Sime SOLIDA EV Series El manual del propietario

Tipo
El manual del propietario

Este manual también es adecuado para

SOLIDA EV
ISTRUZIONI PER L’INSTALLAZIONE E LA MANUTENZIONE
Fonderie SIME S.p.A Cod. 6113718 - 11/2012
IT
PT
ES
ENG
Gentile Cliente,
metta in funzione la sua nuova caldaia entro 30gg dalla data di installazione. Potrà così
beneficiare, oltre alla garanzia legale, anche della garanzia convenzionale Sime (riportata
nelle ultime pagine del manuale).
RO
RUS
FR
DE
SL
SOLIDA EV - ITALIANO
INDICE
1 AVVERTENZE GENERALI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4
2 FORNITURA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4
3 CARATTERISTICHE TECNICHE DIMENSIONALI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5
3.1 DESCRIZIONE
3.2 DIMENSIONI D’INGOMBRO
3.3 DATI TECNICI
3.4 PERDITE DI CARICO
4 INSTALLAZIONE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6
4.1 LOCALE CALDAIA
4.2 ALLACCIAMENTO ALLA CANNA FUMARIA
4.3 ALLACCIAMENTO IMPIANTO
4.4 MONTAGGIO ACCESSORI
4.5 MONTAGGIO MANTELLO
4.6 REGOLATORE DI TIRAGGIO
4.7 SCAMBIATORE TERMICO DI SICUREZZA
4.8 SCHEMI DI COLLEGAMENTO IDRAULICO
5 USO E MANUTENZIONE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10
5.1 CONTROLLI PRELIMINARI ALLACCENSIONE
5.2 TERMOMETRO CALDAIA
5.3 REGOLAZIONE ARIA
5.4 PULIZIA
5.5 MANUTENZIONE
5.6 SMALTIMENTO DELLAPPARECCHIO (DIRETTIVA EUROPEA 2002/96/EC)
GARANZIA CONVENZIONALE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 12
ELENCO CENTRI ASSISTENZA . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 13
4
1 AVVERTENZE GENERALI
Il manuale istruzioni costituisce parte inte-
grante del prodotto e dovrà essere conse-
gnato all’utilizzatore. Leggere attentamente
le avvertenze contenute nel manuale
riguardanti l’installazione, l’uso e la manu-
tenzione dell’apparecchio. Conservare con
cura il manuale per ogni ulteriore consulta-
zione.
L’installazione dovrà essere effettuata da
personale qualificato in ottemperanza alle
norme vigenti seguendo le istruzioni del
costruttore. Un’errata installazione può
causare danni a persone o cose per le quali
l’azienda non è responsabile.
Assicurasi dell’integrità del prodotto. In
caso di dubbi non utilizzare l’apparecchio e
rivolgersi al fornitore.
Gli elementi dell’imballaggio devono essere
smaltiti in ottemperanza alla normativa
vigente.
Prima di effettuare qualsiasi operazione di
manutenzione dell’apparecchio disinserire
l’alimentazione elettrica agendo sull’inter-
ruttore dell’impianto.
In caso di guasto o cattivo funzionamento
disattivare l’apparecchio astenendosi da
qualsiasi tentativo di riparazione o interven-
to diretto. Rivolgersi esclusivamente a per-
sonale tecnico qualificato. L’eventuale ripa-
razione dovrà avvenire solamente utilizzan-
do ricambi originali.
La mancata osservazione di quanto sopra
riportato può compromettere l’integrità
dell’impianto o dei singoli componenti, cau-
sando un potenziale pericolo per la sicurez-
za dell’utente di cui l’azienda non assume
nessuna responsabilità.
È necessario eseguire la manutenzione
dell'apparecchio e del condotto fumi alme-
no una volta l'anno.
2 FORNITURA
La caldaia, come indicato in fig. 1, viene fornita
in due colli separati:
Corpo caldaia in ghisa completo di came-
ra fumo con serranda di regolazione,
bacinella raccolta cenere e regolatore
termostatico di tiraggio. Un sacchetto
contenente: 2 maniglie per le porte, una
vite con pomello in bachilite per la regola-
zione manuale della serranda immissio-
ne aria, una molla di contatto per il bulbo
del termometro e la leva M6 da fissare
alla serranda immissione aria. “Certifica-
to di Collaudo” e “Dichiarazione di confor-
mità” da conservare con i documenti
della caldaia.
Imballo cartone con mantello, termome-
tro e kit documenti. Il kit documenti com-
prende: manuale istruzioni, certificato di
garanzia, targhetta DATI TECNICI CAL-
DAIA, libretto di impianto (< 35 KW) o di
centrale (> 35 kW) e modulo etichette
da applicare sulla dichiarazione di confor-
mità.
ATTENZIONE: La targhetta DATI TECNICI
CALDAIA inserita nel kit documenti è ade-
siva e dovrà essere applicata ad un fianco
del mantello a cura dell’installatore.
Il numero di matricola del corpo di ghisa è
riportato su una targhetta rivettata sulla
parte alta posteriore del corpo.
Per facilitare il trasporto, il carico e lo
scarico della caldaia, sono previsti, sulla
parte superiore della stessa, idonei ganci
per il sollevamento.
1
2
Fig. 1
3 CARATTERISTICHE TECNICHE E DIMENSIONALI
3.3 DATI TECNICI
3.1 DESCRIZIONE
La legna è una fonte di energia alternativa
e preziosa, è quindi fondamentale utilizzarla
nel modo migliore adottando per la combu-
stione adeguate tecnologie.
Le caldaie in ghisa a legna a combustione
tradizionale SOLIDA EV sono progettate
per garantire la massima resa termica otti-
mizzando il tiraggio.
Le caldaie sono conformi alla Direttiva PED
97/23/CEE e Norma EN 303-5.
347
392
211
P
ø 147
1001
L
500
176
=
=
19 2
15 5
825
1023
M
S
R
3.2 DIMENSIONI D’INGOMBRO (fig. 2)
Fig. 2
M Mandata impianto 2” (UNI-ISO 7/1)
R Ritorno impianto 2” (UNI-ISO 7/1)
S Scarico caldaia 1/2” (UNI-ISO 7/1)
Fig. 3
1234
0
5
10
15
20
Portata m
3
/h
p mbar
3
5
7
5
6
4
25
30
35
3.4 PERDITE DI CARICO (fig. 3)
SOLIDA EV 3 4 5 6 7
Potenza termica a carbone kW 23,0 34,0 45,0 56,0 67,0
Potenza massima a legna kW 20,0 30,0 40,0 49,0 58,0
Potenza termica a legna kW 14,0 20,5 27,5 34,0 40,0
Classe di rendimento EN 303-5 11111
Durata di una carica a carbone h
4
4
4
4
4
Durata di una carica a legna h
2
2
2
2
2
Volume di carica dm
3
42,7 66,4 90,2 113,9 137,7
Depressione minima al camino mbar 0,08 0,10 0,12 0,13 0,15
Dimensioni
P (profondità) mm 425 575 725 875 1025
L (profondità camera combustione) mm 260 410 560 710 860
Elementi di ghisa 3 4 5 6 7
Temperatura max esercizio °C 95 95 95 95 95
Temperatura minina acqua ritorno impianto °C 50 50 50 50 50
Pressione max esercizio bar 4 4 4 4 4
Pressione di collaudo bar 6 6 6 6 6
Capacità caldaia l30 39 48 57 66
Peso kg 226 288 350 412 474
5
6
4.1 LOCALE CALDAIA
Verificare che il locale abbia requisiti e
caratteristiche rispondenti alle norme
vigenti. È inoltre necessario che nel locale
affluisca almeno tanta aria quanta ne viene
richiesta per una regolare combustione.
È quindi necessario praticare, nelle pareti
del locale, delle aperture che rispondano ai
seguenti requisiti:
Avere una sezione libera di almeno 6
cm
2
per ogni 1,163 kW (1000 kcal/h).
La sezione minima dell’apertura non
deve essere comunque inferiore ai 100
cm
2
. La sezione può essere inoltre calco-
lata utilizzando la seguente relazione:
dove “S” è espresso in cm
2
, “Q” in kcal/h
– L’apertura deve essere situata nella
parte bassa di una parete esterna, pre-
feribilmente opposta a quella in cui si
trova l’evacuazione dei gas combusti.
4.1.1 Posizionamento
in centrale termica (fig. 4)
La caldaia deve essere installata su un
basamento non combustibile. Ad installazio-
ne avvenuta la caldaia dovrà risultare oriz-
zontale e ben stabile onde ridurre le even-
tuali vibrazioni e la rumorosità. Dietro alla
caldaia si dovrà comunque lasciare uno
spazio libero, tale da permettere l'apertura
e la manutenzione del ventilatore.
ATTENZIONE: Le distanze minime indicate
in figura sono vincolanti e sono solo per i
modelli aventi potenzialità superiore a 35
kW.
4.2 ALLACCIAMENTO ALLA
CANNA FUMARIA
Una canna fumaria deve rispondere ai
seguenti requisiti:
Deve essere di materiale impermeabile e
resistente alla temperatura dei fumi e
relative condensazioni.
Deve essere di sufficiente resistenza
meccanica e di debole conduttività termi-
ca.
Deve essere perfettamente a tenuta,
per evitare il raffreddamento della canna
fumaria stessa.
Deve avere un andamento il più possibile
verticale e la parte terminale deve avere
un’aspiratore statico che assicura una
efficiente e costante evacuazione dei
prodotti della combustione.
Allo scopo di evitare che il vento possa
creare attorno al comignolo delle zone di
pressione tale da prevalere sulla forza
ascensionale dei gas combusti, è neces-
sario che l’orifizio di scarico sovrasti di
almeno 0,4 metri qualsiasi struttura
adiacente al camino stesso (compreso il
colmo del tetto) distante meno di 8
metri.
La canna fumaria deve avere un diame-
tro non inferiore a quello di raccordo cal-
daia; per canne fumarie con sezione qua-
drata o rettangolare la sezione interna
deve essere maggiorata del 10% rispet-
to a quella del raccordo caldaia.
La sezione utile della canna fumaria può
essere ricavata dalla seguente relazione:
S sezione risultante in cm
2
K coefficiente in riduzione:
0,045 per legna
0,030 per carbone
P potenza della caldaia in kcal/h
H altezza del camino in metri misurata
dall'asse della fiamma allo scarico
del camino nell'atmosfera. Nel di-
mensionamento della canna fumaria
si deve tener conto dell'altezza effet-
tiva del camino in metri, misurata
dall'asse della fiamma alla sommità,
diminuita di:
0,50 m per ogni cambiamento di
direzione del condotto di raccordo
tra caldaia e canna fumaria;
1,00 m per ogni metro di sviluppo
orizzontale del raccordo stesso.
4.3 ALLACCIAMENTO IMPIANTO
È opportuno che i collegamenti siano facil-
mente disconnettibili a mezzo bocchettoni
con raccordi girevoli. È sempre consigliabile
montare delle idonee saracinesche di inter-
cettazione sulle tubazioni impianto riscalda-
mento.
ATTENZIONE: E’ obbligatorio il montaggio
della valvola di sicurezza sull’impianto non
inclusa nella fornitura.
4.3.1 Riempimento impianto
Prima di procedere al collegamento della
caldaia è buona norma far circolare
acqua nelle tubazioni per eliminare gli
eventuali corpi estranei che compromet-
terebbero la buona funzionalità dell’appa-
recchio.
Il riempiemento va eseguito lentamente per
dare modo alle bolle d’aria di uscire attra-
verso gli opportuni sfoghi, posti sull’impian-
to di riscaldamento. In impianti di riscalda-
mento a circuito chiuso la pressione di cari-
camento a freddo dell’impianto e la pressio-
ne di pregonfiaggio del vaso di espansione
dovranno corrispondere, o comunque non
essere inferiori, all’altezza della colonna
statica dell’impianto (ad esempio, per una
colonna statica di 5 metri, la pressione di
precarica del vaso e la pressione di carica-
mento dell’impianto dovranno corrisponde-
re almeno al valore minimo di 0,5 bar).
4.3.2 Caratteristiche
dell’acqua di alimentazione
L’acqua di alimentazione del circuito riscal-
damento deve essere trattata in confor-
mità alla Norma UNI-CTI 8065.
È opportuno ricordare che anche piccole
incrostazioni di qualche millimetro di spes-
sore provocano, a causa della loro bassa
conduttività termica, un notevole surriscal-
damento delle pareti della caldaia con con-
seguenti gravi inconvenienti.
È ASSOLUTAMENTE INDISPENSABILE IL
TRATTAMENTO DELLACQUA UTILIZZATA
4 INSTALLAZIONE
Q
S=
100
P
S=K
H
600
1300
1000
600
600
1000
Fig. 4
PER L’IMPIANTO DI RISCALDAMENTO NEI
SEGUENTI CASI:
Impianti molto estesi (con elevati conte-
nuti d’acqua).
Frequenti immissioni d’acqua di reinte-
gro nell’impianto.
Nel caso si rendesse necessario lo svuo-
tamento parziale o totale dell’impianto.
4.4 MONTAGGIO ACCESSORI
(fig. 5 - fig. 5/a)
Le maniglie di chiusura porte e la vite con
pomello regolazione serranda aria sono for-
nite a parte in quanto potrebbero rovinarsi
durante il trasporto. Sia le maniglie che la
vite con pomello sono contenute in sac-
chetti di nylon inseriti all’interno della baci-
nella raccolta ceneri.
Per il montaggio delle maniglie procedere
nel modo seguente (fig. 5):
Prendere una maniglia (1), infilarla nella
feritoia della porta di carico (2) ed inseri-
re il rullino (3) nel foro della maniglia;
bloccare la maniglia inserendo la coppi-
glia elastica (4).
– Eseguire la stessa operazione per la
maniglia della porta del cenerario.
Per il montaggio della vite con pomello pro-
cedere nel modo seguente (fig. 5/a):
Togliere la vite M8 x 60 che fissa la ser-
randa d’immissione aria alla porta del
cenerario ed avvitare la vite con pomello
in bachilite (1) fornita nella confezione.
Porre all’estremità della vite M10 il dado
cieco con calotta (2).
Fissare la leva M6 (3) alla serranda del-
l’aria ponendola in orizzontale verso
destra. La leva ha all’estremità un foro
sul quale verrà poi collegata la catenella
del regolatore termostatico.
4.5 MONTAGGIO MANTELLO
(fig. 6)
Dal lato posteriore della caldaia, sui due
6
5
1
7
4
2
8
Fig. 6
7
LEGENDA
1 Maniglia
2 Porta di carico
3 Rullino
4 Coppiglia elastica
Fig. 5
1
2
3
LEGENDA
1 Vite con pomello M10 x 70
2 Dado cieco con calotta
3 Leva M6
Fig. 5/a
8
tiranti superiori, sono avvitati tre dadi: il
secondo ed il terzo dado servono a posizio-
nare correttamente i fianchi del mantello.
Nei tiranti inferiori sia dalla parte anteriore
che nella parte posteriore della caldaia,
sono avvitati due dadi di cui uno per blocca-
re le staffe supporto fianchi. Il montaggio
dei componenti del mantello va eseguito nel
seguente modo:
Svitare di alcuni giri il secondo o il terzo
dado di ciascun tirante.
Agganciare il fianco sinistro (1) sul tiran-
te inferiore e superiore della caldaia e
regolare la posizione del dado e contro-
dado del tirante superiore.
Bloccare il fianco serrando i controdadi.
Per montare il fianco destro (2) procede-
re nella stessa maniera.
– Agganciare il pannello posteriore (4)
inserendo le linguette nelle feritoie rica-
vate su ciascun fianco e bloccarlo ai fina-
chi con sei viti autofilettanti.
Il deflettore di protezione (5) è fissato al
pannello frontale (6) con tre viti autofilet-
tanti. Tra i due elementi inserire la lana di
roccia.
Fissare il pannello frontale (6) per mezzo
di piolini a pressione.
Svolgere il capillare del termometro (7) e
introdurlo nella guaina della testata
posteriore, inserendo la molletta di con-
tatto che dovrà essere tagliata a circa
45 mm. Il cavo del termometro deve
essere posto sopra l’isolante e non a
diretto contatto con il corpo in ghisa.
Fissare il coperchio (8) ai fianchi della
caldaia per mezzo di piolini a pressione.
- Appicare la targhetta adesiva DATI TEC-
NICI CALDAIA al fianco destro o sinistro
del mantello in modo che sia leggibile ad
apparecchio installato.
NOTA: Conservare con i documenti della
caldaia il “Certificato di Collaudo” e la
“Dichiarazione di conformità” inseriti nella
camera di combustione.
4.6 REGOLATORE DI TIRAGGIO
A FUNZIONAMENTO
TERMOSTATICO
Tramite il regolatore di tiraggio a funziona-
mento termostatico si può ottenere una
variabilità continua dell'aria introdotta nel
focolare della caldaia.
Questo regolatore, tramite una catenella di
collegamento, agisce sulla portina inferiore
di immissione dell'aria primaria.
Al raggiungimento della temperatura fissa-
ta, il regolatore provvede automaticamente
a diminuire l'apertura della portina di
immissione dell'aria in modo da rallentare
la combustione ed evitare surriscaldamen-
ti. Allo scopo di ottimizzare la combustione
sulla porta superiore di caricamento e
posta una portina rotonda di regolazione
che distribuisce l'aria secondaria in contro-
corrente rispetto al tragitto dei prodotti
della combustione.
Questo processo, che incrementa ulterior-
mente il rendimento, consente uno sfrutta-
mento più efficace del combustibile. Le cal-
daie possono montare indifferentemente
due tipi di regolatori termostatici.
4.6.1 Regolatore “THERMOMAT RT-C”
(fig. 7)
Il regolatore “Thermomat” è dotato di
manopola in resina termoindurente con
campo di regolazione da 30 a 100 °C (fig.
7). Avvitare il regolatore in posizione verti-
cale sul foro 3/4” della testata anteriore
con la sede della leva della catenella verso il
fronte della caldaia.
La leva con catenella deve essere introdot-
ta nel supporto del regolatore dopo aver
montato il mantello ed aver tolto il fermo di
plastica. Se si sfila lo snodo che fissa la leva
con catenella fare attenzione a rimontarlo
nella medesima posizione.
Dopo aver posizionato la manopola su
60°C bloccare la leva con catenella in posi-
zione leggermente inclinata verso il basso
in modo che la catenella venga a trovarsi in
asse con l’attacco della serranda aria.
Per la regolazione del “Thermomat”, che
consiste essenzialmente nella determina-
zione della lunghezza della catenella, proce-
dere nel seguente modo:
Posizionare la manopola a 60 °C.
Accendere la caldaia con la serranda
immissione aria aperta.
Al raggiungimento della temperatura di
60 °C dell’acqua di caldaia, fissare la
catena sulla leva della serranda immis-
sione aria facendo in modo che questa
presenti una apertura di circa 1 mm.
A questo punto il regolatore risulta tarato
ed è possibile scegliere la temperatura di
lavoro desiderata ruotando la manopola.
4.6.2 Regolatore “REGULUS RT2”
(fig. 8)
Il campo di regolazione è compreso tra 30
e 90°C (fig. 8). Per il montaggio e la messa
in funzione seguire le stesse istruzioni del
regolatore “Thermomat”.
4.7 SCAMBIATORE TERMICO
DI SICUREZZA
Lo scambiatore termico di sicurezza viene
fornito a richiesta in un kit:
- cod. 8105200 per SOLIDA EV 3/4/5
- cod. 8105201 per SOLIDA EV 6/7.
Il kit è da utilizzare su impianti a vaso espan-
sione chiuso e di potenza inferiore a 35
kW. La sua funzione è di raffreddare la cal-
daia in caso di sovratemperatura mediante
una valvola di scarico termico collegata
idraulicamente all’ingresso dello scambiato-
re. Prevedere, in corrispondenza dell’uscita
dello scambiatore, un tubo di scolo con
imbuto ed un sifone che conducano ad uno
scarico adeguato. Lo scarico deve essere
controllabile a vista.
ATTENZIONE: In assenza di tale precau-
zione, un eventuale intervento della valvo-
la di scarico termico può causare danni a
persone, animali e cose, nei confronti dei
quali il costruttore non può essere consi-
derato responsabile. Prima della messa in
funzione della caldaia assicurarsi che sia
garantita la portata d’acqua alla valvola
di scarico termico.
Fig. 8
Regolatore “REGULUS RT2”
Fig. 7
Regolatore “THERMOMAT RT-C”
4.8 SCHEMI DI COLLEGAMENTO IDRAULICO
4.8.1 Impianto a vaso espansione aperto (fig. 9)
Fig. 9
LEGENDA
VE Vaso espansione aperto
VS Valvola sicurezza impianto 3 BAR - 1/2”
VM Valvola miscelatrice
VR Valvola di ritegno
PI Pompa impianto
IR Impianto di riscaldamento
4.8.2 Impianto a vaso espansione chiuso e scambiatore di sicurezza con valvola termostatica (fig. 10)
Fig. 10
LEGENDA
VE Vaso espansione
VS Valvola sicurezza impianto 3 BAR - 1/2”
VM Valvola miscelatrice
VR Valvola di ritegno
PI Pompa impianto
IR Impianto di riscaldamento
VT Valvola termostatica
SC Scambiatore di sicurezza
F Filtro
ATTENZIONE: Lo scambiatore di sicurezza (SC)
viene fornito a richiesta in un kit cod. 8105200/01.
Temperatura acqua alimentazione scambiatore di
sicurezza: 1C.
Pressione acqua alimentazione scambiatore di sicu-
rezza: 2 bar.
Il montaggio dello scambiatore di sicurezza (SC) è
obbligatorio.
Prima della messa in funzione della caldaia assicu-
rarsi che sia garantita la portata d’acqua alla valvo-
la termostatica (VT).
9
10
5.1 CONTROLLI PRELIMINARI
ALLACCENSIONE
Prima della messa in funzione della cal-
daia é necessario attenersi alle seguenti
istruzioni:
L’impianto al quale è collegata la caldaia
deve essere preferibilmente con sistema
a vaso espansione del tipo aperto (fig. 9).
Il tubo che collega la caldaia al vaso di
espansione deve avere un diametro ade-
guato alle norme vigenti.
La pompa del riscaldamento deve esse-
re sempre in funzione durante il funzio-
namento della caldaia.
Il funzionamento della pompa non deve
essere mai interrotto da un eventuale
termostato ambiente.
– Se l’impianto è corredato di valvola
miscelatrice a 3 o 4 vie, la stessa deve
trovarsi sempre in posizione di apertura
verso l’impianto.
Assicurarsi che il regolatore di tiraggio
lavori regolarmente e non vi siano impedi-
menti che bloccano il funzionamento auto-
matico della serranda immissione aria.
5.2 TERMOMETRO CALDAIA
(fig. 11)
Indica la temperatura dell’acqua di caldaia
(pos. 1).
5.3 REGOLAZIONE ARIA (fig. 11)
La regolazione dell’aria primaria avviene
automaticamente tramite la valvola termo-
statica, quella secondaria invece tramite la
portina rotonda posta sulla parte superio-
re della porta di caricamento, e deve esse-
re regolata dall'utente.
Alla prima accensione è necessario regola-
re l'aria primaria e secondaria tenendo pre-
sente che l'aria primaria determina la
potenza della caldaia e quindi la quantità di
legna che viene bruciata e l'aria secondaria
completa la combustione.
La regolazione ottimale del funzionamento
della SOLIDA EV si avrà con caldaia e cami-
no “in temperatura”.
In base alla legna utilizzata ed alla sua effet-
tiva umidità, ruotare la portina rotonda (in
senso antiorario per aprire e in senso ora-
rio per chiudere) in modo da portare la
fiamma alle condizioni ottimali: colore aran-
APRE
CHIUDE
1
5 USO E MANUTENZIONE
Fig. 11
cio-rosa-bianco con il centro tendente all'az-
zurro.
ATTENZIONE: Regolatore d’aria seconda-
ria ad alte temperature! Usare guanti o
attrezzi idonei per non scottarsi.
5.4 PULIZIA (fig. 12)
La pulizia deve essere effettuata con una
certa frequenza provvedendo, oltre alla puli-
zia dei passaggi fumo, anche alla pulizia del
cenerario togliendo le ceneri contenute
nella bacinella di raccolta.
Per la pulizia dei passaggi fumo utilizzare un
apposito scovolo.
5.5 MANUTENZIONE
Non effettuare alcuna operazione di manuten-
zione, smontaggio e rimozione senza prima
aver scaricato correttamente la caldaia. Le
operazioni di scarico non devono effettuarsi
con temperature dell’acqua elevate.
ATTENZIONE: La valvola di sicurezza del-
l’impianto deve essere verificata da per-
sonale tecnico qualificato in conformità
alle norme legislative del paese di distri-
buzione e al manuale d’uso della valvola di
sicurezza.
Nel caso l’impianto venga svuotato com-
pletamente e inutilizzato per lungo
tempo, è obbligatorio la verifica della val-
vola di sicurezza.
In caso di malfuzionamento della valvola
di sicurezza, ove non sia possibile la rita-
ratura, provvedere alla sostituzione con
una nuova valvola 1/2”, tarata 3 BAR e
conforme alla Direttiva PED 97/23/CEE.
5.6 SMALTIMENTO
DELLAPPARECCHIO
(DIRETTIVA EUROPEA
2002/96/CE)
L’apparecchio, giunto alla fine della sua vita
di utilizzazione, DEVE ESSERE SMALTITO IN
MODO DIFFERENZIATO, come previsto dalla
Legislazione Vigente.
NON DEVE essere smaltito assieme ai rifiu-
ti urbani.
Può essere consegnato ai centri di raccol-
ta differenziata, se esistenti, oppure ai
rivenditori che forniscono questo servizio.
Lo smaltimento differenziato evita potenzia-
li danni all’ambiente e alla salute. Permette
inoltre di recuperare molti materiali ricicla-
bili, con un importante risparmio economi-
co ed energetico.
Fig. 12
11
11.. CCOONNDDIIZZIIOONNII DDII GGAARRAANNZZIIAA
La presente garanzia convenzionale non sostituisce la garan-
zia legale che regola i rapporti tra venditore e consumatore, ai
sensi del D.Lgs. n° 206/2005 e viene fornita da SIME, con
sede legale in Legnago (VR), Via Garbo 27 per gli apparecchi
dalla stessa fabbricati. I titolari della garanzia per avvalersi
della stessa possono rivolgersi ai Centri Assistenza Tecnica
Autorizzati. La Verifica iniziale dell’apparecchio rientra nella
garanzia convenzionale, viene fornita gratuitamente sugli
apparecchi che siano già stati installati e non prevede inter-
venti di alcun tipo sugli impianti di adduzione di gas, acqua o
energia.
22.. OOGGGGEETTTTOO DDEELLLLAA GGAARRAANNZZIIAA CCOONNVVEENNZZIIOONNAALLEE
La presente garanzia ha una validità di 24 mesi dalla data di
compilazione del presente certificato di garanzia, a cura del
centro di Assistenza Tecnica Autorizzato e copre tutti i difetti
originali di fabbricazione o di conformità dell’apparecchio, pre-
vedendo la sostituzione o la riparazione, a titolo gratuito, delle
parti difettose o, se necessario, anche la sostituzione dell’ap-
parecchio stesso, ai sensi dell’Art. 130 del D.Lgs. n°
206/2005.
La validità di tale garanzia convenzionale viene prolungata di
ulteriori 12 mesi, nei limiti descritti dal precedente capoverso,
per gli elementi in ghisa degli apparecchi e per gli scambiatori
acqua/gas, rimanendo a carico del consumatore le sole
spese necessarie all’intervento.
Le parti e i componenti sostituiti in garanzia sono di esclusiva
proprietà di SIME, alla quale devono essere restituiti dal
Centro Assistenza Autorizzato, senza ulteriori danni. Le parti
danneggiate o manomesse, malgrado difettose, non saranno
riconosciute in garanzia.
La sostituzione o riparazione di parti, incluso il cambio dell’ap-
parecchio, non modificano in alcun modo la data di decorren-
za e la durata della garanzia convenzionale.
33.. VVAALLIIDDIITTÀÀ DDEELLLLAA GGAARRAANNZZIIAA
Il Consumatore dovrà richiedere al Centro Assistenza
Autorizzato, a pena di decadenza, la Verifica Iniziale dell’appa-
recchio, entro e non oltre 30 giorni dalla sua installazione, che
potrà essere desunta anche dalla data riportata sul
Certificato di Conformità, rilasciato dall’installatore. La
Verifica Iniziale non potrà comunque essere richiesta e la pre-
sente garanzia convenzionale sarà decaduta qualora la verifi-
ca venga richiesta su apparecchi messi in commercio da più
di 5 anni. La rimozione della matricola dell’apparecchio o la
sua manomissione fanno decadere la presente garanzia con-
venzionale.
Nel caso in cui non sia prevista la verifica iniziale o qualora il
consumatore non la abbia richiesta entro i termini sopra
richiamati, la presente garanzia convenzionale decorrerà dalla
data di acquisto dell’apparecchio, documentata da fattura,
scontrino od altro idoneo documento fiscale, che ne dimostri
la data certa di acquisto.
La presente garanzia decade qualora non vengano osservate
le istruzioni di uso e manutenzione a corredo di ogni apparec-
chio o qualora l’installazione dello stesso non sia stata esegui-
ta nel rispetto delle norme tecniche e delle leggi vigenti.
– La presente garanzia è valida solamente nel territorio della
Repubblica Italiana, della Repubblica di San Marino e Città del
Vaticano.
44.. MMOODDAALLIITTAA PPEERR RREENNDDEERREE OOPPEERRAANNTTEE LLAA GGAARRAANNZZIIAA
– La presente garanzia sarà validamente perfezionata qualora
vengano seguite le seguenti indicazioni per le caldaie a gas:
•richiedere, al Centro Assistenza Autorizzato SIME più vicino,
la verifica iniziale dell’apparecchio.
•il certificato dovrà essere compilato in modo chiaro e leggibi-
le, e l’Utente vi dovrà apporre la propria firma, per accetta-
zione delle presenti condizioni di Garanzia. La mancata sotto-
scrizione delle condizioni di garanzia ne determina la nullità.
•l’Utente dovrà conservare la propria copia, da esibire al
Centro Assistenza Autorizzato, in caso di necessità. Nel caso
in cui non sia stata effettuata la verifica iniziale, dovrà esibire
la documentazione fiscale rilasciata all’acquisto dell’apparec-
chio.
– Per le caldaie a gasolio (esclusi i gruppi termici), le caldaie a
legna/carbone (escluse le caldaie a pellet) e gli scaldabagni
gas, non è prevista la verifica iniziale gratuita. L’Utilizzatore di
tali apparecchi, per rendere operante la garanzia convenzio-
nale, dovrà compilare il certificato di garanzia e conservare
con esso il documento di acquisto (fattura, scontrino od altro
idoneo documento fiscale, che ne dimostri la data certa di
acquisto).
La garanzia decade qualora il presente certificato di Garanzia
Convenzionale non risulti validato dal Timbro e dalla firma di un
Centro Assistenza Autorizzato SIME ed in sua assenza, il con-
sumatore non sia in grado di produrre idonea documentazio-
ne fiscale o equipollente, attestante la data certa di acquisto
dell’apparecchio.
55.. EESSCCLLUUSSIIOONNEE DDAALLLLAA GGAARRAANNZZIIAA
– Sono esclusi dalla garanzia i difetti e i danni all’apparecchio
causati da:
•mancata manutenzione periodica prevista per Legge, mano-
missioni o interventi effettuati da personale non abilitato.
•formazioni di depositi calcarei o altre incrostazioni per man-
cato o non corretto trattamento dell’acqua di alimentazione
(gli obblighi relativi al trattamento dell’acqua negli impianti
termici sono contenuti nella norma UNI 8065:1989:
Trattamento dell' acqua negli impianti termici ad uso civile).
•mancato rispetto delle norme nella realizzazione degli
impianti elettrico, idraulico e di erogazione del combustibile,
e delle istruzioni riportate nella documentazione a corredo
dell’apparecchio.
•qualità del pellet (le caratteristiche qualitative del pellet sono
definite dalla norma UNI/TS 11263:2007).
operazioni di trasporto, mancanza acqua, gelo, incendio,
furto, fulmini, atti vandalici, corrosioni, condense, aggressività
dell’acqua, trattamenti disincrostanti condotti male, fanghi,
inefficienza di camini e scarichi, forzata sospensione del fun-
zionamento dell’apparecchio, uso improprio dell’apparecchio,
installazioni in locali non idonei e usura anodi di magnesio.
66.. PPRREESSTTAAZZIIOONNII FFUUOORRII GGAARRAANNZZIIAA
Decorsi i termini della presente garanzia eventuali interventi a
cura dei Centri Assistenza Tecnica Autorizzati SIME, verranno
forniti al Consumatore addebitando all’Utente le eventuali
parti sostituite e tutte le spese di manodopera, viaggio, tra-
sferta del personale e trasporto dei materiali sulla base delle
tariffe in vigore. La manutenzione dell’apparecchio, effettuata
in osservanza alle disposizioni legislative vigenti, non rientra
nella presente garanzia convenzionale. SIME consiglia comun-
que di fare effettuare un intervento di manutenzione ordinaria
annuale.
77.. EESSCCLLUUSSIIOONNII DDII RREESSPPOONNSSAABBIILLIITTAA
La Verifica Iniziale effettuata dal Centro Assistenza
Autorizzato SIME è effettuata sul solo apparecchio e non si
estende all’impianto (elettrico e/o idraulico), né può essere
assimilata a collaudi, verifiche tecniche ed interventi sullo stes-
so, che sono di esclusiva competenza dell’installatore.
– Nessuna responsabilità è da attribuirsi al Centro Assistenza
Autorizzato per inconvenienti derivanti da un’installazione non
conforme alle norme e leggi vigenti, e alle prescrizioni riporta-
te nel manuale d’uso dell’apparecchio.
Foro Competente: per qualsiasi controversia relativa alla pre-
sente garanzia convenzionale si intende competente il foro di
Verona.
– Termine di decadenza: la presente garanzia convenzionale
decade trascorsi 5 anni dalla data di messa in commercio del-
l’apparecchio.
Fonderie SIME SpA si riserva di variare in qualunque momento e senza preavviso i propri prodotti nell’intento di migliorarli senza pregiudicarne le caratte-
ristiche essenziali.
12
GARANZIA CONVENZIONALE
ELENCO CENTRI ASSISTENZA (aggiornato al 05/2012)
VENETO
VENEZIA
Venezia Frattini G. e C. 041 912453
Lido Venezia Rasa Massimiliano 041 2760305
Martellago Vighesso Service 041 914296
Noventa di Piave Pivetta Giovanni 0421 658088
Oriago Giurin Italo 041 472367
Portogruaro Vit Stefano 0421 72872
Portogruaro Teamcalor 0421 274013
S. Donà di Piave Due Erre 0421 480686
S. Pietro di Strà Desiderà Giampaolo 049 503827
Jesolo Tecnositem 0421 953222
BELLUNO
Belluno Barattin Bruno 0437 943403
Colle S. Lucia Bernardi Benno 348 6007957
Vodo di Cadore Barbato Lucio 0435 436472
Feltre David Claudio 0439 305065
Pieve di Cadore De Biasi 0435 32328
Ponte nelle Alpi Tecno Assistence 0437 999362
PADOVA
Padova Duò s.r.l. 049 8962878
Cadoneghe Tecnogas Sistem 049 8870423
Correzzola Maistrello Gianni 049 5808009
Montagnana Zanier Claudio 0442 21163
Montegrotto Terme Hydross Service 049 8911901
Pernumia F.lli Furlan 0429 778250
Ponte S. Nicolò Paccagnella Mauro 049 8961332
Vighizzolo D’Este Brugin Matteo 0429 99205
Villa del Conte Al Solution 347 2610845
ROVIGO
Rovigo Calorclima 0425 471584
Badia Polesine Vertuan Franco 0425 590110
Fiesso Umbertiano Zambonini Paolo 0425 754150
Porto Viro Tecnoclimap 0426 322172
Sariano di Trecenta Service Calor
0425 712212
TREVISO
Vittorio Veneto Della Libera Renzo 0438 59467
Montebelluna Clima Service 348 7480059
Oderzo Thermo Confort 0422 710660
Pieve Soligo Falcade Fabrizio 0438 840431
Preganziol Fiorotto Stefano 0422 331039
Ramon di Loria
Technical Assistance
0423 485059
Rovarè di S. Biagio di C.
Pagnin Marino 0422 895316
S. Lucia di Piave Samogin Egidio 0438 701675
Valdobbiadene Pillon Luigi 0423 975602
VERONA
Verona AL.BO. 2 SRL
045 8550775
Verona Marangoni Nadir 045 8868132
Garda Dorizzi Michele 045 6270053
Legnago De Togni Stefano 0442 20327
Pescantina Ecoservice 045 6705211
VICENZA
Vicenza Berica Service 339 2507072
Barbarano Vicentino R.D. di Rigon 333 7759411
Bassano del Grappa
Gianello Stefano 0444 657323
Marano Vicentino A.D.M. 0445 623208
Sandrigo
Gianello Alessandro
0444 657323
Thiene - Valdagno Girofletti Luca 0445 381109
Valdagno Climart 0445 412749
FRIULI VENEZIA GIULIA
TRIESTE
Trieste Priore Riccardo 040 638269
GORIZIA
Monfalcone Termot. Bartolotti 0481 412500
PORDENONE
Pordenone Elettr. Cavasotto 0434 522989
Casarza della Delizia Gas Tecnica 0434 867475
Cordenons Raffin Mario 0434 580091
S. Vito Tag./to Montico Silvano 0434 833211
UDINE
Udine I.M. di Iob 0432 281017
Udine Klimasystem 0432 231095
Cervignano D. Friuli RE. Calor 0431 35478
Fagagna Climaservice 0432 810790
Latisana Vidal Firmino 0431 50858
Latisana Termoservice 0431 578091
Paluzza Climax 0433 775619
S. Giorgio Nogaro Tecno Solar 0431 620595
TRENTINO ALTO ADIGE
TRENTO
Trento A.R.E.T. 0461 993220
Trento Riccadonna Service 329 9766817
Trento Zuccolo Luciano 0461 820385
Ala Termomax 0464 670629
Ala Biemme Service 0464 674252
Borgo Valsugana Borgogno Fabio 0461 764164
Riva del Garda Grottolo Lucillo 0464 554735
Vigo Lomaso Ecoterm 0465 701751
LOMBARDIA
MILANO
Milano La Termo Impianti 02 27000666
Bovisio Masciago S.A.T.I. 0362 593621
Cesano Maderno Biassoni Massimo 0362 552796
Melzo Novellini 02 95301741
Paderno Dugnano S.M. 02 99049998
Pieve Emanuale Thermoclimat 02 90420195
Pogliano M.se Gastecnica Peruzzo 02 9342121
Rozzano (MI città) Emmeclima 02 90420080
Villa Cortese Centronova 0331 44306
Vimercate Savastano Matteo 039 6882339
Sedriano Parisi Gerardo 02 9021119
BERGAMO
Bergamo Tecno Gas 035 317017
Bonate Sopra Mangili Lorenzo 035 991789
Treviglio Teknoservice 0363 304693
BRESCIA
Brescia Atri 030 320235
Borgosatollo Ass. Tec. Rigamonti 030 2701623
Gussago A.T.C. 030 2770027
Sonico Bazzana Carmelo 0364 75344
COMO
Como Pool Clima 9002 031 3347451
Como S.T.A.C. 031 482848
Canzo Lario Tecnology 031 683571
Cermenate Faragli 031 773617
Olgiate Comasco Comoclima 031 947517
CREMONA
Gerre de’ Caprioli Ajelli Riccardo 0372 430226
Madignano Cavalli Lorenzo 0373 658248
Pescarolo ed Uniti FT Domotecnica 335 7811902
Romanengo Fortini Davide 0373 72416
LECCO
Mandello del Lario M.C. Service 0341 700247
Merate Ass. Termica 039 9906538
Vercurago Gawa di Gavazzi 345 9162899
LODI
Lodi Termoservice 0371 610465
Lodi Teknoservice 0363 848988
MANTOVA
Mantova Ravanini Marco 0376 390547
Castigl. Stiviere
Andreasi Bassi Guido
0376 672554
Castigl. Stiviere S.O.S. Casa 0376 638486
Commessaggio Somenzi Mirco 0376 927239
Curtatone Fera & Rodolfi 0376 290477
Felonica Romanini Luca 0386 916055
Gazoldo degli Ippoliti
Franzoni Bruno 0376 657727
Guidizzolo Gottardi Marco 0376 819268
Marmirolo Clima World 045 7965268
Poggio Rusco Zapparoli Mirko 0386 51457
Porto Mantovano Clima Service 0376 390109
Roncoferraro Mister Clima 0376 663422
Roverbella Calor Clima 0376 691123
S. Giorgio Rigon Luca 0376 372013
PAVIA
Cava Manara Comet 0382 553645
Gambolò
Carnevale Secondino
0381 939431
San Genesio Emmebi 0382 580105
Verrua Po Ponzone Alberto 0385 96477
Vigevano Più Caldo 347 6442414
Voghera A.T.A. 0383 379514
PIACENZA
Piacenza Bionda 0523 481718
Nibbiano Val Tidone
Termosoluzioni Gallarati
0523 1715177
Pontenure Dottor Clima 327 1861300
Rivergaro Profes. Service 0523 956205
SONDRIO
Morbegno 3 M 0342 614503
VARESE
Carnago C.T.A. di Perotta 0331 981263
Casorate Sempione
Bernardi Giuliano 0331 295177
Cassano Magnago Service Point 0331 200976
Buguggiate C.S.T. 0332 461160
Induno Olona SAGI 0332 202862
Sesto Calende Calor Sistem 0322 45407
PIEMONTE
TORINO
Torino AC di Curto 800312060
Torino ABS Gas 011 6476550
Torino Tappero Giancarlo 011 2426840
Bosconero PF di Pericoli 011 9886881
Germano Chisone Gabutti Silvano 0121 315564
Ivrea Sardino Claudio 0125 49531
Ivrea Caglieri Clima 393 9437441
None Tecnica gas 011 9864533
Orbassano
M. A. Gas
011 9002396
Venaria Reale M. B. M. di Bonato 011 4520245
ALESSANDRIA
Bosco Marengo Bertin Dim. Assist. 0131 289739
Castelnuovo Bormida Elettro Gas 0144 714745
Novi Ligure Idroclima 0143 323071
Tortona Energeo 0131 813615
AOSTA
Issogne Borettaz Stefano 0125 920718
ASTI
Asti Fars 0141 470334
Asti Astigas 0141 530001
BIELLA
Biella Bertuzzi Adolfo 015 2573980
Biella Fasoletti Gabriele 015 402642
CUNEO
Borgo S. Dalmazzo Near 0171 266320
Brà Testa Giacomo 0172 415513
Brà Edmondo Dario 0172 423700
Fossano Eurogas 0172 633676
Margarita Tomatis Bongiovanni 0171 793007
Mondovì Gas 3 0174 43778
Villafranca Belvedere
S.A.G.I.T. di Druetta 011 9800271
NOVARA
Novara Ecogas 0321 467293
Arona Calor Sistem 0322 45407
Cerano Termocentro 0321 726711
Dormelletto Thermo Confort 0322 44677
Grignasco Tecnicalor 2009 0163 418180
Nebbiuno Sacir di Pozzi 0322 58196
Villadossola(VB) Progest Calor 0324 547562
VERCELLI
Bianzè A.B.C. Service 0161 49709
Costanzana Brignone Marco 0161 312185
LIGURIA
GENOVA
Genova Idrotermogas 010 212517
Genova Gullotto Salvatore 010 711787
Genova Tecnoservice 010/5530056
Cogorno Climatec 0185 380561
Montoggio Macciò Maurizio 010 938340
Sestri Levante Elettrocalor 0185 485675
IMPERIA
Imperia Eurogas 0183 275148
Ospedaletti Bieffe Clima 0184 689162
LA SPEZIA
Sarzana Faconti Marco 0187 673476
SAVONA
Savona Murialdo Stelvio 019 8402002
Cairo Montenotte Artigas 019 501080
EMILIA ROMAGNA
BOLOGNA
Bologna M.C.G. 051 532498
Baricella U.B. Gas 051 6600750
Crevalcore A.C.L. 051 980281
Galliera Balletti Marco 051 812341
Pieve di Cento Michelini Walter 051 826381
Porreta Terme A.B.C. 0534 24343
S. Giovanni Persiceto C.R.G. 2000
051 821854
FERRARA
Ferrara Climatech 0532 773417
Ferrara Guerra Alberto 0532 742092
Bondeno Sgarzi Maurizio 0532 43544
Bosco Mesola A.D.M. Calor 0533 795176
Portomaggiore Sarti Leonardo 0532 811010
S. Agostino Vasturzo Pasquale 0532 350117
Vigarano Pieve Fortini Luciano 0532 715252
Viconovo Occhiali Michele 0532 258101
FORLÌ-CESENA
Forlì Forliclima 0543 722942
Forlì
Tecno Service GMA
0543 7796997
Cesena Antonioli Loris 0547 383761
Cesena ATEC. CLIMA 0547 335165
Cesena S.E.A.C. 0547 26742
Gatteo GM 0541 941647
S. Pietro in Bagno Nuti Giuseppe 0543 918703
MODENA
Castelfranco Emilia Ideal Gas 059 938632
Finale Emilia Bretta Massimo 0535 90978
Medolla Pico Gas 0535 53058
Novi Ferrari Roberto 059 677545
Pavullo Meloncelli Marco 0536 21630
Sassuolo Mascolo Nicola 0536 884858
Zocca Zocca Clima 059 986612
PARMA
Parma Sassi Massimo 0521 992106
Parma Smit 366 5766004
Ronco Campo Canneto
Ratclif Matteo 0521 371214
Soragna Energy Clima 0524 596304
Vigheffio Morsia Emanuele 0521 959333
RAVENNA
Ravenna Nuova C.A.B. 0544 465382
Faenza Berca 0546 623787
Savio di Cervia Bissi Riccardo 0544 927547
RIMINI
Rimini Idealtherm 0541 726109
Misano Adriatico A.R.D.A. 0541 613162
REGGIO EMILIA
S. Bernardino Assicalor 0522 668807
Reggio Emilia Ecocalor 0522 301154
REPUBBLICA SAN MARINO
Rimini Idealtherm 0541 726109
Dogana SMI Servizi 0549 900781
TOSCANA
FIRENZE
Firenze Calor System 055 7320048
Barberino Mugello C.A.R. Mugello 055 8416864
Borgo S. lorenzo Mugello Caldaie 055 6284758
Certaldo IMAGAS 0571 1780234
13
Empoli Sabic 0571 929348
Empoli Clima Casa 0571 710115
Fucecchio S.G.M. 0571 23228
Signa BRC 055 8790574
Sesto Fiorentino IDROTEC 055 4218123
AREZZO
Arezzo Artegas 0575 901931
Arezzo Blu Calor 339 1826947
Castiglion Fiorentino
Sicur-Gas 0575 657266
Montevarchi B.F. 055 981673
S. Giovanni Valdarno Manni Andrea 055 9120145
GROSSETO
Grosseto
Acqua e Aria Service
0564 410579
Grosseto Tecnocalor 0564 454568
Grosseto Tecno Tre 0564 26669
Follonica M.T.E. di Tarassi 0566 51181
LIVORNO
Cecina Climatic Service 0586 630370
Portoferraio SE.A. Gas 0565 930542
Venturina Top Clima 0565 225740
LUCCA
Acqua Calda Lenci Giancarlo 0583 48764
Gallicano Valentini Primo 0583 74316
Tassignano Termoesse 0583 936115
Viareggio Raffi e Marchetti 0584 433470
MASSA CARRARA
Marina di Carrara Tecnoidr. Casté 0585 856834
Marina di Massa Apuan Tecnica 0585 040658
Pontremoli Berton Angelo 0187 830131
Villafranca Lunigiana
Galeotti Lino 0187 494238
PISA
Pisa Gas 2000 050 573468
Pontedera Gruppo SB 0587 52751
S. Miniato Climas 0571 366456
PISTOIA
Massa e Cozzile Tecnigas 0572 72601
Spazzavento
Serv. Assistenza F.M.
0573 572249
PRATO
Prato - Mugello Kucher Roberto 0574 630293
SIENA
Siena Idealclima 0577 330320
Casciano Murlo Brogioni Adis 0577 817443
Chianciano Terme
Chierchini Fernando
0578 30404
Montepulciano Migliorucci s.r.l. 0578 738633
Poggibonsi Gasclima Service 346 0297585
LAZIO
ROMA
Roma Ciampino
D.S.C. 06 79350011
Prenest. (oltre G.R.A.)
Idrokalor 2000 06 2055612
Roma EUR-Castelli Idrothermic 06 22445337
Roma Monte Mario Termorisc. Antonelli 06 3381223
Roma Prima Porta Di Simone Euroimp. 06 30892426
Roma Tufello Biesse Fin 06 64491072
Roma Inclettolli Alessandro 06 3384287
Roma Tecnologia e Manut. 06 9905138
Roma A.T.I. Gas 06 9511177
Roma De Santis Clima 06 3011024
Roma Eurotermica 06 6551040
Roma H.S. Home Solution 06 98876041
Ardea Giammy Clima 06 9102553
Fonte Nuova G. E. C. Imp. Tec. 06 9051765
Labico Marciano Roberto 06 9511177
Monterotondo C.& M. Caputi 06 9068555
Nettuno
Clima Market Mazzoni
06 9805260
Pomezia New Tecnoterm 06 9107048
S. Oreste Nova Clima 0761 579620
Santa Marinella Ideal Clima 0766 537323
Tivoli A.G.T. Impresit 0774 411634
Tivoli Efficace Clima 0774 339761
Val Mont. Zagarolo Termo Point 06 20761733
LATINA
Latina Scapin Angelo 0773 241694
Cisterna di Latina I. CO. Termica 06 9699643
RIETI
Canneto Sabino Fabriani Valdimiro 335 6867303
Rieti
Termot. di Mei 338 2085123
FROSINONE
Frosinone S.A.C.I.T. 0775 290469
Cassino S.A.T.A. 0776 312324
Sora Santini Errico 0776 839029
VITERBO
Viterbo Bellatreccia Stefano 0761 340117
Acquapendente Electronic Guard 0763 734325
Montefiascone Stefanoni Marco 0761 827061
Tuscania C.A.T.I.C. 0761 443507
Vetralla Di Sante Giacomo 0761 461166
UMBRIA
PERUGIA
Perugia Tecnogas 075 5052828
Gubbio PAS di Radicchi 075 9292216
Moiano Elettrogas 0578 294047
Pistrino Electra 075 8592463
Ponte Pattoli Rossi Roberto 075 5941482
Spoleto Termoclima 0743 222000
TERNI
Terni DELTAT 0744 423332
Ficulle Maschi Adriano 0763 86580
Orvieto Alpha Calor 0763 393459
MARCHE
ANCONA
Loreto Tecmar 071 2916279
Osimo Azzurro Calor 071 7109024
Serra S. Quirico Ruggeri Impianti 0731 86324
ASCOLI PICENO
Ascoli Piceno Clerici e Durinzi 0736 263460
Castel di Lama Termo Assistenza 0736 814169
Porto S. Elpidio S.G.A. di CECI 0734/903337
Porto S. Giorgio Pomioli 0734 676563
S. Ben. del Tronto Leli Endrio 0735 781655
S. Ben. del Tronto Sate 0735 757439
S. Ben. del Tronto
Thermo Servizi 2001
347 8176674
M.S. Giusto Clima Service 0733 530134
MACERATA
Civitanova Marche Officina del clima 0733 781583
M.S. Giusto Clima Service 0733 530134
Morrovalle Scalo Cast 0733 897690
S. Severino M.
Tecno Termo Service
335 7712624
PESARO-URBINO
Fossombrone Arduini s.r.l. 0721 714157
Lucrezia Cartoceto
Pronta Ass. Caldaie Gas
0721 899621
Pesaro Paladini Claudio 0721 405055
S. Costanzo S.T.A.C. Sadori 0721 950783
S. Costanzo
Capoccia e Lucchetti
0721 960606
Urbino A M Clementi 0722 330628
ABRUZZO - MOLISE
LAQUILA
Avezzano Massaro Antonello 0863 416070
Cesaproba
Cordeschi Berardino
0862 908182
Cese di Preturo Maurizi Alessio 347 0591217
Pratola Peligna
Giovannucci Marcello
0864 272449
CAMPOBASSO
Termoli G.S.SERVICE 0875 702244
Campobasso Catelli Pasqualino 0874 64468
CHIETI
Francavilla al Mare Effedi Impianti 085 7931313
ISERNIA
Isernia Crudele Marco 0865 457013
PESCARA
Pescara Il Mio Tecnico 085 4711220
Francavilla al Mare Effedi Impianti 085 810906
Montesilvano Fidanza Roberto 085 4452109
TERAMO
Teramo New Stame 0861 240667
Giulianova Lido Smeg 2000 085 8004893
Tortoreto
D’Alessandro Giuseppe
0861 786435
CAMPANIA
NAPOLI
Napoli Cacciapuoti 081 3722394
Boscotrecase Tecnoclima 081 8586984
Carbonara di Nola Casalino Umberto 081 8253720
Marano di Napoli Tancredi Service 081 5764149
Sorrento Cappiello Giosuè 081 8785566
Sorrento HEDITEC 339 5036945
Volla Termoidr. Galluccio 081 7742234
AVELLINO
Avellino Termo Idr. Irpina 0825 610151
Mirabella Eclano Termica Eclano 0825 449232
BENEVENTO
Benevento C.A.R. di Simone 0824 61576
CASERTA
Aversa Eurotecno 081 19972343
San Nicola ERICLIMA 0823 424572
SALERNO
Battipaglia Fast Service 0828 341572
Cava dei Tirreni F.lli di Martino 089 345696
Oliveto Citra Rio Roberto 0828 798292
Padula Scalo Uniterm 0975 74515
Pagani Coppola Antonio 081 5152805
Pontecagnano F. Multitherm 089 385068
BASILICATA
MATERA
Pisticci Sicurezza Imp. 0835 585880
POTENZA
Palazzo S. Gervasio Barbuzzi Michele 0972 45801
Pietragalla Ica De Bonis 0971/946138
CALABRIA
REGGIO CALABRIA
Reggio Calabria Progetto Clima 0965 712268
S. C. D’Aspromonte Gangemi Giuseppe 0966 88301
CATANZARO
Catanzaro Cubello Franco 0961 772041
Curinga
Mazzotta Gianfranco
0968 73156
Lamezia Terme Teca 0968 436516
Lamezia Terme
Etem di Mastroianni
0968 451019
COSENZA
Cosenza Climar 0984 1806327
Amantea Di Maggio Gaetano 0982 424829
Belvedere Marittimo
Tecnoimpianti s.r.l. 0985 88308
Morano Calabro Mitei 0981 31724
Rossano Scalo Tecnoservice 0983 530513
S. Sofia d’Epiro Kalor Klima Service 0984 957345
PUGLIA
BRINDISI
Brindisi Galizia Assistenza 0831 961574
Carovigno Clima&lettric 0831 991014
BARI
Bari TRE.Z.C. 080 5022787
Bari A.I.S. 080 5576878
Acquaviva Fonti L.G. Impianti 080 3050606
Altamura Termoclima 080 3116977
Barletta Eredi di Dip. F. Imp. 0883 333231
Bisceglie Termogas Service 0883 599019
Castellana Grotte Climaservice 080 4961496
Gravina Puglia Nuove Tecnologie 080 3255845
Grumo Gas Adriatica 080 622696
Mola di Bari Masotine Franco 080 4744569
Mola di Bari
D’Ambruoso Michele
080 4745680
Monopoli A.T.S. 328 8672966
FOGGIA
Foggia
Delle Donne Giuseppe
0881 635503
S. Fer. di Puglia Nuova Imp. MC 0883 629960
S. Giovanni Rotondo M.A.R. 0882 452558
S. Severo Iafelice Luigi 0882 331734
LECCE
Lecce De Masi Antonio 0832 343792
Lecce
Martina Massimiliano
0832 302466
TARANTO
Ginosa Clima S.A.T. 099 8294496
Grottaglie FG Servicegas 099 5610396
Martina Franca Palombella Michele 080 4301740
SICILIA
PALERMO
Palermo Lodato Impianti 091 6790900
Palermo Cold impianti 091 6721878
Palermo Interservizi 091 6254939
Piana Aldanesi C.S.I Climaterm 091 8574291
CATANIA
Catania Tecnogroup 095 491691
Caltagirone Siciltherm Impianti 0933 53865
Mascalucia Distefano Maurizio 095 7545041
S. Maria di Licodia Termoedil 3000 095 628665
Tre Mestieri Etneo Cat La Rocca Mario 095 334157
ENNA
Piazza Armerina ID.EL.TER. Impianti 0935 686553
MESSINA
Messina Metano Market 090 2939439
Messina Imod Services 090 810599
Giardini Naxos
Engineering Company
0942 52886
Patti S.P.F. Impianti 335 5434696
S. Lucia del Mela F.lli Rizzo 090 935155
S. Lucia del Mela R.S. Impianti 090 935708
RAGUSA
Comiso I.TE.EL. 0932 963235
SIRACUSA
Siracusa Finocchiaro 0931 756911
TRAPANI
Alcamo Coraci Paolo 0924 502661
Castellamare del G. Termo Assistenza 333 7949675
Castelvetrano Tecno-Impianti 339 1285846
Mazara del Vallo Rallo Luigi Vito 0923 908545
Xitta
Montalbano Imp.
0923 557728
SARDEGNA
CAGLIARI
Calasetta Vigo Antonio 0781 88410
Pabillonis Melis Antonio 070 9353196
Cagliari Riget 070 494006
Quartu S.Elena Acciu Vincenzo 329 5468009
Villacidro Termoinpiantistica 070 9190898
ORISTANO
Oristano Corona Impianti 0783 73310
SASSARI
Sassari
Termoservice Spanu
349 5387781
Ittiri Termoidraulica Ruiu 079 442828
Olbia Gas Clima s.a.s. 0789 28000
Ozieri Termoidr. Piemme 079 780318
NUORO
Nuoro Centro Gas Energia 0784 1945583
14
SOLIDA EV - PORTUGUÊS
ÍNDICE
1 INDICAÇÕES GERAIS . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 16
2 FORNECIMENTO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 16
3 CARACTERÍSTICAS TÉCNICAS E DIMENSIONAIS . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 17
3.1 DESCRIÇÃO
3.2 DIMENSÕES
3.3 DADOS TÉCNICOS
3.4 PERDAS DE CARGA
4 INSTALAÇÃO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 18
4.1 LOCAL DA CALDEIRA
4.2 LIGAÇÃO AO TUBO DE EVACUAÇÃO
4.3 LIGAÇÃO AO SISTEMA
4.4 MONTAGEM ACESSÓRIOS
4.5 MONTAGEM DA COBERTURA
4.6 REGULADOR DE TIRAGEM
4.7 PERMUTADOR TÉRMICO DE SEGURANÇA
4.8 ESQUEMAS DE LIGAÇÃO HIDRÁULICA
5 UTILIZAÇÃO E MANUTENÇÃO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 22
5.1 CONTROLOS ANTES DO ACENDIMENTO
5.2 TERMÓMETRO DA CALDEIRA
5.3 REGULAÇÃO DE AR
5.4 LIMPEZA
5.5 MANUTENÇÃO
16
1 INDICAÇÕES GERAIS
O manual de instruções é parte integrante
do produto e deverá ser entregue ao utiliza-
dor. Ler atentamente as indicações conti-
das no manual acerca da instalação, utili-
zação e manutenção do aparelho.
Conservar o manual com cuidado para
qualquer consulta posterior.
A instalação deverá ser feita por pessoal
qualificado em conformidade com as nor-
mas em vigor seguindo as instruções do
construtor.
Uma instalação errada pode causar danos
a pessoas ou objetos pelos quais a empre-
sa não é responsável.
Assegurar-se da integridade do produto.
Em caso de dúvidas não utilizar o aparelho
e dirigir-se ao fornecedor.
Os elementos da embalagem deverão ser
eliminados em conformidade com as nor-
mas em vigor.
Antes de fazer qualquer operação de
manutenção do aparelho desligar a alimen-
tação elétrica usando o interruptor no apa-
relho.
Em caso de falha ou mau funcionamento
desligar o aparelho abstendo-se de fazer
qualquer tentativa de reparação ou inter-
venção direta. Dirigir-se exclusivamente a
pessoal técnico qualificado. A eventual
reparação deverá ser feita utilizando ape-
nas peças sobressalentes originais.
A não observação do quanto acima indica-
do poderá comprometer a integridade do
sistema ou dos componentes individuais,
causando um perigo potencial para a segu-
rança do utente pelo qual a empresa não
assume qualquer responsabilidade.
É necessário realizar a manutenção do
aparelho e da conduta de fumos pelo
menos uma vez por ano.
2 FORNECIMENTO
A caldeira, como indicado na fig. 1, é fornecida
em duas embalagens separadas:
Corpo da caldeira em ferro fundido com-
pleto com caixa de fumo com válvula de
regulação, reservatório de recolha de
cinzas e regulador termostático de tira-
gem. Um saco contendo: 2 puxadores
para as portas, um parafuso com mani-
pulo em baquelite para a regulação
manual da válvula de emissão de ar, uma
mola de contacto para o bulbo do termó-
metro e a alavanca M6 de fixar à válvula
de emissão de ar. “Certificado de Teste”
e “Declaração de conformidade” a con-
servar com os documentos da caldeira.
Embalagem de cartão com cobertura,
termómetro e kit de documentos. O kit
de documentos inclui: manual de
instruções, certificado de garantia, placa
DADOS TECNICOS CALDEIRA e módulo
etiquetas a aplicar na declaração de
conformidade.
ATENÇÃO: La placa DADOS TÉCNICOS
CALDEIRA no kit de documentos é adesi-
va e deverá ser colocada num dos lados
da cobertura pelo técnico de instalação.
O número de matricula do corpo de ferro
fundido está indicado numa placa rebita-
da na parte alta traseira do corpo.
Para facilitar o transporte, o carrega-
mento e o descarregar da caldeira, foram
colocados, na parte superior da mesma,
ganchos adequados para a elevar.
1
2
Fig. 1
3 CARACTERÍSTICAS TÉCNICAS E DIMENSIONAIS
3.1 DESCRIÇÃO
A madeira é uma preciosa fonte de energia
alternativa por isso é fundamental utilizá-la
do modo melhor adotando para a combu-
stão tecnologias adequadas. As caldeiras
de ferro fundido a madeira a combustão
tradicional SOLIDA EV são projetadas para
garantir o máximo desempenho térmico
otimizando a tiragem. As caldeiras estão
em conformidade com a Diretiva PED
97/23/CEE e Norma EN 303-5.
347
392
211
P
ø 147
1001
L
500
176
=
=
19 2
15 5
825
1023
M
S
R
3.2 DIMENSÕES (fig. 2)
Fig. 2
M Ida instalação 2” (UNI-ISO 7/1)
R Retorno instalação 2” (UNI-ISO 7/1)
S Descarga da caldeira 1/2” (UNI-ISO 7/1)
Fig. 3
1234
0
5
10
15
20
Portata m
3
/h
p mbar
3
5
7
5
6
4
25
30
35
3.4 PERDAS DE CARGA (fig. 3)
17
3.3 CARACTERÍSTICAS TÉCNICAS
SOLIDA EV 3 4 5 6 7
Potência térmica do carvão kW 23,0 34,0 45,0 56,0 67,0
Potência máxima de lenha kW 20,0 30,0 40,0 49,0 58,0
Potência térmica de lenha kW 14,0 20,5 27,5 34,0 40,0
Classe de rendimento EN 303-5 11 1 11
Duração de uma carga a carvão h 4 4 4 4 4
Duração de uma carga de lenha h 2 2 2 2 2
Volume de carga dm
3
42,7 66,4 90,2 113,9 137,7
Depressão mínima na chaminé mbar 0,08 0,10 0,12 0,13 0,15
Dimensões
P (profundidade) mm 425 575 725 875 1025
L (profundidade câm. comb.) mm 260 410 560 710 860
Elementos in ghisa 3 4 5 6 7
Temperatura máx. de exercício °C 95 95 95 95 95
Temp. mínima da água de retorno equipamento °C 50 50 50 50 50
Pressão máxima bar 4 4 4 4 4
Pressão de ensayo bar 6 6 6 6 6
Capacidade da caldeira l30 39 48 57 66
Peso kg 226 288 350 412 474
CAUDAL m
3
/h
18
4.1 LOCAL DA CALDEIRA
Verificar se o local tem os requisitos e
características correspondentes às nor-
mas em vigor. É também necessário que o
local tenha o fluxo de ar necessário para
uma combustão correcta.
É portanto necessário efectuar aberturas,
nas paredes do local, com as seguintes
características:
Ter uma secção livre de pelo menos 6
cm
2
por cada 1,163 kW (1000 kcal/h).
A secção mínima da abertura não
deverá ser inferior a 100 cm
2
. A secção
também pode ser calculada utilizando a
seguinte fórmula:
onde “S” é representado em cm
2
e “Q”
em kcal/h
A abertura deve encontrar-se na parte
baixa de uma parede externa, de pre-
ferência oposta à parede onde se encon-
tra a evacuação dos gases queimados.
4.1.1 Posicionamento em central
térmica (fig. 4)
A caldeira deve ser instalada em uma base
não combustível. Com a instalação feita a
caldeira deverá estar na horizontal e bem
estável para reduzir as eventuais vibrações
e o ruído. Atrás da caldeira se deverá, de
qualquer forma, deixar um espaço livre, de
forma a permitir a abertura e a manu-
tenção do ventilador.
ATENÇÃO: As distâncias mínima indica-
das na figura são obrigatórias e são ape-
nas para modelos tendo potências supe-
riores a 35 kW.
4.2 LIGAÇÃO Á CHAMINÉ
A chaminé deverá ter as seguintes carac-
terísticas:
Deve ser fabricada em material imper-
meável e resistente à temperatura dos
fumos e respectivas condensações.
Deve ter resistência mecânica e sufi-
ciente e fraca conductibilidade térmica.
Deve ser perfeitamente estanque, para evi-
tar o arrefecimento da própria chanminé.
Deve ter uma inclinação o mais vertical
possível e a parte terminal deve ter um
aspirador estático que assegure uma
evacuação eficiente e constante dos
produtos da combustão.
De modo a evitar que o vento possa criar
à volta da saída zonas de pressão tais
que obstruam a força de ascenção dos
gases queimados, é necessário que o
orifício de descarga sobressaia pelo
menos 0,4 metros de qualquer estrutura
adjacente à chaminé (incluindo o cimo do
telhado) distante pelo menos 8 metros.
A chaminé deve ter um diâmetro não
inferior ao tubo de saída da caldeira; no
caso das chaminés com secção quadra-
da ou rectangular, a secção interna
deverá ser superior em 10% à secção
do tubo de saída da caldeira.
A secção útil da chaminé pode ser deter-
minada com a seguinte fórmula:
S secção em cm
2
K coeficiente em redução:
0,045 para lenha
0,030 para carvão
P potência da caldeira em kcal/h
H altura da chaminé em metros medi-
da a partir do eixo da chama até à
descarga da chaminé para a atmo-
sfera. Para a dimensão da chaminé,
deve-se tomar em linha de conta a
altura efectiva da chaminé em
metros, medida a partir do eixo da
chama até ao alto, diminuida de:
– 0,50 m por cada mudança de
direcção da conduta de ligação
entre a caldeira e a chaminé;
1,00 m por cada metro de troço
horizontal da própria ligação.
4.3 LIGAÇÃO DO APARELHO
É necessário que as ligações sejam fáceis
de retirar por meio de tubos com uniões
giratórias. É sempre aconselhável montar
tampas de intersecção nas tubagens do
equipamento de aquecimento.
ATENÇÃO: É obrigatória a montagem da
válvula de segurança na instalação, não
incluídos na entrega.
4.3.1 Enchimento do sistema
Antes de fazer a ligação da caldeira é boa
prática fazer circular água nos tubos
para eliminar os eventuais corpos
estranhos que poderão comprometer a
boa funcionalidade do aparelho.
O enchimento é feito lentamente para per-
mitir à bolhas de ar de sair através das
aberturas, colocadas no sistema de aqueci-
mento. Em sistemas de aquecimento de
circuito fechado a pressão de carregamen-
to a frio do sistema e a pressão de pré-car-
regamento do vaso de expansão deverão
corresponder ou, de qualquer forma, não
ser inferiores à altura da coluna estática
do sistema (por exemplo, para uma coluna
estática de 5 metros, a pressão de pré-
carregamento do vaso e a pressão de car-
regamento do sistema deverão correspon-
der pelo menos ao valor mínimo de 0,5
bar).
4.3.2 Características da água
de alimentação
A água de alimentação do circuito de aque-
cimento deve ser tratada em conformida-
de com a Norma UNI-CTI 8065.
É adequado recordar que até as pequenas
incrustações de alguns milímetros de
espessura provocam, devido à sua baixa
condutividade térmica, um notável sobrea-
quecimento das paredes da caldeira crian-
do graves problemas.
É ABSOLUTAMENTE INDISPENSÁVEL O
TRATAMENTO DA ÁGUA UTILIZADA PARA
4INSTALAÇÃO
Q
S=
100
P
S=K
H
600
1300
1000
600
600
1000
Fig. 4
O SISTEMA DE AQUECIMENTO NOS
SEGUINTES CASOS:
Sistemas muito grandes (com elevados
níveis de água).
Frequentes adições de água de compen-
sação no sistema.
Caso seja necessário o esvaziamento
parcial ou total do sistema.
4.4 MONTAGEM ACESSÓRIOS
(fig. 5 - fig. 5/a)
Os puxadores de fecho de portas e os para-
fusos com manipulo de regulação da válvula
de ar são fornecidos à parte já que poderão
danificar-se durante o transporte. Tanto os
puxadores como o parafuso com manipulo
estão colocados em sacos de nylon inseri-
dos no interior do reservatório de recolha
de cinzas. Para a montagem dos puxadores
fazer do seguinte modo (fig. 5):
Pegar num puxador (1), inseri-lo na aber-
tura da porta de carga (2) e inserir o
rolo (3) no furo do puxador; bloquear o
puxador inserindo a cavilha elástica (4).
Fazer a mesma operação para o puxa-
dor da porta do cinzeiro.
Para a montagem do parafuso com mani-
pulo fazer do seguinte modo (fig. 5/a):
Retirar o parafuso M8 x 60 que fixa a
válvula de emissão de ar à porta do cin-
zeiro e apertar o parafuso com manipulo
em baquelite (1) fornecido na embala-
gem. Colocar na extremidade do parafu-
so M10 a porca cega com calota (2).
Fixar a alavanca M6 (3) à válvula de ar
colocando-a em horizontal em direção à
direita. A alavanca tem na extremidade
um furo ao qual será ligada a corrente
do regulador termostático.
4.5 MONTAGEM DA COBERTURA
(fig. 6)
Do lado posterior da caldeira, sobre duas
ligações superiores, estão apertadas três
6
5
1
7
4
2
8
Fig. 6
19
LEGENDA
1 Puxador
2 Porta de carregamento
3 Rolo
4 Cavilha elástica
Fig. 5
1
2
3
LEGENDA
1 Parafuso com manipulo M10 x 70
2 Porca cega com calota
3 Alavanca M6
Fig. 5/a
20
porcas: a segunda e terceira porca servem
a posicionar corretamente os lados da
cobertura. Nas ligações inferiores tanto da
parte frontal como da parte posterior da
caldeira, estão apertados duas porcas das
quais uma serve para bloquear os supor-
tes dos lados. A montagem dos componen-
tes da cobertura é feita do seguinte modo:
Desapertar um pouco a segunda e a ter-
ceira porca de cada uma das ligações.
Prender o lado esquerdo (1) na ligação
inferior e superior da caldeira e regular
a posição da porca e da contra-porca do
suporte superior.
Bloquear o lado apertando as contra-
porcas.
Para montar o lado direito (2) proceder
do mesmo modo.
Prender o painel posterior (4) inserindo
as patilhas nas ranhuras em cada um
dos lados e bloqueá-lo aos lados com
seis parafusos autorroscantes.
O defletor de proteção (5) está fixo ao
painel frontal (6) com três parafusos
autorroscantes. Entre os dois elementos
inserir a lã de rocha.
Fixar o painel frontal (6) através de pinos
de pressão.
Desenrolar o tubo capilar do termóme-
tro (7) e introduzí-lo no revestimento da
extremidade posterior, inserindo a mola
de contacto que deverá ser cortada a
cerca de 45 mm. O cabo do termóme-
tro deve ser colocado acima do isolante
e não em direto contacto com o corpo
de ferro fundido.
Fixar a tampa (8) aos lados da caldeira
através dos pinos de pressão.
- Aplicar a placa adesiva DADOS TÉCNI-
COS DA CALDEIRA ao lado direito ou
esquerdo da cobertura de modo a que
seja legível com o aparelho instalado.
NOTA: Conservar com os documentos da
caldeira o "Certificado de Teste" e a
"Declaração de conformidade" inseridos
na câmara de combustão.
4.6 REGULADOR DE TIRAGEM
DE FUNCIONAMENTO
TERMOSTÁTICO
Através do regulador de tiragem de funcio-
namento termostático se pode obter uma
variação continua do ar introduzido na for-
nalha da caldeira. Este regulador, através
de uma corrente de ligação, age na válvula
inferior de emissão de ar primário.
Ao atingir a temperatura fixada, o regula-
dor faz automaticamente a diminuição da
abertura da válvula de emissão de ar de
modo a reduzir a velocidade de combustão
e evitar sobreaquecimentos.
Com o objetivo de otimizar a combustão na
porta superior de carregamento e coloca-
da uma válvula redonda de regulação que
distribui o ar secundário em contracorren-
te em respeito ao trajeto dos produtos da
combustão. Este processo, que aumenta
ainda mais o rendimento, permite um uso
mais eficaz do combustível. As caldeiras
podem montar indiferentemente dois tipos
de reguladores termostáticos.
4.6.1 Regulador “THERMOMAT RT-C”
(fig. 7)
O regulador “Thermomat” está equipado
com um manípulo em resina termoendure-
cida, com um campo de regulação de 30 a
100°C. Aparafusar o regulador no furo
3/4” da chapa frontal e orientar o indica-
dor vermelho para a parte superior. A
patilha com corrente deve ser introduzida
no suporte do regulador depois de se ter
montado o painel de suporte dos instru-
mentos e de se ter retirado o fecho de plá-
stico. Se for necessário retirar a articu-
lação que fixa a patilha com corrente, ter
atenção para a montar novamente na
mesma posição. Depois de se ter posto o
manípulo em 60°C, apertar a patilha com
corrente numa posição ligeiramente inclina-
da para baixo de modo que a corrente
venha a encontrar-se em eixo com o
encaixe da tampa do ar. Para a regulação
do “Thermomat”, que consiste essencial-
mente na determinação do comprimento
da corrente, proceder do seguinte modo:
Colocar o manípulo em 60°C.
Ligar a caldeira com a tampa de entrada
do ar aberta.
Ao atingir a temperatura de 60°C da
água da caldeira, fixar a corrente na
patilha da tampa de entrada do ar, fazen-
do com que esta apresente uma abertu-
ra de cerca de 1 mm.
Assim, o regulador está calibrado e é
possível seleccionar a temperatura
desejada, rodando o manípulo.
4.6.2 Regulador “REGULUS RT2” (fig. 8)
O campo de regulação é compreendido
entre 30 e 90°C. Para a montagem e pre-
paração para o funcionamento, seguir as
mesmas instruções do regulador
“Thermomat”.
4.7 PERMUTADOR TÉRMICO
DE SEGURANÇA
O permutador térmico de segurança é for-
necido sob pedido em um kit com o :
- cód. 8105200 para SOLIDA EV 3/4/5
- cód. 8105201 para SOLIDA EV 6/7.
O kit é para ser utilizado em sistemas a
vaso de expansão fechado e de potência
inferior a 35 kW. A sua função é de refrige-
rar a caldeira em caso de temperatura
excessiva através de uma válvula de
descarga térmica ligada hidraulicamente à
entrada do permutador. Colocar, corre-
spondentemente à saída do permutador,
um tubo de drenagem com funil e um sifão
que conduzam a uma descarga adequada.
A descarga deve ser controlada visualmen-
te.
ATENÇÃO: Faltando esta precaução, uma
eventual intervenção da válvula de
descarga térmica pode causar danos a
pessoas, animais e objetos, pelos quais o
construtor não pode ser considerado
responsável. Antes da colocação da cal-
deira em funcionamento assegurar-se
que esteja garantido o fluxo de água à vál-
vula de descarga térmica.
Fig. 8
Regulador “REGULUS RT2”
Fig. 7
Regulador “THERMOMAT RT-C”
4.8 ESQUEMAS DE LIGAÇÃO HIDRÁULICA
4.8.1 Sistema de vaso de expansão aberto (fig. 9)
Fig. 9
4.8.2 Sistema de vaso de expansão fechado e permutador de segurança com válvula termostática (fig. 10)
Fig. 10
21
LEGENDA
VE Vaso de expansão aberto
VS Válvula de segurança da instalação 3 BAR - 1/2”
VM Válvula desviadora
VR Válvula de retenção
PI Bomba da instalação
IR Instalação de aquecimento
LEGENDA
VE Vaso de expansão
VS Válvula de segurança da instalação 3 BAR - 1/2”
VM Válvula desviadora
VR Válvula de retenção
PI Bomba da instalação
IR Instalação de aquecimento
VT Válvula termostática
SC Permutador de segurança
F Filtro
ATENÇÃO: O permutador de segurança é fornecido
num kit opcional cód. 8105200/01.
Temperatura da água de alimentação do permutador
de segurança: 1C.
Pressão da água de alimentação do permutador de
segurança: 2 bar.
A montagem do permutador de segurança (SC) é obri-
gatória.
Antes da colocação da caldeira em funcionamento
assegurar-se que esteja garantido o fluxo de água à
válvula termostática (VT).
22
5.1 CONTROLOS ANTES
DO ACENDIMENTO
Antes de pór a caldeira em funcionamento,
é necessário seguir as seguintes
instruções:
A instalação ao qual está ligada a caldei-
ra deve, de preferência, ter um sistema
com vaso de expansão do tipo aberto
(fig. 9).
O tubo que liga a caldeira ao vaso de
expansão deve ter um diâmetro adequa-
do, de acordo com as normas em vigor.
A bomba de aquecimento deve estar
sempre ligada durante o funcionamento
da caldeira.
O funcionamento da bomba nunca deve
ser interrompido por um termóstato de
ambiente.
– Se a instalação possui uma válvula
misturadora de 3 ou 4 vias, esta deve
encontar-se sempre na posição de aber-
tura em direcção à instalação.
Assegurar-se que o regulador de tira-
gem funciona correctamente e que não
existam impedimentos que obstruam o
funcionamento automático da tampa de
entrada do ar.
5.2 TERMÓMETRO CALDEIRA
(fig. 11)
Indica a temperatura da água da caldeira
(pos. 1).
5.3 REGULAÇÃO DE AR (fig. 11)
A regulação de ar primário é feita automa-
ticamente através da válvula termostática,
o secundário, por sua vez, através da válvu-
la redonda colocada na parte superior da
porta de carregamento, e deve ser regula-
da pelo utilizador.
Ao primeiro acendimento é necessário
regular o ar primário e secundário tendo
presente que o ar primário determina a
potência da caldeira e por isso a quantida-
de de lenha a ser queimada e que o ar
secundário completa a combustão.
A regulação ideal de funcionamento da
SOLIDA EV será com caldeira e chaminé
"em temperatura".
Em base à lenha utilizada e à sua efetiva
humidade, rodar a válvula redonda (em
sentido anti-horário para abrir e sem senti-
do horário para fechar) de modo a levar a
chama às condições ideias: cores laranja-
rosa-branco com o centro com tendência
ao azul.
ATENÇÃO: Regulador de ar secundário a
altas temperaturas! Usar luvas ou equi-
pamento adequado para não queimar-se.
5.4 LIMPEZA (fig. 12)
A limpeza deve ser feita com uma certa
frequência fazendo, além da limpeza das
passagens de fumo, também a limpeza do
cinzeiro retirando as cinzas contidas no
reservatório de recolha. Para a limpeza
das passagens de fumo utilizar uma escova
adequada.
5.5 MANUTENÇÃO
Não efectuar nenhum trabalho de manu-
tenção, desmontagem ou remoção sem
ter primeiro esvaziado correctamente a
caldeira. As operações de esvaziamento
não se devem efectuar com temperaturas
da água muito elevadas.
ATENÇÃO: A válvula de segurança da
instalação deve ser verificada por pessoal
técnico qualificado de acordo com as leis
do país de distribuição e as instruções
para o uso da válvula de segurança.
No caso em que a instalação seja esvazia-
da completamente e inutilizada por muito
tempo, é obrigatório verificar a válvula
de segurança.
Em caso de mau funcionamento da válvu-
la de segurança, se não for possível a cali-
bragem, substituir por uma nova válvula
1/2”, calibrada a 3 BAR e em conformi-
dade com a Directiva PED 97/23/CEE.
APRE
CHIUDE
1
5 UTILIZAÇÃO E MANUTENÇÃO
Fig. 11
Fig. 12
ABRE FECHA
SOLIDA EV - ESPAÑOL
ÍNDICE
1 ADVERTENCIAS GENERALES . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 24
2 SUMINISTRO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 24
3 ESPECIFICACIONES TÉCNICAS Y DIMENSIONES . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 25
3.1 DESCRIPCIÓN
3.2 DIMENSIONES TOTALES
3.3 DATOS TÉCNICOS
3.4 PÉRDIDAS DE CARGA
4 INSTALACIÓN . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 26
4.1 LOCAL CALDERA
4.2 CONEXIÓN AL CONDUCTO DE LA CHIMENEA
4.3 CONEXIÓN A LA INSTALACIÓN
4.4 MONTAJE DE LOS ACCESORIOS
4.5 MONTAJE DEL REVESTIMIENTO
4.6 REGULADOR DE TIRAJE
4.7 INTERCAMBIADOR TÉRMICO DE SEGURIDAD
4.8 ESQUEMAS DE CONEXIÓN HIDRÁULICA
5 USO Y MANTENIMIENTO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 30
5.1 CONTROLES PREVIOS AL ENCENDIDO
5.2 TERMÓMETRO DE LA CALDERA
5.3 REGULACIÓN DEL AIRE
5.4 LIMPIEZA
5.5 MANTENIMIENTO
24
1 ADVERTENCIAS GENERALES
El manual de instrucciones es parte inte-
grante del producto y se deberá entregar
al usuario. Lea atentamente las adverten-
cias contenidas en el manual referidas a la
instalación, el uso y el mantenimiento del
aparato. Conserve con cuidado el manual
para futuras consultas.
La instalación deberá ser realizada por per-
sonal cualificado respetando las normas
vigentes siguiendo las instrucciones del
fabricante.
Una instalación errada puede causar
daños a personas o cosas que no serán
responsabilidad de la empresa.
Asegúrese de la integridad del producto. En
caso de dudas no utilice el aparato y diríja-
se al proveedor. Los elementos del emba-
laje deben ser eliminados respetando la
normativa vigente.
Antes de realizar cualquier operación de
mantenimiento del aparato desconecte la
alimentación eléctrica utilizando el interrup-
tor del equipo.
En caso de avería o funcionamiento errado
desactive el aparato evitando cualquier ten-
tativo de reparación o intervención directa.
Diríjase exclusivamente a personal técnico
cualificado. La reparación eventual deberá
realizarse únicamente usando repuestos
originales.
El no cumplimiento de lo indicado más arri-
ba puede comprometer la integridad del
equipo o de sus componentes individuales,
causando un peligro potencial para la segu-
ridad del usuario del cual la empresa no
asume ninguna responsabilidad.
Es preciso realizar el mantenimiento
del aparato y del conducto de humos por
lo menos una vez por año.
2 SUMINISTRO
La caldera, como se indica en la fig. 1, se
suministra en dos paquetes separados:
Cuerpo de la caldera en fundición con
caja de humos con cierre de regulación,
bandeja de recogida de cenizas y regula-
dor termostático de tiraje. Una bolsa
que contiene: 2 manillas para las puer-
tas, un tornillo con tirador de baquelita
para la regulación manual del cierre de
admisión de aire, un muelle de contacto
para el bulbo del termómetro y la palan-
ca M6 a fijar al cierre de admisión de
aire. “Certificado de prueba” y “Declara-
ción de conformidad” que se debe con-
servar con los documentos de la calde-
ra.
Embalaje de cartón con revestimiento,
termómetro y kit documentos. El kit
documentos comprende: manual de
instrucciones, certificado de garantía,
placa DATOS TÉCNICOS CALDERA y
módulo etiquetas para aplicar la declara-
ción de conformidad.
ATENCIÓN: La placa DATOS TÉCNICOS
CALDERA, incluida en el kit documentos,
es adhesiva y el instalador deberá aplicar-
la en un costado del revestimiento.
El número de matrícula del cuerpo de fun-
dición está indicado en la placa remacha-
da en la parte alta posterior del cuerpo.
Para facilitar el transporte, la carga y la
descarga de la caldera, están previstos,
en la parte superior de la misma, ganchos
adecuados para la elevación.
1
2
Fig. 1
3 ESPECIFICACIONES TÉCNICAS Y DIMENSIONES
3.1 DESCRIPCIÓN
La leña es una fuente de energía alternati-
va y preciosa, por lo tanto es fundamental
utilizarla de la mejor manera adoptando
para la combustión tecnologías adecuadas.
Las calderas de fundición con combustión
tradicional SOLIDA EV están diseñadas
para garantizar el máximo rendimiento tér-
mico optimizando el tiraje.
Las calderas son conformes con la directi-
va PED 97/23/CEE y Norma EN 303-5.
347
392
211
P
ø 147
1001
L
500
176
=
=
19 2
15 5
825
1023
M
S
R
3.2 DIMENSIONES TOTALES (fig. 2)
Fig. 2
M Ida instalación 2” (UNI-ISO 7/1)
R Retorno instalación 2” (UNI-ISO 7/1)
S Descarga de la caldera 1/2” (UNI-ISO 7/1)
Fig. 3
1234
0
5
10
15
20
Portata m
3
/h
p mbar
3
5
7
5
6
4
25
30
35
3.4 PÉRDIDAS DE CARGA (fig. 3)
25
3.3 CARACTERÍSTICAS TÉCNICAS
SOLIDA EV 3 4 5 6 7
Potencia térmica con carbón kW 23,0 34,0 45,0 56,0 67,0
Potencia máx. con leña kW 20,0 30,0 40,0 49,0 58,0
Potencia térmica con leña kW 14,0 20,5 27,5 34,0 40,0
Clase de rendimiento EN 303-5 11 1 11
Duración de una carga con carbón h
4
4
4
4
4
Duración de una carga con leña h
2
2
2
2
2
Volumen de carga dm
3
42,7 66,4 90,2 113,9 137,7
Depresión mínima en la chimenea mbar 0,08 0,10 0,12 0,13 0,15
Dimensiones
P (profundidad) mm 425 575 725 875 1025
L (profundidad cámara combustión) mm 260 410 560 710 860
Elementos de hierro fundido 3 4 5 6 7
Temperatura máx. ejercicio °C 95 95 95 95 95
Temperatura mínima agua retorno instalación °C 50 50 50 50 50
Presión máx. ejercicio bar 4 4 4 4 4
Presión de ensayo bar 6 6 6 6 6
Capacidad caldera l3039485766
Peso kg 226 288 350 412 474
Capacidad m
3
/h
26
4.1 LOCAL CALDERA
Controlar que el local posea los requisitos y
características según las normas vigentes.
Además, en el local tiene que afluir al menos
tanto aire como se solicita para permitir una
combustión regular.
Por lo tanto, hay que efectuar en las paredes
del local, aberturas que respondan a los
siguientes requisitos:
Con sección libre de al menos 6 cm
2
por
cada 1,163 kW (1000 kcal/h).
La sección mínima de abertura no tiene
que ser inferior a los 100 cm
2
. Además,
la sección se puede calcular utilizando la
siguiente relación:
donde “S” se expresa en cm
2
, “Q” en
kcal/h
La abertura se tiene que encontrar en la
parte inferior de una pared externa, pre-
ferentemente opuesta a la pared donde
se encuentra la eliminación de los gases
producidos por la combustión.
4.1.1 Ubicación en la central térmica
(fig. 4)
La caldera debe ser instalada sobre una
base no combustible. Una vez instalada la
caldera deberá estar nivelada horizontal-
mente y bien estable para reducir las posi-
bles vibraciones y el ruido.
Detrás de la caldera se deberá dejar de
todos modos un espacio libre, como para
permitir la apertura y el mantenimiento del
ventilador.
ATENCIÓN: Las distancias mínimas indi-
cadas en la figura son vinculantes y son
únicamente para los modelos que poseen
potencialidades superiores a 35 kW.
4.2 CONEXIÓN AL CONDUCTO
DE HUMO
Un conducto de humo tiene que respetar
los siguientes requisitos:
Tiene que ser de material impermeable y
esistente a la temperatura de los humos
y correspondientes condensaciones.
- Tiene que poseer una resistencia mecá-
nica suficiente una conductibilidad tér-
mica débil.
- Tiene que ser perfectamente estanco,
para evitar el enfriamiento del conducto
de humo.
- Tiene que presentar una dirección lo
más vertical posible y la parte final tiene
que poseer un aspirador estático que
asegure una eliminación eficiente y con-
stante de los productos de la combu-
stión.
- Para evitar que el viento pueda producir
alrededor de la cubierta de la chimenea
zonas de presión predominantes sobre
la fuerza de ascenso de los gases produ-
cidos por la combustión, el agujero de
descarga tiene que superar de al menos
0,4 metros cualquier estructura adya-
cente a la chimenea (incluida la cumbre-
ra del tejado) a una distancia de al
menos 8 metros.
- El conducto de humo tiene que poseer
un diámetro no inferior al del racor de la
caldera; para conductos de humos con
sección cuadrada o rectangular, la sec-
ción interior tiene que ser mayor del
10% con respecto a la del racor de la
caldera.
- La sección útil del conducto de humo se
puede obtener de la siguiente relación:
S sección resultante en cm
2
K coeficiente en reducción:
0,045 para leña
0,030 para carbón
P potencia de la caldera en kcal/h
H altura de la chimenea en metros,
medida desde el eje de la llama a la
descarga de la chimenea en la atmó-
sfera. Para las dimensiones del con-
ducto de humo tener en cuenta la
altura efectiva de la chimenea en
metros, medida desde el eje de la
llama a la cima, disminuida de:
0,50 m por cada cambio de direc-
ción del conducto de racor entre
la caldera y el conducto de humo;
1,00 m por cada metro de desar-
rollo horizontal de dicho racor.
4.3 CONEXIÓN INSTALACIÓN
Se aconseja que las conexiones se puedan
desconectar fácilmente por medio de bocas
con racor giratorios. Se aconseja montar
compuertas de cierre idóneas en las
tuberías de la instalación de calefacción.
CUIDADO: Es obligatorio montar la válvu-
la de seguridad en la instalación no inclui-
das en la entrega.
4.3.1 Llenado de la instalación
Antes de proceder a la conexión de la cal-
dera es conveniente hacer circular agua
en las tuberías para eliminar los cuerpos
extraños eventuales que podrían compro-
meter el buen funcionamiento del aparato.
El llenado debe realizarse lentamente para
permitirles a las burbujas de aire la salida a
través de escapes adecuados, ubicados en
el sistema de calefacción. En sistemas de
calefacción de circuito cerrado la presión
de carga en frío del equipo y la presión de
pre-inflado del vaso de expansión deberán
corresponder, o de todos modos no ser
inferiores, a la altura de la columna estáti-
ca del equipo (por ejemplo, para una colum-
na estática de 5 metros, la presión de pre-
carga del vaso y la presión e carga del equi-
po deberán corresponder por lo menos al
valor mínimo de 0,5 bar).
4.3.2 Características del agua
de alimentación
El agua de alimentación del circuito de cale-
facción tiene que estar en conformidad con
la Norma UNI-CTI 8065. Es importante
recordar que incluso incrustaciones
pequeñas de algunos milímetros de espe-
sor provocan, por causa de su baja conduc-
tividad térmica, un sobrecalentamiento
notable de las paredes de la caldera con
problemas graves.
ÈS ABSOLUTAMENTE INDISPENSABLE EL
TRATAMIENTO DEL AGUA UTILIZADA
PARA LA INSTALACIÓN DE CALEFACCIÓN
EN LOS SIGUIENTES CASOS:
Instalaciones muy extendidas (con conte-
nidos de agua elevados).
4 INSTALACIÓN
Q
S=
100
P
S=K
H
600
1300
1000
600
600
1000
Fig. 4
Frecuente introducción de agua de relle-
no en la instalación.
Si se tiene que vaciar parcial o totalmen-
te la instalación.
4.4 MONTAJE DE ACCESORIOS
(fig. 5 - fig. 5/a)
Las manillas de cierre de las puertas y el
tornillo con tirador de regulación del cierre
de aire se suministran a parte dado que
podrían arruinarse durante el transporte.
Tanto las manillas como el tornillo con tira-
dor se encuentran dentro de bolsas de
nylon introducidas en el interior de la ban-
deja de recogida de cenizas. Para el mon-
taje de las manillas proceda de la siguiente
manera (fig. 5):
Tome una manilla (1), introdúzcala en la
hendidura de la puerta de carga (2) e
introduzca el rodillo (3) en el orificio de la
manilla; bloquee la manilla introduciendo
el pasador elástico (4).
– Realice la misma operación para la
manilla de la puerta del compartimento
de la ceniza.
Para el montaje del tornillo con tirador pro-
ceda de la siguiente manera (fig. 5/a):
Quite el tornillo M8 x 60 que fija el cierre
de admisión de aire a la puerta del com-
partimento cenizas y atornille el tornillo
con el tirador de baquelita (1) que se
suministra.
Ponga en el extremo del tornil-
lo M10 la tuerca ciega con caperuza (2).
Fije la palanca M6 (3) al cierre del aire
poniéndola en sentido horizontal hacia la
derecha. La palanca tiene en el extremo
un orificio sobre el cual se conectará
luego la cadena del regulador termostá-
tico.
4.5 MONTAJE DEL REVESTIMIENTO
(fig. 6)
En el lado posterior de la caldera, en los
dos tirantes superiores, están atornilladas
6
5
1
7
4
2
8
Fig. 6
27
LEYENDA
1 Manilla
2 Puerta de carga
3 Rudillo
4 Pasador elástico
Fig. 5
1
2
3
LEYENDA
1 Tornillo con tirador M10 x 70
2 Tuerca ciega con caperuza
3 Palanca M6
Fig. 5/a
28
tres tuercas: la segunda y la tercera tuer-
ca sirven para ubicar correctamente los
costados del revestimiento.
En los tirantes inferiores tanto de la parte
anterior como de la parte posterior de la
caldera, están atornilladas dos tuercas,
una de las cuales para bloquear las abraza-
deras de soporte de los costados. El mon-
taje de los componentes del revestimiento
se realiza de la siguiente manera:
Desenrosque algunas vueltas la segunda
o la tercera tuerca de cada tirante.
Enganche el costado izquierdo (1) en el
tirante inferior y superior de la caldera y
regule la posición de la tuerca y contra-
tuerca del tirante superior.
Bloquee el costado ajustando las contra-
tuercas.
Para montar el costado derecho (2) pro-
ceda de la misma manera.
Enganche el panel posterior (4) introdu-
ciendo las lengüetas en las hendiduras
que se encuentran en cada costado y
bloquéelo en los costados con seis tornil-
los autorroscante.
El deflector de protección (5) está fijado
al panel frontal (6) con tres tornillos
autorroscantes. Entre los dos elementos
introduzca la lana de roca.
Fije el panel frontal (6) por medio de cla-
vijas a presión.
Desenvuelva el capilar del termómetro
(7) e introdúzcalo en la vaina del cabezal
posterior, introduciendo el muelle de con-
tacto que deberá estar cortado a
aproximadamente 45 mm. El cable del
termómetro debe estar puesto por enci-
ma del aislante y no en contacto directo
con el cuerpo de fundición.
Fije la tapa (8) en los costados de la cal-
dera por medio de clavijas a presión.
- Aplique la placa adhesiva DATOS TÉCNI-
COS DE LA CALDERA en el costado
derecho o izquierdo del revestimiento de
manera que sea legible una vez que el
aparato esté instalado.
NOTA: Conserve con los documentos de
la caldera el "Certificado de prueba" y la
“Declaración de conformidad” que se
encuentran en la cámara de combustión.
4.6 REGULADOR DE TIRAJE
A FUNCIONAMIENTO
TERMOSTÁTICO
Mediante el regulador de tiraje con funcio-
namiento termostático se puede obtener
una variabilidad continua del aire introduci-
do en el hogar de la caldera. Este regula-
dor, mediante una cadena de conexión,
actúa en la puerta inferior de admisión de
aire primario. Al alcanzar la temperatura
fijada, el regulador se ocupa automática-
mente de disminuir la apertura de la puer-
ta de admisión de aire de manera de dismi-
nuir la combustión y evitar sobrecalenta-
mientos. Con el objetivo de optimizar la
combustión en la puerta superior de carga
existe una puerta redonda de regulación
que distribuye el aire secundario en contra-
corriente respecto al trayecto de los pro-
ductos de la combustión. Este proceso, que
incrementa más aún el rendimiento, permi-
te el aprovechamiento más eficaz del com-
bustible. Las calderas pueden montar indi-
ferentemente dos tipos de reguladores ter-
mostáticos.
4.6.1 Regulador “THERMOMAT RT-C”
(fig. 7)
El regulador “Thermomat” está equipado
con una perilla de resina termoendurecible
con campo de regulación de 30 a 100 °C .
Enroscar el regulador en el agujero 3/4”
del cabezal anterior y orientar el indicador
rojo en la parte superior. La palanca con
cadena se tiene que introducir en el soporte
del regulador después que se haya montado
el panel porta-instrumentos y sacado el blo-
queo de plástico. Si se extrae la articulación
que fija la palanca con la cadena prestar
atención para montarla nuevamente en la
misma posición. Después que se haya colo-
cado la perilla en 60°C bloquear la palanca
con la cadena en posición apenas inclinada
hacia abajo para que la cadena esté en eje
con el acoplamiento de la compuerta de
aire.
Para regular el “Thermomat”, que consi-
ste esencialmente en la determinación del
largo de la cadena, proceder de la siguiente
manera:
- Colocar la perilla a 60 °C.
- Encender la caldera con la compuerta de
introducción aire abierta.
- Cuando el agua de la caldera alcanza la
temperatura de 60 °C, fijar la cadena en
la palanca de la compuerta de introduc-
ción aire prestando atención que la
misma tenga una abertura de 1 mm
aproximadamente.
- Así el regulador está calibrado y se puede
elegir la temperatura de trabajo deseada
girando la perilla.
4.6.2 Regulador “REGULUS RT2” (fig. 8)
El campo de regulación se encuentra entre
30 y 90°C. Para el montaje y la puesta en
funcionamiento seguir las mismas instruc-
ciones del regulador “Thermomat”.
4.7 INTERCAMBIADOR TÉRMICO
DE SEGURIDAD
El intercambiador térmico de seguridad se
suministra a pedido en un kit:
- cód. 8105200 para SOLIDA EV 3/4/5
- cód. 8105201 para SOLIDA EV 6/7.
El kit se debe utilizar en instalaciones con
vaso de expansión cerrado y con potencia
inferior a 35 kW. Su función es enfriar la
caldera en caso de exceso de temperatura
mediante una válvula de descarga térmica
conectada hidráulicamente en la entrada
del intercambiador. Instale, a la altura de la
salida del intercambiador, un tubo de
desagüe con embudo y un sifón que con-
duzcan a una descarga adecuada. La
descarga debe estar a la vista para poder
controlarse fácilmente.
ATENCIÓN: Sin contar con esta precau-
ción, una intervención eventual de la vál-
vula de descarga térmica puede causar
daños a personas, animales y cosas, y en
relación a estos daños el fabricante no
puede considerarse responsable.
Antes de la puesta en funcionamiento de
la caldera asegúrese de que está garanti-
zado el caudal de agua a la válvula de
descarga térmica.
Fig. 8
Regulador “REGULUS RT2”
Fig. 7
Regulador “THERMOMAT RT-C”
4.8 ESQUEMAS DE CONEXIÓN HIDRÁULICA
4.8.1 Instalación con vaso de expansión abierto (fig. 9)
Fig. 9
4.8.2 Instalación con vaso de expansión cerrado e intercambiador de seguridad con válvula termostática (fig. 10)
Fig. 10
LEYENDA
VE Depósito de expansión
VS Válvula de seguridad instalación 3 BAR - 1/2”
VM Válvula mezcladora
VR Válvula de retención
PI Bomba instalación
IR Instalación de calefacción
VT Válvula termostática
SC Intercambiador de seguridad
F Filtro
CUIDADO: El intercambiador de seguridad se
suministra en un kit opcional cod. 8105200/01.
Temperatura agua de alimentación intercambia-
dor de seguridad: 1C.
Presión agua alimentación intercambiador de
seguridad: 2 bar.
El montaje del intercambiador de seguridad (SC)
es obligatorio.
Antes de la puesta en funcionamiento de la calde-
ra asegúrese de que está garantizado el caudal de
agua a la válvula termostática (VT).
29
LEYENDA
VE Depósito de expansión abierto
VS Válvula de seguridad instalación 3 BAR - 1/2”
VM Válvula mezcladora
VR Válvula de retención
PI Bomba instalación
IR Instalación de calefacción
30
5.1 CONTROLES PREVIOS
AL ENCENDIDO
Antes de la puesta en funcionamiento de la
caldera se tienen que respetar las siguien-
tes instrucciones:
- La instalación a la cual se conecta la cal-
dera tiene que poseer preferentemente
un sistema con depósito de expansión
tipo abierto (fig. 10).
- El tubo que conecta la caldera al depósi-
to de expansión tiene que poseer un diá-
metro adecuado según las normas
vigentes.
- La bomba de la calefacción tiene que
estar siempre en funcionamiento mien-
tras funciona la caldera.
- El funcionamiento de la bomba no tiene
que interrumpirse por un posible termó-
stato ambiente.
- Si la instalación está equipada con válvu-
la mezcladora de 3 ó 4 vías, la misma
tiene que estar siempre en posición
abierta hacia la instalación.
- Controlar que el regulador de tiro tra-
baje regularmente y no haya obstáculos
que bloqueen el funcionamiento automá-
tico de la compuerta de introducción
aire.
5.2 TERMÓMETRO DE LA CALDERA
(fig. 11)
Indica la temperatura del agua de la calde-
ra (pos. 1).
5.3 REGULACIÓN DEL AIRE (fig. 11)
La regulación del aire primario se realiza
automáticamente mediante la válvula ter-
mostática, la secundaria en cambio
mediante la puerta redonda puesta en la
parte superior de la puerta de carga, y
debe ser regulada por el usuario.
Al primer encendido es preciso regular el
aire primario y secundario teniendo pre-
sente que el aire primario determina la
potencia de la caldera y por lo tanto la can-
tidad de leña que se debe quemar y el aire
secundario completa al combustión.
La regulación óptima del funcionamiento de
la SOLIDA EV se logrará con caldera y chi-
menea "en temperatura”. En base a la leña
utilizada y a su humedad efectiva, gire la
puerta redonda (en sentido antihorario
para abrir y en sentido horario para cerrar)
de manera de llevar la llama a las condicio-
nes óptimas: color naranja-rosa-blanco con
el centro tendiente al azul claro.
ATENCIÓN: Regulador de aire secundario
con altas temperaturas! Use guantes o
herramientas adecuadas para no que-
marse.
5.4 LIMPIEZA (fig. 12)
La limpieza debe efectuarse con una cierta
frecuencia ocupándose de limpiar los
pasajes de humo y también el comparti-
mento cenizas quitando las cenizas que
contiene la bandeja de recogida.
Para la limpieza de los pasajes de humo uti-
lice un escobillón adecuado.
5.5 MANENIMIENTO
No efectuar ningún tipo de operación de man-
tenimiento, desmontaje y remoción si no se
ha descargado correctamente la caldera. Las
operaciones de descarga no se tienen que lle-
var a cabo con agua a temperatura elevada.
CUIDADO: La válvula de seguridad de la
instalación tiene que ser controlada por
personal técnico calificado de acuerdo
con las leyes del país de distribución y las
instrucciones para el uso de la válvula de
seguridad. Si la instalación se vacía com-
pletamente y no se utiliza por un largo
tiempo, es obligatorio controlar la válvula
de seguridad.
Si la válvula de seguridad no funciona cor-
rectamente y no se puede recalibrar,
efectuar su sustitución con una nueva vál-
vula 1/2”, calibrada en 3 BAR y según la
Directiva PED 97/23/CEE.
APRE
CHIUDE
1
5 USO Y MANTENIMIENTO
Fig. 11
Fig. 12
ABRE CIERRA
SOLIDA EV - ENGLISH
INDEX
1 MAIN WARNINGS . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 32
2 SUPPLY . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 32
3 DIMENSIONAL TECHNICAL CHARACTERISTICS . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 33
3.1 DESCRIPTION
3.2 OVERALL DIMENSIONS
3.3 TECHNICAL DATA
3.4 PRESSURE DROP
4 INSTALLATION . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 34
4.1 BOILER ROOM
4.2 CONNECTION TO THE CHIMNEY
4.3 CONNECTION TO THE SYSTEM
4.4 ASSEMBLING THE ACCESSORIES
4.5 ASSEMBLING THE CASING
4.6 DRAUGHT REGULATOR
4.7 SAFETY EXCHANGER
4.8 HYDRAULIC CONNECTION DIAGRAMS
5 USE AND MAINTENANCE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 38
5.1 PRELIMINARY CHECKS BEFORE COMMISSIONING
5.2 BOILER THERMOMETER
5.3 AIR ADJUSTMENT
5.4 CLEANING
5.5 MAINTENANCE
32
1 MAIN WARNINGS
The instruction manual is an integral part
of the product and must be delivered to the
user. Carefully read the warnings contained
in the manual on installation, use and main-
tenance of the appliance. Carefully store
the manual for future reference.
Installation must be carried out by qualified
personnel in compliance with the stan-
dards in force and following the instruc-
tions provided by the manufacturer. Impro-
per installation can damage persons or
objects, which the company is not responsi-
ble for.
Ensure that the product is intact. In case of
doubt, do not use the appliance and con-
tact the supplier. Packaging components
must be disposed of in compliance with the
standards in force.
Before any maintenance operation on the
appliance, disconnect the power supply
using the system switch.
In case of failure or malfunction, deactivate
the appliance avoiding any repair or direct
intervention. Only refer to qualified techni-
cal personnel. Any repair must be carried
out by using original spare parts only.
Failure to comply with that above can com-
promise the integrity of the system and sin-
gle components, being a potential danger
for the user's safety, which the company is
not responsible for.
Maintenance of the appliance and chim-
ney is required at least once a year.
2 SUPPLY
As indicated in fig. 1, the boiler is supplied in
two different packaging:
Cast iron boiler body with flue gas cham-
ber and adjusting dampers, ash collec-
ting tray and draught thermostatic regu-
lator. A bag containing: 2 handles for the
ports, one screw with bakelite knob for
manually adjusting the air gate dumper,
a contact spring for the thermometer
bulb and a M6 lever to be fastened to
the air gate dumper. “Test report” and
“Declaration of conformity” to be stored
together with the documents of the boi-
ler.
Carton packaging with casing, thermo-
meter and document kit. The document
kit includes: instruction manual, warranty
certification, BOILER TECHNICAL DATA
plate and label module to apply on the
declaration of conformity.
ATTENTION: The BOILER TECHNICAL
DATA plate included in the document kit is
adhesive and must be applied on a side of
the casing by the installer.
The serial number of the iron case body is
indicated on the riveted plate on the rear
upper side of the body.
To facilitate transport, the load and drain
of the boiler are placed on the upper side
and are equipped with lifting hooks.
1
2
Fig. 1
3 TECHNICAL AND DIMENSIONAL CHARACTERISTICS
3.1 DESCRIPTION
Wood is an alternative source of energy
and it is also precious; therefore, use it in
the best way using suitable technologies for
combustion.
Iron cast and traditional combustion wood
boilers SOLIDA EV are designed to ensure
maximum thermal yield optimising draught.
The boilers are in compliance with PAD
Directive 97/23/EEC and Standard EN
303-5.
347
392
211
P
ø 147
1001
L
500
176
=
=
19 2
15 5
825
1023
M
S
R
3.2 OVERALL DIMENSIONS (fig. 2)
Fig. 2
M C.H. flow 2” (UNI-ISO 7/1)
R C.H. return 2” (UNI-ISO 7/1)
S Boiler drain 1/2” (UNI-ISO 7/1)
Fig. 3
1234
0
5
10
15
20
Portata m
3
/h
p mbar
3
5
7
5
6
4
25
30
35
3.4 HEAD LOSSES (fig. 3)
33
3.3 TECHNICAL FEATURES
SOLIDA EV 3 4 5 6 7
Coal-fired thermal output kW 23.0 34.0 45.0 56.0 67.0
Maximum power at wood kW 20.0 30.0 40.0 49.0 58.0
Wood load thermal output kW 14.0 20.5 27.5 34.0 40.0
Performance class EN 303-5 11111
Duration of a coal-fired h 4 4 4 4 4
Duration of a wood load h 2 2 2 2 2
Load volume dm
3
42,7 66,4 90,2 113,9 137,7
Minimum chimney depression mbar 0.08 0.10 0.12 0.13 0.15
Dimensions
P (depth) mm 425 575 725 875 1025
L (combustion chamber depth) mm 260 410 560 710 860
Number of elements n° 34567
Max. operating temperature °C 95 95 95 95 95
Min. temperature of water returned to the plant °C 50 50 50 50 50
Max working pressure bar 44444
Test pressure bar 66666
Boiler capacity l3039485766
Weight kg 226 288 350 412 474
Flow rate m
3
/h
34
4.1 BOILER ROOM
Check that the room has the requirements
and features in accordance to the rules in
force. Furthermore, the room should be
aired, in order to have a regular combustion.
Therefore it is necessary to practice some
openings in the walls of the room, which cor-
respond to the following requirements:
They should have a free section of at
least 6 cm
2
for each 1,163 kW (1000
kcal/h). The minimum opening section
shouldn’t be smaller than 100 cm
2
. The
section can also be calculated, using the
following ratio:
where “S” is expressed in cm
2
.
“Q” is expressed in kcal/h
The opening should be situated on the
lower part of an outer wall, preferably on
the opposite of the one for the combu-
stion gas discharge.
4.1.1 Positioning in the power station
(fig. 4)
The boiler must be installed on a non-com-
bustion base.
Once the boiler has been installed, it must
be horizontal and stable, in order to reduce
any vibrations and noise.
Always leave free space behind the boiler,
so as to allow opening and maintenance on
the fan.
CAUTION: The minimum distances indica-
ted in the figure are bounding and only
refer to models with power exceeding 35
kW.
4.2 CONNECTION TO THE FLUE
A flue should correspond to the following
requirements:
It should be of waterproof material and
resistant to temperature of smokes and
related condensations.
It should be of a sufficient mechanical
resistance and a weak thermal conducti-
vity.
It should be perfectly hermetic in order
to avoid cooling of the flue.
It should have the most possible vertical
process and the terminal part should
have a static aspirator, which assures an
efficient and constant discharge of the
combustion product.
In order to avoid the wind creating a very
high pressure around the chimneypot,
so that it prevails on the ascensional
force of the combustion gas, it is neces-
sary that the discharge orifice hangs
over at least 0,4 meters of whatever
structure adjacent the chimney itself
(including the roof ridge) of at least 8
meters.
The flue shouldn’t have a diameter infe-
rior to the boiler connection; for flues
with square or rectangular sections, the
internal section should be higher than
10% compared to the boiler connection
one.
The net section of the flue can be obtai-
ned from the following ratio:
S section resulting in cm
2
K reduction coefficient:
0,045 for wood
0,030 for carbon
P boiler capacity in kcal/h
H height of the chimney in meters
measured from the flame axis at the
exhaust of the chimney in the atmo-
sphere. For the dimensioning of the
flue you should consider the effecti-
ve height of the chimney in meters,
measured from the flame axis at the
top, diminished with:
0,50 m for each direction chan-
ging of the connection tube
between boiler and flue;
1,00 m for each horizontal deve-
lopment meter of the connection
itself.
4.3 CONNECTION OF THE PLANT
The connections should be easily disconnec-
ted by means of pipelines with revolving
joints. It is always advisable to assemble sui-
table interception shutters on the piping of
the heating installation.
CAUTION: It is obligatory to assemble
safety valves on the system not included in
supply.
4.3.1 Filling the system
Before connecting the boiler, it is good
practice to make water circulate inside
the pipes to remove any foreign body that
can compromise the proper operation of
the apparatus.
The filling operation must be carried out
slowly to allow air bubbles to exit from the
specific vents placed on the heating
system.
In closed circuit heating systems, the cold
loading pressure of the system and the
pre-inflating pressure of the expansion tank
must correspond, or at least not be lower
than the height of the system static column
(e.g., for a 5 m static column, the pre-load
pressure of the tank and the load pressure
of the system must correspond to the mini-
mum value of 0.5 bars, at least).
4.3.2 Features of the feed water
The heating circuit supply water must be
treated in compliance with Standard UNI-
COI 8065.
Remember that even small deposits of few
millimetres thick cause a considerable
over-heating of the boiler walls, resulting in
serious consequences.
THE TREATMENT OF THE WATER USED
FOR THE HEATING INSTALLATION IS ABSO-
LUTELY NECESSARY IN THE FOLLOWING
4 INSTALLATION
Q
S=
100
P
S=K
H
600
1300
1000
600
600
1000
Fig. 4
CASES:
Very vast plants (with high water con-
tents).
Frequent replenishment water inlets in
the plant.
If the partial or total emptying of the
plant should be necessary.
4.4 ASSEMBLING THE ACCESSORIES
(fig. 5 - fig. 5/a)
The port closing handles and the screw
with knob for the air gate damper regula-
tion is supplied separately, as they can be
damaged during transport.
Both the handles and the screw with knob
are contained in nylon bags inside the ash
collecting tray.
To assemble the handles, proceed in the
following way (fig. 5):
Take a handle (1), insert it in the load
port slot (2) and insert the roll (3) inside
the handle hole; block the handle by
inserting the elastic split pin (4).
Carry out the same operation for the
handle of the ash-pit port.
To assemble the screw with knob, proceed
in the following way (fig. 5/a):
Remove screw M8 x 60 that fastens the
air gate damper to the ash-pit port and
tighten the screw with Bakelite knob (1)
supplied. Place the blind nut with cap (2)
at the end of screw M 10.
Fasten lever M6 (3) to the air gate dam-
per placing it in a horizontal direction on
the right. The lever has an opening at its
end, where the chainlet of the thermo-
static regulator will be connected.
4.5 ASSEMBLING THE CASING
(fig. 6)
From the rear of the boiler, on two upper
tie rods, three nuts are tightened: the
second and the third nut serve to place
correctly the lateral sides of the casing. On
6
5
1
7
4
2
8
Fig. 6
35
KEY
1 Handle
2 Load port
3 Roll
4 Elastic split pin
Fig. 5
1
2
3
KEY
1 Screw with knob M10 x 70
2 Blind nut with cap
3 Lever M6
Fig. 5/a
36
the lower tie rods, both in the front and
rear side of the boiler, two nuts are tighte-
ned, one of which is used to block the side
support brackets.
The assembly of the casing components
must be carried out in the following way:
Unscrew with some rotations the
second or third nut of each tie rod.
Connect the left side (1) on the lower
and upper tie rod of the boiler and adjust
the position of the nut and lock-nut of the
upper tie-rod.
Block the side by tightening the locknuts.
In order to assembly the right side (2)
proceed in the same way.
Connect the rear panel (4) introducing
the two splines in the vents obtained on
each side and lock it with self-threading
screws.
The protection deflector (5) is fixed to
the control panel (6) with three self-
threading screws. Insert the mineral
wool between the two components.
Fasten the front panel (6) using the pres-
sure pins.
Unwind the capillary of the thermometer
(7) and and introduce it in the left sheath
of the rear head introducing the contact
spring which must be cut at about 45
mm. The thermometer cable must be
placed above the insulation and must not
contact directly the iron cast body.
Fasten the cover (8) to the sides of the
boiler using the pressure pins.
- Apply the BOILER TECHNICAL DATA
adhesive plate on the right or left side of
the covering, so as to be legible when
the appliance is installed.
NOTICE: Store the "Test report" and
"Declaration of conformity" placed in the
combustion chamber together with the
documents of the boiler.
4.6 DRAUGHT REGULATOR
WITH THERMOSTATIC
OPERATION
By means of the draught regulator with
thermostatic operation, a continuous varia-
bility of the air introduced in the boiler fur-
nace can be obtained.
By means of a connecting chainlet, this
regulator acts on the lower primary air
intake port.
Once the set temperature has been rea-
ched, the regulator decreases the opening
of the air intake port automatically, so to
slow down the combustion and prevent
over-heating.
In order to optimise the combustion on the
upper load port, place a round adjusting
port that distributes the secondary air
countercurrent compared to the path of
the combustion products.
This process further increases the yield
and allows exploiting the combustion more
effectively.
Two types of thermostatic regulators can
be assembled on the boilers.
4.6.1 “THERMOMAT RT-C” Regulator
(fig. 7)
The “Thermomat” regulator is equipped
with a thermosetting resin knob of an adju-
stment field from 30 to 100 °C.
Screw the regulator on the 3/4” opening of
the anterior head and orientate the red
index on the upper part.
The lever with the chainlet should be intro-
duced in the regulator holder after having
assembled the instrument holder board
and after having removed the plastic lock.
If the joint is taken out, which fixes the lever
with the chainlet, take care in assembling it
again in the same position.
After having placed the knob at 60°C, block
the lever with the chainlet in a slightly incli-
ned position downwards, so that the chain-
let will be in axis with the air gate damper.
For the adjustment of the “Thermomat”,
which essentially consists in the determina-
tion of the chainlet length, proceed in the fol-
lowing way:
Place the knob at 60°C.
Switch on the boiler with opened air gate
damper.
When the water temperature of 60° C
is reached in the boiler, fix the chainlet in
such a way on the lever of the air gate
damper, in order to obtain an opening of
about 1 mm.
Now the regulator is calibrated and it is
possible to choose the desired operating
temperature by rotating the knob.
4.6.2 “REGULUS RT2” Regulator
(fig. 8)
The adjustment field is included between 30
and 90°C (fig. 8). Follow the same instruc-
tions of the “Thermomat” regulator for the
assembly and the activation.
4.7 SAFETY EXCHANGER
The safety exchanger is supplied upon
request with a kit:
- code 8105200 for SOLIDA EV 3/4/5
- code 8105201 for SOLIDA EV 6/7.
The kit must be used on closed expansion
tank systems with power lower than 35
kW. Its function is to cool the boiler in case
of over-temperature, by using a thermal
discharge valve connected to the exchan-
ger inlet hydraulically.
In correspondence to the exchanger outlet,
place one drainpipe with funnel and a
siphon that drive to a suitable discharge.
The discharge must be visible for inspec-
tion.
ATTENTION: Failure to comply with this
precaution, a possible activation of the
thermal discharge valve can damage per-
sons, animals and objects, which the
manufacturer is not responsible for.
Before commissioning the boiler, ensure
that the water flow of the thermal
discharge valve is guaranteed.
Fig. 8
“REGULUS RT2” Regulator
Fig. 7
“THERMOMAT RT-C” Regulator
4.8 HYDRAULIC CONNECTION DIAGRAMS
4.8.1 Open expansion tank system (fig. 9)
Fig. 9
4.8.2 Closed expansion tank system and safety exchanger with thermostatic valve (fig. 10)
Fig. 10
KEY
VE Expansion tank
VS System safety valve 3 BAR - 1/2”
VM Mixing valve
VR Check valve
PI System pump
IR Heating system
VT Thermostat valve
SC Safety exchanger
F Filter
CAUTION: The safety exchanger is supplied in an
optional kit code 8105200/01.
Temperature of the water supplied to the safety
heat exchanger: 10°C.
Pressure of the water supplied to the safety
heat exchanger: 2 bar.
Assembly of the safety heat exchanger (SC) is
mandatory.
Before commissioning the boiler, ensure that
the water flow of the thermostatic valve is gua-
ranteed (VT).
37
KEY
VE Open expansion tank
VS System safety valve 3 BAR - 1/2”
VM Mixing valve
VR Check valve
PI System pump
IR Heating system
38
5.1 PRELIMINARY CHECKS
BEFORE COMMISSIONING
Before commissioning the boiler, comply
with the following instructions:
The system connected to the boiler should
be with open expansion tank system (fig.
9).
The pipe connecting the boiler to the
expansion tank must have a suitable dia-
meter in compliance with the standards
in force.
– The heating pump must always run
during the boiler operation.
The operation of the pump must never
be interrupted by an environment ther-
mostat.
If the system is equipped with 3 or 4-way
mixing valve, this must always be opened
towards the system.
Ensure that the draught regulator runs
regularly and there are no obstructions
that block the automatic operation of the
air gate dumper.
5.2 BOILER THERMOMETER
(fig. 11)
Indicates the temperature of the boiler
water (pos. 1).
5.3 AIR ADJUSTMENT (fig. 11)
The primary air is adjusted automatically by
means of a thermostatic valve; on the
other hand, the secondary air is adjusted
by means of a round port placed on the
upper side of the load port and must be
adjusted by the user.
At the first start-up, the primary and
secondary air must be adjusted, conside-
ring that the primary air determines the
boiler power and, therefore, the amount of
wood that is burnt and the secondary air
completes the combustion.
The optimal regulation of the SOLIDA EV
operation is reached when both the boiler
and chimney will be "in temperature".
Depending on the wood used and its humi-
dity, rotate the round port (anti-clockwise
to open and clockwise to close) so to take
the flame to optimal conditions: orange-
pink-white with a blue centre.
CAUTION:
Secondary air regulator with high tempe-
ratures!
Use gloves or suitable equipment to not
get burned.
5.4 CLEANING (fig. 12)
Cleaning operations must be carried out
frequently, by cleaning, besides the flue
channels, also the ash-pit port, removing
the ash in the collecting tray.
For cleaning the flue channels, use a speci-
fic scraper.
5.5 MAINTENANCE
Do not perform any maintenance work,
dismantling or removal of parts without pro-
perly emptying the boiler first.
The boiler must not be emptied when the
water is hot.
CAUTION: The safety valve on the system
must be inspected by technically qualified
personnel in accordance with the laws of
the country of distribution and instruc-
tions for use of the safety valve.
If the system is completely emptied and
remains unused for some time, the safety valve
must be inspected before it is used again.
If the safety valve should malfunction and
cannot be re-calibrated, replace it with a
new 1/2” valve calibrated to 3 BAR and
conforming with Directive PED
97/23/CEE.
APRE
CHIUDE
1
5 USE AND MAINTENANCE
Fig. 11
Fig. 12
OPEN CLOSES
SOLIDA EV - ROMANA
SUMAR
1 AVERTIZARI GENERALE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 39
2 LIVRARE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 39
3 CARACTERISTICI TEHNICE - DIMENSIUNI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 41
3.1 DESCRIERE
3.2 DIMENSIUNI DE OCUPARE A SPATIULUI
3.3 DATE TEHNICE
3.4 PIERDERI DE SARCINA
4 INSTALARE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 42
4.1 ÎNCAPEREA PENTRU MONTAREA CAZANULUI
4.2 RACORDAREA LA COSUL DE FUM
4.3 CONECTAREA INSTALATIEI
4.4 MONTAREA ACCESORIILOR
4.5 MONTAREA MANTALEI
4.6 REGULATORUL DE TIRAJ
4.7 SCHIMBATORUL TERMIC DE SIGURANTA
4.8 SCHEME DE RACORDARE LA INSTALATIA HIDRAULICA
5 UTILIZARE SI ÎNTRETINERE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 46
5.1 VERIFICARI ÎNAINTE DE PUNEREA ÎN FUNCTIUNE
5.2 TERMOMETRUL CAZANULUI
5.3 REGLAREA CANTITATII DE AER
5.4 CURATARE
5.5 ÎNTRETINERE
40
1 AVERTIZARI GENERALE
Manualul de instructiuni este parte inte-
granta a produsului si trebuie predat utiliza-
torului. Cititi cu atentie avertizarile din
manual privind instalarea, utilizarea si între-
tinerea aparatului. Pastrati acest manual
pentru consultarea ulterioara.
Instalarea trebuie efectuata de personal
calificat, conform normelor în vigoare si
instructiunilor puse la dispozitie de produ-
cator. Instalarea gresita poate cauza rani-
rea persoanelor si deteriorarea bunurilor.
Producatorul nu îsi asuma responsabilita-
tea în aceste cazuri.
Asigurati-va ca produsul este integru. În caz
de neclaritati nu utilizati aparatul si adresa-
ti-va furnizorului. Componentele ambalajului
trebuie eliminate conform prevederilor nor-
melor în vigoare.
Înainte de a efectua orice interventie de
întretinere a aparatului, întrerupeti alimen-
tarea cu energie electrica de la întrerupa-
torul general al instalatiei.
În cazul aparitiei unor defecte sau în cazul
în care aparatul nu functioneaza în mod
adecvat, opriti-l si nu încercati sa îl reparati
în nici un fel. Adresati-va exclusiv tehnicieni-
lor autorizati. Reparatia se va face folosind
exclusiv piese de schimb originale.
Nerespectarea celor de mai sus poate
duce la compromiterea integritatii instala-
tiei si a componentelor si la crearea de
pericole pentru siguranta utilizatorilor. Pro-
ducatorul nu îsi asuma nicio responsabilita-
te pentru acestea.
Este obligatorie efectuarea operatiilor de
întretinere a aparatului si a conductei de
evacuare a fumului cel putin o data pe an.
2 LIVRARE
Cazanul este livrat în doua colete separate,
conform indicatiilor din fig. 1:
Corpul cazanului este fabricat din fonta
si este prevazut cu camera de fum cu
clapeta de reglare, cu recipient de colec-
tare a cenusii si cu un regulator termo-
static de tiraj. O punga din plastic ce con-
tine: 2 mânere pentru usi, un surub cu
cap din bachelita (rasina sintetica) pen-
tru reglarea manuala a clapetei de admi-
sie a aerului, un arc de contact pentru
termometru si pârghia M6 care trebuie
fixata pe clapeta de admisie a aerului.
“Certificat de punere în functiune” si
“Declaratie de conformitate” care tre-
buie pastrate împreuna cu documentele
cazanului.
Colet din carton care contine mantaua,
termometrul si setul de documente.
Setul de documente contine: manualul
de instructiuni, certificatul de garantie,
placuta cu DATE TEHNICE ale CAZANU-
LUI si etichetele care trebuie aplicate pe
declaratia de conformitate.
ATENTIE: Placuta DATE TEHNICE CAZAN
aflata în setul cu documente este adeziva
si trebuie aplicata de catre instalator în
partea laterala a mantalei.
Numarul de serie al corpului din fonta se
afla pe o placuta nituita aplicata în partea
din spate a acestuia.
Pentru a facilita transportul, încarcarea
si descarcarea cazanului, au fost prevazu-
te dispozitive adecvate de ridicare (cârli-
ge) care se afla în partea de sus a ace-
stuia.
1
2
Fig. 1
3 CARACTERISTICI TEHNICE - DIMENSIUNI
3.1 DESCRIERE
Lemnul este o sursa de energie alternativa
de mare pret; de aceea, este indispensabila
utilizarea acestuia în cel mai bun mod cu
putinta folosind cele mai noi tehnologii.
Cazanele din fonta, cu combustie traditiona-
la pe lemne, SOLIDA EV au fost proiectate
pentru a asigura cel mai înalt randament
termic si optimizarea tirajului.
Cazanele sunt conforme prevederilor Direc-
tivei PED 97/23/CEE si Normei EN 303-5.
347
392
211
P
ø 147
1001
L
500
176
=
=
19 2
15 5
825
1023
M
S
R
3.2 DIMENSIUNI DE OCUPARE A SPATIULUI (fig. 2)
Fig. 2
M Tur instaaltie 2” (UNI-ISO 7/1)
R Retur instalatie 2” (UNI-ISO 7/1)
S Evacuare cazan 1/2” (UNI-ISO 7/1)
Fig. 3
1234
0
5
10
15
20
Portata m
3
/h
p mbar
3
5
7
5
6
4
25
30
35
3.4 PIERDERI DE SARCINA (fig. 3)
41
3,3 CARACTERISTICI TEHNICE
SOLIDA EV 3 4 5 6 7
Putere termica nominala cu carbune kW 23,0 34,0 45,0 56,0 67,0
Putere maxima cu lemn kW 20,0 30,0 40,0 49,0 58,0
Putere termica nominala cu lemn kW 14,0 20,5 27,5 34,0 40,0
Clasa de randament EN 303-5 11111
Durata unei încarcaturi cu carbune h 4 4 4 4 4
Durata unei încarcaturi cu lemn h 2 2 2 2 2
Volum de incarare dm
3
42,7 66,4 90,2 113,9 137,7
Depresiunea minima la cos mbar 0,08 0,10 0,12 0,13 0,15
Dimensiuni
P (adancime) mm 425 575 725 875 1025
L (adancime camera de combustie) mm 260 410 560 710 860
Elementi din fonta buc 3 4 5 6 7
Temperatura maxima in exercitiu °C 95 95 95 95 95
Temperatura min. a apei per retur instalatie °C 50 50 50 50 50
Presiune maxima de lucru bar 4 4 4 4 4
Presiune de collaudo bar 6 6 6 6 6
Capacitatea cazanului l3039485766
Greutate kg 226 288 350 412 474
DEBIT m
3
/h
42
4.1 CENTRALA TERMICA
Centrala termica trebuie sa corespunda
tuturor cerintelor si normelor pentru insta-
latii consumatoare de combustibil solid.
Este in plus necesar ca centrala termica sa
fie bine aerisita, sa patrunda o cantitate de
aer cel putin egala cu cea necesara pentru
o combustie normala.
Este deci necesar, sa se execute pe peretii
centralei, fante care sa fie conforme cu
urmatoarele cerinte:
Sa aiba o sectiune libera de cel putin 6
cm
2
pentru fiecare 1.163 kW (1000
kcal/h). Sectiunea minima a fantei nu
trebuie sa fie mai mica de 100 cm
2
. Sec-
tiunea poate fi calculata utilizand urma-
toare formula:
Unde “S” este exprimat in cm
2
, “Q” in
kcal/h
Fanta trebuie sa fie amplasata in partea
de jos a peretelui exterior, preferabil in
partea opusa aceleia pe care este
amplasata evacuarea gazelor arse.
4.1.1 Amplasarea în centrala termica
(fig. 4)
Cazanul trebuie amplasat pe un suport
necombustibil.
Dupa instalare, cazanul trebuie sa fie în
pozitie perfect orizontala si stabila pentru a
reduce vibratiile si zgomotul.
În spatele cazanului trebuie lasat un spatiu
liber cu dimensiuni adecvate care sa permi-
ta deschiderea si întretinerea ventilatorului.
ATENTIE: Distantele minime indicate în
figura sunt obligatorii si se refera numai
la modelele cu potential mai mare de 35
kW.
4.2 RACORDUL LA COSUL DE FUM
Cosul de fum trebuie sa corespunda urma-
toarelor cerinte:
trebuie sa fie dintr-un material etans, izo-
lant termic si rezistent la temperaturile
inalte ale gazelor arse, pentru a evita for-
marea condensului sau racirea gazelor
arse;
trebuie sa dispuna de o rezistenta meca-
nica suficienta si o conductivitate termi-
ca redusa;
trebuie sa fie etans, pentru a evita raci-
rea cosului de fum;
trebuie sa fie montat in linie perfect ver-
ticala cu partea terminala construita
astfel incat sa constituie un aspirator
static care sa asigure o evacuare efi-
cienta si constanta a gazelor arse;
pentru ca vantul sa nu impiedice evacua-
rea gazelor arse spre exterior trebuie ca
orificiul de evacuare sa fie cu cel putin
0.4 m deasupra oricarei structuri alatu-
rate cosului (inclusiv culmea acoperisu-
lui), care sa nu se afle situat la o distanta
mai mica de 8 m;
cosul de fum nu trebuie sa aiba un dia-
metru inferior fata de racordul cazanului:
pentru cosuri de fum cu sectiune patra-
ta sau rectangulara, sectiunea interna
trebuie marita cu 10% fata de cea a
racordului cazanului;
sectiunea utila a cosului de fum poate fi
obtinuta din urmatoarea formula:
S sectiune rezultanta in cm
2
K coeficient de reductie functie de tipul
combustibilului:
0,045 pentru lemne
0,030 pentru carbune
P putere cazan in kcal/h
H inaltimea cosului in metri, masurata
de la axa flacarii pana la evacuarea
cosului in atmosfera. La dimensiona-
rea cosului de fum trebuie sa se tina
cont de inaltimea efectiva a cosului
in metri, masurata de la flacara la
varf, din care se scade:
0.50 m pentru fiecare schimbare
de directie a conductei de racord
dintre cazan si cosul de fum;
1.00 m pentru fiecare metru de
lungime orizontala a racordului.
4.3 RACORDAREA LA INSTALATIE
Se recomanda ca racordurile sa fie usor
demontabile, realizate prin racorduri olande-
ze.
Se recomanda montarea clapetelor de sens
pe conductele instalatiei de incalzire.
ATENTIE: E obligatorie montarea supapei
(valvei) de siguranta a instalatiei, nu sunt
incluse în livrare.
4.3.1 Umplerea instalatiei
In scopul eliminarii mizeriei si a corpurilor
straine ce ar putea compromite buna
functionare a grupului, inainte de racorda-
rea hidraulica a acestuia, se recomanda
spalarea instalatiei.
Umplerea instalatiei se va efectua intr-un
ritm lent, pentru a permite eliminarea aeru-
lui prin dezaeratoarele din instalatia de
incalzire.
In instalatiile de incalzire cu circuit inchis,
presiunea de incarcare cu instalatia rece si
presiunea de preincarcare a vasului de
expansiune, trebuie sa corespunda, sau ori-
cum sa nu fie mai mici decat inaltimea
coloanei statice a instalatiei (de exemplu,
pentru o coloana statica de 5 m, presiunea
de preincarcare a vasului de expansiune si
presiunea de incarcare a instalatiei trebuie
sa fie cel putin 0.5 bar).
4.3.2 Caracteristicile apei
de alimentare
Apa pentru alimentarea circuitului de încal-
zire trebuie tratata conform prevederilor
Normei UNI-CTI 8065.
Va reamintim depunerile, chiar si cu dimen-
siuni de numai câtiva milimetri pot provoca,
din cauza conductivitatii reduse, supraîncal-
zirea peretilor cazanului si aparitia unor
situatii neplacute.
LUT NECESARA, TRATAREA APEI UTILIZATE
IN INSTALATIILE DE INCALZIRE, IN URMA-
4 INSTALARE
Q
S=
100
P
S=K
H
600
1300
1000
600
600
1000
Fig. 4
TOARELE CAZURI:
In instalatii de tip extins (cu volum mare
de apa).
In cazul reincarcarii dese a instalatiei.
In cazul in care este necesara golirea
totala sau partiala a instalatiei, in mod
repetat.
4.4 MONTAREA ACCESORIILOR
(fig. 5 - fig. 5/a)
Mânerele pentru închiderea usilor si suru-
bul cu cap pentru reglarea clapetei de aer
sunt furnizate separat deoarece exista
riscul deteriorarii acestora în timpul tran-
sportului. Atât mânerele, cât si surubul de
reglare se afla în pungi din nylon introduse
în recipientul pentru cenusa.
Pentru a monta mânerele procedati în felul
urmator (fig. 5):
Luati un mâner (1), introduceti-l în fanta
usii de încarcare (2), introduceti rola (3)
în orificiul mânerului si blocati mânerul
cu ajutorul splintului elastic (4).
Efectuati aceeasi operatiune si în cazul
mânerului usii cenusarului.
Pentru a monta surubul cu cap de reglare
procedati în felul urmator (fig. 5/a):
Scoateti surubul M8 x 60 care fixeaza
clapeta de admisie a aerului pe usa
cenusarului si însurubati surubul cu cap
din bachelita (1) aflat în ambalaj. Montati
pe extremitatea surubului M10 piulita
oarba cu calota (2).
Fixati pârghia M6 (3) pe clapeta de aer
si asezati-o în pozitie orizontala spre
dreapta. Pe extremitatea pârghiei se afla
un orificiu în care trebuie introdus lantul
regulatorului termostatic.
4.5 MONTAREA MANTALEI
(fig. 6)
A doua si a treia piulita se folosesc pentru
montarea corecta a panourilor laterale ale
mantalei.
6
5
1
7
4
2
8
Fig. 6
43
LEGENDA
1 Mâner
2 Usa de încarcare
3 Rola
4 Splint elastic
Fig. 5
1
2
3
LEGENDA
1 Surub cu cap pentru reglare M10 x 70
2 Piulita de sprijin
3 Pârghie M6
Fig. 5/a
44
În tirantii inferiori, atât în partea anterioara,
cât si în partea posterioara a cazanului,
sunt însurubate doua piulite dintre care
una are rolul de a bloca suporturile de
sustinere a panourilor laterale.
Montarea componentelor mantalei trebuie
efectuata în ordinea urmatoare:
Slabiti cu câteva rotatii a doua sau a
treia piulita a fiecarui tirant.
Prindeti partea laterala stânga (1) pe
tirantul inferior si superior al cazanului si
reglati pozitia piulitei si a contrapiulitei
tirantului superior.
Strângeti contrapiulitele pentru a bloca
panoul lateral
Procedati în acelasi fel pentru a monta
panoul lateral din dreapta (2).
Pentru a fixa panoul din spate (4) intro-
duceti lamelele în fantele aflate pe fieca-
re laterala si fixati-l pe laterale cu ajuto-
rul celor sase suruburi autofiletante.
Deflectorul de pozitie (5) este fixat pe
panoul frontal (6) cu trei suruburi autofi-
letante. Introduceti vata minerala între
cele doua elemente.
Fixati panoul frontal (6) cu ajutorul diblu-
rilor de fixare.
Desfaceti capilarul termometrului (7) si
introduceti-l în teaca capului posterior;
introduceti clema de contact care va tre-
bui taiata la aproximativ 45 mm. Cablul
termometrului trebuie asezat deasupra
izolatorului si nu trebuie sa intre în con-
tact cu corpul din fonta.
Fixati capacul (8) pe panourile laterale
ale cazanului cu ajutorul diblurilor de fixa-
re.
- Aplicati placuta adeziva DATE TEHNICE
CAZAN pe panoul lateral din dreapta sau
stânga a mantalei pentru a putea fi lizibi-
la dupa montarea aparatului.
NOTÂ: Pastrati documentele cazanului
"Certificat de punere în functiune" si
"Declaratie de conformitate" care la livra-
re se afla în camera de combustie.
4.6 REGULATORUL DE TIRAJ CU
FUNCTIONARE TERMOSTATICA
Cu ajutorul regulatorului de tiraj cu functio-
nare termostatica se poate obtine variabili-
tatea continua a aerului introdus în vatra
cazanului. Prin intermediul unui lant de lega-
tura, regulatorul actioneaza asupra usitei
inferioare de admisie a aerului primar.
Dupa atingerea temperaturii setate, regu-
latorul reduce dimensiunea deschizaturii
usitei de admisie a aerului pentru a încetini
combustia si a preveni supraîncalzirea.
Cu scopul de a optimiza combustia în drep-
tul usii superioare de încarcare se afla o
usita rotunda de reglare care distribuie
aerul secundar în contracurent fata de tra-
seul produselor rezultate în urma combu-
stiei. Acest proces, care mareste ulterior
randamentul, permite folosirea mai eficien-
ta a combustibilului.
Cazanele pot fi prevazute cu doua tipuri de
regulatoare termostatice.
4.6.1 Regulatorul “THERMOMAT RT-C”
(fig. 7)
Regulatorul “THERMOMAT” este dotat cu
maner din rasina rezistenta la caldura si
are domeniul de reglare 30 pana la 100 ºC.
Insurubati regulatorul in orificiul 3/4” a ele-
mentului frontal si orientati semnul rosu
spre partea superioara. Parghia cu lant tre-
buie sa fie introdusa in suportul regulatoru-
lui dupa ce s-a montat tabloul de comanda
si s-a scos opritoarea din plastic.
Daca se desface nodul care fixeaza parghia
cu lant fiti atenti sa o montati in aceeasi
pozitie. Dupa ce ati pozitionat selectorul pe
60ºC, blocati parghia in pozitia usor inclina-
ta in jos astfel incat lantul sa se gaseasca
pe axa cu racordul clapetei de aer.
Pentru reglarea Termostat-ului, care con-
sta in principal in determinarea lungimii lan-
tului, procedati dupa cum urmeaza:
Pozitionati selectorul pe 60 ºC.
Porniti cazanul cu clapeta de aer deschisa.
La atingerea temperaturii de 60 ºC pentru
apa din cazan, fixati lantul pe parghia cla-
petei de introducere a aerului astfel incat
aceasta sa prezinte o fanta de 1 mm.
In acest moment regulatorul este tarat
si este posibil sa se aleaga temperatura
de lucru dorita rotind selectorul.
4.6.2 Regulatorul “REGULUS RT2”
(fig. 8)
Domeniul de reglare este cuprins intre 30
si 90 ºC (fig. 8). Pentru montaj si punerea in
functiune respectati aceleasi instructiuni ca
pentru regulatorul “Thermostat”.
4.7 SCHIMBATOR
TERMIC DE SIGURANTA
Schimbatorul termic de siguranta este
livrat la cerere în kit-ul:
- cod. 8105200 pentru SOLIDA EV 3/4/5
- cod. 8105201 pentru SOLIDA EV 6/7.
Kit-ul se va utiliza pentru instalatii cu vas de
expansiune închis si puterea mai mica de
35 kW.
Functia sa este de a raci cazanul în caz de
supraîncalzire, prin intermediul unei supape
de descarcare termica conectata hidraulic
la intrarea schimbatorului.
În dreptul iesirii schimbatorului trebuie
montat un tub cu pâlnie si un sifon racor-
dat la un canal de scurgere.
Scurgerea trebuie sa poata fi controlata
vizual.
ATENTIE:
Daca nu este luata aceasta masura,
interventia supapei de descarcare termi-
ca poate provoca ranirea persoanelor, a
animalelor si deteriorarea lucrurilor; pro-
ducatorul nu îsi asuma responsabilitatea
în aceste situatii.
Înainte de punerea în functiune a cazanu-
lui, asigurati-va ca a fost asigurat debitul
de apa necesar pentru supapa de descar-
care termica.
Fig. 8
Regulatorul “REGULUS RT2”
Fig. 7
Regulatorul “THERMOMAT RT-C”
4.8 SCHEME DE RACORDARE LA INSTALATIA HIDRAULICA
4.8.1 Instalatia cu vas de expansiune deschis (fig. 9)
Fig. 9
4.8.2 Instalatia cu vas de expansiune închis si schimbator de siguranta cu valva termostatica (fig. 10)
Fig. 10
LEGENDA
VE Vas expansiune
VS Supapa de siguranta a instalatiei 3 BAR - 1/2”
VM Supapa deviatoare
VR Supapa de retinere
PI Pompa instalatie
IR Instalatie de incalzire
VT Supapa termostatica
SC Schimbator de siguranta
F Filtru
ATENTIE: Schimbatorul de siguranta se furnizeaza
intr-un kit optional, cod. 8105200/01.
Temperatura apei de alimentare a schimbatorului
de siguranta: 1C.
Presiunea apei de alimentare a schimbatorului de
siguranta: 2 bar.
Montarea schimbator de siguranta (SC) este obli-
gatorie.
Înainte de punerea în functiune a cazanului, asigu-
rati-va ca a fost asigurat debitul de apa necesar
pentru supapa termostatica (VT).
45
LEGENDA
VE Vas expansiune deschis
VS Supapa de siguranta a instalatiei 3 BAR - 1/2”
VM Supapa deviatoare
VR Supapa de retinere.
PI Pompa instalatie
IR Instalatie de incalzire
46
5.1 CìVERIFICARI ÎNAINTE DE
PUNEREA ÎN FUNCTIUNE
Înainte de punerea în functiune a cazanu-
lui trebuie respectate urmatoarele
instructiuni:
Instalatia la care este conectat cazanul
este de preferat sa fie prevazuta cu vas
de expansiune de tip deschis (fig. 9).
Tubul care conecteaza cazanul la vasul
de expansiune trebuie sa aiba diametrul
conform prevederilor normelor în vigoa-
re.
Pompa de încalzire trebuie sa fie întot-
deauna în functiune în timpul functionarii
cazanului.
Functionarea pompei nu trebuie sa fie
întrerupta de un termostat ambiental
(daca este prevazut).
Daca instalatia este prevazuta cu vana
de amestecare cu 3 sau 4 cai, aceasta
trebuie sa se afle în pozitie deschisa
catre instalatie.
Asigurati-va ca regulatorul de tiraj sa
functioneze regulat si sa nu existe blocaje
care sa împiedice functionarea automata
a clapetei de admisie a aerului
5.2 TERMOMETRUL CAZANULUI
(fig. 11)
Indica temperatura apei din cazan (poz. 1).
5.3 REGLAREA CANTITATII DE AER
(fig. 11)
Reglarea aerului primar are loc în mod
automat prin intermediul supapei termo-
statice; reglarea aerului secundar are loc
prin intermediul usitei rotunde amplasate
în partea superioara a usii de încarcare si
trebuie reglata de utilizator.
La prima pornire trebuie sa reglati aerul
primar si secundar tinând cont de faptul ca
aerul primar determina puterea cazanului
si, asadar, cantitatea de lemn arsa, în timp
ce aerul secundar completeaza combustia.
Reglarea optima a modului de functionare
a SOLIDA EV se face când cazanul si cosul
de fum ating temperatura nominala de
functionare. În functie de tipul de lemn utili-
zat si de umiditatea efectiva a acestuia,
rotiti usita rotunda (în sens invers acelor de
ceasornic pentru a o deschide si în sensul
acelor de ceasornic pentru a o închide)
pentru ca flacara saa fie în conditii optime:
culoarea acesteia trebuie sa fie portocalie-
rosie-alba cu centrul catre albastru.
ATENTIE: Regulator de aer secundar la
înalta temperatura!
Utilizati manusi sau dispozitive adecvate
pentru a preveni arsurile.
5.4 CURATAREA (fig. 12)
Curatarea se va face la intervale regulate:
trebuie curatate canalele de fum si cenusa-
rul si trebuie golita cenusa din recipientul
de colectare a acesteia.
Pentru a curata canalele de fum utilizati o
perie adecvata.
5.5 ÎNTRETINERE
Nu efectuati nici o operatiune de intretinere,
demontare sau indepartare a componente-
lor inainte de a descarca cazanul in conditii
corespunzatoare. Operatiunile de descarca-
re nu trebuie efectuate la temperaturi ridi-
cate ale apei.
ATENTIE: Supapa de siguranta a instala-
tiei trebuie sa fie verificata la de personal
tehnic calificat în conformitate cu legile
din tara de distributie fli instructiunile de
utilizare a supapei de siguranta.
În cazul in care instalatia e golita com-
plet si ramåne neutilizata pentru mult
timp, e obligatorie verificarea supapei de
siguranta.
În caz de functionare defectuoasa a supa-
pei de siguranta, daca aceasta nu poate fi
recalibrata, inlocuiti-o cu o noua supapa
de 1/2”, calibrata la 3 bar si conforma cu
Directiva PED 97/23/CEE.
APRE
CHIUDE
1
5 UTILIZARE SI ÎNTRETINERE
Fig. 11
Fig. 12
DESCHIDE
ÎNCHIDE
SOLIDA EV - РУССКИЙ
СОДЕРЖАНИЕ
1 ПРЕДУПРЕЖДЕНИЯ ОБЩЕГО ХАРАКТЕРА . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 48
2 ПОСТАВКА . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 48
3 ТЕХНИЧЕСКИЕ ХАРАКТЕРИСТИКИ, РАЗМЕРЫ . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 49
3.1 ОПИСАНИЕ
3.2 ГАБАРИТНЫЕ РАЗМЕРЫ
3.3 ТЕХНИЧЕСКИЕ ДАННЫЕ
3.4 ПОТЕРИ НАГРУЗКИ
4 УСТАНОВКА ОБОРУДОВАНИЯ . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 50
4.1 КОТЕЛЬНАЯ
4.2 ПОДСОЕДИНЕНИЕ К ДЫМОХОДУ
4.3 ПОДКЛЮЧЕНИЕ УСТАНОВКИ
4.4 МОНТАЖ КОМПЛЕКТУЮЩИХ
4.5 МОНТАЖ КОЖУХА
4.6 РЕГУЛЯТОР ТЯГИ
4.7 ТЕПЛООБМЕННИК БЕЗОПАСНОСТИ
4.8 СХЕМЫ ГИДРАВЛИЧЕСКОГО ПОДКЛЮЧЕНИЯ
5 ЭКСПЛУАТАЦИЯ И ТЕХНИЧЕСКОЕ ОБСЛУЖИВАНИЕ . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 54
5.1 ПРЕДВАРИТЕЛЬНЫЕ ПРОВЕРКИ ПЕРЕД ВКЛЮЧЕНИЕМ
5.2 ТЕРМОМЕТР КОТЛА
5.3 РЕГУЛЯТОР ВОЗДУХА
5.4 ОЧИСТКА
5.5 ТЕХНИЧЕСКОЕ ОБСЛУЖИВАНИЕ
48
1 ПРЕДУПРЕЖДЕНИЯ ОБЩЕГО ХАРАКТЕРА
Руководство с инструкциями является
неотъемлемой частью изделия и
должно быть предоставлено
пользователю. Внимательно прочитать
предупреждения, содержащиеся в
руководстве, касающиеся установки,
эксплуатации и техобслуживания
оборудования. Бережно хранить
руководство для последующих
консультаций.
Установка оборудования должна
выполняться квалифицированным
персоналом в соответствии с
действующими нормативными
требованиями, следуя инструкциям
изготовителя. Неправильная установка
может привести к нанесению ущерба
людям или имуществу, за который
компания не несёт ответственности.
Проверить целостность изделия. В
сомнительных случаях не пользоваться
оборудованием, а обратиться к
поставщику. Элементы упаковки
должны подвергаться утилизации в
соответствии с действующими
нормативными требованиями.
Перед выполнением любых операций
техобслуживания оборудования,
отсоединить подачу электропитания на
него главным выключателем.
В случае поломки или неполадки,
выключить оборудование и не пытаться
самостоятельно ремонтировать его.
Обращаться в этих целях только к
квалифицированному технику.
Возможный ремонт должен
выполняться с использованием только
фирменных запчастей.
Несоблюдение вышеуказанного может
привести к поломке установки или её
отдельных компонентов, приведя к
возникновению потенциального риска
для безопасности пользователя, за что
компания не несёт никакой
ответственности.
Техобслуживание оборудования и
дымоходов должна производиться
по крайней мере раз в год.
2 ПОСТАВКА
Котёл, как показано на илл. 1,
поставляется упакованным в 2
отдельных упаковочных места:
Чугунный корпус котла, в комплекте
с дымовой камерой с регулирующей
заслонкой, лотком для сбора золы и
термостатическим регулятором тяги.
В пакете содержится: 2 ручки для
двери, винт с ручкой из бакелита для
ручной регулировки заслонки впуска
воздуха, контактная пружина для
колбы термометра и рычаг M6 для
фиксирования заслонки впуска
воздуха. “Сертификат Проверочных
испытаний” и “Декларация
соответствия”, которые должны
храниться с документами на котёл.
Картонная упаковка, содержащая
кожух, термометр и комплект
документации. Комплект
документации содержит: руководство
с инструкциями, гарантийный
сертификат, табличка с
ТЕХНИЧЕСКИМИ ДАННЫМИ КОТЛА
и блок этикеток для наклейки на
декларацию соответствия.
ВНИМАНИЕ: Табличка ТЕХНИЧЕСКИЕ
ДАННЫЕ КОТЛА, которая находится
в комплекте документации, является
адгезивной и должна наклеиваться
на боковину кожуха установщиком.
Паспортный номер чугунного
корпуса указан на табличке,
расположенной в верхней части
задней стороны корпуса.
Для облегчения транспортировки,
погрузки и разгрузки котла, на
верхней части его находятся
подъёмные крюки.
1
2
Илл. 1
3 ТЕХНИЧЕСКИЕ ХАРАКТЕРИСТИКИ И РАЗМЕРЫ
3.1 ОПИСАНИЕ
Дерево - это очень ценный
альтернативный источник энергии,
поэтому необходимо использовать его
наилучшим образом, с применением
адекватных технологий сгорания.
Чугунные дровяные котлы с
традиционной технологией сжигания
SOLIDA EV разработаны, чтобы
гарантировать максимальную отдачу с
оптимальной тягой.
Котлы отвечают требованиям
европейской Директивы PED 97/23/CEE
и стандарта EN 303-5.
347
392
211
P
ø 147
1001
L
500
176
=
=
19 2
15 5
825
1023
M
S
R
3.2 ГАБАРИТНЫЕ РАЗМЕРЫ (Илл. 2)
Илл. 2
M
Диаметр поставляющей трубы
2” (UNI-ISO 7/1)
R
Диаметр возвратной трубы
2” (UNI-ISO 7/1)
S
Слив бойлера
1/2” (UNI-ISO 7/1)
1234
0
5
10
15
20
Portata m
3
/h
p mbar
3
5
7
5
6
4
25
30
35
3.4
ГИДРАВЛИЧЕСКИЕ ПОТЕРИ
(Илл. 3)
49
Илл. 3
3.3 ТЕХНИЧЕСКИЕ ХАРАКТЕРИСТИКИ
SOLIDA EV 3 4 5 6 7
Теплоотдача угля кВт 23,0 34,0 45,0 56,0 67,0
Максимальному дров кВт 20,0 30,0 40,0 49,0 58,0
Теплоотдача дров кВт 14,0 20,5 27,5 34,0 40,0
Класс кпд EN 303-5 11111
Одной загрузки угля хватает на час 4 4 4 4 4
Одной загрузки дров хватает на час 2 2 2 2 2
Объем загрузки дм
3
42,7 66,4 90,2 113,9 137,7
Допустимое понижение давления в дымовой трубе мБар 0,08 0,10 0,12 0,13 0,15
Размеры
P (глубина) мм 425 575 725 875 1025
L (глубина камеры сгорания) мм 260 410 560 710 860
Чугунные секции №3 4 5 6 7
Макс. рабочая температура °C 95 95 95 95 95
Минимальная температура воды на возврате в установку °C 50 50 50 50 50
Максимальное рабочее давление Бар 4 4 4 4 4
Давление при пробных испытаниях Бар 6 6 6 6 6
Объем теплоносителя л30 39 48 57 66
Вес кг 226 288 350 412 474
РАСХОД м
3
/час
50
4.1 КОТЕЛЬНАЯ
Следует убедиться в том, что
помещение котельной отвечает
требованиям действующих норм. Кроме
того необходимо обеспечить
вентиляцию помещения,
предусмотренную для котельных.
Соответственно, в стенах помещения
следует создать вентиляционные
отверстия, отвечающие следующим
параметрам:
На каждые 1,163 кВт (1000 ккал/час)
– не менее 6 см
2
вентиляционного
люка.
Минимальное вентиляционное
отверстие в любом случае не должно
быть менее 100 см
2
. Вентиляционный
отсек может быть рассчитан
следующим образом
где “S” выражено в см
2
, “Q” – в
ккал/час.
Отверстие должно быть установлено
в нижней части стены,
противоположной стороне дымовой
трубы.
4.1.1 Размещение в помещении
котельной (
Илл.
4)
Котёл должен устанавливаться на
несгораемом фундаменте. После
выполнения установки, котёл должен
быть выровненным в горизонтальной
плоскости и устойчивым, в целях
уменьшения возможных вибраций и
создаваемого шума. Позади котла
необходимо оставить свободное
пространство, чтобы можно было
открыть и проводить техобслуживание
вентилятора.
ВНИМАНИЕ: Расстояния, указанные
на иллюстрации, являются
обязательными и касаются только
моделей с мощностью свыше 35 кВт.
4.2 ПОДВЕДЕНИЕ ДЫМОХОДА
Дымоход должен соответствовать
следующим требованиям:
должен быть изготовлен из
материалов, которые способны
выдерживать температуру дыма и
соответствующие конденсаты;
должен выдерживать механические
нагрузки и должен иметь слабую
теплопроводность;
во избежании переохлаждения
дымовая труба должна быть
герметичной;
должен быть как можно более
вертикальным и иметь вытяжное
устройство на конце трубы. Оно
должно гарантировать постоянный
эффективный выброс продуктов
сгорания;
– во избежании возможного эффекта
задымления при преобладании силы
ветра над силой выброса дыма
следует установить трубу как
минимум на 0,4 м выше любой
расположенной вблизи трубы
структуры (включая и сам конек
крыши) и на высоту не менее 8 м;
диаметр дымохода не должен быть
меньше диаметра трубы соединения с
котлом: для дымоходов с квадратным
или прямоугольным сечением
внутреннее сечение должно быть на
10% больше сечения трубы
соединения с котлом;
полезное сечение дымовой трубы
может быть вычислено с помощью
следующей формулы:
S сечение в см
2
K коэффициент уменьшения:
0,045 дерево
0,030 уголь
P мощность котла в ккал/час
H высота дымохода в метрах
(измерение должно проводиться
от линии пламени до верхней
внешней точки трубы). При
выборе размеров трубы
необходимо учитывать
фактическую высоту дымохода
(измеренную в метрах от пламени
до верхней внешней точки трубы)
уменьшенную на:
0,50 м при каждом изменении
направления трубы соединения
котла с дымовой трубой,
1,00 м на каждый метр
горизонтального положения
трубы соединения.
4.3 ПОДКЛЮЧЕНИЕ
ОБОРУДОВАНИЯ
При подключении рекомендуется
использовать жесткие штуцера, легко
рассоединяемые с помощью
вращающихся муфт. Обязательна
устанавка соответствующих
отключающих устройств на
трубопровод теплогенератора.
ВНИМАНИЕ! В системе в
обязательном порядке должен быть
установлен предохранительный
клапан не входит в комплект
поставки.
4.3.1 Заполнение установки
Перед тем, как приступать к
подключению котла следует
заставить циркулировать воду в
трубах, чтобы удалить возможные
посторонние тела, которые могут
негативно отразиться на
надлежащей работе оборудования.
Заполнение должно выполняться
медленно, чтобы позволить выйти
пузырькам воздуха через
соответствующие воздуховыпускные
клапаны, имеющиеся в отопительной
системе. В отопительных системах с
закрытым контуром давление нагрузки
в холодной системе и давление
предварительного накачивания
расширительного бака должны
соответствовать или, по крайней мере,
быть не ниже показаний шкалы
статической колонны системы
(например, для статической колонны в
5 метров, давление преднагрузки в
баке и давление нагрузки в системе
должны быть равны, как минимум, 0,5
бар).
4.3.2 Требования к воде
Вода-теплоноситель должна
соответствовать норме UNI-CTI 8065.
Следует напомнить, что
накипеобразования в несколько
миллиметров толщиной вызывают в
следствие их низкой теплопроводности
значительное перегревание панелей
котла, приводящее к нежелательным
последствиями. ОБЯЗАТЕЛЬНОЙ
ЯВЛЯЕТСЯ ОБРАБОТКА ВОДЫ В
СЛЕДУЮЩИХ СЛУЧАЯХ:
Крупные системы (с большим
объёмом воды).
Высокая цикличность подачи
4 УСТАНОВКА ОБОРУДОВАНИЯ
Q
S=
100
P
S=K
√H
600
1300
1000
600
600
1000
Илл. 4
использованной воды.
После частичного или полного
опорожнивания оборудования.
4.4 МОНТАЖ КОМПЛЕКТУЮЩИХ
(
Илл.
5 -
Илл.
5/a)
Ручки закрытия дверок и винт с
рукояткой для регулировки заслонки
впуска воздуха поставляются в
отдельной упаковки, во избежание их
повреждения при транспортировке. Как
ручки, так и винт с рукояткой находятся
в нейлоновых пакетах внутри зольника
для сбора золы.
Для установки ручек действовать
следующим образом (илл. 5):
Взять ручку (1), вставить её в
отверстие загрузочной дверки (2),
затем вставить ролик (3) в отверстие
в ручке; заблокировать ручку,
вставив эластичный штифт (4).
Выполнить эту же операцию для
установки ручки зольника.
Для установки винта с рукояткой
действовать следующим образом (илл.
5/a):
Удалите винт M8 x 60, которым
прикреплена заслонка впуска
воздуха к дверце зольника, и
привинтите винт с рукояткой из
бакелита (1) из комплекта поставки.
Установите на конец винта M10
глухую колпачковую гайку (2).
Прикрепить рычаг M6 (3) к
воздушной заслонке, установив её в
горизонтальном положении вправо.
На конце рычага имеется отверстие,
куда затем подсоединяется цепочка
термостатического регулятора.
4.5 МОНТАЖ КОЖУХА (
Илл.
6)
С задней стороны котла, на двух
верхних тягах, привинчены 3 гайки:
Вторая и третья гайка служат для
6
5
1
7
4
2
8
Илл. 6
51
ОБОЗНАЧЕНИЯ
1 Рукоятка
2 Загрузочная дверка
3 Ролик
4 Эластичный штифт
Илл. 5
1
2
3
ОБОЗНАЧЕНИЯ
1 Винт с рукояткой M10 x 70
лухая колпачковая гайка
3 Рычаг M6
Илл. 5/a
52
правильной установки боковин кожуха.
На нижних тягах, как спереди, так и
сзади, котла, привинчены 2 гайки, одна
из которых служит для блокировки
опорных скоб боковин. Установка
компонентов кожуха должна
выполняться следующим образом:
Отвинтите на несколько оборотов
вторую и третью гайку на каждой
тяге.
Прикрепить левую боковину (1) к
нижней и верхней тяге котла и
отрегулировать положение гайки и
контргайки верхней тяги.
Заблокировать боковину, затянув
контргайки.
Для установки правой боковины (2)
действовать аналогично.
Прикрепите заднюю панель (4) введя
язычки в щелевые отверстия на
каждой боковине, и прикрепите её к
боковинам шестью самонарезными
болтами.
Защитный дефлектор (5) прикреплён
к передней панели (6) тремя
самонарезными болтами. Разместить
между двумя элементами
минеральную вату.
Закрепите переднюю панель (6),
надавив на нажимные штырьки.
Отвинтить капиллярную трубку
термометра (7) и вставить её в кожух
с заднего торца, вставив контактную
пружину, которую необходимо
обрезать примерно до 45 мм. Провод
термометра должен укладываться
поверх изоляционного материала, а
не в прямом соприкосновении с
чугунным корпусом.
Прикрепите крышку (8) к боковинам
котла, надавив на нажимные
штырьки.
- Приклеить табличку ТЕХНИЧЕСКИЕ
ДАННЫЕ КОТЛА на правую или
левую боковину кожуха, чтобы она
была хорошо видна на
установленном оборудовании.
ПРИМЕЧАНИЕ: Бережно хранить
документы на котёл “Сертификат
Проверочных испытаний” и
“Декларацию о соответствии”,
которые найдёте в камере сгорания.
4.6 РЕГУЛЯТОР ТЯГИ
ТЕРМОСТАТИЧЕСКОГО
ДЕЙСТВИЯ
При помощи термостатического
регулятора тяги можно постоянно
получать различный поток воздуха,
поступающего в топку котла.
Этот регулятор, при помощи
соединительной цепочки, воздействует
на нижнюю дверцу впуска первичного
воздуха. При достижении заданной
температуры, регулятор немедленно
уменьшает открытое отверстие дверцы
впуска воздуха, замедляя таким
образом горение и предотвращая
излишний перегрев. В целях
оптимизации процесса горения, на
верхней загрузочной дверке находится
круглая дверца для регулировки,
которая позволяет распределять
вторичный воздух, который движется в
противоположном направлении
относительно потока продуктов
сгорания. Этот процесс, который
дополнительно повышает КПД
оборудования, позволяет более
эффективно использовать топливо.
На котле могут быть установлены,
безразлично по вашему выбору, два
типа термостатических регуляторов.
4.6.1 Терморегулятор
"THERMOMAT RT-C" (
Илл.
7)
Регулятор "Thermomat" укомплектован
рукояткой из термореактивной смолы, с
возможностью установки температуры
от 30 до 100 °С. Следует ввинтить
регулятор в отверстие 3/4” торцевой
части, красный показатель должен
быть направлен вверх.
После того, как панель инструментов
установлена и снято пластиковое
блокировочное устройство, рычаг с
цепочкой должен быть введен в опору
регулятора. В случае, если распустится
шарнирное соединение, крепящее
рычаг с цепочкой, следует восстановить
его. Когда ручка установлена на 60°С,
закрепляется рычаг с цепочкой.
Следует выбрать позицию под углом
вниз, таким образом цепочка окажется
на одной оси с крепежным отверстием
шибера подачи воздуха. Регулировка
"Thermomat" заключается в изменении
длины цепочки. Действуйте следующим
образом:
Установите ручку на 60°С.
Оставив шибер подачи воздуха
открытым, включите котел.
Когда вода достигнет 60°С,
установите цепочку на рычаг шибера,
образуя щель размером в 1 мм.
Теперь регулятор откалиброван,
рабочую температуру можно менять,
поворачивая ручку.
4.6.2 Регулятор "REGULUS RT2"
(
Илл.
8)
Диапазон регулирования – от 30 до
90°С. Для установки и запуска
регулятора следуйте инструкциям
регулятора "Thermomat".
4.7 ТЕПЛООБМЕННИК
БЕЗОПАСНОСТИ
еплообменник безопасности
поставляется по заявке в наборе:
-
код
8105200 для SOLIDA EV 3/4/5
-
код
8105201 для SOLIDA EV 6/7.
Набор можно использовать для
установки только на отопительных
системах с закрытым расширительным
баком, с мощностью менее 35 кВт.
Он предназначен для охлаждения
котла при его перегреве при помощи
клапана сброса избыточной
температуры, гидравлически
подключённым на входе в
теплообменник. Предусмотреть
установку на выходе из
теплообменника дренажной трубы с
воронкойили сифона, которые
направляют к соответствующему сливу.
Слив должен быть хорошо виден для
его контролирования.
ВНИМАНИЕ: При отсутствии этих
предосторожностей возможное
срабатывание клапана сброса
избыточного тепла может привести к
нанесению ущерба людям,
животным и имуществу, за которые
изготовитель не несёт никакой
ответственности. Перед вводом в
эксплуатацию котла убедитесь в
наличии подачи потока воды к
клапану сброса избыточного тепла.
Илл. 8
Терморегулятор “REGULUS RT2”
Илл. 7
Терморегулятор “THERMOMAT RT-C”
4.8 СХЕМА ГИДРАВЛИЧЕСКИХ СОЕДИНЕНИЙ
4.8.1 Система с расширительным бачком открытого типа (Илл. 9)
Илл. 9
4.8.2 Система с расширительным бачком закрытого типа и термостатическим
клапаном, поставляемым по отдельному заказу (Илл. 10)
Илл. 10
ОБОЗНАЧЕНИЯ
VE Расширительный бачок
VS Предохранительный клапан 3 BAR - 1/2”
VM Распределительный клапан
VR Запорный клапан
PI Циркуляционный насос
IR Отопительная система
VT Термостатический клапан
SC Предохранительный теплообменник
F Фильтр
ВНИМАНИЕ! Предохранительный
теплообменник поставляется в дополнительном
комплекте, код 8105200/01.
Температура воды на подаче в
предохранительный теплообменник: 10°C.
Давление воды на подаче в предохранительный
теплообменник: 2 бар.
Установка защитного теплообменника (SC)
обязательна.
Перед вводом в эксплуатацию котла убедитесь
в наличии подачи потока воды к
термостатическому клапану (VT).
53
ОБОЗНАЧЕНИЯ
VE Расширительный бачок открытого типа
VS Предохранительный клапан 3 BAR - 1/2”
VM Распределительный клапан
VR Запорный клапан
PI Циркуляционный насос
IR Отопительная система
54
5.1 ПРЕДВАРИТЕЛЬНЫЕ
ПРОВЕРКИ ПЕРЕД
ВКЛЮЧЕНИЕМ
Перед вводом в эксплуатацию котла
необходимо следовать
нижеприведённым инструкциям:
Отопительная система, к которой
подключается котёл, должна быть, по
возможности, системой с
расширительным баком открытого
типа (илл. 9).
Труба , соединяющая котёл с
расширительным баком, должна
иметь диаметр в соответствии с
действующими нормативными
требованиями.
Тепловой насос должен всегда
работать во время функционирования
котла.
Работа насоса никогда не должна
прерываться срабатыванием
комнатного термостата.
Если отопительная система оснащена
3-х или 4-ходовым смесительным
клапаном, то он всегда должен
находиться в открытом положении в
сторону отопительной системы.
Проверить, что регулятор тяги
работает правильно и ничто не
мешает, блокируя, работе в
автоматическом режиме заслонки
подачи воздуха.
5.2 TЕРМОМЕТР КОТЛА
(илл. 11)
Показывает температуру воды в котле
(поз. 1).
5.3 РЕГУЛЯТОР ВОЗДУХА
(илл. 11)
Регулировка первичного воздуха
происходит автоматически при помощи
термостатического клапана; вторичный
воздух, наоборот, регулируется круглой
дверцей, расположенной в верхней
части загрузочной дверки, и должен
регулироваться вручную пользователем.
При первом включении необходимо
отрегулировать первичный и вторичный
воздух, учитывая , что первичный
воздух определяет мощность котла, а
значит и на количество сжигаемых дров,
а вторичный воздух завершает горение.
Оптимальная регулировка
функционирования SOLIDA EV
производится при “хорошо разогретом”
котле или камине.
В зависимости от типа используемой
древесины, а также её влажности,
отрегулировать, повернув, круглую
дверцу (против часовой стрелки - чтобы
открыть, по часовой стрелке - чтобы
закрыть) так, чтобы пламя было в
оптимальном состоянии: цвет пламени
должен быть оранжевым- светло-
розовым, а в центре -голубоватым.
ВНИМАНИЕ: Регулятор вторичного
воздуха с высокими температурами!
Пользоваться термозащитными
перчатками или подходящими
устройствами, во избежание ожога.
5.4 ЧИСТКА (илл. 12)
LЧистка должна выполняться регулярно
и с определённой периодичностью,
очищая не только дымоход, но и
зольник, удалив золу из сборочного
лотка. Для очистки дымовых каналов
пользоваться специальным ёршиком.
5.5 ТЕХНИЧЕСКОЕ
ОБСЛУЖИВАНИЕ
Не выполнять никаких операций по
обслуживанию, демонтажу и
перемещению, не слив перед этим
должным образом воду из котла.
Операции слива не должны
осуществляться при повышенной
температуре воды.
ВНИМАНИЕ! Предохранительный
клапан должен проверяться
квалифицированным специалистом в
соответствии с законами страны,
распределения и инструкции по
использованию предохранительного
клапана. В случае если вода будет
полностью слита из системы, которая
не будет использоваться
продолжительное время, в
обязательном порядке следует
выполнить проверку
предохранительного клапана.
В случае выхода из строя
предохранительного клапана и при
невозможности его ремонта,
необходимо заменить его новым
предохранительным клапаном 1/2”,3
бара, соответствующим требованиям
Директивы PED 97/23/CEE.
APRE
CHIUDE
1
5 ЭКСПЛУАТАЦИЯ И ТЕХНИЧЕСКОЕ ОБСЛУЖИВАНИЕ
Илл. 11
Илл. 12
Открывает Закрывает
SOLIDA EV - FRANÇAIS
TABLES DES MATIÈRES
1 MISES EN GARDE GÉNÉRALES . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 56
2 FOURNITURE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 56
3 CARACTÉRISTIQUES TECHNIQUES ET DIMENSIONS . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 57
3.1 DESCRIPTION
3.2 DIMENSIONS D'ENCOMBREMENT
3.3 CARACTÉRISTIQUES TECHNIQUES
3.4 PERTES DE CHARGE
4 INSTALLATION . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 58
4.1 LOCAL DE LA CHAUDIÈRE
4.2 BRANCHEMENT AU CONDUIT DE FUMÉE
4.3 RACCORDEMENT DE L'INSTALLATION
4.4 MONTAGE DES ACCESSOIRES
4.5 MONTAGE DU REVÊTEMENT
4.6 RÉGULATEUR DE TIRAGE
4.7 ÉCHANGEUR DE CHALEUR DE SÉCURITÉ
4.8 SCHÉMAS DE RACCORDEMENT HYDRAULIQUE
5 UTILISATION ET MAINTENANCE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 62
5.1 CONTRÔLES PRÉLIMINAIRES À L'ALLUMAGE
5.2 THERMOMÈTRE CHAUDIÈRE
5.3 RÉGULATION AIR
5.4 NETTOYAGE
5.5 MAINTENANCE
56
1 MISES EN GARDE GÉNÉRALES
Le manuel d'instruction fait partie intégran-
te du produit et doit être remis à l'utilisa-
teur. Lire attentivement les mises en garde
qui y sont contenues concernant l'installa-
tion, l'utilisation et la maintenance de l'appa-
reil. Conserver soigneusement le manuel
pour toute ultérieure consultation.
L'installation doit être effectuée par du per-
sonnel qualifié, conformément aux normes
en vigueur suivant les instructions du fabri-
cant. Une installation erronée peut causer
des dommages aux personnes ou aux biens
dont l'entreprise décline toute responsabi-
lité.
S'assurer de l'intégrité du produit. En cas
de doute, ne pas utiliser l'appareil et con-
tacter le fournisseur.
Les éléments d'emballage doivent être éli-
minés conformément à la norme en
vigueur.
Avant d'effectuer toute opération de main-
tenance sur l'appareil, débrancher l'alimen-
tation électrique en agissant sur l'interrup-
teur de l'installation.
En cas de panne ou de dysfonctionnement,
désactiver l'appareil et éviter toute tentati-
ve de réparation ou d'intervention directe.
Contacter exclusivement un technicien qua-
lifié. L'éventuelle réparation ne doit se faire
qu'en utilisant des pièces de rechange origi-
nales.
Le non-respect des indications susmen-
tionnées peut compromettre l'intégrité de
l'installation ou d'un composant quelconque,
causant ainsi un danger possible pour la
sécurité de l'utilisateur; le fabricant en
décline toute responsabilité.
Vous devez effectuer la maintenance de
l'appareil et du conduit des fumées au
moins une fois l'an.
2 FOURNITURE
La chaudière (comme l'indique la figure 1) est
fournie en de colis séparés:
Le corps de la chaudière en fonte équipé
d'une chambre à fumée dotée de clapet
de réglage, une cuvette de collecte des
cendres et un régulateur thermostati-
que de tirage.
Un sachet contenant: 2 poignées pour
les portes, une vis avec pommeau en
bakélite pour le réglage manuel du clapet
d'introduction d'air, un ressort de con-
tact pour la boule de thermomètre et le
levier M6 à fixer au clapet d'introduction
d'air. “Certificat d'Essai” et “Déclaration
de conformité” à conserver avec les
documents de la chaudière.
Emballage carton avec revêtement, ther-
momètre et kit des documents. Le kit
des documents comprend: le manuel
d'instructions, le certificat de garantie, la
plaquette des CARACTÉRISTIQUES
TECHNIQUES et l'imprimé des étiquettes
à appliquer sur la déclaration de confor-
mité.
ATTENTION: La plaquette des CARACTÉ-
RISTIQUES TECHNIQUES contenue dans
le kit des documents est adhésive et doit
être appliquée sur un flanc du revête-
ment par les soins de l'installateur.
Le numéro de série du corps en fonte est
indiqué sur la plaquette rivetée sur la par-
tie supérieure arrière du corps.
Pour faciliter le transport, le chargement
et le déchargement de la chaudière, sur
sa partie supérieure, nous avons prévu
des crochets spécifiques pour le levage.
1
2
Fig. 1
3 CARACTÉRISTIQUES TECHNIQUES ET DIMENSIONS
3.1 DESCRIPTION
Le bois est une source d'énergie alternative
et précieuse; il est donc fondamental de l'utili-
ser de la meilleure façon possible en adop-
tant des technologies appropriées pour la
combustion. Les chaudières à bois en fonte à
combustion traditionnelle SOLIDA EV sont
conçues pour assurer le rendement thermi-
que maximum en optimisant le tirage. Les
chaudières sont conformes à la Directive PED
(DESP) 97/23/CEE et à la Norme EN 303-
5.
347
392
211
P
ø 147
1001
L
500
176
=
=
19 2
15 5
825
1023
M
S
R
3.2 DIMENSIONS D'ENCOMBREMENT (fig. 2)
Fig. 2
M Refoulement installation 2” (UNI-ISO 7/1)
R Retour installation 2” (UNI-ISO 7/1)
S Déchargement chaudière 1/2” (UNI-ISO 7/1)
Fig. 3
1234
0
5
10
15
20
Portata m
3
/h
p mbar
3
5
7
5
6
4
25
30
35
3.4 PERTES DE CHARGE (fig. 3)
57
3.3 CARACTÉRISTIQUES TECHNIQUES
SOLIDA EV 3 4 5 6 7
Puissance thermique au charbon kW
23,0 34,0 45,0 56,0 67,0
Puissance max. au bois kW 20,0 30,0 40,0 49,0 58,0
Puissance thermique au bois kW 14,0 20,5 27,5 34,0 40,0
Classe de rendement EN 303-5 111 11
Durée d'une charge au charbon h 4 4 4 4 4
Durée d'une charge au bois h 2 2 2 2 2
Volume de charge dm
3
42,7 66,4 90,2 113,9 137,7
Dépression minimum à la cheminée mbar 0,08 0,10 0,12 0,13 0,15
Dimensions
P (profondeur) mm 425 575 725 875 1025
L (profondeur chambre combustion) mm 260 410 560 710 860
Éléments de fonte 3 4 5 6 7
Température max. fonctionnement °C 95 95 95 95 95
Température min. eau retour installation °C 50 50 50 50 50
Pression max. fonctionnement bar 4 4 4 4 4
Pression d'essai bar 6 6 6 6 6
Capacité chaudière l303948 5766
Poids kg 226 288 350 412 474
DEBIT m
3
/h
58
4.1 LOCAL CHAUDIÈRE
Vérifier que le local présente bien les qualités
et les caractéristiques correspondantes aux
normes légales en vigueur.
Il est en outre nécessaire qu'afflue dans la
pièce une quantité d'air correspondant pour
le moins à la quantité nécessaire pour assu-
rer une combustion régulière.
Il est donc nécessaire de pratiquer, dans les
murs du local, des ouvertures qui répondent
aux prescriptions suivantes:
- Présenter une section libre d'au moins 6
cm
2
tous les 1,163 kW (1000 kcal/h).
La section minimum de l'ouverture ne doit
de toute façon pas être inférieure à 100
cm
2
. La section peut en outre être cal-
culée en utilisant le rapport suivant:
où "S" est exprimé en cm
2
, “Q” in kcal/h
L'ouverture doit être située dans la par-
tie inférieure d'un mur extérieur, préféra-
blement opposée à celle dans laquelle se
trouve l'évacuation des gaz brûlés.
4.1.1 Emplacement en centrale
thermique (fig. 4)
La chaudière doit être installée sur un bâti
non combustible. Après l'installation, la
chaudière doit être horizontale et bien sta-
ble pour réduire les éventuelles vibrations
et le niveau sonore. Derrière la chaudière,
vous devez laisser un espace libre pour per-
mettre l'ouverture et la maintenance du
ventilateur.
ATTENTION: Les distances minimales indi-
quées sur la figure sont contraignantes
et uniquement pour les modèles ayant
une puissance supérieure à 35 kW.
4.2 BRANCHEMENT AU CONDUIT
DE CHEMINÉE
UUn conduit de cheminée doit répondre
aux prescriptions de qualité suivantes :
- Il doit être constitué d'un matériau
imperméable et résistant à la tempéra-
ture des fumées et aux condensations
correspondantes.
- Il doit présenter une résistance mécani-
que suffisante et une faible conductivité
thermique.
- Il doit être parfaitement étanche pour
éviter le refroidissement du conduit de
cheminée lui-même.
- Il doit avoir un tracé le plus vertical possi-
ble et la partie terminale doit être
équipée d'un aspirateur statique qui
assure une évacuation efficace et con-
stante des produits de la combustion.
- Dans le but d'éviter que le vent puisse
créer autour de la cheminée des zones
de pression qui seraient en mesure de
prévaloir sur la force ascensionnelle des
gaz brûlés, il est nécessaire que l'orifice
de déchargement domine d'au moins
0,4 mètres toute structure proche de la
cheminée elle-même (y compris le faîte
du toit) et qui se trouve à une distance
de moins de 8 mètres.
- La conduit de cheminée doit présenter
un diamètre qui n'est pas inférieur à
celui du raccord de chaudière ; dans le
cas de conduits de cheminée présentant
une section carrée ou rectangulaire, la
section intérieure doit être augmentée
de 10 % par rapport à celle du raccord
de chaudière.
- La section utile du conduit de cheminée
peut être extrapolée sur la base du rap-
port ci-dessous.
S section résultant en cm
2
K coefficient en réduction:
0,045 pour bois
0,030 pour charbon
P puissance de la chaudière en
kcal/h
H hauteur de la cheminée en mètres
mesurés à partir de l'axe de la flam-
me jusqu'à l'évacuation de la che-
minée dans l'atmosphère.
Pour procéder au dimensionnement
du conduit de cheminée, on doit
tenir compte de la hauteur effective
de la cheminée en mètres, mesurée
de l'axe de la flamme jusqu'au som-
met, diminuée de:
0,50 m pour chaque changement
de direction du tuyau de raccor-
dement entre chaudière et con-
duit de cheminée;
– 1,00 m pour chaque mètre de
développement horizontal du rac-
cordement lui-même.
4.3 BRANCHEMENT INSTALLATION
Il est souhaitable que les connexions puis-
sent être aisément détachées, à l'aide de
tubulures avec raccords tournants.
Il est toujours conseillé de monter des van-
nes d'arrêt sur les canalisations de l'instal-
lation de chauffage.
ATTENTION : Il est obligatoire de procé-
der au montage de la soupape de sécu-
rité sur l'installation pas inclus dans la
livraison.
4.3.1 Remplissage installation
Avant de procéder au raccordement de la
chaudière, il convient de faire circuler de
l'eau dans les canalisations afin d'éliminer
les éventuels corps étrangers en mesure
de compromettre le bon fonctionnement
de l'appareil.
Le remplissage doit être effectué lente-
ment, afin de permettre aux bulles d'air de
sortir à travers les orifices de purge prévis
à cet effet et placés sur l'installation de
chauffage. Dans les installations de chauf-
fage à circuit fermé, la pression de charge-
ment à froid de l'installation et la pression
de prégonflage du vase d'expansion
devront correspondre ou, dans tous les
cas, ne pas être inférieurs à la hauteur de
la colonne statique de l'installation (par
exemple, pour une colonne statique de 5
mètres, la pression de préchargement du
vase et la pression de chargement de l'in-
stallation devront correspondre à une
valeur minimum de 0,5 bars au moins.
4.3.2 Caractéristiques de
l'eau d'alimentation
L'eau d'alimentation du circuit de chauffage
doit être traitée conformément à la Norme
UNI-CTI 8065. Il convient de rappeler que
même de petites incrustations de quelques
4 INSTALLATION
Q
S=
100
P
S=K
H
600
1300
1000
600
600
1000
Fig. 4
millimètres d'épaisseur provoquent, en rai-
son de leur basse conductivité thermique,
une surchauffe considérable des parois de
la chaudière ce qui provoque de graves
inconvénients. LE TRAITEMENT DE L'EAU
UTILISÉE POUR L'INSTALLATION DE CHAUF-
FAGE EST ABSOLUMENT INDISPENSABLE
DANS LES CAS SUIVANTS:
- Installations très étendues, avec conte-
nus en eau élevés.
- Introductions fréquentes d'eau de remi-
se à niveau dans l'installation.
- Au cas où une vidange partielle ou totale
de l'installation s'avérerait indispensable.
4.4 MONTAGE DES ACCESSOIRES
(fig. 5 - fig. 5/a)
Les poignées de fermeture des portes et la
vis avec pommeau pour le réglage du cla-
pet d'introduction d'air sont fournies
séparément, car ils pourraient s'endomma-
ger durant le transport. Les poignées et la
vis avec pommeau sont contenues dans
des sachets en nylon introduits dans la
cuvette de collecte des cendres. Pour le
montage des poignées, procéder comme
suit (fig. 5) :
– Prendre une poignée (1), l'introduire
dans la fente de la porte de chargement
(2) et insérer le rouleau (3) dans le trou
de la poignée; bloquer la poignée en insé-
rant la goupille élastique (4).
Effectuer la même opération pour la poi-
gnée de la porte du cendrier.
Pour le montage de la vis avec pommeau,
procéder comme suit (fig. 5):
Enlever la vis M8 x 60 qui fixe le clapet
d'introduction d'air à la porte du cendrier
et visser la vis avec pommeau en bakéli-
te (1) fournie dans l'emballage. À l'extré-
mité de la vis M10, placer un écrou bor-
gne avec calotte (2).
Fixer le levier M6 (3) au clapet d'air en le
plaçant horizontalement vers la droite. À
l'extrémité du levier se trouve un trou
sur lequel sera ensuite reliée la chaînet-
te du régulateur thermostatique.
4.5 MONTAGE DU REVÊTEMENT (fig. 6)
Du côté arrière de la chaudière, sur les
6
5
1
7
4
2
8
Fig. 6
59
LÉGENDE
1 Poignée
2 Porte de chargement
3 Rouleau
4 Goupille élastique
Fig. 5
1
2
3
LÉGENDE
1 Vis avec pommeau M10 x 70
2 Écrou borgne avec calotte
3 Levier M6
Fig. 5/a
60
deux tirants supérieures, sont vissés trois
écrous: le deuxième et le troisième écrou
servent à placer correctement les flancs
du revêtement. Dans les tirants inférieurs,
aussi bien de la partie avant que de la par-
tie arrière de la chaudière, deux écrous
sont vissés dont l'un pour bloquer les
étriers de support des flancs. Le montage
des composants du revêtement doit être
effectué de la manière suivante:
Dévisser de quelques tours le deuxième
et le troisième écrou de chaque tirant.
– Accrocher le flanc gauche (1) sur le
tirant inférieur et supérieur de la chau-
dière, puis régler la position de l'écrou et
du contre-écrou du tirant supérieur.
Bloquer le flanc en serrant les contre-
écrous.
Pour monter le flanc droit (2), procéder
de la même manière.
– Accrocher le panneau arrière (4) en
insérant les languettes dans les fentes
obtenues sur chaque flanc, puis le blo-
quer sur les flancs à l'aide de six vis auto-
taraudeuses.
Le déflecteur de protection (5) est fixé
au panneau frontal (6) à l'aide de trois
vis auto-taraudeuses. Entre les deux élé-
ments, insérer la laine de roche.
Fixer le panneau frontal (6) à l'aide des
piquets à pression.
Dérouler le capillaire du thermomètre
(7) et l'introduire dans la gaine de la tête
arrière en insérant la pince de contact
qui doit être coupée à environ 45 mm.
Le câble du thermomètre doit être placé
au-dessus de l'isolant et non pas en con-
tact direct avec le corps en fonte.
Fixer le couvercle (8) aux flancs de la
chaudière à l'aide des piquets à pression.
Accrocher la plaquette adhésive des
CARACTÉRISTIQUES TECHNIQUES au
flanc droit ou gauche du revêtement de
manière qu'elle soit lisible à la fin de l'in-
stallation.
REMARQUE: Conserver avec les docu-
ments de la chaudière le “Certificat d'Es-
sai” et la “Déclaration de conformité”
placés dans la chambre de combustion.
4.6 RÉGULATEUR DE TIRAGE
À FONCTIONNEMENT
THERMOSTATIQUE
Le régulateur de tirage à fonctionnement
thermostatique permet d'obtenir une varia-
bilité continue d'air introduit dans le foyer
de la chaudière. Ce régulateur, à travers
une chaînette de raccordement, agit sur la
porte inférieure d'introduction d'air primai-
re. Lorsque la température établie est
atteinte, le régulateur diminue automati-
quement l'ouverture de la porte d'introduc-
tion d'air de manière à ralentir la combu-
stion et éviter les surchauffes.
Dans le but d'optimiser la combustion, sur
la porte supérieure de chargement, se
trouve une porte ronde de régulation qui
distribue de l'air secondaire à contre-cou-
rant rapport au trajet des produits de la
combustion. Ce processus augmentant
ultérieurement le rendement, permet d'ex-
ploiter de manière plus efficace le combu-
stible. Sur les chaudières, l'on peut monter
indifféremment deux types de régulateurs
thermostatiques.
4.6.1 Régulateur “THERMOMAT RT-C”
(fig. 7)
Le régulateur "Thermomat" est équipé d'un
bouton en résine thermodurcissable avec
champ de régulation de 30 à 100 °C.
Visser le régulateur sur le trou 3/4" de la
tête antérieure et orienter la marque rouge
vers la partie supérieure. Le levier avec chaî-
nette doit être introduit dans le support du
régulateur après avoir monté le panneau
porte-instruments et après avoir enlevé
l'arrêt en plastique. Si l'articulation qui fixe le
levier avec chaînette devait se défaire, il faut
veiller à le remonter dans la même position.
Après avoir placé le bouton sur 60°C, blo-
quer le levier avec chaînette dans une posi-
tion légèrement inclinée vers le bas, de
manière que la chaîne se trouve dans l'axe
par rapport au raccord du volet de l'air.
Pour la régulation du "Thermomat", qui con-
siste essentiellement à déterminer la lon-
gueur de la chaînette, procéder de la maniè-
re suivante :
- Placer le bouton sur 60 °C.
- Allumer la chaudière avec le rideau d'in-
troduction de l'air ouvert.
- Au moment où une température de 60
°C de l'eau de la chaudière est atteinte,
fixer la chaînette sur le levier du clapet
d'introduction de l'air en faisant en sorte
que ce dernier présente une ouverture
d'environ 1 mm.
- À ce stade, le régulateur est réglé et il
est possible de choisir la température de
travail souhaitée en tournant le bouton.
4.6.2 Régulateur “REGULUS RT2”
(fig. 8)
Le champ de régulation est compris entre
30 et 90°C (fig. 8). Pour le montage et la
mise en fonction, suivre les mêmes instruc-
tions que pour le régulateur "Thermomat".
4.7 ÉCHANGEUR DE CHALEUR
DE SÉCURITÉ
L'échangeur de chaleur de sécurité est
fourni sur demande dans un kit :
- code 8105200 pour SOLIDA EV 3/4/5
- code 8105201 pour SOLIDA EV 6/7.
Le kit doit être utilisé sur les installations à
vase d'expansion fermé et de puissance
inférieure à 35 kW. Sa fonction est de
refroidir la chaudière en cas de surchauffe,
au moyen d'une vanne de décharge thermi-
que raccordée de manière hydraulique à
l'entrée de l'échangeur.
Prévoir au niveau de la sortie de l'échan-
geur, un tuyau d'écoulement avec entonnoir
et un siphon qui conduisent à une évacua-
tion appropriée. L'évacuation doit être con-
trôlable visuellement.
ATTENTION: En cas de manque de cette
précaution, une éventuelle intervention de
la vanne de décharge thermique peut cau-
ser des dommages aux personnes, aux
animaux et aux choses ; le cas échéant, le
fabricant est déchargé de toute respon-
sabilité. Avant la mise en marche de la
chaudière, s'assurer que le débit d'eau à
la vanne de décharge thermique est
garanti.
Fig. 8
R
égulateur
“REGULUS RT2”
Fig. 7
R
égulateur
“THERMOMAT RT-C”
4.8 SCHÉMAS DE BRANCHEMENT HYDRAULIQUE
4.8.1 Installation avec vase d'expansion ouvert (fig. 9)
Fig. 9
4.8.2 Installation avec vase expansion fermé et échangeur de sécurité avec soupape thermostatique optionnelle (fig. 10)
Fig. 10
LÉGENDE
VE Vase expansion
VS Soupape sécurité installation 3 BARS - 1/2"
VM Soupape mélangeuse
VR Soupape de retenue
PI Pompe installation
IR Installation de chauffage
VT Soupape thermostatique
SC Échangeur de sécurité
F Filtre
ATTENTION:
L'échangeur de sécurité est fourni dans un kit optionnel
cod. 8105200/01.
Température de l'eau d'alimentation échangeur de sécu-
rité: 1C.
Pression eau d'alimentation échangeur de sécurité: 2 bars.
Le montage de l’échangeur de sécurité (SC) est obligatoire.
Avant la mise en marche de la chaudière, s'assurer que le
débit d'eau à la vanne thermostatique (VT) est garanti.
61
LÉGENDE
VE Vase expansion ouvert
VS Soupape sécurité installation 3 BARS - 1/2"
VM Soupape mélangeuse
VR Soupape de retenue
PI Pompe installation
IR Installation de chauffage
62
5.1 CONTRÔLES PRÉLIMINAIRES
À L'ALLUMAGE
Avant la mise en marche de la chaudière,
vous êtes tenus de respecter les instruc-
tions suivantes :
L'installation à laquelle est branchée la
chaudière doit être de préférence avec un
système à vase d'expansion de type ouvert
(fig. 9).
Le tuyau qui relie la chaudière au vase
d'expansion doit avoir un diamètre
conforme aux normes en vigueur.
La pompe de chauffage doit être en mar-
che durant le fonctionnement de la chau-
dière.
Le fonctionnement de la pompe ne doit
jamais être interrompu par un éventuel
thermostat ambiant.
Si l'installation est équipée d'une soupa-
pe de mélange 3 ou 4 voies, elle doit
toujours se trouver en position d'ouvertu-
re vers l'installation.
S'assurer que le régulateur de tirage
fonctionne normalement et il n'y a pas
d'empêchements qui bloquent le fonction-
nement automatique du clapet d'introduc-
tion d'air.
5.2 THERMOMÈTRE CHAUDIÈRE
(fig. 11)
Il indique la température d'eau de la chau-
dière (pos. 1).
5.3 RÉGULATION D'AIR (fig. 11)
La régulation d'air primaire se fait automa-
tiquement par la vanne thermostatique ;
celle secondaire par contre par la porte
ronde située sur la partie supérieure de la
porte de chargement et doit être réglée
par l'utilisateur. Lors du premier allumage, il
est nécessaire de régler l'air primaire et
secondaire en tenant compte que l'air pri-
maire détermine la puissance de la chau-
dière et donc la quantité de bois à brûler ;
l'air secondaire complète la combustion. Le
réglage optimal du fonctionnement de la
SOLIDA EV s'obtient avec chaudière et che-
minée “en température”. En fonction du
bois utilisé et de son humidité effective,
tourner la porte ronde (dans le sens inver-
se des aiguilles d'une montre pour ouvrir et
dans le sens des aiguilles d'une montre
pour fermer) de manière à porter la flam-
me aux conditions optimales: orange - rose
- blanc avec le centre qui tend vers le bleu.
ATTENTION: Régulateur d'air secondaire
à haute température! Utiliser des gants
ou des équipements appropriés pour ne
pas se brûler.
5.4 NETTOYAGE (fig. 12)
Le nettoyage doit être effectué avec une
certaine fréquence prévoyant le nettoyage
des passages de la fumée, le nettoyage du
cendrier en éliminant les cendres conte-
nues dans la cuvette de collecte. Pour le
nettoyage des passages de la fumée, utili-
ser un écouvillon spécial.
5.5 ENTRETIEN
N'effectuer aucune opération d'entretien,
de démontage et d'élimination sans avoir
au préalable correctement déchargé la
chaudière.
Les opérations de déchargement ne doi-
vent pas avoir lieu alors que l'eau se trouve
à des températures élevées.
ATTENTION: La soupape de sécurité de
l'installation doit être vérifiée tous par un
personnel technique qualifié en confor-
mité avec les lois du pays de distribution
et des instructions pour l'utilisation de la
soupape de sécurité.
Dans le cas où l'installation est entière-
ment vidée et demeure inutilisé pendant
un laps de temps prolongé, la vérification
de la soupape de sécurité est obligatoire.
En cas de mauvais fonctionnement de la
soupape de sécurité, quand un recalibra-
ge s'avère impossible, il faut veiller au
remplacement par une nouvelle soupape
1/2", calibrée à 3 BARS et conforme à la
Directive PED 97/23/CEE.
APRE
CHIUDE
1
5 UTILISATION ET MAINTENANCE
Fig. 11
Fig. 12
OUVRIR REFERME
SOLIDA EV - DEUTSCH
INHALTSVERZEICHNIS
1 ALLGEMEINE HINWEISE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 64
2 LIEFERUMFANG . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 64
3 TECHNISCHE EIGENSCHAFTEN UND ABMESSUNGEN . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 65
3.1 BESCHREIBUNG
3.2 EINBAUMASSE
3.3 TECHNISCHE DATEN
3.4 LADUNGSABNAHMEN
4 INSTALLATION . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 66
4.1 HEIZKESSELRAUM
4.2 ANSCHLUSS AN DAS SCHORNSTEINROHR
4.3 ANSCHLUSS AN DIE ANLAGE
4.4 MONTAGE DES ZUBEHÖRS
4.5 MONTAGE DES MANTELS
4.6 ABZUGSREGLER
4.7 SICHERHEITS-WÄRMETAUSCHER
4.8 HYDRAULISCHE VERBINDUNGSPLÄNE
5 GEBRAUCH UND WARTUNG . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 70
5.1 KONTROLLEN VOR DEM EINSCHALTEN
5.2 THERMOMETER DES HEIZKESSELS
5.3 LUFTEINSTELLUNG
5.4 REINIGUNG
5.5 WARTUNG
64
1 ALLGEMEINE HINWEISE
Das Bedienungshandbuch stellt einen
festen Bestandteil des Produkts dar und
muss dem Verwender übergeben werden.
Die im vorliegenden Handbuch enthaltenen
Anweisungen zur Installation, zur Verwen-
dung und zur Wartung des Geräts auf-
merksam lesen. Das Handbuch für späte-
res Nachschlagen sorgfältig aufbewahren.
Die Installation muss durch qualifiziertes
Personal unter Befolgung der geltenden
Bestimmungen und der Anweisungen des
Herstellers erfolgen. Durch eine fehlerhaf-
te Installation können Personen oder
Gegenständen Schäden zugeführt werden,
für die das Unternehmen keine Verantwor-
tung übernimmt.
Die Unversehrtheit des Produkts überprü-
fen. Im Zweifelsfall das Gerät nicht verwen-
den und den Lieferanten kontaktieren. Die
Verpackungselemente müssen in Überein-
stimmung mit den geltenden Bestimmun-
gen entsorgt werden.
Bevor ein Wartungseingriff am Gerät vor-
genommen wird, ist die Stromversorgung
abzutrennen, indem der Hauptschalter der
Anlage betätigt wird.
Im Falle einer Störung oder Fehlfunktion
das Gerät ausschalten und es keineswegs
reparieren oder direkt eingreifen. Aussch-
ließlich auf technisch qualifiziertes Personal
zurückgreifen. Eine etwaige Reparatur darf
nur unter Verwendung von Originalersatz-
teilen erfolgen.
Die Missachtung der oben gegebenen
Hinweise kann die Unversehrtheit der Anla-
ge oder einzelner Komponenten beeinträ-
chtigen und somit eine potentielle Gefahr
für die Sicherheit des Bedieners darstellen,
für die das Unternehmen keine Verantwor-
tung übernimmt.
Die Wartung des Geräts und des Rauch-
rohrs muss mindestens einmal im Jahr
durchgeführt werden.
2 LIEFERUMFANG
Der in Abb. 1 dargestellte Heizkessel wird in
zwei separaten Frachtstücken geliefert:
Heizkesselkörper aus Gusseisen kom-
plett mit Rauchkammer mit Regulie-
rungsschieber, Ascheauffangbehälter
und Thermostatregler für den Abzug.
Eine Tüte mit folgendem Inhalt: 2 Griffe
für die Türen, eine Schraube mit Knauf
aus Bakelit für die manuelle Einstellung
des Schiebers für die Luftzufuhr, eine
Kontaktfeder für den Thermometerkol-
ben und ein Hebel M6, der an dem Schie-
ber für die Luftzufuhr zu befestigen ist.
Abnahmezertifikat” und “Konformität-
serklärung”, die zusammen mit den
Unterlagen des Heizkessels aufzubewah-
ren sind.
Kartonverpackung mit Mantel, Thermo-
meter und Dokumentensatz. Der Doku-
mentensatz enthält: Bedienungshandbu-
ch, Garantiezertifikat, Typenschild TECH-
NISCHE DATEN HEIZKESSEL und Etiket-
ten zum Aufkleben auf der Konformität-
serklärung.
ACHTUNG: Das im Unterlagensatz enthal-
tene Typenschild TECHNISCHE DATEN
HEIZKESSEL ist haftfähig und vom Instal-
lateur auf einer Seite des Mantels aufzuk-
leben.
Die Seriennummer des Gusseisenkörpers
befindet sich auf einem Schild, das mit
Nieten im oberen Bereich der Rückseite
des Körpers befestigt ist.
Um den Transport, das Auf- und Abladen
des Heizkessels zu erleichtern, befinden
sich auf seiner Oberseite Haken, die sich
zum Anheben eignen.
1
2
Abb. 1
3 TECHNISCHE EIGENSCHAFTEN UND ABMESSUNGEN
3.1 BESCHREIBUNG
Holz ist eine alternative und wertvolle Ener-
giequelle. Daher ist es wichtig, sie bestmö-
glich zu nutzen, indem für die Verbrennung
geeignete Technologien eingesetzt werden.
Bei der Planung der durch traditionelle
Holzverbrennung beheizten Heizkessel
SOLIDA EV standen die Sicherstellung
höchster thermischer Leistungsfähigkeit
und die Optimierung des Abzugs im Vorder-
grund.
Die Heizkessel entsprechen der Druckgerä-
terichtlinie (DGRL oder PED) 97/23/EWG
und der Norm EN 303-5.
347
392
211
P
ø 147
1001
L
500
176
=
=
19 2
15 5
825
1023
M
S
R
3.2 EINBAUMASSE (Abb. 2)
Abb. 2
M Geräteauslass 2” (UNI-ISO 7/1)
R Geräteeinlass 2” (UNI-ISO 7/1)
S Heizkesselentladung 1/2” (UNI-ISO 7/1)
1234
0
5
10
15
20
Portata m
3
/h
p mbar
3
5
7
5
6
4
25
30
35
3.4 LADUNGSABNAHME (Abb. 3)
65
Abb. 3
3.3 TECHNISCHE EIGENSCHAFTEN
SOLIDA EV 3 4 5 6 7
Thermische Leistung mit Kohle kW 23,0 34,0 45,0 56,0 67,0
Maximum Leistung mit Holz kW 20,0 30,0 40,0 49,0 58,0
Thermische Leistung mit Holz kW 14,0 20,5 27,5 34,0 40,0
Wirkungsgradklasse EN 303-5 11 1 11
Brennzeit einer Kohlenbeschickung h
4
4
4
4
4
Brennzeit einer Holzbeschickung h
2
2
2
2
2
Ladevolumen dm
3
42,7 66,4 90,2 113,9 137,7
Minimaler Unterdruck am Kamin mbar 0,08 0,10 0,12 0,13 0,15
Abmessungen
P (Tiefe) mm 425 575 725 875 1025
L (Tiefe der Verbrennungskammer) mm 260 410 560 710 860
Gusseisenteile 3 4 5 6 7
Max. Betriebstemperatur °C 95 95 95 95 95
Min. Temper. des Anlagenrückflusswassers °C 50 50 50 50 50
Max. Betriebsdruck bar 4 4 4 4 4
Prüfdruck bar 6 6 6 6 6
Fassungsvermögen Heizkessel l3039485766
Gewicht kg 226 288 350 412 474
Kapazität m
3
/h
66
4.1 HEIZKESSELRAUM
Die Raumeigenschaften müssen den gelten-
den Vorschriften entsprechen.
In den Raum muss wenigstens soviel Frisch-
luft einfließen können, dass es zu einer ord-
nungsgemäßen Verbrennung kommt.
Der Raum muss also über Öffnungen mit fol-
genden Eigenschaften verfügen:
Pro 1163 kW (1000 kcal/h) muss eine
Öffnungsfläche von mindestens 6 cm
2
vorgesehen werden. In jedem Fall darf
die Öffnung nicht kleiner als 100 cm_
betragen. Die Öffnungsfläche kann wie
folgt berechnet werden:
wobei "S" in cm2 und "Q" in kcal/h ausge-
drückt werden.
Die Öffnung muss sich im unteren Berei-
ch einer Außenwand befinden. Am
Besten gegenüber dem Abgasauslass.
4.1.1 Positionierung in Heizanlage
(Abb. 4)
Der Heizkessel muss auf einem nicht
brennbaren Untergrund installiert werden.
Bei fertiggestellter Installation muss der
Heizkessel waagerecht ausgerichtet und
stabil sein, um mögliche Schwingungen und
Lärmentwicklung zu vermeiden. Hinter dem
Heizkessel muss unbedingt Platz gelassen
werden, um das Öffnen und die Wartung
des Ventilators zu gestatten.
ACHTUNG: Die in der Abbildung angege-
benen Mindestabstände sind verbindlich
und gelten nur für Modelle mit einer Lei-
stung über 35 kW.
4.2 ANSCHLUSS AN
DAS SCHORNSTEINROHR
Ein Schornsteinrohr muss folgenden Eigen-
schaften genügen:
Es muss aus undurchlässigem Material
bestehen und den Rauchtemperaturen
und den Kondensationen widerstehen.
Es muss ausreichend mechanisch resi-
stent sein und eine schwache Wärme-
leitfähigkeit besitzen.
Es muss vollständig dicht abschließen,
damit das Schornsteinrohr nicht abkühlt.
Sein vertikaler Verlauf muss so lang wie
möglich sein. Am Endstück muss sich ein
Absauger befinden, der einen effektiven
und konstanten Ablass der Brennpro-
dukte gewährleistet.
Damit der Wind um den Schornstein
keine Druckbereiche aufbaut, die sich
gegen die Aufstiegskräfte der Brennga-
se durchsetzen könnten, ist folgendes
notwendig: Die Abgasöffnung muss,
innerhalb eines Radius von 8 Metern,
wenigstens 0,4 Meter über jedes am
Kamin befindliche Bauteil überstehen
(einschl. dem Dachgiebel).
Der Durchmesser des Schornsteinrohrs
muss größer sein als derjenige des
Heizkesselanschlusses. Der Querschnitt
von quadratischen oder rechteckigen
Schornsteinrohren muss 10% größer
sein als der Querschnitt des Heizkesse-
lanschlusses.
Der Nutzquerschnitt des Schornstein-
rohrs berechnet sich wie folgt:
S Ergebnis: Querschnitt in cm
2
K Reduktionskoeffizient:
0,045 bei Holz
0,030 bei Kohle
P Leistung des Heizkessels in kcal/h
H Höhe des Kamins in gemessenen
Metern von der Achse der Flamme
zum Kaminausgang ins Freie. Bei
der Dimensionierung des Schorn-
steinrohrs muss die effektive
Kaminhöhe in Metern berücksichtigt
werden. Diese wird von der Flamme-
nachse bis zum Scheitel gemessen.
Abzuziehen sind:
0,50 m für jede Richtungsände-
rung, die das Anschlussrohr auf
der Strecke vom Heizkessel zum
Schornsteinrohr vollführt.
– 1,00 m für jeden horizontalen
Meter des Anschlusses selbst.
4.3 ANSCHLUSS AN DIE ANLAGE
Da die Anschlüsse leicht lösbar sein sollen,
sind Stutzen mit drehbaren Anschlüssen
günstig. Ratsam ist es, an der Rohrleitung
der Heizanlage Absperrschieber einzu-
bauen.
ACHTUNG: Ein Sicherheitsventil muss in
der Anlage installiert werden nicht im Lie-
ferumfang enthalten.
4.3.1 Auffüllen der Anlage
Bevor der Heizkessel zugeschaltet wird,
sollte immer zuerst Wasser durch die
Rohrleitungen gepumpt werden, damit
evtl. vorhandene Fremdkörper ausgespült
werden. Diese könnten den Betrieb des
Heizkessels stören.
Das Auffüllen muss langsam erfolgen, damit
die Luftblasen aus den entsprechenden
Entlüftungsöffnungen austreten können.
Diese befinden sich auf der Heizanlage.
Bei Heizanlagen mit geschlossenem Krei-
slauf müssen der Ladedruck bei kalter
Anlage und der Vorstaudruck des Expan-
sionsbehälters mit der Ruhesäulenhöhe
der Anlage übereinstimmen. In keinem Fall
dürfen sie niedriger liegen (z. B.: bei einer
Ruhesäule von 5 Metern müssen Vorstau-
druck des Behälters und Ladedruck der
Anlage mindestens 0,5 Bar betragen).
4.3.2 Eigenschaften des Speisewassers
Das Speisewasser im Heizkreislauf muss
entsprechend der Vorschrift UNI-CTI 8065
behandelt sein. Auch kleine Verkrustungen
von einigen Millimetern Stärke verursa-
chen, durch ihre geringe thermische
Leitfähigkeit, eine beachtliche Überhitzung
der Heizkesselwände. Dadurch kann es zu
schweren Betriebsbeeinträchtigungen
kommen.
IN FOLGENDEN FÄLLEN IST EINE BEHAND-
LUNG DES ZUM BETRIEB DER HEIZANLA-
GE NÖTIGEN WASSERS UNABDINGBAR:
sehr ausgedehnte Anlagen (mit großer
4 INSTALLATION
Q
S=
100
P
S=K
H
600
1300
1000
600
600
1000
Abb. 4
Wassermenge)
– häufiges Einleiten von Wasser zum
Auffüllen der Anlage
falls die Anlage teilweise oder vollständig
geleert werden muss.
4.4 MONTAGE DES ZUBEHÖRS
(Abb. 5 - Abb. 5/a)
Die Griffe zum Verschließen der Türen und
die Schraube mit dem Einstellknauf für den
Schieber für die Zuluft werden separat
geliefert, da sie während des Transports
beschädigt werden könnten. Sowohl die
Griffe wie die Schraube mit Knauf befinden
sich in Nylontüten im Ascheauffangbehäl-
ter. Für die Montage der Griffe wie folgt vor-
gehen (Abb. 5):
Einen Griff (1) nehmen, in den Schlitz der
Tür zur Befüllung (2) einführen und das
Röllchen (3) in die Bohrung des Griffs
einsetzen; durch Einsetzen des elasti-
schen Splints (4) den Griff feststellen.
Dieselbe Vorgehensweise für die Tür des
Aschenkastens anwenden.
Für die Montage der Schraube mit Knauf
wie folgt vorgehen (Abb. 5/a):
Die Befestigungsschraube M8 x 60 des
Schiebers der Zuluft auf der Tür des
Aschenkastens entfernen und die Sch-
raube mit dem Knauf aus Bakelit (1), die
in der Verpackung enthalten ist, einsch-
rauben. Auf das Ende der Schraube M10
die Blindmutter mit Kappe (2) setzen.
Den Hebel M6 (3) am Zuluftschieber
befestigen, indem er gegen rechts in die
waagerechte Stellung gebracht wird. An
dem Ende des Hebels befindet sich eine
Bohrung, durch die die Kette des Ther-
mostatreglers geführt wird.
4.5 MONTAGE DES MANTELS (Abb. 6)
Auf der Rückseite des Heizkessels sind auf
die beiden oberen Zugstangen drei Mut-
tern geschraubt: Die zweite und dritte Mut-
6
5
1
7
4
2
8
Abb. 6
67
LEGENDE
1Griff
2 Tür zur Befüllung
3 Röllchen
4 Elastischer Splint
Abb. 5
1
2
3
LEGENDE
1 Schraube mit Knauf M10 x 70
2 Blindmutter mit Kappe
3 Hebel M6
Abb. 5/a
68
tern dienen dazu, die Seitenteile des Man-
tels korrekt zu positionieren. Auf die unte-
ren Zugstangen sind sowohl im vorderen
wie im hinteren Bereich des Heizkessels
zwei Muttern geschraubt, von denen eine
die Halterungsbügel der Seitenteile fest-
stellt. Die Montage der Komponenten des
Mantels ist wie folgt auszuführen:
Die zweite und dritte Mutter jeder Zug-
stange um einige Umdrehungen aufsch-
rauben.
Das linke Seitenteil (1) an der unteren
und oberen Zugstange des Heizkessels
einhängen und die Position von Mutter
und Gegenmutter der oberen Zugstange
einstellen.
– Das Seitenteil durch Anziehen der
Gegenmuttern feststellen.
Um das rechte Seitenteil (2) zu montie-
ren, auf dieselbe Weise vorgehen.
Das hintere Paneel (4) einhängen, indem
die Passfedern in die Schlitze auf jedem
Seitenteil geführt werden und an den
Seitenteilen mit sechs Blechschrauben
blockieren.
Das schützende Ablenkblech (5) wird am
Frontpaneel (6) mit drei Blechschrauben
befestigt. Zwischen die beiden Elemente
Steinwolle einsetzen.
Das Frontpaneel (6) mithilfe von Druck-
stiften befestigen.
Das Rohr des Thermometers (7)
auswickeln und und in die Hülse des hin-
teren oberen Bereichs einsetzen, wobei
die auf circa 45 mm zugeschnittene
Kontaktfeder einzuführen ist. Das Kabel
des Thermometers muss auf Isolierma-
terial aufliegen und darf nicht direkt in
Kontakt mit dem Gusseisenkörper kom-
men.
Den Deckel (8) an den Seitenteilen des
Heizkessels mithilfe von Druckstiften
befestigen.
- Das Klebeschild TECHNISCHE DATEN
HEIZKESSEL auf der linken oder rechten
Seite des Mantels aufkleben, sodass es
nach Beendigung der Installation des
Geräts zu sehen ist.
ANMERKUNG: Gemeinsam mit den
Unterlagen des Heizkessels sind das
Abnahmezertifikat” und die “Konfor-
mitätserklärung” aufzubewahren, die sich
in der Brennkammer befinden.
4.6 THERMOSTATGESTEUERTER
ABZUGSREGLER
Der thermostatgesteuerte Abzugsregler
gestattet eine kontinuierliche Anpassung
der Luftmenge, die dem Feuerraum des
Heizkessels zugeführt wird.
Dieser Regler wirkt über eine Verbindung-
skette auf die untere Tür für die Zufuhr von
Primärluft. Sobald die festgelegte Tempera-
tur erreicht wird, sorgt der Regler automa-
tisch für die Verringerung der Öffnung des
Türchens für die Luftzufuhr, um die Ver-
brennung zu verlangsamen und eine
Überhitzung zu vermeiden. Zur Optimierung
der Verbrennung befindet sich auf der obe-
ren Tür zur Befüllung ein rundes Einstel-
lungstürchen zur Verteilung der Sekundär-
luft, die dem Fluss der Verbrennungspro-
dukte entgegenströmt. Dieser Prozess,
durch den die Leistung noch weiter gestei-
gert wird, gestattet eine noch effizientere
Nutzung des Brennstoffes. Die Heizkessel
können beliebig mit zwei verschiedenen
Arten von Thermostatreglern ausgestattet
werden.
4.6.1 Regler “THERMOMAT RT-C” (Abb. 7)
Der Regler "Thermomat" besitzt einen Griff
aus wärmehärtbarem Harz. Er kann von
30°C bis 100°C eingestellt werden.
Den Regler auf die Öffnung 3/4" des vorde-
ren Kopfes einstellen und den roten Zeiger
in den oberen Bereich stellen.
Nachdem das Instrumentenhaltepaneel
montiert und die Kunststoffhalterung ent-
fernt wurden, wird der Hebel mit Kettchen
in den Reglerhalter eingesetzt. Falls das
Gelenk, das die Kette mit dem Hebel verbin-
det, entfernt wird, ist darauf zu achten,
dass dieses sich beim Wiedereinbau in der
selben Position befindet. Nachdem der
Drehknopf auf 60°C eingestellt ist, den
Hebel mit Kettchen in eine leicht nach
unten geneigte Stellung bringen, so dass
das Kettchen axial mit dem Anschluss des
Lufteinlassschiebers ausgerichtet ist.
Die Regulierung des "Thermomat" besteht
im Wesentlichen daraus, die Länge des
Kettchens zu bestimmen. Wie folgt vor-
gehen:
Den Drehknopf auf 60°C einstellen.
- Den Heizkessel mit offenem Lufteinlass-
schieber anmachen.
– Nachdem das Heizkesselwasser eine
Temperatur von 60°C erreicht hat, das
Kettchen am Hebel des Lufteinlassschie-
bers befestigen. Der Schieber muss
dabei eine Öffnung von 1 mm aufweisen.
Nun ist der Regler eingestellt und die
gewünschte Betriebstemperatur kann
durch Drehen des Drehknopfes justiert
werden.
4.6.2 Regler “REGULUS RT2” (Abb. 8)
Der Regelbereich liegt zwischen 30°C und
90°C. Zur Montage und Inbetriebnahme
siehe die Anweisungen des Reglers "Ther-
momat".
4.7 SICHERHEITS-WÄRMETAUSCHER
Auf Anfrage wird der Sicherheits-Wärme-
tauscher in Form eines Satzes mit folgen-
der Bestellnr geliefert:
- 8105200 für SOLIDA EV 3/4/5
- 8105201 für SOLIDA EV 6/7.
Dieser Satz kommt im Falle von Anlagen
mit geschlossenem Ausdehnungsgefäß und
einer Leistung unter 35 kW zur Anwen-
dung. Er dient der Kühlung des Heizkessels
im Falle von Überhitzung über ein Wärmea-
blassventil, das hydraulisch am Eingang des
Wärmetauschers angeschlossen wird.
Im Austrittsbereich des Wärmetauschers
ist ein Auslaufrohr mit Trichter und Siphon
vorzusehen, das in einen geeigneten
Abfluss führt. Eine Sichtkontrolle des
Abflusses muss möglich sein.
ACHTUNG: Wird diese Vorkehrung nicht
getroffen, kann ein mögliches Eingreifen
des Wärmeablassventils Personen, Tie-
ren und Gegenständen Schäden zuführen,
für die der Hersteller keinerlei Verantwor-
tung übernimmt.
Vor der Inbetriebnahme des Heizkessels
überprüfen, dass die Wasserdurchflus-
smenge am Wärmeablassventil sicherge-
stellt ist.
Abb. 8
Regler “REGULUS RT2”
Abb. 7
Regler “THERMOMAT RT-C”
4.8 HYDRAULISCHER VERBINDUNGSPLAN
4.8.1 Anlage mit offenem Expansionsbehälter (Abb. 9)
Abb. 9
LEGENDE
VE Offener Expansionsbehälter
VS Anlagensicherheitsventil 3 Bar 1/2"
VM Mischventil
VR Rückschlagventil
PI Anlagenpumpe
IR Heizanlage
4.8.2 Anlage mit geschlossenem Expansionsbehälter und Sicherheitswärmetauscher mit optionalem Thermostatikventil (Abb. 10)
Abb. 10
LEGENDE
VE Expansionsbehälter
VS Anlagensicherheitsventil 3 Bar 1/2"
VM Mischventil
VR Rückschlagventil
PI Anlagenpumpe
IR Heizanlage
VT Thermostatikventil
SC Sicherheitswärmetauscher
F Filter
ACHTUNG:
Der Sicherheitswärmetauscher ist im optionalen Set Nr.
8105200/01 enthalten.
Wasserzulauftemperatur des Sicherheitswärmetauschers:
10°C.
Wasserzulaufdruck des Sicherheitswärmetauschers: 2 Bar.
Die Montage des Sicherheitswärmetauschers (SC) ist
Pflicht.
Vor der Inbetriebnahme des Heizkessels überprüfen, dass
die Wasserdurchflussmenge am Thermostatventil (VT)
sichergestellt ist.
69
70
5.1 KONTROLLEN VOR DEM
EINSCHALTEN
Vor der Inbetriebnahme des Heizkessels
sind folgende Anweisungen zu befolgen:
Die Anlage, an die der Heizkessel angesch-
lossen wird, sollte vorzugsweise über ein
System mit offenem Ausdehnungsgefäß
(Abb. 9) verfügen.
Die Leitung, über die der Heizkessel mit
dem Ausdehungsgefäß verbunden wird,
muss über einen Durchmesser verfügen,
der den geltenden Bestimmungen gere-
cht wird.
Während des Betriebs des Heizkessels
muss die Heizpumpe stets laufen.
Der Pumpenbetrieb darf niemals etwa
durch einen Umgebungsthermostat
unterbrochen werden.
Sollte die Anlage mit einem 3- oder 4-
Wege-Mischventil ausgestattet sein,
muss dieses immer in Richtung Anlage
geöffnet sein.
Sicherstellen, dass der Abzugsregler kor-
rekt funktioniert und der Automatikbe-
trieb des Luftzufuhrschiebers nicht durch
Hindernisse beeinträchtigt wird.
5.2 THERMOMETER DES
HEIZKESSELS (Abb. 11)
Zeit die Temperatur des Wassers des
Heizkessels an (Pos. 1).
5.3 LUFTEINSTELLUNG (Abb. 11)
Die Einstellung der Primärluft erfolgt auto-
matisch über das Thermostatventil. Die der
Sekundärluft hingegen ist über das runde
Türchen im oberen Bereich der Befüllung-
stür vom Bediener einzustellen.
Beim ersten Einschalten sind Primär- und
Sekundärluft einzustellen, wobei zu beach-
ten ist, dass die Primärluft die Leistung des
Heizkessels und somit die Holzmenge
bestimmt, die verbrannt wird, während die
Sekundärluft die Verbrennung optimiert.
Die optimale Einstellung des Betriebs der
SOLIDA EV ist erzielt, wenn Heizkessel und
Kamin sich „in Temperatur” befinden.
Je nach verwendetem Holz und seiner tat-
sächlichen Feuchtigkeit das runde Türchen
drehen (zum Öffnen gegen den Uhrzeiger-
sinn und zum Schließen im Uhrzeigersinn),
um die optimale Flamme zu erhalten: Oran-
ge-rosa-weiße Flamme mit leicht bläulicher
Mitte.
ACHTUNG: Sekundärluftregler mit hohen
Temperaturen! Schutzhandschuhe oder
geeignetes Werkzeug verwenden, um
Verbrennungen zu vermeiden.
5.4 REINIGUNG (Abb. 12)
Die Reinigung muss regelmäßig erfolgen,
wobei neben der Sauberkeit der Rauchdur-
chzugsbereiche auch die Reinheit des
Aschenkastens sicherzustellen ist, indem
die Asche entfernt wird, die sich im Auf-
fangbehälter befindet. Für die Reinigung
der Rauchdurchzugsbereiche eine geeigne-
te Rohrbürste verwenden.
5.5 WARTUNG
Wartungsarbeiten, Demontage oder Entsor-
gen dürfen nur erfolgen, falls der Heizkessel
zuvor ordnungsgemäß entleert wurde. Die
Entleerungsarbeiten dürfen nicht mit hohen
Wassertemperaturen ausgeführt werden.
ACHTUNG: Das Sicherheitsventil der
Anlage muss von einem qualifizierten
Techniker überprüft werden in Überein-
stimmung mit den Gesetzen des Landes,
der Verteilung und die manuelle
Sicherheitsventil.
Falls die Anlage vollständig geleert und
für lange Zeit nicht benutzt wird, muss
das Sicherheitsventil überprüft werden.
Sollte das Sicherheitsventil gestört und
die Nacheichung nicht möglich sein, das
Ventil durch ein neues Ventil mit folgen-
den Merkmalen austauschen: 1/2", geei-
cht auf 3 Bar. Das Ventil muss ebenfalls
der Vorschrift PED 97/23/EWG ent-
sprechen.
APRE
CHIUDE
1
5 GEBRAUCH UND WARTUNG
Abb. 11
Abb. 12
ÖFFNEN
SCHLIEßT
SSOOLLIIDDAA EEVV -- SSLLOOVVEENNSSKKII
KKAAZZAALLOO
11 SSPPLLOO©©NNAA OOPPOOZZOORRIILLAA
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 72
22 DDOOBBAAVVAA
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 72
33 TTEEHHNNII»»NNEE ZZNNAA»»IILLNNOOSSTTII IINN VVEELLIIKKOOSSTT
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 73
3.1 OPIS
3.2 VELIKOST
3.3 TEHNI»NE LASTNOSTI
3.4 IZGUBE TOVORA
44 IINN©©TTAALLAACCIIJJAA
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 74
4.1 PROSTOR ZA PE»
4.2 PRIKLJU»ITEV NA DIMNO CEV
4.3 PRIKLJU»ITEV NAPELJAVE
4.4 MONTIRANJE DODATKOV
4.5 MONTIRANJE OHI©JA
4.6 REGULATOR VLEKE NA TERMOSTATI»NO DELOVANJE
4.7 VARNOSTNI TOPLOTNI IZMENJEVALEC
4.8 NA»RTI ZA VODOVODNO POVEZAVO
55 UUPPOORRAABBAA IINN VVZZDDRRÆÆEEVVAANNJJEE
. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 78
5.1 KONTROLA PRED VÆIGOM
5.2 TERMOMETER KOTLA
5.3 URAVNAVANJE ZRAKA
5.4 »I©»ENJE
5.5 VZDRÆEVANJE
72
11 SSPPLLOO©©NNAA OOPPOOZZOORRIILLAA
Priro
Ë
nik je integralni del izdelka in mora
biti vedno dostavljen uporabniku. Pozorno
preberite opozorila glede in
π
talacije, upo-
rabe in vzdrÏevanja naprave, navedene v
priroãniku. Skrbno hranite priro
Ë
nik za
morebitno nadaljnje posvetovanje.
In
π
talacijo naprave naj izvaja ustrezno
usposobljeno osebje glede veljavnih predpi-
sov, ki sledijo navodilom proizvajalca.
Nepravilna namestitev lahko povzro
Ë
i
po
π
kodbe na ljudeh, za katere proizvajalec
ni odgovoren. Preverite celovitost izdelka.
V primeru dvomov ne uporabljajte napra-
ve, temve
Ë
se obrnite na dobavljalca.
Embala
æ
a mora biti odstranjena v skladu z
veljavnimi predpisi.
Pred vsakr
π
nim vzdr
æ
evalnim posegom
izklju
Ë
ite aparat z elektri
Ë
nega napajanja s
pritiskom na stikalo naprave.
V primeru okvare ali nepravilnega delo-
vanja izklju
Ë
ite napravo in je ne posku
π
ajte
popravljati ali vanjo posegati. Obrnite se
izklju
Ë
no na tehni
Ë
no usposobljeno osebje.
Morebitno popravilo mora biti izvr
π
eno
izklju
Ë
no z uporabo originalnih rezervnih
delov.
Neupo
π
tevanje zgoraj navedenega lahko
ogrozi delovanje celotnega sistema ali indi-
vidualnih delov ter povzro
Ë
i nevarnost za
uporabnika, za katero proizvajalec ne prev-
zema nobene odgovornosti.
NNaa nnaapprraavvii iinn ddiimmnnii cceevvii jjee ppoottrreebbnnoo
iizzvveessttii vvzzddrr
ææ
eevvaallnnee ppoosseeggee vvssaajj eennkkrraatt
lleettnnoo..
22 DDOOBBAAVVAA
Kot je vidno na sliki 1, je kotel dobavljen v
dveh lo
Ë
enih paketih:
- Lito
æ
elezno ogrodje kotla in dimna
komora z regulacijsko loputo, zbiralnik
za pepel in termostati
Ë
ni regulator pre-
toka zraka. Ena vre
Ë
a vsebuje: 2 kljuki
za vrata, en vijak z bakelitno ro
Ë
ico za
uravnavanje lopute za izpust zraka, kon-
taktno vzmet za bu
Ë
ko termometra in
ro
Ë
ico M6 za pritrditev na loputo za
izpust zraka. “Potrdilo o prevzemu” in
“Izjavo o skladnosti” morate shraniti sku-
paj z ostalimi dokumenti o kotlu.
- Kartonska embala
æ
a s pla
πË
em, termo-
meter in komplet dokumentov. Komplet
dokumentov vsebuje: priro
Ë
nik z navodi-
li, garancijski list, ter blok etiket, ki jih
nalepimo na deklaracijo o skladnosti.
PPOOZZOORR::
TTaabblliiccaa TTEEHHNNII
»»
NNII PPOODDAATTKKII KKOOTTLLAA,,
vvkkll jjuu
ËË
eennaa vv kkoommpplleett ddookkuummeennttoovv,, jjee
ssaammoolleepplljjiivvaa iinn mmoorraa bbiittii nnaalleepplljjeennaa nnaa
eennoo ssttrraann ppllaa
ππËË
ee,, zzaa kkaarr jjee ooddggoovvoorreenn
iinn
ππ
ttaallaatteerr..
SSeerriijjsskkaa
ππ
tteevviillkkaa lliittoo
ææ
eelleezznneeggaa ooggrrooddjjaa
jjee nnaavveeddeennaa nnaa ttaabblliiccii,, pprriittrrjjeennii nnaa
zzggoorr nnjjii zz aa ddnn jjii sstt rraann ii ll ii tt oo
ææ
ee ll eezznn eegg aa
ooggrrooddjjaa kkoottllaa..
PPrreevvoozz,, nnaattoovvaarrjjaannjjee iinn rraazzttoovvaarrjjaannjjee
kkoottllaa oommooggoo
ËË
aajjoo vvggrraajjeennee uussttrreezznnee
kklljjuukkee nnaa zzggoorrnnjjeemm ddeelluu kkoottllaa..
1
2
sl. 1
33 TTEEHHNNII»»NNEE ZZNNAA»»IILLNNOOSSTTII IINN VVEELLIIKKOOSSTT
33..11 OOPPIISS
Les je dragocen alternativni vir energije,
zato je z njim treba kar najbolje ravnati in
uporabljati najbolj
π
e kurilne tehnologije.
Tradicionalni ogrevalni lito
æ
elezni kotli na
drva
SSOO LLIIDDAA EEVV
so narejeni tako, da
zagotavljajo maksimalen termi
Ë
ni izkori-
stek z optimizacijo pretoka zraka.
Kotli so v skladu z Direktivo PED
97/23/CEE in Normo EN 303-5.
347
392
211
P
ø 147
1001
L
500
176
=
=
19 2
15 5
825
1023
M
S
R
33..22 VVEELLIIKKOOSSTT ((ssll.. 22))
sl. 2
M Odvodni sistem 2” (UNI-ISO 7/1)
R Dovodni sistem 2” (UNI-ISO 7/1)
S Izpraznitev peËi 1/2” (UNI-ISO 7/1)
1234
0
5
10
15
20
Portata m
3
/h
p mbar
3
5
7
5
6
4
25
30
35
33..44 IIZZGGUUBBAA TTOOVVOORRAA ((ssll.. 33))
73
33..33 TTEEHHNNII»»NN EE LLAASSTTNNOOSSTTII
SSOOLLIIDDAA EE VV 33 44 55 66 77
TTeerrmmiiËËnnaa jjaakkoosstt pprreemmooggaa
kW 23,0 34,0 45,0 56,0 67,0
MMaakkss.. tteerrmmiiËËnnaa ttrrddeeggaa lleessaa
kW 20,0 30,0 40,0 49,0 58,0
TTeerrmmiiËËnnaa jjaakkoosstt ttrrddeeggaa lleessaa
kW 14,0 20,5 27,5 34,0 40,0
VVrrssttaa ggoorriivvaa EENN 330033--55
11111
TTeerrmmiiËËnnaa jjaakkoosstt pprreemmooggaa
h 4 4 4 4 4
TTeerrmmiiËËnnaa jjaakkoosstt ttrrddeeggaa lleessaa
h 2 2 2 2 2
VVoolluummeenn ppoollnniittvvee
dm
3
42,7 66,4 90,2 113,9 137,7
MMiinn.. ddeepprreessiijjaa pprrii ddiimmnnii cceevvii
mbar 0,08 0,10 0,12 0,13 0,15
DDiimmeennzziijjee
P (globina) mm 425 575 725 875 1025
L (globina gorilne komore) mm 260 410 560 710 860
©©tt.. eelleemmeennttoovv
34567
NNaajjvviiππjjaa oobbrraattoovvaallnnaa tteemmppeerraattuurraa
°C 95 95 95 95 95
MMiinniimmaallnnaa tteemmpp.. vvooddee ppoovvrraattnneeggaa ssiisstteemmaa
°C 50 50 50 50 50
MMaakkss.. pprriittiisskk pprrii ddeelloovvaannjjuu
bar44444
PPrriittiisskk pprrvveeggaa uuææiiggaa
bar66666
KKaappaacciitteettaa ppeeËËii
l 3039485766
TTeeææaa
kg 226 288 350 412 474
sl. 3
ZZmmoogglljjiivvoosstt mm
33
//hh
74
44..11 PPRROOSSTTOORR ZZAA PPEE»»
Preverite, Ëe prostor, v katerem se bo
nahajala peË, ustreza veljavnim nor-
mam. Poleg tega je potrebno, da v
prostor prihaja vsaj toliko zraka,
kolikor ga je potrebno za pravilno
gorenje. Zato je treba narediti v ste-
nah prostora odprtine, ki imajo
naslednje karakteristike:
Prosti prerez z najmanj 6 cm
2
za
vsak 1,163 kW (1000 kcal/h). V
vsakem primeru minimalni prerez
odprtine ne sme biti manjπi od 100
cm
2
. Prerez lahko izraËunamo po
naslednji formuli:
kjer je “S” izraæen s cm
2
in “Q” v
kcal/h
Odprtina se mora nahajati v
spodnjem delu zunanje stene, po
moænosti nasproti tiste, v kateri se
nahaja izpust plinov pri izgorevanju.
44..11..11 NNaammeessttiitteevv vv kkoottlloovvnniiccoo
((ssll.. 44))
Kotel mora biti nameπËen na negorlji-
vo podlago.
Kotel mora biti nameπËen vodoravno
in stabilno z namenom zmanjπanja
uËinka morebitnih tresljajev in hrupa.
Za kotlom mora biti dovolj prostora za
odprtje in vzdræevanje ventilatorja.
PPOOZZOORR::
MMiinniimmaallnnee rraazzddaalljjee,, nnaavveeddeennee nnaa
sslliikkii,, ssoo oobbvveezznnee,, iinn vveelljjaajjoo llee zzaa
mmooddeellee zz mmooËËjjoo vveeËË kkoott 3355 kkWW..
44..22 PPRRIIKKLLJJUU»»IITTEEVV
NNAA DDIIMMNNOO CCEEVV
Zato mora dimna cev ustrezati
naslednjim lastnostim:
Izdelana mora biti iz neprepustnega
materiala in mora biti odporna na
visoke temperature dima in njegove-
ga kondenza.
Imeti mora visoko mehaniËno upor-
nost in nizko toplotno prevodnost.
Mora biti dobro pritrjena, da
prepreËimo njeno ohladitev.
Potekati mora Ëim bolj navpiËno in
konËni del mora imeti statiËni zraË-
nik, ki zagotavlja konstantno zmoglji-
vost izloËanja produktov izgorevanja.
Zato, da prepreËimo, da bi veter
okrog dimnika povzroËal podroËja s
pritiskom, ki bi onemogoËal izpust
izgorevanih plinov, je potrebno, da
rob dimnika presega za najmanj
0,4 m katerokoli strukturo v bliæini
(vkljuËno s streπnim slemenom), ki
se nahaja bliæe od 8 metrov.
Dimna cev ne sme imeti premera
niæjega od vezne cevi s peËjo.
Za dimne cevi, ki imajo kvadraten
ali pravokoten prerez, mora biti
notranji prerez za 10% veËji od pre-
reza vezne cevi peËi.
Potreben prerez dimne cevi dobimo
z naslednjim izraËunom:
S prerez v cm
2
K koeficient zmanjπanja
0,045 za les
0,030 za premog
P jakost peËi v kcal/h
H viπina dimnika v metrih, merjena
od osi plamena do izloËanja iz
dimnika v okolje. Pri doloËanju
mer dimne cevi je treba
upoπtevati dejansko viπino dim-
nikav metrih, merjeno od osi
plamena do vrha, z
odπtevanjem:
0,50 m za vsako spremembo
smeri vezne cevi med peËjo in
dimno cevjo.
1,00 m za vsak meter vodo-
ravnega poteka vezne cevi.
44..33 PPRRIIKKLLJJUU»»IITTEEVV NNAAPPEELLJJAAVVEE
Dobro je, da so povezave izdelane
tako, da jih z lahkoto odstranimo s
pomoËjo ustij, ki imajo vrtljive vezne
cevi. PriporoËljivo je tudi montiranje
primernih loput za prestrezanje v
ceveh grelne napeljave.
PPOOZZOORR:: NNaa nnaapprraavvoo oobbvveezznnoo nnaammee--
ssttiittee vvaarrnnoossttnnii vveennttiill,, nniissoo vvkklljjuuããeennii
vv ddoobbaavvii..
44..33..11 NNaappoollnniitteevv nnaappeelljjaavvee
PPrreeddeenn pprriikklljjuuËËiittee ppeeËË,, jjee ddoobbrroo,, ddaa
pprreeiizzkkuussiittee kkrrooææeennjjee vvooddee,, ddaa ttaakkoo
pprreepprreeËËiittee mmoorreebbiittnnee ttuujjkkee,, kkii bbii
oonneemmooggooËËaallii ddoobbrroo ddeelloovvaannjjee aappaarraa--
ttaa..
Polnitev mora potekati poËasi, da
omogoËimo zraËnim mehurËkom izhod
preko doloËenih odprtin, ki se nahajajo
na ogrevalni napeljavi.
Pri ogrevalnih napeljavah zaprtega
kroga, mora pritisk pri hladnem
polnjenju napeljave in pritisk predhod-
nega πirjenja ekspanzivne posode biti
enak ali vsaj ne niæji od viπine statiËne-
ga stebriËka napeljave (na primer pri
statiËnem stebru viπine 5 m mora pri-
tisk predhodnega polnjenja posode ali
pritisk polnjenja napeljave ustrezati
minimalni vrednosti 0,5 bar).
44..33..22 ZZnnaaËËiillnnoossttii vvooddee
zzaa ppoollnnjjeennjjee
Z vodo za polnjenje ogrevalnega kroga
je treba ravnati v skladu z Normo UNI-
CTI 8065. Dobro je vedeti, da tudi
majhni madeæi, debeli nekaj milime-
trov, zaradi svoje nizke toplotne pre-
vodnosti povzroËajo pregrevanje sten
kotla in lahko privedejo do resnih
neprijetnih posledic.
USTREZNO RAVNANJE Z VODO ZA
POLNJENJE JE ABSOLUTNO POTREB-
NO V NASLEDNJIH PRIMERIH:
- Veliki sistemi (z visoko vsebnostjo
vode).
- Pogosti izpusti povratne vode v
44 II NN©©TTAALLAACCIIJJAA
Q
S=
100
P
S=K
H
600
1300
1000
600
600
1000
sl. 4
enoti.
- V primeru potrebnega delnega ali
popolnega izpraznjenja sistema.
44..44 MMOONNTTIIRRAANNJJEE DDOODDAATTKKOOVV
((ssll.. 55 -- ssll.. 55//aa))
Kljuki za zapiranje vrat in vijak z roËico
za uravnavanje lopute so dobavljeni
posebej, saj se bi sicer lahko med
transportom poπkodovali.
Tako kljuki kot vijak z roËico se
nahajajo v najlonskih vreËkah znotraj
zbiralnika za pepel. Za montaæo kljuk
nadaljujte takole (slika 5):
- Vzemite kljuko (1), jo vstavite v
odprtino na vratih za nakladanje (2)
in v zarezo na kljuki vstavite valjËek
(3); blokirajte kljuko tako, da vstavi-
te elastiËen zatiË (4).
- Enako operacijo izvrπite s kljuko na
vratih za prostor z zbiralnikom
pepela.
Za montaæo vijaka z roËico nadaljujte
takole (slika 5/a):
- Vzemite vijak M8 x 60, ki pritrjuje
loputo za izpust zraka na vrata za
prostor z zbiralnikom pepela in pri-
vijte vijak z roãico iz bakelita (1),
vkljuËeno v vreËko. Postavite na
konec vijaka M10 matico z navojem
(2).
- Pritrdite roËico M6 (3) na loputo
tako, da jo prestavite v vodoraven
poloæaj proti desni strani. Vzvod ima
na koncu zarezo, v katero zataknete
veriæico termostatiËnega regula-
torja.
44..55 MMOONNTTIIRRAANNJJEE OOHHII©©JJAA
((ssll.. 66))
Na zadnji strani kotla so na dveh
zgornjih veznih palicah priviti trije
vijaki: drugi in tretji vijak sluæita pravilni
pritrditvi strani plaπËa.
Na veznih palicah tako na sprednjem
delu, kot za zadnjem delu kotla, sta
6
5
1
7
4
2
8
sl. 6
75
LEGENDA
1 Kljuka
2 Vrata za nakladanje
3 ValjËek
4 ElastiËni zatiË
sl. 5
1
2
3
LEGENDA
1 Vijak z roËico M10 x 70
2 Matica z navojem
3 Vzvod M6
sl. 5/a
76
pritrjena dva vijaka, eden od njiju sluæi
blokiranju podpornih boËnih nosilcev.
Montaæa elementov plaπËa poteka
takole:
- Nekoliko odvijte drugi ali tretji vijak
vsake vezne palice.
- Pritrdite levo stran (1) na vezno
palico na spodnjem in na zgornjem
delu kotla in regulirajte poloæaj vijaka
in matice zgornje vezne ploπËe.
- Blokirajte stran z privitjem matic.
- Montaæo desne strani (2) nadaljujte
po istem postopku.
- Pritrdite zadnjo ploπËo (4) tako, da
stavite jeziËke v izvrtane odprtine na
vsaki strani in jo blokirate s πestimi
samoreznimi vijaki.
- ZaπËitna loputa (5) je pritrjena na
sprednjo ploπËo (6) s tremi samo-
reznimi vijaki. Med dva elementa
poloæite kameno volno.
- Pritrdite sprednjo ploπËo (6) s priti-
skom na kline.
- Razvijte kapilaro termometra (7) in
jo vstavite v tulec na zadnji glavi, s
pomoËjo kontaktne vzmeti, ki mora
biti odrezana na pribliæno 45 mm.
Æica termometra mora biti
nameπËena nad izolatorjem in ne
sme biti v neposrednem stiku z
litoæeleznim ogrodjem.
- Pritrdite pokrov (8) na strani kotla s
pritiskom na kline.
- Prilepite samolepilno etiketo
TEHNI»NI PODATKI KOTLA na
desno ali levo stran plaπËa, tako da
je vidna, ko je naprava nameπËena.
OOPPOOMMBBAA::
SSkkuuppaajj zz ddookkuummeennttii kkoottllaa sshhrraanniittee
PPoottrrddiilloo oo pprreevvzzeemmuu iinn IIzzjjaavvoo oo
sskkllaaddnnoossttii,, kkii ssttaa bbiillii vvssttaavvlljjeennii vv
ggoorriillnnoo kkoommoorroo..
44..66 RREEGGUULLAATTOORR VVLLEEKKAA
NNAA TTEERRMMOOSSTTAATTII»»NNOO
DDEELLOOVVAANNJJEE
S pomoãjo regulatorja vleka na termo-
statiËno delovanje lahko reguliramo
dotok zraka v kuriπËe kotla.
Omenjeni regulator je z veriæico pove-
zan z zadnjimi vratci za dotok primar-
nega zraka.
Ko je doseæena nastavljena tempera-
tura, regulator avtomatsko nekoliko
zapre vratca za dotok zraka, ter s
tem upoËasni zgorevanje in se izogne
pregrevanju.
Z namenom optimizacije kurjenja je na
zgornjih vratcih nameπËena okrogla
regulacijska loputa, ki distribuira
sekundarni zrak v nasprotni smeri od
smeri produktov izgorevanja.
Ta proces, ki dodatno poveËa izkori-
stek, omogoËa veËjo uËinkovitost gori-
va.
Na kotlih sta lahko indiferentno
nameπËena dva tipa termostatskih
regulatorjev.
44..66..11 RReegguullaattoorr TTHHEERRMMOOMMAATT
((ssll.. 77))
Regulator “Thermomat” ima roËico iz
termiËne smole, z regulacijskim poljem
od 30 do 100 °C.
Privijte regulator na odprtino na 3/4”
sprednjega vzglavja in usmerite rdeËi
kazalec proti zgornjemu delu. Vzvod z
veriæico mora biti vstavljen v podstavek
regulatorja potem, ko je bila montira-
na kontrolna ploπËa in smo odstranili
plastiËno zaporo.
»e izvleËete povezavo, ki protrjuje
vzvod z veriæico, pazite, da ga boste
ponovno pritirdili na enak naËin.
Potem, ko ste namestili roËico na 60
°C, blokirajte vzvod z veriæico tako, da
bo rahlo nagnjen navzdol. Na ta naËin
se bo veriæica ujela z loputo za reguli-
ranje zraka.
Za reguliranje “Thermomat”, kjer gre v
bistvu za doloËitev dolæine veriæice,
postopajte na naslednji naËin:
Namestite roËico na 60 °C.
Priægite peË z odprto loputo za
dovod zraka.
Pri dosegu temperature 60 °C vode
peËi, pritrdite veriæico na vzvod lopu-
te za dovod zraka tako, da bo ta
odprta pribliæno 1 mm.
Zdaj je regulator naravnan in je
mogoËe izbrati æeljeno temperaturo
tako, da zavrtite roËico.
44..66..22 RReegguullaattoorr RREEGGUULLUUSS RRTT22
((ssll.. 88))
Regulacijsko polje se nahaja med 30 in
90 °C. Za vzpostavitev delovanja in
montaæo se ravnajte po istih navodilih,
kot za regulator “Thermomat”.
44..77 VVAARRNNOOSSTTNNII
TTOOPPLLOOTTNNII IIZZMMEENNJJEEVVAALLEECC
Varnostni toplotni izmenjevalec je
dostavljen na zahtevo v kompletu s:
- πt. 8105200 za SOLIDA EV
3/4/5
- πt. 8105201 za SOLIDA EV 6/7.
Komplet se uporablja pri sistemih z
zaprto raztezno posodo in z moËjo
manj kot 35 kW.
Njegova funkcija je hlajenje kotla v pri-
meru previsoke temperature s
pomoËjo termiËnega izpuπnega venti-
la, povezanega hidravliËno z vstopom
na toplotni izmenjevalec.
Na izhodu toplotnega izmenjevalca
zato zagotovite odtoËno cev z lijakom,
ki bo omogoËala ustrezen odtok.
Odtok mora biti vizualno preverljiv.
IIPPOOZZOORR::
VV pprriimmeerruu nneeuuppooππtteevvaannjjaa zzggoorrnnjjeeggaa
ooppoozzoorriillaa,, llaahhkkoo mmoorreebbiitteenn ppoosseegg vv
tteerrmmiiËËnnii iizzppuuππnnii vveennttiill ppoovvzzrrooËËii
ppooππkkooddbbee nnaa lljjuuddeehh,, ææiivvaalliihh iinn ssttvvaa--
rreehh,, zzaa kkaatteerree pprrooiizzvvaajjaalleecc nnee pprreevv--
zzeemmaa nnoobbeennee ooddooggoovvoorrnnoossttii..
PPrreedd zzaaggoonnoomm nnaapprraavvee ssee pprree--
pprriiËËaajjttee,, ddaa jjee zzaaggoottoovvlljjeenn ddoottookk
vvooddee kk tteerrmmiiËËnneemmuu iizzppuuππnneemmuu vveenn--
ttiilluu..
sl. 8
RReegguullaattoorr RREEGGUULLUUSS RRTT22
sl. 7
RReegguullaattoorr TTHHEERRMMOOMMAATT RRTT--CC
44..88 NNAA»»RRTTII ZZAA VVOODDOOVVOODDNNOO PPOOVVEEZZAAVVOO
44..88..11 NNaapprraavvaa zz ooddpprrttoo eekkssppaannzziijjsskkoo ppoossooddoo ((ssll.. 99))
sl. 9
LEGENDA
VE Odprta ekspanzijska posoda
VS Varnostni ventil naprave 3 BAR - 1/2”
VM Preusmeritveni ventil
VR Tesnilni ventil
PI »rpalka naprave
IR Grelni sistem
44..88..22 NNaapprraavvaa zz zzaapprrttoo eekkssppaannzziijjsskkoo ppoossooddoo iinn ffaakkuullttaattiivvnniimm
vvaarrnnoossttnniimm iizzmmeennjjeevvaallcceemm ss tteerrmmoossttaattiiËËnniimm vveennttiilloomm ((ssll.. 1100))
sl. 10
LEGENDA
VE Odprta ekspanzijska posoda
VS Varnostni ventil naprave 3 BAR - 1/2”
VM Preusmeritveni ventil
VR Tesnilni ventil
PI »rpalka naprave
IR Grelni sistem
VT TermostatiËni ventil
SC Varnostni izmenjevalec
F Filter
PPOOZZOORR:: VVaarrnnoossttnnii iizzmmeennjjeevvaalleecc jjee vv ddooddaattnneemm
ffaakkuullttaattiivvnneemm ppaakkeettuu ππiiffrraa 88110055220000//0011..
TTeemmppeerraattuurraa vvooddee vvaarrnnoossttnneeggaa iizzmmeennjjeevvaallccaa::
1100°°CC..
TTllaakk vvooddee vvaarrnnoossttnneeggaa iizzmmeennjjeevvaallccaa:: 22 bbaarraa..
NNaammeessttiitteevv vvaarrnnoossttnneeggaa iizzmmeennjjeevvaallccaa ((SSCC)) jjee
oobbvveezznnaa..
PPrreedd zzaaggoonnoomm nnaapprraavvee ssee pprreepprriiËËaajjttee,, ddaa jjee
zzaaggoottoovvlljjeenn ddoottookk vvooddee kk tteerrmmoossttaattsskkeemmuu
vveennttiilluu ((VVTT))..
77
78
55..11
KKOONNTTRROOLLAA
PPRREEDD VVÆÆIIGGOOMM
Pred zagonom naprave je potrebno
upoπtevati naslednja navodila:
- Sistem, na katerega je kotel
prikljuËen, mora biti opremljen, Ëe
je to mogoËe z odprto raztezno
posodo (slika 9).
- Cev, ki povezuje kotel z raztezno
posodo, mora imeti diameter v skla-
du z veljavnimi predpisi.
- »rpalka ogrevalnega sistema mora
delovati vedno, ko je kotel vklopljen.
- Delovanja Ërpalke ne sme nikoli
prekiniti
termostat.
- »e je v sistem nameπËen 3- ali 4-
potni meπalni ventil, se mora le-ta
vedno nahajati v odprtem poloæaju
glede na ogrevalni sistem.
- PrepriËajte se, da regulator pretoka
zraka deluje normalno in da niË ne
prepreËuje avtomatskega delovanje
lopute za dotok zraka.
55..22 TTEERRMMOOMMEETTEERR KKOOTTLLAA
((ssll.. 1111))
Kaæe temperaturo vode v kotlu (simbol
1).
55..33 RREEGGUULLAACCIIJJAA ZZRRAAKKAA ((ssll.. 1111))
Regulacija primarnega zraka poteka
avtomatsko, s pomoËjo termostatiË-
nega ventila, medtem ko regulacija
sekundarnega zraka poteka preko
okrogle lopute za zgornjem delu vrat
prostora za nakladanje, in jo mora
uravnavati uporabnik sam.
Ob prvem væigu je potrebno regulirati
primarni in sekundarni zrak in pri tem
upoπtevati, da primarni zrak doloËa
jakost kotla in s tem koliËino lesa za
kurjenje, sekundarni zrak pa
dopolnjuje izgorevanje. Optimalna
regulacija delovanja naprave
SSOOLLIIDDAA
EE VV
se doseæe s kotlom in dimnikom
na “nastavljeni temperaturi”.
Glede na tip uporabljenega lesa in nje-
govo vlaænost, zavrtite okroglo loputo
(v nasprotni smeri od urinega kazalca
za odprtje in v smeri urinega kazalca
za zaprtje) ter s tem omogoËite opti-
malen plamen: oranæno-rdeãe-bele
barve z modrikasto sredino.
PPOOZZOORR::
RReegguullaattoo rr sseekkuunndd aarr nneeggaa zzrraakkaa pprrii
vviissookkiihh tteemmppeerraattuurraahh!!
UUppoorraabblljjaajjttee rrookkaavviiccee aallii uussttrreezznnee pprroo--
ppoommoo
ËË
kkee,, ddaa ssee nnee ooppee
ËË
eettee..
55..44
»»II©©»»EENNJJEE
((ssll.. 1122))
»iπËenje mora biti opravljeno na
doloËen Ëas, z njim pa zagotovljena
ËistoËa ne le dimnih cevi, temveË tudi
ËistoËa zbiralnika pepela, in sicer
tako, da se zbran pepel odstrani iz
zbiralnika.
Za ËiπËenje dimnih cevi uporabljajte
ustrezno omelo.
55..55
VVZZDDRRÆÆEEVVAANNJJEE
Ne izvajajte nobenih vzdræevalnih del,
demontaæe in niËesar ne odstranjujte,
Ëe kotla niste prej pravilno izpraznili.
Praznjenje ne sme potekati pri visokih
temperaturah vode.
PPOOZZOORR::
VVaarrnnoossttnnii vveennttiill nnaapprraavvee mmoorraa pprree--
vveerriittii uussppoossoobblljjeenn ssttrrookkoovvnnjjaakk,, vv
sskkllaadduu zz zzaakkoonnii ddrrææaavvee,, ddiissttrriibbuucciijjee
iinn nnaavvooddiillaa zzaa uuppoorraabboo vvaarrnnoossttnneeggaa
vveennttiillaa.. VV pprriimmeerruu,, ddaa jjee nnaapprraavvaa
ddoollggoo ppooppoollnnoommaa pprraazznnaa iinn ssee nnee
uuppoorraabblljjaa,, jjee nnuujjnnoo pprreevveerriittii vvaarrnnoo--
ssttnnii vveennttiill..
»»ee vvaarrnnoossttnnii vveennttiill ssllaabboo ddeelluujjee iinn
ppoonnoovvnnoo uurraavvnnaavvaannjjee nnii mmooæænnoo,, jjee
ppoottrreebbnnoo vveennttiill zzaammeennjjaattii zz nnoovviimm,,
ddiimmeennzziijjee 11//22,, kkii ggaa uurraavvnnaammoo nnaa
33 bbaarree,, sskkllaaddnnoo ss ssmmeerrnniiccoo PPEEDD
9977//2233//EEGGSS..
APRE
CHIUDE
1
55 UUPPOORRAABBAA IINN VVZZDDRRÆÆEEVVAANNJJEE
sl. 11
sl. 12
ODPRITE ZAPRE
Fonderie Sime S.p.A - Via Garbo, 27 - 37045 Legnago (Vr)
Tel. +39 0442 631111 - Fax +39 0442 631292 - www.sime.it
Documentation Dpt. Fonderie Sime S.p.A.
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Sime SOLIDA EV Series El manual del propietario

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