la imagen,
resulta más ventajoso realizar la toma del motivo en
cuestión con otra distancia focal.
Si se gira la palanca hacia el exterior; es decir, si se
aleja del objetivo, aparecerán los límites de imagen
para una distancia focal de 35 y 135mm.
Si se gira la palanca a la posición vertical central,
aparecerán los límites de campo de imagen para una
distancia focal de 50 y 75mm.
Si se gira la palanca hacia el interior, es decir hacia el
objetivo, aparecerán los límites de campo de imagen
para una distancia focal de 28 y 90mm.
El telémetro de marco luminoso / 133
3 Bilder (Nr. 46-48) wie M8.2, S. 43
28 mm + 90 mm
50 mm + 75 mm
35mm + 135 mm
134 / La medición de la distancia
LA MEDICIÓN DE LA DISTANCIA
Con el telémetro de la Leica M9 se puede trabajar de
forma muy precisa gracias a su gran base de medición
efectiva. Esto se hace patente sobre todo al utilizar
ob jetivos de gran angular con su profundidad de campo
relativamente grande.
El campo de medición del telémetro se visualiza en el
centro del visor como rectángulo claro y nítidamente
delimitado. Si mantiene cerrada la ventanilla grande
(1.6) del visor, sólo permanecerán visibles el marco
lu minoso proyectado y este campo de medición. Puede
ajustarse la nitidez según el método de mezcla de imá-
genes o de imagen seccional:
MÉTODO DE MEZCLA DE IMÁGENES (IMAGEN DOBLE)
En un retrato, p. ej., enfocar el ojo con el campo de
medición del telémetro y girar el anillo de ajuste de la
distancia del objetivo hasta que se hayan alineado los
contornos en el campo de medición. Definir después el
encuadre del motivo.
MÉTODO DE IMAGEN SECCIONAL
En una toma arquitectónica, p. ej., visar con el campo
de medición del telémetro la línea vertical u otra línea
vertical claramente definida y girar el anillo de ajuste
de la distancia del objetivo hasta que se vean sin
desalineación los contornos del borde o de la línea en
los límites del campo de medición. Definir después el
encuadre del motivo.
En la práctica, raras veces hay una separación clara
entre ambos métodos de ajuste. Ambos criterios pue-
den emplearse muy bien de forma combinada.
Doble imagen = desenfocado
Línea quebrade = desenfocado
Imagen coincidende = enfocado
Línea continua = enfocado
Base de medición Aumento = base de
mecánica de visor x medición
(distancia de los ejes ópticos efectiva
de la ventanilla del visor y de
la ventanilla del telémetro)
69.25mm x 0.68 = aprox.
Medición de la exposición / 135
MEDICIÓN DE LA EXPOSICIÓN
En la Leica M9, la medición de la exposición para la luz
ambiental presente se efectúa mediante el objetivo, con
el diafragma de trabajo con intensa ponderación central.
Para ello, un fotodiodo capta y mide la luz reflejada por
las láminas del obturador claras de la primera cortinilla
del obturador. Este fotodiodo de silicio con lente con-
vergente antepuesta está dispuesto en la parte inferior
centrada en el fondo de la cámara.
Las combinaciones de velocidad/diafragma adecuadas
para una exposición correcta son mostradas por las
indicaciones del visor o del monitor, o se determinan
con su ayuda.
En el modo de exposición automática, se elige el
diafragma de forma manual; sin embargo, es la cámara
la que genera automáticamente la velocidad de obtura-
ción adecuada. En este modo, una indicación LED digi-
tal informa sobre la velocidad de obturación resultante
(p. ej. 1000)
En el ajuste manual de ambos valores, una balanza
luminosa compuesta por tres LEDs rojos sirve para la
compensación de la exposición ( ). Si el ajuste es
correcto sólo se iluminará el LED central circular.
ACTIVACIÓN/DESACTIVACIÓN DEL EXPOSÍMETRO
El exposímetro se activa presionando ligeramente el
disparador (1.19) hasta su primer punto de resistencia,
siempre y cuando la cámara esté encendida mediante
el interruptor principal (1.18) y el dial de ajuste de tiem-
po (1.17) no esté ajustado a B.
La disposición para medir del exposímetro se señaliza
mediante la iluminación constante de una de las indica-
ciones del visor:
En la exposición automática, se señaliza mediante la
indicación LED digital de velocidad de obturación,
y en el ajuste manual se señaliza mediante uno de
los dos LEDs triangulares, en determinados casos en
combinación con el LED central circular.
Si se suelta el disparador sin activar el obturador, el
ex posímetro permanecerá activado durante aprox.
12s y el/los LED(s) correspondiente/s seguirán
iluminado/s mientras tanto.
Si el dial de ajuste de tiempo está ajustado en B, el
exposímetro está desactivado.
Notas:
Cuando las indicaciones hayan desaparecido, la
mara se encontrará en un estado de “espera”.
Cuando hay muy poca luz ambiental; es decir, en la
gama límite del exposímetro, pueden transcurrir aprox.
0,2s hasta que los LED se iluminen.
Si no es posible una exposición correcta con las
velocidades de obturación disponibles en el modo de
ex posición automática, parpadeará como advertencia
la indicación de velocidad de obturación (para más
in
formación sobre ello consulte el apartado “Exposici-
ón
automática”, en la pág. 136).
Si no se alcanza la gama de medición del exposíme-
tro en el ajuste manual y con luminancias muy bajas,
parpadeará como advertencia el LED triangular izquier-
do.
En la exposición automática seguirá visualizán-
dose la velocidad de obturación. Si la velocidad de
obturación necesaria no alcanza la más baja posible
de 32s, parpadeará también esta indicación.
Si la cámara deja de utilizarse durante largo tiempo o
se guarda en un bolso, es conveniente que se apague
siempre con el interruptor principal. De esta forma
se evita cualquier consumo de corriente, como el que
tiene lugar incluso en el modo de espera tras el apa-
gado automático del exposímetro y la desaparición
de la indicación. Asimismo, de esta forma se impiden
disparos accidentales.
136 / Los modos de exposición / Exposición automática / Memorización del valor de medición
LOS MODOS DE EXPOSICIÓN
La Leica M9 ofrece dos modos de exposición: Exposi-
ción automática o ajuste manual. Así, según el motivo,
la situación y las preferencias individuales, se puede
elegir entre
el modo “semiautomático” habitual, o
la especificación fija de la velocidad de obturación y
del diafragma.
EXPOSICIÓN AUTOMÁTICA
Si el dial de ajuste de tiempo (1.17) se encuentra en
la posición A, el sistema electrónico de la cámara
generará automáticamente y sin escalonamientos la
velocidad de obturación en el intervalo de
1
/
4000
s
a
32s, y ello en función de la sensibilidad ajustada, de
la luminosidad medida y del diafragma seleccionado
manualmente.
En el visor de la cámara se visualiza digitalmente la
ve locidad de obturación determinada y, para una mejor
vista general, se indica en medios grados.
A velocidades de obturación por debajo de los 2s, tras
el disparo, en la indicación se cronometra hacia atrás el
tiempo restante en segundos. Sin embargo, el tiempo
de exposición realmente determinado y controlado sin
escalonamientos puede desviarse del indicado en medios
grados: Si, p. ej., antes de disparar en la indicación se
visualiza 16 (como el valor más próximo), y sin embargo
el tiempo de exposición determinado es mayor, la cuen-
ta hacia atrás tras el disparo puede comenzar también
por 19.
Bajo circunstancias luminosas extremas, la medición de
la exposición calculando todos los parámetros puede
dar como resultado velocidades de obturación que se
encuentren fuera de su rango de trabajo; es decir, valo-
res de luminosidad que requerirían exposiciones por
debajo de los
1
/
4000
s
o por encima de los 32s. En tales
casos se emplearán las mencionadas velocidades de
obturación mínimas o máximas, y como advertencia de
ello, estos valores parpadearán en el visor.
MEMORIZACIÓN DEL VALOR DE MEDICIÓN
A menudo, y por motivos de composición, partes
importantes del motivo deben encontrarse alejadas
del centro de la imagen, y en ocasiones dichas partes
presentan también una claridad u oscuridad por encima
de la media. Sin embargo, la medición de intensa pon-
deración central de la Leica M9 registra esencialmente
sólo una zona en el centro de la imagen y está calibrada
a un valor de grises medio.
Los motivos y las situaciones del tipo anteriormente
descrito pueden dominarse también con la exposición
automática de forma muy sencilla gracias a la memori-
zación de valores de medición.
Para ello:
1. el centro del visor se orienta en el primer caso
girando la cámara a la parte principal del motivo, en
el segundo caso sustitutivamente a otro detalle de
claridad media,
2. y se mide y memoriza presionando el disparador
(1.19) hasta el segundo punto de resistencia. Mien-
tras se mantenga el punto de resistencia, aparece
como confirmación en el visor un pequeño punto
rojo en la parte superior, en la línea de cifras, y la
indicación de tiempo no cambiará aunque cambien
las condiciones de luminosidad.
3. Manteniendo presionado el disparador, se girará
entonces la cámara hasta el encuadre definitivo de la
imagen,
4. y podrá dispararse con la exposición originalmente
determinada.
La modificación del ajuste de diafragma una vez realizada
la memorización del valor de medición no tendrá como
consecuencia la adaptación de la velocidad de obturaci-
ón; es decir, que la exposición sería errónea.
La memorización termina cuando se retira el dedo del
punto de resistencia del disparador.
Nota:
La memorización del valor de medición no está disponi-
ble en caso de que esté ajustada la función de dispara-
dor Suave (v. pág. 115).
Compensaciones de la exposición / 137
COMPENSACIONES DE LA EXPOSICIÓN
Los exposímetros están calibrados a un valor medio de
grises (18% de reflexión), que corresponde a la lumino-
sidad de un motivo fotográfico normal, es decir, medio.
Si el detalle del motivo medido no cumple estos requisi-
tos, puede realizarse la correspondiente compensación
de la exposición.
Sobre todo cuando van a realizarse varias tomas
suce
sivas, p. ej., cuando por determinados motivos, se
desea
una exposición más ajustada o más amplia para
una serie de tomas, la compensación de la exposición
es una función de gran ayuda: Una vez ajustada, se
mantendrá activa, en contraposición a la memorización
de valores de medición, hasta que usted (consciente-
mente) la anule. (Para más información sobre la memo-
rización de valores de medición consulte el correspon-
diente apartado, en la pág. 136).
En la Leica M9 se pueden ajustar compensaciones de
la
exposición en el intervalo de ±3 EV en pasos de
1
/
3
EV
(EV: Exposure Value = valor de exposición).
Ajuste de la función
Con la Leica M9 tiene a su disposición tres variantes
para el ajuste de una compensación de la exposición.
Al mismo tiempo, de este modo selecciona si desea rea-
lizar el ajuste mediante el control por menú o mediante
el dial de ajuste.
El ajuste mediante el control por menú se recomienda
si p. ej. ya sabe previamente que desearía obtener una
exposición más ajustada/más amplia de sus motivos.
La variante mediante dial de ajuste, especialmente
rápida, está indicada para situaciones que se presentan
in esperadamente, y le permite seguir su motivo ininter-
rumpidamente en el visor.
A. Mediante el control por menú
1. Seleccione en el menú de parámetros de toma
(v. pág. 103/119) Comp. d. Exp. (4.2.4), y
2. en el submenú correspondiente el valor de com-
pensación deseado.
B. Mediante el dial de ajuste
1. Seleccione en el menú principal (v. pág. 102/119)
Compensacíon de Expositíon (4.1.10), y
2. en el submenú correspondiente Dial de ajuste.
3. Girando el dial de ajuste (1.29) puede introducir
compensaciones de la exposición: en el sentido
de las agujas del reloj para los valores positivos,
en sentido contrario a las agujas del reloj para los
negativos.
C. Mediante disparador y dial de ajuste
1. Seleccione en el menú principal (v. pág. 102/119)
Compensacíon de Expositíon (4.1.10), y
2. en el submenú correspondiente Dial y disparador.
3. Si se mantiene el disparador (1.19) en el primer
punto de resistencia
1
, mediante el giro del dial de
ajuste (1.29) puede ajustar una compensación de
la exposición para la siguiente toma.
Para las correcciones ajustadas, independientemente
de cómo se hayan introducido, se aplica:
- Permanecen activas hasta que se vuelvan a poner
manualmente a 0.
- Se pueden restablecer mediante el menú o también
con la rueda de ajuste.
- Se indican en forma de valores EV en el menú de
parámetros de toma y, en el visor, en forma de velo-
cidades de obturación modificadas.
1
Para más detalles sobre el funcionamiento del disparador, véase el
apartado correspondiente a partir de la pág. 114
138 / Compensaciones de la exposición
Nota:
Una compensación de la exposición ajustada en la
mara influye exclusivamente sobre la medición de la
luz existente. Si en el modo de flash desea al mismo
tiempo una corrección de la medición de la exposición
de flash TTL, ya sea paralela o en sentido opuesto, ésta
se
ha de ajustar adicionalmente (en el dispositivo de
flash).
Véanse al respecto también los apartados sobre
el modo
de flash desde la pág. 143.
EJEMPLO DE UNA COMPENSACIÓN HACIA “MÁS”
Cuando se trata de motivos muy luminosos, p. ej., de
nieve o de la playa, el exposímetro, debido a la gran
luminosidad, indicará un tiempo de exposición relati-
vamente corto. Debido a ello, la nieve se reproducirá
en un tono gris medio, y las personas presentes apa-
recerán demasiado oscuras: ¡Subexposición! Como
compensación deberá prolongarse el tiempo de exposi-
ción o abrirse el diafragma; es decir, deberá realizarse
un ajuste de p. ej.
+1
1
/
3
EV
.
EJEMPLO DE UNA COMPENSACIÓN HACIA “MENOS”
Cuando se trata de motivos muy oscuros que reflejan
poca luz, el exposímetro indicará un tiempo de exposi-
ción demasiado largo. De un coche negro resultará un
coche gris: ¡Sobreexposición! Debe acortarse el tiempo
de exposición, es decir, deberá realizarse un ajuste de,
p. ej., –1EV.
Series de exposición automáticas / 139
SERIES DE EXPOSICIÓN AUTOMÁTICAS
Muchos motivos interesantes son ricos en contrastes,
es decir, tienen áreas muy claras así como muy oscu-
ras. Según las áreas para las que haya ajustado su
ex
posición, el efecto de la imagen puede ser dife-
rente.
En estos casos, en el modo de exposición automática
la Leica M9 le permite crear, con la serie de exposición
automática, varias alternativas con una exposición gra-
duada, esto es, con distintas velocidades de obtura-
ción. A continuación puede seleccionar usted la toma
más apropiada para su uso ulterior, o bien utilizar un
software de procesamiento de imágenes adecuado para
calcular a partir de ello una toma con una gama de con-
traste especialmente grande (palabra clave HDR).
Están disponibles:
– 4 graduaciones: 0,5EV, 1EV, 1,5EV y 2EV
– 3 cantidades de tomas: 3, 5 ó 7
2 secuencias: exposición correcta, sobreexposición/es,
subexposición/es, o bien subexposición/es, exposición
correcta, sobreexposición/es.
Notas:
Al utilizar la serie automática de exposición, todos
los ajustes AUTO ISO (v. pág. 128) están fijados:
La sensibilidad determinada automáticamente por
la cámara para la primera toma se utiliza también
para todas las demás tomas de una serie, es decir,
este valor ISO no se modifica durante una serie.
Los ajustes en el submenú AUTO ISO no se apli-
can, es decir, puede utilizarse toda la gama de
velocidades de obturación de la cámara la función.
En función de la velocidad de obturación de partida,
la zona de trabajo de la serie de exposición automá-
tica puede estar limitada. Ejemplos (siempre con
ajuste de diafragma fijo):
Velocidad de obturación medida
1
/
1000
s, serie de
exposición con 5 tomas/2EV: función limitada,
dado que la toma 2EV requeriría
1
/
16000
s.
Velocidad de obturación medida 1/125 s, serie de
exposición con 5 tomas/2EV: función ilimitada,
dado que la toma 2EV es posible con
1
/
2000
s.
Velocidad de obturación medida
1
/
1000
s, serie de
exposición con 7 tomas/1EV: función limitada,
dado que la toma 3EV requeriría
1
/
8000
s.
Velocidad de obturación medida
1
/
500
s, serie de
exposición con 7 tomas/1EV: función ilimitada,
dado que la toma 3EV es posible con
1
/
4000
s.
Independiente de ello, se realiza siempre la cantidad
predefinida de tomas, y como consecuencia en
algunos casos varias tomas de una serie presentan
idéntica exposición.
Para las series de 7 tomas están disponibles única-
mente las graduaciones 0,5EV y 1EV.
Las series de exposición automáticas no son posibles
en combinación con el modo de flash. Si se activa un
dispositivo de flash acoplado, no se realizará ninguna
toma.
La función permanece activa hasta que se desactiva
en el menú. En caso de no desactivarla, con cada
ac cionamiento del disparador se producirá una nueva
serie de exposición.
Ajuste de la función
1. Seleccione en el menú de parámetros de toma (v.
pág. 103/119) Bracketing (4.2.5)
2. si desea activar o desactivar la función.
3. A continuación seleccione en el menú principal (v.
pág. 102/119) Ajuste bracketing (4.1.9),
4. en el submenú correspondiente A
Número de captu-
ras,
Secuencia o Gradación de pasos y
5. en los submenús correspondientes los valores y vari-
antes deseados.
140 / Ajuste manual de la exposición / El ajuste B / La función T
AJUSTE MANUAL DE LA EXPOSICIÓN
En caso de que el ajuste de la exposición deba realizar-
se de forma completamente manual, el dial de ajuste
de tiempo (1.17) deberá estar encastrado en una de
las ve locidades de obturación grabadas o uno de los
valores intermedios.
A continuación
1. active el exposímetro y
2. gire el dial de ajuste de tiempo o el anillo de ajuste
del diafragma (1.14) del objetivo, en la dirección
se ñalada por el LED triangular encendido, hasta que
se ilumine sólo el LED circular.
Además de señalizar el sentido de giro necesario
del dial de ajuste de tiempo y del anillo de ajuste del
dia
fragma para obtener la exposición correcta, los tres
LED
de la balanza luminosa indican de la siguiente
forma la subexposición, la sobreexposición y la exposi-
ción correcta:
Subexposición de al menos un grado de dia-
fragma; es necesario girar hacia la derecha
subexposición de
1
/
2
grado de diafragma; es nec-
esario girar hacia la derecha
Exposición correcta
Sobreexposición de
1
/
2
grado de diafragma; es
necesario girar hacia la izquierda
Sobreexposición de al menos un grado de dia-
fragma; es necesario girar hacia la izquierda
Nota:
A velocidades de obturación por debajo de los 2s, tras
el disparo, en la indicación se cronometra hacia atrás el
tiempo restante en segundos.
EL AJUSTE B/LA FUNCIÓN T
Con el ajuste B, el obturador permanece abierto
mientras se mantenga pulsado el disparador (hasta un
máximo de 240s).
En combinación con el disparador automático
tiene
también a su disposición una función T: Si está
ajustado B y se ha activado también el disparador
automático mediante pulsación breve del disparador
(v. también a este respecto la pág. 157), el obturador
se abre automáticamente al agotarse el tiempo preli-
minar seleccionado. El obturador permanece entonces
abierto, sin que se haya de mantener pulsado el dis-
parador, hasta que se pulse brevemente el disparador
por segunda vez. Así, mediante el accionamiento del
disparador se pueden evitar tomas movidas que puedan
producirse eventualmente, incluso en el caso de tomas
de larga duración.
El exposímetro permanece desactivado en ambos
casos, pero tras el disparo, la indicación digital de cifras
muestra en el visor, con fines orientativos, el tiempo de
exposición en segundos transcurrido.
Notas:
Con tiempos de exposición largos pueden producirse
ruidos de imagen muy fuertes.
Para reducir este fenómeno perturbador, la Leica M9
crea automáticamente tras tomas con velocidades de
obturación lentas (aprox. por debajo de
1
/
30
s
, valor
distinto según otros ajustes del menú) una segunda
toma “en negro” (contra el obturador cerrado). Este
ruido medido en la toma paralela se “resta” entonces
aritméticamente del bloque de datos de la toma pro-
piamente dicha.
Este duplicado del tiempo de “exposición” se ha de
tener en cuenta en exposiciones de larga duración.
La cámara no deberá apagarse durante este tiempo.
A velocidades de obturación por debajo de 2 s,
aparece en el monitor como indicación el mensaje
Reducción de ruido 12s
1
.
1
La indicación del tiempo es un ejemplo
 / 141
AJUSTE DE LA EXPOSICIÓN AL UTILIZAR EL PERFIL
DE FOTOGRAFÍA INSTANTÁNEA
Además de los perfiles ajustables y memorizables
individualmente, la Leica M9 ofrece un perfil de foto-
grafía instantánea. En este perfil, en la mayor parte de
puntos del menú están predeterminados de forma fija
los ajus
tes que garantizan una reproducción óptima
para la
mayoría de motivos. En este perfil no pueden
seleccionarse algunos puntos de menú necesarios
únicamente para intervenciones selectivas, ni tampoco
otras funciones especiales (v. pág. 102).
Ajuste del modo
1. Seleccione en el menú de parámetros de toma (v.
pág. 103/119) Perfil usuar. (4.2.6), y
2. en el submenú correspondiente Modo snapshot.
Además, para el ajuste de la exposición existe una indi-
cación simplificada en el visor, en la cual la cámara le
advierte si sus tomas podrían resultar poco nítidas por
estar movidas. Solo ha de prestar atención a la indica-
ción del visor:
Si solo se ilumina el LED rojo en el centro
( )
, todo
es correcto.
Si a la derecha parpadea además un triángulo rojo
( )
, existe peligro de sobreexposición. Sin embar-
go, en la mayoría de los casos tiene todavía la posibi-
lidad de asegurar una exposición correcta.
en caso de utilizar la exposición automática (v.
pág. 136):
Ajuste un valor de diafragma menor. Para ello,
haga girar el anillo de diafragma (1.14) en el senti-
do indicado por el triángulo intermitente, es decir,
hacia la izquierda.
En el control manual de la exposición (v. pág. 140),
también puede ajustar optativamente una mayor
velocidad de obturación.
Si a la izquierda parpadea además un triángulo rojo
( )
, existe peligro de toma movida (véase abajo:
“Explicación”). Sin embargo, en la mayoría de los
casos tiene todavía la posibilidad de asegurar una
toma nítida, no movida.
en caso de utilizar la exposición automática (v.
pág. 136):
Ajuste un valor de diafragma mayor. Para ello,
haga girar el anillo de diafragma (1.14) en el senti-
do indicado por el triángulo intermitente, es decir,
hacia la derecha.
En el control manual de la exposición (v. pág. 140),
también puede ajustar optativamente una menor
velocidad de obturación.
DESACTIVAR EL PERFIL DE INSTANTÁNEA
Accionando la tecla SET (1.21) se puede salir en cual-
quier momento del perfil de instantánea activado.
Explicación
Como regla empírica se considera lo siguiente: Existe
peligro de pérdida de nitidez por tomas movidas a partir
de velocidades de obturación por encima del umbral
1
/
distancia focal
, es decir, p. ej., para velocidades inferiores a
1
/
60
s
con un objetivo de 50mm.
Notas:
Para que pueda fotografiar en una gama de lumino-
sidad especialmente amplia con el perfil de instantá-
nea, la sensibilidad se ajusta automáticamente a
va lores superiores cuando sea conveniente debido
una baja luminosidad (para más detalles, v. “Sensibili-
dad ISO”, pág. 128).
La fotografía con dispositivos de flash también
es posible con el perfil de instantánea. Para más
detalles, consulte los apartados correspondientes a
partir de la pág. 143.
142 / /
EL INTERVALO DE MEDICIÓN DEL EXPOSÍMETRO
A temperatura ambiente, humedad atmosférica normal
e ISO 160/23, el intervalo de medición es de 0 a 20EV
o de Bl. 1,0 y 1,2s a Bl. 32 y
1
/
1000
s
.
SE SUPERA/NO SE ALCANZA EL INTERVALO DE
MEDICIÓN
Si no se alcanza la gama de medición del exposímetro
en el ajuste manual y con luminancias muy bajas, par-
padeará como advertencia el LED triangular izquierdo,
y en caso de luminancias excesivas parpadeará el
LED derecho. En la exposición automática se continúa
indicando la velocidad de obturación. Si la velocidad de
obturación necesaria no alcanza o supera la más baja
posible de 32s o la más alta posible de
1
/
4000
s
, respec-
tivamente, parpadearán también estas indicaciones.
Puesto que la medición de la exposición se realiza con
diafragma de trabajo, este estado puede originarse
también mediante el diafragmado del objetivo.
El exposímetro permanece activado, incluso cuando no
se alcanza el intervalo de medición, durante otros 12s
una vez que se suelta el disparador. Si durante este
tiempo mejoran las condiciones de luz (p. ej., debido a
la modificación del encuadre del motivo o a la apertura
del diafragma), la indicación LED pasará del parpadeo a
una iluminación constante y muestra así la disposición
para la medición.
Generalidades sobre la medición de la exposición y el control del flash /  / 143
GENERALIDADES SOBRE LA MEDICIÓN DE LA EXPO-
SICIÓN Y EL CONTROL DEL FLASH
La Leica M9 determina la potencia necesaria del flash
mediante el encendido de uno o varios flashes de
me
dición en décimas de segundo antes de la auténtica
toma. Inmediatamente después, al comienzo de la
exposición, se enciende el flash principal.
Todos los factores que influyen sobre la exposición
(p. ej. filtro de toma y modificaciones del ajuste del
diafragma), se tienen automáticamente en cuenta.
DISPOSITIVOS DE FLASH QUE PUEDEN UTILIZARSE
Los siguientes dispositivos de flash permiten en la
Leica M9 todas las funciones descritas en las presentes
instrucciones:
El dispositivo de flash de sistema Leica SF 58 (ref.
14 488). Con un número guía máximo de 58 (con un
ajuste de 105mm), un reflector de zoom controlado
automáticamente (con objetivos Leica M codificados,
v. pág. 110), un segundo reflector optativamente
acti
vable, así como muchas otras funciones, es tan
po tente
como versátil. Resulta muy sencillo de
manejar gracias a su pie de flash montado de forma
fija con los correspondientes contactos adicionales
de control y señal que sirven para la transmisión
automática de una serie de datos y ajustes.
El dispositivo de flash de sistema Leica SF 24D (ref.
14444). Gracias a sus dimensiones compactas y su
diseño adaptado a la cámara, resulta especialmente
apropiado. Al igual que el Leica SF 58, posee un pie
de flash montado de forma fija con todos los contac-
tos, y también se distingue por su gran facilidad de
manejo.
Dispositivos de flash que disponen de los requisitos
técnicos de una adaptación al sistema de la cámara
(SCA) del sistema 3000, del adaptador SCA-3502/
3501
1
y permiten el control de números guía.
1
En caso de utilizarse el adaptador SCA-3502 (a partir de la versión
4), el balance de blancos (v. pág. 126) se puede ajustar a
Auto-
mático
para una correcta reproducción del color; este proceso tiene
lugar automáticamente con el perfil de fotografía instantánea.
Pero también se pueden colocar otros dispositivos de
flash desmontables convencionales con el pie de flash
2, 3
normalizado y contacto central positivo, y encenderse
a través del contacto central (contacto X, 1,20a). Reco-
mendamos la utilización de los modernos dispositivos
de flash electrónico controlados por tiristor.
2
Si se utilizan otros dispositivos de flash no diseñados específica-
mente para la Leica M9, que no cambien automáticamente el balan-
ce de blancos de la cámara, deberá utilizarse el ajuste
(v. pág.
126). Por consiguiente, en estos casos es conveniente no trabajar
con el perfil de fotografía instantánea, a fin de asegurar la correcta
reproducción del color.
3
El diafragma especificado en el objetivo se ha de introducir manual-
mente en el dispositivo de flash.
Célula de medición de flash
1.20a
144 / Colocar el dispositivo de flash / Modo de flash
COLOCAR EL DISPOSITIVO DE FLASH
Al colocar un dispositivo de flash hay que cerciorarse
de que su pie se introduzca totalmente en la zapata del
flash (1.20) de la Leica M9 y se asegure con la tuerca
de apriete contra caías por descuido, si la hay. Esto es
especialmente importante en aquellos dispositivos de
flash con contactos de control y señal adicionales, por-
que las modificaciones de la posición en la zapata inter-
rumpen los contactos necesarios y podrían provocar así
fallos de funcionamiento.
Nota:
Antes de colocarlos, es preciso apagar la cámara y el
dispositivo de flash.
MODO DE FLASH
El modo de flash totalmente automático, es decir, con-
trolado por la cámara, está disponible en la Leica M9
con los dispositivos de flash compatibles con el sistema
mencionados en el apartado anterior y con los dos
mo dos de exposición – exposición automática A y aju-
ste manual –, así como con el perfil de instantánea.
Además, en los tres modos de exposición está en fun-
cionamiento un control automático de iluminación. Para
garantizar siempre una relación ponderada del flash y
la luz existente, la potencia del flash se reduce con
lumi
nosidad creciente, si es necesario hasta 1
2
/
3
EV. Sin
em
bargo, si la luminosidad existente tuviera como con-
secuencia una sobreexposición incluso con el menor
tiempo de sincronización posible del flash,
1
/
180
s
, no se
disparará el flash en caso de exposición automática.
En
tales casos, se controla la velocidad de obturación
de acuerdo con la luz ambiental y se indica en el visor.
Además la Leica M9 con exposición automática
A
y ajuste manual, pero no con el perfil de fotografía
instantánea, permite la aplicación de otras técnicas de
flash interesantes de cara a la composición, tales como
la sincronización del disparo del flash con la segunda
cortinilla del obturador en lugar de – como es habitual
con la primera, y el uso de flash con velocidades de
obturación menores que el tiempo de sincronización de
1
/
180
s
. Estas funciones se ajustan en la cámara a través
del menú (consulte más detalles al respecto en los
apartados correspondientes que siguen).
Además, la Leica M9 transmite la sensibilidad ajustada
al dispositivo de flash. De esta forma, el dispositivo de
flash, siempre que incluya tales indicaciones y en tanto
que el diafragma seleccionado en el objetivo se intro-
duzca también manualmente en el dispositivo de flash,
podrá seguir automáticamente su indicación de alcance
de la forma correspondiente. No puede influirse sobre
el ajuste de sensibilidad desde el dispositivo de flash.
Modo de flash / 145
Notas:
Los ajustes y modos de funcionamiento descritos en
los siguientes apartados se refieren exclusivamente
a los que están disponibles con dispositivos de flash
con la Leica M9 y compatibles con el sistema.
Una compensación de la exposición ajustada en la
cámara (v. pág. 137) influye exclusivamente sobre la
medición de la luz existente. Si en el modo de flash
desea al mismo tiempo una corrección de la medi-
ción de la exposición de flash TTL, ya sea paralela o
en sentido opuesto, ésta se ha de ajustar adicional-
mente (en el dispositivo de flash).
Para más información sobre el funcionamiento del
flash, sobre todo con otros dispositivos de flash que
no estén adaptados a la Leica M9, y sobre los distin-
tos modos de los dispositivos de flash, consulte las
correspondientes instrucciones.

CONTROLADO POR LA CÁMARA
Después de que el dispositivo de flash utilizado se haya
activado y se haya ajustado en el modo para control de
números-guía (p. ej. GNC = Guide Number Control), en
la Leica M9
1. Antes de cada toma con flash, deberá activarse en
primer lugar la medición de la exposición pulsando
ligeramente el disparador; es decir, que la indicación
en el visor deberá cambiar a los valores de velocidad
de obturación o a la balanza luminosa. Si esto se
omitiera debido a que se ha pulsado el disparador
demasiado rápido y por completo de un tirón, es
posible que no se dispare el dispositivo de flash.
2. Deberá ajustarse el dial de ajuste de tiempo a A,
al tiempo de sincronización del flash
(
1
/
180
s)
,
o – para efectos especiales – deberá ajustarse una
velocidad de obturación menor (también B). En el
modo de exposición automática, la cámara cambia
automáticamente al tiempo de sincronización del
flash o al intervalo de tiempos ajustado a través del
menú (v. “Selección del tiempo de sincronización/el
intervalo de tiempo de sincronización”, pág. 147).
3. Deberá ajustarse el diafragma deseado o necesario
para la respectiva distancia al motivo.
Nota:
Si la velocidad de obturación controlada automática-
mente (v. “El modo de flash”, pág. 144) o la ajustada
manualmente es superior a
1
/
180
s
, no se disparará el
flash.
Las indicaciones de control de la exposición del
flash en el visor con dispositivos del flash con-
forme al sistema
En el visor de la Leica M9, un LED (2.1.3) con forma de
rayo sirve para confirmar y visualizar distintos estados
de funcionamiento. Este LED aparece junto a las indi-
caciones descritas en los respectivos apartados para la
medición de la exposición de la luz presente.
146 / En modo de flash automático / Con ajuste del dispositivo de flash a control por ordenador (A) o modo manual (M)
EN MODO DE FLASH AUTOMÁTICO
(Dispositivo de flash ajustado a control de números


no aparece, a pesar de que el dispositivo de flash
esté conectado y listo para funcionar:
En la cámara se ha ajustado manualmente una velo-
cidad de obturación superior a
1
/
180
s
. En tales casos,
la Leica M9 no dispara tampoco un dispositivo de
flash conectado y listo para funcionar.

parpadea lentamente antes de la toma (con 2Hz):
El dispositivo de flash aún no está listo para funcionar

está iluminado antes de la toma:
El dispositivo de flash está listo para funcionar

sigue iluminado ininterrumpidamente tras el dis-
paro, pero el resto de las indicaciones han desapare-
cido:
La exposición de flash era correcta, el flash sigue
preparado.

parpadea rápidamente tras el disparo (con 4Hz),
pero el resto de las indicaciones ha desaparecido:
La exposición de flash era correcta, pero no se ha
restablecido la disponibilidad.

se apaga junto al resto de las indicaciones una vez
realizado el disparo:
Subexposición, p. ej., debido a un diafragma dema-
siado pequeño para el motivo. Si en el dispositivo de
flash está ajustado un nivel de potencia de luz par-
cial, aunque el LED de flash se haya apagado puede
continuar preparado para funcionar debido a que la
potencia requerida es menor.
CON AJUSTE DEL DISPOSITIVO DE FLASH A CON-
TROL POR ORDENADOR (A) O MODO MANUAL (M)

no aparece, a pesar de que el dispositivo de flash
esté conectado y listo para funcionar:
En la cámara se ha ajustado manualmente una velo-
cidad de obturación superior a
1
/
180
s
. En tales casos,
la Leica M9 no dispara tampoco un dispositivo de
flash conectado y listo para funcionar.

parpadea lentamente antes de la toma (con 2Hz):
El dispositivo de flash aún no está listo para funcio-
nar.

está iluminado antes de la toma:
El dispositivo de flash está listo para funcionar.
 / 147
ELECCIÓN DEL TIEMPO DE SINCRONIZACIÓN/
DEL INTERVALO DE TIEMPO DE SINCRONIZACIÓN
Mientras que la velocidad de obturación utilizada no
tiene influencia alguna sobre el control de la exposición
del flash (debido a la duración mucho más corta del
flash), la reproducción de la luz existente viene muy
de terminada por la velocidad de obturación y por el
diafragma. En caso de ajuste fijo a la máxima velocidad
de obturación posible para el modo de flash, el tiempo
de sincronización, esto provoca en muchas situaciones
una subexposición innecesaria más o menos intensa de
todas las partes del motivo que no han sido iluminadas
correctamente por la luz del flash.
La Leica M9 le permite adaptar con mucha precisión
a las condiciones del motivo respectivo o a sus prefe-
rencias de composición de la imagen la velocidad de
obturación utilizada en el modo flash en combinación
con la exposición automática. Para ello, puede elegir
entre cinco ajustes:
1. Depende del obj.
Control automático de la velocidad de obturación
según la distancia focal utilizada (según la regla
empírica para tomas no movidas con la mano =
1
/
distancia focal
, p. ej.
1
/
60
s con el Summicron-M
1:2/
50mm) hasta el tiempo de
sincronización de
1
/
180
s
.
1
2. OFF (1/180s)
Ajuste fijo a la máxima velocidad de obturación posi-
ble de
1
/
180
s
, p. ej. para la imagen más nítida posible
de motivos en movimiento y flash de iluminación.
1
Sólo en caso de utilización de objetivos Leica M con codificación de
6 bits en la bayoneta y activación de la identificación del objetivo en
el menú (v. al respecto pág. 102/124/119)
3.
Hasta 1/30s, 4. Hasta 1/8 s and 5. Hasta 32s
Control automático de todas las velocidades de
obturación desde el valor citado hasta el tiempo de
sincronización de
1
/
180
s
.
Notas:
En caso de control manual de la exposición, se pue-
den ajustar asimismo todas las velocidades de obtu-
ración hasta un tiempo de sincronización de
1
/
180
s
.
En caso de utilización del perfil de fotografía instantá-
nea (v. pág. 102/141), con objetivos codificados (v.
pág. 110) está prefijado el control referido al objeti-
vo; con los no codificados,
1
/
180
s
.
Ajuste de la función
1. Seleccione en el menú principal (v. pág. 102/119)
Sincro lenta (4.1.17) y
2. en el submenú correspondiente la variante deseada.
148 / 
SELECCIÓN DEL MOMENTO DE SINCRONIZACIÓN
La exposición de tomas con flash se efectúa mediante
dos fuentes de luz, la existente y la luz del flash. Las
partes del motivo exclusivamente o predominante-
men
te iluminadas por la luz del flash se reproducen
casi
siempre muy nítidas por el impulso de luz extrema-
damente corto (si el ajuste de la nitidez es correcto).
Por
el contrario, otras partes del motivo – aquellas que
están
iluminadas suficientemente por la luz existente
o bien por sí mismas - se representan en la misma
imagen con diferente nitidez.
Si estas partes del motivo se reproducen nítidas o
“borrosas”, como también el grado de la “borrosidad”
viene determinado por dos factores, independientes
entre sí:
1. la duración de la obturación, es decir cuánto tiempo
„actúan“ estas partes del motivo sobre el sensor, y
2. a cuánta velocidad se mueven estas partes del moti-
vo – o incluso la cámara mismo – durante la toma
Cuanto menor sea la velocidad de obturación, o cuán-
to
más rápido sea el movimiento, más claramente se
pueden diferenciar las dos imágenes parciales, que se
super
ponen.
En el caso del momento convencional de disparo del
flash al comienzo de la exposición, es decir, inmediata-
mente después de que la 1ª cortinilla de obturación
haya abierto por completo la ventana de imagen, esto
puede dar lugar incluso a contradicciones aparentes,
como p. ej. en la imagen de la moto (a la izquierda), que
es adelantada por sus propios rastros luminosos.
La Leica M9 permite la elección entre el momento de
disparo convencional del flash y la sincronización a final
de la exposición, es decir, inmediatamente antes de
que la segunda cortinilla del obturador comience a cer-
rar de nuevo la ventanilla de la imagen. La imagen níti-
da se
encuentra en este caso al final del movimiento.
Esta técnica de flash transmite a la foto (a la derecha)
un
efecto más natural de movimiento y dinamismo.
La función está disponible en todos los ajustes de la
cámara y de los dispositivos de flash, tanto en el modo
de exposición automática como en la selección manual
de velocidades de obturación, en los distintos modos
de flash automáticos y en el modo manual, las indica-
ciones son las mismas para ambos casos.
Nota:
En caso de utilización del perfil de fotografía instantá-
nea (v. pág. 102/141), la sincronización está prefijada
a la 1ª cortinilla del obturador.
Ajuste de la función
1. Seleccione en el menú principal (v. pág. 102/119)
Sincro flash (4.1.16) y
2. en el submenú correspondiente la variante deseada:
1
a
cortinilla o 2
a
cortinilla.
Otras funciones / Perfiles / 149
OTRAS FUNCIONES
PERFILES DE USUARIO/
PERFILES ESPECÍFICOS DE LA APLICACIÓN
En la Leica M9 pueden memorizarse de forma perma-
nente todos los ajustes del menú principal y de pará-
metros de toma; p. ej., a fin de poder acceder de forma
rápida y sencilla a ellos en cualquier momento para situ-
aciones/motivos que se repiten una y otra vez. Tiene a
su disposición un total de cuatro posiciones de memoria
para tales combinaciones. Los nombres de estos cuatro
perfiles constan normalmente de diez caracteres. En el
ajuste de fábrica, la primera carpeta
recibe la denomi-
nación
Perfil__1_
1
, la segunda
Perfil__2_
1
, etc. Sin
em bargo, puede renombrar los nombres predetermina-
dos por la cámara, utilizando para ello p. ej. sus ámbi-
tos de aplicación. Así podrá identificarlos y acceder a
ellos más fácil y rápìdamente.
Además, está disponible un perfil de fotografía instantá-
nea para simplificar los ajustes previos (ver pág.
102/141).
1
Los guiones bajos “_” actúan aquí como espaciadores, mientras que
en el monitor los caracteres „no ocupados“ permanecen vacíos.
Aceptación de ajustes/Creación de un perfil
1. Ajuste las funciones deseadas en el menú principal y
en el menú de parámetros de toma.
2. Seleccione en el menú principal (v. pág. 102/119)
Guardar perfil usuario (4.1.2), y
3. en el submenú correspondiente la posición de
me moria deseada.
Aparecerá el nombre del perfil. El primer dígito
está marcado como preparado para la edición.
4. Con las teclas superior e inferior (1.30) o el dial de
ajuste central (1.29) se cambian los caracteres, y
con las teclas en cruz izquierda y derecha se selec-
cionan los demás dígitos.
Como caracteres están disponibles las letras mayús-
culas desde la A a la Z, las minúsculas desde las a
a la z y los números del 0 al 9; están dispuestos en
este orden en un bucle sin fin.
5. Guarde sus ajustes pulsando la tecla SET (1.21).

del perfil de instantánea
1. Seleccione en el menú de parámetros de toma (v.
pág. 103/119)
Perfil usuar.
(4.2.6), y
2. en el submenú correspondiente el perfil deseado.
Notas:
Si se modifican los ajustes del perfil que se está
empleando en este momento, desaparecerá la cifra
correspondiente.
Accionando la tecla SET (1.21) se puede salir en cual-
quier momento del perfil de instantánea activado.
RESTABLECER TODOS LOS AJUSTES INDIVIDUALES
Con esta función puede reponer de una vez a los
ajustes básicos de fábrica todos los ajustes propios
realizados previamente en el menú principal y de pará-
metros de toma.
Ajuste de la función
1. Seleccione en el menú principal (v. pág. 102/119)
Reset (4.1.20), y
2. acceda con la tecla SET (1.21) al submenú corre-
spondiente.
3.
Seleccione a continuación con la tecla en cruz izquier-
da/
derecha (1.30) la función deseada y
4. confirme su selección accionando de nuevo la tecla
SET.
Nota:
Este restablecimiento afecta también a los perfiles indi-
viduales eventualmente definidos y memorizados con
Guardar perfil usuario (4.1.2, v. arriba).
150 / El modo de reproducción
EL MODO DE REPRODUCCIÓN
Como ya se ha descrito en los apartados “Seleccionar
los modos de toma y de reproducción” y “Reproducción
automática de la última toma” (pág. 113), tras la toma
pueden observarse las imágenes en el monitor (1.32)
de la Leica M9. La reproducción tiene lugar o bien
automáticamente, inmediatamente después, durante un
tiempo breve, en el modo Auto revisión, o bien en cual-
quier momento y sin limitación temporal en el modo
PLAY. En ambos casos hay más opciones disponibles.
Notas:
Las funciones de reproducción acceden siempre a la
carpeta actualmente activa de la tarjeta de memoria utiliz-
ada. Si desea visualizar tomas guardadas en otras carpe-
tas, deberá activar la carpeta correspondiente (v. pág. ??).
Si no hay tomas memorizadas en la tarjeta, tras pul-
sar la tecla PLAY, aparece en el monitor el aviso:
Atención
No hay imágenes
Según la función previamente ajustada, la pulsación
de la tecla PLAY origina diferentes reacciones:
1
Debe pulsarse el botón PLAY (REPRODUCIR) dos veces en
estos casos
La Leica M9 almacena las tomas según las normas
DCF para sistemas de archivo para cámaras digitales
(Design Rule for Camera File System).
Con la Leica M9 pueden reproducirse exclusivamente
los datos de imagen registrados con cámaras de este
tipo.
Situación inicial Tras pulsar la tecla
PLAY
a. Reproducción a pantalla Modo de toma,
completa de una toma monitor apagado
b. Visualización de una sección Reproducción a pantalla
ampliada / varias imágenes
completa de la toma
reducidas (véase la pág. 151)
1
c. Indicación
INFO
con cual-
Indicación
INFO
con
quier aumento (v. pág. 100/ reproducción a pantalla
151) completa
d. Uno de los controles del menú Reproducción a pantalla
menú (véase la pág. 181), o la
completa de la última
función DELETE (BORRADO) o la
toma visualizada
función de protección de borrado
1
(véase la pág. 153/154) están
activados
El modo de reproducción / 151
OTRAS OPCIONES DURANTE LA VISUALIZACIÓN
A. VISUALIZACIÓN DE OTRAS TOMAS/
“HOJEAR” EN LA MEMORIA
Con las teclas en cruz izquierda y derecha (1.30) puede
acceder al resto de las tomas guardadas. Al pulsar la
tecla izquierda se accede a las tomas con los números
más pequeños, al pulsar la derecha a aquellas con los
números más altos. Si presiona dichas teclas durante
algo más de tiempo (aprox. 2s), obtendrá un recorrido
rápido. Tras los números más altos y más bajos, la serie
de las tomas dispuestas en un bucle sin fin comienza
de nuevo desde el principio, de forma que podrá usted
alcanzar cualquier toma en ambas direcciones.
En el monitor, los números de imagen y de archivo
cambian en consecuencia.
B.
AUMENTAR/SELECCIONAR EL ENCUADRE/VISUALIZA-
CIÓN
SIMULTÁNEA DE VARIAS TOMAS REDUCIDAS
Para una mejor evaluación de la toma, con la Leica M9
es posible acceder, a partir de una toma individual en el
monitor, a un encuadre aumentado, que puede elegirse
libremente. También es posible proceder a la inversa y
observar en el monitor hasta 9 imágenes a la vez; para,
p. ej., conseguir una vista general o para encontrar con
mayor rapidez una fotografía concreta.
Notas:
Cuanto más se aumenta una toma, más calidad
de reproducción del monitor se pierde, debido a la
resolución inversamente proporcional al aumento de
la toma.
Mientras una toma se esté representando aumen-
ta
da, las teclas en cruz no estarán disponibles
para
acceder a otras tomas, sino que servirán para
“navegar” por la imagen (excepción: véase siguiente
indicación).
Girando a la derecha el dial de ajuste (1.29) (en el sen-
tido de las agujas del reloj) se aumenta un encuadre
central. Cuanto más gire, mayor será el aumento y más
pequeño el encuadre. Son posibles aumentos de hasta
1:1, es decir que hasta 1 píxel del monitor reproduzca
1 píxel de la toma.
Con las cuatro teclas en cruz (1.30) y con la imagen
aumentada, además podrá elegir libremente la situa-
ción del encuadre. Para ello deberá presionar la tecla
(varias veces) en la dirección en la que desea desplazar
el encuadre.
El rectángulo en el interior del marco (3.2.5/3.3.7j),
situado en la esquina inferior derecha del monitor,
simboliza – además del aumento – la situación del
encuadre mostrado.
152 / El modo de reproducción
Nota:
Con la imagen aumentada, también puede cambiar
directamente a otra toma, que entonces se muestra con
el mismo aumento. Para ello sirven de nuevo la tecla en
cruz izquierda o derecha, pero manteniendo pulsada la
tecla PLAY (1.26).
Al girar el dial de ajuste hacia la izquierda (en el sentido
contrario a las agujas del reloj, partiendo del tamaño
normal), podrá observar al mismo tiempo 4, o, si sigue
girando, 9 tomas en el monitor.
En el monitor (1.32) pueden mostrarse hasta 9
imágenes reducidas, incluida la toma anteriormente
ob servada en tamaño normal, que aparecerá marca-
da en rojo.
Con las cuatro teclas en cruz puede usted navegar libre
-
mente entre las tomas reducidas y la respectiva imagen
se marcará como corresponde. Puede devolver a esta
imagen su tamaño normal girando el dial de ajuste hacia
la derecha.
Nota:
Al reproducir 9 imágenes, girando de nuevo el dial de
ajuste hacia la izquierda, el marco rojo pasa a rodear
todo el grupo de imágenes, de forma que puede mover-
se la información en bloque y, por tanto, de forma más
rápida.
El modo de reproducción / 153
C. BORRADO DE TOMAS
Cuando hay una toma representada en el monitor, ésta
también puede borrarse cuando se desee. Esto tiene
sentido, p. ej., cuando las tomas ya se han memorizado
en otros medios, si ya no las necesita o si necesita más
memoria en la tarjeta.
La Leica M9 le ofrece además la posibilidad de borrar,
según necesidad, las tomas una a una o todas las
tomas a la vez.
Notas:
El borrado sólo es posible desde el modo de repro-
ducción, sin embargo, independientemente de si
una toma se visualiza en tamaño normal o varias
reducidas (sin embargo, no en la reproducción de 9
cuando el marco rojo se coloca alrededor del bloque
completo, v. pág. 151).
Para que las tomas protegidas puedan ser borradas
deberá cancelarse previamente la protección contra
el borrado (véase para ello también el siguiente
apartado).
Importante:
El borrado de las tomas es definitivo. Después no puede
volver a accederse a ellas.
Procedimiento
1. Pulse la tecla
DELETE (1.24).
En el monitor (1.32) aparece en la imagen el corre-
spondiente
submenú.
Notas:
El proceso de borrado puede interrumpirse en cual-
quier momento volviendo a accionar la tecla DELETE.
Los siguientes controles y sus funciones no están
disponibles durante la totalidad del proceso de borra-
do: el botón INFO- (1.22) y la función de protección
de borrado.
2. El primer paso será decidir si desea
proteger una toma individual
Borrar
Simple
,
o bien
si desea borrar todas las tomas a la vez
Borrar
Todas
.
3.
El manejo ulterior tiene lugar controlado por el menú,
es decir, en principio tal como se describe en el
apartado „El control del menú“ (ver págs. 119). Se
realiza según especificación de la correspondiente
pantalla de menú y con ayuda del dial de ajuste
(1.29), de las teclas en cruz (1.30) y de la tecla SET
(1.21).
Nota:
Si la toma mostrada está protegida contra el borrado
(v. pág. 154), en el submenú no puede seleccionarse
la variante de función
Simple
.
Al borrar todas las tomas, como seguridad contra el
borrado no intencionado deberá volver a confirmar en
un paso intermedio que realmente desea borrar todas
las fotografías guardadas en la tarjeta de memoria.
154 / El modo de reproducción
LAS INDICACIONES TRAS EL BORRADO
BORRADO DE TOMAS INDIVIDUALES
Tras el borrado aparecerá la toma precedente.
Sin embargo, si no había ninguna otra toma memoriza-
da en la tarjeta, aparecerá el aviso:
Atención No hay imágenes
.
BORRADO DE TODAS LAS TOMAS DE LA TARJETA DE MEMORIA
Tras el borrado aparece el aviso:
Atención No hay imágenes
.
Sin embargo, si había una o varias tomas protegidas
contra el borrado, aparecerán aquella o la primera de
éstas.
Nota:
Al borrar una toma, las siguientes tomas vuelven a
nume
rarse en el contador (3.2.4/3.3.6) según la sigu-
iente
muestra: Si, p. ej., borra la imagen nº 3, la antigua
ima
gen n.º 4 pasará a ser la n.º 3; la antigua imagen n.º 5
pasará a ser la n.º 4, etc. Sin embargo, esto no vale para
la numeración de archivos en la tarjeta de memoria (en
la
representación INFO, v. pág. 100) de los archivos de
imagen remanentes en la carpeta (3.3.7i), cuya numeraci-
ón permanecerá en principio inalterada.
D. PROTECCIÓN DE TOMAS/
ELIMINAR LA PROTECCIÓN CONTRA BORRADO
Las tomas grabadas en la tarjeta de memoria se pue-
den proteger contra un borrado por descuido. Esta pro-
tección contra el borrado podrá eliminarse en cualquier
momento.
Notas:
La protección de tomas o la anulación de la protec-
ción contra el borrado sólo es posible desde el modo
de reproducción; sin embargo, independientemente
de si una toma se visualiza en tamaño normal o varias
reducidas (pero no en la reproducción de 9 cuando el
marco rojo se coloca alrededor del bloque completo,
v. pág. 151).
Para conocer los distintos procesos/reacciones para
el borrado de las tomas protegidas, lea el apartado
anterior.
Si a pesar de ello desea borrarlas, retire la protección
tal y como se describe abajo.
La protección de borrado sólo es efectiva en la
Leica M9
Al formatear la tarjeta de memoria se borran incluso
las tomas protegidas contra el borrado (véase al
respecto el siguiente apartado).
En las tarjetas de memoria SD/SDHC puede evitarse
el borrado no intencionado desplazando el interrup-
tor de protección contra la escritura de la tarjeta (v.
pág. 109) a la posición marcada con LOCK.
Procedimiento
1. Pulse la tecla SET (1.21).
En el monitor (1.32) aparece en la imagen el corre-
spondiente submenú.
Notas:
Se puede interrumpir en cualquier momento el
proceso de ajuste ya sea accionando la tecla PLAY
(1.26) para volver al modo de reproducción normal, o
bien pulsando brevemente el disparador (1.19) para
acceder al modo de toma.
Durante todo el proceso de ajuste, no estarán dis-
ponibles los siguientes elementos de manejo ni sus
funciones: las teclas MENU (1.28), DELETE (1.24)
e INFO (1.22)
El manejo ulterior tiene lugar controlado por el menú,
es decir, en principio tal como se describe en el aparta-
do “El control del menú” (v. pág. 119). Se realiza según
especificación de la correspondiente pantalla de menú
y con ayuda del dial de ajuste (1.29), de las teclas en
cruz (1.30) y de la tecla SET (1.21).
El modo de reproducción / 155
2. El primer paso será decidir si desea
proteger una toma individual
Proteger
Simple
,
o bien
si desea proteger todas las tomas a la vez
Proteger
Todas
,
o también
si desea suprimir una posible protección contra
el borrado para tomas individuales
Desprot.
Simple
,
o bien
suprimir la protección de todas las tomas.
Desprot.
Todas
.
Nota:
La fuente del menú, como indicación de que las sigu-
ientes funciones no son posibles, aparece en color
blanco en lugar de negro:
protección de una toma ya protegida o cuando todas
las tomas ya están protegidas.
Anulación de la protección contra el borrado de una
toma no protegida o cuando no hay protegida ninguna
toma.
LAS INDICACIONES TRAS EL BORRADO/
CANCELAR LA PROTECCIÓN CONTRA EL BORRADO
Una vez abandonado el control de menú aparece de
nuevo la imagen de monitor original; cuando se trata
de tomas protegidas, con la siguiente indicación
(3.2.1/3.3.3).
Nota:
La indicación también aparece cuando se pretende
acceder a una toma ya protegida
.
156 / Otras funciones
OTRAS FUNCIONES
GESTIÓN DE CARPETAS
Los datos de imagen en la tarjeta se guardan en carpetas
que se crean automáticamente. Estos nombres de
carpeta constan normalmente de ocho caracteres (tres
cifras y cinco letras). En el ajuste de fábrica, la primera
carpeta recibe la denominación “100LEICA”, la segunda
“101LEICA”, etc. En consecuencia, la cámara puede
crear un máximo de 999 carpetas. Esta numeración
puede restablecerse en cualquier momento.
Además, la Leica M9 le permite crear nuevas carpetas y
nombrarlas libremente, es decir:
- Restablecer números de carpetas
- Crear nuevas carpetas / nombrar libremente las
carpetas
RESTABLECER NÚMEROS DE CARPETAS
Nota:
Esta función puede utilizarse únicamente con una
tarjeta de memoria en la que no existan ni datos de
imagen ni carpetas vacías, es decir, en tarjetas nuevas/
aún no utilizadas, o bien aquéllas que hayan sido for-
mateadas previamente (v. pág. 157).
1. Seleccione en el menú principal (v. pág. 102/119)
Control de carpetas (4.1.13), y
2.
en el submenú correspondiente Reestablecer
números.
Se restablece la numeración de carpetas interna de
la cámara, es decir, al crear una nueva carpeta se
utiliza siempre el número más bajo aún no asignado.
Nota:
Esto puede dar lugar a que en determinados casos
no se utilicen uno o varios números: Si p. ej. el
último número asignado por la cámara es el 102 y a
continuación se utiliza una tarjeta cuyo número de
carpeta más elevado es 105, las siguientes nuevas
carpetas reciben números a partir del 106.
SELECCIONAR CARPETA
Las funciones de reproducción (v. págs. 113/15) y la
transferencia de datos conforme al estándar PTP (v.
pág. 70) acceden siempre a la carpeta actualmente
activa de la tarjeta de memoria utilizada. Si desea visu-
alizar tomas guardadas en otras carpetas o transferirlas
a un medio de almacenamiento externo, deberá activar
la carpeta correspondiente.
1. Seleccione en el menú principal (v. págs.102/119)
Control de carpetas (4.1.13), y
2. en el submenú correspondiente Elegir carpeta.
En el monitor (1.32) aparece una lista de todas las
carpetas existentes. En caso de que la tarjeta
contenga grandes cantidades de datos, tardará un
cierto tiempo hasta que se muestre dicha lista, y
en su lugar aparece temporalmente el mensaje
Leyendo datos carpeta Espere
.
3. Seleccione la carpeta deseada.
CREAR NUEVAS CARPETAS/
NOMBRAR LIBREMENTE LAS CARPETAS
La Leica M9 le permite crear en la tarjeta de memoria
nuevas carpetas que podrá nombrar libremente.
1. Seleccione en el menú principal (v. págs. 102/119)
Control de carpetas (4.1.13), y
2. en el submenú correspondiente Crear nueva.
Aparecerá el nombre de la carpeta (en primera
instancia siempre “Leica”). La primera de las cinco
letras está marcada como preparada para la edici-
ón.
Nota:
Como número de carpeta se crea en principio el sigu-
iente número libre.
3. Con las teclas en cruz superior e inferior (1.30) o el
dial de ajuste central (1.29) se cambian los primeros
cinco dígitos, y con las teclas en cruz izquierda y
derecha se seleccionan los demás caracteres.
Como caracteres están disponibles las letras mayús-
culas desde la A a la Z, las minúsculas desde las a
a la z y los números del 0 al 9; están dispuestos en
este orden en un bucle sin fin.
Otras funciones / Formatear la tarjeta de memoria / Fotografiar con el disparador automático / 157
FORMATEAR LA TARJETA DE MEMORIA
Normalmente no es necesario formatear (inicializar) tar-
jetas de memoria ya utilizadas. Sin embargo, si se utili-
za por primera vez una tarjeta todavía sin formato, será
preciso formatearla. Por ello, en tales casos aparece
automáticamente el submenú Formatear tarjeta.
La Leica M9 le permite escoger si desea únicamente
formatear la tarjeta de memoria o si, p. ej. como pro-
tección contra el uso indebido, realmente desea borrar
por completo – mediante sobrescritura – todos los
datos almacenados en la tarjeta.
Notas:
En el formateado sencillo, no se pierden irrevo-
cablemente los datos contenidos en la tarjeta.
Simplemente se borra el directorio, de modo que ya
no se puede acceder directamente a los archivos pre-
sentes. Utilizando un programa adecuado es posible
hacer que los datos vuelvan a ser accesibles.
Sólo se borrarán de forma realmente definitiva aquel-
los datos que a continuación sean sobrescritos al
guardar nuevos datos.
De cualquier manera, acostúmbrese a pasar lo antes
posible todas sus tomas a un dispositivo de almacen-
amiento masivo seguro, como p. ej. el disco duro de
su ordenador. Esto es aplicable sobre todo cuando
la cámara se envía al servicio técnico junto con la
tarjeta de memoria.
Según la tarjeta de memoria utilizada, el formateo
puede durar hasta 3 min.
Procedimiento
1. Seleccione en el menú principal (v. pág. 102/119)
Formatear tarjeta (4.1.27), y
2. en el submenú correspondiente la función deseada,
Si, No o Sobrescribé.
3. Si realmente desea sobrescribir la tarjeta de memo-
ria, a continuación deberá confirmarlo en el submenú
correspondiente, como seguridad contra ajustes
involuntarios.
Notas:
No apague la Leica M9 mientras se formatea/
sobrescribe la tarjeta de memoria.
En el caso de que la tarjeta haya sido formateada en
otro aparato, como p. ej. en un ordenador, debería
volver a formatearla en la Leica M9.
En caso de que no se pueda formatear/sobrescribir
la tarjeta de memoria, pida asesoramiento a su distri-
buidor o al Servicio de Información Leica (dirección,
véase pág. 177).
Al formatear se borra el acceso incluso a las tomas
protegidas (véase el apartado anterior).
Dependiendo de la capacidad y la velocidad de
escritura/lectura de la tarjeta, la sobrescritura puede
tardar hasta 60 minutos, así que conviene compro-
bar previamente el estado de carga del acumulador
(ver pág. 108). En caso de que se alcance el límite
de ca
pacidad del acumulador durante el proceso de
sobrescritura
, aparecerá en el monitor el mensaje
correspondiente.
FOTOGRAFIAR CON EL DISPARADOR AUTOMÁTICO
Con el disparador automático puede usted efectuar una
toma con un retraso de 2 o 12s. Esto es muy útil en el
pri
mer caso, p. ej., si quiere evitar la falta de nitidez al
mo
verse cuando esté disparando, o, en el segundo, para
tomas
de grupos donde usted también quiera aparecer.
En tales
casos, se recomienda fijar la cámara sobre un
trípode.

1. Gire el interruptor principal (1.18) a .
2. Seleccione en el menú principal (v. págs. 102/119)
Autodisparador (5.1.3) y
3. seleccionar entonces el tiempo de retardo necesario
o Off en el submenú.
4. Para iniciar el tiempo preliminar, pulse brevemente
el disparador (1.19) (hasta el primer punto de resi-
stencia, v. pág. 114).
En la parte delantera de la cámara, el diodo lumi-
niscente, parpadeante durante los primeros 10s
de los 12s de tiempo preliminar, y después encen-
dido permanentemente (1.7), muestra el transcur-
so del tiempo preliminar, cronometrándose hacia
atrás al mismo tiempo en el monitor.
Mientras el tiempo preliminar del disparador automático
está en curso, el funcionamiento puede interrumpirse
en cualquier momento presionando la tecla SET (1.21),
se mantiene el ajuste correspondiente, o puede volver a
iniciarse pulsando de nuevo ligeramente el disparador.
Importante:
En el modo de disparador automático, el ajuste de la
exposición no se realiza con el punto de resistencia del
disparador, sino justo después de la toma.
158 / Transferencia de datos a un ordenador
TRANSFERENCIA DE DATOS A UN ORDENADOR
La Leica M9 es compatible con los siguientes sistemas
operativos:
Microsoft
®
: Windows
®
XP/Vista
®
/7
®
Apple
®
Macintosh
®
: Mac
®
OS X (10.6)
Para la transmisión de los datos a un ordenador, la
Leica M9 está equipada con una interfaz USB 2.0. Ésta
permite una transferencia de datos rápida a equipos
con una interfaz del mismo tipo. El ordenador utilizado
deberá disponer de una conexión USB (para la conexión
directa de la Leica M9), o bien deberá estar equipado
con un lector de tarjetas para tarjetas SD/SDHC.
Nota:
Para la utilización de la conexión USB, deberá observar-
se lo siguiente: En caso de conectar dos o más disposi-
tivos a un ordenador, o mediante un distribuidor (“hub”)
o cables de prolongación, pueden producirse fallos de
funcionamiento.
CONEXIÓN USB
La Leica M9 posibilita la transferencia de datos
me diante cable USB utilizando dos estándares distin-
tos. Para ello, tiene en cuenta que algunos programas
para la transferencia de los datos de imagen requieren
una conexión conforme al protocolo PTP.
Además, siempre existe la posibilidad de utilizar la
mara como una unidad de disco externa (“dispositivo
de almacenamiento masivo”).
Ajuste de la función
1. Seleccione en el menú principal (v. pág. 102/119)
Conexión USB (4.1.26), y
2. en el submenú correspondiente PTP o Almacena
miento.
CONEXIÓN Y TRANSFERENCIA DE DATOS
CONFORME AL PROTOCOLO PTP
Si la Leica M9 está ajustada en PTP y es reconocida
por el ordenador conectado, proceda de la siguiente
manera:
Nota:
La transferencia de datos conforme al estándar PTP
accede siempre a la carpeta actualmente activa de la
tarjeta de memoria utilizada. Si desea visualizar tomas
guardadas en otras carpetas o transferirlas a un medio
de almacenamiento externo, deberá activar la carpeta
correspondiente (v. pág. 152).
CON WINDOWS
®
XP/VISTA
®
/7
®
1. Establezca la conexión entre el jack USB (1.33) de la
Leica M9 y un puerto USB del ordenador con el cable
USB (C) suministrado. Para ello, primero se ha de
abrir hacia abajo la tapa articulada (1.25) que cubre
el puerto USB de la cámara.
CON WINDOWS
®
XP
Una vez establecida con éxito la conexión, aparece
en el escritorio una indicación de que se ha recono-
cido la Leica M9 como nuevo hardware (¡solo en el
caso de la 1ª conexión!).
2. Haga doble clic sobre la indicación (ya no es necesa-
rio después de la 1ª conexión).
Se abre un menú desplegable “M9 Digital Camera”
para el asistente de transferencia de datos.
3. Haga clic en “OK“ y siga las indicaciones ulteriores
del asistente para copiar desde allí las imágenes a
una carpeta de su elección y acceder a ellas en la
forma habitual.
CON WINDOWS
®
VISTA
®
/7
®
Una vez realizada la conexión con éxito, aparece
sobre la barra de tareas la indicación de instalación
del controlador del dispositivo.
Al mismo tiempo aparece en la pantalla de la cámara
USB connection ”.
La instalación correcta se confirma con otra ventana
de indicación.
Se abre el menú “Auto revisión” (Reproducción
automática) con diversas opciones del aparato.
2. Puede importar imágenes (“Import Images”) en la
forma habitual con ayuda del asistente de Windows
o abrir el aparato para mostrar los archivos (“Open
De vice to View Files“), para
3. acceder con el Windows Explorer a la estructura de
directorios de la tarjeta.
Transferencia de datos a un ordenador / 159
CONEXIÓN Y TRANSFERENCIA DE DATOS CON
MAC
®
OS X (10.6)
1. Establezca la conexión entre el jack USB (1.33) de la
Leica M9 y un puerto USB del ordenador con el cable
USB (C) suministrado. Para ello, primero se ha de
abrir hacia abajo la tapa articulada (1.25) que cubre
el puerto USB de la cámara.
Una vez establecida con éxito la conexión entre la
cámara y el ordenador, aparece en la pantalla de
la cámara Conexión USB.
2. Abra ahora el “Finder“ del ordenador.
3. En la zona derecha de la ventana, categoría “Places”,
haga clic en “Applications“.
4. Seleccione ahora en la zona derecha de la ventana el
programa “Image Capture“.
El programa se abre, y en la lista de títulos del pro-
grama aparece el nombre “M9 Digital Camera”.
5. Ahora puede guardar las imágenes en el ordenador
mediante el botón “Load”.
Conexión y transferencia de datos con la cámara
como unidad de disco externa (Almacena miento)
EN SISTEMAS OPERATIVOS WINDOWS:
Si la Leica M9 está conectada al ordenador mediante
cable USB, será reconocida por el sistema operativo
como unidad de disco externa y se le asignará una letra
de unidad. Utilice el Explorador de Windows para trans-
ferir/guardar en su ordenador los datos de imagen.
EN SISTEMAS OPERATIVOS MAC:
Si la Leica M9 está conectada al ordenador mediante
cable USB, la tarjeta de memoria insertada aparecerá
como medio de almacenamiento en el Escritorio. Utilice
el Finder para transferir/guardar en su ordenador los
datos de imagen.
Importante:
Emplee sólo el cable USB suministrado (C)
Durante la transferencia de datos desde la Leica M9
al ordenador, en ningún caso podrá interrumpirse la
conexión extrayendo el cable USB, ya que en caso
contrario, el ordenador o la Leica M9 podrían bloque-
arse, y la tarjeta de memoria podría quedar irrepara-
blemente dañada.
Mientras se transfieran datos de la Leica M9 al
ordenador, no debe apagar la cámara ni ésta debe
apagarse por sí sola debido a la disminución de
la capacidad del acumulador, puesto que en ese
caso el ordenador podría bloquearse. Por el mismo
motivo, no debe retirarse en ningún caso el acumu-
lador mientras la conexión esté activa. Si durante la
transferencia de datos disminuyera la capacidad del
acumulador, finalice la transferencia de datos, apa-
gue la Leica M9 (v. pág. 112) y cargue el acumulador
(v. pág. 106).
CONECTAR Y TRANSFERIR DATOS CON LECTORES
DE TARJETAS
Con un lector de tarjetas convencional para tarjetas de
memoria SD/SDHC también pueden transferirse los
archivos de imagen a otros ordenadores. Para equipos
que disponen de una interfaz USB pueden adquirirse
lectores de tarjetas con interfaz USB. En caso de que
su equipo disponga de una ranura PCMCIA (lo cual es
frecuente en modelos portátiles), pueden adquirirse
tarjetas de inserción con conexión PCMCIA. Puede
adquirir estos dispositivos e información adicional en el
mercado de los accesorios para ordenador.
Nota:
La Leica M9 está equipada con un sensor integrado que
muestra la situación de la cámara – horizontal o vertical
(ambas direcciones) – en cada toma. Estas informaci-
ones permiten que en una subsiguiente reproducción
mediante los programas adecuados, las imágenes se
muestren siempre automáticamente enderezadas en un
ordenador (¡no en el monitor de la cámara!).
160 / Estructura de datos en la tarjeta de memoria / Trabajar con datos sin procesar DNG
ESTRUCTURA DE DATOS EN LA TARJETA DE
MEMORIA
Cuando los datos guardados en la tarjeta se transfieren
a un ordenador, esto se realiza con la siguiente estruc-
tura de carpetas:
En las carpetas 100LEICA, 101LEICA, etc., pueden
almacenarse hasta 9999 tomas.
TRABAJAR CON DATOS SIN PROCESAR DNG
Si ha seleccionado el formato estandarizado y seguro
de cara al futuro DNG (Digital Negativ), necesitará un
software de alta especialización para convertir a alta
calidad los datos sin procesar memorizados, por ejem-
plo el conversor profesional de datos sin procesar Photo
-
shop
®
Lightroom
®
de Adobe
®
. Éste ofrece algoritmos
de calidad optimizada para el procesamiento digital del
color, que minimizan el ruido posibilitando al mismo
tiempo una resolución de imagen asombrosa.
Durante el tratamiento tiene usted la posibilidad de
ajustar posteriormente parámetros como el balance de
blancos, reducción de ruido, gradación, definición, etc.,
y alcanzar así la máxima calidad de imagen.
Photoshop
®
Lightroom
®
está disponible gratuitamente
para la descarga si registra su Leica M9 en el sitio web
de Leica Camera AG. Hallará detalles adicionales al
respecto en la hoja adjunta pertinente contenida en el
embalaje de la cámara.
 / 161
INSTALACIÓN DE ACTUALIZACIONES DE FIRMWARE
Leica trabaja permanentemente en el perfeccionamien-
to y la optimización de sus productos. Como en el caso
de las cámaras digitales existen muchas funciones
controladas de forma puramente electrónica, algunas
de estas mejoras y ampliaciones de ámbito funcional se
pueden instalar en la cámara posteriormente.
Con este fin, Leica ofrece sin una periodicidad determi-
nada lo que se conoce como actualizaciones del Firm-
ware, que usted mismo puede descargar y transferir a
su cámara fácilmente desde nuestra Homepage:
1. Formatee una tarjeta de memoria en su Leica M9.
2. Apague su cámara e inserte la tarjeta en un lector
de tarjetas SD/SDHC, integrado o conectado a su
ordenador (se necesita un lector de tarjetas para las
actualizaciones del Firmware).
3. Descargue el archivo de Firmware, por ejemplo
de la
página de Leica M9 con el nombre de enlace
“UPDATES”.
4. Guarde el archivo m9-X_xxx.upd en el nivel más alto
de la estructura de carpetas de la tarjeta. X_xxx indi-
ca la versión correspondiente.
5. Retire correctamente la tarjeta de su lector de
tarje
tas, colóquela en la cámara y cierre la tapa del
fondo.
Encienda la cámara por medio del interruptor
principal.
6.
Confirme la pregunta que aparece en el monitor sobre
si desea actualizar el firmware de la cámara a la ver-
sión X_xxx.
El proceso de actualización requiere hasta aprox.
180s. Para finalizar aparece la instrucción de volver a
encender la cámara mediante el interruptor principal.
7. Apague y vuelva a encender la cámara.
Nota:
En caso de que el acumulador no esté suficientemente
cargado, recibirá un mensaje de advertencia al respec-
to.
162 / Los accesorios del sistema para la LEICA M9
VARIOS
LOS ACCESORIOS DEL SISTEMA PARA LA LEICA M9
OBJETIVOS INTERCAMBIABLES
El sistema M de Leica ofrece la base para la adaptación
óptima a un fotografiado rápido y discreto. La paleta
del
objetivo abarca distancias focales desde 16 hasta
135mm
y luminosidades de hasta 1:0,95.
FILTROS
Para los objetivos Leica M actuales, equipados con tama-
ños de rosca de filtro normalizados, hay disponibles
fil
tros
UVA y un filtro polarizador universal M.
Nota:
Los filtros UV/IR de Leica, específicamente desar-
rollados para la utilización en la Leica M8 y M8.2, no
deberían utilizarse en la Leica M9, dado que especial-
mente con objetivos de gran angular pueden producirse
alteraciones del color en los bordes de la imagen.
VISOR GRAN ANGULAR UNIVERSAL M
El Visor Gran Angular Universal M de Leica es un
accesorio especialmente práctico. Se puede utilizar
ilimitadamente en todos los modelos M de Leica tanto
analógicos como digitales y muestra – exactamente
como en el visor de las cámaras con marcos luminosos
reflejados – opcionalmente el encuadre de la imagen
de las distancias focales de gran angular de 16, 18, 21,
24 y 28mm.
El visor está equipado con una compensación de
paralaje, así como un nivel (nivel de burbuja) para la ori-
entación horizontal exacta de la cámara (ref. 12 011).
VISOR PARA 21/24/28MM
El Visor Leica Para Objetivos de 21/24/28mm se
puede utilizar en todos los modelos M de Leica, y con
su óptica ajustable muestra opcionalmente el encuadre
de la imagen de las habituales distancias focales de gran
angular de 21, 24 y 28mm. Su sofisticada estructura
óptica garantiza una elevada calidad de reproducción
al
nivel del visor de la Leica M. El aumento permite, en
com binación con la distancia de la pupila de 15mm
idó
nea para el usuario de gafas, tanto una buena capa-
cidad de reconocimiento de detalles como una confor-
table observación del campo de imagen completo (ref.
12 013).
VISOR DE ESPEJO M
Para los objetivos de 18, 21 y 24mm están disponibles
los visores de espejo correspondientes. Se caracterizan
por su diseño especialmente compacto, así como por
su imagen de visor luminosa. Para la determinación del
encuadre de la imagen se utilizan marcos luminosos, al
igual que en el visor de la cámara (ref. 18mm: 12 022
negro, 12 023 plateado/21mm: 12 024 negro, 12 025
plateado/24mm: 12 026 negro, 12 027 plateado).
LUPAS DE VISOR M 1.25X Y M 1.4X
Las lupas de visor Leica M 1.25x y M 1.4x facilitan en
gran medida la composición de la imagen cuando se
utilizan distancias focales de a partir de 35mm. Pueden
emplearse para todos los modelos Leica M, y amplían
el área central de la imagen del visor: El visor 0,68x de
la Leica M9 adquiere con la lupa 1.25x 0,85 aumentos;
con la lupa 1.4x, 0,95 aumentos.
Una cadena de fijación provista de cierres de presión
elástica, con los que el visor se puede enganchar al
anillo de fijación de la correa de transporte, sirve como
seguro contra la pérdida.
Las lupas de visor se suministran en un carcaj de cuero.
Un lazo en el carcaj permite mantener la lupa del visor
en la correa de transporte de la cámara lista para el uso
y protegida (ref. 12 004 M 1.25x, 12 006 M 1.4x).
Los accesorios del sistema para la / 163
DISPOSITIVOS DE FLASH
El dispositivo de flash del sistema Leica SF 58 (ref.
14 488), con un número guía máximo de 58 (con un
ajuste de 105mm), un reflector de zoom controlado
automáticamente (con objetivos Leica M codificados,
v. pág. 110), un segundo reflector optativamente acti-
vable, así como muchas otras funciones, es tan potente
como versátil. Resulta muy sencillo de manejar gracias
a su pie de flash montado de forma fija con los corre-
spondientes contactos adicionales de control y señal
que sirven para la transmisión automática de una serie
de datos y ajustes.
El dispositivo de flash Leica SF 24D (ref. 14 444), con
sus dimensiones compactas y su diseño adaptado a la
cámara, es especialmente apropiado. Al igual que el
Leica SF 58, posee un pie de flash montado de forma
fija con todos los contactos, y también se distingue por
su gran facilidad de manejo.
EMPUÑADURA M9
Como accesorio práctico se recomienda la empuñadura
M9 para sostener con seguridad y transportar con una
mano la Leica M9. Se aplica en lugar de la tapa del
fondo de serie. (Ref. 14 486 negro, 14 490 gris acero).
LENTES DE CORRECCIÓN
Para la adaptación óptima del ojo al visor de la cámara
ofrecemos lentes de corrección con los siguientes
valores positivos o negativos de dioptrías (esféricas):
±0,5/1/1,5/2/3.
FUNDAS
Para la Leica M9 están disponibles dos estuches de
pronto uso de neopreno con diferentes partes delante-
ras para objetivos de distinta longitud, un estuche de
pronto uso clásico de cuero y un protector similar a la
parte inferior de un estuche de pronto uso corriente.
De esta forma, el protector asegura la protección de la
carcasa de la cámara incluso al fotografiar (ref. 14 867
corto, 14 868 largo, 14 872 cuero, 14 869 protector).
Además, para equipamientos de cámara de gran enver-
gadura se ofrece el clásico estuche combinado Billing-
ham de tejido impermeable. Puede albergar dos carca-
sas con dos objetivos o una con tres objetivos. Dispone
de espacio suficiente incluso para objetivos grandes y
una empuñadura M9 montada. Un compartimento con
cremallera proporciona espacio adicional para un flash
Leica SF 24D, así como para otros accesorios (ref.
14
854 negro, 14 855 caqui).
PIEZAS DE RECAMBIO
Ref.
Tapa de la bayoneta de la cámara
..................... 14 195
Correa de transporte
......................................... 14 312
Acumulador de iones de litio
............................. 14 464
Cargador compacto (c. cables de red UE/USA,
cable p. vehículos)
............................................ 14 470
Cable de red para AUS y UK
................ 14 422/14 421
Cable USB, (2 m, de 4 a 6 polos)
...... 420-200.023-000
164 / Indicaciones de seguridad y cuidado
INDICACIONES DE SEGURIDAD Y CUIDADO INDICACIONES DE PRECAUCIÓN GENERALES
No emplee su Leica M9 en las proximidades inmedia-
tas de aparatos con campos magnéticos fuertes, así
como campos electrostáticos o electromagnéticos
(como p. ej., hornos de inducción, hornos microon-
das, monitores de televisión o de ordenador, conso-
las de videojuegos, móviles y dispositivos de radio).
Si coloca la Leica M9 sobre un aparato de televisión
o en sus proximidades inmediatas, su campo magné-
tico podría perturbar la grabación de imágenes.
Lo mismo puede decirse de su empleo en las proximi-
dades de teléfonos móviles.
Los campos magnéticos potentes, p. ej. de altavoces
o motores eléctricos potentes pueden dañar los
datos guardados o perjudicar las tomas.
No utilice la Leica M9 en la proximidad inmediata de
emisoras de radio y cables de alta tensión. Sus cam-
pos electromagnéticos podrían perturbar también las
grabaciones de imágenes.
Si la Leica M9 funcionara de forma incorrecta debido
al influjo de campos electromagnéticos, apáguela,
saque el acumulador y enciéndala de nuevo.
Proteja la Leica M9 del contacto con sprays insecti-
cidas u otros productos químicos agresivos. No se
podrán emplear tampoco gasolina, diluyentes ni alco-
hol para su limpieza.
Determinados productos químicos y líquidos pueden
dañar la carcasa de la Leica M9 o su revestimiento
de superficie.
Dado que el caucho y los plásticos emanan a veces
productos químicos corrosivos, no deben de estar
durante un tiempo prolongado en contacto con la
Leica M9.
Asegúrese que no pueda penetrar arena o polvo en
la Leica M9, p. ej. en la playa. La arena y el polvo
pueden deteriorar la cámara y la tarjeta de memoria.
Téngalo en cuenta especialmente al cambiar los obje-
tivos y al introducir o sacar la tarjeta.
Asegúrese que no entre agua en la Leica M9, p. ej.
en caso de nieve, lluvia o en la playa. La humedad
puede provocar fallos de funcionamiento e incluso
daños irreparables en la Leica M9 y en la tarjeta de
memoria.
Si entran en contacto con la Leica M9 gotas de agua
salada, humedezca un trapo suave con agua potable,
escúrralo bien y limpie con él la cámara. A continua-
ción séquela a fondo con un trapo seco.
Indicaciones para el cuidado / 165
MONITOR
La fabricación del monitor se efectúa según un proce-
dimiento de alta precisión. De esta forma se garantiza,
que de los en total aprox. 230.000 píxeles, más del
99,995% trabajan correctamente y sólo un 0,005% per-
manecen oscuros o son siempre claros. Sin embargo,
esto no responde a un error de funcionamiento y no
perjudica la reproducción de las imágenes.
Si la Leica M9 se expone a grandes fluctuaciones de
temperatura, se puede formar en el monitor humedad
de condensación. Límpielo cuidadosamente con un
trapo suave y seco.
Si la Leica M9 estuviera muy fría al encenderla, el
monitor aparecerá al principio un poco más oscuro
de lo normal. En cuanto se calienta, alcanza de nuevo
su luminosidad normal.
SENSOR
La exposición a altas radiaciones (p. ej., en vuelos),
puede provocar defectos de píxeles.
HUMEDAD DE CONDENSACIÓN
Si se forma humedad de condensación encima o den-
tro de la Leica M9, debe apagarla y dejarla a tempe-
ratura ambiente durante aprox. 1 hora. La humedad
de condensación desaparecerá cuando se hayan
nivelado la temperatura ambiente y la temperatura
de la cámara.
INDICACIONES PARA EL CUIDADO
Dado que toda suciedad es al mismo tiempo un caldo
de cultivo para microorganismos, el equipamiento se
debe mantener limpio con esmero.
PARA LA CÁMARA
Limpie la Leica M9 sólo con un trapo suave y seco.
La suciedad rebelde se debe primeramente hume-
decer con un detergente altamente diluido y a conti-
nuación quitarla con un trapo seco.
Para eliminar manchas y huellas digitales, la cámara
y los objetivos deben limpiarse con un paño limpio y
que no deje pelusa. Un tipo de suciedad más gruesa
acumulada en los rincones de la cámara de difícil
acceso se puede eliminar con un pequeño pincel. Al
hacerlo no deben dañarse las láminas del obturador;
por ejemplo, con el mango del pincel.
Todos los cojinetes de movimiento mecánico y las
superficies de rodadura de su cámara Leica M9
están lubricados. Si va a dejar de utilizar la cámara
durante cierto tiempo, tenga en cuenta las siguientes
indicaciones: Para prevenir la resinificación de los
puntos de lubricación, la cámara debería dispararse
varias veces aproximadamente cada tres meses.
También es recomendable desplazar repetidamente y
utilizar el resto de los elementos de mando, p. ej., el
selector de campo de imagen. También es conveni-
ente mover de vez en cuando los diales de ajuste de
distancia y de diafragma de los objetivos.
Evite que el sensor para la codificación de 6 bits (1.10)
de la bayoneta se ensucie o resulte arañado. Cuide
también de que no se depositen allí granos de arena
o partículas similares que pudieran arañar la bayone-
ta. ¡Limpie este componente exclusivamente en seco!
166 / Indicaciones para el cuidado
PARA OBJETIVOS
Para eliminar el polvo de las lentes exteriores del
ob jetivo, normalmente basta la utilización del pin-
cel fino de cerdas blandas. Pero si estuvieran más
sucias, se
pueden limpiar pasándoles con cuidado un
paño suave,
muy limpio y que esté exento con toda
seguridad de cuerpos extraños, en movimientos
circulares de dentro hacia afuera. Recomendamos
emplear paños de microfibras (que se pueden adqui-
rir en tiendas de artículos de fotografía y ópticos),
que se guardarán en sus recipientes de protección
y se pueden lavar a temperaturas de hasta 40°C
(no utilizar suavizante, no plancharlos jamás). No se
deberían utilizar paños para limpiar gafas impregna-
dos de sustancias químicas, ya que podrían dañar las
lentes del objetivo.
Evite que la codificación de 6 bits (1.11) de la bayo-
neta se ensucie o resulte arañada. Cuide también de
que no se depositen allí granos de arena o partículas
similares que pudieran arañar la bayoneta. ¡Limpie
este componente exclusivamente en seco!
Con la utilización de filtros UVA se consigue una
protección óptima de las lentes frontales bajo con-
diciones de toma poco favorables (p. ej., debido a
presen
cia de arena o a salpicaduras de agua salada).
Sin em bargo, debe observarse que en determinadas
situaciones
a contraluz y grandes contrastes pueden
provocar, como cualquier filtro, reflejos no deseados.
La siempre recomendable utilización de parasoles
ofrece una protección adicional contra huellas digi-
tales no deseadas y lluvia.
PARA EL ACUMULADOR
Los acumuladores recargables de iones de litio crean
corriente mediante reacciones químicas internas.
En estas reacciones también influyen la temperatura
am biente y la humedad atmosférica. Las temperaturas
muy altas y muy bajas acortan el tiempo de exposición
y la durabilidad del acumulador.
Saque el acumulador si no va a utilizar la Leica M9
durante un largo intervalo de tiempo. De lo contrario
el acumulador se podría descargar al cabo de varias
semanas, es decir, bajaría mucho la tensión, ya que
la Leica M9 consume una mínima corriente de reposo
(para el almacenamiento de la fecha), aunque esté
apagada.
Los acumuladores de iones de litio se deberán
almacenar sólo en estado parcialmente cargado,
es decir, ni descargados por completo ni cargados
completamente (en la indicación correspondiente
en el monitor (1.32)). Si se va a almacenar durante
mucho tiempo, el acumulador debería cargarse dos
veces al año durante aprox. 15 minutos para evitar la
descarga total.
Mantenga los contactos del acumulador siempre
limpios y libremente accesibles. Los acumuladores
de iones de litio están asegurados contra cortocir-
cuito, sin embargo deberá proteger los contactos de
objetos metálicos como clips o joyas. Un acumulador
cortocircuitado se puede calentar mucho y provocar
graves quemaduras.
Si se cayera el acumulador, compruebe a continua-
ción la caja y los contactos por si hubiera cualquier
daño. La utilización de un acumulador dañado puede
a su vez dañar la Leica M9.
En caso de emisión de olores, decoloraciones, defor-
maciones, sobrecalentamiento o salida de líquido,
es preciso retirar inmediatamente de la cámara el
acumulador y sustituirlo. De lo contrario, si se sigue
utilizando el acumulador existe peligro de sobreca-
lentamiento, con el consiguiente riesgo de incendio
o explosión.
En caso de salida de líquidos o de olor a quemado,
mantener el acumulador alejado de las fuentes de
calor. ¡El líquido derramado puede inflamarse!
Una válvula de seguridad en el acumulador garantiza
que se alivie de forma controlada la sobrepresión que
pueda generarse en caso de manejo inadecuado.
Los acumuladores tienen una vida útil limitada.
Lleve los acumuladores dañados a un lugar de recogi-
da para su correcto reciclaje.
Bajo ningún concepto tire los acumuladores al fuego,
ya que podrían explotar.
Indicaciones para el cuidado / 167
PARA EL CARGADOR
Si el cargador se utiliza cerca de aparatos de radio,
puede entorpecerse la recepción; procure mantener
una distancia mínima de 1m entre los aparatos.
Cuando se utiliza el cargador, pueden producirse
ruidos (“zumbidos”), lo cual es normal y no se debe a
ninguna avería.
Si no va a utilizar el cargador, desconéctelo de la red,
porque de lo contrario consumirá una cantidad (muy
reducida) de corriente, incluso sin acumulador.
Mantenga siempre los contactos del cargador siem-
pre limpios y no los cortocircuite nunca.
Estos acumuladores no deben exponerse durante
un tiempo relativamente prolongado al calor, a la
luz solar o a la humedad. ¡Tampoco deben intro-
ducirse en un horno microondas o un recipiente a
alta presión, porque existe riesgo de incendio o de
explosión!
Asegúrese de que el cargador solo se guarde a
temperaturas de -40 a +70 °C.
PARA TARJETAS DE MEMORIA
Mientras se guardan las tomas o se lee la tarjeta de
me
moria, ésta no se puede sacar, ni apagar la Leica
M9 o
exponerla a sacudidas.
Por motivos de seguridad, las tarjetas de memoria sólo
deben transportarse en la funda antiestática incluida.
No almacene la tarjeta de memoria donde esté
ex puesta a altas temperaturas, a la irradiación solar
directa, a campos magnéticos o descargas estáticas.
No deje caer la tarjeta de memoria y no la doble, ya
que podría dañarse y se podrían perder los datos
almacenados.
Saque la tarjeta de memoria si no va a utilizar la
Leica M9 durante un largo intervalo de tiempo.
No toque las conexiones en la parte trasera de la tar-
jeta de memoria y manténgalas exentas de suciedad,
polvo y humedad.
Se recomienda dar formato a la tarjeta de memoria
ocasionalmente, ya que durante el borrado se pro-
ducen fragmentaciones que pueden requerir cierta
ca pacidad de memoria.
Notas:
En el formateado sencillo, no se pierden irrevo-
cablemente los datos contenidos en la tarjeta.
Simplemente se borra el directorio, de modo que ya
no se puede acceder directamente a los archivos pre-
sentes. Utilizando un programa adecuado es posible
hacer que los datos vuelvan a ser accesibles.
Sólo se borrarán de forma realmente definitiva aquel-
los datos que a continuación sean sobrescritos al
guardar nuevos datos.
De cualquier manera, acostúmbrese a pasar lo antes
posible todas sus tomas a un dispositivo de almacen-
amiento masivo seguro, como p. ej. el disco duro de
su ordenador. Esto es aplicable sobre todo cuando
la cámara se envía al servicio técnico junto con la
tarjeta de memoria.
Según la tarjeta de memoria utilizada, el formateo
puede durar hasta 3 min.
168 / 
LIMPIEZA DEL SENSOR
Si se acumularan partículas de polvo o suciedad sobre
el cristal protector del sensor, esto podría notarse,
se gún el tamaño de las partículas, por la presencia de
puntos oscuros o manchas sobre las tomas.
La Leica M9 puede enviarse al Servicio de Atención
al Cliente de Leica Camera AG para la limpieza contra
facturación del sensor (dirección: v. pág. 177); esta
limpieza no forma parte de las prestaciones que cubre
la garantía.
De todos modos, también puede realizar por sí mismo
la limpieza, sirviéndose para ello de la función de menú
Limpieza sensor. Para ello se accede al sensor a tra-
vés del obturador, el cual debe mantenerse abierto.
Notas:
Como norma general: En la Leica M9 debería estar
colocado siempre un objetivo o la tapa de la carcasa
para evitar la penetración de polvo, etc. en el interior
de la cámara.
Por el mismo motivo, debería realizar los cambios de
objetivos rápidamente y en un entorno sin polvo a
ser posible.
Dado que los componentes de plástico se cargan está-
ticamente con facilidad y atraen más intensamente
el
polvo, las tapas de objetivo y de carcasa individaules
deberían guardarse en los bolsillos de la ropa durante
el menor tiempo posible.
Ajuste de la función
1. Seleccione en el menú principal (v. pág. 102/119)
Limpieza sensor (4.1.21).
• Aparece el submenú correspondiente.
2. confirme en el submenú la función –con suficiente
capacidad del acumulador, es decir como mínimo
el 60%-.
• Aparece otro submenú.
Nota:
En el caso de que la capacidad del acumulador sea
menor, aparece en su lugar el aviso de advertencia
Atención
Batería demasiado baja para limpiar el sensor
como indicación de que la función no está disponi-
ble, es decir, que no se puede elegir ja.
3. Pulse el disparador (1.19). El obturador se abre a
continuación y permanece abierto.
4. Realice la limpieza. A este respecto, observe estric-
tamente las siguientes indicaciones:
Notas:
La inspección y la limpieza del sensor deberían rea-
lizarse asimismo en un entorno lo más libre de polvo
posible para evitar el aumento de suciedad.
Durante la inspección, antes y después de la lim-
pieza, resulta de gran utilidad una lupa de 8 a 10
aumentos.
El polvo que se acumula ligeramente en el cristal pro-
tector del sensor puede eliminarse por soplado con
gases limpios, eventualmente ionizados, como aire o
nitrógeno. Para ello es muy útil emplear un fuelle de
soplado (de goma) sin pincel. También los aerosoles
de limpieza especiales y de poca presión, como por
ejemplo “Tetenal Antidust Professional”, pueden utili-
zarse con su aplicación prevista.
Si las partículas adheridas no se pueden eliminar de
la forma descrita, diríjase al Servicio de Información
Leica (dirección: (v. pág. 177).
Si la capacidad del acumulador desciende a menos
del 40% con el obturador abierto, aparece en el
monitor el aviso de advertencia
Atención
Batería baja Apague cámara
. Al mismo tiempo se
emite un pitido sostenido, que sólo se puede finalizar
apagando la cámara. Mediante el apagado se cierra
de nuevo el obturador.
Cerciórese de dejar libre en tal caso la ventanilla
del obturador, es decir, de que ningún objeto pueda
impedir el correcto cierre del obturador, para evitar
daños.
 / 169
Importante:
Leica Camera AG no asume garantía por daños
originados por la limpieza del sensor por parte del
usuario.
No intente eliminar soplando las partículas de polvo
del cristal protector del sensor; las más pequeñas
gotas de saliva podrían provocar manchas difíciles
de eliminar.
No podrán utilizarse limpiadores de aire comprimido
con alta presión de gas, ya que también pueden pro-
vocar daños.
Evite escrupulosamente tocar la superficie del sensor
con algún objeto duro durante la inspección y la
limpieza.
170 / Conservación
CONSERVACIÓN
Si no va a utilizar la Leica M9 durante un largo perío-
do de tiempo, se recomienda
a. apagarla (v. pág. 112),
b. extraer la tarjeta de memoria (v. pág. 109) y
c. extraer el acumulador (v. pág. 122), (transcurridos
3 meses se perderán la hora y la fecha introduci-
dos (v. pág. 108).
Un objetivo tiene un efecto de cristal de combustión
cuando un rayo de sol brillante incide frontalmente
en la cámara. Por esta razón la cámara no debe guar-
darse en ningún caso sin protección bajo la radiación
solar intensa. Colocar la tapa del objetivo, guardar la
cámara a la sombra (o en el estuche) ayudan a evitar
daños en el interior de la cámara.
Mantenga la Leica M9 preferiblemente en un estuche
cerrado y acolchado, para que no roce nada y prote-
gerla del polvo.
Guarde la Leica M9 en un lugar seco, suficiente-
men
te ventilado, y protegido de altas temperaturas
y humedad.
Si se utiliza la Leica M9 en un entorno
húmedo,
debe conservarse en un sitio totalmente libre
de hume
dad.
Los estuches fotográficos que se hayan mojado
durante
el uso deberán vaciarse para evitar que se
su equipamiento resulte dañado por la humedad y
los posibles residuos de productos para el curtido
del cuero.
Como protección contra hongos, en caso de uso en
zonas tropicales de clima húmedo y cálido es conve-
niente exponer el equipo fotográfico lo más posible
al sol y al aire. Sólo es recomendable guardarla en
recipientes o estuches herméticamente cerrados si
se le adjunta un producto secante, como p. ej. gel
de sílice.
Para evitar hongos, no guarde la Leica M9 demasiado
tiempo en un estuche de cuero.
Anote los números de fabricación de su Leica M9
(grabado sobre la zapata de accesorios) y de los
ob jetivos, puesto que son extraordinariamente impor-
tantes en caso de pérdida.
Fallos de funcionamiento y su solución
/ 171
FALLOS DE FUNCIONAMIENTO Y SU SOLUCIÓN
1. La Leica M9 no reacciona al encenderla.
1.1 ¿Está correctamente colocado el acumulador?
1.2 ¿ Es suficiente el estado de carga del acumulador?
Utilice un acumulador recargado.
1.3 ¿Está correctamente colocada la tapa del fondo?
2.
La Leica M9 se vuelve a apagar inmediatamente
después de encenderla.
2.1 ¿Es suficiente el estado de carga del acumulador
para el funcionamiento de la Leica M9?
Cargue el acumulador o introduzca uno cargado.
2.2 ¿Existe humedad por condensación? Puede ocurrir
si se lleva la Leica M9 de un lugar frío a otro caliente.
Espere hasta que la humedad de condensación se
haya evaporado.
3. La Leica M9 no se puede disparar.
3.1 Se están transfiriendo en ese preciso momento
datos de imagen a la tarjeta de memoria y la
memoria intermedia está llena.
3.2 La capacidad de la tarjeta de memoria está ago-
tada y la memoria intermedia está llena. Borre las
tomas que ya no necesite antes de crear nuevas.
3.3 No hay ninguna tarjeta de memoria introducida y la
memoria intermedia está llena.
4. No se puede guardar la toma.
4.1 ¿Hay introducida una tarjeta de memoria?
4.2
Se ha agotado la capacidad de la tarjeta de memoria.
Borre las tomas que ya no necesite antes de crear
nuevas.
5. El monitor está demasiado oscuro o demasiado
claro.
5.1 Al observar la imagen del monitor desde ángulos
pronunciados, es normal que la visibilidad sea peor.
Cuando es demasiado clara o demasiado oscura, a
pesar de mirar en perpendicular sobre el monitor:
Ajuste una luminosidad diferente
1
.
  
monitor
6.1 ¿Está activada (con la Leica M9 ajustada al modo
de toma) la función Auto revisión?
2
7. No se puede reproducir la toma.
7.1 ¿Hay introducida una tarjeta de memoria?
7.2 No hay ningún dato en la tarjeta de memoria.
8.
Pese a la conexión a un ordenador no se pueden
transferir los datos.
8.1 Compruebe si el ordenador y la cámara están cor-
rectamente conectados entre sí.
  
bien ya no existen.
9.1 La Leica M9 no se ha utilizado durante mucho
tiempo, especialmente con el acumulador extraído.
1. Utilice un acumulador totalmente recargado.
2. Ajuste la fecha y la hora.
1
No es posible con el perfil de fotografía instantánea
2
En principio activada con el perfil de fotografía instantánea
172 / Índice
ÍNDICE Página
Accesorios ................................................................162
Dispositivos de flash .............................................163
Empuñadura M9 ...................................................163
Filtros ...................................................................162
Fundas ..................................................................163
Lentes de corrección ............................................163
Lupas de visor M 1,25x y M 1,4x .........................162
Visor de espejo M .................................................162
Visor gran angular universal M .............................162
Objetivos intercambiables ....................................162
Acumulador
Carga ....................................................................106
Colocar/Extraer ...................................................108
Indicaciones del estado de carga .........................108
Advertencias ...............................................................94
Ajuste de distancia....................................................134
Anillo de ajuste .......................................................96
Campo de medición ..............................................134
Método de imagen seccional ................................134
Método de mezcla de imágenes ...........................134
Profundidad de campo ..........................................134
Telémetro .............................................................134
Anillo de ajuste del diafragma .....................................96
Aumento, véase modo de reproducción y
observación de la toma
Balance de blancos ...................................................126
Borrado de la toma ...................................................153
de todas las tomas de la tarjeta de memoria ........153
de tomas individuales ...........................................153
Página
Combinación de velocidad/diafragma, véase
ajuste de la exposición
Compensaciones de la exposición ............................137
Componentes, designación de ....................................96
Conexión USB ...........................................................158
Conservación ............................................................170
Contraste, véase Propiedades de imagen
Control de menú .......................................................119
Correa de transporte .................................................106
Datos sin procesar ........................................... 125/160
Descargas de Firmware.............................................161
Desconexión, automática ..........................................123
Designación de los componentes ...............................96
Dial de ajuste de tiempo ...........................................116
Disparador automático..............................................157
Disparador, véase también obturador y
especificaciones técnicas ..............................114/176
Dispositivos de flash ........................................114/163
Encendido/apagado .................................................112
Encuadre, selección del, véase
modo de reproducción ................................... 150/151
Escala de profundidad de campo ................................96
Especificaciones técnicas .........................................174
Estructura de datos en la tarjeta de memoria ...........160
Exposición automática ..............................................136
Índice / 173
Página
Exposición/Exposímetro ...........................................135
Ajuste manual .......................................................140
Apagado ...............................................................135
Encendido .............................................................135
Exposición automática ..........................................136
Intervalo de medición ...........................................142
Se supera/no se alcanza el intervalo
de medición ......................................................142
Perfil de fotografía instantánea ............100/141/149
Sensibilidad ..........................................................142
Fallos de funcionamiento y su solución .....................171
Filtros ........................................................................162
Formatear la tarjeta de memoria...............................157
Frecuencia de imágenes ...........................................115
Fundas ......................................................................163
Histograma ...............................................................118
Hora y fecha ..............................................................122
Idioma del menú .......................................................122
Indicaciones
En el monitor ..........................................................99
En el visor ..............................................................98
Indicaciones de precaución.......................................164
Indicaciones para el cuidado .....................................165
Internet/Página web Leica ........................................177
Interruptor principal ..................................................112
Lentes de corrección ................................................163
Modo de flash ...........................................................143
Sincronización ............................................. 147/148
Página
Modo de reproducción ..............................................150
Aumento ...............................................................151
Cuatro/nueve tomas al mismo tiempo .................151
Selección del encuadre ........................................151
Tomas individuales ...............................................150
Modos de toma y de reproducción ............................113
Monitor .....................................................................117
Ajuste de la claridad .............................................117
Nitidez, véase Propiedades de imagen
Objetivos intercambiables ................................ 110/162
Objetivos, Leica M ....................................................110
Colocar y quitar ....................................................111
Empleo de los objetivos tradicionales...................110
Montaje ..................................................................96
Observación de la toma (en el modo de toma,
justo tras la toma) ...................................................113
con la función Auto revisión (reproducción
automática) ........................................................113
con la función
PLAY .................................... 113/150
Obturador, véase disparador y
especificaciones técnicas
Perfil de fotografía instantánea ................100/141/149
Piezas de recambio ...................................................163
Propiedades de la imagen (contraste, nitidez,
saturación cromática) .............................................129
Protección de tomas/Eliminar la protección
contra borrado ........................................................154
Puntos de menú ............................................... 102/103
Reducción de ruidos .................................................128
Página
Reparaciones/Servicio de Atención al
Cliente de Leica ......................................................177
Resolución ................................................................125
Restablecer todos los ajustes de
menú individuales ...................................................149
Ruidos (Tonos de teclas -de confirmación-) ..............123
Saturación cromática, véase ’Propiedades de imagen’
Selector de campo de imagen ...................................132
Sensibilidad...................................................... 128/142
Ajuste ...................................................................128
Sensibilidad ISO ........................................................128
Servicio de Información Leica ...................................177
Sujeción de la cámara, correcta ................................130
Tarjeta de memoria, introducción y extracción .........109
Tasa de compresión ..................................................125
Telémetro de marco luminoso .......................... 131/133
Tomas en serie ..........................................................115
Transferencia de datos a un ordenador .....................158
Visor................................................................. 131/133
Indicaciones ...........................................................98
Marco luminoso ...................................131/132/133
Visor superpuesto
Lupas de visor M 1,25x y M 1,4x .......................162
Visor gran angular universal M ...........................162
Volumen, ajuste de los tonos de
teclas (de confirmación) ..........................................123
Volumen de suministro ...............................................95
174 / Especificaciones técnicas y descripción del aparato
ESPECIFICACIONES
TÉCNICAS Y DESCRIPCIÓN
DEL APARATO
Tipo de cámara Cámara réflex digital compacta con
telémetro.
Conexión de objetivo Bayoneta Leica M con sensor
adicional para codificación de 6 bits.
Sistema de objetivo Objetivos Leica M de 16–135mm.
Formato de toma/sensor de imagen 5270 x 3516
píxeles
(18,5Mpíxeles), chip CCD, superficie activa 23,9
x 35,8mm/5212 x 3472píxeles (18 Mpíxeles)
(equivale al formato útil de los modelos M de Leica
analógicos).
Resolución A elegir, DNG™: 5212 x 3472 (18MP),
JPEG: 5212 x 3472 (18MP), 3840 x 2592 (10MP), 2592 x
1728 (4,5MP), 1728 x1152 (2MP), 1280 x 846píxeles
(1MP).
Formatos de datos DNG™ (datos brutos), opcional-
mente no comprimidos o ligeramente comprimidos
(mediante reducción no lineal de la profundidad del
color), 2 niveles de compresión JPEG.
 DNG™: comprimido 18MB, sin
comprimir 36MB, JPEG: aprox. 2–10 MB.
Espacios de color Adobe
®
RGB, sRGB.
Balance de blancos Automático, manual, 7 ajustes
previos, introducción de la temperatura del color.
Medio de almacenamiento Tarjetas SD de hasta 2GB/
Tarjetas SDHC de hasta 32GB.
Idiomas de menú Alemán, inglés, francés, español,
italiano, japonés, chino tradicional, chino simplificado,
ruso.
Compatibilidad Windows
®
XP/Vista
®
/7
®
; Mac
®
OS X (10.6)
Medición de la exposición Medición de la exposición
a través del objetivo (TTL), con ponderación central con
el diafragma de trabajo. Medición TTL de ponderación
central para la exposición de flash con dispositivos de
flash estándar SCA-3000/2 conformes al sistema.
Principio de medición Se mide la luz reflejada por las
láminas claras de la primera cortinilla de obturador.
Intervalo de medición (p. ISO 160/23º) A temperatu-
ra ambiente y humedad atmosférica normal, el intervalo
de medición es de 0 a 20EV o de Bl. 1,0 y 1,2s a Bl. 32
y
1
/
1000
s
. El parpadeo del LED izquierdo triangular en el
visor indica que no se alcanza el intervalo de medición.
 (mediciones
de luz permanente) Fotodiodo de silicio con lente con-
vergente en la parte inferior centrada en el fondo de la
cámara.
Intervalo de sensibilidad ISO 80/19° hasta ISO
2500/35°, en pasos de
1
/
3
ISO
, con exposición
automática A y ajuste manual de la exposición se puede
elegir entre control automático o ajuste manual; con el
perfil de fotografía instantánea, control automático.
Modo de exposición Se puede elegir entre control
automático de la velocidad de obturación para prese-
lección manual de diafragma –exposición automática
A – con la correspondiente indicación digital, o bien
ajuste manual de la velocidad de obturación y del
diafragma y compensación por medio de balanza lumi-
nosa de LED con indicación de la exposición correcta o
las tendencias a sobreexposición/tomas movidas (sólo
con el perfil de fotografía instantánea).
Especificaciones técnicas y descripción del aparato / 175
Control de exposición de flash
Conexión de dispositivo de flash Mediante la zapata
de accesorio con contactos centrales y de control.
 Opcionalmente conectable en la 1ª o
2ª cortinilla del obturador.

=
1
/
180
s
; pue-
den emplearse velocidades de obturación mas bajas.
Medición de la exposición de flash (c. adaptador
SCA-3501/3502, o dispositivo de flash estándar SCA-
3000, p. ej. Leica SF 24D/Leica SF 58). Control con
medición de flash previo TTL de ponderación central.
Célula de medición del flash 2 fotodiodos de silicio
con lente convergente en el fondo de la cámara.
Compensación de la exposición de flash
±3
1
/
3
EV
en pasos de
1
/
3
EV
ajustables en el adaptador SCA-
3501/3502. En el Leica SF 24D pueden ajustarse,
me diante control por ordenador, ±3EV en pasos de
1
/
3
EV
,
o desde 0 hasta –3EV en pasos de 1EV/en el Leica
SF 58
pueden ajustarse en todos los modos ±3EV en
pasos de
1
/
3
EV
.
Indicaciones en el modo de flash Preparado: me diante
iluminación constante del LED del símbolo de flash en el
visor, control de éxito: si el LED sigue iluminado tras la
toma o parpadea rápidamente, indicación de subexposi-
ción mediante el apagado transitorio del LED.
Visor
Principio de visor Telémetro de marco luminoso gran-
de, claro, con compensación de paralaje automática.
Ocular Diseñado para –0,5 dptr. Pueden adquirirse
lentes de corrección desde –3 hasta +3 dptr.
Limitación del campo de imagen Mediante la proyec-
ción de dos marcos luminosos respectivamente: Para
35 y 135mm, o para 28 y 90mm, o para 50 y 75mm.
Proyección automática al desenclavar el objetivo. Con
ayuda del selector de campo de imagen puede proyec-
tarse cada uno de los pares de marcos.
Compensación de paralaje La diferencia horizontal
y vertical entre el visor y el objetivo se compensa
automáticamente en conformidad con el ajuste de
distancia automático; es decir, que el marco luminoso
del visor se cubre automáticamente con el encuadre del
motivo abarcado por el objetivo.
Coincidencia de la imagen del visor y de la imagen
real El tamaño del marco luminoso corresponde, para
una distancia de ajuste de 1 metro, exactamente a un
tamaño de sensor de aprox. 23,9 x 35,8mm. En el aju-
ste infinito, en función de la distancia focal, de aprox.
7,3% (28mm) a 18% (135mm), el sensor abarca más
de lo que muestra el respectivo marco luminoso, y a la
inversa, para distancias de ajuste inferiores a 1m, algo
menos.
Aumento (en todos los objetivos) de 0,68.
Telémetro de base grande Telémetro de imágenes
seccionales y mezcladas en el centro de la imagen del
visor escalonado como campo claro.
Base de medición efectiva 47,1mm (base de medici-
ón mecánica 69,25mm x aumento de visor 0,68x).
Indicaciones
En el visor (en el borde inferior) símbolo LED para esta-
do de flash. Indicación digital de LED de siete segmen-
tos con puntos en la parte superior e inferior, luminosi-
dad adaptada a la luminosidad exterior para: adverten-
cias en compensaciones de exposición, indicación de la
velocidad de obturación generada automáticamente en
la exposición automática, recomendación del empleo
de la memorización del valor de medición, advertencia
de sobreexposición o subexposición del intervalo de
medición en la exposición automática y velocidades de
obturación por encima de 2s.
Balanza luminosa de LED con dos LEDs triangulares y
uno central circular con el ajuste manual de la exposi-
ción. Los LEDs triangulares indican, para la compensa-
ción, el sentido de giro necesario tanto para el anillo de
diafragmado como para el dial de ajuste de velocidades
de obturación. También para advertir de que se ha
superado
o no se ha alcanzado el intervalo de medición.
En la pared posterior Monitor de 2,5“ (TFT-LCD de
color) con 230.000 píxeles, indicadores, ver pág. 98.
176 / Especificaciones técnicas y descripción del aparato
Obturador y disparo
Obturador Obturador de cortinillas de metal controla-
do por microprocesador, especialmente silencioso, con
recorrido vertical.
Velocidades de obturación Para modo de prioridad al
diafragma (A) continuamente ajustable de 32 s a
1
/
4000
s.
Para el ajuste manual de 8 s a
1
/
4000
s en decrementos
a la mitad, B para exposiciones largas (≤ 240 s, en con-
junción con la función T de autodisparador, esto es, 1.a
pulsación = disparador se abre, 2.a pulsación = dispara-
dor se cierra), (
1
/
180
s) velocidad de obturación más
rápida para sincronización del flash.
Tensión del obturador Mediante motor integrado, con
bajo nivel de ruidos, opcionalmente, solo después de
que se haya soltado el disparador.
Tomas en serie aprox. 2 imágenes/seg., ≤ 8
imágenes en serie.
Disparador Tres niveles: Activación de la medición de
la exposición – memorización de los valores de medici-
ón (en la exposición automática) – disparo. Rosca nor-
malizada integrada para el disparador por cable.
Disparador automático El tiempo preliminar se puede
ajustar en 2 (en la exposición automática y el ajuste
manual de la exposición) o 12s, por medio del menú;
indicación mediante diodo luminoso (LED) parpadeante
en la parte frontal de la cámara y la indicación corre-
spondiente en el monitor.
Encendido/apagado de la cámara Con el interruptor
principal en la caperuza de protección de la cámara,
opcionalmente apagado automático de la electrónica
de la cámara tras aprox. 2/5/10 minutos, reactivación
mediante pulsación breve del disparador.
Suministro eléctrico 1 acumulador de iones de
litio, tensión nominal de 3,7V, capacidad 1900mAh.
Indicación de la capacidad en el monitor, mientras se
mantiene abierto el obturador (para la limpieza del sen-
sor), adicionalmente advertencia acústica en caso de
disminución de la capacidad.
Cargador Entradas: Corriente alterna de 100–240V,
50/60Hz, con cambio automático, o corriente continua
de 12/24V; salida: corriente continua de 4,2V, 800mA.
Carcasa de la cámara
Material Carcasa completamente metálica de fundi-
ción a presión de magnesio con pintura cataforética
por inmersión, forro de cuero sintético. Caperuza de
protección y tapa de fondo de latón, pintadas de negro
o en gris acero.
Selector de campo de imagen Permite proyectar los
pares de marco luminoso en cualquier momento de
forma manual (p. ej., para realizar comparaciones de
encuadres).

1
/
4
(
1
/
4
¼“)
DIN, de acero inoxida-
ble, en la tapa de fondo.
Condiciones de funcionamiento de 0 a +40°C
 Jack Mini-USB de 5 polos 2.0 High-Speed para
una rápida transmisión de datos.
Dimensiones (Longitud x Profundidad x Altura) aprox.
139 x 37 x 80mm
Peso aprox. 585g (con acumulador)
Volumen de suministro Cargador de 100–240V con
2 cables de red (Euro, USA, diferentes en algunos mer-
cados de exportación) y 1 cable para la carga en vehí-
culo, acumulador de iones de litro, cable USB, correa
para el transporte.
Nos reservamos el derecho a modificaciones en la
construcción, de versión y de oferta.
Servicio / 177
LEICA AKADEMIE
Además de productos de máximo rendimiento, desde
la observación hasta la reproducción, hace muchos
años que Leica ofrece, como servicio especial, semi-
narios y cursos de formación orientados a la práctica
en la Leica Akademie. Estos satisfacen las necesi-
dades de los fotógrafos, tanto principiantes como
avanzados, entorno al mundo de la fotografía, de la
proyección y de la ampliación.
El contenido de los cursos – que dirige un formado
equipo de especialistas en las estancias moderna-
mente equipadas de la fábrica Solms como en la
cercana Gut Altenberg – varían desde la fotografía
general hasta interesantes campos especializados y
ofrecen una gran cantidad de sugerencias, informa-
ciones y consejos orientados a la práctica. Para más
información sobre el programa actual de seminarios,
inclusive viajes de fotos, diríjase a:
Leica Camera AG
Leica Akademie
Oskar-Barnack Str. 11
D-35606 Solms
Tel.: +49 (0) 6442-208-421
Fax: +49 (0) 6442-208-425
LEICA EN INTERNET
En nuestra página de internet podrá consultar información
actualizada sobre los productos, novedades, eventos
y la empresa Leica:
http://www.leica-camera.com
SERVICIO DE INFORMACIÓN LEICA
Si tiene preguntas de aplicación técnica sobre los
productos Leica, incluido el software que se entrega,
se las responderá por escrito, por teléfono o por
correo electrónico el servicio al usuario de Leica.
También le atenderá para asesorarle en la compra
y para el pedido de instrucciones.
Como alternativa, puede dirigirse también a nosotros
por medio del formulario de contacto de la página
principal de Leica Camera AG (v. arriba).
Leica Camera AG
Servicio al usuario / Soporte de software
Apartado de correos 1180
D -35599 Solms
Tel.: +49 (0) 6442-208-111 / -108
Fax: +49 (0) 6442-208-490
SERVICIO DE ATENCIÓN AL CLIENTE DE LEICA
Para el mantenimiento y la reparación de su equipo
Leica están a su disposición el Customer Service de
Leica Camera AG o el Servicio de Reparaciones del
representante de Leica en su país (consulte la lista de
direcciones en la Tarjeta de Garantía). Rogamos se
dirija a su distribuidor autorizado de Leica.
Leica Camera AG
Customer Service
Solmser Gewerbepark 8
D-35606 Solms
Tel.: +49 (0) 6442-208-189
Fax: +49 (0) 6442-208-339
Marchio registrato da il gruppo Leica Camera/ Marchio registrato
Marca registrada por el grupo Leica Camera/ Marca registrada
© 2011 Leica Camera AG
R
R
1.2
1.1
1.15
1.13
1.12a
1.12b
1.12
1.12c
1.13a
1.20
1.20a1.20b
1.14
1.2
1.3 1.4 1.5 1.71.6
1.8
1.9
1.19a
1.19
1.11
1.18
1.17
1.16
1.20c
1.27 1.28
1.29
1.30
1.31
1.32
1.26
1.25
1.24
1.23
1.22
1.21
1.10
Le figure delle presenti istruzioni indicano la LEICA M9. La variante di modello LEICA M9-P si distingue solo per alcuni dettagli esterni.
In relazione alla modalità e alla funzionalità entrambi i modelli sono identici.
Las ilustraciones contenidas en estas instrucciones muestran la Leica M9. La variante del modelo Leica M9-P solo se diferencia de ésta en algunos detalles
externos. Ambas variantes del modelo son idénticas por lo que respecta al modo de funcionamiento y las funciones.




1.33
1.9
1.36 1.35 1.34
1.39
1.37
1.38
1.41
1.40
1.43 1.44
1.42a1.42
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Marchio registrato da il gruppo Leica Camera/ Marchio registrato
Marca registrada por el grupo Leica Camera/ Marca registrada
© 2011 Leica Camera AG
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Le figure delle presenti istruzioni indicano la LEICA M9. La variante di modello LEICA M9-P si distingue solo per alcuni dettagli esterni.
In relazione alla modalità e alla funzionalità entrambi i modelli sono identici.
Las ilustraciones contenidas en estas instrucciones muestran la Leica M9. La variante del modelo Leica M9-P solo se diferencia de ésta en algunos detalles
externos. Ambas variantes del modelo son idénticas por lo que respecta al modo de funcionamiento y las funciones.
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LEICA M9 / M9-P
Istruzioni /
Instrucciones
Illustrazioni sotto la prima e l’ultima pagina
Ilustraciones en el interior de las cubiertas delantera y trasera
Illustrazioni sotto la prima e l’ultima pagina
Ilustraciones en el interior de las cubiertas delantera y trasera
93 347 VI/11/FX/B
Leica Camera AG
I
Oskar-Barnack-Straße 11
I
35606 SOLMS
I
DEUTSCHLAND
Telefon +49 (0) 6442-208-0
I
Telefax +49 (0) 6442-208-333
I
www.leica-camera.com
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Leica M9-P Manual de usuario

Tipo
Manual de usuario
Este manual también es adecuado para

en otros idiomas