Whirlpool HD 870 C.2/E (SL) Guía del usuario

Tipo
Guía del usuario

Este manual también es adecuado para

2
La ringraziamo per aver scelto un prodotto Ariston, sicuro e davvero facile da usare. Per conoscerlo, utilizzarlo al
meglio e a lungo, le consigliamo, prima di utilizzare l’apparecchio, di leggere attentamente le avvertenze contenute nel
presente libretto, in quanto forniscono importanti indicazioni riguardanti la sicurezza di installazione, d’uso e di manu-
tenzione. Conservare con cura questo libretto per ogni ulteriore consultazione. Grazie.
Visto da vicino
E
F
M
L
I
G
12
11
10
9
8
7
6
5
4
3
2
12
11
10
9
8
7
6
5
4
3
2
12
11
10
9
8
7
6
5
4
3
2
1
12
11
10
9
8
7
6
5
4
3
2
1
A
C
A
B
H
D
D
1
8
2 3 4 5 6
7
9
A
A. Cruscotto comandi
B. Leccarda o piano di cottura
C. Griglia ripiano del forno
D. Piastra elettrica
E. Manopola di selezione funzioni di cottura
F. Manopole piastre elettriche
G. Spia funzionamento piastre elettriche
H. Guide di scorrimento di leccarde e griglie
I. Spia di funzionamento del forno (presente solo su
alcuni modelli) - Se accesa indica la fase di riscalda-
mento fino alla temperatura impostata
L. Manopola per la temperatura di cottura
M. Programmatore elettronico - Consente di program-
mare qualsiasi funzione di cottura impostando la du-
rata e l’ora di fine cottura. Ha anche una funzione di
contaminuti.
1. Luce forno
2. Regolazione orologio
3. Regolazione contaminuti
4. Fine cottura
5. Durata cottura
6. Conferma regolazione
7. Indicatore contaminuti
8. Indicatore preriscaldamento (m lampeggiante) o
cottura (m fissa) in corso
9. Indicatore programmazione avvenuta
10.Indicatore porta bloccata
3
Come utilizzarlo
Il
7 Cuochi
riunisce in un unico apparecchio i pregi dei tradi-
zionali forni a convezione naturale (statici) a quelli dei mo-
derni forni a convezione forzata (ventilati).
E’ un apparecchio estremamente versatile che permette di
scegliere in modo facile e sicuro fra 7 diversi metodi di cottu-
ra. La selezione delle diverse funzioni offerte si ottiene agendo
sulla manopola di selezione E presente sul cruscotto.
Attenzione: Alla prima accensione consigliamo di far fun-
zionare il forno a vuoto per almeno un’ ora con il termostato
al massimo e a porta chiusa. Quindi trascorso tale tempo
spegnerlo, aprite la porta ed areare il locale. L’odore che
talvolta si avverte durante questa operazione è dovuto al-
l’evaporazione delle sostanze usate per proteggere il forno
durante l’intervallo di tempo che intercorre tra la produzione
e l’installazione del prodotto.
Impostare l’orologio digitale
L’impostazione dell’ora è possibile solo con la manopola E
in posizione 0.
Dopo l’allacciamento alla rete o dopo una mancanza di cor-
rente, il display lampeggia su: 0.00.
Ruotare la manopola “L per regolare l’ora e quindi pre-
mere OK per confermare. Ruotare nuovamente “L per
regolare i minuti ed infine premere OK per confermare
definitivamente. Eventuali aggiornamenti possono esse-
re effettuati premendo il tasto 2 e seguendo la procedura
sopra indicata.
Funzione contaminuti
Il timer non controlla l’accensione e lo spegnimento del forno
ma emette solamente un allarme acustico a tempo scaduto
che può essere arrestato premendo un tasto qualsiasi.
Per impostare il contaminuti premere il tasto 3, regolare tra-
mite la manopola “L e quindi premere il tasto OK per con-
fermare. L’icona
n
vi ricorderà che il timer è attivo.
Al termine del conteggio si udirà un segnale acustico che ter-
minerà dopo 1 min. o dopo la pressione di un tasto qualsiasi.
La luce forno
A forno spento può essere accesa in qualunque momen-
to premendo il tasto 1 o aprendo la porta forno.
Ventilazione di raffreddamento
Al fine di ottenere una riduzione delle temperature ester-
ne una ventola di raffreddamento genera un getto d’aria
che esce tra frontalino e porta forno.
Nota: A fine cottura la ventola rimane attiva finchè il
forno non sarà sufficentemente freddo.
Nota: In “Fast cooking” ed in Pasticceria” la ventola si atti-
va automaticamente solo a forno caldo.
Attenzione: l’apparecchio è dotato di un sistema di diagno-
stica che consente di rilevare eventuali malfunzionamenti.
L’utente ne viene informato tramite messaggi del tipo “F
n
m
(
n
ed
m
=numeri ad 1 cifra). In questi casi è necessario l’in-
tervento dell’assistenza tecnica in quanto il forno non è fun-
zionante.
Utilizzo del forno
Ruotando la manopola E” è possibile selezionare il pro-
gramma di cottura desiderato. Il forno entrerà immediata-
mente nella fase di preriscaldamento durante la quale lam-
peggia sul display l’icona
m
e compare la temperatura
di cottura associata al programma selezionato: se tale
valore non dovesse essere quello da voi desiderato, lo
potete modificare semplicemente ruotando la manopola
L”.
Completato il riscaldamento udirete un segnale acustico
e vedrete l’icona
m
accesa in modo permanente, a questo
punto potete introdurre nel forno ben caldo il cibo da cuoce-
re.
Nota: per le funzioni FAST COOKING e GRILL non è previ-
sta la fase di preriscaldamento.
Ricordate che durante la cottura sarà sempre possibile :
modificare il programma agendo sulla manopola “E”;
modificare la temperatura agendo sulla manopola “L”;
programmare la durata e l’ora di fine (vedi paragrafo
“Programmare la cottura”).
interromperla in qualunque momento riportando la ma-
nopola “E in posizione 0.
Nota:
Per ciascuna funzione di cottura è preimpostata,
per motivi di sicurezza, una durata di 2 ore. Nel caso in
cui non venga modificata il forno si spegne automatica-
mente trascorso tale tempo.
Attenzione: Utilizzare il primo ripiano dal basso, posizio-
nandoci la leccarda in dotazione per raccogliere sughi e/o
grassi, solamente nel caso di cotture al grill o con girarrosto
(presente solo su alcuni modelli). Per le altre cotture non
utilizzate mai il primo ripiano dal basso e non appoggiate
mai oggetti sul fondo del forno mentre state cuocendo perchè
potreste causare danni allo smalto. Ponete sempre i Vostri
recipienti di cottura (pirofile, pellicole di alluminio, ecc. ecc.)
sulla griglia in dotazione con l’apparecchio, appositamente
inserita nelle guide del forno.
Forno Tradizionale a
Posizione manopola termostato “L”: Tra 40°C e 250°C.
In questa posizione si accendono i due elementi riscaldanti
inferiore e superiore. E’ il classico forno della nonna che è
stato però portato ad un eccezionale livello di distribuzione
della temperatura e di contenimento dei consumi. Il forno
tradizionale resta insuperato nei casi in cui si debbano
cucinare piatti i cui ingredienti risultano composti da due o
più elementi che concorrono a formare un piatto unico come
ad esempio: cavoli con costine di maiale, baccalà alla
spagnola, stoccafisso all’anconetana, teneroni di vitello con
riso etc... Ottimi risultati si ottengono nella preparazione di
piatti a base di carni di manzo o vitello quali: brasati,
spezzatini, gulasch, carni di selvaggina, cosciotto e lombo di
maiale etc... che necessitano di cottura lenta con costante
aggiunta di liquidi. Resta comunque il miglior sistema di
cottura per i dolci, per la frutta e per le cotture con recipienti
coperti specifici per le cotture al forno. Nella cottura al forno
tradizionale utilizzate un solo ripiano, in quanto su più ripiani
si avrebbe una cattiva distribuzione della temperatura.
Usando i diversi ripiani a disposizione potrete bilanciare la
quantità di calore tra la parte superiore ed inferiore. Se la
cottura necessita di maggior calore dal basso o dall’alto,
utilizzate rispettivamente i ripiani inferiori o superiori.
4
Forno Multicottura b
Posizione manopola termostato L”: Tra 40°C e 250°C.
Si attivano alternativamente gli elementi riscaldanti ed en-
tra in funzione la ventola. Poichè il calore è costante ed uni-
forme in tutto il forno, l’aria cuoce e rosola il cibo in modo
uniforme in tutti i punti. Potete cuocere contemporaneamen-
te anche pietanze diverse tra loro, purchè le temperature di
cottura siano simili. E’ possibile utilizzare fino ad un massi-
mo di 2 ripiani contemporaneamente seguendo le avverten-
ze riportate nel paragrafo “Cottura contemporanea su più
ripiani”.
Questa funzione è particolarmente indicata per piatti che
necessitano di gratinatura o per piatti che necessitano di
cottura abbastanza lunga ad esempio: lasagne, maccheroni
pasticciati, pollo e patate arrosto etc... Notevoli vantaggi si
ottengono nella cottura degli arrosti di carne in quanto la
migliore distribuzione della temperatura consente di utilizzare
temperature più basse che riducono la dispersione degli
umori mantenendo la carne più morbida con minor calo di
peso. Il Multicottura è particolarmente apprezzato per la
cottura dei pesci che possono essere cucinati con pochissima
aggiunta di condimenti mantenendo così inalterato l’aspetto
e il sapore. Per i contorni, eccellenti risultati si ottengono nelle
cotture di verdure brasate quali zucchine, melanzane,
peperoni, pomodori ecc..
Dessert: risultati sicuri si ottengono cuocendo torte lievitate.
La funzione “Multicottura” può anche essere usata per uno
scongelamento rapido carne bianca o rossa, pane, impo-
stando una temperatura di 80 °C. Per scongelare cibi più
delicati potete impostare 60°C o usare la sola circolazione di
aria fredda impostando la manopola termostato a 0°C.
Grill d
Posizione manopola termostato “L”: Tra 50% e 100%.
Si accende l’elemento riscaldante superiore.
La temperatura assai elevata e diretta del grill consente la
immediata rosolatura superficiale dei cibi che, ostacolando
la fuoriuscita dei liquidi, li mantiene più teneri internamente.
La cottura al grill è particolarmente consigliata per quei piatti
che necessitano di elevata temperatura superficiale:
bistecche di vitello e manzo, entrecôte, filetto, hamburger
etc...
Effettuare le cotture con la porta forno semiaperta.
Alcuni esempi di utilizzo sono riportati al paragrafo “Consigli
pratici per la cottura”.
Ruotando la manopola L”, il display indicherà livelli di po-
tenza compresi tra un minimo di 50% ad un massimo di
100%.
Gratin e
Posizione manopola termostato “L”: Tra 40°C e 250°C.
Si accende l’elemento riscaldante superiore e si mette in
funzione la ventola.
Unisce all’irradiazione termica unidirezionale la circolazione
forzata dell’aria all’interno del forno. Ciò impedisce la brucia-
tura superficiale degli alimenti aumentando il potere di
penetrazione del calore. Risultati eccellenti si ottengono uti-
lizzando il grill ventilato per spiedini misti di carne e verdura,
salsicce, costine di maiale, costolette di agnello, pollo alla
diavola, quaglie alla salvia, filetto di maiale etc...
Effettuare le cotture al “gratin” con porta del forno chiusa.
Il “gratin” è insuperabile nella cottura di tranci di cernia, di
tonno, di pesce spada, seppioline ripiene etc...
Forno Pizza w
Posizione manopola termostato “L”: Tra 40°C e 250°C.
Si attivano gli elementi riscaldanti inferiore e circolare ed entra
in funzione la ventola. Questa combinazione consente un
rapido riscaldamento del forno grazie alla notevole potenza
erogata (2800 W), con un forte apporto di calore in preva-
lenza dal basso.
La funzione forno pizza è particolarmente indicata per cibi
che richiedono una elevata quantità di calore, ad esempio:
la pizza e gli arrosti di grandi dimensioni. Utilizzate una sola
leccarda o griglia alla volta, nel caso queste siano più di una
è necessario scambiarle tra loro a metà cottura.
Forno Pasticceria u
Posizione manopola termostato “L”: Tra 40°C e 250°C.
Si attiva l’elemento riscaldante posteriore ed entra in funzio-
ne la ventola garantendo un calore delicato ed uniforme al-
l’interno del forno.
Questa funzione è indicata per la cottura dei cibi delicati, in
particolare i dolci che necessitano di levitazione ed alcune
preparazioni “mignon” su 3 ripiani contemporaneamente. Al-
cuni esempi: bignè, biscotti dolci e salati, salatini in sfoglia,
biscotto arrotolato e piccoli tranci di verdure gratinate, ecc....
Forno “Fast cooking” v
Posizione manopola termostato “L”: Tra 40°C e 250°C.
Si attivano gli elementi riscaldanti ed entra in funzione la
ventola garantendo un calore costante ed uniforme all’inter-
no del forno.
Questa funzione è particolarmente indicata per cotture ve-
loci (non necessita di preriscaldamento) di cibi
preconfezionati (esempio: surgelati o precotti) e per alcune
“preparazioni casalinghe”.
Nella cottura “Fast cooking” i risultati migliori si ottengono
utilizzando un solo ripiano (il 2° partendo dal basso), vedi
tabella “Consigli pratici per la cottura”.
Forno “Scongelamento” U
Posizione manopola termostato L”: qualunque
La ventola posta sul fondo del forno fa circolare l’aria a
temperatura ambiente attorno al cibo. E’ indicato per lo
scongelamento di qualsiasi tipo di cibo, ma in particolare
per cibi delicati che non vogliono calore come ad esem-
pio: torte gelato, dolci alla crema o con panna, dolci di
frutta. Il tempo di scongelamento viene all’incirca dimez-
zato. Nel caso di carni pesci o pane è possibile accelera-
re utilizzando la funzione “multicottura” impostando una
temperatura di 80° - 100°C.
5
Descrizione
La cucina può essere abbinata a piani con 4 piastre elettriche (Fig.
A), ai piani vetroceramica tradizionali (Fig. B) o a piani vetroceramica
con zone di cottura doppie (Fig. C).
Fig. A Fig. B
Fig. C
A Piastre elettriche in ghisa
B Zone di cottura radianti
C Zone di cottura radianti a doppio diametro
D Spie di calore residuo, una per ogni zona di cottura: indicano
che la zona corrispondente è ad una temperatura superiore a
60°C, anche dopo che l’elemento riscaldante è stato spento
(presente solo su alcuni modelli)
E Manopole di comando speciali
F Manopole di comando tradizionali
Descrizione degli elementi riscaldanti
Gli elementi radianti tradizionali sono composti da resistenze
circolari. Diventano rossi solo dopo alcune decine di secondi dalla
loro accensione.
Gli elementi radianti con doppio diametro.
Funzionalmente simili agli elementi radianti tradizionali, sono rico-
noscibili per la presenza di una zona riscaldante (vedi Fig. C). É
possibile accendere solamente la parte più interna o entrambe.
l Le manopole di comando delle zone di cottura tradiziona-
li. Ciascuna zona di cottura è dotata di una manopola di coman-
do che permette di selezionare 12 diverse temperature da un
valore minimo di 1 ad un massimo di 12.
l Le manopole di comando delle zone di cottura speciali. La
manopola di comando permette di scegliere tra due livelli di
potenza entrambi regolabili tra un minimo di 1 ad un massimo di
12. Ruotando la manopola in senso orario da 1 a 12 si imposta
il livello di potenza più basso. Girando la manopola fino a fine
corsa (A), identificabile da un leggero scatto, si inserisce la po-
tenza massima che può essere regolata a sua volta tra 12 e 1
ruotando la manopola in senso antiorario.
Per ripristinare il valore di potenza minimo è necessario riporta-
re la manopola in posizione zero. Nel caso di piani vetroceramica
con zone di cottura a doppia potenza (vedi Fig. C) la prima parte
della corsa inserisce la zona di cottura più piccola (interna), per
attivarle entrambe, ed avere così a disposizione la zona di cottu-
ra più grande è necessario portare la manopola nella posizione
(A) e procedere quindi a selezionare il livello di potenza deside-
rato tra 12 e 1.
Spia funzionamento piastre elettriche (G)
Risulta accesa quando sia messo in funzione un qualsivoglia
elemento elettrico riscaldante del piano di cottura.
AA
A
A
D
B
B
B
B
D
B
B
C
C
F
E
F
E
12
11
10
9
8
7
6
5
4
3
2
12
11
10
9
8
7
6
5
4
3
2
12
11
10
9
8
7
6
5
4
3
2
1
12
11
10
9
8
7
6
5
4
3
2
1
Pos. Piastra radiante
0
Spento
1 Per sciogilere burro, cioccolata
2
Per riscaldare liquidi
3
4
Per creme e salse
5
6
Per cuocere alla temperatura di ebollizione
7
8
Per arrosti
9
10
Per grandi lessi
11
12
Per Friggere
A
Inserimento di entrambe le zone di cottura
6
Avvertenze per l’uso del piano vetroceramica
Per ottenere i migliori risultati dal vostro piano di cottura, esisto-
no alcuni accorgimenti fondamentali da seguire durante la cottu-
ra o nella preparazione dei cibi.
l Adoperare pentole con fondo piatto per essere certi dell’ade-
renza della pentola alla zona di cottura.
l Adoperare pentole di diametro sufficiente a coprire comple-
tamente la piastra di cottura, in modo da garantire l’utilizza-
zione di tutto il calore disponibile.
l Accertatevi che la base delle pentole sia sempre asciutta e
pulita, per garantire un buon contatto ed una lunga durata
delle piastre e delle pentole stesse.
l Non adoperare le stesse stoviglie utilizzate per bruciatori a
gas. La concentrazione del calore sui bruciatori a gas è tale
che può deformare il fondo della pentola, e pertanto non si
otterrà mai il risultato desiderato adoperandola poi sul piano
cottura in Vetroceramica.
l Non lasciare mai una zona di cottura accesa senza che vi
sia una pentola sopra, perché in tal caso il riscaldamento
sarà massimo in brevissimo tempo, con possibili danni per
gli elementi riscaldanti.
l Non dimenticate che la zona di cottura rimane calda per al-
meno mezz’ora dopo lo spegnimento; fate attenzione a non
appoggiare inavvertitamente recipienti o oggetti sulla zona
ancora calda.
l Non accendete le zone di cottura se ci sono fogli di alluminio
o materiali plastici sul piano.
l Non avvicinatevi alle zone di cottura calde.
l Avvertenza prima dell’utilizzazione iniziale:
la colla utilizzata per le guarnizioni depone, durante il periodo
di stoccaggio, delle tracce di grasso sul vetro. Vi consigliamo
di eliminarle prima dell’uso dell’apparecchio, con un prodotto
di pulizia abituale (crema lucidante non abrasiva). Durante le
prime ore di utilizzazione, si sente un odore di gomma, che
sparisce rapidamente.
l Il piano vetroceramica è resistente agli sbalzi di temperatura
ed agli urti. Tuttavia se colpito con oggetti appuntiti può rom-
persi. In questo caso togliete subito l’alimentazione e rivolge-
tevi ad un centro di assistenza tecnica autorizzato per la ri-
parazione.
Programmare la cottura
La programmazione della durata e/o dell’ora di fine cottu-
ra va eseguita dopo aver selezionato la funzione da voi
desiderata.
Programmare la durata della cottura
Premere il tasto 5 e quindi regolare la durata ruotando la
manopola C. Premendo il tasto OK l’impostazione verrà
memorizzata e sul display verrà visualizzata, alternativa-
mente, la temperatura selezionata che si può variare con
la manopola C ed il tempo rimanente per la fine della cot-
tura.
Trascorso tale tempo sul display comparirà «end» e verrà
emessa una sequenza di segnali acustici ad indicare che
la cottura è terminata.
Premere qualunque tasto per interrompere il segnale
acustico.
Riportare la manopola B in posizione 0 per far scom-
parire la scritta «end».
Esempio
Sono le ore 9:00 e viene programmata una durata di cottura
di 1 ora e 15 minuti. La cottura si arresterà automaticamente
alle ore 10:15.
Programmare l’ora di fine cottura
Premere il tasto 4 e quindi regolare ruotando la manopola
C. Premendo il tasto OK l’impostazione verrà memoriz-
zata e il display vi ricorderà, alternativamente, la tempe-
ratura selezionata ed il tempo rimanente per la fine della
cottura.
Allo scadere dell’ora di fine cottura precedentemente se-
lezionata, sul display comparirà «end» e verrà emessa
una sequenza di segnali acustici ad indicare che la cottu-
ra è terminata.
Premere qualunque tasto per interrompere il segnale
acustico.
Riportare la manopola B in posizione 0 per far scom-
parire la scritta «end».
Esempio
Sono le ore 9:00 e viene impostata l’ora di fine cottura alle
10:15. La cottura avrà la durata di 1 ora e 15 minuti.
Programmare una cottura ritardata
Premere il tasto 5 e quindi regolare la durata ruotando la
manopola C. Premendo il tasto OK l’impostazione verrà
memorizzata e sul display verrà visualizzata, alternativa-
mente, la temperatura ed il tempo precedentemente se-
lezionato.
7
Come tenerlo in forma
Prima di ogni operazione disconnettere l’apparecchio dall’ ali-
mentazione elettrica.
Per una lunga durata del forno è indispensabile eseguire
frequentemente una accurata pulizia generale, tenendo
presente che:
per la pulizia non utilizzare apparecchi a vapore
le parti esterne smaltate o inox vanno lavate con acqua tiepi-
da senza usare polveri abrasive e sostanze corrosive che
potrebbero rovinarle. L’acciaio inox può rimanere macchiato.
Se le macchie sono difficili da asportare usare prodotti spe-
cifici normalmente in commercio. Si consiglia di sciacquare
abbondantemente ed asciugare dopo la pulizia.
l’interno del forno va pulito, preferibilmente ogni volta dopo
l’uso, quando è ancora tiepido usando acqua calda e deter-
sivo, risciaquando e asciugando poi accuratamente con un
panno morbido. Evitare l’uso di detersivi abrasivi (ad esem-
pio le polveri, ecc...) e di spugne abrasive per piatti oppure
acidi (ad esempio anticalcare, ecc...), perchè potrebberto
rovinare lo smalto. Se lo sporco è particolarmente duro da
togliere, usare un prodotto specifico per la pulizia del forno,
secondo le istruzioni riportate sulla confezione.
se usate il forno per un tempo prolungato ci potrebbe essere
formazione di condensa. Asciugatela usando un panno
morbido.
attorno all’apertura del forno, una guarnizione in gomma
garantisce il suo corretto funzionamento. Controllate quindi
periodicamente lo stato di questa guarnizione. Se necessa-
rio pulitela evitando di usare prodotti o oggetti abrasivi. In
caso risulti danneggiata rivolgetevi al Centro Assistenza più
vicino. E’ consigliabile non usare il forno fino all’avvenuta ri-
parazione.
non rivesta mai il fondo forno con fogli di alluminio, poichè
l’accumulo di calore conseguente comprometterebbe la cot-
tura danneggiando anche lo smalto.
pulire il vetro della porta forno utilizzando prodotti e
spugne non abrasive ed asciugare con un panno mor-
bido.
le piastre elettriche si puliscono con uno strofinaccio
umido e si ungono con un pò d’olio quando sono an-
cora tiepide;
Come togliere la porta forno
Per una pulizia più accurata è possibile togliere la porta del for-
no. Procedere nel seguente modo:
aprite completamente la porta;
alzate e ruotate le levette poste sulle due cerniere;
afferrate la porta ai due lati esterni, richiudetela lentamente
ma non completamente;
tirate la porta verso di voi estraendola dalla sua sede;
Rimontare la porta seguendo il procedimento sopra descritto in
senso contrario.
132
Premere il tasto 4 e quindi regolare l’ora di fine ruotando
la manopola C. Premendo il tasto OK l’impostazione ver-
rà memorizzata e il display vi ricorderà, alternativamente,
l’ora di fine e la temperatura impostata.
Esempio
Sono le ore 9:00 e viene programmata una durata di cottura
di 1 ora e 15 minuti e le 12:30 come ora di fine. La cottura
inizierà automaticamente alle ore 11:15.
L’icona A vi ricorderà che avete programmato la durata e/
o l’ora di fine cottura.
Per annullare una programmazione
Per cancellare qualsiasi programmazione effettuata,
ruotare la manopola “B fino alla posizione “0”.
NON TI ALLARMARE SE
1 a fine cottura esce ancora aria ventilata dal forno per
un certo tempo: è la normale fase di raffreddamento
della cavità del forno;
2 nel funzionamento “grill” la resistenza superiore non
rimane sempre accesa (colore rosso): il funzionamen-
to è controllato da un termostato;
3 fuoriesce una vampata di vapore, aprendo la porta
durante la cottura;
4 si formano delle gocce di acqua o del vapore all’inter-
no del forno, lasciando i cibi nel forno, dopo la cottura;
8
Sostituzione della lampada nel vano forno
Togliere l’alimentazione al forno tramite l’interruttore
omnipolare utilizzato per il collegamento del forno all’impian-
to elettrico, o scollegare la spina, se accessibile;
Svitare il coperchio in vetro del portalampada;
Svitare la lampada e sostituirla con una resistente ad alta
temperatura (300°C) con queste caratteristiche:
- Tensione 230/240 V
- Potenza 25W
- Attacco E14
Rimontare il coperchio in vetro e ridate alimentazione al for-
no.
Pulizia del piano di cottura
Prima di iniziare a cucinare, la superficie del piano deve
essere pulita usando un panno umido per rimuovere pol-
vere o residui di cibi cotti precedentemente.
La superficie del piano dovrà essere pulita regolarmente
con una soluzione di acqua tiepida e detergente non abra-
sivo. Periodicamente sarà necessario usare dei prodotti
specifici per la pulizia dei piani di cottura in vetroceramica.
Dapprima togliere dal piano di cottura tutti i resti di vivan-
de e spruzzi di grasso con un raschietto per la pulizia per
esempio B (vedi Fig. A) (non in dotazione).
Pulire il piano di cottura quando è tiepido; utilizzare un
prodotto di pulizia adatto e carta da cucina (vedi Fig. B).
Poi strofinare con un panno umido ed asciugare.
Fig. A Fig. B
Fogli di alluminio, oggetti in plastica o materiale sintetico,
che si siano accidentalmente liquefatti, come pure lo zuc-
chero o vivande ad alto contenuto zuccherino vanno eli-
minati immediatamente dalla zona di cottura ancora cal-
da con un raschietto.
Prodotti di pulizia specifici formano uno strato superficiale
trasparente repellente allo sporco. Questo protegge an-
che la superficie da eventuali danni causati da vivande ad
alto contenuto zuccherino. In nessun caso utilizzare spu-
gne o prodotti abrasivi, anche detersivi chimicamente ag-
gressivi come gli spray da forno o prodotti smacchianti
vanno evitati.
Prodotti specifici per la
pulizia del vetroceramica
Dove acquistarli
Raschietto a lametta e Lamette
di ricambi
Hobbistica e
Ferramenta
Stahl-Fix
SWISSCLEANER
WK TOP
Altri prodotti per vetroceramica
Casalinghi
Fai-Da-Te
Ferramenta
Supermercati
Consigli pratici per la cottura
Il forno mette a vostra disposizione una vasta gamma di
possibilità che consentono di cuocere ogni cibo nella ma-
niera migliore. Con il tempo potrete sfruttare al meglio que-
sto versatile apparecchio di cottura, pertanto le note ri-
portate di seguito sono solamente delle indicazioni di mas-
sima che potrete ampliare con la vostra esperienza per-
sonale.
Cottura contemporanea su più ripiani
Se dovete cuocere su più ripiani potete utilizzare o la fun-
zione “pasticceriau o la funzione bMulticottura”,
le uniche che consentono tale possibilità.
Per la cottura di cibi delicati su più ripiani, utilizzare la
funzione “pasticceriau che consente di cuocere con-
temporaneamente 3 ripiani (1°, 3° e 5°). Alcuni esempi
sono riportati nella tabella “Consigli pratici per la cottura”.
Per le altra cottura su più ripiani utilizzate la funzione b
Multicottura tenendo conto dei seguenti suggerimenti:
Il forno è dotato di 5 ripiani. Nella cottura ventilata uti-
lizzate due dei tre ripiani centrali, il primo in basso e
l’ultimo in alto sono investiti direttamente dall’aria cal-
da che potrebbe provocare delle bruciature sui cibi de-
licati;
Normalmente utilizzate il 2° ed il 4° ripiano dal basso,
inserendo nel 2° ripiano i cibi che richiedono maggior
calore. Ad esempio nel caso della cottura di arrosti di
carne contemporaneamente ad altri cibi, inserite l’ar-
rosto al 2° ripiano, lasciando il 4° a cibi più delicati;
Nella cottura contemporanea di cibi che hanno tempi
e temperature di cottura diversi impostate una tempe-
ratura intermedia tra le due, infornate il cibo più delica-
to al 4° ripiano ed estraete dal forno prima l’alimento
con tempo di cottura più breve;
Utilizzate la leccarda al ripiano inferiore e la griglia a
quello superiore;
9
Utilizzo della funzione “Fast cooking”
Funzionale, veloce e pratica per coloro che utilizzano pro-
dotti “preconfezionati” (esempio: surgelati o precotti) e non
solo, comunque utili suggerimenti sono riportati nella ta-
bella “Consigli pratici per la cottura”.
Utilizzo del grill
Il forno “7 Cuochi” mette a vostra disposizione diverse
possibilità di grigliare.
Utilizzate la funzione dgrill”, a porta semiaperta, po-
sizionando il cibo al centro della griglia posta al 3° o 4°
ripiano partendo dal basso.
Per raccogliere sughi e/o grassi, posizionare la leccarda
in dotazione al 1°ripiano.
Quando si utilizza tale funzione, si raccomanda di
impostare il livello di energia al massimo anche se si
possono impostare livelli inferiori semplicemente regolan-
do la manopola del termostato su quello desiderato.
La funzione eGratin”, esclusivamente con porta for-
no chiusa, è utilissima per grigliature veloci, si distribui-
sce il calore emesso dal grill consentendo contempora-
neamente alla doratura superficiale anche una cottura nel-
la parte inferiore.
Potete anche usarla nella parte finale della cottura dei
cibi che abbiano bisogno di doratura superficiale, ad esem-
pio è l’ideale per dorare la pasta al forno a fine cottura.
Nell’utilizzo di tale funzione disponete la griglia sul 2° o 3°
ripiano partendo dal basso (vedi tabella cottura)
dopodiché, per raccogliere i grassi ed evitare la formazione
di fumo, disponete una leccarda nel 1° ripiano dal basso.
Importante: effettuare la cottura al Gratin con porta
del forno chiusa, ciò per ottenere migliori risultati ed un
sensibile risparmio di energia (10% circa).
Quando si utilizza tale funzione, si raccomanda di
impostare il termostato a 200 °C, perchè questa è la
condizione di rendimento ottimale, che si basa
sull’irraggiamento ai raggi infrarossi. Questo, però, non
significa che non si possano utilizzare temperature
inferiori, semplicemente regolando la manopola del
termostato sulla temperatura desiderata.
Pertanto i migliori risultati nell’utilizzo delle funzioni
grill si ottengono disponendo la griglia sugli ultimi
ripiani partendo dal basso (vedi tabella cottura)
dopodiché, per raccogliere i grassi ed evitare la for-
mazione di fumo, disponete la leccarda in dotazione
nel primo ripiano dal basso.
Cottura dei dolci
Nella cottura dei dolci infornate sempre a forno caldo. Non
aprite la porta durante la cottura, per evitare un abbassa-
mento del dolce. In generale:
Cottura della pizza
Per una buona cottura della pizza utilizzate la funzione
wforno pizza”:
Preriscaldare bene il forno per almeno 10 minuti
Utilizzare una teglia in alluminio leggero appoggian-
dola sulla griglia in dotazione. Utilizzando la leccarda
si allungano i tempi di cottura e difficilmente si ottiene
una pizza croccante
Non aprite frequentemente il forno durante la cottura
Nel caso di pizze molto farcite (capricciosa, quattro
stagioni) è consigliabile inserire la mozzarella a metà
cottura.
Nel caso di cottura contemporanea su più ripiani (fino
a 2) è preferibile utilizzare la funzione forno Multicottura
b in quanto la funzione forno pizza w cuocerebbe di
più il 1° ripiano in basso.
Cottura del pesce e della carne
Per le carni bianche, i volatili ed il pesce utilizzate tempe-
rature da 180 °C a 200 °C.
Per le carni rosse che si vuole siano ben cotte all’esterno
conservando all’interno il sugo, è bene utilizzare una tem-
peratura iniziale alta (200°C-220°C) per breve tempo, per
poi diminuirla successivamente.
In generale, più grosso è l’arrosto, più bassa dovrà esse-
re la temperatura e più lungo il tempo di cottura. Ponete la
carne da cuocere al centro della griglia ed inserite sotto
la griglia la leccarda per raccogliere i grassi.
Inserite la griglia in modo che il cibo si trovi al centro del
forno. Se volete più calore da sotto, utilizzate i ripiani più
bassi. Per ottenere arrosti saporiti (in particolare anatra e
selvaggina) bardate la carne con lardo o pancetta e posi-
zionatela in modo che sia nella parte superiore.
Dolce scuro superiormente
Inseritelo ad altezza inferiore, impostate una
temperatura più bassa e prolungate la cottura.
Buona cottura esterna, ma interno colloso
Usate meno liquido, riducete la temperatura,
aumentate il tempo di cottura.
Dolce non si stacca dallo stampo
Ungete bene lo stampo e cospargetelo anche con un
pò di farina oppure utilizzate carta forno.
Ho cotto su più ripiani (nella funzione "ventilato")
e non tutti sono allo stesso avanzamento di
cottura
Impostate una temperatura inferiore.
Non necessariamente ripiani inseriti
contemporaneamente debbono essere tolti insieme.
Dolce troppo secco
La prossima volta impostate una temperatura di10°C
superiore e riducete il tempo di cottura.
Dolce si abbassa
Usate meno liquido o abbassate la temperatura di
10°C.
10
Impostazione
selezionata
Tipo di cibo Peso
(Kg)
Posizione
della griglia
rispetto al
fondo del
forno
Tempo di
preriscaldamento
(min.)
Impostazione
termostato
Durata
della
cottura
(min.)
1 Tradizionale
a
Anatra
Arrosto di vitello o manzo
Arrosto di maiale
Biscotti (di frolla)
Crostate
1
1
1
-
1
3
3
3
3
3
15
15
15
15
15
200
200
200
180
180
65-75
70-75
70-80
15-20
30-35
2 Multicottura
b
Pizza
(su 2 ripiani)
Lasagne
Agnello
Pollo arrosto + patate
Sgombro
Plum-cake
Bignè
(su 2 ripiani)
Biscotti
(su 2 ripiani
)
Pan di spagna
(su 1
ripiano
)
Pan di spagna
(su 2 ripiani)
Torte salate
1
1
1
1+1
1
1
0.5
0.5
0.5
1.0
1.5
2-4
3
2
2-4
2
2
2-4
2-4
2
2-4
3
15
10
10
15
10
10
10
10
10
10
15
230
180
180
200
180
170
190
180
170
170
200
15-20
30-35
40-45
60-70
30-35
40-50
20-25
10-15
15-20
20-25
25-30
3 Grill
d
Sogliole e seppie
Spiedini di calamari e
gamberi
Seppie
Filetto di merluzzo
Verdure alla griglia
Bistecca di vitello
Salsicce
Hamburger
Sgombri
Toast (o pane tostato)
0.7
0.6
0.6
0.8
0.4
0.8
0.6
0.6
1
n.° 4-6
4
4
4
4
3/4
4
4
4
4
4
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
100%
100%
100%
100%
100%
100%
100%
100%
100%
100%
10-12
8-10
10-15
10-15
15-20
15-20
15-20
10-12
15-20
3-5
4 Gratin
e
Pollo alla griglia
Seppie
1.5
1.5
2
2
10
10
200
200
55-60
30-35
5 Pizza
w
Pizza
Arrosto di vitello o manzo
Pollo
0.5
1
1
3
2
2/3
15
10
10
220
220
180
15-20
25-30
60-70
6 Pasticceria
u
Crostate
Torta di frutta
Plum-cake
Pan di spagna
Creps farcite (su 2 ripiani)
Cake piccoli (su 2 ripiani)
Salatini di sfoglia al
formaggio (su 2 ripiani)
Bignè (su 3 ripiani)
Biscotti (su 3 ripiani)
Meringhe (su 3 ripiani)
0.5
1
0.7
0.5
1.2
0.6
0.4
0.7
0.7
0.5
3
2/3
3
3
2-4
2-4
2-4
1-3-5
1-3-5
1-3-5
15
15
15
15
15
15
15
15
15
15
180
180
180
160
200
190
210
180
180
90
20-30
40-45
40-50
25-30
30-35
20-25
15-20
20-25
20-25
180
7 Fast cooking
v
Surgelati
Pizza
Misto zucchine e gamberi
in pastella
Torta rustica di spinaci
Panzerotti
Lasagne
Panetti dorati
Bocconcini di pollo
0.3
0.4
0.5
0.3
0.5
0.4
0.4
2
2
2
2
2
2
2
-
-
-
-
-
-
-
250
200
220
200
200
180
220
12
20
30-35
25
35
25-30
15-20
Precotti
Ali di pollo dorate
0.4 2 - 200 20-25
Cibi Freschi
Biscotti (di frolla)
Plum-cake
Salatini di sfoglia al
formaggio
0.3
0.6
0.2
2
2
2
-
-
-
200
180
210
15-18
45
10-12
8 Scongelamento
U
Tutti i cibi surgelati
NB: i tempi di cottura sono indicativi e possono essere modificati in base ai propri gusti personali. Nelle cotture al
Grill o Gratin, la leccarda va posta sempre al 1° ripiano a partire dal basso.
11
La sicurezza una buona abitudine
Per movimentare l’apparecchio, onde evitare dan-
ni a persone e al prodotto stesso, servirsi sempre
delle apposite maniglie ricavate sulle fiancate del
forno.
L’apparecchio è concepito per uso non professionale nelle
abitazioni e le sue caratteristiche non vanno modificate.
Le istruzioni sono valide solo per i paesi di destinazione
i cui simboli figurano sul libretto e sulla targa matricola.
La sicurezza elettrica di questo apparecchio è assicura-
ta soltanto quando lo stesso è correttamente collegato
ad un efficiente impianto di messa a terra come previsto
dalle vigenti norme di sicurezza.
Durante l’uso dell’apparecchio gli elementi riscal-
danti e alcune parti della porta forno diventano
molto calde. Fare attenzione a non toccarle e tene-
re i bambini a distanza.
Trattandosi di fonti di pericolo, evitare che bambini e
incapaci abbiano contatti con:
- i comandi e l’apparecchio in genere;
- gli imballaggi (sacchetti, polistirolo, chiodi ecc.);
- l’apparecchio, durante e subito dopo il funzionamento del
forno e del grill, visto il surriscaldamento;
- l’apparecchio inutilizzato (in questo caso vanno rese in-
nocue le parti che potrebbero essere pericolose).
Vanno evitate le seguenti operazioni:
- toccare l’apparecchio con parti del corpo umide;
- l’uso quando si è a piedi nudi;
- tirare l’apparecchio o il cavo di alimentazione per stac-
carlo dalla presa di corrente;
- operazioni improprie e pericolose;
- ostruire le aperture di ventilazione o smaltimento calore;
- che il cavo di alimentazione di piccoli elettrodomestici fi-
nisca su parti calde dell’apparecchio;
- l’esposizione ad agenti atmosferici (pioggia, sole);
- l’utilizzo del forno come ripostiglio;
- l’utilizzo di liquidi infiammabili nei pressi;
- l’impiego di adattatori, prese multiple e/o prolunghe;
- tentativi di installazione o riparazione senza l’intervento
di personale qualificato.
Occorre assolutamente rivolgersi a personale
qualificato nei seguenti casi:
- installazione (secondo le istruzioni del costruttore);
- quando si hanno dubbi sul funzionamento;
- sostituzione della presa in caso di incompatibilità con la
spina dell’apparecchio.
Occorre rivolgersi a centri di assistenza autorizzati dal
costruttore nei seguenti casi:
- in caso di dubbio sull’integrità dell’apparecchio dopo aver
tolto l’imballaggio;
- danneggiamento o sostituzione del cavo di alimentazio-
ne;
- in caso di guasto o cattivo funzionamento, richiedendo i
ricambi originali.
È opportuno effettuare le seguenti operazioni:
- solo la cottura dei cibi evitando altre operazioni;
- verificare l’integrità dopo aver tolto l’imballaggio;
- disconnettere l’apparecchio dalla rete di alimentazione
elettrica in caso di cattivo funzionamento e prima di qual-
siasi operazione di pulizia o manutenzione;
- quando inutilizzato, disinserire l’apparecchio dalla rete
elettrica e chiudere il rubinetto del gas (se previsto);
- utilizzare guanti da forno per inserire o estrarre recipien-
ti;
- impugnare sempre la maniglia della porta al centro dato
che all’estremità potrebbe essere più calda a causa di
eventuali uscite d’aria;
- controllare sempre che le manopole siano nella posizio-
ne “”/”o quando l’apparecchio non è utilizzato;
- tagliare il cavo di alimentazione dopo averlo disconnesso
dalla rete elettrica quando si decide di non utilizzare più
l’apparecchio.
Il costruttore non può essere considerato responsabile
per eventuali danni derivanti da: errata installazione, usi
impropri, erronei ed irragionevoli.
Per garantire l’efficienza e la sicurezza di questo elettrodomestico:
rivolgetevi esclusivamente a centri di assistenza tecnica autorizzati
richiedete sempre l’utilizzo di parti di ricambio originali
12
Installazione
L’installazione deve essere effettuata secondo le istru-
zioni del costruttore da personale professionalmente
qualificato. Una errata installazione può causare danni a
persone, animali o cose, nei confronti dei quali il costruttore
non può essere considerato responsabile.
Importante: qualsiasi intervento di regolazione, manu-
tenzione etc. deve essere eseguito con il forno elettrica-
mente disinserito.
Installazione dei forni da incasso
Per garantire un buon funzionamento dell’apparecchio da
incasso è necessario che il mobile sia di caratteristiche
adatte. Nella figura sottostante vengono riportate le di-
mensioni del vano del mobile nell’inserimento sottotavolo
ed a colonna.
Per garantire una buona areazione è necessario elimina-
re la parete posteriore del vano, è preferibile installare il
forno in modo che appoggi su due listelli in legno; nel caso
in cui sia presente un piano continuo di appoggio questo
deve avere un’apertura di almeno 45 x 560 mm.
I pannelli dei mobili adiacenti il forno dovranno essere in
materiale resistente al calore. In particolare nel caso di
mobili in legno impiallicciato le colle dovranno essere re-
sistenti alla temperatura di 100 °C.
In conformità alle norme di sicurezza, una volta incassato
l’apparecchio, non debbono essere possibili eventuali con-
tatti con le pareti elettriche.
Tutte le parti che assicurano la protezione debbono esse-
re fissate in modo tale da non poter essere tolta senza
l’aiuto di qualche utensile.
Per un corretto centraggio regolare i 4 tacchetti posti late-
ralmente al forno in corrispondenza dei 4 fori sulla corni-
ce perimetrale. In particolare se lo spessore della fiancata
del mobile:
è di 20 mm: la parte mobile del taccheto deve essere
rimossa (Fig. A);
è di 18 mm: utilizzare la prima scanalatura; già predi-
sposto in fabbrica (Fig. B);
è di 16 mm: utilizzare la seconda scanalatura (Fig. C).
Fig. A Fig. B
Fig. C
Per fissare il forno al mobile aprite la porta del forno e
fissate il forno tramite 4 viti a legno nei 4 fori posti sulla
cornice perimetrale.
Collegamento elettrico
Il collegamento elettrico alla rete deve essere fatto sulla
cucina. Il piano si collega alla cucina tramite un apposito
connettore. Le cucine sono predisposte per il funziona-
mento con corrente alternata alla tensione e frequenza di
alimentazione indicata sulla targhetta caratteristiche.
595
558
min
45
min
575-585
min
560
+4 -0
480
+4 -0
555
580
500
39
15
595
23
572
543545
N.B.: Installazione per dichiarazione consumi
560 mm.
45 mm.
13
Montaggio cavo di alimentazione
Apertura morsettiera:
Servendosi di un cacciavite, fare leva sulle linguette
laterali del coperchio della morsettiera;
Tirare ed aprire il coperchio della morsettiera.
Per la messa in opera del cavo eseguire le seguenti ope-
razioni:
svitare la vite del serracavo e le viti dei contatti
Nota: i ponticelli vengono predisposti dalla Fabbrica
per il collegamento a 400V trifase (fig. D).
per effettuare i collegamenti elettrici delle fig. F e fig.
G, utilizzare i due ponticelli alloggiati dentro la scatola
(fig. E - riferimento “P”)
fissare il cavo di alimentazione nell’apposito fermacavo
e chiudere il coperchio.
Fig. D
Fig. E
Fig. F
Fig. G
Allacciamento del cavo di alimentazione alla rete
Montare sul cavo una spina normalizzata per il carico in-
dicato sulla targhetta caratteristiche, nel caso di collega-
mento diretto alla rete è necessario interporre tra l’appa-
recchio e la rete un interruttore omnipolare con apertura
minima fra i contatti di 3 mm. dimensionato al carico e
rispondente alle norme in vigore (il filo di terra non deve
essere interrotto dall’interruttore).
Il cavo di alimentazione deve essere posizionato in modo
che non raggiunga in nessun punto una temperatura su-
periore di 50°C a quella ambiente.
Prima di effettuare l’allacciamento accertarsi che:
La sicurezza elettrica di questo apparecchio è assicu-
rata soltanto quando lo stesso è correttamente colle-
gato ad un efficiente impianto di messa a terra come
previsto dalle vigenti norme di sicurezza elettrica. E’
necessario verificare questo fondamentale requisito di
sicurezza e, in caso di dubbio, richiedere un controllo
accurato dell’impianto da parte di personale profes-
sionalmente qualificato. Il costruttore non può essere
considerato responsabile per eventuali danni causati
dalla mancanza di messa a terra dell’impianto.
Prima di collegare l’apparecchio accertarsi che i dati
di targa (posti sull’apparecchio e/o sull’imballo) siano
rispondenti a quelli della rete di distribuzione elettrica
e gas.
NL2L1
400V 2N~
H05RR-F 4x2.5 CEI-UNEL 35363
1
3
2
4
5
NL3L1L2
400V 3N~
H05RR-F 5x2.5 CEI-UNEL 35363
1
3
2
4
5
NL
230V 1N~
H07RN-F 3x4 CEI-UNEL 35364
1
3
2
4
5
PIANO INCASSO
CUCINA INCASSO
BIANCO ROSSO GIALLOBLU VERDE
Presente solo
su alcuni
modelli
N
L2
L3
L1
P
14
Dimensioni utili del forno:
larghezza cm. 43,5
profondità cm. 40
altezza cm. 32
Volume utile del forno:
litri 56
ENERGY LABEL
Direttiva 2002/40/CE sull’etichetta dei forni elettrici
Norma EN 50304
Consumo energia convezione Naturale
funzione di riscaldamento: a Tradizionale
Consumo energia dichiarazione Classe convezione Forzata
funzione di riscaldamento: u Pasticceria
Tensione e frequenza di alimentazione:
230/400V ~ 3N 50Hz 9200W
7
Questa apparecchiatura è conforme alle seguenti
Direttive Comunitarie:
- 73/23/CEE del 19/02/73 (Bassa Tensione) e successi-
ve modificazioni;
- 89/336/CEE del 03/05/89 (Compatibilità Elettromagne-
tica) e successive modificazioni;
- 93/68/CEE del 22/07/93 e successive modificazioni.
Caratteristiche tecniche
Verificare che la portata elettrica dell’impianto e delle
prese di corrente siano adeguate alla potenza massi-
ma dell’apparecchio indicata in targa. In caso di dub-
bio rivolgersi ad una persona professionalmente quali-
ficata.
In caso di incompatibilità tra la presa e la spina dell’ap-
parecchio fare sostituire la presa con altra di tipo adat-
to da personale professionalmente qualificato. Quest’ul-
timo, in particolare, dovrà anche accertare che la se-
zione dei cavi della presa sia idonea alla potenza as-
sorbita dall’apparecchio. In generale è sconsigliabile
l’uso di adattatori, prese multiple e/o prolunghe. Qua-
lora il loro uso si rendesse indispensabile è necessa-
rio utilizzare solamente adattatori semplici o multipli e
prolunghe conformi alle vigenti norme di sicurezza,
facendo però attenzione a non superare il limite di por-
tata in valore di corrente, marcato sull’adattatore sem-
plice e sulle prolunghe, e quello di massima potenza
marcato sull’adattatore multiplo. La spina e la presa
devono essere facilmente accessibili.
15
E
F
M
L
I
G
12
11
10
9
8
7
6
5
4
3
2
12
11
10
9
8
7
6
5
4
3
2
12
11
10
9
8
7
6
5
4
3
2
1
12
11
10
9
8
7
6
5
4
3
2
1
A
C
A
B
H
D
D
1
8
2 3 4 5 6
7
9
A
Le agradecemos por haber elegido un producto Ariston, seguro y realmente fácil de usar. Para conocerlo y utilizarlo
bien y por mucho tiempo, le aconsejamos, antes de utilizar el aparato, leer atentamente las advertencias contenidas
en el presente manual, ya que suministran importantes indicaciones referidas a la seguridad, la instalación, el uso y el
mantenimiento. Conservar cuidadosamente este manual para posteriores consultas. Gracias.
Visto de cerca
A. Panel de mando
B. Bandeja o encimera
C. Parrilla del horno
D. Placa eléctrica
E. Perilla para selección de las funciones de cocción
F. Perillas de las placas eléctricas
G. Luz indicadora de funcionamiento de las placas
eléctricas
H. Guías de deslizamiento bandejas y parrillas
I. Luz indicadora de funcionamiento del horno (pre-
sente sólo en algunos modelos) - Si está encendida
indica la fase de calentamiento hasta la temperatura
seleccionada
L. Perilla para la temperatura de cocción
M. Programador electrónico - Permite programar
cualquier función de cocción fijando la duración y la
hora a la que finaliza la cocción. Cumple también una
función de contador de minutos.
1. Luz del horno
2. Regulación del reloj
3. Regulación del contador de minutos
4. Fin de la cocción
5. Duración de la cocción
6. Confirmación de la regulación
7. Indicador del contador de minutos
8. Indicador de precalentamiento (m centelleante) o
de cocción (m fija) en curso
9. Indicador de una programación realizada
10.Indicador de puerta bloqueada
16
Cómo utilizarlo
El horno
7 Cuochi
reúne, en un único aparato, las ventajas
de los tradicionales hornos de convención natural («con-
vencionales») con las de los modernos hornos de convención
forzada («ventilados»).
Se trata de un aparato sumamente versátil, que permite ele-
gir, de modo fácil y seguro, entre 7 diferentes métodos de
cocción. La selección de las diferentes funciones ofrecidas,
se obtiene con la perilla de selección «E» presente en el
panel de mandos.
Atención: Cuando se enciende por primera vez, aconseja-
mos hacer funcionar el horno vacío, al menos durante una
hora, con el termostato al máximo y la puerta cerrada. Una
vez transcurrido ese tiempo, apáguelo, abra al puerta y airee
el ambiente. El olor que a veces se advierte durante esta
operación es causado por la evaporación de substancias
empleadas para proteger el horno y el grill durante el lapso
de tiempo que transcurre entre fabricación e instalación del
producto.
Puesta en hora del reloj digital
La modificación de la hora es posible sólo con la perilla «E»
en la posición 0.
Después de la conexión a la red o después de un corte de
corriente, el display centellea en: 0.00.
Gire la perilla «L» para modificar la hora y luego pulse
OK para confirmar. Gire nuevamente «L» para modificar
los minutos y, por último, pulse OK para confirmar defini-
tivamente. Se pueden realizar actualizaciones pulsando
el botón 2 y siguiendo el procedimiento indicado arriba.
Función contador de minutos
El temporizador no controla el encendido y apagado del
horno, solamente emite una alarma sonora, una vez cum-
plido el tiempo, que se puede detener presionando una
tecla cualquiera.
Para configurar el contador de minutos, pulse el botón 3, re-
gule con la perilla «L» y luego pulse el botón OK para confir-
mar. El icono n le recordará que el temporizador está funcio-
nando.
Al finalizar la cuenta, se escuchará una señal sonora que
durará 1 min. o que terminará después de presionar una te-
cla cualquiera.
La luz del horno
Con el horno apagado se puede encender en cualquier
momento pulsando el botón 1 o abriendo la puerta del
horno.
Ventilación de enfriamiento
Para lograr una disminución de la temperatura externa,
un ventilador de enfriamiento produce un chorro de aire
que sale entre el panel frontal y la puerta del horno.
Nota: Cuando finaliza la cocción, el ventilador per-
manece en funcionamiento hasta que el horno esté
suficientemente frío.
Nota: En «Cocción rápida» el ventilador comienza a funcio-
nar automáticamente sólo cuando el horno está caliente.
Atención: el aparato está dotado de un sistema de diag-
nóstico que permite detectar problemas de funcionamiento.
Se informa sobre los mismos al usuario mediante mensajes
del tipo «F
n
m
» (
n
y
m
= números de 1 cifra). En estos casos,
es necesaria la intervención de la asistencia técnica, ya que
el horno no funciona.
Uso del horno
Girando la perilla «E» se puede seleccionar el programa
de cocción deseado. El horno entrará inmediatamente en
la fase de precalentamiento durante la cual centellea en
el display el icono m y aparece la temperatura de coc-
ción asociada al programa seleccionado: si dicho valor
no fuera el que Ud. desea, lo puede modificar simple-
mente girando la perilla «L».
Una vez completado el calentamiento, escuchará una
señal sonora y verá el icono m encendido de modo per-
manente, a partir de ese momento, podrá introducir, en el
horno bien caliente, la comida que va a cocinar.
Nota: para las funciones COCCIÓN RÁPIDA y GRILL no
está prevista la fase de precalentamiento. Recuerde que du-
rante la cocción será siempre posible:
modificar el programa con la perilla «E»;
modificar la temperatura con la perilla «L»;
programar la duración y la hora de finalización (véase el
párrafo «Programar la cocción»).
interrumpirla en cualquier momento llevando la perilla «E»
hasta la posición 0.
Nota: Para cada función de cocción se ha fijado, por
motivos de seguridad, una duración de 2 horas. Si dicha
duración no se modifica, el horno se apagará
automáticamente una vez transcurrido el tiempo fijado.
Atención: Utilice el primer piso, desde abajo, colocando la
bandeja suministrada con el aparato, para recoger jugos y/o
grasa, solamente en el caso de cocciones en el grill o con
asador automático (presente sólo en algunos modelos). Para
otras cocciones no utilice nunca el primer piso, desde abajo,
y nunca apoye objetos en el fondo del horno mientras está
cocinando, porque podría causar daños al esmalte. Colo-
que siempre sus recipientes de cocción (fuentes para hor-
no, películas de aluminio, etc.) sobre la parrilla suministrada
con el aparato, ubicada en las guías del horno.
Horno Tradicional a
Posición de la perilla del termostato «L»: Entre 40°C y
250°C.
En esta posición se encienden los dos elementos
calentadores inferior y superior. Es el clásico horno de la
abuela, pero que se llevó a un excepcional nivel de
distribución de la temperatura y de limitación del consumo.
El horno tradicional es insuperable en los casos en que se
deban cocinar platos cuyos ingredientes estén compuestos
por dos o más elementos que contribuyen a formar un plato
único, como por ejemplo: coles con costillas de cerdo,
bacalao a la española, bacalao seco a la anconetana,
medallones de ternera con arroz, etc... Se obtienen óptimos
resultados en la preparación de platos a base de carnes de
vaca o de ternera como: estofados, gulasch, carnes de
animales de caza, pierna y lomo de cerdo, etc... que
necesitan de cocción lenta con un constante agregado de
líquidos. Sigue siendo el mejor sistema de cocción para las
tortas, para la fruta y para las cocciones con recipientes
tapados, específicos para cocinar al horno. Cuando cocine
en el horno tradicional utilice un solo nivel, ya que si se utilizan
más, se produciría una mala distribución de la temperatura.
17
Usando los distintos niveles que tiene a disposición, podrá
balancear la cantidad de calor entre la parte superior e inferior.
Si la cocción necesita mayor calor desde abajo o desde
arriba, utilice los niveles superiores o inferiores.
Horno Multicocción b
Posición de la perilla del termostato «L»: Entre 40°C y
250°C.
Se activan alternadamente los elementos calentadores y
entra en funcionamiento el ventilador. Debido a que el calor
es constante y uniforme en todo el horno, el aire cocina y
dora los alimentos de modo uniforme en todos los puntos.
También se pueden cocinar simultáneamente comidas dife-
rentes entre sí, siempre que las temperaturas de cocción
sean similares. Es posible utilizar hasta un máximo de 2
niveles simultáneamente siguiendo las advertencias conte-
nidas en el párrafo «Cocción simultánea en varios niveles».
Esta función está particularmente indicada para platos que
necesitan un gratinado o para platos que necesitan de una
cocción bastante larga, por ejemplo: lasañas, macarrones
sazonados, pollo asado con patatas, etc... Se obtienen
notables ventajas en la cocción de los asados de carne ya
que la mejor distribución de la temperatura permite utilizar
temperaturas más bajas que reducen la dispersión de
líquidos manteniendo la carne más tierna con una menor
pérdida de peso. El horno Multicocción se aprecia
particularmente en la cocción de pescados, porque pueden
cocinarse con muy poco sazonado manteniendo así
inalterado su aspecto y sabor. Para las legumbres de
aderezo, excelentes resultados se obtienen en las cocciones
de verduras como calabazas, berenjenas, pimientos,
tomates, etc..
Postres: resultados seguros se obtienen cocinando tortas
con levadura.
La función “Multicocción” se puede también usar para una
descongelación rápida de carnes blancas o rojas y de pan
seleccionando una temperatura de 80 °C. Para descongelar
alimentos más delicados, puede seleccionar 60°C o usar
sólo la circulación de aire frío colocando la perilla del termo-
stato en 0°C.
Grill d
Posición de la perilla del termostato «L»: Entre 50% y
100%.
Se enciende el elemento calentador superior.
La temperatura elevada y directa del grill permite el inmediato
dorado superficial de los alimentos que, obstaculizando la
salida de los líquidos, los mantiene más tiernos internamente.
La cocción al grill está particularmente aconsejada para
aquellos platos que necesitan de elevada temperatura
superficial: bistecs de ternera y vaca, entrecôte, solomillo,
hamburguesas, etc...
Realice las cocciones con la puerta del horno semiabierta.
Algunos ejemplos de uso se encuentran en el párrafo «Con-
sejos prácticos para la cocción».
Girando la perilla «L», el display indicará niveles de po-
tencia comprendidos entre un mínimo de 50% y un
máximo de 100%.
Gratin e
Posición de la perilla del termostato «L»: Entre 40°C y
250°C.
Se enciende el elemento calentador superior y se pone en
funcionamiento el ventilador.
Une a la irradiación térmica unidireccional, la circulación for-
zada del aire en el interior del horno. Esto impide que se
quemen superficialmente los alimentos aumentando el po-
der de penetración del calor. Utilizando el grill ventilado se
obtienen resultados excelentes en broquetas mixtas de car-
ne y verdura, salchichas, costillas de cerdo, chuletas de cor-
dero, pollo a la diabla, codorniz a la salvia, solomillo de cer-
do, etc...
Realice las cocciones al «gratin» con la puerta del horno
cerrada.
El «gratin» es insuperable en la cocción de lonjas de cherna,
de atún, de pez espada, sepias rellenas, etc...
Horno Pizza w
Posición de la perilla del termostato «L»: Entre 40°C y
250°C.
Se activan los elementos calentadores inferior y circular y
entra en funcionamiento el ventilador. Esta combinación
permite un rápido calentamiento del horno gracias a la nota-
ble potencia erogada (2800 W), con un fuerte aporte de ca-
lor preferentemente desde abajo.
La función horno pizza es particularmente aconsejable para
comidas que requieren una gran cantidad de calor, por ejem-
plo: la pizza y los asados de grandes dimensiones. Utilice
una sola bandeja o parrilla a la vez, si se utilizara más de
una, es necesario intercambiarlas entre sí en la mitad de la
cocción.
Horno Pastelería u
Posición de la perilla del termostato «L»: Entre 40°C y
250°C.
Se activa el elemento calentador posterior y entra en funcio-
namiento el ventilador garantizando un calor delicado y uni-
forme en el interior del horno.
Esta función es aconsejable para la cocción de alimentos
delicados, en especial las tortas que necesitan leudado y
algunas preparaciones «mignon» en 3 niveles simultánea-
mente. Algunos ejemplos son: bignè, bizcochos dulces y
salados, bizcochitos salados de hojaldre, bizcocho arrolla-
do, pequeños trozos de verduras al horno, etc....
Horno «Cocción rápida» v
Posición de la perilla del termostato «L»: Entre 40°C y
250°C.
Se activan los elementos calentadores y entra en funciona-
miento el ventilador garantizando un calor constante y uni-
forme en el interior del horno.
Esta función es particularmente aconsejable para coccio-
nes veloces (no necesita precalentamiento) de alimentos
envasados (por ejemplo: congelados o precocidos) y para
algunas «preparaciones caseras».
En el horno «Cocción rápida» los mejores resultados se
obtienen utilizando un sólo nivel (el 2° comenzando desde
abajo), ver la tabla «Consejos prácticos para la cocción».
Horno «Descongelación» U
Posición de la perilla del termostato «L»: cualquiera
El ventilador colocado en el fondo del horno, hace circu-
lar el aire a temperatura ambiente alrededor del alimento.
Es aconsejable para la descongelación de cualquier tipo
de alimento, pero en particular para alimentos delicados
que no deben recibir calor, por ejemplo: tortas heladas,
18
postres o tortas con crema, tortas de fruta. El tiempo de
descongelación se reduce aproximadamente a la mitad.
Cuando se trate de carne, pescado o pan, es posible re-
ducir los tiempos utilizando la función «multicocción» y
seleccionando una temperatura de 80° 100°C.
Descripción
La cocina se puede acoplar con encimeras con 4 placas
eléctricas (Fig. A), con encimeras de vidriocerámica tradi-
cionales (Fig. B) o con encimeras de vidriocerámica con
zonas de cocción dobles (Fig. C).
Fig. A Fig. B
Fig. C
A Placas eléctricas de hierro fundido
B Zonas de cocción radiantes
C Zonas de cocción radiantes de doble diámetro
D Luces testigo de calor residual, una para cada zona
de cocción: indican que la zona correspondiente está
a una temperatura superior a 60°C, aún después que
el elemento calentador haya sido apagado (presente
sólo en algunos modelos)
E Perillas de mando especiales
F Perillas de mando tradicionales
Descripción de los elementos calentadores
Los elementos radiantes tradicionales están com-
puestos por resistencias circulares. Se vuelven rojos
sólo después de algunos segundos de su encendido.
Los elementos radiantes con doble diámetro.
Son funcionalmente similares a los elementos radiantes
tradicionales, y se pueden reconocer por la presencia de
una zona calentadora (ver la Fig. C). Es posible encender
solamente la parte más interna o ambas.
l Las perillas de mando de las zonas de cocción tra-
dicionales. Cada zona de cocción está dotada de una
perilla de mando que permite seleccionar 12 tempe-
raturas diferentes, desde un valor mínimo de 1 a uno
máximo de 12.
l Las perillas de mando de las zonas de cocción
especiales. La perilla de mando permite elegir entre
dos niveles de potencia, ambos regulables entre un
mínimo de 1 a un máximo de 12. Girando la perilla en
sentido horario de 1 a 12 se fija el nivel de potencia
más bajo. Girando la perilla hasta el tope (A), identifi-
cable por un ligero disparo, se activa la potencia máxi-
ma, que a su vez, se puede regular entre 12 y 1 giran-
do la perilla en sentido antihorario.
l Para restablecer el valor de potencia mínimo es
necesario llevar la perilla a la posición cero. En el
caso de encimeras de vidriocerámica con zonas de
cocción de doble potencia (ver la Fig. C), la primera
parte del recorrido activa la zona de cocción más pe-
queña (interna), para activarlas a ambas, y tener así a
disposición la zona de cocción más grande, es nece-
sario llevar la perilla a la posición (A) y proceder lue-
go a seleccionar el nivel de potencia deseado entre
12 y 1.
AA
A
A
D
B
B
B
B
D
B
B
C
C
F
E
F
E
12
11
10
9
8
7
6
5
4
3
2
12
11
10
9
8
7
6
5
4
3
2
12
11
10
9
8
7
6
5
4
3
2
1
12
11
10
9
8
7
6
5
4
3
2
1
19
Luz indicadora de funcionamiento de las placas
eléctricas (G)
Resulta encendida cuando se haya puesto en funciona-
miento uno cualquiera de los elementos eléctricos calen-
tadores de la encimera.
Advertencias para el uso de la encimera de
vidriocerámica
Para obtener los mejores resultados de su encimera, se
deben tomar algunas precauciones fundamentales duran-
te la cocción o en la preparación de las comidas.
l Utilice ollas con fondo plano que aseguren su adhe-
rencia a la zona de cocción.
l Utilice ollas de un diámetro suficiente para cubrir com-
pletamente la placa de cocción, de ese modo se ga-
rantiza el uso de todo el calor disponible.
l Verifique que la base de las ollas esté siempre seca y
limpia para garantizar un buen contacto y una mayor
duración de las placas y también de las ollas.
l No utilice la misma vajilla usada en los quemadores a
gas. La concentración del calor en los quemadores a
gas es tal, que puede deformar el fondo de la olla, y
por lo tanto, no se obtendrá nunca el resultado desea-
do utilizándola luego sobre una encimera de
Vidriocerámica.
l No deje nunca una zona de cocción encendida sin que
haya una olla encima, porque en ese caso el calenta-
miento será máximo en muy breve tiempo con posi-
bles daños para los elementos calentadores.
l No olvide que la zona de cocción permanece caliente
durante media hora como mínimo, después que se ha
apagado; tenga cuidado de no apoyar inadvertidamen-
te recipientes u objetos sobre la zona todavía calien-
te.
l No encienda las zonas de cocción si hay hojas de alu-
minio o materiales plásticos sobre la encimera.
l No se acerque a las zonas de cocción calientes.
l Advertencia para considerar antes del primer uso:
la cola utilizada para las juntas deja huellas de grasa
en el vidrio durante el período de almacenamiento. Le
aconsejamos eliminarlas, antes del uso del aparato,
con un producto de limpieza común (crema para lu-
strar no abrasiva). Durante las primeras horas de uso,
se siente un olor a goma, que desaparece rápidamen-
te.
l La encimera de vidriocerámica es resistente a los sal-
tos de temperatura y a los golpes. No obstante, si se
golpea con objetos con punta puede romperse. En ese
caso, desconecte inmediatamente el aparato y llame
a un centro de asistencia técnica autorizado para su
reparación.
Pos Placa automática
0
Apagado
1 Para derretir manteca, chocolate
2
Para calentar líquidos
3
4
Para cremas y salsas
5
6
Para cocinar a temperatura de hervor
7
8
Para asados
9
10
Para hervir grandes cantidades de alimentos
11
12 Para freir
A
Encendido de las zonas de cocina
NO SE ALARME SI:
1 al finalizar la cocción continúa saliendo aire del horno
durante un cierto tiempo: es la fase de enfriamiento
normal de la cavidad del horno;
2 durante el funcionamiento “grill” la resistencia superior
no permanece siempre encendida (color rojo): su
funcionamiento está controlado por un termostato;
3 al abrir la puerta durante la cocción, se escapa
demasiado vapor;
4 cuando se dejan comidas en el horno después de la
cocción, se forman gotas de agua o de vapor en el
interior del mismo;
20
Programar la cocción
La programación de la duración y/o de la hora de
finalización de la cocción se debe realizar después de
haber seleccionado la función que desea utilizar.
Programar la duración de la cocción
Pulse el botón 5 y luego programe la duración girando la
perilla C. Pulsando el botón OK, se memorizará el valor
seleccionado y en el display se visualizarán, alternativa-
mente, la temperatura seleccionada, que se puede variar
con la perilla C, y el tiempo que falta para la finalización
de la cocción.
Una vez transcurrido dicho tiempo, en el display aparecerá
“end” y se emitirá una secuencia de señales sonoras que
indican que la cocción ha finalizado.
Pulse cualquier botón para interrumpir la señal sono-
ra.
Lleve la perilla B hasta la posición 0 para hacer
desaparecer la palabra “end”.
Ejemplo:
Son las 9:00 horas y se programa una duración de
cocción de 1 hora y 15 minutos. La cocción se detendrá
automáticamente a las 10:15 horas.
Programar la hora de finalización de la cocción
Pulse el botón 4 y luego realice la programación girando
la perilla C. Pulsando el botón OK, se memorizará la
selección realizada y en el display se visualizarán, alter-
nativamente, la temperatura seleccionada y el tiempo que
falta para la finalización de la cocción.
Cuando llega la hora de finalización de la cocción prece-
dentemente seleccionada, en el display aparecerá la
palabra “end” y se emitirá una secuencia de señales
sonoras para indicar que la cocción ha finalizado.
Pulse cualquier botón para interrumpir la señal sono-
ra.
Lleve la perilla B hasta la posición 0 para hacer
desaparecer la palabra “end”.
Ejemplo:
Son las 9:00 horas y se selecciona la hora de finalización
de la cocción a las 10:15. La cocción tendrá una duración
de 1 hora y 15 minutos.
Programar una cocción retrasada
Pulse el botón 5 y luego programe la duración girando la
perilla C. Pulsando el botón OK, se memorizará el valor
seleccionado y en el display se visualizarán, alternativa-
mente, la temperatura y el tiempo precedentemente
seleccionado.
Pulse el botón 4 y luego programe la hora de finalización
girando la perilla C. Pulsando el botón OK la selección se
memorizará y el display le recordará, alternativamente,
la hora de finalización y la temperatura seleccionada.
Ejemplo:
Son las 9:00 horas y se programa una duración de cocción
de 1 hora y 15 minutos y las 12:30 como hora de
finalización. La cocción comenzará automáticamente a
las 11:15 horas.
El icono A le recordará que ha programado la duración y/
o la hora de finalización de la cocción.
Para anular una programación
Para cancelar cualquier programación efectuada, gire la
perilla “B” hasta la posición 0”.
21
132
Cómo mantenerlo en buenas condiciones
Antes de efectuar cualquier operación, desconectar el apa-
rato de la alimentación eléctrica.
Para una duración prolongada del horno es indispen-
sable realizar frecuentemente una cuidadosa limpieza
general, teniendo presente que:
Para la limpieza no utilice aparatos a vapor.
las partes externas esmaltadas o de acero inoxidable se
deben lavar con agua tibia sin usar polvos abrasivos ni
sustancias corrosivas que podrían arruinarlas. El acero
inoxidable puede quedar manchado. Si las manchas son
difíciles de eliminar use productos específicos que se
encuentran normalmente en el comercio. Se sugiere un
aclarado abundante y secado inmediato después de la
limpieza.
El interior del horno se debe limpiar, preferentemente
cada vez que se usa, cuando todavía está tibio, usando
agua caliente y detergente, enjuagando y secando lue-
go cuidadosamente con un paño suave. Evite el uso de
detergentes abrasivos (por ejemplo los polvos, etc...) y
de esponjas abrasivas para platos o ácidos (por ejem-
plo, anticaliza, etc...), porque podrían arruinar el esmal-
te. Si la suciedad es particularmente difícil de eliminar,
use un producto específico para la limpieza del horno,
siguiendo las instrucciones contenidas en el paquete.
si usa el horno por un tiempo prolongado se podría for-
mar líquido de condensación. Séquelo usando un paño
suave.
una junta de goma alrededor de la apertura del horno
garantiza su correcto funcionamiento. Por lo tanto, con-
trole periódicamente el estado de dicha junta. Si es ne-
cesario límpiela evitando usar productos o elementos
abrasivos. Si se encontrara dañada llame al Centro de
Asistencia más cercano. Es aconsejable no usar el hor-
no hasta que no haya sido reparado.
no revista nunca el fondo del horno con hojas de alumi-
nio, porque la consiguiente acumulación de calor perju-
dicaría la cocción dañando también el esmalte.
limpie el vidrio de la puerta del horno utilizando produc-
tos y esponjas no abrasivos y séquelo con un paño sua-
ve.
las placas eléctricas se limpian con un paño húmedo
y se untan con un poco de aceite cuando todavía están
tibias;
Cómo extraer la puerta del horno
Para realizar una limpieza más profunda es posible extraer
la puerta del horno. Proceda del siguiente modo:
abra completamente la puerta;
alce y gire las palancas ubicadas en las dos bisagras;
agarre la puerta de los dos lados externos, ciérrela len-
tamente pero no completamente;
tire la puerta hacia Ud. extrayéndola de su alojamiento;
Vuelva a montar la puerta siguiendo el procedimiento
descripto arriba pero en sentido contrario.
Reemplazo de la lámpara en la bóveda del horno
Quitar a la cocina la alimentación mediante el interruptor
omnipolar utilizado para la conexión a la instalación eléc-
trica, o desenchufarlo.
Aflojar la tapa de vidrio del portalámpara;
Desenroscar la lámpara y sustituirla con una resistencia
a alta temperatura (300°C) con las siguientes caracte-
rísticas:
- Tensión 230/240 V
- Potencia 25W
- Casquillo E14
Colocar de nuevo la tapa de vidrio. Volver a darle alimen-
tación a la cocina.
Limpieza de la encimera
Antes de comenzar a cocinar, la superficie de la encimera
se debe limpiar usando un paño húmedo para eliminar el
polvo o los residuos de comidas cocinadas precedente-
mente.
La superficie de la placa de cocción se deberá limpiar
regularmente con una solución de agua tibia y detergen-
te no abrasivo. Periódicamente será necesario usar
productos específicos para la limpieza de las encimeras
de vidriocerámica.
Primero, elimine de la encimera, todos los restos de
comidas y salpicaduras de grasa con una raedera para la
limpieza, por ejemplo (no se suministra con el equipo)
B (ver la Fig. A).
Limpie la encimera cuando está tibia; utilice un producto
de limpieza adecuado y papel para cocina (ver la Fig. B).
Luego frote con un paño húmedo y seque.
Fig. A Fig. B
22
Hojas de aluminio, objetos de plástico o material sintético,
que accidentalmente se hayan fundido, así como también
el azúcar o comidas con un alto contenido de azúcar se
deben eliminar inmediatamente de la zona de cocción
cuando todavía está caliente con una raedera.
Los productos de limpieza específicos forman una capa
superficial transparente repelente a la suciedad. Esto
protege también la superficie de eventuales daños
causados por comidas con un alto contenido de azúcar.
Nunca utilice esponjas o productos abrasivos, se deben
evitar los detergentes químicamente agresivos como los
aerosoles para horno o productos quitamanchas.
Producto de limpieza Lungares de venta
Rasqueta Hojas de
recambio
Bricolage en Grandes
superficies, Ferreterias,
Drogueriás
Clean, Vitroceramic, Sidol
Inox
Grandes superficies,
Supermercados,
Drogueriás
SWISSCLEANER Kuhn-Rikon Española
Consejos prácticos para la cocción
El horno ofrece una amplia gama de posibilidades para
guisar cualquier comida de la mejor manera. Con el tiem-
po el usuario podrá aprovechar muy bien este aparato
ideal para la cocina, por lo que las advertencias que da-
mos a continuación son solo sugerencias que podrán
ampliarse con la experiencia personal de cada uno.
Cocción simultánea en distintos pisos
Si debe cocinar en varios pisos, puede utilizar la función
«pastelería» u o la función b «Multicocción», que
son las únicas que permiten dicha posibilidad.
Para la cocción de comidas delicadas en varios pisos,
utilice la función «pastelería» u que permite cocinar si-
multáneamente en 3 pisos (1°, 3° y 5°). Algunos ejem-
plos se encuentran en la tabla «Consejos prácticos para
la cocción».
Para otros tipos de cocción en varios pisos, utilice la fun-
ción b «Multicocción» teniendo en cuenta las siguien-
tes sugerencias:
El horno posee 5 pisos. En la cocción ventilada utilice
dos de los tres pisos centrales, el primero de abajo y
el último de arriba son los que reciben directamente el
embate de aire caliente, lo cual podría quemar las
comidas delicadas;
En general, utilice el 2° y 4° piso desde abajo, colo-
cando en el 2° piso las comidas que requieren mayor
calor. Por ejemplo, cuando se trate de cocción de asa-
dos de carne simultáneamente con la de otras comi-
das, colocar el asado en el 2° piso, dejando el 4° para
los alimentos más delicados;
Cuando se trate de la cocción simultánea de comidas
que tienen tiempos y temperaturas de cocción dife-
rentes, seleccione una temperatura intermedia entre
ellas, coloque en el 4° piso la comida más delicada y
extraiga antes del horno la comida con tiempo de coc-
ción más breve;
Utilice la bandeja en el nivel inferior y la rejilla en el
superior.
Uso de la función «Cocción rápida»
Funcional, veloz y práctica no solamente para quienes
utilizan productos «envasados previamente» (por ejem-
plo: congelados o precocidos). En la tabla «Consejos prác-
ticos para la cocción» se encuentran útiles sugerencias.
Uso del grill
El horno «7 Cuochi» pone a su disposición diferentes po-
sibilidades de asar.
Utilice la función dgrill”, con la puerta semiabierta,
colocando la comida en el centro de la parrilla ubicada en
el 3° o 4° piso comenzando desde abajo.
Para recoger jugos y/o grasas, coloque la bandeja sumi-
nistrada con el equipo, en el 1º piso.
Cuando se utiliza dicha función, se recomienda seleccio-
nar el nivel de energía máximo. Se pueden seleccionar
niveles inferiores simplemente colocando la perilla del
termostato en el valor deseado.
La función eGratin”, exclusivamente con la puerta
del horno cerrada, es muy útil para asados veloces.
Cuando se utiliza, se distribuye el calor emitido por el grill
permitiendo junto con el dorado superficial, obtener tam-
bién la cocción de la parte inferior.
Puede usarla también en la parte final de la cocción de
los alimentos que necesiten dorado superficial, por ejem-
plo, es ideal para dorar la pasta al horno, al final de la
cocción.
Cuando utilice dicha función coloque la parrilla en el 2° o
3° piso comenzando desde abajo (ver la tabla de coc-
ción) luego, para recoger la grasa y evitar la formación de
humo, coloque una bandeja en el 1° piso, desde abajo.
Importante: realice la cocción al «Gratin» con la puerta
del horno cerrada, para obtener, juntamente con los
mejores resultados, un sensible ahorro de energía (10%
aproximadamente).
Cuando se utiliza dicha función, se recomienda colocar
el termostato en 200 °C porque esta es la condición de
rendimiento óptimo basada en la radiación de los rayos
infrarrojos. Pero esto no significa que no se puedan utili-
zar temperaturas inferiores simplemente llevando la peri-
lla del termostato hasta la temperatura deseada.
Por lo tanto, al utilizar las funciones grill, se obtienen
los mejores resultados colocando la parrilla en los
últimos pisos comenzando desde abajo (ver la tabla
de cocción) y luego, para recoger la grasa y evitar la
formación de humo, colocando la bandeja suminis-
trada con el aparato, en el primer piso, desde abajo.
23
Preparación de postres y repostería en general
En la cocción de dulces, cocine siempre con el horno
caliente. No abra la puerta durante la cocción para evitar
que la torta se baje. En general:
Cocción de la pizza
Para lograr una buena cocción de la pizza utilice la fun-
ción whorno pizza”:
Precaliente bien el horno durante 10 minutos, como
mínimo
Utilice una bandeja para pizza de aluminio liviano apo-
yándola sobre la parrilla suministrada con el horno.
Utilizando la bandeja del horno aumenta el tiempo de
cocción y difícilmente se obtiene una pizza crocante.
No abra frecuentemente el horno durante la cocción.
En el caso de pizzas muy condimentadas (capricho-
sa, cuatro estaciones) es aconsejable colocar la moz-
zarella (queso típico de Italia) en la mitad de la cocción.
En el caso de una cocción simultánea en varios pisos
(hasta 2) es preferible utilizar la función horno
Multicocción b ya que la función horno pizza w co-
cinaría más en el 1° piso comenzando desde abajo.
Cocción del pescado y de la carne
Para las carnes blancas, las aves y el pescado utilice tem-
peraturas desde 180 °C a 200 °C.
Para las carnes rojas, que deben estar bien cocidas en la
parte externa, conservando en su interior el jugo, es im-
portante comenzar con una temperatura inicial alta
(200°C-220°C) por un breve tiempo, para después dismi-
nuirla.
En general, cuanto más grande es el trozo de asado,
menor deberá ser la temperatura y más largo el tiempo
de cocción. Coloque los trozos de carne en el centro de
la parrilla y la grasera por debajo para recoger jugos y
grasa.
Coloque bien la parrilla de manera que la carne ocupe el
centro del horno. Cuando se necesite calor por debajo,
utilice los pisos más bajos. Para obtener asados sabro-
sos (en particular pato y animales de caza) condimente
la carne con tocino o panceta y colóquela de modo que
quede en la parte superior.
La torta no se desprende del molde
Unte bien el molde y esparza sobre él un poco de
harina o utilice papel para horno.
"Cociné en varios niveles (en la función
"ventilado") y en todos ellos, la cocción no está
en el mismo estado de avance "
Seleccione una temperatura inferior. No
necesariamente aquellos niveles que se han
introducido simultáneamente se deben extraer al
mismo tiempo.
Torta oscura en la superficie
Colocar el molde más abajo, seleccionar una
temperatura menor y prolongar el tiempo de cocción
Buen aspecto por fuera, pegadizo por dentro
Usar menos líquido, reducir la temperatura, aumentar
el tiempo de cocción
Masa de dulce muy seca
En la próxima oportunidad seleccionar temperatura
con 10°C superior y reducir el tiempo de cocción.
Cuando el bizcocho no fermenta
Usar menos líquido o bajar la temperatura de 10°C.
24
La seguridad como una buena costumbre
Para mover el aparato y con el fin de evitar daños a
personas y al mismo aparato, utilice siempre las
manijas especiales que se encuentran en los
costados del horno.
El aparato está destinado a un uso no profesional en las
viviendas y sus características no se deben modificar.
Las instrucciones son válidas sólo en los países de des-
tino cuyos símbolos figuran en el manual y en la placa
de características.
La seguridad eléctrica de este aparato está garantizada
solamente cuando el mismo está correctamente conec-
tado a una eficiente instalación de puesta a tierra de
acuerdo a lo previsto por las normas vigentes sobre se-
guridad.
Durante el uso del aparato los elementos calentado-
res y algunas partes de la puerta del horno se ca-
lientan mucho. Tenga cuidado de no tocarlos y man-
tenga alejados a los niños.
Tratándose de fuentes de peligro, evite que los niños
e incapaces se pongan en contacto con:
- los mandos y el aparato en general;
- los embalajes (bolsitas, poliestireno, clavos, etc.);
- el aparato, durante e inmediatamente después del fun-
cionamiento del horno y del grill, debido al
sobrecalentamiento;
- un aparato inutilizado (en este caso, se deben proteger
las partes que podrían ser peligrosas).
Evite las siguientes operaciones:
- tocar el aparato con partes del cuerpo húmedas;
- el uso cuando está descalzo;
- tirar del aparato o del cable de alimentación eléctrica para
desconectarlo del tomacorriente;
- operaciones impropias y peligrosas;
- obstruir los orificios de ventilación o para eliminación del
calor;
- que el cable de alimentación de pequeños electrodomés-
ticos quede en contacto con las partes calientes del apa-
rato;
- la exposición a agentes atmosféricos (lluvia, sol);
- el uso del horno como trastero;
- el uso de líquidos inflamables cerca del aparato;
- el uso de adaptadores, tomas múltiples y/o prolongacio-
nes;
- intentos de instalación o reparación sin la intervención
de personal calificado.
Es absolutamente necesario llamar a personal
especializado en los siguientes casos:
- instalación (según las instrucciones del fabricante);
- cuando se tienen dudas sobre el funcionamiento;
- sustitución del toma en caso de incompatibilidad con el
enchufe del aparato.
Es necesario llamar a centros de asistencia
autorizados por el fabricante, en los siguientes casos:
- dudas sobre la integridad del aparato después de haber
quitado el embalaje;
- daño o sustitución del cable de alimentación;
- avería o mal funcionamiento, solicitando repuestos origi-
nales.
Es conveniente efectuar las siguientes operaciones:
- sólo la cocción de alimentos evitando otras operaciones;
- verificar la integridad después de haber quitado el em-
balaje;
- desconectar el aparato de la red de alimentación eléctri-
ca en caso de mal funcionamiento y antes de efectuar
cualquier operación de limpieza o mantenimiento;
- cuando no se utiliza, desconecte el aparato de la red
eléctrica y cierre la llave de gas (si está previsto);
- utilice guantes para horno para introducir o extraer reci-
pientes;
- tome siempre la manija de la puerta en el centro debido
a que los extremos podrían estar más calientes con mo-
tivo de eventuales salidas de aire;
- controlar siempre que las perillas estén en la posición
«•»/»o» cuando no se utiliza el aparato.
- cortar el cable de alimentación después de haberlo des-
conectado de la red eléctrica cuando se decide no utili-
zar más el aparato.
El fabricante no se puede considerar responsable por
eventuales daños derivados de: errores en la instalación,
usos impropios, erróneos e irracionales.
Para garantizar la eficiencia y la seguridad de este electrodoméstico:
diríjase exclusivamente a centros de asistencia técnica autorizados
requiera siempre el uso de repuestos originales
25
Opción
seleccionada
Tipo de comida Peso
(Kg)
Posición de
la parrilla
con
respecto al
fondo del
horno
Tiempo de
precalentamiento
(minutos)
Regulación
del
termostato
Duració-
n de la
cocción
(min.)
1 Tradicional
a
Pato
Asado de ternera o de vaca
Asado de cerdo
Bizcochos (de pastaflora)
Torta glaseada
1
1
1
-
1
3
3
3
3
3
15
15
15
15
15
200
200
200
180
180
65-75
70-75
70-80
15-20
30-35
2 Multicocción
b
Pizza (en 2 pisos)
Lasañas
Cordero
Pollo asado + patatas
Caballa
Bizcochos con uvas
Hojaldre relleno con crema
(en 2 pisos)
Bizcochos (en 2 pisos)
Bizcocho (en 1 piso)
Bizcocho (en 2 pisos)
Tortas saladas
1
1
1
1+1
1
1
0.5
0.5
0.5
1.0
1.5
2-4
3
2
2-4
2
2
2-4
2-4
2
2-4
3
15
10
10
15
10
10
10
10
10
10
15
230
180
180
200
180
170
190
180
170
170
200
15-20
30-35
40-45
60-70
30-35
40-50
20-25
10-15
15-20
20-25
25-30
3 Grill
d
Lenguados y sepias
Broquetas de calamares y
cangrejos
Sepias
Filete de m erluza
Verduras a la parrilla
Bistec de ternera
Salchichas
Hamburguesas
Caballa
Bocadillo caliente con
jamón y queso (o pan
tostado))
0.7
0.6
0.6
0.8
0.4
0.8
0.6
0.6
1
n.° 4-6
4
4
4
4
3/4
4
4
4
4
4
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
100%
100%
100%
100%
100%
100%
100%
100%
100%
100%
10-12
8-10
10-15
10-15
15-20
15-20
15-20
10-12
15-20
3-5
4 Gratin
e
Pollo a la parrilla
Sepias
1.5
1.5
2
2
10
10
200
200
55-60
30-35
5 Pizza
w
Pizza
Asado de ternera o de vaca
Pollo
0.5
1
1
3
2
2/3
15
10
10
220
220
180
15-20
25-30
60-70
6 Pastelería
u
Torta glaseada
Torta de fruta
Bizcochos con uvas
Bizcocho
Creps rellenos (en 2 pisos)
Tortas pequeñas (en 2
pisos)
Bizcochitos salados de
hojaldre y queso (en 2
pisos)
Hojaldre relleno con crema
(en 3 pisos)
Bizcochos (en 3 pisos)
Merengue (en 3 pisos)
0.5
1
0.7
0.5
1.2
0.6
0.4
0.7
0.7
0.5
3
2/3
3
3
2-4
2-4
2-4
1-3-5
1-3-5
1-3-5
15
15
15
15
15
15
15
15
15
15
180
180
180
160
200
190
210
180
180
90
20-30
40-45
40-50
25-30
30-35
20-25
15-20
20-25
20-25
180
7 Cocción rápida
v
Alimentos congelados
Pizza
Mixto de calabacín y
cangrejo
Torta rústica de espinaca
Panzerotti (ravioles grandes
italianos)
Lasañas
Panecillos dorados
Bocaditos de pollo
0.3
0.4
0.5
0.3
0.5
0.4
0.4
2
2
2
2
2
2
2
-
-
-
-
-
-
-
250
200
220
200
200
180
220
12
20
30-35
25
35
25-30
15-20
Precocidos
Alas de pollo doradas
0.4 2 - 200 20-25
Alimentos Frescos
Bizcochos (de pastaflora)
Bizcochos con uvas
Bizcochitos salados de
hojaldre y queso
0.3
0.6
0.2
2
2
2
-
-
-
200
180
210
15-18
45
10-12
8
Descongelación
U
Todos los alimentos
congelados
Nota: los tiempos de cocción son indicativos y se pueden modificar en base a sus gustos personales. En las
cocciones al grill o Gratin, la bandeja se coloca siempre en el piso a partir de abajo.
26
Instalación
La instalación debe efectuarse según las instrucciones
del fabricante y por personal profesionalmente califica-
do. Una incorrecta instalación puede causar daños a perso-
nas, animales o cosas, con relación a los cuales el fabrican-
te no puede ser considerado responsable.
Importante: cualquier intervención de regulación, manteni-
miento, etc. se debe realizar con el horno desconectado de
la red de alimentación eléctrica.
Instalación de los hornos empotrables
Para garantizar un buen funcionamiento del aparato empotrable,
es necesario que el mueble tenga las características adecua-
das. En la siguiente figura se indican las dimensiones del espa-
cio en el mueble cuando el horno se instala bajo encimera y en
columna.
Para garantizar una buena aireación es necesario eliminar la
pared posterior del espacio para el horno, es preferible instalar-
lo de modo que apoye sobre dos listeles de madera; en el caso
de que sea una superficie continua de apoyo, la misma debe
tener una abertura de 45 x 560 mm como mínimo.
Los paneles de los muebles adyacentes al horno deberán
ser de un material resistente al calor. En particular, en el
caso de muebles de madera chapeada, las colas deberán
ser resistentes a una temperatura de 100 °C. En conformi-
dad con las normas de seguridad, una vez empotrado el
aparato, no se deben producir contactos con las paredes en
las que hay instalaciones eléctricas. Todas las partes que
garantizan la protección se deben fijar de modo tal que no
puedan ser quitadas sin la ayuda de una herramienta.
Para un correcto centrado, regule los 4 tacos ubicados en la
parte lateral del horno, a la altura de los 4 orificios del marco.
En particular, si el espesor del costado del mueble es:
de 20 mm: la parte móvil del taco se debe extraer (Fig.A);
de 18 mm: utilice la primera ranura; ya predispuesta de
fábrica (Fig. B);
de 16 mm: utilice la segunda ranura (Fig. C).
Fig. A Fig. B
Fig. C
Para fijar el horno al mueble abra la puerta del horno y fíjelo
mediante 4 tornillos para madera en los 4 orificios ubicados
en el marco.
Conexión eléctrica
La conexión eléctrica a la red se debe realizar a través de la
cocina. La encimera se conecta a la cocina mediante un
conector. Las cocinas están fabricadas para el
funcionamiento con corriente alterna para la tensión y
frecuencia de alimentación indicada en la placa de
características.
560 mm.
45 mm.
595
558
min
45
min
575-585
min
560
+4 -0
480
+4 -0
555
580
500
39
15
595
23
572
543545
27
Montaje del cable de alimentación
Apertura del tablero de bornes:
Con la ayuda de un destornillador, haga palanca en las
lengüetas laterales de la tapa del tablero de bornes;
Tirar y abrir la tapa del tablero de bornes.
Para la colocación del cable, realizar las siguientes
operaciones:
aflojar el tornillo de la mordaza de terminal de cable y los
tornillos de los contactos
Nota: los conectores puente están preparados por la
Fábrica para la conexión a 400V trifásica (fig. D).
para realizar las conexiones eléctricas de las fig. F y
fig. G, utilice los dos conectores puente alojados den-
tro de la caja (fig. E - referencia P”)
fijar el cable de alimentación en el correspondiente
sujetacable y cerrar la tapa.
Fig. D
Fig. E
Fig. F
Fig. G
Conexión del cable de alimentación a la red
Instalar, en el cable, un enchufe normalizado para la poten-
cia indicada en la placa de características; en caso de co-
nexión directa a la red, es necesario colocar entre el apara-
to y la red, un interruptor omnipolar con una distancia míni-
ma entre los contactos de 3 mm, adecuado a la potencia y
conforme a las normas en vigencia (el cable a tierra no debe
ser interrumpido por el interruptor).
El cable de alimentación debe colocarse de tal manera que,
en ningún punto alcance una temperatura superior a 50°C
con respecto a la temperatura ambiente.
Antes de efectuar la conexión comprobar que:
La seguridad eléctrica de este aparato se garantiza sólo
cuando el mismo resulte correctamente conectado a una
eficiente instalación de conexión a tierra conforme a lo
previsto por las normas de seguridad eléctrica. Es nece-
sario verificar este fundamental requisito de seguridad y,
en caso de duda, solicitar un control cuidadoso de la
instalación por parte de personal profesionalmente es-
pecializado. El fabricante no puede ser considerado res-
ponsable por los eventuales daños causados por la falta
de conexión a tierra de la instalación.
Antes de conectar el aparato, comprobar que los datos
de la placa de características (ubicada en el aparato y/o
en el embalaje) correspondan a los de la red de distribu-
ción eléctrica y gas.
ENCIMERA EMPOTRABLE
COCINA EMPOTRABLE
BLANCO ROJO
AMARILLO
AZUL VERDE
Presente s lo
en algunos
modelos
NL2L1
400V 2N~
H05RR-F 4x2.5 CEI-UNEL 35363
1
3
2
4
5
NL3L1L2
400V 3N~
H05RR-F 5x2.5 CEI-UNEL 35363
1
3
2
4
5
NL
230V 1N~
H07RN-F 3x4 CEI-UNEL 35364
1
3
2
4
5
N
L2
L3
L1
P
28
Dimensiones útiles del horno:
ancho: 43,5 cm.
profundidad: 40 cm.
altura: 32 cm.
Volumen útil del horno:
litros 56
ENERGY LABEL
Norma 2002/40/CE en la etiqueta de los hornos eléctricos
Norma EN 50304
Consumo de energía por convección Natural
función de calentamiento: a Tradicional
Clase Consumo de energía para funcionamiento por convección
Forzada
función de calentamiento: u Pastelería
Tensión y frecuencia de alimentación:
230/400V ~ 3N 50Hz 9200W
7
Este aparato ha sido fabricado conforme con las
siguientes Directivas Comunitarias
- 73/23/CEE del 19/02/73 (Baja Tensión) y sucesivas
modificaciones;
- 89/336/CEE del 03/05/89 (Compatibilidad
Electromagnética) y sucesivas modificaciones;
- 93/68/CEE del 22/07/93 y sucesivas
modificaciones.
Características técnicas
Comprobar que la capacidad eléctrica de la instalación y
la de los tomas de corriente resulten adecuadas a la po-
tencia máxima del aparato indicada en la placa de ca-
racterísticas. En caso de duda, dirigirse a personal
profesionalmente especializado.
En caso de incompatibilidad entre el toma de corriente y
el enchufe del aparato, llamar a personal técnico para
reemplazar el toma con otro adecuado. El técnico, en
particular, deberá también comprobar que la sección de
los cables del toma de corriente resulte adecuada a la
potencia absorbida por el aparato. En general, no es
aconsejable el uso de adaptadores, tomas múltiples y/o
extensiones. Si su uso fuera indispensable es necesario
utilizar solamente adaptadores simples o múltiples y
prolongaciones conformes a las normas vigentes de
seguridad, teniendo cuidado de no superar el límite de
capacidad de corriente marcado en el adaptador simple
y en las prolongaciones, y el de máxima potencia marcado
en el adaptador múltiple. El enchufe y el toma de
corriente deben ser fácilmente accesibles.
29
Agradecemos a sua escolha de um produto Ariston, seguro e realmente fácil de utilizar. Para conhecê-lo, utilizá-lo da
melhor maneira e durante longo tempo, é aconselhável, antes de utilizar o aparelho, ler atentamente as advertências
contidas no presente folheto, que fornecem importantes indicações relativas a segurança na instalação, na utilização
e na manutenção. Guarde cuidadosamente este folheto para consultas futuras. Obrigado
Visto de perto
A. Painel de comandos
B. Bandeja pingadeira ou plano de cozedura
C. Grelha da prateleira do forno
D. Chapa eléctrica
E. Botão selector das funções de cozedura
F. Botões das chapas eléctricas
G. Indicador luminoso das chapas eléctricas
H. Carris de deslizamento para bandejas pingadeiras
e grelhas
I. Indicador luminoso do forno (presente somente em
alguns modelos) - Se estiver aceso indica a fase de
aquecimento até a temperatura programada
L. Selector para a temperatura de cozedura
M. Programador electrónico - Possibilita programar
quaisquer funções de cozedura se for definida a
duração e a hora de final de cozedura. Também
desempenha a função de contador de minutos.
E
F
M
L
I
G
12
11
10
9
8
7
6
5
4
3
2
12
11
10
9
8
7
6
5
4
3
2
12
11
10
9
8
7
6
5
4
3
2
1
12
11
10
9
8
7
6
5
4
3
2
1
A
C
A
B
H
D
D
1
8
2 3 4 5 6
7
9
A
1. Luz do forno
2. Acertar o relógio
3. Regular o contador de minutos
4. Final da cozedura
5. Duração da cozedura
6. Confirmar uma regulação
7. Indicador do contador de minutos
8. Indicador do pré-aquecimento (m a piscar) ou de
cozedura (m fixa) sendo realizada
9. Indicador de programação completada
10.Indicador de porta trancada
30
Como utilizar
O forno
7 Cuochi
reúne em um único aparelho as vanta-
gens dos tradicionais fornos de convecção natural (estáti-
cos) às dos modernos fornos de convecção forçada (venti-
lados).
Trata-se de um aparelho extremamente versátil que possi-
bilita escolher de modo fácil e seguro dentre 7 diferentes
métodos de cozedura. A selecção das diferentes funções
proporcionadas é realizada mediante o botão selector E
presente no painel.
Atenção: Quando o acenderem pela primeira vez, aconse-
lhamos de fazer funcionar a vácuo o forno pelo menos du-
rante uma hora com o termóstato posto à temperatura má-
xima e a porta fechada. Depois que tiver passado este tem-
po, desligue-o, abra a porta do forno e ventile o local. O
cheiro que às vezes se sente durante esta operação deve-
se á evaporação das substâncias usadas para proteger o
forno e o grill durante o período entre a produção e a insta-
lação do produto.
Acertar o relógio digital
É possível acertar a hora somente com o botão “E na posi-
ção 0.
Depois da ligação à rede eléctrica ou depois de falta de
corrente, o mostrador piscará com : 0.00.
Rode o selector “L para acertar a hora e, em seguida,
carregue em OK para confirmar. Rode novamente “L para
acertar os minutos e finalmente carregue em OK para
confirmar definitivamente. Para acertar posteriormente,
se for necessário, carregue na tecla 2 e siga o processo
acima apresentado.
Função contador de minutos
O timer não comanda para acender nem apagar o forno
mas, quando terminar o tempo, toca um alarme acústico
que pode ser desligado carregando em qualquer tecla.
Para configurar o contador de minutos carregue na tecla 3,
regule mediante o selector “L e, em seguida, carregue na
tecla OK para confirmar. O ícone n indica que o timer está
activado.
Quando terminar a contagem, ouve-se um sinal acústico que
termina depois de 1 min. ou depois que carregar em qualquer
tecla.
A luz do forno
Quando o forno estiver desligado, pode ser ligada a qual-
quer momento carregando na tecla 1 ou abrindo a porta
do forno.
Ventilação de refrigeração
Para obter uma redução das temperaturas externas, uma
ventoinha de arrefecimento gera um jacto de ar que sai
entre o painel frontal e a porta do forno.
Observação: depois de acabar a cozedura, a ventoi-
nha continua a funcionar até o forno arrefecer sufici-
entemente.
Observação: No modo de “Fast cooking” a ventoinha acti-
va-se automaticamente somente com o forno quente.
Atenção: este aparelho é equipado com um sistema de di-
agnóstico que possibilita detectar eventuais mau funciona-
mentos. O utilizador será informado mediante mensagens
tais como “F
n
m
” (
n
e
m
= números de 1 algarismo). Nestes
casos é necessária a intervenção da assistência técnica
porque o forno não vai funcionar.
Utilização do forno
Se rodar o selector “E” será possível seleccionar o pro-
grama de cozedura que desejar. O forno imediatamente
passará à fase de pré-aquecimento, durante a qual o ícone
m permanecerá acesso intermitente no display e será
indicada a temperatura de cozedura associada ao pro-
grama seleccionado: se esta temperatura não for a que
deseja, é possível mudá-la, é suficiente rodar o selector
“L.
Quando tiver terminado de aquecer, irão ouvir um sinal
acústico e ver o ícone m ligado de forma permanente,
nesta altura poderão introduzir no forno bem quente a
comida a ser cozida.
Observação: para os funcionamentos com FAST
COOKING e GRILL não há fase de pré-aquecimento Lem-
bre-se que durante a cozedura sempre é possível:
modifique a temperatura mediante o selector E”;
modificar a temperatura mediante o selector L”;
programe a durada e a hora para terminar (veja o pa-
rágrafo “Programar a cozedura”).
interrompa-a a qualquer momento se colocar novamen-
te o selector “E” na posição 0.
Observação: Para cada uma das funções de cozedura
há predefinida, por motivos de segurança, uma duração
de 2 horas. Se não for modificada, o forno desliga-se au-
tomaticamente depois deste prazo.
Atenção: Utilize a primeira prateleira a partir de baixo, e
coloque a bandeja pingadeira fornecida, para a colecta do
suco e/ou gordura derretida, somente se cozer no grill ou
com espeto giratório (presente somente em alguns mode-
los). Para as demais coseduras, nunca utilize a primeira pra-
teleira de baixo e nunca apoie objectos no fundo do forno
enquanto estiver a coser, porque poderá causar danos ao
esmalte do forno. Coloque sempre os recipientes de
cosedura (formas, películas de alumínio etc. etc.) na grelha
fornecida com o aparelho apropriadamente colocada nos
carris do forno.
Forno Tradicional a
Posição do selector do termostato L”: Entre 40°C e 250°C.
Nesta posição acendem-se os dois elementos aquecedores
inferior e superior. É o clássico forno da vó que entretanto foi
melhorado a um nível excepcional de distribuição da
temperatura e de diminuição dos consumos. o forno
tradicional continua insuperável se for cozer pratos cujos
ingredientes forem constituídos por dois ou mais elementos
que ajuntam-se para formar um prato único como por
exemplo: couves com costeleta de porco, bacalhau com
hortaliças, peixe com hortaliças, carne de vitela com arroz
etc. ... Obtêm-se óptimos resultados na preparação de pratos
a base de carne de vaca ou vitela, tais como: carne na brasa,
febras, gulasch, caça, coxa e lombo de porco etc. ... que
necessitarem de cozedura lenta e frequentemente deitar-
lhes líquidos. Em todo o caso continua a ser o melhor sistema
de cozedura para doces, frutas e para pratos com recipientes
tampados específicos para assar no forno. Na cozedura com
forno tradicional, utilize apenas uma prateleira, porque com
mais de uma prateleira haverá má distribuição da
temperatura. Se utilizar mais de uma prateleira, a disposição
das prateleiras poderá equilibrar a quantidade de calor entre
31
a parte superior e a inferior. Se a cozedura precisar de mais
calor por baixo ou por cima, utilize respectivamente as
prateleiras superiores ou inferiores.
Forno de Cozedura Múltipla b
Posição do selector do termostato L”: Entre 40°C e 250°C.
Activam-se os elementos de aquecimento de maneira alter-
nada e entra em funcionamento a ventoinha. O calor é cons-
tante e uniforme no inteiro forno, o ar coze e cora os alimen-
tos de modo uniforme em todos os pontos. É possível cozer
contemporaneamente pratos mesmo diferentes, desde que
as temperaturas de cozedura sejam similares. É possível
utilizar até 2 prateleiras contemporaneamente no máximo, a
obedecer as advertências apresentadas no parágrafo “Co-
zedura contemporânea em mais de uma prateleira”.
Esta função é especialmente indicada para pratos gratinès
ou para pratos que necessitarem de cozedura durante
bastante tempo, como por exemplo: lasanha, macarrão com
molho denso, frango assado com batata etc. ... Obtêm-se
notáveis vantagens ao assar carne porque a melhor
distribuição da temperatura possibilita empregar
temperaturas mais baixas que redizem a dispersão da
humidade natural e a carne fica mais macia e diminui menos
de peso. A cozedura múltipla é especialmente aconselhado
para os peixes que puderem ser cozidos com poucos
temperos, mantendo assim inalterados o seu aspecto e
sabor. Para os acompanhamentos, obtêm-se óptimos
resultados ao cozinhar verduras assadas nomeadamente
abóboras, berinjelas, pimentos, tomates etc.
Sobremesas: resultados seguros são obtidos ao assar bolos
com levedo.
A função “cozedura múltipla” também pode servir para de-
gelar rapidamente carnes brancas ou vermelhas, ou pão,
com a temperatura colocada em 80 °C. Para degelar comi-
das mais delicadas, coloque em 60° C, ou empregue ape-
nas a circulação de ar frio, com o selector do termostato
deixado em 0°C.
Grill d
Posição do selector do termostato L”: Entre 50% e 100%.
Acende-se o elemento aquecedor superior.
A temperatura muito alta e directa do grill possibilita corar
imediatamente a superfície dos alimentos que, como obstruem
a saída dos líquidos, mantém o interior mais macio. A cozedura
no grill é especialmente aconselhada para os pratos que
necessitarem de alta temperatura na superfície: bifes de vitela
ou vaca, entrecôte, filés, hambúrgueres etc. ...
Cozer com a porta do forno semiaberta.
Alguns exemplos de utilização estão apresentados na pará-
grafo “Conselhos práticos para a cozedura”.
Se girar o selector L”, no display aparecerão os níveis de
potência entre no mínimo 50% e no máximo 100%.
Gratin e
Posição do selector do termostato L”: Entre 40°C e 250°C.
Liga-se o elemento aquecedor superior e começa a funcio-
nar a ventoinha.
Une a irradiação térmica unidirecional com a circulação for-
çada do ar no interior do forno. Deste modo impede-se a
queimadura da superfície dos alimentos ao aumentar-se o
poder de penetração do calor. Obtém-se resultados exce-
lentes mediante o grill ventilado para espetinhos mistos de
carne e verduras, chouriços, costelas de porco, costeletas
de carneiro, frango piri-piri, codornas à salva, filés de porco
etc. ...
Realize as cozeduras “gratinadas” com a porta do forno
fechada.
O modo “gratinado” é insuperável para cozer fatias de cherne,
de atum, de peixe espada, chocas recheadas etc. ...
Forno para Pizza w
Posição do selector do termostato “L”: Entre 40°C e 250°C.
Activam-se os elementos aquecedores inferior e circular, e
entra em função a ventoinha. Esta combinação possibilita
um rápido aquecimento do forno, graças à notável potência
fornecida (2.800 W), com um forte fornecimento de calor
em prevalência por baixo.
A função forno para pizza é especialmente indicada para
pratos que necessitem de grande quantidade de calor, por
exemplo: pizza e assados grandes. Utilize uma única ban-
deja pingadeira ou grade de cada vez, se for utilizada mais
de uma será necessário trocá-las de lugar na metade da
cozedura.
Forno para Pastéis u
Posição do selector do termostato “L”: Entre 40°C e 250°C.
Activa-se o elemento aquecedor traseiro e entra em funcio-
namento a ventoinha para garantir um calor suave e unifor-
me no interior do forno.
Esta função é indicada para a cozedura de comidas delica-
das, especialmente doces que necessitarem de levitação e
algumas preparações “mignon” em 3 prateleiras simultane-
amente. Alguns exemplos: bignés, biscoitos doces e salga-
dos, salgadinhos esfolhados, biscoitos enrolados. peque-
nas fatias de verduras gratinadas etc. ....
Forno “Fast cooking” v
Posição do selector do termostato “L”: Entre 40°C e 250°C.
Activa-se o elemento aquecedor traseiro e entra em funcio-
namento a ventoinha para garantir um calor suave e unifor-
me no interior do forno.
Esta função é especialmente indicada para cozeduras rápi-
das (não necessita pré-aquecimento) de comidas prepara-
das (por exemplo: congelados ou pré-cozidos) e para algu-
mas “preparações caseiras”.
Na cozedura “Fast cooking” os melhores resultados são
obtidos utilizando apenas uma prateleira (a 2a de baixo para
cima), veja a tabela “Conselhos práticos para a cozedura”.
Forno para “Degelar” U
Posição do selector do termostato L”: qualquer uma
A ventoinha situada no fundo do forno faz circular o ar a
temperatura ambiente ao redor dos alimentos. É indicado
para descongelar quaisquer tipos de comida, mas espe-
cialmente para comidas delicadas que não se deve aque-
cer, tais como por exemplo: tortas geladas, doces de cre-
me ou de nata, doces de frutas. O tempo de descongela-
mento diminui pela metade. No caso de carnes, peixes
ou pão, é possível acelerar se utilizar a função “cozedura
múltipla” e definir a temperatura entre 80° e 100°C.
32
Descrição
Este fogão pode ser associado a planos com 4 chapas eléctricas
(Fig. A), a planos em vidro cerâmica tradicionais (Fig. B) ou a pla-
nos em vidro cerâmica com zonas duplas de cozedura (Fig. C).
Fig. A Fig. B
Fig. C
A Chapas eléctricas em ferro gusa
B Zonas de cozedura radiantes
C Zonas de cozedura radiante de diâmetro duplo
D Indicadores luminosos de calor resíduo, uma para cada zona
de cozedura: indicam que a respectiva zona está com uma
temperatura superior a 60° C, apesar do elemento aquecedor
estar apagado (presente somente em alguns modelos)
E Botões especiais de comando
F Botões tradicionais de comando
Descrição dos elementos aquecedores
Os elementos radiantes tradicionais são constituídos por resis-
tências circulares. Ficam vermelhos somente após algumas deze-
nas de segundos depois de terem sido acesos.
Os elementos radiantes com diâmetro duplo.
Funcionalmente similares aos elementos radiantes tradicionais, são
reconhecíveis pela presença de uma zona aquecedora (veja a Fig.C).
É possível acender somente a parte mais interna ou então ambas.
l Os botões tradicionais de comando das zonas de cozedu-
ra. A cada uma das zonas de cozedura corresponde um botão
de comando que possibilita seleccionar 12 temperaturas dife-
rentes desde o valor mínimo 1 até o máximo 12.
l Os botões especiais de comando das zonas de cozedura.
O botão de comando possibilita escolher entre os dois níveis
de potência, ambos reguláveis desde o valor mínimo 1 até o
máximo 12. Rode o botão da direcção horária de 1 até 12 para
regular no nível de potência mais baixo. Rode o botão até o fim
(A), ouve-se um ligeiro clique, activa-se a potência máxima
que também pode ser regulada de 12 até 1 ao rodar o botão na
direcção antiorária. Para voltar ao valor de potência mínima é
necessário colocar novamente o botão na posição zero. No
caso de planos em vidro cerâmica com zonas de cozedura
com potência dupla (veja a Fig. C) a primeira parte do percurso
activa a zona de cozedura mais pequena (interna), par activá-
las ambas, e assim ter a disposição a zona de cozedura maior,
é necessário colocar o botão na posição (A) e em seguida
seleccionar o nível de potência desejado de 12 até 1.
Indicador luminoso das chapas eléctricas (G)
Acende-se quando se puser a funcionar qualquer elemento eléc-
trico aquecedor do plano de cozedura.
Advertências para a utilização do plano em vidro cerâmica
Para obter os melhores resultados do plano de cozedura, há al-
guns recursos durante a cozedura ou na preparação dos pratos.
l Empregue panelas com fundo chato, para assegurar a ade-
rência das panelas na zona de cozedura.
l Empregue panelas de diâmetro suficiente para cobrir inteira-
mente a chapa de cozedura, para garantir a utilização de todo
o calor disponível.
l Certifique-se que a base das panelas esteja sempre enxuta e
limpa, para garantir bom contacto e longa duração das chapas
e das próprias panelas.
F
E
F
E
12
11
10
9
8
7
6
5
4
3
2
12
11
10
9
8
7
6
5
4
3
2
12
11
10
9
8
7
6
5
4
3
2
1
12
11
10
9
8
7
6
5
4
3
2
1
AA
A
A
D
B
B
B
B
D
B
B
C
C
Pos. Chapa irradiadora
0
Apagada
1
Para derreter manteiga, chocolate
2
Para aquecer líquidos
3
4
Para nata e molhos
5
6
Para cozer com temperatura de fervura
7
8
Para assar
9
10
Para grandes cozidos
11
12
Para fritar
A
Funcionamento com ambas as zonas de
cozedura
33
l Não empregue as mesmas panelas que utilizar para os
queimadores a gás. A concentração do calor sobre os
queimadores a gás e tanta que pode deformar o fundo das
panelas, e portanto nunca se obterá o resultado desejado se
então empregá-las sobre um plano de cozedura em vidro ce-
râmica.
l Nunca deixe uma zona de cozedura acesa sem uma panela
em cima, porque o aquecimento será máximo em brevíssimo
tempo, com possíveis danos para os elementos aquecedores.
l Não se esqueça que a zona de cozedura permanece quente
pelo menos meia hora depois de desligado; preste atenção
para não colocar inadvertidamente recipientes nem objectos
sobre uma zona ainda quente.
l Não acenda as zonas de cozedura se houver folhas de alumí-
nio ou materiais plásticos sobre o plano.
l Não se aproxime das zonas de cozedura quentes.
l Advertência antes de utilizar pela primeira vez:
a cola utilizada para as guarnições solta, durante o período de
armazenagem, traços de gordura no vidro. É aconselhável
eliminá-los antes de utilizar o aparelho, use o seu produto de
limpeza habitual (creme brilhante não abrasivo). Durante as
primeiras horas de utilização, sente-se um cheiro de borracha,
que desaparecerá rapidamente.
l O plano de vidro cerâmica é resistente aos saltos de tempera-
tura e às batidas. Entretanto se for batido com objectos pontia-
gudos poderá partir-se. Neste caso, interrompa imediatamen-
te a alimentação eléctrica e contacte um centro de assistência
técnica autorizado para a reparação.
NÃO SE ALARMAR SE
1 no final da cozedura sai ainda ar ventilado do forno
por algum tempo : é a fase normal de arrefecimento
da cavidade do forno;
2 no funcionamento “grill” a resistência superior não fica
sempre ligada (cor vermelha): o funcionamento é
controlado por um termóstato;
3 sai uma baforada de vapor, abrindo a porta durante a
cozedura;
4 formam-se gotas de água ou do vapor no interior do
forno, deixando a comida no forno, depois da cozedura;
34
Programação da cozedura
A programação da durada e/ou da hora para terminar a
cozedura deve ser realizada depois de ter seleccionado
a função que desejar.
Programação da duração da cozedura
Carregar na tecla 5 e depois regular a duração rodando o
punho C. Carregando na tecla OK, a configuração será
memorizada e no display será visualizada,
alternadamente, a temperatura seleccionada que pode
ser variada com o punho C e o tempo restante para o
final da cozedura).
Passado este tempo, no display irá aparecer “end” e será
emitida uma sequência de sinais acústicos a indicarem
que a cozedura terminou.
Premer qualquer tecla para interromper o sinal
acústico.
Pôr o punho B em posição 0 para fazer desaparecer a
escrita “end”.
Por exemplo
São as horas 9:00 e é programada uma duração de
cozedura de 1 hora e 15 minutos. A cozedura irá parar
automaticamente às horas 10:15.
Programação da hora para terminar a cozedura
Carregar na tecla 4 e depois regular a duração rodando o
punho C. Carregando na tecla OK a configuração será
memorizada e o display vos lembrará, alternadamente, a
temperatura seleccionada e o tempo restante para o final
da cozedura).
Quando bater a hora do final de cozedura anteriormente
seleccionada, no display irá aparecer “end” e será emitida
uma sequência de sinais acústicos a indicarem que a
cozedura terminou.
Premer qualquer tecla para interromper o sinal
acústico.
Pôr o punho B em posição 0 para fazer desaparecer a
escrita “end”.
Por exemplo
São as horas 9:00 e é configurada a hora do final de
cozedura às 10:15. A cozedura terá a duração de 1 hora
e 15 minutos.
Programar uma cozedura atrasada
Carregar na tecla 5 e depois regular a duração rodando o
punho C. Carregando na tecla OK, a configuração será
memorizada e no display será visualizada,
alternadamente, a temperatura e o tempo anteriormente
seleccionado.
Carregar na tecla 4 e depois regular a hora do final ro-
dando o punho C. Carregando na tecla OK, a configuração
será memorizada e o display vos lembrará,
alternadamente, a hora do final e a temperatura
configurada.
Por exemplo
São as horas 9:00 e é programada uma duração de
cozedura de 1 hora e 15 minutos e as 12:30 como hora
do final. A cozedura irá começar automaticamente às
horas 11:15.
O ícone A serve para lembrarmo-nos que foi programada
uma durada e/ou uma hora para terminar a cozedura.
Como anular uma programação
Para anular quaisquer programações realizadas, rode o
selector “B até a posição “0”.
35
Como mantê-lo em forma
Antes de cada operação de limpeza, desligue o aparelho
da alimentação eléctrica.
Para uma longa duração do forno é indispensável re-
alizar frequentemente uma cuidadosa limpeza geral,
lembre-se que:
Para a limpeza não utilizar aparelhos a vapor.
las peças exteriores esmaltadas ou inoxidáveis devem
ser lavadas com água morna sem usar pós abrasivas
nem substâncias corrosivas que poderão estragá-las.
O aço inoxidável poderá manchar-se. Se for difícil tirar
as manchas, empregue produtos específicos a venda
normalmente no comércio. Aconselha-se enxaguar
com muita água e enxugar após a limpeza.
o interior do forno deve ser limpado, preferivelmente
todas as vezes que terminar de utilizá-lo, enquanto
ainda estiver quente, empregue água quente e deter-
gente, enxagúe e, em seguida, enxugue com cuidado
usando um pano macio. Evite utilizar detersivos
abrasivos (por exemplo produtos em pó etc. ...), es-
ponjas abrasivas de limpeza de loiça e ácidos (por
exemplo contra calcário etc. ...), porque poderão es-
tragar o esmalte. Se a sujidade for muito difícil de tirar,
use um produto específico para limpeza de forno, se-
gundo as instruções apresentadas na embalagem do
produto.
se usar o forno durante muito tempo, pode ser que se
forme condensação. Enxugue-a com um pano macio.
ao redor da abertura do forno, uma guarnição em bor-
racha garante um funcionamento correcto do mesmo.
Portanto periodicamente verifique o estado desta guar-
nição. Se for necessário, limpe-a mas evite usar pro-
dutos ou objectos abrasivos. Se houver danos,
contacte o Centro de Assistência Técnica mais perto.
É aconselhável não usar o forno antes do mesmo ter
sido reparado.
nunca forre o fundo do forno com folhas de alumínio,
porque a acumulação de calor consequente perturba-
rá a cozedura e também danificará o esmalte.
limpe o vidro da porta do forno utilizando produtos e
esponjas não abrasivas e enxugue com um pano ma-
cio.
limpe as chapas eléctricas com um trapo húmido e
unte-as com um pouco de óleo quando ainda estiverem
mornas;
Como tirar a porta do forno
Para uma limpeza mais cuidadosa, é possível tirar a por-
ta do forno. Proceda da seguinte maneira:
abra inteiramente a porta;
levante e rode as alavancas situadas nas duas dobra-
diças;
segure a porta dos dois lados exteriores e feche-a de
novo de vagar mas não inteiramente;
puxe a porta na direcção de si a tirá-la do lugar;
Monte a porta realizando na ordem contrária as operações
aci ma descritas.
Troca da lâmpada no vão do forno
Desligue o forno da rede de alimentação através do
interruptor omnipolar utilizado para a ligação do forno
ao sistema eléctrico, ou desligue a ficha, se for aces-
sível;
Desatarraxe a tampa de vidro do porta lâmpada;
Desatarraxe a lâmpada e substitui-a com uma resis-
tente à alta temperatura (300°C) que tenha as seguin-
tes características:
- Tensão 230/240 V.
- Potência 25 W.
- Bocal E14
• Atarraxe a tampa de vidro e ligue novamente o forno à
rede.
Limpeza do plano de cozedura
Antes de começar a cozer, é necessário limpar a superfície
do plano usando um pano húmido para remover poeira e
resíduos de alimentos anteriormente cozidos.
A superfície do plano deve ser limpada periodicamente
com uma solução de água morna e detergente não abra-
sivo. Periodicamente será necessário usar produtos
específicos para a limpeza dos planos de cozedura em
vidro cerâmica.
Em primeiro lugar, tire do plano de cozedura todos os
restos de alimentos e respingos de gordura com, por
exemplo
B, uma espátula de limpeza (não fornecida) (veja
a Fig. A).
Limpe o plano de cozedura enquanto ainda estiver morno;
utilize um produto de limpeza apropriado e toalhas de
papel de cozinha (veja a Fig. B). Em seguida esfregue
com um pano húmido, então enxugue.
132
36
Fig. A Fig. B
Folhas de alumínio, objectos de plástico ou material
sintético, que por acaso se tenham derretido, assim como
açúcar ou comidas com ato teor de açúcar devem ser
eliminados imediatamente da zona de cozedura ainda
quente, mediante uma espátula.
Os produtos de limpeza específicos formam uma camada
superficial transparente repelente de sujidade. Isto também
protege a superfície contra eventuais danos causados por
comidas com alto teor de açúcar. Em nenhum caso utilize
esponjas ou produtos abrasivos, nem detergentes
quimicamente agressivos, tais como sprays para forno ou
produtos removedores de manchas.
Conselhos práticos para a cozedura
O forno coloca à sua disposição uma vasta gama de pos-
sibilidades que permitem cozinhar todos os alimentos da
melhor maneira. O tempo e a experiência permitirão apro-
veitar ao máximo este aparelho tão versátil, portanto as
seguintes observações constituem apenas indicações
gerais que poderão ser ampliadas com a experiência pes-
soal.
Cozedura simultânea em várias prateleiras
Se desejar cozer em mais de uma prateleira, é possível
utilizar a função pastéisu ou a função “cozedura múl-
tiplab, são as únicas que permitem esta possibilida-
de.
Para cozer pratos delicados em mais de uma prateleira,
utilize a função pastéisu que possibilita cozer simul-
taneamente em 3 prateleiras (1a, 3a e 5a). Alguns exem-
plos são apresentados na tabela “Conselhos práticos para
a cozedura”.
Para as demais cozeduras com mais de uma prateleira,
utilize a função Cozedura múltiplab e leve em consi-
deração as seguintes sugestões:
O forno é equipado com 5 prateleiras. Na cozedura
ventilada utilize duas das três prateleiras, a primeira
de baixo e a última em cima estão atingidas directa-
mente pelo ar mais quente que poderá provocar quei-
maduras nos alimentos delicados;
Utilize normalmente a 2a e a 4a prateleira a partir de
baixo, coloque na 2a prateleira os alimentos que re-
querem mais calor. Por exemplo no caso da cozedura
dum assado de carne simultaneamente com outros
alimentos, coloque o assado na 2a prateleira, e deixe
a 4a para alimentos mais delicados;
Na cozedura simultânea de alimentos que têm tem-
pos e temperaturas de cozedura diferentes, marque
uma temperatura intermediária entre as duas, colo-
que os alimentos mais delicados na 4a prateleira e
tire primeiro do forno o alimento com tempo de coze-
dura mais rápido;
Utilize a bandeja pingadeira na prateleira de baio e a
grelha na de cima;
Utilização da função “Fast cooking”
Funcional, rápida e prática para quem utilizar produtos já
“preparados” (por exemplo: congelados ou pré-cozidos)
e não somente, em todo o caso úteis sugestões são apre-
sentadas na tabela “Conselhos práticos para a cozedu-
ra”.
Utilização do grill
O forno põe à disposição 2 possibilidades diferentes de
grelhar.
Utilize a função dgrill”, com a porta semiaberta, co-
loque o alimento no centro da grade colocada na 3a ou
na 4a prateleira a partir de baixo.
Para colectar o molho e/ou a gordura, coloque na 1a pra-
teleira a bandeja pingadeira fornecida.
Quando for utilizar esta função, é recomendado configu-
rar o nível de energia no máximo, entretanto é possível
deixa em níveis mais baixos, é suficiente colocar o selector
do termostato na temperatura que desejar.
A função eGratin”, exclusivamente com a porta fe-
chada, é utilíssima para grelhadas rápidas, distribui o calor
emitido pelo grill e assim possibilita contemporaneamen-
te doirar a superfície e também cozer bem a parte de
baixo.
Também é possível utilizá-la na parte final da cozedura
de pratos que necessitarem doirar a superfície, por exem-
plo, é ideal para doirar massa assada no fim da cozedu-
ra.
Ao utilizar esta função, coloque a grelha na 2a ou 3a pra-
teleira a partir de baixo (veja a tabela de cozedura), pos-
teriormente, para a colecta da gordura derretida e para
evitar formar fumo, coloque a bandeja pingadeira na 1a
prateleira a partir de baixo.
Importante: efectue a cozedura com “Gratin” com a
porta do forno fechada, desta maneira obterá, além de
melhores resultados, uma sensível economia de energia
Detergente para
vidro-cerâmica
Fontes de abastecimento
Raspador a
lâmina
Passatempos e construçôes
Stahl-Fix
SWISSCLEANER
WK TOP
Artigos domésticos,
Bricolage,
Ferramenta,Gêneros alimentares
37
(aproximadamente 10 %).
Quando utilizar esta função, é recomendável colocar o
termostato em 200 °C, porque esta é a condição de me-
lhor performance, que se baseia na irradiação de raios
infravermelhos. Entretanto isto não quer dizer que não é
possível utilizar temperaturas mais baixas, é suficiente
colocar o selector do termostato na temperatura deseja-
da.
Portanto os melhores resultados na utilização das
funções de grill são obtidas se colocar a grelha nas
últimas prateleiras a partir de baixo (veja a tabela de
cozedura) posteriormente, para a colecta da gordura
derretida e para evitar formar fumo, coloque a bande-
ja pingadeira fornecida na primeira prateleira a partir
de baixo.
Cozedura de sobremesas
Quando for cozer doces, coloque-os sempre no forno já
quente. Não abra a porta durante a cozedura, para evitar
que o doce abaixe-se. Em geral:
Cozedura de pizza
Para uma boa cozedura de pizzas utilize a função wFor-
no para Pizza”:
Aqueça previamente o forno pelo menos 10 minutos.
Utilize uma forma de alumínio leve, apoie-a na grelha
do forno. Se utilizar a bandeja pingadeira aumentará
os tempos de cozedura e dificilmente será obtida uma
pizza crocante.
Não abra frequentemente o forno durante a cozedura.
No caso de pizzas com muita cobertura (capricciosa,
quatro estações), é aconselhável colocar o queijo
mozzarella na metade da cozedura.
No caso de cozedura simultânea em várias pratelei-
ras (até 2) é preferível utilizar a função forno de coze-
dura múltipla b porque com a função forno para piz-
za w cozerá mais a 1a prateleira mais embaixo.
Cozedura de peixe ou carne
Para carnes brancas, aves e peixe utilize temperaturas
entre 180 °C e 200 °C.
Para a carne ficar bem cozida por fora e conservar o suco
por dentro, é melhor começar com uma temperatura alta
(200°C ~ 220°C) por pouco tempo, para depois diminuí-
la sucessivamente.
Em geral, quanto maior for o pedaço de carne a ser assa-
do, menor deverá ser a temperatura e mais longo o tem-
po de cozedura. Coloque a carne a ser cozida no meio da
grelha e o tabuleiro que recolhe a gordura debaixo da
grelha.
Instale a grelha na parte central do forno. Se desejar mais
calor de baixo use a 1a prateleira a partir de baixo. Para
obter assados saborosos (especialmente patos e caça),
coloque uma camada de banha ou toucinho na carne, de
modo que esteja na parte superior.
O doce não se solta da forma
Unte bem a forma e deite também na mesma um
pouco de farinha ou utilize papel de forno.
Boa cozedura por fora mas mole por dentro
Utilizar menos líquido, reduzir a temperatura,
aumentar o tempo de cozedura.
Bolo muito seco
A próxima vez aumentar a temperatura de 10°C e
reduzir o tempo de cozedura
O bolo abaixou-se
Utilizar menos líquido ou abaixar a temperatura de
10°C.
Bolo escuro por cima
Colocá-lo a uma altura inferior, seleccionar uma
temperatura mais baixa e deixá-lo cozer mais tempo.
"Assei em várias prateleiras (na função
"ventilado") e não tudo assou-se uniformemente"
Regule para uma temperatura mais baixa. As
prateleiras empregadas contemporaneamente podem
ser tiradas a medida que ficarem prontas.
38
A segurança um bom costume
Para deslocar o aparelho, ao fim de evitar prejuízos
a pessoas e ao próprio produto, utilizar sempre
apropriadas empunhaduras criadas aos lados do
forno.
Este aparelho foi concebido para utilização não profissi-
onal nas moradas e as suas características não podem
ser modificadas.
As instruções são válidas somente para os países de
destino para os quais os símbolos constam no livrete e
na placa de identificação do aparelho.
A segurança eléctrica deste aparelho é garantida somen-
te quando o mesmo tiver sido correctamente ligado a
um eficiente sistema de ligação à terra da maneira pre-
vista pelas normas de segurança em vigor.
Durante o uso do aparelho os elementos de aqueci-
mento e algumas partes da porta do forno ficam
muito quentes. Tome cuidado para não tocar nos
mesmos e mantenha as crianças afastadas.
Por serem fontes de perigo, evite que crianças e
incapazes entrem em contacto com:
- os comandos e o aparelho em geral;
- as embalagens (saquinhos, poliestirol, pregos etc.);
- o aparelho, durante e logo após o funcionamento do for-
no e do grill, por causa do superaquecimento;
- o aparelho inutilizado (neste é preciso tornar inócuos os
componentes que poderão ser perigosos).
É preciso evitar as seguintes operações:
- tocar o aparelho com partes do corpo húmidas;
- utilizá-lo com os pés descalços;
- puxar o aparelho ou o cabo de alimentação eléctrica para
tirar a ficha da tomada de corrente;
- operações impróprias e perigosas;
- tapar as aberturas de ventilação ou de escoamento do
calor;
- que o cabo de alimentação de pequenos electrodomés-
ticos entrem em contacto com partes quentes do apare-
lho;
- a exposição aos elementos atmosféricos (chuva, sol);
- a utilização do forno para guardar utensílios;
- a utilização de líquidos inflamáveis nas proximidades;
- o emprego de adaptadores, fichas múltiplas e/ou exten-
sões;
- tentativas de instalação ou reparação sem a interven-
ção de pessoal qualificado.
É absolutamente necessário dirigir-se a pessoal
qualificado nos seguintes casos:
- instalação (segundo as instruções do fabricador);
- quando houver dúvidas sobre o funcionamento;
- troca de tomada eléctrica no caso de incompatibilidade
com a ficha do aparelho.
É preciso dirigir-se aos centros de assistência técnica
autorizados pelo fabricador nos seguintes casos:
- no caso de dúvida sobre o bom estado do aparelho, ao
tirá-lo da embalagem;
- danos ou troca do cabo de alimentação eléctrica;
- anomalia ou mau funcionamento, solicite sempre peças
de reposição originais.
É oportuno efectuar as seguintes operações:
- somente a cozedura de alimentos, evite outras opera-
ções;
- verifique o bom estado, logo após tirar da embalagem;
- desligue o aparelho da rede de alimentação eléctrica no
caso de mau funcionamento e antes de quaisquer ope-
rações de limpeza ou manutenção;
- quando não for utilizá-lo, desligue o aparelho da rede
eléctrica e feche a torneira do gás (se houver);
- utilize luvas de forno para colocar e tirar recipientes do
forno;
- segure sempre a maçaneta da porta pelo meio, porque
a ponta pode estar mais quente por causa de eventual
saídas de ar;
- controle sempre que os botões estejam na posição “•”/
o quando o aparelho não for utilizado.
- corte o cabo de alimentação eléctrica depois de tê-lo
desligado da rede eléctrica, quando for decidido não mais
utilizar o aparelho.
O fabricador não poderá ser considerado responsável
por eventuais danos derivantes de: errada instalação, ou
utilizações impróprias, erradas e não racionais.
Para garantir a eficiência e a segurança deste electrodoméstico:
dirija-se exclusivamente aos centros de assistência técnica autorizados
solicite sempre a utilização de peças de reposição originais
39
Programação
seleccionada
Tipo de cibo Peso
(Kg.)
Posição da grelha
em relação ao
fundo do forno
Tempo de pré-
aquecimento
(min.)
Programação
do
termostato
Duração
da
cozedura
(min.)
1 Tradicional
a
Pato
Carne de vitela ou vaca assada
Carne de porco assada
Biscoitos (de massa tenra)
Tortas doces
1
1
1
-
1
3
3
3
3
3
15
15
15
15
15
200
200
200
180
180
65-75
70-75
70-80
15-20
30-35
2 Pastéis
u
Tortas doces
Tortas de frutas
Plum cake
Pão-de-ló
Crêpes recheadas
(em 2 prateleiras)
Queques pequenos
(em 2 prateleiras)
Salgadinhos folhados como queijo
(em 2 prateleiras)
Bignès (em 3 prateleiras)
Biscoitos (em 3 prateleiras)
Merengues (em 3 prateleiras)
0.5
1
0.7
0.5
1.2
0.6
0.4
0.7
0.7
0.5
3
2/3
3
3
2-4
2-4
2-4
1-3-5
1-3-5
1-3-5
15
15
15
15
15
15
15
15
15
15
180
180
180
160
200
190
210
180
180
90
20-30
40-45
40-50
25-30
30-35
20-25
15-20
20-25
20-25
180
3 Cozinha
Rápida
v
Congelados
Pizza
Misto abobrinha e camarão
panado
Torta rústica de espinafre
Panzerotte
Lasanha
Pãezinhos doirados
Bolinhos de frango
0.3
0.4
0.5
0.3
0.5
0.4
0.4
2
2
2
2
2
2
2
-
-
-
-
-
-
-
Max
200
220
200
200
180
220
12
20
30-35
25
35
25-30
15-20
Pré-cozidos
Asas de frango doiradas
0.4 2 - 200 20-25
Comidas Frescas
Biscoitos (de massa tenra)
Plum cake
Salgadinhos folhados de queijo
0.3
0.6
0.2
2
2
2
-
-
-
200
180
210
15-18
45
10-12
4 Cozedura
Múltipla
b
Pizza (em 2 prateleiras)
Lasanha
Cordeiro
Frango assado com batatas
Cavala
Plum cake
Bignés (em 2 prateleiras)
Biscoitos (em 2 prateleiras)
Pão-de-ló (em 1 prateleira)
Pão-de-ló (em 2 prateleiras)
Tortas salgadas
1
1
1
1+1
1
1
0.5
0.5
0.5
1.0
1.5
2-4
3
2
2-4
2
2
2-4
2-4
2
2-4
3
15
10
10
15
10
10
10
10
10
10
15
230
180
180
200
180
170
190
180
170
170
200
15-20
30-35
40-45
60-70
30-35
40-50
20-25
10-15
15-20
20-25
25-30
5 Pizza
w
Pizza
Carne de vitela ou vaca assada
Frango
0.5
1
1
3
2
2/3
15
10
10
220
220
180
15-20
25-30
60-70
6 Grill
d 2
Linguado e chocas
Espetinhos de calamares e
camarão
Filé de bacalhau
Verduras na grelha
Bife de vitela
Costeletas
Hambúrgueres
Cavala
Tostas
1
1
1
1
1
1
1
1
n.° 4
4
4
4
3/4
4
4
4
4
4
-
-
-
-
-
-
-
-
-
5
5
5
5
5
5
5
5
5
8-10
6-8
10
10-15
15-20
15-20
7-10
15-20
2-3
Com espeto giratório
(se
houver)
Vitela no espeto
Frango no espeto
Cordeiro no espeto
1.0
1.5
1.0
-
-
-
-
-
-
5
5
5
80-90
70-80
70-80
7 Gratinado
e x
Frango na grelha
Chocas
1.5
1.5
3
3
10
10
200
200
55-60
30-35
Com espeto giratório
(se
houver)
Vitela no espeto
Cordeiro no espeto
Frango (no espeto) com batatas
(na bandeja pingadeira)
1.5
1.5
1.5
-
-
-
-
2
10
10
10
10
200
200
200
200
70-80
70-80
70-75
70-75
Obs.:
os tempos de cozedura são indicativos e poderão serem modificados em função dos próprios gostos pessoais. Para
cozedura no grill ou no gratinado necessário colocar a bandeja pingadeira sempre na 1a prateleira a partir de baixo.
40
INSTALAÇÃO
A instalação deve ser efectuada conforme as instruções
do fabricador, por pessoal profissionalmente qualifica-
do. Uma instalação errada pode causar danos às pessoas,
animais ou objectos, em relação aos quais o fabricador não
pode ser responsabilizado.
Importante: quaisquer intervenções de regulação, manu-
tenção etc. precisam ser efectuadas com o forno desligado
da electricidade.
Instalação dos fornos de encaixar
Para garantir um bom funcionamento do aparelho de encai-
xar é necessário que o móvel seja de características ade-
quadas. Na figura a seguir, são apresentadas as dimensões
do vão do móvel na introdução embaixo de uma mesa ou
numa coluna.
Para garantir uma boa ventilação é necessário eliminar o
painel traseiro do vão, é preferível instalar o forno de modo
que apoie sobre ripas de madeira; se houver um plano con-
tínuo de apoio, o mesmo precisa possuir uma abertura de
pelo menos 45 x 560 mm.
Os painéis dos móveis adjacentes ao forno precisam ser de
material resistente ao calor. Especialmente no caso de mó-
veis de madeira contraplacada, as colas da mesma preci-
sam ser resistentes a temperatura de 100 °C.
Em conformidade com as normas de segurança, depois de
instalar o aparelho encaixado, não deve ser possível o con-
tacto com componentes eléctricos.
Todos os componentes de garantia da protecção precisam
estar presos de modo que não possam ser tirados sem o
emprego de uma ferramenta.
Para centralizar correctamente, regule os 4 taquinhos late-
rais do forno em correspondência aos 4 furos na moldura
do perímetro. Especialmente se a espessura do painel late-
ral do móvel:
for de 20 mm.: a parte móvel do taquinho deve ser tirada
(Fig. A);
for de 18 mm.: utilize a primeira canaleta; já realizada na
fábrica (Fig. B);
for de 16 mm.: utilize a segunda canaleta (Fig. C).
Fig. A Fig. B
Fig. C
Para prender o forno no móvel, abra a porta do forno e
prenda o forno usando 4 parafusos para madeira nos 4
furos situados na moldura do perímetro.
Ligação eléctrica
A ligação eléctrica à rede deve ser realizada no fogão. O
plano liga-se ao fogão mediante uma conexão para este
fim. Os fogões são predispostos para funcionamento com
corrente alternada na tensão e frequência de alimentação
indicada na placa de identificação.
560 mm.
45 mm.
595
558
min
45
min
575-585
min
560
+4 -0
480
+4 -0
555
580
500
39
15
595
23
572
543545
41
Montagem do cabo de alimentação
Abertura da caixa de bornes:
Utilize uma chave de fenda para fazer alavanca nas
linguetas laterais da tampa da caixa de bornes;
Puxe e abra a tampa da caixa de bornes.
Para a instalação do cabo efectue as seguintes operações:
desatarraxe o parafuso da braçadeira e os parafusos
dos contactos
Observação: as pontes são aprontadas pela Fábrica
para a conexão a 400V trifásica (fig. D).
para efectuar as conexões eléctricas das fig. F e fig.
G, utilizar as duas pontes colocadas dentro da caixa
(fig. E - referência P”)
fixe o cabo de alimentação na apropriada braçadeira
e feche a tampa.
Fig. D
Fig. E
Fig. F
Fig. G
Ligação do cabo de alimentação à rede
Monte uma ficha normalizada no cabo, apropriada à carga
indicada na placa de características. Em caso de ligação
directa à rede, é preciso interpor entre o aparelho e a rede
um interruptor omnipolar com abertura mínima entre os con-
tactos de 3 mm., dimensionado à carga e de acordo com as
normas em vigor (o fio de terra não deve ser interrompido
pelo interruptor).
O cabo de alimentação deve estar colocado de modo a não
atingir em ponto algum uma temperatura que ultrapasse tem-
peratura ambiente de mais de 50°C.
Antes de efectuar a ligação verificar se:
A segurança eléctrica deste aparelho está assegurada
somente quando o mesmo estiver ligado a uma instala-
ção com contacto de terra eficiente, conforme as nor-
mas de segurança eléctrica em vigor. É necessário veri-
ficar este requisito fundamental de segurança e, em caso
de dúvida, mandar efectuar um controle meticuloso da
instalação por pessoal profissionalmente qualificado. O
fabricador não se responsabiliza por danos eventuais
provocados pela falta de ligação à terra da instalação.
Antes de ligar o aparelho assegure-se de que os dados
da plaqueta (colocada sobre o aparelho e/ou na emba-
lagem) coincidam com os da rede de distribuição eléctri-
ca e de gás.
NL2L1
400V 2N~
H05RR-F 4x2.5 CEI-UNEL 35363
1
3
2
4
5
NL3L1L2
400V 3N~
H05RR-F 5x2.5 CEI-UNEL 35363
1
3
2
4
5
NL
230V 1N~
H07RN-F 3x4 CEI-UNEL 35364
1
3
2
4
5
N
L2
L3
L1
P
42
Medidas úteis do forno:
largura: 43,5 cm.
profundidade: 40 cm.
altura: 32 cm.
Volume útil do forno:
56 litros
ETIQUETA DE ENERGIA
Directiva 2002/40/CE acerca dos fornos eléctricos
Norma EN 50304
Consumo de energia com convecção Natural
função de aquecimento: a Tradicional
Consumo de energia da declaração de Classe com convecção
Forçada
função de aquecimento: u Pastelaria
Tensão e frequência da alimentação eléctrica:
230/400V ~ 3N 50Hz 9200W
7
Este equipamento é em conformidade com as
seguintes Directivas Comunitárias:
- 773/23/CEE de 19/02/73 (Baixa Tensão) e
sucessivas modificações;
- 89/336/CEE de 03/05/89 (Compatibilidade
Electromagnética) e sucessivas modificações;
- 93/68/CEE de 22/07/93 e sucessivas modificações.
Características técnicas
Verifique se a capacidade eléctrica da instalação e das
tomadas de corrente são apropriadas para a potência
máxima do aparelho que está indicada na plaqueta. Em
caso de dúvida dirija-se a pessoal profissionalmente qua-
lificado.
No caso de incompatibilidade entre a ficha do aparelho,
mande um técnico profissionalmente qualificado trocar a
ficha por outra de tipo adequado. Este técnico deverá
também especificamente certificar-se que o diâmetro dos
cabos da ficha seja idóneo para a potência absorvida
pelo aparelho. Em geral é desaconselhável o uso de
adaptadores, fichas múltiplas e/ou extensões. Se o uso
de adaptadores for indispensável, use somente
adaptadores simples ou múltiplos, e extensões confor-
mes às normas de segurança em vigor, porém tome cui-
dado para não ultrapassar o limite de capacidade da cor-
rente, indicado no adaptador simples e nas extensões,
nem o limite de potência máxima indicado no adaptador
múltiplo. A ficha e a tomada devem ser facilmente
acessíveis.
43
Óáò åõ÷áñéóôïýìå ðïõ åðéëÝîáôå Ýíá ðñïúüí Ariston, áóöáëÝò êáé ðñáãìáôéêÜ åýêïëï óôç ÷ñÞóç. Ãéá íá ôï ãíùñßóåôå,
êáé íá ôï ÷ñçóéìïðïéåßôå êáëýôåñá êáé åðß ìáêñüí, óáò óõìâïõëåýïõìå, ðñéí ÷ñçóéìïðïéÞóåôå ôç óõóêåõÞ, íá äéáâÜóåôå
ðñïóåêôéêÜ ôéò ðñïåéäïðïéÞóåéò ðïõ ðåñéÝ÷ïíôáé óôï ðáñüí åã÷åéñßäéï, áöïý óáò ðáñÝ÷ïõí óçìáíôéêÝò õðïäåßîåéò
ó÷åôéêÜ ìå ôçí áóöÜëåéá åãêáôÜóôáóçò, ÷ñÞóçò êáé óõíôÞñçóçò. Äéáôçñåßóôå ìå öñïíôßäá ôï åã÷åéñßäéï áõôü ãéá êÜèå
ìåëëïíôéêÞ ðåñéáôÝñù áíáöïñÜ. Åõ÷áñéóôïýìå.
Êïéôþíôáò ôï áðü êïíôÜ
C
A
B
H
D
D
A. Ôáìðëü åíôïëþí
B. ËéðïóõëëÝêôçò Þ åðßðåäï øçóßìáôïò
C. ÐëÝãìá åðéðÝäïõ öïýñíïõ
D. ÇëåêôñéêÞ åóôßá
E. ÅðéëïãÝáò ëåéôïõñãéþí øçóßìáôïò
F. Åðéëïãåßò çëåêôñéêþí åóôéþí
G. ÅíäåéêôéêÞ ëõ÷íßá ëåéôïõñãßáò çëåêôñéêþí åóôéþí
H. Ïäçãïß ïëßóèçóçò ëéðïóõëëåêôþí êáé ðëåãìÜôùí
I. ÅíäåéêôéêÞ ëõ÷íßá ëåéôïõñãßáò ôïõ öïýñíïõ
(ðáñïýóá ìüíï óå ïñéóìÝíá ìïíôÝëá) - Áí åßíáé
áíáììÝíç äåß÷íåé ôç öÜóç èÝñìáíóçò ìÝ÷ñé ôçí ôåèåßóá
èåñìïêñáóßá
L. ÅðéëïãÝáò ãéá ôç èåñìïêñáóßá øçóßìáôïò
M. Çëåêôñïíéêüò ðñïãñáììáôéóôÞò - ÅðéôñÝðåé ôïí
ðñïãñáììáôéóìü ïðïéáóäÞðïôå ëåéôïõñãßáò
øçóßìáôïò èÝôïíôáò ôçí äéÜñêåéá êáé ôçí þñá ôÝëïõò
øçóßìáôïò. ¸÷åé åðßóçò ëåéôïõñãßá ÷ñïíïìÝôñïõ.
1. Öùò öïýñíïõ
2. Ñýèìéóç ñïëïãéïý
3. Ñýèìéóç ÷ñïíüìåôñïõ
4. ÔÝëïò øçóßìáôïò
5. ÄéÜñêåéá øçóßìáôïò
6. Åðéâåâáßùóç ñýèìéóçò
7. Äåßêôçò ÷ñïíüìåôñïõ
8. Äåßêôçò ðñïèÝñìáíóçò (m áíáâïóâÞíåé) Þ
øçóßìáôïò (m óôáèåñü) óå åîÝëéîç
9. Äåßêôçò ôåèÝíôïò ðñïãñáììáôéóìïý
10.Äåßêôçò áóöáëéóìÝíçò ðüñôáò
E
F
M
L
I
G
12
11
10
9
8
7
6
5
4
3
2
12
11
10
9
8
7
6
5
4
3
2
12
11
10
9
8
7
6
5
4
3
2
1
12
11
10
9
8
7
6
5
4
3
2
1
A
1
8
2 3 4 5 6
7
9
A
44
Ðùò ÷ñçóéìïðïéåßôáé
Ï 7 Cuochi (7 ÌÜãåéñïé) óõíåíþíåé óå ìéá óõóêåõÞ ôá
ðëåïíåêôÞìáôá ôùí ðáñáäïóéáêþí öïýñíùí öõóéêÞò
ìåôáãùãÞò ôçò èåñìüôçôáò (óôáôéêïß) ìå åêåßíá ôùí
óýã÷ñïíùí öïýñíùí äõíáìéêÞò ìåôáãùãÞò ôçò
èåñìüôçôáò (áåñüèåñìïé).
Åßíáé ìéá óõóêåõÞ åîáéñåôéêÜ åõÝëéêôç ðïõ åðéôñÝðåé ôçí
åðéëïãÞ ìå åýêïëï êáé áóöáëÞ ôñüðï ìåôáîý 7
äéáöïñåôéêþí ìåèüäùí øçóßìáôïò. Ç åðéëïãÞ ôùí
äéáöüñùí ðñïóöåñüìåíùí ëåéôïõñãéþí åðéôõã÷Üíåôáé
åíåñãþíôáò óôïí åðéëïãÝá åðéëïãÞò E ðïõ õðÜñ÷åé óôï
ôáìðëü.
Ðñïóï÷Þ: Óôï ðñþôï Üíáììá óáò óõìâïõëåýïõìå íá
ëåéôïõñãÞóåôå ôï öïýñíï Üäåéï ãéá ôïõëÜ÷éóôïí ìéóÞ þñá
ìå ôï èåñìïóôÜôç óôï ìÝãéóôï êáé ìå ôçí ðüñôá êëåéóôÞ.
Ìå ôï ðÝñáò ôïõ ÷ñüíïõ áõôïý óâÞóôå ôïí, áíïßîôå ôçí
ðüñôá êáé áåñßóôå ôï ÷þñï. Ç ïóìÞ ðïõ ìåñéêÝò öïñÝò
áíáäýåôáé êáôÜ ôçí åñãáóßá áõôÞ ïöåßëåôáé óôçí åîÜôìéóç
ôùí ïõóéþí ðïõ ÷ñçóéìïðïéÞèçêáí ãéá ôçí ðñïóôáóßá
ôïõ öïýñíïõ êáôÜ ôï ÷ñïíéêü äéÜóôçìá ðïõ ìåóïëáâåß
ìåôáîý ôçò ðáñáãùãÞò êáé ôçò åãêáôÜóôáóçò ôïõ
ðñïúüíôïò.
Ñýèìéóç ôïõ øçöéáêïý ñïëïãéïý
Ç ñýèìéóç ôçò þñáò åßíáé äõíáôÞ ìüíï ìå ôïí åðéëïãÝá
E óôç èÝóç 0.
ÌåôÜ ôç óýíäåóç óôï äßêôõï Þ ìåôÜ áðü ìéá äéáêïðÞ
ñåýìáôïò, ç ïèüíç áíáâïóâÞíåé óôï: 0.00.
ÓôñÝøôå ôïí åðéëïãÝá L ãéá íá ñõèìßóåôå ôçí þñá êáé
êáôüðéí ðéÝóôå OK ãéá íá åðéâåâáéþóåôå. ÓôñÝøôå åê íÝïõ
L ãéá áí ñõèìßóåôå ôá ëåðôÜ êáé ôÝëïò ðéÝóôå OK ãéá íá
åðéâåâáéþóåôå ïñéóôéêÜ. Åíäå÷üìåíåò åíçìåñþóåéò
ìðïñïýí íá äéåíåñãïýíôáé ðéÝæïíôáò ôï êïõìðß 2 êáé
áêïëïõèþíôáò ôçí ðáñáðÜíù äéáäéêáóßá.
Ëåéôïõñãßá ÷ñïíüìåôñïõ
Ôï timer äåí åëÝã÷åé ôï Üíáììá êáé ôï óâÞóéìï ôïõ
öïýñíïõ áëëÜ åêðÝìðåé ìüíï Ýíáí ç÷çôéêü óõíáãåñìü
óôç ëÞîç ÷ñüíïõ ðïõ ìðïñåß íá óôáìáôÞóåé ðéÝæïíôáò
Ýíá ïðïéïäÞðïôå êïõìðß.
Ãéá íá èÝóåôå ôï ÷ñïíüìåôñï ðéÝóôå ôï êïõìðß 3, ñõèìßóôå
ìÝóù ôïõ åðéëïãÝá L êáé êáôüðéí ðéÝóôå ôï êïõìðß OK
ãéá íá åðéâåâáéþóåôå. Ôï åéêïíßäéï n óáò èõìßæåé üôé ôï
timer åßíáé åíåñãü.
Óôï ôÝëïò ôçò ìÝôñçóçò èá áêïõóôåß Ýíá ç÷çôéêü óÞìá
ðïõ ôåëåéþíåé ìåôÜ áðü 1 ëåðôü Þ ìåôÜ ôçí ðßåóç
ïðïéïõäÞðïôå êïõìðéïý.
Ôï öùò ôïõ öïýñíïõ
Ìå ôï öïýñíï óâçóôü ìðïñåß íá áíÜøåé ïðïéáäÞðïôå
óôéãìÞ ðéÝæïíôáò ôï êïõìðß 1 Þ áíïßãïíôáò ôçí ðüñôá ôïõ
öïýñíïõ.
Áåñéóìüò øýîçò
Ãéá ôçí åðßôåõîç ìéáò ìåßùóçò ôùí åîùôåñéêþí
èåñìïêñáóéþí-Ýíáò áíåìéóôÞñáò øýîçò ðáñÜãåé ñåýìá
áÝñá ðïõ åîÝñ÷åôáé ìåôáîý ôçò ìåôþðçò êáé ôçò ðüñôáò
ôïõ öïýñíïõ.
Óçìåßùóç: Óôï ôÝëïò ôïõ ìáãåéñÝìáôïò ï áíåìéóôÞñáò
ðáñáìÝíåé åíåñãüò ìÝ÷ñéò üôïõ ï öïýñíïò øõ÷èåß
éêáíïðïéçôéêÜ.
Óçìåßùóç: Óå Fast cooking êáé óå Pasticceria (ÃëõêÜ)
ï áíåìéóôÞñáò åíåñãïðïéåßôáé áõôüìáôá ìüíï ìå ôï öïýñíï
æåóôü.
Ðñïóï÷Þ: ç óõóêåõÞ äéáèÝôåé Ýíá óýóôçìá äéÜãíùóçò
ðïõ åðéôñÝðåé ôçí áíß÷íåõóç åíäå÷üìåíùí
äõóëåéôïõñãéþí. Ï ÷ñÞóôçò ðëçñïöïñåßôáé ìÝóù
ìçíõìÜôùí ôïõ ôýðïõ Fn m (n êáé m=áñéèìïß 1 øçößïõ).
Óôéò ðåñéðôþóåéò áõôÝò åßíáé áíáãêáßá ç åðÝìâáóç ôçò
ôå÷íéêÞò õðïóôÞñéîçò áöïý ï öïýñíïò äåí ëåéôïõñãåß.
×ñÞóç ôïõ öïýñíïõ
ÓôñÝöïíôáò ôïí åðéëïãÝá E ìðïñåßôå íá åðéëÝîåôå ôï
åðéèõìçôü ðñüãñáììá øçóßìáôïò. Ï öïýñíïò èá ôåèåß
áìÝóùò óôç öÜóç ðñïèÝñìáíóçò êáôÜ ôçí ïðïßá èá
áíáâïóâÞíåé óôçí ïèüíç ôï åéêïíßäéï m êáé åìöáíßæåôáé
ç èåñìïêñáóßá øçóßìáôïò ðïõ áíôéóôïé÷åß óôï åðéëåãìÝíï
ðñüãñáììá: áí ç ôéìÞ áõôÞ äåí åßíáé åêåßíç ðïõ åðéèõìåßôå,
ìðïñåßôå íá ôçí áëëÜîåôå áðëÜ óôñÝöïíôáò ôïí åðéëïãÝá
L.
Ìå ôçí ïëïêëÞñùóç ôçò èÝñìáíóçò èá áêïýóåôå Ýíá
ç÷çôéêü óÞìá êáé èá äåßôå ôï åéêïíßäéï m áíáììÝíï
óõíå÷þò, óôï óçìåßï áõôü åéóÜãåôå óôïí êáëÜ æåóôáìÝíï
öïýñíï ôï ðñïò ìáãåßñåìá öáãçôü.
Óçìåßùóç: ãéá ôéò ëåéôïõñãßåò FAST COOKING êáé GRILL
äåí ðñïâëÝðåôáé ç öÜóç ðñïèÝñìáíóçò.
áëëÜîåôå ôï ðñüãñáììá åíåñãþíôáò óôïí åðéëïãÝá E;
áëëÜîåôå ôç èåñìïêñáóßá åíåñãþíôáò óôïí åðéëïãÝá
L;
ðñïãñáììáôßóåôå ôç äéÜñêåéá êáé ôçí þñá ôïõ ôÝëïõò
(âëÝðå ðáñÜãñáöï Ðñïãñáììáôéóìüò ôïõ
øçóßìáôïò).
íá ôç äéáêüøåôå óå ïðïéáäÞðïôå óôéãìÞ
åðáíáöÝñïíôáò ôïí åðéëïãÝá E óôç èÝóç 0.
Óçìåßùóç: Ãéá êÜèå ëåéôïõñãßá ìáãåéñÝìáôïò Ý÷åé ôåèåß
åê ôùí ðñïôÝñùí, ãéá ëüãïõò áóöáëåßáò, äéÜñêåéá 2 ùñþí.
Óôçí ðåñßðôùóç ðïõ äåí ôñïðïðïéçèåß, ï öïýñíïò óâÞíåé
áõôüìáôá ìåôÜ ôçí ðáñÝëåõóç ôïõ ÷ñüíïõ áõôïý.
Ðñïóï÷Þ: ×ñçóéìïðïéÞóôå ôçí ðñþôç èÝóç áðü êÜôù,
ôïðïèåôþíôáò ôï ëéðïóõëëÝêôç ðïõ óáò ðáñÝ÷åôáé ãéá íá
óõëëÝîåôå ÷õìïýò Þ/êáé ëßðç, ìüíï óôçí ðåñßðôùóç
øçóéìÜôùí óôï grill Þ ìå óïýâëá (õðÜñ÷åé ìüíï óå
ïñéóìÝíá ìïíôÝëá). Ãéá ôá Üëëá øçóßìáôá ìç
÷ñçóéìïðïéåßôå ðïôÜ ôçí ðñþôç èÝóç áðü êÜôù êáé ìçí
áêïõìðÜôå ðïôÝ áíôéêåßìåíá óôç âÜóç ôïõ öïýñíïõ åíþ
ìáãåéñåýåôå äéüôé èá ìðïñïýóáôå íá ðñïêáëÝóåôå æçìéÝò
óôï óìÜëôï. Ôïðïèåôåßôå ðÜíôá ôá óêåýç óáò øçóßìáôïò
(ðõñÝî, öéëì áëïõìéíßïõ, êëð. êëð.) óôï ðëÝãìá ðïõ óáò
ðáñÝ÷åôáé ìå ôç óõóêåõÞ, åéóáãìÝíï êáôÜëëçëá óôïõò
ïäçãïýò ôïõ öïýñíïõ.
Ðáñáäïóéáêüò Öïýñíïò a
ÈÝóç åðéëïãÝá èåñìïóôÜôç L: Ìåôáîý 40°C êáé 250°C.
Óôç èÝóç áõôÞ áíÜâïõí ôá äýï èåñìáíôéêÜ óôïé÷åßá, ôï
êÜôù êáé ôï åðÜíù. Åßíáé ï êëáóéêüò öïýñíïò ôçò ãéáãéÜò
ðïõ üìùò ôïí öÝñáìå óå Ýíá åêðëçêôéêü åðßðåäï äéáíïìÞò
ôçò èåñìïêñáóßáò êáé óõãêñÜôçóçò ôçò êáôáíÜëùóçò. Ï
ðáñáäïóéáêüò öïýñíïò ðáñáìÝíåé áîåðÝñáóôïò óôéò
ðåñéðôþóåéò ðïõ èÝëåôå íá ìáãåéñÝøåôå öáãçôÜ ìå
óõóôáôéêÜ ðïõ áðïôåëïýíôáé áðü äýï Þ ðåñéóóüôåñá
óôïé÷åßá ôá ïðïßá èá ó÷çìáôßóïõí Ýíá ðéÜôï üðùò ãéá
ðáñÜäåéãìá: ëÜ÷áíï ìå ÷ïéñéíÜ ðáúäÜêéá, ìðáêáëÜ áëÜ
óðáíéüëá, óôïêáößóï áëÜ áíêïíåôÜíá, ôñõöåñÜ êïììÜôéá
âïäéíïý ìå ñýæé êëð... ÅîáéñåôéêÜ áðïôåëÝóìáôá
åðéôõã÷Üíïíôáé óôçí ðñïåôïéìáóßá ðéÜôùí ìå âÜóç êñÝáôá
45
âïäéíÜ Þ ìïó÷áñßóéá üðùò: ìðñáæÝ, óôéöÜäï, gulasch,
êõíÞãé, ÷ïéñéíü ìðïýôé êëð... ðïõ áðáéôïýí áñãü øÞóéìï
ìå óôáèåñÞ ðñïóèÞêç õãñþí. ÏðùóäÞðïôå ðáñáìÝíåé
ôï êáëýôåñï óýóôçìá øçóßìáôïò ãéá ôá ãëõêÜ, ãéá ôá
öñïýôá êáé ãéá ôá øçóßìáôá ìå óêåýç óêåðáóôÜ åéäéêÜ ãéá
ôá øçóßìáôá óôï öïýñíï. Óôï øÞóéìï óôïí ðáñáäïóéáêü
öïýñíï ÷ñçóéìïðïéåßôå Ýíá ìüíï åðßðåäï, äéüôé óå
ðåñéóóüôåñá åðßðåäá èá åß÷áôå ìéá êáêÞ êáôáíïìÞ ôçò
èåñìïêñáóßáò. ×ñçóéìïðïéþíôáò ôá äéÜöïñá äéáèÝóéìá
åðßðåäá ìðïñåßôå íá óôáèìßóåôå ôçí ðïóüôçôá èåñìüôçôáò
ìåôáîý ôïõ åðÜíù êáé êÜôù ìÝñïõò. Áí ôï øÞóéìï áðáéôåß
ðåñéóóüôåñç èåñìüôçôá áðü êÜôù Þ áðü ðÜíù,
÷ñçóéìïðïéÞóôå áíôßóôïé÷á ôá êÜôù Þ åðÜíù åðßðåäá.
Öïýñíïò Ðïëëáðëþí ØçóéìÜôùí b
ÈÝóç åðéëïãÝá èåñìïóôÜôç L: Ìåôáîý 40°C êáé 250°C.
Åíåñãïðïéïýíôáé äéáäï÷éêÜ ôá èåñìáíôéêÜ óôïé÷åßá êáé
ôßèåôáé óå ëåéôïõñãßá ï áíåìéóôÞñáò. ÅðåéäÞ ç èåñìüôçôá
åßíáé óôáèåñÞ êáé ïìïéüìïñöç óå üëï ôï öïýñíï, ï áÝñáò
øÞíåé êáé ñïäïêïêêéíßæåé ôï öáãçôü ïìïéüìïñöá óå üëá ôá
óçìåßá. Ìðïñåßôå íá ìáãåéñÝøåôå ôáõôü÷ñïíá áêüìç êáé
öáãçôÜ äéáöïñåôéêÜ ìåôáîý ôïõò, áñêåß ïé èåñìïêñáóßåò
øçóßìáôïò íá åßíáé ßäéåò. Ìðïñåßôå íá ÷ñçóéìïðïéÞóåôå
ìÝ÷ñé Ýíá ìÝãéóôï 2 åðéðÝäùí ôáõôü÷ñïíá áêïëïõèþíôáò
ôéò ðñïåéäïðïéÞóåéò ôçò ðáñáãñÜöïõ Ôáõôü÷ñïíï øÞóéìï
óå ðåñéóóüôåñá åðßðåäá.
Ç ëåéôïõñãßá áõôÞ åíäåßêíõôáé éäéáßôåñá ãéá ðéÜôá ðïõ
áðáéôïýí ôñáãÜíéóìá Þ ãéá ðéÜôá ðïõ áðáéôïýí
ðáñáôåôáìÝíï øÞóéìï ãéá ðáñÜäåéãìá: ëáæÜíéá, ðáóôßôóéï,
êïôüðïõëï êáé ðáôÜôåò øçôÝò, êëð... ÓçìáíôéêÜ
ðëåïíåêôÞìáôá åðéôõã÷Üíïíôáé óôï øÞóéìï øçôþí êñÝáôïò
äéüôé ç êáëýôåñç êáôáíïìÞ èåñìïêñáóßáò åðéôñÝðåé ôç
÷ñÞóç ÷áìçëüôåñùí èåñìïêñáóéþí ðïõ ìåéþíïõí ôçí
äéáöõãÞ ôùí æïõìéþí äéáôçñþíôáò ôï êñÝáò ðéï ìáëáêü
ìå ìéêñüôåñç áðþëåéá âÜñïõò. Ï öïýñíïò Ðïëëáðëþí
ØçóéìÜôùí åêôéìÜôáé éäéáßôåñá ãéá ôï øÞóéìï ôùí øáñéêþí
ðïõ ìðïñïýí íá ìáãåéñåõôïýí ìå åëÜ÷éóôç ðñïóèÞêç
ìðá÷áñéêþí äéáôçñþíôáò Ýôóé áíáëëïßùôç ôç ãåýóç êáé
ôçí üøç. Ãéá ôéò ãáñíéôïýñåò, åîáéñåôéêÜ áðïôåëÝóìáôá
åðéôõã÷Üíïíôáé óôá øçóßìáôá ëá÷áíéêþí ìðñáæÝ üðùò
êïëïêõèÜêéá, ìåëéôæÜíåò, ðéðåñéÝò, íôïìÜôåò, êëð..
Dessert: óßãïõñá áðïôåëÝóìáôá åðéôõã÷Üíïíôáé øÞíïíôáò
êÝéê æýìçò.
Ç ëåéôïõñãßá ÐïëëáðëÜ Øçóßìáôá ìðïñåß åðßóçò íá
÷ñçóéìïðïéçèåß ãéá ìéá ôá÷åßá áðüøõîç ëåõêïý êáé
êüêêéíïõ êñÝáôïò, øùìéïý, èÝôïíôáò ìéá èåñìïêñáóßá 80
°C. Ãéá íá áðïøýîåôå ðéï åõáßóèçôá ôñüöéìá ìðïñåßôå íá
èÝóåôå 60°C Þ íá ÷ñçóéìïðïéÞóåôå ìüíï ôçí êõêëïöïñßá
êñýïõ áÝñá èÝôïíôáò ôïí åðéëïãÝá ôïõ èåñìïóôÜôç óôïõò
0°C.
Grill d
ÈÝóç åðéëïãÝá èåñìïóôÜôç L: Ìåôáîý 50% êáé 100%.
ÁíÜâåé ôï åðÜíù èåñìáíôéêü óôïé÷åßï.
Ç áñêåôÜ õøçëÞ êáé Üìåóç èåñìïêñáóßá ôïõ ãêñéë
åðéôñÝðåé ôï Üìåóï åðéöáíåéáêü ñïäïêïêêßíéóìá ôùí
êñåáôéêþí ðïõ åìðïäßæïíôáò ôçí áðþëåéá ôùí ÷õìþí
ïõìß) ôá äéáôçñåß ðéï ôñõöåñÜ åóùôåñéêÜ. Ôï øÞóéìï óôï
ãêñéë óõíéóôÜôáé éäéáßôåñá ãéá åêåßíá ôá öáãçôÜ ðïõ
áðáéôïýí õøçëÞ åðéöáíåéáêÞ èåñìïêñáóßá: ìðñéæüëåò
âïäéíÝò êáé ìïó÷áñßóéåò, entrecote, öéëÝôï, ÷Üìðïõñãêåñ
êëð....
Äéåíåñãåßôå ôï ìáãåßñåìá ìå ôçí ðüñôá ôïõ öïýñíïõ
ìéóÜíïé÷ôç.
ÏñéóìÝíá ðáñáäåßãìáôá ÷ñÞóçò áíáöÝñïíôáé óôçí
ðáñÜãñáöï ÐñáêôéêÝò óõìâïõëÝò ãéá ôï øÞóéìï.
ÓôñÝöïíôáò ôïí åðéëïãÝá L, ç ïèüíç èá äåßîåé åðßðåäá
éó÷ýïò ðïõ êõìáßíïíôáé ìåôáîý åíüò åëÜ÷éóôïõ 50% ìÝ÷ñé
Ýíá ìÝãéóôï 100%.
Gratin e
ÈÝóç åðéëïãÝá èåñìïóôÜôç L: Ìåôáîý 40°C êáé 250°C.
ÁíÜâåé ôï åðÜíù êåíôñéêü èåñìáíôéêü óôïé÷åßï êáé ôßèåôáé
óå ëåéôïõñãßá ç óïýâëá (üðïõ õðÜñ÷åé).
ÓõíäõÜæåé ôçí èåñìéêÞ áêôéíïâïëßá ìéáò êáôåýèõíóçò ìå
ôçí äõíáìéêÞ êõêëïöïñßá ôïõ áÝñá óôï åóùôåñéêü ôïõ
öïýñíïõ. Áõôü ðáñåìðïäßæåé ôï åðéöáíåéáêü êÜøéìï ôùí
ôñïößìùí áõîÜíïíôáò ôçí éó÷ý äéåßóäõóçò ôçò èåñìüôçôáò.
ÅîáéñåôéêÜ áðïôåëÝóìáôá åðéôõã÷Üíïíôáé
÷ñçóéìïðïéþíôáò ôï áåñüèåñìï ãêñéë ãéá áíÜìéêôá
óïõâëÜêéá êñÝáôïò êáé ÷ïñôáñéêþí, ëïõêÜíéêùí, ÷ïéñéíÜ
ðáúäÜêéá, áñíßóéá, êïôüðïõëï áëÜ íôéÜâïëá, ïñôýêéá ìå
áëéöáóêéÜ, ÷ïéñéíü öéëÝôï, êëð...
Íá ðñáãìáôïðïéåßôå ôá øçóßìáôá óå gratin ìå ôçí
ðüñôá ôïõ öïýñíïõ êëåéóôÞ.
Ôï gratin åßíáé áîåðÝñáóôï óôï øÞóéìï öéëÝôùí âëÜ÷ïõ
(øÜñé), ôüíïõ, îéößá, ãåìéóôþí óïõðéþí êëð...
Öïýñíïò Ðßôóá w
ÈÝóç åðéëïãÝá èåñìïóôÜôç L: Ìåôáîý 40°C êáé 250°C.
Åíåñãïðïéïýíôáé ôï êÜôù êáé ôï êõêëéêü èåñìáíôéêü
óôïé÷åßo êáé ôßèåôáé óå ëåéôïõñãßá ï áíåìéóôÞñáò. Ï
óõíäõáóìüò áõôüò åðéôñÝðåé ìéá ôá÷åßá èÝñìáíóç ôïõ
öïýñíïõ ÷Üñç óôç óçìáíôéêÞ ÷ñçóéìïðïéïýìåíç éó÷ý
(2800 W), ìå ìéá éó÷õñÞ ðáñï÷Þ èåñìüôçôáò êõñßùò áðü
êÜôù.
Ç ëåéôïõñãßá ôïõ öïýñíïõ ðßôóá åíäåßêíõôáé éäéáßôåñá ãéá
ôñüöéìá ðïõ áðáéôïýí õøçëÞ ðïóüôçôá èåñìüôçôáò, ãéá
ðáñÜäåéãìá: ç ðßôóá êáé ôá øçôÜ ìåãÜëùí äéáóôÜóåùí.
×ñçóéìïðïéÞóôå ìüíï ôïí ëéðïóõëëÝêôç Þ ôï ðëÝãìá êÜèå
öïñÜ, óå ðåñßðôùóç ðïõ åßíáé ðåñéóóüôåñåò áðü ìßá,
ðñÝðåé íá ôéò áëëÜîåôå ìåôáîý ôïõò óôç ìÝóç ôïõ
øçóßìáôïò.
Öïýñíïò Ãëõêþí u
ÈÝóç åðéëïãÝá èåñìïóôÜôç L: Ìåôáîý 40°C êáé 250°C.
Åíåñãïðïéåßôáé ôï ðßóù èåñìáíôéêü óôïé÷åßï êáé ôßèåôáé óå
ëåéôïõñãßá ï áíåìéóôÞñáò åîáóöáëßæïíôáò ìéá áðáëÞ
èåñìüôçôá êáé ïìïéüìïñöç óôï åóùôåñéêü ôïõ öïýñíïõ.
Ç ëåéôïõñãßá áõôÞ åíäåßêíõôáé ãéá ôï øÞóéìï åõáßóèçôùí
ôñïößìùí, åéäéêüôåñá ãëõêþí ðïõ áðáéôïýí æýìùóç êáé
ïñéóìÝíá óêåõÜóìáôá mignon óå 3 åðßðåäá ôáõôü÷ñïíá.
ÏñéóìÝíá ðáñáäåßãìáôá: ìðéíéÝ, ãëõêÜ êáé áëìõñÜ
ìðéóêüôá, áëìõñÜ æýìçò, ôõëé÷ôü ìðéóêüôï êáé êïììáôÜêéá
ëá÷áíéêþí ï ãêñáôÝí, êëð....
Öïýñíïò Fast cooking v
ÈÝóç åðéëïãÝá èåñìïóôÜôç L: Ìåôáîý 40°C êáé 250°C.
Åíåñãïðïéïýíôáé ôá èåñìáíôéêÜ óôïé÷åßá êáé ôßèåôáé óå
ëåéôïõñãßá ï áíåìéóôÞñáò åîáóöáëßæïíôáò ìéá óôáèåñÞ êáé
ïìïéüìïñöç èåñìüôçôá óôï åóùôåñéêü ôïõ öïýñíïõ.
Ç ëåéôïõñãßá áõôÞ åíäåßêíõôáé éäéáßôåñá ãéá ãñÞãïñá
øçóßìáôá (äåí áðáéôåß ðñïèÝñìáíóç) óõóêåõáóìÝíùí
ôñïößìùí (ðáñÜäåéãìá: : êáôåøõãìÝíá Þ ðñïøçìÝíá) êáé
46
ãéá ïñéóìÝíá ïéêéáêÜ óêåõÜóìáôá.
Óôï øÞóéìï Fast cooking ôá êáëýôåñá áðïôåëÝóìáôá
åðéôõã÷Üíïíôáé ÷ñçóéìïðïéþíôáò Ýíá ìüíï åðßðåäï (ôï
2° îåêéíþíôáò áðü êÜôù), âëÝðå ðßíáêá ÐñáêôéêÝò
óõìâïõëÝò ãéá ôï øÞóéìï.
Öïýñíïò Áðüøõîçò U
ÈÝóç åðéëïãÝá èåñìïóôÜôç L: ïðïéáäÞðïôå
Ï áíåìéóôÞñáò óôï âÜèïò ôïõ öïýñíïõ êõêëïöïñåß ôïí
áÝñá óå èåñìïêñáóßá ðåñéâÜëëïíôïò ãýñù áðü ôï
ôñüöéìï. Åíäåßêíõôáé ãéá ôçí áðüøõîç ïðïéïõäÞðïôå
åßäïõò ôñïößìïõ, áëëÜ åéäéêüôåñá ãéá ôñüöéìá åõáßóèçôá
ðïõ äåí èÝëïõí èåñìüôçôá üðùò ãéá ðáñÜäåéãìá: ôïýñôåò
ðáãùôïý, ãëõêÜ êñÝìáò Þ ìå óáíôéãß, ãëõêÜ öñïýôùí. Ï
÷ñüíïò áðüøõîçò ìåéþíåôáé ðåñßðïõ óôï ìéóü. Óôçí
ðåñßðôùóç êñåáôéêþí, øáñéêþí Þ øùìéïý ìðïñåßôå íá
åðéôá÷ýíåôå ÷ñçóéìïðïéþíôáò ôç ëåéôïõñãßá ðïëëáðëþí
øçóéìÜôùí èÝôïíôáò ìéá èåñìïêñáóßá 80° - 100°C.
ÐåñéãñáöÞ
Ç êïõæßíá ìðïñåß íá óõíäõáóôåß ìå åðßðåäá 4 çëåêôñéêþí
åóôéþí (Åéê. A), ìå õáëïêåñáìéêÝò åðéöÜíåéåò
ðáñáäïóéáêÝò (Åéê. B) Þ ìå õáëïêåñáìéêÞ åðéöÜíåéá ìå
ðåñéï÷Ýò ìáãåéñÝìáôïò äéðëÝò (Åéê. C).
Åéê. A Åéê. B
Åéê. C
A ÇëåêôñéêÝò åóôßåò áðü ÷õôïóßäçñï
B Áêôéíïâüëåò ðåñéï÷Ýò ìáãåéñÝìáôïò
C Áêôéíïâüëåò ðåñéï÷Ýò ìáãåéñÝìáôïò äéðëÞò äéáìÝôñïõ
D ÅíäåéêôéêÜ öùôÜêéá åíáðïìÝíïõóáò èåñìüôçôáò, Ýíá
ãéá êÜèå ðåñéï÷Þ ìáãåéñÝìáôïò: äåß÷íïõí üôé ç
áíôßóôïé÷ç ðåñéï÷Þ âñßóêåôáé óå ìéá èåñìïêñáóßá
áíþôåñç ôùí 60°C, áêüìç êáé ìåôÜ ôï óâÞóéìï ôïõ
èåñìáíôéêïý óôïé÷åßïõ (õðÜñ÷åé ìüíï óå ìåñéêÜ
ìïíôÝëá)
E ÅéäéêÜ ÷åéñéóôÞñéá
F ÐáñáäïóéáêÜ ÷åéñéóôÞñéá
ÐåñéãñáöÞ ôùí èåñìáíôéêþí óôïé÷åßùí
Ôá ðáñáäïóéáêÜ áêôéíïâüëá óôïé÷åßá áðïôåëïýíôáé
áðü êõêëéêÝò áíôéóôÜóåéò. Ãßíïíôáé êüêêéíá ìåôÜ áðü
ìåñéêÝò äåêÜäåò äåõôåñïëÝðôùí ìåôÜ ôï ÜíáììÜ ôïõò.
Ôá áêôéíïâüëá óôïé÷åßá ìå äéðëÞ äéÜìåôñï.
ËåéôïõñãéêÜ üìïéá ìå ôá ðáñáäïóéáêÜ áêôéíïâüëá óôïé÷åßá,
áíáãíùñßæïíôáé áðü ôçí ðáñïõóßá ìéá èåñìáíôéêÞò
ðåñéï÷Þò (âëÝðå Åéê. C). Ìðïñåßôå íá áíÜøåôå ìüíï ôï
ðéï åóùôåñéêü ìÝñïò Þ áìöüôåñá.
l Ôá ÷åéñéóôÞñéá ôùí ðáñáäïóéáêþí ðåñéï÷þí
øçóßìáôïò. ÊÜèå ðåñéï÷Þ ìáãåéñÝìáôïò äéáèÝôåé Ýíá
÷åéñéóôÞñéï ðïõ åðéôñÝðåé ôçí åðéëïãÞ 12 äéáöïñåôéêþí
èåñìïêñáóéþí áðü ìéá åëÜ÷éóôç ôéìÞ 1 Ýùò ìéá ìÝãéóôç
12.
l Ôá ÷åéñéóôÞñéá ôùí åéäéêþí ðåñéï÷þí øçóßìáôïò.
Ôï ÷åéñéóôÞñéï åðéôñÝðåé ôçí åðéëïãÞ ìåôáîý äýï
åðéðÝäùí éó÷ýïò, áìöüôåñåò ñõèìéæüìåíåò ìåôáîý åíüò
åëÜ÷éóôïõ 1 Ýùò åíüò ìÝãéóôïõ 12. ÓôñÝöïíôáò ôïí
åðéëïãÝá äåîéüóôñïöá áðü 1 Ýùò 12 ôßèåôáé ôï
÷áìçëüôåñï åðßðåäï éó÷ýïò. ÓôñÝöïíôáò ôïí åðéëïãÝá
ìÝ÷ñé ôï ôÝëïò ôçò äéáäñïìÞò (A), ðïõ åíôïðßæåôáé ìå
Ýíá åëáöñý ôßíáãìá, åéóÜãåôáé ç ìÝãéóôç éó÷ýò ðïõ
ìðïñåß íá ñõèìéóôåß ìå ôç óåéñÜ ôçò ìåôáîý 12 êáé 1
óôñÝöïíôáò ôïí åðéëïãÝá áñéóôåñüóôñïöá.
Ãéá áí åðáíáöÝñåôå ôçí åëÜ÷éóôç ôéìÞ éó÷ýïò åßíáé
áíáãêáßï íá åðáíáöÝñåôå ôïí åðéëïãÝá óôç èÝóç ìçäÝí.
Óôçí ðåñßðôùóç õáëïêåñáìéêþí åðéöáíåéþí ìå
ðåñéï÷Ýò ìáãåéñÝìáôïò äéðëÞò éó÷ýïò (âëÝðå Åéê. C)
ôï ðñþôï ìÝñïò ôçò äéáäñïìÞò åéóÜãåé ôçí ìéêñüôåñç
(åóùôåñéêÞ) ðåñéï÷Þ øçóßìáôïò, ãéá ôçí åíåñãïðïßçóç
áìöüôåñùí, êáé íá Ý÷åôå Ýôóé óôç äéÜèåóÞ óáò ôç
ìåãáëýôåñç ðåñéï÷Þ øçóßìáôïò ðñÝðåé íá öÝñåôå ôïí
åðéëïãÝá óôç èÝóç (A) êáé êáôüðéí íá åðéëÝîåôå ôï
åðéèõìçôü åðßðåäï éó÷ýïò ìåôáîý 12 êáé 1.
Åíäåéêôéêü öùôÜêé ëåéôïõñãßáò çëåêôñéêþí åóôéþí (G)
Åßíáé áíáììÝíï üôáí Ý÷åé ôåèåß óå ëåéôïõñãßá ïðïéïäÞðïôå
èåñìáíôéêü çëåêôñéêü óôïé÷åßï ôçò åðéöÜíåéáò
ìáãåéñÝìáôïò.
AA
A
A
D
B
B
B
B
D
B
B
C
C
F
E
F
E
12
11
10
9
8
7
6
5
4
3
2
12
11
10
9
8
7
6
5
4
3
2
12
11
10
9
8
7
6
5
4
3
2
1
12
11
10
9
8
7
6
5
4
3
2
1
47
ÐñïåéäïðïéÞóåéò ãéá ôç ÷ñÞóç ôçò õáëïêåñáìéêÞò
åðéöÜíåéáò
Ãéá íá Ý÷åôå êáëýôåñá áðïôåëÝóìáôá áðü ôçí åðéöÜíåéá
ìáãåéñÝìáôïò, õðÜñ÷ïõí ïñéóìÝíá âáóéêÜ ôå÷íÜóìáôá
ðïõ äéåíåñãïýíôáé êáôÜ ôï ìáãåßñåìá Þ ôçí ðñïåôïéìáóßá
ôùí ôñïößìùí.
l Íá ÷ñçóéìïðïéåßôå êáôóáñüëåò ìå åðßðåäç âÜóç ãéá
íá åßóôå óßãïõñïé ãéá ôçí åöáñìïãÞ ôçò êáôóáñüëáò
óôçí ðåñéï÷Þ ìáãåéñÝìáôïò.
l Íá ÷ñçóéìïðïéåßôå êáôóáñüëåò äéáìÝôñïõ ôÝôïéáò ðïõ
íá êáëýðôåé ôåëåßùò ôçí åóôßá ìáãåéñÝìáôïò, Ýôóé þóôå
íá åîáóöáëßæåôáé ç åêìåôÜëëåõóç üëçò ôçò äéáèÝóéìçò
èåñìüôçôáò.
l Âåâáéùèåßôå üôé ç âÜóç ôùí êáôóáñïëþí åßíáé ðÜíôá
óôåãíÞ êáé êáèáñÞ, åîáóöáëßæïíôáò Ýôóé êáëÞ åðáöÞ
êáé ìåãÜëç äéÜñêåéá æùÞò ôùí åóôéþí êáé ôùí ßäéùí ôùí
êáôóáñïëþí.
l ìç ÷ñçóéìïðïéåßôå ôá ßäéá óêåýç ðïõ ÷ñçóéìïðïéïýíôáé
óå êáõóôÞñåò áåñßïõ. Ç óõãêÝíôñùóç ôçò èåñìüôçôáò
óôïõò êáõóôÞñåò åßíáé ôÝôïéá ðïõ ìðïñåß íá
ðáñáìïñöþóåé ôç âÜóç ôçò êáôóáñüëáò, êáé óõíåðþò
äåí èá åðéôåõ÷èåß ðïôÝ ôï åðéèõìçôü áðïôÝëåóìá
÷ñçóéìïðïéþíôáò ôç ìåôÜ óôçí ÕáëïêåñáìéêÞ åðéöÜíåéá
ìáãåéñÝìáôïò.
l Ìçí áöÞíåôå ðïôÝ ìéá ðåñéï÷Þ ìáãåéñÝìáôïò áíáììÝíç
÷ùñßò íá õðÜñ÷åé êÜðïéá êáôóáñüëá åðÜíù, äéüôé óôçí
ðåñßðôùóç áõôÞ ç èÝñìáíóç èá åßíáé ìÝãéóôç óå
óõíôïìüôáôï ÷ñïíéêü äéÜóôçìá, ìå åíäå÷üìåíåò æçìéÝò
ãéá ôá èåñìáíôéêÜ óôïé÷åßá.
l Ìçí îå÷íÜôå üôé ç ðåñéï÷Þ ìáãåéñÝìáôïò ðáñáìÝíåé
èåñìÞ ãéá ôïõëÜ÷éóôïí ìéóÞ þñá ìåôÜ ôï óâÞóéìï.
ÐñïóÝîôå íá ìçí áðïèÝóåôå áðñüóìåíá óêåýç Þ
áíôéêåßìåíá óôçí áêüìç èåñìÞ ðåñéï÷Þ ìáãåéñÝìáôïò.
l Ìçí áíÜâåôå ôéò ðåñéï÷Ýò ìáãåéñÝìáôïò áí õðÜñ÷ïõí
öýëëá áëïõìéíßïõ Þ ðëáóôéêÜ õëéêÜ óôçí åðéöÜíåéá.
l Ìçí ðëçóéÜæåôå óôéò èåñìÝò ðåñéï÷Ýò ìáãåéñÝìáôïò.
l Ðñïåéäïðïßçóç ôçí áñ÷éêÞ ÷ñÞóç:
Ç êüëá ðïõ ÷ñçóéìïðïéåßôáé ãéá ôéò ôóéìïý÷åò áðïèÝôåé,
êáôÜ ôçí ðåñßïäï áðïèÞêåõóçò, ïñéóìÝíá ß÷íç ãñÜóïõ
óôï ãõáëß. Óáò óõìâïõëåýïõìå íá ôá áðïâÜëëåôå ðñéí
ôç ÷ñÞóç ôçò óõóêåõÞò, ìå Ýíá óõíçèéóìÝíï ðñïúüí
êáèáñéóìïý (ãõáëéóôéêÞ êñÝìá ìç áðïîõóôéêÞ). ÊáôÜ
ôéò ðñþôåò þñåò ÷ñÞóçò, ðáñáôçñåßôáé ìõñùäéÜ
ëÜóôé÷ïõ, ðïõ åîáöáíßæåôáé ôá÷Ýùò.
l Ç õáëïêåñáìéêÞ åðéöÜíåéá åßíáé áíèåêôéêÞ óôéò
áðüôïìåò ìåôáâïëÝò èåñìüôçôáò êáé óôéò êñïýóåéò.
Ùóôüóï áí ÷ôõðçèåß áðü áé÷ìçñÜ áíôéêåßìåíá ìðïñåß
íá óðÜóåé. Óôçí ðåñßðôùóç áõôÞ áöáéñÝóôå áìÝóùò
ôçí ôñïöïäïóßá êáé áðåõèõíèåßôå óå Ýíá
åîïõóéïäïôçìÝíï êÝíôñï ôå÷íéêÞò õðïóôÞñéîçò ãéá ôçí
åðéóêåõÞ.
Qsh AktinobÒloj esta
0
Sbhst»
1
Gia lièsimo boutÚrou kai sokol£taj
2
Gia qrmansh ugrèn
3
4
Gia krmej kai s£ltsej
5
6
Gia magerema sth qermokrasa brasmoÚ
7
8
Gia yht£
9
10
Gia meg£lej posÒthtej brastèn
11
12
Gia Thg£nisma
A
Energopohsh kai twn duo zwnèn mageirmatoj
48
Ðñïãñáììáôéóìüò ôïõ øçóßìáôïò
Ï ðñïãñáììáôéóìüò ôçò äéÜñêåéáò Þ/êáé ôçò þñáò ôïõ
ôÝëïõò øçóßìáôïò äéåíåñãåßôáé áöïý åðéëåãåß ç ëåéôïõñãßá
ðïõ åðéèõìåßôå.
Ðñïãñáììáôéóìüò ôçò äéÜñêåéáò ìáãåéñÝìáôïò
ÐéÝóôå ôï êïõìðß 5 êáé êáôüðéí ñõèìßóôå ôç äéÜñêåéá
óôñÝöïíôáò ôïí åðéëïãÝá C. ÐéÝæïíôáò ôï êïõìðß OK ç
ñýèìéóç èá áðïèçêåõôåß êáé óôçí ïèüíç èá áðåéêïíéóôåß,
äéáäï÷éêÜ, ç åðéëåãìÝíç èåñìïêñáóßá ðïõ ìðïñåß íá
áëëÜîåé ìå ôïí åðéëïãÝá C êáé ï õðïëåéðüìåíïò ÷ñüíïò
ãéá ôï ôÝëïò øçóßìáôïò.
Ìå ôï ðÝñáò ôïõ ÷ñüíïõ áõôïý óôç ïèüíç èá åìöáíéóôåß
«end» êáé èá ðáñá÷èåß ìéá áêïëïõèßá ç÷çôéêþí óçìÜôùí
ðïõ äåß÷íåé üôé ôï ìáãåßñåìá ôåëåßùóå.
ÐéÝóôå ïðïéïäÞðïôå êïõìðß ãéá íá äéáêüøåôå ôï ç÷çôéêü
óÞìá.
ÅðáíáöÝñåôå ôïí åðéëïãÝá B óôç èÝóç 0 ãéá íá
åîáöáíéóôåß ç Ýíäåéîç «end».
ÐáñÜäåéãìá
Åßíáé 9:00 ç þñá êáé ðñïãñáììáôßæåôáé ìéá äéÜñêåéá
ìáãåéñÝìáôïò 1 þñáò êáé 15 ëåðôþí. Ôï ìáãåßñåìá èá
óôáìáôÞóåé áõôüìáôá óôéò 10:15.
Ðñïãñáììáôéóìüò ôçò þñáò ôÝëïõò øçóßìáôïò
ÐéÝóôå ôï êïõìðß 4 êáé êáôüðéí ñõèìßóôå óôñÝöïíôáò ôïí
åðéëïãÝá C. ÐéÝæïíôáò ôï êïõìðß OK ç ñýèìéóç èá
áðïèçêåõôåß êáé ç ïèüíç èá óáò èõìßóåé, äéáäï÷éêÜ, ôçí
åðéëåãìÝíç èåñìïêñáóßá êáé ôïí õðïëåéðüìåíï ÷ñüíï ãéá
ôï ôÝëïò øçóßìáôïò.
Ìå ôï ðÝñáò ôïõ ÷ñüíïõ ôÝëïõò øçóßìáôïò ðïõ Ý÷åé
ðñïçãïõìÝíùò åðéëåãåß, óôç ïèüíç èá åìöáíéóôåß «end»
êáé èá ðáñá÷èåß ìéá áêïëïõèßá ç÷çôéêþí óçìÜôùí ðïõ
äåß÷íåé üôé ôï ìáãåßñåìá ôåëåßùóå.
ÐéÝóôå ïðïéïäÞðïôå êïõìðß ãéá íá äéáêüøåôå ôï ç÷çôéêü
óÞìá.
ÅðáíáöÝñåôå ôïí åðéëïãÝá B óôç èÝóç 0 ãéá íá
åîáöáíéóôåß ç Ýíäåéîç «end».
ÐáñÜäåéãìá
Åßíáé 9:00 ç þñá êáé ôßèåôáé ç þñá ôÝëïõò ôïõ fast clean
óôéò 10:15. Ôï ìáãåßñåìá èá äéáñêÝóåé 1 þñá êáé 15 ëåðôÜ.
Ðñïãñáììáôéóìüò ìáãåéñÝìáôïò ìå êáèõóôÝñçóç
ÐéÝóôå ôï êïõìðß 5 êáé êáôüðéí ñõèìßóôå ôç äéÜñêåéá
óôñÝöïíôáò ôïí åðéëïãÝá C. ÐéÝæïíôáò ôï êïõìðß OK ç
ñýèìéóç èá áðïèçêåõôåß êáé óôçí ïèüíç èá áðåéêïíéóôåß,
äéáäï÷éêÜ, ç èåñìïêñáóßá êáé ï ÷ñüíïò ðïõ åðéëÝ÷èçêå
ðñïçãïõìÝíùò.
ÐéÝóôå ôï êïõìðß 4 êáé êáôüðéí ñõèìßóôå ôçí þñá ôÝëïõò
óôñÝöïíôáò ôïí åðéëïãÝá C. ÐéÝæïíôáò ôï êïõìðß OK ç
ñýèìéóç èá áðïèçêåõôåß êáé ç ïèüíç èá óáò èõìßóåé,
äéáäï÷éêÜ, ôçí þñá ôÝëïõò êáé ôçí ôåèåßóá èåñìïêñáóßá.
ÐáñÜäåéãìá
Åßíáé 9:00 ç þñá êáé ðñïãñáììáôßæåôáé ìéá äéÜñêåéá
ìáãåéñÝìáôïò 1 þñáò êáé 15 ëåðôþí êáé ç þñá 12:30 ùò
þñá ôÝëïõò. Ôï ìáãåßñåìá èá áñ÷ßóåé áõôüìáôá óôéò 11:15.
Ôï åéêïíßäéï A èá óáò èõìßóåé üôé Ý÷åôå ðñïãñáììáôßóåé ôç
äéÜñêåéá Þ/êáé ôçí þñá ôïõ ôÝëïõò øçóßìáôïò.
Ãéá ôçí áêýñùóç ôïõ ðñïãñáììáôéóìïý
Ãéá íá áêõñþóåôå ïðïéïíäÞðïôå éó÷õñéóìü, óôñÝøôå ôïí
åðéëïãÝá B ìÝ÷ñé ôç èÝóç 0.
ÌÇÍ ÔÁ ×ÁÍÅÉÓ ÁÍ
1 óôï ôÝëïò øçóßìáôïò âãáßíåé áêüìç áðü ôï öïýñíï
áÝñáò ãéá êÜðïéï ÷ñüíï: åßíáé ç öõóéïëïãéêÞ öÜóç
øýîçò ôçò êïéëüôçôáò ôïõ öïýñíïõ.
2 êáôÜ ôç ëåéôïõñãßá grill ç åðÜíù áíôßóôáóç äåí
ðáñáìÝíåé ðÜíôá áíáììÝíç (êüêêéíï ÷ñþìá): ç
ëåéôïõñãßá åëÝã÷åôáé áðü èåñìïóôÜôç
3 åîÝñ÷åôáé áôìüò, áíïßãïíôáò ôçí ðüñôá êáôÜ ôï
ìáãåßñåìá
4 ó÷çìáôßæïíôáé óôáãüíåò íåñïý Þ áôìïý óôï
åóùôåñéêü ôïõ öïýñíïõ, áöÞíïíôáò ôá ôñüöéìá
óôï öïýñíï, ìåôÜ ôï ìáãåßñåìá
49
Ðùò íá ôï äéáôçñåßôå óå öüñìá
Ðñéí áðü êÜèå åíÝñãåéá íá áðïóõíäÝåôå ôç óõóêåõÞ áðü ôç
çëåêôñéêÞ ôñïöïäïóßá.
Ãéá ìéá ìåãÜëç äéÜñêåéá æùÞò ôïõ öïýñíïõ åßíáé
áðáñáßôçôï íá åêôåëåßôå óõ÷íÜ ìéá ó÷ïëáóôéêÞ ãåíéêÞ
êáèáñéüôçôá, ëáìâÜíïíôáò õðüøç üôé:
Ãéá ôïí êáèáñéóìü ìç ÷ñçóéìïðïéåßôå óõóêåõÝò
áôìïý.
á åîùôåñéêÜ åðéóìáëôùìÝíá Þ áíïîåßäùôá ìÝñç ðëÝïíôáé
ìå ÷ëéáñü íåñü ÷ùñßò ôç ÷ñÞóç áðïîõóôéêþí êáé
äéáâñùôéêþí ïõóéþí ðïõ èá ìðïñïýóáí íá ôá
êáôáóôñÝøïõí. Ôï áíïîåßäùôï áôóÜëé ìðïñåß íá ðáñáìåßíåé
ëåêéáóìÝíï. Áí ïé ëåêÝäåò åßíáé äýóêïëïé ãéá íá öýãïõí
÷ñçóéìïðïéÞóôå åéäéêÜ ðñïúüíôá ôïõ åìðïñßïõÓáò
óõíéóôïýìå íá îåðëÝíåôå ìå Üöèïíï íåñü êáé íá óôåãíþíåôå
ìåôÜ ôïí êáèáñéóìü.
ôï åóùôåñéêü ôïõ öïýñíïõ êáèáñßæåôáé, êáôÜ ðñïôßìçóç êÜèå
öïñÜ ìåôÜ ôç ÷ñÞóç, üôáí åßíáé áêüìç ÷ëéáñüò,
÷ñçóéìïðïéþíôáò æåóôü íåñü êáé áðïññõðáíôéêü,
îåðëÝíïíôáò êáé óôåãíþíïíôáò êáôüðéí ðñïóåêôéêÜ ìå Ýíá
áðáëü ðáíß. Áðïöåýãåôå ôç ÷ñÞóç áðïîõóôéêþí
áðïññõðáíôéêþí (ãéá ðáñÜäåéãìá ôéò óêüíåò, êëð.) êáé ôá
áðïîõóôéêÜ óöïõããáñÜêéá ãéá ðéÜôá Þ ïîÝá (ãéá ðáñÜäåéãìá
áöáëáôéêÜ, êëð...), äéüôé èá ìðïñïýóáí íá êáôáóôñÝøïõí
ôï óìÜëôï. Áí ç âñùìéÜ åßíáé éäéáßôåñá áíèåêôéêÞ,
÷ñçóéìïðïéÞóôå Ýíá åéäéêü ðñïúüí ãéá êáèáñéóìü öïýñíïõ,
óýìöùíá ìå ôéò ïäçãßåò ðïõ áíáãñÜöïíôáé óôçí óõóêåõáóßá.
áí ÷ñçóéìïðïéåßôå åðß ìáêñüí ôïí öïýñíï èá ìðïñïýóå íá
ó÷çìáôéóôåß óõìðýêíùìá. Óêïõðßóôå ôï ìå Ýíá ìáëáêü ðáíß.
ãýñù áðü ôï Üíïéãìá ôïõ öïýñíïõ, Ýíá ëÜóôé÷ï äéáóöáëßæåé
ôç óùóôÞ ôïõ ëåéôïõñãßá. Íá åëÝã÷åôå, ëïéðüí, ðåñéïäéêÜ
ôçí êáôÜóôáóç ôçò ôóéìïý÷áò áõôÞò. Áí ÷ñåéáóôåß êáèáñßóôå
ôï áðïöåýãïíôáò ôç ÷ñÞóç ðñïúüíôùí Þ áíôéêåéìÝíùí
áðïîõóôéêþí. Áí óáò ðñïêýøåé öèáñìÝíï áðåõèõíèåßôå óôï
ðëçóéÝóôåñï ÊÝíôñï Ôå÷íéêÞò ÕðïóôÞñéîçò. ÓõíéóôÜôáé íá
ìç ÷ñçóéìïðïéåßôå ôïí öïýñíï ìÝ÷ñé ôçí åðéóêåõÞ ôïõ.
ìçí íôýíåôå ðïôÝ ôï öüíôï ôïõ öïýñíïõ ìå áëïõìéíü÷áñôï,
äéüôé ç óõíåðáãüìåíç óõóóþñåõóç ôçò èåñìüôçôáò èá
äéáêýâåõå ôï øÞóéìï êáôáóôñÝöïíôáò åðßóçò êáé ôï óìÜëôï.
êáèáñßóôå ôï ôæÜìé ôçò ðüñôáò ôïõ öïýñíïõ
÷ñçóéìïðïéþíôáò ðñïúüíôá êáé óöïõããáñÜêéá ìç
áðïîõóôéêÜ êáé óôåãíþóôå ìå Ýíá ìáëáêü ðáíß.
ïé çëåêôñéêÝò åóôßåò êáèáñßæïíôáé ìå Ýíá ðáíß õãñü êáé
áëåßöïíôáé ìå ëßãï ëÜäé üóï åßíáé áêüìç ÷ëéáñÝò.
Ðùò áöáéñåßôáé ç ðüñôá ôïõ öïýñíïõ
Ãéá Ýíá ó÷ïëáóôéêü êáèáñéóìü ìðïñåßôå íá áöáéñÝóåôå ôçí ðüñôá
ôïõ öïýñíïõ. Ðñï÷ùñÞóôå ìå ôïí áêüëïõèï ôñüðï:
áíïßîôå ôåëåßùò ôçí ðüñôá
áíáóçêþóôå êáé óôñÝøôå ôïõò ìï÷ëïýò ðïõ âñßóêïíôáé óôïõò
äýï ìåíôåóÝäåò
ðéÜóôå ôçí ðüñôá áðü ôá äýï åîùôåñéêÜ ðëåõñÜ, îáíáêëåßóôå
ôç áñãÜ áëëÜ ü÷é ôåëåßùò
ôñáâÞîôå ôçí ðüñôá ðñïò ôï ìÝñïò óáò âãÜæïíôÜò ôçí áðü
ôçí Ýäñá ôçò.
ÎáíáìïíôÜñåôå ôçí ðüñôá áêïëïõèþíôáò ôçí ðáñáðÜíù
äéáäéêáóßá áëëÜ áíôßóôñïöá.
ÁíôéêáôÜóôáóç ôçò ëõ÷íßáò óôï äéáìÝñéóìá öïýñíïõ
Äéáêüøôå ôçí ôñïöïäïóßá ôïõ öïýñíïõ ìÝóù ôïõ
ðïëõðïëéêïý äéáêüðôç ðïõ ÷ñçóéìïðïéåßôáé ãéá ôç óýíäåóç
ôïõ öïýñíïõ óôçí çëåêôñéêÞ åãêáôÜóôáóç, Þ âãÜëôå ôï
âýóìá, áí åßíáéì ðñïóâÜóéìï.
Îåâéäþóôå ôï ãõÜëéíï êÜëõììá ôçò ëõ÷íßáò.
Îåâéäþóôå ôçí ëõ÷íßá êáé áíôéêáôáóôÞóôå ôç ìå ìßá ðïõ
åßíáé áíèåêôéêÞ óå õøçëÝò èåñìïêñáóßåò (300°C) ìå
ôá ðáñáêÜôù ÷áñáêôçñéóôéêÜ:
- ÔÜóç 230/240 V
- Éó÷ýò 25W
- Óýíäåóç E14
ÎáíáìïíôÜñåôå ôï ãõÜëéíï êÜëõììá êáé åðáíáôñïöïäïôÞóôå
ôïí öïýñíï ìå ñåýìá.
Êáèáñéóìüò ôçò åðéöÜíåéáò ìáãåéñÝìáôïò
Ðñéí îåêéíÞóåôå íá ìáãåéñåýåôå, ç åðéöÜíåéá ìáãåéñÝìáôïò
ðñÝðåé íá åßíáé êáèáñÞ ÷ñçóéìïðïéþíôáò Ýíá âñåãìÝíï
ðáíß ãéá ôçí áöáßñåóç ôçò óêüíçò êáé ôùí õðïëåéììÜôùí
ôùí öáãçôþí ðïõ ìáãåéñåýôçêáí ðñïçãïõìÝíùò.
Ç åðéöÜíåéá ìáãåéñÝìáôïò ðñÝðåé íá êáèáñßæåôáé ôáêôéêÜ
ìå Ýíá ÷ëéáñü õäáôéêü äéÜëõìá êáé áðïññõðáíôéêü ìç
áðïîõóôéêïý. Èá ÷ñåéáóôåß, ðåñéïäéêÜ, ìá ÷ñçóéìïðïéåßôå
åéäéêÜ ðñïúüíôá ãéá ôïí êáèáñóéìü ôùí õáëïêåñáìéêþí
åðéöáíåéþí ìáãåéñÝìáôïò.
Áñ÷éêÜ áöáéñÝóôå áðü ôçí åðéöÜíåéá ìáãåéñÝìáôïò üëá
ôá õðïëåßììáôá ôùí áíáøõêôéêþí êáé ðéôóéëéóìÜôùí ëéðþí
ìå ìéá ëÜìá ãéá ôïí êáèáñéóìü ãéá ðáñÜäåéãìá B
(âëÝðå Åéê. A) (äåí ðáñÝ÷åôáé).
Êáèáñßóôå ôçí åðéöÜíåéá ìáãåéñÝìáôïò üóï åßíáé ÷ëéáñÞ.
×ñçóéìïðïéÞóôå Ýíá ðñïúüí êáèáñéóìïý êáôÜëëçëï êáé
÷áñôß êïõæßíáò (âëÝðå Åéê. B). Êáôüðéí óöïõããßóôå ìå Ýíá
âñåãìÝíï ðáíß êáé óôåãíþóôå.
132
50
Åéê. A Åéê. B
Áëïõìéíü÷áñôá, ðëáóôéêÜ õëéêÜ Þ óõíèåôéêÜ, ðïõ êáôÜ
ëÜèïò ëïéþóáíå, üðùò åðßóçò æÜ÷áñç Þ áíáøõêôéêÜ ìå
õøçëÞ ðåñéåêôéêüôçôá æÜ÷áñçò áðïìáêñýíïíôáé áìÝóùò
áðü ôçí áêüìç èåñìÞ æþíç øçóßìáôïò ìå ìéá ëÜìá.
ÅéäêÜ ðñïúüíôá êáèáñéóìïý ó÷çìáôßæïõí Ýíá åðéöáíåéáêü
äéáöáíÝò óôñþìá áíèåêôéêü óôç âñùìéÜ. Áõôü
ðñïóôáôåýåé åðßóçò ôçí åðéöÜíåéá êáé áðü åíäå÷üìåíåò
æçìéÝò ðñïêáëïýìåíåò áðü áíáøõêôéêÜ õøçëÞò
ðåñéåêôéêüôçôáò óå æÜ÷áñç. Óå êáìßá ðåñßðôùóç ìç
÷ñçóéìïðïéÞóôå óöïõããÜñéá Þ áðïîõóôéêÜ ðñïúüíôá,
áêüìç êáé áðïññõðáíôéêÜ ÷çìéêÜ âßáéá üðùò ôá spray
öïýñíïõ Þ ðñïúüíôá êáèáñéóôéêÜ áðïöåýãïíôáé.
Eidik£ proiÕnta gi£ th
kaqariÕthta tou ualokeramikoÝ
Pou mpore te na ta
promhqeute te
ApoxustikÕ me l£ma kai l£mej
antikat£stashj
Katast¾mata gi£ e dh
Hobby kai sidhrikën
Stahl-Fix, SWISSCLEANER, WK
TOP
Hobby, Supermarkets
Alla proiÕnta gi£ ualokeramikÕ Katast¾mata oikiakèn
eidèn
ÐñáêôéêÝò óõìâïõëÝò ãéá ôï øÞóéìï
Ï öïýñíïò èÝôåé óôç äéÜèåóÞ óáò ìéá åõñåßá ãêÜìá äõíáôïôÞôùí
ãéá íá ìáãåéñåýåôå ïðïéïäÞðïôå öáãçôü ìå ôïí êáëýôåñï ôñüðï.
Ìå ôïí êáéñü èá ìðïñåßôå íá åêìåôáëëåõôåßôå êáëýôåñá áõôÞ
ôçí åõÝëéêôç óõóêåõÞ øçóßìáôïò, óõíåðþò ïé áíáöïñÝò ðïõ
ðáñáôßèåíôáé ðáñáêÜôù åßíáé áðëÜ åíäåéêôéêÝò êáé ìðïñåßôå íá
ôéò åìðëïõôßóåôå ìå ôçí ðñïóùðéêÞ óáò ðåßñá.
Ôáõôü÷ñïíï ØÞóéìï óå äéÜöïñá åðßðåäá
Áí ðñÝðåé íá øÞóåôå óå ðåñéóóüôåñá åðßðåäá ìðïñåßôå íá
÷ñçóéìïðïéÞóåôå Þ ôç ëåéôïõñãßá ãëõêÜu Þ ôç ëåéôïõñãßá
bÐïëëáðëÜ øçóßìáôá, ïé ìïíáäéêÝò ðïõ ðñïóöÝñïõí ôç
äõíáôüôçôá áõôÞ.
Ãéá ôï øÞóéìï åõáßóèçôùí ôñïößìùí óå ðåñéóóüôåñá åðßðåäá,
÷ñçóéìïðïéÞóôå ôç ëåéôïõñãßá ãëõêÜu ðïõ åðéôñÝðåé
ôáõôü÷ñïíï øÞóéìï óå 3 åðßðåäá (1°, 3° êáé 5°). ÏñéóìÝíá
ðáñáäåßãìáôá áíáöÝñïíôáé óôïí ðßíáêá ÐñáêôéêÝò óõìâïõëÝò
ãéá ôï øÞóéìï.
Ãéá Üëëá øçóßìáôá óå ðåñéóóüôåñá åðßðåäá ÷ñçóéìïðïéÞóôå
ôç ëåéôïõñãßá bÐïëëáðëÜ øçóßìáôá ëáìâÜíïíôáò õðüøç
ôéò áêüëïõèåò óõìâïõëÝò:
Ï öïýñíïò äéáèÝôåé 5 åðßðåäá. Óôï øÞóéìï ìå áåñüèåñìï
÷ñçóéìïðïéÞóôå äýï áðü ôá ôñßá êåíôñéêÜ åðßðåäá, ôï ðñþôï
êÜôù êáé ôï ôåëåõôáßï åðÜíù äÝ÷ïíôáé áð åõèåßáò ôï èåñìü
áÝñá ðïõ èá ìðïñïýóå íá ðñïêáëÝóåé êáøßìáôá óôá
åõáßóèçôá ôñüöéìá.
ÊáíïíéêÜ ÷ñçóéìïðïéÞóôå ôï 2° êáé 4° åðßðåäï áðü êÜôù,
åéóÜãïíôáò óôï 2° åðßðåäï ôá ôñüöéìá ðïõ áðáéôïýí
ðåñéóóüôåñç èåñìüôçôá. Ãéá ðáñÜäåéãìá, óå ðåñßðôùóç
øçôþí êñåÜôùí ôáõôü÷ñïíá ìå Üëëá ôñüöéìá, åéóÜãåôå ôï êñÝáò
óôï 2°åðßðåäï, áöÞíïíôáò ôï 4° óå ðéï åõáßóèçôá ôñüöéìá.
Óôï ôáõôü÷ñïíï øÞóéìï ôñïößìùí ðïõ Ý÷ïõí ÷ñüíïõò êáé
èåñìïêñáóßåò øçóßìáôïò äéáöïñåôéêÝò èÝóôå ìéá èåñìïêñáóßá
åíäéÜìåóç ìåôáîý ôùí äýï, öïõñíßóôå ôï ðéï åõáßóèçôï ôñüöéìï
óôï 4° åðßðåäï êáé âãÜëôå áðü ôïí öïýñíï ðñþôá ôï ôñüöéìï
ìå ôï óõíôïìüôåñï ÷ñüíï øçóßìáôïò.
×ñçóéìïðïéÞóôå ôï ëéðïóõëëÝêôç óôï êÜôù åðßðåäï êáé ôï
ðëÝãìá óôï åðÜíù.
×ñÞóç ôçò ëåéôïõñãßá Fast cooking
ËåéôïõñãéêÞ, ãñÞãïñç êáé ðñáêôéêÞ ãéá åêåßíïõò ðïõ
÷ñçóéìïðïéïýí ðñïóõóêåõáóìÝíá ðñïúüíôá (ðáñÜäåéãìá:
êáôåøõãìÝíá Þ ìéóïøçìÝíá) êáé ü÷é ìüíï, ÷ñÞóéìåò óõìâïõëÝò
áíáöÝñïíôáé óôïí ðßíáêá ÐñáêôéêÝò óõìâïõëÝò ãéá ôï øÞóéìï.
×ñÞóç ôïõ grill
7 ÌÜãåéñïé óáò ðñïóöÝñåé äéÜöïñåò äõíáôüôçôåò
ãêñéëéáñßóìáôïò.
×ñçóéìïðïéÞóôå ôç ëåéôïõñãßá dgrill, ìå ôçí ðüñôá
ìéóÜíïé÷ôç, ôïðïèåôþíôáò ôï öáãçôü óôï êÝíôñï ôïõ
ðëÝãìáôïò óôï 3° Þ 4° åðßðåäï îåêéíþíôáò áðü êÜôù.
Ãéá íá óõëëÝîåôå æïõìéÜ Þ/êáé ëßðç, ôïðïèåôÞóôå ôïí ðáñå÷üìåíï
ëéðïóõëëÝêôç óôçí 1ç èÝóç.
¼ôáí ÷ñçóéìïðïéåßôáé ç ëåéôïõñãßá áõôÞ, óõóôÞíåôáé íá èÝóåôå
ôç óôÜèìç åíåñãåßáò óôï ìÝãéóôï áí êáé ìðïñïýí íá ôåèïýí
÷áìçëüôåñåò óôÜèìåò áðëÜ ñõèìßæïíôáò ôïí åðéëïãÝá ôïõ
èåñìïóôÜôç óôçí åðéèõìçôÞ.
Ç ëåéôïõñãßá eGratin, áðïêëåéóôéêÜ ìå ôçí ðüñôá ôïõ
öïýñíïõ êëåéóôÞ, åßíáé ÷ñçóéìüôáôç ãéá ãñÞãïñá
ãêñéëéáñßóìáôá, êáôáíÝìåé ôç èåñìüôçôá ðïõ ðáñÜãåôáé áðü
ôï ãêñéë þóôå ìáæß ìå ôï åðéöáíåéáêü ñïäïêïêêßíéóìá íá øÞíåôáé
êáé ôï êÜôù ìÝñïò.
Ìðïñåßôå åðßóçò íá ôç ÷ñçóéìïðïéÞóåôå óôçí ôåëéêÞ öÜóç
øçóßìáôïò ôùí öáãçôþí ðïõ áðáéôïýí Ýíá åðéöáíåéáêü
51
ñïäïêïêêßíéóìá, ãéá ðáñÜäåéãìá åßíáé éäáíéêÞ ãéá ôï
ñïäïêïêêßíéóìá ôùí æõìáñéêþí öïýñíïõ óôï ôÝëïò øçóßìáôïò.
×ñçóéìïðïéþíôáò ôç ëåéôïõñãßá áõôÞ, èÝóôå ôï ðëÝãìá óôï 2°
Þ 3° åðßðåäï îåêéíþíôáò áðü êÜôù (âëÝðå ðßíáêá øçóßìáôïò)
êáé ìåôÜ, ãéá íá óõëëÝîåôå ôá ëßðç êáé ãéá íá ìç ðáñá÷èåß êáðíüò,
âÜëôå Ýíáí ëéðïóõëëÝêôç óôï 1° åðßðåäï áðü êÜôù.
Óçìáíôéêü: äéåíåñãÞóôå ôï øÞóéìï óôï Gratin ìå ôçí
ðüñôá ôïõ öïýñíïõ êëåéóôÞ, êé áõôü ãéá íá ðåôý÷åôå êáëýôåñá
áðïôåëÝóìáôá êáé ìéá áéóèçôÞ åîïéêïíüìçóç åíÝñãåéáò (10%
ðåñßðïõ).
¼ôáí ÷ñçóéìïðïéåßôå ôç ëåéôïõñãßá áõôÞ, óõóôÞíåôå íá èÝôåôå
ôïí èåñìïóôÜôç óôïõò 200 °C, äéüôé áõôü áðïôåëåß ðñïûðüèåóç
âÝëôéóôçò áðüäïóçò, ðïõ âáóßæåôáé óôçí áêôéíïâïëßá
õðÝñõèñùí. Áõôü üìùò äåí óçìáßíåé üôé äåí ìðïñïýí íá
÷ñçóéìïðïéçèïýí ÷áìçëüôåñåò èåñìïêñáóßåò, áðëÜ
ñõèìßæïíôáò ôïí åðéëïãÝá ôïõ èåñìïóôÜôç óôçí åðéèõìçôÞ
èåñìïêñáóßá.
Ùóôüóï ôá êáëýôåñá áðïôåëÝóìáôá, ìå ôç ÷ñÞóç ôùí
ëåéôïõñãéþí ôïõ ãêñéë, åðéôõã÷Üíïíôáé ôïðïèåôþíôáò ôï
ðëÝãìá óôá ôåëåõôáßá åðßðåäá îåêéíþíôáò áðü êÜôù
(âëÝðå ðßíáêá øçóßìáôïò) êáé, ãéá ôç óõëëïãÞ ôùí ëéðþí
êáé ôçí áðïöõãÞ ó÷çìáôéóìïý êáðíïý, ôïðïèåôåßôå ôïí
ëéðïóõëëÝêôç ðïõ óáò ðáñÝ÷åôáé óôï ðñþôï åðßðåäï
áðü êÜôù.
ØÞóéìï ôùí ãëõêþí
Óôï øÞóéìï ôùí ãëõêþí íá öïõñíßæåôå ðÜíôá ìå öïýñíï æåóôü.
Ìçí áíïßãåôå ôçí ðüñôá êáôÜ ôï øÞóéìï, ãéá íá ìç êáèßóåé ôï
ãëõêü. ÃåíéêÜ:
ØÞóéìï ôçò ðßôóáò
Ãéá Ýíá êáëü øÞóéìï ôçò ðßôóáò ÷ñçóéìïðïéÞóôå ôç ëåéôïõñãßá
wöïýñíïò ðßôóá:
ÐñïèåñìÜíåôå êáëÜ ôï öïýñíï ãéá ôïõëÜ÷éóôïí 10 ëåðôÜ
×ñçóéìïðïéÞóôå Ýíá ôáøß åëáöñïý áëïõìéíßïõ ôïðïèåôþíôáò
ôï óôï ðëÝãìá ðïõ óáò ðáñÝ÷åôáé. ×ñçóéìïðïéþíôáò ôïí
ëéðïóõëëÝêôç áõîÜíïõí ïé ÷ñüíïé øçóßìáôïò êáé äýóêïëá
ðåôõ÷áßíåôå ìéá ðßôóá ôñáãáíÞ
Ìçí áíïßãåôå óõ÷íÜ ôï öïýñíï êáôÜ ôï øÞóéìï
Óå ðåñßðôùóç ìå ðßôóåò ìå ðëïýóéá ãÝìéóç (êáðñéôóüæá,
ôÝóóåñéò åðï÷Ýò) óõíéóôÜôáé íá åéóÜãåôå ôç ìïôóáñÝëá óôç
ìÝóç ôïõ øçóßìáôïò.
Óôçí ðåñßðôùóç ôáõôü÷ñïíïõ øçóßìáôïò óå äéÜöïñåò
èÝóåéò (ìÝ÷ñé 2) åßíáé ðñïôéìüôåñï íá ÷ñçóéìïðïéåßôå ôç
ëåéôïõñãßá öïýñíïõ Ðïëëáðëþí ØçóéìÜôùí b áöïý ç
ëåéôïõñãßá öïýñíïõ ðßôóá w èá Ýøçíå ðåñéóóüôåñï ôï 1°
åðßðåäï áðü êÜôù.
ØÞóéìï ôùí øáñéêþí êáé ôùí êñåáôéêþí
Ãéá ôá ëåõêÜ êñÝáôá, ôá ðïõëåñéêÜ êáé ôá øáñéêÜ ÷ñçóéìïðïéåßôå
èåñìïêñáóßåò ìåôáîý 180 °C êáé 200 °C.
Ãéá ôá êüêêéíá êñÝáôá ðïõ ðñÝðåé íá åßíáé êáëïøçìÝíá
åîùôåñéêÜ äéáôçñþíôáò óôï åóùôåñéêü ôï ÷õìü, åßíáé êáëü íá
÷ñçóéìïðïéÞóåôå ìéá õøçëÞ áñ÷éêÞ èåñìïêñáóßá
(200°C-220°C) ãéá ìéêñü ÷ñïíéêü äéÜóôçìá, ìåéþíïíôÜò ôçí
êáôüðéí.
ÃåíéêÜ, üóï ïãêùäÝóôåñï ôï øçôü ôüóï ÷áìçëüôåñç ðñÝðåé íá
åßíáé ç èåñìïêñáóßá êáé ðéï ðáñáôåôáìÝíï ôï øÞóéìï.
ÔïðïèåôÞóôå ôï ðñïò øÞóéìï êñÝáò óôï êÝíôñï ôïõ ðëÝãìáôïò
êáé åéóÜãåôå êÜôù áðü ôï ðëÝãìá ôïí ëéðïóõëëÝêôç ãéá ôçí
óõëëïãÞ ôùí ëéðþí.
ÅéóÜãåôå ôï ðëÝãìá ìå ôÝôïéï ôñüðï þóôå ôï öáãçôü íá âñßóêåôáé
óôï êÝíôñï ôïõ öïýñíïõ. Áí èÝëåôå ðåñéóóüôåñç èåñìüôçôá
áðü êÜôù, ÷ñçóéìïðïéÞóôå ôá ÷áìçëüôåñá åðßðåäá. Ãéá ôçí
åðßôåõîç ãåõóôéêþí øçôþí (åéäéêüôåñá ðÜðéá êáé êõíÞãé) áëåßøôå
ôï êñÝáò ìå ëáñäß Þ ëßðïò êáé ôïðïèåôÞóôå ôï Ýôóé þóôå íá åßíáé
óôï åðÜíù ìÝñïò.
GlukÒ skoÚro epifaneiak£
Topoqeteste to camhlètera, qste mia qermokrasa
camhlÒterh kai paratenete to y»simo..
KalÒ exwterikÒ y»simo, ma eswterik£ koll£ei
Crhsimopoieste ligÒtero ugrÒ, meièste th
qermokrasa, auxeste to crÒno yhsmatoj
Ôï ãëõêü äåí îåêïëëÜåé áðü ôç öüñìá
Áëåßøôå êáëÜ ôç öüñìá êáé áëåõñþóôå ôç Þ
÷ñçóéìïðïéÞóôå ÷áñôß öïýñíïõ
¸øçóá óå äéÜöïñá åðßðåäá (óôç ëåéôïõñãßá
åñüèåñìïò") ìå áðïôÝëåóìá íá ìçí åßíáé
üëá ôá åäÝóìáôá óôçí ßäéá êáôÜóôáóç
øçóßìáôïò
ÈÝóôå ìéá ÷áìçëüôåñç èåñìïêñáóßá.
Äåí åßíáé áíáãêáßï åðßðåäá ðïõ åéóÜãïíôáé
ôáõôü÷ñïíá íá ðñÝðåé íá åîá÷èïýí ìáæß.
GlukÒ polÚ xerÒ
Thn epÒmenh for£ qste mi£ qermokrasa kat£ 10°C
uyhlÒterh kai meièste to crÒno yhsmatoj.
GlukÒ pou
"
kaqzei
"
Crhsimopoiete ligÒtero ugrÒ kai camhlèste th
qermokrasa kat£ 10°C.
52
Åðéëåãåßóá
ñýèìéóç
Ôýðïò ôñïößìïõ ÂÜñïò
(Kg )
ÈÝóç ôïõ
ðëÝãìáôïò
óå ó÷Ýóç
ìå ôç âÜóç
ôïõ
öïýñíïõ
÷ñüíïò
ðñïèÝñìáíóçò
(m in.)
Ñýèìéóç
èåñìïóôÜôç
ÄéÜñêåéá
ôïõ
øçóßìáôïò
(m in.)
1 Ðáñáäïóéáêüò
a
ÐÜðéá
Øçôü ìïó÷áñ ßóéï Þ
âïäéíü
Øçôü ÷ïéñéíü
Ìðéóêüôá (öñüëáò)
ÊñïóôÜôåò
1
1
1
-
1
3
3
3
3
3
15
15
15
15
15
200
200
200
180
180
65-75
70-75
70-80
15-20
30-35
2 Ðïëëáðëþí
øçóéìÜôùí
b
Ðßôóá (óå 2 èÝóåéò)
ËáæÜíéá
Áñíß
Øçôü êïôüðïõëï + ðáôÜôåò
Óêïõìðñß
Plum-cake
ÌðéíéÝå 2 èÝóåéò)
Ìðéóêüôá (óå 2 èÝóåéò)
ÐáíôåóðÜíé (óå 1 èÝóç)
ÐáíôåóðÜíé (óå 2
èÝóåéò)
ÁëìõñÜ êÝéê
1
1
1
1+1
1
1
0.5
0.5
0.5
1.0
1.5
2-4
3
2
2-4
2
2
2-4
2-4
2
2-4
3
15
10
10
15
10
10
10
10
10
10
15
230
180
180
200
180
170
190
180
170
170
200
15-20
30-35
40-45
60-70
30-35
40-50
20-25
10-15
15-20
20-25
25-30
3 Grill
d
Ãëþóóåò êáé óïõðéÝò
ÓïõâëÜêéá áðü
êáëáìÜñéá êáé ãáñßäåò
ÓïõðéÝò
ÖéëÝôï ìðáêáëéÜñïõ
Ëá÷áíéêÜ óôï ðëÝãìá
Ìðñéæüëåò ìïó÷áñßóéåò
ËïõêÜíéêá
Hamburger
Óêïõìðñß
Ôïóô (Þ öñõãáíéÜ)
0.7
0.6
0.6
0.8
0.4
0.8
0.6
0.6
1
n.° 4-6
4
4
4
4
3/4
4
4
4
4
4
-
-
-
-
-
-
-
-
-
-
100%
100%
100%
100%
100%
100%
100%
100%
100%
100%
10-12
8-10
10-15
10-15
15-20
15-20
15-20
10-12
15-20
3-5
4 Gratin
e
Êïôüðïõëï óôï ãêñéë
ÓïõðéÝò
1.5
1.5
2
2
10
10
200
200
55-60
30-35
5 Ðßôóá
w
Ðßôóá
Øçôü ìïó÷áñßóéï Þ âïäéíü
Êïôüðïõëï
0.5
1
1
3
2
2/3
15
10
10
220
220
180
15-20
25-30
60-70
6 ÃëõêÜ
u
ÊñïóôÜôåò
ÊÝéê öñïýôùí
Plum-cake
ÐáíôåóðÜíé
ÊñÝðåò ìå ãÝìéóç (óå 2
èÝóåéò)
ÌéêñÜ êÝéê (óå 2 èÝóåéò)
ÁëìõñÜ æýìçò ìå ôõñß
å 2 èÝ óåéò )
ÌðéíéÝå 3 èÝóåéò)
Ìðéóêüôá (óå 3 èÝóåéò)
ÌáñÝãêåò (óå 3 èÝóåéò)
0.5
1
0.7
0.5
1.2
0.6
0.4
0.7
0.7
0.5
3
2/3
3
3
2-4
2-4
2-4
1-3-5
1-3-5
1-3-5
15
15
15
15
15
15
15
15
15
15
180
180
180
160
200
190
210
180
180
90
20-30
40-45
40-50
25-30
30-35
20-25
15-20
20-25
20-25
180
7 Fast cooking
v
ÊáôåøõãìÝíá
Ðßôóá
ÊïëïêõèÜêéá êáé
ãáñßäåò óå áëåýñé
×ùñéÜôéêç óðáíáêüðéôá
Ðáíôóåñüôï (åßäïò
íáðïëéôÜíéêïõ öáãçôïý)
ËáæÜíéá
ÔñáãáíÜ øùìÜêéá
ÊïôïìðïõêéÝò
0.3
0.4
0.5
0.3
0.5
0.4
0.4
2
2
2
2
2
2
2
-
-
-
-
-
-
-
250
200
220
200
200
180
220
12
20
30-35
25
35
25-30
15-20
ÐñïøçìÝíá
ÖôåñÜ êïôüðïõëïõ
ñïäïêïêêéíéóìÝíá
0.4 2 - 200 20-25
ÖñÝóêá Ôñüöéìá
Ìðéóêüôá (öñüëáò)
Plum-cake
ÁëìõñÜ æýìçò ìå ôõñß
0.3
0.6
0.2
2
2
2
-
-
-
200
180
210
15-18
45
10-12
8 Áðüøõîç
U
¼ëá ôá êáôåøõãìÝíá
ôñüöéìá
Óçìåßùóç: ïé ÷ñüíïé øçóßìáôïò åßíáé åíäåéêôéêïß êáé ìðïñïýí íá ìåôáâÜëëïíôáé ìå âÜóç ôéò ðñïóùðéêÝò
ðñïôéìÞóåéò. Óôá øçóßìáôá óôï Grill Þ óôï Gratin, ï ëéðïóõëëÝêôçò ôïðïèåôåßôáé ðÜíôá óôï 1° åðßðåäï îåêéíþíôáò áðü
êÜôù.
53
Ç áóöÜëåéá ìéá êáëÞ óõíÞèåéá
Ãéá ôç ìåôáêßíçóç ôçò óõóêåõÞò, êáé ãéá íá
áðïóïâçèïýí æçìéÝò óå Üôïìá êáé óôï ßäéï ôï
ðñïúüí, íá ÷ñçóéìïðïéåßôå ðÜíôá ôéò áíôßóôïé÷åò
ëáâÝò ðïõ õðÜñ÷ïõí óôá ðëáúíÜ ôïõ öïýñíïõ.
H óõóêåõÞ áõôÞ ó÷åäéÜóôçêå ãéá ìç åðáããåëìáôéêÞ
÷ñÞóç, óôï åóùôåñéêü êáôïéêßáò êáé ôá ÷áñáêôçñéóôéêÜ
ôçò äåí ðñÝðåé íá ôñïðïðïéïýíôáé.
Ïé ïäçãßåò áõôÝò éó÷ýïõí ìüíï ãéá ôéò ÷þñåò
ðñïïñéóìïý ôá óýìâïëá ôùí ïðïßùí áðåéêïíßæïíôáé
óôï åã÷åéñßäéï êáé óôçí ôáìðåëßôóá ìçôñþïõ.
Ç çëåêôñéêÞ áóöÜëåéá ôçò óõóêåõÞò áõôÞò
äéáóöáëßæåôáé ìüíï üôáí ç ßäéá åßíáé óùóôÜ
óõíäåäåìÝíç ìå ìéÜ áðïôåëåóìáôéêÞ åãêáôÜóôáóç
ãåßùóçò üðùò ðñïâëÝðåôáé áðü ôïõò éó÷ýïíôåò
êáíïíéóìïýò áóöÜëåéáò .
ÊáôÜ ôç ÷ñÞóç ôçò óõóêåõÞò ôá èåñìáíôéêÜ
óôïé÷åßá êáé ïñéóìÝíá ìÝñç ôçò ðüñôáò ôïõ
öïýñíïõ èåñìáßíïíôáé ðïëý. ÐñïóÝîôå ðïëý íá
ìç ôá áããßîåôå êáé êñáôÜôå ôá ðáéäéÜ óå áðüóôáóç.
ÅðåéäÞ ðñüêåéôáé ãéá ðçãÝò èåñìüôçôáò, ìçí
åðéôñÝðåôå óå ðáéäéÜ Þ áíßêáíá Üôïìá íá Ýñèïõí óå
åðáöÞ ìå:
- ôïõò åíôïëåßò êáé ôç óõóêåõÞ ãåíéêÜ
- ôéò óõóêåõáóßåò (óáêïýëåò, ðïëõóôõñüë, êáñöéÜ, êëð.)
- ôç óõóêåõÞ, êáôÜ êáé ìåôÜ ôç ëåéôïõñãßá ôïõ öïýñíïõ êáé
ôïõ ãêñéë, äåäïìÝíçò ôçò õðåñèÝñìáíóÞò ôïõò
- ôçí óå á÷ñçóßá óõóêåõÞ (óôçí ðåñßðôùóç áõôÞ
êáèßóôáíôáé áâëáâÞ ôá ìÝñç ðïõ èá ìðïñïýóáí íá åßíáé
åðéêßíäõíá).
Áðïöåýãïíôáé ïé áêüëïõèåò åíÝñãåéåò:
- íá áããßæåôå ôç óõóêåõÞ ìå âñåãìÝíá ìÝñç ôïõ óþìáôïò
- íá ôç ÷ñçóéìïðïéåßôå ìå ãõìíÜ ðüäéá
- íá ôñáâÜôå ôç óõóêåõÞ Þ ôï êáëþäéï ôñïöïäïóßáò ãéá
íá ôçí áðïóõíäÝóåôå áðü ôçí ðñßæá ñåýìáôïò
- Üóêïðåò êáé åðéêßíäõíåò åíÝñãåéåò
- íá âïõëþíïõí ôá áíïßãìáôá áåñéóìïý Þ áðïâïëÞò ôçò
èåñìüôçôáò
- íá êáôáëÞãåé ôï êáëþäéï ôñïöïäïóßáò ìéêñþí çëåêôñéêþí
óõóêåõþí óå èåñìÜ ìÝñç ôçò óõóêåõÞò
- ìçí ôçí áöÞíåôå åêôåèåéìÝíç óå áôìïóöáéñéêïýò
ðáñÜãïíôåò (âñï÷Þ, Þëéï, êëð.)
- ç ÷ñÞóç ôïõ öïýñíïõ ùò áðïèçêåõôéêïý ÷þñïõ
- ç ÷ñÞóç åýöëåêôùí õãñþí ðëçóßïí ôçò óõóêåõÞò
- ç ÷ñÞóç ðñïóáñìïóôéêþí, ðïëýðñéæùí Þ/êáé
ðñïåêôÜóåùí
- ðñïóðÜèåéåò åãêáôÜóôáóçò Þ åðéóêåõÞò ÷ùñßò ôçí
åðÝìâáóç åéäéêåõìÝíïõ ðñïóùðéêïý.
ÐñÝðåé ïðùóäÞðïôå íá áðåõèýíåóôå óå åéäéêåõìÝíï
ðñïóùðéêü óôéò áêüëïõèåò ðåñéðôþóåéò:
- åãêáôÜóôáóç (óýìöùíá ìå ôéò ïäçãßåò ôïõ êáôáóêåõáóôÞ)
- üôáí áìöéâÜëëåôå ãéá ôç ëåéôïõñãßá
- áíôéêáôÜóôáóç ôçò ðñßæáò óå ðåñßðôùóç áóõìâáôüôçôáò
ìå ôï âýóìá ôçò óõóêåõÞò.
ÐñÝðåé íá áðåõèýíåóôå óôá åîïõóéïäïôçìÝíá êÝíôñá
ôå÷íéêÞò õðïóôÞñéîçò óôéò áêüëïõèåò ðåñéðôþóåéò:
- áí áìöéâÜëëåôå ãéá ôçí áêåñáéüôçôá ôçò óõóêåõÞò áöïý
Ý÷åôå áöáéñÝóåé ôç óõóêåõáóßá
- æçìéÜ Þ áíôéêáôÜóôáóç ôïõ êáëùäßïõ ôñïöïäïóßáò
- óå ðåñßðôùóç âëÜâçò Þ êáêÞò ëåéôïõñãßáò, æçôþíôáò
áõèåíôéêÜ áíôáëëáêôéêÜ.
Åßíáé óêüðéìï íá åêôåëåßôå ôéò áêüëïõèåò äéåñãáóßåò:
- ìüíï ôï øÞóéìï ôùí öáãçôþí, áðïöåýãïíôáò Üëëåò
åíÝñãåéåò
- íá åëÝã÷åôå ôçí áêåñáéüôçôá áöïý áöáéñÝóåôå ôç
óõóêåõáóßá
- íá áðïóõíäÝåôå ôç óõóêåõÞ áðü ôï çëåêôñéêü äßêôõï óå
ðåñßðôùóç êáêÞò ëåéôïõñãßáò êáé ðñéí áðü ïðïéáäÞðïôå
åíÝñãåéá êáèáñéóìïý Þ óõíôÞñçóçò
- üôáí äåí ÷ñçóéìïðïéåßôáé, íá áðïóõíäÝåôå ôç óõóêåõÞ
áðü ôï çëåêôñéü äßêôõï êáé íá êëåßíåôå ôïí êñïõíü ôïõ
áåñßïõ (áí ðñïâëÝðåôáé)
- íá ÷ñçóéìïðïéåßôå ãÜíôéá ãéá ôï öïýñíï ãéá íá åéóÜãåôå Þ
íá âãÜæåôå óêåýç
- íá ðéÜíåôå ðÜíôá ôç ëáâÞ ôïõ öïýñíïõ óôï êÝíôñï,
äåäïìÝíïõ üôé óôï Üêñï èá ìðïñïýóå íá åßíáé ðéï èåñìÞ
åî áéôßáò ôçò åîüäïõ èåñìïý áÝñá
- íá åëÝã÷åôå ðÜíôá áí ïé åðéëïãåßò åßíáé óôç èÝóç /o
üôáí ç óõóêåõÞ äåí ÷ñçóéìïðïéåßôáé
- íá êüâåôå ôï êáëþäéï ôñïöïäïóßáò áöïý ôï Ý÷åôå
áðïóõíäÝóåé áðü ôï çëåêôñéêü äßêôõï üôáí áðïöáóßæåôå
íá ìç ÷ñçóéìïðïéÞóåôå ðéá ôç óõóêåõÞ.
Ï êáôáóêåõáóôÞò äåí ìðïñåß íá èåùñçèåß õðåýèõíïò
ãéá åíäå÷üìåíåò æçìéÝò ðñïåñ÷üìåíåò áðü: ëáíèáóìÝíç
åãêáôÜóôáóç, ÷ñÞóåéò áëüãéóôåò, ëáíèáóìÝíåò êáé
Üóêïðåò.
Ãéá íá åîáóöáëßóåôå ôçí áðïôåëåóìáôéêüôçôá êáé ôçí áóöÜëåéá ôçò óõóêåõÞò áõôÞò:
áðåõèýíåóôå áðïêëåéóôéêÜ óå åîïõóéïäïôçìÝíá êÝíôñá ôå÷íéêÞò õðïóôÞñéîçò
íá æçôÜôå ðÜíôá ôç ÷ñÞóç áõèåíôéêþí áíôáëëáêôéêþí
54
ÅãêáôÜóôáóç
Ç åãêáôÜóôáóç ðñÝðåé íá ðñáãìáôïðïéçèåß óýìöùíá ìå
ôéò ïäçãßåò ôïõ êáôáóêåõáóôÞ áðü ðñïóùðéêü
åðáããåëìáôéêÜ åéäéêåõìÝíï. Ìéá ëáíèáóìÝíç åãêáôÜóôáóç
ìðïñåß íá ðñïîåíÞóåé æçìéÝò óå ðñüóùðá, æþá Þ ðñÜãìáôá,
Ýíáíôé ôùí ïðïßùí ï êáôáóêåõáóôÞò äåí ìðïñåß íá èåùñçèåß
õðåýèõíïò.
Ó
çìáíôéêü: ïðïéáäÞðïôå åðÝìâáóç ñýèìéóçò, óõíôÞñçóçò
êëð. ðñÝðåé íá åêôåëåßôáé ìå ôïí öïýñíï áðïóõíäåäåìÝíï
çëåêôñéêÜ.
ÅãêáôÜóôáóç ôùí åíôïé÷éæüìåíùí öïýñíùí
Ãéá íá äéáóöáëßóåôå ìéá êáëÞ ëåéôïõñãßá ôçò åíôïé÷éæüìåíçò
óõóêåõÞò ðñÝðåé ôï Ýðéðëï íá Ý÷åé êáôÜëëçëá ÷áñáêôçñéóôéêÜ.
Óôçí ðáñáêÜôù åéêüíá ðáñáèÝôïíôáé ïé äéáóôÜóåéò ôïõ ÷þñïõ
ôïõ åðßðëïõ.
Ãéá íá äéáóöáëéóôåß Ýíáò êáëüò áåñéóìüò ðñÝðåé íá áöáéñåèåß
ôï ðßóù ôïß÷ùìá ôïõ ÷þñïõ, åßíáé ðñïôéìüôåñï íá
åãêáôáóôÞóåôå ôïí öïýñíï Ýôóé þóôå íá áêïõìðÜåé óå äýï
îýëéíïõò ðÞ÷åéò. Óå ðåñßðôùóç ðïõ õðÜñ÷åé Ýíá óõíå÷Ýò
åðßðåäï óôÞñéîçò, áõôü ðñÝðåé íá Ý÷åé Ýíá Üíïéãìá ôïõëÜ÷éóôïí
45 x 560 mm.
Ôá ðÜíåë ôùí ãåéôïíéêþí ôïõ öïýñíïõ åðßðëùí ðñÝðåé íá
åßíáé öôéáãìÝíá áðü õëéêü áíèåêôéêü óôç èåñìüôçôá.
Åéäéêüôåñá, óôçí ðåñßðôùóç îýëéíùí åðßðëùí êáðëáìÜ ïé
êüëëåò ðñÝðåé íá áíôÝ÷ïõí óå èåñìïêñáóßá ôùí 100°C.
Óýìöùíá ìå ôïõò êáíïíéóìïýò áóöáëåßáò, áöïý åíôïé÷éóôåß
ç óõóêåõÞ, äåí ðñÝðåé íá õößóôáíôáé åíäå÷üìåíåò åðáöÝò
ìå ôá çëåêôñéêÜ ôïé÷þìáôá.
¼ëá ôá ìÝñç ðïõ äéáóöáëßæïõí ôçí ðñïóôáóßá ðñÝðåé íá
óôåñåþíïíôáé ìå ôÝôïéï ôñüðï ðïõ íá ìçí ìðïñåß íá
áöáéñåèåß ÷ùñßò ôç âïÞèåéá êÜðïéïõ åñãáëåßïõ.
Ãéá Ýíá óùóôü êåíôñÜñéóìá ñõèìßóôå ôïõò 4 ôÜêïõò ðïõ
âñßóêïíôáé ðëåõñéêÜ ôïõ öïýñíïõ áðÝíáíôé áðü ôéò 4 ïðÝò
óôï ðåñéìåôñéêü ðëáßóéï. Åéäéêüôåñá, áí ôï ðÜ÷ïò ôïõ
ðëáúíïý ôïõ åðßðëïõ:
åßíáé 20 mm: ôï êéíçôü ìÝñïò ôïõ ôÜêïõ ðñÝðåé íá
áöáéñåèåß (Åéê. A)
åßíáé 18 mm: ÷ñçóéìïðïéÞóôå ôï ðñþôï áõëÜêé ðïõ åßíáé
Þäç ðñïåôïéìáóìÝíï áðü ôï åñãïóôÜóéï (Åéê. B)
åßíáé 16 mm: ÷ñçóéìïðïéÞóôå ôï äåýôåñï áõëÜêé (Åéê..C).
Åéê. A Åéê. B
Åéê. C
Ãéá íá óôåñåþóåôå ôï öïýñíï óôï Ýðéðëï áíïßîôå ôçí ðüñôá
ôïõ öïýñíïõ êáé óôåñåþóôå ôïí öïýñíï äéáìÝóïõ ôùí 4
îýëéíùí âéäþí óôéò 4 ïðÝò ðïõ âñßóêïíôáé óôï ðåñéìåôñéêü
ðëáßóéï.
ÇëåêôñéêÞ óýíäåóç
Ç çëåêôñéêÞ óýíäåóç óôï äßêôõï ðñÝðåé íá ãßíåé óôçí
êïõæßíá. Ç åðéöÜíåéá óõíäÝåôáé óôçí êïõæßíá äéáìÝóïõ
åíüò êáôÜëëçëïõ óõíäÝóìïõ. Ïé êïõæßíåò åßíáé
äéáìïñöùìÝíåò ãéá ëåéôïõñãßá ìå åíáëëáóóüìåíï ñåýìá
óå ôÜóç êáé óõ÷íüôçôá ôñïöïäïóßáò ðïõ áíáöÝñåôáé óôçí
ðéêáêßäá ÷áñáêôçñéóôéêþí.
595
558
min
45
min
575-585
min
560
+4 -0
480
+4 -0
555
580
500
39
15
595
23
572
543545
560 mm.
45 mm.
55
Óýíäåóç êáëùäßïõ ôñïöïäïóßáò
¢íïéãìá ôçò ðéíáêßäáò áêñïäåêôþí:
×ñçóéìïðïéþíôáò Ýíá êáôóáâßäé, êñáôÞóôå êüíôñá óôéò
ðëåõñéêÝò ãëùóóßôóåò ôïõ êáðáêéïý ôçò ðéíáêßäáò
áêñïäåêôþí
ÔñáâÞîôå êáé áíïßîôå ôï êáðÜêé ôçò ðéíáêßäáò áêñïäåêôþí.
Ãéá ôç èÝóç óå ëåéôïõñãßá ôïõ êáëùäßïõ åêôåëÝóôå ôéò áêüëïõèåò
åíÝñãåéåò:
îåâéäþóôå ôç âßäá êáé ôéò âßäåò ôùí åðáöþí
Óçìåßùóç: ïé ãÝöõñåò åßíáé äéåõèåôçìÝíåò áðü ôï
ÅñãïóôÜóéï ãéá ôç óýíäåóç óå 400V ôñéöáóéêü (åéê.
D).
ãéá ôçí åêôÝëåóç ôùí çëåêôñéêþí óõíäÝóåùí ôùí åéê.
F êáé åéê. G, ÷ñçóéìïðïéÞóôå ôéò äýï ãÝöõñåò ðïõ
âñßóêïíôáé åíôüò ôïõ êéâùôßïõ (åéê. E - ó÷åôéêü P”)
óôåñåþóôå ôï êáëþäéï ôñïöïäïóßáò óôï áíôßóôïé÷ï êëéð
êáëùäßïõ êáé êëåßóôå ôï êáðÜêé
Eik. D
Eik. E
Eik. F
Eik. G
Óýíäåóç ôïõ êáëùäßïõ ôñïöïäïóßáò óôï äßêôõï
ÌïíôÜñåôå óôï êáëþäéï Ýíá âýóìá êáíïíéêïðïéçìÝíï ãéá ôï
öïñôßï ðïõ áíáöÝñåôáé óôçí ðéíáêßäá ôùí óôïé÷åßùí, óôçí
ðåñßðôùóç áð åõèåßáò óýíäåóçò óôï äßêôõï åãêáôáóôÞóôå
ìåôáîý ôçò óõóêåõÞò êáé ôïõ äéêôýïõ Ýíá ïìïéïãåíÞ äéáêüðôç
ìå åëÜ÷éóôï Üíïéãìá ìåôáîý ôùí åðáöþí 3 mm. ðïõ íá åðáñêåß
ãéá ôï öïñôßï êáé íá ôçñåß ôéò éó÷ýïõóåò ðñïäéáãñáöÝò (ï áãùãüò
ãåßùóçò äåí ðñÝðåé íá äéáêüðôåôáé áðü ôïí äéáêüðôç).
Ôï êáëþäéï ôñïöïäïóßáò ðñÝðåé íá åßíáé ôïðïèåôçìÝíï ìå ôÝôïéï
ôñüðï þóôå óå êáíÝíá óçìåßï ôïõ ç èåñìïêñáóßá íá ìçí
õðåñâáßíåé åêåßíç ôïõ ðåñéâÜëëïíôïò êáôÜ 50°C.
Ðñéí ðñáãìáôïðïéÞóåôå ôç óýíäåóç âåâáéùèåßôå üôé:
Ç çëåêôñéêÞ áóöÜëåéá ôçò óõóêåõÞò áõôÞò äéáóöáëßæåôáé
ìüíï üôáí ç ßäéá åßíáé óùóôÜ óõíäåäåìÝíç óå ìéá
åãêáôÜóôáóç ãåßùóçò ðïõ ëåéôïõñãåß êáé ôçñåß ôéò
ðñïäéáãñáöÝò ôùí éó÷õüíôùí êáíïíéóìþí çëåêôñéêÞò
áóöÜëåéáò. ÅëÝãîôå áí áõôÞ ç âáóéêÞ ðñïûðüèåóç
áóöÜëåéáò ôçñåßôáé ðÜíôá. Óå ðåñßðôùóç áìöéâïëéþí,
æçôÞóôå åîïíõ÷éóôéêü Ýëåã÷ï áðü Ýíáí áíáãíùñéóìÝíï
ôå÷íéêü. Ï êáôáóêåõáóôÞò äåí ìðïñåß íá èåùñçèåß
õðåýèõíïò ãéá åíäå÷üìåíåò æçìéÝò ðñïêëçèåßóåò áðü ôçí
áðïõóßá ãåßùóçò óôçí åãêáôÜóôáóç.
Ðñéí óõíäÝóåôå ôç óõóêåõÞ, âåâáéùèåßôå üôé ôá óôïé÷åßá åðß
ôçò ðéíáêßäáò (åðß ôçò óõóêåõÞò Þ/êáé åðß ôçò óõóêåõáóßáò)
áíôáðïêñßíïíôáé óå åêåßíá ôïõ äéêôýïõ äéáíïìÞò çëåêôñéêïý
êáé áåñßïõ.
NL2L1
400V 2N~
H05RR-F 4x2.5 CEI-UNEL 35363
1
3
2
4
5
NL3L1L2
400V 3N~
H05RR-F 5x2.5 CEI-UNEL 35363
1
3
2
4
5
NL
230V 1N~
H07RN-F 3x4 CEI-UNEL 35364
1
3
2
4
5
N
L2
L3
L1
P
56
ÅëÝãîôå áí ç çëåêôñéêÞ ðáñï÷Þ ôçò åãêáôÜóôáóçò êáé ôù
ðñéæþí áñêïýí ãéá ôç ìÝãéóôç éó÷ý ôçò óõóêåõÞò, üðùò
ïñßæåôáé óôçí ðéíáêßäá. Óå ðåñßðôùóç áìöéâïëßáò
áðåõèõíèåßôå óå áíáãíùñéóìÝíï åðáããåëìáôßá.
Óå ðåñßðôùóç áóõìâáôüôçôáò ìåôáîý ðñßæáò êáé
ñåõìáôïëÞðôç ôçò óõóêåõÞò æçôåßóôå ôçí áíôéêáôÜóôáóç
ôçò ðñßæáò ìå ìéá Üëëç êáôÜëëçëç áðü åîåéäéêåõìÝíï
åðáããåëìáôßá. Áõôüò, óõãêåêñéìÝíá, èá ðñÝðåé íá
äéáðéóôþóåé áí ç äéáôïìÞ ôùí êáëùäßùí ôçò ðñßæáò åßíáé
êáôÜëëçëç ãéá ôçí áðïññïöïýìåíç éó÷ý áðü ôç óõóêåõÞ.
ÃåíéêÜ äåí óõíéóôÜôáé ç ÷ñÞóç ôùí ðñïóáñìïóôéêþí,
ðïëýðñéæùí Þ/êáé ðñïåêôÜóåùí. ¼ôáí üìùò ç ÷ñÞóç ôïõò
êñéèåß áðáñáßôçôç èá ðñÝðåé ðÜíôá íá ÷ñçóéìïðïéïýíôáé
ìüíï áðëÜ Þ ðïëëáðëÜ ðñïóáñìïóôéêÜ êáé ðñïåêôÜóåéò
ðïõ ôçñïýí ôéò ðñïäéáãñáöÝò ôùí éó÷õüíôùí êáíïíéóìþí
áóöáëåßáò, ðñïóÝ÷ïíôáò üìùò íá ìçí îåðåñáóôåß ôï üñéï
ðáñï÷Þò óå ôéìÝò ñåýìáôïò ðïõ áíáöÝñåôáé óôçí
ðñïÝêôáóç Þ óôï áðëü ðñïóáñìïóôéêü êáé åêåßíç ç ìÝãéóôç
éó÷ýò ðïõ áíáãñÜöåôáé óôï ðïëëáðëü ðñïóáñìïóôéêü. Ôï
âýóìá êáé ç ðñßæá ðñÝðåé íá åßíáé åýêïëá ðñïóâÜóéìá.
Ôå÷íéêÜ ÷áñáêôçñéóôéêÜ
ÙöÝëéìåò äéáóôÜóåéò ôïõ öïýñíïõ:
ðëÜôïò: cm. 43,5
âÜèïò: cm. 40
ýøïò: cm. 32
ÙöÝëéìïò üãêïò ôïõ çëåêôñéêïý öïýñíïõ:
ëßôñá 56
ENERGY LABEL
Ïäçãßá 2002/40/CE ãéá ôçí åôéêÝôá çëåêôñéêþí öïýñíùí
Êáíïíéóìüò EN 50304
ÊáôáíÜëùóç åíÝñãåéáò ÖõóéêÞ áãùãéìüôçôá
ëåéôïõñãßá èÝñìáíóçò: a Ðáñáäïóéáêüò
ÊáôáíÜëùóç åíÝñãåéáò äÞëùóç ÊëÜóçò ÄõíáìéêÞò áãùãéìüôçôáò
ëåéôïõñãßá èÝñìáíóçò: u Ãëõêßóìáôá
ÔÜóåéò êáé óõ÷íüôçôá ôñïöïäïóßáò:
230/400V ~ 3N 50Hz 9200W
7
Ç óõóêåõÞ áõôÞ ôçñåß ôéò ðñïäéáãñáöÝò ôùí
áêüëïõèùí Êïéíïôéêþí Ïäçãéþí:
- 73/23/CEE ôçò 19/02/73 (×áìçëÞ ÔÜóç) êáé
ìåôáãåíÝóôåñåò ôñïðïðïéÞóåéò.
- 89/336/CEE ôçò 03/05/89 (ÇëåêôñïìáãíçôéêÞ
Óõìâáôüôçôá) êáé ìåôáãåíÝóôåñåò ôñïðïðïéÞóåéò.
- 93/68/CEE ôçò 22/07/93 êáé ìåôáãåíÝóôåñåò
ôñïðïðïéÞóåéò.
57
58
59
  • Page 1 1
  • Page 2 2
  • Page 3 3
  • Page 4 4
  • Page 5 5
  • Page 6 6
  • Page 7 7
  • Page 8 8
  • Page 9 9
  • Page 10 10
  • Page 11 11
  • Page 12 12
  • Page 13 13
  • Page 14 14
  • Page 15 15
  • Page 16 16
  • Page 17 17
  • Page 18 18
  • Page 19 19
  • Page 20 20
  • Page 21 21
  • Page 22 22
  • Page 23 23
  • Page 24 24
  • Page 25 25
  • Page 26 26
  • Page 27 27
  • Page 28 28
  • Page 29 29
  • Page 30 30
  • Page 31 31
  • Page 32 32
  • Page 33 33
  • Page 34 34
  • Page 35 35
  • Page 36 36
  • Page 37 37
  • Page 38 38
  • Page 39 39
  • Page 40 40
  • Page 41 41
  • Page 42 42
  • Page 43 43
  • Page 44 44
  • Page 45 45
  • Page 46 46
  • Page 47 47
  • Page 48 48
  • Page 49 49
  • Page 50 50
  • Page 51 51
  • Page 52 52
  • Page 53 53
  • Page 54 54
  • Page 55 55
  • Page 56 56
  • Page 57 57
  • Page 58 58

Whirlpool HD 870 C.2/E (SL) Guía del usuario

Tipo
Guía del usuario
Este manual también es adecuado para