Benelli Colombo Use and Maintenance Manual

Tipo
Use and Maintenance Manual
MONTEFELTRO
Warranty | Owners Manual | Spare Parts
Garanzia | Uso e Manutenzione | Parti di ricambio
G0591000 - 01/2020
Printed on ecological paper using solar energy
Benelli Armi S.p.A.
Via della Stazione 50, 61029 Urbino (PU) - Italy
ph. +39 0722 3071 | fax +39 0722 307206
www.benelli.it | mark[email protected]
Benelli USA Corporation
17603 Indian Head Highway, Accokeek, MD 20607 - 2501
ph. 301-283-6981 | fax 301-283-6988
www.benelliusa.com
Ship Warehouse:
901 8th Street, Pocomoke, MD 21851
Garantie ............................................... V
Usage
Entretien
.............................. 53
Liste des Pièces de Rechange ........ 74
Vues éclatées des Pièces
de Rechange ....................................... 209
Garantie ............................................... VII
Gebrauch
Wartung
........................ 79
Aufführung der Ersatzteile ............ 100
Explosionszeichnung der Ersatzteile
.. 209
Garantía ............................................... IX
Uso
Manutención
.......................... 105
Listas de Piezas de Recambio ........ 126
Despieces de las Piezas de Recambio
.. 209
Garantia ............................................... XI
Utilização
Manutenção
................ 131
Listas de Peças Sobressalentes ..... 152
Esquema de Montagem
das Peças Sobressalentes ................ 209
Гаранти
я
...............................................XIII
Использование Техобслуживание
... 157
Перечень запасных частей
.......... 178
Сборочные единицы и детали
... 209
Εγγηση ............................................... XV
±ñ‡óç
Óõíô‡ñçóç
........................ 183
Κατλγς αÓÙ·ÏÏ·ÎÙÈÎÒÓ ........... 204
Αναλυτικ σδια ανταλλακτικν
... 209
Garanzia ............................................... I
Uso
Manutenzione
........................ 1
Distinte Parti di Ricambio ............... 22
Esplosi Parti di Ricambio ................. 209
Le informazioni riportate possono essere
soggette a migliorie o cambiamenti in
qualsiasi momento senza preavviso da
parte di Benelli Armi S.p.A.
Benelli Armi S.p.A. reserves the right to
improve or modify the information provided
at any time, without prior notice.
IT
FR
Warranty .............................................. III
Use
Maintenance
........................... 27
Spare Parts Lists ................................. 48
Exploded Diagrams of Spare Parts
... 209
ES
RU
EN
DE
PT
EL
IT
I
GARANZIA ITALIA ED EUROPA
Benelli Armi S.p.A. garantisce i propri fucili e le proprie carabine contro difetti di fabbricazione e di materiale, relativi alle sole parti metalliche e ai componenti con tratta-
mento BE.S.T. Il prodotto coperto dalla garanzia sarà riparato gratuitamente - fatta eccezione per eventuali spese di spedizione a carico dell'acquirente - dal Centro Assistenza
di Benelli di Urbino o dai Riparatori autorizzati Benelli. In nessun caso l'acquirente avrà diritto alla sostituzione dell'arma completa. Sono esclusi dalla presente garanzia
tutti i danni provocati da negligenza, da mancata manutenzione, da manomissione, da riparazione effettuata da personale non autorizzato, dall'utilizzo di munizioni non
conformi alle Norme Internazionali, dalle munizioni caricate manualmente e/o ricaricate, da uso improprio dell'arma, non conforme alle avvertenze riportate sul libretto di
Uso e Manutenzione o comunque causati da fattori estranei al normale utilizzo/funzionamento dell'arma stessa.
Per aver diritto alla garanzia, collegarsi al sito Benelli www.benelli.it alla voce "Garanzia" e seguirne le istruzioni.
Si ricorda di allegare copia dello scontrino di acquisto. Un mancato invio dello scontrino di acquisto o assenza dei dati di registrazione darà diritto solo alla garanzia lega-
le prevista nel proprio paese.
ATTESTAZIONE DI COLLAUDO
La Benelli Armi S.p.A. dichiara che tutti i suoi prodotti sono stati regolarmente sot-
toposti al collaudo del Banco Nazionale di Prova, come attestato dai punzoni uffi-
ciali impressi sulla carcassa e sulla canna.
PRIVACY
Benelli armi S.p.A. tratterà i vostri dati personali con la massima cura secondo quan-
to stabilito dal Regolamento (UE) 2016/679 (“GDPR”).
La nostra Informativa sulla privacy è disponibile all'indirizzo www.benelli.it - sezione
privacy per avere informazioni su come raccogliamo i dati sul vostro conto, l'uso che
ne viene fatto e come potete accedervi e gestirli.
Per qualsiasi informazione potete contattarci al seguente indirizzo email:
GARANZIA CANADA
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tutti i danni provocati da negligenza, da mancata manutenzione, da manomissione, da riparazione effettuata da personale non autorizzato, dall'utilizzo di munizioni non
conformi alle Norme Internazionali, dalle munizioni caricate manualmente e/o ricaricate, da uso improprio dell'arma, non conforme alle avvertenze riportate sul libretto di
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Per aver diritto alla garanzia, si prega di collegarsi al seguente link: https://www.stoegercanada.ca/support/
ATTESTAZIONE DI COLLAUDO PRIVACY
La Benelli Armi S.p.A. dichiara che tutti i suoi prodotti sono stati regolarmente sot-
toposti al collaudo del Banco Nazionale di Prova, come attestato dai punzoni uffi-
ciali impressi sulla carcassa e sulla canna.
I vostri dati verranno trattati secondo quanto stabilito dalla normativa vigente nel
paese in cui ha sede il distributore.
Per qualsiasi informazione potete rivolgervi al nostro distributore Benelli.
II
GARANZIA USA
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tutti i danni provocati da negligenza, da mancata manutenzione, da manomissione, da riparazione effettuata da personale non autorizzato, dall'utilizzo di munizioni non
conformi alle Norme Internazionali, dalle munizioni caricate manualmente e/o ricaricate, da uso improprio dell'arma, non conforme alle avvertenze riportate sul libretto di
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Per aver diritto alla garanzia, si prega di collegarsi al seguente link: www.benelliusa.com/customer-service/warranty/warranty-registration
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III
WARRANTY - ITALY AND EUROPE
Benelli Armi S.p.A. guarantees its shotguns and rifles against manufacturing and material defects limited to metal parts and components with the BE.S.T. treatment. The pro-
duct covered by the warranty will be repaired free of charge - with the exception of any shipping costs borne by the owner - by the Benelli Service Centre in Urbino or other
authorised Benelli Service Centres. Under no circumstances shall the buyer be entitled to the replacement of the whole firearm. Excluded from this warranty are all dama-
ges caused by negligence, lack of maintenance, tampering, repairs carried out by unauthorised personnel, the use of ammunition that does not comply with International
Standards, ammunition filled and/or refilled manually, improper use of the weapon, not in accordance with the warnings in the Use and Maintenance manual or otherwise
caused by factors not falling within the normal use/operation of the firearm.
To activate warranty coverage, go to the Warranty section of the Benelli website at www.benelli.it and follow the instructions.
Please remember to attach a copy of your sales receipt. Failure to submit the receipt or to provide registration data will only entitle you to the legal warranty provided in your country.
TESTING CERTIFICATE
Benelli Armi S.p.A. declares that all its products have been regularly tested by the
National Proof House as attested by the official punches stamped on the receiver
and the barrel.
PRIVACY
Benelli Armi S.p.A. will process your personal data with the utmost care in accord-
ance with the provisions of Regulation (EU) 2016/679 ("GDPR").
To learn how we collect information about you, how we use it and how you can
access and manage it see our Privacy Policy in the Privacy section at www.benelli.it.
For any information you can contact us at the following email address:
WARRANTY - CANADA
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ges caused by negligence, lack of maintenance, tampering, repairs carried out by unauthorised personnel, the use of ammunition that does not comply with International
Standards, ammunition filled and/or refilled manually, improper use of the weapon, not in accordance with the warnings in the Use and Maintenance manual or otherwise
caused by factors not falling within the normal use/operation of the firearm.
To activate the warranty, please go to the following link: https://www.stoegercanada.ca/support/
TESTING CERTIFICATE PRIVACY
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National Proof House as attested by the official punches stamped on the receiver
and the barrel.
Your data will be processed in accordance with current regulations in the country
the distributor is based in.
For more information you can contact the distributor of Benelli products.
EN
IV
WARRANTY - USA
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authorised Benelli Service Centres. Under no circumstances shall the buyer be entitled to the replacement of the whole firearm. Excluded from this warranty are all dama-
ges caused by negligence, lack of maintenance, tampering, repairs carried out by unauthorised personnel, the use of ammunition that does not comply with International
Standards, ammunition filled and/or refilled manually, improper use of the weapon, not in accordance with the warnings in the Use and Maintenance manual or otherwise
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V
GARANTIE ITALIE ET EUROPE
Benelli Armi S.p.A. garantit ses fusils et carabines contre les vices de fabrication et les défauts du matériel, seulement en ce qui concerne les pièces métalliques et les composants
bénéficiant du traitement BE.S.T. Le produit couvert par la garantie sera réparé gratuitement - les éventuels frais d’expédition resteront toutefois à la charge de l’acquéreur - par le
Centre d'assistance de Benelli d’Urbino ou par les réparateurs agréés Benelli. L’arme complète de l’acquéreur ne sera en aucun cas remplacée. Tous les dommages dus à une
négligence, un entretien insuffisant, une modification non autorisée, une réparation effectuée par une personne non agréée, l’utilisation de munitions non conformes aux normes
internationales, de munitions chargées ou rechargées manuellement, l’utilisation inappropriée de l'arme, non conformes aux avertissements figurant dans le manuel d'utilisation
et entretien ou les dommages dus à des facteurs incompatibles avec une utilisation ou un fonctionnement normaux de l'arme ne sont pas couverts par la présente garantie.
Pour avoir droit à la garantie, il faudra vous rendre sur le site de Benelli et enregistrer le fusil sur la page prévue à cet effet (https://www.benelli.it/it/garanzia-online).
Rappelez-vous de joindre une copie du ticket de caisse ou de la facture. Si vous ne vous enregistrez pas et que vous ne fournissez pas une copie du ticket de caisse ou de
la facture, seule la garantie légale propre à chaque pays s’appliquera.
CERTIFICAT DE CONFORMITÉ
Benelli Armi S.p.A. déclare que tous ses produits ont passé avec succès les épreu-
ves du Banc National de Tir des armes et munitions, comme l’attestent les estam-
pilles officielles figurant sur la carcasse et sur le canon.
POLITIQUE DE CONFIDENTIALITÉ
Benelli Armi S.p.A. traitera vos données personnelles avec le plus grand soin confor-
mément à ce qui est établi par le règlement n°2016/679, dit règlement général sur la
protection des données (RGPD).
Vous pouvez consulter notre note d'information sur la politique de confidentialité à
l'adresse www.benelli.it – section Politique de confidentialité – si vous souhaitez obte-
nir des informations sur la façon dont nous collectons les données vous concernant,
l’utilisation qui en est faite et la manière d’y accéder et de les gérer.
Pour toute information complémentaire, vous pouvez nous contacter à l'adresse e-
mail suivante : [email protected]
GARANTIE CANADA
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bénéficiant du traitement B.E.S.T. Le produit couvert par la garantie sera réparé gratuitement - les éventuels frais d’expédition resteront toutefois à la charge de l’acquéreur - par le
Centre d'assistance de Benelli d’Urbino ou par les réparateurs agréés Benelli. L’arme complète de l’acquéreur ne sera en aucun cas remplacée. Tous les dommages dus à une
négligence, un entretien insuffisant, une modification non autorisée, une réparation effectuée par une personne non agréée, l’utilisation de munitions non conformes aux normes
internationales, de munitions chargées ou rechargées manuellement, l’utilisation inappropriée de l'arme, non conformes aux avertissements figurant dans le manuel d'utilisation et
entretien ou les dommages dus à des facteurs incompatibles avec une utilisation ou un fonctionnement normaux de l'arme ne sont pas couverts par la présente garantie.
Pour bénéficier de la garantie, veuillez vous connecter à l'adresse suivante : https://www.stoegercanada.ca/support/
CERTIFICAT DE CONFORMITÉ POLITIQUE DE CONFIDENTIALITÉ
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ves du Banc National de Tir des armes et munitions, comme l’attestent les estam-
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Vos données seront traitées conformément à ce qui est établi par la réglementation
en vigueur dans le pays de votre distributeur. Pour toute information complémentaire,
vous pouvez vous adresser à notre distributeur Benelli.
FR
VI
GARANTIE ÉTATS-UNIS
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Centre d'assistance de Benelli d’Urbino ou par les réparateurs agréés Benelli. L’arme complète de l’acquéreur ne sera en aucun cas remplacée. Tous les dommages dus à une
négligence, un entretien insuffisant, une modification non autorisée, une réparation effectuée par une personne non agréée, l’utilisation de munitions non conformes aux normes
internationales, de munitions chargées ou rechargées manuellement, l’utilisation inappropriée de l'arme, non conformes aux avertissements figurant dans le manuel d'utilisation
et entretien ou les dommages dus à des facteurs incompatibles avec une utilisation ou un fonctionnement normaux de l'arme ne sont pas couverts par la présente garantie.
Pour bénéficier de la garantie, veuillez vous connecter à l'adresse suivante : www.benelliusa.com/customer-service/warranty/warranty-registration
CERTIFICAT DE CONFORMITÉ
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ves du Banc National de Tir des armes et munitions, comme l’attestent les estam-
pilles officielles figurant sur la carcasse et sur le canon.
POLITIQUE DE CONFIDENTIALITÉ
Vos données seront traitées conformément à ce qui est établi par la réglementation
en vigueur dans le pays de votre distributeur.
Pour toute information complémentaire, vous pouvez vous adresser à notre distri-
buteur Benelli.
VII
DE
GARANTIE ITALIEN UND EUROPA
Benelli Armi S.p.A. gewährt auf sein Gewehre/Flinten und Karabiner eine Garantie gegen Herstellungs- und Materialfehler, die sich lediglich auf Metallteile und Komponenten
mit BE.S.T.-Behandlung bezieht. Das von der Garantie abgedeckte Produkt wird kostenfrei - mit Ausnahme eventueller, vom Käufer zu tragenden Versandkosten - vom Benelli
Service Center in Urbino oder durch autorisierte Benelli Werkstätten repariert. Der Käufer hat unter keinen Umständen Anspruch auf den Austausch der kompletten Waffe.
Von dieser Garantie ausgeschlossen sind alle Schäden, die durch Fahrlässigkeit, mangelnde Wartung, Manipulation, Reparaturen durch nicht autorisiertes Personal, die
Verwendung von Munition, die nicht den internationalen Normen entspricht, manuell geladene und/oder nachgeladene Munition, unsachgemäßen Gebrauch der Waffe, der
nicht in Übereinstimmung mit den in der Gebrauchs- und Wartungsanleitung angeführten Warnhinweisen erfolgt, oder jedenfalls durch Faktoren verursacht werden, die über
den normalen Gebrauch / Betrieb der Waffe selbst hinausgehen.
Um die Garantie in Anspruch zu nehmen, den Bereich „Garantie“ auf der Website von Benelli www.benelli.it öffnen und den Anweisungen folgen.
Bitte denken Sie daran, eine Kopie Ihres Kaufbelegs beizufügen. Wird der Kaufbeleg nicht beigefügt oder fehlen die Anmeldedaten, haben Sie nur Anspruch auf die in
Ihrem Land gewährte gesetzliche Garantie.
PRÜFSCHEIN
Benelli Armi S.p.A. erklärt, dass alle ihre Produkte sachgemäß vom staatlichen
Beschussamt einer Abnahmeprüfung wurden, was durch die offiziellen Stempel auf
dem Korpus und dem Lauf bestätigt wird.
DATENSCHUTZ
Benelli Armi S.p.A. wird Ihre personenbezogenen Daten gemäß den Bestimmungen
der Verordnung (EU) 2016/679 („GDPR“) mit größter Sorgfalt behandeln.
Unsere Datenschutzerklärung steht unter www.benelli.it - Abschnitt „Datenschutz“
zur Verfügung. Dort erfahren Sie, auf welche Art wir Informationen über Sie sammeln,
wie wir sie verwenden und wie Sie darauf zugreifen und sie verwalten können.
Für sämtliche Informationen können Sie uns unter folgender E-Mail-Adresse kon-
GARANTIE KANADA
Benelli Armi S.p.A. gewährt auf sein Gewehre/Flinten und Karabiner eine Garantie gegen Herstellungs- und Materialfehler, die sich lediglich auf Metallteile und Komponenten
mit BE.S.T.-Behandlung bezieht. Das von der Garantie abgedeckte Produkt wird kostenfrei - mit Ausnahme eventueller, vom Käufer zu tragenden Versandkosten - vom Benelli
Service Center in Urbino oder durch autorisierte Benelli Werkstätten repariert. Der Käufer hat unter keinen Umständen Anspruch auf den Austausch der kompletten Waffe.
Von dieser Garantie ausgeschlossen sind alle Schäden, die durch Fahrlässigkeit, mangelnde Wartung, Manipulation, Reparaturen durch nicht autorisiertes Personal, die
Verwendung von Munition, die nicht den internationalen Normen entspricht, manuell geladene und/oder nachgeladene Munition, unsachgemäßen Gebrauch der Waffe, der
nicht in Übereinstimmung mit den in der Gebrauchs- und Wartungsanleitung angeführten Warnhinweisen erfolgt, oder jedenfalls durch Faktoren verursacht werden, die über
den normalen Gebrauch / Betrieb der Waffe selbst hinausgehen.
Um die Garantie in Anspruch zu nehmen, melden Sie sich bitte unter folgendem Link an: https://www.stoegercanada.ca/support/
PRÜFSCHEIN DATENSCHUTZ
Benelli Armi S.p.A. erklärt, dass alle ihre Produkte sachgemäß vom staatlichen
Beschussamt einer Abnahmeprüfung wurden, was durch die offiziellen Stempel auf
dem Korpus und dem Lauf bestätigt wird.
Ihre Daten werden gemäß den geltenden Vorschriften des Landes, in dem der
Vertriebspartner seinen Sitz hat, verarbeitet.
Für weitere Informationen wenden Sie sich bitte an unseren Benelli Vertriebspartner.
VIII
GARANTIE USA
Benelli Armi S.p.A. gewährt auf sein Gewehre/Flinten und Karabiner eine Garantie gegen Herstellungs- und Materialfehler, die sich lediglich auf Metallteile und Komponenten
mit BE.S.T.-Behandlung bezieht. Das von der Garantie abgedeckte Produkt wird kostenfrei - mit Ausnahme eventueller, vom Käufer zu tragenden Versandkosten - vom Benelli
Service Center in Urbino oder durch autorisierte Benelli Werkstätten repariert. Der Käufer hat unter keinen Umständen Anspruch auf den Austausch der kompletten Waffe.
Von dieser Garantie ausgeschlossen sind alle Schäden, die durch Fahrlässigkeit, mangelnde Wartung, Manipulation, Reparaturen durch nicht autorisiertes Personal, die
Verwendung von Munition, die nicht den internationalen Normen entspricht, manuell geladene und/oder nachgeladene Munition, unsachgemäßen Gebrauch der Waffe, der
nicht in Übereinstimmung mit den in der Gebrauchs- und Wartungsanleitung angeführten Warnhinweisen erfolgt, oder jedenfalls durch Faktoren verursacht werden, die über
den normalen Gebrauch / Betrieb der Waffe selbst hinausgehen.
Um die Garantie in Anspruch zu nehmen, melden Sie sich bitte unter folgendem Link an: www.benelliusa.com/customer-service/warranty/warranty-registration
PRÜFSCHEIN
Benelli Armi S.p.A. erklärt, dass alle ihre Produkte sachgemäß vom staatlichen
Beschussamt einer Abnahmeprüfung wurden, was durch die offiziellen Stempel auf
dem Korpus und dem Lauf bestätigt wird.
DATENSCHUTZ
Ihre Daten werden gemäß den geltenden Vorschriften des Landes, in dem der
Vertriebspartner seinen Sitz hat, verarbeitet.
Für weitere Informationen wenden Sie sich bitte an unseren Benelli Vertriebspartner.
IX
GARANTÍA ITALIA Y EUROPA
Benelli Armi S.p.A. garantiza sus escopetas y carabinas contra defectos de fabricación y de material, relativos solo a las partes metálicas y a los componentes con tratamiento
BE.S.T. El producto cubierto por la garantía se reparará gratuitamente - con excepción de los eventuales gastos de envío que estarán a cargo del comprador - en el Centro de
Asistencia Benelli de Urbino o en un Distribuidor autorizado Benelli. El comprador no tendrá derecho, en ningún caso, a la sustitución del arma completa. Quedan exclui-
dos de la presente garantía, todos los daños ocasionados por negligencia, por funcionamiento anómalo, por alteración, por reparación efectuada por personal no autorizado,
por el uso de municiones no conformes a las Normas internacionales, por las municiones cargadas manualmente y/o recargadas, por el uso inadecuado del arma, no confor-
me con las advertencias presentes en el manual de Uso y Mantenimiento o, de todos modos, causados por factores ajenos al uso/funcionamiento normal de dicha arma.
Para tener derecho a la garantía, consultar la opción «Garantía» en el sitio Benelli www.benelli.it y seguir las instrucciones.
Se recuerda que se debe adjuntar la copia del recibo de compra. Si no se envía el recibo de compra o los datos de registro están incompletos, se tendrá derecho solo a la
garantía legal prevista en el propio país.
CERTIFICADO DE PRUEBA
Benelli Armi S.p.A. declara que todos sus productos han sido probados regular-
mente en el Banco Nazionale di Prova (Banco Oficial de Pruebas), como lo certifi-
can los sellos oficiales grabados en la carcasa y en el cañón.
POLÍTICA DE PRIVACIDAD
Benelli armi S.p.A. tratará sus datos personales con la máxima atención en confor-
midad con las disposiciones del Reglamento (UE) 2016/679 (“RGDP”).
Nuestra Nota informativa sobre la privacidad está disponible en la dirección
www.benelli.it - sección privacidad donde se podrá obtener más información sobre la
recogida de los datos personales, el uso que se realiza de los mismos y cómo se puede
acceder y gestionar los mismos.
Para cualquier información, puede contactarnos a través de la dirección de correo
electrónico: [email protected]
GARANTÍA CANADÁ
Benelli Armi S.p.A. garantiza sus escopetas y carabinas contra defectos de fabricación y de material, relativos solo a las partes metálicas y a los componentes con tratamiento
BE.S.T. El producto cubierto por la garantía se reparará gratuitamente - con excepción de los eventuales gastos de envío que estarán a cargo del comprador - en el Centro de
Asistencia Benelli de Urbino o en un Distribuidor autorizado Benelli. El comprador no tendrá derecho, en ningún caso, a la sustitución del arma completa. Quedan exclui-
dos de la presente garantía, todos los daños ocasionados por negligencia, por funcionamiento anómalo, por alteración, por reparación efectuada por personal no autorizado,
por el uso de municiones no conformes a las Normas internacionales, por las municiones cargadas manualmente y/o recargadas, por el uso inadecuado del arma, no confor-
me con las advertencias presentes en el manual de Uso y Mantenimiento o, de todos modos, causados por factores ajenos al uso/funcionamiento normal de dicha arma.
Para tener derecho a la garantía, es necesario hacer clic en el siguiente enlace: https://www.stoegercanada.ca/support/
CERTIFICADO DE PRUEBA POLÍTICA DE PRIVACIDAD
Benelli Armi S.p.A. declara que todos sus productos han sido probados regular-
mente en el Banco Nazionale di Prova (Banco Oficial de Pruebas), como lo certifi-
can los sellos oficiales grabados en la carcasa y en el cañón.
Sus datos serán tratados según las disposiciones de la normativa vigente en el país
donde tiene sede el distribuidor.
Para cualquier información, dirigirse a nuestro distribuidor Benelli.
ES
X
GARANTÍA EE.UU.
Benelli Armi S.p.A. garantiza sus escopetas y carabinas contra defectos de fabricación y de material, relativos solo a las partes metálicas y a los componentes con tratamiento
BE.S.T. El producto cubierto por la garantía se reparará gratuitamente - con excepción de los eventuales gastos de envío que estarán a cargo del comprador - en el Centro de
Asistencia Benelli de Urbino o en un Distribuidor autorizado Benelli. El comprador no tendrá derecho, en ningún caso, a la sustitución del arma completa. Quedan exclui-
dos de la presente garantía, todos los daños ocasionados por negligencia, por funcionamiento anómalo, por alteración, por reparación efectuada por personal no autorizado,
por el uso de municiones no conformes a las Normas internacionales, por las municiones cargadas manualmente y/o recargadas, por el uso inadecuado del arma, no confor-
me con las advertencias presentes en el manual de Uso y Mantenimiento o, de todos modos, causados por factores ajenos al uso/funcionamiento normal de dicha arma.
Para tener derecho a la garantía, es necesario hacer clic en el siguiente enlace: www.benelliusa.com/customer-service/warranty/warranty-registration
CERTIFICADO DE PRUEBA
Benelli Armi S.p.A. declara que todos sus productos han sido probados regular-
mente en el Banco Nazionale di Prova (Banco Oficial de Pruebas), como lo certifi-
can los sellos oficiales grabados en la carcasa y en el cañón.
POLÍTICA DE PRIVACIDAD
Sus datos serán tratados según las disposiciones de la normativa vigente en el país
donde tiene sede el distribuidor.
Para cualquier información, dirigirse a nuestro distribuidor Benelli.
XI
PT
GARANTIA ITÁLIA E EUROPA
A Benelli Armi S.p.A. oferece garantia para os seus rifles e armas contra defeitos de fabricação e de material, relacionaos somente às partes metálicas e componentes com
tratamento BE.S.T. O produto coberto pela garantia será reparado gratuitamente - exceto por possíveis despesas de remessa a cargo do comprador - pelo Centro de Assistência
da Benelli de Urbino ou pelas Oficinas autorizadas Benelli. Em nenhum caso o comprador terá direito à substituição da arma completa. Esta garantia exclui todos os danos
provocados por negligência, falta de manutenção, alteração, reparos efetuados por pessoal não autorizado, utilização de munição não em conformidade com as Normas
Internacionais, munições carregadas manualmente e/ou recarregadas, por utilização imprópria da arma, em não conformidade com as advertências indicadas no Manual de
utilização e manutenção causados por fatores estranhos à utilização/ao funcionamento normal da própria arma.
Para ter direito à garantia, visitar o sítio da Benelli www.benelli.it, na opção “Garantia” e seguir as instruções.
Lembramos de anexar a cópia do recibo de compra. A falta do envio do recibo de compra ou ausência de dados de registo dará direito apenas à garantia legal prevista no
próprio país.
CERTIFICADO DE TESTE
A Benelli Armi S.p.A. declara que todos os seus produtos foram regularmente sub-
metidos a testes do Banco Nacional de Testes, como certificado pelos carimbos ofi-
ciais impressos na carcaça e no cano.
PRIVACIDADE
A Benelli Armi S.p.A. tratará seus dados pessoais com máximo cuidado conforme as
normas estabelecidas pelo Regulamento (UE) 2016/679 (“GDPR”).
A nossa Informativa sobre a privacidade está disponível no endereço www.benelli.it
- seção privacidade para ter informações sobre como coletamos os dados de sua
conta, a utilização dos dados e como é possível acessar e gerenciar os dados.
Para obter qualquer informação, contatar o seguinte endereço de e-mail:
GARANTIA CANADÁ
A Benelli Armi S.p.A. oferece garantia para os seus rifles e armas contra defeitos de fabricação e de material, relacionaos somente às partes metálicas e componentes com
tratamento BE.S.T. O produto coberto pela garantia será reparado gratuitamente - exceto por possíveis despesas de remessa a cargo do comprador - pelo Centro de Assistência
da Benelli de Urbino ou pelas Oficinas autorizadas Benelli. Em nenhum caso o comprador terá direito à substituição da arma completa. Esta garantia exclui todos os danos
provocados por negligência, falta de manutenção, alteração, reparos efetuados por pessoal não autorizado, utilização de munição não em conformidade com as Normas
Internacionais, munições carregadas manualmente e/ou recarregadas, por utilização imprópria da arma, em não conformidade com as advertências indicadas no Manual de
utilização e manutenção causados por fatores estranhos à utilização/ao funcionamento normal da própria arma.
Para ter direito à garantia, acessar o link a seguir: https://www.stoegercanada.ca/support/
CERTIFICADO DE TESTE PRIVACIDADE
A Benelli Armi S.p.A. declara que todos os seus produtos foram regularmente sub-
metidos a testes do Banco Nacional de Testes, como certificado pelos carimbos ofi-
ciais impressos na carcaça e no cano.
Seus dados serão tratados conforme as indicações da norma vigente no país de sede
do distribuidor.
Para qualquer informação, consultar seu distribuidor Benelli.
XII
GARANTIA EUA
A Benelli Armi S.p.A. oferece garantia para os seus rifles e armas contra defeitos de fabricação e de material, relacionaos somente às partes metálicas e componentes com
tratamento BE.S.T. O produto coberto pela garantia será reparado gratuitamente - exceto por possíveis despesas de remessa a cargo do comprador - pelo Centro de Assistência
da Benelli de Urbino ou pelas Oficinas autorizadas Benelli. Em nenhum caso o comprador terá direito à substituição da arma completa. Esta garantia exclui todos os danos
provocados por negligência, falta de manutenção, alteração, reparos efetuados por pessoal não autorizado, utilização de munição não em conformidade com as Normas
Internacionais, munições carregadas manualmente e/ou recarregadas, por utilização imprópria da arma, em não conformidade com as advertências indicadas no Manual de
utilização e manutenção causados por fatores estranhos à utilização/ao funcionamento normal da própria arma.
Para ter direito à garantia, acessar o link a seguir: www.benelliusa.com/customer-service/warranty/warranty-registration
CERTIFICADO DE TESTE
A Benelli Armi S.p.A. declara que todos os seus produtos foram regularmente sub-
metidos a testes do Banco Nacional de Testes, como certificado pelos carimbos ofi-
ciais impressos na carcaça e no cano.
PRIVACIDADE
Seus dados serão tratados conforme as indicações da norma vigente no país de sede
do distribuidor.
Para qualquer informação, consultar seu distribuidor Benelli.
XIII
ГАРАНТИЯ ИТАЛИЯ И ЕВРОПА
Гарантийные обязательства акционерного общества BENELLI ARMI S.p.A. распространяются только на производственные дефекты металлических деталей и их материалы,
а также на детали с покрытием BE.S.T. Изделия, в отношении которых действуют настоящие гарантийные обязательства, подлежат бесплатному ремонту (за исключением
транспортных расходов, оплачиваемых покупателем) в заводском сервис-центре, находящемся в г. Урбино (Италия) или в ближайшем авторизованном сервис-центре.
Настоящие гарантийные обязательства не распространяются на повреждения, наступившие в результате халатности, отсутствия обслуживания, самовольного изменения
конструкции, ремонта неавторизованным персоналом, использования несоответствующих международным нормам боеприпасов, использования самостоятельно
снаряжённых боеприпасов, нецелевого использования оружия, нарушения правил эксплуатации, изложенных в настоящем Руководстве, а также по любым иным причинам,
не относящимся к нормальной эксплуатации и работе оружия.
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Также необходимо приложить копию кассового чека. На изделия без регистрации и кассового чека распространяются только те гарантийные обязательства, которые
предусмотрены национальным законодательством страны приобретения.
ИСПЫТАНИЯ
Акционерное общество BENELLI ARMI S.p.A. заявляет, что всё изготовленное им
оружие проходит испытания на Национальной испытательной станции, о чём
свидетельствуют официальные клейма, нанесённые на ствол и ствольную коробку.
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RU
XIV
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XV
EL
ΕΓΓΥΗΣΗΣ ΙΤΑΛΙΑΣ ΚΑΙ ΕΥΡΩΠΗ
Η Benelli Armi S.p.A. εγγυται τα τυκια και τις καραµπνες της απ ελαττµατα στην κατασκευ και τ υλικ πυ αρν µν µεταλλικ µρη και εαρτµατα µε
επεεργασα BE.S.T. Τ πρϊν πυ καλπτεται απ την εγγηση θα επισκευαστε δωρεν - εαιρυµνων των εδων απστλς πυ επιαρνυν τν αγραστ - απ
τ Κντρ Τενικ#ς Υπστ#ρι%ης της Benelli στ Urbino  απ ε%υσιδτηµνυς επισκευαστς της Benelli. Σε καµ'α περ'πτωση  αγραστ#ς δεν δικαιται
αντικατσταση λ)κληρυ τυ )πλυ. Η παρσα εγγηση απκλεει κθε ηµα πυ πρκαλεται απ αµλεια, λλειψη συντρησης, παρααση, επισκευς πυ
πραγµατπινται απ µη ευσιδτηµν πρσωπικ, ρση πυρµαικν πυ δεν συµµρννται µε τα ∆ιεθν Πρτυπα, πυρµαικ πυ ρτννται
ειρκνητα /και επαναρτνται, ακατλληλη ρση πλυ, πυ δεν συµµρνεται µε τις πρειδπισεις πυ παρνται στ εγειρδι ρσης και συντρησης
 σε κθε περπτωση πυ πρκαλεται απ παργντες πυ δεν σετνται µε την καννικ ρση/λειτυργα τυ πλυ.
Για να ετε δικα'ωµα κλυψης απ) την εγγηση, συνδεθε'τε στ δικτυακ) τ)π Benelli www.benelli.it στην εν)τητα "Εγγηση" και ακλυθ#στε τις δηγ'ες.
Θυµηθε'τε να επισυνψετε αντ'γρα0 της ταµειακ#ς απ)δει%ης αγρς. Η µη απστλ# της απ)δει%ης αγρς # η απυσ'α δεδµνων εγγρα0#ς σας δ'νυν δικα'ωµα
κλυψης µ)ν απ) τη ν)µιµη εγγηση πυ παρεται στη ρα σας.
ΠΙΣΤ1Π1ΙΗΣΗ ΤΗΣ ∆1ΚΙΜΗΣ
Η Benelli Armi S.p.A. δηλνει τι λα τα πρϊντα της υν υπληθε σε τακτικς
δκιµς απ τ Εθνικ Κντρ ∆κιµν, πως πιστπιεται απ τις επσηµες
κτυπες σραγδες δκιµς στν κρµ και στην κννη.
Π1ΛΙΤΙΚΗ ΑΠ1ΡΡΗΤ1Υ
Η Benelli Armi S.p.A. θα επεεργαστε τα πρσωπικ σας δεδµνα µε τη µγιστη
δυνατ πρσ σµωνα µε τις διατεις τυ Καννισµ (ΕΕ) 2016/679 ("ΓΚΠ∆").
Η Πλιτικ Πρστασας Πρσωπικν ∆εδµνων εναι διαθσιµη στην εντητα
www.benelli.it - πλιτικ απρρτυ για πληρρες σετικ µε τν τρπ
συλλγς δεδµνων στν λγαριασµ σας, τν τρπ ρσης και τν τρπ
πρσασης και διαερισης αυτ.
Για πιαδπτε πληρρα µπρετε να επικινωνσετε µα µας στην
ακλυθη διεθυνση ηλεκτρνικ ταυδρµευ: [email protected]
ΕΓΓΥΗΣΗ ΚΑΝΑΑΣ
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XVI
ΕΓΓΥΗΣΗ ΗΠΑ
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IT
1
Dati soggetti a modifiche senza impegno di preavviso.
SALVO DIVERSE E SPECIFICHE INDICAZIONI, IL TESTO E LE
ILLUSTRAZIONI DEL PRESENTE MANUALE HANNO SEMPRE
COME RIFERIMENTO LA VERSIONE DESTRA IN CALIBRO
12
DEL FUCILE DESCRITTO.
Indice
USO MANUTENZIONE ........................................................... 1
Norme di sicurezza ................................................................... 2
Presentazione ............................................................................ 4
Funzionamento ......................................................................... 4
Montaggio ................................................................................. 6
Sicura del fucile ........................................................................ 8
Caricamento .............................................................................. 8
Sostituzione cartuccia ............................................................... 10
Scaricamento dell’arma ............................................................. 10
Inconvenienti e rimedi .............................................................. 11
Munizionamento ....................................................................... 11
Manutenzione ........................................................................... 11
Smontaggio dell’arma ................................................................ 12
Montaggio dell’arma ................................................................. 14
A
CCESSORI E REGOLAZIONI:
Variazione e deviazione piega .................................................. 16
Strozzatore interno .................................................................... 19
Bindelle intercambiabili ............................................................. 20
Regolazione tacca di mira ......................................................... 22
DISTINTE PARTI DI RICAMBIO .................................................. 22
ESPLOSI PARTI DI RICAMBIO .................................................... 209
2
NORME DI SICUREZZA
AVVERTENZA: SI PREGA DI LEGGERE IL PRE-
SENTE MANUALE PRIMA DI MANEGGIARE
L’ARMA.
AVVERTENZA: SE MANEGGIATE NON COR-
RETTAMENTE, LE ARMI DA FUOCO POSSONO
ESSERE PERICOLOSE, NONCHÈ POTENZIALE
CAUSA DI GRAVI ED IRREPARABILI DANNI. LE
NORME DI SICUREZZA QUI RIPORTATE VO-
GLIONO ESSERE UN IMPORTANTE RICHIAMO
ALLA RESPONSABILITÀ CHE RICADE SUI POS-
SESSORI E GLI UTILIZZATORI DI ARMI DA
FUOCO.
1. NON PUNTARE MAI L’ARMA CONTRO UNA
DIREZIONE CHE NON SIA PIÙ CHE SICURA.
Non puntare mai la canna dell’arma
contro sé stessi o contro un’altra per-
sona. Questo è di basilare importan-
za quando si carica o scarica l’arma.
Quando ci si accinge a sparare ad un
bersaglio, accertarsi di cosa vi sia die-
tro di esso. I proiettili possono supe-
rare 1,5 km di distanza. Se si manca
il bersaglio o se il proiettile lo trapas-
sa, dovete accertarvi che lo sparo non
abbia causato danni o lesioni a qualcuno.
2. MANEGGIARE SEMPRE L’ARMA COME SE
FOSSE CARICA.
Mai dare per scontato che l’arma sia scarica.
L’unico modo sicuro per accertarsi che l’arma
abbia la camera vuota è quello di aprirla e verifi-
care visivamente e fisicamente che non vi siano
presenti proiettili. Rimuovere o scaricare il serba-
toio non significa che l’arma sia scarica o non
possa sparare. Fucili e carabine possono essere
controllati rimuovendo tutti i proiettili e successi-
vamente aprendo ed ispezionando la camera di
scoppio in modo tale da poter effettuare un’ispe-
zione completa ed assicurarsi che non vi siano
rimasti colpi all’interno.
3. CUSTODIRE L’ARMA IN UN LUOGO SICURO
E NON ACCESSIBILE AI BAMBINI.
E’ vostro compito assicurarvi che i minori o altre
persone non autorizzate non abbiano accesso
all’arma. Per ridurre il rischio di incidenti ai
minori, scaricate l’arma, mettetela
sotto chiave e riponete le munizioni
in una separata sede e sempre sotto
chiave. Tenere sempre presente che i
dispositivi utilizzati per prevenire
incidenti - es. lucchetti per armi,
chiusure per camere di scoppio ecc.
non sono sufficienti ad impedire che
altri possano utilizzare l’arma o uti-
lizzarla in modo improprio. La custodia dell’arma
in una cassetta di sicurezza apposita in acciaio
sarebbe l’ideale per ridurre la probabilità che
minori o persone non autorizzate possano utiliz-
zare l’arma in modo improprio.
4. MAI SPARARE CONTRO SPECCHI D’ACQUA
O SU SUPERFICI DURE.
Sparare contro specchi d’acqua,
contro una roccia o altre superfici
dure aumenta il rischio di rimbalzi
o frammentazioni dei proiettili,
che può voler dire colpire bersagli non voluti o
limitrofi.
5. CONOSCERE LE CARATTERISTICHE DI SICU-
REZZA DELL’ARMA CHE STATE USANDO,
TENENDO PRESENTE CHE I DISPOSITIVI DI
SICUREZZA NON SOSTITUISCONO LE PRO-
CEDURE DI UN MANEGGIO DELL’ARMA IN
SICUREZZA.
Non affidarsi esclusivamente ai dispositivi di
sicurezza al fine di prevenire incidenti. E’ di asso-
luta importanza che conosciate ed osserviate le
caratteristiche di sicurezza dell’arma che state
maneggiando; gli incidenti comunque, possono
essere maggiormente evitati se si seguono le pro-
cedure di un maneggio sicuro dell’arma, conte-
nute nelle regole di sicurezza e all’interno di que-
sto manuale.
Per familiarizzare ulteriormente con l’uso appro-
priato di questa o altre armi, si consiglia di segui-
re un corso sulla sicurezza delle armi tenuto da
un professionista del settore, esperto in tecniche
d’uso e procedure di sicurezza.
6. CONSERVARE L’ARMA IN MODO APPRO-
PRIATO.
Custodire l’arma in modo che non si
accumuli sporco o polvere nelle
parti meccaniche. Seguendo le istru-
zioni contenute in questo manuale,
pulire e lubrificare l’arma dopo ogni
utilizzo per prevenire corrosione, danni alla
canna o accumulo di impurità che possano
impedire all’arma di funzionare in caso di neces-
sità. Controllare sempre l’interno e la camera di
S
t
o
e
g
e
r
scoppio prima di caricare l’arma per accertarsi
che siano puliti e privi di ostruzioni. Sparare
quando vi siano ostruzioni nella canna o nella
camera di scoppio può causare l’esplosione della
canna e ferire voi o altre persone vicine. Nel caso
si avverta un rumore anomalo durante lo sparo
smettere immediatamente di sparare, mettere la
sicura e scaricare l’arma.
Accertarsi che la camera e la canna siano libere
da eventuali ostruzioni, come ad es. un proiettile
bloccato all’interno della canna a causa di muni-
zioni difettose o inadatte.
7. UTILIZZARE MUNIZIONI APPROPRIATE.
Utilizzare solo munizioni di fabbrica, nuove
munizioni realizzate secondo le seguenti specifi-
che industriali: CIP (Europa e altri paesi),
SAAMI® (U.S.A.). Assicurarsi che i proiettili
siano del calibro o del tipo adatti all’arma utiliz-
zata. Il calibro dell’arma è contrassegnato chia-
ramente sulla canna del fucile o sul carrello o
canna della pistola.
L’utilizzo di munizioni ricaricate o ricostruite
può aumentare la probabilità di pressione ecces-
siva sulla cartuccia, esplosione del fondello o
altri difetti delle munizioni che possano causare
danni all’arma e ferire voi o altre persone vicine.
8. INDOSSARE SEMPRE OCCHIALI DI PROTE-
ZIONE E TAPPI PER LE ORECCHIE QUANDO
SI SPARA.
La probabilità che gas, polvere da
sparo o frammenti metallici colpi-
scano e feriscano il tiratore mentre
spara, è remota, ma nell’evenienza
che questo succeda, i danni possono essere
gravi, inclusa la possibilità di perdere la vista.
Quando spara, il tiratore deve sempre indossare
occhiali di protezione ad alta resistenza. Tappi
per le orecchie o altri tipi di protezione di alta
qualità aiutano a ridurre il rischio di danni pro-
vocati dallo sparo.
9. NON ARRAMPICARSI MAI SU ALBERI, RECIN-
ZIONI O OSTACOLI CON L’ARMA CARICA.
Aprire e svuotare la camera dell’ar-
ma e mettere la sicura prima di
arrampicarsi o scendere da alberi o
prima di scavalcare recinti o saltare
fossati o altri ostacoli. Non tirare o
spingere l’arma verso se stessi o verso un’altra
persona. Scaricare sempre l’arma e controllare
visivamente e fisicamente che il serbatoio, il
meccanismo di ricarica e la camera siano scari-
chi e che l’arma abbia l’otturatore aperto prima
di darla in mano ad un’altra persona. Non pren-
dere mai un’arma da un’altra persona a meno
che non sia scarica, controllata fisicamente e
visivamente per accertarsi che sia effettivamente
scarica e comunque prendere l'arma solo se
aperta.
10. EVITARE L’USO DI BEVANDE ALCOLICHE O
MEDICINALI CHE POSSANO DIMINUIRE I
RIFLESSI E L’AUTOCONTROLLO MENTRE SI
SPARA.
Non bere quando si spara. Se si
assumono medicinali che possano
diminuire i riflessi o l’autocontrollo,
non maneggiare armi mentre si è
sotto l’effetto del medicinale.
11. NON TRASPORTARE MAI UN’ARMA CARICA.
Scaricare sempre l’arma prima di
riporla in un veicolo (camera e ser-
batoio vuoti). Cacciatori e tiratori
devono caricare l’arma una volta
giunti a destinazione, e solo quando
sono sul punto di sparare. Se si detiene un’arma
per difesa personale, lasciare la camera scarica
riduce la possibilità di uno sparo involontario.
12. AVVERTENZE SULL’ESPOSIZIONE AL PIOMBO.
Scaricare l’arma in aree con scarsa ventilazione,
pulire armi o maneggiare munizioni può com-
portare una esposizione al piombo e ad altre
sostanze che possono causare danni alla respira-
zione, danni all’apparato riproduttivo ed altri
gravi danni fisici. Sostare sempre in aree con
buona ventilazione. Lavare accuratamente le
mani dopo l’esposizione.
AVVERTENZA: è VOSTRA responsabilità cono-
scere e rispettare le leggi locali e statali che rego-
lamentano il commercio, il trasporto e l’uso delle
armi nel vostro paese.
AVVERTENZA: questa arma può togliere la vita a
voi e agli altri! Siate sempre estremamente atten-
ti nel maneggiare l’arma. Un incidente è quasi
sempre la conseguenza del mancato rispetto
delle norme di sicurezza dell’arma.
3
IT
4
Presentazione
La Benelli Armi S.p.A. è lieta di presentare la pro-
pria gamma di fucili semiautomatici, realizzati
grazie all’efficace lavoro del proprio Centro Studi
e Ricerche, beneficiando inoltre della ricca espe-
rienza acquisita sul piano tecnologico e delle
costruzioni meccaniche di precisione.
L’esiguo numero di componenti, la meccanica
estremamente semplice e razionale, l’originalità
del sistema di chiusura a testina rotante e del
sistema di alimentazione cartucce (cut off), con-
feriscono ai fucili Benelli la massima affidabilità
di funzionamento, praticità di impiego, semplici-
tà di smontaggio e manutenzione, tanto che, in
assoluto, possono essere definiti i fucili più
moderni, precisi, sicuri, veloci ed eleganti attual-
mente in commercio.
Funzionamento
I fucili semi-automatici “Benelli” fondano il loro
funzionamento sul principio inerziale a canna
fissa, che utilizza l'energia cinetica di rinculo
dell'arma: a tutt'oggi una innovazione tecnica
tra le più rilevanti e geniali nel settore produtti-
vo delle armi sportive.
Il sistema non necessita di presa di gas né di rincu-
lo della canna, ma si avvale di una molla interpo-
sta liberamente tra testa di chiusura ed otturatore.
Durante lo sparo - per reazione al rinculo del
fucile - l'otturatore (inerte) compie un avanza-
mento di circa 4 mm, proporzionato alla poten-
za della cartuccia; comprime la molla che, ulti-
mata la fase di compressione, si distende, facen-
do arretrare il gruppo otturatore e permettendo
così l'estrazione del bossolo ed il successivo
ricaricamento dell'arma, che avvengono secon-
do il sistema tradizionale.
Il carico della molla è opportunamente tarato sia
per creare un ritardo all'apertura sia per com-
pensare le diverse pressioni prodotte da cartucce
di varia potenza, senza necessità di regolazioni.
Questo principio - utilizzato per tutto il funzio-
namento in automatico dell'arma - consente di
eliminare sia gli inconvenienti dei sistemi a
canna rinculante (vibrazioni della canna duran-
te lo sparo, adozione di freno di regolazione per
cartucce potenti, ecc.) sia quelli dei tradiziona-
li sistemi a sottrazione di gas (frequente pulizia
della presa di gas, perdita di potenza nella velo-
cità iniziale della carica di piombo con riper-
cussione negativa sulla conformazione in pro-
fondità della rosata e possibili difetti in condi-
zioni atmosferiche avverse), permettendo così
di realizzare un'arma moderna e pienamente
affidabile.
A questo principio di funzionamento è stata
abbinata una testa di chiusura rotante, di forma
semplice e robusta, che con soli due denti rea-
lizza una perfetta chiusura assiale in culatta,
capace di sopportare le pressioni in canna svi-
luppate dalla cartuccia.
Il gruppo di scatto, di concezione moderna e
rivoluzionaria, utilizza un sistema a geometria
variabile che permette all’utente di eseguire in
ogni momento un tiro preciso e senza strappi.
La trazione viene ripartita sempre in maniera
controllata e costante, senza precorse a vuoto o
collassi successivi al rilascio del cane, con
indubbi vantaggi su sicurezza ed efficacia gene-
rale dell’insieme.
Infine, la perfetta sincronizzazione con cui i
movimenti del doppio dente di agganciamento
del cane agiscono sul sistema di alimentazione -
tramite un’azione concertata con la leva discesa
cartuccia ed il dente di arresto - offre una sicu-
rezza ed un’affidabilità impareggiabili.
Il sistema di alimentazione cut-off si avvale di
una particolare “leva discesa cartuccia”, spor-
gente per un tratto dal piano inferiore della car-
cassa, in posizione di facile accesso al dito che
sta sul grilletto.
Al momento dello sparo, la molla del cane fa
ruotare verticalmente la “leva discesa cartuccia”
che, per effetto della sua molla di richiamo, ruota
in senso orario, permettendo così l'uscita di una
cartuccia dal serbatoio.
La cartuccia poi, nel posizionarsi sul cucchiaio
elevatore, preme contro la leva fermo cartuc-
cia, facendola ruotare in senso contrario ed
impedendo quindi l'uscita di una seconda car-
tuccia.
Il cucchiaio elevatore, comandato dall'ottura-
tore, sale automaticamente e porta la cartuccia
in posizione idonea all'incameramento.
Nel frattempo, la molla del cane - già ricom-
pressa in posizione di armamento - ha lasciato
libera la “leva discesa cartuccia” di riprendere
la sua posizione di riposo: in tal modo, la leva
fermo cartuccia è obbligata a trattenere defini-
tivamente le cartucce ancora nel serbatoio, fino
a quando non verrà sparato un nuovo colpo.
La “leva discesa cartuccia” presenta sulla parte
che sporge dal piano inferiore della carcassa un
punto rosso, ben identificabile: quando questo
è visibile, l'arma ha il cane armato ed è pronta
a far fuoco; in caso contrario, l'arma ha il cane
disarmato.
Questo funzionamento consente il passaggio
manuale delle cartucce in canna dal tubo serba-
toio, per un facile e rapido cambio della muni-
zione in canna, assicurando una alimentazione
ancor più veloce e funzionale nel riarmo auto-
matico. Consente, inoltre di verificare rapida-
mente se l'arma abbia il cane armato e sia pron-
ta al tiro.
Per l'alto grado di perfezionamento raggiunto - il
fucile può funzionare con una vasta gamma di
cartucce: l'originalità del principio di funziona-
mento inerziale richiede comunque alla cartuc-
cia un minimo di energia cinetica, necessaria per
attuare il completo automatismo di riarmo deter-
minato dal rinculo dell'arma stessa.
Approfondite esperienze di laboratorio balistico
e di prove pratiche ci consentono di fissare i
parametri per il corretto funzionamento dell'ar-
ma, individuando in 230 kgm il valore minimo
dell'energia cinetica sviluppata dalla cartuccia
cal. 12 e in 190 kgm per il cal. 20 (valori misu-
rati su canna manometrica a 1 m dalla volata).
5
IT
6
Montaggio
(da fucile imballato)
Componenti confezione (fig. 1):
a) gruppo calcio-carcassa-otturatore-astina
b) gruppo canna-culatta
c) manetta di armamento
AVVERTENZA: ricordarsi di rimuovere il copri-
canna di plastica prima di utilizzare il fucile
(fig. 2).
Procedura di montaggio
1) Inserire a fondo la manetta di armamento nel
corpo otturatore (fig. 3).
2) Svitare il cappellotto fissaggio astina (figg. 4-
5).
3) Sfilare l’astina facendola scorrere lungo il
tubo serbatoio (fig. 6).
4) Estrarre dalla sua sede, all’interno della car-
cassa, il piastrino in plastica rossa che ferma
l’otturatore nell’imballo (fig. 7).
ATTENZIONE: il piastrino serve solo per l’im-
ballo e non deve essere rimontato sull’arma.
3
2
1
6
4
5
b
c
a
5) Impugnare con una mano il gruppo calcio-
carcassa-otturatore e con l’altra, agendo
sulla manetta, portare l’otturatore in posizio-
ne di apertura fino ad agganciamento avve-
nuto (fig. 8).
AVVERTENZA: se l’otturatore non rimane aggan-
ciato, agire sull’apposita leva discesa cartuccia
nel senso indicato dalla freccia (fig. 9) e ripetere
l'operazione.
Durante le successive operazioni l'otturatore
deve essere completamente assemblato e allog-
giato nella carcassa, rimanendo sempre in posi-
zione di apertura (tutto indietro).
6) Infilare il prolungamento della culatta sulla
carcassa, accertandosi che l'anello guida
canna calzi correttamente il tubo serbatoio
(fig. 10).
7) Con il prolungamento canna in appoggio sul-
l'otturatore e la testina di chiusura alloggiata
nella sede ricavata nel prolungamento canna,
spingere a fondo la canna nella carcassa: uno
scatto metallico vi segnalerà il corretto asse-
stamento della canna (fig. 11).
Il prolungamento cromato della canna deve esse-
re completamente inserito nella carcassa; pertan-
to nessuna parte cromata sarà visibile sul fronte
della carcassa.
ATTENZIONE: assicurarsi sempre che il prolun-
gamento della canna non batta contro la testa di
chiusura dell’otturatore.
8) Infilare l'astina lungo il tubo serbatoio (fig.
12).
7
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8
9) Avvitare il cappellotto di fissaggio, completo
di molla, sull'estremità del tubo serbatoio,
serrandolo a fondo per bloccare perfetta-
mente canna e astina contro la carcassa
(figg. 13-14).
ATTENZIONE: prima di bloccare canna ed asti-
na contro la carcassa, accertarsi sempre che la
molla del cappellotto di fissaggio sia inserita nel
cappellotto stesso: la mancanza della molla non
consente un regolare bloccaggio della canna,
con conseguenti danni all'arma.
10) Chiudere l'otturatore, premendo il bottone
di comando elevatore (fig. 15).
Sicura del fucile
Spingere il bottone di sicura a traversino posto
sulla guardia: a sicura inserita non si deve vede-
re l'anello rosso indicante la posizione di sparo
(figg. 16-17).
Caricamento
Prima di effettuare qualunque tipo di intervento
sul fucile, accertarsi sempre che camera di scop-
pio e serbatoio siano completamente vuoti!
(Leggere attentamente le istruzioni di caricamen-
to e scaricamento dell’arma).
ATTENZIONE: accertarsi che l’arma sia dotata
di tubo serbatoio con numero di cartucce con-
sentito dalle disposizioni vigenti nel paese ove la
si utilizzi.
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Procedura di caricamento
ATTENZIONE: l'arma deve essere in sicura (vedi
“Sicura del fucile”) e con cane armato (per con-
sentire alla leva fermo cartuccia di bloccare le
cartucce introdotte nel serbatoio).
AVVERTENZA: per maggior sicurezza, verificare
che l'arma sia scarica aprendo l'otturatore.
Riportare poi l'otturatore in chiusura.
1) La leva discesa cartuccia deve avere il punto
rosso ben visibile (avviso cane armato) (fig.
18). Se necessario, portarla in tale posizione
premendo il bottone comando elevatore,
aprendo a mano l'otturatore e riportandolo
poi in posizione di chiusura (fig. 19).
2) Con otturatore chiuso e cane armato, rove-
sciare l'arma, orientando la canna verso il
basso.
3) Infilare una cartuccia a fondo nel serbatoio
(fig. 20): la leva di arresto deve agganciare la
cartuccia automaticamente, trattenendola
(fig. 21). Ripetere l'operazione sino al com-
pleto caricamento del serbatoio.
ATTENZIONE: il caricamento del serbatoio deve
essere effettuato con il cane armato per consen-
tire alla leva fermo cartuccia di bloccare le car-
tucce che si introducono nel serbatoio stesso.
A questo punto il fucile non può ancora sparare
se prima non si introduce una cartuccia in
canna, operando come segue:
1) Aprire l'otturatore e trattenerlo in tale posi-
zione mentre si introduce una cartuccia in
canna attraverso la finestra di espulsione bos-
solo (fig. 22).
2) Rilasciare l'otturatore che, scorrendo in
avanti, incamera la cartuccia e si arresta in
posizione di chiusura (fig. 23).
ATTENZIONE: durante queste operazioni -
anche se l'arma è in sicura (vedi “Sicura del fuci-
le”) - è opportuno orientare la canna in direzio-
ne di sicura prudenza.
A questo punto il fucile è carico: portando la
sicura in posizione di sparo (anello rosso visibi-
le), l'arma è pronta per sparare.
9
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22
23
21
10
Sostituzione cartuccia
(Operazione da effettuarsi con fucile in sicura -
vedi “Sicura del fucile” - e canna orientata in
direzione di sicura prudenza)
Per sostituire una cartuccia già incamerata si
possono seguire due procedure:
A) introduzione manuale della nuova cartuccia;
B) azionamento della leva discesa cartuccia.
A) introduzione manuale della cartuccia (sosti-
tuzione con cartuccia non proveniente dal ser-
batoio)
1) Appoggiare il calcio sull’anca ed aprire ma-
nualmente l’otturatore: la cartuccia in camera
viene estratta ed espulsa dall’arma (fig. 24).
2) Introdurre, anche parzialmente in canna, la
nuova cartuccia attraverso la finestra di
espulsione (fig. 22), prima di lasciare libera la
manetta per richiudere l’otturatore.
B) azionamento della leva discesa cartuccia
(sostituzione con cartuccia proveniente dal ser-
batoio)
1) Appoggiare il calcio sull’anca ed aprire
manualmente l’otturatore: la cartuccia in ca-
mera viene estratta ed espulsa dall’arma (fig.
24).
2) Premere la leva discesa cartuccia; quindi
lasciar libera la manetta per richiudere l’ottu-
ratore: si otterrà in tal modo il passaggio rapi-
do della cartuccia dal serbatoio alla camera
di scoppio.
Scaricamento dell’arma
(Operazione da effettuarsi con fucile in sicura -
vedi “Sicura del fucile” - e canna orientata in
direzione di sicura prudenza)
Per scaricare il fucile, agire come segue:
1) Aprire l'otturatore: la cartuccia incamerata
viene estratta ed espulsa dall'arma (fig. 24).
2) Chiudere l'otturatore, accompagnando la
manetta con la mano (fig. 25).
3) Capovolgere l'arma e - spingendo l'elevatore
all'interno - far pressione con l'indice della
mano nella parte anteriore della leva di
fermo cartuccia (fig. 26): la prima cartuccia
nel serbatoio uscirà (fig. 27). Si deve premere
la leva di fermo per ogni cartuccia che si vuol
togliere dal serbatoio.
AVVERTENZA: l'arma può essere scaricata
anche ripetendo più volte l'operazione descritta
al punto B del capitolo: "Sostituzione cartuccia".
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27
24
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Inconvenienti e rimedi
Prima di effettuare qualunque tipo di intervento
sul fucile, accertarsi sempre che camera di scop-
pio e serbatoio siano completamente vuoti!
(Leggere attentamente le istruzioni di caricamen-
to e scaricamento dell’arma).
Se il fucile non spara
1) Controllare la sicura: se inserita, spingere il
pulsante a traversino nella posizione di fuoco.
2) Controllare che la cartuccia sia in canna. Se
necessario, introdurre una cartuccia seguendo
le istruzioni relative al caricamento (pag. 8).
3) Controllare il meccanismo di sparo. Se
necessario, procedere alla sua pulizia e lubri-
ficazione.
Cappellotto fissaggio astina
Durante il montaggio accertarsi che il cappellot-
to fissaggio astina sia completo di molla e, spe-
cialmente dopo i primi colpi, che sia ben avvita-
to, in modo da mantenere la canna completa-
mente bloccata alla carcassa.
Munizionamento
Il fucile Benelli utilizza per il suo funzionamento
l'energia cinetica del rinculo dell'arma.
Utilizzare sempre cartucce che garantiscano un
rinculo sufficiente per il completo automatismo
di riarmo.
AVVERTENZA: all'inizio dell'uso (fucile nuovo)
può essere necessario un breve periodo di rodag-
gio prima che l'arma funzioni perfettamente
anche con cariche leggere. In presenza di proble-
mi di funzionamento, è opportuno sparare a tito-
lo di rodaggio tre o quattro scatole di cartucce
con carica standard.
Munizioni da usare
Il funzionamento dell’arma è garantito con car-
tucce di lunghezza massima 58 mm (camera 2”
3/4 - 70 mm), o 66 mm (camera 3” - 76 mm), a
chiusura orlata o stellare e caricate con pallini
sia di piombo che di acciaio.
Benelli consiglia l’utilizzo di munizioni caricate
a pallini per le canne con bindella e le munizio-
ni a palla per le canne slug.
Questa indicazione non è obbligatoria ma assicu-
ra il raggiungimento delle migliori prestazioni.
ATTENZIONE: non usare mai cartucce con bosso-
lo la cui lunghezza superi quella della camera di
scoppio!
La mancata osservanza di questa regola com-
porta gravi conseguenze sia per il tiratore che
per l'arma.
I fucili Benelli non richiedono regolazione alcu-
na per qualsiasi munizionamento impiegato.
Utilizzare sempre cartucce che garantiscano un
rinculo sufficiente al completo riarmo dell'arma.
Tutti i fucili Benelli sono sottoposti alla prova
forzata di 1370 bar presso il Banco Nazionale di
Prova di Gardone Valtrompia (Brescia).
Manutenzione
Prima di effettuare qualunque tipo di intervento
sul fucile, accertarsi sempre che camera di scop-
pio e serbatoio siano completamente vuoti!
(Leggere attentamente le istruzioni di caricamen-
to e scaricamento dell’arma).
Per l'estrema semplicità costruttiva e per l'accu-
rata scelta dei materiali, l’automatico Benelli non
richiede particolari interventi di manutenzione.
Si consiglia quindi di effettuare:
1) la normale pulizia della canna dopo l'uso;
2) eliminare con una periodica pulizia e lubrifi-
cazione gli eventuali residui di polvere (o
materiali estranei) dal gruppo di sparo (cane,
grilletto, ecc.);
3) smontare, pulire e lubrificare il gruppo ottu-
ratore, che può essere soggetto parimenti ai
residui sopra citati;
4) per la buona conservazione dell'arma, si con-
siglia di tenere lubrificate le parti soggette
agli agenti atmosferici.
NB: tutte le canne sono cromate internamente.
NOTA: per la pulizia dello strozzatore e della
relativa sede leggere attentamente il paragrafo
“Strozzatore interno” pag. 19.
11
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28
12
Per una corretta manutenzione dell’arma, utiliz-
zare il set di pulizia Benelli (non in dotazione).
Per la lubrificazione e protezione delle parti
meccaniche (carcassa, otturatore e canna) si
consiglia l’utilizzo dell’olio Benelli (fig. 28).
Per la pulizia degli altri componenti dell’arma
(calcio e astina in legno, in tecnopolimero e
camouflage o verniciati), Benelli suggerisce l’uti-
lizzo di prodotti specifici, evitando che queste
parti vengano a contatto con olii contenenti sol-
venti o sostanze chimiche in genere, che potreb-
bero provocare distacco o variazione delle
superfici.
Smontaggio dell’arma
(per manutenzione e pulizia)
Prima di effettuare qualunque tipo di intervento
sul fucile, accertarsi sempre che camera di scop-
pio, elevatore e serbatoio siano completamente
vuoti!
(Leggere attentamente le istruzioni di caricamen-
to e scaricamento dell'arma).
Procedura di smontaggio
1) Svitare il cappellotto di fissaggio astina e sfi-
lare l'astina verso l'avanti, lungo il tubo ser-
batoio (figg. 3-4-5).
2) Impugnare il fucile con una mano e, con l'al-
tra, aprire l'otturatore (fig. 29). Se l'otturatore
non rimane aperto, agire sulla leva discesa
cartuccia, come indicato dalla freccia e ripe-
tere l'operazione (fig. 30).
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3) Appoggiare il calcio sull'anca ed afferrare la
canna, appena fuori dal tubo serbatoio.
4) Tirare la canna in avanti sfilando il gruppo
canna-culatta dalla carcassa (fig. 31).
5) Trattenere la manetta di armamento e pre-
mere contemporaneamente il bottone
comando elevatore lasciando poi avanzare
lentamente l’otturatore, fino al suo arresto
(figg. 32-33).
6) Togliere la manetta di armamento, con uno
strappo deciso (fig. 34).
7) Estrarre il gruppo otturatore dalla carcassa
facendolo scorrere in avanti (fig. 35).
8) Sfilare il perno arresto percussore dal grup-
po otturatore, avendo cura di trattenere il
percussore e la sua molla di richiamo (fig.
36).
9) Estrarre dall’otturatore il percussore con la
sua molla di richiamo (fig. 37).
10) Togliere il perno rotazione testa di chiusura
sfilandolo dalla sua sede (fig. 38).
11) Sfilare la testa di chiusura dall’otturatore (fig.
39).
12) Togliere la molla di rinculo otturatore dalla
sua sede (fig. 40).
13) Sfilare dal gruppo calcio-carcassa la spina
arresto guardia, spingendola da destra o da
sinistra con la punta del percussore stesso o
con un punteruolo qualunque (fig. 41).
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14) Premere il bottone comando elevatore e sfi-
lare in avanti il gruppo guardia (fig. 42).
Il fucile è completamente smontato; le parti che
necessitano un’accurata verifica e pulizia sono
ora smontate.
Montaggio dell’arma
Per un corretto montaggio dell'arma, procedere
nel seguente ordine:
1) Impugnare il gruppo calcio-carcassa e, pre-
mere il bottone comando elevatore, inseren-
do contemporaneamente il gruppo guardia
completo, a cane armato, nella carcassa in
posizione leggermente avanzata rispetto alla
posizione finale di montaggio; arretrare poi
leggermente tutto il gruppo guardia fino a
portarlo in battuta sulla parte posteriore della
carcassa stessa (fig. 43).
2) Infilare da destra o da sinistra la spina arresto
guardia fermandola quando si trova comple-
tamente inserita nella carcassa (fig. 44).
3) Infilare la molla rinculo otturatore nella pro-
pria sede (fig. 45).
ATTENZIONE: accertarsi di collocare sempre la
molla di rinculo dell'otturatore tra testa di chiu-
sura ed otturatore stesso, per evitare che - nella
fase di chiusura - possa partire il colpo.
4) Infilare la testa di chiusura nell’otturatore,
avendo cura che il foro sul suo gambo colli-
mi con l’asola dell’otturatore stesso (fig. 46).
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AVVERTENZA: i piani inclinati ricavati sul
gambo della testa di chiusura non devono essere
visibili a pezzo montato.
5) Infilare il perno rotazione testa di chiusura
nel foro ricavato sul gambo della testa di
chiusura, facendolo passare attraverso l’aso-
la dell’otturatore (fig. 47).
ATTENZIONE: la linea di riferimento marcata
sull'estremità del perno deve essere in vista e
allineata con l'asse longitudinale del gruppo
otturatore (fig. 47).
6) Inserire il percussore con la sua molla nel
foro nell’otturatore (fig. 48).
ATTENZIONE: accertarsi di aver montato sem-
pre la molla del percussore.
7) Inserire il perno arresto percussore nel suo fo-
ro, in modo che blocchi il percussore (fig. 49).
8) Impugnare il gruppo calcio-carcassa e,
tenendolo in posizione quasi orizzontale,
inserire il gruppo otturatore nelle guide
della carcassa (fig. 50).
AVVERTENZA: la biella otturatore, passando
sopra la guardia, deve posizionarsi sul perno
guida molla biella, all'interno della carcassa a
montaggio completato (fig. 51).
9) Arretrare leggermente la testa di chiusura e
infilare la manetta nella sede sull'otturatore,
premendola a fondo (fig. 52).
10) Completare il montaggio dell’arma ripeten-
do, escluse le prime quattro, tutte le opera-
zioni di montaggio da fucile imballato de-
scritte a pag. 7.
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ACCESSORI E REGOLAZIONI
Variazione e deviazione piega
Prima di effettuare qualunque tipo di intervento
sul fucile, accertarsi sempre che camera di scop-
pio e serbatoio siano completamente vuoti!
(Leggere attentamente le istruzioni di caricamen-
to e scaricamento dell’arma).
Il fucile è dotato di un “kit variazione piega” (fig.
53), che permette di variare la configurazione in
cui viene fornita l’arma. Il kit è formato da un
piastrino serraggio calcio (in acciaio) e tre spes-
sori variazioni piega (in plastica).
Il kit permette di ottenere cinque diverse confi-
gurazioni di piega (indicate in tabella) e due
diverse deviazioni (destro o sinistro).
Ciascun elemento è marcato con la lettera di
piega e deviazione corrispondente.
Stabilite se la piega del calcio si adatta perfetta-
mente alla vostra persona, o se sia troppo basso
oppure troppo alto.
Se troppo basso, selezionare il set di regolazione
precedente in ordine alfabetico (e.s: se lo spesso-
re montato in fabbrica è marcato “C”, passare a
quello marcato “B” ed al corrispondente piastrino
di serraggio calcio).
Il procedimento di sostituzione è molto semplice:
A) calcio in legno (fig. 54)
1) Svitare le due viti di fissaggio e staccare il cal-
ciolo “1” (cacciavite a croce).
AVVERTENZA: per non danneggiare i calcioli in
gomma, spalmare la punta del cacciavite con
vaselina o grasso.
2) Svitare il dado di bloccaggio calcio “2” (chia-
ve esagonale da 13 mm).
3) Sfilare dal tubo guida molla biella il dado
“2”, la rondella elastica “3”, il piastrino cal-
cio “4”, il calcio “5”, lo spessore deviazione
“6” e lo spessore piega “7”.
AVVERTENZA: se il distanziale calcio “8” non
rimane all’interno del calcio, rimontarlo con la
sede del piastrino “4” rivolta verso il calciolo.
Istruzioni per l’abbinamento: le lettere identificano i kit
piastrino variazione piega - piastrino di serraggio. Per una
corretta piega abbinare sempre piastrini aventi stessa let-
tera, es: C - CDX – per piega 60-DX oppure C - CSX – per
piega 60-SX.
DX = Destro
SX = Sinistro
TABELLA VARIAZIONE PIEGA
Spessore Piastrino Spessore
deviazione serraggio calcio piega
(plastica) (acciaio) (plastica)
Lettera Lettera Lettera
di riferimento di riferimento di riferimento
DX Z DX
Z
45 ± 1 DX
SX Z SX 45 ± 1 SX
DX A DX
A
50 ± 1 DX
SX A SX 50 ± 1 SX
DX B DX
B
55 ± 1 DX
SX B SX 55 ± 1 SX
DX C DX
C
60 ± 1 DX
SX C SX 60 ± 1 SX
DX D DX
D
65 ± 1 DX
SX D SX 65 ± 1 SX
Valore piega
tallone (mm)
53
4) Montare sul tubo guida molla biella lo spes-
sore piega selezionato “7”, con il lato stam-
pigliatura lettera rivolto verso il calcio.
5) Rimontare lo spessore deviazione “6” con il
lato stampigliatura lettera prescelto (DX o SX)
rivolto verso il calcio.
6) Posizionare la canna verso il pavimento e
montare il calcio, infilare il corrispondente
piastrino “4” nel calcio stesso, con il lato
stampigliatura lettera prescelto rivolto verso il
calciolo.
7) Montare la rondella elastica “3” e il dado “2”
sul tubo guida molla biella e serrare a fondo.
8) Rimontare il calciolo “1”, previo perfetto alli-
neamento al calcio.
B) calcio sintetico (fig. 55)
1) Esercitare una pressione sul calciolo “1” e
contemporaneamente imprimere un movi-
mento dal basso verso l’alto (figg. 56-57).
2) Eseguire le stesse operazioni da 2) a 7)
descritte nel paragrafo “A) calcio in legno”.
3) Per il rimontaggio, è sufficiente premere con
forza il calciolo “1” contro il calcio per farlo
entrare nella propria sede (fig. 58).
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54
1
2348 5
6
7
55
12 34 8 5
6
7
56 57
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18
AVVERTENZA: utilizzare sempre lo spessore
piega “7”, il piastrino calcio “4” e lo spessore
deviazione “6” aventi tutti la stessa lettera; esem-
pio C - CDX - DX oppure C - CSX - SX. L’impiego
di componenti con lettere diverse può provocare
deformazioni irreversibili sul tubo guida molla
con relativi problemi al corretto scorrimento del-
l’otturatore.
AVVERTENZA: a sostituzione del calcio avve-
nuta, assicurarsi che questo sia regolarmente
bloccato alla carcassa. Dopo i primi colpi sparati
ripetere il controllo ed in caso di necessità proce-
dere ad ulteriore bloccaggio del calcio stesso
smontando nuovamente il calciolo dell’arma e
serrando ancora il dado con l’apposita chiave.
Variando la piega del fucile ne avete ovviamente
cambiato la posizione di sparo: è opportuno
effettuare una serie di tiri per assicurarsi che la
nuova configurazione si adatti alla vostra corpo-
ratura e al vostro stile.
C) calcio Progressive Comfort (fig. 59)
1) Svitare le due viti di fissaggio e staccare il
calciolo “1” (cacciavite a croce).
AVVERTENZA: per non danneggiare i calcioli,
spalmare la punta del cacciavite con vaselina o
grasso.
2) Svitare le due viti di fissaggio ed estrarre il
kit comfort “9” dal calcio (cacciavite a
croce).
58
59
192 3 4 8 5
6 7
IT
19
3) Svitare il dado di bloccaggio calcio “2”
(chiave esagonale da 13 mm).
4) Sfilare dal tubo guida molla biella il dado
“2”, la rondella elastica “3”, il piastrino di
serraggio calcio “4”, il calcio “5”, lo spes-
sore deviazione “6” e lo spessore piega “7”.
AVVERTENZA: se il distanziale calcio “8” non
rimane all’interno del calcio, rimontarlo con la
sede del piastrino “4” rivolta verso il calciolo.
5) Montare sul tubo guida molla biella lo spes-
sore piega selezionato “7”, con il lato stam-
pigliatura lettera rivolto verso il calcio.
6) Rimontare lo spessore deviazione “6”, con
il lato stampigliatura lettera prescelto (DX o
SX) rivolto verso il calcio.
7) Posizionare la canna verso il pavimento e
montare il calcio, infilare il corrispondente
piastrino di serraggio “4” nel calcio stesso,
con il lato stampigliatura lettera prescelto
rivolto verso il calciolo.
8) Montare la rondella elastica “3” e il dado
“2” sul tappo tubo guida molla biella e ser-
rare a fondo.
9) Rimontare il kit comfort “9” all’interno del
calcio e fissarlo con le due viti (cacciavite a
croce).
10) Rimontare il calciolo “1” e fissarlo con le
due viti (cacciavite a croce).
Strozzatore interno
Prima di effettuare qualunque tipo di intervento
sul fucile, accertarsi sempre che camera di scop-
pio e serbatoio siano completamente vuoti!
(Leggere attentamente le istruzioni di caricamen-
to e scaricamento dell’arma).
Le canne con strozzatori interni hanno in dota-
zione vari tipi di strozzatori.
ATTENZIONE: prima di utilizzare l’arma, assicu-
rarsi sempre che la canna abbia uno strozzatore
correttamente montato.
ATTENZIONE: lo strozzatore interno corretta-
mente montato non deve sporgere dalla volata
della canna. Utilizzare solo strozzatori Benelli
della lunghezza adeguata alla sede sulla canna.
Per cambiare o pulire lo strozzatore interno agire
nel seguente modo:
1) Svitare lo strozzatore interno utilizzando la
speciale chiave dentata in dotazione all’arma
e sfilarlo completamente dalla sede della
canna (fig. 60).
2) Qualora la sede filettata dello strozzatore
sulla canna sia molto sporca, pulirla.
3) Rimontare sulla sede canna il tipo di strozza-
tore desiderato, avendo cura di inserire la
parte non filettata dello strozzatore all’inter-
no della canna prima di avvitarlo sul filetto
della canna stessa (fig. 61).
60
61
20
ATTENZIONE: lo strozzatore correttamente
montato non deve sporgere dalla volata della
canna.
4) Completare il montaggio dello strozzatore
avvitandolo con forza con l’apposita chiave
dentata (fig. 62).
ATTENZIONE: prima di riutilizzare l’arma assi-
curarsi di aver tolto la chiave per strozzatore
dalla volata della canna.
Prima di lasciare l’arma inutilizzata per un lungo
periodo, è consigliabile la pulizia dello strozza-
tore interno e della sua sede nella volata della
canna.
Gli strozzatori Benelli sono marcati per una
rapida identificazione (fig. 63).
Le intacche sulla parte frontale di ogni strozza-
tore permettono un rapido riconoscimento della
strozzatura, anche quando lo strozzatore è
montato.
Bindelle intercambiabili
Prima di effettuare qualunque tipo di intervento
sul fucile, accertarsi sempre che camera di scop-
pio e serbatoio siano completamente vuoti!
(Leggere attentamente le istruzioni di caricamen-
to e scaricamento dell’arma).
Come standard, l'arma è dotata della bindella da
8 mm.
La sua sostituzione con le altre versioni è di faci-
le esecuzione, agendo come segue:
1) Svitare e togliere la vite di fissaggio bindella,
posizionata sull'estremità anteriore della
canna, all'altezza del mirino (figg. 64-65).
62
63
A Intacche B Simbolo
A
B
STEEL SHOT -OK-M -
***
I
NTACCHE
S
TROZZATURA
S
IMBOLO
P
ALLINI
D
ACCIAIO
I Full X NO
II Improved Modified XX NO
III Modified XXX OK
IIII Improved Cylinder XXXX OK
IIIII Cylinder XXXXX OK
64
65
2) Sollevare e sfilare la bindella dagli alloggia-
menti sulla canna, tirandola in avanti (figg.
66-67).
3) Procedere al montaggio della bindella desi-
derata, avendo cura di calzare correttamen-
te gli alloggiamenti, facendo poi aderire la
bindella stessa alla canna per tutta la sua lun-
ghezza (figg. 68-69-70).
4) Bloccare la bindella con la vite di fissaggio
(figg. 71-72).
21
IT
66
67
69
68
70
71
72
22
Regolazione tacca di mira
Per regolare la tacca di mira agire nel seguente
modo (fig. 73):
A - Regolazione laterale linea di mira
Agendo sulla apposita vite, regolare la posizione
della tacca di mira nel senso desiderato (sposta-
re la tacca verso sinistra se si intende sparare più
a sinistra; verso destra se si intende sparare più a
destra) facendo riferimento alle rispettive tacche
graduate di allineamento.
B - Regolazione verticale linea di mira
Agendo sulla apposita vite, regolare la posizione
della tacca di mira nel senso desiderato (in senso
antiorario “up” se si intende sparare più in alto;
al contrario se si intende sparare più in basso)
facendo riferimento alle rispettive tacche gra-
duate di allineamento.
73
Distinte Parti di Ricambio
Per ordinare i pezzi di ricambio è indispensabile precisare
il calibro, il modello e la matricola.
I codici elencati sono riferiti alle rispettive tavole ricambi.
IT
23
1 001B 001E 001D Assieme guardia
1 001L Assieme guardia
2 008A 008A 008A Pistoncino
3 007A 007A 007A Molla
4 277J 277J 277J Molla
5 045J 045J 045J Perno
6 005B 005B 005B Dente
7 009B 009B 009B Grilletto
8 011J 011J 011J Molla
9 010L 010L 010L Rullino
10 003A 003A 003A Boccola
11 004A 004A 004A Molla
12 243F 243F 243F Rosetta
13 021A 021A 021A Molla
14 022A 022A 022A Perno
15 002B 002B 002B Cane
16 019A 019A 019D Dente arresto
17 020A 020A 020A Perno
18 018A 018A 018A Molla
19 017L 017E 017D Elevatore
20 076L 076L 076D Leva discesa cartuccia
21 016J 016J 016D Bussola
22 014B 014B 014D Guardia
23 013J 013J 013J Bottone sicura
24 012A 012A 012A Spina elastica
25 077B 077B 077B Molla
26 023A 023A 023A Perno
Pos. Codice Codice Codice
Descrizione
N. 12 R.H. 12 L.H. 20 R.H.
Tavola 1 Tavola 2
1 024H 024E 024D Assieme otturatore
2 025B 025B 025B Percussore
3 037A 037A 037A Molla
4 026H 026E 026D Otturatore
5 027L 027L 027L Biella
6 029J 029J 029D Perno
7 039A 039A 039A Perno
8 038J 038J 038J Molla
9 040A 040A 040A Spina
10 036A 036A 036D Molla
11 165A 165E 165D Assieme testa di chiusura
12 035A 035A 006P Spina
13 034A 034E 034A Estrattore
14 033J 033J 033J Molla
15 031B 031E 031D Perno
16 030H 030H 030D Manetta
17 028A 028A 028A Perno arresto
Pos. Codice Codice Codice
Descrizione
N. 12 R.H. 12 L.H. 20 R.H.
24
23 065G 065G 065D Cappellotto
24 155E Molla
25 057B 057B 057B Leva fermo cartuccia
26 058J 058J 058J Molla
27 056B 156E 056B Perno
28 015A 015A 015D Perno
Pos. Codice Codice Codice
Descrizione
N. 12 R.H. 12 L.H. 20 R.H.
Tavola 3
1 053A 053A 053A Dado
2 052A 052A 052A Rosetta elastica
3 150W 150W 150W Piastrino piega
4 166Y 166Y 166D Assieme tubo guida molla
4 166L Assieme tubo guida molla (Centro)
5 050B 050B 050B Vite
6 049D 049D 049D Tubo guida molla
6 049L Tubo guida molla (Centro)
7 190Y 190Y 190D Assieme rilancio otturatore
7 190L Assieme rilancio otturatore (Centro)
8 054B 054B 054D Molla
8 054D 054D Molla (tubo guida molla biella Progressive
Comfort)
9 166H 166H Assieme tubo guida molla Progressive Comfort
10 050H 050H Tappo molla biella
11 K049 K049 Tubo parziale
12 055H 055H Perno
13 482H 482H Perno
14 274J 274J Molla
15 286G 286G 286D Spessore deviazione
16 147Y 147Y 147D Spessore piega
17 066B 066B 066D Tubo serbatoio
18 067A 067A 067A Riduttore
19 146L 146L 146L Cappellotto
20 069B Cappellotto
21 188L 188L 188L Portabretella amovibile
22 064A 064A 064D Molla
Pos. Codice Codice Codice
Descrizione
N. 12 R.H. 12 L.H. 20 R.H.
IT
25
Tavola 4 Tavola 5A
1 199L Bindella alta caccia
2 153A 153A Mirino intermedio
3 044B 044B Mirino fluorescente
4 184L 184L Vite
5 200L Bindella tiro
6 185L Vite
7 201H 201K Bindella bassa caccia
8 044Y 044K Mirino fibra ottica
9 213G 213D Strozzatore interno
10 481B 481D Strozzatore Ampliator
11 127N Tacca di mira
12 259N Molla
13 035A 035A Spina
14 492B Anello OR
15 490B Strozzatore esterno
16 491B Ghiera
17 553B 553D Strozzatore interno Wide Shot
18 554B 554D Strozzatore interno Long Shot
19 172J 172D Ribattino
20 168J 168J Corpo espulsore
21 047J 047D Perno
22 045J 045J Perno
23 046J 046J Molla
Pos. Codice Codice
Descrizione
N. 12 R.H.-L.H. 20 R.H.
1 381Y 381D Assieme calcio
1 381B Assieme calcio
1 177G 163D Assieme calcio
2 062A Vite
3 061A Calciolo sintetico
4 062L 062L Vite
5 151L 151L Calciolo in gomma
6 152C 152C Vite
7 149Y 149Y Distanziale
8 151C Calciolo in gomma doppia ventilazione
9 188L 188L Portabretella amovibile
10 387D 387D Calciolo gel
11 K151 Calciolo poliuretano small
12 K195 Calciolo poliuretano medium
13 203H Kit calciolo poliuretano LOP 380 mm
14 129F Vite
15 151H Calciolo poliuretano LOP 365 mm
16 485H Vite autofilettante
17 486H Case system LOP 365 mm
18 149H Distanziale
19 555B Assieme calcio LOP 365 mm
20 555B Assieme calcio LOP 350 mm
21 489H Kit Comfort completo LOP 350 mm
22 487H Case system LOP 350 mm
23 488H Calciolo poliuretano LOP 350 mm
24 070Y 070D Assieme astina legno
24 422B 422D Assieme astina legno corta
Pos. Codice Codice
Descrizione
N. 12 R.H.-L.H. 20 R.H.
26
Tavola 5A Tavola 5B
1 388B 388E 415U U415 Assieme calcio Comfortech -
calciolo medio
1 159G Assieme calcio Comfortech -
calciolo alto
2 387B 387E 387B 387E Calciolo in gel medio
2 151G 151M 151G 151M Calciolo in gel alto
2 446G 446M 446G 446M Calciolo in gel basso
3 493B 493B 493U 493U Assieme calcio Comfortech
4 149C 149C 149C 149C Distanziale
5 380G 380G 380G 380G Nasello gel
6 379G 379G 379G 379G Kit gommini laterali Comfort
7 390B 390B 169D 169D Assieme astina sintetica
8 159C 159C Assieme calcio
9 394G 394G Calciolo in gomma
Pos. Codice Codice Codice Codice
Descrizione
N. 12 R.H. 12 L.H. 20 R.H. 20 L.H.
25 167L 167L Bussola astina
26 383L Assieme calcio
27 149L Distanziale
28 194L 194L Supporto scudetto
29 193L Scudetto ovale
Pos. Codice Codice
Descrizione
N. 12 R.H.-L.H. 20 R.H.
EN
27
Data subject to modification without notice.
UNLESS YOU ARE GIVEN SEPARATE AND SPECIFIC INSTRUC-
TIONS, THE TEXTS AND ILLUSTRATIONS CONTAINED IN THIS
OWNER
S MANUAL ALWAYS REFER TO THE RIGHT-HAND
GAUGE
12 VERSION OF THE SPECIFIED SHOTGUN.
Index
USE MAINTENANCE ................................................................ 27
Basic safety rules ....................................................................... 28
Introduction .............................................................................. 30
Operation .................................................................................. 30
Assembly ................................................................................... 32
Gun safety catch ....................................................................... 34
Loading ..................................................................................... 34
Cartridge replacement ............................................................... 36
Unloading ................................................................................. 36
Troubleshooting ......................................................................... 37
Ammunition .............................................................................. 37
Maintenance ............................................................................. 37
Shotgun stripping ...................................................................... 38
Shotgun assembly ...................................................................... 40
A
CCESSORIES AND ADJUSTMENTS:
Drop and cast adjustment ......................................................... 42
Internal choke ........................................................................... 45
Interchangeable ribs .................................................................. 46
Adjusting the back-sight ............................................................. 48
SPARE
PARTS LISTS
.................................................................... 48
EXPLODED DIAGRAMS OF SPARE PARTS ...................................... 209
28
BASIC SAFETY RULES
WARNING: PLEASE READ THIS MANUAL
BEFORE HANDLING YOUR FIREARM.
WARNING: FIREARMS CAN BE DANGEROUS
AND CAN POTENTIALLY CAUSE SERIOUS
INJURY, DAMAGE TO PROPERTY OR DEATH,
IF HANDLED IMPROPERLY. THE FOLLOWING
SAFETY RULES ARE AN IMPORTANT RE-
MINDER THAT FIREARM SAFETY IS YOUR
RESPONSIBILITY.
1. NEVER POINT A FIREARM AT SOMETHING
THAT IS NOT SAFE TO SHOOT.
Never let the muzzle of a firearm
point at any part of your body or at
another person. This is especially
important when loading or un-
loading the firearm. When you are
shooting at a target, know what is
behind it. Some bullets can travel
over a mile. If you miss your target
or if the bullet penetrates the target,
it is your responsibility to ensure that
the shot does not cause unintended injury or
damage.
2. ALWAYS TREAT A FIREARM AS IF IT WERE
LOADED.
Never assume that a firearm is unloaded. The
only certain way to ensure that a firearm has the
chamber empty is to open the chamber and
visually and physically examine the inside to see
if a round is present.
Removing or unloading the magazine will not
guarantee that a firearm is unloaded or cannot
fire. Shotguns and rifles can be checked by
removing all rounds and by then opening and
inspecting the chamber so that a visual inspec-
tion of the chamber for any remaining rounds
can be made.
3. STORE YOUR FIREARM SO THAT CHILDREN
CANNOT GAIN ACCESS TO IT.
It is your responsibility to ensure that children
under the age of 18 or other unauthorized per-
sons do not gain access to your firearm. To re-
duce the risk of accidents involving
children, unload your firearm, lock
it and store the ammunition in a
separate locked location. Please
note that devices intended to pre-
vent accidents - for example, cable
locks, chamber plugs, etc, - may not
prevent use or misuse of your
firearm by a determined person.
Firearm storage in a steel gun safe may be more
appropriate to reduce the likelihood of intentio-
nal misuse of a firearm by an unauthorized child
or person.
4. NEVER SHOOT AT WATER OR AT A HARD
SURFACE.
Shooting at the surface of water or at
a rock or other hard surface in-
creases the chance of ricochets or
fragmentation of the bullet or shot,
which can result in the projectile
striking an unintended or peripheral target.
5. KNOW THE SAFETY FEATURES OF THE
FIREARM YOU ARE USING, BUT REMEMBER:
SAFETY DEVICES ARE NOT A SUBSTITUTE
FOR SAFE HANDLING PROCEDURES.
Never rely solely on a safety device to prevent an
accident. It is imperative that you know and use
the safety features of the particular firearm you
are handling, but accidents can best be prevent-
ed by following the safe handling procedures
described in these safety rules and elsewhere in
the product manual.
To further familiarize yourself with the proper use
of this or other firearms, take a Firearms Safety
Course taught by an expert in firearms use and
safety procedures.
6. PROPERLY MAINTAIN YOUR FIREARM.
Store and carry your firearm so that
dirt or lint does not accumulate in
the working parts. Clean and oil
your firearm, following the instruc-
tions provided in this manual, after
each use to prevent corrosion, damage to the
barrel or accumulation of impurities which can
prevent use of the gun in an emergency. Before
loading your firearm, always check the barrel
internal part and the chamber to ensure that they
are clean and free from obstructions.
Firing with an obstruction in the barrel or cham-
ber can rupture the barrel and injure you or
others nearby. In the event you hear an unusual
noise when shooting, stop firing immediately,
engage the manual safety and unload the
firearm.
S
t
o
e
g
e
r
Make sure the chamber and barrel are free from
any obstruction, like a bullet blocked inside the
barrel due to defective or improper ammunition.
7. USE PROPER AMMUNITION.
Only use factory-loaded, new ammunition
manufactured to industry specifications: CIP
(Europe and elsewhere), SAAMI® (U.S.A.). Be
certain that each round you use is in the proper
caliber or gauge and type for the particular
firearm.
The caliber or gauge of the firearm is clearly
marked on the barrels of shotguns and on the
slide or barrel of pistols.
The use of reloaded or remanufactured ammu-
nition can increase the likelihood of excessive
cartridge pressures, case-head ruptures or other
defects in the ammunition that can cause dama-
ge to your firearm and injury to yourself or
others nearby.
8. ALWAYS WEAR PROTECTIVE GLASSES AND
EARPLUGS WHEN SHOOTING.
The chance that gas, gunpowder or
metal fragments will blow back and
injure a shooter who is firing a gun
is rare, but the injury that can be
sustained in such circumstances can
be severe, including the possible loss of eyesight.
A shooter must always wear impact resistant
shooting glasses when firing any firearm.
Earplugs or other high-quality hearing protectors
help reduce the chance of hearing damage from
shooting.
9. NEVER CLIMB A TREE, FENCE OR OBSTRUC-
TION WITH A LOADED FIREARM.
Open and empty the chamber of
your firearm and engage the manual
safety catch before climbing or
descending a tree or before climbing
a fence or jumping over a ditch or
other obstruction. Never pull or push a loaded
firearm toward yourself or another person.
Always unload the firearm, visually and physi-
cally check to see that the magazine, loading
mechanism and chamber are unloaded and that
the bolt is open before handing the firearm to
another person.
Never take a firearm from another person unless
it is unloaded, visually and physically checked to
confirm it is unloaded, and the action is open.
10. AVOID ALCOHOLIC BEVERAGES OR JUDG-
MENT/ REFLEX IMPAIRING MEDICATION
WHEN SHOOTING.
Do not drink and shoot. If you take
medication that can impair motor
reactions or judgment, do not handle
a firearm while you are under the
influence of the medication.
11. NEVER TRANSPORT A LOADED FIREARM.
Unload a firearm before putting it in
a vehicle (chamber empty, magazine
empty). Hunters and target shooters
should load their firearm only at their
destination, and only when they are
ready to shoot. If you carry a firearm for self-pro-
tection, leaving the chamber unloaded can re-
duce the chance of an unintentional discharge.
12. LEAD WARNING.
Discharging firearms in poorly ventilated areas,
cleaning firearms, or handling ammunition may
result in exposure to lead and other substances
known to cause birth defects, reproductive harm,
and other serious physical injury. Have adequate
ventilation at all times. Wash hands thoroughly
after exposure.
WARNING: it is YOUR responsibility to know
and abide by Federal, State and Local laws
governing the sale, transportation and use of
firearms in your area.
WARNING: this firearm has the capability of
taking your life or the life of someone else!
Always be extremely careful with your firearm.
An accident is almost always the result of not fol-
lowing basic firearm safety rules.
Especially for U.S. consumers:
For information about Firearm Safety Courses in
your area, please visit the National Rifle
Association’s web site at www.nra.org.
29
EN
30
Introduction
Benelli Armi S.p.A. is proud to introduce the line
of semi-automatic shotguns, a result of painstak-
ing work at Benelli’s Research and Development
Center and of Benelli’s extensive experience in
precision engineering and technical know-how.
The small number of components, an extremely
simple operating principle, the innovativeness of
the turning block bolt locking system and the
new cartridge feeding system (cut off), make the
“Benelli” shotguns highly reliable and practical,
easy to strip and upkeep to the extent that the
shotguns can be considered the most modern,
accurate, safe, fast and elegant shotguns avail-
able today.
Operation
Benelli semi-automatic shotguns operate on the
same basic principle of inertial operation with
fixed barrel, utilizing the kinetic energy of gun
recoil, which still today represents one of the
most important and ingenious innovation of
sporting weapon production.
This system requires no outlet for gas operation
nor barrel recoil, but operates by means of a
spring freely interposed between locking head
and bolt.
As the gun recoils during firing, the breech bolt
(inert) moves about 4 mm forward, thus com-
pressing the spring. When this is fully com-
pressed, it overcomes breech bolt inertia, thrust-
ing it to the rear under residual pressure, permit-
ting cartridge case extraction and reloading with
the conventional system.
Spring pressure is designed to delay the opening
of the action which occurs after the shot has left
the barrel, and to compensate for the different
pressures produced by cartridges of varying
power, with no adjustment necessary.
The fully automatic operation of this new shot-
gun eliminates the drawbacks of the barrel
recoil system (barrel vibrations during firing
needed to brake the system and regulate it when
firing powerful ammunition etc.) and those of
gas operated traditional type (the need to clean
gas outlets, loss of power due to acceleration of
the shot charge and adverse effect on the longi-
tudinal shape of the wad and possible malfunc-
tions under adverse climatic conditions).
The Benelli system is therefore modern and
highly reliable.
To this operating system has been added a
revolving bolt head of simple and robust shape,
which with only two locking lugs, closes the
breech axially and perfectly, withstanding any
pressure of the cartridge.
The modern and revolutionary trigger action is
carried out through a system of variable profile
which allows the user to shoot precisely and
without jerking in trigger pull.
The pull action is carried out in a smoothly and
controlled way, without trigger free pre-run or
sudden relax after releasing the hammer, thus
ensuring efficacy and safety of the whole
system.
Finally, the precise synchronization of the
movement of the hammer double coupling
teeth optimise the feeding system through a
combined action with the cartridge drop lever
and the stop notch.
The cut-off feeding system operates by means of
a special “cartridge drop lever”, the outer por-
tion of which protrudes below the receiver and
is thus easily reached by the trigger finger.
Upon shooting, the hammer spring forces the
cartridge drop lever upwards to disengage it
from the carrier latch which, pulled by the car-
rier latch spring, rotates clockwise to allow a
cartridge to exit from the magazine.
As the cartridge falls into position on the carrier,
it presses against the “cartridge drop lever”
which rotates in the opposite direction to pre-
vent a second cartridge from exiting.
When the bolt is operated the carrier rises auto-
matically to position the cartridge for introduc-
tion in the chamber.
In the meantime, the hammer spring, which was
compressed during cocking, has freed the car-
tridge drop lever to return to its rest position. In
this way, the carrier latch holds the remaining
cartridges in the magazine until the next shot is
fired.
The end of the cartridge drop lever which pro-
tudes from the receiver is marked with a red
point. When the red point is visible, the ham-
mer is cocked and the gun is ready to fire; other-
wise the hammer is not cocked.
Thanks to this operation cartridges in the barrel
chamber can be easily replaced manually.
The shotgun can operate with a wide range of
cartridges, thanks to the high degree of perfor-
mance being acquired. The inertial system
requires, however, a minimum of kinetic energy,
which is necessary to achieve a normal cycling
of ammunition.
Extensive testing in ballistics labs and repeated
field testing of our line produced weapons put
at 230 kgm the lowest level of kinetic energy
that must be generated by the cartridge 12
gauge and at 190 kgm for 20 gauge to fully
cycle the action (value measured by manome-
tric barrel at 1 m from the muzzle).
31
EN
32
Assembly
(from packaged gun)
Components of the package (fig. 1):
a) stock-receiver-bolt-fore-end unit
b) barrel-breech unit
c) cocking lever
WARNING: please remember to remove the plas-
tic barrel sheath before using the firearm (fig. 2).
Assembly procedure
1) Insert completely the cocking lever into the
breech bolt unit (fig. 3).
2) Unscrew the fore-end cap (figs. 4-5).
3) Slide the fore-end off the magazine tube (fig.
6).
4) Remove the red plastic bolt clip from its seat
in the receiver (fig. 7).
NOTE: the red plastic clip is used to retain the
bolt during shipping only. It must not be reinstall-
ed on the gun.
3
2
1
6
4
5
b
c
a
5) Take the stock-receiver-bolt unit with a hand;
with the other hand, using the cocking lever,
bring the bolt into open position (until lock-
ed) (fig. 8).
WARNING: should the bolt fail to engage, move
the cartridge drop lever as arrowed and repeat
the operation (fig. 9).
During the following operations the bolt group
should be completely assembled and placed in
the receiver, in open position (backward).
6) Slide the breech extension into the receiver
making sure that the barrel ring slides on the
magazine tube (fig. 10).
7) With the barrel extension resting on the bolt
head, and the bolt head fitting into the recess
formed into the barrel extension, slip the bar-
rel into receiver. A metallic click will indicate
the barrel is correctly seated (fig. 11).
The chrome barrel extension must be completely
contained by the receiver. None of the chromate
parts must be visible at the front of the receiver.
NOTE: inserting the breech extension on the re-
ceiver be sure that it does not strike against the
bolt locking head.
8) Slide the fore-end along the magazine tube
(fig. 12).
33
EN
7
8
9
10
12
11
34
9) Screw the fore-end cap and its spring on the
magazine tube end, then tighten them firmly
until the barrel and the fore-end are perfectly
locked to the receiver (figs. 13-14).
NOTE: always make sure that the cap spring is
inserted in the cap itself before locking the bar-
rel and fore-end to the receiver: a missing spring
will not allow proper locking of the barrel, caus-
ing serious damage to the shotgun.
10) Close the bolt by pressing the special carrier
control button (fig. 15).
Gun safety catch
Press the safety button on the trigger guard until
its red ring, indicating firing position, is no long-
er visible (figs. 16-17).
Loading
Before starting any operation on your shotgun,
make sure that the chamber and the magazine
are unloaded!
(Carefully read the instructions on gun loading
and unloading).
NOTE: make sure that your firearm is fitted with
a magazine tube containing a number of car-
tridges permitted by legislation in the country
where you intend to use it.
14
13
17
18
15
16
Loading procedure
NOTE: make sure that the shotgun safety catch
(see “Gun safety catch”) is engaged and the
hammer cocked (so that the carrier latch can
retain the cartridges as they are inserted in the
magazine).
WARNING: for safety reasons, check if by open-
ing the bolt the shotgun is unloaded. Then close
the bolt again.
1) The red dot on the cartridge drop lever (indicat-
ing that the hammer is cocked) (fig. 18) must
be clearly visible. To bring lever to this posi-
tion, press the carrier button and open the
bolt by hand, then bring it to close position
again (fig. 19).
2) With the bolt closed and the hammer cocked,
reverse the gun pointing the barrel down-
wards.
3) Insert a cartridge into the magazine (fig. 20):
push it until it is retained by the carrier latch
which engages automatically (fig. 21).
Repeat the operation until the magazine is
fully loaded.
NOTE: the gun must be loaded with the hammer
cocked so that the carrier latch can retain the
cartridges as they are inserted in the magazine.
Now the gun cannot be fired unless a cartridge
is placed in the barrel, following the relative pro-
cedure:
1) Open the bolt and at the same time insert a
cartridge into the barrel through the case ejec-
tion port (fig. 22).
2) Release the cocking lever: the bolt will push
the cartridge on the carrier into the chamber
and stop in the closed position (fig. 23).
NOTE: during this operation, always point the
gun in a safe direction, even though the safety
catch is engaged (see “Gun safety catch”).
Now the gun is loaded: when the safety catch is
moved to firing position (red ring visible), the
gun is ready for use.
35
EN
19
20
22
23
21
36
Cartridge replacement
(This operation must be carried out with the gun
safety catch engaged - see “Gun safety catch”
and barrel pointed in a safe direction)
To replace a cartridge in the chamber, two pro-
cedures can be followed:
A) by manual replacement of a new cartridge;
B) by using the cartridge drop lever.
A) manual replacement (when the cartridge is
not coming from the magazine)
1) Rest the stock on your hip and pull the cock-
ing lever to open the bolt: the cartridge in the
chamber is extracted and ejected from the
gun (fig. 24).
2) Insert a new cartridge even partially in the
barrel through the special ejection window
(fig. 22) and release the cocking lever to
close the bolt again.
B) using the cartridge drop lever (when the car-
tridge is coming from the magazine)
1) Rest the stock on your hip and pull the cock-
ing lever to open the bolt: the cartridge in the
chamber is extracted and ejected from the
gun (fig. 24).
2) Press the cartridge drop lever and release the
cocking lever to close the bolt again. In this
way, the cartridge will pass quickly from the
magazine to the chamber.
Unloading
(This operation must be carried out with the gun
safety catch engaged - see “Gun safety catch”
and the barrel pointed in safe direction)
To unload the shotgun, proceed as follows:
1) Open the bolt: the cartridge in the chamber
will be extracted and ejected (fig. 24).
2) Close the bolt: gently releasing the cocking
lever (fig. 25).
3) Reverse the gun and - thrusting the carrier
towards inside - press the carrier latch frontal
part with your index finger (fig. 26); the first
cartridge will come out (fig. 27). The carrier
latch must be pressed for each released car-
tridge.
WARNING: gun can be unloaded by repeating
the operation, as described under point B, of the
chapter: ”Cartridge replacement”.
26
27
24
25
Troubleshooting
Before starting any operation on your shotgun,
make sure that the chamber and the magazine
are unloaded!
(Carefully read the instructions on gun loading
and unloading).
The gun fails to fire
1) Check the safety catch: if it is engaged, push
the button to the fire position.
2) Check that there is a cartridge in the barrel.
If necessary, insert a cartridge following the
loading instructions (page 35).
3) Check the firing mechanism. If necessary,
clean and lubricate it.
Fore-end cap
Check that the fore-end cap is fitted with spring
and, especially after the first rounds, check that it
is tightened firmly, to keep the barrel firmly
against to the receiver.
Ammunition
Benelli shotguns use the kinetic energy generat-
ed by the recoil to work the action.
Use always ammunition that is powerful enough
to fully cycle the action.
WARNING: when your shotgun is new and be-
fore beginning to use it normally, a breaking-in
period may be required before your new gun
works perfectly with light target loads.
If you experience any initial functioning pro-
blems, we recommended firing three or four
boxes of standard hunting cartridges.
Choice of ammunition
Correct functioning of the shotgun is only guarante-
ed with cartridges of a maximum length of 58 mm
(2” 3/4 - 70 mm chamber) or 66 mm (3” - 76 mm
chamber). The shotgun accepts cartridges with
rolled turnover or crimped closures, and with lead
or steel shot.
Benelli recommends use of shot loaded ammuni-
tions for ribbed barrels and balls for slug
barrels.
This is not mandatory but will ensure top-notch
performance.
CAUTION: never use cartridges with a case lon-
ger than the chamber.
Non-compliance to this rule would have serious
consequences for both the shotgun and the
shooter.
No adjustment to the shotgun is necessary to fire
any of the ammunition listed above.
Always use ammunition that is powerful enough
to fully cycle the action.
All Benelli shotguns are subjected to a 1370 bar
burst test at the Italian National Proof House in
Gardone Valtrompia (Brescia).
Maintenance
Before starting any operation on your shotgun,
make sure that the chamber and the magazine
are unloaded! (Carefully read the instructions on
gun loading and unloading).
Thanks to its extreme simplicity and excellent
materials, the Benelli Automatic Shotgun requires
no special maintenance.
The following few controls are recommended:
1) normal cleaning of the barrel after use;
2) the firing mechanism, consisting of hammer,
trigger, etc., may become clogged with any
powder residuals (or foreign matters). Remove
them by periodical cleaning or lubrication;
3) the bolt assembly may also become clogged
with the same residuals over mentioned and
therefore must be periodically dismantled,
cleaned and lubricated;
4) to keep the gun in good order, oiling of the
parts subject to atmospheric corrosion is
recommended.
NB: all barrels are internally chromium plated.
NOTE: for maintenance of the choke and rela-
tive seat, carefully read the instructions in the
“Internal choke” paragraph, page 45.
37
EN
28
38
For a proper maintenance of your firearm, use
Benelli cleaning kit (not supplied).
Benelli oil is recommended for lubricating and
protecting mechanical parts (receiver, bolt and
barrel) (fig. 28).
Benelli recommends use of specific products for
cleaning other parts (wooden, technopolymer
and camouflage or painted stock and fore-end).
Avoid that parts get in contact with oils contain-
ing solvents or chemical substances in general,
which could alter or damage their surfaces.
Shotgun stripping
(for cleaning and maintenance)
Before starting any operation on your shotgun,
make sure that the chamber, carrier and the
magazine are unloaded!
(Carefully read the instructions on gun loading
and unloading).
Stripping procedure
1) Unscrew the fore-end cap and remove the
fore-end making it slide forward along the
magazine tube (figs. 3-4-5).
2) Take the gun in one hand and with the other
open the bolt (fig. 29); should the bolt fail to
engage, move the cartridge drop lever as
arrowed and repeat the operation (fig. 30).
3) Rest the stock on the hip and grip the barrel
which has moved forward from the magazine
tube.
30
29
31
33
32
34
4) Pull the barrel forward to remove the whole
barrel-breech unit from the receiver (fig. 31).
5) Take a firm hold of the cocking lever and
simultaneously press the carrier button, thus
allowing the bolt to move slowly forward
until it stops (figs. 32-33).
6) Pull the cocking lever off with a firm tug (fig.
34).
7) Pull the bolt assembly out of the receiver,
sliding it along its guides (fig. 35).
8) Remove the firing pin retaining pin from the
bolt assembly, while holding the firing pin
and firing pin spring in place (fig. 36).
9) Remove the firing pin and firing pin spring
from the bolt (fig. 37).
10) Remove the locking head rotating pin from
its seat (fig. 38).
11) Remove the bolt locking head from the bolt
(fig. 39).
12) Remove the recoil spring from its seat in the
bolt (fig. 40).
13) Extract the trigger guard pin from the stock-
receiver unit, thrusting it from right or left
with the point of the same firing pin or
punch (fig. 41).
39
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39
40
40
14) Press the carrier button and extract the trig-
ger guard assembly towards the front (fig. 42).
The shotgun is now completely stripped. All the
parts that require routine maintenance and
cleaning are disassembled.
Shotgun assembly
For correct assembly after cleaning and mainte-
nance operations, proceed as follows:
1) Grip the stock-receiver group: press the car-
rier button so that the whole protection cover
unit is simultaneously fitted into the receiver
(hammer must be cocked) and is kept in a
slightly advanced position compared to its
final position. Slightly withdraw the whole
protection cover until it is wedged against the
back end of the receiver (fig. 43).
2) Push the trigger guard pin into the receiver
from the right or left, until it is completely
inside (fig. 44).
3) Slide the bolt recoil spring into its appropria-
te position (fig. 45).
NOTE: always make sure that the bolt recoil
spring is positioned between the locking head
and the bolt itself, in order to avoid a shot being
fired during the closing phase.
4) Slide the locking head into the bolt, making
sure that the hole on its stem coincides with
the slot on the bolt (fig. 46).
43
42
41
45
44
46
WARNING: the slanted surfaces on the locking
head’s stem should not be visible once the bolt
locking head is mounted.
5) Insert the locking head pin in its hole on the
locking head’s stem, through the slot on the
bolt (fig. 47).
NOTE: the reference line on top of the pin must
be visible and aligned with the bolt assembly
longitudinal axis (fig. 47).
6) Insert the firing pin and the firing pin spring
inside the bolt hole (fig. 48).
NOTE: always make sure that the firing pin
spring has been mounted.
7) Insert the firing pin retaining pin in its seat,
so as to block the firing pin (fig. 49).
8) Hold the stock receiver assembly almost
horizontally and insert the bolt assembly in
its guide on the receiver (fig. 50).
WARNING: make sure that the bolt link slides
over the trigger guard assembly, positioning on the
recoil spring guide pin inside the receiver, once
the mounting has been completed (fig. 51).
9) Draw back the bolt head and insert comple-
tely the cocking lever into the bolt group (fig.
52).
10) Finish assembling the shotgun by following
all the steps (except the first four) outlined
under the section on page 33.
41
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The shotgun is supplied with a “drop change kit”
(fig. 53) which enables you to adjust the original
drop the shotgun is supplied with. The kit con-
sists of one stock locking plate (in steel), plus
drop change shims three (in plastic).
The kit enables you to obtain five different drop
patterns (as specified in the following table) and
two different deflections (right hand or left hand).
Each unit is marked with the corresponding
drop and cast letter.
Determine if your stock drop fits you perfectly, or
whether it is either too high or too low for you.
If the stock is too low for you (meaning that the
drop is too great), select the adjustment set in
reverse alphabetic order (e.g. if the shim fitted in
the factory is marked “C”, switch to that marked
“B” and to the corresponding stock locking plate).
Replacement procedure is very simple:
A) wood stock (fig. 54)
1) Unscrew the two fixing screws and remove
the butt plate “1” (using a cross-head screw-
driver).
WARNING: to avoid damaging the butt plates,
apply a light coat of vaseline or grease to the
shaft of the screwdriver.
2) Unscrew the stock retaining nut “2” (using a
13 mm hexagon wrench).
3) Remove the nut “2”, from the recoil spring
tube and remove the rubber washer “3”,
stock locking plate “4”, stock “5”, cast shim
“6” and drop shim “7”.
WARNING: if the stock spacer “8” doesn't
remain inside the stock, reassemble it with the
seat of plate “4” facing the butt plate.
ACCESSORIES AND ADJUSTMENTS
Drop and cast adjustment
Before beginning any operation on your shot-
gun, always make sure that chamber and
magazine have been completely emptied!
(Carefully read loading and unloading instruc-
tions).
Matching instructions: the drop change shims and
stock locking plates in the kit are identified by letters.
To ensure a correct drop, always use plates and shims
with the same letter, e.g.: C - CDX – for a 60-RH drop
or C - CSX – for a 60-LH drop.
DX = Right hand
SX = Left hand
DROP CHANGE SCHEDULE
Cast Stock Drop
shim locking plate shim
(plastic) (steel) (plastic)
Reference Reference Reference
letter letter letter
DX Z DX
Z
45 ± 1 DX
SX Z SX 45 ± 1 SX
DX A DX
A
50 ± 1 DX
SX A SX 50 ± 1 SX
DX B DX
B
55 ± 1 DX
SX B SX 55 ± 1 SX
DX C DX
C
60 ± 1 DX
SX C SX 60 ± 1 SX
DX D DX
D
65 ± 1 DX
SX D SX 65 ± 1 SX
Drop value
at heel (mm)
53
4) Assemble the drop shim “7” that you have
selected onto the recoil spring tube with the
stamped letter facing the stock.
5) Reassemble the selected cast shim “6” with
the stamped letter (DX or SX) facing toward
the stock.
6) Point the barrel towards the floor and fit the
stock. Engage the stock locking plate “4” in
the stock with the side punched with the
chosen letter facing the butt plate.
7) Assemble the rubber washer “3” and nut “2”
on the recoil spring tube and tighten firmly.
8) Reassemble the butt plate “1” after having it
aligned perfectly to the stock.
B) synthetic stock (fig. 55)
1) Press on the butt plate “1” and simulta-
neously make a movement from below up-
wards (figs. 56-57).
2) Follow the same operations (from step 2 to
step 7) described in the section “A) wood
stock”.
3) As for reassembly, it is sufficient to press the
butt plate “1” firmly against the stock until it
enters its seating (fig. 58).
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EN
54
1
2348 5
6
7
55
1234 8 5
6
7
56 57
44
WARNING: always use drop shims “7”, cast
shims “6” and stock locking plates “4” with the
corresponding lettering, e.g. C - CDX - DX or C -
CSX - SX. The use of component parts with diffe-
rent letters may cause permanent deformation of
the recoil spring tube with as a result, bolt sliding
problems.
WARNING: once stock has been replaced, make
sure that it is correctly retained to the receiver.
After having fired the first few rounds, repeat
check and if necessary, fix the stock again by
removing the butt plate again and tightening the
nut again by using appropriate wrench.
Having altered the stock drop of the shotgun,
you have also obviously altered the firing posi-
tion as well: it is therefore necessary that you
first practise by executing some shots in order to
make sure that the firing position is suitable to
your size and shooting style.
C) Progressive Comfort stock (fig. 59)
1) Unscrew the two fixing screws and remove
the butt plate “1” (using a cross-head screw-
driver).
WARNING: to avoid damaging the butt plates,
apply a light coat of vaseline or grease to the
shaft of the screwdriver.
2) Unscrew the two fixing screws using a
Phillips screwdriver and remove the comfort
kit “9” from the stock.
58
59
192 3 4 85
6 7
3) Unscrew the stock retaining nut “2” (using
a 13 mm hexagon wrench).
4) Remove the nut “2”, from the recoil spring
tube and remove the rubber washer “3”,
stock locking plate “4”, stock “5”, cast
shim “6” and drop shim “7”.
WARNING: if the stock spacer “8” doesn't
remain inside the stock, reassemble it with the
seat of plate “4” facing the butt plate.
5) Assemble the drop shim “7” that you have
selected onto the recoil spring tube with the
stamped letter facing the stock.
6) Reassemble the selected cast shim “6” with
the stamped letter (DX or SX) facing toward
the stock.
7) Point the barrel towards the floor and fit the
stock. Engage the stock locking plate “4” in
the stock with the side punched with the
chosen letter facing the butt plate.
8) Assemble the rubber washer “3” then screw
the nut “2” on to the end of the recoil
spring tube. Tighten the nut securely.
9) Reassemble the comfort kit “9” inside the
stock and secure it with its two screws
using a Phillips screwdriver.
10) Reassemble the butt plate “1” and secure it
with its two screws using a Phillips screw-
driver.
Internal choke
Before starting any operation on your shotgun,
make sure that the chamber and the magazine
are unloaded!
(Carefully read the instructions on gun loading
and unloading).
The barrels with internal chokes are equipped
with various types of chokes.
WARNING: before using the shotgun, make
sure that the barrel has a choke correctly
installed.
NOTE: if correctly installed, internal chokes
must not protrude from the barrel’s muzzle.
Only use Benelli chokes of a length suitable for
the choke seat of the barrel.
To change or clean the internal choke, proceed
as follows:
1) Unscrew the internal choke using the special
choke wrench supplied with the shotgun and
extract it completely from the barrel seat (fig.
60).
2) If the threaded seat of the choke on the barrel
is too dirty, clean it.
3) Reassemble on the barrel seat the kind of
choke required, taking care to insert the non-
threaded part inside the barrel, before screw-
ing the choke on the barrel’s thread (fig. 61).
45
EN
60
61
46
NOTE: when choke is correctly mounted, it must
not protrude from the barrel’s muzzle.
4) Finish the assembly of the choke by screwing
it firmly using the choke wrench (fig. 62).
NOTE: before re-using the shotgun, make sure
that the choke wrench has been removed from
the barrel’s muzzle.
Before the shotgun is put away, cleaning the
internal choke and relative barrel thread is
recommended.
Benelli chokes are marked for an easy identifi-
cation (fig. 63).
Notches on the frontal part of each choke allow
a quick recognition, even when the choke is
mounted on the shotgun.
Interchangeable ribs
Before starting any operation on your shotgun,
make sure that the chamber and the magazine
are unloaded!
(Carefully read the instructions on gun loading
and unloading).
As standard, the shotgun is equipped with an 8
mm ventilated rib.
The rib can be easily replaced, following the
instructions below:
1) Unscrew and remove the rib fixing screw,
which is placed on the front end of the barrel,
on the level of the front sight (figs. 64-65).
62
63
A Notches B Symbol
A
B
STEEL SHOT -OK-M -
***
64
65
N
OTCHES
C
HOKE
S
YMBOL
S
TEEL
S
HOT
I Full X NO
II Improved Modified XX NO
III Modified XXX OK
IIII Improved Cylinder XXXX OK
IIIII Cylinder XXXXX OK
EN
47
2) Lift and extract the rib from its seat on the
barrel pulling it forward (figs. 66-67).
3) Place the required rib, taking care to properly
insert the housings, then set the rib along the
barrel for the whole length (figs. 68-69-70).
4) Fix the rib with the fixing screw (figs. 71-72).
66
67
69
68
70
71
72
48
Adjusting the back-sight
For the adjustment of the back-sight as illustra-
ted in figure 73, proceed as follows:
A - Lateral adjustment
By means of the relative screw, set the sight
position as desired (move it to the left if you want
the point of impact to move left or move it to the
right if you want the point of impact to move
right) by adjusting it according to the graduated
alignment notches.
B - Vertical adjustment
By means of the relative screw, set the sight posi-
tion as desired (in the “up” anticlockwise direc-
tion if you want to raise the point of impact or in
the opposite direction if you want the point of
impact to be lower) by adjusting it according to
the graduated alignment notches.
73
Spare Parts Lists
To order spare parts you must specify the gauge, the
model and the serial number of your shotgun.
Part numbers here listed refer to respective drawings.
EN
49
1 001B 001E 001D Trigger guard assy
1 001L Trigger guard assy
2 008A 008A 008A Plunger
3 007A 007A 007A Spring
4 277J 277J 277J Spring
5 045J 045J 045J Pin
6 005B 005B 005B Disconnector
7 009B 009B 009B Trigger
8 011J 011J 011J Spring
9 010L 010L 010L Trigger pin
10 003A 003A 003A Cap
11 004A 004A 004A Spring
12 243F 243F 243F Washer
13 021A 021A 021A Spring
14 022A 022A 022A Pin
15 002B 002B 002B Hammer
16 019A 019A 019D Stop tooth
17 020A 020A 020A Pin
18 018A 018A 018A Spring
19 017L 017E 017D Carrier
20 076L 076L 076D Cartridge drop lever
21 016J 016J 016D Bush
22 014B 014B 014D Trigger guard
23 013J 013J 013J Safety button
24 012A 012A 012A Retaining pin
25 077B 077B 077B Spring
26 023A 023A 023A Pin
Pos. Code Code Code
Description
No. 12 R.H. 12 L.H. 20 R.H.
Drawing 1 Drawing 2
1 024H 024E 024D Bolt assy
2 025B 025B 025B Firing pin
3 037A 037A 037A Spring
4 026H 026E 026D Bolt
5 027L 027L 027L Link
6 029J 029J 029D Link pin
7 039A 039A 039A Pin
8 038J 038J 038J Spring
9 040A 040A 040A Pin
10 036A 036A 036D Spring
11 165A 165E 165D Locking head assy
12 035A 035A 006P Pin
13 034A 034E 034A Extractor
14 033J 033J 033J Spring
15 031B 031E 031D Locking pin
16 030H 030H 030D Bolt handle
17 028A 028A 028A Retaining pin
Pos. Code Code Code
Description
No. 12 R.H. 12 L.H. 20 R.H.
50
24 155E Spring
25 057B 057B 057B Carrier latch
26 058J 058J 058J Spring
27 056B 156E 056B Pin
28 015A 015A 015D Pin
Pos. Code Code Code
Description
No. 12 R.H. 12 L.H. 20 R.H.
Drawing 3
1 053A 053A 053A Nut
2 052A 052A 052A Elastic washer
3 150W 150W 150W Locking plate
4 166Y 166Y 166D Recoil spring tube assy
4 166L Recoil spring tube assy (Centro)
5 050B 050B 050B Screw
6 049D 049D 049D Recoil spring tube
6 049L Recoil spring tube (Centro)
7 190Y 190Y 190D Light load assy
7 190L Light load assy (Centro)
8 054B 054B 054D Spring
8 054D 054D Spring (recoil spring tube, Progressive Comfort)
9 166H 166H Recoil spring tube assy, Progressive Comfort
10 050H 050H Nut screw
11 K049 K049 Recoil spring tube
12 055H 055H Pin
13 482H 482H Pin
14 274J 274J Spring
15 286G 286G 286D Cast shim
16 147Y 147Y 147D Drop shim
17 066B 066B 066D Magazine tube
18 067A 067A 067A Shot plug
19 146L 146L 146L Fore-end follower
20 069B Fore-end follower
21 188L 188L 188L Removable sling swivel
22 064A 064A 064D Spring
23 065G 065G 065D Magazine follower
Pos. Code Code Code
Description
No. 12 R.H. 12 L.H. 20 R.H.
EN
51
Drawing 4 Drawing 5A
1 199L Hunting high rib barrel
2 153A 153A Intermediate front sight
3 044B 044B Fluorescent front sight
4 184L 184L Screw
5 200L Shooting rib barrel
6 185L Screw
7 201H 201K Hunting low rib barrel
8 044Y 044K Fibre optic front sight
9 213G 213D Internal choke
10 481B 481D Choke Ampliator
11 127N Rear sight
12 259N Spring
13 035A 035A Fixing pin
14 492B O-Ring
15 490B External choke
16 491B Ring nut
17 553B 553D Internal choke, Wide Shot
18 554B 554D Internal choke, Long Shot
19 172J 172D Retaining rivet
20 168J 168J Ejector frame
21 047J 047D Pin
22 045J 045J Ejector pin
23 046J 046J Spring
Pos. Code Code
Description
No. 12 R.H.-L.H. 20 R.H.
1 381Y 381D Stock assy
1 381B Stock assy
1 177G 163D Stock assy
2 062A Screw
3 061A Synthetic recoil pad
4 062L 062L Screw
5 151L 151L Rubber butt plate
6 152C 152C Screw
7 149Y 149Y Shim
8 151C Rubber butt plate double ventilated
9 188L 188L Removable sling swivel
10 387D 387D Gel recoil pad
11 K151 Polyurethane recoil pad, small
12 K195 Polyurethane recoil pad, medium
13 203H Polyurethane recoil pad kit, LOP 380 mm
14 129F Screw
15 151H Polyurethane recoil pad, LOP 365 mm
16 485H Self-tapping screw
17 486H Stock end case, LOP 365 mm
18 149H Shim
19 555B Stock assy, LOP 365 mm
20 555B Stock assy, LOP 350 mm
21 489H Complete Comfort kit, LOP 350 mm
22 487H Stock end case, LOP 350 mm
23 488H Polyurethane recoil pad, LOP 350 mm
24 070Y 070D Fore-end (wood) assy
24 422B 422D Fore-end (wood) assy, short
Pos. Code Code
Description
No. 12 R.H.-L.H. 20 R.H.
52
Drawing 5A Drawing 5B
1 388B 388E 415U U415 Stock assy Comfortech -
recoil pad, medium
1 159G Stock assy Comfortech -
recoil pad, high
2 387B 387E 387B 387E Gel recoil pad, medium
2 151G 151M 151G 151M Gel recoil pad, high
2 446G 446M 446G 446M Gel recoil pad, low
3 493B 493B 493U 493U Stock assy Comfortech
4 149C 149C 149C 149C Shim
5 380G 380G 380G 380G Gel comb
6 379G 379G 379G 379G Comfort chevrons assy
7 390B 390B 169D 169D Fore-end (synthetic) assy
8 159C 159C Stock assy
9 394G 394G Rubber butt plate
Pos. Code Code Code Code
Description
No. 12 R.H. 12 L.H. 20 R.H. 20 L.H.
25 167L 167L Fore-end lock ring
26 383L Stock assy
27 149L Shim
28 194L 194L Shield support
29 193L Oval shield
Pos. Code Code
Description
No. 12 R.H.-L.H. 20 R.H.
53
Données pouvant être modifiées sans obligation de préavis.
SAUF SPECIFICATIONS ET INDICATIONS DIFFERENTES, LE
TEXTE ET LES FIGURES DU PRESENT MANUEL SE REFERENT
TOUJOURS A LA VERSION POUR DROITIERS CALIBRE
12 DU
FUSIL DECRIT
.
Table des matières
USAGE
ENTRETIEN
................................................................. 53
Normes de sécurité .................................................................... 54
Présentation ............................................................................... 56
Fonctionnement ......................................................................... 56
Montage .................................................................................... 58
Sûreté du fusil ............................................................................ 60
Chargement ............................................................................... 60
Remplacement cartouche .......................................................... 62
Déchargement de l’arme ........................................................... 62
Inconvénients et remèdes .......................................................... 63
Ravitaillement ........................................................................... 63
Entretien .................................................................................... 63
Démontage de l’arme ................................................................ 64
Remontage de l’arme ................................................................ 66
A
CCESSOIRES ET RÉGLAGES:
Variation et déviation pente ......................................................... 68
Choke intérieur ......................................................................... 71
Bandes interchangeables ........................................................... 72
Réglage du cran de mire ........................................................... 74
LISTE DES
PIÈCES DE RECHANGE
............................................... 74
VUES ÉCLATÉES DES PIÈCES DE RECHANGE ................................. 209
FR
54
NORMES DE SÉCURITÉ
REMARQUE: NOUS VOUS PRIONS DE LIRE AT-
TENTIVEMENT CE MANUEL AVANT DE MANI-
PULER VOTRE ARME.
REMARQUE: SI ELLES SONT MANIPULÉES DE
FAÇON ERRONÉE, LES ARMES À FEU PEUVENT
ÊTRE DANGEREUSES ET REPRÉSENTER UNE
SOURCE POTENTIELLE D’ACCIDENTS GRAVES,
VOIRE IRRÉPARABLES. LES NORMES DE SÉCU-
RITÉ REPORTÉES DANS CE MANUEL REPRÉ-
SENTENT UN RAPPEL IMPORTANT CONCER-
NANT LA RESPONSABILITÉ DES PROPRIÉTAI-
RES ET DES UTILISATEURS D’ARMES À FEU.
1. NE POINTEZ JAMAIS VOTRE ARME DANS UNE
DIRECTION QUI NE SOIT PAS TOTALEMENT
SÛRE.
Ne pointez jamais le canon de l’arme
contre vous-mêmes ou contre une
autre personne. Cette prescription re-
vêt une importance fondamentale
lorsque vous chargez ou déchargez
votre arme. Avant de tirer contre une
cible, vérifiez avec attention ce qui se
trouve derrière cette cible. Les pro-
jectiles peuvent dépasser une distan-
ce de 1,5 km. Si vous manquez la
cible ou si le projectile la transperce, vous devez
vous assurer que le coup de feu n’a pas causé de
dommages ou de blessures à quelqu’un.
2. MANIPULEZ TOUJOURS VOTRE ARME
COMME SI ELLE ÉTAIT CHARGÉE.
Ne donnez jamais pour sûr que l’arme soit
déchargée. La seule façon pour s’assurer que la
chambre de l’arme soit vide est de l’ouvrir et de
vérifier visuellement et physiquement l’absence
de projectiles. Retirer ou décharger le magasin ne
signifie pas que l’arme est déchargée ou qu’elle ne
peut pas faire feu. Les fusils et les carabines peu-
vent être contrôlés en retirant tous les projectiles,
puis en ouvrant et en vérifiant la chambre d’ex-
plosion de façon à pouvoir effectuer une inspec-
tion complète et s’assurer qu’aucune balle ne soit
restée à l’intérieur.
3. CONSERVEZ VOTRE ARME DANS UN LIEU
SÛR ET NON ACCESSIBLE POUR LES ENFANTS.
Vous êtes chargés de vous assurer que les mineurs
ou autres personnes non autorisées n’aient pas
accès à l’arme. Pour réduire le risque d’accidents
envers les mineurs, déchargez l’ar-
me, fermez-la à clé et rangez les
munitions dans un endroit séparé et
toujours fermé à clé. N’oubliez
jamais que les dispositifs utilisés pour
prévenir les accidents - comme par
ex. les cadenas pour armes, les fer-
metures pour chambres d’explosion,
etc. - ne suffisent pas à empêcher que
d’autres personnes puissent utiliser
l’arme à feu ou l’utiliser de façon impropre. Le
rangement de l’arme dans un étui de sécurité spé-
cial en acier serait l’idéal pour réduire la probabi-
lité que les mineurs ou les personnes non autori-
sées puissent utiliser l’arme de façon impropre.
4. NE TIREZ JAMAIS CONTRE UNE PIÈCE D’EAU
OU CONTRE DES SURFACES
DURES.
Tirer contre des pièces d’eau, contre
une roche ou d’autres surfaces dures
augmente le risque de rebondisse-
ments ou de fragmentations des projectiles, ce qui
peut vouloir dire atteindre des cibles non souhai-
tées ou limitrophes.
5. IL EST FONDAMENTAL QUE VOUS SOYEZ À
CONNAISSANCE DES CARACTÉRISTIQUES DE
L’ARME QUE VOUS UTILISEZ, EN TENANT
COMPTE DU FAIT QUE LES DISPOSITIFS DE
SÉCURITÉ NE REMPLACENT PAS LES PROCÉ-
DURES DE SÉCURITÉ CONCERNANT LA MANI-
PULATION DE L’ARME.
Ne vous en remettez pas uniquement aux disposi-
tifs de sécurité pour prévenir les accidents. Il est
fondamental que vous connaissiez et que vous
observiez les caractéristiques de sécurité de l’arme
que vous manipulez; dans tous les cas, les acci-
dents peuvent être évités encore davantage en sui-
vant les procédures de sécurité concernant la
manipulation de l’arme reportées dans les règles
de sécurité et à l’intérieur de ce manuel. Pour
familiariser davantage avec cette arme ou d’autres
armes afin de pouvoir les utiliser de façon appro-
priée, il est conseillé de suivre un cours sur la
sécurité des armes tenu par un professionnel du
secteur, expert dans les techniques d’utilisation et
dans les procédures de sécurité.
6. CONSERVEZ L’ARME DE FAÇON ADÉQUATE.
Conservez votre arme de façon à évi-
ter l’accumulation de saleté ou de
poussière dans les parties mécani-
ques. En suivant les instructions con-
tenues dans ce manuel, nettoyez et
lubrifiez votre arme après chaque utilisation afin
de prévenir la corrosion, les dommages au canon
ou l’accumulation d’impuretés qui peuvent empê-
cher le fonctionnement de l’arme en cas de néces-
S
t
o
e
g
e
r
sité. Contrôlez toujours l’intérieur et la chambre
d’explosion avant de charger l’arme pour vous
assurer qu’ils soient propres et libres de toute obs-
truction. Tirer en présence d’obstructions dans le
canon ou dans la chambre d’explosion peut pro-
voquer l’explosion du canon et vous blesser ou
blesser des personnes se trouvant dans le voisina-
ge. Si vous percevez un bruit anomal durant le
coup de feu, interrompez immédiatement le tir,
enclenchez la sûreté et déchargez l’arme. Vérifiez
que la chambre et le canon soient libres de toute
obstruction, comme par exemple un projectile
bloqué à l’intérieur du canon à cause de muni-
tions défectueuses ou inappropriées.
7. UTILISEZ DES MUNITIONS APPROPRIÉES.
Utilisez toujours des munitions de marque de
fabrique, nouvelles munitions réalisées selon les
spécifications industrielles suivantes: CIP (Europe
et autres pays), SAAMI® (U.S.A.). Contrôlez que
les projectiles soient du calibre ou du type appro-
priés à l’arme utilisée. Le calibre de l’arme est
indiqué clairement sur le canon du fusil ou sur le
chariot ou sur le canon du pistolet. L’emploi de
munitions rechargées ou reconstruites peut aug-
menter la probabilité de pression excessive sur la
cartouche, d’explosion du culot ou d’autres
défauts des munitions qui peuvent endommager
l’arme et vous blesser ou blesser les personnes qui
se trouvent près de vous.
8. PORTEZ TOUJOURS DES LUNETTES DE PRO-
TECTION ET DES BOUCHONS
POUR LES OREILLES LORSQUE
VOUS TIREZ.
La probabilité que des gaz, des pou-
dres ou des fragments métalliques
atteignent et blessent le tireur après le coup de feu
est rare, mais dans l’hypothèse que cela s’avère,
les blessures peuvent être graves, y compris la
possibilité de perdre la vue. Lorsque vous tirez,
vous devez toujours porter des lunettes de protec-
tion à haute résistance. Les bouchons pour les
oreilles et autres types de protection de haute qua-
lité contribuent à réduire le risque de blessures
provoquées par le tir.
9. NE GRIMPEZ JAMAIS SUR LES ARBRES, LES CLO-
TURES OU LES OBSTACLES AVEC L’ARME
CHARGÉE.
Ouvrez et videz la chambre de l’ar-
me et enclenchez la sûreté avant de
grimper ou de descendre des arbres
ou avant de sauter les clôtures ou les
fossés ou autres obstacles. Ne tirez
pas et ne poussez pas l’arme contre vous-même
ou contre une autre personne. Déchargez toujours
l’arme et contrôlez visuellement et physiquement
que le magasin, le mécanisme de recharge et la
chambre soient déchargés et que l’arme ait l'obtu-
rateur ouvert avant de la remettre dans les mains
d’un tiers. Ne prenez jamais une arme d’une autre
personne si elle n’est pas déchargée et si vous ne
l’avez pas contrôlée visuellement et physiquement
pour vous assurer qu’elle soit effectivement dé-
chargée et, d’autre part, prenez l'arme seulement
si celui-ci est ouverte.
10. EVITEZ DE BOIRE DES BOISSONS ALCOOLI-
QUES OU D’ASSUMER DES MÉDICAMENTS
POUVANT DIMINUER VOS RÉ-
FLEXES ET VOTRE SELF-CONTROL
PENDANT QUE VOUS TIREZ.
Ne buvez pas lorsque vous utilisez
votre arme. Si vous assumez des
médicaments pouvant diminuer vos réflexes ou
votre self-control, ne manipulez pas d’armes tant
que vous êtes sous l’effet du médicament.
11. NE TRANSPORTEZ JAMAIS UNE ARME CHAR-
GÉE.
Déchargez toujours votre arme avant
de la poser dans un véhicule (cham-
bre et magasin vides). Les chasseurs
et les tireurs doivent charger l’arme
lorsqu’ils sont arrivés à destination et
seulement lorsqu’ils sont sur le point de tirer. Si
vous détenez une arme pour votre défense person-
nelle, laissez la chambre déchargée pour réduire
la possibilité d’un coup de feu involontaire.
12. AVVERTISSEMENT SUR L’EXPOSITION AU
PLOMB.
Décharger l’arme dans des zones à faible ventila-
tion, nettoyer des armes ou manipuler des muni-
tions peut comporter une exposition au plomb et
à d’autres substances qui peuvent nuire à la respi-
ration, à l’appareil reproductif et causer des dom-
mages physiques graves. Choisissez toujours des
zones bien aérées. Lavez-vous soigneusement les
mains après l’exposition.
REMARQUE: vous êtes entièrement RESPONSA-
BLES de la connaissance et du respect des lois lo-
cales et nationales qui régissent le commerce, le
transport et l’usage des armes à feu dans votre
pays.
REMARQUE: cette arme peut tuer une personne!
Soyez toujours extrêmement attentifs lorsque vous
la manipulez. Un accident est presque toujours dû
au non respect des normes de sécurité de l’arme.
55
FR
56
Présentation
La société Benelli Armi S.p.A. est heureuse de
vous présenter sa nouvelle gamme de fusils semi-
automatiques, realisés grâce au travail efficace
du Centre d’Etudes et de Recherches associé à
l’expérience très vaste que Benelli Armi S.p.A. a
acquis dans le domaine technologique en géné-
ral et notamment dans celui de la mécanique de
précision.
Le nombre réduit de ses composants, sa mé-
canique extrêmement simple et rationnelle, l’ori-
ginalité de sa tête de fermeture rotative et de son
système d’alimentation du magasin (cut off), con-
fèrent aux fusils Benelli une très grande fiabilité de
fonctionnement, un emploi pratique et une parfai-
te simplicité de démontage et d’entretien, tant et si
bien qu’on peut absolument les considérer les
fusils les plus modernes, précis, sûrs, rapides et
élégants actuellement dans le commerce.
Fonctionnement
Les fusils semi-automatiques “Benelli” se basent
sur le principe de fonctionnement inertiel à
canon fixe, qui utilise l'énergie cinétique de
recul de l'arme qui, encore aujourd'hui consti-
tue la plus importante et ingénieuse innovation
technique du secteur de production des armes
sportives.
Le système n’exige pas l’emprunt des gaz ni le
recul du canon, mais il utilise un ressort interca-
lé librement entre la tête de fermeture et l'obtu-
rateur.
Au moment du tir, par réaction au recul du fusil,
I’obturateur (inerte) accomplit un avancement
d’environ 4 mm., proportionnel à la puissance
de la cartouche en comprimant le ressort.
A la fin de la compression, le ressort se detend,
faisant reculer tout le groupe obturateur, en per-
mettant ainsi l’extraction de la douille et le
rechargement de l’arme qui s’effectue selon le
système traditionnel.
Le ressort est chargé de façon à créer un retard à
l’ouverture, et à moduler, sans nécessité de frei-
nage, les diverses pressions produites par les
cartouches de différentes puissances.
Ce principe - utilisé pour tout le fonctionnement
en automatique de l'arme - consent d’éliminer
aussi bien les inconvénients des systèmes à
canon reculant (vibrations du canon durant le
tir, adoption d’un frein de réglage pour les car-
touches puissantes, etc.) que ceux des systèmes
traditionneaux procédant par emprunt de gaz
(nettoyage fréquent de la prise de gaz, perte de
puissance dans la vitesse initiale de la charge de
plomb avec une répercussion négative sur la
conformation en profondeur de la rosace et
possibilités d’enrayage lorsque les conditions at-
mosphériques sont défavorables), en permettant
ainsi de réaliser une arme moderne et absolu-
ment fiable.
Ce principe de fonctionnement a été combiné à
une tête de fermeture tournante, robuste et sim-
ple, qui grâce à deux seules dents de fermeture,
assure une fermeture parfaite et axiale de la
culasse, capable de supporter dans le canon la
pression des cartouches.
Le groupe de déclenchement, de conception
moderne et révolutionnaire, monte un système à
géométrie variable permettant à l’utilisateur
d’effectuer à tout moment un tir précis et sans
secousses.
La traction est toujours répartie d’une manière
contrôlée et constante, sans pré-courses à vide
ni baisse après le relâchement du chien, avec
des avantages incontestables sur la sécurité et
l’efficacité générale du groupe.
Enfin, la synchronisation parfaite avec laquelle
les mouvements de la double dent d’accrochage
du chien interviennent sur le système d’alimen-
tation - par le biais d’une action concertée avec
le levier de descente de la cartouche et la dent
d’arrêt - offre une sécurité et une fiabilité iné-
galables.
Le système d’alimentation cut-off prévoit un
“levier spécial de descente de la cartouche”
dont la partie extérieure dépasse le plan infé-
rieur de la carcasse et qui est facilement acces-
sible au doigt qui appuie sur la détente.
Au moment du tir, le ressort du chien fait pivo-
ter verticalement le levier de descente de la car-
touche.
Celui-ci, du fait de son ressort de rappel, tourne
de gauche à droite en permettant ainsi la sortie
d’une cartouche du magasin.
Cette cartouche, en se positionnant sur l’élé-
vateur, appuie sur le levier d’arrêt de la cartou-
che en le faisant tourner dans le sens contraire et
en empêchant ainsi la sortie d’une deuxième
cartouche.
L’élévateur, commandé par l’obturateur, monte
automatiquement et amène la cartouche dans la
position d’entrée dans la chambre.
Entre temps, le ressort du chien - déjà comprimé
en position d’armement - a liberé “le levier de
descente” en lui permettant de reprendre sa
place.
De cette manière, le levier d’arrêt de la cartou-
che est obligé de retenir définitivement les car-
touches encore dans le magasin jusqu’à ce
qu'un nouveau coup ne soit tiré.
Le levier de descente de la cartouche comporte,
bien en vue sur la partie qui dépasse du plan
inférieur de la carcasse, un petit point rouge.
Lorsque celui-ci est visible, le chien est armé et
l'arme est prête à tirer.
Dans le cas contraire, le chien est désarmé.
Ce fonctionnement consent le passage manuel
des cartouches du canon au tube magasin, en
vue d’un changement facile et rapide de la
munition dans le canon, en assurant une ali-
mentation encore plus rapide et fonctionnelle
du réarmement automatique. Il consent en outre
de vérifier rapidement si le chien de l’arme est
armé et prêt à tirer.
Grâce à son haut degré de perfectionnement, le
fusil est en mesure de fonctionner avec une très
vaste gamme de cartouches; l’originalité du
système de fonctionnement par inertie ne
demande de toute façon à la cartouche qu’une
toute petite quantité d’énergie cinétique néces-
saire pour un automatisme complet de la rechar-
ge déterminé par le recul même de l’arme.
De multiples expérimentations balistiques ainsi
que de nombreux essais pratiques de fonction-
nement nous permettent de fixer les paramètres
pour un fonctionnement correct de l’arme, en
déterminant à 230 kgm la valeur minimum de
l’énergie cinétique développée par la cartouche
cal. 12 et à 190 kgm celle développée par le cal.
20 (valeurs mesurées avec un canon manomé-
trique à 1 m de la volée).
57
FR
58
Montage
(fusil emballé)
Pièces de l’emballage (fig. 1):
a) groupe crosse-carcasse-obturateur-devant
b) groupe canon-culasse
c) manette d’armement
ATTENTION: n’oubliez pas d’enlever la protec-
tion en plastique du canon avant d’utiliser l’arme
(fig. 2).
Marche à suivre pour le montage
1) Introduire la manette d’armement à fond
dans le corps de l’obturateur (fig. 3).
2) Desserrer le capuchon de fixation du devant
(figs. 4-5).
3) Extraire le devant en le faisant coulisser le
long du tube magasin (fig. 6).
4) Extraire de son logement, à l’intérieur de la
carcasse, la pièce en plastique rouge qui blo-
que l’obturateur dans l’emballage (fig. 7).
ATTENTION: la pièce en question ne sert que
pour l’emballage et ne devra en aucun cas être
remontée sur l’arme.
3
2
1
6
4
5
b
c
a
5) Saisir d’une main le groupe crosse-carcasse-
obturateur et de l’autre, en agissant sur la
manette, amener l’obturateur en position
d’ouverture (jusqu’à ce que l’accrochage ait
lieu) (fig. 8).
ATTENTION: si l’obturateur ne reste pas accro-
ché, intervenir sur le levier de descente de la
cartouche, dans le sens indiqué par la flèche, et
répéter l’opération (fig. 9).
Durant les opérations successives l’obturateur
doit être entièrement assemblé et logé dans la
carcasse, en restant toujours en position d’ou-
verture (entièrement reculé).
6) Introduire le prolongement de la culasse sur
la carcasse en s’assurant que le guide du
canon chausse parfaitement le tube magasin
(fig. 10).
7) Le prolongement du canon étant appuyé à
l’obturateur et la tête de fermeture logée
dans le siège obtenu dans le prolongement du
canon, pousser à fond le canon dans la car-
casse; un déclic métallique vous signalera la
mise en place correcte du canon (fig. 11).
Le prolongement chromé du canon doit être
complètement introduit dans la carcasse; par
conséquent aucune partie chromée ne sera visi-
ble sur le front de la carcasse.
ATTENTION: n'oubliez pas de vous assurer que
le prolongement de la culasse ne heurte pas la
tête de fermeture de l’obturateur.
8) Introduire le devant le long du tube magasin
(fig. 12).
59
7
8
9
10
12
11
FR
60
9) Visser le capuchon de fixation avec son res-
sort sur l’extrémité du tube magasin, en ser-
rant à fond pour immobiliser parfaitement le
canon et le devant contre la carcasse (figs.
13-14).
ATTENTION: avant de bloquer le canon et le
devant contre la carcasse, toujours s’assurer que
le ressort du capuchon de fixation est introduit
dans le capuchon: l’absence du ressort ne per-
met pas un blocage régulier du canon, sous ris-
que d’endommager l’arme.
10) Fermer l’obturateur en poussant le bouton
de commande élévateur (fig. 15).
Sûreté du fusil
Pousser le bouton de sûreté situé sur la sous-
garde: la sûreté étant mise la bague rouge indi-
quant la position de tir ne devra pas être visible
(figs. 16-17).
Chargement
Avant d’effectuer n’importe quel type d’inter-
vention sur votre fusil, toujours vérifier que la
chambre d’explosion et le magasin soient com-
plètement vides! (Lire attentivement les instruc-
tions de chargement et de déchargement).
ATTENTION: s’assurer que l’arme est équipée
du tube magasin avec le nombre de cartouches
consenti par la législation en vigueur dans le
pays où elle sera utilisée.
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Marche à suivre pour le chargement
ATTENTION: l’arme doit toujours être en sûreté
(voir “Sûreté du fusil”) et le chien armé (pour
consentir au levier d’arrêt de cartouche de blo-
quer les cartouches introduites dans le magasin).
ATTENTION: pour plus de sécurité, vérifier que
l’arme se décharge lorsqu’on ouvre l’obturateur.
Ramener ensuite l’obturateur en position de fer-
meture.
1) Le point rouge du levier de descente de la
cartouche doit être bien visible (avis chien
armé) (fig. 18). Si nécessaire, l’amener dans
cette position en appuyant sur le bouton com-
mande élévateur, en ouvrant l’obturateur à la
main et en le ramenant ensuite en position de
fermeture (fig. 19).
2) L’obturateur étant fermé et le chien armé, ren-
verser l’arme en orientant le canon vers le bas.
3) Introduire une cartouche à fond dans le
magasin (fig. 20); le levier d’arrêt doit accro-
cher automatiquement la cartouche, en la
retenant (fig. 21). Répéter l’opération jusqu’à
ce que le magasin soit complètement chargé.
ATTENTION: le chargement du magasin doit
être effectué chien armé afin de permettre au
levier d’arrêt de cartouche de bloquer les cartou-
ches que l'on introduit dans le magasin.
A ce point le fusil ne peut pas encore tirer si, au-
paravant, vous n’avez pas introduit une cartou-
che dans le canon, en suivant les marches indi-
quées ci-après:
1) Ouvrir l’obturateur et le maintenir dans cette
position en introduisant en même temps une
cartouche dans le canon à travers la fenêtre
d’éjection de la douille (fig. 22).
2) Relâcher l’obturateur qui, en coulissant vers
l’avant, chambrera la cartouche et s’arrêtera
en position de fermeture (fig. 23).
ATTENTION: durant ces opérations, même si la
sûreté de l’arme est mise (voir “Sécurité fusil”),
n’oubliez pas d’orienter le canon dans une
direction de prudence certaine.
A ce point le fusil est chargé: placer la sûreté en
position de tir (bague rouge visible), l’arme est
prête à tirer.
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Remplacement cartouche
(Opération à effectuer avec le fusil en sûreté -
voir “Sûreté du fusil” - et le canon orienté en
direction de prudence certaine)
Pour remplacer une cartouche déjà chambrée on
pourra suivre deux procédures:
A) introduisant à la main la nouvelle cartouche;
B) en actionnant le levier de descente de la car-
touche.
A) introduction manuelle de la cartouche (rem-
placement de la cartouche n’étant pas présente
dans le magasin)
1) Appuyer la crosse sur la hanche, et ouvrir ma-
nuellement l’obturateur; la cartouche cham-
brée est extraite et éjectée de l’arme (fig. 24).
2) Introduire partiellement la nouvelle cartou-
che dans le canon par la fenêtre d’éjection
(fig. 22), avant de relâcher la manette pour
refermer l’obturateur.
B) actionnement du levier de descente cartou-
che (remplacement de la cartouche présente
dans le magasin)
1) Appuyer la crosse sur la hanche, et ouvrir ma-
nuellement l’obturateur; la cartouche cham-
brée est extraite et éjectée de l’arme (fig. 24).
2) Appuyer sur le levier de descente de cartou-
che; ensuite relâcher la manette pour refer-
mer l’obturateur; on obtient ainsi un passage
rapide de la cartouche du magasin à la cham-
bre d’explosion.
Déchargement de l’arme
(Opération à effectuer le fusil étant en sûreté -
voir “Sûreté du fusil” - et le canon orienté en
direction de prudence certaine)
Pour décharger le fusil suivre la marche suivante:
1) Ouvrir l’obturateur: la cartouche chambrée
est extraite et éjectée de l’arme (fig. 24).
2) Fermer l’obturateur, en accompagnant la
manette de la main (fig. 25).
3) Retourner l’arme et - en poussant l’élévateur
à l’intérieur - faire pression avec l’index de la
main dans la partie avant du levier d’arrêt
cartouche (fig. 26): la première cartouche
dans le magasin sortira (fig. 27). Il faudra
appuyer sur le levier d’arrêt chaque fois que
l’on voudra retirer une cartouche du magasin.
ATTENTION: l’arme pourra également être
déchargée en répétant plusieurs fois l’opération
décrite au point B du chapitre: “Remplacement
cartouche”.
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Inconvénients et remèdes
Avant d’effectuer n’importe quel type d’inter-
vention sur votre fusil, toujours vérifier que la
chambre d’explosion et le magasin soient com-
plètement vides! (Lire attentivement les instruc-
tions de chargement et de déchargement).
Si le fusil ne tire pas
1) Contrôler la sûreté: si elle est mise, pousser le
bouton dans la position de feu.
2) Contrôler que la cartouche est dans le canon.
Si nécessaire introduire une cartouche en sui-
vant les instructions relatives au chargement
(page 61).
3) Contrôler le mécanisme de tir. Si nécessaire,
effectuer son nettoyage et sa lubrification.
Capuchon de fixation du devant
Lors du montage, s’assurer que le capuchon de
fixation de devant présente aussi son ressort et,
tout particulièrement après les premiers coups,
qu’il est bien serré de manière à maintenir le
canon complètement bloqué contre la carcasse.
Ravitaillement
Pour leur fonctionnement, le fusil Benelli utilise
l’énergie cinétique de recul de l’arme.
Toujours utiliser des cartouches qui garantissent
un recul suffisant pour l’automatisme de réarme-
ment complet.
ATTENTION: au début de son utilisation (fusil
neuf), une courte période de rodage pourrait se
rendre nécessaire avant que votre fusil fonction-
ne parfaitement même avec des charges légères.
En présence de problèmes de fonctionnement, il
est opportun de tirer trois ou quatre boîtes de car-
touches à charge standard à titre de rodage.
Munitions à utiliser
Le fonctionnement de l’arme est garanti avec des
cartouches d’une longueur maximum de 58 mm
(chambre 2’ 3/4 - 70 mm) ou de 66 mm (cham-
bre 3” - 76 mm), avec fermeture sertie ou en étoi-
le, aussi bien avec des munitions au plomb qu’en
acier.
Benelli conseille l’utilisation de cartouches à
plombs pour les canons à âme rayée et de car-
touches à balle pour les canons slug.
Cette indication n’est pas obligatoire mais per-
met d’obtenir les meilleures performances.
ATTENTION: ne jamais utiliser des cartouches
avec des douilles dont la longueur dépasserait
celle de la chambre d’explosion!
Observer cette règle sous risque de graves pré-
judices aussi bien pour le tireur que pour l’arme.
Les fusils Benelli ne requièrent aucun réglage,
quel que soit le type de munition employée.
Toujours utiliser des cartouches garantissant un
recul suffisant au réarmement complet de l’arme.
Tous les fusils Benelli sont soumis au test forcé
de 1370 bars au banc National de Tir de Gar-
done Valtrompia (Brescia).
Entretien
Avant d’effectuer n’importe quel type d’interven-
tion sur votre fusil, toujours vérifier que la cham-
bre d’explosion et le magasin soient complète-
ment vides! (Lire attentivement les instructions de
chargement et de déchargement de l’arme).
Grâce à leur extrême simplicité de construction
et au choix des matériaux qui les composent, les
fusils Benelli ne requièrent aucune intervention
particulière d’entretien.
Il est par conséquent conseillé d’effectuer:
1) le nettoyage normal du canon après l’usage;
2) d’éliminer par un nettoyage et un entretien
périodiques les résidus éventuels de poudre
(ou de matières étrangères) du groupe de tir
(chien, détente, etc.);
3) de démonter et de nettoyer le groupe obtura-
teur, sur lequel pourraient également se dépo-
ser les résidus que nous venons d’indiquer;
4) pour la bonne conservation de l’arme, n’ou-
bliez pas de veiller à ce que les parties pou-
vant être agressées par les agents atmosphé-
riques soient toujours lubrifiées.
NB: tous les canons sont chromés à l’intérieur.
NOTA: avant de nettoyer le choke et son siège,
lire attentivement le paragraphe “Choke inté-
rieur” en page 71.
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Pour un entretien correct de l’arme, utiliser le set
de nettoyage Benelli (non fourni).
Pour la lubrification et la protection des parties
mécaniques (carcasse, obturateur et canon) il est
conseillé d’utiliser l’huile Benelli (fig. 28).
Pour le nettoyage des autres composants de l’ar-
me (crosse et tige en bois, en technopolymère et
camouflage ou peints), Benelli suggère l’utilisa-
tion de produits spécifiques afin d’éviter que ces
parties entrent en contact avec des huiles conte-
nant des solvants ou des agents chimiques qui
pourraient provoquer un décollement ou une
variation des surfaces.
Démontage de l’arme
(pour le nettoyage et l’entretien)
Avant d’effectuer n’importe quelle intervention
sur votre fusil, assurez-vous toujours que la
chambre d’explosion, l'élévateur et le magasin
soient complètement vides!
(Lire attentivement les instructions de charge-
ment et de déchargement).
Marche à suivre pour le démontage
1) Desserrer le capuchon de fixation de devant et
dégager le devant vers l’avant, le long du tube
de magasin (figs. 3-4-5).
2) Saisir d’une main le fusil et de l’autre main
ouvrir l’obturateur (fig. 29). Si l’obturateur ne
reste pas en position d’ouverture, intervenir
sur le levier descente cartouche, de la maniè-
re indiquée par la flèche et répéter l’opération
(fig. 30).
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3) Appuyer la crosse sur la hanche et saisir le
canon, juste hors du tube de magasin.
4) Tirer le canon en avant en dégageant le
groupe canon-culasse de la carcasse (fig.
31).
5) Retenir fermement la manette d’armement
et presser le bouton de commande de l’élé-
vateur en laissant avancer lentement l’obtu-
rateur jusqu’à ce qu’à son arrêt (figs. 32-33).
6) Dégager la manette d’armement avec un
coup net (fig. 34).
7) Extraire de la carcasse le groupe obturateur
en le faisant coulisser en avant sur ses guides
de logement (fig. 35).
8) Retirer le pivot d’arrêt du percuteur de l'en-
semble obturateur en ayant soin de retenir le
percuteur et son ressort de rappel (fig. 36).
9) Extraire de l’obturateur le percuteur avec
son ressort de rappel (fig. 37).
10) Retirer le pivot de rotation de la tête de fer-
meture en le dégageant de son siège (fig. 38).
11) Extraire la tête de fermeture de l’obturateur
(fig. 39).
12) Retirer de son siège le ressort de recul de
l'obturateur (fig. 40).
13) Retirer du groupe crosse-carcasse la goupille
d’arrêt de la sous-garde en la poussant de la
droite ou de la gauche avec la pointe du per-
cuteur même ou avec un pointeau quelcon-
que (fig. 41).
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14) Appuyer sur le bouton de commande éléva-
teur et dégager vers l’avant le groupe sous-
garde (fig. 42).
Le fusil est complètement démonté: les parties
qui doivent être vérifiées et nettoyées sont toutes
séparées maintenant.
Remontage de l’arme
Pour remonter l’arme correctement suivre la
marche ci-dessous:
1) Saisir le groupe crosse-carcasse et appuyer
sur le bouton de commande élévateur, en
introduisant en même temps le groupe sous-
garde complet - chien armé dans la carcasse
en position légèrement avancée par rapport à
la position finale de montage. Faire reculer
légèrement tout le groupe de la sous-garde
jusqu'à le faire buter sur la partie arrière de la
carcasse même (fig. 43).
2) Introduire, par la droite ou par la gauche, la
goupille d’arrêt de la sous-garde et ne s’arrêter
que lorsqu’elle aura été entièrement introdui-
te sur la carcasse (fig. 44).
3) Introduire le ressort de recul de l'obturateur
dans son logement (fig. 45).
ATTENTION: s’assurer que le ressort de recul de
l’obturateur soit toujours placé entre la tête de
fermeture et l’obturateur pour éviter le risque
qu’un coup puisse partir par mégarde durant la
fermeture.
4) Introduire la tête de fermeture dans l’obtura-
teur, en faisant coïncider le trou de son
devant avec la boutonnière de l’obturateur
(fig. 46).
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ATTENTION: les plans inclinés obtenus sur le
devant de la tête de fermeture ne doivent pas
être visibles lorsque la pièce est montée.
5) Engager l’axe de rotation de la tête de fer-
meture dans son logement sur la tête, en le
faisant passer à travers la boutonnière de
l’obturateur (fig. 47).
ATTENTION: la ligne de référence marquée sur
l’extrémité de l’axe doit être visible et alignée avec
l’axe longitudinal du groupe obturateur (fig. 47).
6) Introduire le percuteur avec son ressort dans
le trou de l'obturateur (fig. 48).
ATTENTION: assurez-vous que vous avez tou-
jours monté le ressort du percuteur.
7)
Introduire le pivot d’arrêt
du percuteur dans
son logement de manière à ce qu’il bloque
le percuteur (fig. 49).
8) Saisir le groupe crosse-carcasse et, en le
tenant en position presque horizontale, insé-
rer le groupe obturateur sur les guides de la
carcasse (fig. 50).
ATTENTION: la bielle de l’obturateur, en pas-
sant au-dessus de la sous-garde, doit se position-
ner sur le pivot guide du ressort de bielle, à l’in-
térieur de la carcasse, une fois le montage ache-
vé (fig. 51).
9) Faire reculer légèrement la tête de fermeture
et enfiler la manette dans son logement usiné
à l’intérieur de I’obturateur, en pressant à
fond (fig. 52).
10) Compléter le montage de l'arme en répétant,
sauf pour ce qui concerne les quatre premiè-
res, toutes les opérations du montage à partir
du fusil emballé décrites page 59.
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Le fusil est équipé d’un “kit de variation de la
pente” (fig. 53), permettant de varier la configu-
ration établie d’origine à l’usine. Le kit est formé
d’une platine de serrage de la crosse (en acier) et
de trois épaisseurs de variation de la pente (en
plastique).
Le kit permet d’obtenir cinq différentes configura-
tions de pente (indiquées au tableau) et deux dif-
férentes déviations (droite ou gauche).
Chaque élément est marqué de la lettre de pente
et de déviation correspondante.
Il s’agit maintenant d’établir si la pente de crosse
s’adapte parfaitement à votre personne, ou si la
crosse est trop basse ou trop haute.
Si elle est trop basse, sélectionner le mode de
réglage précédent par ordre alphabétique (par
exemple si l’épaisseur montée d'origine est mar-
quée “C”, passer à celle marquée “B” et à la pla-
tine de serrage de la crosse correspondante).
Le procédé de remplacement est très simple:
A) crosse en bois (fig. 54)
1) Desserrer les deux vis de fixation et enlever la
plaque de couche “1” (tournevis en croix).
ATTENTION: pour ne pas endommager les pla-
ques de couche, enduire la pointe du tournevis
avec de la vaseline ou de la graisse.
2) A l’aide d’une clé à tube hexagonale de 13
mm dévisser l’écrou de blocage crosse “2”.
3) Dégager du tube guide ressort bielle, l’écrou
“2”, la rondelle élastique “3”, la platine de la
crosse “4”, la crosse “5”, l’épaisseur dévia-
tion “6” et l’épaisseur de la pente de crosse
“7”.
ATTENTION: si l’entretoise de la crosse “8” ne
reste pas à l’intérieur de la crosse, la monter à
nouveau avec le logement de la platine “4” tour-
né vers la plaque de couche.
ACCESSOIRES ET RÉGLAGES
Variation et déviation pente
Avant d’effectuer n’importe quel type d’inter-
vention sur votre fusil, toujours vérifier que la
chambre d’explosion et le magasin soient com-
plètement vides!
(Lire attentivement les instructions de chargement
et de déchargement).
Mode de jumelage: les lettres identifient le kit platine de
variation de la pente de crosse - platine de serrage. Pour
une pente de crosse correcte, toujours jumeler les platines
ayant la même lettre, ex.: C - CDX – pour une pente de
crosse 60-D ou C - CSX – pour une pente de crosse 60-G.
DX = Droite
SX = Gauche
TABLEAU VARIATION PENTE
Épaisseur Platine de serrage Épaisseur
déviation de la crosse pente de crosse
(plastique) (acier) (plastique)
Lettre Lettre Lettre
de référence de référence de référence
DX Z DX
Z
45 ± 1 DX
SX Z SX 45 ± 1 SX
DX A DX
A
50 ± 1 DX
SX A SX 50 ± 1 SX
DX B DX
B
55 ± 1 DX
SX B SX 55 ± 1 SX
DX C DX
C
60 ± 1 DX
SX C SX 60 ± 1 SX
DX D DX
D
65 ± 1 DX
SX D SX 65 ± 1 SX
Valeur pente
de crosse
talon (mm)
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4) Monter sur le tube guide ressort bielle l’épais-
seur de la pente de crosse sélectionnée “7”,
le côté où est estampillée la lettre étant orien-
té vers la crosse.
5) Remonter l’épaisseur déviation “6” avec le
côté choisi où est estampillée la lettre (D ou G)
orienté vers la crosse.
6) Positionner le canon vers le sol et monter la
crosse, enfiler la platine “4” correspondante
dans la crosse même, le côté où est estampil-
lée la lettre étant tourné vers la plaque de
couche.
7) Monter la rondelle élastique “3” et l’écrou
“2” sur le tube guide ressort bielle et serrer à
fond.
8) Remonter la plaque de couche “1” après l’a-
voir parfaitement alignée à la crosse.
B) crosse synthétique (fig. 55)
1) Faire pression sur la plaque de couche “1” et
imprimer en même temps un mouvement de
bas en haut (figs. 56-57).
2) Suivre les mêmes opérations de 2) à 7) dé-
crites dans le paragraphe “A) crosse en bois”.
3) Pour le remontage de la plaque de couche “1”,
il suffit de la pousser avec force contre la cros-
se pour la faire entrer en bonne place (fig. 58).
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ATTENTION: utiliser toujours l’épaisseur de la
pente de la crosse “7”, la platine de la crosse
“4” et l’épaisseur déviation “6” ayant tous la
même lettre; par exemple C - CDX - DX ou bien
C - CSX - SX. L’emploi de composants ayant des
lettres différentes peut provoquer des déforma-
tions irréversibles sur le tube guide de ressort et
comme conséquence des problèmes au coulisse-
ment correct de l'obturateur.
ATTENTION: après avoir remplacé la crosse,
assurez-vous qu’elle est régulièrement bloquée à
la carcasse. Tirer quelques cartouches, répéter le
contrôle et, en cas de nécessité, effectuer un
autre blocage de la crosse en démontant de nou-
veau la plaque de couche de l’arme et en serrant
encore l’écrou à l’aide de la clé prévue à cet
effet.
En variant la pente du fusil vous avez naturelle-
ment changé sa position de décharge: il est
opportun d’effectuer une série de tirs pour s’as-
surer que la nouvelle configuration s’adapte bien
à votre taille et à votre style.
C) crosse Progressive Comfort (fig. 59)
1) Desserrer les deux vis de fixation et enlever la
plaque de couche “1” (tournevis en croix).
ATTENTION: pour ne pas endommager les pla-
ques de couche, enduire la pointe du tournevis
avec de la vaseline ou de la graisse.
2) Desserrer les deux vis de fixation et retirer le
kit comfort “9” de la crosse (tournevis cruci-
forme).
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3) A l’aide d’une clé à tube hexagonale de 13
mm dévisser l’écrou de blocage crosse “2”.
4) Dégager du tube guide ressort bielle, l’écrou
“2”, la rondelle élastique “3”, la platine de
serrage de la crosse “4”, la crosse “5”, l’é-
paisseur déviation “6” et l’épaisseur de la
pente de crosse “7”.
ATTENTION: si l’entretoise de la crosse “8” ne
reste pas à l’intérieur de la crosse, la monter à
nouveau avec le logement de la platine “4” tour-
né vers la plaque de couche.
5) Monter sur le tube guide ressort bielle l’é-
paisseur de la pente de crosse sélectionnée
“7”, le côté où est estampillée la lettre étant
orienté vers la crosse.
6) Remonter l’épaisseur déviation “6” avec le
côté choisi où est estampillée la lettre (D ou
G) orienté vers la crosse.
7) Positionner le canon vers le sol et monter la
crosse, enfiler la platine de serrage “4”
correspondante dans la crosse même, le côté
où est estampillée la lettre étant tourné vers
la plaque de couche.
8) Monter la rondelle élastique “3” et l’écrou
“2” sur le bouchon tube guide ressort bielle
et serrer à fond.
9) Remonter le kit comfort “9” dans la crosse,
en le fixant avec les deux vis (tournevis cru-
ciforme).
10) Remonter la plaque de couche “1”, en la
fixant avec les deux vis (tournevis cruciforme).
Choke intérieur
Avant d’effectuer n’importe quel type d’inter-
vention sur votre fusil, toujours vérifier que la
chambre d’explosion et le magasin soient com-
plètement vides!
(Lire attentivement les instructions de chargement
et de déchargement de l’arme).
Les canons avec choke intérieur ont en dotation
différents types de chokes.
ATTENTION: avant d’utiliser l’arme, s’assurer
toujours que le canon a un choke correctement
monté.
ATTENTION: un choke intérieur monté correc-
tement ne doit pas dépasser la volée du canon. Il
faut utiliser uniquement les chokes Benelli de la
longueur adéquate à celle recommandée sur le
canon.
Pour remplacer ou nettoyer le choke intérieur
intervenir de la manière suivante:
1) Dévisser le choke intérieur en utilisant la clé
dentée spéciale fournie avec l’arme et le
dégager complètement du siège du canon
(fig. 60).
2) Au cas où le siège fileté du choke sur le
canon serait très encrassé, le nettoyer.
3) Remonter sur le canon le type de choke dési-
ré en ayant soin d’introduire la partie non fi-
letée du choke à l’intérieur du canon avant de
serrer le choke sur le filet du canon (fig. 61).
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ATTENTION: un choke intérieur correctement
monté ne doit pas dépasser de la volée du canon.
4) Compléter le montage du choke en le serrant
avec force à l’aide de la clé dentée spéciale
(fig. 62).
ATTENTION: avant d’utiliser de nouveau l’arme,
s’assurer d’avoir retiré la clé pour le choke de la
volée du canon.
Avant de laisser l’arme inutilisée pendant une
longue période il est conseillé de nettoyer le
choke intérieur ainsi que son filetage dans la
volée du canon.
Les chokes Benelli sont marqués pour une iden-
tification rapide (fig. 63).
Les encoches sur la partie frontale de chaque
choke permettent une reconnaissance rapide de
l’étranglement même lorsque le choke est
monté.
Bandes interchangeables
Avant d’effectuer n’importe quel type d’interven-
tion sur votre fusil, toujours vérifier que la cham-
bre d’explosion et le magasin soient complète-
ment vides!
(Lire attentivement les instructions de chargement
et de déchargement).
L’arme est fournie standard avec la bande de 8
mm.
Elle peut être facilement remplacée avec les
autres versions en suivant la marche ci-dessous:
1) Desserrer et retirer la vis de fixation de la
bande, placée sur l’extrémité avant du canon,
à la hauteur du guidon (figs. 64-65).
62
63
A Encoches B Symbole
A
B
STEEL SHOT -OK-M -
***
E
NCOCHES
É
TRANGLEMENT
S
YMBOLE
B
ALLES
D
ACIER
I Full X NO
II Improved Modified XX NO
III Modified XXX OK
IIII Improved Cylinder XXXX OK
IIIII Cylinder XXXXX OK
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65
2) Lever et dégager la bande de ses logements
sur le canon en la tirant vers l’avant (figs. 66-
67).
3) Procéder au montage de la bande désirée, en
ayant soin de chausser correctement les loge-
ments, en faisant ensuite adhérer cette même
bande au canon sur toute sa longueur (figs.
68-69-70).
4) Immobiliser la bande à l’aide de la vis de
fixation (figs. 71-72).
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69
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Réglage du cran de mire
Pour régler le cran de mire, agir de la manière
suivante (fig. 73):
A - Réglage latéral de ligne de mire
En intervenant sur la vis prévue à cet effet, réglez
la position du cran de mire dans le sens désiré
(déplacer le cran vers la gauche si vous désirez
tirer plus à gauche et vers la droite si vous dési-
rez tirer plus à droite) en faisant référence aux
crans d’alignement gradués respectifs.
B - Réglage vertical de ligne de mire
En intervenant sur la vis prévue à cet effet, réglez
la position du cran de mire dans le sens désiré
(dans le sens contraire des aiguilles d’une mon-
tre “up” si vous désirez tirer plus en haut et dans
le sens contraire si vous désirez tirer plus en bas)
en faisant référence aux crans d’alignement gra-
dués respectifs.
73
Liste des Pièces de Rechange
Pour commander les pièces de rechange il est indispensable
de préciser le calibre, le modèle et le matricule du fusil.
Les codes énumérés ci-après se réfèrent aux tables de
rechange respectives.
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1 001B 001E 001D Groupe sous-garde
1 001L Groupe sous-garde
2 008A 008A 008A Piston
3 007A 007A 007A Ressort
4 277J 277J 277J Ressort
5 045J 045J 045J Axe
6 005B 005B 005B Dent
7 009B 009B 009B Détente
8 011J 011J 011J Ressort
9 010L 010L 010L Goujon
10 003A 003A 003A Bague
11 004A 004A 004A Ressort
12 243F 243F 243F Rondelle
13 021A 021A 021A Ressort
14 022A 022A 022A Axe
15 002B 002B 002B Chien
16 019A 019A 019D Dent d’arrêt
17 020A 020A 020A Axe
18 018A 018A 018A Ressort
19 017L 017E 017D Elévateur
20 076L 076L 076D Levier descente cartouche
21 016J 016J 016D Bague
22 014B 014B 014D Sous-garde
23 013J 013J 013J Bouton
24 012A 012A 012A Goupille élastique
25 077B 077B 077B Ressort
26 023A 023A 023A Axe
Pos. Code Code Code
Description
Nr. 12 Droit 12 Gauche 20 Droit
Table 1 Table 2
1 024H 024E 024D Groupe obturateur
2 025B 025B 025B Percuteur
3 037A 037A 037A Ressort
4 026H 026E 026D Obturateur
5 027L 027L 027L Bielle
6 029J 029J 029D Axe
7 039A 039A 039A Axe
8 038J 038J 038J Ressort
9 040A 040A 040A Goupille élastique
10 036A 036A 036D Ressort
11 165A 165E 165D Groupe tête de fermeture
12 035A 035A 006P Goupille élastique
13 034A 034E 034A Extracteur
14 033J 033J 033J Ressort
15 031B 031E 031D Axe
16 030H 030H 030D Manette d’armement
17 028A 028A 028A Axe arrêt
Pos. Code Code Code
Description
Nr. 12 Droit 12 Gauche 20 Droit
FR
76
23 065G 065G 065D Capuchon
24 155E Ressort
25 057B 057B 057B Levier d’arrêt cartouche
26 058J 058J 058J Ressort
27 056B 156E 056B Axe
28 015A 015A 015D Axe
Pos. Code Code Code
Description
Nr. 12 Droit 12 Gauche 20 Droit
Table 3
1 053A 053A 053A Ecrou
2 052A 052A 052A Rondelle élastique
3 150W 150W 150W Platine d’arrêt
4 166Y 166Y 166D Groupe tube guide ressort
4 166L Groupe tube guide ressort (Centro)
5 050B 050B 050B Vis
6 049D 049D 049D Tube guide ressort
6 049L Tube guide ressort (Centro)
7 190Y 190Y 190D Groupe relancement obturateur
7 190L Groupe relancement obturateur (Centro)
8 054B 054B 054D Ressort
8 054D 054D Ressort (groupe tube guide ressort Progressive
Comfort)
9 166H 166H Groupe tube guide ressort Progressive Comfort
10 050H 050H Vis
11 K049 K049 Tube guide
12 055H 055H Axe
13 482H 482H Axe
14 274J 274J Ressort
15 286G 286G 286D Epaisseur déviation
16 147Y 147Y 147D Epaisseur pente
17 066B 066B 066D Tube du magasin
18 067A 067A 067A Réducteur
19 146L 146L 146L Capuchon
20 069B Capuchon
21 188L 188L 188L Porte-bretelle mobile
22 064A 064A 064D Ressort
Pos. Code Code Code
Description
Nr. 12 Droit 12 Gauche 20 Droit
77
Table 4 Table 5A
1 199L Bande haute chausse
2 153A 153A Guidon intermédiaire
3 044B 044B Guidon fluorescent
4 184L 184L Vis
5 200L Bande tir
6 185L Vis
7 201H 201K Bande basse chausse
8 044Y 044K Guidon en fibre optique
9 213G 213D Choke intérieur
10 481B 481D Choke Ampliator
11 127N Cran de mire
12 259N Ressort
13 035A 035A Goupille
14 492B Bague OR
15 490B Choke extérieur
16 491B Bague
17 553B 553D Choke intérieur Wide Shot
18 554B 554D Choke intérieur Long Shot
19 172J 172D Rivet
20 168J 168J Corps d’éjecteur
21 047J 047D Axe
22 045J 045J Axe
23 046J 046J Ressort
Pos. Code Code
Description
Nr. 12
Droit-Gauche
20 Droit
1 381Y 381D Groupe crosse
1 381B Groupe crosse
1 177G 163D Groupe crosse
2 062A Vis
3 061A Plaque de couche synthétique
4 062L 062L Vis
5 151L 151L Plaque de couche en caoutchouc
6 152C 152C Vis
7 149Y 149Y Entretoise
8 151C Plaque de couche en caoutchouc double ventilation
9 188L 188L Porte-bretelle mobile
10 387D 387D Plaque de couche en gel
11 K151 Plaque de couche polyuréthane, small
12 K195 Plaque de couche polyuréthane, medium
13 203H Kit plaque de couche polyuréthane LOP 380 mm
14 129F Vis
15 151H Plaque de couche polyuréthane LOP 365 mm
16 485H Vis autotaraudeuse
17 486H Étui LOP 365 mm
18 149H Entretoise
19 555B Groupe crosse LOP 365 mm
20 555B Groupe crosse LOP 350 mm
21 489H Kit Comfort complet LOP 350 mm
22 487H Étui LOP 350 mm
23 488H Plaque de couche polyuréthane LOP 350 mm
24 070Y 070D Groupe devant (bois)
24 422B 422D Groupe devant (bois), court
Pos. Code Code
Description
Nr. 12
Droit-Gauche
20 Droit
FR
78
Table 5A Table 5B
1 388B 388E 415U U415 Groupe crosse Comfortech -
plaque de couche moyenne
1 159G Groupe crosse Comfortech -
plaque de couche haute
2 387B 387E 387B 387E Plaque de couche moyenne en gel
2 151G 151M 151G 151M Plaque de couche haute en gel
2 446G 446M 446G 446M Plaque de couche bas en gel
3 493B 493B 493U 493U Groupe crosse Comfortech
4 149C 149C 149C 149C Entretoise
5 380G 380G 380G 380G Busc gel
6 379G 379G 379G 379G Chevrons Comfort
7 390B 390B 169D 169D Groupe devant synthétique
8 159C 159C Groupe crosse
9 394G 394G Plaque de couche en caoutchouc
Pos. Code Code Code Code
Description
Nr. 12 Droit 12 Gauche 20 Droit 20 Gauche
25 167L 167L Douille de fixation du devant
26 383L Groupe crosse
27 149L Entretoise
28 194L 194L Support écusson
29 193L Écusson ovale
Pos. Code Code
Description
Nr. 12
Droit-Gauche
20 Droit
DE
Diese Angaben können ohne Vorankündigung geändert werden.
UNTER VORBEHALT ANDERER, SPEZIFISCHER HINWEISE BEZIEHT
SICH DIESER
TEXT UND DIE ILLUSTRATIONEN DES VORLIEGENDEN
HANDBUCHES IMMER AUF DEN RECHTSHÄNDIGEN GEBRAUCH
UND AUF DAS
KALIBER 12 DER BESCHRIEBENEN WAFFE.
Inhaltsverzeichnis
GEBRAUCH WARTUNG ........................................................... 79
Sicherheitsvorschriften ............................................................... 80
Einleitung .................................................................................. 82
Funktionsweise .......................................................................... 82
Zusammenbau ........................................................................... 84
Sicherung des Gewehrs .............................................................. 86
Laden ........................................................................................ 86
Auswechseln der Patrone ........................................................... 88
Entladen der Waffe ..................................................................... 88
Funktionsstörungen und Abhilfe ................................................. 89
Munitionsbestückung ................................................................. 89
Wartung ..................................................................................... 89
Zerlegen der Waffe .................................................................... 90
Zusammenbauen der Waffe ....................................................... 92
Z
UBEHÖR UND EINSTELLMÖGLICHKEITEN:
Einstellmöglichkeiten für den Schaft .......................................... 94
Innen-Choke ............................................................................. 97
Austauschbare Laufschienen ..................................................... 98
Einstellung der Kimme .............................................................. 100
AUFFÜHRUNG DER
ERSATZTEILE
............................................... 100
EXPLOSIONSZEICHNUNG DER ERSATZTEILE ................................ 209
79
80
SICHERHEITSVORSCHRIFTEN
HINWEIS: BITTE LESEN SIE DAS VORLIEGENDE
HANDBUCH VOR DER HANDHABUNG IHRER
WAFFE AUFMERKSAM.
HINWEIS: BEI NICHT KORREKTER HAND-
HABUNG KÖNNEN FEUERWAFFEN GEFÄHR-
LICH SEIN SOWIE POTENTIELL SCHWERE UND
IRREPARABLE SCHÄDEN VERURSACHEN. DIE
IN DIESER ANLEITUNG AUFGEFÜHRTEN
SICHERHEITSVORSCHRIFTEN SOLLEN INSBE-
SONDERE AUF DIE VERANTWORTUNG VER-
WEISEN, DIE DIE EIGENTÜMER UND BENUT-
ZER VON FEUERWAFFEN TRAGEN.
1. NIE DIE WAFFE IN EINE RICHTUNG HALTEN,
DIE NICHT KOMPLETT SICHER IST.
Den Lauf der Waffe nie auf sich selbst
richten oder auf eine andere Person.
Dies ist von grundlegender Wichtig-
keit beim Laden und Entladen der
Waffe. Wenn man auf ein Ziel
schießen möchte, prüfen, was sich
dahinter befindet. Die Projektils kön-
nen eine Entfernung von mehr als 1,5
km überwinden. Falls man das Ziel
verfehlt, oder das Projektil es durch-
schießt, sicherstellen, dass der Schuss niemandem
Schaden oder Verletzungen zugeführt hat.
2. DIE WAFFE IMMER SO HANDHABEN, ALS
WÄRE SIE GELADEN.
Nie davon ausgehen, dass die Waffe sicherlich
entladen ist. Die einzige Weise, um sicher zu sein,
dass die Waffe leere Patronenlager hat, besteht
darin, diese zu öffnen und visuell und physisch zu
prüfen, dass keine Projektils vorhanden sind. Das
Magazin entfernen oder entladen, bedeutet nicht,
dass die Waffe nicht geladen ist oder nicht
schießen kann. Gewehre und Karabiner können
überprüft werden, indem man alle Projektils ent-
fernt und daraufhin das Patronenlager öffnet und
überprüft, hierdurch kann man eine vollständige
Kontrolle durchführen und sicherstellen, dass
keine Schüsse übrig geblieben sind.
3. DIE WAFFE AN EINEM SICHEREN UND FÜR
KINDER UNZUGÄNGLICHEN ORT AUFBE-
WAHREN.
Es ist Ihre Aufgabe sicherzustellen, dass Minder-
jährige oder andere nicht autorisierte Personen kei-
nen Zugriff auf die Waffe nehmen können. Um das
Unfallrisiko bei Minderjährigen zu
verringern, entladen Sie die Waffe und
lagern Sie sie unter Verschluss,
bewahren Sie die Munition an einem
anderen Ort und ebenfalls unter
Verschluss auf. Beachten Sie immer,
dass die Vorrichtungen zum
Unfallschutz - z.B. Schlösser für
Waffen, Verschlüsse für Patronenlager
u.s.w. nicht ausreichend sind, um zu
verhindern, dass andere die Waffe benutzen oder
dass diese auf unsachgemäße Weise benutzt wird.
Die Verwahrung der Waffe in einem eigens vorge-
sehenen Schließfach wäre ideal, um die
Wahrscheinlichkeit zu verringern, dass Minder-
jährige oder nicht autorisierte Personen die Waffen
auf unsachgemäße Weise benutzen.
4. NIE GEGEN WASSERSPIEGEL
ODER AUF HARTE OBERFLÄCHEN
SCHIEßEN.
Durch das Schießen auf Wasser-
spiegel, gegen Felsen oder andere
harte Oberflächen wird das Risiko erhöht, dass
die Projektile rückprallen oder zersplittern,
wodurch ungewollte oder angrenzende Ziele
getroffen werden könnten.
5. DIE SICHERHEITSEIGENSCHAFTEN DER WAFFE
KENNEN, DIE SIE BENUTZEN UND SICH BE-
WUSST SEIN, DASS DIE SICHERHEITS-
VORRICHTUNGEN DIE VORGANGSWEISE
EINER KORREKTEN UND SICHEREN HAND-
HABUNG DER WAFFE NICHT ERSETZEN.
Sich nicht ausschließlich den Sicherheitsvorrich-
tungen anvertrauen, um Unfällen vorzubeugen.
Es ist unbedingt notwendig, dass Sie die Sicher-
heitseigenschaften der von Ihnen gehandhabten
Waffe kennen und einhalten, die Unfälle können
auf jeden Fall besser vermieden werden, wenn
man die Vorgangsweisen zu einer sicheren
Handhabung der Waffe befolgt, die in den Sicher-
heitsregeln und innerhalb dieses Handbuchs
enthalten sind. Um noch vertrauter mit dem
angemessenen Gebrauch dieser oder anderer
Waffen zu sein, wird geraten, einen Kurs über die
Waffensicherheit zu besuchen, der von einem
Fachmann der Branche gehalten wird, der
Experte in Bezug auf Gebrauchstechniken und
Sicherheitsprozeduren ist.
6. DIE WAFFE ANGEMESSEN AUFBEWAHREN.
Die Waffe so aufbewahren, dass sich
kein Schmutz oder Staub in den me-
chanischen Teilen ansammelt. Indem
man die in diesem Handbuch enthal-
tenen Anweisungen befolgt, die
Waffe nach jedem Gebrauch reinigen und
schmieren, um Korrosion, Beschädigungen des
Laufs sowie das Ansammeln von Unreinheiten
vorzubeugen, die eine Funktion der Waffe im Be-
S
t
o
e
g
e
r
darfsfall verhindern könnten. Das Innere und das
Patronenlager immer vor dem Laden der Waffe
kontrollieren, um sicherzustellen, dass diese sau-
ber und nicht verstopft sind. Falls bei Verstop-
fungen im Lauf oder Patronenlager geschossen
wird, kann dies die Explosion des Laufs verursa-
chen und Sie oder andere Personen in der Nähe
könnten verletzt werden. Sollte man ein anomales
Geräusch beim Schießen hören, sofort damit
aufhören, die Waffe sichern und entladen.
Sicherstellen, dass keine Verstopfungen im Lauf
oder Patronenlager vorhanden sind, wie beispiels-
weise ein blockiertes Projektil im Lauf aufgrund
defekter oder ungeeigneter Munition.
7. ANGEMESSENE MUNITIONEN VERWENDEN.
Nur neue Fabrikmunitionen verwenden, die
gemäß der nachfolgenden Industriespezifikationen
verwirklicht wurden: CIP (Europa und andere
Länder), SAAMI® (U.S.A.). Sicherstellen, dass die
Projektils für das Kaliber und die Typologie der ver-
wendeten Waffe geeignet sind. Das Kaliber der
Waffe ist deutlich auf dem Gewehrlauf oder dem
Schlitten oder dem Pistolenlauf angegeben. Die
Verwendung von wieder geladenen oder nach-
gebauten Munitionen kann die Wahrscheinlichkeit
eines übermäßigen Drucks auf die Patrone, die
Explosion des Hülsenbodens oder anderer Defekte
der Munitionen erhöhen, durch die die Waffe
Schaden erleiden kann und Sie oder andere
Personen in der Nähe verletzt werden können.
8. BEIM SCHIEßEN IMMER SCHUTZBRILLE UND
OHRENSTÖPSEL TRAGEN.
Die Wahrscheinlichkeit, dass der
Schütze beim Schießen von Gas,
Schießpulver oder Metallfragmenten
getroffen wird, ist gering, doch falls
dies passieren sollte, können schwerwiegende
Schäden verursacht werden, bis zum Verlust des
Sehvermögens. Beim Schießen muss der Schütze
immer eine hochwiderstandsfähige Schutzbrille
tragen. Ohrenstöpsel oder andere hochwertige
Schutzvorrichtungen helfen, das Risiko von durch
das Schießen verursachten Schäden zu verringern.
9. MIT GELADENER WAFFE NIE AUF BÄUME,
ZÄUNE ODER HINDERNISSE KLETTERN.
Bevor man auf Bäume klettert oder
über Zäune oder über Gräben und
andere Hindernisse springt, das
Patronenlager der Waffe öffnen und
entleeren. Die Waffe nicht gegen sich
selbst oder eine andere Person drücken oder zie-
hen. Die Waffe immer entladen und visuell und
physisch kontrollieren, dass das Magazin, das Auf-
ladesystem und das Patronenlager entladen sind
und dass der Verschluss geöffnet ist, bevor man die
Waffe einer anderen Person übergibt.
Nie die Waffe einer anderen Person nehmen, es sei
denn sie ist entladen und wurde physisch und
visuell überprüft, um sicherzustellen, dass sie tat-
sächlich nicht geladen ist, und nur nehmen, wenn
sie geöffnet ist.
10. DIE EINNAHME VON ALKOHOLISCHEN
GETRÄNKEN UND MEDIKAMENTEN VERMEI-
DEN, DIE DIE REFLEXE UND DIE SELBST-
KONTROLLE BEIM SCHIEßEN BEEINTRÄCH-
TIGEN KÖNNTEN.
Beim Schießen nicht trinken. Falls
man Medikamente einnimmt, die die
Reflexe oder die Selbstkontrolle
beeinträchtigen könnten, keine
Waffen handhaben, während man
unter Einfluss des Medikaments ist.
11. NIE EINE GELADENE WAFFE TRANSPORTIE-
REN.
Die Waffe immer entladen, bevor
man sie in ein Fahrzeug legt
(Patronenlager und Magazin leer).
Jäger und Schützen müssen die
Waffe laden, nachdem sie am Zielort
angekommen sind und der Moment des
Schießens gekommen ist. Falls man die Waffe zur
Selbstverteidigung hält, beachten, dass ein nicht
geladenes Patronenlager die Wahrscheinlichkeit
eines ungewollten Schusses reduziert.
12. HINWEISE ZUR BLEI-EXPOSITION.
Die Waffe in wenig ventilierten Bereichen ent-
laden, das Reinigen von Waffen und die Hand-
habung von Munitionen kann eine Exposition
gegenüber Blei und anderen Substanzen mit sich
bringen, die Schäden bei der Respiration, Schäden
der Fortpflanzungsorgane und andere schwere
körperliche Schäden verursachen können. Man
sollte sich immer in gut belüfteten Gebieten
aufhalten. Die Hände nach der Exposition akkurat
waschen.
HINWEIS: Es liegt in IHRER Verantwortung sich
über die örtlichen und staatlichen Gesetze zu
informieren, die den Handel, den Transport und
den Gebrauch von Waffen in Ihrem Land regeln.
HINWEIS: Diese Waffe kann Ihnen und anderen
das Leben nehmen! Sie sollten immer sehr vor-
sichtig beim Umgang mit Ihrer Waffe sein. Ein
Unfall ist fast immer eine Folge der
Nichtbeachtung der Sicherheitsvorschriften der
Waffe.
81
DE
82
Einleitung
Die Firma Benelli Armi S.p.A. ist besonders stolz
auf diese Modellpalette von halbautomatischen
Gewehre - das Ergebnis sorgfältiger Ent-
wicklungsarbeit durch das Benelli Research and
Development Centers und der umfassenden
Erfahrung auf dem Gebiet der Präzisions-
mechanik, kombiniert mit technischem “Know-
How” und Innovation.
Die geringe Anzahl von Bauteilen, die extrem
einfache und rationale Mechanik, das innovative
Drehkopf-Verschlusssystem und "Cut-off" -
Patronenbestückungssystem gewährleisten den
Benelli Gewehren höchste Zuverlässigkeit und
beste Handhabungseigenschaften, einfache
Demontage und Wartung, so dass sie derzeit als
die absolut modernsten, präzisesten, sichersten,
elegantesten und schnellsten Gewehre be-
zeichnet werden dürfen, die gegenwärtig auf
dem Markt angeboten werden.
Funktionsweise
Die Funktionsweise der halbautomatischen
“Benelli” Gewehre basiert auf dem Inertial-
Prinzip mit fixem Lauf, wobei die Rück-
stoßenergie der Waffe genutzt wird: bis heute
handelt es sich hierbei um eine der wichtigsten
und genialsten technischen Innovationen in der
Produktionsbranche der Sportwaffen.
Bekanntlich erfordert dieses Prinzip weder ein
Gasdruckladesystem, noch den Rückstoß des
Laufes. Bei seiner Funktionsweise gelangt eine
spezielle Feder zum Einsatz, die frei beweglich
zwischen dem Verschlußkopf und dem
Verschlußblock eingefügt ist.
Beim Schießen verschiebt sich der (träge)
Verschlußkopf proportional zur Patronenkraft
um etwa 4 mm und komprimiert die Feder.
Nachdem diese zusammengedrückt wurde,
dehnt sich die Feder wieder aus und schiebt die
gesamte Verschlußeinheit zurück, so dass die
abgefeuerte Hülse ausgezogen und die Waffe
nach dem traditionellen System neu geladen
werden kann.
Die Spannung der Feder ist so eingestellt, um
sowohl eine verzögerte Öffnung zu bewirken,
als auch um die variierenden Druckverhältnisse
auszugleichen, die von Patronen unterschied-
licher Stärke ausgehen, wobei keine bremsende
Mechanik notwendig ist.
Die Betriebsweise dieses Waffenprinzips ist auto-
matisch und ermöglicht es, die unangenehmen
Nebenwirkungen der Systeme mit notwendigem
Laufrückstoß (Vibrationen des Laufs beim
Schießen, Anwendung einer bremsenden
Mechanik für starke Patronen, u.s.w.) und jener
mit Gasentzugssystemen (häufige Reinigung des
Gasdruckladesystems, Leistungsverlust bei der
Anfangsgeschwindigkeit der Bleiladung mit nega-
tiven Auswirkungen auf die Tiefenentwicklung
und möglichen Defekten bei schlechten
Witterungsbedingungen) auszuschalten.
Das Ergebnis ist eine moderne Waffe auf die
man sich voll und ganz verlassen kann.
Bei diesem Funktionsprinzip wird ein einfach
geformter, robuster und drehbarer Verschlußkopf
eingesetzt, der mit zwei Verriegelungswarzen
einen einwandfreien Verschluß axial zur Lauf-
verlängerung gewährleistet, welcher dem durch
die Patrone im Lauf erzeugten Druck problemlos
standhält.
Die Auslöse-Einheit ist modern und revolutionär
entworfen und verwendet ein System mit va-
riabler Geometrie, welches es dem Schützen
jederzeit ermöglicht, präzise und ruckfreie
Schüsse abzugeben.
Die Zug-Aktion wird immer kontrolliert und kons-
tant verteilt, ohne Leer-Vorläufe oder Zusammen-
brechen nach der Freigabe des Schlagstücks,
wodurch man zweifelsohne große Vorteile
hinsichtlich der allgemeinen Waffensicherheit-
und Effizienz hat.
Die perfekte Synchronisation mit der die
Bewegungen des doppelten Schlagstück-
Kupplungszahns auf das Zuführungssystem ein-
wirken – über eine abgestimmte Aktion von
Patronenfreigabehebel und Sperrzahn- bietet
zudem eine Sicherheit und eine Zuverlässigkeit
ohne Gleichen.
Im wesentlichen besteht das neue Cut-off
Zuführungssystem aus dem Patronenfreigabe-
hebel der in unmittelbarer Nähe des Abzug-
fingers, seitlich am Abzugsgehäuse sitzt.
Wenn der Abzug betätigt wird, schwenkt die
Schlagfeder den Patronenfreigabehebel nach
oben, aufgrund seiner Rückholfeder dreht sich
dieser im Uhrzeigersinn und bringt somit eine
neue Patrone zum Patronenlager.
Die auf dem Zubringer liegende Patrone drückt
gegen den Patronenfreigabehebel (Cut-off) und
läßt diesen wieder arretieren, damit keine weitere
Patrone aus dem Magazinrohr zugeführt wird.
Wird der Verschluss zurückgezogen, hebt sich
der Ladelöffel und bringt die Patrone, die in das
Patronenlager eingelegt wird, in die richtige
Position.
Währenddessen hat die Schlagfeder, die beim
Spannen zusammengedrückt wurde, den
Patronenfreigabehebel in seine Ruhestellung
zurückgebracht, so dass der Ladelöffel die ande-
ren Patronen im Magazin behalten muss bis der
nächste Schuss abgefeuert wird.
Der Patronenfreigabehebel weist einen gut
sichtbaren roten Punkt auf, der aus dem Inneren
des Gehäuses hervorragt.
Wenn der rote Punkt sichtbar ist, ist das
Schlagstück gespannt und die Waffe schuss-
bereit. Im gegenteiligen Fall ist das Schlagstück
nicht gespannt.
Diese Betriebsweise ermöglicht es, die Patronen
vom Magazinohr manuell in den Lauf zu brin-
gen, wodurch ein leichtes und schnelles
Wechseln der Laufmunition gewährleistet ist
und eine noch schnellere und funktionellere
Zuführung beim automatischen Selbst-
ladevorgang.
Außerdem kann schnellstens geprüft werden,
ob das Schlagstück gespannt und die Waffe
schussbereit ist.
Dank des erreichten hohen technologischen
Perfektionsniveaus kann die Waffe mit einer
Vielzahl an Patronen funktionieren: Die
Originalität des Inertial- Funktionssystems er-
fordert jedoch ein Minimum an kinetischer
Energie bei der Patrone, um den automatischen
Selbstladevorgang durch die Waffen-
rückstosskraft zu ermöglichen.
Intensive Tests der ballistischen Abteilung und
praktische Überprüfungen erlauben, folgende
Parameter für das korrekte Funktionieren der
Waffe anzugeben: der niedrigste Wert an kineti-
scher Energie, die die Patrone des Kalibers 12
entwickeln muss, beträgt 230 kgm. Bei dem
Kaliber 20 beträgt der Wert 190 kgm (ein Wert,
der durch manometrischen Lauf 1 m weit von
der Mündung gemessen wurde).
83
DE
84
Zusammenbau
(des in der Verpackung enthaltenen Gewehrs)
In der Verpackung enthaltene Teile (Abb. 1):
a) Schaft mit Gehäuse - Verschluss - Vorderschaft
b) Einheit Lauf- Verschlussabdeckung
c) Spannhebel
HINWEIS: erinnern Sie sich daran, die Plastik-
laufsheide abzunehmen, bevor das Gewehr
benutzt wird (Abb. 2).
Zusammenbauen
1) Den Spannhebel bis zum Anschlag in den
Verschluss einstecken (Abb. 3).
2) Die Vorderschaftbefestigungskappe ab-
schrauben (Abb. 4-5).
3) Den Vorderschaft längs des Magazinrohrs
herausziehen (Abb. 6).
4) Innerhalb des Gehäuses die rote Kunststoff-
platte, welche den Verschluss in der
Verpackung fixiert, abnehmen (Abb. 7).
ACHTUNG: Die Platte dient nur zu Verpackungs-
zwecken und darf nicht wieder auf der Waffe
montiert werden.
3
2
1
6
4
5
b
c
a
5) Umfassen Sie mit einer Hand den Schaft-
Gehäuse-Verschluss und mit der anderen
Hand betätigen Sie den Spannhebel (bis er
einrastet), um den Verschluss zu öffnen (Abb.
8).
HINWEIS: Falls der Verschluss nicht einrastet,
betätigen Sie den Patronenfreigabehebel in
Pfeilrichtung, notfalls wiederholen Sie den
Vorgang (Abb. 9).
Bei den folgenden Schritten muss der
Verschluss vollständig montiert, im Gehäuse
eingebaut und geöffnet (ganz nach hinten
geschoben) sein.
6) Die Verlängerung der Verschlussabdeckung in
das Gehäuse einsetzen und dabei darauf achten,
dass das Magazinrohr korrekt in den Führungs-
ring des Laufes einschoben wurde (Abb. 10).
7) Bei auf dem Verschluss positionierter Lauf-
verlängerung und im Sitz der Lauf-
verlängerung eingesetztem Verschlusskopf
den Lauf fest in das Gehäuse drücken: das
metallische Einrasten bedeutet, dass der Lauf
korrekt positioniert wurde (Abb. 11).
Die verchromte Laufverlängerung muss ganz in
das Gehäuse eingeschoben sein; es darf daher
kein verchromtes Teil an der Gehäusevorderseite
sichtbar sein.
ACHTUNG: Immer sicherstellen, dass die
Laufverlängerung nicht gegen den Verschluss-
kopf stößt.
8) Den Vorderschaft über das Magazinrohr
schieben (Abb. 12).
85
DE
7
8
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9) Die Befestigungskappe mit der Feder auf das
vordere Ende des Magazinrohres aufsetzen
und so festschrauben, dass eine einwand-
freie Verbindung des Laufes und des Vorder-
schafts mit dem Verschlussgehäuse ge-
währleistet ist (Abb. 13-14).
ACHTUNG: Vor der Befestigung des Laufes und
des Vorderschafts am Gehäuse muss stets sicher-
gestellt werden, dass sich die Feder in der Be-
festigungskappe befindet. Beim Fehlen dieser
Feder kann der Lauf nicht ordnungsgemäß be-
festigt werden, was zur Beschädigung der Waffe
führen kann.
10) Den Verschluss durch Drücken auf den
Verschlussfangknopf verschließen (Abb. 15).
Sicherung des Gewehrs
Den stegförmigen Sicherungsknopf am Abzugs-
bügel drücken: Bei betätigter Sicherung darf der
rote Ring, der die sofortige Feuerbereitschaft der
Waffe anzeigt, nicht sichtbar sein (Abb. 16-17).
Laden
Vor jeder Waffenhandhabung sollten Sie sicher-
stellen, dass die Patronenlager und das Magazin
ihres Gewehrs völlig leer sind!
(Bitte lesen Sie aufmerksam die Anweisungen für
das Laden und das Entladen der Waffe).
ACHTUNG: Sicherstellen, dass die Waffe mit
einem Magazinrohr ausgerüstet ist, dessen
Patronenzahl den gesetzlichen Vorschriften im
Verwendungsland entspricht.
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Laden
ACHTUNG! Die Waffe muss gesichert (siehe
“Sicherung des Gewehrs”) und das Schlagstück
muss gespannt sein (damit die Magazinsperrklinke
die im Magazin vorhandenen Patronen blockiert).
HINWEIS: Zur besseren Sicherheit öffnen Sie
den Verschluss und prüfen Sie, ob die Waffe ent-
laden ist, danach schließen Sie den Verschluss
wieder.
1) Der rote Punkt auf dem Patronenfreigabehebel
muss deutlich sichtbar sein (Hinweis, dass das
Schlagstück gespannt ist). Um dies zu bewerk-
stelligen, muss ggfs. der Verschlussfangknopf
betätigt (Abb. 18), der Verschluss mittels
Spannhebel per Hand geöffnet und wieder
geschlossen werden (Abb. 19).
2) Die Waffe bei geschlossenem Verschluss und
gespanntem Schlagstück umdrehen und den
Lauf nach unten richten.
3) Eine Patrone tief in das Magazin einschieben
(Abb. 20); die Magazinsperrklinke muss auto-
matisch hinter der Patrone einrasten und diese
blockieren (Abb. 21). Diesen Vorgang bis zum
völligen Laden des Magazins wiederholen.
ACHTUNG: Das Magazin muss mit gespanntem
Schlagstück geladen werden, damit die
Magazinsperrklinke die Patronen vorschriftsmäßig
aufnimmt, die ins Magazin geschoben werden.
Die Waffe ist noch nicht schussbereit, denn vorher
muss eine Patrone in das Patronenlager des
Laufes geladen werden, indem man folgender-
weise vorgeht:
1) Den Verschluss öffnen und bei dieser Verschluss-
stellung gleichzeitig manuell eine Patrone durch
die Hülsenauswurföffnung stecken (Abb. 22).
2) Den Verschluss freigeben; durch die Vor-
wärtsbewegung wird die Patrone in das
Patronenlager befördert und wird in der
Verschlussposition verriegelt (Abb. 23).
ACHTUNG: Bei diesen Ladevorgängen muss der
Lauf immer in eine sichere Richtung gehalten
werden, auch wenn die Waffe gesichert ist (siehe
“Sicherung des Gewehrs”).
Nun ist die Waffe geladen; nach dem Entsichern
(der rote Ring ist sichtbar) ist die Waffe schuss-
bereit.
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Auswechseln der Patrone
(Dieser Vorgang ist bei gesichertem Gewehr
durchzuführen - siehe “Sicherung des Gewehrs”
- wobei der Lauf in eine sichere Richtung gehal-
ten werden muss)
Zum Auswechseln einer bereits dem Patronenlager
zugeführten Patrone ist wie folgt vorzugehen:
A) Manuelle Zuführung der Patrone von Hand;
B) Betätigung des Patronenfreigabehebels.
A) Manuelle Zuführung der Patrone (Zuführung
der Patrone nicht aus dem Magazin)
1) Den Schaft auf die Hüfte stützen und den
Verschluss von Hand öffnen: die Patrone wird
aus dem Patronenlager herausbefördert und
aus der Waffe ausgestossen (Abb. 24).
2) Die neue Patrone durch die Auswurföffnung
in den Lauf einsetzen (Abb. 22). Dann den
Spannhebel loslassen, um den Verschluss zu
schließen.
B) Betätigung des Patronenfreigabehebels
(Zuführung der Patrone aus dem Magazin)
1) Den Schaft auf die Hüfte stützen und den
Verschluss von Hand öffnen: die Patrone wird
aus dem Patronenlager herausbefördert und
aus der Waffe ausgestossen (Abb. 24).
2) Den Patronenfreigabehebel drücken und den
Spannhebel freilassen, um den Verschluss zu
schließen. So wechselt die Patrone schnell
vom Magazin in das Patronenlager.
Entladen der Waffe
(Dieser Vorgang ist bei gesichertem Gewehr
durchzuführen - siehe “Sicherung des Gewehrs”
- wobei der Lauf in eine sichere Richtung gehal-
ten werden muss)
Zum Entladen der Waffe muss wie folgt vorge-
gangen werden:
1) Den Verschluss öffnen: Die im Patronenlager
vorhandene Patrone wird aus der Waffe
herausgezogen und ausgeworfen (Abb. 24).
2) Den Verschluss schließen und dabei den
Spannhebel mit der Hand führen (Abb. 25).
3) Die Waffe umdrehen und bei gleichzeitigem
Drücken des Ladelöffels nach innen mit dem
Zeigefinger der Hand auf den vorderen Bereich
der Magazinsperrklinke (Abb. 26) drücken;
dabei tritt die erste, im Magazin enthaltene Pa-
trone aus (Abb. 27). Für jede aus dem Magazin
zu entleerende Patrone muss die Magazin-
sperrklinke gedrückt werden.
HINWEIS: Die Waffe kann auch durch mehrmali-
ges Wiederholen des unter Punkt B des Abschnitts
“Auswechseln der Patrone” beschriebenen
Vorgangs entladen werden.
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Funktionsstörungen und Abhilfe
Vor jeder Waffenhandhabung sollten Sie sicher-
stellen, dass die Patronenlager und das Magazin
ihres Gewehrs völlig leer sind!
(Bitte lesen Sie aufmerksam die Anweisungen für
das Laden und das Entladen der Waffe).
Das Gewehr schießt nicht
1) Die Sicherung überprüfen; falls sie aktiviert ist,
den Stegknopf auf Feuerbereitschaft bringen.
2) Prüfen, ob eine Patrone im Lauf ist. Falls
nötig, unter Beachtung der Anweisungen für
das Laden (S. 86) eine Patrone einstecken.
3) Den Schussmechanismus überprüfen und,
falls nötig, reinigen und schmieren.
Befestigungskappe des Vorderschafts
Achten Sie bei dem Zusammenbau darauf, dass
die Befestigungskappe des Vorderschafts auch tat-
sächlich mit der dazugehörigen Feder versehen
ist. Insbesondere nach den ersten Schüssen prüfen,
ob sie gut angezogen wurde, damit der Lauf fest
am Gehäuse verankert ist.
Munitionsbestückung
“Benelli” Gewehre nutzen für ihre Funktion die
Rückstoßenergie der Waffe aus.
Stets Patronen verwenden, die eine ausreichen-
de Rückstoßkraft für den kompletten Selbst-
ladevorgang garantieren.
HINWEIS: Bei Neuwaffen kann eine “Einschieß-
phase” erforderlich sein, bis die Waffe auch mit
leichter Ladung einwandfrei funktioniert.
Bei Funktionsstörungen empfiehlt es sich drei
oder vier Patronenschachteln mit Standard-
munition zu verschießen.
Zu verwendende Munition
Die Waffe ist garantiert für Patronen mit einer
maximalen Länge von 58 mm (Ladekammer 2”
3/4 - 70 mm) bzw. 66 mm (Ladekammer 3” - 76
mm) mit Bördel- oder Sternverschluss, sowohl
mit Blei- als auch mit Stahlschrotladung.
Benelli empfiehlt das Verwenden von Schrot-
munitionen für Läufe mit Laufschiene und scharfer
Munitionen für die Slug-Läufe.
Diese Angaben sind zwar nicht verpflichtend,
gewährleisten jedoch den Erhalt der besten
Leistungen.
ACHTUNG: Niemals Patronen verwenden, deren
Hülsen länger als das Patronenlager der Waffe
sind!
Die Nichteinhaltung dieser Sicherheits-
bestimmung kann sowohl für den Schützen als
auch für die Waffe schlimme Folgen haben!
“Benelli” Gewehre erfordern keine weiteren
Munitionsabstimmungen bei einer Verwendung
der oben angeführten Munitionsarten.
Stets Patronen verwenden, die eine ausreichen-
de Rückstoßkraft für den kompletten Lade-
vorgang garantieren.
Alle Benelli-Gewehre werden der Druckprüfung
bei 1370 Bar auf dem Nationalen Prüfstand in
Gardone Valtrompia (Brescia) unterzogen.
Wartung
Vor jeder Waffenhandhabung sollten Sie sicher-
stellen, dass die Patronenlager und das Magazin
ihres Gewehrs völlig leer sind!
(Bitte lesen Sie aufmerksam die Anweisungen für
das Laden und das Entladen der Waffe).
Aufgrund der extrem einfachen Konstruktion und
sorgfältigen Wahl der Materialien erfordern die
Benelli-Gewehre keine besonderen Wartungs-
maßnahmen.
Es wird daher empfohlen:
1) den Lauf nach Gebrauch des Gewehrs regel-
mäßig zu reinigen;
2) durch regelmäßige Reinigung und Schmierung
eventuelle Verbrennungsrückstände (oder
andere Fremdmaterialien) von der Abzugs-
gruppe (Abzug, Schlagstück, usw.) zu entfernen;
3) den Verschlussblock zu zerlegen, zu reinigen
und zu schmieren, da auch in diesem Bereich
die oben erwähnten Verschmutzungen auf-
treten können;
4) um das Gewehr immer in gutem Zustand zu
halten, wird empfohlen die der Witterung aus-
gesetzten Teile stets gut geschmiert zu halten.
NB: Alle Läufe sind innen verchromt.
HINWEIS: Zur Choke-Reinigung und seines
Sitzes aufmerksam den Paragraphen “Innen-
Choke” Seite 97 lesen.
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Zur korrekten Wartung der Waffe das Benelli
Reinigungsset (nicht im Lieferumfang enthalten)
verwenden.
Zum Schmieren und Schutz der mechanischen
Teile (Verschlussgehäuse, Verschluss und Lauf)
wird das Benelli Öl empfohlen (Abb. 28).
Benelli empfiehlt für die Reinigung anderer
Waffenteile (Kolben und Schaft aus Holz bzw.
Tecnopolymer mit Camouflage-Design oder
lackiert) die Verwendung spezifischer Produkte.
Zu vermeiden ist, dass diese Teile mit lösemittel-
haltigen Ölen oder chemischen Substanzen im
Allgemeinen in Berührung kommen, die das
Ablösen oder Veränderungen der Oberflächen
verursachen könnten.
Zerlegen der Waffe
(für die Reinigung und Wartung)
Vor jeder Waffenhandhabung sollten Sie sicher-
stellen, dass die Patronenlager und das Magazin
ihres Gewehrs völlig leer sind!
(Bitte lesen Sie aufmerksam die Anweisungen für
das Laden und das Entladen der Waffe).
Zerlegen
1) Die Befestigungskappe abschrauben und den
Vorderschaft entlang dem Magazinrohr nach
vorne herausziehen (Abb. 3-4-5).
2) Das Gewehr mit einer Hand festhalten und
mit der anderen Hand den Verschluss öffnen
(Abb. 29). Falls der Verschluss nicht offen
bleibt, den Patronenfreigabehebel wie vom
Pfeil angezeigt betätigen und den Vorgang
wiederholen (Abb. 30).
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3) Den Schaft auf die Hüfte stützen und den
Lauf umfassen, sobald der aus dem
Magazinrohr tritt.
4) Den Lauf nach vorne ziehen, indem die
Gruppe Lauf und Laufverlängerung aus dem
Gehäuse gezogen wird (Abb. 31).
5) Den Spannhebel festhalten und gleichzeitig
den Verschlussfangknopf drücken; dann
langsam den Verschluss bis zum Anschlag
nach vorne gleiten lassen (Abb. 32-33).
6) Den Spannhebel mit einer kräftigen Be-
wegung herausziehen (Abb. 34).
7) Den Verschlussblock entlang seiner Führung
im Gehäuse nach vorne herausziehen (Abb.
35).
8) Den Befestigungsstift des Schlagbolzens aus
dem Verschlussblock herausziehen. Dabei
mit Sorgfalt den Schlagbolzen und dessen
Spannfeder zurückhalten (Abb. 36).
9) Den Schlagbolzen mit der Spannfeder aus
dem Verschluss herausziehen (Abb. 37).
10) Den Drehzapfen des Verschlusskopfes aus
seinem Sitz herausziehen (Abb. 38).
11) Den Verschlusskopf aus dem Verschluss
herausziehen (Abb. 39).
12) Die Inertial-Feder des Verschlusses aus
ihrem Sitz herausnehmen (Abb. 40).
13) Aus der Gruppe Schaft - Gehäuse den
Arretierstift der Abzugseinheit von der
rechten oder der linken Seite her entfernen.
Zum Heraustreiben den Kopf des Schlag-
bolzens oder einen geeigneten Stift benutzen
(Abb. 41).
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14) Den Verschlussfangknopf drücken und die
komplette Abzugsgruppe nach vorn entneh-
men (Abb. 42).
Das Gewehr ist nun komplett zerlegt. Die Teile,
die einer Wartung oder einer Reinigung bedürfen
liegen nun separat bereit.
Zusammenbauen der Waffe
Die Waffe wird auf folgende Weise korrekt zusam-
mengebaut:
1) Die Gruppe Hinterschaft mit Gehäuse umfas-
sen, den Verschlussfangknopf drücken und
dabei gleichzeitig die komplette Abzugsgruppe,
mit gespanntem Schlagstück, in das Gehäuse
einsetzen, die Position sollte etwas weiter vorne
sein als die definitive Montagestellung, dann die
gesamte Abzugsgruppe leicht nach hinten bis
zum Anschlag an den hinteren Teil des
Gehäuses selbst verschieben (Abb. 43).
2) Den Befestigungsstift des Abzugs von rechts
oder links einschieben und fixieren, nachdem
er vollständig in das Gehäuse eingesteckt
wurde (Abb. 44).
3) Die Inertial-Feder des Verschlusses in ihren
Sitz einführen (Abb. 45).
ACHTUNG: stets prüfen, ob die Inertialfeder auch
zwischen dem Verschlusskopf und dem Ver-
schlussblock eingesetzt wurde, um beim Verrie-
geln eine ungewollte Schussabgabe zu vermeiden!
4) Den Verschlusskopf in den Verschlussblock ein-
schieben und darauf achten, dass die Bohrung
am Stamm des Verschlusskopfes mit der ent-
sprechenden Ausfräsung des Verschlussblockes
übereinstimmt (Abb. 46).
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VORSICHT: Die geneigten Ebenen am Stamm
des Verschlussblocks dürfen nach der Montage
nicht sichtbar sein.
5) Den Drehzapfen des Verschlusskopfes
durch die Ausfräsung im Verschlussblock in
die vorgesehene Bohrung im Stamm des
Verschlusskopfes stecken (Abb. 47).
ACHTUNG: Der am Zapfenende markierte Strich
muss sichtbar sein und nach der Längsachse des
Verschlussblockes ausgerichtet sein (Abb. 47).
6) Den Schlagbolzen zusammen mit der
Schlagbolzenfeder in den Verschlussblock
einsetzen (Abb. 48).
ACHTUNG: Stets prüfen, ob der Schlagbolzen
zusammen mit der Schlagbolzenfeder eingebaut ist.
7) Den Fixierstift des Schlagbolzens in die vor-
gesehene Bohrung einsetzen, um ihn somit
zu blockieren (Abb. 49).
8) Die Baugruppe Schaft und Gehäuse nahezu
horizontal halten, den kompletten Verschluss-
block entlang der Gehäuseführungen ein-
schieben (Abb. 50).
VORSICHT: Das Verbindungsgelenk des
Verschlusses muss über die Abzugseinheit geführt
werden und liegt bei korrekter Montage am Stift
der Rückstoßfeder des Gelenks im Inneren des
Gehäuses (Abb. 51).
9) Den Verschlusskopf leicht nach hinten
schieben, den Spannhebel in seinem Sitz auf
dem Verschluss positionieren und tief ein-
drücken (Abb. 52).
10) Den Zusammenbau der Waffe vervollständi-
gen, indem alle Montageschritte - abgesehen
von den ersten vier - wie auf Seite 85 be-
schrieben (“Zusammenbau der verpackten
Waffe“) wiederholt werden.
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Das Gewehr wird mit einem “Schaftverstellungs-
Kit“ geliefert (Abb. 53), das ermöglicht, die
Standarteinstellung der Waffe zu variieren. Dieses
Kit besteht aus einer Schaftbefestigungsplatte
(aus Stahl) und drei Schaftverstellungs-
Zwischenstücken (aus Plastik).
Das Kit ermöglicht fünf Einstellungsvarianten zur
Senkung (siehe Tabelle) und zwei Einstell-
möglichkeiten nach rechts und links
(Schränkung).
Jedes Teil des Kits ist mit einem der Einstellung
entsprechenden Buchstaben versehen.
Entscheiden Sie, ob der Schaft perfekt an Ihre
Körperstatur angepasst ist, oder ob er zu hoch
oder zu niedrig eingestellt ist.
Wenn der Schaft zu niedrig eingestellt ist, wählen
Sie das passende Bauteil, entsprechend der
alphabetischen Anordnung (so z.B.: wenn das
serienmäßig eingebaute Schaftzwischenstück mit
“C“ markiert ist, wählen Sie “B” und die ent-
sprechende Schaftbefestigungsplatte).
Das Auswechseln ist äußerst einfach:
A) Holzschaft (Abb. 54)
1) Die beiden Befestigungsschrauben der Schaft-
kappe “1” mit Kreuzschlitz-Schraubenzieher
lösen.
HINWEIS: Um die Schaftkappen nicht zu be-
schädigen, sollte die Schraubenzieherspitze mit
etwas Vaselin oder Fett bestrichen werden.
2) Die Schaftbefestigungsmutter “2” lösen
(Sechskantschlüssel 13 mm).
3) Vom Rückholfederführungsrohr die Mutter
“2”, die Federscheibe “3”, die Schaftbefe-
stigungsplatte “4”, den Schaft “5”, das
Schaftzwischenstück (Schränkung) “6” und
das Schaftzwischenstück (Senkung) “7”
abziehen.
VORSICHT: wenn das Distanzstück “8“ nicht im
Schaft verbleibt, setzen Sie es zusammen mit dem
Schaftbefestigungsplatte “4“ zur Schaftkappe hin
gewandt wieder ein.
ZUBEHÖR UND EINSTELLMÖGLICHKEITEN
Einstellmöglichkeiten des Schafts
Vor jeder Waffenhandhabung sollten Sie sicher-
stellen, dass die Patronenlager und das Magazin
ihres Gewehrs völlig leer sind!
(Bitte lesen Sie aufmerksam die Anweisungen für
das Laden und das Entladen der Waffe).
Anweisungen für die Zuordnung: Die Kits mit Zwischen-
stücken zur Senkungsveränderung - Schaftbefestigungsplatten
sind mit Buchstaben gekennzeichnet. Für eine korrekte
Senkung sind stets Platten mit den gleichen Buchstaben
miteinander zu kombinieren z.B.: C - CDX – für Senkung
60-rechts oder C - CSX – für Senkung 60-links.
DX = rechts
SX = links
TABELLE ZUR SCHAFTEINSTELLUNG
Schaftzwischenstück
Schaft-
Schaftzwischenstück
(Schränkung) befestigungsplatte (Senkung)
(Plastik) (Stahl) (Plastik)
Bezugsbuchstabe Bezugsbuchstabe Bezugsbuchstabe
DX Z DX
Z
45 ± 1 DX
SX Z SX 45 ± 1 SX
DX A DX
A
50 ± 1 DX
SX A SX 50 ± 1 SX
DX B DX
B
55 ± 1 DX
SX B SX 55 ± 1 SX
DX C DX
C
60 ± 1 DX
SX C SX 60 ± 1 SX
DX D DX
D
65 ± 1 DX
SX D SX 65 ± 1 SX
Schaftsenkung an der
Schaftkappe (mm)
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4) Auf das Rückholfederführungsrohr das ge-
wählte Schaftzwischenstück (Senkung) “7”,
mit der beschrifteten Seite zum Schaft hinge-
wandt aufsetzen.
5) Das Schaftzwischenstück (Schränkung) “6”
mit der gewählten Beschriftung (DX oder SX)
gegen den Schaft gewendet aufsetzen.
6) Den Lauf zum Boden hin richten und den
Schaft aufmontieren. Dabei die Schaftbefe-
stigungsplatte “4” so einsetzen, dass die
beschriftete Seite zur Schaftkappe hin zeigt.
7) Die Federscheibe “3” und die Mutter “2” auf
das Verschlussfederrohr aufsetzen und fest an-
ziehen.
8) Die Schaftkappe “1” wieder exakt auf dem
Schaft aufsetzen.
B) Kunststoff-Schaft (Abb. 55)
1) Üben Sie einen angemessenen Druck auf die
Schaftkappe “1” aus, und ziehen Sie zugleich
leicht von unten nach oben (Abb. 56-57).
2) Folgen Sie denselben Montage-Anweisungen,
die unter den Punkten 2) bis 7) im Kapitel “A)
Holzschaft” beschrieben sind.
3) Bei dem erneuten Zusammenbau ist es aus-
reichend, etwas Druck auf die Schaftkappe
“1” auszuüben, um sie in der entsprechende
Position einrasten zu lassen (Abb. 58).
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7
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6
7
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VORSICHT: Verwenden Sie immer das Schaft-
zwischenstück (Senkung) “7” mit den Schaft-
befestigungsplatte “4” und Schaftzwischenstück
(Schränkung) “6” entsprechend der im folgenden
angezeigten Buchstabenkombination. So zum
Beispiel: C - CDX - DX, oder C - CSX - SX. Die
Verwendung von anderen Buchstabenkom-
binationen kann irreversible Schäden des Rückhol-
federführungsrohrs bewirken mit Folgeschäden, die
den glatten Lauf des Verschlusses beeinträchtigen.
HINWEIS: Vergewissern Sie sich nach dem Ersatz
des Schaftes, dass dieser auch wieder richtig an
dem Gehäuse montiert ist. Nach den ersten
Schüssen die Überprüfung wiederholt vornehmen
und falls notwendig, die Befestigung des Schafts
noch einmal anziehen. Dazu muss die Schaftkappe
wieder entfernt werden und die Mutter mit dem
entsprechenden Schlüssel angezogen werden.
Durch eine Veränderung der Schaftverstellung
ändert sich auch die Treffpunktlage: es empfiehlt
sich eine Reihe von Testschüssen abzugeben, um
sich zu vergewissern, dass die neue Einstellung
ihrer Körperstatur und ihrem Schießstil entspricht.
C) Progressive Comfort-Schaft (Abb. 59)
1) Die beiden Befestigungsschrauben der Schaft-
kappe “1” mit Kreuzschlitz-Schraubenzieher
lösen.
HINWEIS: Um die Schaftkappen nicht zu be-
schädigen, sollte die Schraubenzieherspitze mit
etwas Vaselin oder Fett bestrichen werden.
2) Die beiden Befestigungsschrauben aus-
drehen und das Comfort-Kit “9” vom Schaft
abnehmen (Kreuzschraubenzieher).
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192 3 4 85
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3) Die Schaftbefestigungsmutter “2” lösen
(Sechskantschlüssel 13 mm).
4) Vom Rückholfederführungsrohr die Mutter
“2”, die Federscheibe “3”, die Schaftbefe-
stigungsplatte “4”, den Schaft “5”, das Schaft-
zwischenstück (Schränkung) “6” und das
Schaftzwischenstück (Senkung) “7” ab-
ziehen.
VORSICHT: wenn das Distanzstück “8“ nicht im
Schaft verbleibt, setzen Sie es zusammen mit dem
Schaftbefestigungsplatte “4“ zur Schaftkappe hin
gewandt wieder ein.
5) Auf das Rückholfederführungsrohr das ge-
wählte Schaftzwischenstück (Senkung) “7”,
mit der beschrifteten Seite zum Schaft hinge-
wandt aufsetzen.
6) Das Schaftzwischenstück (Schränkung) “6”
mit der gewählten Beschriftung (DX oder SX)
gegen den Schaft gewendet aufsetzen.
7) Den Lauf zum Boden hin richten und den
Schaft aufmontieren. Dabei die Schaftbefe-
stigungsplatte “4” so einsetzen, dass die
beschriftete Seite zur Schaftkappe hin zeigt.
8) Die Federscheibe “3” und die Mutter “2”
auf den Deckel des Rückholfederführungs-
rohrs aufsetzen und gründlich festziehen.
9) Das Comfort-Kit “9” wieder in den Schaft ein-
bauen, indem es mit den beiden Schrauben
(Kreuzschraubenzieher) befestigt wird.
10) Die Schaftkappe “1” wieder anbauen,
indem sie mit den beiden Schrauben
(Kreuzschraubenzieher) befestigt wird.
Innen-Choke
Vor jeder Waffenhandhabung sollten Sie sicher-
stellen, dass die Patronenlager und das Magazin
ihres Gewehrs völlig leer sind!
(Bitte lesen Sie aufmerksam die Anweisungen für
das Laden und das Entladen der Waffe).
Bei den Läufen mit Innen-Chokes steht eine
Auswahl von unterschiedlichen Chokeeinsätzen
zur Verfügung.
ACHTUNG: Achten Sie vor dem Gebrauch der
Waffe immer darauf, dass der Choke korrekt in
den Lauf eingeschraubt ist.
ACHTUNG: Den Innen-Choke darf bei ein-
wandfreier Montage nicht aus der Laufmündung
ragen. Es dürfen nur Benelli-Chokes mit einer
zur Aufnahme am Lauf passenden Länge ver-
wendet werden.
Zum Auswechseln oder Reinigen der Innen-
Chokes muss wie folgt vorgegangen werden:
1) Den Innen-Choke mit dem mitgelieferten ge-
zahnten Spezial-Chokeschlüssel aus dem Lauf
herausschrauben und herausziehen (Abb. 60).
2) Bei Verschmutzung des Lauf- und Chokege-
windes, sind diese zu Reinigen.
3) Den gewünschten Choke-Typ in den Lauf ein-
setzen und dabei darauf achten, dass der
Choke mit dem gewindelosen Teil zuerst in
die Laufmündung eingesteckt wird, bevor der
Choke vollständig in das Laufgewinde ein-
geschraubt wird (Abb. 61).
97
DE
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61
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ACHTUNG: Bei ordnungsgemäßem Einbau darf
der Choke nicht aus der Laufmündung hervor-
stehen!
4) Den Choke mit Hilfe des gezahnten Choke-
schlüssels fest in den Lauf einschrauben
(Abb. 62).
ACHTUNG: Vor der erneuten Verwendung der
Waffe überprüfen, ob der Chokeschlüssel von der
Laufmündung entfernt wurde.
Falls die Waffe längere Zeit nicht benutzt wird, ist
eine Reinigung des Innen-Chokes und Lauf-
gewindes empfehlenswert.
Die Benelli-Chokes sind zur schnellen Iden-
tifizierung markiert (Abb. 63).
An den Kerben an der Vorderseite jedes Chokes
ist die Choke-Typ leicht erkennbar - auch bei ein-
geschraubtem Choke.
Austauschbare Laufschienen
Vor jeder Waffenhandhabung sollten Sie sicher-
stellen, dass sowohl das Patronenlager als auch
das Magazin vollständig entladen sind!
(Bitte lesen Sie aufmerksam die Anweisungen für
das Laden und Entladen der Waffe).
Standardmäßig ist die Waffe mit einer 8 mm
Laufschiene ausgerüstet.
Die Auswechselung der Schiene ist einfach und
geschieht folgendermaßen:
1) Die Befestigungsschraube der Laufschiene,
die sich am vorderen Ende des Laufs auf dem
Sockel des Korns befindet, herausdrehen
(Abb. 64-65).
62
63
A Kerben B Symbol
A
B
STEEL SHOT -OK-M -
***
64
65
K
ERBEN
C
HOKE
-T
YP
S
YMBOL
S
TAHL
-
SCHROT
I Full X NO
II Improved Modified XX NO
III Modified XXX OK
IIII Improved Cylinder XXXX OK
IIIII Cylinder XXXXX OK
2) Die Laufschiene von ihren Befestigungen auf
dem Lauf lösen und nach vorne herausziehen
(Abb. 66-67).
3) Die gewünschte Laufschiene aufsetzen.
Dabei auf den richtigen Sitz auf den
Halterungen achten und der Länge nach auf-
schieben (Abb. 68-69-70).
4) Die Laufschiene mit der entsprechenden
Schraube befestigen (Abb. 71-72).
99
DE
66
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69
68
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100
Einstellung der Kimme
Um die Kimme einzustellen, gehen Sie wie folgt
vor (Abb. 73):
A - Seitenverstellung
Mit einem passenden Schraubenzieher die
Position der Kimme in die gewünschte Richtung
verstellen (Die Kimme nach links verstellen,
wenn Sie mehr nach links schießen wollen; nach
rechts, wenn sie mehr nach rechts schießen
möchten). Sie können sich dabei an der einge-
kerbten Gradmarkierung orientieren.
B - Höhenverstellung
Mit einem passenden Schraubenzieher die
Kimme in die gewünschte Position verstellen.
Gegen den Uhrzeigersinn “up“ drehen, wenn Sie
mehr nach oben Schießen wollen; in die
Gegenrichtung drehen, wenn Sie mehr nach
unten schießen wollen. Sie können sich dabei an
der eingekerbten Gradmarkierung orientieren.
73
Aufführung der Ersatzteile
Bei der Ersatzteilbestellung müssen das Kaliber, das Modell
und die Seriennummer der Waffe angegeben werden.
Die aufgeführten Artikelnummern beziehen sich auf
die Ersatzteilzeichnungen.
DE
101
1 001B 001E 001D Abzugsgruppe
1 001L Abzugsgruppe
2 008A 008A 008A Führungsstift
3 007A 007A 007A Feder
4 277J 277J 277J Feder
5 045J 045J 045J Stift
6 005B 005B 005B Zahn
7 009B 009B 009B Abzug
8 011J 011J 011J Feder
9 010L 010L 010L Abzugsstift
10 003A 003A 003A Führungsbuchse
11 004A 004A 004A Schlagfeder
12 243F 243F 243F Unterlegscheibe
13 021A 021A 021A Feder
14 022A 022A 022A Führungsstift
15 002B 002B 002B Schlagbolzen
16 019A 019A 019D Verschlusssperrzahn
17 020A 020A 020A Stift
18 018A 018A 018A Feder
19 017L 017E 017D Ladelöffel
20 076L 076L 076D Patronenfreigabehebel
21 016J 016J 016D Buchse
22 014B 014B 014D Abzugsbügel
23 013J 013J 013J Handsicherungsknopf
24 012A 012A 012A Spannstift
25 077B 077B 077B Feder
26 023A 023A 023A Stift
Pos. Kode Kode Kode
Beschreibung
Nr. 12 rechts 12 links 20 rechts
Zeichnung 1 Zeichnung 2
1 024H 024E 024D Verschlusssatz
2 025B 025B 025B Schlagbolzen
3 037A 037A 037A Feder
4 026H 026E 026D Verschlussblock
5 027L 027L 027L Verbindungsstange
6 029J 029J 029D Drehstift
7 039A 039A 039A Arretierbolzen
8 038J 038J 038J Feder
9 040A 040A 040A Spannstift
10 036A 036A 036D Feder
11 165A 165E 165D Verschlusskopfsatz
12 035A 035A 006P Spannstift
13 034A 034E 034A Auszieher
14 033J 033J 033J Auszieherfeder
15 031B 031E 031D Drehzapfen
16 030H 030H 030D Spannhebel
17 028A 028A 028A Fixierstift
Pos. Kode Kode Kode
Beschreibung
Nr. 12 rechts 12 links 20 rechts
102
24 155E Feder
25 057B 057B 057B Magazinsperrklinke
26 058J 058J 058J Feder
27 056B 156E 056B Stift
28 015A 015A 015D Befestigungsbolzen
Pos. Kode Kode Kode
Beschreibung
Nr. 12 rechts 12 links 20 rechts
Zeichnung 3
1 053A 053A 053A Befestigungsmutter
2 052A 052A 052A Sprengring
3 150W 150W 150W Schaftbefestigungsplatte
4 166Y 166Y 166D Federführungsrohrsatz
4 166L Federführungsrohrsatz (Centro)
5 050B 050B 050B Schraube
6 049D 049D 049D Federführungsrohr
6 049L Federführungsrohr (Centro)
7 190Y 190Y 190D Einheit für leichte Schrotvorlage
7 190L Einheit für leichte Schrotvorlage (Centro)
8 054B 054B 054D Feder
8 054D 054D Feder (Federführungsrohr Progressive Comfort)
9 166H 166H Federführungsrohrsatz Progressive Comfort
10 050H 050H Schraube
11 K049 K049 Rückholfederführungsrohr
12 055H 055H Stift
13 482H 482H Stift
14 274J 274J Feder
15 286G 286G 286D Schaftzwischenstück (Schränkung)
16 147Y 147Y 147D Schaftzwischenstück (Senkung)
17 066B 066B 066D Magazinrohr
18 067A 067A 067A Reduzierstück
19 146L 146L 146L Befestigungskappe
20 069B Befestigungskappe
21 188L 188L 188L Abnehmbarer Riemenbügel
22 064A 064A 064D Feder
23 065G 065G 065D Zubringer
Pos. Kode Kode Kode
Beschreibung
Nr. 12 rechts 12 links 20 rechts
DE
103
Zeichnung 4 Zeichnung 5A
1 199L Hohe Laufschiene Jagd
2 153A 153A Mittelkorn
3 044B 044B Fluoreszierendes Korn
4 184L 184L Schraube
5 200L Laufschiene Sport
6 185L Schraube
7 201H 201K Flache Laufschiene Jagd
8 044Y 044K Optikfaser-Korn
9 213G 213D Innen-Choke
10 481B 481D Choke Ampliator
11 127N Kimme
12 259N Feder
13 035A 035A Befestigungsstift
14 492B Dichtung O-Ring
15 490B Aussen-Choke
16 491B Nutmutter
17 553B 553D Innen-Choke, Wide Shot
18 554B 554D Innen-Choke, Long Shot
19 172J 172D Befestigungsniete
20 168J 168J Auswerfergehäuse
21 047J 047D Befestigungsstift
22 045J 045J Auswurfstift
23 046J 046J Feder
Pos. Kode Kode
Beschreibung
Nr. 12
rechts-links
20 rechts
1 381Y 381D Schaftsatz
1 381B Schaftsatz
1 177G 163D Schaftsatz
2 062A Schraube
3 061A Schaftkappe, synthetisch
4 062L 062L Schraube
5 151L 151L Schaftkappe aus Gummi
6 152C 152C Schraube
7 149Y 149Y Distanzstück
8 151C Schaftkappe aus Gummi doppelt ventiliert
9 188L 188L Abnehmbarer Riemenbügel
10 387D 387D Gel-Schaftkappe
11 K151 Polyurethan-Schaftkappe, small
12 K195 Polyurethan-Schaftkappe, medium
13 203H Kit Polyurethan-Schaftkappe LOP 380 mm
14 129F Schraube
15 151H Polyurethan-Schaftkappe LOP 365 mm
16 485H Selbstschneidende Schraube
17 486H Gehäusesystem LOP 365 mm
18 149H Distanzstück
19 555B Schaftsatz LOP 365 mm
20 555B Schaftsatz LOP 350 mm
21 489H Kit Polyurethan-Schaftkappe LOP 350 mm
22 487H Gehäusesystem LOP 350 mm
23 488H Polyurethan-Schaftkappe LOP 350 mm
24 070Y 070D Vorderschaftsatz (Holz)
24 422B 422D Vorderschaftsatz (Holz), kurz
Pos. Kode Kode
Beschreibung
Nr. 12
rechts-links
20 rechts
104
Zeichnung 5A Zeichnung 5B
1 388B 388E 415U U415 Schaftsatz Comfortech -
Schaftkappe, mittel
1 159G Schaftsatz Comfortech -
Schaftkappe, dick
2 387B 387E 387B 387E Gel-Schaftkappe, mittel
2 151G 151M 151G 151M Gel-Schaftkappe, dick
2 446G 446M 446G 446M Gel-Schaftkappe, flach
3 493B 493B 493U 493U Schaftsatz Comfortech
4 149C 149C 149C 149C Distanzstück
5 380G 380G 380G 380G Nase Gel
6 379G 379G 379G 379G Satz Seitengummidichtungen Comfort
7 390B 390B 169D 169D Vorderschaftsatz, synthetisch
7 159C 159C Schaftsatz
9 394G 394G Schaftkappe aus Gummi
Pos. Kode Kode Kode Kode
Beschreibung
Nr. 12 rechts 12 links 20 rechts 20 links
25 167L 167L Buchse
26 383L Schaftsatz
27 149L Distanzstück
28 194L 194L Schildhalterung
29 193L Ovales Schildchen
Pos. Kode Kode
Beschreibung
Nr. 12
rechts-links
20 rechts
105
Datos sujetos a modificaciones sin obligación de aviso previo.
SALVO DIFERENTES Y ESPECÍFICAS INDICACIONES, EL TEXTO Y
LAS ILUSTRACIONES DEL PRESENTE MANUAL TIENEN COMO
REFERENCIA LA VERSIÓN DERECHA DE CALIBRE
12 DEL FUSIL
DESCRITO
.
Índice
USO MANUTENCIÓN ............................................................. 105
Normas de seguridad ................................................................. 106
Presentación .............................................................................. 108
Funcionamiento ......................................................................... 108
Montaje ..................................................................................... 110
Seguro del fusil .......................................................................... 112
Carga ......................................................................................... 112
Sustitución del cartucho ............................................................ 114
Descarga del arma ..................................................................... 114
Inconvenientes y soluciones ...................................................... 115
Municiones ............................................................................... 115
Manutención ............................................................................. 115
Desmontaje del arma ................................................................ 116
Montaje del arma ...................................................................... 118
A
CCESORIOS Y REGULACIONES:
Variación y desviación inclinación ............................................... 120
Choke interno ............................................................................ 123
Nervios del cañón intercambiables ........................................... 124
Ajuste de la muesca de mira ...................................................... 126
LISTAS DE
PIEZAS DE RECAMBIO
.............................................. 126
DESPIECES DE LAS PIEZAS DE RECAMBIO .................................... 209
ES
106
NORMAS DE SEGURIDAD
ADVERTENCIA: SE RUEGA LEER EL PRESENTE
MANUAL ANTES DE MANEJAR SU ARMA.
ADVERTENCIA: SI SE MANEJA EL ARMA DE
MODO INCORRECTO, LAS ARMAS DE FUEGO
PUEDEN SER PELIGROSAS, ADEMÁS DE SER
UNA POTENCIAL CAUSA DE DAÑOS GRAVES
IRREPARABLES. LAS NORMAS DE SEGURIDAD
QUE SE DETALLAN EN ESTE MANUAL TIENEN
POR OBJETO SER UN LLAMADO IMPORTAN-
TE A LA RESPONSABILIDAD QUE RECAE EN
LOS POSESORES Y LOS USUARIOS DE ARMAS
DE FUEGO.
1. NUNCA APUNTE EL ARMA CONTRA UNA
DIRECCIÓN QUE NO SEA MÁS QUE SEGURA.
Nunca apunte el cañón del arma
contra sí mismo o contra otra perso-
na. Esto es de básica importancia
cuando se carga o descarga el arma.
Cuando se apresta a disparar a un
blanco, cerciorarse de lo que puede
haber detrás del mismo. Los proyec-
tiles pueden superar 1,5 km de dis-
tancia. Si se erra el blanco o si el
proyectil lo traspasa, debe cerciorar-
se de que el disparo no haya causado daños o
lesiones a alguien.
2. MANEJAR SIEMPRE EL ARMA COMO SI ESTU-
VIESE CARGADA.
Nunca dar por sentado que el arma está descar-
gada. El único modo seguro para asegurarse de
que el arma tenga la cámara vacía es el de abrir
y comprobar visualmente y físicamente que no
hay proyectiles presentes. Quitar o descargar el
almacén no quiere decir que el arma esté descar-
gada o no pueda disparar. Fusiles y carabinas se
pueden controlar quitando todos los proyectiles y
luego abriendo e inspeccionando la cámara de
explosión de modo tal que se pueda efectuar una
inspección completa y cerciorar de que no han
quedado disparos en su interior.
3. GUARDAR EL ARMA EN UN LUGAR SEGURO
Y NO ACCESIBLE A LOS NIÑOS.
Es su deber cerciorarse de que menores u otras
personas no autorizadas no tengan acceso al
arma. Para reducir el riesgo de accidentes a
menores, descargue el arma guárde-
la bajo llave y coloque las municio-
nes en otro lugar separado y siempre
bajo llave. Recuerde siempre que los
dispositivos utilizados para prevenir
accidentes - por ejemplo candados
para armas, cierres para cámaras de
explosión etc. no son suficientes
para impedir que otros puedan utili-
zar el arma o usarla de modo impro-
pio. La funda del arma en una caja de seguridad
especial de acero sería ideal para reducir la posi-
bilidad de que menores o personas no autoriza-
das puedan utilizar el arma de modo impropio.
4. NUNCA DISPARAR CONTRA ESPEJOS DE
AGUA O SUPERFICIES DURAS.
Disparar contra espejos de agua,
contra una roca u otras superficies
duras aumenta el riesgo de rebote o
fragmentaciones de los proyectiles,
lo cual puede significar dar en blancos no de-
seados o limítrofes.
5. CONOCER LAS CARACTERÍSTICAS DE SEGU-
RIDAD DEL ARMA QUE ESTÁ USANDO,
RECORDANDO QUE LOS DISPOSITIVOS DE
SEGURIDAD NO SUSTITUYEN LOS PROCEDI-
MIENTOS DE UN MANEJO SEGURO DEL
ARMA.
Nunca confíe exclusivamente en los dispositivos
de seguridad para prevenir accidentes. Es de
absoluta importancia que conozca y respete las
características de seguridad del arma que está
manejando, los accidentes en cualquier caso,
pueden ser en su mayoría evitados si se respetan
los procedimientos de un manejo seguro del
arma, contenidos en las reglas de seguridad y
dentro de este manual.
Para familiarizar con el uso apropiado de esta o
de otras armas, se recomienda hacer un curso
sobre la seguridad de las armas, con clases de un
profesional del sector, experto en técnicas de uso
y procedimientos de seguridad.
6. CONSERVAR EL ARMA DE MODO APROPIA-
DO.
Guardar el arma de modo que no se
acumule suciedad o polvo en las par-
tes mecánicas. Siguiendo las instruc-
ciones contenidas en este manual,
limpie y lubrifique el arma después
de cada uso para prevenir corrosión, daños en el
cañón o acumulación de impurezas que puedan
impedir al arma su funcionamiento en caso de
necesidad. Controlar siempre el interior y la
cámara de explosión antes de cargar el arma para
S
t
o
e
g
e
r
asegurarse que estén limpias y exentas de obstruc-
ciones. Disparar cuando haya obstrucciones en el
cañón o en la cámara de explosión puede causar
la explosión del cañón y herir a usted o a otras
personas que estén cerca. En el caso de que se ad-
vierta un ruido anómalo durante el disparo inter-
rumpir inmediatamente la acción, poner el seguro
y descargar el arma.
Cerciorarse de que la cámara y el cañón estén
libres de posibles obstrucciones, como por ejem-
plo un proyectil bloqueado dentro del cañón de-
bido a municiones defectuosas o inadecuadas.
7. UTILICE MUNICIONES APROPIADAS.
Utilice sólo municiones de fábrica, nuevas reali-
zadas según los siguientes requisitos específicos
industriales: CIP (Europa y otros países), SAAMI®
(U.S.A.). Cerciorarse de que los proyectiles sean
del calibre o del tipo adecuado al arma que se
utiliza. El calibre del arma está indicado clara-
mente en el cañón del fusil o en el tubo o cañón
de la pistola. El uso de municiones recargadas o
reconstruidas puede aumentar la probabilidad de
presión excesiva en el cartucho, explosión del
culote u otros defectos de las municiones que
pueden causar daños al arma y herir a usted o a
personas que están cerca.
8. LLEVAR SIEMPRE GAFAS DE PROTECCIÓN Y
TAPONES PARA LOS OÍDOS CUANDO SE DIS-
PARA.
La probabilidad de que gas, pólvora
o fragmentos metálicos golpeen y
hieran al tirador mientras dispara, es
remota, pero ante la posibilidad de
que ello suceda, los daños pueden
ser graves, incluso la posibilidad de perder la
vista. Cuando dispara, el tirador debe siempre
llevar gafas de protección de alta resistencia.
Tapones para los oídos u otros tipos de protec-
ción de alta calidad ayudan a reducir el riesgo de
daños provocados por el disparo.
9. NO SE TREPE NUNCA A LOS ÁRBOLES, PRO-
TECCIONES U OBSTÁCULOS CON EL ARMA
CARGADA.
Abra y vacíe la cámara del arma y
ponga el seguro antes de treparse o
de bajar de árboles o antes de salvar
una empalizada o saltar un foso u
otros obstáculos. No tire ni empuje
el arma hacia sí mismo o hacia otra persona.
Descargue siempre el arma y controle visualmen-
te y físicamente que el almacén, el mecanismo de
recarga y la cámara estén descargados y que el
arma tenga el obturador abierto antes de ponerla
en manos de otra persona. Nunca tome un arma
de otra persona excepto que la misma esté
descargada, haya sido controlada físicamente y
visualmente para asegurarse que esté efectiva-
mente descargada y de cualquier modo tomar el
arma sólo si está abierta.
10. EVITE EL USO DE BEBIDAS ALCOHÓLICAS O
MEDICAMENTOS QUE PUEDAN DISMINUIR
LOS REFLEJOS Y EL AUTOCONTROL MIEN-
TRAS SE DISPARA.
No beba cuando dispara. Si se asu-
men medicamentos que pueden dis-
minuir los reflejos o el autocontrol,
no maneje armas mientras está bajo
el efecto de los mismos.
11. NUNCA TRANSPORTE UN ARMA CARGADA.
Descargue siempre el arma antes de
ponerla en el vehículo (cámara y al-
macén vacíos). Cargadores y tirado-
res deben cargar el arma solo tras ha-
ber llegado a destino, y sólo cuando
están a punto de disparar. Si se tiene un arma para
defensa personal, dejar la cámara descargada
reduce la posibilidad de disparos involuntarios.
12. ADVERTENCIAS SOBRE LA EXPOSICIÓN AL
PLOMO.
Descargue el arma en zonas con escaza ventila-
ción, limpiar armas o manejar municiones puede
conllevar una exposición al plomo y a otras
sustancias que pueden causar daños a la respira-
ción, daños al aparato reproductivo y otros graves
daños físicos. Deténgase siempre en zonas con
buena ventilación. Lávese muy bien las manos
después de la exposición.
ADVERTENCIA: es SU responsabilidad conocer y
respetar las leyes locales y estatales que regla-
mentan el comercio, el transporte y el uso de ar-
mas en su país.
ADVERTENCIA:
¡
Esta arma puede quitarle la vida
a usted y a los demás! Tenga siempre sumo cui-
dado al manejar su arma. Un accidente es casi
siempre la consecuencia de la falta de respeto de
las normas de seguridad del arma.
107
ES
108
Presentación
La Empresa Benelli Armi S.p.A. tiene el gusto de
presentar su nueva gama de fusiles semi-automá-
ticos, realizados gracias al trabajo eficaz de su
Centro de Estudios e Investigaciones. Además, se
ha utilizado la gran experiencia que la Empresa
Benelli Armi S.p.A. tiene en el campo tecnológi-
co y de las construcciones mecánicas de preci-
sión.
El exiguo número de sus componentes, su mecá-
nica extremadamente simple y racional, la origi-
nalidad de su sistema de cierre con cabeza rota-
toria y de su sistema de alimentación de los car-
tuchos (cut off), dan a los fusiles Benelli la máxi-
ma fiabilidad de funcionamiento, practicidad de
uso y sencillez de desmontaje y manutención,
tanto, que pueden ser definidos, en absoluto, los
fusiles más modernos, precisos, seguros, rápidos
y elegantes actualmente a la venta.
Funcionamiento
Los fusiles semi-automáticos “Benelli” basan su
funcionamiento en el principio inercial con
cañón fijo, que utiliza la energía cinética de retro-
ceso del arma y que hasta la fecha representa la
novedad técnica más relevante y genial en el sec-
tor productivo de las armas deportivas.
El sistema no necesita toma de gas ni mucho
menos el retroceso del cañón; para su funciona-
miento, se vale de un resorte colocado libremen-
te entre la cabeza de cierre y el obturador.
Durante el disparo, por reacción del retroceso del
fusil, el obturador (inerte) realiza un avance pro-
porcional a la potencia del cartucho, de aproxi-
madamente 4 mm, comprimiendo el resorte.
Este último, al terminar de comprimirse, se relaja
haciendo retroceder todo el grupo obturador y
permitiendo, de esta manera, la extracción del
casquillo y la recarga del arma, llevados a cabo
según el sistema tradicional.
La resistencia del resorte está oportunamente cali-
brada tanto para crear un retraso en la apertura
como para regular, sin necesidad de ajuste, las
diferentes presiones producidas por cartuchos de
diferentes potencias.
Este principio - utilizado para todo el funciona-
miento en modo automático del arma - permite
eliminar tanto los inconvenientes de los sistemas
con cañón de retroceso (vibraciones del cañón
durante el disparo, utilización de freno de regu-
lación para cartuchos potentes, etc.) como los
inconvenientes de los sistemas tradicionales con
sustracción de gas (frecuente limpieza de la toma
de gas, pérdida de potencia en la velocidad ini-
cial de la carga de plomo con repercusión negati-
va sobre la conformación longitudinal de los per-
digones y posibles defectos en condiciones atmos-
féricas desfavorables), realizando, de esta mane-
ra, un arma moderna y completamente fiable.
A este principio de funcionamiento ha sido agre-
gada una cabeza de cierre rotatoria, de forma
simple y robusta, que con dos dientes de cierre
realiza un perfecto cierre axial en el cerrojo,
capaz de soportar las presiones del cañón desa-
rrolladas por el cartucho.
El grupo de disparo, de moderna y revolucionaria
concepción, utiliza un sistema de geometría
variable que permite al usuario realizar, en cada
momento, un disparo preciso y sin tirones.
La tracción se reparte siempre de manera contro-
lada y constante, sin pre-carreras en vacío o
colapsos sucesivos a la liberación del martillo,
con ciertas ventajas sobre la seguridad y la efica-
cia general del conjunto.
En fin, la perfecta sincronización con la cual los
movimientos del doble diente de enganche del
martillo actúan sobre el sistema de alimentación
- con una acción concertada con la palanca de
descenso del cartucho y el diente de detención -
ofrece una seguridad y una fiabilidad inigua-
lables.
El sistema de alimentación cut-off utiliza una
“palanca especial de descenso del cartucho”,
que sobresale un poco del plano inferior de la
carcasa en posición fácilmente accesible al dedo
que jala el gatillo.
Al momento del disparo, el resorte del martillo
hace girar verticalmente la “palanca de descen-
so del cartucho”; esta última, por efecto de su
resorte antagonista, gira en el sentido de las
manecillas del reloj permitiendo, de esta mane-
ra, la salida de un cartucho del almacén.
Dicho cartucho, al colocarse en el elevador, pre-
siona la palanca del seguro del cartucho hacién-
dola girar al contrario e impidiendo la salida de
otro cartucho.
El elevador, dirigido por el obturador, sube auto-
máticamente y lleva el cartucho a la posición
ideal para entrar en la cámara.
Mientras tanto, el resorte del martillo - ya com-
primido en la posición de armado - permite a la
“palanca de descenso del cartucho” retomar su
posición de reposo: de esta manera, la palanca
del seguro del cartucho está obligada a retener
definitivamente los cartuchos que quedan en el
almacén hasta que no se dispare otro tiro.
La “palanca de descenso del cartucho”, tiene a la
vista, en la parte que sobresale del plano inferior
de la carcasa, un punto rojo.
Cuando el punto se ve, el arma tiene el martillo
armado y está lista para disparar; en caso contra-
rio, el arma tiene el martillo desarmado.
Este funcionamiento permite el pasaje manual de
los cartuchos al cañón desde el tubo almacén,
para un fácil y rápido cambio de la munición del
cañón, asegurando una alimentación aún más
veloz y funcional en el rearme automático.
Además, permite verificar rápidamente si el arma
tiene el martillo armado y está lista para disparar.
El fusil, por su alto grado de perfección, puede
funcionar con una vasta gama de cartuchos; la
originalidad del sistema de funcionamiento iner-
cial, de cualquier manera requiere del cartucho
un mínimo de energía cinética, necesaria para
un completo automatismo de recarga determina-
do por el retroceso de la misma arma.
Exhaustivas pruebas de laboratorio balístico y
pruebas prácticas nos permiten fijar los paráme-
tros para el correcto funcionamiento del arma
estableciendo en 230 kgm el valor mínimo de la
energía cinética desarrollada por el cartucho de
calibre 12 y en 190 kgm para el calibre 20 (valo-
res medidos con cañón manométrico a 1 m de la
boca).
109
ES
110
Montaje
(del fusil embalado)
Componentes del paquete (fig. 1):
a) grupo culata-carcasa-obturador-varilla
b) grupo cañón-cerrojo
c) maneta de armado
ADVERTENCIA: antes de utilizar el arma quitar
la protección de plástico del cañón (fig. 2).
Procedimiento de montaje
1) Introduzca la maneta de armado en el cuer-
po del obturador, presionándola hasta el
fondo (fig. 3).
2) Destornille el capuchón de fijación de la
varilla (figs. 4-5).
3) Quite la varilla haciéndola deslizar a lo largo
del almacén (fig. 6).
4) Quite de su alojamiento, en el interior de la
carcasa, la plaquita roja de plástico que
detiene el obturador en el embalaje (fig. 7).
ATENCIÓN: la plaquita sirve sólo para el emba-
laje y no se debe volver a montar en el arma.
3
2
1
6
4
5
b
c
a
5) Coja con una mano el grupo culata-carcasa-
obturador y con la otra, actuando sobre la
maneta, lleve el obturador a la posición de
apertura hasta que enganche (fig. 8).
ADVERTENCIA: si el obturador no se queda
enganchado, actúe sobre la palanca de descen-
so del cartucho, en el sentido indicado por la fle-
cha y vuelva a repetir la operación (fig. 9).
Durante sucesivas operaciones, el obturador
debe estar completamente ensamblado e intro-
ducido en la carcasa, quedándose siempre en
posición de apertura (todo hacia atrás).
6) Deslice la prolongación del cerrojo sobre la
carcasa, asegurándose de que el anillo guía
cañón entre correctamente en el tubo alma-
cén (fig. 10).
7) Con la prolongación cañón apoyada sobre el
obturador y la cabeza de cierre alojada en su
alojamiento en la prolongación cañón,
empuje hacia el fondo de la carcasa el cañón:
un clic metálico le señalará la correcta colo-
cación del mismo (fig. 11).
La prolongación cromada del cañón debe estar
completamente introducida en la carcasa: por lo
tanto, ninguna parte cromada será visible en la
parte frontal de la carcasa.
ATENCIÓN: asegúrese siempre de que la pro-
longación del cañón no pegue contra la cabeza
de cierre del obturador.
8) Introduzca la varilla a lo largo del tubo alma-
cén (fig. 12).
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12
11
ES
112
9) Atornille el capuchón de fijación, con su
muelle, en la extremidad del tubo almacén,
fijándolo enérgicamente hasta bloquear per-
fectamente el cañón y la varilla en la carca-
sa (figs. 13-14).
ATENCIÓN: asegúrese siempre de que el muelle
del capuchón de fijación esté introducido en el
mismo antes de bloquear el cañón y la varilla en
la carcasa; la falta del muelle no permite un blo-
queo regular del cañón y puede provocar daños
al arma.
10) Cierre el obturador pulsando el botón de
mando del elevador (fig. 15).
Seguro del fusil
Empuje el botón transversal del seguro que se
encuentra en el guardamonte; cuando el seguro
está activado no se debe ver el anillo rojo que
indica la posición de disparo (figs. 16-17).
Carga
Antes de realizar cualquier tipo de operación
en su fusil, asegúrese siempre que la cámara de
explosión y el almacén estén completamente
vacíos. (Lea atentamente las instrucciones para
la carga y la descarga).
ATENCIÓN: comprobar que el arma esté dota-
da de tubo almacén con el número de cartuchos
permitido por las normas vigentes en el país
donde se utiliza.
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Procedimiento de carga
ATENCIÓN: el arma debe tener el seguro puesto
(ver “Seguro del fusil”), y el martillo armado (para
permitir a la palanca de bloqueo del cartucho blo-
quear los cartuchos introducidos en el almacén).
ADVERTENCIA: para mayor seguridad, verifique
que el arma esté descargada abriendo el obtura-
dor. Después vuelva a cerrarlo.
1) La palanca de descenso del cartucho debe te-
ner el punto rojo a la vista (aviso martillo arma-
do) (fig. 18). Si es necesario llevarla a esa posi-
ción pulsando el botón de mando del elevador,
abriendo manualmente el obturador y regre-
sándolo después a la posición de cierre (fig. 19).
2) Con el obturador cerrado y el martillo arma-
do, voltee el arma orientando el cañón hacia
el suelo.
3) Introduzca un cartucho en el almacén hasta
el fondo (fig. 20): la palanca de bloqueo debe
enganchar el cartucho automáticamente, de-
teniéndolo (fig. 21). Repita la operación hasta
cargar completamente el almacén.
ATENCIÓN: la carga del almacén se debe reali-
zar con el martillo armado para permitir a la
palanca de bloqueo del cartucho bloquear los
cartuchos que se introduzcan en el almacén.
Ahora, el fusil todavía no puede disparar si antes
no se introduce un cartucho en el cañón llevan-
do a cabo la siguiente operación:
1) Abra el obturador y manténgalo en esa posi-
ción mientras introduce un cartucho en el
cañón a través de la ventana de expulsión del
casquillo (fig. 22).
2) Suelte el obturador que, deslizándose hacia
adelante, toma el cartucho y se para en la
posición de cierre (fig. 23).
ATENCIÓN: durante estas operaciones - aunque
el arma tenga puesto el seguro (ver “Seguro del
fusil”) - es oportuno orientar el cañón hacia una
dirección segura.
Ahora el fusil está cargado: llevando el seguro a
la posición de disparo (anillo rojo a la vista), el
arma está lista para disparar.
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114
Sustitución del cartucho
(Esta operación se debe realizar con el seguro
puesto - ver “Seguro del fusil” - y cañón orien-
tado hacia una dirección segura)
Para sustituir un cartucho que ya se encuentra en
la cámara se pueden seguir dos procedimientos:
A) por medio de la introducción manual del
nuevo cartucho;
B) por medio del accionamiento de la palanca
de descenso del cartucho.
A) introducción manual del cartucho (sustitu-
ción con cartucho no presente en el almacén)
1) Apoye la culata en la cadera y abra ma-
nualmente el obturador. De esta manera el
cartucho de la cámara es extraído y expulsa-
do del arma (fig. 24).
2) Introduzca en el cañón, aún parcialmente, el
nuevo cartucho a través de la ventana de
expulsión (fig. 22) antes de dejar libre la
maneta para volver a cerrar el obturador.
B) accionamiento de la palanca de descenso del
cartucho (sustitución con cartucho presente en
el almacén)
1) Apoye la culata en la cadera y abra ma-
nualmente el obturador. De esta manera el
cartucho de la cámara es extraído y expulsa-
do del arma (fig. 24).
2) Pulse la palanca de descenso del cartucho;
después deje libre la maneta para volver a cer-
rar el obturador; de esta manera obtendrá el
pasaje rápido del cartucho desde el almacén a
la cámara de explosión.
Descarga del arma
(Esta operación se debe realizar con el seguro
puesto - ver “Seguro del fusil” - y cañón orien-
tado hacia una dirección segura)
Para descargar el fusil siga las indicaciones
siguientes:
1) Abra el obturador: el cartucho de la cámara
es extraído y expulsado del arma (fig. 24).
2) Cierre el obturador, acompañando la maneta
con la mano (fig. 25).
3) Voltee el arma y, empujando el elevador
hacia adentro, presione con el dedo índice la
parte anterior de la palanca de parada del
cartucho (fig. 26): el primer cartucho del
almacén saldrá (fig. 27). Se debe presionar la
palanca de parada para cada cartucho que se
quiere sacar del almacén.
ADVERTENCIA: el arma también se puede
descargar repitiendo varias veces la operación
descrita en el punto B del capítulo: “Sustitución
del cartucho”.
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25
Inconvenientes y soluciones
Antes de realizar cualquier tipo de intervención
en su fusil, asegúrese siempre de que la cámara
de explosión y el almacén estén completamente
vacíos. (Lea atentamente las instrucciones para
la carga y descarga del arma).
Si el fusil no dispara
1) Controle el seguro: si está puesto, empuje el
botón transversal hacia la posición de fuego.
2) Controle que el cartucho esté en el cañón. Si
fuera necesario, introduzca un cartucho
siguiendo las instrucciones relativas a la carga
(página 112).
3) Controle el mecanismo de disparo. Si fuera
necesario límpielo y lubríquelo.
Capuchón fijación varilla
En fase de montaje asegúrese de que el capu-
chón de fijación de la varilla esté dotado de
resorte y especialmente después de los primeros
disparos esté bien atornillado, para mantener el
cañón completamente fijado en la carcasa.
Municiones
Para su funcionamiento, el fusil automático Benel-
li utiliza la energía cinética del retroceso del arma.
Siempre utilice cartuchos que garanticen un
retroceso suficiente para el completo automa-
tismo de recarga.
ADVERTENCIA: al inicio del uso (fusil nuevo),
puede ser necesario un breve periodo de rodaje
antes de que el arma funcione perfectamente
incluso con cargas ligeras. En presencia de pro-
blemas de funcionamiento es oportuno disparar
tres o cuatro cajas de cartuchos con carga están-
dar como rodaje.
Municiones a utilizar
El funcionamiento del arma está garantizado con
cartuchos con una longitud máxima de 58 mm
(recámara 2” 3/4 - 70 mm) o de 66 mm (recámara
3” - 76 mm), con cierre rebordeado o en estrella y
cargados con perdigones de plomo o de acero.
Benelli recomienda el uso de municiones carga-
das con perdigones para los cañones con abra-
zadera y municiones de bola para los cañones
para slug.
Esta indicación no es obligatoria, pero asegura
alcanzar las mejores prestaciones.
ATENCIÓN: nunca utilice cartuchos con cas-
quillos cuya longitud sea superior a la de la cá-
mara de explosión.
La inobservancia de esta regla comporta graves
consecuencias tanto para el tirador como para el
arma.
Los fusiles Benelli no requieren ninguna regula-
ción para cualquier tipo de munición utilizada.
Siempre utilice cartuchos que garanticen un
retroceso suficiente para la completa recarga
del arma.
Todos los fusiles Benelli son sometidos a la prue-
ba forzada de 1370 bar en el Banco Nacional de
Prueba de Gardone Valtrompia (Brescia).
Manutención
Antes de realizar cualquier tipo de operación en
su fusil, asegúrese siempre que la cámara de
explosión y el almacén estén completamente
vacíos. (Lea atentamente las instrucciones para la
carga y la descarga del arma).
Gracias a su extremada sencillez constructiva y a
la cuidadosa elección de los materiales, el fusil
automático Benelli no requiere particulares
intervenciones de manutención.
Por lo tanto se aconseja realizar:
1) la limpieza normal del cañón después del uso;
2) eliminar con una limpieza y lubricación
periódicas los eventuales residuos de polvo
(o materiales extraños) del grupo de disparo
(martillo, gatillo, etc.);
3) desmontar, limpiar y lubricar el grupo obtu-
rador, que de otra manera puede estar sujeto
a los residuos antes citados;
4) para una buena conservación del arma se
aconseja mantener lubricadas las partes suje-
tas a los agentes atmosféricos.
Nota: todos los cañones están cromados por
dentro.
NOTA: para la limpieza del choke y de su aloja-
miento lea cuidadosamente el punto “Choke
interno” pág. 123.
115
28
ES
116
Para un correcto mantenimiento del arma, utili-
zar el set de limpieza Benelli (no incluido).
Para la lubricación y protección de las partes
mecánicas (carcasa, obturador y cañón) se reco-
mienda el uso del aceite Benelli (fig. 28).
Para limpiar los demás componentes del arma
(culata y varilla de madera, de tecnopolímero y
camuflaje o pintados), Benelli recomienda el uso
de productos específicos, evitando que estas par-
tes entren en contacto con aceites que conten-
gan disolventes o sustancias químicas en general
que podrían causar desprendimientos o la modi-
ficación de superficies.
Desmontaje del arma
(para manutención y limpieza)
Antes de realizar cualquier tipo de operación en
su fusil, asegúrese siempre que la cámara de
explosión, el elevador y el almacén estén com-
pletamente vacíos.
(Lea atentamente las instrucciones para la carga
y la descarga del arma).
Procedimiento de desmontaje
1) Destornille el capuchón de fijación de la
varilla y quite la varilla haciéndola deslizar
hacia adelante a lo largo del tubo almacén
(figs. 3-4-5).
2) Coja el fusil con una mano y con la otra abra
el obturador (fig. 29). Si el obturador no se
queda en esta posición, actúe sobre la palan-
ca de descenso del cartucho como indica la
flecha y vuelva a repetir la operación (fig. 30).
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3) Apoyar la culata sobre la cadera y sujetar el
cañón, apenas afuera del tubo almacén.
4) Tirar el cañón hacia adelante quitando el
grupo cañón-cerrojo de la carcasa (fig. 31).
5) Detenga la maneta de armado y simultánea-
mente pulse el botón de mando elevador
dejando avanzar lentamente el obturador
hasta su parada (figs. 32-33).
6) Quite la maneta de armado de un solo jalón
(fig. 34).
7) Extraiga el grupo obturador de la carcasa
haciéndolo deslizar hacia adelante (fig. 35).
8) Quite el eje de parada del percutor del
grupo obturador, reteniendo el percutor y su
resorte antagonista (fig. 36).
9) Extraiga del obturador el percutor y su resor-
te antagonista (fig. 37).
10) Quite el eje de rotación de la cabeza de
cierre sacándolo de su alojamiento (fig. 38).
11) Quite la cabeza de cierre del obturador (fig.
39).
12) Quite el resorte de retroceso del obturador
de su alojamiento (fig. 40).
13) Quite del grupo culata-carcasa la espiga de
parada del guardamonte, empujándola
desde la derecha o la izquierda con la punta
del mismo percutor o con un punzón (fig.
41).
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35 38
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39
40
ES
118
14) Pulse el botón de mando del elevador y des-
lice hacia adelante el grupo guardamonte
(fig. 42).
El fusil está completamente desmontado; las par-
tes que necesitan una verificación cuidadosa y
una limpieza están separadas.
Montaje del arma
Para el correcto montaje del arma proceda en el
siguiente orden:
1) Coja el grupo culata-carcasa y pulse el botón
de mando del elevador introduciendo al
mismo tiempo el grupo guardamonte com-
pleto, con el martillo armado, en la carcasa,
en posición ligeramente avanzada respecto a
la posición final del montaje; haga retroceder
un poco todo el grupo guardamonte hasta que
tope en la parte posterior de la misma carca-
sa (fig. 43).
2) Introduzca desde la derecha o la izquierda la
espiga de parada del guardamonte fijándola
cuando se encuentre completamente introdu-
cida en la carcasa (fig. 44).
3) Introduzca el resorte de retroceso del obtura-
dor en su alojamiento (fig. 45).
ATENCIÓN: asegúrese siempre de colocar el
resorte de retroceso del obturador entre la cabe-
za de cierre y el obturador mismo, para evitar
que en fase de cierre pueda partir un tiro.
4) Coja la cabeza de cierre e introdúzcala en el
obturador, cuidando que el agujero que lleva
en el vástago coincida con el ojal del obtura-
dor mismo (fig. 46).
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41
45
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46
ADVERTENCIA: los planos inclinados que se en-
cuentran en el vástago de la cabeza de cierre no
se deben ver cuando la pieza está montada.
5) Introduzca el eje de rotación de la cabeza de
cierre en el agujero de alojamiento que se
encuentra en el vástago de la misma, pasán-
dolo por el ojal del obturador (fig. 47).
ATENCIÓN: la línea de referencia marcada en la
extremidad del eje debe estar a la vista y alinea-
da con el eje longitudinal del grupo obturador
(fig. 47).
6) Introduzca el percutor con su resorte en el
agujero de alojamiento que se encuentra en
el obturador (fig. 48).
ATENCIÓN: asegúrese siempre de haber monta-
do el resorte del percutor.
7) Introduzca el eje de parada del percutor en
su agujero de alojamiento de manera que
detenga el percutor (fig. 49).
8) Coja el grupo culata-carcasa y, manteniéndo-
lo en posición casi horizontal, introduzca el
grupo obturador en las correderas de la car-
casa (fig. 50).
ADVERTENCIA: con el montaje terminado, la
biela del obturador, pasando arriba del guarda-
monte, debe colocarse sobre el eje guía del resor-
te de la biela en el interior de la carcasa (fig. 51).
9) Haga retroceder un poco la cabeza de cierre
e introduzca la maneta en su alojamiento en
el obturador, presionándola hasta el fondo
(fig. 52).
10) Complete el montaje del arma repitiendo,
excluidas las primeras cuatro, todas las ope-
raciones de montaje del fusil embalado des-
critas en la página 111.
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50
52
ES
120
El fusil está dotado de un “kit variación inclina-
ción” (fig. 53), que permite modificar la configu-
ración con la que se suministra el arma. El kit está
formado por una plaquita apriete culata (de
acero) y por tres espesores variación inclinación
(de plástico).
El kit permite obtener cinco distintas configura-
ciones de inclinación (indicadas en la tabla) y dos
distintas desviaciones (derecho o izquierdo).
Cada elemento está marcado con la letra de la
inclinación y de la desviación correspondiente.
Se debe establecer si la inclinación de la culata se
adapta perfectamente a Usted o si la culata es de-
masiado baja o demasiado alta.
Si es demasiado baja: seleccione el set de regula-
ción precedente en orden alfabético (por ejemplo;
si el espesor montado en la fábrica está marcado
con “C” pase a aquel marcado con “B” y a la
correspondiente plaquita de apriete de la culata).
El procedimiento de sustitución es muy sencillo:
A) culata de madera (fig. 54)
1) Destornille los dos tornillos de fijación y
quite la cantonera “1” (destornillador de
cruz).
ADVERTENCIA: para no dañar las cantoneras,
unte la punta del destornillador con vaselina o
grasa.
2) Destornille la tuerca de bloqueo de la culata
2” (llave hexagonal de 13 mm).
3) Quite del tubo de la guía resorte biela, la
tuerca “2”, la arandela elástica “3”, la pla-
quita de la culata “4”, la culata “5”, el espe-
sor de desviación “6” y el espesor de incli-
nación “7”.
ADVERTENCIA: si el distanciador culata “8” no
queda al interior de la culata, vuelva a montarlo
con la sede de la plaquita “4” dirigida hacia la
cantonera.
ACCESORIOS Y REGULACIONES
Variación y desviación inclinación
Antes de realizar cualquier tipo de operación en
su fusil, asegúrese siempre que la cámara de
explosión y el almacén estén completamente
vacíos! (Lea atentamente las instrucciones para la
carga y la descarga del arma).
Instrucciones para la combinación: las letras identifican
los kits de los espesores de variación de la inclinación y
de las plaquitas de apriete. Para una correcta inclinación,
combine siempre placas y espesores con la misma letra,
por ejemplo: C - CDX – para inclinación 60-DER o C -
CSX – para inclinación 60-IZQ.
DX = Derecho
SX = Izquierdo
TABLA VARIACIÓN DE LA INCLINACIÓN
Espesor Plaquita Espesor
desviación apriete culata inclinación
(plástico) (acero) (plástico)
Letra Letra Letra
de referencia de referencia de referencia
DX Z DX
Z
45 ± 1 DX
SX Z SX 45 ± 1 SX
DX A DX
A
50 ± 1 DX
SX A SX 50 ± 1 SX
DX B DX
B
55 ± 1 DX
SX B SX 55 ± 1 SX
DX C DX
C
60 ± 1 DX
SX C SX 60 ± 1 SX
DX D DX
D
65 ± 1 DX
SX D SX 65 ± 1 SX
Valor inclinación
talón (mm)
53
4) Monte sobre el tubo guía resorte biela el espe-
sor de inclinación seleccionado “7”, con el
lado marcado con la letra hacia la culata.
5) Vuelva a montar el espesor de desviación “6”
elegido con el lado marcado con la letra
(derecho o izquierdo) dirigido hacia la culata.
6) Dirija el cañón hacia el suelo y montar la
culata, introduzca la correspondiente plaqui-
ta “4” en la misma culata, con el lado marca-
do con la letra elegido dirigido hacia la can-
tonera.
7) Monte la arandela elástica “3” y la tuerca “2”
sobre el tubo guía resorte biela y fijar bien.
8) Vuelva a montar la cantonera “1”, previa per-
fecta alineación con la culata.
B) culata sintética (fig. 55)
1) Ejerza una presión en la cantonera “1” y con-
temporáneamente imprima un movimiento
del bajo hacia el alto (figs. 56-57).
2) Lleve a cabo las mismas operaciones de 2) a
7) descritas en el párrafo “A) culata de ma-
dera”.
3) Para volver a montar, es suficiente apretar con
fuerza la cantonera “1” contra la culata para
que entre en su alojamiento (fig. 58).
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54
1
2348 5
6
7
55
1234 8 5
6
7
56 57
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122
ADVERTENCIA: utilice siempre el espesor incli-
nación “7”, la plaquita culata “4” y el espesor
desviación “6” con la misma letra; por ejemplo C
- CDX - DX o bien C - CSX - SX. La utilización de
componentes con letras distintas puede causar
deformaciones irreversibles en el tubo guía resor-
te con los relativos problemas para el correcto
deslizamiento del obturador.
ADVERTENCIA: una vez sustituida la culata, veri-
fique que esté correctamente bloqueada en la
carcasa. Después de los primeros disparos repita
el control y, en caso de necesidad, fije nueva-
mente la culata volviendo a desmontar la canto-
nera y fijando nuevamente la tuerca con la llave.
Variando la inclinación del fusil obviamente ha
cambiado la posición de disparo: es oportuno
realizar una serie de tiros para verificar que la
nueva configuración se adapte a su cuerpo y a su
estilo.
C) culata Progressive Comfort (fig. 59)
1) Destornille los dos tornillos de fijación y
quite la cantonera “1” (destornillador de
cruz).
ADVERTENCIA: para no dañar las cantoneras,
unte la punta del destornillador con vaselina o
grasa.
2) Desenrosque los dos tornillos de fijación y
extraiga el kit confort “9” de la culata (destor-
nillador de estrella).
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59
192 3 4 85
6 7
3) Destornille la tuerca de bloqueo de la culata
2” (llave hexagonal de 13 mm).
4) Quite, del tubo de guía del muelle de biela,
la tuerca “2”, la arandela elástica “3”, la pla-
quita de apriete de la culata “4”, la culata
“5”, el espesor de desviación “6” y el espe-
sor de inclinación “7”.
ADVERTENCIA: si el distanciador culata “9” no
queda al interior de la culata, vuelva a montarlo
con la sede de la plaquita “5” dirigida hacia la
cantonera.
5) Monte sobre el tubo guía resorte biela el
espesor de inclinación seleccionado “7”,
con el lado marcado con la letra hacia la
culata.
6) Vuelva a montar el espesor de desviación “6”
elegido con el lado marcado con la letra (de-
recho o izquierdo) dirigido hacia la culata.
7) Dirija el cañón hacia el suelo y monte la
culata, introduzca la correspondiente plaqui-
ta de apriete “4” en la culata, con el lado
con la letra que se haya seleccionado dirigi-
do hacia la cantonera.
8) Monte la arandela elástica “3” y la tuerca
“2” en el tapón del tubo de guía del muelle
de biela y apriétela hasta el tope.
9) Monte el kit confort “9” en la culata y fíjela
con los dos tornillos (destornillador de
estrella).
10) Monte la cantonera “1” y fíjela con los dos
tornillos (destornillador de estrella).
Choke interno
Antes de realizar cualquier tipo de intervención
en su fusil, asegúrese siempre de que la cámara de
explosión y el almacén estén completamente
vacíos.
(Lea atentamente las instrucciones para la carga y
descarga del arma).
Los cañones con chokes internos tienen en dota-
ción varios tipos de chokes.
ATENCIÓN: antes de utilizar el arma, asegúrese
siempre de que el choke del cañón está correc-
tamente montado.
ATENCIÓN: el choke interno está correctamen-
te montado cuando no sobresale por la boca del
cañón. Utilice solo chokes Benelli con una lon-
gitud adecuada a su alojamiento en el cañón.
Para cambiar o limpiar el choke interno actúe
como se explica a continuación:
1) Destornille el choke interno utilizando la
llave dentada en dotación con el arma y quí-
telo completamente de su alojamiento en el
cañón (fig. 60).
2) Si el alojamiento fileteado del choke del
cañón está muy sucio, límpielo.
3) Vuelva a montar en el alojamiento del cañón
el tipo del choke deseado, procurando intro-
ducir la parte no fileteada del choke en el
interior del cañón antes de atornillarlo en el
filete del cañón (fig. 61).
123
60
61
ES
124
ATENCIÓN: el choke correctamente montado
no debe sobresalir de la boca del cañón.
4) Complete el montaje del choke atornill-
ándolo con fuerza utilizando la llave dentada
(fig. 62).
ATENCIÓN: antes de volver a utilizar el arma,
asegúrese de haber quitado la llave para choke
de la boca del cañón.
Antes de dejar el arma inutilizada por un largo
período se aconseja limpiar el choke interno y su
alojamiento en la boca del cañón.
Los chokes Benelli están marcados para una
rápida identificación (fig. 63).
Las marcas en la parte frontal de cada choke per-
miten una rápida identificación de la estrangula-
ción incluso cuando el choke está montado.
Nervios del cañón intercambiables
Antes de realizar cualquier tipo de operación en
su fusil, asegúrese siempre que la cámara de
explosión y el almacén estén completamente
vacíos.
(Lea atentamente las instrucciones para la carga y
la descarga del arma).
En la versión estándar, el arma está dotada de un
nervio de 8 mm.
Su sustitución con las otras versiones es muy sen-
cilla, actúe como se explica a continuación:
1) Destornille y quite los tornillos de fijación del
nervio colocado en la extremidad anterior del
cañón, a la altura de la mira (figs. 64-65).
62
63
A Marcas B Símbolo
A
B
STEEL SHOT -OK-M -
***
64
65
M
ARCAS
E
STRANGULACIÓN
S
ÍMBOLO
B
ALINES
DE ACERO
I Full X NO
II Improved Modified XX NO
III Modified XXX OK
IIII Improved Cylinder XXXX OK
IIIII Cylinder XXXXX OK
2) Levante y quite el nervio de su lugar en el
cañón, jalándolo hacia adelante (figs. 66-67).
3) Monte el nervio deseada, procurando colo-
carlo correctamente en su alojamiento, adhi-
riéndolo a lo largo del cañón (figs. 68-69-70).
4) Bloquee el nervio con el tornillo de fijación
(figs. 71-72).
125
66
67
69
68
70
71
72
ES
126
Ajuste de la muesca de mira
Para ajustar la muesca de mira actuar de la
siguiente manera (fig. 73):
A - Ajuste lateral línea de mira
Actuando en el tornillo colocado a tal efecto,
ajustar la posición de la muesca de mira en el
sentido deseado (desplazar la muesca hacia la
izquierda si se desea disparar más hacia la
izquierda; hacia la derecha, si se desea disparar
más hacia la derecha) tomando como referencia
las respectivas muescas graduadas de alineación.
B - Ajuste vertical línea de mira
Actuando en el tornillo colocado a tal efecto,
ajustar la posición de la muesca de mira en el
sentido deseado (en sentido inverso al de las agu-
jas del reloj “up” si se desea disparar más hacia
arriba; en el sentido de las agujas del reloj, si se
desea disparar más hacia abajo) tomando como
referencia las respectivas muescas graduadas de
alineación.
73
Listas de Piezas de Recambio
Para encargar las piezas de recambio es indispensable
precisar el calibre, el modelo y la matrícula.
Los códigos alistados se refieren a las respectivas
tablas de recambios.
127
1 001B 001E 001D Grupo guardamonte
1 001L Grupo guardamonte
2 008A 008A 008A Pistón
3 007A 007A 007A Resorte
4 277J 277J 277J Resorte
5 045J 045J 045J Eje
6 005B 005B 005B Diente
7 009B 009B 009B Gatillo
8 011J 011J 011J Resorte
9 010L 010L 010L Espiga
10 003A 003A 003A Casquillo
11 004A 004A 004A Resorte
12 243F 243F 243F Arandela
13 021A 021A 021A Resorte
14 022A 022A 022A Eje
15 002B 002B 002B Martillo
16 019A 019A 019D Diente de parada
17 020A 020A 020A Eje
18 018A 018A 018A Resorte
19 017L 017E 017D Elevador
20 076L 076L 076D Palanca descenso cartucho
21 016J 016J 016D Casquillo
22 014B 014B 014D Guardamonte
23 013J 013J 013J Botón seguro
24 012A 012A 012A Espiga elástica
25 077B 077B 077B Resorte
26 023A 023A 023A Eje
Pos. Código Código Código
Descripción
N. 12 der. 12 izq. 20 der.
Tabla 1 Tabla 2
1 024H 024E 024D Grupo obturador
2 025B 025B 025B Percutor
3 037A 037A 037A Resorte
4 026H 026E 026D Obturador
5 027L 027L 027L Biela
6 029J 029J 029D Eje
7 039A 039A 039A Eje
8 038J 038J 038J Resorte
9 040A 040A 040A Espiga elástica
10 036A 036A 036D Resorte
11 165A 165E 165D Grupo cabeza de cierre
12 035A 035A 006P Espiga elástica
13 034A 034E 034A Extractor
14 033J 033J 033J Resorte
15 031B 031E 031D Eje
16 030H 030H 030D Maneta de armado
17 028A 028A 028A Eje
Pos. Código Código Código
Descripción
N. 12 der. 12 izq. 20 der.
ES
128
24 155E Resorte
25 057B 057B 057B Palanca bloqueo cartucho
26 058J 058J 058J Resorte
27 056B 156E 056B Eje
28 015A 015A 015D Eje
Pos. Código Código Código
Descripción
N. 12 der. 12 izq. 20 der.
Tabla 3
1 053A 053A 053A Tuerca culata
2 052A 052A 052A Arandela elástica
3 150W 150W 150W Plaquita
4 166Y 166Y 166D Grupo tubo guía resorte
4 166L Grupo tubo guía resorte (Centro)
5 050B 050B 050B Tornillo
6 049D 049D 049D Tubo guía resorte
6 049L Tubo guía resorte (Centro)
7 190Y 190Y 190D Grupo alojamiento obturador
7 190L Grupo alojamiento obturador (Centro)
8 054B 054B 054D Resorte
8 054D 054D Resorte (tubo guía resorte Progressive Comfort)
9 166H 166H Grupo tubo guía resorte Progressive Comfort
10 050H 050H Tornillo tuerca
11 K049 K049 Tubo guía resorte
12 055H 055H Eje
13 482H 482H Eje
14 274J 274J Eje
15 286G 286G 286D Espesor desviación
16 147Y 147Y 147D Espesor variación
17 066B 066B 066D Tubo almacén
18 067A 067A 067A Reductor
19 146L 146L 146L Capuchón de fijación
20 069B Capuchón
21 188L 188L 188L Porta-correa separable
22 064A 064A 064D Resorte
23 065G 065G 065D Capuchón
Pos. Código Código Código
Descripción
N. 12 der. 12 izq. 20 der.
129
Tabla 4 Tabla 5A
1 199L Nervio alta caza
2 153A 153A Mira intermedia
3 044B 044B Mira fluorescente
4 184L 184L Tornillo
5 200L Nervio tiro
6 185L Tornillo
7 201H 201K Nervio baja caza
8 044Y 044K Mira fibra óptica
9 213G 213D Choke interno
10 481B 481D Choke Ampliator
11 127N Alza
12 259N Resorte
13 035A 035A Espiga
14 492B Anillo OR
15 490B Choke externo
16 491B Virola
17 553B 553D Choke interno Wide Shot
18 554B 554D Choke interno Long Shot
19 172J 172D Roblón de fijación
20 168J 168J Cuerpo expulsor
21 047J 047D Eje
22 045J 045J Eje
23 046J 046J Resorte
Pos. Código Código
Descripción
N. 12 der.-izq. 20 der.
1 381Y 381D Grupo culata
1 381B Grupo culata
1 177G 163D Grupo culata
2 062A Tornillo
3 061A Cantonera sintético
4 062L 062L Tornillo
5 151L 151L Cantonera de goma
6 152C 152C Tornillo
7 149Y 149Y Espaciador
8 151C Cantonera de goma doble ventilación
9 188L 188L Porta-correa separable
10 387D 387D Cantonera de gel
11 K151 Cantonera de poliuretano, small
12 K195 Cantonera de poliuretano, medium
13 203H Kit cantonera poliuretano LOP 380 mm
14 129F Tornillo
15 151H Cantonera de poliuretano LOP 365 mm
16 485H Tornillo autorroscante
17 486H Sistema contenedor LOP 365 mm
18 149H Espaciador
19 555B Grupo culata LOP 365 mm
20 555B Grupo culata LOP 350 mm
21 489H Kit cantonera poliuretano LOP 350 mm
22 487H Sistema contenedor LOP 350 mm
23 488H Cantonera de poliuretano LOP 350 mm
24 070Y 070D Grupo varilla (madera)
24 422B 422D Grupo varilla (madera), corta
Pos. Código Código
Descripción
N. 12 der.-izq. 20 der.
ES
130
Tabla 5A Tabla 5B
1 388B 388E 415U U415 Grupo culata Comfortech -
cantonera medio
1 159G Grupo culata Comfortech -
cantonera alto
2 387B 387E 387B 387E Cantonera de gel medio
2 151G 151M 151G 151M Cantonera de gel alto
2 446G 446M 446G 446M Cantonera de gel bajo
3 493B 493B 493U 493U Grupo culata Comfortech
4 149C 149C 149C 149C Espaciador
5 380G 380G 380G 380G Cresta de gel
6 379G 379G 379G 379G Conjunto de chevrones Comfort
7 390B 390B 169D 169D Grupo varilla sintético
8 159C 159C Grupo culata
9 394G 394G Cantonera de goma
Pos. Código Código Código Código
Descripción
N. 12 der. 12 izq. 20 der. 20 izq.
25 167L 167L Casquillo de fijación de la varilla
26 383L Grupo culata
27 149L Espaciador
28 194L 194L Soporte medallón
29 193L Medallón
Pos. Código Código
Descripción
N. 12 der.-izq. 20 der.
131
Dados sujeitos a alteração sem aviso prévio.
SALVO INDICAÇÕES ESPECÍFICAS EM CONTRÁRIO, O TEXTO E
AS ILUSTRAÇÕES DO PRESENTE MANUAL REFEREM
-SE SEMPRE À
VERSÃO DIREITA DE CALIBRE
12 DA ESPINGARDA DESCRITA.
Índice
UTILIZAÇÃO MANUTENÇÃO ................................................... 131
Regras de segurança .................................................................. 132
Apresentação ............................................................................ 134
Funcionamento ......................................................................... 134
Montagem ................................................................................. 136
Segurança da espingarda ........................................................... 138
Carregamento ............................................................................ 138
Substituição do cartucho ........................................................... 140
Descarregarmento da arma ....................................................... 140
Problemas e soluções ................................................................. 141
Munições .................................................................................. 141
Manutenção .............................................................................. 141
Desmontagem da arma ............................................................. 142
Montagem da arma ................................................................... 144
A
CESSÓRIOS E REGULAÇÕES:
Variação e desvio de inclinação ................................................ 146
Choke interior ........................................................................... 149
Fitas permutáveis ....................................................................... 150
Regulação do ponto de mira ..................................................... 152
LISTAS DE
PEÇAS SOBRESSALENTES
............................................ 152
ESQUEMA DE MONTAGEM DAS PEÇAS SOBRESSALENTES .......... 209
PT
132
REGRAS DE SEGURANÇA
ADVERTÊNCIA! LER ATENTAMENTE O PRE-
SENTE MANUAL ANTES DE MANUSEAR A
ARMA.
ADVERTÊNCIA! SE MANUSEADAS INCORREC-
TAMENTE, AS ARMAS DE FOGO PODEM SER
PERIGOSAS E POTENCIAIS CAUSAS DE
DANOS GRAVES E IRREMEDIÁVEIS. AS RE-
GRAS DE SEGURANÇA AQUI REFERIDAS TÊM
POR OBJECTO REFORÇAR A RESPONSABILI-
DADE DOS DETENTORES E UTILIZADORES DE
ARMAS DE FOGO.
1. NUNCA APONTAR A ARMA NUMA
DIRECÇÃO QUE NÃO SEJA TOTALMENTE
SEGURA.
Nunca apontar o cano da arma a si
próprio ou a outra pessoa. Isto é de
importância fundamental durante o
carregamento/descarregamento da
arma. Antes de disparar sobre um
alvo, verificar o que se encontra por
trás do mesmo. Os projécteis
podem ultrapassar 1,5 km de distân-
cia. Se falhar o alvo ou se o projéc-
til atravessar o mesmo, certificar-se
de que o disparo não provocou danos ou lesões
a ninguém.
2. TRATAR SEMPRE A ARMA COMO SE ESTIVES-
SE CARREGADA.
Nunca dar como garantido que a arma está
descarregada. A única forma segura de se certifi-
car que a câmara da arma está vazia é abri-la e
verificar física e visualmente se há projécteis no
seu interior. A remoção ou descarga do depósito
não significa que a arma está descarregada ou
que não possa disparar. As espingardas e carabi-
nas podem ser verificadas removendo todos os
projécteis e, de seguida, abrindo e inspec-
cionando a câmara de modo a poder efectuar
uma inspecção completa e assegurar-se que não
ficaram projécteis no seu interior.
3. GUARDAR A ARMA EM LOCAL SEGURO E
LONGE DO ALCANCE DE CRIANÇAS.
É seu dever assegurar-se que menores ou outras
pessoas não autorizadas não tenham acesso à
arma. Para minimizar o risco de acidentes com
crianças, descarregue a arma, guar-
de-a fechada à chave e mantenha as
munições em local separado e sem-
pre fechado à chave. Tenha sempre
em conta que os dispositivos de pre-
venção de acidentes - por ex. cadea-
dos para armas, fechaduras para
câmaras, etc. são insuficientes para
impedir a utilização ou utilização in-
correcta da arma por parte de terceiros. A conser-
vação do estojo da arma num cofre em aço ade-
quado para o efeito seria ideal para minimizar a
probabilidade de a arma ser utilizada in-
correctamente por menores ou pessoas não auto-
rizadas.
4. NUNCA DISPARAR SOBRE SUPER-
FÍCIES AQUÁTICAS OU DURAS.
Disparar sobre superfícies aquáti-
cas, rochas ou outras superfícies
duras aumenta o risco de ricochetes ou de frag-
mentação dos projécteis, podendo atingir alvos
não desejados ou limítrofes.
5. CONHECER AS CARACTERÍSTICAS DE SEGU-
RANÇA DA ARMA QUE ESTÁ A SER UTILIZA-
DA, TENDO SEMPRE EM CONTA QUE OS DIS-
POSITIVOS DE SEGURANÇA NÃO SUBSTI-
TUEM OS PROCEDIMENTOS PARA O MANU-
SEAMENTO DA ARMA EM SEGURANÇA.
Não confiar exclusivamente nos dispositivos de
segurança para prevenir acidentes. É de extrema
importância conhecer e observar as característi-
cas de segurança da arma que está a ser manu-
seada; contudo, os acidentes podem ser evitados
sobretudo através da implementação dos proce-
dimentos para um manuseamento seguro da
arma, referidos nas regras de segurança e no pre-
sente manual. Para uma maior familiarização
com a utilização adequada desta e de outras
armas, aconselha-se a seguir um curso sobre a
segurança das armas realizado por um profissio-
nal do sector, especialista em técnicas de utiliza-
ção e em procedimentos de segurança.
6. CONSERVAR A ARMA DE FORMA ADEQUADA.
Guardar a arma de modo a não per-
mitir a acumulação de sujidade ou
poeiras nas partes mecânicas.
Seguindo as instruções contidas neste
manual, limpar e lubrificar a arma
após cada utilização, por forma a prevenir a cor-
rosão e danos no cano ou a acumulação de impu-
rezas que possam impedir o funcionamento da
arma em caso de necessidade. Verificar sempre o
S
t
o
e
g
e
r
interior e a câmara antes de carregar a arma para
se certificar que estão limpos e desobstruídos.
Disparar a arma na presença de obstruções no
cano ou na câmara pode causar a explosão do
cano e ferimentos a si ou a outras pessoas próxi-
mas de si. Se se ouvir um ruído invulgar durante o
disparo, deixar de disparar imediatamente, travar a
patilha de segurança e descarregar a arma.
Certificar-se de que a câmara e o cano estão livres
de possíveis obstruções, como por exemplo, um
projéctil encravado no interior do cano devido a
munições defeituosas ou inadequadas.
7. UTILIZAR MUNIÇÕES ADEQUADAS.
Utilizar apenas munições de fábrica, munições
novas produzidas de acordo com as seguintes
especificações industriais: CIP (Europa e outros
países), SAAMI® (E.U.A.). Certifique-se de que os
projécteis são do calibre e tipo adequados à arma
utilizada. O calibre da arma está claramente indi-
cado no cano da espingarda ou no carregador ou
cano da pistola. A utilização de munições recar-
regadas ou reconstruídas pode aumentar a proba-
bilidade de exercer pressão excessiva sobre o car-
tucho, explosão da base ou outros defeitos das
munições que possam causar danos na arma e
ferimentos a si ou a outras pessoas próximas de si.
8. UTILIZAR SEMPRE ÓCULOS DE PROTECÇÃO
E TAMPÕES AUDITIVOS PARA DISPARAR.
A probabilidade de o gás, a pólvora
ou fragmentos metálicos atingirem
ou ferirem o atirador enquanto dis-
para é remota, mas na eventualidade
de isso acontecer, os danos podem
ser graves, incluindo a possibilidade de perder a
visão. Quando dispara, o atirador deve sempre
utilizar óculos de protecção de alta resistência.
Os tampões auditivos ou outros tipos de protec-
ção de alta qualidade ajudam a minimizar o risco
de danos provocados pelo disparo.
9. NUNCA SUBIR A UMA ÁRVORE, OU SALTAR
UMA VALA OU OBSTÁCULOS COM A ARMA
CARREGADA.
Abrir e esvaziar a câmara da arma e
travar a patilha de segurança antes
de subir ou descer de uma árvore ou
antes de saltar uma vala, uma cerca
ou outros obstáculos. Não puxar
nem empurrar a arma em direcção a si ou a ou-
tra pessoa. Descarregar sempre a arma e verificar
física e visualmente que o depósito, o mecanismo
de recarga e a câmara estão descarregados e que
a arma tenha o obturador aberto antes de a entre-
gar a outra pessoa. Nunca pegar numa arma de
outra pessoa sem ter sido descarregada e verifica-
da física e visualmente para confirmar se está
efectivamente descarregada e, em todo o caso,
pegar na arma apenas se estiver aberta.
10. EVITAR A INGESTÃO DE BEBIDAS ALCOÓLI-
CAS OU MEDICAMENTOS QUE POSSAM
DIMINUIR OS REFLEXOS E O AUTOCON-
TROLO DURANTE A UTILIZAÇÃO DA ARMA.
Não beber enquanto se está a utili-
zar a arma. Se estiverem a ser toma-
dos medicamentos susceptíveis de
diminuir os reflexos e o auto-
controlo, não manusear armas
enquanto se está sob o efeito do medicamento.
11. NUNCA TRANSPORTAR UMA ARMA CARRE-
GADA.
Descarregar sempre a arma (câmara
e depósito vazios) antes de a voltar a
colocar num veículo. Os caçadores
e atiradores devem carregar a arma
quando chegam ao destino e só no
momento de disparar. Se se possuir uma arma de
defesa pessoal, deixar a câmara descarregada
para minimizar o risco de disparo acidental.
12. ADVERTÊNCIAS SOBRE A EXPOSIÇÃO AO
CHUMBO.
Descarregar a arma em espaços pouco ventila-
dos, limpar armas ou manusear munições pode
levar à exposição ao chumbo e a outras substân-
cias susceptíveis de causar problemas respirató-
rios, danos ao aparelho reprodutor e outros danos
físicos graves. Permaneçer em espaços bem ven-
tilados. Lavar cuidadosamente as mãos após a
exposição.
ADVERTÊNCIA! É SUA responsabilidade conhe-
cer e respeitar as leis locais e nacionais que regu-
lamentam a comercialização, o transporte e a uti-
lização de armas no seu país.
ADVERTÊNCIA! Esta arma pode tirar a vida a si e
aos outros! Preste sempre atenção máxima
durante a utilização da sua arma. Um acidente é
quase sempre consequência do incumprimento
das regras de segurança da arma.
133
PT
134
Apresentação
A Benelli Armi S.p.A. tem o prazer de apresentar
a sua gama de espingardas semi-automáticas,
resultado do minucioso trabalho do seu Centro
de Investigação e Desenvolvimento, juntamente
com a ampla experiência adquirida no plano
tecnológico e da engenharia de precisão.
O número reduzido de componentes, a mecâni-
ca extremamente simples e racional, a originali-
dade do sistema de fecho de cabeça rotativa e o
novo sistema de alimentação de cartucho (cut
off), conferem às espingardas Benelli a máxima
fiabilidade, praticidade de utilização, facilidade
de desmontagem e manutenção, de tal forma
que podem ser justamente definidas como as
espingardas mais modernas, precisas, seguras,
rápidas e elegantes actualmente disponíveis no
mercado.
Funcionamento
Todas as armas semiautomáticas “Benelli”
baseiam o seu funcionamento no princípio iner-
cial de cano fixo, que utiliza a energia cinética
do recúo da arma, uma inovação técnica extre-
mamente relevante e genial no sector produtivo
das armas desportivas.
Sublinhe-se que o sistema não necessita da recu-
peração de gases, nem de recúo do cano, mas
baseia-se numa mola colocada entre a cabeça
rotativa e o obturador.
Durante o disparo - por reacção do recúo da
arma - o obturador (inerte) completa, com o
avanço proporcional à potência do cartucho,
cerca de 4 mm, comprimindo a mola e, esta, ulti-
mada a fase de compressão distende-se, fazendo
recuar o grupo obturador permitindo assim a
extracção do cartucho e o sucessivo recarrega-
mento da arma, segundo o sistema tradicional.
A força da mola é atempadamente doseada para
criar um atraso na abertura para compensar as
pressões produzidas pelos cartuchos de várias
potências, sem necessitar de qualquer regulação.
Este princípio - utilizado para todas as armas
com o funcionamento semiautomático - permite
eliminar os inconvenientes resultantes dos siste-
mas de recúo de cano (vibrações no cano duran-
te o disparo, adopção de freio de regulação, para
cartuchos potentes, etc), seja o de sistema de
recuperação de gases (frequente limpeza, perda
de potência na velocidade inicial da carga de
chumbo com repercussão negativa em profundi-
dade no alvo e possíveis defeitos em condições
atmosféricas adversas), permitindo assim efec-
tuar uma arma moderna e plenamente fiável.
A este princípio de funcionamento foi conjugado
um fecho de cabeça rotativa, simples e robusta,
que com duas alhetas efectua um fecho axial
perfeito, apta a suportar qualquer pressão desen-
volvida pelo disparo.
O grupo de disparo, de confecção moderna e
revolucionária, utiliza um sistema de geometria
variável que permite oa utente executar a qual-
quer momento um tiro preciso e sem recúo.
A tracção reparte-se sempre de maneira contro-
lada e constante, sem percurso de falhas e
colapsos sucessivos na libertação do cão, com
inúmeras vantagens da sua segurança e eficácia
geral do sistema.
Por fim, a perfeita sincronização com a qual os
movimentos do duplo dente de engate do cão
actuam sobre o sistema de alimentação - permi-
te uma acção concertada do travão do depósito
e o dente do elevador - oferecendo uma segu-
rança e uma fiabilidade inigualável.
O sistema de alimentação cut-off está solidário
com “o travão do depósito” que sobressai do
plano inferior da báscula, tendo uma posição de
fácil acesso ao dedo do gatilho.
No momento do disparo, a mola do cão fará
mover verticalmente o ”travão do depósito” que,
por efeito da sua mola de chamada, roda no sen-
tido horário, permitindo a saida de um cartucho
no depósito.
O cartucho, ao posicionar-se no elevador, com-
prime lateralmente o travão do depósito fazendo
uma rotação no sentido anti-horário impedindo
a saida prematura do cartucho seguinte.
O elevador comandado pelo obturador, sobe
automáticamente e encaminha novo cartucho
para a câmara.
Entretanto, a mola do cão - já comprimida em
posição de armamento - deixou livre o “travão
do depósito”, que retoma a sua posição, blo-
queando os cartuchos que estão no depósito, até
que seja disparado um novo tiro.
O cut-off presente sobre a parte saliente do plano
inferior da báscula com um ponto vermelho bem
identificado: quando visível indica que o cão
está armado e, portando, a arma está pronta a
disparar, no caso contrário, a arma tem o cão
desarmado.
Este funcionamento permite a passagem manual
dos cartuchos do tubo do depósito para o cano,
para uma fácil e rápida mudança de munições
no cano, assegurando-se uma alimentação tam-
bém mais rápida e funcional no rearmamento
automático. Consentindo por outro lado de veri-
ficar ràpidamente se a arma tem o cão armado e
pronta a disparar.
Pelo alto nível de aperfeiçoamento atingido - as
armas podem utilizar uma vasta gama de cartu-
chos: originalidade do princípio de funciona-
mento inercial requerendo contudo ao cartucho
um mínimo de energia cinética, necessária para
actuar o completo automatismo de armamento.
Aprofundadas as experiências laboratoriais balís-
ticas e práticas, permite-nos fixar os parâmetros
para o correcto funcionamento da arma, sendo
de 230 kg o valor mínimo de energia cinética
desenvolvida por um cartucho de calibre 12 e
190 kg para o calibre 20 (valores medidos com
cano manométrico a 1 m a partir da boca).
135
PT
136
Montagem
(da arma embalada)
Componentes na embalagem (fig. 1):
a) grupo coronha-báscula-culatra-fuste
b) grupo cano-culatrim
c) manette
ADVERTÊNCIA! Não esquecer de retirar a
bainha de plástico do cano antes de usar a
espingarda (fig. 2).
Procedimento de montagem
1) Inserir no fundo a manette no corpo da cula-
tra (fig. 3).
2) Desapertar a porca do fuste (fig. 4-5).
3) Retire o fuste fazendo-o deslizar ao longo do
tubo do depósito (fig. 6).
4) Retire do interior da báscula a peça plástica
vermelha que segura o obturador aquando o
embalo (fig. 7).
ATENÇÃO! A peça plástica serve unicamente
para o embalo e não deve ser novamente mon-
tada na arma.
3
2
1
6
4
5
b
c
a
5) Empunhar com uma mão o grupo coronha-
báscula-culatra e com a outra mão, agindo
sobre a manette, levar a culatra à posição de
abertura até ficar preso (fig. 8).
ADVERTÊNCIA! Se a culatra não permanecer
preso, accione o botão lateral no sentido indica-
do pela seta (fig. 9) e repita a operação.
Durante as sucessivas operações o obturador
deve estar completamente junto e alojado na
báscula e permanecendo sempre na posição de
abertura (todo para trás).
6) Introduza o prolongamento do culatrim na
báscula assegurando-se que o anel do cano
encaixa perfeitamente no tubo do depósito
(fig. 10).
7) Com o culatrim apoiado no obturador e a
cabeça da culatra junto do mesmo, enfie a
fundo o cano na báscula, um estálo metálico
irá indicar a correcta montagem do cano (fig.
11).
O culatrim deve estar completamente inserido
na báscula, portanto nenhuma parte cromada
deverá ser visivel na parte frontal da báscula.
ATENÇÃO! Assegure-se sempre que o prolonga-
mento do culatrim não bata na cabeça da cula-
tra.
8) Coloque o fuste fazendo-o deslizar ao longo
do depósito (fig. 12).
137
PT
7
8
9
10
12
11
138
9) Aperte a porca do fuste com a respectiva
mola, na extremidade do tubo de depósito,
fixando-a bem de modo a bloquear perfeita-
mente o cano e o fuste de encontro à báscu-
la (figg. 13-14).
ATENÇÃO! Antes de fixar o cano e o fuste à
báscula, certifique-se que colocou a mola da
porca do fuste: a falta desta mola, não permite o
correcto bloqueio do cano e pode causar sérios
danos na arma.
10) Feche a culatra, premindo o botão de
comando do elevador (fig. 15).
Segurança da espingarda
Prima o botão transversal que se encontra no
guarda-mato por forma a que a parte vermelha
fique encoberta (fig. 16-17).
Carregamento
Antes de efectuar qualquer intervenção na sua
arma, assegure-se que a câmara e o depósito
estão vazios.
(Leia atentamente as instruções de carregar e
descarregar da arma).
ATENÇÃO! Assegure-se de que a arma dispõe
do tubo do depósito com o número de cartu-
chos permitido pela legislação em vigor no país
onde é utilizada.
14
13
17
18
15
16
Procedimento de carregamento
ATENÇÃO! A arma deve estar travada (ver
“Segurança da espingarda”) e com cão armado
(para permitir que o cut-off trave os cartuchos
que são alojados no depósito).
ADVERTÊNCIA! Para maior segurança, verifique
se arma está descarregada abrindo a culatra. Após
essa análise poderá voltar a fechar a culatra.
1) O cut-off deve ter o ponto vermelho visível
(aviso de cão armado) (fig. 18). Se necessário,
leve-o à posição premindo o botão de
comando do elevador, abrindo a culatra e
levando-o novamente à posição de fecho (fig.
19).
2) Com a culatra fechada e o cão armado, volte
o cano para baixo.
3) Introduza um cartucho no fundo da depósi-
to (fig. 20) que ficará automaticamente preso
(fig. 21). Repita a operação até encher o
depósito.
ATENÇÃO! A arma deve ser carregada com o
cão armado de forma que o cut-off trave os car-
tuchos que são alojados no depósito.
A arma não pode ainda disparar sem que intro-
duza um cartucho na câmara, operando da
seguinte forma:
1) Abra a culatra e mantenha-a nessa posição
enquanto introduz um cartucho no cano na
janela de ejecção (fig. 22).
2) Feche a culatra, pois, esta ao avançar enca-
minha o cartucho para a câmara (fig. 23).
ATENÇÃO! Durante esta operação, mesmo que
a arma esteja em segurança (ver “Segurança da
espingarda”), oriente sempre o cano para baixo
em posição de prudência.
Neste momento a arma está carregada: (ponto
vermelho visível) está pronta a disparar.
139
PT
19
20
22
23
21
140
Substituição do cartucho
(Operação a efectuar com a arma em seguran-
ça - ver “Segurança da espingarda” e cano orien-
tado em posição de segurança)
A substituição de um cartucho na câmara pode
fazer-se de duas formas:
A) introdução manual do cartucho;
B) por acção do cut-off.
A) introdução manual do cartucho (substituição
do cartucho que não esteja no depósito)
1) Apoie a coronha na anca e abra manualmen-
te o obturador: o cartucho da câmara é
expulso (fig. 24).
2) Introduza, o novo cartucho na janela (fig. 22)
e largue a manette para fechar o obturador.
B) accionando o cut-off (substituição do cartu-
cho que esteja no depósito)
1) Apoie a arma na anca e abra manualmente o
obturador: o cartucho da câmara é expulso
(fig. 24).
2) Premir o cut-off e (accionar a culatra). Desta
forma, o cartucho passa rapidamente do
deposito para a câmara.
Descarregamento da arma
(Operação a efectuar com a arma em segurança
- ver “Segurança da espingarda” - e cano orien-
tado em posição de segurança)
Para descarregar a arma, proceda da seguinte
forma:
1) Abrir a culatra: o cartucho é extraído e
expulso (fig. 24).
2) Fechar a culatra, acompanhando a manette
com a mão (fig. 25).
3) Voltando a espingarda e empurrando o ele-
vador interno, pressione com o dedo o travão
do depósito (fig. 26): o primeiro cartucho do
depósito sairá (fig. 27), deve-se repetir esta
operação, por cada cartucho que se pretenda
extrair.
ADVERTÊNCIA! A arma pode ser descarregada
também repetindo a operação do capitulo “B”:
“Substituição do cartucho”.
26
27
24
25
Problemas e soluções
Antes de efectuar qualquer intervenção na sua
arma, assegure-se que a câmara e o depósito
estão vazios. (Leia atentamente as instruções de
carregar e descarregar da arma).
Se a arma não dispara
1) Controlar o travão: se está accionado,
empurre o botão transversal para a posição
de fogo.
2) Verificar se tem cartucho na câmara. Se
necessário introduza um cartucho seguindo
as instruções de carregamento (pág. 136).
3) Verificar o mecanismo de disparo. Se neces-
sário proceda à sua limpeza e lubrificação.
Porca do fuste
Assegure-se que ao colocar a porca do fuste não
esqueceu a respectiva mola e, depois dos pri-
meiros tiros, também que esteja apertada por
forma a manter o fuste perfeitamente ajustado
com a báscula.
Munições
As armas Benelli utilizam a energia cinética do
recuo.
Utilize sempre cartuchos que garantam um
recuo suficiente para um completo rearmamen-
to do automatismo.
ADVERTÊNCIA! Ao estrear uma arma pode ser
necessário um breve período de adaptação até
que se obtenha o rendimento desejado, mesmo
com cargas leves. Na presença de qualquer pro-
blema de funcionamento, recomenda-se dis-
parar três ou quatro caixas de cartuchos com
cargas standard, a título de rodagem.
Munições a utilizar
O funcionamento da arma é garantido com car-
tuchos de comprimento máximo 58 mm (câmara
2” 3/4 - 70 mm), ou 66 mm (câmara 3” - 76 mm),
com fecho tipo rebordo normal ou estrela e car-
regadas com esferas de chumbo ou de aço.
A Benelli aconselha a utilização de munições
carregadas com chumbos para os canos com fita
e as munições carregadas com bala para os
canos slug.
Esta indicação não é obrigatória, mas garante a
obtenção dos melhores desempenhos.
ATENÇÃO! Não utilizar cartuchos cujo compri-
mento supere o da câmara.
A inobservância deste item pode causar graves
incidentes para o atirador e para a arma.
As armas Benelli não requerem regulação em
função da munição utilizada.
Utilize sempre cartuchos que garantam o recuo
suficiente para o completo rearmamento da
arma.
Todas as armas Benelli são sujeitas a prova for-
çada de 1370 bar no “Banco Nacional de
Provas” de Gardone Valtrompia (Brescia).
Manutenção
Antes de efectuar qualquer intervenção na sua
arma, assegure-se que a câmara e o depósito
estão vazios. (Leia atentamente as instruções de
carregar e descarregar da arma).
Pela extrema simplicidade e cuidada selecção nos
materiais utilizados, as armas Benelli não reque-
rem particulares intervenções de manutenção.
Aconselhamos, portanto, efectuar:
1) a normal limpeza do cano após utilização;
2) eliminar com uma limpeza periódica e lubri-
ficação os resíduos de pólvora (ou matérias
estranhas), da bateria de disparo (cão, ga-
tilho, etc);
3) desmontar, limpar e lubrificar o grupo da
culatra;
4) para uma correcta conservação da arma,
aconselha-se manter lubrificadas as partes
sujeitas aos agentes atmosféricos.
NB: todos os canos são cromados internamente.
NOTA: para a limpeza do choke e respectiva
cama leia atentamente o parágrafo “Choke inte-
rior” pág. 149.
141
PT
28
142
Para uma correta manutenção da arma, utilize o
conjunto de limpeza Benelli (não fornecido).
Para a lubrificação e a proteção das partes mecâ-
nicas (báscula, obturador e cano), aconselha-se a
utilização do óleo Benelli (fig. 28).
Para a limpeza dos outros componentes da arma
(coronha e fuste em madeira, em tecnopolímero
e camouflage ou pintados), a Benelli sugere a uti-
lização de produtos específicos, evitando que
estas partes entrem em contacto com óleos que
contenham solventes ou substâncias químicas
em geral, que podem provocar a separação ou a
variação das superfícies.
Desmontagem da arma
(para manutenção e limpeza)
Antes de efectuar qualquer intervenção na sua
arma, assegure-se que a câmara e o depósito
estão vazios.
(Leia atentamente as instruções de carregar e
descarregar da arma).
Procedimento de desmontagem
1) Desaperte e retire a porca do fuste, em segui-
da retire o fuste puxando-o ao longo do
depósito (fig. 3-4-5).
2) Empunhar a arma com uma mão e, com a
outra, abrir a culatra (fig. 29). Se o obturador
não permanece aberto, accione o cut-off
como indica a seta e repetir a operação (fig.
30).
30
29
31
33
32
34
3) Apoie a coronha na anca e solte o cano,
penas do tubo do depósito.
4) Retire o cano separando-o da báscula (fig.
31).
5) Segure a manette e prima simultaneamente
o botão lateral, deixando depois avançar a
culatra lentamente, até à posição de fecho
(figg. 32-33).
6) Retire a manette e maneira firme (fig. 34).
7) Retire o grupo culatra da báscula fazendo-o
deslizar nas suas guias (fig. 35).
8) Retire o troço final da culatra, tendo o cui-
dado de segurar o percutor e respectiva
mola (fig. 36).
9) Retire da culatra o percutor e a mola do
mesmo (fig. 37).
10) Retire o perne rotativo da cabeça da culatra
(fig. 38).
11) Retire da culatra a cabeça rotativa (fig. 39).
12) Retire de seu alojamento a mola de recuo da
culatra (fig. 40).
13) Retire do grupo coronha-báscula o perne do
guarda mato, empurrando-o da direita para
a esquerda com a ponta do percutor ou com
um punção (fig. 41).
143
PT
36
35 38
37
39
40
144
14) Prima o botão lateral e retire o grupo guar-
da-mato (fig. 42).
A arma está completamente desmontada: as par-
tes que podem interessar para uma cuidada veri-
ficação e limpeza estão todas separadas.
Montagem da arma
Para montar a arma corretamente, proceda da
seguinte forma:
1) Segure o grupo coronha-báscula e, prima o
botão lateral, inserindo o grupo guarda-mato
completo, (com o cão armado), na báscula
numa posição ligeiramente avançada respei-
tando a posição final de montagem; recuar
depois ligeiramente todo o grupo guarda-
mato até que faça um ligeiro click, sobre a
parte posterior da báscula (fig. 43).
2) Introduza, pela direita ou pela esquerda, o
perne de fixação do guarda-mato e complete
a montagem do grupo guarda-mato inserin-
do-o completamente na bascula (fig. 44).
3) Introduza a mola do interior do bloco da
culatra (fig. 45).
ATENÇÃO! Assegure-se sempre que não esque-
ceu de colocar a mola do interior do bloco da
culatra para evitar que na fase de fecho, haja um
disparo permaturo.
4) Pegue na cabeça da culatra e introduza-a no
bloco da culatra, respeitando a incidência do
furo com o rasgo do pino rotativo (fig. 46).
43
42
41
45
44
46
ADVERTÊNCIA! Os planos inclinados da cabeça
rotativa não devem estar visíveis.
5) Coloque o perne rotativo na culatra, fa-
zendo coincidir o seu furo com a ranhura
(fig. 47).
ATENÇÃO! A linha de referência marcada numa
das extremidades do perne deve ficar à vista e
alinhada com a culatra (fig. 47) e indica o senti-
do do orifício do percutor.
6) Coloque o percutor e a sua mola no orifício
da culatra (fig. 48).
ATENÇÃO! Certifique-se sempre que colocou a
mola juntamente com o percutor.
7) Insira o troço final do percutor no respectivo
furo perpendicular, de modo a deixá- lo blo-
queado (fig. 49).
8) Segurar o grupo coronha-báscula e mantê-lo
em posição quase horizontal, para inserir o
grupo culatra nas guias da báscula (fig. 50).
ADVERTÊNCIA! Ao puxar o obturador atrás a
biela deve posicionar-se na guia da mola recu-
peradora que se encontra no interior da báscula,
sendo que a montagem está completa (fig. 51).
9) Recue ligeiramente a cabeça da culatra e
insira a manette no orificio do obturador,
premindo-a bem (fig. 52).
10) Complete a montagem da arma, repetindo
todas as operações de montagem da arma na
embalagem, descritas na pág. 137 (excepto
as quatro primeiras).
145
PT
49
48
47
51
50
52
146
A espingarda é dotada de um “kit de variação
inclinação” (fig. 53), que permite de variar a
configuração original como é fornecida a arma.
O kit é formado por uma chapinha de aperto da
coronha (de aço) e três calços de variação da
inclinação (de plástico).
O kit permite obter cinco configurações diferen-
tes de inclinação (indicadas na tabela) e dois
desvios diferentes (direito ou esquerdo).
Cada elemento é marcado com a letra de incli-
nação e desvio correspondente.
Deve estabelecer se a peça de inclinação mon-
tada na arma é adequada às suas necessidades
ou se é muito alta ou muito baixa.
Se ficar muito baixo selecione o set de regula-
gem anterior em ordem alfabética (p.ex. se o
calço montado na fábrica estiver marcado “C”,
passe àquele marcado “B” e à chapinha corres-
pondente de aperto da coronha).
O procedimento de substituição é muito simples:
A) coronha em madeira (fig. 54)
1) Desaperte os dois parafusos de fixação da
chapa de couce “1” (chave de parafusos
philips).
ADVERTÊNCIA! Para não danificar a chapa de
couce, aplique um pouco de vaselina ou óleo no
corpo da chave de fendas.
2) Desapertar a porca de fixação da coronha
“2” com chave hexagonal de 13 mm.
3) Retire a porca do tubo “2”, a anilha elástica
“3”, a placa metálica “4”, a coronha “5”, a
espessura de desvio “6” e a espessura de
inclinação ”7”.
ADVERTÊNCIA! Se o espaçador coronha “8”
não ficar dentro da coronha, remonte-o com a
sede da chapinha “4” virada para a chapa do
couce.
ACESSÓRIOS E REGULAÇÕES
Variação e desvio de inclinação
Antes de efectuar qualquer intervenção na sua
arma, assegure-se que a câmara e o depósito
estão vazios.
(Leia atentamente as instruções de carregar e
descarregar da arma).
Instruções para combinação: as letras identificam os kits
da chapa de variação de inclinação - chapa de aperto.
Para uma inclinação correcta, associar sempre chapas
que tenham a mesma letra, p/ ex: C - CDX – para incli-
nação 60-DX ou C - CSX – para inclinação 60-SX.
DX = Direito
SX = Esquerdo
TABELA VARIAÇÃO DA QUEDA CORONHA
Calço Kit Kit
de desvio variação variação
(plástico) (metálico) (plástico)
Letra Letra Letra
de referência de referência de referência
DX Z DX
Z
45 ± 1 DX
SX Z SX 45 ± 1 SX
DX A DX
A
50 ± 1 DX
SX A SX 50 ± 1 SX
DX B DX
B
55 ± 1 DX
SX B SX 55 ± 1 SX
DX C DX
C
60 ± 1 DX
SX C SX 60 ± 1 SX
DX D DX
D
65 ± 1 DX
SX D SX 65 ± 1 SX
Valor inclinação
em (mm)
53
4) Monte no tubo a espessura seleccionada ”7”,
o lado que tem a letra orientado para a
coronha.
5) Monte a espessura de desvio “6” com o lado
escolhido, onde está inscrita a letra (DX ou
SX) orientado para a coronha.
6) Posicione o cano na direção do piso e monte
a coronha, enfie a chapinha “4” correspon-
dente na própria coronha, com o lado da gra-
vação da letra escolhida virado na direção da
chapa de couce.
7) Monte a anilha elástica “3” e a porca “2” no
tubo e aperte bem.
8) Coloque a chapa de couce “1” depois de a
ter alinhado perfeitamente à coronha.
B) coronha sintética (fig. 55)
1) Faça pressão na chapa de couce “1” e simul-
taneamente imprima movimento para fora
(fig. 56-57).
2) Seguir as mesmas operações de 2) a 7) descri-
tas no parágrafo “A) coronha em madeira”.
3) Para tornar a montar basta premir com força
na chapa de couce “1” na coronha e fazê-lo
encaixar (fig. 58).
147
PT
54
1
2348 5
6
7
55
1234 8 5
6
7
56 57
148
ADVERTÊNCIA! Utilize sempre o calço de incli-
nação “7”, a chapinha de coronha “4” e o calço
de desvio “6” tendo todos a mesma letra; exem-
plo C - CDX - DX ou C - CSX - SX. O uso de com-
ponentes com letras diferentes pode provocar
deformações irreversíveis no tubo de guia da
mola provocando problemas ao deslizamento
correto do obturador.
ADVERTÊNCIA! Depois de ter recolocado a co-
ronha certifique-se que esta ficou perfeitamente
montada e bloqueada à báscula. Dispare alguns
tiros, repita o controle e em caso de necessidade,
efectue novamente o bloqueio da coronha
desmontando a chapa de couce e apertando a
porca com a respectiva chave.
Variando a inclinação da espingarda obviamen-
te foi modificada a posição de disparo: é opor-
tuno efetuar uma série de tiros para certificar-se
que a nova configuração se adapte à própria cor-
poratura e ao próprio estilo.
C) coronha Progressive Comfort (fig. 59)
1) Desaperte os dois parafusos de fixação da
chapa de couce “1” (chave de parafusos
philips).
ADVERTÊNCIA! Para não danificar a chapa de
couce, aplique um pouco de vaselina ou óleo no
corpo da chave de fendas.
2) Desaperte os dois parafusos de fixação e tire
o kit comfort “9” da coronha (chave de fen-
das em cruz).
58
59
192 3 4 85
6 7
3) Desapertar a porca de fixação da coronha
“2” com chave hexagonal de 13 mm.
4) Do conjunto do tubo mola biela, desmonte a
porca “2”, a anilha elástica “3”, a chapa de
aperto da coronha “4”, a coronha “5”, o
calço de desvio “6” e o calço de inclinação
“7”.
ADVERTÊNCIA! Se o espaçador coronha “8”
não ficar dentro da coronha, remonte-o com a
sede da chapinha “4” virada para a chapa de
couce.
5) Monte no tubo a espessura seleccionada
”7”, o lado que tem a letra orientado para a
coronha.
6) Monte a espessura de desvio “6” com o lado
escolhido, onde está inscrita a letra (DX ou
SX) orientado para a coronha.
7) Oriente o cano para o chão e monte a co-
ronha, aplique a chapa de aperto “4”
correspondente na própria coronha, colo-
cando o lado de gravação da letra escolhida
voltado para a chapa de couce.
8) Monte a anilha elástica “3” e a porca “2” na
tampa do conjunto tubo-mola-biela e aperte
muito bem.
9) Montar de novo o kit comfort “9” na co-
ronha com os dois parafusos (chave de fen-
das em cruz).
10) Monte a chapa de couce “1”, fixando-a com
os dois parafusos (chave de fendas em cruz).
Choke interior
Antes de efectuar qualquer intervenção na sua
arma, assegure-se que a câmara e o depósito
estão vazios.
(Leia atentamente as instruções de carregar e
descarregar da arma).
Os canos de chokes interiores são fornecidos
com vários tipos de chokes.
ATENÇÃO! Antes de utilizar a arma, certifique-
se sempre que o cano tem o choke correcta-
mente montado.
ATENÇÃO! O choke interior está montado cor-
rectamente se não estiver saliente na boca do
cano. Utilizar apenas chokes Benelli com com-
primento adequado à sede do cano.
Para mudar ou limpar o choke interior, proceder
do seguinte modo:
1) Desaparafusar o choke interior utilizando a
chave dentada especial fornecida com a arma
e desenfiá-lo completamente da sede do cano
(fig. 60).
2) Se a rosca onde se encontra o choke no cano
está muito suja, limpe-a.
3) Coloque na sede do cano o choke pretendi-
do, tendo cuidado de inserir aparte da rosca
do choke no interior do cano antes de o aper-
tar (fig. 61).
149
PT
60
61
150
ATENÇÃO! O choke correctamente montado
não deve sobressair da extremidade do cano.
4) Complete a montagem do choke apertando-o
com a respectiva chave (fig. 62).
ATENÇÃO! Antes de reutilizar a arma certifique-
se de ter tirado a chave da ponta do cano.
Antes de arrumar a arma por um período longo,
é aconselhável limpar o choke assim como a
rosca do cano e lubrificá-los.
Todos os chokes Benelli estão marcados de
forma a facilitar a sua identificação (fig. 63).
As marcas na parte frontal dos chokes permitem
um rápido reconhecimento do estrangulamento
mesmo quando montados nos canos.
Fitas permutáveis
Antes de efectuar qualquer intervenção na sua
arma, assegure-se que a câmara e o depósito
estão vazios.
(Leia atentamente as instruções de carregar e
descarregar da arma).
Montada na arma vem a fita de caça de 8 mm.
A sua substituição é extremamente fácil:
1) Desapertar e retirar o parafuso de fixação da
fita, posicionada na extremidade anterior do
cano, à altura do ponto de mira (fig. 64-65).
62
63
A Marcas B Símbolo
A
B
STEEL SHOT -OK-M -
***
64
65
M
ARCAS
E
STRANGULAMENTO
S
ÍMBOLO
E
SFERAS
DE CHUMBO
I Full X NO
II Improved Modified XX NO
III Modified XXX OK
IIII Improved Cylinder XXXX OK
IIIII Cylinder XXXXX OK
2) Levantar e retire a ponta da fita e faça-a des-
lizar para a frente (fig. 66-67).
3) Proceder à montagem da fita pretendida,
tendo o cuidado de a encaixar correctamen-
te nos apoios, fazendo-a depois aderir ao
cano em todo o seu comprimento (fig. 68-69-
70).
4) Fixá-la com o respectivo parafuso (fig. 71-
72).
151
PT
66
67
69
68
70
71
72
152
Regulação do ponto de mira
Para regular o ponto de mira agir do seguinte
modo (fig. 73).
A - Regulação lateral de linha de mira
Agindo sobre o parafuso, ajuste a posição do
ponto de mira no sentido desejado (para a direi-
ta se pretender disparar mais à esquerda, para a
esquerda se pretender disparar mais à direita)
tendo como referência a tabela graduada de
alinhamento.
B - Regulação vertical do ponto de mira
Agindo sobre o parafuso, ajuste a posição do
ponto de mira no sentido desejado (no sentido
horário "up" se pretender disparar mais acima,
no sentido anti-horário se pretender disparar
mais para baixo), tendo como referência a tabe-
la graduada de alinhamento.
73
Listas de Peças Sobresselentes
Ao pedir as peças é indispensável precisar o calibre,
o modelo e o número da arma.
Os códigos assinalados referem-se à respectiva tabela de peças.
PT
153
1 001B 001E 001D Grupo guarda-mato
1 001L Grupo guarda-mato
2 008A 008A 008A Pino travão
3 007A 007A 007A Mola
4 277J 277J 277J Mola
5 045J 045J 045J Eixo
6 005B 005B 005B Dente
7 009B 009B 009B Gatilho
8 011J 011J 011J Mola
9 010L 010L 010L Eixo
10 003A 003A 003A Copo
11 004A 004A 004A Mola
12 243F 243F 243F Anilha plana
13 021A 021A 021A Mola
14 022A 022A 022A Alavanca
15 002B 002B 002B Cão
16 019A 019A 019D Dente do elevador
17 020A 020A 020A Eixo
18 018A 018A 018A Mola
19 017L 017E 017D Elevador
20 076L 076L 076D Cut-off
21 016J 016J 016D Bainha
22 014B 014B 014D Guarda-mato
23 013J 013J 013J Botão de segurança
24 012A 012A 012A Limitador travão
25 077B 077B 077B Mola
26 023A 023A 023A Eixo
Pos. Código Código Código
Designação
N. 12 dir. 12 esq. 20 dir.
Tabela 1 Tabela 2
1 024H 024E 024D Grupo obturador
2 025B 025B 025B Percutor
3 037A 037A 037A Mola
4 026H 026E 026D Bloco culatra
5 027L 027L 027L Biela
6 029J 029J 029D Eixo
7 039A 039A 039A Piston
8 038J 038J 038J Mola
9 040A 040A 040A Eixo
10 036A 036A 036D Mola
11 165A 165E 165D Grupo cabeça culatra
12 035A 035A 006P Eixo
13 034A 034E 034A Extractor
14 033J 033J 033J Mola
15 031B 031E 031D Perno
16 030H 030H 030D Manette
17 028A 028A 028A Troço final
Pos. Código Código Código
Designação
N. 12 dir. 12 esq. 20 dir.
154
24 155E Mola
25 057B 057B 057B Travão depósito
26 058J 058J 058J Mola
27 056B 156E 056B Troço
28 015A 015A 015D Troço
Pos. Código Código Código
Designação
N. 12 dir. 12 esq. 20 dir.
Tabela 3
1 053A 053A 053A Porca
2 052A 052A 052A Anilha mola
3 150W 150W 150W Kit queda
4 166Y 166Y 166D Grupo tubo mola
4 166L Grupo tubo mola (Centro)
5 050B 050B 050B Parafuso
6 049D 049D 049D Tubo mola recuperadora
6 049L Tubo mola recuperadora (Centro)
7 190Y 190Y 190D Grupo bloco culatra
7 190L Grupo bloco culatra (Centro)
8 054B 054B 054D Mola
8 054D 054D Mola (tubo mola recuperadora Progressive Comfort)
9 166H 166H Grupo tubo mola Progressive Comfort
10 050H 050H Parafuso
11 K049 K049 Tubo mola recuperadora
12 055H 055H Troço
13 482H 482H Troço
14 274J 274J Mola
15 286G 286G 286D Espesura desvio
16 147Y 147Y 147D Espesura queda
17 066B 066B 066D Tubo depósito
18 067A 067A 067A Vareta reductora
19 146L 146L 146L Porca do fuste
20 069B Porca do fuste
21 188L 188L 188L Zarelho amovível
22 064A 064A 064D Mola
23 065G 065G 065D Copo depósito
Pos. Código Código Código
Designação
N. 12 dir. 12 esq. 20 dir.
PT
155
Tabela 4 Tabela 5A
1 199L Fita caça com rampa
2 153A 153A Ponto mira intermédio
3 044B 044B Ponto de mira fluorescente
4 184L 184L Parafuso
5 200L Fita tiro
6 185L Parafuso
7 201H 201K Fita caça baixa
8 044Y 044K Ponto de mira em fibra óptica
9 213G 213D Quick interior
10 481B 481D Quick Ampliator
11 127N Alça de mira
12 259N Mola
13 035A 035A Perno de fixação
14 492B Anel O-ring
15 490B Choke exterior
16 491B Porca
17 553B 553D Quick interior Wide Shot
18 554B 554D Quick interior Long Shot
19 172J 172D Rebite
20 168J 168J Ejector
21 047J 047D Eixo
22 045J 045J Eixo ejector
23 046J 046J Mola
Pos. Código Código
Designação
N. 12 dir.-esq. 20 dir.
1 381Y 381D Grupo coronha
1 381B Grupo coronha
1 177G 163D Grupo coronha
2 062A Parafuso
3 061A Chapa couce sintético
4 062L 062L Parafuso
5 151L 151L Chapa couce borracha
6 152C 152C Parafuso
7 149Y 149Y Espaçador
8 151C Chapa couce borracha dupla ventilação
9 188L 188L Zarelho amovível
10 387D 387D Chapa couce de gel
11 K151 Chapa couce de poliuretano, small
12 K195 Chapa couce de poliuretano, medium
13 203H Kit de chapa couce de poliuretano LOP 380 mm
14 129F Parafuso
15 151H Chapa couce de poliuretano LOP 365 mm
16 485H Parafuso autorroscante
17 486H Sistema de invólucro LOP 365 mm
18 149H Espaçador
19 555B Grupo coronha LOP 365 mm
20 555B Grupo coronha LOP 350 mm
21 489H Kit Comfort completo LOP 350 mm
22 487H Sistema de invólucro LOP 350 mm
23 488H Chapa couce de poliuretano LOP 350 mm
24 070Y 070D Grupo fuste (madeira)
24 422B 422D Grupo fuste (madeira), curto
Pos. Código Código
Designação
N. 12 dir.-esq. 20 dir.
156
Tabela 5A Tabela 5B
1 388B 388E 415U U415 Grupo coronha Comfortech -
chapa couce média
1 159G Grupo coronha Comfortech -
chapa couce alta
2 387B 387E 387B 387E Chapa couce de gel média
2 151G 151M 151G 151M Chapa couce de gel alta
2 446G 446M 446G 446M Chapa couce de gel baixa
3 493B 493B 493U 493U Grupo coronha Comfortech
4 149C 149C 149C 149C Espaçador
5 380G 380G 380G 380G Crista de gel
6 379G 379G 379G 379G Grupo borrachas laterais Comfort
7 390B 390B 169D 169D Grupo fuste sintético
8 159C 159C Grupo coronha
9 394G 394G Chapa couce borracha
Pos. Código Código Código Código
Designação
N. 12 dir. 12 esq. 20 dir. 20 esq.
25 167L 167L Casquilho do grupo fuste
26 383L Grupo coronha
27 149L Espaçador
28 194L 194L Suporte para emblema
29 193L Emblema oval
Pos. Código Código
Designação
N. 12 dir.-esq. 20 dir.
157
Данные могут быть изменены, без предварительного извещения.
ЗА ИСКЛЮЧЕНИЕМ ДРУГИХ СПЕЦИАЛЬНЫХ УКАЗАНИЙ,
ТЕКСТ И ИЛЛЮСТРАЦИИ НАСТОЯЩЕГО РУКОВОДСТВА
ВСЕГДА ПОДРАЗУМЕВАЮТ ПРАВОСТОРОННИЙ
ВАРИАНТ РУЖЬЯ 12 КАЛИБРА.
держание
Использование
Техобслуживание
................................ 157
Меры безопасности ................................................................... 158
Введение ..................................................................................... 160
Работа автоматики ..................................................................... 160
Сборка ......................................................................................... 162
Предохранитель ружья ............................................................... 164
Заряжание ................................................................................... 164
Замена патрона ........................................................................... 166
Разряжание оружия .................................................................... 166
Неисправности и способы их устранения .................................... 167
Патроны
............................................................................................ 167
Техобслуживание
............................................................................ 167
Разборка оружия ............................................................................. 168
Сборка ружья ............................................................................. 170
Принадлежности и регулировки:
Изменение отвода и погиба изгиба ............................................ 172
Сменные чоки ............................................................................. 175
Взаимозаменяемые прицельные планки ................................. 176
Регулировка целика ................................................................... 178
Перечень запасных частей
............................................. 178
Сборочные единицы и детали
..................................... 209
RU
158
МЕРЫ БЕЗОПАСНОСТИ
ВНИМАНИЕ: ПРОСИМ ИЗУЧИТЬ НАСТОЯЩЕЕ
РУКОВОДСТВО ПЕРЕД НАЧАЛОМ
ЭКСПЛУАТАЦИИ ВАШЕГО РУЖЬЯ.
ПОМНИТЕ! ГЛАВНАЯ ЦЕЛЬ МЕР БЕЗОПАСНОСТИ,
ИЗЛОЖЕННЫХ В НАСТОЯЩЕМ РУКОВОДСТВЕ, -
ПРИЗВАТЬ ВЛАДЕЛЬЦЕВ ОГНЕСТРЕЛЬНОГО
ОРУЖИЯ К ОСТОРОЖНОМУ ОБРАЩЕНИЮ С
НИМ И НАПОМНИТЬ, ЧТО ОТВЕТСТВЕННОСТЬ
ЗА ПРИМЕНЕНИЕ ОГНЕСТРЕЛЬНОГО ОРУЖИЯ
ЛЕЖИТ НА ТЕХ, КТО ИМ ВЛАДЕЕТ И
ПОЛЬЗУЕТСЯ.
1. ВСЕГДА ДЕРЖИТЕ РУЖЬЁ ТОЛЬКО В
БЕЗОПАСНОМ НАПРАВЛЕНИИ.
Никогда не направляйте ствол
ружья на себя или на других людей.
Неукоснительно придерживайтесь
этих правил во время заряжания и
разряжания ружья. Перед
производством выстрела обратите
внимание на то, что находится за
целью. Ружейные снаряды могут
представлять опасность на
расстоянии свыше 1,5 км. Если
снаряд прошёл мимо цели или
пробил её насквозь, убедитесь, что он не нанёс
ранения человеку.
2. ВСЕГДА ОБРАЩАЙТЕСЬ С РУЖЬЁМ, КАК С
ЗАРЯЖЕННЫМ.
Никогда не предполагайте, что ваше ружьё
разряжено. Единственно надёжный способ
удостовериться в том, что ружьё разряжено –
это открыть затвор и осмотреть патронник на
предмет отсутствия в нём патрона.
Если вы отсоединили и расснарядили магазин,
это не значит, что ружьё разряжено и не может
выстрелить. Для того, чтобы привести ружьё в
безопасное состояние необходимо удалить все
патроны из магазина, отвести затвор назад и
осмотреть патронник на предмет отсутствия в
нём патрона.
3. ХРАНИТЬ ОРУЖИЕ В НАДЁЖНОМ И
НЕДОСТУПНОМ ДЛЯ ДЕТЕЙ МЕСТЕ.
Владелец ружья должен принять все
необходимые меры для того, чтобы
несовершеннолетние или иные посторонние
лица не получили доступа к оружию.
В целях сведения к минимуму риска
несчастных случаев с участием
несовершеннолетних храните
оружие и боеприпасы отдельно в
закрытых на ключ сейфах. Всегда
имейте ввиду, что приспособления,
предназначенные для
предотвращения несчастных
случаев, например навесные замки
на ружьё и заглушки для патронника, не
гарантируют от несанкционированного или
нецелевого использования ружья. Храните
оружие в специальном стальном сейфе. Это
самый надёжный способ избежать
использования ружья не по назначению
несовершеннолетними или посторонними
лицами.
4. НИКОГДА НЕ СТРЕЛЯЙТЕ В ВОДУ ИЛИ ПО
ТВЁРДЫМ ПРЕДМЕТАМ.
Стрельба в воду, по камням или
иным твёрдым поверхностям
увеличивает риск рикошета или
разрушения снаряда, что может
повлечь поражение близлежащих или
непредусмотренных целей.
5. ИЗУЧИТЕ СПОСОБЫ БЕЗОПАСНОГО
ОБРАЩЕНИЯ С ВАШИМ РУЖЬЁМ. ПОМНИТЕ,
ЧТО НАЛИЧИЕ ПРЕДОХРАНИТЕЛЬНЫХ
УСТРОЙСТВ НЕ ЗАМЕНЯЕТ НАВЫКОВ
БЕЗОПАСНОГО ОБРАЩЕНИЯ С ОРУЖИЕМ.
Для предотвращения несчастных случаев не
полагайтесь исключительно на предохранительные
устройства. Крайне важно изучить и соблюдать
правила безопасного обращения с вашим
оружием. Большую часть несчастных случаев
можно предотвратить, если неукоснительно
придерживаться мер безопасности, изложенных в
настоящем руководстве.
Для дальнейшего совершенствования ваших
навыков по правильному применению оружия
рекомендуем пройти специальный курс обучения
под руководством опытного инструктора по
стрелковому делу.
6. РЕКОМЕНДАЦИИ ПО ПРАВИЛЬНОМУ ХРАНЕНИЮ
ОРУЖИЯ.
Храните оружие таким образом,
чтобы на его подвижной системе не
скапливалась пыль и грязь. После
каждого выхода на охоту
необходимо почистить ружьё,
следуя указаниям настоящего руководства. Это
позволит предотвратить появление коррозии,
повреждений ствола и скопления грязи, которые
могут вызвать задержки при стрельбе в самый
неподходящий момент. Перед тем, как зарядить
ружьё осмотрите патронник и убедитесь в его
чистоте и в отсутствии посторонних предметов.
Наличие загрязнений или посторонних
S
t
o
e
g
e
r
предметов в канале ствола во время выстрела
может привести к разрыву ствола и причинить
травмы стрелку и окружающим. Если во время
стрельбы вы услышите ненормальный звук,
немедленно прекратите стрельбу, включите
предохранитель и разрядите ружьё. Осмотрите
канал ствола и патронник на предмет наличия
посторонних предметов, таких как застрявший в
канале ствола снаряд недоброкачественного
или нештатного боеприпаса.
7. ИСПОЛЬЗУЙТЕ ТОЛЬКО ШТАТНЫЕ
БОЕПРИПАСЫ.
Используйте только боеприпасы заводского
изготовления с неистёкшим сроком годности и
соответствующие требованиям CIP (Европа и
другие страны), SAAMI® (США). Удостоверьтесь
в том, что калибр и тип патрона соответствуют
вашему ружью. Калибр указан на стволе ружья.
Применение самостоятельно заряженных или
перезаряженных патронов может вызвать
повышенное давление в гильзе и привести к
разрыву её донца и другим нежелательным
явлениям, которые способны повредить ружьё
и нанести увечья стрелку или окружающим.
8. ВО ВРЕМЯ СТРЕЛЬБЫ ПОЛЬЗУЙТЕСЬ
ЗАЩИТНЫМИ ОЧКАМИ И НАУШНИКАМИ.
Вероятность прорыва пороховых
газов или частиц металла во время
выстрела крайне низка, однако
необходимо учитывать, что в этом
случае стрелок может получить
тяжёлые травмы вплоть до потери зрения.
Поэтому во время стрельбы рекомендуется
надевать высокопрочные защитные очки.
Вкладыши для ушей или другие надёжные
средства защиты позволяют снизить вредное
воздействие звука выстрела на органы слуха.
9. ЗАПРЕЩАЕТСЯ ЗАЛАЗИТЬ НА ДЕРЕВЬЯ,
ПЕРЕЛАЗИТЬ ЧЕРЕЗ ИЗГОРОДИ ИЛИ ИНЫЕ
ПРЕПЯТСТВИЯ С ЗАРЯЖЕННЫМ ОРУЖИЕМ.
Перед тем, как залезть на дерево
или слезть с него, а также перед
преодолением изгородей, канав или
других препятствий необходимо
извлечь патрон из патронника и
поставить ружьё на предохранитель.
Запрещается тянуть ружьё на себя и толкать им
других людей. Перед тем, как передать кому-
либо ваше ружьё, разрядите его и
удостоверьтесь в отсутствии патрона в магазине,
на лотке подавателя и в патроннике, затем, не
закрывая затвора, передайте ружьё. Никогда не
принимайте ружьё от кого-либо, если вы не
уверены в том, что оно разряжено, проверено
зрительно и на ощупь на предмет отсутствия в
нём патронов, и, в любом случае, берите ружье
только когда его затвор открыт.
10. НЕ ДОПУСКАЙТЕ ПРИЁМА ПЕРЕД
СТРЕЛЬБОЙ АЛКОГОЛЬНЫХ НАПИТКОВ
ИЛИ ЛЕКАРСТВЕННЫХ ПРЕПАРАТОВ,
СНИЖАЮЩИХ СКОРОСТЬ РЕАКЦИИ И
СПОСОБНОСТЬ К САМОКОНТРОЛЮ.
Не распивайте алкогольные
напитки во время стрельбы. Если
вы принимаете лекарственные
препараты, снижающие скорость
реакции и способность к
самоконтролю, не берите в руки оружие до тех
пор, пока их воздействие полностью не
прекратится.
11. НЕ ПЕРЕВОЗИТЕ ЗАРЯЖЕННОЕ ОРУЖИЕ.
Всегда разряжайте ружьё перед
тем, как поместить его в
транспортное средство (при этом
патронник и магазин должны быть
пусты). Охотники и спортсмены
должны заряжать оружие только после
прибытия на место назначения и
непосредственно перед началом стрельбы.
Если вы держите ружьё в целях самообороны,
то отсутствие патрона в патроннике поможет
избежать случайного выстрела.
12.
ПРЕДУПРЕЖДЕНИЕ О ВОЗДЕЙСТВИИ СВИНЦА.
Во время разряжания и чистки ружья, а также
при обращении с боеприпасами в плохо
проветриваемом помещении можно
подвергнуться воздействию свинца и других
веществ, пагубно влияющих на органы дыхания,
репродуктивную систему и другие органы.
Всегда находитесь в хорошо проветриваемом
помещении. После контакта с указанными
веществами обязательно помойте руки.
ВНИМАНИЕ: вы обязаны изучить и соблюдать
законодательство вашего государства,
регулирующее оборот, транспортировку и
применение оружия.
ПОМНИТЕ: Это ружьё представляет опасность
для вашей жизни и для жизни окружающих. При
обращении с ружьём проявляйте крайнюю
осторожность. Несчастный случай - всегда
результат несоблюдения мер безопасного
обращения с оружием.
159
RU
160
Введение
Компания Benelli Armi S.p.A. рада представить
Вам линейку полуавтоматических ружей,
произведенных на основе разработок
собственного Научно- Исследовательского
Центра, опирающихся на богатый опыт
компании, приобретенный в сфере
прецизионных технологий.
Небольшое число деталей, очень простая
конструкция, оригинальная система запирания
при помощи поворотной личинки затвора и
система подачи патронов с отсекателем
обеспечивают ружьям Benelli максимальную
надежность функционирования, практичность
при использовании, простоту при разборке и
техобслуживании. Поэтому их можно назвать
наиболее современными, точными, надежными,
скорострельными и элегантными ружьями,
имеющимися в настоящее время в продаже.
Работа автоматики
Новые полуавтоматические ружья “Benelli”
имеют механизм перезарядки инерционного
действия, использующий кинетическую
энергию отдачи оружия при неподвижном
стволе, которая в настоящее время является
самым ярким отличительными признаком
нашего оружия.
Система не нуждается в механизме газоотвода
и откате ствола, а имеет инерционную пружину,
свободно расположенную между телом затвора
и личинкой.
В момент выстрела затвор (инертное тело) под
воздействием отдачи ружья смещается вперёд
на 4 мм (это расстояние пропорционально
мощности патрона), сжимая инерционную
пружину. По завершении фазы сжатия пружина
разжимается, смещая назад затворную группу.
При этом происходит выброс и отражение
гильзы. Затем новый патрон подаётся на линию
заряжания и досылается в патронник.
Три последние действия осуществляются по
традиционной схеме.
Жесткость пружины откалибрована так, чтобы
открытие затвора происходило после того, как
снаряд покинул канал ствола.
При этом регулировка в зависимости от
мощности патрона не требуется.
Надежное запирание канала ствола происходит
благодаря двухупорной поворотной личинке
затвора, которая способна выдерживать любое
давление, производимое в стволе патроном
соответствующего калибра.
Этот принцип, используемый для всей
автоматической работы оружия, позволяет
избавиться от неудобств систем с откатом
ствола (вибрации ствола во время выстрела,
применение регулировочного тормоза для
мощных патронов, и т. д.), а также систем с
отводом газов (частая очистка газового
отверстия, потеря мощности из-за снижения
начальной скорости дробового снаряда, что
приводит к чрезмерному вытягиванию
дробового снопа, а также к задержкам в
неблагоприятных погодных условиях), позволяя
создать современное и полностью надежное
оружие.
Надежное запирание канала ствола происходит
благодаря двухупорной поворотной личинке
затвора, которая способна выдерживать любое
давление, производимое в стволе патроном
соответствующего калибра.
Ударно-спусковой механизм, современной и
революционной концепции, использует систему
с переменным профилем, позволяющую
пользователю в любой момент произвести
точный выстрел, не совершая резких движений.
Усилие спуска всегда постоянныое и
контролируемыое, без холостого
предварительного хода или неожиданного
ослабления, что несомненным улучшением
надежности и общей эффективности ружья
в целом.
Синхронность, с которой движения двойного
зубца сцепления курка воздействуют на
систему подачи при помощи рычага
выбрасывателя патрона и стопорного выреза
обеспечивает несравненную надежность и
безопасность.
Отсекатель патронов представляет собой
рычаг, одна сторона которого выступает из
нижней части ствольной коробки, и доступен
для указательного пальца.
В момент выстрела боевая пружина
поворачивает вверх рычаг выбрасывателя
патрона, освобождая его от рычага фиксатора
подавателя патронов, последний
поворачивается по часовой стрелке, позволяя
выйти одному патрону из магазина.
Патрон, размещаясь на подавателя, нажимает
на рычаг фиксатора подавателя, поворачивая
его в противоположном направлении и
препятствуя, таким образом, подаче
следующего патрона.
Подаватель под воздействием затвора
поднимается устанавливает патрон перед
патронником.
Одновременно пружина курка, приведенная во
взведенное положениения освобождаетрычаг
выбрасывателя патрона, который возвращается
в исходное положение, воздействуя на фиксатор
подавателя и таким образом, блокируя подачу
патронов, находящих в магазине, до тех пор,
пока не будет произведен следующий выстрел.
Рычаг выбрасывателя патрона на выступающей
из ствольной коробки части хорошо видимую
красную точку. Когда она видна, курок взведен и
оружие готово к стрельбе.
Данная конструкция позволяет досылать патрон
в патронник из магазина вручную, упрощает
замен, патрона в патроннике, обеспечивая еще
более быструю и эффективную подачу при
автоматической перезарядке, а также
позволяет быстро проверить, взведен ли курок у
оружия и готово ли оно к выстрелу.
Благодаря высокому качеству изготовления,
ружье может работать с обширной гаммой
патронов: оригинальность инерционного
принципа функционирования требует от патрона
минимума кинетической энергии, необходимой
для выполнения перезаряжания в
автоматическом режиме.
Углубленный опыт баллистической лаборатории
и практические испытания позволили нам
определить параметры правильного
функционирования оружия, установив
минимальную величину кинетической энергии,
вырабатываемой патроном кал. 12, равной 230
кгм, и 190 кгм для кал. 20 (значения
измеренные на крешерном стволе на
расстоянии 1 м от дульного среза).
161
RU
162
Сборка
(после распаковки)
Ружье упаковано для транспортировки
(рис. 1):
a) приклад-ствольная коробка-затвор-цевье
в сборе
b) ствол
c) рукоятка взведения затвора
ВНИМАНИЕ! Перед началом эксплуатации ружья
не забудьте удалить предохранительную
накладку ствола (рис. 2).
Порядок сборки:
1) Вставить до конца рукоятку затвора в
корпус затвора (рис. 3).
2) Отвинтить крышку крепления цевья (рис. 4-
5).
3) Снять цевье по направлению к передней
части, вдоль трубки магазина (рис. 6).
4) Извлеките из гнезда, внутри ствольной
коробки, пластину из красного пластика,
удерживающую неподвижным затвор в
упаковке (рис. 7).
ВНИМАНИЕ! пластина служит только в
качестве упаковки и не должна вновь
устанавливаться на оружие.
3
2
1
6
4
5
b
c
a
5) Взять в одну руку приклад-ствольная
коробка-затвор в сборе и другой рукой
отведите затвор в крайнее заднее
положение до его фиксации (рис. 8).
ПРЕДУПРЕЖДЕНИЕ: если затвор не
фиксируется в этом положении нажмите на
кнопку отсекателя магазина, в направлении,
указанном стрелкой (рис. 9) и повторить
операцию.
Во время последующих операций затвор
должен быть полностью собран и размещен в
ствольной коробке, оставаясь всегда в
положении открытия (полностью назад).
6) Вставьте хвостовик ствола в ствольную
коробку, проверив, что установочное
кольцо ствола надевается на шток трубки
магазина (рис. 10).
7) Убедиться в том, что хвостовик ствола
опирается на затвор, а боевая личинка
вошла в соответствующее гнездо на
хвостовике ствола. Затем окончательно
вставить ствол в ствольную коробку.
Металлический щелчок означает, что ствол
вставлен правильно (рис. 11).
Хромированный хвостовик ствола должен
быть полностью вставлен в ствольную коробку
и, поэтому, никакая хромированная часть не
должна выступать за пределы ствольной
коробки.
ВНИМАНИЕ! всегда следует убедиться, что
боевая личинка не ударяется о хвостовик
ствола.
8) Наденьте цевье на трубку магазина (рис. 12).
163
7
8
9
10
12
11
RU
164
9) Навинтите крышку цевья на шток трубки
магазина и затяните ее для плотной
фиксации ствола в ствольной коробке (рис.
13-14).
ВНИМАНИЕ! перед тем, как закручивать
крышку цевья следует всегда проверять,
наличие пружины крышки цевья. Отсутствие
пружины не позволяет осуществить
правильную фиксацию ствола и может
привести к порче оружия.
10) Закройте затвор оружия, нажав на кнопку
затворной задержки (рис. 15).
Предохранитель ружья
Нажмите на кнопку предохранителя,
находящуюся на спусковой скобе. При
включённом предохранителе не видна красная
проточка, указывающая на готовность ружья к
стрельбе (рис. 16-17).
Заряжание
Перед тем, как выполнять любые операции с
Вашим ружьем убедитесь что патронник,
механизм подачи и магазин совершенно
пустые! (Внимательно прочитайте инструкции
по заряжанию и разряжанию оружия).
ВНИМАНИЕ! проверьте, чтобы количество
патронов в магазине соответствовало
правилам, действующим в стране
использования ружья.
14
13
17
18
15
16
Порядок заряжания
ВНИМАНИЕ! оружие должно быть на
предохранителе (смотри “Предохранитель
ружья”) и со взведенным курком (чтобы
позволить рычагу держателя патрона
удерживать патроны в магазине).
ПРЕДУПРЕЖДЕНИЕ: для большей безопасности
проверьте, что оружие разряжено, открыв
затвор. Затем закройте затвор.
1) Красная точка на кнопке отсекателя
магазина говорит о взведенном курке (рис.
18). Для её перевода в указанное положение
нажмите на кнопку затворной задержки,
откройте и закройте затвор (рис. 19).
2) С закрытым затвором и взведенным курком
переверните ружье и направьте ствол
вниз.
3) Вставьте патрон в магазин (рис. 20) до его
фиксации стопором патронов (рис. 21).
Повторите операцию до полного заряжания
магазина.
ВНИМАНИЕ: заряжание магазина должно
выполняться со взведенным курком, чтобы
позволить рычагу держателя патрона
удерживать патроны в магазине.
Ружье еще не может стрелять, если не дослать
патрон в патронник действуя, как описано
далее:
1) Откройте затвор и удерживая его в этом
положении, вставьте патрон в патронник
через окно выброса гильзы (рис. 22).
2) Отпустите затвор, который дошлет патрон
в патронник и запрет канал ствола (рис. 23).
ВНИМАНИЕ: во время этих операций – даже
если оружие установлено на предохранитель
(смотри “Предохранитель ружья”) - следует
направлять ствол в безопасную сторону.
Теперь ружье заряжено. Установите
предохранитель в положение выстрела,
сместив предохранитель (становится видимым
красное кольцо).
165
19
20
22
23
21
RU
166
Замена патрона
(Операция выполняется с ружьем,
установленным на предохранитель - смотри
“Предохранитель ружья” - и со стволом,
направленным в безопасную сторону).
Существует два варианта извлечения патрона
из патронника и его замены.
A) Ручное досылание нового патрона;
B) При помощи отсекателя магазина.
A) Ручное досылание патрона (замена на
патрон, не поступающий из магазина)
1) Уприте приклад в бедро, откройте затвор, и
извлеките патрон из патронника (рис. 24).
2) Частично установите новый патрон в
патронник через окно выбрасывателя (рис.
22) перед тем, как отпустить рукоятку
затвора для его закрытия.
B) При помощи отсекателя магазина (замена
на патрон, поступающий из магазина)
1) Уприте приклад в бедро, откройте затвор, и
извлеките патрон из патронника (рис. 24).
2) Нажмите на кнопку отсекателя магазина,
затем отпустите рукоятку затвора и
дошлите патрон в патронник.
Разряжание оружия
(Ружье должно быть поставлено на
предохранитель - смотри “Предохранитель
ружья”, ствол направлен в безопасную
сторону).
Для разряжания ружья:
1) Откройте затвор и извлеките патрон из
патронника (рис. 24).
2) Закройте затвор, сопровождая рукоятку
рукой (рис. 25).
3) Переверните оружие и ,толкая подаватель
внутрь, надавите указательным пальцем
правой руки на переднюю часть рычага
стопора патрона (рис. 26). Первый патрон
выйдет из магазина (рис. 27). Необходимо
нажать на рычаг стопора для извлечения
каждого патрона из магазина.
ПРЕДУПРЕЖДЕНИЕ: оружие может быть
разряжено путем повтора операции, описанной
в пункте B главы: “Замена патрона”.
26
27
24
25
Неисправности и способы
их устранения
Перед тем, как выполнять любые операции
с Вашим ружьем убедитесь, что патронник,
механизм подачи и магазин совершенно
пустые! (Bнимательно прочитайте инструкции
по заряжанию и разряжанию оружия).
Если выстрела не происходит:
1) Проверьте предохранитель: если он
включен, сдвиньте кнопку в положение
выстрела.
2) Убедитесь, что патрон находится в
патроннике. Если необходимо, дошлите
патрон в патронник, следуя инструкциям по
заряжанию (стр. 164).
3) Проверьте, предварительно разрядив,
ударно-спусковой механизм. Если
необходимо, проведите его чистку и смазку.
Заглушка цевья
Убедитесь в том, что крышка крепления цевья
укомплектована пружиной и, особенно после
первых выстрелов, хорошо затянута, так, чтобы
плотно фиксировать ствол в ствольной коробке.
Патроны
Автоматическое ружье Benelli использует для
своего функционирования кинетическую
энергию отката оружия.
Следует всегда использовать патроны,
гарантирующие достаточный откат для
полностью автоматической перезарядки.
ПРЕДУПРЕЖДЕНИЕ: в начале использования
нового ружья может быть необходим короткий
период притирки, перед тем, как оружие начнет
хорошо работать даже с легкими зарядами. При
наличии проблем с функционированием
следует отстрелять для обкатки три или
четыре коробки патронов со стандартным
зарядом.
Используемые патроны
Допускается использование только патронов
максимальной длиной 58 мм (при длине
патронника 2 3/4” - 70 мм) или 66 мм (при длине
патронника 3” - 76 мм), c завальцовкой типа
“закрутка” или “звёздочка”, снаряжённые как
свинцовой, так и стальной дробью.
Компания "Бенелли Арми" рекомендует
использовать стволы с прицельной планкой для
стрельбы дробью и специальные пулевые
стволы (slug) для стрельбы пулей. Настоящая
рекомендация не носит обязательного
характера, но её выполнение позволяет достичь
оптимальных баллистических показателей.
ВНИМАНИЕ!: никогда не используйте патроны
длина которых превышает длину патронника!
Несоблюдение данного правила может
привести к серьезным последствиям, как
для стрелка, так и для оружия.
Ружья Benelli не требуют какой-либо
регулировки для использования любых патронов.
Однако следует всегда использовать
патроны, гарантирующие достаточный откат
для автоматической перезарядки.
Все ружья Benelli проходят испытания на
прочность с давлением в 1370 бар на
Национальном испытательном стенде в г.
Гардоне Валтромпия (Брешия).
Техобслуживание
Перед тем, как выполнять любые операции
с Вашим ружьем, убедитесь в том, что
патронник и и магазин совершенно пустые!
(Bнимательно прочитайте инструкцию по
заряжанию и разряжанию оружия).
Из-за необычайной простоты конструкции и
благодаря тщательному подбору материалов,
ружья Benelli не требует особых мероприятий
по техобслуживанию.
Рекомендуется выполнять следующее:
1) обычную очистку ствола после стрельбы;
2) периодически смазывать и удалять грязь и
посторонние предметы из ударно-
спускового механизма.
3) снять, очистить и смазать затвор;
4)
Для лучшей сохранности оружия рекомендуется
держать смазанными части, подвергающиеся
атмосферным воздействиям.
ПРИМ.: все стволы внутри хромированы.
ПРИМЕЧАНИЕ: для очистки сменного чока и
его места посадки внимательно прочитать
параграф “Сменные чоки”, стр. 175.
167
28
RU
168
Для надлежащего ухода за оружием
рекомендуется использовать комплект для
чистки "Бенелли" (не входит в стандартную
комплектацию).
Для смазки и защиты металлических деталей
оружия (ствольная коробка, затвор, ствол)
рекомендуется использовать масло
"Бенелли" (рис. 28).
Для ухода за прочими деталями оружия
(деревянная и полимерная ложа, цветное и
камуфляжное покрытие) компания "Бенелли"
рекомендует использовать предназначенные
для этого составы, при этом следует избегать
попадания на поверхность вышеуказанных
деталей масел, содержащих органические
растворители и других химических
реактивов, способных вызвать их
разрушение или порчу.
Разборка оружия
(для обслуживания и чистки)
Перед тем, как выполнять любые операции с
Вашим ружьем, убедитесь, что патронник и
магазин совершенно пустые! (Bнимательно
прочитайте инструкции по заряжанию и
разряжанию оружия).
Порядок разборки
1) Отвинтите крышку крепления цевья и
снимите цевье по направлению вперед,
вдоль трубки магазина (рис. 3-4-5).
2) Возьмите ружье одной рукой и другой рукой
откройте затвор (рис. 29). Если затвор не
фиксируется в открытом положении,
воздействуйте на кнопку отсекателя
магазина, как показано стрелкой, и
повторите операцию (рис. 30).
30
29
31
33
32
34
3) Прислонить приклад к бедру и взяться за
ствол, чуть за пределами магазина.
4) Вытянуть приклад вперед, снимая узел
ствола-казенника с коробки (рис. 31).
5) Удерживйте рукоятку затвора и
одновременно нажмите на кнопку
затворной задержки, дав затем медленно
продвинуться вперед затвору до упора
(рис. 32 и 33).
6) Извлеките рукоятку затвора (рис. 34).
7) Выньте затвор из ствольной коробки,
продвинув его вперед (рис. 35).
8) Снимите фиксатор бойка с затвора, помня
о необходимости удерживать боек и его
пружину (рис. 36).
9) Извлеките боек из затвора вместе с его
пружиной (рис. 37).
10) Снимите шпильку фиксации личинки
затвора, вынув ее из гнезда (рис. 38).
11) Извлеките личинку затвора (рис. 39).
12) Снимите инерционную пружину затвора
из гнезда (рис. 40).
13) Выньте из ствольной коробки шпильку
фиксации ударно-спускового механизма,
толкая ее слева или справа выколоткой
(рис. 41).
169
36
35 38
37
39
40
RU
170
14) Нажмите на кнопку затворной задержки и
снимите, толкая вперед, ударно-спусковой
механизм (рис. 42).
Ружье полностью разобрано; детали, которые
требуют тщательной проверки и чистки, теперь
разобраны.
Сборка ружья
Для правильной сборки ружья, действуйте в
указанной последовательности:
1) Возьмите в руку узел приклад-ствольная
коробка и нажмите на кнопку затворной
задержки одновременно вставляйтее
собранный ударно-спусковой механизм со
взведенным курком в ствольную коробку в
слегка продвинутом вперед положении,
затем слегка отведите назад ударно-
спусковой механизм весь блок УСМ до его
фиксации в ствольной коробке (рис. 43).
2) Вставьте справа или слева шпильку
фиксации ударно-спускового механизма
(рис. 44).
3) Установите инерционную пружину в
собственное гнездо (рис. 45).
ВНИМАНИЕ! проверьте, что инерционная
пружина затвора находится между личинкой
затвора и самим затвором, для того, чтобы
избежать случайного выстрела во время
закрытия затвора.
4) Установите личинку в тело затвора так,
чтобы отверстие на ее стебле совпадало с
прорезью самого затвора (рис. 46).
43
42
41
45
44
46
ПРЕДУПРЕЖДЕНИЕ: наклонные поверхности
на стебле личинки, не должны быть видны
когда она установлена в тело затвора.
5) Вставьте шпильку фиксации личинки
затвора в отверстие, имеющееся в стебле,
пропустив ее через прорезь затвора (рис.
47).
ВНИМАНИЕ! линия, маркированная на конце
шпильки, должна быть видна и выровнена по
продольной оси узла затвора (рис. 47).
6) Вставьте боек с его пружиной в отверстие
затвора (рис. 48).
ВНИМАНИЕ! убедитесь в том, что пружина
бойка установлена.
7) Вставьте фиксатор бойка в отверстие так,
чтобы он блокировал боек (рис. 49).
8) Возьмите приклад со ствольной коробкой
и, держа в горизонтальном положении,
вставьте затвор по направляющим в
ствольную коробку (рис. 50).
ПРЕДУПРЕЖДЕНИЕ: хвостовик затвора
должен находиться над направляющей
возвратной пружины (рис. 51).
9) Слегка отведите затвор назад и вставьте
ручку в гнездо на затворе, нажав до
конца (рис. 52).
10) Завершите сборку оружия, повторив все
операции сборки от упакованной винтовки
за исключением первых четырех,
описанных на стр. 163.
171
49
48
47
51
50
52
RU
172
Ружье оснащено “набором регулировок” (рис.
53), позволяющим изменять поставляемую
конфигурацию оружия. Набор состоит из
стальной фиксирующей пластины и трех
пластиковых прокладок.
Этот набор позволяет получить пять различных
конфигураций погиба (указанных в таблице) и
две конфигурации отвода (правый отвод/левый
отвод).
Каждый элемент промаркирован буквой
соответствующего погиба и отвода.
Установите, полностью ли подходит погиб
приклада к Вашему телу, и не является ли он
слишком высоким или слишком низким.
Если погиб слишком низкий, выберите
предшествующий в алфавитном порядке
регулировочный набор. Например, если
прокладка, установленная на заводе,
промаркирована буквой “C”, перейдите к букве
“B” и соответствующей фиксирующей пластине
приклада).
Процедура регулировки простая:
A) деревянный приклад (рис. 54)
1) Отвинтите два крепежных винта и
снимите затыльник приклада “1”,
пользуясь крестообразной отверткой.
ПРЕДУПРЕЖДЕНИЕ: для того, чтобы не
повредить затыльники приклада, смазать
наконечник отвертки вазелином или
консистентной смазкой.
2) Отвинтите гайку блокировки приклада “2”,
пользуясь шестигранным гаечным ключом 13
мм.
3) Снимите с трубки возвратной пружины гайку
“2”, упругую шайбу “3”, Фиксирующую
пластину приклада “4”, приклад “5”,
прокладку отвода “6” и прокладку погиба “7”.
ПРЕДУПРЕЖДЕНИЕ: если распорная деталь
приклада “8” не остается внутри приклада,
установите ее в гнездо пластины “4”,
обращенной по направлению к затыльнику
приклада.
Принадлежности и регулировки
Изменение отвода и погиба изгиба
Перед тем, как выполнять любые операции
с Вашим ружьем, убедитесь в том, что
патронник и магазин совершенно пустые!
(Bнимательно прочитайте инструкцию по
заряжанию и разряжанию оружия).
Рекомендации по регулировке: для правильной
регулировки погиба и отвода устанавливайте пластину и
проставку с одинаковым буквенным обозначением.
Например: пластинам С-CDX соответствует погиб 60
мм с левым отводом, а пластинам C-CSX погиб 60
мм с левым отводом.
DX = Правый отвод
SX = Левый отвод
ТАБЛИЦА ИЗМЕНЕНИЯ ОТВОДА И ПОГИБА
Пластиковая Фиксирующая Пластиковая
прокладка пластина прокладка
Отвода (металл) погиба
Справочная Справочная Справочная
буква буква буква
DX Z DX
Z
45 ± 1 DX
SX Z SX 45 ± 1 SX
DX A DX
A
50 ± 1 DX
SX A SX 50 ± 1 SX
DX B DX
B
55 ± 1 DX
SX B SX 55 ± 1 SX
DX C DX
C
60 ± 1 DX
SX C SX 60 ± 1 SX
DX D DX
D
65 ± 1 DX
SX D SX 65 ± 1 SX
Величина погиба
в пятке (мм)
53
4) Установите на трубку возвратной пружины
выбранную прокладку погиба “7”, с
отштампованной буквой, обращенной к
прикладу.
5) Установите прокладку отвода “6” с
отштампованными буквами (DX или SX),
обращенными к прикладу.
6) Направьте ствол вниз и оденьте приклад,
вставьте фиксирующую пластину “4” в сам
приклад, с отштампованной буквой,
обращенной к затыльнику приклада.
7) Установите упругую шайбу “3” и гайку “2”
на трубку возвратной пружины и затяните
их до конца.
8) Вновь установите затыльник приклада “1”,
предварительно выровняв его по
отношению к прикладу.
B) синтетический приклад (рис. 55)
1) Нажмите на затыльник приклада “1” и
одновременно совершите движение,
направленное снизу вверх и на себя (рис. 56-
57).
2) Выполнить те же операции с 2) по 7),
описанные в параграфе A) деревянный
приклад”.
3) Для установки затыльника достаточно с
усилием нажать на затыльник так, чтобы он
вошел в собственное гнездо (рис. 58).
173
54
1
2348 5
6
7
55
12 34 8 5
6
7
56 57
RU
174
ПРЕДУПРЕЖДЕНИЕ: всегда используйте
прокладку погиба “7”, пластину приклада “4”
и прокладку отвода “6” с одинаковыми
буквами; например C - CDX - DX или C - CSX - SX.
Использование компонентов с разными буквами
может привести к необратимой деформации
трубки возвратной пружины и возникновения
проблемы правильного движения затвора.
ПРЕДУПРЕЖДЕНИЕ: после завершения
регулировок убедитесь в том, что приклад
правильно установлен и плотно затянут. После
нескольких выстрелов проверьте плотность
посадки приклада и, в случае необходимости,
подтяните его.
Изменив погиб и отвод ружья, вы также
изменили положение выстрела. Следует
выполнить несколько выстрелов, чтобы
убедиться, что новое положение хорошо
адаптируется к Вашему телу и Вашему стилю
стрельбы.
C) Progressive Comfort приклад (рис. 59)
1) Отвинтить крепёжные винты затыльника
(при помощи крестообразной отвёртки) и
отсоединить затыльник “1”.
ПРЕДУПРЕЖДЕНИЕ: во избежание
повреждения затыльника смазать лезвие
отвёртки вазелином или консистентной смазкой.
2) Отвинтить крепёжные винты амортизатора
(при помощи крестообразной отвёртки) и
извлечь амортизатор “9” из полости
приклада.
3) Ключом на 13 отвинтить гайку крепления
приклада “2”.
58
59
192 3 4 8 5
6 7
4) Снять с трубчатой направляющей
возвратной пружины гайку “2”, эластичную
шайбу “3”, крепёжную пластину приклада
“4”, приклад “5”, проставку регулировки
отвода “6” и проставку регулировки
погиба “7”.
ПРЕДУПРЕЖДЕНИЕ: если распорная деталь
приклада “8” вывалилась во время разборки,
установите её на прежнее место, при этом
выемка для крепёжной пластины “4” должна
быть обращена к затыльнику.
5) Наденьте на трубчатую направляющую
возвратной пружины выбранную вами
проставку регулировки погиба “7”. При
этом сторона с буквенной маркировкой
должна быть обращена внутрь приклада.
6) Наденьте на трубчатую направляющую
возвратной пружины выбранную вами
проставку регулировки отвода “6”. При
этом сторона с буквенной маркировкой
должна быть обращена внутрь приклада.
7) Уприте ствол в пол и установите приклад,
затем вложите в полость приклада
крепёжную пластину “4”, соответствующую
выбранным регулировочным проставкам.
При этом сторона с буквенной маркировкой
должна быть обращена к затыльнику.
8) Наденьте на трубчатую направляющую
возвратной пружины эластичную шайбу
“2”, затем навинтите и затяните до упора
гайку “2”.
9) Установите амортизатор “9” в приклад и
закрепите его двумя винтами при помощи
крестообразной отвёртки.
10) Установите затыльник “1” и закрепите его
двумя винтами при помощи крестообразной
отвёртки.
Сменные чоки
Перед тем, как выполнять любые операции
с Вашим ружьем, убедитесь, что патронник и
магазин совершенно пустые! (Bнимательно
прочитайте инструкции по заряжанию и
разряжанию оружия).
Стволы с внутренними чоками имеют в
комплекте чоки с различными сужениями.
ВНИМАНИЕ! перед стрельбой необходимо
убедиться, что в стволе установлен
соответствующий чок.
ВНИМАНИЕ! правильно установленный
внутренний чок не должен выступать из
дульного среза ствола. Пользуйтесь только
сменными чоками производства Benelli с
длиной, соответствующей Вашему стволу.
Для того, чтобы заменить или очистить
сменный чок выполните следующее:
1) Выверните чок, используя специальный
Ключ, имеющийся в комплекте ружья, и
полностью извлеките его из ствола (рис. 60).
2) Если резьба в стволе засорена, очистите
ее.
3) Вновь установите в посадочное место
ствола требуемый тип сменного чока
вставляя его внутрь ствола с не
резьбовой стороны (рис. 61) и плотно
затянтие его.
175
60
61
RU
176
ВНИМАНИЕ! правильно установленный
внутренний чок не должен выступать из
дульного среза ствола.
4) Плотно затяните чок при помощи
специального ключа (рис. 62).
ВНИМАНИЕ! перед тем, как использовать
оружие, убедитесь, что ключ вынут из ствола.
Перед тем,как поместить ружье на хранение на
долгий период времени, рекомендуем провести
очистку сменного чока и внутренней резбы
ствола.
Сменные чоки Benelli промаркированы для
быстрой идентификации (рис. 63).
Насечки на передней части каждого чока
позволяют быстро определить величину
сужения, не выкручивая его.
Взаимозаменяемые прицельные
планки
Перед тем, как выполнять любые операции с
Вашим ружьем, следует убедиться, что
патронник и магазин совершенно пустые!
(Bнимательно прочитайте инструкции по
заряжанию и разряжанию оружия).
Стандартно оружие оснащается планкой
шириной 8 мм.
Для ее замены проделайте следующее:
1) Отвинтите и снимите крепежный винт
планки, установленный на переднем конце
ствола, на высоте мушки (рис. 64-65).
62
63
А НАСЕЧКИ
B
ОБОЗНАЧЕНИЕ
A
B
STEEL SHOT -OK-M -
***
64
65
НАСЕЧКИ СУЖЕНИЕ ОБОЗНАЧЕНИЕ
СТАЛЬНАЯ
ДРОБЬ
I Full X NO
II Improved Modified XX NO
III Modified XXX OK
IIII Improved Cylinder XXXX OK
IIIII Cylinder XXXXX OK
2) Поднимите и выдвиньте планку из
прорезей на стволе, потянув ее вперед (рис.
66-67).
3) Установите требуемую планку, проследив за
тем, чтобы она правильно вошла в
прорези и прилегала к стволу по всей его
длине (рис. 68-69-70).
4) Зафиксируйте планку при помощи
крепежного винта (рис. 71-72).
177
66
67
69
68
70
71
72
RU
178
Регулировка целика
Для регулировки целика проделайте
следующее (рис. 73).
A - Регулировка по горизонтали
Поверните специальный винт и отрегулируйте
положение целика в требуемом направлении
(сместить целик влево, если вы хотите
стрелять левее; сместить целик вправо, если
вы хотите стрелять правее), сверяясь с
соответствующими градуированными метками
для выравнивания.
В - Регулировка по вертикали
Поверниите специальный винт и
отрегулируйте положение целикав требуемом
направлении (в направлении против часовой
стрелки “вверх”, если вы хотите стрелять выше;
в противоположном направлении, если вы
хотите стрелять ниже), сверяясь с
соответствующими градуированными метками
для выравнивания.
73
Перечень запасных частей
Для заказа запчастей необходимо указать калибр,
модель и серийный номер.
Перечисленные коды относятся к соответствующим
иллюстрациям запасных частей.
179
1 001B 001E 001D
Блок УСМ
1 001L
Блок УСМ
2 008A 008A 008A
Стакан
3 007A 007A 007A
Пружина
4 277J 277J 277J
Пружина
5 045J 045J 045J
Штифт
6 005B 005B 005B
Шептало
7 009B 009B 009B
Спусковой крючок
8 011J 011J 011J
Пружина
9 010L 010L 010L
Ось
10 003A 003A 003A
Стакан
11 004A 004A 004A
Пружина
12 243F 243F 243F
Шайба
13 021A 021A 021A
Пружина
14 022A 022A 022A
Штифт
15 002B 002B 002B
Курок
16 019A 019A 019D
Зуб задержки
17 020A 020A 020A
Штифт
18 018A 018A 018A
Пружина
19 017L 017E 017D
Подаватель
20 076L 076L 076D
Рычаг отсекателя магазина
21 016J 016J 016D
Втулка
22 014B 014B 014D
Корпус УСМ
23 013J 013J 013J
Кнопка предохранителя
24 012A 012A 012A
Зластичный штифт
25 077B 077B 077B
Пружина
26 023A 023A 023A
Штифт
поз. код
12
код
12
код
20
Hазвание
кал. прав. кал. лев. кал. прав.
Тaблицa
1
Тaблицa
2
1 024H 024E 024D
Затворная группа
2 025B 025B 025B
Ударник
3 037A 037A 037A
Пружина
4 026H 026E 026D
Затвора
5 027L 027L 027L
Xвостовик затвора
6 029J 029J 029D
Штифт
7 039A 039A 039A
Штифт
8 038J 038J 038J
Пружина
9 040A 040A 040A
Штифт
10 036A 036A 036D
Пружина
11 165A 165E 165D
Боевая личинка в сборе
12 035A 035A 006P
Штифт
13 034A 034E 034A
Выбрасыватель
14 033J 033J 033J
Пружина
15 031B 031E 031D
Штифт
16 030H 030H 030D
Рукоятка
17 028A 028A 028A
Стопорный штифт
поз. код
12
код
12
код
20
Hазвание
кал. прав. кал. лев. кал. прав.
RU
180
23 065G 065G 065D
Толкатель патрона
24 155E
Пружина
25 057B 057B 057B
Ограничитель патрона
26 058J 058J 058J
Пружина
27 056B 156E 056B
Штифт
28 015A 015A 015D
Штифт
поз. код
12
код
12
код
20
Hазвание
кал. прав. кал. лев. кал. прав.
Тaблицa
3
1 053A 053A 053A
Гайка
2 052A 052A 052A
Зластичная шайба
3 150W 150W 150W
Крепёжная пластина
4 166Y 166Y 166D
Узел возвр. пружины
4 166L
Узел возвр. пружины (Centro)
5 050B 050B 050B
Винт
6 049D 049D 049D
Трубка возвратной пружины
6 049L
Трубка возвратной пружины (Centro)
7 190Y 190Y 190D
Упор хвостовика затвора
7 190L
Упор хвостовика затвора (Centro)
8 054B 054B 054D
Пружина
8 054D 054D
Пружина (трубка возвратной пружины
Progressive Comfort)
9 166H 166H
Узел возвр. пружины Progressive Comfort
10 050H 050H
Заглушка
11 K049 K049
Трубка возвратной пружины
12 055H 055H
Штифт
13 482H 482H
Штифт
14 274J 274J
Пружина
15 286G 286G 286D
Проставка отвода
16 147Y 147Y 147D
Проставка погиба
17 066B 066B 066D
Магазин
18 067A 067A 067A
Ограничитель магазина
19 146L 146L 146L
Гайка цевья
20 069B
Гайка цевья
21 188L 188L 188L
Съёмная антабка
22 064A 064A 064D
Пружина
поз. код
12
код
12
код
20
Hазвание
кал. прав. кал. лев. кал. прав.
181
Тaблицa
4
Тaблицa
5A
1 199L
Высокая планка
2 153A 153A
Промежуточная мушка
3 044B 044B
Флуоресцентная мушка
4 184L 184L
Винт
5 200L
Спортивная планка
6 185L
Винт
7 201H 201K
Низкая планка
8 044Y 044K
Оптоволоконная мушка
9 213G 213D
Дульное устройство
10 481B 481D
Дульное устройство Ampliator
11 127N
Целик
12 259N
Пружина
13 035A 035A
Стопорный штифт
14 492B
Кольцо газоотводного
15 490B
Наружное дульное устройство
16 491B
Зажимное
17 553B 553D
Дульное устройство Wide Shot
18 554B 554D
Дульное устройство Long Shot
19 172J 172D
Заклёпка
20 168J 168J
Корпус отражателя
21 047J 047D
Штифт
22 045J 045J
Штифт
23 046J 046J
Пружина
поз. код
12
код
20
Hазвание
кал. прав.-лев.
кал. прав.
1 381Y 381D
Приклад в сборе
1 381B
Приклад в сборе
1 177G 163D
Приклад в сборе
2 062A
Винт
3 061A
Затыльник приклада (пластик)
4 062L 062L
Винт
5 151L 151L
Резиновый затыльник приклада
6 152C 152C
Винт
7 149Y 149Y
Распорка
8 151C
Резиновый затыльник ячеистый
9 188L 188L
Съёмная антабка
10 387D 387D
Гелевый затыльник
11 K151
Полиуретановый затыльник тонкий
12 K195
Полиуретановый затыльник средний
13 203H
Комплект полиуретанового затыльника LOP 380 mm
14 129F
Винт
15 151H
Полиуретановый затыльник LOP 365 mm
16 485H
Шуруп
17 486H
Aмортизатор LOP 365 mm
18 149H
Распорка
19 555B
Приклад в сборе LOP 365 mm
20 555B
Приклад в сборе LOP 350 mm
21 489H
Полный комплект Comfort LOP 350 mm
22 487H
Aмортизатор LOP 350 mm
23 488H
Полиуретановый затыльник LOP 350 mm
24 070Y 070D
Цевьё деревянное
24 422B 422D
Цевьё деревянное короткое
поз. код
12
код
20
Hазвание
кал. прав.-лев.
кал. прав.
RU
182
Тaблицa
5A
Тaблицa
5B
1 388B 388E 415U U415
П
риклад в сборе Comfortech
-
затыльник средний
1 159G
П
риклад в сборе Comfortech
-
затыльник толстый
2 387B 387E 387B 387E
Г
елевый затыльник средний
2 151G 151M 151G 151M
Г
елевый затыльник толстый
2 446G 446M 446G 446M
Г
елевый затыльник гребень
3 493B 493B 493U 493U
П
риклад в сборе Comfortech
4 149C 149C 149C 149C
Р
аспорка
5 380G 380G 380G 380G
Г
елевая вставка гребня приклада
6 379G 379G 379G 379G
Н
абор боковых резиновых
накладок Комфорт
7 390B 390B 169D 169D
Цевье пластиковое
8 159C 159C
П
риклад в сборе
9 394G 394G
Р
езиновый затыльник приклада
поз. код
12
код
12
код
20
код
20
Hазвание
кал. прав. кал. лев. кал. прав. кал. лев.
25 167L 167L
Втулка цевья
26 383L
П
риклад в сборе
27 149L
Р
аспорка
28 194L 194L
Основание розетки
29 193L
Р
озетка
поз. код
12
код
20
Hазвание
кал. прав.-лев.
кал. прав.
EL
183
Œëá ôá áíáöåñüìåíá óôïé÷åßá äµíáíôáé íá ôñïƒïƒïéçèïµí
÷ùñßò õƒï÷ñŸùóç ƒñïåéäïƒïßçóçò.
ÁÍ ÄÅÍ ÄÉÅÕÊÑÉÍÉÆÅÔÁÉ ÄÉÁÖÏÑÅÔÉÊÁ, ÔÏ ÊÅÉÌÅÍÏ ÊÁÉ ÏÉ
ÅÉÊÏÍÅÓ ÔÏÕ ¬ÁÑÏÍÔÏÓ ÅñÅÉÑÉÄÉÏÕ ÁÍÁÖÅÑÏÍÔÁÉ ÓÔÇÍ
¬ÁÑÁËËÁÃÇ ÃÉÁ ÄÅÎÉϱÅÉÑÅÓ ÄÉÁÌÅÔÑÇÌÁÔÏÓ 12 ÔÏÕ
¬ÅÑÉÃÑÁÖÏÌÅÍÏÕ ¬ÕÑÏÂÏËÏÕ Ï¬ËÏÕ.
±ñ‡óç
Óõíô‡ñçóç ......................................................... 183
∫·ÓfiÓ˜ ·ÛÊ·Ï›·˜ ................................................................. 184
¬áñïõóßáóç ............................................................................ 186
Ëåéôïõñãßá .............................................................................. 186
Óõíáñìïëüãçóç ..................................................................... 188
Ç áóöÜëåéá ôïõ ôïõöåêéïµ ................................................... 190
ÅíŸñãåéåò ãŸìéóçò ................................................................. 190
ÁíôéêáôÜóôáóç öõóéããéïµ ..................................................... 192
ÅíŸñãåéåò áƒïãŸìéóçò ........................................................... 192
¬ñïâë‡ìáôá êáé ëµóåéò ......................................................... 193
Öõóßããéá ................................................................................... 193
Óõíô‡ñçóç .............................................................................. 193
Áƒïóõíáñìïëüãçóç ôïõ üƒëïõ ........................................... 194
Óõíáñìïëüãçóç ôïõ üƒëïõ ................................................... 196
Αεσυρ και ρυθµσεις
ѵèìéóç êëßóåùò êáé áƒïêëßóåùò ........................................ 198
Åóùôåñéêü ôóïê ...................................................................... 201
Ñßãåò ìå äõíáôüôçôá áëëáã‡ò .............................................. 202
ѵèìéóç êëéóéïóêïƒßïõ .......................................................... 204
Κατλγς ανταλλακτικν ........................................... 204
Αναλυτικ σδια ανταλλακτικν .............................. 209
¬åñéå÷üìåíá
184
∫∞¡√¡∂™ ∞™º∞§∂π∞™
¶ƒ√∂π¢√¶√π∏™∏: ¶∞ƒ∞∫∞§∂π™∆∂ ¡∞
¢π∞µ∞™∂∆∂ ∆√ ¶∞ƒ√¡ ∂°Ã∂πƒπ¢π√ ¶ƒπ¡
Ã∏™πª√¶√π∏™∂∆∂ ∆√ √¶§√ ™∞™.
¶ƒ√∂π¢√¶√π∏™∏: ∆∞ ¶Àƒ√µ√§∞ √¶§∞, ∞¡
¢∂¡ Ã∏™πª√¶√π√À¡∆∞π ™ø™∆∞, ª¶√ƒ√À¡ ¡∞
°π¡√À¡ ∂¶π∫π¡¢À¡∞ ∫∞π ¡∞ ¶ƒ√∫∞§∂™√À¡
™√µ∞ƒ∂™ ∫π ∞¡∂¶∞¡√ƒ£ø∆∂™ µ§∞µ∂™. √π
∫∞¡√¡∂™ ∞™º∞§∂π∞™ ¶√À ¶∞ƒ√À™π∞∑√¡∆∞π
™∆√ ¶∞ƒ√¡ ∂°Ã∂πƒπ¢π√ ∂Ã√À¡ ø™ ™∆√Ã√ ¡∞
À¶∂¡£Àªπ™√À¡ ∆√ ∞π™£∏ª∞ ∂À£À¡∏™ ¶√À
¶ƒ∂¶∂π ¡∞ ¢π∂¶∂π ∆√À™ ∫∞∆√Ã√À™ ∫∞π ∆√À™
Ã∏™∆∂™ ∆ø¡ ¶Àƒ√µ√§ø¡ √¶§ø¡.
1. ª∏ ™∆ƒ∂º∂∆∂ ¶√∆∂ ∆√ √¶§√ ™∂ ∫∞∆∂À£À¡™∏
¶√À ¢∂¡ ∂π¡∞π ∞¶√§À∆ø™ ∞™º∞§∏™.
ªË ÛÙÚ¤ÊÂÙ ÔÙ¤ ÙËÓ Î¿ÓÓË ÙÔ˘
fiÏÔ˘ ÚÔ˜ ÙÔ Ì¤ÚÔ˜ Û·˜ ÚÔ˜
¿ÏÏÔ˘˜ ·ÓıÚÒÔ˘˜. ∞˘Ùfi ¤¯ÂÈ
ÙÂÚ¿ÛÙÈ· ÛËÌ·Û›· fiÙ·Ó ÁÂÌ›˙ÂÙÂ
·‰ÂÈ¿˙ÂÙ ÙÔ fiÏÔ. ŸÙ·Ó ÂÙÔÈÌ¿˙ÂÛÙÂ
Ó· ˘ÚÔ‚ÔÏ‹ÛÂÙ Û οÔÈÔ ÛÙfi¯Ô,
‚‚·Èˆı›Ù ÙÈ ˘¿Ú¯ÂÈ ›Ûˆ ÙÔ˘. ∆·
ÛοÁÈ· ÌÔÚÔ‡Ó Ó· ÊÙ¿ÛÔ˘Ó ÛÂ
·fiÛÙ·ÛË ¿Óˆ ÙÔ˘ 1,5 km. ∂¿Ó
·ÛÙÔ¯‹ÛÂÙ ٷ ÛοÁÈ· ‰È·ÂÚ¿ÛÔ˘Ó
ÙÔ ÛÙfi¯Ô, Ú¤ÂÈ Ó· ›ÛÙ ‚¤‚·ÈÔÈ fiÙÈ
‰ÂÓ ı· ÚÔηϤÛÔ˘Ó ˙ËÌȤ˜ ‹ ÙÚ·˘Ì·ÙÈÛÌÔ‡˜.
2. ¡∞ Ã∂πƒπ∑∂™∆∂ ¶∞¡∆∞ ∆√ √¶§√ ™∞¡ ¡∞ ∂π¡∞π
°∂ª∞∆√.
¡· ÌËÓ ˘Ôı¤ÙÂÙ ÔÙ¤ fiÙÈ ÙÔ fiÏÔ Â›Ó·È ¿‰ÂÈÔ.
µνς σγυρς τρπς για να εαιωθετε τι
τ πλ ει δεια θαλµη, εναι να τ ανετε
και να εαιωθετε µε τ µτι και την α τι
δεν υπρυν υσγγια.
∞Ê·ÈÚÒÓÙ·˜ ·‰ÂÈ¿˙ÔÓÙ·˜ ÙËÓ ·Ôı‹ÎË ‰ÂÓ
ÛËÌ·›ÓÂÈ fiÙÈ ÙÔ fiÏÔ Â›Ó·È ¿‰ÂÈÔ Î·È ‰ÂÓ ÌÔÚ› Ó·
˘ÚÔ‚ÔÏ‹ÛÂÈ. ∆· ÙÔ˘Ê¤ÎÈ· Î·È ÔÈ Î·Ú·Ì›Ó˜
ÌÔÚÔ‡Ó Ó· ÂÏÂÁ¯ıÔ‡Ó ·Ê·ÈÚÒÓÙ·˜ fiÏ· Ù·
Ê˘Û›ÁÁÈ· Î·È ·ÓÔ›ÁÔÓÙ·˜ ÛÙË Û˘Ó¤¯ÂÈ· ÙÔ fiÏÔ ÁÈ·
Ó· ÂϤÁÍÂÙ ÙË ı·Ï¿ÌË ¤ÙÛÈ ÒÛÙ ӷ οÓÂÙ ¤Ó·Ó
Ï‹ÚË ¤ÏÂÁ¯Ô Î·È Ó· ‚‚·Èˆı›Ù fiÙÈ ‰ÂÓ ¤¯Ô˘Ó
·ÔÌ›ÓÂÈ Ê˘Û›ÁÁÈ· ÛÙÔ ÂÛˆÙÂÚÈÎfi.
3. ¡∞ ºÀ§∞∆∂ ∆√ √¶§√ ™∂ ∞™º∞§∂™ ™∏ª∂π√,
ª∞∫ƒπ∞ ∞¶√ ¶∞π¢π∞.
∂›Ó·È ηı‹ÎÔÓ Û·˜ Ó· ‚‚·Èˆı›Ù fiÙÈ ÔÈ ·Ó‹ÏÈÎÔÈ
Î·È ¿ÏÏ· ÌË ÂÍÔ˘ÛÈÔ‰ÔÙË̤ӷ ¿ÙÔÌ· ‰ÂÓ ÌÔÚÔ‡Ó
Ó· ¤¯Ô˘Ó ÚfiÛ‚·ÛË ÛÙÔ fiÏÔ. °È· Ó· ÌÂÈÒÛÂÙ ÙÔÓ
ΛӉ˘ÓÔ ·Ù˘¯ËÌ¿ÙˆÓ ÁÈ· ·ÓËÏ›ÎÔ˘,
·‰ÂÈ¿ÛÙ ÙÔ fiÏÔ, ÎÏÂȉÒÛÙ ÙÔ Î·È
ÙÔÔıÂÙ‹ÛÙ ٷ ˘ÚÔÌ·¯Èο ÛÂ
¯ˆÚÈÛÙfi ÛËÌÂ›Ô Î·È ¿ÓÙ·
ÎÏÂȉˆÌ¤Ó·. ¶Ú¤ÂÈ Ó· ¤¯ÂÙ ¿ÓÙ·
˘fi„Ë Û·˜ fiÙÈ Ù· Û˘ÛÙ‹Ì·Ù· Ô˘
¯ÚËÛÈÌÔÔÈÔ‡ÓÙ·È ÁÈ· ÙËÓ ·ÔÙÚÔ‹
·Ù˘¯ËÌ¿ÙˆÓ –.¯. ÏÔ˘Î¤Ù· ÁÈ· fiÏ·,
Ù¿˜ ÁÈ· ı·Ï¿Ì˜ ÎÏ.– ‰ÂÓ ·ÚÎÔ‡Ó
ÁÈ· Ó· ÂÌÔ‰›ÛÔ˘Ó Û ¿ÏÏÔ˘˜ ÙË
¯Ú‹ÛË ÙËÓ ·Î·Ù¿ÏÏËÏË ¯Ú‹ÛË ÙÔ˘ fiÏÔ˘. ∏
ʇϷÍË ÙÔ˘ fiÏÔ˘ Û ÂȉÈÎfi ·ÙÛ¿ÏÈÓÔ ÂÚÌ¿ÚÈÔ
Â›Ó·È Ô Î·Ï‡ÙÂÚÔ˜ ÙÚfiÔ˜ ÁÈ· Ó· ÌÂÈÒÛÂÙ ÙËÓ
Èı·ÓfiÙËÙ· ·Î·Ù¿ÏÏËÏ˘ ¯Ú‹Û˘ ÙÔ˘ ·fi
·ÓËÏ›ÎÔ˘˜ ‹ ÌË ÂÍÔ˘ÛÈÔ‰ÔÙË̤ӷ ¿ÙÔÌ·.
4. ª∏¡ ¶Àƒ√µ√§∂π∆∂ ∆∏¡ ∂¶πº∞¡∂π∞ ∆√À
¡∂ƒ√À ◊ ™∂ ™∫§∏ƒ∂™ ∂¶πº∞¡∂π∂™.
¶˘ÚÔ‚ÔÏÒÓÙ·˜ ÙËÓ ÂÈÊ¿ÓÂÈ· ÙÔ˘
ÓÂÚÔ‡, ‚Ú¿¯Ô˘˜ ¿ÏϘ ÛÎÏËÚ¤˜
ÂÈÊ¿ÓÂȘ, ·˘Í¿ÓÂÈ Ô Î›Ó‰˘ÓÔ˜
ÂÍÔÛÙÚ·ÎÈÛÌÔ‡ ‹ ıÚ˘ÌÌ·ÙÈÛÌÔ‡ ÙˆÓ
‚ÏËÌ¿ÙˆÓ Î·È Ë Èı·ÓfiÙËÙ· Ó·
¯Ù˘‹ÛÂÙ ·ÓÂÈı‡ÌËÙÔ˘˜ ÁÂÈÙÔÓÈÎÔ‡˜ ÛÙfi¯Ô˘˜.
5. £∞ ¶ƒ∂¶∂π ¡∞ °¡øƒπ∑∂∆∂ ∆∞ Ã∞ƒ∞∫∆∏ƒπ™∆π∫∞
∞™º∞§∂π∞™ ∆√À √¶§√À ¶√À Ã∏™πª√¶√π∂π∆∂,
∂Ã√¡∆∞™ À¶√æ∏ √∆π ∆∞ ™À™∆∏ª∞∆∞
∞™º∞§∂π∞™ ¢∂¡ ∞¡∆π∫∞£π™∆√À¡ ∆π™
¢π∞¢π∫∞™π∂™ ∞™º∞§√À™ Ã∂πƒπ™ª√À ∆√À
√¶§√À.
°È· ÙËÓ ·ÔÊ˘Á‹ ÙˆÓ ·Ù˘¯ËÌ¿ÙˆÓ ÌËÓ
ÂÌÈÛÙ‡ÂÛÙ ÌfiÓÔ Ù· Û˘ÛÙ‹Ì·Ù· ·ÛÊ·Ï›·˜.
∂›Ó·È Ôχ ÛËÌ·ÓÙÈÎfi Ó· ÁÓˆÚ›˙ÂÙÂ Î·È Ó· ÙËÚ›ÙÂ
Ù· ¯·Ú·ÎÙËÚÈÛÙÈο ·ÛÊ·Ï›·˜ ÙÔ˘ fiÏÔ˘ Ô˘
¯ÂÈÚ›˙ÂÛÙÂ. ™Â οı ÂÚ›ÙˆÛË, Ô Î·Ï‡ÙÂÚÔ˜
ÙÚfiÔ˜ ÁÈ· ÙËÓ ·ÔÊ˘Á‹ ·Ù˘¯ËÌ¿ÙˆÓ Â›Ó·È Ë
Ù‹ÚËÛË ÙˆÓ ‰È·‰ÈηÛÈÒÓ ·ÛÊ·ÏÔ‡˜ ¯ÂÈÚÈÛÌÔ‡ ÙÔ˘
fiÏÔ˘ Ô˘ ÚԂϤÔ˘Ó ÔÈ Î·ÓfiÓ˜ ·ÛÊ·Ï›·˜ ηÈ
ÙÔ ·ÚfiÓ ÂÁ¯ÂÈÚ›‰ÈÔ.
°È· Ó· ÂÍÔÈÎÂȈı›Ù ηχÙÂÚ· Ì ÙË ÛˆÛÙ‹ ¯Ú‹ÛË
ÙÔ˘ ·ÚfiÓÙÔ˜ ¿ÏÏˆÓ fiψÓ, Û˘ÓÈÛÙ¿Ù·È Ë
·Ú·ÎÔÏÔ‡ıËÛË Ì·ıËÌ¿ÙˆÓ ·ÛÊ·ÏÔ‡˜ ¯Ú‹Û˘
ÙˆÓ fiÏˆÓ ·fi Â·ÁÁÂÏÌ·Ù›· ÙÔ˘ ÙÔ̤·,
ÂÍÂȉÈÎÂ˘Ì¤ÓÔ ÛÙȘ Ù¯ÓÈΤ˜ ¯Ú‹Û˘ Î·È ÛÙȘ
‰È·‰Èηۛ˜ ·ÛÊ·Ï›·˜.
6. ¢π∞∆∏ƒ∂π∆∂ ∆√ √¶§√ ™ø™∆∞.
ʇϷÍË ÙÔ˘ fiÏÔ˘ Ú¤ÂÈ Ó·
Á›ÓÂÙ·È ¤ÙÛÈ ÒÛÙ ӷ ÌË
Û˘ÛÛˆÚ‡ÂÙ·È ‚ÚˆÌÈ¿ ‹ ÛÎfiÓË ÛÙ·
Ì˯·ÓÈο ÙÔ˘ ̤ÚË. ∆ËÚ›Ù ÙȘ
Ô‰ËÁ›Â˜ ÙÔ˘ ·ÚfiÓÙÔ˜ ÂÁ¯ÂÈÚȉ›Ô˘ ÁÈ·
Ó· ηı·Ú›˙ÂÙÂ Î·È Ó· Ï·‰ÒÓÂÙ ÙÔ fiÏÔ ÌÂÙ¿ ·fi
οı ¯Ú‹ÛË ÁÈ· Ó· ·ÔʇÁÂÙ ÙË ‰È¿‚ÚˆÛË, ˙ËÌȤ˜
ÛÙËÓ Î¿ÓÓË Û˘ÛÛÒÚ¢ÛË ·Î·ı·ÚÛÈÒÓ Ô˘
ÌÔÚÔ‡Ó Ó· ÂÌÔ‰›ÛÔ˘Ó ÙË ¯Ú‹ÛË ÙÔ˘ ÛÂ
ÂÚ›ÙˆÛË ·Ó¿Á΢. Ελγετε πντα τ
εσωτερικ και τη θαλµη πριν γεµσετε τ πλ,
για να εαιωθετε τι εναι καθαρ και ωρς
S
t
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e
g
e
r
EL
185
εµπδια. ¯Ú‹ÛË ÙÔ˘ fiÏÔ˘ Ì ÙËÓ Î¿ÓÓË ÙË
ı·Ï¿ÌË ‚Ô˘ÏˆÌ¤ÓË ÌÔÚ› Ó· ÚÔηϤÛÂÈ ¤ÎÚËÍË
Ù˘ οÓÓ˘ Î·È ÙÔÓ ÙÚ·˘Ì·ÙÈÛÌfi ÙÔ˘ ¯Ú‹ÛÙË ‹
¿ÏÏˆÓ ·ÓıÚÒˆÓ. ™Â ÂÚ›ÙˆÛË Ô˘ ·ÓÙÈÏËÊı›ÙÂ
οÔÈÔÓ ·ÓÒÌ·ÏÔ ıfiÚ˘‚Ô fiÙ·Ó ˘ÚÔ‚ÔÏ›ÙÂ,
ÛÙ·Ì·Ù‹ÛÙ ·Ì¤Ûˆ˜ ÙË ¯Ú‹ÛË ÙÔ˘ fiÏÔ˘, ‚¿ÏÙÂ
ÙËÓ ·ÛÊ¿ÏÂÈ· Î·È ·‰ÂÈ¿ÛÙ ÙÔ. µÂ‚·Èˆı›Ù fiÙÈ Ë
ı·Ï¿ÌË Î·È Ë Î¿ÓÓË ‰ÂÓ ·ÚÔ˘ÛÈ¿˙Ô˘Ó ÂÌfi‰È·,
fiˆ˜ ÁÈ· ·Ú¿‰ÂÈÁÌ· Ê˘Û›ÁÁÈÔ ÌÏÔηÚÈṲ̂ÓÔ
ÛÙÔ ÂÛˆÙÂÚÈÎfi Ù˘ οÓÓ˘ ÏfiÁˆ ÂÏ·Ùو̷ÙÈÎÒÓ
·Î·Ù¿ÏÏËÏˆÓ ˘ÚÔÌ·¯ÈÎÒÓ.
7. Ã∏™πª√¶√π∂π∆∂ ∫∞∆∞§§∏§∞ ¶Àƒ√ª∞Ãπ∫∞.
ÃÚËÛÈÌÔÔț٠ÌfiÓÔ Î·ÈÓÔ‡ÚÁÈ· ˘ÚÔÌ·¯Èο
ÂÚÁÔÛÙ·Û›Ô˘ Ô˘ ·ÓÙ·ÔÎÚ›ÓÔÓÙ·È ÛÙȘ ·ÎfiÏÔ˘ı˜
ÚԉȷÁڷʤ˜: CIP (∂˘ÚÒË Î·È ¿ÏϘ ¯ÒÚ˜),
SAAMI® (U.S.A.). µÂ‚·Èˆı›Ù fiÙÈ Ù· Ê˘Û›ÁÁÈ·
¤¯Ô˘Ó ÙÔ ÛˆÛÙfi ‰È·Ì¤ÙÚËÌ· Î·È Â›Ó·È Î·Ù¿ÏÏËÏ·
ÁÈ· ÙÔÓ Ù‡Ô ÙÔ˘ fiÏÔ˘ Ô˘ ¯ÚËÛÈÌÔÔÈ›ÙÂ. ∆Ô
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ÛÙËÓ Î¿ÓÓË ÙÔ˘ ÙÔ˘ÊÂÎÈÔ‡ Î ÛÙÔ ÎÏ›ÛÙÚÔ ÛÙËÓ
οÓÓË ÙÔ˘ ÈÛÙÔÏÈÔ‡.
∏ ¯Ú‹ÛË Í·Ó·ÁÂÌÈÛÌ¤ÓˆÓ ‹ ·Ó·Î·Ù·Û΢·Ṳ̂ӈÓ
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˘ÂÚ‚ÔÏÈ΋˜ ›ÂÛ˘ ÛÙÔ Ê˘Û›ÁÁÈÔ, ¤ÎÚË͢ ÙÔ˘
η„Ô˘ÏÈÔ‡ ¿ÏÏ· ÂÏ·ÙÙÒÌ·Ù· ÙˆÓ ˘ÚÔÌ·¯ÈÎÒÓ
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8. Ã∏™πª√¶√π∂π∆∂ ¶∞¡∆∞ °À∞§π∞ ¶ƒ√™∆∞™π∞™
∫∞π ø∆√∞™¶π¢∂™ √∆∞¡ ¶Àƒ√µ√§∂π∆∂.
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ÙÚ·˘Ì·ÙÈÛÌfi˜ ÌÔÚ› Ó· Â›Ó·È ÛÔ‚·Úfi˜ ·ÎfiÌË Î·È
Ì Èı·ÓfiÙËÙ· ·ÒÏÂÈ·˜ Ù˘ fiÚ·Û˘. ŸÙ·Ó
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9. ª∏ ™∫∞ƒº∞§ø¡∂∆∂ ¶√∆∂ ™∂ ¢∂¡∆ƒ∞,
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°∂ª∞∆√.
Αντε και αδειστε τη θαλµη
τυ πλυ και λτε την ασλεια
πριν σκαραλσετε κατεετε
απ δντρα, πριν υπερπηδσετε
περιρεις  πριν πηδσετε πνω
απ τρυς λλα εµπδια. ªËÓ ÙÚ·‚¿Ù ηÈ
ÌË ÛÚÒ¯ÓÂÙ ÔÙ¤ ÙÔ fiÏÔ ÚÔ˜ ÙÔ Ì¤ÚÔ˜ Û·˜
ÚÔ˜ ¿ÏÏÔ˘˜ ·ÓıÚÒÔ˘˜. ∞‰ÂÈ¿˙ÂÙ ¿ÓÙ· ÙÔ
fiÏÔ Î·È ÂϤÁ¯ÂÙ Ì ÙÔ Ì¿ÙÈ Î·È ÙËÓ ·Ê‹ ·Ó ›ӷÈ
¿‰ÂÈ· Ë ·Ôı‹ÎË, Ô ÁÂÌÈÛÙ‹Ú·˜ Î·È Ë ı·Ï¿ÌË Î·È ·Ó
ÙÔ fiÏÔ ¤¯ÂÈ ÙÔ ÎÏ›ÛÙÚÔ ·ÓÔȯÙfi ÚÈÓ ÙÔ ‰ÒÛÂÙÂ
Û ¿ÏÏÔÓ ¿ÓıÚˆÔ. Μην παρνετε πτ τ πλ
απ λλ τµ εν δεν τ ει αδεισει και
ελγει µε τ µτι και την α για να εαιωθε
τι εναι δει και σε κθε περπτωση να τ
παρνετε µν αν εναι ανιτ.
10. ∞¶√º∂À°∂∆∂ ∆∏ Ã∏™∏ ∞§∫√√§√ÀÃø¡
¶√∆ø¡ º∞ƒª∞∫ø¡ ¶√À ª¶√ƒ√À¡ ¡∞
∂¶∏ƒ∂∞™√À¡ ∆∞ ∞¡∆∞¡∞∫§∞™∆π∫∞ ∫∞π ∆√¡
∞À∆√∂§∂°Ã√.
ªËÓ ›ÓÂÙ fiÙ·Ó ˘ÚÔ‚ÔÏ›ÙÂ. ™Â
ÂÚ›ÙˆÛË Ï‹„˘ Ê·ÚÌ¿ÎˆÓ Ô˘
ÌÔÚÔ‡Ó Ó· ÌÂÈÒÛÔ˘Ó Ù·
·ÓÙ·Ó·ÎÏ·ÛÙÈο ÙÔÓ ·˘ÙÔ¤ÏÂÁ¯Ô,
ÌË ¯ÂÈÚ›˙ÂÛÙ fiÏ· fiÛÔ Â›ÛÙ οو
·fi ÙËÓ Â›‰Ú·ÛË ÙÔ˘ Ê·ÚÌ¿ÎÔ˘.
11. ª∏ ª∂∆∞º∂ƒ∂∆∂ ¶√∆∂ ∆√ √¶§√ °∂ª∞∆√.
∞‰ÂÈ¿˙ÂÙ ¿ÓÙ· ÙÔ fiÏÔ ÚÈÓ ÙÔ
ÙÔÔıÂÙ‹ÛÂÙ Û οÔÈÔ fi¯ËÌ·
(ı·Ï¿ÌË Î·È ·Ôı‹ÎË ÎÂÓ‹). √È
΢ÓËÁÔ› Î·È ÔÈ ÛÎÔÂ˘Ù¤˜ Ú¤ÂÈ Ó·
ÁÂÌ›˙Ô˘Ó ÙÔ fiÏÔ fiÙ·Ó ÊÙ¿ÓÔ˘Ó ÛÙÔÓ
ÚÔÔÚÈÛÌfi ÙÔ˘˜ Î·È ÌfiÓÔÓ fiÙ·Ó Â›Ó·È ¤ÙÔÈÌÔÈ Ó·
˘ÚÔ‚ÔÏ‹ÛÔ˘Ó. ∂¿Ó ¤¯ÂÙ ÙÔ fiÏÔ ÁÈ· ÚÔÛˆÈ΋
¿Ì˘Ó·, ·Ê‹ÓÔÓÙ·˜ ÙË ı·Ï¿ÌË ¿‰ÂÈ· ÌÂÈÒÓÂÙ ÙËÓ
Èı·ÓfiÙËÙ· ·ÎÔ‡ÛÈ·˜ ÂÎ˘ÚÛÔÎÚfiÙËÛ˘.
12. ¶ƒ√∂π¢√¶√π∏™∂π™ °π∞ ∆∏¡ ∂∫£∂™∏ ™∆√
ª√§Àµ¢√.
¯Ú‹ÛË ÙÔ˘ fiÏÔ˘ Û ÛËÌ›· Ì ÂÏÏÈ‹ ·ÂÚÈÛÌfi,
Ô Î·ı·ÚÈÛÌfi˜ ÙÔ˘ Ô ¯ÂÈÚÈÛÌfi˜ ÙˆÓ ˘ÚÔÌ·¯ÈÎÒÓ
ÌÔÚ› Ó· ÚÔηϤÛÂÈ ¤ÎıÂÛË ÛÙÔ ÌfiÏ˘‚‰Ô Î·È ÛÂ
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·Ó·Ó¢ÛÙÈΤ˜ ‰È·Ù·Ú·¯¤˜, ‚Ï¿‚˜ ÛÙÔ Û‡ÛÙËÌ·
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¶ƒ√∂π¢√¶√π∏™∏: Ù· fiÏ· ÌÔÚÔ‡Ó Ó·
·Ê·ÈÚ¤ÛÔ˘Ó ÙË ˙ˆ‹ ÙˆÓ ·ÓıÚÒˆÓ! ¡· ›ÛÙÂ
¿ÓÙ· ȉȷ›ÙÂÚ· ÚÔÛÂÎÙÈÎÔ› fiÙ·Ó ¯ÂÈÚ›˙ÂÛÙ ÙÔ
fiÏÔ Û·˜. ∆· ·Ù˘¯‹Ì·Ù· Â›Ó·È Û¯Â‰fiÓ ¿ÓÙ·
·ÔÙ¤ÏÂÛÌ· Ù˘ ÌË Ù‹ÚËÛ˘ ÙˆÓ Î·ÓfiÓˆÓ
·ÛÊ·Ï›·˜ ÙÔ˘ fiÏÔ˘.
186
¬áñïõóßáóç
Ç Benelli Armi S.p.A. åßíáé ƒåñ‡öáíç ƒïõ óáò
ƒáñïõóéÜæåé ôçí êáéíïµñãéá óåéñÜ
çìéáõôüìáôùí ôïõöåêé¥í ƒïõ äçìéïõñã‡èçêáí
÷Üñéò óôçí áƒïôåëåóìáôéê‡ åñãáóßá ôïõ
ÊŸíôñïõ ÌåëŸôçò êé ‚ñåõíáò ôçò åôáéñåßáò óå
óõíäõáóìü ìå ôçí ƒëïµóéá åìƒåéñßá ôçò Benelli
Armi S.p.A. óôïí ôïìŸá ôçò ôå÷íïëïãßáò êáé ôçò
êáôáóêåõ‡ò ìç÷áíéóì¥í áêñéâåßáò.
Ï åëÜ÷éóôïò áñéèìüò åîáñôçìÜôùí, ç åîáéñåôéêÜ
áƒë‡ êáé ïñèïëïãéê‡ ìç÷áíéê‡, ç ƒñùôïôõƒßá
ôïõ íŸïõ óõóô‡ìáôïò êëåéä¥ìáôïò ìå
ƒåñéóôñåöüìåíç êåöáë‡ êáé ôï êáéíïµñãéï
óµóôçìá ôñïöïäïóßáò öõóéããé¥í (cut off),
êÜíïõí ôá ôïõöŸêéá «Benelli» åîáéñåôéêÜ
áîéüƒéóôá óôç ëåéôïõñãßá ôïõò, ƒñáêôéêÜ óôç
÷ñ‡óç ôïõò êé åµêïëá óôçí áƒïóõíáñìïëüãçóç
êáé ôç óõíô‡ñçóç ôïõò. Ãéá ôïõò ëüãïõò áõôïµò,
ôá íŸá ôïõöŸêéá Benelli ìƒïñïµí ÷ùñßò êáìßá
áìöéâïëßá íá ÷áñáêôçñéóôïµí ôá ƒéï ìïíôŸñíá,
áóöáë‡, ãñ‡ãïñá êáé êïìøÜ ôïõöŸêéá ƒïõ
êõêëïöïñïµí ó‡ìåñá óôï åìƒüñéï.
Ëåéôïõñãßá
Ôá çìéáõôüìáôá ôïõöŸêéá “Benelli” âáóßæïíôáé
óôçí áñ÷‡ áäñáíåéáê‡ò ëåéôïõñãßáò ìå óôáèåñ‡
êÜííç ƒïõ ÷ñçóéìïƒïéåß ôçí êéíçôéê‡ åíŸñãåéá
ôçò áíÜêñïõóçò: ìéá ôå÷íéê‡ êáéíïôïìßá ƒïõ
áêüìá óôéò ìŸñåò ìáò èåùñåßôáé áƒü ôéò ƒéï
áîéüëïãåò êáé éäéïöõåßò óôïí ôïìŸá ƒáñáãùã‡ò
áèëçôéê¥í üƒëùí.
Ôï óµóôçìá áõôü äåí Ÿ÷åé íá êÜíåé ìå ôá áŸñéá
áëëÜ êé ïµôå ìå ôçí ïƒéóèïäñüìçóç ôçò êÜííçò.
Ç ëåéôïõñãßá ôïõ âáóßæåôáé óå Ÿíá åëáô‡ñéï ƒïõ
ƒáñåìâÜëëåôáé åëåµèåñá áíÜìåóá óôï êëåßóôñï
êáé óôçí êåöáë‡ ôïõ êëåßóôñïõ.
ÊáôÜ ôç äéÜñêåéá ôïõ ƒõñïâïëéóìïµ, ôï êëåßóôñï
(ëüãù ôçò áäñÜíåéáò) áíôéäñÜ óôçí ïƒéóèïäñüìçóç
ôïõ ôïõöåêéïµ ƒñáãìáôïƒïé¥íôáò, áíÜëïãá ìå ôç
äµíáìç ôïõ öõóéããéïµ, ìéá êßíçóç ƒñïò ôá
åìƒñüò êáôÜ ƒåñ߃ïõ 4 mm ìå áƒïôŸëåóìá íá
ƒéŸóåé ôï åëáô‡ñéï. Ôï åëáô‡ñéï, áöïµ ƒéåóôåß,
áñ÷ßæåé íá åƒéóôñŸöåé óôçí áñ÷éê‡ ôïõ èŸóç
óƒñ¥÷íïíôáò ƒñïò ôá ƒßóù üëïí ôïí ìç÷áíéóìü
ôïõ êëåßóôñïõ êé åƒéôñŸƒïíôáò, Ÿôóé, ôçí
áöáßñåóç ôïõ êÜëõêá êáé ôçí ôñïöïäïóßá
öõóéããé¥í ìå ôï ƒáñáäïóéáêü óµóôçìá.
Ç ƒßåóç ôïõ åëáôçñßïõ åßíáé åéäéêÜ ìåëåôçìŸíç
áƒü ôï åñãïóôÜóéï Ÿôóé ¥óôå íá äçìéïõñãåß ìéá
åƒéâñÜäõíóç ôïõ áíïßãìáôïò êáé íá
áíôéóôáèìßæåé ôéò ƒéŸóåéò ƒïõ äçìéïõñãïµí ôá
äéÜöïñá åßäç öõóéããé¥í ÷ùñßò áíÜãêç
ñµèìéóçò.
Ç áñ÷‡ áõô‡ – ƒïõ åöáñìüæåôáé óå üëåò ôéò
áõôüìáôåò ëåéôïõñãßåò ôïõ ôïõöåêéïµ-
åƒéôñŸƒåé ôçí áƒïöõ㇠ôùí ìåéïíåêôçìÜôùí
ôüóï ôùí óõóôçìÜôùí ìå ïƒéóèïäñüìçóç
êÜííçò (ôáëÜíôùóç ôçò êÜííçò êáôÜ ôç äéÜñêåéá
ôçò âïë‡ò, áíÜãêç öñŸíïõ ñõèìßóåùò ãéá ôá
éó÷õñÜ öõóßããéá êôë) üóï êáé ôùí óõóôçìÜôùí
äñÜóçò áåñßùí (áíÜãêç êáèáñéóìïµ ôùí í
äéáöõã‡ò áåñßùí, ქëåéá éó÷µïò óôçí áñ÷éê‡
ôá÷µôçôá ôùí óêáãé¥í ìå åƒéƒô¥óåéò óôç
äéáóƒïñÜ êáé ƒéèáíŸò äõóëåéôïõñãßåò óôéò
áíôßîïåò áôìïóöáéñéêŸò óõíè‡êåò). Ôï
áƒïôŸëåóìá åßíáé ç äçìéïõñãßá åíüò ìïíôŸñíïõ
êáé áƒïëµôùò áîéüƒéóôïõ ƒõñïâüëïõ üƒëïõ.
Ç ƒáñáƒÜíù áñ÷‡ ëåéôïõñãßáò óõíäõÜóôçêå ìå
ìéá ƒåñéóôñåöüìåíç êåöáë‡ êëåßóôñïõ, áƒë‡
óôïí ó÷åäéáóìü ôçò áëëÜ äõíáô‡, ƒïõ ìå äµï
åéäéêÜ ìåëåôçìŸíá äüíôéá ƒñáãìáôïƒïéåß Ÿíá
ôŸëåéï áîïíéêü êëåßäùìá óôï ƒßóù ìŸñïò ôçò
êÜííçò, éêáíü íá áíôŸîåé êÜèå åßäïõò ƒßåóç ƒïõ
áíáƒôµóóåé ôï öõóßããé.
Ï ìç÷áíéóìüò óêáíäÜëçò - ìïíôŸñíáò êé
åƒáíáóôáôéê‡ò áíôßëçøçò- ÷ñçóéìïƒïéåß Ÿíá
óµóôçìá ìåôáâëçô‡ò ãåùìåôñßáò ƒïõ åƒéôñŸƒåé
êÜèå óôéãì‡ ôçí åƒßôåõîç ìéáò áêñéâïµò êáé
óôáèåñ‡ò âïë‡ò.
Ç Ÿëîç ƒñáãìáôïƒïéåßôáé ìå åëåã÷üìåíï êáé
óôáèåñü ôñüƒï ÷ùñßò êåíŸò äéáäñïìŸò
åƒáíáëáìâáíüìåíïõò êñáäáóìïµò ìåôÜ ôçí
áƒåëåõèŸñùóç ôïõ êüêïñá, ìå áíáìöéóâ‡ôçôá
ƒëåïíåêô‡ìáôá üóïí áöïñÜ óôç ãåíéê‡
áóöÜëåéá êáé áƒïôåëåóìáôéêüôçôá ôïõ
óõíüëïõ.
ŃéƒëŸïí, ï ôŸëåéïò óõã÷ñïíéóìüò ìå ôïí ïƒïßï
ïé êéí‡óåéò ôïõ äéƒëïµ äïíôéïµ ƒïõ êïõ샥íåé
ôïí êüêïñá åƒéäñïµí óôï óµóôçìá ôñïöïäïóßáò
(ìŸóù ìéáò áñìïíéê‡ò óõíåñãáóßáò ìå ôïí
áƒåëåõèåñùô‡ êáé ìå ôï äüíôé óôÜóåùò),
åƒéöŸñåé óôï üƒëï áî僟ñáóôç áóöÜëåéá êé
áîéïƒéóôßá.
Ôï íŸï óµóôçìá ôñïöïäïóßáò “cut off”
÷ñçóéìïƒïéåß Ÿíáí éäéáßôåñï áƒåëåõèåñùô‡
öõóéããé¥í ôïõ ïƒïßïõ Ÿíá ìŸñïò ƒñïåîŸ÷åé
óôçí êÜôù ƒëåõñÜ ôïõ êïñìïµ ôïõ üƒëïõ, óå
óçìåßï ìå åµêïëç ƒñüóâáóç ãéá ôï äÜêôõëï ƒïõ
ƒáôÜåé ôçí óêáíäÜëç.
Ôçí óôéãì‡ ôïõ ƒõñïâïëéóìïµ, ôï åëáô‡ñéï ôïõ
êüêïñá ƒñïêáëåß ôçí êÜèåôç ƒåñéóôñïö‡ ôïõ
áƒåëåõèåñùô‡ öõóéããé¥í, åëåõèåñ¥íïíôáò ôïí
áƒü ôïí áíáóôïëŸá.
Ï ôåëåõôáßïò, ÷Üñéò óôï äéêü ôïõ åëáô‡ñéï
åƒáíáöïñÜò, ƒåñéóôñŸöåôáé êáôÜ ôç öïñÜ ôùí
äåéêô¥í ôïõ ñïëïãéïµ åƒéôñŸƒïíôáò, Ÿôóé, ôçí
Ÿîïäï ôïõ öõóéããéïµ áƒü ôçí áƒïè‡êç.
Œôáí ôï öõóßããé âñåèåß ôïƒïèåôçìŸíï óôç
ãë¥óóá ƒéŸæåé ôïí áíáóôïëŸá áíáãêÜæïíôáò ôïí
íá ƒåñéóôñáöåß ƒñïò ôçí áíôßèåôç êáôåµèõíóç
êé åìƒïäßæïíôáò ôçí Ÿîïäï ôùí Üëëùí
öõóéããé¥í.
Ç ãë¥óóá, ƒïõ åëŸã÷åôáé áƒü ôï êëåßóôñï,
óçê¥íåôáé áõôüìáôá êáé öŸñíåé ôï öõóßããé óôç
óùóô‡ èŸóç ãéá ôçí åßóïäï ôïõ óôç èáëÜìç.
Åí ôù ìåôáîµ, ôï åëáô‡ñéï ôïõ êüêïñá (ƒïõ
ƒéŸæåôáé üôáí ôï ôïõöŸêé åßíáé ïƒëéóìŸíï)
åëåõèåñ¥íåé ôïí áƒåëåõèåñùô‡ öõóéããé¥í
åƒéôñŸƒïíôáò ôïõ íá åƒéóôñŸøåé óå èŸóç
áí܃áõóçò. Ìå ôïí ôñüƒï áõôü, ï áíáóôïëŸáò
áíáãêÜæåôáé íá óõãêñáô‡óåé ôá öõóßããéá óôçí
áƒïè‡êç ìŸ÷ñé ôçí åƒüìåíç âïë‡.
Ôï ìŸñïò ôïõ áƒåëåõèåñùô‡ öõóéããé¥í ƒïõ
ƒñïåîŸ÷åé óôçí êÜôù ƒëåõñÜ ôïõ êïñìïµ Ÿ÷åé
Ÿíá åõêñéíŸò êüêêéíï óçìÜäé. Œôáí ôï óçìÜäé
åßíáé ïñáôü, ôï ôïõöŸêé Ÿ÷åé ôïí êüêïñá
ïƒëéóìŸíï êé åßíáé Ÿôïéìï ãéá ôç âïë‡. Œôáí
áíôéèŸôùò äåí åßíáé ïñáôü, ôï ôïõöŸêé äåí Ÿ÷åé
ôïí êüêïñá ïƒëéóìŸíï.
Ï ƒáñáƒÜíù ôñüƒïò ëåéôïõñãßáò åƒéôñŸƒåé ôï
ƒŸñáóìá ôùí öõóéããé¥í áƒü ôçí áƒïè‡êç óôçí
êÜííç ìå ôï ÷Ÿñé (ãéá ìéá ãñ‡ãïñç êé åµêïëç
áëëá㇠ôïõ öõóéããéïµ óôçí êÜííç) êé
åîáóöáëßæåé ìéá áêüìá ƒéï ãñ‡ãïñç êáé
ëåéôïõñãéê‡ áõôüìáôç ôñïöïäïóßá. ŃéƒëŸïí,
åƒéôñŸƒåé íá åëŸã÷åôå Üìåóá áí ôï üƒëï Ÿ÷åé
ïƒëéóìŸíï ôïí êüêïñá êé åßíáé Ÿôïéìï ãéá ôç
âïë‡.
Ôï üƒëï, ÷Üñéò óôïí õøçëü âáèìü áñôéüôçôáò
ôïõ, åßíáé óå èŸóç íá ëåéôïõñã‡óåé ìå ìéá
åõñµôáôç ãêÜììá öõóéããé¥í. Ùóôüóï, ç
ƒñùôïôõƒßáò ôçò áñ÷‡ò áäñáíåéáê‡ò
ëåéôïõñãßáò áƒáéôåß áƒü ôï öõóßããé Ÿíá åëÜ÷éóôï
êéíçôéê‡ò åíŸñãåéáò, áƒáñáßôçôï ãéá Ÿíáí ƒë‡ñç
áõôïìáôéóìü ôçò ïƒëßóåùò ç ïƒïßá âáóßæåôáé
óôçí ïƒéóèïäñüìçóç ôïõ ßäéïõ ôïõ üƒëïõ.
Ïé ƒïëõÜñéèìåò ëåéôïõñãéêŸò äïêéìŸò êáé ôåóô -
ôüóï óôï âáëëéóôéêü åñãáóô‡ñéï üóï êáé óôçí
ƒñÜîç- ìáò åƒéôñŸƒïõí ƒëŸïí íá ïñßóïõìå óôá
230 kgm êáé óôá 190 kgm ôçí åëÜ÷éóôç ôéì‡
êéíçôéê‡ò åíŸñãåéáò ƒïõ ƒñŸƒåé íá áíáƒôµîåé
Ÿíá öõóßããé äéáì.12 êáé äéáì. 20 áíôéóôïß÷ùò ãéá
ôç óùóô‡ ëåéôïõñãßá ôïõ ßäéïõ ôïõ üƒëïõ (ÙÈ̤˜
ÌÂÙÚË̤Ó˜ Û ̷ÓÔÌÂÙÚÈ΋ οÓÓË Û ·fiÛÙ·ÛË 1
m ·fi ÙÔ ÛÙfiÌÈÔ).
187
EL
188
Óõíáñìïëüãçóç
(óõóêåõáóìŸíïõ üƒëïõ)
Ç óõóêåõáóßá ƒåñéŸ÷åé (åéê. 1):
á) ôçí ïìÜäá êïíôÜêéï - êïñìüò - êëåßóôñï -
ƒÜƒéá
â) ôçí ïìÜäá êÜííç - ƒßóù ìŸñïò êÜííçò
Ã) ôïí ìï÷ëü ïƒëßóåùò
¶ƒ√∂π¢√¶√π∏™∏: ı˘ÌËı›Ù ӷ ·Ê·ÈÚ¤ÛÂÙ ÙÔ
Ï·ÛÙÈÎfi Î¿Ï˘ÌÌ· Ù˘ οÓÓ˘ ÚÈÓ ¯ÚËÛÈÌÔÔÈ‹ÛÂÙÂ
ÙÔ fiÏÔ (ÂÈÎ. 2).
Äéáäéêáóßá óõíáñìïëüãçóçò
1) ¬ñïóáñìüóôå ƒë‡ñùò ôïí ìï÷ëü ïƒëßóåùò
óôï ó¥ìá ôïõ êëåßóôñïõ (åéê. 3).
2) Îåâéä¥óôå ôç âßäá ôçò ƒÜƒéáò (åéê. 4-5).
3) ÁöáéñŸóôå ôçí ƒÜƒéá ôñáâ¥íôáò ôçí êáôÜ
ì‡êïò ôçò áƒïè‡êçò (åéê. 6).
4) ÁöáéñŸóôå áƒü ôç èŸóç ôïõ (óôïí êïñìü) ôï
êüêêéíï ƒëáóôéêü ƒïõ óõãêñáôåß ôï êëåßóôñï
(åéê. 7).
¬ÑÏÓϱÇ: Ôï êüêêéíï ƒëáóôéêü êïììÜôé
áƒïôåëåß ìŸñïò ôçò óõóêåõáóßáò êáé äåí
ƒñŸƒåé íá åƒáíáóõíáñìïëïãçèåß óôï üƒëï.
3
2
1
6
4
5
b
c
a
5) Êñáô‡óôå ìå ôï Ÿíá ÷Ÿñé ôï êïíôÜêéï -
êïñìüò - êëåßóôñï êáé ìå ôï Üëëï ÷Ÿñé
ôñáâ‡îôå ôï ìï÷ëü êé áíïßîôå ôï êëåßóôñï
ìŸ÷ñé íá ãáíôæ¥óåé (åéê. 8).
¶ƒ√∂π¢√¶√π∏™∏: ÅÜí ôï êëåßóôñï äåí ƒáñáìåßíåé
áíïé÷ôü, êïõí‡óôå ôïí áƒåëåõèåñùô‡ öõóéããé¥í
ƒñïò ôçí êáôåµèõíóç ƒïõ õƒïäåéêíµåé ôï âŸëïò
êáé åƒáíáëÜâåôå ôçí åíŸñãåéá (åéê. 9).
ÊáôÜ ôç äéÜñêåéá áõô¥í ôùí åíåñãåé¥í, ôï
êëåßóôñï ƒñŸƒåé íá åßíáé ƒë‡ñùò
óõíáñìïëïãçìŸíï êáé ôïƒïèåôçìŸíï óôïí
êïñìü ôïõ üƒëïõ, ƒáñáìŸíïíôáò ƒÜíôá
áíïé÷ôü (ôñáâçãìŸíï üëï ƒñïò ôá ƒßóù).
6) ÅéóÜãåôå ôçí ƒñïŸêôáóç ôïõ ƒßóù ìŸñïõò
ôçò êÜííçò óôïí êïñìü êáé âåâáéùèåßôå üôé
ôï äáêôõëßäé ïäçãüò ôçò êÜííçò åöáñìüæåé
óùóôÜ ƒÜíù óôçí áƒïè‡êç (åéê. 10).
7) Ìå ôçí ƒñïŸêôáóç ôïõ ƒßóù ìŸñïõò ôçò
êÜííçò íá áêïõìƒÜ ôï êëåßóôñï êáé ôçí
êåöáë‡ ôïõ êëåßóôñïõ ôïƒïèåôçìŸíç óùóôÜ
óôç èŸóç ôçò óôçí ƒñïŸêôáóç ôïõ ƒßóù
ìŸñïõò ôçò êÜííçò, óƒñ¥îôå äõíáôÜ ôçí
êÜííç ìŸóá óôïí êïñìü. Ôï ÷áñáêôçñéóôéêü
ìåôáëëéêü “êëéê” èá óáò ä¥óåé íá êáôáëÜâåôå
üôé ç êÜííç ôïƒïèåô‡èçêå óùóôÜ (åéê. 11).
Ç åƒé÷ñùìéùìŸíç ƒñïŸêôáóç ôçò êÜííçò ƒñŸƒåé
íá ôïƒïèåôçèåß ƒë‡ñùò ìŸóá óôïí êïñìü.
ŃïìŸíùò, êáíŸíá åƒé÷ñùìéùìŸíï ôì‡ìá ôçò
äåí ƒñŸƒåé íá åßíáé ïñáôü óôï ìƒñïóôéíü ìŸñïò
ôïõ êïñìïµ.
¬ÑÏÓϱÇ: Âåâáéùèåßôå üôé ç ƒñïŸêôáóç ôïõ
ƒßóù ìŸñïõò ôçò êÜííçò äåí “÷ôõƒÜ” ôçí
êåöáë‡ ôïõ êëåßóôñïõ.
8) ¬ñïóáñìüóôå ôçí ƒÜƒéá ôñáâ¥íôáò ôçí êáôÜ
ì‡êïò ôçò áƒïè‡êçò (åéê. 12).
189
EL
7
8
9
10
12
11
190
9) Âéä¥óôå ôç âßäá ôçò ƒÜƒéáò -ìáæß ìå ôï
åëáô‡ñéï- óôçí Üêñç ôçò áƒïè‡êçò êáé
óößîôå êáëÜ Ÿôóé ¥óôå íá óôåñå¥óåôå
ƒë‡ñùò ôçí ƒÜƒéá êáé ôçí êÜííç ƒÜíù óôïí
êïñìü (åéê. 13-14).
¬ÑÏÓϱÇ: ¬ñéí óôåñå¥óåôå ôçí êÜííç êáé ôçí
ƒÜƒéá óôïí êïñìü, âåâáéùèåßôå üôé ôï åëáô‡ñéï
ôçò âßäáò âñßóêåôáé ìŸóá óôçí ßäéá ôçí âßäá
ôçò ƒÜƒéáò. Ç áƒïõóßá ôïõ åëáôçñßïõ äåí
åƒéôñŸƒåé ôï óùóôü óôåñŸùìá ôçò êÜííçò ìå
áƒïôŸëåóìá íá ƒñïêáëïµíôáé æçìéŸò óôï ßäéï
ôï üƒëï.
10) Êëåßóôå ôï êëåßóôñï ƒéŸæïíôáò ôï åéäéêü
êïõìƒß ôïõ áíáóôïëŸá (åéê. 15).
Ç áóöÜëåéá ôïõ ôïõöåêéïµ
Óƒñ¥îôå ôï êïõìƒß ôçò áóöÜëåéáò ƒïõ ôŸìíåé
ôçí óêáíäáëïè‡êç. Œôáí ôï üƒëï åßíáé
áóöáëéóìŸíï äåí ƒñŸƒåé íá åßíáé ïñáôü ôï
êüêêéíï äáêôõëßäé ƒïõ õƒïäåéêíµåé üôé ôï
ôïõöŸêé åßíáé Ÿôïéìï íá ƒõñïâïë‡óåé (åéê. 16-17).
ÅíŸñãåéåò ãŸìéóçò
¬ñéí ƒñáãìáôïƒïé‡óåôå ïƒïéá䇃ïôå åíŸñãåéá
âåâáéùèåßôå üôé ç èáëÜìç êáé ç áƒïè‡êç åßíáé
åíôåë¥ò Üäåéåò!
(ÄéáâÜóôå ƒñïóå÷ôéêÜ ôéò ïäçãßåò ó÷åôéêÜ ìå ôç
ãŸìéóç êáé ôçí áƒïãŸìéóç ôïõ üƒëïõ).
ΠΡΣΗ: !ε!αιωθετε #τι τ #πλ διαθτει
απθ%κη στην κννη µε αριθµ# 'υσιγγων πυ
πρ!λπεται απ# τις ισ(υσες διατεις στη
ρα #πυ ρησιµπιεται.
14
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Äéáäéêáóßá ãŸìéóçò
¬ÑÏÓϱÇ: Ôï üƒëï ƒñŸƒåé íá åßíáé áóöáëéóìŸíï
(âë. «Ç áóöÜëåéá ôïõ üƒëïõ»), ìå ïƒëéóìŸíï
êüêïñá Ÿôóé ¥óôå ï áíáóôïëŸáò íá ìƒëïêÜñåé ôá
öõóßããéá ƒïõ âñßóêïíôáé óôçí áƒïè‡êç.
¬ÑÏÅÉÄϬÏÉÇÓÇ: Ãéá ìåãáëµôåñç áóöÜëåéá,
áíïßîôå ôï êëåßóôñï ãéá íá âåâáéùèåßôå üôé ôï
üƒëï äåí åßíáé ãåìÜôï. Åí óõíå÷åßá, êëåßóôå ôï
êëåßóôñï.
1) Ç êüêêéíç ôåëåßá ôïõ áƒåëåõèåñùô‡
öõóéããé¥í (ƒïõ ƒñïåéäïƒïéåß üôé ï êüêïñáò
åßíáé ïƒëéóìŸíïò) ƒñŸƒåé íá åßíáé îåêÜèáñá
ïñáô‡ (åéê. 18). Áí åßíáé áƒáñáßôçôï, öŸñôå
ôçí óôç óùóô‡ èŸóç ƒéŸæïíôáò ôï êïõìƒß
ôïõ áíáóôïëŸá, áíïßãïíôáò ìå ôï ÷Ÿñé ôï
êëåßóôñï êáé êëåßíïíôáò ôï êáé ƒÜëé (åéê. 19).
2) Ìå êëåßóôñï êëåéóôü êáé ôïí êüêïñá
ïƒëéóìŸíï, áíáƒïäïãõñßóôå ôï üƒëï
óçìáäåµïíôáò ìå ôçí êÜííç ƒñïò ôï ƒÜôùìá.
3) Ôïƒïèåô‡óôå Ÿíá öõóßããé óôï âÜèïò ôçò
áƒïè‡êçò (åéê. 20). Ï áíáóôïëŸáò èá ôï
óõãêñáô‡óåé áõôüìáôá óôç èŸóç ôïõ (åéê.
21). ŃáíáëÜâåôå ôçí åíŸñãåéá ìŸ÷ñé íá
ãåìßóåôå ôçí áƒïè‡êç.
¬ÑÏÓϱÇ: Ç ãŸìéóç ôçò áƒïè‡êçò ƒñŸƒåé íá
ƒñáãìáôïƒïéåßôå ìå ïƒëéóìŸíï êüêïñá Ÿôóé ¥óôå
íá ìƒïñåß ï áíáóôïëŸáò íá ìƒëïêÜñåé ôï
öõóßããéá ƒïõ ìƒáßíïõí óôçí ßäéá ôçí áƒïè‡êç.
Áêüìá ôï ôïõöŸêé äåí åßíáé óå èŸóç íá
ƒõñïâïë‡óåé. Ãéá íá ôï êÜíåé, ƒñŸƒåé íá
ôïƒïèåô‡óåôå Ÿíá öõóßããé óôçí êÜííç
åíåñã¥íôáò ìå Ÿíáí áƒü ôïõò äµï ôñüƒïõò ƒïõ
ƒåñéãñÜöïíôáé óôç óõíŸ÷åéá:
1) Áíïßîôå ôï êëåßóôñï êáé êñáô¥íôáò ôï
áíïé÷ôü ôïƒïèåô‡óôå Ÿíá öõóßããé óôçí êÜííç
áƒü ôçí  áƒüññéøçò ôïõ êÜëõêá (åéê. 22).
2) Åëåõèåñ¥óôå ôï êëåßóôñï: åƒéóôñŸöïíôáò
óôç èŸóç ôïõ, èá óƒñ¥îåé ôï öõóßããé óôç
èáëÜìç êáé èá ƒáñáìåßíåé êëåéóôü (åéê. 23).
¬ÑÏÓϱÇ: ÊáôÜ ôç äéÜñêåéá áõô¥í ôùí
åíåñãåé¥í, áêüìá êé áí ôï üƒëï åßíáé
áóöáëéóìŸíï (âë. «Ç áóöÜëåéá ôïõ ôïõöåêéïµ»),
êáëü åßíáé íá óôñŸöåôå ôçí êÜííç óå áƒüëõôá
áóöáë‡ êáôåµèõíóç.
Ôï üƒëï åßíáé, ƒëŸïí, ãåìÜôï. ÖŸñíïíôáò ôçí
áóöÜëåéá óôçí êáôÜëëçëç èŸóç (ìå ïñáôü ôï
êüêêéíï äáêôõëßäé), ôï ôïõöŸêé åßíáé Ÿôïéìï íá
ƒõñïâïë‡óåé.
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EL
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20
22
23
21
192
ÁíôéêáôÜóôáóç öõóéããéïµ
(¬ñéí ôçí áíôéêáôÜóôáóç áóöáëßóôå ôï üƒëï
–âë. «Ç áóöÜëåéá ôïõ ôïõöåêéïµ»- êáé óôñŸøôå
ôçí êÜííç óå áƒüëõôá áóöáë‡ êáôåµèõíóç).
Ç áíôéêáôÜóôáóç öõóéããéïµ ƒïõ âñßóêåôáé óôç
èáëÜìç ìƒïñåß íá ƒñáãìáôïƒïéçèåß ìå äµï
ôñüƒïõò:
Á) ÁíôéêáôÜóôáóç öõóéããéïµ ìå ôï ÷Ÿñé.
Â) ÁíôéêáôÜóôáóç ìŸóù ôïõ áƒåëåõèåñùô‡
öõóéããé¥í.
Á) ÁíôéêáôÜóôáóç ìå ôï ÷Ÿñé (ìå öõóßããé ƒïõ äåí
âñßóêåôáé óôçí áƒïè‡êç)
1) Áêïõ샇óôå ôï êïíôÜêéï óôï ãïöü êé áíïßîôå
ìå ôï ÷Ÿñé ôï êëåßóôñï ôñáâ¥íôáò ôç ëáâ‡: ôï
öõóßããé áƒïâÜëëåôáé áƒü ôç èáëÜìç (åéê. 24).
2) Ôïƒïèåô‡óôå (Ÿóôù êáé ìåñéê¥ò) óôçí êÜííç
ôï êáéíïµñãéï öõóßããé áƒü ôçí  áƒüññéøçò
ôïõ êÜëõêá (åéê. 22) êé åëåõèåñ¥óôå ôç ëáâ‡
ãéá íá êëåßóåôå ôï êëåßóôñï.
Â) ÁíôéêáôÜóôáóç ìŸóù ôïõ áƒåëåõèåñùô‡
öõóéããé¥í (ìå öõóßããé ƒïõ âñßóêåôáé óôçí
áƒïè‡êç)
1) Áêïõ샇óôå ôï êïíôÜêéï óôï ãïöü êé áíïßîôå
ìå ôï ÷Ÿñé ôï êëåßóôñï ôñáâ¥íôáò ôç ëáâ‡: ôï
öõóßããé áƒïâÜëëåôáé áƒü ôç èáëÜìç (åéê. 24).
2) ¬éŸóôå ôïí áƒåëåõèåñùô‡ öõóéããé¥í êé
åëåõèåñ¥óôå ôç ëá⇠ãéá íá êëåßóåôå ôï
êëåßóôñï. Ìå ôïí ôñüƒï áõôü, åƒéôõã÷Üíåôáé
Ÿíá ãñ‡ãïñï ƒŸñáóìá ôïõ öõóéããéïµ áƒü ôçí
áƒïè‡êç óôç èáëÜìç.
ÅíŸñãåéåò áƒïãŸìéóçò
(¬ñéí ôçí áƒïãŸìéóç, áóöáëßóôå ôï üƒëï –âë. «Ç
áóöÜëåéá ôïõ ôïõöåêéïµ»- êáé óôñŸøôå ôçí
êÜííç óå áƒüëõôá áóöáë‡ êáôåµèõíóç)
Ãéá íá áƒïãåìßóåôå ôï ôïõöŸêé, áêïëïõèåßóôå ôá
ƒáñáêÜôù â‡ìáôá:
1) Áíïßîôå ôï êëåßóôñï: ôï öõóßããé áƒïâÜëëåôáé
áƒü ôç èáëÜìç (åéê. 24).
2) Êëåßóôå ôï êëåßóôñï áêïëïõè¥íôáò ôç ëáâ‡
ìå ôï ÷Ÿñé (åéê. 25).
3) Áíáƒïäïãõñßóôå ôï üƒëï êáé óƒñ¥÷íïíôáò
ôç ãë¥óóá ƒñïò ôá ìŸóá, ƒéŸóôå ìå ôïí
äåßêôç ôïõ ÷åñéïµ ôçí ìƒñïóôéí‡ ƒëåõñÜ ôïõ
áíáóôïëŸá (åéê. 26): ôï ƒñ¥ôï öõóßããé ôçò
áƒïè‡êçò èá âãåé (åéê. 27). Åßíáé áƒáñáßôçôï
íá ƒéŸóåôå ôïí áíáóôïëŸá ãéá êÜèå öõóßããé
ƒïõ åƒéèõìåßôå íá áöáéñŸóåôå áƒü ôçí
áƒïè‡êç.
¬ÑÏÅÉÄϬÏÉÇÓÇ: ̃ïñåßôå íá áäåéÜóåôå ôï
üƒëï åƒáíáëáìâÜíïíôáò ƒåñéóóüôåñåò öïñŸò
ôç äéáäéêáóßá ƒïõ ƒåñéãñÜöåôå óôï óçìåßï «Â»
ôïõ êåöáëáßïõ «ÁíôéêáôÜóôáóç öõóéããéïµ».
26
27
24
25
¬ñïâë‡ìáôá êáé ëµóåéò
¬ñéí ƒñáãìáôïƒïé‡óåôå ïƒïéá䇃ïôå åíŸñãåéá,
âåâáéùèåßôå üôé ç èáëÜìç êáé ç áƒïè‡êç åßíáé
åíôåë¥ò Üäåéåò! (ÄéáâÜóôå ƒñïóåêôéêÜ ôéò ïäçãßåò
ó÷åôéêÜ ìå ôç ãŸìéóç êáé ôçí áƒïãŸìéóç ôïõ
üƒëïõ).
Áí ôï ôïõöŸêé äåí ƒõñïâïëåß:
1) ÅëŸãîôå ôçí áóöÜëåéá. Áí ôï üƒëï åßíáé
áóöáëéóìŸíï, óƒñ¥îôå ôçí ƒñïò ôçí áíôßèåôç
ƒëåõñÜ, óôç èŸóç âïë‡ò.
2) Âåâáéùèåßôå üôé õƒÜñ÷åé öõóßããé óôçí êÜííç. Áí
äåí õƒÜñ÷åé, ôïƒïèåô‡óôå ôï áêïëïõè¥íôáò
ôéò ïäçãßåò ƒïõ ƒáñïõóéÜæïíôáé óôç óåëßäá 190.
3) ÅëŸãîôå ôïí ìç÷áíéóìü ƒõñïäüôçóçò. Áí
÷ñåéÜæåôáé, êáèáñßóôå ôïí êáé ëáä¥óôå ôïí.
Ç âßäá ôçò ƒÜƒéáò
Œôáí óõíáñìïëïãåßôå ôï üƒëï, âåâáéùèåßôå üôé
ç âßäá ôçò ƒÜƒéáò Ÿ÷åé âéäùèåß ìå ôï åëáô‡ñéï.
Åéäéêüôåñá ìåôÜ ôéò ƒñ¥ôåò âïëŸò, âåâáéùèåßôå
üôé ƒáñáìŸíåé óöéêôÜ âéäùìŸíç Ÿôóé ¥óôå íá
óôáèåñïƒïéåß áƒüëõôá ôçí êÜííç óôïí êïñìü.
Öõóßããéá
Ç ëåéôïõñãßá ôïõ ôïõöåêéïµ Benelli óôçñßæåôáé óôçí
êéíçôéê‡ åíŸñãåéá ôçò áíÜêñïõóçò ôïõ üƒëïõ.
±ñçóéìïƒïéåßôå ƒÜíôá ôá êáôÜëëçëá öõóßããéá Ÿôóé
¥óôå ç áíÜêñïõóç íá åîáóöáëßæåé ôïí ƒë‡ñç
áõôïìáôéóìü ôçò ïƒëßóåùò.
¬ÑÏÅÉÄϬÏÉÇÓÇ: Áí ôï üƒëï åßíáé êáéíïµñãéï,
åßíáé ƒéèáíü íá ÷ñåéáóôåß ìéá óµíôïìç ƒåñßïäï
óôñùóßìáôïò ƒñéí áñ÷ßóåé íá ëåéôïõñãåß óôçí
åíôŸëåéá êáé ìå åëáöñŸò ãïì¥óåéò. Áí
åìöáíéóôïµí ƒñïâë‡ìáôá ëåéôïõñãßáò, óáò
óõìâïõëåµïõìå íá ƒõñïâïë‡óåôå ôñåéò ‡
ôŸóóåñéò óõóêåõáóßåò öõóéããé¥í óôÜíôáñ ãéá
ƒñïóáñìïã‡.
Ç åƒéëï㇠ôùí öõóéããé¥í
Η λειτυργα τυ πλυ εναι εγγυηµνη µε
υσγγια µγιστυ µκυς 58 mm (θαλµη 2” 3/4 -
70 mm) 66 mm (θαλµη 3” - 76 mm), µε
ρελιασµν αστερειδς κλεστρ, µε σκγια
µλδυ  ατσλινα.
Η Benelli συνιστ να ρησιµπιετε πυρµαικ
µε σκγια για κννες µε ργα και µνλα για
κννες slug.
Η υπδειη αυτ δεν εναι υπρεωτικ αλλ
εασαλει την επτευη καλτερων επιδσεων.
¬ÑÏÓϱÇ: Ìçí ÷ñçóéìïƒïé‡óåôå ƒïôŸ öõóßããé
ìå êÜëõêá ƒïõ Ÿ÷åé ìåãáëµôåñï ì‡êïò áƒü áõôü
ôçò èáëÜìçò!
Ç ƒáñáâßáóç ôïõ êáíüíá áõôïµ åƒéöŸñåé
óïâáñüôáôåò åƒéƒô¥óåéò ôüóï ãéá ôïí óêïƒåõô‡
üóï êáé ãéá ôï üƒëï.
Ôá ôïõöŸêéá Benelli äåí ÷ñåéÜæåôáé íá ñõèìéóôïµí
ãéá íá ÷ñçóéìïƒïé‡óïõí ôá öõóßããéá ƒïõ
ƒåñéãñÜöïíôáé ƒéï ƒÜíù.
±ñçóéìïƒïéåßôå ƒÜíôá ôá êáôÜëëçëá öõóßããéá
Ÿôóé ¥óôå ç áíÜêñïõóç íá åîáóöáëßæåé ôïí
ƒë‡ñç áõôïìáôéóìü ôçò ïƒëßóåùò.
Œëá ôá ôïõöŸêéá Benelli Ÿ÷ïõí äïêéìáóôåß óå
ƒßåóç 1370 bar óôï Éôáëéêü Åèíéêü ÊŸíôñï
Äïêéì¥í ôïõ Gardone Valtrompia (Brescia).
Óõíô‡ñçóç
¬ñéí ƒñáãìáôïƒïé‡óåôå ïƒïéá䇃ïôå åíŸñãåéá,
âåâáéùèåßôå üôé ç èáëÜìç êáé ç áƒïè‡êç åßíáé
åíôåë¥ò Üäåéåò! (ÄéáâÜóôå ƒñïóåêôéêÜ ôéò
ïäçãßåò ó÷åôéêÜ ìå ôç ãŸìéóç êáé ôçí
áƒïãŸìéóç ôïõ üƒëïõ).
±Üñéò óôçí áƒëüôçôá ôçò êáôáóêåõ‡ò ôïõò êáé ôçí
ƒñïóåãìŸíç åƒéëï㇠ôùí õëéê¥í, ôá áõôüìáôá
Benelli äåí Ÿ÷ïõí áíÜãêç éäéáßôåñçò óõíô‡ñçóçò.
Óáò ƒñïôåßíïõìå, åƒïìŸíùò:
1) íá ƒñáãìáôïƒïéåßôå Ÿíáí áƒëü êáèáñéóìü ôïõ
üƒëïõ ìåôÜ ôçí ÷ñ‡óç
2) íá êáèáñßæåôå êáé íá ëáä¥íåôå, óå ôáêôÜ
÷ñïíéêÜ äéáóô‡ìáôá, ôïí ìç÷áíéóìü
ƒõñïäüôçóçò (êüêïñáò, óêáíäÜëç êôë) Ÿôóé
¥óôå íá áƒïìáêñµíïíôáé ôõ÷üí êáôÜëïéƒá
êáµóåùò ‡ îŸíá ó¥ìáôá
3) íá áƒïóõíáñìïëïãåßôå, íá êáèáñßæåôå êáé íá
ëáä¥íåôå ôïí ìç÷áíéóìü êëåßóôñïõ ãéá ôïõò
ßäéïõò ëüãïõò
4) íá ëáä¥íåôå ôáêôéêÜ üëá ôá ôì‡ìáôá ôïõ
üƒëïõ ƒïõ åßíáé åêôåèåéìŸíá óôçí
áôìïóöáéñéê‡ äéÜâñùóç.
Õ¬ÅÍÈÕÌÉÓÇ: Œëåò ïé êÜííåò åßíáé
åƒé÷ñùìéùìŸíåò óôï åóùôåñéêü ôïõò.
ÓÇÌÅÉÙÓÇ: Ãéá ôïí êáèáñéóìü ôïõ ôóïê êáé ôçò
Ÿäñáò ôïõ, äéáâÜóôå ƒñïóå÷ôéêÜ ôçí ƒáñÜãñáöï
“Åóùôåñéêü ôóïê” ÛÂÏ. 201.
193
EL
28
194
Για τη σωστ συντρηση τυ πλυ,
ρησιµπιετε τ κιτ καθαρισµ( Benelli (δεν
παρεται).
Για τη λπανση και την πρστασα των µηανικν
µερν (ση, κλεστρ και κννη) συνιστται η
ρ%ση τυ λαδι( Benelli (åéê. 28).
Για τν καθαρισµ των λλων εαρτηµτων τυ
πλυ (λιν κντκι και ππια,
κατασκευασµνα απ τενπλυµερς υλικ και
α camouflage απλ α), η Benelli
πρτενει τη ρση ειδικν πρϊντων, τσι
στε αυτ τα µρη να µην ρνται σε επα µε
λδια πυ περιυν διαλ(τες % ηµικς υσες
γενικ#τερα, πυ θα µπρ(σαν να πρκαλσυν
την απκ#λληση % την αλλωση των
επι'ανειν.
Áƒïóõíáñìïëüãçóç ôïõ üƒëïõ
(ãéá óõíô‡ñçóç êáé êáèáñéóìü)
¬ñéí ƒñáãìáôïƒïé‡óåôå ïƒïéá䇃ïôå åíŸñãåéá,
âåâáéùèåßôå üôé ç ãë¥óóá, ç èáëÜìç êáé ç
áƒïè‡êç åßíáé åíôåë¥ò Üäåéåò!
(ÄéáâÜóôå ƒñïóåêôéêÜ ôéò ïäçãßåò ó÷åôéêÜ ìå ôç
ãŸìéóç êáé ôçí áƒïãŸìéóç ôïõ üƒëïõ).
Äéáäéêáóßá áƒïóõíáñìïëüãçóçò
1) Îåâéä¥óôå ôç âßäá ôçò ƒÜƒéáò êáé áöáéñŸóôå
ôçí ƒÜƒéá ôñáâ¥íôáò ôçí ƒñïò ôá åìƒñüò,
êáôÜ ì‡êïò ôçò áƒïè‡êçò (åéê. 3-4-5).
2) Êñáô‡óôå ôï ôïõöŸêé ìå ôï Ÿíá ÷Ÿñé êáé ìå ôï
Üëëï áíïßîôå ôï êëåßóôñï (åéê. 29). Áí ôï
êëåßóôñï äåí ƒáñáìåßíåé áíïé÷ôü, êïõí‡óôå
ôïí áƒåëåõèåñùô‡ öõóéããé¥í üƒùò
õƒïäåéêíµåé ôï âŸëïò êáé åƒáíáëÜâåôå ôçí
åíŸñãåéá (åéê. 30).
30
29
31
33
32
34
3) Áêïõ샇óôå ôï êïíôÜêéï óôïí ìçñü óáò,
êáé êñáô‡óôå ôçí êÜííç.
4) Tñáâ‡îôå ôçí êÜííç ƒñïò ôá åìƒñüò ãéá íá
áƒïìïí¥óåôå ôçí êÜííç-ƒßóù ìŸñïò
êÜííçò áƒü ôïí êïñìü (åéê. 31).
5) Êñáô‡óôå ôïí ìï÷ëü ïƒëßóåùò êáé ƒéŸóôå
ôáõôü÷ñïíá ôï êïõìƒß ôïõ áíáóôïëŸá.
Áö‡óôå ôï êëåßóôñï íá ìåôáêéíçèåß ƒñïò ôá
åìƒñüò ìŸ÷ñé íá óôáìáô‡óåé (åéê. 32-33).
6) ÁöáéñŸóôå ôï ìï÷ëü ïƒëßóåùò ìå ìéá
ãñ‡ãïñç êé áƒïöáóéóôéê‡ êßíçóç (åéê. 34).
7) Tñáâ‡îôå ôïí ìç÷áíéóìü ôïõ êëåßóôñïõ
ƒñïò ôá åìƒñüò, ãëéóôñ¥íôáò ôïí óôïõò
ïäçãïµò ôïõ êïñìïµ (åéê. 35).
8) ÁöáéñŸóôå ôïí ƒåßñï ôïõ åƒéêñïõóô‡ñá áƒü
ôï êëåßóôñï óõãêñáô¥íôáò ƒñïóå÷ôéêÜ ôïí
åƒéêñïõóô‡ñá êáé ôï åëáô‡ñéï åƒáíáöïñÜò
ôïõ (åéê. 36).
9) ÁöáéñŸóôå áƒü ôï êëåßóôñï ôïí åƒéêñïõóô‡ñá
êáé ôï åëáô‡ñéï åƒáíáöïñÜò ôïõ (åéê. 37).
10) ÁöáéñŸóôå ôïí ƒåßñï ôçò êåöáë‡ò ôïõ
êëåßóôñïõ ôñáâ¥íôáò ôïí áƒü ôç èŸóç ôïõ
(åéê. 38).
11) ÁöáéñŸóôå ôçí êåöáë‡ êëåßóôñïõ áƒü ôï
êëåßóôñï (åéê. 39).
12) ÁöáéñŸóôå ôï åëáô‡ñéï åƒáíáöïñÜò ôïõ
êëåßóôñïõ áƒü ôç èŸóç ôïõ óôï êëåßóôñï
(åéê. 40).
13) ÁöáéñŸóôå áƒü ôçí ïìÜäá êïíôÜêéï - êïñìüò
ôïí ƒåßñï ôçò óêáíäáëïè‡êçò óƒñ¥÷íïíôáò
ôïí áƒü ôá áñéóôåñÜ ‡ áƒü ôá äåîéÜ ìå ôç
ìµôç ôïõ åƒéêñïõóô‡ñá ‡ ìå Ÿíá
ïƒïéï䇃ïôå Üëëï ìõôåñü áíôéêåßìåíï (åéê.
41).
195
EL
36
35 38
37
39
40
196
14) ¬éŸóôå ôï êïõìƒß ôïõ áíáóôïëŸá êáé
ôñáâ‡îôå ƒñïò ôá åìƒñüò ôï ìç÷áíéóìü
óêáíäÜëçò (åéê. 42).
Ôï ôïõöŸêé áƒïóõíáñìïëïã‡èçêå. λα τα
εαρτµατα πυ ρεινται καθαρισµ και
συντρηση εναι πλν απσυναρµλγηµνα.
Óõíáñìïëüãçóç ôïõ üƒëïõ
Ãéá íá óõíáñìïëïã‡óåôå óùóôÜ ôï ôïõöŸêé,
áêïëïõèåßóôå ôá ƒáñáêÜôù â‡ìáôá:
1) ¬Üñôå óôï ÷Ÿñé ôçí ïìÜäá êïíôÜêéï-êïñìüò,
ƒéŸóôå ôï êïõìƒß ôïõ áíáóôïëŸá êáé ÷ùñßò íá
ôï áö‡óåôå âÜëôå ôç óêáíäáëïè‡êç ìå
ïƒëéóìŸíï ôïí êüêïñá óôïí êïñìü, ëßãï ƒéï
ìƒñïóôÜ áƒü ôçí ôåëéê‡ ôçò èŸóç. Tñáâ‡îôå
åëáöñ¥ò ƒñïò ôá ƒßóù ôçí óêáíäáëïè‡êç
ùóüôïõ óöçí¥óåé óôï ƒßóù ìŸñïò
ôïõ êïñìïµ (åéê. 43).
2) Óƒñ¥îôå áƒü ôá áñéóôåñÜ ‡ áƒü ôá äåîéÜ ôïí
ƒåßñï ôçò óêáíäáëïè‡êçò ìŸ÷ñé íá
åéó÷ùñ‡óåé åíôåë¥ò óôïí êïñìü (åéê. 44).
3) Ôïƒïèåô‡óôå ôï åëáô‡ñéï åƒáíáöïñÜò ôïu
êëåßóôñïõ óôç èŸóç ôïu (åéê. 45).
¬ÑÏÓϱÇ: Âåâáéùèåßôå üôé ôïƒïèåô‡óáôå ôï
åëáô‡ñéï åƒáíáöïñÜò ôïõ êëåßóôñïõ áíÜìåóá
óôçí êåöáë‡ êëåßóôñïõ êáé óôï ßäéï ôï
êëåßóôñï ãéá áƒïöµãåôå ôçí ƒéèáíüôçôá
åêƒõñóïêñüôçóçò êáôÜ ôï êëåßóéìï.
4) Ôïƒïèåô‡óôå ôçí êåöáë‡ ôïõ êëåßóôñïõ óôï
êëåßóôñï ƒñïóŸ÷ïíôáò íá óõ샟óåé ç  ôïõ
óôåëŸ÷ïõò ôçò ìå ôçí ó÷éóì‡ ƒÜíù óôï ßäéï ôï
êëåßóôñï (åéê. 46).
43
42
41
45
44
46
¬ÑÏÅÉÄϬÏÉÇÓÇ: ÌåôÜ ôçí ƒñïóáñìï㇠ôçò
êåöáë‡ò êëåßóôñïõ, äåí ƒñŸƒåé íá åßíáé ïñáôŸò ïé
åƒéêëéíåßò åƒéöÜíåéåò ôïõ óôåëŸ÷ïõò ôçò.
5) ¬ñïóáñìüóôå ôïí ƒåßñï ôçò êåöáë‡ò óôçí
åéäéê‡ ïƒ‡ ôïõ óôåëŸ÷ïõò ôçò ƒåñí¥íôáò ôïí
áƒü ôç ó÷éóì‡ ôïõ êëåßóôñïõ (åéê. 47).
¬ÑÏÓϱÇ: Ç ãñáìì‡ áíáöïñÜò óôçí Üêñç ôïõ
ƒåßñïõ ƒñŸƒåé íá åßíáé ïñáô‡ êáé
åõèõãñáììéóìŸíç ìå ôïí åƒéì‡êç Üîïíá ôïõ
êëåßóôñïõ (åéê. 47).
6) Ôïƒïèåô‡óôå ôïí åƒéêñïõóô‡ñá ìå ôï
åëáô‡ñéï ôïõ óôçí  ôïõ êëåßóôñïõ (åéê. 48).
¬ÑÏÓϱÇ: Âåâáéùèåßôå üôé äåí Ÿ÷åôå îå÷Üóåé ôï
åëáô‡ñéï ôïõ åƒéêñïõóô‡ñá.
7) Ôïƒïèåô‡óôå ôïí åéäéêü ƒåßñï óôçí  Ÿôóé
¥óôå íá óôáèåñïƒïé‡óåé ôïí åƒéêñïõóô‡ñá
(åéê. 49).
8) ¬Üñôå óôï Ÿíá ÷Ÿñé ôçí ïìÜäá êïíôÜêéï-
êïñìüò êáé êñáô¥íôáò ôçí ó÷åäüí ïñéæüíôéá,
ƒñïóáñìüóôå ôïí ìç÷áíéóìü ôïõ êëåßóôñïõ
óôïõò ïäçãïµò ôïõ êïñìïµ (åéê. 50).
¬ÑÏÅÉÄϬÏÉÇÓÇ: Ç ïõñÜ ôïõ êëåßóôñïõ
ƒåñí¥íôáò ƒÜíù áƒü ôçí óêáíäáëïè‡êç, ƒñŸƒåé
íá ôïƒïèåôçèåß óôïí óùë‡íá ôïõ åëáôçñßïõ ôçò
ïõñÜò ôïõ êëåßóôñïõ, óôï åóùôåñéêü ôïõ êïñìïµ
(åéê. 51).
9) ¬éŸóôå åëáöñÜ ƒñïò ôá ƒßóù ôçí êåöáë‡ ôïõ
êëåßóôñïõ êáé ôïƒïèåô‡óôå ôïí ìï÷ëü óôç
èŸóç ôïõ ƒÜíù óôï êëåßóôñï ƒéŸæïíôáò ôïí
êáëÜ (åéê. 52).
10) Ïëïêëçñ¥óôå ôç óõíáñìïëüãçóç ôïõ üƒëïõ
åƒáíáëáìâÜíïíôáò üëåò ôéò åíŸñãåéåò (åêôüò
áƒü ôéò ôŸóóåñéò ƒñ¥ôåò) ƒïõ ƒåñéãñÜöïíôáé
óôï êåöÜëáéï “Óõíáñìïëüãçóç
(óõóêåõáóìŸíïõ üƒëïõ)” óôç óåëßäá 189.
197
EL
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48
47
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52
198
Ôï ôïõöŸêé äéáôßèåôáé ìå Ÿíá “óåô áëëáã‡ò
êëßóåùò” (åéê. 53) ƒïõ åƒéôñŸƒåé ôçí ìåôáâïë‡
ôçò êëßóåùò ôïõ. Ôï óåô áƒïôåëåßôáé áƒü ìéá
áôóÜëéíç ƒëáêŸôá êïíôáêßïõ êáé áƒü ôñåéò
ƒëáóôéêïµò äßóêïõò áëëáã‡ò êëßóåùò.
Ôï óåô åîáñôçìÜôùí åîáóöáëßæåé ôç
äõíáôüôçôá ñµèìéóçò πντε διαρετικν
êëßóåùí (âë. ƒßíáêá) êáé äµï äéáöïñåôéê¥í
áƒïêëßóåùí (äåîéÜ êé áñéóôåñÜ).
ÊÜèå êïììÜôé öŸñåé ôï ãñÜììá ôçò êëßóåùò êáé
ôçò áƒïêëßóåùò ìå ôçí ïƒïßá áíôéóôïé÷åß.
Êñáô‡óôå ôï üƒëï ãéá íá äéáƒéóô¥óåôå áí ç
êëßóç ôïõ êïíôáêßïõ ôáéñéÜæåé áƒüëõôá óôï
Üôïìï óáò ‡ áí, áíôéèŸôùò, ôï êïíôÜêéï åßíáé
ƒïëµ ÷áìçëü åßôå ƒïëµ øçëü.
Áí åßíáé ƒïëµ ÷áìçëü, åƒéëŸîôå ôç óåéñÜ ôùí
åîáñôçìÜôùí ƒïõ öŸñïõí ôï ƒñïçãïµìåíï –óå
áëöáâçôéê‡ óåéñÜ- ãñÜììá (ãéá ƒáñÜäåéãìá, áí
ï äßóêïò êëßóåùò áƒü ôï åñãïóôÜóéï öŸñåé ôï
ãñÜììá “C”, åƒéëŸîôå ôï äßóêï ìå ôï ãñÜììá “B”
êáé ôçí áíôßóôïé÷ç ƒëáêŸôá êïíôáêßïõ).
Ç äéáäéêáóßá áíôéêáôÜóôáóçò ôùí åîáñôçìÜôùí
åßíáé éäéáßôåñá áƒë‡:
A) Ãéá êïíôÜêé îµëéíï (åéê. 54)
1) Îåâéä¥óôå ìå Ÿíá óôáõñïêáôóÜâéäï ôéò äµï
âßäåò ôïõ ƒŸëìáôïò «1» êé áöáéñŸóôå ôï.
¬ÑÏÅÉÄϬÏÉÇÓÇ: Ãéá íá ƒñïóôáôŸøåôå ôá
ƒŸëìáôá áƒü êáïõôóïµê, áëåßøôå ôç ìµôç ôïõ
óôáõñïêáôóÜâéäïõ ìå âáæåëßíç ‡ ãñÜóï.
2) ±ñçóéìïƒïé¥íôáò åîáãùíéêü êëåéäß 13 mm,
áöáéñŸóôå ôï ƒáîéìÜäé «2» .
3) ÁöáéñŸóôå áƒü ôï óùë‡íá êïíôáêßïõ: ôï
ƒáîéìÜäé «2», ôçí áóöÜëåéá «3», ôçí ƒëáêŸôá
êïíôáêßïõ «4», ôï êïíôÜêéï «5», ôïí äßóêï
áëëáã‡ò áƒïêëßóåùò «6» êáé ôïí äßóêï
áëëáã‡ò êëßóåùò «7».
¬ÑÏÅÉÄϬÏÉÇÓÇ: Áí ôï ôì‡ìá «8» äåí
ƒáñáìåßíåé óôï åóùôåñéêü ôïõ êïíôáêßïõ,
åƒáíáôïƒïèåô‡óôå ôï ìå ôç âÜóç ôçò
ƒëáêŸôáò «4» íá êïéôÜåé ƒñïò ôï ƒŸëìá.
ÁîåóïõÜñ êáé ñõèìßóåéò
ѵèìéóç êëßóåùò êáé áƒïêëßóåùò
¬ñéí ƒñáãìáôïƒïé‡óåôå ïƒïéá䇃ïôå åíŸñãåéá,
âåâáéùèåßôå üôé ç èáëÜìç êáé ç áƒïè‡êç åßíáé
åíôåë¥ò Üäåéåò!
(ÄéáâÜóôå ƒñïóåêôéêÜ ôéò ïäçãßåò ó÷åôéêÜ ìå ôç
ãŸìéóç êáé ôçí áƒïãŸìéóç ôïõ üƒëïõ).
Ïäçãßåò ãéá ôïí óõíäõáóìü: τα διρα γρµµατα
πρσδιρυν τα σετ πλακτας αλλαγς κλσεως - πλακτας
κντακυ. Για να ρυθµσετε σωστ την κλση, ρντστε να
συνδυετε πντα πλακτες πυ 'ρυν τ δι γρµµα,
π..: C - CDX για κλση 60-∆Ε1 % C - CSX για κλση 60-
ΑΡΙΣΤ.
DX = ÄåîéÜ
SX = ÁñéóôåñÜ
¬ÉÍÁÊÁÓ ÁËËÁÃÇÓ ÊËÉÓÅÙÓ
Äßóêïò ¬ëáêŸôá Äßóêïò áëëáã‡ò
Áƒüêëéóç êïíôáêßïõ êëßóåùò
(ƒëáóôéêü) (áôóÜëé) (ƒëáóôéêü)
ÃñÜììá ÃñÜììá ÃñÜììá
áíáöïñÜò áíáöïñÜò áíáöïñÜò
DX Z DX
Z
45 ± 1 DX
SX Z SX 45 ± 1 SX
DX A DX
A
50 ± 1 DX
SX A SX 50 ± 1 SX
DX B DX
B
55 ± 1 DX
SX B SX 55 ± 1 SX
DX C DX
C
60 ± 1 DX
SX C SX 60 ± 1 SX
DX D DX
D
65 ± 1 DX
SX D SX 65 ± 1 SX
Êëßóç óôï
Üíù ìŸñïò ôïõ
ƒŸëìáôïò (mm)
53
4) ¬åñÜóôå óôï óùë‡íá êïíôáêßïõ ôïí äßóêï
áëëáã‡ò êëßóåùò «7» ƒïõ åƒéëŸîáôå.
Âåâáéùèåßôå üôé ç ƒëåõñÜ ƒïõ öŸñåé
ôõƒùìŸíï ôï ãñÜììá êïéôÜåé ôï êïíôÜêé.
5) Ńáíáôïƒïèåô‡óôå ôïí äßóêï áëëáã‡ò
áƒïêëßóåùò «6» êáé âåâáéùèåßôå üôé ç
ƒëåõñÜ ƒïõ öŸñåé ôá åƒéëåãìŸíá ãñÜììáôá
(DX ‡ SX) êïéôÜåé ƒñïò ôï êïíôÜêéï.
6) ÓôñŸøôå ôçí êÜííç ƒñïò ôï ƒÜôùìá,
ôïƒïèåô‡óôå ôï êïíôÜêéï êáé ƒñïóáñìüóôå
ôçí áíôßóôïé÷ç ƒëáêŸôá «4» óôï ßäéï ôï
êïíôÜêé ìå ôçí ƒëåõñÜ ƒïõ öŸñåé ôá
åƒéëåãìŸíá ãñÜììáôá íá êïéôÜåé ƒñïò ôï
ƒŸëìá.
7) ¬åñÜóôå ôçí áóöÜëåéá «3» êáé ôï ƒáîéìÜäé
«2» óôï óùë‡íá êïíôáêßïõ êáé óößîôå êáëÜ.
8) Âéä¥óôå ôï ƒŸëìá «1» áöïµ ƒñ¥ôá ôï
åõèõãñáììßóåôå ôŸëåéá ìå ôï êïíôÜêéï.
B) Ãéá êïíôÜêé ƒëáóôéêü (åéê. 55)
1) Áóê‡óôå ƒßåóç óôï ƒŸëìá «1» êáé
ôáõôü÷ñïíá äéáãñÜøôå ìå ôï ÷Ÿñé ìéá
êßíçóç áƒü êÜôù ƒñïò ôá ƒÜíù (åéê. 56-57).
2) Áêïëïõè‡óôå ôïõò ßäéïõò ÷åéñéóìïµò áƒü
ôï 2) Ÿùò ôï 7) ôçò ƒáñáãñÜöïõ “A) Ãéá
êïíôÜêé îµëéíï”.
3) Ãéá ôçí óõíáñìïëüãçóç ƒéŸóôå ìå äµíáìç
ôï ƒŸëìá «1» óôï êïíôÜêé ¥óƒïõ íá êáèßóåé
óôç óùóô‡ ôïõ èŸóç (åéê. 58).
199
EL
54
1
2348 5
6
7
55
12 34 8 5
6
7
56 57
200
¬ÑÏÅÉÄϬÏÉÇÓÇ: ÷ñçóéìïƒïéåßôå ƒÜíôá ôïí
äßóêï áëëáã‡ò êëßóåùò «7», ôçí ƒëáêŸôá «4» êáé
ôïí äßóêï áëëáã‡ò áƒïêëßóåùò «6» ƒïõ öŸñïõí
ôá ßäéá ãñÜììáôá. ¬áñÜäåéãìá: C – CDX – DX ‡
C – CSX – SX . Ç ôïƒïèŸôçóç åîáñôçìÜôùí ƒïõ
öŸñïõí äéáöïñåôéêÜ ãñÜììáôá ìƒïñïµí íá
ƒñïêáëŸóïõí ìç áíáóôñŸøéìåò ƒáñáìïñö¥óåéò
ôïõ óùë‡íá êïíôáêßïõ êé ùò åê ôïµôïõ
ƒñïâë‡ìáôá óôç óùóô‡ ëåéôïõñãßá ôïõ
êëåßóôñïõ.
¬ÑÏÅÉÄϬÏÉÇÓÇ: ÌåôÜ ôéò ƒáñáƒÜíù
åíŸñãåéåò âåâáéùèåßôå üôé óôåñå¥óáôå óùóôÜ
ôï êïíôÜêéï óôïí êïñìü ôïõ üƒëïõ.
ŃáíåëŸãîôå ìåôÜ ôéò ƒñ¥ôåò âïëŸò êé áí åßíáé
áƒáñáßôçôï óößîôå ƒåñéóóüôåñï ôï êïíôÜêéï
áöáéñ¥íôáò êáé ƒÜëé ôï ƒŸëìá êáé óößããïíôáò
ôï ƒáîéìÜäé ìå ôï åéäéêü êëåéäß.
Ìçí îå÷íÜôå üôé áëëÜæïíôáò ôçí êëßóç ôïõ
êïíôáêßïõ áëëÜæåé êáé ç èŸóç âïë‡ò.
ŃïìŸíùò, êáëü èá ‡ôáí íá ƒñáãìáôïƒïé‡óåôå
ïñéóìŸíåò äïêéìáóôéêŸò âïëŸò ãéá íá
äéáƒéóô¥óåôå ôçí ôŸëåéá ƒñïóáñìï㇠ôïõ
üƒëïõ óôï ó¥ìá óáò êáé óôï óôõë óáò.
C) Ãéá êïíôÜêé Progressive Comfort (åéê. 59)
1) Îåâéä¥óôå ìå Ÿíá óôáõñïêáôóÜâéäï ôéò äµï
âßäåò ôïõ ƒŸëìáôïò «1» êé áöáéñŸóôå ôï.
¬ÑÏÅÉÄϬÏÉÇÓÇ: Ãéá íá ƒñïóôáôŸøåôå ôá
ƒŸëìáôá áƒü êáïõôóïµê, áëåßøôå ôç ìµôç ôïõ
óôáõñïêáôóÜâéäïõ ìå âáæåëßíç ‡ ãñÜóï.
2) 1ε!ιδστε τις δ( !δες στερωσης και
ααιρστε τ σετ comfort «9» απ τ
κντκι (σταυρκατσιδ).
58
59
192 3 4 8 5
6 7
3) ±ñçóéìïƒïé¥íôáò åîáãùíéêü êëåéäß 13 mm,
áöáéñŸóôå ôï ƒáîéìÜäé «2».
4) ÁöáéñŸóôå áƒü ôï óùë‡íá êïíôáêßïõ: ôï
ƒáîéìÜäé «2», ôçí áóöÜëåéá «3», ôçí
ƒëáêŸôá êïíôáêßïõ «4», ôï êïíôÜêéï «5»,
ôïí äßóêï áëëáã‡ò áƒïêëßóåùò «6» êáé ôïí
äßóêï áëëáã‡ò êëßóåùò «7».
¬ÑÏÅÉÄϬÏÉÇÓÇ: Áí ôï ôì‡ìá «8» äåí
ƒáñáìåßíåé óôï åóùôåñéêü ôïõ êïíôáêßïõ,
åƒáíáôïƒïèåô‡óôå ôï ìå ôç âÜóç ôçò
ƒëáêŸôáò «4» íá êïéôÜåé ƒñïò ôï ƒŸëìá.
5) ¬åñÜóôå óôï óùë‡íá êïíôáêßïõ ôïí äßóêï
áëëáã‡ò êëßóåùò «7» ƒïõ åƒéëŸîáôå.
Âåâáéùèåßôå üôé ç ƒëåõñÜ ƒïõ öŸñåé
ôõƒùìŸíï ôï ãñÜììá êïéôÜåé ôï êïíôÜêé.
6) Ńáíáôïƒïèåô‡óôå ôïí äßóêï áëëáã‡ò
áƒïêëßóåùò «6» êáé âåâáéùèåßôå üôé ç
ƒëåõñÜ ƒïõ öŸñåé ôá åƒéëåãìŸíá ãñÜììáôá
(DX ‡ SX) êïéôÜåé ƒñïò ôï êïíôÜêéï.
7) Στρψτε την κννη πρς τ πτωµα,
τπθετστε τ κντκι και πρσαρµστε
την αντστιη πλακτα «4» στ δι τ
κντκι µε την πλευρ πυ ρει τα
επιλεγµνα γρµµατα να κιτει πρς τ
πλµα.
8) Περστε την ασ'λεια «3» και τ παιµδι
«2» στ σωλνα κντακυ και σ'τε καλ.
9) Τπθετστε τ σετ comfort «9» στ
εσωτερικ τυ κντακυ και στερεστε τ
µε τις δ( !δες (σταυρκατσιδ).
10) Τπθετστε τ πλµα «1» και στερεστε
τ µε τις δ( !δες (σταυρκατσιδ).
Åóùôåñéêü ôóïê
¬ñéí ƒñáãìáôïƒïé‡óåôå ïƒïéá䇃ïôå
åíŸñãåéá, âåâáéùèåßôå üôé ç èáëÜìç êáé ç
áƒïè‡êç åßíáé åíôåë¥ò Üäåéåò!
(ÄéáâÜóôå ƒñïóåêôéêÜ ôéò ïäçãßåò ó÷åôéêÜ ìå
ôç ãŸìéóç êáé ôçí áƒïãŸìéóç ôïõ üƒëïõ).
Ïé êÜííåò ìå åóùôåñéêÜ ôóïê äéáèŸôïõí -áƒü
ôïí âáóéêü åîïƒëéóìü ôïõò- äéÜöïñá åßäç ôóïê.
¬ÑÏÓϱÇ: ¬ñéí ÷ñçóéìïƒïé‡óåôå ôï üƒëï,
âåâáéùèåßôå üôé ôï ôóïê åßíáé ôïƒïèåôçìŸíï
óùóôÜ óôçí êÜííç.
¬ÑÏÓϱÇ: ôá åóùôåñéêÜ ôóïê üôáí Ÿ÷ïõí
âéäùèåß óùóôÜ äåí ƒñŸƒåé íá ƒñïîŸ÷ïõí áƒü
ôçí êÜííç. Xñçóéìïƒïéåßïôå ôóïêÜêéá Benelli
ƒïõ Ÿ÷ïõí ôŸôïéï ì‡êïò ¥óôå íá âéä¥óïõí
áêñéâ¥ò óôçí êáííç.
Ãéá íá áëëÜîåôå ‡ íá êáèáñßóåôå ôï åóùôåñéêü
ôóïê, áêïëïõèåßóôå ôá ƒáñáêÜôù â‡ìáôá:
1) Îåâéä¥óôå ôï åóùôåñéêü ôóïê (ìå ôï åéäéêü
ïäïíôùôü êëåéäß ƒïõ ƒåñéëáìâÜíåôáé óôïí
âáóéêü åîïƒëéóìü ôïõ ôïõöåêéïµ) êáé
áöáéñŸóôå ôï áƒü ôçí èŸóç ôïõ (åéê. 60).
2) Áí ç óƒåéñïåéä‡ò õƒïäï÷‡ ôïõ ôóïê óôçí
êÜííç åßíáé ƒïëµ âñ¥ìéêç, êáèáñßóôå ôçí.
3) Ôïƒïèåô‡óôå óôçí êÜííç ôï ôóïê ƒïõ
åƒéëŸîáôå öñïíôßæïíôáò íá åéóÜãåôå óôï
åóùôåñéêü ôçò êÜííçò ôï ëåßï (ìç
óƒåéñïåéäŸò) ìŸñïò ôïõ ôóïê. Óôç óõíŸ÷åéá,
âéä¥óôå ôï ôóïê óôçí åéäéê‡ óƒåéñïåéä‡
õƒïäï÷‡ ôçò êÜííçò (åéê. 61).
201
EL
60
61
202
¬ÑÏÓϱÇ: Ôï ôóïê ƒïõ Ÿ÷åé ôïƒïèåôçèåß óùóôÜ
äåí ƒñïåîŸ÷åé áƒü ôï óôüìéï ôçò êÜííçò.
4) Ïëïêëçñ¥óôå ôçí ôïƒïèŸôçóç ôïõ ôóïê
âéä¥íïíôáò ôï óöéêôÜ ìå ôï åéäéêü ïäïíôùôü
êëåéäß (åéê. 62).
¬ÑÏÓϱÇ: ¬ñéí ÷ñçóéìïƒïé‡óåôå êáé ƒÜëé ôï
üƒëï, âåâáéùèåßôå üôé âãÜëáôå ôï êëåéäß ôïõ
ôóïê áƒü óôüìéï ôçò êÜííçò.
Áí ƒñüêåéôáé íá ìçí ÷ñçóéìïƒïé‡óåôå ôï üƒëï
óáò ãéá ìåãÜëç ÷ñïíéê‡ ƒåñßïäï, óáò
óõìâïõëåµïõìå íá ƒñáãìáôïƒïé‡óåôå Ÿíáí
êáèáñéóìü ôïõ åóùôåñéêïµ ôóïê êáé ôçò Ÿäñáò
ôïõ óôï óôüìéï ôçò êÜííçò.
Ôá ôóïê Benelli åßíáé åéäéêÜ êáôáóêåõáóìŸíá
Ÿôóé ¥óôå íá ôá áíáãíùñßæåôå åµêïëá êáé
ãñ‡ãïñá (åéê. 63).
¬ñÜãìáôé, ïé åãêò ƒïõ öŸñïõí óôï
åìƒñüóèéï ìŸñïò ôïõò åƒéôñŸƒïõí ôçí
áíáãí¥ñéóç ôïõò áêüìá êé áí âñßóêïíôáé ‡äç
ôïƒïèåôçìŸíá óôï åóùôåñéêü ôçò êÜííçò.
Ñßãåò ìå äõíáôüôçôá áëëáã‡ò
¬ñéí ƒñáãìáôïƒïé‡óåôå ïƒïéá䇃ïôå åíŸñãåéá,
âåâáéùèåßôå üôé ç èáëÜìç êáé ç áƒïè‡êç åßíáé
åíôåë¥ò Üäåéåò!
(ÄéáâÜóôå ƒñïóåêôéêÜ ôéò ïäçãßåò ó÷åôéêÜ ìå ôç
ãŸìéóç êáé ôçí áƒïãŸìéóç ôïõ üƒëïõ).
Ï âáóéêüò åîïƒëéóìüò ôïõ ôïõöåêéïµ
ƒåñéëáìâÜíåé ìéá ñßãá 8 mm.
Áí åƒéèõìåßôå íá ôçí áíôéêáôáóô‡óåôå ìå
ê܃ïéï Üëëï åßäïò ñßãáò, ìƒïñåßôå íá ôï
ƒñÜîåôå åµêïëá áêïëïõè¥íôáò ôá ƒáñáêÜôù
â‡ìáôá:
1) Îåâéä¥óôå êé áöáéñŸóôå ôç âßäá ôçò ñßãáò
ƒïõ âñßóêåôáé óôï ìƒñïóôéíü ìŸñïò ôçò
êÜííçò, êïíôÜ óôï óôü÷áóôñï (åéê. 64-65).
62
63
A ÅÃÊϬÅÓ B ÓÕÌÂÏËÏ
A
B
STEEL SHOT -OK-M -
***
64
65
ÅÃÊϬÅÓ ÔÓÏÊ ÓÕÌÂÏËÏ
ÁÔÓÁËÉÍÁ
ÓÊÁÃÉÁ
I Full X NO
II Improved Modified XX NO
III Modified XXX OK
IIII Improved Cylinder XXXX OK
IIIII Cylinder XXXXX OK
2) Óçê¥óôå êáé áöáéñŸóôå ôç ñßãá áƒü ôç èŸóç
ôçò ôñáâ¥íôáò ôçí ƒñïò ôá åìƒñüò. (åéê. 66-
67).
3) Ôïƒïèåô‡óôå ôç ñßãá ƒïõ åƒéèõìåßôå
ƒñïóŸ÷ïíôáò íá ƒñïóáñìïóôåß óùóôÜ óôéò
åéäéêŸò õƒïäï÷Ÿò. Åí óõíå÷åßá öñïíôßóôå ç
ñßãá íá åö܃ôåôáé ôçò êÜííçò óå üëï ôï
ì‡êïò ôçò (åéê. 68-69-70).
4) Óôåñå¥óôå êáëÜ ôç ñßãá âéä¥íïíôáò ôçí
åéäéê‡ âßäá (åéê. 71-72).
203
EL
66
67
69
68
70
71
72
204
ѵèìéóç êëéóéïóêïƒßïõ
Ãéá íá ñõèìßóåôå ôï êëéóéïóêüƒéï (åéê. 73),
åíåñã‡óôå üƒùò ƒåñéãñÜöåôáé ƒéï êÜôù:
Á - ѵèìéóç êáôÜ äéåµèõíóç
Ñõèìßóôå, ìŸóù ôçò åéäéê‡ò âßäáò, ôç èŸóç ôïõ
êëéóéïóêïƒßïõ ƒñïò ôçí êáôåµèõíóç ƒïõ
åƒéèõìåßôå (ìåôáêéí‡óôå ôï êëéóéïóêüƒéï ƒñïò
ôá áñéóôåñÜ áí èŸëåôå íá óêïƒåµóåôå ƒéï ƒñïò
ôá áñéóôåñÜ ‡ ƒñïò ôá äåîéÜ áí èŸëåôå íá
óêïƒåµóåôå ƒéï ƒñïò ôá äåîéÜ) Ÿ÷ïíôáò ƒÜíôá
ùò óçìåßï áíáöïñÜò ôéò áíôßóôïé÷åò
äéáâáèìéóìŸíåò åãêò åõèõãñÜììéóçò.
 - ѵèìéóç êáè’µøïò
Ñõèìßóôå, ìŸóù ôçò åéäéê‡ò âßäáò, ôç èŸóç ôïõ
êëéóéïóêïƒßïõ ƒñïò ôçí êáôåµèõíóç ƒïõ
åƒéèõìåßôå (ìåôáêéí‡óôå ôï êëéóéïóêüƒéï ƒñïò
ôç êáôåµèõíóç “up” áíôßèåôá áƒü ôç öïñÜ ôùí
äåéêô¥í ôïõ ñïëïãéïµ áí åƒéèõìåßôå íá
óêïƒåµóåôå ƒéï øçëÜ ‡ ìåôáêéí‡óôå ôï êáôÜ ôç
öïñÜ ôùí äåéêô¥í ôïõ ñïëïãéïµ áí åƒéèõìåßôå
íá óêïƒåµóåôå ƒéï ÷áìçëÜ) Ÿ÷ïíôáò ƒÜíôá ùò
óçìåßï áíáöïñÜò ôéò áíôßóôïé÷åò
äéáâáèìéóìŸíåò åãêò åõèõãñÜììéóçò.
73
Κατλγς αÓÙ·ÏÏ·ÎÙÈÎÒÓ
Για να παραγγελετε ανταλλακτικ εναι απαρατητ να
διευκρινσετε τ διαµτρηµα, τ µντλ και τν αριθµ#
εριγστασν τυ #πλυ σας.
Oι κωδικ πυ παραυσι7ται τη συνεια, αναφρνται
στυς αντστιυς πνακες ανταλλακτικν.
EL
205
1 001B 001E 001D
™Î·Ó‰·ÏÔı‹ÎË ÎÔÌϤ
1 001L
™Î·Ó‰·ÏÔı‹ÎË ÎÔÌϤ
2 008A 008A 008A
¶Â›ÚÔ˜ ·ÛÊ·Ï›·˜
3 007A 007A 007A
∂Ï·Ù‹ÚÈÔ
4 277J 277J 277J
∂Ï·Ù‹ÚÈÔ
5 045J 045J 045J
¶Â›ÚÔ˜
6 005B 005B 005B
™Î·ÛÙËÚ›·
7 009B 009B 009B
™Î·Ó‰¿ÏË
8 011J 011J 011J
∂Ï·Ù‹ÚÈÔ
9 010L 010L 010L
ƒ¿Ô˘ÏÔ
10 003A 003A 003A
∫·¿ÎÈ
11 004A 004A 004A
∂Ï·Ù‹ÚÈÔ
12 243F 243F 243F
Ëåßá ñïäŸëá
13 021A 021A 021A
∂Ï·Ù‹ÚÈÔ
14 022A 022A 022A
¶Â›ÚÔ˜
15 002B 002B 002B
∫fiÎÔÚ·˜
16 019A 019A 019D
∫fiÎÔÚ·˜ ÁÏÒÛÛ·˜
17 020A 020A 020A
¶Â›ÚÔ˜
18 018A 018A 018A
∂Ï·Ù‹ÚÈÔ
19 017L 017E 017D
°ÏÒÛÛ·
20 076L 076L 076D
∞ÂÏ¢ıÂÚˆÙ‹˜ Ê˘ÛÈÁÁÈÒÓ
21 016J 016J 016D
£‹ÎË ›ÚÔ˘
22 014B 014B 014D
™Î·Ó‰·ÏÔı‹ÎË
23 013J 013J 013J
∞ÛÊ¿ÏÂÈ·
24 012A 012A 012A
∂Ï·ÛÙÈ΋ ÛÊ‹Ó·
25 077B 077B 077B
∂Ï·Ù‹ÚÈÔ
26 023A 023A 023A
¶Â›ÚÔ˜
Αρ. Κωδικ#ς Κωδικ#ς Κωδικ#ς
θσης
12
(äåîéü)
12
(áñéóôåñü)
20
(äåîéü)
¬ßíáêáò
1
¬ßíáêáò
2
1 024H 024E 024D
∫Ï›ÛÙÚÔ ÎÔÌϤ
2 025B 025B 025B
∂ÈÎÚÔ˘ÛÙ‹Ú·˜
3 037A 037A 037A
∂Ï·Ù‹ÚÈÔ
4 026H 026E 026D
∫Ï›ÛÙÚÔ
5 027L 027L 027L
√˘Ú¿ ÎÏ›ÛÙÚÔ˘
6 029J 029J 029D
¶Â›ÚÔ˜
7 039A 039A 039A
¶Â›ÚÔ˜
8 038J 038J 038J
∂Ï·Ù‹ÚÈÔ
9 040A 040A 040A
¶Â›ÚÔ˜
10 036A 036A 036D
∂Ï·Ù‹ÚÈÔ
11 165A 165E 165D
∫ÂÊ·Ï‹ ÎÏ›ÛÙÚÔ˘ ÎÔÌϤ
12 035A 035A 006P
¶Â›ÚÔ˜
13 034A 034E 034A
∂ÍÔÏΤ·˜
14 033J 033J 033J
∂Ï·Ù‹ÚÈÔ
15 031B 031E 031D
¶Â›ÚÔ˜
16 030H 030H 030D
ªÔ¯Ïfi˜
17 028A 028A 028A
¶Â›ÚÔ˜ ÛÙÂÚ¤ˆÛ˘
Αρ. Κωδικ#ς Κωδικ#ς Κωδικ#ς
θσης
12
(äåîéü)
12
(áñéóôåñü)
20
(äåîéü)
¬åñéãñáö‡ ¬åñéãñáö‡
206
23 065G 065G 065D
∫ÂÊ·Ï‹ ˆı‹Ûˆ˜
24 155E
∂Ï·Ù‹ÚÈÔ
25 057B 057B 057B
∞Ó·ÛÙÔϤ·˜
26 058J 058J 058J
∂Ï·Ù‹ÚÈÔ
27 056B 156E 056B
¶Â›ÚÔ˜
28 015A 015A 015D
¶Â›ÚÔ˜
Αρ. Κωδικ#ς Κωδικ#ς Κωδικ#ς
θσης
12
(äåîéü)
12
(áñéóôåñü)
20
(äåîéü)
¬ßíáêáò
3
1 053A 053A 053A
¶·ÍÈÌ¿‰È
2 052A 052A 052A
∂Ï·ÛÙÈ΋ ÚÔ‰¤Ï·
3 150W 150W 150W
¶Ï·Î¤Ù· ÎÏ›Û˘
4 166Y 166Y 166D
™ˆÏ‹Ó·˜ ÎÔÓÙ·Î›Ô˘ ÎÔÌϤ
4 166L
™ˆÏ‹Ó·˜ ÎÔÓÙ·Î›Ô˘ ÎÔÌϤ (Centro)
5 050B 050B 050B
µ›‰·
6 049D 049D 049D
Óùë‡íáò êïíôáêßïõ
6 049L
Óùë‡íáò êïíôáêßïõ (Centro)
7 190Y 190Y 190D
Óµíïëï åƒáíåêêßíçóçò êëåßóôñïõ
7 190L
Óµíïëï åƒáíåêêßíçóçò êëåßóôñïõ (Centro)
8 054B 054B 054D
∂Ï·Ù‹ÚÈÔ
8 054D 054D
∂Ï·Ù‹ÚÈÔ (ۈϋӷ˜ êïíôáêßïõ Progressive
Comfort)
9 166H 166H
™ˆÏ‹Ó·˜ ÎÔÓÙ·Î›Ô˘ ÎÔÌϤ Progressive Comfort
10 050H 050H
∆¿· ÎÔÓÙ·Î›Ô˘
11 K049 K049
∂È̤ÚÔ˘˜ ۈϋӷ˜
12 055H 055H
¶Â›ÚÔ˜
13 482H 482H
¶Â›ÚÔ˜
14 274J 274J
∂Ï·Ù‹ÚÈÔ
15 286G 286G 286D
¢›ÛÎÔ˜ ·fiÎÏÈÛ˘
16 147Y 147Y 147D
¢›ÛÎÔ˜ ·ÏÏ·Á‹˜ ÎÏ›Û˘
17 066B 066B 066D
∞Ôı‹ÎË
18 067A 067A 067A
ªÂȈًڷ˜
19 146L 146L 146L
µ›‰· ¿È·˜
20 069B
µ›‰· ¿È·˜
21 188L 188L 188L
∞ÔÚÙËÚÈÔ‡¯Ô˜ ÎÔÓÙ·Î›Ô˘
22 064A 064A 064D
∂Ï·Ù‹ÚÈÔ
Αρ. Κωδικ#ς Κωδικ#ς Κωδικ#ς
θσης
12
(äåîéü)
12
(áñéóôåñü)
20
(äåîéü)
¬åñéãñáö‡ ¬åñéãñáö‡
EL
207
¬ßíáêáò
4
¬ßíáêáò
5A
1 199L
ÀÂÚ˘„ˆÌ¤ÓË Î˘ÓËÁÂÙÈ΋ Ú›Á·
2 153A 153A
∂ӉȿÌÂÛÔ ÛÙfi¯·ÛÙÚÔ
3 044B 044B
ºıÔÚ›˙ÔÓ ÛÙfi¯·ÛÙÚÔ
4 184L 184L
µ›‰·
5 200L
ƒ›Á· ÛÎÔÔ‚ÔÏ‹˜
6 185L
µ›‰·
7 201H 201K
÷ÌËÏ‹ ΢ÓËÁÂÙÈ΋ Ú›Á·
8 044Y 044K
™Ùfi¯·ÛÙÚÔ ÔÙÈ΋˜ ›Ó·˜
9 213G 213D
∂ÛˆÙÂÚÈÎfi ÙÛÔÎ
10 481B 481D
∆ÛÔÎ Ampliator
11 127N
∫ÏÈÛÈÔÛÎfiÈÔ
12 259N
∂Ï·Ù‹ÚÈÔ
13 035A 035A
¶Â›ÚÔ˜
14 492B
¢·ÎÙ‡ÏÎÈÔ˜ OR
15 490B
∂͈ÙÂÚÈÎfi ÙÛÔÎ
16 491B
¢·ÎÙ‡ÏÈÔ˜ ÛÙÂÚ¤ˆÛ˘
17 553B 553D
∂ÛˆÙÂÚÈÎfi ÙÛÔÎ Wide Shot
18 554B 554D
∂ÛˆÙÂÚÈÎfi ÙÛÔÎ Long Shot
19 172J 172D
¶ÈÚ¿ÎÈ
20 168J 168J
£‹ÎË Â͈ÛÙ‹Ú·
21 047J 047D
¶Â›ÚÔ˜
22 045J 045J
¶Â›ÚÔ˜
23 046J 046J
∂Ï·Ù‹ÚÈÔ
Αρ. Κωδικ#ς Κωδικ#ς
θσης
12
(äåîéü-
áñéóôåñü)
20
(äåîéü)
1 381Y 381D
∫ÔÓÙ¿ÎÈ ÎÔÌϤ
1 381B
∫ÔÓÙ¿ÎÈ ÎÔÌϤ
1 177G 163D
∫ÔÓÙ¿ÎÈ ÎÔÌϤ
2 062A
µ›‰·
3 061A
¬Ÿëìá ƒëáóôéê‡
4 062L 062L
µ›‰·
5 151L 151L
¬Ÿëìá áƒü êáïõôóïµê
6 152C 152C
µ›‰·
7 149Y 149Y
∞ÔÛÙ¿Ù˘
8 151C
Ëáóôé÷Ÿíéï ƒŸëìá ìå äéƒëü åîáåñéóìü
9 188L 188L
∞ÔÚÙËÚÈÔ‡¯Ô˜ ÎÔÓÙ·Î›Ô˘
10 387D 387D
¶¤ÏÌ· Gel
11 K151
¶¤ÏÌ· ÔÏ˘Ô˘ÚÂı¿Ó˘ ÌÈÎÚfi
12 K195
¶¤ÏÌ· ÔÏ˘Ô˘ÚÂı¿Ó˘ ÌÂÛ·›Ô
13 203H
Κιτ πλµατς πλυυρεθνης LOP 380 mm
14 129F
µ›‰·
15 151H
¶¤ÏÌ· ÔÏ˘Ô˘ÚÂı¿Ó˘ LOP 365 mm
16 485H
µ›‰· ·˘ÙÔÛÂÈÚÔÙfiÌËÛ˘
17 486H
¶ÂÚ›‚ÏËÌ· LOP 365 mm
18 149H
∞ÔÛÙ¿Ù˘
19 555B
∫ÔÓÙ¿ÎÈ ÎÔÌϤ LOP 365 mm
20 555B
∫ÔÓÙ¿ÎÈ ÎÔÌϤ LOP 350 mm
21 489H
Πλρες Κιτ Comfort LOP 350 mm
22 487H
¶ÂÚ›‚ÏËÌ· LOP 350 mm
23 488H
¶¤ÏÌ· ÔÏ˘Ô˘ÚÂı¿Ó˘ LOP 350 mm
24 070Y 070D
¬Üƒéá êïìƒêŸ (îµëéíï)
24 422B 422D
¶¿È· ÎÔÌϤ ͇ÏÈÓË ÎÔÓÙ‹
Αρ. Κωδικ#ς Κωδικ#ς
θσης
12
(äåîéü-
áñéóôåñü)
20
(äåîéü)
¬åñéãñáö‡¬åñéãñáö‡
208
¬ßíáêáò
5A
¬ßíáêáò
5B
1 388B 388E 415U U415
∫ÔÓÙ¿ÎÈ ÎÔÌϤ
Comfortech -
π¤ÏÌ· ÌÂÛ·›Ô
1 159G
∫ÔÓÙ¿ÎÈ ÎÔÌϤ
Comfortech -
π¤ÏÌ· „ËÏfi
2 387B 387E 387B 387E
¶¤ÏÌ· Gel ÌÂÛ·›Ô
2 151G 151M 151G 151M
¶¤ÏÌ· Gel „ËÏfi
2 446G 446M 446G 446M
¶¤ÏÌ· Gel αµηλ
3 493B 493B 493U 493U
∫ÔÓÙ¿ÎÈ ÎÔÌϤ
Comfortech
4 149C 149C 149C 149C
∞ÔÛÙ¿Ù˘
5 380G 380G 380G 380G
∂ÛˆÙÂÚÈÎfi˜ Ì˯·ÓÈÛÌfi˜ ÎÔÓÙ·Î›Ô˘ Gel
6 379G 379G 379G 379G
∫·¿ÎÈ ÎÔÓÙ·Î›Ô˘ Comfort
7 390B 390B 169D 169D
¬Üƒéá êïìƒëŸ ƒëáóôéê‡
8 159C 159C
∫ÔÓÙ¿ÎÈ ÎÔÌϤ
9 394G 394G
¬Ÿëìá áƒü êáïõôóïµê
Αρ. Κωδικ#ς Κωδικ#ς Κωδικ#ς Κωδικ#ς
θσης
12
(äåîéü)
12
(áñéóôåñü)
20
(äåîéü)
20
(áñéóôåñü)
25 167L 167L
£‹ÎË ÛÙÂÚ¤ˆÛ˘ ¿È·˜
26 383L
∫ÔÓÙ¿ÎÈ ÎÔÌϤ
27 149L
∞ÔÛÙ¿Ù˘
28 194L 194L
ÀÔ‰Ô¯‹ Û‹Ì·ÙÔ˜
29 193L
™‹Ì· Ô‚¿Ï
Αρ. Κωδικ#ς Κωδικ#ς
θσης
12
(äåîéü-
áñéóôåñü)
20
(äåîéü)
¬åñéãñáö‡ ¬åñéãñáö‡
209
Esplosi Parti di Ricambio
Exploded Diagrams of Spare Parts
Vues éclatées des Pièces de Rechange
Explosionszeichnung der Ersatzteile
Despieces de las Piezas de Recambio
Esquema de Montagem das Peças Sobressalentes
Сборочные единицы и детали
Αναλυτικ σδια ανταλλακτικν
IT
FR
ES
RU
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DE
PT
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210
234567
8910
11
12
13 14
15
1
16
17
18
192021
22923
24
25
26
1
Tavola - Drawing - Table - Zeichnung - Tabla - Tabela - Список - ¬ßíáêáò
211
2
3
4
56
7
8
9
10
13
12
14
15
11
16
17
1
2
Tavola - Drawing - Table - Zeichnung - Tabla - Tabela - Список - ¬ßíáêáò
212
10
11
14 13 8 12
9
123
56
87
15 16
27
26
25
23 22
17 18 19
21 20
4
24
28
3
Tavola - Drawing - Table - Zeichnung - Tabla - Tabela - Список - ¬ßíáêáò
213
4
Tavola - Drawing - Table - Zeichnung - Tabla - Tabela - Список - ¬ßíáêáò
2
2
2
3
4
3
3
4
1
5
7
9
10
8
6
17
3
3
9
16 15
14
13
19
20
21
22
23
2
12
11
18
214
5A
Tavola - Drawing - Table - Zeichnung - Tabla - Tabela - Список - ¬ßíáêáò
24
25
27
4
5
6
9
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2
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1
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22
14
23
21
19-20
6
9
16
28
29
215
5B
Tavola - Drawing - Table - Zeichnung - Tabla - Tabela - Список - ¬ßíáêáò
7
1
45
6
2
3
8
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216
217
218
MONTEFELTRO
Warranty | Owners Manual | Spare Parts
Garanzia | Uso e Manutenzione | Parti di Ricambio
Printed on ecological paper using solar energy
Benelli Armi S.p.A.
Via della Stazione 50, 61029 Urbino (PU) - Italy
ph. +39 0722 3071 | fax +39 0722 307206
www.benelli.it | [email protected]
Benelli USA Corporation
17603 Indian Head Highway, Accokeek, MD 20607 - 2501
ph. 301-283-6981 | fax 301-283-6988
www.benelliusa.com
Ship Warehouse:
901 8th Street, Pocomoke, MD 21851
G0591000 - 01/2021

Transcripción de documentos

G0591000 - 01/2020 Benelli Armi S.p.A. Via della Stazione 50, 61029 Urbino (PU) - Italy ph. +39 0722 3071 | fax +39 0722 307206 www.benelli.it | [email protected] Benelli USA Corporation 17603 Indian Head Highway, Accokeek, MD 20607 - 2501 ph. 301-283-6981 | fax 301-283-6988 www.benelliusa.com Ship Warehouse: 901 8th Street, Pocomoke, MD 21851 Printed on ecological paper using solar energy MONTEFELTRO Garanzia | Uso e Manutenzione | Parti di ricambio Warranty | Owner’s Manual | Spare Parts IT DE RU Garanzia ............................................... I Garantie ............................................... VII Гарантия ............................................... XIII Uso • Manutenzione ........................ 1 Gebrauch • Wartung ........................ 79 Использование • Техобслуживание ... 157 Distinte Parti di Ricambio ............... 22 Aufführung der Ersatzteile ............ 100 Перечень запасных частей .......... 178 Esplosi Parti di Ricambio ................. 209 Explosionszeichnung der Ersatzteile .. 209 Сборочные единицы и детали ... 209 EN ES EL Warranty .............................................. III Garantía ............................................... IX Εγγηση ............................................... XV Use • Maintenance ........................... 27 Uso • Manutención .......................... 105 ±ñ‡óç • Óõíô‡ñçóç ........................ 183 Spare Parts Lists ................................. 48 Listas de Piezas de Recambio ........ 126 Κατ λογος αÓÙ·ÏÏ·ÎÙÈÎÒÓ ........... 204 Exploded Diagrams of Spare Parts ... 209 Despieces de las Piezas de Recambio .. 209 Αναλυτικ σχδια ανταλλακτικν ... 209 FR Garantie ............................................... PT V Garantia ............................................... XI Usage • Entretien .............................. 53 Utilização • Manutenção ................ 131 Liste des Pièces de Rechange ........ 74 Listas de Peças Sobressalentes ..... 152 Vues éclatées des Pièces de Rechange ....................................... 209 Esquema de Montagem das Peças Sobressalentes ................ 209 Le informazioni riportate possono essere soggette a migliorie o cambiamenti in qualsiasi momento senza preavviso da parte di Benelli Armi S.p.A. Benelli Armi S.p.A. reserves the right to improve or modify the information provided at any time, without prior notice. I GARANZIA ITALIA ED EUROPA IT Benelli Armi S.p.A. garantisce i propri fucili e le proprie carabine contro difetti di fabbricazione e di materiale, relativi alle sole parti metalliche e ai componenti con trattamento BE.S.T. Il prodotto coperto dalla garanzia sarà riparato gratuitamente - fatta eccezione per eventuali spese di spedizione a carico dell'acquirente - dal Centro Assistenza di Benelli di Urbino o dai Riparatori autorizzati Benelli. In nessun caso l'acquirente avrà diritto alla sostituzione dell'arma completa. Sono esclusi dalla presente garanzia tutti i danni provocati da negligenza, da mancata manutenzione, da manomissione, da riparazione effettuata da personale non autorizzato, dall'utilizzo di munizioni non conformi alle Norme Internazionali, dalle munizioni caricate manualmente e/o ricaricate, da uso improprio dell'arma, non conforme alle avvertenze riportate sul libretto di Uso e Manutenzione o comunque causati da fattori estranei al normale utilizzo/funzionamento dell'arma stessa. Per aver diritto alla garanzia, collegarsi al sito Benelli www.benelli.it alla voce "Garanzia" e seguirne le istruzioni. Si ricorda di allegare copia dello scontrino di acquisto. Un mancato invio dello scontrino di acquisto o assenza dei dati di registrazione darà diritto solo alla garanzia legale prevista nel proprio paese. ATTESTAZIONE DI COLLAUDO PRIVACY La Benelli Armi S.p.A. dichiara che tutti i suoi prodotti sono stati regolarmente sottoposti al collaudo del Banco Nazionale di Prova, come attestato dai punzoni ufficiali impressi sulla carcassa e sulla canna. Benelli armi S.p.A. tratterà i vostri dati personali con la massima cura secondo quanto stabilito dal Regolamento (UE) 2016/679 (“GDPR”). La nostra Informativa sulla privacy è disponibile all'indirizzo www.benelli.it - sezione privacy per avere informazioni su come raccogliamo i dati sul vostro conto, l'uso che ne viene fatto e come potete accedervi e gestirli. Per qualsiasi informazione potete contattarci al seguente indirizzo email: [email protected] GARANZIA CANADA Benelli Armi S.p.A. garantisce i propri fucili e le proprie carabine contro difetti di fabbricazione e di materiale, relativi alle sole parti metalliche e ai componenti con trattamento BE.S.T. Il prodotto coperto dalla garanzia sarà riparato gratuitamente - fatta eccezione per eventuali spese di spedizione a carico dell'acquirente - dal Centro Assistenza di Benelli di Urbino o dai Riparatori autorizzati Benelli. In nessun caso l'acquirente avrà diritto alla sostituzione dell'arma completa. Sono esclusi dalla presente garanzia tutti i danni provocati da negligenza, da mancata manutenzione, da manomissione, da riparazione effettuata da personale non autorizzato, dall'utilizzo di munizioni non conformi alle Norme Internazionali, dalle munizioni caricate manualmente e/o ricaricate, da uso improprio dell'arma, non conforme alle avvertenze riportate sul libretto di Uso e Manutenzione o comunque causati da fattori estranei al normale utilizzo/funzionamento dell'arma stessa. Per aver diritto alla garanzia, si prega di collegarsi al seguente link: https://www.stoegercanada.ca/support/ ATTESTAZIONE DI COLLAUDO PRIVACY La Benelli Armi S.p.A. dichiara che tutti i suoi prodotti sono stati regolarmente sottoposti al collaudo del Banco Nazionale di Prova, come attestato dai punzoni ufficiali impressi sulla carcassa e sulla canna. I vostri dati verranno trattati secondo quanto stabilito dalla normativa vigente nel paese in cui ha sede il distributore. Per qualsiasi informazione potete rivolgervi al nostro distributore Benelli. II GARANZIA USA Benelli Armi S.p.A. garantisce i propri fucili e le proprie carabine contro difetti di fabbricazione e di materiale, relativi alle sole parti metalliche e ai componenti con trattamento BE.S.T. Il prodotto coperto dalla garanzia sarà riparato gratuitamente - fatta eccezione per eventuali spese di spedizione a carico dell'acquirente - dal Centro Assistenza di Benelli di Urbino o dai Riparatori autorizzati Benelli. In nessun caso l'acquirente avrà diritto alla sostituzione dell'arma completa. Sono esclusi dalla presente garanzia tutti i danni provocati da negligenza, da mancata manutenzione, da manomissione, da riparazione effettuata da personale non autorizzato, dall'utilizzo di munizioni non conformi alle Norme Internazionali, dalle munizioni caricate manualmente e/o ricaricate, da uso improprio dell'arma, non conforme alle avvertenze riportate sul libretto di Uso e Manutenzione o comunque causati da fattori estranei al normale utilizzo/funzionamento dell'arma stessa. Per aver diritto alla garanzia, si prega di collegarsi al seguente link: www.benelliusa.com/customer-service/warranty/warranty-registration ATTESTAZIONE DI COLLAUDO PRIVACY La Benelli Armi S.p.A. dichiara che tutti i suoi prodotti sono stati regolarmente sottoposti al collaudo del Banco Nazionale di Prova, come attestato dai punzoni ufficiali impressi sulla carcassa e sulla canna. I vostri dati verranno trattati secondo quanto stabilito dalla normativa vigente nel paese in cui ha sede il distributore. Per qualsiasi informazione potete rivolgervi al nostro distributore Benelli. III WARRANTY - ITALY AND EUROPE Benelli Armi S.p.A. guarantees its shotguns and rifles against manufacturing and material defects limited to metal parts and components with the BE.S.T. treatment. The product covered by the warranty will be repaired free of charge - with the exception of any shipping costs borne by the owner - by the Benelli Service Centre in Urbino or other authorised Benelli Service Centres. Under no circumstances shall the buyer be entitled to the replacement of the whole firearm. Excluded from this warranty are all damages caused by negligence, lack of maintenance, tampering, repairs carried out by unauthorised personnel, the use of ammunition that does not comply with International Standards, ammunition filled and/or refilled manually, improper use of the weapon, not in accordance with the warnings in the Use and Maintenance manual or otherwise caused by factors not falling within the normal use/operation of the firearm. To activate warranty coverage, go to the Warranty section of the Benelli website at www.benelli.it and follow the instructions. Please remember to attach a copy of your sales receipt. Failure to submit the receipt or to provide registration data will only entitle you to the legal warranty provided in your country. TESTING CERTIFICATE PRIVACY Benelli Armi S.p.A. declares that all its products have been regularly tested by the National Proof House as attested by the official punches stamped on the receiver and the barrel. Benelli Armi S.p.A. will process your personal data with the utmost care in accordance with the provisions of Regulation (EU) 2016/679 ("GDPR"). To learn how we collect information about you, how we use it and how you can access and manage it see our Privacy Policy in the Privacy section at www.benelli.it. For any information you can contact us at the following email address: [email protected] WARRANTY - CANADA Benelli Armi S.p.A. guarantees its shotguns and rifles against manufacturing and material defects limited to metal parts and components with the BE.S.T. treatment. The product covered by the warranty will be repaired free of charge - with the exception of any shipping costs borne by the owner - by the Benelli Service Centre in Urbino or other authorised Benelli Service Centres. Under no circumstances shall the buyer be entitled to the replacement of the whole firearm. Excluded from this warranty are all damages caused by negligence, lack of maintenance, tampering, repairs carried out by unauthorised personnel, the use of ammunition that does not comply with International Standards, ammunition filled and/or refilled manually, improper use of the weapon, not in accordance with the warnings in the Use and Maintenance manual or otherwise caused by factors not falling within the normal use/operation of the firearm. To activate the warranty, please go to the following link: https://www.stoegercanada.ca/support/ TESTING CERTIFICATE PRIVACY Benelli Armi S.p.A. declares that all its products have been regularly tested by the National Proof House as attested by the official punches stamped on the receiver and the barrel. Your data will be processed in accordance with current regulations in the country the distributor is based in. For more information you can contact the distributor of Benelli products. EN IV WARRANTY - USA Benelli Armi S.p.A. guarantees its shotguns and rifles against manufacturing and material defects limited to metal parts and components with the BE.S.T. treatment. The product covered by the warranty will be repaired free of charge - with the exception of any shipping costs borne by the owner - by the Benelli Service Centre in Urbino or other authorised Benelli Service Centres. Under no circumstances shall the buyer be entitled to the replacement of the whole firearm. Excluded from this warranty are all damages caused by negligence, lack of maintenance, tampering, repairs carried out by unauthorised personnel, the use of ammunition that does not comply with International Standards, ammunition filled and/or refilled manually, improper use of the weapon, not in accordance with the warnings in the Use and Maintenance manual or otherwise caused by factors not falling within the normal use/operation of the firearm. To activate the warranty, please go to the following link: www.benelliusa.com/customer-service/warranty/warranty-registration TESTING CERTIFICATE PRIVACY Benelli Armi S.p.A. declares that all its products have been regularly tested by the National Proof House as attested by the official punches stamped on the receiver and the barrel. Your data will be processed in accordance with current regulations in the country the distributor is based in. For more information you can contact the distributor of Benelli products. . V GARANTIE ITALIE ET EUROPE Benelli Armi S.p.A. garantit ses fusils et carabines contre les vices de fabrication et les défauts du matériel, seulement en ce qui concerne les pièces métalliques et les composants bénéficiant du traitement BE.S.T. Le produit couvert par la garantie sera réparé gratuitement - les éventuels frais d’expédition resteront toutefois à la charge de l’acquéreur - par le Centre d'assistance de Benelli d’Urbino ou par les réparateurs agréés Benelli. L’arme complète de l’acquéreur ne sera en aucun cas remplacée. Tous les dommages dus à une négligence, un entretien insuffisant, une modification non autorisée, une réparation effectuée par une personne non agréée, l’utilisation de munitions non conformes aux normes internationales, de munitions chargées ou rechargées manuellement, l’utilisation inappropriée de l'arme, non conformes aux avertissements figurant dans le manuel d'utilisation et entretien ou les dommages dus à des facteurs incompatibles avec une utilisation ou un fonctionnement normaux de l'arme ne sont pas couverts par la présente garantie. Pour avoir droit à la garantie, il faudra vous rendre sur le site de Benelli et enregistrer le fusil sur la page prévue à cet effet (https://www.benelli.it/it/garanzia-online). Rappelez-vous de joindre une copie du ticket de caisse ou de la facture. Si vous ne vous enregistrez pas et que vous ne fournissez pas une copie du ticket de caisse ou de la facture, seule la garantie légale propre à chaque pays s’appliquera. CERTIFICAT DE CONFORMITÉ POLITIQUE DE CONFIDENTIALITÉ Benelli Armi S.p.A. déclare que tous ses produits ont passé avec succès les épreuves du Banc National de Tir des armes et munitions, comme l’attestent les estampilles officielles figurant sur la carcasse et sur le canon. Benelli Armi S.p.A. traitera vos données personnelles avec le plus grand soin conformément à ce qui est établi par le règlement n°2016/679, dit règlement général sur la protection des données (RGPD). Vous pouvez consulter notre note d'information sur la politique de confidentialité à l'adresse www.benelli.it – section Politique de confidentialité – si vous souhaitez obtenir des informations sur la façon dont nous collectons les données vous concernant, l’utilisation qui en est faite et la manière d’y accéder et de les gérer. Pour toute information complémentaire, vous pouvez nous contacter à l'adresse email suivante : [email protected] GARANTIE CANADA Benelli Armi S.p.A. garantit ses fusils et carabines contre les vices de fabrication et les défauts du matériel, seulement en ce qui concerne les pièces métalliques et les composants bénéficiant du traitement B.E.S.T. Le produit couvert par la garantie sera réparé gratuitement - les éventuels frais d’expédition resteront toutefois à la charge de l’acquéreur - par le Centre d'assistance de Benelli d’Urbino ou par les réparateurs agréés Benelli. L’arme complète de l’acquéreur ne sera en aucun cas remplacée. Tous les dommages dus à une négligence, un entretien insuffisant, une modification non autorisée, une réparation effectuée par une personne non agréée, l’utilisation de munitions non conformes aux normes internationales, de munitions chargées ou rechargées manuellement, l’utilisation inappropriée de l'arme, non conformes aux avertissements figurant dans le manuel d'utilisation et entretien ou les dommages dus à des facteurs incompatibles avec une utilisation ou un fonctionnement normaux de l'arme ne sont pas couverts par la présente garantie. Pour bénéficier de la garantie, veuillez vous connecter à l'adresse suivante : https://www.stoegercanada.ca/support/ CERTIFICAT DE CONFORMITÉ POLITIQUE DE CONFIDENTIALITÉ Benelli Armi S.p.A. déclare que tous ses produits ont passé avec succès les épreuves du Banc National de Tir des armes et munitions, comme l’attestent les estampilles officielles figurant sur la carcasse et sur le canon. Vos données seront traitées conformément à ce qui est établi par la réglementation en vigueur dans le pays de votre distributeur. Pour toute information complémentaire, vous pouvez vous adresser à notre distributeur Benelli. FR VI GARANTIE ÉTATS-UNIS Benelli Armi S.p.A. garantit ses fusils et carabines contre les vices de fabrication et les défauts du matériel, seulement en ce qui concerne les pièces métalliques et les composants bénéficiant du traitement BE.S.T. Le produit couvert par la garantie sera réparé gratuitement - les éventuels frais d’expédition resteront toutefois à la charge de l’acquéreur - par le Centre d'assistance de Benelli d’Urbino ou par les réparateurs agréés Benelli. L’arme complète de l’acquéreur ne sera en aucun cas remplacée. Tous les dommages dus à une négligence, un entretien insuffisant, une modification non autorisée, une réparation effectuée par une personne non agréée, l’utilisation de munitions non conformes aux normes internationales, de munitions chargées ou rechargées manuellement, l’utilisation inappropriée de l'arme, non conformes aux avertissements figurant dans le manuel d'utilisation et entretien ou les dommages dus à des facteurs incompatibles avec une utilisation ou un fonctionnement normaux de l'arme ne sont pas couverts par la présente garantie. Pour bénéficier de la garantie, veuillez vous connecter à l'adresse suivante : www.benelliusa.com/customer-service/warranty/warranty-registration CERTIFICAT DE CONFORMITÉ POLITIQUE DE CONFIDENTIALITÉ Benelli Armi S.p.A. déclare que tous ses produits ont passé avec succès les épreuves du Banc National de Tir des armes et munitions, comme l’attestent les estampilles officielles figurant sur la carcasse et sur le canon. Vos données seront traitées conformément à ce qui est établi par la réglementation en vigueur dans le pays de votre distributeur. Pour toute information complémentaire, vous pouvez vous adresser à notre distributeur Benelli. VII GARANTIE ITALIEN UND EUROPA Benelli Armi S.p.A. gewährt auf sein Gewehre/Flinten und Karabiner eine Garantie gegen Herstellungs- und Materialfehler, die sich lediglich auf Metallteile und Komponenten mit BE.S.T.-Behandlung bezieht. Das von der Garantie abgedeckte Produkt wird kostenfrei - mit Ausnahme eventueller, vom Käufer zu tragenden Versandkosten - vom Benelli Service Center in Urbino oder durch autorisierte Benelli Werkstätten repariert. Der Käufer hat unter keinen Umständen Anspruch auf den Austausch der kompletten Waffe. Von dieser Garantie ausgeschlossen sind alle Schäden, die durch Fahrlässigkeit, mangelnde Wartung, Manipulation, Reparaturen durch nicht autorisiertes Personal, die Verwendung von Munition, die nicht den internationalen Normen entspricht, manuell geladene und/oder nachgeladene Munition, unsachgemäßen Gebrauch der Waffe, der nicht in Übereinstimmung mit den in der Gebrauchs- und Wartungsanleitung angeführten Warnhinweisen erfolgt, oder jedenfalls durch Faktoren verursacht werden, die über den normalen Gebrauch / Betrieb der Waffe selbst hinausgehen. Um die Garantie in Anspruch zu nehmen, den Bereich „Garantie“ auf der Website von Benelli www.benelli.it öffnen und den Anweisungen folgen. Bitte denken Sie daran, eine Kopie Ihres Kaufbelegs beizufügen. Wird der Kaufbeleg nicht beigefügt oder fehlen die Anmeldedaten, haben Sie nur Anspruch auf die in Ihrem Land gewährte gesetzliche Garantie. PRÜFSCHEIN DATENSCHUTZ Benelli Armi S.p.A. erklärt, dass alle ihre Produkte sachgemäß vom staatlichen Beschussamt einer Abnahmeprüfung wurden, was durch die offiziellen Stempel auf dem Korpus und dem Lauf bestätigt wird. Benelli Armi S.p.A. wird Ihre personenbezogenen Daten gemäß den Bestimmungen der Verordnung (EU) 2016/679 („GDPR“) mit größter Sorgfalt behandeln. Unsere Datenschutzerklärung steht unter www.benelli.it - Abschnitt „Datenschutz“ zur Verfügung. Dort erfahren Sie, auf welche Art wir Informationen über Sie sammeln, wie wir sie verwenden und wie Sie darauf zugreifen und sie verwalten können. Für sämtliche Informationen können Sie uns unter folgender E-Mail-Adresse kontaktieren: [email protected] GARANTIE KANADA Benelli Armi S.p.A. gewährt auf sein Gewehre/Flinten und Karabiner eine Garantie gegen Herstellungs- und Materialfehler, die sich lediglich auf Metallteile und Komponenten mit BE.S.T.-Behandlung bezieht. Das von der Garantie abgedeckte Produkt wird kostenfrei - mit Ausnahme eventueller, vom Käufer zu tragenden Versandkosten - vom Benelli Service Center in Urbino oder durch autorisierte Benelli Werkstätten repariert. Der Käufer hat unter keinen Umständen Anspruch auf den Austausch der kompletten Waffe. Von dieser Garantie ausgeschlossen sind alle Schäden, die durch Fahrlässigkeit, mangelnde Wartung, Manipulation, Reparaturen durch nicht autorisiertes Personal, die Verwendung von Munition, die nicht den internationalen Normen entspricht, manuell geladene und/oder nachgeladene Munition, unsachgemäßen Gebrauch der Waffe, der nicht in Übereinstimmung mit den in der Gebrauchs- und Wartungsanleitung angeführten Warnhinweisen erfolgt, oder jedenfalls durch Faktoren verursacht werden, die über den normalen Gebrauch / Betrieb der Waffe selbst hinausgehen. Um die Garantie in Anspruch zu nehmen, melden Sie sich bitte unter folgendem Link an: https://www.stoegercanada.ca/support/ PRÜFSCHEIN DATENSCHUTZ Benelli Armi S.p.A. erklärt, dass alle ihre Produkte sachgemäß vom staatlichen Beschussamt einer Abnahmeprüfung wurden, was durch die offiziellen Stempel auf dem Korpus und dem Lauf bestätigt wird. Ihre Daten werden gemäß den geltenden Vorschriften des Landes, in dem der Vertriebspartner seinen Sitz hat, verarbeitet. Für weitere Informationen wenden Sie sich bitte an unseren Benelli Vertriebspartner. DE VIII GARANTIE USA Benelli Armi S.p.A. gewährt auf sein Gewehre/Flinten und Karabiner eine Garantie gegen Herstellungs- und Materialfehler, die sich lediglich auf Metallteile und Komponenten mit BE.S.T.-Behandlung bezieht. Das von der Garantie abgedeckte Produkt wird kostenfrei - mit Ausnahme eventueller, vom Käufer zu tragenden Versandkosten - vom Benelli Service Center in Urbino oder durch autorisierte Benelli Werkstätten repariert. Der Käufer hat unter keinen Umständen Anspruch auf den Austausch der kompletten Waffe. Von dieser Garantie ausgeschlossen sind alle Schäden, die durch Fahrlässigkeit, mangelnde Wartung, Manipulation, Reparaturen durch nicht autorisiertes Personal, die Verwendung von Munition, die nicht den internationalen Normen entspricht, manuell geladene und/oder nachgeladene Munition, unsachgemäßen Gebrauch der Waffe, der nicht in Übereinstimmung mit den in der Gebrauchs- und Wartungsanleitung angeführten Warnhinweisen erfolgt, oder jedenfalls durch Faktoren verursacht werden, die über den normalen Gebrauch / Betrieb der Waffe selbst hinausgehen. Um die Garantie in Anspruch zu nehmen, melden Sie sich bitte unter folgendem Link an: www.benelliusa.com/customer-service/warranty/warranty-registration PRÜFSCHEIN DATENSCHUTZ Benelli Armi S.p.A. erklärt, dass alle ihre Produkte sachgemäß vom staatlichen Beschussamt einer Abnahmeprüfung wurden, was durch die offiziellen Stempel auf dem Korpus und dem Lauf bestätigt wird. Ihre Daten werden gemäß den geltenden Vorschriften des Landes, in dem der Vertriebspartner seinen Sitz hat, verarbeitet. Für weitere Informationen wenden Sie sich bitte an unseren Benelli Vertriebspartner. IX GARANTÍA ITALIA Y EUROPA Benelli Armi S.p.A. garantiza sus escopetas y carabinas contra defectos de fabricación y de material, relativos solo a las partes metálicas y a los componentes con tratamiento BE.S.T. El producto cubierto por la garantía se reparará gratuitamente - con excepción de los eventuales gastos de envío que estarán a cargo del comprador - en el Centro de Asistencia Benelli de Urbino o en un Distribuidor autorizado Benelli. El comprador no tendrá derecho, en ningún caso, a la sustitución del arma completa. Quedan excluidos de la presente garantía, todos los daños ocasionados por negligencia, por funcionamiento anómalo, por alteración, por reparación efectuada por personal no autorizado, por el uso de municiones no conformes a las Normas internacionales, por las municiones cargadas manualmente y/o recargadas, por el uso inadecuado del arma, no conforme con las advertencias presentes en el manual de Uso y Mantenimiento o, de todos modos, causados por factores ajenos al uso/funcionamiento normal de dicha arma. Para tener derecho a la garantía, consultar la opción «Garantía» en el sitio Benelli www.benelli.it y seguir las instrucciones. Se recuerda que se debe adjuntar la copia del recibo de compra. Si no se envía el recibo de compra o los datos de registro están incompletos, se tendrá derecho solo a la garantía legal prevista en el propio país. CERTIFICADO DE PRUEBA POLÍTICA DE PRIVACIDAD Benelli Armi S.p.A. declara que todos sus productos han sido probados regularmente en el Banco Nazionale di Prova (Banco Oficial de Pruebas), como lo certifican los sellos oficiales grabados en la carcasa y en el cañón. Benelli armi S.p.A. tratará sus datos personales con la máxima atención en conformidad con las disposiciones del Reglamento (UE) 2016/679 (“RGDP”). Nuestra Nota informativa sobre la privacidad está disponible en la dirección www.benelli.it - sección privacidad donde se podrá obtener más información sobre la recogida de los datos personales, el uso que se realiza de los mismos y cómo se puede acceder y gestionar los mismos. Para cualquier información, puede contactarnos a través de la dirección de correo electrónico: [email protected] GARANTÍA CANADÁ Benelli Armi S.p.A. garantiza sus escopetas y carabinas contra defectos de fabricación y de material, relativos solo a las partes metálicas y a los componentes con tratamiento BE.S.T. El producto cubierto por la garantía se reparará gratuitamente - con excepción de los eventuales gastos de envío que estarán a cargo del comprador - en el Centro de Asistencia Benelli de Urbino o en un Distribuidor autorizado Benelli. El comprador no tendrá derecho, en ningún caso, a la sustitución del arma completa. Quedan excluidos de la presente garantía, todos los daños ocasionados por negligencia, por funcionamiento anómalo, por alteración, por reparación efectuada por personal no autorizado, por el uso de municiones no conformes a las Normas internacionales, por las municiones cargadas manualmente y/o recargadas, por el uso inadecuado del arma, no conforme con las advertencias presentes en el manual de Uso y Mantenimiento o, de todos modos, causados por factores ajenos al uso/funcionamiento normal de dicha arma. Para tener derecho a la garantía, es necesario hacer clic en el siguiente enlace: https://www.stoegercanada.ca/support/ CERTIFICADO DE PRUEBA POLÍTICA DE PRIVACIDAD Benelli Armi S.p.A. declara que todos sus productos han sido probados regularmente en el Banco Nazionale di Prova (Banco Oficial de Pruebas), como lo certifican los sellos oficiales grabados en la carcasa y en el cañón. Sus datos serán tratados según las disposiciones de la normativa vigente en el país donde tiene sede el distribuidor. Para cualquier información, dirigirse a nuestro distribuidor Benelli. ES X GARANTÍA EE.UU. Benelli Armi S.p.A. garantiza sus escopetas y carabinas contra defectos de fabricación y de material, relativos solo a las partes metálicas y a los componentes con tratamiento BE.S.T. El producto cubierto por la garantía se reparará gratuitamente - con excepción de los eventuales gastos de envío que estarán a cargo del comprador - en el Centro de Asistencia Benelli de Urbino o en un Distribuidor autorizado Benelli. El comprador no tendrá derecho, en ningún caso, a la sustitución del arma completa. Quedan excluidos de la presente garantía, todos los daños ocasionados por negligencia, por funcionamiento anómalo, por alteración, por reparación efectuada por personal no autorizado, por el uso de municiones no conformes a las Normas internacionales, por las municiones cargadas manualmente y/o recargadas, por el uso inadecuado del arma, no conforme con las advertencias presentes en el manual de Uso y Mantenimiento o, de todos modos, causados por factores ajenos al uso/funcionamiento normal de dicha arma. Para tener derecho a la garantía, es necesario hacer clic en el siguiente enlace: www.benelliusa.com/customer-service/warranty/warranty-registration CERTIFICADO DE PRUEBA POLÍTICA DE PRIVACIDAD Benelli Armi S.p.A. declara que todos sus productos han sido probados regularmente en el Banco Nazionale di Prova (Banco Oficial de Pruebas), como lo certifican los sellos oficiales grabados en la carcasa y en el cañón. Sus datos serán tratados según las disposiciones de la normativa vigente en el país donde tiene sede el distribuidor. Para cualquier información, dirigirse a nuestro distribuidor Benelli. XI GARANTIA ITÁLIA E EUROPA A Benelli Armi S.p.A. oferece garantia para os seus rifles e armas contra defeitos de fabricação e de material, relacionaos somente às partes metálicas e componentes com tratamento BE.S.T. O produto coberto pela garantia será reparado gratuitamente - exceto por possíveis despesas de remessa a cargo do comprador - pelo Centro de Assistência da Benelli de Urbino ou pelas Oficinas autorizadas Benelli. Em nenhum caso o comprador terá direito à substituição da arma completa. Esta garantia exclui todos os danos provocados por negligência, falta de manutenção, alteração, reparos efetuados por pessoal não autorizado, utilização de munição não em conformidade com as Normas Internacionais, munições carregadas manualmente e/ou recarregadas, por utilização imprópria da arma, em não conformidade com as advertências indicadas no Manual de utilização e manutenção causados por fatores estranhos à utilização/ao funcionamento normal da própria arma. Para ter direito à garantia, visitar o sítio da Benelli www.benelli.it, na opção “Garantia” e seguir as instruções. Lembramos de anexar a cópia do recibo de compra. A falta do envio do recibo de compra ou ausência de dados de registo dará direito apenas à garantia legal prevista no próprio país. CERTIFICADO DE TESTE PRIVACIDADE A Benelli Armi S.p.A. declara que todos os seus produtos foram regularmente submetidos a testes do Banco Nacional de Testes, como certificado pelos carimbos oficiais impressos na carcaça e no cano. A Benelli Armi S.p.A. tratará seus dados pessoais com máximo cuidado conforme as normas estabelecidas pelo Regulamento (UE) 2016/679 (“GDPR”). A nossa Informativa sobre a privacidade está disponível no endereço www.benelli.it - seção privacidade para ter informações sobre como coletamos os dados de sua conta, a utilização dos dados e como é possível acessar e gerenciar os dados. Para obter qualquer informação, contatar o seguinte endereço de e-mail: [email protected] GARANTIA CANADÁ A Benelli Armi S.p.A. oferece garantia para os seus rifles e armas contra defeitos de fabricação e de material, relacionaos somente às partes metálicas e componentes com tratamento BE.S.T. O produto coberto pela garantia será reparado gratuitamente - exceto por possíveis despesas de remessa a cargo do comprador - pelo Centro de Assistência da Benelli de Urbino ou pelas Oficinas autorizadas Benelli. Em nenhum caso o comprador terá direito à substituição da arma completa. Esta garantia exclui todos os danos provocados por negligência, falta de manutenção, alteração, reparos efetuados por pessoal não autorizado, utilização de munição não em conformidade com as Normas Internacionais, munições carregadas manualmente e/ou recarregadas, por utilização imprópria da arma, em não conformidade com as advertências indicadas no Manual de utilização e manutenção causados por fatores estranhos à utilização/ao funcionamento normal da própria arma. Para ter direito à garantia, acessar o link a seguir: https://www.stoegercanada.ca/support/ CERTIFICADO DE TESTE PRIVACIDADE A Benelli Armi S.p.A. declara que todos os seus produtos foram regularmente submetidos a testes do Banco Nacional de Testes, como certificado pelos carimbos oficiais impressos na carcaça e no cano. Seus dados serão tratados conforme as indicações da norma vigente no país de sede do distribuidor. Para qualquer informação, consultar seu distribuidor Benelli. PT XII GARANTIA EUA A Benelli Armi S.p.A. oferece garantia para os seus rifles e armas contra defeitos de fabricação e de material, relacionaos somente às partes metálicas e componentes com tratamento BE.S.T. O produto coberto pela garantia será reparado gratuitamente - exceto por possíveis despesas de remessa a cargo do comprador - pelo Centro de Assistência da Benelli de Urbino ou pelas Oficinas autorizadas Benelli. Em nenhum caso o comprador terá direito à substituição da arma completa. Esta garantia exclui todos os danos provocados por negligência, falta de manutenção, alteração, reparos efetuados por pessoal não autorizado, utilização de munição não em conformidade com as Normas Internacionais, munições carregadas manualmente e/ou recarregadas, por utilização imprópria da arma, em não conformidade com as advertências indicadas no Manual de utilização e manutenção causados por fatores estranhos à utilização/ao funcionamento normal da própria arma. Para ter direito à garantia, acessar o link a seguir: www.benelliusa.com/customer-service/warranty/warranty-registration CERTIFICADO DE TESTE PRIVACIDADE A Benelli Armi S.p.A. declara que todos os seus produtos foram regularmente submetidos a testes do Banco Nacional de Testes, como certificado pelos carimbos oficiais impressos na carcaça e no cano. Seus dados serão tratados conforme as indicações da norma vigente no país de sede do distribuidor. Para qualquer informação, consultar seu distribuidor Benelli. XIII ГАРАНТИЯ ИТАЛИЯ И ЕВРОПА Гарантийные обязательства акционерного общества BENELLI ARMI S.p.A. распространяются только на производственные дефекты металлических деталей и их материалы, а также на детали с покрытием BE.S.T. Изделия, в отношении которых действуют настоящие гарантийные обязательства, подлежат бесплатному ремонту (за исключением транспортных расходов, оплачиваемых покупателем) в заводском сервис-центре, находящемся в г. Урбино (Италия) или в ближайшем авторизованном сервис-центре. Настоящие гарантийные обязательства не распространяются на повреждения, наступившие в результате халатности, отсутствия обслуживания, самовольного изменения конструкции, ремонта неавторизованным персоналом, использования несоответствующих международным нормам боеприпасов, использования самостоятельно снаряжённых боеприпасов, нецелевого использования оружия, нарушения правил эксплуатации, изложенных в настоящем Руководстве, а также по любым иным причинам, не относящимся к нормальной эксплуатации и работе оружия. Для получения права на гарантийное обслуживание необходимо зайти на сайт www.benelli.it открыть страницу "Гарантия" и заполнить регистрационную форму. Также необходимо приложить копию кассового чека. На изделия без регистрации и кассового чека распространяются только те гарантийные обязательства, которые предусмотрены национальным законодательством страны приобретения. ИСПЫТАНИЯ ПЕРСОНАЛЬНЫЕ ДАННЫЕ Акционерное общество BENELLI ARMI S.p.A. заявляет, что всё изготовленное им оружие проходит испытания на Национальной испытательной станции, о чём свидетельствуют официальные клейма, нанесённые на ствол и ствольную коробку. А.О. "Benelli Armi" обрабатывает персональные данные с максимальной ответственностью в соответствии с Регламентом ЕС 2016/679 (“GDPR”). Более подробная информация об обработке персональных данных и об их использовании доступна по адресу: www.benelli.it раздел "конфиденциальность". Там же вы можете получить доступ к вашим данным и управление ими. Дополнительную информацию вы можете запросить по адресу: [email protected] ГАРАНТИЯ КАНАДА Гарантийные обязательства акционерного общества BENELLI ARMI S.p.A. распространяются только на производственные дефекты металлических деталей и их материалы, а также на детали с покрытием BE.S.T. Изделия, в отношении которых действуют настоящие гарантийные обязательства, подлежат бесплатному ремонту (за исключением транспортных расходов, оплачиваемых покупателем) в заводском сервис-центре, находящемся в г. Урбино (Италия) или в ближайшем авторизованном сервис-центре. Настоящие гарантийные обязательства не распространяются на повреждения, наступившие в результате халатности, отсутствия обслуживания, самовольного изменения конструкции, ремонта неавторизованным персоналом, использования несоответствующих международным нормам боеприпасов, использования самостоятельно снаряжённых боеприпасов, нецелевого использования оружия, нарушения правил эксплуатации, изложенных в настоящем Руководстве, а также по любым иным причинам, не относящимся к нормальной эксплуатации и работе оружия. Для получения права на гарантийное обслуживание необходимо зайти на сайт: https://www.stoegercanada.ca/support/ ИСПЫТАНИЯ ПЕРСОНАЛЬНЫЕ ДАННЫЕ Акционерное общество BENELLI ARMI S.p.A. заявляет, что всё изготовленное им оружие проходит испытания на Национальной испытательной станции, о чём свидетельствуют официальные клейма, нанесённые на ствол и ствольную коробку. Обработка персональных данных производится в соответствии с законодательством страны импортёра. Дополнительную информацию можно получить у импортёра продукции "Бенелли". RU XIV ГАРАНТИЯ США Гарантийные обязательства акционерного общества BENELLI ARMI S.p.A. распространяются только на производственные дефекты металлических деталей и их материалы, а также на детали с покрытием BE.S.T. Изделия, в отношении которых действуют настоящие гарантийные обязательства, подлежат бесплатному ремонту (за исключением транспортных расходов, оплачиваемых покупателем) в заводском сервис-центре, находящемся в г. Урбино (Италия) или в ближайшем авторизованном сервис-центре. Настоящие гарантийные обязательства не распространяются на повреждения, наступившие в результате халатности, отсутствия обслуживания, самовольного изменения конструкции, ремонта неавторизованным персоналом, использования несоответствующих международным нормам боеприпасов, использования самостоятельно снаряжённых боеприпасов, нецелевого использования оружия, нарушения правил эксплуатации, изложенных в настоящем Руководстве, а также по любым иным причинам, не относящимся к нормальной эксплуатации и работе оружия. Для получения права на гарантийное обслуживание необходимо зайти на сайт: www.benelliusa.com/customer-service/warranty/warranty-registration ИСПЫТАНИЯ ПЕРСОНАЛЬНЫЕ ДАННЫЕ Акционерное общество BENELLI ARMI S.p.A. заявляет, что всё изготовленное им оружие проходит испытания на Национальной испытательной станции, о чём свидетельствуют официальные клейма, нанесённые на ствол и ствольную коробку. Обработка персональных данных производится в соответствии с законодательством страны импортёра. Дополнительную информацию можно получить у импортёра продукции "Бенелли". XV ΕΓΓΥΗΣΗΣ ΙΤΑΛΙΑΣ ΚΑΙ ΕΥΡΩΠΗ Η Benelli Armi S.p.A. εγγυται τα τουφ κια και τις καραµπνες της απ ελαττµατα στην κατασκευ και το υλικ που αφορον µνο µεταλλικ µ ρη και εξαρτµατα µε επεξεργασα BE.S.T. Το προϊν που καλπτεται απ την εγγηση θα επισκευαστε δωρεν - εξαιρουµ νων των εξδων αποστολς που επιβαρνουν τον αγοραστ - απ το Κντρο Τεχνικ#ς Υποστ#ριξης της Benelli στο Urbino  απ εξουσιοδοτηµνους επισκευαστς της Benelli. Σε καµ'α περ'πτωση ο αγοραστ#ς δεν δικαιοται αντικατ σταση ολ)κληρου του )πλου. Η παροσα εγγηση αποκλεει κθε ζηµα που προκαλεται απ αµ λεια, λλειψη συντρησης, παραβαση, επισκευ ς που πραγµατοποιονται απ µη εξουσιοδοτηµ νο προσωπικ, χρση πυροµαχικν που δεν συµµορφνονται µε τα ∆ιεθν Πρτυπα, πυροµαχικ που φορτνονται χειροκνητα /και επαναφορτζονται, ακατλληλη χρση πλου, που δεν συµµορφνεται µε τις προειδοποισεις που παρ χονται στο εγχειρδιο χρσης και συντρησης  σε κθε περπτωση που προκαλεται απ παργοντες που δεν σχετζονται µε την κανονικ χρση/λειτουργα του πλου. Για να χετε δικα'ωµα κ λυψης απ) την εγγηση, συνδεθε'τε στο δικτυακ) τ)πο Benelli www.benelli.it στην εν)τητα "Εγγηση" και ακολουθ#στε τις οδηγ'ες. Θυµηθε'τε να επισυν ψετε αντ'γραφο της ταµειακ#ς απ)δειξης αγορ ς. Η µη αποστολ# της απ)δειξης αγορ ς # η απουσ'α δεδοµνων εγγραφ#ς σας δ'νουν δικα'ωµα κ λυψης µ)νο απ) τη ν)µιµη εγγηση που παρχεται στη χρα σας. ΠΙΣΤΟΠΟΙΗΣΗ ΤΗΣ ∆ΟΚΙΜΗΣ ΠΟΛΙΤΙΚΗ ΑΠΟΡΡΗΤΟΥ Η Benelli Armi S.p.A. δηλνει τι λα τα προϊντα της χουν υποβληθε σε τακτικ ς δοκιµ ς απ το Εθνικ Κ ντρο ∆οκιµν, πως πιστοποιεται απ τις επσηµες κτυπες σφραγδες δοκιµς στον κορµ και στην κννη. Η Benelli Armi S.p.A. θα επεξεργαστε τα προσωπικ σας δεδοµ να µε τη µ γιστη δυνατ προσοχ σµφωνα µε τις διατξεις του Κανονισµο (ΕΕ) 2016/679 ("ΓΚΠ∆"). Η Πολιτικ Προστασας Προσωπικν ∆εδοµ νων εναι διαθ σιµη στην εντητα www.benelli.it - πολιτικ απορρτου για πληροφορες σχετικ µε τον τρπο συλλογς δεδοµ νων στον λογαριασµ σας, τον τρπο χρσης και τον τρπο πρσβασης και διαχερισης αυτο. Για οποιαδποτε πληροφορα µπορετε να επικοινωνσετε µαζ µας στην ακλουθη διεθυνση ηλεκτρονικο ταχυδροµεου: [email protected] ΕΓΓΥΗΣΗ ΚΑΝΑ∆ΑΣ Η Benelli Armi S.p.A. εγγυται τα τουφ κια και τις καραµπνες της απ ελαττµατα στην κατασκευ και το υλικ που αφορον µνο µεταλλικ µ ρη και εξαρτµατα µε επεξεργασα BE.S.T. Το προϊν που καλπτεται απ την εγγηση θα επισκευαστε δωρεν - εξαιρουµ νων των εξδων αποστολς που επιβαρνουν τον αγοραστ - απ το Κντρο Τεχνικ#ς Υποστ#ριξης της Benelli στο Urbino  απ εξουσιοδοτηµνους επισκευαστς της Benelli. Σε καµ'α περ'πτωση ο αγοραστ#ς δεν δικαιοται αντικατ σταση ολ)κληρου του )πλου. Η παροσα εγγηση αποκλεει κθε ζηµα που προκαλεται απ αµ λεια, λλειψη συντρησης, παραβαση, επισκευ ς που πραγµατοποιονται απ µη εξουσιοδοτηµ νο προσωπικ, χρση πυροµαχικν που δεν συµµορφνονται µε τα ∆ιεθν Πρτυπα, πυροµαχικ που φορτνονται χειροκνητα /και επαναφορτζονται, ακατλληλη χρση πλου, που δεν συµµορφνεται µε τις προειδοποισεις που παρ χονται στο εγχειρδιο χρσης και συντρησης  σε κθε περπτωση που προκαλεται απ παργοντες που δεν σχετζονται µε την κανονικ χρση/λειτουργα του πλου. Για να δικαιοστε εγγηση, συνδεθε'τε στον ακ)λουθο σνδεσµο: https://www.stoegercanada.ca/support/ ΠΙΣΤΟΠΟΙΗΣΗ ΤΗΣ ∆ΟΚΙΜΗΣ ΠΟΛΙΤΙΚΗ ΑΠΟΡΡΗΤΟΥ Η Benelli Armi S.p.A. δηλνει τι λα τα προϊντα της χουν υποβληθε σε τακτικ ς δοκιµ ς απ το Εθνικ Κ ντρο ∆οκιµν, πως πιστοποιεται απ τις επσηµες κτυπες σφραγδες δοκιµς στον κορµ και στην κννη. Τα δεδοµ να σας θα υποβληθον σε επεξεργασα σµφωνα µε τους κανονισµος που ισχουν στη χρα που εδρεει ο διανοµ ας. Για οποιαδποτε πληροφορα µπορετε να επικοινωνσετε µε τον διανοµ α της Benelli. EL XVI ΕΓΓΥΗΣΗ ΗΠΑ Η Benelli Armi S.p.A. εγγυται τα τουφ κια και τις καραµπνες της απ ελαττµατα στην κατασκευ και το υλικ που αφορον µνο µεταλλικ µ ρη και εξαρτµατα µε επεξεργασα BE.S.T. Το προϊν που καλπτεται απ την εγγηση θα επισκευαστε δωρεν - εξαιρουµ νων των εξδων αποστολς που επιβαρνουν τον αγοραστ - απ το Κντρο Τεχνικ#ς Υποστ#ριξης της Benelli στο Urbino  απ εξουσιοδοτηµνους επισκευαστς της Benelli. Σε καµ'α περ'πτωση ο αγοραστ#ς δεν δικαιοται αντικατ σταση ολ)κληρου του )πλου. Η παροσα εγγηση αποκλεει κθε ζηµα που προκαλεται απ αµ λεια, λλειψη συντρησης, παραβαση, επισκευ ς που πραγµατοποιονται απ µη εξουσιοδοτηµ νο προσωπικ, χρση πυροµαχικν που δεν συµµορφνονται µε τα ∆ιεθν Πρτυπα, πυροµαχικ που φορτνονται χειροκνητα /και επαναφορτζονται, ακατλληλη χρση πλου, που δεν συµµορφνεται µε τις προειδοποισεις που παρ χονται στο εγχειρδιο χρσης και συντρησης  σε κθε περπτωση που προκαλεται απ παργοντες που δεν σχετζονται µε την κανονικ χρση/λειτουργα του πλου. Για να δικαιοστε εγγηση, συνδεθε'τε στον ακ)λουθο σνδεσµο: www.benelliusa.com/customer-service/warranty/warranty-registration ΠΙΣΤΟΠΟΙΗΣΗ ΤΗΣ ∆ΟΚΙΜΗΣ ΠΟΛΙΤΙΚΗ ΑΠΟΡΡΗΤΟΥ Η Benelli Armi S.p.A. δηλνει τι λα τα προϊντα της χουν υποβληθε σε τακτικ ς δοκιµ ς απ το Εθνικ Κ ντρο ∆οκιµν, πως πιστοποιεται απ τις επσηµες κτυπες σφραγδες δοκιµς στον κορµ και στην κννη. Τα δεδοµ να σας θα υποβληθον σε επεξεργασα σµφωνα µε τους κανονισµος που ισχουν στη χρα που εδρεει ο διανοµ ας. Για οποιαδποτε πληροφορα µπορετε να επικοινωνσετε µε τον διανοµ α της Benelli. 1 IT Indice USO • MANUTENZIONE ........................................................... 1 Manutenzione ........................................................................... 11 Norme di sicurezza ................................................................... 2 Smontaggio dell’arma ................................................................ 12 Presentazione ............................................................................ 4 Montaggio dell’arma ................................................................. 14 Funzionamento ......................................................................... 4 ACCESSORI E REGOLAZIONI: Montaggio ................................................................................. 6 Variazione e deviazione piega .................................................. Sicura del fucile ........................................................................ 8 Strozzatore interno .................................................................... 19 Caricamento .............................................................................. 8 Bindelle intercambiabili ............................................................. 20 Sostituzione cartuccia ............................................................... 10 Regolazione tacca di mira ......................................................... 22 Scaricamento dell’arma ............................................................. 10 Inconvenienti e rimedi .............................................................. 11 DISTINTE PARTI Munizionamento ....................................................................... 11 ESPLOSI PARTI DIVERSE E SPECIFICHE INDICAZIONI, IL TESTO E LE ILLUSTRAZIONI DEL PRESENTE MANUALE HANNO SEMPRE COME RIFERIMENTO LA VERSIONE DESTRA IN CALIBRO 12 DEL FUCILE DESCRITTO. DI DI 16 RICAMBIO .................................................. 22 RICAMBIO .................................................... 209 SALVO Dati soggetti a modifiche senza impegno di preavviso. 2 NORME DI SICUREZZA AVVERTENZA: SI PREGA DI LEGGERE IL PRESENTE MANUALE PRIMA DI MANEGGIARE L’ARMA. AVVERTENZA: SE MANEGGIATE NON CORRETTAMENTE, LE ARMI DA FUOCO POSSONO ESSERE PERICOLOSE, NONCHÈ POTENZIALE CAUSA DI GRAVI ED IRREPARABILI DANNI. LE NORME DI SICUREZZA QUI RIPORTATE VOGLIONO ESSERE UN IMPORTANTE RICHIAMO ALLA RESPONSABILITÀ CHE RICADE SUI POSSESSORI E GLI UTILIZZATORI DI ARMI DA FUOCO. presenti proiettili. Rimuovere o scaricare il serbatoio non significa che l’arma sia scarica o non possa sparare. Fucili e carabine possono essere controllati rimuovendo tutti i proiettili e successivamente aprendo ed ispezionando la camera di scoppio in modo tale da poter effettuare un’ispezione completa ed assicurarsi che non vi siano rimasti colpi all’interno. che può voler dire colpire bersagli non voluti o limitrofi. 3. CUSTODIRE L’ARMA IN UN LUOGO SICURO E NON ACCESSIBILE AI BAMBINI. Non affidarsi esclusivamente ai dispositivi di sicurezza al fine di prevenire incidenti. E’ di assoluta importanza che conosciate ed osserviate le caratteristiche di sicurezza dell’arma che state maneggiando; gli incidenti comunque, possono essere maggiormente evitati se si seguono le procedure di un maneggio sicuro dell’arma, contenute nelle regole di sicurezza e all’interno di questo manuale. Per familiarizzare ulteriormente con l’uso appropriato di questa o altre armi, si consiglia di seguire un corso sulla sicurezza delle armi tenuto da un professionista del settore, esperto in tecniche d’uso e procedure di sicurezza. 2. MANEGGIARE SEMPRE L’ARMA COME SE FOSSE CARICA. 4. MAI SPARARE CONTRO SPECCHI D’ACQUA O SU SUPERFICI DURE. Mai dare per scontato che l’arma sia scarica. L’unico modo sicuro per accertarsi che l’arma abbia la camera vuota è quello di aprirla e verificare visivamente e fisicamente che non vi siano Sparare contro specchi d’acqua, contro una roccia o altre superfici dure aumenta il rischio di rimbalzi o frammentazioni dei proiettili, 1. NON PUNTARE MAI L’ARMA CONTRO UNA DIREZIONE CHE NON SIA PIÙ CHE SICURA. Stoeger Non puntare mai la canna dell’arma contro sé stessi o contro un’altra persona. Questo è di basilare importanza quando si carica o scarica l’arma. Quando ci si accinge a sparare ad un bersaglio, accertarsi di cosa vi sia dietro di esso. I proiettili possono superare 1,5 km di distanza. Se si manca il bersaglio o se il proiettile lo trapassa, dovete accertarvi che lo sparo non abbia causato danni o lesioni a qualcuno. E’ vostro compito assicurarvi che i minori o altre persone non autorizzate non abbiano accesso all’arma. Per ridurre il rischio di incidenti ai minori, scaricate l’arma, mettetela sotto chiave e riponete le munizioni in una separata sede e sempre sotto chiave. Tenere sempre presente che i dispositivi utilizzati per prevenire incidenti - es. lucchetti per armi, chiusure per camere di scoppio ecc. non sono sufficienti ad impedire che altri possano utilizzare l’arma o utilizzarla in modo improprio. La custodia dell’arma in una cassetta di sicurezza apposita in acciaio sarebbe l’ideale per ridurre la probabilità che minori o persone non autorizzate possano utilizzare l’arma in modo improprio. 5. CONOSCERE LE CARATTERISTICHE DI SICUREZZA DELL’ARMA CHE STATE USANDO, TENENDO PRESENTE CHE I DISPOSITIVI DI SICUREZZA NON SOSTITUISCONO LE PROCEDURE DI UN MANEGGIO DELL’ARMA IN SICUREZZA. 6. CONSERVARE L’ARMA IN MODO APPROPRIATO. Custodire l’arma in modo che non si accumuli sporco o polvere nelle parti meccaniche. Seguendo le istruzioni contenute in questo manuale, pulire e lubrificare l’arma dopo ogni utilizzo per prevenire corrosione, danni alla canna o accumulo di impurità che possano impedire all’arma di funzionare in caso di necessità. Controllare sempre l’interno e la camera di 3 scoppio prima di caricare l’arma per accertarsi che siano puliti e privi di ostruzioni. Sparare quando vi siano ostruzioni nella canna o nella camera di scoppio può causare l’esplosione della canna e ferire voi o altre persone vicine. Nel caso si avverta un rumore anomalo durante lo sparo smettere immediatamente di sparare, mettere la sicura e scaricare l’arma. Accertarsi che la camera e la canna siano libere da eventuali ostruzioni, come ad es. un proiettile bloccato all’interno della canna a causa di munizioni difettose o inadatte. 7. UTILIZZARE MUNIZIONI APPROPRIATE. Utilizzare solo munizioni di fabbrica, nuove munizioni realizzate secondo le seguenti specifiche industriali: CIP (Europa e altri paesi), SAAMI® (U.S.A.). Assicurarsi che i proiettili siano del calibro o del tipo adatti all’arma utilizzata. Il calibro dell’arma è contrassegnato chiaramente sulla canna del fucile o sul carrello o canna della pistola. L’utilizzo di munizioni ricaricate o ricostruite può aumentare la probabilità di pressione eccessiva sulla cartuccia, esplosione del fondello o altri difetti delle munizioni che possano causare danni all’arma e ferire voi o altre persone vicine. che questo succeda, i danni possono essere gravi, inclusa la possibilità di perdere la vista. Quando spara, il tiratore deve sempre indossare occhiali di protezione ad alta resistenza. Tappi per le orecchie o altri tipi di protezione di alta qualità aiutano a ridurre il rischio di danni provocati dallo sparo. 9. NON ARRAMPICARSI MAI SU ALBERI, RECINZIONI O OSTACOLI CON L’ARMA CARICA. Aprire e svuotare la camera dell’arma e mettere la sicura prima di arrampicarsi o scendere da alberi o prima di scavalcare recinti o saltare fossati o altri ostacoli. Non tirare o spingere l’arma verso se stessi o verso un’altra persona. Scaricare sempre l’arma e controllare visivamente e fisicamente che il serbatoio, il meccanismo di ricarica e la camera siano scarichi e che l’arma abbia l’otturatore aperto prima di darla in mano ad un’altra persona. Non prendere mai un’arma da un’altra persona a meno che non sia scarica, controllata fisicamente e visivamente per accertarsi che sia effettivamente scarica e comunque prendere l'arma solo se aperta. 8. INDOSSARE SEMPRE OCCHIALI DI PROTEZIONE E TAPPI PER LE ORECCHIE QUANDO SI SPARA. 10. EVITARE L’USO DI BEVANDE ALCOLICHE O MEDICINALI CHE POSSANO DIMINUIRE I RIFLESSI E L’AUTOCONTROLLO MENTRE SI SPARA. La probabilità che gas, polvere da sparo o frammenti metallici colpiscano e feriscano il tiratore mentre spara, è remota, ma nell’evenienza Non bere quando si spara. Se si assumono medicinali che possano diminuire i riflessi o l’autocontrollo, non maneggiare armi mentre si è sotto l’effetto del medicinale. 11. NON TRASPORTARE MAI UN’ARMA CARICA. Scaricare sempre l’arma prima di riporla in un veicolo (camera e serbatoio vuoti). Cacciatori e tiratori devono caricare l’arma una volta giunti a destinazione, e solo quando sono sul punto di sparare. Se si detiene un’arma per difesa personale, lasciare la camera scarica riduce la possibilità di uno sparo involontario. 12. AVVERTENZE SULL’ESPOSIZIONE AL PIOMBO. Scaricare l’arma in aree con scarsa ventilazione, pulire armi o maneggiare munizioni può comportare una esposizione al piombo e ad altre sostanze che possono causare danni alla respirazione, danni all’apparato riproduttivo ed altri gravi danni fisici. Sostare sempre in aree con buona ventilazione. Lavare accuratamente le mani dopo l’esposizione. AVVERTENZA: è VOSTRA responsabilità conoscere e rispettare le leggi locali e statali che regolamentano il commercio, il trasporto e l’uso delle armi nel vostro paese. AVVERTENZA: questa arma può togliere la vita a voi e agli altri! Siate sempre estremamente attenti nel maneggiare l’arma. Un incidente è quasi sempre la conseguenza del mancato rispetto delle norme di sicurezza dell’arma. IT 4 Presentazione Funzionamento La Benelli Armi S.p.A. è lieta di presentare la propria gamma di fucili semiautomatici, realizzati grazie all’efficace lavoro del proprio Centro Studi e Ricerche, beneficiando inoltre della ricca esperienza acquisita sul piano tecnologico e delle costruzioni meccaniche di precisione. I fucili semi-automatici “Benelli” fondano il loro funzionamento sul principio inerziale a canna fissa, che utilizza l'energia cinetica di rinculo dell'arma: a tutt'oggi una innovazione tecnica tra le più rilevanti e geniali nel settore produttivo delle armi sportive. L’esiguo numero di componenti, la meccanica estremamente semplice e razionale, l’originalità del sistema di chiusura a testina rotante e del sistema di alimentazione cartucce (cut off), conferiscono ai fucili Benelli la massima affidabilità di funzionamento, praticità di impiego, semplicità di smontaggio e manutenzione, tanto che, in assoluto, possono essere definiti i fucili più moderni, precisi, sicuri, veloci ed eleganti attualmente in commercio. Il sistema non necessita di presa di gas né di rinculo della canna, ma si avvale di una molla interposta liberamente tra testa di chiusura ed otturatore. Questo principio - utilizzato per tutto il funzionamento in automatico dell'arma - consente di eliminare sia gli inconvenienti dei sistemi a canna rinculante (vibrazioni della canna durante lo sparo, adozione di freno di regolazione per cartucce potenti, ecc.) sia quelli dei tradizionali sistemi a sottrazione di gas (frequente pulizia della presa di gas, perdita di potenza nella velocità iniziale della carica di piombo con ripercussione negativa sulla conformazione in profondità della rosata e possibili difetti in condizioni atmosferiche avverse), permettendo così di realizzare un'arma moderna e pienamente affidabile. Durante lo sparo - per reazione al rinculo del fucile - l'otturatore (inerte) compie un avanzamento di circa 4 mm, proporzionato alla potenza della cartuccia; comprime la molla che, ultimata la fase di compressione, si distende, facendo arretrare il gruppo otturatore e permettendo così l'estrazione del bossolo ed il successivo ricaricamento dell'arma, che avvengono secondo il sistema tradizionale. A questo principio di funzionamento è stata abbinata una testa di chiusura rotante, di forma semplice e robusta, che con soli due denti realizza una perfetta chiusura assiale in culatta, capace di sopportare le pressioni in canna sviluppate dalla cartuccia. Il carico della molla è opportunamente tarato sia per creare un ritardo all'apertura sia per compensare le diverse pressioni prodotte da cartucce di varia potenza, senza necessità di regolazioni. Il gruppo di scatto, di concezione moderna e rivoluzionaria, utilizza un sistema a geometria variabile che permette all’utente di eseguire in ogni momento un tiro preciso e senza strappi. 5 La trazione viene ripartita sempre in maniera controllata e costante, senza precorse a vuoto o collassi successivi al rilascio del cane, con indubbi vantaggi su sicurezza ed efficacia generale dell’insieme. La cartuccia poi, nel posizionarsi sul cucchiaio elevatore, preme contro la leva fermo cartuccia, facendola ruotare in senso contrario ed impedendo quindi l'uscita di una seconda cartuccia. Infine, la perfetta sincronizzazione con cui i movimenti del doppio dente di agganciamento del cane agiscono sul sistema di alimentazione tramite un’azione concertata con la leva discesa cartuccia ed il dente di arresto - offre una sicurezza ed un’affidabilità impareggiabili. Il cucchiaio elevatore, comandato dall'otturatore, sale automaticamente e porta la cartuccia in posizione idonea all'incameramento. Il sistema di alimentazione cut-off si avvale di una particolare “leva discesa cartuccia”, sporgente per un tratto dal piano inferiore della carcassa, in posizione di facile accesso al dito che sta sul grilletto. Al momento dello sparo, la molla del cane fa ruotare verticalmente la “leva discesa cartuccia” che, per effetto della sua molla di richiamo, ruota in senso orario, permettendo così l'uscita di una cartuccia dal serbatoio. Nel frattempo, la molla del cane - già ricompressa in posizione di armamento - ha lasciato libera la “leva discesa cartuccia” di riprendere la sua posizione di riposo: in tal modo, la leva fermo cartuccia è obbligata a trattenere definitivamente le cartucce ancora nel serbatoio, fino a quando non verrà sparato un nuovo colpo. La “leva discesa cartuccia” presenta sulla parte che sporge dal piano inferiore della carcassa un punto rosso, ben identificabile: quando questo è visibile, l'arma ha il cane armato ed è pronta a far fuoco; in caso contrario, l'arma ha il cane disarmato. Questo funzionamento consente il passaggio manuale delle cartucce in canna dal tubo serbatoio, per un facile e rapido cambio della munizione in canna, assicurando una alimentazione ancor più veloce e funzionale nel riarmo automatico. Consente, inoltre di verificare rapidamente se l'arma abbia il cane armato e sia pronta al tiro. Per l'alto grado di perfezionamento raggiunto - il fucile può funzionare con una vasta gamma di cartucce: l'originalità del principio di funzionamento inerziale richiede comunque alla cartuccia un minimo di energia cinetica, necessaria per attuare il completo automatismo di riarmo determinato dal rinculo dell'arma stessa. Approfondite esperienze di laboratorio balistico e di prove pratiche ci consentono di fissare i parametri per il corretto funzionamento dell'arma, individuando in 230 kgm il valore minimo dell'energia cinetica sviluppata dalla cartuccia cal. 12 e in 190 kgm per il cal. 20 (valori misurati su canna manometrica a 1 m dalla volata). IT 6 Montaggio c (da fucile imballato) Componenti confezione (fig. 1): b a a) gruppo calcio-carcassa-otturatore-astina b) gruppo canna-culatta c) manetta di armamento AVVERTENZA: ricordarsi di rimuovere il copricanna di plastica prima di utilizzare il fucile (fig. 2). 1 4 2 5 3 6 Procedura di montaggio 1) Inserire a fondo la manetta di armamento nel corpo otturatore (fig. 3). 2) Svitare il cappellotto fissaggio astina (figg. 45). 3) Sfilare l’astina facendola scorrere lungo il tubo serbatoio (fig. 6). 4) Estrarre dalla sua sede, all’interno della carcassa, il piastrino in plastica rossa che ferma l’otturatore nell’imballo (fig. 7). ATTENZIONE: il piastrino serve solo per l’imballo e non deve essere rimontato sull’arma. 7 5) Impugnare con una mano il gruppo calciocarcassa-otturatore e con l’altra, agendo sulla manetta, portare l’otturatore in posizione di apertura fino ad agganciamento avvenuto (fig. 8). AVVERTENZA: se l’otturatore non rimane agganciato, agire sull’apposita leva discesa cartuccia nel senso indicato dalla freccia (fig. 9) e ripetere l'operazione. Durante le successive operazioni l'otturatore deve essere completamente assemblato e alloggiato nella carcassa, rimanendo sempre in posizione di apertura (tutto indietro). 6) Infilare il prolungamento della culatta sulla carcassa, accertandosi che l'anello guida canna calzi correttamente il tubo serbatoio (fig. 10). 7) Con il prolungamento canna in appoggio sull'otturatore e la testina di chiusura alloggiata nella sede ricavata nel prolungamento canna, spingere a fondo la canna nella carcassa: uno scatto metallico vi segnalerà il corretto assestamento della canna (fig. 11). IT 7 10 8 11 9 12 Il prolungamento cromato della canna deve essere completamente inserito nella carcassa; pertanto nessuna parte cromata sarà visibile sul fronte della carcassa. ATTENZIONE: assicurarsi sempre che il prolungamento della canna non batta contro la testa di chiusura dell’otturatore. 8) Infilare l'astina lungo il tubo serbatoio (fig. 12). 8 9) Avvitare il cappellotto di fissaggio, completo di molla, sull'estremità del tubo serbatoio, serrandolo a fondo per bloccare perfettamente canna e astina contro la carcassa (figg. 13-14). ATTENZIONE: prima di bloccare canna ed astina contro la carcassa, accertarsi sempre che la molla del cappellotto di fissaggio sia inserita nel cappellotto stesso: la mancanza della molla non consente un regolare bloccaggio della canna, con conseguenti danni all'arma. 13 16 14 17 15 18 10) Chiudere l'otturatore, premendo il bottone di comando elevatore (fig. 15). Sicura del fucile Spingere il bottone di sicura a traversino posto sulla guardia: a sicura inserita non si deve vedere l'anello rosso indicante la posizione di sparo (figg. 16-17). Caricamento Prima di effettuare qualunque tipo di intervento sul fucile, accertarsi sempre che camera di scoppio e serbatoio siano completamente vuoti! (Leggere attentamente le istruzioni di caricamento e scaricamento dell’arma). ATTENZIONE: accertarsi che l’arma sia dotata di tubo serbatoio con numero di cartucce consentito dalle disposizioni vigenti nel paese ove la si utilizzi. 9 Procedura di caricamento ATTENZIONE: l'arma deve essere in sicura (vedi “Sicura del fucile”) e con cane armato (per consentire alla leva fermo cartuccia di bloccare le cartucce introdotte nel serbatoio). AVVERTENZA: per maggior sicurezza, verificare che l'arma sia scarica aprendo l'otturatore. Riportare poi l'otturatore in chiusura. 1) La leva discesa cartuccia deve avere il punto rosso ben visibile (avviso cane armato) (fig. 18). Se necessario, portarla in tale posizione premendo il bottone comando elevatore, aprendo a mano l'otturatore e riportandolo poi in posizione di chiusura (fig. 19). 2) Con otturatore chiuso e cane armato, rovesciare l'arma, orientando la canna verso il basso. 3) Infilare una cartuccia a fondo nel serbatoio (fig. 20): la leva di arresto deve agganciare la cartuccia automaticamente, trattenendola (fig. 21). Ripetere l'operazione sino al completo caricamento del serbatoio. 2) Rilasciare l'otturatore che, scorrendo in avanti, incamera la cartuccia e si arresta in posizione di chiusura (fig. 23). IT ATTENZIONE: durante queste operazioni anche se l'arma è in sicura (vedi “Sicura del fucile”) - è opportuno orientare la canna in direzione di sicura prudenza. A questo punto il fucile è carico: portando la sicura in posizione di sparo (anello rosso visibile), l'arma è pronta per sparare. 21 19 22 20 23 ATTENZIONE: il caricamento del serbatoio deve essere effettuato con il cane armato per consentire alla leva fermo cartuccia di bloccare le cartucce che si introducono nel serbatoio stesso. A questo punto il fucile non può ancora sparare se prima non si introduce una cartuccia in canna, operando come segue: 1) Aprire l'otturatore e trattenerlo in tale posizione mentre si introduce una cartuccia in canna attraverso la finestra di espulsione bossolo (fig. 22). 10 Sostituzione cartuccia Scaricamento dell’arma (Operazione da effettuarsi con fucile in sicura vedi “Sicura del fucile” - e canna orientata in direzione di sicura prudenza) (Operazione da effettuarsi con fucile in sicura vedi “Sicura del fucile” - e canna orientata in direzione di sicura prudenza) Per sostituire una cartuccia già incamerata si possono seguire due procedure: A) introduzione manuale della nuova cartuccia; B) azionamento della leva discesa cartuccia. Per scaricare il fucile, agire come segue: A) introduzione manuale della cartuccia (sostituzione con cartuccia non proveniente dal serbatoio) 1) Appoggiare il calcio sull’anca ed aprire manualmente l’otturatore: la cartuccia in camera viene estratta ed espulsa dall’arma (fig. 24). 2) Introdurre, anche parzialmente in canna, la nuova cartuccia attraverso la finestra di espulsione (fig. 22), prima di lasciare libera la manetta per richiudere l’otturatore. B) azionamento della leva discesa cartuccia (sostituzione con cartuccia proveniente dal serbatoio) 1) Appoggiare il calcio sull’anca ed aprire manualmente l’otturatore: la cartuccia in camera viene estratta ed espulsa dall’arma (fig. 24). 2) Premere la leva discesa cartuccia; quindi lasciar libera la manetta per richiudere l’otturatore: si otterrà in tal modo il passaggio rapido della cartuccia dal serbatoio alla camera di scoppio. 1) Aprire l'otturatore: la cartuccia incamerata viene estratta ed espulsa dall'arma (fig. 24). 2) Chiudere l'otturatore, accompagnando la manetta con la mano (fig. 25). 3) Capovolgere l'arma e - spingendo l'elevatore all'interno - far pressione con l'indice della mano nella parte anteriore della leva di fermo cartuccia (fig. 26): la prima cartuccia nel serbatoio uscirà (fig. 27). Si deve premere la leva di fermo per ogni cartuccia che si vuol togliere dal serbatoio. 25 AVVERTENZA: l'arma può essere scaricata anche ripetendo più volte l'operazione descritta al punto B del capitolo: "Sostituzione cartuccia". 26 24 27 11 Inconvenienti e rimedi Prima di effettuare qualunque tipo di intervento sul fucile, accertarsi sempre che camera di scoppio e serbatoio siano completamente vuoti! (Leggere attentamente le istruzioni di caricamento e scaricamento dell’arma). Se il fucile non spara 1) Controllare la sicura: se inserita, spingere il pulsante a traversino nella posizione di fuoco. 2) Controllare che la cartuccia sia in canna. Se necessario, introdurre una cartuccia seguendo le istruzioni relative al caricamento (pag. 8). 3) Controllare il meccanismo di sparo. Se necessario, procedere alla sua pulizia e lubrificazione. Cappellotto fissaggio astina Durante il montaggio accertarsi che il cappellotto fissaggio astina sia completo di molla e, specialmente dopo i primi colpi, che sia ben avvitato, in modo da mantenere la canna completamente bloccata alla carcassa. Munizionamento Il fucile Benelli utilizza per il suo funzionamento l'energia cinetica del rinculo dell'arma. Utilizzare sempre cartucce che garantiscano un rinculo sufficiente per il completo automatismo di riarmo. AVVERTENZA: all'inizio dell'uso (fucile nuovo) può essere necessario un breve periodo di rodaggio prima che l'arma funzioni perfettamente anche con cariche leggere. In presenza di proble- mi di funzionamento, è opportuno sparare a titolo di rodaggio tre o quattro scatole di cartucce con carica standard. Munizioni da usare Il funzionamento dell’arma è garantito con cartucce di lunghezza massima 58 mm (camera 2” 3/4 - 70 mm), o 66 mm (camera 3” - 76 mm), a chiusura orlata o stellare e caricate con pallini sia di piombo che di acciaio. Benelli consiglia l’utilizzo di munizioni caricate a pallini per le canne con bindella e le munizioni a palla per le canne slug. Questa indicazione non è obbligatoria ma assicura il raggiungimento delle migliori prestazioni. ATTENZIONE: non usare mai cartucce con bossolo la cui lunghezza superi quella della camera di scoppio! La mancata osservanza di questa regola comporta gravi conseguenze sia per il tiratore che per l'arma. I fucili Benelli non richiedono regolazione alcuna per qualsiasi munizionamento impiegato. Utilizzare sempre cartucce che garantiscano un rinculo sufficiente al completo riarmo dell'arma. Tutti i fucili Benelli sono sottoposti alla prova forzata di 1370 bar presso il Banco Nazionale di Prova di Gardone Valtrompia (Brescia). (Leggere attentamente le istruzioni di caricamento e scaricamento dell’arma). Per l'estrema semplicità costruttiva e per l'accurata scelta dei materiali, l’automatico Benelli non richiede particolari interventi di manutenzione. Si consiglia quindi di effettuare: 1) la normale pulizia della canna dopo l'uso; 2) eliminare con una periodica pulizia e lubrificazione gli eventuali residui di polvere (o materiali estranei) dal gruppo di sparo (cane, grilletto, ecc.); 3) smontare, pulire e lubrificare il gruppo otturatore, che può essere soggetto parimenti ai residui sopra citati; 4) per la buona conservazione dell'arma, si consiglia di tenere lubrificate le parti soggette agli agenti atmosferici. NB: tutte le canne sono cromate internamente. NOTA: per la pulizia dello strozzatore e della relativa sede leggere attentamente il paragrafo “Strozzatore interno” pag. 19. Manutenzione Prima di effettuare qualunque tipo di intervento sul fucile, accertarsi sempre che camera di scoppio e serbatoio siano completamente vuoti! 28 IT 12 Per una corretta manutenzione dell’arma, utilizzare il set di pulizia Benelli (non in dotazione). Per la lubrificazione e protezione delle parti meccaniche (carcassa, otturatore e canna) si consiglia l’utilizzo dell’olio Benelli (fig. 28). Per la pulizia degli altri componenti dell’arma (calcio e astina in legno, in tecnopolimero e camouflage o verniciati), Benelli suggerisce l’utilizzo di prodotti specifici, evitando che queste parti vengano a contatto con olii contenenti solventi o sostanze chimiche in genere, che potrebbero provocare distacco o variazione delle superfici. 29 32 30 33 31 34 Smontaggio dell’arma (per manutenzione e pulizia) Prima di effettuare qualunque tipo di intervento sul fucile, accertarsi sempre che camera di scoppio, elevatore e serbatoio siano completamente vuoti! (Leggere attentamente le istruzioni di caricamento e scaricamento dell'arma). Procedura di smontaggio 1) Svitare il cappellotto di fissaggio astina e sfilare l'astina verso l'avanti, lungo il tubo serbatoio (figg. 3-4-5). 2) Impugnare il fucile con una mano e, con l'altra, aprire l'otturatore (fig. 29). Se l'otturatore non rimane aperto, agire sulla leva discesa cartuccia, come indicato dalla freccia e ripetere l'operazione (fig. 30). 13 3) Appoggiare il calcio sull'anca ed afferrare la canna, appena fuori dal tubo serbatoio. IT 4) Tirare la canna in avanti sfilando il gruppo canna-culatta dalla carcassa (fig. 31). 5) Trattenere la manetta di armamento e premere contemporaneamente il bottone comando elevatore lasciando poi avanzare lentamente l’otturatore, fino al suo arresto (figg. 32-33). 6) Togliere la manetta di armamento, con uno strappo deciso (fig. 34). 35 38 36 39 37 40 7) Estrarre il gruppo otturatore dalla carcassa facendolo scorrere in avanti (fig. 35). 8) Sfilare il perno arresto percussore dal gruppo otturatore, avendo cura di trattenere il percussore e la sua molla di richiamo (fig. 36). 9) Estrarre dall’otturatore il percussore con la sua molla di richiamo (fig. 37). 10) Togliere il perno rotazione testa di chiusura sfilandolo dalla sua sede (fig. 38). 11) Sfilare la testa di chiusura dall’otturatore (fig. 39). 12) Togliere la molla di rinculo otturatore dalla sua sede (fig. 40). 13) Sfilare dal gruppo calcio-carcassa la spina arresto guardia, spingendola da destra o da sinistra con la punta del percussore stesso o con un punteruolo qualunque (fig. 41). 14 14) Premere il bottone comando elevatore e sfilare in avanti il gruppo guardia (fig. 42). Il fucile è completamente smontato; le parti che necessitano un’accurata verifica e pulizia sono ora smontate. Montaggio dell’arma 41 44 42 45 43 46 Per un corretto montaggio dell'arma, procedere nel seguente ordine: 1) Impugnare il gruppo calcio-carcassa e, premere il bottone comando elevatore, inserendo contemporaneamente il gruppo guardia completo, a cane armato, nella carcassa in posizione leggermente avanzata rispetto alla posizione finale di montaggio; arretrare poi leggermente tutto il gruppo guardia fino a portarlo in battuta sulla parte posteriore della carcassa stessa (fig. 43). 2) Infilare da destra o da sinistra la spina arresto guardia fermandola quando si trova completamente inserita nella carcassa (fig. 44). 3) Infilare la molla rinculo otturatore nella propria sede (fig. 45). ATTENZIONE: accertarsi di collocare sempre la molla di rinculo dell'otturatore tra testa di chiusura ed otturatore stesso, per evitare che - nella fase di chiusura - possa partire il colpo. 4) Infilare la testa di chiusura nell’otturatore, avendo cura che il foro sul suo gambo collimi con l’asola dell’otturatore stesso (fig. 46). 15 AVVERTENZA: i piani inclinati ricavati sul gambo della testa di chiusura non devono essere visibili a pezzo montato. IT 5) Infilare il perno rotazione testa di chiusura nel foro ricavato sul gambo della testa di chiusura, facendolo passare attraverso l’asola dell’otturatore (fig. 47). ATTENZIONE: la linea di riferimento marcata sull'estremità del perno deve essere in vista e allineata con l'asse longitudinale del gruppo otturatore (fig. 47). 47 50 48 51 49 52 6) Inserire il percussore con la sua molla nel foro nell’otturatore (fig. 48). ATTENZIONE: accertarsi di aver montato sempre la molla del percussore. 7) Inserire il perno arresto percussore nel suo foro, in modo che blocchi il percussore (fig. 49). 8) Impugnare il gruppo calcio-carcassa e, tenendolo in posizione quasi orizzontale, inserire il gruppo otturatore nelle guide della carcassa (fig. 50). AVVERTENZA: la biella otturatore, passando sopra la guardia, deve posizionarsi sul perno guida molla biella, all'interno della carcassa a montaggio completato (fig. 51). 9) Arretrare leggermente la testa di chiusura e infilare la manetta nella sede sull'otturatore, premendola a fondo (fig. 52). 10) Completare il montaggio dell’arma ripetendo, escluse le prime quattro, tutte le operazioni di montaggio da fucile imballato descritte a pag. 7. 16 ACCESSORI E REGOLAZIONI Variazione e deviazione piega Prima di effettuare qualunque tipo di intervento sul fucile, accertarsi sempre che camera di scoppio e serbatoio siano completamente vuoti! (Leggere attentamente le istruzioni di caricamento e scaricamento dell’arma). TABELLA VARIAZIONE PIEGA Spessore deviazione (plastica) Piastrino serraggio calcio (acciaio) Spessore piega (plastica) Lettera di riferimento Lettera di riferimento Lettera di riferimento DX Z DX SX Z SX DX A DX SX A SX DX B DX SX B SX DX C DX SX C SX DX D DX SX D SX Z A B C D Valore piega tallone (mm) 45 ± 1 DX 45 ± 1 SX 50 ± 1 DX 50 ± 1 SX Il fucile è dotato di un “kit variazione piega” (fig. 53), che permette di variare la configurazione in cui viene fornita l’arma. Il kit è formato da un piastrino serraggio calcio (in acciaio) e tre spessori variazioni piega (in plastica). Il procedimento di sostituzione è molto semplice: Il kit permette di ottenere cinque diverse configurazioni di piega (indicate in tabella) e due diverse deviazioni (destro o sinistro). AVVERTENZA: per non danneggiare i calcioli in gomma, spalmare la punta del cacciavite con vaselina o grasso. Ciascun elemento è marcato con la lettera di piega e deviazione corrispondente. 2) Svitare il dado di bloccaggio calcio “2” (chiave esagonale da 13 mm). Stabilite se la piega del calcio si adatta perfettamente alla vostra persona, o se sia troppo basso oppure troppo alto. 3) Sfilare dal tubo guida molla biella il dado “2”, la rondella elastica “3”, il piastrino calcio “4”, il calcio “5”, lo spessore deviazione “6” e lo spessore piega “7”. Se troppo basso, selezionare il set di regolazione precedente in ordine alfabetico (e.s: se lo spessore montato in fabbrica è marcato “C”, passare a quello marcato “B” ed al corrispondente piastrino di serraggio calcio). A) calcio in legno (fig. 54) 1) Svitare le due viti di fissaggio e staccare il calciolo “1” (cacciavite a croce). AVVERTENZA: se il distanziale calcio “8” non rimane all’interno del calcio, rimontarlo con la sede del piastrino “4” rivolta verso il calciolo. 55 ± 1 DX 55 ± 1 SX 60 ± 1 DX 60 ± 1 SX 65 ± 1 DX 65 ± 1 SX Istruzioni per l’abbinamento: le lettere identificano i kit piastrino variazione piega - piastrino di serraggio. Per una corretta piega abbinare sempre piastrini aventi stessa lettera, es: C - CDX – per piega 60-DX oppure C - CSX – per piega 60-SX. DX = Destro SX = Sinistro 53 17 4) Montare sul tubo guida molla biella lo spessore piega selezionato “7”, con il lato stampigliatura lettera rivolto verso il calcio. 1 IT 2348 5 5) Rimontare lo spessore deviazione “6” con il lato stampigliatura lettera prescelto (DX o SX) rivolto verso il calcio. 6) Posizionare la canna verso il pavimento e montare il calcio, infilare il corrispondente piastrino “4” nel calcio stesso, con il lato stampigliatura lettera prescelto rivolto verso il calciolo. 6 7 54 7) Montare la rondella elastica “3” e il dado “2” sul tubo guida molla biella e serrare a fondo. 12 34 8 5 8) Rimontare il calciolo “1”, previo perfetto allineamento al calcio. B) calcio sintetico (fig. 55) 6 55 1) Esercitare una pressione sul calciolo “1” e contemporaneamente imprimere un movimento dal basso verso l’alto (figg. 56-57). 2) Eseguire le stesse operazioni da 2) a 7) descritte nel paragrafo “A) calcio in legno”. 3) Per il rimontaggio, è sufficiente premere con forza il calciolo “1” contro il calcio per farlo entrare nella propria sede (fig. 58). 56 57 7 18 AVVERTENZA: utilizzare sempre lo spessore piega “7”, il piastrino calcio “4” e lo spessore deviazione “6” aventi tutti la stessa lettera; esempio C - CDX - DX oppure C - CSX - SX. L’impiego di componenti con lettere diverse può provocare deformazioni irreversibili sul tubo guida molla con relativi problemi al corretto scorrimento dell’otturatore. AVVERTENZA: a sostituzione del calcio avvenuta, assicurarsi che questo sia regolarmente bloccato alla carcassa. Dopo i primi colpi sparati ripetere il controllo ed in caso di necessità procedere ad ulteriore bloccaggio del calcio stesso smontando nuovamente il calciolo dell’arma e serrando ancora il dado con l’apposita chiave. C) calcio Progressive Comfort (fig. 59) 1) Svitare le due viti di fissaggio e staccare il calciolo “1” (cacciavite a croce). AVVERTENZA: per non danneggiare i calcioli, spalmare la punta del cacciavite con vaselina o grasso. 2) Svitare le due viti di fissaggio ed estrarre il kit comfort “9” dal calcio (cacciavite a croce). 1 9 2 3 4 8 58 5 Variando la piega del fucile ne avete ovviamente cambiato la posizione di sparo: è opportuno effettuare una serie di tiri per assicurarsi che la nuova configurazione si adatti alla vostra corporatura e al vostro stile. 59 6 7 19 3) Svitare il dado di bloccaggio calcio “2” (chiave esagonale da 13 mm). Strozzatore interno 4) Sfilare dal tubo guida molla biella il dado “2”, la rondella elastica “3”, il piastrino di serraggio calcio “4”, il calcio “5”, lo spessore deviazione “6” e lo spessore piega “7”. Prima di effettuare qualunque tipo di intervento sul fucile, accertarsi sempre che camera di scoppio e serbatoio siano completamente vuoti! (Leggere attentamente le istruzioni di caricamento e scaricamento dell’arma). AVVERTENZA: se il distanziale calcio “8” non rimane all’interno del calcio, rimontarlo con la sede del piastrino “4” rivolta verso il calciolo. Le canne con strozzatori interni hanno in dotazione vari tipi di strozzatori. 5) Montare sul tubo guida molla biella lo spessore piega selezionato “7”, con il lato stampigliatura lettera rivolto verso il calcio. ATTENZIONE: prima di utilizzare l’arma, assicurarsi sempre che la canna abbia uno strozzatore correttamente montato. 6) Rimontare lo spessore deviazione “6”, con il lato stampigliatura lettera prescelto (DX o SX) rivolto verso il calcio. ATTENZIONE: lo strozzatore interno correttamente montato non deve sporgere dalla volata della canna. Utilizzare solo strozzatori Benelli della lunghezza adeguata alla sede sulla canna. 7) Posizionare la canna verso il pavimento e montare il calcio, infilare il corrispondente piastrino di serraggio “4” nel calcio stesso, con il lato stampigliatura lettera prescelto rivolto verso il calciolo. Per cambiare o pulire lo strozzatore interno agire nel seguente modo: 8) Montare la rondella elastica “3” e il dado “2” sul tappo tubo guida molla biella e serrare a fondo. 1) Svitare lo strozzatore interno utilizzando la speciale chiave dentata in dotazione all’arma e sfilarlo completamente dalla sede della canna (fig. 60). 9) Rimontare il kit comfort “9” all’interno del calcio e fissarlo con le due viti (cacciavite a croce). 2) Qualora la sede filettata dello strozzatore sulla canna sia molto sporca, pulirla. 10) Rimontare il calciolo “1” e fissarlo con le due viti (cacciavite a croce). 3) Rimontare sulla sede canna il tipo di strozzatore desiderato, avendo cura di inserire la parte non filettata dello strozzatore all’interno della canna prima di avvitarlo sul filetto della canna stessa (fig. 61). IT 60 61 20 ATTENZIONE: lo strozzatore correttamente montato non deve sporgere dalla volata della canna. 4) Completare il montaggio dello strozzatore avvitandolo con forza con l’apposita chiave dentata (fig. 62). ATTENZIONE: prima di riutilizzare l’arma assicurarsi di aver tolto la chiave per strozzatore dalla volata della canna. Prima di lasciare l’arma inutilizzata per un lungo periodo, è consigliabile la pulizia dello strozzatore interno e della sua sede nella volata della canna. INTACCHE STROZZATURA SIMBOLO Bindelle intercambiabili Prima di effettuare qualunque tipo di intervento sul fucile, accertarsi sempre che camera di scoppio e serbatoio siano completamente vuoti! (Leggere attentamente le istruzioni di caricamento e scaricamento dell’arma). Come standard, l'arma è dotata della bindella da 8 mm. La sua sostituzione con le altre versioni è di facile esecuzione, agendo come segue: A STEEL SHOT -OK-M - *** 63 A Intacche 1) Svitare e togliere la vite di fissaggio bindella, posizionata sull'estremità anteriore della canna, all'altezza del mirino (figg. 64-65). PALLINI D’ACCIAIO I Full X NO II Improved Modified XX NO III Modified XXX OK IIII Improved Cylinder XXXX OK IIIII Cylinder XXXXX OK 64 Gli strozzatori Benelli sono marcati per una rapida identificazione (fig. 63). Le intacche sulla parte frontale di ogni strozzatore permettono un rapido riconoscimento della strozzatura, anche quando lo strozzatore è montato. 62 65 B B Simbolo 21 2) Sollevare e sfilare la bindella dagli alloggiamenti sulla canna, tirandola in avanti (figg. 66-67). IT 3) Procedere al montaggio della bindella desiderata, avendo cura di calzare correttamente gli alloggiamenti, facendo poi aderire la bindella stessa alla canna per tutta la sua lunghezza (figg. 68-69-70). 4) Bloccare la bindella con la vite di fissaggio (figg. 71-72). 66 67 70 68 71 69 72 22 Regolazione tacca di mira Per regolare la tacca di mira agire nel seguente modo (fig. 73): A - Regolazione laterale linea di mira Agendo sulla apposita vite, regolare la posizione della tacca di mira nel senso desiderato (spostare la tacca verso sinistra se si intende sparare più a sinistra; verso destra se si intende sparare più a destra) facendo riferimento alle rispettive tacche graduate di allineamento. Distinte Parti di Ricambio B - Regolazione verticale linea di mira Agendo sulla apposita vite, regolare la posizione della tacca di mira nel senso desiderato (in senso antiorario “up” se si intende sparare più in alto; al contrario se si intende sparare più in basso) facendo riferimento alle rispettive tacche graduate di allineamento. 73 Per ordinare i pezzi di ricambio è indispensabile precisare il calibro, il modello e la matricola. I codici elencati sono riferiti alle rispettive tavole ricambi. 23 Tavola 1 Tavola 2 Pos. N. Codice 12 R.H. Codice 12 L.H. Codice 20 R.H. Descrizione 1 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 001B 001L 008A 007A 277J 045J 005B 009B 011J 010L 003A 004A 243F 021A 022A 002B 019A 020A 018A 017L 076L 016J 014B 013J 012A 077B 023A 001E – 008A 007A 277J 045J 005B 009B 011J 010L 003A 004A 243F 021A 022A 002B 019A 020A 018A 017E 076L 016J 014B 013J 012A 077B 023A 001D – 008A 007A 277J 045J 005B 009B 011J 010L 003A 004A 243F 021A 022A 002B 019D 020A 018A 017D 076D 016D 014D 013J 012A 077B 023A Assieme guardia Assieme guardia Pistoncino Molla Molla Perno Dente Grilletto Molla Rullino Boccola Molla Rosetta Molla Perno Cane Dente arresto Perno Molla Elevatore Leva discesa cartuccia Bussola Guardia Bottone sicura Spina elastica Molla Perno Pos. N. Codice 12 R.H. Codice 12 L.H. Codice 20 R.H. Descrizione 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 024H 025B 037A 026H 027L 029J 039A 038J 040A 036A 165A 035A 034A 033J 031B 030H 028A 024E 025B 037A 026E 027L 029J 039A 038J 040A 036A 165E 035A 034E 033J 031E 030H 028A 024D 025B 037A 026D 027L 029D 039A 038J 040A 036D 165D 006P 034A 033J 031D 030D 028A Assieme otturatore Percussore Molla Otturatore Biella Perno Perno Molla Spina Molla Assieme testa di chiusura Spina Estrattore Molla Perno Manetta Perno arresto IT 24 Tavola 3 Pos. N. Codice 12 R.H. Codice 12 L.H. Codice 20 R.H. 1 2 3 4 4 5 6 6 7 7 8 8 053A 052A 150W 166Y 166L 050B 049D 049L 190Y 190L 054B 054D 053A 052A 150W 166Y – 050B 049D – 190Y – 054B 054D 053A 052A 150W 166D – 050B 049D – 190D – 054D – 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 166H 050H K049 055H 482H 274J 286G 147Y 066B 067A 146L 069B 188L 064A 166H 050H K049 055H 482H 274J 286G 147Y 066B 067A 146L – 188L 064A – – – – – – 286D 147D 066D 067A 146L – 188L 064D Descrizione Dado Rosetta elastica Piastrino piega Assieme tubo guida molla Assieme tubo guida molla (Centro) Vite Tubo guida molla Tubo guida molla (Centro) Assieme rilancio otturatore Assieme rilancio otturatore (Centro) Molla Molla (tubo guida molla biella Progressive Comfort) Assieme tubo guida molla Progressive Comfort Tappo molla biella Tubo parziale Perno Perno Molla Spessore deviazione Spessore piega Tubo serbatoio Riduttore Cappellotto Cappellotto Portabretella amovibile Molla Pos. N. Codice 12 R.H. Codice 12 L.H. Codice 20 R.H. Descrizione 23 24 25 26 27 28 065G – 057B 058J 056B 015A 065G 155E 057B 058J 156E 015A 065D – 057B 058J 056B 015D Cappellotto Molla Leva fermo cartuccia Molla Perno Perno 25 Tavola 4 Tavola 5A Pos. N. Codice 12 R.H.-L.H. Codice 20 R.H. Descrizione 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 199L 153A 044B 184L 200L 185L 201H 044Y 213G 481B 127N 259N 035A 492B 490B 491B 553B 554B 172J 168J 047J 045J 046J – 153A 044B 184L – – 201K 044K 213D 481D – – 035A – – – 553D 554D 172D 168J 047D 045J 046J Bindella alta caccia Mirino intermedio Mirino fluorescente Vite Bindella tiro Vite Bindella bassa caccia Mirino fibra ottica Strozzatore interno Strozzatore Ampliator Tacca di mira Molla Spina Anello OR Strozzatore esterno Ghiera Strozzatore interno Wide Shot Strozzatore interno Long Shot Ribattino Corpo espulsore Perno Perno Molla Pos. N. Codice 12 R.H.-L.H. Codice 20 R.H. Descrizione 1 1 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 24 381Y 381B 177G 062A 061A 062L 151L 152C 149Y 151C 188L 387D K151 K195 203H 129F 151H 485H 486H 149H 555B 555B 489H 487H 488H 070Y 422B 381D – 163D – – 062L 151L 152C 149Y – 188L 387D – – – – – – – – – – – – – 070D 422D Assieme calcio Assieme calcio Assieme calcio Vite Calciolo sintetico Vite Calciolo in gomma Vite Distanziale Calciolo in gomma doppia ventilazione Portabretella amovibile Calciolo gel Calciolo poliuretano small Calciolo poliuretano medium Kit calciolo poliuretano LOP 380 mm Vite Calciolo poliuretano LOP 365 mm Vite autofilettante Case system LOP 365 mm Distanziale Assieme calcio LOP 365 mm Assieme calcio LOP 350 mm Kit Comfort completo LOP 350 mm Case system LOP 350 mm Calciolo poliuretano LOP 350 mm Assieme astina legno Assieme astina legno corta IT 26 Tavola 5A Tavola 5B Pos. N. Codice 12 R.H.-L.H. Codice 20 R.H. 25 26 27 28 29 167L 383L 149L 194L 193L 167L – – 194L – Descrizione Bussola astina Assieme calcio Distanziale Supporto scudetto Scudetto ovale Pos. N. Codice 12 R.H. Codice 12 L.H. Codice 20 R.H. Codice 20 L.H. 1 388B 388E 415U U415 1 159G – – – 2 2 2 3 4 5 6 7 8 9 387B 151G 446G 493B 149C 380G 379G 390B 159C 394G 387E 151M 446M 493B 149C 380G 379G 390B 159C 394G 387B 151G 446G 493U 149C 380G 379G 169D – – 387E 151M 446M 493U 149C 380G 379G 169D – – Descrizione Assieme calcio Comfortech calciolo medio Assieme calcio Comfortech calciolo alto Calciolo in gel medio Calciolo in gel alto Calciolo in gel basso Assieme calcio Comfortech Distanziale Nasello gel Kit gommini laterali Comfort Assieme astina sintetica Assieme calcio Calciolo in gomma 27 EN Index USE • MAINTENANCE ................................................................ 27 Maintenance ............................................................................. Basic safety rules ....................................................................... 28 Shotgun stripping ...................................................................... 38 Introduction .............................................................................. 30 Shotgun assembly ...................................................................... 40 Operation .................................................................................. 30 ACCESSORIES Assembly ................................................................................... 32 Drop and cast adjustment ......................................................... Gun safety catch ....................................................................... 34 Internal choke ........................................................................... 45 Loading ..................................................................................... 34 Interchangeable ribs .................................................................. 46 Cartridge replacement ............................................................... 36 Adjusting the back-sight ............................................................. 48 Unloading ................................................................................. 36 Troubleshooting ......................................................................... 37 SPARE PARTS LISTS .................................................................... 48 Ammunition .............................................................................. 37 EXPLODED DIAGRAMS OF SPARE PARTS ...................................... 209 UNLESS YOU ARE GIVEN SEPARATE AND SPECIFIC INSTRUCTIONS, THE TEXTS AND ILLUSTRATIONS CONTAINED IN THIS OWNER’S MANUAL ALWAYS REFER TO THE RIGHT-HAND GAUGE 12 VERSION OF THE SPECIFIED SHOTGUN. AND 37 ADJUSTMENTS: 42 Data subject to modification without notice. 28 WARNING: PLEASE READ THIS MANUAL BEFORE HANDLING YOUR FIREARM. WARNING: FIREARMS CAN BE DANGEROUS AND CAN POTENTIALLY CAUSE SERIOUS INJURY, DAMAGE TO PROPERTY OR DEATH, IF HANDLED IMPROPERLY. THE FOLLOWING SAFETY RULES ARE AN IMPORTANT REMINDER THAT FIREARM SAFETY IS YOUR RESPONSIBILITY. 1. NEVER POINT A FIREARM AT SOMETHING THAT IS NOT SAFE TO SHOOT. Never let the muzzle of a firearm point at any part of your body or at another person. This is especially important when loading or unloading the firearm. When you are shooting at a target, know what is behind it. Some bullets can travel over a mile. If you miss your target or if the bullet penetrates the target, it is your responsibility to ensure that the shot does not cause unintended injury or damage. guarantee that a firearm is unloaded or cannot fire. Shotguns and rifles can be checked by removing all rounds and by then opening and inspecting the chamber so that a visual inspection of the chamber for any remaining rounds can be made. 3. STORE YOUR FIREARM SO THAT CHILDREN CANNOT GAIN ACCESS TO IT. It is your responsibility to ensure that children under the age of 18 or other unauthorized persons do not gain access to your firearm. To reduce the risk of accidents involving children, unload your firearm, lock it and store the ammunition in a separate locked location. Please note that devices intended to prevent accidents - for example, cable locks, chamber plugs, etc, - may not prevent use or misuse of your firearm by a determined person. Firearm storage in a steel gun safe may be more appropriate to reduce the likelihood of intentional misuse of a firearm by an unauthorized child or person. Stoeger BASIC SAFETY RULES 2. ALWAYS TREAT A FIREARM AS IF IT WERE LOADED. 4. NEVER SHOOT AT WATER OR AT A HARD SURFACE. Never assume that a firearm is unloaded. The only certain way to ensure that a firearm has the chamber empty is to open the chamber and visually and physically examine the inside to see if a round is present. Removing or unloading the magazine will not Shooting at the surface of water or at a rock or other hard surface increases the chance of ricochets or fragmentation of the bullet or shot, which can result in the projectile striking an unintended or peripheral target. 5. KNOW THE SAFETY FEATURES OF THE FIREARM YOU ARE USING, BUT REMEMBER: SAFETY DEVICES ARE NOT A SUBSTITUTE FOR SAFE HANDLING PROCEDURES. Never rely solely on a safety device to prevent an accident. It is imperative that you know and use the safety features of the particular firearm you are handling, but accidents can best be prevented by following the safe handling procedures described in these safety rules and elsewhere in the product manual. To further familiarize yourself with the proper use of this or other firearms, take a Firearms Safety Course taught by an expert in firearms use and safety procedures. 6. PROPERLY MAINTAIN YOUR FIREARM. Store and carry your firearm so that dirt or lint does not accumulate in the working parts. Clean and oil your firearm, following the instructions provided in this manual, after each use to prevent corrosion, damage to the barrel or accumulation of impurities which can prevent use of the gun in an emergency. Before loading your firearm, always check the barrel internal part and the chamber to ensure that they are clean and free from obstructions. Firing with an obstruction in the barrel or chamber can rupture the barrel and injure you or others nearby. In the event you hear an unusual noise when shooting, stop firing immediately, engage the manual safety and unload the firearm. 29 Make sure the chamber and barrel are free from any obstruction, like a bullet blocked inside the barrel due to defective or improper ammunition. 7. USE PROPER AMMUNITION. Only use factory-loaded, new ammunition manufactured to industry specifications: CIP (Europe and elsewhere), SAAMI® (U.S.A.). Be certain that each round you use is in the proper caliber or gauge and type for the particular firearm. The caliber or gauge of the firearm is clearly marked on the barrels of shotguns and on the slide or barrel of pistols. The use of reloaded or remanufactured ammunition can increase the likelihood of excessive cartridge pressures, case-head ruptures or other defects in the ammunition that can cause damage to your firearm and injury to yourself or others nearby. 8. ALWAYS WEAR PROTECTIVE GLASSES AND EARPLUGS WHEN SHOOTING. The chance that gas, gunpowder or metal fragments will blow back and injure a shooter who is firing a gun is rare, but the injury that can be sustained in such circumstances can be severe, including the possible loss of eyesight. A shooter must always wear impact resistant shooting glasses when firing any firearm. Earplugs or other high-quality hearing protectors help reduce the chance of hearing damage from shooting. 9. NEVER CLIMB A TREE, FENCE OR OBSTRUCTION WITH A LOADED FIREARM. Open and empty the chamber of your firearm and engage the manual safety catch before climbing or descending a tree or before climbing a fence or jumping over a ditch or other obstruction. Never pull or push a loaded firearm toward yourself or another person. Always unload the firearm, visually and physically check to see that the magazine, loading mechanism and chamber are unloaded and that the bolt is open before handing the firearm to another person. Never take a firearm from another person unless it is unloaded, visually and physically checked to confirm it is unloaded, and the action is open. 10. AVOID ALCOHOLIC BEVERAGES OR JUDGMENT/ REFLEX IMPAIRING MEDICATION WHEN SHOOTING. Do not drink and shoot. If you take medication that can impair motor reactions or judgment, do not handle a firearm while you are under the influence of the medication. 11. NEVER TRANSPORT A LOADED FIREARM. Unload a firearm before putting it in a vehicle (chamber empty, magazine empty). Hunters and target shooters should load their firearm only at their destination, and only when they are ready to shoot. If you carry a firearm for self-pro- tection, leaving the chamber unloaded can reduce the chance of an unintentional discharge. 12. LEAD WARNING. Discharging firearms in poorly ventilated areas, cleaning firearms, or handling ammunition may result in exposure to lead and other substances known to cause birth defects, reproductive harm, and other serious physical injury. Have adequate ventilation at all times. Wash hands thoroughly after exposure. WARNING: it is YOUR responsibility to know and abide by Federal, State and Local laws governing the sale, transportation and use of firearms in your area. WARNING: this firearm has the capability of taking your life or the life of someone else! Always be extremely careful with your firearm. An accident is almost always the result of not following basic firearm safety rules. Especially for U.S. consumers: For information about Firearm Safety Courses in your area, please visit the National Rifle Association’s web site at www.nra.org. EN 30 Introduction Operation Benelli Armi S.p.A. is proud to introduce the line of semi-automatic shotguns, a result of painstaking work at Benelli’s Research and Development Center and of Benelli’s extensive experience in precision engineering and technical know-how. Benelli semi-automatic shotguns operate on the same basic principle of inertial operation with fixed barrel, utilizing the kinetic energy of gun recoil, which still today represents one of the most important and ingenious innovation of sporting weapon production. The small number of components, an extremely simple operating principle, the innovativeness of the turning block bolt locking system and the new cartridge feeding system (cut off), make the “Benelli” shotguns highly reliable and practical, easy to strip and upkeep to the extent that the shotguns can be considered the most modern, accurate, safe, fast and elegant shotguns available today. This system requires no outlet for gas operation nor barrel recoil, but operates by means of a spring freely interposed between locking head and bolt. As the gun recoils during firing, the breech bolt (inert) moves about 4 mm forward, thus compressing the spring. When this is fully compressed, it overcomes breech bolt inertia, thrusting it to the rear under residual pressure, permitting cartridge case extraction and reloading with the conventional system. Spring pressure is designed to delay the opening of the action which occurs after the shot has left the barrel, and to compensate for the different pressures produced by cartridges of varying power, with no adjustment necessary. The fully automatic operation of this new shotgun eliminates the drawbacks of the barrel recoil system (barrel vibrations during firing needed to brake the system and regulate it when firing powerful ammunition etc.) and those of gas operated traditional type (the need to clean gas outlets, loss of power due to acceleration of the shot charge and adverse effect on the longitudinal shape of the wad and possible malfunctions under adverse climatic conditions). The Benelli system is therefore modern and highly reliable. To this operating system has been added a revolving bolt head of simple and robust shape, which with only two locking lugs, closes the breech axially and perfectly, withstanding any pressure of the cartridge. The modern and revolutionary trigger action is carried out through a system of variable profile which allows the user to shoot precisely and without jerking in trigger pull. 31 The pull action is carried out in a smoothly and controlled way, without trigger free pre-run or sudden relax after releasing the hammer, thus ensuring efficacy and safety of the whole system. Finally, the precise synchronization of the movement of the hammer double coupling teeth optimise the feeding system through a combined action with the cartridge drop lever and the stop notch. The cut-off feeding system operates by means of a special “cartridge drop lever”, the outer portion of which protrudes below the receiver and is thus easily reached by the trigger finger. Upon shooting, the hammer spring forces the cartridge drop lever upwards to disengage it from the carrier latch which, pulled by the carrier latch spring, rotates clockwise to allow a cartridge to exit from the magazine. As the cartridge falls into position on the carrier, it presses against the “cartridge drop lever” which rotates in the opposite direction to prevent a second cartridge from exiting. When the bolt is operated the carrier rises automatically to position the cartridge for introduction in the chamber. In the meantime, the hammer spring, which was compressed during cocking, has freed the cartridge drop lever to return to its rest position. In this way, the carrier latch holds the remaining cartridges in the magazine until the next shot is fired. The end of the cartridge drop lever which protudes from the receiver is marked with a red point. When the red point is visible, the hammer is cocked and the gun is ready to fire; otherwise the hammer is not cocked. Thanks to this operation cartridges in the barrel chamber can be easily replaced manually. The shotgun can operate with a wide range of cartridges, thanks to the high degree of performance being acquired. The inertial system requires, however, a minimum of kinetic energy, which is necessary to achieve a normal cycling of ammunition. Extensive testing in ballistics labs and repeated field testing of our line produced weapons put at 230 kgm the lowest level of kinetic energy that must be generated by the cartridge 12 gauge and at 190 kgm for 20 gauge to fully cycle the action (value measured by manometric barrel at 1 m from the muzzle). EN 32 Assembly c (from packaged gun) Components of the package (fig. 1): b a a) stock-receiver-bolt-fore-end unit b) barrel-breech unit c) cocking lever WARNING: please remember to remove the plastic barrel sheath before using the firearm (fig. 2). 1 4 2 5 3 6 Assembly procedure 1) Insert completely the cocking lever into the breech bolt unit (fig. 3). 2) Unscrew the fore-end cap (figs. 4-5). 3) Slide the fore-end off the magazine tube (fig. 6). 4) Remove the red plastic bolt clip from its seat in the receiver (fig. 7). NOTE: the red plastic clip is used to retain the bolt during shipping only. It must not be reinstalled on the gun. 33 5) Take the stock-receiver-bolt unit with a hand; with the other hand, using the cocking lever, bring the bolt into open position (until locked) (fig. 8). WARNING: should the bolt fail to engage, move the cartridge drop lever as arrowed and repeat the operation (fig. 9). During the following operations the bolt group should be completely assembled and placed in the receiver, in open position (backward). EN 7 10 8 11 9 12 6) Slide the breech extension into the receiver making sure that the barrel ring slides on the magazine tube (fig. 10). 7) With the barrel extension resting on the bolt head, and the bolt head fitting into the recess formed into the barrel extension, slip the barrel into receiver. A metallic click will indicate the barrel is correctly seated (fig. 11). The chrome barrel extension must be completely contained by the receiver. None of the chromate parts must be visible at the front of the receiver. NOTE: inserting the breech extension on the receiver be sure that it does not strike against the bolt locking head. 8) Slide the fore-end along the magazine tube (fig. 12). 34 9) Screw the fore-end cap and its spring on the magazine tube end, then tighten them firmly until the barrel and the fore-end are perfectly locked to the receiver (figs. 13-14). NOTE: always make sure that the cap spring is inserted in the cap itself before locking the barrel and fore-end to the receiver: a missing spring will not allow proper locking of the barrel, causing serious damage to the shotgun. 13 16 14 17 15 18 10) Close the bolt by pressing the special carrier control button (fig. 15). Gun safety catch Press the safety button on the trigger guard until its red ring, indicating firing position, is no longer visible (figs. 16-17). Loading Before starting any operation on your shotgun, make sure that the chamber and the magazine are unloaded! (Carefully read the instructions on gun loading and unloading). NOTE: make sure that your firearm is fitted with a magazine tube containing a number of cartridges permitted by legislation in the country where you intend to use it. 35 Loading procedure NOTE: make sure that the shotgun safety catch (see “Gun safety catch”) is engaged and the hammer cocked (so that the carrier latch can retain the cartridges as they are inserted in the magazine). WARNING: for safety reasons, check if by opening the bolt the shotgun is unloaded. Then close the bolt again. 1) The red dot on the cartridge drop lever (indicating that the hammer is cocked) (fig. 18) must be clearly visible. To bring lever to this position, press the carrier button and open the bolt by hand, then bring it to close position again (fig. 19). 2) With the bolt closed and the hammer cocked, reverse the gun pointing the barrel downwards. 3) Insert a cartridge into the magazine (fig. 20): push it until it is retained by the carrier latch which engages automatically (fig. 21). Repeat the operation until the magazine is fully loaded. 2) Release the cocking lever: the bolt will push the cartridge on the carrier into the chamber and stop in the closed position (fig. 23). NOTE: during this operation, always point the gun in a safe direction, even though the safety catch is engaged (see “Gun safety catch”). EN Now the gun is loaded: when the safety catch is moved to firing position (red ring visible), the gun is ready for use. 21 19 22 20 23 NOTE: the gun must be loaded with the hammer cocked so that the carrier latch can retain the cartridges as they are inserted in the magazine. Now the gun cannot be fired unless a cartridge is placed in the barrel, following the relative procedure: 1) Open the bolt and at the same time insert a cartridge into the barrel through the case ejection port (fig. 22). 36 Cartridge replacement Unloading (This operation must be carried out with the gun safety catch engaged - see “Gun safety catch” and barrel pointed in a safe direction) (This operation must be carried out with the gun safety catch engaged - see “Gun safety catch” and the barrel pointed in safe direction) To replace a cartridge in the chamber, two procedures can be followed: To unload the shotgun, proceed as follows: A) by manual replacement of a new cartridge; B) by using the cartridge drop lever. A) manual replacement (when the cartridge is not coming from the magazine) 1) Rest the stock on your hip and pull the cocking lever to open the bolt: the cartridge in the chamber is extracted and ejected from the gun (fig. 24). 2) Insert a new cartridge even partially in the barrel through the special ejection window (fig. 22) and release the cocking lever to close the bolt again. 1) Open the bolt: the cartridge in the chamber will be extracted and ejected (fig. 24). 2) Close the bolt: gently releasing the cocking lever (fig. 25). 25 3) Reverse the gun and - thrusting the carrier towards inside - press the carrier latch frontal part with your index finger (fig. 26); the first cartridge will come out (fig. 27). The carrier latch must be pressed for each released cartridge. WARNING: gun can be unloaded by repeating the operation, as described under point B, of the chapter: ”Cartridge replacement”. 26 B) using the cartridge drop lever (when the cartridge is coming from the magazine) 1) Rest the stock on your hip and pull the cocking lever to open the bolt: the cartridge in the chamber is extracted and ejected from the gun (fig. 24). 2) Press the cartridge drop lever and release the cocking lever to close the bolt again. In this way, the cartridge will pass quickly from the magazine to the chamber. 24 27 37 Troubleshooting boxes of standard hunting cartridges. Before starting any operation on your shotgun, make sure that the chamber and the magazine are unloaded! (Carefully read the instructions on gun loading and unloading). Choice of ammunition The gun fails to fire 1) Check the safety catch: if it is engaged, push the button to the fire position. 2) Check that there is a cartridge in the barrel. If necessary, insert a cartridge following the loading instructions (page 35). 3) Check the firing mechanism. If necessary, clean and lubricate it. Fore-end cap Check that the fore-end cap is fitted with spring and, especially after the first rounds, check that it is tightened firmly, to keep the barrel firmly against to the receiver. Ammunition Benelli shotguns use the kinetic energy generated by the recoil to work the action. Use always ammunition that is powerful enough to fully cycle the action. WARNING: when your shotgun is new and before beginning to use it normally, a breaking-in period may be required before your new gun works perfectly with light target loads. If you experience any initial functioning problems, we recommended firing three or four Correct functioning of the shotgun is only guaranteed with cartridges of a maximum length of 58 mm (2” 3/4 - 70 mm chamber) or 66 mm (3” - 76 mm chamber). The shotgun accepts cartridges with rolled turnover or crimped closures, and with lead or steel shot. Benelli recommends use of shot loaded ammunitions for ribbed barrels and balls for slug barrels. This is not mandatory but will ensure top-notch performance. CAUTION: never use cartridges with a case longer than the chamber. Non-compliance to this rule would have serious consequences for both the shotgun and the shooter. No adjustment to the shotgun is necessary to fire any of the ammunition listed above. Always use ammunition that is powerful enough to fully cycle the action. Thanks to its extreme simplicity and excellent materials, the Benelli Automatic Shotgun requires no special maintenance. The following few controls are recommended: 1) normal cleaning of the barrel after use; 2) the firing mechanism, consisting of hammer, trigger, etc., may become clogged with any powder residuals (or foreign matters). Remove them by periodical cleaning or lubrication; 3) the bolt assembly may also become clogged with the same residuals over mentioned and therefore must be periodically dismantled, cleaned and lubricated; 4) to keep the gun in good order, oiling of the parts subject to atmospheric corrosion is recommended. NB: all barrels are internally chromium plated. NOTE: for maintenance of the choke and relative seat, carefully read the instructions in the “Internal choke” paragraph, page 45. All Benelli shotguns are subjected to a 1370 bar burst test at the Italian National Proof House in Gardone Valtrompia (Brescia). Maintenance Before starting any operation on your shotgun, make sure that the chamber and the magazine are unloaded! (Carefully read the instructions on gun loading and unloading). 28 EN 38 For a proper maintenance of your firearm, use Benelli cleaning kit (not supplied). Benelli oil is recommended for lubricating and protecting mechanical parts (receiver, bolt and barrel) (fig. 28). Benelli recommends use of specific products for cleaning other parts (wooden, technopolymer and camouflage or painted stock and fore-end). Avoid that parts get in contact with oils containing solvents or chemical substances in general, which could alter or damage their surfaces. 29 32 30 33 31 34 Shotgun stripping (for cleaning and maintenance) Before starting any operation on your shotgun, make sure that the chamber, carrier and the magazine are unloaded! (Carefully read the instructions on gun loading and unloading). Stripping procedure 1) Unscrew the fore-end cap and remove the fore-end making it slide forward along the magazine tube (figs. 3-4-5). 2) Take the gun in one hand and with the other open the bolt (fig. 29); should the bolt fail to engage, move the cartridge drop lever as arrowed and repeat the operation (fig. 30). 3) Rest the stock on the hip and grip the barrel which has moved forward from the magazine tube. 39 4) Pull the barrel forward to remove the whole barrel-breech unit from the receiver (fig. 31). 5) Take a firm hold of the cocking lever and simultaneously press the carrier button, thus allowing the bolt to move slowly forward until it stops (figs. 32-33). EN 6) Pull the cocking lever off with a firm tug (fig. 34). 7) Pull the bolt assembly out of the receiver, sliding it along its guides (fig. 35). 35 38 36 39 37 40 8) Remove the firing pin retaining pin from the bolt assembly, while holding the firing pin and firing pin spring in place (fig. 36). 9) Remove the firing pin and firing pin spring from the bolt (fig. 37). 10) Remove the locking head rotating pin from its seat (fig. 38). 11) Remove the bolt locking head from the bolt (fig. 39). 12) Remove the recoil spring from its seat in the bolt (fig. 40). 13) Extract the trigger guard pin from the stockreceiver unit, thrusting it from right or left with the point of the same firing pin or punch (fig. 41). 40 14) Press the carrier button and extract the trigger guard assembly towards the front (fig. 42). The shotgun is now completely stripped. All the parts that require routine maintenance and cleaning are disassembled. Shotgun assembly 41 44 42 45 43 46 For correct assembly after cleaning and maintenance operations, proceed as follows: 1) Grip the stock-receiver group: press the carrier button so that the whole protection cover unit is simultaneously fitted into the receiver (hammer must be cocked) and is kept in a slightly advanced position compared to its final position. Slightly withdraw the whole protection cover until it is wedged against the back end of the receiver (fig. 43). 2) Push the trigger guard pin into the receiver from the right or left, until it is completely inside (fig. 44). 3) Slide the bolt recoil spring into its appropriate position (fig. 45). NOTE: always make sure that the bolt recoil spring is positioned between the locking head and the bolt itself, in order to avoid a shot being fired during the closing phase. 4) Slide the locking head into the bolt, making sure that the hole on its stem coincides with the slot on the bolt (fig. 46). 41 WARNING: the slanted surfaces on the locking head’s stem should not be visible once the bolt locking head is mounted. 5) Insert the locking head pin in its hole on the locking head’s stem, through the slot on the bolt (fig. 47). NOTE: the reference line on top of the pin must be visible and aligned with the bolt assembly longitudinal axis (fig. 47). EN 47 50 48 51 49 52 6) Insert the firing pin and the firing pin spring inside the bolt hole (fig. 48). NOTE: always make sure that the firing pin spring has been mounted. 7) Insert the firing pin retaining pin in its seat, so as to block the firing pin (fig. 49). 8) Hold the stock receiver assembly almost horizontally and insert the bolt assembly in its guide on the receiver (fig. 50). WARNING: make sure that the bolt link slides over the trigger guard assembly, positioning on the recoil spring guide pin inside the receiver, once the mounting has been completed (fig. 51). 9) Draw back the bolt head and insert completely the cocking lever into the bolt group (fig. 52). 10) Finish assembling the shotgun by following all the steps (except the first four) outlined under the section on page 33. 42 ACCESSORIES AND ADJUSTMENTS Drop and cast adjustment Before beginning any operation on your shotgun, always make sure that chamber and magazine have been completely emptied! (Carefully read loading and unloading instructions). Stock locking plate (steel) Drop shim (plastic) Reference letter Reference letter Reference letter DX Z DX SX Z SX DX A DX SX A SX DX B DX SX B SX DX C DX SX C SX DX D DX SX D SX Z A B C D The kit enables you to obtain five different drop patterns (as specified in the following table) and two different deflections (right hand or left hand). Each unit is marked with the corresponding drop and cast letter. DROP CHANGE SCHEDULE Cast shim (plastic) The shotgun is supplied with a “drop change kit” (fig. 53) which enables you to adjust the original drop the shotgun is supplied with. The kit consists of one stock locking plate (in steel), plus drop change shims three (in plastic). Drop value at heel (mm) 45 ± 1 DX 45 ± 1 SX 50 ± 1 DX 50 ± 1 SX Determine if your stock drop fits you perfectly, or whether it is either too high or too low for you. If the stock is too low for you (meaning that the drop is too great), select the adjustment set in reverse alphabetic order (e.g. if the shim fitted in the factory is marked “C”, switch to that marked “B” and to the corresponding stock locking plate). Replacement procedure is very simple: A) wood stock (fig. 54) 1) Unscrew the two fixing screws and remove the butt plate “1” (using a cross-head screwdriver). WARNING: to avoid damaging the butt plates, apply a light coat of vaseline or grease to the shaft of the screwdriver. 2) Unscrew the stock retaining nut “2” (using a 13 mm hexagon wrench). 3) Remove the nut “2”, from the recoil spring tube and remove the rubber washer “3”, stock locking plate “4”, stock “5”, cast shim “6” and drop shim “7”. WARNING: if the stock spacer “8” doesn't remain inside the stock, reassemble it with the seat of plate “4” facing the butt plate. 55 ± 1 DX 55 ± 1 SX 60 ± 1 DX 60 ± 1 SX 65 ± 1 DX 65 ± 1 SX Matching instructions: the drop change shims and stock locking plates in the kit are identified by letters. To ensure a correct drop, always use plates and shims with the same letter, e.g.: C - CDX – for a 60-RH drop or C - CSX – for a 60-LH drop. DX = Right hand SX = Left hand 53 43 4) Assemble the drop shim “7” that you have selected onto the recoil spring tube with the stamped letter facing the stock. 1 2348 5 5) Reassemble the selected cast shim “6” with the stamped letter (DX or SX) facing toward the stock. 6) Point the barrel towards the floor and fit the stock. Engage the stock locking plate “4” in the stock with the side punched with the chosen letter facing the butt plate. EN 6 7 54 7) Assemble the rubber washer “3” and nut “2” on the recoil spring tube and tighten firmly. 12 34 8 5 8) Reassemble the butt plate “1” after having it aligned perfectly to the stock. B) synthetic stock (fig. 55) 6 55 1) Press on the butt plate “1” and simultaneously make a movement from below upwards (figs. 56-57). 2) Follow the same operations (from step 2 to step 7) described in the section “A) wood stock”. 3) As for reassembly, it is sufficient to press the butt plate “1” firmly against the stock until it enters its seating (fig. 58). 56 57 7 44 WARNING: always use drop shims “7”, cast shims “6” and stock locking plates “4” with the corresponding lettering, e.g. C - CDX - DX or C CSX - SX. The use of component parts with different letters may cause permanent deformation of the recoil spring tube with as a result, bolt sliding problems. 1) Unscrew the two fixing screws and remove the butt plate “1” (using a cross-head screwdriver). WARNING: once stock has been replaced, make sure that it is correctly retained to the receiver. After having fired the first few rounds, repeat check and if necessary, fix the stock again by removing the butt plate again and tightening the nut again by using appropriate wrench. 2) Unscrew the two fixing screws using a Phillips screwdriver and remove the comfort kit “9” from the stock. C) Progressive Comfort stock (fig. 59) WARNING: to avoid damaging the butt plates, apply a light coat of vaseline or grease to the shaft of the screwdriver. Having altered the stock drop of the shotgun, you have also obviously altered the firing position as well: it is therefore necessary that you first practise by executing some shots in order to make sure that the firing position is suitable to your size and shooting style. 1 59 9 2 3 4 8 58 5 6 7 45 3) Unscrew the stock retaining nut “2” (using a 13 mm hexagon wrench). Internal choke 4) Remove the nut “2”, from the recoil spring tube and remove the rubber washer “3”, stock locking plate “4”, stock “5”, cast shim “6” and drop shim “7”. Before starting any operation on your shotgun, make sure that the chamber and the magazine are unloaded! (Carefully read the instructions on gun loading and unloading). WARNING: if the stock spacer “8” doesn't remain inside the stock, reassemble it with the seat of plate “4” facing the butt plate. The barrels with internal chokes are equipped with various types of chokes. 5) Assemble the drop shim “7” that you have selected onto the recoil spring tube with the stamped letter facing the stock. WARNING: before using the shotgun, make sure that the barrel has a choke correctly installed. 6) Reassemble the selected cast shim “6” with the stamped letter (DX or SX) facing toward the stock. NOTE: if correctly installed, internal chokes must not protrude from the barrel’s muzzle. Only use Benelli chokes of a length suitable for the choke seat of the barrel. 7) Point the barrel towards the floor and fit the stock. Engage the stock locking plate “4” in the stock with the side punched with the chosen letter facing the butt plate. 8) Assemble the rubber washer “3” then screw the nut “2” on to the end of the recoil spring tube. Tighten the nut securely. 9) Reassemble the comfort kit “9” inside the stock and secure it with its two screws using a Phillips screwdriver. 10) Reassemble the butt plate “1” and secure it with its two screws using a Phillips screwdriver. To change or clean the internal choke, proceed as follows: 1) Unscrew the internal choke using the special choke wrench supplied with the shotgun and extract it completely from the barrel seat (fig. 60). EN 60 2) If the threaded seat of the choke on the barrel is too dirty, clean it. 3) Reassemble on the barrel seat the kind of choke required, taking care to insert the nonthreaded part inside the barrel, before screwing the choke on the barrel’s thread (fig. 61). 61 46 NOTE: when choke is correctly mounted, it must not protrude from the barrel’s muzzle. 4) Finish the assembly of the choke by screwing it firmly using the choke wrench (fig. 62). NOTE: before re-using the shotgun, make sure that the choke wrench has been removed from the barrel’s muzzle. Before the shotgun is put away, cleaning the internal choke and relative barrel thread is recommended. NOTCHES CHOKE SYMBOL STEEL SHOT I Full X NO II Improved Modified XX NO III Modified XXX OK IIII Improved Cylinder XXXX OK IIIII Cylinder XXXXX OK Interchangeable ribs Before starting any operation on your shotgun, make sure that the chamber and the magazine are unloaded! (Carefully read the instructions on gun loading and unloading). As standard, the shotgun is equipped with an 8 mm ventilated rib. The rib can be easily replaced, following the instructions below: A STEEL SHOT -OK-M - *** 63 A Notches 1) Unscrew and remove the rib fixing screw, which is placed on the front end of the barrel, on the level of the front sight (figs. 64-65). 64 Benelli chokes are marked for an easy identification (fig. 63). Notches on the frontal part of each choke allow a quick recognition, even when the choke is mounted on the shotgun. 62 65 B B Symbol 47 2) Lift and extract the rib from its seat on the barrel pulling it forward (figs. 66-67). 3) Place the required rib, taking care to properly insert the housings, then set the rib along the barrel for the whole length (figs. 68-69-70). EN 4) Fix the rib with the fixing screw (figs. 71-72). 66 67 70 68 71 69 72 48 Adjusting the back-sight For the adjustment of the back-sight as illustrated in figure 73, proceed as follows: A - Lateral adjustment By means of the relative screw, set the sight position as desired (move it to the left if you want the point of impact to move left or move it to the right if you want the point of impact to move right) by adjusting it according to the graduated alignment notches. Spare Parts Lists B - Vertical adjustment By means of the relative screw, set the sight position as desired (in the “up” anticlockwise direction if you want to raise the point of impact or in the opposite direction if you want the point of impact to be lower) by adjusting it according to the graduated alignment notches. 73 To order spare parts you must specify the gauge, the model and the serial number of your shotgun. Part numbers here listed refer to respective drawings. 49 Drawing 1 Drawing 2 Pos. No. Code 12 R.H. Code 12 L.H. Code 20 R.H. Description 1 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 001B 001L 008A 007A 277J 045J 005B 009B 011J 010L 003A 004A 243F 021A 022A 002B 019A 020A 018A 017L 076L 016J 014B 013J 012A 077B 023A 001E – 008A 007A 277J 045J 005B 009B 011J 010L 003A 004A 243F 021A 022A 002B 019A 020A 018A 017E 076L 016J 014B 013J 012A 077B 023A 001D – 008A 007A 277J 045J 005B 009B 011J 010L 003A 004A 243F 021A 022A 002B 019D 020A 018A 017D 076D 016D 014D 013J 012A 077B 023A Trigger guard assy Trigger guard assy Plunger Spring Spring Pin Disconnector Trigger Spring Trigger pin Cap Spring Washer Spring Pin Hammer Stop tooth Pin Spring Carrier Cartridge drop lever Bush Trigger guard Safety button Retaining pin Spring Pin Pos. No. Code 12 R.H. Code 12 L.H. Code 20 R.H. Description 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 024H 025B 037A 026H 027L 029J 039A 038J 040A 036A 165A 035A 034A 033J 031B 030H 028A 024E 025B 037A 026E 027L 029J 039A 038J 040A 036A 165E 035A 034E 033J 031E 030H 028A 024D 025B 037A 026D 027L 029D 039A 038J 040A 036D 165D 006P 034A 033J 031D 030D 028A Bolt assy Firing pin Spring Bolt Link Link pin Pin Spring Pin Spring Locking head assy Pin Extractor Spring Locking pin Bolt handle Retaining pin EN 50 Drawing 3 Pos. No. Code 12 R.H. Code 12 L.H. Code 20 R.H. Description 1 2 3 4 4 5 6 6 7 7 8 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 053A 052A 150W 166Y 166L 050B 049D 049L 190Y 190L 054B 054D 166H 050H K049 055H 482H 274J 286G 147Y 066B 067A 146L 069B 188L 064A 065G 053A 052A 150W 166Y – 050B 049D – 190Y – 054B 054D 166H 050H K049 055H 482H 274J 286G 147Y 066B 067A 146L – 188L 064A 065G 053A 052A 150W 166D – 050B 049D – 190D – 054D – – – – – – – 286D 147D 066D 067A 146L – 188L 064D 065D Nut Elastic washer Locking plate Recoil spring tube assy Recoil spring tube assy (Centro) Screw Recoil spring tube Recoil spring tube (Centro) Light load assy Light load assy (Centro) Spring Spring (recoil spring tube, Progressive Comfort) Recoil spring tube assy, Progressive Comfort Nut screw Recoil spring tube Pin Pin Spring Cast shim Drop shim Magazine tube Shot plug Fore-end follower Fore-end follower Removable sling swivel Spring Magazine follower Pos. No. Code 12 R.H. Code 12 L.H. Code 20 R.H. Description 24 25 26 27 28 – 057B 058J 056B 015A 155E 057B 058J 156E 015A – 057B 058J 056B 015D Spring Carrier latch Spring Pin Pin 51 Drawing 4 Drawing 5A Pos. No. Code 12 R.H.-L.H. Code 20 R.H. Description 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 199L 153A 044B 184L 200L 185L 201H 044Y 213G 481B 127N 259N 035A 492B 490B 491B 553B 554B 172J 168J 047J 045J 046J – 153A 044B 184L – – 201K 044K 213D 481D – – 035A – – – 553D 554D 172D 168J 047D 045J 046J Hunting high rib barrel Intermediate front sight Fluorescent front sight Screw Shooting rib barrel Screw Hunting low rib barrel Fibre optic front sight Internal choke Choke Ampliator Rear sight Spring Fixing pin O-Ring External choke Ring nut Internal choke, Wide Shot Internal choke, Long Shot Retaining rivet Ejector frame Pin Ejector pin Spring Pos. No. Code 12 R.H.-L.H. Code 20 R.H. Description 1 1 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 24 381Y 381B 177G 062A 061A 062L 151L 152C 149Y 151C 188L 387D K151 K195 203H 129F 151H 485H 486H 149H 555B 555B 489H 487H 488H 070Y 422B 381D – 163D – – 062L 151L 152C 149Y – 188L 387D – – – – – – – – – – – – – 070D 422D Stock assy Stock assy Stock assy Screw Synthetic recoil pad Screw Rubber butt plate Screw Shim Rubber butt plate double ventilated Removable sling swivel Gel recoil pad Polyurethane recoil pad, small Polyurethane recoil pad, medium Polyurethane recoil pad kit, LOP 380 mm Screw Polyurethane recoil pad, LOP 365 mm Self-tapping screw Stock end case, LOP 365 mm Shim Stock assy, LOP 365 mm Stock assy, LOP 350 mm Complete Comfort kit, LOP 350 mm Stock end case, LOP 350 mm Polyurethane recoil pad, LOP 350 mm Fore-end (wood) assy Fore-end (wood) assy, short EN 52 Drawing 5A Drawing 5B Pos. No. Code 12 R.H.-L.H. Code 20 R.H. 25 26 27 28 29 167L 383L 149L 194L 193L 167L – – 194L – Description Fore-end lock ring Stock assy Shim Shield support Oval shield Pos. No. Code 12 R.H. Code 12 L.H. Code 20 R.H. Code 20 L.H. 1 388B 388E 415U U415 1 159G – – – 2 2 2 3 4 5 6 7 8 9 387B 151G 446G 493B 149C 380G 379G 390B 159C 394G 387E 151M 446M 493B 149C 380G 379G 390B 159C 394G 387B 151G 446G 493U 149C 380G 379G 169D – – 387E 151M 446M 493U 149C 380G 379G 169D – – Description Stock assy Comfortech recoil pad, medium Stock assy Comfortech recoil pad, high Gel recoil pad, medium Gel recoil pad, high Gel recoil pad, low Stock assy Comfortech Shim Gel comb Comfort chevrons assy Fore-end (synthetic) assy Stock assy Rubber butt plate 53 Table des matières USAGE • ENTRETIEN ................................................................. 53 Entretien .................................................................................... 63 Normes de sécurité .................................................................... 54 Démontage de l’arme ................................................................ 64 Présentation ............................................................................... 56 Remontage de l’arme ................................................................ 66 Fonctionnement ......................................................................... 56 ACCESSOIRES Montage .................................................................................... 58 Variation et déviation pente ......................................................... Sûreté du fusil ............................................................................ 60 Choke intérieur ......................................................................... 71 Chargement ............................................................................... 60 Bandes interchangeables ........................................................... 72 Remplacement cartouche .......................................................... 62 Réglage du cran de mire ........................................................... 74 Déchargement de l’arme ........................................................... 62 Inconvénients et remèdes .......................................................... 63 LISTE Ravitaillement ........................................................................... 63 VUES ÉCLATÉES DES PIÈCES DE RECHANGE ................................. 209 SPECIFICATIONS ET INDICATIONS DIFFERENTES, LE TEXTE ET LES FIGURES DU PRESENT MANUEL SE REFERENT TOUJOURS A LA VERSION POUR DROITIERS CALIBRE 12 DU FUSIL DECRIT. DES ET RÉGLAGES: PIÈCES DE 68 RECHANGE ............................................... 74 SAUF Données pouvant être modifiées sans obligation de préavis. FR 54 REMARQUE: NOUS VOUS PRIONS DE LIRE ATTENTIVEMENT CE MANUEL AVANT DE MANIPULER VOTRE ARME. REMARQUE: SI ELLES SONT MANIPULÉES DE FAÇON ERRONÉE, LES ARMES À FEU PEUVENT ÊTRE DANGEREUSES ET REPRÉSENTER UNE SOURCE POTENTIELLE D’ACCIDENTS GRAVES, VOIRE IRRÉPARABLES. LES NORMES DE SÉCURITÉ REPORTÉES DANS CE MANUEL REPRÉSENTENT UN RAPPEL IMPORTANT CONCERNANT LA RESPONSABILITÉ DES PROPRIÉTAIRES ET DES UTILISATEURS D’ARMES À FEU. 1. NE POINTEZ JAMAIS VOTRE ARME DANS UNE DIRECTION QUI NE SOIT PAS TOTALEMENT SÛRE. Ne pointez jamais le canon de l’arme contre vous-mêmes ou contre une autre personne. Cette prescription revêt une importance fondamentale lorsque vous chargez ou déchargez votre arme. Avant de tirer contre une cible, vérifiez avec attention ce qui se trouve derrière cette cible. Les projectiles peuvent dépasser une distance de 1,5 km. Si vous manquez la cible ou si le projectile la transperce, vous devez vous assurer que le coup de feu n’a pas causé de dommages ou de blessures à quelqu’un. 2. MANIPULEZ TOUJOURS VOTRE COMME SI ELLE ÉTAIT CHARGÉE. ARME Ne donnez jamais pour sûr que l’arme soit déchargée. La seule façon pour s’assurer que la chambre de l’arme soit vide est de l’ouvrir et de vérifier visuellement et physiquement l’absence de projectiles. Retirer ou décharger le magasin ne signifie pas que l’arme est déchargée ou qu’elle ne peut pas faire feu. Les fusils et les carabines peuvent être contrôlés en retirant tous les projectiles, puis en ouvrant et en vérifiant la chambre d’explosion de façon à pouvoir effectuer une inspection complète et s’assurer qu’aucune balle ne soit restée à l’intérieur. 3. CONSERVEZ VOTRE ARME DANS UN LIEU SÛR ET NON ACCESSIBLE POUR LES ENFANTS. Vous êtes chargés de vous assurer que les mineurs ou autres personnes non autorisées n’aient pas accès à l’arme. Pour réduire le risque d’accidents envers les mineurs, déchargez l’arme, fermez-la à clé et rangez les munitions dans un endroit séparé et toujours fermé à clé. N’oubliez jamais que les dispositifs utilisés pour prévenir les accidents - comme par ex. les cadenas pour armes, les fermetures pour chambres d’explosion, etc. - ne suffisent pas à empêcher que d’autres personnes puissent utiliser l’arme à feu ou l’utiliser de façon impropre. Le rangement de l’arme dans un étui de sécurité spécial en acier serait l’idéal pour réduire la probabilité que les mineurs ou les personnes non autorisées puissent utiliser l’arme de façon impropre. Stoeger NORMES DE SÉCURITÉ 4. NE TIREZ JAMAIS CONTRE UNE PIÈCE D’EAU OU CONTRE DES SURFACES DURES. Tirer contre des pièces d’eau, contre une roche ou d’autres surfaces dures augmente le risque de rebondisse- ments ou de fragmentations des projectiles, ce qui peut vouloir dire atteindre des cibles non souhaitées ou limitrophes. 5. IL EST FONDAMENTAL QUE VOUS SOYEZ À CONNAISSANCE DES CARACTÉRISTIQUES DE L’ARME QUE VOUS UTILISEZ, EN TENANT COMPTE DU FAIT QUE LES DISPOSITIFS DE SÉCURITÉ NE REMPLACENT PAS LES PROCÉDURES DE SÉCURITÉ CONCERNANT LA MANIPULATION DE L’ARME. Ne vous en remettez pas uniquement aux dispositifs de sécurité pour prévenir les accidents. Il est fondamental que vous connaissiez et que vous observiez les caractéristiques de sécurité de l’arme que vous manipulez; dans tous les cas, les accidents peuvent être évités encore davantage en suivant les procédures de sécurité concernant la manipulation de l’arme reportées dans les règles de sécurité et à l’intérieur de ce manuel. Pour familiariser davantage avec cette arme ou d’autres armes afin de pouvoir les utiliser de façon appropriée, il est conseillé de suivre un cours sur la sécurité des armes tenu par un professionnel du secteur, expert dans les techniques d’utilisation et dans les procédures de sécurité. 6. CONSERVEZ L’ARME DE FAÇON ADÉQUATE. Conservez votre arme de façon à éviter l’accumulation de saleté ou de poussière dans les parties mécaniques. En suivant les instructions contenues dans ce manuel, nettoyez et lubrifiez votre arme après chaque utilisation afin de prévenir la corrosion, les dommages au canon ou l’accumulation d’impuretés qui peuvent empêcher le fonctionnement de l’arme en cas de néces- 55 sité. Contrôlez toujours l’intérieur et la chambre d’explosion avant de charger l’arme pour vous assurer qu’ils soient propres et libres de toute obstruction. Tirer en présence d’obstructions dans le canon ou dans la chambre d’explosion peut provoquer l’explosion du canon et vous blesser ou blesser des personnes se trouvant dans le voisinage. Si vous percevez un bruit anomal durant le coup de feu, interrompez immédiatement le tir, enclenchez la sûreté et déchargez l’arme. Vérifiez que la chambre et le canon soient libres de toute obstruction, comme par exemple un projectile bloqué à l’intérieur du canon à cause de munitions défectueuses ou inappropriées. 7. UTILISEZ DES MUNITIONS APPROPRIÉES. Utilisez toujours des munitions de marque de fabrique, nouvelles munitions réalisées selon les spécifications industrielles suivantes: CIP (Europe et autres pays), SAAMI® (U.S.A.). Contrôlez que les projectiles soient du calibre ou du type appropriés à l’arme utilisée. Le calibre de l’arme est indiqué clairement sur le canon du fusil ou sur le chariot ou sur le canon du pistolet. L’emploi de munitions rechargées ou reconstruites peut augmenter la probabilité de pression excessive sur la cartouche, d’explosion du culot ou d’autres défauts des munitions qui peuvent endommager l’arme et vous blesser ou blesser les personnes qui se trouvent près de vous. atteignent et blessent le tireur après le coup de feu est rare, mais dans l’hypothèse que cela s’avère, les blessures peuvent être graves, y compris la possibilité de perdre la vue. Lorsque vous tirez, vous devez toujours porter des lunettes de protection à haute résistance. Les bouchons pour les oreilles et autres types de protection de haute qualité contribuent à réduire le risque de blessures provoquées par le tir. 9. NE GRIMPEZ JAMAIS SUR LES ARBRES, LES CLOTURES OU LES OBSTACLES AVEC L’ARME CHARGÉE. Ouvrez et videz la chambre de l’arme et enclenchez la sûreté avant de grimper ou de descendre des arbres ou avant de sauter les clôtures ou les fossés ou autres obstacles. Ne tirez pas et ne poussez pas l’arme contre vous-même ou contre une autre personne. Déchargez toujours l’arme et contrôlez visuellement et physiquement que le magasin, le mécanisme de recharge et la chambre soient déchargés et que l’arme ait l'obturateur ouvert avant de la remettre dans les mains d’un tiers. Ne prenez jamais une arme d’une autre personne si elle n’est pas déchargée et si vous ne l’avez pas contrôlée visuellement et physiquement pour vous assurer qu’elle soit effectivement déchargée et, d’autre part, prenez l'arme seulement si celui-ci est ouverte. 8. PORTEZ TOUJOURS DES LUNETTES DE PROTECTION ET DES BOUCHONS POUR LES OREILLES LORSQUE VOUS TIREZ. 10. EVITEZ DE BOIRE DES BOISSONS ALCOOLIQUES OU D’ASSUMER DES MÉDICAMENTS POUVANT DIMINUER VOS RÉFLEXES ET VOTRE SELF-CONTROL PENDANT QUE VOUS TIREZ. La probabilité que des gaz, des poudres ou des fragments métalliques Ne buvez pas lorsque vous utilisez votre arme. Si vous assumez des médicaments pouvant diminuer vos réflexes ou votre self-control, ne manipulez pas d’armes tant que vous êtes sous l’effet du médicament. 11. NE TRANSPORTEZ JAMAIS UNE ARME CHARGÉE. Déchargez toujours votre arme avant de la poser dans un véhicule (chambre et magasin vides). Les chasseurs et les tireurs doivent charger l’arme lorsqu’ils sont arrivés à destination et seulement lorsqu’ils sont sur le point de tirer. Si vous détenez une arme pour votre défense personnelle, laissez la chambre déchargée pour réduire la possibilité d’un coup de feu involontaire. 12. AVVERTISSEMENT SUR L’EXPOSITION AU PLOMB. Décharger l’arme dans des zones à faible ventilation, nettoyer des armes ou manipuler des munitions peut comporter une exposition au plomb et à d’autres substances qui peuvent nuire à la respiration, à l’appareil reproductif et causer des dommages physiques graves. Choisissez toujours des zones bien aérées. Lavez-vous soigneusement les mains après l’exposition. REMARQUE: vous êtes entièrement RESPONSABLES de la connaissance et du respect des lois locales et nationales qui régissent le commerce, le transport et l’usage des armes à feu dans votre pays. REMARQUE: cette arme peut tuer une personne! Soyez toujours extrêmement attentifs lorsque vous la manipulez. Un accident est presque toujours dû au non respect des normes de sécurité de l’arme. FR 56 Présentation Fonctionnement La société Benelli Armi S.p.A. est heureuse de vous présenter sa nouvelle gamme de fusils semiautomatiques, realisés grâce au travail efficace du Centre d’Etudes et de Recherches associé à l’expérience très vaste que Benelli Armi S.p.A. a acquis dans le domaine technologique en général et notamment dans celui de la mécanique de précision. Les fusils semi-automatiques “Benelli” se basent sur le principe de fonctionnement inertiel à canon fixe, qui utilise l'énergie cinétique de recul de l'arme qui, encore aujourd'hui constitue la plus importante et ingénieuse innovation technique du secteur de production des armes sportives. Le nombre réduit de ses composants, sa mécanique extrêmement simple et rationnelle, l’originalité de sa tête de fermeture rotative et de son système d’alimentation du magasin (cut off), confèrent aux fusils Benelli une très grande fiabilité de fonctionnement, un emploi pratique et une parfaite simplicité de démontage et d’entretien, tant et si bien qu’on peut absolument les considérer les fusils les plus modernes, précis, sûrs, rapides et élégants actuellement dans le commerce. Le système n’exige pas l’emprunt des gaz ni le recul du canon, mais il utilise un ressort intercalé librement entre la tête de fermeture et l'obturateur. Au moment du tir, par réaction au recul du fusil, I’obturateur (inerte) accomplit un avancement d’environ 4 mm., proportionnel à la puissance de la cartouche en comprimant le ressort. A la fin de la compression, le ressort se detend, faisant reculer tout le groupe obturateur, en permettant ainsi l’extraction de la douille et le rechargement de l’arme qui s’effectue selon le système traditionnel. Le ressort est chargé de façon à créer un retard à l’ouverture, et à moduler, sans nécessité de freinage, les diverses pressions produites par les cartouches de différentes puissances. Ce principe - utilisé pour tout le fonctionnement en automatique de l'arme - consent d’éliminer aussi bien les inconvénients des systèmes à canon reculant (vibrations du canon durant le tir, adoption d’un frein de réglage pour les cartouches puissantes, etc.) que ceux des systèmes traditionneaux procédant par emprunt de gaz (nettoyage fréquent de la prise de gaz, perte de puissance dans la vitesse initiale de la charge de plomb avec une répercussion négative sur la conformation en profondeur de la rosace et possibilités d’enrayage lorsque les conditions atmosphériques sont défavorables), en permettant ainsi de réaliser une arme moderne et absolument fiable. Ce principe de fonctionnement a été combiné à une tête de fermeture tournante, robuste et simple, qui grâce à deux seules dents de fermeture, assure une fermeture parfaite et axiale de la culasse, capable de supporter dans le canon la pression des cartouches. Le groupe de déclenchement, de conception moderne et révolutionnaire, monte un système à géométrie variable permettant à l’utilisateur d’effectuer à tout moment un tir précis et sans secousses. 57 La traction est toujours répartie d’une manière contrôlée et constante, sans pré-courses à vide ni baisse après le relâchement du chien, avec des avantages incontestables sur la sécurité et l’efficacité générale du groupe. Cette cartouche, en se positionnant sur l’élévateur, appuie sur le levier d’arrêt de la cartouche en le faisant tourner dans le sens contraire et en empêchant ainsi la sortie d’une deuxième cartouche. Enfin, la synchronisation parfaite avec laquelle les mouvements de la double dent d’accrochage du chien interviennent sur le système d’alimentation - par le biais d’une action concertée avec le levier de descente de la cartouche et la dent d’arrêt - offre une sécurité et une fiabilité inégalables. L’élévateur, commandé par l’obturateur, monte automatiquement et amène la cartouche dans la position d’entrée dans la chambre. Ce fonctionnement consent le passage manuel des cartouches du canon au tube magasin, en vue d’un changement facile et rapide de la munition dans le canon, en assurant une alimentation encore plus rapide et fonctionnelle du réarmement automatique. Il consent en outre de vérifier rapidement si le chien de l’arme est armé et prêt à tirer. Entre temps, le ressort du chien - déjà comprimé en position d’armement - a liberé “le levier de descente” en lui permettant de reprendre sa place. De cette manière, le levier d’arrêt de la cartouche est obligé de retenir définitivement les cartouches encore dans le magasin jusqu’à ce qu'un nouveau coup ne soit tiré. Grâce à son haut degré de perfectionnement, le fusil est en mesure de fonctionner avec une très vaste gamme de cartouches; l’originalité du système de fonctionnement par inertie ne demande de toute façon à la cartouche qu’une toute petite quantité d’énergie cinétique nécessaire pour un automatisme complet de la recharge déterminé par le recul même de l’arme. Le levier de descente de la cartouche comporte, bien en vue sur la partie qui dépasse du plan inférieur de la carcasse, un petit point rouge. Lorsque celui-ci est visible, le chien est armé et l'arme est prête à tirer. Dans le cas contraire, le chien est désarmé. De multiples expérimentations balistiques ainsi que de nombreux essais pratiques de fonctionnement nous permettent de fixer les paramètres pour un fonctionnement correct de l’arme, en déterminant à 230 kgm la valeur minimum de l’énergie cinétique développée par la cartouche cal. 12 et à 190 kgm celle développée par le cal. 20 (valeurs mesurées avec un canon manométrique à 1 m de la volée). Le système d’alimentation cut-off prévoit un “levier spécial de descente de la cartouche” dont la partie extérieure dépasse le plan inférieur de la carcasse et qui est facilement accessible au doigt qui appuie sur la détente. Au moment du tir, le ressort du chien fait pivoter verticalement le levier de descente de la cartouche. Celui-ci, du fait de son ressort de rappel, tourne de gauche à droite en permettant ainsi la sortie d’une cartouche du magasin. FR 58 Montage c (fusil emballé) Pièces de l’emballage (fig. 1): b a a) groupe crosse-carcasse-obturateur-devant b) groupe canon-culasse c) manette d’armement ATTENTION: n’oubliez pas d’enlever la protection en plastique du canon avant d’utiliser l’arme (fig. 2). 1 4 2 5 3 6 Marche à suivre pour le montage 1) Introduire la manette d’armement à fond dans le corps de l’obturateur (fig. 3). 2) Desserrer le capuchon de fixation du devant (figs. 4-5). 3) Extraire le devant en le faisant coulisser le long du tube magasin (fig. 6). 4) Extraire de son logement, à l’intérieur de la carcasse, la pièce en plastique rouge qui bloque l’obturateur dans l’emballage (fig. 7). ATTENTION: la pièce en question ne sert que pour l’emballage et ne devra en aucun cas être remontée sur l’arme. 59 5) Saisir d’une main le groupe crosse-carcasseobturateur et de l’autre, en agissant sur la manette, amener l’obturateur en position d’ouverture (jusqu’à ce que l’accrochage ait lieu) (fig. 8). ATTENTION: si l’obturateur ne reste pas accroché, intervenir sur le levier de descente de la cartouche, dans le sens indiqué par la flèche, et répéter l’opération (fig. 9). Durant les opérations successives l’obturateur doit être entièrement assemblé et logé dans la carcasse, en restant toujours en position d’ouverture (entièrement reculé). 6) Introduire le prolongement de la culasse sur la carcasse en s’assurant que le guide du canon chausse parfaitement le tube magasin (fig. 10). 7) Le prolongement du canon étant appuyé à l’obturateur et la tête de fermeture logée dans le siège obtenu dans le prolongement du canon, pousser à fond le canon dans la carcasse; un déclic métallique vous signalera la mise en place correcte du canon (fig. 11). 7 10 8 11 9 12 Le prolongement chromé du canon doit être complètement introduit dans la carcasse; par conséquent aucune partie chromée ne sera visible sur le front de la carcasse. ATTENTION: n'oubliez pas de vous assurer que le prolongement de la culasse ne heurte pas la tête de fermeture de l’obturateur. 8) Introduire le devant le long du tube magasin (fig. 12). FR 60 9) Visser le capuchon de fixation avec son ressort sur l’extrémité du tube magasin, en serrant à fond pour immobiliser parfaitement le canon et le devant contre la carcasse (figs. 13-14). ATTENTION: avant de bloquer le canon et le devant contre la carcasse, toujours s’assurer que le ressort du capuchon de fixation est introduit dans le capuchon: l’absence du ressort ne permet pas un blocage régulier du canon, sous risque d’endommager l’arme. 13 16 14 17 15 18 10) Fermer l’obturateur en poussant le bouton de commande élévateur (fig. 15). Sûreté du fusil Pousser le bouton de sûreté situé sur la sousgarde: la sûreté étant mise la bague rouge indiquant la position de tir ne devra pas être visible (figs. 16-17). Chargement Avant d’effectuer n’importe quel type d’intervention sur votre fusil, toujours vérifier que la chambre d’explosion et le magasin soient complètement vides! (Lire attentivement les instructions de chargement et de déchargement). ATTENTION: s’assurer que l’arme est équipée du tube magasin avec le nombre de cartouches consenti par la législation en vigueur dans le pays où elle sera utilisée. 61 Marche à suivre pour le chargement ATTENTION: l’arme doit toujours être en sûreté (voir “Sûreté du fusil”) et le chien armé (pour consentir au levier d’arrêt de cartouche de bloquer les cartouches introduites dans le magasin). ATTENTION: pour plus de sécurité, vérifier que l’arme se décharge lorsqu’on ouvre l’obturateur. Ramener ensuite l’obturateur en position de fermeture. 1) Le point rouge du levier de descente de la cartouche doit être bien visible (avis chien armé) (fig. 18). Si nécessaire, l’amener dans cette position en appuyant sur le bouton commande élévateur, en ouvrant l’obturateur à la main et en le ramenant ensuite en position de fermeture (fig. 19). 2) L’obturateur étant fermé et le chien armé, renverser l’arme en orientant le canon vers le bas. 3) Introduire une cartouche à fond dans le magasin (fig. 20); le levier d’arrêt doit accrocher automatiquement la cartouche, en la retenant (fig. 21). Répéter l’opération jusqu’à ce que le magasin soit complètement chargé. d’éjection de la douille (fig. 22). 2) Relâcher l’obturateur qui, en coulissant vers l’avant, chambrera la cartouche et s’arrêtera en position de fermeture (fig. 23). ATTENTION: durant ces opérations, même si la sûreté de l’arme est mise (voir “Sécurité fusil”), n’oubliez pas d’orienter le canon dans une direction de prudence certaine. A ce point le fusil est chargé: placer la sûreté en position de tir (bague rouge visible), l’arme est prête à tirer. 21 19 22 20 23 ATTENTION: le chargement du magasin doit être effectué chien armé afin de permettre au levier d’arrêt de cartouche de bloquer les cartouches que l'on introduit dans le magasin. A ce point le fusil ne peut pas encore tirer si, auparavant, vous n’avez pas introduit une cartouche dans le canon, en suivant les marches indiquées ci-après: 1) Ouvrir l’obturateur et le maintenir dans cette position en introduisant en même temps une cartouche dans le canon à travers la fenêtre FR 62 Remplacement cartouche Déchargement de l’arme (Opération à effectuer avec le fusil en sûreté voir “Sûreté du fusil” - et le canon orienté en direction de prudence certaine) (Opération à effectuer le fusil étant en sûreté voir “Sûreté du fusil” - et le canon orienté en direction de prudence certaine) Pour remplacer une cartouche déjà chambrée on pourra suivre deux procédures: Pour décharger le fusil suivre la marche suivante: A) introduisant à la main la nouvelle cartouche; B) en actionnant le levier de descente de la cartouche. A) introduction manuelle de la cartouche (remplacement de la cartouche n’étant pas présente dans le magasin) 1) Appuyer la crosse sur la hanche, et ouvrir manuellement l’obturateur; la cartouche chambrée est extraite et éjectée de l’arme (fig. 24). 2) Introduire partiellement la nouvelle cartouche dans le canon par la fenêtre d’éjection (fig. 22), avant de relâcher la manette pour refermer l’obturateur. 1) Ouvrir l’obturateur: la cartouche chambrée est extraite et éjectée de l’arme (fig. 24). 2) Fermer l’obturateur, en accompagnant la manette de la main (fig. 25). 25 3) Retourner l’arme et - en poussant l’élévateur à l’intérieur - faire pression avec l’index de la main dans la partie avant du levier d’arrêt cartouche (fig. 26): la première cartouche dans le magasin sortira (fig. 27). Il faudra appuyer sur le levier d’arrêt chaque fois que l’on voudra retirer une cartouche du magasin. ATTENTION: l’arme pourra également être déchargée en répétant plusieurs fois l’opération décrite au point B du chapitre: “Remplacement cartouche”. 26 B) actionnement du levier de descente cartouche (remplacement de la cartouche présente dans le magasin) 1) Appuyer la crosse sur la hanche, et ouvrir manuellement l’obturateur; la cartouche chambrée est extraite et éjectée de l’arme (fig. 24). 2) Appuyer sur le levier de descente de cartouche; ensuite relâcher la manette pour refermer l’obturateur; on obtient ainsi un passage rapide de la cartouche du magasin à la chambre d’explosion. 24 27 63 Inconvénients et remèdes Avant d’effectuer n’importe quel type d’intervention sur votre fusil, toujours vérifier que la chambre d’explosion et le magasin soient complètement vides! (Lire attentivement les instructions de chargement et de déchargement). Si le fusil ne tire pas 1) Contrôler la sûreté: si elle est mise, pousser le bouton dans la position de feu. 2) Contrôler que la cartouche est dans le canon. Si nécessaire introduire une cartouche en suivant les instructions relatives au chargement (page 61). 3) Contrôler le mécanisme de tir. Si nécessaire, effectuer son nettoyage et sa lubrification. Capuchon de fixation du devant Lors du montage, s’assurer que le capuchon de fixation de devant présente aussi son ressort et, tout particulièrement après les premiers coups, qu’il est bien serré de manière à maintenir le canon complètement bloqué contre la carcasse. Ravitaillement Pour leur fonctionnement, le fusil Benelli utilise l’énergie cinétique de recul de l’arme. Toujours utiliser des cartouches qui garantissent un recul suffisant pour l’automatisme de réarmement complet. ATTENTION: au début de son utilisation (fusil neuf), une courte période de rodage pourrait se rendre nécessaire avant que votre fusil fonctionne parfaitement même avec des charges légères. En présence de problèmes de fonctionnement, il est opportun de tirer trois ou quatre boîtes de cartouches à charge standard à titre de rodage. Munitions à utiliser Le fonctionnement de l’arme est garanti avec des cartouches d’une longueur maximum de 58 mm (chambre 2’’ 3/4 - 70 mm) ou de 66 mm (chambre 3” - 76 mm), avec fermeture sertie ou en étoile, aussi bien avec des munitions au plomb qu’en acier. Benelli conseille l’utilisation de cartouches à plombs pour les canons à âme rayée et de cartouches à balle pour les canons slug. Cette indication n’est pas obligatoire mais permet d’obtenir les meilleures performances. ATTENTION: ne jamais utiliser des cartouches avec des douilles dont la longueur dépasserait celle de la chambre d’explosion! Observer cette règle sous risque de graves préjudices aussi bien pour le tireur que pour l’arme. Les fusils Benelli ne requièrent aucun réglage, quel que soit le type de munition employée. Toujours utiliser des cartouches garantissant un recul suffisant au réarmement complet de l’arme. Tous les fusils Benelli sont soumis au test forcé de 1370 bars au banc National de Tir de Gardone Valtrompia (Brescia). ment vides! (Lire attentivement les instructions de chargement et de déchargement de l’arme). Grâce à leur extrême simplicité de construction et au choix des matériaux qui les composent, les fusils Benelli ne requièrent aucune intervention particulière d’entretien. Il est par conséquent conseillé d’effectuer: 1) le nettoyage normal du canon après l’usage; 2) d’éliminer par un nettoyage et un entretien périodiques les résidus éventuels de poudre (ou de matières étrangères) du groupe de tir (chien, détente, etc.); 3) de démonter et de nettoyer le groupe obturateur, sur lequel pourraient également se déposer les résidus que nous venons d’indiquer; 4) pour la bonne conservation de l’arme, n’oubliez pas de veiller à ce que les parties pouvant être agressées par les agents atmosphériques soient toujours lubrifiées. NB: tous les canons sont chromés à l’intérieur. NOTA: avant de nettoyer le choke et son siège, lire attentivement le paragraphe “Choke intérieur” en page 71. Entretien Avant d’effectuer n’importe quel type d’intervention sur votre fusil, toujours vérifier que la chambre d’explosion et le magasin soient complète- 28 FR 64 Pour un entretien correct de l’arme, utiliser le set de nettoyage Benelli (non fourni). Pour la lubrification et la protection des parties mécaniques (carcasse, obturateur et canon) il est conseillé d’utiliser l’huile Benelli (fig. 28). Pour le nettoyage des autres composants de l’arme (crosse et tige en bois, en technopolymère et camouflage ou peints), Benelli suggère l’utilisation de produits spécifiques afin d’éviter que ces parties entrent en contact avec des huiles contenant des solvants ou des agents chimiques qui pourraient provoquer un décollement ou une variation des surfaces. 29 32 30 33 31 34 Démontage de l’arme (pour le nettoyage et l’entretien) Avant d’effectuer n’importe quelle intervention sur votre fusil, assurez-vous toujours que la chambre d’explosion, l'élévateur et le magasin soient complètement vides! (Lire attentivement les instructions de chargement et de déchargement). Marche à suivre pour le démontage 1) Desserrer le capuchon de fixation de devant et dégager le devant vers l’avant, le long du tube de magasin (figs. 3-4-5). 2) Saisir d’une main le fusil et de l’autre main ouvrir l’obturateur (fig. 29). Si l’obturateur ne reste pas en position d’ouverture, intervenir sur le levier descente cartouche, de la manière indiquée par la flèche et répéter l’opération (fig. 30). 65 3) Appuyer la crosse sur la hanche et saisir le canon, juste hors du tube de magasin. 4) Tirer le canon en avant en dégageant le groupe canon-culasse de la carcasse (fig. 31). 5) Retenir fermement la manette d’armement et presser le bouton de commande de l’élévateur en laissant avancer lentement l’obturateur jusqu’à ce qu’à son arrêt (figs. 32-33). 6) Dégager la manette d’armement avec un coup net (fig. 34). 35 38 36 39 37 40 7) Extraire de la carcasse le groupe obturateur en le faisant coulisser en avant sur ses guides de logement (fig. 35). 8) Retirer le pivot d’arrêt du percuteur de l'ensemble obturateur en ayant soin de retenir le percuteur et son ressort de rappel (fig. 36). 9) Extraire de l’obturateur le percuteur avec son ressort de rappel (fig. 37). 10) Retirer le pivot de rotation de la tête de fermeture en le dégageant de son siège (fig. 38). 11) Extraire la tête de fermeture de l’obturateur (fig. 39). 12) Retirer de son siège le ressort de recul de l'obturateur (fig. 40). 13) Retirer du groupe crosse-carcasse la goupille d’arrêt de la sous-garde en la poussant de la droite ou de la gauche avec la pointe du percuteur même ou avec un pointeau quelconque (fig. 41). FR 66 14) Appuyer sur le bouton de commande élévateur et dégager vers l’avant le groupe sousgarde (fig. 42). Le fusil est complètement démonté: les parties qui doivent être vérifiées et nettoyées sont toutes séparées maintenant. Remontage de l’arme Pour remonter l’arme correctement suivre la marche ci-dessous: 1) Saisir le groupe crosse-carcasse et appuyer sur le bouton de commande élévateur, en introduisant en même temps le groupe sousgarde complet - chien armé dans la carcasse en position légèrement avancée par rapport à la position finale de montage. Faire reculer légèrement tout le groupe de la sous-garde jusqu'à le faire buter sur la partie arrière de la carcasse même (fig. 43). 2) Introduire, par la droite ou par la gauche, la goupille d’arrêt de la sous-garde et ne s’arrêter que lorsqu’elle aura été entièrement introduite sur la carcasse (fig. 44). 3) Introduire le ressort de recul de l'obturateur dans son logement (fig. 45). ATTENTION: s’assurer que le ressort de recul de l’obturateur soit toujours placé entre la tête de fermeture et l’obturateur pour éviter le risque qu’un coup puisse partir par mégarde durant la fermeture. 4) Introduire la tête de fermeture dans l’obturateur, en faisant coïncider le trou de son devant avec la boutonnière de l’obturateur (fig. 46). 41 44 42 45 43 46 67 ATTENTION: les plans inclinés obtenus sur le devant de la tête de fermeture ne doivent pas être visibles lorsque la pièce est montée. 5) Engager l’axe de rotation de la tête de fermeture dans son logement sur la tête, en le faisant passer à travers la boutonnière de l’obturateur (fig. 47). ATTENTION: la ligne de référence marquée sur l’extrémité de l’axe doit être visible et alignée avec l’axe longitudinal du groupe obturateur (fig. 47). 47 50 48 51 49 52 6) Introduire le percuteur avec son ressort dans le trou de l'obturateur (fig. 48). ATTENTION: assurez-vous que vous avez toujours monté le ressort du percuteur. 7) Introduire le pivot d’arrêt du percuteur dans son logement de manière à ce qu’il bloque le percuteur (fig. 49). 8) Saisir le groupe crosse-carcasse et, en le tenant en position presque horizontale, insérer le groupe obturateur sur les guides de la carcasse (fig. 50). ATTENTION: la bielle de l’obturateur, en passant au-dessus de la sous-garde, doit se positionner sur le pivot guide du ressort de bielle, à l’intérieur de la carcasse, une fois le montage achevé (fig. 51). 9) Faire reculer légèrement la tête de fermeture et enfiler la manette dans son logement usiné à l’intérieur de I’obturateur, en pressant à fond (fig. 52). 10) Compléter le montage de l'arme en répétant, sauf pour ce qui concerne les quatre premières, toutes les opérations du montage à partir du fusil emballé décrites page 59. FR 68 ACCESSOIRES ET RÉGLAGES Le fusil est équipé d’un “kit de variation de la pente” (fig. 53), permettant de varier la configuration établie d’origine à l’usine. Le kit est formé d’une platine de serrage de la crosse (en acier) et de trois épaisseurs de variation de la pente (en plastique). Le procédé de remplacement est très simple: Le kit permet d’obtenir cinq différentes configurations de pente (indiquées au tableau) et deux différentes déviations (droite ou gauche). ATTENTION: pour ne pas endommager les plaques de couche, enduire la pointe du tournevis avec de la vaseline ou de la graisse. Chaque élément est marqué de la lettre de pente et de déviation correspondante. 2) A’ l’aide d’une clé à tube hexagonale de 13 mm dévisser l’écrou de blocage crosse “2”. Valeur pente de crosse talon (mm) Il s’agit maintenant d’établir si la pente de crosse s’adapte parfaitement à votre personne, ou si la crosse est trop basse ou trop haute. 45 ± 1 DX Si elle est trop basse, sélectionner le mode de réglage précédent par ordre alphabétique (par exemple si l’épaisseur montée d'origine est marquée “C”, passer à celle marquée “B” et à la platine de serrage de la crosse correspondante). 3) Dégager du tube guide ressort bielle, l’écrou “2”, la rondelle élastique “3”, la platine de la crosse “4”, la crosse “5”, l’épaisseur déviation “6” et l’épaisseur de la pente de crosse “7”. Variation et déviation pente Avant d’effectuer n’importe quel type d’intervention sur votre fusil, toujours vérifier que la chambre d’explosion et le magasin soient complètement vides! (Lire attentivement les instructions de chargement et de déchargement). TABLEAU VARIATION PENTE Épaisseur déviation (plastique) Platine de serrage Épaisseur de la crosse pente de crosse (acier) (plastique) Lettre de référence Lettre de référence DX Z DX SX Z SX DX A DX SX A SX DX B DX SX B SX DX C DX SX C SX DX D DX SX D SX Lettre de référence Z A B C D 45 ± 1 SX 50 ± 1 DX 50 ± 1 SX 55 ± 1 DX A) crosse en bois (fig. 54) 1) Desserrer les deux vis de fixation et enlever la plaque de couche “1” (tournevis en croix). ATTENTION: si l’entretoise de la crosse “8” ne reste pas à l’intérieur de la crosse, la monter à nouveau avec le logement de la platine “4” tourné vers la plaque de couche. 55 ± 1 SX 60 ± 1 DX 60 ± 1 SX 65 ± 1 DX 65 ± 1 SX Mode de jumelage: les lettres identifient le kit platine de variation de la pente de crosse - platine de serrage. Pour une pente de crosse correcte, toujours jumeler les platines ayant la même lettre, ex.: C - CDX – pour une pente de crosse 60-D ou C - CSX – pour une pente de crosse 60-G. DX = Droite SX = Gauche 53 69 4) Monter sur le tube guide ressort bielle l’épaisseur de la pente de crosse sélectionnée “7”, le côté où est estampillée la lettre étant orienté vers la crosse. 1 2348 5 5) Remonter l’épaisseur déviation “6” avec le côté choisi où est estampillée la lettre (D ou G) orienté vers la crosse. 6) Positionner le canon vers le sol et monter la crosse, enfiler la platine “4” correspondante dans la crosse même, le côté où est estampillée la lettre étant tourné vers la plaque de couche. 7) Monter la rondelle élastique “3” et l’écrou “2” sur le tube guide ressort bielle et serrer à fond. FR 6 7 54 12 34 8 5 8) Remonter la plaque de couche “1” après l’avoir parfaitement alignée à la crosse. B) crosse synthétique (fig. 55) 6 55 1) Faire pression sur la plaque de couche “1” et imprimer en même temps un mouvement de bas en haut (figs. 56-57). 2) Suivre les mêmes opérations de 2) à 7) décrites dans le paragraphe “A) crosse en bois”. 3) Pour le remontage de la plaque de couche “1”, il suffit de la pousser avec force contre la crosse pour la faire entrer en bonne place (fig. 58). 56 57 7 70 ATTENTION: utiliser toujours l’épaisseur de la pente de la crosse “7”, la platine de la crosse “4” et l’épaisseur déviation “6” ayant tous la même lettre; par exemple C - CDX - DX ou bien C - CSX - SX. L’emploi de composants ayant des lettres différentes peut provoquer des déformations irréversibles sur le tube guide de ressort et comme conséquence des problèmes au coulissement correct de l'obturateur. ATTENTION: après avoir remplacé la crosse, assurez-vous qu’elle est régulièrement bloquée à la carcasse. Tirer quelques cartouches, répéter le contrôle et, en cas de nécessité, effectuer un autre blocage de la crosse en démontant de nouveau la plaque de couche de l’arme et en serrant encore l’écrou à l’aide de la clé prévue à cet effet. C) crosse Progressive Comfort (fig. 59) 1) Desserrer les deux vis de fixation et enlever la plaque de couche “1” (tournevis en croix). ATTENTION: pour ne pas endommager les plaques de couche, enduire la pointe du tournevis avec de la vaseline ou de la graisse. 2) Desserrer les deux vis de fixation et retirer le kit comfort “9” de la crosse (tournevis cruciforme). 1 9 2 3 4 8 58 5 En variant la pente du fusil vous avez naturellement changé sa position de décharge: il est opportun d’effectuer une série de tirs pour s’assurer que la nouvelle configuration s’adapte bien à votre taille et à votre style. 59 6 7 71 3) A’ l’aide d’une clé à tube hexagonale de 13 mm dévisser l’écrou de blocage crosse “2”. Choke intérieur 4) Dégager du tube guide ressort bielle, l’écrou “2”, la rondelle élastique “3”, la platine de serrage de la crosse “4”, la crosse “5”, l’épaisseur déviation “6” et l’épaisseur de la pente de crosse “7”. Avant d’effectuer n’importe quel type d’intervention sur votre fusil, toujours vérifier que la chambre d’explosion et le magasin soient complètement vides! (Lire attentivement les instructions de chargement et de déchargement de l’arme). ATTENTION: si l’entretoise de la crosse “8” ne reste pas à l’intérieur de la crosse, la monter à nouveau avec le logement de la platine “4” tourné vers la plaque de couche. Les canons avec choke intérieur ont en dotation différents types de chokes. 5) Monter sur le tube guide ressort bielle l’épaisseur de la pente de crosse sélectionnée “7”, le côté où est estampillée la lettre étant orienté vers la crosse. 6) Remonter l’épaisseur déviation “6” avec le côté choisi où est estampillée la lettre (D ou G) orienté vers la crosse. 7) Positionner le canon vers le sol et monter la crosse, enfiler la platine de serrage “4” correspondante dans la crosse même, le côté où est estampillée la lettre étant tourné vers la plaque de couche. 8) Monter la rondelle élastique “3” et l’écrou “2” sur le bouchon tube guide ressort bielle et serrer à fond. 9) Remonter le kit comfort “9” dans la crosse, en le fixant avec les deux vis (tournevis cruciforme). 10) Remonter la plaque de couche “1”, en la fixant avec les deux vis (tournevis cruciforme). FR ATTENTION: avant d’utiliser l’arme, s’assurer toujours que le canon a un choke correctement monté. ATTENTION: un choke intérieur monté correctement ne doit pas dépasser la volée du canon. Il faut utiliser uniquement les chokes Benelli de la longueur adéquate à celle recommandée sur le canon. Pour remplacer ou nettoyer le choke intérieur intervenir de la manière suivante: 60 1) Dévisser le choke intérieur en utilisant la clé dentée spéciale fournie avec l’arme et le dégager complètement du siège du canon (fig. 60). 2) Au cas où le siège fileté du choke sur le canon serait très encrassé, le nettoyer. 3) Remonter sur le canon le type de choke désiré en ayant soin d’introduire la partie non filetée du choke à l’intérieur du canon avant de serrer le choke sur le filet du canon (fig. 61). 61 72 ATTENTION: un choke intérieur correctement monté ne doit pas dépasser de la volée du canon. 4) Compléter le montage du choke en le serrant avec force à l’aide de la clé dentée spéciale (fig. 62). ATTENTION: avant d’utiliser de nouveau l’arme, s’assurer d’avoir retiré la clé pour le choke de la volée du canon. Avant de laisser l’arme inutilisée pendant une longue période il est conseillé de nettoyer le choke intérieur ainsi que son filetage dans la volée du canon. ENCOCHES ÉTRANGLEMENT SYMBOLE BALLES D’ACIER I Full X NO II Improved Modified XX NO III Modified XXX OK IIII Improved Cylinder XXXX OK IIIII Cylinder XXXXX OK Bandes interchangeables Avant d’effectuer n’importe quel type d’intervention sur votre fusil, toujours vérifier que la chambre d’explosion et le magasin soient complètement vides! (Lire attentivement les instructions de chargement et de déchargement). L’arme est fournie standard avec la bande de 8 mm. A STEEL SHOT -OK-M - *** 63 A Encoches Elle peut être facilement remplacée avec les autres versions en suivant la marche ci-dessous: 1) Desserrer et retirer la vis de fixation de la bande, placée sur l’extrémité avant du canon, à la hauteur du guidon (figs. 64-65). 64 Les chokes Benelli sont marqués pour une identification rapide (fig. 63). Les encoches sur la partie frontale de chaque choke permettent une reconnaissance rapide de l’étranglement même lorsque le choke est monté. 62 65 B B Symbole 73 2) Lever et dégager la bande de ses logements sur le canon en la tirant vers l’avant (figs. 6667). 3) Procéder au montage de la bande désirée, en ayant soin de chausser correctement les logements, en faisant ensuite adhérer cette même bande au canon sur toute sa longueur (figs. 68-69-70). 4) Immobiliser la bande à l’aide de la vis de fixation (figs. 71-72). 66 67 70 68 71 69 72 FR 74 Réglage du cran de mire Pour régler le cran de mire, agir de la manière suivante (fig. 73): A - Réglage latéral de ligne de mire En intervenant sur la vis prévue à cet effet, réglez la position du cran de mire dans le sens désiré (déplacer le cran vers la gauche si vous désirez tirer plus à gauche et vers la droite si vous désirez tirer plus à droite) en faisant référence aux crans d’alignement gradués respectifs. B - Réglage vertical de ligne de mire En intervenant sur la vis prévue à cet effet, réglez la position du cran de mire dans le sens désiré (dans le sens contraire des aiguilles d’une montre “up” si vous désirez tirer plus en haut et dans le sens contraire si vous désirez tirer plus en bas) en faisant référence aux crans d’alignement gradués respectifs. 73 Liste des Pièces de Rechange Pour commander les pièces de rechange il est indispensable de préciser le calibre, le modèle et le matricule du fusil. Les codes énumérés ci-après se réfèrent aux tables de rechange respectives. 75 Table 1 Table 2 Pos. Nr. Code 12 Droit Code 12 Gauche Code 20 Droit 1 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 001B 001L 008A 007A 277J 045J 005B 009B 011J 010L 003A 004A 243F 021A 022A 002B 019A 020A 018A 017L 076L 016J 014B 013J 012A 077B 023A 001E – 008A 007A 277J 045J 005B 009B 011J 010L 003A 004A 243F 021A 022A 002B 019A 020A 018A 017E 076L 016J 014B 013J 012A 077B 023A 001D – 008A 007A 277J 045J 005B 009B 011J 010L 003A 004A 243F 021A 022A 002B 019D 020A 018A 017D 076D 016D 014D 013J 012A 077B 023A Description Groupe sous-garde Groupe sous-garde Piston Ressort Ressort Axe Dent Détente Ressort Goujon Bague Ressort Rondelle Ressort Axe Chien Dent d’arrêt Axe Ressort Elévateur Levier descente cartouche Bague Sous-garde Bouton Goupille élastique Ressort Axe Pos. Nr. Code 12 Droit Code 12 Gauche Code 20 Droit 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 024H 025B 037A 026H 027L 029J 039A 038J 040A 036A 165A 035A 034A 033J 031B 030H 028A 024E 025B 037A 026E 027L 029J 039A 038J 040A 036A 165E 035A 034E 033J 031E 030H 028A 024D 025B 037A 026D 027L 029D 039A 038J 040A 036D 165D 006P 034A 033J 031D 030D 028A Description Groupe obturateur Percuteur Ressort Obturateur Bielle Axe Axe Ressort Goupille élastique Ressort Groupe tête de fermeture Goupille élastique Extracteur Ressort Axe Manette d’armement Axe arrêt FR 76 Table 3 Pos. Nr. Code 12 Droit Code 12 Gauche Code 20 Droit 1 2 3 4 4 5 6 6 7 7 8 8 053A 052A 150W 166Y 166L 050B 049D 049L 190Y 190L 054B 054D 053A 052A 150W 166Y – 050B 049D – 190Y – 054B 054D 053A 052A 150W 166D – 050B 049D – 190D – 054D – 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 166H 050H K049 055H 482H 274J 286G 147Y 066B 067A 146L 069B 188L 064A 166H 050H K049 055H 482H 274J 286G 147Y 066B 067A 146L – 188L 064A – – – – – – 286D 147D 066D 067A 146L – 188L 064D Description Ecrou Rondelle élastique Platine d’arrêt Groupe tube guide ressort Groupe tube guide ressort (Centro) Vis Tube guide ressort Tube guide ressort (Centro) Groupe relancement obturateur Groupe relancement obturateur (Centro) Ressort Ressort (groupe tube guide ressort Progressive Comfort) Groupe tube guide ressort Progressive Comfort Vis Tube guide Axe Axe Ressort Epaisseur déviation Epaisseur pente Tube du magasin Réducteur Capuchon Capuchon Porte-bretelle mobile Ressort Pos. Nr. Code 12 Droit Code 12 Gauche Code 20 Droit 23 24 25 26 27 28 065G – 057B 058J 056B 015A 065G 155E 057B 058J 156E 015A 065D – 057B 058J 056B 015D Description Capuchon Ressort Levier d’arrêt cartouche Ressort Axe Axe 77 Table 4 Table 5A Pos. Code Nr. 12 Droit-Gauche 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 199L 153A 044B 184L 200L 185L 201H 044Y 213G 481B 127N 259N 035A 492B 490B 491B 553B 554B 172J 168J 047J 045J 046J Code 20 Droit – 153A 044B 184L – – 201K 044K 213D 481D – – 035A – – – 553D 554D 172D 168J 047D 045J 046J Description Bande haute chausse Guidon intermédiaire Guidon fluorescent Vis Bande tir Vis Bande basse chausse Guidon en fibre optique Choke intérieur Choke Ampliator Cran de mire Ressort Goupille Bague OR Choke extérieur Bague Choke intérieur Wide Shot Choke intérieur Long Shot Rivet Corps d’éjecteur Axe Axe Ressort Pos. Code Nr. 12 Droit-Gauche 1 1 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 24 381Y 381B 177G 062A 061A 062L 151L 152C 149Y 151C 188L 387D K151 K195 203H 129F 151H 485H 486H 149H 555B 555B 489H 487H 488H 070Y 422B Code 20 Droit 381D – 163D – – 062L 151L 152C 149Y – 188L 387D – – – – – – – – – – – – – 070D 422D Description Groupe crosse Groupe crosse Groupe crosse Vis Plaque de couche synthétique Vis Plaque de couche en caoutchouc Vis Entretoise Plaque de couche en caoutchouc double ventilation Porte-bretelle mobile Plaque de couche en gel Plaque de couche polyuréthane, small Plaque de couche polyuréthane, medium Kit plaque de couche polyuréthane LOP 380 mm Vis Plaque de couche polyuréthane LOP 365 mm Vis autotaraudeuse Étui LOP 365 mm Entretoise Groupe crosse LOP 365 mm Groupe crosse LOP 350 mm Kit Comfort complet LOP 350 mm Étui LOP 350 mm Plaque de couche polyuréthane LOP 350 mm Groupe devant (bois) Groupe devant (bois), court FR 78 Table 5A Table 5B Pos. Code Nr. 12 Droit-Gauche 25 26 27 28 29 167L 383L 149L 194L 193L Code 20 Droit 167L – – 194L – Description Douille de fixation du devant Groupe crosse Entretoise Support écusson Écusson ovale Pos. Nr. Code 12 Droit Code 12 Gauche Code 20 Droit Code 20 Gauche 1 388B 388E 415U U415 1 159G – – – 2 2 2 3 4 5 6 7 8 9 387B 151G 446G 493B 149C 380G 379G 390B 159C 394G 387E 151M 446M 493B 149C 380G 379G 390B 159C 394G 387B 151G 446G 493U 149C 380G 379G 169D – – 387E 151M 446M 493U 149C 380G 379G 169D – – Description Groupe crosse Comfortech plaque de couche moyenne Groupe crosse Comfortech plaque de couche haute Plaque de couche moyenne en gel Plaque de couche haute en gel Plaque de couche bas en gel Groupe crosse Comfortech Entretoise Busc gel Chevrons Comfort Groupe devant synthétique Groupe crosse Plaque de couche en caoutchouc 79 Inhaltsverzeichnis GEBRAUCH • WARTUNG ........................................................... 79 Wartung ..................................................................................... 89 Sicherheitsvorschriften ............................................................... 80 Zerlegen der Waffe .................................................................... 90 Einleitung .................................................................................. 82 Zusammenbauen der Waffe ....................................................... 92 Funktionsweise .......................................................................... 82 ZUBEHÖR UND EINSTELLMÖGLICHKEITEN: Zusammenbau ........................................................................... 84 Einstellmöglichkeiten für den Schaft .......................................... Sicherung des Gewehrs .............................................................. 86 Innen-Choke ............................................................................. 97 Laden ........................................................................................ 86 Austauschbare Laufschienen ..................................................... 98 Auswechseln der Patrone ........................................................... 88 Einstellung der Kimme .............................................................. 100 Entladen der Waffe ..................................................................... 88 Funktionsstörungen und Abhilfe ................................................. 89 AUFFÜHRUNG Munitionsbestückung ................................................................. 89 EXPLOSIONSZEICHNUNG UNTER VORBEHALT ANDERER, SPEZIFISCHER HINWEISE BEZIEHT SICH DIESER TEXT UND DIE ILLUSTRATIONEN DES VORLIEGENDEN HANDBUCHES IMMER AUF DEN RECHTSHÄNDIGEN GEBRAUCH UND AUF DAS KALIBER 12 DER BESCHRIEBENEN WAFFE. DER 94 ERSATZTEILE ............................................... 100 DER ERSATZTEILE ................................ 209 Diese Angaben können ohne Vorankündigung geändert werden. DE 80 HINWEIS: BITTE LESEN SIE DAS VORLIEGENDE HANDBUCH VOR DER HANDHABUNG IHRER WAFFE AUFMERKSAM. HINWEIS: BEI NICHT KORREKTER HANDHABUNG KÖNNEN FEUERWAFFEN GEFÄHRLICH SEIN SOWIE POTENTIELL SCHWERE UND IRREPARABLE SCHÄDEN VERURSACHEN. DIE IN DIESER ANLEITUNG AUFGEFÜHRTEN SICHERHEITSVORSCHRIFTEN SOLLEN INSBESONDERE AUF DIE VERANTWORTUNG VERWEISEN, DIE DIE EIGENTÜMER UND BENUTZER VON FEUERWAFFEN TRAGEN. 1. NIE DIE WAFFE IN EINE RICHTUNG HALTEN, DIE NICHT KOMPLETT SICHER IST. Den Lauf der Waffe nie auf sich selbst richten oder auf eine andere Person. Dies ist von grundlegender Wichtigkeit beim Laden und Entladen der Waffe. Wenn man auf ein Ziel schießen möchte, prüfen, was sich dahinter befindet. Die Projektils können eine Entfernung von mehr als 1,5 km überwinden. Falls man das Ziel verfehlt, oder das Projektil es durchschießt, sicherstellen, dass der Schuss niemandem Schaden oder Verletzungen zugeführt hat. 2. DIE WAFFE IMMER SO HANDHABEN, ALS WÄRE SIE GELADEN. Nie davon ausgehen, dass die Waffe sicherlich entladen ist. Die einzige Weise, um sicher zu sein, dass die Waffe leere Patronenlager hat, besteht darin, diese zu öffnen und visuell und physisch zu prüfen, dass keine Projektils vorhanden sind. Das Magazin entfernen oder entladen, bedeutet nicht, dass die Waffe nicht geladen ist oder nicht schießen kann. Gewehre und Karabiner können überprüft werden, indem man alle Projektils entfernt und daraufhin das Patronenlager öffnet und überprüft, hierdurch kann man eine vollständige Kontrolle durchführen und sicherstellen, dass keine Schüsse übrig geblieben sind. 3. DIE WAFFE AN EINEM SICHEREN UND FÜR KINDER UNZUGÄNGLICHEN ORT AUFBEWAHREN. Es ist Ihre Aufgabe sicherzustellen, dass Minderjährige oder andere nicht autorisierte Personen keinen Zugriff auf die Waffe nehmen können. Um das Unfallrisiko bei Minderjährigen zu verringern, entladen Sie die Waffe und lagern Sie sie unter Verschluss, bewahren Sie die Munition an einem anderen Ort und ebenfalls unter Verschluss auf. Beachten Sie immer, dass die Vorrichtungen zum Unfallschutz - z.B. Schlösser für Waffen, Verschlüsse für Patronenlager u.s.w. nicht ausreichend sind, um zu verhindern, dass andere die Waffe benutzen oder dass diese auf unsachgemäße Weise benutzt wird. Die Verwahrung der Waffe in einem eigens vorgesehenen Schließfach wäre ideal, um die Wahrscheinlichkeit zu verringern, dass Minderjährige oder nicht autorisierte Personen die Waffen auf unsachgemäße Weise benutzen. Stoeger SICHERHEITSVORSCHRIFTEN 4. NIE GEGEN WASSERSPIEGEL ODER AUF HARTE OBERFLÄCHEN SCHIEßEN. Durch das Schießen auf Wasserspiegel, gegen Felsen oder andere harte Oberflächen wird das Risiko erhöht, dass die Projektile rückprallen oder zersplittern, wodurch ungewollte oder angrenzende Ziele getroffen werden könnten. 5. DIE SICHERHEITSEIGENSCHAFTEN DER WAFFE KENNEN, DIE SIE BENUTZEN UND SICH BEWUSST SEIN, DASS DIE SICHERHEITSVORRICHTUNGEN DIE VORGANGSWEISE EINER KORREKTEN UND SICHEREN HANDHABUNG DER WAFFE NICHT ERSETZEN. Sich nicht ausschließlich den Sicherheitsvorrichtungen anvertrauen, um Unfällen vorzubeugen. Es ist unbedingt notwendig, dass Sie die Sicherheitseigenschaften der von Ihnen gehandhabten Waffe kennen und einhalten, die Unfälle können auf jeden Fall besser vermieden werden, wenn man die Vorgangsweisen zu einer sicheren Handhabung der Waffe befolgt, die in den Sicherheitsregeln und innerhalb dieses Handbuchs enthalten sind. Um noch vertrauter mit dem angemessenen Gebrauch dieser oder anderer Waffen zu sein, wird geraten, einen Kurs über die Waffensicherheit zu besuchen, der von einem Fachmann der Branche gehalten wird, der Experte in Bezug auf Gebrauchstechniken und Sicherheitsprozeduren ist. 6. DIE WAFFE ANGEMESSEN AUFBEWAHREN. Die Waffe so aufbewahren, dass sich kein Schmutz oder Staub in den mechanischen Teilen ansammelt. Indem man die in diesem Handbuch enthaltenen Anweisungen befolgt, die Waffe nach jedem Gebrauch reinigen und schmieren, um Korrosion, Beschädigungen des Laufs sowie das Ansammeln von Unreinheiten vorzubeugen, die eine Funktion der Waffe im Be- 81 darfsfall verhindern könnten. Das Innere und das Patronenlager immer vor dem Laden der Waffe kontrollieren, um sicherzustellen, dass diese sauber und nicht verstopft sind. Falls bei Verstopfungen im Lauf oder Patronenlager geschossen wird, kann dies die Explosion des Laufs verursachen und Sie oder andere Personen in der Nähe könnten verletzt werden. Sollte man ein anomales Geräusch beim Schießen hören, sofort damit aufhören, die Waffe sichern und entladen. Sicherstellen, dass keine Verstopfungen im Lauf oder Patronenlager vorhanden sind, wie beispielsweise ein blockiertes Projektil im Lauf aufgrund defekter oder ungeeigneter Munition. 7. ANGEMESSENE MUNITIONEN VERWENDEN. Nur neue Fabrikmunitionen verwenden, die gemäß der nachfolgenden Industriespezifikationen verwirklicht wurden: CIP (Europa und andere Länder), SAAMI® (U.S.A.). Sicherstellen, dass die Projektils für das Kaliber und die Typologie der verwendeten Waffe geeignet sind. Das Kaliber der Waffe ist deutlich auf dem Gewehrlauf oder dem Schlitten oder dem Pistolenlauf angegeben. Die Verwendung von wieder geladenen oder nachgebauten Munitionen kann die Wahrscheinlichkeit eines übermäßigen Drucks auf die Patrone, die Explosion des Hülsenbodens oder anderer Defekte der Munitionen erhöhen, durch die die Waffe Schaden erleiden kann und Sie oder andere Personen in der Nähe verletzt werden können. 8. BEIM SCHIEßEN IMMER SCHUTZBRILLE UND OHRENSTÖPSEL TRAGEN. Die Wahrscheinlichkeit, dass der Schütze beim Schießen von Gas, Schießpulver oder Metallfragmenten getroffen wird, ist gering, doch falls dies passieren sollte, können schwerwiegende Schäden verursacht werden, bis zum Verlust des Sehvermögens. Beim Schießen muss der Schütze immer eine hochwiderstandsfähige Schutzbrille tragen. Ohrenstöpsel oder andere hochwertige Schutzvorrichtungen helfen, das Risiko von durch das Schießen verursachten Schäden zu verringern. 9. MIT GELADENER WAFFE NIE AUF BÄUME, ZÄUNE ODER HINDERNISSE KLETTERN. Bevor man auf Bäume klettert oder über Zäune oder über Gräben und andere Hindernisse springt, das Patronenlager der Waffe öffnen und entleeren. Die Waffe nicht gegen sich selbst oder eine andere Person drücken oder ziehen. Die Waffe immer entladen und visuell und physisch kontrollieren, dass das Magazin, das Aufladesystem und das Patronenlager entladen sind und dass der Verschluss geöffnet ist, bevor man die Waffe einer anderen Person übergibt. Nie die Waffe einer anderen Person nehmen, es sei denn sie ist entladen und wurde physisch und visuell überprüft, um sicherzustellen, dass sie tatsächlich nicht geladen ist, und nur nehmen, wenn sie geöffnet ist. 10. DIE EINNAHME VON ALKOHOLISCHEN GETRÄNKEN UND MEDIKAMENTEN VERMEIDEN, DIE DIE REFLEXE UND DIE SELBSTKONTROLLE BEIM SCHIEßEN BEEINTRÄCHTIGEN KÖNNTEN. Beim Schießen nicht trinken. Falls man Medikamente einnimmt, die die Reflexe oder die Selbstkontrolle beeinträchtigen könnten, keine Waffen handhaben, während man unter Einfluss des Medikaments ist. 11. NIE EINE GELADENE WAFFE TRANSPORTIEREN. Die Waffe immer entladen, bevor man sie in ein Fahrzeug legt (Patronenlager und Magazin leer). Jäger und Schützen müssen die Waffe laden, nachdem sie am Zielort angekommen sind und der Moment des Schießens gekommen ist. Falls man die Waffe zur Selbstverteidigung hält, beachten, dass ein nicht geladenes Patronenlager die Wahrscheinlichkeit eines ungewollten Schusses reduziert. 12. HINWEISE ZUR BLEI-EXPOSITION. Die Waffe in wenig ventilierten Bereichen entladen, das Reinigen von Waffen und die Handhabung von Munitionen kann eine Exposition gegenüber Blei und anderen Substanzen mit sich bringen, die Schäden bei der Respiration, Schäden der Fortpflanzungsorgane und andere schwere körperliche Schäden verursachen können. Man sollte sich immer in gut belüfteten Gebieten aufhalten. Die Hände nach der Exposition akkurat waschen. HINWEIS: Es liegt in IHRER Verantwortung sich über die örtlichen und staatlichen Gesetze zu informieren, die den Handel, den Transport und den Gebrauch von Waffen in Ihrem Land regeln. HINWEIS: Diese Waffe kann Ihnen und anderen das Leben nehmen! Sie sollten immer sehr vorsichtig beim Umgang mit Ihrer Waffe sein. Ein Unfall ist fast immer eine Folge der Nichtbeachtung der Sicherheitsvorschriften der Waffe. DE 82 Einleitung Funktionsweise Die Firma Benelli Armi S.p.A. ist besonders stolz auf diese Modellpalette von halbautomatischen Gewehre - das Ergebnis sorgfältiger Entwicklungsarbeit durch das Benelli Research and Development Centers und der umfassenden Erfahrung auf dem Gebiet der Präzisionsmechanik, kombiniert mit technischem “KnowHow” und Innovation. Die Funktionsweise der halbautomatischen “Benelli” Gewehre basiert auf dem InertialPrinzip mit fixem Lauf, wobei die Rückstoßenergie der Waffe genutzt wird: bis heute handelt es sich hierbei um eine der wichtigsten und genialsten technischen Innovationen in der Produktionsbranche der Sportwaffen. Die geringe Anzahl von Bauteilen, die extrem einfache und rationale Mechanik, das innovative Drehkopf-Verschlusssystem und "Cut-off" Patronenbestückungssystem gewährleisten den Benelli Gewehren höchste Zuverlässigkeit und beste Handhabungseigenschaften, einfache Demontage und Wartung, so dass sie derzeit als die absolut modernsten, präzisesten, sichersten, elegantesten und schnellsten Gewehre bezeichnet werden dürfen, die gegenwärtig auf dem Markt angeboten werden. Bekanntlich erfordert dieses Prinzip weder ein Gasdruckladesystem, noch den Rückstoß des Laufes. Bei seiner Funktionsweise gelangt eine spezielle Feder zum Einsatz, die frei beweglich zwischen dem Verschlußkopf und dem Verschlußblock eingefügt ist. Beim Schießen verschiebt sich der (träge) Verschlußkopf proportional zur Patronenkraft um etwa 4 mm und komprimiert die Feder. Nachdem diese zusammengedrückt wurde, dehnt sich die Feder wieder aus und schiebt die gesamte Verschlußeinheit zurück, so dass die abgefeuerte Hülse ausgezogen und die Waffe nach dem traditionellen System neu geladen werden kann. Die Spannung der Feder ist so eingestellt, um sowohl eine verzögerte Öffnung zu bewirken, als auch um die variierenden Druckverhältnisse auszugleichen, die von Patronen unterschiedlicher Stärke ausgehen, wobei keine bremsende Mechanik notwendig ist. Die Betriebsweise dieses Waffenprinzips ist automatisch und ermöglicht es, die unangenehmen Nebenwirkungen der Systeme mit notwendigem Laufrückstoß (Vibrationen des Laufs beim Schießen, Anwendung einer bremsenden Mechanik für starke Patronen, u.s.w.) und jener mit Gasentzugssystemen (häufige Reinigung des Gasdruckladesystems, Leistungsverlust bei der Anfangsgeschwindigkeit der Bleiladung mit negativen Auswirkungen auf die Tiefenentwicklung und möglichen Defekten bei schlechten Witterungsbedingungen) auszuschalten. Das Ergebnis ist eine moderne Waffe auf die man sich voll und ganz verlassen kann. Bei diesem Funktionsprinzip wird ein einfach geformter, robuster und drehbarer Verschlußkopf eingesetzt, der mit zwei Verriegelungswarzen einen einwandfreien Verschluß axial zur Laufverlängerung gewährleistet, welcher dem durch die Patrone im Lauf erzeugten Druck problemlos standhält. Die Auslöse-Einheit ist modern und revolutionär entworfen und verwendet ein System mit variabler Geometrie, welches es dem Schützen jederzeit ermöglicht, präzise und ruckfreie Schüsse abzugeben. 83 Die Zug-Aktion wird immer kontrolliert und konstant verteilt, ohne Leer-Vorläufe oder Zusammenbrechen nach der Freigabe des Schlagstücks, wodurch man zweifelsohne große Vorteile hinsichtlich der allgemeinen Waffensicherheitund Effizienz hat. Die perfekte Synchronisation mit der die Bewegungen des doppelten SchlagstückKupplungszahns auf das Zuführungssystem einwirken – über eine abgestimmte Aktion von Patronenfreigabehebel und Sperrzahn- bietet zudem eine Sicherheit und eine Zuverlässigkeit ohne Gleichen. Wird der Verschluss zurückgezogen, hebt sich der Ladelöffel und bringt die Patrone, die in das Patronenlager eingelegt wird, in die richtige Position. Währenddessen hat die Schlagfeder, die beim Spannen zusammengedrückt wurde, den Patronenfreigabehebel in seine Ruhestellung zurückgebracht, so dass der Ladelöffel die anderen Patronen im Magazin behalten muss bis der nächste Schuss abgefeuert wird. Der Patronenfreigabehebel weist einen gut sichtbaren roten Punkt auf, der aus dem Inneren des Gehäuses hervorragt. Im wesentlichen besteht das neue Cut-off Zuführungssystem aus dem Patronenfreigabehebel der in unmittelbarer Nähe des Abzugfingers, seitlich am Abzugsgehäuse sitzt. Wenn der rote Punkt sichtbar ist, ist das Schlagstück gespannt und die Waffe schussbereit. Im gegenteiligen Fall ist das Schlagstück nicht gespannt. Wenn der Abzug betätigt wird, schwenkt die Schlagfeder den Patronenfreigabehebel nach oben, aufgrund seiner Rückholfeder dreht sich dieser im Uhrzeigersinn und bringt somit eine neue Patrone zum Patronenlager. Diese Betriebsweise ermöglicht es, die Patronen vom Magazinohr manuell in den Lauf zu bringen, wodurch ein leichtes und schnelles Wechseln der Laufmunition gewährleistet ist und eine noch schnellere und funktionellere Zuführung beim automatischen Selbstladevorgang. Die auf dem Zubringer liegende Patrone drückt gegen den Patronenfreigabehebel (Cut-off) und läßt diesen wieder arretieren, damit keine weitere Patrone aus dem Magazinrohr zugeführt wird. Außerdem kann schnellstens geprüft werden, ob das Schlagstück gespannt und die Waffe schussbereit ist. Dank des erreichten hohen technologischen Perfektionsniveaus kann die Waffe mit einer Vielzahl an Patronen funktionieren: Die Originalität des Inertial- Funktionssystems erfordert jedoch ein Minimum an kinetischer Energie bei der Patrone, um den automatischen Selbstladevorgang durch die Waffenrückstosskraft zu ermöglichen. Intensive Tests der ballistischen Abteilung und praktische Überprüfungen erlauben, folgende Parameter für das korrekte Funktionieren der Waffe anzugeben: der niedrigste Wert an kinetischer Energie, die die Patrone des Kalibers 12 entwickeln muss, beträgt 230 kgm. Bei dem Kaliber 20 beträgt der Wert 190 kgm (ein Wert, der durch manometrischen Lauf 1 m weit von der Mündung gemessen wurde). DE 84 Zusammenbau c (des in der Verpackung enthaltenen Gewehrs) In der Verpackung enthaltene Teile (Abb. 1): b a a) Schaft mit Gehäuse - Verschluss - Vorderschaft b) Einheit Lauf- Verschlussabdeckung c) Spannhebel HINWEIS: erinnern Sie sich daran, die Plastiklaufsheide abzunehmen, bevor das Gewehr benutzt wird (Abb. 2). 1 4 2 5 3 6 Zusammenbauen 1) Den Spannhebel bis zum Anschlag in den Verschluss einstecken (Abb. 3). 2) Die Vorderschaftbefestigungskappe schrauben (Abb. 4-5). ab- 3) Den Vorderschaft längs des Magazinrohrs herausziehen (Abb. 6). 4) Innerhalb des Gehäuses die rote Kunststoffplatte, welche den Verschluss in der Verpackung fixiert, abnehmen (Abb. 7). ACHTUNG: Die Platte dient nur zu Verpackungszwecken und darf nicht wieder auf der Waffe montiert werden. 85 5) Umfassen Sie mit einer Hand den SchaftGehäuse-Verschluss und mit der anderen Hand betätigen Sie den Spannhebel (bis er einrastet), um den Verschluss zu öffnen (Abb. 8). HINWEIS: Falls der Verschluss nicht einrastet, betätigen Sie den Patronenfreigabehebel in Pfeilrichtung, notfalls wiederholen Sie den Vorgang (Abb. 9). Bei den folgenden Schritten muss der Verschluss vollständig montiert, im Gehäuse eingebaut und geöffnet (ganz nach hinten geschoben) sein. 6) Die Verlängerung der Verschlussabdeckung in das Gehäuse einsetzen und dabei darauf achten, dass das Magazinrohr korrekt in den Führungsring des Laufes einschoben wurde (Abb. 10). 7) Bei auf dem Verschluss positionierter Laufverlängerung und im Sitz der Laufverlängerung eingesetztem Verschlusskopf den Lauf fest in das Gehäuse drücken: das metallische Einrasten bedeutet, dass der Lauf korrekt positioniert wurde (Abb. 11). 7 10 DE 8 11 9 12 Die verchromte Laufverlängerung muss ganz in das Gehäuse eingeschoben sein; es darf daher kein verchromtes Teil an der Gehäusevorderseite sichtbar sein. ACHTUNG: Immer sicherstellen, dass die Laufverlängerung nicht gegen den Verschlusskopf stößt. 8) Den Vorderschaft über das Magazinrohr schieben (Abb. 12). 86 9) Die Befestigungskappe mit der Feder auf das vordere Ende des Magazinrohres aufsetzen und so festschrauben, dass eine einwandfreie Verbindung des Laufes und des Vorderschafts mit dem Verschlussgehäuse gewährleistet ist (Abb. 13-14). ACHTUNG: Vor der Befestigung des Laufes und des Vorderschafts am Gehäuse muss stets sichergestellt werden, dass sich die Feder in der Befestigungskappe befindet. Beim Fehlen dieser Feder kann der Lauf nicht ordnungsgemäß befestigt werden, was zur Beschädigung der Waffe führen kann. 13 16 14 17 15 18 10) Den Verschluss durch Drücken auf den Verschlussfangknopf verschließen (Abb. 15). Sicherung des Gewehrs Den stegförmigen Sicherungsknopf am Abzugsbügel drücken: Bei betätigter Sicherung darf der rote Ring, der die sofortige Feuerbereitschaft der Waffe anzeigt, nicht sichtbar sein (Abb. 16-17). Laden Vor jeder Waffenhandhabung sollten Sie sicherstellen, dass die Patronenlager und das Magazin ihres Gewehrs völlig leer sind! (Bitte lesen Sie aufmerksam die Anweisungen für das Laden und das Entladen der Waffe). ACHTUNG: Sicherstellen, dass die Waffe mit einem Magazinrohr ausgerüstet ist, dessen Patronenzahl den gesetzlichen Vorschriften im Verwendungsland entspricht. 87 Laden ACHTUNG! Die Waffe muss gesichert (siehe “Sicherung des Gewehrs”) und das Schlagstück muss gespannt sein (damit die Magazinsperrklinke die im Magazin vorhandenen Patronen blockiert). HINWEIS: Zur besseren Sicherheit öffnen Sie den Verschluss und prüfen Sie, ob die Waffe entladen ist, danach schließen Sie den Verschluss wieder. 1) Der rote Punkt auf dem Patronenfreigabehebel muss deutlich sichtbar sein (Hinweis, dass das Schlagstück gespannt ist). Um dies zu bewerkstelligen, muss ggfs. der Verschlussfangknopf betätigt (Abb. 18), der Verschluss mittels Spannhebel per Hand geöffnet und wieder geschlossen werden (Abb. 19). 2) Die Waffe bei geschlossenem Verschluss und gespanntem Schlagstück umdrehen und den Lauf nach unten richten. 3) Eine Patrone tief in das Magazin einschieben (Abb. 20); die Magazinsperrklinke muss automatisch hinter der Patrone einrasten und diese blockieren (Abb. 21). Diesen Vorgang bis zum völligen Laden des Magazins wiederholen. ACHTUNG: Das Magazin muss mit gespanntem Schlagstück geladen werden, damit die Magazinsperrklinke die Patronen vorschriftsmäßig aufnimmt, die ins Magazin geschoben werden. Die Waffe ist noch nicht schussbereit, denn vorher muss eine Patrone in das Patronenlager des Laufes geladen werden, indem man folgenderweise vorgeht: 1) Den Verschluss öffnen und bei dieser Verschlussstellung gleichzeitig manuell eine Patrone durch die Hülsenauswurföffnung stecken (Abb. 22). 2) Den Verschluss freigeben; durch die Vorwärtsbewegung wird die Patrone in das Patronenlager befördert und wird in der Verschlussposition verriegelt (Abb. 23). ACHTUNG: Bei diesen Ladevorgängen muss der Lauf immer in eine sichere Richtung gehalten werden, auch wenn die Waffe gesichert ist (siehe “Sicherung des Gewehrs”). Nun ist die Waffe geladen; nach dem Entsichern (der rote Ring ist sichtbar) ist die Waffe schussbereit. 21 DE 19 22 20 23 88 Auswechseln der Patrone Entladen der Waffe (Dieser Vorgang ist bei gesichertem Gewehr durchzuführen - siehe “Sicherung des Gewehrs” - wobei der Lauf in eine sichere Richtung gehalten werden muss) (Dieser Vorgang ist bei gesichertem Gewehr durchzuführen - siehe “Sicherung des Gewehrs” - wobei der Lauf in eine sichere Richtung gehalten werden muss) Zum Auswechseln einer bereits dem Patronenlager zugeführten Patrone ist wie folgt vorzugehen: A) Manuelle Zuführung der Patrone von Hand; B) Betätigung des Patronenfreigabehebels. A) Manuelle Zuführung der Patrone (Zuführung der Patrone nicht aus dem Magazin) 1) Den Schaft auf die Hüfte stützen und den Verschluss von Hand öffnen: die Patrone wird aus dem Patronenlager herausbefördert und aus der Waffe ausgestossen (Abb. 24). 2) Die neue Patrone durch die Auswurföffnung in den Lauf einsetzen (Abb. 22). Dann den Spannhebel loslassen, um den Verschluss zu schließen. B) Betätigung des Patronenfreigabehebels (Zuführung der Patrone aus dem Magazin) Zum Entladen der Waffe muss wie folgt vorgegangen werden: 1) Den Verschluss öffnen: Die im Patronenlager vorhandene Patrone wird aus der Waffe herausgezogen und ausgeworfen (Abb. 24). 2) Den Verschluss schließen und dabei den Spannhebel mit der Hand führen (Abb. 25). 3) Die Waffe umdrehen und bei gleichzeitigem Drücken des Ladelöffels nach innen mit dem Zeigefinger der Hand auf den vorderen Bereich der Magazinsperrklinke (Abb. 26) drücken; dabei tritt die erste, im Magazin enthaltene Patrone aus (Abb. 27). Für jede aus dem Magazin zu entleerende Patrone muss die Magazinsperrklinke gedrückt werden. HINWEIS: Die Waffe kann auch durch mehrmaliges Wiederholen des unter Punkt B des Abschnitts “Auswechseln der Patrone” beschriebenen Vorgangs entladen werden. 25 26 1) Den Schaft auf die Hüfte stützen und den Verschluss von Hand öffnen: die Patrone wird aus dem Patronenlager herausbefördert und aus der Waffe ausgestossen (Abb. 24). 2) Den Patronenfreigabehebel drücken und den Spannhebel freilassen, um den Verschluss zu schließen. So wechselt die Patrone schnell vom Magazin in das Patronenlager. 24 27 89 Funktionsstörungen und Abhilfe munition zu verschießen. Vor jeder Waffenhandhabung sollten Sie sicherstellen, dass die Patronenlager und das Magazin ihres Gewehrs völlig leer sind! (Bitte lesen Sie aufmerksam die Anweisungen für das Laden und das Entladen der Waffe). Zu verwendende Munition Das Gewehr schießt nicht 1) Die Sicherung überprüfen; falls sie aktiviert ist, den Stegknopf auf Feuerbereitschaft bringen. 2) Prüfen, ob eine Patrone im Lauf ist. Falls nötig, unter Beachtung der Anweisungen für das Laden (S. 86) eine Patrone einstecken. 3) Den Schussmechanismus überprüfen und, falls nötig, reinigen und schmieren. Befestigungskappe des Vorderschafts Achten Sie bei dem Zusammenbau darauf, dass die Befestigungskappe des Vorderschafts auch tatsächlich mit der dazugehörigen Feder versehen ist. Insbesondere nach den ersten Schüssen prüfen, ob sie gut angezogen wurde, damit der Lauf fest am Gehäuse verankert ist. Munitionsbestückung “Benelli” Gewehre nutzen für ihre Funktion die Rückstoßenergie der Waffe aus. Stets Patronen verwenden, die eine ausreichende Rückstoßkraft für den kompletten Selbstladevorgang garantieren. HINWEIS: Bei Neuwaffen kann eine “Einschießphase” erforderlich sein, bis die Waffe auch mit leichter Ladung einwandfrei funktioniert. Bei Funktionsstörungen empfiehlt es sich drei oder vier Patronenschachteln mit Standard- Die Waffe ist garantiert für Patronen mit einer maximalen Länge von 58 mm (Ladekammer 2” 3/4 - 70 mm) bzw. 66 mm (Ladekammer 3” - 76 mm) mit Bördel- oder Sternverschluss, sowohl mit Blei- als auch mit Stahlschrotladung. Benelli empfiehlt das Verwenden von Schrotmunitionen für Läufe mit Laufschiene und scharfer Munitionen für die Slug-Läufe. Diese Angaben sind zwar nicht verpflichtend, gewährleisten jedoch den Erhalt der besten Leistungen. ACHTUNG: Niemals Patronen verwenden, deren Hülsen länger als das Patronenlager der Waffe sind! Die Nichteinhaltung dieser Sicherheitsbestimmung kann sowohl für den Schützen als auch für die Waffe schlimme Folgen haben! “Benelli” Gewehre erfordern keine weiteren Munitionsabstimmungen bei einer Verwendung der oben angeführten Munitionsarten. Stets Patronen verwenden, die eine ausreichende Rückstoßkraft für den kompletten Ladevorgang garantieren. Alle Benelli-Gewehre werden der Druckprüfung bei 1370 Bar auf dem Nationalen Prüfstand in Gardone Valtrompia (Brescia) unterzogen. (Bitte lesen Sie aufmerksam die Anweisungen für das Laden und das Entladen der Waffe). Aufgrund der extrem einfachen Konstruktion und sorgfältigen Wahl der Materialien erfordern die Benelli-Gewehre keine besonderen Wartungsmaßnahmen. Es wird daher empfohlen: 1) den Lauf nach Gebrauch des Gewehrs regelmäßig zu reinigen; 2) durch regelmäßige Reinigung und Schmierung eventuelle Verbrennungsrückstände (oder andere Fremdmaterialien) von der Abzugsgruppe (Abzug, Schlagstück, usw.) zu entfernen; 3) den Verschlussblock zu zerlegen, zu reinigen und zu schmieren, da auch in diesem Bereich die oben erwähnten Verschmutzungen auftreten können; 4) um das Gewehr immer in gutem Zustand zu halten, wird empfohlen die der Witterung ausgesetzten Teile stets gut geschmiert zu halten. NB: Alle Läufe sind innen verchromt. HINWEIS: Zur Choke-Reinigung und seines Sitzes aufmerksam den Paragraphen “InnenChoke” Seite 97 lesen. Wartung Vor jeder Waffenhandhabung sollten Sie sicherstellen, dass die Patronenlager und das Magazin ihres Gewehrs völlig leer sind! 28 DE 90 Zur korrekten Wartung der Waffe das Benelli Reinigungsset (nicht im Lieferumfang enthalten) verwenden. Zum Schmieren und Schutz der mechanischen Teile (Verschlussgehäuse, Verschluss und Lauf) wird das Benelli Öl empfohlen (Abb. 28). Benelli empfiehlt für die Reinigung anderer Waffenteile (Kolben und Schaft aus Holz bzw. Tecnopolymer mit Camouflage-Design oder lackiert) die Verwendung spezifischer Produkte. Zu vermeiden ist, dass diese Teile mit lösemittelhaltigen Ölen oder chemischen Substanzen im Allgemeinen in Berührung kommen, die das Ablösen oder Veränderungen der Oberflächen verursachen könnten. 29 32 30 33 31 34 Zerlegen der Waffe (für die Reinigung und Wartung) Vor jeder Waffenhandhabung sollten Sie sicherstellen, dass die Patronenlager und das Magazin ihres Gewehrs völlig leer sind! (Bitte lesen Sie aufmerksam die Anweisungen für das Laden und das Entladen der Waffe). Zerlegen 1) Die Befestigungskappe abschrauben und den Vorderschaft entlang dem Magazinrohr nach vorne herausziehen (Abb. 3-4-5). 2) Das Gewehr mit einer Hand festhalten und mit der anderen Hand den Verschluss öffnen (Abb. 29). Falls der Verschluss nicht offen bleibt, den Patronenfreigabehebel wie vom Pfeil angezeigt betätigen und den Vorgang wiederholen (Abb. 30). 91 3) Den Schaft auf die Hüfte stützen und den Lauf umfassen, sobald der aus dem Magazinrohr tritt. 4) Den Lauf nach vorne ziehen, indem die Gruppe Lauf und Laufverlängerung aus dem Gehäuse gezogen wird (Abb. 31). 5) Den Spannhebel festhalten und gleichzeitig den Verschlussfangknopf drücken; dann langsam den Verschluss bis zum Anschlag nach vorne gleiten lassen (Abb. 32-33). 6) Den Spannhebel mit einer kräftigen Bewegung herausziehen (Abb. 34). 7) Den Verschlussblock entlang seiner Führung im Gehäuse nach vorne herausziehen (Abb. 35). 8) Den Befestigungsstift des Schlagbolzens aus dem Verschlussblock herausziehen. Dabei mit Sorgfalt den Schlagbolzen und dessen Spannfeder zurückhalten (Abb. 36). 9) Den Schlagbolzen mit der Spannfeder aus dem Verschluss herausziehen (Abb. 37). 10) Den Drehzapfen des Verschlusskopfes aus seinem Sitz herausziehen (Abb. 38). 11) Den Verschlusskopf aus dem Verschluss herausziehen (Abb. 39). 12) Die Inertial-Feder des Verschlusses aus ihrem Sitz herausnehmen (Abb. 40). 13) Aus der Gruppe Schaft - Gehäuse den Arretierstift der Abzugseinheit von der rechten oder der linken Seite her entfernen. Zum Heraustreiben den Kopf des Schlagbolzens oder einen geeigneten Stift benutzen (Abb. 41). 35 38 DE 36 39 37 40 92 14) Den Verschlussfangknopf drücken und die komplette Abzugsgruppe nach vorn entnehmen (Abb. 42). Das Gewehr ist nun komplett zerlegt. Die Teile, die einer Wartung oder einer Reinigung bedürfen liegen nun separat bereit. Zusammenbauen der Waffe Die Waffe wird auf folgende Weise korrekt zusammengebaut: 1) Die Gruppe Hinterschaft mit Gehäuse umfassen, den Verschlussfangknopf drücken und dabei gleichzeitig die komplette Abzugsgruppe, mit gespanntem Schlagstück, in das Gehäuse einsetzen, die Position sollte etwas weiter vorne sein als die definitive Montagestellung, dann die gesamte Abzugsgruppe leicht nach hinten bis zum Anschlag an den hinteren Teil des Gehäuses selbst verschieben (Abb. 43). 2) Den Befestigungsstift des Abzugs von rechts oder links einschieben und fixieren, nachdem er vollständig in das Gehäuse eingesteckt wurde (Abb. 44). 3) Die Inertial-Feder des Verschlusses in ihren Sitz einführen (Abb. 45). 41 44 42 45 43 46 ACHTUNG: stets prüfen, ob die Inertialfeder auch zwischen dem Verschlusskopf und dem Verschlussblock eingesetzt wurde, um beim Verriegeln eine ungewollte Schussabgabe zu vermeiden! 4) Den Verschlusskopf in den Verschlussblock einschieben und darauf achten, dass die Bohrung am Stamm des Verschlusskopfes mit der entsprechenden Ausfräsung des Verschlussblockes übereinstimmt (Abb. 46). 93 VORSICHT: Die geneigten Ebenen am Stamm des Verschlussblocks dürfen nach der Montage nicht sichtbar sein. 5) Den Drehzapfen des Verschlusskopfes durch die Ausfräsung im Verschlussblock in die vorgesehene Bohrung im Stamm des Verschlusskopfes stecken (Abb. 47). ACHTUNG: Der am Zapfenende markierte Strich muss sichtbar sein und nach der Längsachse des Verschlussblockes ausgerichtet sein (Abb. 47). 6) Den Schlagbolzen zusammen mit der Schlagbolzenfeder in den Verschlussblock einsetzen (Abb. 48). ACHTUNG: Stets prüfen, ob der Schlagbolzen zusammen mit der Schlagbolzenfeder eingebaut ist. 7) Den Fixierstift des Schlagbolzens in die vorgesehene Bohrung einsetzen, um ihn somit zu blockieren (Abb. 49). 8) Die Baugruppe Schaft und Gehäuse nahezu horizontal halten, den kompletten Verschlussblock entlang der Gehäuseführungen einschieben (Abb. 50). VORSICHT: Das Verbindungsgelenk des Verschlusses muss über die Abzugseinheit geführt werden und liegt bei korrekter Montage am Stift der Rückstoßfeder des Gelenks im Inneren des Gehäuses (Abb. 51). 9) Den Verschlusskopf leicht nach hinten schieben, den Spannhebel in seinem Sitz auf dem Verschluss positionieren und tief eindrücken (Abb. 52). 10) Den Zusammenbau der Waffe vervollständigen, indem alle Montageschritte - abgesehen von den ersten vier - wie auf Seite 85 beschrieben (“Zusammenbau der verpackten Waffe“) wiederholt werden. 47 50 DE 48 51 49 52 94 ZUBEHÖR UND EINSTELLMÖGLICHKEITEN Einstellmöglichkeiten des Schafts Vor jeder Waffenhandhabung sollten Sie sicherstellen, dass die Patronenlager und das Magazin ihres Gewehrs völlig leer sind! (Bitte lesen Sie aufmerksam die Anweisungen für das Laden und das Entladen der Waffe). TABELLE ZUR SCHAFTEINSTELLUNG Schaftzwischenstück SchaftSchaftzwischenstück (Schränkung) befestigungsplatte (Senkung) Schaftsenkung an der (Plastik) (Stahl) (Plastik) Schaftkappe (mm) Bezugsbuchstabe Bezugsbuchstabe Bezugsbuchstabe DX Z DX SX Z SX DX A DX SX A SX DX B DX SX B SX DX C DX SX C SX DX D DX SX D SX Z A B C D 45 ± 1 DX 45 ± 1 SX 50 ± 1 DX 50 ± 1 SX 55 ± 1 DX 55 ± 1 SX 60 ± 1 DX Das Gewehr wird mit einem “SchaftverstellungsKit“ geliefert (Abb. 53), das ermöglicht, die Standarteinstellung der Waffe zu variieren. Dieses Kit besteht aus einer Schaftbefestigungsplatte (aus Stahl) und drei SchaftverstellungsZwischenstücken (aus Plastik). Das Auswechseln ist äußerst einfach: Das Kit ermöglicht fünf Einstellungsvarianten zur Senkung (siehe Tabelle) und zwei Einstellmöglichkeiten nach rechts und links (Schränkung). HINWEIS: Um die Schaftkappen nicht zu beschädigen, sollte die Schraubenzieherspitze mit etwas Vaselin oder Fett bestrichen werden. Jedes Teil des Kits ist mit einem der Einstellung entsprechenden Buchstaben versehen. Entscheiden Sie, ob der Schaft perfekt an Ihre Körperstatur angepasst ist, oder ob er zu hoch oder zu niedrig eingestellt ist. Wenn der Schaft zu niedrig eingestellt ist, wählen Sie das passende Bauteil, entsprechend der alphabetischen Anordnung (so z.B.: wenn das serienmäßig eingebaute Schaftzwischenstück mit “C“ markiert ist, wählen Sie “B” und die entsprechende Schaftbefestigungsplatte). A) Holzschaft (Abb. 54) 1) Die beiden Befestigungsschrauben der Schaftkappe “1” mit Kreuzschlitz-Schraubenzieher lösen. 2) Die Schaftbefestigungsmutter “2” lösen (Sechskantschlüssel 13 mm). 3) Vom Rückholfederführungsrohr die Mutter “2”, die Federscheibe “3”, die Schaftbefestigungsplatte “4”, den Schaft “5”, das Schaftzwischenstück (Schränkung) “6” und das Schaftzwischenstück (Senkung) “7” abziehen. VORSICHT: wenn das Distanzstück “8“ nicht im Schaft verbleibt, setzen Sie es zusammen mit dem Schaftbefestigungsplatte “4“ zur Schaftkappe hin gewandt wieder ein. 60 ± 1 SX 65 ± 1 DX 65 ± 1 SX Anweisungen für die Zuordnung: Die Kits mit Zwischenstücken zur Senkungsveränderung - Schaftbefestigungsplatten sind mit Buchstaben gekennzeichnet. Für eine korrekte Senkung sind stets Platten mit den gleichen Buchstaben miteinander zu kombinieren z.B.: C - CDX – für Senkung 60-rechts oder C - CSX – für Senkung 60-links. DX = rechts SX = links 53 95 4) Auf das Rückholfederführungsrohr das gewählte Schaftzwischenstück (Senkung) “7”, mit der beschrifteten Seite zum Schaft hingewandt aufsetzen. 1 2348 5 5) Das Schaftzwischenstück (Schränkung) “6” mit der gewählten Beschriftung (DX oder SX) gegen den Schaft gewendet aufsetzen. 6) Den Lauf zum Boden hin richten und den Schaft aufmontieren. Dabei die Schaftbefestigungsplatte “4” so einsetzen, dass die beschriftete Seite zur Schaftkappe hin zeigt. 6 7 54 7) Die Federscheibe “3” und die Mutter “2” auf das Verschlussfederrohr aufsetzen und fest anziehen. 12 34 8 5 DE 8) Die Schaftkappe “1” wieder exakt auf dem Schaft aufsetzen. B) Kunststoff-Schaft (Abb. 55) 6 55 1) Üben Sie einen angemessenen Druck auf die Schaftkappe “1” aus, und ziehen Sie zugleich leicht von unten nach oben (Abb. 56-57). 2) Folgen Sie denselben Montage-Anweisungen, die unter den Punkten 2) bis 7) im Kapitel “A) Holzschaft” beschrieben sind. 3) Bei dem erneuten Zusammenbau ist es ausreichend, etwas Druck auf die Schaftkappe “1” auszuüben, um sie in der entsprechende Position einrasten zu lassen (Abb. 58). 56 57 7 96 VORSICHT: Verwenden Sie immer das Schaftzwischenstück (Senkung) “7” mit den Schaftbefestigungsplatte “4” und Schaftzwischenstück (Schränkung) “6” entsprechend der im folgenden angezeigten Buchstabenkombination. So zum Beispiel: C - CDX - DX, oder C - CSX - SX. Die Verwendung von anderen Buchstabenkombinationen kann irreversible Schäden des Rückholfederführungsrohrs bewirken mit Folgeschäden, die den glatten Lauf des Verschlusses beeinträchtigen. HINWEIS: Vergewissern Sie sich nach dem Ersatz des Schaftes, dass dieser auch wieder richtig an dem Gehäuse montiert ist. Nach den ersten Schüssen die Überprüfung wiederholt vornehmen und falls notwendig, die Befestigung des Schafts noch einmal anziehen. Dazu muss die Schaftkappe wieder entfernt werden und die Mutter mit dem entsprechenden Schlüssel angezogen werden. C) Progressive Comfort-Schaft (Abb. 59) 1) Die beiden Befestigungsschrauben der Schaftkappe “1” mit Kreuzschlitz-Schraubenzieher lösen. HINWEIS: Um die Schaftkappen nicht zu beschädigen, sollte die Schraubenzieherspitze mit etwas Vaselin oder Fett bestrichen werden. 2) Die beiden Befestigungsschrauben ausdrehen und das Comfort-Kit “9” vom Schaft abnehmen (Kreuzschraubenzieher). 1 9 2 3 4 8 58 5 Durch eine Veränderung der Schaftverstellung ändert sich auch die Treffpunktlage: es empfiehlt sich eine Reihe von Testschüssen abzugeben, um sich zu vergewissern, dass die neue Einstellung ihrer Körperstatur und ihrem Schießstil entspricht. 59 6 7 97 3) Die Schaftbefestigungsmutter “2” lösen (Sechskantschlüssel 13 mm). 4) Vom Rückholfederführungsrohr die Mutter “2”, die Federscheibe “3”, die Schaftbefestigungsplatte “4”, den Schaft “5”, das Schaftzwischenstück (Schränkung) “6” und das Schaftzwischenstück (Senkung) “7” abziehen. VORSICHT: wenn das Distanzstück “8“ nicht im Schaft verbleibt, setzen Sie es zusammen mit dem Schaftbefestigungsplatte “4“ zur Schaftkappe hin gewandt wieder ein. 5) Auf das Rückholfederführungsrohr das gewählte Schaftzwischenstück (Senkung) “7”, mit der beschrifteten Seite zum Schaft hingewandt aufsetzen. 6) Das Schaftzwischenstück (Schränkung) “6” mit der gewählten Beschriftung (DX oder SX) gegen den Schaft gewendet aufsetzen. 7) Den Lauf zum Boden hin richten und den Schaft aufmontieren. Dabei die Schaftbefestigungsplatte “4” so einsetzen, dass die beschriftete Seite zur Schaftkappe hin zeigt. 8) Die Federscheibe “3” und die Mutter “2” auf den Deckel des Rückholfederführungsrohrs aufsetzen und gründlich festziehen. 9) Das Comfort-Kit “9” wieder in den Schaft einbauen, indem es mit den beiden Schrauben (Kreuzschraubenzieher) befestigt wird. 10) Die Schaftkappe “1” wieder anbauen, indem sie mit den beiden Schrauben (Kreuzschraubenzieher) befestigt wird. Innen-Choke Vor jeder Waffenhandhabung sollten Sie sicherstellen, dass die Patronenlager und das Magazin ihres Gewehrs völlig leer sind! (Bitte lesen Sie aufmerksam die Anweisungen für das Laden und das Entladen der Waffe). Bei den Läufen mit Innen-Chokes steht eine Auswahl von unterschiedlichen Chokeeinsätzen zur Verfügung. ACHTUNG: Achten Sie vor dem Gebrauch der Waffe immer darauf, dass der Choke korrekt in den Lauf eingeschraubt ist. DE ACHTUNG: Den Innen-Choke darf bei einwandfreier Montage nicht aus der Laufmündung ragen. Es dürfen nur Benelli-Chokes mit einer zur Aufnahme am Lauf passenden Länge verwendet werden. Zum Auswechseln oder Reinigen der InnenChokes muss wie folgt vorgegangen werden: 60 1) Den Innen-Choke mit dem mitgelieferten gezahnten Spezial-Chokeschlüssel aus dem Lauf herausschrauben und herausziehen (Abb. 60). 2) Bei Verschmutzung des Lauf- und Chokegewindes, sind diese zu Reinigen. 3) Den gewünschten Choke-Typ in den Lauf einsetzen und dabei darauf achten, dass der Choke mit dem gewindelosen Teil zuerst in die Laufmündung eingesteckt wird, bevor der Choke vollständig in das Laufgewinde eingeschraubt wird (Abb. 61). 61 98 ACHTUNG: Bei ordnungsgemäßem Einbau darf der Choke nicht aus der Laufmündung hervorstehen! 4) Den Choke mit Hilfe des gezahnten Chokeschlüssels fest in den Lauf einschrauben (Abb. 62). ACHTUNG: Vor der erneuten Verwendung der Waffe überprüfen, ob der Chokeschlüssel von der Laufmündung entfernt wurde. Falls die Waffe längere Zeit nicht benutzt wird, ist eine Reinigung des Innen-Chokes und Laufgewindes empfehlenswert. KERBEN CHOKE-TYP SYMBOL STAHLSCHROT I Full X NO II Improved Modified XX NO III Modified XXX OK IIII Improved Cylinder XXXX OK IIIII Cylinder XXXXX OK Austauschbare Laufschienen Vor jeder Waffenhandhabung sollten Sie sicherstellen, dass sowohl das Patronenlager als auch das Magazin vollständig entladen sind! (Bitte lesen Sie aufmerksam die Anweisungen für das Laden und Entladen der Waffe). Standardmäßig ist die Waffe mit einer 8 mm Laufschiene ausgerüstet. Die Auswechselung der Schiene ist einfach und geschieht folgendermaßen: A STEEL SHOT -OK-M - *** 63 A Kerben 1) Die Befestigungsschraube der Laufschiene, die sich am vorderen Ende des Laufs auf dem Sockel des Korns befindet, herausdrehen (Abb. 64-65). 64 Die Benelli-Chokes sind zur schnellen Identifizierung markiert (Abb. 63). An den Kerben an der Vorderseite jedes Chokes ist die Choke-Typ leicht erkennbar - auch bei eingeschraubtem Choke. 62 65 B B Symbol 99 2) Die Laufschiene von ihren Befestigungen auf dem Lauf lösen und nach vorne herausziehen (Abb. 66-67). 3) Die gewünschte Laufschiene aufsetzen. Dabei auf den richtigen Sitz auf den Halterungen achten und der Länge nach aufschieben (Abb. 68-69-70). 4) Die Laufschiene mit der entsprechenden Schraube befestigen (Abb. 71-72). 67 70 DE 66 68 71 69 72 100 Einstellung der Kimme Um die Kimme einzustellen, gehen Sie wie folgt vor (Abb. 73): A - Seitenverstellung Mit einem passenden Schraubenzieher die Position der Kimme in die gewünschte Richtung verstellen (Die Kimme nach links verstellen, wenn Sie mehr nach links schießen wollen; nach rechts, wenn sie mehr nach rechts schießen möchten). Sie können sich dabei an der eingekerbten Gradmarkierung orientieren. B - Höhenverstellung Mit einem passenden Schraubenzieher die Kimme in die gewünschte Position verstellen. Gegen den Uhrzeigersinn “up“ drehen, wenn Sie mehr nach oben Schießen wollen; in die Gegenrichtung drehen, wenn Sie mehr nach unten schießen wollen. Sie können sich dabei an der eingekerbten Gradmarkierung orientieren. 73 Aufführung der Ersatzteile Bei der Ersatzteilbestellung müssen das Kaliber, das Modell und die Seriennummer der Waffe angegeben werden. Die aufgeführten Artikelnummern beziehen sich auf die Ersatzteilzeichnungen. 101 Zeichnung 1 Zeichnung 2 Pos. Nr. Kode 12 rechts Kode 12 links Kode 20 rechts 1 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 001B 001L 008A 007A 277J 045J 005B 009B 011J 010L 003A 004A 243F 021A 022A 002B 019A 020A 018A 017L 076L 016J 014B 013J 012A 077B 023A 001E – 008A 007A 277J 045J 005B 009B 011J 010L 003A 004A 243F 021A 022A 002B 019A 020A 018A 017E 076L 016J 014B 013J 012A 077B 023A 001D – 008A 007A 277J 045J 005B 009B 011J 010L 003A 004A 243F 021A 022A 002B 019D 020A 018A 017D 076D 016D 014D 013J 012A 077B 023A Beschreibung Abzugsgruppe Abzugsgruppe Führungsstift Feder Feder Stift Zahn Abzug Feder Abzugsstift Führungsbuchse Schlagfeder Unterlegscheibe Feder Führungsstift Schlagbolzen Verschlusssperrzahn Stift Feder Ladelöffel Patronenfreigabehebel Buchse Abzugsbügel Handsicherungsknopf Spannstift Feder Stift Pos. Nr. Kode 12 rechts Kode 12 links Kode 20 rechts 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 024H 025B 037A 026H 027L 029J 039A 038J 040A 036A 165A 035A 034A 033J 031B 030H 028A 024E 025B 037A 026E 027L 029J 039A 038J 040A 036A 165E 035A 034E 033J 031E 030H 028A 024D 025B 037A 026D 027L 029D 039A 038J 040A 036D 165D 006P 034A 033J 031D 030D 028A Beschreibung Verschlusssatz Schlagbolzen Feder Verschlussblock Verbindungsstange Drehstift Arretierbolzen Feder Spannstift Feder Verschlusskopfsatz Spannstift Auszieher Auszieherfeder Drehzapfen Spannhebel Fixierstift DE 102 Zeichnung 3 Pos. Nr. Kode 12 rechts Kode 12 links Kode 20 rechts 1 2 3 4 4 5 6 6 7 7 8 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 053A 052A 150W 166Y 166L 050B 049D 049L 190Y 190L 054B 054D 166H 050H K049 055H 482H 274J 286G 147Y 066B 067A 146L 069B 188L 064A 065G 053A 052A 150W 166Y – 050B 049D – 190Y – 054B 054D 166H 050H K049 055H 482H 274J 286G 147Y 066B 067A 146L – 188L 064A 065G 053A 052A 150W 166D – 050B 049D – 190D – 054D – – – – – – – 286D 147D 066D 067A 146L – 188L 064D 065D Beschreibung Befestigungsmutter Sprengring Schaftbefestigungsplatte Federführungsrohrsatz Federführungsrohrsatz (Centro) Schraube Federführungsrohr Federführungsrohr (Centro) Einheit für leichte Schrotvorlage Einheit für leichte Schrotvorlage (Centro) Feder Feder (Federführungsrohr Progressive Comfort) Federführungsrohrsatz Progressive Comfort Schraube Rückholfederführungsrohr Stift Stift Feder Schaftzwischenstück (Schränkung) Schaftzwischenstück (Senkung) Magazinrohr Reduzierstück Befestigungskappe Befestigungskappe Abnehmbarer Riemenbügel Feder Zubringer Pos. Nr. Kode 12 rechts Kode 12 links Kode 20 rechts 24 25 26 27 28 – 057B 058J 056B 015A 155E 057B 058J 156E 015A – 057B 058J 056B 015D Beschreibung Feder Magazinsperrklinke Feder Stift Befestigungsbolzen 103 Zeichnung 4 Zeichnung 5A Pos. Nr. Kode 12 rechts-links Kode 20 rechts 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 199L 153A 044B 184L 200L 185L 201H 044Y 213G 481B 127N 259N 035A 492B 490B 491B 553B 554B 172J 168J 047J 045J 046J – 153A 044B 184L – – 201K 044K 213D 481D – – 035A – – – 553D 554D 172D 168J 047D 045J 046J Beschreibung Hohe Laufschiene Jagd Mittelkorn Fluoreszierendes Korn Schraube Laufschiene Sport Schraube Flache Laufschiene Jagd Optikfaser-Korn Innen-Choke Choke Ampliator Kimme Feder Befestigungsstift Dichtung O-Ring Aussen-Choke Nutmutter Innen-Choke, Wide Shot Innen-Choke, Long Shot Befestigungsniete Auswerfergehäuse Befestigungsstift Auswurfstift Feder Pos. Nr. Kode 12 rechts-links Kode 20 rechts 1 1 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 24 381Y 381B 177G 062A 061A 062L 151L 152C 149Y 151C 188L 387D K151 K195 203H 129F 151H 485H 486H 149H 555B 555B 489H 487H 488H 070Y 422B 381D – 163D – – 062L 151L 152C 149Y – 188L 387D – – – – – – – – – – – – – 070D 422D Beschreibung Schaftsatz Schaftsatz Schaftsatz Schraube Schaftkappe, synthetisch Schraube Schaftkappe aus Gummi Schraube Distanzstück Schaftkappe aus Gummi doppelt ventiliert Abnehmbarer Riemenbügel Gel-Schaftkappe Polyurethan-Schaftkappe, small Polyurethan-Schaftkappe, medium Kit Polyurethan-Schaftkappe LOP 380 mm Schraube Polyurethan-Schaftkappe LOP 365 mm Selbstschneidende Schraube Gehäusesystem LOP 365 mm Distanzstück Schaftsatz LOP 365 mm Schaftsatz LOP 350 mm Kit Polyurethan-Schaftkappe LOP 350 mm Gehäusesystem LOP 350 mm Polyurethan-Schaftkappe LOP 350 mm Vorderschaftsatz (Holz) Vorderschaftsatz (Holz), kurz DE 104 Zeichnung 5A Kode Zeichnung 5B Pos. Nr. 12 rechts-links Kode 20 rechts 25 26 27 28 29 167L 383L 149L 194L 193L 167L – – 194L – Beschreibung Buchse Schaftsatz Distanzstück Schildhalterung Ovales Schildchen Pos. Nr. Kode 12 rechts Kode 12 links Kode 20 rechts Kode 20 links 1 388B 388E 415U U415 1 159G – – – 2 2 2 3 4 5 6 7 7 9 387B 151G 446G 493B 149C 380G 379G 390B 159C 394G 387E 151M 446M 493B 149C 380G 379G 390B 159C 394G 387B 151G 446G 493U 149C 380G 379G 169D – – 387E 151M 446M 493U 149C 380G 379G 169D – – Beschreibung Schaftsatz Comfortech Schaftkappe, mittel Schaftsatz Comfortech Schaftkappe, dick Gel-Schaftkappe, mittel Gel-Schaftkappe, dick Gel-Schaftkappe, flach Schaftsatz Comfortech Distanzstück Nase Gel Satz Seitengummidichtungen Comfort Vorderschaftsatz, synthetisch Schaftsatz Schaftkappe aus Gummi 105 Índice USO • MANUTENCIÓN ............................................................. 105 Manutención ............................................................................. 115 Normas de seguridad ................................................................. 106 Desmontaje del arma ................................................................ 116 Presentación .............................................................................. 108 Montaje del arma ...................................................................... 118 Funcionamiento ......................................................................... 108 ACCESORIOS Y REGULACIONES: Montaje ..................................................................................... 110 Variación y desviación inclinación ............................................... 120 Seguro del fusil .......................................................................... 112 Choke interno ............................................................................ 123 Carga ......................................................................................... 112 Nervios del cañón intercambiables ........................................... 124 Sustitución del cartucho ............................................................ 114 Ajuste de la muesca de mira ...................................................... 126 Descarga del arma ..................................................................... 114 Inconvenientes y soluciones ...................................................... 115 LISTAS Municiones ............................................................................... 115 DESPIECES DE LAS PIEZAS DE RECAMBIO .................................... 209 DE PIEZAS DE RECAMBIO .............................................. 126 SALVO DIFERENTES Y ESPECÍFICAS INDICACIONES, EL TEXTO Y LAS ILUSTRACIONES DEL PRESENTE MANUAL TIENEN COMO REFERENCIA LA VERSIÓN DERECHA DE CALIBRE 12 DEL FUSIL DESCRITO. Datos sujetos a modificaciones sin obligación de aviso previo. ES 106 ADVERTENCIA: SE RUEGA LEER EL PRESENTE MANUAL ANTES DE MANEJAR SU ARMA. ADVERTENCIA: SI SE MANEJA EL ARMA DE MODO INCORRECTO, LAS ARMAS DE FUEGO PUEDEN SER PELIGROSAS, ADEMÁS DE SER UNA POTENCIAL CAUSA DE DAÑOS GRAVES IRREPARABLES. LAS NORMAS DE SEGURIDAD QUE SE DETALLAN EN ESTE MANUAL TIENEN POR OBJETO SER UN LLAMADO IMPORTANTE A LA RESPONSABILIDAD QUE RECAE EN LOS POSESORES Y LOS USUARIOS DE ARMAS DE FUEGO. 1. NUNCA APUNTE EL ARMA CONTRA UNA DIRECCIÓN QUE NO SEA MÁS QUE SEGURA. Nunca apunte el cañón del arma contra sí mismo o contra otra persona. Esto es de básica importancia cuando se carga o descarga el arma. Cuando se apresta a disparar a un blanco, cerciorarse de lo que puede haber detrás del mismo. Los proyectiles pueden superar 1,5 km de distancia. Si se erra el blanco o si el proyectil lo traspasa, debe cerciorarse de que el disparo no haya causado daños o lesiones a alguien. hay proyectiles presentes. Quitar o descargar el almacén no quiere decir que el arma esté descargada o no pueda disparar. Fusiles y carabinas se pueden controlar quitando todos los proyectiles y luego abriendo e inspeccionando la cámara de explosión de modo tal que se pueda efectuar una inspección completa y cerciorar de que no han quedado disparos en su interior. 3. GUARDAR EL ARMA EN UN LUGAR SEGURO Y NO ACCESIBLE A LOS NIÑOS. Es su deber cerciorarse de que menores u otras personas no autorizadas no tengan acceso al arma. Para reducir el riesgo de accidentes a menores, descargue el arma guárdela bajo llave y coloque las municiones en otro lugar separado y siempre bajo llave. Recuerde siempre que los dispositivos utilizados para prevenir accidentes - por ejemplo candados para armas, cierres para cámaras de explosión etc. no son suficientes para impedir que otros puedan utilizar el arma o usarla de modo impropio. La funda del arma en una caja de seguridad especial de acero sería ideal para reducir la posibilidad de que menores o personas no autorizadas puedan utilizar el arma de modo impropio. Stoeger NORMAS DE SEGURIDAD 2. MANEJAR SIEMPRE EL ARMA COMO SI ESTUVIESE CARGADA. 4. NUNCA DISPARAR CONTRA ESPEJOS DE AGUA O SUPERFICIES DURAS. Nunca dar por sentado que el arma está descargada. El único modo seguro para asegurarse de que el arma tenga la cámara vacía es el de abrir y comprobar visualmente y físicamente que no Disparar contra espejos de agua, contra una roca u otras superficies duras aumenta el riesgo de rebote o fragmentaciones de los proyectiles, lo cual puede significar dar en blancos no deseados o limítrofes. 5. CONOCER LAS CARACTERÍSTICAS DE SEGURIDAD DEL ARMA QUE ESTÁ USANDO, RECORDANDO QUE LOS DISPOSITIVOS DE SEGURIDAD NO SUSTITUYEN LOS PROCEDIMIENTOS DE UN MANEJO SEGURO DEL ARMA. Nunca confíe exclusivamente en los dispositivos de seguridad para prevenir accidentes. Es de absoluta importancia que conozca y respete las características de seguridad del arma que está manejando, los accidentes en cualquier caso, pueden ser en su mayoría evitados si se respetan los procedimientos de un manejo seguro del arma, contenidos en las reglas de seguridad y dentro de este manual. Para familiarizar con el uso apropiado de esta o de otras armas, se recomienda hacer un curso sobre la seguridad de las armas, con clases de un profesional del sector, experto en técnicas de uso y procedimientos de seguridad. 6. CONSERVAR EL ARMA DE MODO APROPIADO. Guardar el arma de modo que no se acumule suciedad o polvo en las partes mecánicas. Siguiendo las instrucciones contenidas en este manual, limpie y lubrifique el arma después de cada uso para prevenir corrosión, daños en el cañón o acumulación de impurezas que puedan impedir al arma su funcionamiento en caso de necesidad. Controlar siempre el interior y la cámara de explosión antes de cargar el arma para 107 asegurarse que estén limpias y exentas de obstrucciones. Disparar cuando haya obstrucciones en el cañón o en la cámara de explosión puede causar la explosión del cañón y herir a usted o a otras personas que estén cerca. En el caso de que se advierta un ruido anómalo durante el disparo interrumpir inmediatamente la acción, poner el seguro y descargar el arma. Cerciorarse de que la cámara y el cañón estén libres de posibles obstrucciones, como por ejemplo un proyectil bloqueado dentro del cañón debido a municiones defectuosas o inadecuadas. 7. UTILICE MUNICIONES APROPIADAS. Utilice sólo municiones de fábrica, nuevas realizadas según los siguientes requisitos específicos industriales: CIP (Europa y otros países), SAAMI® (U.S.A.). Cerciorarse de que los proyectiles sean del calibre o del tipo adecuado al arma que se utiliza. El calibre del arma está indicado claramente en el cañón del fusil o en el tubo o cañón de la pistola. El uso de municiones recargadas o reconstruidas puede aumentar la probabilidad de presión excesiva en el cartucho, explosión del culote u otros defectos de las municiones que pueden causar daños al arma y herir a usted o a personas que están cerca. ser graves, incluso la posibilidad de perder la vista. Cuando dispara, el tirador debe siempre llevar gafas de protección de alta resistencia. Tapones para los oídos u otros tipos de protección de alta calidad ayudan a reducir el riesgo de daños provocados por el disparo. 9. NO SE TREPE NUNCA A LOS ÁRBOLES, PROTECCIONES U OBSTÁCULOS CON EL ARMA CARGADA. Abra y vacíe la cámara del arma y ponga el seguro antes de treparse o de bajar de árboles o antes de salvar una empalizada o saltar un foso u otros obstáculos. No tire ni empuje el arma hacia sí mismo o hacia otra persona. Descargue siempre el arma y controle visualmente y físicamente que el almacén, el mecanismo de recarga y la cámara estén descargados y que el arma tenga el obturador abierto antes de ponerla en manos de otra persona. Nunca tome un arma de otra persona excepto que la misma esté descargada, haya sido controlada físicamente y visualmente para asegurarse que esté efectivamente descargada y de cualquier modo tomar el arma sólo si está abierta. 8. LLEVAR SIEMPRE GAFAS DE PROTECCIÓN Y TAPONES PARA LOS OÍDOS CUANDO SE DISPARA. 10. EVITE EL USO DE BEBIDAS ALCOHÓLICAS O MEDICAMENTOS QUE PUEDAN DISMINUIR LOS REFLEJOS Y EL AUTOCONTROL MIENTRAS SE DISPARA. La probabilidad de que gas, pólvora o fragmentos metálicos golpeen y hieran al tirador mientras dispara, es remota, pero ante la posibilidad de que ello suceda, los daños pueden No beba cuando dispara. Si se asumen medicamentos que pueden disminuir los reflejos o el autocontrol, no maneje armas mientras está bajo el efecto de los mismos. 11. NUNCA TRANSPORTE UN ARMA CARGADA. Descargue siempre el arma antes de ponerla en el vehículo (cámara y almacén vacíos). Cargadores y tiradores deben cargar el arma solo tras haber llegado a destino, y sólo cuando están a punto de disparar. Si se tiene un arma para defensa personal, dejar la cámara descargada reduce la posibilidad de disparos involuntarios. 12. ADVERTENCIAS SOBRE LA EXPOSICIÓN AL PLOMO. Descargue el arma en zonas con escaza ventilación, limpiar armas o manejar municiones puede conllevar una exposición al plomo y a otras sustancias que pueden causar daños a la respiración, daños al aparato reproductivo y otros graves daños físicos. Deténgase siempre en zonas con buena ventilación. Lávese muy bien las manos después de la exposición. ADVERTENCIA: es SU responsabilidad conocer y respetar las leyes locales y estatales que reglamentan el comercio, el transporte y el uso de armas en su país. ADVERTENCIA: ¡Esta arma puede quitarle la vida a usted y a los demás! Tenga siempre sumo cuidado al manejar su arma. Un accidente es casi siempre la consecuencia de la falta de respeto de las normas de seguridad del arma. ES 108 Presentación Funcionamiento La Empresa Benelli Armi S.p.A. tiene el gusto de presentar su nueva gama de fusiles semi-automáticos, realizados gracias al trabajo eficaz de su Centro de Estudios e Investigaciones. Además, se ha utilizado la gran experiencia que la Empresa Benelli Armi S.p.A. tiene en el campo tecnológico y de las construcciones mecánicas de precisión. Los fusiles semi-automáticos “Benelli” basan su funcionamiento en el principio inercial con cañón fijo, que utiliza la energía cinética de retroceso del arma y que hasta la fecha representa la novedad técnica más relevante y genial en el sector productivo de las armas deportivas. El exiguo número de sus componentes, su mecánica extremadamente simple y racional, la originalidad de su sistema de cierre con cabeza rotatoria y de su sistema de alimentación de los cartuchos (cut off), dan a los fusiles Benelli la máxima fiabilidad de funcionamiento, practicidad de uso y sencillez de desmontaje y manutención, tanto, que pueden ser definidos, en absoluto, los fusiles más modernos, precisos, seguros, rápidos y elegantes actualmente a la venta. El sistema no necesita toma de gas ni mucho menos el retroceso del cañón; para su funcionamiento, se vale de un resorte colocado libremente entre la cabeza de cierre y el obturador. Durante el disparo, por reacción del retroceso del fusil, el obturador (inerte) realiza un avance proporcional a la potencia del cartucho, de aproximadamente 4 mm, comprimiendo el resorte. Este último, al terminar de comprimirse, se relaja haciendo retroceder todo el grupo obturador y permitiendo, de esta manera, la extracción del casquillo y la recarga del arma, llevados a cabo según el sistema tradicional. La resistencia del resorte está oportunamente calibrada tanto para crear un retraso en la apertura como para regular, sin necesidad de ajuste, las diferentes presiones producidas por cartuchos de diferentes potencias. Este principio - utilizado para todo el funcionamiento en modo automático del arma - permite eliminar tanto los inconvenientes de los sistemas con cañón de retroceso (vibraciones del cañón durante el disparo, utilización de freno de regulación para cartuchos potentes, etc.) como los inconvenientes de los sistemas tradicionales con sustracción de gas (frecuente limpieza de la toma de gas, pérdida de potencia en la velocidad inicial de la carga de plomo con repercusión negativa sobre la conformación longitudinal de los perdigones y posibles defectos en condiciones atmosféricas desfavorables), realizando, de esta manera, un arma moderna y completamente fiable. A este principio de funcionamiento ha sido agregada una cabeza de cierre rotatoria, de forma simple y robusta, que con dos dientes de cierre realiza un perfecto cierre axial en el cerrojo, capaz de soportar las presiones del cañón desarrolladas por el cartucho. El grupo de disparo, de moderna y revolucionaria concepción, utiliza un sistema de geometría variable que permite al usuario realizar, en cada momento, un disparo preciso y sin tirones. 109 La tracción se reparte siempre de manera controlada y constante, sin pre-carreras en vacío o colapsos sucesivos a la liberación del martillo, con ciertas ventajas sobre la seguridad y la eficacia general del conjunto. En fin, la perfecta sincronización con la cual los movimientos del doble diente de enganche del martillo actúan sobre el sistema de alimentación - con una acción concertada con la palanca de descenso del cartucho y el diente de detención ofrece una seguridad y una fiabilidad inigualables. El sistema de alimentación cut-off utiliza una “palanca especial de descenso del cartucho”, que sobresale un poco del plano inferior de la carcasa en posición fácilmente accesible al dedo que jala el gatillo. Al momento del disparo, el resorte del martillo hace girar verticalmente la “palanca de descenso del cartucho”; esta última, por efecto de su resorte antagonista, gira en el sentido de las manecillas del reloj permitiendo, de esta manera, la salida de un cartucho del almacén. El elevador, dirigido por el obturador, sube automáticamente y lleva el cartucho a la posición ideal para entrar en la cámara. Este funcionamiento permite el pasaje manual de los cartuchos al cañón desde el tubo almacén, para un fácil y rápido cambio de la munición del cañón, asegurando una alimentación aún más veloz y funcional en el rearme automático. Además, permite verificar rápidamente si el arma tiene el martillo armado y está lista para disparar. Mientras tanto, el resorte del martillo - ya comprimido en la posición de armado - permite a la “palanca de descenso del cartucho” retomar su posición de reposo: de esta manera, la palanca del seguro del cartucho está obligada a retener definitivamente los cartuchos que quedan en el almacén hasta que no se dispare otro tiro. El fusil, por su alto grado de perfección, puede funcionar con una vasta gama de cartuchos; la originalidad del sistema de funcionamiento inercial, de cualquier manera requiere del cartucho un mínimo de energía cinética, necesaria para un completo automatismo de recarga determinado por el retroceso de la misma arma. La “palanca de descenso del cartucho”, tiene a la vista, en la parte que sobresale del plano inferior de la carcasa, un punto rojo. Cuando el punto se ve, el arma tiene el martillo armado y está lista para disparar; en caso contrario, el arma tiene el martillo desarmado. Exhaustivas pruebas de laboratorio balístico y pruebas prácticas nos permiten fijar los parámetros para el correcto funcionamiento del arma estableciendo en 230 kgm el valor mínimo de la energía cinética desarrollada por el cartucho de calibre 12 y en 190 kgm para el calibre 20 (valores medidos con cañón manométrico a 1 m de la boca). Dicho cartucho, al colocarse en el elevador, presiona la palanca del seguro del cartucho haciéndola girar al contrario e impidiendo la salida de otro cartucho. ES 110 Montaje c (del fusil embalado) Componentes del paquete (fig. 1): b a a) grupo culata-carcasa-obturador-varilla b) grupo cañón-cerrojo c) maneta de armado ADVERTENCIA: antes de utilizar el arma quitar la protección de plástico del cañón (fig. 2). 1 4 2 5 3 6 Procedimiento de montaje 1) Introduzca la maneta de armado en el cuerpo del obturador, presionándola hasta el fondo (fig. 3). 2) Destornille el capuchón de fijación de la varilla (figs. 4-5). 3) Quite la varilla haciéndola deslizar a lo largo del almacén (fig. 6). 4) Quite de su alojamiento, en el interior de la carcasa, la plaquita roja de plástico que detiene el obturador en el embalaje (fig. 7). ATENCIÓN: la plaquita sirve sólo para el embalaje y no se debe volver a montar en el arma. 111 5) Coja con una mano el grupo culata-carcasaobturador y con la otra, actuando sobre la maneta, lleve el obturador a la posición de apertura hasta que enganche (fig. 8). ADVERTENCIA: si el obturador no se queda enganchado, actúe sobre la palanca de descenso del cartucho, en el sentido indicado por la flecha y vuelva a repetir la operación (fig. 9). Durante sucesivas operaciones, el obturador debe estar completamente ensamblado e introducido en la carcasa, quedándose siempre en posición de apertura (todo hacia atrás). 7 10 6) Deslice la prolongación del cerrojo sobre la carcasa, asegurándose de que el anillo guía cañón entre correctamente en el tubo almacén (fig. 10). 7) Con la prolongación cañón apoyada sobre el obturador y la cabeza de cierre alojada en su alojamiento en la prolongación cañón, empuje hacia el fondo de la carcasa el cañón: un clic metálico le señalará la correcta colocación del mismo (fig. 11). ES 8 11 9 12 La prolongación cromada del cañón debe estar completamente introducida en la carcasa: por lo tanto, ninguna parte cromada será visible en la parte frontal de la carcasa. ATENCIÓN: asegúrese siempre de que la prolongación del cañón no pegue contra la cabeza de cierre del obturador. 8) Introduzca la varilla a lo largo del tubo almacén (fig. 12). 112 9) Atornille el capuchón de fijación, con su muelle, en la extremidad del tubo almacén, fijándolo enérgicamente hasta bloquear perfectamente el cañón y la varilla en la carcasa (figs. 13-14). ATENCIÓN: asegúrese siempre de que el muelle del capuchón de fijación esté introducido en el mismo antes de bloquear el cañón y la varilla en la carcasa; la falta del muelle no permite un bloqueo regular del cañón y puede provocar daños al arma. 13 16 14 17 15 18 10) Cierre el obturador pulsando el botón de mando del elevador (fig. 15). Seguro del fusil Empuje el botón transversal del seguro que se encuentra en el guardamonte; cuando el seguro está activado no se debe ver el anillo rojo que indica la posición de disparo (figs. 16-17). Carga Antes de realizar cualquier tipo de operación en su fusil, asegúrese siempre que la cámara de explosión y el almacén estén completamente vacíos. (Lea atentamente las instrucciones para la carga y la descarga). ATENCIÓN: comprobar que el arma esté dotada de tubo almacén con el número de cartuchos permitido por las normas vigentes en el país donde se utiliza. 113 Procedimiento de carga ATENCIÓN: el arma debe tener el seguro puesto (ver “Seguro del fusil”), y el martillo armado (para permitir a la palanca de bloqueo del cartucho bloquear los cartuchos introducidos en el almacén). ADVERTENCIA: para mayor seguridad, verifique que el arma esté descargada abriendo el obturador. Después vuelva a cerrarlo. 1) La palanca de descenso del cartucho debe tener el punto rojo a la vista (aviso martillo armado) (fig. 18). Si es necesario llevarla a esa posición pulsando el botón de mando del elevador, abriendo manualmente el obturador y regresándolo después a la posición de cierre (fig. 19). 2) Con el obturador cerrado y el martillo armado, voltee el arma orientando el cañón hacia el suelo. 3) Introduzca un cartucho en el almacén hasta el fondo (fig. 20): la palanca de bloqueo debe enganchar el cartucho automáticamente, deteniéndolo (fig. 21). Repita la operación hasta cargar completamente el almacén. 2) Suelte el obturador que, deslizándose hacia adelante, toma el cartucho y se para en la posición de cierre (fig. 23). ATENCIÓN: durante estas operaciones - aunque el arma tenga puesto el seguro (ver “Seguro del fusil”) - es oportuno orientar el cañón hacia una dirección segura. Ahora el fusil está cargado: llevando el seguro a la posición de disparo (anillo rojo a la vista), el arma está lista para disparar. 21 ES 19 22 20 23 ATENCIÓN: la carga del almacén se debe realizar con el martillo armado para permitir a la palanca de bloqueo del cartucho bloquear los cartuchos que se introduzcan en el almacén. Ahora, el fusil todavía no puede disparar si antes no se introduce un cartucho en el cañón llevando a cabo la siguiente operación: 1) Abra el obturador y manténgalo en esa posición mientras introduce un cartucho en el cañón a través de la ventana de expulsión del casquillo (fig. 22). 114 Sustitución del cartucho Descarga del arma (Esta operación se debe realizar con el seguro puesto - ver “Seguro del fusil” - y cañón orientado hacia una dirección segura) (Esta operación se debe realizar con el seguro puesto - ver “Seguro del fusil” - y cañón orientado hacia una dirección segura) Para sustituir un cartucho que ya se encuentra en la cámara se pueden seguir dos procedimientos: A) por medio de la introducción manual del nuevo cartucho; B) por medio del accionamiento de la palanca de descenso del cartucho. Para descargar el fusil siga las indicaciones siguientes: A) introducción manual del cartucho (sustitución con cartucho no presente en el almacén) 1) Apoye la culata en la cadera y abra manualmente el obturador. De esta manera el cartucho de la cámara es extraído y expulsado del arma (fig. 24). 2) Introduzca en el cañón, aún parcialmente, el nuevo cartucho a través de la ventana de expulsión (fig. 22) antes de dejar libre la maneta para volver a cerrar el obturador. B) accionamiento de la palanca de descenso del cartucho (sustitución con cartucho presente en el almacén) 1) Apoye la culata en la cadera y abra manualmente el obturador. De esta manera el cartucho de la cámara es extraído y expulsado del arma (fig. 24). 2) Pulse la palanca de descenso del cartucho; después deje libre la maneta para volver a cerrar el obturador; de esta manera obtendrá el pasaje rápido del cartucho desde el almacén a la cámara de explosión. 1) Abra el obturador: el cartucho de la cámara es extraído y expulsado del arma (fig. 24). 2) Cierre el obturador, acompañando la maneta con la mano (fig. 25). 3) Voltee el arma y, empujando el elevador hacia adentro, presione con el dedo índice la parte anterior de la palanca de parada del cartucho (fig. 26): el primer cartucho del almacén saldrá (fig. 27). Se debe presionar la palanca de parada para cada cartucho que se quiere sacar del almacén. 25 ADVERTENCIA: el arma también se puede descargar repitiendo varias veces la operación descrita en el punto B del capítulo: “Sustitución del cartucho”. 26 24 27 115 Inconvenientes y soluciones Antes de realizar cualquier tipo de intervención en su fusil, asegúrese siempre de que la cámara de explosión y el almacén estén completamente vacíos. (Lea atentamente las instrucciones para la carga y descarga del arma). Si el fusil no dispara 1) Controle el seguro: si está puesto, empuje el botón transversal hacia la posición de fuego. 2) Controle que el cartucho esté en el cañón. Si fuera necesario, introduzca un cartucho siguiendo las instrucciones relativas a la carga (página 112). 3) Controle el mecanismo de disparo. Si fuera necesario límpielo y lubríquelo. Capuchón fijación varilla En fase de montaje asegúrese de que el capuchón de fijación de la varilla esté dotado de resorte y especialmente después de los primeros disparos esté bien atornillado, para mantener el cañón completamente fijado en la carcasa. Municiones Para su funcionamiento, el fusil automático Benelli utiliza la energía cinética del retroceso del arma. Siempre utilice cartuchos que garanticen un retroceso suficiente para el completo automatismo de recarga. ADVERTENCIA: al inicio del uso (fusil nuevo), puede ser necesario un breve periodo de rodaje antes de que el arma funcione perfectamente incluso con cargas ligeras. En presencia de pro- blemas de funcionamiento es oportuno disparar tres o cuatro cajas de cartuchos con carga estándar como rodaje. Municiones a utilizar El funcionamiento del arma está garantizado con cartuchos con una longitud máxima de 58 mm (recámara 2” 3/4 - 70 mm) o de 66 mm (recámara 3” - 76 mm), con cierre rebordeado o en estrella y cargados con perdigones de plomo o de acero. Benelli recomienda el uso de municiones cargadas con perdigones para los cañones con abrazadera y municiones de bola para los cañones para slug. Esta indicación no es obligatoria, pero asegura alcanzar las mejores prestaciones. ATENCIÓN: nunca utilice cartuchos con casquillos cuya longitud sea superior a la de la cámara de explosión. La inobservancia de esta regla comporta graves consecuencias tanto para el tirador como para el arma. Los fusiles Benelli no requieren ninguna regulación para cualquier tipo de munición utilizada. Siempre utilice cartuchos que garanticen un retroceso suficiente para la completa recarga del arma. Todos los fusiles Benelli son sometidos a la prueba forzada de 1370 bar en el Banco Nacional de Prueba de Gardone Valtrompia (Brescia). explosión y el almacén estén completamente vacíos. (Lea atentamente las instrucciones para la carga y la descarga del arma). Gracias a su extremada sencillez constructiva y a la cuidadosa elección de los materiales, el fusil automático Benelli no requiere particulares intervenciones de manutención. Por lo tanto se aconseja realizar: 1) la limpieza normal del cañón después del uso; 2) eliminar con una limpieza y lubricación periódicas los eventuales residuos de polvo (o materiales extraños) del grupo de disparo (martillo, gatillo, etc.); 3) desmontar, limpiar y lubricar el grupo obturador, que de otra manera puede estar sujeto a los residuos antes citados; 4) para una buena conservación del arma se aconseja mantener lubricadas las partes sujetas a los agentes atmosféricos. Nota: todos los cañones están cromados por dentro. NOTA: para la limpieza del choke y de su alojamiento lea cuidadosamente el punto “Choke interno” pág. 123. Manutención Antes de realizar cualquier tipo de operación en su fusil, asegúrese siempre que la cámara de 28 ES 116 Para un correcto mantenimiento del arma, utilizar el set de limpieza Benelli (no incluido). Para la lubricación y protección de las partes mecánicas (carcasa, obturador y cañón) se recomienda el uso del aceite Benelli (fig. 28). Para limpiar los demás componentes del arma (culata y varilla de madera, de tecnopolímero y camuflaje o pintados), Benelli recomienda el uso de productos específicos, evitando que estas partes entren en contacto con aceites que contengan disolventes o sustancias químicas en general que podrían causar desprendimientos o la modificación de superficies. 29 32 30 33 31 34 Desmontaje del arma (para manutención y limpieza) Antes de realizar cualquier tipo de operación en su fusil, asegúrese siempre que la cámara de explosión, el elevador y el almacén estén completamente vacíos. (Lea atentamente las instrucciones para la carga y la descarga del arma). Procedimiento de desmontaje 1) Destornille el capuchón de fijación de la varilla y quite la varilla haciéndola deslizar hacia adelante a lo largo del tubo almacén (figs. 3-4-5). 2) Coja el fusil con una mano y con la otra abra el obturador (fig. 29). Si el obturador no se queda en esta posición, actúe sobre la palanca de descenso del cartucho como indica la flecha y vuelva a repetir la operación (fig. 30). 117 3) Apoyar la culata sobre la cadera y sujetar el cañón, apenas afuera del tubo almacén. 4) Tirar el cañón hacia adelante quitando el grupo cañón-cerrojo de la carcasa (fig. 31). 5) Detenga la maneta de armado y simultáneamente pulse el botón de mando elevador dejando avanzar lentamente el obturador hasta su parada (figs. 32-33). 6) Quite la maneta de armado de un solo jalón (fig. 34). 35 38 7) Extraiga el grupo obturador de la carcasa haciéndolo deslizar hacia adelante (fig. 35). 8) Quite el eje de parada del percutor del grupo obturador, reteniendo el percutor y su resorte antagonista (fig. 36). 9) Extraiga del obturador el percutor y su resorte antagonista (fig. 37). ES 10) Quite el eje de rotación de la cabeza de cierre sacándolo de su alojamiento (fig. 38). 11) Quite la cabeza de cierre del obturador (fig. 39). 36 39 37 40 12) Quite el resorte de retroceso del obturador de su alojamiento (fig. 40). 13) Quite del grupo culata-carcasa la espiga de parada del guardamonte, empujándola desde la derecha o la izquierda con la punta del mismo percutor o con un punzón (fig. 41). 118 14) Pulse el botón de mando del elevador y deslice hacia adelante el grupo guardamonte (fig. 42). El fusil está completamente desmontado; las partes que necesitan una verificación cuidadosa y una limpieza están separadas. Montaje del arma Para el correcto montaje del arma proceda en el siguiente orden: 1) Coja el grupo culata-carcasa y pulse el botón de mando del elevador introduciendo al mismo tiempo el grupo guardamonte completo, con el martillo armado, en la carcasa, en posición ligeramente avanzada respecto a la posición final del montaje; haga retroceder un poco todo el grupo guardamonte hasta que tope en la parte posterior de la misma carcasa (fig. 43). 2) Introduzca desde la derecha o la izquierda la espiga de parada del guardamonte fijándola cuando se encuentre completamente introducida en la carcasa (fig. 44). 3) Introduzca el resorte de retroceso del obturador en su alojamiento (fig. 45). 41 44 42 45 43 46 ATENCIÓN: asegúrese siempre de colocar el resorte de retroceso del obturador entre la cabeza de cierre y el obturador mismo, para evitar que en fase de cierre pueda partir un tiro. 4) Coja la cabeza de cierre e introdúzcala en el obturador, cuidando que el agujero que lleva en el vástago coincida con el ojal del obturador mismo (fig. 46). 119 ADVERTENCIA: los planos inclinados que se encuentran en el vástago de la cabeza de cierre no se deben ver cuando la pieza está montada. 5) Introduzca el eje de rotación de la cabeza de cierre en el agujero de alojamiento que se encuentra en el vástago de la misma, pasándolo por el ojal del obturador (fig. 47). ATENCIÓN: la línea de referencia marcada en la extremidad del eje debe estar a la vista y alineada con el eje longitudinal del grupo obturador (fig. 47). 6) Introduzca el percutor con su resorte en el agujero de alojamiento que se encuentra en el obturador (fig. 48). ATENCIÓN: asegúrese siempre de haber montado el resorte del percutor. 7) Introduzca el eje de parada del percutor en su agujero de alojamiento de manera que detenga el percutor (fig. 49). 8) Coja el grupo culata-carcasa y, manteniéndolo en posición casi horizontal, introduzca el grupo obturador en las correderas de la carcasa (fig. 50). ADVERTENCIA: con el montaje terminado, la biela del obturador, pasando arriba del guardamonte, debe colocarse sobre el eje guía del resorte de la biela en el interior de la carcasa (fig. 51). 9) Haga retroceder un poco la cabeza de cierre e introduzca la maneta en su alojamiento en el obturador, presionándola hasta el fondo (fig. 52). 10) Complete el montaje del arma repitiendo, excluidas las primeras cuatro, todas las operaciones de montaje del fusil embalado descritas en la página 111. 47 50 ES 48 51 49 52 120 ACCESORIOS Y REGULACIONES Variación y desviación inclinación Antes de realizar cualquier tipo de operación en su fusil, asegúrese siempre que la cámara de explosión y el almacén estén completamente vacíos! (Lea atentamente las instrucciones para la carga y la descarga del arma). TABLA VARIACIÓN DE LA INCLINACIÓN Espesor desviación (plástico) Plaquita apriete culata (acero) Espesor inclinación (plástico) Letra de referencia Letra de referencia Letra de referencia DX Z DX SX Z SX DX A DX SX A SX DX B DX SX B SX DX C DX SX C SX DX D DX SX D SX Z A B C D Valor inclinación talón (mm) 45 ± 1 DX 45 ± 1 SX 50 ± 1 DX 50 ± 1 SX 55 ± 1 DX 55 ± 1 SX 60 ± 1 DX El fusil está dotado de un “kit variación inclinación” (fig. 53), que permite modificar la configuración con la que se suministra el arma. El kit está formado por una plaquita apriete culata (de acero) y por tres espesores variación inclinación (de plástico). El procedimiento de sustitución es muy sencillo: El kit permite obtener cinco distintas configuraciones de inclinación (indicadas en la tabla) y dos distintas desviaciones (derecho o izquierdo). ADVERTENCIA: para no dañar las cantoneras, unte la punta del destornillador con vaselina o grasa. Cada elemento está marcado con la letra de la inclinación y de la desviación correspondiente. 2) Destornille la tuerca de bloqueo de la culata “2” (llave hexagonal de 13 mm). Se debe establecer si la inclinación de la culata se adapta perfectamente a Usted o si la culata es demasiado baja o demasiado alta. 3) Quite del tubo de la guía resorte biela, la tuerca “2”, la arandela elástica “3”, la plaquita de la culata “4”, la culata “5”, el espesor de desviación “6” y el espesor de inclinación “7”. Si es demasiado baja: seleccione el set de regulación precedente en orden alfabético (por ejemplo; si el espesor montado en la fábrica está marcado con “C” pase a aquel marcado con “B” y a la correspondiente plaquita de apriete de la culata). A) culata de madera (fig. 54) 1) Destornille los dos tornillos de fijación y quite la cantonera “1” (destornillador de cruz). ADVERTENCIA: si el distanciador culata “8” no queda al interior de la culata, vuelva a montarlo con la sede de la plaquita “4” dirigida hacia la cantonera. 60 ± 1 SX 65 ± 1 DX 65 ± 1 SX Instrucciones para la combinación: las letras identifican los kits de los espesores de variación de la inclinación y de las plaquitas de apriete. Para una correcta inclinación, combine siempre placas y espesores con la misma letra, por ejemplo: C - CDX – para inclinación 60-DER o C CSX – para inclinación 60-IZQ. DX = Derecho SX = Izquierdo 53 121 4) Monte sobre el tubo guía resorte biela el espesor de inclinación seleccionado “7”, con el lado marcado con la letra hacia la culata. 1 2348 5 5) Vuelva a montar el espesor de desviación “6” elegido con el lado marcado con la letra (derecho o izquierdo) dirigido hacia la culata. 6) Dirija el cañón hacia el suelo y montar la culata, introduzca la correspondiente plaquita “4” en la misma culata, con el lado marcado con la letra elegido dirigido hacia la cantonera. 6 7 54 7) Monte la arandela elástica “3” y la tuerca “2” sobre el tubo guía resorte biela y fijar bien. 12 34 8 5 8) Vuelva a montar la cantonera “1”, previa perfecta alineación con la culata. ES B) culata sintética (fig. 55) 6 55 1) Ejerza una presión en la cantonera “1” y contemporáneamente imprima un movimiento del bajo hacia el alto (figs. 56-57). 2) Lleve a cabo las mismas operaciones de 2) a 7) descritas en el párrafo “A) culata de madera”. 3) Para volver a montar, es suficiente apretar con fuerza la cantonera “1” contra la culata para que entre en su alojamiento (fig. 58). 56 57 7 122 ADVERTENCIA: utilice siempre el espesor inclinación “7”, la plaquita culata “4” y el espesor desviación “6” con la misma letra; por ejemplo C - CDX - DX o bien C - CSX - SX. La utilización de componentes con letras distintas puede causar deformaciones irreversibles en el tubo guía resorte con los relativos problemas para el correcto deslizamiento del obturador. ADVERTENCIA: una vez sustituida la culata, verifique que esté correctamente bloqueada en la carcasa. Después de los primeros disparos repita el control y, en caso de necesidad, fije nuevamente la culata volviendo a desmontar la cantonera y fijando nuevamente la tuerca con la llave. C) culata Progressive Comfort (fig. 59) 1) Destornille los dos tornillos de fijación y quite la cantonera “1” (destornillador de cruz). ADVERTENCIA: para no dañar las cantoneras, unte la punta del destornillador con vaselina o grasa. 2) Desenrosque los dos tornillos de fijación y extraiga el kit confort “9” de la culata (destornillador de estrella). 1 9 2 3 4 8 58 5 Variando la inclinación del fusil obviamente ha cambiado la posición de disparo: es oportuno realizar una serie de tiros para verificar que la nueva configuración se adapte a su cuerpo y a su estilo. 59 6 7 123 3) Destornille la tuerca de bloqueo de la culata “2” (llave hexagonal de 13 mm). Choke interno 4) Quite, del tubo de guía del muelle de biela, la tuerca “2”, la arandela elástica “3”, la plaquita de apriete de la culata “4”, la culata “5”, el espesor de desviación “6” y el espesor de inclinación “7”. Antes de realizar cualquier tipo de intervención en su fusil, asegúrese siempre de que la cámara de explosión y el almacén estén completamente vacíos. (Lea atentamente las instrucciones para la carga y descarga del arma). ADVERTENCIA: si el distanciador culata “9” no queda al interior de la culata, vuelva a montarlo con la sede de la plaquita “5” dirigida hacia la cantonera. Los cañones con chokes internos tienen en dotación varios tipos de chokes. 5) Monte sobre el tubo guía resorte biela el espesor de inclinación seleccionado “7”, con el lado marcado con la letra hacia la culata. 6) Vuelva a montar el espesor de desviación “6” elegido con el lado marcado con la letra (derecho o izquierdo) dirigido hacia la culata. 7) Dirija el cañón hacia el suelo y monte la culata, introduzca la correspondiente plaquita de apriete “4” en la culata, con el lado con la letra que se haya seleccionado dirigido hacia la cantonera. 8) Monte la arandela elástica “3” y la tuerca “2” en el tapón del tubo de guía del muelle de biela y apriétela hasta el tope. 9) Monte el kit confort “9” en la culata y fíjela con los dos tornillos (destornillador de estrella). 10) Monte la cantonera “1” y fíjela con los dos tornillos (destornillador de estrella). ATENCIÓN: antes de utilizar el arma, asegúrese siempre de que el choke del cañón está correctamente montado. ATENCIÓN: el choke interno está correctamente montado cuando no sobresale por la boca del cañón. Utilice solo chokes Benelli con una longitud adecuada a su alojamiento en el cañón. ES Para cambiar o limpiar el choke interno actúe como se explica a continuación: 60 1) Destornille el choke interno utilizando la llave dentada en dotación con el arma y quítelo completamente de su alojamiento en el cañón (fig. 60). 2) Si el alojamiento fileteado del choke del cañón está muy sucio, límpielo. 3) Vuelva a montar en el alojamiento del cañón el tipo del choke deseado, procurando introducir la parte no fileteada del choke en el interior del cañón antes de atornillarlo en el filete del cañón (fig. 61). 61 124 ATENCIÓN: el choke correctamente montado no debe sobresalir de la boca del cañón. 4) Complete el montaje del choke atornillándolo con fuerza utilizando la llave dentada (fig. 62). ATENCIÓN: antes de volver a utilizar el arma, asegúrese de haber quitado la llave para choke de la boca del cañón. Antes de dejar el arma inutilizada por un largo período se aconseja limpiar el choke interno y su alojamiento en la boca del cañón. BALINES MARCAS ESTRANGULACIÓN SÍMBOLO I Full X NO II Improved Modified XX NO DE ACERO III Modified XXX OK IIII Improved Cylinder XXXX OK IIIII Cylinder XXXXX OK Nervios del cañón intercambiables Antes de realizar cualquier tipo de operación en su fusil, asegúrese siempre que la cámara de explosión y el almacén estén completamente vacíos. (Lea atentamente las instrucciones para la carga y la descarga del arma). En la versión estándar, el arma está dotada de un nervio de 8 mm. A STEEL SHOT -OK-M - *** 63 A Marcas Su sustitución con las otras versiones es muy sencilla, actúe como se explica a continuación: 1) Destornille y quite los tornillos de fijación del nervio colocado en la extremidad anterior del cañón, a la altura de la mira (figs. 64-65). 64 Los chokes Benelli están marcados para una rápida identificación (fig. 63). Las marcas en la parte frontal de cada choke permiten una rápida identificación de la estrangulación incluso cuando el choke está montado. 62 65 B B Símbolo 125 2) Levante y quite el nervio de su lugar en el cañón, jalándolo hacia adelante (figs. 66-67). 3) Monte el nervio deseada, procurando colocarlo correctamente en su alojamiento, adhiriéndolo a lo largo del cañón (figs. 68-69-70). 4) Bloquee el nervio con el tornillo de fijación (figs. 71-72). 67 70 ES 66 68 71 69 72 126 Ajuste de la muesca de mira Para ajustar la muesca de mira actuar de la siguiente manera (fig. 73): A - Ajuste lateral línea de mira Actuando en el tornillo colocado a tal efecto, ajustar la posición de la muesca de mira en el sentido deseado (desplazar la muesca hacia la izquierda si se desea disparar más hacia la izquierda; hacia la derecha, si se desea disparar más hacia la derecha) tomando como referencia las respectivas muescas graduadas de alineación. Listas de Piezas de Recambio B - Ajuste vertical línea de mira Actuando en el tornillo colocado a tal efecto, ajustar la posición de la muesca de mira en el sentido deseado (en sentido inverso al de las agujas del reloj “up” si se desea disparar más hacia arriba; en el sentido de las agujas del reloj, si se desea disparar más hacia abajo) tomando como referencia las respectivas muescas graduadas de alineación. 73 Para encargar las piezas de recambio es indispensable precisar el calibre, el modelo y la matrícula. Los códigos alistados se refieren a las respectivas tablas de recambios. 127 Tabla 1 Tabla 2 Pos. N. Código 12 der. Código 12 izq. Código 20 der. Descripción 1 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 001B 001L 008A 007A 277J 045J 005B 009B 011J 010L 003A 004A 243F 021A 022A 002B 019A 020A 018A 017L 076L 016J 014B 013J 012A 077B 023A 001E – 008A 007A 277J 045J 005B 009B 011J 010L 003A 004A 243F 021A 022A 002B 019A 020A 018A 017E 076L 016J 014B 013J 012A 077B 023A 001D – 008A 007A 277J 045J 005B 009B 011J 010L 003A 004A 243F 021A 022A 002B 019D 020A 018A 017D 076D 016D 014D 013J 012A 077B 023A Grupo guardamonte Grupo guardamonte Pistón Resorte Resorte Eje Diente Gatillo Resorte Espiga Casquillo Resorte Arandela Resorte Eje Martillo Diente de parada Eje Resorte Elevador Palanca descenso cartucho Casquillo Guardamonte Botón seguro Espiga elástica Resorte Eje Pos. N. Código 12 der. Código 12 izq. Código 20 der. Descripción 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 024H 025B 037A 026H 027L 029J 039A 038J 040A 036A 165A 035A 034A 033J 031B 030H 028A 024E 025B 037A 026E 027L 029J 039A 038J 040A 036A 165E 035A 034E 033J 031E 030H 028A 024D 025B 037A 026D 027L 029D 039A 038J 040A 036D 165D 006P 034A 033J 031D 030D 028A Grupo obturador Percutor Resorte Obturador Biela Eje Eje Resorte Espiga elástica Resorte Grupo cabeza de cierre Espiga elástica Extractor Resorte Eje Maneta de armado Eje ES 128 Tabla 3 Pos. N. Código 12 der. Código 12 izq. Código 20 der. Descripción 1 2 3 4 4 5 6 6 7 7 8 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 053A 052A 150W 166Y 166L 050B 049D 049L 190Y 190L 054B 054D 166H 050H K049 055H 482H 274J 286G 147Y 066B 067A 146L 069B 188L 064A 065G 053A 052A 150W 166Y – 050B 049D – 190Y – 054B 054D 166H 050H K049 055H 482H 274J 286G 147Y 066B 067A 146L – 188L 064A 065G 053A 052A 150W 166D – 050B 049D – 190D – 054D – – – – – – – 286D 147D 066D 067A 146L – 188L 064D 065D Tuerca culata Arandela elástica Plaquita Grupo tubo guía resorte Grupo tubo guía resorte (Centro) Tornillo Tubo guía resorte Tubo guía resorte (Centro) Grupo alojamiento obturador Grupo alojamiento obturador (Centro) Resorte Resorte (tubo guía resorte Progressive Comfort) Grupo tubo guía resorte Progressive Comfort Tornillo tuerca Tubo guía resorte Eje Eje Eje Espesor desviación Espesor variación Tubo almacén Reductor Capuchón de fijación Capuchón Porta-correa separable Resorte Capuchón Pos. N. Código 12 der. Código 12 izq. Código 20 der. Descripción 24 25 26 27 28 – 057B 058J 056B 015A 155E 057B 058J 156E 015A – 057B 058J 056B 015D Resorte Palanca bloqueo cartucho Resorte Eje Eje 129 Tabla 4 Tabla 5A Pos. N. Código 12 der.-izq. Código 20 der. Descripción 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 199L 153A 044B 184L 200L 185L 201H 044Y 213G 481B 127N 259N 035A 492B 490B 491B 553B 554B 172J 168J 047J 045J 046J – 153A 044B 184L – – 201K 044K 213D 481D – – 035A – – – 553D 554D 172D 168J 047D 045J 046J Nervio alta caza Mira intermedia Mira fluorescente Tornillo Nervio tiro Tornillo Nervio baja caza Mira fibra óptica Choke interno Choke Ampliator Alza Resorte Espiga Anillo OR Choke externo Virola Choke interno Wide Shot Choke interno Long Shot Roblón de fijación Cuerpo expulsor Eje Eje Resorte Pos. N. Código 12 der.-izq. Código 20 der. Descripción 1 1 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 24 381Y 381B 177G 062A 061A 062L 151L 152C 149Y 151C 188L 387D K151 K195 203H 129F 151H 485H 486H 149H 555B 555B 489H 487H 488H 070Y 422B 381D – 163D – – 062L 151L 152C 149Y – 188L 387D – – – – – – – – – – – – – 070D 422D Grupo culata Grupo culata Grupo culata Tornillo Cantonera sintético Tornillo Cantonera de goma Tornillo Espaciador Cantonera de goma doble ventilación Porta-correa separable Cantonera de gel Cantonera de poliuretano, small Cantonera de poliuretano, medium Kit cantonera poliuretano LOP 380 mm Tornillo Cantonera de poliuretano LOP 365 mm Tornillo autorroscante Sistema contenedor LOP 365 mm Espaciador Grupo culata LOP 365 mm Grupo culata LOP 350 mm Kit cantonera poliuretano LOP 350 mm Sistema contenedor LOP 350 mm Cantonera de poliuretano LOP 350 mm Grupo varilla (madera) Grupo varilla (madera), corta ES 130 Tabla 5A Tabla 5B Pos. N. Código 12 der.-izq. Código 20 der. 25 26 27 28 29 167L 383L 149L 194L 193L 167L – – 194L – Descripción Casquillo de fijación de la varilla Grupo culata Espaciador Soporte medallón Medallón Pos. N. Código 12 der. Código 12 izq. Código 20 der. Código 20 izq. 1 388B 388E 415U U415 1 159G – – – 2 2 2 3 4 5 6 7 8 9 387B 151G 446G 493B 149C 380G 379G 390B 159C 394G 387E 151M 446M 493B 149C 380G 379G 390B 159C 394G 387B 151G 446G 493U 149C 380G 379G 169D – – 387E 151M 446M 493U 149C 380G 379G 169D – – Descripción Grupo culata Comfortech cantonera medio Grupo culata Comfortech cantonera alto Cantonera de gel medio Cantonera de gel alto Cantonera de gel bajo Grupo culata Comfortech Espaciador Cresta de gel Conjunto de chevrones Comfort Grupo varilla sintético Grupo culata Cantonera de goma 131 Índice UTILIZAÇÃO • MANUTENÇÃO ................................................... 131 Manutenção .............................................................................. 141 Regras de segurança .................................................................. 132 Desmontagem da arma ............................................................. 142 Apresentação ............................................................................ 134 Montagem da arma ................................................................... 144 Funcionamento ......................................................................... 134 ACESSÓRIOS Montagem ................................................................................. 136 Variação e desvio de inclinação ................................................ 146 Segurança da espingarda ........................................................... 138 Choke interior ........................................................................... 149 Carregamento ............................................................................ 138 Fitas permutáveis ....................................................................... 150 Substituição do cartucho ........................................................... 140 Regulação do ponto de mira ..................................................... 152 E REGULAÇÕES: Descarregarmento da arma ....................................................... 140 Problemas e soluções ................................................................. 141 LISTAS Munições .................................................................................. 141 ESQUEMA DE MONTAGEM DE PEÇAS SOBRESSALENTES ............................................ 152 DAS PEÇAS SOBRESSALENTES .......... 209 PT SALVO INDICAÇÕES ESPECÍFICAS EM CONTRÁRIO, O TEXTO E AS ILUSTRAÇÕES DO PRESENTE MANUAL REFEREM-SE SEMPRE À VERSÃO DIREITA DE CALIBRE 12 DA ESPINGARDA DESCRITA. Dados sujeitos a alteração sem aviso prévio. 132 ADVERTÊNCIA! LER ATENTAMENTE O PRESENTE MANUAL ANTES DE MANUSEAR A ARMA. ADVERTÊNCIA! SE MANUSEADAS INCORRECTAMENTE, AS ARMAS DE FOGO PODEM SER PERIGOSAS E POTENCIAIS CAUSAS DE DANOS GRAVES E IRREMEDIÁVEIS. AS REGRAS DE SEGURANÇA AQUI REFERIDAS TÊM POR OBJECTO REFORÇAR A RESPONSABILIDADE DOS DETENTORES E UTILIZADORES DE ARMAS DE FOGO. 1. NUNCA APONTAR A ARMA NUMA DIRECÇÃO QUE NÃO SEJA TOTALMENTE SEGURA. Nunca apontar o cano da arma a si próprio ou a outra pessoa. Isto é de importância fundamental durante o carregamento/descarregamento da arma. Antes de disparar sobre um alvo, verificar o que se encontra por trás do mesmo. Os projécteis podem ultrapassar 1,5 km de distância. Se falhar o alvo ou se o projéctil atravessar o mesmo, certificar-se de que o disparo não provocou danos ou lesões a ninguém. 2. TRATAR SEMPRE A ARMA COMO SE ESTIVESSE CARREGADA. Nunca dar como garantido que a arma está descarregada. A única forma segura de se certificar que a câmara da arma está vazia é abri-la e verificar física e visualmente se há projécteis no seu interior. A remoção ou descarga do depósito não significa que a arma está descarregada ou que não possa disparar. As espingardas e carabinas podem ser verificadas removendo todos os projécteis e, de seguida, abrindo e inspeccionando a câmara de modo a poder efectuar uma inspecção completa e assegurar-se que não ficaram projécteis no seu interior. duras aumenta o risco de ricochetes ou de fragmentação dos projécteis, podendo atingir alvos não desejados ou limítrofes. 3. GUARDAR A ARMA EM LOCAL SEGURO E LONGE DO ALCANCE DE CRIANÇAS. Não confiar exclusivamente nos dispositivos de segurança para prevenir acidentes. É de extrema importância conhecer e observar as características de segurança da arma que está a ser manuseada; contudo, os acidentes podem ser evitados sobretudo através da implementação dos procedimentos para um manuseamento seguro da arma, referidos nas regras de segurança e no presente manual. Para uma maior familiarização com a utilização adequada desta e de outras armas, aconselha-se a seguir um curso sobre a segurança das armas realizado por um profissional do sector, especialista em técnicas de utilização e em procedimentos de segurança. É seu dever assegurar-se que menores ou outras pessoas não autorizadas não tenham acesso à arma. Para minimizar o risco de acidentes com crianças, descarregue a arma, guarde-a fechada à chave e mantenha as munições em local separado e sempre fechado à chave. Tenha sempre em conta que os dispositivos de prevenção de acidentes - por ex. cadeados para armas, fechaduras para câmaras, etc. são insuficientes para impedir a utilização ou utilização incorrecta da arma por parte de terceiros. A conservação do estojo da arma num cofre em aço adequado para o efeito seria ideal para minimizar a probabilidade de a arma ser utilizada incorrectamente por menores ou pessoas não autorizadas. Stoeger REGRAS DE SEGURANÇA 4. NUNCA DISPARAR SOBRE SUPERFÍCIES AQUÁTICAS OU DURAS. Disparar sobre superfícies aquáticas, rochas ou outras superfícies 5. CONHECER AS CARACTERÍSTICAS DE SEGURANÇA DA ARMA QUE ESTÁ A SER UTILIZADA, TENDO SEMPRE EM CONTA QUE OS DISPOSITIVOS DE SEGURANÇA NÃO SUBSTITUEM OS PROCEDIMENTOS PARA O MANUSEAMENTO DA ARMA EM SEGURANÇA. 6. CONSERVAR A ARMA DE FORMA ADEQUADA. Guardar a arma de modo a não permitir a acumulação de sujidade ou poeiras nas partes mecânicas. Seguindo as instruções contidas neste manual, limpar e lubrificar a arma após cada utilização, por forma a prevenir a corrosão e danos no cano ou a acumulação de impurezas que possam impedir o funcionamento da arma em caso de necessidade. Verificar sempre o 133 interior e a câmara antes de carregar a arma para se certificar que estão limpos e desobstruídos. Disparar a arma na presença de obstruções no cano ou na câmara pode causar a explosão do cano e ferimentos a si ou a outras pessoas próximas de si. Se se ouvir um ruído invulgar durante o disparo, deixar de disparar imediatamente, travar a patilha de segurança e descarregar a arma. Certificar-se de que a câmara e o cano estão livres de possíveis obstruções, como por exemplo, um projéctil encravado no interior do cano devido a munições defeituosas ou inadequadas. 7. UTILIZAR MUNIÇÕES ADEQUADAS. Utilizar apenas munições de fábrica, munições novas produzidas de acordo com as seguintes especificações industriais: CIP (Europa e outros países), SAAMI® (E.U.A.). Certifique-se de que os projécteis são do calibre e tipo adequados à arma utilizada. O calibre da arma está claramente indicado no cano da espingarda ou no carregador ou cano da pistola. A utilização de munições recarregadas ou reconstruídas pode aumentar a probabilidade de exercer pressão excessiva sobre o cartucho, explosão da base ou outros defeitos das munições que possam causar danos na arma e ferimentos a si ou a outras pessoas próximas de si. ser graves, incluindo a possibilidade de perder a visão. Quando dispara, o atirador deve sempre utilizar óculos de protecção de alta resistência. Os tampões auditivos ou outros tipos de protecção de alta qualidade ajudam a minimizar o risco de danos provocados pelo disparo. 9. NUNCA SUBIR A UMA ÁRVORE, OU SALTAR UMA VALA OU OBSTÁCULOS COM A ARMA CARREGADA. Abrir e esvaziar a câmara da arma e travar a patilha de segurança antes de subir ou descer de uma árvore ou antes de saltar uma vala, uma cerca ou outros obstáculos. Não puxar nem empurrar a arma em direcção a si ou a outra pessoa. Descarregar sempre a arma e verificar física e visualmente que o depósito, o mecanismo de recarga e a câmara estão descarregados e que a arma tenha o obturador aberto antes de a entregar a outra pessoa. Nunca pegar numa arma de outra pessoa sem ter sido descarregada e verificada física e visualmente para confirmar se está efectivamente descarregada e, em todo o caso, pegar na arma apenas se estiver aberta. 8. UTILIZAR SEMPRE ÓCULOS DE PROTECÇÃO E TAMPÕES AUDITIVOS PARA DISPARAR. 10. EVITAR A INGESTÃO DE BEBIDAS ALCOÓLICAS OU MEDICAMENTOS QUE POSSAM DIMINUIR OS REFLEXOS E O AUTOCONTROLO DURANTE A UTILIZAÇÃO DA ARMA. A probabilidade de o gás, a pólvora ou fragmentos metálicos atingirem ou ferirem o atirador enquanto dispara é remota, mas na eventualidade de isso acontecer, os danos podem Não beber enquanto se está a utilizar a arma. Se estiverem a ser tomados medicamentos susceptíveis de diminuir os reflexos e o autocontrolo, não manusear armas enquanto se está sob o efeito do medicamento. 11. NUNCA TRANSPORTAR UMA ARMA CARREGADA. Descarregar sempre a arma (câmara e depósito vazios) antes de a voltar a colocar num veículo. Os caçadores e atiradores devem carregar a arma quando chegam ao destino e só no momento de disparar. Se se possuir uma arma de defesa pessoal, deixar a câmara descarregada para minimizar o risco de disparo acidental. 12. ADVERTÊNCIAS SOBRE A EXPOSIÇÃO AO CHUMBO. Descarregar a arma em espaços pouco ventilados, limpar armas ou manusear munições pode levar à exposição ao chumbo e a outras substâncias susceptíveis de causar problemas respiratórios, danos ao aparelho reprodutor e outros danos físicos graves. Permaneçer em espaços bem ventilados. Lavar cuidadosamente as mãos após a exposição. ADVERTÊNCIA! É SUA responsabilidade conhecer e respeitar as leis locais e nacionais que regulamentam a comercialização, o transporte e a utilização de armas no seu país. ADVERTÊNCIA! Esta arma pode tirar a vida a si e aos outros! Preste sempre atenção máxima durante a utilização da sua arma. Um acidente é quase sempre consequência do incumprimento das regras de segurança da arma. PT 134 Apresentação Funcionamento A Benelli Armi S.p.A. tem o prazer de apresentar a sua gama de espingardas semi-automáticas, resultado do minucioso trabalho do seu Centro de Investigação e Desenvolvimento, juntamente com a ampla experiência adquirida no plano tecnológico e da engenharia de precisão. Todas as armas semiautomáticas “Benelli” baseiam o seu funcionamento no princípio inercial de cano fixo, que utiliza a energia cinética do recúo da arma, uma inovação técnica extremamente relevante e genial no sector produtivo das armas desportivas. O número reduzido de componentes, a mecânica extremamente simples e racional, a originalidade do sistema de fecho de cabeça rotativa e o novo sistema de alimentação de cartucho (cut off), conferem às espingardas Benelli a máxima fiabilidade, praticidade de utilização, facilidade de desmontagem e manutenção, de tal forma que podem ser justamente definidas como as espingardas mais modernas, precisas, seguras, rápidas e elegantes actualmente disponíveis no mercado. Sublinhe-se que o sistema não necessita da recuperação de gases, nem de recúo do cano, mas baseia-se numa mola colocada entre a cabeça rotativa e o obturador. Durante o disparo - por reacção do recúo da arma - o obturador (inerte) completa, com o avanço proporcional à potência do cartucho, cerca de 4 mm, comprimindo a mola e, esta, ultimada a fase de compressão distende-se, fazendo recuar o grupo obturador permitindo assim a extracção do cartucho e o sucessivo recarregamento da arma, segundo o sistema tradicional. A força da mola é atempadamente doseada para criar um atraso na abertura para compensar as pressões produzidas pelos cartuchos de várias potências, sem necessitar de qualquer regulação. Este princípio - utilizado para todas as armas com o funcionamento semiautomático - permite eliminar os inconvenientes resultantes dos sistemas de recúo de cano (vibrações no cano durante o disparo, adopção de freio de regulação, para cartuchos potentes, etc), seja o de sistema de recuperação de gases (frequente limpeza, perda de potência na velocidade inicial da carga de chumbo com repercussão negativa em profundidade no alvo e possíveis defeitos em condições atmosféricas adversas), permitindo assim efectuar uma arma moderna e plenamente fiável. A este princípio de funcionamento foi conjugado um fecho de cabeça rotativa, simples e robusta, que com duas alhetas efectua um fecho axial perfeito, apta a suportar qualquer pressão desenvolvida pelo disparo. O grupo de disparo, de confecção moderna e revolucionária, utiliza um sistema de geometria variável que permite oa utente executar a qualquer momento um tiro preciso e sem recúo. 135 A tracção reparte-se sempre de maneira controlada e constante, sem percurso de falhas e colapsos sucessivos na libertação do cão, com inúmeras vantagens da sua segurança e eficácia geral do sistema. Por fim, a perfeita sincronização com a qual os movimentos do duplo dente de engate do cão actuam sobre o sistema de alimentação - permite uma acção concertada do travão do depósito e o dente do elevador - oferecendo uma segurança e uma fiabilidade inigualável. O sistema de alimentação cut-off está solidário com “o travão do depósito” que sobressai do plano inferior da báscula, tendo uma posição de fácil acesso ao dedo do gatilho. No momento do disparo, a mola do cão fará mover verticalmente o ”travão do depósito” que, por efeito da sua mola de chamada, roda no sentido horário, permitindo a saida de um cartucho no depósito. O cartucho, ao posicionar-se no elevador, comprime lateralmente o travão do depósito fazendo uma rotação no sentido anti-horário impedindo a saida prematura do cartucho seguinte. O elevador comandado pelo obturador, sobe automáticamente e encaminha novo cartucho para a câmara. Entretanto, a mola do cão - já comprimida em posição de armamento - deixou livre o “travão do depósito”, que retoma a sua posição, bloqueando os cartuchos que estão no depósito, até que seja disparado um novo tiro. O cut-off presente sobre a parte saliente do plano inferior da báscula com um ponto vermelho bem identificado: quando visível indica que o cão está armado e, portando, a arma está pronta a disparar, no caso contrário, a arma tem o cão desarmado. Este funcionamento permite a passagem manual dos cartuchos do tubo do depósito para o cano, para uma fácil e rápida mudança de munições no cano, assegurando-se uma alimentação também mais rápida e funcional no rearmamento automático. Consentindo por outro lado de verificar ràpidamente se a arma tem o cão armado e pronta a disparar. Pelo alto nível de aperfeiçoamento atingido - as armas podem utilizar uma vasta gama de cartuchos: originalidade do princípio de funcionamento inercial requerendo contudo ao cartucho um mínimo de energia cinética, necessária para actuar o completo automatismo de armamento. Aprofundadas as experiências laboratoriais balísticas e práticas, permite-nos fixar os parâmetros para o correcto funcionamento da arma, sendo de 230 kg o valor mínimo de energia cinética desenvolvida por um cartucho de calibre 12 e 190 kg para o calibre 20 (valores medidos com cano manométrico a 1 m a partir da boca). PT 136 Montagem c (da arma embalada) Componentes na embalagem (fig. 1): b a a) grupo coronha-báscula-culatra-fuste b) grupo cano-culatrim c) manette ADVERTÊNCIA! Não esquecer de retirar a bainha de plástico do cano antes de usar a espingarda (fig. 2). 1 4 2 5 3 6 Procedimento de montagem 1) Inserir no fundo a manette no corpo da culatra (fig. 3). 2) Desapertar a porca do fuste (fig. 4-5). 3) Retire o fuste fazendo-o deslizar ao longo do tubo do depósito (fig. 6). 4) Retire do interior da báscula a peça plástica vermelha que segura o obturador aquando o embalo (fig. 7). ATENÇÃO! A peça plástica serve unicamente para o embalo e não deve ser novamente montada na arma. 137 5) Empunhar com uma mão o grupo coronhabáscula-culatra e com a outra mão, agindo sobre a manette, levar a culatra à posição de abertura até ficar preso (fig. 8). ADVERTÊNCIA! Se a culatra não permanecer preso, accione o botão lateral no sentido indicado pela seta (fig. 9) e repita a operação. Durante as sucessivas operações o obturador deve estar completamente junto e alojado na báscula e permanecendo sempre na posição de abertura (todo para trás). 7 10 8 11 6) Introduza o prolongamento do culatrim na báscula assegurando-se que o anel do cano encaixa perfeitamente no tubo do depósito (fig. 10). 7) Com o culatrim apoiado no obturador e a cabeça da culatra junto do mesmo, enfie a fundo o cano na báscula, um estálo metálico irá indicar a correcta montagem do cano (fig. 11). O culatrim deve estar completamente inserido na báscula, portanto nenhuma parte cromada deverá ser visivel na parte frontal da báscula. PT ATENÇÃO! Assegure-se sempre que o prolongamento do culatrim não bata na cabeça da culatra. 8) Coloque o fuste fazendo-o deslizar ao longo do depósito (fig. 12). 9 12 138 9) Aperte a porca do fuste com a respectiva mola, na extremidade do tubo de depósito, fixando-a bem de modo a bloquear perfeitamente o cano e o fuste de encontro à báscula (figg. 13-14). ATENÇÃO! Antes de fixar o cano e o fuste à báscula, certifique-se que colocou a mola da porca do fuste: a falta desta mola, não permite o correcto bloqueio do cano e pode causar sérios danos na arma. 13 16 14 17 15 18 10) Feche a culatra, premindo o botão de comando do elevador (fig. 15). Segurança da espingarda Prima o botão transversal que se encontra no guarda-mato por forma a que a parte vermelha fique encoberta (fig. 16-17). Carregamento Antes de efectuar qualquer intervenção na sua arma, assegure-se que a câmara e o depósito estão vazios. (Leia atentamente as instruções de carregar e descarregar da arma). ATENÇÃO! Assegure-se de que a arma dispõe do tubo do depósito com o número de cartuchos permitido pela legislação em vigor no país onde é utilizada. 139 Procedimento de carregamento ATENÇÃO! A arma deve estar travada (ver “Segurança da espingarda”) e com cão armado (para permitir que o cut-off trave os cartuchos que são alojados no depósito). ADVERTÊNCIA! Para maior segurança, verifique se arma está descarregada abrindo a culatra. Após essa análise poderá voltar a fechar a culatra. 1) O cut-off deve ter o ponto vermelho visível (aviso de cão armado) (fig. 18). Se necessário, leve-o à posição premindo o botão de comando do elevador, abrindo a culatra e levando-o novamente à posição de fecho (fig. 19). 2) Com a culatra fechada e o cão armado, volte o cano para baixo. 3) Introduza um cartucho no fundo da depósito (fig. 20) que ficará automaticamente preso (fig. 21). Repita a operação até encher o depósito. ATENÇÃO! Durante esta operação, mesmo que a arma esteja em segurança (ver “Segurança da espingarda”), oriente sempre o cano para baixo em posição de prudência. Neste momento a arma está carregada: (ponto vermelho visível) está pronta a disparar. 21 19 22 ATENÇÃO! A arma deve ser carregada com o cão armado de forma que o cut-off trave os cartuchos que são alojados no depósito. PT A arma não pode ainda disparar sem que introduza um cartucho na câmara, operando da seguinte forma: 1) Abra a culatra e mantenha-a nessa posição enquanto introduz um cartucho no cano na janela de ejecção (fig. 22). 2) Feche a culatra, pois, esta ao avançar encaminha o cartucho para a câmara (fig. 23). 20 23 140 Substituição do cartucho Descarregamento da arma (Operação a efectuar com a arma em seguran- ça - ver “Segurança da espingarda” e cano orientado em posição de segurança) (Operação a efectuar com a arma em segurança - ver “Segurança da espingarda” - e cano orientado em posição de segurança) A substituição de um cartucho na câmara pode fazer-se de duas formas: Para descarregar a arma, proceda da seguinte forma: A) introdução manual do cartucho; B) por acção do cut-off. 1) Abrir a culatra: o cartucho é extraído e expulso (fig. 24). A) introdução manual do cartucho (substituição do cartucho que não esteja no depósito) 2) Introduza, o novo cartucho na janela (fig. 22) e largue a manette para fechar o obturador. 3) Voltando a espingarda e empurrando o elevador interno, pressione com o dedo o travão do depósito (fig. 26): o primeiro cartucho do depósito sairá (fig. 27), deve-se repetir esta operação, por cada cartucho que se pretenda extrair. B) accionando o cut-off (substituição do cartucho que esteja no depósito) ADVERTÊNCIA! A arma pode ser descarregada também repetindo a operação do capitulo “B”: “Substituição do cartucho”. 1) Apoie a coronha na anca e abra manualmente o obturador: o cartucho da câmara é expulso (fig. 24). 25 2) Fechar a culatra, acompanhando a manette com a mão (fig. 25). 1) Apoie a arma na anca e abra manualmente o obturador: o cartucho da câmara é expulso (fig. 24). 26 2) Premir o cut-off e (accionar a culatra). Desta forma, o cartucho passa rapidamente do deposito para a câmara. 24 27 141 Problemas e soluções Antes de efectuar qualquer intervenção na sua arma, assegure-se que a câmara e o depósito estão vazios. (Leia atentamente as instruções de carregar e descarregar da arma). Se a arma não dispara 1) Controlar o travão: se está accionado, empurre o botão transversal para a posição de fogo. 2) Verificar se tem cartucho na câmara. Se necessário introduza um cartucho seguindo as instruções de carregamento (pág. 136). 3) Verificar o mecanismo de disparo. Se necessário proceda à sua limpeza e lubrificação. Porca do fuste Assegure-se que ao colocar a porca do fuste não esqueceu a respectiva mola e, depois dos primeiros tiros, também que esteja apertada por forma a manter o fuste perfeitamente ajustado com a báscula. Munições As armas Benelli utilizam a energia cinética do recuo. Utilize sempre cartuchos que garantam um recuo suficiente para um completo rearmamento do automatismo. ADVERTÊNCIA! Ao estrear uma arma pode ser necessário um breve período de adaptação até que se obtenha o rendimento desejado, mesmo com cargas leves. Na presença de qualquer pro- blema de funcionamento, recomenda-se disparar três ou quatro caixas de cartuchos com cargas standard, a título de rodagem. Munições a utilizar O funcionamento da arma é garantido com cartuchos de comprimento máximo 58 mm (câmara 2” 3/4 - 70 mm), ou 66 mm (câmara 3” - 76 mm), com fecho tipo rebordo normal ou estrela e carregadas com esferas de chumbo ou de aço. A Benelli aconselha a utilização de munições carregadas com chumbos para os canos com fita e as munições carregadas com bala para os canos slug. Esta indicação não é obrigatória, mas garante a obtenção dos melhores desempenhos. ATENÇÃO! Não utilizar cartuchos cujo comprimento supere o da câmara. A inobservância deste item pode causar graves incidentes para o atirador e para a arma. As armas Benelli não requerem regulação em função da munição utilizada. Utilize sempre cartuchos que garantam o recuo suficiente para o completo rearmamento da arma. Todas as armas Benelli são sujeitas a prova forçada de 1370 bar no “Banco Nacional de Provas” de Gardone Valtrompia (Brescia). carregar e descarregar da arma). Pela extrema simplicidade e cuidada selecção nos materiais utilizados, as armas Benelli não requerem particulares intervenções de manutenção. Aconselhamos, portanto, efectuar: 1) a normal limpeza do cano após utilização; 2) eliminar com uma limpeza periódica e lubrificação os resíduos de pólvora (ou matérias estranhas), da bateria de disparo (cão, gatilho, etc); 3) desmontar, limpar e lubrificar o grupo da culatra; 4) para uma correcta conservação da arma, aconselha-se manter lubrificadas as partes sujeitas aos agentes atmosféricos. NB: todos os canos são cromados internamente. NOTA: para a limpeza do choke e respectiva cama leia atentamente o parágrafo “Choke interior” pág. 149. PT Manutenção Antes de efectuar qualquer intervenção na sua arma, assegure-se que a câmara e o depósito estão vazios. (Leia atentamente as instruções de 28 142 Para uma correta manutenção da arma, utilize o conjunto de limpeza Benelli (não fornecido). Para a lubrificação e a proteção das partes mecânicas (báscula, obturador e cano), aconselha-se a utilização do óleo Benelli (fig. 28). Para a limpeza dos outros componentes da arma (coronha e fuste em madeira, em tecnopolímero e camouflage ou pintados), a Benelli sugere a utilização de produtos específicos, evitando que estas partes entrem em contacto com óleos que contenham solventes ou substâncias químicas em geral, que podem provocar a separação ou a variação das superfícies. 29 32 30 33 31 34 Desmontagem da arma (para manutenção e limpeza) Antes de efectuar qualquer intervenção na sua arma, assegure-se que a câmara e o depósito estão vazios. (Leia atentamente as instruções de carregar e descarregar da arma). Procedimento de desmontagem 1) Desaperte e retire a porca do fuste, em seguida retire o fuste puxando-o ao longo do depósito (fig. 3-4-5). 2) Empunhar a arma com uma mão e, com a outra, abrir a culatra (fig. 29). Se o obturador não permanece aberto, accione o cut-off como indica a seta e repetir a operação (fig. 30). 143 3) Apoie a coronha na anca e solte o cano, penas do tubo do depósito. 4) Retire o cano separando-o da báscula (fig. 31). 5) Segure a manette e prima simultaneamente o botão lateral, deixando depois avançar a culatra lentamente, até à posição de fecho (figg. 32-33). 6) Retire a manette e maneira firme (fig. 34). 35 38 36 39 7) Retire o grupo culatra da báscula fazendo-o deslizar nas suas guias (fig. 35). 8) Retire o troço final da culatra, tendo o cuidado de segurar o percutor e respectiva mola (fig. 36). 9) Retire da culatra o percutor e a mola do mesmo (fig. 37). 10) Retire o perne rotativo da cabeça da culatra (fig. 38). 11) Retire da culatra a cabeça rotativa (fig. 39). 12) Retire de seu alojamento a mola de recuo da culatra (fig. 40). PT 13) Retire do grupo coronha-báscula o perne do guarda mato, empurrando-o da direita para a esquerda com a ponta do percutor ou com um punção (fig. 41). 37 40 144 14) Prima o botão lateral e retire o grupo guarda-mato (fig. 42). A arma está completamente desmontada: as partes que podem interessar para uma cuidada verificação e limpeza estão todas separadas. Montagem da arma 41 44 42 45 43 46 Para montar a arma corretamente, proceda da seguinte forma: 1) Segure o grupo coronha-báscula e, prima o botão lateral, inserindo o grupo guarda-mato completo, (com o cão armado), na báscula numa posição ligeiramente avançada respeitando a posição final de montagem; recuar depois ligeiramente todo o grupo guardamato até que faça um ligeiro click, sobre a parte posterior da báscula (fig. 43). 2) Introduza, pela direita ou pela esquerda, o perne de fixação do guarda-mato e complete a montagem do grupo guarda-mato inserindo-o completamente na bascula (fig. 44). 3) Introduza a mola do interior do bloco da culatra (fig. 45). ATENÇÃO! Assegure-se sempre que não esqueceu de colocar a mola do interior do bloco da culatra para evitar que na fase de fecho, haja um disparo permaturo. 4) Pegue na cabeça da culatra e introduza-a no bloco da culatra, respeitando a incidência do furo com o rasgo do pino rotativo (fig. 46). 145 ADVERTÊNCIA! Os planos inclinados da cabeça rotativa não devem estar visíveis. 5) Coloque o perne rotativo na culatra, fazendo coincidir o seu furo com a ranhura (fig. 47). ATENÇÃO! A linha de referência marcada numa das extremidades do perne deve ficar à vista e alinhada com a culatra (fig. 47) e indica o sentido do orifício do percutor. 47 50 48 51 6) Coloque o percutor e a sua mola no orifício da culatra (fig. 48). ATENÇÃO! Certifique-se sempre que colocou a mola juntamente com o percutor. 7) Insira o troço final do percutor no respectivo furo perpendicular, de modo a deixá- lo bloqueado (fig. 49). 8) Segurar o grupo coronha-báscula e mantê-lo em posição quase horizontal, para inserir o grupo culatra nas guias da báscula (fig. 50). ADVERTÊNCIA! Ao puxar o obturador atrás a biela deve posicionar-se na guia da mola recuperadora que se encontra no interior da báscula, sendo que a montagem está completa (fig. 51). PT 9) Recue ligeiramente a cabeça da culatra e insira a manette no orificio do obturador, premindo-a bem (fig. 52). 10) Complete a montagem da arma, repetindo todas as operações de montagem da arma na embalagem, descritas na pág. 137 (excepto as quatro primeiras). 49 52 146 ACESSÓRIOS E REGULAÇÕES Variação e desvio de inclinação Antes de efectuar qualquer intervenção na sua arma, assegure-se que a câmara e o depósito estão vazios. (Leia atentamente as instruções de carregar e descarregar da arma). TABELA VARIAÇÃO DA QUEDA CORONHA Calço de desvio (plástico) Kit variação (metálico) Kit variação (plástico) Letra de referência Letra de referência Letra de referência DX Z DX SX Z SX DX A DX SX A SX DX B DX SX B SX DX C DX SX C SX DX D DX SX D SX Z A B C D Valor inclinação em (mm) 45 ± 1 DX 45 ± 1 SX 50 ± 1 DX 50 ± 1 SX 55 ± 1 DX A espingarda é dotada de um “kit de variação inclinação” (fig. 53), que permite de variar a configuração original como é fornecida a arma. O kit é formado por uma chapinha de aperto da coronha (de aço) e três calços de variação da inclinação (de plástico). 1) Desaperte os dois parafusos de fixação da chapa de couce “1” (chave de parafusos philips). O kit permite obter cinco configurações diferentes de inclinação (indicadas na tabela) e dois desvios diferentes (direito ou esquerdo). ADVERTÊNCIA! Para não danificar a chapa de couce, aplique um pouco de vaselina ou óleo no corpo da chave de fendas. Cada elemento é marcado com a letra de inclinação e desvio correspondente. 2) Desapertar a porca de fixação da coronha “2” com chave hexagonal de 13 mm. Deve estabelecer se a peça de inclinação montada na arma é adequada às suas necessidades ou se é muito alta ou muito baixa. 3) Retire a porca do tubo “2”, a anilha elástica “3”, a placa metálica “4”, a coronha “5”, a espessura de desvio “6” e a espessura de inclinação ”7”. Se ficar muito baixo selecione o set de regulagem anterior em ordem alfabética (p.ex. se o calço montado na fábrica estiver marcado “C”, passe àquele marcado “B” e à chapinha correspondente de aperto da coronha). O procedimento de substituição é muito simples: A) coronha em madeira (fig. 54) ADVERTÊNCIA! Se o espaçador coronha “8” não ficar dentro da coronha, remonte-o com a sede da chapinha “4” virada para a chapa do couce. 55 ± 1 SX 60 ± 1 DX 60 ± 1 SX 65 ± 1 DX 65 ± 1 SX Instruções para combinação: as letras identificam os kits da chapa de variação de inclinação - chapa de aperto. Para uma inclinação correcta, associar sempre chapas que tenham a mesma letra, p/ ex: C - CDX – para inclinação 60-DX ou C - CSX – para inclinação 60-SX. DX = Direito SX = Esquerdo 53 147 4) Monte no tubo a espessura seleccionada ”7”, o lado que tem a letra orientado para a coronha. 1 2348 5 5) Monte a espessura de desvio “6” com o lado escolhido, onde está inscrita a letra (DX ou SX) orientado para a coronha. 6) Posicione o cano na direção do piso e monte a coronha, enfie a chapinha “4” correspondente na própria coronha, com o lado da gravação da letra escolhida virado na direção da chapa de couce. 6 7 54 7) Monte a anilha elástica “3” e a porca “2” no tubo e aperte bem. 12 34 8 5 8) Coloque a chapa de couce “1” depois de a ter alinhado perfeitamente à coronha. B) coronha sintética (fig. 55) 6 55 7 PT 1) Faça pressão na chapa de couce “1” e simultaneamente imprima movimento para fora (fig. 56-57). 2) Seguir as mesmas operações de 2) a 7) descritas no parágrafo “A) coronha em madeira”. 3) Para tornar a montar basta premir com força na chapa de couce “1” na coronha e fazê-lo encaixar (fig. 58). 56 57 148 ADVERTÊNCIA! Utilize sempre o calço de inclinação “7”, a chapinha de coronha “4” e o calço de desvio “6” tendo todos a mesma letra; exemplo C - CDX - DX ou C - CSX - SX. O uso de componentes com letras diferentes pode provocar deformações irreversíveis no tubo de guia da mola provocando problemas ao deslizamento correto do obturador. ADVERTÊNCIA! Depois de ter recolocado a coronha certifique-se que esta ficou perfeitamente montada e bloqueada à báscula. Dispare alguns tiros, repita o controle e em caso de necessidade, efectue novamente o bloqueio da coronha desmontando a chapa de couce e apertando a porca com a respectiva chave. C) coronha Progressive Comfort (fig. 59) 1) Desaperte os dois parafusos de fixação da chapa de couce “1” (chave de parafusos philips). ADVERTÊNCIA! Para não danificar a chapa de couce, aplique um pouco de vaselina ou óleo no corpo da chave de fendas. 2) Desaperte os dois parafusos de fixação e tire o kit comfort “9” da coronha (chave de fendas em cruz). 1 9 2 3 4 8 58 5 Variando a inclinação da espingarda obviamente foi modificada a posição de disparo: é oportuno efetuar uma série de tiros para certificar-se que a nova configuração se adapte à própria corporatura e ao próprio estilo. 59 6 7 149 3) Desapertar a porca de fixação da coronha “2” com chave hexagonal de 13 mm. 4) Do conjunto do tubo mola biela, desmonte a porca “2”, a anilha elástica “3”, a chapa de aperto da coronha “4”, a coronha “5”, o calço de desvio “6” e o calço de inclinação “7”. ADVERTÊNCIA! Se o espaçador coronha “8” não ficar dentro da coronha, remonte-o com a sede da chapinha “4” virada para a chapa de couce. 5) Monte no tubo a espessura seleccionada ”7”, o lado que tem a letra orientado para a coronha. 6) Monte a espessura de desvio “6” com o lado escolhido, onde está inscrita a letra (DX ou SX) orientado para a coronha. 7) Oriente o cano para o chão e monte a coronha, aplique a chapa de aperto “4” correspondente na própria coronha, colocando o lado de gravação da letra escolhida voltado para a chapa de couce. 8) Monte a anilha elástica “3” e a porca “2” na tampa do conjunto tubo-mola-biela e aperte muito bem. 9) Montar de novo o kit comfort “9” na coronha com os dois parafusos (chave de fendas em cruz). 10) Monte a chapa de couce “1”, fixando-a com os dois parafusos (chave de fendas em cruz). Choke interior Antes de efectuar qualquer intervenção na sua arma, assegure-se que a câmara e o depósito estão vazios. (Leia atentamente as instruções de carregar e descarregar da arma). Os canos de chokes interiores são fornecidos com vários tipos de chokes. ATENÇÃO! Antes de utilizar a arma, certifiquese sempre que o cano tem o choke correctamente montado. ATENÇÃO! O choke interior está montado correctamente se não estiver saliente na boca do cano. Utilizar apenas chokes Benelli com comprimento adequado à sede do cano. Para mudar ou limpar o choke interior, proceder do seguinte modo: 1) Desaparafusar o choke interior utilizando a chave dentada especial fornecida com a arma e desenfiá-lo completamente da sede do cano (fig. 60). 60 PT 2) Se a rosca onde se encontra o choke no cano está muito suja, limpe-a. 3) Coloque na sede do cano o choke pretendido, tendo cuidado de inserir aparte da rosca do choke no interior do cano antes de o apertar (fig. 61). 61 150 ATENÇÃO! O choke correctamente montado não deve sobressair da extremidade do cano. 4) Complete a montagem do choke apertando-o com a respectiva chave (fig. 62). ATENÇÃO! Antes de reutilizar a arma certifiquese de ter tirado a chave da ponta do cano. Antes de arrumar a arma por um período longo, é aconselhável limpar o choke assim como a rosca do cano e lubrificá-los. MARCAS ESTRANGULAMENTO SÍMBOLO ESFERAS DE CHUMBO I Full X NO II Improved Modified XX NO III Modified XXX OK IIII Improved Cylinder XXXX OK IIIII Cylinder XXXXX OK Fitas permutáveis Antes de efectuar qualquer intervenção na sua arma, assegure-se que a câmara e o depósito estão vazios. (Leia atentamente as instruções de carregar e descarregar da arma). A STEEL SHOT -OK-M - *** Montada na arma vem a fita de caça de 8 mm. A sua substituição é extremamente fácil: 1) Desapertar e retirar o parafuso de fixação da fita, posicionada na extremidade anterior do cano, à altura do ponto de mira (fig. 64-65). 63 A Marcas 64 Todos os chokes Benelli estão marcados de forma a facilitar a sua identificação (fig. 63). As marcas na parte frontal dos chokes permitem um rápido reconhecimento do estrangulamento mesmo quando montados nos canos. 62 65 B B Símbolo 151 2) Levantar e retire a ponta da fita e faça-a deslizar para a frente (fig. 66-67). 3) Proceder à montagem da fita pretendida, tendo o cuidado de a encaixar correctamente nos apoios, fazendo-a depois aderir ao cano em todo o seu comprimento (fig. 68-6970). 4) Fixá-la com o respectivo parafuso (fig. 7172). 67 70 68 71 PT 66 69 72 152 Regulação do ponto de mira Para regular o ponto de mira agir do seguinte modo (fig. 73). A - Regulação lateral de linha de mira Agindo sobre o parafuso, ajuste a posição do ponto de mira no sentido desejado (para a direita se pretender disparar mais à esquerda, para a esquerda se pretender disparar mais à direita) tendo como referência a tabela graduada de alinhamento. Listas de Peças Sobresselentes B - Regulação vertical do ponto de mira Agindo sobre o parafuso, ajuste a posição do ponto de mira no sentido desejado (no sentido horário "up" se pretender disparar mais acima, no sentido anti-horário se pretender disparar mais para baixo), tendo como referência a tabela graduada de alinhamento. 73 Ao pedir as peças é indispensável precisar o calibre, o modelo e o número da arma. Os códigos assinalados referem-se à respectiva tabela de peças. 153 Tabela 1 Tabela 2 Pos. N. Código 12 dir. Código 12 esq. Código 20 dir. Designação 1 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 001B 001L 008A 007A 277J 045J 005B 009B 011J 010L 003A 004A 243F 021A 022A 002B 019A 020A 018A 017L 076L 016J 014B 013J 012A 077B 023A 001E – 008A 007A 277J 045J 005B 009B 011J 010L 003A 004A 243F 021A 022A 002B 019A 020A 018A 017E 076L 016J 014B 013J 012A 077B 023A 001D – 008A 007A 277J 045J 005B 009B 011J 010L 003A 004A 243F 021A 022A 002B 019D 020A 018A 017D 076D 016D 014D 013J 012A 077B 023A Grupo guarda-mato Grupo guarda-mato Pino travão Mola Mola Eixo Dente Gatilho Mola Eixo Copo Mola Anilha plana Mola Alavanca Cão Dente do elevador Eixo Mola Elevador Cut-off Bainha Guarda-mato Botão de segurança Limitador travão Mola Eixo Pos. N. Código 12 dir. Código 12 esq. Código 20 dir. Designação 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 024H 025B 037A 026H 027L 029J 039A 038J 040A 036A 165A 035A 034A 033J 031B 030H 028A 024E 025B 037A 026E 027L 029J 039A 038J 040A 036A 165E 035A 034E 033J 031E 030H 028A 024D 025B 037A 026D 027L 029D 039A 038J 040A 036D 165D 006P 034A 033J 031D 030D 028A Grupo obturador Percutor Mola Bloco culatra Biela Eixo Piston Mola Eixo Mola Grupo cabeça culatra Eixo Extractor Mola Perno Manette Troço final PT 154 Tabela 3 Pos. N. Código 12 dir. Código 12 esq. Código 20 dir. Designação 1 2 3 4 4 5 6 6 7 7 8 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 053A 052A 150W 166Y 166L 050B 049D 049L 190Y 190L 054B 054D 166H 050H K049 055H 482H 274J 286G 147Y 066B 067A 146L 069B 188L 064A 065G 053A 052A 150W 166Y – 050B 049D – 190Y – 054B 054D 166H 050H K049 055H 482H 274J 286G 147Y 066B 067A 146L – 188L 064A 065G 053A 052A 150W 166D – 050B 049D – 190D – 054D – – – – – – – 286D 147D 066D 067A 146L – 188L 064D 065D Porca Anilha mola Kit queda Grupo tubo mola Grupo tubo mola (Centro) Parafuso Tubo mola recuperadora Tubo mola recuperadora (Centro) Grupo bloco culatra Grupo bloco culatra (Centro) Mola Mola (tubo mola recuperadora Progressive Comfort) Grupo tubo mola Progressive Comfort Parafuso Tubo mola recuperadora Troço Troço Mola Espesura desvio Espesura queda Tubo depósito Vareta reductora Porca do fuste Porca do fuste Zarelho amovível Mola Copo depósito Pos. N. Código 12 dir. Código 12 esq. Código 20 dir. Designação 24 25 26 27 28 – 057B 058J 056B 015A 155E 057B 058J 156E 015A – 057B 058J 056B 015D Mola Travão depósito Mola Troço Troço 155 Tabela 4 Tabela 5A Pos. N. Código 12 dir.-esq. Código 20 dir. Designação 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 199L 153A 044B 184L 200L 185L 201H 044Y 213G 481B 127N 259N 035A 492B 490B 491B 553B 554B 172J 168J 047J 045J 046J – 153A 044B 184L – – 201K 044K 213D 481D – – 035A – – – 553D 554D 172D 168J 047D 045J 046J Fita caça com rampa Ponto mira intermédio Ponto de mira fluorescente Parafuso Fita tiro Parafuso Fita caça baixa Ponto de mira em fibra óptica Quick interior Quick Ampliator Alça de mira Mola Perno de fixação Anel O-ring Choke exterior Porca Quick interior Wide Shot Quick interior Long Shot Rebite Ejector Eixo Eixo ejector Mola Pos. N. Código 12 dir.-esq. Código 20 dir. Designação 1 1 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 24 381Y 381B 177G 062A 061A 062L 151L 152C 149Y 151C 188L 387D K151 K195 203H 129F 151H 485H 486H 149H 555B 555B 489H 487H 488H 070Y 422B 381D – 163D – – 062L 151L 152C 149Y – 188L 387D – – – – – – – – – – – – – 070D 422D Grupo coronha Grupo coronha Grupo coronha Parafuso Chapa couce sintético Parafuso Chapa couce borracha Parafuso Espaçador Chapa couce borracha dupla ventilação Zarelho amovível Chapa couce de gel Chapa couce de poliuretano, small Chapa couce de poliuretano, medium Kit de chapa couce de poliuretano LOP 380 mm Parafuso Chapa couce de poliuretano LOP 365 mm Parafuso autorroscante Sistema de invólucro LOP 365 mm Espaçador Grupo coronha LOP 365 mm Grupo coronha LOP 350 mm Kit Comfort completo LOP 350 mm Sistema de invólucro LOP 350 mm Chapa couce de poliuretano LOP 350 mm Grupo fuste (madeira) Grupo fuste (madeira), curto PT 156 Tabela 5A Tabela 5B Pos. N. Código 12 dir.-esq. Código 20 dir. 25 26 27 28 29 167L 383L 149L 194L 193L 167L – – 194L – Designação Casquilho do grupo fuste Grupo coronha Espaçador Suporte para emblema Emblema oval Pos. N. Código 12 dir. Código 12 esq. Código 20 dir. Código 20 esq. 1 388B 388E 415U U415 1 159G – – – 2 2 2 3 4 5 6 7 8 9 387B 151G 446G 493B 149C 380G 379G 390B 159C 394G 387E 151M 446M 493B 149C 380G 379G 390B 159C 394G 387B 151G 446G 493U 149C 380G 379G 169D – – 387E 151M 446M 493U 149C 380G 379G 169D – – Designação Grupo coronha Comfortech chapa couce média Grupo coronha Comfortech chapa couce alta Chapa couce de gel média Chapa couce de gel alta Chapa couce de gel baixa Grupo coronha Comfortech Espaçador Crista de gel Grupo borrachas laterais Comfort Grupo fuste sintético Grupo coronha Chapa couce borracha 157 Cодержание Использование • Техобслуживание ................................ 157 Техобслуживание ............................................................................ 167 Меры безопасности ................................................................... 158 Разборка оружия ............................................................................. 168 Введение ..................................................................................... 160 Сборка ружья ............................................................................. 170 Работа автоматики ..................................................................... 160 Принадлежности и регулировки: Сборка ......................................................................................... 162 Изменение отвода и погиба изгиба ............................................ 172 Предохранитель ружья ............................................................... 164 Сменные чоки ............................................................................. 175 Заряжание ................................................................................... 164 Взаимозаменяемые прицельные планки ................................. 176 Замена патрона ........................................................................... 166 Регулировка целика ................................................................... 178 Разряжание оружия .................................................................... 166 Неисправности и способы их устранения .................................... 167 Перечень запасных частей ............................................. 178 Патроны ............................................................................................ 167 Сборочные единицы и детали ..................................... 209 RU ЗА ИСКЛЮЧЕНИЕМ ДРУГИХ СПЕЦИАЛЬНЫХ УКАЗАНИЙ, ТЕКСТ И ИЛЛЮСТРАЦИИ НАСТОЯЩЕГО РУКОВОДСТВА ВСЕГДА ПОДРАЗУМЕВАЮТ ПРАВОСТОРОННИЙ ВАРИАНТ РУЖЬЯ 12 КАЛИБРА. Данные могут быть изменены, без предварительного извещения. 158 ВНИМАНИЕ: ПРОСИМ ИЗУЧИТЬ НАСТОЯЩЕЕ РУКОВОДСТВО ПЕРЕД НАЧАЛОМ ЭКСПЛУАТАЦИИ ВАШЕГО РУЖЬЯ. ПОМНИТЕ! ГЛАВНАЯ ЦЕЛЬ МЕР БЕЗОПАСНОСТИ, ИЗЛОЖЕННЫХ В НАСТОЯЩЕМ РУКОВОДСТВЕ, ПРИЗВАТЬ ВЛАДЕЛЬЦЕВ ОГНЕСТРЕЛЬНОГО ОРУЖИЯ К ОСТОРОЖНОМУ ОБРАЩЕНИЮ С НИМ И НАПОМНИТЬ, ЧТО ОТВЕТСТВЕННОСТЬ ЗА ПРИМЕНЕНИЕ ОГНЕСТРЕЛЬНОГО ОРУЖИЯ ЛЕЖИТ НА ТЕХ, КТО ИМ ВЛАДЕЕТ И ПОЛЬЗУЕТСЯ. 1. ВСЕГДА ДЕРЖИТЕ РУЖЬЁ ТОЛЬКО БЕЗОПАСНОМ НАПРАВЛЕНИИ. В Никогда не направляйте ствол ружья на себя или на других людей. Неукоснительно придерживайтесь этих правил во время заряжания и разряжания ружья. Перед производством выстрела обратите внимание на то, что находится за целью. Ружейные снаряды могут представлять опасность на расстоянии свыше 1,5 км. Если снаряд прошёл мимо цели или пробил её насквозь, убедитесь, что он не нанёс ранения человеку. 2. ВСЕГДА ОБРАЩАЙТЕСЬ С РУЖЬЁМ, КАК С ЗАРЯЖЕННЫМ. Никогда не предполагайте, что ваше ружьё разряжено. Единственно надёжный способ удостовериться в том, что ружьё разряжено – это открыть затвор и осмотреть патронник на предмет отсутствия в нём патрона. Если вы отсоединили и расснарядили магазин, это не значит, что ружьё разряжено и не может выстрелить. Для того, чтобы привести ружьё в безопасное состояние необходимо удалить все патроны из магазина, отвести затвор назад и осмотреть патронник на предмет отсутствия в нём патрона. повлечь поражение близлежащих непредусмотренных целей. 3. ХРАНИТЬ ОРУЖИЕ В НАДЁЖНОМ НЕДОСТУПНОМ ДЛЯ ДЕТЕЙ МЕСТЕ. Для предотвращения несчастных случаев не полагайтесь исключительно на предохранительные устройства. Крайне важно изучить и соблюдать правила безопасного обращения с вашим оружием. Большую часть несчастных случаев можно предотвратить, если неукоснительно придерживаться мер безопасности, изложенных в настоящем руководстве. Для дальнейшего совершенствования ваших навыков по правильному применению оружия рекомендуем пройти специальный курс обучения под руководством опытного инструктора по стрелковому делу. И Владелец ружья должен принять все необходимые меры для того, чтобы несовершеннолетние или иные посторонние лица не получили доступа к оружию. В целях сведения к минимуму риска несчастных случаев с участием несовершеннолетних храните оружие и боеприпасы отдельно в закрытых на ключ сейфах. Всегда имейте ввиду, что приспособления, предназначенные для предотвращения несчастных случаев, например навесные замки на ружьё и заглушки для патронника, не гарантируют от несанкционированного или нецелевого использования ружья. Храните оружие в специальном стальном сейфе. Это самый надёжный способ избежать использования ружья не по назначению несовершеннолетними или посторонними лицами. Stoeger МЕРЫ БЕЗОПАСНОСТИ 4. НИКОГДА НЕ СТРЕЛЯЙТЕ В ВОДУ ИЛИ ПО ТВЁРДЫМ ПРЕДМЕТАМ. Стрельба в воду, по камням или иным твёрдым поверхностям увеличивает риск рикошета или разрушения снаряда, что может или 5. ИЗУЧИТЕ СПОСОБЫ БЕЗОПАСНОГО ОБРАЩЕНИЯ С ВАШИМ РУЖЬЁМ. ПОМНИТЕ, ЧТО НАЛИЧИЕ ПРЕДОХРАНИТЕЛЬНЫХ УСТРОЙСТВ НЕ ЗАМЕНЯЕТ НАВЫКОВ БЕЗОПАСНОГО ОБРАЩЕНИЯ С ОРУЖИЕМ. 6. РЕКОМЕНДАЦИИ ПО ПРАВИЛЬНОМУ ХРАНЕНИЮ ОРУЖИЯ. Храните оружие таким образом, чтобы на его подвижной системе не скапливалась пыль и грязь. После каждого выхода на охоту необходимо почистить ружьё, следуя указаниям настоящего руководства. Это позволит предотвратить появление коррозии, повреждений ствола и скопления грязи, которые могут вызвать задержки при стрельбе в самый неподходящий момент. Перед тем, как зарядить ружьё осмотрите патронник и убедитесь в его чистоте и в отсутствии посторонних предметов. Наличие загрязнений или посторонних 159 предметов в канале ствола во время выстрела может привести к разрыву ствола и причинить травмы стрелку и окружающим. Если во время стрельбы вы услышите ненормальный звук, немедленно прекратите стрельбу, включите предохранитель и разрядите ружьё. Осмотрите канал ствола и патронник на предмет наличия посторонних предметов, таких как застрявший в канале ствола снаряд недоброкачественного или нештатного боеприпаса. 7. ИСПОЛЬЗУЙТЕ БОЕПРИПАСЫ. ТОЛЬКО ШТАТНЫЕ Используйте только боеприпасы заводского изготовления с неистёкшим сроком годности и соответствующие требованиям CIP (Европа и другие страны), SAAMI® (США). Удостоверьтесь в том, что калибр и тип патрона соответствуют вашему ружью. Калибр указан на стволе ружья. Применение самостоятельно заряженных или перезаряженных патронов может вызвать повышенное давление в гильзе и привести к разрыву её донца и другим нежелательным явлениям, которые способны повредить ружьё и нанести увечья стрелку или окружающим. 8. ВО ВРЕМЯ СТРЕЛЬБЫ ПОЛЬЗУЙТЕСЬ ЗАЩИТНЫМИ ОЧКАМИ И НАУШНИКАМИ. Вероятность прорыва пороховых газов или частиц металла во время выстрела крайне низка, однако необходимо учитывать, что в этом случае стрелок может получить тяжёлые травмы вплоть до потери зрения. Поэтому во время стрельбы рекомендуется надевать высокопрочные защитные очки. Вкладыши для ушей или другие надёжные средства защиты позволяют снизить вредное воздействие звука выстрела на органы слуха. 9. ЗАПРЕЩАЕТСЯ ЗАЛАЗИТЬ НА ДЕРЕВЬЯ, ПЕРЕЛАЗИТЬ ЧЕРЕЗ ИЗГОРОДИ ИЛИ ИНЫЕ ПРЕПЯТСТВИЯ С ЗАРЯЖЕННЫМ ОРУЖИЕМ. Перед тем, как залезть на дерево или слезть с него, а также перед преодолением изгородей, канав или других препятствий необходимо извлечь патрон из патронника и поставить ружьё на предохранитель. Запрещается тянуть ружьё на себя и толкать им других людей. Перед тем, как передать комулибо ваше ружьё, разрядите его и удостоверьтесь в отсутствии патрона в магазине, на лотке подавателя и в патроннике, затем, не закрывая затвора, передайте ружьё. Никогда не принимайте ружьё от кого-либо, если вы не уверены в том, что оно разряжено, проверено зрительно и на ощупь на предмет отсутствия в нём патронов, и, в любом случае, берите ружье только когда его затвор открыт. 10. НЕ ДОПУСКАЙТЕ ПРИЁМА ПЕРЕД СТРЕЛЬБОЙ АЛКОГОЛЬНЫХ НАПИТКОВ ИЛИ ЛЕКАРСТВЕННЫХ ПРЕПАРАТОВ, СНИЖАЮЩИХ СКОРОСТЬ РЕАКЦИИ И СПОСОБНОСТЬ К САМОКОНТРОЛЮ. Не распивайте алкогольные напитки во время стрельбы. Если вы принимаете лекарственные препараты, снижающие скорость реакции и способность к самоконтролю, не берите в руки оружие до тех пор, пока их воздействие полностью не прекратится. 11. НЕ ПЕРЕВОЗИТЕ ЗАРЯЖЕННОЕ ОРУЖИЕ. Всегда разряжайте ружьё перед тем, как поместить его в транспортное средство (при этом патронник и магазин должны быть пусты). Охотники и спортсмены должны заряжать оружие только после прибытия на место назначения и непосредственно перед началом стрельбы. Если вы держите ружьё в целях самообороны, то отсутствие патрона в патроннике поможет избежать случайного выстрела. 12. ПРЕДУПРЕЖДЕНИЕ О ВОЗДЕЙСТВИИ СВИНЦА. Во время разряжания и чистки ружья, а также при обращении с боеприпасами в плохо проветриваемом помещении можно подвергнуться воздействию свинца и других веществ, пагубно влияющих на органы дыхания, репродуктивную систему и другие органы. Всегда находитесь в хорошо проветриваемом помещении. После контакта с указанными веществами обязательно помойте руки. ВНИМАНИЕ: вы обязаны изучить и соблюдать законодательство вашего государства, регулирующее оборот, транспортировку и применение оружия. ПОМНИТЕ: Это ружьё представляет опасность для вашей жизни и для жизни окружающих. При обращении с ружьём проявляйте крайнюю осторожность. Несчастный случай - всегда результат несоблюдения мер безопасного обращения с оружием. RU 160 Введение Работа автоматики Компания Benelli Armi S.p.A. рада представить Вам линейку полуавтоматических ружей, произведенных на основе разработок собственного Научно- Исследовательского Центра, опирающихся на богатый опыт компании, приобретенный в сфере прецизионных технологий. Новые полуавтоматические ружья “Benelli” имеют механизм перезарядки инерционного действия, использующий кинетическую энергию отдачи оружия при неподвижном стволе, которая в настоящее время является самым ярким отличительными признаком нашего оружия. Небольшое число деталей, очень простая конструкция, оригинальная система запирания при помощи поворотной личинки затвора и система подачи патронов с отсекателем обеспечивают ружьям Benelli максимальную надежность функционирования, практичность при использовании, простоту при разборке и техобслуживании. Поэтому их можно назвать наиболее современными, точными, надежными, скорострельными и элегантными ружьями, имеющимися в настоящее время в продаже. Система не нуждается в механизме газоотвода и откате ствола, а имеет инерционную пружину, свободно расположенную между телом затвора и личинкой. В момент выстрела затвор (инертное тело) под воздействием отдачи ружья смещается вперёд на 4 мм (это расстояние пропорционально мощности патрона), сжимая инерционную пружину. По завершении фазы сжатия пружина разжимается, смещая назад затворную группу. При этом происходит выброс и отражение гильзы. Затем новый патрон подаётся на линию заряжания и досылается в патронник. Три последние действия осуществляются по традиционной схеме. Жесткость пружины откалибрована так, чтобы открытие затвора происходило после того, как снаряд покинул канал ствола. При этом регулировка в зависимости от мощности патрона не требуется. Надежное запирание канала ствола происходит благодаря двухупорной поворотной личинке затвора, которая способна выдерживать любое давление, производимое в стволе патроном соответствующего калибра. Этот принцип, используемый для всей автоматической работы оружия, позволяет избавиться от неудобств систем с откатом ствола (вибрации ствола во время выстрела, применение регулировочного тормоза для мощных патронов, и т. д.), а также систем с отводом газов (частая очистка газового отверстия, потеря мощности из-за снижения начальной скорости дробового снаряда, что приводит к чрезмерному вытягиванию дробового снопа, а также к задержкам в неблагоприятных погодных условиях), позволяя создать современное и полностью надежное оружие. Надежное запирание канала ствола происходит благодаря двухупорной поворотной личинке затвора, которая способна выдерживать любое давление, производимое в стволе патроном соответствующего калибра. 161 Ударно-спусковой механизм, современной и революционной концепции, использует систему с переменным профилем, позволяющую пользователю в любой момент произвести точный выстрел, не совершая резких движений. Усилие спуска всегда постоянныое и контролируемыое, без холостого предварительного хода или неожиданного ослабления, что несомненным улучшением надежности и общей эффективности ружья в целом. Синхронность, с которой движения двойного зубца сцепления курка воздействуют на систему подачи – при помощи рычага выбрасывателя патрона и стопорного выреза – обеспечивает несравненную надежность и безопасность. Отсекатель патронов представляет собой рычаг, одна сторона которого выступает из нижней части ствольной коробки, и доступен для указательного пальца. В момент выстрела боевая пружина поворачивает вверх рычаг выбрасывателя патрона, освобождая его от рычага фиксатора подавателя патронов, последний поворачивается по часовой стрелке, позволяя выйти одному патрону из магазина. Патрон, размещаясь на подавателя, нажимает на рычаг фиксатора подавателя, поворачивая его в противоположном направлении и препятствуя, таким образом, подаче следующего патрона. Подаватель под воздействием затвора поднимается устанавливает патрон перед патронником. Одновременно пружина курка, приведенная во взведенное положениения – освобождаетрычаг выбрасывателя патрона, который возвращается в исходное положение, воздействуя на фиксатор подавателя и таким образом, блокируя подачу патронов, находящих в магазине, до тех пор, пока не будет произведен следующий выстрел. Рычаг выбрасывателя патрона на выступающей из ствольной коробки части хорошо видимую красную точку. Когда она видна, курок взведен и оружие готово к стрельбе. Данная конструкция позволяет досылать патрон в патронник из магазина вручную, упрощает замен, патрона в патроннике, обеспечивая еще более быструю и эффективную подачу при автоматической перезарядке, а также позволяет быстро проверить, взведен ли курок у оружия и готово ли оно к выстрелу. Благодаря высокому качеству изготовления, ружье может работать с обширной гаммой патронов: оригинальность инерционного принципа функционирования требует от патрона минимума кинетической энергии, необходимой для выполнения перезаряжания в автоматическом режиме. Углубленный опыт баллистической лаборатории и практические испытания позволили нам определить параметры правильного функционирования оружия, установив минимальную величину кинетической энергии, вырабатываемой патроном кал. 12, равной 230 кгм, и 190 кгм для кал. 20 (значения измеренные на крешерном стволе на расстоянии 1 м от дульного среза). RU 162 Сборка c (после распаковки) Ружье упаковано для транспортировки (рис. 1): b a a) приклад-ствольная коробка-затвор-цевье в сборе b) ствол c) рукоятка взведения затвора 1 4 2 5 3 6 ВНИМАНИЕ! Перед началом эксплуатации ружья не забудьте удалить предохранительную накладку ствола (рис. 2). Порядок сборки: 1) Вставить до конца рукоятку затвора в корпус затвора (рис. 3). 2) Отвинтить крышку крепления цевья (рис. 45). 3) Снять цевье по направлению к передней части, вдоль трубки магазина (рис. 6). 4) Извлеките из гнезда, внутри ствольной коробки, пластину из красного пластика, удерживающую неподвижным затвор в упаковке (рис. 7). ВНИМАНИЕ! пластина служит только в качестве упаковки и не должна вновь устанавливаться на оружие. 163 5) Взять в одну руку приклад-ствольная коробка-затвор в сборе и другой рукой отведите затвор в крайнее заднее положение до его фиксации (рис. 8). ПРЕДУПРЕЖДЕНИЕ: если затвор не фиксируется в этом положении нажмите на кнопку отсекателя магазина, в направлении, указанном стрелкой (рис. 9) и повторить операцию. Во время последующих операций затвор должен быть полностью собран и размещен в ствольной коробке, оставаясь всегда в положении открытия (полностью назад). 7 10 8 11 6) Вставьте хвостовик ствола в ствольную коробку, проверив, что установочное кольцо ствола надевается на шток трубки магазина (рис. 10). 7) Убедиться в том, что хвостовик ствола опирается на затвор, а боевая личинка вошла в соответствующее гнездо на хвостовике ствола. Затем окончательно вставить ствол в ствольную коробку. Металлический щелчок означает, что ствол вставлен правильно (рис. 11). Хромированный хвостовик ствола должен быть полностью вставлен в ствольную коробку и, поэтому, никакая хромированная часть не должна выступать за пределы ствольной коробки. RU ВНИМАНИЕ! всегда следует убедиться, что боевая личинка не ударяется о хвостовик ствола. 8) Наденьте цевье на трубку магазина (рис. 12). 9 12 164 9) Навинтите крышку цевья на шток трубки магазина и затяните ее для плотной фиксации ствола в ствольной коробке (рис. 13-14). ВНИМАНИЕ! перед тем, как закручивать крышку цевья следует всегда проверять, наличие пружины крышки цевья. Отсутствие пружины не позволяет осуществить правильную фиксацию ствола и может привести к порче оружия. 13 16 14 17 15 18 10) Закройте затвор оружия, нажав на кнопку затворной задержки (рис. 15). Предохранитель ружья Нажмите на кнопку предохранителя, находящуюся на спусковой скобе. При включённом предохранителе не видна красная проточка, указывающая на готовность ружья к стрельбе (рис. 16-17). Заряжание Перед тем, как выполнять любые операции с Вашим ружьем убедитесь что патронник, механизм подачи и магазин совершенно пустые! (Внимательно прочитайте инструкции по заряжанию и разряжанию оружия). ВНИМАНИЕ! проверьте, чтобы количество патронов в магазине соответствовало правилам, действующим в стране использования ружья. 165 Порядок заряжания ВНИМАНИЕ! оружие должно быть на предохранителе (смотри “Предохранитель ружья”) и со взведенным курком (чтобы позволить рычагу держателя патрона удерживать патроны в магазине). ПРЕДУПРЕЖДЕНИЕ: для большей безопасности проверьте, что оружие разряжено, открыв затвор. Затем закройте затвор. ВНИМАНИЕ: во время этих операций – даже если оружие установлено на предохранитель (смотри “Предохранитель ружья”) - следует направлять ствол в безопасную сторону. Теперь ружье заряжено. Установите предохранитель в положение выстрела, сместив предохранитель (становится видимым красное кольцо). 21 1) Красная точка на кнопке отсекателя магазина говорит о взведенном курке (рис. 18). Для её перевода в указанное положение нажмите на кнопку затворной задержки, откройте и закройте затвор (рис. 19). 2) С закрытым затвором и взведенным курком переверните ружье и направьте ствол вниз. 3) Вставьте патрон в магазин (рис. 20) до его фиксации стопором патронов (рис. 21). Повторите операцию до полного заряжания магазина. 19 22 ВНИМАНИЕ: заряжание магазина должно выполняться со взведенным курком, чтобы позволить рычагу держателя патрона удерживать патроны в магазине. Ружье еще не может стрелять, если не дослать патрон в патронник действуя, как описано далее: RU 1) Откройте затвор и удерживая его в этом положении, вставьте патрон в патронник через окно выброса гильзы (рис. 22). 2) Отпустите затвор, который дошлет патрон в патронник и запрет канал ствола (рис. 23). 20 23 166 Замена патрона Разряжание оружия (Операция выполняется с ружьем, установленным на предохранитель - смотри “Предохранитель ружья” - и со стволом, направленным в безопасную сторону). (Ружье должно быть поставлено на предохранитель - смотри “Предохранитель ружья”, ствол направлен в безопасную сторону). Существует два варианта извлечения патрона из патронника и его замены. Для разряжания ружья: A) Ручное досылание нового патрона; 1) Откройте затвор и извлеките патрон из патронника (рис. 24). B) При помощи отсекателя магазина. 2) Закройте затвор, сопровождая рукоятку рукой (рис. 25). A) Ручное досылание патрона (замена на патрон, не поступающий из магазина) 3) Переверните оружие и ,толкая подаватель внутрь, надавите указательным пальцем правой руки на переднюю часть рычага стопора патрона (рис. 26). Первый патрон выйдет из магазина (рис. 27). Необходимо нажать на рычаг стопора для извлечения каждого патрона из магазина. 1) Уприте приклад в бедро, откройте затвор, и извлеките патрон из патронника (рис. 24). 2) Частично установите новый патрон в патронник через окно выбрасывателя (рис. 22) перед тем, как отпустить рукоятку затвора для его закрытия. B) При помощи отсекателя магазина (замена на патрон, поступающий из магазина) ПРЕДУПРЕЖДЕНИЕ: оружие может быть разряжено путем повтора операции, описанной в пункте B главы: “Замена патрона”. 25 26 1) Уприте приклад в бедро, откройте затвор, и извлеките патрон из патронника (рис. 24). 2) Нажмите на кнопку отсекателя магазина, затем отпустите рукоятку затвора и дошлите патрон в патронник. 24 27 167 Неисправности и способы их устранения Перед тем, как выполнять любые операции с Вашим ружьем убедитесь, что патронник, механизм подачи и магазин совершенно пустые! (Bнимательно прочитайте инструкции по заряжанию и разряжанию оружия). Если выстрела не происходит: 1) Проверьте предохранитель: если он включен, сдвиньте кнопку в положение выстрела. 2) Убедитесь, что патрон находится в патроннике. Если необходимо, дошлите патрон в патронник, следуя инструкциям по заряжанию (стр. 164). 3) Проверьте, предварительно разрядив, ударно-спусковой механизм. Если необходимо, проведите его чистку и смазку. Заглушка цевья Убедитесь в том, что крышка крепления цевья укомплектована пружиной и, особенно после первых выстрелов, хорошо затянута, так, чтобы плотно фиксировать ствол в ствольной коробке. Патроны Автоматическое ружье Benelli использует для своего функционирования кинетическую энергию отката оружия. Следует всегда использовать патроны, гарантирующие достаточный откат для полностью автоматической перезарядки. ПРЕДУПРЕЖДЕНИЕ: в начале использования нового ружья может быть необходим короткий период притирки, перед тем, как оружие начнет хорошо работать даже с легкими зарядами. При наличии проблем с функционированием следует отстрелять для обкатки три или четыре коробки патронов со стандартным зарядом. Используемые патроны Допускается использование только патронов максимальной длиной 58 мм (при длине патронника 2 3/4” - 70 мм) или 66 мм (при длине патронника 3” - 76 мм), c завальцовкой типа “закрутка” или “звёздочка”, снаряжённые как свинцовой, так и стальной дробью. Компания "Бенелли Арми" рекомендует использовать стволы с прицельной планкой для стрельбы дробью и специальные пулевые стволы (slug) для стрельбы пулей. Настоящая рекомендация не носит обязательного характера, но её выполнение позволяет достичь оптимальных баллистических показателей. ВНИМАНИЕ!: никогда не используйте патроны длина которых превышает длину патронника! Несоблюдение данного правила может привести к серьезным последствиям, как для стрелка, так и для оружия. Техобслуживание Перед тем, как выполнять любые операции с Вашим ружьем, убедитесь в том, что патронник и и магазин совершенно пустые! (Bнимательно прочитайте инструкцию по заряжанию и разряжанию оружия). Из-за необычайной простоты конструкции и благодаря тщательному подбору материалов, ружья Benelli не требует особых мероприятий по техобслуживанию. Рекомендуется выполнять следующее: 1) обычную очистку ствола после стрельбы; 2) периодически смазывать и удалять грязь и посторонние предметы из ударноспускового механизма. 3) снять, очистить и смазать затвор; 4) Для лучшей сохранности оружия рекомендуется держать смазанными части, подвергающиеся атмосферным воздействиям. ПРИМ.: все стволы внутри хромированы. ПРИМЕЧАНИЕ: для очистки сменного чока и его места посадки внимательно прочитать параграф “Сменные чоки”, стр. 175. Ружья Benelli не требуют какой-либо регулировки для использования любых патронов. Однако следует всегда использовать патроны, гарантирующие достаточный откат для автоматической перезарядки. Все ружья Benelli проходят испытания на прочность с давлением в 1370 бар на Национальном испытательном стенде в г. Гардоне Валтромпия (Брешия). RU 28 168 Для надлежащего ухода за оружием рекомендуется использовать комплект для чистки "Бенелли" (не входит в стандартную комплектацию). Для смазки и защиты металлических деталей оружия (ствольная коробка, затвор, ствол) рекомендуется использовать масло "Бенелли" (рис. 28). Для ухода за прочими деталями оружия (деревянная и полимерная ложа, цветное и камуфляжное покрытие) компания "Бенелли" рекомендует использовать предназначенные для этого составы, при этом следует избегать попадания на поверхность вышеуказанных деталей масел, содержащих органические растворители и других химических реактивов, способных вызвать их разрушение или порчу. 29 32 30 33 31 34 Разборка оружия (для обслуживания и чистки) Перед тем, как выполнять любые операции с Вашим ружьем, убедитесь, что патронник и магазин совершенно пустые! (Bнимательно прочитайте инструкции по заряжанию и разряжанию оружия). Порядок разборки 1) Отвинтите крышку крепления цевья и снимите цевье по направлению вперед, вдоль трубки магазина (рис. 3-4-5). 2) Возьмите ружье одной рукой и другой рукой откройте затвор (рис. 29). Если затвор не фиксируется в открытом положении, воздействуйте на кнопку отсекателя магазина, как показано стрелкой, и повторите операцию (рис. 30). 169 3) Прислонить приклад к бедру и взяться за ствол, чуть за пределами магазина. 4) Вытянуть приклад вперед, снимая узел ствола-казенника с коробки (рис. 31). 5) Удерживйте рукоятку затвора и одновременно нажмите на кнопку затворной задержки, дав затем медленно продвинуться вперед затвору до упора (рис. 32 и 33). 6) Извлеките рукоятку затвора (рис. 34). 35 38 36 39 7) Выньте затвор из ствольной коробки, продвинув его вперед (рис. 35). 8) Снимите фиксатор бойка с затвора, помня о необходимости удерживать боек и его пружину (рис. 36). 9) Извлеките боек из затвора вместе с его пружиной (рис. 37). 10) Снимите шпильку фиксации личинки затвора, вынув ее из гнезда (рис. 38). 11) Извлеките личинку затвора (рис. 39). 12) Снимите инерционную пружину затвора из гнезда (рис. 40). 13) Выньте из ствольной коробки шпильку фиксации ударно-спускового механизма, толкая ее слева или справа выколоткой (рис. 41). RU 37 40 170 14) Нажмите на кнопку затворной задержки и снимите, толкая вперед, ударно-спусковой механизм (рис. 42). Ружье полностью разобрано; детали, которые требуют тщательной проверки и чистки, теперь разобраны. Сборка ружья 41 44 42 45 43 46 Для правильной сборки ружья, действуйте в указанной последовательности: 1) Возьмите в руку узел приклад-ствольная коробка и нажмите на кнопку затворной задержки одновременно вставляйтее собранный ударно-спусковой механизм со взведенным курком в ствольную коробку в слегка продвинутом вперед положении, затем слегка отведите назад ударноспусковой механизм весь блок УСМ до его фиксации в ствольной коробке (рис. 43). 2) Вставьте справа или слева шпильку фиксации ударно-спускового механизма (рис. 44). 3) Установите инерционную пружину собственное гнездо (рис. 45). в ВНИМАНИЕ! проверьте, что инерционная пружина затвора находится между личинкой затвора и самим затвором, для того, чтобы избежать случайного выстрела во время закрытия затвора. 4) Установите личинку в тело затвора так, чтобы отверстие на ее стебле совпадало с прорезью самого затвора (рис. 46). 171 ПРЕДУПРЕЖДЕНИЕ: наклонные поверхности на стебле личинки, не должны быть видны когда она установлена в тело затвора. 5) Вставьте шпильку фиксации личинки затвора в отверстие, имеющееся в стебле, пропустив ее через прорезь затвора (рис. 47). ВНИМАНИЕ! линия, маркированная на конце шпильки, должна быть видна и выровнена по продольной оси узла затвора (рис. 47). 47 50 48 51 6) Вставьте боек с его пружиной в отверстие затвора (рис. 48). ВНИМАНИЕ! убедитесь в том, что пружина бойка установлена. 7) Вставьте фиксатор бойка в отверстие так, чтобы он блокировал боек (рис. 49). 8) Возьмите приклад со ствольной коробкой и, держа в горизонтальном положении, вставьте затвор по направляющим в ствольную коробку (рис. 50). ПРЕДУПРЕЖДЕНИЕ: хвостовик затвора должен находиться над направляющей возвратной пружины (рис. 51). 9) Слегка отведите затвор назад и вставьте ручку в гнездо на затворе, нажав до конца (рис. 52). RU 10) Завершите сборку оружия, повторив все операции сборки от упакованной винтовки за исключением первых четырех, описанных на стр. 163. 49 52 172 Принадлежности и регулировки Изменение отвода и погиба изгиба Перед тем, как выполнять любые операции с Вашим ружьем, убедитесь в том, что патронник и магазин совершенно пустые! (Bнимательно прочитайте инструкцию по заряжанию и разряжанию оружия). Фиксирующая пластина (металл) Пластиковая прокладка погиба Справочная буква Справочная буква Справочная буква DX Z DX SX Z SX DX A DX SX A SX DX B DX SX B SX DX C DX SX C SX DX D DX SX D SX Z A B C D Этот набор позволяет получить пять различных конфигураций погиба (указанных в таблице) и две конфигурации отвода (правый отвод/левый отвод). Каждый элемент промаркирован буквой соответствующего погиба и отвода. ТАБЛИЦА ИЗМЕНЕНИЯ ОТВОДА И ПОГИБА Пластиковая прокладка Отвода Ружье оснащено “набором регулировок” (рис. 53), позволяющим изменять поставляемую конфигурацию оружия. Набор состоит из стальной фиксирующей пластины и трех пластиковых прокладок. Величина погиба в пятке (мм) 45 ± 1 DX 45 ± 1 SX 50 ± 1 DX 50 ± 1 SX 55 ± 1 DX 55 ± 1 SX 60 ± 1 DX Установите, полностью ли подходит погиб приклада к Вашему телу, и не является ли он слишком высоким или слишком низким. Если погиб слишком низкий, выберите предшествующий в алфавитном порядке регулировочный набор. Например, если прокладка, установленная на заводе, промаркирована буквой “C”, перейдите к букве “B” и соответствующей фиксирующей пластине приклада). Процедура регулировки простая: A) деревянный приклад (рис. 54) 1) Отвинтите два крепежных винта и снимите затыльник приклада “1”, пользуясь крестообразной отверткой. ПРЕДУПРЕЖДЕНИЕ: для того, чтобы не повредить затыльники приклада, смазать наконечник отвертки вазелином или консистентной смазкой. 2) Отвинтите гайку блокировки приклада “2”, пользуясь шестигранным гаечным ключом 13 мм. 3) Снимите с трубки возвратной пружины гайку “2”, упругую шайбу “3”, Фиксирующую пластину приклада “4”, приклад “5”, прокладку отвода “6” и прокладку погиба “7”. ПРЕДУПРЕЖДЕНИЕ: если распорная деталь приклада “8” не остается внутри приклада, установите ее в гнездо пластины “4”, обращенной по направлению к затыльнику приклада. 60 ± 1 SX 65 ± 1 DX 65 ± 1 SX Рекомендации по регулировке: для правильной регулировки погиба и отвода устанавливайте пластину и проставку с одинаковым буквенным обозначением. Например: пластинам С-CDX соответствует погиб 60 мм с левым отводом, а пластинам C-CSX – погиб 60 мм с левым отводом. DX = Правый отвод SX = Левый отвод 53 173 4) Установите на трубку возвратной пружины выбранную прокладку погиба “7”, с отштампованной буквой, обращенной к прикладу. 1 2348 5 5) Установите прокладку отвода “6” с отштампованными буквами (DX или SX), обращенными к прикладу. 6) Направьте ствол вниз и оденьте приклад, вставьте фиксирующую пластину “4” в сам приклад, с отштампованной буквой, обращенной к затыльнику приклада. 6 7 54 7) Установите упругую шайбу “3” и гайку “2” на трубку возвратной пружины и затяните их до конца. 12 34 8 5 8) Вновь установите затыльник приклада “1”, предварительно выровняв его по отношению к прикладу. B) синтетический приклад (рис. 55) 6 55 7 1) Нажмите на затыльник приклада “1” и одновременно совершите движение, направленное снизу вверх и на себя (рис. 5657). 2) Выполнить те же операции с 2) по 7), описанные в параграфе “A) деревянный приклад”. 3) Для установки затыльника достаточно с усилием нажать на затыльник так, чтобы он вошел в собственное гнездо (рис. 58). RU 56 57 174 ПРЕДУПРЕЖДЕНИЕ: всегда используйте прокладку погиба “7”, пластину приклада “4” и прокладку отвода “6” с одинаковыми буквами; например C - CDX - DX или C - CSX - SX. Использование компонентов с разными буквами может привести к необратимой деформации трубки возвратной пружины и возникновения проблемы правильного движения затвора. ПРЕДУПРЕЖДЕНИЕ: после завершения регулировок убедитесь в том, что приклад правильно установлен и плотно затянут. После нескольких выстрелов проверьте плотность посадки приклада и, в случае необходимости, подтяните его. C) Progressive Comfort приклад (рис. 59) 1) Отвинтить крепёжные винты затыльника (при помощи крестообразной отвёртки) и отсоединить затыльник “1”. ПРЕДУПРЕЖДЕНИЕ: во избежание повреждения затыльника смазать лезвие отвёртки вазелином или консистентной смазкой. 2) Отвинтить крепёжные винты амортизатора (при помощи крестообразной отвёртки) и извлечь амортизатор “9” из полости приклада. 58 3) Ключом на 13 отвинтить гайку крепления приклада “2”. Изменив погиб и отвод ружья, вы также изменили положение выстрела. Следует выполнить несколько выстрелов, чтобы убедиться, что новое положение хорошо адаптируется к Вашему телу и Вашему стилю стрельбы. 1 59 9 2 3 4 8 5 6 7 175 4) Снять с трубчатой направляющей возвратной пружины гайку “2”, эластичную шайбу “3”, крепёжную пластину приклада “4”, приклад “5”, проставку регулировки отвода “6” и проставку регулировки погиба “7”. ПРЕДУПРЕЖДЕНИЕ: если распорная деталь приклада “8” вывалилась во время разборки, установите её на прежнее место, при этом выемка для крепёжной пластины “4” должна быть обращена к затыльнику. 5) Наденьте на трубчатую направляющую возвратной пружины выбранную вами проставку регулировки погиба “7”. При этом сторона с буквенной маркировкой должна быть обращена внутрь приклада. 6) Наденьте на трубчатую направляющую возвратной пружины выбранную вами проставку регулировки отвода “6”. При этом сторона с буквенной маркировкой должна быть обращена внутрь приклада. 7) Уприте ствол в пол и установите приклад, затем вложите в полость приклада крепёжную пластину “4”, соответствующую выбранным регулировочным проставкам. При этом сторона с буквенной маркировкой должна быть обращена к затыльнику. 8) Наденьте на трубчатую направляющую возвратной пружины эластичную шайбу “2”, затем навинтите и затяните до упора гайку “2”. 9) Установите амортизатор “9” в приклад и закрепите его двумя винтами при помощи крестообразной отвёртки. 10) Установите затыльник “1” и закрепите его двумя винтами при помощи крестообразной отвёртки. Сменные чоки Перед тем, как выполнять любые операции с Вашим ружьем, убедитесь, что патронник и магазин совершенно пустые! (Bнимательно прочитайте инструкции по заряжанию и разряжанию оружия). Стволы с внутренними чоками имеют в комплекте чоки с различными сужениями. ВНИМАНИЕ! перед стрельбой необходимо убедиться, что в стволе установлен соответствующий чок. ВНИМАНИЕ! правильно установленный внутренний чок не должен выступать из дульного среза ствола. Пользуйтесь только сменными чоками производства Benelli с длиной, соответствующей Вашему стволу. Для того, чтобы заменить или очистить сменный чок выполните следующее: 1) Выверните чок, используя специальный Ключ, имеющийся в комплекте ружья, и полностью извлеките его из ствола (рис. 60). 60 2) Если резьба в стволе засорена, очистите ее. 3) Вновь установите в посадочное место ствола требуемый тип сменного чока вставляя его внутрь ствола с не резьбовой стороны (рис. 61) и плотно затянтие его. RU 61 176 ВНИМАНИЕ! правильно установленный внутренний чок не должен выступать из дульного среза ствола. 4) Плотно затяните чок при специального ключа (рис. 62). помощи ВНИМАНИЕ! перед тем, как использовать оружие, убедитесь, что ключ вынут из ствола. Перед тем,как поместить ружье на хранение на долгий период времени, рекомендуем провести очистку сменного чока и внутренней резбы ствола. НАСЕЧКИ СУЖЕНИЕ ОБОЗНАЧЕНИЕ СТАЛЬНАЯ ДРОБЬ I Full X NO II Improved Modified XX NO III Modified XXX OK IIII Improved Cylinder XXXX OK IIIII Cylinder XXXXX OK Взаимозаменяемые прицельные планки A Перед тем, как выполнять любые операции с Вашим ружьем, следует убедиться, что патронник и магазин совершенно пустые! (Bнимательно прочитайте инструкции по заряжанию и разряжанию оружия). Стандартно оружие шириной 8 мм. оснащается планкой STEEL SHOT -OK-M - *** 63 А НАСЕЧКИ Для ее замены проделайте следующее: 1) Отвинтите и снимите крепежный винт планки, установленный на переднем конце ствола, на высоте мушки (рис. 64-65). 64 Сменные чоки Benelli промаркированы для быстрой идентификации (рис. 63). Насечки на передней части каждого чока позволяют быстро определить величину сужения, не выкручивая его. 62 65 B B ОБОЗНАЧЕНИЕ 177 2) Поднимите и выдвиньте планку из прорезей на стволе, потянув ее вперед (рис. 66-67). 3) Установите требуемую планку, проследив за тем, чтобы она правильно вошла в прорези и прилегала к стволу по всей его длине (рис. 68-69-70). 4) Зафиксируйте планку при крепежного винта (рис. 71-72). помощи 67 70 68 71 RU 66 69 72 178 Регулировка целика Для регулировки следующее (рис. 73). целика проделайте A - Регулировка по горизонтали Поверните специальный винт и отрегулируйте положение целика в требуемом направлении (сместить целик влево, если вы хотите стрелять левее; сместить целик вправо, если вы хотите стрелять правее), сверяясь с соответствующими градуированными метками для выравнивания. Перечень запасных частей В - Регулировка по вертикали Поверниите специальный винт и отрегулируйте положение целикав требуемом направлении (в направлении против часовой стрелки “вверх”, если вы хотите стрелять выше; в противоположном направлении, если вы хотите стрелять ниже), сверяясь с соответствующими градуированными метками для выравнивания. 73 Для заказа запчастей необходимо указать калибр, модель и серийный номер. Перечисленные коды относятся к соответствующим иллюстрациям запасных частей. 179 Тaблицa 1 поз. № 1 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 Тaблицa 2 код 12 код 12 код 20 кал. прав. кал. лев. кал. прав. 001B 001L 008A 007A 277J 045J 005B 009B 011J 010L 003A 004A 243F 021A 022A 002B 019A 020A 018A 017L 076L 016J 014B 013J 012A 077B 023A 001E – 008A 007A 277J 045J 005B 009B 011J 010L 003A 004A 243F 021A 022A 002B 019A 020A 018A 017E 076L 016J 014B 013J 012A 077B 023A 001D – 008A 007A 277J 045J 005B 009B 011J 010L 003A 004A 243F 021A 022A 002B 019D 020A 018A 017D 076D 016D 014D 013J 012A 077B 023A Hазвание Блок УСМ Блок УСМ Стакан Пружина Пружина Штифт Шептало Спусковой крючок Пружина Ось Стакан Пружина Шайба Пружина Штифт Курок Зуб задержки Штифт Пружина Подаватель Рычаг отсекателя магазина Втулка Корпус УСМ Кнопка предохранителя Зластичный штифт Пружина Штифт поз. № 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 код 12 код 12 код 20 кал. прав. кал. лев. кал. прав. 024H 025B 037A 026H 027L 029J 039A 038J 040A 036A 165A 035A 034A 033J 031B 030H 028A 024E 025B 037A 026E 027L 029J 039A 038J 040A 036A 165E 035A 034E 033J 031E 030H 028A 024D 025B 037A 026D 027L 029D 039A 038J 040A 036D 165D 006P 034A 033J 031D 030D 028A Hазвание Затворная группа Ударник Пружина Затвора Xвостовик затвора Штифт Штифт Пружина Штифт Пружина Боевая личинка в сборе Штифт Выбрасыватель Пружина Штифт Рукоятка Стопорный штифт RU 180 Тaблицa 3 поз. № код 12 код 12 код 20 кал. прав. кал. лев. кал. прав. 1 2 3 4 4 5 6 6 7 7 8 8 053A 052A 150W 166Y 166L 050B 049D 049L 190Y 190L 054B 054D 053A 052A 150W 166Y – 050B 049D – 190Y – 054B 054D 053A 052A 150W 166D – 050B 049D – 190D – 054D – 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 166H 050H K049 055H 482H 274J 286G 147Y 066B 067A 146L 069B 188L 064A 166H 050H K049 055H 482H 274J 286G 147Y 066B 067A 146L – 188L 064A – – – – – – 286D 147D 066D 067A 146L – 188L 064D Hазвание Гайка Зластичная шайба Крепёжная пластина Узел возвр. пружины Узел возвр. пружины (Centro) Винт Трубка возвратной пружины Трубка возвратной пружины (Centro) Упор хвостовика затвора Упор хвостовика затвора (Centro) Пружина Пружина (трубка возвратной пружины Progressive Comfort) Узел возвр. пружины Progressive Comfort Заглушка Трубка возвратной пружины Штифт Штифт Пружина Проставка отвода Проставка погиба Магазин Ограничитель магазина Гайка цевья Гайка цевья Съёмная антабка Пружина поз. № 23 24 25 26 27 28 код 12 код 12 код 20 кал. прав. кал. лев. кал. прав. 065G – 057B 058J 056B 015A 065G 155E 057B 058J 156E 015A 065D – 057B 058J 056B 015D Hазвание Толкатель патрона Пружина Ограничитель патрона Пружина Штифт Штифт 181 Тaблицa 4 Тaблицa 5A поз. код 12 код 20 № кал. прав.-лев. кал. прав. 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 199L 153A 044B 184L 200L 185L 201H 044Y 213G 481B 127N 259N 035A 492B 490B 491B 553B 554B 172J 168J 047J 045J 046J – 153A 044B 184L – – 201K 044K 213D 481D – – 035A – – – 553D 554D 172D 168J 047D 045J 046J Hазвание Высокая планка Промежуточная мушка Флуоресцентная мушка Винт Спортивная планка Винт Низкая планка Оптоволоконная мушка Дульное устройство Дульное устройство Ampliator Целик Пружина Стопорный штифт Кольцо газоотводного Наружное дульное устройство Зажимное Дульное устройство Wide Shot Дульное устройство Long Shot Заклёпка Корпус отражателя Штифт Штифт Пружина поз. код 12 код 20 № кал. прав.-лев. кал. прав. 1 1 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 24 381Y 381B 177G 062A 061A 062L 151L 152C 149Y 151C 188L 387D K151 K195 203H 129F 151H 485H 486H 149H 555B 555B 489H 487H 488H 070Y 422B 381D – 163D – – 062L 151L 152C 149Y – 188L 387D – – – – – – – – – – – – – 070D 422D Hазвание Приклад в сборе Приклад в сборе Приклад в сборе Винт Затыльник приклада (пластик) Винт Резиновый затыльник приклада Винт Распорка Резиновый затыльник ячеистый Съёмная антабка Гелевый затыльник Полиуретановый затыльник тонкий Полиуретановый затыльник средний Комплект полиуретанового затыльника LOP 380 mm Винт Полиуретановый затыльник LOP 365 mm Шуруп Aмортизатор LOP 365 mm Распорка Приклад в сборе LOP 365 mm Приклад в сборе LOP 350 mm Полный комплект Comfort LOP 350 mm Aмортизатор LOP 350 mm Полиуретановый затыльник LOP 350 mm Цевьё деревянное Цевьё деревянное короткое RU 182 Тaблицa 5A Тaблицa 5B поз. код 12 код 20 № кал. прав.-лев. кал. прав. 25 26 27 28 29 167L 383L 149L 194L 193L 167L – – 194L – Hазвание Втулка цевья Приклад в сборе Распорка Основание розетки Розетка поз. код 12 код 12 код 20 код 20 № кал. прав. кал. лев. кал. прав. кал. лев. 1 388B 388E 415U U415 1 159G – – – 2 2 2 3 4 5 6 387B 151G 446G 493B 149C 380G 379G 387E 151M 446M 493B 149C 380G 379G 387B 151G 446G 493U 149C 380G 379G 387E 151M 446M 493U 149C 380G 379G 7 8 9 390B 159C 394G 390B 159C 394G 169D – – 169D – – Hазвание Приклад в сборе Comfortech затыльник средний Приклад в сборе Comfortech затыльник толстый Гелевый затыльник средний Гелевый затыльник толстый Гелевый затыльник гребень Приклад в сборе Comfortech Распорка Гелевая вставка гребня приклада Набор боковых резиновых накладок Комфорт Цевье пластиковое Приклад в сборе Резиновый затыльник приклада 183 ¬åñéå÷üìåíá ±ñ‡óç • Óõíô‡ñçóç ......................................................... 183 Óõíô‡ñçóç .............................................................................. 193 ∫·ÓfiÓ˜ ·ÛÊ·Ï›·˜ ................................................................. 184 Áƒïóõíáñìïëüãçóç ôïõ üƒëïõ ........................................... 194 ¬áñïõóßáóç ............................................................................ 186 Óõíáñìïëüãçóç ôïõ üƒëïõ ................................................... 196 Ëåéôïõñãßá .............................................................................. 186 Αξεσουρ και ρυθµσεις Óõíáñìïëüãçóç ..................................................................... 188 ѵèìéóç êëßóåùò êáé áƒïêëßóåùò ........................................ 198 Ç áóöÜëåéá ôïõ ôïõöåêéïµ ................................................... 190 Åóùôåñéêü ôóïê ...................................................................... 201 ÅíŸñãåéåò ãŸìéóçò ................................................................. 190 Ñßãåò ìå äõíáôüôçôá áëëáã‡ò .............................................. 202 ÁíôéêáôÜóôáóç öõóéããéïµ ..................................................... 192 ѵèìéóç êëéóéïóêïƒßïõ .......................................................... 204 ÅíŸñãåéåò áƒïãŸìéóçò ........................................................... 192 ¬ñïâë‡ìáôá êáé ëµóåéò ......................................................... 193 Κατλογος ανταλλακτικν ........................................... 204 Öõóßããéá ................................................................................... 193 Αναλυτικ σχδια ανταλλακτικν .............................. 209 ÁÍ ÄÅÍ ÄÉÅÕÊÑÉÍÉÆÅÔÁÉ ÄÉÁÖÏÑÅÔÉÊÁ, ÔÏ ÊÅÉÌÅÍÏ ÊÁÉ ÏÉ ÅÉÊÏÍÅÓ ÔÏÕ ¬ÁÑÏÍÔÏÓ ÅñÅÉÑÉÄÉÏÕ ÁÍÁÖÅÑÏÍÔÁÉ ÓÔÇÍ ¬ÁÑÁËËÁÃÇ ÃÉÁ ÄÅÎÉϱÅÉÑÅÓ ÄÉÁÌÅÔÑÇÌÁÔÏÓ 12 ÔÏÕ ¬ÅÑÉÃÑÁÖÏÌÅÍÏÕ ¬ÕÑÏÂÏËÏÕ Ï¬ËÏÕ. Œëá ôá áíáöåñüìåíá óôïé÷åßá äµíáíôáé íá ôñïƒïƒïéçèïµí ÷ùñßò õƒï÷ñŸùóç ƒñïåéäïƒïßçóçò. EL 184 ∫∞¡√¡∂™ ∞™º∞§∂π∞™ ¶ƒ√∂π¢√¶√π∏™∏: ¶∞ƒ∞∫∞§∂π™∆∂ ¡∞ ¢π∞µ∞™∂∆∂ ∆√ ¶∞ƒ√¡ ∂°Ã∂πƒπ¢π√ ¶ƒπ¡ Ã∏™πª√¶√π∏™∂∆∂ ∆√ √¶§√ ™∞™. ¶ƒ√∂π¢√¶√π∏™∏: ∆∞ ¶Àƒ√µ√§∞ √¶§∞, ∞¡ ¢∂¡ Ã∏™πª√¶√π√À¡∆∞π ™ø™∆∞, ª¶√ƒ√À¡ ¡∞ °π¡√À¡ ∂¶π∫π¡¢À¡∞ ∫∞π ¡∞ ¶ƒ√∫∞§∂™√À¡ ™√µ∞ƒ∂™ ∫π ∞¡∂¶∞¡√ƒ£ø∆∂™ µ§∞µ∂™. √π ∫∞¡√¡∂™ ∞™º∞§∂π∞™ ¶√À ¶∞ƒ√À™π∞∑√¡∆∞π ™∆√ ¶∞ƒ√¡ ∂°Ã∂πƒπ¢π√ ∂Ã√À¡ ø™ ™∆√Ã√ ¡∞ À¶∂¡£Àªπ™√À¡ ∆√ ∞π™£∏ª∞ ∂À£À¡∏™ ¶√À ¶ƒ∂¶∂π ¡∞ ¢π∂¶∂π ∆√À™ ∫∞∆√Ã√À™ ∫∞π ∆√À™ Ã∏™∆∂™ ∆ø¡ ¶Àƒ√µ√§ø¡ √¶§ø¡. ∞Ê·ÈÚÒÓÙ·˜ ‹ ·‰ÂÈ¿˙ÔÓÙ·˜ ÙËÓ ·Ôı‹ÎË ‰ÂÓ ÛËÌ·›ÓÂÈ fiÙÈ ÙÔ fiÏÔ Â›Ó·È ¿‰ÂÈÔ Î·È ‰ÂÓ ÌÔÚ› Ó· ˘ÚÔ‚ÔÏ‹ÛÂÈ. ∆· ÙÔ˘Ê¤ÎÈ· Î·È ÔÈ Î·Ú·Ì›Ó˜ ÌÔÚÔ‡Ó Ó· ÂÏÂÁ¯ıÔ‡Ó ·Ê·ÈÚÒÓÙ·˜ fiÏ· Ù· Ê˘Û›ÁÁÈ· Î·È ·ÓÔ›ÁÔÓÙ·˜ ÛÙË Û˘Ó¤¯ÂÈ· ÙÔ fiÏÔ ÁÈ· Ó· ÂϤÁÍÂÙ ÙË ı·Ï¿ÌË ¤ÙÛÈ ÒÛÙ ӷ οÓÂÙ ¤Ó·Ó Ï‹ÚË ¤ÏÂÁ¯Ô Î·È Ó· ‚‚·Èˆı›Ù fiÙÈ ‰ÂÓ ¤¯Ô˘Ó ·ÔÌ›ÓÂÈ Ê˘Û›ÁÁÈ· ÛÙÔ ÂÛˆÙÂÚÈÎfi. 3. ¡∞ ºÀ§∞∆∂ ∆√ √¶§√ ™∂ ∞™º∞§∂™ ™∏ª∂π√, ª∞∫ƒπ∞ ∞¶√ ¶∞π¢π∞. 2. ¡∞ Ã∂πƒπ∑∂™∆∂ ¶∞¡∆∞ ∆√ √¶§√ ™∞¡ ¡∞ ∂π¡∞π °∂ª∞∆√. 4. ª∏¡ ¶Àƒ√µ√§∂π∆∂ ∆∏¡ ∂¶πº∞¡∂π∞ ∆√À ¡∂ƒ√À ◊ ™∂ ™∫§∏ƒ∂™ ∂¶πº∞¡∂π∂™. ¡· ÌËÓ ˘Ôı¤ÙÂÙ ÔÙ¤ fiÙÈ ÙÔ fiÏÔ Â›Ó·È ¿‰ÂÈÔ. Ο µνος σ γουρος τρπος για να βεβαιωθε τε τι το πλο χει δεια θαλµη, ε ναι να το ανο ξετε και να βεβαιωθε τε µε το µτι και την αφ τι δεν υπρχουν φυσ γγια. ¶˘ÚÔ‚ÔÏÒÓÙ·˜ ÙËÓ ÂÈÊ¿ÓÂÈ· ÙÔ˘ ÓÂÚÔ‡, ‚Ú¿¯Ô˘˜ ‹ ¿ÏϘ ÛÎÏËÚ¤˜ ÂÈÊ¿ÓÂȘ, ·˘Í¿ÓÂÈ Ô Î›Ó‰˘ÓÔ˜ ÂÍÔÛÙÚ·ÎÈÛÌÔ‡ ‹ ıÚ˘ÌÌ·ÙÈÛÌÔ‡ ÙˆÓ ‚ÏËÌ¿ÙˆÓ Î·È Ë Èı·ÓfiÙËÙ· Ó· 1. ª∏ ™∆ƒ∂º∂∆∂ ¶√∆∂ ∆√ √¶§√ ™∂ ∫∞∆∂À£À¡™∏ ¶√À ¢∂¡ ∂π¡∞π ∞¶√§À∆ø™ ∞™º∞§∏™. Stoeger ªË ÛÙÚ¤ÊÂÙ ÔÙ¤ ÙËÓ Î¿ÓÓË ÙÔ˘ fiÏÔ˘ ÚÔ˜ ÙÔ Ì¤ÚÔ˜ Û·˜ ‹ ÚÔ˜ ¿ÏÏÔ˘˜ ·ÓıÚÒÔ˘˜. ∞˘Ùfi ¤¯ÂÈ ÙÂÚ¿ÛÙÈ· ÛËÌ·Û›· fiÙ·Ó ÁÂÌ›˙ÂÙ ‹ ·‰ÂÈ¿˙ÂÙ ÙÔ fiÏÔ. ŸÙ·Ó ÂÙÔÈÌ¿˙ÂÛÙ ӷ ˘ÚÔ‚ÔÏ‹ÛÂÙ Û οÔÈÔ ÛÙfi¯Ô, ‚‚·Èˆı›Ù ÙÈ ˘¿Ú¯ÂÈ ›Ûˆ ÙÔ˘. ∆· ÛοÁÈ· ÌÔÚÔ‡Ó Ó· ÊÙ¿ÛÔ˘Ó Û ·fiÛÙ·ÛË ¿Óˆ ÙÔ˘ 1,5 km. ∂¿Ó ·ÛÙÔ¯‹ÛÂÙ ‹ Ù· ÛοÁÈ· ‰È·ÂÚ¿ÛÔ˘Ó ÙÔ ÛÙfi¯Ô, Ú¤ÂÈ Ó· ›ÛÙ ‚¤‚·ÈÔÈ fiÙÈ ‰ÂÓ ı· ÚÔηϤÛÔ˘Ó ˙ËÌȤ˜ ‹ ÙÚ·˘Ì·ÙÈÛÌÔ‡˜. ∂›Ó·È ηı‹ÎÔÓ Û·˜ Ó· ‚‚·Èˆı›Ù fiÙÈ ÔÈ ·Ó‹ÏÈÎÔÈ Î·È ¿ÏÏ· ÌË ÂÍÔ˘ÛÈÔ‰ÔÙË̤ӷ ¿ÙÔÌ· ‰ÂÓ ÌÔÚÔ‡Ó Ó· ¤¯Ô˘Ó ÚfiÛ‚·ÛË ÛÙÔ fiÏÔ. °È· Ó· ÌÂÈÒÛÂÙ ÙÔÓ Î›Ó‰˘ÓÔ ·Ù˘¯ËÌ¿ÙˆÓ ÁÈ· ·ÓËÏ›ÎÔ˘, ·‰ÂÈ¿ÛÙ ÙÔ fiÏÔ, ÎÏÂȉÒÛÙ ÙÔ Î·È ÙÔÔıÂÙ‹ÛÙ ٷ ˘ÚÔÌ·¯Èο Û ¯ˆÚÈÛÙfi ÛËÌÂ›Ô Î·È ¿ÓÙ· ÎÏÂȉˆÌ¤Ó·. ¶Ú¤ÂÈ Ó· ¤¯ÂÙ ¿ÓÙ· ˘fi„Ë Û·˜ fiÙÈ Ù· Û˘ÛÙ‹Ì·Ù· Ô˘ ¯ÚËÛÈÌÔÔÈÔ‡ÓÙ·È ÁÈ· ÙËÓ ·ÔÙÚÔ‹ ·Ù˘¯ËÌ¿ÙˆÓ –.¯. ÏÔ˘Î¤Ù· ÁÈ· fiÏ·, Ù¿˜ ÁÈ· ı·Ï¿Ì˜ ÎÏ.– ‰ÂÓ ·ÚÎÔ‡Ó ÁÈ· Ó· ÂÌÔ‰›ÛÔ˘Ó Û ¿ÏÏÔ˘˜ ÙË ¯Ú‹ÛË ‹ ÙËÓ ·Î·Ù¿ÏÏËÏË ¯Ú‹ÛË ÙÔ˘ fiÏÔ˘. ∏ ʇϷÍË ÙÔ˘ fiÏÔ˘ Û ÂȉÈÎfi ·ÙÛ¿ÏÈÓÔ ÂÚÌ¿ÚÈÔ Â›Ó·È Ô Î·Ï‡ÙÂÚÔ˜ ÙÚfiÔ˜ ÁÈ· Ó· ÌÂÈÒÛÂÙ ÙËÓ Èı·ÓfiÙËÙ· ·Î·Ù¿ÏÏËÏ˘ ¯Ú‹Û˘ ÙÔ˘ ·fi ·ÓËÏ›ÎÔ˘˜ ‹ ÌË ÂÍÔ˘ÛÈÔ‰ÔÙË̤ӷ ¿ÙÔÌ·. ¯Ù˘‹ÛÂÙ ·ÓÂÈı‡ÌËÙÔ˘˜ ‹ ÁÂÈÙÔÓÈÎÔ‡˜ ÛÙfi¯Ô˘˜. 5. £∞ ¶ƒ∂¶∂π ¡∞ °¡øƒπ∑∂∆∂ ∆∞ Ã∞ƒ∞∫∆∏ƒπ™∆π∫∞ ∞™º∞§∂π∞™ ∆√À √¶§√À ¶√À Ã∏™πª√¶√π∂π∆∂, ∂Ã√¡∆∞™ À¶√æ∏ √∆π ∆∞ ™À™∆∏ª∞∆∞ ∞™º∞§∂π∞™ ¢∂¡ ∞¡∆π∫∞£π™∆√À¡ ∆π™ ¢π∞¢π∫∞™π∂™ ∞™º∞§√À™ Ã∂πƒπ™ª√À ∆√À √¶§√À. °È· ÙËÓ ·ÔÊ˘Á‹ ÙˆÓ ·Ù˘¯ËÌ¿ÙˆÓ ÌËÓ ÂÌÈÛÙ‡ÂÛÙ ÌfiÓÔ Ù· Û˘ÛÙ‹Ì·Ù· ·ÛÊ·Ï›·˜. ∂›Ó·È Ôχ ÛËÌ·ÓÙÈÎfi Ó· ÁÓˆÚ›˙ÂÙÂ Î·È Ó· ÙËÚ›Ù ٷ ¯·Ú·ÎÙËÚÈÛÙÈο ·ÛÊ·Ï›·˜ ÙÔ˘ fiÏÔ˘ Ô˘ ¯ÂÈÚ›˙ÂÛÙÂ. ™Â οı ÂÚ›ÙˆÛË, Ô Î·Ï‡ÙÂÚÔ˜ ÙÚfiÔ˜ ÁÈ· ÙËÓ ·ÔÊ˘Á‹ ·Ù˘¯ËÌ¿ÙˆÓ Â›Ó·È Ë Ù‹ÚËÛË ÙˆÓ ‰È·‰ÈηÛÈÒÓ ·ÛÊ·ÏÔ‡˜ ¯ÂÈÚÈÛÌÔ‡ ÙÔ˘ fiÏÔ˘ Ô˘ ÚԂϤÔ˘Ó ÔÈ Î·ÓfiÓ˜ ·ÛÊ·Ï›·˜ Î·È ÙÔ ·ÚfiÓ ÂÁ¯ÂÈÚ›‰ÈÔ. °È· Ó· ÂÍÔÈÎÂȈı›Ù ηχÙÂÚ· Ì ÙË ÛˆÛÙ‹ ¯Ú‹ÛË ÙÔ˘ ·ÚfiÓÙÔ˜ ‹ ¿ÏÏˆÓ fiψÓ, Û˘ÓÈÛÙ¿Ù·È Ë ·Ú·ÎÔÏÔ‡ıËÛË Ì·ıËÌ¿ÙˆÓ ·ÛÊ·ÏÔ‡˜ ¯Ú‹Û˘ ÙˆÓ fiÏˆÓ ·fi Â·ÁÁÂÏÌ·Ù›· ÙÔ˘ ÙÔ̤·, ÂÍÂȉÈÎÂ˘Ì¤ÓÔ ÛÙȘ Ù¯ÓÈΤ˜ ¯Ú‹Û˘ Î·È ÛÙȘ ‰È·‰Èηۛ˜ ·ÛÊ·Ï›·˜. 6. ¢π∞∆∏ƒ∂π∆∂ ∆√ √¶§√ ™ø™∆∞. ∏ ʇϷÍË ÙÔ˘ fiÏÔ˘ Ú¤ÂÈ Ó· Á›ÓÂÙ·È ¤ÙÛÈ ÒÛÙ ӷ ÌË Û˘ÛÛˆÚ‡ÂÙ·È ‚ÚˆÌÈ¿ ‹ ÛÎfiÓË ÛÙ· Ì˯·ÓÈο ÙÔ˘ ̤ÚË. ∆ËÚ›Ù ÙȘ Ô‰ËÁ›Â˜ ÙÔ˘ ·ÚfiÓÙÔ˜ ÂÁ¯ÂÈÚȉ›Ô˘ ÁÈ· Ó· ηı·Ú›˙ÂÙÂ Î·È Ó· Ï·‰ÒÓÂÙ ÙÔ fiÏÔ ÌÂÙ¿ ·fi οı ¯Ú‹ÛË ÁÈ· Ó· ·ÔʇÁÂÙ ÙË ‰È¿‚ÚˆÛË, ˙ËÌȤ˜ ÛÙËÓ Î¿ÓÓË ‹ Û˘ÛÛÒÚ¢ÛË ·Î·ı·ÚÛÈÒÓ Ô˘ ÌÔÚÔ‡Ó Ó· ÂÌÔ‰›ÛÔ˘Ó ÙË ¯Ú‹ÛË ÙÔ˘ Û ÂÚ›ÙˆÛË ·Ó¿Á΢. Ελγχετε πντα το εσωτερικ και τη θαλµη πριν γεµ σετε το πλο, για να βεβαιωθε τε τι ε ναι καθαρ και χωρ ς 185 εµπδια. ∏ ¯Ú‹ÛË ÙÔ˘ fiÏÔ˘ Ì ÙËÓ Î¿ÓÓË ‹ ÙË ı·Ï¿ÌË ‚Ô˘ÏˆÌ¤ÓË ÌÔÚ› Ó· ÚÔηϤÛÂÈ ¤ÎÚËÍË Ù˘ οÓÓ˘ Î·È ÙÔÓ ÙÚ·˘Ì·ÙÈÛÌfi ÙÔ˘ ¯Ú‹ÛÙË ‹ ¿ÏÏˆÓ ·ÓıÚÒˆÓ. ™Â ÂÚ›ÙˆÛË Ô˘ ·ÓÙÈÏËÊı›Ù οÔÈÔÓ ·ÓÒÌ·ÏÔ ıfiÚ˘‚Ô fiÙ·Ó ˘ÚÔ‚ÔÏ›ÙÂ, ÛÙ·Ì·Ù‹ÛÙ ·Ì¤Ûˆ˜ ÙË ¯Ú‹ÛË ÙÔ˘ fiÏÔ˘, ‚¿ÏÙ ÙËÓ ·ÛÊ¿ÏÂÈ· Î·È ·‰ÂÈ¿ÛÙ ÙÔ. µÂ‚·Èˆı›Ù fiÙÈ Ë ı·Ï¿ÌË Î·È Ë Î¿ÓÓË ‰ÂÓ ·ÚÔ˘ÛÈ¿˙Ô˘Ó ÂÌfi‰È·, fiˆ˜ ÁÈ· ·Ú¿‰ÂÈÁÌ· Ê˘Û›ÁÁÈÔ ÌÏÔηÚÈṲ̂ÓÔ ÛÙÔ ÂÛˆÙÂÚÈÎfi Ù˘ οÓÓ˘ ÏfiÁˆ ÂÏ·Ùو̷ÙÈÎÒÓ ‹ ·Î·Ù¿ÏÏËÏˆÓ ˘ÚÔÌ·¯ÈÎÒÓ. 7. Ã∏™πª√¶√π∂π∆∂ ∫∞∆∞§§∏§∞ ¶Àƒ√ª∞Ãπ∫∞. ÃÚËÛÈÌÔÔț٠ÌfiÓÔ Î·ÈÓÔ‡ÚÁÈ· ˘ÚÔÌ·¯Èο ÂÚÁÔÛÙ·Û›Ô˘ Ô˘ ·ÓÙ·ÔÎÚ›ÓÔÓÙ·È ÛÙȘ ·ÎfiÏÔ˘ı˜ ÚԉȷÁڷʤ˜: CIP (∂˘ÚÒË Î·È ¿ÏϘ ¯ÒÚ˜), SAAMI® (U.S.A.). µÂ‚·Èˆı›Ù fiÙÈ Ù· Ê˘Û›ÁÁÈ· ¤¯Ô˘Ó ÙÔ ÛˆÛÙfi ‰È·Ì¤ÙÚËÌ· Î·È Â›Ó·È Î·Ù¿ÏÏËÏ· ÁÈ· ÙÔÓ Ù‡Ô ÙÔ˘ fiÏÔ˘ Ô˘ ¯ÚËÛÈÌÔÔÈ›ÙÂ. ∆Ô ‰È·Ì¤ÙÚËÌ· ÙÔ˘ fiÏÔ˘ ·Ó·ÁÚ¿ÊÂÙ·È Â˘ÎÚÈÓÒ˜ ÛÙËÓ Î¿ÓÓË ÙÔ˘ ÙÔ˘ÊÂÎÈÔ‡ Î ÛÙÔ ÎÏ›ÛÙÚÔ ‹ ÛÙËÓ Î¿ÓÓË ÙÔ˘ ÈÛÙÔÏÈÔ‡. ∏ ¯Ú‹ÛË Í·Ó·ÁÂÌÈÛÌ¤ÓˆÓ ‹ ·Ó·Î·Ù·Û΢·ÛÌ¤ÓˆÓ ˘ÚÔÌ·¯ÈÎÒÓ ÌÔÚ› Ó· ·˘Í‹ÛÂÈ ÙËÓ Èı·ÓfiÙËÙ· ˘ÂÚ‚ÔÏÈ΋˜ ›ÂÛ˘ ÛÙÔ Ê˘Û›ÁÁÈÔ, ¤ÎÚË͢ ÙÔ˘ η„Ô˘ÏÈÔ‡ ‹ ¿ÏÏ· ÂÏ·ÙÙÒÌ·Ù· ÙˆÓ ˘ÚÔÌ·¯ÈÎÒÓ Ô˘ ÌÔÚÔ‡Ó Ó· ÚÔηϤÛÔ˘Ó ‚Ï¿‚˜ ˙ËÌȤ˜ ÛÙÔ fiÏÔ Î·È ÙÚ·˘Ì·ÙÈÛÌÔ‡˜ ÙÔ˘ ¯Ú‹ÛÙË ‹ ¿ÏÏˆÓ ·ÓıÚÒˆÓ. ÙÚ·˘Ì·ÙÈÛÌfi˜ ÌÔÚ› Ó· Â›Ó·È ÛÔ‚·Úfi˜ ·ÎfiÌË Î·È Ì Èı·ÓfiÙËÙ· ·ÒÏÂÈ·˜ Ù˘ fiÚ·Û˘. ŸÙ·Ó ˘ÚÔ‚ÔÏ›ÙÂ, ı· Ú¤ÂÈ Ó· ¯ÚËÛÈÌÔÔț٠¿ÓÙ· Á˘·ÏÈ¿ ÚÔÛÙ·Û›·˜ ˘„ËÏ‹˜ ·ÓÙÔ¯‹˜. √È ˆÙÔ·Û›‰Â˜ ‹ ¿ÏÏ· ÚÔÛٷ٢ÙÈο ˘„ËÏ‹˜ ÔÈfiÙËÙ·˜ ÁÈ· ÙËÓ ·ÎÔ‹ ‚ÔËıÔ‡Ó ÛÙË Ì›ˆÛË ÙˆÓ ‚Ï·‚ÒÓ Ô˘ ÚÔηÏ› Ë ÂÎ˘ÚÛÔÎÚfiÙËÛË. 9. ª∏ ™∫∞ƒº∞§ø¡∂∆∂ ¶√∆∂ ™∂ ¢∂¡∆ƒ∞, ¶∂ƒπºƒ∞•∂π™ ◊ ∂ª¶√¢π∞ ª∂ ∆√ √¶§√ °∂ª∞∆√. Ανο ξτε και αδειστε τη θαλµη του πλου και βλτε την ασφλεια πριν σκαρφαλ#σετε  κατεβε τε απ δντρα, πριν υπερπηδσετε περιφρξεις  πριν πηδσετε πνω απ τφρους  λλα εµπδια. ªËÓ ÙÚ·‚¿ÙÂ Î·È ÌË ÛÚÒ¯ÓÂÙ ÔÙ¤ ÙÔ fiÏÔ ÚÔ˜ ÙÔ Ì¤ÚÔ˜ Û·˜ ‹ ÚÔ˜ ¿ÏÏÔ˘˜ ·ÓıÚÒÔ˘˜. ∞‰ÂÈ¿˙ÂÙ ¿ÓÙ· ÙÔ fiÏÔ Î·È ÂϤÁ¯ÂÙ Ì ÙÔ Ì¿ÙÈ Î·È ÙËÓ ·Ê‹ ·Ó Â›Ó·È ¿‰ÂÈ· Ë ·Ôı‹ÎË, Ô ÁÂÌÈÛÙ‹Ú·˜ Î·È Ë ı·Ï¿ÌË Î·È ·Ó ÙÔ fiÏÔ ¤¯ÂÈ ÙÔ ÎÏ›ÛÙÚÔ ·ÓÔȯÙfi ÚÈÓ ÙÔ ‰ÒÛÂÙ Û ¿ÏÏÔÓ ¿ÓıÚˆÔ. Μην πα ρνετε ποτ το πλο απ λλο τοµο εν δεν το χει αδεισει και ελγξει µε το µτι και την αφ για να βεβαιωθε τι ε ναι δειο και σε κθε περ πτωση να το πα ρνετε µνο αν ε ναι ανοιχτ. 8. Ã∏™πª√¶√π∂π∆∂ ¶∞¡∆∞ °À∞§π∞ ¶ƒ√™∆∞™π∞™ ∫∞π ø∆√∞™¶π¢∂™ √∆∞¡ ¶Àƒ√µ√§∂π∆∂. 10. ∞¶√º∂À°∂∆∂ ∆∏ Ã∏™∏ ∞§∫√√§√ÀÃø¡ ¶√∆ø¡ ◊ º∞ƒª∞∫ø¡ ¶√À ª¶√ƒ√À¡ ¡∞ ∂¶∏ƒ∂∞™√À¡ ∆∞ ∞¡∆∞¡∞∫§∞™∆π∫∞ ∫∞π ∆√¡ ∞À∆√∂§∂°Ã√. ∏ Èı·ÓfiÙËÙ˜ ÙÚ·˘Ì·ÙÈÛÌÔ‡ ÙÔ˘ ÛÎÔÂ˘Ù‹ ·fi ·¤ÚÈ·, ˘Ú›Ùȉ· ‹ ÌÂÙ·ÏÏÈο ıÚ·‡ÛÌ·Ù· Â›Ó·È ÂÏ¿¯ÈÛÙ˜, ˆÛÙfiÛÔ Û ÂÚ›ÙˆÛË Ô˘ Û˘Ì‚Â› οÙÈ Ù¤ÙÔÈÔ Ô ªËÓ ›ÓÂÙ fiÙ·Ó ˘ÚÔ‚ÔÏ›ÙÂ. ™Â ÂÚ›ÙˆÛË Ï‹„˘ Ê·ÚÌ¿ÎˆÓ Ô˘ ÌÔÚÔ‡Ó Ó· ÌÂÈÒÛÔ˘Ó Ù· ·ÓÙ·Ó·ÎÏ·ÛÙÈο ‹ ÙÔÓ ·˘ÙÔ¤ÏÂÁ¯Ô, ÌË ¯ÂÈÚ›˙ÂÛÙ fiÏ· fiÛÔ Â›ÛÙ οو ·fi ÙËÓ Â›‰Ú·ÛË ÙÔ˘ Ê·ÚÌ¿ÎÔ˘. 11. ª∏ ª∂∆∞º∂ƒ∂∆∂ ¶√∆∂ ∆√ √¶§√ °∂ª∞∆√. ∞‰ÂÈ¿˙ÂÙ ¿ÓÙ· ÙÔ fiÏÔ ÚÈÓ ÙÔ ÙÔÔıÂÙ‹ÛÂÙ Û οÔÈÔ fi¯ËÌ· (ı·Ï¿ÌË Î·È ·Ôı‹ÎË ÎÂÓ‹). √È Î˘ÓËÁÔ› Î·È ÔÈ ÛÎÔÂ˘Ù¤˜ Ú¤ÂÈ Ó· ÁÂÌ›˙Ô˘Ó ÙÔ fiÏÔ fiÙ·Ó ÊÙ¿ÓÔ˘Ó ÛÙÔÓ ÚÔÔÚÈÛÌfi ÙÔ˘˜ Î·È ÌfiÓÔÓ fiÙ·Ó Â›Ó·È ¤ÙÔÈÌÔÈ Ó· ˘ÚÔ‚ÔÏ‹ÛÔ˘Ó. ∂¿Ó ¤¯ÂÙ ÙÔ fiÏÔ ÁÈ· ÚÔÛˆÈ΋ ¿Ì˘Ó·, ·Ê‹ÓÔÓÙ·˜ ÙË ı·Ï¿ÌË ¿‰ÂÈ· ÌÂÈÒÓÂÙ ÙËÓ Èı·ÓfiÙËÙ· ·ÎÔ‡ÛÈ·˜ ÂÎ˘ÚÛÔÎÚfiÙËÛ˘. 12. ¶ƒ√∂π¢√¶√π∏™∂π™ °π∞ ∆∏¡ ∂∫£∂™∏ ™∆√ ª√§Àµ¢√. ∏ ¯Ú‹ÛË ÙÔ˘ fiÏÔ˘ Û ÛËÌ›· Ì ÂÏÏÈ‹ ·ÂÚÈÛÌfi, Ô Î·ı·ÚÈÛÌfi˜ ÙÔ˘ ‹ Ô ¯ÂÈÚÈÛÌfi˜ ÙˆÓ ˘ÚÔÌ·¯ÈÎÒÓ ÌÔÚ› Ó· ÚÔηϤÛÂÈ ¤ÎıÂÛË ÛÙÔ ÌfiÏ˘‚‰Ô Î·È Û ¿ÏϘ Ô˘Û›Â˜, ÔÈ Ôԛ˜ ÌÔÚÔ‡Ó Ó· ÚÔηϤÛÔ˘Ó ·Ó·Ó¢ÛÙÈΤ˜ ‰È·Ù·Ú·¯¤˜, ‚Ï¿‚˜ ÛÙÔ Û‡ÛÙËÌ· ·Ó··Ú·ÁˆÁ‹˜ Î·È ¿ÏϘ ÛÔ‚·Ú¤˜ ۈ̷ÙÈΤ˜ ‚Ï¿‚˜. ÃÚËÛÈÌÔÔț٠ÙÔ fiÏÔ ¿ÓÙ· Û ÛËÌ›· Ì ηÏfi ·ÂÚÈÛÌfi. ¶Ï¤ÓÂÙ ηϿ Ù· ¯¤ÚÈ· ÌÂÙ¿ ÙËÓ ¤ÎıÂÛË. ¶ƒ√∂π¢√¶√π∏™∏: Ô ¯Ú‹ÛÙ˘ √º∂π§∂π Ó· ÁÓˆÚ›˙ÂÈ Î·È Ó· ÙËÚ› ÙÔ˘˜ ÙÔÈÎÔ‡˜ ηÓÔÓÈÛÌÔ‡˜ Î·È ÙË ÓÔÌÔıÂÛ›· Ô˘ ‰È¤ÂÈ ÙÔ ÂÌfiÚÈÔ, ÙË ÌÂÙ·ÊÔÚ¿ Î·È ÙË ¯Ú‹ÛË ÙˆÓ fiψÓ. ¶ƒ√∂π¢√¶√π∏™∏: Ù· fiÏ· ÌÔÚÔ‡Ó Ó· ·Ê·ÈÚ¤ÛÔ˘Ó ÙË ˙ˆ‹ ÙˆÓ ·ÓıÚÒˆÓ! ¡· ›ÛÙ ¿ÓÙ· ȉȷ›ÙÂÚ· ÚÔÛÂÎÙÈÎÔ› fiÙ·Ó ¯ÂÈÚ›˙ÂÛÙ ÙÔ fiÏÔ Û·˜. ∆· ·Ù˘¯‹Ì·Ù· Â›Ó·È Û¯Â‰fiÓ ¿ÓÙ· ·ÔÙ¤ÏÂÛÌ· Ù˘ ÌË Ù‹ÚËÛ˘ ÙˆÓ Î·ÓfiÓˆÓ ·ÛÊ·Ï›·˜ ÙÔ˘ fiÏÔ˘. EL 186 ¬áñïõóßáóç Ëåéôïõñãßá Ç Benelli Armi S.p.A. åßíáé ƒåñ‡öáíç ƒïõ óáò ƒáñïõóéÜæåé ôçí êáéíïµñãéá óåéñÜ çìéáõôüìáôùí ôïõöåêé¥í ƒïõ äçìéïõñã‡èçêáí ÷Üñéò óôçí áƒïôåëåóìáôéê‡ åñãáóßá ôïõ ÊŸíôñïõ ÌåëŸôçò êé ‚ñåõíáò ôçò åôáéñåßáò óå óõíäõáóìü ìå ôçí ƒëïµóéá åìƒåéñßá ôçò Benelli Armi S.p.A. óôïí ôïìŸá ôçò ôå÷íïëïãßáò êáé ôçò êáôáóêåõ‡ò ìç÷áíéóì¥í áêñéâåßáò. Ôá çìéáõôüìáôá ôïõöŸêéá “Benelli” âáóßæïíôáé óôçí áñ÷‡ áäñáíåéáê‡ò ëåéôïõñãßáò ìå óôáèåñ‡ êÜííç ƒïõ ÷ñçóéìïƒïéåß ôçí êéíçôéê‡ åíŸñãåéá ôçò áíÜêñïõóçò: ìéá ôå÷íéê‡ êáéíïôïìßá ƒïõ áêüìá óôéò ìŸñåò ìáò èåùñåßôáé áƒü ôéò ƒéï áîéüëïãåò êáé éäéïöõåßò óôïí ôïìŸá ƒáñáãùã‡ò áèëçôéê¥í üƒëùí. Ï åëÜ÷éóôïò áñéèìüò åîáñôçìÜôùí, ç åîáéñåôéêÜ áƒë‡ êáé ïñèïëïãéê‡ ìç÷áíéê‡, ç ƒñùôïôõƒßá ôïõ íŸïõ óõóô‡ìáôïò êëåéä¥ìáôïò ìå ƒåñéóôñåöüìåíç êåöáë‡ êáé ôï êáéíïµñãéï óµóôçìá ôñïöïäïóßáò öõóéããé¥í (cut off), êÜíïõí ôá ôïõöŸêéá «Benelli» åîáéñåôéêÜ áîéüƒéóôá óôç ëåéôïõñãßá ôïõò, ƒñáêôéêÜ óôç ÷ñ‡óç ôïõò êé åµêïëá óôçí áƒïóõíáñìïëüãçóç êáé ôç óõíô‡ñçóç ôïõò. Ãéá ôïõò ëüãïõò áõôïµò, ôá íŸá ôïõöŸêéá Benelli ìƒïñïµí ÷ùñßò êáìßá áìöéâïëßá íá ÷áñáêôçñéóôïµí ôá ƒéï ìïíôŸñíá, áóöáë‡, ãñ‡ãïñá êáé êïìøÜ ôïõöŸêéá ƒïõ êõêëïöïñïµí ó‡ìåñá óôï åìƒüñéï. Ôï óµóôçìá áõôü äåí Ÿ÷åé íá êÜíåé ìå ôá áŸñéá áëëÜ êé ïµôå ìå ôçí ïƒéóèïäñüìçóç ôçò êÜííçò. Ç ëåéôïõñãßá ôïõ âáóßæåôáé óå Ÿíá åëáô‡ñéï ƒïõ ƒáñåìâÜëëåôáé åëåµèåñá áíÜìåóá óôï êëåßóôñï êáé óôçí êåöáë‡ ôïõ êëåßóôñïõ. ÊáôÜ ôç äéÜñêåéá ôïõ ƒõñïâïëéóìïµ, ôï êëåßóôñï (ëüãù ôçò áäñÜíåéáò) áíôéäñÜ óôçí ïƒéóèïäñüìçóç ôïõ ôïõöåêéïµ ƒñáãìáôïƒïé¥íôáò, áíÜëïãá ìå ôç äµíáìç ôïõ öõóéããéïµ, ìéá êßíçóç ƒñïò ôá åìƒñüò êáôÜ ƒåñ߃ïõ 4 mm ìå áƒïôŸëåóìá íá ƒéŸóåé ôï åëáô‡ñéï. Ôï åëáô‡ñéï, áöïµ ƒéåóôåß, áñ÷ßæåé íá åƒéóôñŸöåé óôçí áñ÷éê‡ ôïõ èŸóç óƒñ¥÷íïíôáò ƒñïò ôá ƒßóù üëïí ôïí ìç÷áíéóìü ôïõ êëåßóôñïõ êé åƒéôñŸƒïíôáò, Ÿôóé, ôçí áöáßñåóç ôïõ êÜëõêá êáé ôçí ôñïöïäïóßá öõóéããé¥í ìå ôï ƒáñáäïóéáêü óµóôçìá. Ç ƒßåóç ôïõ åëáôçñßïõ åßíáé åéäéêÜ ìåëåôçìŸíç áƒü ôï åñãïóôÜóéï Ÿôóé ¥óôå íá äçìéïõñãåß ìéá åƒéâñÜäõíóç ôïõ áíïßãìáôïò êáé íá áíôéóôáèìßæåé ôéò ƒéŸóåéò ƒïõ äçìéïõñãïµí ôá äéÜöïñá åßäç öõóéããé¥í ÷ùñßò áíÜãêç ñµèìéóçò. Ç áñ÷‡ áõô‡ – ƒïõ åöáñìüæåôáé óå üëåò ôéò áõôüìáôåò ëåéôïõñãßåò ôïõ ôïõöåêéïµåƒéôñŸƒåé ôçí áƒïöõ㇠ôùí ìåéïíåêôçìÜôùí ôüóï ôùí óõóôçìÜôùí ìå ïƒéóèïäñüìçóç êÜííçò (ôáëÜíôùóç ôçò êÜííçò êáôÜ ôç äéÜñêåéá ôçò âïë‡ò, áíÜãêç öñŸíïõ ñõèìßóåùò ãéá ôá éó÷õñÜ öõóßããéá êôë) üóï êáé ôùí óõóôçìÜôùí äñÜóçò áåñßùí (áíÜãêç êáèáñéóìïµ ôùí í äéáöõã‡ò áåñßùí, ქëåéá éó÷µïò óôçí áñ÷éê‡ ôá÷µôçôá ôùí óêáãé¥í ìå åƒéƒô¥óåéò óôç äéáóƒïñÜ êáé ƒéèáíŸò äõóëåéôïõñãßåò óôéò áíôßîïåò áôìïóöáéñéêŸò óõíè‡êåò). Ôï áƒïôŸëåóìá åßíáé ç äçìéïõñãßá åíüò ìïíôŸñíïõ êáé áƒïëµôùò áîéüƒéóôïõ ƒõñïâüëïõ üƒëïõ. Ç ƒáñáƒÜíù áñ÷‡ ëåéôïõñãßáò óõíäõÜóôçêå ìå ìéá ƒåñéóôñåöüìåíç êåöáë‡ êëåßóôñïõ, áƒë‡ óôïí ó÷åäéáóìü ôçò áëëÜ äõíáô‡, ƒïõ ìå äµï åéäéêÜ ìåëåôçìŸíá äüíôéá ƒñáãìáôïƒïéåß Ÿíá ôŸëåéï áîïíéêü êëåßäùìá óôï ƒßóù ìŸñïò ôçò êÜííçò, éêáíü íá áíôŸîåé êÜèå åßäïõò ƒßåóç ƒïõ áíáƒôµóóåé ôï öõóßããé. Ï ìç÷áíéóìüò óêáíäÜëçò - ìïíôŸñíáò êé åƒáíáóôáôéê‡ò áíôßëçøçò- ÷ñçóéìïƒïéåß Ÿíá óµóôçìá ìåôáâëçô‡ò ãåùìåôñßáò ƒïõ åƒéôñŸƒåé êÜèå óôéãì‡ ôçí åƒßôåõîç ìéáò áêñéâïµò êáé óôáèåñ‡ò âïë‡ò. 187 Ç Ÿëîç ƒñáãìáôïƒïéåßôáé ìå åëåã÷üìåíï êáé óôáèåñü ôñüƒï ÷ùñßò êåíŸò äéáäñïìŸò ‡ åƒáíáëáìâáíüìåíïõò êñáäáóìïµò ìåôÜ ôçí áƒåëåõèŸñùóç ôïõ êüêïñá, ìå áíáìöéóâ‡ôçôá ƒëåïíåêô‡ìáôá üóïí áöïñÜ óôç ãåíéê‡ áóöÜëåéá êáé áƒïôåëåóìáôéêüôçôá ôïõ óõíüëïõ. ŃéƒëŸïí, ï ôŸëåéïò óõã÷ñïíéóìüò ìå ôïí ïƒïßï ïé êéí‡óåéò ôïõ äéƒëïµ äïíôéïµ ƒïõ êïõ샥íåé ôïí êüêïñá åƒéäñïµí óôï óµóôçìá ôñïöïäïóßáò (ìŸóù ìéáò áñìïíéê‡ò óõíåñãáóßáò ìå ôïí áƒåëåõèåñùô‡ êáé ìå ôï äüíôé óôÜóåùò), åƒéöŸñåé óôï üƒëï áî僟ñáóôç áóöÜëåéá êé áîéïƒéóôßá. Ôï íŸï óµóôçìá ôñïöïäïóßáò “cut off” ÷ñçóéìïƒïéåß Ÿíáí éäéáßôåñï áƒåëåõèåñùô‡ öõóéããé¥í ôïõ ïƒïßïõ Ÿíá ìŸñïò ƒñïåîŸ÷åé óôçí êÜôù ƒëåõñÜ ôïõ êïñìïµ ôïõ üƒëïõ, óå óçìåßï ìå åµêïëç ƒñüóâáóç ãéá ôï äÜêôõëï ƒïõ ƒáôÜåé ôçí óêáíäÜëç. Ôçí óôéãì‡ ôïõ ƒõñïâïëéóìïµ, ôï åëáô‡ñéï ôïõ êüêïñá ƒñïêáëåß ôçí êÜèåôç ƒåñéóôñïö‡ ôïõ áƒåëåõèåñùô‡ öõóéããé¥í, åëåõèåñ¥íïíôáò ôïí áƒü ôïí áíáóôïëŸá. Ï ôåëåõôáßïò, ÷Üñéò óôï äéêü ôïõ åëáô‡ñéï åƒáíáöïñÜò, ƒåñéóôñŸöåôáé êáôÜ ôç öïñÜ ôùí äåéêô¥í ôïõ ñïëïãéïµ åƒéôñŸƒïíôáò, Ÿôóé, ôçí Ÿîïäï ôïõ öõóéããéïµ áƒü ôçí áƒïè‡êç. Œôáí ôï öõóßããé âñåèåß ôïƒïèåôçìŸíï óôç ãë¥óóá ƒéŸæåé ôïí áíáóôïëŸá áíáãêÜæïíôáò ôïí íá ƒåñéóôñáöåß ƒñïò ôçí áíôßèåôç êáôåµèõíóç êé åìƒïäßæïíôáò ôçí Ÿîïäï ôùí Üëëùí öõóéããé¥í. Ç ãë¥óóá, ƒïõ åëŸã÷åôáé áƒü ôï êëåßóôñï, óçê¥íåôáé áõôüìáôá êáé öŸñíåé ôï öõóßããé óôç óùóô‡ èŸóç ãéá ôçí åßóïäï ôïõ óôç èáëÜìç. Åí ôù ìåôáîµ, ôï åëáô‡ñéï ôïõ êüêïñá (ƒïõ ƒéŸæåôáé üôáí ôï ôïõöŸêé åßíáé ïƒëéóìŸíï) åëåõèåñ¥íåé ôïí áƒåëåõèåñùô‡ öõóéããé¥í åƒéôñŸƒïíôáò ôïõ íá åƒéóôñŸøåé óå èŸóç áí܃áõóçò. Ìå ôïí ôñüƒï áõôü, ï áíáóôïëŸáò áíáãêÜæåôáé íá óõãêñáô‡óåé ôá öõóßããéá óôçí áƒïè‡êç ìŸ÷ñé ôçí åƒüìåíç âïë‡. Ôï ìŸñïò ôïõ áƒåëåõèåñùô‡ öõóéããé¥í ƒïõ ƒñïåîŸ÷åé óôçí êÜôù ƒëåõñÜ ôïõ êïñìïµ Ÿ÷åé Ÿíá åõêñéíŸò êüêêéíï óçìÜäé. Œôáí ôï óçìÜäé åßíáé ïñáôü, ôï ôïõöŸêé Ÿ÷åé ôïí êüêïñá ïƒëéóìŸíï êé åßíáé Ÿôïéìï ãéá ôç âïë‡. Œôáí áíôéèŸôùò äåí åßíáé ïñáôü, ôï ôïõöŸêé äåí Ÿ÷åé ôïí êüêïñá ïƒëéóìŸíï. Ï ƒáñáƒÜíù ôñüƒïò ëåéôïõñãßáò åƒéôñŸƒåé ôï ƒŸñáóìá ôùí öõóéããé¥í áƒü ôçí áƒïè‡êç óôçí êÜííç ìå ôï ÷Ÿñé (ãéá ìéá ãñ‡ãïñç êé åµêïëç áëëá㇠ôïõ öõóéããéïµ óôçí êÜííç) êé åîáóöáëßæåé ìéá áêüìá ƒéï ãñ‡ãïñç êáé ëåéôïõñãéê‡ áõôüìáôç ôñïöïäïóßá. ŃéƒëŸïí, åƒéôñŸƒåé íá åëŸã÷åôå Üìåóá áí ôï üƒëï Ÿ÷åé ïƒëéóìŸíï ôïí êüêïñá êé åßíáé Ÿôïéìï ãéá ôç âïë‡. Ôï üƒëï, ÷Üñéò óôïí õøçëü âáèìü áñôéüôçôáò ôïõ, åßíáé óå èŸóç íá ëåéôïõñã‡óåé ìå ìéá åõñµôáôç ãêÜììá öõóéããé¥í. Ùóôüóï, ç ƒñùôïôõƒßáò ôçò áñ÷‡ò áäñáíåéáê‡ò ëåéôïõñãßáò áƒáéôåß áƒü ôï öõóßããé Ÿíá åëÜ÷éóôï êéíçôéê‡ò åíŸñãåéáò, áƒáñáßôçôï ãéá Ÿíáí ƒë‡ñç áõôïìáôéóìü ôçò ïƒëßóåùò ç ïƒïßá âáóßæåôáé óôçí ïƒéóèïäñüìçóç ôïõ ßäéïõ ôïõ üƒëïõ. Ïé ƒïëõÜñéèìåò ëåéôïõñãéêŸò äïêéìŸò êáé ôåóô ôüóï óôï âáëëéóôéêü åñãáóô‡ñéï üóï êáé óôçí ƒñÜîç- ìáò åƒéôñŸƒïõí ƒëŸïí íá ïñßóïõìå óôá 230 kgm êáé óôá 190 kgm ôçí åëÜ÷éóôç ôéì‡ êéíçôéê‡ò åíŸñãåéáò ƒïõ ƒñŸƒåé íá áíáƒôµîåé Ÿíá öõóßããé äéáì.12 êáé äéáì. 20 áíôéóôïß÷ùò ãéá ôç óùóô‡ ëåéôïõñãßá ôïõ ßäéïõ ôïõ üƒëïõ (ÙÈ̤˜ ÌÂÙÚË̤Ó˜ Û ̷ÓÔÌÂÙÚÈ΋ οÓÓË Û ·fiÛÙ·ÛË 1 m ·fi ÙÔ ÛÙfiÌÈÔ). EL 188 Óõíáñìïëüãçóç c (óõóêåõáóìŸíïõ üƒëïõ) b a Ç óõóêåõáóßá ƒåñéŸ÷åé (åéê. 1): á) ôçí ïìÜäá êïíôÜêéï - êïñìüò - êëåßóôñï ƒÜƒéá â) ôçí ïìÜäá êÜííç - ƒßóù ìŸñïò êÜííçò Ã) ôïí ìï÷ëü ïƒëßóåùò ¶ƒ√∂π¢√¶√π∏™∏: ı˘ÌËı›Ù ӷ ·Ê·ÈÚ¤ÛÂÙ ÙÔ Ï·ÛÙÈÎfi Î¿Ï˘ÌÌ· Ù˘ οÓÓ˘ ÚÈÓ ¯ÚËÛÈÌÔÔÈ‹ÛÂÙ ÙÔ fiÏÔ (ÂÈÎ. 2). 1 4 2 5 3 6 Äéáäéêáóßá óõíáñìïëüãçóçò 1) ¬ñïóáñìüóôå ƒë‡ñùò ôïí ìï÷ëü ïƒëßóåùò óôï ó¥ìá ôïõ êëåßóôñïõ (åéê. 3). 2) Îåâéä¥óôå ôç âßäá ôçò ƒÜƒéáò (åéê. 4-5). 3) ÁöáéñŸóôå ôçí ƒÜƒéá ôñáâ¥íôáò ôçí êáôÜ ì‡êïò ôçò áƒïè‡êçò (åéê. 6). 4) ÁöáéñŸóôå áƒü ôç èŸóç ôïõ (óôïí êïñìü) ôï êüêêéíï ƒëáóôéêü ƒïõ óõãêñáôåß ôï êëåßóôñï (åéê. 7). ¬ÑÏÓϱÇ: Ôï êüêêéíï ƒëáóôéêü êïììÜôé áƒïôåëåß ìŸñïò ôçò óõóêåõáóßáò êáé äåí ƒñŸƒåé íá åƒáíáóõíáñìïëïãçèåß óôï üƒëï. 189 5) Êñáô‡óôå ìå ôï Ÿíá ÷Ÿñé ôï êïíôÜêéï êïñìüò - êëåßóôñï êáé ìå ôï Üëëï ÷Ÿñé ôñáâ‡îôå ôï ìï÷ëü êé áíïßîôå ôï êëåßóôñï ìŸ÷ñé íá ãáíôæ¥óåé (åéê. 8). ¶ƒ√∂π¢√¶√π∏™∏: ÅÜí ôï êëåßóôñï äåí ƒáñáìåßíåé áíïé÷ôü, êïõí‡óôå ôïí áƒåëåõèåñùô‡ öõóéããé¥í ƒñïò ôçí êáôåµèõíóç ƒïõ õƒïäåéêíµåé ôï âŸëïò êáé åƒáíáëÜâåôå ôçí åíŸñãåéá (åéê. 9). ÊáôÜ ôç äéÜñêåéá áõô¥í ôùí åíåñãåé¥í, ôï êëåßóôñï ƒñŸƒåé íá åßíáé ƒë‡ñùò óõíáñìïëïãçìŸíï êáé ôïƒïèåôçìŸíï óôïí êïñìü ôïõ üƒëïõ, ƒáñáìŸíïíôáò ƒÜíôá áíïé÷ôü (ôñáâçãìŸíï üëï ƒñïò ôá ƒßóù). 7 10 8 11 9 12 6) ÅéóÜãåôå ôçí ƒñïŸêôáóç ôïõ ƒßóù ìŸñïõò ôçò êÜííçò óôïí êïñìü êáé âåâáéùèåßôå üôé ôï äáêôõëßäé ïäçãüò ôçò êÜííçò åöáñìüæåé óùóôÜ ƒÜíù óôçí áƒïè‡êç (åéê. 10). 7) Ìå ôçí ƒñïŸêôáóç ôïõ ƒßóù ìŸñïõò ôçò êÜííçò íá áêïõìƒÜ ôï êëåßóôñï êáé ôçí êåöáë‡ ôïõ êëåßóôñïõ ôïƒïèåôçìŸíç óùóôÜ óôç èŸóç ôçò óôçí ƒñïŸêôáóç ôïõ ƒßóù ìŸñïõò ôçò êÜííçò, óƒñ¥îôå äõíáôÜ ôçí êÜííç ìŸóá óôïí êïñìü. Ôï ÷áñáêôçñéóôéêü ìåôáëëéêü “êëéê” èá óáò ä¥óåé íá êáôáëÜâåôå üôé ç êÜííç ôïƒïèåô‡èçêå óùóôÜ (åéê. 11). Ç åƒé÷ñùìéùìŸíç ƒñïŸêôáóç ôçò êÜííçò ƒñŸƒåé íá ôïƒïèåôçèåß ƒë‡ñùò ìŸóá óôïí êïñìü. ŃïìŸíùò, êáíŸíá åƒé÷ñùìéùìŸíï ôì‡ìá ôçò äåí ƒñŸƒåé íá åßíáé ïñáôü óôï ìƒñïóôéíü ìŸñïò ôïõ êïñìïµ. ¬ÑÏÓϱÇ: Âåâáéùèåßôå üôé ç ƒñïŸêôáóç ôïõ ƒßóù ìŸñïõò ôçò êÜííçò äåí “÷ôõƒÜ” ôçí êåöáë‡ ôïõ êëåßóôñïõ. 8) ¬ñïóáñìüóôå ôçí ƒÜƒéá ôñáâ¥íôáò ôçí êáôÜ ì‡êïò ôçò áƒïè‡êçò (åéê. 12). EL 190 9) Âéä¥óôå ôç âßäá ôçò ƒÜƒéáò -ìáæß ìå ôï åëáô‡ñéï- óôçí Üêñç ôçò áƒïè‡êçò êáé óößîôå êáëÜ Ÿôóé ¥óôå íá óôåñå¥óåôå ƒë‡ñùò ôçí ƒÜƒéá êáé ôçí êÜííç ƒÜíù óôïí êïñìü (åéê. 13-14). ¬ÑÏÓϱÇ: ¬ñéí óôåñå¥óåôå ôçí êÜííç êáé ôçí ƒÜƒéá óôïí êïñìü, âåâáéùèåßôå üôé ôï åëáô‡ñéï ôçò âßäáò âñßóêåôáé ìŸóá óôçí ßäéá ôçí âßäá ôçò ƒÜƒéáò. Ç áƒïõóßá ôïõ åëáôçñßïõ äåí åƒéôñŸƒåé ôï óùóôü óôåñŸùìá ôçò êÜííçò ìå áƒïôŸëåóìá íá ƒñïêáëïµíôáé æçìéŸò óôï ßäéï ôï üƒëï. 13 16 14 17 15 18 10) Êëåßóôå ôï êëåßóôñï ƒéŸæïíôáò ôï åéäéêü êïõìƒß ôïõ áíáóôïëŸá (åéê. 15). Ç áóöÜëåéá ôïõ ôïõöåêéïµ Óƒñ¥îôå ôï êïõìƒß ôçò áóöÜëåéáò ƒïõ ôŸìíåé ôçí óêáíäáëïè‡êç. Œôáí ôï üƒëï åßíáé áóöáëéóìŸíï äåí ƒñŸƒåé íá åßíáé ïñáôü ôï êüêêéíï äáêôõëßäé ƒïõ õƒïäåéêíµåé üôé ôï ôïõöŸêé åßíáé Ÿôïéìï íá ƒõñïâïë‡óåé (åéê. 16-17). ÅíŸñãåéåò ãŸìéóçò ¬ñéí ƒñáãìáôïƒïé‡óåôå ïƒïéá䇃ïôå åíŸñãåéá âåâáéùèåßôå üôé ç èáëÜìç êáé ç áƒïè‡êç åßíáé åíôåë¥ò Üäåéåò! (ÄéáâÜóôå ƒñïóå÷ôéêÜ ôéò ïäçãßåò ó÷åôéêÜ ìå ôç ãŸìéóç êáé ôçí áƒïãŸìéóç ôïõ üƒëïõ). ΠΡΟΣΟΧΗ: βεβαιωθετε #τι το #πλο διαθτει αποθ%κη στην κννη µε αριθµ# φυσιγγων που προβλπεται απ# τις ισχ(ουσες διατξεις στη χρα #που χρησιµοποιεται. 191 Äéáäéêáóßá ãŸìéóçò ¬ÑÏÓϱÇ: Ôï üƒëï ƒñŸƒåé íá åßíáé áóöáëéóìŸíï (âë. «Ç áóöÜëåéá ôïõ üƒëïõ»), ìå ïƒëéóìŸíï êüêïñá Ÿôóé ¥óôå ï áíáóôïëŸáò íá ìƒëïêÜñåé ôá öõóßããéá ƒïõ âñßóêïíôáé óôçí áƒïè‡êç. ¬ÑÏÅÉÄϬÏÉÇÓÇ: Ãéá ìåãáëµôåñç áóöÜëåéá, áíïßîôå ôï êëåßóôñï ãéá íá âåâáéùèåßôå üôé ôï üƒëï äåí åßíáé ãåìÜôï. Åí óõíå÷åßá, êëåßóôå ôï êëåßóôñï. 1) Ç êüêêéíç ôåëåßá ôïõ áƒåëåõèåñùô‡ öõóéããé¥í (ƒïõ ƒñïåéäïƒïéåß üôé ï êüêïñáò åßíáé ïƒëéóìŸíïò) ƒñŸƒåé íá åßíáé îåêÜèáñá ïñáô‡ (åéê. 18). Áí åßíáé áƒáñáßôçôï, öŸñôå ôçí óôç óùóô‡ èŸóç ƒéŸæïíôáò ôï êïõìƒß ôïõ áíáóôïëŸá, áíïßãïíôáò ìå ôï ÷Ÿñé ôï êëåßóôñï êáé êëåßíïíôáò ôï êáé ƒÜëé (åéê. 19). 2) Ìå êëåßóôñï êëåéóôü êáé ôïí êüêïñá ïƒëéóìŸíï, áíáƒïäïãõñßóôå ôï üƒëï óçìáäåµïíôáò ìå ôçí êÜííç ƒñïò ôï ƒÜôùìá. 3) Ôïƒïèåô‡óôå Ÿíá öõóßããé óôï âÜèïò ôçò áƒïè‡êçò (åéê. 20). Ï áíáóôïëŸáò èá ôï óõãêñáô‡óåé áõôüìáôá óôç èŸóç ôïõ (åéê. 21). ŃáíáëÜâåôå ôçí åíŸñãåéá ìŸ÷ñé íá ãåìßóåôå ôçí áƒïè‡êç. 2) Åëåõèåñ¥óôå ôï êëåßóôñï: åƒéóôñŸöïíôáò óôç èŸóç ôïõ, èá óƒñ¥îåé ôï öõóßããé óôç èáëÜìç êáé èá ƒáñáìåßíåé êëåéóôü (åéê. 23). ¬ÑÏÓϱÇ: ÊáôÜ ôç äéÜñêåéá áõô¥í ôùí åíåñãåé¥í, áêüìá êé áí ôï üƒëï åßíáé áóöáëéóìŸíï (âë. «Ç áóöÜëåéá ôïõ ôïõöåêéïµ»), êáëü åßíáé íá óôñŸöåôå ôçí êÜííç óå áƒüëõôá áóöáë‡ êáôåµèõíóç. Ôï üƒëï åßíáé, ƒëŸïí, ãåìÜôï. ÖŸñíïíôáò ôçí áóöÜëåéá óôçí êáôÜëëçëç èŸóç (ìå ïñáôü ôï êüêêéíï äáêôõëßäé), ôï ôïõöŸêé åßíáé Ÿôïéìï íá ƒõñïâïë‡óåé. 21 19 22 20 23 ¬ÑÏÓϱÇ: Ç ãŸìéóç ôçò áƒïè‡êçò ƒñŸƒåé íá ƒñáãìáôïƒïéåßôå ìå ïƒëéóìŸíï êüêïñá Ÿôóé ¥óôå íá ìƒïñåß ï áíáóôïëŸáò íá ìƒëïêÜñåé ôï öõóßããéá ƒïõ ìƒáßíïõí óôçí ßäéá ôçí áƒïè‡êç. Áêüìá ôï ôïõöŸêé äåí åßíáé óå èŸóç íá ƒõñïâïë‡óåé. Ãéá íá ôï êÜíåé, ƒñŸƒåé íá ôïƒïèåô‡óåôå Ÿíá öõóßããé óôçí êÜííç åíåñã¥íôáò ìå Ÿíáí áƒü ôïõò äµï ôñüƒïõò ƒïõ ƒåñéãñÜöïíôáé óôç óõíŸ÷åéá: 1) Áíïßîôå ôï êëåßóôñï êáé êñáô¥íôáò ôï áíïé÷ôü ôïƒïèåô‡óôå Ÿíá öõóßããé óôçí êÜííç áƒü ôçí  áƒüññéøçò ôïõ êÜëõêá (åéê. 22). EL 192 ÁíôéêáôÜóôáóç öõóéããéïµ ÅíŸñãåéåò áƒïãŸìéóçò (¬ñéí ôçí áíôéêáôÜóôáóç áóöáëßóôå ôï üƒëï –âë. «Ç áóöÜëåéá ôïõ ôïõöåêéïµ»- êáé óôñŸøôå ôçí êÜííç óå áƒüëõôá áóöáë‡ êáôåµèõíóç). (¬ñéí ôçí áƒïãŸìéóç, áóöáëßóôå ôï üƒëï –âë. «Ç áóöÜëåéá ôïõ ôïõöåêéïµ»- êáé óôñŸøôå ôçí êÜííç óå áƒüëõôá áóöáë‡ êáôåµèõíóç) Ç áíôéêáôÜóôáóç öõóéããéïµ ƒïõ âñßóêåôáé óôç èáëÜìç ìƒïñåß íá ƒñáãìáôïƒïéçèåß ìå äµï ôñüƒïõò: Ãéá íá áƒïãåìßóåôå ôï ôïõöŸêé, áêïëïõèåßóôå ôá ƒáñáêÜôù â‡ìáôá: Á) ÁíôéêáôÜóôáóç öõóéããéïµ ìå ôï ÷Ÿñé. Â) ÁíôéêáôÜóôáóç ìŸóù ôïõ áƒåëåõèåñùô‡ öõóéããé¥í. Á) ÁíôéêáôÜóôáóç ìå ôï ÷Ÿñé (ìå öõóßããé ƒïõ äåí âñßóêåôáé óôçí áƒïè‡êç) 1) Áêïõ샇óôå ôï êïíôÜêéï óôï ãïöü êé áíïßîôå ìå ôï ÷Ÿñé ôï êëåßóôñï ôñáâ¥íôáò ôç ëáâ‡: ôï öõóßããé áƒïâÜëëåôáé áƒü ôç èáëÜìç (åéê. 24). 2) Ôïƒïèåô‡óôå (Ÿóôù êáé ìåñéê¥ò) óôçí êÜííç ôï êáéíïµñãéï öõóßããé áƒü ôçí  áƒüññéøçò ôïõ êÜëõêá (åéê. 22) êé åëåõèåñ¥óôå ôç ëá⇠ãéá íá êëåßóåôå ôï êëåßóôñï. Â) ÁíôéêáôÜóôáóç ìŸóù ôïõ áƒåëåõèåñùô‡ öõóéããé¥í (ìå öõóßããé ƒïõ âñßóêåôáé óôçí áƒïè‡êç) 1) Áíïßîôå ôï êëåßóôñï: ôï öõóßããé áƒïâÜëëåôáé áƒü ôç èáëÜìç (åéê. 24). 2) Êëåßóôå ôï êëåßóôñï áêïëïõè¥íôáò ôç ëá⇠ìå ôï ÷Ÿñé (åéê. 25). 3) Áíáƒïäïãõñßóôå ôï üƒëï êáé óƒñ¥÷íïíôáò ôç ãë¥óóá ƒñïò ôá ìŸóá, ƒéŸóôå ìå ôïí äåßêôç ôïõ ÷åñéïµ ôçí ìƒñïóôéí‡ ƒëåõñÜ ôïõ áíáóôïëŸá (åéê. 26): ôï ƒñ¥ôï öõóßããé ôçò áƒïè‡êçò èá âãåé (åéê. 27). Åßíáé áƒáñáßôçôï íá ƒéŸóåôå ôïí áíáóôïëŸá ãéá êÜèå öõóßããé ƒïõ åƒéèõìåßôå íá áöáéñŸóåôå áƒü ôçí áƒïè‡êç. ¬ÑÏÅÉÄϬÏÉÇÓÇ: ̃ïñåßôå íá áäåéÜóåôå ôï üƒëï åƒáíáëáìâÜíïíôáò ƒåñéóóüôåñåò öïñŸò ôç äéáäéêáóßá ƒïõ ƒåñéãñÜöåôå óôï óçìåßï «Â» ôïõ êåöáëáßïõ «ÁíôéêáôÜóôáóç öõóéããéïµ». 25 26 1) Áêïõ샇óôå ôï êïíôÜêéï óôï ãïöü êé áíïßîôå ìå ôï ÷Ÿñé ôï êëåßóôñï ôñáâ¥íôáò ôç ëáâ‡: ôï öõóßããé áƒïâÜëëåôáé áƒü ôç èáëÜìç (åéê. 24). 2) ¬éŸóôå ôïí áƒåëåõèåñùô‡ öõóéããé¥í êé åëåõèåñ¥óôå ôç ëá⇠ãéá íá êëåßóåôå ôï êëåßóôñï. Ìå ôïí ôñüƒï áõôü, åƒéôõã÷Üíåôáé Ÿíá ãñ‡ãïñï ƒŸñáóìá ôïõ öõóéããéïµ áƒü ôçí áƒïè‡êç óôç èáëÜìç. 24 27 193 ¬ñïâë‡ìáôá êáé ëµóåéò ¬ñéí ƒñáãìáôïƒïé‡óåôå ïƒïéá䇃ïôå åíŸñãåéá, âåâáéùèåßôå üôé ç èáëÜìç êáé ç áƒïè‡êç åßíáé åíôåë¥ò Üäåéåò! (ÄéáâÜóôå ƒñïóåêôéêÜ ôéò ïäçãßåò ó÷åôéêÜ ìå ôç ãŸìéóç êáé ôçí áƒïãŸìéóç ôïõ üƒëïõ). Áí ôï ôïõöŸêé äåí ƒõñïâïëåß: 1) ÅëŸãîôå ôçí áóöÜëåéá. Áí ôï üƒëï åßíáé áóöáëéóìŸíï, óƒñ¥îôå ôçí ƒñïò ôçí áíôßèåôç ƒëåõñÜ, óôç èŸóç âïë‡ò. 2) Âåâáéùèåßôå üôé õƒÜñ÷åé öõóßããé óôçí êÜííç. Áí äåí õƒÜñ÷åé, ôïƒïèåô‡óôå ôï áêïëïõè¥íôáò ôéò ïäçãßåò ƒïõ ƒáñïõóéÜæïíôáé óôç óåëßäá 190. 3) ÅëŸãîôå ôïí ìç÷áíéóìü ƒõñïäüôçóçò. Áí ÷ñåéÜæåôáé, êáèáñßóôå ôïí êáé ëáä¥óôå ôïí. Ç âßäá ôçò ƒÜƒéáò Œôáí óõíáñìïëïãåßôå ôï üƒëï, âåâáéùèåßôå üôé ç âßäá ôçò ƒÜƒéáò Ÿ÷åé âéäùèåß ìå ôï åëáô‡ñéï. Åéäéêüôåñá ìåôÜ ôéò ƒñ¥ôåò âïëŸò, âåâáéùèåßôå üôé ƒáñáìŸíåé óöéêôÜ âéäùìŸíç Ÿôóé ¥óôå íá óôáèåñïƒïéåß áƒüëõôá ôçí êÜííç óôïí êïñìü. Öõóßããéá Ç ëåéôïõñãßá ôïõ ôïõöåêéïµ Benelli óôçñßæåôáé óôçí êéíçôéê‡ åíŸñãåéá ôçò áíÜêñïõóçò ôïõ üƒëïõ. ±ñçóéìïƒïéåßôå ƒÜíôá ôá êáôÜëëçëá öõóßããéá Ÿôóé ¥óôå ç áíÜêñïõóç íá åîáóöáëßæåé ôïí ƒë‡ñç áõôïìáôéóìü ôçò ïƒëßóåùò. ¬ÑÏÅÉÄϬÏÉÇÓÇ: Áí ôï üƒëï åßíáé êáéíïµñãéï, åßíáé ƒéèáíü íá ÷ñåéáóôåß ìéá óµíôïìç ƒåñßïäï óôñùóßìáôïò ƒñéí áñ÷ßóåé íá ëåéôïõñãåß óôçí åíôŸëåéá êáé ìå åëáöñŸò ãïì¥óåéò. Áí åìöáíéóôïµí ƒñïâë‡ìáôá ëåéôïõñãßáò, óáò óõìâïõëåµïõìå íá ƒõñïâïë‡óåôå ôñåéò ‡ ôŸóóåñéò óõóêåõáóßåò öõóéããé¥í óôÜíôáñ ãéá ƒñïóáñìïã‡. Ç åƒéëï㇠ôùí öõóéããé¥í Η λειτουργ α του πλου ε ναι εγγυηµνη µε φυσ γγια µγιστου µκους 58 mm (θαλµη 2” 3/4 70 mm)  66 mm (θαλµη 3” - 76 mm), µε ρελιασµνο  αστεροειδς κλε στρο, µε σκγια µολ/βδου  ατσλινα. Η Benelli συνιστ να χρησιµοποιε τε πυροµαχικ µε σκγια για κννες µε ρ γα και µονβολα για κννες slug. Η υπδειξη αυτ δεν ε ναι υποχρεωτικ αλλ εξασφαλ ζει την επ τευξη καλ/τερων επιδσεων. ¬ÑÏÓϱÇ: Ìçí ÷ñçóéìïƒïé‡óåôå ƒïôŸ öõóßããé ìå êÜëõêá ƒïõ Ÿ÷åé ìåãáëµôåñï ì‡êïò áƒü áõôü ôçò èáëÜìçò! Ç ƒáñáâßáóç ôïõ êáíüíá áõôïµ åƒéöŸñåé óïâáñüôáôåò åƒéƒô¥óåéò ôüóï ãéá ôïí óêïƒåõô‡ üóï êáé ãéá ôï üƒëï. Ôá ôïõöŸêéá Benelli äåí ÷ñåéÜæåôáé íá ñõèìéóôïµí ãéá íá ÷ñçóéìïƒïé‡óïõí ôá öõóßããéá ƒïõ ƒåñéãñÜöïíôáé ƒéï ƒÜíù. ±ñçóéìïƒïéåßôå ƒÜíôá ôá êáôÜëëçëá öõóßããéá Ÿôóé ¥óôå ç áíÜêñïõóç íá åîáóöáëßæåé ôïí ƒë‡ñç áõôïìáôéóìü ôçò ïƒëßóåùò. Œëá ôá ôïõöŸêéá Benelli Ÿ÷ïõí äïêéìáóôåß óå ƒßåóç 1370 bar óôï Éôáëéêü Åèíéêü ÊŸíôñï Äïêéì¥í ôïõ Gardone Valtrompia (Brescia). ïäçãßåò ó÷åôéêÜ ìå ôç ãŸìéóç êáé ôçí áƒïãŸìéóç ôïõ üƒëïõ). ±Üñéò óôçí áƒëüôçôá ôçò êáôáóêåõ‡ò ôïõò êáé ôçí ƒñïóåãìŸíç åƒéëï㇠ôùí õëéê¥í, ôá áõôüìáôá Benelli äåí Ÿ÷ïõí áíÜãêç éäéáßôåñçò óõíô‡ñçóçò. Óáò ƒñïôåßíïõìå, åƒïìŸíùò: 1) íá ƒñáãìáôïƒïéåßôå Ÿíáí áƒëü êáèáñéóìü ôïõ üƒëïõ ìåôÜ ôçí ÷ñ‡óç 2) íá êáèáñßæåôå êáé íá ëáä¥íåôå, óå ôáêôÜ ÷ñïíéêÜ äéáóô‡ìáôá, ôïí ìç÷áíéóìü ƒõñïäüôçóçò (êüêïñáò, óêáíäÜëç êôë) Ÿôóé ¥óôå íá áƒïìáêñµíïíôáé ôõ÷üí êáôÜëïéƒá êáµóåùò ‡ îŸíá ó¥ìáôá 3) íá áƒïóõíáñìïëïãåßôå, íá êáèáñßæåôå êáé íá ëáä¥íåôå ôïí ìç÷áíéóìü êëåßóôñïõ ãéá ôïõò ßäéïõò ëüãïõò 4) íá ëáä¥íåôå ôáêôéêÜ üëá ôá ôì‡ìáôá ôïõ üƒëïõ ƒïõ åßíáé åêôåèåéìŸíá óôçí áôìïóöáéñéê‡ äéÜâñùóç. Õ¬ÅÍÈÕÌÉÓÇ: Œëåò ïé êÜííåò åƒé÷ñùìéùìŸíåò óôï åóùôåñéêü ôïõò. åßíáé ÓÇÌÅÉÙÓÇ: Ãéá ôïí êáèáñéóìü ôïõ ôóïê êáé ôçò Ÿäñáò ôïõ, äéáâÜóôå ƒñïóå÷ôéêÜ ôçí ƒáñÜãñáöï “Åóùôåñéêü ôóïê” ÛÂÏ. 201. Óõíô‡ñçóç ¬ñéí ƒñáãìáôïƒïé‡óåôå ïƒïéá䇃ïôå åíŸñãåéá, âåâáéùèåßôå üôé ç èáëÜìç êáé ç áƒïè‡êç åßíáé åíôåë¥ò Üäåéåò! (ÄéáâÜóôå ƒñïóåêôéêÜ ôéò 28 EL 194 Για τη σωστ συντρηση του πλου, χρησιµοποιετε το κιτ καθαρισµο( Benelli (δεν παρ χεται). Για τη λ πανση και την προστασ α των µηχανικ#ν µερ#ν (βση, κλε στρο και κννη) συνιστται η χρ%ση του λαδιο( Benelli (åéê. 28). Για τον καθαρισµ των λλων εξαρτηµτων του πλου (ξ/λινο κοντκι και ππια, κατασκευασµνα απ τεχνοπολυµερς υλικ και βαφ camouflage  απλ βαφ), η Benelli προτε νει τη χρση ειδικ#ν προϊντων, τσι #στε αυτ τα µρη να µην ρχονται σε επαφ µε λδια που περιχουν διαλ(τες % χηµικς ουσες γενικ#τερα, που θα µπορο(σαν να προκαλσουν την αποκ#λληση % την αλλοωση των επιφανειν. 29 32 30 33 31 34 Áƒïóõíáñìïëüãçóç ôïõ üƒëïõ (ãéá óõíô‡ñçóç êáé êáèáñéóìü) ¬ñéí ƒñáãìáôïƒïé‡óåôå ïƒïéá䇃ïôå åíŸñãåéá, âåâáéùèåßôå üôé ç ãë¥óóá, ç èáëÜìç êáé ç áƒïè‡êç åßíáé åíôåë¥ò Üäåéåò! (ÄéáâÜóôå ƒñïóåêôéêÜ ôéò ïäçãßåò ó÷åôéêÜ ìå ôç ãŸìéóç êáé ôçí áƒïãŸìéóç ôïõ üƒëïõ). Äéáäéêáóßá áƒïóõíáñìïëüãçóçò 1) Îåâéä¥óôå ôç âßäá ôçò ƒÜƒéáò êáé áöáéñŸóôå ôçí ƒÜƒéá ôñáâ¥íôáò ôçí ƒñïò ôá åìƒñüò, êáôÜ ì‡êïò ôçò áƒïè‡êçò (åéê. 3-4-5). 2) Êñáô‡óôå ôï ôïõöŸêé ìå ôï Ÿíá ÷Ÿñé êáé ìå ôï Üëëï áíïßîôå ôï êëåßóôñï (åéê. 29). Áí ôï êëåßóôñï äåí ƒáñáìåßíåé áíïé÷ôü, êïõí‡óôå ôïí áƒåëåõèåñùô‡ öõóéããé¥í üƒùò õƒïäåéêíµåé ôï âŸëïò êáé åƒáíáëÜâåôå ôçí åíŸñãåéá (åéê. 30). 195 3) Áêïõ샇óôå ôï êïíôÜêéï óôïí ìçñü óáò, êáé êñáô‡óôå ôçí êÜííç. 4) Tñáâ‡îôå ôçí êÜííç ƒñïò ôá åìƒñüò ãéá íá áƒïìïí¥óåôå ôçí êÜííç-ƒßóù ìŸñïò êÜííçò áƒü ôïí êïñìü (åéê. 31). 5) Êñáô‡óôå ôïí ìï÷ëü ïƒëßóåùò êáé ƒéŸóôå ôáõôü÷ñïíá ôï êïõìƒß ôïõ áíáóôïëŸá. Áö‡óôå ôï êëåßóôñï íá ìåôáêéíçèåß ƒñïò ôá åìƒñüò ìŸ÷ñé íá óôáìáô‡óåé (åéê. 32-33). 6) ÁöáéñŸóôå ôï ìï÷ëü ïƒëßóåùò ìå ìéá ãñ‡ãïñç êé áƒïöáóéóôéê‡ êßíçóç (åéê. 34). 35 38 36 39 37 40 7) Tñáâ‡îôå ôïí ìç÷áíéóìü ôïõ êëåßóôñïõ ƒñïò ôá åìƒñüò, ãëéóôñ¥íôáò ôïí óôïõò ïäçãïµò ôïõ êïñìïµ (åéê. 35). 8) ÁöáéñŸóôå ôïí ƒåßñï ôïõ åƒéêñïõóô‡ñá áƒü ôï êëåßóôñï óõãêñáô¥íôáò ƒñïóå÷ôéêÜ ôïí åƒéêñïõóô‡ñá êáé ôï åëáô‡ñéï åƒáíáöïñÜò ôïõ (åéê. 36). 9) ÁöáéñŸóôå áƒü ôï êëåßóôñï ôïí åƒéêñïõóô‡ñá êáé ôï åëáô‡ñéï åƒáíáöïñÜò ôïõ (åéê. 37). 10) ÁöáéñŸóôå ôïí ƒåßñï ôçò êåöáë‡ò ôïõ êëåßóôñïõ ôñáâ¥íôáò ôïí áƒü ôç èŸóç ôïõ (åéê. 38). 11) ÁöáéñŸóôå ôçí êåöáë‡ êëåßóôñïõ áƒü ôï êëåßóôñï (åéê. 39). 12) ÁöáéñŸóôå ôï åëáô‡ñéï åƒáíáöïñÜò ôïõ êëåßóôñïõ áƒü ôç èŸóç ôïõ óôï êëåßóôñï (åéê. 40). 13) ÁöáéñŸóôå áƒü ôçí ïìÜäá êïíôÜêéï - êïñìüò ôïí ƒåßñï ôçò óêáíäáëïè‡êçò óƒñ¥÷íïíôáò ôïí áƒü ôá áñéóôåñÜ ‡ áƒü ôá äåîéÜ ìå ôç ìµôç ôïõ åƒéêñïõóô‡ñá ‡ ìå Ÿíá ïƒïéï䇃ïôå Üëëï ìõôåñü áíôéêåßìåíï (åéê. 41). EL 196 14) ¬éŸóôå ôï êïõìƒß ôïõ áíáóôïëŸá êáé ôñáâ‡îôå ƒñïò ôá åìƒñüò ôï ìç÷áíéóìü óêáíäÜëçò (åéê. 42). Ôï ôïõöŸêé áƒïóõíáñìïëïã‡èçêå. 3λα τα εξαρτµατα που χρειζονται καθαρισµ και συντρηση ε ναι πλον αποσυναρµολογηµνα. Óõíáñìïëüãçóç ôïõ üƒëïõ 41 44 42 45 43 46 Ãéá íá óõíáñìïëïã‡óåôå óùóôÜ ôï ôïõöŸêé, áêïëïõèåßóôå ôá ƒáñáêÜôù â‡ìáôá: 1) ¬Üñôå óôï ÷Ÿñé ôçí ïìÜäá êïíôÜêéï-êïñìüò, ƒéŸóôå ôï êïõìƒß ôïõ áíáóôïëŸá êáé ÷ùñßò íá ôï áö‡óåôå âÜëôå ôç óêáíäáëïè‡êç ìå ïƒëéóìŸíï ôïí êüêïñá óôïí êïñìü, ëßãï ƒéï ìƒñïóôÜ áƒü ôçí ôåëéê‡ ôçò èŸóç. Tñáâ‡îôå åëáöñ¥ò ƒñïò ôá ƒßóù ôçí óêáíäáëïè‡êç ùóüôïõ óöçí¥óåé óôï ƒßóù ìŸñïò ôïõ êïñìïµ (åéê. 43). 2) Óƒñ¥îôå áƒü ôá áñéóôåñÜ ‡ áƒü ôá äåîéÜ ôïí ƒåßñï ôçò óêáíäáëïè‡êçò ìŸ÷ñé íá åéó÷ùñ‡óåé åíôåë¥ò óôïí êïñìü (åéê. 44). 3) Ôïƒïèåô‡óôå ôï åëáô‡ñéï åƒáíáöïñÜò ôïu êëåßóôñïõ óôç èŸóç ôïu (åéê. 45). ¬ÑÏÓϱÇ: Âåâáéùèåßôå üôé ôïƒïèåô‡óáôå ôï åëáô‡ñéï åƒáíáöïñÜò ôïõ êëåßóôñïõ áíÜìåóá óôçí êåöáë‡ êëåßóôñïõ êáé óôï ßäéï ôï êëåßóôñï ãéá áƒïöµãåôå ôçí ƒéèáíüôçôá åêƒõñóïêñüôçóçò êáôÜ ôï êëåßóéìï. 4) Ôïƒïèåô‡óôå ôçí êåöáë‡ ôïõ êëåßóôñïõ óôï êëåßóôñï ƒñïóŸ÷ïíôáò íá óõ샟óåé ç  ôïõ óôåëŸ÷ïõò ôçò ìå ôçí ó÷éóì‡ ƒÜíù óôï ßäéï ôï êëåßóôñï (åéê. 46). 197 ¬ÑÏÅÉÄϬÏÉÇÓÇ: ÌåôÜ ôçí ƒñïóáñìï㇠ôçò êåöáë‡ò êëåßóôñïõ, äåí ƒñŸƒåé íá åßíáé ïñáôŸò ïé åƒéêëéíåßò åƒéöÜíåéåò ôïõ óôåëŸ÷ïõò ôçò. 5) ¬ñïóáñìüóôå ôïí ƒåßñï ôçò êåöáë‡ò óôçí åéäéê‡ ïƒ‡ ôïõ óôåëŸ÷ïõò ôçò ƒåñí¥íôáò ôïí áƒü ôç ó÷éóì‡ ôïõ êëåßóôñïõ (åéê. 47). ¬ÑÏÓϱÇ: Ç ãñáìì‡ áíáöïñÜò óôçí Üêñç ôïõ ƒåßñïõ ƒñŸƒåé íá åßíáé ïñáô‡ êáé åõèõãñáììéóìŸíç ìå ôïí åƒéì‡êç Üîïíá ôïõ êëåßóôñïõ (åéê. 47). 47 50 48 51 49 52 6) Ôïƒïèåô‡óôå ôïí åƒéêñïõóô‡ñá ìå ôï åëáô‡ñéï ôïõ óôçí  ôïõ êëåßóôñïõ (åéê. 48). ¬ÑÏÓϱÇ: Âåâáéùèåßôå üôé äåí Ÿ÷åôå îå÷Üóåé ôï åëáô‡ñéï ôïõ åƒéêñïõóô‡ñá. 7) Ôïƒïèåô‡óôå ôïí åéäéêü ƒåßñï óôçí  Ÿôóé ¥óôå íá óôáèåñïƒïé‡óåé ôïí åƒéêñïõóô‡ñá (åéê. 49). 8) ¬Üñôå óôï Ÿíá ÷Ÿñé ôçí ïìÜäá êïíôÜêéïêïñìüò êáé êñáô¥íôáò ôçí ó÷åäüí ïñéæüíôéá, ƒñïóáñìüóôå ôïí ìç÷áíéóìü ôïõ êëåßóôñïõ óôïõò ïäçãïµò ôïõ êïñìïµ (åéê. 50). ¬ÑÏÅÉÄϬÏÉÇÓÇ: Ç ïõñÜ ôïõ êëåßóôñïõ ƒåñí¥íôáò ƒÜíù áƒü ôçí óêáíäáëïè‡êç, ƒñŸƒåé íá ôïƒïèåôçèåß óôïí óùë‡íá ôïõ åëáôçñßïõ ôçò ïõñÜò ôïõ êëåßóôñïõ, óôï åóùôåñéêü ôïõ êïñìïµ (åéê. 51). 9) ¬éŸóôå åëáöñÜ ƒñïò ôá ƒßóù ôçí êåöáë‡ ôïõ êëåßóôñïõ êáé ôïƒïèåô‡óôå ôïí ìï÷ëü óôç èŸóç ôïõ ƒÜíù óôï êëåßóôñï ƒéŸæïíôáò ôïí êáëÜ (åéê. 52). 10) Ïëïêëçñ¥óôå ôç óõíáñìïëüãçóç ôïõ üƒëïõ åƒáíáëáìâÜíïíôáò üëåò ôéò åíŸñãåéåò (åêôüò áƒü ôéò ôŸóóåñéò ƒñ¥ôåò) ƒïõ ƒåñéãñÜöïíôáé óôï êåöÜëáéï “Óõíáñìïëüãçóç (óõóêåõáóìŸíïõ üƒëïõ)” óôç óåëßäá 189. EL 198 ÁîåóïõÜñ êáé ñõèìßóåéò ѵèìéóç êëßóåùò êáé áƒïêëßóåùò ¬ñéí ƒñáãìáôïƒïé‡óåôå ïƒïéá䇃ïôå åíŸñãåéá, âåâáéùèåßôå üôé ç èáëÜìç êáé ç áƒïè‡êç åßíáé åíôåë¥ò Üäåéåò! (ÄéáâÜóôå ƒñïóåêôéêÜ ôéò ïäçãßåò ó÷åôéêÜ ìå ôç ãŸìéóç êáé ôçí áƒïãŸìéóç ôïõ üƒëïõ). ¬ëáêŸôá êïíôáêßïõ (áôóÜëé) Äßóêïò áëëáã‡ò êëßóåùò (ƒëáóôéêü) ÃñÜììá áíáöïñÜò ÃñÜììá áíáöïñÜò ÃñÜììá áíáöïñÜò DX Z DX SX Z SX DX A DX SX A SX DX B DX SX B SX DX C DX SX C SX DX D DX SX D SX Z A B C D Ôï óåô åîáñôçìÜôùí åîáóöáëßæåé ôç äõíáôüôçôá ñµèìéóçò πντε διαφορετικ#ν êëßóåùí (âë. ƒßíáêá) êáé äµï äéáöïñåôéê¥í áƒïêëßóåùí (äåîéÜ êé áñéóôåñÜ). ÊÜèå êïììÜôé öŸñåé ôï ãñÜììá ôçò êëßóåùò êáé ôçò áƒïêëßóåùò ìå ôçí ïƒïßá áíôéóôïé÷åß. ¬ÉÍÁÊÁÓ ÁËËÁÃÇÓ ÊËÉÓÅÙÓ Äßóêïò Áƒüêëéóç (ƒëáóôéêü) Ôï ôïõöŸêé äéáôßèåôáé ìå Ÿíá “óåô áëëáã‡ò êëßóåùò” (åéê. 53) ƒïõ åƒéôñŸƒåé ôçí ìåôáâïë‡ ôçò êëßóåùò ôïõ. Ôï óåô áƒïôåëåßôáé áƒü ìéá áôóÜëéíç ƒëáêŸôá êïíôáêßïõ êáé áƒü ôñåéò ƒëáóôéêïµò äßóêïõò áëëáã‡ò êëßóåùò. Êëßóç óôï Üíù ìŸñïò ôïõ ƒŸëìáôïò (mm) 45 ± 1 DX 45 ± 1 SX 50 ± 1 DX 50 ± 1 SX 55 ± 1 DX Êñáô‡óôå ôï üƒëï ãéá íá äéáƒéóô¥óåôå áí ç êëßóç ôïõ êïíôáêßïõ ôáéñéÜæåé áƒüëõôá óôï Üôïìï óáò ‡ áí, áíôéèŸôùò, ôï êïíôÜêéï åßíáé ƒïëµ ÷áìçëü åßôå ƒïëµ øçëü. Áí åßíáé ƒïëµ ÷áìçëü, åƒéëŸîôå ôç óåéñÜ ôùí åîáñôçìÜôùí ƒïõ öŸñïõí ôï ƒñïçãïµìåíï –óå áëöáâçôéê‡ óåéñÜ- ãñÜììá (ãéá ƒáñÜäåéãìá, áí ï äßóêïò êëßóåùò áƒü ôï åñãïóôÜóéï öŸñåé ôï ãñÜììá “C”, åƒéëŸîôå ôï äßóêï ìå ôï ãñÜììá “B” êáé ôçí áíôßóôïé÷ç ƒëáêŸôá êïíôáêßïõ). Ç äéáäéêáóßá áíôéêáôÜóôáóçò ôùí åîáñôçìÜôùí åßíáé éäéáßôåñá áƒë‡: A) Ãéá êïíôÜêé îµëéíï (åéê. 54) 1) Îåâéä¥óôå ìå Ÿíá óôáõñïêáôóÜâéäï ôéò äµï âßäåò ôïõ ƒŸëìáôïò «1» êé áöáéñŸóôå ôï. ¬ÑÏÅÉÄϬÏÉÇÓÇ: Ãéá íá ƒñïóôáôŸøåôå ôá ƒŸëìáôá áƒü êáïõôóïµê, áëåßøôå ôç ìµôç ôïõ óôáõñïêáôóÜâéäïõ ìå âáæåëßíç ‡ ãñÜóï. 2) ±ñçóéìïƒïé¥íôáò åîáãùíéêü êëåéäß 13 mm, áöáéñŸóôå ôï ƒáîéìÜäé «2» . 3) ÁöáéñŸóôå áƒü ôï óùë‡íá êïíôáêßïõ: ôï ƒáîéìÜäé «2», ôçí áóöÜëåéá «3», ôçí ƒëáêŸôá êïíôáêßïõ «4», ôï êïíôÜêéï «5», ôïí äßóêï áëëáã‡ò áƒïêëßóåùò «6» êáé ôïí äßóêï áëëáã‡ò êëßóåùò «7». ¬ÑÏÅÉÄϬÏÉÇÓÇ: Áí ôï ôì‡ìá «8» äåí ƒáñáìåßíåé óôï åóùôåñéêü ôïõ êïíôáêßïõ, åƒáíáôïƒïèåô‡óôå ôï ìå ôç âÜóç ôçò ƒëáêŸôáò «4» íá êïéôÜåé ƒñïò ôï ƒŸëìá. 55 ± 1 SX 60 ± 1 DX 60 ± 1 SX 65 ± 1 DX 65 ± 1 SX Ïäçãßåò ãéá ôïí óõíäõáóìü: τα διφορα γρµµατα προσδιορ ζουν τα σετ πλακτας αλλαγς κλ σεως - πλακτας κοντακ ου. Για να ρυθµ σετε σωστ την κλ ση, φροντ στε να συνδυζετε πντα πλακτες που φρουν το διο γρµµα, π.χ.: C - CDX – για κλση 60-∆ΕΞ % C - CSX – για κλση 60ΑΡΙΣΤ. DX = ÄåîéÜ SX = ÁñéóôåñÜ 53 199 4) ¬åñÜóôå óôï óùë‡íá êïíôáêßïõ ôïí äßóêï áëëáã‡ò êëßóåùò «7» ƒïõ åƒéëŸîáôå. Âåâáéùèåßôå üôé ç ƒëåõñÜ ƒïõ öŸñåé ôõƒùìŸíï ôï ãñÜììá êïéôÜåé ôï êïíôÜêé. 1 2348 5 5) Ńáíáôïƒïèåô‡óôå ôïí äßóêï áëëáã‡ò áƒïêëßóåùò «6» êáé âåâáéùèåßôå üôé ç ƒëåõñÜ ƒïõ öŸñåé ôá åƒéëåãìŸíá ãñÜììáôá (DX ‡ SX) êïéôÜåé ƒñïò ôï êïíôÜêéï. 6) ÓôñŸøôå ôçí êÜííç ƒñïò ôï ƒÜôùìá, ôïƒïèåô‡óôå ôï êïíôÜêéï êáé ƒñïóáñìüóôå ôçí áíôßóôïé÷ç ƒëáêŸôá «4» óôï ßäéï ôï êïíôÜêé ìå ôçí ƒëåõñÜ ƒïõ öŸñåé ôá åƒéëåãìŸíá ãñÜììáôá íá êïéôÜåé ƒñïò ôï ƒŸëìá. 6 7 54 12 34 8 5 7) ¬åñÜóôå ôçí áóöÜëåéá «3» êáé ôï ƒáîéìÜäé «2» óôï óùë‡íá êïíôáêßïõ êáé óößîôå êáëÜ. 8) Âéä¥óôå ôï ƒŸëìá «1» áöïµ ƒñ¥ôá ôï åõèõãñáììßóåôå ôŸëåéá ìå ôï êïíôÜêéï. B) Ãéá êïíôÜêé ƒëáóôéêü (åéê. 55) 6 55 7 1) Áóê‡óôå ƒßåóç óôï ƒŸëìá «1» êáé ôáõôü÷ñïíá äéáãñÜøôå ìå ôï ÷Ÿñé ìéá êßíçóç áƒü êÜôù ƒñïò ôá ƒÜíù (åéê. 56-57). 2) Áêïëïõè‡óôå ôïõò ßäéïõò ÷åéñéóìïµò áƒü ôï 2) Ÿùò ôï 7) ôçò ƒáñáãñÜöïõ “A) Ãéá êïíôÜêé îµëéíï”. 3) Ãéá ôçí óõíáñìïëüãçóç ƒéŸóôå ìå äµíáìç ôï ƒŸëìá «1» óôï êïíôÜêé ¥óƒïõ íá êáèßóåé óôç óùóô‡ ôïõ èŸóç (åéê. 58). 56 57 EL 200 ¬ÑÏÅÉÄϬÏÉÇÓÇ: ÷ñçóéìïƒïéåßôå ƒÜíôá ôïí äßóêï áëëáã‡ò êëßóåùò «7», ôçí ƒëáêŸôá «4» êáé ôïí äßóêï áëëáã‡ò áƒïêëßóåùò «6» ƒïõ öŸñïõí ôá ßäéá ãñÜììáôá. ¬áñÜäåéãìá: C – CDX – DX ‡ C – CSX – SX . Ç ôïƒïèŸôçóç åîáñôçìÜôùí ƒïõ öŸñïõí äéáöïñåôéêÜ ãñÜììáôá ìƒïñïµí íá ƒñïêáëŸóïõí ìç áíáóôñŸøéìåò ƒáñáìïñö¥óåéò ôïõ óùë‡íá êïíôáêßïõ êé ùò åê ôïµôïõ ƒñïâë‡ìáôá óôç óùóô‡ ëåéôïõñãßá ôïõ êëåßóôñïõ. C) Ãéá êïíôÜêé Progressive Comfort (åéê. 59) 1) Îåâéä¥óôå ìå Ÿíá óôáõñïêáôóÜâéäï ôéò äµï âßäåò ôïõ ƒŸëìáôïò «1» êé áöáéñŸóôå ôï. ¬ÑÏÅÉÄϬÏÉÇÓÇ: Ãéá íá ƒñïóôáôŸøåôå ôá ƒŸëìáôá áƒü êáïõôóïµê, áëåßøôå ôç ìµôç ôïõ óôáõñïêáôóÜâéäïõ ìå âáæåëßíç ‡ ãñÜóï. 2) Ξεβιδστε τις δ(ο βδες στερωσης και αφαιρστε το σετ comfort «9» απ το κοντκι (σταυροκατσβιδο). ¬ÑÏÅÉÄϬÏÉÇÓÇ: ÌåôÜ ôéò ƒáñáƒÜíù åíŸñãåéåò âåâáéùèåßôå üôé óôåñå¥óáôå óùóôÜ ôï êïíôÜêéï óôïí êïñìü ôïõ üƒëïõ. ŃáíåëŸãîôå ìåôÜ ôéò ƒñ¥ôåò âïëŸò êé áí åßíáé áƒáñáßôçôï óößîôå ƒåñéóóüôåñï ôï êïíôÜêéï áöáéñ¥íôáò êáé ƒÜëé ôï ƒŸëìá êáé óößããïíôáò ôï ƒáîéìÜäé ìå ôï åéäéêü êëåéäß. 1 9 2 3 4 8 58 5 Ìçí îå÷íÜôå üôé áëëÜæïíôáò ôçí êëßóç ôïõ êïíôáêßïõ áëëÜæåé êáé ç èŸóç âïë‡ò. ŃïìŸíùò, êáëü èá ‡ôáí íá ƒñáãìáôïƒïé‡óåôå ïñéóìŸíåò äïêéìáóôéêŸò âïëŸò ãéá íá äéáƒéóô¥óåôå ôçí ôŸëåéá ƒñïóáñìï㇠ôïõ üƒëïõ óôï ó¥ìá óáò êáé óôï óôõë óáò. 59 6 7 201 3) ±ñçóéìïƒïé¥íôáò åîáãùíéêü êëåéäß 13 mm, áöáéñŸóôå ôï ƒáîéìÜäé «2». 4) ÁöáéñŸóôå áƒü ôï óùë‡íá êïíôáêßïõ: ôï ƒáîéìÜäé «2», ôçí áóöÜëåéá «3», ôçí ƒëáêŸôá êïíôáêßïõ «4», ôï êïíôÜêéï «5», ôïí äßóêï áëëáã‡ò áƒïêëßóåùò «6» êáé ôïí äßóêï áëëáã‡ò êëßóåùò «7». ¬ÑÏÅÉÄϬÏÉÇÓÇ: Áí ôï ôì‡ìá «8» äåí ƒáñáìåßíåé óôï åóùôåñéêü ôïõ êïíôáêßïõ, åƒáíáôïƒïèåô‡óôå ôï ìå ôç âÜóç ôçò ƒëáêŸôáò «4» íá êïéôÜåé ƒñïò ôï ƒŸëìá. 5) ¬åñÜóôå óôï óùë‡íá êïíôáêßïõ ôïí äßóêï áëëáã‡ò êëßóåùò «7» ƒïõ åƒéëŸîáôå. Âåâáéùèåßôå üôé ç ƒëåõñÜ ƒïõ öŸñåé ôõƒùìŸíï ôï ãñÜììá êïéôÜåé ôï êïíôÜêé. 6) Ńáíáôïƒïèåô‡óôå ôïí äßóêï áëëáã‡ò áƒïêëßóåùò «6» êáé âåâáéùèåßôå üôé ç ƒëåõñÜ ƒïõ öŸñåé ôá åƒéëåãìŸíá ãñÜììáôá (DX ‡ SX) êïéôÜåé ƒñïò ôï êïíôÜêéï. 7) Στρψτε την κννη προς το πτωµα, τοποθετστε το κοντκι και προσαρµστε την αντ στοιχη πλακτα «4» στο διο το κοντκι µε την πλευρ που φρει τα επιλεγµνα γρµµατα να κοιτει προς το πλµα. Åóùôåñéêü ôóïê ¬ñéí ƒñáãìáôïƒïé‡óåôå ïƒïéá䇃ïôå åíŸñãåéá, âåâáéùèåßôå üôé ç èáëÜìç êáé ç áƒïè‡êç åßíáé åíôåë¥ò Üäåéåò! (ÄéáâÜóôå ƒñïóåêôéêÜ ôéò ïäçãßåò ó÷åôéêÜ ìå ôç ãŸìéóç êáé ôçí áƒïãŸìéóç ôïõ üƒëïõ). Ïé êÜííåò ìå åóùôåñéêÜ ôóïê äéáèŸôïõí -áƒü ôïí âáóéêü åîïƒëéóìü ôïõò- äéÜöïñá åßäç ôóïê. ¬ÑÏÓϱÇ: ¬ñéí ÷ñçóéìïƒïé‡óåôå ôï üƒëï, âåâáéùèåßôå üôé ôï ôóïê åßíáé ôïƒïèåôçìŸíï óùóôÜ óôçí êÜííç. ¬ÑÏÓϱÇ: ôá åóùôåñéêÜ ôóïê üôáí Ÿ÷ïõí âéäùèåß óùóôÜ äåí ƒñŸƒåé íá ƒñïîŸ÷ïõí áƒü ôçí êÜííç. Xñçóéìïƒïéåßïôå ôóïêÜêéá Benelli ƒïõ Ÿ÷ïõí ôŸôïéï ì‡êïò ¥óôå íá âéä¥óïõí áêñéâ¥ò óôçí êáííç. Ãéá íá áëëÜîåôå ‡ íá êáèáñßóåôå ôï åóùôåñéêü ôóïê, áêïëïõèåßóôå ôá ƒáñáêÜôù â‡ìáôá: 1) Îåâéä¥óôå ôï åóùôåñéêü ôóïê (ìå ôï åéäéêü ïäïíôùôü êëåéäß ƒïõ ƒåñéëáìâÜíåôáé óôïí âáóéêü åîïƒëéóìü ôïõ ôïõöåêéïµ) êáé áöáéñŸóôå ôï áƒü ôçí èŸóç ôïõ (åéê. 60). 8) Περστε την ασφλεια «3» και το παξιµδι «2» στο σωλνα κοντακ ου και σφξτε καλ. 2) Áí ç óƒåéñïåéä‡ò õƒïäï÷‡ ôïõ ôóïê óôçí êÜííç åßíáé ƒïëµ âñ¥ìéêç, êáèáñßóôå ôçí. 9) Τοποθετστε το σετ comfort «9» στο εσωτερικ του κοντακ ου και στερε#στε το µε τις δ(ο βδες (σταυροκατσβιδο). 3) Ôïƒïèåô‡óôå óôçí êÜííç ôï ôóïê ƒïõ åƒéëŸîáôå öñïíôßæïíôáò íá åéóÜãåôå óôï åóùôåñéêü ôçò êÜííçò ôï ëåßï (ìç óƒåéñïåéäŸò) ìŸñïò ôïõ ôóïê. Óôç óõíŸ÷åéá, âéä¥óôå ôï ôóïê óôçí åéäéê‡ óƒåéñïåéä‡ õƒïäï÷‡ ôçò êÜííçò (åéê. 61). 10) Τοποθετστε το πλµα «1» και στερε#στε το µε τις δ(ο βδες (σταυροκατσβιδο). 60 61 EL 202 ¬ÑÏÓϱÇ: Ôï ôóïê ƒïõ Ÿ÷åé ôïƒïèåôçèåß óùóôÜ äåí ƒñïåîŸ÷åé áƒü ôï óôüìéï ôçò êÜííçò. Ñßãåò ìå äõíáôüôçôá áëëáã‡ò 4) Ïëïêëçñ¥óôå ôçí ôïƒïèŸôçóç ôïõ ôóïê âéä¥íïíôáò ôï óöéêôÜ ìå ôï åéäéêü ïäïíôùôü êëåéäß (åéê. 62). ¬ñéí ƒñáãìáôïƒïé‡óåôå ïƒïéá䇃ïôå åíŸñãåéá, âåâáéùèåßôå üôé ç èáëÜìç êáé ç áƒïè‡êç åßíáé åíôåë¥ò Üäåéåò! (ÄéáâÜóôå ƒñïóåêôéêÜ ôéò ïäçãßåò ó÷åôéêÜ ìå ôç ãŸìéóç êáé ôçí áƒïãŸìéóç ôïõ üƒëïõ). ¬ÑÏÓϱÇ: ¬ñéí ÷ñçóéìïƒïé‡óåôå êáé ƒÜëé ôï üƒëï, âåâáéùèåßôå üôé âãÜëáôå ôï êëåéäß ôïõ ôóïê áƒü óôüìéï ôçò êÜííçò. Áí ƒñüêåéôáé íá ìçí ÷ñçóéìïƒïé‡óåôå ôï üƒëï óáò ãéá ìåãÜëç ÷ñïíéê‡ ƒåñßïäï, óáò óõìâïõëåµïõìå íá ƒñáãìáôïƒïé‡óåôå Ÿíáí êáèáñéóìü ôïõ åóùôåñéêïµ ôóïê êáé ôçò Ÿäñáò ôïõ óôï óôüìéï ôçò êÜííçò. ÅÃÊϬÅÓ ÔÓÏÊ ÓÕÌÂÏËÏ ÁÔÓÁËÉÍÁ ÓÊÁÃÉÁ I Full X NO II Improved Modified XX NO III Modified XXX OK IIII Improved Cylinder XXXX OK IIIII Cylinder XXXXX OK Ï âáóéêüò åîïƒëéóìüò ôïõ ƒåñéëáìâÜíåé ìéá ñßãá 8 mm. A STEEL SHOT -OK-M - *** ôïõöåêéïµ Áí åƒéèõìåßôå íá ôçí áíôéêáôáóô‡óåôå ìå ê܃ïéï Üëëï åßäïò ñßãáò, ìƒïñåßôå íá ôï ƒñÜîåôå åµêïëá áêïëïõè¥íôáò ôá ƒáñáêÜôù â‡ìáôá: 63 A ÅÃÊϬÅÓ 1) Îåâéä¥óôå êé áöáéñŸóôå ôç âßäá ôçò ñßãáò ƒïõ âñßóêåôáé óôï ìƒñïóôéíü ìŸñïò ôçò êÜííçò, êïíôÜ óôï óôü÷áóôñï (åéê. 64-65). 64 Ôá ôóïê Benelli åßíáé åéäéêÜ êáôáóêåõáóìŸíá Ÿôóé ¥óôå íá ôá áíáãíùñßæåôå åµêïëá êáé ãñ‡ãïñá (åéê. 63). ¬ñÜãìáôé, ïé åãêò ƒïõ öŸñïõí óôï åìƒñüóèéï ìŸñïò ôïõò åƒéôñŸƒïõí ôçí áíáãí¥ñéóç ôïõò áêüìá êé áí âñßóêïíôáé ‡äç ôïƒïèåôçìŸíá óôï åóùôåñéêü ôçò êÜííçò. 62 65 B B ÓÕÌÂÏËÏ 203 2) Óçê¥óôå êáé áöáéñŸóôå ôç ñßãá áƒü ôç èŸóç ôçò ôñáâ¥íôáò ôçí ƒñïò ôá åìƒñüò. (åéê. 6667). 3) Ôïƒïèåô‡óôå ôç ñßãá ƒïõ åƒéèõìåßôå ƒñïóŸ÷ïíôáò íá ƒñïóáñìïóôåß óùóôÜ óôéò åéäéêŸò õƒïäï÷Ÿò. Åí óõíå÷åßá öñïíôßóôå ç ñßãá íá åö܃ôåôáé ôçò êÜííçò óå üëï ôï ì‡êïò ôçò (åéê. 68-69-70). 4) Óôåñå¥óôå êáëÜ ôç ñßãá âéä¥íïíôáò ôçí åéäéê‡ âßäá (åéê. 71-72). 66 67 70 68 71 69 72 EL 204 ѵèìéóç êëéóéïóêïƒßïõ Ãéá íá ñõèìßóåôå ôï êëéóéïóêüƒéï (åéê. 73), åíåñã‡óôå üƒùò ƒåñéãñÜöåôáé ƒéï êÜôù: Á - ѵèìéóç êáôÜ äéåµèõíóç Ñõèìßóôå, ìŸóù ôçò åéäéê‡ò âßäáò, ôç èŸóç ôïõ êëéóéïóêïƒßïõ ƒñïò ôçí êáôåµèõíóç ƒïõ åƒéèõìåßôå (ìåôáêéí‡óôå ôï êëéóéïóêüƒéï ƒñïò ôá áñéóôåñÜ áí èŸëåôå íá óêïƒåµóåôå ƒéï ƒñïò ôá áñéóôåñÜ ‡ ƒñïò ôá äåîéÜ áí èŸëåôå íá óêïƒåµóåôå ƒéï ƒñïò ôá äåîéÜ) Ÿ÷ïíôáò ƒÜíôá ùò óçìåßï áíáöïñÜò ôéò áíôßóôïé÷åò äéáâáèìéóìŸíåò åãêò åõèõãñÜììéóçò. Κατλογος αÓÙ·ÏÏ·ÎÙÈÎÒÓ Â - ѵèìéóç êáè’µøïò Ñõèìßóôå, ìŸóù ôçò åéäéê‡ò âßäáò, ôç èŸóç ôïõ êëéóéïóêïƒßïõ ƒñïò ôçí êáôåµèõíóç ƒïõ åƒéèõìåßôå (ìåôáêéí‡óôå ôï êëéóéïóêüƒéï ƒñïò ôç êáôåµèõíóç “up” áíôßèåôá áƒü ôç öïñÜ ôùí äåéêô¥í ôïõ ñïëïãéïµ áí åƒéèõìåßôå íá óêïƒåµóåôå ƒéï øçëÜ ‡ ìåôáêéí‡óôå ôï êáôÜ ôç öïñÜ ôùí äåéêô¥í ôïõ ñïëïãéïµ áí åƒéèõìåßôå íá óêïƒåµóåôå ƒéï ÷áìçëÜ) Ÿ÷ïíôáò ƒÜíôá ùò óçìåßï áíáöïñÜò ôéò áíôßóôïé÷åò äéáâáèìéóìŸíåò åãêò åõèõãñÜììéóçò. 73 Για να παραγγελετε ανταλλακτικ εναι απαρατητο να διευκρινσετε το διαµτρηµα, το µοντλο και τον αριθµ# εριγοστασον του #πλου σας. Oι κωδικο που παραυσιζοται οτη συνχεια, αναφρονται στους αντστοιχους πνακες ανταλλακτικν. 205 ¬ßíáêáò 1 ¬ßíáêáò 2 Αρ. θσης Κωδικ#ς 12 (äåîéü) 12 (áñéóôåñü) Κωδικ#ς Κωδικ#ς 1 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 001B 001L 008A 007A 277J 045J 005B 009B 011J 010L 003A 004A 243F 021A 022A 002B 019A 020A 018A 017L 076L 016J 014B 013J 012A 077B 023A 001E – 008A 007A 277J 045J 005B 009B 011J 010L 003A 004A 243F 021A 022A 002B 019A 020A 018A 017E 076L 016J 014B 013J 012A 077B 023A 001D – 008A 007A 277J 045J 005B 009B 011J 010L 003A 004A 243F 021A 022A 002B 019D 020A 018A 017D 076D 016D 014D 013J 012A 077B 023A 20 (äåîéü) ¬åñéãñáö‡ ™Î·Ó‰·ÏÔı‹ÎË ÎÔÌϤ ™Î·Ó‰·ÏÔı‹ÎË ÎÔÌϤ ¶Â›ÚÔ˜ ·ÛÊ·Ï›·˜ ∂Ï·Ù‹ÚÈÔ ∂Ï·Ù‹ÚÈÔ ¶Â›ÚÔ˜ ™Î·ÛÙËÚ›· ™Î·Ó‰¿ÏË ∂Ï·Ù‹ÚÈÔ ƒ¿Ô˘ÏÔ ∫·¿ÎÈ ∂Ï·Ù‹ÚÈÔ Ëåßá ñïäŸëá ∂Ï·Ù‹ÚÈÔ ¶Â›ÚÔ˜ ∫fiÎÔÚ·˜ ∫fiÎÔÚ·˜ ÁÏÒÛÛ·˜ ¶Â›ÚÔ˜ ∂Ï·Ù‹ÚÈÔ °ÏÒÛÛ· ∞ÂÏ¢ıÂÚˆÙ‹˜ Ê˘ÛÈÁÁÈÒÓ £‹ÎË ›ÚÔ˘ ™Î·Ó‰·ÏÔı‹ÎË ∞ÛÊ¿ÏÂÈ· ∂Ï·ÛÙÈ΋ ÛÊ‹Ó· ∂Ï·Ù‹ÚÈÔ ¶Â›ÚÔ˜ Αρ. θσης Κωδικ#ς 12 (äåîéü) 12 (áñéóôåñü) Κωδικ#ς Κωδικ#ς 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 024H 025B 037A 026H 027L 029J 039A 038J 040A 036A 165A 035A 034A 033J 031B 030H 028A 024E 025B 037A 026E 027L 029J 039A 038J 040A 036A 165E 035A 034E 033J 031E 030H 028A 024D 025B 037A 026D 027L 029D 039A 038J 040A 036D 165D 006P 034A 033J 031D 030D 028A 20 (äåîéü) ¬åñéãñáö‡ ∫Ï›ÛÙÚÔ ÎÔÌϤ ∂ÈÎÚÔ˘ÛÙ‹Ú·˜ ∂Ï·Ù‹ÚÈÔ ∫Ï›ÛÙÚÔ √˘Ú¿ ÎÏ›ÛÙÚÔ˘ ¶Â›ÚÔ˜ ¶Â›ÚÔ˜ ∂Ï·Ù‹ÚÈÔ ¶Â›ÚÔ˜ ∂Ï·Ù‹ÚÈÔ ∫ÂÊ·Ï‹ ÎÏ›ÛÙÚÔ˘ ÎÔÌϤ ¶Â›ÚÔ˜ ∂ÍÔÏΤ·˜ ∂Ï·Ù‹ÚÈÔ ¶Â›ÚÔ˜ ªÔ¯Ïfi˜ ¶Â›ÚÔ˜ ÛÙÂÚ¤ˆÛ˘ EL 206 ¬ßíáêáò 3 Αρ. θσης Κωδικ#ς 12 (äåîéü) 12 (áñéóôåñü) Κωδικ#ς Κωδικ#ς 1 2 3 4 4 5 6 6 7 7 8 8 053A 052A 150W 166Y 166L 050B 049D 049L 190Y 190L 054B 054D 053A 052A 150W 166Y – 050B 049D – 190Y – 054B 054D 053A 052A 150W 166D – 050B 049D – 190D – 054D – 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 166H 050H K049 055H 482H 274J 286G 147Y 066B 067A 146L 069B 188L 064A 166H 050H K049 055H 482H 274J 286G 147Y 066B 067A 146L – 188L 064A – – – – – – 286D 147D 066D 067A 146L – 188L 064D 20 (äåîéü) ¬åñéãñáö‡ ¶·ÍÈÌ¿‰È ∂Ï·ÛÙÈ΋ ÚÔ‰¤Ï· ¶Ï·Î¤Ù· ÎÏ›Û˘ ™ˆÏ‹Ó·˜ ÎÔÓÙ·Î›Ô˘ ÎÔÌϤ ™ˆÏ‹Ó·˜ ÎÔÓÙ·Î›Ô˘ ÎÔÌϤ (Centro) µ›‰· Óùë‡íáò êïíôáêßïõ Óùë‡íáò êïíôáêßïõ (Centro) Óµíïëï åƒáíåêêßíçóçò êëåßóôñïõ Óµíïëï åƒáíåêêßíçóçò êëåßóôñïõ (Centro) ∂Ï·Ù‹ÚÈÔ ∂Ï·Ù‹ÚÈÔ (ۈϋӷ˜ êïíôáêßïõ Progressive Comfort) ™ˆÏ‹Ó·˜ ÎÔÓÙ·Î›Ô˘ ÎÔÌϤ Progressive Comfort ∆¿· ÎÔÓÙ·Î›Ô˘ ∂È̤ÚÔ˘˜ ۈϋӷ˜ ¶Â›ÚÔ˜ ¶Â›ÚÔ˜ ∂Ï·Ù‹ÚÈÔ ¢›ÛÎÔ˜ ·fiÎÏÈÛ˘ ¢›ÛÎÔ˜ ·ÏÏ·Á‹˜ ÎÏ›Û˘ ∞Ôı‹ÎË ªÂȈًڷ˜ µ›‰· ¿È·˜ µ›‰· ¿È·˜ ∞ÔÚÙËÚÈÔ‡¯Ô˜ ÎÔÓÙ·Î›Ô˘ ∂Ï·Ù‹ÚÈÔ Αρ. θσης Κωδικ#ς 12 (äåîéü) 12 (áñéóôåñü) Κωδικ#ς Κωδικ#ς 23 24 25 26 27 28 065G – 057B 058J 056B 015A 065G 155E 057B 058J 156E 015A 065D – 057B 058J 056B 015D 20 (äåîéü) ¬åñéãñáö‡ ∫ÂÊ·Ï‹ ˆı‹Ûˆ˜ ∂Ï·Ù‹ÚÈÔ ∞Ó·ÛÙÔϤ·˜ ∂Ï·Ù‹ÚÈÔ ¶Â›ÚÔ˜ ¶Â›ÚÔ˜ 207 ¬ßíáêáò 4 Αρ. Κωδικ#ς θσης 12 (äåîéü-áñéóôåñü) 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 199L 153A 044B 184L 200L 185L 201H 044Y 213G 481B 127N 259N 035A 492B 490B 491B 553B 554B 172J 168J 047J 045J 046J ¬ßíáêáò 5A Κωδικ#ς 20 (äåîéü) – 153A 044B 184L – – 201K 044K 213D 481D – – 035A – – – 553D 554D 172D 168J 047D 045J 046J ¬åñéãñáö‡ ÀÂÚ˘„ˆÌ¤ÓË Î˘ÓËÁÂÙÈ΋ Ú›Á· ∂ӉȿÌÂÛÔ ÛÙfi¯·ÛÙÚÔ ºıÔÚ›˙ÔÓ ÛÙfi¯·ÛÙÚÔ µ›‰· ƒ›Á· ÛÎÔÔ‚ÔÏ‹˜ µ›‰· ÷ÌËÏ‹ ΢ÓËÁÂÙÈ΋ Ú›Á· ™Ùfi¯·ÛÙÚÔ ÔÙÈ΋˜ ›Ó·˜ ∂ÛˆÙÂÚÈÎfi ÙÛÔÎ ∆ÛÔÎ Ampliator ∫ÏÈÛÈÔÛÎfiÈÔ ∂Ï·Ù‹ÚÈÔ ¶Â›ÚÔ˜ ¢·ÎÙ‡ÏÎÈÔ˜ OR ∂͈ÙÂÚÈÎfi ÙÛÔÎ ¢·ÎÙ‡ÏÈÔ˜ ÛÙÂÚ¤ˆÛ˘ ∂ÛˆÙÂÚÈÎfi ÙÛÔÎ Wide Shot ∂ÛˆÙÂÚÈÎfi ÙÛÔÎ Long Shot ¶ÈÚ¿ÎÈ £‹ÎË Â͈ÛÙ‹Ú· ¶Â›ÚÔ˜ ¶Â›ÚÔ˜ ∂Ï·Ù‹ÚÈÔ Αρ. Κωδικ#ς θσης 12 (äåîéü-áñéóôåñü) 1 1 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 24 381Y 381B 177G 062A 061A 062L 151L 152C 149Y 151C 188L 387D K151 K195 203H 129F 151H 485H 486H 149H 555B 555B 489H 487H 488H 070Y 422B Κωδικ#ς 20 (äåîéü) 381D – 163D – – 062L 151L 152C 149Y – 188L 387D – – – – – – – – – – – – – 070D 422D ¬åñéãñáö‡ ∫ÔÓÙ¿ÎÈ ÎÔÌϤ ∫ÔÓÙ¿ÎÈ ÎÔÌϤ ∫ÔÓÙ¿ÎÈ ÎÔÌϤ µ›‰· ¬Ÿëìá ƒëáóôéê‡ µ›‰· ¬Ÿëìá áƒü êáïõôóïµê µ›‰· ∞ÔÛÙ¿Ù˘ Ëáóôé÷Ÿíéï ƒŸëìá ìå äéƒëü åîáåñéóìü ∞ÔÚÙËÚÈÔ‡¯Ô˜ ÎÔÓÙ·Î›Ô˘ ¶¤ÏÌ· Gel ¶¤ÏÌ· ÔÏ˘Ô˘ÚÂı¿Ó˘ ÌÈÎÚfi ¶¤ÏÌ· ÔÏ˘Ô˘ÚÂı¿Ó˘ ÌÂÛ·›Ô Κιτ πλµατος πολυουρεθνης LOP 380 mm µ›‰· ¶¤ÏÌ· ÔÏ˘Ô˘ÚÂı¿Ó˘ LOP 365 mm µ›‰· ·˘ÙÔÛÂÈÚÔÙfiÌËÛ˘ ¶ÂÚ›‚ÏËÌ· LOP 365 mm ∞ÔÛÙ¿Ù˘ ∫ÔÓÙ¿ÎÈ ÎÔÌϤ LOP 365 mm ∫ÔÓÙ¿ÎÈ ÎÔÌϤ LOP 350 mm Πλρες Κιτ Comfort LOP 350 mm ¶ÂÚ›‚ÏËÌ· LOP 350 mm ¶¤ÏÌ· ÔÏ˘Ô˘ÚÂı¿Ó˘ LOP 350 mm ¬Üƒéá êïìƒêŸ (îµëéíï) ¶¿È· ÎÔÌϤ ͇ÏÈÓË ÎÔÓÙ‹ EL 208 ¬ßíáêáò 5A Αρ. Κωδικ#ς θσης 12 (äåîéü-áñéóôåñü) 25 26 27 28 29 167L 383L 149L 194L 193L ¬ßíáêáò 5B Κωδικ#ς 20 (äåîéü) 167L – – 194L – ¬åñéãñáö‡ £‹ÎË ÛÙÂÚ¤ˆÛ˘ ¿È·˜ ∫ÔÓÙ¿ÎÈ ÎÔÌϤ ∞ÔÛÙ¿Ù˘ ÀÔ‰Ô¯‹ Û‹Ì·ÙÔ˜ ™‹Ì· Ô‚¿Ï Αρ. θσης Κωδικ#ς 12 (äåîéü) 12 (áñéóôåñü) Κωδικ#ς Κωδικ#ς 20 (äåîéü) 20 (áñéóôåñü) Κωδικ#ς 1 388B 388E 415U U415 1 159G – – – 2 2 2 3 4 5 6 7 8 9 387B 151G 446G 493B 149C 380G 379G 390B 159C 394G 387E 151M 446M 493B 149C 380G 379G 390B 159C 394G 387B 151G 446G 493U 149C 380G 379G 169D – – 387E 151M 446M 493U 149C 380G 379G 169D – – ¬åñéãñáö‡ ∫ÔÓÙ¿ÎÈ ÎÔÌϤ Comfortech π¤ÏÌ· ÌÂÛ·›Ô ∫ÔÓÙ¿ÎÈ ÎÔÌϤ Comfortech π¤ÏÌ· „ËÏfi ¶¤ÏÌ· Gel ÌÂÛ·›Ô ¶¤ÏÌ· Gel „ËÏfi ¶¤ÏÌ· Gel χαµηλ ∫ÔÓÙ¿ÎÈ ÎÔÌϤ Comfortech ∞ÔÛÙ¿Ù˘ ∂ÛˆÙÂÚÈÎfi˜ Ì˯·ÓÈÛÌfi˜ ÎÔÓÙ·Î›Ô˘ Gel ∫·¿ÎÈ ÎÔÓÙ·Î›Ô˘ Comfort ¬Üƒéá êïìƒëŸ ƒëáóôéê‡ ∫ÔÓÙ¿ÎÈ ÎÔÌϤ ¬Ÿëìá áƒü êáïõôóïµê 209 Esplosi Parti di Ricambio IT Exploded Diagrams of Spare Parts EN Vues éclatées des Pièces de Rechange FR Explosionszeichnung der Ersatzteile DE Despieces de las Piezas de Recambio ES Esquema de Montagem das Peças Sobressalentes PT Сборочные единицы и детали RU Αναλυτικ σχ δια ανταλλακτικν EL 210 Tavola - Drawing - Table - Zeichnung - Tabla - Tabela - Список - ¬ßíáêáò 2 3 4 5 6 1 7 8 9 10 11 15 26 12 13 25 1 14 24 16 17 18 23 9 22 21 20 19 211 Tavola - Drawing - Table - Zeichnung - Tabla - Tabela - Список - ¬ßíáêáò 2 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 17 16 11 15 14 13 12 212 Tavola - Drawing - Table - Zeichnung - Tabla - Tabela - Список - ¬ßíáêáò 1 2 3 3 4 5 6 8 15 7 28 9 10 16 27 11 26 17 25 18 19 24 23 14 13 8 22 12 21 20 213 Tavola - Drawing - Table - Zeichnung - Tabla - Tabela - Список - ¬ßíáêáò 4 1 2 5 11 12 13 23 22 21 20 2 7 2 3 4 19 3 6 2 8 3 14 3 4 3 9 17 18 16 15 10 9 214 Tavola - Drawing - Table - Zeichnung - Tabla - Tabela - Список - ¬ßíáêáò 5 2 3 4 2 5A 12 4 10 11 13 8 14 15 16 17 18 14 1 6 7 19-20 9 14 16 22 21 23 25 4 24 6 5 9 27 26 6 28 9 29 215 Tavola - Drawing - Table - Zeichnung - Tabla - Tabela - Список - ¬ßíáêáò 2 5B 4 5 6 1 3 7 8 9 4 216 217 218 G0591000 - 01/2021 MONTEFELTRO Garanzia | Uso e Manutenzione | Parti di Ricambio Warranty | Owner’s Manual | Spare Parts Benelli Armi S.p.A. Via della Stazione 50, 61029 Urbino (PU) - Italy ph. +39 0722 3071 | fax +39 0722 307206 www.benelli.it | [email protected] Benelli USA Corporation 17603 Indian Head Highway, Accokeek, MD 20607 - 2501 ph. 301-283-6981 | fax 301-283-6988 www.benelliusa.com Ship Warehouse: 901 8th Street, Pocomoke, MD 21851 Printed on ecological paper using solar energy
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Benelli Colombo Use and Maintenance Manual

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