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MANUALE ISTRUZIONI
INSTRUCTION MANUAL
MANUEL D'INSTRUCTIONS
BEDIENUNGSANLEITUNG
MANUAL DE INSTRUCCIONES
SB SERIES
Barriera di sicurezza a raggi infrarossi
Safety light curtains with infrared beams
Barrière de sécurité à rayons infrarouges
Sicherheitslichtschranken
Barreras de Seguridad
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40013 Castel Maggiore - Bologna - Italy
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40013 Castel Maggiore
Bologna – Italy
dichiara che i prodotti
SB2/SB4-XXX/XXXX-DXX,
BARRIERE DI SICUREZZA EQUIPAGGIAMENTO DI PROTEZIONE ELETTRO-SENSIBILE
(TIPO 2 E TIPO 4) - TUTTI I MODELLI
Sono elementi di sicurezza per una macchina in conformità con la direttiva CE 98/37/CEE.
La presente dichiarazione perde la sua validità nel caso in cui vengano apportate modifiche ai
dispositivi senza previo consenso del costruttore.
La SAIET Elettronica è in possesso di un sistema di garanzia di qualità certificato dal CSQ, Nr.
9115.SAEL, in conformità con la norma ISO 9001 e sono pertanto osservati i regolamenti previsti
nella progettazione e nella produzione, oltre alle seguenti direttive CE e normative internazionali:
Direttive CE
98/37/CE: DIRETTIVA
DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO DEL 22 GIUGNO 1998
CONCERNENTE IL RAVVICINAMENTO DELLE LEGISLAZIONI DEGLI STATI MEMBRI RELATIVE ALLE
MACCHINE
89/336/CEE: DIRETTIVA DEL CONSIGLIO DEL 3 MAGGIO 1989 PER IL RAVVICINAMENTO DELLE
LEGISLAZIONI DEGLI STATI MEMBRI RELATIVA ALLA COMPATIBILITÀ ELETTROMAGNETICA
IL
73/23/CEE: DIRETTIVA DEL CONSIGLIO DEL 19 FEBBRAIO 1973 CONCERNENTE
RAVVICINAMENTO DELLE LEGISLAZIONI DEGLI STATI MEMBRI RELATIVE AL MATERIALE ELETTRICO
DESTINATO AD ESSERE ADOPERATO ENTRO TALUNI LIMITI DI TENSIONE
Normative
CEI EN 55022, JUNE 1997:LIMITS AND METHODS OF MEASUREMENTS OF RADIO DISTURBANCE
OF INFORMATION TECHNOLOGY EQUIPMENT
CEI EN 61000-4-2, SEPTEMBER 1996: ELECTROMAGNETIC COMPATIBILITY (EMC). PART 4:
TESTING AND MEASUREMENT TECHNIQUES. SECTION 2: ELECTROSTATIC DISCHARGE IMMUNITY
TEST
CEI EN 61000-4-3, NOVEMBER 1997: ELECTROMAGNETIC COMPATIBILITY (EMC). PART 4:
TESTING AND MEASUREMENT TECHNIQUES. SECTION 3: RADIATED, RADIO-FREQUENCY,
ELECTROMAGNETIC FIELD IMMUNITY TEST
CEI EN 61000-4-4, SEPTEMBER 1996: ELECTROMAGNETIC COMPATIBILITY (EMC). PART 4:
TESTING AND MEASUREMENT TECHNIQUES. SECTION 4: ELECTRICAL FAST TRANSIENT/BURST
IMMUNITY TEST
CEI EN 61000-4-5, JUNE 1997: ELECTROMAGNETIC COMPATIBILITY (EMC). PART 4: TESTING
AND MEASUREMENT TECHNIQUES. SECTION 5: SURGE IMMUNITY TEST
CEI EN 61000-4-6, NOVEMBER 1997: ELECTROMAGNETIC COMPATIBILITY (EMC). PART 4:
TESTING AND MEASUREMENT TECHNIQUES. SECTION 6: IMMUNITY TO CONDUCTED
DISTURBANCES, INDUCED BY RADIO-FREQUENCY FIELDS
CEI IEC 61496-2, NOVEMBER 1997: SAFETY OF MACHINERY - ELECTRO-SENSITIVE
PROTECTIVE EQUIPMENT - PART 2: PARTICULAR REQUIREMENTS FOR EQUIPMENT USING ACTIVE
OPTO-ELECTRONIC PROTECTIVE DEVICES (AOPDS)
La conformità è stata certificata dall’organismo notificato:
TÜV Product Service GMBH, Zertifierstelle – Ridlerstrasse, 65 – D80339 München
Castel Maggiore, 28/06/2001
Serie SB
Manuale Istruzioni
INDICE
1. INFORMAZIONI GENERALI ........................................................................... pag.
1.1. Descrizione generale della barriera di sicurezza Serie SB...................... pag.
1.2. Guida alla scelta del dispositivo.............................................................. pag.
1.3. Applicazioni tipiche ................................................................................. pag.
1.4. Informazioni sulla sicurezza.................................................................... pag.
1
1
3
6
7
2. MODALITÀ DI INSTALLAZIONE .................................................................... pag.
2.1 Precauzioni da rispettare nella scelta e nell’installazione del dispositivo . pag.
2.2. Informazioni generali sul posizionamento del dispositivo ........................ pag.
2.2.1. Distanza minima di installazione ................................................ pag.
2.2.2. Distanza minima da superfici riflettenti ....................................... pag.
2.2.3. Installazione di più barriere adiacenti ......................................... pag.
2.2.4. Utilizzo di specchi deviaraggio ................................................... pag.
8
8
9
11
13
15
16
3. MONTAGGIO MECCANICO............................................................................ pag. 17
4. COLLEGAMENTI ELETTRICI ......................................................................... pag. 19
4.1. Note sui collegamenti............................................................................... pag. 20
5. PROCEDURA DI ALLINEAMENTO ................................................................ pag. 24
5.1. Guida alla corretta procedura di allineamento .......................................... pag. 24
6. MODALITÀ DI FUNZIONAMENTO ................................................................. pag.
6.1. Modalità di funzionamento dei dip-switches............................................ pag.
6.2. Configurazione standard......................................................................... pag.
6.3. Modalità di ripristino................................................................................ pag.
6.4. Funzione di muting ................................................................................. pag.
6.4.1. Funzione di muting parziale........................................................ pag.
6.5. Modalità di installazione sensori di muting .............................................. pag.
6.6. Funzione di override ............................................................................... pag.
26
26
26
27
29
31
33
36
7. FUNZIONI DI DIAGNOSTICA.......................................................................... pag.
7.1. Visualizzazione delle funzioni ................................................................. pag.
7.2. Modalità allineamento............................................................................. pag.
7.3. Modalità operativa .................................................................................. pag.
7.4. Messaggi di errore e diagnostica ............................................................ pag.
37
37
38
38
39
8. VERIFICHE E MANUTENZIONE PERIODICA ................................................ pag.
8.1. Manutenzione......................................................................................... pag.
8.2. Informazioni generali e dati utili .............................................................. pag.
8.3. Forma di garanzia................................................................................... pag.
40
40
41
41
9. DATI TECNICI ................................................................................................. pag. 42
10. ELENCO MODELLI DISPONIBILI................................................................... pag. 43
11. DIMENSIONI D’INGOMBRO ........................................................................... pag. 44
12. ACCESSORI ................................................................................................... pag. 45
Manuale Istruzioni
Serie SB
1. INFORMAZIONI GENERALI
1.1. Descrizione generale della barriera di sicurezza Serie SB
Le barriere di sicurezza Serie SB, sono dispositivi opto-elettronici
multiraggio utilizzabili per la protezione di aree di lavoro che, per la
presenza di macchine, robot e più in generale di sistemi automatici,
possono risultare pericolose per l’incolumità fisica degli operatori che
potrebbero entrare in contatto, anche in modo fortuito, con parti in
movimento.
Le barriere Serie SB, sono sistemi di sicurezza intrinseci di tipo 2 o 4
per l’impiego come protezione antinfortunistica costruiti in conformità
alle vigenti normative internazionali sulla sicurezza ed, in particolare:
CEI EN 61496-1: 1997
Sicurezza del macchinario:
apparecchi elettrosensibili di
protezione. Parte 1:
Prescrizioni generali e prove.
CEI IEC 61496-2: 1997
Safety of machinery: electrosensitive protective equipment Particular requirements for
equipment using active optoelectronic protective devices.
Il dispositivo, composto da una unità di trasmissione ed una unità di
ricezione entrambe contenute all’interno di robusti profilati di alluminio,
realizza la copertura dell'area protetta generando un fascio di raggi
infrarossi in grado di rilevare un oggetto opaco posto nel campo di
lettura della barriera.
Le funzioni di comando e di controllo sono contenute all'interno delle
due unità; le connessioni sono effettuate attraverso un connettore M12
posto nel lato inferiore del profilato.
Il sincronismo tra l’unità di trasmissione e quella di ricezione è
realizzato otticamente e, pertanto, non è necessario nessun
collegamento diretto tra le due unità.
Il controllo e la gestione dei raggi emessi e ricevuti vengono garantiti
da due microprocessori che, per mezzo di alcuni LED, forniscono
all’utente informazioni sullo stato della barriera e su eventuali
condizioni di errore (vedi cap.7 “Funzioni di diagnostica”).
1
Serie SB
Manuale Istruzioni
In fase d’installazione due LED di colore giallo agevolano
l’allineamento delle due unità (vedi cap.5 “Procedura di allineamento”).
Quando un oggetto, un arto o il corpo dell’operatore interrompe il
fascio di raggi emessi dall’unità di trasmissione avviene l’immediata
apertura dell’uscita (OSSD) da parte dell’unità di ricezione, con
conseguente blocco della macchina opportunamente collegata
all’OSSD.
N.B.: All’interno di questo manuale verranno utilizzate le seguenti
abbreviazioni così come definite dalle normative vigenti:
AOPD Dispositivo di protezione opto-elettronico attivo
ESPE
Equipaggiamento di protezione elettro-sensibile
OSSD Dispositivo di commutazione dell’uscita
TX
Dispositivo di emissione
RX
Dispositivo di ricezione
Alcune parti o paragrafi di questo manuale contenenti informazioni
particolarmente importanti per l’utilizzatore o l’installatore sono
precedute da una notazione:
Note e spiegazioni dettagliate su particolari caratteristiche dei
dispositivi Serie SB allo scopo di chiarirne meglio il funzionamento.
Raccomandazioni particolari sulle modalità di installazione.
Le informazioni contenute nei paragrafi contrassegnati da questo
simbolo sono di particolare importanza per la sicurezza e possono
prevenire incidenti.
Leggere attentamente queste informazioni e seguirle scrupolosamente.
In questo manuale vengono fornite tutte le informazioni necessarie alla
scelta ed al funzionamento dei dispositivi di sicurezza Serie SB.
Tuttavia, per la corretta implementazione di una barriera di sicurezza
su una macchina operatrice, sono necessarie specifiche conoscenze
inerenti la sicurezza.
Poiché tali conoscenze non possono essere completamente
soddisfatte da questo manuale, il servizio assistenza tecnica SAIET
Elettronica è a disposizione per qualsiasi informazione in merito al
funzionamento delle barriere ed alle normative di sicurezza che ne
regolano la corretta installazione (vedi cap.8 “Verifiche e
manutenzione periodica”).
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Manuale Istruzioni
Serie SB
1.2. Guida alla scelta del dispositivo
Sono almeno tre le caratteristiche principali che devono guidare la
scelta di una barriera di sicurezza:
•
La risoluzione in quanto strettamente dipendente dalla parte del
corpo che deve essere protetta:
R = 14mm
protezione dita
Type 4
20mm ≤ R ≤ 40mm
protezione arti
R > 40mm
protezione corpo
Type 2
Type 4
Type 2
Type 4
Si definisce risoluzione del dispositivo la minima dimensione di un
oggetto opaco in grado di oscurare con sicurezza almeno uno dei
raggi che costituiscono l’area sensibile.
Come si può notare dalla Fig.1 la risoluzione dipende unicamente dalle
caratteristiche geometriche delle lenti, diametro ed interasse, ed è
indipendente dalle condizioni ambientali ed operative della barriera.
Fig.1
Il valore della risoluzione può essere calcolato applicando la formula
seguente:
R=I+d
3
Serie SB
Manuale Istruzioni
In Fig.2 sono evidenziati, a titolo di esempio, l’interasse ottico (I) e la
risoluzione (R) per quanto attiene alle barriere di sicurezza destinate
alla protezione corpo.
Fig.2
In tabella sono riportati tali valori per le barriere di sicurezza protezione
corpo di produzione standard.
Modello
SB*-515/515-D50
SB*-415/815-D50
SB*-315/915-D50
SB*-415/1215-D50
SB4-515/515-D25
SB4-415/815-D25
SB4-315/915-D25
SB4-415/1215-D25
Interasse
ottiche
mm
(I)
500
400
300
400
500
400
300
400
N°. ottiche Risoluzione
(n)
2
3
4
4
2
3
4
4
mm
(R)
515
415
315
415
515
415
315
415
Ø ottiche
mm
(d)
15
15
15
15
15
15
15
15
Distanza
operativa
m
50
50
50
50
25
25
25
25
(*) 2 o 4 in base alla categoria di sicurezza.
N.B.: barriere di sicurezza protezione corpo con altezze di area
sensibile ed interassi ottici diversi dalle versioni standard
possono essere realizzate su specifica richiesta.
4
Manuale Istruzioni
•
Serie SB
L’altezza dell’area da proteggere
A questo proposito occorre distinguere tra “altezza dell’area
sensibile” ed “altezza dell’area controllata (Fig.3).
- L’altezza dell’area sensibile è la distanza che intercorre tra gli
estremi inferiore e superiore rispettivamente della prima e
dell’ultima lente.
- L’altezza dell’area controllata è l’altezza effettivamente protetta
e delimita l’area all’interno della quale un oggetto opaco di
dimensioni maggiori o pari alla risoluzione della barriera
determina sicuramente l’oscuramento di un raggio.
Fig.3
•
La distanza di sicurezza
È importante calcolare con estrema attenzione la distanza a cui
posizionare il dispositivo di sicurezza rispetto al pericolo associato
alla macchina da proteggere (per il calcolo della distanza di
sicurezza vedi cap.2 “Modalità di installazione”).
5
Serie SB
Manuale Istruzioni
1.3. Applicazioni tipiche
Le barriere di sicurezza Serie SB trovano applicazione in tutti i settori
dell’automazione ove sia necessario controllare e proteggere accessi a
zone pericolose.
In particolare si utilizzano per l’arresto di organi meccanici in
movimento su:
-
Macchine automatiche;
Macchine per imballaggio, movimentazione, immagazzinamento;
Macchine per la lavorazione del legno, vetro, ceramica, ecc;
Linee di assemblaggio automatico e semiautomatico;
Magazzini automatici;
Presse, punzonatrici, piegatrici e tranciatrici.
Per applicazioni nel campo agro-alimentare è necessario verificare, in
collaborazione con il servizio assistenza clienti SAIET Elettronica, la
compatibilità dei materiali che compongono l’involucro della barriera
con gli eventuali agenti chimici utilizzati nel processo produttivo.
Le immagini seguenti forniscono una panoramica su alcune delle
principali applicazioni.
Macchine automatiche per il confezionamento
Presse e punzonatrici
Piegatrici e tranciatrici
Linee di trasporto
6
Manuale Istruzioni
Serie SB
1.4. Informazioni sulla sicurezza
Per un uso corretto ed in sicurezza delle barriere di sicurezza Serie
SB è importante osservare le seguenti indicazioni:
•
Il sistema di arresto della macchina deve essere controllabile
elettricamente.
•
Tale controllo deve essere in grado di bloccare il movimento
pericoloso della macchina istantaneamente ed in ogni fase del ciclo
di lavorazione.
•
L’installazione della barriera e relative connessioni elettriche
devono essere eseguite da personale qualificato e nel rispetto delle
indicazioni riportate negli appositi capitoli (vedi cap. 2; 3; 4; 5; 6).
•
La barriera deve essere disposta in modo tale che sia impossibile
l’accesso all’area pericolosa senza interrompere i raggi (vedi cap.2
“Modalità di installazione”).
•
Il personale che opera nell’area pericolosa deve essere
adeguatamente addestrato sulle procedure operative della barriera
di sicurezza.
•
Il pulsante TEST/START deve essere posto al di fuori dell’area
protetta ed in modo che l’operatore possa visionare la zona protetta
quando effettua operazioni di ripristino, test ed override.
•
Il dispositivo luminoso esterno di segnalazione di muting attivo
deve essere posizionato in modo che sia visibile da tutti i lati
operativi.
7
Serie SB
2
Manuale Istruzioni
MODALITÀ DI INSTALLAZIONE
2.1. Precauzioni da rispettare nella scelta e nell’installazione del dispositivo
•
Assicurarsi che il livello di protezione garantito dal dispositivo Serie
SB (tipo 2 o 4) sia compatibile con l’effettivo grado di pericolosità
della macchina da controllare, come stabilito dalla norma EN 954-1.
•
Le uscite (OSSD) dell’ESPE devono essere usate come dispositivo
di arresto della macchina non come dispositivi di comando (la
macchina deve avere un suo comando di START).
•
La dimensione dell’oggetto minimo da rilevare deve essere
superiore al grado di risoluzione del dispositivo.
•
L’ambiente in cui deve essere installato l’ESPE deve essere
compatibile con le caratteristiche tecniche delle barriere Serie SB
riportate al cap.9.
•
Sono da evitare installazioni in prossimità di sorgenti luminose
molto intense e/o lampeggianti, in particolare in prossimità dell’unità
di ricezione.
•
La presenza di forti disturbi elettromagnetici potrebbe influire sul
corretto funzionamento del dispositivo; tale condizione deve essere
attentamente valutata consultando il servizio assistenza clienti
SAIET Elettronica.
•
La presenza nell’ambiente di lavoro di fumo, nebbia, polveri in
sospensione può ridurre, anche del 50%, la distanza operativa del
dispositivo.
•
Sbalzi di temperatura ambientale elevati e repentini, con punte
minime molto basse possono portare alla formazione di un leggero
strato di condensa sulle lenti pregiudicando il corretto
funzionamento del dispositivo.
8
Manuale Istruzioni
Serie SB
2.2. Informazioni generali sul posizionamento del dispositivo
Particolare cura deve essere posta nel posizionamento della barriera
di sicurezza affinché la protezione sia veramente efficace; in
particolare occorre che il dispositivo sia installato in modo tale che non
sia possibile accedere all’area pericolosa senza attraversare i raggi di
protezione.
Situazioni come quelle evidenziate negli esempi di Fig.4a, dove è
possibile accedere alla macchina da sopra o da sotto devono essere
eliminate installando una barriera di lunghezza tale che l’area
controllata copra completamente l’accesso alla zona pericolosa
(Fig.4b).
NO
Fig. 4a
Fig. 4b
9
Serie SB
Manuale Istruzioni
Inoltre, in condizione di normale funzionamento, non deve essere
possibile l’avviamento della macchina se l’operatore si trova all’interno
dell’area pericolosa.
Nei casi in cui non sia possibile montare la barriera direttamente in
prossimità della zona pericolosa si deve eliminare la possibilità di
accesso laterale installando una seconda barriera, disposta
orizzontalmente, come indicato in Fig.5b.
Fig. 5a
Fig.5b
Qualora il posizionamento dell’ESPE non riesca comunque ad
impedire che l’operatore possa accedere alla zona pericolosa senza
essere intercettato dai raggi si deve prevedere una protezione
meccanica aggiuntiva che elimini tale possibilità di accesso.
10
Manuale Istruzioni
Serie SB
2.2.1. Distanza minima di installazione
Il dispositivo di sicurezza deve essere installato ad una distanza tale
(Fig.6) da assicurare che l’operatore non possa raggiungere la zona di
pericolo fino a che l’organo pericoloso in movimento sia stato bloccato
dall’intervento dell’ESPE.
Tale distanza, in accordo con le normative EN-999, 775 e 294,
dipende da 4 fattori:
1 Tempo di risposta dell’ESPE (tempo che intercorre tra l’avvenuto
intercettamento dei raggi e l’apertura dei contatti OSSD).
2 Tempo di arresto della macchina (tempo che intercorre tra
l’avvenuta aperture dei contatti dell’ESPE e l’effettivo stop del
movimento pericoloso della macchina).
3 Risoluzione dell’ESPE.
4 Velocità di avvicinamento dell’oggetto da intercettare.
Fig. 6
La formula per il calcolo della distanza di sicurezza è la seguente:
S = K (t1 + t2) + C
Dove:
S = Distanza minima di sicurezza in mm
K = Velocità di avvicinamento dell’oggetto, arto o corpo alla zona
pericolosa in mm/sec
t1 = Tempo di risposta dell’ESPE in secondi (cap.9 “Dati tecnici”)
t2 = Tempo di arresto della macchina in secondi
d = Risoluzione del dispositivo.
C = 8 (d -14) per dispositivi con risoluzione ≤ 40mm
= 850 mm per dispositivi con risoluzione > 40mm
11
Serie SB
Manuale Istruzioni
N.B.: Il valore di K è:
2000 mm/s se il valore calcolato di S è ≤ 500 mm
1600 mm/s se il valore calcolato di S è > 500 mm
Nei casi in cui sia possibile accedere alla zona pericolosa dall’alto o
dal basso il raggio superiore deve essere posto ad un’altezza, dalla
base di appoggio della macchina, ≥ 900 mm (H2), mentre il raggio
inferiore deve essere posto ad un’altezza ≤ 300mm (H1) (in ogni caso
il raggio superiore non deve mai essere ad un’altezza inferiore ai 900
mm).
Nel caso in cui la barriera debba essere montata orizzontalmente
(Fig.7) è necessario installarla in modo che la distanza esistente tra la
zona pericolosa ed il raggio ottico più lontano dalla zona stessa sia
pari al valore calcolato con la formula seguente:
S = 1600 mm/s (t1 + t2) + 1200 – 0.4 H
Dove:
S = Distanza minima di sicurezza in mm
t1 = Tempo di risposta dell’ESPE in secondi (vedi cap.9 “Dati
tecnici”)
t2 = Tempo di arresto della macchina in secondi
H = Altezza dei raggi rispetto al pavimento; tale altezza deve essere
compresa tra un minimo di 225mm, che impedisca accessi da
sotto alla barriera, ed un massimo di 1000 mm.
Fig.7
12
Manuale Istruzioni
Serie SB
2.2.2. Distanza minima da superfici riflettenti
Superfici riflettenti poste nelle vicinanze del fascio luminoso del
dispositivo di sicurezza (sopra, sotto o lateralmente) possono
introdurre riflessioni passive in grado di pregiudicare il rilevamento
dell’oggetto all’interno dell’area controllata (Fig.8)
Fig.8
L’oggetto potrebbe non essere rilevato in quanto il ricevitore RX
potrebbe intercettare comunque un raggio secondario (riflesso dalla
superficie riflettente posta lateralmente) anche se il raggio principale è
interrotto dalla presenza dell’oggetto da rilevare.
13
Serie SB
Manuale Istruzioni
Per questa ragione occorre che la barriera sia installata ad una
distanza minima da tali superfici riflettenti. Tale distanza minima
dipende da:
•
Distanza di lavoro tra emettitore (TX) e ricevitore (RX)
•
Angolo di apertura massima del fascio luminoso emesso dalla
barriera dipendente dal tipo di protezione del dispositivo; in
particolare:
-
5°
per ESPE tipo 4 (± 2.5° rispetto all’asse ottico)
-
10° per ESPE tipo 2 (± 5° rispetto all’asse ottico)
distanza superficie riflettente (mm)
Nei grafici di Fig.9 sono rilevabili i dati di distanza minima
800
700
600
500
400
300
200
100
0
ESPE
tipo 4
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16
distanza superficie riflettente (mm)
distanza operativa (m)
800
700
600
500
400
300
200
100
0
ESPE
tipo 2
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16
distanza operativa (m)
Fig. 9
14
Manuale Istruzioni
2.2.3.
Serie SB
Installazione di più barriere adiacenti
Nel caso sia necessario installare più dispositivi di sicurezza in aree
adiacenti occorre evitare che l’emettitore di un dispositivo interferisca
con il ricevitore di un altro dispositivo.
La Fig.10 fornisce un esempio di un’installazione in cui si possono
creare interferenze e due possibili soluzioni.
NO
SI
SI
Fig.10
15
Serie SB
2.2.4.
Manuale Istruzioni
Utilizzo di specchi deviaraggio
Utilizzando un unico dispositivo di sicurezza Serie SB è possibile
controllare aree pericolose con lati di accesso diversi ma adiacenti
facendo ricorso a specchi deviaraggio opportunamente disposti (vedi
capitolo 12 “Accessori”).
In Fig.11 è evidenziata una possibile soluzione per controllare tre
diversi lati di accesso utilizzando due specchi disposti con
un’inclinazione di 45° rispetto ai raggi.
Fig.11
Quando si utilizzano gli specchi deviaraggio si devono osservare le
seguenti precauzioni:
•
L’allineamento delle unità di trasmissione e ricezione in presenza di
specchi deviaraggio diventa una operazione particolarmente critica;
è sufficiente un piccolissimo spostamento angolare dello specchio
per perdere l’allineamento. Per far fronte a tale problematica, può
essere utilizzato il puntatore laser disponibile come accessorio.
•
La distanza di sicurezza minima (S) deve essere rispettata per ogni
tratta dei raggi.
•
La distanza operativa reale diminuisce di circa il 15% utilizzando un
solo specchio deviaraggio, la percentuale peggiora utilizzando 2 o
più specchi (per ulteriori dettagli fare riferimento alla
documentazione tecnica degli specchi utilizzati).
•
Si sconsiglia l’utilizzo di più di tre specchi per ogni dispositivo.
•
Eventuale presenza di polvere o sporco sulla superficie riflettente
dello specchio provoca la drastica riduzione della portata.
16
Manuale Istruzioni
Serie SB
3. MONTAGGIO MECCANICO
Le unità di emissione (TX) e di ricezione (RX) devono essere montate
con le relativi superfici sensibili rivolte l’una di fronte all’altra, con i
connettori disposti dallo stesso lato e ad una distanza che sia
compresa nel range operativo del modello utilizzato (cap.9 “Dati
Tecnici”).
Le due unità devono essere montate in modo tale che siano il più
possibile parallele ed allineate tra loro.
Successivamente
si
dovrà
provvedere
all’allineamento fine secondo quanto riportato al
cap.5 “Procedura di allineamento”.
Utilizzare per il fissaggio i perni filettati in
dotazione inserendoli nelle scanalature presenti
sulle due unità (Fig.12).
In base all’applicazione e/o al tipo di supporto
sul quale devono essere fissate le due unità,
possono essere utilizzati direttamente i perni di
fissaggio o le staffe rigide in dotazione come
evidenziato in Fig.13.
Fig.13
17
Fig.12
Serie SB
Manuale Istruzioni
Le staffe fisse rigide possono essere impiegate ove non sia necessario
effettuare, durante la fase d’allineamento, eccessive correzioni
meccaniche.
Su richiesta sono disponibili supporti orientabili che consentono una
correzione dell’inclinazione delle unità sugli assi.
In applicazioni particolarmente gravose dal punto di vista delle
vibrazioni, si consiglia l’utilizzo di ammortizzatori antivibranti in grado di
ridurre l’influenza delle vibrazioni in abbinamento con perni filettati,
staffe rigide e/o supporti orientabili.
Nel disegno e nella tabella sono indicate le posizioni consigliate dei
fissaggi in funzione della lunghezza della barriera.
MODELLO
SB*-35/187-D15; SB4-14/161-D6
SB*-35/334-D15; SB4-14/308-D6
SB*-35/481-D15; SB4-14/455-D6
SB*-35/628-D15; SB4-14/602-D6
SB*-35/775-D15; SB4-14/749-D6
SB*-35/922-D15
SB*-35/1069-D15
SB*-35/1216-D15
SB*-35/1363-D15
SB*-35/1510-D15
SB*-35/1657-D15
SB*-515/515-D50
SB*-415/815-D50
SB*-315/915-D50
SB*-415/1215-D50
SB4-515/515-D25
SB4-415/815-D25
SB4-315/915-D25
SB4-415/1215-D25
L (mm)
246
393
540
687
834
981
1128
1275
1422
1569
1716
642
942
1042
1342
642
942
1042
1342
(*) 2 o 4 secondo la categoria di sicurezza.
18
A (mm)
86
193
300
387
474
581
688
875
1022
1121
1216
342
542
602
942
342
542
602
942
B (mm)
80
100
120
150
180
200
220
200
200
220
250
150
200
220
200
150
200
220
200
C (mm)
438
510
565
688
472
472
Manuale Istruzioni
Serie SB
4. COLLEGAMENTI ELETTRICI
Tutte le connessioni elettriche alle unità di trasmissione e ricezione
sono realizzati tramite un connettore M12 maschio presente nella
parte inferiore della barriera. In particolare si utilizza un connettore
M12-8 poli per il ricevitore e M12-4 poli per l’emettitore.
OSSD1 PNP
OSSD2 PNP
6
0V
5
MUTING 2
4
7
3
1
2
+24 Vcc
MUTING 1
+24 Vcc
8
+24 Vcc
RICEVITORE (RX):
1
2
3
4
5
6
7
8
=
=
=
=
=
=
=
=
N.C.
0V
EMETTITORE (TX):
2
1
3
4
bianco
marrone
verde
giallo
grigio
rosa
blu
rosso
=
=
=
=
=
=
=
=
TEST/START
+24 Vcc
MUTING 1
MUTING 2
OSSD1 1
OSSD2 2
0V
LAMP
+24 Vcc
N.C.
1 = marrone = +24 Vcc
3 = blu
= 0V
19
Serie SB
Manuale Istruzioni
4.1. Note sui collegamenti
Vengono fornite di seguito alcune avvertenze, relative ai collegamenti,
alle quali è opportuno attenersi per avere un corretto funzionamento
della barriera di sicurezza Serie SB .
• È particolarmente consigliato che per il collegamento delle due
unità si utilizzino cavi schermati.
In Fig.14 è indicato il corretto collegamento sia dell’unità che del
cavo qualora si utilizzi il collegamento a terra.
Fig.14
•
È importante che tali cavi non siano posti a contatto o nelle
immediate vicinanze di cavi che portano elevate correnti (ad
esempio: alimentazioni di motori, inverter, ecc.) che, causando forti
campi elettromagnetici, possono pregiudicare il corretto
funzionamento del dispositivo di sicurezza.
•
L’uso di cavi multipolari per la connessione delle uscite OSSD di
più di una barriera di sicurezza non è permesso.
•
Il filo TEST/START, deve essere collegato tramite un pulsante N.C.
alla tensione di alimentazione dell’ESPE. Si consiglia di effettuare il
test in maniera manuale (premendo il pulsante) almeno
giornalmente per verificare il corretto funzionamento della barriera.
•
Il pulsante TEST/START deve essere posizionato in modo che
l'operatore possa visionare la zona protetta quando effettua
l'operazione di ripristino, di test o di override (vedi cap.6 “Modalità
di funzionamento”).
20
Manuale Istruzioni
•
Serie SB
Interporre un fusibile con corrente di interruzione nominale di 500
mA tra il collegamento del dispositivo luminoso esterno di
segnalazione di muting attivo e l’unità RX. Il dispositivo luminoso
deve essere posizionato in un luogo che sia visibile da tutti i lati
operativi.
Leggere il cap.6 “Modalità di funzionamento” relativo alla funzione di
muting, al suo utilizzo e per il posizionamento dei sensori di attivazione
di tale funzione.
N.B.: In caso di non utilizzo dei dispositivi di muting, occorre
isolare elettricamente i fili relativi ai pin 3; 4 e 8 del cavo di
connessione del ricevitore.
•
Per l’utilizzo con il modulo di sicurezza modello NL1/3-D,
collegare le uscite PNP dell’ESPE ai morsetti S12 ed S22. Il
modulo, alimentato a 24 Vdc, può essere attivato alla partenza e
dopo ogni esercizio della funzione di sicurezza, in modo manuale,
mediante il pulsante di riarmo (da collegare ai ritorni dei N.C. dei
teleruttori esterni tra il morsetto Y1 ed il morsetto Y2), oppure in
modo automatico (inserendo due cavallotti sui morsetti Y1-Y2 e sui
morsetti BR1-BR2).
Per tutti i dettagli di collegamento tra le barriere ed il relativo modulo
schematizzati nel diagramma di seguito riportato, si rimanda al
manuale utente del modulo NL1/3-D.
CONNECTION DIAGRAM
A1
S11
S12
S22
A2 BR1
BR2
Y1
21
Y2
13
23 33
14
24 34
Serie SB
Manuale Istruzioni
I contatti di sicurezza OSSD1 e OSSD2 non possono essere in ogni
caso connessi in serie o in parallelo tra di loro ma possono essere
utilizzati entrambi singolarmente (vedi Fig.15). Nel caso in cui,
erroneamente venga usato una di queste due configurazioni la
barriera entra in anomalia uscite (vedi cap.7 “Funzioni di
diagnostica”).
•
Qualora si utilizzi un solo OSSD il sistema perde il grado di
sicurezza (da tipo 4 a tipo 2).
Fig.15
Fig.16
Fig.17
Fig.18
22
Manuale Istruzioni
Serie SB
• Non è indispensabile provvedere al collegamento di terra delle due
unità; qualora lo si desideri è possibile eseguire tale connessione
avvitando l’apposita vite a corredo al posto di una qualsiasi delle 8
viti che bloccano le testate di ciascuna unità. (vedi Fig.19).
Attenersi al collegamento di pag.20 in Fig.14, qualora si utilizzi il
collegamento a terra dell’intero sistema.
Fig.19
23
Serie SB
Manuale Istruzioni
5. PROCEDURA DI ALLINEAMENTO
L’allineamento tra l’unità di trasmissione e quella di ricezione è
indispensabile per ottenere il corretto funzionamento del dispositivo.
L’allineamento perfetto si ottiene quando gli assi ottici, del primo e
dell’ultimo raggio dell’emettitore, coincidono con gli assi ottici dei
corrispondenti elementi del ricevitore.
Due LED di segnalazione di colore giallo (HIGH ALIGN, LOW ALIGN)
agevolano la procedura di allineamento.
5.1. Guida alla corretta procedura di allineamento
Dopo avere effettuato il montaggio meccanico ed i collegamenti
elettrici, come descritto nei paragrafi precedenti, si può procedere ad
allineare la barriera secondo la seguente procedura:
•
Togliere l’alimentazione alla barriera Serie SB.
•
Premere il pulsante di TEST/START e mantenerlo premuto (aprire
il contatto).
•
Ridare alimentazione.
•
Il pulsante TEST/START può essere rilasciato.
•
Verificare che siano accesi sull’emettitore sia il LED verde in basso
(POWER ON) sia il LED giallo (SAFE); l’accensione di questi LED
certifica il corretto funzionamento dell’unità di emissione.
•
Verificare che sul ricevitore si presenti una delle seguenti
condizioni:
1. LED verde in basso (POWER ON) acceso
SAFE/BREAK in alto acceso in rosso (BREAK).
Condizione di non allineamento.
e
LED
2. LED verde in basso (POWER ON) acceso e LED
SAFE/BREAK in alto acceso in verde (SAFE). Condizione di
barriere già allineate (in questo caso saranno accesi anche i
due LED gialli intermedi HIGH ALIGN, LOW ALIGN).
•
Per passare dalla condizione 1 alla condizione 2 occorre procedere
nel modo seguente:
A Mantenere fermo il ricevitore ed orientare l’emettitore fino ad
ottenere l’accensione del LED giallo inferiore (LOW ALIGN)
che indica l’avvenuto allineamento del primo raggio inferiore.
24
Manuale Istruzioni
Serie SB
B Ruotare l’emettitore, cercando di fare perno sull’asse dell’ottica
inferiore, fino ad ottenere anche l’accensione del LED giallo
superiore (HIGH ALIGN). In queste condizioni il LED superiore
deve passare dallo stato BREAK allo stato SAFE (da rosso a
verde).
N.B.: Accertarsi che il LED sia acceso in verde in modo stabile.
C Con piccole regolazioni, prima dell’una poi dell’altra unità,
delimitare l’area nella quale si ha la condizione di stabilità del LED
SAFE, quindi cercare di sistemare le due unità al centro di
quest’area.
•
Fissare saldamente le due unità per mezzo dei perni e/o delle
staffe.
•
Togliere l'alimentazione alle barriere Serie SB.
•
Ridare alimentazione.
•
Verificare che sul ricevitore il LED sia acceso in verde (condizione
di raggi liberi, SAFE) e che oscurando anche un solo raggio si
accenda in rosso (condizione di oggetto intercettato, BREAK).
•
È opportuno effettuare questa verifica utilizzando l’apposito “Test
Piece” cilindrico del diametro adeguato alla risoluzione del
dispositivo utilizzato, 14 mm o 35 mm.
N.B.: Facendo passare il Test Piece, dall’alto in basso, lungo
tutta l’area sensibile ed a qualsiasi distanza dalle due unità,
il LED BREAK deve restare costantemente acceso in rosso
senza commutazioni spurie.
Si consiglia di ripetere giornalmente questo test.
25
Serie SB
Manuale Istruzioni
6. MODALITÀ DI FUNZIONAMENTO
6.1. Modalità di funzionamento dei dip-switches
Nella parte frontale del RX è presente uno sportellino (Fig.20),
facilmente apribile con un cacciavite, che permette l’accesso ad una
serie di dip-switches per la configurazione di:
- modalità di ripristino
- funzione di muting totale
- funzione di muting parziale
Il dispositivo non accetta modifiche
di configurazione durante il normale
funzionamento
del
dispositivo.
L’eventuale
cambio
di
configurazione
è
accettato
solamente a partire dal successivo
avviamento del dispositivo stesso.
Deve
quindi
essere
posta
particolare
cura
da
parte
dell’operatore nella gestione e
nell’utilizzo dei dip-switches di
configurazione.
DIP-SWITCH
Fig.20
6.2. Configurazione standard
Il dispositivo viene fornito con la seguente configurazione standard:
- ripristino automatico
- muting totale attivo
N.B.: La funzione di muting potrà essere attivata solo nel caso
siano correttamente collegati gli ingressi muting 1 e muting
2 e la lampada di muting.
Per maggiori dettagli sulle suddette funzioni vedi cap.6.3 e
6.4.
26
Manuale Istruzioni
Serie SB
6.3. Modalità di ripristino
L’intercettamento dei raggi emessi dall’unità di trasmissione da parte di
un oggetto opaco provoca la commutazione delle uscite OSSD ossia
l’apertura dei contatti di sicurezza = condizione di BREAK.
Il ripristino del normale funzionamento dell’ESPE, (chiusura dei contatti
di sicurezza OSSD = condizione di SAFE), può essere realizzato con
due modalità diverse:
•
Ripristino Automatico, dopo l'intervento, provocato dal
rilevamento di un oggetto opaco, l’ESPE riprende il normale
funzionamento nel momento stesso in cui l'oggetto è rimosso
dall’area controllata.
•
Ripristino Manuale, dopo l'intervento, causato dal rilevamento di
un oggetto opaco, l’ESPE riprende il normale funzionamento
solamente dopo la pressione del pulsante di ripristino (tasto
TEST/START) ed a condizione che l'oggetto sia stato rimosso
dall’area controllata.
La Fig.21 sottostante schematizza le due modalità di funzionamento.
SAFE
BREAK
MODALITA’
RIPRISTINO
AUTOMATICO
FUNZIONAMENTO
NORMALE
RAGGI LIBERI
RX
TX
SAFE
OSSD ON
OSSD OFF
RAGGI
INTERCETTATI
OSSD ON
RX
RAGGI
LIBERI
TX
BREAK
RX
TX
MODALITA’
RIPRISTINO
MANUALE
OSSD OFF
BREAK
OSSD OFF
Fig.21
27
Pulsante
TEST/START
SAFE
OSSD ON
Serie SB
Manuale Istruzioni
La selezione della modalità di ripristino automatico o manuale si
effettua tramite l’apposito dip switch presente sotto lo sportellino
dell’unità di ricezione.
In particolare per ottenere la modalità di ripristino automatico deve
essere posta in ON la posizione 4 di entrambi gli switches; in posizione
OFF si ha la modalità di ripristino manuale.
ON
1
2
3
4
2
3
4
ON
1
N.B.: In grigio i dip-switches non utilizzati per questa funzione
In nero la posizione della levetta del dip switch interessato
nel caso di ripristino automatico.
N.B.: Per i dispositivi SB4 è indispensabile che il dip-switch superiore
ed inferiore siano configurati nello stesso modo.
Per i dispositivi SB2 è necessario configurare solo il dip-switch
inferiore; la posizione del dip switch superiore è ininfluente.
28
Manuale Istruzioni
Serie SB
6.4. Funzione di muting
•
La funzione di muting, selezionabile tramite dip-switch, consente di
escludere la barriera durante il funzionamento, pur mantenendo
attive le uscite OSSD, in relazione a particolari esigenze operative
(Fig.22).
Fig.22
La barriera è dotata, come richiesto dalle presenti normative, di due
ingressi (muting 1 e muting 2) per l’attivazione di questa funzione.
•
L’utilizzo di tale funzione risulta particolarmente indicato qualora si
debba consentire, sotto determinate condizioni, il passaggio di un
oggetto ma non di una persona nella zona pericolosa.
•
Occorre quindi, ricordare che la funzione di muting rappresenta pur
sempre una forzatura del sistema, e che quindi va utilizzata con le
dovute cautele.
29
Serie SB
•
Manuale Istruzioni
Questi due ingressi devono essere attivati da due sensori di muting
opportunamente collegati e posizionati onde evitare richieste
indesiderate di muting o che si possano verificare condizioni di
pericolo per gli operatori.
Per utilizzare la funzione di muting è necessario collegare anche il
segnalatore esterno di muting (lampada di muting) senza il quale
l’ESPE si blocca.
Nel caso in cui la lampada di muting non venga collegata, la
richiesta di muting o di override provoca l’apertura dei contatti di
sicurezza e il dispositivo va in blocco per anomalia lampada di
muting (vedi cap.7.4 “Messaggi di errore e diagnostica”).
In Fig.23 sono riportate le modalità di funzionamento del muting.
LA LAMPADA
LAMPEGGIA QUANDO
IL MUTING E' ATTIVO
MUTING OFF
SAFE
OSSD ON
MUTING ON
SAFE
OSSD ON
Fig.23
30
MUTING OFF
SAFE
OSSD ON
Manuale Istruzioni
Serie SB
6.4.1. Funzione di muting parziale
Le barriere di sicurezza della dispongono di una funzione ausiliaria di
muting parziale che consente di escludere dal funzionamento solo
alcune determinate zone dell’area sensibile.
Con questa funzione è possibile controllare in
modo indipendente 4 diverse zone (gruppi di
ottiche) all’interno dell’area sensibile.
L’ampiezza e la copertura, totale o parziale,
dell’area sensibile variano in base all’altezza ed
alla risoluzione della barriera SB adottata.
La gestione dell’inibizione al funzionamento delle
quattro zone interessate consente diverse
possibilità:
- Inibizione, ad una ad una, delle 4 singole
zone (solo zona A, solo zona B, solo zona C,
solo zona D vedi figura). Nel caso in cui la
zona D comprenda l’ultima ottica della
barriera, questa non può andare in muting
parziale ma deve rimanere in funzionamento
normale in quanto questa ottica gestisce il
sincronismo ottico fra RX e TX.
- Inibizione di gruppi di zone; in particolare:
zona A + B; zona A + B + C; zona A + B + C
+ D.
- Inibizione di tutta l’area sensibile = muting
totale.
La configurazione desiderata si ottiene
utilizzando i dip-switches presenti sull’unità di
ricezione.
La tabella della pagina seguente riporta per i vari
modelli di barriere Serie SB, le possibili
configurazioni ottenibili.
31
Serie SB
Manuale Istruzioni
Tabella di configurazione MUTING
N.B. Per i dispositivi SB4 è indispensabile che i dip-switches superiori
ed inferiori siano configurati nello stesso modo.
Per i dispositivi SB2 è necessario configurare solo i dip switches
inferiori; la posizione dei dip switches superiori è ininfluente.
32
Manuale Istruzioni
Serie SB
6.5. Modalità di installazione sensori di muting
I sensori del muting devono permettere il riconoscimento del materiale
in transito (pallet, veicoli,...) in ragione della lunghezza del materiale e
della velocità.
Nel caso di diverse velocità di trasporto nella zona interessata al
muting occorre tenere in considerazione il loro effetto sulla durata
totale del muting.
In Fig.24 è riportato un esempio di installazione di una barriera Serie
SB disposta su un trasportatore, con relativi sensori di muting.
L’ESPE viene temporaneamente inibito al passaggio del pacco per
mezzo dei sensori di attivazione del muting A1, A2, B1 e B2; le uscite
di questi sensori sono collegate agli ingressi muting 1 (A1; A2) e
muting 2 (B1; B2) dell’unità di ricezione dell’ESPE.
I contatti di questi sensori sono controllati all'unità ricevitore.
Fig.24
33
Serie SB
Manuale Istruzioni
Come sensori di muting possono essere utilizzati sensori
optoelettronici, meccanici, di prossimità, etc., con contatto chiuso in
presenza dell'oggetto da rilevare.
Si riportano di seguito, alcuni esempi di configurazioni che prevedono
l'utilizzo della funzione di muting:
-
Applicazione con quattro sensori optoelettronici:
Collegamento dei sensori di muting:
24 Vcc
contatto di A1
Connettore unità
ricevitore SB
L
v
B2 A2
SB
d1
B1 A1
contatto di A2
Pin 3
MUTING 1
contatto di B1
Pin 4
MUTING 2
d1
D
contatto di B2
D:
distanza minima affinché i sensori di muting mantengano attiva
la richiesta; è funzione della lunghezza del pacco: D < L.
d1:
distanza necessaria affinché la richiesta di muting venga
accettata; tale distanza è funzione della velocità del pacco:
d1max [cm]= v[m/s] * 0.5[s] * 100
d1min [cm]≥ 0.1
34
Manuale Istruzioni
-
Serie SB
Applicazione con due sensori optoelettronici:
Collegamento dei sensori di muting:
24 Vcc
Connettore unità
ricevitore SB
Contatto di A
B
d2
d2:
Pin 4
MUTING 2
A
SB
Pin 3
MUTING 1
Contatto di B
distanza necessaria affinché la richiesta di muting venga
accettata; tale distanza è funzione della velocità del pacco:
d2max [cm]= v[m/s] * 0.5[s] * 100
d2min deve essere tale che il punto di intersezione dei raggi dei
due sensori si trovi all’interno della zona controllata dall’ESPE.
•
In ogni caso i sensori di muting devono essere disposti in modo tale
che non sia possibile attivare la funzione di muting con il passaggio
involontario di una persona.
•
La richiesta di muting può essere fatta con due modalità:
-
attivando contemporaneamente i due ingressi di muting.
-
attivando prima il muting 1 e successivamente il muting 2 o
viceversa.
•
Se le attivazioni avvegono in sequenza è necessario che la
seconda attivazione avvenga entro 0.5 secondi dalla prima, in caso
contrario il muting non sarà attivato.
•
La durata massima della funzione di muting non può superare i 10
minuti trascorsi i quali, anche se permane la richiesta di muting da
parte dei sensori, la funzione di muting sarà interrotta ed il
dispositivo ritornerà nella modalità operativa normale. La funzione
di muting potrà essere riattivata solo ripetendo la richiesta di muting
con le modalità esposte in precedenza.
•
Non può essere fatta una richiesta di muting se il dispositivo si
trova in stato BREAK (LED rosso acceso, raggi intercettati).
35
Serie SB
Manuale Istruzioni
6.6. Funzione di override
Questa funzione consente di forzare una condizione di muting nel caso
occorra riavviare la macchina nonostante uno o più raggi siano
interrotti da materiale. Lo scopo è quello di liberare l’area protetta da
eventuale materiale accumulatosi nella zona pericolosa a seguito di
una qualsiasi anomalia verificatasi nel ciclo di lavoro.
Supponendo, ad esempio, che un pallet si sia fermato all’interno
dell'area protetta, il nastro trasportatore non potrà essere riavviato in
quanto l’ESPE, rilevando uno o più raggi interrotti, manterrà aperte le
uscite OSSD non consentendo la liberazione dell’area controllata.
L’attivazione della funzione override consente di effettuare tale
operazione.
-
Attivazione della funzione override
• Spegnere l’apparecchiatura.
• Accendere l’apparecchiatura.
• Per attivare la funzione di override occorre premere il pulsante
TEST/START entro 10 secondi dal momento dell’accensione e
mantenerlo premuto per almeno 5 secondi.
• Mantenere premuto il tasto sino alla liberazione dell’area
protetta.
• Quando la funzione override è attiva, il dispositivo luminoso
esterno di segnalazione di muting lampeggia per indicare
l’avvenuta esclusione del dispositivo di sicurezza.
• La durata massima della funzione di override è di 120 secondi,
trascorsi i quali, anche se si mantiene premuto il pulsante
TEST/START, l’ESPE ritorna nelle condizioni di funzionamento
normale. Ovviamente se il pulsante è rilasciato prima di questo
tempo la funzione override cessa immediatamente.
N.B.: Si ricorda che il dispositivo luminoso esterno di
segnalazione di muting o override attivi deve essere
posizionato in un luogo che sia visibile da tutti i lati
operativi.
36
Manuale Istruzioni
Serie SB
7. FUNZIONI DI DIAGNOSTICA
7.1. Visualizzazione delle funzioni
L’utilizzatore può visualizzare lo stato operativo delle barriere grazie a
quattro LED posti sull’unità di ricezione e due LED posti sull’unità di
emissione (Fig.25).
Fig.25
Il significato dei LED posti sull’unità di ricezione (RX) dipende dalla
modalità in cui opera la barriera.
37
Serie SB
Manuale Istruzioni
7.2 Modalità allineamento
In questa condizione le uscite sono OFF.
•
LED SAFE/BREAK:
LED VERDE SAFE acceso indica che le unità TX e RX sono allineate e
che non vi sono oggetti intercettati dal dispositivo.
LED ROSSO BREAK acceso indica che le due unità di ricezione e
trasmissione non sono allineate o che è stato intercettato un oggetto.
LED HIGH ALIGN: (giallo) acceso indica il corretto allineamento
dell’ultima ottica TX con la corrispondente ottica RX (lato superiore del
dispositivo).
•
•
LED LOW ALIGN: (giallo) acceso indica il corretto allineamento della
prima ottica TX con la corrispondente ottica RX (lato inferiore del
dispositivo).
LED POWER ON: (verde) acceso indica che l’unità è correttamente
alimentata.
7.3 Modalità operativa
•
LED SAFE/BREAK:
LED VERDE SAFE acceso indica che non vi sono oggetti intercettati
dal dispositivo.
LED ROSSO BREAK acceso indica che è stato intercettato un
oggetto; in questa condizione le uscite sono OFF.
•
LED HIGH ALIGN: (giallo) acceso fisso segnala che occorre
premere il pulsante TEST/START per riavviare il dispositivo, a seguito di
un avvenuto intercettamento di un oggetto. Questa situazione si verifica
solo quando il dispositivo è in modalità di ripristino manuale.
•
LED LOW ALIGN: (giallo) acceso fisso segnala la presenza di
sporco sulla superfici di emissione e/o ricezione. Questa segnalazione
rappresenta solo un avvertimento, il dispositivo continua a funzionare.
•
LED LOW ALIGN: (giallo) acceso lampeggiante indica la presenza
di corto circuito sulle uscite. Questa segnalazione rappresenta solo un
avvertimento, il dispositivo continua a funzionare.
I LED posti sull’unità di emissione (TX) hanno i seguenti significati:
•
•
LED SAFE (giallo): acceso indica che l’unità emette correttamente.
LED POWER ON (verde): acceso indica che l’unità è correttamente
alimentata.
38
Manuale Istruzioni
Serie SB
7.4. Messaggi di errore e diagnostica
Attraverso gli stessi LED utilizzati per la visualizzazione delle funzioni,
l’operatore è in grado di valutare le principali cause di fermo o guasto
del sistema.
UNITÀ DI RICEZIONE:
Guasto
Causa
Verifica e Riparazione
Irregolarità di
funzionamento delle
uscite
- Controllare le connessioni di uscita.
- Verificare che le caratteristiche del
carico siano compatibili con quanto
riportato nella tabella DATI TECNICI
(sezione 9)
Irregolarità di
funzionamento del
microprocessore
- Verificare il corretto posizionamento
dei dip-switches di configurazione.
- Spegnere e riaccendere il
dispositivo; se segnalazione persiste
contattare il servizio assistenza
SAIET Elettronica.
- Verificare allineamento delle due
unità.
- Spegnere e riaccendere il
dispositivo; se la segnalazione
persiste contattare il servizio
assistenza SAIET Elettronica.
Irregolarità di
funzionamento
ottico
Irregolarità di
funzionamento del
dispositivo luminoso
di segnalazione di
muting
- Verificare integrità della lampada.
- Verificare connessioni.
Manca la tensione
di alimentazione
- Verificare tensione di alimentazione.
- Se la segnalazione persiste
contattare il servizio assistenza
SAIET Elettronica.
UNITÀ DI EMISSIONE:
Guasto
Causa
Verifica e Riparazione
Mancata emissione
- Verificare tensione di alimentazione
- Se la segnalazione persiste
contattare il servizio assistenza
SAIET Elettronica.
Manca la tensione
di alimentazione
- Verificare tensione di alimentazione.
- Se la segnalazione persiste
contattare il servizio assistenza
SAIET Elettronica.
39
Serie SB
Manuale Istruzioni
8. VERIFICHE E MANUTENZIONE PERIODICA
Sono elencate di seguito le operazioni di verifica e manutenzione
periodica consigliate da effettuarsi periodicamente da personale
competente.
Verificare che:
•
L’ESPE rimanga in blocco intercettando i raggi lungo tutta l’area
protetta utilizzando l’apposito “Test Piece”.
•
La pressione del tasto TEST/START provochi l’apertura delle uscite
OSSD (LED rosso BREAK acceso e macchina controllata ferma).
•
Il tempo di risposta allo STOP macchina, comprensivo del tempo di
risposta dell’ESPE e di quello della macchina, rientri nei limiti
definiti per il calcolo della distanza di sicurezza (vedi cap.2
“Modalità di installazione”).
•
La distanza di sicurezza tra le parti pericolose e l’ESPE sia
conforme a quanto indicato nel cap.2 “Modalità di installazione”.
•
Non sia possibile per una persona accedere e permanere tra
l’ESPE e le parti pericolose della macchina.
•
Non sia possibile l’accesso alle zone pericolose della macchina da
qualsiasi area non protetta.
•
Non esistano danneggiamenti
connessioni elettriche esterne.
evidenti
all’ESPE
e/o
alle
La periodicità di tali interventi dipende dalla particolare applicazione e
condizioni operative nelle quali la barriera si trova a funzionare.
8.1. Manutenzione
I dispositivi di sicurezza Serie SB, non richiedono particolari
manutenzioni ad esclusione della pulizia delle superfici frontali di
protezione delle ottiche.
Utilizzare, per la pulizia, panni di cotone inumiditi con acqua.
Si raccomanda di non utilizzare:
- alcool o solventi
- panni di lana o di tessuto sintetico
40
Manuale Istruzioni
Serie SB
8.2. Informazioni generali e dati utili
La sicurezza DEVE fare parte della nostra coscienza.
I dispositivi di sicurezza sono utili solo se installati correttamente nel
rispetto delle indicazioni date dalle normative .
Se ritenete di non avere sufficiente competenza per poter installare
correttamente i dispositivi di sicurezza rivolgetevi al nostro servizio
consulenza o richiedete l'installazione.
I fusibili utilizzati all’interno del dispositivo sono del tipo
autoripristinante, quindi in caso di corto circuiti o sovraccarichi
provvedono a proteggere il dispositivo; a seguito di un loro intervernto
occorre togliere l'alimentazione ed attendere circa 20 secondi affinché
possano ripristinare automaticamente il normale funzionamento.
Disturbi che causano mancanze di tensione sull'alimentazione
possono provocare aperture temporanee delle uscite, non
pregiudicando in ogni caso il funzionamento in sicurezza della barriera.
8.3. Forma di garanzia
La garanzia è totale per un periodo di 24 mesi dalla data di
fabbricazione.
SAIET Elettronica non risponde dei danni a persone e cose provocati
dalla inosservanza delle corrette modalità di installazione ed utilizzo
del dispositivo.
Non rientrano in garanzia i difetti chiaramente imputabili a danni
provocati da una non corretta installazione, da un non corretto utilizzo,
da cause accidentali, quali urti o cadute.
In caso di problemi, contattare il servizio assistenza/riparazione SAIET
Elettronica S.p.A.
Servizio Assistenza Tecnica
Tel.:
+39 051 4178811
Fax.: +39 051 4178800
email:
[email protected]
41
Serie SB
Manuale Istruzioni
9. DATI TECNICI
Tensione di alimentazione:
Assorbimento unità (TX):
Assorbimento unità (RX):
Uscite:
Corrente di uscita:
Tensione di uscita ON Min:
Tensione di uscita OFF max:
Corrente di perdita (leakage current):
Risoluzione:
Distanza operativa:
Categoria di sicurezza:
Funzioni disponibili:
Periodi di Timeout:
Temperatura di funzionamento:
Temperatura di Immagazzinamento:
Umidità:
Protezione elettrica:
Protezione meccanica:
Reiezione alla luce ambiente:
Vibrazioni:
Resistenza agli urti:
Normative di riferimento:
Materiale corpo:
Materiale coperture inferiore e superiore:
Materiale ottiche:
Connessioni:
Lunghezza del cavo:
Dispositivo di segnalazione di muting:
Peso:
24 Vcc ± 20% (SELV/PELV)
70 mA max / 2.1W
100 mA max (escluso carico) / 3W
2 Uscite PNP; (2 NPN a richiesta).Protezione e
segnalazione corto circuito 0.68A
0.7 A max (totali per le 2 uscite)
0.5 A max (su singola uscita)
0.25 A max. totali da 45 … 55°C
-2 V della tensione di alimentazione a 25°C e carico
nominale di 50mA per ciascun canale
0.1 V
< 1mA
14 mm protezione dita (SB4-14/..)
35 mm protezione arti (SB2/SB4-35/..)
300…500mm protezione corpo (SB2/SB4-xxx/..)
0.2…6 m (SB4-14/..)
0.2…15 m (SB2/SB4-35/..)
0.5…50 m (SB2/SB4-xxx/..)
Tipo 2 per SB2…
Tipo 4 per SB4…
Muting totale / muting parziale / override
Ripristino Auto/Manuale
Muting: 10 minuti / Override: 2 minuti
- 10…+ 55 °C
- 25…+ 70 °C
15…95 % (non condensante)
Classe 1 (** vedi nota)
IP 65 (EN 60529)
IEC-61496-2
ampiezza 0.35 mm, frequenza 10 … 55 Hz,
20 sweep per ogni asse, 1ottava/min
(EN 60068-2-6)
16 ms (10 G) 1.000 shock per ogni asse
(EN 60068-2-29)
EN 61496-1; IEC 61496-2
Alluminio verniciato (giallo RAL 1003)
PC MAKROLON
PMMA
conn. M12-4 poli (TX) / conn. M12-8 poli (RX)
50 m. max (* vedi nota)
(con 50nF di carico capacitivo e Vcc=24V)
Lampada 24V 3W min. (125mA) / 7W max (300mA)
1.2 Kg max./m dell’altezza totale
* = nel caso in cui si dovesse utilizzare un cavo di lunghezza maggiore, assicurarsi di rispettare le
stesse specifiche.
** Protezione elettrica
Terra di protezione
Simbolo per la connessione alla terra di protezione
Protezione mediante bassissima tensione con
separazione di protezione (SELV e PELV)
42
Classe 1
Obbligatoria
Obbligatorio
Raccomandata
Classe 3
Non ammessa
Non ammesso
Obbligatoria
Manuale Istruzioni
Serie SB
10. ELENCO MODELLI DISPONIBILI
Modello
Lungh.
Area
controllata
187
334
481
628
775
922
1069
1216
1363
1510
1657
N°.
raggi
SB2-35/187-D15
SB2-35/334-D15
SB2-35/481-D15
SB2-35/628-D15
SB2-35/775-D15
SB2-35/922-D15
SB2-35/1069-D15
SB2-35/1216-D15
SB2-35/1363-D15
SB2-35/1510-D15
SB2-35/1657-D15
Lungh.
Area
sensibile
147
294
441
588
735
882
1029
1176
1323
1470
1617
SB2-515/515-D50
SB2-415/815-D50
SB2-315/915-D50
SB2-415/1215-D50
515
815
915
1215
n.a.
n.a.
n.a.
n.a.
2
3
4
4
515
415
315
415
14
14
14
14
0.5…50
0.5…50
0.5…50
0.5…50
SB4-35/187-D15
SB4-35/334-D15
SB4-35/481-D15
SB4-35/628-D15
SB4-35/775-D15
SB4-35/922-D15
SB4-35/1069-D15
SB4-35/1216-D15
SB4-35/1363-D15
SB4-35/1510-D15
SB4-35/1657-D15
147
294
441
588
735
882
1029
1176
1323
1470
1617
187
334
481
628
775
922
1069
1216
1363
1510
1657
8
16
24
32
40
48
56
64
72
80
88
35
35
35
35
35
35
35
35
35
35
35
15
17
18
20
22
23
25
27
28
30
32
0.2…15
0.2…15
0.2…15
0.2…15
0.2…15
0.2…15
0.2…15
0.2…15
0.2…15
0.2…15
0.2…15
SB4-515/515-D50
SB4-415/815-D50
SB4-315/915-D50
SB4-415/1215-D50
515
815
915
1215
n.a.
n.a.
n.a.
n.a.
2
3
4
4
515
415
315
415
14
14
14
14
4…50
4…50
4…50
4…50
SB4-515/515-D25
SB4-415/815-D25
SB4-315/915-D25
SB4-415/1215-D25
515
815
915
1215
n.a.
n.a.
n.a.
n.a.
2
3
4
4
515
415
315
415
14
14
14
14
0.5…25
0.5…25
0.5…25
0.5…25
SB4-14/161-D6
SB4-14/308-D6
SB4-14/455-D6
SB4-14/602-D6
SB4-14/749-D6
147
294
441
588
735
161
308
455
602
749
21
42
63
84
105
14
14
14
14
14
18
22
26
31
35
0.2…6
0.2…6
0.2…6
0.2…6
0.2…6
43
8
16
24
32
40
48
56
64
72
80
88
Risoluz.
Tempo
mm
di risposta
ms
35
15
35
17
35
18
35
20
35
22
35
23
35
25
35
27
35
28
35
30
35
32
Distanza
operativa
m
0.2…15
0.2…15
0.2…15
0.2…15
0.2…15
0.2…15
0.2…15
0.2…15
0.2…15
0.2…15
0.2…15
Serie SB
Manuale Istruzioni
11. DIMENSIONI D’INGOMBRO
Tutte le quote sono riportate in mm.
L2
L1 (mm)
L2 (mm)
L1 (mm)
L2 (mm)
L1 (mm)
L2 (mm)
SB4-14/161-D6
256
147
SB2/SB4-35/187-D15
256
147
SB2/SB4-515/515-D50
652
543
SB4-14/308-D6
403
294
SB2/SB4-35/334-D15
403
294
SB2/SB4-415/815-D50
952
843
SB4-14/455-D6
550
441
SB2/SB4-35/481-D15
550
441
SB2/SB4-315/915-D50
1052
943
SB4-14/602-D6
697
588
SB2/SB4-35/628-D15
697
588
SB2/SB4-415/1215-D50
1352
1243
SB4-14/749-D6
844
735
SB2/SB4-35/775-D15
844
735
SB4-515/515-D25
652
543
SB2/SB4-35/922-D15
991
882
SB4-415/815-D25
952
843
SB2/SB4-35/1069-D15
1138
1029
SB4-315/915-D25
1052
943
SB2/SB4-35/1216-D15
1285
1176
SB4-415/1215-D25
1352
1243
MODELLO
MODELLO
L1
SB2/SB4-35/1363-D15
1432
SB2/SB4-35/1510-D15
1579
1470
SB2/SB4-35/1657-D15
1726
1617
44
1323
MODELLO
Manuale Istruzioni
Serie SB
12. ACCESSORI
Staffe di fissaggio
MONTAGGIO A
MONTAGGIO B
72.8
max. 54.3
min. 41.2
56.2
Staffa angolare
max. 57
±5°
max. 57.4
±5°
max. 50.2
max. 79
Staffa angolare + Supporto orientabile
72.8
56.2
20.1
74.3
61.2
52.5
20
20
Ø25
Ø25
Staffa angolare + Supporto antivibrazione
max. 57
25.6
20
±5°
max. 79.8
Ø25
20
max. 72.9
±5°
max. 79
58
Ø25
Staffa angolare + Supporto orientabile + Supporto antivibrazione
MODELLO
DESCRIZIONE
MBR-ST
Staffe di montaggio angolari Kit 4 pz.
SAV-4
Supporti antivibrazione Kit 4 pz.
SAV-6
Supporti antivibrazione Kit 6 pz.
SOR-4
Supporti orientabili Kit 4 pz.
SOR-6
Supporti orientabili Kit 6 pz.
45
Serie SB
Manuale Istruzioni
Ø4.5
66
44
Lampada di Muting
94
48
82
MODELLO
LSM
DESCRIZIONE
Lampada di muting
46
Manuale Istruzioni
Serie SB
Specchi deviaraggio
MODELLO
DESCRIZIONE
SRN-150
Specchio deviaraggio H= 150 mm
SRN-500
Specchio deviaraggio H= 550 mm
SRN-600
Specchio deviaraggio H= 700 mm
SRN-800
Specchio deviaraggio H= 900 mm
SRN-900
Specchio deviaraggio H= 1000 mm
SRN-1200
Specchio deviaraggio H= 1270 mm
SRN-1500
Specchio deviaraggio H= 1600 mm
SRN-1650
Specchio deviaraggio H= 1800 mm
SRN-150
MODELLO
SRN-500
31
56
156
SRN-600
124
93
M6
±4
5°
47
L1 (mm)
L2 (mm)
554
384
704
534
SRN-800
904
734
SRN-900
1004
834
SRN-1200
1264
1094
SRN-1500
1604
1434
SRN-1650
1804
1634
Serie SB
Manuale Istruzioni
Supporti a terra
MODELLO
DESCRIZIONE
SPT-800
Supporto a terra H= 800 mm
SPT-1000
Supporto a terra H= 1000 mm
SPT-1200
Supporto a terra H= 1200 mm
SPT-1500
Supporto a terra H= 1500 mm
SPT-1800
Supporto a terra H= 1800 mm
MODELLO
48
L (mm)
X (mm)
SPT-800
800
30x30
SPT-1000
1000
30x30
SPT-1200
1200
30x30
SPT-1500
1500
45x45
SPT-1800
1800
45x45
Manuale Istruzioni
Serie SB
86
Carter protettivi
sp.2
sm.50x45° N°4
MODELLO
Ø6.6 N°2
60
60
MODELLO
DESCRIZIONE
CPZ-150
Carter protettivo H= 273 mm
CPZ-300
Carter protettivo H= 420 mm
CPZ-450
Carter protettivo H= 567 mm
CPZ-600
Carter protettivo H= 714 mm
CPZ-750
Carter protettivo H= 861 mm
CPZ-800
Carter protettivo H= 969 mm
CPZ-900
Carter protettivo H= 1069 mm
CPZ-1050
Carter protettivo H= 1155 mm
CPZ-1200
Carter protettivo H= 1302 mm
CPZ-1350
Carter protettivo H= 1449 mm
CPZ-1500
Carter protettivo H= 1596 mm
CPZ-1650
Carter protettivo H= 1743mm
49
100
L (mm)
CPZ-150
273
CPZ-300
420
CPZ-450
567
CPZ-600
714
CPZ-750
861
CPZ-800
969
CPZ-900
1069
CPZ-1050
1155
CPZ-1200
1369
CPZ-1350
1449
CPZ-1500
1596
CPZ-1650
1743
Serie SB
Manuale Istruzioni
Cavi di connessione
MODELLO
DESCRIZIONE
CFB-1A4/3MT
Cavo schermato assiale 4-poli 3 m
CFB-1A4/5MT
Cavo schermato assiale 4-poli 5 m
CFB-1A4/10MT
Cavo schermato assiale 4-poli 10 m
CFB-1A8/3MT
Cavo schermato assiale 8-poli 3 m
CFB-1A8/5MT
Cavo schermato assiale 8-poli 5 m
CFB-1A8/10MT
Cavo schermato assiale 8-poli 10 m
Puntatore laser
Il puntatore laser della serie LASP garantisce un valido supporto per
l’allineamento e l’installazione delle barriere di sicurezza serie SB.
Il puntatore può essere spostato lungo il profilo della barriera per
verificare il completo allineamento (alto e basso) del dispositivo.
MODELLO
LASP
DESCRIZIONE
Puntatore laser
50
SAIET Elettronica S.p.A.
a member of CARLO GAVAZZI GROUP
Via Serenari, 1
40013 Castel Maggiore
Bologna - Italy
declares under our sole responsibility that the product(s)
SB2/SB4-XXX/XXXX-DXX,
SAFETY LIGHT CURTAINS ELECTRO-SENSITIVE PROTECTIVE EQUIPMENT
(TYPE 2 AND TYPE 4) AND ALL ITS MODELS
are safety components for a machine built up as per the EC directive 98/37/EEC.
This declaration will lose its validity if any modification to devices without prior consultation.
We employ a quality system certified by the CSQ, Nr. 9115.SAEL, as per ISO 9001 and have
therefore observed the regulations foreseen during development and production, as well as the
following EC directives and EN standards:
EC directives
98/37/EEC: EC MACHINE DIRECTIVE
ED. 22 JUNE 1998
89/336/EEC: EMC DIRECTIVE
ED. 3 MAY 1989
73/23/EEC: LOW-VOLTAGE DIRECTIVE
ED. 19 FEBRUARY 1973
Harmonized standards
CEI EN 55022, JUNE 1997:LIMITS AND METHODS OF MEASUREMENTS OF RADIO DISTURBANCE
OF INFORMATION TECHNOLOGY EQUIPMENT
CEI EN 61000-4-2, SEPTEMBER 1996: ELECTROMAGNETIC COMPATIBILITY (EMC). PART 4:
TESTING AND MEASUREMENT TECHNIQUES. SECTION 2: ELECTROSTATIC DISCHARGE IMMUNITY TEST
CEI EN 61000-4-3, NOVEMBER 1997: ELECTROMAGNETIC COMPATIBILITY (EMC). PART 4:
TESTING AND MEASUREMENT TECHNIQUES. SECTION 3: RADIATED, RADIO-FREQUENCY,
ELECTROMAGNETIC FIELD IMMUNITY TEST
CEI EN 61000-4-4, SEPTEMBER 1996: ELECTROMAGNETIC COMPATIBILITY (EMC). PART 4:
TESTING AND MEASUREMENT TECHNIQUES. SECTION 4: ELECTRICAL FAST TRANSIENT/BURST
IMMUNITY TEST
CEI EN 61000-4-5, JUNE 1997: ELECTROMAGNETIC COMPATIBILITY (EMC). PART 4: TESTING AND
MEASUREMENT TECHNIQUES. SECTION 5: SURGE IMMUNITY TEST
CEI EN 61000-4-6, NOVEMBER 1997: ELECTROMAGNETIC COMPATIBILITY (EMC). PART 4:
TESTING AND MEASUREMENT TECHNIQUES. SECTION 6: IMMUNITY TO CONDUCTED DISTURBANCES,
INDUCED BY RADIO-FREQUENCY FIELDS
CEI IEC 61496-2, NOVEMBER 1997: SAFETY OF MACHINERY - ELECTRO-SENSITIVE PROTECTIVE
EQUIPMENT - PART 2: PARTICULAR REQUIREMENTS FOR EQUIPMENT USING ACTIVE OPTOELECTRONIC PROTECTIVE DEVICES (AOPDS)
Conformance has been certified by notified authority:
TÜV Product Service GMBH, Zertifierstelle – Ridlerstrasse, 65 – D80339 München
Castel Maggiore, 28/06/2001
SB Series
Instruction manual
INDEX
1. GENERAL INFORMATION ............................................................................. pag.
1.1. General description of the SB series safety light curtain ........................ pag.
1.2. How to choose the device....................................................................... pag.
1.3. Typical applications ................................................................................ pag.
1.4. Safety information................................................................................... pag.
1
1
3
6
7
2. INSTALLATION MODE ................................................................................... pag.
2.1 Precautions to be observed for the choice and installation of the device. pag.
2.2. General information on the device positioning ........................................ pag.
2.2.1. Minimum installation distance..................................................... pag.
2.2.2. Minimum distance from reflecting surfaces................................. pag.
2.2.3. Installation of several adjacent safety light curtains .................... pag.
2.2.4. Use of deviating mirrors ............................................................. pag.
8
8
9
11
13
15
16
3. MECHANICAL MOUNTING ............................................................................ pag. 17
4. ELECTRICAL CONNECTIONS ....................................................................... pag. 19
4.1. Notes on the connections......................................................................... pag. 20
5. ALIGNMENT PROCEDURE............................................................................ pag. 24
5.1. Correct alignment procedure.................................................................... pag. 24
6. FUNCTIONING MODE .................................................................................... pag.
6.1. Dip-switches functioning mode ............................................................... pag.
6.2. Standard configuration............................................................................ pag.
6.3. Reset mode ............................................................................................ pag.
6.4. Muting function ....................................................................................... pag.
6.4.1. Partial muting function................................................................ pag.
6.5. Installation mode of the muting sensors.................................................. pag.
6.6. Override function .................................................................................... pag.
26
26
26
27
29
31
33
36
7. DIAGNOSTIC FUNCTIONS............................................................................. pag.
7.1. Visualisation of the functions .................................................................. pag.
7.2. Alignment mode ..................................................................................... pag.
7.3. Operating mode...................................................................................... pag.
7.4. Fault and diagnostic messages............................................................... pag.
37
37
38
38
39
8. CHECKS AND PERIODICAL MAINTENANCE ............................................... pag.
8.1. Maintenance........................................................................................... pag.
8.2. General information and useful data ....................................................... pag.
8.3. Warranty................................................................................................. pag.
40
40
41
41
9. TECHNICAL DATA ......................................................................................... pag. 42
10. LIST OF THE AVAILABLE MODELS.............................................................. pag. 43
11. OVERALL DIMENSIONS ................................................................................ pag. 44
12. ACCESSORIES............................................................................................... pag. 45
Instruction manual
SB Series
1. GENERAL INFORMATION
1.1. General description of the SB Series safety light curtain
The SB Series safety light curtains are optoelectronic multibeam
devices that are used to protect working areas that, in presence of
machines, robots and automatic systems in general, can become
dangerous for operators that can get in touch, even accidentally, with
moving parts.
The SB Series devices are type 2 or type 4 intrinsic safety systems,
used as accident-prevention protection devices and are manufactured
in accordance with the international standards in force for safety, in
particular:
CEI EN 61496-1: 1997
Safety of machinery: electrosensitive protective equipment General requirements and test.
CEI IEC 61496-2: 1997
Safety of machinery: electrosensitive protective equipment Particular requirements for
equipment using active optoelectronic protective devices.
The device, consisting in one emitter and one receiver units housed
inside strong aluminium profiles, generates infrared beams that detect
any opaque object positioned within the light curtains’ detection field.
The emitter and the receiver units are equipped with the command and
control functions; the connections are made through a M12 connector
located in the lower side of the profile.
The synchronisation between the emitter and the receiver takes place
optically, i.e. no electrical connection between the two units is required.
Two microprocessors guarantee the check and the management of the
beams that are sent and received through the units: the
microprocessors – through some LEDs – give to the operator
information about the general conditions of the light curtain and about
eventual faults (see section 7 “Diagnostic functions”).
1
SB Series
Instruction manual
During installation, two yellow LEDs facilitate the alignment of both
units (see section 5 “Alignment procedures”).
As soon as an object, a limb or the operator’s body accidentally
interrupts the beams sent by the emitter, the receiver immediately
opens the OSSD output and blocks the machine (if correctly connected
to the OSSD).
N.B.: The following abbreviations will be used in this manual as
they are defined by the standards in force:
AOPD Active opto-electronic protective device
ESPE
Electro-sensible protective equipment
OSSD Output signal switching device (switching output)
TX
Emission device
RX
Receiving device
Some parts or sections of this manual containing important information
for the operator are preceded by a note:
Notes and detailed descriptions about particular characteristics of the
SB Series safety devices in order to better explain their functioning;
special instructions regarding the installation process.
The information provided in the paragraphs following this symbol is
very important for safety and may prevent accidents.
Always read this information carefully and follow the advice to the
letter.
This manual contains all the information necessary for the selection
and operation of the SB Series safety devices.
However, specialised knowledge not included in this technical
description is required for the planning and implementation of a safety
light curtain on a power-driven machine.
As the required knowledge may not be completely included in this
manual, the customer is authorised to contact SAIET Elettronica After
Sales Technical Service for any necessary information relative to the
functioning of the SB Series light curtains and the safety rules that
regulate the correct installation (see section 8 “Checks and periodical
maintenance”).
2
Instruction manual
SB Series
1.2. How to choose the device
There are at least three different main characteristics that should be
considered when choosing a safety light curtain:
• The resolution strictly depending on the part of the body to be
protected:
R = 14mm
finger protection
Type 4
20mm ≤ R ≤ 40mm
hand protection
R > 40mm
body protection
Type 2
Type 4
Type 2
Type 4
The resolution of the device is the minimum dimension which an
opaque object must have in order to obscure at least one of the beams
that constitute the sensitive area.
As shown in Fig.1, the resolution only depends on the geometrical
characteristics of the lenses, diameter and distance between centres,
and is independent of any environmental and operating condition of
the safety light curtain.
Fig. 1
The following formula is applied to obtain the value of the resolution:
R=I+d
3
SB Series
Instruction manual
Fig.2 shows the optical distance between the optic interaxis (I) and the
resolution (R), with reference to the safety light curtains destined to the
protection of the body.
Fig. 2
The values of the safety light curtains for body protection (standard
production) are shown in the table.
Model
SB*-515/515-D50
SB*-415/815-D50
SB*-315/915-D50
SB*-415/1215-D50
SB4-515/515-D25
SB4-415/815-D25
SB4-315/915-D25
SB4-415/1215-D25
Optic
interaxis
mm
(I)
500
400
300
400
500
400
300
400
N°. optics
Resolution
mm
Optics Ø
mm
(n)
2
3
4
4
2
3
4
4
(R)
515
415
315
415
515
415
315
415
(d)
15
15
15
15
15
15
15
15
Operating
distance
m
50
50
50
50
25
25
25
25
(*) 2 or 4 depending on the safety category.
N.B.: safety light curtains for body protection with height of the
sensitive areas and optic interaxis different from the
standard versions can be manufactured upon specific
request.
4
Instruction manual
•
SB Series
The height of the protected area
It is important to distinguish between “Height of the sensitive area”
and “Height of the controlled area” (see Fig.3).
- The height of the sensitive area is the distance between the
lower and the upper limits respectively of the first and the last
lens.
- The height of the controlled area is the effectively protected
area; it delimits the area where an opaque object with larger or
ugual dimensions respect to the resolution of the safety light
curtain may certainly cause the darkening of a beam.
Fig. 3
•
The safety distance
It is important to carefully calculate the distance between the point
where the safety device will be placed and the possible danger
associated with the machine to be protected (see section 2
“Installation mode” for the calculation of the safety distance).
5
SB Series
Instruction manual
1.3. Typical applications
The SB Series safety light curtains are used in all automation fields
where it is necessary to control and protect the access to dangerous
zones.
In particular they are used to stop the moving mechanical parts of:
-
Automatic machines
Packaging machines, handling machines, storing machines
Wood working machines, glass working machines, ceramics
working machines, etc.
Automatic and semi–automatic assembly lines
Automatic warehouses
Presses, punching machines, benders and cutters
In food industry applications, it’s necessary to verify with SAIET
Elettronica Technical Service the compatibility of the materials of the
safety light curtain shell with the eventual chemical agents that are
used in the production process.
The following pictures show some main applications.
Automatic packaging machines
Presses and punching machines
Benders and cutters
Conveyor belts
6
Instruction manual
SB Series
1.4. Safety information
The following points must be observed for a correct and safe use of
the SB Series safety device:
• The stopping system of the machine must be electrically
controllable.
• This control system must be able to instantly stop the dangerous
movement of the machine during all the phases of the working cycle.
• Mounting and connection of the safety light curtain must only be
carried out by qualified personnel, according to the indications
included in the special sections (refer to sections 2; 3; 4; 5; 6).
• The safety light curtain must be securely placed in a particular
position so that access to the danger zone is not possible without
the interruption of the beams (see section 2 “Installation mode”).
• The personnel operating in the dangerous area must be well trained
and must have adequate knowledge of all the operating procedures
of the safety light curtain.
• The TEST/START button must be located outside the protected
area because the operator must check the protected area during all
the Test, Override and Reset operations.
• The external signalling lamp of the active muting must be visible
from any operative side.
7
SB Series
2
Instruction manual
INSTALLATION MODE
2.1. Precautions to be observed for the choice and installation of the device
• Make sure that the protection level assured by the SB Series (2 or 4
type) is compatible with the real danger level of the machine to be
controlled, according to EN 954-1.
• The outputs (OSSD) of the ESPE must be used as stopping devices
of the machine and not as command devices. The machine must
have a special START command.
• The dimension of the smallest object to be detected must be larger
than the resolution level of the ESPE.
• The ESPE must be installed in a place compatible with the technical
characteristics shown in section 9.
• Do not place the device, in particular the receiver unit, near any
intense light sources.
• Strong electromagnetic interferences can compromise the correct
functioning of the device. SAIET Elettronica suggests contacting its
own Technical Service when this problem occurs.
• The operating distance of the device can be reduced by 50% in the
presence of smog, fog or airborne dust.
• A sudden change in environment temperature, with very low
minimum peaks, can generate a small condensation layer on the
lenses and so jeopardise functioning.
8
Instruction manual
SB Series
2.2. General information on the device positioning
The device should be carefully positioned, in order to reach a very high
protection standard. Access to the hazardous area must only be
possible by passing through the protecting safety light beams.
Fig. 4a shows some examples of possible access to the machine from
the top and the bottom sides; these situations may be very dangerous
so, it’s necessary to install a safety light curtain with a sufficient length
to completely cover the access to the dangerous area (Fig. 4b).
NO
Fig. 4a
Fig. 4b
9
SB Series
Instruction manual
However, under normal running conditions, the starting of the machine
must not be possible while operators are within the hazard area.
When it is not possible to install the safety light curtain in direct
proximity to the danger area, it is necessary to place a second light
curtain in a horizontal position, in order to prevent any lateral access
(as shown in Fig. 5b).
Fig. 5a
Fig. 5b
If the operator is able to enter the danger area and is not intercepted
by the beams, it is necessary to install an additional mechanical
protection.
10
Instruction manual
SB Series
2.2.1. Minimum installation distance
The SB Series safety device must be placed according to a specific
safety distance (Fig.6); this distance must ensure that the danger zone
cannot be reached before the dangerous motion of the machine has
been stopped by the ESPE.
The safety distance depends on 4 factors, according to the EN-999,
775 and 294 standards:
1 Response time of the ESPE (the time between the effective
interception of the beams and the opening of the OSSD contacts).
2 Machine stopping time (the time between the effective opening of
the contacts of the ESPE and the real stop of the dangerous
movement of the machine).
3 ESPE resolution.
4 Approach speed of the object to be intercepted.
Fig. 6
The following formula is used for the calculation of the safety distance:
S = K (t1 + t2) + C
Where:
S = Minimum safety distance in mm.
K = Speed of the object, limb or body approaching the dangerous
area in mm/sec.
t1 = Response time of the ESPE in seconds (see section 9
“Technical data”)
t2 = Machine stopping time in seconds.
d = Resolution of the system.
C = 8 (d -14) for device with resolution ≤ 40mm
= 850 mm for device with resolution > 40mm
11
SB Series
Instruction manual
N.B.: The value of K is:
2000 mm/s if the calculated value of S is ≤ 500 mm
1600 mm/s if the calculated value of S is > 500 mm
When it is possible to reach the dangerous area through the upper and
lower sides of the machine, the upper beam must be positioned at the
height of 900 mm (H2) above the base of the machine; the lower beam
must be positioned at the height of 300 mm (H1).
If the safety light curtain must be placed in a horizontal position (Fig.7),
the distance between the dangerous area and the most distant optic
beam must be equal to the value calculated using the following
formula:
S = 1600 mm/s (t1 + t2) + 1200 – 0.4 H
Where:
S = minimum safety distance in mm
t1 = Response time of the ESPE in seconds (see section 9
“Technical data”)
t2 = Machine stopping time in seconds
H = Height of the beam above the floor; this height must be included
between a minimum of 225 mm and a maximum of 1000 mm in
order to prevent any possible access from the upper side of the
safety light curtain.
Fig.7
12
Instruction manual
SB Series
2.2.2. Minimum distance from reflecting surfaces
Reflecting surfaces placed near the light beams of the SB Series
device (over, under or laterally) may cause passive reflections; these
reflections could compromise the recognition of an object inside the
controlled area (see Fig. 8).
Fig. 8
However, if the RX Receiver detects a secondary beam (reflected by
the side-reflecting surface) the object cannot be detected, even if the
main beam is interrupted by the penetrating object.
13
SB Series
Instruction manual
It is thus important to position the safety light curtain according to the
minimum distance from any reflecting surface.
The minimum distance depends on:
•
•
Operating distance between emitter (TX) and receiver (RX);
Maximum opening angle of the light beam sent by the safety light
curtain, depending on the type of the device; in particular:
-
5°
for ESPE type 4 (± 2.5° as to the optic axis);
-
10° for ESPE type 2 (± 5° as to the optic axis)
reflecting surface distance (mm)
The graphic in Fig. 9 shows the data of the minimum distance.
800
700
600
500
400
300
200
100
0
ESPE
type 4
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16
reflecting surface distance (mm)
operating distance (m)
800
700
600
500
400
300
200
100
0
ESPE
type 2
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16
operating distance (m)
Fig. 9
14
Instruction manual
2.2.3.
SB Series
Installation of several adjacent safety light curtains
When several safety devices must be installed in adjacent areas, it’s
necessary to prevent the interferences between the emitter of one
device and the receiver of another.
Fig.10 gives an example of possible interferences between different
devices and two pertinent solutions.
NO
YES
YES
Fig.10
15
SB Series
2.2.4.
Instruction manual
Use of deviating mirrors
The control of any dangerous area, with several but adjacent access
sides, is possible using only one SB Series light curtain and wellpositioned deviating mirrors (see section 12 accessory).
Fig.11 shows a possible solution to control three different access
sides, using two mirrors placed at a 45° angle respect to the beams.
Fig. 11
The operator must observe the following precautions when using the
deviating mirrors:
• The alignment of the emitter and the receiver may be a very critical
operation when the deviating mirrors are used; a very small angular
displacement of the mirror is enough to loose the alignment. A laser
pointer (available as an accessory) can be used to avoid this
problem.
• The minimum safety distance (S) must be respected for each single
section of the beams.
• The effective operating range decreases by about 15% by using
only one deviating mirror, the percentage further decreases by using
2 or more mirrors (for more details make reference to the technical
specifications of the used mirrors).
• Do not use more than three mirrors for each device.
• The eventual presence of dust or dirt on the reflecting surface of the
mirror causes a drastic reduction in the range.
16
Instruction manual
SB Series
3. MECHANICAL MOUNTING
The emission (TX) and receiving (RX) bars must be installed with the
relevant sensitive surfaces turned toward each other; the connectors
must be positioned on the same side and the distance must be
included within the operating range of the model used (see section 9
“Technical data”).
Once they have been positioned, the two bars
should be aligned and parallel as much as
possible.
The next step is the fine alignment, as shown in
section 5 “Alignment procedures”.
To mount the device, use the threaded pins
supplied; insert them into the slots on the two
bars (Fig.12).
The operator can use the pins and/or the rigid
mounting brackets – supplied with the device –
depending on the particular application and/or
the type of support on which the two bars must
Fig.12
be placed (see Fig.13).
Fig. 13
17
SB Series
Instruction manual
Rigid brackets can be used where no large mechanical tolerances
require compensation, during the alignment operation.
The rotating supports for the correction of the bars’ inclination are
available on request.
In case of applications with particularly strong vibrations, it is advisable
to use some anti-vibration shock absorbers with the capacity to reduce
the impact of the vibrations – together with threaded pins, rigid
brackets and/or rotating supports.
The recommended mounting positions according to the length of the
safety light curtain are shown in the following drawing and table:
MODELS
SB*-35/187-D15; SB4-14/161-D6
SB*-35/334-D15; SB4-14/308-D6
SB*-35/481-D15; SB4-14/455-D6
SB*-35/628-D15; SB4-14/602-D6
SB*-35/775-D15; SB4-14/749-D6
SB*-35/922-D15
SB*-35/1069-D15
SB*-35/1216-D15
SB*-35/1363-D15
SB*-35/1510-D15
SB*-35/1657-D15
SB*-515/515-D50
SB*-415/815-D50
SB*-315/915-D50
SB*-415/1215-D50
SB4-515/515-D25
SB4-415/815-D25
SB4-315/915-D25
SB4-415/1215-D25
L (mm)
246
393
540
687
834
981
1128
1275
1422
1569
1716
642
942
1042
1342
642
942
1042
1342
(*) 2 or 4 depending on the safety class
18
A (mm)
86
193
300
387
474
581
688
875
1022
1121
1216
342
542
602
942
342
542
602
942
B (mm)
80
100
120
150
180
200
220
200
200
220
250
150
200
220
200
150
200
220
200
C (mm)
438
510
565
688
472
472
Instruction manual
SB Series
4. ELECTRICAL CONNECTIONS
Every electrical connection to the emitter and receiving units is made
through a male M12 connector, located in the lower part of the safety
light curtain.
A M12 8-pole connector is used for the receiver and a M12 4-pole
connector for the emitter.
OSSD1 PNP
OSSD2 PNP
6
0V
5
MUTING 2
4
7
3
1
2
+24 Vdc
MUTING 1
+24 Vdc
8
+24 Vdc
RECEIVER (RX):
1
2
3
4
5
6
7
8
N.O.
0V
EMITTER (TX):
2
1
3
4
=
=
=
=
=
=
=
=
white
brown
green
yellow
grey
pink
blue
red
TEST/START
+24 Vdc
MUTING 1
MUTING 2
OSSD1 1
OSSD2 2
0V
LAMP
+24 Vdc
N.O.
1 = brown
3 = blue
19
=
=
=
=
=
=
=
=
= +24 Vdc
= 0V
SB Series
Instruction manual
4.1. Notes on the connections
For the correct functioning of the SB Series safety light curtain, it is
necessary to observe the following precautions regarding the electrical
connections:
• Use only shielded cables for the connection of the two units. Fig.14
shows the correct connection of both the units and the cable when
ground connection is used.
Fig. 14
• These cables must not be placed in contact with or near any high
voltage cable (e.g. motor power supply, inverters, etc.); the correct
functioning of the safety device can be compromised by the
presence of strong electro-magnetic fields.
•
The use of multi-pole cables to connect more than one safety light
curtain outputs is not allowed.
• The TEST/START wire must be connected through a N.C. button to
the supply voltage of the ESPE. A daily manual test is necessary to
verify the correct functioning of the safety light curtain; push the
relevant button to activate the test.
• The TEST/START button must be located in such a way that the
operator can check the protected area during any test, override and
reset operation. (see section 6 “Functioning mode”).
20
Instruction manual
SB Series
• Put one fuse with rated interruption current 500 mA between the
connection of the external signalling lamp of active muting and the
RX unit. The signalling lamp should be placed in such a way that it
can be seen from every operative side.
Read the “Functioning mode” section 6 that shows the muting function,
its use and how to position the activation sensors of this function.
N.B.: If the muting devices (muting sensors and muting lamp) are
not used, the 3, 4 and 8 cable pins of the receiver must be
electrically insulated.
• To use the SB series together with the light curtain safety module
NL1/3-D, connect the PNP outputs of the ESPE to the terminals S12
and S22. The module, 24 Vdc supplied, can be activated at the start
and after every intervention of the safety function, in manual mode
through the reset button (to be connected in series to the N.C
external contactors), or in automatic mode (by short-circuiting Y1-Y2
terminals and BR1-BR2 terminals).
For more connecting details between the safety light curtain SB series
and the NL1/3-D module, please refer to the instruction manual of the
NL1/3-D safety relay.
CONNECTION DIAGRAM
A1
S11
S12
S22
A2 BR1
BR2
Y1
21
Y2
13
23 33
14
24 34
SB Series
Instruction manual
• The safety contacts OSSD1 and OSSD2 cannot be connected in
series or in parallel; both can be used separately (Fig.15).
If one of these configurations is wrongly used (Fig.16, 17, 18), the
device enters into the output failure state (see cap.7 “Diagnostic
functions”).
If only one OSSD is used, the system looses its safety category
(from type 4 to type 2).
Fig. 15
Fig. 16
Fig. 17
Fig. 18
22
Instruction manual
SB Series
• The ground connection of the two units is not necessary. However, if
required, the connection is possible; tighten the special screw –
supplied with the device – instead of one of the 8 screws that lock
the heads of each bar (see Fig. 19).
Respect the connection illustrated in page 20 (Fig. 14) when ground
connection of the entire system is used.
Fig. 19
23
SB Series
Instruction manual
5. ALIGNMENT PROCEDURES
The alignment between the emitter and the receiver units is necessary
to obtain the correct functioning of the light curtain.
The alignment is perfect if the optic axes of the first and the last emitter
beam coincide with the optic axes of the corresponding elements of
the receiver unit. Two yellow LED indicators (HIGH ALIGN, LOW
ALIGN) facilitate the alignment procedure.
5.1. Correct alignment procedure
When the mechanical installation and the electrical connections have
been accomplished – as explained in the previous paragraphs – it is
possible to execute the alignment of the safety light curtain, according
to the following procedure:
• Disconnect the power supply to SB Series.
• Press the TEST/START button and keep it pressed (open the
contact).
• Re-connect the power supply.
• Release the TEST/START button.
• Check the green LED on the bottom of the TX unit (POWER ON)
and the yellow LED (SAFE); if they are ON, the unit is running
correctly.
• Verify that one of the following conditions is present on the RX unit:
1. The green LED on the bottom is ON (POWER ON) and the
light of the SAFE/BREAK LED on the top is red (BREAK): nonalignment condition.
2. The green LED on the bottom is ON (POWER ON) and the
light of the SAFE/BREAK LED on the top is green (SAFE):
aligned units condition (in this case also the two intermediate
yellow LED HIGH ALIGN, LOW ALIGN, are ON);
• Go on with the following steps to change from condition 1 to
condition 2:
A Keep the receiving unit in a steady position and set the
transmission unit until the yellow LED on the bottom (LOW
ALIGN) is ON: this condition shows the effective alignment of
the first lower beam.
24
Instruction manual
SB Series
B Rotate the transmission unit until the upper yellow LED (HIGH
ALIGN) is ON: in this condition the upper LED must change
from BREAK to SAFE (from red to green).
N.B.: Make sure that the green light of the LED is ON and steady.
C Delimit the area in which the SAFE LED is steady through
some micro adjustments - for the first and then for the second
unit - then place both units in the centre of this area.
• Fix the two units firmly using pins and brackets.
• Disconnect the power supply to SB Series.
• Reconnect the power supply.
• Verify that the LED is ON – green light – on the RX unit: in that
condition the beams are free, SAFE; then verify that the same LED
is ON – red light – if one single beam is obscured: in that condition
an object has been intercepted, BREAK.
• It is important to do this check through the special cylindrical “Test
Piece” with a diameter adequate for the resolution of the used
device (14 mm or 35 mm).
N.B.: When the Test Piece is passed – from the top to the bottom
– through the full sensitive area at any distance from the
two units, the BREAK LED must always stay ON – red light
– without any spurious commutation.
It is advisable to execute this test every day.
25
SB Series
Instruction manual
6. FUNCTIONING MODE
6.1. Dip-switches functioning mode
A slot situated in the front side of the RX unit, that can be easily
opened using a screwdriver, facilitates the access to the internal dipswitches for the configuration of:
- reset mode
- total muting function
- partial muting function
DIP-SWITCH
The device does not accept
configuration
changes
during
normal functioning. A change is
accepted only beginning from the
successive powering of the device.
Particular attention has to be taken
during the management and use of
the configuration dip-switches.
6.2. Standard configuration
The device is supplied with the following standard configuration:
- automatic reset
- total active muting
N.B.: The muting function can be activated only if the muting1
and muting2 inputs and the muting lamp are connected
correctly.
For further details of these functions see sections 6.3 and
6.4.
26
Instruction manual
SB Series
6.3. Reset mode
The beams sent by the emitter unit that intercept an opaque object
cause the switching of the OSSD outputs – opening of the safety
contacts: BREAK condition.
The reset of the normal functioning of the ESPE – closing of the OSSD
safety contacts; SAFE condition – can be accomplished in two different
ways:
• Automatic Reset: when an opaque object is detected, the ESPE
starts to work; then, after the opaque object has been removed from
the controlled area, the ESPE begins its normal functioning again.
• Manual Reset: after the ESPE has detected an opaque object in the
controlled area, the light curtain begins its normal functioning again
only by pressing the reset button (TEST/START key) and after the
object has been removed from the controlled area.
The Fig.20 below shows these two functioning modes.
SAFE
BREAK
AUTOMATIC
RESET
MODE
NORMAL
FUNCTIONING
FREE BEAMS
RX
TX
SAFE
OSSD ON
OSSD OFF
INTERCEPTED
BEAMS
OSSD ON
RX
FREE
BEAMS
TX
BREAK
RX
TX
MANUAL
RESET
MODE
OSSD OFF
BREAK
OSSD OFF
Fig. 21
27
TEST/START
push-button
SAFE
OSSD ON
SB Series
Instruction manual
The selection of the manual / automatic Reset mode is made through
the dip–switches placed under the slot of the receiving unit (see
Fig.21).
In particular, the position 4 of both switches must be ON to have
automatic reset mode; OFF to have manual reset mode.
ON
1
2
3
4
2
3
4
ON
1
N.B.: The dip-switches not used for this function are grey; the
position of the lever of the special dip-switch is in black
(automatic reset mode).
N.B. SB4 devices must have both the higher and lower dip-switches
configured in the same manner.
Whereas SB2 devices require the configuration of only the lower dipswitch; the position of the higher dip-switch does not condition the
functioning.
28
Instruction manual
SB Series
6.4. Muting function
• In relation to particular operating requirements, the muting function
enables the exclusion of the safety light curtain during functioning;
all OSSD outputs stay active (Fig.22).
Fig. 22
The safety light curtain, according to the standards in force, is
equipped with two inputs – muting1 and muting2 – for the activation of
this function.
• This function is particularly suitable when an object and not a person
has to pass through the dangerous area, under certain conditions.
• It is important to remember that the muting function is a forced
situation for the system; therefore, it should be used with necessary
precautions.
29
SB Series
Instruction manual
• Two muting sensors enable the inputs MUTING1 and MUTING2;
these two sensors should be correctly connected and positioned, in
order to avoid undesired muting or potentially dangerous conditions
for the operator.
In order to enable the muting function it is necessary to connect the
external muting signalling lamp; if the lamp is not connected, the
ESPE stops. If the muting lamp is not connected, the muting or
override request causes the opening of the safety contacts and the
device is blocked due to the lamps anomaly (see 7.4 “Fault and
diagnostic messages”).
The Fig.23 shows an example of muting functioning.
THE LAMP FLASHES
WHEN THE MUTING
IS ON
MUTING OFF
SAFE
OSSD ON
MUTING ON
SAFE
OSSD ON
Fig. 23
30
MUTING OFF
SAFE
OSSD ON
Instruction manual
SB Series
6.4.1. Partial muting function
The SB series safety light curtains are equipped with an auxiliary
partial muting function that deactivates selected zones inside the
sensible area.
This function makes it possible to check 4 different zones (or optic
groups) separately inside the sensitive area.
The width and the covering – total or partial – of the sensitive area
change depending on the height and resolution of
the light curtain used.
The control of the functioning inhibition of the 4
selected zones leads to different possibilities:
- Separate inhibition of the 4 zones – one by one –
(only A zone, only B zone, only C zone, only D
zone; refer to drawing).
When the D zone includes the last optic beam of
the light curtain, this beam will not accept partial
muting. It will continue to function normally as it
controls the optical syncronisation between TX
and RX units.
- Inhibition of zone groups; in particular: A + B
zone; A + B + C zone; A + B + C + D zone.
- Inhibition of the entire sensitive area = total
muting.
The desired configuration can be obtained using the
dip-switches positioned on the receiver unit.
The table in next page shows the possible
configurations depending on the different SB Series
models.
31
SB Series
Instruction manual
Muting configuration table
N.B. SB4 devices must have both the higher and lower dip-switches
configured in the same manner.
Whereas SB2 devices require the configuration of only the lower dipswitch; the position of the higher dip-switch does not condition the
functioning.
32
Instruction manual
SB Series
6.5. Installation mode of the muting sensors
The muting sensors must be able to recognize the passing material
(pallets, vehicles, …) according to the material’s length and speed.
In the case of different transportation speeds in the muting area, it is
necessary to consider their effect on the total muting duration.
Fig.24 shows how to install an SB Series light curtain placed on a
conveyor, with the relative muting sensors.
The muting activation sensors A1, A2, B1, B2 temporarily inhibit the
ESPE if a package passes between the sensors; the outputs of these
sensors are connected to the muting1 and muting2 inputs of the
receiver unit of the ESPE.
The contacts of these sensors are controlled by the receiver unit.
Fig. 24
33
SB Series
Instruction manual
Optoelectronic, mechanical, proximity sensors etc, can be used as
muting sensors, with closed contact in the presence of the object to be
detected.
The following are some configuration examples when using the muting
function:
-
Application with four optoelectronic sensors:
Muting sensors connection:
24 Vdc
A1 contact
SB receiver
unit connector
L
v
B2 A2
SB
d1
B1 A1
Pin 3
muting 1
B1 contact
Pin 4
muting 2
d1
D
D:
A2 contact
B2 contact
minimum distance required for the muting sensors to maintain
the request active; it depends on the length of the package: D < L
d1: distance required for the muting request to be accepted; this
distance is relative to the speed of the package:
d1max [cm]= v[m/s] * 0.5[s] * 100
d1min [cm]≥ 0.1
34
Instruction manual
-
SB Series
Application with two optoelectronic sensors:
Muting sensors connection:
24 Vdc
A contact
B
Pin 3
muting 1
Pin 4
muting 2
A
SB
SB Receiver
unit connector
d2
B contact
d2:
distance required for the muting request to be accepted; this
distance is relative to the speed of the package:
d2max [cm]= v[m/s] * 0.5[s] * 100
d2min should be such that the intersection point of the beams of
the two sensors are inside the area controlled by the ESPE.
•
The muting sensors must be positioned in such a way that the
activation of the muting function is not possible with the accidental
passing of a person.
•
The muting request can be made in 2 manners:
- activating the two muting inputs contemporarily.
- activating the muting 1 first and then the muting 2, or viceversa.
•
If the activations occur in sequence, the second activation should
occur within 0.5 sec. after the first; otherwise the muting will not be
activated: the second activation should occur within 0.5 sec. after
the first; otherwise, the muting will not be activated.
•
The maximum duration of the muting request can not be longer
than 10 minutes. After this time, even if the muting request is
activated by the sensors, the muting function is interrupted and the
device will return to the normal functioning mode. The muting
function can be reactivated only repeating the muting request as
described previously.
•
Any muting request can not be made if the ESPE is in the BREAK
condition (right LED is ON, the beams are intercepted).
35
SB Series
Instruction manual
6.6. Override function
This function makes it possible to force a muting condition when the
reset of the machine is necessary, even if one or more beams are
interrupted by passing material.
The purpose is to clear the protected area of any eventual material
accumulated in consequence of an anomaly in the working cycle.
For example, if one pallet stops in front of the protected area, the
conveyor may not be restarted because the ESPE (that has one or
more interrupted beams) will open the OSSD outputs and will not
permit to clear the controlled area.
The activation of the override function makes it possible to carry out
this operation.
-
Activation of the override function
• Switch OFF the device.
• Switch ON the device.
• To activate the override function, press the TEST/START button
within 10 seconds after turning the device on and keep it pressed for
at least 5 seconds;
• Keep the button pressed until the clearing of the protected area has
been completed;
• When the override function is ON, the external muting indicator
signal flashes indicating the exclusion of the safety device;
• The maximum length of the override function is 120 sec.; after that
time, the ESPE returns to normal functioning, even if the
TEST/START button is pressed. Obviously, if the button is released
within the 120 seconds, the override function immediately stops.
N.B.: The external active muting or override signalling lamp must
be visible from every operative side.
36
Instruction manual
SB Series
7. DIAGNOSTIC FUNCTIONS
7.1. Visualization of the functions
The operator can visualize the operating condition of the light curtains
through four LEDs positioned on the receiver unit and two LEDs on the
emitter unit (Fig.25).
Fig. 25
The reason for the LEDs positioned on the receiver unit (RX) depends
on the functioning mode of the safety light curtain.
37
SB Series
Instruction manual
7.2 Alignment mode
In this condition the outputs are OFF.
• SAFE/BREAK LED:
SAFE GREEN LED when ON it shows that no objects have been
intercepted by the device.
BREAK RED LED when ON it shows that the receiver and the
emitter units are not aligned, or that an object has been intercepted.
• ALIGN HIGH LED: (yellow) when ON, it shows the correct
alignment of the last TX optic with the corresponding RX optic
(upper side of the device).
• ALIGN LOW LED: (yellow) when ON, it shows the correct
alignment of the first TX optic with the corresponding RX optic (lower
side of the device).
• POWER ON LED: (green) when ON, it shows that the unit is
correctly supplied.
7.3 Operating mode
• SAFE/BREAK LED:
SAFE GREEN LED when ON it shows that no objects have been
intercepted by the device.
BREAK RED LED when ON it shows that one object has been
intercepted; in this condition the outputs are OFF.
• ALIGN HIGH LED: (yellow) when continuously ON it shows that it
is necessary to press the TEST/START button to reset the device in
consequence of an object interception. This occurs only when the
device runs under the manual reset mode.
• ALIGN LOW LED: (yellow) when continuously ON it shows the
presence of dust on the emitter and/or receiver surfaces. This
signalling is only a warning; the device continues to operate.
• ALIGN LOW LED: (yellow) when blinking it shows the presence of
a short-circuit on the outputs. This signalling is only a warning; the
device continues to operate.
The LEDs located on the emitter (TX) have the following meanings:
• SAFE LED (yellow): when ON, it shows that the unit is emitting
correctly.
• POWER ON LED (green): when ON, it shows that the unit is
correctly supplied.
38
Instruction manual
SB Series
7.4. Fault messages and Diagnostics
The operator is able to check the main causes of stop and breakdown
of the system, using the same LEDs used for the visualization of the
functions.
RECEIVER UNIT:
Breakdown
Cause
Check and Repair
Failure on the output
- Check the output connections.
- Check if the load characteristics
are in according to the
Technical data (see section 9)
Failure of the
microprocessor
- Check the correct positioning of
the configuration dip-switches.
- Switch OFF and switch ON the
device; if the failure continues
contact SAIET Elettronica.
Optic failure
- Check the alignment of both
units
- Switch OFF and switch ON the
device; if the failure continues
contact SAIET Elettronica.
Failure of the external
muting signalling lamp
- Check the integrity of the lamp.
- Check the connections.
Power supply failure
- Check the power supply; if the
failure continues contact SAIET
Elettronica.
EMITTER UNIT:
Breakdown
Cause
Check and Repair
Transmission failure
- Check the power supply; if the
failure continues contact
SAIET Elettronica.
Power supply failure
- Check the power supply; if the
failure continues contact
SAIET Elettronica.
39
SB Series
Instruction manual
8. CHECKS AND PERIODICAL MAINTENANCE
The following is a list of recommended check and maintenance
operations that should be periodically carried out by qualified
personnel.
Check that:
• The ESPE stays locked while intercepting the beams along the
entire protected area, using the suitable “Test Piece”.
• Pressing the TEST/START button, the OSSD outputs should open
(the red BREAK LED is ON and the controlled machine stops).
• The response time at the machine STOP (inclusive of the response
time of the ESPE and of the machine) is within the limits defined by
the calculation of the safety distance (see section 2 “Installation
Mode”).
• The safety distance between the dangerous areas and the ESPE
are in accordance with the instructions included in section 2
“Installation Mode”.
• Access to the dangerous area of the machine from any unprotected
area is not possible .
• The ESPE and the external electrical connections are not damaged.
The frequency of checks depends on the particular application and on
the operating conditions of the safety light curtain.
8.1. Maintenance
The SB Series safety devices do not need any particular maintenance,
with the exception of the cleaning of the protection frontal surfaces of
the optics.
When cleaning, use a cotton cloth dampened with water..
Do not under any circumstances use:
- alcohol or solvents
- wool or synthetic cloths
40
Instruction manual
SB Series
8.2. General information and useful data
The safety devices fulfil their safety function only if they are correctly
installed, in accordance with the standards in force.
If you are not certain as to whether or not you have the necessary
expertise to install the device in the correct way, SAIET Elettronica
technical service is at your disposal to carry out the installation.
Auto-regenerating type fuses are used; so, if a short-circuit occurs,
these fuses protect the device.
After the intervention of the fuses, it is necessary to disconnect the
power supply and wait for 20 seconds, so that the fuses can
automatically restart normal functioning.
A power failure caused by interferences may cause the temporary
opening of the outputs, but the safe functioning of the light curtain will
not be compromised.
8.3. Warranty
All appliances are under a 24 month guarantee from the manufacturing
date.
SAIET Elettronica will not be liable for any damages to persons and
things caused by the non-observance of the correct installation modes
and device use.
The warranty will not cover damages caused by incorrect installation,
incorrect use and accidental causes such as bumps or falls.
In the event of breakdown send the appliance to SAIET Elettronica
S.p.A.
Sales Technical Service
Tel.:
+39 051 4178811
Fax.: +39 051 4178800
email:
[email protected]
41
SB Series
Instruction manual
9. TECHNICAL DATA
Power supply:
Emitter consumption (TX):
Receiver consumption (RX):
Outputs:
Output current:
Output voltage ON min.:
Output voltage OFF max.:
Leakage current:
Capacitive load (pure)
Resistive load (pure)
Response time:
Emmision type:
Resolution:
Operating distance:
Safety range:
Auxiliary functions:
Timeout period:
Operating temperature:
Storage temperature:
Humidity:
Electrical protection:
Mechanical protection:
Ambient light rejection:
Vibrations:
Shock resistance:
Reference standards
Housing material:
Caps material:
Lens material:
Connections:
Cable length:
Muting signlling device:
Weight:
* =
24 Vdc ± 20% (SELV/PELV)
70 mA max / 2.1W
100 mA max (without load) / 3W
2 PNP outputs; (2 NPN on request)
short-circuit protection and signal 0.68 A
0.7 A max (total for the 2 outputs)
0.5 A max (on single output)
0.25 A max. total in the range 45 … 55°C
-2V power supply at 25°C and 50mA
nominal load each channel
0.1 V
< 1mA
50 nF max at 24 Vdc + 20% [65 nF at 24 V ]
56Ω min. at 24 Vdc + 20%
see the table “Available models”
Infrared (880 nm)
14 mm fingers protection
(SB4-14/..)
35 mm hands protection
SB2/SB4-35/..)
300…500mm body protection
(SB2/SB4-xxx/..)
0.2…6 m (SB4-14/..)
0.2…15 m (SB2/SB4-35/..)
0.5…25 m (SB2/SB4-xxx/..)
Type 2 for SB2… / Type 4 for SB4…
Total muting / partial muting / override
Automatic/Manual Reset
Muting: 10 minutes / Override: 2 minutes
- 10…+ 55 °C
- 25…+ 70 °C
15…95 % (no condensation)
Classe 1 (** see note)
IP 65 (EN 60529)
IEC-61496-2
0.35 mm amplitude, 10 … 55 Hz frequency,
20 sweep for every axis, 1octave/min (EN 60068-2-6)
16 ms (10 G) 1.000 shock for every axis
(EN 60068-2-29)
EN 61496-1; IEC 61496-2
Painted aluminium (yellow RAL 1003)
PC MAKROLON
PMMA
M12 4-pole connector (TX) / M12 8-pole connector (RX)
50 m. max (* see note) with 50nF capacitive load
Lamp 24 V
3W min. (125 mA) / 7W max (300 mA)
1.2 Kg max./m of total height
if a longer cable has to be used, please verify that the same specifications are respected
** Electrical protection
Protective grounding
Symbol for connection protective grounding
Protection by means of extra- low voltage with protective
separation (SELV and PELV)
42
Class 1
Mandatory
Mandatory
Recommended
Class 3
Not allowed
Not allowed
Mandatory
Instruction manual
SB Series
10. LIST OF THE AVAILABLE MODELS
Model
SB2-35/187-D15
SB2-35/334-D15
SB2-35/481-D15
SB2-35/628-D15
SB2-35/775-D15
SB2-35/922-D15
SB2-35/1069-D15
SB2-35/1216-D15
SB2-35/1363-D15
SB2-35/1510-D15
SB2-35/1657-D15
Length of the Length of the Number Resolution Response
sensitive
controlled
of
time
area
area
beams
(mm)
(msec)
147
187
8
35
15
294
334
16
35
17
441
481
24
35
18
588
628
32
35
20
735
775
40
35
22
882
922
48
35
23
1029
1069
56
35
25
1176
1216
64
35
27
1323
1363
72
35
28
1470
1510
80
35
30
1617
1657
88
35
32
Operating
distance
(m)
0.2…15
0.2…15
0.2…15
0.2…15
0.2…15
0.2…15
0.2…15
0.2…15
0.2…15
0.2…15
0.2…15
SB2-515/515-D50
SB2-415/815-D50
SB2-315/915-D50
SB2-415/1215-D50
515
815
915
1215
n.a.
n.a.
n.a.
n.a.
2
3
4
4
515
415
315
415
14
14
14
14
0.5…50
0.5…50
0.5…50
0.5…50
SB4-35/187-D15
SB4-35/334-D15
SB4-35/481-D15
SB4-35/628-D15
SB4-35/775-D15
SB4-35/922-D15
SB4-35/1069-D15
SB4-35/1216-D15
SB4-35/1363-D15
SB4-35/1510-D15
SB4-35/1657-D15
147
294
441
588
735
882
1029
1176
1323
1470
1617
187
334
481
628
775
922
1069
1216
1363
1510
1657
8
16
24
32
40
48
56
64
72
80
88
35
35
35
35
35
35
35
35
35
35
35
15
17
18
20
22
23
25
27
28
30
32
0.2…15
0.2…15
0.2…15
0.2…15
0.2…15
0.2…15
0.2…15
0.2…15
0.2…15
0.2…15
0.2…15
SB4-515/515-D50
SB4-415/815-D50
SB4-315/915-D50
SB4-415/1215-D50
515
815
915
1215
n.a.
n.a.
n.a.
n.a.
2
3
4
4
515
415
315
415
14
14
14
14
4…50
4…50
4…50
4…50
SB4-515/515-D25
SB4-415/815-D25
SB4-315/915-D25
SB4-415/1215-D25
515
815
915
1215
n.a.
n.a.
n.a.
n.a.
2
3
4
4
515
415
315
415
14
14
14
14
0.5…25
0.5…25
0.5…25
0.5…25
SB4-14/161-D6
SB4-14/308-D6
SB4-14/455-D6
SB4-14/602-D6
SB4-14/749-D6
147
294
441
588
735
161
308
455
602
749
21
42
63
84
105
14
14
14
14
14
18
22
26
31
35
0.2…6
0.2…6
0.2…6
0.2…6
0.2…6
43
SB Series
Instruction manual
11. OVERALL DIMENSIONS
All the reported dimensions are in mm.
L2
MODEL
L1 (mm)
L2 (mm)
256
147
SB2/SB4-35/187-D15
SB4-14/308-D6
403
294
SB4-14/455-D6
550
441
SB4-14/602-D6
697
SB4-14/749-D6
844
SB4-14/161-D6
MODEL
L1
L1 (mm)
L2 (mm)
256
147
SB2/SB4-515/515-D50
SB2/SB4-35/334-D15
403
294
SB2/SB4-415/815-D50
952
SB2/SB4-35/481-D15
550
441
SB2/SB4-315/915-D50
1052
943
588
SB2/SB4-35/628-D15
697
588
SB2/SB4-415/1215-D50
1352
1243
735
SB2/SB4-35/775-D15
844
735
SB4-515/515-D25
652
543
SB2/SB4-35/922-D15
991
882
SB4-415/815-D25
952
843
SB2/SB4-35/1069-D15
1138
1029
SB4-315/915-D25
1052
943
SB2/SB4-35/1216-D15
1285
1176
SB4-415/1215-D25
1352
1243
SB2/SB4-35/1363-D15
1432
1323
SB2/SB4-35/1510-D15
1579
1470
SB2/SB4-35/1657-D15
1726
1617
44
MODEL
L1 (mm)
L2 (mm)
652
543
843
Instruction manual
SB Series
12. ACCESSORIES
Fixing brackets
MOUNTING A
MOUNTING B
72.8
max. 54.3
min. 41.2
56.2
Standard bracket
max. 57
±5°
max. 57.4
±5°
max. 50.2
max. 79
Standard bracket + Orientable support
72.8
56.2
20.1
74.3
61.2
52.5
20
20
Ø25
Ø25
Standard bracket + Anti-vibration support
max. 57
25.6
20
±5°
max. 79.8
Ø25
20
max. 72.9
±5°
max. 79
58
Ø25
Standard bracket + Orientable support + Anti-vibration support
MODEL
DESCRIPTION
MBR-ST
Angle mounting brackets Kit 4 pz.
SAV-4
Anti-vibration supports Kit 4 pz.
SAV-6
Anti-vibration supports Kit 6 pz.
SOR-4
Orientable supports Kit 4 pz.
SOR-6
Orientable supports Kit 6 pz.
45
SB Series
Instruction manual
Ø4.5
66
44
Muting signalling lamps
94
48
82
MODEL
LSM
DESCRIPTION
Muting lamp
46
Instruction manual
SB Series
Deviating mirrors
MODEL
DESCRIPTION
SRN-150
Deviating mirror H= 150 mm
SRN-500
Deviating mirror H= 550 mm
SRN-600
Deviating mirror H= 700 mm
SRN-800
Deviating mirror H= 900 mm
SRN-900
Deviating mirror H= 1000 mm
SRN-1200
Deviating mirror H= 1270 mm
SRN-1500
Deviating mirror H= 1600 mm
SRN-1650
Deviating mirror H= 1800 mm
31
56
156
SRN-150
124
93
M6
±4
5°
47
MODEL
SRN-500
L1 (mm)
554
L2 (mm)
384
SRN-600
704
534
SRN-800
904
734
SRN-900
1004
834
SRN-1200
1264
1094
SRN-1500
1604
1434
SRN-1650
1804
1634
SB Series
Instruction manual
Columns and floor stands
MODEL
DESCRIPTION
SPT-800
Column and floor stand H= 800 mm
SPT-1000
Column and floor stand H= 1000 mm
SPT-1200
Column and floor stand H= 1200 mm
SPT-1500
Column and floor stand H= 1500 mm
SPT-1800
Ground support H= 1800 mm
48
MODEL
L (mm)
X (mm)
SPT-800
800
30x30
SPT-1000
1000
30x30
SPT-1200
1200
30x30
SPT-1500
1500
45x45
SPT-1800
1800
45x45
Instruction manual
SB Series
86
Protective stands
sp.2
sm.50x45° N°4
Ø6.6 N°2
60
60
MODEL
DESCRIPTION
CPZ-150
Protective stand H= 273 mm
CPZ-300
Protective stand H= 420 mm
CPZ-450
Protective stand H= 567 mm
CPZ-600
Protective stand H= 714 mm
CPZ-750
Protective stand H= 861 mm
CPZ-800
Protective stand H= 969 mm
CPZ-900
Protective stand H= 1069 mm
CPZ-1050
Protective stand H= 1155 mm
CPZ-1200
Protective stand H= 1302 mm
CPZ-1350
Protective stand H= 1449 mm
CPZ-1500
Protective stand H= 1596 mm
CPZ-1650
Protective stand H= 1743mm
49
100
MODEL
L (mm)
CPZ-150
273
CPZ-300
420
CPZ-450
567
CPZ-600
714
CPZ-750
861
CPZ-800
969
CPZ-900
1069
CPZ-1050
1155
CPZ-1200
1369
CPZ-1350
1449
CPZ-1500
1596
CPZ-1650
1743
SB Series
Instruction manual
Connecting cables
MODEL
CFB-1A4/3MT
DESCRIPTION
Axial shielded 4-pin 3 m cable
CFB-1A4/5MT
Axial shielded 4-pin 5 m cable
CFB-1A4/10MT
Axial shielded 4-pin 10 m cable
CFB-1A8/3MT
Axial shielded 8-pin 3 m cable
CFB-1A8/5MT
Axial shielded 8-pin 5 m cable
CFB-1A8/10MT
Axial shielded 8-pin 10 m cable
Laser pointer
The laser pointer of the LASP series represents a valid support for the
alignment and installation of the SB safety light curtain series.
The pointer can be moved along the light curtain profile to verify the
complete device alignment (high and low).
MODEL
LASP
DESCRIPTION
Laser pointer
50
SAIET Elettronica S.p.A.
a member of CARLO GAVAZZI GROUP
Via Serenari, 1
40013 Castel Maggiore
Bologna – Italy
Déclare sous sa propre responsabilité
que le ou les produits
SB2/SB4-XXX/XXXX-DXX,
BARRIERES LUMINEUSES DE SECURITE ÉQUIPEMENT DE PROTECTION ELECTRO-SENSIBLE
(TYPE 2 ET TYPE 4) ET TOUS SES MODELES
are safety components for a machine built up as per the EC directive 98/37/EEC.
This declaration will lose its validity if any modification to devices without prior
consultation.
We employ a quality system certified by the CSQ, Nr. 9115.SAEL, as per ISO 9001
and have therefore observed the regulations foreseen during development and
production, as well as the following EC directives and EN standards:
EC directives
98/37/EEC: EC MACHINE DIRECTIVE
ED. 22 JUNE 1998
89/336/EEC: EMC DIRECTIVE
ED. 3 MAY 1989
73/23/EEC: LOW-VOLTAGE DIRECTIVE
ED. 19 FEBRUARY 1973
Harmonized standards
CEI EN 55022, JUNE 1997:LIMITS
AND METHODS OF MEASUREMENTS OF RADIO
DISTURBANCE
OF INFORMATION TECHNOLOGY EQUIPMENT
CEI EN 61000-4-2, SEPTEMBER 1996: ELECTROMAGNETIC COMPATIBILITY (EMC).
PART 4: TESTING AND MEASUREMENT TECHNIQUES. SECTION 2: ELECTROSTATIC
DISCHARGE IMMUNITY TEST
CEI EN 61000-4-3, NOVEMBER 1997: ELECTROMAGNETIC COMPATIBILITY (EMC). PART
4: TESTING AND MEASUREMENT TECHNIQUES. SECTION 3: RADIATED, RADIO-FREQUENCY,
ELECTROMAGNETIC FIELD IMMUNITY TEST
CEI EN 61000-4-4, SEPTEMBER 1996: ELECTROMAGNETIC COMPATIBILITY (EMC).
PART 4: TESTING AND MEASUREMENT TECHNIQUES. SECTION 4: ELECTRICAL FAST
TRANSIENT/BURST IMMUNITY TEST
CEI EN 61000-4-5, JUNE 1997: ELECTROMAGNETIC COMPATIBILITY (EMC). PART 4:
TESTING AND MEASUREMENT TECHNIQUES. SECTION 5: SURGE IMMUNITY TEST
CEI EN 61000-4-6, NOVEMBER 1997: ELECTROMAGNETIC COMPATIBILITY (EMC). PART
4: TESTING AND MEASUREMENT TECHNIQUES. SECTION 6: IMMUNITY TO CONDUCTED
DISTURBANCES, INDUCED BY RADIO-FREQUENCY FIELDS
CEI IEC 61496-2, NOVEMBER 1997: SAFETY OF MACHINERY - ELECTRO-SENSITIVE
PROTECTIVE EQUIPMENT - PART 2: PARTICULAR REQUIREMENTS FOR EQUIPMENT USING
ACTIVE OPTO-ELECTRONIC PROTECTIVE DEVICES (AOPDS)
Conformance has been certified by notified authority:
TÜV Product Service GMBH, Zertifierstelle – Ridlerstrasse, 65 – D80339 München
Castel Maggiore, 28/06/2001
Série SB
Manuel d’instructions
Table des matières
1. INFORMATIONS GENERALES ...................................................................... page
1.1. Description générale de la barrière de sécurité série SB........................ page
1.2. Guide pour le choix du dispositif ............................................................. page
1.3. Applications typiques.............................................................................. page
1.4. Informations sur la sécurité..................................................................... page
1
1
3
6
7
2. INSTALLATION .............................................................................................. page
2.1 Précautions à respecter lors du choix du dispositif et de son installation. page
2.2. Informations générales sur le positionnement du dispositif ..................... page
2.2.1. Distance minimum d'installation ................................................. page
2.2.2. Distance minimum avec des surfaces réfléchissantes ................ page
2.2.3. Installation de plusieurs barrières adjacentes ............................. page
2.2.4. Utilisation de miroirs déviant les faisceaux ................................. page
8
8
9
11
13
15
16
3. MONTAGE MÉCANIQUE................................................................................ page 17
4. CONNEXIONS ÉLECTRIQUES....................................................................... page 19
4.1. Remarques concernant les connexions.................................................... page 20
5. PROCÉDURE D'ALIGNEMENT ...................................................................... page 24
5.1. Guide pour la procédure correcte d'alignement ........................................ page 24
6. MODES DE FONCTIONNEMENT ................................................................... page
6.1. Mode de fonctionnement des dip-switches ............................................. page
6.2. Configuration standard ........................................................................... page
6.3. Mode de rétablissement ......................................................................... page
6.4. Fonction muting...................................................................................... page
6.4.1. Fonction muting partiel ............................................................... page
6.5. Installation de capteurs de muting .......................................................... page
6 .6. Fonction override.................................................................................... page
26
26
26
27
29
31
33
36
7. DIAGNOSTIC .................................................................................................. page
7.1. Affichage des fonctions........................................................................... page
7.2. Mode alignement .................................................................................... page
7.3. Mode fonctionnement ............................................................................. page
7.4. Messages d'erreur et de diagnostic ........................................................ page
37
37
38
38
39
8. CONTRÔLE ET ENTRETIEN PÉRIODIQUE ................................................... page
8.1. Entretien................................................................................................. page
8.2. Informations générales et données utiles................................................ page
8.3. Garantie ................................................................................................. page
40
40
41
41
9. DONNÉES TECHNIQUES............................................................................... page 42
10. LISTE DES MODÈLES DISPONIBLES ........................................................... page 43
11. DIMENSIONS HORS-TOUT ............................................................................ page 44
12. ACCESSOIRES............................................................................................... page 45
Manuel d’instructions
Série SB
1. INFORMATIONS GÉNÉRALES
1.1. Description générale de la barrière de sécurité Série SB
Les barrières de sécurité Série SB, sont des dispositifs optoélectroniques
multi-faisceaux pouvant être utilisés pour protéger des aires de travail qui,
du fait de la présence de machines, robots et plus généralement de
systèmes automatiques, peuvent devenir dangereuses pour la sécurité
physique des ouvriers qui risquent d'entrer en contact, même de manière
fortuite, avec des parties en mouvement.
Les barrières Série SB sont des systèmes de sécurité intrinsèques, de
type 2 ou 4, à employer comme protection contre les accidents; ils
sont fabriqués conformément aux lois internationales en vigueur sur la
sécurité et en particulier aux normes suivantes :
EN 61496-1 : 1997
Sécurité des installations : Equipement
de protection électro-sensible Spécifications générales et essai.
IEC 61496-2 : 1997 Sécurité des installations - Equipement
de protection électro-sensible Spécifications particulières relatives aux
équipements utilisant des dispositifs de
protection active optoélectroniques.
Le dispositif est formé par une unité de transmission et une unité de
réception, toutes deux contenues dans de robustes profilés
d'aluminium; l'aire protégée est entièrement couverte par un faisceau
de rayons infrarouges en mesure de détecter tout objet opaque placé
dans le champ de lecture de la barrière.
Les fonctions de commande et de contrôle sont renfermées dans une
des deux unités; les connexions sont effectuées à l'aide d'un
connecteur M12 monté sur le côté inférieur du profilé.
Le synchronisme entre l'unité de transmission et celle de transmission
est obtenu optiquement et donc aucune liaison directe entre les deux
unités n'est nécessaire.
Le contrôle et la gestion des faisceaux émis et reçus sont garantis par
deux microprocesseurs qui, au moyen de plusieurs LED, fournissent à
l'utilisateur des informations sur l'état de la barrière et sur les
éventuelles conditions d'erreur (voir chapitre 7 "Diagnostic").
1
Série SB
Manuel d’instructions
Lors de la phase d'installation, deux LED de couleur jaune facilitent
l'alignement des deux unités (Voir chapitre 5 "Procédure
d'alignement").
Lorsqu'un objet, un membre ou le corps de l'ouvrier interrompt le
faisceau de rayons émis par l'unité de transmission, l'unité de
réception ouvre immédiatement la sortie (OSSD); d'où l'arrêt de la
machine reliée à l'OSSD.
N.B. : Ce manuel utilise les abréviations suivantes, définies par
les normes en vigueur :
AOPD Dispositif de protection optoélectronique actif
ESPE
Equipement de protection électro-sensible
OSSD Dispositif de commutation de la sortie
TX
Dispositif d'émission
RX
Dispositif de réception
Certaines parties ou paragraphes contenant des informations
particulièrement importante pour l'utilisateur ou l'installateur sont
précédées par un pictogramme :
Remarques et explications détaillées sur des caractéristiques
particulières des dispositifs Série SB dans le but de mieux illustrer leur
fonctionnement.
Recommandations particulières sur les modes d'installation.
Les informations contenues dans les paragraphes précédés par ce
pictogramme revêtent une importance particulière pour la sécurité et
peuvent prévenir les accidents.
Lire attentivement ces informations et les respecter scrupuleusement.
Ce manuel fournit toutes informations nécessaires concernant le choix
et le fonctionnement des dispositifs de sécurité Série SB.
Toutefois, pour pouvoir installer correctement une barrière de sécurité
sur une machine, il est nécessaire d'avoir un certain nombre de
connaissances concernant la sécurité.
Etant donné que ce manuel ne peut contenir toutes ces
connaissances, le service d'assistance technique SAIET Elettronica
est à votre disposition pour vous fournir toute information concernant
le fonctionnement des barrières de la Série SB et les normes de
sécurité qui en règlent l'installation correcte (voir chapitre 8 "Contrôle
et entretien périodique").
2
Manuel d’instructions
Série SB
1.2. Guide pour le choix du dispositif
Il y a au moins trois caractéristiques principales qui doivent guider le
choix d'une barrière de sécurité :
• La résolution : elle est étroitement liée à la partie du corps devant
être protégée :
R = 14 mm
protection des
doigts
20 mm ≤ R ≤ 40 mm
protection des
membres
R > 40 mm
protection du
corps
Type 4
Type 2
Type 4
Type 2
Type 4
La résolution du dispositif est la dimension minimum d'un objet opaque
doit avoir pour être en mesure d'obscurcir avec certitude au moins un
des faisceaux formant l'aire sensible.
Comme le montre la Fig. 1, la résolution dépend uniquement des
caractéristiques géométriques des lentilles, du diamètre et de
l'entraxe, et elle est indépendante des conditions de l'environnement et
de fonctionnement de la barrière.
Fig. 1
La valeur de la résolution peut être calculée à l'aide de la formule
suivante :
R=I+d
3
Série SB
Manuel d’instructions
La Fig. 2 montre, à titre d'exemple, l'entraxe optique (I) et la résolution
(R) des barrières de sécurité destinées à la protection du corps.
Fig. 2
Le tableau indique ces valeurs relatives aux barrières de sécurité pour
la protection du corps de fabrication standard.
Modèle
SB*-515/515-D50
SB*-415/815-D50
SB*-315/915-D50
SB*-415/1215-D50
SB4-515/515-D25
SB4-415/815-D25
SB4-315/915-D25
SB4-415/1215-D25
Entraxe
optique
mm
(I)
500
400
300
400
500
400
300
400
N.
d'optiques
Résolution
mm
(n)
2
3
4
4
2
3
4
4
R)
515
415
315
415
515
415
315
415
Ø des
optiques
mm
(d)
15
15
15
15
15
15
15
15
Distance
opérationnelle
m
50
50
50
50
25
25
25
25
(*) 2 ou 4 en fonction de la catégorie de sécurité.
N.B. : sur demande, nous pouvons fabriquer des barrières de
sécurité pour la protection du corps ayant des hauteurs
d'aire sensible et des entraxes optiques différents de ceux
des versions standard.
4
Manuel d’instructions
•
Série SB
La hauteur de la zone à protéger
A ce propos, il est bon de distinguer entre "hauteur de l'aire
sensible" et "hauteur de la zone contrôlée" (Fig. 3).
- La hauteur de l'aire sensible est la distance entre les extrémités
inférieure et supérieure, respectivement, de la première et de la
dernière lentille.
- La hauteur de la zone contrôlée correspond à la hauteur
effectivement protégée et elle délimite la zone à l'intérieur de
laquelle un objet opaque, de dimensions supérieures ou égales
à la résolution de la barrière, provoque avec certitude
l'obscurcissement d'un rayon.
Fig. 3
•
La distance de sécurité
Il est important de calculer avec une extrême précision la distance
à laquelle on positionnera le dispositif de sécurité par rapport au
danger associé à la machine à protéger (pour calculer la distance
de sécurité, voir chapitre 2 "Installation").
5
Série SB
Manuel d’instructions
1.3. Applications typiques
Les barrières de sécurité Série SB peuvent être appliquées dans tous
les secteurs de l'automation afin de contrôler et protéger l'accès à des
zones dangereuses.
En particulier elles sont utilisées pour arrêter des organes mécaniques
en mouvement sur :
-
des machines automatiques;
des machines pour l'emballage, la manutention, le stockage;
des machines pour le travail du bois, du verre, de la céramique, etc;
des lignes d'assemblage automatique et semi-automatique;
magasins automatiques;
Presses, poinçonneuses, cintreuses et cisailles.
Pour l'application dans le secteur agro-alimentaire, il faudra contrôler,
en collaboration avec le service assistance à la clientèle de SAIET
Elettronica, la compatibilité des matériaux qui composent le boîtier de
la barrière avec les éventuels agents chimiques utilisés au cours du
processus de production.
Les illustrations ci-après fournissent une vue d'ensemble sur quelquesunes des principales applications.
Machines automatiques pour le conditionnement
Presses et poinçonneuses
Cintreuses et cisailles
Lignes de transport
6
Manuel d’instructions
Série SB
1.4. Informations sur la sécurité
Pour utiliser correctement et en toute sécurité les barrières de sécurité
Série SB, il est important de respecter les indications suivantes :
• La machine doit être munie d'un système d'arrêt contrôlé
électriquement.
• Ce contrôle doit être en mesure de bloquer instantanément le
mouvement dangereux de la machine au cours de toutes les phases
du cycle de fonctionnement.
• L'installation de la barrière et les connexions correspondantes
doivent être exécutées par du personnel qualifié; il devra respecter
scrupuleusement toutes les indications contenues dans les
chapitres correspondants (voir chapitres 2; 3; 4; 5; 6).
• La barrière doit être montée de façon à empêcher tout accès à la
zone dangereuse sans interrompre les faisceaux (voir chapitre 2
"Installation").
• Le personnel qui devra travailler à l'intérieur de la zone dangereuse
doit recevoir une formation appropriée sur les procédures de
fonctionnement de la barrière de sécurité.
• Le bouton TEST/START doit se trouver à l'extérieur de l'aire
protégée et il doit être monté de façon à ce que l'utilisateur puisse
voir l'aire protégée lorsqu'il effectue des opérations de
rétablissement, de test et d'override.
• Le dispositif lumineux externe signalant le muting actif doit être
positionné de façon à être visible de tous les côtés de
fonctionnement.
7
Série SB
2
Manuel d’instructions
INSTALLATION
2.1. Précautions à respecter lors du choix du dispositif et de son
installation
• S'assurer que le niveau de protection garanti par le dispositif Série
SB (type 2 ou 4) soit compatible avec le degré de danger
représenté par la machine à contrôler, conformément à la norme
EN 954-1.
• Les sorties (OSSD) de l'ESPE doivent être utilisées comme
dispositif d'arrêt de la machine et non pas comme dispositif de
commande (la machine doit être munie d'une commande START).
• La dimension minimum de l'objet à détecter doit être supérieure au
degré de résolution du dispositif.
• L'environnement dans lequel devra être installé l'ESPE doit être
compatible avec les caractéristiques techniques des barrières Série
SB (voir chapitre 9).
• Eviter les installations à proximité de sources lumineuses très
intenses et/ou clignotantes, en particulier près de l'unité de
réception.
• La présence de parasites électromagnétiques de forte intensité
pourrait influencer le fonctionnement correct du dispositif; cette
condition doit être évaluée attentivement en consultant le service
assistance à la clientèle de SAIET Elettronica.
• La présence dans l'environnement de travail de fumées, brouillard,
poussières en suspension peut réduire, même de 50%, la distance
de fonctionnement du dispositif.
• Les grands écarts de température instantanés, avec des pics
minimum très bas, peuvent porter à la formation d'une légère couche
de condensation sur les lentilles et entraver le fonctionnement correct
du dispositif.
8
Manuel d’instructions
Série SB
2.2. Informations générales sur le positionnement du dispositif
Une attention particulière doit être apportée lors du positionnement de
la barrière de sécurité, afin que la protection soit vraiment efficace; en
particulier, le dispositif doit être installé de manière à ce qu'il ne soit
pas possible d'entrer dans la zone dangereuse sans traverser les
faisceaux de protection.
Il faudra éviter le type de situations illustrées par les exemples de la
Fig. 4a, où l'on peut avoir accès à la machine par dessus ou par
dessous : pour ce faire, il faudra installer une barrière dont la longueur
formera une aire contrôlée couvrant totalement l'accès à la zone
dangereuse (Fig. 4b).
NON
Fig. 4a
Fig. 4b
9
Série SB
Manuel d’instructions
De plus, dans les conditions normales de fonctionnement, la machine
ne doit pas pouvoir être mise en route si du personnel se trouve à
l'intérieur de la zone dangereuse.
Si la barrière ne peut pas être montée directement à proximité de la
zone dangereuse, il faudra éliminer toute possibilité d'accès latéral en
installant une deuxième barrière, montée horizontalement, comme le
montre la Fig. 5b.
Fig. 5a
Fig. 5b
Si on ne réussit pas à positionner l'ESPE de manière à empêcher dans
tous les cas l'accès à la zone dangereuse, il faudra prévoir une
protection mécanique supplémentaire qui élimine cette possibilité
d'accès.
10
Manuel d’instructions
Série SB
2.2.1. Distance minimum d'installation
Le dispositif de sécurité doit être installé à une distance telle (Fig. 6)
que l'utilisateur ne pourra atteindre la zone de danger avant que
l'organe dangereux en mouvement ne soit bloqué par l'intervention de
l'ESPE.
Conformément aux normes EN-999, 775 et 294, cette distance est
fonction de 4 facteurs :
1 Temps de réponse de l'ESPE (délai entre l'interception des
faisceaux et l'ouverture des contacts OSSD).
2 Temps d'arrêt de la machine (délai entre l'ouverture des contacts
de l'ESPE et l'arrêt effectif du mouvement dangereux de la
machine).
3 Résolution de l'ESPE.
4 Vitesse de rapprochement de l'objet à intercepter.
Fig. 6
La formule servant à calculer la distance de sécurité est la suivante:
S = K (t1 + t2) + C
où :
S = Distance minimum de sécurité, exprimée en mm
K = Vitesse de rapprochement de l'objet, membre ou corps à la zone
dangereuse, exprimée en mm/s
t1 = Temps de réponse de l'ESPE, exprimé en secondes (chapitre 9
"Données techniques")
t2 = Temps d'arrêt de la machine, exprimé en secondes
d = Résolution du dispositif.
C = 8 (d -14) pour dispositifs avec la résolution ≤ 40mm
= 850 mm pour dispositifs avec la résolution > 40mm
11
Série SB
Manuel d’instructions
N.B. : La valeur de K est :
2000 mm/s si la valeur calculée de S est ≤ 500 mm
1600 mm/s si la valeur calculée de S est > 500 mm
Si on peut avoir accès à la zone dangereuse par le haut ou par le bas, le
rayon supérieur doit être placé à une hauteur, calculée à partir de la
base d'appui de la machine, ≥ 900 mm, tandis que le rayon inférieur doit
être placé à une hauteur ≤ 300 mm (dans tous les cas, le rayon
supérieur ne doit jamais se trouver à une hauteur inférieure à 900 mm).
Si la barrière doit être montée horizontalement (Fig. 7), la distance entre
la zone dangereuse et le rayon optique le plus éloigné de la zone en
question doit être égal à la valeur obtenue avec la formule suivante :
S = 1600 mm/s (t1 + t2) + 1200 - 0,4 H
où :
S = Distance minimum de sécurité, exprimée en mm
t1 =Temps de réponse de l'ESPE, exprimé en secondes (voir
chapitre 9 "Données techniques")
t2 = Temps d'arrêt de la machine, exprimé en secondes
H = Hauteur des faisceaux par rapport au sol; cette hauteur doit être
comprise entre 225 mm minimum, pour empêcher tout accès en
passant par dessous la barrière, et 1000 mm maximum.
Fig. 7
12
Manuel d’instructions
Série SB
2.2.2. Distance minimum avec des surfaces réfléchissantes
Les surfaces réfléchissantes situées dans les voisinages du faisceau
lumineux du dispositif de sécurité (au-dessus, en-dessous ou de côté)
peuvent engendrer des reflets passifs pouvant entraver la détection de
l'objet à l'intérieur de l'aire contrôlée (Fig. 8)
Fig. 8
L'objet pourrait ne pas être détecté étant donné que le récepteur RX
pourrait intercepter un rayon secondaire (réfléchi par la surface
réfléchissante située de côté), même si le rayon principal est
interrompu par la présence de l'objet à détecter.
13
Série SB
Manuel d’instructions
C'est pour cette raison que la barrière doit toujours être installée à une
distance minimum de ces surface réfléchissantes. Cette distance
minimum dépend de :
• la distance de fonctionnement entre l'émetteur (TX) et le récepteur
(RX)
• l'angle d'ouverture maximum du faisceau lumineux émis par la
barrière selon le type de protection du dispositif; en particulier :
-
5°
pour ESPE type 4 (± 2,5° par rapport à l'axe optique)
-
10° pour ESPE type 2 (± 5° par rapport à l'axe optique)
distance surface réfléchissante (mm)
On pourra utiliser les graphiques de la Fig. 9 pour trouver la valeur des
distances minimum
800
700
600
500
400
300
200
100
0
ESPE
type 4
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16
distance surface réfléchissante (mm)
Distance opérationnelle (m)
800
700
600
500
400
300
200
100
0
ESPE
type 2
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16
Distance opérationnelle (m)
Fig. 9
14
Manuel d’instructions
2.2.3.
Série SB
Installation de plusieurs barrières adjacentes
S'il est nécessaire d'installer plusieurs dispositifs de sécurité dans des
zones adjacentes, il faudra éviter que l'émetteur d'un dispositif
n'interfère avec le récepteur d'un autre dispositif.
La Fig. 10 fournit l'exemple d'une installation où il peut se créer des
interférences et deux solutions possibles.
NON
OUI
OUI
Fig. 10
15
Série SB
2.2.4.
Manuel d’instructions
Utilisation de miroirs déviant les faisceaux
On peut contrôler plusieurs zones dangereuses ayant des côtés
d'accès différents, mais adjacents, à l'aide d'un seul dispositif de
sécurité Série SB en installant des miroirs déviant les faisceaux,
disposés de façon appropriée.
La Fig. 11 illustre une solution possible pour contrôler trois côtés
d'accès différents en utilisant deux miroirs disposés avec une
inclinaison de 45° par rapport aux faisceaux.
Fig. 11
Respecter les précautions suivantes lors de l'utilisation de miroirs
déviant les faisceaux :
• L'alignement des unités de transmission et de réception, en présence
de miroirs déviant les faisceaux, est une opération particulièrement
critique; un déplacement angulaire minime du miroir suffit pour perdre
l'alignement. Pour faire face à ce type de problème, on pourra utiliser
une pointeur laser (disponible sous forme d'accessoire).
• La distance de sécurité minimum (S) doit être respectée pour chaque
trajet des faisceaux.
• La portée opérationnelle réelle, c'est-à-dire la somme des différents
trajets des faisceaux (D1+D2+D3), diminue de 25% environ pour
chaque miroir.
• L'éventuelle présence de poussière ou de saleté sur la surface
réfléchissante du miroir provoque une réduction draconienne de la portée.
•
Ne jamais utiliser plus de trois miroirs par dispositif.
16
Manuel d’instructions
Série SB
3. MONTAGE MÉCANIQUE
Les barres d'émission (TX) et de réception (RX) doivent être montées
avec leurs surfaces sensibles tournées l'une vers l'autre, avec les
connecteurs disposés du même côté et à une distance incluse dans la
plage de fonctionnement du modèle utilisé (chapitre 9 "Données
techniques").
Les deux barres doivent être montées de
manière à être le plus possible parallèles et
alignées entre elles.
Par la suite, on pourra passer à l'alignement de
précision conformément aux instructions du
chapitre 5 "Procédure d'alignement".
Pour les fixer, utiliser les goujons livrés avec
l'appareil, en les enfilant dans les logements
prévus sur les deux barres (Fig. 12).
Selon l'application et/ou le type de support sur
lequel seront fixées les deux barres, on pourra
utiliser directement les goujons de fixation ou des
étriers rigides (livrés), comme le montre la Fig. 13.
Fig. 13
17
Fig. 12
Série SB
Manuel d’instructions
Les étriers rigides fixes peuvent être employés s'il n'est pas nécessaire
d'effectuer, durant la phase d'alignement, de trop grandes corrections
mécaniques.
Sur demande, on peut obtenir des supports orientables qui permettent
une correction de l'inclinaison des barres de ±5° sur tous les axes.
Dans le cas d'applications sujettes à de fortes vibrations, il est
conseillé d'utiliser des amortisseurs en mesure de réduire l'influence
des vibrations en question, montés sur les goujons, les étriers rigides
et/ou les supports orientables.
Le dessin et le tableau illustrent les positions conseillées des fixations
en fonction de la longueur de la barrière.
MODÈLE
SB*-35/187-D15; SB4-14/161-D6
SB*-35/334-D15; SB4-14/308-D6
SB*-35/481-D15; SB4-14/455-D6
SB*-35/628-D15; SB4-14/602-D6
SB*-35/775-D15; SB4-14/749-D6
SB*-35/922-D15
SB*-35/1069-D15
SB*-35/1216-D15
SB*-35/1363-D15
SB*-35/1510-D15
SB*-35/1657-D15
SB*-515/515-D50
SB*-415/815-D50
SB*-315/915-D50
SB*-415/1215-D50
SB4-515/515-D25
SB4-415/815-D25
SB4-315/915-D25
SB4-415/1215-D25
L (mm)
246
393
540
687
834
981
1128
1275
1422
1569
1716
642
942
1042
1342
642
942
1042
1342
(*) 2 ou 4 selon la catégorie de sécurité
18
A (mm)
86
193
300
387
474
581
688
875
1022
1121
1216
342
542
602
942
342
542
602
942
B (mm)
80
100
120
150
180
200
220
200
200
220
250
150
200
220
200
150
200
220
200
C (mm)
438
510
565
688
472
472
Manuel d’instructions
Série SB
4. CONNEXIONS ÉLECTRIQUES
Toutes les connexions électriques des émetteurs et des récepteurs se
font à l'aide d'un connecteur mâle M12, présent dans la partie
inférieure de la barrière. En particulier, le récepteur et l'émetteur sont
munis d'un connecteur M12, respectivement, à 8 pôles et à 4 pôles.
OSSD1
OSSD2
6
5
4
7
0V
3
2
1
+24 Vcc
+24 Vcc
8
+24 Vcc
RÉCEPTEUR (RX) :
1
2
3
4
5
6
7
8
=
=
=
=
=
=
=
=
N.C.
ÉMETTEUR (TX) :
=
=
=
=
=
=
=
=
TEST/START
+24 Vcc
MUTING 1
MUTING 2
OSSD1 1
OSSD2 2
0V
LAMP
+24 Vcc
2
0V
blanc
brun
vert
jaune
gris
rose
bleu
rouge
3
1
4
N.C.
1 = brun
3 = bleu
19
= +24 Vcc
= 0V
Série SB
Manuel d’instructions
4.1. Remarques concernant les connexions
Vous trouverez ci-après des conseils concernant les connexions : il est
vivement recommandé de les respecter pour obtenir un
fonctionnement correct de la barrière de sécurité Série SB.
• En particulier, il est conseillé d'utiliser des câbles blindés pour relier
les deux unités.
La Fig. 14 montre la connexion correcte de l'unité et du câble si on
utilise une mise à la terre.
Fig. 14
• Il est important que ces câbles ne soient pas en contact ou dans les
environs immédiats de câbles où passent des courants élevés (par
exemple, alimentations de moteurs, invertisseurs, etc.); en effet, ces
derniers engendrent de grands champs magnétiques qui peuvent
nuire au fonctionnement correct du dispositif de sécurité.
•
L'utilisation de câbles multi-pôles pour la connexion des sorties de
plus d'une barrière de sécurité n'est pas autorisé.
• Le fil TEST/START doit être relié par un bouton N.C. à la tension
d'alimentation de l'ESPE. Il est conseillé d'effectuer le test
manuellement (en pressant sur le bouton) au moins une fois par jour
pour contrôler le fonctionnement correct de la barrière.
• Le bouton TEST/START doit être positionné de manière à permettre
à l'utilisateur de voir la zone protégée lorsqu'il effectue une
opération de rétablissement, test ou override (voir chapitre 6 "Modes
de fonctionnement").
20
Manuel d’instructions
Série SB
• Monter un fusible ayant un courant d'interruption nominal de 500 mA
entre la connexion du dispositif lumineux externe signalant le muting
actif et l'unité RX. Le dispositif lumineux doit être positionné de
façon à être visible de tous les côtés de fonctionnement.
Lire les parties du chapitre 6 "Modes de fonctionnement" concernant la
fonction muting, son utilisation et le positionnement des capteurs
d'activation de cette fonction.
N.B. : Si aucun dispositif de muting n'est utilisé, il faudra isoler
électriquement les fils correspondants aux broches 3, 4 et 8
du câble de connexion du récepteur.
• Pour l’usage avec le module de sécurité NL1/3-D, connecter les
sorties PNP de l’ESPE avec les contacts S12 e S22.
Le module alimenté a 24Vdc peut être activé au départ et après
chaque fois que la fonction sécurité a été utilisée manuellement par
un bouton de start (lequel doit être connecté en série aux retours
des N.F. des télérupteurs extérieurs entre le contact Y1 et le contact
Y2) ou automatiquement (on doit court-circuiter le contact Y1 avec
le contact Y2 et le contact BR1 avec le contact BR2).
Pour tous les détails de l’assemblage entre les barrières et le relatif module
schématisé dans le diagramme au-dessous, on peut voir le notice
d’instructions du module NL 1/3-D.
CONNECTION DIAGRAM
A1
S11
S12
S22
A2
BR1
BR2
Y1
Y2
21
13
23
33
14
24
34
Série SB
Manuel d’instructions
• En tous cas, les contacts de sécurité OSSD1 et OSSD2 ne peuvent
être reliés en série ou en parallèle ils peuvent être utilisés tous les
deux un par un (voir Fig. 15). Si par mégarde on utilise une de ces
deux configurations, la barrière signale une anomalie sorties (voir
chapitre 7 "Diagnostic").
Si on utilise un seul OSSD, le système perd son degré de sécurité
(de type 4 à type 2).
Fig. 15
Fig. 16
Fig. 17
Fig. 18
22
Manuel d’instructions
Série SB
• Il n'est pas indispensable de relier à la terre les deux unités; le cas
échéant, on pourra effectuer cette connexion en vissant la vis
appropriée (livrée) à la place d'une des 8 vis qui fixent les têtes de
chacune des barres (voir Fig. 19).
Respecter les connexions illustrées par la Fig. 14, page 20, si on
utilise une mise à la terre de tout le système.
Fig. 19
23
Série SB
Manuel d’instructions
5. PROCÉDURE D'ALIGNEMENT
Il est indispensable d'aligner l'émetteur et le récepteur pour obtenir un
fonctionnement correct du dispositif.
L'alignement est parfait lorsque les axes optiques du premier et du
dernier faisceau de l'émetteur coïncident avec les axes optiques des
éléments correspondants du récepteur.
Deux LED d'indication de couleur jaune (HIGH ALIGN, LOW ALIGN)
facilitent la procédure d'alignement.
5.1. Guide pour la procédure correcte d'alignement
Après avoir effectué le montage mécanique et les connexions
électriques, ainsi que nous l'avons décrit dans les paragraphes
précédents, on pourra procéder à l'alignement de la barrière
conformément à la procédure suivante :
• Couper l'alimentation de la barrière Série SB.
• Appuyer sur le bouton TEST/START sans le relâcher (ouverture du
contact).
• Remettre l'alimentation.
• On peut maintenant relâcher le bouton TEST/START.
• Contrôler, sur l'émetteur, que les LED vertes, en bas, (POWER ON)
et jaune (SAFE) soient allumées; si elles sont allumées, cela signifie
que l'émetteur fonctionne correctement.
• Contrôler, sur le récepteur, qu'une des conditions suivantes se soit
produite :
1. LED verte, en bas, (POWER ON) allumée
SAFE/BREAK, en haut, de couleur rouge (BREAK).
Conditions 1 : les barrières ne sont pas alignées.
et
LED
2. LED verte, en bas, (POWER ON) allumée et LED
SAFE/BREAK, en haut, de couleur verte (SAFE). Condition 2 :
les barrières sont déjà alignées (dans ce cas, les deux LED
jaunes intermédiaires - HIGH ALIGN, LOW ALIGN - seront
également allumées).
• Pour passer de la condition 1 à la condition 2, procéder de la
manière suivante :
24
Manuel d’instructions
Série SB
A Maintenir bloqué le récepteur et orienter l'émetteur jusqu’à ce que
la LED jaune inférieur (LOW ALIGN) s'allume : cela signifie que le
premier faisceau inférieur est aligné.
B Tourner l'émetteur, en cherchant de le faire pivoter autour de l'axe
de l'optique inférieure, jusqu'à ce que la LED jaune supérieure
(HIGH ALIGN) ne s'allume. Dans ces conditions, la LED
supérieure doit passer de l'état de BREAK à l'état de SAFE (de
rouge à vert).
N.B. : S'assurer que la LED prenne la couleur verte de façon
stable.
C A l'aide de petits réglages, d'abord d'une unité, puis de l'autre,
délimiter la zone où la LED SAFE reste allumée de façon stable;
puis chercher à placer les deux unités au centre de cette zone.
• Fixer solidement les deux unités à l'aide des goujons et/ou des
étriers.
• Couper l'alimentation des barrières Série SB.
• Remettre l'alimentation.
• Contrôler, sur l'émetteur, que la LED soit devenue vert (les
faisceaux sont libres, SAFE) et qu'en obscurcissant même un seul
faisceau, il devienne rouge (objet intercepté, BREAK).
• Pour ce contrôle, il est conseillé d'utiliser le "Test Piece" cylindrique,
du diamètre correspondant à la résolution du dispositif utilisé (14
mm ou 35 mm).
N.B. : Lorsqu'on fait passer le Test Piece, de haut en bas, le long
de toute la zone sensible et à toute distance des deux
unités, la LED BREAK doit rester constamment allumée de
couleur rouge, sans faux contacts.
Il est conseillé de refaire tous les jours ce test.
25
Série SB
Manuel d’instructions
6. MODES DE FONCTIONNEMENT
6.1. Mode de fonctionnement des dip-switches
Un volet (Fig. 20), situé sur la face avant du RX et pouvant être ouvert
facilement à l'aide d'un tournevis, donne accès à une série de dipswitches pour la configuration de :
- mode de rétablissement
- fonction de muting total
DIP-SWITCH
- fonction de muting partiel
Il est impossible de modifier la
configuration du dispositif durant
son
fonctionnement
normal.
L'éventuel
changement
de
configuration n'est accepté qu'à
partir de la mise en route suivante
du dispositif en question.
L'utilisateur devra donc prêter une
attention particulière lors de la
gestion et de l'utilisation des dip-switches de configuration.
6.2. Configuration standard
Le dispositif est livré avec la configuration standard suivante :
- rétablissement automatique
- muting total actif
N.B. : La fonction de muting pourra être activée uniquement si les
entrées muting 1 et muting 2 ainsi que le voyant de muting
ont été correctement branchés.
Pour de plus amples détails sur les fonctions
susmentionnées, voir les chapitres 6.3 et 6.4.
26
Manuel d’instructions
Série SB
6.3. Mode de rétablissement
Lorsqu'un objet opaque intercepte les rayons émis par l'émetteur, les
sorties OSSD sont commutées; en d'autres termes, ouverture des
contacts de sécurité = condition de BREAK.
Le rétablissement normal du fonctionnement de l'ESPE (fermeture des
contacts de sécurité OSSD = condition de SAFE) peut être obtenu de
deux façon différentes :
• Rétablissement automatique : après l'intervention, provoquée par
la détection d'un objet opaque, l'ESPE se remet à fonctionner
normalement au moment même où l'objet abandonne l'aire
contrôlée.
• Rétablissement manuel : après l'intervention, provoquée par la
détection d'un objet opaque, l'ESPE reprend à fonctionner
normalement uniquement après avoir appuyé sur le bouton de
rétablissement (bouton TEST/START) et à condition que l'objet ait
quitté l'aire contrôlée.
La Fig. 21 ci-dessous illustre les deux modes de fonctionnement.
SAFE
BREAK
Mode
Rétablissement
automatique
Fonctionnement
normal
Faisceaux libres
RX
TX
SAFE
OSSD ON
OSSD OFF
Faisceaux
interceptés
OSSD ON
RX
Faisceaux
libres
TX
BREAK
RX
TX
Mode
Rétablissement
manuel
OSSD OFF
BREAK
OSSD OFF
Fig. 21
27
Bouton
TEST/START
SAFE
OSSD ON
Série SB
Manuel d’instructions
La sélection du mode de rétablissement, à savoir automatique ou
manuel, se fait par l'intermédiaire du dip switch approprié qui se trouve
sous le capot du récepteur (voir Fig.21).
En particulier, pour obtenir le mode de rétablissement automatique, les
deux dip switches doivent se trouver sur ON; si l'un d'eux se trouve sur
la position OFF, on aura le rétablissement en mode manuel.
ON
1
2
3
4
2
3
4
ON
1
N.B. : Les dip-switches en gris ne sont pas utilisés pour cette
fonction.
La position du doigt du dip switch concerné, dans le cas de
rétablissement automatique, est en noir.
N.B. : Les dispositifs SB4 doivent avoir les dip-switches inférieur et
supérieur configurés de la même manière.
Quant aux dispositifs SB2, seul le dip-switch inférieur doit être
configuré, la position du dip-switch supérieur n'ayant aucune incidence
sur le fonctionnement.
28
Manuel d’instructions
Série SB
6.4. Fonction muting
• La fonction muting, qu'on peut sélectionner à l'aide d'un dip switch,
permet d'exclure la barrière durant le fonctionnement, tout en
maintenant actives les sorties OSSD, en fonction d'exigences de
fonctionnement particulières (Fig. 22).
Fig. 22
La barrière est équipée, conformément aux normes en vigueur, de deux
entrées (muting 1 et muting 2) permettant l'activation de cette fonction.
• L'utilisation de cette fonction est particulièrement indiquée si on doit
permettre, dans certaines conditions, le passage d'un objet, mais
non pas d'une personne, dans la zone de danger.
• Il est bon de rappeler qu'avec la fonction muting, on force le
système et qu'il faut donc l'utiliser avec beaucoup de précautions.
29
Série SB
Manuel d’instructions
• Ces deux entrées doivent être activées par deux capteurs de
muting, connectés de manière appropriée et positionnés de façon à
éviter des demandes non désirées de muting, ou de façon à ce que
puissent se produire des conditions de danger pour les utilisateurs.
Pour utiliser la fonction muting, la signalisation externe de muting
(voyant de muting) doit être connectée, sinon l'ESPE se bloque.
Si le voyant de muting n'est pas connecté, la demande de muting ou
d'override provoque l'ouverture des contacts de sécurité et le
dispositif se bloque pour anomalie du voyant de muting (voir
chapitre 7.4 "Messages d'erreur et diagnostic").
La Fig. 23 illustre les modes de fonctionnement du muting.
La lampe clignote
lorsque le muting
est actif
MUTING OFF
SAFE
OSSD ON
MUTING ON
SAFE
OSSD ON
Fig. 23
30
MUTING OFF
SAFE
OSSD ON
Manuel d’instructions
Série SB
6.4.1. Fonction de muting partiel
Les barrières de sécurité de la Série SB sont munies d'une fonction
auxiliaire de muting partiel qui permet d'exclure du contrôle
uniquement des zones données de l'aire sensible.
Grâce à cette fonction, on pourra contrôler, de manière indépendante,
4 zones différentes (groupes d'optiques) à l'intérieur de l'aire sensible.
L'étendue et la couverture, totale ou partielle, de l'aire sensible varient
en fonction de la hauteur et de la résolution de la barrière SB montée.
La gestion du blocage du fonctionnement des quatre zones
concernées offre différentes possibilités :
- Blocage une par une de chacune des 4
zones
(uniquement
la
zone
A,
uniquemement la zone B, uniquement la
zone C, uniquement la zone D, se référer au
schéma). Si la zone D inclut le dernier
faisceau optique de la barrière, celle-ci ne
passera pas en muting partiel, mais elle
fonctionnera normalement étant donné
qu'elle est responsable du synchronisme
optique entre RX et TX.
- Blocage de groupes de zones; en particulier:
zone A + B; zone A + B + C; zone A + B + C
+ D.
- Blocage de toute l'aire sensible = muting
total.
31
Série SB
Manuel d’instructions
On obtient la configuration désirée à l'aide des paires de dip-switches
présents sur le récepteur.
Le tableau ci-dessous fournit les configurations possibles pour les
différents modèles de barrières Série SB.
32
Manuel d’instructions
Série SB
6.5. Installation de capteurs de muting
Les capteurs de muting doivent être en mesure de reconnaître le
matériel qui passe (palettes, véhicules,...) en fonction de la longueur
du matériel et de sa vitesse.
Dans le cas de différentes vitesses de transport dans la zone
concernée par le muting, il faudra tenir compte de leur effet sur la
durée totale du muting.
La Fig. 24 montre l'exemple de l'installation d'une barrière Série SB,
montée sur un transporteur, avec les capteurs de muting
correspondants.
L'ESPE est bloqué temporairement lors du passage du paquet par les
capteurs A1, A2, B1 et B2 d'activation du muting; les sorties de ces
capteurs sont reliées aux entrées de muting 1 (A1; A2) et muting 2
(B1; B2) du récepteur de l'ESPE.
Les contacts de ces capteurs sont contrôlés par le récepteur.
Fig. 24
33
Série SB
Manuel d’instructions
Comme capteurs de muting, on peut utiliser des capteurs
optoélectroniques, mécaniques, de fin de course, etc., avec contact
fermé en présence de l'objet à détecter.
Vous trouverez ci-après quelques exemples de configurations
prévoyant l'utilisation de la fonction muting :
-
Application avec quatre capteurs opto-électroniques :
Connexion des capteurs de muting:
24 Vcc
Contact de A1
Connecteur
récepteur SB
L
v
B2 A2
SB
d1
B1 A1
Contact de A2
Pin 3
MUTING 1
Contact de B1
Pin 4
MUTING 2
d1
D
Contact de B2
D :
distance minimum afin que les capteurs de muting maintiennent
active la demande; elle est fonction de la longueur du paquet :
D < L.
d1 :
distance nécessaire afin que la demande de muting soit
acceptée; cette distance est fonction de la vitesse du paquet :
d1max [cm]= v[m/s] * 0,5[s] * 100
d1min [cm] ≥ 0,1
34
Manuel d’instructions
-
Série SB
Application avec deux capteurs opto-électroniques :
Connexion des capteurs de muting:
24 Vcc
Contact de A
B
d2
d2 :
Pin 3
MUTING 1
Pin 4
MUTING 2
A
SB
Connecteur
récepteur SB
Contact de B
distance nécessaire afin que la demande de muting soit
acceptée; cette distance est fonction de la vitesse du paquet :
d2max [cm]= v[m/s] * 0,5[s] * 100
d2min; dans ce cas, le point d'intersection des faisceaux des deux
capteurs doit se trouver à l'intérieur de la zone contrôlée par
l'ESPE.
•
Dans tous les cas, les capteurs de muting doivent être disposés de
façon à ne pas activer la fonction muting lors du passage
involontaire d'une personne.
•
La demande de muting doit se faire en activant d'abord le muting 1
et ensuite le muting 2 ou vice-versa.
•
Ces activations doivent se produire selon une séquence temporelle
précise: la deuxième activation doit se produire dans les 0.5 s qui
suivent la première; dans le cas contraire, le muting ne sera pas
activé.
•
La durée maximale de la fonction de muting ne peut dépasser 10
minutes, au delà de cette durée, même si la demande de muting est
toujours activé par les détecteurs, la fonction de muting sera
interrompue et le dispositif reviendra au mode de fonctionnement
normale. La fonction de muting pourra être réactivé uniquement en
répétant le demande de muting selon les modalités exposées
précédement.
•
Il ne peut y avoir une demande de muting si le dispositif se trouve
en état de BREAK (LED rouge allumée, faisceaux interceptés).
35
Série SB
Manuel d’instructions
6.6. Fonction override
Cette fonction permet de forcer une condition de muting s'il faut
remettre en marche la machine lorsqu'un un ou plusieurs faisceaux
sont interrompus par du matériel. Le but est d'enlever de l'aire
protégée l'éventuel matériel qui s'est accumulé dans la zone de
danger par suite d'une anomalie au cours du cycle de travail.
Supposons, par exemple, qu'une palette se soit arrêtée à l'intérieur de
l'aire protégée; le ruban transporteur ne pourra pas être remis en route
car l'ESPE maintiendra ouvertes les sorties OSSD, puisqu'il détecte un
ou plusieurs faisceaux interrompus, et qu'il ne permettra pas de libérer
l'aire contrôlée.
On pourra cependant effectuer cette opération en activant la fonction
override.
-
Activation de la fonction override
• Eteindre l'appareil.
• Allumer l'appareil.
• Pour activer la fonction override, appuyer sur le bouton
TEST/START dans les 10 secondes qui suivent la mise sous
tension et maintenir la pression pendant au moins 5 secondes.
• Maintenir la pression sur le bouton jusqu'à ce que l'aire protégée
soit libérée.
• Lorsque la fonction override est active, le dispositif lumineux
externe signalant le muting clignote pour indiquer que le
dispositif de sécurité est éteint.
• La durée maximum de la fonction override est de 120 secondes;
passé ce délai, l'ESPE repasse aux conditions de
fonctionnement normal, même si on continue à appuyer sur le
bouton TEST/START. Naturellement, si le bouton est relâché
avant, la fonction override cesse immédiatement.
N.B. : Nous rappelons que le dispositif lumineux externe
signalant que le muting ou l'override sont actifs doit être
positionné de façon à être visible de tous les côtés de
fonctionnement.
36
Manuel d’instructions
Série SB
7. DIAGNOSTIC
7.1. Affichage des fonctions
L'utilisateur peut contrôler l'état de fonctionnement des barrières à
l'aide de quatre LED montés sur le récepteur et de deux LED montés
sur l'émetteur (Fig. 25).
Fig. 25
La signification des LED montés sur le récepteur (RX) dépend du
mode où se trouve la barrière.
37
Série SB
Manuel d’instructions
7.2 Mode alignement
Dans ce cas, les sorties sont OFF.
• LED SAFE/BREAK :
LED VERTE SAFE allumée : indique que les unités TX et RX sont
alignées et que le dispositif n'intercepte aucun objet.
LED ROUGE BREAK allumée : indique que les deux unités (récepteur
et émetteur) ne sont pas alignées ou qu'un objet a été intercepté.
LED HIGH ALIGN : (jaune) allumée : indique que la dernière optique
TX est parfaitement alignée avec l'optique RX correspondante (côté
supérieur du dispositif).
• LED LOW ALIGN : (jaune) allumée : indique que la première optique
TX est parfaitement alignée avec l'optique RX correspondante (côté
inférieur du dispositif).
• LED POWER ON : (vert) allumée : indique que l'unité est alimentée
correctement.
7.3 Mode fonctionnement
• LED SAFE/BREAK :
LED VERTE SAFE allumée : indique qu'aucun objet n'est intercepté
par le dispositif.
LED ROUGE BREAK allumée : indique qu'un objet a été intercepté;
dans cette condition, les sorties sont OFF.
• LED HIGH ALIGN : (jaune) toujours allumée : signale qu'il faut
appuyer sur le bouton TEST/START pour redémarrer le dispositif, car un
objet a bien été intercepté. Cette situation se produit uniquement lorsque le
dispositif est en mode de rétablissement manuel.
• LED LOW ALIGN : (jaune) toujours allumée : signale la présence de
saleté sur les surfaces de l'émetteur et/ou du récepteur. Cette indication est
uniquement un avertissement : le dispositif continue à fonctionner.
• LED LOW ALIGN : (jaune) allumée clignotant : indique la présence
d'un court-circuit sur les sorties. Cette indication est uniquement un
avertissement : le dispositif continue à fonctionner.
Les LED situés sur l'émetteur (TX) donnent les indications suivantes :
• LED SAFE (jaune) : allumée : indique que l'unité émet correctement.
• LED POWER ON (vert) : allumée : indique que l'unité est alimentée
correctement.
38
Manuel d’instructions
Série SB
7.4. Messages d'erreur et diagnostic
Ces mêmes LED, utilisés pour indiquer le fonctionnement, permettent
également à l'utilisateur de connaître les principales causes d'arrêt ou
de panne du système.
UNITÉ DE RÉCEPTION :
Panne
Cause
Contrôle et réparation
Anomalie sur la sortie
- Contrôler les connexions de sortie.
- Si une charge capacitive de >µF
n’est pas connectée, contacter le
Service Assistante SAIET
Elettronica.
Anomalie
microprocesseur
- Vérifier le positionnement correcte
des dip-switches de configuration
- Couper puis remettre l’alimentation
du système, remplacer les deux
unités si l’anomalie continue.
Anomalie optique
- Contrôler l’alignement des deux
unités.
- Eteindre et rallumer le dispositif, si
l’anomalie persiste contacter le
Service Assistance SAIET
Elettronica.
Anomalie dispositif
lumineux signalant
le muting
- Contrôler l’intégrité de l’ampoule.
- Contrôler les connexions.
Manque de tension
d'alimentation
- Contrôler la tension d’alimentation.
- Si l’anomalie persiste, contacter le
service d’assistance SAIET
Elettronica.
UNITÉ D'ÉMISSION :
Panne
Cause
Contrôle et réparation
Manque d'émission
- Contrôler la tension d’alimentation
- Si l’anomalie persiste, contacter
SAIET Elettronica.
Manque de tension
d'alimentation
- Contrôler la tension d’alimentation
- Si l’anomalie persiste, contacter
SAIET Elettronica.
39
Série SB
Manuel d’instructions
8. CONTROLE ET ENTRETIEN PERIODIQUE
Nous énumérons ci-après les opérations de contrôle et d'entretien
périodique conseillées, à effectuer périodiquement par du personnel
compétent.
Contrôler :
• Que l'ESPE reste bloqué en faisant passer le "Test Piece" le long de
toute l'aire protégée pour intercepter les faisceaux.
• Que lorsqu'on appuye sur la touche TEST/START, les sorties OSSD
s'ouvrent (LED rouge BREAK allumée et machine contrôlée
arrêtée).
• Que le temps de réponse au STOP machine, incluant le temps de
réponse de l'ESPE et celui de la machine, se trouve dans les limites
définies pour le calcul de la distance de sécurité (voir chapitre 2
"Installation").
• Que la distance de sécurité entre les parties dangereuses et l'ESPE
soit conforme à ce qui est indiqué dans le chapitre 2 "Installation".
• Qu'une personne ne puisse entrer et rester entre l'ESPE et les
parties dangereuses de la machine.
• Qu'on ne puisse avoir accès aux zones dangereuses à partir de tout
endroit non protégé.
• Que l'ESPE et/ou les connexions électriques externes ne soient pas
endommagés.
La périodicité de ces interventions dépend de l'application particulière
et des conditions de fonctionnement de la barrière.
8.1. Entretien
Les dispositifs de sécurité Série SB n'ont besoin d'aucun entretien
particulier, si ce n'est le nettoyage des surfaces avant qui protègent les
optiques.
Pour ce nettoyage, utiliser des chiffons de coton imbibés d'eau.
Nous recommandons de ne pas utiliser :
- de l'alcool ou des solvants,
- des chiffons de laine ou de tissu synthétique.
40
Manuel d’instructions
Série SB
8.2. Informations générales et données utiles
Vous DEVEZ toujours tenir compte de la sécurité.
Les dispositifs de sécurité sont utiles uniquement s'ils sont installés
correctement en respectant les indications contenues dans les lois.
Si vous pensez ne pas avoir une compétence suffisante pour installer
correctement des dispositifs de sécurité, adressez-vous à notre
service d'assistance ou demandez de vous le faire installer.
Les fusibles montés dans nos dispositifs sont des fusibles à
réenclenchement automatique; donc, en cas de court-circuit ou de
surcharge, ils protègent le dispositif; une fois qu'ils se sont déclenchés,
il faut couper l'alimentation et attendre 20 secondes environ pour qu'ils
puissent se réenclencher automatiquement et permettre le
fonctionnement normal.
Les parasites qui causent des coupures de courant sur l'alimentation
peuvent provoquer l'ouverture temporaire des sorties, mais ils
n'influencent pas négativement le fonctionnement en toute sécurité de
la barrière.
8.3. GARANTIE
La garantie est totale pour une période de 24 mois à compter de la
date de fabrication.
Cette garantie ne couvre pas les défauts clairement imputables à des
dommages provoqués par une utilisation non correcte, des accidents
ou des catastrophes.
En cas de problèmes, contacter le service assistance/réparation
SAIET Elettronica S.p.A.
Service Assistance
Tél. : +39 051 4178811
Fax. : +39 051 4178800
e-mail :
[email protected]
41
Série SB
Manuel d’instructions
9. DONNEES TECHNIQUES
Tension d'alimentation:
Absorption de l'unité de transmission(TX):
Absorption de l'unité de réception (RX):
Sorties:
Courant de sortie:
Tension de sortie ON min:
Tension de sortie OFF max:
Intensité de fuite:
Capacitive load (pure)
Resistive load (pure)
Temps de réponse:
Type d'émission:
Résolution :
Distance opérationnelle:
Catégorie de sécurité:
Fonctions disponibles:
Durée:
Température de fonctionnement:
Température de stockage:
Humidité:
Protection électrique:
Protection mécanique:
Réjection à la lumière ambiante:
Vibrations:
Résistance aux chocs:
Normes de référence:
Matériau boîtier:
Matériau du capuchon d'extrémité:
Matériau optiques:
Connexions:
Longueur de câble:
Dispositif de signalisation de muting:
Poids :
24 Vcc ± 20% (SELV/PELV)
70 mA max / 2.1W
100 mA max (sans charge) / 3W
2 Sorties PNP; (2 NPN sur demande)
Protection contre les courts-circuits et signalisation
0.68 A
0,7 A max (au total pour les 2 sorties)
0,5 A max (sur chaque sortie)
0,25 A max. au total de 45 ... 55°
- 2 V de la tension d'alimentation à T = 25 °C et charge
nominale de 50 mA par canal
0.1 V
< 1mA
50 nF max sur 24 Vcc + 20% [65 nF sur 24 V]
56Ω min. sur 24 Vcc + 20%
Voir tableau "Modèles disponibles"
Infrarouge (880 nm)
14 mm protection doigts (SB4-14-..)
35 mm protection mains (SB2/SB4-35/..)
300...500 mm protection corps (SB2/SB4-xxx/..)
0.2…6 m (SB4-14/..)
0.2…15 m (SB2/SB4-35/..)
0.5…50 m (SB2/SB4-xxx/..)
Type 2 pour SB2... / Type 4 pour SB4...
Muting total / muting partiel / override
Rétablissement Auto/Manuel
Muting: 10 minutes / Override: 2 minutes
-10 +55 °C
-25 +70 °C
15...95 % (sans condensation)
Classe 1 (**cf. remarque)
IP65 (EN 60529)
IEC-61496-2
0.35 mm amplitude, 10 ... 55 Hz fréquence, 20 sweep
pour chaque axes, 1 octave/mn, (EN 60068-2-6)
16 ms (10G) 1.000 chocs pour chaque axes (EN
60068-2-29)
EN 61496-1; IEC 61496-2
Aluminium verni (jaune RAL 1003)
PC MAKROLON
PMMA
conn. M12-4 pôles (TX) / conn. M12-8 pôles (RX)
50m max (**cf. remarque) avec charge capacitive de 50nF
Ampoule 24V 3W min. (125mA)/7W max (300mA)
1.2 Kg max./m par unité
* = s'il faut utiliser un câble plus long, vérifier que les mêmes spécifications sont respectées.
** Protection électrique
Prise de terre
Symbole de la prise de terre
Protection par une tension très basse avec séparation de
protection (SELV et PELV)
42
Class 1
Obligatoire
Obligatoire
Class 3
Interdit
Interdit
Recommandé
Obligatoire
Manuel d’instructions
Série SB
10. LISTE DES MODELES DISPONIBLES
Modèle
Long.
Aire
sensible
Long.
Aire
contrôlée
N.
de
faisceux
Résol.
mm
Temps
de réponse
ms
SB2-35/187-D15
SB2-35/334-D15
SB2-35/481-D15
SB2-35/628-D15
SB2-35/775-D15
SB2-35/922-D15
SB2-35/1069-D15
SB2-35/1216-D15
SB2-35/1363-D15
SB2-35/1510-D15
SB2-35/1657-D15
147
294
441
588
735
882
1029
1176
1323
1470
1617
187
334
481
628
775
922
1069
1216
1363
1510
1657
8
16
24
32
40
48
56
64
72
80
88
35
35
35
35
35
35
35
35
35
35
35
15
17
18
20
22
23
25
27
28
30
32
Distance
Opérationnelle
m
0.2…15
0.2…15
0.2…15
0.2…15
0.2…15
0.2…15
0.2…15
0.2…15
0.2…15
0.2…15
0.2…15
SB2-515/515-D50
SB2-415/815-D50
SB2-315/915-D50
SB2-415/1215-D50
515
815
915
1215
n.a.
n.a.
n.a.
n.a.
2
3
4
4
515
415
315
415
14
14
14
14
0.5…50
0.5…50
0.5…50
0.5…50
SB4-35/187-D15
SB4-35/334-D15
SB4-35/481-D15
SB4-35/628-D15
SB4-35/775-D15
SB4-35/922-D15
SB4-35/1069-D15
SB4-35/1216-D15
SB4-35/1363-D15
SB4-35/1510-D15
SB4-35/1657-D15
147
294
441
588
735
882
1029
1176
1323
1470
1617
187
334
481
628
775
922
1069
1216
1363
1510
1657
8
16
24
32
40
48
56
64
72
80
88
35
35
35
35
35
35
35
35
35
35
35
15
17
18
20
22
23
25
27
28
30
32
0.2…15
0.2…15
0.2…15
0.2…15
0.2…15
0.2…15
0.2…15
0.2…15
0.2…15
0.2…15
0.2…15
SB4-515/515-D50
SB4-415/815-D50
SB4-315/915-D50
SB4-415/1215-D50
515
815
915
1215
n.a.
n.a.
n.a.
n.a.
2
3
4
4
515
415
315
415
14
14
14
14
4…50
4…50
4…50
4…50
SB4-515/515-D25
SB4-415/815-D25
SB4-315/915-D25
SB4-415/1215-D25
515
815
915
1215
n.a.
n.a.
n.a.
n.a.
2
3
4
4
515
415
315
415
14
14
14
14
0.5…25
0.5…25
0.5…25
0.5…25
SB4-14/161-D6
SB4-14/308-D6
SB4-14/455-D6
SB4-14/602-D6
SB4-14/749-D6
147
294
441
588
735
161
308
455
602
749
21
42
63
84
105
14
14
14
14
14
18
22
26
31
35
0.2…6
0.2…6
0.2…6
0.2…6
0.2…6
43
Série SB
Manuel d’instructions
11. DIMENSIONS HORS-TOUT
Toutes les dimensions sont en mm
L2
L1
L1 (mm)
L2 (mm)
L1 (mm)
L2 (mm)
L1 (mm)
L2 (mm)
SB4-14/161-D6
256
147
SB2/SB4-35/187-D15
256
147
SB2/SB4-515/515-D50
652
543
SB4-14/308-D6
403
294
SB2/SB4-35/334-D15
403
294
SB2/SB4-415/815-D50
952
843
SB4-14/455-D6
550
441
SB2/SB4-35/481-D15
550
441
SB2/SB4-315/915-D50
1052
943
SB4-14/602-D6
697
588
SB2/SB4-35/628-D15
697
588
SB2/SB4-415/1215-D50
1352
1243
SB4-14/749-D6
844
735
SB2/SB4-35/775-D15
844
735
SB4-515/515-D25
652
543
SB2/SB4-35/922-D15
991
882
SB4-415/815-D25
952
843
SB2/SB4-35/1069-D15
1138
1029
SB4-315/915-D25
1052
943
SB2/SB4-35/1216-D15
1285
1176
SB4-415/1215-D25
1352
1243
SB2/SB4-35/1363-D15
1432
1323
SB2/SB4-35/1510-D15
1579
1470
SB2/SB4-35/1657-D15
1726
1617
MODÈLE
MODÈLE
44
MODÈLE
Manuel d’instructions
Série SB
12. ACCESSOIRES
Les equerres de fixation
FIXATION A
FIXATION B
72.8
max. 54.3
min. 41.2
56.2
équerre de fixation standard
max. 57
±5°
max. 57.4
±5°
max. 50.2
max. 79
équerre de fixation standard + support orientable
72.8
56.2
20.1
74.3
61.2
52.5
20
20
Ø25
Ø25
équerre de fixation standard + support anti-vibration
max. 57
25.6
±5°
20
20
Ø25
max. 79.8
±5°
max. 72.9
max. 79
58
Ø25
équerre de fixation standard + support orientable + support anti-vibration
MODÈLE
DESCRIPTION
MBR-ST
équerres de fixation - kit 4 pièces
SAV-4
supports anti-vibration kit 4 pièces
SAV-6
supports anti-vibration kit 6 pièces
SOR-4
supports orientables kit 4 pièces
SOR-6
supports orientables kit 6 pièces
45
Série SB
Manuel d’instructions
Ø4.5
66
44
Systemes de signalisation d'inhibition
94
48
82
MODÈLE
LSM
DESCRIPTION
Voyant d'inhibition
46
Manuel d’instructions
Série SB
Miroirs de deviation
MODÈLE
DESCRIPTION
SRN-150
Miroir de déviation H= 150 mm
SRN-500
Miroir de déviation H= 550 mm
SRN-600
Miroir de déviation H= 700 mm
SRN-800
Miroir de déviation H= 900 mm
SRN-900
Miroir de déviation H= 1000 mm
SRN-1200
Miroir de déviation H= 1270 mm
SRN-1500
Miroir de déviation H= 1600 mm
SRN-1650
Miroir de déviation H= 1800 mm
31
56
156
SRN-150
124
93
M6
±4
5°
47
MODÈLE
SRN-500
L1 (mm)
554
L2 (mm)
384
SRN-600
704
534
SRN-800
904
734
SRN-900
1004
834
SRN-1200
1264
1094
SRN-1500
1604
1434
SRN-1650
1804
1634
Série SB
Manuel d’instructions
Poteaux et embases
MODÈLE
DESCRIPTION
SPT-800
Embase et poteau H= 800 mm
SPT-1000
Embase et poteau H= 1000 mm
SPT-1200
Embase et poteau H= 1200 mm
SPT-1500
Embase et poteau H= 1500 mm
SPT-1800
Embase et poteau H= 1800 mm
48
MODÈLE
L (mm)
SPT-800
800
X (mm)
30x30
SPT-1000
1000
30x30
SPT-1200
1200
30x30
SPT-1500
1500
45x45
SPT-1800
1800
45x45
Manuel d’instructions
Série SB
86
Carters de protection
sp.2
sm.50x45° N°4
Ø6.6 N°2
60
MODÈLE
60
DESCRIPTION
CPZ-150
Carter de protection H=273 mm
CPZ-300
Carter de protection H= 420 mm
CPZ-450
Carter de protection H= 567 mm
CPZ-600
Carter de protection H= 714 mm
CPZ-750
Carter de protection H= 861 mm
CPZ-800
Carter de protection H= 969 mm
CPZ-900
Carter de protection H= 1069 mm
CPZ-1050
Carter de protection H= 1155 mm
CPZ-1200
Carter de protection H= 1302 mm
CPZ-1350
Carter de protection H= 1449 mm
CPZ-1500
Carter de protection H= 1596 mm
CPZ-1650
Carter de protection H= 1743mm
49
100
MODÈLE
L (mm)
CPZ-150
273
CPZ-300
420
CPZ-450
567
CPZ-600
714
CPZ-750
861
CPZ-800
969
CPZ-900
1069
CPZ-1050
1155
CPZ-1200
1369
CPZ-1350
1449
CPZ-1500
1596
CPZ-1650
1743
Série SB
Manuel d’instructions
Cables blindés
MODÈLE
DESCRIPTION
CFB-1A4/3MT
Axial blindé 4 pôles 3m câble
CFB-1A4/5MT
Axial blindé 4 pôles 5m câble
CFB-1A4/10MT
Axial blindé 4 pôles 10m câble
CFB-1A8/3MT
Axial blindé 8 pôles 3m câble
CFB-1A8/5MT
Axial blindé 8 pôles 5m câble
CFB-1A8/10MT
Axial blindé 8 pôles 10m câble
Pointeur laser
Le pointeur laser de la série LASP représente un outil nécessaire pour
l'alignement et l'installation des barrières immatérielles de sécurité de
la série SB. Le pointeur peut se déplacer le long du profilé de la
barrière de sécurité afin de vérifier entièrement l'alignement du
système (supérieur et inférieur).
MODÈLE
LASP
DESCRIPTION
Laser pointer
50
SAIET Elettronica S.p.A.
a member of CARLO GAVAZZI GROUP
Via Serenari, 1
40013 Castel Maggiore
Bologna - Italy
declares under our sole responsibility that the product(s)
SB2/SB4-XXX/XXXX-DXX,
SAFETY LIGHT CURTAINS ELECTRO-SENSITIVE PROTECTIVE EQUIPMENT
(TYPE 2 AND TYPE 4) AND ALL ITS MODELS
are safety components for a machine built up as per the EC directive 98/37/EEC.
This declaration will lose its validity if any modification to devices without prior consultation.
We employ a quality system certified by the CSQ, Nr. 9115.SAEL, as per ISO 9001 and
have therefore observed the regulations foreseen during development and production, as
well as the following EC directives and EN standards:
EC directives
98/37/EEC: EC MACHINE DIRECTIVE
ED. 22 JUNE 1998
89/336/EEC: EMC DIRECTIVE
ED. 3 MAY 1989
73/23/EEC: LOW-VOLTAGE DIRECTIVE
ED. 19 FEBRUARY 1973
Harmonized standards
CEI EN 55022, JUNE 1997:LIMITS AND METHODS OF MEASUREMENTS OF RADIO DISTURBANCE
OF INFORMATION TECHNOLOGY EQUIPMENT
CEI EN 61000-4-2, SEPTEMBER 1996: ELECTROMAGNETIC COMPATIBILITY (EMC). PART 4:
TESTING AND MEASUREMENT TECHNIQUES. SECTION 2: ELECTROSTATIC DISCHARGE IMMUNITY
TEST
CEI EN 61000-4-3, NOVEMBER 1997: ELECTROMAGNETIC COMPATIBILITY (EMC). PART 4:
TESTING AND MEASUREMENT TECHNIQUES. SECTION 3: RADIATED, RADIO-FREQUENCY,
ELECTROMAGNETIC FIELD IMMUNITY TEST
CEI EN 61000-4-4, SEPTEMBER 1996: ELECTROMAGNETIC COMPATIBILITY (EMC). PART 4:
TESTING AND MEASUREMENT TECHNIQUES. SECTION 4: ELECTRICAL FAST TRANSIENT/BURST
IMMUNITY TEST
CEI EN 61000-4-5, JUNE 1997: ELECTROMAGNETIC COMPATIBILITY (EMC). PART 4:
TESTING AND MEASUREMENT TECHNIQUES. SECTION 5: SURGE IMMUNITY TEST
CEI EN 61000-4-6, NOVEMBER 1997: ELECTROMAGNETIC COMPATIBILITY (EMC). PART 4:
TESTING AND MEASUREMENT TECHNIQUES. SECTION 6: IMMUNITY TO CONDUCTED
DISTURBANCES, INDUCED BY RADIO-FREQUENCY FIELDS
CEI IEC 61496-2, NOVEMBER 1997: SAFETY OF MACHINERY - ELECTRO-SENSITIVE
PROTECTIVE EQUIPMENT - PART 2: PARTICULAR REQUIREMENTS FOR EQUIPMENT USING ACTIVE
OPTO-ELECTRONIC PROTECTIVE DEVICES (AOPDS)
Conformance has been certified by notified authority:
TÜV Product Service GMBH, Zertifierstelle – Ridlerstrasse, 65 – D80339 München
Castel Maggiore, 28/06/2001
SB Serie
Bedienungsanleitung
INHALTSÜBERSICHT
2.
1. ALLGEMEINE INFORMATIONEN...................................................................... S.
1.1. Allgemeine Beschreibung der Sicherheitslichtschranke SB Serie .............. S.
1.2. Anleitung zur Auswahl der Schutzeinrichtung ............................................ S.
1.3. Typische Anwendungsbereiche ................................................................. S.
1.4. Sicherheitsinformationen ........................................................................... S.
1
1
3
6
7
INSTALLATION.................................................................................................. S.
2.1 Vorsichtsmaßnahmen bei Auswahl und Installation der Einrichtung........... S.
2.2. Allgemeine Informationen zur Positionierung der Einrichtung..................... S.
2.2.1. Mindestinstallationsabstand .......................................................... S.
2.2.2. Mindestabstand von reflektierenden Flächen................................. S.
2.2.3. Installation von mehreren Schutzschranken nebeneinander .......... S.
2.2.4. Einsatz von Strahlumlenkspiegeln................................................. S.
8
8
9
11
13
15
16
3. MECHANISCHE MONTAGE .............................................................................. S. 17
4. ELEKTRISCHE ANSCHLÜSSE ......................................................................... S. 19
4.1. Bemerkungen zu den Anschlüssen ............................................................. S. 20
5. AUSRICHTUNG ................................................................................................. S. 24
5.1. Anleitungen für eine sachgerechte Ausrichtung........................................... S. 24
6. BETRIEBSART .................................................................................................. S.
6.1. Betriebsart der Dip-Switches...................................................................... S.
6.2. Standardkonfiguration................................................................................ S.
6.3. Wiederanlauf ............................................................................................. S.
6.4. Muting-Funktion......................................................................................... S.
6.4.1. partielle Muting-Funktion ............................................................... S.
6.5. Installation der Muting-Sensoren ............................................................... S.
6.6. Override-funktion ....................................................................................... S.
26
26
26
27
29
31
33
36
7. DIAGNOSEFUNKTION ...................................................................................... S.
7.1. Funktionsanzeigen..................................................................................... S.
7.2. Ausrichtung ............................................................................................... S.
7.3. Betriebsart ................................................................................................. S.
7.4. Fehlermeldungen und Diagnose ................................................................ S.
37
37
38
38
39
8. REGELMÄSSIGE KONTROLLEN UND WARTUNG.......................................... S.
8.1. Wartung..................................................................................................... S.
8.2. Allgemeine Informationen und nützliche Angaben...................................... S.
8.3. Garantie..................................................................................................... S.
40
40
41
41
9. TECHNISCHE DATEN ....................................................................................... S. 42
10. VERZEICHNIS DER VERFÜGBAREN MODELLE ............................................. S. 43
11. EINBAUABMESSUNGEN .................................................................................. S. 44
12. ZUBEHÖR .......................................................................................................... S. 45
Bedienungsanleitung
1.
SB Serie
ALLGEMEINE INFORMATIONEN
1.1. Allgemeine Beschreibung der Sicherheitslichtschranke SB Serie
Bei den Sicherheitslichtschranken SB Serie handelt es sich um optoelektronische Lichtvorhänge zur Absicherung von Arbeitsbereichen,
die durch das Vorhandensein von Maschinen, Robotern und
Automatiksystemen im allgemeinen einen Gefahrenbereich für das
Personal darstellen, falls dieses auch nur versehentlich mit
beweglichen Maschinenteilen in Berührung kommen sollte.
Die Sicherheitslichtschranken SB Serie sind eigensichere Systeme
der Sicherheitskategorie 2 oder 4 zu Unfallschutzzwecken, die
konform mit den einschlägigen internationalen Sicherheitsvorschriften
konstruiert sind, insbesondere:
EN 61496-1: 1997
Safety of machinery: electrosensitive protective equipment General requirements and test.
IEC 61496-2: 1997
Safety of machinery: electrosensitive protective equipment Particular requirements for
equipment using active optoelectronic protective devices.
Die aus einem Sender und einem Empfänger, die beide in robusten
Alu-Profilen untergebracht sind, bestehende Einrichtung sorgt für die
Absicherung des Schutzbereichs durch die Erzeugung eines
Infrarotstrahlenbündels, das einen undurchsichtigen Gegenstand im
Abtastbereich der Schranke festzustellen vermag.
Die Steuer- und Kontrollfunktionen sind in den beiden Einheiten
untergebracht; die Anschlüsse erfolgen über einen M12
Steckverbinder an der unteren Profilseite.
Da die Synchronisierung zwischen Sender und Empfänger optisch
hergestellt wird, erübrigt sich eine direkte Verbindung der beiden
Einheiten.
Kontrolle und Steuerung der gesendeten und empfangenen Strahlen
werden von zwei Mikroprozessoren gewährleistet, die dem Anwender
einige LED Informationen über den Betriebszustand der Schranke und ggf.
vorhandene Betriebsstörungen geben (s. Kap 7 "Diagnosefunktionen").
1
SB Serie
Bedienungsanleitung
In der Installationsphase vereinfachen zwei gelbe LED die Ausrichtung
der beiden Einheiten (s. Kap.5 "Ausrichtung").
Unterbricht ein Objekt, ein Körperglied oder der ganze Körper des
Bedieners das vom Sender ausgehende Strahlenbündel, sorgt der
Empfänger für die unmittelbare Öffnung des Ausgangs (OSSD) und
die gleichzeitige Stilllegung der zu diesem Zweck an den OSSD
angeschlossenen Maschine.
HINWEIS: Die in diesen Anleitungen verwendeten Abkürzungen
entsprechen denen der einschlägigen Vorschriften:
AOPD Active opto-electronic protective device
ESPE
Electro-sensible protective equipment
OSSD Output signal switching device (switching output)
TX
Emission device
RX
Receiving device
Gewissen Abschnitten bzw. Absätzen dieser Bedienungsanleitungen,
die besonders wichtige Informationen für den Anwender oder
Installationstechniker enthalten, geht folgender Verweis voraus:
Detaillierte Anmerkungen und Erklärungen zu besonderen
Eigenschaften der Einrichtungen SB Serie, um deren Funktionsweise
zu verdeutlichen.
Besondere Installationsempfehlungen.
Die in den mit diesem Symbol gekennzeichneten Absätzen
enthaltenen Informationen sind von ausschlaggebender Bedeutung für
die Sicherheit und dienen der Unfallverhütung.
Lesen Sie diese Informationen aufmerksam durch und befolgen Sie sie
rigoros.
Diese Anleitung liefert sämtliche Informationen zur Funktionsweise und
zur Auswahl der SB Serie Sicherheitseinrichtungen.
Trotzdem
werden
zur
sachgerechten
Ausführung
einer
Sicherheitslichtschranke auf einer Arbeitsmaschine spezifische
Fachkenntnisse der Sicherheitsaspekte verlangt.
Da besagte Angaben in dieser Betriebsanleitung nicht erschöpfend
behandelt werden können, steht der technische Kundendienst von
SAIET ELETTRONICA
jederzeit für Informationen über die
Funktionsweise der Sicherheitslichtschranken SB Serie und die zur
sachgerechten Installation vorgegebenen Sicherheitsbestimmungen
zur Verfügung (S. Kap. 8 "Regelmäßige Kontrollen und Wartung").
2
Bedienungsanleitung
SB Serie
1.2. Anleitung zur Auswahl der Schutzeinrichtung
Bei der Auswahl eines Sicherheitslichtvorhang
charakteristische Eigenschaften berücksichtigt werden:
sollten
drei
• Auflösung In Abhängigkeit des zu schützenden Körperteils:
R = 14mm
Fingerschutz
Type 4
20mm ≤ R ≤ 40mm
Handschutz
R > 40mm
Körperschutz
Type 2
Type 4
Type 2
Type 4
Unter Auflösung ist die Mindestgröße eines undurchsichtigen Objekts
zu verstehen, das mit Gewissheit im Stande ist, mindestens einen der
den Abtastbereich bildenden Strahlen zu verdunkeln.
Wie aus Abb.1 zu ersehen ist, hängt die Auflösung ausschließlich von den
geometrischen Eigenschaften der Linsen, bzw. Durchmesser und
Abstand, ab und nicht von den Umgebungs- und Betriebsbedingungen
der Sicherheitslichtschranke.
Abb. 1
Der Auflösungsgrad lässt sich nach folgender Formel errechnen:
R=I+d
3
SB Serie
Bedienungsanleitung
Abb.2 zeigt zum Beispiel die optische Mittellinie (I) und die Auflösung
(R) der für Körperschutzzwecke bestimmten Sicherheitslichtschranken.
Abb. 2
Der Übersicht können Sie besagte Größen für die KörperSicherheitslichtschranken in Standardausführung entnehmen.
Modell
SB*-515/515-D50
SB*-415/815-D50
SB*-315/915-D50
SB*-415/1215-D50
SB4-515/515-D25
SB4-415/815-D25
SB4-315/915-D25
SB4-415/1215-D25
optische
Mittellinie
Anz. der
Optiken
(mm)
(I)
500
400
300
400
500
400
300
400
(n)
2
3
4
4
2
3
4
4
Auflösung Durchmesser
der Optiken
(mm)
(R)
515
415
315
415
515
415
315
415
(mm)
(d)
15
15
15
15
15
15
15
15
Tastweite
m
50
50
50
50
25
25
25
25
(*) 2 oder 4 je nach Sicherheitskategorie.
HINWEIS: Körper-Sicherheitslichtschranken
mit
von
den
Standardausführungen abweichenden Schutzbereichhöhen und optischen Mittellinien können auf Wunsch
gefertigt werden.
4
Bedienungsanleitung
•
SB Serie
Höhe des Schutzbereichs
Diesbezüglich ist zwischen "Höhe des Abtastbereichs" und "Höhe
des Schutzbereichs" zu unterscheiden (Abb.3).
- Die Höhe des Abtastbereichs ist der Abstand zwischen den
untersten und obersten Punkten jeweils der ersten und der
letzten Linse.
- Die Höhe des Schutzbereichs ist die effektiv abgesicherte Höhe
und begrenzt die Zone, in der ein undurchsichtiges Objekt,
dessen Abmessungen größer als oder so groß wie die
Auflösung der Sicherheitslichtschranke sind, einen Strahl mit
Gewissheit verdunkelt.
Abb. 3
• Sicherheitsabstand
Der Abstand, den die Sicherheitslichtschranke von der
Gefahrenquelle der abzusichernden Maschine haben muss, ist
mit der größtmöglichen Präzision zu berechnen (zur Berechnung
des Sicherheitsabstands s. Kap.2 "Installation").
5
SB Serie
Bedienungsanleitung
1.3. Typische Anwendungen
Die Sicherheitslichtschranken SB Serie kommen für alle
Automatisierungsbereiche in Frage, in denen der Zugang zu
Gefahrenbereichen überwacht und abgesichert werden muss.
Insbesondere werden sie zum Anhalten
Maschinenteilen verwendet, z. B. von:
-
von
beweglichen
Automatischen Maschinen;
Verpackungs-, Transport- und Lagermaschinen;
Maschinen für Holz-, Glas-, Keramikbearbeitungen usw.;
Automatischen und halbautomatischen Montageanlagen;
Automatischen Regallagern
Pressen, Stanzautomaten, Falz- und Schneidemaschinen.
Bei lebensmitteltechnischen Anwendungen ist zusammen mit dem
Kundendienst SAIET ELETTRONICA sicherzustellen, dass die
Materialien, aus denen das Gehäuse der Schutzschranke besteht, mit
den ggf. verwendeten chemischen Mitteln des Produktionsprozesses
verträglich sind.
Die folgenden Bilder bieten einen Überblick über einige der
Hauptanwendungsgebiete.
Automatische Verpackungsmaschinen
Pressen und Stanzautomaten
Falz - und Schneidemaschinen
Förderanlagen
6
Bedienungsanleitung
SB Serie
1.4. Sicherheitsinformationen
Befolgen Sie für einen sachgerechten und sicheren Einsatz der
Sicherheitslichtschranken SB Serie unbedingt folgende Hinweise:
• Das Stilllegungssystem der Maschine muss elektrisch steuerbar
sein.
• Diese Steuerung muss in der Lage sein, die gefährliche
Maschinenbewegung unverzüglich und während jeder Phase des
Bearbeitungszyklus zu stoppen.
• Lassen Sie die Installation der Sicherheitslichtschranken und der
entsprechenden elektrischen Anschlüsse ausschließlich von
qualifiziertem Fachpersonal und gemäß der in den jeweiligen
Kapiteln enthaltenen Hinweise vornehmen (s. Kap. 2; 3; 4; 5; 6).
• Die Sicherheitslichtschranke ist so zu montieren, dass kein Zugang
zum Gefahrenbereich ohne Unterbrechen der Strahlen möglich ist
(s. Kap.2 "Installation").
• Das im Gefahrenbereich tätige Personal ist sachgerecht über die
Betriebsprozeduren der Sicherheitslichtschranke auszubilden.
• Die Taste TEST/START muss außerhalb des Schutzbereichs und
derartig
angebracht
werden,
dass
der
Bediener
bei
Wiedereinschaltungs-,
Testund
Override-Eingriffen
den
Schutzbereich vollständig einsehen kann.
• Die externe Kontrollleuchte zur Anzeige der aktivierten MutingFunktion muss von allen Seiten des Arbeitsbereichs sichtbar sein.
7
SB Serie
2
Bedienungsanleitung
INSTALLATION
2.1. Vorsichtsmaßnahmen bei Auswahl und Installation der Einrichtung
• Stellen Sie sicher, dass der Schutzgrad, den die Einrichtung SB
Serie bietet (Sicherheitskategorie 2 oder 4), mit dem effektiven
Gefahrengrad der zu überwachenden Maschine kompatibel ist, wie
die Norm EN 954-1 vorschreibt.
• Die Ausgänge (OSSD) der ESPE sind als Abschaltvorrichtung der
Maschine und nicht als Bediengeräte zu verwenden (die Maschine
muss einen eigenen START-Schalter haben).
• Die Mindestabmessungen des zu erfassenden Objekts müssen
größer sein als der Auflösungsgrad der Einrichtung.
• Die Installationsumgebung der ESPE muss mit den technischen
Charakteristiken
der
Sicherheitslichtschranken
SB
Serie
entsprechend den Angaben in Kap.9 kompatibel sein.
• Zu vermeiden sind Installationen in Nähe von sehr starken u./o.
blinkenden Lichtquellen; das gilt insbesondere für den Empfänger.
• Starke
elektromagnetische
Störungen
könnten
die
Funktionstüchtigkeit der Einrichtung beeinträchtigen; tragen Sie
diesem Umstand unbedingt Rechnung und beraten Sie sich mit dem
SAIET ELETTRONICA Kundendienst.
• Die Anwesenheit von Rauch, Nebel und Pulverstaub im
Arbeitsbereich kann die Tastweite der Einrichtung sogar bis zu 50 %
reduzieren.
• Bei ausgedehnten und plötzlichen Temperaturschwankungen mit
sehr niedrigen Mindestwerten können die Linsen anlaufen und somit
die Funktionstüchtigkeit der Einrichtung beeinträchtigen.
8
Bedienungsanleitung
SB Serie
2.2. Allgemeine Informationen über die Positionierung der Einrichtung
Damit die Schutzleistung auch wirklich effizient ist, muss der
Installationsort der Sicherheitslichtschranke sorgfältig bestimmt
werden; vor allem ist die Einrichtung so zu positionieren, dass kein
Zugang zum Gefahrenbereich ohne Durchlaufen der Schutzstrahlen
möglich ist.
Die auf Abb.4a dargestellten Situationen, die den Zugang zur
Maschine von oben oder unten ermöglichen, sind zu beheben, indem
die Länge der Sicherheitslichtschranke so bemessen wird, dass der
Abtastbereich den Zugang zur Gefahrenzone vollständig absichert
(Abb.4b).
NEIN
Fig. 4a
Abb. 4b
9
SB Serie
Bedienungsanleitung
Außerdem
darf
unter
normalen
Betriebsbedingungen
ein
Maschinenstart nicht möglich sein, wenn sich die Bedienperson
innerhalb des Gefahrenbereichs befindet.
In allen Fällen, die eine Montage der Schutzschranke in unmittelbarer
Nähe des Gefahrenbereichs nicht zulassen sollten, ist die seitliche
Zugangsmöglichkeit durch das Installieren einer zweiten und, wie auf
Abb.5b gezeigt, horizontal verlaufenden Sicherheitslichtschranke
auszuschalten.
Abb. 5a
Abb. 5b
Sollte der Installationsort der ESPE jedoch das Betreten des
Gefahrenbereichs ermöglichen, ohne dass die Strahlen die
entsprechende Person erfassen, ist eine zusätzliche mechanische
Absperrung zum Ausschalten dieser Zugangsmöglichkeit vorzusehen.
10
Bedienungsanleitung
SB Serie
2.2.1. Mindestinstallationsabstand
Der Abstand der Schutzeinrichtung ist derartig zu bemessen, (Abb.6)
dass die Bedienperson den Gefahrenbereich erst dann erreichen
kann, nachdem die ESPE eingegriffen und die Bewegung des
gefährlichen Maschinenteils gesperrt hat.
Besagter Abstand ist entsprechend der Normen EN-999, 775 und 294
von 4 Faktoren abhängig:
1 Ansprechzeit der ESPE (Zeit, die zwischen Erfassen der Strahlen
und Öffnen der OSSD - Kontakte vergeht).
2 Stillsetzungszeit der Maschine (Zeit, die zwischen Öffnen der
ESPE-Kontakte und effektivem Stopp der gefährlichen
Maschinenbewegung vergeht).
3 ESPE -Auflösung.
4 Annäherungsgeschwindigkeit des zu erfassenden Objekts.
Abb. 6
Die Formel zur Berechnung des Sicherheitsabstands lautet:
S = K (t1 + t2) + C
wobei:
S = Sicherheitsmindestabstand zwischen Schutzfeld und Gefahrstelle in
mm
K = Annäherungsgeschwindigkeit, mit der sich das zu erfassende
Objekt (Körperteil oder Körper) dem Gefahrbereich nähert, in mm/s
t1 = Ansprechzeit des ESPE in Sekunden (Kap. 9 „Technische Daten“).
t2 = Nachlaufzeit der Maschine in Sekunden
d = Auflösung der Schutzeinrichtung.
C = 8 (d -14) für Schutzeinrichtung mit Auflösung ≤ 40mm
= 850 mm für Schutzeinrichtung mit Auflösung > 40mm
11
SB Serie
Bedienungsanleitung
HINWEIS: K ist:
2000 mm/s, wenn der errechnete Wert für S gleich ≤ 500 mm,
1600 mm/s, wenn der errechnete Wert für S gleich > 500 mm ist.
Ist das Erreichen des Gefahrbereiches von oben oder unter möglich
muß der oberste Lichtstrahl, ausgehend von der Auflagefläche der
Maschine, in 900 mm Höhe (H2) vorgesehen werden,der unterster
Strahl hingegen in einer Höhe von 300 mm (H1).
Bei horizontal verlaufenden Sicherheitslichtschranken (Abb.7) muss
der Abstand zwischen Gefahrenbereich und dem davon entferntesten
Lichtstrahl dem mit nachstehender Formel errechneten Wert
entsprechen:
S = 1600 mm/s (t1 + t2) + 1200 - 0.4 H
wobei:
S = der Mindestsicherheitsabstand in mm
t1 = die Ansprechzeit der ESPE in Sekunden (s. Kap.9 "Technische
Daten")
t2 = die Stillsetzungszeit der Maschine in Sekunden
H = Höhe der Stahlen über dem Fußboden. Mindestens 225 mm
und maximal 1000 mm um ein unterkriechen der
Schutzeinrichtung zu verhindern.
Abb. 7
12
Bedienungsanleitung
SB Serie
2.2.2. Mindestabstand von reflektierenden Flächen
Reflektierende Flächen in Nähe des Lichtstrahlenbündels der
Schutzeinrichtung (darüber, darunter oder seitlich) können zu passiven
Rückstrahlungen führen, die das Erfassen des Objekts im
Schutzbereich ggf. beeinträchtigen (Abb.8)
Abb. 8
Das Objekt könnte nicht erfasst werden, insofern der Empfänger RX
wie auch immer einen sekundären Strahl (als Reflex einer seitlich
positionierten reflektierenden Fläche) erfassen könnte, auch wenn der
Hauptstrahl durch das Vorhandensein des zu erfassenden Objekts
unterbrochen sein sollte.
13
SB Serie
Bedienungsanleitung
Aus diesem Grund ist ein Mindestabstand der Schutzschranke von
besagten reflektierenden Flächen vorzusehen. Dieser Mindestabstand
ist abhängig von:
• Arbeitsabstand zwischen Sender (TX) und Empfänger (RX)
• Maximalem Öffnungswinkel des von der Schutzschranke
ausgehenden Lichtbündels, je nach Schutzklasse der Einrichtung;
insbesondere:
- 5° für ESPE Typ 4 (± 2.5° zur Lichtachse)
-
10° für ESPE Typ 2 (± 5° zur Lichtachse)
Abstand reflektierende Fläche (mm)
Den grafischen Darstellungen von Abb.9 können Sie die Maße des
Mindestabstands.
800
700
600
500
400
300
200
100
0
ESPE
vom Typ 4
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16
Abstand reflektierende Fläche (mm)
Reichweite (m)
800
700
600
500
400
300
200
100
0
ESPE
vom Typ 2
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16
Reichweite (m)
Abb. 9
14
Bedienungsanleitung
2.2.3.
SB Serie
Installation von mehreren Sicherheitslichtschranken nebeneinander
Ist die Installation von mehreren Schutzeinrichtungen in
nebeneinander liegenden Bereichen erforderlich, ist darauf zu achten,
dass der Sender einer Einrichtung nicht den Empfänger einer anderen
Einrichtung störend beeinflußt.
Abb.10 zeigt das Beispiel einer störungsgefährdeten Installation und
zweier richtiger Installationen.
NEIN
JA
JA
Abb.10
15
SB Serie
Bedienungsanleitung
2.2.4. Einsatz von Strahlumlenkspiegeln
Mit einer einzigen Schutzeinrichtung SB Serie lassen sich
nebeneinander liegende, jedoch über verschiedene Zugangsseiten
ausgestattete Gefahrenzonen überwachen, wenn auf angemessene
Weise angeordnete Strahlumlenkspiegel vorgesehen werden.
Abb.11 veranschaulicht eine mögliche Lösung zur Überwachung von
drei verschiedenen Zugangsseiten unter Einsatz von zwei in einem
Neigungswinkel
von
45°
zum
Lichtvorhang
angebrachten
Strahlumlenkspiegeln .
Abb. 11
Bei der Verwendung von Strahlumlenkspiegeln
Vorsichtsmaßnahmen zu treffen:
sind
folgende
• Das Ausrichten von Sender und Empfänger wird bei Vorhandensein von
Umlenkspiegeln zu einem mit ganz besonderer Umsicht
vorzunehmenden Eingriff, da die Ausrichtung auch nur von einer
geringfügigen Winkelverschiebung des Spiegels gefährdet wird. Das
Problem lässt sich mit dem als Zubehör lieferbaren Laserzielgerät lösen.
• Der Mindestsicherheitsabstand (S) ist für alle Abschnitte des
Lichtvorhangs einzuhalten.
• Die tatsächliche Reichweite bzw. die Summe der einzelnen
Abschnitte des Lichtvorhangs (D1+D2+D3), nimmt mit jedem
Spiegel um ca.25% ab.
• Staub oder Schmutz auf der reflektierenden Spiegelfläche bewirken
eine drastische Leistungsminderung.
• Verwenden Sie nie mehr als drei Spiegel pro Einrichtung.
16
Bedienungsanleitung
3.
SB Serie
MECHANISCHE MONTAGE
Die Sende- (TX) und Empfangsleisten (RX) sind so zu montieren, dass
die
jeweiligen
Optikflächen
aufeinander
ausgerichtet,
die
Anschlußstecker auf der gleichen Seite angeordnet sind und einen in
der Reichweite des eingesetzten Modells begriffenen Abstand
aufweisen (Kap.9 "Technische Daten").
Die beiden Sensorleisten sind so parallel und aufeinander ausgerichtet
wie möglich zu montieren.
Nehmen Sie danach die Feinausrichtung
entsprechend
der
Hinweise
in
Kap.5
"Ausrichtung" vor.
Verwenden
Sie
dazu
die
mitgelieferten
Gewindestifte und führen Sie diese in die
Aufnahmenuten an den beiden Leisten ein
(Abb.12).
Je nach Anwendung u./o. zur Befestigung der
beiden Leisten vorgesehenen Halterung können
Sie direkt, wie auf Abb.13 gezeigt, die
mitgelieferten Befestigungsbolzen oder die
biegefesten Haltebügel verwenden.
Abb.13
17
Abb.12
SB Serie
Bedienungsanleitung
Die biegefesten Haltebügel eignen sich für Installationen, bei denen
während der Ausrichtungsphase keine übermäßigen mechanischen
Einpassungen nötig sind. Auf Wunsch sind schwenkbare Halterungen
lieferbar, die das Verstellen des Neigungswinkels der Leisten um ±5°
auf allen Achsen ermöglichen.
Für
besonders
starken
Schwingungen
ausgesetzte
Anwendungsbereiche empfehlen wir Schwingungsdämpfer, die,
zusammenwirkend mit Gewindestiften, biegefesten Haltebügeln u./o.
schwenkbaren Halterungen, dazu beitragen, die Effekte der
Schwingungen zu reduzieren.
Zeichnung und Tabelle verweisen auf die je nach Länge der
Schutzschranke empfohlenen Befestigungsstellen.
MODÈLL
SB*-35/187-D15; SB4-14/161-D6
SB*-35/334-D15; SB4-14/308-D6
SB*-35/481-D15; SB4-14/455-D6
SB*-35/628-D15; SB4-14/602-D6
SB*-35/775-D15; SB4-14/749-D6
SB*-35/922-D15
SB*-35/1069-D15
SB*-35/1216-D15
SB*-35/1363-D15
SB*-35/1510-D15
SB*-35/1657-D15
SB*-515/515-D50
SB*-415/815-D50
SB*-315/915-D50
SB*-415/1215-D50
SB4-515/515-D25
SB4-415/815-D25
SB4-315/915-D25
SB4-415/1215-D25
L (mm)
246
393
540
687
834
981
1128
1275
1422
1569
1716
642
942
1042
1342
642
942
1042
1342
A (mm)
86
193
300
387
474
581
688
875
1022
1121
1216
342
542
602
942
342
542
602
942
(*) 2 oder 4 Sekunden je nach Sicherheitskategorie
18
B (mm)
80
100
120
150
180
200
220
200
200
220
250
150
200
220
200
150
200
220
200
C (mm)
438
510
565
688
472
472
Bedienungsanleitung
SB Serie
4. ELEKTRISCHE ANSCHLÜSSE
Sämtliche elektrischen Anschlüsse an Sender und Empfänger erfolgen
über einen M12 Steckverbinder im unteren Bereich der
Schutzschranke. Insbesondere dient ein 8-poliger M12 Steckverbinder
für den Empfänger und ein 4-poliger M12 Steckverbinder für den
Sender.
OSSD1
OSSD2
6
0V
+24 Vdc
5
4
7
3
1
2
+24 Vdc
8
+24 Vdc
1
2
3
4
5
6
7
8
EMPFÄNGER (RX):
N.C.
0V
SENDER (TX):
=
=
=
=
=
=
=
=
2
1
3
4
weiß
braun
grün
gelb
grau
rosa
blau
rot
TEST/START
+24 Vdc
MUTING 1
MUTING 2
OSSD1 1
OSSD2 2
0V
LAMP
+24 Vdc
N.C.
1 = braun
3 = blau
19
=
=
=
=
=
=
=
=
= +24 Vdc
= 0V
SB Serie
Bedienungsanleitung
4.1. Bemerkungen zu den Anschlüssen
Die nachstehenden Hinweise bezüglich der Anschlüsse sollten Sie
befolgen, wenn Sie den korrekten Betrieb der Sicherheitslichtschranke
SB Serie gewährleisten wollen.
• Insbesondere sollten Sender und Empfänger mit geschirmten Kabel
(Zubehör) verbunden werden.
Abb.14 zeigt den fachgerechten Anschluss sowohl des Senders
bzw. Empängers als des Kabels im Falle von Erdung.
Abb. 14
• Die Anschlußkabel dürfen keinesfalls mit Kabel in Kontakt oder in
deren Nähe verlegt werden (z. B.: Einspeisung von Motoren,
Inverter usw.), die starke elektromagnetische Störfelder erzeugen
und deshalb die Funktionstüchtigkeit der Einrichtung gefährden
können.
• Die TEST/START Leitung ist über eine Taste mit Öffnerkontakt an die
Betriebsspannung der ESPE anzuschließen. Sie sollten den Test
manuell (durch Drücken der Taste) mindestens einmal täglich zur
Kontrolle des sachgerechten Betriebs der Schutzschranke vornehmen.
• Die Verwendung von mehradrigen Kabeln zum Anschluss der
Ausgänge von mehr als einem Sicherheitsvorhang ist nicht zulässig.
• Die TEST/START Taste muss so angebracht sein, dass die
Bedienperson freie Sicht auf den Schutzbereich hat, wenn sie
Wiedereinschaltungs-, Test- oder Override-Eingriffe (s. Kap.6
"Betriebsart")vornimmt.
20
Bedienungsanleitung
SB Serie
• Schalten Sie eine Schmelzsicherung mit UnterbrechungsNennstrom von 500 mA zwischen den Anschluss der extern
angebrachten Kontrollleuchte für aktives Muting und den Empfänger
RX. Die Kontrollleuchte muss so angebracht sein, dass sie von allen
Seiten des Arbeitsbereichs sichtbar ist.
Informationen über die Muting-Funktion, ihren Einsatz und die
Positionierung der Sensoren zum Aktivieren der Funktion können Sie
Kap.6 "Betriebsart" entnehmen.
HINWEIS: Wenn kein Muting benötigt wird, müssen die Adern des
Anschlußkabels vom Empfänger der Pins 3,4, und 8
isoliert werden.
•
Wenn man die Schaltbarriere mit dem Sicherheitsrelais NL1/3D
benutzen will, muss man die Ausgangfunktion PNP dem ESPE mit
den
Klemmen
S12
und
S22
verbinden.
Man kann den Sicherheitsrelais, mit 24V DC Betriebspannung, am
Anfang und nach jeder Verwendung der Sicherheitsfunktion mit der
Hand, mit dem Start Taster (man muss den Start Taster mit den
Öffnen Kontakten der Erweiterungsschütze
zwischen dem
Klemmen Y1 und dem Klemmen Y2 in Reihe schalten) oder in
automatischer Weise (man muss den Klemmen Y1 mit Y2 und den
Klemmen BR1 mit BR2 kurzschließen) betätigen
Für jede Einzelheit über die Verbindung zwischen den Schaltbarrieren und
dem Sicherheitsrelais in dem unteren Diagramm kann man den
Betriebsanleitung des Sicherheitsrelais NL1/3 sehen.
CONNECTION DIAGRAM
A1
S11
S12
S22
A2 BR1
BR2
Y1
21
Y2
13
23 33
14
24 34
SB Serie
Bedienungsanleitung
• Die Sicherheitskontakte OSSD1 und OSSD2 können in keinem Fall
in Reihe-, oder Parallel geschaltet werden, sondern sind beide
einzeln verwendbar (s. Abb.15). Sollte irrtümlicherweise eine dieser
beiden Konfigurationen verwendet werden, tritt in der
Schutzschranke eine Betriebsstörung der Ausgänge ein (s. Kap.7
"Diagnosefunktionen").
Wird nur ein OSSD verwendet, geht die Schutzkategorie verloren
(von Typ 4 auf Typ 2).
Abb. 15
Abb. 16
Abb. 17
Abb. 18
22
Bedienungsanleitung
SB Serie
• Die Erdung von Sender und Empfänger ist nicht erforderlich; falls
erwünscht, lässt sich besagter Anschluss durch das Verschrauben
der zu diesem Zweck mitgelieferten Schraube an Stelle einer
beliebigen der 8 Schrauben, die das Kopfende jeder Leiste
abdecken, herstellen. (s. Abb.19).
Befolgen Sie das auf S.20 in Abb.14 gezeigte Schema, falls Sie die
Erdung des ganzen Systems vornehmen wollen.
Abb. 19
23
SB Serie
5.
Bedienungsanleitung
AUSRICHTUNG
Zum sachgerechten Betrieb der Einrichtung ist die Ausrichtung
zwischen Sender und Empfänger unerlässlich.
Einwandfrei ist eine Ausrichtung, wenn die Lichtachsen des ersten und
letzten Strahls des Senders mit den Lichtachsen der entsprechenden
Elemente des Empfängers übereinstimmen.
Zwei gelbe LED (HIGH ALIGN, LOW ALIGN) vereinfachen die
Ausrichtung.
5.1. Anleitungen zur sachgerechten Ausrichtung
Nachdem Sie die mechanische Befestigung und die elektrischen
Anschlüsse nach den Anweisungen der vorhergehenden Kapitel
vorgenommen haben, können Sie nun die Sicherheitslichtschranke
folgendermaßen ausrichten:
• Unterbrechen Sie die Stromversorgung der Sicherheitslichtschranke
SB Serie.
• Drücken Sie die Taste TEST/START und halten Sie sie eingedrückt
(öffnet den Kontakt).
• Stellen Sie die Stromversorgung wieder her.
• Sie können die Taste TEST/START nun freigeben.
• Stellen Sie sicher, daß beim Sender (TX) sowohl die grüne LED
unten (POWER ON) als die gelbe LED (SAFE) leuchten; das
Aufleuchten dieser LED bestätigt den sachgerechten Betrieb des
Senders.
• Stellen Sie sicher, dass sich beim Empfänger (RX) eine der
nachstehenden Bedingungen einstellt:
1. grüne LED unten (POWER ON) leuchtend und rote LED
SAFE/BREAK oben leuchtend (BREAK).
Betriebsbedingung ohne Ausrichtung.
2. grüne LED unten (POWER ON) leuchtend und rote LED
SAFE/BREAK oben leuchtend(SAFE). Betriebsbedingung mit
bereits ausgerichteten Sicherheitslichtschranken (in diesem
Fall leuchten auch die beiden gelben LED HIGH ALIGN, LOW
ALIGN auf).
24
Bedienungsanleitung
SB Serie
• Um von der 1. zur 2. Betriebsbedingung überzugehen, müssen Sie
folgendermaßen vorgehen:
A Halten Sie den Empfänger fest und richten Sie den Sender so
aus, dass die untere gelbe LED (LOW ALIGN) aufleuchtet und die
erfolgte Ausrichtung des ersten unteren Strahls bestätigt.
B Drehen Sie den Sender um die Lichtachse der unteren Optik, bis
auch die obere gelbe LED (HIGH ALIGN) aufleuchtet. Unter
diesen Bedingungen muss die obere LED vom Status BREAK
auf SAFE (von rot auf grün) umschalten.
HINWEIS: Stellen Sie sicher, dass die grüne LED permanent
leuchtet.
C Umgrenzen Sie mit geringfügigen Einstellungen zuerst der einen
und dann der anderen Einheit den Bereich mit permanenter
Stabilität der LED SAFE; versuchen Sie dann, die beiden
Einheiten in der Mitte dieses Bereichs anzuordnen.
• Befestigen Sie die beiden Einheiten stabil mit den Gewindestiften
u./o. Haltebügeln.
• Unterbrechen Sie die Stromversorgung der Sicherheitslichtschranken
SB Serie.
• Stellen Sie die Stromversorgung wieder her.
• Stellen Sie sicher, dass die grüne LED des Empfängers leuchtet
(freie Lichtstrahlen, Betriebsbedingung SAFE) und dass diese bei
Unterbrechung von auch nur einem einzigen Strahl auf rot
umschaltet (erfasstes Objekt, Betriebsbedingung BREAK).
• Diesen Test sollten Sie mit dem entsprechenden zylinderförmigen
"Test-Stab" mit einem der Auflösung der verwendeten Einrichtung
angepassten Durchmesser, durchführen (14 mm oder 35 mm).
HINWEIS: Indem Sie den Test-Stab von oben nach unten längs
des gesamten Abtastbereichs und in gleichem Abstand
von beiden Einheiten führen, muss die LED BREAK
permanent rot aufleuchten und darf keine willkürlichen
Umschaltungen ausgeben.
Wir empfehlen Ihnen, diesen Test täglich zu wiederholen.
25
SB Serie
Bedienungsanleitung
6. BETRIEBSART
6.1. Betriebsart der Dip-Switches
An der Frontseite des Empfängers RX ist eine Klappe angebracht
(Abb.20), die sich problemlos mit einem Schraubendreher öffnen lässt
und eine Reihe von Dip-Switches freilegt, um folgende Konfigurationen
vorzunehmen:
- Manual-/Automatic Reset
- Totale Muting-Funktion
- Partielle Muting-Funktion
DIP-SWITCH
Während dem normalen Betrieb
akzeptiert die Einrichtung keine
Konfigurationsänderungen.
Eine
Konfigurationsänderung ist ggf. nur
nach erneutem Wiedereinschalten
der Einrichtung zulässig.
Die Einstellung der DIP-Schalter
ist deshalb mit besonderer Sorgfalt
vorzunehmen.
6.2. Standardkonfiguration
Die Einrichtung wird werkseitig mit folgender Standardkonfiguration
geliefert:
- Automatic Reset
- totales Muting aktiviert
HINWEIS: Die Muting-Funktion ist nur dann aktivierbar, wenn die
Muting-Eingänge 1 und 2 und die Muting-Leuchte
sachgerecht angeschlossen sind.
Detailliertere Informationen über diese Funktionen
können Sie Kap.6.3 und 6.4 entnehmen.
26
Bedienungsanleitung
SB Serie
6.3. Wiederanlauf
Das Erfassen der vom Sender ausgehenden Strahlen seitens eines
undurchsichtigen Objekts bewirkt die Umschaltung der OSSDAusgänge,
bzw.
das
Öffnen
der
Sicherheitskontakte
=
Betriebsbedingung BREAK.
Der Wiederanlauf zum normalen ESPE-Betriebs (Schließen der
Sicherheitskontakte OSSD = Betriebsbedingung SAFE) ist auf
zweifache Weise möglich:
•
Automatic Reset, nach dem durch das Erfassen eines matten
Objekts ausgelösten Eingriff nimmt die ESPE ihren normalen
Betrieb wieder auf, sobald das erfasste Objekt aus dem
Schutzbereich entfernt worden ist.
•
Manual Reset, nach dem durch das Erfassen eines matten Objekts
ausgelösten Eingriff nimmt die ESPE den normalen Betrieb erst
dann wieder auf, nachdem die Wiederanlauf taste (TEST/START
Taste) betätigt und das Objekt aus dem Schutzbereich entfernt
wurde.
Abb.21 hier unten veranschaulicht die beiden Betriebsarten.
SAFE
BREAK
Automatic
Reset
normalbetrieb
Strahlen frei
RX
TX
SAFE
OSSD ON
OSSD OFF
Strahlen
unterbrochen
OSSD ON
RX
Strahlen frei
TX
BREAK
RX
TX
Manual
Reset
OSSD OFF
BREAK
OSSD OFF
Abb. 21
27
Taste
TEST/START
SAFE
OSSD ON
SB Serie
Bedienungsanleitung
Die Auswahl von Automatic- oder Manual-Reset erfolgt über die DIPSchalter der Empfängereinheit (Abb. 20). Für Automatic Reset sind
beide DIP-Schalter Nr. 4 auf ON zu setzen. Off Stellung beider
Schalter bedeutet Manual Reset.
ON
1
2
3
4
2
3
4
ON
1
HINWEIS: Die nicht für diese Funktion verwendeten Dip-Switches
sind grau.
In Schwarz gekennzeichnet sind die DIP-Schalter zur
Einstellung des Reset-Modus.
28
Bedienungsanleitung
SB Serie
6.4. Muting-Funktion
• Die über Dip-Switch anwählbare Muting-Funktion ermöglicht die
Ausblendung der Schutzschranke während des Betriebs bei
gleichzeitig
aktiven
OSSD-Ausgängen
für
besondere
Arbeitsanforderungen (Abb.22).
Abb. 22
Zur Erfüllung der vorliegenden Bestimmungen verfügt die
Schutzschranke über zwei Eingänge (Muting 1 und Muting 2) zur
Aktivierung dieser Funktion.
• Besagte Funktion erweist sich als besonders zweckdienlich, falls
gewisse Betriebsbedingungen gegeben sind, die den Durchlauf
eines Objekts, jedoch nicht einer Person im Gefahrenbereich
verlangen.
• Deshalb ist zu beachten, dass die Muting-Funktion wie auch immer
eine Forcierung des Systems darstellt und daher mit der
gebührenden Vorsicht anzuwenden ist.
29
SB Serie
Bedienungsanleitung
Diese beiden Eingänge müssen von zwei sachgerecht verbundenen
und positionierten Muting-Sensoren aktiviert werden, damit keine
unerwünschten Muting-Anmeldungen oder Gefahrensituationen für
das Personal auftreten.
Zum Einsatz der Muting-Funktion ist auch die externe MutingKontrollleuchte (Muting-Leuchte) anzuschließen, ohne die sich diese
Funktion nicht aktivieren läßt.
Sollte die Muting-Leuchte nicht angeschlossen werden, würde die
Mutingoder
Override-Anmeldung
das
Öffnen
der
Sicherheitskontakte bewirken und die Einrichtung auf Grund einer
Betriebsstörung
der
Muting-Leuchte
sperren
(s. Kap.7.4
"Fehlermeldungen und Diagnose").
Abb.23 zeigt die Muting-Betriebsarten.
Lampe blinkt,
wenn Muting aktiv
MUTING OFF
SAFE
OSSD ON
MUTING ON
SAFE
OSSD ON
Abb. 23
30
MUTING OFF
SAFE
OSSD ON
Bedienungsanleitung
SB Serie
6.4.1. Partielle Muting-Funktion
Die Sicherheitslichtschranken der SB Serie sind mit einer zusätzlichen
partiellen Muting-Funktion ausgestattet, die das Ausblenden nur von
bestimmten Zonen des Schutzfeldes zulässt.
Diese Funktion ermöglicht die Ausblendung von bis zu 4 Zonen
(Optikgruppen). Die Breite der Ausblendung hängt
von der Höhe des Schutzfeldes (partielles oder
totales Muting) und der jeweiligen Auflösung der
verwendeten Schutzeinrichtung ab.
Die Überwachung und Ausblendung der 4 Zonen
ermöglicht unterschiedliche Konstellationen:
-
-
Ausblendung wahlweise der 4 einzelnen Zonen (nur
Zone A., nur Zone B., nur Zone C., nur Zone D. s.
Abbildung). Die oberste Optik der Zone D schaltet nicht
auf partielles Muting, sondern hält den normalen
Betrieb aufrecht, da sie für die optische
Synchronisation zwischen Sender und Empfänger
verantwortlich ist.
Ausblendung von Zoneneinheiten; insbesondere:
Zone A+B; Zone A+B+C; Zone A+B+C+D.
Ausblendung des gesamten Schutzfeldes = totales
Muting.
Die gewünschte Konfiguration lässt sich an den DIPSchaltern der Empfängereinheit einstellen.
Die
folgende
Übersicht
zeigt
die
Konfigurationsmöglichkeiten der unterschiedlichen
Modelle der SB Serie Sicherheitslichtschranken
31
SB Serie
Bedienungsanleitung
Die gewünschte Konfiguration lässt sich an den DIP-Switches-Paaren
am Empfänger einstellen.
Die unten stehende Übersicht weist die Konfigurationsmöglichkeiten der
einzelnen Modelle der Sicherheitslichtschranken SB Serie.
32
Bedienungsanleitung
SB Serie
6.5. Installation von Muting-Sensoren
Die Muting-Sensoren müssen das Erkennen des durchlaufenden
Materials (Paletten, Fahrzeuge...) je nach Längenabmessungen und
Geschwindigkeit gestatten.
Im Falle unterschiedlicher Transportgeschwindigkeiten im vom Muting
angesprochenen Bereich ist deren Auswirkung auf die Gesamtdauer
des Muting-Vorgangs zu berücksichtigen.
Abb.24 zeigt das Installationsbeispiel einer Sicherheitslichtschranke
SB Serie auf einem Fördergerät mit den jeweiligen Muting-Sensoren.
Über die Muting-Aktivierungssensoren A1, A2, B1 und B2 wird die
ESPE beim Durchlauf des Pakets vorübergehend gesperrt; die
Ausgänge dieser Sensoren sind mit den Muting-Eingängen 1 (A1; A2)
und 2 (B1; B2) des Empfängers der ESPE verbunden.
Die Kontakte dieser Sensoren werden über den Empfänger gesteuert.
Abb. 24
33
SB Serie
Bedienungsanleitung
Als Muting-Sensoren können opto-elektronische,
Proximity-Sensoren
usw.
mit
geschlossenem
Vorhandensein des zu erfassenden Objekts dienen.
mechanische,
Kontakt
bei
Es folgen einige Konfigurationsbeispiele, die den Einsatz der MutingFunktion vorsehen:
-
Anwendung mit vier opto-elektronischen Sensoren:
Anschluss der Muting-Sensoren:
24 Vcc
Stecker Empfänger
KONTAKT A1
L
v
B2 A2
SB
d1
B1 A1
KONTAKT A2
Pin 3
MUTING 1
KONTAKT B1
Pin 4
MUTING 2
d1
D
KONTAKT B2
D:
Mindestabstand, damit die Muting- Sensoren die Anmeldung
aufrecht erhalten; ausschlaggebend ist die Länge des Pakets: D < L.
d1 :
Abstand, der zur Annahme der Muting-Anmeldung erforderlich
ist; für besagten Abstand ist die Annäherungsgeschwindigkeit
des Pakets ausschlaggebend:
d1max. [cm]= v[m/s] * 0,5[s] * 100
d1min. [cm] ≥ 0,1
34
Bedienungsanleitung
-
SB Serie
Anwendung mit zwei opto-elektronischen Sensoren:
Anschluss der Muting-Sensoren:
24 Vcc
KONTAKT A
B
d2
d2 :
Pin 3
MUTING 1
Pin 4
MUTING 2
A
SB
Stecker Empfänger
KONTAKT B
Abstand der zur Annahme der Muting-Anmeldung erforderlich
ist; für besagten Abstand ist die Annäherungsgeschwindigkeit
des Paketes ausschlaggebend:
d2max. [cm]= v[m/s] * 0,5[s] * 100
d2min. sollte so sein, daß der Kreuzungspunkt beider MutingSensoren innerhald des überwachten Bereiches liegt.
•
Die Muting-Sensoren müssen in jedem Fall so angeordnet sein,
dass das Aktivieren einer Muting-Funktion in Folge des
unbeabsichtigten Durchlaufs einer Person unmöglich ist.
•
Die Muting-Aktivierung kann auf 2 Arten erfolgen:
- Aktivierung beider Muting-Eingänge gleichzeitig
- Aktivieren zuerst Muting 1 und dann Muting 2 oder umgekehrt.
•
Beide Aktivierungen sollten in einer exakten und zeitlichen
Sequenz erfolgen, wobei für die zweite Aktivierung nicht mehr als
0,5 Sek. von der ersten verstreichen dürfen, weil sonst das Muting
nicht aktiviert wird.
•
Eine Muting-Aktivierung ist nicht möglich, wenn sich die ESPE im
Betriebszustand
BREAK
(rote
LED
leuchtend,
Schutzfeldunterbrechung) befindet.
•
Die maximale Mutingdauer ist auf 10 Minuten zeitlich begrenzt.
Selbst wenn nach Ablauf dieser Zeit die Muting-Sensoren noch
aktiviert sind, wird die Muting-Funktion abgebrochen und die
Schutzeinrichtung kehrt zum normalen Betriebszustand zurück. Eine
erneutes Muting kann erst dann wieder aktiviert werden, wenn die
zuvor beschriebene Muting-Aktivierung wiederholt wird.
35
SB Serie
Bedienungsanleitung
6.6. Override-Funktion
Mit dieser Funktion kann eine Muting-Bedingung forciert werden, sollte
die Maschine trotz Unterbrechung durch Material eines oder mehrerer
Strahlen erneut gestartet werden müssen. Zweck ist die Räumung von
Material, das sich in Folge einer beliebigen Störung des Arbeitszyklus
im Gefahrenbereich angestaut hat.
Es befindet sich eine Palette im Schutzfeld und das Transportband
läßt sich nicht einschalten, weil die ESPE ( ein oder mehrere Strahlen
sind unterbrochen) ihre Ausgänge nicht freigibt und somit das gestaute
Material nicht abtransportiert werden kann.
Das Aktivieren der Override-Funktion gestattet hingegen diesen
Eingriff.
-
Aktivieren der Override-Funktion
• Das Gerät abschalten.
• Das Gerät einschalten.
• Zum Aktivieren der Override-Funktion die Taste TEST/START
binnen 10 Sekunden nach dem Einschaltmoment drücken und
ca. 5 Sekunden halten.
• Taste solange gedrückt halten bis gestautes Material restlos
abtransportiert ist.
• Während der Override-Funktion blinkt die externe Muting-Lampe
und signalisiert die Überbrückung der Sicherheitslichtschranke.
• Maximal dauert die Override-Funktion 120 Sekunden, nach
denen die ESPE trotz gedrückter Taste TEST/START wieder
auf die normalen Betriebsbedingungen schaltet. Wird die Taste
vor Verlauf dieser Zeitspanne freigegeben, schaltet die
Override-Funktion selbstverständlich unverzüglich ab.
HINWEIS: Die externe Kontrollleuchte für aktive Muting- oder
Override-Funktion ist an einem Ort anzubringen, der
von allen Seiten des Arbeitsbereichs gut sichtbar ist.
36
Bedienungsanleitung
7.
SB Serie
DIAGNOSEFUNKTIONEN
7.1. Funktionsanzeigen
An vier LED auf dem Empfänger und zwei LED auf dem Sender kann
der Anwender den Betriebszustand der Schutzschranken anzeigen
(Abb.25).
Abb. 25
Die Bedeutung der LED auf dem Empfänger (RX) hängt von der
Betriebsart der Schutzschranke ab.
37
SB Serie
Bedienungsanleitung
7.2 Ausrichtung
Bei dieser Bedingung stehen die Ausgänge auf OFF.
• LED SAFE/BREAK:
GRÜNE LED SAFE leuchtend zeigt an, dass die beiden Einheiten TX und
RX ausgerichtet und keine von der Einrichtung erfassten Objekte
vorhanden sind.
ROTE LED BREAK leuchtend zeigt an, dass die beiden Einheiten, bzw.
Empfänger und Sender, nicht ausgerichtet sind oder dass ein Objekt erfasst
wurde.
• LED HIGH ALIGN: (gelb) leuchtend zeigt die sachgerechte Ausrichtung
der letzten TX-Optik mit der entsprechenden RX-Optik (obere Seite des
Geräts) an.
• LED LOW ALIGN: (gelb) leuchtend zeigt die sachgerechte Ausrichtung
der ersten TX-Optik mit der entsprechenden RX-Optik (untere Seite des
Geräts) an.
• LED POWER ON: (grün) leuchtend
Stromversorgung der Einheit an.
zeigt
die
vorschriftsmäßige
7.3 Betriebsart
• LED SAFE/BREAK:
GRÜNE LED SAFE leuchtend zeigt an, dass keine von der Einrichtung
erfassten Objekte präsent sind.
ROTE LED BREAK leuchtend zeigt an, dass ein Objekt erfasst wurde;
bei dieser Bedingung stehen die Ausgänge auf OFF.
• LED HIGH ALIGN: (gelb) permanent leuchtend zeigt an, dass die Taste
TEST/START zum Neustart der Einrichtung in Folge eines erfassten
Objekts zu betätigen ist. Diese Situation tritt nur ein, wenn die Einrichtung
auf manuelle Wiedereinschaltung eingestellt ist.
• LED LOW ALIGN: (gelb) permanent leuchtend zeigt an, dass Schmutz
auf der Sende- u./o. Empfangsfläche vorhanden ist. Diese Anzeige erfolgt
nur als Warnung, die Einrichtung funktioniert weiter.
• LED LOW ALIGN: (gelb) permanent blinkend weist auf einen Kurzschluss
an den Ausgängen hin. Diese Anzeige erfolgt nur als Warnung, die
Einrichtung funktioniert weiter.
Die LED auf dem Sender (TX) haben folgende Bedeutung:
• LED SAFE (gelb): leuchtend zeigt an, dass die Einheit vorschriftsmäßig
sendet.
• LED POWER ON (grün): leuchtend
Stromversorgung der Einheit an.
38
zeigt
die
vorschriftsmäßige
Bedienungsanleitung
SB Serie
7.4. Fehlermeldungen und Diagnose
Der Bediener ist zudem in der Lage mögliche Ursachen und Störungen
des Systems mit Hilfe der gleichem LED´s zu überprüfen.
EMPFÄNGER:
Störung
Mögliche Ursache
Prüfung und Behebung
Betriebsstörung am Ausgang
- Ausgangsanschlüsse
überprüfen.
- Last der Ausgänge überprüfen
und sicherstellen daß sie den
Spezifikationen der technischen
Daten entsprechen (s.Kapitel 9).
Betriebsstörung
Mikroprozessor
- Korrekte Stellung der DIPSchalter prüfen.
-Einrichtung aus- und
wiedereinschalten; sollte die
Betriebsstörung anhalten, SAIET
Elettronica kontakten.
- Ausrichtung von Sender und
Empfänger überprüfen
- Einrichtung aus- und
wiedereinschalten; sollte die
Betriebsstörung anhalten, SAIET
Elettronica kontakten.
Optische Störung
Betriebsstörung der
Externen Muting-Lampe
- Lampe überprüfen
- Anschlüsse überprüfen
Fehler
Betriebsspannung
- Betriebsspannung überprüfen;
sollte die Betriebsstörung
anhalten, SAIET Elettronica
kontakten.
SENDER:
Störung
Mögliche Ursache
Prüfung und Behebung
Fehler Übertragung
- Betriebsspannung überprüfen;
sollte die Betriebsstörung
anhalten, SAIET Elettronica
kontakten.
Fehler
Betriebsspannung
- Betriebsspannung überprüfen;
sollte die Betriebsstörung
anhalten, SAIET Elettronica
kontakten.
39
SB Serie
8.
Bedienungsanleitung
REGELMÄßIGE KONTROLLEN UND WARTUNGSEINGRIFFE
Es folgt das Verzeichnis der regelmäßig von qualifiziertem
Fachpersonal vorzunehmenden Kontroll- und Wartungseingriffe.
Stellen Sie sicher, dass:
• die ESPE beim Erfassen der Strahlen längs des gesamten
Schutzbereichs unter Einsatz des spezifischen"Test Piece" gesperrt
bleibt.
• das Eindrücken der Taste TEST/START das Öffnen der OSSDAusgänge bewirkt (rote LED BREAK leuchtend und überwachte
Maschine im Stillstand).
• die Ansprechzeit auf den Maschinen-STOPP, inklusive der
Ansprechzeit der ESPE und der Maschine, innerhalb der
Grenzwerte zur Berechnung des Sicherheitsabstands liegt (s. Kap.2
"Installation").
• der Sicherheitsabstand zwischen den gefährlichen Maschinenteilen
und der ESPE den Angaben in Kap.2 "Installation" entspricht.
• keine Person den Bereich zwischen der ESPE und den gefährlichen
Maschinenteilen betreten und dort verweilen kann.
• der Zugang zu den Gefahrenbereichen der Maschine von keiner
ungeschützten Zone möglich ist.
• die ESPE u./o. die externen elektrischen Anschlüsse keine
sichtbaren Beschädigungen aufweisen.
Der Zeitintervall zwischen diesen Eingriffen hängt von der spezifischen
Anwendung und den besonderen Betriebsbedingungen der
Sicherheitslichtschranke ab
8.1. Wartung
Die Sicherheitslichtschranken SB Serie haben keinen besonderen
Wartungsbedarf mit Ausnahme der Säuberung der frontalen
Schutzflächen der Optiken.
Verwenden Sie mit Wasser befeuchtete Baumwolltücher zur
Reinigung.
Verwenden Sie keinesfalls:
- Alkohol oder Lösungsmittel
- Woll- oder Synthetiktücher
40
Bedienungsanleitung
SB Serie
8.2. Allgemeine Informationen und nützliche Angaben
Das Sicherheitheitskonzept MUSS in das Bewusstsein eingehen.
Schutzvorrichtungen erfüllen nur ihren Zweck, wenn sie sachgerecht
entsprechend den Auflagen der Sicherheitsvorschriften installiert sind.
Wenn Sie der Meinung sind, nicht über die erforderliche Kompetenz
zur sachgerechten Installation der Schutzeinrichtungen zu verfügen,
wenden Sie sich an unseren Kundendienst oder fordern Sie die den
Installationsservice an.
Die Schmelzsicherungen in der Einrichtung sind selbstrückstellend;
deshalb sind sie in der Lage, die Einrichtung bei Kurzschluss oder
Überbelastung zu schützen; unterbrechen Sie nach ihrem Eingriff die
Stromversorgung und warten Sie ca. 20 Sekunden, bis sie in der Lage
sind, den normalen Betrieb automatisch wiederherzustellen.
Störungen, die Spannungsausfälle auf der Stromversorgung
verursachen, können das vorübergehende Öffnen der Ausgänge
bewirken, wodurch jedoch der sichere Betrieb der Schutzschranke in
keinem Fall beeinträchtigt wird.
8.3. Garantie
Es wird eine Garantie in vollem Umfang für 24 Monate ab
Fabrikationsdatum gewährt.
SAIET Elettronica ist nicht verantwortlich für Personenschäden,
verursacht durch Nichtbeachtung der korrekten Installation oder
unsachgemäßen Gebrauch.
Kein Anspruch auf Garantie haben eindeutig auf unsachgemäßen
Gebrauch,
zufällige
Ursachen
oder
auf
Katastrophen
zurückzuführende Schäden.
Nehmen Sie im Problemfall mit dem Kundendienst/Reparaturservice
von SAIET Elettronica S.p.A Kontakt auf.
Kundendienst
Tel.:
+39 051 4178811
Fax.: +39 051 4178800
email:
[email protected]
41
SB Serie
8.
Bedienungsanleitung
TECHNISCHE DATEN
Betriebsspannung:
Stromaufnahme des Senders (TX):
Stromaufnahme des Empfängers (RX):
Ausgänge:
Ausgangsstrom:
Spannung an Ausgang ON min.:
Spannung an Ausgang OFF max.:
Leckstrom (leakage current):
Kapazitative Last (rein):
Ohmsche Last (rein):
Ansprechzeit:
Sender, Wellenlänge:
Auflösung:
Reichweite:
Sicherheitskategorie:
Verfügbare Funktionen:
Zeitbegrenzungen:
Betriebstemperatur:
Lagerungstemperatur:
Luftfeuchtigkeit:
Schutzklasse:
Schutzart:
Umgebungshelligkeit:
Vibration:
Schockbeständigkeit:
Normenbezug:
Gehäusematerial:
Material obere und untere Abdeckung:
Material der Optiken:
Anschlüsse:
Kabellänge:
Muting-Kontrolleuchte:
Gewicht:
24 Vdc ±20% (SELV/PELV)
max. 70 mA / 2.1 W
100 mA max. (außer Last) / 3 W
2 Ausgänge PNP (2 NPN auf Anfrage)
Kurzschlussschutz 0.68A
max. 0.7 A (insgesamt für die beiden Ausgänge)
max. 0.5 A (für den einzelnen Ausgang)
max. 0.25 A insgesamt von 45 ... 55°
- 2 V der Betriebsspannung bei T=25 °C
und Nennbelastung von 50mA je Kanal
0.1 V
< 1 mA
50 nF max bei 24 Vdc + 20% [65 nF bei 24 V]
56 Ω min. bei 24 Vac + 20%
(siehe Tabelle “Verfügbare Modelle“)
Infrarot (880 nm)
14 mm Fingerschutz (SB4-14-..)
35 mm Gliedmaßenschutz (SB2/SB4-35-..)
300...500 mm Körperschutz (SB2/SB4-xxx/..)
0.2…6 m (SB4-14-..)
0.2…15 m (SB2/SB4-35-..)
0.5…50 m (SB2/SB4-xxx/..)
Typ 2 für SB2... / Typ 4 für SB4...
Totales Muting/ partielles Muting/ Override
Automatic/manual Reset
Muting: 10 Minuten / Override: 2 Minuten
-10…+55 °C
-25…+70 °C
15...95 % (nicht kondensierend)
Klasse 1 (**siehe Anmerkung)
IP 65 (EN 60529)
IEC-61496-2
Amplitude 0.35 mm, Frequenz 10 ... 55 Hz, 20 Sweeps
für allen Achsen; 1Achtel/min., (EN 60068-2-6)
16 ms (10 G) 1.000 Schocks für allen Achsen
(EN 60068-2-29)
EN 61496-1; IEC 61496-2
lackiertes Aluminium (gelb RAL 1003)
PC MAKROLON
PMMA
4-poliger M12-Stecker bei TX
8-poliger M12-Stecker bei RX
50 m max. (**siehe Anmerkung)
(bei 50 nF kapazitative Last und Vdc = 24 V)
Lampe 24 V 3W min. (125 mA) / 7W max. (300 mA)
1.2 Kg max. / m pro Einheit
* = für den Fall, dass ein längeres Kabel verwendet wird, sind dieselben Spezifikationen einzuhalten.
** = Schutzklasse
Erdung
Symbol für Erdung
Schutz durch Niederspannungsnetzteil (SELV und PELV)
42
Klasse 1
Pflicht
Pflicht
Klasse 3
Nicht erlaubt
Nicht erlaubt
Empfehlung
Pflicht
Bedienungsanleitung
SB Serie
10. VERZEICHNIS DER VERFÜGBAREN MODELLE
Modell
Länge
Länge
Anz. Auflösung
des
des
der
Abtastbereichs Schutzbereichs Strahlen
(mm)
Ansprechzeit
(ms)
Reichweite
(m)
SB2-35/187-D15
SB2-35/334-D15
SB2-35/481-D15
SB2-35/628-D15
SB2-35/775-D15
SB2-35/922-D15
SB2-35/1069-D15
SB2-35/1216-D15
SB2-35/1363-D15
SB2-35/1510-D15
SB2-35/1657-D15
147
294
441
588
735
882
1029
1176
1323
1470
1617
187
334
481
628
775
922
1069
1216
1363
1510
1657
8
16
24
32
40
48
56
64
72
80
88
35
35
35
35
35
35
35
35
35
35
35
15
17
18
20
22
23
25
27
28
30
32
0.2…15
0.2…15
0.2…15
0.2…15
0.2…15
0.2…15
0.2…15
0.2…15
0.2…15
0.2…15
0.2…15
SB2-515/515-D50
SB2-415/815-D50
SB2-315/915-D50
SB2-415/1215-D50
515
815
915
1215
n.a.
n.a.
n.a.
n.a.
2
3
4
4
515
415
315
415
14
14
14
14
0.5…50
0.5…50
0.5…50
0.5…50
SB4-35/187-D15
SB4-35/334-D15
SB4-35/481-D15
SB4-35/628-D15
SB4-35/775-D15
SB4-35/922-D15
SB4-35/1069-D15
SB4-35/1216-D15
SB4-35/1363-D15
SB4-35/1510-D15
SB4-35/1657-D15
147
294
441
588
735
882
1029
1176
1323
1470
1617
187
334
481
628
775
922
1069
1216
1363
1510
1657
8
16
24
32
40
48
56
64
72
80
88
35
35
35
35
35
35
35
35
35
35
35
15
17
18
20
22
23
25
27
28
30
32
0.2…15
0.2…15
0.2…15
0.2…15
0.2…15
0.2…15
0.2…15
0.2…15
0.2…15
0.2…15
0.2…15
SB4-515/515-D50
SB4-815/415-D50
SB4-915/315-D50
SB4-415/1215-D50
515
815
915
1215
n.a.
n.a.
n.a.
n.a.
2
3
4
4
515
415
315
415
14
14
14
14
4…50
4…50
4…50
4…50
SB4-515/515-D25
SB4-415/815-D25
SB4-315/915-D25
SB4-415/1215-D25
515
815
915
1215
n.a.
n.a.
n.a.
n.a.
2
3
4
4
515
415
315
415
14
14
14
14
0.5…25
0.5…25
0.5…25
0.5…25
SB4-14/161-D6
SB4-14/308-D6
SB4-14/455-D6
SB4-14/602-D6
SB4-14/749-D6
147
294
441
588
735
161
308
455
602
749
21
42
63
84
105
14
14
14
14
14
18
22
26
31
35
0.2…6
0.2…6
0.2…6
0.2…6
0.2…6
43
SB Serie
11.
Bedienungsanleitung
EINBAUABMESSUNGEN
Alle Maßangaben sind in mm.
L2
MODELL
L1
L1 (mm)
L2 (mm)
L1 (mm)
L2 (mm)
L1 (mm)
L2 (mm)
SB4-14/161-D6
256
147
SB2/SB4-35/187-D15
256
147
SB2/SB4-515/515-D50
652
543
SB4-14/308-D6
403
294
SB2/SB4-35/334-D15
403
294
SB2/SB4-415/815-D50
952
843
SB4-14/455-D6
550
441
SB2/SB4-35/481-D15
550
441
SB2/SB4-315/915-D50
1052
943
SB4-14/602-D6
697
588
SB2/SB4-35/628-D15
697
588
SB2/SB4-415/1215-D50
1352
1243
SB4-14/749-D6
844
735
SB2/SB4-35/775-D15
MODELL
844
MODELL
735
SB4-515/515-D25
652
543
SB2/SB4-35/922-D15
991
882
SB4-415/815-D25
952
843
SB2/SB4-35/1069-D15
1138
1029
SB4-315/915-D25
1052
943
SB4-415/1215-D25
1352
1243
SB2/SB4-35/1216-D15
1285
1176
SB2/SB4-35/1363-D15
1432
1323
SB2/SB4-35/1510-D15
1579
1470
SB2/SB4-35/1657-D15
1726
1617
44
Bedienungsanleitung
SB Serie
12. ZUBEHÖR
Befestigungswinkel
Montagewinkel A
Montagewinkel B
72.8
max. 54.3
min. 41.2
56.2
Standardbefestigungswinkel
max. 57
±5°
max. 57.4
±5°
max. 50.2
max. 79
Standardbefestigungswinkel + verstellbarer Halterung
72.8
56.2
20.1
74.3
61.2
52.5
20
20
Ø25
Ø25
Standardbefestigungswinkel + schwingungsdämpfender Halterung
max. 57
25.6
±5°
20
20
Ø25
max. 79.8
±5°
max. 72.9
max. 79
58
Ø25
Standardbefestigungswinkel+verstellbarer Halterung+schwingungsdämpfender Halterung
MODELL
BESCHREIBUNG
MBR-ST
Montagewinkel - 4-teiliges Kit
SAV-4
Schwingungsdämpfende Halterungen - 4-teiliges Kit.
SAV-6
Schwingungsdämpfende Halterungen - 6-teiliges Kit
SOR-4
Verstellbare Halterungen - 4-teiliges Kit
SOR-6
Verstellbare Halterungen - 6-teiliges Kit
45
SB Serie
Bedienungsanleitung
Ø4.5
66
44
Muting-Lampen
94
48
82
MODELL
LSM
BESCHREIBUNG
Mutinglampe
46
Bedienungsanleitung
SB Serie
Umlenkspiegel
MODELL
BESCHREIBUNG
SRN-150
Umlenkspiegel H= 150 mm
SRN-500
Umlenkspiegel H= 550 mm
SRN-600
Umlenkspiegel H= 700 mm
SRN-800
Umlenkspiegel H= 900 mm
SRN-900
Umlenkspiegel H= 1000 mm
SRN-1200
Umlenkspiegel H= 1270 mm
SRN-1500
Umlenkspiegel H= 1600 mm
SRN-1650
Umlenkspiegel H= 1800 mm
31
56
156
SRN-150
124
93
M6
±4
5°
47
MODELL
SRN-500
L1 (mm)
554
L2 (mm)
384
SRN-600
704
534
SRN-800
904
734
SRN-900
1004
834
SRN-1200
1264
1094
SRN-1500
1604
1434
SRN-1650
1804
1634
SB Serie
Bedienungsanleitung
Bodenhalterungen
MODELL
BESCHREIBUNG
SPT-800
Bodenhalterungen H= 800 mm
SPT-1000
Bodenhalterungen H= 1000 mm
SPT-1200
Bodenhalterungen H= 1200 mm
SPT-1500
Bodenhalterungen H= 1500 mm
SPT-1800
Bodenhalterungen H= 1800 mm
48
MODELL
L (mm)
X (mm)
SPT-800
800
30x30
SPT-1000
1000
30x30
SPT-1200
1200
30x30
SPT-1500
1500
45x45
SPT-1800
1800
45x45
Bedienungsanleitung
SB Serie
86
Schutzgehäuse
sp.2
sm.50x45° N°4
Ø6.6 N°2
60
MODELL
60
BESCHREIBUNG
CPZ-150
Schutzgehäuse H= 273 mm
CPZ-300
Schutzgehäuse H= 420 mm
CPZ-450
Schutzgehäuse H= 567 mm
CPZ-600
Schutzgehäuse H= 714 mm
CPZ-750
Schutzgehäuse H= 861 mm
CPZ-800
Schutzgehäuse H= 969 mm
CPZ-900
Schutzgehäuse H= 1069 mm
CPZ-1050
Schutzgehäuse H= 1155 mm
CPZ-1200
Schutzgehäuse H= 1302 mm
CPZ-1350
Schutzgehäuse H= 1449 mm
CPZ-1500
Schutzgehäuse H= 1596 mm
CPZ-1650
Schutzgehäuse H= 1743mm
49
100
MODELL
L (mm)
CPZ-150
273
CPZ-300
420
CPZ-450
567
CPZ-600
714
CPZ-750
861
CPZ-800
969
CPZ-900
1069
CPZ-1050
1155
CPZ-1200
1369
CPZ-1350
1449
CPZ-1500
1596
CPZ-1650
1743
SB Serie
Bedienungsanleitung
Anschlusskabel
MODELL
BESCHREIBUNG
CFB-1A4/3MT
M12 Kupplungsdose, 4-polig, geschirmtes Kabel 3m
CFB-1A4/5MT
M12 Kupplungsdose, 4-polig, geschirmtes Kabel 5m
CFB-1A4/10MT
M12 Kupplungsdose, 4-polig, geschirmtes Kabel 10m
CFB-1A8/3MT
M12 Kupplungsdose, 8-polig, geschirmtes Kabel 3m
CFB-1A8/5MT
M12 Kupplungsdose, 8-polig, geschirmtes Kabel 5m
CFB-1A8/10MT
M12 Kupplungsdose, 8-polig, geschirmtes Kabel 10m
Laserpointer
Der Laserpointer der Serie LASP bietet eine wertvolle Hilfe bei der
Ausrichtung und Installation der Sicherheitslichtschranken der Serie
SB. Für die Überprüfung der gesamten Ausrichtung der
Schutzeinrichtung
lässt
sich
der
Pointer
entlang
des
Lichtschrankenprofils verschieben.
MODELL
LASP
BESCHREIBUNG
Laserpointer
50
SAIET Elettronica S.p.A.
empresa del Grupo CARLO GAVAZZI
en Castel Maggiore
Bologna - Italia
Declara bajo su responsabilidad que los productos
SB2/SB4-XXX/XXXX-DXX,
Barreras de seguridad
Equipos de protección electro-sensible
(Tipo 2 y Tipo 4)
Son componentes de seguridad para maquinaria, según la norma EC 98/37/EEC.
Esta declaración pierde su validez si se realiza cualquier modificación en el equipo sin previo
aviso al fabricante.
SAIET Elettronica S.p.A. se rige por el sistema de aseguramiento de la calidad ISO 9001
(registro certificado por CSQ, Nº 9115.SAEL), cumpliendo con los requisitos al respecto sobre
desarrollo y fabricación y contemplando las siguientes directivas de la CE y estándares EN:
Directivas EC
98/37/EEC: SOBRE MAQUINARIA
ED. 22 JUNIO 1998
89/336/EEC: SOBRE COMPATIBILIDAD ELECTROMAGNÉTICA ED. 3 MAYO 1989
73/23/EEC: SOBRE BAJA TENSIÓN
ED. 19 FEBRERO 1973
Estándares EN
CEI EN 55022, JUNIO 1997: LIMITES Y METODOS DE MEDICION DE PERTURBACIONES DE RADIO
PROCEDENTES DE EQUIPAMIENTO TECNOLOGICO DE LA INFORMACION.
CEI EN 61000-4-2, SEPT. 1996: COMPATIBILIDAD ELECTROMAGNETICA (EMC), PARTE 4:
TECNICAS DE PRUEBA Y MEDICION. SECCION 2: PRUEBA DE INMUNIDAD A DESCARGAS ELECTROESTATICAS.
CEI EN 61000-4-3, NOV. 1997: COMPATIBILIDAD ELECTROMAGNETICA (EMC), PARTE 4:
TECNICAS DE PRUEBA Y MEDICION. SECCION 3: PRUEBAS DE INMUNIDAD EN CAMPOS RADIADOS,
CON RADIO-FRECUENCIA Y ELECTROMAGNETICOS.
CEI EN 61000-4-4, SEPT. 1996: COMPATIBILIDAD ELECTROMAGNETICA (EMC), PARTE 4:
TECNICAS DE PRUEBA Y MEDICION. SECCION 4: PRUEBAS DE INMUNIDAD A TRANSITORIOS/PICOS
ELECTRICOS RAPIDOS.
CEI EN 61000-4-5, JUNIO 1997: COMPATIBILIDAD ELECTROMAGNETICA (EMC), PARTE 4:
TECNICAS DE PRUEBA Y MEDICION. SECCION 5: PRUEBAS DE INMUNIDAD A SOBRECARGAS.
CEI EN 61000-4-6, NOV. 1997: COMPATIBILIDAD ELECTROMAGNETICA (EMC), PARTE 4:
TECNICAS DE PRUEBA Y MEDICION. SECCION 6: INMUNIDAD A PERTURBACIONES CONDUCTORAS E
INDUCIDAS POR CAMPOS DE RADIO-FRECUENCIA.
CEI IEC 61496-2, NOV. 1997: SEGURIDAD DE MAQUINARIA – EQUIPAMIENTO DE PROTECCIÓN
ELECTRO-SENSIBLE – PARTE 2: REQUISITOS ESPECÍFICOS PARA EQUIPAMIENTO CON
COMPONENTES DE PROTECCIÓN ACTIVA OPTO-ELECTRÓNICA (AOPD).
Conformidad certificada por:
TÜV Product Service GmbH, Zertifierstelle –Ridlerstrasse, 65 – D80339 München
Castel Maggiore, 28 de junio de 2001
Serie SB
Manual de Instrucciones
INDICE
1. INFORMACIÓN GENERAL ............................................................................. pag 1
1.1. Descripción de las barreras de seguridad Serie SB ............................... pag. 1
1.2. Cómo elegir la barrera adecuada............................................................ pag. 3
1.3. Aplicaciones típicas ................................................................................ pag. 6
1.4. Información sobre seguridad .................................................................. pag. 7
2. MODO DE INSTALACIÓN .............................................................................. pag.
2.1 Precauciones a tener en cuenta al instalar una barrera .......................... pag.
2.2. Información general sobre la colocación de una barrera......................... pag.
2.2.1. Mínima distancia de instalación.................................................. pag.
2.2.2. Mínima distancia respecto de superficies reflectantes ................ pag.
2.2.3. Instalación de barreras adyacentes............................................ pag.
2.2.4. Uso de espejos de desviación.................................................... pag.
8
8
9
11
13
15
16
3. MONTAJE MECÁNICO ................................................................................... pag. 17
4. CONEXIONES ELÉCTRICAS ......................................................................... pag. 19
4.1. Advertencias ............................................................................................ pag. 20
5. CÓMO ALINEAR............................................................................................. pag. 24
5.1. Procedimiento a seguir para una alineación correcta ............................... pag. 24
6. MODO DE FUNCIONAMIENTO ...................................................................... pag.
6.1. Funcionamiento de los interruptores DIP ................................................ pag.
6.2. Configuración estándar........................................................................... pag.
6.3. Modo de reseteo..................................................................................... pag.
6.4. Función “muting”..................................................................................... pag.
6.4.1. Función “muting parcial”............................................................. pag.
6.5. Instalación de los sensores “muting”....................................................... pag.
6.6. Función de anulación ............................................................................. pag.
26
26
26
27
29
31
33
36
7. FUNCIONES DE DIAGNÓSTICO .................................................................... pag.
7.1. Visualización de las funciones ................................................................ pag.
7.2. Modo de alineación ................................................................................ pag.
7.3. Modo de funcionamiento ........................................................................ pag.
7.4. Mensajes de fallo y de diagnóstico ......................................................... pag.
37
37
38
38
39
8. COMPROBACIONES Y MANTENIMIENTO PERIÓDICOS............................. pag.
8.1. Mantenimiento........................................................................................ pag.
8.2. Información general y datos de interés ................................................... pag.
8.3. Garantía ................................................................................................. pag.
40
40
41
41
9. DATOS TÉCNICOS......................................................................................... pag. 42
10. RELACIÓN DE MODELOS DISPONIBLES..................................................... pag. 43
11. DIMENSIONES................................................................................................ pag. 44
12. ACCESORIOS................................................................................................. pag. 45
Manual de Instrucciones
Serie SB
1. INFORMACIÓN GENERAL
1.1. Descripción de las barreras de seguridad Serie SB
Las barreras de seguridad Serie SB son optoelectrónicas con
múltiples rayos y se utilizan para proteger áreas de trabajo,
relacionados con máquinas, robots y sistemas automáticos en
general, que pueden llegar a ser peligrosos para el operario que
accidentalmente pudiera estar en contacto con partes móviles.
La serie SB es de tipo 2 y 4, idónea como dispositivo de protección
para prevención de accidentes. Se fabrica según los siguientes
estándares sobre seguridad:
CEI EN 61496-1: 1997
Seguridad en maquinaria:
equipamiento de protección
electro-sensible – Pruebas y
requisitos generales.
CEI IEC 61496-2: 1997
Seguridad en maquinaria:
equipamiento de protección
electro-sensible – Requisitos
específicos para equipamiento
que utilice dispositivos de
protección optoelectrónicos
activos.
La barrera consiste en un emisor y un receptor alojados en robustas
carcasas con perfiles de aluminio, genera rayos infrarrojos que
detectan cualquier objeto opaco situado en el campo de detección de
la barrera.
El emisor y receptor están equipados con funciones de mando y
control; las conexiones se hacen con un conector M12 situado en la
parte inferior del perfil. Dos microprocesadores garantizan la
comprobación y operatividad de los rayos que se envían y reciben por
ambas partes: los microprocesadores (con LEDs de indicación)
informan al operario sobre las condiciones generales de la barrera y
sobre fallos eventuales (véase sección 7 “Funciones de diagnóstico”).
1
Serie SB
Manual de Instrucciones
Durante su instalación, dos LED amarillos facilitan la alineación de
ambas partes (véase sección 5 “Cómo alinear”). En cuanto un objeto,
extremidad o el cuerpo del operario interrumpen accidentalmente los
rayos enviados por el emisor, el receptor abre inmediatamente la
salida OSSD y bloquea la máquina (si la barrera está correctamente
conectada a la salida OSSD).
N.B.: A lo largo de este manual encontrará las siguientes
abreviaturas:
AOPD Dispositivo de protección optoelectrónica activo
ESPE
Equipamiento de protección electrosensible
OSSD Dispositivo de conexión de la señal de salida
TX
Emisor
RX
Receptor
Algunas secciones de este manual contienen información importante
para el operario que van precedidas de los siguiente símbolos:
Notas y descripciones detalladas sobre características concretas de
las barreras de seguridad Serie SB: funcionamiento e instrucciones
especiales sobre instalación.
Información sobre seguridad para evitar accidentes.
Téngase en cuenta esta información y siga las indicaciones.
Este manual contiene toda la información necesaria para seleccionar y
manejar adecuadamente una barrera de seguridad Serie SB.
Sin embargo, se precisa de conocimientos especializados que pueden
no estar totalmente detallados.
Le invitamos a ponerse en contacto con nuestro departamento técnico
para solventar cualquier duda o para solicitar la información que
precise (véase sección 8 “Comprobaciones y mantenimiento
periódicos”).
2
Manual de Instrucciones
Serie SB
1.2. Cómo elegir la barrera adecuada
Son 3 al menos las características principales a tener en cuenta:
•
Resolución, que depende de la parte del cuerpo a proteger:
R = 14mm
Protección de dedos
Type 4
20mm ≤ R ≤ 40mm Protección de manos
R > 40mm
Type 2
Type 4
Type 2
Type 4
Protección del cuerpo
La resolución de la barrera es la dimensión mínima que un objeto
opaco debe tener para interrumpir, al menos, uno de los rayos que
constituyen el área sensible.
Como se muestra en la Fig.1, la resolución depende de las
características geométricas de las lentes, diámetro y distancia entre
los centros y de las condiciones del entorno y del funcionamiento de la
barrera.
Fig. 1
Se aplica la siguiente fórmula para obtener el valor de la resolución:
R=I+d
3
Serie SB
Manual de Instrucciones
La Fig. 2 muestra la distancia óptica entre el inter-eje óptico (I) y la
resolución (R), referente a las barreras de seguridad destinadas a la
protección del cuerpo.
Fig. 2
Los valores de las barreras de seguridad para protección del cuerpo
(fabricación estándar) se muestran a continuación.
Inter-eje
Nº de
óptico en mm lentes
(I)
(n)
SB*-515/515-D50
500
2
SB*-415/815-D50
400
3
SB*-315/915-D50
300
4
SB*-415/1215-D50
400
4
SB4-515/515-D25
500
2
SB4-415/815-D25
400
3
SB4-315/915-D25
300
4
SB4-415/1215-D25
400
4
Modelo
Resolución
en mm.
(R)
515
415
315
415
515
415
315
415
Ø lentes
en mm
(d)
15
15
15
15
15
15
15
15
Distancia de
funcionamiento
en m
50
50
50
50
25
25
25
25
(*) 2 ó 4, dependiendo de la categoría de seguridad.
NOTA: Pueden solicitarse bajo pedido, barreras de seguridad
para protección del cuerpo con altura del área sensible e
inter-eje óptico diferentes de las versiones estándar.
4
Manual de Instrucciones
•
Serie SB
Altura del área a proteger
Es importante distinguir entre “altura del área sensible” y “altura
del área a proteger” (véase Fig.3).
- La altura del área sensible es la distancia entre los límites
inferior y superior respectivamente de la primera y última lente
de la barrera.
- La altura del área a controlar es la del área efectivamente
controlado. Se delimita el área cuando un objeto opaco, con
dimensiones mayores o iguales a la resolución de la barrera,
interrumpe los rayos.
Fig. 3
•
Distancia de seguridad
Es importante calcular cuidadosamente la distancia entre el punto
donde hay que colocar la barrera de seguridad y el punto de
peligrosidad asociado a la máquina a proteger (véase sección 2
“Modo de instalación” para realizar este cálculo).
5
Serie SB
Manual de Instrucciones
1.3. Aplicaciones típicas
Las barreras de seguridad Serie SB se utilizan en áreas
automatizadas, donde se precisa controlar y proteger el acceso a
zonas peligrosas.
En particular, se utilizan para parar partes mecánicas móviles de:
-
Maquinaria automática
Máquinas de: empaquetado, manipulación, almacenaje
Maquinaria para tratamiento de: madera, vidrio, cerámica, etc.
Líneas de montaje automáticas o semiautomáticas
Almacenes automatizados
Máquinas de prensar, taladrar, cortar
En aplicaciones para la industria alimenticia, es necesario verificar con
nuestro servicio técnico la compatibilidad del material de la barrera
con los agentes químicos utilizados en los distintos procesos de la
producción.
Las siguientes imágenes muestran ejemplos de aplicaciones.
Empaquetadora automática
Prensa y taladradora
Plegadora y cortadora
Cinta transportadora
6
Manual de Instrucciones
Serie SB
1.4. Información sobre seguridad
Para un uso correcto y seguro de las barreras de seguridad Serie SB
hay que observar los siguientes puntos:
El sistema de paro de la máquina debe ser eléctricamente controlable.
•
Este sistema de control debe ser capaz de parar instantáneamente
el movimiento peligroso de la máquina durante todas las fases del
ciclo de trabajo.
•
La instalación y conexión de la barrera de seguridad deben ser
realizadas por personal cualificado, según las indicaciones en las
secciones: 2, 3, 4, 5 y 6.
•
La barrera de seguridad debe situarse en una determinada
posición de seguridad, para que cualquier acceso a la zona
peligrosa no sea posible sin interrumpir los rayos de la barrera
(véase sección 2 “Modo de instalación”).
•
El operario que trabaje en un área peligrosa debe estar preparado
y conocer el funcionamiento de la barrera de seguridad.
•
El botón de PRUEBA/INICIO debe estar colocado fuera del área
protegida, porque el operario debe comprobar la protección del
área durante las operaciones de Prueba, Anulación y Reseteo.
•
La lámpara de señalización externa del muting activo debe estar
visible desde cualquier lugar operativo.
7
Serie SB
2
Manual de Instrucciones
MODO DE INSTALACIÓN
2.1. Precauciones a tener en cuenta al instalar una barrera
• Asegurarse de que el nivel de protección que proporciona la Serie
B (2 ó 4) es compatible con el nivel real de peligrosidad de la
máquina a controlar, según EN 954-1.
• Las salidas (OSSD) del ESPE deben utilizarse como dispositivos
de paro de la máquina y no como dispositivos de mando.
La máquina debe tener un mando especial de INICIO.
• Las dimensiones del objeto más pequeño a detectar deben ser
mayores que el nivel de resolución del ESPE.
• El ESPE debe instalarse en un lugar compatible con las
características técnicas descritas en la sección 9.
• No situar la barrera, particularmente el receptor, cerca de fuentes
de luz intensa.
• Interferencias electromagnéticas fuertes pueden dificultar el
correcto funcionamiento de la barrera.
Contacte con nuestro departamento técnico en caso de tener este
problema.
• La distancia de funcionamiento de la barrera puede disminuir en un
50% en presencia de humo, bruma o polvo.
• Un cambio repentino en la temperatura ambiente (picos mínimos
muy bajos) puede generar una capa de condensación en las lentes
que dificulta su funcionamiento.
8
Manual de Instrucciones
Serie SB
2.2. Información general de la colocación de una barrera
La barrera debe colocarse de manera que se garantice una protección
estándar elevada.
El acceso a la zona peligrosa sólo será posible pasando por los rayos
de la barrera de seguridad.
La Fig.4a muestra algunos ejemplos de accesos posibles desde arriba
o desde los laterales.
Situaciones muy peligrosas y que requieren que la barrera esté
situada correctamente para cubrir todos los accesos al área peligrosa
(Fig.4b).
NO
Fig. 4a
Fig. 4b
9
Serie SB
Manual de Instrucciones
Sin embargo, bajo condiciones de funcionamiento normales, la puesta
en marcha de la máquina no debe ser posible mientras el operario
permanezca en el área peligrosa.
Cuando no se puede instalar la barrera de seguridad en proximidad
directa con la zona peligrosa, es necesario colocar una segunda
barrera en posición horizontal, para prevenir cualquier acceso por el
lateral (Fig.5b).
Fig. 5a
Fig. 5b
Si el operario es capaz de pasar al área peligrosa y no ser
interceptado por los rayos, es necesario instalar una protección
mecánica adicional.
10
Manual de Instrucciones
Serie SB
2.2.1. Mínima distancia de instalación
Las barreras de seguridad de la Serie SB deben colocarse de acuerdo
a una distancia de seguridad concreta (Fig.6). Esta distancia debe
asegurar que no se puede acceder a la zona peligrosa antes de que el
movimiento de la máquina haya cesado mediante el ESPE.
La distancia de seguridad depende de 4 factores, según los
estándares EN-999, 775 y 294:
1 Tiempo de respuesta del ESPE (el tiempo entre la interrupción
efectiva de los rayos y la apertura de los contactos OSSD).
2 Tiempo de parada de la máquina (el tiempo entre la apertura
efectiva de los contactos del ESPE y el paro real del movimiento
peligroso de la máquina).
3 Resolución del ESPE.
4 Velocidad de aproximación del objeto a interceptar.
Fig. 6
Se aplica la siguiente fórmula para el cálculo de la distancia de
seguridad:
S = K (t1 + t2) + C
donde:
S =
K =
t1 =
t2 =
d =
C =
=
Distancia de seguridad mínima en mm.
Velocidad del objeto, extremidad o cuerpo que se aproxima al área
peligrosa en mm/seg.
Tiempo de respuesta del ESPE en segundos (véase sección 9 “Datos
técnicos”)
Tiempo de parada de la máquina en segundos
Resolución del sistema
8 (d -14) para el sistema con la resolución ≤ 40mm
850 mm para el sistema con la resolución > 40mm
11
Serie SB
Manual de Instrucciones
NOTA: El valor de K es:
2000 mm/s si el valor calculado de S es ≤ 500 mm.
1600 mm/s si el valor calculado de S es > 500 mm.
En los casos en que sea posible acceder a la zona peligrosa desde la
parte superior o inferior de la barrera de seguridad, el rayo superior
debe estar a una altura respecto de la base de la máquina de ≥ 900
mm (H2) y el rayo inferior a ≤ 300 mm. (H1). En cualquier caso, el rayo
superior no debe estar nunca a una altura inferior a 900 mm. (Fig. 6).
Si hay que colocar la barrera de seguridad en posición horizontal (Fig.
7), la distancia entre el área peligrosa y el rayo óptico más distante en
la misma zona debe ser igual al valor calculado según la siguiente
fórmula:
S = 1600 mm/s (t1 + t2) + 1200 - 0.4 H
donde:
S = Distancia de seguridad mínima en mm.
t1 = Tiempo de respuesta del ESPE en segundos (véase sección 9
“Datos técnicos”)
t2 = Tiempo de parada de la máquina en segundos
H = Altura de los rayos respecto del suelo. Altura que debe estar
entre un mínimo de 225 mm. y un máximo de 1000 mm., con
el fin de evitar un acceso desde la parte superior de la barrera.
Fig.7
12
Manual de Instrucciones
Serie SB
2.2.2. Mínima distancia respecto de superficies reflectantes
Las superficies reflectantes cercanas a las barreras de seguridad
Serie SB (sobre, bajo o alrededor) pueden causar reflexiones pasivas.
Estas reflexiones pueden alterar la labor de reconocimiento de un
objeto dentro del área controlada (véase Fig.8).
Fig. 8
Sin embargo, si el receptor RX detecta un rayo secundario (reflejado
por una superficie reflectante lateral), el objeto no se detectará, incluso
si el rayo principal es interrumpido por el objeto que penetra en el
área.
13
Serie SB
Manual de Instrucciones
Por tanto, es importante observar que la barrera sea instalada a una
distancia mínima respecto de superficies reflectantes.
La distancia mínima depende de:
•
Distancia operativa entre emisor (TX) y receptor (RX).
•
Máxima apertura del ángulo del rayo de luz enviado por la barrera
de seguridad, dependiendo del tipo de dispositivo de protección, en
particular:
-
5º para ESPE tipo 4 (± 2,5º respecto al eje óptico);
-
10º para ESPE tipo 2 (± 5º respecto al eje óptico)
distancia de la superficie
reflectante (mm)
El gráfico de la Fig. 9 muestra los datos sobre distancias mínimas.
800
700
600
500
400
300
200
100
0
ESPE
tipo 4
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16
distancia de la superficie
reflectante (mm)
distancia
operativa
(m) (m)
operating
distance
800
700
600
500
400
300
200
100
0
ESPE
tipo 2
0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16
distancia
operating
operativa
distance
(m) (m)
Fig. 9
14
Manual de Instrucciones
2.2.3.
Serie SB
Instalación de barreras adyacentes
Cuando hay que instalar varias barreras de seguridad adyacentes, es
necesario prevenir las interferencias entre el emisor de una y el
receptor de otra.
La Fig. 10 muestra un ejemplo de posibles interferencias y dos
posibles soluciones.
NO
SÍ
SÍ
Fig.10
15
Serie SB
2.2.4.
Manual de Instrucciones
Use of deviating mirrors
The control of any dangerous area, with several but adjacent access
sides, is possible using only one SB Series light curtain and wellpositioned deviating mirrors (see section 12 accessory).
Fig.11 shows a possible solution to control three different access
sides, using two mirrors placed at a 45° angle respect to the beams.
Fig. 11
El operario debe observar las siguientes precauciones cuando se usan
espejos de desviación:
• La alineación del emisor y del receptor es una operación muy
crítica cuando se utilizan espejos de desviación.
Un desplazamiento angular mínimo del espejo es suficiente para
perder la alineación. Se puede utilizar un puntero láser (accesorio
disponible bajo pedido) para evitar este problema.
• La distancia de seguridad mínima (S) debe respetarse para cada
sección individual de rayos.
• La distancia operativa disminuye aproximadamente un 15%
utilizando un solo espejo de reenvío, el porcentaje empeora
utilizando 2 o mas espejos (para mas detalles, consultar la
documentación técnica de los espejos utilizados).
• No utilizar más de 3 espejos por cada barrera.
• La presencia de polvo o suciedad en la superficie reflectante del
espejo causa una drástica reducción en el rango.
16
Manual de Instrucciones
Serie SB
3. MONTAJE MECÁNICO
La barrera emisora (TX) y la barrera receptora (RX) deben instalarse
con sus superficies sensibles mirando una a la
otra; los conectores deben colocarse en el
mismo lado y la distancia debe estar dentro del
rango de funcionamiento (véase sección 9
“Datos técnicos”).
Una vez que se han colocado, las dos barreras
deben alinearse tan paralelamente como sea
posible.
El siguiente paso es afinar la alineación, como
se muestra en la sección 5 “Cómo alinear”.
Para montar la barrera de seguridad, utilizar los
pernos de fijación que se suministran,
insertándolos en las ranuras de las dos barras
Fig.12
(Fig. 12).
El usuario puede utilizar los pernos y/o las pletinas de montaje rígidas
(incluidas también), dependiendo de cada aplicación y/o del tipo de
soporte sobre el que se van a fijar las dos barreras (Fig.13).
Fig. 13
17
Serie SB
Manual de Instrucciones
Las pletinas rígidas se utilizan donde no sea necesario efectuar
excesivas correcciones mecánicas durante la alineación.
Los soportes orientables para la corrección de la inclinación de las
barreras están disponibles bajo pedido.
En caso de aplicaciones con fuertes vibraciones, es aconsejable
utilizar dispositivos anti-vibraciones para reducir el impacto de las
mismas (a utilizar junto con a los pernos, pletinas rígidas y/o soportes
de rotación).
Las posiciones de montaje recomendables respecto de la longitud de
la barrera de seguridad se muestran en el siguiente dibujo y la tabla
contigua.
MODELO
SB*-35/187-D15; SB4-14/161-D6
SB*-35/334-D15; SB4-14/308-D6
SB*-35/481-D15; SB4-14/455-D6
SB*-35/628-D15; SB4-14/602-D6
SB*-35/775-D15; SB4-14/749-D6
SB*-35/922-D15
SB*-35/1069-D15
SB*-35/1216-D15
SB*-35/1363-D15
SB*-35/1510-D15
SB*-35/1657-D15
SB*-515/515-D50
SB*-415/815-D50
SB*-315/915-D50
SB*-415/1215-D50
SB4-515/515-D25
SB4-415/815-D25
SB4-315/915-D25
SB4-415/1215-D25
L (mm)
246
393
540
687
834
981
1128
1275
1422
1569
1716
642
942
1042
1342
642
942
1042
1342
(*) 2 ó 4 dependiendo de la clase de seguridad
18
A (mm)
86
193
300
387
474
581
688
875
1022
1121
1216
342
542
602
942
342
542
602
942
B (mm)
80
100
120
150
180
200
220
200
200
220
250
150
200
220
200
150
200
220
200
C (mm)
438
510
565
688
472
472
Manual de Instrucciones
Serie SB
4. CONEXIONES ELÉCTRICAS
Todas las conexiones eléctricas tanto del emisor como del receptor se
realizan con un conector M12, situado en la parte inferior de cada
barrera. Se utiliza un conector M12 de 8 polos para el receptor y un
conector M12 de 4 polos para el emisor.
OSSD1 PNP
OSSD2 PNP
5
6
0V
MUTING 2
4
7
3
1
2
+24 Vcc
MUTING 1
+24 Vcc
8
+24 Vcc
RECEPTOR (RX):
1 = marrón
3
4
5
6
7
8
=
=
=
=
=
=
abierto
0V
EMISOR (TX):
grün
amarillo
gris
rosa
azul
rojo
2
1
3
4
1
3
+24 Vcc
MUTING 1
MUTING 2
OSSD1 1
OSSD2 2
0V
LAMPARA
+24 Vcc
abierto
= blanco
= azul
19
=
=
=
=
=
=
=
= +24 Vcc
= 0V
Serie SB
Manual de Instrucciones
4.1. Advertencias
Para conseguir un correcto funcionamiento de las barreras de
seguridad Serie SB es necesario observar las siguientes
consideraciones, respecto a las conexiones eléctricas.
•
Utilizar únicamente cables apantallados en la conexión de ambas
barras. La Fig.14 muestra la conexión correcta de ambas partes y
el cable cuando se utiliza tierra.
Fig. 14
• Estos cables no deben estar en contacto con o cerca de cables de
alta tensión (por ej. la alimentación de un motor, inversor, etc.), ya
que pueden verse afectado por los campos electromagnéticos
presentes.
• El uso de cables multipolares para la conexión de las salidas OSSD
de mas de una barrera de seguridad no esta permitido.
• El hilo para PRUEBA/INICIO debe estar conectado a través de un
N.C. button a la tensión de alimentación del ESPE. Hay que hacer
una comprobación manual diaria para verificar el correcto
funcionamiento de la barrera de seguridad, pulsando el botón
correspondiente para activar la prueba.
• El botón de PRUEBA/INICIO debe estar situado de tal manera que
el operario puede comprobar el área protegido durante las
operaciones de prueba, anulación y reseteo (véase sección 6
“Modo de funcionamiento”).
20
Manual de Instrucciones
Serie SB
• Colocar un fusible con intensidad de interrupción nominal de 500
mA entre la conexión de la lámpara de señalización externa del
active muting y la barra receptora. La lámpara de señalización debe
colocarse de manera que se pueda ver desde cualquier lugar
operativo.
Lea la sección 6 “Modo de funcionamiento” que describe la función
muting, su uso y cómo colocar los sensores de activación de esta
función.
NOTA: Si los dispositivos muting (sensores y lámpara muting) no
se utilizan, los polos 3, 4 y 8 del cable del receptor deben
estar aislados eléctricamente.
• Para utilizar la serie SB junto con el módulo de seguridad NL1/3-D,
conectar las salidas PNP del ESPE a los terminales S12 y S22. El
módulo, alimentado a 24 VCC, puede activarse de modo manual
con el pulsador de reseteo (para estar conectado en serie a los
contactores externos N.C.) o de modo automático (cortocircuitando
los terminales Y1-Y2 y BR1-BR2) al inicio y después de cada
intervención de la función de seguridad.
Para más detalles sobre las conexiones entre la barrera de seguridad
serie SB y el módulo NL1/3-D, consulte el manual de instrucciones del
relé de seguridad NL1/3-D.
CONNECTION DIAGRAM
A1
S11
S12
S22
A2 BR1
BR2
Y1
21
Y2
13
23 33
14
24 34
Serie SB
Manual de Instrucciones
• Los contactos de seguridad OSSD1 y OSSD2 no pueden
conectarse en serie o en paralelo; sino por separado (Fig.15).
Si una de estas configuraciones se realiza erróneamente (Fig.16,
17 y 18), la salida de fallo se activa (véase sección 7 “Funciones de
diagnóstico”).
Si se utiliza sólo un OSSD, el sistema pierde su categoría de
seguridad (pasa de tipo 4 a tipo 2).
Fig. 15
Fig. 16
Fig. 17
Fig. 18
22
Manual de Instrucciones
•
Serie SB
La conexión a tierra de ambas barreras no es necesaria. Sin
embargo, si se precisara sería posible:
Apretar el tornillo especial (suministrado con la barrera de
seguridad) en vez de uno de los 8 tornillos que bloquean las
cabezas de cada barra (véase Fig.19).
Respetar la conexión que se muestra en la Fig.14 (página 15)
cuando se realiza la conexión a tierra de todo el sistema.
Fig. 19
23
Serie SB
Manual de Instrucciones
5. CÓMO ALINEAR
La alineación entre el emisor y el receptor es necesaria para obtener
un funcionamiento correcto de la barrera de seguridad.
La alineación es perfecta si los ejes ópticos del primer y último rayo
del emisor coinciden con los ejes ópticos correspondientes en el
receptor. Dos indicadores LED amarillos (HIGH ALIGN, LOW ALIGN –
Alineación alta y baja, respectivamente) facilitan el proceso de
alineación.
5.1. Procedimiento a seguir para una alineación correcta
Una vez realizadas la instalación mecánica y las conexiones
eléctricas, se debe proceder con la alineación de la barrera de
seguridad, según las siguiente indicaciones:
• Desconectar la alimentación
• Pulsar el botón de PRUEBA/INICIO y mantenerlo pulsado (se abre
el contacto).
• Volver a conectar la alimentación.
• Liberar el botón de PRUEBA/INICIO.
• Si el LED verde en la parte inferior de TX (POWER ON –
conectado) y el LED amarillo (SAFE) están en ON, la unidad
funciona correctamente.
• Verificar que una de las siguientes condiciones está presente en
RX:
1.
2.
LED verde (POWER ON) en ON y la luz del LED
SAFE/BREAK en rojo: no hay condición de alineación.
LED verde (POWE ON) en ON y la luz del LED
SAFE/BREAK en verde (indicando SAFE): hay condición de
alineación. En este caso los dos LED intermedios amarillos
HIGH ALING y LOW ALIGN están en ON.
24
Manual de Instrucciones
Serie SB
• Seguir con los siguientes pasos para cambiar de la condición 1 a la
condición 2:
A Mantener la barra RX en una posición estable y orientar la
barra TX hasta que el LED amarillo inferior (LOW ALIGN) esté
en ON. Esta condición indica que el primer rayo inferior está
perfectamente alineado.
B Rotar la barra TX hasta que el LED amarillo superior (HIGH
ALIGN) está en ON. Con esta condición el LED superior debe
cambiar de BREAK a SAFE (de rojo a verde).
NOTA: Asegurarse que la luz verde del LED está ON y es estable.
C Delimitar el área en el que el LED SAFE esté estable
mediante micro ajustes (primero para una y luego para la otra
barrera). Después, colocar ambas barreras en el centro de
esta área.
• Fijar las dos barreras firmemente usando los pernos y abrazaderas.
• Desconectar la alimentación.
• Volver a conectar la alimentación.
• Verificar que el LED en la barra RX (luz verde) está en ON: en esta
condición los rayos están liberados (SAFE). Después verificar que
el mismo LED está en ON (luz roja) si uno de los rayos se ha
oscurecido: en esta condición un objeto ha sido interceptado
(BREAK).
• Es importante hacer esta comprobación con la pieza especial
circular de pruebas con el diámetro adecuado para la resolución de
la barrera (14mm, 35 mm).
NOTA: Cuando la pieza circular de pruebas se pasa a lo largo
de todo el área sensible (desde arriba hacia abajo) a
cierta distancia de ambas barras, el LED BREAK debe
permanecer en ON (luz roja) sin falsas conmutaciones.
Se recomienda ejecutar esta prueba cada día.
25
Serie SB
Manual de Instrucciones
6. MODO DE FUNCIONAMIENTO
6.1. Funcionamiento de los interruptores DIP
Una ranura situada en el frontal de la barra RX (que se libera
fácilmente con la ayuda de un destornillador) facilita el acceso a los
interruptores DIP internos para la configuración de:
- Modo de reseteo
- Función muting total
INTERRUPTORES
- Función muting parcial
DIP
Las barreras de seguridad serie
SB no aceptan cambios de
configuración
durante
el
funcionamiento.
Un cambio se acepta únicamente
antes de las sucesivas conexiones
del sistema.
Hay que prestar atención a la
configuración realizada en los
interruptores DIP.
6.2. Configuración estándar
La barrera de seguridad Serie SB se suministra con la siguiente
configuración por defecto:
- reseteo automático
- muting total activo
NOTA: La función muting puede activarse sólo si las entradas
muting 1 y muting 2 y la lámpara muting están
conectadas correctamente.
Para más detalles sobre estas funciones, consultar las
secciones 6.3. y 6.4.
26
Manual de Instrucciones
Serie SB
6.3. Modo de reseteo
Los rayos, enviados por la unidad emisora que interceptan un objeto
opaco, causan la conmutación de las salidas OSSD y la consiguiente
apertura de los contactos de seguridad: condición BREAK.
El reseteo del funcionamiento normal del ESPE (cerrando los
contactos de seguridad OSSD, condición SAFE) puede realizarse de
dos maneras diferentes:
•
Reseto automático: cuando se detecta un objeto opaco, el ESPE
empieza a funcionar; entonces después de que el objeto opaco ya
no se encuentra en la zona controlada, el ESPE vuelve a comenzar
con su funcionamiento normal.
•
Reseteo manual: después de que el ESPE ha detectado un objeto
opaco en el área controlado, la barrera comienza con su
funcionamiento normal de nuevo sólo si se pulsa el boton de
reseteo (llave PRUEBA/INICIO) y después de que el objeto ya no
se encuentra en el área controlada.
La Fig.21 muestra estos dos tipos de funciones.
SAFE
BREAK
MODO
RESET
AUTOMÁTICO
OSSD OFF
FUNCIONAMIENTO
NORMAL
RAYOS LIBRES
RX
RAYOS
OSSD ON
RX
RAYOS
LIBRES
INTERCEPTADOS
TX
SAFE
OSSD ON
TX
BREAK
RX
TX
MODO
RESET
MANUAL
OSSD OFF
BREAK
OSSD OFF
Fig. 21
27
BOTÓN
PRUEBA/INICIO
SAFE
OSSD ON
Serie SB
Manual de Instrucciones
La selección del modo de reseteo manual o automático se realiza
mediante los interruptores DIP situados en el interior de la ranura de la
barrera receptora.
La posición 4 de ambos grupos de interruptores debe estar a ON para
el modo de reseteo automático o en OFF para el modo de reseteo
manual.
ON
1
2
3
4
2
3
4
ON
1
NOTA: Los interruptores DIP que no se utilizan para esta función
son grises. La posición de la palanca del interruptor DIP
especial es negra (modo de reseteo automático).
NOTA: En los tipos SB4 se deberán configurar tanto los
interruptores DIP superiores como también los inferiores
de la misma manera.
Sin embargo, en los tipos SB2 sólo hace falta la
configuración del interruptor DIP inferior; en este caso, la
posición del interruptor DIP superior no condiciona el
funcionamiento.
28
Manual de Instrucciones
Serie SB
6.4. Función muting
• Respecto a requisitos en un funcionamiento en particular, la función
muting permite la exclusión de la barrera de seguridad durante el
funcionamiento; todas las salidas OSSD permanecen activas (véase
Fig.22).
Fig. 22
La barrera de seguridad, según los estándares en vigor, debe estar
equipada con dos entradas (muting 1 y muting 2) para la activación
de esta función.
• Esta función es particularmente aconsejable cuando un objeto y no
una persona debe atravesar el área peligroso bajo ciertas
condiciones.
• Es importante recordar que la función muting es una situación
forzada para el sistema. Por lo tanto, debe utilizarse con las
precauciones necesarias.
29
Serie SB
Manual de Instrucciones
• Dos sensores muting habilitan las entradas MUTING 1 y MUTING 2.
Estos dos sensores deben estar correctamente conectados y
situados, para evitar un muting no deseado o condiciones
peligrosas potenciales para el operario.
Para habilitar la función muting es necesario conectar la lámpara
externa de señalización muting. Si la lámpara no está conectada, el
ESPE se para. Si la lámpara no está conectada, el muting o la
solicitud de anulación provoca la apertura de los contactos de
seguridad y la barrera se bloquea, ya que se detecta una anomalía en
las lámparas (véase sección 7.4. “Mensajes de fallo y de diagnóstico”).
La Fig.23 muestra un ejemplo de funcionamiento muting.
La lámpara parpadea
cuando la función
"muting" está activada
MUTING OFF
SAFE
OSSD ON
MUTING ON
SAFE
OSSD ON
Fig. 23
30
MUTING OFF
SAFE
OSSD ON
Manual de Instrucciones
Serie SB
6.4.1. Mínima distancia de instalación
Las barreras de seguridad Serie SB están equipadas con una función
auxiliar de muting parcial que desactiva zonas seleccionadas dentro
del área sensible.
Esta función hace posible comprobar 4 zonas diferentes (o grupos
ópticos) por separado dentro del área sensible.
La anchura y la cobertura – total o parcial – del área sensible
cambian dependiendo de la altura y la resolución de
la barrera utilizada.
El control de la función de inhibición de las 4 zonas
seleccionadas lleva a diferentes posibilidades:
-
-
-
Inhibición separada de las 4 zonas – una a una
– (el primer área comienza desde la parte
inferior de la barrera, cerca del conector).
Cuando la 4ª zona incluye el rayo superior de
la barrera, ese rayo no aceptará muting parcial.
Seguirá funcionando como responsable de la
sincronización óptica entre TX y RX.
Grupos de inhibición de zonas.
En particular: zonas 1ª + 2ª; zonas 1ª + 2ª + 3ª,
zonas 1ª + 2ª + 3ª + 4ª.
Inhibición del área sensible al completo =
muting total.
La configuración deseada se puede obtener
utilizando los interruptores DIP situados en la barra
receptora. La siguiente tabla muestra las
configuraciones posibles, dependiendo de los
diferentes modelos de la Serie SB.
31
Serie SB
Manual de Instrucciones
Tabla de configuración muting
NOTA: La serie SB4 debe tener los interruptores DIP superiores e
inferiores configurados de la misma manera. Mientras que la serie
SB2 requiere la configuración de sólo los interruptores inferiores, la
posición de los interruptores DIP superiores no condicionan el
funcionamiento.
32
Manual de Instrucciones
Serie SB
6.5. Instalación de los sensores muting
Los sensores muting deben reconocer el material que pasa por ellos
(palet, vehículo,…) según la longitud y velocidad del material.
En caso de diferentes velocidades de transporte en el área muting, es
necesario considerar su efecto en la duración total del muting.
La Fig.24 muestra cómo instalar una barrera de seguridad Serie SB
en una cinta transportadora con sensores de muting relativo. La
activación de los sensores muting A1, A2, B1 y B2 inhiben
temporalmente al ESPE, si un material pasa a través de los sensores.
Las salidas de estos sensores están conectadas a las entradas muting
1 y muting 2 del receptor del ESPE.
Los contactos de estos sensores están controlados por la unidad
receptora.
Fig. 24
33
Serie SB
Manual de Instrucciones
Se pueden utilizar como sensores muting: sensores optoelectrónicos,
mecánicos, de proximidad, etc., con contacto cerrado en presencia del
objeto a detectar.
A continuación se exponen ejemplos cuando se utiliza la función
muting:
-
Aplicación con 4 sensores optoelectrónicos:
Conexiòn sensores muting:
24 Vcc
Contacto A1
Receptor SB
conector de unidades
L
v
B2 A2
SB
d1
B1 A1
Contacto A2
Pin 3
muting 1
Contacto B1
Pin 4
muting 2
d1
D
Contacto B2
D:
mínima distancia requerida por los sensores muting para
mantener activa la función, dependiendo de la longitud del
material: D < L.
d1 :
distancia requerida por los sensores muting para aceptar la
función; esta distancia se refiere a la velocidad del material:
d1max. [cm]= v[m/s] * 0,5[s] * 100
d1min. [cm] ≥ 0.1
34
Manual de Instrucciones
-
Serie SB
Aplicación con 2 sensores optoelectrónicos:
Conexiòn sensores muting:
24 Vcc
Contacto A
B
Pin 3
muting 1
Pin 4
muting 2
A
SE
Receptor SB
conector de unidades
d2
Contacto B
d2 :
distancia requerida por los sensores muting para aceptar la
función; esta distancia se refiere a la velocidad del material:
d2max. [cm]= v[m/s] * 0,5[s] * 100
d2min. debe ser tal que el punto de intersección de los rayos de
los dos sensores esté dentro del área controlada por el ESPE.
• Los sensores muting deben estar situados de tal manera que la
activación de la función muting no sea posible con el paso
accidental de una persona.
•
La activación del muting se puede realizar de 2 maneras:
- activación de las dos entradas al mismo tiempo,
- activación primero de la entrada muting 1 y luego de la muting 2,
o viceversa.
• Ambas activaciones deben llevarse a cabo según una secuencia
temporal exacta: la segunda activación no ocurrirá hasta
transcurridos 0.5 segundos de la primera, sino el muting no se
activará.
• La duración máxima del muting está limitada a 10 minutos. Incluso
si después de este tiempo los sensores muting siguen activados, la
función muting se interrumpirá y los dispositivos de protección
volverán al modo de funcionamiento normal. El muting sólo se
puede volver a activar si se repite la activación muting descrita
anteriormente.
• Una demanda de muting no puede realizarse si el ESPE están en
condición BREAK (LED rojo a ON, los rayos están interceptados).
35
Serie SB
Manual de Instrucciones
6.6. Función de anulación
Esta función hace posible forzar una condición de muting cuando el
reseteo de la máquina es necesario, incluso si uno o más rayos son
interrumpidos por el material que pasa entre ellos.
La finalidad es librar el área protegida de cualquier material eventual
acumulado como consecuencia de una anomalía en el ciclo de
trabajo.
Por ejemplo, si un palet se para delante del área protegida, el avance
de la cinta no puede reiniciarse porque el ESPE (que tiene uno o más
rayos interrumpidos) abrirá las salidas del OSSD y no permitirá que se
libre el área controlada.
La activación de la función de anulación hace posible que se lleve a
cabo esta operación.
-
Activación de la función de anulación
• Apagar la barrera de seguridad.
• Encender la barrera de seguridad.
• Para activar la función de anulación, pulsar el botón
PRUEBA/INICIO 10 segundos después de que la barrera esté
activada y mantener pulsado el botón durante al menos 5
segundos.
• Mantener el botón pulsado hasta librar por completo el área
protegida.
• Cuando la función de anulación está activada, la lámpara de
indicación externa del muting parpadea y avisa que la barrera de
seguridad está anulada.
• La máxima duración de la función de anulación es de 120
segundos, después el ESPE vuelve a su funcionamiento normal,
incluso si se pulsa el botón de PRUEBA/INICIO. Obviamente, el
botón se libera pasados 2 minutos y la función de anulación
cesa.
NOTA: La indicación externa de muting activo o la lámpara de
señalización de la anulación debe ser visible desde
cualquier punto operativo.
36
Manual de Instrucciones
Serie SB
7. FUNCIONES DE DIAGNÓSTICO
7.1. Visualización de las funciones
El operario puede visualizar la condición de funcionamiento de la
barrera mediante los 4 LED situados en RX y los dos LED de TX
(véase Fig.25).
Fig. 25
La razón de que los LED estén en RX depende del modo de
funcionamiento de la barrera de seguridad.
37
Serie SB
Manual de Instrucciones
7.2 Modo de alineación
En esta condición las salidas están a OFF.
•
LED SAFE/BREAK:
Cuando el LED VERDE SAFE está a ON indica que no ha
interceptado ningún objeto.
Cuando el LED ROJO BREAK está a ON indica que el receptor y el
emisor no están alineados, o que un objeto ha sido interceptado.
•
LED HIGH ALIGN: (amarillo) cuando está a ON, indica la correcta
alineación de la última lente de TX con la correspondiente en RX
(parte superior de la barrera).
•
LED LOW ALIGN: (amarillo) cuando está a ON, indica la correcta
alineación de la primera lente de TX con la correspondiente en RX
(parte inferior de la barrera).
•
LED POWER ON: (verde) cuando está a ON, indica que la barrera
está correctamente alimentada.
7.3 Modo de funcionamiento
•
LED SAFE/BREAK:
Cuando el LED VERDE SAFE está a ON indica que no ha
interceptado ningún objeto.
Cuando el LED ROJO BREAK está a ON indica que un objeto ha
sido interceptado. En esta condición las salidas están a OFF..
LED HIGH ALIGN: (amarillo) cuando está continuamente en ON,
indica que es necesario pulsar el botón de PRUEBA/INICIO para
resetear la barrera como consecuencia de la detección de un objeto.
Esto ocurre cuando la barrera funciona en modo de reseteo manual.
LED LOW ALIGN: (amarillo) cuando está continuamente a ON,
indica la presencia de polvo en el emisor y/o en el receptor. Esta
señal es sólo de advertencia, la barrera sigue funcionando.
•
LED LOW ALIGN: (amarillo) cuando está parpadeando, indica la
presencia de cortocircuito en las salidas. Esta señal es sólo una
advertencia, la barrera siguen funcionando.
Los LED situados en el emisor TX significan lo siguiente:
LED SAFE (amarillo) cuando está a ON, indica que la unidad
emite correctamente.
• LED POWER ON (verde) cuando está a ON, indica que la unidad
está correctamente alimentada.
•
38
Manual de Instrucciones
Serie SB
7.4. Mensajes de fallo y de diagnóstico
El operario puede comprobar las causas principales de paro o avería
del sistema mediante los mismos LED que para la visualización de las
funciones.
UNIDAD RECEPTORA RX:
Avería
Causa
Comprobación y reparación
Anomalías en la salida
Anomalías
en
microprocesador
el
- Comprobar las conexiones de las
salidas.
- Contactar con nuestro departamento
técnico en caso de que una carga
capacitiva > 0,1 µF no esté
conectada.
- Desconectar y conectar la barrera.
Reemplazar la unidad que siga
presentando situaciones anómalas.
Anomalías en la lámpara
externa de señalización
de muting
- Comprobar la alineación de ambas
barreras
- Desconectar y conectar la barrera.
- Reemplazar la unidad que siga
presentando situaciones anómalas y
contactar con nuestro departamento
técnico.
- Comprobar que la lámpara está en
buen estado.
- Comprobar las conexiones.
Fallo de la alimentación
- Comprobar la alimentación.
Anomalías en las lentes
UNIDAD TRANSMISORA RX:
Avería
Causa
Comprobación y reparación
Fallo en la transmisión
- Comprobar la alimentación.
- Reemplazar la unidad.
Fallo de la alimentación
- Comprobar la alimentación.
39
Serie SB
8.
Manual de Instrucciones
COMPROBACIONES Y MANTENIMIENTO PERIÓDICOS
A continuación se detallan una serie de recomendaciones que deben
realizarse periódicamente por personal cualificado.
Comprobar que:
• El ESPE permanece bloqueado mientras se interceptan los rayos a
lo largo del área protegida, mediante el dispositivo de Prueba
indicado en secciones anteriores.
• Pulsando el botón PRUEBA/INICIO las salidas OSSD deben abrirse
(el LED rojo BREAK está a ON y la máquina bajo control se para).
• El tiempo de respuesta de la máquina para PARARSE (inclusive el
tiempo de respuesta del ESPE y de la máquina) está dentro de los
límites definidos mediante el cálculo de la distancia de seguridad
(véase sección 2 “Modo de instalación”).
• La distancia de seguridad entre el área peligrosa y el ESPE
coinciden con las instrucciones facilitadas en la sección 2 “Modo de
instalación”.
• Acceder al área peligrosa de la máquina desde cualquier área no
protegida es imposible.
• El ESPE y las conexiones eléctricas externas no están dañadas.
La frecuencia de estas comprobaciones depende de la aplicación en
particular y de las condiciones de funcionamiento de la barrera de
seguridad.
8.1. Mantenimiento
Las barreras de seguridad serie SB no necesitan de un mantenimiento
específico, con la excepción de la limpieza de la protección frontal de
las lentes.
Utilizar un paño de algodón humedecido en agua.
No usar bajo ninguna circunstancia:
- alcohol o disolventes
- lana o cualquier paño sintético
40
Manual de Instrucciones
Serie SB
8.2. Información general y datos de interés
Las barreras de seguridad cubren su función de seguridad si se
instalan correctamente, de acuerdo con los estándares en vigor.
Si duda o no tiene la suficiente experiencia para instalar la barrera
correctamente, póngase en contacto con nuestro departamento
técnico.
La barrera contiene fusibles, si ocurre un cortocircuito, los fusibles
protegen la barrera.
Después de reemplazar los fusibles, es necesario desconectar la
alimentación y esperar 20 segundos para que los fusibles puedan
retomar su función.
Si hay un fallo en la alimentación debido a interferencias causadas por
la apertura temporal de las salidas, dicho fallo no entorpece el
funcionamiento seguro de la barrera.
8.3. Garantía
36 meses desde la fecha de fabricación.
SAIET Elettronica no se responsabiliza de daños a personas o cosas
causados por no seguir las indicaciones para la instalación y uso de la
barrera de seguridad.
La garantía no cubre daños causados por una instalación incorrecta,
uso incorrecto y por causas accidentales como caídas o golpes.
En caso de avería envíe ambas unidades a Carlo Gavazzi, S.A.
Departamento Técnico
Tel.: 944 804 037
Fax: 944 801 061
E-mail:
[email protected]
41
Serie SB
Manual de Instrucciones
9. DATOS TÉCNICOS
Alimentación
Consumo del emisor (TX)
Consumo del receptor (RX)
Salidas:
Intensidad de salida:
Tensión de salida ON min:
Tensión de salida OFF max:
Corriente de pérdidas:
Carga capacitativa (pura):
Carga resistiva (pura):
Tiempo de respuesta:
Tipo de emisión:
Resolución:
Distancia de operación:
Rango de seguridad:
Funciones auxiliares:
Tiempos límite:
Temp. de funcionamiento:
Temp. de almacenamiento:
Humedad:
Protección eléctrica:
Protección mecánica:
Rechazo a la luz ambiente:
Vibraciones:
Resistencia a golpes:
Estándares:
Material de la caja:
Material del las cuerpo:
Material de las lentes:
Conexiones:
Longitud del cable:
Señalización muting:
Peso:
24 Vcc ±20% (SELV/PELV)
max. 70 mA / 2.1 W
100 mA max. (sin carga) / 3 W
2 salidas PNP (2 NPN bajo pedido)
Protección y señal contra cortocircuitos 0.68A
0.7 A máx (total para 2 salidas)
0.5 A máx (en una salida)
0.25 A máx. total desde 45 a 55°
-2 V de la tensión de alimentación T = 25°C y 50mA
carga nominal por canal
0.1 V
< 1 mA
50 nF máx. a 24 VCC + 20% (65 nF a 24V)
56 Ω mín. a 24 VCC + 20%
Véase tabla de “Modelos disponibles”
Infrarrojos (880 nm)
14 mm protección de dedos
(SB4-14/..)
35 mm protección de manos
SB2/SB4-35/..)
300…500mm protección del cuerpo (SB2/SB4-xxx/..)
0.2…6 m
(SB4-14/..)
0.2…15 m
(SB2/SB4-35/..)
0.5…50 m
(SB2-xxx/..)
4…50 m
(SB4-xxx/..)
0.5…25 m
(SB4-xxx/..)
Tipo 2 para SB2…/ Tipo 4 para SB4…
Muting total / Muting parcial / anulación
Reseteo manual/ automático
Muting: 10 minutos / Anulación: 2 minutos
- 10 a + 55 °C
- 25 a + 70 °C
15 a 95 % (sin condensación)
Clase 1 (**véase anotación)
IP 65 (EN 60529)
IEC-61496-2
Amplitud 0.35 mm, frecuencia 10 a 55 Hz,
20 barridos para cada eje; 1 octavo/mínimo (EN 60068-2-6)
16 ms (10 G) 1.000 golpes por eje (EN 60068-2-29)
EN 61496-1; IEC 61496-2
Aluminio pintado (amarillo: RAL 1003)
PC MAKROLON
PMMA
Conector M12 de 4 polos para TX
Conector M12 de 8 polos para RX
50 m. máx. (* véase anotación) con 50 nF
de carga capacitiva
Lámpara de 24 V: 3 W min. (125 mA) / 7 W max (300 mA)
1.2 Kg max./m del total del peso
* = si se utiliza un cable más largo, compruebe que se cumplan las mismas especificaciones.
** Protección eléctrica
Puesta a tierra
Símbolo para la conexión de la puesta a tierra
Protección mediante una fuente de alimentación extra de
baja tensión con separación de protección (SELV y PELV)
42
Clase 1
Obligatorio
Obligatorio
Clase 3
No permitido
No permitido
Recomendado
Obligatorio
Manual de Instrucciones
Serie SB
10. RELACIÓN DE MODELOS DISPONIBLES
Modelo
Longitud
del área
sensible
Longitud
del área
controlada
Número
de
rayos
Resolución
En
mm
Tiempo de
respuesta
en mseg
Distancia
funcionamiento
en m
SB2-35/187-D15
SB2-35/334-D15
SB2-35/481-D15
SB2-35/628-D15
SB2-35/775-D15
SB2-35/922-D15
SB2-35/1069-D15
SB2-35/1216-D15
SB2-35/1363-D15
SB2-35/1510-D15
SB2-35/1657-D15
147
294
441
588
735
882
1029
1176
1323
1470
1617
187
334
481
628
775
922
1069
1216
1363
1510
1657
8
16
24
32
40
48
56
64
72
80
88
35
35
35
35
35
35
35
35
35
35
35
15
17
18
20
22
23
25
27
28
30
32
0.2…15
0.2…15
0.2…15
0.2…15
0.2…15
0.2…15
0.2…15
0.2…15
0.2…15
0.2…15
0.2…15
SB2-515/515-D50
SB2-415/815-D50
SB2-315/915-D50
SB2-415/1215-D50
515
815
915
1215
n.a.
n.a.
n.a.
n.a.
2
3
4
4
515
415
315
415
14
14
14
14
0.5…50
0.5…50
0.5…50
0.5…50
SB4-35/187-D15
SB4-35/334-D15
SB4-35/481-D15
SB4-35/628-D15
SB4-35/775-D15
SB4-35/922-D15
SB4-35/1069-D15
SB4-35/1216-D15
SB4-35/1363-D15
SB4-35/1510-D15
SB4-35/1657-D15
147
294
441
588
735
882
1029
1176
1323
1470
1617
187
334
481
628
775
922
1069
1216
1363
1510
1657
8
16
24
32
40
48
56
64
72
80
88
35
35
35
35
35
35
35
35
35
35
35
15
17
18
20
22
23
25
27
28
30
32
0.2…15
0.2…15
0.2…15
0.2…15
0.2…15
0.2…15
0.2…15
0.2…15
0.2…15
0.2…15
0.2…15
SB4-515/515-D50
SB4-415/815-D50
SB4-315/915-D50
SB4-415/1215-D50
515
815
915
1215
n.a.
n.a.
n.a.
n.a.
2
3
4
4
515
415
315
415
14
14
14
14
4…50
4…50
4…50
4…50
SB4-515/515-D25
SB4-415/815-D25
SB4-315/915-D25
SB4-415/1215-D25
515
815
915
1215
n.a.
n.a.
n.a.
n.a.
2
3
4
4
515
415
315
415
14
14
14
14
0.5…25
0.5…25
0.5…25
0.5…25
SB4-14/161-D6
SB4-14/308-D6
SB4-14/455-D6
SB4-14/602-D6
SB4-14/749-D6
147
294
441
588
735
161
308
455
602
749
21
42
63
84
105
14
14
14
14
14
18
22
26
31
35
0.2…6
0.2…6
0.2…6
0.2…6
0.2…6
43
Serie SB
Manual de Instrucciones
11. DIMENSIONES
Todas las dimensiones se indican en mm.
L2
L1 (mm)
L2 (mm)
L1 (mm)
L2 (mm)
L1 (mm)
L2 (mm)
SB4-14/161-D6
256
147
SB2/SB4-35/187-D15
256
147
SB2/SB4-515/515-D50
652
543
SB4-14/308-D6
403
294
SB2/SB4-35/334-D15
403
294
SB2/SB4-415/815-D50
952
843
SB4-14/455-D6
550
441
SB2/SB4-35/481-D15
550
441
SB2/SB4-315/915-D50
1052
943
SB4-14/602-D6
697
588
SB2/SB4-35/628-D15
697
588
SB2/SB4-415/1215-D50
1352
1243
SB4-14/749-D6
844
735
SB2/SB4-35/775-D15
652
543
MODELO
MODELO
L1
MODELO
735
SB4-515/515-D25
SB2/SB4-35/922-D15
991
882
SB4-415/815-D25
952
SB2/SB4-35/1069-D15
1138
1029
SB4-315/915-D25
1052
943
SB2/SB4-35/1216-D15
1285
1176
SB4-415/1215-D25
1352
1243
SB2/SB4-35/1363-D15
1432
1323
SB2/SB4-35/1510-D15
1579
1470
SB2/SB4-35/1657-D15
1726
1617
844
44
843
Manual de Instrucciones
Serie SB
12. ACCESORIOS
Escuadras de fijación
MONTAJE A
MONTAJE B
72.8
max. 54.3
min. 41.2
56.2
Escuadra standard
max. 57
±5°
max. 57.4
±5°
max. 50.2
max. 79
Escuadra standard + soporte ajustable
72.8
56.2
20.1
74.3
61.2
52.5
20
20
Ø25
Ø25
Escuadra standard + soporte anti-vibratorio
max. 57
25.6
20
±5°
max. 79.8
Ø25
20
max. 72.9
±5°
max. 79
58
Ø25
Escuadra standard + soporte ajustable + soporte anti-vibratorio
MODELO
DESCRIPCIÓN
MBR-ST
Pletina de sujeción angular, conjunto de 4 uds.
SAV-4
Soporte antivibraciones, conjunto de 4 uds.
SAV-6
Soporte antivibraciones, conjunto de 6 uds.
SOR-4
Soporte orientable, conjunto de 4 uds.
SOR-6
Soporto orientable, conjunto de 6 uds.
45
Serie SB
Manual de Instrucciones
Ø4.5
66
44
Lámparas de aviso Muting
94
48
82
MODELO
LSM
DESCRIPCIÓN
Lámpara muting
46
Manual de Instrucciones
Serie SB
Espejos de desviación
MODELO
DESCRIPCIÓN
SRN-150
Espejo de desviación, Al. = 150 mm
SRN-500
Espejo de desviación, Al. = 550 mm
SRN-600
Espejo de desviación, Al. = 700 mm
SRN-800
Espejo de desviación, Al. = 900 mm
SRN-900
Espejo de desviación, Al. = 1000 mm
SRN-1200
Espejo de desviación, Al. = 1270 mm
SRN-1500
Espejo de desviación, Al. = 1600 mm
SRN-1650
Espejo de desviación, Al. = 1800 mm
31
56
156
SRN-150
124
93
M6
±4
5°
47
MODELO
SRN-500
L1 (mm)
554
L2 (mm)
384
SRN-600
704
534
SRN-800
904
734
SRN-900
1004
834
SRN-1200
1264
1094
SRN-1500
1604
1434
SRN-1650
1804
1634
Serie SB
Manual de Instrucciones
Columnas y soportes para el suelo
MODELO
DESCRIPCIÓN
SPT-800
Columna y soporte suelo H= 800 mm
SPT-1000
Columna y soporte suelo H= 1000 mm
SPT-1200
Columna y soporte suelo H= 1200 mm
SPT-1500
Columna y soporte suelo H= 1500 mm
SPT-1800
Soporte suelo H= 1800 mm
48
MODELO
L (mm)
X (mm)
SPT-800
800
30x30
SPT-1000
1000
30x30
SPT-1200
1200
30x30
SPT-1500
1500
45x45
SPT-1800
1800
45x45
Manual de Instrucciones
Serie SB
86
Carcasa de protección
sp.2
sm.50x45° N°4
Ø6.6 N°2
60
MODELO
60
DESCRIPCIÓN
CPZ-150
Carcasa de protección H= 273 mm
CPZ-300
Carcasa de protección H= 420 mm
CPZ-450
Carcasa de protección H= 567 mm
CPZ-600
Carcasa de protección H= 714 mm
CPZ-750
Carcasa de protección H= 861 mm
CPZ-800
Carcasa de protección H= 969 mm
CPZ-900
Carcasa de protección H= 1069 mm
CPZ-1050
Carcasa de protección H= 1155 mm
CPZ-1200
Carcasa de protección H= 1302 mm
CPZ-1350
Carcasa de protección H= 1449 mm
CPZ-1500
Carcasa de protección H= 1596 mm
CPZ-1650
Carcasa de protección H= 1743mm
49
100
MODELO
L (mm)
CPZ-150
273
CPZ-300
420
CPZ-450
567
CPZ-600
714
CPZ-750
861
CPZ-800
969
CPZ-900
1069
CPZ-1050
1155
CPZ-1200
1369
CPZ-1350
1449
CPZ-1500
1596
CPZ-1650
1743
Serie SB
Manual de Instrucciones
Cables de conexión
MODELO
CFB-1A4/3MT
DESCRIPCIÓN
Cable apantallado recto, 4 polos, 3 m
CFB-1A4/5MT
Cable apantallado recto, 4 polos, 5 m
CFB-1A4/10MT
Cable apantallado recto, 4 polos, 10 m
CFB-1A8/3MT
Cable apantallado recto, 8 polos, 3 m
CFB-1A8/5MT
Cable apantallado recto, 8 polos, 5 m
CFB-1A8/10MT
Cable apantallado recto, 8 polos, 10 m
Puntero láser
El puntero láser de la serie LASP representa una gran ayuda para la
alineación e instalación de las barreras de seguridad de la serie SB.
El puntero se puede desplazar a lo largo del perfil de la barrera de luz
para comprobar la alineación completa (alta y baja) del dispositivo de
seguridad.
MODELO
LASP
DESCRIPCIÓN
Puntero láser
50