Benelli M2 Wood Use and Maintenance Manual

Tipo
Use and Maintenance Manual
M2
Warranty | Owners Manual | Spare Parts
Garanzia | Uso e Manutenzione | Parti di ricambio
G0588400 - 01/2020
Printed on ecological paper using solar energy
Benelli Armi S.p.A.
Via della Stazione 50, 61029 Urbino (PU) - Italy
ph. +39 0722 3071 | fax +39 0722 307206
www.benelli.it | mark[email protected]
Benelli USA Corporation
17603 Indian Head Highway, Accokeek, MD 20607 - 2501
ph. 301-283-6981 | fax 301-283-6988
www.benelliusa.com
Ship Warehouse:
901 8th Street, Pocomoke, MD 21851
Garantie ............................................... V
Usage
Entretien
.............................. 61
Liste des Pièces de Rechange ........ 87
Vues éclatées des Pièces
de Rechange ....................................... 241
Garantie ............................................... VII
Gebrauch
Wartung
........................ 91
Aufführung der Ersatzteile ............ 117
Explosionszeichnung der Ersatzteile
.. 241
Garantía ............................................... IX
Uso
Manutención
.......................... 121
Listas de Piezas de Recambio ........ 147
Despieces de las Piezas de Recambio
.. 241
Garantia ............................................... XI
Utilização
Manutenção
................ 151
Listas de Peças Sobressalentes ..... 177
Esquema de Montagem
das Peças Sobressalentes ................ 241
Гаранти
я
...............................................XIII
Использование Техобслуживание
... 181
Перечень запасных частей
.......... 207
Сборочные единицы и детали
... 241
Εγγηση ............................................... XV
±ñ‡óç
Óõíô‡ñçóç
........................ 211
Κατλγς αÓÙ·ÏÏ·ÎÙÈÎÒÓ ........... 237
Αναλυτικ σδια ανταλλακτικν
... 241
Garanzia ............................................... I
Uso
Manutenzione
........................ 1
Distinte Parti di Ricambio ............... 27
Esplosi Parti di Ricambio ................. 241
Le informazioni riportate possono essere
soggette a migliorie o cambiamenti in
qualsiasi momento senza preavviso da
parte di Benelli Armi S.p.A.
Benelli Armi S.p.A. reserves the right to
improve or modify the information provided
at any time, without prior notice.
IT
FR
Warranty .............................................. III
Use
Maintenance
........................... 31
Spare Parts Lists ................................. 57
Exploded Diagrams of Spare Parts
... 241
ES
RU
EN
DE
PT
EL
IT
I
GARANZIA ITALIA ED EUROPA
Benelli Armi S.p.A. garantisce i propri fucili e le proprie carabine contro difetti di fabbricazione e di materiale, relativi alle sole parti metalliche e ai componenti con tratta-
mento BE.S.T. Il prodotto coperto dalla garanzia sarà riparato gratuitamente - fatta eccezione per eventuali spese di spedizione a carico dell'acquirente - dal Centro Assistenza
di Benelli di Urbino o dai Riparatori autorizzati Benelli. In nessun caso l'acquirente avrà diritto alla sostituzione dell'arma completa. Sono esclusi dalla presente garanzia
tutti i danni provocati da negligenza, da mancata manutenzione, da manomissione, da riparazione effettuata da personale non autorizzato, dall'utilizzo di munizioni non
conformi alle Norme Internazionali, dalle munizioni caricate manualmente e/o ricaricate, da uso improprio dell'arma, non conforme alle avvertenze riportate sul libretto di
Uso e Manutenzione o comunque causati da fattori estranei al normale utilizzo/funzionamento dell'arma stessa.
Per aver diritto alla garanzia, collegarsi al sito Benelli www.benelli.it alla voce "Garanzia" e seguirne le istruzioni.
Si ricorda di allegare copia dello scontrino di acquisto. Un mancato invio dello scontrino di acquisto o assenza dei dati di registrazione darà diritto solo alla garanzia lega-
le prevista nel proprio paese.
ATTESTAZIONE DI COLLAUDO
La Benelli Armi S.p.A. dichiara che tutti i suoi prodotti sono stati regolarmente sot-
toposti al collaudo del Banco Nazionale di Prova, come attestato dai punzoni uffi-
ciali impressi sulla carcassa e sulla canna.
PRIVACY
Benelli armi S.p.A. tratterà i vostri dati personali con la massima cura secondo quan-
to stabilito dal Regolamento (UE) 2016/679 (“GDPR”).
La nostra Informativa sulla privacy è disponibile all'indirizzo www.benelli.it - sezione
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ne viene fatto e come potete accedervi e gestirli.
Per qualsiasi informazione potete contattarci al seguente indirizzo email:
GARANZIA CANADA
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tutti i danni provocati da negligenza, da mancata manutenzione, da manomissione, da riparazione effettuata da personale non autorizzato, dall'utilizzo di munizioni non
conformi alle Norme Internazionali, dalle munizioni caricate manualmente e/o ricaricate, da uso improprio dell'arma, non conforme alle avvertenze riportate sul libretto di
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La Benelli Armi S.p.A. dichiara che tutti i suoi prodotti sono stati regolarmente sot-
toposti al collaudo del Banco Nazionale di Prova, come attestato dai punzoni uffi-
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I vostri dati verranno trattati secondo quanto stabilito dalla normativa vigente nel
paese in cui ha sede il distributore.
Per qualsiasi informazione potete rivolgervi al nostro distributore Benelli.
II
GARANZIA USA
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conformi alle Norme Internazionali, dalle munizioni caricate manualmente e/o ricaricate, da uso improprio dell'arma, non conforme alle avvertenze riportate sul libretto di
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III
IT
EN
WARRANTY - ITALY AND EUROPE
Benelli Armi S.p.A. guarantees its shotguns and rifles against manufacturing and material defects limited to metal parts and components with the BE.S.T. treatment. The pro-
duct covered by the warranty will be repaired free of charge - with the exception of any shipping costs borne by the owner - by the Benelli Service Centre in Urbino or other
authorised Benelli Service Centres. Under no circumstances shall the buyer be entitled to the replacement of the whole firearm. Excluded from this warranty are all dama-
ges caused by negligence, lack of maintenance, tampering, repairs carried out by unauthorised personnel, the use of ammunition that does not comply with International
Standards, ammunition filled and/or refilled manually, improper use of the weapon, not in accordance with the warnings in the Use and Maintenance manual or otherwise
caused by factors not falling within the normal use/operation of the firearm.
To activate warranty coverage, go to the Warranty section of the Benelli website at www.benelli.it and follow the instructions.
Please remember to attach a copy of your sales receipt. Failure to submit the receipt or to provide registration data will only entitle you to the legal warranty provided in your country.
TESTING CERTIFICATE
Benelli Armi S.p.A. declares that all its products have been regularly tested by the
National Proof House as attested by the official punches stamped on the receiver
and the barrel.
PRIVACY
Benelli Armi S.p.A. will process your personal data with the utmost care in accord-
ance with the provisions of Regulation (EU) 2016/679 ("GDPR").
To learn how we collect information about you, how we use it and how you can
access and manage it see our Privacy Policy in the Privacy section at www.benelli.it.
For any information you can contact us at the following email address:
WARRANTY - CANADA
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ges caused by negligence, lack of maintenance, tampering, repairs carried out by unauthorised personnel, the use of ammunition that does not comply with International
Standards, ammunition filled and/or refilled manually, improper use of the weapon, not in accordance with the warnings in the Use and Maintenance manual or otherwise
caused by factors not falling within the normal use/operation of the firearm.
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TESTING CERTIFICATE PRIVACY
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National Proof House as attested by the official punches stamped on the receiver
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Your data will be processed in accordance with current regulations in the country
the distributor is based in.
For more information you can contact the distributor of Benelli products.
IV
WARRANTY - USA
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authorised Benelli Service Centres. Under no circumstances shall the buyer be entitled to the replacement of the whole firearm. Excluded from this warranty are all dama-
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Standards, ammunition filled and/or refilled manually, improper use of the weapon, not in accordance with the warnings in the Use and Maintenance manual or otherwise
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V
GARANTIE ITALIE ET EUROPE
Benelli Armi S.p.A. garantit ses fusils et carabines contre les vices de fabrication et les défauts du matériel, seulement en ce qui concerne les pièces métalliques et les composants
bénéficiant du traitement BE.S.T. Le produit couvert par la garantie sera réparé gratuitement - les éventuels frais d’expédition resteront toutefois à la charge de l’acquéreur - par le
Centre d'assistance de Benelli d’Urbino ou par les réparateurs agréés Benelli. L’arme complète de l’acquéreur ne sera en aucun cas remplacée. Tous les dommages dus à une
négligence, un entretien insuffisant, une modification non autorisée, une réparation effectuée par une personne non agréée, l’utilisation de munitions non conformes aux normes
internationales, de munitions chargées ou rechargées manuellement, l’utilisation inappropriée de l'arme, non conformes aux avertissements figurant dans le manuel d'utilisation
et entretien ou les dommages dus à des facteurs incompatibles avec une utilisation ou un fonctionnement normaux de l'arme ne sont pas couverts par la présente garantie.
Pour avoir droit à la garantie, il faudra vous rendre sur le site de Benelli et enregistrer le fusil sur la page prévue à cet effet (https://www.benelli.it/it/garanzia-online).
Rappelez-vous de joindre une copie du ticket de caisse ou de la facture. Si vous ne vous enregistrez pas et que vous ne fournissez pas une copie du ticket de caisse ou de
la facture, seule la garantie légale propre à chaque pays s’appliquera.
CERTIFICAT DE CONFORMITÉ
Benelli Armi S.p.A. déclare que tous ses produits ont passé avec succès les épreu-
ves du Banc National de Tir des armes et munitions, comme l’attestent les estam-
pilles officielles figurant sur la carcasse et sur le canon.
POLITIQUE DE CONFIDENTIALITÉ
Benelli Armi S.p.A. traitera vos données personnelles avec le plus grand soin confor-
mément à ce qui est établi par le règlement n°2016/679, dit règlement général sur la
protection des données (RGPD).
Vous pouvez consulter notre note d'information sur la politique de confidentialité à
l'adresse www.benelli.it – section Politique de confidentialité – si vous souhaitez obte-
nir des informations sur la façon dont nous collectons les données vous concernant,
l’utilisation qui en est faite et la manière d’y accéder et de les gérer.
Pour toute information complémentaire, vous pouvez nous contacter à l'adresse e-
mail suivante : [email protected]
GARANTIE CANADA
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bénéficiant du traitement B.E.S.T. Le produit couvert par la garantie sera réparé gratuitement - les éventuels frais d’expédition resteront toutefois à la charge de l’acquéreur - par le
Centre d'assistance de Benelli d’Urbino ou par les réparateurs agréés Benelli. L’arme complète de l’acquéreur ne sera en aucun cas remplacée. Tous les dommages dus à une
négligence, un entretien insuffisant, une modification non autorisée, une réparation effectuée par une personne non agréée, l’utilisation de munitions non conformes aux normes
internationales, de munitions chargées ou rechargées manuellement, l’utilisation inappropriée de l'arme, non conformes aux avertissements figurant dans le manuel d'utilisation et
entretien ou les dommages dus à des facteurs incompatibles avec une utilisation ou un fonctionnement normaux de l'arme ne sont pas couverts par la présente garantie.
Pour bénéficier de la garantie, veuillez vous connecter à l'adresse suivante : https://www.stoegercanada.ca/support/
CERTIFICAT DE CONFORMITÉ POLITIQUE DE CONFIDENTIALITÉ
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ves du Banc National de Tir des armes et munitions, comme l’attestent les estam-
pilles officielles figurant sur la carcasse et sur le canon.
Vos données seront traitées conformément à ce qui est établi par la réglementation
en vigueur dans le pays de votre distributeur. Pour toute information complémentaire,
vous pouvez vous adresser à notre distributeur Benelli.
FR
VI
GARANTIE ÉTATS-UNIS
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bénéficiant du traitement BE.S.T. Le produit couvert par la garantie sera réparé gratuitement - les éventuels frais d’expédition resteront toutefois à la charge de l’acquéreur - par le
Centre d'assistance de Benelli d’Urbino ou par les réparateurs agréés Benelli. L’arme complète de l’acquéreur ne sera en aucun cas remplacée. Tous les dommages dus à une
négligence, un entretien insuffisant, une modification non autorisée, une réparation effectuée par une personne non agréée, l’utilisation de munitions non conformes aux normes
internationales, de munitions chargées ou rechargées manuellement, l’utilisation inappropriée de l'arme, non conformes aux avertissements figurant dans le manuel d'utilisation
et entretien ou les dommages dus à des facteurs incompatibles avec une utilisation ou un fonctionnement normaux de l'arme ne sont pas couverts par la présente garantie.
Pour bénéficier de la garantie, veuillez vous connecter à l'adresse suivante : www.benelliusa.com/customer-service/warranty/warranty-registration
CERTIFICAT DE CONFORMITÉ
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ves du Banc National de Tir des armes et munitions, comme l’attestent les estam-
pilles officielles figurant sur la carcasse et sur le canon.
POLITIQUE DE CONFIDENTIALITÉ
Vos données seront traitées conformément à ce qui est établi par la réglementation
en vigueur dans le pays de votre distributeur.
Pour toute information complémentaire, vous pouvez vous adresser à notre distri-
buteur Benelli.
VII
IT
DE
GARANTIE ITALIEN UND EUROPA
Benelli Armi S.p.A. gewährt auf sein Gewehre/Flinten und Karabiner eine Garantie gegen Herstellungs- und Materialfehler, die sich lediglich auf Metallteile und Komponenten
mit BE.S.T.-Behandlung bezieht. Das von der Garantie abgedeckte Produkt wird kostenfrei - mit Ausnahme eventueller, vom Käufer zu tragenden Versandkosten - vom Benelli
Service Center in Urbino oder durch autorisierte Benelli Werkstätten repariert. Der Käufer hat unter keinen Umständen Anspruch auf den Austausch der kompletten Waffe.
Von dieser Garantie ausgeschlossen sind alle Schäden, die durch Fahrlässigkeit, mangelnde Wartung, Manipulation, Reparaturen durch nicht autorisiertes Personal, die
Verwendung von Munition, die nicht den internationalen Normen entspricht, manuell geladene und/oder nachgeladene Munition, unsachgemäßen Gebrauch der Waffe, der
nicht in Übereinstimmung mit den in der Gebrauchs- und Wartungsanleitung angeführten Warnhinweisen erfolgt, oder jedenfalls durch Faktoren verursacht werden, die über
den normalen Gebrauch / Betrieb der Waffe selbst hinausgehen.
Um die Garantie in Anspruch zu nehmen, den Bereich „Garantie“ auf der Website von Benelli www.benelli.it öffnen und den Anweisungen folgen.
Bitte denken Sie daran, eine Kopie Ihres Kaufbelegs beizufügen. Wird der Kaufbeleg nicht beigefügt oder fehlen die Anmeldedaten, haben Sie nur Anspruch auf die in
Ihrem Land gewährte gesetzliche Garantie.
PRÜFSCHEIN
Benelli Armi S.p.A. erklärt, dass alle ihre Produkte sachgemäß vom staatlichen
Beschussamt einer Abnahmeprüfung wurden, was durch die offiziellen Stempel auf
dem Korpus und dem Lauf bestätigt wird.
DATENSCHUTZ
Benelli Armi S.p.A. wird Ihre personenbezogenen Daten gemäß den Bestimmungen
der Verordnung (EU) 2016/679 („GDPR“) mit größter Sorgfalt behandeln.
Unsere Datenschutzerklärung steht unter www.benelli.it - Abschnitt „Datenschutz“
zur Verfügung. Dort erfahren Sie, auf welche Art wir Informationen über Sie sammeln,
wie wir sie verwenden und wie Sie darauf zugreifen und sie verwalten können.
Für sämtliche Informationen können Sie uns unter folgender E-Mail-Adresse kon-
GARANTIE KANADA
Benelli Armi S.p.A. gewährt auf sein Gewehre/Flinten und Karabiner eine Garantie gegen Herstellungs- und Materialfehler, die sich lediglich auf Metallteile und Komponenten
mit BE.S.T.-Behandlung bezieht. Das von der Garantie abgedeckte Produkt wird kostenfrei - mit Ausnahme eventueller, vom Käufer zu tragenden Versandkosten - vom Benelli
Service Center in Urbino oder durch autorisierte Benelli Werkstätten repariert. Der Käufer hat unter keinen Umständen Anspruch auf den Austausch der kompletten Waffe.
Von dieser Garantie ausgeschlossen sind alle Schäden, die durch Fahrlässigkeit, mangelnde Wartung, Manipulation, Reparaturen durch nicht autorisiertes Personal, die
Verwendung von Munition, die nicht den internationalen Normen entspricht, manuell geladene und/oder nachgeladene Munition, unsachgemäßen Gebrauch der Waffe, der
nicht in Übereinstimmung mit den in der Gebrauchs- und Wartungsanleitung angeführten Warnhinweisen erfolgt, oder jedenfalls durch Faktoren verursacht werden, die über
den normalen Gebrauch / Betrieb der Waffe selbst hinausgehen.
Um die Garantie in Anspruch zu nehmen, melden Sie sich bitte unter folgendem Link an: https://www.stoegercanada.ca/support/
PRÜFSCHEIN DATENSCHUTZ
Benelli Armi S.p.A. erklärt, dass alle ihre Produkte sachgemäß vom staatlichen
Beschussamt einer Abnahmeprüfung wurden, was durch die offiziellen Stempel auf
dem Korpus und dem Lauf bestätigt wird.
Ihre Daten werden gemäß den geltenden Vorschriften des Landes, in dem der
Vertriebspartner seinen Sitz hat, verarbeitet.
Für weitere Informationen wenden Sie sich bitte an unseren Benelli Vertriebspartner.
VIII
GARANTIE USA
Benelli Armi S.p.A. gewährt auf sein Gewehre/Flinten und Karabiner eine Garantie gegen Herstellungs- und Materialfehler, die sich lediglich auf Metallteile und Komponenten
mit BE.S.T.-Behandlung bezieht. Das von der Garantie abgedeckte Produkt wird kostenfrei - mit Ausnahme eventueller, vom Käufer zu tragenden Versandkosten - vom Benelli
Service Center in Urbino oder durch autorisierte Benelli Werkstätten repariert. Der Käufer hat unter keinen Umständen Anspruch auf den Austausch der kompletten Waffe.
Von dieser Garantie ausgeschlossen sind alle Schäden, die durch Fahrlässigkeit, mangelnde Wartung, Manipulation, Reparaturen durch nicht autorisiertes Personal, die
Verwendung von Munition, die nicht den internationalen Normen entspricht, manuell geladene und/oder nachgeladene Munition, unsachgemäßen Gebrauch der Waffe, der
nicht in Übereinstimmung mit den in der Gebrauchs- und Wartungsanleitung angeführten Warnhinweisen erfolgt, oder jedenfalls durch Faktoren verursacht werden, die über
den normalen Gebrauch / Betrieb der Waffe selbst hinausgehen.
Um die Garantie in Anspruch zu nehmen, melden Sie sich bitte unter folgendem Link an: www.benelliusa.com/customer-service/warranty/warranty-registration
PRÜFSCHEIN
Benelli Armi S.p.A. erklärt, dass alle ihre Produkte sachgemäß vom staatlichen
Beschussamt einer Abnahmeprüfung wurden, was durch die offiziellen Stempel auf
dem Korpus und dem Lauf bestätigt wird.
DATENSCHUTZ
Ihre Daten werden gemäß den geltenden Vorschriften des Landes, in dem der
Vertriebspartner seinen Sitz hat, verarbeitet.
Für weitere Informationen wenden Sie sich bitte an unseren Benelli Vertriebspartner.
IX
GARANTÍA ITALIA Y EUROPA
Benelli Armi S.p.A. garantiza sus escopetas y carabinas contra defectos de fabricación y de material, relativos solo a las partes metálicas y a los componentes con tratamiento
BE.S.T. El producto cubierto por la garantía se reparará gratuitamente - con excepción de los eventuales gastos de envío que estarán a cargo del comprador - en el Centro de
Asistencia Benelli de Urbino o en un Distribuidor autorizado Benelli. El comprador no tendrá derecho, en ningún caso, a la sustitución del arma completa. Quedan exclui-
dos de la presente garantía, todos los daños ocasionados por negligencia, por funcionamiento anómalo, por alteración, por reparación efectuada por personal no autorizado,
por el uso de municiones no conformes a las Normas internacionales, por las municiones cargadas manualmente y/o recargadas, por el uso inadecuado del arma, no confor-
me con las advertencias presentes en el manual de Uso y Mantenimiento o, de todos modos, causados por factores ajenos al uso/funcionamiento normal de dicha arma.
Para tener derecho a la garantía, consultar la opción «Garantía» en el sitio Benelli www.benelli.it y seguir las instrucciones.
Se recuerda que se debe adjuntar la copia del recibo de compra. Si no se envía el recibo de compra o los datos de registro están incompletos, se tendrá derecho solo a la
garantía legal prevista en el propio país.
CERTIFICADO DE PRUEBA
Benelli Armi S.p.A. declara que todos sus productos han sido probados regular-
mente en el Banco Nazionale di Prova (Banco Oficial de Pruebas), como lo certifi-
can los sellos oficiales grabados en la carcasa y en el cañón.
POLÍTICA DE PRIVACIDAD
Benelli armi S.p.A. tratará sus datos personales con la máxima atención en confor-
midad con las disposiciones del Reglamento (UE) 2016/679 (“RGDP”).
Nuestra Nota informativa sobre la privacidad está disponible en la dirección
www.benelli.it - sección privacidad donde se podrá obtener más información sobre la
recogida de los datos personales, el uso que se realiza de los mismos y cómo se puede
acceder y gestionar los mismos.
Para cualquier información, puede contactarnos a través de la dirección de correo
electrónico: [email protected]
GARANTÍA CANADÁ
Benelli Armi S.p.A. garantiza sus escopetas y carabinas contra defectos de fabricación y de material, relativos solo a las partes metálicas y a los componentes con tratamiento
BE.S.T. El producto cubierto por la garantía se reparará gratuitamente - con excepción de los eventuales gastos de envío que estarán a cargo del comprador - en el Centro de
Asistencia Benelli de Urbino o en un Distribuidor autorizado Benelli. El comprador no tendrá derecho, en ningún caso, a la sustitución del arma completa. Quedan exclui-
dos de la presente garantía, todos los daños ocasionados por negligencia, por funcionamiento anómalo, por alteración, por reparación efectuada por personal no autorizado,
por el uso de municiones no conformes a las Normas internacionales, por las municiones cargadas manualmente y/o recargadas, por el uso inadecuado del arma, no confor-
me con las advertencias presentes en el manual de Uso y Mantenimiento o, de todos modos, causados por factores ajenos al uso/funcionamiento normal de dicha arma.
Para tener derecho a la garantía, es necesario hacer clic en el siguiente enlace: https://www.stoegercanada.ca/support/
CERTIFICADO DE PRUEBA POLÍTICA DE PRIVACIDAD
Benelli Armi S.p.A. declara que todos sus productos han sido probados regular-
mente en el Banco Nazionale di Prova (Banco Oficial de Pruebas), como lo certifi-
can los sellos oficiales grabados en la carcasa y en el cañón.
Sus datos serán tratados según las disposiciones de la normativa vigente en el país
donde tiene sede el distribuidor.
Para cualquier información, dirigirse a nuestro distribuidor Benelli.
ES
X
GARANTÍA EE.UU.
Benelli Armi S.p.A. garantiza sus escopetas y carabinas contra defectos de fabricación y de material, relativos solo a las partes metálicas y a los componentes con tratamiento
BE.S.T. El producto cubierto por la garantía se reparará gratuitamente - con excepción de los eventuales gastos de envío que estarán a cargo del comprador - en el Centro de
Asistencia Benelli de Urbino o en un Distribuidor autorizado Benelli. El comprador no tendrá derecho, en ningún caso, a la sustitución del arma completa. Quedan exclui-
dos de la presente garantía, todos los daños ocasionados por negligencia, por funcionamiento anómalo, por alteración, por reparación efectuada por personal no autorizado,
por el uso de municiones no conformes a las Normas internacionales, por las municiones cargadas manualmente y/o recargadas, por el uso inadecuado del arma, no confor-
me con las advertencias presentes en el manual de Uso y Mantenimiento o, de todos modos, causados por factores ajenos al uso/funcionamiento normal de dicha arma.
Para tener derecho a la garantía, es necesario hacer clic en el siguiente enlace: www.benelliusa.com/customer-service/warranty/warranty-registration
CERTIFICADO DE PRUEBA
Benelli Armi S.p.A. declara que todos sus productos han sido probados regular-
mente en el Banco Nazionale di Prova (Banco Oficial de Pruebas), como lo certifi-
can los sellos oficiales grabados en la carcasa y en el cañón.
POLÍTICA DE PRIVACIDAD
Sus datos serán tratados según las disposiciones de la normativa vigente en el país
donde tiene sede el distribuidor.
Para cualquier información, dirigirse a nuestro distribuidor Benelli.
XI
PT
GARANTIA ITÁLIA E EUROPA
A Benelli Armi S.p.A. oferece garantia para os seus rifles e armas contra defeitos de fabricação e de material, relacionaos somente às partes metálicas e componentes com
tratamento BE.S.T. O produto coberto pela garantia será reparado gratuitamente - exceto por possíveis despesas de remessa a cargo do comprador - pelo Centro de Assistência
da Benelli de Urbino ou pelas Oficinas autorizadas Benelli. Em nenhum caso o comprador terá direito à substituição da arma completa. Esta garantia exclui todos os danos
provocados por negligência, falta de manutenção, alteração, reparos efetuados por pessoal não autorizado, utilização de munição não em conformidade com as Normas
Internacionais, munições carregadas manualmente e/ou recarregadas, por utilização imprópria da arma, em não conformidade com as advertências indicadas no Manual de
utilização e manutenção causados por fatores estranhos à utilização/ao funcionamento normal da própria arma.
Para ter direito à garantia, visitar o sítio da Benelli www.benelli.it, na opção “Garantia” e seguir as instruções.
Lembramos de anexar a cópia do recibo de compra. A falta do envio do recibo de compra ou ausência de dados de registo dará direito apenas à garantia legal prevista no
próprio país.
CERTIFICADO DE TESTE
A Benelli Armi S.p.A. declara que todos os seus produtos foram regularmente sub-
metidos a testes do Banco Nacional de Testes, como certificado pelos carimbos ofi-
ciais impressos na carcaça e no cano.
PRIVACIDADE
A Benelli Armi S.p.A. tratará seus dados pessoais com máximo cuidado conforme as
normas estabelecidas pelo Regulamento (UE) 2016/679 (“GDPR”).
A nossa Informativa sobre a privacidade está disponível no endereço www.benelli.it
- seção privacidade para ter informações sobre como coletamos os dados de sua
conta, a utilização dos dados e como é possível acessar e gerenciar os dados.
Para obter qualquer informação, contatar o seguinte endereço de e-mail:
GARANTIA CANADÁ
A Benelli Armi S.p.A. oferece garantia para os seus rifles e armas contra defeitos de fabricação e de material, relacionaos somente às partes metálicas e componentes com
tratamento BE.S.T. O produto coberto pela garantia será reparado gratuitamente - exceto por possíveis despesas de remessa a cargo do comprador - pelo Centro de Assistência
da Benelli de Urbino ou pelas Oficinas autorizadas Benelli. Em nenhum caso o comprador terá direito à substituição da arma completa. Esta garantia exclui todos os danos
provocados por negligência, falta de manutenção, alteração, reparos efetuados por pessoal não autorizado, utilização de munição não em conformidade com as Normas
Internacionais, munições carregadas manualmente e/ou recarregadas, por utilização imprópria da arma, em não conformidade com as advertências indicadas no Manual de
utilização e manutenção causados por fatores estranhos à utilização/ao funcionamento normal da própria arma.
Para ter direito à garantia, acessar o link a seguir: https://www.stoegercanada.ca/support/
CERTIFICADO DE TESTE PRIVACIDADE
A Benelli Armi S.p.A. declara que todos os seus produtos foram regularmente sub-
metidos a testes do Banco Nacional de Testes, como certificado pelos carimbos ofi-
ciais impressos na carcaça e no cano.
Seus dados serão tratados conforme as indicações da norma vigente no país de sede
do distribuidor.
Para qualquer informação, consultar seu distribuidor Benelli.
XII
GARANTIA EUA
A Benelli Armi S.p.A. oferece garantia para os seus rifles e armas contra defeitos de fabricação e de material, relacionaos somente às partes metálicas e componentes com
tratamento BE.S.T. O produto coberto pela garantia será reparado gratuitamente - exceto por possíveis despesas de remessa a cargo do comprador - pelo Centro de Assistência
da Benelli de Urbino ou pelas Oficinas autorizadas Benelli. Em nenhum caso o comprador terá direito à substituição da arma completa. Esta garantia exclui todos os danos
provocados por negligência, falta de manutenção, alteração, reparos efetuados por pessoal não autorizado, utilização de munição não em conformidade com as Normas
Internacionais, munições carregadas manualmente e/ou recarregadas, por utilização imprópria da arma, em não conformidade com as advertências indicadas no Manual de
utilização e manutenção causados por fatores estranhos à utilização/ao funcionamento normal da própria arma.
Para ter direito à garantia, acessar o link a seguir: www.benelliusa.com/customer-service/warranty/warranty-registration
CERTIFICADO DE TESTE
A Benelli Armi S.p.A. declara que todos os seus produtos foram regularmente sub-
metidos a testes do Banco Nacional de Testes, como certificado pelos carimbos ofi-
ciais impressos na carcaça e no cano.
PRIVACIDADE
Seus dados serão tratados conforme as indicações da norma vigente no país de sede
do distribuidor.
Para qualquer informação, consultar seu distribuidor Benelli.
XIII
ГАРАНТИЯ ИТАЛИЯ И ЕВРОПА
Гарантийные обязательства акционерного общества BENELLI ARMI S.p.A. распространяются только на производственные дефекты металлических деталей и их материалы,
а также на детали с покрытием BE.S.T. Изделия, в отношении которых действуют настоящие гарантийные обязательства, подлежат бесплатному ремонту (за исключением
транспортных расходов, оплачиваемых покупателем) в заводском сервис-центре, находящемся в г. Урбино (Италия) или в ближайшем авторизованном сервис-центре.
Настоящие гарантийные обязательства не распространяются на повреждения, наступившие в результате халатности, отсутствия обслуживания, самовольного изменения
конструкции, ремонта неавторизованным персоналом, использования несоответствующих международным нормам боеприпасов, использования самостоятельно
снаряжённых боеприпасов, нецелевого использования оружия, нарушения правил эксплуатации, изложенных в настоящем Руководстве, а также по любым иным причинам,
не относящимся к нормальной эксплуатации и работе оружия.
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Также необходимо приложить копию кассового чека. На изделия без регистрации и кассового чека распространяются только те гарантийные обязательства, которые
предусмотрены национальным законодательством страны приобретения.
ИСПЫТАНИЯ
Акционерное общество BENELLI ARMI S.p.A. заявляет, что всё изготовленное им
оружие проходит испытания на Национальной испытательной станции, о чём
свидетельствуют официальные клейма, нанесённые на ствол и ствольную коробку.
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RU
XIV
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XV
EL
ΕΓΓΥΗΣΗΣ ΙΤΑΛΙΑΣ ΚΑΙ ΕΥΡΩΠΗ
Η Benelli Armi S.p.A. εγγυται τα τυκια και τις καραµπνες της απ ελαττµατα στην κατασκευ και τ υλικ πυ αρν µν µεταλλικ µρη και εαρτµατα µε
επεεργασα BE.S.T. Τ πρϊν πυ καλπτεται απ την εγγηση θα επισκευαστε δωρεν - εαιρυµνων των εδων απστλς πυ επιαρνυν τν αγραστ - απ
τ Κντρ Τενικ#ς Υπστ#ρι%ης της Benelli στ Urbino  απ ε%υσιδτηµνυς επισκευαστς της Benelli. Σε καµ'α περ'πτωση  αγραστ#ς δεν δικαιται
αντικατσταση λ)κληρυ τυ )πλυ. Η παρσα εγγηση απκλεει κθε ηµα πυ πρκαλεται απ αµλεια, λλειψη συντρησης, παρααση, επισκευς πυ
πραγµατπινται απ µη ευσιδτηµν πρσωπικ, ρση πυρµαικν πυ δεν συµµρννται µε τα ∆ιεθν Πρτυπα, πυρµαικ πυ ρτννται
ειρκνητα /και επαναρτνται, ακατλληλη ρση πλυ, πυ δεν συµµρνεται µε τις πρειδπισεις πυ παρνται στ εγειρδι ρσης και συντρησης
 σε κθε περπτωση πυ πρκαλεται απ παργντες πυ δεν σετνται µε την καννικ ρση/λειτυργα τυ πλυ.
Για να ετε δικα'ωµα κλυψης απ) την εγγηση, συνδεθε'τε στ δικτυακ) τ)π Benelli www.benelli.it στην εν)τητα "Εγγηση" και ακλυθ#στε τις δηγ'ες.
Θυµηθε'τε να επισυνψετε αντ'γρα0 της ταµειακ#ς απ)δει%ης αγρς. Η µη απστλ# της απ)δει%ης αγρς # η απυσ'α δεδµνων εγγρα0#ς σας δ'νυν δικα'ωµα
κλυψης µ)ν απ) τη ν)µιµη εγγηση πυ παρεται στη ρα σας.
ΠΙΣΤ1Π1ΙΗΣΗ ΤΗΣ ∆1ΚΙΜΗΣ
Η Benelli Armi S.p.A. δηλνει τι λα τα πρϊντα της υν υπληθε σε τακτικς
δκιµς απ τ Εθνικ Κντρ ∆κιµν, πως πιστπιεται απ τις επσηµες
κτυπες σραγδες δκιµς στν κρµ και στην κννη.
Π1ΛΙΤΙΚΗ ΑΠ1ΡΡΗΤ1Υ
Η Benelli Armi S.p.A. θα επεεργαστε τα πρσωπικ σας δεδµνα µε τη µγιστη
δυνατ πρσ σµωνα µε τις διατεις τυ Καννισµ (ΕΕ) 2016/679 ("ΓΚΠ∆").
Η Πλιτικ Πρστασας Πρσωπικν ∆εδµνων εναι διαθσιµη στην εντητα
www.benelli.it - πλιτικ απρρτυ για πληρρες σετικ µε τν τρπ
συλλγς δεδµνων στν λγαριασµ σας, τν τρπ ρσης και τν τρπ
πρσασης και διαερισης αυτ.
Για πιαδπτε πληρρα µπρετε να επικινωνσετε µα µας στην
ακλυθη διεθυνση ηλεκτρνικ ταυδρµευ: [email protected]
ΕΓΓΥΗΣΗ ΚΑΝΑΑΣ
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XVI
ΕΓΓΥΗΣΗ ΗΠΑ
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IT
1
Dati soggetti a modifiche senza impegno di preavviso.
SALVO DIVERSE E SPECIFICHE INDICAZIONI, IL TESTO E LE
ILLUSTRAZIONI DEL PRESENTE MANUALE HANNO SEMPRE
COME RIFERIMENTO LA VERSIONE DESTRA IN CALIBRO
12
DEL FUCILE DESCRITTO.
Indice
USO
MANUTENZIONE
........................................................... 1
Norme di sicurezza ................................................................... 2
Presentazione ............................................................................ 4
Funzionamento ......................................................................... 4
Montaggio ................................................................................. 6
Sicura del fucile ........................................................................ 9
Caricamento .............................................................................. 9
Sostituzione cartuccia ............................................................... 10
Scaricamento dell’arma ............................................................. 11
Inconvenienti e rimedi .............................................................. 11
Munizionamento ....................................................................... 12
Manutenzione ........................................................................... 12
Smontaggio dell’arma ................................................................ 13
Montaggio dell’arma ................................................................. 15
A
CCESSORI E REGOLAZIONI:
Variazione e deviazione piega .................................................. 17
Calcio piega fissa ...................................................................... 20
Riduttore tubo lungo ................................................................. 21
Riduttore tubo corto .................................................................. 23
Strozzatore interno .................................................................... 23
Prolunga tubo serbatoio .............................................................. 25
Regolazione tacca di mira - cal. 12 ............................................ 26
Regolazione tacca di mira - cal. 12-20 ....................................... 26
DISTINTE PARTI DI RICAMBIO .................................................. 27
ESPLOSI PARTI DI RICAMBIO .................................................... 241
2
NORME DI SICUREZZA
AVVERTENZA: SI PREGA DI LEGGERE IL PRE-
SENTE MANUALE PRIMA DI MANEGGIARE
L’ARMA.
AVVERTENZA: SE MANEGGIATE NON COR-
RETTAMENTE, LE ARMI DA FUOCO POSSONO
ESSERE PERICOLOSE, NONCHÈ POTENZIALE
CAUSA DI GRAVI ED IRREPARABILI DANNI. LE
NORME DI SICUREZZA QUI RIPORTATE VO-
GLIONO ESSERE UN IMPORTANTE RICHIAMO
ALLA RESPONSABILITÀ CHE RICADE SUI POS-
SESSORI E GLI UTILIZZATORI DI ARMI DA
FUOCO.
1. NON PUNTARE MAI L’ARMA CONTRO UNA
DIREZIONE CHE NON SIA PIÙ CHE SICURA.
Non puntare mai la canna dell’arma
contro sé stessi o contro un’altra per-
sona. Questo è di basilare importan-
za quando si carica o scarica l’arma.
Quando ci si accinge a sparare ad un
bersaglio, accertarsi di cosa vi sia die-
tro di esso. I proiettili possono supe-
rare 1,5 km di distanza. Se si manca
il bersaglio o se il proiettile lo trapas-
sa, dovete accertarvi che lo sparo non
abbia causato danni o lesioni a qualcuno.
2. MANEGGIARE SEMPRE L’ARMA COME SE
FOSSE CARICA.
Mai dare per scontato che l’arma sia scarica.
L’unico modo sicuro per accertarsi che l’arma
abbia la camera vuota è quello di aprirla e verifi-
care visivamente e fisicamente che non vi siano
presenti proiettili. Rimuovere o scaricare il serba-
toio non significa che l’arma sia scarica o non
possa sparare. Fucili e carabine possono essere
controllati rimuovendo tutti i proiettili e successi-
vamente aprendo ed ispezionando la camera di
scoppio in modo tale da poter effettuare un’ispe-
zione completa ed assicurarsi che non vi siano
rimasti colpi all’interno.
3. CUSTODIRE L’ARMA IN UN LUOGO SICURO
E NON ACCESSIBILE AI BAMBINI.
E’ vostro compito assicurarvi che i minori o altre
persone non autorizzate non abbiano accesso
all’arma. Per ridurre il rischio di incidenti ai
minori, scaricate l’arma, mettetela
sotto chiave e riponete le munizioni
in una separata sede e sempre sotto
chiave. Tenere sempre presente che i
dispositivi utilizzati per prevenire
incidenti - es. lucchetti per armi,
chiusure per camere di scoppio ecc.
non sono sufficienti ad impedire che
altri possano utilizzare l’arma o uti-
lizzarla in modo improprio. La custodia dell’arma
in una cassetta di sicurezza apposita in acciaio
sarebbe l’ideale per ridurre la probabilità che
minori o persone non autorizzate possano utiliz-
zare l’arma in modo improprio.
4. MAI SPARARE CONTRO SPECCHI D’ACQUA
O SU SUPERFICI DURE.
Sparare contro specchi d’acqua,
contro una roccia o altre superfici
dure aumenta il rischio di rimbalzi
o frammentazioni dei proiettili,
che può voler dire colpire bersagli non voluti o
limitrofi.
5. CONOSCERE LE CARATTERISTICHE DI SICU-
REZZA DELL’ARMA CHE STATE USANDO,
TENENDO PRESENTE CHE I DISPOSITIVI DI
SICUREZZA NON SOSTITUISCONO LE PRO-
CEDURE DI UN MANEGGIO DELL’ARMA IN
SICUREZZA.
Non affidarsi esclusivamente ai dispositivi di
sicurezza al fine di prevenire incidenti. E’ di asso-
luta importanza che conosciate ed osserviate le
caratteristiche di sicurezza dell’arma che state
maneggiando; gli incidenti comunque, possono
essere maggiormente evitati se si seguono le pro-
cedure di un maneggio sicuro dell’arma, conte-
nute nelle regole di sicurezza e all’interno di que-
sto manuale.
Per familiarizzare ulteriormente con l’uso appro-
priato di questa o altre armi, si consiglia di segui-
re un corso sulla sicurezza delle armi tenuto da
un professionista del settore, esperto in tecniche
d’uso e procedure di sicurezza.
6. CONSERVARE L’ARMA IN MODO APPRO-
PRIATO.
Custodire l’arma in modo che non si
accumuli sporco o polvere nelle
parti meccaniche. Seguendo le istru-
zioni contenute in questo manuale,
pulire e lubrificare l’arma dopo ogni
utilizzo per prevenire corrosione, danni alla
canna o accumulo di impurità che possano
impedire all’arma di funzionare in caso di neces-
sità. Controllare sempre l’interno e la camera di
S
t
o
e
g
e
r
scoppio prima di caricare l’arma per accertarsi
che siano puliti e privi di ostruzioni. Sparare
quando vi siano ostruzioni nella canna o nella
camera di scoppio può causare l’esplosione della
canna e ferire voi o altre persone vicine. Nel caso
si avverta un rumore anomalo durante lo sparo
smettere immediatamente di sparare, mettere la
sicura e scaricare l’arma.
Accertarsi che la camera e la canna siano libere
da eventuali ostruzioni, come ad es. un proiettile
bloccato all’interno della canna a causa di muni-
zioni difettose o inadatte.
7. UTILIZZARE MUNIZIONI APPROPRIATE.
Utilizzare solo munizioni di fabbrica, nuove
munizioni realizzate secondo le seguenti specifi-
che industriali: CIP (Europa e altri paesi),
SAAMI® (U.S.A.). Assicurarsi che i proiettili
siano del calibro o del tipo adatti all’arma utiliz-
zata. Il calibro dell’arma è contrassegnato chia-
ramente sulla canna del fucile o sul carrello o
canna della pistola.
L’utilizzo di munizioni ricaricate o ricostruite
può aumentare la probabilità di pressione ecces-
siva sulla cartuccia, esplosione del fondello o
altri difetti delle munizioni che possano causare
danni all’arma e ferire voi o altre persone vicine.
8. INDOSSARE SEMPRE OCCHIALI DI PROTE-
ZIONE E TAPPI PER LE ORECCHIE QUANDO
SI SPARA.
La probabilità che gas, polvere da
sparo o frammenti metallici colpi-
scano e feriscano il tiratore mentre
spara, è remota, ma nell’evenienza
che questo succeda, i danni possono essere
gravi, inclusa la possibilità di perdere la vista.
Quando spara, il tiratore deve sempre indossare
occhiali di protezione ad alta resistenza. Tappi
per le orecchie o altri tipi di protezione di alta
qualità aiutano a ridurre il rischio di danni pro-
vocati dallo sparo.
9. NON ARRAMPICARSI MAI SU ALBERI, RECIN-
ZIONI O OSTACOLI CON L’ARMA CARICA.
Aprire e svuotare la camera dell’ar-
ma e mettere la sicura prima di
arrampicarsi o scendere da alberi o
prima di scavalcare recinti o saltare
fossati o altri ostacoli. Non tirare o
spingere l’arma verso se stessi o verso un’altra
persona. Scaricare sempre l’arma e controllare
visivamente e fisicamente che il serbatoio, il
meccanismo di ricarica e la camera siano scari-
chi e che l’arma abbia l’otturatore aperto prima
di darla in mano ad un’altra persona. Non pren-
dere mai un’arma da un’altra persona a meno
che non sia scarica, controllata fisicamente e
visivamente per accertarsi che sia effettivamente
scarica e comunque prendere l'arma solo se
aperta.
10. EVITARE L’USO DI BEVANDE ALCOLICHE O
MEDICINALI CHE POSSANO DIMINUIRE I
RIFLESSI E L’AUTOCONTROLLO MENTRE SI
SPARA.
Non bere quando si spara. Se si
assumono medicinali che possano
diminuire i riflessi o l’autocontrollo,
non maneggiare armi mentre si è
sotto l’effetto del medicinale.
11. NON TRASPORTARE MAI UN’ARMA CARICA.
Scaricare sempre l’arma prima di
riporla in un veicolo (camera e ser-
batoio vuoti). Cacciatori e tiratori
devono caricare l’arma una volta
giunti a destinazione, e solo quando
sono sul punto di sparare. Se si detiene un’arma
per difesa personale, lasciare la camera scarica
riduce la possibilità di uno sparo involontario.
12. AVVERTENZE SULL’ESPOSIZIONE AL PIOMBO.
Scaricare l’arma in aree con scarsa ventilazione,
pulire armi o maneggiare munizioni può com-
portare una esposizione al piombo e ad altre
sostanze che possono causare danni alla respira-
zione, danni all’apparato riproduttivo ed altri
gravi danni fisici. Sostare sempre in aree con
buona ventilazione. Lavare accuratamente le
mani dopo l’esposizione.
AVVERTENZA: è VOSTRA responsabilità cono-
scere e rispettare le leggi locali e statali che rego-
lamentano il commercio, il trasporto e l’uso delle
armi nel vostro paese.
AVVERTENZA: questa arma può togliere la vita a
voi e agli altri! Siate sempre estremamente atten-
ti nel maneggiare l’arma. Un incidente è quasi
sempre la conseguenza del mancato rispetto
delle norme di sicurezza dell’arma.
3
IT
4
Presentazione
La Benelli Armi S.p.A. è lieta di presentare la pro-
pria gamma di fucili semiautomatici, realizzati
grazie all’efficace lavoro del proprio Centro Studi
e Ricerche, beneficiando inoltre della ricca espe-
rienza acquisita sul piano tecnologico e delle
costruzioni meccaniche di precisione.
L’esiguo numero di componenti, la meccanica
estremamente semplice e razionale, l’originalità
del sistema di chiusura a testina rotante e del
sistema di alimentazione cartucce (cut off), con-
feriscono ai fucili Benelli la massima affidabilità
di funzionamento, praticità di impiego, semplici-
tà di smontaggio e manutenzione, tanto che, in
assoluto, possono essere definiti i fucili più
moderni, precisi, sicuri, veloci ed eleganti attual-
mente in commercio.
Funzionamento
I fucili semi-automatici “Benelli” fondano il loro
funzionamento sul principio inerziale a canna
fissa, che utilizza l'energia cinetica di rinculo del-
l'arma: a tutt'oggi una innovazione tecnica tra le
più rilevanti e geniali nel settore produttivo delle
armi sportive.
Il sistema non necessita di presa di gas né di rincu-
lo della canna, ma si avvale di una molla interpo-
sta liberamente tra testa di chiusura ed otturatore.
Durante lo sparo - per reazione al rinculo del
fucile - l'otturatore (inerte) compie un avanza-
mento di circa 4 mm, proporzionato alla potenza
della cartuccia; comprime la molla che, ultimata
la fase di compressione, si distende, facendo arre-
trare il gruppo otturatore e permettendo così l'e-
strazione del bossolo ed il successivo ricarica-
mento dell'arma, che avvengono secondo il siste-
ma tradizionale.
Il carico della molla è opportunamente tarato sia
per creare un ritardo all'apertura sia per compen-
sare le diverse pressioni prodotte da cartucce di
varia potenza, senza necessità di regolazioni.
Questo principio - utilizzato per tutto il funziona-
mento in automatico dell'arma - consente di eli-
minare sia gli inconvenienti dei sistemi a canna
rinculante (vibrazioni della canna durante lo
sparo, adozione di freno di regolazione per car-
tucce potenti, ecc.) sia quelli dei sistemi a sottra-
zione di gas (frequente pulizia della presa di gas,
perdita di potenza nella velocità iniziale della
carica di piombo con ripercussione negativa sulla
conformazione in profondità della rosata e possi-
bili difetti in condizioni atmosferiche avverse),
permettendo così di realizzare un'arma moderna
e pienamente affidabile.
A questo principio di funzionamento è stata abbi-
nata una testa di chiusura rotante, di forma sem-
plice e robusta, che con soli due denti realizza
una perfetta chiusura assiale in culatta, capace di
sopportare le pressioni in canna sviluppate dalla
cartuccia.
Il gruppo di scatto, di concezione moderna e
rivoluzionaria, utilizza un sistema a geometria
variabile che permette all’utente di eseguire in
ogni momento un tiro preciso e senza strappi.
La trazione viene ripartita sempre in maniera con-
trollata e costante, senza precorse a vuoto o col-
lassi successivi al rilascio del cane, con indubbi
vantaggi su sicurezza ed efficacia generale del-
l’insieme.
Infine, la perfetta sincronizzazione con cui i
movimenti del doppio dente di agganciamento
del cane agiscono sul sistema di alimentazione -
tramite un’azione concertata con la leva discesa
cartuccia ed il dente di arresto - offre una sicu-
rezza ed un’affidabilità impareggiabili.
Il sistema di alimentazione cut-off si avvale di
una particolare “leva discesa cartuccia”, sporgen-
te per un tratto dal piano inferiore della carcassa,
in posizione di facile accesso al dito che sta sul
grilletto.
Al momento dello sparo, la molla del cane fa ruo-
tare verticalmente la “leva discesa cartuccia” che,
per effetto della sua molla di richiamo, ruota in
senso orario, permettendo così l'uscita di una car-
tuccia dal serbatoio.
La cartuccia poi, nel posizionarsi sul cucchiaio
elevatore, preme contro la leva fermo cartuccia,
facendola ruotare in senso contrario ed impeden-
do quindi l'uscita di una seconda cartuccia.
Il cucchiaio elevatore, comandato dall'otturatore,
sale automaticamente e porta la cartuccia in
posizione idonea all'incameramento.
Nel frattempo, la molla del cane - già ricompres-
sa in posizione di armamento - ha lasciato libera
la “leva discesa cartuccia” di riprendere la sua
posizione di riposo: in tal modo, la leva fermo
cartuccia è obbligata a trattenere definitivamente
le cartucce ancora nel serbatoio, fino a quando
non verrà sparato un nuovo colpo.
La “leva discesa cartuccia” presenta sulla parte che
sporge dal piano inferiore della carcassa un punto
rosso, ben identificabile: quando questo è visibile,
l'arma ha il cane armato ed è pronta a far fuoco; in
caso contrario, l'arma ha il cane disarmato.
Questo funzionamento consente il passaggio
manuale delle cartucce in canna dal tubo serba-
toio, per un facile e rapido cambio della munizio-
ne in canna, assicurando una alimentazione
ancor più veloce e funzionale nel riarmo automa-
tico. Consente, inoltre di verificare rapidamente se
l'arma abbia il cane armato e sia pronta al tiro.
Per l'alto grado di perfezionamento raggiunto - il
fucile può funzionare con una vasta gamma di
cartucce: l'originalità del principio di funziona-
mento inerziale richiede comunque alla cartuc-
cia un minimo di energia cinetica, necessaria per
attuare il completo automatismo di riarmo deter-
minato dal rinculo dell'arma stessa.
Approfondite esperienze di laboratorio balistico e
di prove pratiche ci consentono di fissare i para-
metri per il corretto funzionamento dell'arma,
individuando in 230 kgm il valore minimo dell'e-
nergia cinetica sviluppata dalla cartuccia cal. 12
e in 190 kgm per il cal. 20 (valori misurati su
canna manometrica a 1 m dalla volata).
5
IT
6
Montaggio
(da fucile imballato)
Componenti confezione (fig. 1):
a) gruppo calcio-carcassa-otturatore-astina
b) gruppo canna-culatta
AVVERTENZA: ricordarsi di rimuovere il copri-
canna di plastica prima di utilizzare il fucile
(fig. 2).
Procedura di montaggio
1) Inserire a fondo la manetta di armamento
nel corpo otturatore (fig. 3).
2) Svitare il cappellotto fissaggio astina e
toglierlo dal tubo serbatoio (figg. 4-5).
In caso di serbatoio corto più prolunga (serba-
toio in 2 pezzi) svitando il cappellotto si toglie
anche la prolunga.
ATTENZIONE: prima di procedere, leggere
attentamente le istruzioni “Prolunga tubo ser-
batoio”.
3) Sfilare l’astina facendola scorrere lungo il
tubo serbatoio (fig. 6).
3
2
1
6
4
5
b
a
4) Estrarre dalla sua sede, all’interno della car-
cassa, il piastrino in plastica rossa che ferma
l’otturatore nell’imballo (fig. 7).
ATTENZIONE: il piastrino serve solo per l’im-
ballo e non deve essere rimontato sull’arma.
5) Impugnare con una mano il gruppo calcio-
carcassa-otturatore e con l’altra, agendo
sulla manetta, portare l’otturatore in posizio-
ne di apertura fino ad agganciamento avve-
nuto (fig. 8).
AVVERTENZA: se l’otturatore non rimane aggan-
ciato, agire sull’apposita leva discesa cartuccia
nel senso indicato dalla freccia (fig. 9) e ripetere
l'operazione.
Durante le successive operazioni l'otturatore
deve essere completamente assemblato e allog-
giato nella carcassa, rimanendo sempre in posi-
zione di apertura (tutto indietro).
6) Montare l’astina sul gruppo canna-culatta
infilandola sull’anello guida canna (fig. 10) e
facendola poi aderire alla campanatura della
canna (fig. 11).
7) Impugnare con una mano il gruppo calcio-
carcassa-otturatore, prendere con l’altra il
gruppo canna-culatta-astina, precedente-
mente formato e, facendo scorrere l’astina
sul tubo serbatoio, infilare il prolungamento
della culatta sulla carcassa (fig. 12).
7
IT
7
8
9
10
12
11
8
8) Quando il prolungamento della canna
(culatta) è a contatto dell'otturatore, allinea-
re accuratamente la canna (tacca di mira o
bindella) con il prolungamento della linea di
mira sulla carcassa.
9) Con il prolungamento canna in appoggio
sull'otturatore e la testina di chiusura allog-
giata nella sede ricavata nel prolungamento
canna, spingere a fondo la canna nella car-
cassa: uno scatto metallico vi segnalerà il
corretto assestamento della canna (fig. 13).
ATTENZIONE: assicurarsi sempre che il prolun-
gamento della canna non batta contro la testa di
chiusura dell’otturatore.
10) Avvitare il cappellotto fissaggio astina sul
tubo serbatoio e bloccare definitivamente
tutto il gruppo canna-culatta-astina con una
certa energia (fig. 14).
In caso di tubo serbatoio corto più prolunga (ser-
batoio in 2 pezzi) avvitando il cappellotto si
blocca anche la prolunga.
ATTENZIONE: prima di procedere, leggere
attentamente le istruzioni “Prolunga tubo ser-
batoio”.
11) Infilare l’anello unione canna-tubo serba-
toio sul tubo serbatoio (fig. 15) (solo con
tubo serbatoio lungo) fino a portarlo sul-
l’apposita sede di arresto e bloccarlo in tale
posizione avvitando la sua vite di fissaggio
(fig. 16).
ATTENZIONE: durante questa fase di montag-
gio tenere leggermente allargati i bordi estremi
dell’anello, in modo che si infili sul tubo serba-
toio senza strisciarlo.
12) Chiudere l’otturatore dell’arma premendo
l’apposito bottone comando elevatore (fig.
17).
14
13
17
15
16
Sicura del fucile
Spingere il bottone di sicura a traversino posto
sulla guardia: a sicura inserita non si deve vede-
re l'anello rosso indicante la posizione di sparo
(figg. 18-19).
Caricamento
Prima di effettuare qualunque tipo di intervento
sul fucile, accertarsi sempre che camera di scop-
pio e serbatoio siano completamente vuoti!
(Leggere attentamente le istruzioni di caricamen-
to e scaricamento dell’arma).
ATTENZIONE: accertarsi che l’arma sia dotata
di tubo serbatoio con numero di cartucce con-
sentito dalle disposizioni vigenti nel paese ove la
si utilizzi.
Procedura di caricamento
ATTENZIONE: l'arma deve essere in sicura (vedi
“Sicura del fucile”) e con cane armato (per con-
sentire alla leva fermo cartuccia di bloccare le
cartucce introdotte nel serbatoio).
AVVERTENZA: per maggior sicurezza, verificare
che l'arma sia scarica aprendo l'otturatore.
Riportare poi l'otturatore in chiusura.
1) La leva discesa cartuccia deve avere il punto
rosso ben visibile (avviso cane armato) (fig.
20). Se necessario, portarla in tale posizione
premendo il bottone comando elevatore,
aprendo a mano l'otturatore e riportandolo
poi in posizione di chiusura (fig. 21).
2) Con otturatore chiuso e cane armato, rove-
sciare l'arma, orientando la canna verso il
basso.
9
IT
20
2118
19 22
10
3) Infilare una cartuccia a fondo nel serbatoio
(fig. 22): la leva di arresto deve agganciare la
cartuccia automaticamente, trattenendola
(fig. 23). Ripetere l'operazione sino al com-
pleto caricamento del serbatoio.
ATTENZIONE: il caricamento del serbatoio deve
essere effettuato con il cane armato per consen-
tire alla leva fermo cartuccia di bloccare le car-
tucce che si introducono nel serbatoio stesso.
A questo punto il fucile non può ancora sparare
se prima non si introduce una cartuccia in
canna, operando come segue:
1) Aprire l'otturatore e trattenerlo in tale posi-
zione mentre si introduce una cartuccia in
canna attraverso la finestra di espulsione bos-
solo (fig. 24).
2) Rilasciare l'otturatore che, scorrendo in
avanti, incamera la cartuccia e si arresta in
posizione di chiusura (fig. 25).
ATTENZIONE: durante queste operazioni -
anche se l'arma è in sicura (vedi “Sicura del fuci-
le”) - è opportuno orientare la canna in direzio-
ne di sicura prudenza.
A questo punto il fucile è carico: portando la
sicura in posizione di sparo (anello rosso visibi-
le), l'arma è pronta per sparare.
Sostituzione cartuccia
(Operazione da effettuarsi con fucile in sicura -
vedi “Sicura del fucile” - e canna orientata in
direzione di sicura prudenza)
Per sostituire una cartuccia già incamerata si
possono seguire due procedure:
A) introduzione manuale della nuova cartuccia;
B) azionamento della leva discesa cartuccia.
A) introduzione manuale della cartuccia (sosti-
tuzione con cartuccia non proveniente dal ser-
batoio)
1) Appoggiare il calcio sull’anca ed aprire ma-
nualmente l’otturatore: la cartuccia in came-
ra viene estratta ed espulsa dall’arma (fig. 26).
2) Introdurre, anche parzialmente in canna, la
nuova cartuccia attraverso la finestra di espul-
sione (fig. 24), prima di lasciare libera la
manetta per richiudere l’otturatore.
B) azionamento della leva discesa cartuccia
(sostituzione con cartuccia proveniente dal ser-
batoio)
1) Appoggiare il calcio sull’anca ed aprire
manualmente l’otturatore: la cartuccia in ca-
mera viene estratta ed espulsa dall’arma (fig.
26).
2) Premere la leva discesa cartuccia; quindi
lasciar libera la manetta per richiudere l’ottu-
ratore: si otterrà in tal modo il passaggio rapi-
do della cartuccia dal serbatoio alla camera
di scoppio.
24
25
23
Scaricamento dell’arma
(Operazione da effettuarsi con fucile in sicura -
vedi “Sicura del fucile” - e canna orientata in
direzione di sicura prudenza)
Per scaricare il fucile, agire come segue:
1) Inserire la sicura dell'arma ed aprire ma-
nualmente l'otturatore (fig. 24): la cartuccia
che si trova in camera di scoppio viene estrat-
ta ed espulsa dall'arma (fig. 26).
2) Lasciare la manetta accompagnandola con la
mano e riportare l’otturatore in posizione di
chiusura (fig. 25).
3) Capovolgere l’arma e, spingendo l’elevatore
verso il basso, premere la leva fermo cartuc-
cia dalla parte anteriore con l’indice della
mano (fig. 27).
4) Le cartucce del serbatoio, uscendo una ad
una, cadranno nella mano (fig. 28); occorre
premere la leva fermo cartuccia ad ogni car-
tuccia che si vuol togliere dal serbatoio.
AVVERTENZA: l'arma può essere scaricata anche
ripetendo più volte l'operazione descritta al
punto B del capitolo: “Sostituzione cartuccia”.
Inconvenienti e rimedi
Prima di effettuare qualunque tipo di intervento
sul fucile, accertarsi sempre che camera di scop-
pio e serbatoio siano completamente vuoti!
(Leggere attentamente le istruzioni di caricamen-
to e scaricamento dell'arma).
Se il fucile non spara
1) Controllare la sicura: se inserita, spingere il
pulsante a traversino nella posizione di
fuoco.
2) Controllare che la cartuccia sia in canna. Se
necessario, introdurre una cartuccia seguen-
do le istruzioni relative al caricamento (pag.
9).
3) Controllare il meccanismo di sparo. Se
necessario, procedere alla sua pulizia e lubri-
ficazione.
Cappellotto fissaggio astina
Specialmente dopo i primi colpi, accertarsi che
il cappellotto fissaggio astina, sia ben avvitato, in
modo da mantenere la canna completamente
bloccata alla carcassa.
11
IT
27
28
26
12
Munizionamento
L’automatico Benelli utilizza per il suo funziona-
mento l'energia cinetica del rinculo dell'arma.
Utilizzare sempre cartucce che garantiscano un
rinculo sufficiente per il completo automatismo
di riarmo.
AVVERTENZA: all'inizio dell'uso (fucile nuovo)
può essere necessario un breve periodo di rodag-
gio prima che l'arma funzioni perfettamente
anche con cariche leggere. In presenza di pro-
blemi di funzionamento, è opportuno sparare a
titolo di rodaggio tre o quattro scatole di cartuc-
ce con carica standard.
Munizioni da usare
Il funzionamento dell’arma è garantito con car-
tucce di lunghezza massima 58 mm (camera 2”
3/4 - 70 mm), o 66 mm (camera 3” - 76 mm), a
chiusura orlata o stellare e caricate con pallini
sia di piombo che di acciaio.
Benelli consiglia l’utilizzo di munizioni caricate
a pallini per le canne con bindella e le munizio-
ni a palla per le canne slug.
Questa indicazione non è obbligatoria ma assicu-
ra il raggiungimento delle migliori prestazioni.
ATTENZIONE: non usare mai cartucce con bos-
solo la cui lunghezza superi quella della camera
di scoppio!
La mancata osservanza di questa regola com-
porta gravi conseguenze sia per il tiratore che
per l'arma.
I fucili Benelli non richiedono regolazione alcu-
na per qualsiasi munizionamento impiegato.
Utilizzare sempre cartucce che garantiscano un
rinculo sufficiente al completo riarmo dell'arma
(vedi paragrafo “Funzionamento” pag. 4).
Tutti i fucili Benelli sono sottoposti alla prova
forzata di 1370 bar presso il Banco Nazionale di
Prova di Gardone Valtrompia (Brescia).
Manutenzione
Prima di effettuare qualunque tipo di intervento
sul fucile, accertarsi sempre che camera di scop-
pio e serbatoio siano completamente vuoti!
(Leggere attentamente le istruzioni di caricamen-
to e scaricamento dell’arma).
Per l'estrema semplicità costruttiva e per l'accu-
rata scelta dei materiali, l’automatico Benelli non
richiede particolari interventi di manutenzione.
Si consiglia quindi di effettuare:
1) la normale pulizia della canna dopo l'uso;
2) eliminare con una periodica pulizia e lubrifi-
cazione gli eventuali residui di polvere (o
materiali estranei) dal gruppo di sparo (cane,
grilletto, ecc.);
3) smontare, pulire e lubrificare il gruppo ottu-
ratore, che può essere soggetto parimenti ai
residui sopra citati;
4) per la buona conservazione dell'arma, si con-
siglia di tenere lubrificate le parti soggette
agli agenti atmosferici.
NB: tutte le canne sono cromate internamente.
NOTA: per la pulizia dello strozzatore e della
relativa sede leggere attentamente il paragrafo
“Strozzatore interno” pag. 23.
Per una corretta manutenzione dell’arma, utiliz-
zare il set di pulizia Benelli (non in dotazione).
Per la lubrificazione e protezione delle parti
meccaniche (carcassa, otturatore e canna) si
consiglia l’utilizzo dell’olio Benelli (fig. 29).
Per la pulizia degli altri componenti dell’arma
(calcio e astina in legno, in tecnopolimero e
camouflage o verniciati), Benelli suggerisce l’uti-
lizzo di prodotti specifici, evitando che queste
parti vengano a contatto con olii contenenti sol-
venti o sostanze chimiche in genere, che potreb-
bero provocare distacco o variazione delle
superfici.
29
Smontaggio dell’arma
(per manutenzione e pulizia)
Prima di effettuare qualunque tipo di intervento
sul fucile, accertarsi sempre che camera di scop-
pio, elevatore e serbatoio siano completamente
vuoti! (Leggere attentamente le istruzioni di cari-
camento e scaricamento dell'arma).
Procedura di smontaggio
1) Smontare l’anello unione canna-tubo serba-
toio svitando la vite di fissaggio (fig. 16) e sfi-
landolo poi dalla sede sul tubo serbatoio stes-
so (presente solo nelle versioni con tubo
lungo o prolunga).
ATTENZIONE: durante lo smontaggio tenere
leggermente allargati i bordi estremi dell’anello,
in modo che si sfili dal tubo serbatoio senza stri-
sciarlo.
2) Svitare completamente il cappellotto fis-
saggio astina e sfilarlo dal tubo serbatoio.
In caso di tubo serbatoio corto più prolunga (ser-
batoio in 2 pezzi) svitando il cappellotto si toglie
anche la prolunga.
ATTENZIONE: prima di procedere, leggere
attentamente le istruzioni “Prolunga tubo serba-
toio”.
3) Impugnare il fucile con una mano e, con l'al-
tra, aprire l'otturatore (fig. 30). Se l'otturatore
non rimane aperto, agire sulla leva discesa
cartuccia, come indicato dalla freccia e ripe-
tere l'operazione.
4) Tenere l'arma impugnata con una mano,
afferrare con l’altra il gruppo canna-astina e,
tirando in avanti, distaccarlo completamente
dalla carcassa, facendolo scorrere lungo il
tubo serbatoio (fig. 31).
5) Separare l'astina dal gruppo culatta-canna
sfilandola dall’anello guida canna (fig. 32).
6) Trattenere la manetta di armamento e pre-
mere contemporaneamente il bottone
comando elevatore lasciando poi avanzare
l’otturatore lentamente fino ad arresto (figg.
33 e 34).
13
IT
31
32
34
3330
14
7) Togliere la manetta di armamento con uno
strappo deciso (fig. 35).
8) Estrarre il gruppo otturatore dalla carcassa
facendolo scorrere in avanti (fig. 36).
9) Sfilare il perno arresto percussore dal grup-
po otturatore, avendo cura di trattenere il
percussore e la sua molla di richiamo (fig.
37).
10) Estrarre dall’otturatore il percussore con la
sua molla di richiamo (fig. 38).
11) Togliere il perno rotazione testa di chiusura
sfilandolo dalla sua sede (fig. 39).
12) Sfilare la testa di chiusura dall’otturatore (fig.
40).
37
36
38
40
39
35
13) Togliere la molla di rinculo otturatore dalla
sua sede (fig. 41).
14) Sfilare dal gruppo calcio-carcassa la spina
arresto guardia, spingendola da destra o da
sinistra con la punta del percussore stesso o
con un punteruolo qualunque (fig. 42).
15) Premere il bottone comando elevatore e sfi-
lare in avanti il gruppo guardia (fig. 43).
Il fucile è completamente smontato; le parti che
necessitano un’accurata verifica e pulizia sono
ora smontate.
Montaggio dell’arma
Per un corretto montaggio dell'arma, procedere
nel seguente ordine:
1) Impugnare il gruppo calcio-carcassa e, pre-
mere il bottone comando elevatore, inseren-
do contemporaneamente il gruppo guardia
completo, a cane armato, nella carcassa in
posizione leggermente avanzata rispetto alla
posizione finale di montaggio (fig. 44); arre-
trare poi leggermente tutto il gruppo guardia
fino a portarlo in battuta sulla parte posterio-
re della carcassa stessa, avendo cura che il
piano inferiore della guardia collimi con il
piano inferiore della carcassa (fig. 45).
2) Infilare da destra o da sinistra la spina arresto
guardia fermandola quando si trova comple-
tamente inserita nella carcassa (fig. 46).
15
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42
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43
45
44
46
16
3) Prendere l’otturatore ed infilare nel suo foro
la molla rinculo otturatore (fig. 47).
ATTENZIONE: accertarsi di collocare sempre la
molla di rinculo dell'otturatore tra testa di chiu-
sura ed otturatore stesso, per evitare che - nella
fase di chiusura - possa partire il colpo.
4) Prendere la testa di chiusura ed infilarla nel-
l’otturatore avendo cura che il foro sul suo
gambo collimi con l’asola dell’otturatore stes-
so (fig. 48).
AVVERTENZA: i piani inclinati ricavati sul gambo
della testa di chiusura non devono essere visibili
a pezzo montato.
5) Infilare il perno rotazione testa di chiusura nel
foro ricavato sul gambo della testa di chiusu-
ra, facendolo passare attraverso l’asola dell’ot-
turatore (fig. 49).
ATTENZIONE: la linea di riferimento marcata sul-
l'estremità del perno deve essere in vista e alli-
neata con l'asse longitudinale del gruppo ottura-
tore (fig. 49).
6) Inserire il percussore con la sua molla nel foro
nell’otturatore (fig. 50).
ATTENZIONE: accertarsi di aver montato sempre
la molla del percussore.
7) Inserire il perno arresto percussore nel suo fo-
ro, in modo che blocchi il percussore (fig. 51).
8) Impugnare il gruppo calcio-carcassa e, tenen-
dolo in posizione quasi orizzontale, inserire il
gruppo otturatore nelle guide della carcassa
(fig. 52).
48
47
49
51
50
52
AVVERTENZA: la biella otturatore, passando
sopra la guardia, deve posizionarsi sul perno
guida molla biella, all'interno della carcassa a
montaggio completato (fig. 53).
9) Arretrare leggermente la testa di chiusura e
infilare la manetta nella sede sull'otturatore,
premendola a fondo (fig. 54).
10) Completare il montaggio dell’arma ripeten-
do, escluse le prime quattro, tutte le opera-
zioni di montaggio da fucile imballato
descritte a pag. 7.
ACCESSORI E REGOLAZIONI
Variazione e deviazione piega
Prima di effettuare qualunque tipo di intervento
sul fucile, accertarsi sempre che camera di scop-
pio e serbatoio siano completamente vuoti!
(Leggere attentamente le istruzioni di caricamen-
to e scaricamento dell’arma).
17
IT
54
53
55
Istruzioni per l’abbinamento: le lettere identificano i kit
piastrino variazione piega - piastrino di serraggio. Per una
corretta piega abbinare sempre piastrini aventi stessa let-
tera, es: C - CDX – per piega 65-DX oppure C - CSX – per
piega 65-SX.
DX = Destro
SX = Sinistro
TABELLA VARIAZIONE PIEGA
Spessore Piastrino Spessore
deviazione serraggio calcio piega
(plastica) (acciaio) (plastica)
Lettera Lettera Lettera
di riferimento di riferimento di riferimento
DX Z DX
Z
50 ± 1 DX
SX Z SX 50 ± 1 SX
DX A DX
A
55 ± 1 DX
SX A SX 55 ± 1 SX
DX B DX
B
60 ± 1 DX
SX B SX 60 ± 1 SX
DX C DX
C
65 ± 1 DX
SX C SX 65 ± 1 SX
Valore piega
tallone (mm)
18
Il fucile è dotato di un “kit variazione piega” (fig.
55), che permette di variare la configurazione in
cui viene fornita l’arma. Il kit è formato da un
piastrino serraggio calcio (in acciaio) e tre spes-
sori variazioni piega (in plastica).
Il kit permette di ottenere quattro diverse confi-
gurazioni di piega (indicate in tabella) e due
diverse deviazioni (destro o sinistro).
Ciascun elemento è marcato con la lettera di
piega e deviazione corrispondente.
Stabilite se la piega del calcio si adatta perfetta-
mente alla vostra persona, o se sia troppo basso
oppure troppo alto.
Se troppo basso, selezionare il set di regolazione
precedente in ordine alfabetico (e.s: se lo spesso-
re montato in fabbrica è marcato “C”, passare a
quello marcato “B” ed al corrispondente piastri-
no di serraggio calcio).
Il procedimento di sostituzione è molto semplice
(figg. 56-57):
1) Esercitare una pressione sul calciolo “1” e
contemporaneamente imprimere un movi-
mento dal basso verso l’alto (figg. 58-59).
2) Svitare il dado di bloccaggio calcio “2” (chia-
ve esagonale da 13 mm).
3) Sfilare dal tubo guida molla biella il dado
“2”, la rondella elastica “3”, il piastrino cal-
cio “4”, il calcio “5”, lo spessore deviazione
“6” e lo spessore piega “7”.
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AVVERTENZA: se il distanziale calcio “8” non
rimane all’interno del calcio, rimontarlo con la
sede del piastrino “4” rivolta verso il calciolo.
4) Montare sul tubo guida molla biella lo spes-
sore piega selezionato “7”, con il lato stam-
pigliatura lettera rivolto verso il calcio.
5) Rimontare lo spessore deviazione “6” con il
lato stampigliatura lettera prescelto (DX o SX)
rivolto verso il calcio.
6) Posizionare la canna verso il pavimento e
montare il calcio, infilare il corrispondente
piastrino “4” nel calcio stesso, con il lato
stampigliatura lettera prescelto rivolto verso il
calciolo.
7) Montare la rondella elastica “3” e il dado “2”
sul tubo guida molla biella e serrare a fondo.
8) Per il rimontaggio, è sufficiente premere con
forza il calciolo “1” contro il calcio per farlo
entrare nella propria sede (fig. 60).
AVVERTENZA: utilizzare sempre lo spessore
piega “7”, il piastrino calcio “4” e lo spessore
deviazione “6” aventi tutti la stessa lettera; esem-
pio C - CDX - DX oppure C - CSX - SX. L’impiego
di componenti con lettere diverse può provocare
deformazioni irreversibili sul tubo guida molla
con relativi problemi al corretto scorrimento del-
l’otturatore.
AVVERTENZA: a sostituzione del calcio avve-
nuta, assicurarsi che questo sia regolarmente
bloccato alla carcassa. Dopo i primi colpi spara-
ti ripetere il controllo ed in caso di necessità pro-
cedere ad ulteriore bloccaggio del calcio stesso
smontando nuovamente il calciolo dell’arma e
serrando ancora il dado con l’apposita chiave.
Variando la piega del fucile ne avete ovviamente
cambiato la posizione di sparo: è opportuno
effettuare una serie di tiri per assicurarsi che la
nuova configurazione si adatti alla vostra corpo-
ratura e al vostro stile.
ATTENZIONE: i calcioli Benelli sono costruiti in
materiale morbido che può essere danneggiato
superficialmente da un uso improprio, che com-
porti eccessiva abrasione ed esposizione a parti
taglienti. Tale danno non comporta comunque
nessuna limitazione nella funzione di assorbi-
mento del calciolo stesso.
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Calcio piega fissa
Prima di effettuare qualunque tipo di intervento
sul fucile, accertarsi sempre che camera di scop-
pio e serbatoio siano completamente vuoti!
(Leggere attentamente le istruzioni di caricamen-
to e scaricamento dell'arma).
E’ disponibile una versione di calcio con piega
fissa:
- calcio tipo “Pistol Grip”.
Per sostituire il calcio procedere nel seguente
modo:
1) Esercitare una pressione sul calciolo e con-
temporaneamente imprimere un movimento
dal basso verso l’alto (figg. 61-62).
2) Con una chiave a tubo da 13 mm svitare il da-
do serraggio calcio, visibile dalla parte poste-
riore del calcio a calciolo smontato (fig. 63).
AVVERTENZA: nel togliere completamente il
dado di fissaggio calcio fare attenzione a non per-
dere la rosetta elastica che uscirà facilmente non
essendo più trattenuta dal dado stesso (fig. 64).
3) Sfilare completamente il calcio dall’arma,
facendolo scorrere lungo il tubo guida molla
biella (fig. 65).
4) Prendere il calcio da montare ed analoga-
mente a quanto sopra descritto, smontare il
calciolo.
5) Prendere il piastrino portabretella in dotazio-
ne con il calcio pistol grip ed inserirlo sulla
sua sede, trattenendolo in posizione centrata
(fig. 66).
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6) Tenendo l’arma con la canna rivolta verso il
basso, infilare completamente il calcio sul
tubo guida molla biella, avendo cura che
quest’ultimo si infili anche sul foro del piastri-
no portabretella (fig. 67).
AVVERTENZA: il calcio correttamente inserito si
appoggerà sul piano posteriore della carcassa ed
il piastrino portabretella non potrà più sfilarsi
dalla sua sede.
7) Montare la rosetta elastica prima di avvitare il
dado di fissaggio calcio sul perno filettato
sporgente all’interno della parte posteriore del
calcio (fig. 68).
AVVERTENZA: l’assenza della rosetta elastica
richiede l’uso di un dado autobloccante.
8) Bloccare con energia il calcio all’arma, avvi-
tando il dado con una chiave a tubo da mm
13 (fig. 69).
9) Per il rimontaggio, è sufficiente premere con
forza il calciolo contro il calcio per farlo
entrare nella propria sede (fig. 70).
AVVERTENZA: a sostituzione del calcio avve-
nuta, assicurarsi che questo sia regolarmente
bloccato alla carcassa. Dopo i primi colpi spara-
ti ripetere il controllo ed in caso di necessità pro-
cedere ad ulteriore bloccaggio del calcio stesso
smontando nuovamente il calciolo dell’arma e
serrando ancora il dado con l’apposita chiave.
Riduttore tubo lungo
Prima di effettuare qualunque tipo di intervento
sul fucile, accertarsi sempre che camera di scop-
pio e serbatoio siano completamente vuoti!
(Leggere attentamente le istruzioni di caricamen-
to e scaricamento dell'arma).
ATTENZIONE
Le operazioni di seguito descritte devono essere
effettuate con cautela per evitare che la molla
del serbatoio sfugga ad alta velocità.
Mettere sempre occhiali protettivi durante que-
sta operazione.
Se la molla del serbatoio sfugge ad alta velocità
può colpire gli occhi od altre parti del viso arre-
cando gravi danni.
Usare la stessa cautela nel rimontaggio.
Le versioni con tubo lungo sono dotate di ridut-
tore di colpi per limitare la capacità del serbatoio
secondo le normative vigenti.
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Per smontare il riduttore dall’arma procedere nel
seguente modo:
1) A fucile scarico, con canna rivolta verso l’al-
to, prendere con l’indice della mano l’anello
fissaggio riduttore e sfilarlo dal tubo serba-
toio (fig. 71); per facilitare l’operazione
appoggiare il pollice destro sul tubo serbatoio
e far ruotare leggermente l’anello fissaggio
riduttore in maniera che un suo settore di
presa superi la bordatura del tubo serbatoio
stesso (fig. 72).
2) Trattenere il riduttore con il suo anello di fis-
saggio lasciando che fuoriescano completa-
mente dal serbatoio per effetto della spinta
che ricevono dalla molla del serbatoio.
3) Togliere completamente il riduttore dal ser-
batoio assieme al suo anello di fissaggio.
Per montare il riduttore sull’arma procedere nel
seguente modo:
1) A fucile scarico, con canna rivolta verso l’al-
to, infilare il riduttore sul suo foro di sede (fig.
73).
2) Prendere con la mano l’anello fissaggio ridut-
tore ed appoggiarlo in posizione leggermen-
te inclinata, sul riduttore (fig. 74).
3) Premere all’interno del tubo serbatoio tutto il
riduttore, facendo entrare completamente
anche l’anello fissaggio riduttore (fig. 75).
La posizione leggermente inclinata in cui si
tiene l’anello fissaggio riduttore consente il
completo inserimento all’interno del tubo
serbatoio anche se il pezzo, in un verso, è più
largo del foro di passaggio.
4) Diminuire la pressione del dito fino a quando
il riduttore non resterà bloccato contro la bor-
datura del tubo serbatoio stesso (fig. 76).
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Riduttore tubo corto
Prima di effettuare qualunque tipo di intervento
sul fucile, accertarsi sempre che camera di scop-
pio e serbatoio siano completamente vuoti!
(Leggere attentamente le istruzioni di caricamen-
to e scaricamento dell'arma).
ATTENZIONE
Le operazioni di seguito descritte devono essere
effettuate con cautela per evitare che la molla
del serbatoio sfugga ad alta velocità.
Mettere sempre occhiali protettivi durante que-
sta operazione.
Se la molla del serbatoio sfugge ad alta velocità
può colpire gli occhi od altre parti del viso arre-
cando gravi danni.
Usare la stessa cautela nel rimontaggio.
Per smontare il riduttore dall’arma procedere nel
seguente modo (figg. 77-78).
1) A fucile scarico, con canna rivolta verso l’al-
to, svitare completamente il cappellotto fis-
saggio astina e sfilarlo dal serbatoio.
2) Utilizzando una pinza adatta togliere il fermo
riduttore.
3) Sfilare con cautela il riduttore e la molla.
Per montare il riduttore sull’arma procedere nel
seguente modo:
1) Infilare il riduttore nella molla.
2) Infilare il riduttore completo di molla nel
tubo serbatoio.
3) Montare l’anello di fermo in modo da non
sporgere dal tubo.
4) Avvitare il cappellotto fissaggio astina sul
tubo serbatoio e bloccare definitivamente
tutto il gruppo canna-culatta-astina con una
certa energia.
In caso di tubo serbatoio corto più prolunga (ser-
batoio in 2 pezzi) avvitando il cappellotto si
blocca anche la prolunga.
Strozzatore interno
Prima di effettuare qualunque tipo di intervento
sul fucile, accertarsi sempre che camera di scop-
pio e serbatoio siano completamente vuoti!
(Leggere attentamente le istruzioni di caricamen-
to e scaricamento dell’arma).
Le canne con strozzatori interni hanno in dota-
zione vari tipi di strozzatori.
ATTENZIONE: prima di utilizzare l’arma, assicu-
rarsi sempre che la canna abbia uno strozzatore
correttamente montato.
ATTENZIONE: lo strozzatore interno corretta-
mente montato non deve sporgere dalla volata
della canna. Utilizzare solo strozzatori Benelli
della lunghezza adeguata alla sede sulla canna.
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Per cambiare o pulire lo strozzatore interno agire
nel seguente modo:
1) Svitare lo strozzatore interno utilizzando la
speciale chiave dentata in dotazione all’arma
e sfilarlo completamente dalla sede della
canna (fig. 79).
2) Qualora la sede filettata dello strozzatore
sulla canna sia molto sporca, pulirla.
3) Rimontare nella sede canna il tipo di strozza-
tore desiderato, avendo cura di inserirlo
all’interno della canna dalla parte non filet-
tata (fig. 80); avvitarlo poi sul filetto della
canna stessa.
ATTENZIONE: lo strozzatore correttamente
montato non deve sporgere dalla volata della
canna.
4) Completare il montaggio dello strozzatore
avvitandolo con forza con l’apposita chiave
dentata (fig. 81).
ATTENZIONE: prima di riutilizzare l’arma assi-
curarsi di aver tolto la chiave per strozzatore
dalla volata della canna.
Prima di lasciare l’arma inutilizzata per un lungo
periodo, è consigliabile la pulizia dello strozza-
tore interno e della sua sede nella volata della
canna.
Gli strozzatori Benelli sono marcati per una
rapida identificazione (fig. 82). Le intacche sulla
parte frontale di ogni strozzatore permettono
un rapido riconoscimento della strozzatura, an-
che quando lo strozzatore è montato.
80
81
I
NTACCHE
S
TROZZATURA
S
IMBOLO
P
ALLINI
D
ACCIAIO
I Full X NO
II Improved Modified XX NO
III Modified XXX OK
IIII Improved Cylinder XXXX OK
IIIII Cylinder XXXXX OK
79 82
A Intacche B Simbolo
A
B
STEEL SHOT -OK-M -
***
Prolunga tubo serbatoio
Per le versioni dell’arma a tubo serbatoio corto
sono disponibili a richiesta kit prolunga serba-
toio che ne aumentano la capacità.
Kit 5 colpi (cal. 12)
Il kit prolunga fino a 5 colpi comprende: un cap-
pellotto fissaggio astina/canna avente foro pas-
sante, una prolunga tubo serbatoio ed un tappo
per prolunga serbatoio (fig. 83).
Kit 6/7 colpi (cal. 12-20)
Il kit prolunga fino a 6/7 colpi comprende: un
cappellotto fissaggio astina/canna avente foro
passante, una prolunga tubo serbatoio, un tappo
per prolunga serbatoio, una molla serbatoio
lunga ed un set fascette unione prolunga alla
canna (fig. 84).
Prima di effettuare qualunque tipo di intervento
sul vostro fucile, accertarsi sempre che camera
di scoppio e serbatoio siano completamente
vuoti! (Leggere attentamente le istruzioni di cari-
camento e scaricamento dell’arma).
ATTENZIONE
Le operazioni di seguito descritte devono essere
effettuate con cautela per evitare che la molla
del serbatoio sfugga ad alta velocità.
Mettere sempre occhiali protettivi durante que-
sta operazione.
Se la molla del serbatoio sfugge ad alta velocità
può colpire gli occhi od altre parti del viso arre-
cando gravi danni.
Usare la stessa cautela nel rimontaggio.
Per montare il kit prolunga procedere nel modo
seguente:
1) Svitare completamente il cappellotto fissag-
gio astina e sfilarlo dal serbatoio.
2) Togliere dall’arma l’anello tenuta molla ser-
batoio.
3) In caso di montaggio di kit prolunga 6/7
colpi, sostituire la molla del serbatoio con
quella in dotazione al kit.
4) Avvitare il kit prolunga sul tubo serbatoio.
5) In caso di kit prolunga 6/7 colpi, montare l’a-
nello unione canna-tubo serbatoio, avvitan-
do la vite di fissaggio.
AVVERTENZA: coloro che desiderano utilizzare
prolunghe tubo serbatoio che sporgano dalla
volata della canna, dovranno accertarsi di utiliz-
zare cartucce con polvere di vivacità tale da
esaurire la combustione all’interno della canna
stessa, per evitare che il calore ed i gas dello
sparo ne danneggino i componenti.
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Regolazione tacca di mira
(cal. 12)
Qualora la taratura standard effettuata in fabbri-
ca non risponda alle esigenze di tiro individuali,
è possibile regolare la linea di mira sia lateral-
mente che verticalmente.
Prima di effettuare qualunque tipo di intervento
sul vostro fucile, accertarsi sempre che camera
di scoppio e serbatoio siano completamente
vuoti! (Leggere attentamente le istruzioni di cari-
camento e scaricamento dell'arma).
A - Regolazione laterale linea di mira
Per la regolazione laterale della linea di mira,
prevista sulla tacca di mira, operare come segue:
Agendo con una moneta o con il fondello di una
cartuccia, sulla apposita vite (fig. 85), regolare la
posizione della tacca di mira nel senso desiderato
(spostare la tacca verso sinistra se si intende spa-
rare più a sinistra; verso destra se si intende spara-
re più a destra) facendo riferimento alle rispettive
tacche graduate di allineamento (fig. 86).
B - Regolazione verticale linea di mira
Per la regolazione verticale della linea di mira,
prevista sulla tacca di mira, operare come segue:
Agendo con una moneta o con il fondello di una
cartuccia, sulla apposita vite (fig. 87), regolare la
posizione della tacca di mira nel senso desidera-
to (in senso antiorario “up” se si intende sparare
più in alto; al contrario se si intende sparare più
in basso) facendo riferimento alle rispettive tac-
che graduate di allineamento.
Regolazione tacca di mira
(cal. 12-20)
Per regolare la tacca di mira agire nel seguente
modo (fig. 88):
A - Regolazione laterale linea di mira
Agendo sulla apposita vite, regolare la posizione
della tacca di mira nel senso desiderato (spostare
la tacca verso sinistra se si intende sparare più a
sinistra; verso destra se si intende sparare più a
destra) facendo riferimento alle rispettive tacche
graduate di allineamento.
B - Regolazione verticale linea di mira
Agendo sulla apposita vite, regolare la posizione
della tacca di mira nel senso desiderato (in senso
antiorario “up” se si intende sparare più in alto;
al contrario se si intende sparare più in basso)
facendo riferimento alle rispettive tacche gra-
duate di allineamento.
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Distinte Parti di Ricambio
Per ordinare i pezzi di ricambio è indispensabile precisare
il calibro, il modello e la matricola.
I codici elencati sono riferiti alle rispettive tavole ricambi.
1 001C 001G 001U U001 Assieme guardia
2 008A 008A 008A 008A Pistoncino
3 007A 007A 007A 007A Molla
4 277J 277J 277J 277J Molla
5 045J 045J 045J 045J Perno
6 005C 005C 005C 005C Dente agganciamento
7 009C 009C 009C 009C Grilletto
8 011J 011J 011J 011J Molla
9 010L 010L 010L 010L Rullino
10 003A 003A 003A 003A Boccola
11 004A 004A 004A 004A Molla
12 243F 243F 243F 243F Rosetta
13 021J 021J 021A 021A Molla
14 022A 022A 022A 022A Perno
15 002B 002B 002B 002B Cane
16 019A 019A 019D 019D Dente arresto
17 020A 020A 020A 020A Perno
18 018A 018A 018A 018A Molla
19 017C 017R 017U U017 Elevatore
20 076L 076L 076D 076D Leva discesa cartuccia
21 016J 016J 016D 016D Bussola
22 014B 014B 014D 014D Guardia
23 013J 013J 013J 013J Bottone sicura
24 012A 012A 012A 012A Spina elastica
25 077B 077B 077B 077B Molla
26 023A 023A 023A 023A Perno
Pos. Codice Codice Codice Codice
Descrizione
N. 12 R.H. 12 L.H. 20 R.H. 20 L.H
.
Tavola 1
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Tavola 2 Tavola 3
1 024C 024R 024U U024 Assieme otturatore
2 025B 025B 025B 025B Percussore
3 037A 037A 037A 037A Molla
4 026C 026R 026U U026 Otturatore parziale
5 027L 027L 027L 027L Biella
6 029J 029J 029D 029D Perno
7 039A 039A 039A 039A Perno
8 038J 038J 038J 038J Molla
9 040A 040A 040A 040A Spina
10 036A 036A 036D 036D Molla
11 165A 165E 165D U165 Assieme testa di chiusura
12 035A 035A 006P 006P Spina
13 034A 034E 034A 034E Estrattore
14 033J 033J 033J 033J Molla
15 031B 031E 031D U031 Perno
16 030C 030C 030U 030U Manetta
17 028A 028A 028A 028A Perno arresto
Pos. Codice Codice Codice Codice
Descrizione
N. 12 R.H. 12 L.H. 20 R.H. 20 L.H
.
1 053A 053A 053A 053A Dado
2 052A 052A 052A 052A Rosetta elastica
3 150W 150W 150W 150W Piastrino serraggio calcio
4 166Y 166Y 166D 166D Assieme tubo guida molla
5 050B 050B 050B 050B Vite
6 049D 049D 049D 049D Tubo guida molla
7 190Y 190Y 190D 190D Assieme rilancio otturatore
8 054B 054B 054D 054D Molla
9 286G 286G 286D 286D Spessore deviazione
10 147Y 147Y 147D 147D Spessore piega
11 127C Assieme tacca di mira
12 256C Vite
13 259C Molla
14 258C Molla
15 253C Anello diottra
16 255C Vite
17 254C Supporto
18 257C Perno
19 126C Piastrino
20 128C Vite
21 128S Vite
22 260N Guida attacco cannocchiale
23 133G 133G Boccola
24 066G 066G 066U 066U Tubo serbatoio
25 131G 131G Anello battuta tenone
26 158C 158C 158U 158U Riduttore
27 132G 132G 132T 132T Anello
Pos. Codice Codice Codice Codice
Descrizione
N. 12 R.H. 12 L.H. 20 R.H. 20 L.H
.
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Tavola 3 Tavola 4
28 146G 146G 146U 146U Cappellotto
29 064A 064A 064D 064D Molla
30 065G 065G 065D 065D Cappellotto
31 155E 155E Molla
32 057B 057B 057B 057B Leva fermo cartuccia
33 058J 058J 058J 058J Molla
34 056B 156E 056B 156E Perno
35 015B 015B 015D 015D Perno
36 064C 064C 064U 064U Molla
37 066C 066C Tubo serbatoio lungo
38 068C 068C 068T 068T Tappo
39 144C 144C 144U 144U Prolunga tubo serbatoio (lunga)
40 145C 145C Prolunga tubo serbatoio (corta)
41 241C 241C 241T 241T Assieme anello unione tubo serbatoio
42 069C 069C 069U 069U Assieme cappellotto
43 067C 067C 067U 067U Anello
44 093F 093F 143U 143U Anello elastico
45 086C 086C 086U 086U Anello fissaggio riduttore
46 085C 085C 085U 085U Riduttore
Pos. Codice Codice Codice Codice
Descrizione
N. 12 R.H. 12 L.H. 20 R.H. 20 L.H
.
1 047J 047J 047D 047D Perno
2 046J 046J 046J 046J Molla (camera 3”- Magnum)
3 045J 045J 045J 045J Perno
4 168J 168J 168J 168J Corpo espulsore (camera 3”- Magnum)
5 172J 172J 172D 172D Ribattino
6 042C Tacca di mira
7 071A Grano
8 127N 127N Tacca di mira
9 259N 259N Molla
10 035A 035A Perno
11 110C Mirino
12 111F Piastrino
13 113J Dado autobloccante
14 074J 074J 074J 074J Sfera
15 073J 073J 073J 073J Molla
16 213G 213G 213D 213D Strozzatore interno
17 044B 044B 044B 044B Mirino
18 153A 153A Mirino intermedio
Pos. Codice Codice Codice Codice
Descrizione
N. 12 R.H. 12 L.H. 20 R.H. 20 L.H
.
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Tavola 5
1 177G 177G Assieme calcio legno
2 151C 151C 151C 151C Calciolo ventilato
3 149Y 149Y Distanziale
4 160C 160C Assieme calcio Pistol Grip
5 151T 151T Calciolo in gomma
6 075C 075C Anello
7 083C 083C Impugnatura
8 063C 063C Piastrino
9 159G 159M 415U U415 Assieme calcio Comfortech
10 151G 151M 151G 151M Calciolo in gel medio
11 149C 149C 149C 149C Distanziale
12 380G 380G 380G 380G Nasello gel
13 379G 379G 379G 379G Kit gommini laterali Comfort
14 169G 169G 169U 169U Assieme astina sintetica
15 174G 174G Assieme astina legno
16 135G 135G 135U 135U Rosetta elastica
17 136G 136G 136U 136U Anello elastico
18 134G 134G 134U 134U Rosetta piana
19 159C 159C 159U 159U Assieme calcio sintetico
Pos. Codice Codice Codice Codice
Descrizione
N. 12 R.H. 12 L.H. 20 R.H. 20 L.H
.
EN
31
Data subject to modification without notice.
UNLESS YOU ARE GIVEN SEPARATE AND SPECIFIC INSTRUC-
TIONS, THE TEXTS AND ILLUSTRATIONS CONTAINED IN THIS
OWNER
S MANUAL ALWAYS REFER TO THE RIGHT-HAND
GAUGE
12 VERSION OF THE SPECIFIED SHOTGUN.
Index
USE MAINTENANCE ................................................................ 31
Basic safety rules ....................................................................... 32
Introduction .............................................................................. 34
Operation .................................................................................. 34
Assembly ................................................................................... 36
Gun safety catch ....................................................................... 39
Loading ..................................................................................... 39
Cartridge replacement ............................................................... 40
Unloading ................................................................................. 41
Troubleshooting ......................................................................... 41
Ammunition .............................................................................. 42
Maintenance ............................................................................. 42
Shotgun stripping ...................................................................... 43
Shotgun assembly ...................................................................... 45
A
CCESSORIES AND ADJUSTMENTS:
Drop and cast adjustments ........................................................ 47
Set stock drop ............................................................................ 50
Long tube limiter ...................................................................... 51
Short tube limiter ....................................................................... 53
Internal choke ........................................................................... 53
Magazine tube extension ............................................................ 55
Rear sight adjustment - 12 gauge ................................................ 56
Adjusting the back-sight - 12-20 gauge ....................................... 56
SPARE PARTS LISTS .................................................................... 57
EXPLODED DIAGRAMS OF SPARE PARTS ...................................... 241
32
BASIC SAFETY RULES
WARNING: PLEASE READ THIS MANUAL
BEFORE HANDLING YOUR FIREARM.
WARNING: FIREARMS CAN BE DANGEROUS
AND CAN POTENTIALLY CAUSE SERIOUS
INJURY, DAMAGE TO PROPERTY OR DEATH,
IF HANDLED IMPROPERLY. THE FOLLOWING
SAFETY RULES ARE AN IMPORTANT RE-
MINDER THAT FIREARM SAFETY IS YOUR
RESPONSIBILITY.
1. NEVER POINT A FIREARM AT SOMETHING
THAT IS NOT SAFE TO SHOOT.
Never let the muzzle of a firearm
point at any part of your body or at
another person. This is especially
important when loading or un-
loading the firearm. When you are
shooting at a target, know what is
behind it. Some bullets can travel
over a mile. If you miss your target
or if the bullet penetrates the target,
it is your responsibility to ensure that
the shot does not cause unintended injury or
damage.
2. ALWAYS TREAT A FIREARM AS IF IT WERE
LOADED.
Never assume that a firearm is unloaded. The
only certain way to ensure that a firearm has the
chamber empty is to open the chamber and
visually and physically examine the inside to see
if a round is present.
Removing or unloading the magazine will not
guarantee that a firearm is unloaded or cannot
fire. Shotguns and rifles can be checked by
removing all rounds and by then opening and
inspecting the chamber so that a visual inspec-
tion of the chamber for any remaining rounds
can be made.
3. STORE YOUR FIREARM SO THAT CHILDREN
CANNOT GAIN ACCESS TO IT.
It is your responsibility to ensure that children
under the age of 18 or other unauthorized per-
sons do not gain access to your firearm. To re-
duce the risk of accidents involving
children, unload your firearm, lock
it and store the ammunition in a
separate locked location. Please
note that devices intended to pre-
vent accidents - for example, cable
locks, chamber plugs, etc, - may not
prevent use or misuse of your
firearm by a determined person.
Firearm storage in a steel gun safe may be more
appropriate to reduce the likelihood of intentio-
nal misuse of a firearm by an unauthorized child
or person.
4. NEVER SHOOT AT WATER OR AT A HARD
SURFACE.
Shooting at the surface of water or at
a rock or other hard surface in-
creases the chance of ricochets or
fragmentation of the bullet or shot,
which can result in the projectile
striking an unintended or peripheral target.
5. KNOW THE SAFETY FEATURES OF THE
FIREARM YOU ARE USING, BUT REMEMBER:
SAFETY DEVICES ARE NOT A SUBSTITUTE
FOR SAFE HANDLING PROCEDURES.
Never rely solely on a safety device to prevent an
accident. It is imperative that you know and use
the safety features of the particular firearm you
are handling, but accidents can best be prevent-
ed by following the safe handling procedures
described in these safety rules and elsewhere in
the product manual.
To further familiarize yourself with the proper use
of this or other firearms, take a Firearms Safety
Course taught by an expert in firearms use and
safety procedures.
6. PROPERLY MAINTAIN YOUR FIREARM.
Store and carry your firearm so that
dirt or lint does not accumulate in
the working parts. Clean and oil
your firearm, following the instruc-
tions provided in this manual, after
each use to prevent corrosion, damage to the
barrel or accumulation of impurities which can
prevent use of the gun in an emergency. Before
loading your firearm, always check the barrel
internal part and the chamber to ensure that they
are clean and free from obstructions.
Firing with an obstruction in the barrel or cham-
ber can rupture the barrel and injure you or
others nearby. In the event you hear an unusual
noise when shooting, stop firing immediately,
engage the manual safety and unload the
firearm.
S
t
o
e
g
e
r
Make sure the chamber and barrel are free from
any obstruction, like a bullet blocked inside the
barrel due to defective or improper ammunition.
7. USE PROPER AMMUNITION.
Only use factory-loaded, new ammunition
manufactured to industry specifications: CIP
(Europe and elsewhere), SAAMI® (U.S.A.). Be
certain that each round you use is in the proper
caliber or gauge and type for the particular
firearm.
The caliber or gauge of the firearm is clearly
marked on the barrels of shotguns and on the
slide or barrel of pistols.
The use of reloaded or remanufactured ammu-
nition can increase the likelihood of excessive
cartridge pressures, case-head ruptures or other
defects in the ammunition that can cause dama-
ge to your firearm and injury to yourself or
others nearby.
8. ALWAYS WEAR PROTECTIVE GLASSES AND
EARPLUGS WHEN SHOOTING.
The chance that gas, gunpowder or
metal fragments will blow back and
injure a shooter who is firing a gun
is rare, but the injury that can be
sustained in such circumstances can
be severe, including the possible loss of eyesight.
A shooter must always wear impact resistant
shooting glasses when firing any firearm.
Earplugs or other high-quality hearing protectors
help reduce the chance of hearing damage from
shooting.
9. NEVER CLIMB A TREE, FENCE OR OBSTRUC-
TION WITH A LOADED FIREARM.
Open and empty the chamber of
your firearm and engage the manual
safety catch before climbing or
descending a tree or before climbing
a fence or jumping over a ditch or
other obstruction. Never pull or push a loaded
firearm toward yourself or another person.
Always unload the firearm, visually and physi-
cally check to see that the magazine, loading
mechanism and chamber are unloaded and that
the bolt is open before handing the firearm to
another person.
Never take a firearm from another person unless
it is unloaded, visually and physically checked to
confirm it is unloaded, and the action is open.
10. AVOID ALCOHOLIC BEVERAGES OR JUDG-
MENT/ REFLEX IMPAIRING MEDICATION
WHEN SHOOTING.
Do not drink and shoot. If you take
medication that can impair motor
reactions or judgment, do not handle
a firearm while you are under the
influence of the medication.
11. NEVER TRANSPORT A LOADED FIREARM.
Unload a firearm before putting it in
a vehicle (chamber empty, magazine
empty). Hunters and target shooters
should load their firearm only at their
destination, and only when they are
ready to shoot. If you carry a firearm for self-pro-
tection, leaving the chamber unloaded can re-
duce the chance of an unintentional discharge.
12. LEAD WARNING.
Discharging firearms in poorly ventilated areas,
cleaning firearms, or handling ammunition may
result in exposure to lead and other substances
known to cause birth defects, reproductive harm,
and other serious physical injury. Have adequate
ventilation at all times. Wash hands thoroughly
after exposure.
WARNING: it is YOUR responsibility to know
and abide by Federal, State and Local laws
governing the sale, transportation and use of
firearms in your area.
WARNING: this firearm has the capability of
taking your life or the life of someone else!
Always be extremely careful with your firearm.
An accident is almost always the result of not fol-
lowing basic firearm safety rules.
Especially for U.S. consumers:
For information about Firearm Safety Courses in
your area, please visit the National Rifle
Association’s web site at www.nra.org.
33
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34
Introduction
Benelli Armi S.p.A. is proud to introduce the line
of semi-automatic shotguns, a result of painstak-
ing work at Benelli’s Research and Development
Center and of Benelli’s extensive experience in
precision engineering and technical know-how.
The small number of components, an extremely
simple operating principle, the innovativeness of
the turning block bolt locking system and the
new cartridge feeding system (cut off), make the
“Benelli” shotguns highly reliable and practical,
easy to strip and upkeep to the extent that the
shotguns can be considered the most modern,
accurate, safe, fast and elegant shotguns avail-
able today.
Operation
Benelli semi-automatic shotguns operate on the
same basic principle of inertial operation with
fixed barrel, utilizing the kinetic energy of gun
recoil, which still today represents one of the
most important and ingenious innovation of
sporting weapon production.
This systemt requires no outlet for gas operation
nor barrel recoil, but operates by means of a
spring freely interposed between locking head
and bolt.
As the gun recoils during firing, the breech bolt
(inert) moves about 4 mm forward, thus com-
pressing the spring. When this is fully com-
pressed, it overcomes breech bolt inertia, thrust-
ing it to the rear under residual pressure, permit-
ting cartridge case extraction and reloading with
the conventional system.
Spring pressure is designed to delay the opening
of the action, which occurs after the shot has left
the barrel, and to compensate for the different
pressures produced by cartridges of varying power,
with no adjustment necessary.
The fully automatic operation of this new shot-
gun eliminates the drawbacks of the barrel
recoil system (barrel vibrations during firing
needed to brake the system and regulate it when
firing powerful ammunition etc.) and those of
gas operated type (the need to clean gas outlets,
loss of power due to acceleration of the shot
charge and adverse effect on the longitudinal
shape of the wad and possible malfunctions
under adverse climatic conditions).
The Benelli system is therefore modern and
highly reliable.
To this operating system has been added a
revolving bolt head of simple and robust shape,
which with only two locking lugs, closes the
breech axially and perfectly, withstanding any
pressure of the cartridge.
The modern and revolutionary trigger action is
carried out through a system of variable profile
which allows the user to shoot precisely and
without jerking in trigger pull.
The pull action is carried out in a smoothly and
controlled way, without trigger slack or sudden
relax after releasing the hammer, thus ensuring
efficacy and safety of the whole system.
Finally, the precise synchronization of the
movement of the hammer double coupling
teeth optimise the feeding system through a
combined action with the cartridge drop lever
and the stop notch.
The cut-off feeding system operates by means of
a special “cartridge drop lever”, the outer por-
tion of which protrudes below the receiver and
is thus easily reached by the trigger finger.
Upon shooting, the hammer spring forces the
cartridge drop lever upwards to disengage it
from the carrier latch which, pulled by the car-
rier latch spring, rotates clockwise to allow a
cartridge to exit from the magazine.
As the cartridge falls into position on the carrier,
it presses against the “cartridge drop lever”
which rotates in the opposite direction to pre-
vent a second cartridge from exiting.
When the bolt is operated the carrier rises auto-
matically to position the cartridge for introduc-
tion in the chamber.
In the meantime, the hammer spring, which was
compressed during cocking, has freed the car-
tridge drop lever to return to its rest position. In
this way, the carrier latch holds the remaining
cartridges in the magazine until the next shot is
fired.
The end of the cartridge drop lever which pro-
tudes from the receiver is marked with a red
point. When the red point is visible, the ham-
mer is cocked and the gun is ready to fire; other-
wise the hammer is not cocked.
Thanks to this operation cartridges in the barrel
chamber can be easily replaced manually.
The shotgun can operate with a wide range of
cartridges, thanks to the high degree of perfor-
mance being acquired. The inertial system
requires, however, a minimum of kinetic energy,
which is necessary to achieve a normal cycling
of ammunition.
Extensive testing in ballistics labs and repeated
field testing of our line produced weapons put
at 230 kgm the lowest level of kinetic energy
that must be generated by the cartridge 12
gauge and at 190 kgm for 20 gauge to fully
cycle the action (values measured by manome-
tric barrel at 1 m from the muzzle).
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36
Assembly
(from packaged gun)
Components of the package (fig. 1):
a) stock-receiver-bolt-fore-end unit
b) barrel-breech unit
WARNING: please remember to remove the plas-
tic barrel sheath before using the firearm (fig. 2).
Assembly procedure
1) Insert completely the cocking lever into the
breech bolt unit (fig. 3).
2) Unscrew the fore-end cap and remove from
the magazine tube (figs. 4-5).
For models equipped with short tube magazine
plus magazine tube extension (magazine tube in
two pieces), the extension magazine tube is
coming off together when unscrewing the fore-
end cap.
NOTE: before proceeding, you must read and
follow the instructions “Magazine tube ex-
tension”.
3) Slide the fore-end off the magazine tube (fig.
6).
3
2
1
6
4
5
b
a
4) Remove the red plastic bolt clip from its seat
in the receiver (fig. 7).
NOTE: the red plastic clip is used to retain the
bolt during shipping only. It must not be reinstall-
ed on the gun.
5) Take the stock-receiver-bolt unit with a hand;
with the other hand, using the cocking lever,
bring the bolt into open position (until lock-
ed) (fig. 8).
WARNING: should the bolt fail to engage, move
the cartridge drop lever as arrowed and repeat
the operation (fig. 9).
During the following operations the bolt group
should be completely assembled and placed in
the receiver, in open position (backward).
6) Install the fore end on the barrel-breech unit.
The fore end must first be slid over the barrel
guide ring (fig. 10) and then snapped onto the
barrel (fig. 11).
7) Take the stock-receiver-bolt unit with one
hand and with the other hand take hold of the
previously formed barrel-breech-fore-end
unit.
Fit the breech extension onto the receiver by
sliding the fore-end along the magazine tube
(fig. 12).
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7
8
9
10
12
11
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8) As the barrel extension nears the bolt group,
carefully align the barrel extension (sight)
with the top of the protruding bolt head.
9) With the barrel extension resting on the bolt
head, and the bolt head fitting into the recess
formed into the barrel extension, slip the bar-
rel into receiver. A metallic click will in-
dicate the barrel is correctly seated (fig. 13).
NOTE: inserting the breech extension on the re-
ceiver be sure that it does not strike against the
bolt locking head.
10) Screw the fore-end fastening cap on the
tubular magazine and fastening the whole
barrel-breech-fore-end unit tightly (fig. 14).
For models equipped with short tube magazine
plus magazine tube extension (magazine tube in
two pieces), the extension magazine tube is put
on off together when screwing the fore-end cap.
NOTE: before proceeding, you must read and
follow the instructions “Magazine tube exten-
sion”.
11) Insert the barrel-magazine tube retaining
ring (fig. 15) (for long or extended magazine
tube only) over the magazine tube and
install in the associated seat. Secure the ring
in seat by tightening the associated screw
(fig. 16).
NOTE: during installation, expand the retaining
ring slightly so that it can be inserted over the
magazine tube without binding.
12) Close the bolt by pressing the special carrier
control button (fig. 17).
14
13
17
15
16
Gun safety catch
Press the safety button on the trigger guard until
its red ring, indicating firing position, is no long-
er visible (figs. 18-19).
Loading
Before starting any operation on your shotgun,
make sure that the chamber and the magazine
are unloaded!
(Carefully read the instructions on gun loading
and unloading).
NOTE: make sure that your firearm is fitted with
a magazine tube containing a number of car-
tridges permitted by legislation in the country
where you intend to use it.
Loading procedure
NOTE: make sure that the shotgun safety catch
(see “Gun safety catch”) is engaged and the
hammer cocked (so that the carrier latch can
retain the cartridges as they are inserted in the
magazine).
WARNING: for safety reasons, check if by open-
ing the bolt the shotgun is unloaded. Then close
the bolt again.
1) The red dot on the cartridge drop lever (indicat-
ing that the hammer is cocked) (fig. 20) must
be clearly visible. To bring lever to this posi-
tion, press the carrier button and open the
bolt by hand, then bring it to close position
again (fig. 21).
2) With the bolt closed and the hammer cocked,
reverse the gun pointing the barrel down-
wards.
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20
2118
19 22
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3) Insert a cartridge into the magazine (fig. 22):
push it until it is retained by the carrier latch
which engages automatically (fig. 23).
Repeat the operation until the magazine is
fully loaded.
NOTE: the gun must be loaded with the hammer
cocked so that the carrier latch can retain the
cartridges as they are inserted in the magazine.
Now the gun cannot be fired unless a cartridge
is placed in the barrel, following the relative
procedure:
1) Open the bolt and at the same time insert a
cartridge into the barrel through the case
ejection port (fig. 24).
2) Release the cocking lever: the bolt will push
the cartridge on the carrier into the chamber
and stop in the closed position (fig. 25).
NOTE: during this operation, always point the
gun in a safe direction, even though the safety
catch is engaged (see “Gun safety catch”).
Now the gun is loaded: when the safety catch is
moved to firing position (red ring visible), the
gun is ready for use.
Cartridge replacement
(This operation must be carried out with the gun
safety catch engaged - see “Gun safety catch”
and barrel pointed in a safe direction)
To replace a cartridge in the chamber, two pro-
cedures can be followed:
A) by manual replacement of a new cartridge;
B) by using the cartridge drop lever.
A) manual replacement (when the cartridge is
not coming from the magazine)
1) Rest the stock on your hip and pull the cock-
ing lever to open the bolt: the cartridge in the
chamber is extracted and ejected from the
gun (fig. 26).
2) Insert a new cartridge even partially in the
barrel through the special ejection window
(fig. 24) and release the cocking lever to close
the bolt again.
B) using the cartridge drop lever (when the car-
tridge is coming from the magazine)
1) Rest the stock on your hip and pull the cock-
ing lever to open the bolt: the cartridge in the
chamber is extracted and ejected from the
gun (fig. 26).
2) Press the cartridge drop lever and release the
cocking lever to close the bolt again. In this
way, the cartridge will pass quickly from the
magazine to the chamber.
24
25
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Unloading
(This operation must be carried out with the gun
safety catch engaged - see “Gun safety catch”
and the barrel pointed in safe direction)
To unload the shotgun, proceed as follows:
1) Engage the safety catch and pull the cocking
lever to open the bolt (fig. 24): the cartridge in
the chamber is extracted and ejected (fig. 26).
2) Gently release the cocking lever to close the
breech block (fig. 25).
3) Reverse the gun, and, thrusting the carrier
down, press the cartridge retaining lever from
the front with the hand index finger (fig. 27).
4) The cartridges will be released one by one
into your hand (fig. 28); the carrier latch must
be pressed for each released cartridge.
WARNING: gun can be unloaded by repeating
the operation, as described under point B of the
chapter: ”Cartridge replacement”.
Troubleshooting
Before starting any operation on your shotgun,
make sure that the chamber and the magazine
are unloaded!
(Carefully read the instructions on gun loading
and unloading).
The gun fails to fire
1) Check the safety catch: if it is engaged, push
the button to the fire position.
2) Check that there is a cartridge in the barrel.
If necessary, insert a cartridge following the
loading instructions (page 39).
3) Check the firing mechanism. If necessary,
clean and lubricate it.
Fore-end cap
Especially after the first rounds, check that the
fore-end cap is firmly tightened, to keep the
barrel firmly against to the receiver.
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Ammunition
The Benelli semi-automatic use the kinetic energy
generated by the recoil to work the action.
Use always ammunition that is powerful enough
to fully cycle the action.
WARNING: when your shotgun is new and be-
fore beginning to use it normally, a breaking-in
period may be required before your new gun
works perfectly with light target loads. If you
experience any initial functioning problems, we
recommended firing three or four boxes of stan-
dard hunting cartridges.
Choice of ammunition
Correct functioning of the shotgun is only guarante-
ed with cartridges of a maximum length of 58 mm
(2” 3/4 - 70 mm chamber) or 66 mm (3” - 76 mm
chamber). The shotgun accepts cartridges with
rolled turnover or crimped closures, and with lead
or steel shot.
Benelli recommends use of shot loaded ammuni-
tions for ribbed barrels and balls for slug
barrels.
This is not mandatory but will ensure top-notch
performance.
CAUTION: never use cartridges with a case lon-
ger than the chamber.
Non-compliance to this rule would have serious
consequences for both the shotgun and the
shooter.
No adjustment to the shotgun is necessary to fire
any of the ammunition listed above.
Always use ammunition that is powerful enough
to fully cycle the action (see “Operation” para-
graph, page 34).
All Benelli shotguns are subjected to a 1370 bar
burst test at the Italian National Proof House in
Gardone Valtrompia (Brescia).
Maintenance
Before starting any operation on your shotgun,
make sure that the chamber and the magazine
are unloaded!
(Carefully read the instructions on gun loading
and unloading).
Thanks to its extreme simplicity and excellent
materials, the Benelli Automatic Shotgun requires
no special maintenance.
The following few controls are recommended:
1) normal cleaning of the barrel after use;
2) the firing mechanism, consisting of hammer,
trigger, etc., may become clogged with any
powder residuals (or foreign matters). Remove
them by periodical cleaning or lubrication;
3) the bolt assembly may also become clogged
with the same residuals over mentioned and
therefore must be periodically dismantled,
cleaned and lubricated;
4) to keep the gun in good order, oiling of the
parts subject to atmospheric corrosion is
recommended.
NB: all barrels are internally chromium plated.
NOTE: for maintenance of the choke and rela-
tive seat, carefully read the instructions in the
“Internal choke” paragraph, page 53.
For a proper maintenance of your firearm, use
Benelli cleaning kit (not supplied).
Benelli oil is recommended for lubricating and
protecting mechanical parts (receiver, bolt and
barrel) (fig. 29).
Benelli recommends use of specific products for
cleaning other parts (wooden, technopolymer
and camouflage or painted stock and fore-end).
Avoid that parts get in contact with oils contain-
ing solvents or chemical substances in general,
which could alter or damage their surfaces.
29
Shotgun stripping
(for cleaning and maintenance)
Before starting any operation on your shotgun,
make sure that the chamber, carrier and the
magazine are unloaded!
(Carefully read the instructions on gun loading
and unloading).
Stripping procedure
1) Slacken the screw and remove the barrel-
magazine tube retaining ring (fig. 16) from its
seat on the magazine tube (only in versions
equipped with long magazine tube or with
magazine tube extension).
NOTE: during removal, expand the retaining ring
slightly so that it can be slid over the magazine
tube without binding.
2) Unscrew the fore-end cap and remove from
magazine tube.
For models equipped with short tube magazine
plus magazine tube extension (magazine tube in
two pieces), the magazine tube extension comes
off simultaneously when unscrewing the fore-
end cap.
NOTE: before proceeding, you must read and
follow the instructions “Magazine tube ex-
tension”.
3) Take the gun in one hand and with the other
open the bolt (fig. 30); should the bolt fail to
engage, move the cartridge drop lever as
arrowed and repeat the operation.
4) Keeping a grip on the shotgun with one hand,
with the other take hold of the barrel-fore
end unit and detach it completely from the
receiver by pulling it forward and making it
slip off the magazine tube (fig. 31).
5) Separate the fore-end from the barrel-breech
unit, by slipping it out of the barrel guide ring
(fig. 32).
6) Take a firm hold of the cocking lever and
simultaneously press the carrier button, thus
allowing the bolt to move slowly forward
until it stops (figs. 33 and 34).
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44
7) Pull the cocking lever off with a firm tug
(fig. 35).
8) Pull the bolt assembly out of the receiver,
sliding it along its guides (fig. 36).
9) Remove the firing pin retaining pin from the
bolt assembly, while holding the firing pin
and firing pin spring in place (fig. 37).
10) Remove the firing pin and firing pin spring
from the bolt (fig. 38).
11) Remove the locking head rotating pin from
its seat (fig. 39).
12) Remove the bolt locking head from the bolt
(fig. 40).
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35
13) Remove the recoil spring from its seat in the
bolt (fig. 41).
14) Extract the trigger guard pin from the stock-
receiver unit, thrusting it from right or left
with the point of the same firing pin or
punch (fig. 42).
15) Press the carrier button and extract the trig-
ger guard assembly towards the front (fig. 43).
The shotgun is now completely stripped. All the
parts that require routine maintenance and
cleaning are disassembled.
Shotgun assembly
For correct assembly after cleaning and mainte-
nance operations, proceed as follows:
1) Grip the stock-receiver assembly and press
the carrier button so that the whole protection
cover unit is simultaneously fitted into the
receiver (hammer must be cocked) and is
kept in a slightly advanced position compar-
ed to its final position (fig. 44). Slightly with-
draw the whole protection cover until it is
wedged against the back end of the receiver,
taking care that the bottom part of the protec-
tion cover coincides with the bottom part of
the receiver (fig. 45).
2) Push the trigger guard pin into the receiver
from the right or left, until it is completely
inside (fig. 46).
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3) Place the bolt recoil spring in its seat on the
bolt (fig. 47).
NOTE: always make sure that the bolt recoil
spring is positioned between the locking head
and the bolt itself, in order to avoid a shot being
fired during the closing phase.
4) Slide the locking head into the bolt, making
sure that the hole on its stem coincides with
the slot on the bolt (fig. 48).
WARNING: the slanted surfaces on the locking
head’s stem should not be visible once the bolt
locking head is mounted.
5) Insert the locking head pin in its hole on the
locking head’s stem, through the slot on the
bolt (fig. 49).
NOTE: the reference line on top of the pin must
be visible and aligned with the bolt assembly
longitudinal axis (fig. 49).
6) Insert the firing pin and the firing pin spring
inside the bolt hole (fig. 50).
NOTE: always make sure that the firing pin
spring has been mounted.
7) Insert the firing pin retaining pin in its seat, so
as to block the firing pin (fig. 51).
8) Hold the stock receiver assembly almost hor-
izontally and insert the bolt assembly in its
guide on the receiver (fig. 52).
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WARNING: make sure that the bolt link slides
over the trigger guard assembly, positioning on the
recoil spring guide pin inside the receiver, once
the mounting has been completed (fig. 53).
9) Draw back the bolt head and insert comple-
tely the cocking lever into the bolt group (fig.
54).
10) Finish assembling the shotgun by following
all the steps (except the first four) outlined
under the section on page 37.
ACCESSORIES AND ADJUSTMENTS
Drop and cast adjustment
Before beginning any operation on your shot-
gun, always make sure that chamber and
magazine have been completely emptied!
(Carefully read loading and unloading instruc-
tions).
47
EN
54
53
55
Matching instructions: the drop change shims and
stock locking plates in the kit are identified by letters.
To ensure a correct drop, always use plates and shims
with the same letter, e.g.: C - CDX – for a 65-RH drop
or C - CSX – for a 65-LH drop.
DX = Right hand
SX = Left hand
DROP CHANGE SCHEDULE
Cast Stock Drop
shim locking plate shim
(plastic) (steel) (plastic)
Reference Reference Reference
letter letter letter
DX Z DX
Z
50 ± 1 DX
SX Z SX 50 ± 1 SX
DX A DX
A
55 ± 1 DX
SX A SX 55 ± 1 SX
DX B DX
B
60 ± 1 DX
SX B SX 60 ± 1 SX
DX C DX
C
65 ± 1 DX
SX C SX 65 ± 1 SX
Drop value
at heel (mm)
48
The shotgun is supplied with a “drop change kit”
(fig. 55) which enables you to adjust the original
drop the shotgun is supplied with. The kit con-
sists of one stock locking plate (in steel), plus
drop change shims three (in plastic).
The kit enables you to obtain four different drop
patterns (as specified in the following table) and
two different deflections (right hand or left hand).
Each unit is marked with the corresponding
drop and cast letter.
Determine if your stock drop fits you perfectly, or
whether it is either too high or too low for you.
If it is too low, you need to select the previous
adjustment set in alphabetical order (e.g. if the
shim supplied on the shotgun is marked with a
“C”, you must select the “B”, together with the
corresponding stock locking plate).
Replacement procedure is very simple (figs. 56-
57):
1) Press on the butt plate “1” and simulta-
neously make a movement from below up-
wards (figs. 58-59).
2) Unscrew the stock retaining nut “2” (using a
13 mm hexagon wrench).
3) Remove the nut “2”, from the recoil spring
tube and remove the rubber washer “3”,
stock locking plate “4”, stock “5”, cast shim
“6” and drop shim “7”.
57
56
1234 8 5
67
1234 8 5
67
1234 8 5
67
WARNING: if the stock spacer “8” doesn’t
remain inside the stock, reassemble it with the
seat of plate “4” facing the butt plate.
4) Assemble the drop shim “7” that you have
selected onto the recoil spring tube with the
stamped letter facing the stock.
5) Reassemble the selected cast shim “6” with
the stamped letter (DX or SX) facing toward
the stock.
6) Point the barrel towards the floor and fit the
stock. Engage the stock locking plate “4” in
the stock with the side punched with the
chosen letter facing the butt plate.
7) Assemble the rubber washer “3” and nut “2”
on the recoil spring tube and tighten firmly.
8) As for reassembly, it is sufficient to press the
butt plate “1” firmly against the stock until it
enters its seating (fig. 60).
WARNING: always use drop shims “7”, cast
shims “6” and stock locking plates “4” with the
corresponding lettering, e.g. C - CDX - DX or C -
CSX - SX. The use of component parts with diffe-
rent letters may cause permanent deformation of
the recoil spring tube with as a result, bolt sliding
problems.
WARNING: once stock has been replaced, make
sure that it is correctly retained to the receiver.
After having fired the first few rounds, repeat
check and if necessary, fix the stock again by
removing the butt plate again and tightening the
nut again by using appropriate wrench.
Having altered the stock drop of the shotgun,
you have also obviously altered the firing posi-
tion as well: it is therefore necessary that you
first practise by executing some shots in order to
make sure that the firing position is suitable to
your size and shooting style.
NOTE: due to the softness of the material of
which the Benelli gel recoil pad is constructed,
the pad is more succeptable to rough use, includ-
ing excessive abrasion and exposure to sharp
edges. Such exposure can lead to superficial sur-
face damage. Superficial surface damage will not
result in a loss of the shock absorbing performan-
ce of the gel pad.
49
EN
59
58
60
50
Set stock drop
Before beginning any operation on your shot-
gun, always make sure that chamber and
magazine are unloaded!
(Carefully read the instructions on gun loading
and unloading).
A stock version with fixed drop is available:
- “Pistol Grip” type stock.
To change stocks proceed as follows:
1) Press on the butt plate and simultaneously
exert a movement from below upwards (figs.
61-62).
2) Using a 13 mm socket wrench, slacken the
stock nut, which is accessible from the rear
after removal of the butt plate (fig. 63).
WARNING: whilst completely removing stock
nut, take care not to loose the rubber washer.
This may easily happen as it is no longer with-
held by the nut (fig. 64).
3) Completeley remove the stock by sliding it
off along the recoil spring tube (fig. 65).
4) Remove the butt plate from the optional
pistol-grip stock as described for the standard
stock.
5) Install the swivel plate (supplied with the
pistol grip type stock) on its seat, keeping it in
a central position (fig. 66).
62
61
63
65
66
64
6) Point the gun towards the ground and install
the pistol-grip stock over the recoil spring
tube. Make sure that the recoil spring tube is
aligned with the hole on the swivel plate (fig.
67).
WARNING: when correctly installed, the pistol-
grip stock will mate to the rear of the receiver,
and the swivel plate will be tight in its seat.
7) Before turning the stock nut in onto the
threaded stud protruding from the inside of
the rear of the stock, fit the rubber washer into
place (fig. 68).
WARNING: when there is no rubber washer
present, use of a self-locking nut is necessary.
8) Using a 13 mm socket wrench, fully tighten
stock nut (fig. 69).
9) For reassembly, it is sufficient to press the butt
plate firmly against the stock until it enters its
seating (fig. 70).
WARNING: once stock has been replaced, make
sure that it is correctly retained to the receiver.
After having fired the first few rounds, repeat
check and if necessary, remove butt plate once
again and by means of the appropriate wrench,
tighten stock nut further.
Long tube limiter
Before starting any operation on your shotgun,
make sure that the chamber and the magazine
are unloaded!
(Carefully read the instructions on gun loading
and unloading).
WARNING
The following operations must be carried out
carefully in order to prevent the magazine
spring from escaping at high speed.
When carrying these operations out, always
wear eye protection.
If the magazine spring escapes at high velocity
severe eye injury or other injuries with serious
consequences can occur.
The same care must be taken during assembly.
In compliance to legislation in force, long tube
versions are equipped with a barrel limiter for the
limitation of the magazine capacity.
51
EN
67
69
70
68
52
To remove the limiter proceed as follows:
1) With the gun unloaded, point the barrel up-
wards. Using the index finger of your hand,
remove the limiter retaining from the
magazine tube (fig. 71). To facilitate removal,
rest your right thumb on the magazine tube
and turn the retaining ring until one of the
tabs passes the magazine tube spigot (fig. 72).
2) Hold the limiter and retaining ring and allow
them to be forced out of the magazine by the
magazine spring.
3) Completely remove limiter and retaining ring
from magazine.
To install the limiter, proceed as follows:
1) With the gun unloaded, point barrel upwards
and insert the limiter into the appropriate fit-
ting hole (fig. 73).
2) Take the limiter retaining ring in your hand
and position it on the limiter. Ring should be
positioned at a slight angle (fig. 74).
3) Push the limiter into the magazine tube,
ensuring that the retaining ring enters properly
(fig. 75).
Keeping the ring positioned at a slight angle
will enable it to slip into the magazine tube
entirely, even though it is wider than the tube
bore.
4) Reduce finger pressure until the limiter is tight
against the tube spigot (fig. 76).
74
75
73
71
72
77
78
76
Short tube limiter
Before starting any operation on your shotgun,
make sure that the chamber and the magazine
are unloaded!
(Carefully read the instructions on gun loading
and unloading).
WARNING
The following operations must be carried out
carefully in order to prevent the magazine
spring from escaping at high speed.
When carrying these operations out, always
wear eye protection.
If the magazine spring escapes at high velocity
severe eye injury or other injuries with serious
consequences can occur.
The same care must be taken during assembly.
To remove the limiter, proceed as follows (figs.
77-78).
1) With the gun unloaded, point the barrel
upwards and unscrew magazine cap from the
front of the weapon.
2) With appropriate pliers, remove the limiter
retainer.
3) Carefully slip the limiter and spring out.
To install the limiter, proceed as follows:
1) Insert the limiter in the spring.
2) Insert limiter and spring into the magazine
tube.
3) Fit the spring seal ring on so that there are no
protrusions from the tube.
4) Screw the fore end cap onto the end of the
magazine tube and fasten the whole barrel-
breech-fore-end unit tightly.
For models equipped with short tube magazine
plus magazine tube extension (magazine tube in
two pieces), the extension magazine tube is put
on off together when screwing the fore-end cap.
Internal choke
Before starting any operation on your shotgun,
make sure that the chamber and the magazine
are unloaded!
(Carefully read the instructions on gun loading
and unloading).
The barrels with internal chokes are equipped
with various types of chokes.
WARNING: before using the shotgun, make
sure that the barrel has a choke correctly
installed.
NOTE: if correctly installed, internal chokes
must not protrude from the barrel’s muzzle.
Only use Benelli chokes of a length suitable for
the choke seat of the barrel.
53
EN
54
To change or clean the internal choke, proceed
as follows:
1) Unscrew the internal choke using the special
choke wrench supplied with the shotgun and
extract it completely from the barrel seat (fig.
79).
2) If the threaded seat of the choke on the barrel
is too dirty, clean it.
3) Reassemble on the barrel seat the kind of
choke required, taking care to insert the non-
threaded part inside the barrel, before screw-
ing the choke on the barrel’s thread (fig. 80).
NOTE: when choke is correctly mounted, it must
not protrude from the barrel’s muzzle.
4) Finish the assembly of the choke by screwing
it firmly using the choke wrench (fig. 81).
NOTE: before re-using the shotgun, make sure
that the choke wrench has been removed from
the barrel’s muzzle.
Before the shotgun is put away, cleaning the
internal choke and relative barrel thread is
recommended.
Benelli chokes are marked for an easy identifi-
cation (fig. 82). Notches on the frontal part of
each choke allow a quick recognition, even
when the choke is mounted on the shotgun.
80
81
N
OTCHES
C
HOKE
S
YMBOL
S
TEEL
S
HOT
I Full X NO
II Improved Modified XX NO
III Modified XXX OK
IIII Improved Cylinder XXXX OK
IIIII Cylinder XXXXX OK
79 82
A Notches B Symbol
A
B
STEEL SHOT -OK-M -
***
Magazine tube extension
Where capacity increase is required for short
magazine tube shotgun versions, magazine tube
extension kits are available upon request.
5-shot kit (12 gauge)
The 5-shot extension kit contains the following:
one forearm/barrel retainer cap with through
hole, one magazine tube extension and one
magazine extension plug (fig. 83).
6/7-shot kit (12-20 gauge)
The 6/7-shot extension kit includes: one fore-
arm/barrel retainer cap with through hole, one
magazine tube extension, one magazine exten-
sion plug, one long magazine spring and a set of
extension/barrel retainer clips (fig. 84).
Before starting any operation on your shotgun,
make sure that the chamber and the magazine
are unloaded!
(Carefully read the instructions on gun loading
and unloading).
WARNING
The following operations must be carried out
carefully in order to prevent the magazine
spring from escaping at high speed.
When carrying these operations out, always
wear eye protection.
If the magazine spring escapes at high velocity
severe eye injury or other injuries with serious
consequences can occur.
The same care must be taken during assembly.
For the assembly of the extension kit, proceed as
follows:
1) Completely unscrew the forearm retainer cap
and withdraw it from the magazine.
2) Remove the magazine spring retaining ring.
3) For the assembly of the 6/7-shot extension kit,
the magazine spring must be replaced with the
spring supplied with the kit.
4) Screw the extension kit onto the magazine
tube.
5) When assembling the 6/7-shot extension kit,
the barrel-magazine tube retaining ring must
be fitted on with the appropriate screw.
WARNING: To use magazine tube extensions
that protrude from the barrel's muzzle, it is
necessary to make sure to use cartridges with
such an energy to complete the combustion in-
side the barrel, to prevent firing heat and gas
from damaging the components.
55
EN
83
84
56
Rear sight adjustment
(12 gauge)
The rear sight can be adjusted for both windage
and elevation if the standard factory setting does
not meet shooter requirements.
Before starting any operation on your shotgun,
make sure that the chamber and the magazine
are unloaded! (Carefully read the instructions on
gun loading and unloading).
A - Windage adjustment
Using a coin or the rim of a shell cartridge to rota-
te the windage adjustment screw (fig. 85), locat-
ed on the right side of the rear sight assembly, in
the desired direction.
Rotating the windage adjustment screw in a
counter clockwise direction moves the point-of-
impact on target to the left, in a clockwise direc-
tion moves the point-of-impact to the right. Note
on the windage scale, the amount of adjustment
made (fig. 86).
B - Elevation adjustment
Use a coin or the rim of a shell cartridge to rotate
the elevation adjustment screw (fig. 87), located
on top of the elevating platform, in the desired
direction.
Rotating the elevation screw in a counter clock-
wise direction raises the aperture and the point-of
impact of on target, in a clockwise direction
lowers the aperture and point-of-impact on target.
Note on the windage scale on the rear surface of
the elevating platform the amount of adjustment
made, or count the tactile clicks of the screw.
Adjusting the back-sight
(12-20 gauge)
For the adjustment of the back-sight as illustrated
in figure 88, proceed as follows:
A - Lateral adjustment
By means of the relative screw, set the sight posi-
tion as desired (move it to the left if you want the
point of impact to move left or move it to the
right if you want the point of impact to move
right) by adjusting it according to the graduated
alignment notches.
B - Vertical adjustment
By means of the relative screw, set the sight posi-
tion as desired (in the “up” anticlockwise direc-
tion if you want to raise the point of impact or in
the opposite direction if you want the point of
impact to be lower) by adjusting it according to
the graduated alignment notches.
86
85
87
88
EN
57
Spare Parts Lists
To order spare parts you must specify the gauge, the
model and the serial number of your shotgun.
Part numbers here listed refer to respective drawings.
1 001C 001G 001U U001 Trigger guard assy
2 008A 008A 008A 008A Plunger
3 007A 007A 007A 007A Spring
4 277J 277J 277J 277J Spring
5 045J 045J 045J 045J Pin
6 005C 005C 005C 005C Disconnector
7 009C 009C 009C 009C Trigger
8 011J 011J 011J 011J Spring
9 010L 010L 010L 010L Trigger pin
10 003A 003A 003A 003A Cap
11 004A 004A 004A 004A Spring
12 243F 243F 243F 243F Washer
13 021J 021J 021A 021A Spring
14 022A 022A 022A 022A Pin
15 002B 002B 002B 002B Hammer
16 019A 019A 019D 019D Stop tooth
17 020A 020A 020A 020A Pin
18 018A 018A 018A 018A Spring
19 017C 017R 017U U017 Carrier
20 076L 076L 076D 076D Cartridge drop lever
21 016J 016J 016D 016D Bush
22 014B 014B 014D 014D Trigger guard
23 013J 013J 013J 013J Safety button
24 012A 012A 012A 012A Retaining pin
25 077B 077B 077B 077B Spring
26 023A 023A 023A 023A Pin
Pos. Code Code Code Code
Description
No. 12 R.H. 12 L.H. 20 R.H. 20 L.H
.
Drawing 1
58
Drawing 2 Drawing 3
1 024C 024R 024U U024 Bolt assy
2 025B 025B 025B 025B Firing pin
3 037A 037A 037A 037A Spring
4 026C 026R 026U U026 Bolt, partial
5 027L 027L 027L 027L Link
6 029J 029J 029D 029D Link pin
7 039A 039A 039A 039A Pin
8 038J 038J 038J 038J Spring
9 040A 040A 040A 040A Pin
10 036A 036A 036D 036D Spring
11 165A 165E 165D U165 Locking head assy
12 035A 035A 006P 006P Pin
13 034A 034E 034A 034E Extractor
14 033J 033J 033J 033J Spring
15 031B 031E 031D U031 Locking pin
16 030C 030C 030U 030U Bolt handle
17 028A 028A 028A 028A Retaining pin
Pos. Code Code Code Code
Description
No. 12 R.H. 12 L.H. 20 R.H. 20 L.H
.
1 053A 053A 053A 053A Nut
2 052A 052A 052A 052A Elastic washer
3 150W 150W 150W 150W Locking plate
4 166Y 166Y 166D 166D Recoil spring tube assy
5 050B 050B 050B 050B Screw
6 049D 049D 049D 049D Recoil spring tube
7 190Y 190Y 190D 190D Light load assy
8 054B 054B 054D 054D Spring
9 286G 286G 286D 286D Cast shim
10 147Y 147Y 147D 147D Drop shim
11 127C Rear sight assembly
12 256C Windage adjustment screw
13 259C Elevation spring
14 258C Windage spring
15 253C Rear sight aperture
16 255C Elevation adjustment screw
17 254C Elevation platform
18 257C Sight pin
19 126C Rear sight protection guard
20 128C Rear sight screw
21 128S Telescope screw
22 260N Telescope guide
23 133G 133G Fore-end slide bushing
24 066G 066G 066U 066U Magazine tube
25 131G 131G Ring
26 158C 158C 158U 158U Limiter
27 132G 132G 132T 132T Magazine spring seal ring
Pos. Code Code Code Code
Description
No. 12 R.H. 12 L.H. 20 R.H. 20 L.H
.
EN
59
Drawing 3 Drawing 4
28 146G 146G 146U 146U Fore-end follower
29 064A 064A 064D 064D Magazine spring
30 065G 065G 065D 065D Follower
31 155E 155E Spring
32 057B 057B 057B 057B Carrier latch
33 058J 058J 058J 058J Spring
34 056B 156E 056B 156E Carrier latch pin
35 015B 015B 015D 015D Pin
36 064C 064C 064U 064U Magazine spring
37 066C 066C Magazine tube (long)
38 068C 068C 068T 068T Magazine tube plug
39 144C 144C 144U 144U Magazine tube extension (long)
40 145C 145C Magazine tube extension (short)
41 241C 241C 241T 241T Magazine tube retaining ring assy
42 069C 069C 069U 069U Fore-end retaining cap assy
43 067C 067C 067U 067U Ring
44 093F 093F 143U 143U Elastic ring
45 086C 086C 086U 086U Retaining ring
46 085C 085C 085U 085U Limiter
Pos. Code Code Code Code
Description
No. 12 R.H. 12 L.H. 20 R.H. 20 L.H
.
1 047J 047J 047D 047D Pin
2 046J 046J 046J 046J Spring (3”- Magnum chamber)
3 045J 045J 045J 045J Ejector pin
4 168J 168J 168J 168J Ejector frame (3”- Magnum chamber)
5 172J 172J 172D 172D Retaining rivet
6 042C Rear sight
7 071A Grub screw
8 127N 127N Rear sight
9 259N 259N Spring
10 035A 035A Pin
11 110C Front sight
12 111F Front sight protection guard
13 113J Front sight self-locking nut
14 074J 074J 074J 074J Cap retaining ball
15 073J 073J 073J 073J Spring
16 213G 213G 213D 213D Internal choke
17 044B 044B 044B 044B Front sight
18 153A 153A Intermediate front sight
Pos. Code Code Code Code
Description
No. 12 R.H. 12 L.H. 20 R.H. 20 L.H
.
60
Drawing 5
1 177G 177G Stock assy (wood)
2 151C 151C 151C 151C Ventilated butt plate
3 149Y 149Y Shim
4 160C 160C Pistol Grip stock assy
5 151T 151T Rubber butt plate
6 075C 075C Ring
7 083C 083C Grip
8 063C 063C Swivel plate
9 159G 159M 415U U415 Stock assy Comfortech
10 151G 151M 151G 151M Gel recoil pad, medium
11 149C 149C 149C 149C Shim
12 380G 380G 380G 380G Gel comb
13 379G 379G 379G 379G Comfort chevrons assy
14 169G 169G 169U 169U Fore-end (synthetic) assy
15 174G 174G Fore-end (wood) assy
16 135G 135G 135U 135U Spring washer
17 136G 136G 136U 136U Elastic ring
18 134G 134G 134U 134U Washer
19 159C 159C 159U 159U Stock assy (synthetic)
Pos. Code Code Code Code
Description
No. 12 R.H. 12 L.H. 20 R.H. 20 L.H
.
FR
61
Données pouvant être modifiées sans obligation de préavis.
SAUF SPECIFICATIONS ET INDICATIONS DIFFERENTES, LE
TEXTE ET LES FIGURES DU PRESENT MANUEL SE REFERENT
TOUJOURS A LA VERSION POUR DROITIERS CALIBRE
12 DU
FUSIL DECRIT
.
Table des matières
USAGE
ENTRETIEN
................................................................. 61
Normes de sécurité .................................................................... 62
Présentation ............................................................................... 64
Fonctionnement ......................................................................... 64
Montage .................................................................................... 66
Sûreté du fusil ............................................................................ 69
Chargement ............................................................................... 69
Remplacement cartouche .......................................................... 70
Déchargement de l’arme ........................................................... 71
Inconvénients et remèdes .......................................................... 71
Ravitaillement ........................................................................... 72
Entretien .................................................................................... 72
Démontage de l’arme ................................................................ 73
Remontage de l’arme ................................................................ 75
A
CCESSOIRES ET RÉGLAGES:
Variation et déviation pente ......................................................... 77
Crosse pente fixe ....................................................................... 80
Réducteur tube long .................................................................. 81
Réducteur tube court ................................................................. 83
Choke intérieur ......................................................................... 83
Prolongement tube magasin ........................................................ 85
Réglage du cran de mire - cal. 12 .............................................. 86
Réglage du cran de mire - cal. 12-20 ......................................... 86
LISTE DES PIÈCES DE RECHANGE ............................................... 87
VUES ÉCLATÉES DES PIÈCES DE RECHANGE ................................. 241
62
NORMES DE SÉCURITÉ
REMARQUE: NOUS VOUS PRIONS DE LIRE AT-
TENTIVEMENT CE MANUEL AVANT DE MANI-
PULER VOTRE ARME.
REMARQUE: SI ELLES SONT MANIPULÉES DE
FAÇON ERRONÉE, LES ARMES À FEU PEUVENT
ÊTRE DANGEREUSES ET REPRÉSENTER UNE
SOURCE POTENTIELLE D’ACCIDENTS GRAVES,
VOIRE IRRÉPARABLES. LES NORMES DE SÉCU-
RITÉ REPORTÉES DANS CE MANUEL REPRÉ-
SENTENT UN RAPPEL IMPORTANT CONCER-
NANT LA RESPONSABILITÉ DES PROPRIÉTAI-
RES ET DES UTILISATEURS D’ARMES À FEU.
1. NE POINTEZ JAMAIS VOTRE ARME DANS UNE
DIRECTION QUI NE SOIT PAS TOTALEMENT
SÛRE.
Ne pointez jamais le canon de l’arme
contre vous-mêmes ou contre une
autre personne. Cette prescription re-
vêt une importance fondamentale
lorsque vous chargez ou déchargez
votre arme. Avant de tirer contre une
cible, vérifiez avec attention ce qui se
trouve derrière cette cible. Les pro-
jectiles peuvent dépasser une distan-
ce de 1,5 km. Si vous manquez la
cible ou si le projectile la transperce, vous devez
vous assurer que le coup de feu n’a pas causé de
dommages ou de blessures à quelqu’un.
2. MANIPULEZ TOUJOURS VOTRE ARME
COMME SI ELLE ÉTAIT CHARGÉE.
Ne donnez jamais pour sûr que l’arme soit
déchargée. La seule façon pour s’assurer que la
chambre de l’arme soit vide est de l’ouvrir et de
vérifier visuellement et physiquement l’absence
de projectiles. Retirer ou décharger le magasin ne
signifie pas que l’arme est déchargée ou qu’elle ne
peut pas faire feu. Les fusils et les carabines peu-
vent être contrôlés en retirant tous les projectiles,
puis en ouvrant et en vérifiant la chambre d’ex-
plosion de façon à pouvoir effectuer une inspec-
tion complète et s’assurer qu’aucune balle ne soit
restée à l’intérieur.
3. CONSERVEZ VOTRE ARME DANS UN LIEU
SÛR ET NON ACCESSIBLE POUR LES ENFANTS.
Vous êtes chargés de vous assurer que les mineurs
ou autres personnes non autorisées n’aient pas
accès à l’arme. Pour réduire le risque d’accidents
envers les mineurs, déchargez l’ar-
me, fermez-la à clé et rangez les
munitions dans un endroit séparé et
toujours fermé à clé. N’oubliez
jamais que les dispositifs utilisés pour
prévenir les accidents - comme par
ex. les cadenas pour armes, les fer-
metures pour chambres d’explosion,
etc. - ne suffisent pas à empêcher que
d’autres personnes puissent utiliser
l’arme à feu ou l’utiliser de façon impropre. Le
rangement de l’arme dans un étui de sécurité spé-
cial en acier serait l’idéal pour réduire la probabi-
lité que les mineurs ou les personnes non autori-
sées puissent utiliser l’arme de façon impropre.
4. NE TIREZ JAMAIS CONTRE UNE PIÈCE D’EAU
OU CONTRE DES SURFACES
DURES.
Tirer contre des pièces d’eau, contre
une roche ou d’autres surfaces dures
augmente le risque de rebondisse-
ments ou de fragmentations des projectiles, ce qui
peut vouloir dire atteindre des cibles non souhai-
tées ou limitrophes.
5. IL EST FONDAMENTAL QUE VOUS SOYEZ À
CONNAISSANCE DES CARACTÉRISTIQUES DE
L’ARME QUE VOUS UTILISEZ, EN TENANT
COMPTE DU FAIT QUE LES DISPOSITIFS DE
SÉCURITÉ NE REMPLACENT PAS LES PROCÉ-
DURES DE SÉCURITÉ CONCERNANT LA MANI-
PULATION DE L’ARME.
Ne vous en remettez pas uniquement aux disposi-
tifs de sécurité pour prévenir les accidents. Il est
fondamental que vous connaissiez et que vous
observiez les caractéristiques de sécurité de l’arme
que vous manipulez; dans tous les cas, les acci-
dents peuvent être évités encore davantage en sui-
vant les procédures de sécurité concernant la
manipulation de l’arme reportées dans les règles
de sécurité et à l’intérieur de ce manuel. Pour
familiariser davantage avec cette arme ou d’autres
armes afin de pouvoir les utiliser de façon appro-
priée, il est conseillé de suivre un cours sur la
sécurité des armes tenu par un professionnel du
secteur, expert dans les techniques d’utilisation et
dans les procédures de sécurité.
6. CONSERVEZ L’ARME DE FAÇON ADÉQUATE.
Conservez votre arme de façon à évi-
ter l’accumulation de saleté ou de
poussière dans les parties mécani-
ques. En suivant les instructions con-
tenues dans ce manuel, nettoyez et
lubrifiez votre arme après chaque utilisation afin
de prévenir la corrosion, les dommages au canon
ou l’accumulation d’impuretés qui peuvent empê-
cher le fonctionnement de l’arme en cas de néces-
S
t
o
e
g
e
r
sité. Contrôlez toujours l’intérieur et la chambre
d’explosion avant de charger l’arme pour vous
assurer qu’ils soient propres et libres de toute obs-
truction. Tirer en présence d’obstructions dans le
canon ou dans la chambre d’explosion peut pro-
voquer l’explosion du canon et vous blesser ou
blesser des personnes se trouvant dans le voisina-
ge. Si vous percevez un bruit anomal durant le
coup de feu, interrompez immédiatement le tir,
enclenchez la sûreté et déchargez l’arme. Vérifiez
que la chambre et le canon soient libres de toute
obstruction, comme par exemple un projectile
bloqué à l’intérieur du canon à cause de muni-
tions défectueuses ou inappropriées.
7. UTILISEZ DES MUNITIONS APPROPRIÉES.
Utilisez toujours des munitions de marque de
fabrique, nouvelles munitions réalisées selon les
spécifications industrielles suivantes: CIP (Europe
et autres pays), SAAMI® (U.S.A.). Contrôlez que
les projectiles soient du calibre ou du type appro-
priés à l’arme utilisée. Le calibre de l’arme est
indiqué clairement sur le canon du fusil ou sur le
chariot ou sur le canon du pistolet. L’emploi de
munitions rechargées ou reconstruites peut aug-
menter la probabilité de pression excessive sur la
cartouche, d’explosion du culot ou d’autres
défauts des munitions qui peuvent endommager
l’arme et vous blesser ou blesser les personnes qui
se trouvent près de vous.
8. PORTEZ TOUJOURS DES LUNETTES DE PRO-
TECTION ET DES BOUCHONS
POUR LES OREILLES LORSQUE
VOUS TIREZ.
La probabilité que des gaz, des pou-
dres ou des fragments métalliques
atteignent et blessent le tireur après le coup de feu
est rare, mais dans l’hypothèse que cela s’avère,
les blessures peuvent être graves, y compris la
possibilité de perdre la vue. Lorsque vous tirez,
vous devez toujours porter des lunettes de protec-
tion à haute résistance. Les bouchons pour les
oreilles et autres types de protection de haute qua-
lité contribuent à réduire le risque de blessures
provoquées par le tir.
9. NE GRIMPEZ JAMAIS SUR LES ARBRES, LES CLO-
TURES OU LES OBSTACLES AVEC L’ARME
CHARGÉE.
Ouvrez et videz la chambre de l’ar-
me et enclenchez la sûreté avant de
grimper ou de descendre des arbres
ou avant de sauter les clôtures ou les
fossés ou autres obstacles. Ne tirez
pas et ne poussez pas l’arme contre vous-même
ou contre une autre personne. Déchargez toujours
l’arme et contrôlez visuellement et physiquement
que le magasin, le mécanisme de recharge et la
chambre soient déchargés et que l’arme ait l'obtu-
rateur ouvert avant de la remettre dans les mains
d’un tiers. Ne prenez jamais une arme d’une autre
personne si elle n’est pas déchargée et si vous ne
l’avez pas contrôlée visuellement et physiquement
pour vous assurer qu’elle soit effectivement dé-
chargée et, d’autre part, prenez l'arme seulement
si celui-ci est ouverte.
10. EVITEZ DE BOIRE DES BOISSONS ALCOOLI-
QUES OU D’ASSUMER DES MÉDICAMENTS
POUVANT DIMINUER VOS RÉ-
FLEXES ET VOTRE SELF-CONTROL
PENDANT QUE VOUS TIREZ.
Ne buvez pas lorsque vous utilisez
votre arme. Si vous assumez des
médicaments pouvant diminuer vos réflexes ou
votre self-control, ne manipulez pas d’armes tant
que vous êtes sous l’effet du médicament.
11. NE TRANSPORTEZ JAMAIS UNE ARME CHAR-
GÉE.
Déchargez toujours votre arme avant
de la poser dans un véhicule (cham-
bre et magasin vides). Les chasseurs
et les tireurs doivent charger l’arme
lorsqu’ils sont arrivés à destination et
seulement lorsqu’ils sont sur le point de tirer. Si
vous détenez une arme pour votre défense person-
nelle, laissez la chambre déchargée pour réduire
la possibilité d’un coup de feu involontaire.
12. AVVERTISSEMENT SUR L’EXPOSITION AU
PLOMB.
Décharger l’arme dans des zones à faible ventila-
tion, nettoyer des armes ou manipuler des muni-
tions peut comporter une exposition au plomb et
à d’autres substances qui peuvent nuire à la respi-
ration, à l’appareil reproductif et causer des dom-
mages physiques graves. Choisissez toujours des
zones bien aérées. Lavez-vous soigneusement les
mains après l’exposition.
REMARQUE: vous êtes entièrement RESPONSA-
BLES de la connaissance et du respect des lois lo-
cales et nationales qui régissent le commerce, le
transport et l’usage des armes à feu dans votre
pays.
REMARQUE: cette arme peut tuer une personne!
Soyez toujours extrêmement attentifs lorsque vous
la manipulez. Un accident est presque toujours dû
au non respect des normes de sécurité de l’arme.
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FR
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Présentation
La société Benelli Armi S.p.A. est heureuse de
vous présenter sa nouvelle gamme de fusils semi-
automatiques, realisés grâce au travail efficace
du Centre d’Etudes et de Recherches associé à
l’expérience très vaste que Benelli Armi S.p.A. a
acquis dans le domaine technologique en géné-
ral et notamment dans celui de la mécanique de
précision.
Le nombre réduit de ses composants, sa mé-
canique extrêmement simple et rationnelle, l’ori-
ginalité de sa tête de fermeture rotative et de son
système d’alimentation du magasin (cut off), con-
fèrent aux fusils Benelli une très grande fiabilité de
fonctionnement, un emploi pratique et une parfai-
te simplicité de démontage et d’entretien, tant et si
bien qu’on peut absolument les considérer les
fusils les plus modernes, précis, sûrs, rapides et
élégants actuellement dans le commerce.
Fonctionnement
Les fusils semi-automatiques “Benelli” se basent
sur le principe de fonctionnement inertiel à
canon fixe, qui utilise l'énergie cinétique de
recul de l'arme qui, encore aujourd'hui consti-
tue la plus importante et ingénieuse innovation
technique du secteur de production des armes
sportives.
Le système n’exige pas l’emprunt des gaz ni le
recul du canon, mais il utilise un ressort interca-
lé librement entre la tête de fermeture et l'obtu-
rateur.
Au moment du tir, par réaction au recul du fusil,
I’obturateur (inerte) accomplit un avancement
d’environ 4 mm., proportionnel à la puissance
de la cartouche en comprimant le ressort.
A la fin de la compression, le ressort se detend,
faisant reculer tout le groupe obturateur, en per-
mettant ainsi l’extraction de la douille et le
rechargement de l’arme qui s’effectue selon le
système traditionnel.
Le ressort est chargé de façon à créer un retard à
l’ouverture, et à moduler, sans nécessité de frei-
nage, les diverses pressions produites par les
cartouches de différentes puissances.
Ce principe - utilisé pour tout le fonctionnement
en automatique de l'arme - consent d’éliminer
aussi bien les inconvénients des systèmes à
canon reculant (vibrations du canon durant le
tir, adoption d’un frein de réglage pour les car-
touches puissantes, etc.) que ceux des systèmes
traditionneaux procédant par emprunt de gaz
(nettoyage fréquent de la prise de gaz, perte de
puissance dans la vitesse initiale de la charge de
plomb avec une répercussion négative sur la
conformation en profondeur de la rosace et pos-
sibilités d’enrayage lorsque les conditions atmo-
sphériques sont défavorables), en permettant
ainsi de réaliser une arme moderne et absolu-
ment fiable.
Ce principe de fonctionnement a été combiné à
une tête de fermeture tournante, robuste et sim-
ple, qui grâce à deux seules dents de fermeture,
assure une fermeture parfaite et axiale de la
culasse, capable de supporter dans le canon la
pression des cartouches.
Le groupe de déclenchement, de conception
moderne et révolutionnaire, monte un système à
géométrie variable permettant à l’utilisateur
d’effectuer à tout moment un tir précis et sans
secousses.
La traction est toujours répartie d’une manière
contrôlée et constante, sans pré-courses à vide
ni baisse après le relâchement du chien, avec
des avantages incontestables sur la sécurité et
l’efficacité générale du groupe.
Enfin, la synchronisation parfaite avec laquelle
les mouvements de la double dent d’accrochage
du chien interviennent sur le système d’alimen-
tation - par le biais d’une action concertée avec
le levier de descente de la cartouche et la dent
d’arrêt - offre une sécurité et une fiabilité iné-
galables.
Le système d’alimentation cut-off prévoit un
“levier spécial de descente de la cartouche”
dont la partie extérieure dépasse le plan infé-
rieur de la carcasse et qui est facilement acces-
sible au doigt qui appuie sur la détente.
Au moment du tir, le ressort du chien fait pivo-
ter verticalement le levier de descente de la car-
touche.
Celui-ci, du fait de son ressort de rappel, tourne
de gauche à droite en permettant ainsi la sortie
d’une cartouche du magasin.
Cette cartouche, en se positionnant sur l’élé-
vateur, appuie sur le levier d’arrêt de la cartou-
che en le faisant tourner dans le sens contraire et
en empêchant ainsi la sortie d’une deuxième
cartouche.
L’élévateur, commandé par l’obturateur, monte
automatiquement et amène la cartouche dans la
position d’entrée dans la chambre.
Entre temps, le ressort du chien - déjà comprimé
en position d’armement - a liberé “le levier de
descente” en lui permettant de reprendre sa
place.
De cette manière, le levier d’arrêt de la cartou-
che est obligé de retenir définitivement les car-
touches encore dans le magasin jusqu’à ce
qu'un nouveau coup ne soit tiré.
Le levier de descente de la cartouche comporte,
bien en vue sur la partie qui dépasse du plan
inférieur de la carcasse, un petit point rouge.
Lorsque celui-ci est visible, le chien est armé et
l'arme est prête à tirer.
Dans le cas contraire, le chien est désarmé.
Ce fonctionnement consent le passage manuel
des cartouches du canon au tube magasin, en
vue d’un changement facile et rapide de la
munition dans le canon, en assurant une ali-
mentation encore plus rapide et fonctionnelle
du réarmement automatique. Il consent en outre
de vérifier rapidement si le chien de l’arme est
armé et prêt à tirer.
Grâce à son haut degré de perfectionnement, le
fusil est en mesure de fonctionner avec une très
vaste gamme de cartouches; l’originalité du
système de fonctionnement par inertie ne
demande de toute façon à la cartouche qu’une
toute petite quantité d’énergie cinétique néces-
saire pour un automatisme complet de la rechar-
ge déterminé par le recul même de l’arme.
De multiples expérimentations balistiques ainsi
que de nombreux essais pratiques de fonction-
nement nous permettent de fixer les paramètres
pour un fonctionnement correct de l’arme, en
déterminant à 230 kgm la valeur minimum de
l’énergie cinétique développée par la cartouche
cal. 12 et à 190 kgm celle développée par le cal.
20 (valeurs mesurées avec un canon manomé-
trique à 1 m de la volée).
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66
Montage
(fusil emballé)
Pièces de l’emballage (fig. 1):
a) groupe crosse-carcasse-obturateur-devant
b) groupe canon-culasse
ATTENTION: n’oubliez pas d’enlever la protec-
tion en plastique du canon avant d’utiliser l’arme
(fig. 2).
Marche à suivre pour le montage
1) Introduire la manette d’armement à fond
dans le corps de l’obturateur (fig. 3).
2) Dévisser le capuchon de fixation du devant
et l’enlever du magasin (figs. 4-5).
En cas de tube magasin court plus prolongement
(magasin en 2 pièces) le desserrage du capuchon
avant dégage également le prolongement.
ATTENTION: avant toute opération, lire atten-
tivement les instructions “Prolongement du tube
de magasin”.
3) Extraire le devant en le faisant coulisser le
long du tube magasin (fig. 6).
3
2
1
6
4
5
b
a
4) Extraire de son logement, à l’intérieur de la
carcasse, la pièce en plastique rouge qui blo-
que l’obturateur dans l’emballage (fig. 7).
ATTENTION: la pièce en question ne sert que
pour l’emballage et ne devra en aucun cas être
remontée sur l’arme.
5) Saisir d’une main le groupe crosse-carcasse-
obturateur et de l’autre, en agissant sur la
manette, amener l’obturateur en position
d’ouverture (jusqu’à ce que l’accrochage ait
lieu) (fig. 8).
ATTENTION: si l’obturateur ne reste pas accro-
ché, intervenir sur le levier de descente de la
cartouche, dans le sens indiqué par la flèche, et
répéter l’opération (fig. 9).
Durant les opérations successives l’obturateur
doit être entièrement assemblé et logé dans la
carcasse, en restant toujours en position d’ou-
verture (entièrement reculé).
6) Monter le devant sur le groupe canon-culas-
se en l’enfilant sur l’anneau guide du canon
(fig. 10) et en le rendant solidaire du canon
(fig. 11).
7) Saisir d’une main le groupe crosse-carcasse-
obturateur, et de l’autre, le groupe canon-
culasse-devant précédemment formé. En fai-
sant coulisser le devant sur le tube magasin,
enfiler le prolongement de la culasse sur la
carcasse (fig. 12).
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7
8
9
10
12
11
68
8) Lorsque le prolongement du canon (culasse)
entre en contact avec l’obturateur, aligner
minutieusement le canon (cran de mire ou
bande) avec le prolongement de la ligne de
mire sur la carcasse.
9) Le prolongement du canon étant appuyé à
l’obturateur et la tête de fermeture logée
dans le siège obtenu dans le prolongement
du canon, pousser à fond le canon dans la
carcasse; un déclic métallique vous signalera
la mise en place correcte du canon (fig. 13).
ATTENTION: n'oubliez pas de vous assurer que
le prolongement de la culasse ne heurte pas la
tête de fermeture de l’obturateur.
10) Visser le capuchon de fixation du devant sur
le tube magasin et immobiliser définitive-
ment le groupe canon-culasse-devant en ser-
rant avec force (fig. 14).
En cas de tube magasin court plus prolongement
(magasin en 2 pièces) le desserrage du capuchon
avant dégage également le prolongement.
ATTENTION: avant toute opération, lire atten-
tivement les instructions “Prolongement du tube
de magasin”.
11) Introduire l’anneau d’assemblage canon-tube
magasin sur le tube magasin (fig. 15) (avec
tube magasin long seulement) jusqu’à l’ame-
ner sur le point d’arrêt prévu et le bloquer
dans cette position en serrant la vis de fixation
(fig. 16).
ATTENTION: au cours du montage de l’anneau,
tenir les bords extrêmes de la pièce légèrement
écartés de manière à l’introduire sur le tube
magasin sans produire de frottement.
12) Fermer l’obturateur en poussant le bouton
de commande élévateur (fig. 17).
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13
17
15
16
Sûreté du fusil
Pousser le bouton de sûreté situé sur la sous-
garde: la sûreté étant mise la bague rouge indi-
quant la position de tir ne devra pas être visible
(figs. 18-19).
Chargement
Avant d’effectuer n’importe quel type d’inter-
vention sur votre fusil, toujours vérifier que la
chambre d’explosion et le magasin soient com-
plètement vides! (Lire attentivement les instruc-
tions de chargement et de déchargement).
ATTENTION: s’assurer que l’arme est équipée
du tube magasin avec le nombre de cartouches
consenti par la législation en vigueur dans le
pays où elle sera utilisée.
Marche à suivre pour le chargement
ATTENTION: l’arme doit toujours être en sûreté
(voir “Sûreté du fusil”) et le chien armé (pour
consentir au levier d’arrêt de cartouche de blo-
quer les cartouches introduites dans le magasin).
ATTENTION: pour plus de sécurité, vérifier que
l’arme se décharge lorsqu’on ouvre l’obturateur.
Ramener ensuite l’obturateur en position de fer-
meture.
1) Le point rouge du levier de descente de la
cartouche doit être bien visible (avis chien
armé) (fig. 20). Si nécessaire, l’amener dans
cette position en appuyant sur le bouton com-
mande élévateur, en ouvrant l’obturateur à la
main et en le ramenant ensuite en position de
fermeture (fig. 21).
2) L’obturateur étant fermé et le chien armé, ren-
verser l’arme en orientant le canon vers le
bas.
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20
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3) Introduire une cartouche à fond dans le
magasin (fig. 22); le levier d’arrêt doit accro-
cher automatiquement la cartouche, en la
retenant (fig. 23). Répéter l’opération jusqu’à
ce que le magasin soit complètement chargé.
ATTENTION: le chargement du magasin doit
être effectué chien armé afin de permettre au
levier d’arrêt de cartouche de bloquer les cartou-
ches que l'on introduit dans le magasin.
A ce point le fusil ne peut pas encore tirer si, au-
paravant, vous n’avez pas introduit une cartou-
che dans le canon, en suivant les marches indi-
quées ci-après:
1) Ouvrir l’obturateur et le maintenir dans cette
position en introduisant en même temps une
cartouche dans le canon à travers la fenêtre
d’éjection de la douille (fig. 24).
2) Relâcher l’obturateur qui, en coulissant vers
l’avant, chambrera la cartouche et s’arrêtera
en position de fermeture (fig. 25).
ATTENTION: durant ces opérations, même si la
sûreté de l’arme est mise (voir “Sécurité fusil”),
n’oubliez pas d’orienter le canon dans une
direction de prudence certaine.
A ce point le fusil est chargé: placer la sûreté en
position de tir (bague rouge visible), l’arme est
prête à tirer.
Remplacement cartouche
(Opération à effectuer avec le fusil en sûreté -
voir “Sûreté du fusil” - et le canon orienté en
direction de prudence certaine)
Pour remplacer une cartouche déjà chambrée on
pourra suivre deux procédures:
A) introduisant à la main la nouvelle cartouche;
B) en actionnant le levier de descente de la car-
touche.
A) introduction manuelle de la cartouche (rem-
placement de la cartouche n’étant pas présente
dans le magasin)
1) Appuyer la crosse sur la hanche, et ouvrir ma-
nuellement l’obturateur; la cartouche cham-
brée est extraite et éjectée de l’arme (fig. 26).
2) Introduire partiellement la nouvelle cartou-
che dans le canon par la fenêtre d’éjection
(fig. 24), avant de relâcher la manette pour
refermer l’obturateur.
B) actionnement du levier de descente cartou-
che (remplacement de la cartouche présente
dans le magasin)
1) Appuyer la crosse sur la hanche, et ouvrir ma-
nuellement l’obturateur; la cartouche cham-
brée est extraite et éjectée de l’arme (fig. 26).
2) Appuyer sur le levier de descente de cartou-
che; ensuite relâcher la manette pour refer-
mer l’obturateur; on obtient ainsi un passage
rapide de la cartouche du magasin à la cham-
bre d’explosion.
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Déchargement de l’arme
(Opération à effectuer le fusil étant en sûreté -
voir “Sûreté du fusil” - et le canon orienté en
direction de prudence certaine)
Pour décharger le fusil suivre la marche suivante:
1) Mettre l'arme en sûreté et ouvrir manuelle-
ment l’obturateur en tirant sur la manette
d’armement (fig. 24). La cartouche qui se
trouve dans la chambre est ainsi extraite puis
éjectée de l’arme (fig. 26).
2) Relâcher la manette en l’accompagnant de la
main et ramener l’obturateur en position de
fermeture (fig. 25).
3) Retourner l’arme et, repoussant l’élévateur
vers le bas, presser sur le levier d’arrêt de car-
touche sur l’avant avec l’index de la main
(fig. 27).
4) Les cartouches du magasin, sortant une à
une, tomberont dans la main (fig. 28); le
levier d’arrêt de cartouche doit être appuyé
pour chaque cartouche sortée du magasin.
ATTENTION: l’arme pourra également être
déchargée en répétant plusieurs fois l’opération
décrite au point B du chapitre: “Remplacement
cartouche”.
Inconvénients et remèdes
Avant d’effectuer n’importe quel type d’inter-
vention sur votre fusil, toujours vérifier que la
chambre d’explosion et le magasin soient com-
plètement vides! (Lire attentivement les instruc-
tions de chargement et de déchargement).
Si le fusil ne tire pas
1) Contrôler la sûreté: si elle est mise, pousser le
bouton dans la position de feu.
2) Contrôler que la cartouche est dans le canon.
Si nécessaire introduire une cartouche en sui-
vant les instructions relatives au chargement
(page 69).
3) Contrôler le mécanisme de tir. Si nécessaire,
effectuer son nettoyage et sa lubrification.
Capuchon de fixation du devant
Tout particulièrement après les premiers coups,
s’assurer que le capuchon de fixation du devant
est bien serré de manière à maintenir le canon
complètement bloqué contre la carcasse.
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Ravitaillement
Pour leur fonctionnement, le fusil automatique
Benelli utilise l’énergie cinétique de recul de l’arme.
Toujours utiliser des cartouches qui garantissent
un recul suffisant pour l’automatisme de réarme-
ment complet.
ATTENTION: au début de son utilisation (fusil
neuf), une courte période de rodage pourrait se
rendre nécessaire avant que votre fusil fonction-
ne parfaitement même avec des charges légères.
En présence de problèmes de fonctionnement, il
est opportun de tirer trois ou quatre boîtes de car-
touches à charge standard à titre de rodage.
Munitions à utiliser
Le fonctionnement de l’arme est garanti avec des
cartouches d’une longueur maximum de 58 mm
(chambre 2’ 3/4 - 70 mm) ou de 66 mm (cham-
bre 3” - 76 mm), avec fermeture sertie ou en étoi-
le, aussi bien avec des munitions au plomb qu’en
acier.
Benelli conseille l’utilisation de cartouches à
plombs pour les canons à âme rayée et de car-
touches à balle pour les canons slug.
Cette indication n’est pas obligatoire mais per-
met d’obtenir les meilleures performances.
ATTENTION: ne jamais utiliser des cartouches
avec des douilles dont la longueur dépasserait
celle de la chambre d’explosion!
Observer cette règle sous risque de graves pré-
judices aussi bien pour le tireur que pour l’arme.
Les fusils Benelli ne requièrent aucun réglage,
quel que soit le type de munition employée.
Toujours utiliser des cartouches garantissant un
recul suffisant au réarmement complet de l’ar-
me (voir paragraphe “Fonctionnement” p. 64).
Tous les fusils Benelli sont soumis au test forcé
de 1370 bars au banc National de Tir de Gar-
done Valtrompia (Brescia).
Entretien
Avant d’effectuer n’importe quel type d’interven-
tion sur votre fusil, toujours vérifier que la cham-
bre d’explosion et le magasin soient complète-
ment vides! (Lire attentivement les instructions de
chargement et de déchargement de l’arme).
Grâce à leur extrême simplicité de construction
et au choix des matériaux qui les composent, les
fusils Benelli ne requièrent aucune intervention
particulière d’entretien.
Il est par conséquent conseillé d’effectuer:
1) le nettoyage normal du canon après l’usage;
2) d’éliminer par un nettoyage et un entretien
périodiques les résidus éventuels de poudre
(ou de matières étrangères) du groupe de tir
(chien, détente, etc.);
3) de démonter et de nettoyer le groupe obtura-
teur, sur lequel pourraient également se dépo-
ser les résidus que nous venons d’indiquer;
4) pour la bonne conservation de l’arme, n’ou-
bliez pas de veiller à ce que les parties pou-
vant être agressées par les agents atmosphé-
riques soient toujours lubrifiées.
NB: tous les canons sont chromés à l’intérieur.
NOTA: avant de nettoyer le choke et son siège,
lire attentivement le paragraphe “Choke inté-
rieur” en page 83.
Pour un entretien correct de l’arme, utiliser le set
de nettoyage Benelli (non fourni).
Pour la lubrification et la protection des parties
mécaniques (carcasse, obturateur et canon) il est
conseillé d’utiliser l’huile Benelli (fig. 29).
Pour le nettoyage des autres composants de l’ar-
me (crosse et tige en bois, en technopolymère et
camouflage ou peints), Benelli suggère l’utilisa-
tion de produits spécifiques afin d’éviter que ces
parties entrent en contact avec des huiles conte-
nant des solvants ou des agents chimiques qui
pourraient provoquer un décollement ou une
variation des surfaces.
29
Démontage de l’arme
(pour le nettoyage et l’entretien)
Avant d’effectuer n’importe quelle intervention
sur votre fusil, assurez-vous toujours que la
chambre d’explosion, l'élévateur et le magasin
soient complètement vides!
(Lire attentivement les instructions de charge-
ment et de déchargement).
Marche à suivre pour le démontage
1) Démonter l’anneau de fixation canon-tube
magasin en dévissant la vis de fixation (fig. 16)
et l’extraire de son logement sur le tube maga-
sin (seulement dans les versions avec tube
long ou prolongement).
ATTENTION: au cours du démontage de l’an-
neau, tenir les bords extrêmes de la pièce légère-
ment écartés de manière à l’enlever du tube
magasin sans produire de frottement.
2) Dévisser complètement le capuchon de fixa-
tion du devant et l’extraire du tube magasin.
En cas de tube magasin court plus prolongement
(magasin en 2 pièces) le desserrage du capuchon
avant dégage également le prolongement.
ATTENTION: avant toute opération, lire atten-
tivement les instructions “Prolongement du tube
de magasin”.
3) Saisir d’une main le fusil et de l’autre main
ouvrir l’obturateur (fig. 30). Si l’obturateur ne
reste pas en position d’ouverture, intervenir
sur le levier descente cartouche, de la maniè-
re indiquée par la flèche et répéter l’opération.
4) En tenant l’arme bien empoignée d’une main,
et de l’autre saisir le groupe canon-devant,
tirer vers l’avant et le libérer totalement de la
carcasse en le faisant coulisser le long du
tube magasin (fig. 31).
5) Séparer le devant du groupe culasse-canon en
l’extrayant de l’anneau guide canon (fig. 32).
6) Retenir fermement la manette d’armement et
presser le bouton de commande de l’éléva-
teur en laissant avancer lentement l’obtura-
teur jusqu’à ce qu’à son arrêt (figs. 33 et 34).
73
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31
32
34
3330
74
7) Dégager la manette d’armement avec un
coup net (fig. 35).
8) Extraire de la carcasse le groupe obturateur
en le faisant coulisser en avant sur ses guides
de logement (fig. 36).
9) Retirer le pivot d’arrêt du percuteur de l'en-
semble obturateur en ayant soin de retenir le
percuteur et son ressort de rappel (fig. 37).
10) Extraire de l’obturateur le percuteur avec
son ressort de rappel (fig. 38).
11) Retirer le pivot de rotation de la tête de fer-
meture en le dégageant de son siège (fig. 39).
12) Extraire la tête de fermeture de l’obturateur
(fig. 40).
37
36
38
40
39
35
13) Retirer de son siège le ressort de recul de
l'obturateur (fig. 41).
14) Retirer du groupe crosse-carcasse la goupille
d’arrêt de la sous-garde en la poussant de la
droite ou de la gauche avec la pointe du per-
cuteur même ou avec un pointeau quelcon-
que (fig. 42).
15) Appuyer sur le bouton de commande éléva-
teur et dégager vers l’avant le groupe sous-
garde (fig. 43).
Le fusil est complètement démonté: les parties
qui doivent être vérifiées et nettoyées sont toutes
séparées maintenant.
Remontage de l’arme
Pour remonter l’arme correctement suivre la
marche ci-dessous:
1) Saisir le groupe crosse-carcasse et appuyer
sur le bouton de commande élévateur, en
introduisant en même temps le groupe sous-
garde complet - chien armé dans la carcasse
en position légèrement avancée par rapport à
la position finale de montage (fig. 44). Faire
reculer légèrement tout le groupe de la sous-
garde jusqu'à le faire buter sur la partie arriè-
re de la carcasse même en veillant à ce que
le plan inférieur de la sous-garde se trouve
exactement au même niveau que le plan infé-
rieur de la carcasse (fig. 45).
2) Introduire, par la droite ou par la gauche, la
goupille d’arrêt de la sous-garde et ne s’arrêter
que lorsqu’elle aura été entièrement introdui-
te sur la carcasse (fig. 46).
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42
41
43
45
44
46
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3) Prendre l’obturateur et introduire dans l'orifi-
ce de son logement le ressort de recul de
l'obturateur (fig. 47).
ATTENTION: s’assurer que le ressort de recul de
l’obturateur soit toujours placé entre la tête de
fermeture et l’obturateur pour éviter le risque
qu’un coup puisse partir par mégarde durant la
fermeture.
4) Introduire la tête de fermeture dans l’obtura-
teur, en faisant coïncider le trou de son
devant avec la boutonnière de l’obturateur
(fig. 48).
ATTENTION: les plans inclinés obtenus sur le
devant de la tête de fermeture ne doivent pas
être visibles lorsque la pièce est montée.
5) Engager l’axe de rotation de la tête de ferme-
ture dans son logement sur la tête, en le fai-
sant passer à travers la boutonnière de l’obtu-
rateur (fig. 49).
ATTENTION: la ligne de référence marquée sur
l’extrémité de l’axe doit être visible et alignée avec
l’axe longitudinal du groupe obturateur (fig. 49).
6) Introduire le percuteur avec son ressort dans
le trou de l'obturateur (fig. 50).
ATTENTION: assurez-vous que vous avez tou-
jours monté le ressort du percuteur.
7)
Introduire le pivot d’arrêt
du percuteur dans
son logement de manière à ce qu’il bloque le
percuteur (fig. 51).
8) Saisir le groupe crosse-carcasse et, en le
tenant en position presque horizontale, insé-
rer le groupe obturateur sur les guides de la
carcasse (fig. 52).
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47
49
51
50
52
ATTENTION: la bielle de l’obturateur, en pas-
sant au-dessus de la sous-garde, doit se position-
ner sur le pivot guide du ressort de bielle, à l’in-
térieur de la carcasse, une fois le montage ache-
vé (fig. 53).
9) Faire reculer légèrement la tête de fermeture
et enfiler la manette dans son logement usiné
à l’intérieur de I’obturateur, en pressant à
fond (fig. 54).
10) Compléter le montage de l'arme en répétant,
sauf pour ce qui concerne les quatre premiè-
res, toutes les opérations du montage à partir
du fusil emballé décrites page 67.
ACCESSOIRES ET RÉGLAGES
Variation et déviation pente
Avant d’effectuer n’importe quel type d’inter-
vention sur votre fusil, toujours vérifier que la
chambre d’explosion et le magasin soient com-
plètement vides! (Lire attentivement les instruc-
tions de chargement et de déchargement).
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53
55
Mode de jumelage: les lettres identifient le kit platine de
variation de la pente de crosse - platine de serrage. Pour
une pente de crosse correcte, toujours jumeler les platines
ayant la même lettre, ex.: C - CDX – pour une pente de
crosse 65-D ou C - CSX – pour une pente de crosse 65-G.
DX = Droite
SX = Gauche
TABLEAU VARIATION PENTE
Épaisseur Platine de serrage Épaisseur
déviation de la crosse pente de crosse
(plastique) (acier) (plastique)
Lettre Lettre Lettre
de référence de référence de référence
DX Z DX
Z
50 ± 1 DX
SX Z SX 50 ± 1 SX
DX A DX
A
55 ± 1 DX
SX A SX 55 ± 1 SX
DX B DX
B
60 ± 1 DX
SX B SX 60 ± 1 SX
DX C DX
C
65 ± 1 DX
SX C SX 65 ± 1 SX
Valeur pente
de crosse
talon (mm)
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Le fusil est équipé d’un “kit de variation de la
pente” (fig. 55), permettant de varier la configu-
ration établie d’origine à l’usine. Le kit est formé
d’une platine de serrage de la crosse (en acier) et
de trois épaisseurs de variation de la pente (en
plastique).
Le kit permet d’obtenir quatre différentes confi-
gurations de pente (indiquées au tableau) et deux
différentes déviations (droite ou gauche).
Chaque élément est marqué de la lettre de pente
et de déviation correspondante.
Il s’agit maintenant d’établir si la pente de crosse
s’adapte parfaitement à votre personne, ou si la
crosse est trop basse ou trop haute.
Si elle est trop basse, sélectionner le mode de
réglage précédent par ordre alphabétique (par
exemple si l’épaisseur montée d'origine est mar-
quée “C”, passer à celle marquée “B” et à la pla-
tine de serrage de la crosse correspondante).
Le procédé de remplacement est très simple (figs.
56-57):
1) Faire pression sur la plaque de couche “1” et
imprimer en même temps un mouvement de
bas en haut (figs. 58-59).
2) A l’aide d’une clé à tube hexagonale de 13
mm dévisser l’écrou de blocage crosse “2”.
3) Dégager du tube guide ressort bielle, l’écrou
“2”, la rondelle élastique “3”, la platine de la
crosse “4”, la crosse “5”, l’épaisseur dévia-
tion “6” et l’épaisseur de la pente de crosse
“7”.
57
56
1234 8 5
67
1234 8 5
67
1234 8 5
67
ATTENTION: si l’entretoise de la crosse “8” ne
reste pas à l’intérieur de la crosse, la monter à
nouveau avec le logement de la platine “4” tour-
né vers la plaque de couche.
4) Monter sur le tube guide ressort bielle l’épais-
seur de la pente de crosse sélectionnée “7”,
le côté où est estampillée la lettre étant orien-
té vers la crosse.
5) Remonter l’épaisseur déviation “6” avec le
côté choisi où est estampillée la lettre (D ou G)
orienté vers la crosse.
6) Positionner le canon vers le sol et monter la
crosse, enfiler la platine “4” correspondante
dans la crosse même, le côté où est estampil-
lée la lettre étant tourné vers la plaque de
couche.
7) Monter la rondelle élastique “3” et l’écrou
“2” sur le tube guide ressort bielle et serrer à
fond.
8) Pour le remontage de la plaque de couche
“1”, il suffit de la pousser avec force contre la
crosse pour la faire entrer en bonne place (fig.
60).
ATTENTION: utiliser toujours l’épaisseur de la
pente de la crosse “7”, la platine de la crosse
“4” et l’épaisseur déviation “6” ayant tous la
même lettre; par exemple C - CDX - DX ou bien
C - CSX - SX. L’emploi de composants ayant des
lettres différentes peut provoquer des déforma-
tions irréversibles sur le tube guide de ressort et
comme conséquence des problèmes au coulisse-
ment correct de l'obturateur.
ATTENTION: après avoir remplacé la crosse,
assurez-vous qu’elle est régulièrement bloquée à
la carcasse. Tirer quelques cartouches, répéter le
contrôle et, en cas de nécessité, effectuer un
autre blocage de la crosse en démontant de nou-
veau la plaque de couche de l’arme et en serrant
encore l’écrou à l’aide de la clé prévue à cet
effet.
En variant la pente du fusil vous avez naturelle-
ment changé sa position de décharge: il est
opportun d’effectuer une série de tirs pour s’as-
surer que la nouvelle configuration s’adapte bien
à votre taille et à votre style.
ATTENTION: les plaques de couche Benelli sont
construites en matériel souple qu’un usage
impropre, comportant des abrasions et une expo-
sition à des parties tranchantes peut facilement
endommager à la surface. Un tel dommage ne
comporte en tout cas aucune limitation dans la
fonction d’absorption de la plaque de couche
même.
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60
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Crosse pente fixe
Avant d’effectuer n’importe quel type d’interven-
tion sur votre fusil, toujours vérifier que la cham-
bre d’explosion et le magasin soient complète-
ment vides! (Lire attentivement les instructions de
chargement et de déchargement de l’arme).
Une version de crosse avec pente fixe est dis-
ponible:
- crosse type “Pistol Grip”.
Pour remplacer la crosse, procéder de la manière
suivante:
1) Faire pression sur la plaque de couche et
imprimer en même temps un mouvement de
bas en haut (figs. 61-62).
2) A l’aide d’une clé à tube de 13 mm, devisser
l’écrou de serrage de la crosse, visible sur la
partie arrière de la crosse, aussitôt démonté la
plaque de couche (fig. 63).
ATTENTION: en retirant l’écrou de fixation de la
crosse, veiller à ne pas perdre la rondelle élasti-
que qui sortira facilement n’étant plus retenue
par l’écrou (fig. 64).
3) Dégager entièrement la crosse de l’arme en
la faisant glisser le long du tube guide du res-
sort de la bielle (fig. 65).
4) Prendre la crosse et démonter, exactement
comme cela a été fait pour la crosse de l’ar-
me, la plaque de couche.
5) Prendre la plaque porte-bretelle fournie en
dotation avec la crosse “pistol grip” et l’in-
troduire dans son logement en la maintenant
dans une position centrale (fig. 66).
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61
63
65
66
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6) Tenir l’arme avec le canon orienté vers le bas,
enfiler entièrement la crosse sur le tube guide
du ressort de la bielle en veillant à ce qu’il
s’introduise également dans l’orifice de la pla-
que porte-bretelle (fig. 67).
ATTENTION: la crosse, correctement mise, s’ap-
puiera sur le plan arrière de la carcasse et la pla-
que porte-bretelle ne pourra plus se dégager de
son logement.
7) Monter la rondelle élastique avant de visser
l’écrou de fixation de la crosse sur le pivot
fileté saillant à l’intérieur de la partie arrière
de la crosse (fig. 68).
ATTENTION: en cas d’absence de la rondelle
élastique, l’utilisation d’un écrou autoserreur est
indispensable.
8) Bloquer énergiquement la crosse de l’arme
en serrant l’ecrou à l’aide d’une clé à tube de
13 mm (fig. 69).
9) Pour le remontage de la plaque de couche, il
suffit de la pousser avec force contre la crosse
pour la faire entrer en bonne place (fig. 70).
ATTENTION: le remplacement de la crosse fait,
s’assurer qu’elle est correctement bloquée à la
carcasse. Après avoir tiré les premiers coups,
répéter le contrôle et si nécéssaire procéder à un
nouveau blocage de la crosse en démontant fois
de plus la plaque de couche de l’arme et en ser-
rant davantage l’écrou de serrage à l’aide d’une
clé.
Réducteur tube long
Avant d’effectuer n’importe quel type d’interven-
tion sur votre fusil, toujours vérifier que la cham-
bre d’explosion et le magasin soient complète-
ment vides! (Lire attentivement les instructions de
chargement et de déchargement de l’arme).
ATTENTION
Les opérations suivantes décrites doivent être
effectuées avec grande précaution pour éviter
que le ressort du magasin ne s’éjecte à haute
vitesse.
Mettre toujours des lunettes de protection avant
d’effectuer cette opération.
Le ressort du magasin s’éjectant à haute vitesse
risquerait de blesser vos yeux ou d’autres parties
du corps.
Toujours agir avec la même précaution durant le
montage.
Les versions avec tube long sont munies d'un
réducteur de coups pour limiter la capacité du
magasin selon les normes en vigueur.
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70
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Pour démonter le réducteur de l’arme, procéder
de la manière suivante:
1) Fusil déchargé, canon orienté vers le haut,
prendre de l’index de la main l’anneau de
fixation du réducteur et la dégager du tube
magasin (fig. 71). Pour faciliter l’opération,
appuyer le pouce droit sur le tube magasin et
faire tourner légèrement l’anneau de fixation
du réducteur de façon à ce qu’un secteur de
prise de celui-ci dépasse le bord du tube
magasin même (fig. 72).
2) Retenir le réducteur et son anneau de fixation
en les laissant complètement en dehors du
magasin du fait de la poussée qu’ils reçoivent
du ressort du magasin.
3) Retirer complètement le réducteur et l’an-
neau de fixation du magasin.
Pour monter le réducteur sur l’arme procéder de
la manière suivante:
1) Fusil déchargé, canon retourné vers le haut,
introduire le réducteur dans l’orifice du loge-
ment prévu (fig. 73).
2) Prendre de la main, l’anneau de fixation du
réducteur et l’appuyer dans une position
légèrement inclinée sur le réducteur (fig. 74).
3) Pousser à l’intérieur du tube magasin tout le
réducteur, en faisant entrer entièrement l’an-
neau de fixation du réducteur également (fig.
75).
La position légèrement inclinée dans laquelle
on tient l’anneau de fixation réducteur per-
met de l’introduire complètement à l’inté-
rieur du tube magasin même si dans un cer-
tain sens la pièce est plus large que l’orifice
de passage.
4) Diminuer la pression du doigt jusqu’à ce que
le réducteur ne reste pas bloqué contre le
bord du tube magasin (fig. 76).
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Réducteur tube court
Avant d’effectuer n’importe quel type d’interven-
tion sur votre fusil, toujours vérifier que la cham-
bre d’explosion et le magasin soient complète-
ment vides! (Lire attentivement les instructions de
chargement et de déchargement de l’arme).
ATTENTION
Les opérations décrites ci-dessous doivent être
effectuées avec grande précaution pour éviter
que le ressort du magasin ne s’éjecte à haute
vitesse.
Mettre toujours des lunettes de protection avant
d’effectuer cette opération.
Le ressort du magasin s’éjectant à haute vitesse
risquerait de blesser vos yeux ou d’autres parties
du corps.
Toujours agir avec la même précaution durant le
montage.
Pour démonter le réducteur de l’arme, procéder
de la manière suivante (figs. 77-78).
1) Fusil déchargé, canon orienté vers le haut,
dévisser le capuchon de fixation du devant et
le dégager du tube magasin.
2) A l’aide d’une pince adaptée, retirer l’arrêt
réducteur.
3) Dégager avec précaution le réducteur et le
ressort.
Pour monter le réducteur sur l’arme procéder de
la manière suivante:
1) Introduire le réducteur dans le ressort.
2) Introduire le réducteur et son ressort dans le
tube magasin.
3) Monter la bague d’arrêt de manière à ce
qu’elle ne dépasse pas du tube.
4) Visser le capuchon de fixation du devant sur
le tube magasin et immobiliser définitive-
ment le groupe canon-culasse-devant en ser-
rant avec force.
En cas de tube magasin court plus prolongement
(magasin en 2 pièces) le desserrage du capuchon
avant dégage également le prolongement.
Choke intérieur
Avant d’effectuer n’importe quel type d’interven-
tion sur votre fusil, toujours vérifier que la cham-
bre d’explosion et le magasin soient complète-
ment vides! (Lire attentivement les instructions de
chargement et de déchargement de l’arme).
Les canons avec choke intérieur ont en dotation
différents types de chokes.
ATTENTION: avant d’utiliser l’arme, s’assurer
toujours que le canon a un choke correctement
monté.
ATTENTION: un choke intérieur monté correc-
tement ne doit pas dépasser la volée du canon. Il
faut utiliser uniquement les chokes Benelli de la
longueur adéquate à celle recommandée sur le
canon.
83
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Pour remplacer ou nettoyer le choke intérieur
intervenir de la manière suivante:
1) Dévisser le choke intérieur en utilisant la clé
dentée spéciale fournie avec l’arme et le
dégager complètement du siège du canon
(fig. 79).
2) Au cas où le siège fileté du choke sur le
canon serait très encrassé, le nettoyer.
3) Remonter sur le canon le type de choke dési-
ré en ayant soin d’introduire la partie non
filetée du choke à l’intérieur du canon avant
de serrer le choke sur le filet du canon (fig.
80).
ATTENTION: un choke intérieur correctement
monté ne doit pas dépasser de la volée du canon.
4) Compléter le montage du choke en le serrant
avec force à l’aide de la clé dentée spéciale
(fig. 81).
ATTENTION: avant d’utiliser de nouveau l’arme,
s’assurer d’avoir retiré la clé pour le choke de la
volée du canon.
Avant de laisser l’arme inutilisée pendant une
longue période il est conseillé de nettoyer le
choke intérieur ainsi que son filetage dans la
volée du canon.
Les chokes Benelli sont marqués pour une iden-
tification rapide (fig. 82). Les encoches sur la
partie frontale de chaque choke permettent une
reconnaissance rapide de l’étranglement même
lorsque le choke est monté.
80
81
E
NCOCHES
É
TRANGLEMENT
S
YMBOLE
B
ALLES
D
ACIER
I Full X NO
II Improved Modified XX NO
III Modified XXX OK
IIII Improved Cylinder XXXX OK
IIIII Cylinder XXXXX OK
79 82
A Encoches B Symbole
A
B
STEEL SHOT -OK-M -
***
Prolongement du tube de magasin
Les versions de l’arme ayant un tube de magasin
court disposent de kits de prolongement du
magasin qui augmentent sa capacité.
Kit à 5 coups (cal. 12)
Le kit de prolongement à 5 coups comprend: un
capuchon de fixation devant/canon ayant un
trou passant, un prolongement tube de magasin
et un bouchon pour le prolongement du maga-
sin (fig. 83).
Kit à 6/7 coups (cal. 12-20)
Le kit de prolongement à 6/7 coups comprend:
un capuchon de fixation devant/ canon ayant un
trou passant, un prolongement tube de magasin,
un bouchon pour le prolongement du magasin,
un ressort de magasin long et un set de colliers
d’assemblage du prolongement au canon (fig.
84).
Avant d’effectuer n’importe quel type d’inter-
vention sur votre fusil, toujours vérifier que la
chambre d’explosion et le magasin soient com-
plètement vides! (Lire attentivement les instruc-
tions de chargement et de déchargement).
ATTENTION
Les opérations décrites ci-dessous doivent être
effectuées avec grande précaution pour éviter
que le ressort du magasin ne s’éjecte à haute
vitesse.
Mettre toujours des lunettes de protection avant
d’effectuer cette opération.
Le ressort du magasin s’éjectant à haute vitesse
risquerait de blesser vos yeux ou d’autres parties
du corps.
Toujours agir avec la même précaution durant le
montage.
Pour monter le kit de prolongement, suivre la
marche ci-dessous:
1) Desserrer complètement le capuchon de fixa-
tion du devant et le dégager du magasin.
2) Retirer de l’arme la bague de retenue du res-
sort du magasin.
3) En cas de montage du kit rallonge 6/7 coups,
remplacer le ressort du magasin par celui
fourni avec le kit.
4) Serrer le kit prolongement sur le tube magasin.
5) En cas de kit prolongement 6/7 coups, monter
la bague d’assemblage canon/ tube, en ser-
rant la vis de fixation.
ATTENTION: ceux qui désirent utiliser les pro-
longes tube magasin qui dépassent de la volée
du canon, devront être sûrs d'utiliser des cartou-
ches avec poudre de vivacité de façon à faire
cesser la combustion à l'intérieur du canon
même, pour éviter que la chaleur et les gaz du
coup de feu n'endommagent les composants.
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Réglage du cran de mire
(cal. 12)
Au cas où l’étalonnage standard effectué d’origi-
ne ne répondrait pas aux exigences de tir de cha-
cun, la ligne de mire peut être réglée aussi bien
latéralement que verticalement.
Avant d’effectuer n’importe quel type d’inter-
vention sur votre fusil, toujours vérifier que la
chambre d’explosion et le magasin soient com-
plètement vides! (Lire attentivement les instruc-
tions de chargement et de déchargement).
A - Réglage latéral de ligne de mire
Pour régler latéralement la ligne de mire, prévue
sur le cran de mire, agir de la manière suivante:
En intervenant sur la vis prévue à cet effet (fig.
85) avec une pièce ou le culot d’une cartouche,
réglez la position du cran de mire dans le sens
désiré (déplacer le cran vers la gauche si vous
désirez tirer plus à gauche et vers la droite si vous
désirez tirer plus à droite) en faisant référence aux
crans d’alignement gradués respectifs (fig. 86).
B - Réglage vertical de ligne de mire
Pour régler verticalement la ligne de mire, prévue
sur le cran de mire, agir de la manière suivante:
En intervenant sur la vis prévue à cet effet (fig.
87) avec une pièce ou le culot d’une cartouche,
réglez la position du cran de mire dans le sens
désiré (dans le sens contraire des aiguilles d’une
montre “up” si vous désirez tirer plus en haut et
dans le sens contraire si vous désirez tirer plus en
bas) en faisant référence aux crans d’alignement
gradués respectifs.
Réglage du cran de mire
(cal. 12-20)
Pour régler le cran de mire, agir de la manière
suivante (fig. 88):
A - Réglage latéral de ligne de mire
En intervenant sur la vis prévue à cet effet, réglez
la position du cran de mire dans le sens désiré
(déplacer le cran vers la gauche si vous désirez
tirer plus à gauche et vers la droite si vous dési-
rez tirer plus à droite) en faisant référence aux
crans d’alignement gradués respectifs.
B - Réglage vertical de ligne de mire
En intervenant sur la vis prévue à cet effet, réglez
la position du cran de mire dans le sens désiré
(dans le sens contraire des aiguilles d’une mon-
tre “up” si vous désirez tirer plus en haut et dans
le sens contraire si vous désirez tirer plus en bas)
en faisant référence aux crans d’alignement gra-
dués respectifs.
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Liste des Pièces de Rechange
Pour commander les pièces de rechange il est indispensable
de préciser le calibre, le modèle et le matricule du fusil.
Les codes énumérés ci-après se réfèrent aux tables de
rechange respectives.
1 001C 001G 001U U001 Groupe sous-garde
2 008A 008A 008A 008A Piston
3 007A 007A 007A 007A Ressort
4 277J 277J 277J 277J Ressort
5 045J 045J 045J 045J Axe
6 005C 005C 005C 005C Dent accrochage
7 009C 009C 009C 009C Détente
8 011J 011J 011J 011J Ressort
9 010L 010L 010L 010L Goujon
10 003A 003A 003A 003A Bague
11 004A 004A 004A 004A Ressort
12 243F 243F 243F 243F Rondelle
13 021J 021J 021A 021A Ressort
14 022A 022A 022A 022A Axe
15 002B 002B 002B 002B Chien
16 019A 019A 019D 019D Dent d’arrêt
17 020A 020A 020A 020A Axe
18 018A 018A 018A 018A Ressort
19 017C 017R 017U U017 Elévateur
20 076L 076L 076D 076D Levier descente cartouche
21 016J 016J 016D 016D Bague
22 014B 014B 014D 014D Sous-garde
23 013J 013J 013J 013J Bouton
24 012A 012A 012A 012A Goupille élastique
25 077B 077B 077B 077B Ressort
26 023A 023A 023A 023A Axe
Pos. Code Code Code Code
Description
Nr. 12 Droit 12 Gauche 20 Droit 20 Gauche
Table 1
88
Table 2 Table 3
1 024C 024R 024U U024 Groupe obturateur
2 025B 025B 025B 025B Percuteur
3 037A 037A 037A 037A Ressort
4 026C 026R 026U U026 Obturateur partiel
5 027L 027L 027L 027L Bielle
6 029J 029J 029D 029D Axe
7 039A 039A 039A 039A Axe
8 038J 038J 038J 038J Ressort
9 040A 040A 040A 040A Goupille élastique
10 036A 036A 036D 036D Ressort
11 165A 165E 165D U165 Groupe tête de fermeture
12 035A 035A 006P 006P Goupille élastique
13 034A 034E 034A 034E Extracteur
14 033J 033J 033J 033J Ressort
15 031B 031E 031D U031 Axe
16 030C 030C 030U 030U Manette d’armement
17 028A 028A 028A 028A Axe arrêt
Pos. Code Code Code Code
Description
Nr. 12 Droit 12 Gauche 20 Droit 20 Gauche
1 053A 053A 053A 053A Ecrou
2 052A 052A 052A 052A Rondelle élastique
3 150W 150W 150W 150W Platine d’arrêt
4 166Y 166Y 166D 166D Groupe tube guide ressort
5 050B 050B 050B 050B Vis
6 049D 049D 049D 049D Tube guide ressort
7 190Y 190Y 190D 190D Groupe relancement obturateur
8 054B 054B 054D 054D Ressort
9 286G 286G 286D 286D Epaisseur déviation
10 147Y 147Y 147D 147D Epaisseur pente
11 127C Groupe cran de mire
12 256C Vis de réglage latéral
13 259C Ressort de réglage vertical
14 258C Ressort de réglage latéral
15 253C Bague cran de mire
16 255C Vis de réglage vertical
17 254C Elévateur
18 257C Axe de rotation support cran de mire
19 126C Plaque protection cran de mire
20 128C Vis de fixation du cran de mire
21 128S Vis fixation lunette
22 260N Guide fixation lunette
23 133G 133G Bague guide devant
24 066G 066G 066U 066U Tube du magasin
25 131G 131G Bague
26 158C 158C 158U 158U Réducteur
27 132G 132G 132T 132T Bague de rétenue ressort magasin
Pos. Code Code Code Code
Description
Nr. 12 Droit 12 Gauche 20 Droit 20 Gauche
FR
89
Table 3 Table 4
28 146G 146G 146U 146U Capuchon
29 064A 064A 064D 064D Ressort
30 065G 065G 065D 065D Capuchon
31 155E 155E Ressort
32 057B 057B 057B 057B Levier d’arrêt cartouche
33 058J 058J 058J 058J Ressort
34 056B 156E 056B 156E Axe
35 015B 015B 015D 015D Axe
36 064C 064C 064U 064U Ressort du magasin
37 066C 066C Tube du magasin (long)
38 068C 068C 068T 068T Bouchon pour tube du magasin
39 144C 144C 144U 144U Prolongement tube magasin (long)
40 145C 145C Prolongement tube magasin (court)
41 241C 241C 241T 241T
Groupe anneau d’assemblage tube magasin
42 069C 069C 069U 069U Groupe capuchon
43 067C 067C 067U 067U Anneau
44 093F 093F 143U 143U Bague élastique
45 086C 086C 086U 086U Anneau de fixation réducteur
46 085C 085C 085U 085U Réducteur
Pos. Code Code Code Code
Description
Nr. 12 Droit 12 Gauche 20 Droit 20 Gauche
1 047J 047J 047D 047D Axe
2 046J 046J 046J 046J Ressort (chambre 3”- Magnum)
3 045J 045J 045J 045J Axe
4 168J 168J 168J 168J
Corps d’éjecteur (chambre 3”- Magnum)
5 172J 172J 172D 172D Rivet
6 042C Cran de mire
7 071A Grain
8 127N 127N Cran de mire
9 259N 259N Ressort
10 035A 035A Goupille
11 110C Guidon
12 111F Plaque protection guidon
13 113J Ecrou autobloquant
14 074J 074J 074J 074J Bille d’arrêt du capuchon
15 073J 073J 073J 073J Ressort
16 213G 213G 213D 213D Choke intérieur
17 044B 044B 044B 044B Guidon
18 153A 153A Guidon intermédiaire
Pos. Code Code Code Code
Description
Nr. 12 Droit 12 Gauche 20 Droit 20 Gauche
90
Table 5
1 177G 177G Groupe crosse (bois)
2 151C 151C 151C 151C Plaque de couche ventilée
3 149Y 149Y Entretoise
4 160C 160C Groupe crosse à poignée pistolet
5 151T 151T Plaque de couche en caoutchouc
6 075C 075C Bague
7 083C 083C Poignée
8 063C 063C Platine porte-bretelle
9 159G 159M 415U U415 Groupe crosse Comfortech
10 151G 151M 151G 151M Plaque de couche moyenne en gel
11 149C 149C 149C 149C Entretoise
12 380G 380G 380G 380G Busc gel
13 379G 379G 379G 379G Chevrons Comfort
14 169G 169G 169U 169U Groupe devant synthétique
15 174G 174G Groupe devant (bois)
16 135G 135G 135U 135U Rondelle élastique
17 136G 136G 136U 136U Bague élastique
18 134G 134G 134U 134U Rondelle
19 159C 159C 159U 159U Groupe crosse (synthétique)
Pos. Code Code Code Code
Description
Nr. 12 Droit 12 Gauche 20 Droit 20 Gauche
DE
91
Diese Angaben können ohne Vorankündigung geändert werden.
UNTER VORBEHALT ANDERER, SPEZIFISCHER HINWEISE BEZIEHT
SICH DIESER
TEXT UND DIE ILLUSTRATIONEN DES VORLIEGENDEN
HANDBUCHES IMMER AUF DEN RECHTSHÄNDIGEN GEBRAUCH
UND AUF DAS
KALIBER 12 DER BESCHRIEBENEN WAFFE.
Inhaltsverzeichnis
GEBRAUCH WARTUNG ........................................................... 91
Sicherheitsvorschriften ............................................................... 92
Einleitung .................................................................................. 94
Funktionsweise .......................................................................... 94
Zusammenbau ........................................................................... 96
Sicherung des Gewehrs .............................................................. 99
Laden ........................................................................................ 99
Auswechseln der Patrone ........................................................... 100
Entladen der Waffe ..................................................................... 101
Funktionsstörungen und Abhilfe ................................................. 101
Munitionsbestückung ................................................................. 102
Wartung ..................................................................................... 102
Zerlegen der Waffe .................................................................... 103
Zusammenbauen der Waffe ....................................................... 105
Z
UBEHÖR UND EINSTELLMÖGLICHKEITEN:
Einstellmöglichkeiten für den Schaft .......................................... 107
Feststehender Schaft .................................................................. 110
Reduzierstück langes Rohr ........................................................ 111
Reduzierstück kurzes Rohr ......................................................... 113
Innen-Choke ............................................................................. 113
Magazinrohr-Verlängerung .......................................................... 115
Einstellung der Kimme - Kal. 12 ................................................. 116
Einstellung der Kimme - Kal. 12-20 ............................................ 116
AUFFÜHRUNG DER ERSATZTEILE ............................................... 117
EXPLOSIONSZEICHNUNG DER ERSATZTEILE ................................ 241
92
SICHERHEITSVORSCHRIFTEN
HINWEIS: BITTE LESEN SIE DAS VORLIEGENDE
HANDBUCH VOR DER HANDHABUNG IHRER
WAFFE AUFMERKSAM.
HINWEIS: BEI NICHT KORREKTER HAND-
HABUNG KÖNNEN FEUERWAFFEN GEFÄHR-
LICH SEIN SOWIE POTENTIELL SCHWERE UND
IRREPARABLE SCHÄDEN VERURSACHEN. DIE
IN DIESER ANLEITUNG AUFGEFÜHRTEN
SICHERHEITSVORSCHRIFTEN SOLLEN INSBE-
SONDERE AUF DIE VERANTWORTUNG VER-
WEISEN, DIE DIE EIGENTÜMER UND BENUT-
ZER VON FEUERWAFFEN TRAGEN.
1. NIE DIE WAFFE IN EINE RICHTUNG HALTEN,
DIE NICHT KOMPLETT SICHER IST.
Den Lauf der Waffe nie auf sich selbst
richten oder auf eine andere Person.
Dies ist von grundlegender Wichtig-
keit beim Laden und Entladen der
Waffe. Wenn man auf ein Ziel
schießen möchte, prüfen, was sich
dahinter befindet. Die Projektils kön-
nen eine Entfernung von mehr als 1,5
km überwinden. Falls man das Ziel
verfehlt, oder das Projektil es durch-
schießt, sicherstellen, dass der Schuss niemandem
Schaden oder Verletzungen zugeführt hat.
2. DIE WAFFE IMMER SO HANDHABEN, ALS
WÄRE SIE GELADEN.
Nie davon ausgehen, dass die Waffe sicherlich
entladen ist. Die einzige Weise, um sicher zu sein,
dass die Waffe leere Patronenlager hat, besteht
darin, diese zu öffnen und visuell und physisch zu
prüfen, dass keine Projektils vorhanden sind. Das
Magazin entfernen oder entladen, bedeutet nicht,
dass die Waffe nicht geladen ist oder nicht
schießen kann. Gewehre und Karabiner können
überprüft werden, indem man alle Projektils ent-
fernt und daraufhin das Patronenlager öffnet und
überprüft, hierdurch kann man eine vollständige
Kontrolle durchführen und sicherstellen, dass
keine Schüsse übrig geblieben sind.
3. DIE WAFFE AN EINEM SICHEREN UND FÜR
KINDER UNZUGÄNGLICHEN ORT AUFBE-
WAHREN.
Es ist Ihre Aufgabe sicherzustellen, dass Minder-
jährige oder andere nicht autorisierte Personen kei-
nen Zugriff auf die Waffe nehmen können. Um das
Unfallrisiko bei Minderjährigen zu
verringern, entladen Sie die Waffe und
lagern Sie sie unter Verschluss,
bewahren Sie die Munition an einem
anderen Ort und ebenfalls unter
Verschluss auf. Beachten Sie immer,
dass die Vorrichtungen zum
Unfallschutz - z.B. Schlösser für
Waffen, Verschlüsse für Patronenlager
u.s.w. nicht ausreichend sind, um zu
verhindern, dass andere die Waffe benutzen oder
dass diese auf unsachgemäße Weise benutzt wird.
Die Verwahrung der Waffe in einem eigens vorge-
sehenen Schließfach wäre ideal, um die
Wahrscheinlichkeit zu verringern, dass Minder-
jährige oder nicht autorisierte Personen die Waffen
auf unsachgemäße Weise benutzen.
4. NIE GEGEN WASSERSPIEGEL
ODER AUF HARTE OBERFLÄCHEN
SCHIEßEN.
Durch das Schießen auf Wasser-
spiegel, gegen Felsen oder andere
harte Oberflächen wird das Risiko erhöht, dass
die Projektile rückprallen oder zersplittern,
wodurch ungewollte oder angrenzende Ziele
getroffen werden könnten.
5. DIE SICHERHEITSEIGENSCHAFTEN DER WAFFE
KENNEN, DIE SIE BENUTZEN UND SICH BE-
WUSST SEIN, DASS DIE SICHERHEITS-
VORRICHTUNGEN DIE VORGANGSWEISE
EINER KORREKTEN UND SICHEREN HAND-
HABUNG DER WAFFE NICHT ERSETZEN.
Sich nicht ausschließlich den Sicherheitsvorrich-
tungen anvertrauen, um Unfällen vorzubeugen.
Es ist unbedingt notwendig, dass Sie die Sicher-
heitseigenschaften der von Ihnen gehandhabten
Waffe kennen und einhalten, die Unfälle können
auf jeden Fall besser vermieden werden, wenn
man die Vorgangsweisen zu einer sicheren
Handhabung der Waffe befolgt, die in den Sicher-
heitsregeln und innerhalb dieses Handbuchs
enthalten sind. Um noch vertrauter mit dem
angemessenen Gebrauch dieser oder anderer
Waffen zu sein, wird geraten, einen Kurs über die
Waffensicherheit zu besuchen, der von einem
Fachmann der Branche gehalten wird, der
Experte in Bezug auf Gebrauchstechniken und
Sicherheitsprozeduren ist.
6. DIE WAFFE ANGEMESSEN AUFBEWAHREN.
Die Waffe so aufbewahren, dass sich
kein Schmutz oder Staub in den me-
chanischen Teilen ansammelt. Indem
man die in diesem Handbuch enthal-
tenen Anweisungen befolgt, die
Waffe nach jedem Gebrauch reinigen und
schmieren, um Korrosion, Beschädigungen des
Laufs sowie das Ansammeln von Unreinheiten
vorzubeugen, die eine Funktion der Waffe im Be-
S
t
o
e
g
e
r
darfsfall verhindern könnten. Das Innere und das
Patronenlager immer vor dem Laden der Waffe
kontrollieren, um sicherzustellen, dass diese sau-
ber und nicht verstopft sind. Falls bei Verstop-
fungen im Lauf oder Patronenlager geschossen
wird, kann dies die Explosion des Laufs verursa-
chen und Sie oder andere Personen in der Nähe
könnten verletzt werden. Sollte man ein anomales
Geräusch beim Schießen hören, sofort damit
aufhören, die Waffe sichern und entladen.
Sicherstellen, dass keine Verstopfungen im Lauf
oder Patronenlager vorhanden sind, wie beispiels-
weise ein blockiertes Projektil im Lauf aufgrund
defekter oder ungeeigneter Munition.
7. ANGEMESSENE MUNITIONEN VERWENDEN.
Nur neue Fabrikmunitionen verwenden, die
gemäß der nachfolgenden Industriespezifikationen
verwirklicht wurden: CIP (Europa und andere
Länder), SAAMI® (U.S.A.). Sicherstellen, dass die
Projektils für das Kaliber und die Typologie der ver-
wendeten Waffe geeignet sind. Das Kaliber der
Waffe ist deutlich auf dem Gewehrlauf oder dem
Schlitten oder dem Pistolenlauf angegeben. Die
Verwendung von wieder geladenen oder nach-
gebauten Munitionen kann die Wahrscheinlichkeit
eines übermäßigen Drucks auf die Patrone, die
Explosion des Hülsenbodens oder anderer Defekte
der Munitionen erhöhen, durch die die Waffe
Schaden erleiden kann und Sie oder andere
Personen in der Nähe verletzt werden können.
8. BEIM SCHIEßEN IMMER SCHUTZBRILLE UND
OHRENSTÖPSEL TRAGEN.
Die Wahrscheinlichkeit, dass der
Schütze beim Schießen von Gas,
Schießpulver oder Metallfragmenten
getroffen wird, ist gering, doch falls
dies passieren sollte, können schwerwiegende
Schäden verursacht werden, bis zum Verlust des
Sehvermögens. Beim Schießen muss der Schütze
immer eine hochwiderstandsfähige Schutzbrille
tragen. Ohrenstöpsel oder andere hochwertige
Schutzvorrichtungen helfen, das Risiko von durch
das Schießen verursachten Schäden zu verringern.
9. MIT GELADENER WAFFE NIE AUF BÄUME,
ZÄUNE ODER HINDERNISSE KLETTERN.
Bevor man auf Bäume klettert oder
über Zäune oder über Gräben und
andere Hindernisse springt, das
Patronenlager der Waffe öffnen und
entleeren. Die Waffe nicht gegen sich
selbst oder eine andere Person drücken oder zie-
hen. Die Waffe immer entladen und visuell und
physisch kontrollieren, dass das Magazin, das Auf-
ladesystem und das Patronenlager entladen sind
und dass der Verschluss geöffnet ist, bevor man die
Waffe einer anderen Person übergibt.
Nie die Waffe einer anderen Person nehmen, es sei
denn sie ist entladen und wurde physisch und
visuell überprüft, um sicherzustellen, dass sie tat-
sächlich nicht geladen ist, und nur nehmen, wenn
sie geöffnet ist.
10. DIE EINNAHME VON ALKOHOLISCHEN
GETRÄNKEN UND MEDIKAMENTEN VERMEI-
DEN, DIE DIE REFLEXE UND DIE SELBST-
KONTROLLE BEIM SCHIEßEN BEEINTRÄCH-
TIGEN KÖNNTEN.
Beim Schießen nicht trinken. Falls
man Medikamente einnimmt, die die
Reflexe oder die Selbstkontrolle
beeinträchtigen könnten, keine
Waffen handhaben, während man
unter Einfluss des Medikaments ist.
11. NIE EINE GELADENE WAFFE TRANSPORTIE-
REN.
Die Waffe immer entladen, bevor
man sie in ein Fahrzeug legt
(Patronenlager und Magazin leer).
Jäger und Schützen müssen die
Waffe laden, nachdem sie am Zielort
angekommen sind und der Moment des
Schießens gekommen ist. Falls man die Waffe zur
Selbstverteidigung hält, beachten, dass ein nicht
geladenes Patronenlager die Wahrscheinlichkeit
eines ungewollten Schusses reduziert.
12. HINWEISE ZUR BLEI-EXPOSITION.
Die Waffe in wenig ventilierten Bereichen ent-
laden, das Reinigen von Waffen und die Hand-
habung von Munitionen kann eine Exposition
gegenüber Blei und anderen Substanzen mit sich
bringen, die Schäden bei der Respiration, Schäden
der Fortpflanzungsorgane und andere schwere
körperliche Schäden verursachen können. Man
sollte sich immer in gut belüfteten Gebieten
aufhalten. Die Hände nach der Exposition akkurat
waschen.
HINWEIS: Es liegt in IHRER Verantwortung sich
über die örtlichen und staatlichen Gesetze zu
informieren, die den Handel, den Transport und
den Gebrauch von Waffen in Ihrem Land regeln.
HINWEIS: Diese Waffe kann Ihnen und anderen
das Leben nehmen! Sie sollten immer sehr vor-
sichtig beim Umgang mit Ihrer Waffe sein. Ein
Unfall ist fast immer eine Folge der
Nichtbeachtung der Sicherheitsvorschriften der
Waffe.
93
DE
94
Einleitung
Die Firma Benelli Armi S.p.A. ist besonders stolz
auf diese Modellpalette von halbautomatischen
Gewehre - das Ergebnis sorgfältiger Ent-
wicklungsarbeit durch das Benelli Research and
Development Centers und der umfassenden
Erfahrung auf dem Gebiet der Präzisions-
mechanik, kombiniert mit technischem “Know-
How” und Innovation.
Die geringe Anzahl von Bauteilen, die extrem
einfache und rationale Mechanik, das innovative
Drehkopf-Verschlusssystem und "Cut-off" -
Patronenbestückungssystem gewährleisten den
Benelli Gewehren höchste Zuverlässigkeit und
beste Handhabungseigenschaften, einfache
Demontage und Wartung, so dass sie derzeit als
die absolut modernsten, präzisesten, sichersten,
elegantesten und schnellsten Gewehre be-
zeichnet werden dürfen, die gegenwärtig auf
dem Markt angeboten werden.
Funktionsweise
Die Funktionsweise der halbautomatischen
“Benelli” Gewehre basiert auf dem Inertial-
Prinzip mit fixem Lauf, wobei die Rück-
stoßenergie der Waffe genutzt wird: bis heute
handelt es sich hierbei um eine der wichtigsten
und genialsten technischen Innovationen in der
Produktionsbranche der Sportwaffen.
Bekanntlich erfordert dieses Prinzip weder ein
Gasdruckladesystem, noch den Rückstoß des
Laufes. Bei seiner Funktionsweise gelangt eine
spezielle Feder zum Einsatz, die frei beweglich
zwischen dem Verschlußkopf und dem
Verschlußblock eingefügt ist.
Beim Schießen verschiebt sich der (träge)
Verschlußkopf proportional zur Patronenkraft
um etwa 4 mm und komprimiert die Feder.
Nachdem diese zusammengedrückt wurde,
dehnt sich die Feder wieder aus und schiebt die
gesamte Verschlußeinheit zurück, so dass die
abgefeuerte Hülse ausgezogen und die Waffe
nach dem traditionellen System neu geladen
werden kann.
Die Spannung der Feder ist so eingestellt, um
sowohl eine verzögerte Öffnung zu bewirken,
als auch um die variierenden Druckverhältnisse
auszugleichen, die von Patronen unterschied-
licher Stärke ausgehen, wobei keine bremsende
Mechanik notwendig ist.
Die Betriebsweise dieses Waffenprinzips ist auto-
matisch und ermöglicht es, die unangenehmen
Nebenwirkungen der Systeme mit notwendigem
Laufrückstoß (Vibrationen des Laufs beim
Schießen, Anwendung einer bremsenden
Mechanik für starke Patronen, u.s.w.) und jener
mit Gasentzugssystemen (häufige Reinigung des
Gasdruckladesystems, Leistungsverlust bei der
Anfangsgeschwindigkeit der Bleiladung mit nega-
tiven Auswirkungen auf die Tiefenentwicklung
und möglichen Defekten bei schlechten
Witterungsbedingungen) auszuschalten.
Das Ergebnis ist eine moderne Waffe auf die
man sich voll und ganz verlassen kann.
Bei diesem Funktionsprinzip wird ein einfach
geformter, robuster und drehbarer Verschlußkopf
eingesetzt, der mit zwei Verriegelungswarzen
einen einwandfreien Verschluß axial zur Lauf-
verlängerung gewährleistet, welcher dem durch
die Patrone im Lauf erzeugten Druck problemlos
standhält.
Die Auslöse-Einheit ist modern und revolutionär
entworfen und verwendet ein System mit va-
riabler Geometrie, welches es dem Schützen
jederzeit ermöglicht, präzise und ruckfreie
Schüsse abzugeben.
Die Zug-Aktion wird immer kontrolliert und kons-
tant verteilt, ohne Leer-Vorläufe oder Zusammen-
brechen nach der Freigabe des Schlagstücks,
wodurch man zweifelsohne große Vorteile
hinsichtlich der allgemeinen Waffensicherheit-
und Effizienz hat.
Die perfekte Synchronisation mit der die
Bewegungen des doppelten Schlagstück-
Kupplungszahns auf das Zuführungssystem ein-
wirken – über eine abgestimmte Aktion von
Patronenfreigabehebel und Sperrzahn- bietet
zudem eine Sicherheit und eine Zuverlässigkeit
ohne Gleichen.
Im wesentlichen besteht das neue Cut-off
Zuführungssystem aus dem Patronenfreigabe-
hebel der in unmittelbarer Nähe des Abzug-
fingers, seitlich am Abzugsgehäuse sitzt.
Wenn der Abzug betätigt wird, schwenkt die
Schlagfeder den Patronenfreigabehebel nach
oben, aufgrund seiner Rückholfeder dreht sich
dieser im Uhrzeigersinn und bringt somit eine
neue Patrone zum Patronenlager.
Die auf dem Zubringer liegende Patrone drückt
gegen den Patronenfreigabehebel (Cut-off) und
läßt diesen wieder arretieren, damit keine weitere
Patrone aus dem Magazinrohr zugeführt wird.
Wird der Verschluss zurückgezogen, hebt sich
der Ladelöffel und bringt die Patrone, die in das
Patronenlager eingelegt wird, in die richtige
Position.
Währenddessen hat die Schlagfeder, die beim
Spannen zusammengedrückt wurde, den
Patronenfreigabehebel in seine Ruhestellung
zurückgebracht, so dass der Ladelöffel die ande-
ren Patronen im Magazin behalten muss bis der
nächste Schuss abgefeuert wird.
Der Patronenfreigabehebel weist einen gut
sichtbaren roten Punkt auf, der aus dem Inneren
des Gehäuses hervorragt.
Wenn der rote Punkt sichtbar ist, ist das
Schlagstück gespannt und die Waffe schuss-
bereit. Im gegenteiligen Fall ist das Schlagstück
nicht gespannt.
Diese Betriebsweise ermöglicht es, die Patronen
vom Magazinohr manuell in den Lauf zu brin-
gen, wodurch ein leichtes und schnelles
Wechseln der Laufmunition gewährleistet ist
und eine noch schnellere und funktionellere
Zuführung beim automatischen Selbst-
ladevorgang.
Außerdem kann schnellstens geprüft werden,
ob das Schlagstück gespannt und die Waffe
schussbereit ist.
Dank des erreichten hohen technologischen
Perfektionsniveaus kann die Waffe mit einer
Vielzahl an Patronen funktionieren: Die
Originalität des Inertial- Funktionssystems erfor-
dert jedoch ein Minimum an kinetischer Energie
bei der Patrone, um den automatischen
Selbstladevorgang durch die Waffen-
rückstosskraft zu ermöglichen.
Intensive Tests der ballistischen Abteilung und
praktische Überprüfungen erlauben, folgende
Parameter für das korrekte Funktionieren der
Waffe anzugeben: der niedrigste Wert an kineti-
scher Energie, die die Patrone des Kalibers 12
entwickeln muss, beträgt 230 kgm. Bei dem
Kaliber 20 beträgt der Wert 190 kgm (ein Wert,
der durch manometrischen Lauf 1 m weit von
der Mündung gemessen wurde).
95
DE
96
Zusammenbau
(des in der Verpackung enthaltenen Gewehrs)
In der Verpackung enthaltene Teile (Abb. 1):
a) Schaft mit Gehäuse - Verschluss - Vorderschaft
b) Einheit Lauf- Verschlussabdeckung
HINWEIS: erinnern Sie sich daran, die Plastik-
laufsheide abzunehmen, bevor das Gewehr
benutzt wird (Abb. 2).
Zusammenbauen
1) Den Spannhebel bis zum Anschlag in den
Verschluss einstecken (Abb. 3).
2) Die Befestigungskappe des Vorderschafts
abschrauben und von dem Magazinrohr
lösen (Abb. 4-5).
Bei kurzem Magazin mit Verlängerung
(Magazin in 2 Teilen) wird durch Abschrauben
der Kappe auch die Verlängerung gelöst.
ACHTUNG: Bitte lesen Sie vor Durchführung
dieses Vorgangs aufmerksam die Anweisungen
“Magazinrohr-Verlängerung”.
3) Den Vorderschaft längs des Magazinrohrs
herausziehen (Abb. 6).
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1
6
4
5
b
a
4) Innerhalb des Gehäuses die rote Kunststoff-
platte, welche den Verschluss in der
Verpackung fixiert, abnehmen (Abb. 7).
ACHTUNG: Die Platte dient nur zu Verpackungs-
zwecken und darf nicht wieder auf der Waffe
montiert werden.
5) Umfassen Sie mit einer Hand den Schaft-
Gehäuse-Verschluss und mit der anderen
Hand betätigen Sie den Spannhebel (bis er
einrastet), um den Verschluss zu öffnen (Abb.
8).
HINWEIS: Falls der Verschluss nicht einrastet,
betätigen Sie den Patronenfreigabehebel in
Pfeilrichtung, notfalls wiederholen Sie den
Vorgang (Abb. 9).
Bei den folgenden Schritten muss der
Verschluss vollständig montiert, im Gehäuse
eingebaut und geöffnet (ganz nach hinten
geschoben) sein.
6) Den Vorderschaft auf die Einheit Lauf-
Patronenlager montieren, er muss über den
Führungsring des Laufs gleiten (Abb. 10) und
dann in den Lauf einschnappen (Abb. 11).
7) Mit einer Hand die Einheit- Schaft-Gehäuse-
Verschluss, mit der anderen die Gruppe
Lauf-Patronenlager-Vorderschaft halten, die
zuvor gebildet wurde, und den Vorderschaft
entlang des Magazinrohrs laufen lassen und
die Verlängerung des Patronenlagers auf das
Gehäuse stecken (Abb. 12).
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DE
7
8
9
10
12
11
98
8) Wenn die Laufverlängerung (Patronenlager)
in Kontakt mit dem Verschluss ist, den Lauf
(Kimme) sorgfältig mit der Verlängerung der
Schusslinie auf dem Gehäuse ausrichten.
9) Bei auf dem Verschluss positionierter Lauf-
verlängerung und im Sitz der Lauf-
verlängerung eingesetztem Verschlusskopf
den Lauf fest in das Gehäuse drücken: das
metallische Einrasten bedeutet, dass der Lauf
korrekt positioniert wurde (Abb. 13).
ACHTUNG: Immer sicherstellen, dass die
Laufverlängerung nicht gegen den Verschluss-
kopf stößt.
10) Die Befestigungskappe des Vorderschafts auf
dem Magazinrohr anschrauben und definitiv
die ganze Einheit Lauf-Patronenlager-Vor-
derschaft blockieren (Abb. 14).
Bei kurzem Magazin mit Verlängerung (Magazin
in 2 Teile) wird durch Anschrauben der Kappe
auch die Verlängerung blockiert.
ACHTUNG: Bitte vor Durchführung dieses Vor-
gangs aufmerksam die Anweisungen “Magazin-
rohr-Verlängerung” lesen.
11) Den Verbindungsring Lauf-Magazinrohr auf
das Magazinrohr einstecken (Abb. 15) (nur
mit langem Magazinrohr), bis er in den Sitz
gebracht ist und in dieser Position mit seiner
Befestigungsschraube festschrauben (Abb.
16).
ACHTUNG: während dieser Montagephase die
beiden Enden des Rings leicht auseinanderzie-
hen, um ihn auf das Magazinrohr einzusetzen,
ohne es zu berühren.
12) Den Verschluss der Waffe durch Drücken
des entsprechenden Ladelöffels-Steuer-
knopfs drücken (Abb. 17).
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Sicherung des Gewehrs
Den stegförmigen Sicherungsknopf am Abzugs-
bügel drücken: Bei betätigter Sicherung darf der
rote Ring, der die sofortige Feuerbereitschaft der
Waffe anzeigt, nicht sichtbar sein (Abb. 18-19).
Laden
Vor jeder Waffenhandhabung sollten Sie sicher-
stellen, dass die Patronenlager und das Magazin
ihres Gewehrs völlig leer sind!
(Bitte lesen Sie aufmerksam die Anweisungen für
das Laden und das Entladen der Waffe).
ACHTUNG: Sicherstellen, dass die Waffe mit
einem Magazinrohr ausgerüstet ist, dessen
Patronenzahl den gesetzlichen Vorschriften im
Verwendungsland entspricht.
Laden
ACHTUNG! Die Waffe muss gesichert (siehe
“Sicherung des Gewehrs”) und das Schlagstück
muss gespannt sein (damit die Magazinsperrklinke
die im Magazin vorhandenen Patronen blockiert).
HINWEIS: Zur besseren Sicherheit öffnen Sie
den Verschluss und prüfen Sie, ob die Waffe ent-
laden ist, danach schließen Sie den Verschluss
wieder.
1) Der rote Punkt auf dem Patronenfreigabehebel
muss deutlich sichtbar sein (Hinweis, dass das
Schlagstück gespannt ist). Um dies zu bewerk-
stelligen, muss ggfs. der Verschlussfangknopf
betätigt (Abb. 20), der Verschluss mittels
Spannhebel per Hand geöffnet und wieder
geschlossen werden (Abb. 21).
2) Die Waffe bei geschlossenem Verschluss und
gespanntem Schlagstück umdrehen und den
Lauf nach unten richten.
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Auswechseln der Patrone
(Dieser Vorgang ist bei gesichertem Gewehr
durchzuführen - siehe “Sicherung des Gewehrs”
- wobei der Lauf in eine sichere Richtung gehal-
ten werden muss)
Zum Auswechseln einer bereits dem Patronenlager
zugeführten Patrone ist wie folgt vorzugehen:
A) Manuelle Zuführung der Patrone von Hand;
B) Betätigung des Patronenfreigabehebels.
A) Manuelle Zuführung der Patrone (Zuführung
der Patrone nicht aus dem Magazin)
1) Den Schaft auf die Hüfte stützen und den
Verschluss von Hand öffnen: die Patrone wird
aus dem Patronenlager herausbefördert und
aus der Waffe ausgestossen (Abb. 26).
2) Die neue Patrone durch die Auswurföffnung
in den Lauf einsetzen (Abb. 24). Dann den
Spannhebel loslassen, um den Verschluss zu
schließen.
B) Betätigung des Patronenfreigabehebels
(Zuführung der Patrone aus dem Magazin)
1) Den Schaft auf die Hüfte stützen und den
Verschluss von Hand öffnen: die Patrone wird
aus dem Patronenlager herausbefördert und
aus der Waffe ausgestossen (Abb. 26).
2) Den Patronenfreigabehebel drücken und den
Spannhebel freilassen, um den Verschluss zu
schließen. So wechselt die Patrone schnell
vom Magazin in das Patronenlager.
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3) Eine Patrone tief in das Magazin einschieben
(Abb. 22); die Magazinsperrklinke muss auto-
matisch hinter der Patrone einrasten und diese
blockieren (Abb. 23). Diesen Vorgang bis zum
völligen Laden des wiederholen.
ACHTUNG: Das Magazin muss mit gespanntem
Schlagstück geladen werden, damit die
Magazinsperrklinke die Patronen vorschriftsmäßig
aufnimmt, die ins Magazin geschoben werden.
Die Waffe ist noch nicht schussbereit, denn vorher
muss eine Patrone in das Patronenlager des
Laufes geladen werden, indem man folgender-
weise vorgeht:
1) Den Verschluss öffnen und bei dieser Ver-
schlussstellung gleichzeitig manuell eine
Patrone durch die Hülsenauswurföffnung
stecken (Abb. 24).
2) Den Verschluss freigeben; durch die Vor-
wärtsbewegung wird die Patrone in das
Patronenlager befördert und wird in der
Verschlussposition verriegelt (Abb. 25).
ACHTUNG: Bei diesen Ladevorgängen muss der
Lauf immer in eine sichere Richtung gehalten
werden, auch wenn die Waffe gesichert ist (siehe
“Sicherung des Gewehrs”).
Nun ist die Waffe geladen; nach dem Entsichern
(der rote Ring ist sichtbar) ist die Waffe schuss-
bereit.
Entladen der Waffe
(Dieser Vorgang ist bei gesichertem Gewehr
durchzuführen - siehe “Sicherung des Gewehrs”
- wobei der Lauf in eine sichere Richtung gehal-
ten werden muss)
Zum Entladen der Waffe muss wie folgt vorge-
gangen werden:
1) Die Sicherung der Waffe einsetzen und per
Hand den Verschluss (Abb. 24) öffnen: die
Patrone, die sich im Patronenlager befindet,
wird herausgenommen und aus der Waffe
ausgestoßen (Abb. 26).
2) Den Spannhebel loslassen und den Ver-
schluss wieder in die Schließposition bringen
(Abb. 25).
3) Die Waffe herumdrehen und den Ladelöffel
nach unten schieben, den Patronen-
halterhebel mit dem Zeigefinger von vorne
drücken (Abb. 27).
4) Die Patronen des Magazins fallen nacheinan-
der heraus, mit der Hand aufhalten (Abb. 28);
der Patronenhalterhebel muss bei jeder
Patrone, die vom Magazin entfernt werden
soll, gedrückt werden.
HINWEIS: Die Waffe kann auch durch mehrmali-
ges Wiederholen des unter Punkt B des Abschnitts
“Auswechseln der Patrone” beschriebenen
Vorgangs entladen werden.
Funktionsstörungen und Abhilfe
Vor jeder Waffenhandhabung sollten Sie sicher-
stellen, dass die Patronenlager und das Magazin
ihres Gewehrs völlig leer sind!
(Bitte lesen Sie aufmerksam die Anweisungen für
das Laden und das Entladen der Waffe).
Das Gewehr schießt nicht
1) Die Sicherung überprüfen; falls sie aktiviert ist,
den Stegknopf auf Feuerbereitschaft bringen.
2) Prüfen, ob eine Patrone im Lauf ist. Falls
nötig, unter Beachtung der Anweisungen für
das Laden (S. 99) eine Patrone einstecken.
3) Den Schussmechanismus überprüfen und,
falls nötig, reinigen und schmieren.
Befestigungskappe des Vorderschafts
Insbesondere nach den ersten Schüssen, sollten
Sie kontrollieren, dass die Befestigungskappe des
Vorderschafts gut angeschraubt ist, damit der
Lauf komplett am Gehäuse blockiert bleibt.
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DE
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Munitionsbestückung
Das Benelli Gewehr funktioniert mit der kine-
tischen Energie der Rückstoßkraft der Waffe.
Stets Patronen verwenden, die eine ausreichen-
de Rückstoßkraft für den kompletten Selbst-
ladevorgang garantieren.
HINWEIS: Bei Neuwaffen kann eine “Einschieß-
phase” erforderlich sein, bis die Waffe auch mit
leichter Ladung einwandfrei funktioniert.
Bei Funktionsstörungen empfiehlt es sich drei
oder vier Patronenschachteln mit Standard-
munition zu verschießen.
Zu verwendende Munition
Die Waffe ist garantiert für Patronen mit einer
maximalen Länge von 58 mm (Ladekammer 2”
3/4 - 70 mm) bzw. 66 mm (Ladekammer 3” - 76
mm) mit Bördel- oder Sternverschluss, sowohl
mit Blei- als auch mit Stahlschrotladung.
Benelli empfiehlt das Verwenden von Schrot-
munitionen für Läufe mit Laufschiene und scharfer
Munitionen für die Slug-Läufe.
Diese Angaben sind zwar nicht verpflichtend,
gewährleisten jedoch den Erhalt der besten
Leistungen.
ACHTUNG: Niemals Patronen verwenden, deren
Hülsen länger als das Patronenlager der Waffe
sind!
Die Nichteinhaltung dieser Sicherheits-
bestimmung kann sowohl für den Schützen als
auch für die Waffe schlimme Folgen haben!
“Benelli” Gewehre erfordern keine weiteren
Munitionsabstimmungen bei einer Verwendung
der oben angeführten Munitionsarten.
Stets Patronen verwenden, die eine ausreichen-
de Rückstoßkraft für den kompletten Lade-
vorgang garantieren (siehe Abschnitt “Funktions-
weise” S. 94).
Alle Benelli-Gewehre werden der Druckprüfung
bei 1370 Bar auf dem Nationalen Prüfstand in
Gardone Valtrompia (Brescia) unterzogen.
Wartung
Vor jeder Waffenhandhabung sollten Sie sicher-
stellen, dass die Patronenlager und das Magazin
ihres Gewehrs völlig leer sind!
(Bitte lesen Sie aufmerksam die Anweisungen für
das Laden und das Entladen der Waffe).
Aufgrund der extrem einfachen Konstruktion und
sorgfältigen Wahl der Materialien erfordern die
Benelli-Gewehre keine besonderen Wartungs-
maßnahmen.
Es wird daher empfohlen:
1) den Lauf nach Gebrauch des Gewehrs regel-
mäßig zu reinigen;
2) durch regelmäßige Reinigung und Schmierung
eventuelle Verbrennungsrückstände (oder
andere Fremdmaterialien) von der Abzugs-
gruppe (Abzug, Schlagstück, usw.) zu entfernen;
3) den Verschlussblock zu zerlegen, zu reinigen
und zu schmieren, da auch in diesem Bereich
die oben erwähnten Verschmutzungen auf-
treten können;
4) um das Gewehr immer in gutem Zustand zu
halten, wird empfohlen die der Witterung aus-
gesetzten Teile stets gut geschmiert zu halten.
NB: Alle Läufe sind innen verchromt.
HINWEIS: Zur Choke-Reinigung und seines
Sitzes aufmerksam den Paragraphen “Innen-
Choke” Seite 113 lesen.
Zur korrekten Wartung der Waffe das Benelli
Reinigungsset (nicht im Lieferumfang enthalten)
verwenden.
Zum Schmieren und Schutz der mechanischen
Teile (Verschlussgehäuse, Verschluss und Lauf)
wird das Benelli Öl empfohlen (Abb. 29).
Benelli empfiehlt für die Reinigung anderer
Waffenteile (Kolben und Schaft aus Holz bzw.
Tecnopolymer mit Camouflage-Design oder
lackiert) die Verwendung spezifischer Produkte.
Zu vermeiden ist, dass diese Teile mit lösemittel-
haltigen Ölen oder chemischen Substanzen im
Allgemeinen in Berührung kommen, die das
Ablösen oder Veränderungen der Oberflächen
verursachen könnten.
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Zerlegen der Waffe
(für die Reinigung und Wartung)
Vor jeder Waffenhandhabung sollten Sie sicher-
stellen, dass die Patronenlager und das Magazin
ihres Gewehrs völlig leer sind!
(Bitte lesen Sie aufmerksam die Anweisungen für
das Laden und das Entladen der Waffe).
Zerlegen
1) Durch das Abschrauben der Befestigungs-
schraube (Abb.16) den Verbindungsring Lauf-
Magazinrohr lösen und dann aus dem Sitz
auf dem Magazinrohr herausziehen (nur in
den Versionen mit langem Rohr oder Ver-
längerung vorhanden).
ACHTUNG: Während des Zerlegens die Enden
des Rings leicht auseinanderziehen, um ihn
vom Magazinrohr herauszuziehen, ohne es zu
berühren.
2) Die Befestigungskappe des Vorderschafts
komplett abschrauben und aus dem Magazin-
rohr herausnehmen.
Bei kurzem Magazinrohr mit Verlängerung
(Magazin in 2 Teilen) wird durch Abschrauben
der Kappe auch die Verlängerung gelöst.
ACHTUNG: Bitte vor Durchführung dieses Vor-
gangs aufmerksam die Anweisungen “Magazin-
rohr-Verlängerung” lesen.
3) Das Gewehr mit einer Hand festhalten und
mit der anderen Hand den Verschluss öffnen
(Abb. 30). Falls der Verschluss nicht offen
bleibt, den Patronenfreigabehebel wie vom
Pfeil angezeigt betätigen und den Vorgang
wiederholen.
4) Die Waffe mit einer Hand halten, mit der
anderen die Einheit Lauf-Vorderschaft halten
und nach vorne ziehen, komplett von dem
Gehäuse trennen und über das Magazinrohrs
herausziehen (Abb. 31).
5) Den Vorderschaft von der Einheit Patronen-
lager-Lauf trennen und über den Führungs-
ring des Laufs herausziehen (Abb. 32).
6) Den Spannhebel festhalten und gleichzeitig
den Verschlussfangknopf drücken; dann lang-
sam den Verschluss bis zum Anschlag nach
vorne gleiten lassen (Abb. 33-34).
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7) Den Spannhebel mit einer kräftigen Be-
wegung herausziehen (Abb. 35).
8) Den Verschlussblock entlang seiner Führung
im Gehäuse nach vorne herausziehen (Abb.
36).
9) Den Befestigungsstift des Schlagbolzens aus
dem Verschlussblock herausziehen. Dabei
mit Sorgfalt den Schlagbolzen und dessen
Spannfeder zurückhalten (Abb. 37).
10) Den Schlagbolzen mit der Spannfeder aus
dem Verschluss herausziehen (Abb. 38).
11) Den Drehzapfen des Verschlusskopfes aus
seinem Sitz herausziehen (Abb. 39).
12) Den Verschlusskopf aus dem Verschluss
herausziehen (Abb. 40).
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13) Die Inertial-Feder des Verschlusses aus
ihrem Sitz herausnehmen (Abb. 41).
14) Aus der Gruppe Schaft - Gehäuse den
Arretierstift der Abzugseinheit von der
rechten oder der linken Seite her entfernen.
Zum Heraustreiben den Kopf des Schlag-
bolzens oder einen geeigneten Stift benutzen
(Abb. 42).
15) Den Verschlussfangknopf drücken und die
komplette Abzugsgruppe nach vorn entneh-
men (Abb. 43).
Das Gewehr ist nun komplett zerlegt. Die Teile,
die einer Wartung oder einer Reinigung bedürfen
liegen nun separat bereit.
Zusammenbauen der Waffe
Die Waffe wird auf folgende Weise korrekt zusam-
mengebaut:
1) Die Gruppe Hinterschaft mit Gehäuse umfas-
sen, den Verschlussfangknopf drücken und
dabei gleichzeitig die komplette Abzugs-
gruppe, mit gespanntem Schlagstück, in das
Gehäuse einsetzen, die Position sollte etwas
weiter vorne sein als die definitive Montage-
stellung (Abb. 44), dann die gesamte Ab-
zugsgruppe leicht nach hinten bis zum
Anschlag an den hinteren Teil des Gehäuses
selbst verschieben und darauf achten, dass der
untere Teil des Abzugs mit dem unteren Teil
des Gehäuse übereinstimmt Abb. 45).
2) Den Befestigungsstift des Abzugs von rechts
oder links einschieben und fixieren, nachdem
er vollständig in das Gehäuse eingesteckt
wurde (Abb. 46).
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3) Den Verschluss nehmen und in seine Bohrung
die Inertialfeder des Verschlusses einstecken
(Abb. 47).
ACHTUNG: Stets prüfen, ob die Inertialfeder auch
zwischen dem Verschlusskopf und dem Ver-
schlussblock eingesetzt wurde, um beim Verrie-
geln eine ungewollte Schussabgabe zu vermeiden!
4) Den Verschlusskopf in den Verschlussblock
einschieben und darauf achten, dass die
Bohrung am Stamm des Verschlusskopfes mit
der entsprechenden Ausfräsung des Ver-
schlussblockes übereinstimmt (Abb. 48).
VORSICHT: Die geneigten Ebenen am Stamm des
Verschlussblocks dürfen nach der Montage nicht
sichtbar sein.
5) Den Drehzapfen des Verschlusskopfes durch
die Ausfräsung im Verschlussblock in die vor-
gesehene Bohrung im Stamm des Verschluss-
kopfes stecken (Abb. 49).
ACHTUNG: Der am Zapfenende markierte Strich
muss sichtbar sein und nach der Längsachse des
Verschlussblockes ausgerichtet sein (Abb. 49).
6) Den Schlagbolzen zusammen mit der
Schlagbolzenfeder in den Verschlussblock ein-
setzen (Abb. 50).
ACHTUNG: Stets prüfen, ob der Schlagbolzen
zusammen mit der Schlagbolzenfeder eingebaut ist.
7) Den Fixierstift des Schlagbolzens in die vorge-
sehene Bohrung einsetzen, um ihn somit zu
blockieren (Abb. 51).
8) Die Baugruppe Schaft und Gehäuse nahezu
horizontal halten, den kompletten Verschluss-
block entlang der Gehäuseführungen ein-
schieben (Abb. 52).
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VORSICHT: Das Verbindungsgelenk des
Verschlusses muss über die Abzugseinheit geführt
werden und liegt bei korrekter Montage am Stift
der Rückstoßfeder des Gelenks im Inneren des
Gehäuses (Abb. 53).
9) Den Verschlusskopf leicht nach hinten
schieben, den Spannhebel in seinem Sitz auf
dem Verschluss positionieren und tief ein-
drücken (Abb. 54).
10) Den Zusammenbau der Waffe vervollständi-
gen, indem alle Montageschritte - abgesehen
von den ersten vier - wie auf Seite 97 be-
schrieben (“Zusammenbau der verpackten
Waffe“) wiederholt werden.
ZUBEHÖR UND EINSTELLMÖGLICHKEITEN
Einstellmöglichkeiten des Schafts
Vor jeder Waffenhandhabung sollten Sie sicher-
stellen, dass die Patronenlager und das Magazin
ihres Gewehrs völlig leer sind!
(Bitte lesen Sie aufmerksam die Anweisungen für
das Laden und das Entladen der Waffe).
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Anweisungen für die Zuordnung: Die Kits mit Zwischen-
stücken zur Senkungsveränderung - Schaftbefestigungs-
platten sind mit Buchstaben gekennzeichnet. Für eine
korrekte Senkung sind stets Platten mit den gleichen
Buchstaben miteinander zu kombinieren z.B.: C - CDX
– für Senkung 65-rechts oder C - CSX – für Senkung 65-
links.
DX = rechts
SX = links
TABELLE ZUR SCHAFTEINSTELLUNG
Schaftzwischenstück
Schaft-
Schaftzwischenstück
(Schränkung) befestigungsplatte (Senkung)
(Plastik) (Stahl) (Plastik)
Bezugsbuchstabe Bezugsbuchstabe Bezugsbuchstabe
DX Z DX
Z
50 ± 1 DX
SX Z SX 50 ± 1 SX
DX A DX
A
55 ± 1 DX
SX A SX 55 ± 1 SX
DX B DX
B
60 ± 1 DX
SX B SX 60 ± 1 SX
DX C DX
C
65 ± 1 DX
SX C SX 65 ± 1 SX
Schaftsenkung an der
Schaftkappe (mm)
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Das Gewehr wird mit einem “Schaftverstellungs-
Kit“ geliefert (Abb. 55), das ermöglicht, die
Standarteinstellung der Waffe zu variieren. Dieses
Kit besteht aus einer Schaftbefestigungsplatte (aus
Stahl) und drei Schaftverstellungs- Zwischen-
stücken (aus Plastik).
Das Kit ermöglicht vier Einstellungsvarianten zur
Senkung (siehe Tabelle) und zwei Einstell-
möglichkeiten nach rechts und links (Schränkung).
Jedes Teil des Kits ist mit einem der Einstellung ent-
sprechenden Buchstaben versehen.
Entscheiden Sie, ob der Schaft perfekt an Ihre
Körperstatur angepasst ist, oder ob er zu hoch
oder zu niedrig eingestellt ist.
Wenn der Schaft zu niedrig eingestellt ist, wählen
Sie das passende Bauteil, entsprechend der alpha-
betischen Anordnung (so z.B.: wenn das serien-
mäßig eingebaute Schaftzwischenstück mit “C“
markiert ist, wählen Sie “B” und die entsprechen-
de Schaftbefestigungsplatte).
Das Auswechseln ist äußerst einfach (Abb. 56-57):
1) Üben Sie einen angemessenen Druck auf die
Schaftkappe “1” aus, und ziehen Sie zugleich
leicht von unten nach oben (Abb. 58-59).
2) Die Schaftbefestigungsmutter “2” lösen
(Sechskantschlüssel 13 mm).
3) Vom Rückholfederführungsrohr die Mutter “2”,
die Federscheibe “3”, die Schaftbefestigungs-
platte “4”, den Schaft “5”, das Schaftzwischen-
stück (Schränkung) “6” und das Schaft-
zwischenstück (Senkung) “7” abziehen.
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1234 8 5
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1234 8 5
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VORSICHT: wenn das Distanzstück “8“ nicht im
Schaft verbleibt, setzen Sie es zusammen mit dem
Schaftbefestigungsplatte “4“ zur Schaftkappe hin
gewandt wieder ein.
4) Auf das Rückholfederführungsrohr das ge-
wählte Schaftzwischenstück (Senkung) “7”,
mit der beschrifteten Seite zum Schaft hinge-
wandt aufsetzen.
5) Das Schaftzwischenstück (Schränkung) “6”
mit der gewählten Beschriftung (DX oder SX)
gegen den Schaft gewendet aufsetzen.
6) Den Lauf zum Boden hin richten und den
Schaft aufmontieren. Dabei die Schaftbefe-
stigungsplatte “4” so einsetzen, dass die
beschriftete Seite zur Schaftkappe hin zeigt.
7) Die Federscheibe “3” und die Mutter “2” auf
das Verschlussfederrohr aufsetzen und fest an-
ziehen.
8) Bei dem erneuten Zusammenbau ist es aus-
reichend, etwas Druck auf die Schaftkappe
“1” auszuüben, um sie in der entsprechende
Position einrasten zu lassen (Abb. 60).
VORSICHT: Verwenden Sie immer das Schaft-
zwischenstück (Senkung) “7” mit den Schaft-
befestigungsplatte “4” und Schaftzwischenstück
(Schränkung) “6” entsprechend der im folgenden
angezeigten Buchstabenkombination. So zum
Beispiel: C - CDX - DX, oder C - CSX - SX. Die
Verwendung von anderen Buchstabenkom-
binationen kann irreversible Schäden des Rückhol-
federführungsrohrs bewirken mit Folgeschäden, die
den glatten Lauf des Verschlusses beeinträchtigen.
HINWEIS: Vergewissern Sie sich nach dem Ersatz
des Schaftes, dass dieser auch wieder richtig an
dem Gehäuse montiert ist. Nach den ersten
Schüssen die Überprüfung wiederholt vornehmen
und falls notwendig, die Befestigung des Schafts
noch einmal anziehen. Dazu muss die Schaftkappe
wieder entfernt werden und die Mutter mit dem
entsprechenden Schlüssel angezogen werden.
Durch eine Veränderung der Schaftverstellung
ändert sich auch die Treffpunktlage: es empfiehlt
sich eine Reihe von Testschüssen abzugeben, um
sich zu vergewissern, dass die neue Einstellung
ihrer Körperstatur und ihrem Schießstil entspricht.
ACHTUNG: Die Benelli Schaftkappen sind aus
weichem Material hergestellt, das durch eine
unsachgemäße Benutzung, die eine übermäßige
Abreibung und die Beschädigung durch schnei-
dende Elemente mit sich bringt, oberflächliche
Schäden erleiden kann. Solche Schäden haben
jedoch keinerlei einschränkende Wirkung auf die
Absorptionsfähigkeit der Schaftkappe selbst.
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Feststehender Schaft
Vor jeder Waffenhandhabung sollten Sie sicher-
stellen, dass die Patronenlager und das Magazin
ihres Gewehrs völlig leer sind!
(Bitte lesen Sie aufmerksam die Anweisungen für
das Laden und das Entladen der Waffe).
Es ist auch eine Version mit feststehendem Schaft
verfügbar:
- Schaft des Typs “Pistol Grip”.
Zum Austausch des Schafts wie folgt vorgehen:
1) Druck auf die Schaftklappe ausüben und
gleichzeitig eine Bewegung von unten nach
oben ausführen (Abb. 61-62).
2) Mit einem 13 mm Steckschlüssel die Be-
festigungsmutter des Schafts lockern, die auf
der Rückseites des Schafts mit abmontierter
Schaftklappe sichtbar ist (Abb. 63).
HINWEIS: bei der kompletten Entfernung der
Befestigungsschraube des Schafts darauf achten,
nicht die Federscheibe zu verlieren, die sich
leicht löst, da sie nicht mehr von der Schraube
gehalten wird (Abb. 64).
3) Den Schaft komplett aus der Waffe über das
Rückholfederführungsrohr herausziehen (Abb.
65).
4) Den zu montierenden Schaft nehmen und
analog zu der oberen Beschreibung die
Schaftklappe zerlegen.
5) Die mit dem Schaft Pistol Grip mitgelieferte
Schwenkscheibe nehmen und in ihren Sitz
einsetzen und zentriert ausrichten (Abb. 66).
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6) Die Waffe mit dem Lauf nach unten gerichtet
halten, den Schaft komplett auf das Rück-
holfederführungsrohr einschieben, darauf
achten, dass es auch in die Bohrung der
Schwenkscheibe eingeschoben wird (Abb. 67).
HINWEIS: der korrekt eingesetzte Schaft liegt auf
dem hinteren Teil des Gehäuses und die
Schwenkscheibe kann sich nicht aus ihrem Sitz
lösen.
7) Die Federscheibe montieren, bevor die
Befestigungsmutter des Schafts auf dem
Gewindestift angeschraubt wird, der von der
Innenseite des hinteren Schaftteils hervorsteht
(Abb. 68).
HINWEIS: Das Nichtvorhandensein einer Feder-
scheibe erfordert den Gebrauch einer selbst-
sperrenden Mutter.
8) Den Schaft fest an der Waffe blockieren, die
Mutter mit einem 13 mm Steckschlüssel
anschrauben (Abb. 69).
9) Für den erneuten Zusammenbau genügt es,
die Schaftklappe kraftvoll gegen den Schaft
zu drücken, damit er in den eigenen Sitz
gebracht wird (Abb. 70).
HINWEIS: Vergewissern Sie sich nach dem Ersatz
des Schaftes, dass dieser auch wieder richtig an
dem Gehäuse montiert ist. Nach den ersten
Schüssen die Überprüfung wiederholt vornehmen
und falls notwendig, die Befestigung des Schafts
noch einmal anziehen. Dazu muss die Schaftkappe
wieder entfernt werden und die Mutter mit dem
entsprechenden Schlüssel angezogen werden.
Reduzierstück langes Rohr
Vor jeder Waffenhandhabung sollten Sie sicher-
stellen, dass die Patronenlager und das Magazin
ihres Gewehrs völlig leer sind!
(Bitte lesen Sie aufmerksam die Anweisungen für
das Laden und das Entladen der Waffe).
ACHTUNG
Die nachfolgend beschriebenen Vorgänge müs-
sen mit Vorsicht durchgeführt werden, um zu
vermeiden, dass die Magazinfeder mit hoher
Geschwindigkeit losschnellt.
Bei diesem Arbeitsgang immer eine Schutzbrille
tragen.
Wenn die Magazinfeder losschnellt, kann sie die
Augen oder andere Teile des Gesichts treffen und
schwere Verletzungen verursachen.
Dieselbe Vorsicht ist beim erneuten Montieren
geboten.
Die Versionen mit langem Rohr sind mit einem
Schuss-Reduzierstück ausgestattet, um die Magazin-
kapazität gemäß den geltenden Vorschriften ein-
zuschränken.
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Zum Entfernen des Reduzierstücks von der Waffe
wie folgt vorgehen:
1) Bei entladenem Gewehr, mit nach oben
gerichtetem Lauf mit dem Zeigefinger der
Hand den Befestigungsring des Reduzier-
stücks greifen und ihn aus dem Magazinrohr
herausnehmen (Abb. 71); zur Erleichterung
des Vorgangs den rechten Daumen auf das
Magazinrohr legen und den Befestigungsring
des Reduzierstücks leicht drehen, bis ein
Greifebereich aus dem Rand des Magazin-
rohrs (Abb. 72) herausragt.
2) Das Reduzierstück und seinen Befestigungs-
ring festhalten, damit sie komplett aus dem
Magazin durch Druck, den sie über die Feder
des Magazins erhalten, herauskommen.
3) Das Reduzierstück komplett vom Magazin,
zusammen mit seinem Befestigungsring
lösen.
Zur Montage des Reduzierstücks an der Waffe
wie folgt vorgehen:
1) Bei entladenem Gewehr, mit nach oben
gerichtetem Lauf, das Reduzierstück in sei-
nen Sitz (Abb. 73) einsetzen.
2) Mit der Hand den Befestigungsring des
Reduzierstücks halten und ihn in leicht
geneigter Position auf dem Reduzierstück
(Abb. 74) absetzen.
3) In dem Magazinrohr auf das ganze Re-
duzierstück drücken, damit auch der
Befestigungsring des Reduzierstücks (Abb.
75) komplett eingesetzt wird.
Die leicht geneigte Position, in der sich der
Befestigungsring des Reduzierstücks befindet,
ermöglicht das komplette Einsetzen inner-
halb des Magazinrohrs, auch wenn das Teil
an einer Seite breiter als die Bohrung ist.
4) Den Druck des Fingers verringern, bis das Re-
duzierstück gegen den Rand des Magazin-
rohrs blockiert bleibt (Abb. 76).
74
75
73
71
72
Reduzierstück kurzes Rohr
Vor jeder Waffenhandhabung sollten Sie sicher-
stellen, dass die Patronenlager und das Magazin
ihres Gewehrs völlig leer sind!
(Bitte lesen Sie aufmerksam die Anweisungen für
das Laden und das Entladen der Waffe).
ACHTUNG
Die nachfolgend beschriebenen Vorgänge müs-
sen mit Vorsicht durchgeführt werden, um zu
vermeiden, dass die Magazinfeder mit hoher
Geschwindigkeit losschnellt.
Bei diesem Arbeitsgang immer eine Schutzbrille
tragen.
Wenn die Magazinfeder losschnellt, kann sie die
Augen oder andere Teile des Gesichts treffen und
schwere Verletzungen verursachen.
Dieselbe Vorsicht ist beim erneuten Montieren
geboten.
Um das Reduzierstück der Waffe abzumontieren,
wie folgt vorgehen (Abb. 77-78).
1) Bei entladenem Gewehr und nach oben ge-
richtetem Lauf die Vorderschafts-Befestigungs-
kappe vollständig abmontieren und vom Ma-
gazin abziehen.
2) Mit einer geeigneten Zange die Reduzierstück-
Sperrung abnehmen.
3) Das Reduzierstück und die Feder vorsichtig
abziehen.
Um das Reduzierstück auf der Waffe zu montie-
ren, wie folgt vorgehen:
1) Das Reduzierstück in die Feder stecken.
2) Das Reduzierstück komplett mit Feder in das
Magazinrohr einführen.
3) Den Sperrring so montieren, dass er nicht vom
Rohr absteht.
4) Die Vorderschaftsbefestigungskappe auf den
Magazinrohr anschrauben und den gesamten
Lauf-Verschlussabdeckung-Vorderschaftsatz
gefühlvoll und entschieden definitiv blockieren.
Im Fall eines kurzen Magazinrohrs plus
Verlängerung (Magazin in zwei Stücken) wird
durch das Anschrauben der Kappe auch die
Verlängerung blockiert.
Innen-Choke
Vor jeder Waffenhandhabung sollten Sie sicher-
stellen, dass die Patronenlager und das Magazin
ihres Gewehrs völlig leer sind!
(Bitte lesen Sie aufmerksam die Anweisungen für
das Laden und das Entladen der Waffe).
Bei den Läufen mit Innen-Chokes steht eine
Auswahl von unterschiedlichen Chokeeinsätzen
zur Verfügung.
ACHTUNG: Achten Sie vor dem Gebrauch der
Waffe immer darauf, dass der Choke korrekt in
den Lauf eingeschraubt ist.
ACHTUNG: Den Innen-Choke darf bei ein-
wandfreier Montage nicht aus der Laufmündung
ragen. Es dürfen nur Benelli-Chokes mit einer
zur Aufnahme am Lauf passenden Länge ver-
wendet werden.
113
DE
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78
76
114
Zum Auswechseln oder Reinigen der Innen-
Chokes muss wie folgt vorgegangen werden:
1) Den Innen-Choke mit dem mitgelieferten ge-
zahnten Spezial-Chokeschlüssel aus dem
Lauf herausschrauben und herausziehen
(Abb. 79).
2) Bei Verschmutzung des Lauf- und Chokege-
windes, sind diese zu Reinigen.
3) Den gewünschten Choke-Typ in den Lauf
einsetzen und dabei darauf achten, dass der
Choke mit dem gewindelosen Teil zuerst in
die Laufmündung eingesteckt wird, bevor der
Choke vollständig in das Laufgewinde ein-
geschraubt wird (Abb. 80).
ACHTUNG: Bei ordnungsgemäßem Einbau darf
der Choke nicht aus der Laufmündung hervor-
stehen!
4) Den Choke mit Hilfe des gezahnten Choke-
schlüssels fest in den Lauf einschrauben
(Abb. 81).
ACHTUNG: Vor der erneuten Verwendung der
Waffe überprüfen, ob der Chokeschlüssel von
der Laufmündung entfernt wurde.
Falls die Waffe längere Zeit nicht benutzt wird,
ist eine Reinigung des Innen-Chokes und Lauf-
gewindes empfehlenswert.
Die Benelli-Chokes sind zur schnellen Iden-
tifizierung markiert (Abb. 82). An den Kerben an
der Vorderseite jedes Chokes ist die Choke-Typ
leicht erkennbar - auch bei eingeschraubtem
Choke.
80
81
K
ERBEN
C
HOKE
-T
YP
S
YMBOL
S
TAHL
-
SCHROT
I Full X NO
II Improved Modified XX NO
III Modified XXX OK
IIII Improved Cylinder XXXX OK
IIIII Cylinder XXXXX OK
79 82
A Kerben B Symbol
A
B
STEEL SHOT -OK-M -
***
Magazinrohr-Verlängerung
Für die Waffenversionen mit kurzem Magazin-
rohr ist auf Anfrage ein Magazin-Verlängerungs-
kit verfügbar, um die Kapazität zu erhöhen.
Kit 5 Schüsse (Kal. 12)
Das Verlängerungskit bis zu 5 Schüssen umfasst:
eine Befestigungskappe des Vorderschafts /Lauf
mit Bohrung, eine Magazinrohr-Verlängerung
und einen Deckel für die Magazin-Verlängerung
(Abb. 83).
Kit 6/7 Schüsse (Kal. 12-20)
Das Verlängerungskit bis zu 6/7 Schüssen umfasst:
eine Befestigungskappe des Vorderschafts /Lauf
mit Bohrung, eine Magazinrohr-Verlängerung,
einen Deckel für die Magazin-Verlängerung, eine
lange Magazinfeder und einen Klemmensatz zur
Befestigung der Verlängerung am Lauf (Abb. 84).
Vor jeder Waffenhandhabung sollten Sie sicher-
stellen, dass die Patronenlager und das Magazin
ihres Gewehrs völlig leer sind! (Aufmerksam die
Anweisungen für das Laden und Entladen der
Waffe lesen).
ACHTUNG
Die nachfolgend beschriebenen Vorgänge müs-
sen mit Vorsicht durchgeführt werden, um zu
vermeiden, dass die Magazinfeder mit hoher
Geschwindigkeit losschnellt.
Bei diesem Arbeitsgang immer eine Schutzbrille
tragen.
Wenn die Magazinfeder losschnellt, kann sie die
Augen oder andere Teile des Gesichts treffen und
schwere Verletzungen verursachen.
Dieselbe Vorsicht ist beim erneuten Montieren
geboten.
Zur Montage des Verlängerungskits wie folgt vor-
gehen:
1) Die Befestigungskappe des Vorderschafts
komplett abschrauben und aus dem Magazin
herausziehen.
2) Von der Waffe den Federdichtungsring des
Magazins entfernen.
3) Bei Montage des Verlängergungskits 6/7
Schüsse, die Feder des Magazins mit der im
Kit enthaltenen austauschen.
4) Das Verlängerungskit an das Magazinrohr
anschrauben.
5) Bei Verlängerungskit 6/7 Schüsse, den
Verbindungsring Lauf-Magazinrohr montie-
ren, die Befestigungsschraube festziehen.
HINWEIS: Diejenigen, die die Magazinrohrver-
längerungen verwenden möchten, die aus der
Mündung des Laufes herausragen, müssen
sicherstellen Patronen mit einem Pulver zu ver-
wenden, dessen Energie eine vollständige
Verbrennung im Lauf ermöglicht, um zu ver-
meiden das die Wärme und die Gase des
Schusses die Komponenten beschädigen.
115
DE
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116
Einstellung der Kimme
(Kal. 12)
Wenn die in der Fabrik durchgeführte Standard-
eichung nicht den individuellen Schussan-
forderungen entspricht, ist es möglich, die Schuss-
linie sowohl seitlich als auch vertikal einzustellen.
Vor Durchführung dieses Eingriffs an Ihrem
Gewehr sollten Sie sicherstellen, dass die
Patronenlager und das Magazin komplett leer
sind! (Aufmerksam die Anweisungen für das
Laden und Entladen der Waffe lesen).
A - Seitliche Einstellung der Schusslinie
Zur seitlichen Einstellung der Schusslinie, auf der
Kimme vorgesehen, wie folgt vorgehen:
Mit einer Münze oder mit einem Patronenboden
die entsprechende Schraube (Abb. 85) drehen,
die Position der Kimme in der gewünschten
Richtung einstellen (die Kimme nach links ver-
schieben, wenn mehr nach links geschossen wer-
den soll; die Kimme nach rechts verschieben,
wenn mehr nach rechts geschossen werden soll);
dabei sich an den entsprechenden graduierten
AusrichtungsKimmen orientieren (Abb. 86).
B - Vertikale Einstellung der Schusslinie
Zur vertikalen Einstellung der Schusslinie,vorge-
sehen auf der Kimme, wie folgt vorgehen:
Mit einer Münze oder mit einem Patronenboden
die entsprechende Schraube (Abb. 87) drehen, die
Position der Kimme in der gewünschten Richtung
einstellen (gegen den Uhrzeigersinn “up”, wenn
Sie mehr nach oben schießen wollen; und entge-
gengesetzt, wenn Sie mehr nach unten schießen
wollen) dabei sich an den entsprechenden gra-
duierten AusrichtungsKimmen orientieren.
Einstellung der Kimme
(Kal. 12-20)
Um die Kimme einzustellen, gehen Sie wie folgt
vor (Abb. 88):
A - Seitenverstellung
Mit einem passenden Schraubenzieher die
Position der Kimme in die gewünschte Richtung
verstellen (Die Kimme nach links verstellen,
wenn Sie mehr nach links schießen wollen; nach
rechts, wenn sie mehr nach rechts schießen
möchten). Sie können sich dabei an der einge-
kerbten Gradmarkierung orientieren.
B - Höhenverstellung
Mit einem passenden Schraubenzieher die
Kimme in die gewünschte Position verstellen.
Gegen den Uhrzeigersinn “up“ drehen, wenn Sie
mehr nach oben Schießen wollen; in die
Gegenrichtung drehen, wenn Sie mehr nach
unten schießen wollen. Sie können sich dabei an
der eingekerbten Gradmarkierung orientieren.
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85
87
88
DE
117
Aufführung der Ersatzteile
Bei der Ersatzteilbestellung müssen das Kaliber, das Modell
und die Seriennummer der Waffe angegeben werden.
Die aufgeführten Artikelnummern beziehen sich auf
die Ersatzteilzeichnungen.
1 001C 001G 001U U001 Abzugsgruppe
2 008A 008A 008A 008A Führungsstift
3 007A 007A 007A 007A Feder
4 277J 277J 277J 277J Feder
5 045J 045J 045J 045J Stift
6 005C 005C 005C 005C Kupplungszahn
7 009C 009C 009C 009C Abzug
8 011J 011J 011J 011J Feder
9 010L 010L 010L 010L Abzugsstift
10 003A 003A 003A 003A Führungsbuchse
11 004A 004A 004A 004A Schlagfeder
12 243F 243F 243F 243F Unterlegscheibe
13 021J 021J 021A 021A Feder
14 022A 022A 022A 022A Führungsstift
15 002B 002B 002B 002B Schlagbolzen
16 019A 019A 019D 019D Verschlusssperrzahn
17 020A 020A 020A 020A Stift
18 018A 018A 018A 018A Feder
19 017C 017R 017U U017 Ladelöffel
20 076L 076L 076D 076D Patronenfreigabehebel
21 016J 016J 016D 016D Buchse
22 014B 014B 014D 014D Abzugsbügel
23 013J 013J 013J 013J Handsicherungsknopf
24 012A 012A 012A 012A Spannstift
25 077B 077B 077B 077B Feder
26 023A 023A 023A 023A Stift
Pos. Kode Kode Kode Kode
Beschreibung
Nr. 12 rechts 12 links 20 rechts 20 links
Zeichnung 1
118
Zeichnung 2 Zeichnung 3
1 024C 024R 024U U024 Verschlusssatz
2 025B 025B 025B 025B Schlagbolzen
3 037A 037A 037A 037A Feder
4 026C 026R 026U U026 Verschlussblock, partiell
5 027L 027L 027L 027L Verbindungsstange
6 029J 029J 029D 029D Drehstift
7 039A 039A 039A 039A Arretierbolzen
8 038J 038J 038J 038J Feder
9 040A 040A 040A 040A Spannstift
10 036A 036A 036D 036D Feder
11 165A 165E 165D U165 Verschlusskopfsatz
12 035A 035A 006P 006P Spannstift
13 034A 034E 034A 034E Auszieher
14 033J 033J 033J 033J Auszieherfeder
15 031B 031E 031D U031 Drehzapfen
16 030C 030C 030U 030U Spannhebel
17 028A 028A 028A 028A Fixierstift
Pos. Kode Kode Kode Kode
Beschreibung
Nr. 12 rechts 12 links 20 rechts 20 links
1 053A 053A 053A 053A Befestigungsmutter
2 052A 052A 052A 052A Sprengring
3 150W 150W 150W 150W Schaftbefestigungsplatte
4 166Y 166Y 166D 166D Federführungsrohrsatz
5 050B 050B 050B 050B Schraube
6 049D 049D 049D 049D Federführungsrohr
7 190Y 190Y 190D 190D Einheit für leichte Schrotvorlage
8 054B 054B 054D 054D Feder
9 286G 286G 286D 286D Schaftzwischenstück (Schränkung)
10 147Y 147Y 147D 147D Schaftzwischenstück (Senkung)
11 127C Kimmesatz
12 256C Seitenverstellschraube
13 259C Höhenverstellfeder
14 258C Seitenverstellfeder
15 253C Kimme-Diopterring
16 255C Höhenverstellschraube
17 254C Kimme-Diopterhalterung
18 257C Drehzapfen für Kimmehalterung
19 126C Kimmeschutzplatte
20 128C Befestigungsschraube für Kimme
21 128S Befestigungsschrauben Fernrohr
22 260N Führung Fernrohrhalterung
23 133G 133G Buchse
24 066G 066G 066U 066U Magazinrohr
25 131G 131G Verbindungsring
26 158C 158C 158U 158U Reduzierstück
27 132G 132G 132T 132T Ring
Pos. Kode Kode Kode Kode
Beschreibung
Nr. 12 rechts 12 links 20 rechts 20 links
DE
119
Zeichnung 3 Zeichnung 4
28 146G 146G 146U 146U Befestigungskappe
29 064A 064A 064D 064D Feder
30 065G 065G 065D 065D Zubringer
31 155E 155E Feder
32 057B 057B 057B 057B Magazinsperrklinke
33 058J 058J 058J 058J Feder
34 056B 156E 056B 156E Befestigungsbolzen
35 015B 015B 015D 015D Befestigungsbolzen
36 064C 064C 064U 064U Feder
37 066C 066C Magazinrohr (lang)
38 068C 068C 068T 068T Verschluss
39 144C 144C 144U 144U Magazinrohr-Verlängerung (lang)
40 145C 145C Magazinrohr-Verlängerung (kurz)
41 241C 241C 241T 241T Verbindungsringsatz Magazinrohr
42 069C 069C 069U 069U Kappensatz
43 067C 067C 067U 067U Ring
44 093F 093F 143U 143U Federring
45 086C 086C 086U 086U Befestigungsring Reduzierstück
46 085C 085C 085U 085U Reduzierstück
Pos. Kode Kode Kode Kode
Beschreibung
Nr. 12 rechts 12 links 20 rechts 20 links
1 047J 047J 047D 047D Befestigungsstift
2 046J 046J 046J 046J Feder (Patronenlager 3”- Magnum)
3 045J 045J 045J 045J Auswurfstift
4 168J 168J 168J 168J Auswerfergehäuse
(Patronenlager 3”- Magnum)
5 172J 172J 172D 172D Befestigungsniete
6 042C Kimme
7 071A Gewindestift
8 127N 127N Kimme
9 259N 259N Feder
10 035A 035A Befestigungsstift
11 110C Korn
12 111F Kornschutzplatte
13 113J Kornbefestigungsmutter
14 074J 074J 074J 074J Kugel
15 073J 073J 073J 073J Kappe-Bolzenfeder
16 213G 213G 213D 213D Wechsel-Choke
17 044B 044B 044B 044B Korn
18 153A 153A Mittelkorn
Pos. Kode Kode Kode Kode
Beschreibung
Nr. 12 rechts 12 links 20 rechts 20 links
120
Zeichnung 5
1 177G 177G Schaftsatz aus Holz
2 151C 151C 151C 151C Schaftklappe, ventiliert
3 149Y 149Y Distanzstück
4 160C 160C Schaftsatz Pistol Grip
5 151T 151T Schaftkappe aus Gummi
6 075C 075C Ring
7 083C 083C Griff
8 063C 063C Platte
9 159G 159M 415U U415 Schaftsatz Comfortech
10 151G 151M 151G 151M Gel-Schaftkappe, mittel
11 149C 149C 149C 149C Distanzstück
12 380G 380G 380G 380G Nase Gel
13 379G 379G 379G 379G Satz Seitengummidichtungen Comfort
14 169G 169G 169U 169U Vorderschaftsatz, synthetisch
15 174G 174G Vorderschaftsatz (Holz)
16 135G 135G 135U 135U Federscheibe
17 136G 136G 136U 136U Federring
18 134G 134G 134U 134U Scheibe
19 159C 159C 159U 159U Schaftsatz, synthetisch
Pos. Kode Kode Kode Kode
Beschreibung
Nr. 12 rechts 12 links 20 rechts 20 links
ES
121
Datos sujetos a modificaciones sin obligación de aviso previo.
SALVO DIFERENTES Y ESPECÍFICAS INDICACIONES, EL TEXTO Y
LAS ILUSTRACIONES DEL PRESENTE MANUAL TIENEN COMO
REFERENCIA LA VERSIÓN DERECHA DE CALIBRE
12 DEL FUSIL
DESCRITO
.
Índice
USO MANUTENCIÓN ............................................................. 121
Normas de seguridad ................................................................. 122
Presentación .............................................................................. 124
Funcionamiento ......................................................................... 124
Montaje ..................................................................................... 126
Seguro del fusil .......................................................................... 129
Carga ......................................................................................... 129
Sustitución del cartucho ............................................................ 130
Descarga del arma ..................................................................... 131
Inconvenientes y soluciones ...................................................... 131
Municiones ............................................................................... 132
Manutención ............................................................................. 132
Desmontaje del arma ................................................................ 133
Montaje del arma ...................................................................... 135
A
CCESORIOS Y REGULACIONES:
Variación y desviación inclinación ............................................... 137
Culata inclinación fija ............................................................... 140
Reductor tubo largo ................................................................... 141
Reductor tubo corto ................................................................... 143
Choke interno ............................................................................ 143
Prolongación tubo almacén ......................................................... 145
Ajuste de la muesca de mira - calibre 12 .................................... 146
Ajuste de la muesca de mira - calibre 12-20 .............................. 146
LISTAS DE PIEZAS DE RECAMBIO ............................................... 147
DESPIECES DE LAS PIEZAS DE RECAMBIO .................................... 241
122
NORMAS DE SEGURIDAD
ADVERTENCIA: SE RUEGA LEER EL PRESENTE
MANUAL ANTES DE MANEJAR SU ARMA.
ADVERTENCIA: SI SE MANEJA EL ARMA DE
MODO INCORRECTO, LAS ARMAS DE FUEGO
PUEDEN SER PELIGROSAS, ADEMÁS DE SER
UNA POTENCIAL CAUSA DE DAÑOS GRAVES
IRREPARABLES. LAS NORMAS DE SEGURIDAD
QUE SE DETALLAN EN ESTE MANUAL TIENEN
POR OBJETO SER UN LLAMADO IMPORTAN-
TE A LA RESPONSABILIDAD QUE RECAE EN
LOS POSESORES Y LOS USUARIOS DE ARMAS
DE FUEGO.
1. NUNCA APUNTE EL ARMA CONTRA UNA
DIRECCIÓN QUE NO SEA MÁS QUE SEGURA.
Nunca apunte el cañón del arma
contra sí mismo o contra otra perso-
na. Esto es de básica importancia
cuando se carga o descarga el arma.
Cuando se apresta a disparar a un
blanco, cerciorarse de lo que puede
haber detrás del mismo. Los proyec-
tiles pueden superar 1,5 km de dis-
tancia. Si se erra el blanco o si el
proyectil lo traspasa, debe cerciorar-
se de que el disparo no haya causado daños o
lesiones a alguien.
2. MANEJAR SIEMPRE EL ARMA COMO SI ESTU-
VIESE CARGADA.
Nunca dar por sentado que el arma está descar-
gada. El único modo seguro para asegurarse de
que el arma tenga la cámara vacía es el de abrir
y comprobar visualmente y físicamente que no
hay proyectiles presentes. Quitar o descargar el
almacén no quiere decir que el arma esté descar-
gada o no pueda disparar. Fusiles y carabinas se
pueden controlar quitando todos los proyectiles y
luego abriendo e inspeccionando la cámara de
explosión de modo tal que se pueda efectuar una
inspección completa y cerciorar de que no han
quedado disparos en su interior.
3. GUARDAR EL ARMA EN UN LUGAR SEGURO
Y NO ACCESIBLE A LOS NIÑOS.
Es su deber cerciorarse de que menores u otras
personas no autorizadas no tengan acceso al
arma. Para reducir el riesgo de accidentes a
menores, descargue el arma guárde-
la bajo llave y coloque las municio-
nes en otro lugar separado y siempre
bajo llave. Recuerde siempre que los
dispositivos utilizados para prevenir
accidentes - por ejemplo candados
para armas, cierres para cámaras de
explosión etc. no son suficientes
para impedir que otros puedan utili-
zar el arma o usarla de modo impro-
pio. La funda del arma en una caja de seguridad
especial de acero sería ideal para reducir la posi-
bilidad de que menores o personas no autoriza-
das puedan utilizar el arma de modo impropio.
4. NUNCA DISPARAR CONTRA ESPEJOS DE
AGUA O SUPERFICIES DURAS.
Disparar contra espejos de agua,
contra una roca u otras superficies
duras aumenta el riesgo de rebote o
fragmentaciones de los proyectiles,
lo cual puede significar dar en blancos no de-
seados o limítrofes.
5. CONOCER LAS CARACTERÍSTICAS DE SEGU-
RIDAD DEL ARMA QUE ESTÁ USANDO,
RECORDANDO QUE LOS DISPOSITIVOS DE
SEGURIDAD NO SUSTITUYEN LOS PROCEDI-
MIENTOS DE UN MANEJO SEGURO DEL
ARMA.
Nunca confíe exclusivamente en los dispositivos
de seguridad para prevenir accidentes. Es de
absoluta importancia que conozca y respete las
características de seguridad del arma que está
manejando, los accidentes en cualquier caso,
pueden ser en su mayoría evitados si se respetan
los procedimientos de un manejo seguro del
arma, contenidos en las reglas de seguridad y
dentro de este manual.
Para familiarizar con el uso apropiado de esta o
de otras armas, se recomienda hacer un curso
sobre la seguridad de las armas, con clases de un
profesional del sector, experto en técnicas de uso
y procedimientos de seguridad.
6. CONSERVAR EL ARMA DE MODO APROPIA-
DO.
Guardar el arma de modo que no se
acumule suciedad o polvo en las par-
tes mecánicas. Siguiendo las instruc-
ciones contenidas en este manual,
limpie y lubrifique el arma después
de cada uso para prevenir corrosión, daños en el
cañón o acumulación de impurezas que puedan
impedir al arma su funcionamiento en caso de
necesidad. Controlar siempre el interior y la
cámara de explosión antes de cargar el arma para
S
t
o
e
g
e
r
asegurarse que estén limpias y exentas de obstruc-
ciones. Disparar cuando haya obstrucciones en el
cañón o en la cámara de explosión puede causar
la explosión del cañón y herir a usted o a otras
personas que estén cerca. En el caso de que se ad-
vierta un ruido anómalo durante el disparo inter-
rumpir inmediatamente la acción, poner el seguro
y descargar el arma.
Cerciorarse de que la cámara y el cañón estén
libres de posibles obstrucciones, como por ejem-
plo un proyectil bloqueado dentro del cañón de-
bido a municiones defectuosas o inadecuadas.
7. UTILICE MUNICIONES APROPIADAS.
Utilice sólo municiones de fábrica, nuevas reali-
zadas según los siguientes requisitos específicos
industriales: CIP (Europa y otros países), SAAMI®
(U.S.A.). Cerciorarse de que los proyectiles sean
del calibre o del tipo adecuado al arma que se
utiliza. El calibre del arma está indicado clara-
mente en el cañón del fusil o en el tubo o cañón
de la pistola. El uso de municiones recargadas o
reconstruidas puede aumentar la probabilidad de
presión excesiva en el cartucho, explosión del
culote u otros defectos de las municiones que
pueden causar daños al arma y herir a usted o a
personas que están cerca.
8. LLEVAR SIEMPRE GAFAS DE PROTECCIÓN Y
TAPONES PARA LOS OÍDOS CUANDO SE DIS-
PARA.
La probabilidad de que gas, pólvora
o fragmentos metálicos golpeen y
hieran al tirador mientras dispara, es
remota, pero ante la posibilidad de
que ello suceda, los daños pueden
ser graves, incluso la posibilidad de perder la
vista. Cuando dispara, el tirador debe siempre
llevar gafas de protección de alta resistencia.
Tapones para los oídos u otros tipos de protec-
ción de alta calidad ayudan a reducir el riesgo de
daños provocados por el disparo.
9. NO SE TREPE NUNCA A LOS ÁRBOLES, PRO-
TECCIONES U OBSTÁCULOS CON EL ARMA
CARGADA.
Abra y vacíe la cámara del arma y
ponga el seguro antes de treparse o
de bajar de árboles o antes de salvar
una empalizada o saltar un foso u
otros obstáculos. No tire ni empuje
el arma hacia sí mismo o hacia otra persona.
Descargue siempre el arma y controle visualmen-
te y físicamente que el almacén, el mecanismo de
recarga y la cámara estén descargados y que el
arma tenga el obturador abierto antes de ponerla
en manos de otra persona. Nunca tome un arma
de otra persona excepto que la misma esté
descargada, haya sido controlada físicamente y
visualmente para asegurarse que esté efectiva-
mente descargada y de cualquier modo tomar el
arma sólo si está abierta.
10. EVITE EL USO DE BEBIDAS ALCOHÓLICAS O
MEDICAMENTOS QUE PUEDAN DISMINUIR
LOS REFLEJOS Y EL AUTOCONTROL MIEN-
TRAS SE DISPARA.
No beba cuando dispara. Si se asu-
men medicamentos que pueden dis-
minuir los reflejos o el autocontrol,
no maneje armas mientras está bajo
el efecto de los mismos.
11. NUNCA TRANSPORTE UN ARMA CARGADA.
Descargue siempre el arma antes de
ponerla en el vehículo (cámara y al-
macén vacíos). Cargadores y tirado-
res deben cargar el arma solo tras ha-
ber llegado a destino, y sólo cuando
están a punto de disparar. Si se tiene un arma para
defensa personal, dejar la cámara descargada
reduce la posibilidad de disparos involuntarios.
12. ADVERTENCIAS SOBRE LA EXPOSICIÓN AL
PLOMO.
Descargue el arma en zonas con escaza ventila-
ción, limpiar armas o manejar municiones puede
conllevar una exposición al plomo y a otras
sustancias que pueden causar daños a la respira-
ción, daños al aparato reproductivo y otros graves
daños físicos. Deténgase siempre en zonas con
buena ventilación. Lávese muy bien las manos
después de la exposición.
ADVERTENCIA: es SU responsabilidad conocer y
respetar las leyes locales y estatales que regla-
mentan el comercio, el transporte y el uso de ar-
mas en su país.
ADVERTENCIA:
¡
Esta arma puede quitarle la vida
a usted y a los demás! Tenga siempre sumo cui-
dado al manejar su arma. Un accidente es casi
siempre la consecuencia de la falta de respeto de
las normas de seguridad del arma.
123
ES
124
Presentación
La Empresa Benelli Armi S.p.A. tiene el gusto de
presentar su nueva gama de fusiles semi-automá-
ticos, realizados gracias al trabajo eficaz de su
Centro de Estudios e Investigaciones. Además, se
ha utilizado la gran experiencia que la Empresa
Benelli Armi S.p.A. tiene en el campo tecnológi-
co y de las construcciones mecánicas de preci-
sión.
El exiguo número de sus componentes, su mecá-
nica extremadamente simple y racional, la origi-
nalidad de su sistema de cierre con cabeza rota-
toria y de su sistema de alimentación de los car-
tuchos (cut off), dan a los fusiles Benelli la máxi-
ma fiabilidad de funcionamiento, practicidad de
uso y sencillez de desmontaje y manutención,
tanto, que pueden ser definidos, en absoluto, los
fusiles más modernos, precisos, seguros, rápidos
y elegantes actualmente a la venta.
Funcionamiento
Los fusiles semi-automáticos “Benelli” basan su
funcionamiento en el principio inercial con
cañón fijo, que utiliza la energía cinética de retro-
ceso del arma y que hasta la fecha representa la
novedad técnica más relevante y genial en el sec-
tor productivo de las armas deportivas.
El sistema no necesita toma de gas ni mucho
menos el retroceso del cañón; para su funciona-
miento, se vale de un resorte colocado libremen-
te entre la cabeza de cierre y el obturador.
Durante el disparo, por reacción del retroceso del
fusil, el obturador (inerte) realiza un avance pro-
porcional a la potencia del cartucho, de aproxi-
madamente 4 mm, comprimiendo el resorte.
Este último, al terminar de comprimirse, se relaja
haciendo retroceder todo el grupo obturador y
permitiendo, de esta manera, la extracción del
casquillo y la recarga del arma, llevados a cabo
según el sistema tradicional.
La resistencia del resorte está oportunamente cali-
brada tanto para crear un retraso en la apertura
como para regular, sin necesidad de ajuste, las
diferentes presiones producidas por cartuchos de
diferentes potencias.
Este principio - utilizado para todo el funciona-
miento en modo automático del arma - permite
eliminar tanto los inconvenientes de los sistemas
con cañón de retroceso (vibraciones del cañón
durante el disparo, utilización de freno de regu-
lación para cartuchos potentes, etc.) como los
inconvenientes de los sistemas con sustracción
de gas (frecuente limpieza de la toma de gas, pér-
dida de potencia en la velocidad inicial de la
carga de plomo con repercusión negativa sobre
la conformación longitudinal de los perdigones y
posibles defectos en condiciones atmosféricas
desfavorables), realizando, de esta manera, un
arma moderna y completamente fiable.
A este principio de funcionamiento ha sido agre-
gada una cabeza de cierre rotatoria, de forma
simple y robusta, que con dos dientes de cierre
realiza un perfecto cierre axial en el cerrojo,
capaz de soportar las presiones del cañón desa-
rrolladas por el cartucho.
El grupo de disparo, de moderna y revolucionaria
concepción, utiliza un sistema de geometría
variable que permite al usuario realizar, en cada
momento, un disparo preciso y sin tirones.
La tracción se reparte siempre de manera contro-
lada y constante, sin pre-carreras en vacío o
colapsos sucesivos a la liberación del martillo,
con ciertas ventajas sobre la seguridad y la efica-
cia general del conjunto.
En fin, la perfecta sincronización con la cual los
movimientos del doble diente de enganche del
martillo actúan sobre el sistema de alimentación
- con una acción concertada con la palanca de
descenso del cartucho y el diente de detención -
ofrece una seguridad y una fiabilidad inigua-
lables.
El sistema de alimentación cut-off utiliza una
“palanca especial de descenso del cartucho”,
que sobresale un poco del plano inferior de la
carcasa en posición fácilmente accesible al dedo
que jala el gatillo.
Al momento del disparo, el resorte del martillo
hace girar verticalmente la “palanca de descen-
so del cartucho”; esta última, por efecto de su
resorte antagonista, gira en el sentido de las
manecillas del reloj permitiendo, de esta mane-
ra, la salida de un cartucho del almacén.
Dicho cartucho, al colocarse en el elevador, pre-
siona la palanca del seguro del cartucho hacién-
dola girar al contrario e impidiendo la salida de
otro cartucho.
El elevador, dirigido por el obturador, sube auto-
máticamente y lleva el cartucho a la posición
ideal para entrar en la cámara.
Mientras tanto, el resorte del martillo - ya com-
primido en la posición de armado - permite a la
“palanca de descenso del cartucho” retomar su
posición de reposo: de esta manera, la palanca
del seguro del cartucho está obligada a retener
definitivamente los cartuchos que quedan en el
almacén hasta que no se dispare otro tiro.
La “palanca de descenso del cartucho”, tiene a la
vista, en la parte que sobresale del plano inferior
de la carcasa, un punto rojo.
Cuando el punto se ve, el arma tiene el martillo
armado y está lista para disparar; en caso contra-
rio, el arma tiene el martillo desarmado.
Este funcionamiento permite el pasaje manual de
los cartuchos al cañón desde el tubo almacén,
para un fácil y rápido cambio de la munición del
cañón, asegurando una alimentación aún más
veloz y funcional en el rearme automático.
Además, permite verificar rápidamente si el arma
tiene el martillo armado y está lista para disparar.
El fusil, por su alto grado de perfección, puede
funcionar con una vasta gama de cartuchos; la
originalidad del sistema de funcionamiento iner-
cial, de cualquier manera requiere del cartucho
un mínimo de energía cinética, necesaria para
un completo automatismo de recarga determina-
do por el retroceso de la misma arma.
Exhaustivas pruebas de laboratorio balístico y
pruebas prácticas nos permiten fijar los paráme-
tros para el correcto funcionamiento del arma
estableciendo en 230 kgm el valor mínimo de la
energía cinética desarrollada por el cartucho de
calibre 12 y en 190 kgm para el calibre 20 (valo-
res medidos con cañón manométrico a 1 m de la
boca).
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ES
126
Montaje
(del fusil embalado)
Componentes del paquete (fig. 1):
a) grupo culata-carcasa-obturador-varilla
b) grupo cañón-cerrojo
ADVERTENCIA: antes de utilizar el arma quitar
la protección de plástico del cañón (fig. 2).
Procedimiento de montaje
1) Introduzca la maneta de armado en el cuer-
po del obturador, presionándola hasta el
fondo (fig. 3).
2) Destornille el capuchón de fijación de la
varilla y quítelo del tubo almacén (figs. 4-5).
En caso de tubo almacén corto más prolonga-
ción (almacén de 2 piezas), destornillando el
capuchón se quita también la prolongación.
ATENCIÓN: antes de proseguir lea cuidadosa-
mente las instrucciones “Prolongación tubo
almacén”.
3) Quite la varilla haciéndola deslizar a lo largo
del almacén (fig. 6).
3
2
1
6
4
5
b
a
4) Quite de su alojamiento, en el interior de la
carcasa, la plaquita roja de plástico que
detiene el obturador en el embalaje (fig. 7).
ATENCIÓN: la plaquita sirve sólo para el emba-
laje y no se debe volver a montar en el arma.
5) Coja con una mano el grupo culata-carcasa-
obturador y con la otra, actuando sobre la
maneta, lleve el obturador a la posición de
apertura hasta que enganche (fig. 8).
ADVERTENCIA: si el obturador no se queda
enganchado, actúe sobre la palanca de descen-
so del cartucho, en el sentido indicado por la fle-
cha y vuelva a repetir la operación (fig. 9).
Durante sucesivas operaciones, el obturador
debe estar completamente ensamblado e intro-
ducido en la carcasa, quedándose siempre en
posición de apertura (todo hacia atrás).
6) Monte la varilla en el grupo cañón-cerrojo
introduciéndola en el anillo guía cañón (fig.
10) y haciéndola adherir al cañón (fig. 11).
7) Coja con una mano el grupo culata-carcasa-
obturador y con la otra el grupo cañón -
cerrojo-varilla, anteriormente fijado y,
haciendo deslizar la varilla sobre el tubo
almacén, introduzca la prolongación del
cerrojo en la carcasa (fig. 12).
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7
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10
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11
128
8) Cuando la prolongación del cañón (ce-
rrojo) está en contacto con el obturador, ali-
nee cuidadosamente el cañón (alza o abra-
zadera) con la prolongación de la línea de
puntería de la carcasa.
9) Con la prolongación cañón apoyada sobre el
obturador y la cabeza de cierre alojada en su
alojamiento en la prolongación cañón, em-
puje hacia el fondo de la carcasa el cañón:
un clic metálico le señalará la correcta colo-
cación del mismo (fig. 13).
ATENCIÓN: asegúrese siempre de que la pro-
longación del cañón no pegue contra la cabeza
de cierre del obturador.
10) Atornille el capuchón de fijación varilla en
el tubo almacén y fije definitivamente todo
el grupo cañón-cerrojo-varilla con energía
(fig. 14).
En caso de tubo almacén corto más prolonga-
ción (almacén de 2 piezas), atornillando el
capuchón se fija también la prolongación.
ATENCIÓN: antes de proseguir lea cuidadosa-
mente las instrucciones “Prolongación tubo
almacén”.
11) Introduzca el anillo de unión cañón-tubo
almacén en el tubo almacén (fig. 15) (sólo
con tubo almacén largo) hasta llevarlo a su
alojamiento de detención, bloquéelo en esta
posición atornillando su tornillo de fijación
(fig. 16).
ATENCIÓN: durante esta fase del montaje man-
tenga ligeramente abiertos los bordes extremos
del anillo para que se introduzca en el tubo
almacén sin arrastrarlo.
12) Cierre el obturador pulsando el botón de
mando del elevador (fig. 17).
14
13
17
15
16
Seguro del fusil
Empuje el botón transversal del seguro que se
encuentra en el guardamonte; cuando el seguro
está activado no se debe ver el anillo rojo que
indica la posición de disparo (figs. 18-19).
Carga
Antes de realizar cualquier tipo de operación
en su fusil, asegúrese siempre que la cámara de
explosión y el almacén estén completamente
vacíos. (Lea atentamente las instrucciones para
la carga y la descarga).
ATENCIÓN: comprobar que el arma esté dota-
da de tubo almacén con el número de cartuchos
permitido por las normas vigentes en el país
donde se utiliza.
Procedimiento de carga
ATENCIÓN: el arma debe tener el seguro puesto
(ver “Seguro del fusil”), y el martillo armado (para
permitir a la palanca de bloqueo del cartucho blo-
quear los cartuchos introducidos en el almacén).
ADVERTENCIA: para mayor seguridad, verifique
que el arma esté descargada abriendo el obtura-
dor. Después vuelva a cerrarlo.
1) La palanca de descenso del cartucho debe te-
ner el punto rojo a la vista (aviso martillo ar-
mado) (fig. 20). Si es necesario llevarla a esa
posición pulsando el botón de mando del
elevador, abriendo manualmente el obtura-
dor y regresándolo después a la posición de
cierre (fig. 21).
2) Con el obturador cerrado y el martillo arma-
do, voltee el arma orientando el cañón hacia
el suelo.
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20
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3) Introduzca un cartucho en el almacén hasta
el fondo (fig. 22): la palanca de bloqueo debe
enganchar el cartucho automáticamente, de-
teniéndolo (fig. 23). Repita la operación hasta
cargar completamente el almacén.
ATENCIÓN: la carga del almacén se debe reali-
zar con el martillo armado para permitir a la
palanca de bloqueo del cartucho bloquear los
cartuchos que se introduzcan en el almacén.
Ahora, el fusil todavía no puede disparar si antes
no se introduce un cartucho en el cañón llevan-
do a cabo la siguiente operación:
1) Abra el obturador y manténgalo en esa posi-
ción mientras introduce un cartucho en el
cañón a través de la ventana de expulsión del
casquillo (fig. 24).
2) Suelte el obturador que, deslizándose hacia
adelante, toma el cartucho y se para en la
posición de cierre (fig. 25).
ATENCIÓN: durante estas operaciones - aunque
el arma tenga puesto el seguro (ver “Seguro del
fusil”) - es oportuno orientar el cañón hacia una
dirección segura.
Ahora el fusil está cargado: llevando el seguro a
la posición de disparo (anillo rojo a la vista), el
arma está lista para disparar.
Sustitución del cartucho
(Esta operación se debe realizar con el seguro
puesto - ver “Seguro del fusil” - y cañón orien-
tado hacia una dirección segura)
Para sustituir un cartucho que ya se encuentra en
la cámara se pueden seguir dos procedimientos:
A) por medio de la introducción manual del
nuevo cartucho;
B) por medio del accionamiento de la palanca
de descenso del cartucho.
A) introducción manual del cartucho (sustitu-
ción con cartucho no presente en el almacén)
1) Apoye la culata en la cadera y abra ma-
nualmente el obturador. De esta manera el
cartucho de la cámara es extraído y expulsa-
do del arma (fig. 26).
2) Introduzca en el cañón, aún parcialmente, el
nuevo cartucho a través de la ventana de
expulsión (fig. 24) antes de dejar libre la
maneta para volver a cerrar el obturador.
B) accionamiento de la palanca de descenso del
cartucho (sustitución con cartucho presente en
el almacén)
1) Apoye la culata en la cadera y abra ma-
nualmente el obturador. De esta manera el
cartucho de la cámara es extraído y expulsa-
do del arma (fig. 26).
2) Pulse la palanca de descenso del cartucho;
después deje libre la maneta para volver a
cerrar el obturador; de esta manera obtendrá
el pasaje rápido del cartucho desde el alma-
cén a la cámara de explosión.
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Descarga del arma
(Esta operación se debe realizar con el seguro
puesto - ver “Seguro del fusil” - y cañón orien-
tado hacia una dirección segura)
Para descargar el fusil siga las indicaciones
siguientes:
1) Ponga el seguro del arma y abra manual-
mente el obturador (fig. 24): el cartucho que
se encuentra en la cámara de explosión es
extraído y expulsado del arma (fig. 26).
2) Deje la maneta acompañándola con la mano
y cierre el obturador (fig. 25).
3) Voltee el arma y, empujando el elevador
hacia abajo, presione con el dedo índice la
parte anterior de la palanca de parada del
cartucho (fig. 27).
4) Los cartuchos del almacén, saliendo uno por
uno, caerán en la mano (fig. 28); se debe pre-
sionar la palanca de parada cartucho por
cada cartucho que se quiera quitar del alma-
cén.
ADVERTENCIA: el arma también se puede
descargar repitiendo varias veces la operación
descrita en el punto B del capítulo: “Sustitución
del cartucho”.
Inconvenientes y soluciones
Antes de realizar cualquier tipo de intervención
en su fusil, asegúrese siempre de que la cámara
de explosión y el almacén estén completamente
vacíos. (Lea atentamente las instrucciones para
la carga y descarga del arma).
Si el fusil no dispara
1) Controle el seguro: si está puesto, empuje el
botón transversal hacia la posición de fuego.
2) Controle que el cartucho esté en el cañón. Si
fuera necesario, introduzca un cartucho
siguiendo las instrucciones relativas a la carga
(página 129).
3) Controle el mecanismo de disparo. Si fuera
necesario límpielo y lubríquelo.
Capuchón fijación varilla
Especialmente después de los primeros disparos,
asegúrese de que el capuchón de fijación de la
varilla esté bien atornillado, para mantener el
cañón completamente fijado en la carcasa.
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Municiones
Para su funcionamiento, el fusil automático Benel-
li utiliza la energía cinética del retroceso del arma.
Siempre utilice cartuchos que garanticen un
retroceso suficiente para el completo automati-
smo de recarga.
ADVERTENCIA: al inicio del uso (fusil nuevo),
puede ser necesario un breve periodo de rodaje
antes de que el arma funcione perfectamente
incluso con cargas ligeras. En presencia de pro-
blemas de funcionamiento es oportuno disparar
tres o cuatro cajas de cartuchos con carga están-
dar como rodaje.
Municiones a utilizar
El funcionamiento del arma está garantizado con
cartuchos con una longitud máxima de 58 mm
(recámara 2” 3/4 - 70 mm) o de 66 mm (recáma-
ra 3” - 76 mm), con cierre rebordeado o en estre-
lla y cargados con perdigones de plomo o de
acero.
Benelli recomienda el uso de municiones carga-
das con perdigones para los cañones con abra-
zadera y municiones de bola para los cañones
para slug.
Esta indicación no es obligatoria, pero asegura
alcanzar las mejores prestaciones.
ATENCIÓN: nunca utilice cartuchos con cas-
quillos cuya longitud sea superior a la de la cá-
mara de explosión.
La inobservancia de esta regla comporta graves
consecuencias tanto para el tirador como para el
arma.
Los fusiles Benelli no requieren ninguna regula-
ción para cualquier tipo de munición utilizada.
Siempre utilice cartuchos que garanticen un re-
troceso suficiente para la completa recarga del
arma (véase punto “Funcionamiento” pág. 124).
Todos los fusiles Benelli son sometidos a la prue-
ba forzada de 1370 bar en el Banco Nacional de
Prueba de Gardone Valtrompia (Brescia).
Manutención
Antes de realizar cualquier tipo de operación en
su fusil, asegúrese siempre que la cámara de
explosión y el almacén estén completamente
vacíos. (Lea atentamente las instrucciones para la
carga y la descarga del arma).
Gracias a su extremada sencillez constructiva y a
la cuidadosa elección de los materiales, el fusil
automático Benelli no requiere particulares
intervenciones de manutención.
Por lo tanto se aconseja realizar:
1) la limpieza normal del cañón después del uso;
2) eliminar con una limpieza y lubricación
periódicas los eventuales residuos de polvo
(o materiales extraños) del grupo de disparo
(martillo, gatillo, etc.);
3) desmontar, limpiar y lubricar el grupo obtu-
rador, que de otra manera puede estar sujeto
a los residuos antes citados;
4) para una buena conservación del arma se
aconseja mantener lubricadas las partes suje-
tas a los agentes atmosféricos.
Nota: todos los cañones están cromados por
dentro.
NOTA: para la limpieza del choke y de su aloja-
miento lea cuidadosamente el punto “Choke
interno” pág. 143.
Para un correcto mantenimiento del arma, utili-
zar el set de limpieza Benelli (no incluido).
Para la lubricación y protección de las partes
mecánicas (carcasa, obturador y cañón) se reco-
mienda el uso del aceite Benelli (fig. 29).
Para limpiar los demás componentes del arma
(culata y varilla de madera, de tecnopolímero y
camuflaje o pintados), Benelli recomienda el uso
de productos específicos, evitando que estas par-
tes entren en contacto con aceites que conten-
gan disolventes o sustancias químicas en general
que podrían causar desprendimientos o la modi-
ficación de superficies.
29
Desmontaje del arma
(para manutención y limpieza)
Antes de realizar cualquier tipo de operación en
su fusil, asegúrese siempre que la cámara de
explosión, el elevador y el almacén estén com-
pletamente vacíos.
(Lea atentamente las instrucciones para la carga
y la descarga del arma).
Procedimiento de desmontaje
1) Desmonte el anillo de unión cañón-tubo
almacén destornillando el tornillo de fijación
(fig. 16) y quitándolo de su alojamiento en el
mismo tubo almacén (presente sólo en las
versiones con tubo largo o prolongación).
ATENCIÓN: durante el desmontaje mantenga
ligeramente abiertos los bordes extremos del
anillo para que se deslice del tubo almacén sin
arrastrarlo.
2) Destornille completamente el capuchón de
fijación de la varilla y quítelo del tubo almacén.
En caso de tubo almacén corto más prolonga-
ción (almacén de 2 piezas) desatornillando el
capuchón se quita también la prolongación.
ATENCIÓN: antes de proseguir lea cuidadosa-
mente las instrucciones “Prolongación tubo
almacén”.
3) Coja el fusil con una mano y con la otra abra
el obturador (fig. 30). Si el obturador no se
queda en esta posición, actúe sobre la palan-
ca de descenso del cartucho como indica la
flecha y vuelva a repetir la operación.
4) Coja el arma con una mano y con la otra coja
el grupo cañón-varilla y, jalándolo hacia ade-
lante, quítelo completamente de la carcasa,
haciéndolo deslizar a lo largo del tubo alma-
cén (fig. 31).
5) Separe la varilla del grupo cerrojo-cañón
extrayéndola del anillo guía cañón (fig. 32).
6) Detenga la maneta de armado y simultánea-
mente pulse el botón de mando elevador
dejando avanzar lentamente el obturador
hasta su parada (fig. 33 y 34).
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134
7) Quite la maneta de armado de un solo jalón
(fig. 35).
8) Extraiga el grupo obturador de la carcasa
haciéndolo deslizar hacia adelante (fig. 36).
9) Quite el eje de parada del percutor del
grupo obturador, reteniendo el percutor y su
resorte antagonista (fig. 37).
10) Extraiga del obturador el percutor y su resor-
te antagonista (fig. 38).
11) Quite el eje de rotación de la cabeza de
cierre sacándolo de su alojamiento (fig. 39).
12) Quite la cabeza de cierre del obturador (fig.
40).
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39
35
13) Quite el resorte de retroceso del obturador
de su alojamiento (fig. 41).
14) Quite del grupo culata-carcasa la espiga de
parada del guardamonte, empujándola des-
de la derecha o la izquierda con la punta del
mismo percutor o con un punzón (fig. 42).
15) Pulse el botón de mando del elevador y des-
lice hacia adelante el grupo guardamonte
(fig. 43).
El fusil está completamente desmontado; las par-
tes que necesitan una verificación cuidadosa y
una limpieza están separadas.
Montaje del arma
Para el correcto montaje del arma proceda en el
siguiente orden:
1) Coja el grupo culata-carcasa y pulse el botón
de mando del elevador introduciendo al
mismo tiempo el grupo guardamonte com-
pleto, con el martillo armado, en la carcasa,
en posición ligeramente avanzada respecto a
la posición final del montaje (fig. 44); haga
retroceder un poco todo el grupo guardamon-
te hasta que tope en la parte posterior de la
misma carcasa cuidando que el plano inferior
del guardamonte coincida con el plano infe-
rior de la carcasa (fig. 45).
2) Introduzca desde la derecha o la izquierda la
espiga de parada del guardamonte fijándola
cuando se encuentre completamente introdu-
cida en la carcasa (fig. 46).
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45
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3) Coja el obturador e introduzca en su agujero
de alojamiento el resorte de retroceso del
obturador (fig. 47).
ATENCIÓN: asegúrese siempre de colocar el
resorte de retroceso del obturador entre la cabe-
za de cierre y el obturador mismo, para evitar
que en fase de cierre pueda partir un tiro.
4) Coja la cabeza de cierre e introdúzcala en el
obturador, cuidando que el agujero que lleva
en el vástago coincida con el ojal del obtura-
dor mismo (fig. 48).
ADVERTENCIA: los planos inclinados que se
encuentran en el vástago de la cabeza de cierre
no se deben ver cuando la pieza está montada.
5) Introduzca el eje de rotación de la cabeza de
cierre en el agujero de alojamiento que se
encuentra en el vástago de la misma, pasán-
dolo por el ojal del obturador (fig. 49).
ATENCIÓN: la línea de referencia marcada en la
extremidad del eje debe estar a la vista y alinea-
da con el eje longitudinal del grupo obturador
(fig. 49).
6) Introduzca el percutor con su resorte en el
agujero de alojamiento que se encuentra en
el obturador (fig. 50).
ATENCIÓN: asegúrese siempre de haber monta-
do el resorte del percutor.
7) Introduzca el eje de parada del percutor en
su agujero de alojamiento de manera que
detenga el percutor (fig. 51).
8) Coja el grupo culata-carcasa y, manteniéndo-
lo en posición casi horizontal, introduzca el
grupo obturador en las correderas de la car-
casa (fig. 52).
48
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50
52
54
53
55
Instrucciones para la combinación: las letras identifican
los kits de los espesores de variación de la inclinación y
de las plaquitas de apriete. Para una correcta inclinación,
combine siempre placas y espesores con la misma letra,
por ejemplo: C - CDX – para inclinación 65-DER o C -
CSX – para inclinación 65-IZQ.
DX = Derecho
SX = Izquierdo
TABLA VARIACIÓN DE LA INCLINACIÓN
Espesor Plaquita Espesor
desviación apriete culata inclinación
(plástico) (acero) (plástico)
Letra Letra Letra
de referencia de referencia de referencia
DX Z DX
Z
50 ± 1 DX
SX Z SX 50 ± 1 SX
DX A DX
A
55 ± 1 DX
SX A SX 55 ± 1 SX
DX B DX
B
60 ± 1 DX
SX B SX 60 ± 1 SX
DX C DX
C
65 ± 1 DX
SX C SX 65 ± 1 SX
Valor inclinación
talón (mm)
ADVERTENCIA: con el montaje terminado, la
biela del obturador, pasando arriba del guarda-
monte, debe colocarse sobre el eje guía del
resorte de la biela en el interior de la carcasa (fig.
53).
9) Haga retroceder un poco la cabeza de cierre
e introduzca la maneta en su alojamiento en
el obturador, presionándola hasta el fondo
(fig. 54).
10) Complete el montaje del arma repitiendo,
excluidas las primeras cuatro, todas las ope-
raciones de montaje del fusil embalado
descritas en la página 127.
ACCESORIOS Y REGULACIONES
Variación y desviación inclinación
Antes de realizar cualquier tipo de operación en
su fusil, asegúrese siempre que la cámara de
explosión y el almacén estén completamente
vacíos! (Lea atentamente las instrucciones para
la carga y la descarga del arma).
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El fusil está dotado de un “kit variación inclina-
ción” (fig. 55), que permite modificar la configu-
ración con la que se suministra el arma. El kit
está formado por una plaquita apriete culata (de
acero) y por tres espesores variación inclinación
(de plástico).
El kit permite obtener cuatro distintas configura-
ciones de inclinación (indicadas en la tabla) y
dos distintas desviaciones (derecho o izquierdo).
Cada elemento está marcado con la letra de la
inclinación y de la desviación correspondiente.
Se debe establecer si la inclinación de la culata
se adapta perfectamente a Usted o si la culata es
demasiado baja o demasiado alta.
Si es demasiado baja: seleccione el set de regula-
ción precedente en orden alfabético (por ejemplo;
si el espesor montado en la fábrica está marcado
con “C” pase a aquel marcado con “B” y a la
correspondiente plaquita de apriete de la culata).
El procedimiento de sustitución es muy sencillo
(figs. 56-57):
1) Ejerza una presión en la cantonera “1” y con-
temporáneamente imprima un movimiento
del bajo hacia el alto (figs. 58-59).
2) Destornille la tuerca de bloqueo de la culata
2” (llave hexagonal de 13 mm).
3) Quite del tubo de la guía resorte biela, la tuer-
ca “2”, la arandela elástica “3”, la plaquita de
la culata “4”, la culata “5”, el espesor de des-
viación “6” y el espesor de inclinación “7”.
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ADVERTENCIA: si el distanciador culata “8” no
queda al interior de la culata, vuelva a montarlo
con la sede de la plaquita “4” dirigida hacia la
cantonera.
4) Monte sobre el tubo guía resorte biela el
espesor de inclinación seleccionado “7”, con
el lado marcado con la letra hacia la culata.
5) Vuelva a montar el espesor de desviación “6”
elegido con el lado marcado con la letra
(derecho o izquierdo) dirigido hacia la culata.
6) Dirija el cañón hacia el suelo y montar la
culata, introduzca la correspondiente plaqui-
ta “4” en la misma culata, con el lado mar-
cado con la letra elegido dirigido hacia la
cantonera.
7) Monte la arandela elástica “3” y la tuerca
“2” sobre el tubo guía resorte biela y fijar
bien.
8) Para volver a montar, es suficiente apretar
con fuerza la cantonera “1” contra la culata
para que entre en su alojamiento (fig. 60).
ADVERTENCIA: utilice siempre el espesor incli-
nación “7”, la plaquita culata “4” y el espesor
desviación “6” con la misma letra; por ejemplo C
- CDX - DX o bien C - CSX - SX. La utilización de
componentes con letras distintas puede causar
deformaciones irreversibles en el tubo guía resor-
te con los relativos problemas para el correcto
deslizamiento del obturador.
ADVERTENCIA: una vez sustituida la culata,
verifique que esté correctamente bloqueada en
la carcasa. Después de los primeros disparos
repita el control y, en caso de necesidad, fije
nuevamente la culata volviendo a desmontar la
cantonera y fijando nuevamente la tuerca con la
llave.
Variando la inclinación del fusil obviamente ha
cambiado la posición de disparo: es oportuno
realizar una serie de tiros para verificar que la
nueva configuración se adapte a su cuerpo y a su
estilo.
ATENCIÓN: las cantoneras Benelli están cons-
truidas con material mórbido que puede quedar
dañado superficialmente por un uso impropio,
que conlleve una excesiva abrasión y exposición
a partes cortantes. De todos modos, dicho daño
no conlleva ninguna limitación en la función de
absorción de la cantonera misma.
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Culata inclinación fija
Antes de realizar cualquier tipo de intervención
en su fusil, asegúrese siempre que la cámara de
explosión y el almacén estén completamente
vacíos. (Lea atentamente las instrucciones para
la carga y descarga del arma).
Está disponible una versión de culata con incli-
nación fija:
- culata tipo “Pistol Grip”.
Para sustituir la culata proceda de la siguiente
manera:
1) Ejerza una presión en la cantonera y contem-
poráneamente imprima un movimiento del
bajo hacia el alto (figs. 61-62).
2) Con una llave tubular de 13 mm destornille
la tuerca de fijación culata, visible desde la
parte posterior de la culata con la cantonera
desmontada (fig. 63).
ADVERTENCIA: al quitar completamente la tuer-
ca de fijación de la culata ponga atención para
no perder la arandela elástica que saldrá fácil-
mente no siendo retenida por la tuerca (fig. 64).
3) Quite completamente la culata del arma
haciéndola deslizar a lo largo del tubo guía
resorte biela (fig. 65).
4) Coja la culata a montar y desmonte la canto-
nera como se describe anteriormente.
5) Coja la plaquita porta-correa en dotación
con la culata tipo “pistol grip” e introdúzcala
en su alojamiento manteniéndola centrada
(fig. 66).
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64
6) Manteniendo el arma con el cañón dirigido
hacia abajo, introduzca completamente la
culata en el tubo guía resorte biela, cuidan-
do que este último se introduzca también en
el hoyo de la plaquita porta-correa (fig. 67).
ADVERTENCIA: la culata introducida correcta-
mente se apoyará en el plano posterior de la car-
casa y la plaquita porta-correa ya no podrá salir
de su alojamiento.
7) Monte la arandela elástica antes de atornillar
la tuerca de fijación de la culata en el perno
fileteado que sobresale del interior de la parte
posterior de la culata (fig. 68).
ADVERTENCIA: si faltara la arandela elástica es
necesario utilizar una tuerca autobloqueadora.
8) Fije enérgicamente la culata en el arma ator-
nillando la tuerca con una llave tubular de 13
mm (fig. 69).
9) Pare volver a montar, es suficiente apretar
con fuerza la cantonera contra la culata para
que entre en su alojamiento (fig. 70).
ADVERTENCIA: una vez sustituida la culata,
asegúrese de que esté regularmente fijada en la
carcasa. Después de los primeros disparos, repi-
ta el control y si fuera necesario, vuelva a fijar la
culata desmontando nuevamente la cantonera
del arma y fijando la tuerca con la llave.
Reductor tubo largo
Antes de realizar cualquier tipo de intervención
en su fusil, asegúrese siempre que la cámara de
explosión y el almacén estén completamente
vacíos. (Lea atentamente las instrucciones para
la carga y descarga del arma).
ATENCIÓN
Las operaciones descritas a continuación se
deben realizar cuidadosamente para evitar que
el resorte del almacén escape a alta velocidad.
Use siempre gafas protectoras durante esta ope-
ración.
Si el resorte del almacén escapa a alta velocidad
puede golpear los ojos u otras partes de la cara
causando graves daños.
Ponga el mismo cuidado durante el reensam-
blaje.
Las versiones con tubo largo están dotadas de
reductor de tiros para limitar la capacidad del
almacén según las normativas vigentes.
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Para desmontar el reductor del arma proceda de
la siguiente manera:
1) Con el fusil descargado y con el cañón diri-
gido hacía arriba, coja, con el dedo índice el
anillo de fijación del reductor y quítelo del
tubo almacén (fig. 71); para facilitar la opera-
ción apoye el dedo pulgar derecho en el tubo
almacén y gire ligeramente el anillo de fija-
ción del reductor de modo que uno de sus
sectores de toma supere el borde del mismo
tubo almacén (fig. 72).
2) Retenga el reductor con su anillo de fijación
dejando que salgan completamente del alma-
cén por efecto del empuje del resorte del
almacén.
3) Quite completamente el reductor del al-
macén junto con su anillo de fijación.
Para montar el reductor en el arma proceda de la
siguiente manera:
1) Con el fusil descargado y con el cañón diri-
gido hacía arriba, introduzca el reductor en
su alojamiento (fig. 73).
2) Coja con una mano el anillo de fijación del
reductor y apóyelo en posición ligeramente
inclinada, sobre el reductor (fig. 74).
3) Empuje hacia el interior del tubo almacén
todo el reductor haciendo entrar completa-
mente también el anillo de fijación del reduc-
tor (fig. 75).
La posición ligeramente inclinada del anillo
de fijación del reductor permite su completa
introducción en el interior del tubo almacén
aunque la pieza sea más larga por un lado
que el hoyo de pasaje.
4) Disminuya la presión del dedo hasta que el
reductor no quede fijado en el borde del
mismo tubo almacén (fig. 76).
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75
73
71
72
Reductor tubo corto
Antes de realizar cualquier tipo de intervención
en su fusil, asegúrese siempre que la cámara de
explosión y el almacén estén completamente
vacíos. (Lea atentamente las instrucciones para
la carga y descarga del arma).
ATENCIÓN
Las operaciones descritas a continuación se
deben realizar cuidadosamente para evitar que
el resorte del almacén escape a alta velocidad.
Use siempre gafas protectoras durante esta ope-
ración.
Si el resorte del almacén escapa a alta velocidad
puede golpear los ojos u otras partes de la cara
causando graves daños.
Ponga el mismo cuidado durante el reensam-
blaje.
Para desmontar el reductor del arma proceda de
la siguiente manera (fig. 77-78).
1) Con el fusil descargado y con el cañón diri-
gido hacia arriba, destornille completamente
el capuchón de fijación de la varilla y sáque-
lo del almacén.
2) Con una pinza adecuada quite el seguro del
reductor.
3) Quite, con cuidado, el reductor y el resorte.
Para montar el reductor en el arma proceda de la
siguiente manera:
1) Introduzca el reductor en el resorte.
2) Introduzca el reductor con el resorte en el
tubo almacén.
3) Monte el anillo de detención de manera que
no sobresalga del tubo.
4) Atornille el capuchón de fijación de la varilla
en el tubo almacén y fije definitivamente
todo el grupo cañón-cerrojo-varilla con ener-
gía.
En caso de tubo almacén corto más prolonga-
ción (almacén de 2 piezas), atornillando el capu-
chón se fija también la prolongación.
Choke interno
Antes de realizar cualquier tipo de intervención
en su fusil, asegúrese siempre de que la cámara
de explosión y el almacén estén completamente
vacíos. (Lea atentamente las instrucciones para la
carga y descarga del arma).
Los cañones con chokes internos tienen en dota-
ción varios tipos de chokes.
ATENCIÓN: antes de utilizar el arma, asegúrese
siempre de que el choke del cañón está correc-
tamente montado.
ATENCIÓN: el choke interno está correctamen-
te montado cuando no sobresale por la boca del
cañón. Utilice solo chokes Benelli con una lon-
gitud adecuada a su alojamiento en el cañón.
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Para cambiar o limpiar el choke interno actúe
como se explica a continuación:
1) Destornille el choke interno utilizando la
llave dentada en dotación con el arma y quí-
telo completamente de su alojamiento en el
cañón (fig. 79).
2) Si el alojamiento fileteado del choke del
cañón está muy sucio, límpielo.
3) Vuelva a montar en el alojamiento del cañón
el tipo del choke deseado, procurando intro-
ducir la parte no fileteada del choke en el
interior del cañón antes de atornillarlo en el
filete del cañón (fig. 80).
ATENCIÓN: el choke correctamente montado no
debe sobresalir de la boca del cañón.
4) Complete el montaje del choke atornill-
ándolo con fuerza utilizando la llave dentada
(fig. 81).
ATENCIÓN: antes de volver a utilizar el arma,
asegúrese de haber quitado la llave para choke
de la boca del cañón.
Antes de dejar el arma inutilizada por un largo
período se aconseja limpiar el choke interno y su
alojamiento en la boca del cañón.
Los chokes Benelli están marcados para una
rápida identificación (fig. 82). Las marcas en la
parte frontal de cada choke permiten una rápida
identificación de la estrangulación incluso cuan-
do el choke está montado.
80
81
M
ARCAS
E
STRANGULACIÓN
S
ÍMBOLO
B
ALINES
DE ACERO
I Full X NO
II Improved Modified XX NO
III Modified XXX OK
IIII Improved Cylinder XXXX OK
IIIII Cylinder XXXXX OK
79 82
A Marcas B Símbolo
A
B
STEEL SHOT -OK-M -
***
Prolongación tubo almacén
Para las versiones del arma con tubo almacén
corto están disponibles, sobre pedido, kits pro-
longación almacén que aumentan su capacidad.
Kit 5 tiros (calibre 12)
El kit prolongación hasta cinco tiros incluye: un
capuchón de fijación varilla/cañón con hoyo de
paso, una prolongación tubo almacén y un
tapón para prolongación almacén (fig. 83).
Kit 6/7 tiros (calibre 12-20)
El kit prolongación hasta 6/7 tiros incluye: un
capuchón de fijación varilla/cañón con hoyo de
paso, una prolongación tubo almacén, un tapón
para prolongación almacén, un resorte almacén
largo y un set fajas de unión de la prolongación
con el cañón (fig. 84).
Antes de realizar cualquier tipo de operación en
su fusil, asegúrese siempre que la cámara de
explosión y el almacén estén completamente
vacíos. (Lea atentamente las instrucciones para
la carga y la descarga).
ATENCIÓN
Las operaciones descritas a continuación se
deben realizar cuidadosamente para evitar que
el resorte del almacén escape a alta velocidad.
Use siempre gafas protectoras durante esta ope-
ración.
Si el resorte del almacén escapa a alta velocidad
puede golpear los ojos u otras partes de la cara
causando graves daños.
Ponga el mismo cuidado durante el reensam-
blaje.
Para montar el kit prolongación proceda de la
siguiente manera:
1) Destornille completamente el capuchón de
fijación de la varilla y sáquelo del almacén.
2) Quite del arma el anillo retención resorte
almacén.
3) En caso de montaje de kit prolongación 6/7
tiros, sustituya el resorte del almacén con
aquel en dotación con el kit.
4) Atornille el kit prolongación en el tubo al-
macén.
5) En caso de kit prolongación de 6/7 tiros,
monte el anillo de unión cañón-tubo alma-
cén atornillando el tornillo de fijación.
ADVERTENCIAS: quienes deseen utilizar exten-
siones tubo almacén que sobresalgan de la boca
del cañón, deberán utilizar cartuchos con pólvo-
ra que cuente con una vivacidad que permita
agotar la combustión dentro del cañón, para
evitar que el calor y el gas del disparo dañen los
componentes.
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Ajuste de la muesca de mira
(calibre 12)
En caso de que el ajuste estándar realizado en la
fábrica no corresponda con las exigencias de tiro
individuales, es posible ajustar la línea de punte-
ria tanto lateral como verticalmente.
Antes de realizar cualquier tipo de operación en
su fusil, asegúrese siempre que la cámara de
explosión y el almacén estén completamente
vacíos. (Lea atentamente las instrucciones para
la carga y la descarga del arma).
A - Ajuste lateral línea de mira
Para el ajuste lateral de la línea de mira, prevista
en el alza, actúe de la siguiente manera:
Con una moneda o con el fondo de un cartucho
gire el tornillo (fig. 85) para ajustar la posición
del alza en el sentido deseado (mover el alza
hacia la izquierda si desea disparar más a la
izquierda; hacia la derecha si desea disparar más
a la derecha) tomando como referencia las mar-
cas graduadas de alineación (fig. 86).
B - Ajuste vertical línea de mira
Para el ajuste vertical de la línea de mira, previ-
sta en el alza, actúe de la siguiente manera:
Con una moneda o con el fondo de un cartucho
gire el tornillo (fig. 87) para ajustar la posición
del alza en el sentido deseado (en sentido con-
trario al de las manecillas del reloj “up” si desea
disparar más hacia arriba; al contrario si desea
disparar más hacia abajo) tomando como refe-
rencia las marcas graduadas de alineación.
Ajuste de la muesca de mira
(calibre 12-20)
Para ajustar la muesca de mira actuar de la
siguiente manera (fig. 88):
A - Ajuste lateral línea de mira
Actuando en el tornillo colocado a tal efecto,
ajustar la posición de la muesca de mira en el
sentido deseado (desplazar la muesca hacia la
izquierda si se desea disparar más hacia la
izquierda; hacia la derecha, si se desea disparar
más hacia la derecha) tomando como referencia
las respectivas muescas graduadas de alineación.
B - Ajuste vertical línea de mira
Actuando en el tornillo colocado a tal efecto,
ajustar la posición de la muesca de mira en el
sentido deseado (en sentido inverso al de las
agujas del reloj “up” si se desea disparar más
hacia arriba; en el sentido de las agujas del reloj,
si se desea disparar más hacia abajo) tomando
como referencia las respectivas muescas gradua-
das de alineación.
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147
Listas de Piezas de Recambio
Para encargar las piezas de recambio es indispensable
precisar el calibre, el modelo y la matrícula.
Los códigos alistados se refieren a las respectivas
tablas de recambios.
1 001C 001G 001U U001 Grupo guardamonte
2 008A 008A 008A 008A Pistón
3 007A 007A 007A 007A Resorte
4 277J 277J 277J 277J Resorte
5 045J 045J 045J 045J Eje
6 005C 005C 005C 005C Diente de enganche
7 009C 009C 009C 009C Gatillo
8 011J 011J 011J 011J Resorte
9 010L 010L 010L 010L Espiga
10 003A 003A 003A 003A Casquillo
11 004A 004A 004A 004A Resorte
12 243F 243F 243F 243F Arandela
13 021J 021J 021A 021A Resorte
14 022A 022A 022A 022A Eje
15 002B 002B 002B 002B Martillo
16 019A 019A 019D 019D Diente de parada
17 020A 020A 020A 020A Eje
18 018A 018A 018A 018A Resorte
19 017C 017R 017U U017 Elevador
20 076L 076L 076D 076D Palanca descenso cartucho
21 016J 016J 016D 016D Casquillo
22 014B 014B 014D 014D Guardamonte
23 013J 013J 013J 013J Botón seguro
24 012A 012A 012A 012A Espiga elástica
25 077B 077B 077B 077B Resorte
26 023A 023A 023A 023A Eje
Pos. Código Código Código Código
Descripción
N. 12 der. 12 izq. 20 der. 20 izq.
Tabla 1
148
Tabla 2 Tabla 3
1 024C 024R 024U U024 Grupo obturador
2 025B 025B 025B 025B Percutor
3 037A 037A 037A 037A Resorte
4 026C 026R 026U U026 Obturador parcial
5 027L 027L 027L 027L Biela
6 029J 029J 029D 029D Eje
7 039A 039A 039A 039A Eje
8 038J 038J 038J 038J Resorte
9 040A 040A 040A 040A Espiga elástica
10 036A 036A 036D 036D Resorte
11 165A 165E 165D U165 Grupo cabeza de cierre
12 035A 035A 006P 006P Espiga elástica
13 034A 034E 034A 034E Extractor
14 033J 033J 033J 033J Resorte
15 031B 031E 031D U031 Eje
16 030C 030C 030U 030U Maneta de armado
17 028A 028A 028A 028A Eje
Pos. Código Código Código Código
Descripción
N. 12 der. 12 izq. 20 der. 20 izq.
1 053A 053A 053A 053A Tuerca culata
2 052A 052A 052A 052A Arandela elástica
3 150W 150W 150W 150W Plaquita
4 166Y 166Y 166D 166D Grupo tubo guía resorte
5 050B 050B 050B 050B Tornillo
6 049D 049D 049D 049D Tubo guía resorte
7 190Y 190Y 190D 190D Grupo alojamiento obturador
8 054B 054B 054D 054D Resorte
9 286G 286G 286D 286D Espesor desviación
10 147Y 147Y 147D 147D Espesor variación
11 127C Grupo alza
12 256C Tornillo ajuste lateral
13 259C Resorte ajuste vertical
14 258C Resorte ajuste lateral
15 253C Anillo dioptra alza
16 255C Tornillo ajuste vertical
17 254C Soporte dioptra alza
18 257C Eje de rotación soporte alza
19 126C Plaquita de protección alza
20 128C Tornillo de fijación alza
21 128S Tornillo visor (carril weaver)
22 260N Guía enganche visor (carril weaver)
23 133G 133G Casquillo guía varilla
24 066G 066G 066U 066U Tubo almacén
25 131G 131G Anillo tope patilla
26 158C 158C 158U 158U Reductor
27 132G 132G 132T 132T Anillo retención resorte almacén
Pos. Código Código Código Código
Descripción
N. 12 der. 12 izq. 20 der. 20 izq.
ES
149
Tabla 3 Tabla 4
28 146G 146G 146U 146U Capuchón de fijación
29 064A 064A 064D 064D Resorte
30 065G 065G 065D 065D Capuchón
31 155E 155E Resorte
32 057B 057B 057B 057B Palanca bloqueo cartucho
33 058J 058J 058J 058J Resorte
34 056B 156E 056B 156E Eje
35 015B 015B 015D 015D Eje
36 064C 064C 064U 064U Resorte del almacén
37 066C 066C Tubo almacén (largo)
38 068C 068C 068T 068T Tapón del tubo almacén
39 144C 144C 144U 144U Prolongación tubo almacén (larga)
40 145C 145C Prolongación tubo almacén (corta)
41 241C 241C 241T 241T Grupo anillo unión tubo almacén
42 069C 069C 069U 069U Grupo capuchón
43 067C 067C 067U 067U Anillo
44 093F 093F 143U 143U Anillo elástico
45 086C 086C 086U 086U Anillo fijación reductor
46 085C 085C 085U 085U Reductor
Pos. Código Código Código Código
Descripción
N. 12 der. 12 izq. 20 der. 20 izq.
1 047J 047J 047D 047D Eje
2 046J 046J 046J 046J Resorte (cámara 3”- Magnum)
3 045J 045J 045J 045J Eje
4 168J 168J 168J 168J Cuerpo expulsor (cámara 3”- Magnum)
5 172J 172J 172D 172D Roblón de fijación
6 042C Alza
7 071A Tornillo prisionero
8 127N 127N Alza
9 259N 259N Resorte
10 035A 035A Espiga
11 110C Mira
12 111F Plaquita
13 113J Tuerca autobloqueante
14 074J 074J 074J 074J Esfera colocación capuchón
15 073J 073J 073J 073J Resorte
16 213G 213G 213D 213D Choke interno
17 044B 044B 044B 044B Mira
18 153A 153A Mira intermedia
Pos. Código Código Código Código
Descripción
N. 12 der. 12 izq. 20 der. 20 izq.
150
Tabla 5
1 177G 177G Grupo culata (madera)
2 151C 151C 151C 151C Cantonera ventilada
3 149Y 149Y Riostra culata
4 160C 160C
Grupo culata con empuñadura tipo pistola
5 151T 151T Cantonera de goma
6 075C 075C Anillo guía culata
7 083C 083C Empuñadura para culata
8 063C 063C Anillo porta-correa del capuchón
9 159G 159M 415U U415 Grupo culata Comfortech
10 151G 151M 151G 151M Cantonera de gel medio
11 149C 149C 149C 149C Espaciador
12 380G 380G 380G 380G Cresta de gel
13 379G 379G 379G 379G Conjunto de chevrones Comfort
14 169G 169G 169U 169U Grupo varilla (sintético)
15 174G 174G Grupo varilla (madera)
16 135G 135G 135U 135U Arandela elástica
17 136G 136G 136U 136U Anillo elástico
18 134G 134G 134U 134U Arandela
19 159C 159C 159U 159U Grupo culata (sintético)
Pos. Código Código Código Código
Descripción
N. 12 der. 12 izq. 20 der. 20 izq.
PT
151
Dados sujeitos a alteração sem aviso prévio.
SALVO INDICAÇÕES ESPECÍFICAS EM CONTRÁRIO, O TEXTO E
AS ILUSTRAÇÕES DO PRESENTE MANUAL REFEREM
-SE SEMPRE À
VERSÃO DIREITA DE CALIBRE
12 DA ESPINGARDA DESCRITA.
Indice
UTILIZAÇÃO MANUTENÇÃO ................................................... 151
Regras de segurança .................................................................. 152
Apresentação ............................................................................ 154
Funcionamento ......................................................................... 154
Montagem ................................................................................. 156
Segurança da espingarda ........................................................... 159
Carregamento ............................................................................ 159
Substituição do cartucho ........................................................... 160
Descarregamento da arma ........................................................ 161
Problemas e soluções ................................................................. 161
Munições .................................................................................. 162
Manutenção .............................................................................. 162
Desmontagem da arma ............................................................. 163
Montagem da arma ................................................................... 165
A
CESSÓRIOS E REGULAÇÕES:
Variação e desvio de inclinação ................................................ 167
Coronha de inclinação fixa ....................................................... 170
Redutor do tubo comprido ........................................................ 171
Redutor do tubo curto ............................................................... 173
Choke interior ........................................................................... 173
Extensão do tubo do depósito .................................................... 175
Regulação da alça de mira - cal. 12 ........................................... 176
Regulação da alça de mira - cal. 12-20 ...................................... 176
LISTAS DE PEÇAS SOBRESSALENTES ............................................ 177
ESQUEMA DE MONTAGEM DAS PEÇAS SOBRESSALENTES .......... 241
152
REGRAS DE SEGURANÇA
ADVERTÊNCIA! LER ATENTAMENTE O PRE-
SENTE MANUAL ANTES DE MANUSEAR A
ARMA.
ADVERTÊNCIA! SE MANUSEADAS INCORREC-
TAMENTE, AS ARMAS DE FOGO PODEM SER
PERIGOSAS E POTENCIAIS CAUSAS DE
DANOS GRAVES E IRREMEDIÁVEIS. AS RE-
GRAS DE SEGURANÇA AQUI REFERIDAS TÊM
POR OBJECTO REFORÇAR A RESPONSABILI-
DADE DOS DETENTORES E UTILIZADORES DE
ARMAS DE FOGO.
1. NUNCA APONTAR A ARMA NUMA
DIRECÇÃO QUE NÃO SEJA TOTALMENTE
SEGURA.
Nunca apontar o cano da arma a si
próprio ou a outra pessoa. Isto é de
importância fundamental durante o
carregamento/descarregamento da
arma. Antes de disparar sobre um
alvo, verificar o que se encontra por
trás do mesmo. Os projécteis
podem ultrapassar 1,5 km de distân-
cia. Se falhar o alvo ou se o projéc-
til atravessar o mesmo, certificar-se
de que o disparo não provocou danos ou lesões
a ninguém.
2. TRATAR SEMPRE A ARMA COMO SE ESTIVES-
SE CARREGADA.
Nunca dar como garantido que a arma está
descarregada. A única forma segura de se certifi-
car que a câmara da arma está vazia é abri-la e
verificar física e visualmente se há projécteis no
seu interior. A remoção ou descarga do depósito
não significa que a arma está descarregada ou
que não possa disparar. As espingardas e carabi-
nas podem ser verificadas removendo todos os
projécteis e, de seguida, abrindo e inspec-
cionando a câmara de modo a poder efectuar
uma inspecção completa e assegurar-se que não
ficaram projécteis no seu interior.
3. GUARDAR A ARMA EM LOCAL SEGURO E
LONGE DO ALCANCE DE CRIANÇAS.
É seu dever assegurar-se que menores ou outras
pessoas não autorizadas não tenham acesso à
arma. Para minimizar o risco de acidentes com
crianças, descarregue a arma, guar-
de-a fechada à chave e mantenha as
munições em local separado e sem-
pre fechado à chave. Tenha sempre
em conta que os dispositivos de pre-
venção de acidentes - por ex. cadea-
dos para armas, fechaduras para
câmaras, etc. são insuficientes para
impedir a utilização ou utilização in-
correcta da arma por parte de terceiros. A conser-
vação do estojo da arma num cofre em aço ade-
quado para o efeito seria ideal para minimizar a
probabilidade de a arma ser utilizada in-
correctamente por menores ou pessoas não auto-
rizadas.
4. NUNCA DISPARAR SOBRE SUPER-
FÍCIES AQUÁTICAS OU DURAS.
Disparar sobre superfícies aquáti-
cas, rochas ou outras superfícies
duras aumenta o risco de ricochetes ou de frag-
mentação dos projécteis, podendo atingir alvos
não desejados ou limítrofes.
5. CONHECER AS CARACTERÍSTICAS DE SEGU-
RANÇA DA ARMA QUE ESTÁ A SER UTILIZA-
DA, TENDO SEMPRE EM CONTA QUE OS DIS-
POSITIVOS DE SEGURANÇA NÃO SUBSTI-
TUEM OS PROCEDIMENTOS PARA O MANU-
SEAMENTO DA ARMA EM SEGURANÇA.
Não confiar exclusivamente nos dispositivos de
segurança para prevenir acidentes. É de extrema
importância conhecer e observar as característi-
cas de segurança da arma que está a ser manu-
seada; contudo, os acidentes podem ser evitados
sobretudo através da implementação dos proce-
dimentos para um manuseamento seguro da
arma, referidos nas regras de segurança e no pre-
sente manual. Para uma maior familiarização
com a utilização adequada desta e de outras
armas, aconselha-se a seguir um curso sobre a
segurança das armas realizado por um profissio-
nal do sector, especialista em técnicas de utiliza-
ção e em procedimentos de segurança.
6. CONSERVAR A ARMA DE FORMA ADEQUADA.
Guardar a arma de modo a não per-
mitir a acumulação de sujidade ou
poeiras nas partes mecânicas.
Seguindo as instruções contidas neste
manual, limpar e lubrificar a arma
após cada utilização, por forma a prevenir a cor-
rosão e danos no cano ou a acumulação de impu-
rezas que possam impedir o funcionamento da
arma em caso de necessidade. Verificar sempre o
S
t
o
e
g
e
r
interior e a câmara antes de carregar a arma para
se certificar que estão limpos e desobstruídos.
Disparar a arma na presença de obstruções no
cano ou na câmara pode causar a explosão do
cano e ferimentos a si ou a outras pessoas próxi-
mas de si. Se se ouvir um ruído invulgar durante o
disparo, deixar de disparar imediatamente, travar a
patilha de segurança e descarregar a arma.
Certificar-se de que a câmara e o cano estão livres
de possíveis obstruções, como por exemplo, um
projéctil encravado no interior do cano devido a
munições defeituosas ou inadequadas.
7. UTILIZAR MUNIÇÕES ADEQUADAS.
Utilizar apenas munições de fábrica, munições
novas produzidas de acordo com as seguintes
especificações industriais: CIP (Europa e outros
países), SAAMI® (E.U.A.). Certifique-se de que os
projécteis são do calibre e tipo adequados à arma
utilizada. O calibre da arma está claramente indi-
cado no cano da espingarda ou no carregador ou
cano da pistola. A utilização de munições recar-
regadas ou reconstruídas pode aumentar a proba-
bilidade de exercer pressão excessiva sobre o car-
tucho, explosão da base ou outros defeitos das
munições que possam causar danos na arma e
ferimentos a si ou a outras pessoas próximas de si.
8. UTILIZAR SEMPRE ÓCULOS DE PROTECÇÃO
E TAMPÕES AUDITIVOS PARA DISPARAR.
A probabilidade de o gás, a pólvora
ou fragmentos metálicos atingirem
ou ferirem o atirador enquanto dis-
para é remota, mas na eventualidade
de isso acontecer, os danos podem
ser graves, incluindo a possibilidade de perder a
visão. Quando dispara, o atirador deve sempre
utilizar óculos de protecção de alta resistência.
Os tampões auditivos ou outros tipos de protec-
ção de alta qualidade ajudam a minimizar o risco
de danos provocados pelo disparo.
9. NUNCA SUBIR A UMA ÁRVORE, OU SALTAR
UMA VALA OU OBSTÁCULOS COM A ARMA
CARREGADA.
Abrir e esvaziar a câmara da arma e
travar a patilha de segurança antes
de subir ou descer de uma árvore ou
antes de saltar uma vala, uma cerca
ou outros obstáculos. Não puxar
nem empurrar a arma em direcção a si ou a ou-
tra pessoa. Descarregar sempre a arma e verificar
física e visualmente que o depósito, o mecanismo
de recarga e a câmara estão descarregados e que
a arma tenha o obturador aberto antes de a entre-
gar a outra pessoa. Nunca pegar numa arma de
outra pessoa sem ter sido descarregada e verifica-
da física e visualmente para confirmar se está
efectivamente descarregada e, em todo o caso,
pegar na arma apenas se estiver aberta.
10. EVITAR A INGESTÃO DE BEBIDAS ALCOÓLI-
CAS OU MEDICAMENTOS QUE POSSAM
DIMINUIR OS REFLEXOS E O AUTOCON-
TROLO DURANTE A UTILIZAÇÃO DA ARMA.
Não beber enquanto se está a utili-
zar a arma. Se estiverem a ser toma-
dos medicamentos susceptíveis de
diminuir os reflexos e o auto-
controlo, não manusear armas
enquanto se está sob o efeito do medicamento.
11. NUNCA TRANSPORTAR UMA ARMA CARRE-
GADA.
Descarregar sempre a arma (câmara
e depósito vazios) antes de a voltar a
colocar num veículo. Os caçadores
e atiradores devem carregar a arma
quando chegam ao destino e só no
momento de disparar. Se se possuir uma arma de
defesa pessoal, deixar a câmara descarregada
para minimizar o risco de disparo acidental.
12. ADVERTÊNCIAS SOBRE A EXPOSIÇÃO AO
CHUMBO.
Descarregar a arma em espaços pouco ventila-
dos, limpar armas ou manusear munições pode
levar à exposição ao chumbo e a outras substân-
cias susceptíveis de causar problemas respirató-
rios, danos ao aparelho reprodutor e outros danos
físicos graves. Permaneçer em espaços bem ven-
tilados. Lavar cuidadosamente as mãos após a
exposição.
ADVERTÊNCIA! É SUA responsabilidade conhe-
cer e respeitar as leis locais e nacionais que regu-
lamentam a comercialização, o transporte e a uti-
lização de armas no seu país.
ADVERTÊNCIA! Esta arma pode tirar a vida a si e
aos outros! Preste sempre atenção máxima
durante a utilização da sua arma. Um acidente é
quase sempre consequência do incumprimento
das regras de segurança da arma.
153
PT
154
Apresentação
A Benelli Armi S.p.A. tem o prazer de apresentar
a sua gama de espingardas semi-automáticas,
resultado do minucioso trabalho do seu Centro
de Investigação e Desenvolvimento, juntamente
com a ampla experiência adquirida no plano
tecnológico e da engenharia de precisão.
O número reduzido de componentes, a mecâni-
ca extremamente simples e racional, a originali-
dade do sistema de fecho de cabeça rotativa e o
novo sistema de alimentação de cartucho (cut
off), conferem às espingardas Benelli a máxima
fiabilidade, praticidade de utilização, facilidade
de desmontagem e manutenção, de tal forma
que podem ser justamente definidas como as
espingardas mais modernas, precisas, seguras,
rápidas e elegantes actualmente disponíveis no
mercado.
Funcionamento
Todas as armas semiautomáticas “Benelli”
baseiam o seu funcionamento no princípio iner-
cial de cano fixo, que utiliza a energia cinética
do recúo da arma, uma inovação técnica extre-
mamente relevante e genial no sector produtivo
das armas desportivas.
Sublinhe-se que o sistema não necessita da recu-
peração de gases, nem de recúo do cano, mas
baseia-se numa mola colocada entre a cabeça
rotativa e o obturador.
Durante o disparo - por reacção do recúo da
arma - o obturador (inerte) completa, com o
avanço proporcional à potência do cartucho,
cerca de 4 mm, comprimindo a mola e, esta, ulti-
mada a fase de compressão distende-se, fazendo
recuar o grupo obturador permitindo assim a
extracção do cartucho e o sucessivo recarrega-
mento da arma, segundo o sistema tradicional.
A força da mola é atempadamente doseada para
criar um atraso na abertura para compensar as
pressões produzidas pelos cartuchos de várias
potências, sem necessitar de qualquer regulação.
Este princípio - utilizado para todas as armas
com o funcionamento semiautomático - permite
eliminar os inconvenientes resultantes dos siste-
mas de recúo de cano (vibrações no cano duran-
te o disparo, adopção de freio de regulação, para
cartuchos potentes, etc), seja o de sistema de
recuperação de gases (frequente limpeza, perda
de potência na velocidade inicial da carga de
chumbo com repercussão negativa em profundi-
dade no alvo e possíveis defeitos em condições
atmosféricas adversas), permitindo assim efec-
tuar uma arma moderna e plenamente fiável.
A este princípio de funcionamento foi conjugado
um fecho de cabeça rotativa, simples e robusta,
que com duas alhetas efectua um fecho axial
perfeito, apta a suportar qualquer pressão desen-
volvida pelo disparo.
O grupo de disparo, de confecção moderna e
revolucionária, utiliza um sistema de geometria
variável que permite oa utente executar a qual-
quer momento um tiro preciso e sem recúo.
A tracção reparte-se sempre de maneira contro-
lada e constante, sem percurso de falhas e
colapsos sucessivos na libertação do cão, com
inúmeras vantagens da sua segurança e eficácia
geral do sistema.
Por fim, a perfeita sincronização com a qual os
movimentos do duplo dente de engate do cão
actuam sobre o sistema de alimentação - permi-
te uma acção concertada do travão do depósito
e o dente do elevador - oferecendo uma segu-
rança e uma fiabilidade inigualável.
O sistema de alimentação cut-off está solidário
com “o travão do depósito” que sobressai do
plano inferior da báscula, tendo uma posição de
fácil acesso ao dedo do gatilho.
No momento do disparo, a mola do cão fará
mover verticalmente o ”travão do depósito” que,
por efeito da sua mola de chamada, roda no sen-
tido horário, permitindo a saida de um cartucho
no depósito.
O cartucho, ao posicionar-se no elevador, com-
prime lateralmente o travão do depósito fazendo
uma rotação no sentido anti-horário impedindo
a saida prematura do cartucho seguinte.
O elevador comandado pelo obturador, sobe
automáticamente e encaminha novo cartucho
para a câmara.
Entretanto, a mola do cão - já comprimida em
posição de armamento - deixou livre o “travão
do depósito”, que retoma a sua posição, blo-
queando os cartuchos que estão no depósito, até
que seja disparado um novo tiro.
O cut-off presente sobre a parte saliente do plano
inferior da báscula com um ponto vermelho bem
identificado: quando visível indica que o cão
está armado e, portando, a arma está pronta a
disparar, no caso contrário, a arma tem o cão
desarmado.
Este funcionamento permite a passagem manual
dos cartuchos do tubo do depósito para o cano,
para uma fácil e rápida mudança de munições
no cano, assegurando-se uma alimentação tam-
bém mais rápida e funcional no rearmamento
automático. Consentindo por outro lado de veri-
ficar ràpidamente se a arma tem o cão armado e
pronta a disparar.
Pelo alto nível de aperfeiçoamento atingido - as
armas podem utilizar uma vasta gama de cartu-
chos: originalidade do princípio de funciona-
mento inercial requerendo contudo ao cartucho
um mínimo de energia cinética, necessária para
actuar o completo automatismo de armamento.
Aprofundadas as experiências laboratoriais balís-
ticas e práticas, permite-nos fixar os parâmetros
para o correcto funcionamento da arma, sendo
de 230 kg o valor mínimo de energia cinética
desenvolvida por um cartucho de calibre 12 e
190 kg para o calibre 20 (valores medidos com
cano manométrico a 1 m a partir da boca).
155
PT
156
Montagem
(da arma embalada)
Componentes na embalagem (fig. 1):
a) grupo coronha-báscula-culatra-fuste
b) grupo cano-culatrim
ADVERTÊNCIA! Não esquecer de retirar a
bainha de plástico do cano antes de usar a
espingarda (fig. 2).
Procedimento de montagem
1) Inserir no fundo a manette no corpo da cula-
tra (fig. 3).
2) Desapertar a porca do fuste e retirá-la do
tubo do depósito (fig. 4-5).
No caso de depósito curto mais extensão (depó-
sito em 2 peças), basta desapertar a porca do
fuste para retirar também a extensão.
ATENÇÃO! Antes de continuar, leia atentamente
as instruções “Extensão do tubo do depósito”.
3) Retire o fuste fazendo-o deslizar ao longo do
tubo do depósito (fig. 6).
3
2
1
6
4
5
b
a
4) Retire do interior da báscula a peça plástica
vermelha que segura o obturador aquando o
embalo (fig. 7).
ATENÇÃO! A peça plástica serve unicamente
para o embalo e não deve ser novamente mon-
tada na arma.
5) Empunhar com uma mão o grupo coronha-
báscula-culatra e com a outra mão, agindo
sobre a manette, levar a culatra à posição de
abertura até ficar preso (fig. 8).
ADVERTÊNCIA! Se a culatra não permanecer
preso, accione o botão lateral no sentido indica-
do pela seta (fig. 9) e repita a operação.
Durante as sucessivas operações o obturador
deve estar completamente junto e alojado na
báscula e permanecendo sempre na posição de
abertura (todo para trás).
6) Montar o fuste no grupo cano-culatra intro-
duzindo-o no anel guia do cano (fig. 10) e
depois fazer com que adira à inclinação do
cano (fig. 11).
7) Segurar com uma mão o grupo coronha-
báscula-obturador, com a outra mão o
grupo cano-culatra-fuste, anteriormente for-
mado e, fazendo deslizar o fuste pelo tubo
do depósito, introduzir a extensão da culatra
na báscula (fig. 12).
157
PT
7
8
9
10
12
11
158
8) Quando a extensão do cano (culatra) estiver
em contacto com o obturador, alinhar com
precisão o cano (alça de mira ou fita) com a
extensão da linha de mira na báscula.
9) Com o culatrim apoiado no obturador e a
cabeça da culatra junto do mesmo, enfie a
fundo o cano na báscula, um estálo metáli-
co irá indicar a correcta montagem do cano
(fig. 13).
ATENÇÃO! Assegure-se sempre que a extensão
do cano não bata na cabeça da culatra.
10) Apertar a porca do fuste no tubo do depósi-
to e bloquear definitivamente todo o grupo
cano-culatra-fuste com alguma força (fig.
14).
No caso de depósito curto mais extensão (depó-
sito em 2 peças), basta apertar a porca do fuste
para bloquear também a extensão.
ATENÇÃO! Antes de prosseguir, ler atentamente
as instruções “Extensão do tubo do depósito”.
11) Introduzir o anel de união cano-tubo do
depósito no tubo do depósito (fig. 15) (ape-
nas com tubo de depósito comprido) até
encaixar no lugar e bloqueá-lo nessa posi-
ção apertando o respectivo parafuso de
fixação (fig. 16).
ATENÇÃO! Durante esta fase de montagem,
manter as bordas extremas do anel ligeiramente
alargadas, de modo que possa ser introduzido
no tubo do depósito sem o riscar.
12) Fechar o obturador da arma pressionando o
botão de comando do elevador (fig. 17).
14
13
17
15
16
Segurança da espingarda
Prima o botão transversal que se encontra no
guarda-mato por forma a que a parte vermelha
fique encoberta (fig. 18-19).
Carregamento
Antes de efectuar qualquer intervenção na
espingarda, certificar-se de que a câmara de dis-
paro e o depósito estão completamente vazios!
(Ler atentamente as instruções de carregamento e
descarregamento da arma).
ATENÇÃO! Assegure-se de que a arma dispõe
do tubo do depósito com o número de cartu-
chos permitido pela legislação em vigor no país
onde é utilizada.
Procedimento de carregamento
ATENÇÃO! A arma deve estar travada (ver
“Segurança da espingarda”) e com cão armado
(para permitir que o cut-off trave os cartuchos
que são alojados no depósito).
ADVERTÊNCIA! Para maior segurança, verifique
se arma está descarregada abrindo a culatra. Após
essa análise poderá voltar a fechar a culatra.
1) O cut-off deve ter o ponto vermelho visível
(aviso de cão armado) (fig. 20). Se necessário,
leve-o à posição premindo o botão de
comando do elevador, abrindo a culatra e
levando-o novamente à posição de fecho (fig.
21).
2) Com a culatra fechada e o cão armado, volte
o cano para baixo.
159
PT
20
2118
19 22
160
3) Introduza um cartucho no fundo da depósi-
to (fig. 22) que ficará automaticamente preso
(fig. 23). Repita a operação até encher o
depósito.
ATENÇÃO! A arma deve ser carregada com o
cão armado de forma que o cut-off trave os car-
tuchos que são alojados no depósito.
A arma não pode ainda disparar sem que intro-
duza um cartucho na câmara, operando da
seguinte forma:
1) Abra a culatra e mantenha-a nessa posição
enquanto introduz um cartucho no cano na
janela de ejecção (fig. 24).
2) Feche a culatra, pois, esta ao avançar enca-
minha o cartucho para a câmara (fig. 25).
ATENÇÃO! Durante esta operação, mesmo que
a arma esteja em segurança (ver “Segurança da
espingarda”), oriente sempre o cano para baixo
em posição de prudência.
Neste momento a arma está carregada: (ponto
vermelho visível) está pronta a disparar.
Substituição do cartucho
(Operação a efectuar com a arma em seguran-
ça - ver “Segurança da espingarda” e cano orien-
tado em posição de segurança)
A substituição de um cartucho na câmara pode
fazer-se de duas formas:
A) introdução manual do cartucho;
B) por acção do cut-off.
A) introdução manual do cartucho (substituição
do cartucho que não esteja no depósito)
1) Apoie a coronha na anca e abra manualmen-
te o obturador: o cartucho da câmara é
expulso (fig. 26).
2) Introduza, o novo cartucho na janela (fig. 24)
e largue a manette para fechar o obturador.
B) accionando o cut-off (substituição do cartu-
cho que esteja no depósito)
1) Apoie a arma na anca e abra manualmente o
obturador: o cartucho da câmara é expulso
(fig. 26).
2) Premir o cut-off e (accionar a culatra). Desta
forma, o cartucho passa rapidamente do
deposito para a câmara.
24
25
23
Descarregamento da arma
(Operação a efectuar com a arma em segurança
- ver “Segurança da espingarda” - e cano orien-
tado em posição de segurança)
Para descarregar a arma, proceda da seguinte
forma:
1) Accionar a patilha de segurança da arma e
abrir o obturador manualmente (fig. 24): o
cartucho que se encontra na câmara de dis-
paro é extraídae expulsa da arma (fig. 26).
2) Soltar a manette, acompanhando-a com a
mão, e voltar a colocar o obturador na posi-
ção de fecho (fig. 25).
3) Virar a arma ao contrário e, empurrando o
elevador para baixo, carregar no travão do
depósito a partir da parte anterior com o dedo
indicador (fig. 27).
4) Os cartuchos, ao sair do depósito um a um,
cairão na mão (fig. 28); é necessário carregar
no travão do depósito para cada cartucho
que se deseje tirar do depósito.
ADVERTÊNCIA! A arma pode ser descarregada
também repetindo a operação do capitulo “B”:
“Substituição do cartucho”.
Problemas e soluções
Antes de efectuar qualquer intervenção na espin-
garda, certificar-se de que a câmara de disparo e
o depósito estão completamente vazios!
(Ler atentamente as instruções de carregamento e
descarregamento da arma).
Se a arma não dispara
1) Controlar o travão: se está accionado,
empurre o botão transversal para a posição
de fogo.
2) Verificar se tem cartucho na câmara. Se
necessário introduza um cartucho seguindo
as instruções de carregamento (pág. 159).
3) Verificar o mecanismo de disparo. Se neces-
sário proceda à sua limpeza e lubrificação.
Porca do fuste
Especialmente após os primeiros tiros, certificar-
se de que a porca do fuste está bem apertada, de
modo a manter o cano perfeitamente fixado à
báscula.
161
PT
27
28
26
162
Munições
A espingarda automática Benelli funciona com a
energia cinética do recuo da arma.
Utilize sempre cartuchos que garantam um
recuo suficiente para um completo rearmamen-
to do automatismo.
ADVERTÊNCIA! Ao estrear uma arma pode ser
necessário um breve período de adaptação até
que se obtenha o rendimento desejado, mesmo
com cargas leves. Na presença de qualquer pro-
blema de funcionamento, recomenda-se dis-
parar três ou quatro caixas de cartuchos com
cargas standard, a título de rodagem.
Munições a utilizar
O funcionamento da arma é garantido com car-
tuchos de comprimento máximo 58 mm (câmara
2” 3/4 - 70 mm), ou 66 mm (câmara 3” - 76 mm),
com fecho tipo rebordo normal ou estrela e car-
regadas com esferas de chumbo ou de aço.
A Benelli aconselha a utilização de munições
carregadas com chumbos para os canos com fita
e as munições carregadas com bala para os
canos slug.
Esta indicação não é obrigatória, mas garante a
obtenção dos melhores desempenhos.
ATENÇÃO! Não utilizar cartuchos cujo compri-
mento supere o da câmara.
A inobservância deste item pode causar graves
incidentes para o atirador e para a arma.
As armas Benelli não requerem regulação em
função da munição utilizada.
Utilize sempre cartuchos que garantam o recuo
suficiente para o completo rearmamento da
arma (ver parágrafo “Funcionamento” pág. 154).
Todas as armas Benelli são sujeitas a prova for-
çada de 1370 bar no “Banco Nacional de
Provas” de Gardone Valtrompia (Brescia).
Manutenção
Antes de efectuar qualquer intervenção na espin-
garda, certificar-se de que a câmara de disparo e
o depósito estão completamente vazios!
(Ler atentamente as instruções de carregamento e
descarregamento da arma).
Pela extrema simplicidade e cuidada selecção nos
materiais utilizados, as armas Benelli não reque-
rem particulares intervenções de manutenção.
Aconselhamos, portanto, efectuar:
1) a normal limpeza do cano após utilização;
2) eliminar com uma limpeza periódica e lubri-
ficação os resíduos de pólvora (ou matérias
estranhas), da bateria de disparo (cão, ga-
tilho, etc);
3) desmontar, limpar e lubrificar o grupo da
culatra;
4) para uma correcta conservação da arma,
aconselha-se manter lubrificadas as partes
sujeitas aos agentes atmosféricos.
NB: todos os canos são cromados internamente.
NOTA: para a limpeza do choke e respectiva
cama leia atentamente o parágrafo “Choke inte-
rior” pág. 173.
Para uma correta manutenção da arma, utilize o
conjunto de limpeza Benelli (não fornecido).
Para a lubrificação e a proteção das partes
mecânicas (báscula, obturador e cano), aconsel-
ha-se a utilização do óleo Benelli (fig. 29).
Para a limpeza dos outros componentes da arma
(coronha e fuste em madeira, em tecnopolímero
e camouflage ou pintados), a Benelli sugere a uti-
lização de produtos específicos, evitando que
estas partes entrem em contacto com óleos que
contenham solventes ou substâncias químicas
em geral, que podem provocar a separação ou a
variação das superfícies.
29
Desmontagem da arma
(para manutenção e limpeza)
Antes de efectuar qualquer intervenção na espin-
garda, certificar-se de que a câmara de disparo e
o depósito estão completamente vazios!
(Ler atentamente as instruções de carregamento e
descarregamento da arma).
Procedimento de desmontagem
1) Desmontar o anel de união do cano-tubo do
depósito desapertando o parafuso de fixação
(fig. 16) e retirando-o do tubo do depósito
(disponível apenas nas versões com tubo
comprido ou extensão).
ATENÇÃO! Durante a desmontagem, manter as
bordas extremas do anel ligeiramente alargadas,
de modo que possa ser retirado do tubo do
depósito sem o riscar.
2) Desapertar completamente a porca do fuste e
retirá-la do tubo do depósito.
No caso de depósito curto mais extensão (depó-
sito em 2 peças), basta desapertar a porca do
fuste para retirar também a extensão.
ATENÇÃO! Antes de prosseguir, ler atentamente
as instruções “Extensão do tubo do depósito”.
3) Empunhar a arma com uma mão e, com a
outra, abrir a culatra (fig. 30). Se o obturador
não permanece aberto, accione o cut-off
como indica a seta e repetir a operação.
4) Segurar a arma com uma mão, com a outra o
grupo cano-fuste e, puxando para a frente,
separá-lo completamente da báscula, fazen-
do-o deslizar pelo tubo do depósito (fig. 31).
5) Separar o fuste do grupo culatra-cano
extraindo-o do anel guia do cano (fig. 32).
6) Segure a manette e prima simultaneamente o
botão lateral, deixando depois avançar a
culatra lentamente, até à posição de fecho
(fig. 33-34).
163
PT
31
32
34
3330
164
7) Retire a manette e maneira firme (fig. 35).
8) Retire o grupo culatra da báscula fazendo-o
deslizar nas suas guias (fig. 36).
9) Retire o troço final da culatra, tendo o cui-
dado de segurar o percutor e respectiva
mola (fig. 37).
10) Retire da culatra o percutor e a mola do
mesmo (fig. 38).
11) Retire o perne rotativo da cabeça da culatra
(fig. 39).
12) Retire da culatra a cabeça rotativa (fig. 40).
37
36
38
40
39
35
13) Retire de seu alojamento a mola de recuo da
culatra (fig. 41).
14) Retire do grupo coronha-báscula o perne do
guarda mato, empurrando-o da direita para
a esquerda com a ponta do percutor ou com
um punção (fig. 42).
15) Prima o botão lateral e retire o grupo guar-
da-mato (fig. 43).
A arma está completamente desmontada: as par-
tes que podem interessar para uma cuidada veri-
ficação e limpeza estão todas separadas.
Montagem da arma
Para montar a arma corretamente, proceda da
seguinte forma:
1) Segure o grupo coronha-báscula e, prima o
botão lateral, inserindo o grupo guarda-mato
completo, (com o cão armado), na báscula
numa posição ligeiramente avançada respei-
tando a posição final de montagem (fig. 44);
recuar depois ligeiramente todo o grupo guar-
da-mato até que faça um ligeiro click, sobre a
parte posterior da báscula, tendo o cuidado
de verificar que o plano inferior do guarda-
mato coincide com o plano inferior da báscu-
la (fig. 45).
2) Introduza, pela direita ou pela esquerda, o
perne de fixação do guarda-mato e complete
a montagem do grupo guarda-mato inserin-
do-o completamente na bascula (fig. 46).
165
PT
42
41
43
45
44
46
166
3) Introduzir a mola de recuo do obturador no
orifício do obturador (fig. 47).
ATENÇÃO! Assegure-se sempre que não esque-
ceu de colocar a mola do interior do bloco da
culatra para evitar que na fase de fecho, haja um
disparo permaturo.
4) Pegue na cabeça da culatra e introduza-a no
bloco da culatra, respeitando a incidência do
furo com o rasgo do pino rotativo (fig. 48).
ADVERTÊNCIA! Os planos inclinados da cabeça
rotativa não devem estar visíveis.
5) Coloque o perne rotativo na culatra, fazendo
coincidir o seu furo com a ranhura (fig. 49).
ATENÇÃO! A linha de referência marcada numa
das extremidades do perne deve ficar à vista e
alinhada com a culatra (fig. 49) e indica o senti-
do do orifício do percutor.
6) Coloque o percutor e a sua mola no orifício
da culatra (fig. 50).
ATENÇÃO! Certifique-se sempre que colocou a
mola juntamente com o percutor.
7) Insira o troço final do percutor no respectivo
furo perpendicular, de modo a deixá- lo blo-
queado (fig. 51).
8) Segurar o grupo coronha-báscula e mantê-lo
em posição quase horizontal, para inserir o
grupo culatra nas guias da báscula (fig. 52).
48
47
49
51
50
52
ADVERTÊNCIA! Ao puxar o obturador atrás a
biela deve posicionar-se na guia da mola recu-
peradora que se encontra no interior da báscula,
sendo que a montagem está completa (fig. 53).
9) Recue ligeiramente a cabeça da culatra e
insira a manette no orificio do obturador,
premindo-a bem (fig. 54).
10) Complete a montagem da arma, repetindo
todas as operações de montagem da arma na
embalagem, descritas na pág. 157 (excepto
as quatro primeiras).
ACESSÓRIOS E REGULAÇÕES
Variação e desvio de inclinação
Antes de efectuar qualquer intervenção na sua
arma, assegure-se que a câmara e o depósito
estão vazios.
(Leia atentamente as instruções de carregar e
descarregar da arma).
167
PT
54
53
55
Instruções para combinação: as letras identificam os kits
da chapa de variação de inclinação - chapa de aperto.
Para uma inclinação correcta, associar sempre chapas
que tenham a mesma letra, p/ ex: C - CDX – para incli-
nação 65-DX ou C - CSX – para inclinação 65-SX.
DX = Direito
SX = Esquerdo
TABELA VARIAÇÃO DA QUEDA CORONHA
Calço Kit Kit
de desvio variação variação
(plástico) (metálico) (plástico)
Letra Letra Letra
de referência de referência de referência
DX Z DX
Z
50 ± 1 DX
SX Z SX 50 ± 1 SX
DX A DX
A
55 ± 1 DX
SX A SX 55 ± 1 SX
DX B DX
B
60 ± 1 DX
SX B SX 60 ± 1 SX
DX C DX
C
65 ± 1 DX
SX C SX 65 ± 1 SX
Valor inclinação
em (mm)
168
A espingarda é dotada de um “kit de variação
inclinação” (fig. 55), que permite de variar a
configuração original como é fornecida a arma.
O kit é formado por uma chapinha de aperto da
coronha (de aço) e três calços de variação da
inclinação (de plástico).
O kit permite obter quatro configurações dife-
rentes de inclinação (indicadas na tabela) e dois
desvios diferentes (direito ou esquerdo).
Cada elemento é marcado com a letra de incli-
nação e desvio correspondente.
Deve estabelecer se a peça de inclinação mon-
tada na arma é adequada às suas necessidades
ou se é muito alta ou muito baixa.
Se ficar muito baixo selecione o set de regula-
gem anterior em ordem alfabética (p.ex. se o
calço montado na fábrica estiver marcado “C”,
passe àquele marcado “B” e à chapinha corres-
pondente de aperto da coronha).
O procedimento de substituição é muito simples
(fig. 56-57):
1) Faça pressão na chapa de couce “1” e simul-
taneamente imprima movimento para fora
(fig. 58-59).
2) Desapertar a porca de fixação da coronha
“2” com chave hexagonal de 13 mm.
3) Retire a porca do tubo “2”, a anilha elástica
“3”, a placa metálica “4”, a coronha “5”, a
espessura de desvio “6” e a espessura de
inclinação ”7”.
57
56
1234 8 5
67
1234 8 5
67
1234 8 5
67
ADVERTÊNCIA! Se o espaçador coronha “8”
não ficar dentro da coronha, remonte-o com a
sede da chapinha “4” virada para a chapa do
couce.
4) Monte no tubo a espessura seleccionada ”7”,
o lado que tem a letra orientado para a
coronha.
5) Monte a espessura de desvio “6” com o lado
escolhido, onde está inscrita a letra (DX ou
SX) orientado para a coronha.
6) Posicione o cano na direção do piso e monte
a coronha, enfie a chapinha “4” correspon-
dente na própria coronha, com o lado da gra-
vação da letra escolhida virado na direção da
chapa de couce.
7) Monte a anilha elástica “3” e a porca “2” no
tubo e aperte bem.
8) Para tornar a montar basta premir com força
na chapa de couce “1” na coronha e fazê-lo
encaixar (fig. 60).
ADVERTÊNCIA! Utilize sempre o calço de incli-
nação “7”, a chapinha de coronha “4” e o calço
de desvio “6” tendo todos a mesma letra; exem-
plo C - CDX - DX ou C - CSX - SX. O uso de com-
ponentes com letras diferentes pode provocar
deformações irreversíveis no tubo de guia da
mola provocando problemas ao deslizamento
correto do obturador.
ADVERTÊNCIA! Depois de ter recolocado a co-
ronha certifique-se que esta ficou perfeitamente
montada e bloqueada à báscula. Dispare alguns
tiros, repita o controle e em caso de necessidade,
efectue novamente o bloqueio da coronha
desmontando a chapa de couce e apertando a
porca com a respectiva chave.
Variando a inclinação da espingarda obviamen-
te foi modificada a posição de disparo: é opor-
tuno efetuar uma série de tiros para certificar-se
que a nova configuração se adapte à própria cor-
poratura e ao próprio estilo.
ATENÇÃO! As chapas de couces Benelli são
concebidas em material macio, que pode ser
danificado superficialmente devido a uso inade-
quado tal como excessiva abrasão e exposição a
partes cortantes. Todavia, tal dano não compor-
ta nenhuma limitação na função de absorção da
própria chapa de couce.
169
PT
59
58
60
170
Coronha de inclinação fixa
Antes de efectuar qualquer intervenção na espin-
garda, certificar-se de que a câmara de disparo e
o depósito estão completamente vazios!
Ler atentamente as instruções de carregamento e
descarregamento da arma).
Está disponível uma versão de coronha com
inclinação fixa:
- coronha tipo “Pistol Grip”.
Para substituir a coronha, proceder da seguinte
forma:
1) Faça pressão na chapa de couce e simulta-
neamente imprima movimento para fora (fig.
61-62).
2) Com una chave de caixa de 13 mm, desaper-
tar a porca de fixação da coronha, visível na
parte posterior da coronha com a chapa de
couce desmontada (fig. 63).
ADVERTÊNCIA! Ao retirar completamente a
porca de fixação da coronha, ter cuidado para
não perder a anilha mola que sairá facilmente por
já não estar presa pela própria porca (fig. 64).
3) Retirar completamente a coronha da arma,
fazendo-a deslizar pelo tubo da mola recupe-
radora da biela (fig. 65).
4) Pegar na coronha a montar e desmontar a
chapa de couce, conforme descrito acima.
5) Pegar no suporte da bandoleira fornecido
com a coronha “pistol grip” e introduzi-lo no
seu alojamento, mantendo-o centrado (fig.
66).
62
61
63
65
66
64
6) Segurar a arma com o cano apontado para
baixo e introduzir completamente a coronha
no tubo guia da mola da biella, tendo cuida-
do para que este entre também no orifício do
suporte da bandoleira (fig. 67).
ADVERTÊNCIA! A coronha devidamente coloca-
da apoiará sobre o plano posterior da báscula e
o suporte da bandoleira já não poderá sair do seu
alojamento.
7) Montar a anilha mola antes de apertar a
porca de fixação da coronha no perno rosca-
do saliente no interior da parte posterior da
coronha (fig. 68).
ADVERTÊNCIA! A ausência da anilha mola
requer a utilização de uma porca autoblocante.
8) Fixar firmemente a coronha na arma, aper-
tando a porca com uma chave de caixa de 13
mm (fig. 69).
9) Para remontar, basta pressionar com força a
chapa de couce contra a coronha para que
entre no seu alojamento (fig. 70).
ADVERTÊNCIA! Depois de ter recolocado a co-
ronha certifique-se que esta ficou perfeitamente
montada e bloqueada à báscula. Dispare alguns
tiros, repita o controle e em caso de necessidade,
efectue novamente o bloqueio da coronha
desmontando a chapa de couce e apertando a
porca com a respectiva chave.
Redutor do tubo comprido
Antes de efectuar qualquer intervenção na espin-
garda, certificar-se de que a câmara de disparo e
o depósito estão completamente vazios!
(Ler atentamente as instruções de carregamento e
descarregamento da arma).
ATENÇÃO!
As operações descritas a seguir devem ser efec-
tuadas com cautela para evitar que a mola do
depósito salte em alta velocidade.
Use sempre óculos de protecção durante esta
operação.
Se a mola do depósito escapar em alta velocida-
de, pode atingir os olhos ou outras partes do
rosto, provocando graves danos.
Use a mesma cautela durante a remontagem.
As versões com tubo comprido estão equipadas
com um redutor de tiro para limitar a capacida-
de do depósito de acordo com a legislação em
vigor.
171
PT
67
69
70
68
172
Para desmontar o redutor da arma, proceder da
seguinte forma:
1) Com a espingarda descarregada e o cano
apontado para cima, segurar o anel de fixa-
ção do redutor com o dedo indicador e reti-
rá-lo do tubo do depósito (fig. 71); para faci-
litar a operação, apoiar o polegar direito no
tubo do depósito e rodar ligeiramente o anel
de fixação do redutor de modo que uma das
suas partes de fixação sobressaia da borda do
tubo do depósito (fig. 72).
2) Segurar no redutor com o seu anel de fixação
deixando que sobressaiam completamente
do depósito por efeito do impulso exercido
pela mola do depósito.
3) Tirar completamente o redutor do depósito,
juntamente com o seu anel de fixação.
Para montar o redutor na arma, proceder da
seguinte forma:
1) Com a espingarda descarregada e o cano
apontado para cima, introduzir o redutor no
orifício do seu alojamento (fig. 73).
2) Pegar no anel de fixação do redutor com a
mão e apoiá-lo em posição ligeiramente
inclinada no redutor (fig. 74).
3) Pressionar todo o redutor no interior do tubo
do depósito, introduzindo completamente
também o anel de fixação do redutor (fig. 75).
A posição ligeiramente inclinada do anel de
fixação do redutor permite a sua introdução
completa no interior do tubo do depósito,
embora a peça seja, em certa medida, mais
larga que o orifício de passagem.
4) Diminuir a pressão do dedo até o redutor
ficar firmemente preso à borda do tubo do
depósito (fig. 76).
74
75
73
71
72
Redutor do tubo curto
Antes de efectuar qualquer intervenção na espin-
garda, certificar-se de que a câmara de disparo e
o depósito estão completamente vazios!
(Ler atentamente as instruções de carregamento e
descarregamento da arma).
ATENÇÃO!
As operações descritas a seguir devem ser efec-
tuadas com cautela para evitar que a mola do
depósito salte em alta velocidade.
Use sempre óculos de protecção durante esta
operação.
Se a mola do depósito escapar em alta velocida-
de, pode atingir os olhos ou outras partes do
rosto, provocando graves danos.
Use a mesma cautela durante a remontagem.
Para desmontar o reductor da arma proceda do
seguinte modo (fig. 77-78).
1) Com a espingarda descarregada e o cano
virado para cima, desaparafuse completa-
mente a porca do fuste e retire-a do depósito.
2) Utilizando uma pinça adequada tire o blo-
queio do reductor.
3) Extrair com cautela o reductor e a mola.
Para montar o reductor na arma proceda do
seguinte modo:
1) Introduza o reductor na mola.
2) Introduza o reductor completo com mola no
tubo do depósito.
3) Monte o anel de bloqueio de modo que não
saia do tubo.
4) Aparafuse a porca do fuste no tubo do depó-
sito e bloqueie definitivamente todo o grupo
cano-culatra-fuste com força.
Em caso de tubo do depósito curto mais exten-
são (depósito em 2 peças) aparafusando a porca
do fuste bloqueia-se também a extensão.
Choke interior
Antes de efectuar qualquer intervenção na espin-
garda, certificar-se de que a câmara de disparo e
o depósito estão completamente vazios!
(Ler atentamente as instruções de carregamento e
descarregamento da arma).
Os canos de chokes interiores são fornecidos
com vários tipos de chokes.
ATENÇÃO! Antes de utilizar a arma, certifique-
se sempre que o cano tem o choke correcta-
mente montado.
ATENÇÃO! O choke interior está montado cor-
rectamente se não estiver saliente na boca do
cano. Utilizar apenas chokes Benelli com com-
primento adequado à sede do cano.
173
PT
77
78
76
174
Para mudar ou limpar o choke interior, proceder
do seguinte modo:
1) Desaparafusar o choke interior utilizando a
chave dentada especial fornecida com a arma
e desenfiá-lo completamente da sede do cano
(fig. 79).
2) Se a rosca onde se encontra o choke no cano
está muito suja, limpe-a.
3) Coloque na sede do cano o choke pretendi-
do, tendo cuidado de inserir aparte da rosca
do choke no interior do cano antes de o aper-
tar (fig. 80).
ATENÇÃO! O choke correctamente montado
não deve sobressair da extremidade do cano.
4) Complete a montagem do choke apertando-o
com a respectiva chave (fig. 81).
ATENÇÃO! Antes de reutilizar a arma certifique-
se de ter tirado a chave da ponta do cano.
Antes de arrumar a arma por um período longo,
é aconselhável limpar o choke assim como a
rosca do cano e lubrificá-los.
Todos os chokes Benelli estão marcados de
forma a facilitar a sua identificação (fig. 82). As
marcas na parte frontal dos chokes permitem
um rápido reconhecimento do estrangulamento
mesmo quando montados nos canos.
80
81
M
ARCAS
E
STRANGULAMENTO
S
ÍMBOLO
E
SFERAS
DE CHUMBO
I Full X NO
II Improved Modified XX NO
III Modified XXX OK
IIII Improved Cylinder XXXX OK
IIIII Cylinder XXXXX OK
79 82
A Marcas B Símbolo
A
B
STEEL SHOT -OK-M -
***
Extensão do tubo do depósito
Para as versões de arma com tubo de depósito
curto estão disponíveis, a pedido, kits de exten-
são do depósito para aumentar a sua capacidade.
Kit de 5 tiros (cal. 12)
O kit de extensão de até 5 tiros inclui: uma porca
de fixação do fuste/cano com orifício de passa-
gem, uma extensão do tubo do depósito e uma
bucha para extensão do depósito (fig. 83).
Kit de 6/7 tiros (cal. 12-20)
O kit de extensão de até 6/7 tiros inclui: uma
porca de fixação do fuste/cano com orifício de
passagem, uma extensão do tubo do depósito,
uma bucha para extensão do depósito, uma
mola de depósito comprida e um conjunto de
anilhas de união da extensão ao cano (fig. 84).
Antes de efectuar qualquer intervenção na espin-
garda, certificar-se de que a câmara de disparo e
o depósito estão completamente vazios!
(Ler atentamente as instruções de carregamento e
descarregamento da arma).
ATENÇÃO!
As operações descritas a seguir devem ser efec-
tuadas com cautela para evitar que a mola do
depósito salte em alta velocidade.
Use sempre óculos de protecção durante esta
operação.
Se a mola do depósito escapar em alta velocida-
de, pode atingir os olhos ou outras partes do
rosto, provocando graves danos.
Use a mesma cautela durante a remontagem.
Para montar o kit de extensão, proceder da
seguinte forma:
1) Desapertar completamente a porca do fuste e
retirá-la do depósito.
2) Tirar o anel de retenção da mola do depósito
da arma.
3) No caso de montagem do kit de extensão de
6/7 tiros, substituir a mola do depósito pela
que é fornecida com o kit.
4) Fixar o kit de extensão no tubo do depósito.
5) No caso do kit de extensão de 6/7 tiros, mon-
tar o anel de união do cano-tubo do depósi-
to, apertando o parafuso de fixação.
ADVERTÊNCIA! Aqueles que desejam utilizar
prolongamentos do tubo de depósito que ultra-
passem a boca do cano, deverão utilizar cartu-
chos com pólvora de vivacidade tal a exaurir a
combustão dentro do próprio cano, para evitar
que o calor e os gases do disparo danifiquem os
seus componentes.
175
PT
83
84
176
Regulação da alça de mira
(cal. 12)
Se a regulação padrão de fábrica não atender às
necessidades de disparo individuais, é possível
regular a linha de mira lateral e verticalmente.
Antes de efectuar qualquer intervenção na espin-
garda, certificar-se de que a câmara de disparo e
o depósito estão completamente vazios!
(Ler atentamente as instruções de carregamento e
descarregamento da arma).
A - Regulação lateral da linha de mira
Para a regulação lateral da linha de mira, prevista
na alça de mira, proceder da seguinte forma:
Com uma moeda ou a base de um cartucho,
actuar no respectivo parafuso (fig. 85) e regular a
posição da alça de mira no sentido desejado (des-
locar a alça para a esquerda para disparar mais à
esquerda, ou para a direita para disparar mais à
direita) fazendo referência às respectivas marcas
graduadas de alinhamento (fig. 86).
B - Regulação vertical da linha de mira
Para a regulação vertical da linha de mira, previ-
sta na alça de mira, proceder da seguinte forma:
Com uma moeda ou a base de um cartucho,
actuar no respectivo parafuso (fig. 87) e regular
a posição da alça de mira no sentido desejado
(no sentido contrário ao dos ponteiros do relógio
“up” para disparar mais alto ou no sentido dos
ponteiros do relógio para disparar mais baixo),
fazendo referência às respectivas marcas gra-
duadas de alinhamento.
Regulação da alça de mira
(cal. 12-20)
Para regular a alça de mira, proceder da seguin-
te forma (fig. 88):
A - Regulação lateral da linha de mira
Actuar no respectivo parafuso e regular a posição
da alça de mira no sentido desejado (deslocar a
alça para a esquerda para disparar mais à esquer-
da, ou para a direita para disparar mais à direita)
fazendo referência às respectivas marcas gradua-
das de alinhamento.
B - Regulação vertical da linha de mira
Actuar no respectivo parafuso e regular a posi-
ção da alça de mira no sentido desejado (no sen-
tido contrário ao dos ponteiros do relógio “up”
para disparar mais alto ou no sentido dos pon-
teiros do relógio para disparar mais baixo),
fazendo referência às respectivas marcas gra-
duadas de alinhamento.
86
85
87
88
PT
177
Listas de Peças Sobressalentes
Ao pedir as peças é indispensável precisar o calibre,
o modelo e o número da arma.
Os códigos assinalados referem-se à respectiva tabela de peças.
1 001C 001G 001U U001 Grupo guarda-mato
2 008A 008A 008A 008A Pino travão
3 007A 007A 007A 007A Mola
4 277J 277J 277J 277J Mola
5 045J 045J 045J 045J Eixo
6 005C 005C 005C 005C Dente de segurança
7 009C 009C 009C 009C Gatilho
8 011J 011J 011J 011J Mola
9 010L 010L 010L 010L Eixo
10 003A 003A 003A 003A Copo
11 004A 004A 004A 004A Mola
12 243F 243F 243F 243F Anilha plana
13 021J 021J 021A 021A Mola
14 022A 022A 022A 022A Alavanca
15 002B 002B 002B 002B Cão
16 019A 019A 019D 019D Dente do elevador
17 020A 020A 020A 020A Eixo
18 018A 018A 018A 018A Mola
19 017C 017R 017U U017 Elevador
20 076L 076L 076D 076D Cut-off
21 016J 016J 016D 016D Bainha
22 014B 014B 014D 014D Guarda-mato
23 013J 013J 013J 013J Botão de segurança
24 012A 012A 012A 012A Limitador travão
25 077B 077B 077B 077B Mola
26 023A 023A 023A 023A Eixo
Pos. Código Código Código Código
Designação
N. 12 dir. 12 esq. 20 dir. 20 esq
.
Tabela 1
178
Tabela 2 Tabela 3
1 024C 024R 024U U024 Grupo obturador
2 025B 025B 025B 025B Percutor
3 037A 037A 037A 037A Mola
4 026C 026R 026U U026 Bloco culatra parcial
5 027L 027L 027L 027L Biela
6 029J 029J 029D 029D Eixo
7 039A 039A 039A 039A Piston
8 038J 038J 038J 038J Mola
9 040A 040A 040A 040A Eixo
10 036A 036A 036D 036D Mola
11 165A 165E 165D U165 Grupo cabeça culatra
12 035A 035A 006P 006P Eixo
13 034A 034E 034A 034E Extractor
14 033J 033J 033J 033J Mola
15 031B 031E 031D U031 Perno
16 030C 030C 030U 030U Manette
17 028A 028A 028A 028A Troço final
Pos. Código Código Código Código
Designação
N. 12 dir. 12 esq. 20 dir. 20 esq
.
1 053A 053A 053A 053A Porca
2 052A 052A 052A 052A Anilha mola
3 150W 150W 150W 150W Kit queda coronha metálico
4 166Y 166Y 166D 166D Grupo tubo mola
5 050B 050B 050B 050B Parafuso
6 049D 049D 049D 049D Tubo mola recuperadora
7 190Y 190Y 190D 190D Grupo bloco culatra
8 054B 054B 054D 054D Mola
9 286G 286G 286D 286D Espesura desvio
10 147Y 147Y 147D 147D Espesura queda
11 127C Alça regulavel
12 256C Parafuso regulação lateral
13 259C Mola regulação vertical
14 258C Mola regulação lateral
15 253C Diopter da alça de mira
16 255C Parafuso regulação vertical
17 254C Base de apoio do diopter da alça
18 257C Eixo da base de apoio do diopter
19 126C Protecção da alça de diopter
20 128C Parafuso fixação alça de diopter
21 128S Parafusos para a calha
Weaver
22 260N Regua de fixação de miras opticas
23 133G 133G Copo
24 066G 066G 066U 066U Tubo depósito
25 131G 131G Anel limitador
26 158C 158C 158U 158U Vareta reductora
27 132G 132G 132T 132T Anel
Pos. Código Código Código Código
Designação
N. 12 dir. 12 esq. 20 dir. 20 esq
.
PT
179
Tabela 3 Tabela 4
28 146G 146G 146U 146U Porca do fuste
29 064A 064A 064D 064D Mola
30 065G 065G 065D 065D Copo
31 155E 155E Mola
32 057B 057B 057B 057B Travão depósito
33 058J 058J 058J 058J Mola
34 056B 156E 056B 156E Troço
35 015B 015B 015D 015D Troço
36 064C 064C 064U 064U Mola
37 066C 066C Tubo de depósito comprido
38 068C 068C 068T 068T Copo da porca do fuste
39 144C 144C 144U 144U
Extensão do tubo do depósito (comprida)
40 145C 145C Extensão do tubo do depósito (curta)
41 241C 241C 241T 241T
Grupo anel de união tubo do depósito
42 069C 069C 069U 069U Conjunto porca
43 067C 067C 067U 067U Anel
44 093F 093F 143U 143U Anel elástico
45 086C 086C 086U 086U Anel de fixação do redutor
46 085C 085C 085U 085U Vareta reductora
Pos. Código Código Código Código
Designação
N. 12 dir. 12 esq. 20 dir. 20 esq
.
1 047J 047J 047D 047D Eixo
2 046J 046J 046J 046J Mola (câmara 3”- Magnum)
3 045J 045J 045J 045J Eixo ejector
4 168J 168J 168J 168J Ejector (câmara 3”- Magnum)
5 172J 172J 172D 172D Rebite
6 042C Alça de mira
7 071A Grão
8 127N 127N Alça de mira
9 259N 259N Mola
10 035A 035A Perno de fixação
11 110C Ponto mira
12 111F Protector de mira
13 113J Porca auto-bloqueante
14 074J 074J 074J 074J Esfera
15 073J 073J 073J 073J Mola
16 213G 213G 213D 213D Quick interior
17 044B 044B 044B 044B Ponto mira
18 153A 153A Ponto mira intermédio
Pos. Código Código Código Código
Designação
N. 12 dir. 12 esq. 20 dir. 20 esq
.
180
Tabela 5
1 177G 177G Grupo coronha madeira
2 151C 151C 151C 151C Chapa de couce ventilada
3 149Y 149Y Espaçador
4 160C 160C Grupo coronha Pistol Grip
5 151T 151T Chapa couce borracha
6 075C 075C Anel
7 083C 083C Punho
8 063C 063C Suporte
9 159G 159M 415U U415 Grupo coronha Comfortech
10 151G 151M 151G 151M Chapa couce de gel média
11 149C 149C 149C 149C Espaçador
12 380G 380G 380G 380G Crista de gel
13 379G 379G 379G 379G Grupo borrachas laterais Comfort
14 169G 169G 169U 169U Grupo fuste sintético
15 174G 174G Grupo fuste madeira
16 135G 135G 135U 135U Anilha mola
17 136G 136G 136U 136U Anel elástico
18 134G 134G 134U 134U Anilha plana
19 159C 159C 159U 159U Grupo coronha sintética
Pos. Código Código Código Código
Designação
N. 12 dir. 12 esq. 20 dir. 20 esq
.
RU
181
Данные могут быть изменены, без предварительного извещения.
ЗА ИСКЛЮЧЕНИЕМ ДРУГИХ СПЕЦИАЛЬНЫХ УКАЗАНИЙ,
ТЕКСТ И ИЛЛЮСТРАЦИИ НАСТОЯЩЕГО РУКОВОДСТВА
ВСЕГДА ПОДРАЗУМЕВАЮТ ПРАВОСТОРОННИЙ
ВАРИАНТ РУЖЬЯ 12 КАЛИБРА.
держание
Использование
Техобслуживание
.............................. 181
Меры безопасности
................................................................. 182
Введение
.................................................................................. 184
Работа автоматики
................................................................... 184
Сборка
...................................................................................... 186
Предохранитель ружья
............................................................. 189
Заряжание
................................................................................ 189
Замена патрона
........................................................................ 190
Разряжание оружия
................................................................. 191
Неисправности и способы их устранения
................................. 191
Патроны ................................................................................... 192
Техобслуживание ..................................................................... 192
Разборка оружия
...................................................................... 193
Сборка ружья
.......................................................................... 195
Принадлежности и регулировки:
Изменение отвода и погиба изгиба
.......................................... 197
Приклад с фиксированным погибом
......................................... 200
Ограничитель длинной трубки
.................................................. 201
Ограничитель короткой трубки
................................................. 203
Сменные чоки
.......................................................................... 203
Удлинитель трубки магазина
..................................................... 205
Регулировка целика - кал. 12
.................................................. 206
Регулировка целика - кал. 12-20
............................................. 206
Перечень запасных частей
........................................... 207
Сборочные единицы и детали
.................................... 241
182
МЕРЫ БЕЗОПАСНОСТИ
ВНИМАНИЕ: ПРОСИМ ИЗУЧИТЬ НАСТОЯЩЕЕ
РУКОВОДСТВО ПЕРЕД НАЧАЛОМ
ЭКСПЛУАТАЦИИ ВАШЕГО РУЖЬЯ.
ПОМНИТЕ! ГЛАВНАЯ ЦЕЛЬ МЕР БЕЗОПАСНОСТИ,
ИЗЛОЖЕННЫХ В НАСТОЯЩЕМ РУКОВОДСТВЕ, -
ПРИЗВАТЬ ВЛАДЕЛЬЦЕВ ОГНЕСТРЕЛЬНОГО
ОРУЖИЯ К ОСТОРОЖНОМУ ОБРАЩЕНИЮ С
НИМ И НАПОМНИТЬ, ЧТО ОТВЕТСТВЕННОСТЬ
ЗА ПРИМЕНЕНИЕ ОГНЕСТРЕЛЬНОГО ОРУЖИЯ
ЛЕЖИТ НА ТЕХ, КТО ИМ ВЛАДЕЕТ И
ПОЛЬЗУЕТСЯ.
1. ВСЕГДА ДЕРЖИТЕ РУЖЬЁ ТОЛЬКО В
БЕЗОПАСНОМ НАПРАВЛЕНИИ.
Никогда не направляйте ствол
ружья на себя или на других людей.
Неукоснительно придерживайтесь
этих правил во время заряжания и
разряжания ружья. Перед
производством выстрела обратите
внимание на то, что находится за
целью. Ружейные снаряды могут
представлять опасность на
расстоянии свыше 1,5 км. Если
снаряд прошёл мимо цели или
пробил её насквозь, убедитесь, что он не нанёс
ранения человеку.
2. ВСЕГДА ОБРАЩАЙТЕСЬ С РУЖЬЁМ, КАК С
ЗАРЯЖЕННЫМ.
Никогда не предполагайте, что ваше ружьё
разряжено. Единственно надёжный способ
удостовериться в том, что ружьё разряжено –
это открыть затвор и осмотреть патронник на
предмет отсутствия в нём патрона.
Если вы отсоединили и расснарядили магазин,
это не значит, что ружьё разряжено и не может
выстрелить. Для того, чтобы привести ружьё в
безопасное состояние необходимо удалить все
патроны из магазина, отвести затвор назад и
осмотреть патронник на предмет отсутствия в
нём патрона.
3. ХРАНИТЬ ОРУЖИЕ В НАДЁЖНОМ И
НЕДОСТУПНОМ ДЛЯ ДЕТЕЙ МЕСТЕ.
Владелец ружья должен принять все
необходимые меры для того, чтобы
несовершеннолетние или иные посторонние
лица не получили доступа к оружию.
В целях сведения к минимуму риска
несчастных случаев с участием
несовершеннолетних храните
оружие и боеприпасы отдельно в
закрытых на ключ сейфах. Всегда
имейте ввиду, что приспособления,
предназначенные для
предотвращения несчастных
случаев, например навесные замки
на ружьё и заглушки для патронника, не
гарантируют от несанкционированного или
нецелевого использования ружья. Храните
оружие в специальном стальном сейфе. Это
самый надёжный способ избежать
использования ружья не по назначению
несовершеннолетними или посторонними
лицами.
4. НИКОГДА НЕ СТРЕЛЯЙТЕ В ВОДУ ИЛИ ПО
ТВЁРДЫМ ПРЕДМЕТАМ.
Стрельба в воду, по камням или
иным твёрдым поверхностям
увеличивает риск рикошета или
разрушения снаряда, что может
повлечь поражение близлежащих или
непредусмотренных целей.
5. ИЗУЧИТЕ СПОСОБЫ БЕЗОПАСНОГО
ОБРАЩЕНИЯ С ВАШИМ РУЖЬЁМ. ПОМНИТЕ,
ЧТО НАЛИЧИЕ ПРЕДОХРАНИТЕЛЬНЫХ
УСТРОЙСТВ НЕ ЗАМЕНЯЕТ НАВЫКОВ
БЕЗОПАСНОГО ОБРАЩЕНИЯ С ОРУЖИЕМ.
Для предотвращения несчастных случаев не
полагайтесь исключительно на предохранительные
устройства. Крайне важно изучить и соблюдать
правила безопасного обращения с вашим
оружием. Большую часть несчастных случаев
можно предотвратить, если неукоснительно
придерживаться мер безопасности, изложенных в
настоящем руководстве.
Для дальнейшего совершенствования ваших
навыков по правильному применению оружия
рекомендуем пройти специальный курс обучения
под руководством опытного инструктора по
стрелковому делу.
6. РЕКОМЕНДАЦИИ ПО ПРАВИЛЬНОМУ ХРАНЕНИЮ
ОРУЖИЯ.
Храните оружие таким образом,
чтобы на его подвижной системе не
скапливалась пыль и грязь. После
каждого выхода на охоту
необходимо почистить ружьё,
следуя указаниям настоящего руководства. Это
позволит предотвратить появление коррозии,
повреждений ствола и скопления грязи, которые
могут вызвать задержки при стрельбе в самый
неподходящий момент. Перед тем, как зарядить
ружьё осмотрите патронник и убедитесь в его
чистоте и в отсутствии посторонних предметов.
Наличие загрязнений или посторонних
S
t
o
e
g
e
r
предметов в канале ствола во время выстрела
может привести к разрыву ствола и причинить
травмы стрелку и окружающим. Если во время
стрельбы вы услышите ненормальный звук,
немедленно прекратите стрельбу, включите
предохранитель и разрядите ружьё. Осмотрите
канал ствола и патронник на предмет наличия
посторонних предметов, таких как застрявший в
канале ствола снаряд недоброкачественного
или нештатного боеприпаса.
7. ИСПОЛЬЗУЙТЕ ТОЛЬКО ШТАТНЫЕ
БОЕПРИПАСЫ.
Используйте только боеприпасы заводского
изготовления с неистёкшим сроком годности и
соответствующие требованиям CIP (Европа и
другие страны), SAAMI® (США). Удостоверьтесь
в том, что калибр и тип патрона соответствуют
вашему ружью. Калибр указан на стволе ружья.
Применение самостоятельно заряженных или
перезаряженных патронов может вызвать
повышенное давление в гильзе и привести к
разрыву её донца и другим нежелательным
явлениям, которые способны повредить ружьё
и нанести увечья стрелку или окружающим.
8. ВО ВРЕМЯ СТРЕЛЬБЫ ПОЛЬЗУЙТЕСЬ
ЗАЩИТНЫМИ ОЧКАМИ И НАУШНИКАМИ.
Вероятность прорыва пороховых
газов или частиц металла во время
выстрела крайне низка, однако
необходимо учитывать, что в этом
случае стрелок может получить
тяжёлые травмы вплоть до потери зрения.
Поэтому во время стрельбы рекомендуется
надевать высокопрочные защитные очки.
Вкладыши для ушей или другие надёжные
средства защиты позволяют снизить вредное
воздействие звука выстрела на органы слуха.
9. ЗАПРЕЩАЕТСЯ ЗАЛАЗИТЬ НА ДЕРЕВЬЯ,
ПЕРЕЛАЗИТЬ ЧЕРЕЗ ИЗГОРОДИ ИЛИ ИНЫЕ
ПРЕПЯТСТВИЯ С ЗАРЯЖЕННЫМ ОРУЖИЕМ.
Перед тем, как залезть на дерево
или слезть с него, а также перед
преодолением изгородей, канав или
других препятствий необходимо
извлечь патрон из патронника и
поставить ружьё на предохранитель.
Запрещается тянуть ружьё на себя и толкать им
других людей. Перед тем, как передать кому-
либо ваше ружьё, разрядите его и
удостоверьтесь в отсутствии патрона в магазине,
на лотке подавателя и в патроннике, затем, не
закрывая затвора, передайте ружьё. Никогда не
принимайте ружьё от кого-либо, если вы не
уверены в том, что оно разряжено, проверено
зрительно и на ощупь на предмет отсутствия в
нём патронов, и, в любом случае, берите ружье
только когда его затвор открыт.
10. НЕ ДОПУСКАЙТЕ ПРИЁМА ПЕРЕД
СТРЕЛЬБОЙ АЛКОГОЛЬНЫХ НАПИТКОВ
ИЛИ ЛЕКАРСТВЕННЫХ ПРЕПАРАТОВ,
СНИЖАЮЩИХ СКОРОСТЬ РЕАКЦИИ И
СПОСОБНОСТЬ К САМОКОНТРОЛЮ.
Не распивайте алкогольные
напитки во время стрельбы. Если
вы принимаете лекарственные
препараты, снижающие скорость
реакции и способность к
самоконтролю, не берите в руки оружие до тех
пор, пока их воздействие полностью не
прекратится.
11. НЕ ПЕРЕВОЗИТЕ ЗАРЯЖЕННОЕ ОРУЖИЕ.
Всегда разряжайте ружьё перед
тем, как поместить его в
транспортное средство (при этом
патронник и магазин должны быть
пусты). Охотники и спортсмены
должны заряжать оружие только после
прибытия на место назначения и
непосредственно перед началом стрельбы.
Если вы держите ружьё в целях самообороны,
то отсутствие патрона в патроннике поможет
избежать случайного выстрела.
12.
ПРЕДУПРЕЖДЕНИЕ О ВОЗДЕЙСТВИИ СВИНЦА.
Во время разряжания и чистки ружья, а также
при обращении с боеприпасами в плохо
проветриваемом помещении можно
подвергнуться воздействию свинца и других
веществ, пагубно влияющих на органы дыхания,
репродуктивную систему и другие органы.
Всегда находитесь в хорошо проветриваемом
помещении. После контакта с указанными
веществами обязательно помойте руки.
ВНИМАНИЕ: вы обязаны изучить и соблюдать
законодательство вашего государства,
регулирующее оборот, транспортировку и
применение оружия.
ПОМНИТЕ: Это ружьё представляет опасность
для вашей жизни и для жизни окружающих. При
обращении с ружьём проявляйте крайнюю
осторожность. Несчастный случай - всегда
результат несоблюдения мер безопасного
обращения с оружием.
183
RU
184
Введение
Компания Benelli Armi S.p.A. рада представить
Вам линейку полуавтоматических ружей,
произведенных на основе разработок
собственного Научно- Исследовательского
Центра, опирающихся на богатый опыт
компании, приобретенный в сфере
прецизионных технологий.
Небольшое число деталей, очень простая
конструкция, оригинальная система запирания
при помощи поворотной личинки затвора и
система подачи патронов с отсекателем
обеспечивают ружьям Benelli максимальную
надежность функционирования, практичность
при использовании, простоту при разборке и
техобслуживании. Поэтому их можно назвать
наиболее современными, точными, надежными,
скорострельными и элегантными ружьями,
имеющимися в настоящее время в продаже.
Работа автоматики
Новые полуавтоматические ружья “Benelli”
имеют механизм перезарядки инерционного
действия, использующий кинетическую
энергию отдачи оружия при неподвижном
стволе, которая в настоящее время является
самым ярким отличительными признаком
нашего оружия.
Система не нуждается в механизме газоотвода
и откате ствола, а имеет инерционную пружину,
свободно расположенную между телом затвора
и личинкой.
В момент выстрела затвор (инертное тело) под
воздействием отдачи ружья смещается вперёд
на 4 мм (это расстояние пропорционально
мощности патрона), сжимая инерционную
пружину. По завершении фазы сжатия пружина
разжимается, смещая назад затворную группу.
При этом происходит выброс и отражение
гильзы. Затем новый патрон подаётся на линию
заряжания и досылается в патронник.
Три последние действия осуществляются по
традиционной схеме.
Жесткость пружины откалибрована так, чтобы
открытие затвора происходило после того, как
снаряд покинул канал ствола.
При этом регулировка в зависимости от
мощности патрона не требуется.
Надежное запирание канала ствола происходит
благодаря двухупорной поворотной личинке
затвора, которая способна выдерживать любое
давление, производимое в стволе патроном
соответствующего калибра.
Этот принцип, используемый для всей
автоматической работы оружия, позволяет
избавиться от неудобств систем с откатом
ствола (вибрации ствола во время выстрела,
применение регулировочного тормоза для
мощных патронов, и т. д.), а также систем с
отводом газов (частая очистка газового
отверстия, потеря мощности при начальной
скорости свинцового патрона с отрицательным
воздействием на продольную форму пыжа, а
также возможные дефекты при плохих
погодных условиях), позволяя создать
современное и полностью надежное оружие.
Надежное запирание канала ствола происходит
благодаря двухупорной поворотной личинке
затвора, которая способна выдерживать любое
давление, производимое в стволе патроном
соответствующего калибра.
Ударно-спусковой механизм, современной и
революционной концепции, использует систему
с переменным профилем, позволяющую
пользователю в любой момент произвести
точный выстрел, не совершая резких движений.
Усилие спуска всегда постоянныое и
контролируемые, без холостого
предварительного хода или неожиданного
ослабления, что несомненно повышает
надежность и общую эффективность ружья
в целом.
Синхронность, с которой движения двойного
зубца сцепления курка воздействуют на
систему подачи при помощи рычага
выбрасывателя патрона и стопорного выреза
обеспечивает несравненную надежность и
безопасность.
Отсекатель патронов представляет собой
рычаг, одна сторона которого выступает из
нижней части ствольной коробки, и доступен
для указательного пальца.
В момент выстрела боевая пружина
поворачивает вверх рычаг выбрасывателя
патрона, освобождая его от рычага фиксатора
подавателя патронов, последний
поворачивается по часовой стрелке, позволяя
выйти одному патрону из магазина.
Патрон, размещаясь на подавателя, нажимает
на рычаг фиксатора подавателя, поворачивая
его в противоположном направлении и
препятствуя, таким образом, подаче
следующего патрона.
Подаватель под воздействием затвора
поднимается устанавливает патрон перед
патронником.
Одновременно пружина курка, приведенная во
взведенное положение, освобождает рычаг
выбрасывателя патрона, который возвращается
в исходное положение, воздействуя на фиксатор
подавателя и таким образом, блокируя подачу
патронов, находящих в магазине, до тех пор,
пока не будет произведен следующий выстрел.
Рычаг выбрасывателя патрона имеет на
выступающей из ствольной коробки части
хорошо видимую красную точку. Когда она
видна, курок взведен и оружие готово к
стрельбе.
Данная конструкция позволяет досылать патрон
в патронник из магазина вручную, упрощает
замен, патрона в патроннике, обеспечивая еще
более быструю и эффективную подачу при
автоматической перезарядке, а также
позволяет быстро проверить, взведен ли курок у
оружия и готово ли оно к выстрелу.
Благодаря высокому качеству изготовления,
ружье может работать с обширной гаммой
патронов: оригинальность инерционного
принципа функционирования требует от патрона
минимума кинетической энергии, необходимой
для выполнения перезаряжания в
автоматическом режиме.
Углубленный опыт баллистической лаборатории
и практические испытания позволили нам
определить параметры правильного
функционирования оружия, установив
минимальную величину кинетической энергии,
вырабатываемой патроном кал. 12, равной 230
кгм, и 190 кгм для кал. 20 (значения
измеренные на крешерном стволе на
расстоянии 1 м от дульного среза).
185
RU
186
Сборка
(после распаковки)
Ружье упаковано для транспортировки
(рис. 1):
a) приклад-ствольная коробка-затвор-цевье
в сборе
b) ствол
ВНИМАНИЕ! Перед началом эксплуатации ружья
не забудьте удалить предохранительную
накладку ствола (рис. 2).
Порядок сборки:
1) Вставить до конца рукоятку затвора в
корпус затвора (рис. 3).
2) Отвинтить заглушку крепления цевья и
удалить ее из трубки магазина (рис. 4-5).
В моделях ружей с коротким магазином и
удлинителем (магазин состоит из двух частей),
при отвинчивании заглушки снимается также и
удлинитель.
ВНИМАНИЕ! перед тем, как приступить к
выполнению операции, следует внимательно
изучить раздел инструкции “Удлинитель
трубки магазина”.
3) Снять цевье по направлению к передней
части, вдоль трубки магазина (рис. 6).
3
2
1
6
4
5
b
a
4) Извлеките из гнезда, внутри ствольной
коробки, пластину из красного пластика,
удерживающую неподвижным затвор в
упаковке (рис. 7).
ВНИМАНИЕ! пластина служит только в
качестве упаковки и не должна вновь
устанавливаться на оружие.
5) Взять в одну руку приклад-ствольная
коробка-затвор в сборе, а другой рукой
отведите затвор в крайнее заднее
положение до его фиксации (рис. 8).
ПРЕДУПРЕЖДЕНИЕ: если затвор не
фиксируется в этом положении, нажмите на
рычаг выбрасывателя патрона, в направлении,
указанном стрелкой (рис. 9), и повторите
операцию.
Во время последующих операций затвор
должен быть полностью собран и размещен в
ствольной коробке, оставаясь всегда в
положении открытия (полностью назад).
6) Закрепить цевье на узле ствол-казенник,
установив его на направляющее кольцо
ствола (рис. 10), таким образом, чтобы оно
плотно прилегало к нему (рис. 11).
7) Взять одной рукой узел приклад-
ствольная коробка-затвор, а другой - узел
ствол- казенник-цевье, собранный ранее,
после чего, надев цевье на трубку магазина,
присоединить удлинитель казенника к
ствольной коробке (рис. 12).
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RU
7
8
9
10
12
11
188
8) После того, как удлинитель ствола
(казенник) будет находиться в
непосредственном контакте с затвором,
следует выровнять ствол (целик или
планку) относительно выступающей части
линии прицела на ствольной коробке.
9) С удлинителем ствола, опирающимся на
затвор, и передней частью затвора,
помещенной в гнездо, сделанное в
удлинителе ствола, продвинуть до конца
ствол в ствольную коробку: металлический
щелчок означает, что ствол вставлен
правильно (рис. 13).
ВНИМАНИЕ! всегда следует убедиться, что
удлинитель ствола не ударяется о переднюю
часть затвора.
10) Тщательно завинтить заглушку крепления
цевья на трубке магазина таким образом,
чтобы окончательно заблокировать весь
узел ствол-казенник-цевье (рис. 14).
В моделях ружей с короткой трубкой магазина
с удлинителем (магазин состоит из 2 частей),
при завинчивании колпачка крепления
блокируется также и удлинитель.
ВНИМАНИЕ! перед тем, как приступить к
выполнению операции, следует внимательно
изучить раздел инструкции “Удлинитель
трубки магазина”.
11) Протянуть соединительное кольцо
ствола-трубки магазина по трубке магазина
(рис. 15) (только в моделях с длинной
трубкой магазина) до специального гнезда,
после чего заблокировать его в этом
положении, завинтив крепежный винт (рис.
16).
ВНИМАНИЕ! во время проведения указанной
операции сборки держите слегка
разведенными наружные края кольца таким
образом, чтобы при надевании на трубку
магазина оно не соприкасалось с ней.
12) Закрыть затвор оружия, нажав на
специальную кнопку управления
подавателяем патронов (рис. 17).
14
13
17
15
16
Предохранитель ружья
Для включения сдвиньте кнопку
предохранителя слева-направо или справа
налево. При установленном предохранителе не
должно быть видно красное кольцо,
указывающее на готовность ружья к стрельбе
(рис. 18-19).
Заряжание
Перед тем, как выполнять любые операции с
Вашим ружьем убедитесь в том, что
патронник, механизм подачи и магазин
совершенно пустые! (Bнимательно прочитайте
инструкции по заряжанию и разряжанию
оружия).
ВНИМАНИЕ! проверьте, чтобы количество
патронов в магазине соответствовало
правилам, действующим в стране
использования ружья.
Порядок заряжания
ВНИМАНИЕ! оружие должно быть на
предохранителе (смотри “Предохранитель
ружья”) и со взведенным курком (чтобы
позволить рычагу держателя патрона удерживать
патроны в магазине).
ПРЕДУПРЕЖДЕНИЕ: для большей безопасности
убедитесь в том, что оружие разряжено,
открыв затвор. Затем закройте затвор.
1) Красная точка на рычаге выбрасывателя
патрона говорит о взведенном курке (рис.
20). Для перевода рычага в указанное
положение нажмите на кнопку фиксатора
подавателя патронов, откройте и закройте
затвор (рис. 21).
2) С закрытым затвором и взведенным курком
переверните ружье и направьте ствол
вниз.
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20
2118
19 22
190
3) Вставьте патрон в магазин (рис. 22) до его
фиксации стопором патронов (рис. 23).
Повторите операцию до полного заряжания
магазина.
ВНИМАНИЕ! заряжание магазина должно
выполняться со взведенным курком, чтобы
позволить рычагу держателя патрона
удерживать патроны в магазине.
Ружье еще не может стрелять, если не дослать
патрон в патронник действуя, как описано
далее:
1) Откройте затвор и, удерживая его в этом
положении, вставьте патрон в патронник
через окно выброса гильзы (рис. 24).
2) Отпустите затвор, который дошлет патрон
в патронник и запрет канал ствола (рис. 25).
ВНИМАНИЕ! во время этих операций даже
если оружие установлено на предохранитель
(смотри “Предохранитель ружья”) - следует
направлять ствол в безопасную сторону.
Теперь ружье заряжено. Установите
предохранитель в положение выстрела, сместив
предохранитель (становится видимым красное
кольцо).
Замена патрона
(Операция выполняется с ружьем,
установленным на предохранитель - смотри
“Предохранитель ружья” - и со стволом,
направленным в безопасную сторону).
Существует два варианта извлечения патрона
из патронника и его замены.
A) Ручное досылание нового патрона;
B) Приведение в действие рычага
выбрасывателя патрона.
A) Ручное досылание патрона (замена на
патрон, не поступающий из магазина)
1) Уприте приклад в бедро, откройте затвор, и
извлеките патрон из патронника (рис. 26).
2) Частично установите новый патрон в
патронник через окно выбрасывателя (рис.
24) перед тем, как отпустить рукоятку
затвора для его закрытия.
B) Приведение в действие рычага
выбрасывателя патрона (замена на патрон,
поступающий из магазина)
1) Уприте приклад в бедро, откройте затвор, и
извлеките патрон из патронника (рис. 26).
2) Нажмите на рычаг выбрасывателя
патрона, затем отпустите рукоятку затвора
и дошлите патрон в патронник.
24
25
23
Разряжание оружия
(Ружье должно быть поставлено на
предохранитель - смотри “Предохранитель
ружья”, ствол направлен в безопасную
сторону).
Для разряжания ружья:
1) Поставить ружье на предохранитель и
вручную открыть затвор (рис. 24): извлеките
и удалите из ружья патрон, находящийся в
камере воспламенения (рис. 26).
2) Отпустить рукоятку затвора, сопроводив ее
рукой, и вернуть затвор в закрытое
положение (рис. 25).
3) Перевернуть оружие и, нажимая на
подаватель патронов вниз, нажать
указательным пальцем руки на рычаг
удержания патрона с передней стороны
(рис. 27).
4) Патроны, находящиеся в магазине, один за
другим выпадут на ладонь (рис. 28); чтобы
вынимать патроны по одному следует
каждый раз нажимать на рычаг удержания
патрона.
ПРЕДУПРЕЖДЕНИЕ: оружие может быть
разряжено также путем повтора операции,
описанной в пункте B раздела: “Замена
патрона”.
Неисправности и способы
устранения
Перед тем, как выполнять любые операции
с Вашим ружьем убедитесь, что патронник,
механизм подачи и магазин совершенно
пустые! (Bнимательно прочитайте инструкции
по заряжанию и разряжанию оружия).
Если выстрела не происходит:
1) Проверьте предохранитель: если он
включен, сдвиньте кнопку в положение
выстрела.
2) Убедитесь, что патрон находится в
патроннике. Если необходимо, дошлите
патрон в патронник, следуя инструкциям по
заряжанию (стр. 189).
3) Проверьте, предварительно разрядив,
ударно-спусковой механизм. Если
необходимо, проведите его чистку и смазку.
Заглушка крепления цевья
Сразу же после первых выстрелов
необходимо обязательно удостовериться в том,
что заглушка крепления цевья прочно
завинчена и полностью фиксирует ствол на
ствольной коробке.
191
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27
28
26
192
Патроны
Автоматическая винтовка Benelli при
функционировании использует кинетическую
энергию отдачи оружия.
Следует всегда использовать патроны,
гарантирующие достаточный откат для
полностью автоматической перезарядки.
ПРЕДУПРЕЖДЕНИЕ: в начале использования
нового ружья может быть необходим короткий
период притирки, перед тем, как оружие начнет
хорошо работать даже с легкими зарядами. При
наличии проблем с функционированием следует
отстрелять для обкатки три или четыре коробки
патронов со стандартным зарядом.
Используемые патроны
Допускается использование только патронов
максимальной длиной 58 мм (при длине
патронника 2 3/4” - 70 мм) или 66 мм (при длине
патронника 3” - 76 мм), c завальцовкой типа
“закрутка” или “звёздочка”, снаряжённые как
свинцовой, так и стальной дробью.
Компания "Бенелли Арми" рекомендует
использовать стволы с прицельной планкой для
стрельбы дробью и специальные пулевые
стволы (slug) для стрельбы пулей. Настоящая
рекомендация не носит обязательного
характера, но её выполнение позволяет достичь
оптимальных баллистических показателей.
ВНИМАНИЕ! никогда не используйте патроны
длина которых превышает длину патронника!
Несоблюдение данного правила может
привести к серьезным последствиям, как
для стрелка, так и для оружия.
Ружья Benelli не требуют какой-либо
регулировки для использования любых
патронов.
Однако следует всегда использовать
патроны, гарантирующие достаточный откат
для автоматической перезарядки (см. стр.
184 Работа автоматики).
Все ружья Benelli проходят испытания на
прочность с
давлением
в 1370 бар на
Национальном испытательном стенде в г.
Гардоне Валтромпия (Брешия).
Техобслуживание
Перед тем, как выполнять любые операции
с Вашим ружьем, убедитесь в том, что
патронник и магазин совершенно пустые!
(Bнимательно прочитайте инструкцию по
заряжанию и разряжанию оружия).
Из-за необычайной простоты конструкции и
благодаря тщательному подбору материалов,
ружья Benelli не требует особых мероприятий
по техобслуживанию.
Рекомендуется выполнять следующее:
1) обычную очистку ствола после стрельбы;
2) периодически смазывать и удалять грязь и
посторонние предметы из ударно-
спускового механизма.
3) снять, очистить и смазать затвор;
4)
Для лучшей сохранности оружия рекомендуется
держать смазанными части, подвергающиеся
атмосферным воздействиям.
ПРИМ.: все стволы внутри хромированы.
ПРИМЕЧАНИЕ: для очистки сменного чока и
его места посадки внимательно изучить
параграф “Сменные чоки”, стр. 203.
Для надлежащего ухода за оружием
рекомендуется использовать комплект для
чистки "Бенелли" (не входит в стандартную
комплектацию).
Для смазки и защиты металлических деталей
оружия (ствольная коробка, затвор, ствол)
рекомендуется использовать масло
"Бенелли" (рис. 29).
Для ухода за прочими деталями оружия
(деревянная и полимерная ложа, цветное и
камуфляжное покрытие) компания "Бенелли"
рекомендует использовать предназначенные
для этого составы, при этом следует избегать
попадания на поверхность вышеуказанных
деталей масел, содержащих органические
растворители и других химических
реактивов, способных вызвать их
разрушение или порчу.
29
Разборка оружия
(для обслуживания и чистки)
Перед тем, как выполнять любые операции с
Вашим ружьем, убедитесь, что патронник и
магазин совершенно пустые!
(Bнимательно прочитайте инструкции по
заряжанию и разряжанию оружия).
Порядок разборки
1) Снять стопорное кольцо ствола-трубки
магазина, отвинтив крепежный винт (рис.
16), после чего вынуть кольцо из гнезда на
трубке самого магазина (имеется только у
моделей с длинной трубкой или
удлинителем).
ВНИМАНИЕ! во время снятия держите слегка
разведенными наружные края кольца таким
образом, чтобы оно не соприкасалось с трубкой
магазина.
2) Полностью отвинтить заглушку крепления
цевья и снять ее с трубки магазина.
В моделях ружей с короткой трубкой магазина
и удлинителем (магазин состоит из 2 частей),
при отвинчивании заглушки снимается также и
удлинитель.
ВНИМАНИЕ! прежде, чем начинать выполнение
операции, следует внимательно изучить раздел
инструкции “Удлинитель трубки магазина”.
3) Возьмите ружье одной рукой, а другой рукой
откройте затвор (рис. 30). Если затвор не
фиксируется в открытом положении,
воздействуйте на рычаг выбрасывателя
патрона, как показано стрелкой, и
повторите операцию.
4) Держа одной рукой ружье, другой рукой
взять узел ствол-цевье, и, потянув вперед,
полностью отсоединить его от ствольной
коробки, продвигая вдоль трубки магазина
(рис. 31).
5) Отсоединить цевье от узла казенник-
ствол, сняв его с направляющего кольца
ствола (рис. 32).
6) Удерживайте рукоятку затвора и
одновременно нажмите на кнопку
фиксатора подавателя патронов, дав
затем медленно продвинуться вперед
затвору до стопора (рис. 33 и 34).
193
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31
32
34
3330
194
7) Извлеките рукоятку затвора (рис. 35).
8) Выньте затвор из ствольной коробки,
продвинув его вперед (рис. 36).
9) Снимите фиксатор бойка с затвора, помня
о необходимости удерживать боек и его
пружину (рис. 37).
10) Извлеките боек из затвора вместе с его
пружиной (рис. 38).
11) Снимите шпильку фиксации личинки
затвора, вынув ее из гнезда (рис. 39).
12) Извлеките личинку затвора (рис. 40).
37
36
38
40
39
35
13) Снимите инерционную пружину затвора
из гнезда (рис. 41).
14) Выньте из ствольной коробки шпильку
фиксации ударно-спускового механизма,
толкая ее слева или справа выколоткой
(рис. 42).
15) Нажмите на кнопку фиксатора подавателя
патронов и снимите, проталкивая вперед,
ударно-спусковой механизм (рис. 43).
Ружье полностью разобрано; детали, которые
требуют тщательной проверки и чистки, теперь
разобраны.
Сборка ружья
Для правильной сборки ружья, действуйте в
указанной последовательности:
1) Возьмите узел приклад-ствольная коробка
и нажмите на кнопку управления
подавателем патронов, одновременно
вставляя полностью собранный ударно-
спусковой механизм со взведенным
курком в ствольную коробку таким
образом, чтобы он слегка выступал
относительно конечного положения после
сборки; затем слегка отведите назад (рис.
44) весь узел ударно-спускового механизма
до упора с задней частью ствольной
коробки, проверяя, чтобы нижняя часть
ударно-спускового механизма совпала с
нижней частью ствольной коробки (рис. 45).
2) Вставьте справа или слева шпильку
фиксации ударно-спускового механизма
(рис. 46).
195
RU
42
41
43
45
44
46
196
3) Взять затвор и вставить в его отверстие
пружину отдачи затвора (рис. 47).
ВНИМАНИЕ! проверьте, что инерционная
пружина затвора находится между личинкой
затвора и самим затвором, для того, чтобы
избежать случайного выстрела во время
закрытия затвора.
4) Установите личинку в тело затвора так,
чтобы отверстие на ее стебле совпадало с
прорезью самого затвора (рис. 48).
ПРЕДУПРЕЖДЕНИЕ: наклонные поверхности
на стебле личинки, не должны быть видны,
когда она установлена в тело затвора.
5) Вставьте шпильку фиксации личинки
затвора в отверстие, имеющееся в стебле,
пропустив ее через прорезь затвора (рис.
49).
ВНИМАНИЕ! линия, маркированная на конце
шпильки, должна быть видна и выровнена по
продольной оси узла затвора (рис. 49).
6) Вставьте боек с его пружиной в отверстие
затвора (рис. 50).
ВНИМАНИЕ! убедитесь в том, что пружина
бойка установлена.
7) Вставьте фиксатор бойка в отверстие так,
чтобы он блокировал боек (рис. 51).
8) Возьмите приклад со ствольной коробкой и,
держа в горизонтальном положении,
вставьте затвор по направляющим в
ствольную коробку (рис. 52).
48
47
49
51
50
52
ПРЕДУПРЕЖДЕНИЕ: хвостовик затвора
должен находиться над направляющей
возвратной пружины (рис. 53).
9) Слегка отведите затвор назад и вставьте
ручку в гнездо на затворе, нажав до
конца (рис. 54).
10) Завершите сборку оружия, повторив все
операции сборки от упакованной винтовки
за исключением первых четырех,
описанных на стр. 187.
Принадлежности и регулировки
Изменение отвода и погиба изгиба
Перед тем, как выполнять любые операции
с Вашим ружьем, убедитесь в том, что
патронник и магазин совершенно пустые!
(Bнимательно прочитайте инструкцию по
заряжанию и разряжанию оружия).
197
RU
54
53
55
Рекомендации по регулировке: для правильной
регулировки погиба и отвода устанавливайте пластину и
проставку с одинаковым буквенным обозначением.
Например: пластинам С-CDX соответствует погиб 65
мм с левым отводом, а пластинам C-CSX погиб 65
мм с левым отводом.
DX = Правый отвод
SX = Левый отвод
ТАБЛИЦА ИЗМЕНЕНИЯ ОТВОДА И ПОГИБА
Пластиковая Фиксирующая Пластиковая
прокладка пластина прокладка
Отвода (металл) погиба
Справочная Справочная Справочная
буква буква буква
DX Z DX
Z
50 ± 1 DX
SX Z SX 50 ± 1 SX
DX A DX
A
55 ± 1 DX
SX A SX 55 ± 1 SX
DX B DX
B
60 ± 1 DX
SX B SX 60 ± 1 SX
DX C DX
C
65 ± 1 DX
SX C SX 65 ± 1 SX
Величина погиба
в пятке (мм)
198
Ружье оснащено “набором регулировок” (рис.
55), позволяющим изменять поставляемую
конфигурацию оружия. Комплект состоит из
стальной фиксирующей пластины и трех
пластиковых прокладок.
Этот набор позволяет получить четыре
различных конфигурации погиба (указанные в
таблице) и две конфигурации отвода (правый
отвод/левый.
Каждый элемент промаркирован буквой
соответствующего погиба и отвода.
Установите, полностью ли подходит погиб
приклада к Вашему телу, и не является ли он
слишком высоким или слишком низким.
Если погиб слишком низкий, выберите
предшествующий в алфавитном порядке
регулировочный набор. Например, если
прокладка, установленная на заводе,
промаркирована буквой “C”, перейдите к букве
“B” и соответствующей фиксирующей пластине
приклада).
Процедура регулировки простая (рис. 56-57):
1) Нажмите на затыльник приклада “1” и
одновременно совершите движение,
направленное снизу вверх и на себя (рис. 58-
59).
2) Отвинтите гайку блокировки приклада “2”,
пользуясь шестигранным гаечным ключом 13
мм.
3) Снимите с трубки возвратной пружины
гайку “2”, упругую шайбу “3”, Фиксирующую
пластину приклада “4”, приклад “5”,
прокладку отвода “6” и прокладку погиба “7”.
57
56
1234 8 5
67
1234 8 5
67
1 2 3 4 8 5
67
ПРЕДУПРЕЖДЕНИЕ: если распорная деталь
приклада “8” не остается внутри приклада,
установите ее в гнездо пластины “4”,
обращенной по направлению к затыльнику
приклада.
4) Установите на трубку возвратной пружины
выбранную прокладку погиба “7”, с
отштампованной буквой, обращенной к
прикладу.
5) Установите прокладку отвода “6” с
отштампованными буквами (DX или SX),
обращенными к прикладу.
6) Направьте ствол вниз и оденьте приклад,
вставьте фиксирующую пластину “4” в сам
приклад, с отштампованной буквой,
обращенной к затыльнику приклада.
7) Установите упругую шайбу “3” и гайку “2”
на трубку возвратной пружины и затяните
их до конца.
8) Для установки затыльника достаточно с
усилием нажать на затыльник “1”так, чтобы
он вошел в собственное гнездо (рис. 60).
ПРЕДУПРЕЖДЕНИЕ: всегда используйте
прокладку погиба “7”, пластину приклада “4”
и прокладку отвода “6” с одинаковыми
буквами; например C - CDX - DX или C - CSX - SX.
Использование компонентов с разными буквами
может привести к необратимой деформации
трубки возвратной пружины и возникновения
проблемы правильного движения затвора.
ПРЕДУПРЕЖДЕНИЕ: после завершения
регулировок убедитесь в том, что приклад
правильно установлен и плотно затянут. После
нескольких выстрелов проверьте плотность
посадки приклада и, в случае необходимости,
подтяните его.
Изменив погиб и отвод ружья, вы также
изменили положение выстрела. Следует
выполнить несколько выстрелов, чтобы
убедиться, что новое положение хорошо
адаптируется к Вашему телу и Вашему стилю
стрельбы.
ВНИМАНИЕ! затыльники оружия Benelli
изготовлены из мягкого материала, поверхность
которого может быть легко повреждена
вследствие неправильного обращения, при
котором материал затыльника подвергается
излишнему трению с другими предметами и
контакту с их острыми краями. Тем не менее,
подобные повреждения никоим образом не
уменьшают амортизирующие свойства самого
затыльника.
199
RU
59
58
60
200
Приклад с фиксированным
погибом
Перед тем, как выполнять любые операции
с Вашим ружьем, убедитесь в том, что
патронник и магазин совершенно пустые!
(Bнимательно изучите инструкцию по
заряжанию и разряжанию оружия).
Nмеется модель приклада с фиксированным
погибом:
- приклад типа “пистолетная рукоятка”.
Для замены приклада следует выполнить
следующие операции:
1) Нажмите на затыльник приклада и
одновременно совершите движение,
направленное снизу вверх и на себя (рис. 61-62).
2) При помощи торцового гаечного ключа на 13
мм отвинтить крепежную гайку приклада.
Вы увидите ее на задней части приклада,
если отсоедините затыльник (рис. 63).
ПРЕДУПРЕЖДЕНИЕ: При отвинчивании
крепежной гайки приклада будьте осторожны,
чтобы не потерять упругую шайбу. Без гайки,
которая ее удерживает, она легко отсоединяется
(рис. 64).
3) Полностью снять приклад ружья таким
образом, чтобы он соскользнул вдоль
направляющей трубки пружины (рис. 65).
4) Взять устанавливаемый приклад и аналогично
вышеописанному, демонтировать затыльник
приклада.
5) Взять антабку для ружейного ремня,
которая поставляется вместе с прикладом
типа "пистолетная рукоятка", после чего
вставить ее в гнездо, удерживая в
центральном положении (рис. 66).
62
61
63
65
66
64
6) Держа ствол ружья направленным вниз,
полностью установить приклад на
направляющую трубку пружины,
убедившись в том, чтобы трубка пружины
также вошла в отверстие антабки
ружейного ремня (рис. 67).
ПРЕДУПРЕЖДЕНИЕ: корректно установленный
приклад должен опираться на заднюю
поверхность ствольной коробки; таким образом,
пластина антабки не сможет выйти из своей
посадочной поверхности.
7) Установить упругую шайбу перед тем, как
завинчивать гайку крепления приклада на
резьбовой штырь, выступающий внутри
задней части приклада (рис. 68).
ПРЕДУПРЕЖДЕНИЕ: при отсутствии упругой
шайбы необходимо использовать
самозаконтривающуюся гайку.
8) Тщательно закрепить приклад на ружье,
завинтив гайку при помощи торцового
гаечного ключа на 13 мм (рис. 69).
9) Для установки затыльника достаточно с
усилием нажать на затыльник так, чтобы
он вошел в собственное гнездо (рис. 70).
ПРЕДУПРЕЖДЕНИЕ: после завершения
регулировок убедитесь в том, что приклад
правильно установлен и плотно затянут. После
нескольких выстрелов проверьте плотность
посадки приклада и, в случае необходимости,
подтяните его.
Ограничитель длинной трубки
Перед тем, как выполнять любые операции с
Вашим ружьем, убедитесь в том, что
патронник и магазин совершенно пустые!
(Bнимательно изучите инструкцию по
заряжанию и разряжанию оружия).
ВНИМАНИЕ
Описанные далее операции должны
выполняться со всеми необходимыми
предосторожностями с тем, чтобы избежать
распрямления пружины магазина и ее
вылета из ружья.
Во время проведения данной операции
всегда следует надевать защитные очки.
Если пружина магазина вылетит, она может
попасть в глаза или другие части лица и
нанести серьезные травмы.
При обратной сборке следует соблюдать те
же меры предосторожности.
Модели с длинной трубкой оснащены
ограничителем патронов с тем, чтобы
отрегулировать вместимость магазина в
соответствии с действующими нормативами.
201
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70
68
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Для демонтажа ограничителя с ружья следует
действовать следующим образом:
1) Разрядите ружье и направьте ствол вверх,
затем указательным пальцем руки
подцепите кольцо фиксации ограничителя
и снимите его с трубки магазина (рис. 71); для
облегчения операции упритесь большим
пальцем правой руки в трубку магазина и
слегка поверните кольцо фиксации
ограничителя таким образом, чтобы один
контакт сцепления выходил за уровень края
трубки магазина (рис. 72).
2) Удерживать ограничитель с кольцом
фиксации, дав им полностью выйти из
магазина под воздействием пружины
магазина.
3) Полностью демонтировать ограничитель
магазина, вместе с соответствующим
кольцом фиксации.
Для установки ограничителя на ружье следует
выполнить следующие действия:
1) Разрядите ружье и направьте ствол вверх,
после чего вставьте ограничитель в
отверстие его гнезда (рис. 73).
2) Взять рукой кольцо фиксации ограничителя и
в слегка наклонном положении
присоединить его к ограничителю (рис. 74).
3) Вдавить внутрь трубки магазина весь
ограничитель, также дав полностью войти
кольцу фиксации ограничителя (рис. 75).
Слегка наклонное положение, в котором
находится кольцо фиксации ограничителя,
позволяет полностью ввести его внутрь
трубки магазина, даже если оно шире, чем
отверстие входа.
4) Уменьшать давление пальца, до тех пор,
пока ограничитель не будет заблокирован
относительно раструба трубки магазина (рис.
76).
74
75
73
71
72
Ограничитель короткой трубки
Перед тем, как выполнять любые операции
с Вашим ружьем, убедитесь в том, что
патронник и магазин совершенно пустые!
(Bнимательно изучите инструкцию по
заряжанию и разряжанию оружия).
ВНИМАНИЕ
Описанные далее операции должны
выполняться с необходимыми
предосторожностями с тем, чтобы избежать
распрямления пружины магазина и ее
вылета из ружья.
Во время этой операции всегда следует
надевать защитные очки.
Если пружина магазина вылетит, она может
попасть в глаза или другие части лица и
нанести серьезные травмы.
При обратной сборке следует соблюдать те
же меры предосторожности.
Для снятия ограничителя с ружья действовать
следующим образом (рис. 77-78):
1) Разрядите ружье и направьте ствол вверх,
после чего полностью отвинтите заглушку
крепления цевья и снимите ее с магазина.
2) При помощи соответствующих плоскогубцев
снять фиксатор ограничителя.
3) Осторожно снять ограничитель и пружину.
Для установки ограничителя на оружие
выполнить следующие действия:
1) Вставить ограничитель в пружину.
2) Вставить ограничитель с пружиной в трубку
магазина.
3) Установить стопорное кольцо пружины
таким образом, чтобы оно не выступало из
трубки.
4) Прочно завинтить заглушку крепления
цевья на трубке магазина и полностью
заблокировать весь узел ствол-казенник-
цевье.
В моделях ружей с короткой трубкой магазина и
удлинителем (магазин состоит из 2 частей),при
завинчивании заглушки блокируется также и
удлинитель.
Сменные чоки
Перед тем, как выполнять любые операции
с Вашим ружьем, убедитесь, что патронник и
магазин совершенно пустые!
(Bнимательно изучите инструкции по
заряжанию и разряжанию оружия).
Стволы с внутренними чоками имеют в
комплекте чоки с различными сужениями.
ВНИМАНИЕ! перед стрельбой необходимо
убедиться, что в стволе установлен
соответствующий чок.
ВНИМАНИЕ! правильно установленный
внутренний чок не должен выступать из
дульного среза ствола. Пользуйтесь только
сменными чоками производства Benelli с
длиной, соответствующей Вашему стволу.
203
RU
77
78
76
204
Для того, чтобы заменить или очистить сменный
чок выполните следующее:
1) Выверните чок, используя специальный
Ключ, имеющийся в комплекте ружья, и
полностью извлеките его из ствола (рис. 79).
2) Если резьба в стволе засорена, очистите ее.
3) Вновь установите внутрь ствола требуемый
чок резьбовой стороной к срезу ствола
(рис. 80) и плотно затяните его.
ВНИМАНИЕ! правильно установленный
внутренний чок не должен выступать из
дульного среза ствола.
4) Плотно затяните чок при помощи
специального ключа (рис. 81).
ВНИМАНИЕ! перед тем, как использовать
оружие, убедитесь, что ключ вынут из ствола.
Перед тем, как поместить ружье на хранение на
долгий период времени, рекомендуем провести
очистку сменного чока и внутренней резьбы
ствола.
Сменные чоки Benelli промаркированы для
быстрой идентификации (рис. 82). Насечки на
передней части каждого чока позволяют
быстро определить величину сужения, не
выкручивая его.
80
81
НАСЕЧКИ СУЖЕНИЕ ОБОЗНАЧЕНИЕ
СТАЛЬНАЯ
ДРОБЬ
I Full X NO
II Improved Modified XX NO
III Modified XXX OK
IIII Improved Cylinder XXXX OK
IIIII Cylinder XXXXX OK
79 82
А НАСЕЧКИ
B
ОБОЗНАЧЕНИЕ
A
B
STEEL SHOT -OK-M -
***
Удлинитель трубки магазина
Для моделей оружия с короткой трубкой
магазина по отдельному заказу поставляются
комплекты удлинителей магазина,
увеличивающие его вместительность.
Комплект на 5 патронов (кал. 12)
Комплект удлинителя, который может вмещать 5
патронов, включает: одну заглушку крепления
цевья/ствола, имеющую сквозное отверстие,
один удлинитель трубки магазина и одну
заглушку удлинителя магазина (рис. 83).
Комплект на 6/7 патронов (кал. 12-20)
Комплект удлинителя, который может вмещать
до 6/7 патронов, включает: одну заглушку
крепления цевья/ствола, имеющую сквозное
отверстие, один удлинитель трубки магазина,
одну заглушку удлинителя магазина, одну
длинную пружину магазина и один комплект
зажимов для соединения удлинителя со
стволом (рис. 84).
Перед тем, как выполнять любые операции с
Вашим ружьем, убедитесь, что патронник и
магазин совершенно пустые!
(Bнимательно изучите инструкции по
заряжанию и разряжанию оружия).
ВНИМАНИЕ
Описанные далее операции должны
выполняться со всеми необходимыми
предосторожностями с тем, чтобы избежать
распрямления пружины магазина и ее вылета
из ружья.
Во время этой операции всегда следует
надевать защитные очки.
Если пружина магазина вылетит, она может
попасть в глаза или другие части лица и
нанести серьезные травмы.
При обратной сборке оружия следует
соблюдать те же меры предосторожности.
Для монтажа комплекта удлинителя выполнить
следующие действия:
1) Полностью отвинтить заглушку крепления
цевья и снять ее с магазина.
2) Извлечь из ружья фиксирующее кольцо
пружины магазина.
3) Для установки комплекта удлинителя на
6/7 патронов заменить пружину магазина на
пружину, имеющуюся в комплекте поставки.
4) Завинтить комплект удлинителя на трубке
магазина.
5) При использовании комплекта удлинителя на
6/7 патронов, установить соединительное
кольцо ствола-трубки магазина, завинтив
крепежный винт.
ПРЕДУПРЕЖДЕНИЕ: В случае использования
удлинителей трубки магазина, выходящих за
дульный срез ствола, необходимо убедиться в
том, что применяются патроны с порохом,
способным догореть внутри ствола, чтобы
предотвратить повреждение компонентов под
воздействием тепла и газа, образующихся при
выстреле.
205
RU
83
84
206
Регулировка целика
(кал. 12)
Если стандартная заводская калибровка, не
соответствует индивидуальным потребностям
стрелка, имеется возможность отрегулировать
как боковую, так и вертикальную линии прицела.
Перед тем, как выполнять любые операции с
Вашим ружьем, убедитесь, что патронник и
магазин совершенно пустые! (Bнимательно
изучите инструкции по заряжанию и разряжанию
оружия).
A - Регулировка боковой линии прицела
Для регулировки боковой линии прицела,
предусмотренной на целике, необходимо
выполнить следующие действия:
При помощи монеты или днища патрона,
повернуть специальный винт (рис. 85) и
отрегулировать положение целика в требуемом
направлении (сместить целик влево, если вы
хотите стрелять левее; сместить целик вправо,
если вы хотите стрелять правее), сверяясь при
этом с соответствующими градуированными
метками выравнивания (рис. 86).
B - Регулировка линии прицела по вертикали
Для регулировки линии прицела,
предусмотренной на целике, по вертикали,
необходимо выполнить следующие действия:
При помощи монеты или днища патрона,
повернуть специальный винт (рис. 87) и
отрегулировать положение целика в требуемом
направлении направлении против часовой
стрелки “вверх”, если вы хотите стрелять выше; в
противоположном направлении, если вы хотите
стрелять ниже), сверяясь при этом с
соответствующими градуированными метками
выравнивания.
Регулировка целика
(кал. 12-20)
Для регулировки целика проделайте следующее
(рис. 88):
A - Регулировка по горизонтали
Поверните специальный винт и отрегулируйте
положение целика в требуемом направлении
(сместить целик влево, если вы хотите стрелять
левее; сместить целик вправо, если вы хотите
стрелять правее), сверяясь с соответствующими
градуированными метками для выравнивания.
В - Регулировка по вертикали
Поверните специальный винт и отрегулируйте
положение целика в требуемом направлении
направлении против часовой стрелки “вверх”,
если вы хотите стрелять выше; в
противоположном направлении, если вы хотите
стрелять ниже), сверяясь с соответствующими
градуированными метками для выравнивания.
86
85
87
88
RU
207
Перечень запасных частей
Для заказа запчастей необходимо указать калибр,
модель и серийный номер.
Перечисленные коды относятся к соответствующим
иллюстрациям запасных частей.
1 001C 001G 001U U001
Блок УСМ
2 008A 008A 008A 008A
Стакан
3 007A 007A 007A 007A
Пружина
4 277J 277J 277J 277J
Пружина
5 045J 045J 045J 045J
Штифт
6 005C 005C 005C 005C
Шептало
7 009C 009C 009C 009C
Спусковой крючок
8 011J 011J 011J 011J
Пружина
9 010L 010L 010L 010L
Ось
10 003A 003A 003A 003A
Стакан
11 004A 004A 004A 004A
Пружина
12 243F 243F 243F 243F
Шайба
13 021J 021J 021A 021A
Пружина
14 022A 022A 022A 022A
Штифт
15 002B 002B 002B 002B
Курок
16 019A 019A 019D 019D
Зуб задержки
17 020A 020A 020A 020A
Штифт
18 018A 018A 018A 018A
Пружина
19 017C 017R 017U U017
Подаватель
20 076L 076L 076D 076D
Рычаг отсекателя магазина
21 016J 016J 016D 016D
Втулка
22 014B 014B 014D 014D
Корпус УСМ
23 013J 013J 013J 013J
Кнопка предохранителя
24 012A 012A 012A 012A
Зластичный штифт
25 077B 077B 077B 077B
Пружина
26 023A 023A 023A 023A
Штифт
поз. код 12 код 12 код 20 код 20
H
азвание
кал. прав. кал. лев. кал. прав. кал. лев.
Тaблицa
1
208
Тaблицa
2
Тaблицa
3
1 024C 024R 024U U024
Затворная группа
2 025B 025B 025B 025B
Ударник
3 037A 037A 037A 037A
Пружина
4 026C 026R 026U U026
Тело затвора
5 027L 027L 027L 027L
Хвостовик затвора
6 029J 029J 029D 029D
Штифт
7 039A 039A 039A 039A
Штифт
8 038J 038J 038J 038J
Пружина
9 040A 040A 040A 040A
Штифт
10 036A 036A 036D 036D
Пружина
11 165A 165E 165D U165
Боевая личинка в сборе
12 035A 035A 006P 006P
Штифт
13 034A 034E 034A 034E
Выбрасыватель
14 033J 033J 033J 033J
Пружина
15 031B 031E 031D U031
Штифт
16 030C 030C 030U 030U
Рукоятка
17 028A 028A 028A 028A
Стопорный штифт
поз. код 12 код 12 код 20 код 20
Hазвание
кал. прав. кал. лев. кал. прав. кал. лев.
1 053A 053A 053A 053A
Гайка
2 052A 052A 052A 052A
Зластичная шайба
3 150W 150W 150W 150W
Крепёжная пластина
4 166Y 166Y 166D 166D
Узел возвр. пружины
5 050B 050B 050B 050B
Винт
6 049D 049D 049D 049D
Трубка возвратной пружины
7 190Y 190Y 190D 190D
Упор хвостовика затвора
8 054B 054B 054D 054D
Пружина
9 286G 286G 286D 286D
Проставка отвода
10 147Y 147Y 147D 147D
Проставка погиба
11 127C
Узел целика
12 256C
Винт боковой регулировки
13 259C
Пружина вертикальной регулировки
14 258C
Пружина боковой регулировки
15 253C
Отверстие целика
16 255C
Винт вертикальной регулировки
17 254C
Опора целика
18 257C
Шпилька вращения опоры целика
19 126C
Защитная пластина целика
20 128C
Винт фиксации целика
21 128S
Винт крепления оптического прицела
22 260N
Направляющая крепления оптического прицела
23 133G 133G
Направляющая втулка цевья
24 066G 066G 066U 066U
Магазин
25 131G 131G
Стопорное кольцо шипа
26 158C 158C 158U 158U
Ограничитель магазина
27 132G 132G 132T 132T
Кольцо
поз. код 12 код 12 код 20 код 20
Hазвание
кал. прав. кал. лев. кал. прав. кал. лев.
RU
209
Тaблицa
3
Тaблицa
4
28 146G 146G 146U 146U
Г
айка цевья
29 064A 064A 064D 064D
Пружина
30 065G 065G 065D 065D
Толкатель патрона
31 155E 155E
Пружина
32 057B 057B 057B 057B
Ограничитель патрона
33 058J 058J 058J 058J
Пружина
34 056B 156E 056B 156E
Штифт
35 015B 015B 015D 015D
Штифт
36 064C 064C 064U 064U
Пружина
37 066C 066C
Трубка магазина
(длинный)
38 068C 068C 068T 068T
Заглушка трубки магазина
39 144C 144C 144U 144U
У
длинитель трубки магазина (длинный)
40 145C 145C
У
длинитель трубки магазина (короткий)
41 241C 241C 241T 241T
У
зел
к
ольцо трубки магазина
42 069C 069C 069U 069U
Заглушка крепления цевья в сборе
43 067C 067C 067U 067U
Кольцо
44 093F 093F 143U 143U
Упругое кольцо
45 086C 086C 086U 086U
Кольцо фиксации ограничителя
46 085C 085C 085U 085U
Ограничитель магазина
поз. код 12 код 12 код 20 код 20
Hазвание
кал. прав. кал. лев. кал. прав. кал. лев.
1 047J 047J 047D 047D
Штифт
2 046J 046J 046J 046J
Пружина (патронник 3” - Magnum)
3 045J 045J 045J 045J
Штифт
4 168J 168J 168J 168J
К
орпус отражателя (патронник 3” - Magnum)
5 172J 172J 172D 172D
Заклёпка
6 042C
Ц
елик
7 071A
Винт для целика
8 127N–127N–
Ц
елик
9 259N–259N–
Пружина
10 035A 035A
Стопорный штифт
11 110C
Мушка
12 111F
Защитная пластина мушки
13 113J
Самозаконтривающаяся
14 074J 074J 074J 074J
Стопорная сфера заглушки
15 073J 073J 073J 073J
Пружина
16 213G 213G 213D 213D
Дульное устройство
17 044B 044B 044B 044B
Мушка
18 153A 153A
Промежуточная мушка
поз. код 12 код 12 код 20 код 20
Hазвание
кал. прав. кал. лев. кал. прав. кал. лев.
210
Тaблицa
5
1 177G 177G
Узел приклада (деревянный)
2 151C 151C 151C 151C
Вентилируемый затыльник
3 149Y 149Y
Распорка
4 160C 160C
У
зел приклада с пистолетной рукояткой
5 151T 151T
Резиновый затыльник приклада
6 075C 075C
Н
аправляющее кольцо приклада
7 083C 083C
Рукоятка для приклада
8 063C 063C
П
ластина антабки для ружейного ремня
9 159G 159M 415U U415
Приклад в сборе Comfortech
10 151G 151M 151G 151M
Г
елевый затыльник средний
11 149C 149C 149C 149C
Распорка
12 380G 380G 380G 380G
Г
елевая вставка гребня приклада
13 379G 379G 379G 379G
Набор боковых резиновых накладок Комфорт
14 169G 169G 169U 169U
Ц
евье пластиковое
15 174G 174G
Ц
евьё деревянное
16 135G 135G 135U 135U
Упругая шайба
17 136G 136G 136U 136U
Упругое кольцо
18 134G 134G 134U 134U
Плоская шайба
19 159C 159C 159U 159U
Узел приклада (пластик)
поз. код 12 код 12 код 20 код 20
Hазвание
кал. прав. кал. лев. кал. прав. кал. лев.
EL
211
Œëá ôá áíáöåñüìåíá óôïé÷åßá äµíáíôáé íá ôñïƒïƒïéçèïµí
÷ùñßò õƒï÷ñŸùóç ƒñïåéäïƒïßçóçò.
ÁÍ ÄÅÍ ÄÉÅÕÊÑÉÍÉÆÅÔÁÉ ÄÉÁÖÏÑÅÔÉÊÁ, ÔÏ ÊÅÉÌÅÍÏ ÊÁÉ ÏÉ
ÅÉÊÏÍÅÓ ÔÏÕ ¬ÁÑÏÍÔÏÓ ÅñÅÉÑÉÄÉÏÕ ÁÍÁÖÅÑÏÍÔÁÉ ÓÔÇÍ
¬ÁÑÁËËÁÃÇ ÃÉÁ ÄÅÎÉϱÅÉÑÅÓ ÄÉÁÌÅÔÑÇÌÁÔÏÓ 12 ÔÏÕ
¬ÅÑÉÃÑÁÖÏÌÅÍÏÕ ¬ÕÑÏÂÏËÏÕ Ï¬ËÏÕ.
¬åñéå÷üìåíá
±ñ‡óç
Óõíô‡ñçóç ......................................................... 211
∫·ÓfiÓ˜ ·ÛÊ·Ï›·˜ ................................................................. 212
¬áñïõóßáóç ............................................................................ 214
Ëåéôïõñãßá .............................................................................. 214
Óõíáñìïëüãçóç ..................................................................... 216
Ç áóöÜëåéá ôïõ ôïõöåêéïµ ................................................... 219
ÅíŸñãåéåò ãŸìéóçò ................................................................. 219
ÁíôéêáôÜóôáóç öõóéããéïµ ..................................................... 220
ÅíŸñãåéåò áƒïãŸìéóçò ........................................................... 221
¬ñïâë‡ìáôá êáé ëµóåéò ......................................................... 221
Ç åƒéëï㇠ôùí öõóéããé¥í ...................................................... 222
Óõíô‡ñçóç .............................................................................. 222
Áƒïóõíáñìïëüãçóç ôïõ üƒëïõ ........................................... 223
Óõíáñìïëüãçóç ôïõ üƒëïõ ................................................... 225
Αεσυρ και ρυθµσεις
ѵèìéóç êëßóåùò êáé áƒïêëßóåùò ........................................ 227
ÊïíôÜêéï ìå óôáèåñ‡ êëßóç .................................................. 230
Ìåéùô‡ñáò ãéá ìáêñéÜ áƒïè‡êç ........................................... 231
Ìåéùô‡ñáò ãéá êïíô‡ áƒïè‡êç ............................................. 233
Åóùôåñéêü ôóïê ....................................................................... 233
¬ñïŸêôáóç áƒïè‡êçò ............................................................. 235
ѵèìéóç êëéóéïóêïƒßïõ - äéáì. 12 .......................................... 236
ѵèìéóç êëéóéïóêïƒßïõ - äéáì. 12-20 .................................... 236
Κατλγς ανταλλακτικν ........................................... 237
Αναλυτικ σδια ανταλλακτικν .............................. 241
212
∫∞¡√¡∂™ ∞™º∞§∂π∞™
¶ƒ√∂π¢√¶√π∏™∏: ¶∞ƒ∞∫∞§∂π™∆∂ ¡∞
¢π∞µ∞™∂∆∂ ∆√ ¶∞ƒ√¡ ∂°Ã∂πƒπ¢π√ ¶ƒπ¡
Ã∏™πª√¶√π∏™∂∆∂ ∆√ √¶§√ ™∞™.
¶ƒ√∂π¢√¶√π∏™∏: ∆∞ ¶Àƒ√µ√§∞ √¶§∞, ∞¡
¢∂¡ Ã∏™πª√¶√π√À¡∆∞π ™ø™∆∞, ª¶√ƒ√À¡ ¡∞
°π¡√À¡ ∂¶π∫π¡¢À¡∞ ∫∞π ¡∞ ¶ƒ√∫∞§∂™√À¡
™√µ∞ƒ∂™ ∫π ∞¡∂¶∞¡√ƒ£ø∆∂™ µ§∞µ∂™. √π
∫∞¡√¡∂™ ∞™º∞§∂π∞™ ¶√À ¶∞ƒ√À™π∞∑√¡∆∞π
™∆√ ¶∞ƒ√¡ ∂°Ã∂πƒπ¢π√ ∂Ã√À¡ ø™ ™∆√Ã√ ¡∞
À¶∂¡£Àªπ™√À¡ ∆√ ∞π™£∏ª∞ ∂À£À¡∏™ ¶√À
¶ƒ∂¶∂π ¡∞ ¢π∂¶∂π ∆√À™ ∫∞∆√Ã√À™ ∫∞π ∆√À™
Ã∏™∆∂™ ∆ø¡ ¶Àƒ√µ√§ø¡ √¶§ø¡.
1. ª∏ ™∆ƒ∂º∂∆∂ ¶√∆∂ ∆√ √¶§√ ™∂ ∫∞∆∂À£À¡™∏
¶√À ¢∂¡ ∂π¡∞π ∞¶√§À∆ø™ ∞™º∞§∏™.
ªË ÛÙÚ¤ÊÂÙ ÔÙ¤ ÙËÓ Î¿ÓÓË ÙÔ˘
fiÏÔ˘ ÚÔ˜ ÙÔ Ì¤ÚÔ˜ Û·˜ ÚÔ˜
¿ÏÏÔ˘˜ ·ÓıÚÒÔ˘˜. ∞˘Ùfi ¤¯ÂÈ
ÙÂÚ¿ÛÙÈ· ÛËÌ·Û›· fiÙ·Ó ÁÂÌ›˙ÂÙÂ
·‰ÂÈ¿˙ÂÙ ÙÔ fiÏÔ. ŸÙ·Ó ÂÙÔÈÌ¿˙ÂÛÙÂ
Ó· ˘ÚÔ‚ÔÏ‹ÛÂÙ Û οÔÈÔ ÛÙfi¯Ô,
‚‚·Èˆı›Ù ÙÈ ˘¿Ú¯ÂÈ ›Ûˆ ÙÔ˘. ∆·
ÛοÁÈ· ÌÔÚÔ‡Ó Ó· ÊÙ¿ÛÔ˘Ó ÛÂ
·fiÛÙ·ÛË ¿Óˆ ÙÔ˘ 1,5 km. ∂¿Ó
·ÛÙÔ¯‹ÛÂÙ ٷ ÛοÁÈ· ‰È·ÂÚ¿ÛÔ˘Ó
ÙÔ ÛÙfi¯Ô, Ú¤ÂÈ Ó· ›ÛÙ ‚¤‚·ÈÔÈ fiÙÈ
‰ÂÓ ı· ÚÔηϤÛÔ˘Ó ˙ËÌȤ˜ ‹ ÙÚ·˘Ì·ÙÈÛÌÔ‡˜.
2. ¡∞ Ã∂πƒπ∑∂™∆∂ ¶∞¡∆∞ ∆√ √¶§√ ™∞¡ ¡∞ ∂π¡∞π
°∂ª∞∆√.
¡· ÌËÓ ˘Ôı¤ÙÂÙ ÔÙ¤ fiÙÈ ÙÔ fiÏÔ Â›Ó·È ¿‰ÂÈÔ.
µνς σγυρς τρπς για να εαιωθετε τι
τ πλ ει δεια θαλµη, εναι να τ ανετε
και να εαιωθετε µε τ µτι και την α τι
δεν υπρυν υσγγια.
∞Ê·ÈÚÒÓÙ·˜ ·‰ÂÈ¿˙ÔÓÙ·˜ ÙËÓ ·Ôı‹ÎË ‰ÂÓ
ÛËÌ·›ÓÂÈ fiÙÈ ÙÔ fiÏÔ Â›Ó·È ¿‰ÂÈÔ Î·È ‰ÂÓ ÌÔÚ› Ó·
˘ÚÔ‚ÔÏ‹ÛÂÈ. ∆· ÙÔ˘Ê¤ÎÈ· Î·È ÔÈ Î·Ú·Ì›Ó˜
ÌÔÚÔ‡Ó Ó· ÂÏÂÁ¯ıÔ‡Ó ·Ê·ÈÚÒÓÙ·˜ fiÏ· Ù·
Ê˘Û›ÁÁÈ· Î·È ·ÓÔ›ÁÔÓÙ·˜ ÛÙË Û˘Ó¤¯ÂÈ· ÙÔ fiÏÔ ÁÈ·
Ó· ÂϤÁÍÂÙ ÙË ı·Ï¿ÌË ¤ÙÛÈ ÒÛÙ ӷ οÓÂÙ ¤Ó·Ó
Ï‹ÚË ¤ÏÂÁ¯Ô Î·È Ó· ‚‚·Èˆı›Ù fiÙÈ ‰ÂÓ ¤¯Ô˘Ó
·ÔÌ›ÓÂÈ Ê˘Û›ÁÁÈ· ÛÙÔ ÂÛˆÙÂÚÈÎfi.
3. ¡∞ ºÀ§∞∆∂ ∆√ √¶§√ ™∂ ∞™º∞§∂™ ™∏ª∂π√,
ª∞∫ƒπ∞ ∞¶√ ¶∞π¢π∞.
∂›Ó·È ηı‹ÎÔÓ Û·˜ Ó· ‚‚·Èˆı›Ù fiÙÈ ÔÈ ·Ó‹ÏÈÎÔÈ
Î·È ¿ÏÏ· ÌË ÂÍÔ˘ÛÈÔ‰ÔÙË̤ӷ ¿ÙÔÌ· ‰ÂÓ ÌÔÚÔ‡Ó
Ó· ¤¯Ô˘Ó ÚfiÛ‚·ÛË ÛÙÔ fiÏÔ. °È· Ó· ÌÂÈÒÛÂÙ ÙÔÓ
ΛӉ˘ÓÔ ·Ù˘¯ËÌ¿ÙˆÓ ÁÈ· ·ÓËÏ›ÎÔ˘,
·‰ÂÈ¿ÛÙ ÙÔ fiÏÔ, ÎÏÂȉÒÛÙ ÙÔ Î·È
ÙÔÔıÂÙ‹ÛÙ ٷ ˘ÚÔÌ·¯Èο ÛÂ
¯ˆÚÈÛÙfi ÛËÌÂ›Ô Î·È ¿ÓÙ·
ÎÏÂȉˆÌ¤Ó·. ¶Ú¤ÂÈ Ó· ¤¯ÂÙ ¿ÓÙ·
˘fi„Ë Û·˜ fiÙÈ Ù· Û˘ÛÙ‹Ì·Ù· Ô˘
¯ÚËÛÈÌÔÔÈÔ‡ÓÙ·È ÁÈ· ÙËÓ ·ÔÙÚÔ‹
·Ù˘¯ËÌ¿ÙˆÓ –.¯. ÏÔ˘Î¤Ù· ÁÈ· fiÏ·,
Ù¿˜ ÁÈ· ı·Ï¿Ì˜ ÎÏ.– ‰ÂÓ ·ÚÎÔ‡Ó
ÁÈ· Ó· ÂÌÔ‰›ÛÔ˘Ó Û ¿ÏÏÔ˘˜ ÙË
¯Ú‹ÛË ÙËÓ ·Î·Ù¿ÏÏËÏË ¯Ú‹ÛË ÙÔ˘ fiÏÔ˘. ∏
ʇϷÍË ÙÔ˘ fiÏÔ˘ Û ÂȉÈÎfi ·ÙÛ¿ÏÈÓÔ ÂÚÌ¿ÚÈÔ
Â›Ó·È Ô Î·Ï‡ÙÂÚÔ˜ ÙÚfiÔ˜ ÁÈ· Ó· ÌÂÈÒÛÂÙ ÙËÓ
Èı·ÓfiÙËÙ· ·Î·Ù¿ÏÏËÏ˘ ¯Ú‹Û˘ ÙÔ˘ ·fi
·ÓËÏ›ÎÔ˘˜ ‹ ÌË ÂÍÔ˘ÛÈÔ‰ÔÙË̤ӷ ¿ÙÔÌ·.
4. ª∏¡ ¶Àƒ√µ√§∂π∆∂ ∆∏¡ ∂¶πº∞¡∂π∞ ∆√À
¡∂ƒ√À ◊ ™∂ ™∫§∏ƒ∂™ ∂¶πº∞¡∂π∂™.
¶˘ÚÔ‚ÔÏÒÓÙ·˜ ÙËÓ ÂÈÊ¿ÓÂÈ· ÙÔ˘
ÓÂÚÔ‡, ‚Ú¿¯Ô˘˜ ¿ÏϘ ÛÎÏËÚ¤˜
ÂÈÊ¿ÓÂȘ, ·˘Í¿ÓÂÈ Ô Î›Ó‰˘ÓÔ˜
ÂÍÔÛÙÚ·ÎÈÛÌÔ‡ ‹ ıÚ˘ÌÌ·ÙÈÛÌÔ‡ ÙˆÓ
‚ÏËÌ¿ÙˆÓ Î·È Ë Èı·ÓfiÙËÙ· Ó·
¯Ù˘‹ÛÂÙ ·ÓÂÈı‡ÌËÙÔ˘˜ ÁÂÈÙÔÓÈÎÔ‡˜ ÛÙfi¯Ô˘˜.
5. £∞ ¶ƒ∂¶∂π ¡∞ °¡øƒπ∑∂∆∂ ∆∞ Ã∞ƒ∞∫∆∏ƒπ™∆π∫∞
∞™º∞§∂π∞™ ∆√À √¶§√À ¶√À Ã∏™πª√¶√π∂π∆∂,
∂Ã√¡∆∞™ À¶√æ∏ √∆π ∆∞ ™À™∆∏ª∞∆∞
∞™º∞§∂π∞™ ¢∂¡ ∞¡∆π∫∞£π™∆√À¡ ∆π™
¢π∞¢π∫∞™π∂™ ∞™º∞§√À™ Ã∂πƒπ™ª√À ∆√À
√¶§√À.
°È· ÙËÓ ·ÔÊ˘Á‹ ÙˆÓ ·Ù˘¯ËÌ¿ÙˆÓ ÌËÓ
ÂÌÈÛÙ‡ÂÛÙ ÌfiÓÔ Ù· Û˘ÛÙ‹Ì·Ù· ·ÛÊ·Ï›·˜.
∂›Ó·È Ôχ ÛËÌ·ÓÙÈÎfi Ó· ÁÓˆÚ›˙ÂÙÂ Î·È Ó· ÙËÚ›ÙÂ
Ù· ¯·Ú·ÎÙËÚÈÛÙÈο ·ÛÊ·Ï›·˜ ÙÔ˘ fiÏÔ˘ Ô˘
¯ÂÈÚ›˙ÂÛÙÂ. ™Â οı ÂÚ›ÙˆÛË, Ô Î·Ï‡ÙÂÚÔ˜
ÙÚfiÔ˜ ÁÈ· ÙËÓ ·ÔÊ˘Á‹ ·Ù˘¯ËÌ¿ÙˆÓ Â›Ó·È Ë
Ù‹ÚËÛË ÙˆÓ ‰È·‰ÈηÛÈÒÓ ·ÛÊ·ÏÔ‡˜ ¯ÂÈÚÈÛÌÔ‡ ÙÔ˘
fiÏÔ˘ Ô˘ ÚԂϤÔ˘Ó ÔÈ Î·ÓfiÓ˜ ·ÛÊ·Ï›·˜ ηÈ
ÙÔ ·ÚfiÓ ÂÁ¯ÂÈÚ›‰ÈÔ.
°È· Ó· ÂÍÔÈÎÂȈı›Ù ηχÙÂÚ· Ì ÙË ÛˆÛÙ‹ ¯Ú‹ÛË
ÙÔ˘ ·ÚfiÓÙÔ˜ ¿ÏÏˆÓ fiψÓ, Û˘ÓÈÛÙ¿Ù·È Ë
·Ú·ÎÔÏÔ‡ıËÛË Ì·ıËÌ¿ÙˆÓ ·ÛÊ·ÏÔ‡˜ ¯Ú‹Û˘
ÙˆÓ fiÏˆÓ ·fi Â·ÁÁÂÏÌ·Ù›· ÙÔ˘ ÙÔ̤·,
ÂÍÂȉÈÎÂ˘Ì¤ÓÔ ÛÙȘ Ù¯ÓÈΤ˜ ¯Ú‹Û˘ Î·È ÛÙȘ
‰È·‰Èηۛ˜ ·ÛÊ·Ï›·˜.
6. ¢π∞∆∏ƒ∂π∆∂ ∆√ √¶§√ ™ø™∆∞.
ʇϷÍË ÙÔ˘ fiÏÔ˘ Ú¤ÂÈ Ó·
Á›ÓÂÙ·È ¤ÙÛÈ ÒÛÙ ӷ ÌË
Û˘ÛÛˆÚ‡ÂÙ·È ‚ÚˆÌÈ¿ ‹ ÛÎfiÓË ÛÙ·
Ì˯·ÓÈο ÙÔ˘ ̤ÚË. ∆ËÚ›Ù ÙȘ
Ô‰ËÁ›Â˜ ÙÔ˘ ·ÚfiÓÙÔ˜ ÂÁ¯ÂÈÚȉ›Ô˘ ÁÈ·
Ó· ηı·Ú›˙ÂÙÂ Î·È Ó· Ï·‰ÒÓÂÙ ÙÔ fiÏÔ ÌÂÙ¿ ·fi
οı ¯Ú‹ÛË ÁÈ· Ó· ·ÔʇÁÂÙ ÙË ‰È¿‚ÚˆÛË, ˙ËÌȤ˜
ÛÙËÓ Î¿ÓÓË Û˘ÛÛÒÚ¢ÛË ·Î·ı·ÚÛÈÒÓ Ô˘
ÌÔÚÔ‡Ó Ó· ÂÌÔ‰›ÛÔ˘Ó ÙË ¯Ú‹ÛË ÙÔ˘ ÛÂ
ÂÚ›ÙˆÛË ·Ó¿Á΢. Ελγετε πντα τ
εσωτερικ και τη θαλµη πριν γεµσετε τ πλ,
για να εαιωθετε τι εναι καθαρ και ωρς
S
t
o
e
g
e
r
εµπδια. ¯Ú‹ÛË ÙÔ˘ fiÏÔ˘ Ì ÙËÓ Î¿ÓÓË ÙË
ı·Ï¿ÌË ‚Ô˘ÏˆÌ¤ÓË ÌÔÚ› Ó· ÚÔηϤÛÂÈ ¤ÎÚËÍË
Ù˘ οÓÓ˘ Î·È ÙÔÓ ÙÚ·˘Ì·ÙÈÛÌfi ÙÔ˘ ¯Ú‹ÛÙË ‹
¿ÏÏˆÓ ·ÓıÚÒˆÓ. ™Â ÂÚ›ÙˆÛË Ô˘ ·ÓÙÈÏËÊı›ÙÂ
οÔÈÔÓ ·ÓÒÌ·ÏÔ ıfiÚ˘‚Ô fiÙ·Ó ˘ÚÔ‚ÔÏ›ÙÂ,
ÛÙ·Ì·Ù‹ÛÙ ·Ì¤Ûˆ˜ ÙË ¯Ú‹ÛË ÙÔ˘ fiÏÔ˘, ‚¿ÏÙÂ
ÙËÓ ·ÛÊ¿ÏÂÈ· Î·È ·‰ÂÈ¿ÛÙ ÙÔ. µÂ‚·Èˆı›Ù fiÙÈ Ë
ı·Ï¿ÌË Î·È Ë Î¿ÓÓË ‰ÂÓ ·ÚÔ˘ÛÈ¿˙Ô˘Ó ÂÌfi‰È·,
fiˆ˜ ÁÈ· ·Ú¿‰ÂÈÁÌ· Ê˘Û›ÁÁÈÔ ÌÏÔηÚÈṲ̂ÓÔ
ÛÙÔ ÂÛˆÙÂÚÈÎfi Ù˘ οÓÓ˘ ÏfiÁˆ ÂÏ·Ùو̷ÙÈÎÒÓ
·Î·Ù¿ÏÏËÏˆÓ ˘ÚÔÌ·¯ÈÎÒÓ.
7. Ã∏™πª√¶√π∂π∆∂ ∫∞∆∞§§∏§∞ ¶Àƒ√ª∞Ãπ∫∞.
ÃÚËÛÈÌÔÔț٠ÌfiÓÔ Î·ÈÓÔ‡ÚÁÈ· ˘ÚÔÌ·¯Èο
ÂÚÁÔÛÙ·Û›Ô˘ Ô˘ ·ÓÙ·ÔÎÚ›ÓÔÓÙ·È ÛÙȘ ·ÎfiÏÔ˘ı˜
ÚԉȷÁڷʤ˜: CIP (∂˘ÚÒË Î·È ¿ÏϘ ¯ÒÚ˜),
SAAMI® (U.S.A.). µÂ‚·Èˆı›Ù fiÙÈ Ù· Ê˘Û›ÁÁÈ·
¤¯Ô˘Ó ÙÔ ÛˆÛÙfi ‰È·Ì¤ÙÚËÌ· Î·È Â›Ó·È Î·Ù¿ÏÏËÏ·
ÁÈ· ÙÔÓ Ù‡Ô ÙÔ˘ fiÏÔ˘ Ô˘ ¯ÚËÛÈÌÔÔÈ›ÙÂ. ∆Ô
‰È·Ì¤ÙÚËÌ· ÙÔ˘ fiÏÔ˘ ·Ó·ÁÚ¿ÊÂÙ·È Â˘ÎÚÈÓÒ˜
ÛÙËÓ Î¿ÓÓË ÙÔ˘ ÙÔ˘ÊÂÎÈÔ‡ Î ÛÙÔ ÎÏ›ÛÙÚÔ ÛÙËÓ
οÓÓË ÙÔ˘ ÈÛÙÔÏÈÔ‡.
∏ ¯Ú‹ÛË Í·Ó·ÁÂÌÈÛÌ¤ÓˆÓ ‹ ·Ó·Î·Ù·Û΢·Ṳ̂ӈÓ
˘ÚÔÌ·¯ÈÎÒÓ ÌÔÚ› Ó· ·˘Í‹ÛÂÈ ÙËÓ Èı·ÓfiÙËÙ·
˘ÂÚ‚ÔÏÈ΋˜ ›ÂÛ˘ ÛÙÔ Ê˘Û›ÁÁÈÔ, ¤ÎÚË͢ ÙÔ˘
η„Ô˘ÏÈÔ‡ ¿ÏÏ· ÂÏ·ÙÙÒÌ·Ù· ÙˆÓ ˘ÚÔÌ·¯ÈÎÒÓ
Ô˘ ÌÔÚÔ‡Ó Ó· ÚÔηϤÛÔ˘Ó ‚Ï¿‚˜ ˙ËÌȤ˜ ÛÙÔ
fiÏÔ Î·È ÙÚ·˘Ì·ÙÈÛÌÔ‡˜ ÙÔ˘ ¯Ú‹ÛÙË ¿ÏψÓ
·ÓıÚÒˆÓ.
8. Ã∏™πª√¶√π∂π∆∂ ¶∞¡∆∞ °À∞§π∞ ¶ƒ√™∆∞™π∞™
∫∞π ø∆√∞™¶π¢∂™ √∆∞¡ ¶Àƒ√µ√§∂π∆∂.
Èı·ÓfiÙËÙ˜ ÙÚ·˘Ì·ÙÈÛÌÔ‡ ÙÔ˘
ÛÎÔÂ˘Ù‹ ·fi ·¤ÚÈ·, ˘Ú›Ùȉ·
ÌÂÙ·ÏÏÈο ıÚ·‡ÛÌ·Ù· ›ӷÈ
ÂÏ¿¯ÈÛÙ˜, ˆÛÙfiÛÔ Û ÂÚ›ÙˆÛË
Ô˘ Û˘Ì‚Â› οÙÈ Ù¤ÙÔÈÔ Ô
ÙÚ·˘Ì·ÙÈÛÌfi˜ ÌÔÚ› Ó· Â›Ó·È ÛÔ‚·Úfi˜ ·ÎfiÌË Î·È
Ì Èı·ÓfiÙËÙ· ·ÒÏÂÈ·˜ Ù˘ fiÚ·Û˘. ŸÙ·Ó
˘ÚÔ‚ÔÏ›ÙÂ, ı· Ú¤ÂÈ Ó· ¯ÚËÛÈÌÔÔț٠¿ÓÙ·
Á˘·ÏÈ¿ ÚÔÛÙ·Û›·˜ ˘„ËÏ‹˜ ·ÓÙÔ¯‹˜. √È
ˆÙÔ·Û›‰Â˜ ¿ÏÏ· ÚÔÛٷ٢ÙÈο ˘„ËÏ‹˜
ÔÈfiÙËÙ·˜ ÁÈ· ÙËÓ ·ÎÔ‹ ‚ÔËıÔ‡Ó ÛÙË Ì›ˆÛË ÙˆÓ
‚Ï·‚ÒÓ Ô˘ ÚÔηÏ› Ë ÂÎ˘ÚÛÔÎÚfiÙËÛË.
9. ª∏ ™∫∞ƒº∞§ø¡∂∆∂ ¶√∆∂ ™∂ ¢∂¡∆ƒ∞,
¶∂ƒπºƒ∞•∂π™ ∂ª¶√¢π∞ ª∂ ∆√ √¶§√
°∂ª∞∆√.
Αντε και αδειστε τη θαλµη
τυ πλυ και λτε την ασλεια
πριν σκαραλσετε κατεετε
απ δντρα, πριν υπερπηδσετε
περιρεις  πριν πηδσετε πνω
απ τρυς λλα εµπδια. ªËÓ ÙÚ·‚¿Ù ηÈ
ÌË ÛÚÒ¯ÓÂÙ ÔÙ¤ ÙÔ fiÏÔ ÚÔ˜ ÙÔ Ì¤ÚÔ˜ Û·˜
ÚÔ˜ ¿ÏÏÔ˘˜ ·ÓıÚÒÔ˘˜. ∞‰ÂÈ¿˙ÂÙ ¿ÓÙ· ÙÔ
fiÏÔ Î·È ÂϤÁ¯ÂÙ Ì ÙÔ Ì¿ÙÈ Î·È ÙËÓ ·Ê‹ ·Ó ›ӷÈ
¿‰ÂÈ· Ë ·Ôı‹ÎË, Ô ÁÂÌÈÛÙ‹Ú·˜ Î·È Ë ı·Ï¿ÌË Î·È ·Ó
ÙÔ fiÏÔ ¤¯ÂÈ ÙÔ ÎÏ›ÛÙÚÔ ·ÓÔȯÙfi ÚÈÓ ÙÔ ‰ÒÛÂÙÂ
Û ¿ÏÏÔÓ ¿ÓıÚˆÔ. Μην παρνετε πτ τ πλ
απ λλ τµ εν δεν τ ει αδεισει και
ελγει µε τ µτι και την α για να εαιωθε
τι εναι δει και σε κθε περπτωση να τ
παρνετε µν αν εναι ανιτ.
10. ∞¶√º∂À°∂∆∂ ∆∏ Ã∏™∏ ∞§∫√√§√ÀÃø¡
¶√∆ø¡ º∞ƒª∞∫ø¡ ¶√À ª¶√ƒ√À¡ ¡∞
∂¶∏ƒ∂∞™√À¡ ∆∞ ∞¡∆∞¡∞∫§∞™∆π∫∞ ∫∞π ∆√¡
∞À∆√∂§∂°Ã√.
ªËÓ ›ÓÂÙ fiÙ·Ó ˘ÚÔ‚ÔÏ›ÙÂ. ™Â
ÂÚ›ÙˆÛË Ï‹„˘ Ê·ÚÌ¿ÎˆÓ Ô˘
ÌÔÚÔ‡Ó Ó· ÌÂÈÒÛÔ˘Ó Ù·
·ÓÙ·Ó·ÎÏ·ÛÙÈο ÙÔÓ ·˘ÙÔ¤ÏÂÁ¯Ô,
ÌË ¯ÂÈÚ›˙ÂÛÙ fiÏ· fiÛÔ Â›ÛÙ οو
·fi ÙËÓ Â›‰Ú·ÛË ÙÔ˘ Ê·ÚÌ¿ÎÔ˘.
11. ª∏ ª∂∆∞º∂ƒ∂∆∂ ¶√∆∂ ∆√ √¶§√ °∂ª∞∆√.
∞‰ÂÈ¿˙ÂÙ ¿ÓÙ· ÙÔ fiÏÔ ÚÈÓ ÙÔ
ÙÔÔıÂÙ‹ÛÂÙ Û οÔÈÔ fi¯ËÌ·
(ı·Ï¿ÌË Î·È ·Ôı‹ÎË ÎÂÓ‹). √È
΢ÓËÁÔ› Î·È ÔÈ ÛÎÔÂ˘Ù¤˜ Ú¤ÂÈ Ó·
ÁÂÌ›˙Ô˘Ó ÙÔ fiÏÔ fiÙ·Ó ÊÙ¿ÓÔ˘Ó ÛÙÔÓ
ÚÔÔÚÈÛÌfi ÙÔ˘˜ Î·È ÌfiÓÔÓ fiÙ·Ó Â›Ó·È ¤ÙÔÈÌÔÈ Ó·
˘ÚÔ‚ÔÏ‹ÛÔ˘Ó. ∂¿Ó ¤¯ÂÙ ÙÔ fiÏÔ ÁÈ· ÚÔÛˆÈ΋
¿Ì˘Ó·, ·Ê‹ÓÔÓÙ·˜ ÙË ı·Ï¿ÌË ¿‰ÂÈ· ÌÂÈÒÓÂÙ ÙËÓ
Èı·ÓfiÙËÙ· ·ÎÔ‡ÛÈ·˜ ÂÎ˘ÚÛÔÎÚfiÙËÛ˘.
12. ¶ƒ√∂π¢√¶√π∏™∂π™ °π∞ ∆∏¡ ∂∫£∂™∏ ™∆√
ª√§Àµ¢√.
¯Ú‹ÛË ÙÔ˘ fiÏÔ˘ Û ÛËÌ›· Ì ÂÏÏÈ‹ ·ÂÚÈÛÌfi,
Ô Î·ı·ÚÈÛÌfi˜ ÙÔ˘ Ô ¯ÂÈÚÈÛÌfi˜ ÙˆÓ ˘ÚÔÌ·¯ÈÎÒÓ
ÌÔÚ› Ó· ÚÔηϤÛÂÈ ¤ÎıÂÛË ÛÙÔ ÌfiÏ˘‚‰Ô Î·È ÛÂ
¿ÏϘ Ô˘Û›Â˜, ÔÈ Ôԛ˜ ÌÔÚÔ‡Ó Ó· ÚÔηϤÛÔ˘Ó
·Ó·Ó¢ÛÙÈΤ˜ ‰È·Ù·Ú·¯¤˜, ‚Ï¿‚˜ ÛÙÔ Û‡ÛÙËÌ·
·Ó··Ú·ÁˆÁ‹˜ Î·È ¿ÏϘ ÛÔ‚·Ú¤˜ ۈ̷ÙÈΤ˜
‚Ï¿‚˜. ÃÚËÛÈÌÔÔț٠ÙÔ fiÏÔ ¿ÓÙ· Û ÛËÌ›·
Ì ηÏfi ·ÂÚÈÛÌfi. ¶Ï¤ÓÂÙ ηϿ Ù· ¯¤ÚÈ· ÌÂÙ¿ ÙËÓ
¤ÎıÂÛË.
¶ƒ√∂π¢√¶√π∏™∏: Ô ¯Ú‹ÛÙ˘ √º∂π§∂π Ó·
ÁÓˆÚ›˙ÂÈ Î·È Ó· ÙËÚ› ÙÔ˘˜ ÙÔÈÎÔ‡˜ ηÓÔÓÈÛÌÔ‡˜
Î·È ÙË ÓÔÌÔıÂÛ›· Ô˘ ‰È¤ÂÈ ÙÔ ÂÌfiÚÈÔ, ÙË
ÌÂÙ·ÊÔÚ¿ Î·È ÙË ¯Ú‹ÛË ÙˆÓ fiψÓ.
¶ƒ√∂π¢√¶√π∏™∏: Ù· fiÏ· ÌÔÚÔ‡Ó Ó·
·Ê·ÈÚ¤ÛÔ˘Ó ÙË ˙ˆ‹ ÙˆÓ ·ÓıÚÒˆÓ! ¡· ›ÛÙÂ
¿ÓÙ· ȉȷ›ÙÂÚ· ÚÔÛÂÎÙÈÎÔ› fiÙ·Ó ¯ÂÈÚ›˙ÂÛÙ ÙÔ
fiÏÔ Û·˜. ∆· ·Ù˘¯‹Ì·Ù· Â›Ó·È Û¯Â‰fiÓ ¿ÓÙ·
·ÔÙ¤ÏÂÛÌ· Ù˘ ÌË Ù‹ÚËÛ˘ ÙˆÓ Î·ÓfiÓˆÓ
·ÛÊ·Ï›·˜ ÙÔ˘ fiÏÔ˘.
213
EL
214
¬áñïõóßáóç
Ç Benelli Armi S.p.A. åßíáé ƒåñ‡öáíç ƒïõ óáò
ƒáñïõóéÜæåé ôçí êáéíïµñãéá óåéñÜ
çìéáõôüìáôùí ôïõöåêé¥í ƒïõ äçìéïõñã‡èçêáí
÷Üñéò óôçí áƒïôåëåóìáôéê‡ åñãáóßá ôïõ
ÊŸíôñïõ ÌåëŸôçò êé ‚ñåõíáò ôçò åôáéñåßáò óå
óõíäõáóìü ìå ôçí ƒëïµóéá åìƒåéñßá ôçò Benelli
Armi S.p.A. óôïí ôïìŸá ôçò ôå÷íïëïãßáò êáé ôçò
êáôáóêåõ‡ò ìç÷áíéóì¥í áêñéâåßáò.
Ï åëÜ÷éóôïò áñéèìüò åîáñôçìÜôùí, ç åîáéñåôéêÜ
áƒë‡ êáé ïñèïëïãéê‡ ìç÷áíéê‡, ç ƒñùôïôõƒßá
ôïõ íŸïõ óõóô‡ìáôïò êëåéä¥ìáôïò ìå
ƒåñéóôñåöüìåíç êåöáë‡ êáé ôï êáéíïµñãéï
óµóôçìá ôñïöïäïóßáò öõóéããé¥í (cut off),
êÜíïõí ôá ôïõöŸêéá «Benelli» åîáéñåôéêÜ
áîéüƒéóôá óôç ëåéôïõñãßá ôïõò, ƒñáêôéêÜ óôç
÷ñ‡óç ôïõò êé åµêïëá óôçí áƒïóõíáñìïëüãçóç
êáé ôç óõíô‡ñçóç ôïõò. Ãéá ôïõò ëüãïõò áõôïµò,
ôá íŸá ôïõöŸêéá Benelli ìƒïñïµí ÷ùñßò êáìßá
áìöéâïëßá íá ÷áñáêôçñéóôïµí ôá ƒéï ìïíôŸñíá,
áóöáë‡, ãñ‡ãïñá êáé êïìøÜ ôïõöŸêéá ƒïõ
êõêëïöïñïµí ó‡ìåñá óôï åìƒüñéï.
Ëåéôïõñãßá
Ôá çìéáõôüìáôá ôïõöŸêéá “Benelli” âáóßæïíôáé
óôçí áñ÷‡ áäñáíåéáê‡ò ëåéôïõñãßáò ìå óôáèåñ‡
êÜííç ƒïõ ÷ñçóéìïƒïéåß ôçí êéíçôéê‡ åíŸñãåéá
ôçò áíÜêñïõóçò: ìéá ôå÷íéê‡ êáéíïôïìßá ƒïõ
áêüìá óôéò ìŸñåò ìáò èåùñåßôáé áƒü ôéò ƒéï
áîéüëïãåò êáé éäéïöõåßò óôïí ôïìŸá ƒáñáãùã‡ò
áèëçôéê¥í üƒëùí.
Ôï óµóôçìá áõôü äåí Ÿ÷åé íá êÜíåé ìå ôá áŸñéá
áëëÜ êé ïµôå ìå ôçí ïƒéóèïäñüìçóç ôçò êÜííçò.
Ç ëåéôïõñãßá ôïõ âáóßæåôáé óå Ÿíá åëáô‡ñéï
ƒïõ
ƒáñåìâÜëëåôáé åëåµèåñá áíÜìåóá óôï êëåßóôñï
êáé óôçí êåöáë‡ ôïõ êëåßóôñïõ.
ÊáôÜ ôç äéÜñêåéá ôïõ ƒõñïâïëéóìïµ, ôï êëåßóôñï
(ëüãù ôçò áäñÜíåéáò) áíôéäñÜ óôçí ïƒéóèïäñüìçóç
ôïõ ôïõöåêéïµ ƒñáãìáôïƒïé¥íôáò, áíÜëïãá ìå ôç
äµíáìç ôïõ öõóéããéïµ, ìéá êßíçóç ƒñïò ôá
åìƒñüò êáôÜ ƒåñ߃ïõ 4 mm ìå áƒïôŸëåóìá íá
ƒéŸóåé ôï åëáô‡ñéï. Ôï åëáô‡ñéï, áöïµ ƒéåóôåß,
áñ÷ßæåé íá åƒéóôñŸöåé óôçí áñ÷éê‡ ôïõ èŸóç
óƒñ¥÷íïíôáò ƒñïò ôá ƒßóù üëïí ôïí ìç÷áíéóìü
ôïõ êëåßóôñïõ êé åƒéôñŸƒïíôáò, Ÿôóé, ôçí
áöáßñåóç ôïõ êÜëõêá êáé ôçí ôñïöïäïóßá
öõóéããé¥í ìå ôï ƒáñáäïóéáêü óµóôçìá.
Ç ƒßåóç ôïõ åëáôçñßïõ åßíáé åéäéêÜ ìåëåôçìŸíç
áƒü ôï åñãïóôÜóéï Ÿôóé ¥óôå íá äçìéïõñãåß ìéá
åƒéâñÜäõíóç ôïõ áíïßãìáôïò êáé íá
áíôéóôáèìßæåé ôéò ƒéŸóåéò ƒïõ äçìéïõñãïµí ôá
äéÜöïñá åßäç öõóéããé¥í ÷ùñßò áíÜãêç
ñµèìéóçò.
Ç áñ÷‡ áõô‡ – ƒïõ åöáñìüæåôáé óå üëåò ôéò
áõôüìáôåò ëåéôïõñãßåò ôïõ ôïõöåêéïµ-
åƒéôñŸƒåé ôçí áƒïöõ㇠ôùí ìåéïíåêôçìÜôùí
ôüóï ôùí óõóôçìÜôùí ìå ïƒéóèïäñüìçóç
êÜííçò (ôáëÜíôùóç ôçò êÜííçò êáôÜ ôç äéÜñêåéá
ôçò âïë‡ò, áíÜãêç öñŸíïõ ñõèìßóåùò ãéá ôá
éó÷õñÜ öõóßããéá êôë) üóï êáé ôùí óõóôçìÜôùí
äñÜóçò áåñßùí (áíÜãêç êáèáñéóìïµ ôùí í
äéáöõã‡ò áåñßùí, ქëåéá éó÷µïò óôçí áñ÷éê‡
ôá÷µôçôá ôùí óêáãé¥í ìå åƒéƒô¥óåéò óôç
äéáóƒïñÜ êáé ƒéèáíŸò äõóëåéôïõñãßåò óôéò
áíôßîïåò áôìïóöáéñéêŸò óõíè‡êåò). Ôï
áƒïôŸëåóìá åßíáé ç äçìéïõñãßá åíüò ìïíôŸñíïõ
êáé áƒïëµôùò áîéüƒéóôïõ ƒõñïâüëïõ üƒëïõ.
Ç ƒáñáƒÜíù áñ÷‡ ëåéôïõñãßáò óõíäõÜóôçêå ìå
ìéá ƒåñéóôñåöüìåíç êåöáë‡ êëåßóôñïõ, áƒë‡
óôïí ó÷åäéáóìü ôçò áëëÜ äõíáô‡, ƒïõ ìå äµï
åéäéêÜ ìåëåôçìŸíá äüíôéá ƒñáãìáôïƒïéåß Ÿíá
ôŸëåéï áîïíéêü êëåßäùìá óôï ƒßóù ìŸñïò ôçò
êÜííçò, éêáíü íá áíôŸîåé êÜèå åßäïõò ƒßåóç ƒïõ
áíáƒôµóóåé ôï öõóßããé.
Ï ìç÷áíéóìüò óêáíäÜëçò - ìïíôŸñíáò êé
åƒáíáóôáôéê‡ò áíôßëçøçò- ÷ñçóéìïƒïéåß Ÿíá
óµóôçìá ìåôáâëçô‡ò ãåùìåôñßáò ƒïõ åƒéôñŸƒåé
êÜèå óôéãì‡ ôçí åƒßôåõîç ìéáò áêñéâïµò êáé
óôáèåñ‡ò âïë‡ò.
Ç Ÿëîç ƒñáãìáôïƒïéåßôáé ìå åëåã÷üìåíï êáé
óôáèåñü ôñüƒï ÷ùñßò êåíŸò äéáäñïìŸò
åƒáíáëáìâáíüìåíïõò êñáäáóìïµò ìåôÜ ôçí
áƒåëåõèŸñùóç ôïõ êüêïñá, ìå áíáìöéóâ‡ôçôá
ƒëåïíåêô‡ìáôá üóïí áöïñÜ óôç ãåíéê‡
áóöÜëåéá êáé áƒïôåëåóìáôéêüôçôá ôïõ
óõíüëïõ.
ŃéƒëŸïí, ï ôŸëåéïò óõã÷ñïíéóìüò ìå ôïí ïƒïßï
ïé êéí‡óåéò ôïõ äéƒëïµ äïíôéïµ ƒïõ êïõ샥íåé
ôïí êüêïñá åƒéäñïµí óôï óµóôçìá ôñïöïäïóßáò
(ìŸóù ìéáò áñìïíéê‡ò óõíåñãáóßáò ìå ôïí
áƒåëåõèåñùô‡ êáé ìå ôï äüíôé óôÜóåùò),
åƒéöŸñåé óôï üƒëï áî僟ñáóôç áóöÜëåéá êé
áîéïƒéóôßá.
Ôï íŸï óµóôçìá ôñïöïäïóßáò “cut off”
÷ñçóéìïƒïéåß Ÿíáí éäéáßôåñï áƒåëåõèåñùô‡
öõóéããé¥í ôïõ ïƒïßïõ Ÿíá ìŸñïò ƒñïåîŸ÷åé
óôçí êÜôù ƒëåõñÜ ôïõ êïñìïµ ôïõ üƒëïõ, óå
óçìåßï ìå åµêïëç ƒñüóâáóç ãéá ôï äÜêôõëï ƒïõ
ƒáôÜåé ôçí óêáíäÜëç.
Ôçí óôéãì‡ ôïõ ƒõñïâïëéóìïµ, ôï åëáô‡ñéï ôïõ
êüêïñá ƒñïêáëåß ôçí êÜèåôç ƒåñéóôñïö‡ ôïõ
áƒåëåõèåñùô‡ öõóéããé¥í, åëåõèåñ¥íïíôáò ôïí
áƒü ôïí áíáóôïëŸá.
Ï ôåëåõôáßïò, ÷Üñéò óôï äéêü ôïõ åëáô‡ñéï
åƒáíáöïñÜò, ƒåñéóôñŸöåôáé êáôÜ ôç öïñÜ ôùí
äåéêô¥í ôïõ ñïëïãéïµ åƒéôñŸƒïíôáò, Ÿôóé, ôçí
Ÿîïäï ôïõ öõóéããéïµ áƒü ôçí áƒïè‡êç.
Œôáí ôï öõóßããé âñåèåß ôïƒïèåôçìŸíï óôç
ãë¥óóá ƒéŸæåé ôïí áíáóôïëŸá áíáãêÜæïíôáò ôïí
íá ƒåñéóôñáöåß ƒñïò ôçí áíôßèåôç êáôåµèõíóç
êé åìƒïäßæïíôáò ôçí Ÿîïäï ôùí Üëëùí
öõóéããé¥í.
Ç ãë¥óóá, ƒïõ åëŸã÷åôáé áƒü ôï êëåßóôñï,
óçê¥íåôáé áõôüìáôá êáé öŸñíåé ôï öõóßããé óôç
óùóô‡ èŸóç ãéá ôçí åßóïäï ôïõ óôç èáëÜìç.
Åí ôù ìåôáîµ, ôï åëáô‡ñéï ôïõ êüêïñá (ƒïõ
ƒéŸæåôáé üôáí ôï ôïõöŸêé åßíáé ïƒëéóìŸíï)
åëåõèåñ¥íåé ôïí áƒåëåõèåñùô‡ öõóéããé¥í
åƒéôñŸƒïíôáò ôïõ íá åƒéóôñŸøåé óå èŸóç
áí܃áõóçò. Ìå ôïí ôñüƒï áõôü, ï áíáóôïëŸáò
áíáãêÜæåôáé íá óõãêñáô‡óåé ôá öõóßããéá óôçí
áƒïè‡êç ìŸ÷ñé ôçí åƒüìåíç âïë‡.
Ôï ìŸñïò ôïõ áƒåëåõèåñùô‡ öõóéããé¥í ƒïõ
ƒñïåîŸ÷åé óôçí êÜôù ƒëåõñÜ ôïõ êïñìïµ Ÿ÷åé
Ÿíá åõêñéíŸò êüêêéíï óçìÜäé. Œôáí ôï óçìÜäé
åßíáé ïñáôü, ôï ôïõöŸêé Ÿ÷åé ôïí êüêïñá
ïƒëéóìŸíï êé åßíáé Ÿôïéìï ãéá ôç âïë‡. Œôáí
áíôéèŸôùò äåí åßíáé ïñáôü, ôï ôïõöŸêé äåí Ÿ÷åé
ôïí êüêïñá ïƒëéóìŸíï.
Ï ƒáñáƒÜíù ôñüƒïò ëåéôïõñãßáò åƒéôñŸƒåé ôï
ƒŸñáóìá ôùí öõóéããé¥í áƒü ôçí áƒïè‡êç óôçí
êÜííç ìå ôï ÷Ÿñé (ãéá ìéá ãñ‡ãïñç êé åµêïëç
áëëá㇠ôïõ öõóéããéïµ óôçí êÜííç) êé
åîáóöáëßæåé ìéá áêüìá ƒéï ãñ‡ãïñç êáé
ëåéôïõñãéê‡ áõôüìáôç ôñïöïäïóßá. ŃéƒëŸïí,
åƒéôñŸƒåé íá åëŸã÷åôå Üìåóá áí ôï üƒëï Ÿ÷åé
ïƒëéóìŸíï ôïí êüêïñá êé åßíáé Ÿôïéìï ãéá ôç
âïë‡.
Ôï üƒëï, ÷Üñéò óôïí õøçëü âáèìü áñôéüôçôáò
ôïõ, åßíáé óå èŸóç íá ëåéôïõñã‡óåé ìå ìéá
åõñµôáôç ãêÜììá öõóéããé¥í. Ùóôüóï, ç
ƒñùôïôõƒßáò ôçò áñ÷‡ò áäñáíåéáê‡ò
ëåéôïõñãßáò áƒáéôåß áƒü ôï öõóßããé Ÿíá åëÜ÷éóôï
êéíçôéê‡ò åíŸñãåéáò, áƒáñáßôçôï ãéá Ÿíáí ƒë‡ñç
áõôïìáôéóìü ôçò ïƒëßóåùò ç ïƒïßá âáóßæåôáé
óôçí ïƒéóèïäñüìçóç ôïõ ßäéïõ ôïõ üƒëïõ.
Ïé ƒïëõÜñéèìåò ëåéôïõñãéêŸò äïêéìŸò êáé ôåóô -
ôüóï óôï âáëëéóôéêü åñãáóô‡ñéï üóï êáé óôçí
ƒñÜîç- ìáò åƒéôñŸƒïõí ƒëŸïí íá ïñßóïõìå óôá
230 kgm êáé óôá 190 kgm ôçí åëÜ÷éóôç ôéì‡
êéíçôéê‡ò åíŸñãåéáò ƒïõ ƒñŸƒåé íá áíáƒôµîåé
Ÿíá öõóßããé äéáì.12 êáé äéáì. 20 áíôéóôïß÷ùò ãéá
ôç óùóô‡ ëåéôïõñãßá ôïõ ßäéïõ ôïõ üƒëïõ (ÙÈ̤˜
ÌÂÙÚË̤Ó˜ Û ̷ÓÔÌÂÙÚÈ΋ οÓÓË Û ·fiÛÙ·ÛË 1
m ·fi ÙÔ ÛÙfiÌÈÔ).
215
EL
216
Óõíáñìïëüãçóç
(óõóêåõáóìŸíïõ üƒëïõ)
Ç óõóêåõáóßá ƒåñéŸ÷åé (åéê. 1):
á) ôçí ïìÜäá êïíôÜêéï - êïñìüò - êëåßóôñï -
ƒÜƒéá
â) ôçí ïìÜäá êÜííç - ƒßóù ìŸñïò êÜííçò
¶ƒ√∂π¢√¶√π∏™∏: ı˘ÌËı›Ù ӷ ·Ê·ÈÚ¤ÛÂÙ ÙÔ
Ï·ÛÙÈÎfi Î¿Ï˘ÌÌ· Ù˘ οÓÓ˘ ÚÈÓ ¯ÚËÛÈÌÔÔÈ‹ÛÂÙÂ
ÙÔ fiÏÔ (ÂÈÎ. 2).
Äéáäéêáóßá óõíáñìïëüãçóçò
1) ¬ñïóáñìüóôå ƒë‡ñùò ôïí ìï÷ëü ïƒëßóåùò
óôï ó¥ìá ôïõ êëåßóôñïõ (åéê. 3).
2)
Îåâéä¥óôå ôç âßäá ôçò ƒÜƒéáò êáé
áöáéñŸóôå ôçí áƒü ôçí áƒïè‡êç (åéê. 4-5).
Óôçí ƒåñ߃ôùóç ƒïõ ôï üƒëï äéáèŸôåé êïíô‡
áƒïè‡êç ìå ƒñïŸêôáóç (áƒïè‡êç óå äµï
êïììÜôéá) îåâéä¥íïíôáò ôç âßäá áöáéñåßôå êáé
ôçí ƒñïŸêôáóç.
¬ÑÏÓϱÇ: ¬ñéí íá óõíå÷ßóåôå, äéáâÜóôå
ƒñïóå÷ôéêÜ ôéò ïäçãßåò ó÷åôéêÜ ìå ôï
“¬ñïŸêôáóç áƒïè‡êçò”.
3) ÁöáéñŸóôå ôçí ƒÜƒéá ôñáâ¥íôáò ôçí êáôÜ
ì‡êïò ôçò áƒïè‡êçò (åéê. 6).
3
2
1
6
4
5
b
a
4) ÁöáéñŸóôå áƒü ôç èŸóç ôïõ (óôïí êïñìü) ôï
êüêêéíï ƒëáóôéêü ƒïõ óõãêñáôåß ôï êëåßóôñï
(åéê. 7).
¬ÑÏÓϱÇ: Ôï êüêêéíï ƒëáóôéêü êïììÜôé
áƒïôåëåß ìŸñïò ôçò óõóêåõáóßáò êáé äåí
ƒñŸƒåé íá åƒáíáóõíáñìïëïãçèåß óôï üƒëï.
5) Êñáô‡óôå ìå ôï Ÿíá ÷Ÿñé ôï êïíôÜêéï -
êïñìüò - êëåßóôñï êáé ìå ôï Üëëï ÷Ÿñé
ôñáâ‡îôå ôï ìï÷ëü êé áíïßîôå ôï êëåßóôñï
ìŸ÷ñé íá ãáíôæ¥óåé (åéê. 8).
¶ƒ√∂π¢√¶√π∏™∏: ÅÜí ôï êëåßóôñï äåí ƒáñáìåßíåé
áíïé÷ôü, êïõí‡óôå ôïí áƒåëåõèåñùô‡ öõóéããé¥í
ƒñïò ôçí êáôåµèõíóç ƒïõ õƒïäåéêíµåé ôï âŸëïò
êáé åƒáíáëÜâåôå ôçí åíŸñãåéá (åéê. 9).
ÊáôÜ ôç äéÜñêåéá áõô¥í ôùí åíåñãåé¥í, ôï
êëåßóôñï ƒñŸƒåé íá åßíáé ƒë‡ñùò
óõíáñìïëïãçìŸíï êáé ôïƒïèåôçìŸíï óôïí
êïñìü ôïõ üƒëïõ, ƒáñáìŸíïíôáò ƒÜíôá áíïé÷ôü
(ôñáâçãìŸíï üëï ƒñïò ôá ƒßóù).
6) Ôïƒïèåô‡óôå ôçí ƒÜƒéá óôï êïììÜôé êÜííç-
ƒßóù ìŸñïò êÜííçò ƒñïóáñìüæïíôáò ôçí
óôï äá÷ôõëßäé ïäçãü ôçò êÜííçò (åéê. 10) êáé
åöáñìüæïíôáò ôçí êáëÜ óôçí ßäéá ôçí êÜííç
(åéê. 11).
7) ¬Üñôå óôï Ÿíá ÷Ÿñé ôçí ïìÜäá êïíôÜêéï-
êïñìüò-êëåßóôñï êáé óôï Üëëï ôï êïììÜôé
êÜííç-ƒßóù ìŸñïò êÜííçò-ƒÜƒéá ƒïõ ìüëéò
óõíáñìïëïã‡óáôå. Åöáñìüæïíôáò ôçí
ƒÜƒéá ƒÜíù óôçí áƒïè‡êç, ôïƒïèåô‡óôå ôçí
ƒñïŸêôáóç ôïõ ƒßóù ìŸñïõò ôçò êÜííçò
óôïí êïñìü (åéê. 12).
217
EL
7
8
9
10
12
11
218
8) Œôáí ç ƒñïŸêôáóçò ôçò êÜííçò (ôï ƒßóù
ìŸñïò ôçò) áêïõ샇óåé ôï êëåßóôñï,
åõèõãñáììßóôå ìå ƒñïóï÷‡ ôçí êÜííç
(êëéóéïóêüƒéï ‡ ñßãá) ìå ôçí ƒñïŸêôáóç ôçò
ãñáìì‡ò óêïƒåµóåùò ƒÜíù óôïí êïñìü.
9) Ìå ôçí ƒñïŸêôáóç ôïõ ƒßóù ìŸñïõò ôçò
êÜííçò íá áêïõìƒÜ ôï êëåßóôñï êáé ôçí
êåöáë‡ ôïõ êëåßóôñïõ ôïƒïèåôçìŸíç
óùóôÜ óôç èŸóç ôçò óôçí ƒñïŸêôáóç ôïõ
ƒßóù ìŸñïõò ôçò êÜííçò, óƒñ¥îôå äõíáôÜ
ôçí êÜííç ìŸóá óôïí êïñìü. Ôï
÷áñáêôçñéóôéêü ìåôáëëéêü “êëéê” èá óáò
ä¥óåé íá êáôáëÜâåôå üôé ç êÜííç
ôïƒïèåô‡èçêå óùóôÜ (åéê. 13).
¬ÑÏÓϱÇ: Âåâáéùèåßôå üôé ç ƒñïŸêôáóç ôïõ
ƒßóù ìŸñïõò ôçò êÜííçò äåí “÷ôõƒÜ” ôçí
êåöáë‡ ôïõ êëåßóôñïõ.
10) Âéä¥óôå ìå äµíáìç ôç âßäá ôçò ƒÜƒéáò
óôçí áƒïè‡êç ãéá íá ïëïêëçñ¥óåôå ôç
óõíáñìïëüãçóç ôçò ïìÜäáò êÜííç-ƒßóù
ìŸñïò êÜííçò-ƒÜƒéá (åéê. 14).
Óôçí ƒåñ߃ôùóç ƒïõ ôï üƒëï äéáèŸôåé êïíô‡
áƒïè‡êç ìå ƒñïŸêôáóç (áƒïè‡êç óå äµï
êïììÜôéá) âéä¥íïíôáò ôç âßäá óôåñå¥íåôå êáé
ôçí ƒñïŸêôáóç.
¬ÑÏÓϱÇ: ¬ñéí íá óõíå÷ßóåôå, äéáâÜóôå
ƒñïóå÷ôéêÜ ôéò ïäçãßåò ó÷åôéêÜ ìå ôï
“¬ñïŸêôáóç áƒïè‡êçò”.
11) Ôïƒïèåô‡óôå ôï äáêôõëßäé ƒïõ åí¥íåé ôçí
êÜííç êáé ôçí áƒïè‡êç óôçí áƒïè‡êç (åéê.
15) (ìüíï áí ôï üƒëï äéáèŸôåé ìáêñéÜ
áƒïè‡êç), öŸñôå ôï óôç èŸóç ôïõ êáé
óôåñå¥óôå ôï âéä¥íïíôáò ôçí åéäéê‡ âßäá
(åéê. 16).
¬ÑÏÓϱÇ: ÊáôÜ ôç äéÜñêåéá áõô¥í ôùí
åíåñãåé¥í, êñáô‡óôå ôá Üêñá ôïõ äáêôõëéäéïµ
åëáöñ¥ò áíïé÷ôÜ Ÿôóé ¥óôå íá ôï
ôïƒïèåô‡óåôå ÷ùñßò íá ôï óµñåôå.
12) Êëåßóôå ôï êëåßóôñï ƒéŸæïíôáò ôïí
áíáóôïëŸá (åéê. 17).
14
13
17
15
16
Ç áóöÜëåéá ôïõ ôïõöåêéïµ
Óƒñ¥îôå ôï êïõìƒß ôçò áóöÜëåéáò ƒïõ ôŸìíåé
ôçí óêáíäáëïè‡êç. Œôáí ôï üƒëï åßíáé
áóöáëéóìŸíï äåí ƒñŸƒåé íá åßíáé ïñáôü ôï
êüêêéíï äáêôõëßäé ƒïõ õƒïäåéêíµåé üôé ôï
ôïõöŸêé åßíáé Ÿôïéìï íá ƒõñïâïë‡óåé (åéê. 18-19).
ÅíŸñãåéåò ãŸìéóçò
¬ñéí ƒñáãìáôïƒïé‡óåôå ïƒïéá䇃ïôå åíŸñãåéá
âåâáéùèåßôå üôé ç èáëÜìç êáé ç áƒïè‡êç åßíáé
åíôåë¥ò Üäåéåò!
(ÄéáâÜóôå ƒñïóå÷ôéêÜ ôéò ïäçãßåò ó÷åôéêÜ ìå ôç
ãŸìéóç êáé ôçí áƒïãŸìéóç ôïõ üƒëïõ).
¬ÑÏÓϱÇ: εαιωθετε τι τ πλ διαθτει
απθκη στην κννη µε αριθµ υσιγγων πυ
επιτρπεται απ τις ισυσες διατεις στη
ρα πυ γνεται ρση.
Äéáäéêáóßá ãŸìéóçò
¬ÑÏÓϱÇ: Ôï üƒëï ƒñŸƒåé íá åßíáé
áóöáëéóìŸíï (âë. «Ç áóöÜëåéá ôïõ üƒëïõ»), ìå
ïƒëéóìŸíï êüêïñá Ÿôóé ¥óôå ï áíáóôïëŸáò íá
ìƒëïêÜñåé ôá öõóßããéá ƒïõ âñßóêïíôáé óôçí
áƒïè‡êç.
¬ÑÏÅÉÄϬÏÉÇÓÇ: Ãéá ìåãáëµôåñç áóöÜëåéá,
áíïßîôå ôï êëåßóôñï ãéá íá âåâáéùèåßôå üôé ôï
üƒëï äåí åßíáé ãåìÜôï. Åí óõíå÷åßá, êëåßóôå ôï
êëåßóôñï.
1) Ç êüêêéíç ôåëåßá ôïõ áƒåëåõèåñùô‡
öõóéããé¥í (ƒïõ ƒñïåéäïƒïéåß üôé ï êüêïñáò
åßíáé ïƒëéóìŸíïò) ƒñŸƒåé íá åßíáé îåêÜèáñá
ïñáô‡ (åéê. 20). Áí åßíáé áƒáñáßôçôï, öŸñôå
ôçí óôç óùóô‡ èŸóç ƒéŸæïíôáò ôï êïõìƒß
ôïõ áíáóôïëŸá, áíïßãïíôáò ìå ôï ÷Ÿñé ôï
êëåßóôñï êáé êëåßíïíôáò ôï êáé ƒÜëé (åéê. 21).
2) Ìå êëåßóôñï êëåéóôü êáé ôïí êüêïñá
ïƒëéóìŸíï, áíáƒïäïãõñßóôå ôï üƒëï
óçìáäåµïíôáò ìå ôçí êÜííç ƒñïò ôï ƒÜôùìá.
219
EL
20
2118
19 22
220
3) Ôïƒïèåô‡óôå Ÿíá öõóßããé óôï âÜèïò ôçò
áƒïè‡êçò (åéê. 22). Ï áíáóôïëŸáò èá ôï
óõãêñáô‡óåé áõôüìáôá óôç èŸóç ôïõ (åéê.
23). ŃáíáëÜâåôå ôçí åíŸñãåéá ìŸ÷ñé íá
ãåìßóåôå ôçí áƒïè‡êç.
¬ÑÏÓϱÇ: Ç ãŸìéóç ôçò áƒïè‡êçò ƒñŸƒåé íá
ƒñáãìáôïƒïéåßôå ìå ïƒëéóìŸíï êüêïñá Ÿôóé
¥óôå íá ìƒïñåß ï áíáóôïëŸáò íá ìƒëïêÜñåé ôï
öõóßããéá ƒïõ ìƒáßíïõí óôçí ßäéá ôçí áƒïè‡êç.
Áêüìá ôï ôïõöŸêé äåí åßíáé óå èŸóç íá
ƒõñïâïë‡óåé. Ãéá íá ôï êÜíåé, ƒñŸƒåé íá
ôïƒïèåô‡óåôå Ÿíá öõóßããé óôçí êÜííç
åíåñã¥íôáò ìå Ÿíáí áƒü ôïõò äµï ôñüƒïõò
ƒïõ ƒåñéãñÜöïíôáé óôç óõíŸ÷åéá:
1) Áíïßîôå ôï êëåßóôñï êáé êñáô¥íôáò ôï
áíïé÷ôü ôïƒïèåô‡óôå Ÿíá öõóßããé óôçí
êÜííç áƒü ôçí  áƒüññéøçò ôïõ êÜëõêá
(åéê. 24).
2) Åëåõèåñ¥óôå ôï êëåßóôñï: åƒéóôñŸöïíôáò óôç
èŸóç ôïõ, èá óƒñ¥îåé ôï öõóßããé óôç èáëÜìç
êáé èá ƒáñáìåßíåé êëåéóôü (åéê. 25).
¬ÑÏÓϱÇ: ÊáôÜ ôç äéÜñêåéá áõô¥í ôùí
åíåñãåé¥í, áêüìá êé áí ôï üƒëï åßíáé
áóöáëéóìŸíï (âë. «Ç áóöÜëåéá ôïõ ôïõöåêéïµ»),
êáëü åßíáé íá óôñŸöåôå ôçí êÜííç óå áƒüëõôá
áóöáë‡ êáôåµèõíóç.
Ôï üƒëï åßíáé, ƒëŸïí, ãåìÜôï. ÖŸñíïíôáò ôçí
áóöÜëåéá óôçí êáôÜëëçëç èŸóç (ìå ïñáôü ôï
êüêêéíï äáêôõëßäé), ôï ôïõöŸêé åßíáé Ÿôïéìï íá
ƒõñïâïë‡óåé.
ÁíôéêáôÜóôáóç öõóéããéïµ
(¬ñéí ôçí áíôéêáôÜóôáóç áóöáëßóôå ôï üƒëï
–âë. «Ç áóöÜëåéá ôïõ ôïõöåêéïµ»- êáé óôñŸøôå
ôçí êÜííç óå áƒüëõôá áóöáë‡ êáôåµèõíóç).
Ç áíôéêáôÜóôáóç öõóéããéïµ ƒïõ âñßóêåôáé óôç
èáëÜìç ìƒïñåß íá ƒñáãìáôïƒïéçèåß ìå äµï
ôñüƒïõò:
Á) ÁíôéêáôÜóôáóç öõóéããéïµ ìå ôï ÷Ÿñé.
Â) ÁíôéêáôÜóôáóç ìŸóù ôïõ áƒåëåõèåñùô‡
öõóéããé¥í.
Á) ÁíôéêáôÜóôáóç ìå ôï ÷Ÿñé (ìå öõóßããé ƒïõ äåí
âñßóêåôáé óôçí áƒïè‡êç)
1) Áêïõ샇óôå ôï êïíôÜêéï óôï ãïöü êé áíïßîôå
ìå ôï ÷Ÿñé ôï êëåßóôñï ôñáâ¥íôáò ôç ëáâ‡: ôï
öõóßããé áƒïâÜëëåôáé áƒü ôç èáëÜìç (åéê. 26).
2) Ôïƒïèåô‡óôå (Ÿóôù êáé ìåñéê¥ò) óôçí êÜííç
ôï êáéíïµñãéï öõóßããé áƒü ôçí  áƒüññéøçò
ôïõ êÜëõêá (åéê. 24) êé åëåõèåñ¥óôå ôç ëáâ‡
ãéá íá êëåßóåôå ôï êëåßóôñï.
Â) ÁíôéêáôÜóôáóç ìŸóù ôïõ áƒåëåõèåñùô‡
öõóéããé¥í (ìå öõóßããé ƒïõ âñßóêåôáé óôçí
áƒïè‡êç)
1) Áêïõ샇óôå ôï êïíôÜêéï óôï ãïöü êé áíïßîôå
ìå ôï ÷Ÿñé ôï êëåßóôñï ôñáâ¥íôáò ôç ëáâ‡: ôï
öõóßããé áƒïâÜëëåôáé áƒü ôç èáëÜìç (åéê. 26).
2) ¬éŸóôå ôïí áƒåëåõèåñùô‡ öõóéããé¥í êé
åëåõèåñ¥óôå ôç ëá⇠ãéá íá êëåßóåôå ôï
êëåßóôñï. Ìå ôïí ôñüƒï áõôü, åƒéôõã÷Üíåôáé
Ÿíá ãñ‡ãïñï ƒŸñáóìá ôïõ öõóéããéïµ áƒü
ôçí áƒïè‡êç óôç èáëÜìç.
24
25
23
ÅíŸñãåéåò áƒïãŸìéóçò
(Ïé åíŸñãåéåò áƒïãŸìéóçò ƒñŸƒåé íá
ƒñáãìáôïƒïéïµíôáé ìå ôï üƒëï áóöáëéóìŸíï
–âë. “Ç áóöÜëåéá ôïõ ôïõöåêéïµ”- êáé ôçí êÜííç
óôñáììŸíç óå áƒüëõôá áóöáë‡ êáôåµèõíóç).
Ãéá íá áƒïãåìßóåôå ôï ôïõöŸêé, áêïëïõèåßóôå
ôá ƒáñáêÜôù â‡ìáôá:
1) ÂÜëôå ôçí áóöÜëåéá ôïõ üƒëïõ êé áíïßîôå
ìå ôï ÷Ÿñé ôï êëåßóôñï (åéê. 24): ôï öõóßããé
áƒïâÜëëåôáé áƒü ôç èáëÜìç (åéê. 26).
2) Êëåßóôå ôï êëåßóôñï áêïëïõè¥íôáò ôï
ìï÷ëü ìå ôï ÷Ÿñé (åéê. 25).
3) Áíáƒïäïãõñßóôå ôï üƒëï êáé óƒñ¥÷íïíôáò
ôç ãë¥óóá ƒñïò ôá ìŸóá, ƒéŸóôå ìå ôïí
äåßêôç ôïõ ÷åñéïµ ôçí ìƒñïóôéí‡ ƒëåõñÜ
ôïõ áíáóôïëŸá (åéê. 27).
4) Âãáßíïíôáò, Ÿíá Ÿíá, ôá öõóßããéá èá ƒŸóïõí
óôï ÷Ÿñé óáò (åéê. 28). Åßíáé áƒáñáßôçôï íá
ƒéŸóåôå ôïí áíáóôïëŸá ãéá êÜèå öõóßããé
ƒïõ åƒéèõìåßôå íá áöáéñŸóåôå áƒü ôçí
áƒïè‡êç.
¬ÑÏÅÉÄϬÏÉÇÓÇ: ̃ïñåßôå íá áäåéÜóåôå ôï
üƒëï åƒáíáëáìâÜíïíôáò ƒåñéóóüôåñåò öïñŸò
ôç äéáäéêáóßá ƒïõ ƒåñéãñÜöåôå óôï óçìåßï “Â”
ôïõ êåöáëáßïõ “ÁíôéêáôÜóôáóç öõóéããéïµ”.
¬ñïâë‡ìáôá êáé ëµóåéò
¬ñéí ƒñáãìáôïƒïé‡óåôå ïƒïéá䇃ïôå åíŸñãåéá,
âåâáéùèåßôå üôé ç èáëÜìç êáé ç áƒïè‡êç åßíáé
åíôåë¥ò Üäåéåò!
(ÄéáâÜóôå ƒñïóåêôéêÜ ôéò ïäçãßåò ó÷åôéêÜ ìå ôç
ãŸìéóç êáé ôçí áƒïãŸìéóç ôïõ üƒëïõ).
Á
í ôï ôïõöŸêé äåí ƒõñïâïëåß:
1) ÅëŸãîôå ôçí áóöÜëåéá. Áí ôï üƒëï åßíáé
áóöáëéóìŸíï, óƒñ¥îôå ôçí ƒñïò ôçí
áíôßèåôç ƒëåõñÜ, óôç èŸóç âïë‡ò.
2) Âåâáéùèåßôå üôé õƒÜñ÷åé öõóßããé óôçí
êÜííç. Áí äåí õƒÜñ÷åé, ôïƒïèåô‡óôå ôï
áêïëïõè¥íôáò ôéò ïäçãßåò ƒïõ
ƒáñïõóéÜæïíôáé óôç óåëßäá 219.
3) ÅëŸãîôå ôïí ìç÷áíéóìü ƒõñïäüôçóçò. Áí
÷ñåéÜæåôáé, êáèáñßóôå ôïí êáé ëáä¥óôå ôïí.
Ç âßäá ôçò ƒÜƒéáò
ÅéäéêÜ ìåôÜ ôéò ƒñ¥ôåò âïëŸò, âåâáéùèåßôå üôé
ç âßäá ôçò ƒÜƒéáò ƒáñáìŸíåé óöéêôÜ âéäùìŸíç
Ÿôóé ¥óôå íá óôáèåñïƒïéåß áƒüëõôá ôçí êÜííç
óôïí êïñìü.
221
EL
27
28
26
222
Öõóßããéá
Ç ëåéôïõñãßá ôïõ ôïõöåêéïµ Benelli óôçñßæåôáé
óôçí êéíçôéê‡ åíŸñãåéá ôçò áíÜêñïõóçò ôïõ
üƒëïõ.
±ñçóéìïƒïéåßôå ƒÜíôá ôá êáôÜëëçëá öõóßããéá
Ÿôóé ¥óôå ç áíÜêñïõóç íá åîáóöáëßæåé ôïí ƒë‡ñç
áõôïìáôéóìü ôçò ïƒëßóåùò.
¬ÑÏÅÉÄϬÏÉÇÓÇ: Áí ôï üƒëï åßíáé êáéíïµñãéï,
åßíáé ƒéèáíü íá ÷ñåéáóôåß ìéá óµíôïìç ƒåñßïäï
óôñùóßìáôïò ƒñéí áñ÷ßóåé íá ëåéôïõñãåß óôçí
åíôŸëåéá êáé ìå åëáöñŸò ãïì¥óåéò. Áí
åìöáíéóôïµí ƒñïâë‡ìáôá ëåéôïõñãßáò, óáò
óõìâïõëåµïõìå íá ƒõñïâïë‡óåôå ôñåéò ‡
ôŸóóåñéò óõóêåõáóßåò öõóéããé¥í óôÜíôáñ ãéá
ƒñïóáñìïã‡.
Ç åƒéëï㇠ôùí öõóéããé¥í
Η λειτυργα τυ πλυ εναι εγγυηµνη µε
υσγγια µγιστυ µκυς 58 mm (θαλµη 2” 3/4 -
70 mm) 66 mm (θαλµη 3” - 76 mm), µε
ρελιασµν αστερειδς κλεστρ, µε σκγια
µλδυ  ατσλινα.
Η Benelli συνιστ να ρησιµπιετε πυρµαικ
µε σκγια για κννες µε ργα και µνλα για
κννες slug.
Η υπδειη αυτ δεν εναι υπρεωτικ αλλ
εασαλει την επτευη καλτερων επιδσεων.
¬ÑÏÓϱÇ: Ìçí ÷ñçóéìïƒïé‡óåôå ƒïôŸ öõóßããé
ìå êÜëõêá ƒïõ Ÿ÷åé ìåãáëµôåñï ì‡êïò áƒü
áõôü ôçò èáëÜìçò!
Ç ƒáñáâßáóç ôïõ êáíüíá áõôïµ åƒéöŸñåé
óïâáñüôáôåò åƒéƒô¥óåéò ôüóï ãéá ôïí
óêïƒåõô‡ üóï êáé ãéá ôï üƒëï.
Ôá ôïõöŸêéá Benelli äåí ÷ñåéÜæåôáé íá ñõèìéóôïµí
ãéá íá ÷ñçóéìïƒïé‡óïõí ôá öõóßããéá ƒïõ
ƒåñéãñÜöïíôáé ƒéï ƒÜíù.
±ñçóéìïƒïéåßôå ƒÜíôá ôá êáôÜëëçëá öõóßããéá
Ÿôóé ¥óôå ç áíÜêñïõóç íá åîáóöáëßæåé ôïí
ƒë‡ñç áõôïìáôéóìü ôçò ïƒëßóåùò (‚Ï. ·Ú.
Ëåéôïõñãßá” ÛÂÏ. 214).
Œëá ôá ôïõöŸêéá Benelli Ÿ÷ïõí äïêéìáóôåß óå
ƒßåóç 1370 bar óôï Éôáëéêü Åèíéêü ÊŸíôñï
Äïêéì¥í ôïõ Gardone Valtrompia (Brescia).
Óõíô‡ñçóç
¬ñéí ƒñáãìáôïƒïé‡óåôå ïƒïéá䇃ïôå åíŸñãåéá,
âåâáéùèåßôå üôé ç èáëÜìç êáé ç áƒïè‡êç åßíáé
åíôåë¥ò Üäåéåò!
(ÄéáâÜóôå ƒñïóåêôéêÜ ôéò ïäçãßåò ó÷åôéêÜ ìå ôç
ãŸìéóç êáé ôçí áƒïãŸìéóç ôïõ üƒëïõ).
±Üñéò óôçí áƒëüôçôá ôçò êáôáóêåõ‡ò ôïõò êáé
ôçí ƒñïóåãìŸíç åƒéëï㇠ôùí õëéê¥í, ôá
áõôüìáôá Benelli äåí Ÿ÷ïõí áíÜãêç éäéáßôåñçò
óõíô‡ñçóçò.
Óáò ƒñïôåßíïõìå, åƒïìŸíùò:
1) íá ƒñáãìáôïƒïéåßôå Ÿíáí áƒëü êáèáñéóìü
ôïõ üƒëïõ ìåôÜ ôçí ÷ñ‡óç
2) íá êáèáñßæåôå êáé íá ëáä¥íåôå, óå ôáêôÜ
÷ñïíéêÜ äéáóô‡ìáôá, ôïí ìç÷áíéóìü
ƒõñïäüôçóçò (êüêïñáò, óêáíäÜëç êôë) Ÿôóé
¥óôå íá áƒïìáêñµíïíôáé ôõ÷üí êáôÜëïéƒá
êáµóåùò ‡ îŸíá ó¥ìáôá
3) íá áƒïóõíáñìïëïãåßôå, íá êáèáñßæåôå êáé íá
ëáä¥íåôå ôïí ìç÷áíéóìü êëåßóôñïõ ãéá ôïõò
ßäéïõò ëüãïõò
4) íá ëáä¥íåôå ôáêôéêÜ üëá ôá ôì‡ìáôá ôïõ
üƒëïõ ƒïõ åßíáé åêôåèåéìŸíá óôïõò
áôìïóöáéñéêïµò ƒáñÜãïíôåò.
Õ¬ÅÍÈÕÌÉÓÇ: Œëåò ïé êÜííåò åßíáé
åƒé÷ñùìéùìŸíåò óôï åóùôåñéêü ôïõò
ÓÇÌÅÉÙÓÇ: Ãéá ôïí êáèáñéóìü ôïõ ôóïê êáé ôçò
Ÿäñáò ôïõ, äéáâÜóôå ƒñïóå÷ôéêÜ ôçí
ƒáñÜãñáöï “Åóùôåñéêü ôóïê” ÛÂÏ. 233.
Για τη σωστ συντρηση τυ πλυ,
ρησιµπιετε τ κιτ καθαρισµ Benelli (δεν
παρεται).
Για τη λπανση και την πρστασα των µηανικν
µερν (ση, κλεστρ και κννη) συνιστται η
ρση τυ λαδι Benelli (åéê. 29).
Για τν καθαρισµ των λλων εαρτηµτων τυ
πλυ (λιν κντκι και ππια,
κατασκευασµνα απ τενπλυµερς υλικ και
α camouflage απλ α), η Benelli
πρτενει τη ρση ειδικν πρϊντων, τσι
στε αυτ τα µρη να µην ρνται σε επα µε
λδια πυ περιυν διαλτες ηµικς υσες
γενικτερα, πυ θα µπρσαν να πρκαλσυν
την απκλληση την αλλωση των
επιανειν.
29
EL
4) Êñáô‡óôå ôï üƒëï ìå ôï Ÿíá ÷Ÿñé êáé ìå ôï
Üëëï ƒÜñôå ôï êïììÜôé êÜííç-ƒÜƒéá êáé,
ôñáâ¥íôáò ƒñïò ôá åìƒñüò êáôÜ ì‡êïò ôçò
áƒïè‡êçò, áöáéñŸóôå ôïí áƒü ôïí êïñìü
(åéê. 31).
5) ±ùñßóôå ôçí ƒÜƒéá áƒü ôï êïììÜôé êÜííç-
ƒßóù ìŸñïò êÜííçò áöáéñ¥íôáò ôçí áƒü ôï
äáêôõëßäé ïäçãü ôçò êÜííçò (åéê. 32).
6) Êñáô‡óôå ôïí ìï÷ëü ïƒëßóåùò êáé ƒéŸóôå
ôáõôü÷ñïíá ôï êïõìƒß ôïõ áíáóôïëŸá.
Áö‡óôå ôï êëåßóôñï íá ìåôáêéíçèåß ƒñïò ôá
åìƒñüò ìŸ÷ñé íá óôáìáô‡óåé (åéê. 33 êáé 34).
223
31
32
34
3330
Áƒïóõíáñìïëüãçóç ôïõ üƒëïõ
(ãéá óõíô‡ñçóç êáé êáèáñéóìü)
¬ñéí ƒñáãìáôïƒïé‡óåôå ïƒïéá䇃ïôå åíŸñãåéá,
âåâáéùèåßôå üôé ç ãë¥óóá, ç èáëÜìç êáé ç
áƒïè‡êç åßíáé åíôåë¥ò Üäåéåò!
(ÄéáâÜóôå ƒñïóåêôéêÜ ôéò ïäçãßåò ó÷åôéêÜ ìå ôç
ãŸìéóç êáé ôçí áƒïãŸìéóç ôïõ üƒëïõ).
Äéáäéêáóßá áƒïóõíáñìïëüãçóçò
1) ÁöáéñŸóôå ôï äáêôõëßäé ƒïõ åí¥íåé ôçí
êÜííç ìå ôçí áƒïè‡êç îåâéä¥íïíôáò ôéò
åéäéêŸò âßäåò (åéê. 16) êáé ôñáâ¥íôáò ôï êáôÜ
ì‡êïò ôçò ßäéáò ôçò áƒïè‡êçò (ôï äáêôõëßäé
ôï äéáèŸôïõí ìüíï ôá ìïíôŸëá ìå ìáêñéÜ
áƒïè‡êç ‡ ìå ƒñïŸêôáóç).
¬ÑÏÓϱÇ: ÊáôÜ ôç äéÜñêåéá áõô¥í ôùí
åíåñãåé¥í, êñáô‡óôå ôá Üêñá ôïõ äáêôõëéäéïµ
åëáöñ¥ò áíïé÷ôÜ Ÿôóé ¥óôå íá ôï áöáéñŸóåôå
÷ùñßò íá ôï óµñåôå.
2) Îåâéä¥óôå åíôåë¥ò ôçí âßäá ôçò ƒÜƒéáò êáé
áöáéñŸóôå ôçí áƒü ôçí áƒïè‡êç.
Áí ôï üƒëï óáò äéáèŸôåé êïíô‡ áƒïè‡êç ìå
ƒñïŸêôáóç (áƒïè‡êç óå äµï êïììÜôéá)
îåâéä¥íïíôáò ôç âßäá áöáéñåßôå êáé ôçí
ƒñïŸêôáóç.
¬ÑÏÓϱÇ: ¬ñéí óõíå÷ßóåôå äéáâÜóôå
ƒñïóå÷ôéêÜ ôéò ïäçãßåò ó÷åôéêÜ ìå ôçí
“¬ñïŸêôáóç áƒïè‡êçò”.
3) Êñáô‡óôå ôï ôïõöŸêé ìå ôï Ÿíá ÷Ÿñé êáé ìå ôï
Üëëï áíïßîôå ôï êëåßóôñï (åéê. 30). Áí ôï
êëåßóôñï äåí ƒáñáìåßíåé áíïé÷ôü, êïõí‡óôå
ôïí áƒåëåõèåñùô‡ öõóéããé¥í üƒùò
õƒïäåéêíµåé ôï âŸëïò êáé åƒáíáëÜâåôå ôçí
åíŸñãåéá.
224
7) ÁöáéñŸóôå ôïí ìï÷ëü ïƒëßóåùò ìå ìéá
äõíáô‡ êáé áƒïöáóéóôéê‡ êßíçóç (åéê. 35).
8) ÁöáéñŸóôå ôïí ìç÷áíéóìü ôïõ êëåßóôñïõ
áƒü ôïí êïñìü ôïõ üƒëïõ ôñáâ¥íôáò ôïí
ƒñïò ôá åìƒñüò (åéê. 36).
9) ÁöáéñŸóôå ôïí ƒåßñï ôïõ åƒéêñïõóô‡ñá áƒü
ôï êëåßóôñï óõãêñáô¥íôáò ƒñïóå÷ôéêÜ ôïí
åƒéêñïõóô‡ñá êáé ôï åëáô‡ñéï åƒáíáöïñÜò
ôïõ (åéê. 37).
10) ÁöáéñŸóôå áƒü ôï êëåßóôñï ôïí åƒéêñïõóô‡ñá
êáé ôï åëáô‡ñéï åƒáíáöïñÜò ôïõ (åéê. 38).
11) ÁöáéñŸóôå ôïí ƒåßñï ôçò êåöáë‡ò ôïõ
êëåßóôñïõ ôñáâ¥íôáò ôïí áƒü ôç èŸóç ôïõ
(åéê. 39).
12) ÁöáéñŸóôå ôçí êåöáë‡ êëåßóôñïõ áƒü ôï
êëåßóôñï (åéê. 40).
37
36
38
40
39
35
13) ÁöáéñŸóôå ôï åëáô‡ñéï åƒáíáöïñÜò ôïõ
êëåßóôñïõ áƒü ôç èŸóç ôïõ óôï êëåßóôñï
(åéê. 41).
14) ÁöáéñŸóôå áƒü ôçí ïìÜäá êïíôÜêéï - êïñìüò
ôïí ƒåßñï ôçò óêáíäáëïè‡êçò óƒñ¥÷íïíôáò
ôïí áƒü ôá áñéóôåñÜ ‡ áƒü ôá äåîéÜ ìå ôç
ìµôç ôïõ åƒéêñïõóô‡ñá ‡ ìå Ÿíá ïƒïéï䇃ïôå
Üëëï ìõôåñü áíôéêåßìåíï (åéê. 42).
15) ¬éŸóôå ôï êïõìƒß ôïõ áíáóôïëŸá êáé
ôñáâ‡îôå ƒñïò ôá åìƒñüò ôï ìç÷áíéóìü
óêáíäÜëçò (åéê. 43).
Ôï ôïõöŸêé áƒïóõíáñìïëïã‡èçêå. Œëá ôá
εαρτµατα πυ ρεινται καθαρισµ και
συντρηση εναι πλν απσυναρµλγηµνα.
Óõíáñìïëüãçóç ôïõ üƒëïõ
Ãéá íá óõíáñìïëïã‡óåôå óùóôÜ ôï ôïõöŸêé,
áêïëïõèåßóôå ôá ƒáñáêÜôù â‡ìáôá:
1) ¬Üñôå óôï ÷Ÿñé ôçí ïìÜäá êïíôÜêéï-êïñìüò,
ƒéŸóôå ôï êïõìƒß ôïõ áíáóôïëŸá êáé ÷ùñßò íá
ôï áö‡óåôå âÜëôå ôç óêáíäáëïè‡êç ìå
ïƒëéóìŸíï ôïí êüêïñá óôïí êïñìü, ëßãï ƒéï
ìƒñïóôÜ áƒü ôçí ôåëéê‡ ôçò èŸóç (åéê. 44).
Ôñáâ‡îôå åëáöñÜ üëç ôçí óêáíäáëïè‡êç
ƒñïò ôá ƒßóù ìŸ÷ñé íá áêïõ샇óåé óôï
ïƒßóèéï ìŸñïò ôïõ êïñìïµ ôïõ üƒëïõ,
ƒñïóŸ÷ïíôáò ôï êÜôù ìŸñïò ôïõ
ƒñïóôáôåõôéêïµ ôçò óêáíäÜëçò íá
åö܃ôåôáé óùóôÜ ôïõ êÜôù ìŸñïõò ôïõ
êïñìïµ (åéê. 45).
2) Óƒñ¥îôå áƒü ôá áñéóôåñÜ ‡ áƒü ôá äåîéÜ ôïí
ƒåßñï ôçò óêáíäáëïè‡êçò ìŸ÷ñé íá
åéó÷ùñ‡óåé åíôåë¥ò óôïí êïñìü (åéê. 46).
225
EL
42
41
43
45
44
46
226
3) ¬Üñôå ôï êëåßóôñï êáé ôïƒïèåô‡óôå óôçí
åéäéê‡ ïƒ‡ ôïõ ôï åëáô‡ñéï åƒáíáöïñÜò
êëåßóôñïõ (åéê. 47).
¬ÑÏÓϱÇ: Âåâáéùèåßôå üôé ôïƒïèåô‡óáôå ôï
åëáô‡ñéï åƒáíáöïñÜò ôïõ êëåßóôñïõ áíÜìåóá
óôçí êåöáë‡ êëåßóôñïõ êáé óôï ßäéï ôï
êëåßóôñï ãéá áƒïöµãåôå ôçí ƒéèáíüôçôá
åêƒõñóïêñüôçóçò êáôÜ ôï êëåßóéìï.
4) Ôïƒïèåô‡óôå ôçí êåöáë‡ ôïõ êëåßóôñïõ óôï
êëåßóôñï ƒñïóŸ÷ïíôáò íá óõ샟óåé ç 
ôïõ óôåëŸ÷ïõò ôçò ìå ôçí ó÷éóì‡ ƒÜíù óôï
ßäéï ôï êëåßóôñï (åéê. 48).
¬ÑÏÅÉÄϬÏÉÇÓÇ: ÌåôÜ ôçí ƒñïóáñìï㇠ôçò
êåöáë‡ò êëåßóôñïõ, äåí ƒñŸƒåé íá åßíáé ïñáôŸò ïé
åƒéêëéíåßò åƒéöÜíåéåò ôïõ óôåëŸ÷ïõò ôçò.
5) ¬ñïóáñìüóôå ôïí ƒåßñï ôçò êåöáë‡ò óôçí
åéäéê‡ ïƒ‡ ôïõ óôåëŸ÷ïõò ôçò ƒåñí¥íôáò
ôïí áƒü ôç ó÷éóì‡ ôïõ êëåßóôñïõ (åéê. 49).
¬ÑÏÓϱÇ: Ç ãñáìì‡ áíáöïñÜò óôçí Üêñç ôïõ
ƒåßñïõ ƒñŸƒåé íá åßíáé ïñáô‡ êáé
åõèõãñáììéóìŸíç ìå ôïí åƒéì‡êç Üîïíá ôïõ
êëåßóôñïõ (åéê. 49).
6) Ôïƒïèåô‡óôå ôïí åƒéêñïõóô‡ñá ìå ôï
åëáô‡ñéï ôïõ óôçí  ôïõ êëåßóôñïõ (åéê. 50).
¬ÑÏÓϱÇ: Âåâáéùèåßôå üôé äåí Ÿ÷åôå îå÷Üóåé
ôï åëáô‡ñéï ôïõ åƒéêñïõóô‡ñá.
7) Ôïƒïèåô‡óôå ôïí åéäéêü ƒåßñï óôçí  Ÿôóé
¥óôå íá óôáèåñïƒïé‡óåé ôïí åƒéêñïõóô‡ñá
(åéê. 51).
8) ¬Üñôå óôï Ÿíá ÷Ÿñé ôçí ïìÜäá êïíôÜêéï-
êïñìüò êáé êñáô¥íôáò ôçí ó÷åäüí ïñéæüíôéá,
ƒñïóáñìüóôå ôïí ìç÷áíéóìü ôïõ êëåßóôñïõ
óôïõò ïäçãïµò ôïõ êïñìïµ (åéê. 52).
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51
50
52
¬ÑÏÅÉÄϬÏÉÇÓÇ: Ç ïõñÜ ôïõ êëåßóôñïõ
ƒåñí¥íôáò ƒÜíù áƒü ôçí óêáíäáëïè‡êç,
ƒñŸƒåé íá ôïƒïèåôçèåß óôïí óùë‡íá ôïõ
åëáôçñßïõ ôçò ïõñÜò ôïõ êëåßóôñïõ, óôï
åóùôåñéêü ôïõ êïñìïµ (åéê. 53).
9) ¬éŸóôå åëáöñÜ ƒñïò ôá ƒßóù ôçí êåöáë‡
ôïõ êëåßóôñïõ êáé ôïƒïèåô‡óôå ôïí ìï÷ëü
óôç èŸóç ôïõ ƒÜíù óôï êëåßóôñï ƒéŸæïíôáò
ôïí êáëÜ (åéê. 54).
10) Ïëïêëçñ¥óôå ôç óõíáñìïëüãçóç ôïõ
üƒëïõ åƒáíáëáìâÜíïíôáò üëåò ôéò
åíŸñãåéåò (åêôüò áƒü ôéò ôŸóóåñéò ƒñ¥ôåò)
ƒïõ ƒåñéãñÜöïíôáé óôï êåöÜëáéï
“Óõíáñìïëüãçóç (óõóêåõáóìŸíïõ üƒëïõ)”
óôç óåëßäá 217.
ÁîåóïõÜñ êáé ñõèìßóåéò
ѵèìéóç êëßóåùò êáé áƒïêëßóåùò
¬ñéí ƒñáãìáôïƒïé‡óåôå ïƒïéá䇃ïôå åíŸñãåéá,
âåâáéùèåßôå üôé ç èáëÜìç êáé ç áƒïè‡êç åßíáé
åíôåë¥ò Üäåéåò!
(ÄéáâÜóôå ƒñïóåêôéêÜ ôéò ïäçãßåò ó÷åôéêÜ ìå ôç
ãŸìéóç êáé ôçí áƒïãŸìéóç ôïõ üƒëïõ).
227
EL
54
53
55
Ïäçãßåò ãéá ôïí óõíäõáóìü: τα διρα γρµµατα
πρσδιρυν τα σετ πλακτας αλλαγς κλσεως - πλακτας
κντακυ. Για να ρυθµσετε σωστ την κλση, ρντστε να
συνδυετε πντα πλακτες πυ ρυν τ δι γρµµα,
π..: C - CDX για κλση 65-∆Ε C - CSX για κλση 65-
ΑΡΙΣΤ.
DX = ÄåîéÜ
SX = ÁñéóôåñÜ
¬ÉÍÁÊÁÓ ÁËËÁÃÇÓ ÊËÉÓÅÙÓ
Äßóêïò ¬ëáêŸôá Äßóêïò áëëáã‡ò
Áƒüêëéóç êïíôáêßïõ êëßóåùò
(ƒëáóôéêü) (áôóÜëé) (ƒëáóôéêü)
ÃñÜììá ÃñÜììá ÃñÜììá
áíáöïñÜò áíáöïñÜò áíáöïñÜò
DX Z DX
Z
50 ± 1 DX
SX Z SX 50 ± 1 SX
DX A DX
A
55 ± 1 DX
SX A SX 55 ± 1 SX
DX B DX
B
60 ± 1 DX
SX B SX 60 ± 1 SX
DX C DX
C
65 ± 1 DX
SX C SX 65 ± 1 SX
Êëßóç óôï
Üíù ìŸñïò ôïõ
ƒŸëìáôïò (mm)
228
Ôï ôïõöŸêé äéáôßèåôáé ìå Ÿíá “óåô áëëáã‡ò
êëßóåùò” (åéê. 55) ƒïõ åƒéôñŸƒåé ôçí ìåôáâïë‡
ôçò êëßóåùò ôïõ. Ôï óåô áƒïôåëåßôáé áƒü ìéá
áôóÜëéíç ƒëáêŸôá êïíôáêßïõ êáé áƒü ôñåéò
ƒëáóôéêïµò äßóêïõò áëëáã‡ò êëßóåùò.
Ôï óåô åîáñôçìÜôùí åîáóöáëßæåé ôç äõíáôüôçôá
ñµèìéóçò ôåóóÜñùí äéáöïñåôéê¥í êëßóåùí (âë.
ƒßíáêá) êáé äµï äéáöïñåôéê¥í áƒïêëßóåùí (äåîéÜ
êé áñéóôåñÜ).
ÊÜèå êïììÜôé öŸñåé ôï ãñÜììá ôçò êëßóåùò êáé
ôçò áƒïêëßóåùò ìå ôçí ïƒïßá áíôéóôïé÷åß.
Êñáô‡óôå ôï üƒëï ãéá íá äéáƒéóô¥óåôå áí ç
êëßóç ôïõ êïíôáêßïõ ôáéñéÜæåé áƒüëõôá óôï
Üôïìï óáò ‡ áí, áíôéèŸôùò, ôï êïíôÜêéï åßíáé
ƒïëµ ÷áìçëü åßôå ƒïëµ øçëü.
Áí åßíáé ƒïëµ ÷áìçëü, åƒéëŸîôå ôç óåéñÜ ôùí
åîáñôçìÜôùí ƒïõ öŸñïõí ôï ƒñïçãïµìåíï –óå
áëöáâçôéê‡ óåéñÜ- ãñÜììá (ãéá ƒáñÜäåéãìá, áí
ï äßóêïò êëßóåùò áƒü ôï åñãïóôÜóéï öŸñåé ôï
ãñÜììá “C”, åƒéëŸîôå ôï äßóêï ìå ôï ãñÜììá “B”
êáé ôçí áíôßóôïé÷ç ƒëáêŸôá êïíôáêßïõ).
Ç äéáäéêáóßá áíôéêáôÜóôáóçò ôùí åîáñôçìÜôùí
åßíáé éäéáßôåñá áƒë‡ (åéê. 56-57):
1) Áóê‡óôå ƒßåóç óôï ƒŸëìá «1» êáé ôáõôü÷ñïíá
äéáãñÜøôå ìå ôï ÷Ÿñé ìéá êßíçóç áƒü êÜôù
ƒñïò ôá ƒÜíù (åéê. 58-59).
2) ±ñçóéìïƒïé¥íôáò åîáãùíéêü êëåéäß 13 mm,
áöáéñŸóôå ôï ƒáîéìÜäé «2» .
3) ÁöáéñŸóôå áƒü ôï óùë‡íá êïíôáêßïõ: ôï
ƒáîéìÜäé «2», ôçí áóöÜëåéá «3», ôçí ƒëáêŸôá
êïíôáêßïõ «4», ôï êïíôÜêéï «5», ôïí äßóêï
áëëáã‡ò áƒïêëßóåùò «6» êáé ôïí äßóêï
áëëáã‡ò êëßóåùò «7».
57
56
1234 8 5
67
1234 8 5
67
1234 8 5
67
¬ÑÏÅÉÄϬÏÉÇÓÇ: Áí ôï ôì‡ìá «8» äåí
ƒáñáìåßíåé óôï åóùôåñéêü ôïõ êïíôáêßïõ,
åƒáíáôïƒïèåô‡óôå ôï ìå ôç âÜóç ôçò ƒëáêŸôáò
«4» íá êïéôÜåé ƒñïò ôï ƒŸëìá.
4) ¬åñÜóôå óôï óùë‡íá êïíôáêßïõ ôïí äßóêï
áëëáã‡ò êëßóåùò «7» ƒïõ åƒéëŸîáôå.
Âåâáéùèåßôå üôé ç ƒëåõñÜ ƒïõ öŸñåé
ôõƒùìŸíï ôï ãñÜììá êïéôÜåé ôï êïíôÜêé.
5) Ńáíáôïƒïèåô‡óôå ôïí äßóêï áëëáã‡ò
áƒïêëßóåùò «6» êáé âåâáéùèåßôå üôé ç ƒëåõñÜ
ƒïõ öŸñåé ôá åƒéëåãìŸíá ãñÜììáôá (DX ‡ SX)
êïéôÜåé ƒñïò ôï êïíôÜêéï.
6) ÓôñŸøôå ôçí êÜííç ƒñïò ôï ƒÜôùìá,
ôïƒïèåô‡óôå ôï êïíôÜêéï êáé ƒñïóáñìüóôå
ôçí áíôßóôïé÷ç ƒëáêŸôá «4» óôï ßäéï ôï
êïíôÜêé ìå ôçí ƒëåõñÜ ƒïõ öŸñåé ôá
åƒéëåãìŸíá ãñÜììáôá íá êïéôÜåé ƒñïò ôï
ƒŸëìá.
7) ¬åñÜóôå ôçí áóöÜëåéá «3» êáé ôï ƒáîéìÜäé «2»
óôï óùë‡íá êïíôáêßïõ êáé óößîôå êáëÜ.
8) Ãéá ôçí óõíáñìïëüãçóç ƒéŸóôå ìå äµíáìç ôï
ƒŸëìá «1» óôï êïíôÜêé ¥óƒïõ íá êáèßóåé óôç
óùóô‡ ôïõ èŸóç (åéê. 60).
¬ÑÏÅÉÄϬÏÉÇÓÇ: ÷ñçóéìïƒïéåßôå ƒÜíôá ôïí
äßóêï áëëáã‡ò êëßóåùò «7», ôçí ƒëáêŸôá «4» êáé
ôïí äßóêï áëëáã‡ò áƒïêëßóåùò «6» ƒïõ öŸñïõí
ôá ßäéá ãñÜììáôá. ¬áñÜäåéãìá: C – CDX – DX ‡ C
– CSX – SX. Ç ôïƒïèŸôçóç åîáñôçìÜôùí ƒïõ
öŸñïõí äéáöïñåôéêÜ ãñÜììáôá ìƒïñïµí íá
ƒñïêáëŸóïõí ìç áíáóôñŸøéìåò ƒáñáìïñö¥óåéò
ôïõ óùë‡íá êïíôáêßïõ êé ùò åê ôïµôïõ
ƒñïâë‡ìáôá óôç óùóô‡ ëåéôïõñãßá ôïõ
êëåßóôñïõ.
¬ÑÏÅÉÄϬÏÉÇÓÇ: ÌåôÜ ôéò ƒáñáƒÜíù
åíŸñãåéåò âåâáéùèåßôå üôé óôåñå¥óáôå óùóôÜ ôï
êïíôÜêéï óôïí êïñìü ôïõ üƒëïõ. ŃáíåëŸãîôå
ìåôÜ ôéò ƒñ¥ôåò âïëŸò êé áí åßíáé áƒáñáßôçôï
óößîôå ƒåñéóóüôåñï ôï êïíôÜêéï áöáéñ¥íôáò êáé
ƒÜëé ôï ƒŸëìá êáé óößããïíôáò ôï ƒáîéìÜäé ìå ôï
åéäéêü êëåéäß.
Ìçí îå÷íÜôå üôé áëëÜæïíôáò ôçí êëßóç ôïõ
êïíôáêßïõ áëëÜæåé êáé ç èŸóç âïë‡ò. ŃïìŸíùò,
êáëü èá ‡ôáí íá ƒñáãìáôïƒïé‡óåôå ïñéóìŸíåò
äïêéìáóôéêŸò âïëŸò ãéá íá äéáƒéóô¥óåôå ôçí
ôŸëåéá ƒñïóáñìï㇠ôïõ üƒëïõ óôï ó¥ìá óáò êáé
óôï óôõë óáò.
¬ÑÏÓϱÇ: ïé õƒïêüƒáíïé Benelli åßíáé
êáôáóêåõáóìŸíïé ìå ìáëáêü õëéêü ƒïõ ìƒïñåß
íá ÷áëÜïåé åƒéöáíåéáêÜ ëüãù áêáôÜëëçëçò
÷ñ‡óçò, ƒïõ ƒñïûƒïèŸôåé õƒåñâïëéê‡ ôñé⇠êáé
Ÿêèåóç óå êïöôåñÜ áíôéêåßìåíá. Áõô‡ ç âëÜâç,
ùóôüóï, äåí ƒñïûƒïèŸôåé êáíŸíáí ƒåñéïñéóìü
ãéá ôç ëåéôïõñãßá áƒïññüöçóçò ôïõ ßäéïõ ôïõ
õƒïêüƒáíïõ.
229
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230
ÊïíôÜêéï ìå óôáèåñ‡ êëßóç
¬ñéí ƒñáãìáôïƒïé‡óåôå ïƒïéá䇃ïôå åíŸñãåéá,
âåâáéùèåßôå üôé ç èáëÜìç êáé ç áƒïè‡êç åßíáé
åíôåë¥ò Üäåéåò!
(ÄéáâÜóôå ƒñïóåêôéêÜ ôéò ïäçãßåò ó÷åôéêÜ ìå ôç
ãŸìéóç êáé ôçí áƒïãŸìéóç ôïõ üƒëïõ).
Eßíáé äéáèŸóéìç ìéá ƒáñáëëá㇠ôïõ êïíôáêßïõ ìå
óôáèåñ‡ êëßóç:
- ƒéóôïëïåéäŸò êïíôÜêéï “Pistol Grip”.
Ãéá íá áíôéêáôáóô‡óåôå ôï êïíôÜêéï
áêïëïõèåßóôå ôá ƒáñáêÜôù â‡ìáôá:
1) Áóê‡óôå ƒßåóç óôï ƒŸëìá êáé ôáõôü÷ñïíá
äéáãñÜøôå ìå ôï ÷Ÿñé ìéá êßíçóç áƒü êÜôù
ƒñïò ôá ƒÜíù (åéê. 61-62).
2) ¬Üñôå Ÿíá êëåéäß 13 mm êáé îåâéä¥óôå ôï
ƒáîéìÜäé ôïõ êïíôáêßïõ ƒïõ ìåôÜ ôçí
áöáßñåóç ôïõ ƒŸëìáôïò åßíáé ïñáôü óôï
ƒßóù ìŸñïò ôïõ êïíôáêßïõ (åéê. 63).
¬ÑÏÓϱÇ: Áöáéñ¥íôáò ôï ƒáîéìÜäé ôïõ
êïíôáêßïõ ƒñïóŸîôå íá ìçí ÷Üóåôå ôçí
áóöÜëåéá ç ïƒïßá, êáíïíéêÜ, óõãêñáôåßôáé áƒü
ôï ßäéï ôï ƒáîéìÜäé (åéê. 64).
3) ÁöáéñŸóôå åíôåë¥ò ôï êïíôÜêéï ôñáâ¥íôáò
ôï êáôÜ ì‡êïò ôïõ óùë‡íá ôçò ïõñÜò ôïõ
êëåßóôñïõ (åéê. 65).
4) ¬Üñôå ôï êïíôÜêéï ƒïõ åƒéèõìåßôå íá
ôïƒïèåô‡óåôå êáé áöáéñŸóôå ôï ƒŸëìá ôïõ
áêïëïõè¥íôáò ôéò ïäçãßåò ƒïõ áíáöŸñïíôáé
ƒéï ƒÜíù.
5) Ôïƒïèåô‡óôå ôçí ƒëáêŸôá ôïõ áïñôçñéïµ÷ïõ
ƒïõ äéáôßèåôáé ìå ôï ƒéóôïëïåéäŸò êïíôÜêéï
“pistol grip” óôç èŸóç ôçò êáé âåâáéùèåßôå üôé
åßíáé óùóôÜ êåíôñáñéóìŸíç (åéê. 66).
62
61
63
65
66
64
6) Ìå ôçí êÜííç óôñáììŸíç ƒñïò ôï ƒÜôùìá
ƒåñÜóôå ôï êïíôÜêéï óôïí óùë‡íá ôçò
ïõñÜò ôïõ êëåßóôñïõ ƒñïóŸ÷ïíôáò ï
ôåëåõôáßïò íá ƒåñÜóåé êáé ìŸóá áƒü ôçí 
ôçò ƒëáêŸôáò ôïõ áïñôçñéïµ÷ïõ (åéê. 67).
¬ÑÏÓϱÇ: Áí ôï êïíôÜêéï åßíáé óùóôÜ ôïƒï-
èåôçìŸíï èá åö܃ôåôáé ôçò ƒßóù ìåñéÜò ôïõ
êïñìïµ êáé ç ƒëáêŸôá ôïõ áïñôçñéïµ÷ïõ äåí èá
ìƒïñåß ƒéá íá âãåé áƒü ôç èŸóç ôçò.
7) ¬ñéí âéä¥óåôå ôï ƒáîéìÜäé, ôïƒïèåôåßóôå ôçí
áóöÜëåéá óôçí åéäéê‡ óƒåéñïåéä‡ åîï÷‡ óôï
åóùôåñéêü ôïõ ƒßóù ìŸñïõò ôïõ êïíôáêßïõ
(åéê. 68).
¬ÑÏÓϱÇ: Óôçí ƒåñ߃ôùóç ƒïõ äåí õƒÜñ÷åé ç
áóöÜëåéá, åßíáé áƒáñáßôçôï íá ÷ñçóéìïƒïéçèåß
áõôï-áóöáëéæüìåíï ƒáîéìÜäé.
8) Óôåñå¥óôå êáëÜ ôï êïíôÜêéï âéä¥íïíôáò ôï
ƒáîéìÜäé ìå Ÿíá êëåéäß 13 mm (åéê. 69).
9) Ãéá ôçí óõíáñìïëüãçóç ƒéŸóôå ìå äµíáìç ôï
ƒŸëìá óôï êïíôÜêé ¥óƒïõ íá êáèßóåé óôç
óùóô‡ ôïõ èŸóç (åéê. 70).
¬ÑÏÓϱÇ: ÌåôÜ ôéò ƒáñáƒÜíù åíŸñãåéåò
âåâáéùèåßôå üôé óôåñå¥óáôå óùóôÜ ôï êïíôÜêéï
óôïí êïñìü ôïõ üƒëïõ. ŃáíåëŸãîôå ìåôÜ ôéò
ƒñ¥ôåò âïëŸò êé áí åßíáé áƒáñáßôçôï óößîôå ôï
ƒåñéóóüôåñï, áöáéñ¥íôáò êáé ƒÜëé ôï ƒŸëìá êáé
óößããïíôáò ôï ƒáîéìÜäé ìå ôï åéäéêü êëåéäß.
Ìåéùô‡ñáò ìáêñéÜò áƒïè‡êçò
¬ñéí ƒñáãìáôïƒïé‡óåôå ïƒïéá䇃ïôå åíŸñãåéá,
âåâáéùèåßôå üôé ç èáëÜìç êáé ç áƒïè‡êç åßíáé
åíôåë¥ò Üäåéåò!
(ÄéáâÜóôå ƒñïóåêôéêÜ ôéò ïäçãßåò ó÷åôéêÜ ìå ôç
ãŸìéóç êáé ôçí áƒïãŸìéóç ôïõ üƒëïõ).
¬ÑÏÓϱÇ
Ïé åíŸñãåéåò ƒïõ ƒåñéãñÜöïíôáé áêïëïµèùò
ƒñŸƒåé íá ƒñáãìáôïƒïéçèïµí ìå ƒñïóï÷‡ Ÿôóé
¥óôå íá ìçí ƒåôá÷ôåß ìå ôá÷µôçôá ôï åëáô‡ñéï
ôçò áƒïè‡êçò.
ÊáôÜ ôç äéÜñêåéá áõô‡ò ôçò äéáäéêáóßáò
÷ñçóéìïƒïé‡óôå ãõáëéÜ.
Áí ôï åëáô‡ñéï ôçò áƒïè‡êçò ƒåôá÷ôåß ìå
ìåãÜëç ôá÷µôçôá ìƒïñåß íá ÷ôõƒ‡óåé ôá ìÜôéá
Üëëá ìŸñç ôïõ ƒñïó¥ƒïõ ƒñïêáë¥íôáò óïâáñŸò
âëÜâåò.
Åíåñã‡óôå ìå ôçí ßäéá ƒñïóï÷‡ êáé êáôÜ ôç
äéÜñêåéá ôçò åƒáíáóõíáñìïëüãçóçò.
Ïé ƒáñáëëáãŸò ôïõ üƒëïõ ìå ìáêñéÜ áƒïè‡êç
äéáèŸôïõí ìåéùô‡ñá ƒïõ ƒåñéïñßæåé ôç
÷ùñçôéêüôçôá ôçò áƒïè‡êçò óµìöùíá ìå ôïõò
éó÷µïíôåò ôïõ êñÜôïõò íüìïõò.
231
EL
67
69
70
68
232
Ãéá íá áöáéñŸóåôå ôï ìåéùô‡ñá áƒü ôï üƒëï
áêïëïõèåßóôå ôá ƒáñáêÜôù â‡ìáôá:
1) Ìå ôï üƒëï Üäåéï êáé ôçí êÜííç óôñáììŸíç
ƒñïò ôá ƒÜíù, ƒéÜóôå ìå ôïí äåßêôç ôïõ
÷åñéïµ ôïí äáêôµëéï ôïõ ìåéùô‡ñá êáé
áöáéñŸóôå ôïí áƒü ôçí áƒïè‡êç (åéê. 71). Ãéá
íá äéåõêïëµíåôå ôç äéáäéêáóßá, áêïõ샇óôå
ôïí áíôß÷åéñá óôçí áƒïè‡êç êáé êïõí‡óôå
êõêëéê¥ò ôïí äáêôµëéï Ÿôóé ¥óôå Ÿíá ìŸñïò
ôïõ íá âãåé áƒü ôï ÷åßëïò ôçò ßäéáò ôçò
áƒïè‡êçò (åéê. 72).
2) Óõãêñáô‡óôå ôïí ìåéùô‡ñá åëáöñ¥ò,
åƒéôñŸƒïíôáò ôïõ, ùóôüóï, íá âãåé áƒü ôçí
áƒïè‡êç ùèïµìåíïò áƒü ôï åëáô‡ñéï ôçò.
3) ÁöáéñŸóôå åíôåë¥ò ôïí ìåéùô‡ñá ìáæß ìå ôïí
äáêôµëéï.
Ãéá íá ôïƒïèåô‡óåôå ôïí ìåéùô‡ñá óôï üƒëï
áêïëïõè‡óôå ôá ƒáñáêÜôù â‡ìáôá:
1) Ìå ôï üƒëï Üäåéï êáé ôçí êÜííç óôñáììŸíç
ƒñïò ôá ƒÜíù, ôïƒïèåô‡óôå ôïí ìåéùô‡ñá
óôçí èŸóç ôïõ (åéê. 73).
2) Êñáô‡óôå ìå ôï ÷Ÿñé ôïí äáêôµëéï ôïõ
ìåéùô‡ñá êáé ôïƒïèåô‡óôå ôïí ìå åëáöñéÜ
êëßóç ƒÜíù óôïí ßäéï ôïí ìåéùô‡ñá (åéê. 74).
3) Óƒñ¥îôå ôïí ìåéùô‡ñá óôï åóùôåñéêü ôçò
áƒïè‡êçò ìŸ÷ñé íá åéó÷ùñ‡óåé åíôåë¥ò êáé ï
äáêôµëéïò (åéê. 75).
Ç åëáöñéÜ êëßóç ôïõ äáêôõëßïõ åƒéôñŸƒåé ôçí
ƒë‡ñç ôïƒïèŸôçóç ôïõ óôï åóùôåñéêü ôçò
áƒïè‡êçò ƒáñÜ ôï ãåãïíüò üôé åßíáé ƒéï
ƒëáôµò áƒü ôï Üíïéãìá ôïõ óùë‡íá.
4) Ìåé¥óôå ôçí ƒßåóç ƒïõ áóêåßôå ìå ôï
äÜêôõëï ìŸ÷ñé ï ìåéùô‡ñáò íá êñáôçèåß
óôáèåñÜ óôç èŸóç ôïõ áƒü ôï ÷åßëïò ôïõ
óùë‡íá ôçò áƒïè‡êçò (åéê. 76).
74
75
73
71
72
Ìåéùô‡ñáò êïíô‡ò áƒïè‡êçò
¬ñéí ƒñáãìáôïƒïé‡óåôå ïƒïéá䇃ïôå åíŸñãåéá,
âåâáéùèåßôå üôé ç èáëÜìç êáé ç áƒïè‡êç åßíáé
åíôåë¥ò Üäåéåò!
(ÄéáâÜóôå ƒñïóåêôéêÜ ôéò ïäçãßåò ó÷åôéêÜ ìå ôç
ãŸìéóç êáé ôçí áƒïãŸìéóç ôïõ üƒëïõ).
¬ÑÏÓϱÇ
Ïé åíŸñãåéåò ƒïõ ƒåñéãñÜöïíôáé áêïëïµèùò
ƒñŸƒåé íá ƒñáãìáôïƒïéçèïµí ìå ƒñïóï÷‡ Ÿôóé
¥óôå íá ìçí ƒåôá÷ôåß ìå ôá÷µôçôá ôï åëáô‡ñéï
ôçò áƒïè‡êçò.
ÊáôÜ ôç äéÜñêåéá áõô‡ò ôçò äéáäéêáóßáò
÷ñçóéìïƒïé‡óôå ãõáëéÜ.
Áí ôï åëáô‡ñéï ôçò áƒïè‡êçò ƒåôá÷ôåß ìå
ìåãÜëç ôá÷µôçôá ìƒïñåß íá ÷ôõƒ‡óåé ôá ìÜôéá
Üëëá ìŸñç ôïõ ƒñïó¥ƒïõ ƒñïêáë¥íôáò óïâáñŸò
âëÜâåò.
Åíåñã‡óôå ìå ôçí ßäéá ƒñïóï÷‡ êáé ãéá ôçí
åƒáíáóõíáñìïëüãçóç.
Ãéá íá áöáéñŸóåôå ôïí ìåéùô‡ñá áƒü ôï üƒëï
áêïëïõèåßóôå ôá ƒáñáêÜôù â‡ìáôá (åéê. 77-78):
1) Ìå ôï üƒëï Üäåéï êáé çí êÜííç óôñáììŸíç
ƒñïò ôá ƒÜíù, îåâéä¥óôå åíôåë¥ò ôç âßäá ôçò
ƒÜƒéáò êáé áöáéñŸóôå ôçí.
2) ±ñçóéìïƒïé¥íôáò ìéá ƒŸíóá, áöáéñŸóôå ôï
äáêôõëßäé ƒïõ áóöáëßæåé ôïí ìåéùô‡ñá.
3) ÁöáéñŸóôå ìå ƒñïóï÷‡ ôïí ìåéùô‡ñá êáé ôï
åëáô‡ñéï.
Ãéá íá ôïƒïèåô‡óåôå ôïí ìåéùô‡ñá óôï üƒëï
áêïëïõèåßóôå ôá ƒáñáêÜôù â‡ìáôá.
1) Ôïƒïèåô‡óôå ôïí ìåéùô‡ñá ìŸóá óôï åëáô‡ñéï.
2) Ôïƒïèåô‡óôå ôïí ìåéùô‡ñá ìå ôï åëáô‡ñéï
ìŸóá óôçí áƒïè‡êç.
3) Ôïƒïèåô‡óôå ôï äáêôõëßäé ƒïõ áóöáëßæåé ôïí
ìåéùô‡ñá Ÿôóé ¥óôå íá ìçí ƒñïåîŸ÷åé áƒü
ôçí áƒïè‡êç.
4) Âéä¥óôå óöéêôÜ ôç âßäá ôçò ƒÜƒéáò óôçí
áƒïè‡êç ãéá íá óôåñå¥óåôå ïñéóôéêÜ üëç ôçí
ïìÜäá êÜííç-ƒßóù ìŸñïò êÜííçò-ƒÜƒéá.
Óôçí ƒåñ߃ôùóç ƒïõ ôï üƒëï äéáèŸôåé êïíô‡
áƒïè‡êç ìå ƒñïŸêôáóç (áƒïè‡êç óå äµï
êïììÜôéá), âéä¥íïíôáò ôç âßäá ôçò ƒÜƒéáò
óôåñå¥íåôå êáé ôçí ƒñïŸêôáóç.
Åóùôåñéêü ôóïê
¬ñéí ƒñáãìáôïƒïé‡óåôå ïƒïéá䇃ïôå åíŸñãåéá,
âåâáéùèåßôå üôé ç èáëÜìç êáé ç áƒïè‡êç åßíáé
åíôåë¥ò Üäåéåò!
(ÄéáâÜóôå ƒñïóåêôéêÜ ôéò ïäçãßåò ó÷åôéêÜ ìå ôç
ãŸìéóç êáé ôçí áƒïãŸìéóç ôïõ üƒëïõ).
Ïé êÜííåò ìå åóùôåñéêÜ ôóïê äéáèŸôïõí -áƒü ôïí
âáóéêü åîïƒëéóìü ôïõò- äéÜöïñá åßäç ôóïê.
¬ÑÏÓϱÇ: ¬ñéí ÷ñçóéìïƒïé‡óåôå ôï üƒëï,
âåâáéùèåßôå üôé ôï ôóïê åßíáé ôïƒïèåôçìŸíï
óùóôÜ óôçí êÜííç.
¬ÑÏÓϱÇ: ôá åóùôåñéêÜ ôóïê üôáí Ÿ÷ïõí
âéäùèåß óùóôÜ äåí ƒñŸƒåé íá ƒñïîŸ÷ïõí áƒü ôçí
êÜííç. Xñçóéìïƒïéåßïôå ôóïêÜêéá Benelli ƒïõ
Ÿ÷ïõí ôŸôïéï ì‡êïò ¥óôå íá âéä¥óïõí áêñéâ¥ò
óôçí êáííç.
233
EL
77
78
76
234
Ãéá íá áëëÜîåôå ‡ íá êáèáñßóåôå ôï åóùôåñéêü
ôóïê, áêïëïõèåßóôå ôá ƒáñáêÜôù â‡ìáôá:
1) Îåâéä¥óôå ôï åóùôåñéêü ôóïê (ìå ôï åéäéêü
ïäïíôùôü êëåéäß ƒïõ ƒåñéëáìâÜíåôáé óôïí
âáóéêü åîïƒëéóìü ôïõ ôïõöåêéïµ) êáé
áöáéñŸóôå ôï áƒü ôçí èŸóç ôïõ (åéê. 79).
2) Áí ç óƒåéñïåéä‡ò õƒïäï÷‡ ôïõ ôóïê óôçí
êÜííç åßíáé ƒïëµ âñ¥ìéêç, êáèáñßóôå ôçí.
3) Ôïƒïèåô‡óôå óôçí êÜííç ôï ôóïê ƒïõ
åƒéëŸîáôå öñïíôßæïíôáò íá åéóÜãåôå óôï
åóùôåñéêü ôçò êÜííçò ôï ëåßï (ìç
óƒåéñïåéäŸò) ìŸñïò ôïõ ôóïê. Óôç óõíŸ÷åéá,
âéä¥óôå ôï ôóïê óôçí åéäéê‡ óƒåéñïåéä‡
õƒïäï÷‡ ôçò êÜííçò (åéê. 80).
¬ÑÏÓϱÇ: Ôï ôóïê ƒïõ Ÿ÷åé ôïƒïèåôçèåß óùóôÜ
äåí ƒñïåîŸ÷åé áƒü ôï óôüìéï ôçò êÜííçò.
4) Ïëïêëçñ¥óôå ôçí ôïƒïèŸôçóç ôïõ ôóïê
âéä¥íïíôáò ôï óöéêôÜ ìå ôï åéäéêü ïäïíôùôü
êëåéäß (åéê. 81).
¬ÑÏÓϱÇ: ¬ñéí ÷ñçóéìïƒïé‡óåôå êáé ƒÜëé ôï
üƒëï, âåâáéùèåßôå üôé âãÜëáôå ôï êëåéäß ôïõ
ôóïê áƒü óôüìéï ôçò êÜííçò.
Áí ƒñüêåéôáé íá ìçí ÷ñçóéìïƒïé‡óåôå ôï üƒëï
óáò ãéá ìåãÜëç ÷ñïíéê‡ ƒåñßïäï, óáò
óõìâïõëåµïõìå íá ƒñáãìáôïƒïé‡óåôå Ÿíáí
êáèáñéóìü ôïõ åóùôåñéêïµ ôóïê êáé ôçò Ÿäñáò
ôïõ óôï óôüìéï ôçò êÜííçò.
Ôá ôóïê Benelli åßíáé åéäéêÜ êáôáóêåõáóìŸíá
Ÿôóé ¥óôå íá ôá áíáãíùñßæåôå åµêïëá êáé
ãñ‡ãïñá (åéê. 82). ¬ñÜãìáôé, ïé åãêò ƒïõ
öŸñïõí óôï åìƒñüóèéï ìŸñïò ôïõò åƒéôñŸƒïõí
ôçí áíáãí¥ñéóç ôïõò áêüìá êé áí âñßóêïíôáé
‡äç ôïƒïèåôçìŸíá óôï åóùôåñéêü ôçò êÜííçò.
80
81
ÅÃÊϬÅÓ ÔÓÏÊ ÓÕÌÂÏËÏ
ÁÔÓÁËÉÍÁ
ÓÊÁÃÉÁ
I Full X NO
II Improved Modified XX NO
III Modified XXX OK
IIII Improved Cylinder XXXX OK
IIIII Cylinder XXXXX OK
79 82
A ÅÃÊϬÅÓ B ÓÕÌÂÏËÏ
A
B
STEEL SHOT -OK-M -
***
¬ñïŸêôáóç áƒïè‡êçò
Ãéá ôéò ƒáñáëëáãŸò ôïõ üƒëïõ ìå êïíô‡ áƒïè‡êç
äéáèŸôïíôáé (êáôüƒéí ƒáñáããåëßáò) óåô ãéá ôçí
ƒñïŸêôáóç ôçò áƒïè‡êçò ƒïõ áõîÜíïõí ôç
÷ùñçôéêüôçôá ôçò.
Kit 5 âïë¥í (äéáì. 12)
Ôï óåô ãéá ìŸ÷ñé 5 âïëŸò ƒåñéëáìâÜíåé: ìéá âßäá
ƒÜƒéáò/êÜííçò ìå åéäéê‡ ïƒ‡ ƒïõ ôçí äéáƒåñíÜ,
ìéá ƒñïŸêôáóç áƒïè‡êçò êáé ìéá ô܃á ãéá ôçí
ƒñïŸêôáóç áƒïè‡êçò (åéê. 83).
Kit 6/7 âïë¥í (äéáì. 12-20)
Ôï óåô ãéá ìŸ÷ñé 6/7 âïëŸò ƒåñéëáìâÜíåé: ìéá âßäá
ƒÜƒéáò/êÜííçò ìå åéäéê‡ ïƒ‡ ƒïõ ôçí äéáƒåñíÜ,
ìéá ƒñïŸêôáóç áƒïè‡êçò, ìéá ô܃á ãéá ôçí
ƒñïŸêôáóç áƒïè‡êçò, Ÿíá ìáêñµ åëáô‡ñéï
áƒïè‡êçò êáé ôï óåô åîáñôçìÜôùí ãéá ôçí Ÿíùóç
ôçò ƒñïŸêôáóçò ìå ôçí êÜííç (åéê. 84).
¬ñéí ƒñáãìáôïƒïé‡óåôå ïƒïéá䇃ïôå åíŸñãåéá,
âåâáéùèåßôå üôé ç èáëÜìç êáé ç áƒïè‡êç åßíáé
åíôåë¥ò Üäåéåò!
(ÄéáâÜóôå ƒñïóåêôéêÜ ôéò ïäçãßåò ó÷åôéêÜ ìå ôç
ãŸìéóç êáé ôçí áƒïãŸìéóç ôïõ üƒëïõ).
¬ÑÏÓϱÇ
Ïé åíŸñãåéåò ƒïõ ƒåñéãñÜöïíôáé áêïëïµèùò
ƒñŸƒåé íá ƒñáãìáôïƒïéçèïµí ìå ƒñïóï÷‡ Ÿôóé
¥óôå íá ìçí ƒåôá÷ôåß ìå ôá÷µôçôá ôï åëáô‡ñéï
ôçò áƒïè‡êçò.
ÊáôÜ ôç äéÜñêåéá áõô‡ò ôçò äéáäéêáóßáò
÷ñçóéìïƒïé‡óôå ãõáëéÜ.
Áí ôï åëáô‡ñéï ôçò áƒïè‡êçò ƒåôá÷ôåß ìå
ìåãÜëç ôá÷µôçôá ìƒïñåß íá ÷ôõƒ‡óåé ôá ìÜôéá
Üëëá ìŸñç ôïõ ƒñïó¥ƒïõ ƒñïêáë¥íôáò óïâáñŸò
âëÜâåò.
Åíåñã‡óôå ìå ôçí ßäéá ƒñïóï÷‡ êáé êáôÜ ôç
äéÜñêåéá ôçò åƒáíáóõíáñìïëüãçóçò.
Ãéá íá ôïƒïèåô‡óåôå ôï óåô Ÿôóé ¥óôå íá
ƒñïåêôåßíåôå ôçí áƒïè‡êç, áêïëïõè‡óôå ôá
ƒáñáêÜôù â‡ìáôá:
1) Îåâéä¥óôå åíôåë¥ò ôç âßäá ôçò ƒÜƒéáò êáé
áöáéñŸóôå ôçí áƒü ôçí áƒïè‡êç.
2) ÁöáéñŸóôå áƒü ôï üƒëï ôï äáêôõëßäé ƒïõ
óõãêñáôåß ôï åëáô‡ñéï ôçò áƒïè‡êçò.
3) Áí åƒéèõìåßôå íá óõíáñìïëïã‡óåôå ôï óåô
ãéá ìŸ÷ñé 6/7 âïëŸò, áíôéêáôáóô‡óôå ôï
åëáô‡ñéï ôçò áƒïè‡êçò ìå ôï åëáô‡ñéï ƒïõ
ƒåñéëáìâÜíåôáé óôï óåô.
4) Âéä¥óôå ôï óåô ƒñïŸêôáóçò ôçò áƒïè‡êçò
óôçí ßäéá ôçí áƒïè‡êç.
5) Áí Ÿ÷åôå åƒéëŸîåé ôï óåô ãéá ìŸ÷ñé 6/7 âïëŸò,
ôïƒïèåô‡óôå ôï äáêôõëßäé Ÿíùóçò êÜííçò-
áƒïè‡êçò âéä¥íïíôáò ôéò åéäéêŸò âßäåò.
ΠΡΕΙ∆ΠΙΗΣΗ: σι επιθυµν να
ρησιµπισυν πρεκτσεις µνδων
απθκης πυ πρευν απ τ στµι της
κννης, θα πρπει να εαιωθν τι
ρησιµπιν υσγγια µε γµωση της πα η
δυναµικτητα να εναι ττια πυ να εαντλε
την καση µσα στην κννη, τσι στε η
θερµκρασα και τα αρια να µην καταστρυν
κατ τν πυρλισµ τα διρα µρη των
µνδων.
235
EL
83
84
236
ѵèìéóç êëéóéïóêïƒßïõ
(äéáì. 12)
Óå ƒåñ߃ôùóç ƒïõ ç óôÜíôáñ ñµèìéóç ôïõ
åñãïóôáóßïõ äåí áíôáƒïêñßíåôáé óôéò ƒñïóùƒéêŸò
áƒáéô‡óåéò ôïõ óêïƒåõô‡, ç ãñáìì‡ óêïƒåµóåùò
ìƒïñåß íá ñõèìéóôåß ôüóï êáè’ µøïò üóï êáé êáôÜ
äéåµèõíóç.
¬ñéí ƒñáãìáôïƒïé‡óåôå ïƒïéá䇃ïôå åíŸñãåéá,
âåâáéùèåßôå üôé ç èáëÜìç êáé ç áƒïè‡êç åßíáé
åíôåë¥ò Üäåéåò! (ÄéáâÜóôå ƒñïóåêôéêÜ ôéò ïäçãßåò
ó÷åôéêÜ ìå ôç ãŸìéóç êáé ôçí áƒïãŸìéóç ôïõ üƒëïõ).
Á - ѵèìéóç ôçò ãñáìì‡ò óêïƒåµóåùò êáôÜ
äéåµèõíóç
Ãéá íá ñõèìßóåôå ôç ãñáìì‡ óêïƒåµóåùò êáôÜ
äéåµèõíóç, åíåñã‡óôå ƒÜíù óôï êëéóéïóêüƒéï
üƒùò ƒåñéãñÜöåôáé áêïëïµèùò:
±ñçóéìïƒïé¥íôáò Ÿíá íüìéóìá ‡ ôï ƒßóù ìŸñïò ôïõ
êÜëõêá åíüò öõóéããéïµ, ñõèìßóôå (ìŸóù ôçò åéäéê‡ò
âßäáò) (åéê. 85) ôç èŸóç ôïõ êëéóéïóêïƒßïõ ƒñïò ôçí
êáôåµèõíóç ƒïõ åƒéèõìåßôå (ìåôáêéí‡óôå ôï
êëéóéïóêüƒéï ƒñïò ôá áñéóôåñÜ áí èŸëåôå íá
óêïƒåµóåôå ƒéï ƒñïò ôá áñéóôåñÜ ‡ ƒñïò ôá äåîéÜ
áí èŸëåôå íá óêïƒåµóåôå ƒéï ƒñïò ôá äåîéÜ)
Ÿ÷ïíôáò ƒÜíôá ùò óçìåßï áíáöïñÜò ôéò
áíôßóôïé÷åò äéáâáèìéóìŸíåò åãêò
åõèõãñÜììéóçò (åéê. 86).
B - ѵèìéóç ôçò ãñáìì‡ò óêïƒåµóåùò êáè’ µøïò
Ãéá íá ñõèìßóåôå ôç ãñáìì‡ óêïƒåµóåùò êáè’
µøïò, åíåñã‡óôå ƒÜíù óôï êëéóéïóêüƒéï üƒùò
ƒåñéãñÜöåôáé áêïëïµèùò:
±ñçóéìïƒïé¥íôáò Ÿíá íüìéóìá ‡ ôï ƒßóù ìŸñïò ôïõ
êÜëõêá åíüò öõóéããéïµ, ñõèìßóôå (ìŸóù ôçò åéäéê‡ò
âßäáò) (åéê. 87) ôç èŸóç ôïõ êëéóéïóêïƒßïõ ƒñïò ôçí
êáôåµèõíóç ƒïõ åƒéèõìåßôå (ìåôáêéí‡óôå ôï
êëéóéïóêüƒéï ƒñïò ôç êáôåµèõíóç “up” áíôßèåôá
áƒü ôç öïñÜ ôùí äåéêô¥í ôïõ ñïëïãéïµ áí
åƒéèõìåßôå íá óêïƒåµóåôå ƒéï øçëÜ ‡ ìåôáêéí‡óôå
ôï êáôÜ ôç öïñÜ ôùí äåéêô¥í ôïõ ñïëïãéïµ áí
åƒéèõìåßôå íá óêïƒåµóåôå ƒéï ÷áìçëÜ) Ÿ÷ïíôáò
ƒÜíôá ùò óçìåßï áíáöïñÜò ôéò áíôßóôïé÷åò
äéáâáèìéóìŸíåò åãêò åõèõãñÜììéóçò.
ѵèìéóç êëéóéïóêïƒßïõ (äéáì. 12-20)
Ãéá íá ñõèìßóåôå ôï êëéóéïóêüƒéï (åéê. 88),
åíåñã‡óôå üƒùò ƒåñéãñÜöåôáé ƒéï êÜôù:
Á - ѵèìéóç êáôÜ äéåµèõíóç
Ñõèìßóôå, ìŸóù ôçò åéäéê‡ò âßäáò, ôç èŸóç ôïõ
êëéóéïóêïƒßïõ ƒñïò ôçí êáôåµèõíóç ƒïõ
åƒéèõìåßôå (ìåôáêéí‡óôå ôï êëéóéïóêüƒéï ƒñïò ôá
áñéóôåñÜ áí èŸëåôå íá óêïƒåµóåôå ƒéï ƒñïò ôá
áñéóôåñÜ ‡ ƒñïò ôá äåîéÜ áí èŸëåôå íá
óêïƒåµóåôå ƒéï ƒñïò ôá äåîéÜ) Ÿ÷ïíôáò ƒÜíôá ùò
óçìåßï áíáöïñÜò ôéò áíôßóôïé÷åò
äéáâáèìéóìŸíåò åãêò åõèõãñÜììéóçò.
 - ѵèìéóç êáè’µøïò
Ñõèìßóôå, ìŸóù ôçò åéäéê‡ò âßäáò, ôç èŸóç ôïõ
êëéóéïóêïƒßïõ ƒñïò ôçí êáôåµèõíóç ƒïõ
åƒéèõìåßôå (ìåôáêéí‡óôå ôï êëéóéïóêüƒéï ƒñïò ôç
êáôåµèõíóç “up” áíôßèåôá áƒü ôç öïñÜ ôùí
äåéêô¥í ôïõ ñïëïãéïµ áí åƒéèõìåßôå íá
óêïƒåµóåôå ƒéï øçëÜ ‡ ìåôáêéí‡óôå ôï êáôÜ ôç
öïñÜ ôùí äåéêô¥í ôïõ ñïëïãéïµ áí åƒéèõìåßôå íá
óêïƒåµóåôå ƒéï ÷áìçëÜ) Ÿ÷ïíôáò ƒÜíôá ùò
óçìåßï áíáöïñÜò ôéò áíôßóôïé÷åò
äéáâáèìéóìŸíåò åãêò åõèõãñÜììéóçò.
86
85
87
88
EL
237
Κατλγς αÓÙ·ÏÏ·ÎÙÈÎÒÓ
¬ßíáêáò
1
Για να παραγγελετε ανταλλακτικ εναι απαρατητ να
διευκρινσετε τ διαµτρηµα, τ µντλ και τν αριθµ
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Oι κωδικ πυ παραυσιται τη συνεια, αναφρνται
στυς αντστιυς πνακες ανταλλακτικν.
1 001C 001G 001U U001
™Î·Ó‰·ÏÔı‹ÎË ÎÔÌϤ
2 008A 008A 008A 008A
¶Â›ÚÔ˜ ·ÛÊ·Ï›·˜
3 007A 007A 007A 007A
∂Ï·Ù‹ÚÈÔ
4 277J 277J 277J 277J
∂Ï·Ù‹ÚÈÔ
5 045J 045J 045J 045J
¶Â›ÚÔ˜
6 005C 005C 005C 005C
™Î·ÛÙËÚ›·
7 009C 009C 009C 009C
™Î·Ó‰¿ÏË
8 011J 011J 011J 011J
∂Ï·Ù‹ÚÈÔ
9 010L 010L 010L 010L
ƒ¿Ô˘ÏÔ
10 003A 003A 003A 003A
∫·¿ÎÈ
11 004A 004A 004A 004A
∂Ï·Ù‹ÚÈÔ
12 243F 243F 243F 243F
Ëåßá ñïäŸëá
13 021J 021J 021A 021A
∂Ï·Ù‹ÚÈÔ
14 022A 022A 022A 022A
¶Â›ÚÔ˜
15 002B 002B 002B 002B
∫fiÎÔÚ·˜
16 019A 019A 019D 019D
∫fiÎÔÚ·˜ ÁÏÒÛÛ·˜
17 020A 020A 020A 020A
¶Â›ÚÔ˜
18 018A 018A 018A 018A
∂Ï·Ù‹ÚÈÔ
19 017C 017R 017U U017
°ÏÒÛÛ·
20 076L 076L 076D 076D
∞ÂÏ¢ıÂÚˆÙ‹˜ Ê˘ÛÈÁÁÈÒÓ
21 016J 016J 016D 016D
£‹ÎË ›ÚÔ˘
22 014B 014B 014D 014D
™Î·Ó‰·ÏÔı‹ÎË
23 013J 013J 013J 013J
∞ÛÊ¿ÏÂÈ·
24 012A 012A 012A 012A
∂Ï·ÛÙÈ΋ ÛÊ‹Ó·
25 077B 077B 077B 077B
∂Ï·Ù‹ÚÈÔ
26 023A 023A 023A 023A
¶Â›ÚÔ˜
Αρ. Κωδικς Κωδικς Κωδικς Κωδικς
θσης
12
(äåîéü)
12
(áñéóôåñü)
20
(äåîéü)
20
(áñéóôåñü)
¬åñéãñáö‡
238
¬ßíáêáò
2
¬ßíáêáò
3
1 024C 024R 024U U024
∫Ï›ÛÙÚÔ ÎÔÌϤ
2 025B 025B 025B 025B
∂ÈÎÚÔ˘ÛÙ‹Ú·˜
3 037A 037A 037A 037A
∂Ï·Ù‹ÚÈÔ
4 026C 026R 026U U026
∂È̤ÚÔ˘˜ ÎÏ›ÛÙÚÔ
5 027L 027L 027L 027L
√˘Ú¿ ÎÏ›ÛÙÚÔ˘
6 029J 029J 029D 029D
¶Â›ÚÔ˜
7 039A 039A 039A 039A
¶Â›ÚÔ˜
8 038J 038J 038J 038J
∂Ï·Ù‹ÚÈÔ
9 040A 040A 040A 040A
¶Â›ÚÔ˜
10 036A 036A 036D 036D
∂Ï·Ù‹ÚÈÔ
11 165A 165E 165D U165
∫ÂÊ·Ï‹ ÎÏ›ÛÙÚÔ˘ ÎÔÌϤ
12 035A 035A 006P 006P
¶Â›ÚÔ˜
13 034A 034E 034A 034E
∂ÍÔÏΤ·˜
14 033J 033J 033J 033J
∂Ï·Ù‹ÚÈÔ
15 031B 031E 031D U031
¶Â›ÚÔ˜
16 030C 030C 030U 030U
ªÔ¯Ïfi˜
17 028A 028A 028A 028A
¶Â›ÚÔ˜ ÛÙÂÚ¤ˆÛ˘
Αρ. Κωδικς Κωδικς Κωδικς Κωδικς
θσης
12
(äåîéü)
12
(áñéóôåñü)
20
(äåîéü)
20
(áñéóôåñü)
¬åñéãñáö‡
1 053A 053A 053A 053A
¶·ÍÈÌ¿‰È
2 052A 052A 052A 052A
∂Ï·ÛÙÈ΋ ÚÔ‰¤Ï·
3 150W 150W 150W 150W
¶Ï·Î¤Ù· ÎÏ›Û˘
4 166Y 166Y 166D 166D
™ˆÏ‹Ó·˜ ÎÔÓÙ·Î›Ô˘ ÎÔÌϤ
5 050B 050B 050B 050B
µ›‰·
6 049D 049D 049D 049D
Óùë‡íáò êïíôáêßïõ
7 190Y 190Y 190D 190D
Óµíïëï åƒáíåêêßíçóçò êëåßóôñïõ
8 054B 054B 054D 054D
∂Ï·Ù‹ÚÈÔ
9 286G 286G 286D 286D
¢›ÛÎÔ˜ ·fiÎÏÈÛ˘
10 147Y 147Y 147D 147D
¢›ÛÎÔ˜ ·ÏÏ·Á‹˜ ÎÏ›Û˘
11 127C
Êëéóéïóêüƒéï êïìƒëŸ
12 256C
Âßäá ãéá ñµèìéóç êáôÜ äéåµèõíóç
13 259C
Åëáô‡ñéï ñµèìéóçò êáè’ µøïò
14 258C
Åëáô‡ñéï ñµèìéóçò êáôÜ äéåµèõíóç
15 253C
Äéüƒôñá êëéóéïóêïƒßïõ
16 255C
Âßäá ãéá ñµèìéóç êáè’ µøïò
17 254C
Õƒïäï÷‡ äéüƒôñáò êëéóéïóêïƒßïõ
18 257C
¬åßñïò õƒïäï÷‡ò êëéóéïóêïƒßïõ
19 126C
¬ñïóôáôåõôéêü êëéóéïóêïƒßïõ
20 128C
Âßäá êëéóéïóêïƒßïõ
21 128S
µ›‰· Û˘Ó‰¤ÛÌÔ˘ ‰ÈfiÙÚ·˜
22 260N
√‰ËÁfi˜ Û˘Ó‰¤ÛÌÔ˘ ‰ÈfiÙÚ·˜
23 133G 133G
Äáêôõëßäé ïäçãüò ƒÜƒéáò
24 066G 066G 066U 066U
∞Ôı‹ÎË
25 131G 131G
Äáêôõëßäé
26 158C 158C 158U 158U
ªÂȈًڷ˜
27 132G 132G 132T 132T
Ô܃á åëáôçñßïõ áƒïè‡êçò
Αρ. Κωδικς Κωδικς Κωδικς Κωδικς
θσης
12
(äåîéü)
12
(áñéóôåñü)
20
(äåîéü)
20
(áñéóôåñü)
¬åñéãñáö‡
EL
239
¬ßíáêáò
3
¬ßíáêáò
4
28 146G 146G 146U 146U
Âßäá ƒÜƒéáò êïìƒëŸ
29 064A 064A 064D 064D
Åëáô‡ñéï áƒïè‡êçò
30 065G 065G 065D 065D
Êåöáë‡ ùè‡óåùò öõóéããéïµ
31 155E 155E
∂Ï·Ù‹ÚÈÔ
32 057B 057B 057B 057B
ÁíáóôïëŸáò
33 058J 058J 058J 058J
∂Ï·Ù‹ÚÈÔ
34 056B 156E 056B 156E
¬åßñïò áíáóôïëŸá
35 015B 015B 015D 015D
Êåíôñéêüò ƒåßñïò óêáíäáëïè‡êçò
36 064C 064C 064U 064U
Åëáô‡ñéï áƒïè‡êçò
37 066C 066C
∞Ôı‹ÎË
38 068C 068C 068T 068T
Ô܃á áƒïè‡êçò
39 144C 144C 144U 144U
¬ñïŸêôáóç áƒïè‡êçò (ìáêñéÜ)
40 145C 145C
¬ñïŸêôáóç áƒïè‡êçò (êïíô‡)
41 241C 241C 241T 241T
Äáêôõëßäé Ÿíùóçò êÜííçò - áƒïè‡êçò êïìƒëŸ
42 069C 069C 069U 069U
Âßäá ƒÜƒéáò êïìƒëŸ
43 067C 067C 067U 067U
Áïñôçñéïµ÷ïò ƒÜƒéáò
44 093F 093F 143U 143U
ÁóöÜëåéá
45 086C 086C 086U 086U
ÁóöÜëåéá ìåéùô‡ñá
46 085C 085C 085U 085U
ªÂȈًڷ˜
Αρ. Κωδικς Κωδικς Κωδικς Κωδικς
θσης
12
(äåîéü)
12
(áñéóôåñü)
20
(äåîéü)
20
(áñéóôåñü)
¬åñéãñáö‡
1 047J 047J 047D 047D
¶Â›ÚÔ˜
2 046J 046J 046J 046J
∂Ï·Ù‹ÚÈÔ (ı·Ï¿ÌË 3”- Magnum)
3 045J 045J 045J 045J
¶Â›ÚÔ˜
4 168J 168J 168J 168J
£‹ÎË Â͈ÛÙ‹Ú· (ı·Ï¿ÌË 3”- Magnum)
5 172J 172J 172D 172D
¶ÈÚ¿ÎÈ
6 042C
∫ÏÈÛÈÔÛÎfiÈÔ
7 071A
Âßäá êëéóéïóêïƒßïõ
8 127N–127N–
∫ÏÈÛÈÔÛÎfiÈÔ
9 259N–259N–
∂Ï·Ù‹ÚÈÔ
10 035A 035A
¶Â›ÚÔ˜
11 110C
Óôü÷áóôñï
12 111F
¬ñïóôáôåõôéêü óôï÷Üóôñïõ
13 113J
¬áîéìÜäé áóöáëåßáò óôåñŸùóçò óêïƒåõôéêïµ
14 074J 074J 074J 074J
Óö‡íá èŸóåùò âßäáò ƒÜƒéáò
15 073J 073J 073J 073J
∂Ï·Ù‹ÚÈÔ
16 213G 213G 213D 213D
∂ÛˆÙÂÚÈÎfi ÙÛÔÎ
17 044B 044B 044B 044B
Óôü÷áóôñï
18 153A 153A
∂ӉȿÌÂÛÔ ÛÙfi¯·ÛÙÚÔ
Αρ. Κωδικς Κωδικς Κωδικς Κωδικς
θσης
12
(äåîéü)
12
(áñéóôåñü)
20
(äåîéü)
20
(áñéóôåñü)
¬åñéãñáö‡
240
1 177G 177G
ÊïíôÜêé êïìƒëŸ (îµëéíï)
2 151C 151C 151C 151C
Áåñéæüìåíï ƒŸëìá
3 149Y 149Y
ÅîÜñôçìá êëßóåùí
4 160C 160C
ÊïíôÜêé êáé ƒéóôïëïåéä‡ò ÷åéñïëá⇠êïìƒëŸ
5 151T 151T
¬Ÿëìá áƒü êáïõôóïµê
6 075C 075C
Äáêôõëßäé ïäçãüò êïíôáêßïõ
7 083C 083C
±åéñïëá⇠ãéá êïíôÜêéï
8 063C 063C
¬ëáêŸôá áïñôçñéïµ÷ïõ
9 159G 159M 415U U415
ÊïíôÜêé êïìƒëŸ Comfortech
10 151G 151M 151G 151M
¶¤ÏÌ· Gel „ËÏfi
11 149C 149C 149C 149C
ÅîÜñôçìá êëßóåùí
12 380G 380G 380G 380G
∂ÛˆÙÂÚÈÎfi˜ Ì˯·ÓÈÛÌfi˜ ÎÔÓÙ·Î›Ô˘ Gel
13 379G 379G 379G 379G
ÊáƒÜêé êïíôáêßïõ Comfort
14 169G 169G 169U 169U
¬Üƒéá êïìƒëŸ (ƒëáóôéê‡)
15 174G 174G
¬Üƒéá êïìƒëŸ (îµëéíï)
16 135G 135G 135U 135U
Åëáóôéê‡ ñïäŸëá
17 136G 136G 136U 136U
ÁóöÜëåéá
18 134G 134G 134U 134U
Ëåßá ñïäŸëá
19 159C 159C 159U 159U
ÊïíôÜêé êïìƒëŸ (ƒëáóôéê‡)
Αρ. Κωδικς Κωδικς Κωδικς Κωδικς
θσης
12
(äåîéü)
12
(áñéóôåñü)
20
(äåîéü)
20
(áñéóôåñü)
¬ßíáêáò
5
¬åñéãñáö‡
241
Esplosi Parti di Ricambio
Exploded Diagrams of Spare Parts
Vues éclatées des Pièces de Rechange
Explosionszeichnung der Ersatzteile
Despieces de las Piezas de Recambio
Esquema de Montagem das Peças Sobressalentes
Сборочные единицы и детали
Αναλυτικ σδια ανταλλακτικν
IT
FR
ES
RU
EN
DE
PT
EL
242
34 5 67
89
12
13
10
2
11
14
15
1
16
17
18
21 20 19
923 22
24
25
26
1
Tavola - Drawing - Table - Zeichnung - Tabla - Tabela - Список - ¬ßíáêáò
243
2
3
4
56
7
8
9
10
13
12
14
15
11
16
17
1
2
Tavola - Drawing - Table - Zeichnung - Tabla - Tabela - Список - ¬ßíáêáò
244
213
910
56
8
7
4
20
12
13
14
15
16
17
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Tavola - Drawing - Table - Zeichnung - Tabla - Tabela - Список - ¬ßíáêáò
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Tavola - Drawing - Table - Zeichnung - Tabla - Tabela - Список - ¬ßíáêáò
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Tavola - Drawing - Table - Zeichnung - Tabla - Tabela - Список - ¬ßíáêáò
M2
Warranty | Owners Manual | Spare Parts
Garanzia | Uso e Manutenzione | Parti di Ricambio
G0588400 - 02/2020C
Printed on ecological paper using solar energy
Benelli Armi S.p.A.
Via della Stazione 50, 61029 Urbino (PU) - Italy
ph. +39 0722 3071 | fax +39 0722 307206
www.benelli.it | [email protected]
Benelli USA Corporation
17603 Indian Head Highway, Accokeek, MD 20607 - 2501
ph. 301-283-6981 | fax 301-283-6988
www.benelliusa.com
Ship Warehouse:
901 8th Street, Pocomoke, MD 21851

Transcripción de documentos

G0588400 - 01/2020 M2 Garanzia | Uso e Manutenzione | Parti di ricambio Warranty | Owner’s Manual | Spare Parts Benelli Armi S.p.A. Via della Stazione 50, 61029 Urbino (PU) - Italy ph. +39 0722 3071 | fax +39 0722 307206 www.benelli.it | [email protected] Benelli USA Corporation 17603 Indian Head Highway, Accokeek, MD 20607 - 2501 ph. 301-283-6981 | fax 301-283-6988 www.benelliusa.com Ship Warehouse: 901 8th Street, Pocomoke, MD 21851 Printed on ecological paper using solar energy IT DE RU Garanzia ............................................... I Garantie ............................................... VII Гарантия ............................................... XIII Uso • Manutenzione ........................ 1 Gebrauch • Wartung ........................ 91 Использование • Техобслуживание ... 181 Distinte Parti di Ricambio ............... 27 Aufführung der Ersatzteile ............ 117 Перечень запасных частей .......... 207 Esplosi Parti di Ricambio ................. 241 Explosionszeichnung der Ersatzteile .. 241 Сборочные единицы и детали ... 241 EN ES EL Warranty .............................................. III Garantía ............................................... IX Εγγηση ............................................... XV Use • Maintenance ........................... 31 Uso • Manutención .......................... 121 ±ñ‡óç • Óõíô‡ñçóç ........................ 211 Spare Parts Lists ................................. 57 Listas de Piezas de Recambio ........ 147 Κατ λογος αÓÙ·ÏÏ·ÎÙÈÎÒÓ ........... 237 Exploded Diagrams of Spare Parts ... 241 Despieces de las Piezas de Recambio .. 241 Αναλυτικ σχδια ανταλλακτικν ... 241 FR Garantie ............................................... PT V Garantia ............................................... XI Usage • Entretien .............................. 61 Utilização • Manutenção ................ 151 Liste des Pièces de Rechange ........ 87 Listas de Peças Sobressalentes ..... 177 Vues éclatées des Pièces de Rechange ....................................... 241 Esquema de Montagem das Peças Sobressalentes ................ 241 Le informazioni riportate possono essere soggette a migliorie o cambiamenti in qualsiasi momento senza preavviso da parte di Benelli Armi S.p.A. Benelli Armi S.p.A. reserves the right to improve or modify the information provided at any time, without prior notice. I GARANZIA ITALIA ED EUROPA IT Benelli Armi S.p.A. garantisce i propri fucili e le proprie carabine contro difetti di fabbricazione e di materiale, relativi alle sole parti metalliche e ai componenti con trattamento BE.S.T. Il prodotto coperto dalla garanzia sarà riparato gratuitamente - fatta eccezione per eventuali spese di spedizione a carico dell'acquirente - dal Centro Assistenza di Benelli di Urbino o dai Riparatori autorizzati Benelli. In nessun caso l'acquirente avrà diritto alla sostituzione dell'arma completa. Sono esclusi dalla presente garanzia tutti i danni provocati da negligenza, da mancata manutenzione, da manomissione, da riparazione effettuata da personale non autorizzato, dall'utilizzo di munizioni non conformi alle Norme Internazionali, dalle munizioni caricate manualmente e/o ricaricate, da uso improprio dell'arma, non conforme alle avvertenze riportate sul libretto di Uso e Manutenzione o comunque causati da fattori estranei al normale utilizzo/funzionamento dell'arma stessa. Per aver diritto alla garanzia, collegarsi al sito Benelli www.benelli.it alla voce "Garanzia" e seguirne le istruzioni. Si ricorda di allegare copia dello scontrino di acquisto. Un mancato invio dello scontrino di acquisto o assenza dei dati di registrazione darà diritto solo alla garanzia legale prevista nel proprio paese. ATTESTAZIONE DI COLLAUDO PRIVACY La Benelli Armi S.p.A. dichiara che tutti i suoi prodotti sono stati regolarmente sottoposti al collaudo del Banco Nazionale di Prova, come attestato dai punzoni ufficiali impressi sulla carcassa e sulla canna. Benelli armi S.p.A. tratterà i vostri dati personali con la massima cura secondo quanto stabilito dal Regolamento (UE) 2016/679 (“GDPR”). La nostra Informativa sulla privacy è disponibile all'indirizzo www.benelli.it - sezione privacy per avere informazioni su come raccogliamo i dati sul vostro conto, l'uso che ne viene fatto e come potete accedervi e gestirli. Per qualsiasi informazione potete contattarci al seguente indirizzo email: [email protected] GARANZIA CANADA Benelli Armi S.p.A. garantisce i propri fucili e le proprie carabine contro difetti di fabbricazione e di materiale, relativi alle sole parti metalliche e ai componenti con trattamento BE.S.T. Il prodotto coperto dalla garanzia sarà riparato gratuitamente - fatta eccezione per eventuali spese di spedizione a carico dell'acquirente - dal Centro Assistenza di Benelli di Urbino o dai Riparatori autorizzati Benelli. In nessun caso l'acquirente avrà diritto alla sostituzione dell'arma completa. Sono esclusi dalla presente garanzia tutti i danni provocati da negligenza, da mancata manutenzione, da manomissione, da riparazione effettuata da personale non autorizzato, dall'utilizzo di munizioni non conformi alle Norme Internazionali, dalle munizioni caricate manualmente e/o ricaricate, da uso improprio dell'arma, non conforme alle avvertenze riportate sul libretto di Uso e Manutenzione o comunque causati da fattori estranei al normale utilizzo/funzionamento dell'arma stessa. Per aver diritto alla garanzia, si prega di collegarsi al seguente link: https://www.stoegercanada.ca/support/ ATTESTAZIONE DI COLLAUDO PRIVACY La Benelli Armi S.p.A. dichiara che tutti i suoi prodotti sono stati regolarmente sottoposti al collaudo del Banco Nazionale di Prova, come attestato dai punzoni ufficiali impressi sulla carcassa e sulla canna. I vostri dati verranno trattati secondo quanto stabilito dalla normativa vigente nel paese in cui ha sede il distributore. Per qualsiasi informazione potete rivolgervi al nostro distributore Benelli. II GARANZIA USA Benelli Armi S.p.A. garantisce i propri fucili e le proprie carabine contro difetti di fabbricazione e di materiale, relativi alle sole parti metalliche e ai componenti con trattamento BE.S.T. Il prodotto coperto dalla garanzia sarà riparato gratuitamente - fatta eccezione per eventuali spese di spedizione a carico dell'acquirente - dal Centro Assistenza di Benelli di Urbino o dai Riparatori autorizzati Benelli. In nessun caso l'acquirente avrà diritto alla sostituzione dell'arma completa. Sono esclusi dalla presente garanzia tutti i danni provocati da negligenza, da mancata manutenzione, da manomissione, da riparazione effettuata da personale non autorizzato, dall'utilizzo di munizioni non conformi alle Norme Internazionali, dalle munizioni caricate manualmente e/o ricaricate, da uso improprio dell'arma, non conforme alle avvertenze riportate sul libretto di Uso e Manutenzione o comunque causati da fattori estranei al normale utilizzo/funzionamento dell'arma stessa. Per aver diritto alla garanzia, si prega di collegarsi al seguente link: www.benelliusa.com/customer-service/warranty/warranty-registration ATTESTAZIONE DI COLLAUDO PRIVACY La Benelli Armi S.p.A. dichiara che tutti i suoi prodotti sono stati regolarmente sottoposti al collaudo del Banco Nazionale di Prova, come attestato dai punzoni ufficiali impressi sulla carcassa e sulla canna. I vostri dati verranno trattati secondo quanto stabilito dalla normativa vigente nel paese in cui ha sede il distributore. Per qualsiasi informazione potete rivolgervi al nostro distributore Benelli. III WARRANTY - ITALY AND EUROPE IT Benelli Armi S.p.A. guarantees its shotguns and rifles against manufacturing and material defects limited to metal parts and components with the BE.S.T. treatment. The product covered by the warranty will be repaired free of charge - with the exception of any shipping costs borne by the owner - by the Benelli Service Centre in Urbino or other authorised Benelli Service Centres. Under no circumstances shall the buyer be entitled to the replacement of the whole firearm. Excluded from this warranty are all damages caused by negligence, lack of maintenance, tampering, repairs carried out by unauthorised personnel, the use of ammunition that does not comply with International Standards, ammunition filled and/or refilled manually, improper use of the weapon, not in accordance with the warnings in the Use and Maintenance manual or otherwise caused by factors not falling within the normal use/operation of the firearm. To activate warranty coverage, go to the Warranty section of the Benelli website at www.benelli.it and follow the instructions. Please remember to attach a copy of your sales receipt. Failure to submit the receipt or to provide registration data will only entitle you to the legal warranty provided in your country. EN TESTING CERTIFICATE PRIVACY Benelli Armi S.p.A. declares that all its products have been regularly tested by the National Proof House as attested by the official punches stamped on the receiver and the barrel. Benelli Armi S.p.A. will process your personal data with the utmost care in accordance with the provisions of Regulation (EU) 2016/679 ("GDPR"). To learn how we collect information about you, how we use it and how you can access and manage it see our Privacy Policy in the Privacy section at www.benelli.it. For any information you can contact us at the following email address: [email protected] WARRANTY - CANADA Benelli Armi S.p.A. guarantees its shotguns and rifles against manufacturing and material defects limited to metal parts and components with the BE.S.T. treatment. The product covered by the warranty will be repaired free of charge - with the exception of any shipping costs borne by the owner - by the Benelli Service Centre in Urbino or other authorised Benelli Service Centres. Under no circumstances shall the buyer be entitled to the replacement of the whole firearm. Excluded from this warranty are all damages caused by negligence, lack of maintenance, tampering, repairs carried out by unauthorised personnel, the use of ammunition that does not comply with International Standards, ammunition filled and/or refilled manually, improper use of the weapon, not in accordance with the warnings in the Use and Maintenance manual or otherwise caused by factors not falling within the normal use/operation of the firearm. To activate the warranty, please go to the following link: https://www.stoegercanada.ca/support/ TESTING CERTIFICATE PRIVACY Benelli Armi S.p.A. declares that all its products have been regularly tested by the National Proof House as attested by the official punches stamped on the receiver and the barrel. Your data will be processed in accordance with current regulations in the country the distributor is based in. For more information you can contact the distributor of Benelli products. IV WARRANTY - USA Benelli Armi S.p.A. guarantees its shotguns and rifles against manufacturing and material defects limited to metal parts and components with the BE.S.T. treatment. The product covered by the warranty will be repaired free of charge - with the exception of any shipping costs borne by the owner - by the Benelli Service Centre in Urbino or other authorised Benelli Service Centres. Under no circumstances shall the buyer be entitled to the replacement of the whole firearm. Excluded from this warranty are all damages caused by negligence, lack of maintenance, tampering, repairs carried out by unauthorised personnel, the use of ammunition that does not comply with International Standards, ammunition filled and/or refilled manually, improper use of the weapon, not in accordance with the warnings in the Use and Maintenance manual or otherwise caused by factors not falling within the normal use/operation of the firearm. To activate the warranty, please go to the following link: www.benelliusa.com/customer-service/warranty/warranty-registration TESTING CERTIFICATE PRIVACY Benelli Armi S.p.A. declares that all its products have been regularly tested by the National Proof House as attested by the official punches stamped on the receiver and the barrel. Your data will be processed in accordance with current regulations in the country the distributor is based in. For more information you can contact the distributor of Benelli products. . V GARANTIE ITALIE ET EUROPE Benelli Armi S.p.A. garantit ses fusils et carabines contre les vices de fabrication et les défauts du matériel, seulement en ce qui concerne les pièces métalliques et les composants bénéficiant du traitement BE.S.T. Le produit couvert par la garantie sera réparé gratuitement - les éventuels frais d’expédition resteront toutefois à la charge de l’acquéreur - par le Centre d'assistance de Benelli d’Urbino ou par les réparateurs agréés Benelli. L’arme complète de l’acquéreur ne sera en aucun cas remplacée. Tous les dommages dus à une négligence, un entretien insuffisant, une modification non autorisée, une réparation effectuée par une personne non agréée, l’utilisation de munitions non conformes aux normes internationales, de munitions chargées ou rechargées manuellement, l’utilisation inappropriée de l'arme, non conformes aux avertissements figurant dans le manuel d'utilisation et entretien ou les dommages dus à des facteurs incompatibles avec une utilisation ou un fonctionnement normaux de l'arme ne sont pas couverts par la présente garantie. Pour avoir droit à la garantie, il faudra vous rendre sur le site de Benelli et enregistrer le fusil sur la page prévue à cet effet (https://www.benelli.it/it/garanzia-online). Rappelez-vous de joindre une copie du ticket de caisse ou de la facture. Si vous ne vous enregistrez pas et que vous ne fournissez pas une copie du ticket de caisse ou de la facture, seule la garantie légale propre à chaque pays s’appliquera. CERTIFICAT DE CONFORMITÉ POLITIQUE DE CONFIDENTIALITÉ Benelli Armi S.p.A. déclare que tous ses produits ont passé avec succès les épreuves du Banc National de Tir des armes et munitions, comme l’attestent les estampilles officielles figurant sur la carcasse et sur le canon. Benelli Armi S.p.A. traitera vos données personnelles avec le plus grand soin conformément à ce qui est établi par le règlement n°2016/679, dit règlement général sur la protection des données (RGPD). Vous pouvez consulter notre note d'information sur la politique de confidentialité à l'adresse www.benelli.it – section Politique de confidentialité – si vous souhaitez obtenir des informations sur la façon dont nous collectons les données vous concernant, l’utilisation qui en est faite et la manière d’y accéder et de les gérer. Pour toute information complémentaire, vous pouvez nous contacter à l'adresse email suivante : [email protected] GARANTIE CANADA Benelli Armi S.p.A. garantit ses fusils et carabines contre les vices de fabrication et les défauts du matériel, seulement en ce qui concerne les pièces métalliques et les composants bénéficiant du traitement B.E.S.T. Le produit couvert par la garantie sera réparé gratuitement - les éventuels frais d’expédition resteront toutefois à la charge de l’acquéreur - par le Centre d'assistance de Benelli d’Urbino ou par les réparateurs agréés Benelli. L’arme complète de l’acquéreur ne sera en aucun cas remplacée. Tous les dommages dus à une négligence, un entretien insuffisant, une modification non autorisée, une réparation effectuée par une personne non agréée, l’utilisation de munitions non conformes aux normes internationales, de munitions chargées ou rechargées manuellement, l’utilisation inappropriée de l'arme, non conformes aux avertissements figurant dans le manuel d'utilisation et entretien ou les dommages dus à des facteurs incompatibles avec une utilisation ou un fonctionnement normaux de l'arme ne sont pas couverts par la présente garantie. Pour bénéficier de la garantie, veuillez vous connecter à l'adresse suivante : https://www.stoegercanada.ca/support/ CERTIFICAT DE CONFORMITÉ POLITIQUE DE CONFIDENTIALITÉ Benelli Armi S.p.A. déclare que tous ses produits ont passé avec succès les épreuves du Banc National de Tir des armes et munitions, comme l’attestent les estampilles officielles figurant sur la carcasse et sur le canon. Vos données seront traitées conformément à ce qui est établi par la réglementation en vigueur dans le pays de votre distributeur. Pour toute information complémentaire, vous pouvez vous adresser à notre distributeur Benelli. FR VI GARANTIE ÉTATS-UNIS Benelli Armi S.p.A. garantit ses fusils et carabines contre les vices de fabrication et les défauts du matériel, seulement en ce qui concerne les pièces métalliques et les composants bénéficiant du traitement BE.S.T. Le produit couvert par la garantie sera réparé gratuitement - les éventuels frais d’expédition resteront toutefois à la charge de l’acquéreur - par le Centre d'assistance de Benelli d’Urbino ou par les réparateurs agréés Benelli. L’arme complète de l’acquéreur ne sera en aucun cas remplacée. Tous les dommages dus à une négligence, un entretien insuffisant, une modification non autorisée, une réparation effectuée par une personne non agréée, l’utilisation de munitions non conformes aux normes internationales, de munitions chargées ou rechargées manuellement, l’utilisation inappropriée de l'arme, non conformes aux avertissements figurant dans le manuel d'utilisation et entretien ou les dommages dus à des facteurs incompatibles avec une utilisation ou un fonctionnement normaux de l'arme ne sont pas couverts par la présente garantie. Pour bénéficier de la garantie, veuillez vous connecter à l'adresse suivante : www.benelliusa.com/customer-service/warranty/warranty-registration CERTIFICAT DE CONFORMITÉ POLITIQUE DE CONFIDENTIALITÉ Benelli Armi S.p.A. déclare que tous ses produits ont passé avec succès les épreuves du Banc National de Tir des armes et munitions, comme l’attestent les estampilles officielles figurant sur la carcasse et sur le canon. Vos données seront traitées conformément à ce qui est établi par la réglementation en vigueur dans le pays de votre distributeur. Pour toute information complémentaire, vous pouvez vous adresser à notre distributeur Benelli. VII GARANTIE ITALIEN UND EUROPA IT Benelli Armi S.p.A. gewährt auf sein Gewehre/Flinten und Karabiner eine Garantie gegen Herstellungs- und Materialfehler, die sich lediglich auf Metallteile und Komponenten mit BE.S.T.-Behandlung bezieht. Das von der Garantie abgedeckte Produkt wird kostenfrei - mit Ausnahme eventueller, vom Käufer zu tragenden Versandkosten - vom Benelli Service Center in Urbino oder durch autorisierte Benelli Werkstätten repariert. Der Käufer hat unter keinen Umständen Anspruch auf den Austausch der kompletten Waffe. Von dieser Garantie ausgeschlossen sind alle Schäden, die durch Fahrlässigkeit, mangelnde Wartung, Manipulation, Reparaturen durch nicht autorisiertes Personal, die Verwendung von Munition, die nicht den internationalen Normen entspricht, manuell geladene und/oder nachgeladene Munition, unsachgemäßen Gebrauch der Waffe, der nicht in Übereinstimmung mit den in der Gebrauchs- und Wartungsanleitung angeführten Warnhinweisen erfolgt, oder jedenfalls durch Faktoren verursacht werden, die über den normalen Gebrauch / Betrieb der Waffe selbst hinausgehen. Um die Garantie in Anspruch zu nehmen, den Bereich „Garantie“ auf der Website von Benelli www.benelli.it öffnen und den Anweisungen folgen. Bitte denken Sie daran, eine Kopie Ihres Kaufbelegs beizufügen. Wird der Kaufbeleg nicht beigefügt oder fehlen die Anmeldedaten, haben Sie nur Anspruch auf die in Ihrem Land gewährte gesetzliche Garantie. PRÜFSCHEIN DATENSCHUTZ Benelli Armi S.p.A. erklärt, dass alle ihre Produkte sachgemäß vom staatlichen Beschussamt einer Abnahmeprüfung wurden, was durch die offiziellen Stempel auf dem Korpus und dem Lauf bestätigt wird. Benelli Armi S.p.A. wird Ihre personenbezogenen Daten gemäß den Bestimmungen der Verordnung (EU) 2016/679 („GDPR“) mit größter Sorgfalt behandeln. Unsere Datenschutzerklärung steht unter www.benelli.it - Abschnitt „Datenschutz“ zur Verfügung. Dort erfahren Sie, auf welche Art wir Informationen über Sie sammeln, wie wir sie verwenden und wie Sie darauf zugreifen und sie verwalten können. Für sämtliche Informationen können Sie uns unter folgender E-Mail-Adresse kontaktieren: [email protected] GARANTIE KANADA Benelli Armi S.p.A. gewährt auf sein Gewehre/Flinten und Karabiner eine Garantie gegen Herstellungs- und Materialfehler, die sich lediglich auf Metallteile und Komponenten mit BE.S.T.-Behandlung bezieht. Das von der Garantie abgedeckte Produkt wird kostenfrei - mit Ausnahme eventueller, vom Käufer zu tragenden Versandkosten - vom Benelli Service Center in Urbino oder durch autorisierte Benelli Werkstätten repariert. Der Käufer hat unter keinen Umständen Anspruch auf den Austausch der kompletten Waffe. Von dieser Garantie ausgeschlossen sind alle Schäden, die durch Fahrlässigkeit, mangelnde Wartung, Manipulation, Reparaturen durch nicht autorisiertes Personal, die Verwendung von Munition, die nicht den internationalen Normen entspricht, manuell geladene und/oder nachgeladene Munition, unsachgemäßen Gebrauch der Waffe, der nicht in Übereinstimmung mit den in der Gebrauchs- und Wartungsanleitung angeführten Warnhinweisen erfolgt, oder jedenfalls durch Faktoren verursacht werden, die über den normalen Gebrauch / Betrieb der Waffe selbst hinausgehen. Um die Garantie in Anspruch zu nehmen, melden Sie sich bitte unter folgendem Link an: https://www.stoegercanada.ca/support/ PRÜFSCHEIN DATENSCHUTZ Benelli Armi S.p.A. erklärt, dass alle ihre Produkte sachgemäß vom staatlichen Beschussamt einer Abnahmeprüfung wurden, was durch die offiziellen Stempel auf dem Korpus und dem Lauf bestätigt wird. Ihre Daten werden gemäß den geltenden Vorschriften des Landes, in dem der Vertriebspartner seinen Sitz hat, verarbeitet. Für weitere Informationen wenden Sie sich bitte an unseren Benelli Vertriebspartner. DE VIII GARANTIE USA Benelli Armi S.p.A. gewährt auf sein Gewehre/Flinten und Karabiner eine Garantie gegen Herstellungs- und Materialfehler, die sich lediglich auf Metallteile und Komponenten mit BE.S.T.-Behandlung bezieht. Das von der Garantie abgedeckte Produkt wird kostenfrei - mit Ausnahme eventueller, vom Käufer zu tragenden Versandkosten - vom Benelli Service Center in Urbino oder durch autorisierte Benelli Werkstätten repariert. Der Käufer hat unter keinen Umständen Anspruch auf den Austausch der kompletten Waffe. Von dieser Garantie ausgeschlossen sind alle Schäden, die durch Fahrlässigkeit, mangelnde Wartung, Manipulation, Reparaturen durch nicht autorisiertes Personal, die Verwendung von Munition, die nicht den internationalen Normen entspricht, manuell geladene und/oder nachgeladene Munition, unsachgemäßen Gebrauch der Waffe, der nicht in Übereinstimmung mit den in der Gebrauchs- und Wartungsanleitung angeführten Warnhinweisen erfolgt, oder jedenfalls durch Faktoren verursacht werden, die über den normalen Gebrauch / Betrieb der Waffe selbst hinausgehen. Um die Garantie in Anspruch zu nehmen, melden Sie sich bitte unter folgendem Link an: www.benelliusa.com/customer-service/warranty/warranty-registration PRÜFSCHEIN DATENSCHUTZ Benelli Armi S.p.A. erklärt, dass alle ihre Produkte sachgemäß vom staatlichen Beschussamt einer Abnahmeprüfung wurden, was durch die offiziellen Stempel auf dem Korpus und dem Lauf bestätigt wird. Ihre Daten werden gemäß den geltenden Vorschriften des Landes, in dem der Vertriebspartner seinen Sitz hat, verarbeitet. Für weitere Informationen wenden Sie sich bitte an unseren Benelli Vertriebspartner. IX GARANTÍA ITALIA Y EUROPA Benelli Armi S.p.A. garantiza sus escopetas y carabinas contra defectos de fabricación y de material, relativos solo a las partes metálicas y a los componentes con tratamiento BE.S.T. El producto cubierto por la garantía se reparará gratuitamente - con excepción de los eventuales gastos de envío que estarán a cargo del comprador - en el Centro de Asistencia Benelli de Urbino o en un Distribuidor autorizado Benelli. El comprador no tendrá derecho, en ningún caso, a la sustitución del arma completa. Quedan excluidos de la presente garantía, todos los daños ocasionados por negligencia, por funcionamiento anómalo, por alteración, por reparación efectuada por personal no autorizado, por el uso de municiones no conformes a las Normas internacionales, por las municiones cargadas manualmente y/o recargadas, por el uso inadecuado del arma, no conforme con las advertencias presentes en el manual de Uso y Mantenimiento o, de todos modos, causados por factores ajenos al uso/funcionamiento normal de dicha arma. Para tener derecho a la garantía, consultar la opción «Garantía» en el sitio Benelli www.benelli.it y seguir las instrucciones. Se recuerda que se debe adjuntar la copia del recibo de compra. Si no se envía el recibo de compra o los datos de registro están incompletos, se tendrá derecho solo a la garantía legal prevista en el propio país. CERTIFICADO DE PRUEBA POLÍTICA DE PRIVACIDAD Benelli Armi S.p.A. declara que todos sus productos han sido probados regularmente en el Banco Nazionale di Prova (Banco Oficial de Pruebas), como lo certifican los sellos oficiales grabados en la carcasa y en el cañón. Benelli armi S.p.A. tratará sus datos personales con la máxima atención en conformidad con las disposiciones del Reglamento (UE) 2016/679 (“RGDP”). Nuestra Nota informativa sobre la privacidad está disponible en la dirección www.benelli.it - sección privacidad donde se podrá obtener más información sobre la recogida de los datos personales, el uso que se realiza de los mismos y cómo se puede acceder y gestionar los mismos. Para cualquier información, puede contactarnos a través de la dirección de correo electrónico: [email protected] GARANTÍA CANADÁ Benelli Armi S.p.A. garantiza sus escopetas y carabinas contra defectos de fabricación y de material, relativos solo a las partes metálicas y a los componentes con tratamiento BE.S.T. El producto cubierto por la garantía se reparará gratuitamente - con excepción de los eventuales gastos de envío que estarán a cargo del comprador - en el Centro de Asistencia Benelli de Urbino o en un Distribuidor autorizado Benelli. El comprador no tendrá derecho, en ningún caso, a la sustitución del arma completa. Quedan excluidos de la presente garantía, todos los daños ocasionados por negligencia, por funcionamiento anómalo, por alteración, por reparación efectuada por personal no autorizado, por el uso de municiones no conformes a las Normas internacionales, por las municiones cargadas manualmente y/o recargadas, por el uso inadecuado del arma, no conforme con las advertencias presentes en el manual de Uso y Mantenimiento o, de todos modos, causados por factores ajenos al uso/funcionamiento normal de dicha arma. Para tener derecho a la garantía, es necesario hacer clic en el siguiente enlace: https://www.stoegercanada.ca/support/ CERTIFICADO DE PRUEBA POLÍTICA DE PRIVACIDAD Benelli Armi S.p.A. declara que todos sus productos han sido probados regularmente en el Banco Nazionale di Prova (Banco Oficial de Pruebas), como lo certifican los sellos oficiales grabados en la carcasa y en el cañón. Sus datos serán tratados según las disposiciones de la normativa vigente en el país donde tiene sede el distribuidor. Para cualquier información, dirigirse a nuestro distribuidor Benelli. ES X GARANTÍA EE.UU. Benelli Armi S.p.A. garantiza sus escopetas y carabinas contra defectos de fabricación y de material, relativos solo a las partes metálicas y a los componentes con tratamiento BE.S.T. El producto cubierto por la garantía se reparará gratuitamente - con excepción de los eventuales gastos de envío que estarán a cargo del comprador - en el Centro de Asistencia Benelli de Urbino o en un Distribuidor autorizado Benelli. El comprador no tendrá derecho, en ningún caso, a la sustitución del arma completa. Quedan excluidos de la presente garantía, todos los daños ocasionados por negligencia, por funcionamiento anómalo, por alteración, por reparación efectuada por personal no autorizado, por el uso de municiones no conformes a las Normas internacionales, por las municiones cargadas manualmente y/o recargadas, por el uso inadecuado del arma, no conforme con las advertencias presentes en el manual de Uso y Mantenimiento o, de todos modos, causados por factores ajenos al uso/funcionamiento normal de dicha arma. Para tener derecho a la garantía, es necesario hacer clic en el siguiente enlace: www.benelliusa.com/customer-service/warranty/warranty-registration CERTIFICADO DE PRUEBA POLÍTICA DE PRIVACIDAD Benelli Armi S.p.A. declara que todos sus productos han sido probados regularmente en el Banco Nazionale di Prova (Banco Oficial de Pruebas), como lo certifican los sellos oficiales grabados en la carcasa y en el cañón. Sus datos serán tratados según las disposiciones de la normativa vigente en el país donde tiene sede el distribuidor. Para cualquier información, dirigirse a nuestro distribuidor Benelli. XI GARANTIA ITÁLIA E EUROPA A Benelli Armi S.p.A. oferece garantia para os seus rifles e armas contra defeitos de fabricação e de material, relacionaos somente às partes metálicas e componentes com tratamento BE.S.T. O produto coberto pela garantia será reparado gratuitamente - exceto por possíveis despesas de remessa a cargo do comprador - pelo Centro de Assistência da Benelli de Urbino ou pelas Oficinas autorizadas Benelli. Em nenhum caso o comprador terá direito à substituição da arma completa. Esta garantia exclui todos os danos provocados por negligência, falta de manutenção, alteração, reparos efetuados por pessoal não autorizado, utilização de munição não em conformidade com as Normas Internacionais, munições carregadas manualmente e/ou recarregadas, por utilização imprópria da arma, em não conformidade com as advertências indicadas no Manual de utilização e manutenção causados por fatores estranhos à utilização/ao funcionamento normal da própria arma. Para ter direito à garantia, visitar o sítio da Benelli www.benelli.it, na opção “Garantia” e seguir as instruções. Lembramos de anexar a cópia do recibo de compra. A falta do envio do recibo de compra ou ausência de dados de registo dará direito apenas à garantia legal prevista no próprio país. CERTIFICADO DE TESTE PRIVACIDADE A Benelli Armi S.p.A. declara que todos os seus produtos foram regularmente submetidos a testes do Banco Nacional de Testes, como certificado pelos carimbos oficiais impressos na carcaça e no cano. A Benelli Armi S.p.A. tratará seus dados pessoais com máximo cuidado conforme as normas estabelecidas pelo Regulamento (UE) 2016/679 (“GDPR”). A nossa Informativa sobre a privacidade está disponível no endereço www.benelli.it - seção privacidade para ter informações sobre como coletamos os dados de sua conta, a utilização dos dados e como é possível acessar e gerenciar os dados. Para obter qualquer informação, contatar o seguinte endereço de e-mail: [email protected] GARANTIA CANADÁ A Benelli Armi S.p.A. oferece garantia para os seus rifles e armas contra defeitos de fabricação e de material, relacionaos somente às partes metálicas e componentes com tratamento BE.S.T. O produto coberto pela garantia será reparado gratuitamente - exceto por possíveis despesas de remessa a cargo do comprador - pelo Centro de Assistência da Benelli de Urbino ou pelas Oficinas autorizadas Benelli. Em nenhum caso o comprador terá direito à substituição da arma completa. Esta garantia exclui todos os danos provocados por negligência, falta de manutenção, alteração, reparos efetuados por pessoal não autorizado, utilização de munição não em conformidade com as Normas Internacionais, munições carregadas manualmente e/ou recarregadas, por utilização imprópria da arma, em não conformidade com as advertências indicadas no Manual de utilização e manutenção causados por fatores estranhos à utilização/ao funcionamento normal da própria arma. Para ter direito à garantia, acessar o link a seguir: https://www.stoegercanada.ca/support/ CERTIFICADO DE TESTE PRIVACIDADE A Benelli Armi S.p.A. declara que todos os seus produtos foram regularmente submetidos a testes do Banco Nacional de Testes, como certificado pelos carimbos oficiais impressos na carcaça e no cano. Seus dados serão tratados conforme as indicações da norma vigente no país de sede do distribuidor. Para qualquer informação, consultar seu distribuidor Benelli. PT XII GARANTIA EUA A Benelli Armi S.p.A. oferece garantia para os seus rifles e armas contra defeitos de fabricação e de material, relacionaos somente às partes metálicas e componentes com tratamento BE.S.T. O produto coberto pela garantia será reparado gratuitamente - exceto por possíveis despesas de remessa a cargo do comprador - pelo Centro de Assistência da Benelli de Urbino ou pelas Oficinas autorizadas Benelli. Em nenhum caso o comprador terá direito à substituição da arma completa. Esta garantia exclui todos os danos provocados por negligência, falta de manutenção, alteração, reparos efetuados por pessoal não autorizado, utilização de munição não em conformidade com as Normas Internacionais, munições carregadas manualmente e/ou recarregadas, por utilização imprópria da arma, em não conformidade com as advertências indicadas no Manual de utilização e manutenção causados por fatores estranhos à utilização/ao funcionamento normal da própria arma. Para ter direito à garantia, acessar o link a seguir: www.benelliusa.com/customer-service/warranty/warranty-registration CERTIFICADO DE TESTE PRIVACIDADE A Benelli Armi S.p.A. declara que todos os seus produtos foram regularmente submetidos a testes do Banco Nacional de Testes, como certificado pelos carimbos oficiais impressos na carcaça e no cano. Seus dados serão tratados conforme as indicações da norma vigente no país de sede do distribuidor. Para qualquer informação, consultar seu distribuidor Benelli. XIII ГАРАНТИЯ ИТАЛИЯ И ЕВРОПА Гарантийные обязательства акционерного общества BENELLI ARMI S.p.A. распространяются только на производственные дефекты металлических деталей и их материалы, а также на детали с покрытием BE.S.T. Изделия, в отношении которых действуют настоящие гарантийные обязательства, подлежат бесплатному ремонту (за исключением транспортных расходов, оплачиваемых покупателем) в заводском сервис-центре, находящемся в г. Урбино (Италия) или в ближайшем авторизованном сервис-центре. Настоящие гарантийные обязательства не распространяются на повреждения, наступившие в результате халатности, отсутствия обслуживания, самовольного изменения конструкции, ремонта неавторизованным персоналом, использования несоответствующих международным нормам боеприпасов, использования самостоятельно снаряжённых боеприпасов, нецелевого использования оружия, нарушения правил эксплуатации, изложенных в настоящем Руководстве, а также по любым иным причинам, не относящимся к нормальной эксплуатации и работе оружия. Для получения права на гарантийное обслуживание необходимо зайти на сайт www.benelli.it открыть страницу "Гарантия" и заполнить регистрационную форму. Также необходимо приложить копию кассового чека. На изделия без регистрации и кассового чека распространяются только те гарантийные обязательства, которые предусмотрены национальным законодательством страны приобретения. ИСПЫТАНИЯ ПЕРСОНАЛЬНЫЕ ДАННЫЕ Акционерное общество BENELLI ARMI S.p.A. заявляет, что всё изготовленное им оружие проходит испытания на Национальной испытательной станции, о чём свидетельствуют официальные клейма, нанесённые на ствол и ствольную коробку. А.О. "Benelli Armi" обрабатывает персональные данные с максимальной ответственностью в соответствии с Регламентом ЕС 2016/679 (“GDPR”). Более подробная информация об обработке персональных данных и об их использовании доступна по адресу: www.benelli.it раздел "конфиденциальность". Там же вы можете получить доступ к вашим данным и управление ими. Дополнительную информацию вы можете запросить по адресу: [email protected] ГАРАНТИЯ КАНАДА Гарантийные обязательства акционерного общества BENELLI ARMI S.p.A. распространяются только на производственные дефекты металлических деталей и их материалы, а также на детали с покрытием BE.S.T. Изделия, в отношении которых действуют настоящие гарантийные обязательства, подлежат бесплатному ремонту (за исключением транспортных расходов, оплачиваемых покупателем) в заводском сервис-центре, находящемся в г. Урбино (Италия) или в ближайшем авторизованном сервис-центре. Настоящие гарантийные обязательства не распространяются на повреждения, наступившие в результате халатности, отсутствия обслуживания, самовольного изменения конструкции, ремонта неавторизованным персоналом, использования несоответствующих международным нормам боеприпасов, использования самостоятельно снаряжённых боеприпасов, нецелевого использования оружия, нарушения правил эксплуатации, изложенных в настоящем Руководстве, а также по любым иным причинам, не относящимся к нормальной эксплуатации и работе оружия. Для получения права на гарантийное обслуживание необходимо зайти на сайт: https://www.stoegercanada.ca/support/ ИСПЫТАНИЯ ПЕРСОНАЛЬНЫЕ ДАННЫЕ Акционерное общество BENELLI ARMI S.p.A. заявляет, что всё изготовленное им оружие проходит испытания на Национальной испытательной станции, о чём свидетельствуют официальные клейма, нанесённые на ствол и ствольную коробку. Обработка персональных данных производится в соответствии с законодательством страны импортёра. Дополнительную информацию можно получить у импортёра продукции "Бенелли". RU XIV ГАРАНТИЯ США Гарантийные обязательства акционерного общества BENELLI ARMI S.p.A. распространяются только на производственные дефекты металлических деталей и их материалы, а также на детали с покрытием BE.S.T. Изделия, в отношении которых действуют настоящие гарантийные обязательства, подлежат бесплатному ремонту (за исключением транспортных расходов, оплачиваемых покупателем) в заводском сервис-центре, находящемся в г. Урбино (Италия) или в ближайшем авторизованном сервис-центре. Настоящие гарантийные обязательства не распространяются на повреждения, наступившие в результате халатности, отсутствия обслуживания, самовольного изменения конструкции, ремонта неавторизованным персоналом, использования несоответствующих международным нормам боеприпасов, использования самостоятельно снаряжённых боеприпасов, нецелевого использования оружия, нарушения правил эксплуатации, изложенных в настоящем Руководстве, а также по любым иным причинам, не относящимся к нормальной эксплуатации и работе оружия. Для получения права на гарантийное обслуживание необходимо зайти на сайт: www.benelliusa.com/customer-service/warranty/warranty-registration ИСПЫТАНИЯ ПЕРСОНАЛЬНЫЕ ДАННЫЕ Акционерное общество BENELLI ARMI S.p.A. заявляет, что всё изготовленное им оружие проходит испытания на Национальной испытательной станции, о чём свидетельствуют официальные клейма, нанесённые на ствол и ствольную коробку. Обработка персональных данных производится в соответствии с законодательством страны импортёра. Дополнительную информацию можно получить у импортёра продукции "Бенелли". XV ΕΓΓΥΗΣΗΣ ΙΤΑΛΙΑΣ ΚΑΙ ΕΥΡΩΠΗ Η Benelli Armi S.p.A. εγγυται τα τουφ κια και τις καραµπνες της απ ελαττµατα στην κατασκευ και το υλικ που αφορον µνο µεταλλικ µ ρη και εξαρτµατα µε επεξεργασα BE.S.T. Το προϊν που καλπτεται απ την εγγηση θα επισκευαστε δωρεν - εξαιρουµ νων των εξδων αποστολς που επιβαρνουν τον αγοραστ - απ το Κντρο Τεχνικ#ς Υποστ#ριξης της Benelli στο Urbino  απ εξουσιοδοτηµνους επισκευαστς της Benelli. Σε καµ'α περ'πτωση ο αγοραστ#ς δεν δικαιοται αντικατ σταση ολ)κληρου του )πλου. Η παροσα εγγηση αποκλεει κθε ζηµα που προκαλεται απ αµ λεια, λλειψη συντρησης, παραβαση, επισκευ ς που πραγµατοποιονται απ µη εξουσιοδοτηµ νο προσωπικ, χρση πυροµαχικν που δεν συµµορφνονται µε τα ∆ιεθν Πρτυπα, πυροµαχικ που φορτνονται χειροκνητα /και επαναφορτζονται, ακατλληλη χρση πλου, που δεν συµµορφνεται µε τις προειδοποισεις που παρ χονται στο εγχειρδιο χρσης και συντρησης  σε κθε περπτωση που προκαλεται απ παργοντες που δεν σχετζονται µε την κανονικ χρση/λειτουργα του πλου. Για να χετε δικα'ωµα κ λυψης απ) την εγγηση, συνδεθε'τε στο δικτυακ) τ)πο Benelli www.benelli.it στην εν)τητα "Εγγηση" και ακολουθ#στε τις οδηγ'ες. Θυµηθε'τε να επισυν ψετε αντ'γραφο της ταµειακ#ς απ)δειξης αγορ ς. Η µη αποστολ# της απ)δειξης αγορ ς # η απουσ'α δεδοµνων εγγραφ#ς σας δ'νουν δικα'ωµα κ λυψης µ)νο απ) τη ν)µιµη εγγηση που παρχεται στη χρα σας. ΠΙΣΤΟΠΟΙΗΣΗ ΤΗΣ ∆ΟΚΙΜΗΣ ΠΟΛΙΤΙΚΗ ΑΠΟΡΡΗΤΟΥ Η Benelli Armi S.p.A. δηλνει τι λα τα προϊντα της χουν υποβληθε σε τακτικ ς δοκιµ ς απ το Εθνικ Κ ντρο ∆οκιµν, πως πιστοποιεται απ τις επσηµες κτυπες σφραγδες δοκιµς στον κορµ και στην κννη. Η Benelli Armi S.p.A. θα επεξεργαστε τα προσωπικ σας δεδοµ να µε τη µ γιστη δυνατ προσοχ σµφωνα µε τις διατξεις του Κανονισµο (ΕΕ) 2016/679 ("ΓΚΠ∆"). Η Πολιτικ Προστασας Προσωπικν ∆εδοµ νων εναι διαθ σιµη στην εντητα www.benelli.it - πολιτικ απορρτου για πληροφορες σχετικ µε τον τρπο συλλογς δεδοµ νων στον λογαριασµ σας, τον τρπο χρσης και τον τρπο πρσβασης και διαχερισης αυτο. Για οποιαδποτε πληροφορα µπορετε να επικοινωνσετε µαζ µας στην ακλουθη διεθυνση ηλεκτρονικο ταχυδροµεου: [email protected] ΕΓΓΥΗΣΗ ΚΑΝΑ∆ΑΣ Η Benelli Armi S.p.A. εγγυται τα τουφ κια και τις καραµπνες της απ ελαττµατα στην κατασκευ και το υλικ που αφορον µνο µεταλλικ µ ρη και εξαρτµατα µε επεξεργασα BE.S.T. Το προϊν που καλπτεται απ την εγγηση θα επισκευαστε δωρεν - εξαιρουµ νων των εξδων αποστολς που επιβαρνουν τον αγοραστ - απ το Κντρο Τεχνικ#ς Υποστ#ριξης της Benelli στο Urbino  απ εξουσιοδοτηµνους επισκευαστς της Benelli. Σε καµ'α περ'πτωση ο αγοραστ#ς δεν δικαιοται αντικατ σταση ολ)κληρου του )πλου. Η παροσα εγγηση αποκλεει κθε ζηµα που προκαλεται απ αµ λεια, λλειψη συντρησης, παραβαση, επισκευ ς που πραγµατοποιονται απ µη εξουσιοδοτηµ νο προσωπικ, χρση πυροµαχικν που δεν συµµορφνονται µε τα ∆ιεθν Πρτυπα, πυροµαχικ που φορτνονται χειροκνητα /και επαναφορτζονται, ακατλληλη χρση πλου, που δεν συµµορφνεται µε τις προειδοποισεις που παρ χονται στο εγχειρδιο χρσης και συντρησης  σε κθε περπτωση που προκαλεται απ παργοντες που δεν σχετζονται µε την κανονικ χρση/λειτουργα του πλου. Για να δικαιοστε εγγηση, συνδεθε'τε στον ακ)λουθο σνδεσµο: https://www.stoegercanada.ca/support/ ΠΙΣΤΟΠΟΙΗΣΗ ΤΗΣ ∆ΟΚΙΜΗΣ ΠΟΛΙΤΙΚΗ ΑΠΟΡΡΗΤΟΥ Η Benelli Armi S.p.A. δηλνει τι λα τα προϊντα της χουν υποβληθε σε τακτικ ς δοκιµ ς απ το Εθνικ Κ ντρο ∆οκιµν, πως πιστοποιεται απ τις επσηµες κτυπες σφραγδες δοκιµς στον κορµ και στην κννη. Τα δεδοµ να σας θα υποβληθον σε επεξεργασα σµφωνα µε τους κανονισµος που ισχουν στη χρα που εδρεει ο διανοµ ας. Για οποιαδποτε πληροφορα µπορετε να επικοινωνσετε µε τον διανοµ α της Benelli. EL XVI ΕΓΓΥΗΣΗ ΗΠΑ Η Benelli Armi S.p.A. εγγυται τα τουφ κια και τις καραµπνες της απ ελαττµατα στην κατασκευ και το υλικ που αφορον µνο µεταλλικ µ ρη και εξαρτµατα µε επεξεργασα BE.S.T. Το προϊν που καλπτεται απ την εγγηση θα επισκευαστε δωρεν - εξαιρουµ νων των εξδων αποστολς που επιβαρνουν τον αγοραστ - απ το Κντρο Τεχνικ#ς Υποστ#ριξης της Benelli στο Urbino  απ εξουσιοδοτηµνους επισκευαστς της Benelli. Σε καµ'α περ'πτωση ο αγοραστ#ς δεν δικαιοται αντικατ σταση ολ)κληρου του )πλου. Η παροσα εγγηση αποκλεει κθε ζηµα που προκαλεται απ αµ λεια, λλειψη συντρησης, παραβαση, επισκευ ς που πραγµατοποιονται απ µη εξουσιοδοτηµ νο προσωπικ, χρση πυροµαχικν που δεν συµµορφνονται µε τα ∆ιεθν Πρτυπα, πυροµαχικ που φορτνονται χειροκνητα /και επαναφορτζονται, ακατλληλη χρση πλου, που δεν συµµορφνεται µε τις προειδοποισεις που παρ χονται στο εγχειρδιο χρσης και συντρησης  σε κθε περπτωση που προκαλεται απ παργοντες που δεν σχετζονται µε την κανονικ χρση/λειτουργα του πλου. Για να δικαιοστε εγγηση, συνδεθε'τε στον ακ)λουθο σνδεσµο: www.benelliusa.com/customer-service/warranty/warranty-registration ΠΙΣΤΟΠΟΙΗΣΗ ΤΗΣ ∆ΟΚΙΜΗΣ ΠΟΛΙΤΙΚΗ ΑΠΟΡΡΗΤΟΥ Η Benelli Armi S.p.A. δηλνει τι λα τα προϊντα της χουν υποβληθε σε τακτικ ς δοκιµ ς απ το Εθνικ Κ ντρο ∆οκιµν, πως πιστοποιεται απ τις επσηµες κτυπες σφραγδες δοκιµς στον κορµ και στην κννη. Τα δεδοµ να σας θα υποβληθον σε επεξεργασα σµφωνα µε τους κανονισµος που ισχουν στη χρα που εδρεει ο διανοµ ας. Για οποιαδποτε πληροφορα µπορετε να επικοινωνσετε µε τον διανοµ α της Benelli. 1 IT Indice USO • MANUTENZIONE ........................................................... 1 ACCESSORI E REGOLAZIONI: Norme di sicurezza ................................................................... 2 Variazione e deviazione piega .................................................. 17 Presentazione ............................................................................ 4 Calcio piega fissa ...................................................................... 20 Funzionamento ......................................................................... 4 Riduttore tubo lungo ................................................................. 21 Montaggio ................................................................................. 6 Riduttore tubo corto .................................................................. 23 Sicura del fucile ........................................................................ 9 Strozzatore interno .................................................................... 23 Caricamento .............................................................................. 9 Prolunga tubo serbatoio .............................................................. 25 Sostituzione cartuccia ............................................................... 10 Regolazione tacca di mira - cal. 12 ............................................ 26 Scaricamento dell’arma ............................................................. 11 Regolazione tacca di mira - cal. 12-20 ....................................... 26 Inconvenienti e rimedi .............................................................. 11 Munizionamento ....................................................................... 12 Manutenzione ........................................................................... 12 Smontaggio dell’arma ................................................................ 13 Montaggio dell’arma ................................................................. 15 DIVERSE E SPECIFICHE INDICAZIONI, IL TESTO E LE ILLUSTRAZIONI DEL PRESENTE MANUALE HANNO SEMPRE COME RIFERIMENTO LA VERSIONE DESTRA IN CALIBRO 12 DEL FUCILE DESCRITTO. DISTINTE PARTI ESPLOSI PARTI DI DI RICAMBIO .................................................. 27 RICAMBIO .................................................... 241 SALVO Dati soggetti a modifiche senza impegno di preavviso. 2 NORME DI SICUREZZA AVVERTENZA: SI PREGA DI LEGGERE IL PRESENTE MANUALE PRIMA DI MANEGGIARE L’ARMA. AVVERTENZA: SE MANEGGIATE NON CORRETTAMENTE, LE ARMI DA FUOCO POSSONO ESSERE PERICOLOSE, NONCHÈ POTENZIALE CAUSA DI GRAVI ED IRREPARABILI DANNI. LE NORME DI SICUREZZA QUI RIPORTATE VOGLIONO ESSERE UN IMPORTANTE RICHIAMO ALLA RESPONSABILITÀ CHE RICADE SUI POSSESSORI E GLI UTILIZZATORI DI ARMI DA FUOCO. presenti proiettili. Rimuovere o scaricare il serbatoio non significa che l’arma sia scarica o non possa sparare. Fucili e carabine possono essere controllati rimuovendo tutti i proiettili e successivamente aprendo ed ispezionando la camera di scoppio in modo tale da poter effettuare un’ispezione completa ed assicurarsi che non vi siano rimasti colpi all’interno. che può voler dire colpire bersagli non voluti o limitrofi. 3. CUSTODIRE L’ARMA IN UN LUOGO SICURO E NON ACCESSIBILE AI BAMBINI. Non affidarsi esclusivamente ai dispositivi di sicurezza al fine di prevenire incidenti. E’ di assoluta importanza che conosciate ed osserviate le caratteristiche di sicurezza dell’arma che state maneggiando; gli incidenti comunque, possono essere maggiormente evitati se si seguono le procedure di un maneggio sicuro dell’arma, contenute nelle regole di sicurezza e all’interno di questo manuale. Per familiarizzare ulteriormente con l’uso appropriato di questa o altre armi, si consiglia di seguire un corso sulla sicurezza delle armi tenuto da un professionista del settore, esperto in tecniche d’uso e procedure di sicurezza. 2. MANEGGIARE SEMPRE L’ARMA COME SE FOSSE CARICA. 4. MAI SPARARE CONTRO SPECCHI D’ACQUA O SU SUPERFICI DURE. Mai dare per scontato che l’arma sia scarica. L’unico modo sicuro per accertarsi che l’arma abbia la camera vuota è quello di aprirla e verificare visivamente e fisicamente che non vi siano Sparare contro specchi d’acqua, contro una roccia o altre superfici dure aumenta il rischio di rimbalzi o frammentazioni dei proiettili, 1. NON PUNTARE MAI L’ARMA CONTRO UNA DIREZIONE CHE NON SIA PIÙ CHE SICURA. Stoeger Non puntare mai la canna dell’arma contro sé stessi o contro un’altra persona. Questo è di basilare importanza quando si carica o scarica l’arma. Quando ci si accinge a sparare ad un bersaglio, accertarsi di cosa vi sia dietro di esso. I proiettili possono superare 1,5 km di distanza. Se si manca il bersaglio o se il proiettile lo trapassa, dovete accertarvi che lo sparo non abbia causato danni o lesioni a qualcuno. E’ vostro compito assicurarvi che i minori o altre persone non autorizzate non abbiano accesso all’arma. Per ridurre il rischio di incidenti ai minori, scaricate l’arma, mettetela sotto chiave e riponete le munizioni in una separata sede e sempre sotto chiave. Tenere sempre presente che i dispositivi utilizzati per prevenire incidenti - es. lucchetti per armi, chiusure per camere di scoppio ecc. non sono sufficienti ad impedire che altri possano utilizzare l’arma o utilizzarla in modo improprio. La custodia dell’arma in una cassetta di sicurezza apposita in acciaio sarebbe l’ideale per ridurre la probabilità che minori o persone non autorizzate possano utilizzare l’arma in modo improprio. 5. CONOSCERE LE CARATTERISTICHE DI SICUREZZA DELL’ARMA CHE STATE USANDO, TENENDO PRESENTE CHE I DISPOSITIVI DI SICUREZZA NON SOSTITUISCONO LE PROCEDURE DI UN MANEGGIO DELL’ARMA IN SICUREZZA. 6. CONSERVARE L’ARMA IN MODO APPROPRIATO. Custodire l’arma in modo che non si accumuli sporco o polvere nelle parti meccaniche. Seguendo le istruzioni contenute in questo manuale, pulire e lubrificare l’arma dopo ogni utilizzo per prevenire corrosione, danni alla canna o accumulo di impurità che possano impedire all’arma di funzionare in caso di necessità. Controllare sempre l’interno e la camera di 3 scoppio prima di caricare l’arma per accertarsi che siano puliti e privi di ostruzioni. Sparare quando vi siano ostruzioni nella canna o nella camera di scoppio può causare l’esplosione della canna e ferire voi o altre persone vicine. Nel caso si avverta un rumore anomalo durante lo sparo smettere immediatamente di sparare, mettere la sicura e scaricare l’arma. Accertarsi che la camera e la canna siano libere da eventuali ostruzioni, come ad es. un proiettile bloccato all’interno della canna a causa di munizioni difettose o inadatte. 7. UTILIZZARE MUNIZIONI APPROPRIATE. Utilizzare solo munizioni di fabbrica, nuove munizioni realizzate secondo le seguenti specifiche industriali: CIP (Europa e altri paesi), SAAMI® (U.S.A.). Assicurarsi che i proiettili siano del calibro o del tipo adatti all’arma utilizzata. Il calibro dell’arma è contrassegnato chiaramente sulla canna del fucile o sul carrello o canna della pistola. L’utilizzo di munizioni ricaricate o ricostruite può aumentare la probabilità di pressione eccessiva sulla cartuccia, esplosione del fondello o altri difetti delle munizioni che possano causare danni all’arma e ferire voi o altre persone vicine. che questo succeda, i danni possono essere gravi, inclusa la possibilità di perdere la vista. Quando spara, il tiratore deve sempre indossare occhiali di protezione ad alta resistenza. Tappi per le orecchie o altri tipi di protezione di alta qualità aiutano a ridurre il rischio di danni provocati dallo sparo. 9. NON ARRAMPICARSI MAI SU ALBERI, RECINZIONI O OSTACOLI CON L’ARMA CARICA. Aprire e svuotare la camera dell’arma e mettere la sicura prima di arrampicarsi o scendere da alberi o prima di scavalcare recinti o saltare fossati o altri ostacoli. Non tirare o spingere l’arma verso se stessi o verso un’altra persona. Scaricare sempre l’arma e controllare visivamente e fisicamente che il serbatoio, il meccanismo di ricarica e la camera siano scarichi e che l’arma abbia l’otturatore aperto prima di darla in mano ad un’altra persona. Non prendere mai un’arma da un’altra persona a meno che non sia scarica, controllata fisicamente e visivamente per accertarsi che sia effettivamente scarica e comunque prendere l'arma solo se aperta. 8. INDOSSARE SEMPRE OCCHIALI DI PROTEZIONE E TAPPI PER LE ORECCHIE QUANDO SI SPARA. 10. EVITARE L’USO DI BEVANDE ALCOLICHE O MEDICINALI CHE POSSANO DIMINUIRE I RIFLESSI E L’AUTOCONTROLLO MENTRE SI SPARA. La probabilità che gas, polvere da sparo o frammenti metallici colpiscano e feriscano il tiratore mentre spara, è remota, ma nell’evenienza Non bere quando si spara. Se si assumono medicinali che possano diminuire i riflessi o l’autocontrollo, non maneggiare armi mentre si è sotto l’effetto del medicinale. 11. NON TRASPORTARE MAI UN’ARMA CARICA. Scaricare sempre l’arma prima di riporla in un veicolo (camera e serbatoio vuoti). Cacciatori e tiratori devono caricare l’arma una volta giunti a destinazione, e solo quando sono sul punto di sparare. Se si detiene un’arma per difesa personale, lasciare la camera scarica riduce la possibilità di uno sparo involontario. 12. AVVERTENZE SULL’ESPOSIZIONE AL PIOMBO. Scaricare l’arma in aree con scarsa ventilazione, pulire armi o maneggiare munizioni può comportare una esposizione al piombo e ad altre sostanze che possono causare danni alla respirazione, danni all’apparato riproduttivo ed altri gravi danni fisici. Sostare sempre in aree con buona ventilazione. Lavare accuratamente le mani dopo l’esposizione. AVVERTENZA: è VOSTRA responsabilità conoscere e rispettare le leggi locali e statali che regolamentano il commercio, il trasporto e l’uso delle armi nel vostro paese. AVVERTENZA: questa arma può togliere la vita a voi e agli altri! Siate sempre estremamente attenti nel maneggiare l’arma. Un incidente è quasi sempre la conseguenza del mancato rispetto delle norme di sicurezza dell’arma. IT 4 Presentazione Funzionamento La Benelli Armi S.p.A. è lieta di presentare la propria gamma di fucili semiautomatici, realizzati grazie all’efficace lavoro del proprio Centro Studi e Ricerche, beneficiando inoltre della ricca esperienza acquisita sul piano tecnologico e delle costruzioni meccaniche di precisione. I fucili semi-automatici “Benelli” fondano il loro funzionamento sul principio inerziale a canna fissa, che utilizza l'energia cinetica di rinculo dell'arma: a tutt'oggi una innovazione tecnica tra le più rilevanti e geniali nel settore produttivo delle armi sportive. L’esiguo numero di componenti, la meccanica estremamente semplice e razionale, l’originalità del sistema di chiusura a testina rotante e del sistema di alimentazione cartucce (cut off), conferiscono ai fucili Benelli la massima affidabilità di funzionamento, praticità di impiego, semplicità di smontaggio e manutenzione, tanto che, in assoluto, possono essere definiti i fucili più moderni, precisi, sicuri, veloci ed eleganti attualmente in commercio. Il sistema non necessita di presa di gas né di rinculo della canna, ma si avvale di una molla interposta liberamente tra testa di chiusura ed otturatore. Durante lo sparo - per reazione al rinculo del fucile - l'otturatore (inerte) compie un avanzamento di circa 4 mm, proporzionato alla potenza della cartuccia; comprime la molla che, ultimata la fase di compressione, si distende, facendo arretrare il gruppo otturatore e permettendo così l'estrazione del bossolo ed il successivo ricaricamento dell'arma, che avvengono secondo il sistema tradizionale. Il carico della molla è opportunamente tarato sia per creare un ritardo all'apertura sia per compensare le diverse pressioni prodotte da cartucce di varia potenza, senza necessità di regolazioni. Questo principio - utilizzato per tutto il funzionamento in automatico dell'arma - consente di eliminare sia gli inconvenienti dei sistemi a canna rinculante (vibrazioni della canna durante lo sparo, adozione di freno di regolazione per cartucce potenti, ecc.) sia quelli dei sistemi a sottrazione di gas (frequente pulizia della presa di gas, perdita di potenza nella velocità iniziale della carica di piombo con ripercussione negativa sulla conformazione in profondità della rosata e possibili difetti in condizioni atmosferiche avverse), permettendo così di realizzare un'arma moderna e pienamente affidabile. A questo principio di funzionamento è stata abbinata una testa di chiusura rotante, di forma semplice e robusta, che con soli due denti realizza una perfetta chiusura assiale in culatta, capace di sopportare le pressioni in canna sviluppate dalla cartuccia. Il gruppo di scatto, di concezione moderna e rivoluzionaria, utilizza un sistema a geometria variabile che permette all’utente di eseguire in ogni momento un tiro preciso e senza strappi. 5 La trazione viene ripartita sempre in maniera controllata e costante, senza precorse a vuoto o collassi successivi al rilascio del cane, con indubbi vantaggi su sicurezza ed efficacia generale dell’insieme. Infine, la perfetta sincronizzazione con cui i movimenti del doppio dente di agganciamento del cane agiscono sul sistema di alimentazione tramite un’azione concertata con la leva discesa cartuccia ed il dente di arresto - offre una sicurezza ed un’affidabilità impareggiabili. Il sistema di alimentazione cut-off si avvale di una particolare “leva discesa cartuccia”, sporgente per un tratto dal piano inferiore della carcassa, in posizione di facile accesso al dito che sta sul grilletto. Al momento dello sparo, la molla del cane fa ruotare verticalmente la “leva discesa cartuccia” che, per effetto della sua molla di richiamo, ruota in senso orario, permettendo così l'uscita di una cartuccia dal serbatoio. La cartuccia poi, nel posizionarsi sul cucchiaio elevatore, preme contro la leva fermo cartuccia, facendola ruotare in senso contrario ed impedendo quindi l'uscita di una seconda cartuccia. Il cucchiaio elevatore, comandato dall'otturatore, sale automaticamente e porta la cartuccia in posizione idonea all'incameramento. Nel frattempo, la molla del cane - già ricompressa in posizione di armamento - ha lasciato libera la “leva discesa cartuccia” di riprendere la sua posizione di riposo: in tal modo, la leva fermo cartuccia è obbligata a trattenere definitivamente le cartucce ancora nel serbatoio, fino a quando non verrà sparato un nuovo colpo. La “leva discesa cartuccia” presenta sulla parte che sporge dal piano inferiore della carcassa un punto rosso, ben identificabile: quando questo è visibile, l'arma ha il cane armato ed è pronta a far fuoco; in caso contrario, l'arma ha il cane disarmato. Questo funzionamento consente il passaggio manuale delle cartucce in canna dal tubo serbatoio, per un facile e rapido cambio della munizione in canna, assicurando una alimentazione ancor più veloce e funzionale nel riarmo automatico. Consente, inoltre di verificare rapidamente se l'arma abbia il cane armato e sia pronta al tiro. Per l'alto grado di perfezionamento raggiunto - il fucile può funzionare con una vasta gamma di cartucce: l'originalità del principio di funzionamento inerziale richiede comunque alla cartuccia un minimo di energia cinetica, necessaria per attuare il completo automatismo di riarmo determinato dal rinculo dell'arma stessa. Approfondite esperienze di laboratorio balistico e di prove pratiche ci consentono di fissare i parametri per il corretto funzionamento dell'arma, individuando in 230 kgm il valore minimo dell'energia cinetica sviluppata dalla cartuccia cal. 12 e in 190 kgm per il cal. 20 (valori misurati su canna manometrica a 1 m dalla volata). IT 6 Montaggio (da fucile imballato) b a Componenti confezione (fig. 1): a) gruppo calcio-carcassa-otturatore-astina b) gruppo canna-culatta AVVERTENZA: ricordarsi di rimuovere il copricanna di plastica prima di utilizzare il fucile (fig. 2). 1 4 2 5 3 6 Procedura di montaggio 1) Inserire a fondo la manetta di armamento nel corpo otturatore (fig. 3). 2) Svitare il cappellotto fissaggio astina e toglierlo dal tubo serbatoio (figg. 4-5). In caso di serbatoio corto più prolunga (serbatoio in 2 pezzi) svitando il cappellotto si toglie anche la prolunga. ATTENZIONE: prima di procedere, leggere attentamente le istruzioni “Prolunga tubo serbatoio”. 3) Sfilare l’astina facendola scorrere lungo il tubo serbatoio (fig. 6). 7 4) Estrarre dalla sua sede, all’interno della carcassa, il piastrino in plastica rossa che ferma l’otturatore nell’imballo (fig. 7). IT ATTENZIONE: il piastrino serve solo per l’imballo e non deve essere rimontato sull’arma. 5) Impugnare con una mano il gruppo calciocarcassa-otturatore e con l’altra, agendo sulla manetta, portare l’otturatore in posizione di apertura fino ad agganciamento avvenuto (fig. 8). 7 10 8 11 9 12 AVVERTENZA: se l’otturatore non rimane agganciato, agire sull’apposita leva discesa cartuccia nel senso indicato dalla freccia (fig. 9) e ripetere l'operazione. Durante le successive operazioni l'otturatore deve essere completamente assemblato e alloggiato nella carcassa, rimanendo sempre in posizione di apertura (tutto indietro). 6) Montare l’astina sul gruppo canna-culatta infilandola sull’anello guida canna (fig. 10) e facendola poi aderire alla campanatura della canna (fig. 11). 7) Impugnare con una mano il gruppo calciocarcassa-otturatore, prendere con l’altra il gruppo canna-culatta-astina, precedentemente formato e, facendo scorrere l’astina sul tubo serbatoio, infilare il prolungamento della culatta sulla carcassa (fig. 12). 8 8) Quando il prolungamento della canna (culatta) è a contatto dell'otturatore, allineare accuratamente la canna (tacca di mira o bindella) con il prolungamento della linea di mira sulla carcassa. 9) Con il prolungamento canna in appoggio sull'otturatore e la testina di chiusura alloggiata nella sede ricavata nel prolungamento canna, spingere a fondo la canna nella carcassa: uno scatto metallico vi segnalerà il corretto assestamento della canna (fig. 13). ATTENZIONE: durante questa fase di montaggio tenere leggermente allargati i bordi estremi dell’anello, in modo che si infili sul tubo serbatoio senza strisciarlo. 12) Chiudere l’otturatore dell’arma premendo l’apposito bottone comando elevatore (fig. 17). 15 ATTENZIONE: assicurarsi sempre che il prolungamento della canna non batta contro la testa di chiusura dell’otturatore. 10) Avvitare il cappellotto fissaggio astina sul tubo serbatoio e bloccare definitivamente tutto il gruppo canna-culatta-astina con una certa energia (fig. 14). In caso di tubo serbatoio corto più prolunga (serbatoio in 2 pezzi) avvitando il cappellotto si blocca anche la prolunga. 13 16 14 17 ATTENZIONE: prima di procedere, leggere attentamente le istruzioni “Prolunga tubo serbatoio”. 11) Infilare l’anello unione canna-tubo serbatoio sul tubo serbatoio (fig. 15) (solo con tubo serbatoio lungo) fino a portarlo sull’apposita sede di arresto e bloccarlo in tale posizione avvitando la sua vite di fissaggio (fig. 16). 9 Sicura del fucile Spingere il bottone di sicura a traversino posto sulla guardia: a sicura inserita non si deve vedere l'anello rosso indicante la posizione di sparo (figg. 18-19). 1) La leva discesa cartuccia deve avere il punto rosso ben visibile (avviso cane armato) (fig. 20). Se necessario, portarla in tale posizione premendo il bottone comando elevatore, aprendo a mano l'otturatore e riportandolo poi in posizione di chiusura (fig. 21). 2) Con otturatore chiuso e cane armato, rovesciare l'arma, orientando la canna verso il basso. Caricamento IT 20 Prima di effettuare qualunque tipo di intervento sul fucile, accertarsi sempre che camera di scoppio e serbatoio siano completamente vuoti! (Leggere attentamente le istruzioni di caricamento e scaricamento dell’arma). ATTENZIONE: accertarsi che l’arma sia dotata di tubo serbatoio con numero di cartucce consentito dalle disposizioni vigenti nel paese ove la si utilizzi. 18 21 19 22 Procedura di caricamento ATTENZIONE: l'arma deve essere in sicura (vedi “Sicura del fucile”) e con cane armato (per consentire alla leva fermo cartuccia di bloccare le cartucce introdotte nel serbatoio). AVVERTENZA: per maggior sicurezza, verificare che l'arma sia scarica aprendo l'otturatore. Riportare poi l'otturatore in chiusura. 10 3) Infilare una cartuccia a fondo nel serbatoio (fig. 22): la leva di arresto deve agganciare la cartuccia automaticamente, trattenendola (fig. 23). Ripetere l'operazione sino al completo caricamento del serbatoio. Sostituzione cartuccia ATTENZIONE: il caricamento del serbatoio deve essere effettuato con il cane armato per consentire alla leva fermo cartuccia di bloccare le cartucce che si introducono nel serbatoio stesso. Per sostituire una cartuccia già incamerata si possono seguire due procedure: A questo punto il fucile non può ancora sparare se prima non si introduce una cartuccia in canna, operando come segue: A) introduzione manuale della cartuccia (sostituzione con cartuccia non proveniente dal serbatoio) 1) Aprire l'otturatore e trattenerlo in tale posizione mentre si introduce una cartuccia in canna attraverso la finestra di espulsione bossolo (fig. 24). 1) Appoggiare il calcio sull’anca ed aprire manualmente l’otturatore: la cartuccia in camera viene estratta ed espulsa dall’arma (fig. 26). 2) Rilasciare l'otturatore che, scorrendo in avanti, incamera la cartuccia e si arresta in posizione di chiusura (fig. 25). ATTENZIONE: durante queste operazioni anche se l'arma è in sicura (vedi “Sicura del fucile”) - è opportuno orientare la canna in direzione di sicura prudenza. A questo punto il fucile è carico: portando la sicura in posizione di sparo (anello rosso visibile), l'arma è pronta per sparare. (Operazione da effettuarsi con fucile in sicura vedi “Sicura del fucile” - e canna orientata in direzione di sicura prudenza) A) introduzione manuale della nuova cartuccia; B) azionamento della leva discesa cartuccia. 23 2) Introdurre, anche parzialmente in canna, la nuova cartuccia attraverso la finestra di espulsione (fig. 24), prima di lasciare libera la manetta per richiudere l’otturatore. 24 B) azionamento della leva discesa cartuccia (sostituzione con cartuccia proveniente dal serbatoio) 1) Appoggiare il calcio sull’anca ed aprire manualmente l’otturatore: la cartuccia in camera viene estratta ed espulsa dall’arma (fig. 26). 2) Premere la leva discesa cartuccia; quindi lasciar libera la manetta per richiudere l’otturatore: si otterrà in tal modo il passaggio rapido della cartuccia dal serbatoio alla camera di scoppio. 25 11 Scaricamento dell’arma Inconvenienti e rimedi (Operazione da effettuarsi con fucile in sicura vedi “Sicura del fucile” - e canna orientata in direzione di sicura prudenza) Prima di effettuare qualunque tipo di intervento sul fucile, accertarsi sempre che camera di scoppio e serbatoio siano completamente vuoti! (Leggere attentamente le istruzioni di caricamento e scaricamento dell'arma). Per scaricare il fucile, agire come segue: 1) Inserire la sicura dell'arma ed aprire manualmente l'otturatore (fig. 24): la cartuccia che si trova in camera di scoppio viene estratta ed espulsa dall'arma (fig. 26). 2) Lasciare la manetta accompagnandola con la mano e riportare l’otturatore in posizione di chiusura (fig. 25). 3) Capovolgere l’arma e, spingendo l’elevatore verso il basso, premere la leva fermo cartuccia dalla parte anteriore con l’indice della mano (fig. 27). 4) Le cartucce del serbatoio, uscendo una ad una, cadranno nella mano (fig. 28); occorre premere la leva fermo cartuccia ad ogni cartuccia che si vuol togliere dal serbatoio. AVVERTENZA: l'arma può essere scaricata anche ripetendo più volte l'operazione descritta al punto B del capitolo: “Sostituzione cartuccia”. Se il fucile non spara 1) Controllare la sicura: se inserita, spingere il pulsante a traversino nella posizione di fuoco. IT 26 2) Controllare che la cartuccia sia in canna. Se necessario, introdurre una cartuccia seguendo le istruzioni relative al caricamento (pag. 9). 3) Controllare il meccanismo di sparo. Se necessario, procedere alla sua pulizia e lubrificazione. 27 Cappellotto fissaggio astina Specialmente dopo i primi colpi, accertarsi che il cappellotto fissaggio astina, sia ben avvitato, in modo da mantenere la canna completamente bloccata alla carcassa. 28 12 Munizionamento L’automatico Benelli utilizza per il suo funzionamento l'energia cinetica del rinculo dell'arma. Utilizzare sempre cartucce che garantiscano un rinculo sufficiente per il completo automatismo di riarmo. AVVERTENZA: all'inizio dell'uso (fucile nuovo) può essere necessario un breve periodo di rodaggio prima che l'arma funzioni perfettamente anche con cariche leggere. In presenza di problemi di funzionamento, è opportuno sparare a titolo di rodaggio tre o quattro scatole di cartucce con carica standard. Munizioni da usare Il funzionamento dell’arma è garantito con cartucce di lunghezza massima 58 mm (camera 2” 3/4 - 70 mm), o 66 mm (camera 3” - 76 mm), a chiusura orlata o stellare e caricate con pallini sia di piombo che di acciaio. Benelli consiglia l’utilizzo di munizioni caricate a pallini per le canne con bindella e le munizioni a palla per le canne slug. Questa indicazione non è obbligatoria ma assicura il raggiungimento delle migliori prestazioni. ATTENZIONE: non usare mai cartucce con bossolo la cui lunghezza superi quella della camera di scoppio! La mancata osservanza di questa regola comporta gravi conseguenze sia per il tiratore che per l'arma. I fucili Benelli non richiedono regolazione alcuna per qualsiasi munizionamento impiegato. Utilizzare sempre cartucce che garantiscano un rinculo sufficiente al completo riarmo dell'arma (vedi paragrafo “Funzionamento” pag. 4). Tutti i fucili Benelli sono sottoposti alla prova forzata di 1370 bar presso il Banco Nazionale di Prova di Gardone Valtrompia (Brescia). Manutenzione Prima di effettuare qualunque tipo di intervento sul fucile, accertarsi sempre che camera di scoppio e serbatoio siano completamente vuoti! (Leggere attentamente le istruzioni di caricamento e scaricamento dell’arma). Per l'estrema semplicità costruttiva e per l'accurata scelta dei materiali, l’automatico Benelli non richiede particolari interventi di manutenzione. 4) per la buona conservazione dell'arma, si consiglia di tenere lubrificate le parti soggette agli agenti atmosferici. NB: tutte le canne sono cromate internamente. NOTA: per la pulizia dello strozzatore e della relativa sede leggere attentamente il paragrafo “Strozzatore interno” pag. 23. Per una corretta manutenzione dell’arma, utilizzare il set di pulizia Benelli (non in dotazione). Per la lubrificazione e protezione delle parti meccaniche (carcassa, otturatore e canna) si consiglia l’utilizzo dell’olio Benelli (fig. 29). Per la pulizia degli altri componenti dell’arma (calcio e astina in legno, in tecnopolimero e camouflage o verniciati), Benelli suggerisce l’utilizzo di prodotti specifici, evitando che queste parti vengano a contatto con olii contenenti solventi o sostanze chimiche in genere, che potrebbero provocare distacco o variazione delle superfici. Si consiglia quindi di effettuare: 1) la normale pulizia della canna dopo l'uso; 2) eliminare con una periodica pulizia e lubrificazione gli eventuali residui di polvere (o materiali estranei) dal gruppo di sparo (cane, grilletto, ecc.); 3) smontare, pulire e lubrificare il gruppo otturatore, che può essere soggetto parimenti ai residui sopra citati; 29 13 Smontaggio dell’arma (per manutenzione e pulizia) Prima di effettuare qualunque tipo di intervento sul fucile, accertarsi sempre che camera di scoppio, elevatore e serbatoio siano completamente vuoti! (Leggere attentamente le istruzioni di caricamento e scaricamento dell'arma). Procedura di smontaggio 1) Smontare l’anello unione canna-tubo serbatoio svitando la vite di fissaggio (fig. 16) e sfilandolo poi dalla sede sul tubo serbatoio stesso (presente solo nelle versioni con tubo lungo o prolunga). 4) Tenere l'arma impugnata con una mano, afferrare con l’altra il gruppo canna-astina e, tirando in avanti, distaccarlo completamente dalla carcassa, facendolo scorrere lungo il tubo serbatoio (fig. 31). 5) Separare l'astina dal gruppo culatta-canna sfilandola dall’anello guida canna (fig. 32). 6) Trattenere la manetta di armamento e premere contemporaneamente il bottone comando elevatore lasciando poi avanzare l’otturatore lentamente fino ad arresto (figg. 33 e 34). IT 32 ATTENZIONE: durante lo smontaggio tenere leggermente allargati i bordi estremi dell’anello, in modo che si sfili dal tubo serbatoio senza strisciarlo. 2) Svitare completamente il cappellotto fissaggio astina e sfilarlo dal tubo serbatoio. 30 33 31 34 In caso di tubo serbatoio corto più prolunga (serbatoio in 2 pezzi) svitando il cappellotto si toglie anche la prolunga. ATTENZIONE: prima di procedere, leggere attentamente le istruzioni “Prolunga tubo serbatoio”. 3) Impugnare il fucile con una mano e, con l'altra, aprire l'otturatore (fig. 30). Se l'otturatore non rimane aperto, agire sulla leva discesa cartuccia, come indicato dalla freccia e ripetere l'operazione. 14 7) Togliere la manetta di armamento con uno strappo deciso (fig. 35). 8) Estrarre il gruppo otturatore dalla carcassa facendolo scorrere in avanti (fig. 36). 9) Sfilare il perno arresto percussore dal gruppo otturatore, avendo cura di trattenere il percussore e la sua molla di richiamo (fig. 37). 10) Estrarre dall’otturatore il percussore con la sua molla di richiamo (fig. 38). 35 38 36 39 37 40 11) Togliere il perno rotazione testa di chiusura sfilandolo dalla sua sede (fig. 39). 12) Sfilare la testa di chiusura dall’otturatore (fig. 40). 15 13) Togliere la molla di rinculo otturatore dalla sua sede (fig. 41). IT 14) Sfilare dal gruppo calcio-carcassa la spina arresto guardia, spingendola da destra o da sinistra con la punta del percussore stesso o con un punteruolo qualunque (fig. 42). 15) Premere il bottone comando elevatore e sfilare in avanti il gruppo guardia (fig. 43). Il fucile è completamente smontato; le parti che necessitano un’accurata verifica e pulizia sono ora smontate. 41 44 42 45 43 46 Montaggio dell’arma Per un corretto montaggio dell'arma, procedere nel seguente ordine: 1) Impugnare il gruppo calcio-carcassa e, premere il bottone comando elevatore, inserendo contemporaneamente il gruppo guardia completo, a cane armato, nella carcassa in posizione leggermente avanzata rispetto alla posizione finale di montaggio (fig. 44); arretrare poi leggermente tutto il gruppo guardia fino a portarlo in battuta sulla parte posteriore della carcassa stessa, avendo cura che il piano inferiore della guardia collimi con il piano inferiore della carcassa (fig. 45). 2) Infilare da destra o da sinistra la spina arresto guardia fermandola quando si trova completamente inserita nella carcassa (fig. 46). 16 3) Prendere l’otturatore ed infilare nel suo foro la molla rinculo otturatore (fig. 47). ATTENZIONE: accertarsi di collocare sempre la molla di rinculo dell'otturatore tra testa di chiusura ed otturatore stesso, per evitare che - nella fase di chiusura - possa partire il colpo. 4) Prendere la testa di chiusura ed infilarla nell’otturatore avendo cura che il foro sul suo gambo collimi con l’asola dell’otturatore stesso (fig. 48). 47 50 48 51 49 52 AVVERTENZA: i piani inclinati ricavati sul gambo della testa di chiusura non devono essere visibili a pezzo montato. 5) Infilare il perno rotazione testa di chiusura nel foro ricavato sul gambo della testa di chiusura, facendolo passare attraverso l’asola dell’otturatore (fig. 49). ATTENZIONE: la linea di riferimento marcata sull'estremità del perno deve essere in vista e allineata con l'asse longitudinale del gruppo otturatore (fig. 49). 6) Inserire il percussore con la sua molla nel foro nell’otturatore (fig. 50). ATTENZIONE: accertarsi di aver montato sempre la molla del percussore. 7) Inserire il perno arresto percussore nel suo foro, in modo che blocchi il percussore (fig. 51). 8) Impugnare il gruppo calcio-carcassa e, tenendolo in posizione quasi orizzontale, inserire il gruppo otturatore nelle guide della carcassa (fig. 52). 17 AVVERTENZA: la biella otturatore, passando sopra la guardia, deve posizionarsi sul perno guida molla biella, all'interno della carcassa a montaggio completato (fig. 53). 9) Arretrare leggermente la testa di chiusura e infilare la manetta nella sede sull'otturatore, premendola a fondo (fig. 54). 10) Completare il montaggio dell’arma ripetendo, escluse le prime quattro, tutte le operazioni di montaggio da fucile imballato descritte a pag. 7. ACCESSORI E REGOLAZIONI IT Variazione e deviazione piega Prima di effettuare qualunque tipo di intervento sul fucile, accertarsi sempre che camera di scoppio e serbatoio siano completamente vuoti! (Leggere attentamente le istruzioni di caricamento e scaricamento dell’arma). 53 TABELLA VARIAZIONE PIEGA Spessore deviazione (plastica) Piastrino serraggio calcio (acciaio) Spessore piega (plastica) Lettera di riferimento Lettera di riferimento Lettera di riferimento DX Z DX SX Z SX DX A DX SX A SX DX B DX SX B SX DX C DX SX C SX Z A B C Valore piega tallone (mm) 50 ± 1 DX 50 ± 1 SX 55 ± 1 DX 55 ± 1 SX 60 ± 1 DX 60 ± 1 SX 54 65 ± 1 DX 65 ± 1 SX Istruzioni per l’abbinamento: le lettere identificano i kit piastrino variazione piega - piastrino di serraggio. Per una corretta piega abbinare sempre piastrini aventi stessa lettera, es: C - CDX – per piega 65-DX oppure C - CSX – per piega 65-SX. DX = Destro SX = Sinistro 55 18 Il fucile è dotato di un “kit variazione piega” (fig. 55), che permette di variare la configurazione in cui viene fornita l’arma. Il kit è formato da un piastrino serraggio calcio (in acciaio) e tre spessori variazioni piega (in plastica). 1 23 4 8 5 Il kit permette di ottenere quattro diverse configurazioni di piega (indicate in tabella) e due diverse deviazioni (destro o sinistro). Ciascun elemento è marcato con la lettera di piega e deviazione corrispondente. 6 7 1 23 4 8 5 Stabilite se la piega del calcio si adatta perfettamente alla vostra persona, o se sia troppo basso oppure troppo alto. Se troppo basso, selezionare il set di regolazione precedente in ordine alfabetico (e.s: se lo spessore montato in fabbrica è marcato “C”, passare a quello marcato “B” ed al corrispondente piastrino di serraggio calcio). 6 7 56 Il procedimento di sostituzione è molto semplice (figg. 56-57): 1 23 4 8 5 1) Esercitare una pressione sul calciolo “1” e contemporaneamente imprimere un movimento dal basso verso l’alto (figg. 58-59). 2) Svitare il dado di bloccaggio calcio “2” (chiave esagonale da 13 mm). 3) Sfilare dal tubo guida molla biella il dado “2”, la rondella elastica “3”, il piastrino calcio “4”, il calcio “5”, lo spessore deviazione “6” e lo spessore piega “7”. 57 6 7 19 AVVERTENZA: se il distanziale calcio “8” non rimane all’interno del calcio, rimontarlo con la sede del piastrino “4” rivolta verso il calciolo. 4) Montare sul tubo guida molla biella lo spessore piega selezionato “7”, con il lato stampigliatura lettera rivolto verso il calcio. 5) Rimontare lo spessore deviazione “6” con il lato stampigliatura lettera prescelto (DX o SX) rivolto verso il calcio. 6) Posizionare la canna verso il pavimento e montare il calcio, infilare il corrispondente piastrino “4” nel calcio stesso, con il lato stampigliatura lettera prescelto rivolto verso il calciolo. 7) Montare la rondella elastica “3” e il dado “2” sul tubo guida molla biella e serrare a fondo. 8) Per il rimontaggio, è sufficiente premere con forza il calciolo “1” contro il calcio per farlo entrare nella propria sede (fig. 60). AVVERTENZA: a sostituzione del calcio avvenuta, assicurarsi che questo sia regolarmente bloccato alla carcassa. Dopo i primi colpi sparati ripetere il controllo ed in caso di necessità procedere ad ulteriore bloccaggio del calcio stesso smontando nuovamente il calciolo dell’arma e serrando ancora il dado con l’apposita chiave. Variando la piega del fucile ne avete ovviamente cambiato la posizione di sparo: è opportuno effettuare una serie di tiri per assicurarsi che la nuova configurazione si adatti alla vostra corporatura e al vostro stile. ATTENZIONE: i calcioli Benelli sono costruiti in materiale morbido che può essere danneggiato superficialmente da un uso improprio, che comporti eccessiva abrasione ed esposizione a parti taglienti. Tale danno non comporta comunque nessuna limitazione nella funzione di assorbimento del calciolo stesso. IT 58 59 AVVERTENZA: utilizzare sempre lo spessore piega “7”, il piastrino calcio “4” e lo spessore deviazione “6” aventi tutti la stessa lettera; esempio C - CDX - DX oppure C - CSX - SX. L’impiego di componenti con lettere diverse può provocare deformazioni irreversibili sul tubo guida molla con relativi problemi al corretto scorrimento dell’otturatore. 60 20 Calcio piega fissa Prima di effettuare qualunque tipo di intervento sul fucile, accertarsi sempre che camera di scoppio e serbatoio siano completamente vuoti! (Leggere attentamente le istruzioni di caricamento e scaricamento dell'arma). E’ disponibile una versione di calcio con piega fissa: - calcio tipo “Pistol Grip”. 61 64 62 65 63 66 Per sostituire il calcio procedere nel seguente modo: 1) Esercitare una pressione sul calciolo e contemporaneamente imprimere un movimento dal basso verso l’alto (figg. 61-62). 2) Con una chiave a tubo da 13 mm svitare il dado serraggio calcio, visibile dalla parte posteriore del calcio a calciolo smontato (fig. 63). AVVERTENZA: nel togliere completamente il dado di fissaggio calcio fare attenzione a non perdere la rosetta elastica che uscirà facilmente non essendo più trattenuta dal dado stesso (fig. 64). 3) Sfilare completamente il calcio dall’arma, facendolo scorrere lungo il tubo guida molla biella (fig. 65). 4) Prendere il calcio da montare ed analogamente a quanto sopra descritto, smontare il calciolo. 5) Prendere il piastrino portabretella in dotazione con il calcio pistol grip ed inserirlo sulla sua sede, trattenendolo in posizione centrata (fig. 66). 21 6) Tenendo l’arma con la canna rivolta verso il basso, infilare completamente il calcio sul tubo guida molla biella, avendo cura che quest’ultimo si infili anche sul foro del piastrino portabretella (fig. 67). AVVERTENZA: il calcio correttamente inserito si appoggerà sul piano posteriore della carcassa ed il piastrino portabretella non potrà più sfilarsi dalla sua sede. 7) Montare la rosetta elastica prima di avvitare il dado di fissaggio calcio sul perno filettato sporgente all’interno della parte posteriore del calcio (fig. 68). AVVERTENZA: l’assenza della rosetta elastica richiede l’uso di un dado autobloccante. 8) Bloccare con energia il calcio all’arma, avvitando il dado con una chiave a tubo da mm 13 (fig. 69). 9) Per il rimontaggio, è sufficiente premere con forza il calciolo contro il calcio per farlo entrare nella propria sede (fig. 70). Riduttore tubo lungo IT Prima di effettuare qualunque tipo di intervento sul fucile, accertarsi sempre che camera di scoppio e serbatoio siano completamente vuoti! (Leggere attentamente le istruzioni di caricamento e scaricamento dell'arma). ATTENZIONE Le operazioni di seguito descritte devono essere effettuate con cautela per evitare che la molla del serbatoio sfugga ad alta velocità. 68 Mettere sempre occhiali protettivi durante questa operazione. Se la molla del serbatoio sfugge ad alta velocità può colpire gli occhi od altre parti del viso arrecando gravi danni. Usare la stessa cautela nel rimontaggio. Le versioni con tubo lungo sono dotate di riduttore di colpi per limitare la capacità del serbatoio secondo le normative vigenti. 69 67 70 AVVERTENZA: a sostituzione del calcio avvenuta, assicurarsi che questo sia regolarmente bloccato alla carcassa. Dopo i primi colpi sparati ripetere il controllo ed in caso di necessità procedere ad ulteriore bloccaggio del calcio stesso smontando nuovamente il calciolo dell’arma e serrando ancora il dado con l’apposita chiave. 22 Per smontare il riduttore dall’arma procedere nel seguente modo: 1) A fucile scarico, con canna rivolta verso l’alto, prendere con l’indice della mano l’anello fissaggio riduttore e sfilarlo dal tubo serbatoio (fig. 71); per facilitare l’operazione appoggiare il pollice destro sul tubo serbatoio e far ruotare leggermente l’anello fissaggio riduttore in maniera che un suo settore di presa superi la bordatura del tubo serbatoio stesso (fig. 72). completo inserimento all’interno del tubo serbatoio anche se il pezzo, in un verso, è più largo del foro di passaggio. 4) Diminuire la pressione del dito fino a quando il riduttore non resterà bloccato contro la bordatura del tubo serbatoio stesso (fig. 76). 73 2) Trattenere il riduttore con il suo anello di fissaggio lasciando che fuoriescano completamente dal serbatoio per effetto della spinta che ricevono dalla molla del serbatoio. 3) Togliere completamente il riduttore dal serbatoio assieme al suo anello di fissaggio. Per montare il riduttore sull’arma procedere nel seguente modo: 71 74 72 75 1) A fucile scarico, con canna rivolta verso l’alto, infilare il riduttore sul suo foro di sede (fig. 73). 2) Prendere con la mano l’anello fissaggio riduttore ed appoggiarlo in posizione leggermente inclinata, sul riduttore (fig. 74). 3) Premere all’interno del tubo serbatoio tutto il riduttore, facendo entrare completamente anche l’anello fissaggio riduttore (fig. 75). La posizione leggermente inclinata in cui si tiene l’anello fissaggio riduttore consente il 23 Riduttore tubo corto Prima di effettuare qualunque tipo di intervento sul fucile, accertarsi sempre che camera di scoppio e serbatoio siano completamente vuoti! (Leggere attentamente le istruzioni di caricamento e scaricamento dell'arma). ATTENZIONE Le operazioni di seguito descritte devono essere effettuate con cautela per evitare che la molla del serbatoio sfugga ad alta velocità. Mettere sempre occhiali protettivi durante questa operazione. Se la molla del serbatoio sfugge ad alta velocità può colpire gli occhi od altre parti del viso arrecando gravi danni. Usare la stessa cautela nel rimontaggio. Per smontare il riduttore dall’arma procedere nel seguente modo (figg. 77-78). 1) A fucile scarico, con canna rivolta verso l’alto, svitare completamente il cappellotto fissaggio astina e sfilarlo dal serbatoio. 2) Utilizzando una pinza adatta togliere il fermo riduttore. 3) Sfilare con cautela il riduttore e la molla. Per montare il riduttore sull’arma procedere nel seguente modo: 1) Infilare il riduttore nella molla. 2) Infilare il riduttore completo di molla nel tubo serbatoio. 3) Montare l’anello di fermo in modo da non sporgere dal tubo. 4) Avvitare il cappellotto fissaggio astina sul tubo serbatoio e bloccare definitivamente tutto il gruppo canna-culatta-astina con una certa energia. In caso di tubo serbatoio corto più prolunga (serbatoio in 2 pezzi) avvitando il cappellotto si blocca anche la prolunga. IT 76 Strozzatore interno Prima di effettuare qualunque tipo di intervento sul fucile, accertarsi sempre che camera di scoppio e serbatoio siano completamente vuoti! (Leggere attentamente le istruzioni di caricamento e scaricamento dell’arma). 77 Le canne con strozzatori interni hanno in dotazione vari tipi di strozzatori. ATTENZIONE: prima di utilizzare l’arma, assicurarsi sempre che la canna abbia uno strozzatore correttamente montato. ATTENZIONE: lo strozzatore interno correttamente montato non deve sporgere dalla volata della canna. Utilizzare solo strozzatori Benelli della lunghezza adeguata alla sede sulla canna. 78 24 Per cambiare o pulire lo strozzatore interno agire nel seguente modo: 1) Svitare lo strozzatore interno utilizzando la speciale chiave dentata in dotazione all’arma e sfilarlo completamente dalla sede della canna (fig. 79). 2) Qualora la sede filettata dello strozzatore sulla canna sia molto sporca, pulirla. 3) Rimontare nella sede canna il tipo di strozzatore desiderato, avendo cura di inserirlo all’interno della canna dalla parte non filettata (fig. 80); avvitarlo poi sul filetto della canna stessa. ATTENZIONE: lo strozzatore correttamente montato non deve sporgere dalla volata della canna. Gli strozzatori Benelli sono marcati per una rapida identificazione (fig. 82). Le intacche sulla parte frontale di ogni strozzatore permettono un rapido riconoscimento della strozzatura, anche quando lo strozzatore è montato. INTACCHE STROZZATURA SIMBOLO PALLINI D’ACCIAIO I Full X NO II Improved Modified XX NO III Modified XXX OK IIII Improved Cylinder XXXX OK IIIII Cylinder XXXXX OK 80 4) Completare il montaggio dello strozzatore avvitandolo con forza con l’apposita chiave dentata (fig. 81). 81 ATTENZIONE: prima di riutilizzare l’arma assicurarsi di aver tolto la chiave per strozzatore dalla volata della canna. A Intacche B Simbolo A Prima di lasciare l’arma inutilizzata per un lungo periodo, è consigliabile la pulizia dello strozzatore interno e della sua sede nella volata della canna. STEEL SHOT -OK-M - *** 79 82 B 25 Prolunga tubo serbatoio Per le versioni dell’arma a tubo serbatoio corto sono disponibili a richiesta kit prolunga serbatoio che ne aumentano la capacità. Kit 5 colpi (cal. 12) Il kit prolunga fino a 5 colpi comprende: un cappellotto fissaggio astina/canna avente foro passante, una prolunga tubo serbatoio ed un tappo per prolunga serbatoio (fig. 83). Kit 6/7 colpi (cal. 12-20) Il kit prolunga fino a 6/7 colpi comprende: un cappellotto fissaggio astina/canna avente foro passante, una prolunga tubo serbatoio, un tappo per prolunga serbatoio, una molla serbatoio lunga ed un set fascette unione prolunga alla canna (fig. 84). Prima di effettuare qualunque tipo di intervento sul vostro fucile, accertarsi sempre che camera di scoppio e serbatoio siano completamente vuoti! (Leggere attentamente le istruzioni di caricamento e scaricamento dell’arma). ATTENZIONE Le operazioni di seguito descritte devono essere effettuate con cautela per evitare che la molla del serbatoio sfugga ad alta velocità. Mettere sempre occhiali protettivi durante questa operazione. Se la molla del serbatoio sfugge ad alta velocità può colpire gli occhi od altre parti del viso arrecando gravi danni. Usare la stessa cautela nel rimontaggio. IT Per montare il kit prolunga procedere nel modo seguente: 1) Svitare completamente il cappellotto fissaggio astina e sfilarlo dal serbatoio. 2) Togliere dall’arma l’anello tenuta molla serbatoio. 3) In caso di montaggio di kit prolunga 6/7 colpi, sostituire la molla del serbatoio con quella in dotazione al kit. 4) Avvitare il kit prolunga sul tubo serbatoio. 5) In caso di kit prolunga 6/7 colpi, montare l’anello unione canna-tubo serbatoio, avvitando la vite di fissaggio. AVVERTENZA: coloro che desiderano utilizzare prolunghe tubo serbatoio che sporgano dalla volata della canna, dovranno accertarsi di utilizzare cartucce con polvere di vivacità tale da esaurire la combustione all’interno della canna stessa, per evitare che il calore ed i gas dello sparo ne danneggino i componenti. 83 84 26 Regolazione tacca di mira Regolazione tacca di mira (cal. 12) (cal. 12-20) Qualora la taratura standard effettuata in fabbrica non risponda alle esigenze di tiro individuali, è possibile regolare la linea di mira sia lateralmente che verticalmente. Per regolare la tacca di mira agire nel seguente modo (fig. 88): Prima di effettuare qualunque tipo di intervento sul vostro fucile, accertarsi sempre che camera di scoppio e serbatoio siano completamente vuoti! (Leggere attentamente le istruzioni di caricamento e scaricamento dell'arma). Agendo sulla apposita vite, regolare la posizione della tacca di mira nel senso desiderato (spostare la tacca verso sinistra se si intende sparare più a sinistra; verso destra se si intende sparare più a destra) facendo riferimento alle rispettive tacche graduate di allineamento. A - Regolazione laterale linea di mira Per la regolazione laterale della linea di mira, prevista sulla tacca di mira, operare come segue: Agendo con una moneta o con il fondello di una cartuccia, sulla apposita vite (fig. 85), regolare la posizione della tacca di mira nel senso desiderato (spostare la tacca verso sinistra se si intende sparare più a sinistra; verso destra se si intende sparare più a destra) facendo riferimento alle rispettive tacche graduate di allineamento (fig. 86). A - Regolazione laterale linea di mira 86 B - Regolazione verticale linea di mira Agendo sulla apposita vite, regolare la posizione della tacca di mira nel senso desiderato (in senso antiorario “up” se si intende sparare più in alto; al contrario se si intende sparare più in basso) facendo riferimento alle rispettive tacche graduate di allineamento. 87 B - Regolazione verticale linea di mira Per la regolazione verticale della linea di mira, prevista sulla tacca di mira, operare come segue: Agendo con una moneta o con il fondello di una cartuccia, sulla apposita vite (fig. 87), regolare la posizione della tacca di mira nel senso desiderato (in senso antiorario “up” se si intende sparare più in alto; al contrario se si intende sparare più in basso) facendo riferimento alle rispettive tacche graduate di allineamento. 85 88 27 Tavola 1 Distinte Parti di Ricambio Per ordinare i pezzi di ricambio è indispensabile precisare il calibro, il modello e la matricola. I codici elencati sono riferiti alle rispettive tavole ricambi. Pos. N. Codice 12 R.H. Codice 12 L.H. Codice 20 R.H. Codice 20 L.H. Descrizione 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 001C 008A 007A 277J 045J 005C 009C 011J 010L 003A 004A 243F 021J 022A 002B 019A 020A 018A 017C 076L 016J 014B 013J 012A 077B 023A 001G 008A 007A 277J 045J 005C 009C 011J 010L 003A 004A 243F 021J 022A 002B 019A 020A 018A 017R 076L 016J 014B 013J 012A 077B 023A 001U 008A 007A 277J 045J 005C 009C 011J 010L 003A 004A 243F 021A 022A 002B 019D 020A 018A 017U 076D 016D 014D 013J 012A 077B 023A U001 008A 007A 277J 045J 005C 009C 011J 010L 003A 004A 243F 021A 022A 002B 019D 020A 018A U017 076D 016D 014D 013J 012A 077B 023A Assieme guardia Pistoncino Molla Molla Perno Dente agganciamento Grilletto Molla Rullino Boccola Molla Rosetta Molla Perno Cane Dente arresto Perno Molla Elevatore Leva discesa cartuccia Bussola Guardia Bottone sicura Spina elastica Molla Perno IT 28 Tavola 2 Tavola 3 Pos. N. Codice 12 R.H. Codice 12 L.H. Codice 20 R.H. Codice 20 L.H. Descrizione 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 024C 025B 037A 026C 027L 029J 039A 038J 040A 036A 165A 035A 034A 033J 031B 030C 028A 024R 025B 037A 026R 027L 029J 039A 038J 040A 036A 165E 035A 034E 033J 031E 030C 028A 024U 025B 037A 026U 027L 029D 039A 038J 040A 036D 165D 006P 034A 033J 031D 030U 028A U024 025B 037A U026 027L 029D 039A 038J 040A 036D U165 006P 034E 033J U031 030U 028A Assieme otturatore Percussore Molla Otturatore parziale Biella Perno Perno Molla Spina Molla Assieme testa di chiusura Spina Estrattore Molla Perno Manetta Perno arresto Pos. N. Codice 12 R.H. Codice 12 L.H. Codice 20 R.H. Codice 20 L.H. Descrizione 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 053A 052A 150W 166Y 050B 049D 190Y 054B 286G 147Y 127C 256C 259C 258C 253C 255C 254C 257C 126C 128C 128S 260N 133G 066G 131G 158C 132G 053A 052A 150W 166Y 050B 049D 190Y 054B 286G 147Y – – – – – – – – – – – – 133G 066G 131G 158C 132G 053A 052A 150W 166D 050B 049D 190D 054D 286D 147D – – – – – – – – – – – – – 066U – 158U 132T 053A 052A 150W 166D 050B 049D 190D 054D 286D 147D – – – – – – – – – – – – – 066U – 158U 132T Dado Rosetta elastica Piastrino serraggio calcio Assieme tubo guida molla Vite Tubo guida molla Assieme rilancio otturatore Molla Spessore deviazione Spessore piega Assieme tacca di mira Vite Molla Molla Anello diottra Vite Supporto Perno Piastrino Vite Vite Guida attacco cannocchiale Boccola Tubo serbatoio Anello battuta tenone Riduttore Anello 29 Tavola 3 Tavola 4 Pos. N. Codice 12 R.H. Codice 12 L.H. Codice 20 R.H. Codice 20 L.H. Descrizione 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 146G 064A 065G – 057B 058J 056B 015B 064C 066C 068C 144C 145C 241C 069C 067C 093F 086C 085C 146G 064A 065G 155E 057B 058J 156E 015B 064C 066C 068C 144C 145C 241C 069C 067C 093F 086C 085C 146U 064D 065D – 057B 058J 056B 015D 064U – 068T 144U – 241T 069U 067U 143U 086U 085U 146U 064D 065D 155E 057B 058J 156E 015D 064U – 068T 144U – 241T 069U 067U 143U 086U 085U Cappellotto Molla Cappellotto Molla Leva fermo cartuccia Molla Perno Perno Molla Tubo serbatoio lungo Tappo Prolunga tubo serbatoio (lunga) Prolunga tubo serbatoio (corta) Assieme anello unione tubo serbatoio Assieme cappellotto Anello Anello elastico Anello fissaggio riduttore Riduttore Pos. N. Codice 12 R.H. Codice 12 L.H. Codice 20 R.H. Codice 20 L.H. Descrizione 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 047J 046J 045J 168J 172J 042C 071A 127N 259N 035A 110C 111F 113J 074J 073J 213G 044B – 047J 046J 045J 168J 172J – – – – – – – – 074J 073J 213G 044B – 047D 046J 045J 168J 172D – – 127N 259N 035A – – – 074J 073J 213D 044B 153A 047D 046J 045J 168J 172D – – – – – – – – 074J 073J 213D 044B 153A Perno Molla (camera 3”- Magnum) Perno Corpo espulsore (camera 3”- Magnum) Ribattino Tacca di mira Grano Tacca di mira Molla Perno Mirino Piastrino Dado autobloccante Sfera Molla Strozzatore interno Mirino Mirino intermedio IT 30 Tavola 5 Pos. N. Codice 12 R.H. Codice 12 L.H. Codice 20 R.H. Codice 20 L.H. Descrizione 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 177G 151C 149Y 160C 151T 075C 083C 063C 159G 151G 149C 380G 379G 169G 174G 135G 136G 134G 159C 177G 151C 149Y 160C 151T 075C 083C 063C 159M 151M 149C 380G 379G 169G 174G 135G 136G 134G 159C – 151C – – – – – – 415U 151G 149C 380G 379G 169U – 135U 136U 134U 159U – 151C – – – – – – U415 151M 149C 380G 379G 169U – 135U 136U 134U 159U Assieme calcio legno Calciolo ventilato Distanziale Assieme calcio Pistol Grip Calciolo in gomma Anello Impugnatura Piastrino Assieme calcio Comfortech Calciolo in gel medio Distanziale Nasello gel Kit gommini laterali Comfort Assieme astina sintetica Assieme astina legno Rosetta elastica Anello elastico Rosetta piana Assieme calcio sintetico 31 Index EN USE • MAINTENANCE ................................................................ 31 ACCESSORIES Basic safety rules ....................................................................... 32 Drop and cast adjustments ........................................................ 47 Introduction .............................................................................. 34 Set stock drop ............................................................................ 50 Operation .................................................................................. 34 Long tube limiter ...................................................................... 51 Assembly ................................................................................... 36 Short tube limiter ....................................................................... 53 Gun safety catch ....................................................................... 39 Internal choke ........................................................................... 53 Loading ..................................................................................... 39 Magazine tube extension ............................................................ 55 Cartridge replacement ............................................................... 40 Rear sight adjustment - 12 gauge ................................................ 56 Unloading ................................................................................. 41 Adjusting the back-sight - 12-20 gauge ....................................... 56 Troubleshooting ......................................................................... 41 Ammunition .............................................................................. 42 Maintenance ............................................................................. 42 Shotgun stripping ...................................................................... 43 Shotgun assembly ...................................................................... 45 UNLESS YOU ARE GIVEN SEPARATE AND SPECIFIC INSTRUCTIONS, THE TEXTS AND ILLUSTRATIONS CONTAINED IN THIS OWNER’S MANUAL ALWAYS REFER TO THE RIGHT-HAND GAUGE 12 VERSION OF THE SPECIFIED SHOTGUN. AND ADJUSTMENTS: SPARE PARTS LISTS .................................................................... 57 EXPLODED DIAGRAMS OF SPARE PARTS ...................................... 241 Data subject to modification without notice. 32 WARNING: PLEASE READ THIS MANUAL BEFORE HANDLING YOUR FIREARM. WARNING: FIREARMS CAN BE DANGEROUS AND CAN POTENTIALLY CAUSE SERIOUS INJURY, DAMAGE TO PROPERTY OR DEATH, IF HANDLED IMPROPERLY. THE FOLLOWING SAFETY RULES ARE AN IMPORTANT REMINDER THAT FIREARM SAFETY IS YOUR RESPONSIBILITY. 1. NEVER POINT A FIREARM AT SOMETHING THAT IS NOT SAFE TO SHOOT. Never let the muzzle of a firearm point at any part of your body or at another person. This is especially important when loading or unloading the firearm. When you are shooting at a target, know what is behind it. Some bullets can travel over a mile. If you miss your target or if the bullet penetrates the target, it is your responsibility to ensure that the shot does not cause unintended injury or damage. guarantee that a firearm is unloaded or cannot fire. Shotguns and rifles can be checked by removing all rounds and by then opening and inspecting the chamber so that a visual inspection of the chamber for any remaining rounds can be made. 3. STORE YOUR FIREARM SO THAT CHILDREN CANNOT GAIN ACCESS TO IT. It is your responsibility to ensure that children under the age of 18 or other unauthorized persons do not gain access to your firearm. To reduce the risk of accidents involving children, unload your firearm, lock it and store the ammunition in a separate locked location. Please note that devices intended to prevent accidents - for example, cable locks, chamber plugs, etc, - may not prevent use or misuse of your firearm by a determined person. Firearm storage in a steel gun safe may be more appropriate to reduce the likelihood of intentional misuse of a firearm by an unauthorized child or person. Stoeger BASIC SAFETY RULES 2. ALWAYS TREAT A FIREARM AS IF IT WERE LOADED. 4. NEVER SHOOT AT WATER OR AT A HARD SURFACE. Never assume that a firearm is unloaded. The only certain way to ensure that a firearm has the chamber empty is to open the chamber and visually and physically examine the inside to see if a round is present. Removing or unloading the magazine will not Shooting at the surface of water or at a rock or other hard surface increases the chance of ricochets or fragmentation of the bullet or shot, which can result in the projectile striking an unintended or peripheral target. 5. KNOW THE SAFETY FEATURES OF THE FIREARM YOU ARE USING, BUT REMEMBER: SAFETY DEVICES ARE NOT A SUBSTITUTE FOR SAFE HANDLING PROCEDURES. Never rely solely on a safety device to prevent an accident. It is imperative that you know and use the safety features of the particular firearm you are handling, but accidents can best be prevented by following the safe handling procedures described in these safety rules and elsewhere in the product manual. To further familiarize yourself with the proper use of this or other firearms, take a Firearms Safety Course taught by an expert in firearms use and safety procedures. 6. PROPERLY MAINTAIN YOUR FIREARM. Store and carry your firearm so that dirt or lint does not accumulate in the working parts. Clean and oil your firearm, following the instructions provided in this manual, after each use to prevent corrosion, damage to the barrel or accumulation of impurities which can prevent use of the gun in an emergency. Before loading your firearm, always check the barrel internal part and the chamber to ensure that they are clean and free from obstructions. Firing with an obstruction in the barrel or chamber can rupture the barrel and injure you or others nearby. In the event you hear an unusual noise when shooting, stop firing immediately, engage the manual safety and unload the firearm. 33 Make sure the chamber and barrel are free from any obstruction, like a bullet blocked inside the barrel due to defective or improper ammunition. 7. USE PROPER AMMUNITION. Only use factory-loaded, new ammunition manufactured to industry specifications: CIP (Europe and elsewhere), SAAMI® (U.S.A.). Be certain that each round you use is in the proper caliber or gauge and type for the particular firearm. The caliber or gauge of the firearm is clearly marked on the barrels of shotguns and on the slide or barrel of pistols. The use of reloaded or remanufactured ammunition can increase the likelihood of excessive cartridge pressures, case-head ruptures or other defects in the ammunition that can cause damage to your firearm and injury to yourself or others nearby. 8. ALWAYS WEAR PROTECTIVE GLASSES AND EARPLUGS WHEN SHOOTING. The chance that gas, gunpowder or metal fragments will blow back and injure a shooter who is firing a gun is rare, but the injury that can be sustained in such circumstances can be severe, including the possible loss of eyesight. A shooter must always wear impact resistant shooting glasses when firing any firearm. Earplugs or other high-quality hearing protectors help reduce the chance of hearing damage from shooting. 9. NEVER CLIMB A TREE, FENCE OR OBSTRUCTION WITH A LOADED FIREARM. Open and empty the chamber of your firearm and engage the manual safety catch before climbing or descending a tree or before climbing a fence or jumping over a ditch or other obstruction. Never pull or push a loaded firearm toward yourself or another person. Always unload the firearm, visually and physically check to see that the magazine, loading mechanism and chamber are unloaded and that the bolt is open before handing the firearm to another person. Never take a firearm from another person unless it is unloaded, visually and physically checked to confirm it is unloaded, and the action is open. 10. AVOID ALCOHOLIC BEVERAGES OR JUDGMENT/ REFLEX IMPAIRING MEDICATION WHEN SHOOTING. Do not drink and shoot. If you take medication that can impair motor reactions or judgment, do not handle a firearm while you are under the influence of the medication. 11. NEVER TRANSPORT A LOADED FIREARM. Unload a firearm before putting it in a vehicle (chamber empty, magazine empty). Hunters and target shooters should load their firearm only at their destination, and only when they are ready to shoot. If you carry a firearm for self-pro- tection, leaving the chamber unloaded can reduce the chance of an unintentional discharge. 12. LEAD WARNING. Discharging firearms in poorly ventilated areas, cleaning firearms, or handling ammunition may result in exposure to lead and other substances known to cause birth defects, reproductive harm, and other serious physical injury. Have adequate ventilation at all times. Wash hands thoroughly after exposure. WARNING: it is YOUR responsibility to know and abide by Federal, State and Local laws governing the sale, transportation and use of firearms in your area. WARNING: this firearm has the capability of taking your life or the life of someone else! Always be extremely careful with your firearm. An accident is almost always the result of not following basic firearm safety rules. Especially for U.S. consumers: For information about Firearm Safety Courses in your area, please visit the National Rifle Association’s web site at www.nra.org. EN 34 Introduction Operation Benelli Armi S.p.A. is proud to introduce the line of semi-automatic shotguns, a result of painstaking work at Benelli’s Research and Development Center and of Benelli’s extensive experience in precision engineering and technical know-how. Benelli semi-automatic shotguns operate on the same basic principle of inertial operation with fixed barrel, utilizing the kinetic energy of gun recoil, which still today represents one of the most important and ingenious innovation of sporting weapon production. The small number of components, an extremely simple operating principle, the innovativeness of the turning block bolt locking system and the new cartridge feeding system (cut off), make the “Benelli” shotguns highly reliable and practical, easy to strip and upkeep to the extent that the shotguns can be considered the most modern, accurate, safe, fast and elegant shotguns available today. This systemt requires no outlet for gas operation nor barrel recoil, but operates by means of a spring freely interposed between locking head and bolt. As the gun recoils during firing, the breech bolt (inert) moves about 4 mm forward, thus compressing the spring. When this is fully compressed, it overcomes breech bolt inertia, thrusting it to the rear under residual pressure, permitting cartridge case extraction and reloading with the conventional system. Spring pressure is designed to delay the opening of the action, which occurs after the shot has left the barrel, and to compensate for the different pressures produced by cartridges of varying power, with no adjustment necessary. The fully automatic operation of this new shotgun eliminates the drawbacks of the barrel recoil system (barrel vibrations during firing needed to brake the system and regulate it when firing powerful ammunition etc.) and those of gas operated type (the need to clean gas outlets, loss of power due to acceleration of the shot charge and adverse effect on the longitudinal shape of the wad and possible malfunctions under adverse climatic conditions). The Benelli system is therefore modern and highly reliable. To this operating system has been added a revolving bolt head of simple and robust shape, which with only two locking lugs, closes the breech axially and perfectly, withstanding any pressure of the cartridge. The modern and revolutionary trigger action is carried out through a system of variable profile which allows the user to shoot precisely and without jerking in trigger pull. 35 The pull action is carried out in a smoothly and controlled way, without trigger slack or sudden relax after releasing the hammer, thus ensuring efficacy and safety of the whole system. As the cartridge falls into position on the carrier, it presses against the “cartridge drop lever” which rotates in the opposite direction to prevent a second cartridge from exiting. Finally, the precise synchronization of the movement of the hammer double coupling teeth optimise the feeding system through a combined action with the cartridge drop lever and the stop notch. When the bolt is operated the carrier rises automatically to position the cartridge for introduction in the chamber. The cut-off feeding system operates by means of a special “cartridge drop lever”, the outer portion of which protrudes below the receiver and is thus easily reached by the trigger finger. In the meantime, the hammer spring, which was compressed during cocking, has freed the cartridge drop lever to return to its rest position. In this way, the carrier latch holds the remaining cartridges in the magazine until the next shot is fired. Upon shooting, the hammer spring forces the cartridge drop lever upwards to disengage it from the carrier latch which, pulled by the carrier latch spring, rotates clockwise to allow a cartridge to exit from the magazine. The end of the cartridge drop lever which protudes from the receiver is marked with a red point. When the red point is visible, the hammer is cocked and the gun is ready to fire; otherwise the hammer is not cocked. Thanks to this operation cartridges in the barrel chamber can be easily replaced manually. The shotgun can operate with a wide range of cartridges, thanks to the high degree of performance being acquired. The inertial system requires, however, a minimum of kinetic energy, which is necessary to achieve a normal cycling of ammunition. Extensive testing in ballistics labs and repeated field testing of our line produced weapons put at 230 kgm the lowest level of kinetic energy that must be generated by the cartridge 12 gauge and at 190 kgm for 20 gauge to fully cycle the action (values measured by manometric barrel at 1 m from the muzzle). EN 36 Assembly (from packaged gun) b a Components of the package (fig. 1): a) stock-receiver-bolt-fore-end unit b) barrel-breech unit WARNING: please remember to remove the plastic barrel sheath before using the firearm (fig. 2). 1 4 2 5 3 6 Assembly procedure 1) Insert completely the cocking lever into the breech bolt unit (fig. 3). 2) Unscrew the fore-end cap and remove from the magazine tube (figs. 4-5). For models equipped with short tube magazine plus magazine tube extension (magazine tube in two pieces), the extension magazine tube is coming off together when unscrewing the foreend cap. NOTE: before proceeding, you must read and follow the instructions “Magazine tube extension”. 3) Slide the fore-end off the magazine tube (fig. 6). 37 4) Remove the red plastic bolt clip from its seat in the receiver (fig. 7). NOTE: the red plastic clip is used to retain the bolt during shipping only. It must not be reinstalled on the gun. 5) Take the stock-receiver-bolt unit with a hand; with the other hand, using the cocking lever, bring the bolt into open position (until locked) (fig. 8). EN 7 10 8 11 9 12 WARNING: should the bolt fail to engage, move the cartridge drop lever as arrowed and repeat the operation (fig. 9). During the following operations the bolt group should be completely assembled and placed in the receiver, in open position (backward). 6) Install the fore end on the barrel-breech unit. The fore end must first be slid over the barrel guide ring (fig. 10) and then snapped onto the barrel (fig. 11). 7) Take the stock-receiver-bolt unit with one hand and with the other hand take hold of the previously formed barrel-breech-fore-end unit. Fit the breech extension onto the receiver by sliding the fore-end along the magazine tube (fig. 12). 38 8) As the barrel extension nears the bolt group, carefully align the barrel extension (sight) with the top of the protruding bolt head. NOTE: during installation, expand the retaining ring slightly so that it can be inserted over the magazine tube without binding. 9) With the barrel extension resting on the bolt head, and the bolt head fitting into the recess formed into the barrel extension, slip the barrel into receiver. A metallic click will indicate the barrel is correctly seated (fig. 13). 12) Close the bolt by pressing the special carrier control button (fig. 17). NOTE: inserting the breech extension on the receiver be sure that it does not strike against the bolt locking head. 15 10) Screw the fore-end fastening cap on the tubular magazine and fastening the whole barrel-breech-fore-end unit tightly (fig. 14). For models equipped with short tube magazine plus magazine tube extension (magazine tube in two pieces), the extension magazine tube is put on off together when screwing the fore-end cap. NOTE: before proceeding, you must read and follow the instructions “Magazine tube extension”. 13 16 14 17 11) Insert the barrel-magazine tube retaining ring (fig. 15) (for long or extended magazine tube only) over the magazine tube and install in the associated seat. Secure the ring in seat by tightening the associated screw (fig. 16). 39 Gun safety catch Press the safety button on the trigger guard until its red ring, indicating firing position, is no longer visible (figs. 18-19). Loading 1) The red dot on the cartridge drop lever (indicating that the hammer is cocked) (fig. 20) must be clearly visible. To bring lever to this position, press the carrier button and open the bolt by hand, then bring it to close position again (fig. 21). 2) With the bolt closed and the hammer cocked, reverse the gun pointing the barrel downwards. EN 20 Before starting any operation on your shotgun, make sure that the chamber and the magazine are unloaded! (Carefully read the instructions on gun loading and unloading). NOTE: make sure that your firearm is fitted with a magazine tube containing a number of cartridges permitted by legislation in the country where you intend to use it. 18 21 19 22 Loading procedure NOTE: make sure that the shotgun safety catch (see “Gun safety catch”) is engaged and the hammer cocked (so that the carrier latch can retain the cartridges as they are inserted in the magazine). WARNING: for safety reasons, check if by opening the bolt the shotgun is unloaded. Then close the bolt again. 40 3) Insert a cartridge into the magazine (fig. 22): push it until it is retained by the carrier latch which engages automatically (fig. 23). Repeat the operation until the magazine is fully loaded. Cartridge replacement NOTE: the gun must be loaded with the hammer cocked so that the carrier latch can retain the cartridges as they are inserted in the magazine. To replace a cartridge in the chamber, two procedures can be followed: Now the gun cannot be fired unless a cartridge is placed in the barrel, following the relative procedure: 1) Open the bolt and at the same time insert a cartridge into the barrel through the case ejection port (fig. 24). 2) Release the cocking lever: the bolt will push the cartridge on the carrier into the chamber and stop in the closed position (fig. 25). NOTE: during this operation, always point the gun in a safe direction, even though the safety catch is engaged (see “Gun safety catch”). Now the gun is loaded: when the safety catch is moved to firing position (red ring visible), the gun is ready for use. (This operation must be carried out with the gun safety catch engaged - see “Gun safety catch” and barrel pointed in a safe direction) A) by manual replacement of a new cartridge; B) by using the cartridge drop lever. 23 A) manual replacement (when the cartridge is not coming from the magazine) 1) Rest the stock on your hip and pull the cocking lever to open the bolt: the cartridge in the chamber is extracted and ejected from the gun (fig. 26). 2) Insert a new cartridge even partially in the barrel through the special ejection window (fig. 24) and release the cocking lever to close the bolt again. 24 B) using the cartridge drop lever (when the cartridge is coming from the magazine) 1) Rest the stock on your hip and pull the cocking lever to open the bolt: the cartridge in the chamber is extracted and ejected from the gun (fig. 26). 2) Press the cartridge drop lever and release the cocking lever to close the bolt again. In this way, the cartridge will pass quickly from the magazine to the chamber. 25 41 Unloading Troubleshooting (This operation must be carried out with the gun safety catch engaged - see “Gun safety catch” and the barrel pointed in safe direction) To unload the shotgun, proceed as follows: Before starting any operation on your shotgun, make sure that the chamber and the magazine are unloaded! (Carefully read the instructions on gun loading and unloading). 1) Engage the safety catch and pull the cocking lever to open the bolt (fig. 24): the cartridge in the chamber is extracted and ejected (fig. 26). The gun fails to fire 2) Gently release the cocking lever to close the breech block (fig. 25). 1) Check the safety catch: if it is engaged, push the button to the fire position. 3) Reverse the gun, and, thrusting the carrier down, press the cartridge retaining lever from the front with the hand index finger (fig. 27). 2) Check that there is a cartridge in the barrel. If necessary, insert a cartridge following the loading instructions (page 39). 4) The cartridges will be released one by one into your hand (fig. 28); the carrier latch must be pressed for each released cartridge. 3) Check the firing mechanism. If necessary, clean and lubricate it. WARNING: gun can be unloaded by repeating the operation, as described under point B of the chapter: ”Cartridge replacement”. Fore-end cap Especially after the first rounds, check that the fore-end cap is firmly tightened, to keep the barrel firmly against to the receiver. EN 26 27 28 42 Ammunition The Benelli semi-automatic use the kinetic energy generated by the recoil to work the action. Use always ammunition that is powerful enough to fully cycle the action. WARNING: when your shotgun is new and before beginning to use it normally, a breaking-in period may be required before your new gun works perfectly with light target loads. If you experience any initial functioning problems, we recommended firing three or four boxes of standard hunting cartridges. Choice of ammunition Correct functioning of the shotgun is only guaranteed with cartridges of a maximum length of 58 mm (2” 3/4 - 70 mm chamber) or 66 mm (3” - 76 mm chamber). The shotgun accepts cartridges with rolled turnover or crimped closures, and with lead or steel shot. Benelli recommends use of shot loaded ammunitions for ribbed barrels and balls for slug barrels. This is not mandatory but will ensure top-notch performance. CAUTION: never use cartridges with a case longer than the chamber. Non-compliance to this rule would have serious consequences for both the shotgun and the shooter. No adjustment to the shotgun is necessary to fire any of the ammunition listed above. Always use ammunition that is powerful enough to fully cycle the action (see “Operation” paragraph, page 34). All Benelli shotguns are subjected to a 1370 bar burst test at the Italian National Proof House in Gardone Valtrompia (Brescia). Maintenance Before starting any operation on your shotgun, make sure that the chamber and the magazine are unloaded! (Carefully read the instructions on gun loading and unloading). Thanks to its extreme simplicity and excellent materials, the Benelli Automatic Shotgun requires no special maintenance. 4) to keep the gun in good order, oiling of the parts subject to atmospheric corrosion is recommended. NB: all barrels are internally chromium plated. NOTE: for maintenance of the choke and relative seat, carefully read the instructions in the “Internal choke” paragraph, page 53. For a proper maintenance of your firearm, use Benelli cleaning kit (not supplied). Benelli oil is recommended for lubricating and protecting mechanical parts (receiver, bolt and barrel) (fig. 29). Benelli recommends use of specific products for cleaning other parts (wooden, technopolymer and camouflage or painted stock and fore-end). Avoid that parts get in contact with oils containing solvents or chemical substances in general, which could alter or damage their surfaces. The following few controls are recommended: 1) normal cleaning of the barrel after use; 2) the firing mechanism, consisting of hammer, trigger, etc., may become clogged with any powder residuals (or foreign matters). Remove them by periodical cleaning or lubrication; 3) the bolt assembly may also become clogged with the same residuals over mentioned and therefore must be periodically dismantled, cleaned and lubricated; 29 43 Shotgun stripping (for cleaning and maintenance) Before starting any operation on your shotgun, make sure that the chamber, carrier and the magazine are unloaded! (Carefully read the instructions on gun loading and unloading). Stripping procedure 1) Slacken the screw and remove the barrelmagazine tube retaining ring (fig. 16) from its seat on the magazine tube (only in versions equipped with long magazine tube or with magazine tube extension). 4) Keeping a grip on the shotgun with one hand, with the other take hold of the barrel-fore end unit and detach it completely from the receiver by pulling it forward and making it slip off the magazine tube (fig. 31). 5) Separate the fore-end from the barrel-breech unit, by slipping it out of the barrel guide ring (fig. 32). 6) Take a firm hold of the cocking lever and simultaneously press the carrier button, thus allowing the bolt to move slowly forward until it stops (figs. 33 and 34). EN 32 NOTE: during removal, expand the retaining ring slightly so that it can be slid over the magazine tube without binding. 2) Unscrew the fore-end cap and remove from magazine tube. 30 33 31 34 For models equipped with short tube magazine plus magazine tube extension (magazine tube in two pieces), the magazine tube extension comes off simultaneously when unscrewing the foreend cap. NOTE: before proceeding, you must read and follow the instructions “Magazine tube extension”. 3) Take the gun in one hand and with the other open the bolt (fig. 30); should the bolt fail to engage, move the cartridge drop lever as arrowed and repeat the operation. 44 7) Pull the cocking lever off with a firm tug (fig. 35). 8) Pull the bolt assembly out of the receiver, sliding it along its guides (fig. 36). 9) Remove the firing pin retaining pin from the bolt assembly, while holding the firing pin and firing pin spring in place (fig. 37). 10) Remove the firing pin and firing pin spring from the bolt (fig. 38). 35 38 36 39 37 40 11) Remove the locking head rotating pin from its seat (fig. 39). 12) Remove the bolt locking head from the bolt (fig. 40). 45 13) Remove the recoil spring from its seat in the bolt (fig. 41). 14) Extract the trigger guard pin from the stockreceiver unit, thrusting it from right or left with the point of the same firing pin or punch (fig. 42). EN 15) Press the carrier button and extract the trigger guard assembly towards the front (fig. 43). The shotgun is now completely stripped. All the parts that require routine maintenance and cleaning are disassembled. 41 44 42 45 43 46 Shotgun assembly For correct assembly after cleaning and maintenance operations, proceed as follows: 1) Grip the stock-receiver assembly and press the carrier button so that the whole protection cover unit is simultaneously fitted into the receiver (hammer must be cocked) and is kept in a slightly advanced position compared to its final position (fig. 44). Slightly withdraw the whole protection cover until it is wedged against the back end of the receiver, taking care that the bottom part of the protection cover coincides with the bottom part of the receiver (fig. 45). 2) Push the trigger guard pin into the receiver from the right or left, until it is completely inside (fig. 46). 46 3) Place the bolt recoil spring in its seat on the bolt (fig. 47). NOTE: always make sure that the bolt recoil spring is positioned between the locking head and the bolt itself, in order to avoid a shot being fired during the closing phase. 4) Slide the locking head into the bolt, making sure that the hole on its stem coincides with the slot on the bolt (fig. 48). 47 50 48 51 49 52 WARNING: the slanted surfaces on the locking head’s stem should not be visible once the bolt locking head is mounted. 5) Insert the locking head pin in its hole on the locking head’s stem, through the slot on the bolt (fig. 49). NOTE: the reference line on top of the pin must be visible and aligned with the bolt assembly longitudinal axis (fig. 49). 6) Insert the firing pin and the firing pin spring inside the bolt hole (fig. 50). NOTE: always make sure that the firing pin spring has been mounted. 7) Insert the firing pin retaining pin in its seat, so as to block the firing pin (fig. 51). 8) Hold the stock receiver assembly almost horizontally and insert the bolt assembly in its guide on the receiver (fig. 52). 47 WARNING: make sure that the bolt link slides over the trigger guard assembly, positioning on the recoil spring guide pin inside the receiver, once the mounting has been completed (fig. 53). 9) Draw back the bolt head and insert completely the cocking lever into the bolt group (fig. 54). 10) Finish assembling the shotgun by following all the steps (except the first four) outlined under the section on page 37. ACCESSORIES AND ADJUSTMENTS Drop and cast adjustment Before beginning any operation on your shotgun, always make sure that chamber and magazine have been completely emptied! (Carefully read loading and unloading instructions). EN 53 DROP CHANGE SCHEDULE Cast shim (plastic) Stock locking plate (steel) Drop shim (plastic) Reference letter Reference letter Reference letter DX Z DX SX Z SX DX A DX SX A SX DX B DX SX B SX DX C DX SX C SX Z A B C Drop value at heel (mm) 50 ± 1 DX 50 ± 1 SX 55 ± 1 DX 55 ± 1 SX 60 ± 1 DX 60 ± 1 SX 54 65 ± 1 DX 65 ± 1 SX Matching instructions: the drop change shims and stock locking plates in the kit are identified by letters. To ensure a correct drop, always use plates and shims with the same letter, e.g.: C - CDX – for a 65-RH drop or C - CSX – for a 65-LH drop. DX = Right hand SX = Left hand 55 48 The shotgun is supplied with a “drop change kit” (fig. 55) which enables you to adjust the original drop the shotgun is supplied with. The kit consists of one stock locking plate (in steel), plus drop change shims three (in plastic). 1 23 4 8 5 The kit enables you to obtain four different drop patterns (as specified in the following table) and two different deflections (right hand or left hand). Each unit is marked with the corresponding drop and cast letter. 6 7 1 23 4 8 5 Determine if your stock drop fits you perfectly, or whether it is either too high or too low for you. If it is too low, you need to select the previous adjustment set in alphabetical order (e.g. if the shim supplied on the shotgun is marked with a “C”, you must select the “B”, together with the corresponding stock locking plate). Replacement procedure is very simple (figs. 5657): 6 7 56 1 23 4 1) Press on the butt plate “1” and simultaneously make a movement from below upwards (figs. 58-59). 8 5 2) Unscrew the stock retaining nut “2” (using a 13 mm hexagon wrench). 3) Remove the nut “2”, from the recoil spring tube and remove the rubber washer “3”, stock locking plate “4”, stock “5”, cast shim “6” and drop shim “7”. 57 6 7 49 WARNING: if the stock spacer “8” doesn’t remain inside the stock, reassemble it with the seat of plate “4” facing the butt plate. 4) Assemble the drop shim “7” that you have selected onto the recoil spring tube with the stamped letter facing the stock. 5) Reassemble the selected cast shim “6” with the stamped letter (DX or SX) facing toward the stock. 6) Point the barrel towards the floor and fit the stock. Engage the stock locking plate “4” in the stock with the side punched with the chosen letter facing the butt plate. 7) Assemble the rubber washer “3” and nut “2” on the recoil spring tube and tighten firmly. 8) As for reassembly, it is sufficient to press the butt plate “1” firmly against the stock until it enters its seating (fig. 60). WARNING: always use drop shims “7”, cast shims “6” and stock locking plates “4” with the corresponding lettering, e.g. C - CDX - DX or C CSX - SX. The use of component parts with different letters may cause permanent deformation of the recoil spring tube with as a result, bolt sliding problems. WARNING: once stock has been replaced, make sure that it is correctly retained to the receiver. After having fired the first few rounds, repeat check and if necessary, fix the stock again by removing the butt plate again and tightening the nut again by using appropriate wrench. Having altered the stock drop of the shotgun, you have also obviously altered the firing position as well: it is therefore necessary that you first practise by executing some shots in order to make sure that the firing position is suitable to your size and shooting style. NOTE: due to the softness of the material of which the Benelli gel recoil pad is constructed, the pad is more succeptable to rough use, including excessive abrasion and exposure to sharp edges. Such exposure can lead to superficial surface damage. Superficial surface damage will not result in a loss of the shock absorbing performance of the gel pad. EN 58 59 60 50 Set stock drop Before beginning any operation on your shotgun, always make sure that chamber and magazine are unloaded! (Carefully read the instructions on gun loading and unloading). A stock version with fixed drop is available: - “Pistol Grip” type stock. 61 64 62 65 63 66 To change stocks proceed as follows: 1) Press on the butt plate and simultaneously exert a movement from below upwards (figs. 61-62). 2) Using a 13 mm socket wrench, slacken the stock nut, which is accessible from the rear after removal of the butt plate (fig. 63). WARNING: whilst completely removing stock nut, take care not to loose the rubber washer. This may easily happen as it is no longer withheld by the nut (fig. 64). 3) Completeley remove the stock by sliding it off along the recoil spring tube (fig. 65). 4) Remove the butt plate from the optional pistol-grip stock as described for the standard stock. 5) Install the swivel plate (supplied with the pistol grip type stock) on its seat, keeping it in a central position (fig. 66). 51 6) Point the gun towards the ground and install the pistol-grip stock over the recoil spring tube. Make sure that the recoil spring tube is aligned with the hole on the swivel plate (fig. 67). WARNING: when correctly installed, the pistolgrip stock will mate to the rear of the receiver, and the swivel plate will be tight in its seat. 7) Before turning the stock nut in onto the threaded stud protruding from the inside of the rear of the stock, fit the rubber washer into place (fig. 68). WARNING: when there is no rubber washer present, use of a self-locking nut is necessary. 8) Using a 13 mm socket wrench, fully tighten stock nut (fig. 69). 9) For reassembly, it is sufficient to press the butt plate firmly against the stock until it enters its seating (fig. 70). WARNING: once stock has been replaced, make sure that it is correctly retained to the receiver. After having fired the first few rounds, repeat check and if necessary, remove butt plate once again and by means of the appropriate wrench, tighten stock nut further. Long tube limiter Before starting any operation on your shotgun, make sure that the chamber and the magazine are unloaded! (Carefully read the instructions on gun loading and unloading). EN WARNING The following operations must be carried out carefully in order to prevent the magazine spring from escaping at high speed. 68 When carrying these operations out, always wear eye protection. If the magazine spring escapes at high velocity severe eye injury or other injuries with serious consequences can occur. The same care must be taken during assembly. In compliance to legislation in force, long tube versions are equipped with a barrel limiter for the limitation of the magazine capacity. 69 67 70 52 To remove the limiter proceed as follows: 1) With the gun unloaded, point the barrel upwards. Using the index finger of your hand, remove the limiter retaining from the magazine tube (fig. 71). To facilitate removal, rest your right thumb on the magazine tube and turn the retaining ring until one of the tabs passes the magazine tube spigot (fig. 72). 4) Reduce finger pressure until the limiter is tight against the tube spigot (fig. 76). 2) Hold the limiter and retaining ring and allow them to be forced out of the magazine by the magazine spring. 73 3) Completely remove limiter and retaining ring from magazine. To install the limiter, proceed as follows: 1) With the gun unloaded, point barrel upwards and insert the limiter into the appropriate fitting hole (fig. 73). 71 74 72 75 2) Take the limiter retaining ring in your hand and position it on the limiter. Ring should be positioned at a slight angle (fig. 74). 3) Push the limiter into the magazine tube, ensuring that the retaining ring enters properly (fig. 75). Keeping the ring positioned at a slight angle will enable it to slip into the magazine tube entirely, even though it is wider than the tube bore. 53 Short tube limiter Before starting any operation on your shotgun, make sure that the chamber and the magazine are unloaded! (Carefully read the instructions on gun loading and unloading). WARNING The following operations must be carried out carefully in order to prevent the magazine spring from escaping at high speed. 2) Insert limiter and spring into the magazine tube. 3) Fit the spring seal ring on so that there are no protrusions from the tube. 4) Screw the fore end cap onto the end of the magazine tube and fasten the whole barrelbreech-fore-end unit tightly. For models equipped with short tube magazine plus magazine tube extension (magazine tube in two pieces), the extension magazine tube is put on off together when screwing the fore-end cap. EN 76 When carrying these operations out, always wear eye protection. If the magazine spring escapes at high velocity severe eye injury or other injuries with serious consequences can occur. The same care must be taken during assembly. To remove the limiter, proceed as follows (figs. 77-78). 1) With the gun unloaded, point the barrel upwards and unscrew magazine cap from the front of the weapon. 2) With appropriate pliers, remove the limiter retainer. 3) Carefully slip the limiter and spring out. To install the limiter, proceed as follows: 1) Insert the limiter in the spring. Internal choke Before starting any operation on your shotgun, make sure that the chamber and the magazine are unloaded! (Carefully read the instructions on gun loading and unloading). 77 The barrels with internal chokes are equipped with various types of chokes. WARNING: before using the shotgun, make sure that the barrel has a choke correctly installed. NOTE: if correctly installed, internal chokes must not protrude from the barrel’s muzzle. Only use Benelli chokes of a length suitable for the choke seat of the barrel. 78 54 To change or clean the internal choke, proceed as follows: 1) Unscrew the internal choke using the special choke wrench supplied with the shotgun and extract it completely from the barrel seat (fig. 79). 2) If the threaded seat of the choke on the barrel is too dirty, clean it. 3) Reassemble on the barrel seat the kind of choke required, taking care to insert the nonthreaded part inside the barrel, before screwing the choke on the barrel’s thread (fig. 80). NOTE: when choke is correctly mounted, it must not protrude from the barrel’s muzzle. Benelli chokes are marked for an easy identification (fig. 82). Notches on the frontal part of each choke allow a quick recognition, even when the choke is mounted on the shotgun. NOTCHES CHOKE SYMBOL STEEL SHOT I Full X NO II Improved Modified XX NO III Modified XXX OK IIII Improved Cylinder XXXX OK IIIII Cylinder XXXXX OK 80 4) Finish the assembly of the choke by screwing it firmly using the choke wrench (fig. 81). NOTE: before re-using the shotgun, make sure that the choke wrench has been removed from the barrel’s muzzle. 81 A Notches Before the shotgun is put away, cleaning the internal choke and relative barrel thread is recommended. B Symbol A STEEL SHOT -OK-M - *** 79 82 B 55 Magazine tube extension WARNING Where capacity increase is required for short magazine tube shotgun versions, magazine tube extension kits are available upon request. The following operations must be carried out carefully in order to prevent the magazine spring from escaping at high speed. When carrying these operations out, always wear eye protection. If the magazine spring escapes at high velocity severe eye injury or other injuries with serious consequences can occur. The same care must be taken during assembly. 5-shot kit (12 gauge) The 5-shot extension kit contains the following: one forearm/barrel retainer cap with through hole, one magazine tube extension and one magazine extension plug (fig. 83). 6/7-shot kit (12-20 gauge) The 6/7-shot extension kit includes: one forearm/barrel retainer cap with through hole, one magazine tube extension, one magazine extension plug, one long magazine spring and a set of extension/barrel retainer clips (fig. 84). Before starting any operation on your shotgun, make sure that the chamber and the magazine are unloaded! (Carefully read the instructions on gun loading and unloading). EN For the assembly of the extension kit, proceed as follows: 1) Completely unscrew the forearm retainer cap and withdraw it from the magazine. 2) Remove the magazine spring retaining ring. 3) For the assembly of the 6/7-shot extension kit, the magazine spring must be replaced with the spring supplied with the kit. 4) Screw the extension kit onto the magazine tube. 83 5) When assembling the 6/7-shot extension kit, the barrel-magazine tube retaining ring must be fitted on with the appropriate screw. WARNING: To use magazine tube extensions that protrude from the barrel's muzzle, it is necessary to make sure to use cartridges with such an energy to complete the combustion inside the barrel, to prevent firing heat and gas from damaging the components. 84 56 Rear sight adjustment Adjusting the back-sight (12 gauge) (12-20 gauge) The rear sight can be adjusted for both windage and elevation if the standard factory setting does not meet shooter requirements. For the adjustment of the back-sight as illustrated in figure 88, proceed as follows: Before starting any operation on your shotgun, make sure that the chamber and the magazine are unloaded! (Carefully read the instructions on gun loading and unloading). A - Windage adjustment Using a coin or the rim of a shell cartridge to rotate the windage adjustment screw (fig. 85), located on the right side of the rear sight assembly, in the desired direction. Rotating the windage adjustment screw in a counter clockwise direction moves the point-ofimpact on target to the left, in a clockwise direction moves the point-of-impact to the right. Note on the windage scale, the amount of adjustment made (fig. 86). A - Lateral adjustment By means of the relative screw, set the sight position as desired (move it to the left if you want the point of impact to move left or move it to the right if you want the point of impact to move right) by adjusting it according to the graduated alignment notches. 86 B - Vertical adjustment By means of the relative screw, set the sight position as desired (in the “up” anticlockwise direction if you want to raise the point of impact or in the opposite direction if you want the point of impact to be lower) by adjusting it according to the graduated alignment notches. 87 B - Elevation adjustment Use a coin or the rim of a shell cartridge to rotate the elevation adjustment screw (fig. 87), located on top of the elevating platform, in the desired direction. Rotating the elevation screw in a counter clockwise direction raises the aperture and the point-of impact of on target, in a clockwise direction lowers the aperture and point-of-impact on target. Note on the windage scale on the rear surface of the elevating platform the amount of adjustment made, or count the tactile clicks of the screw. 85 88 57 Drawing 1 Spare Parts Lists To order spare parts you must specify the gauge, the model and the serial number of your shotgun. Part numbers here listed refer to respective drawings. Pos. No. Code 12 R.H. Code 12 L.H. Code 20 R.H. Code 20 L.H. Description 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 001C 008A 007A 277J 045J 005C 009C 011J 010L 003A 004A 243F 021J 022A 002B 019A 020A 018A 017C 076L 016J 014B 013J 012A 077B 023A 001G 008A 007A 277J 045J 005C 009C 011J 010L 003A 004A 243F 021J 022A 002B 019A 020A 018A 017R 076L 016J 014B 013J 012A 077B 023A 001U 008A 007A 277J 045J 005C 009C 011J 010L 003A 004A 243F 021A 022A 002B 019D 020A 018A 017U 076D 016D 014D 013J 012A 077B 023A U001 008A 007A 277J 045J 005C 009C 011J 010L 003A 004A 243F 021A 022A 002B 019D 020A 018A U017 076D 016D 014D 013J 012A 077B 023A Trigger guard assy Plunger Spring Spring Pin Disconnector Trigger Spring Trigger pin Cap Spring Washer Spring Pin Hammer Stop tooth Pin Spring Carrier Cartridge drop lever Bush Trigger guard Safety button Retaining pin Spring Pin EN 58 Drawing 2 Drawing 3 Pos. No. Code 12 R.H. Code 12 L.H. Code 20 R.H. Code 20 L.H. Description 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 024C 025B 037A 026C 027L 029J 039A 038J 040A 036A 165A 035A 034A 033J 031B 030C 028A 024R 025B 037A 026R 027L 029J 039A 038J 040A 036A 165E 035A 034E 033J 031E 030C 028A 024U 025B 037A 026U 027L 029D 039A 038J 040A 036D 165D 006P 034A 033J 031D 030U 028A U024 025B 037A U026 027L 029D 039A 038J 040A 036D U165 006P 034E 033J U031 030U 028A Bolt assy Firing pin Spring Bolt, partial Link Link pin Pin Spring Pin Spring Locking head assy Pin Extractor Spring Locking pin Bolt handle Retaining pin Pos. No. Code 12 R.H. Code 12 L.H. Code 20 R.H. Code 20 L.H. Description 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 053A 052A 150W 166Y 050B 049D 190Y 054B 286G 147Y 127C 256C 259C 258C 253C 255C 254C 257C 126C 128C 128S 260N 133G 066G 131G 158C 132G 053A 052A 150W 166Y 050B 049D 190Y 054B 286G 147Y – – – – – – – – – – – – 133G 066G 131G 158C 132G 053A 052A 150W 166D 050B 049D 190D 054D 286D 147D – – – – – – – – – – – – – 066U – 158U 132T 053A 052A 150W 166D 050B 049D 190D 054D 286D 147D – – – – – – – – – – – – – 066U – 158U 132T Nut Elastic washer Locking plate Recoil spring tube assy Screw Recoil spring tube Light load assy Spring Cast shim Drop shim Rear sight assembly Windage adjustment screw Elevation spring Windage spring Rear sight aperture Elevation adjustment screw Elevation platform Sight pin Rear sight protection guard Rear sight screw Telescope screw Telescope guide Fore-end slide bushing Magazine tube Ring Limiter Magazine spring seal ring 59 Drawing 3 Drawing 4 Pos. No. Code 12 R.H. Code 12 L.H. Code 20 R.H. Code 20 L.H. Description 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 146G 064A 065G – 057B 058J 056B 015B 064C 066C 068C 144C 145C 241C 069C 067C 093F 086C 085C 146G 064A 065G 155E 057B 058J 156E 015B 064C 066C 068C 144C 145C 241C 069C 067C 093F 086C 085C 146U 064D 065D – 057B 058J 056B 015D 064U – 068T 144U – 241T 069U 067U 143U 086U 085U 146U 064D 065D 155E 057B 058J 156E 015D 064U – 068T 144U – 241T 069U 067U 143U 086U 085U Fore-end follower Magazine spring Follower Spring Carrier latch Spring Carrier latch pin Pin Magazine spring Magazine tube (long) Magazine tube plug Magazine tube extension (long) Magazine tube extension (short) Magazine tube retaining ring assy Fore-end retaining cap assy Ring Elastic ring Retaining ring Limiter Pos. No. Code 12 R.H. Code 12 L.H. Code 20 R.H. Code 20 L.H. Description 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 047J 046J 045J 168J 172J 042C 071A 127N 259N 035A 110C 111F 113J 074J 073J 213G 044B – 047J 046J 045J 168J 172J – – – – – – – – 074J 073J 213G 044B – 047D 046J 045J 168J 172D – – 127N 259N 035A – – – 074J 073J 213D 044B 153A 047D 046J 045J 168J 172D – – – – – – – – 074J 073J 213D 044B 153A Pin Spring (3”- Magnum chamber) Ejector pin Ejector frame (3”- Magnum chamber) Retaining rivet Rear sight Grub screw Rear sight Spring Pin Front sight Front sight protection guard Front sight self-locking nut Cap retaining ball Spring Internal choke Front sight Intermediate front sight EN 60 Drawing 5 Pos. No. Code 12 R.H. Code 12 L.H. Code 20 R.H. Code 20 L.H. Description 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 177G 151C 149Y 160C 151T 075C 083C 063C 159G 151G 149C 380G 379G 169G 174G 135G 136G 134G 159C 177G 151C 149Y 160C 151T 075C 083C 063C 159M 151M 149C 380G 379G 169G 174G 135G 136G 134G 159C – 151C – – – – – – 415U 151G 149C 380G 379G 169U – 135U 136U 134U 159U – 151C – – – – – – U415 151M 149C 380G 379G 169U – 135U 136U 134U 159U Stock assy (wood) Ventilated butt plate Shim Pistol Grip stock assy Rubber butt plate Ring Grip Swivel plate Stock assy Comfortech Gel recoil pad, medium Shim Gel comb Comfort chevrons assy Fore-end (synthetic) assy Fore-end (wood) assy Spring washer Elastic ring Washer Stock assy (synthetic) 61 Table des matières USAGE • ENTRETIEN ................................................................. 61 ACCESSOIRES Normes de sécurité .................................................................... 62 Variation et déviation pente ......................................................... 77 Présentation ............................................................................... 64 Crosse pente fixe ....................................................................... 80 Fonctionnement ......................................................................... 64 Réducteur tube long .................................................................. 81 Montage .................................................................................... 66 Réducteur tube court ................................................................. 83 Sûreté du fusil ............................................................................ 69 Choke intérieur ......................................................................... 83 Chargement ............................................................................... 69 Prolongement tube magasin ........................................................ 85 Remplacement cartouche .......................................................... 70 Réglage du cran de mire - cal. 12 .............................................. 86 Déchargement de l’arme ........................................................... 71 Réglage du cran de mire - cal. 12-20 ......................................... 86 Inconvénients et remèdes .......................................................... 71 Ravitaillement ........................................................................... 72 Entretien .................................................................................... 72 Démontage de l’arme ................................................................ 73 Remontage de l’arme ................................................................ 75 SPECIFICATIONS ET INDICATIONS DIFFERENTES, LE TEXTE ET LES FIGURES DU PRESENT MANUEL SE REFERENT TOUJOURS A LA VERSION POUR DROITIERS CALIBRE 12 DU FUSIL DECRIT. LISTE DES ET RÉGLAGES: PIÈCES DE RECHANGE ............................................... 87 VUES ÉCLATÉES DES PIÈCES DE RECHANGE ................................. 241 SAUF Données pouvant être modifiées sans obligation de préavis. FR 62 REMARQUE: NOUS VOUS PRIONS DE LIRE ATTENTIVEMENT CE MANUEL AVANT DE MANIPULER VOTRE ARME. REMARQUE: SI ELLES SONT MANIPULÉES DE FAÇON ERRONÉE, LES ARMES À FEU PEUVENT ÊTRE DANGEREUSES ET REPRÉSENTER UNE SOURCE POTENTIELLE D’ACCIDENTS GRAVES, VOIRE IRRÉPARABLES. LES NORMES DE SÉCURITÉ REPORTÉES DANS CE MANUEL REPRÉSENTENT UN RAPPEL IMPORTANT CONCERNANT LA RESPONSABILITÉ DES PROPRIÉTAIRES ET DES UTILISATEURS D’ARMES À FEU. 1. NE POINTEZ JAMAIS VOTRE ARME DANS UNE DIRECTION QUI NE SOIT PAS TOTALEMENT SÛRE. Ne pointez jamais le canon de l’arme contre vous-mêmes ou contre une autre personne. Cette prescription revêt une importance fondamentale lorsque vous chargez ou déchargez votre arme. Avant de tirer contre une cible, vérifiez avec attention ce qui se trouve derrière cette cible. Les projectiles peuvent dépasser une distance de 1,5 km. Si vous manquez la cible ou si le projectile la transperce, vous devez vous assurer que le coup de feu n’a pas causé de dommages ou de blessures à quelqu’un. 2. MANIPULEZ TOUJOURS VOTRE COMME SI ELLE ÉTAIT CHARGÉE. ARME Ne donnez jamais pour sûr que l’arme soit déchargée. La seule façon pour s’assurer que la chambre de l’arme soit vide est de l’ouvrir et de vérifier visuellement et physiquement l’absence de projectiles. Retirer ou décharger le magasin ne signifie pas que l’arme est déchargée ou qu’elle ne peut pas faire feu. Les fusils et les carabines peuvent être contrôlés en retirant tous les projectiles, puis en ouvrant et en vérifiant la chambre d’explosion de façon à pouvoir effectuer une inspection complète et s’assurer qu’aucune balle ne soit restée à l’intérieur. 3. CONSERVEZ VOTRE ARME DANS UN LIEU SÛR ET NON ACCESSIBLE POUR LES ENFANTS. Vous êtes chargés de vous assurer que les mineurs ou autres personnes non autorisées n’aient pas accès à l’arme. Pour réduire le risque d’accidents envers les mineurs, déchargez l’arme, fermez-la à clé et rangez les munitions dans un endroit séparé et toujours fermé à clé. N’oubliez jamais que les dispositifs utilisés pour prévenir les accidents - comme par ex. les cadenas pour armes, les fermetures pour chambres d’explosion, etc. - ne suffisent pas à empêcher que d’autres personnes puissent utiliser l’arme à feu ou l’utiliser de façon impropre. Le rangement de l’arme dans un étui de sécurité spécial en acier serait l’idéal pour réduire la probabilité que les mineurs ou les personnes non autorisées puissent utiliser l’arme de façon impropre. Stoeger NORMES DE SÉCURITÉ 4. NE TIREZ JAMAIS CONTRE UNE PIÈCE D’EAU OU CONTRE DES SURFACES DURES. Tirer contre des pièces d’eau, contre une roche ou d’autres surfaces dures augmente le risque de rebondisse- ments ou de fragmentations des projectiles, ce qui peut vouloir dire atteindre des cibles non souhaitées ou limitrophes. 5. IL EST FONDAMENTAL QUE VOUS SOYEZ À CONNAISSANCE DES CARACTÉRISTIQUES DE L’ARME QUE VOUS UTILISEZ, EN TENANT COMPTE DU FAIT QUE LES DISPOSITIFS DE SÉCURITÉ NE REMPLACENT PAS LES PROCÉDURES DE SÉCURITÉ CONCERNANT LA MANIPULATION DE L’ARME. Ne vous en remettez pas uniquement aux dispositifs de sécurité pour prévenir les accidents. Il est fondamental que vous connaissiez et que vous observiez les caractéristiques de sécurité de l’arme que vous manipulez; dans tous les cas, les accidents peuvent être évités encore davantage en suivant les procédures de sécurité concernant la manipulation de l’arme reportées dans les règles de sécurité et à l’intérieur de ce manuel. Pour familiariser davantage avec cette arme ou d’autres armes afin de pouvoir les utiliser de façon appropriée, il est conseillé de suivre un cours sur la sécurité des armes tenu par un professionnel du secteur, expert dans les techniques d’utilisation et dans les procédures de sécurité. 6. CONSERVEZ L’ARME DE FAÇON ADÉQUATE. Conservez votre arme de façon à éviter l’accumulation de saleté ou de poussière dans les parties mécaniques. En suivant les instructions contenues dans ce manuel, nettoyez et lubrifiez votre arme après chaque utilisation afin de prévenir la corrosion, les dommages au canon ou l’accumulation d’impuretés qui peuvent empêcher le fonctionnement de l’arme en cas de néces- 63 sité. Contrôlez toujours l’intérieur et la chambre d’explosion avant de charger l’arme pour vous assurer qu’ils soient propres et libres de toute obstruction. Tirer en présence d’obstructions dans le canon ou dans la chambre d’explosion peut provoquer l’explosion du canon et vous blesser ou blesser des personnes se trouvant dans le voisinage. Si vous percevez un bruit anomal durant le coup de feu, interrompez immédiatement le tir, enclenchez la sûreté et déchargez l’arme. Vérifiez que la chambre et le canon soient libres de toute obstruction, comme par exemple un projectile bloqué à l’intérieur du canon à cause de munitions défectueuses ou inappropriées. 7. UTILISEZ DES MUNITIONS APPROPRIÉES. Utilisez toujours des munitions de marque de fabrique, nouvelles munitions réalisées selon les spécifications industrielles suivantes: CIP (Europe et autres pays), SAAMI® (U.S.A.). Contrôlez que les projectiles soient du calibre ou du type appropriés à l’arme utilisée. Le calibre de l’arme est indiqué clairement sur le canon du fusil ou sur le chariot ou sur le canon du pistolet. L’emploi de munitions rechargées ou reconstruites peut augmenter la probabilité de pression excessive sur la cartouche, d’explosion du culot ou d’autres défauts des munitions qui peuvent endommager l’arme et vous blesser ou blesser les personnes qui se trouvent près de vous. atteignent et blessent le tireur après le coup de feu est rare, mais dans l’hypothèse que cela s’avère, les blessures peuvent être graves, y compris la possibilité de perdre la vue. Lorsque vous tirez, vous devez toujours porter des lunettes de protection à haute résistance. Les bouchons pour les oreilles et autres types de protection de haute qualité contribuent à réduire le risque de blessures provoquées par le tir. 9. NE GRIMPEZ JAMAIS SUR LES ARBRES, LES CLOTURES OU LES OBSTACLES AVEC L’ARME CHARGÉE. Ouvrez et videz la chambre de l’arme et enclenchez la sûreté avant de grimper ou de descendre des arbres ou avant de sauter les clôtures ou les fossés ou autres obstacles. Ne tirez pas et ne poussez pas l’arme contre vous-même ou contre une autre personne. Déchargez toujours l’arme et contrôlez visuellement et physiquement que le magasin, le mécanisme de recharge et la chambre soient déchargés et que l’arme ait l'obturateur ouvert avant de la remettre dans les mains d’un tiers. Ne prenez jamais une arme d’une autre personne si elle n’est pas déchargée et si vous ne l’avez pas contrôlée visuellement et physiquement pour vous assurer qu’elle soit effectivement déchargée et, d’autre part, prenez l'arme seulement si celui-ci est ouverte. 8. PORTEZ TOUJOURS DES LUNETTES DE PROTECTION ET DES BOUCHONS POUR LES OREILLES LORSQUE VOUS TIREZ. 10. EVITEZ DE BOIRE DES BOISSONS ALCOOLIQUES OU D’ASSUMER DES MÉDICAMENTS POUVANT DIMINUER VOS RÉFLEXES ET VOTRE SELF-CONTROL PENDANT QUE VOUS TIREZ. La probabilité que des gaz, des poudres ou des fragments métalliques Ne buvez pas lorsque vous utilisez votre arme. Si vous assumez des médicaments pouvant diminuer vos réflexes ou votre self-control, ne manipulez pas d’armes tant que vous êtes sous l’effet du médicament. 11. NE TRANSPORTEZ JAMAIS UNE ARME CHARGÉE. Déchargez toujours votre arme avant de la poser dans un véhicule (chambre et magasin vides). Les chasseurs et les tireurs doivent charger l’arme lorsqu’ils sont arrivés à destination et seulement lorsqu’ils sont sur le point de tirer. Si vous détenez une arme pour votre défense personnelle, laissez la chambre déchargée pour réduire la possibilité d’un coup de feu involontaire. 12. AVVERTISSEMENT SUR L’EXPOSITION AU PLOMB. Décharger l’arme dans des zones à faible ventilation, nettoyer des armes ou manipuler des munitions peut comporter une exposition au plomb et à d’autres substances qui peuvent nuire à la respiration, à l’appareil reproductif et causer des dommages physiques graves. Choisissez toujours des zones bien aérées. Lavez-vous soigneusement les mains après l’exposition. REMARQUE: vous êtes entièrement RESPONSABLES de la connaissance et du respect des lois locales et nationales qui régissent le commerce, le transport et l’usage des armes à feu dans votre pays. REMARQUE: cette arme peut tuer une personne! Soyez toujours extrêmement attentifs lorsque vous la manipulez. Un accident est presque toujours dû au non respect des normes de sécurité de l’arme. FR 64 Présentation Fonctionnement La société Benelli Armi S.p.A. est heureuse de vous présenter sa nouvelle gamme de fusils semiautomatiques, realisés grâce au travail efficace du Centre d’Etudes et de Recherches associé à l’expérience très vaste que Benelli Armi S.p.A. a acquis dans le domaine technologique en général et notamment dans celui de la mécanique de précision. Les fusils semi-automatiques “Benelli” se basent sur le principe de fonctionnement inertiel à canon fixe, qui utilise l'énergie cinétique de recul de l'arme qui, encore aujourd'hui constitue la plus importante et ingénieuse innovation technique du secteur de production des armes sportives. Le nombre réduit de ses composants, sa mécanique extrêmement simple et rationnelle, l’originalité de sa tête de fermeture rotative et de son système d’alimentation du magasin (cut off), confèrent aux fusils Benelli une très grande fiabilité de fonctionnement, un emploi pratique et une parfaite simplicité de démontage et d’entretien, tant et si bien qu’on peut absolument les considérer les fusils les plus modernes, précis, sûrs, rapides et élégants actuellement dans le commerce. Le système n’exige pas l’emprunt des gaz ni le recul du canon, mais il utilise un ressort intercalé librement entre la tête de fermeture et l'obturateur. Au moment du tir, par réaction au recul du fusil, I’obturateur (inerte) accomplit un avancement d’environ 4 mm., proportionnel à la puissance de la cartouche en comprimant le ressort. A la fin de la compression, le ressort se detend, faisant reculer tout le groupe obturateur, en permettant ainsi l’extraction de la douille et le rechargement de l’arme qui s’effectue selon le système traditionnel. Le ressort est chargé de façon à créer un retard à l’ouverture, et à moduler, sans nécessité de freinage, les diverses pressions produites par les cartouches de différentes puissances. Ce principe - utilisé pour tout le fonctionnement en automatique de l'arme - consent d’éliminer aussi bien les inconvénients des systèmes à canon reculant (vibrations du canon durant le tir, adoption d’un frein de réglage pour les cartouches puissantes, etc.) que ceux des systèmes traditionneaux procédant par emprunt de gaz (nettoyage fréquent de la prise de gaz, perte de puissance dans la vitesse initiale de la charge de plomb avec une répercussion négative sur la conformation en profondeur de la rosace et possibilités d’enrayage lorsque les conditions atmosphériques sont défavorables), en permettant ainsi de réaliser une arme moderne et absolument fiable. Ce principe de fonctionnement a été combiné à une tête de fermeture tournante, robuste et simple, qui grâce à deux seules dents de fermeture, assure une fermeture parfaite et axiale de la culasse, capable de supporter dans le canon la pression des cartouches. Le groupe de déclenchement, de conception moderne et révolutionnaire, monte un système à géométrie variable permettant à l’utilisateur d’effectuer à tout moment un tir précis et sans secousses. 65 La traction est toujours répartie d’une manière contrôlée et constante, sans pré-courses à vide ni baisse après le relâchement du chien, avec des avantages incontestables sur la sécurité et l’efficacité générale du groupe. Cette cartouche, en se positionnant sur l’élévateur, appuie sur le levier d’arrêt de la cartouche en le faisant tourner dans le sens contraire et en empêchant ainsi la sortie d’une deuxième cartouche. Enfin, la synchronisation parfaite avec laquelle les mouvements de la double dent d’accrochage du chien interviennent sur le système d’alimentation - par le biais d’une action concertée avec le levier de descente de la cartouche et la dent d’arrêt - offre une sécurité et une fiabilité inégalables. L’élévateur, commandé par l’obturateur, monte automatiquement et amène la cartouche dans la position d’entrée dans la chambre. Ce fonctionnement consent le passage manuel des cartouches du canon au tube magasin, en vue d’un changement facile et rapide de la munition dans le canon, en assurant une alimentation encore plus rapide et fonctionnelle du réarmement automatique. Il consent en outre de vérifier rapidement si le chien de l’arme est armé et prêt à tirer. Entre temps, le ressort du chien - déjà comprimé en position d’armement - a liberé “le levier de descente” en lui permettant de reprendre sa place. De cette manière, le levier d’arrêt de la cartouche est obligé de retenir définitivement les cartouches encore dans le magasin jusqu’à ce qu'un nouveau coup ne soit tiré. Grâce à son haut degré de perfectionnement, le fusil est en mesure de fonctionner avec une très vaste gamme de cartouches; l’originalité du système de fonctionnement par inertie ne demande de toute façon à la cartouche qu’une toute petite quantité d’énergie cinétique nécessaire pour un automatisme complet de la recharge déterminé par le recul même de l’arme. Le levier de descente de la cartouche comporte, bien en vue sur la partie qui dépasse du plan inférieur de la carcasse, un petit point rouge. Lorsque celui-ci est visible, le chien est armé et l'arme est prête à tirer. Dans le cas contraire, le chien est désarmé. De multiples expérimentations balistiques ainsi que de nombreux essais pratiques de fonctionnement nous permettent de fixer les paramètres pour un fonctionnement correct de l’arme, en déterminant à 230 kgm la valeur minimum de l’énergie cinétique développée par la cartouche cal. 12 et à 190 kgm celle développée par le cal. 20 (valeurs mesurées avec un canon manométrique à 1 m de la volée). Le système d’alimentation cut-off prévoit un “levier spécial de descente de la cartouche” dont la partie extérieure dépasse le plan inférieur de la carcasse et qui est facilement accessible au doigt qui appuie sur la détente. Au moment du tir, le ressort du chien fait pivoter verticalement le levier de descente de la cartouche. Celui-ci, du fait de son ressort de rappel, tourne de gauche à droite en permettant ainsi la sortie d’une cartouche du magasin. FR 66 Montage (fusil emballé) b a Pièces de l’emballage (fig. 1): a) groupe crosse-carcasse-obturateur-devant b) groupe canon-culasse ATTENTION: n’oubliez pas d’enlever la protection en plastique du canon avant d’utiliser l’arme (fig. 2). 1 4 2 5 3 6 Marche à suivre pour le montage 1) Introduire la manette d’armement à fond dans le corps de l’obturateur (fig. 3). 2) Dévisser le capuchon de fixation du devant et l’enlever du magasin (figs. 4-5). En cas de tube magasin court plus prolongement (magasin en 2 pièces) le desserrage du capuchon avant dégage également le prolongement. ATTENTION: avant toute opération, lire attentivement les instructions “Prolongement du tube de magasin”. 3) Extraire le devant en le faisant coulisser le long du tube magasin (fig. 6). 67 4) Extraire de son logement, à l’intérieur de la carcasse, la pièce en plastique rouge qui bloque l’obturateur dans l’emballage (fig. 7). ATTENTION: la pièce en question ne sert que pour l’emballage et ne devra en aucun cas être remontée sur l’arme. 5) Saisir d’une main le groupe crosse-carcasseobturateur et de l’autre, en agissant sur la manette, amener l’obturateur en position d’ouverture (jusqu’à ce que l’accrochage ait lieu) (fig. 8). 7 10 8 11 9 12 ATTENTION: si l’obturateur ne reste pas accroché, intervenir sur le levier de descente de la cartouche, dans le sens indiqué par la flèche, et répéter l’opération (fig. 9). Durant les opérations successives l’obturateur doit être entièrement assemblé et logé dans la carcasse, en restant toujours en position d’ouverture (entièrement reculé). 6) Monter le devant sur le groupe canon-culasse en l’enfilant sur l’anneau guide du canon (fig. 10) et en le rendant solidaire du canon (fig. 11). 7) Saisir d’une main le groupe crosse-carcasseobturateur, et de l’autre, le groupe canonculasse-devant précédemment formé. En faisant coulisser le devant sur le tube magasin, enfiler le prolongement de la culasse sur la carcasse (fig. 12). FR 68 8) Lorsque le prolongement du canon (culasse) entre en contact avec l’obturateur, aligner minutieusement le canon (cran de mire ou bande) avec le prolongement de la ligne de mire sur la carcasse. 9) Le prolongement du canon étant appuyé à l’obturateur et la tête de fermeture logée dans le siège obtenu dans le prolongement du canon, pousser à fond le canon dans la carcasse; un déclic métallique vous signalera la mise en place correcte du canon (fig. 13). ATTENTION: au cours du montage de l’anneau, tenir les bords extrêmes de la pièce légèrement écartés de manière à l’introduire sur le tube magasin sans produire de frottement. 12) Fermer l’obturateur en poussant le bouton de commande élévateur (fig. 17). 15 ATTENTION: n'oubliez pas de vous assurer que le prolongement de la culasse ne heurte pas la tête de fermeture de l’obturateur. 10) Visser le capuchon de fixation du devant sur le tube magasin et immobiliser définitivement le groupe canon-culasse-devant en serrant avec force (fig. 14). En cas de tube magasin court plus prolongement (magasin en 2 pièces) le desserrage du capuchon avant dégage également le prolongement. 13 16 14 17 ATTENTION: avant toute opération, lire attentivement les instructions “Prolongement du tube de magasin”. 11) Introduire l’anneau d’assemblage canon-tube magasin sur le tube magasin (fig. 15) (avec tube magasin long seulement) jusqu’à l’amener sur le point d’arrêt prévu et le bloquer dans cette position en serrant la vis de fixation (fig. 16). 69 Sûreté du fusil Pousser le bouton de sûreté situé sur la sousgarde: la sûreté étant mise la bague rouge indiquant la position de tir ne devra pas être visible (figs. 18-19). Chargement 1) Le point rouge du levier de descente de la cartouche doit être bien visible (avis chien armé) (fig. 20). Si nécessaire, l’amener dans cette position en appuyant sur le bouton commande élévateur, en ouvrant l’obturateur à la main et en le ramenant ensuite en position de fermeture (fig. 21). 2) L’obturateur étant fermé et le chien armé, renverser l’arme en orientant le canon vers le bas. 20 18 21 19 22 Avant d’effectuer n’importe quel type d’intervention sur votre fusil, toujours vérifier que la chambre d’explosion et le magasin soient complètement vides! (Lire attentivement les instructions de chargement et de déchargement). ATTENTION: s’assurer que l’arme est équipée du tube magasin avec le nombre de cartouches consenti par la législation en vigueur dans le pays où elle sera utilisée. Marche à suivre pour le chargement ATTENTION: l’arme doit toujours être en sûreté (voir “Sûreté du fusil”) et le chien armé (pour consentir au levier d’arrêt de cartouche de bloquer les cartouches introduites dans le magasin). ATTENTION: pour plus de sécurité, vérifier que l’arme se décharge lorsqu’on ouvre l’obturateur. Ramener ensuite l’obturateur en position de fermeture. FR 70 3) Introduire une cartouche à fond dans le magasin (fig. 22); le levier d’arrêt doit accrocher automatiquement la cartouche, en la retenant (fig. 23). Répéter l’opération jusqu’à ce que le magasin soit complètement chargé. Remplacement cartouche ATTENTION: le chargement du magasin doit être effectué chien armé afin de permettre au levier d’arrêt de cartouche de bloquer les cartouches que l'on introduit dans le magasin. Pour remplacer une cartouche déjà chambrée on pourra suivre deux procédures: A) introduisant à la main la nouvelle cartouche; B) en actionnant le levier de descente de la cartouche. A ce point le fusil ne peut pas encore tirer si, auparavant, vous n’avez pas introduit une cartouche dans le canon, en suivant les marches indiquées ci-après: 1) Ouvrir l’obturateur et le maintenir dans cette position en introduisant en même temps une cartouche dans le canon à travers la fenêtre d’éjection de la douille (fig. 24). 2) Relâcher l’obturateur qui, en coulissant vers l’avant, chambrera la cartouche et s’arrêtera en position de fermeture (fig. 25). ATTENTION: durant ces opérations, même si la sûreté de l’arme est mise (voir “Sécurité fusil”), n’oubliez pas d’orienter le canon dans une direction de prudence certaine. A ce point le fusil est chargé: placer la sûreté en position de tir (bague rouge visible), l’arme est prête à tirer. (Opération à effectuer avec le fusil en sûreté voir “Sûreté du fusil” - et le canon orienté en direction de prudence certaine) 23 A) introduction manuelle de la cartouche (remplacement de la cartouche n’étant pas présente dans le magasin) 1) Appuyer la crosse sur la hanche, et ouvrir manuellement l’obturateur; la cartouche chambrée est extraite et éjectée de l’arme (fig. 26). 2) Introduire partiellement la nouvelle cartouche dans le canon par la fenêtre d’éjection (fig. 24), avant de relâcher la manette pour refermer l’obturateur. 24 B) actionnement du levier de descente cartouche (remplacement de la cartouche présente dans le magasin) 1) Appuyer la crosse sur la hanche, et ouvrir manuellement l’obturateur; la cartouche chambrée est extraite et éjectée de l’arme (fig. 26). 2) Appuyer sur le levier de descente de cartouche; ensuite relâcher la manette pour refermer l’obturateur; on obtient ainsi un passage rapide de la cartouche du magasin à la chambre d’explosion. 25 71 Déchargement de l’arme Inconvénients et remèdes (Opération à effectuer le fusil étant en sûreté voir “Sûreté du fusil” - et le canon orienté en direction de prudence certaine) Avant d’effectuer n’importe quel type d’intervention sur votre fusil, toujours vérifier que la chambre d’explosion et le magasin soient complètement vides! (Lire attentivement les instructions de chargement et de déchargement). Pour décharger le fusil suivre la marche suivante: 1) Mettre l'arme en sûreté et ouvrir manuellement l’obturateur en tirant sur la manette d’armement (fig. 24). La cartouche qui se trouve dans la chambre est ainsi extraite puis éjectée de l’arme (fig. 26). 2) Relâcher la manette en l’accompagnant de la main et ramener l’obturateur en position de fermeture (fig. 25). 3) Retourner l’arme et, repoussant l’élévateur vers le bas, presser sur le levier d’arrêt de cartouche sur l’avant avec l’index de la main (fig. 27). 4) Les cartouches du magasin, sortant une à une, tomberont dans la main (fig. 28); le levier d’arrêt de cartouche doit être appuyé pour chaque cartouche sortée du magasin. ATTENTION: l’arme pourra également être déchargée en répétant plusieurs fois l’opération décrite au point B du chapitre: “Remplacement cartouche”. Si le fusil ne tire pas 1) Contrôler la sûreté: si elle est mise, pousser le bouton dans la position de feu. 26 2) Contrôler que la cartouche est dans le canon. Si nécessaire introduire une cartouche en suivant les instructions relatives au chargement (page 69). 3) Contrôler le mécanisme de tir. Si nécessaire, effectuer son nettoyage et sa lubrification. Capuchon de fixation du devant Tout particulièrement après les premiers coups, s’assurer que le capuchon de fixation du devant est bien serré de manière à maintenir le canon complètement bloqué contre la carcasse. 27 28 FR 72 Ravitaillement Pour leur fonctionnement, le fusil automatique Benelli utilise l’énergie cinétique de recul de l’arme. Toujours utiliser des cartouches qui garantissent un recul suffisant pour l’automatisme de réarmement complet. ATTENTION: au début de son utilisation (fusil neuf), une courte période de rodage pourrait se rendre nécessaire avant que votre fusil fonctionne parfaitement même avec des charges légères. En présence de problèmes de fonctionnement, il est opportun de tirer trois ou quatre boîtes de cartouches à charge standard à titre de rodage. Munitions à utiliser Le fonctionnement de l’arme est garanti avec des cartouches d’une longueur maximum de 58 mm (chambre 2’’ 3/4 - 70 mm) ou de 66 mm (chambre 3” - 76 mm), avec fermeture sertie ou en étoile, aussi bien avec des munitions au plomb qu’en acier. Benelli conseille l’utilisation de cartouches à plombs pour les canons à âme rayée et de cartouches à balle pour les canons slug. Cette indication n’est pas obligatoire mais permet d’obtenir les meilleures performances. ATTENTION: ne jamais utiliser des cartouches avec des douilles dont la longueur dépasserait celle de la chambre d’explosion! Observer cette règle sous risque de graves préjudices aussi bien pour le tireur que pour l’arme. Les fusils Benelli ne requièrent aucun réglage, quel que soit le type de munition employée. Toujours utiliser des cartouches garantissant un recul suffisant au réarmement complet de l’arme (voir paragraphe “Fonctionnement” p. 64). Tous les fusils Benelli sont soumis au test forcé de 1370 bars au banc National de Tir de Gardone Valtrompia (Brescia). 4) pour la bonne conservation de l’arme, n’oubliez pas de veiller à ce que les parties pouvant être agressées par les agents atmosphériques soient toujours lubrifiées. NB: tous les canons sont chromés à l’intérieur. NOTA: avant de nettoyer le choke et son siège, lire attentivement le paragraphe “Choke intérieur” en page 83. Pour un entretien correct de l’arme, utiliser le set de nettoyage Benelli (non fourni). Entretien Avant d’effectuer n’importe quel type d’intervention sur votre fusil, toujours vérifier que la chambre d’explosion et le magasin soient complètement vides! (Lire attentivement les instructions de chargement et de déchargement de l’arme). Grâce à leur extrême simplicité de construction et au choix des matériaux qui les composent, les fusils Benelli ne requièrent aucune intervention particulière d’entretien. Pour la lubrification et la protection des parties mécaniques (carcasse, obturateur et canon) il est conseillé d’utiliser l’huile Benelli (fig. 29). Pour le nettoyage des autres composants de l’arme (crosse et tige en bois, en technopolymère et camouflage ou peints), Benelli suggère l’utilisation de produits spécifiques afin d’éviter que ces parties entrent en contact avec des huiles contenant des solvants ou des agents chimiques qui pourraient provoquer un décollement ou une variation des surfaces. Il est par conséquent conseillé d’effectuer: 1) le nettoyage normal du canon après l’usage; 2) d’éliminer par un nettoyage et un entretien périodiques les résidus éventuels de poudre (ou de matières étrangères) du groupe de tir (chien, détente, etc.); 3) de démonter et de nettoyer le groupe obturateur, sur lequel pourraient également se déposer les résidus que nous venons d’indiquer; 29 73 Démontage de l’arme (pour le nettoyage et l’entretien) Avant d’effectuer n’importe quelle intervention sur votre fusil, assurez-vous toujours que la chambre d’explosion, l'élévateur et le magasin soient complètement vides! (Lire attentivement les instructions de chargement et de déchargement). Marche à suivre pour le démontage 4) En tenant l’arme bien empoignée d’une main, et de l’autre saisir le groupe canon-devant, tirer vers l’avant et le libérer totalement de la carcasse en le faisant coulisser le long du tube magasin (fig. 31). 5) Séparer le devant du groupe culasse-canon en l’extrayant de l’anneau guide canon (fig. 32). 6) Retenir fermement la manette d’armement et presser le bouton de commande de l’élévateur en laissant avancer lentement l’obturateur jusqu’à ce qu’à son arrêt (figs. 33 et 34). 32 1) Démonter l’anneau de fixation canon-tube magasin en dévissant la vis de fixation (fig. 16) et l’extraire de son logement sur le tube magasin (seulement dans les versions avec tube long ou prolongement). ATTENTION: au cours du démontage de l’anneau, tenir les bords extrêmes de la pièce légèrement écartés de manière à l’enlever du tube magasin sans produire de frottement. 2) Dévisser complètement le capuchon de fixation du devant et l’extraire du tube magasin. 30 33 31 34 En cas de tube magasin court plus prolongement (magasin en 2 pièces) le desserrage du capuchon avant dégage également le prolongement. ATTENTION: avant toute opération, lire attentivement les instructions “Prolongement du tube de magasin”. 3) Saisir d’une main le fusil et de l’autre main ouvrir l’obturateur (fig. 30). Si l’obturateur ne reste pas en position d’ouverture, intervenir sur le levier descente cartouche, de la manière indiquée par la flèche et répéter l’opération. FR 74 7) Dégager la manette d’armement avec un coup net (fig. 35). 8) Extraire de la carcasse le groupe obturateur en le faisant coulisser en avant sur ses guides de logement (fig. 36). 9) Retirer le pivot d’arrêt du percuteur de l'ensemble obturateur en ayant soin de retenir le percuteur et son ressort de rappel (fig. 37). 10) Extraire de l’obturateur le percuteur avec son ressort de rappel (fig. 38). 35 38 36 39 37 40 11) Retirer le pivot de rotation de la tête de fermeture en le dégageant de son siège (fig. 39). 12) Extraire la tête de fermeture de l’obturateur (fig. 40). 75 13) Retirer de son siège le ressort de recul de l'obturateur (fig. 41). 14) Retirer du groupe crosse-carcasse la goupille d’arrêt de la sous-garde en la poussant de la droite ou de la gauche avec la pointe du percuteur même ou avec un pointeau quelconque (fig. 42). 15) Appuyer sur le bouton de commande élévateur et dégager vers l’avant le groupe sousgarde (fig. 43). Le fusil est complètement démonté: les parties qui doivent être vérifiées et nettoyées sont toutes séparées maintenant. 41 44 42 45 43 46 Remontage de l’arme Pour remonter l’arme correctement suivre la marche ci-dessous: 1) Saisir le groupe crosse-carcasse et appuyer sur le bouton de commande élévateur, en introduisant en même temps le groupe sousgarde complet - chien armé dans la carcasse en position légèrement avancée par rapport à la position finale de montage (fig. 44). Faire reculer légèrement tout le groupe de la sousgarde jusqu'à le faire buter sur la partie arrière de la carcasse même en veillant à ce que le plan inférieur de la sous-garde se trouve exactement au même niveau que le plan inférieur de la carcasse (fig. 45). 2) Introduire, par la droite ou par la gauche, la goupille d’arrêt de la sous-garde et ne s’arrêter que lorsqu’elle aura été entièrement introduite sur la carcasse (fig. 46). FR 76 3) Prendre l’obturateur et introduire dans l'orifice de son logement le ressort de recul de l'obturateur (fig. 47). ATTENTION: s’assurer que le ressort de recul de l’obturateur soit toujours placé entre la tête de fermeture et l’obturateur pour éviter le risque qu’un coup puisse partir par mégarde durant la fermeture. 4) Introduire la tête de fermeture dans l’obturateur, en faisant coïncider le trou de son devant avec la boutonnière de l’obturateur (fig. 48). 47 50 48 51 49 52 ATTENTION: les plans inclinés obtenus sur le devant de la tête de fermeture ne doivent pas être visibles lorsque la pièce est montée. 5) Engager l’axe de rotation de la tête de fermeture dans son logement sur la tête, en le faisant passer à travers la boutonnière de l’obturateur (fig. 49). ATTENTION: la ligne de référence marquée sur l’extrémité de l’axe doit être visible et alignée avec l’axe longitudinal du groupe obturateur (fig. 49). 6) Introduire le percuteur avec son ressort dans le trou de l'obturateur (fig. 50). ATTENTION: assurez-vous que vous avez toujours monté le ressort du percuteur. 7) Introduire le pivot d’arrêt du percuteur dans son logement de manière à ce qu’il bloque le percuteur (fig. 51). 8) Saisir le groupe crosse-carcasse et, en le tenant en position presque horizontale, insérer le groupe obturateur sur les guides de la carcasse (fig. 52). 77 ATTENTION: la bielle de l’obturateur, en passant au-dessus de la sous-garde, doit se positionner sur le pivot guide du ressort de bielle, à l’intérieur de la carcasse, une fois le montage achevé (fig. 53). 9) Faire reculer légèrement la tête de fermeture et enfiler la manette dans son logement usiné à l’intérieur de I’obturateur, en pressant à fond (fig. 54). 10) Compléter le montage de l'arme en répétant, sauf pour ce qui concerne les quatre premières, toutes les opérations du montage à partir du fusil emballé décrites page 67. ACCESSOIRES ET RÉGLAGES Variation et déviation pente Avant d’effectuer n’importe quel type d’intervention sur votre fusil, toujours vérifier que la chambre d’explosion et le magasin soient complètement vides! (Lire attentivement les instructions de chargement et de déchargement). 53 TABLEAU VARIATION PENTE Épaisseur déviation (plastique) Platine de serrage Épaisseur de la crosse pente de crosse (acier) (plastique) Lettre de référence Lettre de référence DX Z DX SX Z SX DX A DX SX A SX DX B DX SX B SX DX C DX SX C SX Lettre de référence Z A B C Valeur pente de crosse talon (mm) 50 ± 1 DX 50 ± 1 SX 55 ± 1 DX 55 ± 1 SX 60 ± 1 DX 60 ± 1 SX 54 65 ± 1 DX 65 ± 1 SX Mode de jumelage: les lettres identifient le kit platine de variation de la pente de crosse - platine de serrage. Pour une pente de crosse correcte, toujours jumeler les platines ayant la même lettre, ex.: C - CDX – pour une pente de crosse 65-D ou C - CSX – pour une pente de crosse 65-G. DX = Droite SX = Gauche 55 FR 78 Le fusil est équipé d’un “kit de variation de la pente” (fig. 55), permettant de varier la configuration établie d’origine à l’usine. Le kit est formé d’une platine de serrage de la crosse (en acier) et de trois épaisseurs de variation de la pente (en plastique). Le kit permet d’obtenir quatre différentes configurations de pente (indiquées au tableau) et deux différentes déviations (droite ou gauche). Chaque élément est marqué de la lettre de pente et de déviation correspondante. 1 23 4 8 5 6 7 1 23 4 8 5 Il s’agit maintenant d’établir si la pente de crosse s’adapte parfaitement à votre personne, ou si la crosse est trop basse ou trop haute. Si elle est trop basse, sélectionner le mode de réglage précédent par ordre alphabétique (par exemple si l’épaisseur montée d'origine est marquée “C”, passer à celle marquée “B” et à la platine de serrage de la crosse correspondante). Le procédé de remplacement est très simple (figs. 56-57): 1) Faire pression sur la plaque de couche “1” et imprimer en même temps un mouvement de bas en haut (figs. 58-59). 2) A’ l’aide d’une clé à tube hexagonale de 13 mm dévisser l’écrou de blocage crosse “2”. 3) Dégager du tube guide ressort bielle, l’écrou “2”, la rondelle élastique “3”, la platine de la crosse “4”, la crosse “5”, l’épaisseur déviation “6” et l’épaisseur de la pente de crosse “7”. 6 7 56 1 23 4 57 8 5 6 7 79 ATTENTION: si l’entretoise de la crosse “8” ne reste pas à l’intérieur de la crosse, la monter à nouveau avec le logement de la platine “4” tourné vers la plaque de couche. 4) Monter sur le tube guide ressort bielle l’épaisseur de la pente de crosse sélectionnée “7”, le côté où est estampillée la lettre étant orienté vers la crosse. 5) Remonter l’épaisseur déviation “6” avec le côté choisi où est estampillée la lettre (D ou G) orienté vers la crosse. 6) Positionner le canon vers le sol et monter la crosse, enfiler la platine “4” correspondante dans la crosse même, le côté où est estampillée la lettre étant tourné vers la plaque de couche. 7) Monter la rondelle élastique “3” et l’écrou “2” sur le tube guide ressort bielle et serrer à fond. 8) Pour le remontage de la plaque de couche “1”, il suffit de la pousser avec force contre la crosse pour la faire entrer en bonne place (fig. 60). ATTENTION: utiliser toujours l’épaisseur de la pente de la crosse “7”, la platine de la crosse “4” et l’épaisseur déviation “6” ayant tous la même lettre; par exemple C - CDX - DX ou bien C - CSX - SX. L’emploi de composants ayant des lettres différentes peut provoquer des déformations irréversibles sur le tube guide de ressort et comme conséquence des problèmes au coulissement correct de l'obturateur. ATTENTION: après avoir remplacé la crosse, assurez-vous qu’elle est régulièrement bloquée à la carcasse. Tirer quelques cartouches, répéter le contrôle et, en cas de nécessité, effectuer un autre blocage de la crosse en démontant de nouveau la plaque de couche de l’arme et en serrant encore l’écrou à l’aide de la clé prévue à cet effet. En variant la pente du fusil vous avez naturellement changé sa position de décharge: il est opportun d’effectuer une série de tirs pour s’assurer que la nouvelle configuration s’adapte bien à votre taille et à votre style. ATTENTION: les plaques de couche Benelli sont construites en matériel souple qu’un usage impropre, comportant des abrasions et une exposition à des parties tranchantes peut facilement endommager à la surface. Un tel dommage ne comporte en tout cas aucune limitation dans la fonction d’absorption de la plaque de couche même. 58 59 60 FR 80 Crosse pente fixe Avant d’effectuer n’importe quel type d’intervention sur votre fusil, toujours vérifier que la chambre d’explosion et le magasin soient complètement vides! (Lire attentivement les instructions de chargement et de déchargement de l’arme). Une version de crosse avec pente fixe est disponible: - crosse type “Pistol Grip”. 61 64 62 65 63 66 Pour remplacer la crosse, procéder de la manière suivante: 1) Faire pression sur la plaque de couche et imprimer en même temps un mouvement de bas en haut (figs. 61-62). 2) A l’aide d’une clé à tube de 13 mm, devisser l’écrou de serrage de la crosse, visible sur la partie arrière de la crosse, aussitôt démonté la plaque de couche (fig. 63). ATTENTION: en retirant l’écrou de fixation de la crosse, veiller à ne pas perdre la rondelle élastique qui sortira facilement n’étant plus retenue par l’écrou (fig. 64). 3) Dégager entièrement la crosse de l’arme en la faisant glisser le long du tube guide du ressort de la bielle (fig. 65). 4) Prendre la crosse et démonter, exactement comme cela a été fait pour la crosse de l’arme, la plaque de couche. 5) Prendre la plaque porte-bretelle fournie en dotation avec la crosse “pistol grip” et l’introduire dans son logement en la maintenant dans une position centrale (fig. 66). 81 6) Tenir l’arme avec le canon orienté vers le bas, enfiler entièrement la crosse sur le tube guide du ressort de la bielle en veillant à ce qu’il s’introduise également dans l’orifice de la plaque porte-bretelle (fig. 67). ATTENTION: la crosse, correctement mise, s’appuiera sur le plan arrière de la carcasse et la plaque porte-bretelle ne pourra plus se dégager de son logement. 7) Monter la rondelle élastique avant de visser l’écrou de fixation de la crosse sur le pivot fileté saillant à l’intérieur de la partie arrière de la crosse (fig. 68). ATTENTION: en cas d’absence de la rondelle élastique, l’utilisation d’un écrou autoserreur est indispensable. 8) Bloquer énergiquement la crosse de l’arme en serrant l’ecrou à l’aide d’une clé à tube de 13 mm (fig. 69). 9) Pour le remontage de la plaque de couche, il suffit de la pousser avec force contre la crosse pour la faire entrer en bonne place (fig. 70). Réducteur tube long Avant d’effectuer n’importe quel type d’intervention sur votre fusil, toujours vérifier que la chambre d’explosion et le magasin soient complètement vides! (Lire attentivement les instructions de chargement et de déchargement de l’arme). ATTENTION Les opérations suivantes décrites doivent être effectuées avec grande précaution pour éviter que le ressort du magasin ne s’éjecte à haute vitesse. Mettre toujours des lunettes de protection avant d’effectuer cette opération. Le ressort du magasin s’éjectant à haute vitesse risquerait de blesser vos yeux ou d’autres parties du corps. Toujours agir avec la même précaution durant le montage. 68 Les versions avec tube long sont munies d'un réducteur de coups pour limiter la capacité du magasin selon les normes en vigueur. 69 67 70 ATTENTION: le remplacement de la crosse fait, s’assurer qu’elle est correctement bloquée à la carcasse. Après avoir tiré les premiers coups, répéter le contrôle et si nécéssaire procéder à un nouveau blocage de la crosse en démontant fois de plus la plaque de couche de l’arme et en serrant davantage l’écrou de serrage à l’aide d’une clé. FR 82 Pour démonter le réducteur de l’arme, procéder de la manière suivante: 1) Fusil déchargé, canon orienté vers le haut, prendre de l’index de la main l’anneau de fixation du réducteur et la dégager du tube magasin (fig. 71). Pour faciliter l’opération, appuyer le pouce droit sur le tube magasin et faire tourner légèrement l’anneau de fixation du réducteur de façon à ce qu’un secteur de prise de celui-ci dépasse le bord du tube magasin même (fig. 72). met de l’introduire complètement à l’intérieur du tube magasin même si dans un certain sens la pièce est plus large que l’orifice de passage. 4) Diminuer la pression du doigt jusqu’à ce que le réducteur ne reste pas bloqué contre le bord du tube magasin (fig. 76). 73 2) Retenir le réducteur et son anneau de fixation en les laissant complètement en dehors du magasin du fait de la poussée qu’ils reçoivent du ressort du magasin. 3) Retirer complètement le réducteur et l’anneau de fixation du magasin. Pour monter le réducteur sur l’arme procéder de la manière suivante: 1) Fusil déchargé, canon retourné vers le haut, introduire le réducteur dans l’orifice du logement prévu (fig. 73). 71 74 72 75 2) Prendre de la main, l’anneau de fixation du réducteur et l’appuyer dans une position légèrement inclinée sur le réducteur (fig. 74). 3) Pousser à l’intérieur du tube magasin tout le réducteur, en faisant entrer entièrement l’anneau de fixation du réducteur également (fig. 75). La position légèrement inclinée dans laquelle on tient l’anneau de fixation réducteur per- 83 Réducteur tube court Avant d’effectuer n’importe quel type d’intervention sur votre fusil, toujours vérifier que la chambre d’explosion et le magasin soient complètement vides! (Lire attentivement les instructions de chargement et de déchargement de l’arme). ATTENTION Les opérations décrites ci-dessous doivent être effectuées avec grande précaution pour éviter que le ressort du magasin ne s’éjecte à haute vitesse. Mettre toujours des lunettes de protection avant d’effectuer cette opération. Le ressort du magasin s’éjectant à haute vitesse risquerait de blesser vos yeux ou d’autres parties du corps. Toujours agir avec la même précaution durant le montage. Pour démonter le réducteur de l’arme, procéder de la manière suivante (figs. 77-78). 1) Fusil déchargé, canon orienté vers le haut, dévisser le capuchon de fixation du devant et le dégager du tube magasin. 2) A l’aide d’une pince adaptée, retirer l’arrêt réducteur. 3) Dégager avec précaution le réducteur et le ressort. Pour monter le réducteur sur l’arme procéder de la manière suivante: 1) Introduire le réducteur dans le ressort. 2) Introduire le réducteur et son ressort dans le tube magasin. 3) Monter la bague d’arrêt de manière à ce qu’elle ne dépasse pas du tube. 4) Visser le capuchon de fixation du devant sur le tube magasin et immobiliser définitivement le groupe canon-culasse-devant en serrant avec force. En cas de tube magasin court plus prolongement (magasin en 2 pièces) le desserrage du capuchon avant dégage également le prolongement. 76 Choke intérieur Avant d’effectuer n’importe quel type d’intervention sur votre fusil, toujours vérifier que la chambre d’explosion et le magasin soient complètement vides! (Lire attentivement les instructions de chargement et de déchargement de l’arme). 77 Les canons avec choke intérieur ont en dotation différents types de chokes. ATTENTION: avant d’utiliser l’arme, s’assurer toujours que le canon a un choke correctement monté. ATTENTION: un choke intérieur monté correctement ne doit pas dépasser la volée du canon. Il faut utiliser uniquement les chokes Benelli de la longueur adéquate à celle recommandée sur le canon. 78 FR 84 Pour remplacer ou nettoyer le choke intérieur intervenir de la manière suivante: 1) Dévisser le choke intérieur en utilisant la clé dentée spéciale fournie avec l’arme et le dégager complètement du siège du canon (fig. 79). 2) Au cas où le siège fileté du choke sur le canon serait très encrassé, le nettoyer. 3) Remonter sur le canon le type de choke désiré en ayant soin d’introduire la partie non filetée du choke à l’intérieur du canon avant de serrer le choke sur le filet du canon (fig. 80). ATTENTION: un choke intérieur correctement monté ne doit pas dépasser de la volée du canon. Les chokes Benelli sont marqués pour une identification rapide (fig. 82). Les encoches sur la partie frontale de chaque choke permettent une reconnaissance rapide de l’étranglement même lorsque le choke est monté. ENCOCHES ÉTRANGLEMENT SYMBOLE BALLES D’ACIER I Full X NO II Improved Modified XX NO III Modified XXX OK IIII Improved Cylinder XXXX OK IIIII Cylinder XXXXX OK 80 4) Compléter le montage du choke en le serrant avec force à l’aide de la clé dentée spéciale (fig. 81). 81 ATTENTION: avant d’utiliser de nouveau l’arme, s’assurer d’avoir retiré la clé pour le choke de la volée du canon. A Encoches B Symbole A Avant de laisser l’arme inutilisée pendant une longue période il est conseillé de nettoyer le choke intérieur ainsi que son filetage dans la volée du canon. STEEL SHOT -OK-M - *** 79 82 B 85 Prolongement du tube de magasin Les versions de l’arme ayant un tube de magasin court disposent de kits de prolongement du magasin qui augmentent sa capacité. Kit à 5 coups (cal. 12) Le kit de prolongement à 5 coups comprend: un capuchon de fixation devant/canon ayant un trou passant, un prolongement tube de magasin et un bouchon pour le prolongement du magasin (fig. 83). Kit à 6/7 coups (cal. 12-20) Le kit de prolongement à 6/7 coups comprend: un capuchon de fixation devant/ canon ayant un trou passant, un prolongement tube de magasin, un bouchon pour le prolongement du magasin, un ressort de magasin long et un set de colliers d’assemblage du prolongement au canon (fig. 84). Avant d’effectuer n’importe quel type d’intervention sur votre fusil, toujours vérifier que la chambre d’explosion et le magasin soient complètement vides! (Lire attentivement les instructions de chargement et de déchargement). ATTENTION Les opérations décrites ci-dessous doivent être effectuées avec grande précaution pour éviter que le ressort du magasin ne s’éjecte à haute vitesse. Mettre toujours des lunettes de protection avant d’effectuer cette opération. Le ressort du magasin s’éjectant à haute vitesse risquerait de blesser vos yeux ou d’autres parties du corps. Toujours agir avec la même précaution durant le montage. Pour monter le kit de prolongement, suivre la marche ci-dessous: 1) Desserrer complètement le capuchon de fixation du devant et le dégager du magasin. 2) Retirer de l’arme la bague de retenue du ressort du magasin. 3) En cas de montage du kit rallonge 6/7 coups, remplacer le ressort du magasin par celui fourni avec le kit. 4) Serrer le kit prolongement sur le tube magasin. 5) En cas de kit prolongement 6/7 coups, monter la bague d’assemblage canon/ tube, en serrant la vis de fixation. ATTENTION: ceux qui désirent utiliser les prolonges tube magasin qui dépassent de la volée du canon, devront être sûrs d'utiliser des cartouches avec poudre de vivacité de façon à faire cesser la combustion à l'intérieur du canon même, pour éviter que la chaleur et les gaz du coup de feu n'endommagent les composants. FR 83 84 86 Réglage du cran de mire Réglage du cran de mire (cal. 12) (cal. 12-20) Au cas où l’étalonnage standard effectué d’origine ne répondrait pas aux exigences de tir de chacun, la ligne de mire peut être réglée aussi bien latéralement que verticalement. Pour régler le cran de mire, agir de la manière suivante (fig. 88): Avant d’effectuer n’importe quel type d’intervention sur votre fusil, toujours vérifier que la chambre d’explosion et le magasin soient complètement vides! (Lire attentivement les instructions de chargement et de déchargement). En intervenant sur la vis prévue à cet effet, réglez la position du cran de mire dans le sens désiré (déplacer le cran vers la gauche si vous désirez tirer plus à gauche et vers la droite si vous désirez tirer plus à droite) en faisant référence aux crans d’alignement gradués respectifs. A - Réglage latéral de ligne de mire Pour régler latéralement la ligne de mire, prévue sur le cran de mire, agir de la manière suivante: En intervenant sur la vis prévue à cet effet (fig. 85) avec une pièce ou le culot d’une cartouche, réglez la position du cran de mire dans le sens désiré (déplacer le cran vers la gauche si vous désirez tirer plus à gauche et vers la droite si vous désirez tirer plus à droite) en faisant référence aux crans d’alignement gradués respectifs (fig. 86). A - Réglage latéral de ligne de mire 86 B - Réglage vertical de ligne de mire En intervenant sur la vis prévue à cet effet, réglez la position du cran de mire dans le sens désiré (dans le sens contraire des aiguilles d’une montre “up” si vous désirez tirer plus en haut et dans le sens contraire si vous désirez tirer plus en bas) en faisant référence aux crans d’alignement gradués respectifs. 87 85 88 B - Réglage vertical de ligne de mire Pour régler verticalement la ligne de mire, prévue sur le cran de mire, agir de la manière suivante: En intervenant sur la vis prévue à cet effet (fig. 87) avec une pièce ou le culot d’une cartouche, réglez la position du cran de mire dans le sens désiré (dans le sens contraire des aiguilles d’une montre “up” si vous désirez tirer plus en haut et dans le sens contraire si vous désirez tirer plus en bas) en faisant référence aux crans d’alignement gradués respectifs. 87 Table 1 Liste des Pièces de Rechange Pour commander les pièces de rechange il est indispensable de préciser le calibre, le modèle et le matricule du fusil. Les codes énumérés ci-après se réfèrent aux tables de rechange respectives. Pos. Nr. Code 12 Droit Code 12 Gauche Code 20 Droit Code 20 Gauche 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 001C 008A 007A 277J 045J 005C 009C 011J 010L 003A 004A 243F 021J 022A 002B 019A 020A 018A 017C 076L 016J 014B 013J 012A 077B 023A 001G 008A 007A 277J 045J 005C 009C 011J 010L 003A 004A 243F 021J 022A 002B 019A 020A 018A 017R 076L 016J 014B 013J 012A 077B 023A 001U 008A 007A 277J 045J 005C 009C 011J 010L 003A 004A 243F 021A 022A 002B 019D 020A 018A 017U 076D 016D 014D 013J 012A 077B 023A U001 008A 007A 277J 045J 005C 009C 011J 010L 003A 004A 243F 021A 022A 002B 019D 020A 018A U017 076D 016D 014D 013J 012A 077B 023A Description Groupe sous-garde Piston Ressort Ressort Axe Dent accrochage Détente Ressort Goujon Bague Ressort Rondelle Ressort Axe Chien Dent d’arrêt Axe Ressort Elévateur Levier descente cartouche Bague Sous-garde Bouton Goupille élastique Ressort Axe FR 88 Table 2 Table 3 Pos. Nr. Code 12 Droit Code 12 Gauche Code 20 Droit Code 20 Gauche 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 024C 025B 037A 026C 027L 029J 039A 038J 040A 036A 165A 035A 034A 033J 031B 030C 028A 024R 025B 037A 026R 027L 029J 039A 038J 040A 036A 165E 035A 034E 033J 031E 030C 028A 024U 025B 037A 026U 027L 029D 039A 038J 040A 036D 165D 006P 034A 033J 031D 030U 028A U024 025B 037A U026 027L 029D 039A 038J 040A 036D U165 006P 034E 033J U031 030U 028A Description Groupe obturateur Percuteur Ressort Obturateur partiel Bielle Axe Axe Ressort Goupille élastique Ressort Groupe tête de fermeture Goupille élastique Extracteur Ressort Axe Manette d’armement Axe arrêt Pos. Nr. Code 12 Droit Code 12 Gauche Code 20 Droit Code 20 Gauche 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 053A 052A 150W 166Y 050B 049D 190Y 054B 286G 147Y 127C 256C 259C 258C 253C 255C 254C 257C 126C 128C 128S 260N 133G 066G 131G 158C 132G 053A 052A 150W 166Y 050B 049D 190Y 054B 286G 147Y – – – – – – – – – – – – 133G 066G 131G 158C 132G 053A 052A 150W 166D 050B 049D 190D 054D 286D 147D – – – – – – – – – – – – – 066U – 158U 132T 053A 052A 150W 166D 050B 049D 190D 054D 286D 147D – – – – – – – – – – – – – 066U – 158U 132T Description Ecrou Rondelle élastique Platine d’arrêt Groupe tube guide ressort Vis Tube guide ressort Groupe relancement obturateur Ressort Epaisseur déviation Epaisseur pente Groupe cran de mire Vis de réglage latéral Ressort de réglage vertical Ressort de réglage latéral Bague cran de mire Vis de réglage vertical Elévateur Axe de rotation support cran de mire Plaque protection cran de mire Vis de fixation du cran de mire Vis fixation lunette Guide fixation lunette Bague guide devant Tube du magasin Bague Réducteur Bague de rétenue ressort magasin 89 Table 3 Table 4 Pos. Nr. Code 12 Droit Code 12 Gauche Code 20 Droit Code 20 Gauche 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 146G 064A 065G – 057B 058J 056B 015B 064C 066C 068C 144C 145C 241C 069C 067C 093F 086C 085C 146G 064A 065G 155E 057B 058J 156E 015B 064C 066C 068C 144C 145C 241C 069C 067C 093F 086C 085C 146U 064D 065D – 057B 058J 056B 015D 064U – 068T 144U – 241T 069U 067U 143U 086U 085U 146U 064D 065D 155E 057B 058J 156E 015D 064U – 068T 144U – 241T 069U 067U 143U 086U 085U Description Capuchon Ressort Capuchon Ressort Levier d’arrêt cartouche Ressort Axe Axe Ressort du magasin Tube du magasin (long) Bouchon pour tube du magasin Prolongement tube magasin (long) Prolongement tube magasin (court) Groupe anneau d’assemblage tube magasin Groupe capuchon Anneau Bague élastique Anneau de fixation réducteur Réducteur Pos. Nr. Code 12 Droit Code 12 Gauche Code 20 Droit Code 20 Gauche 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 047J 046J 045J 168J 172J 042C 071A 127N 259N 035A 110C 111F 113J 074J 073J 213G 044B – 047J 046J 045J 168J 172J – – – – – – – – 074J 073J 213G 044B – 047D 046J 045J 168J 172D – – 127N 259N 035A – – – 074J 073J 213D 044B 153A 047D 046J 045J 168J 172D – – – – – – – – 074J 073J 213D 044B 153A Description Axe Ressort (chambre 3”- Magnum) Axe Corps d’éjecteur (chambre 3”- Magnum) Rivet Cran de mire Grain Cran de mire Ressort Goupille Guidon Plaque protection guidon Ecrou autobloquant Bille d’arrêt du capuchon Ressort Choke intérieur Guidon Guidon intermédiaire FR 90 Table 5 Pos. Nr. Code 12 Droit Code 12 Gauche Code 20 Droit Code 20 Gauche 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 177G 151C 149Y 160C 151T 075C 083C 063C 159G 151G 149C 380G 379G 169G 174G 135G 136G 134G 159C 177G 151C 149Y 160C 151T 075C 083C 063C 159M 151M 149C 380G 379G 169G 174G 135G 136G 134G 159C – 151C – – – – – – 415U 151G 149C 380G 379G 169U – 135U 136U 134U 159U – 151C – – – – – – U415 151M 149C 380G 379G 169U – 135U 136U 134U 159U Description Groupe crosse (bois) Plaque de couche ventilée Entretoise Groupe crosse à poignée pistolet Plaque de couche en caoutchouc Bague Poignée Platine porte-bretelle Groupe crosse Comfortech Plaque de couche moyenne en gel Entretoise Busc gel Chevrons Comfort Groupe devant synthétique Groupe devant (bois) Rondelle élastique Bague élastique Rondelle Groupe crosse (synthétique) 91 Inhaltsverzeichnis GEBRAUCH • WARTUNG ........................................................... 91 ZUBEHÖR UND EINSTELLMÖGLICHKEITEN: Sicherheitsvorschriften ............................................................... 92 Einstellmöglichkeiten für den Schaft .......................................... 107 Einleitung .................................................................................. 94 Feststehender Schaft .................................................................. 110 Funktionsweise .......................................................................... 94 Reduzierstück langes Rohr ........................................................ 111 Zusammenbau ........................................................................... 96 Reduzierstück kurzes Rohr ......................................................... 113 Sicherung des Gewehrs .............................................................. 99 Innen-Choke ............................................................................. 113 Laden ........................................................................................ 99 Magazinrohr-Verlängerung .......................................................... 115 Auswechseln der Patrone ........................................................... 100 Einstellung der Kimme - Kal. 12 ................................................. 116 Entladen der Waffe ..................................................................... 101 Einstellung der Kimme - Kal. 12-20 ............................................ 116 Funktionsstörungen und Abhilfe ................................................. 101 Munitionsbestückung ................................................................. 102 Wartung ..................................................................................... 102 AUFFÜHRUNG DER ERSATZTEILE ............................................... 117 EXPLOSIONSZEICHNUNG DER ERSATZTEILE ................................ 241 Zerlegen der Waffe .................................................................... 103 Zusammenbauen der Waffe ....................................................... 105 UNTER VORBEHALT ANDERER, SPEZIFISCHER HINWEISE BEZIEHT SICH DIESER TEXT UND DIE ILLUSTRATIONEN DES VORLIEGENDEN HANDBUCHES IMMER AUF DEN RECHTSHÄNDIGEN GEBRAUCH UND AUF DAS KALIBER 12 DER BESCHRIEBENEN WAFFE. Diese Angaben können ohne Vorankündigung geändert werden. DE 92 HINWEIS: BITTE LESEN SIE DAS VORLIEGENDE HANDBUCH VOR DER HANDHABUNG IHRER WAFFE AUFMERKSAM. HINWEIS: BEI NICHT KORREKTER HANDHABUNG KÖNNEN FEUERWAFFEN GEFÄHRLICH SEIN SOWIE POTENTIELL SCHWERE UND IRREPARABLE SCHÄDEN VERURSACHEN. DIE IN DIESER ANLEITUNG AUFGEFÜHRTEN SICHERHEITSVORSCHRIFTEN SOLLEN INSBESONDERE AUF DIE VERANTWORTUNG VERWEISEN, DIE DIE EIGENTÜMER UND BENUTZER VON FEUERWAFFEN TRAGEN. 1. NIE DIE WAFFE IN EINE RICHTUNG HALTEN, DIE NICHT KOMPLETT SICHER IST. Den Lauf der Waffe nie auf sich selbst richten oder auf eine andere Person. Dies ist von grundlegender Wichtigkeit beim Laden und Entladen der Waffe. Wenn man auf ein Ziel schießen möchte, prüfen, was sich dahinter befindet. Die Projektils können eine Entfernung von mehr als 1,5 km überwinden. Falls man das Ziel verfehlt, oder das Projektil es durchschießt, sicherstellen, dass der Schuss niemandem Schaden oder Verletzungen zugeführt hat. 2. DIE WAFFE IMMER SO HANDHABEN, ALS WÄRE SIE GELADEN. Nie davon ausgehen, dass die Waffe sicherlich entladen ist. Die einzige Weise, um sicher zu sein, dass die Waffe leere Patronenlager hat, besteht darin, diese zu öffnen und visuell und physisch zu prüfen, dass keine Projektils vorhanden sind. Das Magazin entfernen oder entladen, bedeutet nicht, dass die Waffe nicht geladen ist oder nicht schießen kann. Gewehre und Karabiner können überprüft werden, indem man alle Projektils entfernt und daraufhin das Patronenlager öffnet und überprüft, hierdurch kann man eine vollständige Kontrolle durchführen und sicherstellen, dass keine Schüsse übrig geblieben sind. 3. DIE WAFFE AN EINEM SICHEREN UND FÜR KINDER UNZUGÄNGLICHEN ORT AUFBEWAHREN. Es ist Ihre Aufgabe sicherzustellen, dass Minderjährige oder andere nicht autorisierte Personen keinen Zugriff auf die Waffe nehmen können. Um das Unfallrisiko bei Minderjährigen zu verringern, entladen Sie die Waffe und lagern Sie sie unter Verschluss, bewahren Sie die Munition an einem anderen Ort und ebenfalls unter Verschluss auf. Beachten Sie immer, dass die Vorrichtungen zum Unfallschutz - z.B. Schlösser für Waffen, Verschlüsse für Patronenlager u.s.w. nicht ausreichend sind, um zu verhindern, dass andere die Waffe benutzen oder dass diese auf unsachgemäße Weise benutzt wird. Die Verwahrung der Waffe in einem eigens vorgesehenen Schließfach wäre ideal, um die Wahrscheinlichkeit zu verringern, dass Minderjährige oder nicht autorisierte Personen die Waffen auf unsachgemäße Weise benutzen. Stoeger SICHERHEITSVORSCHRIFTEN 4. NIE GEGEN WASSERSPIEGEL ODER AUF HARTE OBERFLÄCHEN SCHIEßEN. Durch das Schießen auf Wasserspiegel, gegen Felsen oder andere harte Oberflächen wird das Risiko erhöht, dass die Projektile rückprallen oder zersplittern, wodurch ungewollte oder angrenzende Ziele getroffen werden könnten. 5. DIE SICHERHEITSEIGENSCHAFTEN DER WAFFE KENNEN, DIE SIE BENUTZEN UND SICH BEWUSST SEIN, DASS DIE SICHERHEITSVORRICHTUNGEN DIE VORGANGSWEISE EINER KORREKTEN UND SICHEREN HANDHABUNG DER WAFFE NICHT ERSETZEN. Sich nicht ausschließlich den Sicherheitsvorrichtungen anvertrauen, um Unfällen vorzubeugen. Es ist unbedingt notwendig, dass Sie die Sicherheitseigenschaften der von Ihnen gehandhabten Waffe kennen und einhalten, die Unfälle können auf jeden Fall besser vermieden werden, wenn man die Vorgangsweisen zu einer sicheren Handhabung der Waffe befolgt, die in den Sicherheitsregeln und innerhalb dieses Handbuchs enthalten sind. Um noch vertrauter mit dem angemessenen Gebrauch dieser oder anderer Waffen zu sein, wird geraten, einen Kurs über die Waffensicherheit zu besuchen, der von einem Fachmann der Branche gehalten wird, der Experte in Bezug auf Gebrauchstechniken und Sicherheitsprozeduren ist. 6. DIE WAFFE ANGEMESSEN AUFBEWAHREN. Die Waffe so aufbewahren, dass sich kein Schmutz oder Staub in den mechanischen Teilen ansammelt. Indem man die in diesem Handbuch enthaltenen Anweisungen befolgt, die Waffe nach jedem Gebrauch reinigen und schmieren, um Korrosion, Beschädigungen des Laufs sowie das Ansammeln von Unreinheiten vorzubeugen, die eine Funktion der Waffe im Be- 93 darfsfall verhindern könnten. Das Innere und das Patronenlager immer vor dem Laden der Waffe kontrollieren, um sicherzustellen, dass diese sauber und nicht verstopft sind. Falls bei Verstopfungen im Lauf oder Patronenlager geschossen wird, kann dies die Explosion des Laufs verursachen und Sie oder andere Personen in der Nähe könnten verletzt werden. Sollte man ein anomales Geräusch beim Schießen hören, sofort damit aufhören, die Waffe sichern und entladen. Sicherstellen, dass keine Verstopfungen im Lauf oder Patronenlager vorhanden sind, wie beispielsweise ein blockiertes Projektil im Lauf aufgrund defekter oder ungeeigneter Munition. 7. ANGEMESSENE MUNITIONEN VERWENDEN. Nur neue Fabrikmunitionen verwenden, die gemäß der nachfolgenden Industriespezifikationen verwirklicht wurden: CIP (Europa und andere Länder), SAAMI® (U.S.A.). Sicherstellen, dass die Projektils für das Kaliber und die Typologie der verwendeten Waffe geeignet sind. Das Kaliber der Waffe ist deutlich auf dem Gewehrlauf oder dem Schlitten oder dem Pistolenlauf angegeben. Die Verwendung von wieder geladenen oder nachgebauten Munitionen kann die Wahrscheinlichkeit eines übermäßigen Drucks auf die Patrone, die Explosion des Hülsenbodens oder anderer Defekte der Munitionen erhöhen, durch die die Waffe Schaden erleiden kann und Sie oder andere Personen in der Nähe verletzt werden können. 8. BEIM SCHIEßEN IMMER SCHUTZBRILLE UND OHRENSTÖPSEL TRAGEN. Die Wahrscheinlichkeit, dass der Schütze beim Schießen von Gas, Schießpulver oder Metallfragmenten getroffen wird, ist gering, doch falls dies passieren sollte, können schwerwiegende Schäden verursacht werden, bis zum Verlust des Sehvermögens. Beim Schießen muss der Schütze immer eine hochwiderstandsfähige Schutzbrille tragen. Ohrenstöpsel oder andere hochwertige Schutzvorrichtungen helfen, das Risiko von durch das Schießen verursachten Schäden zu verringern. 9. MIT GELADENER WAFFE NIE AUF BÄUME, ZÄUNE ODER HINDERNISSE KLETTERN. Bevor man auf Bäume klettert oder über Zäune oder über Gräben und andere Hindernisse springt, das Patronenlager der Waffe öffnen und entleeren. Die Waffe nicht gegen sich selbst oder eine andere Person drücken oder ziehen. Die Waffe immer entladen und visuell und physisch kontrollieren, dass das Magazin, das Aufladesystem und das Patronenlager entladen sind und dass der Verschluss geöffnet ist, bevor man die Waffe einer anderen Person übergibt. Nie die Waffe einer anderen Person nehmen, es sei denn sie ist entladen und wurde physisch und visuell überprüft, um sicherzustellen, dass sie tatsächlich nicht geladen ist, und nur nehmen, wenn sie geöffnet ist. 10. DIE EINNAHME VON ALKOHOLISCHEN GETRÄNKEN UND MEDIKAMENTEN VERMEIDEN, DIE DIE REFLEXE UND DIE SELBSTKONTROLLE BEIM SCHIEßEN BEEINTRÄCHTIGEN KÖNNTEN. Beim Schießen nicht trinken. Falls man Medikamente einnimmt, die die Reflexe oder die Selbstkontrolle beeinträchtigen könnten, keine Waffen handhaben, während man unter Einfluss des Medikaments ist. 11. NIE EINE GELADENE WAFFE TRANSPORTIEREN. Die Waffe immer entladen, bevor man sie in ein Fahrzeug legt (Patronenlager und Magazin leer). Jäger und Schützen müssen die Waffe laden, nachdem sie am Zielort angekommen sind und der Moment des Schießens gekommen ist. Falls man die Waffe zur Selbstverteidigung hält, beachten, dass ein nicht geladenes Patronenlager die Wahrscheinlichkeit eines ungewollten Schusses reduziert. 12. HINWEISE ZUR BLEI-EXPOSITION. Die Waffe in wenig ventilierten Bereichen entladen, das Reinigen von Waffen und die Handhabung von Munitionen kann eine Exposition gegenüber Blei und anderen Substanzen mit sich bringen, die Schäden bei der Respiration, Schäden der Fortpflanzungsorgane und andere schwere körperliche Schäden verursachen können. Man sollte sich immer in gut belüfteten Gebieten aufhalten. Die Hände nach der Exposition akkurat waschen. HINWEIS: Es liegt in IHRER Verantwortung sich über die örtlichen und staatlichen Gesetze zu informieren, die den Handel, den Transport und den Gebrauch von Waffen in Ihrem Land regeln. HINWEIS: Diese Waffe kann Ihnen und anderen das Leben nehmen! Sie sollten immer sehr vorsichtig beim Umgang mit Ihrer Waffe sein. Ein Unfall ist fast immer eine Folge der Nichtbeachtung der Sicherheitsvorschriften der Waffe. DE 94 Einleitung Funktionsweise Die Firma Benelli Armi S.p.A. ist besonders stolz auf diese Modellpalette von halbautomatischen Gewehre - das Ergebnis sorgfältiger Entwicklungsarbeit durch das Benelli Research and Development Centers und der umfassenden Erfahrung auf dem Gebiet der Präzisionsmechanik, kombiniert mit technischem “KnowHow” und Innovation. Die Funktionsweise der halbautomatischen “Benelli” Gewehre basiert auf dem InertialPrinzip mit fixem Lauf, wobei die Rückstoßenergie der Waffe genutzt wird: bis heute handelt es sich hierbei um eine der wichtigsten und genialsten technischen Innovationen in der Produktionsbranche der Sportwaffen. Die geringe Anzahl von Bauteilen, die extrem einfache und rationale Mechanik, das innovative Drehkopf-Verschlusssystem und "Cut-off" Patronenbestückungssystem gewährleisten den Benelli Gewehren höchste Zuverlässigkeit und beste Handhabungseigenschaften, einfache Demontage und Wartung, so dass sie derzeit als die absolut modernsten, präzisesten, sichersten, elegantesten und schnellsten Gewehre bezeichnet werden dürfen, die gegenwärtig auf dem Markt angeboten werden. Bekanntlich erfordert dieses Prinzip weder ein Gasdruckladesystem, noch den Rückstoß des Laufes. Bei seiner Funktionsweise gelangt eine spezielle Feder zum Einsatz, die frei beweglich zwischen dem Verschlußkopf und dem Verschlußblock eingefügt ist. Beim Schießen verschiebt sich der (träge) Verschlußkopf proportional zur Patronenkraft um etwa 4 mm und komprimiert die Feder. Nachdem diese zusammengedrückt wurde, dehnt sich die Feder wieder aus und schiebt die gesamte Verschlußeinheit zurück, so dass die abgefeuerte Hülse ausgezogen und die Waffe nach dem traditionellen System neu geladen werden kann. Die Spannung der Feder ist so eingestellt, um sowohl eine verzögerte Öffnung zu bewirken, als auch um die variierenden Druckverhältnisse auszugleichen, die von Patronen unterschiedlicher Stärke ausgehen, wobei keine bremsende Mechanik notwendig ist. Die Betriebsweise dieses Waffenprinzips ist automatisch und ermöglicht es, die unangenehmen Nebenwirkungen der Systeme mit notwendigem Laufrückstoß (Vibrationen des Laufs beim Schießen, Anwendung einer bremsenden Mechanik für starke Patronen, u.s.w.) und jener mit Gasentzugssystemen (häufige Reinigung des Gasdruckladesystems, Leistungsverlust bei der Anfangsgeschwindigkeit der Bleiladung mit negativen Auswirkungen auf die Tiefenentwicklung und möglichen Defekten bei schlechten Witterungsbedingungen) auszuschalten. Das Ergebnis ist eine moderne Waffe auf die man sich voll und ganz verlassen kann. Bei diesem Funktionsprinzip wird ein einfach geformter, robuster und drehbarer Verschlußkopf eingesetzt, der mit zwei Verriegelungswarzen einen einwandfreien Verschluß axial zur Laufverlängerung gewährleistet, welcher dem durch die Patrone im Lauf erzeugten Druck problemlos standhält. Die Auslöse-Einheit ist modern und revolutionär entworfen und verwendet ein System mit variabler Geometrie, welches es dem Schützen jederzeit ermöglicht, präzise und ruckfreie Schüsse abzugeben. 95 Die Zug-Aktion wird immer kontrolliert und konstant verteilt, ohne Leer-Vorläufe oder Zusammenbrechen nach der Freigabe des Schlagstücks, wodurch man zweifelsohne große Vorteile hinsichtlich der allgemeinen Waffensicherheitund Effizienz hat. Die perfekte Synchronisation mit der die Bewegungen des doppelten SchlagstückKupplungszahns auf das Zuführungssystem einwirken – über eine abgestimmte Aktion von Patronenfreigabehebel und Sperrzahn- bietet zudem eine Sicherheit und eine Zuverlässigkeit ohne Gleichen. Wird der Verschluss zurückgezogen, hebt sich der Ladelöffel und bringt die Patrone, die in das Patronenlager eingelegt wird, in die richtige Position. Währenddessen hat die Schlagfeder, die beim Spannen zusammengedrückt wurde, den Patronenfreigabehebel in seine Ruhestellung zurückgebracht, so dass der Ladelöffel die anderen Patronen im Magazin behalten muss bis der nächste Schuss abgefeuert wird. Der Patronenfreigabehebel weist einen gut sichtbaren roten Punkt auf, der aus dem Inneren des Gehäuses hervorragt. Im wesentlichen besteht das neue Cut-off Zuführungssystem aus dem Patronenfreigabehebel der in unmittelbarer Nähe des Abzugfingers, seitlich am Abzugsgehäuse sitzt. Wenn der rote Punkt sichtbar ist, ist das Schlagstück gespannt und die Waffe schussbereit. Im gegenteiligen Fall ist das Schlagstück nicht gespannt. Wenn der Abzug betätigt wird, schwenkt die Schlagfeder den Patronenfreigabehebel nach oben, aufgrund seiner Rückholfeder dreht sich dieser im Uhrzeigersinn und bringt somit eine neue Patrone zum Patronenlager. Diese Betriebsweise ermöglicht es, die Patronen vom Magazinohr manuell in den Lauf zu bringen, wodurch ein leichtes und schnelles Wechseln der Laufmunition gewährleistet ist und eine noch schnellere und funktionellere Zuführung beim automatischen Selbstladevorgang. Die auf dem Zubringer liegende Patrone drückt gegen den Patronenfreigabehebel (Cut-off) und läßt diesen wieder arretieren, damit keine weitere Patrone aus dem Magazinrohr zugeführt wird. Außerdem kann schnellstens geprüft werden, ob das Schlagstück gespannt und die Waffe schussbereit ist. Dank des erreichten hohen technologischen Perfektionsniveaus kann die Waffe mit einer Vielzahl an Patronen funktionieren: Die Originalität des Inertial- Funktionssystems erfordert jedoch ein Minimum an kinetischer Energie bei der Patrone, um den automatischen Selbstladevorgang durch die Waffenrückstosskraft zu ermöglichen. Intensive Tests der ballistischen Abteilung und praktische Überprüfungen erlauben, folgende Parameter für das korrekte Funktionieren der Waffe anzugeben: der niedrigste Wert an kinetischer Energie, die die Patrone des Kalibers 12 entwickeln muss, beträgt 230 kgm. Bei dem Kaliber 20 beträgt der Wert 190 kgm (ein Wert, der durch manometrischen Lauf 1 m weit von der Mündung gemessen wurde). DE 96 Zusammenbau (des in der Verpackung enthaltenen Gewehrs) b a In der Verpackung enthaltene Teile (Abb. 1): a) Schaft mit Gehäuse - Verschluss - Vorderschaft b) Einheit Lauf- Verschlussabdeckung HINWEIS: erinnern Sie sich daran, die Plastiklaufsheide abzunehmen, bevor das Gewehr benutzt wird (Abb. 2). 1 4 2 5 3 6 Zusammenbauen 1) Den Spannhebel bis zum Anschlag in den Verschluss einstecken (Abb. 3). 2) Die Befestigungskappe des Vorderschafts abschrauben und von dem Magazinrohr lösen (Abb. 4-5). Bei kurzem Magazin mit Verlängerung (Magazin in 2 Teilen) wird durch Abschrauben der Kappe auch die Verlängerung gelöst. ACHTUNG: Bitte lesen Sie vor Durchführung dieses Vorgangs aufmerksam die Anweisungen “Magazinrohr-Verlängerung”. 3) Den Vorderschaft längs des Magazinrohrs herausziehen (Abb. 6). 97 4) Innerhalb des Gehäuses die rote Kunststoffplatte, welche den Verschluss in der Verpackung fixiert, abnehmen (Abb. 7). ACHTUNG: Die Platte dient nur zu Verpackungszwecken und darf nicht wieder auf der Waffe montiert werden. 5) Umfassen Sie mit einer Hand den SchaftGehäuse-Verschluss und mit der anderen Hand betätigen Sie den Spannhebel (bis er einrastet), um den Verschluss zu öffnen (Abb. 8). 7 10 HINWEIS: Falls der Verschluss nicht einrastet, betätigen Sie den Patronenfreigabehebel in Pfeilrichtung, notfalls wiederholen Sie den Vorgang (Abb. 9). DE Bei den folgenden Schritten muss der Verschluss vollständig montiert, im Gehäuse eingebaut und geöffnet (ganz nach hinten geschoben) sein. 6) Den Vorderschaft auf die Einheit LaufPatronenlager montieren, er muss über den Führungsring des Laufs gleiten (Abb. 10) und dann in den Lauf einschnappen (Abb. 11). 8 11 9 12 7) Mit einer Hand die Einheit- Schaft-GehäuseVerschluss, mit der anderen die Gruppe Lauf-Patronenlager-Vorderschaft halten, die zuvor gebildet wurde, und den Vorderschaft entlang des Magazinrohrs laufen lassen und die Verlängerung des Patronenlagers auf das Gehäuse stecken (Abb. 12). 98 8) Wenn die Laufverlängerung (Patronenlager) in Kontakt mit dem Verschluss ist, den Lauf (Kimme) sorgfältig mit der Verlängerung der Schusslinie auf dem Gehäuse ausrichten. ACHTUNG: während dieser Montagephase die beiden Enden des Rings leicht auseinanderziehen, um ihn auf das Magazinrohr einzusetzen, ohne es zu berühren. 9) Bei auf dem Verschluss positionierter Laufverlängerung und im Sitz der Laufverlängerung eingesetztem Verschlusskopf den Lauf fest in das Gehäuse drücken: das metallische Einrasten bedeutet, dass der Lauf korrekt positioniert wurde (Abb. 13). 12) Den Verschluss der Waffe durch Drücken des entsprechenden Ladelöffels-Steuerknopfs drücken (Abb. 17). 15 ACHTUNG: Immer sicherstellen, dass die Laufverlängerung nicht gegen den Verschlusskopf stößt. 10) Die Befestigungskappe des Vorderschafts auf dem Magazinrohr anschrauben und definitiv die ganze Einheit Lauf-Patronenlager-Vorderschaft blockieren (Abb. 14). Bei kurzem Magazin mit Verlängerung (Magazin in 2 Teile) wird durch Anschrauben der Kappe auch die Verlängerung blockiert. 13 16 14 17 ACHTUNG: Bitte vor Durchführung dieses Vorgangs aufmerksam die Anweisungen “Magazinrohr-Verlängerung” lesen. 11) Den Verbindungsring Lauf-Magazinrohr auf das Magazinrohr einstecken (Abb. 15) (nur mit langem Magazinrohr), bis er in den Sitz gebracht ist und in dieser Position mit seiner Befestigungsschraube festschrauben (Abb. 16). 99 Sicherung des Gewehrs Den stegförmigen Sicherungsknopf am Abzugsbügel drücken: Bei betätigter Sicherung darf der rote Ring, der die sofortige Feuerbereitschaft der Waffe anzeigt, nicht sichtbar sein (Abb. 18-19). Laden 1) Der rote Punkt auf dem Patronenfreigabehebel muss deutlich sichtbar sein (Hinweis, dass das Schlagstück gespannt ist). Um dies zu bewerkstelligen, muss ggfs. der Verschlussfangknopf betätigt (Abb. 20), der Verschluss mittels Spannhebel per Hand geöffnet und wieder geschlossen werden (Abb. 21). 2) Die Waffe bei geschlossenem Verschluss und gespanntem Schlagstück umdrehen und den Lauf nach unten richten. 20 Vor jeder Waffenhandhabung sollten Sie sicherstellen, dass die Patronenlager und das Magazin ihres Gewehrs völlig leer sind! (Bitte lesen Sie aufmerksam die Anweisungen für das Laden und das Entladen der Waffe). DE ACHTUNG: Sicherstellen, dass die Waffe mit einem Magazinrohr ausgerüstet ist, dessen Patronenzahl den gesetzlichen Vorschriften im Verwendungsland entspricht. 18 21 19 22 Laden ACHTUNG! Die Waffe muss gesichert (siehe “Sicherung des Gewehrs”) und das Schlagstück muss gespannt sein (damit die Magazinsperrklinke die im Magazin vorhandenen Patronen blockiert). HINWEIS: Zur besseren Sicherheit öffnen Sie den Verschluss und prüfen Sie, ob die Waffe entladen ist, danach schließen Sie den Verschluss wieder. 100 3) Eine Patrone tief in das Magazin einschieben (Abb. 22); die Magazinsperrklinke muss automatisch hinter der Patrone einrasten und diese blockieren (Abb. 23). Diesen Vorgang bis zum völligen Laden des wiederholen. Auswechseln der Patrone (Dieser Vorgang ist bei gesichertem Gewehr durchzuführen - siehe “Sicherung des Gewehrs” - wobei der Lauf in eine sichere Richtung gehalten werden muss) ACHTUNG: Das Magazin muss mit gespanntem Schlagstück geladen werden, damit die Magazinsperrklinke die Patronen vorschriftsmäßig aufnimmt, die ins Magazin geschoben werden. Zum Auswechseln einer bereits dem Patronenlager zugeführten Patrone ist wie folgt vorzugehen: Die Waffe ist noch nicht schussbereit, denn vorher muss eine Patrone in das Patronenlager des Laufes geladen werden, indem man folgenderweise vorgeht: A) Manuelle Zuführung der Patrone (Zuführung der Patrone nicht aus dem Magazin) 1) Den Verschluss öffnen und bei dieser Verschlussstellung gleichzeitig manuell eine Patrone durch die Hülsenauswurföffnung stecken (Abb. 24). 2) Den Verschluss freigeben; durch die Vorwärtsbewegung wird die Patrone in das Patronenlager befördert und wird in der Verschlussposition verriegelt (Abb. 25). ACHTUNG: Bei diesen Ladevorgängen muss der Lauf immer in eine sichere Richtung gehalten werden, auch wenn die Waffe gesichert ist (siehe “Sicherung des Gewehrs”). Nun ist die Waffe geladen; nach dem Entsichern (der rote Ring ist sichtbar) ist die Waffe schussbereit. A) Manuelle Zuführung der Patrone von Hand; B) Betätigung des Patronenfreigabehebels. 23 1) Den Schaft auf die Hüfte stützen und den Verschluss von Hand öffnen: die Patrone wird aus dem Patronenlager herausbefördert und aus der Waffe ausgestossen (Abb. 26). 2) Die neue Patrone durch die Auswurföffnung in den Lauf einsetzen (Abb. 24). Dann den Spannhebel loslassen, um den Verschluss zu schließen. 24 B) Betätigung des Patronenfreigabehebels (Zuführung der Patrone aus dem Magazin) 1) Den Schaft auf die Hüfte stützen und den Verschluss von Hand öffnen: die Patrone wird aus dem Patronenlager herausbefördert und aus der Waffe ausgestossen (Abb. 26). 2) Den Patronenfreigabehebel drücken und den Spannhebel freilassen, um den Verschluss zu schließen. So wechselt die Patrone schnell vom Magazin in das Patronenlager. 25 101 Entladen der Waffe Funktionsstörungen und Abhilfe (Dieser Vorgang ist bei gesichertem Gewehr durchzuführen - siehe “Sicherung des Gewehrs” - wobei der Lauf in eine sichere Richtung gehalten werden muss) Vor jeder Waffenhandhabung sollten Sie sicherstellen, dass die Patronenlager und das Magazin ihres Gewehrs völlig leer sind! (Bitte lesen Sie aufmerksam die Anweisungen für das Laden und das Entladen der Waffe). Zum Entladen der Waffe muss wie folgt vorgegangen werden: 1) Die Sicherung der Waffe einsetzen und per Hand den Verschluss (Abb. 24) öffnen: die Patrone, die sich im Patronenlager befindet, wird herausgenommen und aus der Waffe ausgestoßen (Abb. 26). 2) Den Spannhebel loslassen und den Verschluss wieder in die Schließposition bringen (Abb. 25). 3) Die Waffe herumdrehen und den Ladelöffel nach unten schieben, den Patronenhalterhebel mit dem Zeigefinger von vorne drücken (Abb. 27). 4) Die Patronen des Magazins fallen nacheinander heraus, mit der Hand aufhalten (Abb. 28); der Patronenhalterhebel muss bei jeder Patrone, die vom Magazin entfernt werden soll, gedrückt werden. Das Gewehr schießt nicht 1) Die Sicherung überprüfen; falls sie aktiviert ist, den Stegknopf auf Feuerbereitschaft bringen. 26 2) Prüfen, ob eine Patrone im Lauf ist. Falls nötig, unter Beachtung der Anweisungen für das Laden (S. 99) eine Patrone einstecken. DE 3) Den Schussmechanismus überprüfen und, falls nötig, reinigen und schmieren. Befestigungskappe des Vorderschafts Insbesondere nach den ersten Schüssen, sollten Sie kontrollieren, dass die Befestigungskappe des Vorderschafts gut angeschraubt ist, damit der Lauf komplett am Gehäuse blockiert bleibt. 27 HINWEIS: Die Waffe kann auch durch mehrmaliges Wiederholen des unter Punkt B des Abschnitts “Auswechseln der Patrone” beschriebenen Vorgangs entladen werden. 28 102 Munitionsbestückung Das Benelli Gewehr funktioniert mit der kinetischen Energie der Rückstoßkraft der Waffe. Stets Patronen verwenden, die eine ausreichende Rückstoßkraft für den kompletten Selbstladevorgang garantieren. HINWEIS: Bei Neuwaffen kann eine “Einschießphase” erforderlich sein, bis die Waffe auch mit leichter Ladung einwandfrei funktioniert. Bei Funktionsstörungen empfiehlt es sich drei oder vier Patronenschachteln mit Standardmunition zu verschießen. Zu verwendende Munition Die Waffe ist garantiert für Patronen mit einer maximalen Länge von 58 mm (Ladekammer 2” 3/4 - 70 mm) bzw. 66 mm (Ladekammer 3” - 76 mm) mit Bördel- oder Sternverschluss, sowohl mit Blei- als auch mit Stahlschrotladung. Benelli empfiehlt das Verwenden von Schrotmunitionen für Läufe mit Laufschiene und scharfer Munitionen für die Slug-Läufe. Diese Angaben sind zwar nicht verpflichtend, gewährleisten jedoch den Erhalt der besten Leistungen. ACHTUNG: Niemals Patronen verwenden, deren Hülsen länger als das Patronenlager der Waffe sind! Die Nichteinhaltung dieser Sicherheitsbestimmung kann sowohl für den Schützen als auch für die Waffe schlimme Folgen haben! “Benelli” Gewehre erfordern keine weiteren Munitionsabstimmungen bei einer Verwendung der oben angeführten Munitionsarten. Stets Patronen verwenden, die eine ausreichende Rückstoßkraft für den kompletten Ladevorgang garantieren (siehe Abschnitt “Funktionsweise” S. 94). Alle Benelli-Gewehre werden der Druckprüfung bei 1370 Bar auf dem Nationalen Prüfstand in Gardone Valtrompia (Brescia) unterzogen. Wartung Vor jeder Waffenhandhabung sollten Sie sicherstellen, dass die Patronenlager und das Magazin ihres Gewehrs völlig leer sind! (Bitte lesen Sie aufmerksam die Anweisungen für das Laden und das Entladen der Waffe). Aufgrund der extrem einfachen Konstruktion und sorgfältigen Wahl der Materialien erfordern die Benelli-Gewehre keine besonderen Wartungsmaßnahmen. Es wird daher empfohlen: 1) den Lauf nach Gebrauch des Gewehrs regelmäßig zu reinigen; 2) durch regelmäßige Reinigung und Schmierung eventuelle Verbrennungsrückstände (oder andere Fremdmaterialien) von der Abzugsgruppe (Abzug, Schlagstück, usw.) zu entfernen; 3) den Verschlussblock zu zerlegen, zu reinigen und zu schmieren, da auch in diesem Bereich die oben erwähnten Verschmutzungen auftreten können; 4) um das Gewehr immer in gutem Zustand zu halten, wird empfohlen die der Witterung ausgesetzten Teile stets gut geschmiert zu halten. NB: Alle Läufe sind innen verchromt. HINWEIS: Zur Choke-Reinigung und seines Sitzes aufmerksam den Paragraphen “InnenChoke” Seite 113 lesen. Zur korrekten Wartung der Waffe das Benelli Reinigungsset (nicht im Lieferumfang enthalten) verwenden. Zum Schmieren und Schutz der mechanischen Teile (Verschlussgehäuse, Verschluss und Lauf) wird das Benelli Öl empfohlen (Abb. 29). Benelli empfiehlt für die Reinigung anderer Waffenteile (Kolben und Schaft aus Holz bzw. Tecnopolymer mit Camouflage-Design oder lackiert) die Verwendung spezifischer Produkte. Zu vermeiden ist, dass diese Teile mit lösemittelhaltigen Ölen oder chemischen Substanzen im Allgemeinen in Berührung kommen, die das Ablösen oder Veränderungen der Oberflächen verursachen könnten. 29 103 Zerlegen der Waffe (für die Reinigung und Wartung) Vor jeder Waffenhandhabung sollten Sie sicherstellen, dass die Patronenlager und das Magazin ihres Gewehrs völlig leer sind! (Bitte lesen Sie aufmerksam die Anweisungen für das Laden und das Entladen der Waffe). Zerlegen 1) Durch das Abschrauben der Befestigungsschraube (Abb.16) den Verbindungsring LaufMagazinrohr lösen und dann aus dem Sitz auf dem Magazinrohr herausziehen (nur in den Versionen mit langem Rohr oder Verlängerung vorhanden). ACHTUNG: Während des Zerlegens die Enden des Rings leicht auseinanderziehen, um ihn vom Magazinrohr herauszuziehen, ohne es zu berühren. 2) Die Befestigungskappe des Vorderschafts komplett abschrauben und aus dem Magazinrohr herausnehmen. Bei kurzem Magazinrohr mit Verlängerung (Magazin in 2 Teilen) wird durch Abschrauben der Kappe auch die Verlängerung gelöst. ACHTUNG: Bitte vor Durchführung dieses Vorgangs aufmerksam die Anweisungen “Magazinrohr-Verlängerung” lesen. 3) Das Gewehr mit einer Hand festhalten und mit der anderen Hand den Verschluss öffnen (Abb. 30). Falls der Verschluss nicht offen bleibt, den Patronenfreigabehebel wie vom Pfeil angezeigt betätigen und den Vorgang wiederholen. 4) Die Waffe mit einer Hand halten, mit der anderen die Einheit Lauf-Vorderschaft halten und nach vorne ziehen, komplett von dem Gehäuse trennen und über das Magazinrohrs herausziehen (Abb. 31). 5) Den Vorderschaft von der Einheit Patronenlager-Lauf trennen und über den Führungsring des Laufs herausziehen (Abb. 32). 6) Den Spannhebel festhalten und gleichzeitig den Verschlussfangknopf drücken; dann langsam den Verschluss bis zum Anschlag nach vorne gleiten lassen (Abb. 33-34). 32 DE 30 33 31 34 104 7) Den Spannhebel mit einer kräftigen Bewegung herausziehen (Abb. 35). 8) Den Verschlussblock entlang seiner Führung im Gehäuse nach vorne herausziehen (Abb. 36). 9) Den Befestigungsstift des Schlagbolzens aus dem Verschlussblock herausziehen. Dabei mit Sorgfalt den Schlagbolzen und dessen Spannfeder zurückhalten (Abb. 37). 35 38 36 39 37 40 10) Den Schlagbolzen mit der Spannfeder aus dem Verschluss herausziehen (Abb. 38). 11) Den Drehzapfen des Verschlusskopfes aus seinem Sitz herausziehen (Abb. 39). 12) Den Verschlusskopf aus dem Verschluss herausziehen (Abb. 40). 105 13) Die Inertial-Feder des Verschlusses aus ihrem Sitz herausnehmen (Abb. 41). 14) Aus der Gruppe Schaft - Gehäuse den Arretierstift der Abzugseinheit von der rechten oder der linken Seite her entfernen. Zum Heraustreiben den Kopf des Schlagbolzens oder einen geeigneten Stift benutzen (Abb. 42). 15) Den Verschlussfangknopf drücken und die komplette Abzugsgruppe nach vorn entnehmen (Abb. 43). Das Gewehr ist nun komplett zerlegt. Die Teile, die einer Wartung oder einer Reinigung bedürfen liegen nun separat bereit. 41 44 DE Zusammenbauen der Waffe Die Waffe wird auf folgende Weise korrekt zusammengebaut: 1) Die Gruppe Hinterschaft mit Gehäuse umfassen, den Verschlussfangknopf drücken und dabei gleichzeitig die komplette Abzugsgruppe, mit gespanntem Schlagstück, in das Gehäuse einsetzen, die Position sollte etwas weiter vorne sein als die definitive Montagestellung (Abb. 44), dann die gesamte Abzugsgruppe leicht nach hinten bis zum Anschlag an den hinteren Teil des Gehäuses selbst verschieben und darauf achten, dass der untere Teil des Abzugs mit dem unteren Teil des Gehäuse übereinstimmt Abb. 45). 2) Den Befestigungsstift des Abzugs von rechts oder links einschieben und fixieren, nachdem er vollständig in das Gehäuse eingesteckt wurde (Abb. 46). 42 45 43 46 106 3) Den Verschluss nehmen und in seine Bohrung die Inertialfeder des Verschlusses einstecken (Abb. 47). ACHTUNG: Stets prüfen, ob die Inertialfeder auch zwischen dem Verschlusskopf und dem Verschlussblock eingesetzt wurde, um beim Verriegeln eine ungewollte Schussabgabe zu vermeiden! 4) Den Verschlusskopf in den Verschlussblock einschieben und darauf achten, dass die Bohrung am Stamm des Verschlusskopfes mit der entsprechenden Ausfräsung des Verschlussblockes übereinstimmt (Abb. 48). VORSICHT: Die geneigten Ebenen am Stamm des Verschlussblocks dürfen nach der Montage nicht sichtbar sein. 5) Den Drehzapfen des Verschlusskopfes durch die Ausfräsung im Verschlussblock in die vorgesehene Bohrung im Stamm des Verschlusskopfes stecken (Abb. 49). ACHTUNG: Der am Zapfenende markierte Strich muss sichtbar sein und nach der Längsachse des Verschlussblockes ausgerichtet sein (Abb. 49). 6) Den Schlagbolzen zusammen mit der Schlagbolzenfeder in den Verschlussblock einsetzen (Abb. 50). ACHTUNG: Stets prüfen, ob der Schlagbolzen zusammen mit der Schlagbolzenfeder eingebaut ist. 7) Den Fixierstift des Schlagbolzens in die vorgesehene Bohrung einsetzen, um ihn somit zu blockieren (Abb. 51). 8) Die Baugruppe Schaft und Gehäuse nahezu horizontal halten, den kompletten Verschlussblock entlang der Gehäuseführungen einschieben (Abb. 52). 47 50 48 51 49 52 107 VORSICHT: Das Verbindungsgelenk des Verschlusses muss über die Abzugseinheit geführt werden und liegt bei korrekter Montage am Stift der Rückstoßfeder des Gelenks im Inneren des Gehäuses (Abb. 53). 9) Den Verschlusskopf leicht nach hinten schieben, den Spannhebel in seinem Sitz auf dem Verschluss positionieren und tief eindrücken (Abb. 54). 10) Den Zusammenbau der Waffe vervollständigen, indem alle Montageschritte - abgesehen von den ersten vier - wie auf Seite 97 beschrieben (“Zusammenbau der verpackten Waffe“) wiederholt werden. ZUBEHÖR UND EINSTELLMÖGLICHKEITEN Einstellmöglichkeiten des Schafts Vor jeder Waffenhandhabung sollten Sie sicherstellen, dass die Patronenlager und das Magazin ihres Gewehrs völlig leer sind! (Bitte lesen Sie aufmerksam die Anweisungen für das Laden und das Entladen der Waffe). 53 TABELLE ZUR SCHAFTEINSTELLUNG Schaftzwischenstück SchaftSchaftzwischenstück (Schränkung) befestigungsplatte (Senkung) Schaftsenkung an der (Plastik) (Stahl) (Plastik) Schaftkappe (mm) Bezugsbuchstabe Bezugsbuchstabe Bezugsbuchstabe DX Z DX SX Z SX DX A DX SX A SX DX B DX SX B SX DX C DX SX C SX Z A B C DE 50 ± 1 DX 50 ± 1 SX 55 ± 1 DX 55 ± 1 SX 60 ± 1 DX 60 ± 1 SX 54 65 ± 1 DX 65 ± 1 SX Anweisungen für die Zuordnung: Die Kits mit Zwischenstücken zur Senkungsveränderung - Schaftbefestigungsplatten sind mit Buchstaben gekennzeichnet. Für eine korrekte Senkung sind stets Platten mit den gleichen Buchstaben miteinander zu kombinieren z.B.: C - CDX – für Senkung 65-rechts oder C - CSX – für Senkung 65links. DX = rechts SX = links 55 108 Das Gewehr wird mit einem “SchaftverstellungsKit“ geliefert (Abb. 55), das ermöglicht, die Standarteinstellung der Waffe zu variieren. Dieses Kit besteht aus einer Schaftbefestigungsplatte (aus Stahl) und drei Schaftverstellungs- Zwischenstücken (aus Plastik). Das Kit ermöglicht vier Einstellungsvarianten zur Senkung (siehe Tabelle) und zwei Einstellmöglichkeiten nach rechts und links (Schränkung). Jedes Teil des Kits ist mit einem der Einstellung entsprechenden Buchstaben versehen. 1 23 4 8 5 6 7 1 23 4 8 5 Entscheiden Sie, ob der Schaft perfekt an Ihre Körperstatur angepasst ist, oder ob er zu hoch oder zu niedrig eingestellt ist. Wenn der Schaft zu niedrig eingestellt ist, wählen Sie das passende Bauteil, entsprechend der alphabetischen Anordnung (so z.B.: wenn das serienmäßig eingebaute Schaftzwischenstück mit “C“ markiert ist, wählen Sie “B” und die entsprechende Schaftbefestigungsplatte). 6 7 56 Das Auswechseln ist äußerst einfach (Abb. 56-57): 1 23 4 1) Üben Sie einen angemessenen Druck auf die Schaftkappe “1” aus, und ziehen Sie zugleich leicht von unten nach oben (Abb. 58-59). 8 5 2) Die Schaftbefestigungsmutter “2” lösen (Sechskantschlüssel 13 mm). 3) Vom Rückholfederführungsrohr die Mutter “2”, die Federscheibe “3”, die Schaftbefestigungsplatte “4”, den Schaft “5”, das Schaftzwischenstück (Schränkung) “6” und das Schaftzwischenstück (Senkung) “7” abziehen. 57 6 7 109 VORSICHT: wenn das Distanzstück “8“ nicht im Schaft verbleibt, setzen Sie es zusammen mit dem Schaftbefestigungsplatte “4“ zur Schaftkappe hin gewandt wieder ein. 4) Auf das Rückholfederführungsrohr das gewählte Schaftzwischenstück (Senkung) “7”, mit der beschrifteten Seite zum Schaft hingewandt aufsetzen. 5) Das Schaftzwischenstück (Schränkung) “6” mit der gewählten Beschriftung (DX oder SX) gegen den Schaft gewendet aufsetzen. 6) Den Lauf zum Boden hin richten und den Schaft aufmontieren. Dabei die Schaftbefestigungsplatte “4” so einsetzen, dass die beschriftete Seite zur Schaftkappe hin zeigt. 7) Die Federscheibe “3” und die Mutter “2” auf das Verschlussfederrohr aufsetzen und fest anziehen. 8) Bei dem erneuten Zusammenbau ist es ausreichend, etwas Druck auf die Schaftkappe “1” auszuüben, um sie in der entsprechende Position einrasten zu lassen (Abb. 60). VORSICHT: Verwenden Sie immer das Schaftzwischenstück (Senkung) “7” mit den Schaftbefestigungsplatte “4” und Schaftzwischenstück (Schränkung) “6” entsprechend der im folgenden angezeigten Buchstabenkombination. So zum Beispiel: C - CDX - DX, oder C - CSX - SX. Die Verwendung von anderen Buchstabenkombinationen kann irreversible Schäden des Rückholfederführungsrohrs bewirken mit Folgeschäden, die den glatten Lauf des Verschlusses beeinträchtigen. HINWEIS: Vergewissern Sie sich nach dem Ersatz des Schaftes, dass dieser auch wieder richtig an dem Gehäuse montiert ist. Nach den ersten Schüssen die Überprüfung wiederholt vornehmen und falls notwendig, die Befestigung des Schafts noch einmal anziehen. Dazu muss die Schaftkappe wieder entfernt werden und die Mutter mit dem entsprechenden Schlüssel angezogen werden. Durch eine Veränderung der Schaftverstellung ändert sich auch die Treffpunktlage: es empfiehlt sich eine Reihe von Testschüssen abzugeben, um sich zu vergewissern, dass die neue Einstellung ihrer Körperstatur und ihrem Schießstil entspricht. ACHTUNG: Die Benelli Schaftkappen sind aus weichem Material hergestellt, das durch eine unsachgemäße Benutzung, die eine übermäßige Abreibung und die Beschädigung durch schneidende Elemente mit sich bringt, oberflächliche Schäden erleiden kann. Solche Schäden haben jedoch keinerlei einschränkende Wirkung auf die Absorptionsfähigkeit der Schaftkappe selbst. 58 DE 59 60 110 Feststehender Schaft Vor jeder Waffenhandhabung sollten Sie sicherstellen, dass die Patronenlager und das Magazin ihres Gewehrs völlig leer sind! (Bitte lesen Sie aufmerksam die Anweisungen für das Laden und das Entladen der Waffe). Es ist auch eine Version mit feststehendem Schaft verfügbar: - Schaft des Typs “Pistol Grip”. 61 64 62 65 63 66 Zum Austausch des Schafts wie folgt vorgehen: 1) Druck auf die Schaftklappe ausüben und gleichzeitig eine Bewegung von unten nach oben ausführen (Abb. 61-62). 2) Mit einem 13 mm Steckschlüssel die Befestigungsmutter des Schafts lockern, die auf der Rückseites des Schafts mit abmontierter Schaftklappe sichtbar ist (Abb. 63). HINWEIS: bei der kompletten Entfernung der Befestigungsschraube des Schafts darauf achten, nicht die Federscheibe zu verlieren, die sich leicht löst, da sie nicht mehr von der Schraube gehalten wird (Abb. 64). 3) Den Schaft komplett aus der Waffe über das Rückholfederführungsrohr herausziehen (Abb. 65). 4) Den zu montierenden Schaft nehmen und analog zu der oberen Beschreibung die Schaftklappe zerlegen. 5) Die mit dem Schaft Pistol Grip mitgelieferte Schwenkscheibe nehmen und in ihren Sitz einsetzen und zentriert ausrichten (Abb. 66). 111 6) Die Waffe mit dem Lauf nach unten gerichtet halten, den Schaft komplett auf das Rückholfederführungsrohr einschieben, darauf achten, dass es auch in die Bohrung der Schwenkscheibe eingeschoben wird (Abb. 67). HINWEIS: der korrekt eingesetzte Schaft liegt auf dem hinteren Teil des Gehäuses und die Schwenkscheibe kann sich nicht aus ihrem Sitz lösen. 7) Die Federscheibe montieren, bevor die Befestigungsmutter des Schafts auf dem Gewindestift angeschraubt wird, der von der Innenseite des hinteren Schaftteils hervorsteht (Abb. 68). HINWEIS: Das Nichtvorhandensein einer Federscheibe erfordert den Gebrauch einer selbstsperrenden Mutter. 8) Den Schaft fest an der Waffe blockieren, die Mutter mit einem 13 mm Steckschlüssel anschrauben (Abb. 69). 9) Für den erneuten Zusammenbau genügt es, die Schaftklappe kraftvoll gegen den Schaft zu drücken, damit er in den eigenen Sitz gebracht wird (Abb. 70). HINWEIS: Vergewissern Sie sich nach dem Ersatz des Schaftes, dass dieser auch wieder richtig an dem Gehäuse montiert ist. Nach den ersten Schüssen die Überprüfung wiederholt vornehmen und falls notwendig, die Befestigung des Schafts noch einmal anziehen. Dazu muss die Schaftkappe wieder entfernt werden und die Mutter mit dem entsprechenden Schlüssel angezogen werden. Reduzierstück langes Rohr Vor jeder Waffenhandhabung sollten Sie sicherstellen, dass die Patronenlager und das Magazin ihres Gewehrs völlig leer sind! (Bitte lesen Sie aufmerksam die Anweisungen für das Laden und das Entladen der Waffe). ACHTUNG Die nachfolgend beschriebenen Vorgänge müssen mit Vorsicht durchgeführt werden, um zu vermeiden, dass die Magazinfeder mit hoher Geschwindigkeit losschnellt. Bei diesem Arbeitsgang immer eine Schutzbrille tragen. Wenn die Magazinfeder losschnellt, kann sie die Augen oder andere Teile des Gesichts treffen und schwere Verletzungen verursachen. Dieselbe Vorsicht ist beim erneuten Montieren geboten. 68 DE Die Versionen mit langem Rohr sind mit einem Schuss-Reduzierstück ausgestattet, um die Magazinkapazität gemäß den geltenden Vorschriften einzuschränken. 69 67 70 112 Zum Entfernen des Reduzierstücks von der Waffe wie folgt vorgehen: 1) Bei entladenem Gewehr, mit nach oben gerichtetem Lauf mit dem Zeigefinger der Hand den Befestigungsring des Reduzierstücks greifen und ihn aus dem Magazinrohr herausnehmen (Abb. 71); zur Erleichterung des Vorgangs den rechten Daumen auf das Magazinrohr legen und den Befestigungsring des Reduzierstücks leicht drehen, bis ein Greifebereich aus dem Rand des Magazinrohrs (Abb. 72) herausragt. Die leicht geneigte Position, in der sich der Befestigungsring des Reduzierstücks befindet, ermöglicht das komplette Einsetzen innerhalb des Magazinrohrs, auch wenn das Teil an einer Seite breiter als die Bohrung ist. 4) Den Druck des Fingers verringern, bis das Reduzierstück gegen den Rand des Magazinrohrs blockiert bleibt (Abb. 76). 73 2) Das Reduzierstück und seinen Befestigungsring festhalten, damit sie komplett aus dem Magazin durch Druck, den sie über die Feder des Magazins erhalten, herauskommen. 3) Das Reduzierstück komplett vom Magazin, zusammen mit seinem Befestigungsring lösen. Zur Montage des Reduzierstücks an der Waffe wie folgt vorgehen: 71 74 72 75 1) Bei entladenem Gewehr, mit nach oben gerichtetem Lauf, das Reduzierstück in seinen Sitz (Abb. 73) einsetzen. 2) Mit der Hand den Befestigungsring des Reduzierstücks halten und ihn in leicht geneigter Position auf dem Reduzierstück (Abb. 74) absetzen. 3) In dem Magazinrohr auf das ganze Reduzierstück drücken, damit auch der Befestigungsring des Reduzierstücks (Abb. 75) komplett eingesetzt wird. 113 Reduzierstück kurzes Rohr Vor jeder Waffenhandhabung sollten Sie sicherstellen, dass die Patronenlager und das Magazin ihres Gewehrs völlig leer sind! (Bitte lesen Sie aufmerksam die Anweisungen für das Laden und das Entladen der Waffe). ACHTUNG Die nachfolgend beschriebenen Vorgänge müssen mit Vorsicht durchgeführt werden, um zu vermeiden, dass die Magazinfeder mit hoher Geschwindigkeit losschnellt. Bei diesem Arbeitsgang immer eine Schutzbrille tragen. Wenn die Magazinfeder losschnellt, kann sie die Augen oder andere Teile des Gesichts treffen und schwere Verletzungen verursachen. Dieselbe Vorsicht ist beim erneuten Montieren geboten. Um das Reduzierstück der Waffe abzumontieren, wie folgt vorgehen (Abb. 77-78). 1) Bei entladenem Gewehr und nach oben gerichtetem Lauf die Vorderschafts-Befestigungskappe vollständig abmontieren und vom Magazin abziehen. 2) Mit einer geeigneten Zange die ReduzierstückSperrung abnehmen. 3) Das Reduzierstück und die Feder vorsichtig abziehen. Um das Reduzierstück auf der Waffe zu montieren, wie folgt vorgehen: 1) Das Reduzierstück in die Feder stecken. 2) Das Reduzierstück komplett mit Feder in das Magazinrohr einführen. 3) Den Sperrring so montieren, dass er nicht vom Rohr absteht. 4) Die Vorderschaftsbefestigungskappe auf den Magazinrohr anschrauben und den gesamten Lauf-Verschlussabdeckung-Vorderschaftsatz gefühlvoll und entschieden definitiv blockieren. Im Fall eines kurzen Magazinrohrs plus Verlängerung (Magazin in zwei Stücken) wird durch das Anschrauben der Kappe auch die Verlängerung blockiert. 76 DE Innen-Choke Vor jeder Waffenhandhabung sollten Sie sicherstellen, dass die Patronenlager und das Magazin ihres Gewehrs völlig leer sind! (Bitte lesen Sie aufmerksam die Anweisungen für das Laden und das Entladen der Waffe). 77 Bei den Läufen mit Innen-Chokes steht eine Auswahl von unterschiedlichen Chokeeinsätzen zur Verfügung. ACHTUNG: Achten Sie vor dem Gebrauch der Waffe immer darauf, dass der Choke korrekt in den Lauf eingeschraubt ist. ACHTUNG: Den Innen-Choke darf bei einwandfreier Montage nicht aus der Laufmündung ragen. Es dürfen nur Benelli-Chokes mit einer zur Aufnahme am Lauf passenden Länge verwendet werden. 78 114 Zum Auswechseln oder Reinigen der InnenChokes muss wie folgt vorgegangen werden: 1) Den Innen-Choke mit dem mitgelieferten gezahnten Spezial-Chokeschlüssel aus dem Lauf herausschrauben und herausziehen (Abb. 79). 2) Bei Verschmutzung des Lauf- und Chokegewindes, sind diese zu Reinigen. 3) Den gewünschten Choke-Typ in den Lauf einsetzen und dabei darauf achten, dass der Choke mit dem gewindelosen Teil zuerst in die Laufmündung eingesteckt wird, bevor der Choke vollständig in das Laufgewinde eingeschraubt wird (Abb. 80). Die Benelli-Chokes sind zur schnellen Identifizierung markiert (Abb. 82). An den Kerben an der Vorderseite jedes Chokes ist die Choke-Typ leicht erkennbar - auch bei eingeschraubtem Choke. KERBEN CHOKE-TYP SYMBOL STAHLSCHROT I Full X NO II Improved Modified XX NO III Modified XXX OK IIII Improved Cylinder XXXX OK IIIII Cylinder XXXXX OK 80 ACHTUNG: Bei ordnungsgemäßem Einbau darf der Choke nicht aus der Laufmündung hervorstehen! 4) Den Choke mit Hilfe des gezahnten Chokeschlüssels fest in den Lauf einschrauben (Abb. 81). 81 A Kerben ACHTUNG: Vor der erneuten Verwendung der Waffe überprüfen, ob der Chokeschlüssel von der Laufmündung entfernt wurde. B Symbol A Falls die Waffe längere Zeit nicht benutzt wird, ist eine Reinigung des Innen-Chokes und Laufgewindes empfehlenswert. STEEL SHOT -OK-M - *** 79 82 B 115 Magazinrohr-Verlängerung Für die Waffenversionen mit kurzem Magazinrohr ist auf Anfrage ein Magazin-Verlängerungskit verfügbar, um die Kapazität zu erhöhen. Kit 5 Schüsse (Kal. 12) Das Verlängerungskit bis zu 5 Schüssen umfasst: eine Befestigungskappe des Vorderschafts /Lauf mit Bohrung, eine Magazinrohr-Verlängerung und einen Deckel für die Magazin-Verlängerung (Abb. 83). Kit 6/7 Schüsse (Kal. 12-20) Das Verlängerungskit bis zu 6/7 Schüssen umfasst: eine Befestigungskappe des Vorderschafts /Lauf mit Bohrung, eine Magazinrohr-Verlängerung, einen Deckel für die Magazin-Verlängerung, eine lange Magazinfeder und einen Klemmensatz zur Befestigung der Verlängerung am Lauf (Abb. 84). Vor jeder Waffenhandhabung sollten Sie sicherstellen, dass die Patronenlager und das Magazin ihres Gewehrs völlig leer sind! (Aufmerksam die Anweisungen für das Laden und Entladen der Waffe lesen). ACHTUNG Die nachfolgend beschriebenen Vorgänge müssen mit Vorsicht durchgeführt werden, um zu vermeiden, dass die Magazinfeder mit hoher Geschwindigkeit losschnellt. Bei diesem Arbeitsgang immer eine Schutzbrille tragen. Wenn die Magazinfeder losschnellt, kann sie die Augen oder andere Teile des Gesichts treffen und schwere Verletzungen verursachen. Dieselbe Vorsicht ist beim erneuten Montieren geboten. Zur Montage des Verlängerungskits wie folgt vorgehen: 1) Die Befestigungskappe des Vorderschafts komplett abschrauben und aus dem Magazin herausziehen. DE 2) Von der Waffe den Federdichtungsring des Magazins entfernen. 3) Bei Montage des Verlängergungskits 6/7 Schüsse, die Feder des Magazins mit der im Kit enthaltenen austauschen. 4) Das Verlängerungskit an das Magazinrohr anschrauben. 83 5) Bei Verlängerungskit 6/7 Schüsse, den Verbindungsring Lauf-Magazinrohr montieren, die Befestigungsschraube festziehen. HINWEIS: Diejenigen, die die Magazinrohrverlängerungen verwenden möchten, die aus der Mündung des Laufes herausragen, müssen sicherstellen Patronen mit einem Pulver zu verwenden, dessen Energie eine vollständige Verbrennung im Lauf ermöglicht, um zu vermeiden das die Wärme und die Gase des Schusses die Komponenten beschädigen. 84 116 Einstellung der Kimme Einstellung der Kimme (Kal. 12) (Kal. 12-20) Wenn die in der Fabrik durchgeführte Standardeichung nicht den individuellen Schussanforderungen entspricht, ist es möglich, die Schusslinie sowohl seitlich als auch vertikal einzustellen. Vor Durchführung dieses Eingriffs an Ihrem Gewehr sollten Sie sicherstellen, dass die Patronenlager und das Magazin komplett leer sind! (Aufmerksam die Anweisungen für das Laden und Entladen der Waffe lesen). Um die Kimme einzustellen, gehen Sie wie folgt vor (Abb. 88): A - Seitliche Einstellung der Schusslinie Zur seitlichen Einstellung der Schusslinie, auf der Kimme vorgesehen, wie folgt vorgehen: Mit einer Münze oder mit einem Patronenboden die entsprechende Schraube (Abb. 85) drehen, die Position der Kimme in der gewünschten Richtung einstellen (die Kimme nach links verschieben, wenn mehr nach links geschossen werden soll; die Kimme nach rechts verschieben, wenn mehr nach rechts geschossen werden soll); dabei sich an den entsprechenden graduierten AusrichtungsKimmen orientieren (Abb. 86). A - Seitenverstellung Mit einem passenden Schraubenzieher die Position der Kimme in die gewünschte Richtung verstellen (Die Kimme nach links verstellen, wenn Sie mehr nach links schießen wollen; nach rechts, wenn sie mehr nach rechts schießen möchten). Sie können sich dabei an der eingekerbten Gradmarkierung orientieren. 86 B - Höhenverstellung Mit einem passenden Schraubenzieher die Kimme in die gewünschte Position verstellen. Gegen den Uhrzeigersinn “up“ drehen, wenn Sie mehr nach oben Schießen wollen; in die Gegenrichtung drehen, wenn Sie mehr nach unten schießen wollen. Sie können sich dabei an der eingekerbten Gradmarkierung orientieren. 87 B - Vertikale Einstellung der Schusslinie Zur vertikalen Einstellung der Schusslinie,vorgesehen auf der Kimme, wie folgt vorgehen: Mit einer Münze oder mit einem Patronenboden die entsprechende Schraube (Abb. 87) drehen, die Position der Kimme in der gewünschten Richtung einstellen (gegen den Uhrzeigersinn “up”, wenn Sie mehr nach oben schießen wollen; und entgegengesetzt, wenn Sie mehr nach unten schießen wollen) dabei sich an den entsprechenden graduierten AusrichtungsKimmen orientieren. 85 88 117 Zeichnung 1 Aufführung der Ersatzteile Bei der Ersatzteilbestellung müssen das Kaliber, das Modell und die Seriennummer der Waffe angegeben werden. Die aufgeführten Artikelnummern beziehen sich auf die Ersatzteilzeichnungen. Pos. Nr. Kode 12 rechts Kode 12 links Kode 20 rechts Kode 20 links 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 001C 008A 007A 277J 045J 005C 009C 011J 010L 003A 004A 243F 021J 022A 002B 019A 020A 018A 017C 076L 016J 014B 013J 012A 077B 023A 001G 008A 007A 277J 045J 005C 009C 011J 010L 003A 004A 243F 021J 022A 002B 019A 020A 018A 017R 076L 016J 014B 013J 012A 077B 023A 001U 008A 007A 277J 045J 005C 009C 011J 010L 003A 004A 243F 021A 022A 002B 019D 020A 018A 017U 076D 016D 014D 013J 012A 077B 023A U001 008A 007A 277J 045J 005C 009C 011J 010L 003A 004A 243F 021A 022A 002B 019D 020A 018A U017 076D 016D 014D 013J 012A 077B 023A Beschreibung Abzugsgruppe Führungsstift Feder Feder Stift Kupplungszahn Abzug Feder Abzugsstift Führungsbuchse Schlagfeder Unterlegscheibe Feder Führungsstift Schlagbolzen Verschlusssperrzahn Stift Feder Ladelöffel Patronenfreigabehebel Buchse Abzugsbügel Handsicherungsknopf Spannstift Feder Stift DE 118 Zeichnung 2 Zeichnung 3 Pos. Nr. Kode 12 rechts Kode 12 links Kode 20 rechts Kode 20 links 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 024C 025B 037A 026C 027L 029J 039A 038J 040A 036A 165A 035A 034A 033J 031B 030C 028A 024R 025B 037A 026R 027L 029J 039A 038J 040A 036A 165E 035A 034E 033J 031E 030C 028A 024U 025B 037A 026U 027L 029D 039A 038J 040A 036D 165D 006P 034A 033J 031D 030U 028A U024 025B 037A U026 027L 029D 039A 038J 040A 036D U165 006P 034E 033J U031 030U 028A Beschreibung Verschlusssatz Schlagbolzen Feder Verschlussblock, partiell Verbindungsstange Drehstift Arretierbolzen Feder Spannstift Feder Verschlusskopfsatz Spannstift Auszieher Auszieherfeder Drehzapfen Spannhebel Fixierstift Pos. Nr. Kode 12 rechts Kode 12 links Kode 20 rechts Kode 20 links Beschreibung 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 053A 052A 150W 166Y 050B 049D 190Y 054B 286G 147Y 127C 256C 259C 258C 253C 255C 254C 257C 126C 128C 128S 260N 133G 066G 131G 158C 132G 053A 052A 150W 166Y 050B 049D 190Y 054B 286G 147Y – – – – – – – – – – – – 133G 066G 131G 158C 132G 053A 052A 150W 166D 050B 049D 190D 054D 286D 147D – – – – – – – – – – – – – 066U – 158U 132T 053A 052A 150W 166D 050B 049D 190D 054D 286D 147D – – – – – – – – – – – – – 066U – 158U 132T Befestigungsmutter Sprengring Schaftbefestigungsplatte Federführungsrohrsatz Schraube Federführungsrohr Einheit für leichte Schrotvorlage Feder Schaftzwischenstück (Schränkung) Schaftzwischenstück (Senkung) Kimmesatz Seitenverstellschraube Höhenverstellfeder Seitenverstellfeder Kimme-Diopterring Höhenverstellschraube Kimme-Diopterhalterung Drehzapfen für Kimmehalterung Kimmeschutzplatte Befestigungsschraube für Kimme Befestigungsschrauben Fernrohr Führung Fernrohrhalterung Buchse Magazinrohr Verbindungsring Reduzierstück Ring 119 Zeichnung 3 Zeichnung 4 Pos. Nr. Kode 12 rechts Kode 12 links Kode 20 rechts Kode 20 links 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 146G 064A 065G – 057B 058J 056B 015B 064C 066C 068C 144C 145C 241C 069C 067C 093F 086C 085C 146G 064A 065G 155E 057B 058J 156E 015B 064C 066C 068C 144C 145C 241C 069C 067C 093F 086C 085C 146U 064D 065D – 057B 058J 056B 015D 064U – 068T 144U – 241T 069U 067U 143U 086U 085U 146U 064D 065D 155E 057B 058J 156E 015D 064U – 068T 144U – 241T 069U 067U 143U 086U 085U Beschreibung Befestigungskappe Feder Zubringer Feder Magazinsperrklinke Feder Befestigungsbolzen Befestigungsbolzen Feder Magazinrohr (lang) Verschluss Magazinrohr-Verlängerung (lang) Magazinrohr-Verlängerung (kurz) Verbindungsringsatz Magazinrohr Kappensatz Ring Federring Befestigungsring Reduzierstück Reduzierstück Pos. Nr. Kode 12 rechts Kode 12 links Kode 20 rechts Kode 20 links 1 2 3 4 047J 046J 045J 168J 047J 046J 045J 168J 047D 046J 045J 168J 047D 046J 045J 168J 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 172J 042C 071A 127N 259N 035A 110C 111F 113J 074J 073J 213G 044B – 172J – – – – – – – – 074J 073J 213G 044B – 172D – – 127N 259N 035A – – – 074J 073J 213D 044B 153A 172D – – – – – – – – 074J 073J 213D 044B 153A Beschreibung Befestigungsstift Feder (Patronenlager 3”- Magnum) Auswurfstift Auswerfergehäuse (Patronenlager 3”- Magnum) Befestigungsniete Kimme Gewindestift Kimme Feder Befestigungsstift Korn Kornschutzplatte Kornbefestigungsmutter Kugel Kappe-Bolzenfeder Wechsel-Choke Korn Mittelkorn DE 120 Zeichnung 5 Pos. Nr. Kode 12 rechts Kode 12 links Kode 20 rechts Kode 20 links Beschreibung 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 177G 151C 149Y 160C 151T 075C 083C 063C 159G 151G 149C 380G 379G 169G 174G 135G 136G 134G 159C 177G 151C 149Y 160C 151T 075C 083C 063C 159M 151M 149C 380G 379G 169G 174G 135G 136G 134G 159C – 151C – – – – – – 415U 151G 149C 380G 379G 169U – 135U 136U 134U 159U – 151C – – – – – – U415 151M 149C 380G 379G 169U – 135U 136U 134U 159U Schaftsatz aus Holz Schaftklappe, ventiliert Distanzstück Schaftsatz Pistol Grip Schaftkappe aus Gummi Ring Griff Platte Schaftsatz Comfortech Gel-Schaftkappe, mittel Distanzstück Nase Gel Satz Seitengummidichtungen Comfort Vorderschaftsatz, synthetisch Vorderschaftsatz (Holz) Federscheibe Federring Scheibe Schaftsatz, synthetisch 121 Índice USO • MANUTENCIÓN ............................................................. 121 ACCESORIOS Y REGULACIONES: Normas de seguridad ................................................................. 122 Variación y desviación inclinación ............................................... 137 Presentación .............................................................................. 124 Culata inclinación fija ............................................................... 140 Funcionamiento ......................................................................... 124 Reductor tubo largo ................................................................... 141 Montaje ..................................................................................... 126 Reductor tubo corto ................................................................... 143 Seguro del fusil .......................................................................... 129 Choke interno ............................................................................ 143 Carga ......................................................................................... 129 Prolongación tubo almacén ......................................................... 145 Sustitución del cartucho ............................................................ 130 Ajuste de la muesca de mira - calibre 12 .................................... 146 Descarga del arma ..................................................................... 131 Ajuste de la muesca de mira - calibre 12-20 .............................. 146 Inconvenientes y soluciones ...................................................... 131 Municiones ............................................................................... 132 Manutención ............................................................................. 132 LISTAS DE PIEZAS DE RECAMBIO ............................................... 147 DESPIECES DE LAS PIEZAS DE RECAMBIO .................................... 241 Desmontaje del arma ................................................................ 133 Montaje del arma ...................................................................... 135 SALVO DIFERENTES Y ESPECÍFICAS INDICACIONES, EL TEXTO Y LAS ILUSTRACIONES DEL PRESENTE MANUAL TIENEN COMO REFERENCIA LA VERSIÓN DERECHA DE CALIBRE 12 DEL FUSIL DESCRITO. Datos sujetos a modificaciones sin obligación de aviso previo. ES 122 ADVERTENCIA: SE RUEGA LEER EL PRESENTE MANUAL ANTES DE MANEJAR SU ARMA. ADVERTENCIA: SI SE MANEJA EL ARMA DE MODO INCORRECTO, LAS ARMAS DE FUEGO PUEDEN SER PELIGROSAS, ADEMÁS DE SER UNA POTENCIAL CAUSA DE DAÑOS GRAVES IRREPARABLES. LAS NORMAS DE SEGURIDAD QUE SE DETALLAN EN ESTE MANUAL TIENEN POR OBJETO SER UN LLAMADO IMPORTANTE A LA RESPONSABILIDAD QUE RECAE EN LOS POSESORES Y LOS USUARIOS DE ARMAS DE FUEGO. 1. NUNCA APUNTE EL ARMA CONTRA UNA DIRECCIÓN QUE NO SEA MÁS QUE SEGURA. Nunca apunte el cañón del arma contra sí mismo o contra otra persona. Esto es de básica importancia cuando se carga o descarga el arma. Cuando se apresta a disparar a un blanco, cerciorarse de lo que puede haber detrás del mismo. Los proyectiles pueden superar 1,5 km de distancia. Si se erra el blanco o si el proyectil lo traspasa, debe cerciorarse de que el disparo no haya causado daños o lesiones a alguien. hay proyectiles presentes. Quitar o descargar el almacén no quiere decir que el arma esté descargada o no pueda disparar. Fusiles y carabinas se pueden controlar quitando todos los proyectiles y luego abriendo e inspeccionando la cámara de explosión de modo tal que se pueda efectuar una inspección completa y cerciorar de que no han quedado disparos en su interior. 3. GUARDAR EL ARMA EN UN LUGAR SEGURO Y NO ACCESIBLE A LOS NIÑOS. Es su deber cerciorarse de que menores u otras personas no autorizadas no tengan acceso al arma. Para reducir el riesgo de accidentes a menores, descargue el arma guárdela bajo llave y coloque las municiones en otro lugar separado y siempre bajo llave. Recuerde siempre que los dispositivos utilizados para prevenir accidentes - por ejemplo candados para armas, cierres para cámaras de explosión etc. no son suficientes para impedir que otros puedan utilizar el arma o usarla de modo impropio. La funda del arma en una caja de seguridad especial de acero sería ideal para reducir la posibilidad de que menores o personas no autorizadas puedan utilizar el arma de modo impropio. Stoeger NORMAS DE SEGURIDAD 2. MANEJAR SIEMPRE EL ARMA COMO SI ESTUVIESE CARGADA. 4. NUNCA DISPARAR CONTRA ESPEJOS DE AGUA O SUPERFICIES DURAS. Nunca dar por sentado que el arma está descargada. El único modo seguro para asegurarse de que el arma tenga la cámara vacía es el de abrir y comprobar visualmente y físicamente que no Disparar contra espejos de agua, contra una roca u otras superficies duras aumenta el riesgo de rebote o fragmentaciones de los proyectiles, lo cual puede significar dar en blancos no deseados o limítrofes. 5. CONOCER LAS CARACTERÍSTICAS DE SEGURIDAD DEL ARMA QUE ESTÁ USANDO, RECORDANDO QUE LOS DISPOSITIVOS DE SEGURIDAD NO SUSTITUYEN LOS PROCEDIMIENTOS DE UN MANEJO SEGURO DEL ARMA. Nunca confíe exclusivamente en los dispositivos de seguridad para prevenir accidentes. Es de absoluta importancia que conozca y respete las características de seguridad del arma que está manejando, los accidentes en cualquier caso, pueden ser en su mayoría evitados si se respetan los procedimientos de un manejo seguro del arma, contenidos en las reglas de seguridad y dentro de este manual. Para familiarizar con el uso apropiado de esta o de otras armas, se recomienda hacer un curso sobre la seguridad de las armas, con clases de un profesional del sector, experto en técnicas de uso y procedimientos de seguridad. 6. CONSERVAR EL ARMA DE MODO APROPIADO. Guardar el arma de modo que no se acumule suciedad o polvo en las partes mecánicas. Siguiendo las instrucciones contenidas en este manual, limpie y lubrifique el arma después de cada uso para prevenir corrosión, daños en el cañón o acumulación de impurezas que puedan impedir al arma su funcionamiento en caso de necesidad. Controlar siempre el interior y la cámara de explosión antes de cargar el arma para 123 asegurarse que estén limpias y exentas de obstrucciones. Disparar cuando haya obstrucciones en el cañón o en la cámara de explosión puede causar la explosión del cañón y herir a usted o a otras personas que estén cerca. En el caso de que se advierta un ruido anómalo durante el disparo interrumpir inmediatamente la acción, poner el seguro y descargar el arma. Cerciorarse de que la cámara y el cañón estén libres de posibles obstrucciones, como por ejemplo un proyectil bloqueado dentro del cañón debido a municiones defectuosas o inadecuadas. 7. UTILICE MUNICIONES APROPIADAS. Utilice sólo municiones de fábrica, nuevas realizadas según los siguientes requisitos específicos industriales: CIP (Europa y otros países), SAAMI® (U.S.A.). Cerciorarse de que los proyectiles sean del calibre o del tipo adecuado al arma que se utiliza. El calibre del arma está indicado claramente en el cañón del fusil o en el tubo o cañón de la pistola. El uso de municiones recargadas o reconstruidas puede aumentar la probabilidad de presión excesiva en el cartucho, explosión del culote u otros defectos de las municiones que pueden causar daños al arma y herir a usted o a personas que están cerca. ser graves, incluso la posibilidad de perder la vista. Cuando dispara, el tirador debe siempre llevar gafas de protección de alta resistencia. Tapones para los oídos u otros tipos de protección de alta calidad ayudan a reducir el riesgo de daños provocados por el disparo. 9. NO SE TREPE NUNCA A LOS ÁRBOLES, PROTECCIONES U OBSTÁCULOS CON EL ARMA CARGADA. Abra y vacíe la cámara del arma y ponga el seguro antes de treparse o de bajar de árboles o antes de salvar una empalizada o saltar un foso u otros obstáculos. No tire ni empuje el arma hacia sí mismo o hacia otra persona. Descargue siempre el arma y controle visualmente y físicamente que el almacén, el mecanismo de recarga y la cámara estén descargados y que el arma tenga el obturador abierto antes de ponerla en manos de otra persona. Nunca tome un arma de otra persona excepto que la misma esté descargada, haya sido controlada físicamente y visualmente para asegurarse que esté efectivamente descargada y de cualquier modo tomar el arma sólo si está abierta. 8. LLEVAR SIEMPRE GAFAS DE PROTECCIÓN Y TAPONES PARA LOS OÍDOS CUANDO SE DISPARA. 10. EVITE EL USO DE BEBIDAS ALCOHÓLICAS O MEDICAMENTOS QUE PUEDAN DISMINUIR LOS REFLEJOS Y EL AUTOCONTROL MIENTRAS SE DISPARA. La probabilidad de que gas, pólvora o fragmentos metálicos golpeen y hieran al tirador mientras dispara, es remota, pero ante la posibilidad de que ello suceda, los daños pueden No beba cuando dispara. Si se asumen medicamentos que pueden disminuir los reflejos o el autocontrol, no maneje armas mientras está bajo el efecto de los mismos. 11. NUNCA TRANSPORTE UN ARMA CARGADA. Descargue siempre el arma antes de ponerla en el vehículo (cámara y almacén vacíos). Cargadores y tiradores deben cargar el arma solo tras haber llegado a destino, y sólo cuando están a punto de disparar. Si se tiene un arma para defensa personal, dejar la cámara descargada reduce la posibilidad de disparos involuntarios. 12. ADVERTENCIAS SOBRE LA EXPOSICIÓN AL PLOMO. Descargue el arma en zonas con escaza ventilación, limpiar armas o manejar municiones puede conllevar una exposición al plomo y a otras sustancias que pueden causar daños a la respiración, daños al aparato reproductivo y otros graves daños físicos. Deténgase siempre en zonas con buena ventilación. Lávese muy bien las manos después de la exposición. ADVERTENCIA: es SU responsabilidad conocer y respetar las leyes locales y estatales que reglamentan el comercio, el transporte y el uso de armas en su país. ADVERTENCIA: ¡Esta arma puede quitarle la vida a usted y a los demás! Tenga siempre sumo cuidado al manejar su arma. Un accidente es casi siempre la consecuencia de la falta de respeto de las normas de seguridad del arma. ES 124 Presentación Funcionamiento La Empresa Benelli Armi S.p.A. tiene el gusto de presentar su nueva gama de fusiles semi-automáticos, realizados gracias al trabajo eficaz de su Centro de Estudios e Investigaciones. Además, se ha utilizado la gran experiencia que la Empresa Benelli Armi S.p.A. tiene en el campo tecnológico y de las construcciones mecánicas de precisión. Los fusiles semi-automáticos “Benelli” basan su funcionamiento en el principio inercial con cañón fijo, que utiliza la energía cinética de retroceso del arma y que hasta la fecha representa la novedad técnica más relevante y genial en el sector productivo de las armas deportivas. El exiguo número de sus componentes, su mecánica extremadamente simple y racional, la originalidad de su sistema de cierre con cabeza rotatoria y de su sistema de alimentación de los cartuchos (cut off), dan a los fusiles Benelli la máxima fiabilidad de funcionamiento, practicidad de uso y sencillez de desmontaje y manutención, tanto, que pueden ser definidos, en absoluto, los fusiles más modernos, precisos, seguros, rápidos y elegantes actualmente a la venta. El sistema no necesita toma de gas ni mucho menos el retroceso del cañón; para su funcionamiento, se vale de un resorte colocado libremente entre la cabeza de cierre y el obturador. Durante el disparo, por reacción del retroceso del fusil, el obturador (inerte) realiza un avance proporcional a la potencia del cartucho, de aproximadamente 4 mm, comprimiendo el resorte. Este último, al terminar de comprimirse, se relaja haciendo retroceder todo el grupo obturador y permitiendo, de esta manera, la extracción del casquillo y la recarga del arma, llevados a cabo según el sistema tradicional. La resistencia del resorte está oportunamente calibrada tanto para crear un retraso en la apertura como para regular, sin necesidad de ajuste, las diferentes presiones producidas por cartuchos de diferentes potencias. Este principio - utilizado para todo el funcionamiento en modo automático del arma - permite eliminar tanto los inconvenientes de los sistemas con cañón de retroceso (vibraciones del cañón durante el disparo, utilización de freno de regulación para cartuchos potentes, etc.) como los inconvenientes de los sistemas con sustracción de gas (frecuente limpieza de la toma de gas, pérdida de potencia en la velocidad inicial de la carga de plomo con repercusión negativa sobre la conformación longitudinal de los perdigones y posibles defectos en condiciones atmosféricas desfavorables), realizando, de esta manera, un arma moderna y completamente fiable. A este principio de funcionamiento ha sido agregada una cabeza de cierre rotatoria, de forma simple y robusta, que con dos dientes de cierre realiza un perfecto cierre axial en el cerrojo, capaz de soportar las presiones del cañón desarrolladas por el cartucho. El grupo de disparo, de moderna y revolucionaria concepción, utiliza un sistema de geometría variable que permite al usuario realizar, en cada momento, un disparo preciso y sin tirones. 125 La tracción se reparte siempre de manera controlada y constante, sin pre-carreras en vacío o colapsos sucesivos a la liberación del martillo, con ciertas ventajas sobre la seguridad y la eficacia general del conjunto. En fin, la perfecta sincronización con la cual los movimientos del doble diente de enganche del martillo actúan sobre el sistema de alimentación - con una acción concertada con la palanca de descenso del cartucho y el diente de detención ofrece una seguridad y una fiabilidad inigualables. El sistema de alimentación cut-off utiliza una “palanca especial de descenso del cartucho”, que sobresale un poco del plano inferior de la carcasa en posición fácilmente accesible al dedo que jala el gatillo. Al momento del disparo, el resorte del martillo hace girar verticalmente la “palanca de descenso del cartucho”; esta última, por efecto de su resorte antagonista, gira en el sentido de las manecillas del reloj permitiendo, de esta manera, la salida de un cartucho del almacén. El elevador, dirigido por el obturador, sube automáticamente y lleva el cartucho a la posición ideal para entrar en la cámara. Este funcionamiento permite el pasaje manual de los cartuchos al cañón desde el tubo almacén, para un fácil y rápido cambio de la munición del cañón, asegurando una alimentación aún más veloz y funcional en el rearme automático. Además, permite verificar rápidamente si el arma tiene el martillo armado y está lista para disparar. Mientras tanto, el resorte del martillo - ya comprimido en la posición de armado - permite a la “palanca de descenso del cartucho” retomar su posición de reposo: de esta manera, la palanca del seguro del cartucho está obligada a retener definitivamente los cartuchos que quedan en el almacén hasta que no se dispare otro tiro. El fusil, por su alto grado de perfección, puede funcionar con una vasta gama de cartuchos; la originalidad del sistema de funcionamiento inercial, de cualquier manera requiere del cartucho un mínimo de energía cinética, necesaria para un completo automatismo de recarga determinado por el retroceso de la misma arma. La “palanca de descenso del cartucho”, tiene a la vista, en la parte que sobresale del plano inferior de la carcasa, un punto rojo. Cuando el punto se ve, el arma tiene el martillo armado y está lista para disparar; en caso contrario, el arma tiene el martillo desarmado. Exhaustivas pruebas de laboratorio balístico y pruebas prácticas nos permiten fijar los parámetros para el correcto funcionamiento del arma estableciendo en 230 kgm el valor mínimo de la energía cinética desarrollada por el cartucho de calibre 12 y en 190 kgm para el calibre 20 (valores medidos con cañón manométrico a 1 m de la boca). Dicho cartucho, al colocarse en el elevador, presiona la palanca del seguro del cartucho haciéndola girar al contrario e impidiendo la salida de otro cartucho. ES 126 Montaje (del fusil embalado) b a Componentes del paquete (fig. 1): a) grupo culata-carcasa-obturador-varilla b) grupo cañón-cerrojo ADVERTENCIA: antes de utilizar el arma quitar la protección de plástico del cañón (fig. 2). 1 4 2 5 3 6 Procedimiento de montaje 1) Introduzca la maneta de armado en el cuerpo del obturador, presionándola hasta el fondo (fig. 3). 2) Destornille el capuchón de fijación de la varilla y quítelo del tubo almacén (figs. 4-5). En caso de tubo almacén corto más prolongación (almacén de 2 piezas), destornillando el capuchón se quita también la prolongación. ATENCIÓN: antes de proseguir lea cuidadosamente las instrucciones “Prolongación tubo almacén”. 3) Quite la varilla haciéndola deslizar a lo largo del almacén (fig. 6). 127 4) Quite de su alojamiento, en el interior de la carcasa, la plaquita roja de plástico que detiene el obturador en el embalaje (fig. 7). ATENCIÓN: la plaquita sirve sólo para el embalaje y no se debe volver a montar en el arma. 5) Coja con una mano el grupo culata-carcasaobturador y con la otra, actuando sobre la maneta, lleve el obturador a la posición de apertura hasta que enganche (fig. 8). 7 10 ADVERTENCIA: si el obturador no se queda enganchado, actúe sobre la palanca de descenso del cartucho, en el sentido indicado por la flecha y vuelva a repetir la operación (fig. 9). Durante sucesivas operaciones, el obturador debe estar completamente ensamblado e introducido en la carcasa, quedándose siempre en posición de apertura (todo hacia atrás). 6) Monte la varilla en el grupo cañón-cerrojo introduciéndola en el anillo guía cañón (fig. 10) y haciéndola adherir al cañón (fig. 11). ES 8 11 9 12 7) Coja con una mano el grupo culata-carcasaobturador y con la otra el grupo cañón cerrojo-varilla, anteriormente fijado y, haciendo deslizar la varilla sobre el tubo almacén, introduzca la prolongación del cerrojo en la carcasa (fig. 12). 128 8) Cuando la prolongación del cañón (cerrojo) está en contacto con el obturador, alinee cuidadosamente el cañón (alza o abrazadera) con la prolongación de la línea de puntería de la carcasa. 9) Con la prolongación cañón apoyada sobre el obturador y la cabeza de cierre alojada en su alojamiento en la prolongación cañón, empuje hacia el fondo de la carcasa el cañón: un clic metálico le señalará la correcta colocación del mismo (fig. 13). ATENCIÓN: durante esta fase del montaje mantenga ligeramente abiertos los bordes extremos del anillo para que se introduzca en el tubo almacén sin arrastrarlo. 12) Cierre el obturador pulsando el botón de mando del elevador (fig. 17). 15 ATENCIÓN: asegúrese siempre de que la prolongación del cañón no pegue contra la cabeza de cierre del obturador. 10) Atornille el capuchón de fijación varilla en el tubo almacén y fije definitivamente todo el grupo cañón-cerrojo-varilla con energía (fig. 14). En caso de tubo almacén corto más prolongación (almacén de 2 piezas), atornillando el capuchón se fija también la prolongación. 13 16 14 17 ATENCIÓN: antes de proseguir lea cuidadosamente las instrucciones “Prolongación tubo almacén”. 11) Introduzca el anillo de unión cañón-tubo almacén en el tubo almacén (fig. 15) (sólo con tubo almacén largo) hasta llevarlo a su alojamiento de detención, bloquéelo en esta posición atornillando su tornillo de fijación (fig. 16). 129 Seguro del fusil Empuje el botón transversal del seguro que se encuentra en el guardamonte; cuando el seguro está activado no se debe ver el anillo rojo que indica la posición de disparo (figs. 18-19). posición pulsando el botón de mando del elevador, abriendo manualmente el obturador y regresándolo después a la posición de cierre (fig. 21). 2) Con el obturador cerrado y el martillo armado, voltee el arma orientando el cañón hacia el suelo. Carga 20 Antes de realizar cualquier tipo de operación en su fusil, asegúrese siempre que la cámara de explosión y el almacén estén completamente vacíos. (Lea atentamente las instrucciones para la carga y la descarga). ATENCIÓN: comprobar que el arma esté dotada de tubo almacén con el número de cartuchos permitido por las normas vigentes en el país donde se utiliza. ES 18 21 19 22 Procedimiento de carga ATENCIÓN: el arma debe tener el seguro puesto (ver “Seguro del fusil”), y el martillo armado (para permitir a la palanca de bloqueo del cartucho bloquear los cartuchos introducidos en el almacén). ADVERTENCIA: para mayor seguridad, verifique que el arma esté descargada abriendo el obturador. Después vuelva a cerrarlo. 1) La palanca de descenso del cartucho debe tener el punto rojo a la vista (aviso martillo armado) (fig. 20). Si es necesario llevarla a esa 130 3) Introduzca un cartucho en el almacén hasta el fondo (fig. 22): la palanca de bloqueo debe enganchar el cartucho automáticamente, deteniéndolo (fig. 23). Repita la operación hasta cargar completamente el almacén. Sustitución del cartucho ATENCIÓN: la carga del almacén se debe realizar con el martillo armado para permitir a la palanca de bloqueo del cartucho bloquear los cartuchos que se introduzcan en el almacén. Para sustituir un cartucho que ya se encuentra en la cámara se pueden seguir dos procedimientos: A) por medio de la introducción manual del nuevo cartucho; B) por medio del accionamiento de la palanca de descenso del cartucho. Ahora, el fusil todavía no puede disparar si antes no se introduce un cartucho en el cañón llevando a cabo la siguiente operación: 1) Abra el obturador y manténgalo en esa posición mientras introduce un cartucho en el cañón a través de la ventana de expulsión del casquillo (fig. 24). 2) Suelte el obturador que, deslizándose hacia adelante, toma el cartucho y se para en la posición de cierre (fig. 25). ATENCIÓN: durante estas operaciones - aunque el arma tenga puesto el seguro (ver “Seguro del fusil”) - es oportuno orientar el cañón hacia una dirección segura. Ahora el fusil está cargado: llevando el seguro a la posición de disparo (anillo rojo a la vista), el arma está lista para disparar. (Esta operación se debe realizar con el seguro puesto - ver “Seguro del fusil” - y cañón orientado hacia una dirección segura) 23 A) introducción manual del cartucho (sustitución con cartucho no presente en el almacén) 1) Apoye la culata en la cadera y abra manualmente el obturador. De esta manera el cartucho de la cámara es extraído y expulsado del arma (fig. 26). 2) Introduzca en el cañón, aún parcialmente, el nuevo cartucho a través de la ventana de expulsión (fig. 24) antes de dejar libre la maneta para volver a cerrar el obturador. 24 B) accionamiento de la palanca de descenso del cartucho (sustitución con cartucho presente en el almacén) 1) Apoye la culata en la cadera y abra manualmente el obturador. De esta manera el cartucho de la cámara es extraído y expulsado del arma (fig. 26). 2) Pulse la palanca de descenso del cartucho; después deje libre la maneta para volver a cerrar el obturador; de esta manera obtendrá el pasaje rápido del cartucho desde el almacén a la cámara de explosión. 25 131 Descarga del arma Inconvenientes y soluciones (Esta operación se debe realizar con el seguro puesto - ver “Seguro del fusil” - y cañón orientado hacia una dirección segura) Antes de realizar cualquier tipo de intervención en su fusil, asegúrese siempre de que la cámara de explosión y el almacén estén completamente vacíos. (Lea atentamente las instrucciones para la carga y descarga del arma). Para descargar el fusil siga las indicaciones siguientes: 1) Ponga el seguro del arma y abra manualmente el obturador (fig. 24): el cartucho que se encuentra en la cámara de explosión es extraído y expulsado del arma (fig. 26). 2) Deje la maneta acompañándola con la mano y cierre el obturador (fig. 25). 3) Voltee el arma y, empujando el elevador hacia abajo, presione con el dedo índice la parte anterior de la palanca de parada del cartucho (fig. 27). 4) Los cartuchos del almacén, saliendo uno por uno, caerán en la mano (fig. 28); se debe presionar la palanca de parada cartucho por cada cartucho que se quiera quitar del almacén. ADVERTENCIA: el arma también se puede descargar repitiendo varias veces la operación descrita en el punto B del capítulo: “Sustitución del cartucho”. Si el fusil no dispara 1) Controle el seguro: si está puesto, empuje el botón transversal hacia la posición de fuego. 26 2) Controle que el cartucho esté en el cañón. Si fuera necesario, introduzca un cartucho siguiendo las instrucciones relativas a la carga (página 129). 3) Controle el mecanismo de disparo. Si fuera necesario límpielo y lubríquelo. ES Capuchón fijación varilla Especialmente después de los primeros disparos, asegúrese de que el capuchón de fijación de la varilla esté bien atornillado, para mantener el cañón completamente fijado en la carcasa. 27 28 132 Municiones Para su funcionamiento, el fusil automático Benelli utiliza la energía cinética del retroceso del arma. Siempre utilice cartuchos que garanticen un retroceso suficiente para el completo automatismo de recarga. ADVERTENCIA: al inicio del uso (fusil nuevo), puede ser necesario un breve periodo de rodaje antes de que el arma funcione perfectamente incluso con cargas ligeras. En presencia de problemas de funcionamiento es oportuno disparar tres o cuatro cajas de cartuchos con carga estándar como rodaje. Municiones a utilizar El funcionamiento del arma está garantizado con cartuchos con una longitud máxima de 58 mm (recámara 2” 3/4 - 70 mm) o de 66 mm (recámara 3” - 76 mm), con cierre rebordeado o en estrella y cargados con perdigones de plomo o de acero. Benelli recomienda el uso de municiones cargadas con perdigones para los cañones con abrazadera y municiones de bola para los cañones para slug. Esta indicación no es obligatoria, pero asegura alcanzar las mejores prestaciones. ATENCIÓN: nunca utilice cartuchos con casquillos cuya longitud sea superior a la de la cámara de explosión. La inobservancia de esta regla comporta graves consecuencias tanto para el tirador como para el arma. Los fusiles Benelli no requieren ninguna regulación para cualquier tipo de munición utilizada. Siempre utilice cartuchos que garanticen un retroceso suficiente para la completa recarga del arma (véase punto “Funcionamiento” pág. 124). Todos los fusiles Benelli son sometidos a la prueba forzada de 1370 bar en el Banco Nacional de Prueba de Gardone Valtrompia (Brescia). Manutención Antes de realizar cualquier tipo de operación en su fusil, asegúrese siempre que la cámara de explosión y el almacén estén completamente vacíos. (Lea atentamente las instrucciones para la carga y la descarga del arma). Gracias a su extremada sencillez constructiva y a la cuidadosa elección de los materiales, el fusil automático Benelli no requiere particulares intervenciones de manutención. 4) para una buena conservación del arma se aconseja mantener lubricadas las partes sujetas a los agentes atmosféricos. Nota: todos los cañones están cromados por dentro. NOTA: para la limpieza del choke y de su alojamiento lea cuidadosamente el punto “Choke interno” pág. 143. Para un correcto mantenimiento del arma, utilizar el set de limpieza Benelli (no incluido). Para la lubricación y protección de las partes mecánicas (carcasa, obturador y cañón) se recomienda el uso del aceite Benelli (fig. 29). Para limpiar los demás componentes del arma (culata y varilla de madera, de tecnopolímero y camuflaje o pintados), Benelli recomienda el uso de productos específicos, evitando que estas partes entren en contacto con aceites que contengan disolventes o sustancias químicas en general que podrían causar desprendimientos o la modificación de superficies. Por lo tanto se aconseja realizar: 1) la limpieza normal del cañón después del uso; 2) eliminar con una limpieza y lubricación periódicas los eventuales residuos de polvo (o materiales extraños) del grupo de disparo (martillo, gatillo, etc.); 3) desmontar, limpiar y lubricar el grupo obturador, que de otra manera puede estar sujeto a los residuos antes citados; 29 133 Desmontaje del arma (para manutención y limpieza) Antes de realizar cualquier tipo de operación en su fusil, asegúrese siempre que la cámara de explosión, el elevador y el almacén estén completamente vacíos. (Lea atentamente las instrucciones para la carga y la descarga del arma). Procedimiento de desmontaje 4) Coja el arma con una mano y con la otra coja el grupo cañón-varilla y, jalándolo hacia adelante, quítelo completamente de la carcasa, haciéndolo deslizar a lo largo del tubo almacén (fig. 31). 5) Separe la varilla del grupo cerrojo-cañón extrayéndola del anillo guía cañón (fig. 32). 6) Detenga la maneta de armado y simultáneamente pulse el botón de mando elevador dejando avanzar lentamente el obturador hasta su parada (fig. 33 y 34). 32 1) Desmonte el anillo de unión cañón-tubo almacén destornillando el tornillo de fijación (fig. 16) y quitándolo de su alojamiento en el mismo tubo almacén (presente sólo en las versiones con tubo largo o prolongación). ATENCIÓN: durante el desmontaje mantenga ligeramente abiertos los bordes extremos del anillo para que se deslice del tubo almacén sin arrastrarlo. 2) Destornille completamente el capuchón de fijación de la varilla y quítelo del tubo almacén. ES 30 33 31 34 En caso de tubo almacén corto más prolongación (almacén de 2 piezas) desatornillando el capuchón se quita también la prolongación. ATENCIÓN: antes de proseguir lea cuidadosamente las instrucciones “Prolongación tubo almacén”. 3) Coja el fusil con una mano y con la otra abra el obturador (fig. 30). Si el obturador no se queda en esta posición, actúe sobre la palanca de descenso del cartucho como indica la flecha y vuelva a repetir la operación. 134 7) Quite la maneta de armado de un solo jalón (fig. 35). 8) Extraiga el grupo obturador de la carcasa haciéndolo deslizar hacia adelante (fig. 36). 9) Quite el eje de parada del percutor del grupo obturador, reteniendo el percutor y su resorte antagonista (fig. 37). 10) Extraiga del obturador el percutor y su resorte antagonista (fig. 38). 35 38 36 39 37 40 11) Quite el eje de rotación de la cabeza de cierre sacándolo de su alojamiento (fig. 39). 12) Quite la cabeza de cierre del obturador (fig. 40). 135 13) Quite el resorte de retroceso del obturador de su alojamiento (fig. 41). 14) Quite del grupo culata-carcasa la espiga de parada del guardamonte, empujándola desde la derecha o la izquierda con la punta del mismo percutor o con un punzón (fig. 42). 15) Pulse el botón de mando del elevador y deslice hacia adelante el grupo guardamonte (fig. 43). El fusil está completamente desmontado; las partes que necesitan una verificación cuidadosa y una limpieza están separadas. 41 44 Montaje del arma Para el correcto montaje del arma proceda en el siguiente orden: 1) Coja el grupo culata-carcasa y pulse el botón de mando del elevador introduciendo al mismo tiempo el grupo guardamonte completo, con el martillo armado, en la carcasa, en posición ligeramente avanzada respecto a la posición final del montaje (fig. 44); haga retroceder un poco todo el grupo guardamonte hasta que tope en la parte posterior de la misma carcasa cuidando que el plano inferior del guardamonte coincida con el plano inferior de la carcasa (fig. 45). 2) Introduzca desde la derecha o la izquierda la espiga de parada del guardamonte fijándola cuando se encuentre completamente introducida en la carcasa (fig. 46). ES 42 45 43 46 136 3) Coja el obturador e introduzca en su agujero de alojamiento el resorte de retroceso del obturador (fig. 47). ATENCIÓN: asegúrese siempre de colocar el resorte de retroceso del obturador entre la cabeza de cierre y el obturador mismo, para evitar que en fase de cierre pueda partir un tiro. 4) Coja la cabeza de cierre e introdúzcala en el obturador, cuidando que el agujero que lleva en el vástago coincida con el ojal del obturador mismo (fig. 48). 47 50 48 51 49 52 ADVERTENCIA: los planos inclinados que se encuentran en el vástago de la cabeza de cierre no se deben ver cuando la pieza está montada. 5) Introduzca el eje de rotación de la cabeza de cierre en el agujero de alojamiento que se encuentra en el vástago de la misma, pasándolo por el ojal del obturador (fig. 49). ATENCIÓN: la línea de referencia marcada en la extremidad del eje debe estar a la vista y alineada con el eje longitudinal del grupo obturador (fig. 49). 6) Introduzca el percutor con su resorte en el agujero de alojamiento que se encuentra en el obturador (fig. 50). ATENCIÓN: asegúrese siempre de haber montado el resorte del percutor. 7) Introduzca el eje de parada del percutor en su agujero de alojamiento de manera que detenga el percutor (fig. 51). 8) Coja el grupo culata-carcasa y, manteniéndolo en posición casi horizontal, introduzca el grupo obturador en las correderas de la carcasa (fig. 52). 137 ADVERTENCIA: con el montaje terminado, la biela del obturador, pasando arriba del guardamonte, debe colocarse sobre el eje guía del resorte de la biela en el interior de la carcasa (fig. 53). 9) Haga retroceder un poco la cabeza de cierre e introduzca la maneta en su alojamiento en el obturador, presionándola hasta el fondo (fig. 54). 10) Complete el montaje del arma repitiendo, excluidas las primeras cuatro, todas las operaciones de montaje del fusil embalado descritas en la página 127. ACCESORIOS Y REGULACIONES Variación y desviación inclinación Antes de realizar cualquier tipo de operación en su fusil, asegúrese siempre que la cámara de explosión y el almacén estén completamente vacíos! (Lea atentamente las instrucciones para la carga y la descarga del arma). 53 TABLA VARIACIÓN DE LA INCLINACIÓN Espesor desviación (plástico) Plaquita apriete culata (acero) Espesor inclinación (plástico) Letra de referencia Letra de referencia Letra de referencia DX Z DX SX Z SX DX A DX SX A SX DX B DX SX B SX DX C DX SX C SX Z A B C Valor inclinación talón (mm) 50 ± 1 DX 50 ± 1 SX 55 ± 1 DX ES 55 ± 1 SX 60 ± 1 DX 60 ± 1 SX 54 65 ± 1 DX 65 ± 1 SX Instrucciones para la combinación: las letras identifican los kits de los espesores de variación de la inclinación y de las plaquitas de apriete. Para una correcta inclinación, combine siempre placas y espesores con la misma letra, por ejemplo: C - CDX – para inclinación 65-DER o C CSX – para inclinación 65-IZQ. DX = Derecho SX = Izquierdo 55 138 El fusil está dotado de un “kit variación inclinación” (fig. 55), que permite modificar la configuración con la que se suministra el arma. El kit está formado por una plaquita apriete culata (de acero) y por tres espesores variación inclinación (de plástico). El kit permite obtener cuatro distintas configuraciones de inclinación (indicadas en la tabla) y dos distintas desviaciones (derecho o izquierdo). Cada elemento está marcado con la letra de la inclinación y de la desviación correspondiente. 1 23 4 8 5 6 7 1 23 4 8 5 Se debe establecer si la inclinación de la culata se adapta perfectamente a Usted o si la culata es demasiado baja o demasiado alta. Si es demasiado baja: seleccione el set de regulación precedente en orden alfabético (por ejemplo; si el espesor montado en la fábrica está marcado con “C” pase a aquel marcado con “B” y a la correspondiente plaquita de apriete de la culata). 6 7 56 El procedimiento de sustitución es muy sencillo (figs. 56-57): 1 23 4 8 5 1) Ejerza una presión en la cantonera “1” y contemporáneamente imprima un movimiento del bajo hacia el alto (figs. 58-59). 2) Destornille la tuerca de bloqueo de la culata “2” (llave hexagonal de 13 mm). 3) Quite del tubo de la guía resorte biela, la tuerca “2”, la arandela elástica “3”, la plaquita de la culata “4”, la culata “5”, el espesor de desviación “6” y el espesor de inclinación “7”. 57 6 7 139 ADVERTENCIA: si el distanciador culata “8” no queda al interior de la culata, vuelva a montarlo con la sede de la plaquita “4” dirigida hacia la cantonera. 4) Monte sobre el tubo guía resorte biela el espesor de inclinación seleccionado “7”, con el lado marcado con la letra hacia la culata. 5) Vuelva a montar el espesor de desviación “6” elegido con el lado marcado con la letra (derecho o izquierdo) dirigido hacia la culata. 6) Dirija el cañón hacia el suelo y montar la culata, introduzca la correspondiente plaquita “4” en la misma culata, con el lado marcado con la letra elegido dirigido hacia la cantonera. 7) Monte la arandela elástica “3” y la tuerca “2” sobre el tubo guía resorte biela y fijar bien. 8) Para volver a montar, es suficiente apretar con fuerza la cantonera “1” contra la culata para que entre en su alojamiento (fig. 60). ADVERTENCIA: una vez sustituida la culata, verifique que esté correctamente bloqueada en la carcasa. Después de los primeros disparos repita el control y, en caso de necesidad, fije nuevamente la culata volviendo a desmontar la cantonera y fijando nuevamente la tuerca con la llave. Variando la inclinación del fusil obviamente ha cambiado la posición de disparo: es oportuno realizar una serie de tiros para verificar que la nueva configuración se adapte a su cuerpo y a su estilo. 58 ATENCIÓN: las cantoneras Benelli están construidas con material mórbido que puede quedar dañado superficialmente por un uso impropio, que conlleve una excesiva abrasión y exposición a partes cortantes. De todos modos, dicho daño no conlleva ninguna limitación en la función de absorción de la cantonera misma. ES 59 ADVERTENCIA: utilice siempre el espesor inclinación “7”, la plaquita culata “4” y el espesor desviación “6” con la misma letra; por ejemplo C - CDX - DX o bien C - CSX - SX. La utilización de componentes con letras distintas puede causar deformaciones irreversibles en el tubo guía resorte con los relativos problemas para el correcto deslizamiento del obturador. 60 140 Culata inclinación fija Antes de realizar cualquier tipo de intervención en su fusil, asegúrese siempre que la cámara de explosión y el almacén estén completamente vacíos. (Lea atentamente las instrucciones para la carga y descarga del arma). Está disponible una versión de culata con inclinación fija: - culata tipo “Pistol Grip”. 61 64 62 65 63 66 Para sustituir la culata proceda de la siguiente manera: 1) Ejerza una presión en la cantonera y contemporáneamente imprima un movimiento del bajo hacia el alto (figs. 61-62). 2) Con una llave tubular de 13 mm destornille la tuerca de fijación culata, visible desde la parte posterior de la culata con la cantonera desmontada (fig. 63). ADVERTENCIA: al quitar completamente la tuerca de fijación de la culata ponga atención para no perder la arandela elástica que saldrá fácilmente no siendo retenida por la tuerca (fig. 64). 3) Quite completamente la culata del arma haciéndola deslizar a lo largo del tubo guía resorte biela (fig. 65). 4) Coja la culata a montar y desmonte la cantonera como se describe anteriormente. 5) Coja la plaquita porta-correa en dotación con la culata tipo “pistol grip” e introdúzcala en su alojamiento manteniéndola centrada (fig. 66). 141 6) Manteniendo el arma con el cañón dirigido hacia abajo, introduzca completamente la culata en el tubo guía resorte biela, cuidando que este último se introduzca también en el hoyo de la plaquita porta-correa (fig. 67). ADVERTENCIA: la culata introducida correctamente se apoyará en el plano posterior de la carcasa y la plaquita porta-correa ya no podrá salir de su alojamiento. 7) Monte la arandela elástica antes de atornillar la tuerca de fijación de la culata en el perno fileteado que sobresale del interior de la parte posterior de la culata (fig. 68). ADVERTENCIA: si faltara la arandela elástica es necesario utilizar una tuerca autobloqueadora. 8) Fije enérgicamente la culata en el arma atornillando la tuerca con una llave tubular de 13 mm (fig. 69). 9) Pare volver a montar, es suficiente apretar con fuerza la cantonera contra la culata para que entre en su alojamiento (fig. 70). Reductor tubo largo Antes de realizar cualquier tipo de intervención en su fusil, asegúrese siempre que la cámara de explosión y el almacén estén completamente vacíos. (Lea atentamente las instrucciones para la carga y descarga del arma). ATENCIÓN Las operaciones descritas a continuación se deben realizar cuidadosamente para evitar que el resorte del almacén escape a alta velocidad. Use siempre gafas protectoras durante esta operación. Si el resorte del almacén escapa a alta velocidad puede golpear los ojos u otras partes de la cara causando graves daños. Ponga el mismo cuidado durante el reensamblaje. 68 ES Las versiones con tubo largo están dotadas de reductor de tiros para limitar la capacidad del almacén según las normativas vigentes. 69 67 70 ADVERTENCIA: una vez sustituida la culata, asegúrese de que esté regularmente fijada en la carcasa. Después de los primeros disparos, repita el control y si fuera necesario, vuelva a fijar la culata desmontando nuevamente la cantonera del arma y fijando la tuerca con la llave. 142 Para desmontar el reductor del arma proceda de la siguiente manera: 1) Con el fusil descargado y con el cañón dirigido hacía arriba, coja, con el dedo índice el anillo de fijación del reductor y quítelo del tubo almacén (fig. 71); para facilitar la operación apoye el dedo pulgar derecho en el tubo almacén y gire ligeramente el anillo de fijación del reductor de modo que uno de sus sectores de toma supere el borde del mismo tubo almacén (fig. 72). introducción en el interior del tubo almacén aunque la pieza sea más larga por un lado que el hoyo de pasaje. 4) Disminuya la presión del dedo hasta que el reductor no quede fijado en el borde del mismo tubo almacén (fig. 76). 73 2) Retenga el reductor con su anillo de fijación dejando que salgan completamente del almacén por efecto del empuje del resorte del almacén. 3) Quite completamente el reductor del almacén junto con su anillo de fijación. Para montar el reductor en el arma proceda de la siguiente manera: 1) Con el fusil descargado y con el cañón dirigido hacía arriba, introduzca el reductor en su alojamiento (fig. 73). 71 74 72 75 2) Coja con una mano el anillo de fijación del reductor y apóyelo en posición ligeramente inclinada, sobre el reductor (fig. 74). 3) Empuje hacia el interior del tubo almacén todo el reductor haciendo entrar completamente también el anillo de fijación del reductor (fig. 75). La posición ligeramente inclinada del anillo de fijación del reductor permite su completa 143 Reductor tubo corto Antes de realizar cualquier tipo de intervención en su fusil, asegúrese siempre que la cámara de explosión y el almacén estén completamente vacíos. (Lea atentamente las instrucciones para la carga y descarga del arma). ATENCIÓN Las operaciones descritas a continuación se deben realizar cuidadosamente para evitar que el resorte del almacén escape a alta velocidad. Use siempre gafas protectoras durante esta operación. Si el resorte del almacén escapa a alta velocidad puede golpear los ojos u otras partes de la cara causando graves daños. Ponga el mismo cuidado durante el reensamblaje. Para desmontar el reductor del arma proceda de la siguiente manera (fig. 77-78). 1) Con el fusil descargado y con el cañón dirigido hacia arriba, destornille completamente el capuchón de fijación de la varilla y sáquelo del almacén. 2) Con una pinza adecuada quite el seguro del reductor. 3) Quite, con cuidado, el reductor y el resorte. Para montar el reductor en el arma proceda de la siguiente manera: 1) Introduzca el reductor en el resorte. 2) Introduzca el reductor con el resorte en el tubo almacén. 3) Monte el anillo de detención de manera que no sobresalga del tubo. 4) Atornille el capuchón de fijación de la varilla en el tubo almacén y fije definitivamente todo el grupo cañón-cerrojo-varilla con energía. En caso de tubo almacén corto más prolongación (almacén de 2 piezas), atornillando el capuchón se fija también la prolongación. 76 Choke interno Antes de realizar cualquier tipo de intervención en su fusil, asegúrese siempre de que la cámara de explosión y el almacén estén completamente vacíos. (Lea atentamente las instrucciones para la carga y descarga del arma). ES 77 Los cañones con chokes internos tienen en dotación varios tipos de chokes. ATENCIÓN: antes de utilizar el arma, asegúrese siempre de que el choke del cañón está correctamente montado. ATENCIÓN: el choke interno está correctamente montado cuando no sobresale por la boca del cañón. Utilice solo chokes Benelli con una longitud adecuada a su alojamiento en el cañón. 78 144 Para cambiar o limpiar el choke interno actúe como se explica a continuación: 1) Destornille el choke interno utilizando la llave dentada en dotación con el arma y quítelo completamente de su alojamiento en el cañón (fig. 79). 2) Si el alojamiento fileteado del choke del cañón está muy sucio, límpielo. 3) Vuelva a montar en el alojamiento del cañón el tipo del choke deseado, procurando introducir la parte no fileteada del choke en el interior del cañón antes de atornillarlo en el filete del cañón (fig. 80). ATENCIÓN: el choke correctamente montado no debe sobresalir de la boca del cañón. Los chokes Benelli están marcados para una rápida identificación (fig. 82). Las marcas en la parte frontal de cada choke permiten una rápida identificación de la estrangulación incluso cuando el choke está montado. MARCAS ESTRANGULACIÓN SÍMBOLO BALINES DE ACERO I Full X NO II Improved Modified XX NO III Modified XXX OK IIII Improved Cylinder XXXX OK IIIII Cylinder XXXXX OK 80 4) Complete el montaje del choke atornillándolo con fuerza utilizando la llave dentada (fig. 81). ATENCIÓN: antes de volver a utilizar el arma, asegúrese de haber quitado la llave para choke de la boca del cañón. 81 A Marcas B Símbolo Antes de dejar el arma inutilizada por un largo período se aconseja limpiar el choke interno y su alojamiento en la boca del cañón. A STEEL SHOT -OK-M - *** 79 82 B 145 Prolongación tubo almacén Para las versiones del arma con tubo almacén corto están disponibles, sobre pedido, kits prolongación almacén que aumentan su capacidad. Si el resorte del almacén escapa a alta velocidad puede golpear los ojos u otras partes de la cara causando graves daños. Ponga el mismo cuidado durante el reensamblaje. Kit 5 tiros (calibre 12) El kit prolongación hasta cinco tiros incluye: un capuchón de fijación varilla/cañón con hoyo de paso, una prolongación tubo almacén y un tapón para prolongación almacén (fig. 83). Kit 6/7 tiros (calibre 12-20) El kit prolongación hasta 6/7 tiros incluye: un capuchón de fijación varilla/cañón con hoyo de paso, una prolongación tubo almacén, un tapón para prolongación almacén, un resorte almacén largo y un set fajas de unión de la prolongación con el cañón (fig. 84). Antes de realizar cualquier tipo de operación en su fusil, asegúrese siempre que la cámara de explosión y el almacén estén completamente vacíos. (Lea atentamente las instrucciones para la carga y la descarga). ATENCIÓN Las operaciones descritas a continuación se deben realizar cuidadosamente para evitar que el resorte del almacén escape a alta velocidad. Use siempre gafas protectoras durante esta operación. Para montar el kit prolongación proceda de la siguiente manera: 1) Destornille completamente el capuchón de fijación de la varilla y sáquelo del almacén. 2) Quite del arma el anillo retención resorte almacén. 3) En caso de montaje de kit prolongación 6/7 tiros, sustituya el resorte del almacén con aquel en dotación con el kit. 4) Atornille el kit prolongación en el tubo almacén. 5) En caso de kit prolongación de 6/7 tiros, monte el anillo de unión cañón-tubo almacén atornillando el tornillo de fijación. ES 83 ADVERTENCIAS: quienes deseen utilizar extensiones tubo almacén que sobresalgan de la boca del cañón, deberán utilizar cartuchos con pólvora que cuente con una vivacidad que permita agotar la combustión dentro del cañón, para evitar que el calor y el gas del disparo dañen los componentes. 84 146 Ajuste de la muesca de mira Ajuste de la muesca de mira (calibre 12) (calibre 12-20) En caso de que el ajuste estándar realizado en la fábrica no corresponda con las exigencias de tiro individuales, es posible ajustar la línea de punteria tanto lateral como verticalmente. Para ajustar la muesca de mira actuar de la siguiente manera (fig. 88): Antes de realizar cualquier tipo de operación en su fusil, asegúrese siempre que la cámara de explosión y el almacén estén completamente vacíos. (Lea atentamente las instrucciones para la carga y la descarga del arma). Actuando en el tornillo colocado a tal efecto, ajustar la posición de la muesca de mira en el sentido deseado (desplazar la muesca hacia la izquierda si se desea disparar más hacia la izquierda; hacia la derecha, si se desea disparar más hacia la derecha) tomando como referencia las respectivas muescas graduadas de alineación. A - Ajuste lateral línea de mira Para el ajuste lateral de la línea de mira, prevista en el alza, actúe de la siguiente manera: Con una moneda o con el fondo de un cartucho gire el tornillo (fig. 85) para ajustar la posición del alza en el sentido deseado (mover el alza hacia la izquierda si desea disparar más a la izquierda; hacia la derecha si desea disparar más a la derecha) tomando como referencia las marcas graduadas de alineación (fig. 86). A - Ajuste lateral línea de mira 86 B - Ajuste vertical línea de mira Actuando en el tornillo colocado a tal efecto, ajustar la posición de la muesca de mira en el sentido deseado (en sentido inverso al de las agujas del reloj “up” si se desea disparar más hacia arriba; en el sentido de las agujas del reloj, si se desea disparar más hacia abajo) tomando como referencia las respectivas muescas graduadas de alineación. 87 B - Ajuste vertical línea de mira Para el ajuste vertical de la línea de mira, prevista en el alza, actúe de la siguiente manera: Con una moneda o con el fondo de un cartucho gire el tornillo (fig. 87) para ajustar la posición del alza en el sentido deseado (en sentido contrario al de las manecillas del reloj “up” si desea disparar más hacia arriba; al contrario si desea disparar más hacia abajo) tomando como referencia las marcas graduadas de alineación. 85 88 147 Tabla 1 Listas de Piezas de Recambio Para encargar las piezas de recambio es indispensable precisar el calibre, el modelo y la matrícula. Los códigos alistados se refieren a las respectivas tablas de recambios. Pos. N. Código 12 der. Código 12 izq. Código 20 der. Código 20 izq. Descripción 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 001C 008A 007A 277J 045J 005C 009C 011J 010L 003A 004A 243F 021J 022A 002B 019A 020A 018A 017C 076L 016J 014B 013J 012A 077B 023A 001G 008A 007A 277J 045J 005C 009C 011J 010L 003A 004A 243F 021J 022A 002B 019A 020A 018A 017R 076L 016J 014B 013J 012A 077B 023A 001U 008A 007A 277J 045J 005C 009C 011J 010L 003A 004A 243F 021A 022A 002B 019D 020A 018A 017U 076D 016D 014D 013J 012A 077B 023A U001 008A 007A 277J 045J 005C 009C 011J 010L 003A 004A 243F 021A 022A 002B 019D 020A 018A U017 076D 016D 014D 013J 012A 077B 023A Grupo guardamonte Pistón Resorte Resorte Eje Diente de enganche Gatillo Resorte Espiga Casquillo Resorte Arandela Resorte Eje Martillo Diente de parada Eje Resorte Elevador Palanca descenso cartucho Casquillo Guardamonte Botón seguro Espiga elástica Resorte Eje ES 148 Tabla 2 Tabla 3 Pos. N. Código 12 der. Código 12 izq. Código 20 der. Código 20 izq. Descripción 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 024C 025B 037A 026C 027L 029J 039A 038J 040A 036A 165A 035A 034A 033J 031B 030C 028A 024R 025B 037A 026R 027L 029J 039A 038J 040A 036A 165E 035A 034E 033J 031E 030C 028A 024U 025B 037A 026U 027L 029D 039A 038J 040A 036D 165D 006P 034A 033J 031D 030U 028A U024 025B 037A U026 027L 029D 039A 038J 040A 036D U165 006P 034E 033J U031 030U 028A Grupo obturador Percutor Resorte Obturador parcial Biela Eje Eje Resorte Espiga elástica Resorte Grupo cabeza de cierre Espiga elástica Extractor Resorte Eje Maneta de armado Eje Pos. N. Código 12 der. Código 12 izq. Código 20 der. Código 20 izq. Descripción 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 053A 052A 150W 166Y 050B 049D 190Y 054B 286G 147Y 127C 256C 259C 258C 253C 255C 254C 257C 126C 128C 128S 260N 133G 066G 131G 158C 132G 053A 052A 150W 166Y 050B 049D 190Y 054B 286G 147Y – – – – – – – – – – – – 133G 066G 131G 158C 132G 053A 052A 150W 166D 050B 049D 190D 054D 286D 147D – – – – – – – – – – – – – 066U – 158U 132T 053A 052A 150W 166D 050B 049D 190D 054D 286D 147D – – – – – – – – – – – – – 066U – 158U 132T Tuerca culata Arandela elástica Plaquita Grupo tubo guía resorte Tornillo Tubo guía resorte Grupo alojamiento obturador Resorte Espesor desviación Espesor variación Grupo alza Tornillo ajuste lateral Resorte ajuste vertical Resorte ajuste lateral Anillo dioptra alza Tornillo ajuste vertical Soporte dioptra alza Eje de rotación soporte alza Plaquita de protección alza Tornillo de fijación alza Tornillo visor (carril weaver) Guía enganche visor (carril weaver) Casquillo guía varilla Tubo almacén Anillo tope patilla Reductor Anillo retención resorte almacén 149 Tabla 3 Tabla 4 Pos. N. Código 12 der. Código 12 izq. Código 20 der. Código 20 izq. Descripción 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 146G 064A 065G – 057B 058J 056B 015B 064C 066C 068C 144C 145C 241C 069C 067C 093F 086C 085C 146G 064A 065G 155E 057B 058J 156E 015B 064C 066C 068C 144C 145C 241C 069C 067C 093F 086C 085C 146U 064D 065D – 057B 058J 056B 015D 064U – 068T 144U – 241T 069U 067U 143U 086U 085U 146U 064D 065D 155E 057B 058J 156E 015D 064U – 068T 144U – 241T 069U 067U 143U 086U 085U Capuchón de fijación Resorte Capuchón Resorte Palanca bloqueo cartucho Resorte Eje Eje Resorte del almacén Tubo almacén (largo) Tapón del tubo almacén Prolongación tubo almacén (larga) Prolongación tubo almacén (corta) Grupo anillo unión tubo almacén Grupo capuchón Anillo Anillo elástico Anillo fijación reductor Reductor Pos. N. Código 12 der. Código 12 izq. Código 20 der. Código 20 izq. Descripción 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 047J 046J 045J 168J 172J 042C 071A 127N 259N 035A 110C 111F 113J 074J 073J 213G 044B – 047J 046J 045J 168J 172J – – – – – – – – 074J 073J 213G 044B – 047D 046J 045J 168J 172D – – 127N 259N 035A – – – 074J 073J 213D 044B 153A 047D 046J 045J 168J 172D – – – – – – – – 074J 073J 213D 044B 153A Eje Resorte (cámara 3”- Magnum) Eje Cuerpo expulsor (cámara 3”- Magnum) Roblón de fijación Alza Tornillo prisionero Alza Resorte Espiga Mira Plaquita Tuerca autobloqueante Esfera colocación capuchón Resorte Choke interno Mira Mira intermedia ES 150 Tabla 5 Pos. N. Código 12 der. Código 12 izq. Código 20 der. Código 20 izq. Descripción 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 177G 151C 149Y 160C 151T 075C 083C 063C 159G 151G 149C 380G 379G 169G 174G 135G 136G 134G 159C 177G 151C 149Y 160C 151T 075C 083C 063C 159M 151M 149C 380G 379G 169G 174G 135G 136G 134G 159C – 151C – – – – – – 415U 151G 149C 380G 379G 169U – 135U 136U 134U 159U – 151C – – – – – – U415 151M 149C 380G 379G 169U – 135U 136U 134U 159U Grupo culata (madera) Cantonera ventilada Riostra culata Grupo culata con empuñadura tipo pistola Cantonera de goma Anillo guía culata Empuñadura para culata Anillo porta-correa del capuchón Grupo culata Comfortech Cantonera de gel medio Espaciador Cresta de gel Conjunto de chevrones Comfort Grupo varilla (sintético) Grupo varilla (madera) Arandela elástica Anillo elástico Arandela Grupo culata (sintético) 151 Indice UTILIZAÇÃO • MANUTENÇÃO ................................................... 151 ACESSÓRIOS Regras de segurança .................................................................. 152 Variação e desvio de inclinação ................................................ 167 Apresentação ............................................................................ 154 Coronha de inclinação fixa ....................................................... 170 Funcionamento ......................................................................... 154 Redutor do tubo comprido ........................................................ 171 Montagem ................................................................................. 156 Redutor do tubo curto ............................................................... 173 Segurança da espingarda ........................................................... 159 Choke interior ........................................................................... 173 Carregamento ............................................................................ 159 Extensão do tubo do depósito .................................................... 175 Substituição do cartucho ........................................................... 160 Regulação da alça de mira - cal. 12 ........................................... 176 Descarregamento da arma ........................................................ 161 Regulação da alça de mira - cal. 12-20 ...................................... 176 Problemas e soluções ................................................................. 161 Munições .................................................................................. 162 Manutenção .............................................................................. 162 LISTAS DE E REGULAÇÕES: PEÇAS SOBRESSALENTES ............................................ 177 ESQUEMA DE MONTAGEM DAS PEÇAS SOBRESSALENTES .......... 241 Desmontagem da arma ............................................................. 163 Montagem da arma ................................................................... 165 SALVO INDICAÇÕES ESPECÍFICAS EM CONTRÁRIO, O TEXTO E AS ILUSTRAÇÕES DO PRESENTE MANUAL REFEREM-SE SEMPRE À VERSÃO DIREITA DE CALIBRE 12 DA ESPINGARDA DESCRITA. Dados sujeitos a alteração sem aviso prévio. PT 152 ADVERTÊNCIA! LER ATENTAMENTE O PRESENTE MANUAL ANTES DE MANUSEAR A ARMA. ADVERTÊNCIA! SE MANUSEADAS INCORRECTAMENTE, AS ARMAS DE FOGO PODEM SER PERIGOSAS E POTENCIAIS CAUSAS DE DANOS GRAVES E IRREMEDIÁVEIS. AS REGRAS DE SEGURANÇA AQUI REFERIDAS TÊM POR OBJECTO REFORÇAR A RESPONSABILIDADE DOS DETENTORES E UTILIZADORES DE ARMAS DE FOGO. 1. NUNCA APONTAR A ARMA NUMA DIRECÇÃO QUE NÃO SEJA TOTALMENTE SEGURA. Nunca apontar o cano da arma a si próprio ou a outra pessoa. Isto é de importância fundamental durante o carregamento/descarregamento da arma. Antes de disparar sobre um alvo, verificar o que se encontra por trás do mesmo. Os projécteis podem ultrapassar 1,5 km de distância. Se falhar o alvo ou se o projéctil atravessar o mesmo, certificar-se de que o disparo não provocou danos ou lesões a ninguém. 2. TRATAR SEMPRE A ARMA COMO SE ESTIVESSE CARREGADA. Nunca dar como garantido que a arma está descarregada. A única forma segura de se certificar que a câmara da arma está vazia é abri-la e verificar física e visualmente se há projécteis no seu interior. A remoção ou descarga do depósito não significa que a arma está descarregada ou que não possa disparar. As espingardas e carabinas podem ser verificadas removendo todos os projécteis e, de seguida, abrindo e inspeccionando a câmara de modo a poder efectuar uma inspecção completa e assegurar-se que não ficaram projécteis no seu interior. duras aumenta o risco de ricochetes ou de fragmentação dos projécteis, podendo atingir alvos não desejados ou limítrofes. 3. GUARDAR A ARMA EM LOCAL SEGURO E LONGE DO ALCANCE DE CRIANÇAS. Não confiar exclusivamente nos dispositivos de segurança para prevenir acidentes. É de extrema importância conhecer e observar as características de segurança da arma que está a ser manuseada; contudo, os acidentes podem ser evitados sobretudo através da implementação dos procedimentos para um manuseamento seguro da arma, referidos nas regras de segurança e no presente manual. Para uma maior familiarização com a utilização adequada desta e de outras armas, aconselha-se a seguir um curso sobre a segurança das armas realizado por um profissional do sector, especialista em técnicas de utilização e em procedimentos de segurança. É seu dever assegurar-se que menores ou outras pessoas não autorizadas não tenham acesso à arma. Para minimizar o risco de acidentes com crianças, descarregue a arma, guarde-a fechada à chave e mantenha as munições em local separado e sempre fechado à chave. Tenha sempre em conta que os dispositivos de prevenção de acidentes - por ex. cadeados para armas, fechaduras para câmaras, etc. são insuficientes para impedir a utilização ou utilização incorrecta da arma por parte de terceiros. A conservação do estojo da arma num cofre em aço adequado para o efeito seria ideal para minimizar a probabilidade de a arma ser utilizada incorrectamente por menores ou pessoas não autorizadas. Stoeger REGRAS DE SEGURANÇA 4. NUNCA DISPARAR SOBRE SUPERFÍCIES AQUÁTICAS OU DURAS. Disparar sobre superfícies aquáticas, rochas ou outras superfícies 5. CONHECER AS CARACTERÍSTICAS DE SEGURANÇA DA ARMA QUE ESTÁ A SER UTILIZADA, TENDO SEMPRE EM CONTA QUE OS DISPOSITIVOS DE SEGURANÇA NÃO SUBSTITUEM OS PROCEDIMENTOS PARA O MANUSEAMENTO DA ARMA EM SEGURANÇA. 6. CONSERVAR A ARMA DE FORMA ADEQUADA. Guardar a arma de modo a não permitir a acumulação de sujidade ou poeiras nas partes mecânicas. Seguindo as instruções contidas neste manual, limpar e lubrificar a arma após cada utilização, por forma a prevenir a corrosão e danos no cano ou a acumulação de impurezas que possam impedir o funcionamento da arma em caso de necessidade. Verificar sempre o 153 interior e a câmara antes de carregar a arma para se certificar que estão limpos e desobstruídos. Disparar a arma na presença de obstruções no cano ou na câmara pode causar a explosão do cano e ferimentos a si ou a outras pessoas próximas de si. Se se ouvir um ruído invulgar durante o disparo, deixar de disparar imediatamente, travar a patilha de segurança e descarregar a arma. Certificar-se de que a câmara e o cano estão livres de possíveis obstruções, como por exemplo, um projéctil encravado no interior do cano devido a munições defeituosas ou inadequadas. 7. UTILIZAR MUNIÇÕES ADEQUADAS. Utilizar apenas munições de fábrica, munições novas produzidas de acordo com as seguintes especificações industriais: CIP (Europa e outros países), SAAMI® (E.U.A.). Certifique-se de que os projécteis são do calibre e tipo adequados à arma utilizada. O calibre da arma está claramente indicado no cano da espingarda ou no carregador ou cano da pistola. A utilização de munições recarregadas ou reconstruídas pode aumentar a probabilidade de exercer pressão excessiva sobre o cartucho, explosão da base ou outros defeitos das munições que possam causar danos na arma e ferimentos a si ou a outras pessoas próximas de si. ser graves, incluindo a possibilidade de perder a visão. Quando dispara, o atirador deve sempre utilizar óculos de protecção de alta resistência. Os tampões auditivos ou outros tipos de protecção de alta qualidade ajudam a minimizar o risco de danos provocados pelo disparo. 9. NUNCA SUBIR A UMA ÁRVORE, OU SALTAR UMA VALA OU OBSTÁCULOS COM A ARMA CARREGADA. Abrir e esvaziar a câmara da arma e travar a patilha de segurança antes de subir ou descer de uma árvore ou antes de saltar uma vala, uma cerca ou outros obstáculos. Não puxar nem empurrar a arma em direcção a si ou a outra pessoa. Descarregar sempre a arma e verificar física e visualmente que o depósito, o mecanismo de recarga e a câmara estão descarregados e que a arma tenha o obturador aberto antes de a entregar a outra pessoa. Nunca pegar numa arma de outra pessoa sem ter sido descarregada e verificada física e visualmente para confirmar se está efectivamente descarregada e, em todo o caso, pegar na arma apenas se estiver aberta. 8. UTILIZAR SEMPRE ÓCULOS DE PROTECÇÃO E TAMPÕES AUDITIVOS PARA DISPARAR. 10. EVITAR A INGESTÃO DE BEBIDAS ALCOÓLICAS OU MEDICAMENTOS QUE POSSAM DIMINUIR OS REFLEXOS E O AUTOCONTROLO DURANTE A UTILIZAÇÃO DA ARMA. A probabilidade de o gás, a pólvora ou fragmentos metálicos atingirem ou ferirem o atirador enquanto dispara é remota, mas na eventualidade de isso acontecer, os danos podem Não beber enquanto se está a utilizar a arma. Se estiverem a ser tomados medicamentos susceptíveis de diminuir os reflexos e o autocontrolo, não manusear armas enquanto se está sob o efeito do medicamento. 11. NUNCA TRANSPORTAR UMA ARMA CARREGADA. Descarregar sempre a arma (câmara e depósito vazios) antes de a voltar a colocar num veículo. Os caçadores e atiradores devem carregar a arma quando chegam ao destino e só no momento de disparar. Se se possuir uma arma de defesa pessoal, deixar a câmara descarregada para minimizar o risco de disparo acidental. 12. ADVERTÊNCIAS SOBRE A EXPOSIÇÃO AO CHUMBO. Descarregar a arma em espaços pouco ventilados, limpar armas ou manusear munições pode levar à exposição ao chumbo e a outras substâncias susceptíveis de causar problemas respiratórios, danos ao aparelho reprodutor e outros danos físicos graves. Permaneçer em espaços bem ventilados. Lavar cuidadosamente as mãos após a exposição. ADVERTÊNCIA! É SUA responsabilidade conhecer e respeitar as leis locais e nacionais que regulamentam a comercialização, o transporte e a utilização de armas no seu país. ADVERTÊNCIA! Esta arma pode tirar a vida a si e aos outros! Preste sempre atenção máxima durante a utilização da sua arma. Um acidente é quase sempre consequência do incumprimento das regras de segurança da arma. PT 154 Apresentação Funcionamento A Benelli Armi S.p.A. tem o prazer de apresentar a sua gama de espingardas semi-automáticas, resultado do minucioso trabalho do seu Centro de Investigação e Desenvolvimento, juntamente com a ampla experiência adquirida no plano tecnológico e da engenharia de precisão. Todas as armas semiautomáticas “Benelli” baseiam o seu funcionamento no princípio inercial de cano fixo, que utiliza a energia cinética do recúo da arma, uma inovação técnica extremamente relevante e genial no sector produtivo das armas desportivas. O número reduzido de componentes, a mecânica extremamente simples e racional, a originalidade do sistema de fecho de cabeça rotativa e o novo sistema de alimentação de cartucho (cut off), conferem às espingardas Benelli a máxima fiabilidade, praticidade de utilização, facilidade de desmontagem e manutenção, de tal forma que podem ser justamente definidas como as espingardas mais modernas, precisas, seguras, rápidas e elegantes actualmente disponíveis no mercado. Sublinhe-se que o sistema não necessita da recuperação de gases, nem de recúo do cano, mas baseia-se numa mola colocada entre a cabeça rotativa e o obturador. Durante o disparo - por reacção do recúo da arma - o obturador (inerte) completa, com o avanço proporcional à potência do cartucho, cerca de 4 mm, comprimindo a mola e, esta, ultimada a fase de compressão distende-se, fazendo recuar o grupo obturador permitindo assim a extracção do cartucho e o sucessivo recarregamento da arma, segundo o sistema tradicional. A força da mola é atempadamente doseada para criar um atraso na abertura para compensar as pressões produzidas pelos cartuchos de várias potências, sem necessitar de qualquer regulação. Este princípio - utilizado para todas as armas com o funcionamento semiautomático - permite eliminar os inconvenientes resultantes dos sistemas de recúo de cano (vibrações no cano durante o disparo, adopção de freio de regulação, para cartuchos potentes, etc), seja o de sistema de recuperação de gases (frequente limpeza, perda de potência na velocidade inicial da carga de chumbo com repercussão negativa em profundidade no alvo e possíveis defeitos em condições atmosféricas adversas), permitindo assim efectuar uma arma moderna e plenamente fiável. A este princípio de funcionamento foi conjugado um fecho de cabeça rotativa, simples e robusta, que com duas alhetas efectua um fecho axial perfeito, apta a suportar qualquer pressão desenvolvida pelo disparo. O grupo de disparo, de confecção moderna e revolucionária, utiliza um sistema de geometria variável que permite oa utente executar a qualquer momento um tiro preciso e sem recúo. 155 A tracção reparte-se sempre de maneira controlada e constante, sem percurso de falhas e colapsos sucessivos na libertação do cão, com inúmeras vantagens da sua segurança e eficácia geral do sistema. Por fim, a perfeita sincronização com a qual os movimentos do duplo dente de engate do cão actuam sobre o sistema de alimentação - permite uma acção concertada do travão do depósito e o dente do elevador - oferecendo uma segurança e uma fiabilidade inigualável. O sistema de alimentação cut-off está solidário com “o travão do depósito” que sobressai do plano inferior da báscula, tendo uma posição de fácil acesso ao dedo do gatilho. No momento do disparo, a mola do cão fará mover verticalmente o ”travão do depósito” que, por efeito da sua mola de chamada, roda no sentido horário, permitindo a saida de um cartucho no depósito. O cartucho, ao posicionar-se no elevador, comprime lateralmente o travão do depósito fazendo uma rotação no sentido anti-horário impedindo a saida prematura do cartucho seguinte. O elevador comandado pelo obturador, sobe automáticamente e encaminha novo cartucho para a câmara. Entretanto, a mola do cão - já comprimida em posição de armamento - deixou livre o “travão do depósito”, que retoma a sua posição, bloqueando os cartuchos que estão no depósito, até que seja disparado um novo tiro. O cut-off presente sobre a parte saliente do plano inferior da báscula com um ponto vermelho bem identificado: quando visível indica que o cão está armado e, portando, a arma está pronta a disparar, no caso contrário, a arma tem o cão desarmado. Este funcionamento permite a passagem manual dos cartuchos do tubo do depósito para o cano, para uma fácil e rápida mudança de munições no cano, assegurando-se uma alimentação também mais rápida e funcional no rearmamento automático. Consentindo por outro lado de verificar ràpidamente se a arma tem o cão armado e pronta a disparar. Pelo alto nível de aperfeiçoamento atingido - as armas podem utilizar uma vasta gama de cartuchos: originalidade do princípio de funcionamento inercial requerendo contudo ao cartucho um mínimo de energia cinética, necessária para actuar o completo automatismo de armamento. Aprofundadas as experiências laboratoriais balísticas e práticas, permite-nos fixar os parâmetros para o correcto funcionamento da arma, sendo de 230 kg o valor mínimo de energia cinética desenvolvida por um cartucho de calibre 12 e 190 kg para o calibre 20 (valores medidos com cano manométrico a 1 m a partir da boca). PT 156 Montagem (da arma embalada) b a Componentes na embalagem (fig. 1): a) grupo coronha-báscula-culatra-fuste b) grupo cano-culatrim ADVERTÊNCIA! Não esquecer de retirar a bainha de plástico do cano antes de usar a espingarda (fig. 2). 1 4 2 5 3 6 Procedimento de montagem 1) Inserir no fundo a manette no corpo da culatra (fig. 3). 2) Desapertar a porca do fuste e retirá-la do tubo do depósito (fig. 4-5). No caso de depósito curto mais extensão (depósito em 2 peças), basta desapertar a porca do fuste para retirar também a extensão. ATENÇÃO! Antes de continuar, leia atentamente as instruções “Extensão do tubo do depósito”. 3) Retire o fuste fazendo-o deslizar ao longo do tubo do depósito (fig. 6). 157 4) Retire do interior da báscula a peça plástica vermelha que segura o obturador aquando o embalo (fig. 7). ATENÇÃO! A peça plástica serve unicamente para o embalo e não deve ser novamente montada na arma. 5) Empunhar com uma mão o grupo coronhabáscula-culatra e com a outra mão, agindo sobre a manette, levar a culatra à posição de abertura até ficar preso (fig. 8). 7 10 8 11 ADVERTÊNCIA! Se a culatra não permanecer preso, accione o botão lateral no sentido indicado pela seta (fig. 9) e repita a operação. Durante as sucessivas operações o obturador deve estar completamente junto e alojado na báscula e permanecendo sempre na posição de abertura (todo para trás). 6) Montar o fuste no grupo cano-culatra introduzindo-o no anel guia do cano (fig. 10) e depois fazer com que adira à inclinação do cano (fig. 11). PT 7) Segurar com uma mão o grupo coronhabáscula-obturador, com a outra mão o grupo cano-culatra-fuste, anteriormente formado e, fazendo deslizar o fuste pelo tubo do depósito, introduzir a extensão da culatra na báscula (fig. 12). 9 12 158 8) Quando a extensão do cano (culatra) estiver em contacto com o obturador, alinhar com precisão o cano (alça de mira ou fita) com a extensão da linha de mira na báscula. ATENÇÃO! Durante esta fase de montagem, manter as bordas extremas do anel ligeiramente alargadas, de modo que possa ser introduzido no tubo do depósito sem o riscar. 9) Com o culatrim apoiado no obturador e a cabeça da culatra junto do mesmo, enfie a fundo o cano na báscula, um estálo metálico irá indicar a correcta montagem do cano (fig. 13). 12) Fechar o obturador da arma pressionando o botão de comando do elevador (fig. 17). 15 ATENÇÃO! Assegure-se sempre que a extensão do cano não bata na cabeça da culatra. 10) Apertar a porca do fuste no tubo do depósito e bloquear definitivamente todo o grupo cano-culatra-fuste com alguma força (fig. 14). No caso de depósito curto mais extensão (depósito em 2 peças), basta apertar a porca do fuste para bloquear também a extensão. ATENÇÃO! Antes de prosseguir, ler atentamente as instruções “Extensão do tubo do depósito”. 13 16 14 17 11) Introduzir o anel de união cano-tubo do depósito no tubo do depósito (fig. 15) (apenas com tubo de depósito comprido) até encaixar no lugar e bloqueá-lo nessa posição apertando o respectivo parafuso de fixação (fig. 16). 159 Segurança da espingarda Prima o botão transversal que se encontra no guarda-mato por forma a que a parte vermelha fique encoberta (fig. 18-19). 1) O cut-off deve ter o ponto vermelho visível (aviso de cão armado) (fig. 20). Se necessário, leve-o à posição premindo o botão de comando do elevador, abrindo a culatra e levando-o novamente à posição de fecho (fig. 21). 2) Com a culatra fechada e o cão armado, volte o cano para baixo. Carregamento 20 Antes de efectuar qualquer intervenção na espingarda, certificar-se de que a câmara de disparo e o depósito estão completamente vazios! (Ler atentamente as instruções de carregamento e descarregamento da arma). ATENÇÃO! Assegure-se de que a arma dispõe do tubo do depósito com o número de cartuchos permitido pela legislação em vigor no país onde é utilizada. 18 21 PT Procedimento de carregamento ATENÇÃO! A arma deve estar travada (ver “Segurança da espingarda”) e com cão armado (para permitir que o cut-off trave os cartuchos que são alojados no depósito). ADVERTÊNCIA! Para maior segurança, verifique se arma está descarregada abrindo a culatra. Após essa análise poderá voltar a fechar a culatra. 19 22 160 3) Introduza um cartucho no fundo da depósito (fig. 22) que ficará automaticamente preso (fig. 23). Repita a operação até encher o depósito. ATENÇÃO! A arma deve ser carregada com o cão armado de forma que o cut-off trave os cartuchos que são alojados no depósito. A arma não pode ainda disparar sem que introduza um cartucho na câmara, operando da seguinte forma: 1) Abra a culatra e mantenha-a nessa posição enquanto introduz um cartucho no cano na janela de ejecção (fig. 24). 2) Feche a culatra, pois, esta ao avançar encaminha o cartucho para a câmara (fig. 25). ATENÇÃO! Durante esta operação, mesmo que a arma esteja em segurança (ver “Segurança da espingarda”), oriente sempre o cano para baixo em posição de prudência. Neste momento a arma está carregada: (ponto vermelho visível) está pronta a disparar. Substituição do cartucho (Operação a efectuar com a arma em segurança - ver “Segurança da espingarda” e cano orientado em posição de segurança) A substituição de um cartucho na câmara pode fazer-se de duas formas: A) introdução manual do cartucho; B) por acção do cut-off. 23 A) introdução manual do cartucho (substituição do cartucho que não esteja no depósito) 1) Apoie a coronha na anca e abra manualmente o obturador: o cartucho da câmara é expulso (fig. 26). 2) Introduza, o novo cartucho na janela (fig. 24) e largue a manette para fechar o obturador. B) accionando o cut-off (substituição do cartucho que esteja no depósito) 24 1) Apoie a arma na anca e abra manualmente o obturador: o cartucho da câmara é expulso (fig. 26). 2) Premir o cut-off e (accionar a culatra). Desta forma, o cartucho passa rapidamente do deposito para a câmara. 25 161 Descarregamento da arma Problemas e soluções (Operação a efectuar com a arma em segurança - ver “Segurança da espingarda” - e cano orientado em posição de segurança) Antes de efectuar qualquer intervenção na espingarda, certificar-se de que a câmara de disparo e o depósito estão completamente vazios! (Ler atentamente as instruções de carregamento e descarregamento da arma). Para descarregar a arma, proceda da seguinte forma: 1) Accionar a patilha de segurança da arma e abrir o obturador manualmente (fig. 24): o cartucho que se encontra na câmara de disparo é extraídae expulsa da arma (fig. 26). 2) Soltar a manette, acompanhando-a com a mão, e voltar a colocar o obturador na posição de fecho (fig. 25). 3) Virar a arma ao contrário e, empurrando o elevador para baixo, carregar no travão do depósito a partir da parte anterior com o dedo indicador (fig. 27). 4) Os cartuchos, ao sair do depósito um a um, cairão na mão (fig. 28); é necessário carregar no travão do depósito para cada cartucho que se deseje tirar do depósito. ADVERTÊNCIA! A arma pode ser descarregada também repetindo a operação do capitulo “B”: “Substituição do cartucho”. Se a arma não dispara 1) Controlar o travão: se está accionado, empurre o botão transversal para a posição de fogo. 26 2) Verificar se tem cartucho na câmara. Se necessário introduza um cartucho seguindo as instruções de carregamento (pág. 159). 3) Verificar o mecanismo de disparo. Se necessário proceda à sua limpeza e lubrificação. Porca do fuste Especialmente após os primeiros tiros, certificarse de que a porca do fuste está bem apertada, de modo a manter o cano perfeitamente fixado à báscula. 27 PT 28 162 Munições A espingarda automática Benelli funciona com a energia cinética do recuo da arma. Utilize sempre cartuchos que garantam um recuo suficiente para um completo rearmamento do automatismo. ADVERTÊNCIA! Ao estrear uma arma pode ser necessário um breve período de adaptação até que se obtenha o rendimento desejado, mesmo com cargas leves. Na presença de qualquer problema de funcionamento, recomenda-se disparar três ou quatro caixas de cartuchos com cargas standard, a título de rodagem. Munições a utilizar O funcionamento da arma é garantido com cartuchos de comprimento máximo 58 mm (câmara 2” 3/4 - 70 mm), ou 66 mm (câmara 3” - 76 mm), com fecho tipo rebordo normal ou estrela e carregadas com esferas de chumbo ou de aço. A Benelli aconselha a utilização de munições carregadas com chumbos para os canos com fita e as munições carregadas com bala para os canos slug. Esta indicação não é obrigatória, mas garante a obtenção dos melhores desempenhos. ATENÇÃO! Não utilizar cartuchos cujo comprimento supere o da câmara. A inobservância deste item pode causar graves incidentes para o atirador e para a arma. As armas Benelli não requerem regulação em função da munição utilizada. Utilize sempre cartuchos que garantam o recuo suficiente para o completo rearmamento da arma (ver parágrafo “Funcionamento” pág. 154). Todas as armas Benelli são sujeitas a prova forçada de 1370 bar no “Banco Nacional de Provas” de Gardone Valtrompia (Brescia). Manutenção Antes de efectuar qualquer intervenção na espingarda, certificar-se de que a câmara de disparo e o depósito estão completamente vazios! (Ler atentamente as instruções de carregamento e descarregamento da arma). Pela extrema simplicidade e cuidada selecção nos materiais utilizados, as armas Benelli não requerem particulares intervenções de manutenção. 4) para uma correcta conservação da arma, aconselha-se manter lubrificadas as partes sujeitas aos agentes atmosféricos. NB: todos os canos são cromados internamente. NOTA: para a limpeza do choke e respectiva cama leia atentamente o parágrafo “Choke interior” pág. 173. Para uma correta manutenção da arma, utilize o conjunto de limpeza Benelli (não fornecido). Para a lubrificação e a proteção das partes mecânicas (báscula, obturador e cano), aconselha-se a utilização do óleo Benelli (fig. 29). Para a limpeza dos outros componentes da arma (coronha e fuste em madeira, em tecnopolímero e camouflage ou pintados), a Benelli sugere a utilização de produtos específicos, evitando que estas partes entrem em contacto com óleos que contenham solventes ou substâncias químicas em geral, que podem provocar a separação ou a variação das superfícies. Aconselhamos, portanto, efectuar: 1) a normal limpeza do cano após utilização; 2) eliminar com uma limpeza periódica e lubrificação os resíduos de pólvora (ou matérias estranhas), da bateria de disparo (cão, gatilho, etc); 3) desmontar, limpar e lubrificar o grupo da culatra; 29 163 Desmontagem da arma (para manutenção e limpeza) Antes de efectuar qualquer intervenção na espingarda, certificar-se de que a câmara de disparo e o depósito estão completamente vazios! (Ler atentamente as instruções de carregamento e descarregamento da arma). Procedimento de desmontagem 4) Segurar a arma com uma mão, com a outra o grupo cano-fuste e, puxando para a frente, separá-lo completamente da báscula, fazendo-o deslizar pelo tubo do depósito (fig. 31). 5) Separar o fuste do grupo culatra-cano extraindo-o do anel guia do cano (fig. 32). 6) Segure a manette e prima simultaneamente o botão lateral, deixando depois avançar a culatra lentamente, até à posição de fecho (fig. 33-34). 32 1) Desmontar o anel de união do cano-tubo do depósito desapertando o parafuso de fixação (fig. 16) e retirando-o do tubo do depósito (disponível apenas nas versões com tubo comprido ou extensão). ATENÇÃO! Durante a desmontagem, manter as bordas extremas do anel ligeiramente alargadas, de modo que possa ser retirado do tubo do depósito sem o riscar. 2) Desapertar completamente a porca do fuste e retirá-la do tubo do depósito. 30 33 PT No caso de depósito curto mais extensão (depósito em 2 peças), basta desapertar a porca do fuste para retirar também a extensão. ATENÇÃO! Antes de prosseguir, ler atentamente as instruções “Extensão do tubo do depósito”. 3) Empunhar a arma com uma mão e, com a outra, abrir a culatra (fig. 30). Se o obturador não permanece aberto, accione o cut-off como indica a seta e repetir a operação. 31 34 164 7) Retire a manette e maneira firme (fig. 35). 8) Retire o grupo culatra da báscula fazendo-o deslizar nas suas guias (fig. 36). 9) Retire o troço final da culatra, tendo o cuidado de segurar o percutor e respectiva mola (fig. 37). 10) Retire da culatra o percutor e a mola do mesmo (fig. 38). 11) Retire o perne rotativo da cabeça da culatra (fig. 39). 35 38 36 39 37 40 12) Retire da culatra a cabeça rotativa (fig. 40). 165 13) Retire de seu alojamento a mola de recuo da culatra (fig. 41). 14) Retire do grupo coronha-báscula o perne do guarda mato, empurrando-o da direita para a esquerda com a ponta do percutor ou com um punção (fig. 42). 15) Prima o botão lateral e retire o grupo guarda-mato (fig. 43). A arma está completamente desmontada: as partes que podem interessar para uma cuidada verificação e limpeza estão todas separadas. 41 44 42 45 Montagem da arma Para montar a arma corretamente, proceda da seguinte forma: 1) Segure o grupo coronha-báscula e, prima o botão lateral, inserindo o grupo guarda-mato completo, (com o cão armado), na báscula numa posição ligeiramente avançada respeitando a posição final de montagem (fig. 44); recuar depois ligeiramente todo o grupo guarda-mato até que faça um ligeiro click, sobre a parte posterior da báscula, tendo o cuidado de verificar que o plano inferior do guardamato coincide com o plano inferior da báscula (fig. 45). 2) Introduza, pela direita ou pela esquerda, o perne de fixação do guarda-mato e complete a montagem do grupo guarda-mato inserindo-o completamente na bascula (fig. 46). PT 43 46 166 3) Introduzir a mola de recuo do obturador no orifício do obturador (fig. 47). ATENÇÃO! Assegure-se sempre que não esqueceu de colocar a mola do interior do bloco da culatra para evitar que na fase de fecho, haja um disparo permaturo. 4) Pegue na cabeça da culatra e introduza-a no bloco da culatra, respeitando a incidência do furo com o rasgo do pino rotativo (fig. 48). 47 50 48 51 49 52 ADVERTÊNCIA! Os planos inclinados da cabeça rotativa não devem estar visíveis. 5) Coloque o perne rotativo na culatra, fazendo coincidir o seu furo com a ranhura (fig. 49). ATENÇÃO! A linha de referência marcada numa das extremidades do perne deve ficar à vista e alinhada com a culatra (fig. 49) e indica o sentido do orifício do percutor. 6) Coloque o percutor e a sua mola no orifício da culatra (fig. 50). ATENÇÃO! Certifique-se sempre que colocou a mola juntamente com o percutor. 7) Insira o troço final do percutor no respectivo furo perpendicular, de modo a deixá- lo bloqueado (fig. 51). 8) Segurar o grupo coronha-báscula e mantê-lo em posição quase horizontal, para inserir o grupo culatra nas guias da báscula (fig. 52). 167 ADVERTÊNCIA! Ao puxar o obturador atrás a biela deve posicionar-se na guia da mola recuperadora que se encontra no interior da báscula, sendo que a montagem está completa (fig. 53). 9) Recue ligeiramente a cabeça da culatra e insira a manette no orificio do obturador, premindo-a bem (fig. 54). 10) Complete a montagem da arma, repetindo todas as operações de montagem da arma na embalagem, descritas na pág. 157 (excepto as quatro primeiras). ACESSÓRIOS E REGULAÇÕES Variação e desvio de inclinação Antes de efectuar qualquer intervenção na sua arma, assegure-se que a câmara e o depósito estão vazios. (Leia atentamente as instruções de carregar e descarregar da arma). 53 TABELA VARIAÇÃO DA QUEDA CORONHA Calço de desvio (plástico) Kit variação (metálico) Kit variação (plástico) Letra de referência Letra de referência Letra de referência DX Z DX SX Z SX DX A DX SX A SX DX B DX SX B SX DX C DX SX C SX Z A B C Valor inclinação em (mm) 50 ± 1 DX 50 ± 1 SX 55 ± 1 DX 55 ± 1 SX 60 ± 1 DX 60 ± 1 SX 54 65 ± 1 DX PT 65 ± 1 SX Instruções para combinação: as letras identificam os kits da chapa de variação de inclinação - chapa de aperto. Para uma inclinação correcta, associar sempre chapas que tenham a mesma letra, p/ ex: C - CDX – para inclinação 65-DX ou C - CSX – para inclinação 65-SX. DX = Direito SX = Esquerdo 55 168 A espingarda é dotada de um “kit de variação inclinação” (fig. 55), que permite de variar a configuração original como é fornecida a arma. O kit é formado por uma chapinha de aperto da coronha (de aço) e três calços de variação da inclinação (de plástico). O kit permite obter quatro configurações diferentes de inclinação (indicadas na tabela) e dois desvios diferentes (direito ou esquerdo). Cada elemento é marcado com a letra de inclinação e desvio correspondente. 1 23 4 8 5 6 7 1 23 4 8 5 Deve estabelecer se a peça de inclinação montada na arma é adequada às suas necessidades ou se é muito alta ou muito baixa. Se ficar muito baixo selecione o set de regulagem anterior em ordem alfabética (p.ex. se o calço montado na fábrica estiver marcado “C”, passe àquele marcado “B” e à chapinha correspondente de aperto da coronha). 6 7 56 O procedimento de substituição é muito simples (fig. 56-57): 1 23 4 8 5 1) Faça pressão na chapa de couce “1” e simultaneamente imprima movimento para fora (fig. 58-59). 2) Desapertar a porca de fixação da coronha “2” com chave hexagonal de 13 mm. 3) Retire a porca do tubo “2”, a anilha elástica “3”, a placa metálica “4”, a coronha “5”, a espessura de desvio “6” e a espessura de inclinação ”7”. 57 6 7 169 ADVERTÊNCIA! Se o espaçador coronha “8” não ficar dentro da coronha, remonte-o com a sede da chapinha “4” virada para a chapa do couce. 4) Monte no tubo a espessura seleccionada ”7”, o lado que tem a letra orientado para a coronha. 5) Monte a espessura de desvio “6” com o lado escolhido, onde está inscrita a letra (DX ou SX) orientado para a coronha. 6) Posicione o cano na direção do piso e monte a coronha, enfie a chapinha “4” correspondente na própria coronha, com o lado da gravação da letra escolhida virado na direção da chapa de couce. 7) Monte a anilha elástica “3” e a porca “2” no tubo e aperte bem. 8) Para tornar a montar basta premir com força na chapa de couce “1” na coronha e fazê-lo encaixar (fig. 60). ADVERTÊNCIA! Depois de ter recolocado a coronha certifique-se que esta ficou perfeitamente montada e bloqueada à báscula. Dispare alguns tiros, repita o controle e em caso de necessidade, efectue novamente o bloqueio da coronha desmontando a chapa de couce e apertando a porca com a respectiva chave. Variando a inclinação da espingarda obviamente foi modificada a posição de disparo: é oportuno efetuar uma série de tiros para certificar-se que a nova configuração se adapte à própria corporatura e ao próprio estilo. ATENÇÃO! As chapas de couces Benelli são concebidas em material macio, que pode ser danificado superficialmente devido a uso inadequado tal como excessiva abrasão e exposição a partes cortantes. Todavia, tal dano não comporta nenhuma limitação na função de absorção da própria chapa de couce. 58 59 ADVERTÊNCIA! Utilize sempre o calço de inclinação “7”, a chapinha de coronha “4” e o calço de desvio “6” tendo todos a mesma letra; exemplo C - CDX - DX ou C - CSX - SX. O uso de componentes com letras diferentes pode provocar deformações irreversíveis no tubo de guia da mola provocando problemas ao deslizamento correto do obturador. PT 60 170 Coronha de inclinação fixa Antes de efectuar qualquer intervenção na espingarda, certificar-se de que a câmara de disparo e o depósito estão completamente vazios! Ler atentamente as instruções de carregamento e descarregamento da arma). Está disponível uma versão de coronha com inclinação fixa: - coronha tipo “Pistol Grip”. 61 64 62 65 63 66 Para substituir a coronha, proceder da seguinte forma: 1) Faça pressão na chapa de couce e simultaneamente imprima movimento para fora (fig. 61-62). 2) Com una chave de caixa de 13 mm, desapertar a porca de fixação da coronha, visível na parte posterior da coronha com a chapa de couce desmontada (fig. 63). ADVERTÊNCIA! Ao retirar completamente a porca de fixação da coronha, ter cuidado para não perder a anilha mola que sairá facilmente por já não estar presa pela própria porca (fig. 64). 3) Retirar completamente a coronha da arma, fazendo-a deslizar pelo tubo da mola recuperadora da biela (fig. 65). 4) Pegar na coronha a montar e desmontar a chapa de couce, conforme descrito acima. 5) Pegar no suporte da bandoleira fornecido com a coronha “pistol grip” e introduzi-lo no seu alojamento, mantendo-o centrado (fig. 66). 171 6) Segurar a arma com o cano apontado para baixo e introduzir completamente a coronha no tubo guia da mola da biella, tendo cuidado para que este entre também no orifício do suporte da bandoleira (fig. 67). ADVERTÊNCIA! A coronha devidamente colocada apoiará sobre o plano posterior da báscula e o suporte da bandoleira já não poderá sair do seu alojamento. 7) Montar a anilha mola antes de apertar a porca de fixação da coronha no perno roscado saliente no interior da parte posterior da coronha (fig. 68). ADVERTÊNCIA! A ausência da anilha mola requer a utilização de uma porca autoblocante. 8) Fixar firmemente a coronha na arma, apertando a porca com uma chave de caixa de 13 mm (fig. 69). 9) Para remontar, basta pressionar com força a chapa de couce contra a coronha para que entre no seu alojamento (fig. 70). Redutor do tubo comprido Antes de efectuar qualquer intervenção na espingarda, certificar-se de que a câmara de disparo e o depósito estão completamente vazios! (Ler atentamente as instruções de carregamento e descarregamento da arma). ATENÇÃO! As operações descritas a seguir devem ser efectuadas com cautela para evitar que a mola do depósito salte em alta velocidade. 68 Use sempre óculos de protecção durante esta operação. Se a mola do depósito escapar em alta velocidade, pode atingir os olhos ou outras partes do rosto, provocando graves danos. Use a mesma cautela durante a remontagem. As versões com tubo comprido estão equipadas com um redutor de tiro para limitar a capacidade do depósito de acordo com a legislação em vigor. 69 67 70 PT ADVERTÊNCIA! Depois de ter recolocado a coronha certifique-se que esta ficou perfeitamente montada e bloqueada à báscula. Dispare alguns tiros, repita o controle e em caso de necessidade, efectue novamente o bloqueio da coronha desmontando a chapa de couce e apertando a porca com a respectiva chave. 172 Para desmontar o redutor da arma, proceder da seguinte forma: 1) Com a espingarda descarregada e o cano apontado para cima, segurar o anel de fixação do redutor com o dedo indicador e retirá-lo do tubo do depósito (fig. 71); para facilitar a operação, apoiar o polegar direito no tubo do depósito e rodar ligeiramente o anel de fixação do redutor de modo que uma das suas partes de fixação sobressaia da borda do tubo do depósito (fig. 72). completa no interior do tubo do depósito, embora a peça seja, em certa medida, mais larga que o orifício de passagem. 4) Diminuir a pressão do dedo até o redutor ficar firmemente preso à borda do tubo do depósito (fig. 76). 73 2) Segurar no redutor com o seu anel de fixação deixando que sobressaiam completamente do depósito por efeito do impulso exercido pela mola do depósito. 3) Tirar completamente o redutor do depósito, juntamente com o seu anel de fixação. Para montar o redutor na arma, proceder da seguinte forma: 71 74 72 75 1) Com a espingarda descarregada e o cano apontado para cima, introduzir o redutor no orifício do seu alojamento (fig. 73). 2) Pegar no anel de fixação do redutor com a mão e apoiá-lo em posição ligeiramente inclinada no redutor (fig. 74). 3) Pressionar todo o redutor no interior do tubo do depósito, introduzindo completamente também o anel de fixação do redutor (fig. 75). A posição ligeiramente inclinada do anel de fixação do redutor permite a sua introdução 173 Redutor do tubo curto Antes de efectuar qualquer intervenção na espingarda, certificar-se de que a câmara de disparo e o depósito estão completamente vazios! (Ler atentamente as instruções de carregamento e descarregamento da arma). ATENÇÃO! As operações descritas a seguir devem ser efectuadas com cautela para evitar que a mola do depósito salte em alta velocidade. 2) Introduza o reductor completo com mola no tubo do depósito. 3) Monte o anel de bloqueio de modo que não saia do tubo. 4) Aparafuse a porca do fuste no tubo do depósito e bloqueie definitivamente todo o grupo cano-culatra-fuste com força. Em caso de tubo do depósito curto mais extensão (depósito em 2 peças) aparafusando a porca do fuste bloqueia-se também a extensão. 76 Use sempre óculos de protecção durante esta operação. Se a mola do depósito escapar em alta velocidade, pode atingir os olhos ou outras partes do rosto, provocando graves danos. Choke interior Para desmontar o reductor da arma proceda do seguinte modo (fig. 77-78). Antes de efectuar qualquer intervenção na espingarda, certificar-se de que a câmara de disparo e o depósito estão completamente vazios! (Ler atentamente as instruções de carregamento e descarregamento da arma). 1) Com a espingarda descarregada e o cano virado para cima, desaparafuse completamente a porca do fuste e retire-a do depósito. Os canos de chokes interiores são fornecidos com vários tipos de chokes. Use a mesma cautela durante a remontagem. 2) Utilizando uma pinça adequada tire o bloqueio do reductor. 3) Extrair com cautela o reductor e a mola. Para montar o reductor na arma proceda do seguinte modo: 1) Introduza o reductor na mola. 77 PT ATENÇÃO! Antes de utilizar a arma, certifiquese sempre que o cano tem o choke correctamente montado. ATENÇÃO! O choke interior está montado correctamente se não estiver saliente na boca do cano. Utilizar apenas chokes Benelli com comprimento adequado à sede do cano. 78 174 Para mudar ou limpar o choke interior, proceder do seguinte modo: 1) Desaparafusar o choke interior utilizando a chave dentada especial fornecida com a arma e desenfiá-lo completamente da sede do cano (fig. 79). 2) Se a rosca onde se encontra o choke no cano está muito suja, limpe-a. 3) Coloque na sede do cano o choke pretendido, tendo cuidado de inserir aparte da rosca do choke no interior do cano antes de o apertar (fig. 80). ATENÇÃO! O choke correctamente montado não deve sobressair da extremidade do cano. Todos os chokes Benelli estão marcados de forma a facilitar a sua identificação (fig. 82). As marcas na parte frontal dos chokes permitem um rápido reconhecimento do estrangulamento mesmo quando montados nos canos. MARCAS ESTRANGULAMENTO SÍMBOLO ESFERAS DE CHUMBO I Full X NO II Improved Modified XX NO III Modified XXX OK IIII Improved Cylinder XXXX OK IIIII Cylinder XXXXX OK 80 4) Complete a montagem do choke apertando-o com a respectiva chave (fig. 81). ATENÇÃO! Antes de reutilizar a arma certifiquese de ter tirado a chave da ponta do cano. 81 Antes de arrumar a arma por um período longo, é aconselhável limpar o choke assim como a rosca do cano e lubrificá-los. A Marcas B Símbolo A STEEL SHOT -OK-M - *** 79 82 B 175 Extensão do tubo do depósito ATENÇÃO! Para as versões de arma com tubo de depósito curto estão disponíveis, a pedido, kits de extensão do depósito para aumentar a sua capacidade. As operações descritas a seguir devem ser efectuadas com cautela para evitar que a mola do depósito salte em alta velocidade. Use sempre óculos de protecção durante esta operação. Se a mola do depósito escapar em alta velocidade, pode atingir os olhos ou outras partes do rosto, provocando graves danos. Use a mesma cautela durante a remontagem. Kit de 5 tiros (cal. 12) O kit de extensão de até 5 tiros inclui: uma porca de fixação do fuste/cano com orifício de passagem, uma extensão do tubo do depósito e uma bucha para extensão do depósito (fig. 83). Kit de 6/7 tiros (cal. 12-20) O kit de extensão de até 6/7 tiros inclui: uma porca de fixação do fuste/cano com orifício de passagem, uma extensão do tubo do depósito, uma bucha para extensão do depósito, uma mola de depósito comprida e um conjunto de anilhas de união da extensão ao cano (fig. 84). Antes de efectuar qualquer intervenção na espingarda, certificar-se de que a câmara de disparo e o depósito estão completamente vazios! (Ler atentamente as instruções de carregamento e descarregamento da arma). Para montar o kit de extensão, proceder da seguinte forma: 1) Desapertar completamente a porca do fuste e retirá-la do depósito. 2) Tirar o anel de retenção da mola do depósito da arma. 3) No caso de montagem do kit de extensão de 6/7 tiros, substituir a mola do depósito pela que é fornecida com o kit. 4) Fixar o kit de extensão no tubo do depósito. 5) No caso do kit de extensão de 6/7 tiros, montar o anel de união do cano-tubo do depósito, apertando o parafuso de fixação. ADVERTÊNCIA! Aqueles que desejam utilizar prolongamentos do tubo de depósito que ultrapassem a boca do cano, deverão utilizar cartuchos com pólvora de vivacidade tal a exaurir a combustão dentro do próprio cano, para evitar que o calor e os gases do disparo danifiquem os seus componentes. 83 PT 84 176 Regulação da alça de mira Regulação da alça de mira (cal. 12) (cal. 12-20) Se a regulação padrão de fábrica não atender às necessidades de disparo individuais, é possível regular a linha de mira lateral e verticalmente. Para regular a alça de mira, proceder da seguinte forma (fig. 88): Antes de efectuar qualquer intervenção na espingarda, certificar-se de que a câmara de disparo e o depósito estão completamente vazios! (Ler atentamente as instruções de carregamento e descarregamento da arma). A - Regulação lateral da linha de mira A - Regulação lateral da linha de mira Para a regulação lateral da linha de mira, prevista na alça de mira, proceder da seguinte forma: Com uma moeda ou a base de um cartucho, actuar no respectivo parafuso (fig. 85) e regular a posição da alça de mira no sentido desejado (deslocar a alça para a esquerda para disparar mais à esquerda, ou para a direita para disparar mais à direita) fazendo referência às respectivas marcas graduadas de alinhamento (fig. 86). Actuar no respectivo parafuso e regular a posição da alça de mira no sentido desejado (deslocar a alça para a esquerda para disparar mais à esquerda, ou para a direita para disparar mais à direita) fazendo referência às respectivas marcas graduadas de alinhamento. 86 B - Regulação vertical da linha de mira Actuar no respectivo parafuso e regular a posição da alça de mira no sentido desejado (no sentido contrário ao dos ponteiros do relógio “up” para disparar mais alto ou no sentido dos ponteiros do relógio para disparar mais baixo), fazendo referência às respectivas marcas graduadas de alinhamento. 87 B - Regulação vertical da linha de mira Para a regulação vertical da linha de mira, prevista na alça de mira, proceder da seguinte forma: Com uma moeda ou a base de um cartucho, actuar no respectivo parafuso (fig. 87) e regular a posição da alça de mira no sentido desejado (no sentido contrário ao dos ponteiros do relógio “up” para disparar mais alto ou no sentido dos ponteiros do relógio para disparar mais baixo), fazendo referência às respectivas marcas graduadas de alinhamento. 85 88 177 Tabela 1 Listas de Peças Sobressalentes Ao pedir as peças é indispensável precisar o calibre, o modelo e o número da arma. Os códigos assinalados referem-se à respectiva tabela de peças. Pos. N. Código 12 dir. Código 12 esq. Código 20 dir. Código 20 esq. Designação 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 001C 008A 007A 277J 045J 005C 009C 011J 010L 003A 004A 243F 021J 022A 002B 019A 020A 018A 017C 076L 016J 014B 013J 012A 077B 023A 001G 008A 007A 277J 045J 005C 009C 011J 010L 003A 004A 243F 021J 022A 002B 019A 020A 018A 017R 076L 016J 014B 013J 012A 077B 023A 001U 008A 007A 277J 045J 005C 009C 011J 010L 003A 004A 243F 021A 022A 002B 019D 020A 018A 017U 076D 016D 014D 013J 012A 077B 023A U001 008A 007A 277J 045J 005C 009C 011J 010L 003A 004A 243F 021A 022A 002B 019D 020A 018A U017 076D 016D 014D 013J 012A 077B 023A Grupo guarda-mato Pino travão Mola Mola Eixo Dente de segurança Gatilho Mola Eixo Copo Mola Anilha plana Mola Alavanca Cão Dente do elevador Eixo Mola Elevador Cut-off Bainha Guarda-mato Botão de segurança Limitador travão Mola Eixo PT 178 Tabela 2 Tabela 3 Pos. N. Código 12 dir. Código 12 esq. Código 20 dir. Código 20 esq. Designação 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 024C 025B 037A 026C 027L 029J 039A 038J 040A 036A 165A 035A 034A 033J 031B 030C 028A 024R 025B 037A 026R 027L 029J 039A 038J 040A 036A 165E 035A 034E 033J 031E 030C 028A 024U 025B 037A 026U 027L 029D 039A 038J 040A 036D 165D 006P 034A 033J 031D 030U 028A U024 025B 037A U026 027L 029D 039A 038J 040A 036D U165 006P 034E 033J U031 030U 028A Grupo obturador Percutor Mola Bloco culatra parcial Biela Eixo Piston Mola Eixo Mola Grupo cabeça culatra Eixo Extractor Mola Perno Manette Troço final Pos. N. Código 12 dir. Código 12 esq. Código 20 dir. Código 20 esq. Designação 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 053A 052A 150W 166Y 050B 049D 190Y 054B 286G 147Y 127C 256C 259C 258C 253C 255C 254C 257C 126C 128C 128S 260N 133G 066G 131G 158C 132G 053A 052A 150W 166Y 050B 049D 190Y 054B 286G 147Y – – – – – – – – – – – – 133G 066G 131G 158C 132G 053A 052A 150W 166D 050B 049D 190D 054D 286D 147D – – – – – – – – – – – – – 066U – 158U 132T 053A 052A 150W 166D 050B 049D 190D 054D 286D 147D – – – – – – – – – – – – – 066U – 158U 132T Porca Anilha mola Kit queda coronha metálico Grupo tubo mola Parafuso Tubo mola recuperadora Grupo bloco culatra Mola Espesura desvio Espesura queda Alça regulavel Parafuso regulação lateral Mola regulação vertical Mola regulação lateral Diopter da alça de mira Parafuso regulação vertical Base de apoio do diopter da alça Eixo da base de apoio do diopter Protecção da alça de diopter Parafuso fixação alça de diopter Parafusos para a calha Weaver Regua de fixação de miras opticas Copo Tubo depósito Anel limitador Vareta reductora Anel 179 Tabela 3 Tabela 4 Pos. N. Código 12 dir. Código 12 esq. Código 20 dir. Código 20 esq. Designação 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 146G 064A 065G – 057B 058J 056B 015B 064C 066C 068C 144C 145C 241C 069C 067C 093F 086C 085C 146G 064A 065G 155E 057B 058J 156E 015B 064C 066C 068C 144C 145C 241C 069C 067C 093F 086C 085C 146U 064D 065D – 057B 058J 056B 015D 064U – 068T 144U – 241T 069U 067U 143U 086U 085U 146U 064D 065D 155E 057B 058J 156E 015D 064U – 068T 144U – 241T 069U 067U 143U 086U 085U Porca do fuste Mola Copo Mola Travão depósito Mola Troço Troço Mola Tubo de depósito comprido Copo da porca do fuste Extensão do tubo do depósito (comprida) Extensão do tubo do depósito (curta) Grupo anel de união tubo do depósito Conjunto porca Anel Anel elástico Anel de fixação do redutor Vareta reductora Pos. N. Código 12 dir. Código 12 esq. Código 20 dir. Código 20 esq. Designação 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 047J 046J 045J 168J 172J 042C 071A 127N 259N 035A 110C 111F 113J 074J 073J 213G 044B – 047J 046J 045J 168J 172J – – – – – – – – 074J 073J 213G 044B – 047D 046J 045J 168J 172D – – 127N 259N 035A – – – 074J 073J 213D 044B 153A 047D 046J 045J 168J 172D – – – – – – – – 074J 073J 213D 044B 153A Eixo Mola (câmara 3”- Magnum) Eixo ejector Ejector (câmara 3”- Magnum) Rebite Alça de mira Grão Alça de mira Mola Perno de fixação Ponto mira Protector de mira Porca auto-bloqueante Esfera Mola Quick interior Ponto mira Ponto mira intermédio PT 180 Tabela 5 Pos. N. Código 12 dir. Código 12 esq. Código 20 dir. Código 20 esq. Designação 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 177G 151C 149Y 160C 151T 075C 083C 063C 159G 151G 149C 380G 379G 169G 174G 135G 136G 134G 159C 177G 151C 149Y 160C 151T 075C 083C 063C 159M 151M 149C 380G 379G 169G 174G 135G 136G 134G 159C – 151C – – – – – – 415U 151G 149C 380G 379G 169U – 135U 136U 134U 159U – 151C – – – – – – U415 151M 149C 380G 379G 169U – 135U 136U 134U 159U Grupo coronha madeira Chapa de couce ventilada Espaçador Grupo coronha Pistol Grip Chapa couce borracha Anel Punho Suporte Grupo coronha Comfortech Chapa couce de gel média Espaçador Crista de gel Grupo borrachas laterais Comfort Grupo fuste sintético Grupo fuste madeira Anilha mola Anel elástico Anilha plana Grupo coronha sintética 181 Cодержание Использование • Техобслуживание .............................. 181 Принадлежности и регулировки: Меры безопасности ................................................................. 182 Изменение отвода и погиба изгиба .......................................... 197 Введение .................................................................................. 184 Приклад с фиксированным погибом ......................................... 200 Работа автоматики ................................................................... 184 Ограничитель длинной трубки .................................................. 201 Сборка ...................................................................................... 186 Ограничитель короткой трубки ................................................. 203 Предохранитель ружья ............................................................. 189 Сменные чоки .......................................................................... 203 Заряжание ................................................................................ 189 Удлинитель трубки магазина ..................................................... 205 Замена патрона ........................................................................ 190 Регулировка целика - кал. 12 .................................................. 206 Разряжание оружия ................................................................. 191 Регулировка целика - кал. 12-20 ............................................. 206 Неисправности и способы их устранения ................................. 191 Патроны ................................................................................... 192 Техобслуживание ..................................................................... 192 Перечень запасных частей ........................................... 207 Сборочные единицы и детали .................................... 241 Разборка оружия ...................................................................... 193 Сборка ружья .......................................................................... 195 RU ЗА ИСКЛЮЧЕНИЕМ ДРУГИХ СПЕЦИАЛЬНЫХ УКАЗАНИЙ, ТЕКСТ И ИЛЛЮСТРАЦИИ НАСТОЯЩЕГО РУКОВОДСТВА ВСЕГДА ПОДРАЗУМЕВАЮТ ПРАВОСТОРОННИЙ ВАРИАНТ РУЖЬЯ 12 КАЛИБРА. Данные могут быть изменены, без предварительного извещения. 182 ВНИМАНИЕ: ПРОСИМ ИЗУЧИТЬ НАСТОЯЩЕЕ РУКОВОДСТВО ПЕРЕД НАЧАЛОМ ЭКСПЛУАТАЦИИ ВАШЕГО РУЖЬЯ. ПОМНИТЕ! ГЛАВНАЯ ЦЕЛЬ МЕР БЕЗОПАСНОСТИ, ИЗЛОЖЕННЫХ В НАСТОЯЩЕМ РУКОВОДСТВЕ, ПРИЗВАТЬ ВЛАДЕЛЬЦЕВ ОГНЕСТРЕЛЬНОГО ОРУЖИЯ К ОСТОРОЖНОМУ ОБРАЩЕНИЮ С НИМ И НАПОМНИТЬ, ЧТО ОТВЕТСТВЕННОСТЬ ЗА ПРИМЕНЕНИЕ ОГНЕСТРЕЛЬНОГО ОРУЖИЯ ЛЕЖИТ НА ТЕХ, КТО ИМ ВЛАДЕЕТ И ПОЛЬЗУЕТСЯ. 1. ВСЕГДА ДЕРЖИТЕ РУЖЬЁ ТОЛЬКО БЕЗОПАСНОМ НАПРАВЛЕНИИ. В Никогда не направляйте ствол ружья на себя или на других людей. Неукоснительно придерживайтесь этих правил во время заряжания и разряжания ружья. Перед производством выстрела обратите внимание на то, что находится за целью. Ружейные снаряды могут представлять опасность на расстоянии свыше 1,5 км. Если снаряд прошёл мимо цели или пробил её насквозь, убедитесь, что он не нанёс ранения человеку. 2. ВСЕГДА ОБРАЩАЙТЕСЬ С РУЖЬЁМ, КАК С ЗАРЯЖЕННЫМ. Никогда не предполагайте, что ваше ружьё разряжено. Единственно надёжный способ удостовериться в том, что ружьё разряжено – это открыть затвор и осмотреть патронник на предмет отсутствия в нём патрона. Если вы отсоединили и расснарядили магазин, это не значит, что ружьё разряжено и не может выстрелить. Для того, чтобы привести ружьё в безопасное состояние необходимо удалить все патроны из магазина, отвести затвор назад и осмотреть патронник на предмет отсутствия в нём патрона. повлечь поражение близлежащих непредусмотренных целей. 3. ХРАНИТЬ ОРУЖИЕ В НАДЁЖНОМ НЕДОСТУПНОМ ДЛЯ ДЕТЕЙ МЕСТЕ. Для предотвращения несчастных случаев не полагайтесь исключительно на предохранительные устройства. Крайне важно изучить и соблюдать правила безопасного обращения с вашим оружием. Большую часть несчастных случаев можно предотвратить, если неукоснительно придерживаться мер безопасности, изложенных в настоящем руководстве. Для дальнейшего совершенствования ваших навыков по правильному применению оружия рекомендуем пройти специальный курс обучения под руководством опытного инструктора по стрелковому делу. И Владелец ружья должен принять все необходимые меры для того, чтобы несовершеннолетние или иные посторонние лица не получили доступа к оружию. В целях сведения к минимуму риска несчастных случаев с участием несовершеннолетних храните оружие и боеприпасы отдельно в закрытых на ключ сейфах. Всегда имейте ввиду, что приспособления, предназначенные для предотвращения несчастных случаев, например навесные замки на ружьё и заглушки для патронника, не гарантируют от несанкционированного или нецелевого использования ружья. Храните оружие в специальном стальном сейфе. Это самый надёжный способ избежать использования ружья не по назначению несовершеннолетними или посторонними лицами. Stoeger МЕРЫ БЕЗОПАСНОСТИ 4. НИКОГДА НЕ СТРЕЛЯЙТЕ В ВОДУ ИЛИ ПО ТВЁРДЫМ ПРЕДМЕТАМ. Стрельба в воду, по камням или иным твёрдым поверхностям увеличивает риск рикошета или разрушения снаряда, что может или 5. ИЗУЧИТЕ СПОСОБЫ БЕЗОПАСНОГО ОБРАЩЕНИЯ С ВАШИМ РУЖЬЁМ. ПОМНИТЕ, ЧТО НАЛИЧИЕ ПРЕДОХРАНИТЕЛЬНЫХ УСТРОЙСТВ НЕ ЗАМЕНЯЕТ НАВЫКОВ БЕЗОПАСНОГО ОБРАЩЕНИЯ С ОРУЖИЕМ. 6. РЕКОМЕНДАЦИИ ПО ПРАВИЛЬНОМУ ХРАНЕНИЮ ОРУЖИЯ. Храните оружие таким образом, чтобы на его подвижной системе не скапливалась пыль и грязь. После каждого выхода на охоту необходимо почистить ружьё, следуя указаниям настоящего руководства. Это позволит предотвратить появление коррозии, повреждений ствола и скопления грязи, которые могут вызвать задержки при стрельбе в самый неподходящий момент. Перед тем, как зарядить ружьё осмотрите патронник и убедитесь в его чистоте и в отсутствии посторонних предметов. Наличие загрязнений или посторонних 183 предметов в канале ствола во время выстрела может привести к разрыву ствола и причинить травмы стрелку и окружающим. Если во время стрельбы вы услышите ненормальный звук, немедленно прекратите стрельбу, включите предохранитель и разрядите ружьё. Осмотрите канал ствола и патронник на предмет наличия посторонних предметов, таких как застрявший в канале ствола снаряд недоброкачественного или нештатного боеприпаса. 7. ИСПОЛЬЗУЙТЕ БОЕПРИПАСЫ. ТОЛЬКО ШТАТНЫЕ Используйте только боеприпасы заводского изготовления с неистёкшим сроком годности и соответствующие требованиям CIP (Европа и другие страны), SAAMI® (США). Удостоверьтесь в том, что калибр и тип патрона соответствуют вашему ружью. Калибр указан на стволе ружья. Применение самостоятельно заряженных или перезаряженных патронов может вызвать повышенное давление в гильзе и привести к разрыву её донца и другим нежелательным явлениям, которые способны повредить ружьё и нанести увечья стрелку или окружающим. 8. ВО ВРЕМЯ СТРЕЛЬБЫ ПОЛЬЗУЙТЕСЬ ЗАЩИТНЫМИ ОЧКАМИ И НАУШНИКАМИ. Вероятность прорыва пороховых газов или частиц металла во время выстрела крайне низка, однако необходимо учитывать, что в этом случае стрелок может получить тяжёлые травмы вплоть до потери зрения. Поэтому во время стрельбы рекомендуется надевать высокопрочные защитные очки. Вкладыши для ушей или другие надёжные средства защиты позволяют снизить вредное воздействие звука выстрела на органы слуха. 9. ЗАПРЕЩАЕТСЯ ЗАЛАЗИТЬ НА ДЕРЕВЬЯ, ПЕРЕЛАЗИТЬ ЧЕРЕЗ ИЗГОРОДИ ИЛИ ИНЫЕ ПРЕПЯТСТВИЯ С ЗАРЯЖЕННЫМ ОРУЖИЕМ. Перед тем, как залезть на дерево или слезть с него, а также перед преодолением изгородей, канав или других препятствий необходимо извлечь патрон из патронника и поставить ружьё на предохранитель. Запрещается тянуть ружьё на себя и толкать им других людей. Перед тем, как передать комулибо ваше ружьё, разрядите его и удостоверьтесь в отсутствии патрона в магазине, на лотке подавателя и в патроннике, затем, не закрывая затвора, передайте ружьё. Никогда не принимайте ружьё от кого-либо, если вы не уверены в том, что оно разряжено, проверено зрительно и на ощупь на предмет отсутствия в нём патронов, и, в любом случае, берите ружье только когда его затвор открыт. 10. НЕ ДОПУСКАЙТЕ ПРИЁМА ПЕРЕД СТРЕЛЬБОЙ АЛКОГОЛЬНЫХ НАПИТКОВ ИЛИ ЛЕКАРСТВЕННЫХ ПРЕПАРАТОВ, СНИЖАЮЩИХ СКОРОСТЬ РЕАКЦИИ И СПОСОБНОСТЬ К САМОКОНТРОЛЮ. Не распивайте алкогольные напитки во время стрельбы. Если вы принимаете лекарственные препараты, снижающие скорость реакции и способность к самоконтролю, не берите в руки оружие до тех пор, пока их воздействие полностью не прекратится. 11. НЕ ПЕРЕВОЗИТЕ ЗАРЯЖЕННОЕ ОРУЖИЕ. Всегда разряжайте ружьё перед тем, как поместить его в транспортное средство (при этом патронник и магазин должны быть пусты). Охотники и спортсмены должны заряжать оружие только после прибытия на место назначения и непосредственно перед началом стрельбы. Если вы держите ружьё в целях самообороны, то отсутствие патрона в патроннике поможет избежать случайного выстрела. 12. ПРЕДУПРЕЖДЕНИЕ О ВОЗДЕЙСТВИИ СВИНЦА. Во время разряжания и чистки ружья, а также при обращении с боеприпасами в плохо проветриваемом помещении можно подвергнуться воздействию свинца и других веществ, пагубно влияющих на органы дыхания, репродуктивную систему и другие органы. Всегда находитесь в хорошо проветриваемом помещении. После контакта с указанными веществами обязательно помойте руки. ВНИМАНИЕ: вы обязаны изучить и соблюдать законодательство вашего государства, регулирующее оборот, транспортировку и применение оружия. ПОМНИТЕ: Это ружьё представляет опасность для вашей жизни и для жизни окружающих. При обращении с ружьём проявляйте крайнюю осторожность. Несчастный случай - всегда результат несоблюдения мер безопасного обращения с оружием. RU 184 Введение Работа автоматики Компания Benelli Armi S.p.A. рада представить Вам линейку полуавтоматических ружей, произведенных на основе разработок собственного Научно- Исследовательского Центра, опирающихся на богатый опыт компании, приобретенный в сфере прецизионных технологий. Новые полуавтоматические ружья “Benelli” имеют механизм перезарядки инерционного действия, использующий кинетическую энергию отдачи оружия при неподвижном стволе, которая в настоящее время является самым ярким отличительными признаком нашего оружия. Небольшое число деталей, очень простая конструкция, оригинальная система запирания при помощи поворотной личинки затвора и система подачи патронов с отсекателем обеспечивают ружьям Benelli максимальную надежность функционирования, практичность при использовании, простоту при разборке и техобслуживании. Поэтому их можно назвать наиболее современными, точными, надежными, скорострельными и элегантными ружьями, имеющимися в настоящее время в продаже. Система не нуждается в механизме газоотвода и откате ствола, а имеет инерционную пружину, свободно расположенную между телом затвора и личинкой. В момент выстрела затвор (инертное тело) под воздействием отдачи ружья смещается вперёд на 4 мм (это расстояние пропорционально мощности патрона), сжимая инерционную пружину. По завершении фазы сжатия пружина разжимается, смещая назад затворную группу. При этом происходит выброс и отражение гильзы. Затем новый патрон подаётся на линию заряжания и досылается в патронник. Три последние действия осуществляются по традиционной схеме. Жесткость пружины откалибрована так, чтобы открытие затвора происходило после того, как снаряд покинул канал ствола. При этом регулировка в зависимости от мощности патрона не требуется. Надежное запирание канала ствола происходит благодаря двухупорной поворотной личинке затвора, которая способна выдерживать любое давление, производимое в стволе патроном соответствующего калибра. Этот принцип, используемый для всей автоматической работы оружия, позволяет избавиться от неудобств систем с откатом ствола (вибрации ствола во время выстрела, применение регулировочного тормоза для мощных патронов, и т. д.), а также систем с отводом газов (частая очистка газового отверстия, потеря мощности при начальной скорости свинцового патрона с отрицательным воздействием на продольную форму пыжа, а также возможные дефекты при плохих погодных условиях), позволяя создать современное и полностью надежное оружие. Надежное запирание канала ствола происходит благодаря двухупорной поворотной личинке затвора, которая способна выдерживать любое давление, производимое в стволе патроном соответствующего калибра. 185 Ударно-спусковой механизм, современной и революционной концепции, использует систему с переменным профилем, позволяющую пользователю в любой момент произвести точный выстрел, не совершая резких движений. Усилие спуска всегда постоянныое и контролируемые, без холостого предварительного хода или неожиданного ослабления, что несомненно повышает надежность и общую эффективность ружья в целом. Синхронность, с которой движения двойного зубца сцепления курка воздействуют на систему подачи – при помощи рычага выбрасывателя патрона и стопорного выреза – обеспечивает несравненную надежность и безопасность. Отсекатель патронов представляет собой рычаг, одна сторона которого выступает из нижней части ствольной коробки, и доступен для указательного пальца. В момент выстрела боевая пружина поворачивает вверх рычаг выбрасывателя патрона, освобождая его от рычага фиксатора подавателя патронов, последний поворачивается по часовой стрелке, позволяя выйти одному патрону из магазина. Патрон, размещаясь на подавателя, нажимает на рычаг фиксатора подавателя, поворачивая его в противоположном направлении и препятствуя, таким образом, подаче следующего патрона. Подаватель под воздействием затвора поднимается устанавливает патрон перед патронником. Одновременно пружина курка, приведенная во взведенное положение, освобождает рычаг выбрасывателя патрона, который возвращается в исходное положение, воздействуя на фиксатор подавателя и таким образом, блокируя подачу патронов, находящих в магазине, до тех пор, пока не будет произведен следующий выстрел. Рычаг выбрасывателя патрона имеет на выступающей из ствольной коробки части хорошо видимую красную точку. Когда она видна, курок взведен и оружие готово к стрельбе. Данная конструкция позволяет досылать патрон в патронник из магазина вручную, упрощает замен, патрона в патроннике, обеспечивая еще более быструю и эффективную подачу при автоматической перезарядке, а также позволяет быстро проверить, взведен ли курок у оружия и готово ли оно к выстрелу. Благодаря высокому качеству изготовления, ружье может работать с обширной гаммой патронов: оригинальность инерционного принципа функционирования требует от патрона минимума кинетической энергии, необходимой для выполнения перезаряжания в автоматическом режиме. Углубленный опыт баллистической лаборатории и практические испытания позволили нам определить параметры правильного функционирования оружия, установив минимальную величину кинетической энергии, вырабатываемой патроном кал. 12, равной 230 кгм, и 190 кгм для кал. 20 (значения измеренные на крешерном стволе на расстоянии 1 м от дульного среза). RU 186 Сборка (после распаковки) b a Ружье упаковано для транспортировки (рис. 1): a) приклад-ствольная коробка-затвор-цевье в сборе b) ствол ВНИМАНИЕ! Перед началом эксплуатации ружья не забудьте удалить предохранительную накладку ствола (рис. 2). 1 4 2 5 3 6 Порядок сборки: 1) Вставить до конца рукоятку затвора в корпус затвора (рис. 3). 2) Отвинтить заглушку крепления цевья и удалить ее из трубки магазина (рис. 4-5). В моделях ружей с коротким магазином и удлинителем (магазин состоит из двух частей), при отвинчивании заглушки снимается также и удлинитель. ВНИМАНИЕ! перед тем, как приступить к выполнению операции, следует внимательно изучить раздел инструкции “Удлинитель трубки магазина”. 3) Снять цевье по направлению к передней части, вдоль трубки магазина (рис. 6). 187 4) Извлеките из гнезда, внутри ствольной коробки, пластину из красного пластика, удерживающую неподвижным затвор в упаковке (рис. 7). ВНИМАНИЕ! пластина служит только в качестве упаковки и не должна вновь устанавливаться на оружие. 5) Взять в одну руку приклад-ствольная коробка-затвор в сборе, а другой рукой отведите затвор в крайнее заднее положение до его фиксации (рис. 8). 7 10 8 11 ПРЕДУПРЕЖДЕНИЕ: если затвор не фиксируется в этом положении, нажмите на рычаг выбрасывателя патрона, в направлении, указанном стрелкой (рис. 9), и повторите операцию. Во время последующих операций затвор должен быть полностью собран и размещен в ствольной коробке, оставаясь всегда в положении открытия (полностью назад). 6) Закрепить цевье на узле ствол-казенник, установив его на направляющее кольцо ствола (рис. 10), таким образом, чтобы оно плотно прилегало к нему (рис. 11). 7) Взять одной рукой узел прикладствольная коробка-затвор, а другой - узел ствол- казенник-цевье, собранный ранее, после чего, надев цевье на трубку магазина, присоединить удлинитель казенника к ствольной коробке (рис. 12). RU 9 12 188 8) После того, как удлинитель ствола (казенник) будет находиться в непосредственном контакте с затвором, следует выровнять ствол (целик или планку) относительно выступающей части линии прицела на ствольной коробке. 9) С удлинителем ствола, опирающимся на затвор, и передней частью затвора, помещенной в гнездо, сделанное в удлинителе ствола, продвинуть до конца ствол в ствольную коробку: металлический щелчок означает, что ствол вставлен правильно (рис. 13). ВНИМАНИЕ! во время проведения указанной операции сборки держите слегка разведенными наружные края кольца таким образом, чтобы при надевании на трубку магазина оно не соприкасалось с ней. 12) Закрыть затвор оружия, нажав на специальную кнопку управления подавателяем патронов (рис. 17). 15 ВНИМАНИЕ! всегда следует убедиться, что удлинитель ствола не ударяется о переднюю часть затвора. 10) Тщательно завинтить заглушку крепления цевья на трубке магазина таким образом, чтобы окончательно заблокировать весь узел ствол-казенник-цевье (рис. 14). В моделях ружей с короткой трубкой магазина с удлинителем (магазин состоит из 2 частей), при завинчивании колпачка крепления блокируется также и удлинитель. 13 16 14 17 ВНИМАНИЕ! перед тем, как приступить к выполнению операции, следует внимательно изучить раздел инструкции “Удлинитель трубки магазина”. 11) Протянуть соединительное кольцо ствола-трубки магазина по трубке магазина (рис. 15) (только в моделях с длинной трубкой магазина) до специального гнезда, после чего заблокировать его в этом положении, завинтив крепежный винт (рис. 16). 189 Предохранитель ружья Для включения сдвиньте кнопку предохранителя слева-направо или справа налево. При установленном предохранителе не должно быть видно красное кольцо, указывающее на готовность ружья к стрельбе (рис. 18-19). 1) Красная точка на рычаге выбрасывателя патрона говорит о взведенном курке (рис. 20). Для перевода рычага в указанное положение нажмите на кнопку фиксатора подавателя патронов, откройте и закройте затвор (рис. 21). 2) С закрытым затвором и взведенным курком переверните ружье и направьте ствол вниз. 20 Заряжание Перед тем, как выполнять любые операции с Вашим ружьем убедитесь в том, что патронник, механизм подачи и магазин совершенно пустые! (Bнимательно прочитайте инструкции по заряжанию и разряжанию оружия). ВНИМАНИЕ! проверьте, чтобы количество патронов в магазине соответствовало правилам, действующим в стране использования ружья. 18 21 Порядок заряжания ВНИМАНИЕ! оружие должно быть на предохранителе (смотри “Предохранитель ружья”) и со взведенным курком (чтобы позволить рычагу держателя патрона удерживать патроны в магазине). ПРЕДУПРЕЖДЕНИЕ: для большей безопасности убедитесь в том, что оружие разряжено, открыв затвор. Затем закройте затвор. RU 19 22 190 3) Вставьте патрон в магазин (рис. 22) до его фиксации стопором патронов (рис. 23). Повторите операцию до полного заряжания магазина. ВНИМАНИЕ! заряжание магазина должно выполняться со взведенным курком, чтобы позволить рычагу держателя патрона удерживать патроны в магазине. Ружье еще не может стрелять, если не дослать патрон в патронник действуя, как описано далее: 1) Откройте затвор и, удерживая его в этом положении, вставьте патрон в патронник через окно выброса гильзы (рис. 24). 2) Отпустите затвор, который дошлет патрон в патронник и запрет канал ствола (рис. 25). ВНИМАНИЕ! во время этих операций – даже если оружие установлено на предохранитель (смотри “Предохранитель ружья”) - следует направлять ствол в безопасную сторону. Теперь ружье заряжено. Установите предохранитель в положение выстрела, сместив предохранитель (становится видимым красное кольцо). Замена патрона (Операция выполняется с ружьем, установленным на предохранитель - смотри “Предохранитель ружья” - и со стволом, направленным в безопасную сторону). Существует два варианта извлечения патрона из патронника и его замены. A) Ручное досылание нового патрона; B) Приведение в действие рычага выбрасывателя патрона. 23 A) Ручное досылание патрона (замена на патрон, не поступающий из магазина) 1) Уприте приклад в бедро, откройте затвор, и извлеките патрон из патронника (рис. 26). 2) Частично установите новый патрон в патронник через окно выбрасывателя (рис. 24) перед тем, как отпустить рукоятку затвора для его закрытия. B) Приведение в действие рычага выбрасывателя патрона (замена на патрон, поступающий из магазина) 24 1) Уприте приклад в бедро, откройте затвор, и извлеките патрон из патронника (рис. 26). 2) Нажмите на рычаг выбрасывателя патрона, затем отпустите рукоятку затвора и дошлите патрон в патронник. 25 191 Разряжание оружия (Ружье должно быть поставлено на предохранитель - смотри “Предохранитель ружья”, ствол направлен в безопасную сторону). Для разряжания ружья: 1) Поставить ружье на предохранитель и вручную открыть затвор (рис. 24): извлеките и удалите из ружья патрон, находящийся в камере воспламенения (рис. 26). 2) Отпустить рукоятку затвора, сопроводив ее рукой, и вернуть затвор в закрытое положение (рис. 25). 3) Перевернуть оружие и, нажимая на подаватель патронов вниз, нажать указательным пальцем руки на рычаг удержания патрона с передней стороны (рис. 27). 4) Патроны, находящиеся в магазине, один за другим выпадут на ладонь (рис. 28); чтобы вынимать патроны по одному следует каждый раз нажимать на рычаг удержания патрона. ПРЕДУПРЕЖДЕНИЕ: оружие может быть разряжено также путем повтора операции, описанной в пункте B раздела: “Замена патрона”. Неисправности и способы устранения Перед тем, как выполнять любые операции с Вашим ружьем убедитесь, что патронник, механизм подачи и магазин совершенно пустые! (Bнимательно прочитайте инструкции по заряжанию и разряжанию оружия). Если выстрела не происходит: 26 1) Проверьте предохранитель: если он включен, сдвиньте кнопку в положение выстрела. 2) Убедитесь, что патрон находится в патроннике. Если необходимо, дошлите патрон в патронник, следуя инструкциям по заряжанию (стр. 189). 3) Проверьте, предварительно разрядив, ударно-спусковой механизм. Если необходимо, проведите его чистку и смазку. 27 Заглушка крепления цевья Сразу же после первых выстрелов необходимо обязательно удостовериться в том, что заглушка крепления цевья прочно завинчена и полностью фиксирует ствол на ствольной коробке. RU 28 192 Патроны Автоматическая винтовка Benelli при функционировании использует кинетическую энергию отдачи оружия. Следует всегда использовать патроны, гарантирующие достаточный откат для полностью автоматической перезарядки. ПРЕДУПРЕЖДЕНИЕ: в начале использования нового ружья может быть необходим короткий период притирки, перед тем, как оружие начнет хорошо работать даже с легкими зарядами. При наличии проблем с функционированием следует отстрелять для обкатки три или четыре коробки патронов со стандартным зарядом. Используемые патроны Допускается использование только патронов максимальной длиной 58 мм (при длине патронника 2 3/4” - 70 мм) или 66 мм (при длине патронника 3” - 76 мм), c завальцовкой типа “закрутка” или “звёздочка”, снаряжённые как свинцовой, так и стальной дробью. Компания "Бенелли Арми" рекомендует использовать стволы с прицельной планкой для стрельбы дробью и специальные пулевые стволы (slug) для стрельбы пулей. Настоящая рекомендация не носит обязательного характера, но её выполнение позволяет достичь оптимальных баллистических показателей. ВНИМАНИЕ! никогда не используйте патроны длина которых превышает длину патронника! Несоблюдение данного правила может привести к серьезным последствиям, как для стрелка, так и для оружия. Ружья Benelli не требуют какой-либо регулировки для использования любых патронов. Однако следует всегда использовать патроны, гарантирующие достаточный откат для автоматической перезарядки (см. стр. 184 Работа автоматики). Все ружья Benelli проходят испытания на прочность с давлением в 1370 бар на Национальном испытательном стенде в г. Гардоне Валтромпия (Брешия). Техобслуживание Перед тем, как выполнять любые операции с Вашим ружьем, убедитесь в том, что патронник и магазин совершенно пустые! (Bнимательно прочитайте инструкцию по заряжанию и разряжанию оружия). Из-за необычайной простоты конструкции и благодаря тщательному подбору материалов, ружья Benelli не требует особых мероприятий по техобслуживанию. ПРИМ.: все стволы внутри хромированы. ПРИМЕЧАНИЕ: для очистки сменного чока и его места посадки внимательно изучить параграф “Сменные чоки”, стр. 203. Для надлежащего ухода за оружием рекомендуется использовать комплект для чистки "Бенелли" (не входит в стандартную комплектацию). Для смазки и защиты металлических деталей оружия (ствольная коробка, затвор, ствол) рекомендуется использовать масло "Бенелли" (рис. 29). Для ухода за прочими деталями оружия (деревянная и полимерная ложа, цветное и камуфляжное покрытие) компания "Бенелли" рекомендует использовать предназначенные для этого составы, при этом следует избегать попадания на поверхность вышеуказанных деталей масел, содержащих органические растворители и других химических реактивов, способных вызвать их разрушение или порчу. Рекомендуется выполнять следующее: 1) обычную очистку ствола после стрельбы; 2) периодически смазывать и удалять грязь и посторонние предметы из ударноспускового механизма. 3) снять, очистить и смазать затвор; 4) Для лучшей сохранности оружия рекомендуется держать смазанными части, подвергающиеся атмосферным воздействиям. 29 193 Разборка оружия (для обслуживания и чистки) Перед тем, как выполнять любые операции с Вашим ружьем, убедитесь, что патронник и магазин совершенно пустые! (Bнимательно прочитайте инструкции по заряжанию и разряжанию оружия). Порядок разборки 1) Снять стопорное кольцо ствола-трубки магазина, отвинтив крепежный винт (рис. 16), после чего вынуть кольцо из гнезда на трубке самого магазина (имеется только у моделей с длинной трубкой или удлинителем). 4) Держа одной рукой ружье, другой рукой взять узел ствол-цевье, и, потянув вперед, полностью отсоединить его от ствольной коробки, продвигая вдоль трубки магазина (рис. 31). 5) Отсоединить цевье от узла казенникствол, сняв его с направляющего кольца ствола (рис. 32). 6) Удерживайте рукоятку затвора и одновременно нажмите на кнопку фиксатора подавателя патронов, дав затем медленно продвинуться вперед затвору до стопора (рис. 33 и 34). 32 ВНИМАНИЕ! во время снятия держите слегка разведенными наружные края кольца таким образом, чтобы оно не соприкасалось с трубкой магазина. 2) Полностью отвинтить заглушку крепления цевья и снять ее с трубки магазина. 30 33 В моделях ружей с короткой трубкой магазина и удлинителем (магазин состоит из 2 частей), при отвинчивании заглушки снимается также и удлинитель. ВНИМАНИЕ! прежде, чем начинать выполнение операции, следует внимательно изучить раздел инструкции “Удлинитель трубки магазина”. 3) Возьмите ружье одной рукой, а другой рукой откройте затвор (рис. 30). Если затвор не фиксируется в открытом положении, воздействуйте на рычаг выбрасывателя патрона, как показано стрелкой, и повторите операцию. RU 31 34 194 7) Извлеките рукоятку затвора (рис. 35). 8) Выньте затвор из ствольной коробки, продвинув его вперед (рис. 36). 9) Снимите фиксатор бойка с затвора, помня о необходимости удерживать боек и его пружину (рис. 37). 10) Извлеките боек из затвора вместе с его пружиной (рис. 38). 11) Снимите шпильку фиксации личинки затвора, вынув ее из гнезда (рис. 39). 35 38 36 39 37 40 12) Извлеките личинку затвора (рис. 40). 195 13) Снимите инерционную пружину затвора из гнезда (рис. 41). 14) Выньте из ствольной коробки шпильку фиксации ударно-спускового механизма, толкая ее слева или справа выколоткой (рис. 42). 15) Нажмите на кнопку фиксатора подавателя патронов и снимите, проталкивая вперед, ударно-спусковой механизм (рис. 43). Ружье полностью разобрано; детали, которые требуют тщательной проверки и чистки, теперь разобраны. 41 44 42 45 Сборка ружья Для правильной сборки ружья, действуйте в указанной последовательности: 1) Возьмите узел приклад-ствольная коробка и нажмите на кнопку управления подавателем патронов, одновременно вставляя полностью собранный ударноспусковой механизм со взведенным курком в ствольную коробку таким образом, чтобы он слегка выступал относительно конечного положения после сборки; затем слегка отведите назад (рис. 44) весь узел ударно-спускового механизма до упора с задней частью ствольной коробки, проверяя, чтобы нижняя часть ударно-спускового механизма совпала с нижней частью ствольной коробки (рис. 45). 2) Вставьте справа или слева шпильку фиксации ударно-спускового механизма (рис. 46). RU 43 46 196 3) Взять затвор и вставить в его отверстие пружину отдачи затвора (рис. 47). ВНИМАНИЕ! проверьте, что инерционная пружина затвора находится между личинкой затвора и самим затвором, для того, чтобы избежать случайного выстрела во время закрытия затвора. 4) Установите личинку в тело затвора так, чтобы отверстие на ее стебле совпадало с прорезью самого затвора (рис. 48). 47 50 48 51 49 52 ПРЕДУПРЕЖДЕНИЕ: наклонные поверхности на стебле личинки, не должны быть видны, когда она установлена в тело затвора. 5) Вставьте шпильку фиксации личинки затвора в отверстие, имеющееся в стебле, пропустив ее через прорезь затвора (рис. 49). ВНИМАНИЕ! линия, маркированная на конце шпильки, должна быть видна и выровнена по продольной оси узла затвора (рис. 49). 6) Вставьте боек с его пружиной в отверстие затвора (рис. 50). ВНИМАНИЕ! убедитесь в том, что пружина бойка установлена. 7) Вставьте фиксатор бойка в отверстие так, чтобы он блокировал боек (рис. 51). 8) Возьмите приклад со ствольной коробкой и, держа в горизонтальном положении, вставьте затвор по направляющим в ствольную коробку (рис. 52). 197 ПРЕДУПРЕЖДЕНИЕ: хвостовик затвора должен находиться над направляющей возвратной пружины (рис. 53). 9) Слегка отведите затвор назад и вставьте ручку в гнездо на затворе, нажав до конца (рис. 54). 10) Завершите сборку оружия, повторив все операции сборки от упакованной винтовки за исключением первых четырех, описанных на стр. 187. Принадлежности и регулировки Изменение отвода и погиба изгиба Перед тем, как выполнять любые операции с Вашим ружьем, убедитесь в том, что патронник и магазин совершенно пустые! (Bнимательно прочитайте инструкцию по заряжанию и разряжанию оружия). 53 ТАБЛИЦА ИЗМЕНЕНИЯ ОТВОДА И ПОГИБА Пластиковая прокладка Отвода Фиксирующая пластина (металл) Пластиковая прокладка погиба Справочная буква Справочная буква Справочная буква DX Z DX SX Z SX DX A DX SX A SX DX B DX SX B SX DX C DX SX C SX Z A B C Величина погиба в пятке (мм) 50 ± 1 DX 50 ± 1 SX 55 ± 1 DX 55 ± 1 SX 60 ± 1 DX 60 ± 1 SX 54 65 ± 1 DX 65 ± 1 SX Рекомендации по регулировке: для правильной регулировки погиба и отвода устанавливайте пластину и проставку с одинаковым буквенным обозначением. Например: пластинам С-CDX соответствует погиб 65 мм с левым отводом, а пластинам C-CSX – погиб 65 мм с левым отводом. RU DX = Правый отвод SX = Левый отвод 55 198 Ружье оснащено “набором регулировок” (рис. 55), позволяющим изменять поставляемую конфигурацию оружия. Комплект состоит из стальной фиксирующей пластины и трех пластиковых прокладок. 1 23 4 8 5 Этот набор позволяет получить четыре различных конфигурации погиба (указанные в таблице) и две конфигурации отвода (правый отвод/левый. Каждый элемент промаркирован буквой соответствующего погиба и отвода. 6 7 Установите, полностью ли подходит погиб приклада к Вашему телу, и не является ли он слишком высоким или слишком низким. Если погиб слишком низкий, выберите предшествующий в алфавитном порядке регулировочный набор. Например, если прокладка, установленная на заводе, промаркирована буквой “C”, перейдите к букве “B” и соответствующей фиксирующей пластине приклада). 1 23 4 8 5 6 7 56 Процедура регулировки простая (рис. 56-57): 123 4 1) Нажмите на затыльник приклада “1” и одновременно совершите движение, направленное снизу вверх и на себя (рис. 5859). 8 5 2) Отвинтите гайку блокировки приклада “2”, пользуясь шестигранным гаечным ключом 13 мм. 3) Снимите с трубки возвратной пружины гайку “2”, упругую шайбу “3”, Фиксирующую пластину приклада “4”, приклад “5”, прокладку отвода “6” и прокладку погиба “7”. 57 6 7 199 ПРЕДУПРЕЖДЕНИЕ: если распорная деталь приклада “8” не остается внутри приклада, установите ее в гнездо пластины “4”, обращенной по направлению к затыльнику приклада. 4) Установите на трубку возвратной пружины выбранную прокладку погиба “7”, с отштампованной буквой, обращенной к прикладу. 5) Установите прокладку отвода “6” с отштампованными буквами (DX или SX), обращенными к прикладу. 6) Направьте ствол вниз и оденьте приклад, вставьте фиксирующую пластину “4” в сам приклад, с отштампованной буквой, обращенной к затыльнику приклада. 7) Установите упругую шайбу “3” и гайку “2” на трубку возвратной пружины и затяните их до конца. 8) Для установки затыльника достаточно с усилием нажать на затыльник “1”так, чтобы он вошел в собственное гнездо (рис. 60). ПРЕДУПРЕЖДЕНИЕ: после завершения регулировок убедитесь в том, что приклад правильно установлен и плотно затянут. После нескольких выстрелов проверьте плотность посадки приклада и, в случае необходимости, подтяните его. Изменив погиб и отвод ружья, вы также изменили положение выстрела. Следует выполнить несколько выстрелов, чтобы убедиться, что новое положение хорошо адаптируется к Вашему телу и Вашему стилю стрельбы. ВНИМАНИЕ! затыльники оружия Benelli изготовлены из мягкого материала, поверхность которого может быть легко повреждена вследствие неправильного обращения, при котором материал затыльника подвергается излишнему трению с другими предметами и контакту с их острыми краями. Тем не менее, подобные повреждения никоим образом не уменьшают амортизирующие свойства самого затыльника. 58 59 ПРЕДУПРЕЖДЕНИЕ: всегда используйте прокладку погиба “7”, пластину приклада “4” и прокладку отвода “6” с одинаковыми буквами; например C - CDX - DX или C - CSX - SX. Использование компонентов с разными буквами может привести к необратимой деформации трубки возвратной пружины и возникновения проблемы правильного движения затвора. RU 60 200 Приклад с фиксированным погибом Перед тем, как выполнять любые операции с Вашим ружьем, убедитесь в том, что патронник и магазин совершенно пустые! (Bнимательно изучите инструкцию по заряжанию и разряжанию оружия). Nмеется модель приклада с фиксированным погибом: - приклад типа “пистолетная рукоятка”. 61 64 62 65 63 66 Для замены приклада следует выполнить следующие операции: 1) Нажмите на затыльник приклада и одновременно совершите движение, направленное снизу вверх и на себя (рис. 61-62). 2) При помощи торцового гаечного ключа на 13 мм отвинтить крепежную гайку приклада. Вы увидите ее на задней части приклада, если отсоедините затыльник (рис. 63). ПРЕДУПРЕЖДЕНИЕ: При отвинчивании крепежной гайки приклада будьте осторожны, чтобы не потерять упругую шайбу. Без гайки, которая ее удерживает, она легко отсоединяется (рис. 64). 3) Полностью снять приклад ружья таким образом, чтобы он соскользнул вдоль направляющей трубки пружины (рис. 65). 4) Взять устанавливаемый приклад и аналогично вышеописанному, демонтировать затыльник приклада. 5) Взять антабку для ружейного ремня, которая поставляется вместе с прикладом типа "пистолетная рукоятка", после чего вставить ее в гнездо, удерживая в центральном положении (рис. 66). 201 6) Держа ствол ружья направленным вниз, полностью установить приклад на направляющую трубку пружины, убедившись в том, чтобы трубка пружины также вошла в отверстие антабки ружейного ремня (рис. 67). ПРЕДУПРЕЖДЕНИЕ: корректно установленный приклад должен опираться на заднюю поверхность ствольной коробки; таким образом, пластина антабки не сможет выйти из своей посадочной поверхности. 7) Установить упругую шайбу перед тем, как завинчивать гайку крепления приклада на резьбовой штырь, выступающий внутри задней части приклада (рис. 68). ПРЕДУПРЕЖДЕНИЕ: при отсутствии упругой шайбы необходимо использовать самозаконтривающуюся гайку. 8) Тщательно закрепить приклад на ружье, завинтив гайку при помощи торцового гаечного ключа на 13 мм (рис. 69). 9) Для установки затыльника достаточно с усилием нажать на затыльник так, чтобы он вошел в собственное гнездо (рис. 70). Ограничитель длинной трубки Перед тем, как выполнять любые операции с Вашим ружьем, убедитесь в том, что патронник и магазин совершенно пустые! (Bнимательно изучите инструкцию по заряжанию и разряжанию оружия). ВНИМАНИЕ Описанные далее операции должны выполняться со всеми необходимыми предосторожностями с тем, чтобы избежать распрямления пружины магазина и ее вылета из ружья. Во время проведения данной операции всегда следует надевать защитные очки. Если пружина магазина вылетит, она может попасть в глаза или другие части лица и нанести серьезные травмы. При обратной сборке следует соблюдать те же меры предосторожности. Модели с длинной трубкой оснащены ограничителем патронов с тем, чтобы отрегулировать вместимость магазина в соответствии с действующими нормативами. 68 69 ПРЕДУПРЕЖДЕНИЕ: после завершения регулировок убедитесь в том, что приклад правильно установлен и плотно затянут. После нескольких выстрелов проверьте плотность посадки приклада и, в случае необходимости, подтяните его. RU 67 70 202 Для демонтажа ограничителя с ружья следует действовать следующим образом: 1) Разрядите ружье и направьте ствол вверх, затем указательным пальцем руки подцепите кольцо фиксации ограничителя и снимите его с трубки магазина (рис. 71); для облегчения операции упритесь большим пальцем правой руки в трубку магазина и слегка поверните кольцо фиксации ограничителя таким образом, чтобы один контакт сцепления выходил за уровень края трубки магазина (рис. 72). позволяет полностью ввести его внутрь трубки магазина, даже если оно шире, чем отверстие входа. 4) Уменьшать давление пальца, до тех пор, пока ограничитель не будет заблокирован относительно раструба трубки магазина (рис. 76). 73 2) Удерживать ограничитель с кольцом фиксации, дав им полностью выйти из магазина под воздействием пружины магазина. 3) Полностью демонтировать ограничитель магазина, вместе с соответствующим кольцом фиксации. Для установки ограничителя на ружье следует выполнить следующие действия: 71 74 72 75 1) Разрядите ружье и направьте ствол вверх, после чего вставьте ограничитель в отверстие его гнезда (рис. 73). 2) Взять рукой кольцо фиксации ограничителя и в слегка наклонном положении присоединить его к ограничителю (рис. 74). 3) Вдавить внутрь трубки магазина весь ограничитель, также дав полностью войти кольцу фиксации ограничителя (рис. 75). Слегка наклонное положение, в котором находится кольцо фиксации ограничителя, 203 Ограничитель короткой трубки 2) Вставить ограничитель с пружиной в трубку магазина. Перед тем, как выполнять любые операции с Вашим ружьем, убедитесь в том, что патронник и магазин совершенно пустые! (Bнимательно изучите инструкцию по заряжанию и разряжанию оружия). 3) Установить стопорное кольцо пружины таким образом, чтобы оно не выступало из трубки. ВНИМАНИЕ Описанные далее операции должны выполняться с необходимыми предосторожностями с тем, чтобы избежать распрямления пружины магазина и ее вылета из ружья. 4) Прочно завинтить заглушку крепления цевья на трубке магазина и полностью заблокировать весь узел ствол-казенникцевье. В моделях ружей с короткой трубкой магазина и удлинителем (магазин состоит из 2 частей),при завинчивании заглушки блокируется также и удлинитель. 76 Во время этой операции всегда следует надевать защитные очки. Если пружина магазина вылетит, она может попасть в глаза или другие части лица и нанести серьезные травмы. При обратной сборке следует соблюдать те же меры предосторожности. Для снятия ограничителя с ружья действовать следующим образом (рис. 77-78): 1) Разрядите ружье и направьте ствол вверх, после чего полностью отвинтите заглушку крепления цевья и снимите ее с магазина. 2) При помощи соответствующих плоскогубцев снять фиксатор ограничителя. 3) Осторожно снять ограничитель и пружину. Для установки ограничителя выполнить следующие действия: на 1) Вставить ограничитель в пружину. оружие Сменные чоки Перед тем, как выполнять любые операции с Вашим ружьем, убедитесь, что патронник и магазин совершенно пустые! (Bнимательно изучите инструкции по заряжанию и разряжанию оружия). 77 Стволы с внутренними чоками имеют в комплекте чоки с различными сужениями. ВНИМАНИЕ! перед стрельбой необходимо убедиться, что в стволе установлен соответствующий чок. ВНИМАНИЕ! правильно установленный внутренний чок не должен выступать из дульного среза ствола. Пользуйтесь только сменными чоками производства Benelli с длиной, соответствующей Вашему стволу. RU 78 204 Для того, чтобы заменить или очистить сменный чок выполните следующее: 1) Выверните чок, используя специальный Ключ, имеющийся в комплекте ружья, и полностью извлеките его из ствола (рис. 79). Сменные чоки Benelli промаркированы для быстрой идентификации (рис. 82). Насечки на передней части каждого чока позволяют быстро определить величину сужения, не выкручивая его. 2) Если резьба в стволе засорена, очистите ее. 3) Вновь установите внутрь ствола требуемый чок резьбовой стороной к срезу ствола (рис. 80) и плотно затяните его. ВНИМАНИЕ! правильно установленный внутренний чок не должен выступать из дульного среза ствола. 4) Плотно затяните чок при специального ключа (рис. 81). помощи НАСЕЧКИ СУЖЕНИЕ ОБОЗНАЧЕНИЕ СТАЛЬНАЯ ДРОБЬ I Full X NO II Improved Modified XX NO III Modified XXX OK IIII Improved Cylinder XXXX OK IIIII Cylinder XXXXX OK 80 ВНИМАНИЕ! перед тем, как использовать оружие, убедитесь, что ключ вынут из ствола. Перед тем, как поместить ружье на хранение на долгий период времени, рекомендуем провести очистку сменного чока и внутренней резьбы ствола. 81 А НАСЕЧКИ B ОБОЗНАЧЕНИЕ A STEEL SHOT -OK-M - *** 79 82 B 205 Удлинитель трубки магазина Во время этой операции всегда следует надевать защитные очки. Для моделей оружия с короткой трубкой магазина по отдельному заказу поставляются комплекты удлинителей магазина, увеличивающие его вместительность. Если пружина магазина вылетит, она может попасть в глаза или другие части лица и нанести серьезные травмы. Комплект на 5 патронов (кал. 12) Комплект удлинителя, который может вмещать 5 патронов, включает: одну заглушку крепления цевья/ствола, имеющую сквозное отверстие, один удлинитель трубки магазина и одну заглушку удлинителя магазина (рис. 83). Комплект на 6/7 патронов (кал. 12-20) Комплект удлинителя, который может вмещать до 6/7 патронов, включает: одну заглушку крепления цевья/ствола, имеющую сквозное отверстие, один удлинитель трубки магазина, одну заглушку удлинителя магазина, одну длинную пружину магазина и один комплект зажимов для соединения удлинителя со стволом (рис. 84). Перед тем, как выполнять любые операции с Вашим ружьем, убедитесь, что патронник и магазин совершенно пустые! (Bнимательно изучите инструкции по заряжанию и разряжанию оружия). ВНИМАНИЕ Описанные далее операции должны выполняться со всеми необходимыми предосторожностями с тем, чтобы избежать распрямления пружины магазина и ее вылета из ружья. При обратной сборке оружия следует соблюдать те же меры предосторожности. Для монтажа комплекта удлинителя выполнить следующие действия: 1) Полностью отвинтить заглушку крепления цевья и снять ее с магазина. 2) Извлечь из ружья фиксирующее кольцо пружины магазина. 3) Для установки комплекта удлинителя на 6/7 патронов заменить пружину магазина на пружину, имеющуюся в комплекте поставки. 4) Завинтить комплект удлинителя на трубке магазина. 5) При использовании комплекта удлинителя на 6/7 патронов, установить соединительное кольцо ствола-трубки магазина, завинтив крепежный винт. ПРЕДУПРЕЖДЕНИЕ: В случае использования удлинителей трубки магазина, выходящих за дульный срез ствола, необходимо убедиться в том, что применяются патроны с порохом, способным догореть внутри ствола, чтобы предотвратить повреждение компонентов под воздействием тепла и газа, образующихся при выстреле. 83 RU 84 206 Регулировка целика Регулировка целика (кал. 12) (кал. 12-20) Если стандартная заводская калибровка, не соответствует индивидуальным потребностям стрелка, имеется возможность отрегулировать как боковую, так и вертикальную линии прицела. Перед тем, как выполнять любые операции с Вашим ружьем, убедитесь, что патронник и магазин совершенно пустые! (Bнимательно изучите инструкции по заряжанию и разряжанию оружия). Для регулировки целика проделайте следующее (рис. 88): A - Регулировка боковой линии прицела Для регулировки боковой линии прицела, предусмотренной на целике, необходимо выполнить следующие действия: При помощи монеты или днища патрона, повернуть специальный винт (рис. 85) и отрегулировать положение целика в требуемом направлении (сместить целик влево, если вы хотите стрелять левее; сместить целик вправо, если вы хотите стрелять правее), сверяясь при этом с соответствующими градуированными метками выравнивания (рис. 86). B - Регулировка линии прицела по вертикали Для регулировки линии прицела, предусмотренной на целике, по вертикали, необходимо выполнить следующие действия: При помощи монеты или днища патрона, повернуть специальный винт (рис. 87) и отрегулировать положение целика в требуемом направлении (в направлении против часовой стрелки “вверх”, если вы хотите стрелять выше; в противоположном направлении, если вы хотите стрелять ниже), сверяясь при этом с соответствующими градуированными метками выравнивания. A - Регулировка по горизонтали Поверните специальный винт и отрегулируйте положение целика в требуемом направлении (сместить целик влево, если вы хотите стрелять левее; сместить целик вправо, если вы хотите стрелять правее), сверяясь с соответствующими градуированными метками для выравнивания. 86 В - Регулировка по вертикали Поверните специальный винт и отрегулируйте положение целика в требуемом направлении (в направлении против часовой стрелки “вверх”, если вы хотите стрелять выше; в противоположном направлении, если вы хотите стрелять ниже), сверяясь с соответствующими градуированными метками для выравнивания. 87 85 88 207 Тaблицa 1 Перечень запасных частей Для заказа запчастей необходимо указать калибр, модель и серийный номер. Перечисленные коды относятся к соответствующим иллюстрациям запасных частей. поз. № код 12 кал. прав. код 12 кал. лев. код 20 кал. прав. код 20 кал. лев. 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 001C 008A 007A 277J 045J 005C 009C 011J 010L 003A 004A 243F 021J 022A 002B 019A 020A 018A 017C 076L 016J 014B 013J 012A 077B 023A 001G 008A 007A 277J 045J 005C 009C 011J 010L 003A 004A 243F 021J 022A 002B 019A 020A 018A 017R 076L 016J 014B 013J 012A 077B 023A 001U 008A 007A 277J 045J 005C 009C 011J 010L 003A 004A 243F 021A 022A 002B 019D 020A 018A 017U 076D 016D 014D 013J 012A 077B 023A U001 008A 007A 277J 045J 005C 009C 011J 010L 003A 004A 243F 021A 022A 002B 019D 020A 018A U017 076D 016D 014D 013J 012A 077B 023A Hазвание Блок УСМ Стакан Пружина Пружина Штифт Шептало Спусковой крючок Пружина Ось Стакан Пружина Шайба Пружина Штифт Курок Зуб задержки Штифт Пружина Подаватель Рычаг отсекателя магазина Втулка Корпус УСМ Кнопка предохранителя Зластичный штифт Пружина Штифт RU 208 Тaблицa 2 Тaблицa 3 поз. № код 12 кал. прав. код 12 кал. лев. код 20 кал. прав. код 20 кал. лев. 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 024C 025B 037A 026C 027L 029J 039A 038J 040A 036A 165A 035A 034A 033J 031B 030C 028A 024R 025B 037A 026R 027L 029J 039A 038J 040A 036A 165E 035A 034E 033J 031E 030C 028A 024U 025B 037A 026U 027L 029D 039A 038J 040A 036D 165D 006P 034A 033J 031D 030U 028A U024 025B 037A U026 027L 029D 039A 038J 040A 036D U165 006P 034E 033J U031 030U 028A Hазвание поз. № код 12 кал. прав. код 12 кал. лев. код 20 кал. прав. код 20 кал. лев. Затворная группа Ударник Пружина Тело затвора Хвостовик затвора Штифт Штифт Пружина Штифт Пружина Боевая личинка в сборе Штифт Выбрасыватель Пружина Штифт Рукоятка Стопорный штифт 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 053A 052A 150W 166Y 050B 049D 190Y 054B 286G 147Y 127C 256C 259C 258C 253C 255C 254C 257C 126C 128C 128S 260N 133G 066G 131G 158C 132G 053A 052A 150W 166Y 050B 049D 190Y 054B 286G 147Y – – – – – – – – – – – – 133G 066G 131G 158C 132G 053A 052A 150W 166D 050B 049D 190D 054D 286D 147D – – – – – – – – – – – – – 066U – 158U 132T 053A 052A 150W 166D 050B 049D 190D 054D 286D 147D – – – – – – – – – – – – – 066U – 158U 132T Hазвание Гайка Зластичная шайба Крепёжная пластина Узел возвр. пружины Винт Трубка возвратной пружины Упор хвостовика затвора Пружина Проставка отвода Проставка погиба Узел целика Винт боковой регулировки Пружина вертикальной регулировки Пружина боковой регулировки Отверстие целика Винт вертикальной регулировки Опора целика Шпилька вращения опоры целика Защитная пластина целика Винт фиксации целика Винт крепления оптического прицела Направляющая крепления оптического прицела Направляющая втулка цевья Магазин Стопорное кольцо шипа Ограничитель магазина Кольцо 209 Тaблицa 3 Тaблицa 4 поз. № код 12 кал. прав. код 12 кал. лев. код 20 кал. прав. код 20 кал. лев. 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 146G 064A 065G – 057B 058J 056B 015B 064C 066C 068C 144C 145C 241C 069C 067C 093F 086C 085C 146G 064A 065G 155E 057B 058J 156E 015B 064C 066C 068C 144C 145C 241C 069C 067C 093F 086C 085C 146U 064D 065D – 057B 058J 056B 015D 064U – 068T 144U – 241T 069U 067U 143U 086U 085U 146U 064D 065D 155E 057B 058J 156E 015D 064U – 068T 144U – 241T 069U 067U 143U 086U 085U Hазвание поз. № код 12 кал. прав. код 12 кал. лев. код 20 кал. прав. код 20 кал. лев. Гайка цевья Пружина Толкатель патрона Пружина Ограничитель патрона Пружина Штифт Штифт Пружина Трубка магазина (длинный) Заглушка трубки магазина Удлинитель трубки магазина (длинный) Удлинитель трубки магазина (короткий) Узел кольцо трубки магазина Заглушка крепления цевья в сборе Кольцо Упругое кольцо Кольцо фиксации ограничителя Ограничитель магазина 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 047J 046J 045J 168J 172J 042C 071A 127N 259N 035A 110C 111F 113J 074J 073J 213G 044B – 047J 046J 045J 168J 172J – – – – – – – – 074J 073J 213G 044B – 047D 046J 045J 168J 172D – – 127N 259N 035A – – – 074J 073J 213D 044B 153A 047D 046J 045J 168J 172D – – – – – – – – 074J 073J 213D 044B 153A Hазвание Штифт Пружина (патронник 3” - Magnum) Штифт Корпус отражателя (патронник 3” - Magnum) Заклёпка Целик Винт для целика Целик Пружина Стопорный штифт Мушка Защитная пластина мушки Самозаконтривающаяся Стопорная сфера заглушки Пружина Дульное устройство Мушка Промежуточная мушка RU 210 Тaблицa 5 поз. № код 12 кал. прав. код 12 кал. лев. код 20 кал. прав. код 20 кал. лев. 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 177G 151C 149Y 160C 151T 075C 083C 063C 159G 151G 149C 380G 379G 169G 174G 135G 136G 134G 159C 177G 151C 149Y 160C 151T 075C 083C 063C 159M 151M 149C 380G 379G 169G 174G 135G 136G 134G 159C – 151C – – – – – – 415U 151G 149C 380G 379G 169U – 135U 136U 134U 159U – 151C – – – – – – U415 151M 149C 380G 379G 169U – 135U 136U 134U 159U Hазвание Узел приклада (деревянный) Вентилируемый затыльник Распорка Узел приклада с пистолетной рукояткой Резиновый затыльник приклада Направляющее кольцо приклада Рукоятка для приклада Пластина антабки для ружейного ремня Приклад в сборе Comfortech Гелевый затыльник средний Распорка Гелевая вставка гребня приклада Набор боковых резиновых накладок Комфорт Цевье пластиковое Цевьё деревянное Упругая шайба Упругое кольцо Плоская шайба Узел приклада (пластик) 211 ¬åñéå÷üìåíá ±ñ‡óç • Óõíô‡ñçóç ......................................................... 211 Αξεσουρ και ρυθµσεις ∫·ÓfiÓ˜ ·ÛÊ·Ï›·˜ ................................................................. 212 ѵèìéóç êëßóåùò êáé áƒïêëßóåùò ........................................ 227 ¬áñïõóßáóç ............................................................................ 214 ÊïíôÜêéï ìå óôáèåñ‡ êëßóç .................................................. 230 Ëåéôïõñãßá .............................................................................. 214 Ìåéùô‡ñáò ãéá ìáêñéÜ áƒïè‡êç ........................................... 231 Óõíáñìïëüãçóç ..................................................................... 216 Ìåéùô‡ñáò ãéá êïíô‡ áƒïè‡êç ............................................. 233 Ç áóöÜëåéá ôïõ ôïõöåêéïµ ................................................... 219 Åóùôåñéêü ôóïê ....................................................................... 233 ÅíŸñãåéåò ãŸìéóçò ................................................................. 219 ¬ñïŸêôáóç áƒïè‡êçò ............................................................. 235 ÁíôéêáôÜóôáóç öõóéããéïµ ..................................................... 220 ѵèìéóç êëéóéïóêïƒßïõ - äéáì. 12 .......................................... 236 ÅíŸñãåéåò áƒïãŸìéóçò ........................................................... 221 ѵèìéóç êëéóéïóêïƒßïõ - äéáì. 12-20 .................................... 236 ¬ñïâë‡ìáôá êáé ëµóåéò ......................................................... 221 Κατλογος ανταλλακτικν ........................................... 237 Ç åƒéëï㇠ôùí öõóéããé¥í ...................................................... 222 Óõíô‡ñçóç .............................................................................. 222 Αναλυτικ σχδια ανταλλακτικν .............................. 241 Áƒïóõíáñìïëüãçóç ôïõ üƒëïõ ........................................... 223 Óõíáñìïëüãçóç ôïõ üƒëïõ ................................................... 225 ÁÍ ÄÅÍ ÄÉÅÕÊÑÉÍÉÆÅÔÁÉ ÄÉÁÖÏÑÅÔÉÊÁ, ÔÏ ÊÅÉÌÅÍÏ ÊÁÉ ÏÉ ÅÉÊÏÍÅÓ ÔÏÕ ¬ÁÑÏÍÔÏÓ ÅñÅÉÑÉÄÉÏÕ ÁÍÁÖÅÑÏÍÔÁÉ ÓÔÇÍ ¬ÁÑÁËËÁÃÇ ÃÉÁ ÄÅÎÉϱÅÉÑÅÓ ÄÉÁÌÅÔÑÇÌÁÔÏÓ 12 ÔÏÕ ¬ÅÑÉÃÑÁÖÏÌÅÍÏÕ ¬ÕÑÏÂÏËÏÕ Ï¬ËÏÕ. Œëá ôá áíáöåñüìåíá óôïé÷åßá äµíáíôáé íá ôñïƒïƒïéçèïµí ÷ùñßò õƒï÷ñŸùóç ƒñïåéäïƒïßçóçò. EL 212 ∫∞¡√¡∂™ ∞™º∞§∂π∞™ ¶ƒ√∂π¢√¶√π∏™∏: ¶∞ƒ∞∫∞§∂π™∆∂ ¡∞ ¢π∞µ∞™∂∆∂ ∆√ ¶∞ƒ√¡ ∂°Ã∂πƒπ¢π√ ¶ƒπ¡ Ã∏™πª√¶√π∏™∂∆∂ ∆√ √¶§√ ™∞™. ¶ƒ√∂π¢√¶√π∏™∏: ∆∞ ¶Àƒ√µ√§∞ √¶§∞, ∞¡ ¢∂¡ Ã∏™πª√¶√π√À¡∆∞π ™ø™∆∞, ª¶√ƒ√À¡ ¡∞ °π¡√À¡ ∂¶π∫π¡¢À¡∞ ∫∞π ¡∞ ¶ƒ√∫∞§∂™√À¡ ™√µ∞ƒ∂™ ∫π ∞¡∂¶∞¡√ƒ£ø∆∂™ µ§∞µ∂™. √π ∫∞¡√¡∂™ ∞™º∞§∂π∞™ ¶√À ¶∞ƒ√À™π∞∑√¡∆∞π ™∆√ ¶∞ƒ√¡ ∂°Ã∂πƒπ¢π√ ∂Ã√À¡ ø™ ™∆√Ã√ ¡∞ À¶∂¡£Àªπ™√À¡ ∆√ ∞π™£∏ª∞ ∂À£À¡∏™ ¶√À ¶ƒ∂¶∂π ¡∞ ¢π∂¶∂π ∆√À™ ∫∞∆√Ã√À™ ∫∞π ∆√À™ Ã∏™∆∂™ ∆ø¡ ¶Àƒ√µ√§ø¡ √¶§ø¡. ∞Ê·ÈÚÒÓÙ·˜ ‹ ·‰ÂÈ¿˙ÔÓÙ·˜ ÙËÓ ·Ôı‹ÎË ‰ÂÓ ÛËÌ·›ÓÂÈ fiÙÈ ÙÔ fiÏÔ Â›Ó·È ¿‰ÂÈÔ Î·È ‰ÂÓ ÌÔÚ› Ó· ˘ÚÔ‚ÔÏ‹ÛÂÈ. ∆· ÙÔ˘Ê¤ÎÈ· Î·È ÔÈ Î·Ú·Ì›Ó˜ ÌÔÚÔ‡Ó Ó· ÂÏÂÁ¯ıÔ‡Ó ·Ê·ÈÚÒÓÙ·˜ fiÏ· Ù· Ê˘Û›ÁÁÈ· Î·È ·ÓÔ›ÁÔÓÙ·˜ ÛÙË Û˘Ó¤¯ÂÈ· ÙÔ fiÏÔ ÁÈ· Ó· ÂϤÁÍÂÙ ÙË ı·Ï¿ÌË ¤ÙÛÈ ÒÛÙ ӷ οÓÂÙ ¤Ó·Ó Ï‹ÚË ¤ÏÂÁ¯Ô Î·È Ó· ‚‚·Èˆı›Ù fiÙÈ ‰ÂÓ ¤¯Ô˘Ó ·ÔÌ›ÓÂÈ Ê˘Û›ÁÁÈ· ÛÙÔ ÂÛˆÙÂÚÈÎfi. 3. ¡∞ ºÀ§∞∆∂ ∆√ √¶§√ ™∂ ∞™º∞§∂™ ™∏ª∂π√, ª∞∫ƒπ∞ ∞¶√ ¶∞π¢π∞. 2. ¡∞ Ã∂πƒπ∑∂™∆∂ ¶∞¡∆∞ ∆√ √¶§√ ™∞¡ ¡∞ ∂π¡∞π °∂ª∞∆√. 4. ª∏¡ ¶Àƒ√µ√§∂π∆∂ ∆∏¡ ∂¶πº∞¡∂π∞ ∆√À ¡∂ƒ√À ◊ ™∂ ™∫§∏ƒ∂™ ∂¶πº∞¡∂π∂™. ¡· ÌËÓ ˘Ôı¤ÙÂÙ ÔÙ¤ fiÙÈ ÙÔ fiÏÔ Â›Ó·È ¿‰ÂÈÔ. Ο µνος σ γουρος τρπος για να βεβαιωθε τε τι το πλο χει δεια θαλµη, ε ναι να το ανο ξετε και να βεβαιωθε τε µε το µτι και την αφ τι δεν υπρχουν φυσ γγια. ¶˘ÚÔ‚ÔÏÒÓÙ·˜ ÙËÓ ÂÈÊ¿ÓÂÈ· ÙÔ˘ ÓÂÚÔ‡, ‚Ú¿¯Ô˘˜ ‹ ¿ÏϘ ÛÎÏËÚ¤˜ ÂÈÊ¿ÓÂȘ, ·˘Í¿ÓÂÈ Ô Î›Ó‰˘ÓÔ˜ ÂÍÔÛÙÚ·ÎÈÛÌÔ‡ ‹ ıÚ˘ÌÌ·ÙÈÛÌÔ‡ ÙˆÓ ‚ÏËÌ¿ÙˆÓ Î·È Ë Èı·ÓfiÙËÙ· Ó· 1. ª∏ ™∆ƒ∂º∂∆∂ ¶√∆∂ ∆√ √¶§√ ™∂ ∫∞∆∂À£À¡™∏ ¶√À ¢∂¡ ∂π¡∞π ∞¶√§À∆ø™ ∞™º∞§∏™. Stoeger ªË ÛÙÚ¤ÊÂÙ ÔÙ¤ ÙËÓ Î¿ÓÓË ÙÔ˘ fiÏÔ˘ ÚÔ˜ ÙÔ Ì¤ÚÔ˜ Û·˜ ‹ ÚÔ˜ ¿ÏÏÔ˘˜ ·ÓıÚÒÔ˘˜. ∞˘Ùfi ¤¯ÂÈ ÙÂÚ¿ÛÙÈ· ÛËÌ·Û›· fiÙ·Ó ÁÂÌ›˙ÂÙ ‹ ·‰ÂÈ¿˙ÂÙ ÙÔ fiÏÔ. ŸÙ·Ó ÂÙÔÈÌ¿˙ÂÛÙ ӷ ˘ÚÔ‚ÔÏ‹ÛÂÙ Û οÔÈÔ ÛÙfi¯Ô, ‚‚·Èˆı›Ù ÙÈ ˘¿Ú¯ÂÈ ›Ûˆ ÙÔ˘. ∆· ÛοÁÈ· ÌÔÚÔ‡Ó Ó· ÊÙ¿ÛÔ˘Ó Û ·fiÛÙ·ÛË ¿Óˆ ÙÔ˘ 1,5 km. ∂¿Ó ·ÛÙÔ¯‹ÛÂÙ ‹ Ù· ÛοÁÈ· ‰È·ÂÚ¿ÛÔ˘Ó ÙÔ ÛÙfi¯Ô, Ú¤ÂÈ Ó· ›ÛÙ ‚¤‚·ÈÔÈ fiÙÈ ‰ÂÓ ı· ÚÔηϤÛÔ˘Ó ˙ËÌȤ˜ ‹ ÙÚ·˘Ì·ÙÈÛÌÔ‡˜. ∂›Ó·È ηı‹ÎÔÓ Û·˜ Ó· ‚‚·Èˆı›Ù fiÙÈ ÔÈ ·Ó‹ÏÈÎÔÈ Î·È ¿ÏÏ· ÌË ÂÍÔ˘ÛÈÔ‰ÔÙË̤ӷ ¿ÙÔÌ· ‰ÂÓ ÌÔÚÔ‡Ó Ó· ¤¯Ô˘Ó ÚfiÛ‚·ÛË ÛÙÔ fiÏÔ. °È· Ó· ÌÂÈÒÛÂÙ ÙÔÓ Î›Ó‰˘ÓÔ ·Ù˘¯ËÌ¿ÙˆÓ ÁÈ· ·ÓËÏ›ÎÔ˘, ·‰ÂÈ¿ÛÙ ÙÔ fiÏÔ, ÎÏÂȉÒÛÙ ÙÔ Î·È ÙÔÔıÂÙ‹ÛÙ ٷ ˘ÚÔÌ·¯Èο Û ¯ˆÚÈÛÙfi ÛËÌÂ›Ô Î·È ¿ÓÙ· ÎÏÂȉˆÌ¤Ó·. ¶Ú¤ÂÈ Ó· ¤¯ÂÙ ¿ÓÙ· ˘fi„Ë Û·˜ fiÙÈ Ù· Û˘ÛÙ‹Ì·Ù· Ô˘ ¯ÚËÛÈÌÔÔÈÔ‡ÓÙ·È ÁÈ· ÙËÓ ·ÔÙÚÔ‹ ·Ù˘¯ËÌ¿ÙˆÓ –.¯. ÏÔ˘Î¤Ù· ÁÈ· fiÏ·, Ù¿˜ ÁÈ· ı·Ï¿Ì˜ ÎÏ.– ‰ÂÓ ·ÚÎÔ‡Ó ÁÈ· Ó· ÂÌÔ‰›ÛÔ˘Ó Û ¿ÏÏÔ˘˜ ÙË ¯Ú‹ÛË ‹ ÙËÓ ·Î·Ù¿ÏÏËÏË ¯Ú‹ÛË ÙÔ˘ fiÏÔ˘. ∏ ʇϷÍË ÙÔ˘ fiÏÔ˘ Û ÂȉÈÎfi ·ÙÛ¿ÏÈÓÔ ÂÚÌ¿ÚÈÔ Â›Ó·È Ô Î·Ï‡ÙÂÚÔ˜ ÙÚfiÔ˜ ÁÈ· Ó· ÌÂÈÒÛÂÙ ÙËÓ Èı·ÓfiÙËÙ· ·Î·Ù¿ÏÏËÏ˘ ¯Ú‹Û˘ ÙÔ˘ ·fi ·ÓËÏ›ÎÔ˘˜ ‹ ÌË ÂÍÔ˘ÛÈÔ‰ÔÙË̤ӷ ¿ÙÔÌ·. ¯Ù˘‹ÛÂÙ ·ÓÂÈı‡ÌËÙÔ˘˜ ‹ ÁÂÈÙÔÓÈÎÔ‡˜ ÛÙfi¯Ô˘˜. 5. £∞ ¶ƒ∂¶∂π ¡∞ °¡øƒπ∑∂∆∂ ∆∞ Ã∞ƒ∞∫∆∏ƒπ™∆π∫∞ ∞™º∞§∂π∞™ ∆√À √¶§√À ¶√À Ã∏™πª√¶√π∂π∆∂, ∂Ã√¡∆∞™ À¶√æ∏ √∆π ∆∞ ™À™∆∏ª∞∆∞ ∞™º∞§∂π∞™ ¢∂¡ ∞¡∆π∫∞£π™∆√À¡ ∆π™ ¢π∞¢π∫∞™π∂™ ∞™º∞§√À™ Ã∂πƒπ™ª√À ∆√À √¶§√À. °È· ÙËÓ ·ÔÊ˘Á‹ ÙˆÓ ·Ù˘¯ËÌ¿ÙˆÓ ÌËÓ ÂÌÈÛÙ‡ÂÛÙ ÌfiÓÔ Ù· Û˘ÛÙ‹Ì·Ù· ·ÛÊ·Ï›·˜. ∂›Ó·È Ôχ ÛËÌ·ÓÙÈÎfi Ó· ÁÓˆÚ›˙ÂÙÂ Î·È Ó· ÙËÚ›Ù ٷ ¯·Ú·ÎÙËÚÈÛÙÈο ·ÛÊ·Ï›·˜ ÙÔ˘ fiÏÔ˘ Ô˘ ¯ÂÈÚ›˙ÂÛÙÂ. ™Â οı ÂÚ›ÙˆÛË, Ô Î·Ï‡ÙÂÚÔ˜ ÙÚfiÔ˜ ÁÈ· ÙËÓ ·ÔÊ˘Á‹ ·Ù˘¯ËÌ¿ÙˆÓ Â›Ó·È Ë Ù‹ÚËÛË ÙˆÓ ‰È·‰ÈηÛÈÒÓ ·ÛÊ·ÏÔ‡˜ ¯ÂÈÚÈÛÌÔ‡ ÙÔ˘ fiÏÔ˘ Ô˘ ÚԂϤÔ˘Ó ÔÈ Î·ÓfiÓ˜ ·ÛÊ·Ï›·˜ Î·È ÙÔ ·ÚfiÓ ÂÁ¯ÂÈÚ›‰ÈÔ. °È· Ó· ÂÍÔÈÎÂȈı›Ù ηχÙÂÚ· Ì ÙË ÛˆÛÙ‹ ¯Ú‹ÛË ÙÔ˘ ·ÚfiÓÙÔ˜ ‹ ¿ÏÏˆÓ fiψÓ, Û˘ÓÈÛÙ¿Ù·È Ë ·Ú·ÎÔÏÔ‡ıËÛË Ì·ıËÌ¿ÙˆÓ ·ÛÊ·ÏÔ‡˜ ¯Ú‹Û˘ ÙˆÓ fiÏˆÓ ·fi Â·ÁÁÂÏÌ·Ù›· ÙÔ˘ ÙÔ̤·, ÂÍÂȉÈÎÂ˘Ì¤ÓÔ ÛÙȘ Ù¯ÓÈΤ˜ ¯Ú‹Û˘ Î·È ÛÙȘ ‰È·‰Èηۛ˜ ·ÛÊ·Ï›·˜. 6. ¢π∞∆∏ƒ∂π∆∂ ∆√ √¶§√ ™ø™∆∞. ∏ ʇϷÍË ÙÔ˘ fiÏÔ˘ Ú¤ÂÈ Ó· Á›ÓÂÙ·È ¤ÙÛÈ ÒÛÙ ӷ ÌË Û˘ÛÛˆÚ‡ÂÙ·È ‚ÚˆÌÈ¿ ‹ ÛÎfiÓË ÛÙ· Ì˯·ÓÈο ÙÔ˘ ̤ÚË. ∆ËÚ›Ù ÙȘ Ô‰ËÁ›Â˜ ÙÔ˘ ·ÚfiÓÙÔ˜ ÂÁ¯ÂÈÚȉ›Ô˘ ÁÈ· Ó· ηı·Ú›˙ÂÙÂ Î·È Ó· Ï·‰ÒÓÂÙ ÙÔ fiÏÔ ÌÂÙ¿ ·fi οı ¯Ú‹ÛË ÁÈ· Ó· ·ÔʇÁÂÙ ÙË ‰È¿‚ÚˆÛË, ˙ËÌȤ˜ ÛÙËÓ Î¿ÓÓË ‹ Û˘ÛÛÒÚ¢ÛË ·Î·ı·ÚÛÈÒÓ Ô˘ ÌÔÚÔ‡Ó Ó· ÂÌÔ‰›ÛÔ˘Ó ÙË ¯Ú‹ÛË ÙÔ˘ Û ÂÚ›ÙˆÛË ·Ó¿Á΢. Ελγχετε πντα το εσωτερικ και τη θαλµη πριν γεµ σετε το πλο, για να βεβαιωθε τε τι ε ναι καθαρ και χωρ ς 213 εµπδια. ∏ ¯Ú‹ÛË ÙÔ˘ fiÏÔ˘ Ì ÙËÓ Î¿ÓÓË ‹ ÙË ı·Ï¿ÌË ‚Ô˘ÏˆÌ¤ÓË ÌÔÚ› Ó· ÚÔηϤÛÂÈ ¤ÎÚËÍË Ù˘ οÓÓ˘ Î·È ÙÔÓ ÙÚ·˘Ì·ÙÈÛÌfi ÙÔ˘ ¯Ú‹ÛÙË ‹ ¿ÏÏˆÓ ·ÓıÚÒˆÓ. ™Â ÂÚ›ÙˆÛË Ô˘ ·ÓÙÈÏËÊı›Ù οÔÈÔÓ ·ÓÒÌ·ÏÔ ıfiÚ˘‚Ô fiÙ·Ó ˘ÚÔ‚ÔÏ›ÙÂ, ÛÙ·Ì·Ù‹ÛÙ ·Ì¤Ûˆ˜ ÙË ¯Ú‹ÛË ÙÔ˘ fiÏÔ˘, ‚¿ÏÙ ÙËÓ ·ÛÊ¿ÏÂÈ· Î·È ·‰ÂÈ¿ÛÙ ÙÔ. µÂ‚·Èˆı›Ù fiÙÈ Ë ı·Ï¿ÌË Î·È Ë Î¿ÓÓË ‰ÂÓ ·ÚÔ˘ÛÈ¿˙Ô˘Ó ÂÌfi‰È·, fiˆ˜ ÁÈ· ·Ú¿‰ÂÈÁÌ· Ê˘Û›ÁÁÈÔ ÌÏÔηÚÈṲ̂ÓÔ ÛÙÔ ÂÛˆÙÂÚÈÎfi Ù˘ οÓÓ˘ ÏfiÁˆ ÂÏ·Ùو̷ÙÈÎÒÓ ‹ ·Î·Ù¿ÏÏËÏˆÓ ˘ÚÔÌ·¯ÈÎÒÓ. 7. Ã∏™πª√¶√π∂π∆∂ ∫∞∆∞§§∏§∞ ¶Àƒ√ª∞Ãπ∫∞. ÃÚËÛÈÌÔÔț٠ÌfiÓÔ Î·ÈÓÔ‡ÚÁÈ· ˘ÚÔÌ·¯Èο ÂÚÁÔÛÙ·Û›Ô˘ Ô˘ ·ÓÙ·ÔÎÚ›ÓÔÓÙ·È ÛÙȘ ·ÎfiÏÔ˘ı˜ ÚԉȷÁڷʤ˜: CIP (∂˘ÚÒË Î·È ¿ÏϘ ¯ÒÚ˜), SAAMI® (U.S.A.). µÂ‚·Èˆı›Ù fiÙÈ Ù· Ê˘Û›ÁÁÈ· ¤¯Ô˘Ó ÙÔ ÛˆÛÙfi ‰È·Ì¤ÙÚËÌ· Î·È Â›Ó·È Î·Ù¿ÏÏËÏ· ÁÈ· ÙÔÓ Ù‡Ô ÙÔ˘ fiÏÔ˘ Ô˘ ¯ÚËÛÈÌÔÔÈ›ÙÂ. ∆Ô ‰È·Ì¤ÙÚËÌ· ÙÔ˘ fiÏÔ˘ ·Ó·ÁÚ¿ÊÂÙ·È Â˘ÎÚÈÓÒ˜ ÛÙËÓ Î¿ÓÓË ÙÔ˘ ÙÔ˘ÊÂÎÈÔ‡ Î ÛÙÔ ÎÏ›ÛÙÚÔ ‹ ÛÙËÓ Î¿ÓÓË ÙÔ˘ ÈÛÙÔÏÈÔ‡. ∏ ¯Ú‹ÛË Í·Ó·ÁÂÌÈÛÌ¤ÓˆÓ ‹ ·Ó·Î·Ù·Û΢·ÛÌ¤ÓˆÓ ˘ÚÔÌ·¯ÈÎÒÓ ÌÔÚ› Ó· ·˘Í‹ÛÂÈ ÙËÓ Èı·ÓfiÙËÙ· ˘ÂÚ‚ÔÏÈ΋˜ ›ÂÛ˘ ÛÙÔ Ê˘Û›ÁÁÈÔ, ¤ÎÚË͢ ÙÔ˘ η„Ô˘ÏÈÔ‡ ‹ ¿ÏÏ· ÂÏ·ÙÙÒÌ·Ù· ÙˆÓ ˘ÚÔÌ·¯ÈÎÒÓ Ô˘ ÌÔÚÔ‡Ó Ó· ÚÔηϤÛÔ˘Ó ‚Ï¿‚˜ ˙ËÌȤ˜ ÛÙÔ fiÏÔ Î·È ÙÚ·˘Ì·ÙÈÛÌÔ‡˜ ÙÔ˘ ¯Ú‹ÛÙË ‹ ¿ÏÏˆÓ ·ÓıÚÒˆÓ. ÙÚ·˘Ì·ÙÈÛÌfi˜ ÌÔÚ› Ó· Â›Ó·È ÛÔ‚·Úfi˜ ·ÎfiÌË Î·È Ì Èı·ÓfiÙËÙ· ·ÒÏÂÈ·˜ Ù˘ fiÚ·Û˘. ŸÙ·Ó ˘ÚÔ‚ÔÏ›ÙÂ, ı· Ú¤ÂÈ Ó· ¯ÚËÛÈÌÔÔț٠¿ÓÙ· Á˘·ÏÈ¿ ÚÔÛÙ·Û›·˜ ˘„ËÏ‹˜ ·ÓÙÔ¯‹˜. √È ˆÙÔ·Û›‰Â˜ ‹ ¿ÏÏ· ÚÔÛٷ٢ÙÈο ˘„ËÏ‹˜ ÔÈfiÙËÙ·˜ ÁÈ· ÙËÓ ·ÎÔ‹ ‚ÔËıÔ‡Ó ÛÙË Ì›ˆÛË ÙˆÓ ‚Ï·‚ÒÓ Ô˘ ÚÔηÏ› Ë ÂÎ˘ÚÛÔÎÚfiÙËÛË. 9. ª∏ ™∫∞ƒº∞§ø¡∂∆∂ ¶√∆∂ ™∂ ¢∂¡∆ƒ∞, ¶∂ƒπºƒ∞•∂π™ ◊ ∂ª¶√¢π∞ ª∂ ∆√ √¶§√ °∂ª∞∆√. Ανο ξτε και αδειστε τη θαλµη του πλου και βλτε την ασφλεια πριν σκαρφαλ#σετε  κατεβε τε απ δντρα, πριν υπερπηδσετε περιφρξεις  πριν πηδσετε πνω απ τφρους  λλα εµπδια. ªËÓ ÙÚ·‚¿ÙÂ Î·È ÌË ÛÚÒ¯ÓÂÙ ÔÙ¤ ÙÔ fiÏÔ ÚÔ˜ ÙÔ Ì¤ÚÔ˜ Û·˜ ‹ ÚÔ˜ ¿ÏÏÔ˘˜ ·ÓıÚÒÔ˘˜. ∞‰ÂÈ¿˙ÂÙ ¿ÓÙ· ÙÔ fiÏÔ Î·È ÂϤÁ¯ÂÙ Ì ÙÔ Ì¿ÙÈ Î·È ÙËÓ ·Ê‹ ·Ó Â›Ó·È ¿‰ÂÈ· Ë ·Ôı‹ÎË, Ô ÁÂÌÈÛÙ‹Ú·˜ Î·È Ë ı·Ï¿ÌË Î·È ·Ó ÙÔ fiÏÔ ¤¯ÂÈ ÙÔ ÎÏ›ÛÙÚÔ ·ÓÔȯÙfi ÚÈÓ ÙÔ ‰ÒÛÂÙ Û ¿ÏÏÔÓ ¿ÓıÚˆÔ. Μην πα ρνετε ποτ το πλο απ λλο τοµο εν δεν το χει αδεισει και ελγξει µε το µτι και την αφ για να βεβαιωθε τι ε ναι δειο και σε κθε περ πτωση να το πα ρνετε µνο αν ε ναι ανοιχτ. 8. Ã∏™πª√¶√π∂π∆∂ ¶∞¡∆∞ °À∞§π∞ ¶ƒ√™∆∞™π∞™ ∫∞π ø∆√∞™¶π¢∂™ √∆∞¡ ¶Àƒ√µ√§∂π∆∂. 10. ∞¶√º∂À°∂∆∂ ∆∏ Ã∏™∏ ∞§∫√√§√ÀÃø¡ ¶√∆ø¡ ◊ º∞ƒª∞∫ø¡ ¶√À ª¶√ƒ√À¡ ¡∞ ∂¶∏ƒ∂∞™√À¡ ∆∞ ∞¡∆∞¡∞∫§∞™∆π∫∞ ∫∞π ∆√¡ ∞À∆√∂§∂°Ã√. ∏ Èı·ÓfiÙËÙ˜ ÙÚ·˘Ì·ÙÈÛÌÔ‡ ÙÔ˘ ÛÎÔÂ˘Ù‹ ·fi ·¤ÚÈ·, ˘Ú›Ùȉ· ‹ ÌÂÙ·ÏÏÈο ıÚ·‡ÛÌ·Ù· Â›Ó·È ÂÏ¿¯ÈÛÙ˜, ˆÛÙfiÛÔ Û ÂÚ›ÙˆÛË Ô˘ Û˘Ì‚Â› οÙÈ Ù¤ÙÔÈÔ Ô ªËÓ ›ÓÂÙ fiÙ·Ó ˘ÚÔ‚ÔÏ›ÙÂ. ™Â ÂÚ›ÙˆÛË Ï‹„˘ Ê·ÚÌ¿ÎˆÓ Ô˘ ÌÔÚÔ‡Ó Ó· ÌÂÈÒÛÔ˘Ó Ù· ·ÓÙ·Ó·ÎÏ·ÛÙÈο ‹ ÙÔÓ ·˘ÙÔ¤ÏÂÁ¯Ô, ÌË ¯ÂÈÚ›˙ÂÛÙ fiÏ· fiÛÔ Â›ÛÙ οو ·fi ÙËÓ Â›‰Ú·ÛË ÙÔ˘ Ê·ÚÌ¿ÎÔ˘. 11. ª∏ ª∂∆∞º∂ƒ∂∆∂ ¶√∆∂ ∆√ √¶§√ °∂ª∞∆√. ∞‰ÂÈ¿˙ÂÙ ¿ÓÙ· ÙÔ fiÏÔ ÚÈÓ ÙÔ ÙÔÔıÂÙ‹ÛÂÙ Û οÔÈÔ fi¯ËÌ· (ı·Ï¿ÌË Î·È ·Ôı‹ÎË ÎÂÓ‹). √È Î˘ÓËÁÔ› Î·È ÔÈ ÛÎÔÂ˘Ù¤˜ Ú¤ÂÈ Ó· ÁÂÌ›˙Ô˘Ó ÙÔ fiÏÔ fiÙ·Ó ÊÙ¿ÓÔ˘Ó ÛÙÔÓ ÚÔÔÚÈÛÌfi ÙÔ˘˜ Î·È ÌfiÓÔÓ fiÙ·Ó Â›Ó·È ¤ÙÔÈÌÔÈ Ó· ˘ÚÔ‚ÔÏ‹ÛÔ˘Ó. ∂¿Ó ¤¯ÂÙ ÙÔ fiÏÔ ÁÈ· ÚÔÛˆÈ΋ ¿Ì˘Ó·, ·Ê‹ÓÔÓÙ·˜ ÙË ı·Ï¿ÌË ¿‰ÂÈ· ÌÂÈÒÓÂÙ ÙËÓ Èı·ÓfiÙËÙ· ·ÎÔ‡ÛÈ·˜ ÂÎ˘ÚÛÔÎÚfiÙËÛ˘. 12. ¶ƒ√∂π¢√¶√π∏™∂π™ °π∞ ∆∏¡ ∂∫£∂™∏ ™∆√ ª√§Àµ¢√. ∏ ¯Ú‹ÛË ÙÔ˘ fiÏÔ˘ Û ÛËÌ›· Ì ÂÏÏÈ‹ ·ÂÚÈÛÌfi, Ô Î·ı·ÚÈÛÌfi˜ ÙÔ˘ ‹ Ô ¯ÂÈÚÈÛÌfi˜ ÙˆÓ ˘ÚÔÌ·¯ÈÎÒÓ ÌÔÚ› Ó· ÚÔηϤÛÂÈ ¤ÎıÂÛË ÛÙÔ ÌfiÏ˘‚‰Ô Î·È Û ¿ÏϘ Ô˘Û›Â˜, ÔÈ Ôԛ˜ ÌÔÚÔ‡Ó Ó· ÚÔηϤÛÔ˘Ó ·Ó·Ó¢ÛÙÈΤ˜ ‰È·Ù·Ú·¯¤˜, ‚Ï¿‚˜ ÛÙÔ Û‡ÛÙËÌ· ·Ó··Ú·ÁˆÁ‹˜ Î·È ¿ÏϘ ÛÔ‚·Ú¤˜ ۈ̷ÙÈΤ˜ ‚Ï¿‚˜. ÃÚËÛÈÌÔÔț٠ÙÔ fiÏÔ ¿ÓÙ· Û ÛËÌ›· Ì ηÏfi ·ÂÚÈÛÌfi. ¶Ï¤ÓÂÙ ηϿ Ù· ¯¤ÚÈ· ÌÂÙ¿ ÙËÓ ¤ÎıÂÛË. ¶ƒ√∂π¢√¶√π∏™∏: Ô ¯Ú‹ÛÙ˘ √º∂π§∂π Ó· ÁÓˆÚ›˙ÂÈ Î·È Ó· ÙËÚ› ÙÔ˘˜ ÙÔÈÎÔ‡˜ ηÓÔÓÈÛÌÔ‡˜ Î·È ÙË ÓÔÌÔıÂÛ›· Ô˘ ‰È¤ÂÈ ÙÔ ÂÌfiÚÈÔ, ÙË ÌÂÙ·ÊÔÚ¿ Î·È ÙË ¯Ú‹ÛË ÙˆÓ fiψÓ. ¶ƒ√∂π¢√¶√π∏™∏: Ù· fiÏ· ÌÔÚÔ‡Ó Ó· ·Ê·ÈÚ¤ÛÔ˘Ó ÙË ˙ˆ‹ ÙˆÓ ·ÓıÚÒˆÓ! ¡· ›ÛÙ ¿ÓÙ· ȉȷ›ÙÂÚ· ÚÔÛÂÎÙÈÎÔ› fiÙ·Ó ¯ÂÈÚ›˙ÂÛÙ ÙÔ fiÏÔ Û·˜. ∆· ·Ù˘¯‹Ì·Ù· Â›Ó·È Û¯Â‰fiÓ ¿ÓÙ· ·ÔÙ¤ÏÂÛÌ· Ù˘ ÌË Ù‹ÚËÛ˘ ÙˆÓ Î·ÓfiÓˆÓ ·ÛÊ·Ï›·˜ ÙÔ˘ fiÏÔ˘. EL 214 ¬áñïõóßáóç Ëåéôïõñãßá Ç Benelli Armi S.p.A. åßíáé ƒåñ‡öáíç ƒïõ óáò ƒáñïõóéÜæåé ôçí êáéíïµñãéá óåéñÜ çìéáõôüìáôùí ôïõöåêé¥í ƒïõ äçìéïõñã‡èçêáí ÷Üñéò óôçí áƒïôåëåóìáôéê‡ åñãáóßá ôïõ ÊŸíôñïõ ÌåëŸôçò êé ‚ñåõíáò ôçò åôáéñåßáò óå óõíäõáóìü ìå ôçí ƒëïµóéá åìƒåéñßá ôçò Benelli Armi S.p.A. óôïí ôïìŸá ôçò ôå÷íïëïãßáò êáé ôçò êáôáóêåõ‡ò ìç÷áíéóì¥í áêñéâåßáò. Ôá çìéáõôüìáôá ôïõöŸêéá “Benelli” âáóßæïíôáé óôçí áñ÷‡ áäñáíåéáê‡ò ëåéôïõñãßáò ìå óôáèåñ‡ êÜííç ƒïõ ÷ñçóéìïƒïéåß ôçí êéíçôéê‡ åíŸñãåéá ôçò áíÜêñïõóçò: ìéá ôå÷íéê‡ êáéíïôïìßá ƒïõ áêüìá óôéò ìŸñåò ìáò èåùñåßôáé áƒü ôéò ƒéï áîéüëïãåò êáé éäéïöõåßò óôïí ôïìŸá ƒáñáãùã‡ò áèëçôéê¥í üƒëùí. Ï åëÜ÷éóôïò áñéèìüò åîáñôçìÜôùí, ç åîáéñåôéêÜ áƒë‡ êáé ïñèïëïãéê‡ ìç÷áíéê‡, ç ƒñùôïôõƒßá ôïõ íŸïõ óõóô‡ìáôïò êëåéä¥ìáôïò ìå ƒåñéóôñåöüìåíç êåöáë‡ êáé ôï êáéíïµñãéï óµóôçìá ôñïöïäïóßáò öõóéããé¥í (cut off), êÜíïõí ôá ôïõöŸêéá «Benelli» åîáéñåôéêÜ áîéüƒéóôá óôç ëåéôïõñãßá ôïõò, ƒñáêôéêÜ óôç ÷ñ‡óç ôïõò êé åµêïëá óôçí áƒïóõíáñìïëüãçóç êáé ôç óõíô‡ñçóç ôïõò. Ãéá ôïõò ëüãïõò áõôïµò, ôá íŸá ôïõöŸêéá Benelli ìƒïñïµí ÷ùñßò êáìßá áìöéâïëßá íá ÷áñáêôçñéóôïµí ôá ƒéï ìïíôŸñíá, áóöáë‡, ãñ‡ãïñá êáé êïìøÜ ôïõöŸêéá ƒïõ êõêëïöïñïµí ó‡ìåñá óôï åìƒüñéï. Ôï óµóôçìá áõôü äåí Ÿ÷åé íá êÜíåé ìå ôá áŸñéá áëëÜ êé ïµôå ìå ôçí ïƒéóèïäñüìçóç ôçò êÜííçò. Ç ëåéôïõñãßá ôïõ âáóßæåôáé óå Ÿíá åëáô‡ñéï ƒïõ ƒáñåìâÜëëåôáé åëåµèåñá áíÜìåóá óôï êëåßóôñï êáé óôçí êåöáë‡ ôïõ êëåßóôñïõ. ÊáôÜ ôç äéÜñêåéá ôïõ ƒõñïâïëéóìïµ, ôï êëåßóôñï (ëüãù ôçò áäñÜíåéáò) áíôéäñÜ óôçí ïƒéóèïäñüìçóç ôïõ ôïõöåêéïµ ƒñáãìáôïƒïé¥íôáò, áíÜëïãá ìå ôç äµíáìç ôïõ öõóéããéïµ, ìéá êßíçóç ƒñïò ôá åìƒñüò êáôÜ ƒåñ߃ïõ 4 mm ìå áƒïôŸëåóìá íá ƒéŸóåé ôï åëáô‡ñéï. Ôï åëáô‡ñéï, áöïµ ƒéåóôåß, áñ÷ßæåé íá åƒéóôñŸöåé óôçí áñ÷éê‡ ôïõ èŸóç óƒñ¥÷íïíôáò ƒñïò ôá ƒßóù üëïí ôïí ìç÷áíéóìü ôïõ êëåßóôñïõ êé åƒéôñŸƒïíôáò, Ÿôóé, ôçí áöáßñåóç ôïõ êÜëõêá êáé ôçí ôñïöïäïóßá öõóéããé¥í ìå ôï ƒáñáäïóéáêü óµóôçìá. Ç ƒßåóç ôïõ åëáôçñßïõ åßíáé åéäéêÜ ìåëåôçìŸíç áƒü ôï åñãïóôÜóéï Ÿôóé ¥óôå íá äçìéïõñãåß ìéá åƒéâñÜäõíóç ôïõ áíïßãìáôïò êáé íá áíôéóôáèìßæåé ôéò ƒéŸóåéò ƒïõ äçìéïõñãïµí ôá äéÜöïñá åßäç öõóéããé¥í ÷ùñßò áíÜãêç ñµèìéóçò. Ç áñ÷‡ áõô‡ – ƒïõ åöáñìüæåôáé óå üëåò ôéò áõôüìáôåò ëåéôïõñãßåò ôïõ ôïõöåêéïµåƒéôñŸƒåé ôçí áƒïöõ㇠ôùí ìåéïíåêôçìÜôùí ôüóï ôùí óõóôçìÜôùí ìå ïƒéóèïäñüìçóç êÜííçò (ôáëÜíôùóç ôçò êÜííçò êáôÜ ôç äéÜñêåéá ôçò âïë‡ò, áíÜãêç öñŸíïõ ñõèìßóåùò ãéá ôá éó÷õñÜ öõóßããéá êôë) üóï êáé ôùí óõóôçìÜôùí äñÜóçò áåñßùí (áíÜãêç êáèáñéóìïµ ôùí í äéáöõã‡ò áåñßùí, ქëåéá éó÷µïò óôçí áñ÷éê‡ ôá÷µôçôá ôùí óêáãé¥í ìå åƒéƒô¥óåéò óôç äéáóƒïñÜ êáé ƒéèáíŸò äõóëåéôïõñãßåò óôéò áíôßîïåò áôìïóöáéñéêŸò óõíè‡êåò). Ôï áƒïôŸëåóìá åßíáé ç äçìéïõñãßá åíüò ìïíôŸñíïõ êáé áƒïëµôùò áîéüƒéóôïõ ƒõñïâüëïõ üƒëïõ. Ç ƒáñáƒÜíù áñ÷‡ ëåéôïõñãßáò óõíäõÜóôçêå ìå ìéá ƒåñéóôñåöüìåíç êåöáë‡ êëåßóôñïõ, áƒë‡ óôïí ó÷åäéáóìü ôçò áëëÜ äõíáô‡, ƒïõ ìå äµï åéäéêÜ ìåëåôçìŸíá äüíôéá ƒñáãìáôïƒïéåß Ÿíá ôŸëåéï áîïíéêü êëåßäùìá óôï ƒßóù ìŸñïò ôçò êÜííçò, éêáíü íá áíôŸîåé êÜèå åßäïõò ƒßåóç ƒïõ áíáƒôµóóåé ôï öõóßããé. Ï ìç÷áíéóìüò óêáíäÜëçò - ìïíôŸñíáò êé åƒáíáóôáôéê‡ò áíôßëçøçò- ÷ñçóéìïƒïéåß Ÿíá óµóôçìá ìåôáâëçô‡ò ãåùìåôñßáò ƒïõ åƒéôñŸƒåé êÜèå óôéãì‡ ôçí åƒßôåõîç ìéáò áêñéâïµò êáé óôáèåñ‡ò âïë‡ò. 215 Ç Ÿëîç ƒñáãìáôïƒïéåßôáé ìå åëåã÷üìåíï êáé óôáèåñü ôñüƒï ÷ùñßò êåíŸò äéáäñïìŸò ‡ åƒáíáëáìâáíüìåíïõò êñáäáóìïµò ìåôÜ ôçí áƒåëåõèŸñùóç ôïõ êüêïñá, ìå áíáìöéóâ‡ôçôá ƒëåïíåêô‡ìáôá üóïí áöïñÜ óôç ãåíéê‡ áóöÜëåéá êáé áƒïôåëåóìáôéêüôçôá ôïõ óõíüëïõ. ŃéƒëŸïí, ï ôŸëåéïò óõã÷ñïíéóìüò ìå ôïí ïƒïßï ïé êéí‡óåéò ôïõ äéƒëïµ äïíôéïµ ƒïõ êïõ샥íåé ôïí êüêïñá åƒéäñïµí óôï óµóôçìá ôñïöïäïóßáò (ìŸóù ìéáò áñìïíéê‡ò óõíåñãáóßáò ìå ôïí áƒåëåõèåñùô‡ êáé ìå ôï äüíôé óôÜóåùò), åƒéöŸñåé óôï üƒëï áî僟ñáóôç áóöÜëåéá êé áîéïƒéóôßá. Ôï íŸï óµóôçìá ôñïöïäïóßáò “cut off” ÷ñçóéìïƒïéåß Ÿíáí éäéáßôåñï áƒåëåõèåñùô‡ öõóéããé¥í ôïõ ïƒïßïõ Ÿíá ìŸñïò ƒñïåîŸ÷åé óôçí êÜôù ƒëåõñÜ ôïõ êïñìïµ ôïõ üƒëïõ, óå óçìåßï ìå åµêïëç ƒñüóâáóç ãéá ôï äÜêôõëï ƒïõ ƒáôÜåé ôçí óêáíäÜëç. Ôçí óôéãì‡ ôïõ ƒõñïâïëéóìïµ, ôï åëáô‡ñéï ôïõ êüêïñá ƒñïêáëåß ôçí êÜèåôç ƒåñéóôñïö‡ ôïõ áƒåëåõèåñùô‡ öõóéããé¥í, åëåõèåñ¥íïíôáò ôïí áƒü ôïí áíáóôïëŸá. Ï ôåëåõôáßïò, ÷Üñéò óôï äéêü ôïõ åëáô‡ñéï åƒáíáöïñÜò, ƒåñéóôñŸöåôáé êáôÜ ôç öïñÜ ôùí äåéêô¥í ôïõ ñïëïãéïµ åƒéôñŸƒïíôáò, Ÿôóé, ôçí Ÿîïäï ôïõ öõóéããéïµ áƒü ôçí áƒïè‡êç. Œôáí ôï öõóßããé âñåèåß ôïƒïèåôçìŸíï óôç ãë¥óóá ƒéŸæåé ôïí áíáóôïëŸá áíáãêÜæïíôáò ôïí íá ƒåñéóôñáöåß ƒñïò ôçí áíôßèåôç êáôåµèõíóç êé åìƒïäßæïíôáò ôçí Ÿîïäï ôùí Üëëùí öõóéããé¥í. Ç ãë¥óóá, ƒïõ åëŸã÷åôáé áƒü ôï êëåßóôñï, óçê¥íåôáé áõôüìáôá êáé öŸñíåé ôï öõóßããé óôç óùóô‡ èŸóç ãéá ôçí åßóïäï ôïõ óôç èáëÜìç. Åí ôù ìåôáîµ, ôï åëáô‡ñéï ôïõ êüêïñá (ƒïõ ƒéŸæåôáé üôáí ôï ôïõöŸêé åßíáé ïƒëéóìŸíï) åëåõèåñ¥íåé ôïí áƒåëåõèåñùô‡ öõóéããé¥í åƒéôñŸƒïíôáò ôïõ íá åƒéóôñŸøåé óå èŸóç áí܃áõóçò. Ìå ôïí ôñüƒï áõôü, ï áíáóôïëŸáò áíáãêÜæåôáé íá óõãêñáô‡óåé ôá öõóßããéá óôçí áƒïè‡êç ìŸ÷ñé ôçí åƒüìåíç âïë‡. Ôï ìŸñïò ôïõ áƒåëåõèåñùô‡ öõóéããé¥í ƒïõ ƒñïåîŸ÷åé óôçí êÜôù ƒëåõñÜ ôïõ êïñìïµ Ÿ÷åé Ÿíá åõêñéíŸò êüêêéíï óçìÜäé. Œôáí ôï óçìÜäé åßíáé ïñáôü, ôï ôïõöŸêé Ÿ÷åé ôïí êüêïñá ïƒëéóìŸíï êé åßíáé Ÿôïéìï ãéá ôç âïë‡. Œôáí áíôéèŸôùò äåí åßíáé ïñáôü, ôï ôïõöŸêé äåí Ÿ÷åé ôïí êüêïñá ïƒëéóìŸíï. Ï ƒáñáƒÜíù ôñüƒïò ëåéôïõñãßáò åƒéôñŸƒåé ôï ƒŸñáóìá ôùí öõóéããé¥í áƒü ôçí áƒïè‡êç óôçí êÜííç ìå ôï ÷Ÿñé (ãéá ìéá ãñ‡ãïñç êé åµêïëç áëëá㇠ôïõ öõóéããéïµ óôçí êÜííç) êé åîáóöáëßæåé ìéá áêüìá ƒéï ãñ‡ãïñç êáé ëåéôïõñãéê‡ áõôüìáôç ôñïöïäïóßá. ŃéƒëŸïí, åƒéôñŸƒåé íá åëŸã÷åôå Üìåóá áí ôï üƒëï Ÿ÷åé ïƒëéóìŸíï ôïí êüêïñá êé åßíáé Ÿôïéìï ãéá ôç âïë‡. Ôï üƒëï, ÷Üñéò óôïí õøçëü âáèìü áñôéüôçôáò ôïõ, åßíáé óå èŸóç íá ëåéôïõñã‡óåé ìå ìéá åõñµôáôç ãêÜììá öõóéããé¥í. Ùóôüóï, ç ƒñùôïôõƒßáò ôçò áñ÷‡ò áäñáíåéáê‡ò ëåéôïõñãßáò áƒáéôåß áƒü ôï öõóßããé Ÿíá åëÜ÷éóôï êéíçôéê‡ò åíŸñãåéáò, áƒáñáßôçôï ãéá Ÿíáí ƒë‡ñç áõôïìáôéóìü ôçò ïƒëßóåùò ç ïƒïßá âáóßæåôáé óôçí ïƒéóèïäñüìçóç ôïõ ßäéïõ ôïõ üƒëïõ. Ïé ƒïëõÜñéèìåò ëåéôïõñãéêŸò äïêéìŸò êáé ôåóô ôüóï óôï âáëëéóôéêü åñãáóô‡ñéï üóï êáé óôçí ƒñÜîç- ìáò åƒéôñŸƒïõí ƒëŸïí íá ïñßóïõìå óôá 230 kgm êáé óôá 190 kgm ôçí åëÜ÷éóôç ôéì‡ êéíçôéê‡ò åíŸñãåéáò ƒïõ ƒñŸƒåé íá áíáƒôµîåé Ÿíá öõóßããé äéáì.12 êáé äéáì. 20 áíôéóôïß÷ùò ãéá ôç óùóô‡ ëåéôïõñãßá ôïõ ßäéïõ ôïõ üƒëïõ (ÙÈ̤˜ ÌÂÙÚË̤Ó˜ Û ̷ÓÔÌÂÙÚÈ΋ οÓÓË Û ·fiÛÙ·ÛË 1 m ·fi ÙÔ ÛÙfiÌÈÔ). EL 216 Óõíáñìïëüãçóç (óõóêåõáóìŸíïõ üƒëïõ) b a Ç óõóêåõáóßá ƒåñéŸ÷åé (åéê. 1): á) ôçí ïìÜäá êïíôÜêéï - êïñìüò - êëåßóôñï ƒÜƒéá â) ôçí ïìÜäá êÜííç - ƒßóù ìŸñïò êÜííçò ¶ƒ√∂π¢√¶√π∏™∏: ı˘ÌËı›Ù ӷ ·Ê·ÈÚ¤ÛÂÙ ÙÔ Ï·ÛÙÈÎfi Î¿Ï˘ÌÌ· Ù˘ οÓÓ˘ ÚÈÓ ¯ÚËÛÈÌÔÔÈ‹ÛÂÙ ÙÔ fiÏÔ (ÂÈÎ. 2). 1 4 2 5 3 6 Äéáäéêáóßá óõíáñìïëüãçóçò 1) ¬ñïóáñìüóôå ƒë‡ñùò ôïí ìï÷ëü ïƒëßóåùò óôï ó¥ìá ôïõ êëåßóôñïõ (åéê. 3). Îåâéä¥óôå ôç âßäá ôçò ƒÜƒéáò êáé 2) áöáéñŸóôå ôçí áƒü ôçí áƒïè‡êç (åéê. 4-5). Óôçí ƒåñ߃ôùóç ƒïõ ôï üƒëï äéáèŸôåé êïíô‡ áƒïè‡êç ìå ƒñïŸêôáóç (áƒïè‡êç óå äµï êïììÜôéá) îåâéä¥íïíôáò ôç âßäá áöáéñåßôå êáé ôçí ƒñïŸêôáóç. ¬ÑÏÓϱÇ: ¬ñéí íá óõíå÷ßóåôå, äéáâÜóôå ƒñïóå÷ôéêÜ ôéò ïäçãßåò ó÷åôéêÜ ìå ôï “¬ñïŸêôáóç áƒïè‡êçò”. 3) ÁöáéñŸóôå ôçí ƒÜƒéá ôñáâ¥íôáò ôçí êáôÜ ì‡êïò ôçò áƒïè‡êçò (åéê. 6). 217 4) ÁöáéñŸóôå áƒü ôç èŸóç ôïõ (óôïí êïñìü) ôï êüêêéíï ƒëáóôéêü ƒïõ óõãêñáôåß ôï êëåßóôñï (åéê. 7). ¬ÑÏÓϱÇ: Ôï êüêêéíï ƒëáóôéêü êïììÜôé áƒïôåëåß ìŸñïò ôçò óõóêåõáóßáò êáé äåí ƒñŸƒåé íá åƒáíáóõíáñìïëïãçèåß óôï üƒëï. 5) Êñáô‡óôå ìå ôï Ÿíá ÷Ÿñé ôï êïíôÜêéï êïñìüò - êëåßóôñï êáé ìå ôï Üëëï ÷Ÿñé ôñáâ‡îôå ôï ìï÷ëü êé áíïßîôå ôï êëåßóôñï ìŸ÷ñé íá ãáíôæ¥óåé (åéê. 8). 7 10 8 11 9 12 ¶ƒ√∂π¢√¶√π∏™∏: ÅÜí ôï êëåßóôñï äåí ƒáñáìåßíåé áíïé÷ôü, êïõí‡óôå ôïí áƒåëåõèåñùô‡ öõóéããé¥í ƒñïò ôçí êáôåµèõíóç ƒïõ õƒïäåéêíµåé ôï âŸëïò êáé åƒáíáëÜâåôå ôçí åíŸñãåéá (åéê. 9). ÊáôÜ ôç äéÜñêåéá áõô¥í ôùí åíåñãåé¥í, ôï êëåßóôñï ƒñŸƒåé íá åßíáé ƒë‡ñùò óõíáñìïëïãçìŸíï êáé ôïƒïèåôçìŸíï óôïí êïñìü ôïõ üƒëïõ, ƒáñáìŸíïíôáò ƒÜíôá áíïé÷ôü (ôñáâçãìŸíï üëï ƒñïò ôá ƒßóù). 6) Ôïƒïèåô‡óôå ôçí ƒÜƒéá óôï êïììÜôé êÜííçƒßóù ìŸñïò êÜííçò ƒñïóáñìüæïíôáò ôçí óôï äá÷ôõëßäé ïäçãü ôçò êÜííçò (åéê. 10) êáé åöáñìüæïíôáò ôçí êáëÜ óôçí ßäéá ôçí êÜííç (åéê. 11). 7) ¬Üñôå óôï Ÿíá ÷Ÿñé ôçí ïìÜäá êïíôÜêéïêïñìüò-êëåßóôñï êáé óôï Üëëï ôï êïììÜôé êÜííç-ƒßóù ìŸñïò êÜííçò-ƒÜƒéá ƒïõ ìüëéò óõíáñìïëïã‡óáôå. Åöáñìüæïíôáò ôçí ƒÜƒéá ƒÜíù óôçí áƒïè‡êç, ôïƒïèåô‡óôå ôçí ƒñïŸêôáóç ôïõ ƒßóù ìŸñïõò ôçò êÜííçò óôïí êïñìü (åéê. 12). EL 218 8) Œôáí ç ƒñïŸêôáóçò ôçò êÜííçò (ôï ƒßóù ìŸñïò ôçò) áêïõ샇óåé ôï êëåßóôñï, åõèõãñáììßóôå ìå ƒñïóï÷‡ ôçí êÜííç (êëéóéïóêüƒéï ‡ ñßãá) ìå ôçí ƒñïŸêôáóç ôçò ãñáìì‡ò óêïƒåµóåùò ƒÜíù óôïí êïñìü. 9) Ìå ôçí ƒñïŸêôáóç ôïõ ƒßóù ìŸñïõò ôçò êÜííçò íá áêïõìƒÜ ôï êëåßóôñï êáé ôçí êåöáë‡ ôïõ êëåßóôñïõ ôïƒïèåôçìŸíç óùóôÜ óôç èŸóç ôçò óôçí ƒñïŸêôáóç ôïõ ƒßóù ìŸñïõò ôçò êÜííçò, óƒñ¥îôå äõíáôÜ ôçí êÜííç ìŸóá óôïí êïñìü. Ôï ÷áñáêôçñéóôéêü ìåôáëëéêü “êëéê” èá óáò ä¥óåé íá êáôáëÜâåôå üôé ç êÜííç ôïƒïèåô‡èçêå óùóôÜ (åéê. 13). ¬ÑÏÓϱÇ: ÊáôÜ ôç äéÜñêåéá áõô¥í ôùí åíåñãåé¥í, êñáô‡óôå ôá Üêñá ôïõ äáêôõëéäéïµ åëáöñ¥ò áíïé÷ôÜ Ÿôóé ¥óôå íá ôï ôïƒïèåô‡óåôå ÷ùñßò íá ôï óµñåôå. 12) Êëåßóôå ôï êëåßóôñï áíáóôïëŸá (åéê. 17). ƒéŸæïíôáò ôïí 15 ¬ÑÏÓϱÇ: Âåâáéùèåßôå üôé ç ƒñïŸêôáóç ôïõ ƒßóù ìŸñïõò ôçò êÜííçò äåí “÷ôõƒÜ” ôçí êåöáë‡ ôïõ êëåßóôñïõ. 10) Âéä¥óôå ìå äµíáìç ôç âßäá ôçò ƒÜƒéáò óôçí áƒïè‡êç ãéá íá ïëïêëçñ¥óåôå ôç óõíáñìïëüãçóç ôçò ïìÜäáò êÜííç-ƒßóù ìŸñïò êÜííçò-ƒÜƒéá (åéê. 14). Óôçí ƒåñ߃ôùóç ƒïõ ôï üƒëï äéáèŸôåé êïíô‡ áƒïè‡êç ìå ƒñïŸêôáóç (áƒïè‡êç óå äµï êïììÜôéá) âéä¥íïíôáò ôç âßäá óôåñå¥íåôå êáé ôçí ƒñïŸêôáóç. 13 16 14 17 ¬ÑÏÓϱÇ: ¬ñéí íá óõíå÷ßóåôå, äéáâÜóôå ƒñïóå÷ôéêÜ ôéò ïäçãßåò ó÷åôéêÜ ìå ôï “¬ñïŸêôáóç áƒïè‡êçò”. 11) Ôïƒïèåô‡óôå ôï äáêôõëßäé ƒïõ åí¥íåé ôçí êÜííç êáé ôçí áƒïè‡êç óôçí áƒïè‡êç (åéê. 15) (ìüíï áí ôï üƒëï äéáèŸôåé ìáêñéÜ áƒïè‡êç), öŸñôå ôï óôç èŸóç ôïõ êáé óôåñå¥óôå ôï âéä¥íïíôáò ôçí åéäéê‡ âßäá (åéê. 16). 219 Ç áóöÜëåéá ôïõ ôïõöåêéïµ Óƒñ¥îôå ôï êïõìƒß ôçò áóöÜëåéáò ƒïõ ôŸìíåé ôçí óêáíäáëïè‡êç. Œôáí ôï üƒëï åßíáé áóöáëéóìŸíï äåí ƒñŸƒåé íá åßíáé ïñáôü ôï êüêêéíï äáêôõëßäé ƒïõ õƒïäåéêíµåé üôé ôï ôïõöŸêé åßíáé Ÿôïéìï íá ƒõñïâïë‡óåé (åéê. 18-19). ÅíŸñãåéåò ãŸìéóçò 1) Ç êüêêéíç ôåëåßá ôïõ áƒåëåõèåñùô‡ öõóéããé¥í (ƒïõ ƒñïåéäïƒïéåß üôé ï êüêïñáò åßíáé ïƒëéóìŸíïò) ƒñŸƒåé íá åßíáé îåêÜèáñá ïñáô‡ (åéê. 20). Áí åßíáé áƒáñáßôçôï, öŸñôå ôçí óôç óùóô‡ èŸóç ƒéŸæïíôáò ôï êïõìƒß ôïõ áíáóôïëŸá, áíïßãïíôáò ìå ôï ÷Ÿñé ôï êëåßóôñï êáé êëåßíïíôáò ôï êáé ƒÜëé (åéê. 21). 2) Ìå êëåßóôñï êëåéóôü êáé ôïí êüêïñá ïƒëéóìŸíï, áíáƒïäïãõñßóôå ôï üƒëï óçìáäåµïíôáò ìå ôçí êÜííç ƒñïò ôï ƒÜôùìá. 20 ¬ñéí ƒñáãìáôïƒïé‡óåôå ïƒïéá䇃ïôå åíŸñãåéá âåâáéùèåßôå üôé ç èáëÜìç êáé ç áƒïè‡êç åßíáé åíôåë¥ò Üäåéåò! (ÄéáâÜóôå ƒñïóå÷ôéêÜ ôéò ïäçãßåò ó÷åôéêÜ ìå ôç ãŸìéóç êáé ôçí áƒïãŸìéóç ôïõ üƒëïõ). ¬ÑÏÓϱÇ: βεβαιωθετε τι το πλο διαθτει αποθκη στην κννη µε αριθµ φυσιγγων που επιτρπεται απ τις ισχ!ουσες διατξεις στη χρα που γνεται χρση. 18 21 19 22 Äéáäéêáóßá ãŸìéóçò ¬ÑÏÓϱÇ: Ôï üƒëï ƒñŸƒåé íá åßíáé áóöáëéóìŸíï (âë. «Ç áóöÜëåéá ôïõ üƒëïõ»), ìå ïƒëéóìŸíï êüêïñá Ÿôóé ¥óôå ï áíáóôïëŸáò íá ìƒëïêÜñåé ôá öõóßããéá ƒïõ âñßóêïíôáé óôçí áƒïè‡êç. ¬ÑÏÅÉÄϬÏÉÇÓÇ: Ãéá ìåãáëµôåñç áóöÜëåéá, áíïßîôå ôï êëåßóôñï ãéá íá âåâáéùèåßôå üôé ôï üƒëï äåí åßíáé ãåìÜôï. Åí óõíå÷åßá, êëåßóôå ôï êëåßóôñï. EL 220 3) Ôïƒïèåô‡óôå Ÿíá öõóßããé óôï âÜèïò ôçò áƒïè‡êçò (åéê. 22). Ï áíáóôïëŸáò èá ôï óõãêñáô‡óåé áõôüìáôá óôç èŸóç ôïõ (åéê. 23). ŃáíáëÜâåôå ôçí åíŸñãåéá ìŸ÷ñé íá ãåìßóåôå ôçí áƒïè‡êç. ¬ÑÏÓϱÇ: Ç ãŸìéóç ôçò áƒïè‡êçò ƒñŸƒåé íá ƒñáãìáôïƒïéåßôå ìå ïƒëéóìŸíï êüêïñá Ÿôóé ¥óôå íá ìƒïñåß ï áíáóôïëŸáò íá ìƒëïêÜñåé ôï öõóßããéá ƒïõ ìƒáßíïõí óôçí ßäéá ôçí áƒïè‡êç. Áêüìá ôï ôïõöŸêé äåí åßíáé óå èŸóç íá ƒõñïâïë‡óåé. Ãéá íá ôï êÜíåé, ƒñŸƒåé íá ôïƒïèåô‡óåôå Ÿíá öõóßããé óôçí êÜííç åíåñã¥íôáò ìå Ÿíáí áƒü ôïõò äµï ôñüƒïõò ƒïõ ƒåñéãñÜöïíôáé óôç óõíŸ÷åéá: 1) Áíïßîôå ôï êëåßóôñï êáé êñáô¥íôáò ôï áíïé÷ôü ôïƒïèåô‡óôå Ÿíá öõóßããé óôçí êÜííç áƒü ôçí  áƒüññéøçò ôïõ êÜëõêá (åéê. 24). 2) Åëåõèåñ¥óôå ôï êëåßóôñï: åƒéóôñŸöïíôáò óôç èŸóç ôïõ, èá óƒñ¥îåé ôï öõóßããé óôç èáëÜìç êáé èá ƒáñáìåßíåé êëåéóôü (åéê. 25). ¬ÑÏÓϱÇ: ÊáôÜ ôç äéÜñêåéá áõô¥í ôùí åíåñãåé¥í, áêüìá êé áí ôï üƒëï åßíáé áóöáëéóìŸíï (âë. «Ç áóöÜëåéá ôïõ ôïõöåêéïµ»), êáëü åßíáé íá óôñŸöåôå ôçí êÜííç óå áƒüëõôá áóöáë‡ êáôåµèõíóç. Ôï üƒëï åßíáé, ƒëŸïí, ãåìÜôï. ÖŸñíïíôáò ôçí áóöÜëåéá óôçí êáôÜëëçëç èŸóç (ìå ïñáôü ôï êüêêéíï äáêôõëßäé), ôï ôïõöŸêé åßíáé Ÿôïéìï íá ƒõñïâïë‡óåé. ÁíôéêáôÜóôáóç öõóéããéïµ (¬ñéí ôçí áíôéêáôÜóôáóç áóöáëßóôå ôï üƒëï –âë. «Ç áóöÜëåéá ôïõ ôïõöåêéïµ»- êáé óôñŸøôå ôçí êÜííç óå áƒüëõôá áóöáë‡ êáôåµèõíóç). Ç áíôéêáôÜóôáóç öõóéããéïµ ƒïõ âñßóêåôáé óôç èáëÜìç ìƒïñåß íá ƒñáãìáôïƒïéçèåß ìå äµï ôñüƒïõò: Á) ÁíôéêáôÜóôáóç öõóéããéïµ ìå ôï ÷Ÿñé. Â) ÁíôéêáôÜóôáóç ìŸóù ôïõ áƒåëåõèåñùô‡ öõóéããé¥í. 23 Á) ÁíôéêáôÜóôáóç ìå ôï ÷Ÿñé (ìå öõóßããé ƒïõ äåí âñßóêåôáé óôçí áƒïè‡êç) 1) Áêïõ샇óôå ôï êïíôÜêéï óôï ãïöü êé áíïßîôå ìå ôï ÷Ÿñé ôï êëåßóôñï ôñáâ¥íôáò ôç ëáâ‡: ôï öõóßããé áƒïâÜëëåôáé áƒü ôç èáëÜìç (åéê. 26). 2) Ôïƒïèåô‡óôå (Ÿóôù êáé ìåñéê¥ò) óôçí êÜííç ôï êáéíïµñãéï öõóßããé áƒü ôçí  áƒüññéøçò ôïõ êÜëõêá (åéê. 24) êé åëåõèåñ¥óôå ôç ëá⇠ãéá íá êëåßóåôå ôï êëåßóôñï. 24 Â) ÁíôéêáôÜóôáóç ìŸóù ôïõ áƒåëåõèåñùô‡ öõóéããé¥í (ìå öõóßããé ƒïõ âñßóêåôáé óôçí áƒïè‡êç) 1) Áêïõ샇óôå ôï êïíôÜêéï óôï ãïöü êé áíïßîôå ìå ôï ÷Ÿñé ôï êëåßóôñï ôñáâ¥íôáò ôç ëáâ‡: ôï öõóßããé áƒïâÜëëåôáé áƒü ôç èáëÜìç (åéê. 26). 2) ¬éŸóôå ôïí áƒåëåõèåñùô‡ öõóéããé¥í êé åëåõèåñ¥óôå ôç ëá⇠ãéá íá êëåßóåôå ôï êëåßóôñï. Ìå ôïí ôñüƒï áõôü, åƒéôõã÷Üíåôáé Ÿíá ãñ‡ãïñï ƒŸñáóìá ôïõ öõóéããéïµ áƒü ôçí áƒïè‡êç óôç èáëÜìç. 25 221 ÅíŸñãåéåò áƒïãŸìéóçò ¬ñïâë‡ìáôá êáé ëµóåéò (Ïé åíŸñãåéåò áƒïãŸìéóçò ƒñŸƒåé íá ƒñáãìáôïƒïéïµíôáé ìå ôï üƒëï áóöáëéóìŸíï –âë. “Ç áóöÜëåéá ôïõ ôïõöåêéïµ”- êáé ôçí êÜííç óôñáììŸíç óå áƒüëõôá áóöáë‡ êáôåµèõíóç). ¬ñéí ƒñáãìáôïƒïé‡óåôå ïƒïéá䇃ïôå åíŸñãåéá, âåâáéùèåßôå üôé ç èáëÜìç êáé ç áƒïè‡êç åßíáé åíôåë¥ò Üäåéåò! (ÄéáâÜóôå ƒñïóåêôéêÜ ôéò ïäçãßåò ó÷åôéêÜ ìå ôç ãŸìéóç êáé ôçí áƒïãŸìéóç ôïõ üƒëïõ). Ãéá íá áƒïãåìßóåôå ôï ôïõöŸêé, áêïëïõèåßóôå ôá ƒáñáêÜôù â‡ìáôá: 1) ÂÜëôå ôçí áóöÜëåéá ôïõ üƒëïõ êé áíïßîôå ìå ôï ÷Ÿñé ôï êëåßóôñï (åéê. 24): ôï öõóßããé áƒïâÜëëåôáé áƒü ôç èáëÜìç (åéê. 26). 2) Êëåßóôå ôï êëåßóôñï áêïëïõè¥íôáò ôï ìï÷ëü ìå ôï ÷Ÿñé (åéê. 25). 3) Áíáƒïäïãõñßóôå ôï üƒëï êáé óƒñ¥÷íïíôáò ôç ãë¥óóá ƒñïò ôá ìŸóá, ƒéŸóôå ìå ôïí äåßêôç ôïõ ÷åñéïµ ôçí ìƒñïóôéí‡ ƒëåõñÜ ôïõ áíáóôïëŸá (åéê. 27). 4) Âãáßíïíôáò, Ÿíá Ÿíá, ôá öõóßããéá èá ƒŸóïõí óôï ÷Ÿñé óáò (åéê. 28). Åßíáé áƒáñáßôçôï íá ƒéŸóåôå ôïí áíáóôïëŸá ãéá êÜèå öõóßããé ƒïõ åƒéèõìåßôå íá áöáéñŸóåôå áƒü ôçí áƒïè‡êç. ¬ÑÏÅÉÄϬÏÉÇÓÇ: ̃ïñåßôå íá áäåéÜóåôå ôï üƒëï åƒáíáëáìâÜíïíôáò ƒåñéóóüôåñåò öïñŸò ôç äéáäéêáóßá ƒïõ ƒåñéãñÜöåôå óôï óçìåßï “Â” ôïõ êåöáëáßïõ “ÁíôéêáôÜóôáóç öõóéããéïµ”. Áí ôï ôïõöŸêé äåí ƒõñïâïëåß: 1) ÅëŸãîôå ôçí áóöÜëåéá. Áí ôï üƒëï åßíáé áóöáëéóìŸíï, óƒñ¥îôå ôçí ƒñïò ôçí áíôßèåôç ƒëåõñÜ, óôç èŸóç âïë‡ò. 26 2) Âåâáéùèåßôå üôé õƒÜñ÷åé öõóßããé óôçí êÜííç. Áí äåí õƒÜñ÷åé, ôïƒïèåô‡óôå ôï áêïëïõè¥íôáò ôéò ïäçãßåò ƒïõ ƒáñïõóéÜæïíôáé óôç óåëßäá 219. 3) ÅëŸãîôå ôïí ìç÷áíéóìü ƒõñïäüôçóçò. Áí ÷ñåéÜæåôáé, êáèáñßóôå ôïí êáé ëáä¥óôå ôïí. Ç âßäá ôçò ƒÜƒéáò ÅéäéêÜ ìåôÜ ôéò ƒñ¥ôåò âïëŸò, âåâáéùèåßôå üôé ç âßäá ôçò ƒÜƒéáò ƒáñáìŸíåé óöéêôÜ âéäùìŸíç Ÿôóé ¥óôå íá óôáèåñïƒïéåß áƒüëõôá ôçí êÜííç óôïí êïñìü. 27 28 EL 222 Öõóßããéá Ç ëåéôïõñãßá ôïõ ôïõöåêéïµ Benelli óôçñßæåôáé óôçí êéíçôéê‡ åíŸñãåéá ôçò áíÜêñïõóçò ôïõ üƒëïõ. ±ñçóéìïƒïéåßôå ƒÜíôá ôá êáôÜëëçëá öõóßããéá Ÿôóé ¥óôå ç áíÜêñïõóç íá åîáóöáëßæåé ôïí ƒë‡ñç áõôïìáôéóìü ôçò ïƒëßóåùò. ¬ÑÏÅÉÄϬÏÉÇÓÇ: Áí ôï üƒëï åßíáé êáéíïµñãéï, åßíáé ƒéèáíü íá ÷ñåéáóôåß ìéá óµíôïìç ƒåñßïäï óôñùóßìáôïò ƒñéí áñ÷ßóåé íá ëåéôïõñãåß óôçí åíôŸëåéá êáé ìå åëáöñŸò ãïì¥óåéò. Áí åìöáíéóôïµí ƒñïâë‡ìáôá ëåéôïõñãßáò, óáò óõìâïõëåµïõìå íá ƒõñïâïë‡óåôå ôñåéò ‡ ôŸóóåñéò óõóêåõáóßåò öõóéããé¥í óôÜíôáñ ãéá ƒñïóáñìïã‡. Ç åƒéëï㇠ôùí öõóéããé¥í Η λειτουργ α του πλου ε ναι εγγυηµνη µε φυσ γγια µγιστου µκους 58 mm (θαλµη 2” 3/4 70 mm)  66 mm (θαλµη 3” - 76 mm), µε ρελιασµνο  αστεροειδς κλε στρο, µε σκγια µολ/βδου  ατσλινα. Η Benelli συνιστ να χρησιµοποιε τε πυροµαχικ µε σκγια για κννες µε ρ γα και µονβολα για κννες slug. Η υπδειξη αυτ δεν ε ναι υποχρεωτικ αλλ εξασφαλ ζει την επ τευξη καλ/τερων επιδσεων. ¬ÑÏÓϱÇ: Ìçí ÷ñçóéìïƒïé‡óåôå ƒïôŸ öõóßããé ìå êÜëõêá ƒïõ Ÿ÷åé ìåãáëµôåñï ì‡êïò áƒü áõôü ôçò èáëÜìçò! Ç ƒáñáâßáóç ôïõ êáíüíá áõôïµ åƒéöŸñåé óïâáñüôáôåò åƒéƒô¥óåéò ôüóï ãéá ôïí óêïƒåõô‡ üóï êáé ãéá ôï üƒëï. Ôá ôïõöŸêéá Benelli äåí ÷ñåéÜæåôáé íá ñõèìéóôïµí ãéá íá ÷ñçóéìïƒïé‡óïõí ôá öõóßããéá ƒïõ ƒåñéãñÜöïíôáé ƒéï ƒÜíù. 4) íá ëáä¥íåôå ôáêôéêÜ üëá ôá ôì‡ìáôá ôïõ üƒëïõ ƒïõ åßíáé åêôåèåéìŸíá óôïõò áôìïóöáéñéêïµò ƒáñÜãïíôåò. ±ñçóéìïƒïéåßôå ƒÜíôá ôá êáôÜëëçëá öõóßããéá Ÿôóé ¥óôå ç áíÜêñïõóç íá åîáóöáëßæåé ôïí ƒë‡ñç áõôïìáôéóìü ôçò ïƒëßóåùò (‚Ï. ·Ú. “Ëåéôïõñãßá” ÛÂÏ. 214). Õ¬ÅÍÈÕÌÉÓÇ: Œëåò ïé êÜííåò åƒé÷ñùìéùìŸíåò óôï åóùôåñéêü ôïõò Œëá ôá ôïõöŸêéá Benelli Ÿ÷ïõí äïêéìáóôåß óå ƒßåóç 1370 bar óôï Éôáëéêü Åèíéêü ÊŸíôñï Äïêéì¥í ôïõ Gardone Valtrompia (Brescia). Óõíô‡ñçóç ¬ñéí ƒñáãìáôïƒïé‡óåôå ïƒïéá䇃ïôå åíŸñãåéá, âåâáéùèåßôå üôé ç èáëÜìç êáé ç áƒïè‡êç åßíáé åíôåë¥ò Üäåéåò! (ÄéáâÜóôå ƒñïóåêôéêÜ ôéò ïäçãßåò ó÷åôéêÜ ìå ôç ãŸìéóç êáé ôçí áƒïãŸìéóç ôïõ üƒëïõ). ±Üñéò óôçí áƒëüôçôá ôçò êáôáóêåõ‡ò ôïõò êáé ôçí ƒñïóåãìŸíç åƒéëï㇠ôùí õëéê¥í, ôá áõôüìáôá Benelli äåí Ÿ÷ïõí áíÜãêç éäéáßôåñçò óõíô‡ñçóçò. ÓÇÌÅÉÙÓÇ: Ãéá ôïí êáèáñéóìü ôïõ ôóïê êáé ôçò Ÿäñáò ôïõ, äéáâÜóôå ƒñïóå÷ôéêÜ ôçí ƒáñÜãñáöï “Åóùôåñéêü ôóïê” ÛÂÏ. 233. Για τη σωστ συντρηση του πλου, χρησιµοποιετε το κιτ καθαρισµο! Benelli (δεν παρ χεται). Για τη λ πανση και την προστασ α των µηχανικ#ν µερ#ν (βση, κλε στρο και κννη) συνιστται η χρση του λαδιο! Benelli (åéê. 29). Για τον καθαρισµ των λλων εξαρτηµτων του πλου (ξ/λινο κοντκι και ππια, κατασκευασµνα απ τεχνοπολυµερς υλικ και βαφ camouflage  απλ βαφ), η Benelli προτε νει τη χρση ειδικ#ν προϊντων, τσι #στε αυτ τα µρη να µην ρχονται σε επαφ µε λδια που περιχουν διαλ!τες  χηµικς ουσες γενικτερα, που θα µπορο!σαν να προκαλσουν την αποκλληση  την αλλοωση των επιφανειν. Óáò ƒñïôåßíïõìå, åƒïìŸíùò: 1) íá ƒñáãìáôïƒïéåßôå Ÿíáí áƒëü êáèáñéóìü ôïõ üƒëïõ ìåôÜ ôçí ÷ñ‡óç 2) íá êáèáñßæåôå êáé íá ëáä¥íåôå, óå ôáêôÜ ÷ñïíéêÜ äéáóô‡ìáôá, ôïí ìç÷áíéóìü ƒõñïäüôçóçò (êüêïñáò, óêáíäÜëç êôë) Ÿôóé ¥óôå íá áƒïìáêñµíïíôáé ôõ÷üí êáôÜëïéƒá êáµóåùò ‡ îŸíá ó¥ìáôá 3) íá áƒïóõíáñìïëïãåßôå, íá êáèáñßæåôå êáé íá ëáä¥íåôå ôïí ìç÷áíéóìü êëåßóôñïõ ãéá ôïõò ßäéïõò ëüãïõò åßíáé 29 223 Áƒïóõíáñìïëüãçóç ôïõ üƒëïõ (ãéá óõíô‡ñçóç êáé êáèáñéóìü) ¬ñéí ƒñáãìáôïƒïé‡óåôå ïƒïéá䇃ïôå åíŸñãåéá, âåâáéùèåßôå üôé ç ãë¥óóá, ç èáëÜìç êáé ç áƒïè‡êç åßíáé åíôåë¥ò Üäåéåò! (ÄéáâÜóôå ƒñïóåêôéêÜ ôéò ïäçãßåò ó÷åôéêÜ ìå ôç ãŸìéóç êáé ôçí áƒïãŸìéóç ôïõ üƒëïõ). Äéáäéêáóßá áƒïóõíáñìïëüãçóçò 1) ÁöáéñŸóôå ôï äáêôõëßäé ƒïõ åí¥íåé ôçí êÜííç ìå ôçí áƒïè‡êç îåâéä¥íïíôáò ôéò åéäéêŸò âßäåò (åéê. 16) êáé ôñáâ¥íôáò ôï êáôÜ ì‡êïò ôçò ßäéáò ôçò áƒïè‡êçò (ôï äáêôõëßäé ôï äéáèŸôïõí ìüíï ôá ìïíôŸëá ìå ìáêñéÜ áƒïè‡êç ‡ ìå ƒñïŸêôáóç). 4) Êñáô‡óôå ôï üƒëï ìå ôï Ÿíá ÷Ÿñé êáé ìå ôï Üëëï ƒÜñôå ôï êïììÜôé êÜííç-ƒÜƒéá êáé, ôñáâ¥íôáò ƒñïò ôá åìƒñüò êáôÜ ì‡êïò ôçò áƒïè‡êçò, áöáéñŸóôå ôïí áƒü ôïí êïñìü (åéê. 31). 5) ±ùñßóôå ôçí ƒÜƒéá áƒü ôï êïììÜôé êÜííçƒßóù ìŸñïò êÜííçò áöáéñ¥íôáò ôçí áƒü ôï äáêôõëßäé ïäçãü ôçò êÜííçò (åéê. 32). 6) Êñáô‡óôå ôïí ìï÷ëü ïƒëßóåùò êáé ƒéŸóôå ôáõôü÷ñïíá ôï êïõìƒß ôïõ áíáóôïëŸá. Áö‡óôå ôï êëåßóôñï íá ìåôáêéíçèåß ƒñïò ôá åìƒñüò ìŸ÷ñé íá óôáìáô‡óåé (åéê. 33 êáé 34). 32 ¬ÑÏÓϱÇ: ÊáôÜ ôç äéÜñêåéá áõô¥í ôùí åíåñãåé¥í, êñáô‡óôå ôá Üêñá ôïõ äáêôõëéäéïµ åëáöñ¥ò áíïé÷ôÜ Ÿôóé ¥óôå íá ôï áöáéñŸóåôå ÷ùñßò íá ôï óµñåôå. 2) Îåâéä¥óôå åíôåë¥ò ôçí âßäá ôçò ƒÜƒéáò êáé áöáéñŸóôå ôçí áƒü ôçí áƒïè‡êç. Áí ôï üƒëï óáò äéáèŸôåé êïíô‡ áƒïè‡êç ìå ƒñïŸêôáóç (áƒïè‡êç óå äµï êïììÜôéá) îåâéä¥íïíôáò ôç âßäá áöáéñåßôå êáé ôçí ƒñïŸêôáóç. 30 33 31 34 ¬ÑÏÓϱÇ: ¬ñéí óõíå÷ßóåôå äéáâÜóôå ƒñïóå÷ôéêÜ ôéò ïäçãßåò ó÷åôéêÜ ìå ôçí “¬ñïŸêôáóç áƒïè‡êçò”. 3) Êñáô‡óôå ôï ôïõöŸêé ìå ôï Ÿíá ÷Ÿñé êáé ìå ôï Üëëï áíïßîôå ôï êëåßóôñï (åéê. 30). Áí ôï êëåßóôñï äåí ƒáñáìåßíåé áíïé÷ôü, êïõí‡óôå ôïí áƒåëåõèåñùô‡ öõóéããé¥í üƒùò õƒïäåéêíµåé ôï âŸëïò êáé åƒáíáëÜâåôå ôçí åíŸñãåéá. EL 224 7) ÁöáéñŸóôå ôïí ìï÷ëü ïƒëßóåùò ìå ìéá äõíáô‡ êáé áƒïöáóéóôéê‡ êßíçóç (åéê. 35). 8) ÁöáéñŸóôå ôïí ìç÷áíéóìü ôïõ êëåßóôñïõ áƒü ôïí êïñìü ôïõ üƒëïõ ôñáâ¥íôáò ôïí ƒñïò ôá åìƒñüò (åéê. 36). 9) ÁöáéñŸóôå ôïí ƒåßñï ôïõ åƒéêñïõóô‡ñá áƒü ôï êëåßóôñï óõãêñáô¥íôáò ƒñïóå÷ôéêÜ ôïí åƒéêñïõóô‡ñá êáé ôï åëáô‡ñéï åƒáíáöïñÜò ôïõ (åéê. 37). 10) ÁöáéñŸóôå áƒü ôï êëåßóôñï ôïí åƒéêñïõóô‡ñá êáé ôï åëáô‡ñéï åƒáíáöïñÜò ôïõ (åéê. 38). 35 38 36 39 37 40 11) ÁöáéñŸóôå ôïí ƒåßñï ôçò êåöáë‡ò ôïõ êëåßóôñïõ ôñáâ¥íôáò ôïí áƒü ôç èŸóç ôïõ (åéê. 39). 12) ÁöáéñŸóôå ôçí êåöáë‡ êëåßóôñïõ áƒü ôï êëåßóôñï (åéê. 40). 225 13) ÁöáéñŸóôå ôï åëáô‡ñéï åƒáíáöïñÜò ôïõ êëåßóôñïõ áƒü ôç èŸóç ôïõ óôï êëåßóôñï (åéê. 41). 14) ÁöáéñŸóôå áƒü ôçí ïìÜäá êïíôÜêéï - êïñìüò ôïí ƒåßñï ôçò óêáíäáëïè‡êçò óƒñ¥÷íïíôáò ôïí áƒü ôá áñéóôåñÜ ‡ áƒü ôá äåîéÜ ìå ôç ìµôç ôïõ åƒéêñïõóô‡ñá ‡ ìå Ÿíá ïƒïéï䇃ïôå Üëëï ìõôåñü áíôéêåßìåíï (åéê. 42). 15) ¬éŸóôå ôï êïõìƒß ôïõ áíáóôïëŸá êáé ôñáâ‡îôå ƒñïò ôá åìƒñüò ôï ìç÷áíéóìü óêáíäÜëçò (åéê. 43). 41 44 42 45 43 46 Ôï ôïõöŸêé áƒïóõíáñìïëïã‡èçêå. Œëá ôá εξαρτµατα που χρειζονται καθαρισµ και συντρηση ε ναι πλον αποσυναρµολογηµνα. Óõíáñìïëüãçóç ôïõ üƒëïõ Ãéá íá óõíáñìïëïã‡óåôå óùóôÜ ôï ôïõöŸêé, áêïëïõèåßóôå ôá ƒáñáêÜôù â‡ìáôá: 1) ¬Üñôå óôï ÷Ÿñé ôçí ïìÜäá êïíôÜêéï-êïñìüò, ƒéŸóôå ôï êïõìƒß ôïõ áíáóôïëŸá êáé ÷ùñßò íá ôï áö‡óåôå âÜëôå ôç óêáíäáëïè‡êç ìå ïƒëéóìŸíï ôïí êüêïñá óôïí êïñìü, ëßãï ƒéï ìƒñïóôÜ áƒü ôçí ôåëéê‡ ôçò èŸóç (åéê. 44). Ôñáâ‡îôå åëáöñÜ üëç ôçí óêáíäáëïè‡êç ƒñïò ôá ƒßóù ìŸ÷ñé íá áêïõ샇óåé óôï ïƒßóèéï ìŸñïò ôïõ êïñìïµ ôïõ üƒëïõ, ƒñïóŸ÷ïíôáò ôï êÜôù ìŸñïò ôïõ ƒñïóôáôåõôéêïµ ôçò óêáíäÜëçò íá åö܃ôåôáé óùóôÜ ôïõ êÜôù ìŸñïõò ôïõ êïñìïµ (åéê. 45). 2) Óƒñ¥îôå áƒü ôá áñéóôåñÜ ‡ áƒü ôá äåîéÜ ôïí ƒåßñï ôçò óêáíäáëïè‡êçò ìŸ÷ñé íá åéó÷ùñ‡óåé åíôåë¥ò óôïí êïñìü (åéê. 46). EL 226 3) ¬Üñôå ôï êëåßóôñï êáé ôïƒïèåô‡óôå óôçí åéäéê‡ ïƒ‡ ôïõ ôï åëáô‡ñéï åƒáíáöïñÜò êëåßóôñïõ (åéê. 47). ¬ÑÏÓϱÇ: Âåâáéùèåßôå üôé ôïƒïèåô‡óáôå ôï åëáô‡ñéï åƒáíáöïñÜò ôïõ êëåßóôñïõ áíÜìåóá óôçí êåöáë‡ êëåßóôñïõ êáé óôï ßäéï ôï êëåßóôñï ãéá áƒïöµãåôå ôçí ƒéèáíüôçôá åêƒõñóïêñüôçóçò êáôÜ ôï êëåßóéìï. 4) Ôïƒïèåô‡óôå ôçí êåöáë‡ ôïõ êëåßóôñïõ óôï êëåßóôñï ƒñïóŸ÷ïíôáò íá óõ샟óåé ç  ôïõ óôåëŸ÷ïõò ôçò ìå ôçí ó÷éóì‡ ƒÜíù óôï ßäéï ôï êëåßóôñï (åéê. 48). 47 50 48 51 49 52 ¬ÑÏÅÉÄϬÏÉÇÓÇ: ÌåôÜ ôçí ƒñïóáñìï㇠ôçò êåöáë‡ò êëåßóôñïõ, äåí ƒñŸƒåé íá åßíáé ïñáôŸò ïé åƒéêëéíåßò åƒéöÜíåéåò ôïõ óôåëŸ÷ïõò ôçò. 5) ¬ñïóáñìüóôå ôïí ƒåßñï ôçò êåöáë‡ò óôçí åéäéê‡ ïƒ‡ ôïõ óôåëŸ÷ïõò ôçò ƒåñí¥íôáò ôïí áƒü ôç ó÷éóì‡ ôïõ êëåßóôñïõ (åéê. 49). ¬ÑÏÓϱÇ: Ç ãñáìì‡ áíáöïñÜò óôçí Üêñç ôïõ ƒåßñïõ ƒñŸƒåé íá åßíáé ïñáô‡ êáé åõèõãñáììéóìŸíç ìå ôïí åƒéì‡êç Üîïíá ôïõ êëåßóôñïõ (åéê. 49). 6) Ôïƒïèåô‡óôå ôïí åƒéêñïõóô‡ñá ìå ôï åëáô‡ñéï ôïõ óôçí  ôïõ êëåßóôñïõ (åéê. 50). ¬ÑÏÓϱÇ: Âåâáéùèåßôå üôé äåí Ÿ÷åôå îå÷Üóåé ôï åëáô‡ñéï ôïõ åƒéêñïõóô‡ñá. 7) Ôïƒïèåô‡óôå ôïí åéäéêü ƒåßñï óôçí  Ÿôóé ¥óôå íá óôáèåñïƒïé‡óåé ôïí åƒéêñïõóô‡ñá (åéê. 51). 8) ¬Üñôå óôï Ÿíá ÷Ÿñé ôçí ïìÜäá êïíôÜêéïêïñìüò êáé êñáô¥íôáò ôçí ó÷åäüí ïñéæüíôéá, ƒñïóáñìüóôå ôïí ìç÷áíéóìü ôïõ êëåßóôñïõ óôïõò ïäçãïµò ôïõ êïñìïµ (åéê. 52). 227 ¬ÑÏÅÉÄϬÏÉÇÓÇ: Ç ïõñÜ ôïõ êëåßóôñïõ ƒåñí¥íôáò ƒÜíù áƒü ôçí óêáíäáëïè‡êç, ƒñŸƒåé íá ôïƒïèåôçèåß óôïí óùë‡íá ôïõ åëáôçñßïõ ôçò ïõñÜò ôïõ êëåßóôñïõ, óôï åóùôåñéêü ôïõ êïñìïµ (åéê. 53). 9) ¬éŸóôå åëáöñÜ ƒñïò ôá ƒßóù ôçí êåöáë‡ ôïõ êëåßóôñïõ êáé ôïƒïèåô‡óôå ôïí ìï÷ëü óôç èŸóç ôïõ ƒÜíù óôï êëåßóôñï ƒéŸæïíôáò ôïí êáëÜ (åéê. 54). 10) Ïëïêëçñ¥óôå ôç óõíáñìïëüãçóç ôïõ üƒëïõ åƒáíáëáìâÜíïíôáò üëåò ôéò åíŸñãåéåò (åêôüò áƒü ôéò ôŸóóåñéò ƒñ¥ôåò) ƒïõ ƒåñéãñÜöïíôáé óôï êåöÜëáéï “Óõíáñìïëüãçóç (óõóêåõáóìŸíïõ üƒëïõ)” óôç óåëßäá 217. ÁîåóïõÜñ êáé ñõèìßóåéò ѵèìéóç êëßóåùò êáé áƒïêëßóåùò ¬ñéí ƒñáãìáôïƒïé‡óåôå ïƒïéá䇃ïôå åíŸñãåéá, âåâáéùèåßôå üôé ç èáëÜìç êáé ç áƒïè‡êç åßíáé åíôåë¥ò Üäåéåò! (ÄéáâÜóôå ƒñïóåêôéêÜ ôéò ïäçãßåò ó÷åôéêÜ ìå ôç ãŸìéóç êáé ôçí áƒïãŸìéóç ôïõ üƒëïõ). 53 ¬ÉÍÁÊÁÓ ÁËËÁÃÇÓ ÊËÉÓÅÙÓ Äßóêïò Áƒüêëéóç (ƒëáóôéêü) ¬ëáêŸôá êïíôáêßïõ (áôóÜëé) Äßóêïò áëëáã‡ò êëßóåùò (ƒëáóôéêü) ÃñÜììá áíáöïñÜò ÃñÜììá áíáöïñÜò ÃñÜììá áíáöïñÜò DX Z DX SX Z SX DX A DX SX A SX DX B DX SX B SX DX C DX SX C SX Z A B C Êëßóç óôï Üíù ìŸñïò ôïõ ƒŸëìáôïò (mm) 50 ± 1 DX 50 ± 1 SX 55 ± 1 DX 55 ± 1 SX 60 ± 1 DX 60 ± 1 SX 54 65 ± 1 DX 65 ± 1 SX Ïäçãßåò ãéá ôïí óõíäõáóìü: τα διφορα γρµµατα προσδιορ ζουν τα σετ πλακτας αλλαγς κλ σεως - πλακτας κοντακ ου. Για να ρυθµ σετε σωστ την κλ ση, φροντ στε να συνδυζετε πντα πλακτες που φρουν το διο γρµµα, π.χ.: C - CDX – για κλση 65-∆ΕΞ  C - CSX – για κλση 65ΑΡΙΣΤ. DX = ÄåîéÜ SX = ÁñéóôåñÜ 55 EL 228 Ôï ôïõöŸêé äéáôßèåôáé ìå Ÿíá “óåô áëëáã‡ò êëßóåùò” (åéê. 55) ƒïõ åƒéôñŸƒåé ôçí ìåôáâïë‡ ôçò êëßóåùò ôïõ. Ôï óåô áƒïôåëåßôáé áƒü ìéá áôóÜëéíç ƒëáêŸôá êïíôáêßïõ êáé áƒü ôñåéò ƒëáóôéêïµò äßóêïõò áëëáã‡ò êëßóåùò. 1 23 4 8 5 Ôï óåô åîáñôçìÜôùí åîáóöáëßæåé ôç äõíáôüôçôá ñµèìéóçò ôåóóÜñùí äéáöïñåôéê¥í êëßóåùí (âë. ƒßíáêá) êáé äµï äéáöïñåôéê¥í áƒïêëßóåùí (äåîéÜ êé áñéóôåñÜ). ÊÜèå êïììÜôé öŸñåé ôï ãñÜììá ôçò êëßóåùò êáé ôçò áƒïêëßóåùò ìå ôçí ïƒïßá áíôéóôïé÷åß. 6 7 1 23 4 8 5 Êñáô‡óôå ôï üƒëï ãéá íá äéáƒéóô¥óåôå áí ç êëßóç ôïõ êïíôáêßïõ ôáéñéÜæåé áƒüëõôá óôï Üôïìï óáò ‡ áí, áíôéèŸôùò, ôï êïíôÜêéï åßíáé ƒïëµ ÷áìçëü åßôå ƒïëµ øçëü. Áí åßíáé ƒïëµ ÷áìçëü, åƒéëŸîôå ôç óåéñÜ ôùí åîáñôçìÜôùí ƒïõ öŸñïõí ôï ƒñïçãïµìåíï –óå áëöáâçôéê‡ óåéñÜ- ãñÜììá (ãéá ƒáñÜäåéãìá, áí ï äßóêïò êëßóåùò áƒü ôï åñãïóôÜóéï öŸñåé ôï ãñÜììá “C”, åƒéëŸîôå ôï äßóêï ìå ôï ãñÜììá “B” êáé ôçí áíôßóôïé÷ç ƒëáêŸôá êïíôáêßïõ). 6 7 56 Ç äéáäéêáóßá áíôéêáôÜóôáóçò ôùí åîáñôçìÜôùí åßíáé éäéáßôåñá áƒë‡ (åéê. 56-57): 1 23 4 8 5 1) Áóê‡óôå ƒßåóç óôï ƒŸëìá «1» êáé ôáõôü÷ñïíá äéáãñÜøôå ìå ôï ÷Ÿñé ìéá êßíçóç áƒü êÜôù ƒñïò ôá ƒÜíù (åéê. 58-59). 2) ±ñçóéìïƒïé¥íôáò åîáãùíéêü êëåéäß 13 mm, áöáéñŸóôå ôï ƒáîéìÜäé «2» . 3) ÁöáéñŸóôå áƒü ôï óùë‡íá êïíôáêßïõ: ôï ƒáîéìÜäé «2», ôçí áóöÜëåéá «3», ôçí ƒëáêŸôá êïíôáêßïõ «4», ôï êïíôÜêéï «5», ôïí äßóêï áëëáã‡ò áƒïêëßóåùò «6» êáé ôïí äßóêï áëëáã‡ò êëßóåùò «7». 57 6 7 229 ¬ÑÏÅÉÄϬÏÉÇÓÇ: Áí ôï ôì‡ìá «8» äåí ƒáñáìåßíåé óôï åóùôåñéêü ôïõ êïíôáêßïõ, åƒáíáôïƒïèåô‡óôå ôï ìå ôç âÜóç ôçò ƒëáêŸôáò «4» íá êïéôÜåé ƒñïò ôï ƒŸëìá. 4) ¬åñÜóôå óôï óùë‡íá êïíôáêßïõ ôïí äßóêï áëëáã‡ò êëßóåùò «7» ƒïõ åƒéëŸîáôå. Âåâáéùèåßôå üôé ç ƒëåõñÜ ƒïõ öŸñåé ôõƒùìŸíï ôï ãñÜììá êïéôÜåé ôï êïíôÜêé. 5) Ńáíáôïƒïèåô‡óôå ôïí äßóêï áëëáã‡ò áƒïêëßóåùò «6» êáé âåâáéùèåßôå üôé ç ƒëåõñÜ ƒïõ öŸñåé ôá åƒéëåãìŸíá ãñÜììáôá (DX ‡ SX) êïéôÜåé ƒñïò ôï êïíôÜêéï. 6) ÓôñŸøôå ôçí êÜííç ƒñïò ôï ƒÜôùìá, ôïƒïèåô‡óôå ôï êïíôÜêéï êáé ƒñïóáñìüóôå ôçí áíôßóôïé÷ç ƒëáêŸôá «4» óôï ßäéï ôï êïíôÜêé ìå ôçí ƒëåõñÜ ƒïõ öŸñåé ôá åƒéëåãìŸíá ãñÜììáôá íá êïéôÜåé ƒñïò ôï ƒŸëìá. 7) ¬åñÜóôå ôçí áóöÜëåéá «3» êáé ôï ƒáîéìÜäé «2» óôï óùë‡íá êïíôáêßïõ êáé óößîôå êáëÜ. 8) Ãéá ôçí óõíáñìïëüãçóç ƒéŸóôå ìå äµíáìç ôï ƒŸëìá «1» óôï êïíôÜêé ¥óƒïõ íá êáèßóåé óôç óùóô‡ ôïõ èŸóç (åéê. 60). ¬ÑÏÅÉÄϬÏÉÇÓÇ: ÷ñçóéìïƒïéåßôå ƒÜíôá ôïí äßóêï áëëáã‡ò êëßóåùò «7», ôçí ƒëáêŸôá «4» êáé ôïí äßóêï áëëáã‡ò áƒïêëßóåùò «6» ƒïõ öŸñïõí ôá ßäéá ãñÜììáôá. ¬áñÜäåéãìá: C – CDX – DX ‡ C – CSX – SX. Ç ôïƒïèŸôçóç åîáñôçìÜôùí ƒïõ öŸñïõí äéáöïñåôéêÜ ãñÜììáôá ìƒïñïµí íá ƒñïêáëŸóïõí ìç áíáóôñŸøéìåò ƒáñáìïñö¥óåéò ôïõ óùë‡íá êïíôáêßïõ êé ùò åê ôïµôïõ ƒñïâë‡ìáôá óôç óùóô‡ ëåéôïõñãßá ôïõ êëåßóôñïõ. ¬ÑÏÅÉÄϬÏÉÇÓÇ: ÌåôÜ ôéò ƒáñáƒÜíù åíŸñãåéåò âåâáéùèåßôå üôé óôåñå¥óáôå óùóôÜ ôï êïíôÜêéï óôïí êïñìü ôïõ üƒëïõ. ŃáíåëŸãîôå ìåôÜ ôéò ƒñ¥ôåò âïëŸò êé áí åßíáé áƒáñáßôçôï óößîôå ƒåñéóóüôåñï ôï êïíôÜêéï áöáéñ¥íôáò êáé ƒÜëé ôï ƒŸëìá êáé óößããïíôáò ôï ƒáîéìÜäé ìå ôï åéäéêü êëåéäß. Ìçí îå÷íÜôå üôé áëëÜæïíôáò ôçí êëßóç ôïõ êïíôáêßïõ áëëÜæåé êáé ç èŸóç âïë‡ò. ŃïìŸíùò, êáëü èá ‡ôáí íá ƒñáãìáôïƒïé‡óåôå ïñéóìŸíåò äïêéìáóôéêŸò âïëŸò ãéá íá äéáƒéóô¥óåôå ôçí ôŸëåéá ƒñïóáñìï㇠ôïõ üƒëïõ óôï ó¥ìá óáò êáé óôï óôõë óáò. ¬ÑÏÓϱÇ: ïé õƒïêüƒáíïé Benelli åßíáé êáôáóêåõáóìŸíïé ìå ìáëáêü õëéêü ƒïõ ìƒïñåß íá ÷áëÜïåé åƒéöáíåéáêÜ ëüãù áêáôÜëëçëçò ÷ñ‡óçò, ƒïõ ƒñïûƒïèŸôåé õƒåñâïëéê‡ ôñé⇠êáé Ÿêèåóç óå êïöôåñÜ áíôéêåßìåíá. Áõô‡ ç âëÜâç, ùóôüóï, äåí ƒñïûƒïèŸôåé êáíŸíáí ƒåñéïñéóìü ãéá ôç ëåéôïõñãßá áƒïññüöçóçò ôïõ ßäéïõ ôïõ õƒïêüƒáíïõ. 58 59 60 EL 230 ÊïíôÜêéï ìå óôáèåñ‡ êëßóç ¬ñéí ƒñáãìáôïƒïé‡óåôå ïƒïéá䇃ïôå åíŸñãåéá, âåâáéùèåßôå üôé ç èáëÜìç êáé ç áƒïè‡êç åßíáé åíôåë¥ò Üäåéåò! (ÄéáâÜóôå ƒñïóåêôéêÜ ôéò ïäçãßåò ó÷åôéêÜ ìå ôç ãŸìéóç êáé ôçí áƒïãŸìéóç ôïõ üƒëïõ). Eßíáé äéáèŸóéìç ìéá ƒáñáëëá㇠ôïõ êïíôáêßïõ ìå óôáèåñ‡ êëßóç: - ƒéóôïëïåéäŸò êïíôÜêéï “Pistol Grip”. Ãéá íá áíôéêáôáóô‡óåôå ôï áêïëïõèåßóôå ôá ƒáñáêÜôù â‡ìáôá: 61 64 62 65 63 66 êïíôÜêéï 1) Áóê‡óôå ƒßåóç óôï ƒŸëìá êáé ôáõôü÷ñïíá äéáãñÜøôå ìå ôï ÷Ÿñé ìéá êßíçóç áƒü êÜôù ƒñïò ôá ƒÜíù (åéê. 61-62). 2) ¬Üñôå Ÿíá êëåéäß 13 mm êáé îåâéä¥óôå ôï ƒáîéìÜäé ôïõ êïíôáêßïõ ƒïõ ìåôÜ ôçí áöáßñåóç ôïõ ƒŸëìáôïò åßíáé ïñáôü óôï ƒßóù ìŸñïò ôïõ êïíôáêßïõ (åéê. 63). ¬ÑÏÓϱÇ: Áöáéñ¥íôáò ôï ƒáîéìÜäé ôïõ êïíôáêßïõ ƒñïóŸîôå íá ìçí ÷Üóåôå ôçí áóöÜëåéá ç ïƒïßá, êáíïíéêÜ, óõãêñáôåßôáé áƒü ôï ßäéï ôï ƒáîéìÜäé (åéê. 64). 3) ÁöáéñŸóôå åíôåë¥ò ôï êïíôÜêéï ôñáâ¥íôáò ôï êáôÜ ì‡êïò ôïõ óùë‡íá ôçò ïõñÜò ôïõ êëåßóôñïõ (åéê. 65). 4) ¬Üñôå ôï êïíôÜêéï ƒïõ åƒéèõìåßôå íá ôïƒïèåô‡óåôå êáé áöáéñŸóôå ôï ƒŸëìá ôïõ áêïëïõè¥íôáò ôéò ïäçãßåò ƒïõ áíáöŸñïíôáé ƒéï ƒÜíù. 5) Ôïƒïèåô‡óôå ôçí ƒëáêŸôá ôïõ áïñôçñéïµ÷ïõ ƒïõ äéáôßèåôáé ìå ôï ƒéóôïëïåéäŸò êïíôÜêéï “pistol grip” óôç èŸóç ôçò êáé âåâáéùèåßôå üôé åßíáé óùóôÜ êåíôñáñéóìŸíç (åéê. 66). 231 6) Ìå ôçí êÜííç óôñáììŸíç ƒñïò ôï ƒÜôùìá ƒåñÜóôå ôï êïíôÜêéï óôïí óùë‡íá ôçò ïõñÜò ôïõ êëåßóôñïõ ƒñïóŸ÷ïíôáò ï ôåëåõôáßïò íá ƒåñÜóåé êáé ìŸóá áƒü ôçí  ôçò ƒëáêŸôáò ôïõ áïñôçñéïµ÷ïõ (åéê. 67). ¬ÑÏÓϱÇ: Áí ôï êïíôÜêéï åßíáé óùóôÜ ôïƒïèåôçìŸíï èá åö܃ôåôáé ôçò ƒßóù ìåñéÜò ôïõ êïñìïµ êáé ç ƒëáêŸôá ôïõ áïñôçñéïµ÷ïõ äåí èá ìƒïñåß ƒéá íá âãåé áƒü ôç èŸóç ôçò. 7) ¬ñéí âéä¥óåôå ôï ƒáîéìÜäé, ôïƒïèåôåßóôå ôçí áóöÜëåéá óôçí åéäéê‡ óƒåéñïåéä‡ åîï÷‡ óôï åóùôåñéêü ôïõ ƒßóù ìŸñïõò ôïõ êïíôáêßïõ (åéê. 68). ¬ÑÏÓϱÇ: Óôçí ƒåñ߃ôùóç ƒïõ äåí õƒÜñ÷åé ç áóöÜëåéá, åßíáé áƒáñáßôçôï íá ÷ñçóéìïƒïéçèåß áõôï-áóöáëéæüìåíï ƒáîéìÜäé. 8) Óôåñå¥óôå êáëÜ ôï êïíôÜêéï âéä¥íïíôáò ôï ƒáîéìÜäé ìå Ÿíá êëåéäß 13 mm (åéê. 69). 9) Ãéá ôçí óõíáñìïëüãçóç ƒéŸóôå ìå äµíáìç ôï ƒŸëìá óôï êïíôÜêé ¥óƒïõ íá êáèßóåé óôç óùóô‡ ôïõ èŸóç (åéê. 70). Ìåéùô‡ñáò ìáêñéÜò áƒïè‡êçò ¬ñéí ƒñáãìáôïƒïé‡óåôå ïƒïéá䇃ïôå åíŸñãåéá, âåâáéùèåßôå üôé ç èáëÜìç êáé ç áƒïè‡êç åßíáé åíôåë¥ò Üäåéåò! (ÄéáâÜóôå ƒñïóåêôéêÜ ôéò ïäçãßåò ó÷åôéêÜ ìå ôç ãŸìéóç êáé ôçí áƒïãŸìéóç ôïõ üƒëïõ). ¬ÑÏÓ챂 Ïé åíŸñãåéåò ƒïõ ƒåñéãñÜöïíôáé áêïëïµèùò ƒñŸƒåé íá ƒñáãìáôïƒïéçèïµí ìå ƒñïóï÷‡ Ÿôóé ¥óôå íá ìçí ƒåôá÷ôåß ìå ôá÷µôçôá ôï åëáô‡ñéï ôçò áƒïè‡êçò. ÊáôÜ ôç äéÜñêåéá áõô‡ò ôçò äéáäéêáóßáò ÷ñçóéìïƒïé‡óôå ãõáëéÜ. Áí ôï åëáô‡ñéï ôçò áƒïè‡êçò ƒåôá÷ôåß ìå ìåãÜëç ôá÷µôçôá ìƒïñåß íá ÷ôõƒ‡óåé ôá ìÜôéá ‡ Üëëá ìŸñç ôïõ ƒñïó¥ƒïõ ƒñïêáë¥íôáò óïâáñŸò âëÜâåò. Åíåñã‡óôå ìå ôçí ßäéá ƒñïóï÷‡ êáé êáôÜ ôç äéÜñêåéá ôçò åƒáíáóõíáñìïëüãçóçò. Ïé ƒáñáëëáãŸò ôïõ üƒëïõ ìå ìáêñéÜ áƒïè‡êç äéáèŸôïõí ìåéùô‡ñá ƒïõ ƒåñéïñßæåé ôç ÷ùñçôéêüôçôá ôçò áƒïè‡êçò óµìöùíá ìå ôïõò éó÷µïíôåò ôïõ êñÜôïõò íüìïõò. 68 69 ¬ÑÏÓϱÇ: ÌåôÜ ôéò ƒáñáƒÜíù åíŸñãåéåò âåâáéùèåßôå üôé óôåñå¥óáôå óùóôÜ ôï êïíôÜêéï óôïí êïñìü ôïõ üƒëïõ. ŃáíåëŸãîôå ìåôÜ ôéò ƒñ¥ôåò âïëŸò êé áí åßíáé áƒáñáßôçôï óößîôå ôï ƒåñéóóüôåñï, áöáéñ¥íôáò êáé ƒÜëé ôï ƒŸëìá êáé óößããïíôáò ôï ƒáîéìÜäé ìå ôï åéäéêü êëåéäß. 67 70 EL 232 Ãéá íá áöáéñŸóåôå ôï ìåéùô‡ñá áƒü ôï üƒëï áêïëïõèåßóôå ôá ƒáñáêÜôù â‡ìáôá: 1) Ìå ôï üƒëï Üäåéï êáé ôçí êÜííç óôñáììŸíç ƒñïò ôá ƒÜíù, ƒéÜóôå ìå ôïí äåßêôç ôïõ ÷åñéïµ ôïí äáêôµëéï ôïõ ìåéùô‡ñá êáé áöáéñŸóôå ôïí áƒü ôçí áƒïè‡êç (åéê. 71). Ãéá íá äéåõêïëµíåôå ôç äéáäéêáóßá, áêïõ샇óôå ôïí áíôß÷åéñá óôçí áƒïè‡êç êáé êïõí‡óôå êõêëéê¥ò ôïí äáêôµëéï Ÿôóé ¥óôå Ÿíá ìŸñïò ôïõ íá âãåé áƒü ôï ÷åßëïò ôçò ßäéáò ôçò áƒïè‡êçò (åéê. 72). 4) Ìåé¥óôå ôçí ƒßåóç ƒïõ áóêåßôå ìå ôï äÜêôõëï ìŸ÷ñé ï ìåéùô‡ñáò íá êñáôçèåß óôáèåñÜ óôç èŸóç ôïõ áƒü ôï ÷åßëïò ôïõ óùë‡íá ôçò áƒïè‡êçò (åéê. 76). 73 2) Óõãêñáô‡óôå ôïí ìåéùô‡ñá åëáöñ¥ò, åƒéôñŸƒïíôáò ôïõ, ùóôüóï, íá âãåé áƒü ôçí áƒïè‡êç ùèïµìåíïò áƒü ôï åëáô‡ñéï ôçò. 3) ÁöáéñŸóôå åíôåë¥ò ôïí ìåéùô‡ñá ìáæß ìå ôïí äáêôµëéï. Ãéá íá ôïƒïèåô‡óåôå ôïí ìåéùô‡ñá óôï üƒëï áêïëïõè‡óôå ôá ƒáñáêÜôù â‡ìáôá: 1) Ìå ôï üƒëï Üäåéï êáé ôçí êÜííç óôñáììŸíç ƒñïò ôá ƒÜíù, ôïƒïèåô‡óôå ôïí ìåéùô‡ñá óôçí èŸóç ôïõ (åéê. 73). 71 74 72 75 2) Êñáô‡óôå ìå ôï ÷Ÿñé ôïí äáêôµëéï ôïõ ìåéùô‡ñá êáé ôïƒïèåô‡óôå ôïí ìå åëáöñéÜ êëßóç ƒÜíù óôïí ßäéï ôïí ìåéùô‡ñá (åéê. 74). 3) Óƒñ¥îôå ôïí ìåéùô‡ñá óôï åóùôåñéêü ôçò áƒïè‡êçò ìŸ÷ñé íá åéó÷ùñ‡óåé åíôåë¥ò êáé ï äáêôµëéïò (åéê. 75). Ç åëáöñéÜ êëßóç ôïõ äáêôõëßïõ åƒéôñŸƒåé ôçí ƒë‡ñç ôïƒïèŸôçóç ôïõ óôï åóùôåñéêü ôçò áƒïè‡êçò ƒáñÜ ôï ãåãïíüò üôé åßíáé ƒéï ƒëáôµò áƒü ôï Üíïéãìá ôïõ óùë‡íá. 233 Ìåéùô‡ñáò êïíô‡ò áƒïè‡êçò 2) Ôïƒïèåô‡óôå ôïí ìåéùô‡ñá ìå ôï åëáô‡ñéï ìŸóá óôçí áƒïè‡êç. ¬ñéí ƒñáãìáôïƒïé‡óåôå ïƒïéá䇃ïôå åíŸñãåéá, âåâáéùèåßôå üôé ç èáëÜìç êáé ç áƒïè‡êç åßíáé åíôåë¥ò Üäåéåò! (ÄéáâÜóôå ƒñïóåêôéêÜ ôéò ïäçãßåò ó÷åôéêÜ ìå ôç ãŸìéóç êáé ôçí áƒïãŸìéóç ôïõ üƒëïõ). 3) Ôïƒïèåô‡óôå ôï äáêôõëßäé ƒïõ áóöáëßæåé ôïí ìåéùô‡ñá Ÿôóé ¥óôå íá ìçí ƒñïåîŸ÷åé áƒü ôçí áƒïè‡êç. ¬ÑÏÓ챂 Ïé åíŸñãåéåò ƒïõ ƒåñéãñÜöïíôáé áêïëïµèùò ƒñŸƒåé íá ƒñáãìáôïƒïéçèïµí ìå ƒñïóï÷‡ Ÿôóé ¥óôå íá ìçí ƒåôá÷ôåß ìå ôá÷µôçôá ôï åëáô‡ñéï ôçò áƒïè‡êçò. ÊáôÜ ôç äéÜñêåéá áõô‡ò ôçò äéáäéêáóßáò ÷ñçóéìïƒïé‡óôå ãõáëéÜ. Áí ôï åëáô‡ñéï ôçò áƒïè‡êçò ƒåôá÷ôåß ìå ìåãÜëç ôá÷µôçôá ìƒïñåß íá ÷ôõƒ‡óåé ôá ìÜôéá ‡ Üëëá ìŸñç ôïõ ƒñïó¥ƒïõ ƒñïêáë¥íôáò óïâáñŸò âëÜâåò. Åíåñã‡óôå ìå ôçí ßäéá ƒñïóï÷‡ êáé ãéá ôçí åƒáíáóõíáñìïëüãçóç. 4) Âéä¥óôå óöéêôÜ ôç âßäá ôçò ƒÜƒéáò óôçí áƒïè‡êç ãéá íá óôåñå¥óåôå ïñéóôéêÜ üëç ôçí ïìÜäá êÜííç-ƒßóù ìŸñïò êÜííçò-ƒÜƒéá. Óôçí ƒåñ߃ôùóç ƒïõ ôï üƒëï äéáèŸôåé êïíô‡ áƒïè‡êç ìå ƒñïŸêôáóç (áƒïè‡êç óå äµï êïììÜôéá), âéä¥íïíôáò ôç âßäá ôçò ƒÜƒéáò óôåñå¥íåôå êáé ôçí ƒñïŸêôáóç. Åóùôåñéêü ôóïê Ãéá íá áöáéñŸóåôå ôïí ìåéùô‡ñá áƒü ôï üƒëï áêïëïõèåßóôå ôá ƒáñáêÜôù â‡ìáôá (åéê. 77-78): ¬ñéí ƒñáãìáôïƒïé‡óåôå ïƒïéá䇃ïôå åíŸñãåéá, âåâáéùèåßôå üôé ç èáëÜìç êáé ç áƒïè‡êç åßíáé åíôåë¥ò Üäåéåò! (ÄéáâÜóôå ƒñïóåêôéêÜ ôéò ïäçãßåò ó÷åôéêÜ ìå ôç ãŸìéóç êáé ôçí áƒïãŸìéóç ôïõ üƒëïõ). 1) Ìå ôï üƒëï Üäåéï êáé çí êÜííç óôñáììŸíç ƒñïò ôá ƒÜíù, îåâéä¥óôå åíôåë¥ò ôç âßäá ôçò ƒÜƒéáò êáé áöáéñŸóôå ôçí. Ïé êÜííåò ìå åóùôåñéêÜ ôóïê äéáèŸôïõí -áƒü ôïí âáóéêü åîïƒëéóìü ôïõò- äéÜöïñá åßäç ôóïê. 2) ±ñçóéìïƒïé¥íôáò ìéá ƒŸíóá, áöáéñŸóôå ôï äáêôõëßäé ƒïõ áóöáëßæåé ôïí ìåéùô‡ñá. 3) ÁöáéñŸóôå ìå ƒñïóï÷‡ ôïí ìåéùô‡ñá êáé ôï åëáô‡ñéï. Ãéá íá ôïƒïèåô‡óåôå ôïí ìåéùô‡ñá óôï üƒëï áêïëïõèåßóôå ôá ƒáñáêÜôù â‡ìáôá. 1) Ôïƒïèåô‡óôå ôïí ìåéùô‡ñá ìŸóá óôï åëáô‡ñéï. 76 77 ¬ÑÏÓϱÇ: ¬ñéí ÷ñçóéìïƒïé‡óåôå ôï üƒëï, âåâáéùèåßôå üôé ôï ôóïê åßíáé ôïƒïèåôçìŸíï óùóôÜ óôçí êÜííç. ¬ÑÏÓϱÇ: ôá åóùôåñéêÜ ôóïê üôáí Ÿ÷ïõí âéäùèåß óùóôÜ äåí ƒñŸƒåé íá ƒñïîŸ÷ïõí áƒü ôçí êÜííç. Xñçóéìïƒïéåßïôå ôóïêÜêéá Benelli ƒïõ Ÿ÷ïõí ôŸôïéï ì‡êïò ¥óôå íá âéä¥óïõí áêñéâ¥ò óôçí êáííç. 78 EL 234 Ãéá íá áëëÜîåôå ‡ íá êáèáñßóåôå ôï åóùôåñéêü ôóïê, áêïëïõèåßóôå ôá ƒáñáêÜôù â‡ìáôá: 1) Îåâéä¥óôå ôï åóùôåñéêü ôóïê (ìå ôï åéäéêü ïäïíôùôü êëåéäß ƒïõ ƒåñéëáìâÜíåôáé óôïí âáóéêü åîïƒëéóìü ôïõ ôïõöåêéïµ) êáé áöáéñŸóôå ôï áƒü ôçí èŸóç ôïõ (åéê. 79). 2) Áí ç óƒåéñïåéä‡ò õƒïäï÷‡ ôïõ ôóïê óôçí êÜííç åßíáé ƒïëµ âñ¥ìéêç, êáèáñßóôå ôçí. 3) Ôïƒïèåô‡óôå óôçí êÜííç ôï ôóïê ƒïõ åƒéëŸîáôå öñïíôßæïíôáò íá åéóÜãåôå óôï åóùôåñéêü ôçò êÜííçò ôï ëåßï (ìç óƒåéñïåéäŸò) ìŸñïò ôïõ ôóïê. Óôç óõíŸ÷åéá, âéä¥óôå ôï ôóïê óôçí åéäéê‡ óƒåéñïåéä‡ õƒïäï÷‡ ôçò êÜííçò (åéê. 80). Ôá ôóïê Benelli åßíáé åéäéêÜ êáôáóêåõáóìŸíá Ÿôóé ¥óôå íá ôá áíáãíùñßæåôå åµêïëá êáé ãñ‡ãïñá (åéê. 82). ¬ñÜãìáôé, ïé åãêò ƒïõ öŸñïõí óôï åìƒñüóèéï ìŸñïò ôïõò åƒéôñŸƒïõí ôçí áíáãí¥ñéóç ôïõò áêüìá êé áí âñßóêïíôáé ‡äç ôïƒïèåôçìŸíá óôï åóùôåñéêü ôçò êÜííçò. ÅÃÊϬÅÓ ÔÓÏÊ ÓÕÌÂÏËÏ ÁÔÓÁËÉÍÁ ÓÊÁÃÉÁ I Full X NO II Improved Modified XX NO III Modified XXX OK IIII Improved Cylinder XXXX OK IIIII Cylinder XXXXX OK 80 ¬ÑÏÓϱÇ: Ôï ôóïê ƒïõ Ÿ÷åé ôïƒïèåôçèåß óùóôÜ äåí ƒñïåîŸ÷åé áƒü ôï óôüìéï ôçò êÜííçò. 4) Ïëïêëçñ¥óôå ôçí ôïƒïèŸôçóç ôïõ ôóïê âéä¥íïíôáò ôï óöéêôÜ ìå ôï åéäéêü ïäïíôùôü êëåéäß (åéê. 81). 81 ¬ÑÏÓϱÇ: ¬ñéí ÷ñçóéìïƒïé‡óåôå êáé ƒÜëé ôï üƒëï, âåâáéùèåßôå üôé âãÜëáôå ôï êëåéäß ôïõ ôóïê áƒü óôüìéï ôçò êÜííçò. A ÅÃÊϬÅÓ B ÓÕÌÂÏËÏ A Áí ƒñüêåéôáé íá ìçí ÷ñçóéìïƒïé‡óåôå ôï üƒëï óáò ãéá ìåãÜëç ÷ñïíéê‡ ƒåñßïäï, óáò óõìâïõëåµïõìå íá ƒñáãìáôïƒïé‡óåôå Ÿíáí êáèáñéóìü ôïõ åóùôåñéêïµ ôóïê êáé ôçò Ÿäñáò ôïõ óôï óôüìéï ôçò êÜííçò. STEEL SHOT -OK-M - *** 79 82 B 235 ¬ñïŸêôáóç áƒïè‡êçò Ãéá ôéò ƒáñáëëáãŸò ôïõ üƒëïõ ìå êïíô‡ áƒïè‡êç äéáèŸôïíôáé (êáôüƒéí ƒáñáããåëßáò) óåô ãéá ôçí ƒñïŸêôáóç ôçò áƒïè‡êçò ƒïõ áõîÜíïõí ôç ÷ùñçôéêüôçôá ôçò. Áí ôï åëáô‡ñéï ôçò áƒïè‡êçò ƒåôá÷ôåß ìå ìåãÜëç ôá÷µôçôá ìƒïñåß íá ÷ôõƒ‡óåé ôá ìÜôéá ‡ Üëëá ìŸñç ôïõ ƒñïó¥ƒïõ ƒñïêáë¥íôáò óïâáñŸò âëÜâåò. Åíåñã‡óôå ìå ôçí ßäéá ƒñïóï÷‡ êáé êáôÜ ôç äéÜñêåéá ôçò åƒáíáóõíáñìïëüãçóçò. Kit 5 âïë¥í (äéáì. 12) Ôï óåô ãéá ìŸ÷ñé 5 âïëŸò ƒåñéëáìâÜíåé: ìéá âßäá ƒÜƒéáò/êÜííçò ìå åéäéê‡ ïƒ‡ ƒïõ ôçí äéáƒåñíÜ, ìéá ƒñïŸêôáóç áƒïè‡êçò êáé ìéá ô܃á ãéá ôçí ƒñïŸêôáóç áƒïè‡êçò (åéê. 83). Kit 6/7 âïë¥í (äéáì. 12-20) Ãéá íá ôïƒïèåô‡óåôå ôï óåô Ÿôóé ¥óôå íá ƒñïåêôåßíåôå ôçí áƒïè‡êç, áêïëïõè‡óôå ôá ƒáñáêÜôù â‡ìáôá: 1) Îåâéä¥óôå åíôåë¥ò ôç âßäá ôçò ƒÜƒéáò êáé áöáéñŸóôå ôçí áƒü ôçí áƒïè‡êç. 2) ÁöáéñŸóôå áƒü ôï üƒëï ôï äáêôõëßäé ƒïõ óõãêñáôåß ôï åëáô‡ñéï ôçò áƒïè‡êçò. Ôï óåô ãéá ìŸ÷ñé 6/7 âïëŸò ƒåñéëáìâÜíåé: ìéá âßäá ƒÜƒéáò/êÜííçò ìå åéäéê‡ ïƒ‡ ƒïõ ôçí äéáƒåñíÜ, ìéá ƒñïŸêôáóç áƒïè‡êçò, ìéá ô܃á ãéá ôçí ƒñïŸêôáóç áƒïè‡êçò, Ÿíá ìáêñµ åëáô‡ñéï áƒïè‡êçò êáé ôï óåô åîáñôçìÜôùí ãéá ôçí Ÿíùóç ôçò ƒñïŸêôáóçò ìå ôçí êÜííç (åéê. 84). 3) Áí åƒéèõìåßôå íá óõíáñìïëïã‡óåôå ôï óåô ãéá ìŸ÷ñé 6/7 âïëŸò, áíôéêáôáóô‡óôå ôï åëáô‡ñéï ôçò áƒïè‡êçò ìå ôï åëáô‡ñéï ƒïõ ƒåñéëáìâÜíåôáé óôï óåô. ¬ñéí ƒñáãìáôïƒïé‡óåôå ïƒïéá䇃ïôå åíŸñãåéá, âåâáéùèåßôå üôé ç èáëÜìç êáé ç áƒïè‡êç åßíáé åíôåë¥ò Üäåéåò! (ÄéáâÜóôå ƒñïóåêôéêÜ ôéò ïäçãßåò ó÷åôéêÜ ìå ôç ãŸìéóç êáé ôçí áƒïãŸìéóç ôïõ üƒëïõ). 5) Áí Ÿ÷åôå åƒéëŸîåé ôï óåô ãéá ìŸ÷ñé 6/7 âïëŸò, ôïƒïèåô‡óôå ôï äáêôõëßäé Ÿíùóçò êÜííçòáƒïè‡êçò âéä¥íïíôáò ôéò åéäéêŸò âßäåò. ¬ÑÏÓ챂 Ïé åíŸñãåéåò ƒïõ ƒåñéãñÜöïíôáé áêïëïµèùò ƒñŸƒåé íá ƒñáãìáôïƒïéçèïµí ìå ƒñïóï÷‡ Ÿôóé ¥óôå íá ìçí ƒåôá÷ôåß ìå ôá÷µôçôá ôï åëáô‡ñéï ôçò áƒïè‡êçò. ÊáôÜ ôç äéÜñêåéá áõô‡ò ôçò äéáäéêáóßáò ÷ñçóéìïƒïé‡óôå ãõáëéÜ. 4) Âéä¥óôå ôï óåô ƒñïŸêôáóçò ôçò áƒïè‡êçò óôçí ßäéá ôçí áƒïè‡êç. ΠΡΟΕΙ∆ΟΠΟΙΗΣΗ: 3σοι επιθυµο/ν να χρησιµοποισουν προεκτσεις µονδων αποθκης που προεξχουν απ το στµιο της κννης, θα πρπει να βεβαιωθο/ν τι χρησιµοποιο/ν φυσ γγια µε γµωση της οπο α η δυναµικτητα να ε ναι ττοια που να εξαντλε την κα!ση µσα στην κννη, τσι #στε η θερµοκρασ α και τα αρια να µην καταστρφουν κατ τον πυροβολισµ τα διφορα µρη των µονδων. 83 84 EL 236 ѵèìéóç êëéóéïóêïƒßïõ (äéáì. 12) ѵèìéóç êëéóéïóêïƒßïõ (äéáì. 12-20) Óå ƒåñ߃ôùóç ƒïõ ç óôÜíôáñ ñµèìéóç ôïõ åñãïóôáóßïõ äåí áíôáƒïêñßíåôáé óôéò ƒñïóùƒéêŸò áƒáéô‡óåéò ôïõ óêïƒåõô‡, ç ãñáìì‡ óêïƒåµóåùò ìƒïñåß íá ñõèìéóôåß ôüóï êáè’ µøïò üóï êáé êáôÜ äéåµèõíóç. ¬ñéí ƒñáãìáôïƒïé‡óåôå ïƒïéá䇃ïôå åíŸñãåéá, âåâáéùèåßôå üôé ç èáëÜìç êáé ç áƒïè‡êç åßíáé åíôåë¥ò Üäåéåò! (ÄéáâÜóôå ƒñïóåêôéêÜ ôéò ïäçãßåò ó÷åôéêÜ ìå ôç ãŸìéóç êáé ôçí áƒïãŸìéóç ôïõ üƒëïõ). Ãéá íá ñõèìßóåôå ôï êëéóéïóêüƒéï (åéê. 88), åíåñã‡óôå üƒùò ƒåñéãñÜöåôáé ƒéï êÜôù: Á - ѵèìéóç ôçò ãñáìì‡ò óêïƒåµóåùò êáôÜ äéåµèõíóç Ãéá íá ñõèìßóåôå ôç ãñáìì‡ óêïƒåµóåùò êáôÜ äéåµèõíóç, åíåñã‡óôå ƒÜíù óôï êëéóéïóêüƒéï üƒùò ƒåñéãñÜöåôáé áêïëïµèùò: ±ñçóéìïƒïé¥íôáò Ÿíá íüìéóìá ‡ ôï ƒßóù ìŸñïò ôïõ êÜëõêá åíüò öõóéããéïµ, ñõèìßóôå (ìŸóù ôçò åéäéê‡ò âßäáò) (åéê. 85) ôç èŸóç ôïõ êëéóéïóêïƒßïõ ƒñïò ôçí êáôåµèõíóç ƒïõ åƒéèõìåßôå (ìåôáêéí‡óôå ôï êëéóéïóêüƒéï ƒñïò ôá áñéóôåñÜ áí èŸëåôå íá óêïƒåµóåôå ƒéï ƒñïò ôá áñéóôåñÜ ‡ ƒñïò ôá äåîéÜ áí èŸëåôå íá óêïƒåµóåôå ƒéï ƒñïò ôá äåîéÜ) Ÿ÷ïíôáò ƒÜíôá ùò óçìåßï áíáöïñÜò ôéò áíôßóôïé÷åò äéáâáèìéóìŸíåò åãêò åõèõãñÜììéóçò (åéê. 86). B - ѵèìéóç ôçò ãñáìì‡ò óêïƒåµóåùò êáè’ µøïò Ãéá íá ñõèìßóåôå ôç ãñáìì‡ óêïƒåµóåùò êáè’ µøïò, åíåñã‡óôå ƒÜíù óôï êëéóéïóêüƒéï üƒùò ƒåñéãñÜöåôáé áêïëïµèùò: ±ñçóéìïƒïé¥íôáò Ÿíá íüìéóìá ‡ ôï ƒßóù ìŸñïò ôïõ êÜëõêá åíüò öõóéããéïµ, ñõèìßóôå (ìŸóù ôçò åéäéê‡ò âßäáò) (åéê. 87) ôç èŸóç ôïõ êëéóéïóêïƒßïõ ƒñïò ôçí êáôåµèõíóç ƒïõ åƒéèõìåßôå (ìåôáêéí‡óôå ôï êëéóéïóêüƒéï ƒñïò ôç êáôåµèõíóç “up” áíôßèåôá áƒü ôç öïñÜ ôùí äåéêô¥í ôïõ ñïëïãéïµ áí åƒéèõìåßôå íá óêïƒåµóåôå ƒéï øçëÜ ‡ ìåôáêéí‡óôå ôï êáôÜ ôç öïñÜ ôùí äåéêô¥í ôïõ ñïëïãéïµ áí åƒéèõìåßôå íá óêïƒåµóåôå ƒéï ÷áìçëÜ) Ÿ÷ïíôáò ƒÜíôá ùò óçìåßï áíáöïñÜò ôéò áíôßóôïé÷åò äéáâáèìéóìŸíåò åãêò åõèõãñÜììéóçò. Á - ѵèìéóç êáôÜ äéåµèõíóç Ñõèìßóôå, ìŸóù ôçò åéäéê‡ò âßäáò, ôç èŸóç ôïõ êëéóéïóêïƒßïõ ƒñïò ôçí êáôåµèõíóç ƒïõ åƒéèõìåßôå (ìåôáêéí‡óôå ôï êëéóéïóêüƒéï ƒñïò ôá áñéóôåñÜ áí èŸëåôå íá óêïƒåµóåôå ƒéï ƒñïò ôá áñéóôåñÜ ‡ ƒñïò ôá äåîéÜ áí èŸëåôå íá óêïƒåµóåôå ƒéï ƒñïò ôá äåîéÜ) Ÿ÷ïíôáò ƒÜíôá ùò óçìåßï áíáöïñÜò ôéò áíôßóôïé÷åò äéáâáèìéóìŸíåò åãêò åõèõãñÜììéóçò.  - ѵèìéóç êáè’µøïò Ñõèìßóôå, ìŸóù ôçò åéäéê‡ò âßäáò, ôç èŸóç ôïõ êëéóéïóêïƒßïõ ƒñïò ôçí êáôåµèõíóç ƒïõ åƒéèõìåßôå (ìåôáêéí‡óôå ôï êëéóéïóêüƒéï ƒñïò ôç êáôåµèõíóç “up” áíôßèåôá áƒü ôç öïñÜ ôùí äåéêô¥í ôïõ ñïëïãéïµ áí åƒéèõìåßôå íá óêïƒåµóåôå ƒéï øçëÜ ‡ ìåôáêéí‡óôå ôï êáôÜ ôç öïñÜ ôùí äåéêô¥í ôïõ ñïëïãéïµ áí åƒéèõìåßôå íá óêïƒåµóåôå ƒéï ÷áìçëÜ) Ÿ÷ïíôáò ƒÜíôá ùò óçìåßï áíáöïñÜò ôéò áíôßóôïé÷åò äéáâáèìéóìŸíåò åãêò åõèõãñÜììéóçò. 85 86 87 88 237 ¬ßíáêáò 1 Κατλογος αÓÙ·ÏÏ·ÎÙÈÎÒÓ Για να παραγγελετε ανταλλακτικ εναι απαρατητο να διευκρινσετε το διαµτρηµα, το µοντλο και τον αριθµ εριγοστασον του πλου σας. Oι κωδικο που παραυσιζοται οτη συνχεια, αναφρονται στους αντστοιχους πνακες ανταλλακτικν. Αρ. θσης Κωδικς 12 (äåîéü) 12 (áñéóôåñü) Κωδικς Κωδικς 20 (äåîéü) 20 (áñéóôåñü) Κωδικς 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 001C 008A 007A 277J 045J 005C 009C 011J 010L 003A 004A 243F 021J 022A 002B 019A 020A 018A 017C 076L 016J 014B 013J 012A 077B 023A 001G 008A 007A 277J 045J 005C 009C 011J 010L 003A 004A 243F 021J 022A 002B 019A 020A 018A 017R 076L 016J 014B 013J 012A 077B 023A 001U 008A 007A 277J 045J 005C 009C 011J 010L 003A 004A 243F 021A 022A 002B 019D 020A 018A 017U 076D 016D 014D 013J 012A 077B 023A U001 008A 007A 277J 045J 005C 009C 011J 010L 003A 004A 243F 021A 022A 002B 019D 020A 018A U017 076D 016D 014D 013J 012A 077B 023A ¬åñéãñáö‡ ™Î·Ó‰·ÏÔı‹ÎË ÎÔÌϤ ¶Â›ÚÔ˜ ·ÛÊ·Ï›·˜ ∂Ï·Ù‹ÚÈÔ ∂Ï·Ù‹ÚÈÔ ¶Â›ÚÔ˜ ™Î·ÛÙËÚ›· ™Î·Ó‰¿ÏË ∂Ï·Ù‹ÚÈÔ ƒ¿Ô˘ÏÔ ∫·¿ÎÈ ∂Ï·Ù‹ÚÈÔ Ëåßá ñïäŸëá ∂Ï·Ù‹ÚÈÔ ¶Â›ÚÔ˜ ∫fiÎÔÚ·˜ ∫fiÎÔÚ·˜ ÁÏÒÛÛ·˜ ¶Â›ÚÔ˜ ∂Ï·Ù‹ÚÈÔ °ÏÒÛÛ· ∞ÂÏ¢ıÂÚˆÙ‹˜ Ê˘ÛÈÁÁÈÒÓ £‹ÎË ›ÚÔ˘ ™Î·Ó‰·ÏÔı‹ÎË ∞ÛÊ¿ÏÂÈ· ∂Ï·ÛÙÈ΋ ÛÊ‹Ó· ∂Ï·Ù‹ÚÈÔ ¶Â›ÚÔ˜ EL 238 ¬ßíáêáò 2 Αρ. θσης Κωδικς 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 ¬ßíáêáò 3 12 (äåîéü) Κωδικς 12 (áñéóôåñü) Κωδικς Κωδικς 20 (äåîéü) 20 (áñéóôåñü) 024C 025B 037A 026C 027L 029J 039A 038J 040A 036A 165A 035A 034A 033J 031B 030C 028A 024R 025B 037A 026R 027L 029J 039A 038J 040A 036A 165E 035A 034E 033J 031E 030C 028A 024U 025B 037A 026U 027L 029D 039A 038J 040A 036D 165D 006P 034A 033J 031D 030U 028A U024 025B 037A U026 027L 029D 039A 038J 040A 036D U165 006P 034E 033J U031 030U 028A ¬åñéãñáö‡ ∫Ï›ÛÙÚÔ ÎÔÌϤ ∂ÈÎÚÔ˘ÛÙ‹Ú·˜ ∂Ï·Ù‹ÚÈÔ ∂È̤ÚÔ˘˜ ÎÏ›ÛÙÚÔ √˘Ú¿ ÎÏ›ÛÙÚÔ˘ ¶Â›ÚÔ˜ ¶Â›ÚÔ˜ ∂Ï·Ù‹ÚÈÔ ¶Â›ÚÔ˜ ∂Ï·Ù‹ÚÈÔ ∫ÂÊ·Ï‹ ÎÏ›ÛÙÚÔ˘ ÎÔÌϤ ¶Â›ÚÔ˜ ∂ÍÔÏΤ·˜ ∂Ï·Ù‹ÚÈÔ ¶Â›ÚÔ˜ ªÔ¯Ïfi˜ ¶Â›ÚÔ˜ ÛÙÂÚ¤ˆÛ˘ Αρ. θσης Κωδικς 12 (äåîéü) 12 (áñéóôåñü) Κωδικς Κωδικς 20 (äåîéü) 20 (áñéóôåñü) Κωδικς 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 053A 052A 150W 166Y 050B 049D 190Y 054B 286G 147Y 127C 256C 259C 258C 253C 255C 254C 257C 126C 128C 128S 260N 133G 066G 131G 158C 132G 053A 052A 150W 166Y 050B 049D 190Y 054B 286G 147Y – – – – – – – – – – – – 133G 066G 131G 158C 132G 053A 052A 150W 166D 050B 049D 190D 054D 286D 147D – – – – – – – – – – – – – 066U – 158U 132T 053A 052A 150W 166D 050B 049D 190D 054D 286D 147D – – – – – – – – – – – – – 066U – 158U 132T ¬åñéãñáö‡ ¶·ÍÈÌ¿‰È ∂Ï·ÛÙÈ΋ ÚÔ‰¤Ï· ¶Ï·Î¤Ù· ÎÏ›Û˘ ™ˆÏ‹Ó·˜ ÎÔÓÙ·Î›Ô˘ ÎÔÌϤ µ›‰· Óùë‡íáò êïíôáêßïõ Óµíïëï åƒáíåêêßíçóçò êëåßóôñïõ ∂Ï·Ù‹ÚÈÔ ¢›ÛÎÔ˜ ·fiÎÏÈÛ˘ ¢›ÛÎÔ˜ ·ÏÏ·Á‹˜ ÎÏ›Û˘ Êëéóéïóêüƒéï êïìƒëŸ Âßäá ãéá ñµèìéóç êáôÜ äéåµèõíóç Åëáô‡ñéï ñµèìéóçò êáè’ µøïò Åëáô‡ñéï ñµèìéóçò êáôÜ äéåµèõíóç Äéüƒôñá êëéóéïóêïƒßïõ Âßäá ãéá ñµèìéóç êáè’ µøïò Õƒïäï÷‡ äéüƒôñáò êëéóéïóêïƒßïõ ¬åßñïò õƒïäï÷‡ò êëéóéïóêïƒßïõ ¬ñïóôáôåõôéêü êëéóéïóêïƒßïõ Âßäá êëéóéïóêïƒßïõ µ›‰· Û˘Ó‰¤ÛÌÔ˘ ‰ÈfiÙÚ·˜ √‰ËÁfi˜ Û˘Ó‰¤ÛÌÔ˘ ‰ÈfiÙÚ·˜ Äáêôõëßäé ïäçãüò ƒÜƒéáò ∞Ôı‹ÎË Äáêôõëßäé ªÂȈًڷ˜ Ô܃á åëáôçñßïõ áƒïè‡êçò 239 ¬ßíáêáò 3 ¬ßíáêáò 4 Αρ. θσης Κωδικς 12 (äåîéü) 12 (áñéóôåñü) Κωδικς Κωδικς 20 (äåîéü) 20 (áñéóôåñü) Κωδικς 28 29 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39 40 41 42 43 44 45 46 146G 064A 065G – 057B 058J 056B 015B 064C 066C 068C 144C 145C 241C 069C 067C 093F 086C 085C 146G 064A 065G 155E 057B 058J 156E 015B 064C 066C 068C 144C 145C 241C 069C 067C 093F 086C 085C 146U 064D 065D – 057B 058J 056B 015D 064U – 068T 144U – 241T 069U 067U 143U 086U 085U 146U 064D 065D 155E 057B 058J 156E 015D 064U – 068T 144U – 241T 069U 067U 143U 086U 085U ¬åñéãñáö‡ Âßäá ƒÜƒéáò êïìƒëŸ Åëáô‡ñéï áƒïè‡êçò Êåöáë‡ ùè‡óåùò öõóéããéïµ ∂Ï·Ù‹ÚÈÔ ÁíáóôïëŸáò ∂Ï·Ù‹ÚÈÔ ¬åßñïò áíáóôïëŸá Êåíôñéêüò ƒåßñïò óêáíäáëïè‡êçò Åëáô‡ñéï áƒïè‡êçò ∞Ôı‹ÎË Ô܃á áƒïè‡êçò ¬ñïŸêôáóç áƒïè‡êçò (ìáêñéÜ) ¬ñïŸêôáóç áƒïè‡êçò (êïíô‡) Äáêôõëßäé Ÿíùóçò êÜííçò - áƒïè‡êçò êïìƒëŸ Âßäá ƒÜƒéáò êïìƒëŸ Áïñôçñéïµ÷ïò ƒÜƒéáò ÁóöÜëåéá ÁóöÜëåéá ìåéùô‡ñá ªÂȈًڷ˜ Αρ. θσης Κωδικς 12 (äåîéü) 12 (áñéóôåñü) Κωδικς Κωδικς 20 (äåîéü) 20 (áñéóôåñü) Κωδικς 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 047J 046J 045J 168J 172J 042C 071A 127N 259N 035A 110C 111F 113J 074J 073J 213G 044B – 047J 046J 045J 168J 172J – – – – – – – – 074J 073J 213G 044B – 047D 046J 045J 168J 172D – – 127N 259N 035A – – – 074J 073J 213D 044B 153A 047D 046J 045J 168J 172D – – – – – – – – 074J 073J 213D 044B 153A ¬åñéãñáö‡ ¶Â›ÚÔ˜ ∂Ï·Ù‹ÚÈÔ (ı·Ï¿ÌË 3”- Magnum) ¶Â›ÚÔ˜ £‹ÎË Â͈ÛÙ‹Ú· (ı·Ï¿ÌË 3”- Magnum) ¶ÈÚ¿ÎÈ ∫ÏÈÛÈÔÛÎfiÈÔ Âßäá êëéóéïóêïƒßïõ ∫ÏÈÛÈÔÛÎfiÈÔ ∂Ï·Ù‹ÚÈÔ ¶Â›ÚÔ˜ Óôü÷áóôñï ¬ñïóôáôåõôéêü óôï÷Üóôñïõ ¬áîéìÜäé áóöáëåßáò óôåñŸùóçò óêïƒåõôéêïµ Óö‡íá èŸóåùò âßäáò ƒÜƒéáò ∂Ï·Ù‹ÚÈÔ ∂ÛˆÙÂÚÈÎfi ÙÛÔÎ Óôü÷áóôñï ∂ӉȿÌÂÛÔ ÛÙfi¯·ÛÙÚÔ EL 240 ¬ßíáêáò 5 Αρ. θσης Κωδικς 12 (äåîéü) 12 (áñéóôåñü) Κωδικς Κωδικς 20 (äåîéü) 20 (áñéóôåñü) Κωδικς 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 177G 151C 149Y 160C 151T 075C 083C 063C 159G 151G 149C 380G 379G 169G 174G 135G 136G 134G 159C 177G 151C 149Y 160C 151T 075C 083C 063C 159M 151M 149C 380G 379G 169G 174G 135G 136G 134G 159C – 151C – – – – – – 415U 151G 149C 380G 379G 169U – 135U 136U 134U 159U – 151C – – – – – – U415 151M 149C 380G 379G 169U – 135U 136U 134U 159U ¬åñéãñáö‡ ÊïíôÜêé êïìƒëŸ (îµëéíï) Áåñéæüìåíï ƒŸëìá ÅîÜñôçìá êëßóåùí ÊïíôÜêé êáé ƒéóôïëïåéä‡ò ÷åéñïëá⇠êïìƒëŸ ¬Ÿëìá áƒü êáïõôóïµê Äáêôõëßäé ïäçãüò êïíôáêßïõ ±åéñïëá⇠ãéá êïíôÜêéï ¬ëáêŸôá áïñôçñéïµ÷ïõ ÊïíôÜêé êïìƒëŸ Comfortech ¶¤ÏÌ· Gel „ËÏfi ÅîÜñôçìá êëßóåùí ∂ÛˆÙÂÚÈÎfi˜ Ì˯·ÓÈÛÌfi˜ ÎÔÓÙ·Î›Ô˘ Gel ÊáƒÜêé êïíôáêßïõ Comfort ¬Üƒéá êïìƒëŸ (ƒëáóôéê‡) ¬Üƒéá êïìƒëŸ (îµëéíï) Åëáóôéê‡ ñïäŸëá ÁóöÜëåéá Ëåßá ñïäŸëá ÊïíôÜêé êïìƒëŸ (ƒëáóôéê‡) 241 Esplosi Parti di Ricambio IT Exploded Diagrams of Spare Parts EN Vues éclatées des Pièces de Rechange FR Explosionszeichnung der Ersatzteile DE Despieces de las Piezas de Recambio ES Esquema de Montagem das Peças Sobressalentes PT Сборочные единицы и детали RU Αναλυτικ σχ δια ανταλλακτικν EL 242 Tavola - Drawing - Table - Zeichnung - Tabla - Tabela - Список - ¬ßíáêáò 2 3 4 5 6 1 7 8 9 10 11 26 12 13 25 15 1 14 24 16 17 18 23 9 22 21 20 19 243 Tavola - Drawing - Table - Zeichnung - Tabla - Tabela - Список - ¬ßíáêáò 2 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 17 16 11 15 14 13 12 244 Tavola - Drawing - Table - Zeichnung - Tabla - Tabela - Список - ¬ßíáêáò 1 2 3 14 13 3 20 4 5 6 9 10 12 15 16 17 18 19 11 20 21 22 8 35 7 36 34 37 33 23 24 32 42 31 25 30 43 44 26 41 38 40 46 45 27 29 25 39 28 245 Tavola - Drawing - Table - Zeichnung - Tabla - Tabela - Список - ¬ßíáêáò 1 2 3 4 4 5 8 9 10 11 6 7 12 13 18 15 14 15 17 16 14 246 Tavola - Drawing - Table - Zeichnung - Tabla - Tabela - Список - ¬ßíáêáò 5 5 4 6 1 2 3 9 11 10 8 12 7 14-15 16 17 13 19 2 11 18 G0588400 - 02/2020C M2 Garanzia | Uso e Manutenzione | Parti di Ricambio Warranty | Owner’s Manual | Spare Parts Benelli Armi S.p.A. Via della Stazione 50, 61029 Urbino (PU) - Italy ph. +39 0722 3071 | fax +39 0722 307206 www.benelli.it | [email protected] Benelli USA Corporation 17603 Indian Head Highway, Accokeek, MD 20607 - 2501 ph. 301-283-6981 | fax 301-283-6988 www.benelliusa.com Ship Warehouse: 901 8th Street, Pocomoke, MD 21851 Printed on ecological paper using solar energy
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Benelli M2 Wood Use and Maintenance Manual

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Use and Maintenance Manual

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