Benelli Raffaello Limited Edition 500 Anniversary 20 Use and Maintenance Manual

Tipo
Use and Maintenance Manual
01/2017
G0585803
RAFFAELLO LINE
2
Certificato di Garanzia ..................... 3
Uso
Manutenzione ........................ 7
Distinte Parti di Ricambio ............... 31
Esplosi Parti di Ricambio ................. 259
Certificate of Warranty ................... 35
Use
Maintenance ........................... 39
Spare Parts Lists ................................. 63
Exploded Diagrams of Spare Parts
... 259
Certificat de Garantie ...................... 67
Usage
Entretien .............................. 71
Liste des Pièces de Rechange ........ 95
Vues éclatées des Pièces
de Rechange ....................................... 259
Garantieschein ................................... 99
Gebrauch
Wartung ........................ 103
Aufführung der Ersatzteile ............ 127
Explosionszeichnung der Ersatzteile
.. 259
Certificado de Garantía ................... 131
Uso
Manutención .......................... 135
Listas de Piezas de Recambio ........ 159
Despieces de las Piezas de Recambio
.. 259
Certificado de Garantia ................... 163
Utilização
Manutenção ................ 167
Listas de Peças Sobresselentes ..... 191
Esquema de Montagem
das Peças Sobresselentes ................ 259
Гарантийный сертификат
............. 195
Использование Техобслуживание
... 199
Перечень запасных частей
.......... 223
Сборочные единицы и детали
... 259
¶ÈÛÙÔÔÈËÙÈÎfi ÂÁÁ‡ËÛ˘ ................ 227
±ñ‡óç
Óõíô‡ñçóç ........................ 231
Κατλγς αÓÙ·ÏÏ·ÎÙÈÎÒÓ ........... 255
Αναλυτικ σδια ανταλλακτικν
... 259
Le informazioni riportate possono essere
soggette a migliorie o cambiamenti in
qualsiasi momento senza preavviso da
parte di Benelli Armi S.p.A.
Benelli Armi S.p.A. reserves the right to
improve or modify the information provided
at any time, without prior notice.
3
ATTESTAZIONE DI COLLAUDO
La BENELLI ARMI S.p.A. dichiara che tutti i
suoi prodotti sono stati regolarmente sotto-
posti al collaudo del Banco Nazionale di
Prova, secondo le vigenti disposizioni di
legge, come attestato dai punzoni ufficiali
impressi sulla carcassa e sulla canna.
CERTIFICATO DI GARANZIA
Per avere diritto alla garanzia, collegarsi al sito Benelli
www
.benelli.it alla voce “Garanzia online” oppure spe-
dire in busta chiusa il presente certificato, compilato in
tutte le sue parti e timbrato dal rivenditore con allegata
copia dello scontrino di acquisto, all’indirizzo qui sotto
stampato.
BENELLI ARMI S.p.A.
Via della Stazione, 50
61029 URBINO
ITALY
Informativa ex art. 13 D. Lgs. 196/2003
“Codice in materia di protezione dei dati personali”
1. I dati da Lei forniti direttamente a Benelli Armi o dalla stessa rac-
colti presso rivenditori/importatori autorizzati, verranno trattati
per le seguenti finalità:
- rilascio del Certificato di Garanzia del prodotto ed erogazione
dell’assistenza e dei servizi connessi alla stessa, così come rego-
lato dalle Condizioni Generali specificate all’interno della
garanzia;
- marketing diretto (comunicazioni commerciali e pubblicitarie,
newsletter, vendite dirette, ricerche di mercato);
- profilazione degli acquisti mediante analisi di abitudini e scelte
di consumo;
- attività statistiche e ricerche di mercato.
2. Il trattamento sarà effettuato con modalità manuali, automatizza-
te ed informatiche, da parte degli addetti espressamente designati
dal Titolare come Incaricati e/o Responsabili del trattamento.
3. I Suoi dati potranno essere da noi comunicati a società che hanno
relazioni con Benelli Armi a titolo di controllanti, controllate e/o
collegate; società che forniscono a Benelli Armi specifici servizi
di fornitura, quali ad esempio, società di elaborazione dati per
l’erogazione e gestione dei servizi informatici, società e studi ero-
ganti servizi e consulenza dei quali Benelli Armi si avvale, azien-
de di trasporto e spedizionieri per gli aspetti connessi alle spedi-
zioni di merci e le pratiche doganali. I dati non saranno oggetto
di diffusione.
4. Previo consenso dell’interessato, i dati potranno essere comuni-
cati da Benelli Armi agli esercizi commerciali autorizzati alla
vendita dei prodotti Benelli Armi e ad altre società terze al fine di
permettere a questi soggetti l’invio di proprie comunicazioni pro-
mozionali e pubblicitarie, aventi ad oggetto beni e servizi analo-
ghi a quanto commercializzato da Benelli Armi.
5. Il conferimento dei dati è facoltativo; l’eventuale rifiuto a fornirli in tutto o in parte può comportare l’impossibilità da parte di Benelli Armi di rilasciare il
Certificato di Garanzia del prodotto acquistato. Il rifiuto a fornire i dati per le finalità di marketing, profilazione e comunicazione a terzi per scopi market-
ing non invalida in alcun modo la richiesta del Certificato di Garanzia che sarà comunque rilasciato, ma comporta, come conseguenza per l’interessato,
rispettivamente l’impossibilità di ricevere le comunicazioni di marketing da parte di Benelli Armi e da parte di soggetti terzi, che erogano beni e servizi
analoghi a quanto commercializzato da Benelli Armi. Il titolare del trattamento è Benelli Armi S.p.A., via della Stazione 50, 61029 Urbino, PU, Italia.
Responsabile del trattamento è il dott. Lorenzo Caldari, domiciliato per tale carica presso la sede del Titolare.
6. In ogni momento Lei potrà esercitare i Suoi diritti di cui all’art. 7 del D. Lgs. 196/03. In particolare Lei ha il diritto di ottenere la conferma dell'esistenza o
meno dei dati conferiti (contenuto e origine), verificarne l'esattezza o chiederne l'integrazione, l’aggiornamento, la rettificazione, la cancellazione. Per l’e-
sercizio di tali diritti l’interessato può rivolgersi al Responsabile del trattamento dott. Lorenzo Caldari scrivendo a [email protected]
Il consenso prestato per l’invio di comunicazioni commerciali e promozionali si estende oltre che alle comunicazioni inviate tramite l’uso di sistemi auto-
matizzati senza l’intervento dell’operatore (es. e-mail), anche alle modalità tradizionali di contatto quale la posta cartacea. L’interessato può sempre revo-
care il consenso al trattamento dei dati prestato per questo scopo, anche in modo disgiunto, scegliendo per esempio di ricevere solo pubblicità via posta
cartacea e non tramite sistemi automatizzati (e-mail).
Autorizzo il trattamento dei dati ai fini di marketing diretto e invio della newsletter
Autorizzo il trattamento dei dati ai fini di profilazione degli acquisti e analisi delle scelte di consumo
Autorizzo la comunicazione dei dati ai soggetti e per le finalità indicati al punto 4 dell'informativa
Data ...................................................................... Firma .....................................................................
4
CERTIFICATO DI GARANZIA
BENELLI ARMI S.p.A. garantisce i propri fucili e le
proprie carabine per un periodo di 5 anni dalla data
di acquisto (fa fede il documento fiscale di acqui-
sto), contro difetti di fabbricazione e di materiale,
relativi alle sole parti metalliche.
Il prodotto coperto dalla presente garanzia sarà ripa-
rato gratuitamente - fatta eccezione per eventuali
spese di spedizione a carico dell’acquirente - dal
Centro Assistenza Benelli di Urbino o dai
Riparatori Autorizzati Benelli.
La validità del periodo di garanzia decorre dalla
data del primo acquisto: ogni sostituzione di com-
ponenti o loro riparazione non comporta estensione
del periodo di garanzia.
In nessun caso l’acquirente avrà diritto alla sostitu-
zione dell’arma completa.
Sono esclusi dalla presente garanzia tutti i danni
provocati da negligenza, da mancata manutenzio-
ne, da manomissione, da riparazione effettuata da
personale non autorizzato, dall’utilizzo di munizio-
ni non conformi alle Norme Internazionali, dalle
munizioni caricate manualmente e/o ricaricate, da
uso improprio dell’arma, non conforme alle avver-
tenze riportate sul libretto di Uso e Manutenzione o
comunque causati da fattori estranei al normale uti-
lizzo/funzionamento dell’arma stessa.
La BENELLI ARMI S.p.A. non è responsabile di
danni diretti o indiretti di qualsiasi natura causati a
persone, animali o cose, derivanti da incuria e/o
imperizia nel maneggio dell’arma, oltreche da tutti i
motivi elencati nel paragrafo precedente.
DOCUMENTO DA CONSERVARE A CURA DELL’ACQUIRENTE
Per avere diritto alla garanzia (se non effet-
tuata via internet) è indispensabile inviare
in busta chiusa il presente Certificato debi-
tamente compilato in tutte le sue parti e
timbrato dal rivenditore autorizzato Benelli
Armi e allegare copia dello scontrino di
acquisto.
In caso di mancato invio o assenza dei dati
necessari per l’applicazione delle condi-
zioni di garanzia, la riparazione dell’arma
sarà effettuata a pagamento.
IMPORTANTE
MODELLO
MATRICOLA
CARCASSA
NOME
COGNOME
VIA
CAP
CITTA
NAZIONE
e-mail
DATA
DI ACQUISTO
TIMBRO E FIRMA RIVENDITORE
n.
MATRICOLA
CANNA
n.
TIMBRO E FIRMA RIVENDITORE
MODELLO
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DI ACQUISTO
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ATTESTAZIONE DI COLLAUDO
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re a te più vicino. I suoi dati li potrai facilmente trovare
nella sezione del sito www
.benelli.it sotto la voce
“Assistenza”.
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MODELLO
MATRICOLA
CARCASSA
NOME
COGNOME
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CAP
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CARCASSA
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7
Indice
USO
MANUTENZIONE
........................................................... 7
Norme di sicurezza ................................................................... 8
Presentazione ............................................................................ 10
Funzionamento ......................................................................... 10
Montaggio ................................................................................. 12
Sicura del fucile ........................................................................ 13
Caricamento .............................................................................. 14
Sostituzione cartuccia ............................................................... 15
Scaricamento dell’arma ............................................................. 16
Inconvenienti e rimedi .............................................................. 17
Munizionamento ....................................................................... 17
Manutenzione ........................................................................... 17
Smontaggio dell’arma ................................................................ 18
Montaggio dell’arma ................................................................. 21
A
CCESSORI E REGOLAZIONI:
Variazione e deviazione piega .................................................. 23
Strozzatore interno .................................................................... 26
Bindelle intercambiabili ............................................................. 27
Sostituzione del mirino ............................................................. 28
Montaggio del perno per portabretella sul calcio ...................... 28
Smontaggio e sostituzione del nasello (calcio in legno) ............. 29
Smontaggio e sostituzione del nasello (calcio sintetico) ............. 30
Regolazione tacca di mira (ove prevista) ................................... 30
Regolazione laterale tacca di mira ............................................ 30
Regolazione verticale tacca di mira .......................................... 30
DISTINTE PARTI DI RICAMBIO .................................................. 31
ESPLOSI PARTI DI RICAMBIO .................................................... 259
Dati soggetti a modifiche senza impegno di preavviso.
8
NORME DI SICUREZZA
AVVERTENZA: SI PREGA DI LEGGERE IL PRE-
SENTE MANUALE PRIMA DI MANEGGIARE
L’ARMA.
AVVERTENZA: SE MANEGGIATE NON COR-
RETTAMENTE, LE ARMI DA FUOCO POSSONO
ESSERE PERICOLOSE, NONCHÈ POTENZIALE
CAUSA DI GRAVI ED IRREPARABILI DANNI. LE
NORME DI SICUREZZA QUI RIPORTATE VO-
GLIONO ESSERE UN IMPORTANTE RICHIAMO
ALLA RESPONSABILITÀ CHE RICADE SUI POS-
SESSORI E GLI UTILIZZATORI DI ARMI DA
FUOCO.
1. NON PUNTARE MAI L’ARMA CONTRO UNA
DIREZIONE CHE NON SIA PIÙ CHE SICURA.
Non puntare mai la canna dell’arma
contro sé stessi o contro un’altra per-
sona. Questo è di basilare importan-
za quando si carica o scarica l’arma.
Quando ci si accinge a sparare ad un
bersaglio, accertarsi di cosa vi sia die-
tro di esso. I proiettili possono supe-
rare 1,5 km di distanza. Se si manca
il bersaglio o se il proiettile lo trapas-
sa, dovete accertarvi che lo sparo non
abbia causato danni o lesioni a qualcuno.
2. MANEGGIARE SEMPRE L’ARMA COME SE
FOSSE CARICA.
Mai dare per scontato che l’arma sia scarica.
L’unico modo sicuro per accertarsi che l’arma
abbia la camera vuota è quello di aprirla e verifi-
care visivamente e fisicamente che non vi siano
presenti proiettili. Rimuovere o scaricare il serba-
toio non significa che l’arma sia scarica o non
possa sparare. Fucili e carabine possono essere
controllati rimuovendo tutti i proiettili e successi-
vamente aprendo ed ispezionando la camera di
scoppio in modo tale da poter effettuare un’ispe-
zione completa ed assicurarsi che non vi siano
rimasti colpi all’interno.
3. CUSTODIRE L’ARMA IN UN LUOGO SICURO
E NON ACCESSIBILE AI BAMBINI.
E’ vostro compito assicurarvi che i minori o altre
persone non autorizzate non abbiano accesso
all’arma. Per ridurre il rischio di incidenti ai
minori, scaricate l’arma, mettetela
sotto chiave e riponete le munizioni
in una separata sede e sempre sotto
chiave. Tenere sempre presente che i
dispositivi utilizzati per prevenire
incidenti - es. lucchetti per armi,
chiusure per camere di scoppio ecc.
non sono sufficienti ad impedire che
altri possano utilizzare l’arma o uti-
lizzarla in modo improprio. La custodia dell’arma
in una cassetta di sicurezza apposita in acciaio
sarebbe l’ideale per ridurre la probabilità che
minori o persone non autorizzate possano utiliz-
zare l’arma in modo improprio.
4. MAI SPARARE CONTRO SPECCHI D’ACQUA
O SU SUPERFICI DURE.
Sparare contro specchi d’acqua,
contro una roccia o altre superfici
dure aumenta il rischio di rimbalzi
o frammentazioni dei proiettili,
che può voler dire colpire bersagli non voluti o
limitrofi.
5. CONOSCERE LE CARATTERISTICHE DI SICU-
REZZA DELL’ARMA CHE STATE USANDO,
TENENDO PRESENTE CHE I DISPOSITIVI DI
SICUREZZA NON SOSTITUISCONO LE PRO-
CEDURE DI UN MANEGGIO DELL’ARMA IN
SICUREZZA.
Non affidarsi esclusivamente ai dispositivi di
sicurezza al fine di prevenire incidenti. E’ di asso-
luta importanza che conosciate ed osserviate le
caratteristiche di sicurezza dell’arma che state
maneggiando; gli incidenti comunque, possono
essere maggiormente evitati se si seguono le pro-
cedure di un maneggio sicuro dell’arma, conte-
nute nelle regole di sicurezza e all’interno di que-
sto manuale.
Per familiarizzare ulteriormente con l’uso appro-
priato di questa o altre armi, si consiglia di segui-
re un corso sulla sicurezza delle armi tenuto da
un professionista del settore, esperto in tecniche
d’uso e procedure di sicurezza.
6. CONSERVARE L’ARMA IN MODO APPRO-
PRIATO.
Custodire l’arma in modo che non si
accumuli sporco o polvere nelle
parti meccaniche. Seguendo le istru-
zioni contenute in questo manuale,
pulire e lubrificare l’arma dopo ogni
utilizzo per prevenire corrosione, danni alla
canna o accumulo di impurità che possano
impedire all’arma di funzionare in caso di neces-
sità. Controllare sempre l’interno e la camera di
S
t
o
e
g
e
r
scoppio prima di caricare l’arma per accertarsi
che siano puliti e privi di ostruzioni. Sparare
quando vi siano ostruzioni nella canna o nella
camera di scoppio può causare l’esplosione della
canna e ferire voi o altre persone vicine. Nel caso
si avverta un rumore anomalo durante lo sparo
smettere immediatamente di sparare, mettere la
sicura e scaricare l’arma.
Accertarsi che la camera e la canna siano libere
da eventuali ostruzioni, come ad es. un proiettile
bloccato all’interno della canna a causa di muni-
zioni difettose o inadatte.
7. UTILIZZARE MUNIZIONI APPROPRIATE.
Utilizzare solo munizioni di fabbrica, nuove
munizioni realizzate secondo le seguenti specifi-
che industriali: CIP (Europa e altri paesi),
SAAMI® (U.S.A.). Assicurarsi che i proiettili
siano del calibro o del tipo adatti all’arma utiliz-
zata. Il calibro dell’arma è contrassegnato chia-
ramente sulla canna del fucile o sul carrello o
canna della pistola.
L’utilizzo di munizioni ricaricate o ricostruite
può aumentare la probabilità di pressione ecces-
siva sulla cartuccia, esplosione del fondello o
altri difetti delle munizioni che possano causare
danni all’arma e ferire voi o altre persone vicine.
8. INDOSSARE SEMPRE OCCHIALI DI PROTE-
ZIONE E TAPPI PER LE ORECCHIE QUANDO
SI SPARA.
La probabilità che gas, polvere da
sparo o frammenti metallici colpi-
scano e feriscano il tiratore mentre
spara, è remota, ma nell’evenienza
che questo succeda, i danni possono essere
gravi, inclusa la possibilità di perdere la vista.
Quando spara, il tiratore deve sempre indossare
occhiali di protezione ad alta resistenza. Tappi
per le orecchie o altri tipi di protezione di alta
qualità aiutano a ridurre il rischio di danni pro-
vocati dallo sparo.
9. NON ARRAMPICARSI MAI SU ALBERI, RECIN-
ZIONI O OSTACOLI CON L’ARMA CARICA.
Aprire e svuotare la camera dell’ar-
ma e mettere la sicura prima di
arrampicarsi o scendere da alberi o
prima di scavalcare recinti o saltare
fossati o altri ostacoli. Non tirare o
spingere l’arma verso se stessi o verso un’altra
persona. Scaricare sempre l’arma e controllare
visivamente e fisicamente che il serbatoio, il
meccanismo di ricarica e la camera siano scari-
chi e che l’arma abbia l’otturatore aperto prima
di darla in mano ad un’altra persona. Non pren-
dere mai un’arma da un’altra persona a meno
che non sia scarica, controllata fisicamente e
visivamente per accertarsi che sia effettivamente
scarica e comunque prendere l'arma solo se
aperta.
10. EVITARE L’USO DI BEVANDE ALCOLICHE O
MEDICINALI CHE POSSANO DIMINUIRE I
RIFLESSI E L’AUTOCONTROLLO MENTRE SI
SPARA.
Non bere quando si spara. Se si
assumono medicinali che possano
diminuire i riflessi o l’autocontrollo,
non maneggiare armi mentre si è
sotto l’effetto del medicinale.
11. NON TRASPORTARE MAI UN’ARMA CARICA.
Scaricare sempre l’arma prima di
riporla in un veicolo (camera e ser-
batoio vuoti). Cacciatori e tiratori
devono caricare l’arma una volta
giunti a destinazione, e solo quando
sono sul punto di sparare. Se si detiene un’arma
per difesa personale, lasciare la camera scarica
riduce la possibilità di uno sparo involontario.
12. AVVERTENZE SULL’ESPOSIZIONE AL PIOMBO.
Scaricare l’arma in aree con scarsa ventilazione,
pulire armi o maneggiare munizioni può com-
portare una esposizione al piombo e ad altre
sostanze che possono causare danni alla respira-
zione, danni all’apparato riproduttivo ed altri
gravi danni fisici. Sostare sempre in aree con
buona ventilazione. Lavare accuratamente le
mani dopo l’esposizione.
AVVERTENZA: è VOSTRA responsabilità cono-
scere e rispettare le leggi locali e statali che rego-
lamentano il commercio, il trasporto e l’uso delle
armi nel vostro paese.
AVVERTENZA: questa arma può togliere la vita a
voi e agli altri! Siate sempre estremamente atten-
ti nel maneggiare l’arma. Un incidente è quasi
sempre la conseguenza del mancato rispetto
delle norme di sicurezza dell’arma.
9
10
Presentazione
La Benelli Armi è lieta di presentare il nuovo
Raffaello, con l’introduzione di tecnologie esclu-
sive e con un significativo restyling estetico che
permettono alla nostra famiglia più importante
di emergere come fucili classici, ma con un
moderno cuore tecnologico.
Grazie al costante impegno del nostro Centro
Studi e Ricerche, il nuovo Raffaello gode di tutte
le peculiarità dei prodotti Benelli unite all’eccel-
lente innovazione del Comfort Progressive.
L’unico sistema anti-rinculo applicato ai calci in
legno che, in base alle cartucce utilizzate, si atti-
va in maniera più o meno forte per attutire pro-
gressivamente il rinculo e crea insieme al nasel-
lo il sistema di Full Comfort globale.
Una nuova sfida, un fucile sicuramente prezioso
che va ad arricchire la già vasta gamma di pro-
dotti Benelli.
Funzionamento
I nuovi fucili semi-automatici “Benelli” sono
basati sullo stesso principio di funzionamento
inerziale, a canna fissa, utilizzante l’energia
cinetica di rinculo delI’arma, che ancora oggi
rappresenta la novità tecnica più rilevante e
geniale delle nostre armi.
Come noto, questo sistema non necessita di
presa di gas né tantomeno del rinculo della
canna ma, per il suo funzionamento, si avvale
di una molla interposta liberamente fra testa di
chiusura ed otturatore.
Durante lo sparo, per reazione al rinculo del
fucile, I’otturatore (inerte) compie un avanza-
mento proporzionato alla potenza della cartuc-
cia di circa 4 mm, comprimendo la molla; que-
sta, ultimato di comprimersi, si distende facen-
do arretrare tutto il gruppo otturatore e permet-
tendo così l’estrazione del bossolo ed il ricari-
camento dell’arma che avvengono secondo il
sistema tradizionale.
Il carico della molla è opportunamente tarato
sia per creare un ritardo all’apertura sia per
regolare, senza necessità di freno, le diverse
pressioni prodotte da cartucce di varia potenza.
A questo principio di funzionamento è stata
abbinata una testa di chiusura rotante di forma
semplice e robusta che con soli due denti di
chiusura realizza una perfetta chiusura assiale
in culatta capace di sopportare le pressioni in
canna sviluppate dalla cartuccia.
La nuova gamma si avvale di un sistema di ali-
mentazione appositamente studiato per:
- consentire il passaggio manuale delle cartuc-
ce in canna dal tubo serbatoio per un facile e
rapido cambio della munizione in canna;
- assicurare una alimentazione ancor più velo-
ce e sicura nel riarmo automatico;
- verificare rapidamente se l’arma ha il cane
armato ed è pronta per il tiro.
Il nuovo sistema di alimentazione si avvale
infatti di una particolare leva discesa cartuccia
sporgente per un tratto dal piano inferiore della
carcassa in posizione facilmente accessibile al
dito che preme il grilletto.
Al momento dello sparo la molla del cane fa
ruotare verticalmente la leva discesa cartuccia,
disimpegnandola dalla leva fermo cartuccia;
quest’ultima, per effetto della sua molla richia-
mo, ruota in senso orario permettendo con ciò
l’uscita di una cartuccia dal serbatoio.
Tale cartuccia nel posizionarsi sul cucchiaio
elevatore preme contro la leva fermo cartuccia
facendola ruotare in senso inverso ed impeden-
do con ciò l’uscita di una seconda cartuccia.
Il cucchiaio elevatore, comandato dalI’ottu-
ratore, sale automaticamente e porta la car-
tuccia in posizione idonea alI’incameramento.
Nel frattempo la molla del cane, già ricompres-
sa in posizione di armamento, ha lasciato libe-
ra la leva discesa cartuccia di riprendere la sua
posizione di riposo: in tal modo la leva fermo
cartuccia è obbligata a trattenere definitivamen-
te le cartucce ancora in serbatoio fino a quando
non verrà sparato un nuovo colpo.
La leva discesa cartuccia, ha ben visibile sulla
parte che sporge dal piano inferiore della car-
cassa un punto rosso.
Quando questo è visibile, I’arma ha il cane
armato ed è pronta a far fuoco; in caso contra-
rio, I’arma ha il cane disarmato.
I nuovi fucili, come tutti gli automatici Benelli,
utilizzano l’energia di rinculo dell’arma per
ogni suo movimento automatico; vengono così
eliminati sia gli inconvenienti dei sistemi a
canna rinculante (vibrazione della canna duran-
te lo sparo, necessità di freno di regolazione per
cartucce potenti, ecc.) sia gli inconvenienti del
sistema a sottrazione di gas, (necessità di pulizia
della presa di gas, perdita di potenza nella velo-
cità iniziale della carica di piombo e ripercus-
sione negativa sulla conformazione in profondi-
tà della rosata e possibili difetti in condizioni
atmosferiche avverse), realizzando un’arma
moderna e pienamente affidabile.
I nuovi semi-automatici Benelli, per l’alto grado
di perfezionamento raggiunto, sono in grado di
funzionare con una vastissima gamma di car-
tucce; l’originalità del sistema di funzionamen-
to inerziale richiede comunque alla cartuccia
un minimo di energia cinetica necessaria per un
completo automatismo di riarmo determinato
dal rinculo dell’arma stessa.
Approfondite esperienze di laboratorio balistico
e di prove pratiche, ci consentono di fissare i
parametri per il corretto funzionamento dell'ar-
ma, individuando in 200 kgm il valore minimo
dell'energia cinetica sviluppata dalla cartuccia
cal. 12, in 190 kgm per il cal. 20 e in 140 kgm
per il cal. 28 (valore misurato su canna mano-
metrica a 1 m dalla volata).
AVVERTENZA: il corretto funzionamento del-
l’arma, con il valore minimo dell’energia cineti-
ca indicata, è garantito per un’arma di peso
MASSIMO complessivo pari a 3,150 kg per il
cal. 12, pari a 2,750 kg per il cal. 20 e pari a
2,500 kg per il cal. 28.
11
LEGENDA COLORI FRECCE
colore descrizione
rosso sequenza di smontaggio
verde sequenza di montaggio
blu indicazione
giallo azionamento
12
Montaggio
(da fucile imballato)
Componenti confezione (fig. 1):
a) gruppo calcio-carcassa-otturatore-astina
b) gruppo canna-culatta
AVVERTENZA: ricordarsi di rimuovere il copri-
canna di plastica prima di utilizzare il fucile
(fig. 2).
Procedura di montaggio
1) Svitare il cappellotto fissaggio astina (fig. 3).
2) Sfilare l'astina e rimuovere il piastrino di
imballo arma (fig. 4).
3) Impugnare il gruppo calcio-carcassa-ottura-
tore e, agendo sulla manetta, portare l'ottu-
ratore in posizione di apertura (fino ad
agganciamento avvenuto) (fig. 5).
AVVERTENZA: se l'otturatore non rimane
agganciato, agire sulla leva discesa cartuccia,
nel senso indicato dalla freccia, e ripetere l'o-
perazione (fig. 6).
Durante queste operazioni l'otturatore deve
essere completamente assemblato e alloggiato
nella carcassa, rimanendo sempre in posizione
di apertura (tutto indietro).
4) Mantenere fermo il fodero sulla carcassa e
prendere il gruppo canna-culatta.
3
2
1
6
4
5
5) Infilare il prolungamento della culatta sulla
carcassa, accertandosi che l'anello guida
canna calzi correttamente il tubo serbatoio
(fig. 7).
6) Spingere a fondo sulla canna fino alla posi-
zione di fine corsa (fig. 8) chiaramente avver-
tibile sia dalla mano che preme sia dal suono
metallico che si produce al momento dell'ar-
resto.
ATTENZIONE: assicurarsi sempre che il prolun-
gamento della culatta non batta contro la testa di
chiusura dell’otturatore ma si infili fra fodero e
testa di chiusura stessa.
7) Infilare l'astina sul tubo serbatoio (fig. 9).
8) Avvitare il cappellotto di fissaggio, sull'estre-
mità del tubo serbatoio, serrandolo a fondo
per bloccare perfettamente canna e astina
contro la carcassa (fig. 10).
ATTENZIONE: prima di bloccare canna ed asti-
na contro la carcassa, accertarsi sempre che la
molla del cappellotto di fissaggio sia inserita nel
cappellotto stesso (fig. 10): la mancanza della
molla non consente un regolare bloccaggio della
canna, con conseguenti danni all'arma.
9) Chiudere l'otturatore, premendo il bottone
della leva comando elevatore (fig. 11).
Sicura del fucile
Spingere il bottone di sicura a traversino posto
sulla guardia: a sicura inserita non si deve vede-
re l'anello rosso indicante la posizione di sparo
(fig. 12).
13
7
8
9
10
12
11
14
Caricamento
Prima di effettuare qualunque tipo di intervento
sul fucile, accertarsi sempre che camera di scop-
pio e serbatoio siano completamente vuoti!
(Leggere attentamente le istruzioni di caricamen-
to e scaricamento dell’arma).
ATTENZIONE: accertarsi che l’arma sia dotata
di tubo serbatoio con numero di cartucce con-
sentito dalle disposizioni vigenti nel paese ove la
si utilizzi.
Procedura di caricamento
ATTENZIONE: l'arma deve essere in sicura (vedi
“Sicura del fucile”) e con cane armato (per con-
sentire alla leva fermo cartuccia di bloccare le
cartucce introdotte nel serbatoio).
AVVERTENZA: per maggior sicurezza, verificare
che l'arma sia scarica aprendo l'otturatore.
Riportare poi l'otturatore in chiusura.
1) La leva discesa cartuccia deve avere il punto
rosso ben visibile (avviso cane armato) (fig.
13). Se necessario, portarla in tale posizione
premendo il bottone leva comando elevatore
(a), aprendo a mano l'otturatore (b) e ripor-
tandolo poi in posizione di chiusura (c) (fig.
14).
2) Con otturatore chiuso e cane armato, rove-
sciare l'arma, orientando la canna verso il
basso.
3) Infilare una cartuccia a fondo nel serbatoio
(fig. 15): la leva di arresto deve agganciare la
cartuccia automaticamente, trattenendola
(fig. 16). Ripetere l'operazione sino al com-
pleto caricamento del serbatoio.
ATTENZIONE: il caricamento del serbatoio deve
essere effettuato con il cane armato per consen-
tire alla leva fermo cartuccia di bloccare le car-
tucce che si introducono nel serbatoio stesso.
A questo punto il fucile non può ancora sparare
se prima non si introduce una cartuccia in
canna, operando secondo una delle due alterna-
tive indicate:
13
15
16
14
Soluzione diretta (figg. 17-18):
1) Aprire l'otturatore e trattenerlo in tale posi-
zione mentre si introduce una cartuccia in
canna attraverso la finestra di espulsione bos-
solo.
2) Rilasciare l'otturatore che, scorrendo in
avanti, incamera la cartuccia e si arresta in
posizione di chiusura.
Soluzione indiretta (fig. 19):
1) Aprire l'otturatore (a) e trattenerlo in tale
posizione mentre si preme la leva discesa
cartuccia (b), consentendo alla prima cartuc-
cia di scendere sull’elevatore.
2) Rilasciare l'otturatore (c) che, scorrendo in
avanti incamera la cartuccia e si arresta in
posizione di chiusura.
AVVERTENZA: avvalendosi della soluzione di
caricamento “indiretta” si riduce di un colpo la
quantità di cartucce nel serbatoio. E' possibile
l'inserimento - come prima descritto - di una
ulteriore cartuccia per riempirlo completamente.
ATTENZIONE: durante queste operazioni - anche
se l'arma è in sicura (vedi “Sicura del fucile”) - è
opportuno orientare la canna in direzione di sicu-
ra prudenza.
A questo punto il fucile è carico: portando la
sicura in posizione di sparo (anello rosso visibi-
le), l'arma è pronta per sparare.
AVVERTENZA: all'inizio dell'uso (fucile nuovo)
può essere necessario un breve periodo di rodag-
gio prima che l'arma funzioni perfettamente an-
che con cariche leggere. In presenza di problemi
di funzionamento, è opportuno sparare a titolo di
rodaggio tre o quattro scatole di cartucce con
carica standard.
Sostituzione cartuccia
(Operazione da effettuarsi con fucile in sicura -
vedi “Sicura del fucile” - e canna orientata in
direzione di sicura prudenza)
Per sostituire una cartuccia già incamerata si
possono seguire due procedure:
- introduzione manuale della nuova cartuccia;
- azionamento della leva discesa cartuccia.
Introduzione manuale della cartuccia (sostitu-
zione con cartuccia non proveniente dal serba-
toio)
1) Appoggiare il calcio sull’anca ed aprire
manualmente l’otturatore tirando la manetta:
la cartuccia in camera viene estratta ed espul-
sa dall’arma (fig. 20).
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19
20
16
2) Introdurre, anche parzialmente in canna, la
nuova cartuccia attraverso la finestra di
espulsione (fig. 21) e lasciare poi libera la
manetta per richiudere l’otturatore.
Azionamento della leva discesa cartuccia (sosti-
tuzione con cartuccia proveniente dal serbatoio)
1) Appoggiare il calcio sull’anca ed aprire
manualmente l’otturatore tirando la manetta:
la cartuccia in camera viene estratta ed espul-
sa dall’arma (fig. 20).
2) Premere la leva discesa cartuccia (fig. 22);
quindi lasciar libera la manetta per richiude-
re l’otturatore: si otterrà in tal modo il passag-
gio rapido della cartuccia dal serbatoio alla
camera di scoppio.
Scaricamento dell’arma
(Operazione da effettuarsi con fucile in sicura -
vedi “Sicura del fucile” - e canna orientata in
direzione di sicura prudenza)
Per scaricare il fucile, agire come segue:
1) Aprire l'otturatore: la cartuccia incamerata
viene estratta ed espulsa dall'arma (fig. 23).
2) Chiudere l'otturatore, accompagnando la
manetta con la mano (fig. 24).
3) Capovolgere l'arma e - spingendo l'elevatore
all'interno - far pressione con l'indice della
mano nella parte anteriore della leva fermo
cartuccia (fig. 25): la prima cartuccia nel ser-
batoio uscirà. Si deve ripetere tale operazione
per ciascuna cartuccia che si vuol estrarre dal
serbatoio.
AVVERTENZA: l'arma può essere scaricata
anche ripetendo più volte l'operazione descritta
al punto “Azionamento della leva discesa car-
tuccia” del capitolo "Sostituzione cartuccia".
23
25
2421
22
Inconvenienti e rimedi
Prima di effettuare qualunque tipo di intervento
sul fucile, accertarsi sempre che camera di scop-
pio e serbatoio siano completamente vuoti!
(Leggere attentamente le istruzioni di caricamen-
to e scaricamento dell’arma).
Se il fucile non spara
1) Controllare la sicura: se inserita, spingere il
pulsante a traversino nella posizione di fuoco.
2) Controllare che la cartuccia sia in canna. Se
necessario, introdurre una cartuccia seguendo
le istruzioni relative al caricamento (pag. 14).
3) Controllare il meccanismo di sparo. Se
necessario, procedere alla sua pulizia e lubri-
ficazione.
Cappellotto fissaggio astina
Durante il montaggio accertarsi che il cappellot-
to fissaggio astina sia completo di molla e, spe-
cialmente dopo i primi colpi, che sia ben avvita-
to, in modo da mantenere la canna completa-
mente bloccata alla carcassa.
Munizionamento
Il fucile Benelli utilizza per il suo funzionamento
l'energia cinetica del rinculo dell'arma.
Utilizzare sempre cartucce che garantiscano un
rinculo sufficiente per il completo automatismo
di riarmo.
AVVERTENZA: all'inizio dell'uso (fucile nuovo)
può essere necessario un breve periodo di rodag-
gio prima che l'arma funzioni perfettamente
anche con cariche leggere. In presenza di proble-
mi di funzionamento, è opportuno sparare a tito-
lo di rodaggio tre o quattro scatole di cartucce
con carica standard.
Munizioni da usare
Il funzionamento dell’arma è garantito con car-
tucce di lunghezza massima 58 mm (camera 2”
3/4 - 70 mm), o 66 mm (camera 3” - 76 mm), a
chiusura orlata o stellare e caricate con pallini
sia di piombo che di acciaio.
Benelli consiglia l’utilizzo di munizioni caricate
a pallini per le canne con bindella e le munizio-
ni a palla per le canne slug.
Questa indicazione non è obbligatoria ma assicu-
ra il raggiungimento delle migliori prestazioni.
ATTENZIONE: non usare mai cartucce con bosso-
lo la cui lunghezza superi quella della camera di
scoppio!
La mancata osservanza di questa regola com-
porta gravi conseguenze sia per il tiratore che
per l'arma.
I fucili Benelli non richiedono regolazione alcu-
na per qualsiasi munizionamento impiegato.
Utilizzare sempre cartucce che garantiscano un
rinculo sufficiente al completo riarmo dell'arma.
Tutti i fucili Benelli sono sottoposti alla prova
forzata di 1370 bar presso il Banco Nazionale di
Prova di Gardone Valtrompia (Brescia).
Manutenzione
Prima di effettuare qualunque tipo di intervento
sul fucile, accertarsi sempre che camera di scop-
pio e serbatoio siano completamente vuoti!
(Leggere attentamente le istruzioni di caricamen-
to e scaricamento dell’arma).
Per l'estrema semplicità costruttiva e per l'accu-
rata scelta dei materiali, l’automatico Benelli non
richiede particolari interventi di manutenzione.
Si consiglia quindi di effettuare:
1) la normale pulizia della canna dopo l'uso;
2) eliminare con una periodica pulizia e lubrifi-
cazione gli eventuali residui di polvere (o
materiali estranei) dal gruppo di sparo (cane,
grilletto, ecc.);
3) smontare, pulire e lubrificare il gruppo ottu-
ratore, che può essere soggetto parimenti ai
residui sopra citati;
4) per la buona conservazione dell'arma, si con-
siglia di tenere lubrificate le parti soggette
agli agenti atmosferici.
17
26
18
NB: tutte le canne sono cromate internamente.
NOTA: quando si esegue la pulizia di canne con
strozzatori interni, lasciare lo strozzatore instal-
lato, al fine di evitare l’accumulo di residui nel
filetti di attacco dello strozzatore interno alla
canna.
Per una corretta manutenzione dell’arma, utiliz-
zare il set di pulizia Benelli (non in dotazione).
Per la lubrificazione e protezione delle parti
meccaniche (carcassa, otturatore e canna) si
consiglia l’utilizzo dell’olio Benelli (fig. 26).
Per la pulizia degli altri componenti dell’arma
(calcio e astina in legno, in tecnopolimero e
camouflage o verniciati), Benelli suggerisce l’uti-
lizzo di prodotti specifici, evitando che queste
parti vengano a contatto con olii contenenti sol-
venti o sostanze chimiche in genere, che potreb-
bero provocare distacco o variazione delle
superfici.
Smontaggio dell’arma
(per manutenzione e pulizia)
Prima di effettuare qualunque tipo di intervento
sul fucile, accertarsi sempre che camera di scop-
pio, elevatore e serbatoio siano completamente
vuoti!
(Leggere attentamente le istruzioni di caricamen-
to e scaricamento dell'arma).
AVVERTENZA
(sui modelli dove è disponibile il sistema
ShellView)
Anche se il sistema “ShellView” consente di
vedere se il serbatoio dell’arma è scarico, questo
non implica che l’arma sia completamente sca-
rica. Controllare sempre “fisicamente e visiva-
mente” serbatoio e camera di scoppio dell’arma
per verificare che sia completamente scarica
(fig. 27). Seguire sempre e scrupolosamente
tutte le Norme di Sicurezza riportate nel manua-
le d’uso e manutenzione.
a ShellView Benelli nell’astina
b cartucce ancora in serbatoio
c cartuccia assente
28
27
29
30
Procedura di smontaggio
1) Svitare il cappellotto di fissaggio astina e sfi-
lare l'astina verso l'avanti, lungo il tubo ser-
batoio (figg. 28-29).
2) Impugnare il fucile con una mano e, con l'al-
tra, aprire l'otturatore (fig. 30). Se l'otturatore
non rimane aperto, agire sulla leva discesa
cartuccia, come indicato dalla freccia e ripe-
tere l'operazione (fig. 31).
3) Appoggiando il calcio sull'anca, prendere il
fucile con una mano in maniera da mantene-
re fermo il fodero sulla carcassa e, con l’altra,
tirando in avanti, sfilare il gruppo canna-
culatta dalla carcassa (fig. 32).
4) Togliere la manetta di armamento con uno
strappo deciso (fig. 33).
5) Separare il fodero dalla carcassa sfilandolo in
avanti dal gruppo otturatore (fig. 34).
6) Trattenendo con una mano il gruppo ottura-
tore (fig. 35) in maniera da contrastare la
spinta della molla della biella, premere l’ap-
posito bottone comando elevatore ed
accompagnare l’otturatore in avanti fino a
quando non è più spinto dalla molla biella.
7) Estrarre il gruppo otturatore dalla carcassa
facendolo scorrere in avanti sulle sue guide di
alloggio (fig. 36).
19
31 34
33
32
36
35
20
8) Sfilare il perno arresto percussore dal grup-
po otturatore, avendo cura di trattenere il
percussore e la sua molla di richiamo (fig.
37).
9) Estrarre dall’otturatore il percussore con la
sua molla di richiamo (fig. 38).
10) Togliere il perno rotazione testa di chiusura
sfilandolo dalla sua sede (fig. 39).
11) Sfilare la testa di chiusura dall’otturatore (fig.
40).
12) Togliere la molla di rinculo otturatore dalla
sua sede (fig. 41).
13) Sfilare dal gruppo calcio-carcassa la spina
arresto guardia, spingendola da destra o da
sinistra con la punta del percussore stesso o
con un punteruolo adatto (fig. 42).
14) Premere il bottone comando elevatore e sfi-
lare in avanti il gruppo guardia (fig. 43).
Il fucile è completamente smontato; le parti che
necessitano un’accurata verifica e pulizia sono
ora smontate.
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40
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41
43
42
37
Montaggio dell’arma
Per un corretto montaggio dell'arma, procedere
nel seguente ordine:
1) Armare il cane (fig. 44), impugnare il gruppo
calcio-carcassa, premere il bottone comando
elevatore ed inserire contemporaneamente il
gruppo guardia completo (a cane armato)
nella carcassa, riportandolo a battuta sulla
parte anteriore (fig. 45).
2) Infilare da destra o da sinistra la spina arresto
guardia fermandola quando si trova comple-
tamente inserita nella carcassa (fig. 46).
3) Infilare la molla rinculo otturatore nella pro-
pria sede (fig. 47).
ATTENZIONE: accertarsi di collocare sempre la
molla di rinculo dell'otturatore tra testa di chiu-
sura ed otturatore stesso, per evitare che - nella
fase di chiusura - possa partire il colpo.
4) Infilare la testa di chiusura nell’otturatore,
avendo cura che il foro sul suo gambo colli-
mi con l’asola dell’otturatore stesso (fig. 48).
AVVERTENZA: i piani inclinati ricavati sul
gambo della testa di chiusura non devono essere
visibili a pezzo montato.
5) Infilare il perno rotazione testa di chiusura
nel foro ricavato sul gambo della testa di
chiusura, facendolo passare attraverso l’asola
dell’otturatore (fig. 49).
ATTENZIONE: la linea di riferimento marcata
sull'estremità del perno deve essere in vista e
allineata con l'asse longitudinale del gruppo
otturatore (fig. 49).
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44
46
45 48
49
47
22
6) Inserire il percussore con la sua molla nel
foro nell’otturatore (fig. 50).
ATTENZIONE: accertarsi di aver montato sem-
pre la molla del percussore.
7) Inserire il perno arresto percussore nel suo
foro, in modo che blocchi il percussore (fig.
51).
8) Impugnare il gruppo calcio-carcassa e,
tenendolo in posizione quasi orizzontale,
inserire il gruppo otturatore nelle guide
della carcassa (fig. 52).
AVVERTENZA: la biella otturatore, passando
sopra la guardia, deve posizionarsi sul perno
guida molla biella, all'interno della carcassa a
montaggio completato (fig. 52).
9) Portare l'otturatore in posizione di apertura,
tirando dal piano frontale della testa di chiu-
sura (fig. 53); qualora l’otturatore non riman-
ga aperto, premere la leva discesa cartuccia
nel senso indicato dalla freccia e ripetere l’o-
perazione.
10) Prendere il fodero ed accostarlo alla car-
cassa in posizione leggermente avanzata
rispetto all’otturatore (fig. 54).
11) Mantenendo il fodero aderente alla carcas-
sa, arretrarlo e infilarlo sull’otturatore fino a
completo montaggio in posizione di battuta
posteriore sulla carcassa.
12) Inserire la manetta sul foro di sede del-
l’otturatore premendo a fondo (fig. 55).
13) Completare il montaggio dell’arma ripeten-
do tutte le operazioni di montaggio da fuci-
le imballato descritte a pag. 13 (figg. 7-8-9-
10-11).
50
51
53
54
5552
ACCESSORI E REGOLAZIONI
Variazione e deviazione piega
Prima di effettuare qualunque tipo di intervento
sul fucile, accertarsi sempre che camera di scop-
pio e serbatoio siano completamente vuoti!
(Leggere attentamente le istruzioni di caricamen-
to e scaricamento dell’arma).
Il fucile è dotato di un “kit variazione piega”
(figg. 56-57), che permette di variare la configu-
razione in cui viene fornita l’arma.
Il kit è formato da piastrini serraggio calcio (in
acciaio) e spessori variazione piega (in plastica),
oltre che dal perno per fissaggio maglietta porta-
bretella (solo per i calci in legno).
Il kit permette di ottenere diverse configurazioni
di piega (indicate nelle tabelle) e due diverse
deviazioni (destro o sinistro). Ciascun elemento
è marcato con la lettera di piega e deviazione
corrispondente.
Stabilite se la piega del calcio si adatta perfetta-
mente alla vostra persona, o se sia troppo basso
oppure troppo alto.
Se troppo basso (piega troppo elevata), selezio-
nare il set di regolazione precedente in ordine
alfabetico (es: se lo spessore montato in fabbrica
è marcato “C”, passare a quello marcato “B” ed
al corrispondente piastrino di serraggio calcio).
23
57
56
TABELLA VARIAZIONE PIEGA
Spessore Piastrino Spessore
deviazione serraggio calcio piega
(plastica) (acciaio) (plastica)
Lettera Lettera Lettera
di riferimento di riferimento di riferimento
DX Z DX
Z
45 ± 1 DX
SX Z SX 45 ± 1 SX
DX A DX
A
50 ± 1 DX
SX A SX 50 ± 1 SX
DX B DX
B
55 ± 1 DX
SX B SX 55 ± 1 SX
DX C DX
C
60 ± 1 DX
SX C SX 60 ± 1 SX
DX D DX
D
65 ± 1 DX
SX D SX 65 ± 1 SX
Valore piega
tallone (mm)
*
Istruzioni per l’abbinamento: le lettere identificano i kit piastrino
variazione piega - piastrino di serraggio. Per una corretta piega abbi-
nare sempre piastrini aventi stessa lettera, es: C - CDX – per piega 60-
DX oppure C - CSX – per piega 60-SX.
DX = Destro SX = Sinistro
*AVVERTENZA: per configurazioni d’arma Cal. 12-20 con canne
con BINDELLA CON RAMPA, il valore di PIEGA AL TALLONE effet-
tivo è maggiorato di 5 mm rispetto al valore riportato in tabella per
il corrispondente abbinamento dei piastrini.
24
Il procedimento di sostituzione è il seguente (fig.
58 - calcio in legno):
1) Svitare le due viti di fissaggio e staccare il
calciolo “1” (cacciavite a croce).
AVVERTENZA: per non danneggiare i calcioli,
spalmare la punta del cacciavite con vaselina o
grasso.
2) Svitare le due viti di fissaggio ed estrarre il kit
comfort dal calcio “2” (cacciavite a croce).
3) Svitare il dado di bloccaggio calcio “3” (chia-
ve esagonale da 13 mm).
4) Sfilare dal tubo guida molla biella il dado
“3”, la rondella elastica “4”, il piastrino di
serraggio calcio “5”, il calcio “6”, lo spesso-
re deviazione “7” e lo spessore piega “8”.
AVVERTENZA: se il distanziale calcio “9” non
rimane all’interno del calcio, rimontarlo con la
sede del piastrino “5” rivolta verso il calciolo.
5) Montare sul tubo guida molla biella lo spes-
sore piega selezionato “8”, con il lato stam-
pigliatura lettera rivolto verso il calcio.
6) Rimontare lo spessore deviazione “7”, con il
lato stampigliatura lettera prescelto (DX o SX)
rivolto verso il calcio.
7) Posizionare la canna verso il pavimento e
montare il calcio, infilare il corrispondente
piastrino di serraggio “5” nel calcio stesso,
con il lato stampigliatura lettera prescelto
rivolto verso il calciolo.
8) Montare la rondella elastica “4” e il dado “3”
sul tappo tubo guida molla biella e serrare a
fondo.
58
1 3 4 5
6
7 8
59
9) Rimontare il kit comfort “2” all’interno del
calcio e fissarlo con le due viti (cacciavite a
croce).
10) Rimontare il calciolo “1” e fissarlo con le
due viti (cacciavite a croce).
Il procedimento di sostituzione è il seguente
(fig. 59 - calcio sintetico):
1) Afferrare la parte finale del calciolo “1” e tira-
re verso l’alto (figs. 60-61).
2) Svitare il dado di bloccaggio calcio “3”
(chiave esagonale da 13 mm).
3) Estrarre il dado “3”, la rondella elastica “4”,
il piastrino serraggio calcio “5”, il calcio “6”,
lo spessore deviazione “7” e lo spessore
piega “8” dal tubo guida molla biella.
4) Montare sul tubo guida molla biella lo spes-
sore piega selezionato “8”, con il lato stam-
pigliatura lettera rivolto verso il calcio.
5) Rimontare lo spessore deviazione “7”, con il
lato stampigliatura lettera prescelto (DX o
SX) rivolto verso il calcio.
6) Rivolgere la canna verso il pavimento e mon-
tare il calcio, inserire il piastrino “5” nel cal-
cio stesso con il lato stampigliatura lettera
rivolto verso il calciolo.
7) Montare la rondella elastica “4” e il dado “3”
sul tubo guida molla biella e serrare a fondo.
8) Per la sostituzione del calciolo, spingerlo
con forza contro il calcio fino a riportarlo
alla sua posizione originale (fig. 62).
AVVERTENZA: utilizzare sempre lo spessore
piega “8”, il piastrino calcio “5” e lo spessore
deviazione “7” aventi tutti la stessa lettera; esem-
pio C - CDX - DX oppure C - CSX - SX. L’impiego
di componenti con lettere diverse può provocare
deformazioni irreversibili sul tubo guida molla
con relativi problemi al corretto scorrimento del-
l’otturatore.
AVVERTENZE: Calcio in legno e sintetico
Variando la piega del fucile ne avete ovviamen-
te cambiato la posizione di sparo: è opportuno
effettuare una serie di tiri per assicurarsi che la
nuova configurazione si adatti alla vostra corpo-
ratura e al vostro stile.
A modifica della piega avvenuta, assicurarsi che
il calcio sia regolarmente bloccato alla carcassa.
Dopo i primi colpi sparati ripetere il controllo ed
in caso di necessità procedere ad ulteriore bloc-
caggio del calcio, serrando ulteriormente il dado
con l’apposita chiave.
I calcioli Benelli sono costruiti in materiale morbi-
do che può essere danneggiato superficialmente
da un uso improprio, che comporti eccessiva abra-
sione ed esposizione a parti taglienti. Tale danno
non comporta comunque nessuna limitazione
nella funzione di assorbimento del calciolo stesso.
25
61
60
62
26
Strozzatore interno
Prima di effettuare qualunque tipo di intervento
sul fucile, accertarsi sempre che camera di scop-
pio e serbatoio siano completamente vuoti!
(Leggere attentamente le istruzioni di caricamen-
to e scaricamento dell’arma).
Le canne con strozzatori interni hanno in dota-
zione vari tipi di strozzatori.
ATTENZIONE: prima di utilizzare l’arma, assicu-
rarsi sempre che la canna abbia uno strozzatore
correttamente montato.
ATTENZIONE: lo strozzatore interno corretta-
mente montato non deve sporgere dalla volata
della canna. Utilizzare solo strozzatori Benelli
della lunghezza adeguata alla sede sulla canna.
Per cambiare o pulire lo strozzatore interno agire
nel seguente modo:
1) Svitare lo strozzatore interno utilizzando la
speciale chiave dentata in dotazione all’arma
e sfilarlo completamente dalla sede della
canna (fig. 63).
2) Qualora la sede filettata dello strozzatore
sulla canna sia molto sporca, pulirla utiliz-
zando la parte opposta della chiave.
3) Rimontare nella sede canna il tipo di strozza-
tore desiderato, avendo cura di inserirlo
all’interno della canna dalla parte non filetta-
ta (fig. 64); avvitarlo poi sul filetto della canna
stessa.
4) Completare il montaggio dello strozzatore
serrandolo con l’apposita chiave dentata (fig.
65).
ATTENZIONE: lo strozzatore correttamente
montato non deve sporgere dalla volata della
canna (fig. 66).
63
64
65
66
67
ATTENZIONE: prima di riutilizzare l’arma assi-
curarsi di aver tolto la chiave per strozzatore
dalla volata della canna (fig. 67).
Prima di lasciare l’arma inutilizzata per un lungo
periodo, è consigliabile la pulizia dello strozza-
tore interno e della sua sede nella volata della
canna.
Gli strozzatori Benelli sono marcati per una
rapida identificazione (fig. 68). Le intacche sulla
parte frontale di ogni strozzatore permettono
un rapido riconoscimento della strozzatura, an-
che quando lo strozzatore è montato.
ATTENZIONE: prima di utilizzare cartucce a pal-
lini d’acciaio, assicurarsi che lo strozzatore mon-
tato sulla canna riporti la scritta STEEL SHOT –
OK (vedi tabella sopra).
Bindelle intercambiabili
Prima di effettuare qualunque tipo di intervento
sul fucile, accertarsi sempre che camera di scop-
pio e serbatoio siano completamente vuoti!
(Leggere attentamente le istruzioni di caricamen-
to e scaricamento dell’arma).
Come standard, l'arma è dotata della bindella
bassa larga 8 mm.
La sua sostituzione con le altre versioni è di faci-
le esecuzione, agendo come segue:
1) Svitare e sfilare la vite di fissaggio bindella,
posizionata sull'estremità anteriore della
canna, all'altezza del mirino (fig. 69).
2) Sollevare e sfilare la bindella dagli alloggia-
menti sulla canna, tirandola in avanti (figg.
70-71).
27
A Intacche B Simbolo
68
I
NTACCHE
S
TROZZATURA
S
IMBOLO
P
ALLINI
D
ACCIAIO
I Full X NO
I Full - Steel Shot - OK X OK
II Improved Modified XX NO
II Improved Modified - Steel Shot - OK XX OK
III Modified XXX OK
IIII Improved Cylinder XXXX OK
IIIII Cylinder XXXXX OK
70
69
71
Montaggio del perno
per portabretella sul calcio
Per le sole armi dotate di calcio in legno, viene
fornito in dotazione un perno per fissaggio por-
tabretella, il cui montaggio si esegue nel modo
seguente:
1) Utilizzando un cacciavite a croce, svitare le
due viti di fissaggio e staccare il calciolo “1”
(vedi fig. 58).
AVVERTENZA: per non danneggiare i calcioli,
spalmare la punta del cacciavite con vaselina o
grasso.
2) Con il medesimo cacciavite, svitare le due
viti di fissaggio ed estrarre il kit comfort “2”
dal calcio (vedi fig. 58).
28
3) Procedere al montaggio della bindella deside-
rata, avendo cura di calzare correttamente gli
alloggiamenti, facendo poi aderire la bindella
stessa alla canna per tutta la sua lunghezza (fig.
72).
4) Bloccare la bindella con la vite di fissaggio (fig.
73).
Sostituzione del mirino
(solo per modelli con mirini intercambiabili
in dotazione)
Per le canne con bindella in fibra di carbonio è
possibile sostituire il mirino lungo (in fibra ottica
rossa), con i mirini in fibra ottica gialla o verde in
dotazione con l’arma.
Per la sostituzione del mirino agire come segue:
1) Agendo con la punta di un cacciavite a testa
piana, sollevare il supporto mirino ed estrarlo
dalla sede sulla bindella (fig. 74).
2) Inserire il mirino sostitutivo nella sede sulla
bindella, premendolo con forza fino al bloc-
caggio a scatto del medesimo (fig. 75).
73
72
75
74
3) Agendo dal lato posteriore del calcio ed uti-
lizzando l’apposito foro, premere con la
punta del cacciavite il nasello sul suo lato
inferiore, fino a sbloccarlo dal fissaggio poste-
riore, quindi sollevarlo per rimuoverlo dal
calcio (fig. 78).
4) Per montare il nasello sostitutivo, posizionar-
lo con i due perni presenti sul lato inferiore in
corrispondenza degli alloggiamenti presenti
sulla guida del calcio, quindi premere a
fondo fino al bloccaggio a scatto (fig. 79).
AVVERTENZA: il nasello correttamente montato
si allinea senza discontinuità con il profilo ester-
no del calcio.
5) Procedere al montaggio del kit comfort “2” e
quindi del calciolo sul calcio (vedi fig. 58).
3) Con l’utilizzo di una chiave a brugola, agire
dall’interno del calcio per estrarre il tappo in
gomma dal foro per perno portabretella (fig.
76).
4) Utilizzando un cacciaspine di diametro 3
mm, avvitare il perno portabretella sul foro
del calcio, portandolo a battuta ed allineando
il foro in modo perpendicolare all’asse del
calcio (fig. 77).
5) Procedere al montaggio del kit comfort “2” e
quindi del calciolo sul calcio (vedi fig. 58).
Smontaggio e sostituzione
del nasello
(calcio in legno)
Per lo smontaggio e la sostituzione del nasello
agire nel modo seguente:
1) Utilizzando un cacciavite a croce, svitare le
due viti di fissaggio e staccare il calciolo “1”
(vedi fig. 58).
AVVERTENZA: per non danneggiare i calcioli,
spalmare la punta del cacciavite con vaselina o
grasso.
2) Con il medesimo cacciavite, svitare le due
viti di fissaggio ed estrarre il kit comfort “2”
dal calcio (vedi fig. 58).
29
76
77
78
79
30
Smontaggio e sostituzione del
nasello
(calcio sintetico)
Per lo smontaggio e la sostituzione del nasello
agire nel modo seguente:
1) Smontare il calciolo dal calcio (vedi fig. 59).
2) Agendo dal lato posteriore del calcio, solle-
vare l’aletta secondo il senso della freccia
stampigliata, quindi sfilarla indietro, sgan-
ciando il nasello (fig. 80).
Ruotare leggermente il nasello e sfilarlo
posteriormente rimuovendolo dal calcio (fig.
81).
3) Per montare il nasello sostitutivo, posiziona-
re il dente di aggancio anteriore e ganci late-
rali sul calcio, quindi ruotarlo in sede (fig.
82).
4) Mantenendo il nasello premuto in posizione,
fissarlo riportando l’aletta nella sua posizio-
ne iniziale, premendola in avanti fino allo
scatto in sede (fig. 83).
AVVERTENZA: il nasello correttamente montato
si allinea senza discontinuità con il profilo ester-
no del calcio.
5) Procedere al montaggio del calciolo sul cal-
cio (vedi fig. 59).
Regolazione tacca di mira
(ove prevista)
Qualora la taratura standard effettuata in fabbri-
ca non risponda alle esigenze di tiro individuali,
è possibile regolare la tacca di mira sia lateral-
mente che verticalmente.
Prima di effettuare qualunque tipo di intervento
sul fucile, accertarsi sempre che camera di
scoppio e serbatoio siano completamente vuoti!
(Leggere attentamente le istruzioni di caricamen-
to e scaricamento dell’arma).
81
82
8380
Regolazione laterale tacca di mira
Per la regolazione laterale della tacca di mira,
agire nel seguente modo (fig. 84):
1) Con la chiave in dotazione regolare la posi-
zione della tacca di mira nel senso desidera-
to (verso destra se si intende sparare più a
destra; verso sinistra se si intende sparare più
a sinistra) facendo riferimento alle rispettive
intacche graduate di allineamento.
Regolazione verticale tacca di mira
Per la regolazione verticale della tacca di mira,
agire nel seguente modo (fig. 85):
1) Con la chiave in dotazione regolare la posi-
zione della tacca di mira nel senso desidera-
to (verso l’alto se si intende sparare più in
alto; verso il basso se si intende sparare più in
basso) facendo riferimento alle rispettive
intacche graduate di allineamento.
31
84
85
Distinte Parti di Ricambio
Per ordinare i pezzi di ricambio è
indispensabile precisare
il calibro, il modello e la matricola.
I codici elencati sono riferiti alle
rispettive tavole ricambi.
3232
Tavola 1
1 001H 001K K001 Assieme guardia
2 008A 008A 008A Pistoncino
3 007A 007A 007A Molla
4 277J 277J 277J Molla
5 045J 045J 045J Perno
6 005B 005B 005B Dente
7 009B 009B 009B Grilletto
8 016H 016H 016H Bussola
9 011J 011J 011J Molla
10 010L 010L 010L Rullino
11 003A 003A 003A Boccola
12 004A 004A 004A Molla
13 243F 243F 243F Rosetta
14 021J 021J 021A Molla
15 022A 022A 022A Perno
16 002B 002B 002B Cane
17 019A 019D 019D Dente arresto
18 020A 020A 020A Perno
19 018A 018A 018A Molla
20 018J Anello Seeger
21 017H 017D K017 Elevatore
22 076H 076D 076D Leva discesa cartuccia
23 097H 097K 097K Perno
24 014H 014K K014 Guardia
25 013C 013C 013C Bottone sicura
26 006P 006P 006P Spina elastica
27 077B 077B 077B Molla
28 023A 023A 023A Perno
Pos. Codice Codice Codice
Descrizione
N. cal. 12 cal. 20 cal. 28
Tavola 2
1 024H 024D K024 Assieme otturatore
2 025B 025B 025B Percussore
3 037A 037A 037A Molla
4 026H 026D K026 Otturatore
5 027L 027L 027L Biella
6 029J 029D 029D Perno
7 039A 039A 039A Perno
8 038J 038J 038J Molla
9 040A 040A 040A Spina
10 036A 036D 036D Molla
11 165H 165D K165 Assieme testa di chiusura
12 035A 006P 006P Spina
13 034A 034A 034A Estrattore
14 033J 033J K033 Molla
15 031B 031D K031 Perno
16 030H 030D 030D Manetta
17 028A 028K 028K Perno arresto
Pos. Codice Codice Codice
Descrizione
N. cal. 12 cal. 20 cal. 28
33
Tavola 3
1 053A 053A 053A Dado
2 052A 052A 052A Rosetta elastica
3 150W 150W 150W Piastrino piega
4 166H 166D K166 Assieme tubo guida molla
5 050H 050H K050 Tappo molla biella
6 K049 K049 K049 Tubo parziale
7 055H 055H K055 Perno
8 054D K054 K054 Molla
9 482H 482H Perno
10 274J 140D Molla
11 286H 286D 286D Spessore deviazione
12 147H 147D 147D Spessore piega
13 098H 098K 098K Fodero
14 066B 066D K066 Tubo serbatoio
15 067A 067A Riduttore
16 146H 146H 146H Cappellotto
17 188L 188L 188L Portabretella amovibile
18 064A 064D 054D Molla
19 065G 065D K065 Cappellotto
20 057H 057K K057 Assieme leva fermo cartuccia
21 058J 058J 058J Molla
22 156H 156H 156H Perno
23 302H 302H 302H Seeger
24 015H 015D 015D Perno
25
*
166Y Assieme tubo guida molla biella
26
*
050B Tappo molla biella
27
*
049D Assieme tubo guida molla biella parziale
28
*
190Y Assieme rilancio otturatore
29
*
054B Molla
*
Solo per versioni con calcio sintetico
Pos. Codice Codice Codice
Descrizione
N. cal. 12 cal. 20 cal. 28
Tavola 4
1 199L Bindella alta caccia
2 153A 153A 153A Mirino intermedio
3 044H 044H Mirino fibra ottica
4 184L 184L 184L Vite
5 200L 200K K200 Bindella tiro
6 044X 044X 044X Mirino fluorescente
7 185L 185L 185L Vite
8 201H 201K K201 Bindella bassa caccia
9 044B Mirino fluorescente lungo
10 213G 213D K213 Strozzatore interno
11 568H 568K K568 Strozzatore Sport
12 127N Tacca di mira
13 259N Molla
14 035A Spina
15 044B Mirino fluorescente
16 044G Mirino lungo fibra ottica
17 492B Anello OR
18 490B Strozzatore esterno
19 491B Ghiera
20 172J 172D Ribattino
21 168J Corpo espulsore (camera 2” 3/4)
21 168J 168J K168 Corpo espulsore (camera 3”)
22 047J 047D Perno
23 045J 045J K554 Perno
24 046J Molla (camera 2” 3/4)
24 046J 046J 046J Molla (camera 3”)
Pos. Codice Codice Codice
Descrizione
N. cal. 12 cal. 20 cal. 28
343434
Tavola 5A
1 203H A387 A387 Kit calciolo poliuretano LOP 380 mm
2 129F 129F 129F Vite
3 151H 488H 488H Calciolo poliuretano LOP 365 mm
4 485H 485H 485H Vite autofilettante
5 486H A486 A486 Case system LOP 365 mm
6 149H 149H 149H Distanziale
7 381H 551K 551K Assieme calcio LOP 365 mm
8 381H 551K 551K Assieme calcio LOP 350 mm
9 380H 380H 380H Nasello poliuretano basso
10 484H 484H 484H Vite autofilettante
11 483H 483H 483H Basetta nasello
12 457H 457H 457H Nasello gel alto
13 152C 152C 152C Vite
14 188L 188L 188L Portabretella amovibile
15 070H 070D K070 Assieme astina legno
16 167H 167H 167H Bussola astina
17 489H Kit Comfort completo LOP 350 mm
18 488H Calciolo poliuretano LOP 350 mm
19 487H Case system LOP 350 mm
Pos. Codice Codice Codice
Descrizione
N. cal. 12 cal. 20 cal. 28
Tavola 5B
1 446H Calciolo gel small LOP 355 mm
2 583H Calciolo gel long LOP 375 mm
3 457G Nasello poliuretano medium
4 159H Assieme calcio Comfort
5 387H Calciolo gel medium LOP 365 mm
6 445G Anello fissaggio calciolo
7 380G Nasello poliuretano basso
8 379G Assieme gommini calcio Comfort
9 188L Portabretella amovibile
10 169Y Assieme astina sintetica
Pos. Codice Codice Codice
Descrizione
N. cal. 12 cal. 20 cal. 28
35
TEST CERTIFICATE
BENELLI ARMI S.p.A. declares that all its
products have been tested according to legal
requirements by the Italian national gun
testing establishment, “Banco Nazionale di
Prova”, as shown by the official marks
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Legislative Decree 196/2003, the "Personal data protection law"
1. Personal data that you provide directly to Benelli Armi or that is
collected by Benelli Armi through authorised retailers/importers
will be used for the following purposes:
- the issue of a Certificate of Warranty for the product you have
purchased and provision of the technical assistance and ser-
vices connected with it, as described in the General
Conditions specified in the warranty;
- direct marketing (sales communications and advertising,
newsletters, direct sales, market research);
- consumer profiling by analysis of habits and product choices;
- statistical activities and market research.
2. Personal data will be processed using manual, automatic and
computerised methods by personnel expressly designated by
the Holder as Data Processing Officers and/or Data Managers.
3. Benelli Armi may divulge your personal data to controlling,
controlled and/or associated companies, and to companies that
provide Benelli Armi with specific services, e.g. data processing
companies delivering and managing IT services, companies and
studios providing Benelli Armi with services and consulting,
transport companies and carriers involved in the shipment of
goods and customs practices. Your personal data shall not
diffused further.
4. With your prior consent, Benelli Armi may divulge your perso-
nal data to authorised retailers of Benelli Armi products and to
other companies in order to permit them to send you their own
promotional communications and advertising on goods and ser-
vices similar to those offered by Benelli Armi.
5. Conferment of your personal data is entirely voluntary, but your
refusal to confer it in part or in whole may make it impossible
for Benelli Armi to issue a Certificate of Warranty for the product you have purchased. Refusal to confer personal data for the purposes of marketing,
profiling and communication to third parties also for marketing purposes does not affect your registration for a Certificate of Warranty, or the issue of
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The Data Manager responsible for its processing is Lorenzo Caldari, domiciled for the purpose at the registered offices of the Holder.
6. You may, at any time exercise the rights granted you under Article 7 of Legislative Decree 196/03. In particular you may obtain confirmation as to
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I hereby consent to the use of my personal data for direct marketing purposes and newsletter despatch purposes
I hereby consent to the use of my personal data for the purposes of consumer profiling and product choice analysis
I hereby consent to the diffusion of my personal data to the entities and for the purposes described in point 4 of this notice
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To register for the warranty, compile this form in full,
get it stamped by the authorised Benelli dealer who
sold you the product, and return it to your nearest
Benelli Armi importer in a sealed envelope.
Details of importers can be found in the “Support” section
of the www
.benelli.it website.
38
CERTIFICATE OF WARRANTY
BENELLI ARMI S.p.A. guarantees all metal parts of
its shotguns and rifles to be free of defects in
manufacturing and materials for a period of 5 years
from the date of purchase as proven by a fiscal
receipt.
During this period, the products covered by this
warranty shall be repaired free of charge by
Benelli’s Technical Assistance Centre in Urbino,
Italy, or by an Authorised Benelli Service Centre.
The purchaser remains liable for all shipping costs.
The warranty period commences on the original
date of purchase: replacement or repair of any
components will not result in an extension of the
guarantee period.
Under no circumstances shall the complete
firearm be replaced.
This warranty excludes all damage caused by
negligence, inadequate maintenance, tampering,
repair by unauthorised persons, the use of
ammunition that does not conform to international
standards, manually loaded and/or reloaded
ammunition, improper use of the firearm, failure
to comply with the safety precautions given in the
use and maintenance manual, and by events not
deriving from the normal use and functioning the
firearm.
BENELLI ARMI S.p.A. declines all responsibility for
injury to persons or animals or damage to property
caused directly or indirectly by lack of care and/or
skill in handling the firearm, or by any of the
conditions listed above.
THIS DOCUMENT MUST BE RETAINED BY THE PURCHASER
To be entitled to service under the terms of
the warranty, you must compile this form in
full, get it stamped by the authorised
Benelli dealer who sold you the product
and return it in a sealed envelope.
Failure to return this form or failure to
provide the information requested will
lead to all repairs to the product being
made only against payment.
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No.
STAMP AND SIGNATURE OF DEALER
MODEL
RECEIVER SERIAL
NUMBER
No.
BARREL SERIAL
NUMBER
DATE
OF PURCHASE
No.
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Data subject to modification without notice.
Index
USE MAINTENANCE ................................................................ 39
Basic safety rules ....................................................................... 40
Introduction .............................................................................. 42
Operation .................................................................................. 42
Assembly ................................................................................... 44
Gun safety catch ....................................................................... 45
Loading ..................................................................................... 46
Cartridge replacement ............................................................... 47
Unloading ................................................................................. 48
Troubleshooting ......................................................................... 49
Ammunition .............................................................................. 49
Maintenance ............................................................................. 49
Shotgun stripping ...................................................................... 50
Shotgun assembly ...................................................................... 53
A
CCESSORIES AND ADJUSTMENTS:
Drop and cast adjustments ........................................................ 55
Internal choke ........................................................................... 58
Interchangeable ribs .................................................................. 59
Changing the front sight ............................................................ 60
Fitting the sling attachment pin to the stock .............................. 60
Removing and changing the comb (wood stock) ....................... 61
Removing and changing the comb (synthetic stock) .................. 62
Adjusting the rear sight (when fitted) ......................................... 62
Adjusting the rear sight for windage .......................................... 63
Adjusting the rear sight for elevation ......................................... 63
SPARE PARTS LISTS .................................................................... 63
EXPLODED DIAGRAMS OF SPARE PARTS ...................................... 259
40
BASIC SAFETY RULES
WARNING: PLEASE READ THIS MANUAL
BEFORE HANDLING YOUR FIREARM.
WARNING: FIREARMS CAN BE DANGEROUS
AND CAN POTENTIALLY CAUSE SERIOUS
INJURY, DAMAGE TO PROPERTY OR DEATH,
IF HANDLED IMPROPERLY. THE FOLLOWING
SAFETY RULES ARE AN IMPORTANT RE-
MINDER THAT FIREARM SAFETY IS YOUR
RESPONSIBILITY.
1. NEVER POINT A FIREARM AT SOMETHING
THAT IS NOT SAFE TO SHOOT.
Never let the muzzle of a firearm
point at any part of your body or at
another person. This is especially
important when loading or un-
loading the firearm. When you are
shooting at a target, know what is
behind it. Some bullets can travel
over a mile. If you miss your target
or if the bullet penetrates the target,
it is your responsibility to ensure that
the shot does not cause unintended injury or
damage.
2. ALWAYS TREAT A FIREARM AS IF IT WERE
LOADED.
Never assume that a firearm is unloaded. The
only certain way to ensure that a firearm has the
chamber empty is to open the chamber and
visually and physically examine the inside to see
if a round is present.
Removing or unloading the magazine will not
guarantee that a firearm is unloaded or cannot
fire. Shotguns and rifles can be checked by
removing all rounds and by then opening and
inspecting the chamber so that a visual inspec-
tion of the chamber for any remaining rounds
can be made.
3. STORE YOUR FIREARM SO THAT CHILDREN
CANNOT GAIN ACCESS TO IT.
It is your responsibility to ensure that children
under the age of 18 or other unauthorized per-
sons do not gain access to your firearm. To re-
duce the risk of accidents involving
children, unload your firearm, lock
it and store the ammunition in a
separate locked location. Please
note that devices intended to pre-
vent accidents - for example, cable
locks, chamber plugs, etc, - may not
prevent use or misuse of your
firearm by a determined person.
Firearm storage in a steel gun safe may be more
appropriate to reduce the likelihood of intentio-
nal misuse of a firearm by an unauthorized child
or person.
4. NEVER SHOOT AT WATER OR AT A HARD
SURFACE.
Shooting at the surface of water or at
a rock or other hard surface in-
creases the chance of ricochets or
fragmentation of the bullet or shot,
which can result in the projectile
striking an unintended or peripheral target.
5. KNOW THE SAFETY FEATURES OF THE
FIREARM YOU ARE USING, BUT REMEMBER:
SAFETY DEVICES ARE NOT A SUBSTITUTE
FOR SAFE HANDLING PROCEDURES.
Never rely solely on a safety device to prevent an
accident. It is imperative that you know and use
the safety features of the particular firearm you
are handling, but accidents can best be prevent-
ed by following the safe handling procedures
described in these safety rules and elsewhere in
the product manual.
To further familiarize yourself with the proper use
of this or other firearms, take a Firearms Safety
Course taught by an expert in firearms use and
safety procedures.
6. PROPERLY MAINTAIN YOUR FIREARM.
Store and carry your firearm so that
dirt or lint does not accumulate in
the working parts. Clean and oil
your firearm, following the instruc-
tions provided in this manual, after
each use to prevent corrosion, damage to the
barrel or accumulation of impurities which can
prevent use of the gun in an emergency. Before
loading your firearm, always check the barrel
internal part and the chamber to ensure that they
are clean and free from obstructions.
Firing with an obstruction in the barrel or cham-
ber can rupture the barrel and injure you or
others nearby. In the event you hear an unusual
noise when shooting, stop firing immediately,
engage the manual safety and unload the
firearm.
S
t
o
e
g
e
r
Make sure the chamber and barrel are free from
any obstruction, like a bullet blocked inside the
barrel due to defective or improper ammunition.
7. USE PROPER AMMUNITION.
Only use factory-loaded, new ammunition
manufactured to industry specifications: CIP
(Europe and elsewhere), SAAMI® (U.S.A.). Be
certain that each round you use is in the proper
caliber or gauge and type for the particular
firearm.
The caliber or gauge of the firearm is clearly
marked on the barrels of shotguns and on the
slide or barrel of pistols.
The use of reloaded or remanufactured ammu-
nition can increase the likelihood of excessive
cartridge pressures, case-head ruptures or other
defects in the ammunition that can cause dama-
ge to your firearm and injury to yourself or
others nearby.
8. ALWAYS WEAR PROTECTIVE GLASSES AND
EARPLUGS WHEN SHOOTING.
The chance that gas, gunpowder or
metal fragments will blow back and
injure a shooter who is firing a gun
is rare, but the injury that can be
sustained in such circumstances can
be severe, including the possible loss of eyesight.
A shooter must always wear impact resistant
shooting glasses when firing any firearm.
Earplugs or other high-quality hearing protectors
help reduce the chance of hearing damage from
shooting.
9. NEVER CLIMB A TREE, FENCE OR OBSTRUC-
TION WITH A LOADED FIREARM.
Open and empty the chamber of
your firearm and engage the manual
safety catch before climbing or
descending a tree or before climbing
a fence or jumping over a ditch or
other obstruction. Never pull or push a loaded
firearm toward yourself or another person.
Always unload the firearm, visually and physi-
cally check to see that the magazine, loading
mechanism and chamber are unloaded and that
the bolt is open before handing the firearm to
another person.
Never take a firearm from another person unless
it is unloaded, visually and physically checked to
confirm it is unloaded, and the action is open.
10. AVOID ALCOHOLIC BEVERAGES OR JUDG-
MENT/ REFLEX IMPAIRING MEDICATION
WHEN SHOOTING.
Do not drink and shoot. If you take
medication that can impair motor
reactions or judgment, do not handle
a firearm while you are under the
influence of the medication.
11. NEVER TRANSPORT A LOADED FIREARM.
Unload a firearm before putting it in
a vehicle (chamber empty, magazine
empty). Hunters and target shooters
should load their firearm only at their
destination, and only when they are
ready to shoot. If you carry a firearm for self-pro-
tection, leaving the chamber unloaded can re-
duce the chance of an unintentional discharge.
12. LEAD WARNING.
Discharging firearms in poorly ventilated areas,
cleaning firearms, or handling ammunition may
result in exposure to lead and other substances
known to cause birth defects, reproductive harm,
and other serious physical injury. Have adequate
ventilation at all times. Wash hands thoroughly
after exposure.
WARNING: it is YOUR responsibility to know
and abide by Federal, State and Local laws
governing the sale, transportation and use of
firearms in your area.
WARNING: this firearm has the capability of
taking your life or the life of someone else!
Always be extremely careful with your firearm.
An accident is almost always the result of not fol-
lowing basic firearm safety rules.
Especially for U.S. consumers:
For information about Firearm Safety Courses in
your area, please visit the National Rifle
Association’s web site at www.nra.org.
41
42
Introduction
Benelli Armi is proud to present the new
Raffaello. Its exclusive technology and signifi-
cantly restyled looks have been especially chosen
to allow Benelli Armi’s most popular family of
shotguns to establish itself as a true hunting
classic with a modern, high-tech heart.
Thanks to the constant commitment of Benelli
Armi’s Research and Development Centre, the
new Raffaello incorporates Benelli’s superb and
innovative Progressive Comfort system in addi-
tion to all the usual benefits of Benelli shotguns.
The Progressive Comfort system is the only
recoil damping system for wooden stocks that
adapts its action to match the power of the car-
tridges used and damps recoil progressively. The
Progressive Comfort stock combines with the
comb to form the Benelli Full Comfort system.
The new Raffaello sets the highest standards and
represents a truly precious addition to Benelli’s
vast range of firearms.
Operation
The new “Benelli” semi-automatic shotguns oper-
ate on the same basic principle of inertial oper-
ation, with fixed barrel, utilizing the kinetic energy
of gun recoil, today still the most important, inge-
nious feature of our guns.
As you know, this system requires no outlet for
gas or barrel recoil, but operates by means of a
spring freely interposed between bolt head and
bolt.
During firing, due to the recoil of the gun, the
(inert) bolt moves about 4 mm forward, in re-
lation to the power of the cartridge, compressing
the spring.
When this is fully compressed, it extends,
making the whole bolt assembly move back,
thus permitting the cartridge case extraction and
the gun reloading according to the conventional
system.
Spring pressure is designed to delay the opening
of the action and regulate the different pressures
produced by cartridges of varying power, with no
need for braking.
We have added to this system a simple shape
and robust rotating bolt head which with only 2
locking teeth, closes the breech axially and per-
fectly, withstanding any pressure of the cartridge.
The new line of shotguns features a loading
system designed to:
- make it possible to shift cartridge manually
from the magazine tube to the barrel for quick
and easy ammunition changes;
- ensure even faster and safer automatic re-load-
ing;
- check whether the hammer is cocked and
ready to shoot.
The new loading system features a special car-
tridge drop lever, the outer portion of which pro-
trudes below the receiver and is thus easily reach-
ed by the trigger finger.
Upon shooting, the hammer spring forces the
cartridge drop lever upwards to disengage it from
the carrier latch which, pulled by the carrier
latch spring, rotates clockwise to allow a cartridge
to exit from the magazine.
As the cartridge falls into position on the carrier,
it presses against the carrier latch, which rotates
in the opposite direction to prevent a second car-
tridge from exiting.
When the bolt is operated the carrier rises auto-
matically to position the cartridge for introduc-
tion in the chamber.
In the meantime, the hammer spring, which was
compressed during cocking, has freed the car-
tridge drop lever to return to its rest position.
In this way, the carrier latch is obliged to hold the
remaining cartridges in the magazine until the
next shot is fired.
The end of the cartridge drop lever which pro-
trudes from the receiver is marked with a red
point.
When the red point is visible, the hammer is
cocked and the gun is ready to fire; otherwise the
hammer is not cocked.
Like all Benelli automatic shotguns, the fully
automatic operation of the new shotguns
depends on its recoil.
This eliminates the drawbacks of the systems
with barrel recoil (barrel vibration during firing,
need to brake the system and regulate it when
firing powerful ammunition etc.) and those of the
gas operated type (need to clean gas outlets, loss
of power due to acceleration of the shot charge
and adverse effect on the longitudinal conform-
ation of the wad and possible malfunctions
under adverse climatic conditions), producing a
modern, highly reliable gun.
The new semi-automatic shotguns work with a
vast range of shells.
The inertia system requires, in any case, shells
that generate enough kinetic energy (recoil) to
fully cycle the action.
The vast experience of our ballistic laboratory
and extensive field testing have allowed us to
establish exactly the right parameters needed to
ensure the correct functioning of your shotgun.
In particular, we have determined 200 kgm as
the minimum kinetic energy required from a 12
gauge cartridge, 190 kgm from a 20 gauge and
140 kgm from a 28 gauge (measured at 1 m from
the muzzle of a manometric barrel).
WARNING: at the minimum kinetic energy stat-
ed above, correct functioning is only guaranteed
for a shotgun with a MAXIMUM total weight of
3.150 kg for a 12 gauge, 2.750 kg for a 20 gauge
and 2.500 kg for a 28 gauge.
43
KEY TO ARROW COLOURS
colour description
red stripping sequence
green assembly sequence
blue location
yellow action
44
Assembly
(from packaged gun)
Components of the package (fig. 1):
a) stock-receiver-bolt-fore-end unit
b) barrel-breech unit
WARNING: please remember to remove the plas-
tic barrel sheath before using the firearm (fig. 2).
Assembly procedure
1) Unscrew the fore-end cap (fig. 3).
2) Remove the fore-end and remove the packag-
ing plate (fig. 4).
3) Hold the stock-receiver-bolt assembly in one
hand. Place the other hand on the cocking
lever and open the bolt until it locks (fig. 5).
WARNING: should the bolt fail to engage, move
the cartridge drop lever as arrowed and repeat
the operation (fig. 6).
During this operation the bolt group should be
completely assembled and placed in the re-
ceiver, in open position (backward).
4) Hold the bolt cover steady with respect to
the receiver with one hand. Grip the barrel-
breech unit with the other hand.
3
2
1
6
4
5
5) Slide the breech extension into the receiver
making sure that the barrel ring slides on the
magazine tube (fig. 7).
6) Push the barrel-breech assembly all the way
in (fig. 8) until it clicks into place and is firmly
seated.
NOTE: make sure that the breech extension does
not collide against the bolt locking head but
rather that it fits between the cover and the lock-
ing head.
7) Slide the fore-end over the magazine tube
(fig. 9).
8) Screw the fore-end cap on to the end of the
magazine tube and tighten it sufficiently to
hold the barrel and fore-end securely against
the receiver (fig. 10).
NOTE: always make sure that the cap spring is
inserted in the cap itself (fig. 10) before locking
the barrel and fore-end to the receiver: a missing
spring will not allow proper locking of the barrel,
causing serious damage to the shotgun.
9) Press the carrier button to close the bolt (fig.
11).
Gun safety catch
Press the safety button on the trigger guard until
its red ring, indicating firing position, is no lon-
ger visible (fig. 12).
45
7
8
9
10
12
11
46
Loading
Before starting any operation on your shotgun,
make sure that the chamber and the magazine
are unloaded!
(Carefully read the instructions on gun loading
and unloading).
NOTE: make sure that your firearm is fitted with
a magazine tube containing a number of car-
tridges permitted by legislation in the country
where you intend to use it.
Loading procedure
NOTE: make sure that the shotgun safety catch
(see “Gun safety catch”) is engaged and the
hammer cocked (so that the carrier latch can
retain the cartridges as they are inserted in the
magazine).
WARNING: for safety reasons, check if by open-
ing the bolt the shotgun is unloaded. Then close
the bolt again.
1) Make sure that the red dot on the cartridge
drop lever (indicating that the hammer is
cocked) is clearly visible (fig. 13). If it is not,
press the carrier button (a), open the bolt (b)
then close the bolt again (c) (fig. 14).
2) With the bolt closed and the hammer cocked,
reverse the gun pointing the barrel down-
wards.
3) Insert a cartridge into the magazine (fig. 15):
push it until it is retained by the carrier latch
which engages automatically (fig. 16).
Repeat the operation until the magazine is
fully loaded.
NOTE: the gun must be loaded with the hammer
cocked so that the carrier latch can retain the
cartridges as they are inserted in the magazine.
Now the gun cannot be fired unless a cartridge
is placed in the barrel, as to one of the following
procedures:
13
15
16
14
Direct procedure (figs. 17-18):
1) Open the bolt and at the same time insert a
cartridge into the barrel through the case
ejection port.
2) Release the cocking lever: the bolt will push
the cartridge on the carrier into the chamber
and stop in the closed position.
Indirect procedure (fig. 19):
1) Open the bolt (a) and hold it open. Press the
cartridge drop lever (b) to allow the first car-
tridge to drop on to the carrier.
2) Release the bolt (c). The bolt will slide for-
ward, chambering the cartridge and locking
in closed position.
WARNING: the “indirect” loading method re-
duces the number of rounds in the magazine by
one. An additional cartridge can, however, be
inserted as described above to fill the magazine
completely.
NOTE: during this operation, always point the
gun in a safe direction, even though the safety
catch is engaged (see “Gun safety catch”).
Now the gun is loaded: when the safety catch is
moved to firing position (red ring visible), the
gun is ready for use.
WARNING: when your shotgun is new and be-
fore beginning to use it normally, a breaking-in
period may be required before your new shotgun
works perfectly with light target loads.
If you experience any initial functioning pro-
blems, we recommended firing three or four
boxes of standard hunting loads to allow for this
break-in period.
Cartridge replacement
(This operation must be carried out with the gun
safety catch engaged - see “Gun safety catch”
and barrel pointed in a safe direction)
To replace a cartridge in the chamber, two pro-
cedures can be followed:
- by manual replacement of a new cartridge;
- by using the cartridge drop lever.
Manual replacement (when the cartridge is not
coming from the magazine)
1) Rest the stock on your hip and pull the cock-
ing lever to open the bolt: the cartridge in the
chamber is extracted and ejected from the
gun (fig. 20).
47
17
18
19
20
48
2) Insert a new cartridge even partially in the
barrel through the special ejection window
(fig. 21) and release the cocking lever to close
the bolt again.
Using the cartridge drop lever (when the car-
tridge is coming from the magazine)
1) Rest the stock on your hip and pull the cock-
ing lever to open the bolt: the cartridge in the
chamber is extracted and ejected from the
gun (fig. 20).
2) Press the cartridge drop lever (fig. 22) and re-
lease the cocking lever to close the bolt
again. In this way, the cartridge will pass
quickly from the magazine to the chamber.
Unloading
(This operation must be carried out with the gun
safety catch engaged - see “Gun safety catch”
and the barrel pointed in safe direction)
To unload the shotgun, proceed as follows:
1) Open the bolt: the cartridge in the chamber
will be extracted and ejected (fig. 23).
2) Close the bolt: gently releasing the cocking
lever (fig. 24).
3) Reverse the gun and - thrusting the carrier
towards inside - press the carrier latch frontal
part with your index finger (fig. 25); the first
cartridge will come out. Repeat this procedu-
re for each cartridge you want to remove from
the magazine.
WARNING: the shotgun can also be unloaded
by repeatedly operating the cartridge drop lever
as instructed in the “Cartridge replacement”
section.
23
25
2421
22
Troubleshooting
Before starting any operation on your shotgun,
make sure that the chamber and the magazine
are unloaded!
(Carefully read the instructions on gun loading
and unloading).
The gun fails to fire
1) Check the safety catch: if it is engaged, push
the button to the fire position.
2) Check that there is a cartridge in the barrel.
If necessary, insert a cartridge following the
loading instructions (page 46).
3) Check the firing mechanism. If necessary,
clean and lubricate it.
Fore-end cap
Check that the fore-end cap is fitted with spring
and, especially after the first rounds, check that it
is tightened firmly, to keep the barrel firmly
against to the receiver.
Ammunition
Benelli shotguns use the kinetic energy generat-
ed by the recoil to work the action.
Use always ammunition that is powerful enough
to fully cycle the action.
WARNING: when your shotgun is new and be-
fore beginning to use it normally, a breaking-in
period may be required before your new gun
works perfectly with light target loads. If you
experience any initial functioning problems, we
recommended firing three or four boxes of stan-
dard hunting cartridges.
Choice of ammunition
Correct functioning of the shotgun is only guarante-
ed with cartridges of a maximum length of 58 mm
(2” 3/4 - 70 mm chamber) or 66 mm (3” - 76 mm
chamber). The shotgun accepts cartridges with
rolled turnover or crimped closures, and with lead
or steel shot.
Benelli recommends use of shot loaded ammuni-
tions for ribbed barrels and balls for slug
barrels.
This is not mandatory but will ensure top-notch
performance.
CAUTION: never use cartridges with a case lon-
ger than the chamber.
Non-compliance to this rule would have serious
consequences for both the shotgun and the
shooter.
No adjustment to the shotgun is necessary to fire
any of the ammunition listed above.
Always use ammunition that is powerful enough
to fully cycle the action.
All Benelli shotguns are subjected to a 1370 bar
burst test at the Italian National Proof House in
Gardone Valtrompia (Brescia).
Maintenance
Before starting any operation on your shotgun,
make sure that the chamber and the magazine
are unloaded! (Carefully read the instructions on
gun loading and unloading).
Thanks to its extreme simplicity and excellent
materials, the Benelli Automatic Shotgun requires
no special maintenance.
The following few controls are recommended:
1) normal cleaning of the barrel after use;
2) the firing mechanism, consisting of hammer,
trigger, etc., may become clogged with any
powder residuals (or foreign matters). Remove
them by periodical cleaning or lubrication;
3) the bolt assembly may also become clogged
with the same residuals over mentioned and
therefore must be periodically dismantled,
cleaned and lubricated;
4) to keep the gun in good order, oiling of the
parts subject to atmospheric corrosion is
recommended.
49
26
50
NB: all barrels are internally chromium plated.
NOTE: when cleaning a barrel with an internal
choke fitted, leave the choke in place to prevent
powder residues from fouling the threads inside
the muzzle.
For a proper maintenance of your firearm, use
Benelli cleaning kit (not supplied).
Benelli oil is recommended for lubricating and
protecting mechanical parts (receiver, bolt and
barrel) (fig. 26).
Benelli recommends use of specific products for
cleaning other parts (wooden, technopolymer
and camouflage or painted stock and fore-end).
Avoid that parts get in contact with oils contain-
ing solvents or chemical substances in general,
which could alter or damage their surfaces.
Shotgun stripping
(for cleaning and maintenance)
Before starting any operation on your shotgun,
make sure that the chamber, carrier and the
magazine are unloaded!
(Carefully read the instructions on gun loading
and unloading).
WARNING
(for models where ShellView is available)
Even though the ShellView allows you to see if
your gun magazine is empty, please be advised
that while the magazine may seem to be empty
to the eye, this does not guarantee that the gun
is completely unloaded (fig. 27). Always physi-
cally and visually check the magazine and cham-
ber to verify that the firearm is not loaded.
Please always follow all the Safety Rules given in
this manual.
28
29
30
a Benelli ShellView in the fore-end
b cartridges still in the magazine
c cartridge missing
27
Stripping procedure
1) Unscrew the fore-end cap and remove the
fore-end making it slide forward along the
magazine tube (figs. 28-29).
2) Take the gun in one hand and with the other
open the bolt (fig. 30); should the bolt fail to
engage, move the cartridge drop lever as
arrowed and repeat the operation (fig. 31).
3) While resting the shotgun on your hip, keep
it with one hand so that the cover remains
fixed to the receiver and with the other hand
pull the barrel-breech assembly out of the
receiver (fig. 32).
4) Pull the cocking lever off with a firm tug (fig.
33).
5) Separate the cover from the receiver, pulling
it forward from the bolt assembly (fig. 34).
6) While holding the bolt assembly with one
hand (fig. 35) so as to counter-balance the
thrust of the recoil spring, push the carrier
button and ease the bolt forward until the
recoil spring no longer pushes it forward.
7) Pull the bolt assembly out of the receiver,
sliding it along its guides (fig. 36).
51
31 34
33
32
36
35
52
8) Remove the firing pin retaining pin from the
bolt assembly, while holding the firing pin
and firing pin spring in place (fig. 37).
9) Remove the firing pin and firing pin spring
from the bolt (fig. 38).
10) Remove the locking head rotating pin from
its seat (fig. 39).
11) Remove the bolt locking head from the bolt
(fig. 40).
12) Remove the recoil spring from its seat in the
bolt (fig. 41).
13) Extract the trigger guard pin from the stock-
receiver unit, thrusting it from right or left
with the point of the same firing pin or
punch (fig. 42).
14) Press the carrier button and extract the trig-
ger guard assembly towards the front (fig.
43).
The shotgun is now completely stripped. All the
parts that require routine maintenance and clean-
ing are disassembled.
38
40
39
41
43
42
37
Shotgun assembly
For correct assembly after cleaning and mainte-
nance operations, proceed as follows:
1) Cock the hammer (fig. 44). Grip the stock-
receiver assembly, press the carrier button
and insert the complete trigger guard
assembly - with the hammer cocked - into the
receiver. Make sure that the front of the trigger
guard makes firm contact with the stop (fig.
45).
2) Push the trigger guard pin into the receiver
from the right or left, until it is completely
inside (fig. 46).
3) Slide the bolt recoil spring into its appropriate
position (fig. 47).
NOTE: always make sure that the bolt recoil
spring is positioned between the locking head
and the bolt itself, in order to avoid a shot being
fired during the closing phase.
4) Slide the locking head into the bolt, making
sure that the hole on its stem coincides with
the slot on the bolt (fig. 48).
WARNING: the slanted surfaces on the locking
head’s stem should not be visible once the bolt
locking head is mounted.
5) Insert the locking head pin in its hole on the
locking head’s stem, through the slot on the
bolt (fig. 49).
NOTE: the reference line on top of the pin must
be visible and aligned with the bolt assembly
longitudinal axis (fig. 49).
53
44
46
45 48
49
47
54
6) Insert the firing pin and the firing pin spring
inside the bolt hole (fig. 50).
NOTE: always make sure that the firing pin
spring has been mounted.
7) Insert the firing pin retaining pin in its seat,
so as to block the firing pin (fig. 51).
8) Hold the stock receiver assembly almost
horizontally and insert the bolt assembly in
its guide on the receiver (fig. 52).
WARNING: make sure that the bolt link slides
over the trigger guard assembly, positioning on
the recoil spring guide pin inside the receiver,
once the mounting has been completed (fig. 52).
9) Open the bolt acting on the locking head
frontal part (fig. 53). If the bolt doesn’t
remain in the opened position, push the car-
tridge drop lever in the direction shown by
the arrow and repeat the procedure.
10) Place the cover on the receiver next to the
bolt (fig. 54).
11) While keeping the cover adhering to the re-
ceiver, move it back sliding it over the bolt
until it is fully rested on the receiver back.
12) Push the cocking lever into its seat hole on
the bolt until it fits perfectly (fig. 55).
13) Finish reassembling the shotgun by repeating
all the steps for initial assembly described on
page 45 (figs. 7-8-9-10-11).
50
51
53
54
5552
55
ACCESSORIES AND ADJUSTMENTS
Drop and cast adjustment
Before beginning any operation on your shot-
gun, always make sure that chamber and
magazine have been completely emptied!
(Carefully read loading and unloading instruc-
tions).
The shotgun is supplied with a “drop change kit”
(figs. 56-57) which enables you to adjust the ori-
ginal drop the shotgun is supplied with.
The kit includes steel stock locking plates and
plastic drop change shims in addition to a pin for
fitting a sling attachment (for wooden stocks).
The kit enables you to obtain five different drop
patterns (as specified in the table) and two different
deflections (right hand or left hand). Each unit is
marked with the corresponding drop and cast
letter.
Determine if your stock drop fits you perfectly, or
whether it is either too high or too low for you.
If the stock is too low for you (meaning that the
drop is too great), select the adjustment set in
reverse alphabetic order (e.g. if the shim fitted in
the factory is marked “C”, switch to that marked
“B” and to the corresponding stock locking
plate).
57
56
DROP CHANGE SCHEDULE
Cast Stock Drop
shim locking plate shim
(plastic) (steel) (plastic)
Reference Reference Reference
letter letter letter
DX Z DX
Z
45 ± 1 DX
SX Z SX 45 ± 1 SX
DX A DX
A
50 ± 1 DX
SX A SX 50 ± 1 SX
DX B DX
B
55 ± 1 DX
SX B SX 55 ± 1 SX
DX C DX
C
60 ± 1 DX
SX C SX 60 ± 1 SX
DX D DX
D
65 ± 1 DX
SX D SX 65 ± 1 DX
Drop value
at heel (mm)
*
Matching instructions: the drop change shims and stock locking
plates in the kit are identified by letters. To ensure a correct drop,
always use plates and shims with the same letter, e.g.: C - CDX –
for a 60-RH drop or C - CSX – for a 60-LH drop.
DX = Right hand SX = Left hand
*WARNING: for 12-20 ga. weapon configurations with barrels with
STEP RIB, the actual DROP VALUE AT HEEL is increased by 5 mm
respect to the value shown in the table for the corresponding combi-
nation of plates.
56
Proceed as follows to change shims (fig. 58 -
wood stock):
1) Unscrew the two fixing screws and remove
the butt plate “1” (using a cross-head screw-
driver).
WARNING: to avoid damaging the butt plates,
apply a light coat of vaseline or grease to the
shaft of the screwdriver.
2) Unscrew the two fixing screws using a
Phillips screwdriver and remove the comfort
kit “2” from the stock.
3) Unscrew the stock retaining nut “3” (using a
13 mm hexagon wrench).
4) Remove the nut “3”, from the recoil spring
tube and remove the rubber washer “4”,
stock locking plate “5”, stock “6”, cast shim
“7” and drop shim “8”.
WARNING: if the stock spacer “9” doesn't
remain inside the stock, reassemble it with the
seat of plate “5” facing the butt plate.
5) Assemble the drop shim “8” that you have
selected onto the recoil spring tube with the
stamped letter facing the stock.
6) Reassemble the selected cast shim “7” with
the stamped letter (DX or SX) facing toward
the stock.
7) Point the barrel towards the floor and fit the
stock. Engage the stock locking plate “5” in
the stock with the side punched with the
chosen letter facing the butt plate.
8) Fit the rubber washer “4” then screw the nut
“3” on to the end of the recoil spring tube.
Tighten the nut securely.
58
1 3 4 5
6
7 8
59
9) Fit the comfort kit “2” inside the stock and
secure it with its two screws using a Phillips
screwdriver.
10) Fit the butt plate “1” and secure it with its
two screws using a Phillips screwdriver.
Proceed as follows to change shims (fig. 59 -
synthetic stock).
1) Grasp the bottom of the buttpad “1” and pull
upwards (figs. 60-61).
2) Unscrew the stock retaining nut “3” (using
a 13 mm hexagon wrench).
3) Take the nut “3”, the lock washer “4”, the
stock locking plate “5”, the stock “6”, the
cast shim “7” and the drop shim “8” out of
the recoil spring tube.
4) Assemble the drop shim “8” that you have
selected onto the recoil spring tube with the
stamped letter facing the stock.
5) Reassemble the selected cast shim “7” with
the stamped letter (D.X. or S.X.) facing
toward the stock.
6) Point the barrel towards the floor and assem-
ble the stock, insert the plate “5” in the stock
itself with the stamped letter facing the butt-
pad.
7) Assemble the lock washer “4” and nut “3”
on the recoil spring tube and tighten firmly.
8) To replace the buttpad, push it firmly against
the buttstock to replace it to its original posi-
tion (fig. 62).
WARNING: always use drop shims “8”, cast
shims “7” and stock locking plates “5” with the
corresponding lettering, e.g. C - CDX - DX or C -
CSX - SX. The use of component parts with dif-
ferent letters may cause permanent deformation
of the recoil spring tube with as a result, bolt slid-
ing problems.
WARNING: Wood and Synthetic Stock
Having altered the stock drop of the shotgun,
you have also obviously altered the firing posi-
tion as well: it is therefore necessary that you
first practise by executing some shots in order to
make sure that the firing position is suitable to
your size and shooting style.
On completion of the drop change, check that
the stock is securely fixed to the receiver. Check
again after firing the first few rounds and, if
necessary, re-tighten the nut with a suitable
wrench to fix the stock securely in place.
Due to the softness of the material of which the
Benelli recoil pad is constructed, the pad is more
succeptable to rough use, including excessive
abrasion and exposure to sharp edges. Such
exposure can lead to superficial surface damage.
Superficial surface damage will not result in a loss
of the shock absorbing performance of the pad.
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61
60
62
58
Internal choke
Before starting any operation on your shotgun,
make sure that the chamber and the magazine
are unloaded!
(Carefully read the instructions on gun loading
and unloading).
The barrels with internal chokes are equipped
with various types of chokes.
WARNING: before using the shotgun, make
sure that the barrel has a choke correctly
installed.
NOTE: if correctly installed, internal chokes
must not protrude from the barrel’s muzzle.
Only use Benelli chokes of a length suitable for
the choke seat of the barrel.
To change or clean the internal choke, proceed
as follows:
1) Unscrew the internal choke using the special
choke wrench supplied with the shotgun and
extract it completely from the barrel seat (fig.
63).
2) If the choke threads become badly fouled,
clean them with the serrated side of the choke
wrench.
3) Reassemble the kind of choke required on the
barrel seat, taking care to insert the non-
threaded part inside the barrel; then screw
the choke on the barrel thread (fig. 64).
4) Complete installation of the choke using the
toothed wrench provided (fig. 65).
NOTE: when choke is correctly mounted, it must
not protrude from the barrel’s muzzle (fig. 66).
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64
65
66
67
NOTE: before re-using the shotgun, make sure
that the choke wrench has been removed from
the barrel’s muzzle (fig. 67).
Before the shotgun is put away, cleaning the
internal choke and relative barrel thread is
recommended.
Benelli chokes are marked for an easy identifi-
cation (fig. 68). Notches on the frontal part of
each choke allow a quick recognition, even
when the choke is mounted on the shotgun.
NOTE: before using steel shot cartridges, make
sure that the choke fitted in the barrel is marked
“STEEL SHOT – OK” (see table above).
Interchangeable ribs
Before starting any operation on your shotgun,
make sure that the chamber and the magazine
are unloaded!
(Carefully read the instructions on gun loading
and unloading).
The shotgun is fitted as standard with a low, 8
mm wide rib.
The rib can be easily replaced, following the
instructions below:
1) Unscrew and remove the rib fixing screw
from the front end of the barrel, near the front
sight (fig. 69).
2) Lift and extract the rib from its seat on the bar-
rel pulling it forward (figs. 70-71).
59
A Notches B Symbol
68
N
OTCHES
C
HOKE
S
YMBOL
S
TEEL
S
HOT
I Full X NO
I Full - Steel Shot - OK X OK
II Improved Modified XX NO
II Improved Modified - Steel Shot - OK XX OK
III Modified XXX OK
IIII Improved Cylinder XXXX OK
IIIII Cylinder XXXXX OK
70
69
71
60
3) Place the required rib, taking care to properly
insert the housings, then set the rib along the
barrel for the whole length (fig. 72).
4) Fix the rib with the fixing screw (fig. 73).
Changing the front sight
(only for models with interchangeable front
sights supplied)
On shotguns with a carbon fibre rib, the red fibre
optic front sight can be changed for the yellow or
green fibre optic front sight supplied.
Proceed as follows to change the front sight.
1) Use the tip of a flat blade screwdriver to prize
up the sight mounting and remove it from its
seat in the rib (fig. 74).
2) Insert the chosen sight into the seat in the rib,
pressing hard until it clicks securely into
place (fig. 75).
Fitting the sling attachment
pin to the stock
Shotguns with wooden stocks come with a sling
attachment pin. Proceed as follows to fit this to
the stock.
1) Unscrew the two fixing screws using a
Phillips screwdriver and remove the butt
plate “1” (see fig. 58).
WARNING: smear the tip of the screwdriver
with Vaseline or grease to avoid damaging the
stock.
2) Using the same Phillips screwdriver, unscrew
the two fixing screws and remove the com-
fort kit “2” from the stock (see fig. 58).
73
72
75
74
3) Use an Allen key to remove the rubber plug
from the sling attachment hole inside the
stock (fig. 76).
4) Using a 3 mm diameter punch as a tommy
bar, screw the sling attachment pin into the
hole in the stock. Tighten into firm contact
with stock, until the hole in the pin lies per-
pendicular to the line of the stock (fig. 77).
5) Fit the comfort kit “2” and then the butt plate
to the stock (see fig. 58).
Removing and changing
the comb
(wood stock)
Proceed as follows to remove and change the
comb.
1) Unscrew the two fixing screws using a
Phillips screwdriver and remove the butt
plate “1” (see fig. 58).
WARNING: smear the tip of the screwdriver
with Vaseline or grease to avoid damaging the
stock.
2) Using the same Phillips screwdriver, unscrew
the two fixing screws and remove the com-
fort kit “2” from the stock (see fig. 58).
3) Insert the tip of a screwdriver through the
hole provided in the rear of the stock. Push
the bottom of the comb upwards to release its
back edge, then lift it and remove it from the
stock (fig. 78).
4) To fit the new comb, position it so that the
two dowels on its underside line up with the
holes in the seat on the stock, then push the
comb firmly down until it clicks into place
(fig. 79).
WARNING: the edges of the comb must mate
perfectly with the profile of the stock when cor-
rectly fitted.
5) Fit the comfort kit “2” and then the butt plate
to the stock (see fig. 58).
61
76
77
78
79
62
Removing and changing the comb
(synthetic stock)
Proceed as follows to remove and change the
comb.
1) Disassemble the buttpad from the stock (see
figure 59).
2) Acting from the back side of the stock, lift the
tongue according to the direction of the
stamped arrow, and then slide it back, releas-
ing the comb (fig. 80).
Slightly rotate the comb and slip it off from
the back by removing it from the stock (fig.
81).
3) To assemble the new comb, place the front
disconnector and side hooks on the stock
then rotate it into its seat (fig. 82).
4) Pressing and holding the comb in position,
fasten it by returning the tongue in its initial
position, pushing it forward until it clicks
into place (fig. 83).
WARNING: the comb properly assembled
mates perfectly with the external profile of the
stock.
5) Assemble the buttpad on the stock (see fig.
59).
Adjusting the rear sight
(when fitted)
If the default calibration of the rear sight proves
unsuitable, you can adjust for windage and ele-
vation as required.
Before beginning any operation on your shotgun,
always make sure that chamber and magazine
have been completely emptied!
(Carefully read loading and unloading instruc-
tions).
81
82
8380
Adjusting the rear sight for windage
As for lateral adjustment of the rear sight, proce-
ed as follows (fig. 84):
1) Using the supplied key and referring to the
graduated alignment notches, adjust the rear
sight position into the required direction
(move it to the right if you want the point of
impact to move right and move it to the left if
you want the point of impact to move left).
Adjusting the rear sight for elevation
As for rear sight elevation adjustment, proceed as
follows (fig. 85):
1) Using the supplied key and referring to the
relative graduated alignment notches, adjust
the rear sight position into the required direc-
tion (move it upwards if you want to raise the
point of impact, or move downwards if you
want the point of impact to be lower).
63
84
85
Spare Parts Lists
To order spare parts you must
specify the gauge, the model and
the serial number of your shotgun.
Part numbers here listed refer
to respective drawings.
64
Drawing 1
1 001H 001K K001 Trigger guard assy
2 008A 008A 008A Plunger
3 007A 007A 007A Spring
4 277J 277J 277J Spring
5 045J 045J 045J Pin
6 005B 005B 005B Disconnector
7 009B 009B 009B Trigger
8 016H 016H 016H Pin bush
9 011J 011J 011J Spring
10 010L 010L 010L Trigger pin
11 003A 003A 003A Cap
12 004A 004A 004A Spring
13 243F 243F 243F Washer
14 021J 021J 021A Spring
15 022A 022A 022A Pin
16 002B 002B 002B Hammer
17 019A 019D 019D Stop tooth
18 020A 020A 020A Pin
19 018A 018A 018A Spring
20 018J Seeger ring
21 017H 017D K017 Carrier
22 076H 076D 076D Cartridge drop lever
23 097H 097K 097K Pin
24 014H 014K K014 Trigger guard
25 013C 013C 013C Safety button
26 006P 006P 006P Retaining pin
27 077B 077B 077B Spring
28 023A 023A 023A Pin
Pos. Code Code Code
Description
No. 12 gauge 20 gauge 28 gauge
Drawing 2
1 024H 024D K024 Bolt assy
2 025B 025B 025B Firing pin
3 037A 037A 037A Spring
4 026H 026D K026 Bolt
5 027L 027L 027L Link
6 029J 029D 029D Link pin
7 039A 039A 039A Pin
8 038J 038J 038J Spring
9 040A 040A 040A Pin
10 036A 036D 036D Spring
11 165H 165D K165 Locking head assy
12 035A 006P 006P Pin
13 034A 034A 034A Extractor
14 033J 033J K033 Spring
15 031B 031D K031 Locking pin
16 030H 030D 030D Bolt handle
17 028A 028K 028K Retaining pin
Pos. Code Code Code
Description
No. 12 gauge 20 gauge 28 gauge
65
Drawing 3 Drawing 4
1 199L Hunting high rib barrel
2 153A 153A 153A Intermediate sight
3 044H 044H Fibre optic front sight
4 184L 184L 184L Screw
5 200L 200K K200 Shooting rib barrel
6 044X 044X 044X Fluorescent front sight
7 185L 185L 185L Screw
8 201H 201K K201 Hunting low rib barrel
9 044B Fluorescent front sight (long)
10 213G 213D K213 Internal choke
11 568H 568K K568 Choke Sport
12 127N Rear sight
13 259N Spring
14 035A Fixing pin
15 044B Fluorescent front sight
16 044G Fibre optic front sight (long)
17 492B O-Ring
18 490B External choke
19 491B Ring nut
20 172J 172D Retaining rivet
21 168J Ejector frame (2” 3/4 chamber)
21 168J 168J K168 Ejector frame (3” chamber)
22 047J 047D Pin
23 045J 045J K554 Ejector pin
24 046J Spring (2” 3/4 chamber)
24 046J 046J 046J Spring (3” chamber)
Pos. Code Code Code
Description
No. 12 gauge 20 gauge 28 gauge
1 053A 053A 053A Nut
2 052A 052A 052A Elastic washer
3 150W 150W 150W Locking plate
4 166H 166D K166 Recoil spring tube assy
5 050H 050H K050 Recoil spring tube plug
6 K049 K049 K049 Partial tube
7 055H 055H K055 Pin
8 054D K054 K054 Spring
9 482H 482H Pin
10 274J 140D Spring
11 286H 286D 286D Cast shim
12 147H 147D 147D Drop shim
13 098H 098K 098K Cover
14 066B 066D K066 Magazine tube
15 067A 067A Shot plug
16 146H 146H 146H Fore-end follower
17 188L 188L 188L Removable sling swivel
18 064A 064D 054D Spring
19 065G 065D K065 Magazine follower
20 057H 057K K057 Carrier latch assy
21 058J 058J 058J Spring
22 156H 156H 156H Pin
23 302H 302H 302H Circlip
24 015H 015D 015D Pin
25
*
166Y Recoil spring tube assy
26
*
050B Recoil spring tube plug
27
*
049D Partial recoil spring tube assy
28
*
190Y Light load bolt assy
29
*
054B Spring
*
Only for synthetic stock versions
Pos. Code Code Code
Description
No. 12 gauge 20 gauge 28 gauge
66
Drawing 5A
1 203H A387 A387 Polyurethane recoil pad kit, LOP 380 mm
2 129F 129F 129F Screw
3 151H 488H 488H Polyurethane recoil pad, LOP 365 mm
4 485H 485H 485H Self-tapping screw
5 486H A486 A486 Stock end case, LOP 365 mm
6 149H 149H 149H Shim
7 381H 551K 551K Stock assy, LOP 365 mm
8 381H 551K 551K Stock assy, LOP 350 mm
9 380H 380H 380H Polyurethane comb, low
10 484H 484H 484H Self-tapping screw
11 483H 483H 483H Comb base plate
12 457H 457H 457H Gel comb, tall
13 152C 152C 152C Screw
14 188L 188L 188L Removable sling swivel
15 070H 070D K070 Fore-end (wood) assy
16 167H 167H 167H Fore-end lock ring
17 489H Complete Comfort kit, LOP 350 mm
18 488H Polyurethane recoil pad, LOP 350 mm
19 487H Stock end case, LOP 350 mm
Pos. Code Code Code
Description
No. 12 gauge 20 gauge 28 gauge
Drawing 5B
1 446H Gel recoil pad, small, LOP 355 mm
2 583H Gel recoil pad, long, LOP 375 mm
3 457G Polyurethane comb, medium
4 159H Comfort stock assy
5 387H Gel recoil pad, medium, LOP 365 mm
6 445G Buttpad fixing ring
7 380G Polyurethane comb, low
8 379G Comfort stock chevrons assy
9 188L Removable sling swivel
10 169Y Synthetic fore-end assy
Pos. Code Code Code
Description
No. 12 gauge 20 gauge 28 gauge
67
CERTIFICAT D’ESSAI
BENELLI ARMI S.p.A. déclare que tous ses
produits ont été régulièrement essayés au
Banc National de Tir, conformément à la
législation en vigueur, ainsi que l’attestent
les poinçons officiels estampillés sur la car-
casse et sur le canon.
CERTIFICAT DE GARANTIE
HUMBERT CTTS SAS
45 AVENUE PACCARD
42340 VEAUCHE
FRANCE
Note d’information en vertu de l’art. 13 du décret législatif italien
196/2003 “Code en matière de protection des données personnelles”
1. Les données personnelles que vous avez fournies directement à
Benelli Armi ou que notre société a collectées chez les revendeurs/
importateurs agréés seront traitées pour les finalités suivantes:
- délivrer le certificat de garantie du produit et fournir l’assistan-
ce et les services qui lui sont liés, ainsi que régi par les condi-
tions générales spécifiées dans la garantie;
- marketing direct (communications commerciales et publicitai-
res, newsletters, ventes directes, études de marché);
- profilage des achats à travers l’analyse des habitudes et des
choix de consommation;
- activités statistiques et études de marché.
2. Le traitement sera effectué selon des modalités manuelles, auto-
matisées et informatiques, par des responsables expressément
désignés par le Titulaire comme étant les personnes chargées
et/ou responsables du traitement.
3. Nous pourrons communiquer vos données aux sociétés ayant des
rapports avec Benelli Armi en tant que sociétés mères, sociétés
contrôlées et/ou associées, sociétés qui fournissent à Benelli Armi
des services spécifiques de fourniture, tels, à titre d’exemple, des
sociétés de traitement des données pour la fourniture et la gestion
des services informatiques, des sociétés et des cabinets fournis-
sant des services et des conseils utilisés par Benelli Armi, des
entreprises de transport et des transitaires pour les aspects liés aux
expéditions de marchandises et aux formalités en douane. Ces
données ne seront pas divulguées.
4. Après accord de l’intéressé, Benelli Armi pourra communiquer
les données aux exploitants commerciaux autorisés à la vente
des produits Benelli Armi et à d’autres sociétés tierces afin de leur
permettre l’envoi de leurs propres communications promotion-
nelles et publicitaires ayant pour objet des biens et des services
analogues à ceux commercialisés par Benelli Armi.
5. Le renseignement des données est facultatif: tout refus éventuel de les fournir dans leur totalité ou en partie peut comporter l’impossibilité de la part de
Benelli Armi de délivrer le certificat de garantie du produit acheté. Le refus de fournir les données pour des finalités de marketing, de profilage et de com-
munication à des tiers pour des objectifs de marketing n’invalide en aucune manière la demande du certificat de garantie, qui sera de toute façon délivré,
mais cela aura comme conséquence pour l’intéressé l’impossibilité de recevoir les communications de marketing à la fois de Benelli Armi et des tiers qui
fournissent des biens et des services analogues à ceux commercialisés par Benelli Armi. Le titulaire du traitement est Benelli Armi S.p.A., via della Stazione
n. 50, 61029 Urbino, PU, Italie. Le responsable du traitement est M. Lorenzo Caldari, domicilié pour cette fonction au siège du titulaire.
6. À tout moment, vous pouvez exercer vos droits en vertu de l’art. 7 du décret législatif italien 196/03. En particulier vous avez le droit d’obtenir la confir-
mation de l’existence ou de la non-existence des données renseignées (contenu et origine), de vérifier leur exactitude ou de demander leur intégration, leur
mise à jour, leur rectification et leur effacement. Pour exercer ces droits, l’intéressé peut s’adresser au Responsable du traitement, M. Lorenzo Caldari, en
écrivant à [email protected]
. Le consentement que vous avez exprimé à l’envoi de communications commerciales et promotionnelles s’étend, outre aux
communications envoyées avec des systèmes automatisés sans l’intervention de l’opérateur (ex. e-mail), également aux modalités de contact traditionnel-
les, tels les courriers papier. L’intéressé peut révoquer son consentement au traitement des données exprimé à cet effet également de manière disjointe, par
exemple en choisissant de recevoir seulement la publicité papier envoyée par courrier et non avec des systèmes automatisés (ex. par e-mail).
J’autorise le traitement des données aux fins du marketing direct et de l’envoi de la newsletter
J’autorise le traitement des données aux fins du profilage des achats et de l’analyse des choix de consommation
J’autorise la communication des données aux sujets et pour les finalités indiquées au point 4 de la note d’information
Date ...................................................................... Signature ...............................................................
Pour avoir droit à la garantie, envoyer sous pli fermé ce
certificat, renseigné dans toutes ses parties et portant le
cachet du revendeur, à l’adresse imprimée ci-dessous.
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CERTIFICAT DE GARANTIE
BENELLI ARMI S.p.A. garantit ses fusils et ses carabines
pendant une période de 5 ans à compter de la date du
premier achat (le document fiscal de premier achat fai-
sant foi), contre tout défaut de fabrication et de maté-
riel, relativement aux seules parties métalliques.
Le produit couvert par cette garantie sera réparé gra-
tuitement - exception faite pour les frais d’expédition
éventuels, qui sont à la charge de l’acheteur - par le
Service Après-Vente Benelli d’Urbino ou par les
Réparateurs Agréés Benelli.
La validité de la période de garantie commence à par-
tir de la date du premier achat: tout remplacement des
composants ou leur réparation n’implique pas l’exten-
sion de la période de garantie.
En aucun cas l’acheteur n’aura droit au remplace-
ment de l'arme complète.
Sont exclus de cette garantie tous les dommages dus à
la négligence, au manque d’entretien, à une manipu-
lation, à des réparations effectuées par des personnels
non autorisés, à l’utilisation de munitions non confor-
mes aux Normes Internationales, à des munitions
chargées manuellement et/ou rechargées, à un usage
impropre de l’arme, non conforme aux instructions
indiquées dans le manuel d’Usage et d’Entretien ou,
de toute façon, tous les dommages provoqués par des
facteurs non conformes à une utilisation/un fonction-
nement normal de l’arme.
BENELLI ARMI S.p.A. n’est pas responsable des dom-
mages directs ou indirects de quelque nature que ce
soit, provoqués par des personnes, des animaux ou
des choses, dérivant d’une négligence et/ou d’une
inexpérience dans le maniement de l’arme, ainsi que
par tous les motifs indiqués au paragraphe précédent.
DOCUMENT À CONSERVER PAR L’ACHETEUR
Pour avoir droit à la garantie, il est indis-
pensable d’envoyer sous pli fermé ce
certificat, dûment renseigné dans toutes ses
parties et portant le cachet du revendeur
agréé Benelli Armi.
En cas d’omission d’envoi ou d’absence
des données nécessaires à l’application des
conditions de garantie, la réparation de
l’arme sera payante.
IMPORTANT
MODÈLE
MATRICULE
CARCASSE
PRÉNOM
NOM
RUE
CODE POSTAL
VILLE
PAYS
e-mail
DATE
D’ACHAT
CACHET ET SIGNATURE DU REVENDEUR
n.
MATRICULE
CANON
n.
CACHET ET SIGNATURE DU REVENDEUR
MODÈLE
MATRICULE
CARCASSE
n.
MATRICULE
CANON
DATE
D’ACHAT
n.
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BENELLI ARMI S.p.A. déclare que tous ses
produits ont été régulièrement essayés au
Banc National de Tir, conformément à la
législation en vigueur, ainsi que l’attestent
les poinçons officiels estampillés sur la car-
casse et sur le canon.
CERTIFICAT DE GARANTIE
Note d’information en vertu de l’art. 13 du décret législatif italien
196/2003 “Code en matière de protection des données personnelles”
1. Les données personnelles que vous avez fournies directement à
Benelli Armi ou que notre société a collectées chez les revendeurs/
importateurs agréés seront traitées pour les finalités suivantes:
- délivrer le certificat de garantie du produit et fournir l’assistan-
ce et les services qui lui sont liés, ainsi que régi par les condi-
tions générales spécifiées dans la garantie;
- marketing direct (communications commerciales et publicitai-
res, newsletters, ventes directes, études de marché);
- profilage des achats à travers l’analyse des habitudes et des
choix de consommation;
- activités statistiques et études de marché.
2. Le traitement sera effectué selon des modalités manuelles, auto-
matisées et informatiques, par des responsables expressément
désignés par le Titulaire comme étant les personnes chargées
et/ou responsables du traitement.
3. Nous pourrons communiquer vos données aux sociétés ayant des
rapports avec Benelli Armi en tant que sociétés mères, sociétés
contrôlées et/ou associées, sociétés qui fournissent à Benelli Armi
des services spécifiques de fourniture, tels, à titre d’exemple, des
sociétés de traitement des données pour la fourniture et la gestion
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expéditions de marchandises et aux formalités en douane. Ces
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4. Après accord de l’intéressé, Benelli Armi pourra communiquer
les données aux exploitants commerciaux autorisés à la vente
des produits Benelli Armi et à d’autres sociétés tierces afin de leur
permettre l’envoi de leurs propres communications promotion-
nelles et publicitaires ayant pour objet des biens et des services
analogues à ceux commercialisés par Benelli Armi.
5. Le renseignement des données est facultatif: tout refus éventuel de les fournir dans leur totalité ou en partie peut comporter l’impossibilité de la part de
Benelli Armi de délivrer le certificat de garantie du produit acheté. Le refus de fournir les données pour des finalités de marketing, de profilage et de com-
munication à des tiers pour des objectifs de marketing n’invalide en aucune manière la demande du certificat de garantie, qui sera de toute façon délivré,
mais cela aura comme conséquence pour l’intéressé l’impossibilité de recevoir les communications de marketing à la fois de Benelli Armi et des tiers qui
fournissent des biens et des services analogues à ceux commercialisés par Benelli Armi. Le titulaire du traitement est Benelli Armi S.p.A., via della Stazione
n. 50, 61029 Urbino, PU, Italie. Le responsable du traitement est M. Lorenzo Caldari, domicilié pour cette fonction au siège du titulaire.
6. À tout moment, vous pouvez exercer vos droits en vertu de l’art. 7 du décret législatif italien 196/03. En particulier vous avez le droit d’obtenir la confir-
mation de l’existence ou de la non-existence des données renseignées (contenu et origine), de vérifier leur exactitude ou de demander leur intégration, leur
mise à jour, leur rectification et leur effacement. Pour exercer ces droits, l’intéressé peut s’adresser au Responsable du traitement, M. Lorenzo Caldari, en
écrivant à [email protected]
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communications envoyées avec des systèmes automatisés sans l’intervention de l’opérateur (ex. e-mail), également aux modalités de contact traditionnel-
les, tels les courriers papier. L’intéressé peut révoquer son consentement au traitement des données exprimé à cet effet également de manière disjointe, par
exemple en choisissant de recevoir seulement la publicité papier envoyée par courrier et non avec des systèmes automatisés (ex. par e-mail).
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J’autorise le traitement des données aux fins du profilage des achats et de l’analyse des choix de consommation
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Date ...................................................................... Signature ...............................................................
Pour avoir droit à la garantie, envoyer sous pli fermé ce
certificat, renseigné dans toutes ses parties et portant le
cachet du revendeur, à l’importateur le plus proche de
chez vous.
Vous trouverez facilement ses coordonnées sous la
rubrique “Service après-vente” du site www
.benelli.it
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pendant une période de 5 ans à compter de la date du
premier achat (le document fiscal de premier achat fai-
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riel, relativement aux seules parties métalliques.
Le produit couvert par cette garantie sera réparé gra-
tuitement - exception faite pour les frais d’expédition
éventuels, qui sont à la charge de l’acheteur - par le
Service Après-Vente Benelli d’Urbino ou par les
Réparateurs Agréés Benelli.
La validité de la période de garantie commence à par-
tir de la date du premier achat: tout remplacement des
composants ou leur réparation n’implique pas l’exten-
sion de la période de garantie.
En aucun cas l’acheteur n’aura droit au remplace-
ment de l'arme complète.
Sont exclus de cette garantie tous les dommages dus à
la négligence, au manque d’entretien, à une manipu-
lation, à des réparations effectuées par des personnels
non autorisés, à l’utilisation de munitions non confor-
mes aux Normes Internationales, à des munitions
chargées manuellement et/ou rechargées, à un usage
impropre de l’arme, non conforme aux instructions
indiquées dans le manuel d’Usage et d’Entretien ou,
de toute façon, tous les dommages provoqués par des
facteurs non conformes à une utilisation/un fonction-
nement normal de l’arme.
BENELLI ARMI S.p.A. n’est pas responsable des dom-
mages directs ou indirects de quelque nature que ce
soit, provoqués par des personnes, des animaux ou
des choses, dérivant d’une négligence et/ou d’une
inexpérience dans le maniement de l’arme, ainsi que
par tous les motifs indiqués au paragraphe précédent.
DOCUMENT À CONSERVER PAR L’ACHETEUR
Pour avoir droit à la garantie, il est indis-
pensable d’envoyer sous pli fermé ce
certificat, dûment renseigné dans toutes ses
parties et portant le cachet du revendeur
agréé Benelli Armi.
En cas d’omission d’envoi ou d’absence
des données nécessaires à l’application des
conditions de garantie, la réparation de
l’arme sera payante.
IMPORTANT
MODÈLE
MATRICULE
CARCASSE
PRÉNOM
NOM
RUE
CODE POSTAL
VILLE
PAYS
e-mail
DATE
D’ACHAT
CACHET ET SIGNATURE DU REVENDEUR
n.
MATRICULE
CANON
n.
CACHET ET SIGNATURE DU REVENDEUR
MODÈLE
MATRICULE
CARCASSE
n.
MATRICULE
CANON
DATE
D’ACHAT
n.
71
Données pouvant être modifiées sans obligation de préavis.
Table des matières
USAGE
ENTRETIEN
................................................................. 71
Normes de sécurité .................................................................... 72
Présentation ............................................................................... 74
Fonctionnement ......................................................................... 74
Montage .................................................................................... 76
Sûreté du fusil ............................................................................ 77
Chargement ............................................................................... 78
Remplacement cartouche .......................................................... 79
Déchargement de l’arme ........................................................... 80
Inconvénients et remèdes .......................................................... 81
Ravitaillement ........................................................................... 81
Entretien .................................................................................... 81
Démontage de l’arme ................................................................ 82
Remontage de l’arme ................................................................ 85
A
CCESSOIRES ET RÉGLAGES:
Variation et déviation pente ......................................................... 87
Choke intérieur ......................................................................... 90
Bandes interchangeables ........................................................... 91
Remplacement du guidon ......................................................... 92
Montage de la vis de grenadière sur la crosse ........................... 92
Démontage et remplacement du busc (crosse en bois) .............. 93
Démontage et remplacement du busc (crosse synthétique) ....... 94
Réglage du cran de mire (si prévu) ............................................ 94
Réglage latéral du cran de mire ................................................. 95
Réglage vertical du cran de mire ............................................... 95
LISTE DES PIÈCES DE RECHANGE ............................................... 95
VUES ÉCLATÉES DES PIÈCES DE RECHANGE ................................. 259
72
NORMES DE SÉCURITÉ
REMARQUE: NOUS VOUS PRIONS DE LIRE AT-
TENTIVEMENT CE MANUEL AVANT DE MANI-
PULER VOTRE ARME.
REMARQUE: SI ELLES SONT MANIPULÉES DE
FAÇON ERRONÉE, LES ARMES À FEU PEUVENT
ÊTRE DANGEREUSES ET REPRÉSENTER UNE
SOURCE POTENTIELLE D’ACCIDENTS GRAVES,
VOIRE IRRÉPARABLES. LES NORMES DE SÉCU-
RITÉ REPORTÉES DANS CE MANUEL REPRÉ-
SENTENT UN RAPPEL IMPORTANT CONCER-
NANT LA RESPONSABILITÉ DES PROPRIÉTAI-
RES ET DES UTILISATEURS D’ARMES À FEU.
1. NE POINTEZ JAMAIS VOTRE ARME DANS UNE
DIRECTION QUI NE SOIT PAS TOTALEMENT
SÛRE.
Ne pointez jamais le canon de l’arme
contre vous-mêmes ou contre une
autre personne. Cette prescription re-
vêt une importance fondamentale
lorsque vous chargez ou déchargez
votre arme. Avant de tirer contre une
cible, vérifiez avec attention ce qui se
trouve derrière cette cible. Les pro-
jectiles peuvent dépasser une distan-
ce de 1,5 km. Si vous manquez la
cible ou si le projectile la transperce, vous devez
vous assurer que le coup de feu n’a pas causé de
dommages ou de blessures à quelqu’un.
2. MANIPULEZ TOUJOURS VOTRE ARME
COMME SI ELLE ÉTAIT CHARGÉE.
Ne donnez jamais pour sûr que l’arme soit
déchargée. La seule façon pour s’assurer que la
chambre de l’arme soit vide est de l’ouvrir et de
vérifier visuellement et physiquement l’absence
de projectiles. Retirer ou décharger le magasin ne
signifie pas que l’arme est déchargée ou qu’elle ne
peut pas faire feu. Les fusils et les carabines peu-
vent être contrôlés en retirant tous les projectiles,
puis en ouvrant et en vérifiant la chambre d’ex-
plosion de façon à pouvoir effectuer une inspec-
tion complète et s’assurer qu’aucune balle ne soit
restée à l’intérieur.
3. CONSERVEZ VOTRE ARME DANS UN LIEU
SÛR ET NON ACCESSIBLE POUR LES ENFANTS.
Vous êtes chargés de vous assurer que les mineurs
ou autres personnes non autorisées n’aient pas
accès à l’arme. Pour réduire le risque d’accidents
envers les mineurs, déchargez l’ar-
me, fermez-la à clé et rangez les
munitions dans un endroit séparé et
toujours fermé à clé. N’oubliez
jamais que les dispositifs utilisés pour
prévenir les accidents - comme par
ex. les cadenas pour armes, les fer-
metures pour chambres d’explosion,
etc. - ne suffisent pas à empêcher que
d’autres personnes puissent utiliser
l’arme à feu ou l’utiliser de façon impropre. Le
rangement de l’arme dans un étui de sécurité spé-
cial en acier serait l’idéal pour réduire la probabi-
lité que les mineurs ou les personnes non autori-
sées puissent utiliser l’arme de façon impropre.
4. NE TIREZ JAMAIS CONTRE UNE PIÈCE D’EAU
OU CONTRE DES SURFACES
DURES.
Tirer contre des pièces d’eau, contre
une roche ou d’autres surfaces dures
augmente le risque de rebondisse-
ments ou de fragmentations des projectiles, ce qui
peut vouloir dire atteindre des cibles non souhai-
tées ou limitrophes.
5. IL EST FONDAMENTAL QUE VOUS SOYEZ À
CONNAISSANCE DES CARACTÉRISTIQUES DE
L’ARME QUE VOUS UTILISEZ, EN TENANT
COMPTE DU FAIT QUE LES DISPOSITIFS DE
SÉCURITÉ NE REMPLACENT PAS LES PROCÉ-
DURES DE SÉCURITÉ CONCERNANT LA MANI-
PULATION DE L’ARME.
Ne vous en remettez pas uniquement aux disposi-
tifs de sécurité pour prévenir les accidents. Il est
fondamental que vous connaissiez et que vous
observiez les caractéristiques de sécurité de l’arme
que vous manipulez; dans tous les cas, les acci-
dents peuvent être évités encore davantage en sui-
vant les procédures de sécurité concernant la
manipulation de l’arme reportées dans les règles
de sécurité et à l’intérieur de ce manuel. Pour
familiariser davantage avec cette arme ou d’autres
armes afin de pouvoir les utiliser de façon appro-
priée, il est conseillé de suivre un cours sur la
sécurité des armes tenu par un professionnel du
secteur, expert dans les techniques d’utilisation et
dans les procédures de sécurité.
6. CONSERVEZ L’ARME DE FAÇON ADÉQUATE.
Conservez votre arme de façon à évi-
ter l’accumulation de saleté ou de
poussière dans les parties mécani-
ques. En suivant les instructions con-
tenues dans ce manuel, nettoyez et
lubrifiez votre arme après chaque utilisation afin
de prévenir la corrosion, les dommages au canon
ou l’accumulation d’impuretés qui peuvent empê-
cher le fonctionnement de l’arme en cas de néces-
S
t
o
e
g
e
r
sité. Contrôlez toujours l’intérieur et la chambre
d’explosion avant de charger l’arme pour vous
assurer qu’ils soient propres et libres de toute obs-
truction. Tirer en présence d’obstructions dans le
canon ou dans la chambre d’explosion peut pro-
voquer l’explosion du canon et vous blesser ou
blesser des personnes se trouvant dans le voisina-
ge. Si vous percevez un bruit anomal durant le
coup de feu, interrompez immédiatement le tir,
enclenchez la sûreté et déchargez l’arme. Vérifiez
que la chambre et le canon soient libres de toute
obstruction, comme par exemple un projectile
bloqué à l’intérieur du canon à cause de muni-
tions défectueuses ou inappropriées.
7. UTILISEZ DES MUNITIONS APPROPRIÉES.
Utilisez toujours des munitions de marque de
fabrique, nouvelles munitions réalisées selon les
spécifications industrielles suivantes: CIP (Europe
et autres pays), SAAMI® (U.S.A.). Contrôlez que
les projectiles soient du calibre ou du type appro-
priés à l’arme utilisée. Le calibre de l’arme est
indiqué clairement sur le canon du fusil ou sur le
chariot ou sur le canon du pistolet. L’emploi de
munitions rechargées ou reconstruites peut aug-
menter la probabilité de pression excessive sur la
cartouche, d’explosion du culot ou d’autres
défauts des munitions qui peuvent endommager
l’arme et vous blesser ou blesser les personnes qui
se trouvent près de vous.
8. PORTEZ TOUJOURS DES LUNETTES DE PRO-
TECTION ET DES BOUCHONS
POUR LES OREILLES LORSQUE
VOUS TIREZ.
La probabilité que des gaz, des pou-
dres ou des fragments métalliques
atteignent et blessent le tireur après le coup de feu
est rare, mais dans l’hypothèse que cela s’avère,
les blessures peuvent être graves, y compris la
possibilité de perdre la vue. Lorsque vous tirez,
vous devez toujours porter des lunettes de protec-
tion à haute résistance. Les bouchons pour les
oreilles et autres types de protection de haute qua-
lité contribuent à réduire le risque de blessures
provoquées par le tir.
9. NE GRIMPEZ JAMAIS SUR LES ARBRES, LES CLO-
TURES OU LES OBSTACLES AVEC L’ARME
CHARGÉE.
Ouvrez et videz la chambre de l’ar-
me et enclenchez la sûreté avant de
grimper ou de descendre des arbres
ou avant de sauter les clôtures ou les
fossés ou autres obstacles. Ne tirez
pas et ne poussez pas l’arme contre vous-même
ou contre une autre personne. Déchargez toujours
l’arme et contrôlez visuellement et physiquement
que le magasin, le mécanisme de recharge et la
chambre soient déchargés et que l’arme ait l'obtu-
rateur ouvert avant de la remettre dans les mains
d’un tiers. Ne prenez jamais une arme d’une autre
personne si elle n’est pas déchargée et si vous ne
l’avez pas contrôlée visuellement et physiquement
pour vous assurer qu’elle soit effectivement dé-
chargée et, d’autre part, prenez l'arme seulement
si celui-ci est ouverte.
10. EVITEZ DE BOIRE DES BOISSONS ALCOOLI-
QUES OU D’ASSUMER DES MÉDICAMENTS
POUVANT DIMINUER VOS RÉ-
FLEXES ET VOTRE SELF-CONTROL
PENDANT QUE VOUS TIREZ.
Ne buvez pas lorsque vous utilisez
votre arme. Si vous assumez des
médicaments pouvant diminuer vos réflexes ou
votre self-control, ne manipulez pas d’armes tant
que vous êtes sous l’effet du médicament.
11. NE TRANSPORTEZ JAMAIS UNE ARME CHAR-
GÉE.
Déchargez toujours votre arme avant
de la poser dans un véhicule (cham-
bre et magasin vides). Les chasseurs
et les tireurs doivent charger l’arme
lorsqu’ils sont arrivés à destination et
seulement lorsqu’ils sont sur le point de tirer. Si
vous détenez une arme pour votre défense person-
nelle, laissez la chambre déchargée pour réduire
la possibilité d’un coup de feu involontaire.
12. AVVERTISSEMENT SUR L’EXPOSITION AU
PLOMB.
Décharger l’arme dans des zones à faible ventila-
tion, nettoyer des armes ou manipuler des muni-
tions peut comporter une exposition au plomb et
à d’autres substances qui peuvent nuire à la respi-
ration, à l’appareil reproductif et causer des dom-
mages physiques graves. Choisissez toujours des
zones bien aérées. Lavez-vous soigneusement les
mains après l’exposition.
REMARQUE: vous êtes entièrement RESPONSA-
BLES de la connaissance et du respect des lois lo-
cales et nationales qui régissent le commerce, le
transport et l’usage des armes à feu dans votre
pays.
REMARQUE: cette arme peut tuer une personne!
Soyez toujours extrêmement attentifs lorsque vous
la manipulez. Un accident est presque toujours dû
au non respect des normes de sécurité de l’arme.
73
74
Présentation
La société Benelli Armi a le plaisir de vous pré-
senter le nouveau Raffaello. L’introduction de
technologies exclusives alliées à un restyling
esthétique significatif permet à l’importante
famille des Raffaello de se présenter comme des
fusils classiques, mais avec un cœur technologi-
que moderne.
Grâce à l’engagement constant de notre Centre
d’études et de recherches, le nouveau Raffaello
possède toutes les caractéristiques des produits
Benelli, associées à une excellente innovation
du Comfort Progressive.
Le seul système anti-recul appliqué aux crosses
en bois qui, selon les cartouches employées,
s’active avec plus ou moins de force pour amor-
tir progressivement le recul, tout en créant - avec
le busc - le système Full Comfort global.
Un nouveau défi, un fusil sans aucun doute pré-
cieux qui va enrichir la gamme déjà vaste de
produits Benelli.
Fonctionnement
Les nouveaux fusils semi-automatiques “Benelli”
se basent sur le même principe de fonctionne-
ment inertiel, à canon fixe, utilisant l’énergie
cinétique du recul de l’arme, qui encore aujour-
d’hui constitue la plus importante et ingénieuse
nouveauté technique de nos armes.
Comme on le sait, ce système n’exige pas l’em-
prunt des gaz ni le recul du canon, mais utilise,
pour son fonctionnement, un ressort intercalé li-
brement entre la tête de fermeture et I’obturateur.
Au moment du tir, par réaction au recul du fusil,
I’obturateur (inerte) accomplit un avancement
d’environ 4 mm, proportionnel à la puissance de
la cartouche en comprimant le ressort. A la fin de
la compression, le ressort se detend, faisant recu-
ler tout le groupe obturateur, permettant ainsi
l’extraction de la douille et le rechargement de
l’arme qui s’effectue selon le système traditionnel.
Le ressort est chargé de façon à créer un retard à
l’ouverture, et à moduler, sans nécessité de frei-
nage, les diverses pressions produites par les car-
touches de différentes puissances.
Ce principe de fonctionnement a été combiné à
une tête de fermeture tournante, robuste et sim-
ple, qui grâce à deux seules dents de fermeture,
assure une fermeture parfaite et axiale de la
culasse, capable de supporter dans le canon les
pressions de cartouches.
La nouvelle gamme est équipée d’un système
d’alimentation spécialement étudié pour:
- permettre le passage manuel des cartouches
du magasin au canon en vue d’un changement
rapide et facile des munitions dans le canon;
- assurer une alimentation encore plus rapide et
plus sûre dans le réarmement automatique;
- vérifier rapidement si l’arme a le chien armé et
si elle est prête à tirer.
Le nouveau système d’alimentation prévoit un
levier spécial de descente de la cartouche dont la
partie extérieure dépasse le plan inférieur de la
carcasse et qui est facilement accessible au doigt
qui appuie sur la détente.
Au moment du tir, le ressort du chien fait pivoter
verticalement le levier de descente de la cartou-
che en le dégageant du levier d’arrêt de la car-
touche.
Celui-ci, du fait de son ressort de rappel, tourne
de gauche à droite permettant ainsi la sortie
d’une cartouche du magasin.
Cette cartouche, en se positionnant sur l’élé-
vateur, appuie sur le levier d’arrêt de la cartouche
en le faisant tourner dans le sens contraire et
empêchant ainsi la sortie d’une deuxième car-
touche.
L’élévateur, commandé par l’obturateur, monte
automatiquement et amène la cartouche dans la
position d’entrée dans la chambre.
Entre temps, le ressort du chien, déjà recomprimé
en position d’armement, a liberé le levier de
descente lui permettant de reprendre sa place.
De cette manière le levier d’arrêt de cartouche
est obligé de retenir définitivement les cartouches
encore dans le magasin jusqu’à ce qu'un nou-
veau coup n’aura pas été tiré.
Le levier de descente de la cartouche comporte,
bien visible sur la partie qui dépasse du plan infé-
rieur de la carcasse, un petit point rouge.
Lorsque celui-ci est visible, le chien de l’arme est
armé et elle est prête à tirer. Dans le cas contrai-
re, le chien de l’arme est désarmé.
Les nouveaux fusils, utilisent, comme tous les
automatiques Benelli, I’énergie de recul de l’ar-
me pour tous ses mouvements automatiques.
On élimine ainsi, aussi bien les inconvénients
des systèmes à canon à recul (vibrations du
canon pendant le tir, nécessité d’un frein de régu-
lation pour les cartouches puissantes, etc.), que
les inconvénients du système procédant par
emprunt des gaz, (nécessité de nettoyage de la
prise de gaz, perte de puissance dans la vitesse
initiale de la charge de plomb et répercussion
négative sur la conformation en profondeur de la
gerbe et possibilitée des défauts lorsque les con-
ditions atmosphériques sont défavorables). On a
ainsi une arme moderne et pleinement fiable.
Grâce à leur haut degré de perfectionnement, les
nouveaux semi-automatiques Benelli sont en
mesure de fonctionner avec une très vaste
gamme de cartouches; l’originalité du système de
fonctionnement par inertie ne demande de toute
façon à la cartouche qu’une toute petite quantité
d’énergie cinétique nécessaire pour un automati-
sme complet de la recharge déterminé par le
recul même de l’arme.
Des expériences approfondies de notre laboratoi-
re balistique et des tests pratiques, nous permet-
tent de fixer les paramètres pour un fonctionne-
ment correct de l’arme, en déterminant à 200
kgm la valeur minimum de l’énergie cinétique
développée par la cartouche cal. 12, à 190 kgm
celle développée par le cal. 20 et à 140 kgm par
le cal. 28 (valeur mesurée sur le canon manomé-
trique à 1 m de la bouche du canon).
AVERTISSEMENT: le fonctionnement correct de
l’arme, avec la valeur minimum de l’énergie
cinétique indiquée, est garanti pour une arme
d’un poids total MAXIMUM de 3,150 kg pour le
cal. 12, de 2,750 kg pour le cal. 20 et de 2,500
kg pour le cal. 28.
75
LÉGENDE COULEURS FLÈCHES
couleur description
rouge séquence de démontage
vert séquence de montage
bleu indication
jaune actionnement
76
Montage
(fusil emballé)
Pièces de l’emballage (fig. 1):
a) groupe crosse-carcasse-obturateur-devant
b) groupe canon-culasse
ATTENTION: n’oubliez pas d’enlever la protec-
tion en plastique du canon avant d’utiliser l’arme
(fig. 2).
Marche à suivre pour le montage
1) Desserrer le capuchon de fixation du devant
(fig. 3).
2) Dégager le devant et retirer la plaquette d’em-
ballage de l’arme (fig. 4).
3) Saisir le groupe crosse-carcasse-obturateur
et, en intervenant sur la manette, placer l'ob-
turateur en position d’ouverture (jusqu’à ce
que l’accrochage ait eu lieu) (fig. 5).
ATTENTION: si l’obturateur ne reste pas ac-
croché, intervenir sur le levier de descente de la
cartouche, dans le sens indiqué par la flèche, et
répéter l’opération (fig. 6).
Durant ces opérations l’obturateur doit être
entièrement assemblé et logé dans la carcasse,
en restant toujours en position d’ouverture
(entièrement reculé).
4) Maintenir fermement en place le couvercle
sur la carcasse et saisir le groupe canon-
culasse.
3
2
1
6
4
5
5) Introduire le prolongement de la culasse sur
la carcasse en s’assurant que le guide du
canon chausse parfaitement le tube magasin
(fig. 7).
6) Pousser à fond le canon jusqu’à sa position
de fin de course (fig. 8) que l’on sent claire-
ment tant au toucher qu'au bruit métallique
qui se produit au moment du déclic.
ATTENTION: n'oubliez pas de vous assurer que
le prolongement de la culasse ne heurte pas la
tête de fermeture de l’obturateur et qu'il s’insère
entre la partie supérieure de la carcasse et la tête
de fermeture.
7) Enfiler le devant sur le tube magasin (fig. 9).
8) Visser le capuchon de fixation sur l’extrémité
du tube magasin, en le serrant à fond pour
bloquer parfaitement le canon et le devant
contre la carcasse (fig. 10).
ATTENTION: avant de bloquer le canon et le
devant contre la carcasse, toujours s’assurer que
le ressort du capuchon de fixation est introduit
dans le capuchon (fig. 10): l’absence du ressort
ne permet pas un blocage régulier du canon,
sous risque d’endommager l’arme.
9) Fermer l'obturateur, en appuyant sur le bou-
ton du levier de commande de l’élévateur
(fig. 11).
Sûreté du fusil
Pousser le bouton de sûreté situé sur la sous-gar-
de: la sûreté étant mise la bague rouge indiquant
la position de tir ne devra pas être visible (fig. 12).
77
7
8
9
10
12
11
78
Chargement
Avant d’effectuer n’importe quel type d’inter-
vention sur votre fusil, toujours vérifier que la
chambre d’explosion et le magasin soient com-
plètement vides!
(Lire attentivement les instructions de charge-
ment et de déchargement).
ATTENTION: s’assurer que l’arme est équipée
du tube magasin avec le nombre de cartouches
consenti par la législation en vigueur dans le
pays où elle sera utilisée.
Marche à suivre pour le chargement
ATTENTION: l’arme doit toujours être en sûreté
(voir “Sûreté du fusil”) et le chien armé (pour
consentir au levier d’arrêt de cartouche de blo-
quer les cartouches introduites dans le magasin).
ATTENTION: pour plus de sécurité, vérifier que
l’arme se décharge lorsqu’on ouvre l’obturateur.
Ramener ensuite l’obturateur en position de fer-
meture.
1) Le point rouge du levier de descente de la
cartouche doit être bien visible (avertissement
chien armé) (fig. 13). Si nécessaire, l’amener
dans cette position en appuyant sur le bouton
du levier de commande de l’élévateur (a), en
ouvrant l'obturateur (b) à la main et en le
ramenant ensuite en position de fermeture (c)
(fig. 14).
2) L’obturateur étant fermé et le chien armé, ren-
verser l’arme en orientant le canon vers le
bas.
3) Introduire une cartouche à fond dans le
magasin (fig. 15); le levier d’arrêt doit accro-
cher automatiquement la cartouche, en la
retenant (fig. 16). Répéter l’opération jusqu’à
ce que le magasin soit complètement chargé.
ATTENTION: le chargement du magasin doit
être effectué chien armé afin de permettre au
levier d’arrêt de cartouche de bloquer les cartou-
ches que l'on introduit dans le magasin.
A ce point le fusil ne peut pas encore tirer si,
auparavant, vous n’avez pas introduit une car-
touche dans le canon. Pour ce faire, suivre une
des deux marches indiquées ci-après:
13
15
16
14
Solution directe (figs. 17-18):
1) Ouvrir l’obturateur et le maintenir dans cette
position en introduisant en même temps une
cartouche dans le canon à travers la fenêtre
d’éjection de la douille.
2) Relâcher l’obturateur qui, en coulissant vers
l’avant, chambrera la cartouche et s’arrêtera
en position de fermeture.
Solution indirecte (fig. 19):
1) Ouvrir l'obturateur (a) et le retenir dans cette
position, tout en appuyant sur le levier de
descente de la cartouche (b). Ainsi à la pre-
mière cartouche descendra sur l’élévateur.
2) Relâcher l’obturateur (c) qui, en coulissant
vers l’avant, chambrera la cartouche et s’arrê-
tera en position de fermeture.
AVERTISSEMENT: en adoptant la solution de
chargement dite “indirecte”, on réduit d’un seul
coup la quantité de cartouches dans le magasin.
Ainsi que nous venons de le décrire, on pourra
introduire une cartouche supplémentaire pour le
remplir complètement.
ATTENTION: durant ces opérations, même si la
sûreté de l’arme est mise (voir “Sécurité fusil”),
n’oubliez pas d’orienter le canon dans une
direction de prudence certaine.
A ce point le fusil est chargé: placer la sûreté en
position de tir (bague rouge visible), l’arme est
prête à tirer.
ATTENTION: au début de son utilisation (fusil
neuf), une courte période de rodage pourrait se
rendre nécessaire avant que votre fusil fonction-
ne parfaitement même avec des charges légères.
En présence de problèmes de fonctionnement, il
est opportun de tirer trois ou quatre boîtes de car-
touches à charge standard à titre de rodage.
Remplacement cartouche
(Opération à effectuer avec le fusil en sûreté -
voir “Sûreté du fusil” - et le canon orienté en
direction de prudence certaine)
Pour remplacer une cartouche déjà chambrée on
pourra suivre deux procédures:
- introduisant à la main la nouvelle cartouche;
- en actionnant le levier de descente de la car-
touche.
Introduction manuelle de la cartouche (rempla-
cement de la cartouche n’étant pas présente dans
le magasin)
1) Appuyer la crosse sur la hanche, et ouvrir
manuellement l’obturateur en tirant la
manette; la cartouche chambrée est extraite
et éjectée de l’arme (fig. 20).
79
17
18
19
20
80
2) Introduire partiellement la nouvelle cartou-
che dans le canon par la fenêtre d’éjection
(fig. 21), avant de relâcher la manette pour
refermer l’obturateur.
Actionnement du levier de descente cartouche
(remplacement de la cartouche présente dans le
magasin)
1) Appuyer la crosse sur la hanche, et ouvrir
manuellement l’obturateur en tirant la
manette; la cartouche chambrée est extraite
et éjectée de l’arme (fig. 20).
2) Appuyer sur le levier de descente de cartou-
che (fig. 22); ensuite relâcher la manette pour
refermer l’obturateur; on obtient ainsi un pas-
sage rapide de la cartouche du magasin à la
chambre d’explosion.
Déchargement de l’arme
(Opération à effectuer le fusil étant en sûreté -
voir “Sûreté du fusil” - et le canon orienté en
direction de prudence certaine)
Pour décharger le fusil suivre la marche suivante:
1) Ouvrir l’obturateur: la cartouche chambrée
est extraite et éjectée de l’arme (fig. 23).
2) Fermer l’obturateur, en accompagnant la
manette de la main (fig. 24).
3) Retourner l’arme et - en poussant l’élévateur
à l’intérieur - faire pression avec l’index de la
main dans la partie avant du levier d’arrêt
cartouche (fig. 25): la première cartouche
dans le magasin sortira. Répéter cette opéra-
tion pour chaque cartouche que l’on souhai-
te extraire du magasin.
AVERTISSEMENT: l'arme pourra être déchargée
également en répétant plusieurs fois l’opération
décrite au point “Actionnement du levier de
descente de la cartouche” du chapitre “Rempla-
cement de la cartouche”.
23
25
2421
22
Inconvénients et remèdes
Avant d’effectuer n’importe quel type d’inter-
vention sur votre fusil, toujours vérifier que la
chambre d’explosion et le magasin soient com-
plètement vides! (Lire attentivement les instruc-
tions de chargement et de déchargement).
Si le fusil ne tire pas
1) Contrôler la sûreté: si elle est mise, pousser le
bouton dans la position de feu.
2) Contrôler que la cartouche est dans le canon.
Si nécessaire introduire une cartouche en sui-
vant les instructions relatives au chargement
(page 78).
3) Contrôler le mécanisme de tir. Si nécessaire,
effectuer son nettoyage et sa lubrification.
Capuchon de fixation du devant
Lors du montage, s’assurer que le capuchon de
fixation du devant présente aussi son ressort et,
tout particulièrement après les premiers coups,
qu’il est bien serré de manière à maintenir le
canon complètement bloqué contre la carcasse.
Ravitaillement
Pour leur fonctionnement, le fusil Benelli utilise
l’énergie cinétique de recul de l’arme.
Toujours utiliser des cartouches qui garantissent
un recul suffisant pour l’automatisme de réarme-
ment complet.
ATTENTION: au début de son utilisation (fusil
neuf), une courte période de rodage pourrait se
rendre nécessaire avant que votre fusil fonction-
ne parfaitement même avec des charges légères.
En présence de problèmes de fonctionnement, il
est opportun de tirer trois ou quatre boîtes de
cartouches à charge standard à titre de rodage.
Munitions à utiliser
Le fonctionnement de l’arme est garanti avec des
cartouches d’une longueur maximum de 58 mm
(chambre 2’ 3/4 - 70 mm) ou de 66 mm (cham-
bre 3” - 76 mm), avec fermeture sertie ou en étoi-
le, aussi bien avec des munitions au plomb qu’en
acier.
Benelli conseille l’utilisation de cartouches à
plombs pour les canons à âme rayée et de car-
touches à balle pour les canons slug.
Cette indication n’est pas obligatoire mais per-
met d’obtenir les meilleures performances.
ATTENTION: ne jamais utiliser des cartouches
avec des douilles dont la longueur dépasserait
celle de la chambre d’explosion!
Observer cette règle sous risque de graves pré-
judices aussi bien pour le tireur que pour l’arme.
Les fusils Benelli ne requièrent aucun réglage,
quel que soit le type de munition employée.
Toujours utiliser des cartouches garantissant un
recul suffisant au réarmement complet de l’arme.
Tous les fusils Benelli sont soumis au test forcé
de 1370 bars au banc National de Tir de Gar-
done Valtrompia (Brescia).
Entretien
Avant d’effectuer n’importe quel type d’interven-
tion sur votre fusil, toujours vérifier que la cham-
bre d’explosion et le magasin soient complète-
ment vides! (Lire attentivement les instructions de
chargement et de déchargement de l’arme).
Grâce à leur extrême simplicité de construction
et au choix des matériaux qui les composent, les
fusils Benelli ne requièrent aucune intervention
particulière d’entretien.
Il est par conséquent conseillé d’effectuer:
1) le nettoyage normal du canon après l’usage;
2) d’éliminer par un nettoyage et un entretien
périodiques les résidus éventuels de poudre
(ou de matières étrangères) du groupe de tir
(chien, détente, etc.);
3) de démonter et de nettoyer le groupe obtura-
teur, sur lequel pourraient également se dépo-
ser les résidus que nous venons d’indiquer;
4) pour la bonne conservation de l’arme, n’ou-
bliez pas de veiller à ce que les parties pou-
vant être agressées par les agents atmosphé-
riques soient toujours lubrifiées.
81
26
82
NB: tous les canons sont chromés à l’intérieur.
NOTE: lorsque vous nettoyez des canons avec
chokes intérieurs, laissez le choke en place afin
d’éviter l’accumulation de résidus dans les filets
de fixation du choke à l’intérieur du canon.
Pour un entretien correct de l’arme, utiliser le set
de nettoyage Benelli (non fourni).
Pour la lubrification et la protection des parties
mécaniques (carcasse, obturateur et canon) il est
conseillé d’utiliser l’huile Benelli (fig. 26).
Pour le nettoyage des autres composants de l’ar-
me (crosse et tige en bois, en technopolymère et
camouflage ou peints), Benelli suggère l’utilisa-
tion de produits spécifiques afin d’éviter que ces
parties entrent en contact avec des huiles conte-
nant des solvants ou des agents chimiques qui
pourraient provoquer un décollement ou une
variation des surfaces.
Démontage de l’arme
(pour le nettoyage et l’entretien)
Avant d’effectuer n’importe quelle intervention
sur votre fusil, assurez-vous toujours que la
chambre d’explosion, l'élévateur et le magasin
soient complètement vides!
(Lire attentivement les instructions de charge-
ment et de déchargement).
ATTENTION
(pour les modèles qui prévoient le système
ShellView)
Même si le système ShellView permet de voir si
le magasin de votre arme est déchargé, nous
vous mettons en garde sur le fait que même si le
magasin résulte visiblement déchargé cela ne
signifie pas que l’arme soit entièrement déchar-
gée. Toujours contrôler physiquement et visuel-
lement le magasin et la chambre afin de vérifier
que l’arme est entièrement déchargée (fig. 27).
Dans tous les cas, prenez toujours connaissance
de toutes les Normes de Sécurité génériques
contenues dans le manuel.
28
29
30
a ShellView Benelli dans le devant
b cartouches encore dans le magasin
c cartouche absente
27
Marche à suivre pour le démontage
1) Desserrer le capuchon de fixation du devant
et dégager le devant vers l’avant, le long du
tube de magasin (figs. 28-29).
2) Saisir d’une main le fusil et de l’autre main
ouvrir l’obturateur (fig. 30). Si l’obturateur ne
reste pas en position d’ouverture, intervenir
sur le levier descente cartouche, de la maniè-
re indiquée par la flèche et répéter l’opération
(fig. 31).
3) En appuyant la crosse sur la hanche, prendre
l’arme d’une main de façon à ce que la par-
tie supérieure de la carcasse soit immobilisée
sur la carcasse même, et de l’autre main, en
tirant vers l’avant, dégager de la carcasse le
groupe canon-culasse (fig. 32).
4) Dégager la manette d’armement avec un
coup net (fig. 33).
5) Séparer la partie supérieure de la carcasse en
la dégageant vers l'avant du groupe obtura-
teur (fig. 34).
6) En retenant d’une main le groupe obturateur
(fig. 35) de façon à s'opposer à la poussée du
ressort de bielle, appuyer sur le bouton de
commande de l'élévateur et accompagner
l’obturateur vers l’avant jusqu'à ce qu’il ne
soit plus poussé par le ressort de bielle.
7) Extraire de la carcasse le groupe obturateur
en le faisant coulisser en avant sur ses guides
de logement (fig. 36).
83
31 34
33
32
36
35
84
8) Retirer le pivot d’arrêt du percuteur de l'en-
semble obturateur en ayant soin de retenir le
percuteur et son ressort de rappel (fig. 37).
9) Extraire de l’obturateur le percuteur avec son
ressort de rappel (fig. 38).
10) Retirer le pivot de rotation de la tête de fer-
meture en le dégageant de son siège (fig. 39).
11) Extraire la tête de fermeture de l’obturateur
(fig. 40).
12) Retirer de son siège le ressort de recul de
l'obturateur (fig. 41).
13) Retirer du groupe crosse-carcasse la goupille
d’arrêt de la sous-garde en la poussant de la
droite ou de la gauche avec la pointe du per-
cuteur même ou avec un pointeau quelcon-
que (fig. 42).
14) Appuyer sur le bouton de commande éléva-
teur et dégager vers l’avant le groupe sous-
garde (fig. 43).
Le fusil est complètement démonté: les parties
qui doivent être vérifiées et nettoyées sont toutes
séparées maintenant.
38
40
39
41
43
42
37
Remontage de l’arme
Pour remonter l’arme correctement suivre la
marche ci-dessous:
1) Armé le chien (fig. 44), saisir le groupe crosse-
carcasse, appuyer sur le bouton de commande
élévateur et introduire en même temps le grou-
pe sous-garde complet - chien armé - dans la
carcasse, jusqu'à la butée sur la partie avante
(fig. 45).
2) Introduire, par la droite ou par la gauche, la
goupille d’arrêt de la sous-garde et ne s’arrê-
ter que lorsqu’elle aura été entièrement in-
troduite sur la carcasse (fig. 46).
3) Introduire le ressort de recul de l'obturateur
dans son logement (fig. 47).
ATTENTION: s’assurer que le ressort de recul de
l’obturateur soit toujours placé entre la tête de
fermeture et l’obturateur pour éviter le risque
qu’un coup puisse partir par mégarde durant la
fermeture.
4) Introduire la tête de fermeture dans l’obtura-
teur, en faisant coïncider le trou de son devant
avec la boutonnière de l’obturateur (fig. 48).
ATTENTION: les plans inclinés obtenus sur le
devant de la tête de fermeture ne doivent pas
être visibles lorsque la pièce est montée.
5) Engager l’axe de rotation de la tête de ferme-
ture dans son logement sur la tête, en le fai-
sant passer à travers la boutonnière de l’obtu-
rateur (fig. 49).
ATTENTION: la ligne de référence marquée sur
l’extrémité du pivot doit être visible et alignée avec
l’axe longitudinal du groupe obturateur (fig. 49).
85
44
46
45 48
49
47
86
6) Introduire le percuteur avec son ressort dans
le trou de l'obturateur (fig. 50).
ATTENTION: assurez-vous que vous avez tou-
jours monté le ressort du percuteur.
7)
Introduire le pivot d’arrêt
du percuteur dans
son logement de manière à ce qu’il bloque
le percuteur (fig. 51).
8) Saisir le groupe crosse-carcasse et, en le
tenant en position presque horizontale, insé-
rer le groupe obturateur sur les guides de la
carcasse (fig. 52).
ATTENTION: la bielle de l’obturateur, en pas-
sant au-dessus de la sous-garde, doit se position-
ner sur le pivot guide du ressort de bielle, à l’in-
térieur de la carcasse, une fois le montage ache-
vé (fig. 52).
9) Amener l'obturateur dans sa position d’ou-
verture en le tirant par la partie frontale de la
tête de fermeture (fig. 53), si l’obturateur ne
reste pas ouvert, pousser le levier de descen-
te de cartouche dans le sens de la flèche et
répéter l’opération.
10) Prendre la partie supérieure de la carcasse et
la juxtaposer à la carcasse même dans une
position légèrement en avant par rapport à
l’obturateur (fig. 54).
11) En gardant la partie supérieure de la carcas-
se serrée contre la carcasse même, la reculer
et l'introduire sur l'obturateur jusqu'à la
butée postérieure de la carcasse.
12) Introduire la manette d’armement dans son
trou situé sur l’obturateur et pousser à fond
(fig. 55).
13) Compléter le montage de l’arme en répétant
toutes les opérations de montage, à partir du
fusil emballé, décrites au page 77 (figs. 7-8-
9-10-11).
50
51
53
54
5552
87
56
ACCESSOIRES ET RÉGLAGES
Variation et déviation pente
Avant d’effectuer n’importe quel type d’inter-
vention sur votre fusil, toujours vérifier que la
chambre d’explosion et le magasin soient com-
plètement vides!
(Lire attentivement les instructions de chargement
et de déchargement).
Le fusil est équipé d’un “kit de variation de la
pente” (figs. 56-57), permettant de varier la con-
figuration établie d’origine à l’usine.
Ce kit se compose de platines de serrage crosse
(en acier) et d’épaisseurs de variation de la
pente de crosse (en plastique), ainsi que d’une
vis de l’anneau de grenadière (pour les crosses
en bois).
Le kit permet d’obtenir cinq différentes configura-
tions de pente (indiquées au tableau) et deux dif-
férentes déviations (droite ou gauche). Chaque
élément est marqué de la lettre de pente et de
déviation correspondante.
Il s’agit maintenant d’établir si la pente de crosse
s’adapte parfaitement à votre personne, ou si la
crosse est trop basse ou trop haute.
Si elle est trop basse (pente de crosse trop impor-
tante), sélectionner le mode de réglage précé-
dent par ordre alphabétique (par exemple si l’é-
paisseur montée d'origine est marquée “C”, pas-
ser à celle marquée “B” et à la platine de serra-
ge de la crosse correspondante).
57
56
TABLEAU VARIATION PENTE
Épaisseur Platine de serrage Épaisseur
déviation de la crosse pente de crosse
(plastique) (acier) (plastique)
Lettre Lettre Lettre
de référence de référence de référence
DX Z DX
Z
45 ± 1 DX
SX Z SX 45 ± 1 SX
DX A DX
A
50 ± 1 DX
SX A SX 50 ± 1 SX
DX B DX
B
55 ± 1 DX
SX B SX 55 ± 1 SX
DX C DX
C
60 ± 1 DX
SX C SX 60 ± 1 SX
DX D DX
D
65 ± 1 DX
SX D SX 65 ± 1 SX
Valeur pente
de crosse
talon (mm)
*
Mode de jumelage: les lettres identifient le kit platine de variation de la
pente de crosse - platine de serrage. Pour une pente de crosse correcte,
toujours jumeler les platines ayant la même lettre, ex.: C - CDX – pour
une pente de crosse 60-D ou C - CSX – pour une pente de crosse 60-G.
DX = Droite SX = Gauche
*ATTENTION: pour les configurations d’armes Cal. 12-20 avec canons
dotés de BANDE AVEC RAMPE, la valeur de PENTE DE CROSSE AU
TALON effective est majorée de 5 mm par rapport à la valeur repor-
tée dans le tableau du jumelage correspondant des platines.
88
Pour le remplacement, suivre la marche ci-des-
sous (fig. 58 - crosse en bois):
1) Desserrer les deux vis de fixation et enlever la
plaque de couche “1” (tournevis en croix).
ATTENTION: pour ne pas endommager les pla-
ques de couche, enduire la pointe du tournevis
avec de la vaseline ou de la graisse.
2) Desserrer les deux vis de fixation et retirer le
kit comfort de la crosse “2” (tournevis cruci-
forme).
3) À l’aide d’une clé à tube hexagonale de 13
mm dévisser l’écrou de blocage crosse “3”.
4) Dégager du tube guide ressort bielle, l’écrou
“3”, la rondelle élastique “4”, la platine de
serrage de la crosse “5”, la crosse “6”, l’é-
paisseur déviation “7” et l’épaisseur de la
pente de crosse “8”.
ATTENTION: si l’entretoise de la crosse “9” ne
reste pas à l’intérieur de la crosse, la monter à
nouveau avec le logement de la platine “5” tour-
né vers la plaque de couche.
5) Monter sur le tube guide ressort bielle l’épais-
seur de la pente de crosse sélectionnée “8”,
le côté où est estampillée la lettre étant orien-
té vers la crosse.
6) Remonter l’épaisseur déviation “7” avec le
côté choisi où est estampillée la lettre (D ou G)
orienté vers la crosse.
7) Positionner le canon vers le sol et monter la
crosse, enfiler la platine de serrage “5” cor-
respondante dans la crosse même, le côté où
est estampillée la lettre étant tourné vers la
plaque de couche.
8) Monter la rondelle élastique “4” et l’écrou
“3” sur le bouchon tube guide ressort bielle
et serrer à fond.
58
1 3 4 5
6
7 8
59
9) Remonter le kit comfort “2” dans la crosse,
en le fixant avec les deux vis (tournevis cru-
ciforme).
10) Remonter la plaque de couche “1”, en la
fixant avec les deux vis (tournevis crucifor-
me).
Pour le remplacement, suivre la marche ci-des-
sous (fig. 59 - crosse synthétique):
1) Saisir la partie finale de la plaque de couche
“1” et tirer vers le haut (figs. 60-61).
2) À l’aide d’une clé à tube hexagonale de 13
mm dévisser l’écrou de blocage crosse “3”.
3) Retirer du tube guide ressort bielle l’écrou
“3”, la rondelle élastique “4”, la platine de
serrage de la crosse “5”, la crosse “6”, l’é-
paisseur déviation “7” et l’épaisseur de la
pente de crosse “8”.
4) Monter sur le tube guide ressort bielle l’épais-
seur de la pente de crosse sélectionnée “8”,
le côté où est estampillée la lettre étant orien-
té vers la crosse.
5) Remonter l’épaisseur déviation “7” avec le
côté choisi où est estampillée la lettre (D ou G)
orienté vers la crosse.
6) Diriger le canon vers le sol et monter la cros-
se, insérer la platine “5” dans la crosse avec
le côté où est estampillée la lettre dirigé vers
la plaque de couche.
7) Monter la rondelle élastique “4” et l’écrou
“3” sur le tube guide ressort bielle et serrer à
fond.
8) Pour la substitution de la plaque de couche,
la pousser avec force contre la crosse jusqu’à
la reporter à sa position originale (fig. 62).
ATTENTION: utiliser toujours l’épaisseur de la
pente de la crosse “8”, la platine de la crosse
“5” et l’épaisseur déviation “7” ayant tous la
même lettre; par exemple C - CDX - DX ou bien
C - CSX - SX. L’emploi de composants ayant des
lettres différentes peut provoquer des déforma-
tions irréversibles sur le tube guide de ressort et
comme conséquence des problèmes au coulisse-
ment correct de l'obturateur.
ATTENTION: Crosse en bois et synthétique
En variant la pente du fusil vous avez naturelle-
ment changé sa position de décharge: il est
opportun d’effectuer une série de tirs pour s’as-
surer que la nouvelle configuration s’adapte bien
à votre taille et à votre style.
Après avoir modifié la pente de crosse, assurez-
vous qu’elle est régulièrement bloquée à la car-
casse. Tirer quelques cartouches, répéter le con-
trôle et, en cas de nécessité, effectuer un autre
blocage de la crosse, en serrant encore l’écrou à
l’aide de la clé prévue à cet effet.
Les plaques de couche Benelli sont construites
en matériel souple qu’un usage impropre, com-
portant des abrasions et une exposition à des par-
ties tranchantes peut facilement endommager à
la surface. Un tel dommage ne comporte en tout
cas aucune limitation dans la fonction d’absorp-
tion de la plaque de couche même.
89
61
60
62
90
Choke intérieur
Avant d’effectuer n’importe quel type d’inter-
vention sur votre fusil, toujours vérifier que la
chambre d’explosion et le magasin soient com-
plètement vides!
(Lire attentivement les instructions de chargement
et de déchargement de l’arme).
Les canons avec choke intérieur ont en dotation
différents types de chokes.
ATTENTION: avant d’utiliser l’arme, s’assurer
toujours que le canon a un choke correctement
monté.
ATTENTION: un choke intérieur monté correc-
tement ne doit pas dépasser la volée du canon. Il
faut utiliser uniquement les chokes Benelli de la
longueur adéquate à celle recommandée sur le
canon.
Pour remplacer ou nettoyer le choke intérieur
intervenir de la manière suivante:
1) Dévisser le choke intérieur en utilisant la clé
dentée spéciale fournie avec l’arme et le déga-
ger complètement du siège du canon (fig. 63).
2) Au cas où le siège fileté du choke sur le canon
serait très encrassé, le nettoyer en utilisant la
partie opposée de la clé.
3) Remonter sur le canon le type de choke désiré
en ayant soin d’introduire la partie non filetée
du choke à l’intérieur du canon avant de serrer
le choke sur le filet du canon (fig. 64).
4) Compléter le montage du choke en le serrant
à l’aide de la clé dentée prévue à cet effet (fig.
65).
ATTENTION: un choke intérieur correctement
monté ne doit pas dépasser de la volée du canon
(fig. 66).
63
64
65
66
67
ATTENTION: avant d’utiliser de nouveau l’arme,
s’assurer d’avoir retiré la clé pour le choke de la
volée du canon (fig. 67).
Avant de laisser l’arme inutilisée pendant une
longue période il est conseillé de nettoyer le
choke intérieur ainsi que son filetage dans la
volée du canon.
Les chokes Benelli sont marqués pour une iden-
tification rapide (fig. 68). Les encoches sur la
partie frontale de chaque choke permettent une
reconnaissance rapide de l’étranglement même
lorsque le choke est monté.
ATTENTION: avant d’employer des cartouches à
billes d’acier, s’assurer que le choke monté sur le
canon présente l’inscription STEEL SHOT – OK
(voir tableau ci-dessus).
Bandes interchangeables
Avant d’effectuer n’importe quel type d’interven-
tion sur votre fusil, toujours vérifier que la cham-
bre d’explosion et le magasin soient complète-
ment vides!
(Lire attentivement les instructions de chargement
et de déchargement).
L’arme est fournie standard d’une bande basse,
de 8 mm de largeur.
Elle peut être facilement remplacée avec les
autres versions en suivant la marche ci-dessous:
1) Desserrer et dégager la vis de fixation de la
bande, placée sur l’extrémité avant du canon,
à la hauteur du guidon (fig. 69).
2) Lever et dégager la bande de ses logements
sur le canon en la tirant vers l’avant (figs. 70-
71).
91
A Encoches B Symbole
68
70
69
71
E
NCOCHES
É
TRANGLEMENT
S
YMBOLE
B
ALLES
D
ACIER
I Full X NO
I Full - Steel Shot - OK X OK
II Improved Modified XX NO
II Improved Modified - Steel Shot - OK XX OK
III Modified XXX OK
IIII Improved Cylinder XXXX OK
IIIII Cylinder XXXXX OK
92
3) Procéder au montage de la bande désirée, en
ayant soin de chausser correctement les loge-
ments, en faisant ensuite adhérer cette même
bande au canon sur toute sa longueur (fig. 72).
4) Immobiliser la bande à l’aide de la vis de fixa-
tion (fig. 73).
Remplacement du guidon
(seulement pour les modèles dotés de guidons
interchangeables)
Seulement dans les cas de canons avec bande en
fibre de carbone, le guidon long (en fibre optique
rouge) pourra être remplacé par les guidons en
fibre optique jaune ou verte fournis avec l’arme.
Pour remplacer le guidon, suivre la marche ci-
dessous:
1) Avec la pointe d’un tournevis à tête plate,
soulever le support du guidon et l’extraire de
son siège sur la bande (fig. 74).
2) Introduire le nouveau guidon à remplacer
dans son siège sur la bande, en faisant pres-
sion avec force jusqu’à ce qu’il se bloque
avec un déclic (fig. 75).
Montage de la vis
de grenadière sur la crosse
Les armes dotées d’une crosse en bois prévoient
la fourniture d’une vis de grenadière, dont le
montage s’effectue de la manière suivante:
1) À l’aide d’un tournevis cruciforme, desserrer
les deux vis de fixation et déposer la plaque
de couche “1” (voir fig. 58).
AVERTISSEMENT: pour ne pas endommager les
plaques de couche, enduire la pointe du tourne-
vis avec de la vaseline ou de la graisse.
2) Avec ce même tournevis, desserrer les deux
vis de fixation et extraire le kit comfort “2”
de la crosse (voir fig. 58).
73
72
75
74
3) Avec une clé Allen, intervenir de l’intérieur de
la crosse pour extraire le bouchon en caout-
chouc du trou de la vis de grenadière (fig. 76).
4) À l’aide d’un chasse-goupille de 3 mm de
diamètre, serrer la vis de grenadière dans le
trou de la crosse, en l’amenant jusqu’en
butée et en alignant le trou perpendiculaire-
ment à l’axe de la crosse (fig. 77).
5) Effectuer le montage du kit comfort “2”,
puis de la plaque de couche sur la crosse
(voir fig. 58).
Démontage et remplacement
du busc
(crosse en bois)
Pour démonter et remplacer le busc, suivre la
marche ci-dessous:
1) À l’aide d’un tournevis cruciforme, desserrer
les deux vis de fixation et déposer la plaque
de couche “1” (voir fig. 58).
AVERTISSEMENT: pour ne pas endommager les
plaques de couche, enduire la pointe du tourne-
vis avec de la vaseline ou de la graisse.
2) Avec ce même tournevis, desserrer les deux
vis de fixation et extraire le kit comfort “2”
de la crosse (voir fig. 58).
3) En intervenant du côté postérieur de la crosse
et en utilisant le trou prévu, appuyer avec la
pointe du tournevis sur le côté inférieur du
busc, jusqu’à ce qu’il se dégage de la fixation
postérieure, puis le soulever pour le retirer de
la crosse (fig. 78).
4) Pour monter le nouveau busc, le positionner
avec les deux goupilles présentes sur le côté
inférieur en correspondance des logements
présents sur la rallonge de crosse, et appuyer
ensuite à fond jusqu’à son encliquetage (fig.
79).
AVERTISSEMENT: le busc correctement monté
est aligné sans discontinuité avec le profil exté-
rieur de la crosse.
5) Effectuer le montage du kit comfort “2”,
puis de la plaque de couche sur la crosse
(voir fig. 58).
93
76
77
78
79
94
Démontage et remplacement du
busc
(crosse synthétique)
Pour démonter et remplacer le busc, suivre la
marche ci-dessous:
1) Démonter la plaque de couche de la crosse
(voir fig. 59).
2) En agissant sur le côté postérieur de la cros-
se, soulever l’ailette selon le sens de la flè-
che estampillée, et la dégager en arrière, en
décrochant le busc (fig. 80).
Légèrement tourner le busc et le dégager de
l’arrière en l’enlevant de la crosse (fig. 81).
3) Pour monter le busc substitutif, positionner
la dent d’accrochage avant et les crochets
latéraux sur la crosse, et le tourner dans son
siège (fig. 82).
4) En maintenant le busc appuyé dans sa posi-
tion, le fixer en reportant l’ailette dans sa
position initiale, en appuyant dessus vers l’a-
vant jusqu’au déclic dans son siège (fig. 83).
ATTENTION: le busc correctement monté s’ali-
gne sans discontinuité avec le profil externe de
la crosse.
5) Procéder au montage de la plaque de
couche sur la crosse (voir fig. 59).
Réglage du cran de mire
(si prévu)
Au cas où l’étalonnage standard effectué d’origi-
ne ne répondrait pas aux exigences de tir de cha-
cun, le cran de mire peut être réglé aussi bien
latéralement que verticalement.
Avant d’effectuer n’importe quelle intervention
sur votre fusil, assurez-vous toujours que la
chambre d’explosion et le chargeur soient com-
plètement vides!
(Lire attentivement les instructions de chargement
et de déchargement de l’arme).
81
82
8380
Réglage latéral du cran de mire
Pour régler latéralement le cran de mire, suivre la
marche ci-dessous (fig. 84):
1) À l’aide de la clé fournie, régler la position du
cran de mire dans le sens désiré (vers la droi-
te pour tirer plus à droite et vers la gauche
pour tirer plus à gauche) en faisant référence
aux encoches graduées d’alignement corres-
pondantes.
Réglage vertical du cran de mire
Pour régler verticalement le cran de mire, suivre
la marche ci-dessous (fig. 85):
1) À l’aide de la clé fournie régler la position du
cran de mire dans le sens désiré (en haut pour
tirer plus haut et en bas pour tirer plus bas) en
faisant référence aux encoches graduées d’a-
lignement correspondantes.
95
84
85
Liste des Pièces
de Rechange
Pour commander les pièces
de rechange il est indispensable de
préciser le calibre, le modèle et
le matricule du fusil.
Les codes énumérés ci-après se
réfèrent aux tables de rechange
respectives.
96
Table 1
1 001H 001K K001 Groupe sous-garde
2 008A 008A 008A Piston
3 007A 007A 007A Ressort
4 277J 277J 277J Ressort
5 045J 045J 045J Axe
6 005B 005B 005B Dent
7 009B 009B 009B Détente
8 016H 016H 016H Bague
9 011J 011J 011J Ressort
10 010L 010L 010L Goujon
11 003A 003A 003A Bague
12 004A 004A 004A Ressort
13 243F 243F 243F Rondelle
14 021J 021J 021A Ressort
15 022A 022A 022A Axe
16 002B 002B 002B Chien
17 019A 019D 019D Dent d’arrêt
18 020A 020A 020A Axe
19 018A 018A 018A Ressort
20 018J Bague Seeger
21 017H 017D K017 Elévateur
22 076H 076D 076D Levier descente cartouche
23 097H 097K 097K Axe
24 014H 014K K014 Sous-garde
25 013C 013C 013C Bouton
26 006P 006P 006P Goupille élastique
27 077B 077B 077B Ressort
28 023A 023A 023A Axe
Pos. Code Code Code
Description
Nr. cal. 12 cal. 20 cal. 28
Table 2
1 024H 024D K024 Groupe obturateur
2 025B 025B 025B Percuteur
3 037A 037A 037A Ressort
4 026H 026D K026 Obturateur
5 027L 027L 027L Bielle
6 029J 029D 029D Axe
7 039A 039A 039A Axe
8 038J 038J 038J Ressort
9 040A 040A 040A Goupille élastique
10 036A 036D 036D Ressort
11 165H 165D K165 Groupe tête de fermeture
12 035A 006P 006P Goupille élastique
13 034A 034A 034A Extracteur
14 033J 033J K033 Ressort
15 031B 031D K031 Axe
16 030H 030D 030D Manette d’armement
17 028A 028K 028K Axe arrêt
Pos. Code Code Code
Description
Nr. cal. 12 cal. 20 cal. 28
97
Table 3 Table 4
1 199L Bande haute chausse
2 153A 153A 153A Guidon intermédiaire
3 044H 044H Guidon en fibre optique
4 184L 184L 184L Vis
5 200L 200K K200 Bande tir
6 044X 044X 044X Guidon fluorescent
7 185L 185L 185L Vis
8 201H 201K K201 Bande basse chausse
9 044B Guidon fluorescent long
10 213G 213D K213 Choke intérieur
11 568H 568K K568 Choke Sport
12 127N Cran de mire
13 259N Ressort
14 035A Goupille
15 044B Guidon fluorescent
16 044G Guidon en fibre optique long
17 492B Bague OR
18 490B Choke extérieur
19 491B Bague
20 172J 172D Rivet
21 168J Corps d’éjecteur (chambre 2” 3/4)
21 168J 168J K168 Corps d’éjecteur (chambre 3”)
22 047J 047D Axe
23 045J 045J K554 Axe
24 046J Ressort (chambre 2” 3/4)
24 046J 046J 046J Ressort (chambre 3”)
Pos. Code Code Code
Description
Nr. cal. 12 cal. 20 cal. 28
1 053A 053A 053A Ecrou
2 052A 052A 052A Rondelle élastique
3 150W 150W 150W Platine d’arrêt
4 166H 166D K166 Groupe tube guide ressort
5 050H 050H K050 Bouchon ressort bielle
6 K049 K049 K049 Tube partiel
7 055H 055H K055 Axe
8 054D K054 K054 Ressort
9 482H 482H Axe
10 274J 140D Ressort
11 286H 286D 286D Epaisseur déviation
12 147H 147D 147D Epaisseur pente
13 098H 098K 098K Couvercle
14 066B 066D K066 Tube du magasin
15 067A 067A Réducteur
16 146H 146H 146H Capuchon
17 188L 188L 188L Porte-bretelle mobile
18 064A 064D 054D Ressort
19 065G 065D K065 Capuchon
20 057H 057K K057 Groupe levier d’arrêt cartouche
21 058J 058J 058J Ressort
22 156H 156H 156H Axe
23 302H 302H 302H Seeger
24 015H 015D 015D Axe
25
*
166Y Groupe tube guide ressort bielle
26
*
050B Bouchon ressort bielle
27
*
049D Groupe tube guide ressort bielle partiel
28
*
190Y Groupe renvoi obturateur
29
*
054B Ressort
*
Seulement pour les versions avec la crosse synthétique
Pos. Code Code Code
Description
Nr. cal. 12 cal. 20 cal. 28
98
Table 5A
1 203H A387 A387 Kit plaque de couche polyuréthane LOP 380 mm
2 129F 129F 129F Vis
3 151H 488H 488H Plaque de couche polyuréthane LOP 365 mm
4 485H 485H 485H Vis autotaraudeuse
5 486H A486 A486 Étui LOP 365 mm
6 149H 149H 149H Entretoise
7 381H 551K 551K Groupe crosse LOP 365 mm
8 381H 551K 551K Groupe crosse LOP 350 mm
9 380H 380H 380H Busc polyuréthane bas
10 484H 484H 484H Vis autotaraudeuse
11 483H 483H 483H Plaque de base pour busc
12 457H 457H 457H Busc en gel haut
13 152C 152C 152C Vis
14 188L 188L 188L Porte-bretelle mobile
15 070H 070D K070 Groupe devant (bois)
16 167H 167H 167H Douille de fixation du devant
17 489H Kit Comfort complet LOP 350 mm
18 488H Plaque de couche polyuréthane LOP 350 mm
19 487H Étui LOP 350 mm
Pos. Code Code Code
Description
Nr. cal. 12 cal. 20 cal. 28
Tavola 5B
1 446H Plaque de couche en gel, small, LOP 355 mm
2 583H Plaque de couche en gel, long, LOP 375 mm
3 457G Busc polyuréthane medium
4 159H Groupe crosse Comfort
5 387H Plaque de couche en gel, medium, LOP 365 mm
6 445G Bague de fixation plaque de couche
7 380G Busc polyuréthane bas
8 379G Groupe bouchons en caoutchouc crosse Comfort
9 188L Porte-bretelle mobile
10 169Y Groupe devant synthétique
Pos. Code Code Code
Description
Nr. cal. 12 cal. 20 cal. 28
99
ABNAHMEBESCHEINIGUNG
BENELLI ARMI S.p.A. erklärt hiermit, dass alle
Produkte entsprechend den geltenden gesetz-
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durch das Nationale Schussamt unterzogen
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oder allgemein auf Faktoren zurückzuführen sind, die
nicht mit dem normalen Gebrauch bzw. der
Funktionsweise der Waffe in Verbindung stehen.
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Gegenständen entstehen und die auf unachtsame
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WICHTIG
MODELL
SERIENNUMMER
GEHÄUSE
VORNAME
NACHNAME
STRASSE
PLZ
ORT
LAND
E-Mail
KAUFDATUM
STEMPEL UND UNTERSCHRIFT DES VERKÄUFERS
Nr.
SERIENNUMMER
LAUF
Nr.
STEMPEL UND UNTERSCHRIFT DES VERKÄUFERS
MODELL
SERIENNUMMER
GEHÄUSE
Nr.
SERIENNUMMER
LAUF
KAUFDATUM
Nr.
101
ABNAHMEBESCHEINIGUNG
BENELLI ARMI S.p.A. erklärt hiermit, dass alle
Produkte entsprechend den geltenden gesetz-
lichen Vorschriften regulären Abnahmetests
durch das Nationale Schussamt unterzogen
worden sind, was durch die amtliche Prüf-
gravur an Gehäuse und Lauf bestätigt wird.
GARANTIESCHEIN
Information gemäß Art. 13 Gesetzesverordnung 196/2003
“Datenschutzgesetz”
1. Die von Ihnen direkt an Benelli Armi mitgeteilten oder von dieser
bei zugelassenen Verkäufern/Importhändlern erfassten Daten
werden für folgende Zwecke bearbeitet:
- Ausstellung des Garantiescheins für das Produkt und Leistung
von Kundendienst und damit verbundenem Service entspre-
chend der Regelung durch die in der Garantie aufgeführten
Allgemeinen Geschäftsbedingungen;
- Direktmarketing (geschäftliche und Werbemitteilungen, News-
letter, Direktverkauf, Marktforschung);
- Ausarbeitung von Absatzprofilen durch die Analyse von
Konsumverhalten und -entscheidungen;
- Statistik und Marktforschung.
2. Die Bearbeitung erfolgt anhand manueller, automatisierter und
EDV-gestützter Methoden durch die von der verantwortlichen
Stelle als Zuständige bzw. Verantwortliche bestimmten Mitarbeiter.
3. Ihre Daten können von uns an Gesellschaften weitergeleitet wer-
den, die in der Form von Mutter-, Schwester- oder Tochtergesell-
schaften mit Benelli Armi in Verbindung stehen, an Gesellschaften,
die bestimmten Lieferservice für Benelli Armi leisten, wie z.B.
Datenverarbeitungsunternehmen für Leistung und Management
von EDV-Diensten, von Benelli Armi in Anspruch genommene
Dienstleistungs- und Beratungsfirmen, Transport- und Speditions-
unternehmen für die mit Warenversand und Zollabwicklung ver-
bundenen Vorgänge. Die Daten erfahren keine Verbreitung.
4. Mit Zustimmung des Betroffenen können personenbezogene
Daten von Benelli Armi an zugelassene Vertriebshändler für
Benelli-Produkte und andere Drittunternehmen weitergeleitet
werden, um diesen die Zusendung eigener Werbemitteilungen
zu gestatten, die den von Benelli Armi vertriebenen Artikeln ent-
sprechende Güter und Dienstleistungen zum Gegenstand haben.
5. Die Verfügbarmachung der Daten erfolgt freiwillig. Eine etwaige partielle oder vollständige Verweigerung kann jedoch dazu führen, dass es Benelli Armi
ggf. unmöglich sein könnte, den Garantieschein für das erworbene Produkt auszustellen. Verweigert der Kunde die Bereitstellung der Daten für Marketing-,
Profilbildungs- und Kommunikationszwecke an Dritte, wird dadurch die Anforderung des Garantiescheins in keiner Weise beeinträchtigt. Dieser wird den-
noch ausgestellt, der Betroffene kann jedoch infolgedessen keine Marketingsendungen von Benelli Armi oder Dritten erhalten, die den von Benelli Armi
vertriebenen Artikeln entsprechende Güter und Dienstleistungen anbieten. Die verantwortliche Stelle für die Datenbearbeitung ist Benelli Armi S.p.A., via
della Stazione 50, 61029 Urbino, PU, Italien. Die Zuständigkeit für die Bearbeitung obliegt Dr. Lorenzo Caldari, dessen Anschrift für diese Zwecke mit dem
Sitz der verantwortlichen Stelle übereinstimmt.
6. Sie können jederzeit ihre Rechte gemäß Art. 7 Gesetzesverordnung 196/03 geltend machen. Insbesondere können Sie jederzeit eine Bestätigung hinsichtlich
des Vorhandenseins bzw. Nichtvorhandenseins mitgeteilter Daten (Inhalt und Herkunft) verlangen, deren Richtigkeit prüfen oder ihre Ergänzung, Aktualisierung,
Berichtigung oder Löschung fordern. Zur Ausübung dieses Rechtes können Sie sich schriftlich über die E-Mail-Adresse [email protected]
an den Verant-
wortlichen Lorenzo Caldari wenden. Die Zustimmung zur Übermittlung von geschäftlichen und Werbemitteilungen umfasst, abgesehen von Nachrichten, die
mit automatisierten Systemen ohne Personalbeteiligung (z.B. E-Mail) gesendet werden, auch traditionelle Methoden der Kontaktaufnahme, wie zum Beispiel
den Postweg. Der Betroffene kann seine für diesen Zweck abgegebene Zustimmung zur Datenbearbeitung jederzeit - auch für einzelne Optionen - rückgängig
machen, indem zum Beispiel entschieden wird, dass nur traditionelle Postsendungen und keine automatisierten Systeme (E-Mail) akzeptiert werden.
Hiermit willige ich in die Bearbeitung meiner Daten für Direktmarketingzwecke und die Zusendung des Newsletters ein.
Hiermit willige ich in die Bearbeitung meiner Daten für die Profilierung des Kaufverhaltens und die Analyse von Verbraucherentscheidungen ein.
Hiermit willige ich in die Weiterleitung meiner Daten an die unter Punkt 4 der Information aufgeführten Stellen sowie für die dort genannten Zwecke ein.
Datum .................................................................. Unterschrift ...........................................................
Zur Inanspruchnahme der Garantie schicken Sie diesen
Garantieschein vollständig ausgefüllt und mit dem
Stempel des Vertragshändlers versehen in einem gesch-
lossenen Kuvert an den nächstgelegenen Importhändler.
Dessen Daten sind im betreffenden Bereich der Website
www
.benelli.it unter “Kundendienst” verfügbar.
102
GARANTIESCHEIN
Das Unternehmen BENELLI ARMI S.p.A. garantiert
seine Flinten und Karabiner über einen Zeitraum von
5 Jahren ab Kaufdatum (dieses wird von der
Kaufquittung belegt) gegen Fertigungs- und
Materialmängel allein in Bezug auf die Metallteile.
Das von dieser Garantie geschützte Produkt wird - mit
Ausnahme der Versandkosten, die zu Lasten des
Käufers gehen, - kostenlos vom Benelli-Kunden-
dienstzentrum in Urbino oder von zugelassenen
Benelli-Reparaturwerkstätten repariert.
Der Garantiezeitraum läuft ab dem Datum des
Erstkaufs: Der Ersatz von Komponenten oder deren
Reparatur führt zu keiner Verlängerung des
Garantiezeitraums.
Auf keinen Fall hat der Käufer Anspruch auf den
Ersatz der kompletten Waffe.
Von dieser Garantie sind alle Schäden ausgeschlossen,
die auf Nachlässigkeit, mangelnde Wartung,
Manipulation, Reparaturen durch nicht zugelassene
Stellen, Verwendung von nicht mit den Internationalen
Normen übereinstimmender Munition, manuell
gefüllte bzw. neu gefüllte Munition, unsachgemäße
Anwendung der Waffe unter Missachtung der
Hinweise im Gebrauchs- und Wartungshandbuch
oder allgemein auf Faktoren zurückzuführen sind, die
nicht mit dem normalen Gebrauch bzw. der
Funktionsweise der Waffe in Verbindung stehen.
BENELLI ARMI S.p.A. haftet nicht für direkte oder indi-
rekte Schäden jeder Art, die bei Personen, Tieren oder
Gegenständen entstehen und die auf unachtsame
und/oder unsachgemäße Handhabung der Waffe oder
auf einen der im vorigen Absatz aufgeführten Gründe
zurückzuführen sind.
DIESEN SCHEIN BITTE NACH DEM KAUF SORGFÄLTIG AUFBEWAHREN!
Zur Inanspruchnahme der Garantie, ist
dieser Garantieschein vollständig ausgefüllt
und mit dem Stempel des Benelli-Vertrags-
händlers versehen in einem geschlossenen
Kuvert einzusenden.
Falls die Einsendung nicht erfolgt oder
erforderliche Daten für die Anwendung der
Garantiebedingungen fehlen, wird die
Reparatur der Waffe in Rechnung gestellt.
WICHTIG
MODELL
SERIENNUMMER
GEHÄUSE
VORNAME
NACHNAME
STRASSE
PLZ
ORT
LAND
E-Mail
KAUFDATUM
STEMPEL UND UNTERSCHRIFT DES VERKÄUFERS
Nr.
SERIENNUMMER
LAUF
Nr.
STEMPEL UND UNTERSCHRIFT DES VERKÄUFERS
MODELL
SERIENNUMMER
GEHÄUSE
Nr.
SERIENNUMMER
LAUF
KAUFDATUM
Nr.
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Diese Angaben können ohne Vorankündigung geändert werden.
Inhaltsverzeichnis
GEBRAUCH WARTUNG ........................................................... 103
Sicherheitsvorschriften ............................................................... 104
Einleitung .................................................................................. 106
Funktionsweise .......................................................................... 106
Zusammenbau ........................................................................... 108
Sicherung des Gewehrs .............................................................. 109
Laden ........................................................................................ 110
Auswechseln der Patrone ........................................................... 111
Entladen der Waffe ..................................................................... 112
Funktionsstörungen und Abhilfe ................................................. 113
Munitionsbestückung ................................................................ 113
Wartung ..................................................................................... 113
Zerlegen der Waffe .................................................................... 114
Zusammenbauen der Waffe ....................................................... 117
Z
UBEHÖR UND EINSTELLMÖGLICHKEITEN:
Einstellmöglichkeiten für den Schaft .......................................... 119
Innen-Choke ............................................................................. 122
Austauschbare Laufschienen ..................................................... 123
Austausch des Visiers ................................................................ 124
Montage des Bolzens für den Riemenbügel am Schaft .............. 124
Demontage und Austausch der Schaftnase (Schaft aus Holz) .... 125
Demontage und Austausch der Schaftnase (synthetischer Schaft) 126
Einstellung der Kimme (wo vorgesehen) .................................... 126
Seitliche Einstellung der Kimme ................................................ 127
Vertikale Einstellung der Kimme ................................................ 127
AUFFÜHRUNG DER ERSATZTEILE ............................................... 127
EXPLOSIONSZEICHNUNG DER ERSATZTEILE ................................ 259
104
SICHERHEITSVORSCHRIFTEN
HINWEIS: BITTE LESEN SIE DAS VORLIEGENDE
HANDBUCH VOR DER HANDHABUNG IHRER
WAFFE AUFMERKSAM.
HINWEIS: BEI NICHT KORREKTER HAND-
HABUNG KÖNNEN FEUERWAFFEN GEFÄHR-
LICH SEIN SOWIE POTENTIELL SCHWERE UND
IRREPARABLE SCHÄDEN VERURSACHEN. DIE
IN DIESER ANLEITUNG AUFGEFÜHRTEN
SICHERHEITSVORSCHRIFTEN SOLLEN INSBE-
SONDERE AUF DIE VERANTWORTUNG VER-
WEISEN, DIE DIE EIGENTÜMER UND BENUT-
ZER VON FEUERWAFFEN TRAGEN.
1. NIE DIE WAFFE IN EINE RICHTUNG HALTEN,
DIE NICHT KOMPLETT SICHER IST.
Den Lauf der Waffe nie auf sich selbst
richten oder auf eine andere Person.
Dies ist von grundlegender Wichtig-
keit beim Laden und Entladen der
Waffe. Wenn man auf ein Ziel
schießen möchte, prüfen, was sich
dahinter befindet. Die Projektils kön-
nen eine Entfernung von mehr als 1,5
km überwinden. Falls man das Ziel
verfehlt, oder das Projektil es durch-
schießt, sicherstellen, dass der Schuss niemandem
Schaden oder Verletzungen zugeführt hat.
2. DIE WAFFE IMMER SO HANDHABEN, ALS
WÄRE SIE GELADEN.
Nie davon ausgehen, dass die Waffe sicherlich
entladen ist. Die einzige Weise, um sicher zu sein,
dass die Waffe leere Patronenlager hat, besteht
darin, diese zu öffnen und visuell und physisch zu
prüfen, dass keine Projektils vorhanden sind. Das
Magazin entfernen oder entladen, bedeutet nicht,
dass die Waffe nicht geladen ist oder nicht
schießen kann. Gewehre und Karabiner können
überprüft werden, indem man alle Projektils ent-
fernt und daraufhin das Patronenlager öffnet und
überprüft, hierdurch kann man eine vollständige
Kontrolle durchführen und sicherstellen, dass
keine Schüsse übrig geblieben sind.
3. DIE WAFFE AN EINEM SICHEREN UND FÜR
KINDER UNZUGÄNGLICHEN ORT AUFBE-
WAHREN.
Es ist Ihre Aufgabe sicherzustellen, dass Minder-
jährige oder andere nicht autorisierte Personen kei-
nen Zugriff auf die Waffe nehmen können. Um das
Unfallrisiko bei Minderjährigen zu
verringern, entladen Sie die Waffe und
lagern Sie sie unter Verschluss,
bewahren Sie die Munition an einem
anderen Ort und ebenfalls unter
Verschluss auf. Beachten Sie immer,
dass die Vorrichtungen zum
Unfallschutz - z.B. Schlösser für
Waffen, Verschlüsse für Patronenlager
u.s.w. nicht ausreichend sind, um zu
verhindern, dass andere die Waffe benutzen oder
dass diese auf unsachgemäße Weise benutzt wird.
Die Verwahrung der Waffe in einem eigens vorge-
sehenen Schließfach wäre ideal, um die
Wahrscheinlichkeit zu verringern, dass Minder-
jährige oder nicht autorisierte Personen die Waffen
auf unsachgemäße Weise benutzen.
4. NIE GEGEN WASSERSPIEGEL
ODER AUF HARTE OBERFLÄCHEN
SCHIEßEN.
Durch das Schießen auf Wasser-
spiegel, gegen Felsen oder andere
harte Oberflächen wird das Risiko erhöht, dass
die Projektile rückprallen oder zersplittern,
wodurch ungewollte oder angrenzende Ziele
getroffen werden könnten.
5. DIE SICHERHEITSEIGENSCHAFTEN DER WAFFE
KENNEN, DIE SIE BENUTZEN UND SICH BE-
WUSST SEIN, DASS DIE SICHERHEITS-
VORRICHTUNGEN DIE VORGANGSWEISE
EINER KORREKTEN UND SICHEREN HAND-
HABUNG DER WAFFE NICHT ERSETZEN.
Sich nicht ausschließlich den Sicherheitsvorrich-
tungen anvertrauen, um Unfällen vorzubeugen.
Es ist unbedingt notwendig, dass Sie die Sicher-
heitseigenschaften der von Ihnen gehandhabten
Waffe kennen und einhalten, die Unfälle können
auf jeden Fall besser vermieden werden, wenn
man die Vorgangsweisen zu einer sicheren
Handhabung der Waffe befolgt, die in den Sicher-
heitsregeln und innerhalb dieses Handbuchs
enthalten sind. Um noch vertrauter mit dem
angemessenen Gebrauch dieser oder anderer
Waffen zu sein, wird geraten, einen Kurs über die
Waffensicherheit zu besuchen, der von einem
Fachmann der Branche gehalten wird, der
Experte in Bezug auf Gebrauchstechniken und
Sicherheitsprozeduren ist.
6. DIE WAFFE ANGEMESSEN AUFBEWAHREN.
Die Waffe so aufbewahren, dass sich
kein Schmutz oder Staub in den me-
chanischen Teilen ansammelt. Indem
man die in diesem Handbuch enthal-
tenen Anweisungen befolgt, die
Waffe nach jedem Gebrauch reinigen und
schmieren, um Korrosion, Beschädigungen des
Laufs sowie das Ansammeln von Unreinheiten
vorzubeugen, die eine Funktion der Waffe im Be-
S
t
o
e
g
e
r
darfsfall verhindern könnten. Das Innere und das
Patronenlager immer vor dem Laden der Waffe
kontrollieren, um sicherzustellen, dass diese sau-
ber und nicht verstopft sind. Falls bei Verstop-
fungen im Lauf oder Patronenlager geschossen
wird, kann dies die Explosion des Laufs verursa-
chen und Sie oder andere Personen in der Nähe
könnten verletzt werden. Sollte man ein anomales
Geräusch beim Schießen hören, sofort damit
aufhören, die Waffe sichern und entladen.
Sicherstellen, dass keine Verstopfungen im Lauf
oder Patronenlager vorhanden sind, wie beispiels-
weise ein blockiertes Projektil im Lauf aufgrund
defekter oder ungeeigneter Munition.
7. ANGEMESSENE MUNITIONEN VERWENDEN.
Nur neue Fabrikmunitionen verwenden, die
gemäß der nachfolgenden Industriespezifikationen
verwirklicht wurden: CIP (Europa und andere
Länder), SAAMI® (U.S.A.). Sicherstellen, dass die
Projektils für das Kaliber und die Typologie der ver-
wendeten Waffe geeignet sind. Das Kaliber der
Waffe ist deutlich auf dem Gewehrlauf oder dem
Schlitten oder dem Pistolenlauf angegeben. Die
Verwendung von wieder geladenen oder nach-
gebauten Munitionen kann die Wahrscheinlichkeit
eines übermäßigen Drucks auf die Patrone, die
Explosion des Hülsenbodens oder anderer Defekte
der Munitionen erhöhen, durch die die Waffe
Schaden erleiden kann und Sie oder andere
Personen in der Nähe verletzt werden können.
8. BEIM SCHIEßEN IMMER SCHUTZBRILLE UND
OHRENSTÖPSEL TRAGEN.
Die Wahrscheinlichkeit, dass der
Schütze beim Schießen von Gas,
Schießpulver oder Metallfragmenten
getroffen wird, ist gering, doch falls
dies passieren sollte, können schwerwiegende
Schäden verursacht werden, bis zum Verlust des
Sehvermögens. Beim Schießen muss der Schütze
immer eine hochwiderstandsfähige Schutzbrille
tragen. Ohrenstöpsel oder andere hochwertige
Schutzvorrichtungen helfen, das Risiko von durch
das Schießen verursachten Schäden zu verringern.
9. MIT GELADENER WAFFE NIE AUF BÄUME,
ZÄUNE ODER HINDERNISSE KLETTERN.
Bevor man auf Bäume klettert oder
über Zäune oder über Gräben und
andere Hindernisse springt, das
Patronenlager der Waffe öffnen und
entleeren. Die Waffe nicht gegen sich
selbst oder eine andere Person drücken oder zie-
hen. Die Waffe immer entladen und visuell und
physisch kontrollieren, dass das Magazin, das Auf-
ladesystem und das Patronenlager entladen sind
und dass der Verschluss geöffnet ist, bevor man die
Waffe einer anderen Person übergibt.
Nie die Waffe einer anderen Person nehmen, es sei
denn sie ist entladen und wurde physisch und
visuell überprüft, um sicherzustellen, dass sie tat-
sächlich nicht geladen ist, und nur nehmen, wenn
sie geöffnet ist.
10. DIE EINNAHME VON ALKOHOLISCHEN
GETRÄNKEN UND MEDIKAMENTEN VERMEI-
DEN, DIE DIE REFLEXE UND DIE SELBST-
KONTROLLE BEIM SCHIEßEN BEEINTRÄCH-
TIGEN KÖNNTEN.
Beim Schießen nicht trinken. Falls
man Medikamente einnimmt, die die
Reflexe oder die Selbstkontrolle
beeinträchtigen könnten, keine
Waffen handhaben, während man
unter Einfluss des Medikaments ist.
11. NIE EINE GELADENE WAFFE TRANSPORTIE-
REN.
Die Waffe immer entladen, bevor
man sie in ein Fahrzeug legt
(Patronenlager und Magazin leer).
Jäger und Schützen müssen die
Waffe laden, nachdem sie am Zielort
angekommen sind und der Moment des
Schießens gekommen ist. Falls man die Waffe zur
Selbstverteidigung hält, beachten, dass ein nicht
geladenes Patronenlager die Wahrscheinlichkeit
eines ungewollten Schusses reduziert.
12. HINWEISE ZUR BLEI-EXPOSITION.
Die Waffe in wenig ventilierten Bereichen ent-
laden, das Reinigen von Waffen und die Hand-
habung von Munitionen kann eine Exposition
gegenüber Blei und anderen Substanzen mit sich
bringen, die Schäden bei der Respiration, Schäden
der Fortpflanzungsorgane und andere schwere
körperliche Schäden verursachen können. Man
sollte sich immer in gut belüfteten Gebieten
aufhalten. Die Hände nach der Exposition akkurat
waschen.
HINWEIS: Es liegt in IHRER Verantwortung sich
über die örtlichen und staatlichen Gesetze zu
informieren, die den Handel, den Transport und
den Gebrauch von Waffen in Ihrem Land regeln.
HINWEIS: Diese Waffe kann Ihnen und anderen
das Leben nehmen! Sie sollten immer sehr vor-
sichtig beim Umgang mit Ihrer Waffe sein. Ein
Unfall ist fast immer eine Folge der
Nichtbeachtung der Sicherheitsvorschriften der
Waffe.
105
106
Einleitung
Benelli Armi ist hoch erfreut, die neue Version
des Gewehrs Raffaello vorzustellen, mit dem
exklusive Technologie eingeführt und ein um-
fassendes ästhetisches Restyling vorgenommen
wird, wodurch sich unsere bedeutendste
Gewehrfamilie als Klassiker mit einem Herzstück
moderner Technologie hervortut.
Dank des konstanten Engagements unseres
Studien- und Forschungszentrums hat das neue
Raffaello sämtliche Vorzüge der Benelli-Produkte
vereint mit der exzellenten Innovation des
Comfort Progressive aufzuweisen.
Die einzige Rückstoßbremse für Holzschäfte, die
je nach verwendetem Patronentyp mehr oder
weniger stark aktiviert wird, um den Rückstoß pro-
gressiv zu dämpfen, und gemeinsam mit der
Schaftnase das globale Full-Comfort-System bildet.
Eine neue Herausforderung und ein mit Sicher-
heit hochwertiges Gewehr, das zur weiteren
Bereicherung von Benellis großzügiger Produkt-
palette beiträgt.
Funktionsweise
Die neuen halbautomatischen “Benelli“
Gewehre bauen in ihrer Funktionsweise auf dem
Rückstoßprinzip auf, wobei die Energie des
Rückstosses der Waffe genutzt wird.
Bis heute ist dies eine der bedeutendsten und
genialsten technischen Innovationen unserer
Waffen.
Bekanntlich erfordert dieses Prinzip weder ein
Gasdruckladesystem, noch den Rückstoß des
Laufes. Bei seiner Funktionsweise gelangt eine
spezielle Feder zum Einsatz, die frei beweglich
zwischen dem Verschlusskopf und dem
Verschluss eingefügt ist.
Beim Schießen verschiebt sich der (träge)
Verschlusskopf proportional zur Patronenkraft
um etwa 4 mm und komprimiert die Feder.
Nachdem diese zusammengedrückt wurde,
dehnt sich die Feder wieder aus und schiebt den
gesamte Verschlussblock zurück, so dass die
abgefeuerte Hülse ausgezogen und die Waffe
nach dem traditionellen System neu geladen
werden kann.
Die Spannung der Feder ist so eingestellt, um
sowohl eine verzögerte Öffnung zu bewirken, als
auch um die variierenden Druckverhältnisse aus-
zugleichen, die von Patronen unterschiedlicher
Stärke ausgehen, wobei keine bremsende
Mechanik notwendig ist.
Bei diesem Funktionsprinzip wird ein einfach
geformter, robuster und drehbarer Ver-
schlusskopf eingesetzt, der mit zwei Verriege-
lungswarzen einen einwandfreien Verschluss
axial zur Verschlussabdeckung gewährleistet,
welcher dem durch die Patrone im Lauf er-
zeugten Druck problemlos standhält.
Die neue Gewehrserie verfügt über ein
Ladesystem, das folgende Vorteile mit sich bringt:
- manueller Austausch der Patronen aus dem
Magazinrohr direkt in den Lauf, um einen
schnellen und einfachen Wechsel der
Munition zu ermöglichen;
- schnellere automatische Ladung bei mehr
Sicherheit;
- schnelle Kontrolle, ob das Schlagstück der
Waffe gespannt ist und die Waffe schussbereit
ist.
Im wesentlichen besteht das neue Zuführungs-
system aus dem Patronenfreigabehebel der in
unmittelbarer Nähe des Abzugfingers, seitlich am
Gehäuse sitzt.
Wenn der Abzug betätigt wird, schwenkt die
Schlagfeder den Patronenfreigabehebel nach
oben und trennt sich somit vom Zubringer.
Der Zubringer wird durch die Zubringerfeder
nach oben geschwenkt und bringt somit eine
neue Patrone zum Patronenlager.
Die auf dem Zubringer liegende Patrone drückt
gegen den Patronenfreigabehebel und lässt die-
sen wieder arretieren, damit keine weitere
Patrone aus dem Magazinrohr zugeführt wird.
Wird der Verschluss zurückgezogen, hebt sich
der Ladelöffel und bringt die Patrone, die in das
Patronenlager eingelegt wird, in die richtige
Position.
Währenddessen hat die Schlagfeder, die beim
Spannen zusammengedrückt wurde, den
Patronenfreigabehebel in seine Ruhestellung
zurückgebracht, so dass der Ladelöffel die ande-
ren Patronen im Magazin behalten muss, bis der
nächste Schuss abgefeuert wird.
Der Patronenfreigabehebel weist einen gut sicht-
baren roten Punkt auf, der aus dem Inneren des
Gehäuses hervorragt. Wenn der rote Punkt sicht-
bar ist, ist das Schlagstück gespannt und die
Waffe schussbereit.
Im gegenteiligen Fall ist das Schlagstück nicht
gespannt.
Wie alle automatischen Gewehre von Benelli
nutzen die neuen Waffen die Energie des
Rückstoßes für jeden automatischen Ablauf aus.
Hiermit werden Nachteile ausgeschlossen, die
bei Systemen mit beweglichem Lauf entstehen
(Vibrationen des Laufs beim Schuss, die Not-
wendigkeit einer regulierenden Bremsmechanik
bei stärkeren Patronen usw.), als auch die
Nachteile der Gasentnahmesysteme (häufiges
Reinigen des Gasentnahmesystems, verringerte
Kraft und Geschwindigkeit beim Abschuss der
Schrotladung mit ungünstiger Auswirkung auf
die Deckung und eingeschränkter Zuverlässigkeit
bei ungünstigen atmosphärischen Bedingungen).
Basierend auf diesem Prinzip konnte eine
moderne und absolut zuverlässige Waffe gebaut
werden.
Die neuen halbautomatischen Gewehre von
Benelli können, dank ihrer hohen technischen
Perfektion, mit einer großen Palette von unter-
schiedlichen Patronen verwendet werden: das
Funktionsprinzip der Masseträgheit verlangt
jedoch Patronen mit einem Mindestmaß an
Energie, die benötigt wird, um die Selbst-
ladeautomatik durch den Rückstoß der Waffe in
Gang zu setzen.
Auf der Basis gründlicher Forschungsarbeit im
Ballistiklabor und praktischer Tests konnten wir
die Parameter für die einwandfreie Funktions-
tüchtigkeit der Waffe festlegen, wobei 200 kgm
der Mindestwert an kinetischer Energie ist, der
von einer Patrone mit Kal. 12 entwickelt wird,
190 kgm für den Kal. 20 und 140 kgm für den
Kal. 28 (am Manometerlauf 1m von der
Mündung gemessener Wert).
HINWEIS: Die einwandfreie Funktion der Waffe
mit dem angegebenen Mindestwert an kinetischer
Energie wird für eine Waffe mit MAXIMALEM
Gesamtgewicht von 3,150 kg für den Kal. 12,
2,750 kg für den Kal. 20 und 2,500 kg für den
Kal. 28 gewährleistet.
107
ERKLÄRUNG DER PFEILFARBEN
Farbe Beschreibung
Rot Ausbauvorgang
Grün Einbauvorgang
Blau Hinweis
Gelb Betätigung
108
Zusammenbau
(des in der Verpackung enthaltenen Gewehrs)
In der Verpackung enthaltene Teile (Abb. 1):
a) Schaft mit Gehäuse - Verschluss - Vorderschaft
b) Einheit Lauf - Verschlussabdeckung
HINWEIS: erinnern Sie sich daran, die Plastik-
laufsheide abzunehmen, bevor das Gewehr
benutzt wird (Abb. 2).
Zusammenbauen
1) Die Vorderschaftbefestigungskappe ab-
schrauben (Abb. 3).
2) Den Vorderschaft herausziehen und das
Verpackungsplättchen der Waffe entfernen
(Abb. 4).
3) Die Baugruppe Schaft-Gehäuse-Verschluss
aufnehmen und den Verschluss mithilfe des
Spannhebels in die geöffnete Stellung brin-
gen (bis zum Einhaken) (Abb. 5).
HINWEIS: Falls der Verschluss nicht einrastet,
betätigen Sie den Patronenfreigabehebel in
Pfeilrichtung, notfalls wiederholen Sie den
Vorgang (Abb. 6).
Bei den folgenden Schritten muss der
Verschluss vollständig montiert, im Gehäuse
eingebaut und geöffnet (ganz nach hinten
geschoben) sein.
4) Die Hülse am Gehäuse festhalten und die
Gruppe Lauf-Verschlussabdeckung hernehmen.
3
2
1
6
4
5
5) Die Verlängerung der Verschlussabdeckung in
das Gehäuse einsetzen und dabei darauf achten,
dass das Magazinrohr korrekt in den Führungs-
ring des Laufes einschoben wurde (Abb. 7).
6) Den Lauf bis zum Anschlag einschieben (Abb.
8). Den richtigen Sitz des Laufes kann durch
den Druck mit der Hand als auch durch ein
metallisches Klicken beim Einrasten wahrge-
nommen werden.
VORSICHT: achten Sie darauf, dass die Ver-
längerung der Verschlussabdeckung nicht gegen
den Verschlusskopf stößt, sondern sich zwischen
Systemhülse und Verschlusskopf einfädelt.
7) Den Vorderschaft auf das Magazinrohr stecken
(Abb. 9).
8) Die Befestigungskappe am Ende des Magazin-
rohrs aufschrauben und bis zum Anschlag fest-
ziehen, damit Lauf und Vorderschaft nahtlos am
Gehäuse anliegen (Abb. 10).
ACHTUNG: Vor der Befestigung des Laufes und
des Vorderschafts am Gehäuse muss stets sicherge-
stellt werden, dass sich die Feder in der Be-
festigungskappe befindet (Abb. 10). Beim Fehlen
dieser Feder kann der Lauf nicht ordnungsgemäß
befestigt werden, was zur Beschädigung der Waffe
führen kann.
9) Den Verschluss durch Drücken des Knopfs am
Betätigungshebel des Ladelöffels schließen
(Abb. 11).
Sicherung des Gewehrs
Den stegförmigen Sicherungsknopf am Abzugs-
bügel drücken: Bei betätigter Sicherung darf der
rote Ring, der die sofortige Feuerbereitschaft der
Waffe anzeigt, nicht sichtbar sein (Abb. 12).
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8
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Laden
Vor jeder Waffenhandhabung sollten Sie sicher-
stellen, dass die Patronenlager und das Magazin
ihres Gewehrs völlig leer sind!
(Bitte lesen Sie aufmerksam die Anweisungen für
das Laden und das Entladen der Waffe).
ACHTUNG: Sicherstellen, dass die Waffe mit
einem Magazinrohr ausgerüstet ist, dessen
Patronenzahl den gesetzlichen Vorschriften im
Verwendungsland entspricht.
Laden
ACHTUNG! Die Waffe muss gesichert (siehe
“Sicherung des Gewehrs”) und das Schlagstück
muss gespannt sein (damit die Magazinsperr-
klinke die im Magazin vorhandenen Patronen
blockiert).
HINWEIS: Zur besseren Sicherheit öffnen Sie
den Verschluss und prüfen Sie, ob die Waffe ent-
laden ist, danach schließen Sie den Verschluss
wieder.
1) Am Patronenfreigabehebel muss der rote
Punkt gut sichtbar sein (Hinweis auf gespann-
tes Schlagstück) (Abb. 13). Erforderlichenfalls
den Hebel in diese Position bringen, indem
der Knopf am Betätigungshebel des Ladel-
öffels (a) gedrückt, der Verschluss (b) von
Hand geöffnet und danach wieder ver-
schlossen (c) wird (Abb. 14).
2) Die Waffe bei geschlossenem Verschluss und
gespanntem Schlagstück umdrehen und den
Lauf nach unten richten.
3) Eine Patrone tief in das Magazin einschieben
(Abb. 15); die Magazinsperrklinke muss auto-
matisch hinter der Patrone einrasten und
diese blockieren (Abb. 16). Diesen Vorgang
bis zum völligen Laden des Magazins wieder-
holen.
ACHTUNG: Das Magazin muss mit gespanntem
Schlagstück geladen werden, damit die
Magazinsperrklinke die Patronen vorschrifts-
mäßig aufnimmt, die ins Magazin geschoben
werden.
Die Waffe ist noch nicht schussbereit, denn vorher
muss eine Patrone in das Patronenlager des
Laufes geladen werden. Dafür gibt es folgende
zwei Vorgehensweisen.
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15
16
14
Direkte Zuführung (Abb. 17-18):
1) Den Verschluss öffnen und bei dieser
Verschlussstellung gleichzeitig manuell eine
Patrone durch die Hülsenauswurföffnung
stecken.
2) Den Verschluss freigeben; durch die Vor-
wärtsbewegung wird die Patrone in das
Patronenlager befördert und wird in der
Verschlussposition verriegelt.
Indirekte Zuführung (Abb. 19):
1) Den Verschluss (a) öffnen und in dieser
Stellung halten, während der Patronen-
freigabehebel (b) gedrückt wird, sodass die
erste Patrone auf den Ladelöffel hinabgleiten
kann.
2) Den Verschluss (c) loslassen, der sich nach
vorne bewegt, die Patrone aufnimmt und in
geschlossener Stellung stoppt.
HINWEIS: Wird die “indirekte” Zuführung
gewählt, wird dadurch die Anzahl der Patronen
im Magazin um einen Schuss reduziert. Es ist
möglich, wie oben beschrieben, eine weitere
Patrone einzugeben, um es komplett zu füllen.
ACHTUNG: Bei diesen Ladevorgängen muss der
Lauf immer in eine sichere Richtung gehalten
werden, auch wenn die Waffe gesichert ist (siehe
“Sicherung des Gewehrs”).
Nun ist die Waffe geladen; nach dem Entsichern
(der rote Ring ist sichtbar) ist die Waffe schuss-
bereit.
HINWEIS: Bei Neuwaffen kann eine “Einschieß-
phase” erforderlich sein, bis die Waffe auch mit
leichter Ladung einwandfrei funktioniert. Bei
Funktionsstörungen empfiehlt es sich drei oder
vier Patronenschachteln mit Standardmunition
zu verschießen.
Auswechseln der Patrone
(Dieser Vorgang ist bei gesichertem Gewehr
durchzuführen - siehe “Sicherung des Gewehrs”
- wobei der Lauf in eine sichere Richtung gehal-
ten werden muss)
Zum Auswechseln einer bereits dem Patronenlager
zugeführten Patrone ist wie folgt vorzugehen:
- Manuelle Zuführung der Patrone von Hand;
- Betätigung des Patronenfreigabehebels.
Manuelle Zuführung der Patrone (Zuführung der
Patrone nicht aus dem Magazin)
1) Den Schaft auf der Hüfte abstützen und den
Verschluss per Hand öffnen indem der
Spannhebel zurückgezogen wird; die in der
Kammer enthaltene Patrone wird aus der
Waffe ausgezogen und ausgeworfen (Abb. 20).
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19
20
112
2) Die neue Patrone durch die Auswurföffnung
in den Lauf einsetzen (Abb. 21). Dann den
Spannhebel loslassen, um den Verschluss zu
schließen.
Betätigung des Patronenfreigabehebels
(Zuführung der Patrone aus dem Magazin)
1) Den Schaft auf der Hüfte abstützen und den
Verschluss per Hand öffnen indem der
Spannhebel gezogen wird; die in der Kammer
enthaltene Patrone wird aus der Waffe ausge-
zogen und ausgeworfen (Abb. 20).
2) Den Patronenfreigabehebel drücken (Abb. 22)
und den Spannhebel freilassen, um den
Verschluss zu schließen. So wechselt die
Patrone schnell vom Magazin in das Patronen-
lager.
Entladen der Waffe
(Dieser Vorgang ist bei gesichertem Gewehr
durchzuführen - siehe “Sicherung des Gewehrs”
- wobei der Lauf in eine sichere Richtung gehal-
ten werden muss)
Zum Entladen der Waffe muss wie folgt vorge-
gangen werden:
1) Den Verschluss öffnen: Die im Patronenlager
vorhandene Patrone wird aus der Waffe
herausgezogen und ausgeworfen (Abb. 23).
2) Den Verschluss schließen und dabei den
Spannhebel mit der Hand führen (Abb. 24).
3) Die Waffe umdrehen und bei gleichzeitigem
Drücken des Ladelöffels nach innen mit dem
Zeigefinger der Hand auf den vorderen Bereich
der Magazinsperrklinke (Abb. 25) drücken;
dabei tritt die erste, im Magazin enthaltene
Patrone aus. Dieser Vorgang ist für jede
Patrone, die aus dem Magazin geholt werden
soll, zu wiederholen.
HINWEIS: Die Waffe kann auch entladen wer-
den, indem mehrmals der Vorgang wiederholt
wird, der unter “Betätigung des Patronen-
freigabehebels” im Absatz “Auswechseln der
Patrone” beschrieben wurde.
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22
Funktionsstörungen und Abhilfe
Vor jeder Waffenhandhabung sollten Sie sicher-
stellen, dass die Patronenlager und das Magazin
ihres Gewehrs völlig leer sind!
(Bitte lesen Sie aufmerksam die Anweisungen für
das Laden und das Entladen der Waffe).
Das Gewehr schießt nicht
1) Die Sicherung überprüfen; falls sie aktiviert ist,
den Stegknopf auf Feuerbereitschaft bringen.
2) Prüfen, ob eine Patrone im Lauf ist. Falls
nötig, unter Beachtung der Anweisungen für
das Laden (S. 110) eine Patrone einstecken.
3) Den Schussmechanismus überprüfen und,
falls nötig, reinigen und schmieren.
Befestigungskappe des Vorderschafts
Achten Sie bei dem Zusammenbau darauf, dass
die Befestigungskappe des Vorderschafts auch tat-
sächlich mit der dazugehörigen Feder versehen
ist. Insbesondere nach den ersten Schüssen prüfen,
ob sie gut angezogen wurde, damit der Lauf fest
am Gehäuse verankert ist.
Munitionsbestückung
“Benelli” Gewehre nutzen für ihre Funktion die
Rückstoßenergie der Waffe aus.
Stets Patronen verwenden, die eine ausreichen-
de Rückstoßkraft für den kompletten Selbst-
ladevorgang garantieren.
HINWEIS: Bei Neuwaffen kann eine “Einschieß-
phase” erforderlich sein, bis die Waffe auch mit
leichter Ladung einwandfrei funktioniert.
Bei Funktionsstörungen empfiehlt es sich drei
oder vier Patronenschachteln mit Standard-
munition zu verschießen.
Zu verwendende Munition
Die Waffe ist garantiert für Patronen mit einer
maximalen Länge von 58 mm (Ladekammer 2”
3/4 - 70 mm) bzw. 66 mm (Ladekammer 3” - 76
mm) mit Bördel- oder Sternverschluss, sowohl
mit Blei- als auch mit Stahlschrotladung.
Benelli empfiehlt das Verwenden von Schrot-
munitionen für Läufe mit Laufschiene und scharfer
Munitionen für die Slug-Läufe.
Diese Angaben sind zwar nicht verpflichtend,
gewährleisten jedoch den Erhalt der besten
Leistungen.
ACHTUNG: Niemals Patronen verwenden, deren
Hülsen länger als das Patronenlager der Waffe
sind!
Die Nichteinhaltung dieser Sicherheits-
bestimmung kann sowohl für den Schützen als
auch für die Waffe schlimme Folgen haben!
“Benelli” Gewehre erfordern keine weiteren
Munitionsabstimmungen bei einer Verwendung
der oben angeführten Munitionsarten.
Stets Patronen verwenden, die eine ausreichen-
de Rückstoßkraft für den kompletten Lade-
vorgang garantieren.
Alle Benelli-Gewehre werden der Druckprüfung
bei 1370 Bar auf dem Nationalen Prüfstand in
Gardone Valtrompia (Brescia) unterzogen.
Wartung
Vor jeder Waffenhandhabung sollten Sie sicher-
stellen, dass die Patronenlager und das Magazin
ihres Gewehrs völlig leer sind!
(Bitte lesen Sie aufmerksam die Anweisungen für
das Laden und das Entladen der Waffe).
Aufgrund der extrem einfachen Konstruktion und
sorgfältigen Wahl der Materialien erfordern die
Benelli-Gewehre keine besonderen Wartungs-
maßnahmen.
Es wird daher empfohlen:
1) den Lauf nach Gebrauch des Gewehrs regel-
mäßig zu reinigen;
2) durch regelmäßige Reinigung und Schmierung
eventuelle Verbrennungsrückstände (oder an-
dere Fremdmaterialien) von der Abzugsgruppe
(Abzug, Schlagstück, usw.) zu entfernen;
3) den Verschlussblock zu zerlegen, zu reinigen
und zu schmieren, da auch in diesem Bereich
die oben erwähnten Verschmutzungen auf-
treten können;
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26
114
4) um das Gewehr immer in gutem Zustand zu
halten, wird empfohlen die der Witterung aus-
gesetzten Teile stets gut geschmiert zu halten.
NB: Alle Läufe sind innen verchromt.
ANMERKUNG: Wenn Läufe mit Innen-Chokes
gereinigt werden, ist der installierte Choke an
Ort und Stelle zu belassen, um zu vermeiden,
dass sich Rückstände am Aufnahmegewinde im
Lauf ansammeln.
Zur korrekten Wartung der Waffe das Benelli
Reinigungsset (nicht im Lieferumfang enthalten)
verwenden.
Zum Schmieren und Schutz der mechanischen
Teile (Verschlussgehäuse, Verschluss und Lauf)
wird das Benelli Öl empfohlen (Abb. 26).
Benelli empfiehlt für die Reinigung anderer
Waffenteile (Kolben und Schaft aus Holz bzw.
Tecnopolymer mit Camouflage-Design oder
lackiert) die Verwendung spezifischer Produkte.
Zu vermeiden ist, dass diese Teile mit lösemittel-
haltigen Ölen oder chemischen Substanzen im
Allgemeinen in Berührung kommen, die das
Ablösen oder Veränderungen der Oberflächen
verursachen könnten.
Zerlegen der Waffe
(für die Reinigung und Wartung)
Vor jeder Waffenhandhabung sollten Sie sicher-
stellen, dass die Patronenlager und das Magazin
ihres Gewehrs völlig leer sind!
(Bitte lesen Sie aufmerksam die Anweisungen für
das Laden und das Entladen der Waffe).
HINWEIS
(Für Modelle, an denen das ShellView-System
verfügbar ist)
Auch wenn das System ShellView es ermöglicht
zu sehen, ob das Magazin ihrer Waffe leer ist,
bitten wir Sie folgendes zu beachten: Auch
wenn das Magazin beim Anblick leer erscheint,
bedeutet das nicht, dass die Waffe vollständig
entladen ist. Führen Sie immer eine physische
und visuelle Kontrolle beim Magazin und dem
Patronenlager aus, um sicher zu sein, dass die
Waffe auch vollständig entladen ist (Abb. 27).
Bitte berücksichtigen Sie immer alle allgemeinen
Sicherheitsvorschriften, die im Handbuch ange-
geben sind.
a ShellView Benelli am Vorderschaft
b Noch im Magazinrohr befindliche Patronen
c Keine Patrone
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Zerlegen
1) Die Befestigungskappe abschrauben und den
Vorderschaft entlang dem Magazinrohr nach
vorne herausziehen (Abb. 28-29).
2) Das Gewehr mit einer Hand festhalten und
mit der anderen Hand den Verschluss öffnen
(Abb. 30). Falls der Verschluss nicht offen
bleibt, den Patronenfreigabehebel wie vom
Pfeil angezeigt betätigen und den Vorgang
wiederholen (Abb. 31).
3) Den Schaft an der Hüfte aufstützen und mit
einer Hand fest die Systemhülse und das
Gehäuse umfassen. Mit der anderen Hand die
Einheit Lauf - Verschlussabdeckung aus dem
Gehäuse herausziehen (Abb. 32).
4) Den Spannhebel mit einer kräftigen Be-
wegung herausziehen (Abb. 33).
5) Die Systemhülse entlang des Verschluss-
blocks nach vorne aus dem Gehäuse heraus-
ziehen (Abb. 34).
6) Mit einer Hand den Verschlussblock festhal-
ten (Abb. 35), um dem Druck der Schließ-
feder entgegenzuwirken. Den Verschluss-
fangknopf drücken und den Verschluss nach
vorne gleiten lassen, bis er nicht mehr unter
dem Druck der Rückstoßfeder steht.
7) Den Verschlussblock entlang seiner Führung im
Gehäuse nach vorne herausziehen (Abb. 36).
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8) Den Befestigungsstift des Schlagbolzens aus
dem Verschlussblock herausziehen. Dabei
mit Sorgfalt den Schlagbolzen und dessen
Spannfeder zurückhalten (Abb. 37).
9) Den Schlagbolzen mit der Spannfeder aus
dem Verschluss herausziehen (Abb. 38).
10) Den Drehzapfen des Verschlusskopfes aus
seinem Sitz herausziehen (Abb. 39).
11) Den Verschlusskopf aus dem Verschluss
herausziehen (Abb. 40).
12) Die Inertial-Feder des Verschlusses aus
ihrem Sitz herausnehmen (Abb. 41).
13) Aus der Gruppe Schaft - Gehäuse den
Arretierstift der Abzugseinheit von der
rechten oder der linken Seite her entfernen.
Zum Heraustreiben den Kopf des Schlag-
bolzens oder einen geeigneten Stift benutzen
(Abb. 42).
14) Den Verschlussfangknopf drücken und die
komplette Abzugsgruppe nach vorn ent-
nehmen (Abb. 43).
Das Gewehr ist nun komplett zerlegt. Die Teile,
die einer Wartung oder einer Reinigung bedürfen
liegen nun separat bereit.
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Zusammenbauen der Waffe
Die Waffe wird auf folgende Weise korrekt
zusammengebaut:
1) Das Schlagstück spannen (Abb. 44), die Gruppe
Schaft - Gehäuse in die Hand nehmen und
den Verschlussfangknopf drücken. Dabei die
komplette Abzugsgruppe (bei gespanntem
Schlagstück) so einsetzen, dass sie am hinte-
ren Ende des Gehäuses anschlägt (Abb. 45).
2) Den Arretierstift der Abzugseinheit von rechts
oder links einschieben und fixieren, nachdem
er vollständig in das Gehäuse eingesteckt
wurde (Abb. 46).
3) Die Inertial-Feder des Verschlusses in ihren
Sitz einführen (Abb. 47).
ACHTUNG: stets prüfen, ob die Inertialfeder auch
zwischen dem Verschlusskopf und dem Ver-
schlussblock eingesetzt wurde, um beim Verriegeln
eine ungewollte Schussabgabe zu vermeiden!
4) Den Verschlusskopf in den Verschlussblock
einschieben und darauf achten, dass die
Bohrung am Stamm des Verschlusskopfes mit
der entsprechenden Ausfräsung des Ver-
schlussblockes übereinstimmt (Abb. 48).
VORSICHT: Die geneigten Ebenen am Stamm
des Verschlussblocks dürfen nach der Montage
nicht sichtbar sein.
5) Den Drehzapfen des Verschlusskopfes durch
die Ausfräsung im Verschlussblock in die vor-
gesehene Bohrung im Stamm des Verschluss-
kopfes stecken (Abb. 49).
ACHTUNG: Der am Zapfenende markierte Strich
muss sichtbar sein und nach der Längsachse des
Verschlussblockes ausgerichtet sein (Abb. 49).
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44
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6) Den Schlagbolzen zusammen mit der Schlag-
bolzenfeder in den Verschlussblock einsetzen
(Abb. 50).
ACHTUNG: Stets prüfen, ob der Schlagbolzen
zusammen mit der Schlagbolzenfeder eingebaut ist.
7) Den Fixierstift des Schlagbolzens in die vor-
gesehene Bohrung einsetzen, um ihn somit zu
blockieren (Abb. 51).
8) Die Gruppe Schaft-Gehäuse nahezu horizon-
tal halten, den kompletten Verschlussblock
entlang der Gehäuseführungen einschieben
(Abb. 52).
VORSICHT: Das Verbindungsgelenk des Ver-
schlusses muss über die Abzugseinheit geführt
werden und liegt bei korrekter Montage am Stift
der Rückstoßfeder des Gelenks im Inneren des
Gehäuses (Abb. 52).
9) Den Verschluss in geöffnete Position bringen,
indem er von der vorderen Ebene des Ver-
schlusskopfes zurückgezogen wird (Abb. 53).
Bleibt der Verschluß nicht geöffnet, den
Patronenfreigabehebel drücken wie vom Pfeil
angezeigt und den Vorgang wiederholen.
10) Die Systemhülse kurz vor dem Verschluss auf
das Gehäuse aufsetzen (Abb. 54).
11) Die Systemhülse auf dem Gehäuse halten und
über den Verschluss gleitend zurückziehen,
bis sie am vorderen Ende des Gehäuses
anschlagend komplett montiert ist.
12) Den Spannhebel einsetzen, indem er in die
vorgesehene Bohrung auf dem Verschluss ein-
gedrückt wird (Abb. 55).
13) Die Montage der Waffe vervollständigen, in-
dem sämtliche Montagevorgänge ab verpack-
tem Gewehr, die auf den Seite 109 beschrieben
sind, wiederholt werden (Abb. 7-8-9-10-11).
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ZUBEHÖR UND EINSTELLMÖGLICHKEITEN
Einstellmöglichkeiten des Schafts
Vor jeder Waffenhandhabung sollten Sie sicher-
stellen, dass die Patronenlager und das Magazin
ihres Gewehrs völlig leer sind!
(Bitte lesen Sie aufmerksam die Anweisungen für
das Laden und das Entladen der Waffe).
Das Gewehr wird mit einem “Schaftverstellungs-
Kit“ geliefert (Abb. 56-57), das ermöglicht, die
Standarteinstellung der Waffe zu variieren.
Das Kit besteht aus Schaftbefestigungsplatten
(aus Stahl) und Zwischenstücken zur Verän-
derung der Senkung (aus Kunststoff), abgesehen
vom Befestigungsbolzen für den Ring des
Riemenbügels (für Holzschäfte).
Das Kit ermöglicht fünf Einstellungsvarianten zur
Senkung (siehe Tabelle) und zwei Einstellmö-
glichkeiten nach rechts und links (Schränkung).
Jedes Teil des Kits ist mit einem der Einstellung
entsprechenden Buchstaben versehen.
Entscheiden Sie, ob der Schaft perfekt an Ihre
Körperstatur angepasst ist, oder ob er zu hoch
oder zu niedrig eingestellt ist.
Ist der Schaft zu niedrig eingestellt (zu starke
Senkung), ist das in alphabetischer Reihenfolge
zuvor kommende Kit zu wählen (wurde z.B. werk-
seitig ein mit “C” gekennzeichnetes Zwischenstück
montiert, so ist auf “B” und die entsprechende
Schaftbefestigungsplatte überzugehen).
57
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TABELLE ZUR SCHAFTEINSTELLUNG
Schaftzwischenstück
Schaft-
Schaftzwischenstück
(Schränkung) befestigungsplatte (Senkung)
(Plastik) (Stahl) (Plastik)
Bezugsbuchstabe Bezugsbuchstabe Bezugsbuchstabe
DX Z DX
Z
45 ± 1 DX
SX Z SX 45 ± 1 SX
DX A DX
A
50 ± 1 DX
SX A SX 50 ± 1 SX
DX B DX
B
55 ± 1 DX
SX B SX 55 ± 1 SX
DX C DX
C
60 ± 1 DX
SX C SX 60 ± 1 SX
DX D DX
D
65 ± 1 DX
SX D SX 65 ± 1 SX
Schaftsenkung an der
Schaftkappe (mm)
*
Anweisungen für die Zuordnung: Die Kits mit Zwischenstücken zur
Senkungsveränderung - Schaftbefestigungsplatten sind mit Buchstaben
gekennzeichnet. Für eine korrekte Senkung sind stets Platten mit den
gleichen Buchstaben miteinander zu kombinieren z.B.: C - CDX – für
Senkung 60-rechts oder C - CSX – für Senkung 60-links.
DX = rechts SX = links
*HINWEIS: Für Waffenkonfigurationen Kal. 12-20 mit Läufen mit LAUF-
SCHIENE MIT KORNSATTEL ist der effektive Wert der SCHAFTSEN-
KUNG AN DER SCHAFTKAPPE um 5 mm größer als der in der Tabelle
dargestellte Wert für die entsprechende Kombination der Befestigungsplatten.
120
Zum Austausch ist folgendermaßen vorzugehen
(Abb. 58 - Schaft aus Holz):
1) Die beiden Befestigungsschrauben der Schaft-
kappe “1” mit Kreuzschlitz-Schraubenzieher
lösen.
HINWEIS: Um die Schaftkappen nicht zu be-
schädigen, sollte die Schraubenzieherspitze mit
etwas Vaselin oder Fett bestrichen werden.
2) Die beiden Befestigungsschrauben aus-
drehen und das Comfort-Kit vom Schaft “2”
abnehmen (Kreuzschraubenzieher).
3) Die Schaftbefestigungsmutter “3” lösen
(Sechskantschlüssel 13 mm).
4) Vom Rückholfederführungsrohr die Mutter
“3”, die Federscheibe “4”, die Schaftbe-
festigungsplatte “5”, den Schaft “6”, das
Schaftzwischenstück (Schränkung) “7” und
das Schaftzwischenstück (Senkung) “8” ab-
ziehen.
VORSICHT: wenn das Distanzstück “9“ nicht im
Schaft verbleibt, setzen Sie es zusammen mit dem
Schaftbefestigungsplatte “5“ zur Schaftkappe hin
gewandt wieder ein.
5) Auf das Rückholfederführungsrohr das ge-
wählte Schaftzwischenstück (Senkung) “8”,
mit der beschrifteten Seite zum Schaft hinge-
wandt aufsetzen.
6) Das Schaftzwischenstück (Schränkung) “7”
mit der gewählten Beschriftung (DX oder SX)
gegen den Schaft gewendet aufsetzen.
7) Den Lauf zum Boden hin richten und den
Schaft aufmontieren. Dabei die Schaftbe-
festigungsplatte “5” so einsetzen, dass die
beschriftete Seite zur Schaftkappe hin zeigt.
8) Die Federscheibe “4” und die Mutter “3”
auf den Deckel des Rückholfederführungs-
rohrs aufsetzen und gründlich festziehen.
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1 3 4 5
6
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9) Das Comfort-Kit “2” wieder in den Schaft
einbauen, indem es mit den beiden
Schrauben (Kreuzschraubenzieher) befe-
stigt wird.
10) Die Schaftkappe “1” wieder anbauen,
indem sie mit den beiden Schrauben
(Kreuzschraubenzieher) befestigt wird.
Zum Austausch ist folgendermaßen vorzugehen
(Abb. 59 - synthetischer Schaft):
1) Das Endteil der Schaftkappe “1” fassen und
nach oben ziehen (Abbildungen 60-61).
2) Die Schaftbefestigungsmutter “3” lösen
(Sechskantschlüssel 13 mm).
3) Die Mutter “3”, die Federscheibe “4”, die
Schaftbefestigungsplatte “5”, den Schaft
“6”, das Schaftzwischenstück (Schränkung)
“7” und das Schaftzwischenstück (Senkung)
“8” von dem Rückholfederführungsrohr her-
ausnehmen.
4) Auf das Rückholfederführungsrohr das ge-
wählte Schaftzwischenstück (Senkung) “8”,
mit der beschrifteten Seite zum Schaft hinge-
wandt aufsetzen.
5) Das Schaftzwischenstück (Schränkung) “7”
mit der gewählten Beschriftung (DX oder SX)
gegen den Schaft gewendet aufsetzen.
6) Den Lauf auf den Boden richten und den
Schaft montieren, die Schaftbefestigungs-
platte “5” in den Schaft mit der beschrifteten
Seite in Richtung der Schaftkappe einsetzen.
7) Die Federscheibe “4” und die Mutter “3” auf
das Verschlussfederrohr aufsetzen und fest an-
ziehen.
8) Zur Auswechslung der Schaftkappe, fest
gegen den Schaft drücken, bis er sich in sei-
ner Originalposition befindet (Abb. 62).
VORSICHT: Verwenden Sie immer das Schaft-
zwischenstück (Senkung) “8” mit den Schaft-
befestigungsplatte “5” und Schaftzwischenstück
(Schränkung) “7” entsprechend der im folgenden
angezeigten Buchstabenkombination. So zum
Beispiel: C - CDX - DX, oder C - CSX - SX. Die
Verwendung von anderen Buchstabenkom-
binationen kann irreversible Schäden des Rückhol-
federführungsrohrs bewirken mit Folgeschäden, die
den glatten Lauf des Verschlusses beeinträchtigen.
HINWEISE: Schaft aus Holz und synthetischer
Schaft
Durch eine Veränderung der Schaftverstellung
ändert sich auch die Treffpunktlage: es empfiehlt
sich eine Reihe von Testschüssen abzugeben, um
sich zu vergewissern, dass die neue Einstellung
ihrer Körperstatur und ihrem Schießstil entspricht.
Nachdem die Senkungsänderung vorgenommen
worden ist, sicherstellen, dass die Teile fest am
Gehäuse montiert sind. Nachdem die ersten
Schüsse abgegeben worden sind, die Kontrolle
wiederholen und erforderlichenfalls den Schaft
nachziehen, indem die Mutter mit dem hierfür
vorgesehenen Schlüssel gespannt wird.
Die Benelli Schaftkappen sind aus weichem
Material hergestellt, das durch eine unsachge-
mäße Benutzung, die eine übermäßige
Abreibung und die Beschädigung durch schnei-
dende Elemente mit sich bringt, oberflächliche
Schäden erleiden kann. Solche Schäden haben
jedoch keinerlei einschränkende Wirkung auf die
Absorptionsfähigkeit der Schaftkappe selbst.
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Innen-Choke
Vor jeder Waffenhandhabung sollten Sie sicher-
stellen, dass die Patronenlager und das Magazin
ihres Gewehrs völlig leer sind!
(Bitte lesen Sie aufmerksam die Anweisungen für
das Laden und das Entladen der Waffe).
Bei den Läufen mit Innen-Chokes steht eine
Auswahl von unterschiedlichen Chokeeinsätzen
zur Verfügung.
ACHTUNG: Achten Sie vor dem Gebrauch der
Waffe immer darauf, dass der Choke korrekt in
den Lauf eingeschraubt ist.
ACHTUNG: Den Innen-Choke darf bei ein-
wandfreier Montage nicht aus der Laufmündung
ragen. Es dürfen nur Benelli-Chokes mit einer
zur Aufnahme am Lauf passenden Länge ver-
wendet werden.
Zum Auswechseln oder Reinigen der Innen-
Chokes muss wie folgt vorgegangen werden:
1) Den Innen-Choke mit dem mitgelieferten ge-
zahnten Spezial-Chokeschlüssel aus dem Lauf
herausschrauben und herausziehen (Abb. 63).
2) Sollte das Aufnahmegewinde des Chokes am
Lauf stark verschmutzt sein, ist es mit dem
anderen Ende des Schlüssels zu reinigen.
3) Den Choke mit der gewünschten Bohrung mit
dem gewindelosen Teil voran in die Lauf-
mündung einsetzen und festschrauben (Abb.
64).
4) Die Montage des Chokes beenden, indem
dieser mit dem hierfür vorgesehenen Zahn-
schlüssel festgezogen wird (Abb. 65).
ACHTUNG: Bei ordnungsgemäßem Einbau darf
der Choke nicht aus der Laufmündung hervor-
stehen! (Abb. 66).
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ACHTUNG: Vor der erneuten Verwendung der
Waffe überprüfen, ob der Chokeschlüssel von der
Laufmündung entfernt wurde (Abb. 67).
Falls die Waffe längere Zeit nicht benutzt wird, ist
eine Reinigung des Innen-Chokes und Lauf-
gewindes empfehlenswert.
Die Benelli-Chokes sind zur schnellen Iden-
tifizierung markiert (Abb. 68). An den Kerben an
der Vorderseite jedes Chokes ist die Choke-Typ
leicht erkennbar - auch bei eingeschraubtem
Choke.
ACHTUNG: Bevor Stahlschrotpatronen verwen-
det werden, ist nachzuprüfen, ob der im Lauf
montierte Choke die Aufschrift STEEL SHOT – OK
(siehe obige Tabelle) trägt.
Austauschbare Laufschienen
Vor jeder Waffenhandhabung sollten Sie sicher-
stellen, dass sowohl das Patronenlager als auch
das Magazin vollständig entladen sind!
(Bitte lesen Sie aufmerksam die Anweisungen für
das Laden und Entladen der Waffe).
Standardmäßig ist die Waffe mit einer flachen, 8
mm breiten Laufschiene ausgerüstet.
Die Auswechselung der Schiene ist einfach und
geschieht folgendermaßen:
1) Die Befestigungsschraube der Laufschiene,
die sich am vorderen Ende des Laufs auf
Höhe des Visiers befindet, ausschrauben und
herausziehen (Abb. 69).
2) Die Laufschiene von ihren Befestigungen auf
dem Lauf lösen und nach vorne herauszie-
hen (Abb. 70-71).
A Kerben B Symbol
68
K
ERBEN
C
HOKE
-T
YP
S
YMBOL
S
TAHL
-
SCHROT
I Full X NO
I Full - Steel Shot - OK X OK
II Improved Modified XX NO
II Improved Modified - Steel Shot - OK XX OK
III Modified XXX OK
IIII Improved Cylinder XXXX OK
IIIII Cylinder XXXXX OK
70
69
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124
3) Die gewünschte Laufschiene aufsetzen.
Dabei auf den richtigen Sitz auf den
Halterungen achten und der Länge nach auf-
schieben (Abb. 72).
4) Die Laufschiene mit der entsprechenden
Schraube befestigen (Abb. 73).
Austausch des Visiers
(nur für Modelle mit im Lieferumfang vorhan-
denen austauschbaren Visieren)
Bei Läufen mit Laufschiene aus Carbonfaser kann
das lange Visier (aus roter Optikfaser) durch die
mitgelieferten Visiere aus gelber oder grüner
Optikfaser ausgetauscht werden.
Zum Austauschen des Visiers ist folgendermaßen
vorzugehen:
1) Mit der Spitze eines Flachkopfschrauben-
ziehers die Halterung des Visiers anheben
und aus ihrer Aufnahme an der Laufschiene
herausziehen (Abb. 74).
2) Das gewählte Ersatzvisier in die Aufnahme an
der Laufschiene einsetzen, indem es kräftig
bis zum Einschnappen hineingedrückt wird
(Abb. 75).
Montage des Bolzens
für den Riemenbügel am Schaft
Nur bei Waffen mit Holzschaft wird ein Bolzen
für die Befestigung des Riemenbügels mitgelie-
fert, dessen Montage folgendermaßen erfolgt.
1) Mit einem Kreuzschraubenzieher die beiden
Befestigungsschrauben ausdrehen und die
Schaftkappe “1” abnehmen (siehe Abb. 58).
HINWEIS: Damit die Schaftkappe nicht be-
schädigt wird, ist die Spitze des Schraubenziehers
mit Vaseline oder Fett einzureiben.
2) Mit demselben Schraubenzieher die beiden
Befestigungsschrauben ausdrehen und das
Comfort-Kit “2” aus dem Schaft heraus-
ziehen (siehe Abb. 58).
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3) Mithilfe eines Inbusschlüssels den Gummi-
stopfen aus der Bohrung für den Bolzen des
Riemenbügels herausarbeiten (Abb. 76).
4) Mithilfe eines Splinttreibers mit 3 mm Durch-
messer den Bolzen des Riemenbügels in die
Bohrung am Schaft bis zum Anschlag ein-
schrauben und die Bohrung senkrecht zur
Schaftachse ausrichten (Abb. 77).
5) Die Montage des Comfort-Kits “2” und
danach der Schaftkappe am Schaft vor-
nehmen (siehe Abb. 58).
Demontage und Austausch
der Schaftnase
(Schaft aus Holz)
Zur Demontage und zum Austausch der
Schaftnase wie folgt vorgehen:
1) Mit einem Kreuzschraubenzieher die beiden
Befestigungsschrauben ausdrehen und die
Schaftkappe “1” abnehmen (siehe Abb. 58).
HINWEIS: Damit die Schaftkappe nicht be-
schädigt wird, ist die Spitze des Schraubenziehers
mit Vaseline oder Fett einzureiben.
2) Mit demselben Schraubenzieher die beiden
Befestigungsschrauben ausdrehen und das
Comfort-Kit “2” aus dem Schaft heraus-
ziehen (siehe Abb. 58).
3) Von der Rückseite des Schafts über das hierfür
vorgesehene Loch mit der Spitze des
Schraubenziehers an die Unterseite der
Schaftnase drücken, bis diese sich von der
hinteren Befestigung löst, dann anheben und
vom Schaft abnehmen (Abb. 78).
4) Zur Montage der Ersatzschaftnase diese mit
den beiden Zapfen an der Unterseite in die
Aufnahmen an der Führung im Schaft ein-
setzen und energisch eindrücken, bis sie
einschnappt (Abb. 79).
HINWEIS: Eine einwandfrei montierte Schaftnase
fügt sich nahtlos ins Außenprofil des Schafts ein.
5) Danach die Montage des Comfort-Kits “2”
und dann der Schaftkappe am Schaft vor-
nehmen (Abb. 58).
125
76
77
78
79
126
Demontage und Austausch der
Schaftnase
(synthetischer Schaft)
Zur Demontage und zum Austausch der
Schaftnase wie folgt vorgehen:
1) Die Schaftkappe vom Schaft abmontieren
(siehe Abb. 59).
2) Über die Rückseite des Schafts vorgehen, die
Klappe in Richtung des aufgedruckten Pfeils
anheben, dann nach hinten herausziehen,
die Schaftnase aushaken (Abb. 80).
Die Schaftnase leicht drehen, auf der
Rückseite herausnehmen und von dem
Schaft entfernen (Abb. 81).
3) Zur Montage der Ersatzschaftnase den vor-
deren Sperrzahn und die seitlichen Haken
auf dem Schaft positionieren, dann in sei-
nem Sitz drehen (Abb. 82).
4) Die Schaftnase in der Position gedrückt hal-
ten und befestigen, indem die Klappe in ihre
Ausgangsposition zurückgebracht wird, sie
muss nach vorne gedrückt werden, bis sie in
ihrem Sitz einrastet (Abb. 83).
HINWEIS: Die korrekt montierte Schaftnase ist
an dem äußeren Schaftprofil ohne Unter-
brechung ausgerichtet.
5) Die Montage der Schaftkappe am Schaft vor-
nehmen (siehe Abb. 59).
Einstellung der Kimme
(wo vorgesehen)
Falls die werkseitige Standardeinstellung nicht
den individuellen Bedürfnissen des Schützen ent-
spricht, kann die Kimme sowohl seitlich als auch
vertikal verstellt werden.
Vor jeder Waffenhandhabung sollten Sie immer
sicherstellen, dass sowohl Patronenlager als
auch das Magazin völlig entladen sind.
(Bitte lesen Sie aufmerksam die Anweisungen für
das Laden und das Entladen der Waffe).
81
82
8380
Seitliche Einstellung der Kimme
Um die Kimme in der seitlichen Ausrichtung neu
einzustellen, gehen Sie wie folgt vor (Abb. 84):
1) Mit Hilfe des mitgelieferten Schlüssels die
Kimme in die gewünschte Richtung einstellen
(nach rechts, wenn Sie mehr nach rechts
schießen möchten; nach links, wenn Sie mehr
nach links schießen möchten). Sie können
sich bei der Einstellung an der eingekerbten
Gradmarkierung orientieren.
Vertikale Einstellung der Kimme
Bei der Höhen-Einstellung der Visierkimme,
gehen Sie wie folgt vor (Abb. 85):
1) Mit Hilfe des beiliegenden Schlüssels die
Stellung der Kimme in die gewünschte
Richtung drehen (nach oben, wenn man mehr
nach oben schießen will; nach unten, wenn
man mehr nach unten schießen will). Dabei
können Sie sich an den angebrachten
Gradmarkierungen orientieren.
127
84
85
Aufführung der Ersatzteile
Bei der Ersatzteilbestellung müssen
das Kaliber, das Modell und die
Seriennummer der Waffe
angegeben werden.
Die aufgeführten Artikelnummern
beziehen sich auf
die Ersatzteilzeichnungen.
128
Zeichnung 1
1 001H 001K K001 Abzugsgruppe
2 008A 008A 008A Führungsstift
3 007A 007A 007A Feder
4 277J 277J 277J Feder
5 045J 045J 045J Stift
6 005B 005B 005B Zahn
7 009B 009B 009B Abzug
8 016H 016H 016H Buchse
9 011J 011J 011J Feder
10 010L 010L 010L Abzugsstift
11 003A 003A 003A Führungsbuchse
12 004A 004A 004A Feder
13 243F 243F 243F Unterlegscheibe
14 021J 021J 021A Feder
15 022A 022A 022A Führungsstift
16 002B 002B 002B Schlagbolzen
17 019A 019D 019D Verschlusssperrzahn
18 020A 020A 020A Stift
19 018A 018A 018A Feder
20 018J Seeger-Ring
21 017H 017D K017 Ladelöffel
22 076H 076D 076D Patronenfreigabehebel
23 097H 097K 097K Drehstift
24 014H 014K K014 Abzugsbügel
25 013C 013C 013C Handsicherungsknopf
26 006P 006P 006P Spannstift
27 077B 077B 077B Feder
28 023A 023A 023A Stift
Pos. Kode Kode Kode
Beschreibung
Nr. Kal. 12 Kal. 20 Kal. 28
Zeichnung 2
1 024H 024D K024 Verschlusssatz
2 025B 025B 025B Schlagbolzen
3 037A 037A 037A Feder
4 026H 026D K026 Verschlussblock
5 027L 027L 027L Verbindungsstange
6 029J 029D 029D Drehstift
7 039A 039A 039A Arretierbolzen
8 038J 038J 038J Feder
9 040A 040A 040A Spannstift
10 036A 036D 036D Feder
11 165H 165D K165 Verschlusskopfsatz
12 035A 006P 006P Spannstift
13 034A 034A 034A Auszieher
14 033J 033J K033 Auszieherfeder
15 031B 031D K031 Drehzapfen
16 030H 030D 030D Spannhebel
17 028A 028K 028K Fixierstift
Pos. Kode Kode Kode
Beschreibung
Nr. Kal. 12 Kal. 20 Kal. 28
129
Zeichnung 3 Zeichnung 4
1 199L Hohe Laufschiene Jagd
2 153A 153A 153A Mittelvisier
3 044H 044H Optikfaser-Visier
4 184L 184L 184L Schraube
5 200L 200K K200 Laufschiene Sport
6 044X 044X 044X Fluoreszierendes Visier
7 185L 185L 185L Schraube
8 201H 201K K201 Flache Laufschiene Jagd
9 044B Langes, fluoreszierendes Visier
10 213G 213D K213 Innen-Choke
11 568H 568K K568 Sport-Choke
12 127N Kimme
13 259N Feder
14 035A Befestigungsstift
15 044B Fluoreszierendes Visier
16 044G Langes, Optikfaser-Visier
17 492B Dichtung O-Ring
18 490B Aussen-Choke
19 491B Nutmutter
20 172J 172D Befestigungsniete
21 168J Auswerfergehäuse (Patronenlager 2” 3/4)
21 168J 168J K168 Auswerfergehäuse (Patronenlager 3”)
22 047J 047D Befestigungsstift
23 045J 045J K554 Auswurfstift
24 046J Feder (Patronenlager 2” 3/4)
24 046J 046J 046J Feder (Patronenlager 3”)
Pos. Kode Kode Kode
Beschreibung
Nr. Kal. 12 Kal. 20 Kal. 28
1 053A 053A 053A Mutter
2 052A 052A 052A Sprengring
3 150W 150W 150W Schaftbefestigungsplatte
4 166H 166D K166 Federführungsrohrsatz
5 050H 050H K050 Rückholfederdeckel
6 K049 K049 K049 Rohr, partiell
7 055H 055H K055 Stift
8 054D K054 K054 Feder
9 482H 482H Stift
10 274J 140D Feder
11 286H 286D 286D Schaftzwischenstück (Schränkung)
12 147H 147D 147D Schaftzwischenstück (Senkung)
13 098H 098K 098K Systemhülse
14 066B 066D K066 Magazinrohr
15 067A 067A Reduzierstück
16 146H 146H 146H Befestigungskappe
17 188L 188L 188L Abnehmbarer Riemenbügel
18 064A 064D 054D Feder
19 065G 065D K065 Zubringer
20 057H 057K K057 Magazinsperrklinkesatz
21 058J 058J 058J Feder
22 156H 156H 156H Stift
23 302H 302H 302H Seeger
24 015H 015D 015D Befestigungsbolzen
25
*
166Y Federführungsrohrsatz
26
*
050B Rückholfederdeckel
27
*
049D Federführungsrohrsatz, partiell
28
*
190Y Einheit für leichte Schrotvorlage
29
*
054B Feder
*
Nur für Versionen mit synthetischem Schaft
Pos. Kode Kode Kode
Beschreibung
Nr. Kal. 12 Kal. 20 Kal. 28
130
Zeichnung 5A
1 203H A387 A387 Kit Polyurethan-Schaftkappe LOP 380 mm
2 129F 129F 129F Schraube
3 151H 488H 488H Polyurethan-Schaftkappe LOP 365 mm
4 485H 485H 485H Selbstschneidende Schraube
5 486H A486 A486 Gehäusesystem LOP 365 mm
6 149H 149H 149H Distanzstück
7 381H 551K 551K Schaftsatz LOP 365 mm
8 381H 551K 551K Schaftsatz LOP 350 mm
9 380H 380H 380H Polyurethan-Schaftnase, flach
10 484H 484H 484H Selbstschneidende Schraube
11 483H 483H 483H Unterlage f. Schaftnase
12 457H 457H 457H Gel-Schaftnase, hoch
13 152C 152C 152C Schraube
14 188L 188L 188L Abnehmbarer Riemenbügel
15 070H 070D K070 Vorderschaftsatz (Holz)
16 167H 167H 167H Buchse
17 489H Komplettes Comfort-Kit LOP 350 mm
18 488H Polyurethan-Schaftkappe LOP 350 mm
19 487H Gehäusesystem LOP 350 mm
Pos. Kode Kode Kode
Beschreibung
Nr. Kal. 12 Kal. 20 Kal. 28
Zeichnung 5B
1 446H Gel-Schaftkappe, small, LOP 355 mm
2 583H Gel-Schaftkappe, long, LOP 375 mm
3 457G Schaftnase Polyurethan, medium
4 159H Gruppe Schaft Comfort
5 387H Gel-Schaftkappe, medium, LOP 365 mm
6 445G Befestigungsring Schaftkappe
7 380G Polyurethan-Schaftnase, flach
8 379G Gruppe Gummidichtungen Schaft Comfort
9 188L Abnehmbarer Riemenbügel
10 169Y Gruppe synthetischer Vorderschaft
Pos. Kode Kode Kode
Beschreibung
Nr. Kal. 12 Kal. 20 Kal. 28
131
CERTIFICADO DE PRUEBAS
Benelli Armi S.p.A. declara que todos sus
productos han sido probados regularmente
en el Banco Nazionale di Prova, según las
disposiciones legislativas vigentes, como
queda certificado por los sellos oficiales gra-
bados en la carcasa y en el cañón.
CERTIFICADO DE GARANTÍA
BERETTA-BENELLI IBERICA S.A.
APARTADO 548 (VITORIA)
01080 TRESPUENTES
SPAIN
Nota informativa según el art. 13 del Decreto legislativo 196/2003
“Código en materia de protección de datos personales”
1. Los datos facilitados por usted directamente a Benelli Armi o
recopilados por esta a través de sus distribuidores/importadores
autorizados se tratarán para las siguientes finalidades:
- expedición del Certificado de Garantía del producto y sumi-
nistro de asistencia y de los servicios relacionados con esta, de
acuerdo con lo establecido por las Condiciones Generales
descritas en la garantía;
- marketing directo (comunicaciones comerciales y publicitarias,
newsletters, ventas directas e investigaciones de mercado);
- creación de perfiles de compras mediante el análisis de las
costumbres y las opciones de consumo;
- actividades estadísticas e investigaciones de mercado.
2. El tratamiento lo efectuarán de forma manual, automatizada e
informática los empleados expresamente nombrados por el
Titular como Encargados y/o Responsables del tratamiento.
3. Benelli Armi podrá comunicar sus datos a sociedades relaciona-
das con ella en cuanto sociedades controlantes, controladas y/o
vinculadas así como a sociedades que proporcionen a Benelli
Armi servicios específicos de suministro, como, por ejemplo, so-
ciedades de procesamiento de datos para el suministro y la gestión
de servicios informáticos, sociedades y estudios a los que recurre
Benelli Armi para obtener servicios y asesoramiento, empresas de
transporte y de mensajería para todo lo relacionado con el envío
de género y los trámites aduaneros. Los datos no se divulgarán.
4. Tras la autorización del interesado, Benelli Armi podrá comuni-
car los datos a tiendas autorizadas a vender los productos Benelli
Armi y a sociedades terceras para permitir que dichos sujetos
puedan enviar comunicaciones promocionales y publicitarias
que tengan por objeto bienes y servicios similares a los comer-
cializados por Benelli Armi.
5. El otorgamiento de los datos es facultativo, pero si usted se niega a proporcionar la totalidad o una parte de ellos, es posible que Benelli Armi no pueda expe-
dir el Certificado de Garantía para el producto comprado. El rechazo a proporcionar los datos para finalidades de marketing, de creación de perfiles y de
comunicación a terceros por motivos de marketing no invalida de ninguna manera la solicitud del Certificado de Garantía, que se expedirá siempre, pero,
como consecuencia de ello, el interesado no podrá recibir comunicaciones de marketing por parte de Benelli Armi ni por parte de terceros que suministran
bienes y servicios similares a los comercializados por Benelli Armi. El titular del tratamiento de los datos es Benelli Armi S.p.A., via della Stazione 50, 61029
Urbino, Pesaro-Urbino, Italia. La persona responsable del tratamiento es el Sr. Lorenzo Caldari, con domicilio para este cargo en la sede del Titular.
6. En cualquier momento, usted podrá ejercer sus derechos, según el art. 7 del Decreto legislativo 196/03. En concreto, usted tiene derecho a obtener la confir-
mación de la existencia o no de los datos suministrados (contenido y origen), a controlar la exactitud y a pedir su integración, actualización, rectificación y eli-
minación. Para ejercer dichos derechos, el interesado puede dirigirse al responsable del tratamiento, Sr. Lorenzo Caldari, escribiendo a [email protected]
La autorización dada para el envío de comunicaciones comerciales y promocionales se aplica no solo a las comunicaciones enviadas usando sistemas
automatizados, sin intervención del operador (por ejemplo, correo electrónico), sino también a las modalidades tradicionales de contacto, como publici-
dad impresa por correo postal. El interesado siempre puede revocar la autorización dada para el tratamiento de los datos con este objetivo, incluso de
forma separada, eligiendo, por ejemplo, recibir solo la publicidad impresa por correo postal y no mediante sistemas automatizados (correo electrónico).
Autorizo el tratamiento de los datos para fines de marketing directo y envío de newsletters
Autorizo el tratamiento de los datos para fines de creación de perfiles de compras y análisis de las opciones de consumo
Autorizo la comunicación de los datos para las finalidades y a los sujetos indicados en el punto 4 de la nota informativa
Fecha .................................................................... Firma .....................................................................
Para tener derecho a la garantía, envíe, dentro de un
sobre cerrado, el presente Certificado, rellenado por
completo y timbrado por el distribuidor, a la siguiente
dirección.
132
CERTIFICADO DE GARANTÍA
BENELLI ARMI S.p.A. garantiza todos sus rifles y
escopetas por un periodo de 5 años a partir de la
fecha de compra (da fe el documento fiscal de com-
pra), contra defectos de fabricación y de los mate-
riales, únicamente para las partes metálicas.
El producto cubierto por esta garantía se reparará
gratuitamente - salvo para los gastos de envío, que
correrán a cargo del comprador - en el Centro de
Asistencia Benelli de Urbino o en un Distribuidor
Autorizado Benelli.
La validez del periodo de garantía empieza en la
fecha de la primera compra: cualquier sustitución
de componentes o su reparación no conllevan la
extensión del periodo de garantía.
En ningún caso el comprador tendrá derecho a la
sustitución completa del arma.
Se excluyen de esta garantía todos los daños provo-
cados por negligencia, falta de mantenimiento,
manipulación, reparaciones efectuadas por personal
no autorizado, uso de munición no conforme con
las Normas Internacionales, munición cargada
manualmente y/o recargada, uso indebido del arma
o no conforme con las instrucciones descritas en el
manual de Uso y Mantenimiento; en todo caso, tam-
bién se excluyen los daños provocados por factores
ajenos al uso/funcionamiento normal del arma.
BENELLI ARMI S.p.A. declina toda responsabilidad
por daños directos o indirectos de cualquier natura-
leza provocados a personas, animales u objetos,
ocasionados por negligencia y/o inexperiencia en el
manejo del arma, además de por todos los motivos
indicados en el párrafo anterior.
DOCUMENTO QUE DEBE CONSERVAR EL COMPRADOR
Para tener derecho a la garantía, es indis-
pensable enviar dentro de un sobre cerrado
el presente Certificado, debidamente relle-
nado por completo y timbrado por el dis-
tribuidor autorizado Benelli Armi.
Si no se envía el certificado o no se ha relle-
nado por completo, el usuario deberá pagar
la reparación del arma.
IMPORTANTE
MODELO
MATRÍCULA
DE LA CARCASA
NOMBRE
APELLIDOS
CALLE
CÓDIGO
POSTAL
LOCALIDAD
PAíS
CORREO
ELECTRÓNICO
FECHA
DE COMPRA
TIMBRE Y FIRMA DEL DISTRIBUIDOR
núm.
MATRÍCULA
DEL CAÑÓN
núm.
TIMBRE Y FIRMA DEL DISTRIBUIDOR
MODELO
MATRÍCULA
DE LA CARCASA
núm.
MATRÍCULA
DEL CAÑÓN
FECHA
DE COMPRA
núm.
133
CERTIFICADO DE PRUEBAS
Benelli Armi S.p.A. declara que todos sus
productos han sido probados regularmente
en el Banco Nazionale di Prova, según las
disposiciones legislativas vigentes, como
queda certificado por los sellos oficiales gra-
bados en la carcasa y en el cañón.
CERTIFICADO DE GARANTÍA
Nota informativa según el art. 13 del Decreto legislativo 196/2003
“Código en materia de protección de datos personales”
1. Los datos facilitados por usted directamente a Benelli Armi o
recopilados por esta a través de sus distribuidores/importadores
autorizados se tratarán para las siguientes finalidades:
- expedición del Certificado de Garantía del producto y sumi-
nistro de asistencia y de los servicios relacionados con esta, de
acuerdo con lo establecido por las Condiciones Generales
descritas en la garantía;
- marketing directo (comunicaciones comerciales y publicitarias,
newsletters, ventas directas e investigaciones de mercado);
- creación de perfiles de compras mediante el análisis de las
costumbres y las opciones de consumo;
- actividades estadísticas e investigaciones de mercado.
2. El tratamiento lo efectuarán de forma manual, automatizada e
informática los empleados expresamente nombrados por el
Titular como Encargados y/o Responsables del tratamiento.
3. Benelli Armi podrá comunicar sus datos a sociedades relaciona-
das con ella en cuanto sociedades controlantes, controladas y/o
vinculadas así como a sociedades que proporcionen a Benelli
Armi servicios específicos de suministro, como, por ejemplo, so-
ciedades de procesamiento de datos para el suministro y la gestión
de servicios informáticos, sociedades y estudios a los que recurre
Benelli Armi para obtener servicios y asesoramiento, empresas de
transporte y de mensajería para todo lo relacionado con el envío
de género y los trámites aduaneros. Los datos no se divulgarán.
4. Tras la autorización del interesado, Benelli Armi podrá comuni-
car los datos a tiendas autorizadas a vender los productos Benelli
Armi y a sociedades terceras para permitir que dichos sujetos
puedan enviar comunicaciones promocionales y publicitarias
que tengan por objeto bienes y servicios similares a los comer-
cializados por Benelli Armi.
5. El otorgamiento de los datos es facultativo, pero si usted se niega a proporcionar la totalidad o una parte de ellos, es posible que Benelli Armi no pueda expe-
dir el Certificado de Garantía para el producto comprado. El rechazo a proporcionar los datos para finalidades de marketing, de creación de perfiles y de
comunicación a terceros por motivos de marketing no invalida de ninguna manera la solicitud del Certificado de Garantía, que se expedirá siempre, pero,
como consecuencia de ello, el interesado no podrá recibir comunicaciones de marketing por parte de Benelli Armi ni por parte de terceros que suministran
bienes y servicios similares a los comercializados por Benelli Armi. El titular del tratamiento de los datos es Benelli Armi S.p.A., via della Stazione 50, 61029
Urbino, Pesaro-Urbino, Italia. La persona responsable del tratamiento es el Sr. Lorenzo Caldari, con domicilio para este cargo en la sede del Titular.
6. En cualquier momento, usted podrá ejercer sus derechos, según el art. 7 del Decreto legislativo 196/03. En concreto, usted tiene derecho a obtener la confir-
mación de la existencia o no de los datos suministrados (contenido y origen), a controlar la exactitud y a pedir su integración, actualización, rectificación y eli-
minación. Para ejercer dichos derechos, el interesado puede dirigirse al responsable del tratamiento, Sr. Lorenzo Caldari, escribiendo a [email protected]
La autorización dada para el envío de comunicaciones comerciales y promocionales se aplica no solo a las comunicaciones enviadas usando sistemas
automatizados, sin intervención del operador (por ejemplo, correo electrónico), sino también a las modalidades tradicionales de contacto, como publici-
dad impresa por correo postal. El interesado siempre puede revocar la autorización dada para el tratamiento de los datos con este objetivo, incluso de
forma separada, eligiendo, por ejemplo, recibir solo la publicidad impresa por correo postal y no mediante sistemas automatizados (correo electrónico).
Autorizo el tratamiento de los datos para fines de marketing directo y envío de newsletters
Autorizo el tratamiento de los datos para fines de creación de perfiles de compras y análisis de las opciones de consumo
Autorizo la comunicación de los datos para las finalidades y a los sujetos indicados en el punto 4 de la nota informativa
Fecha .................................................................... Firma .....................................................................
Para tener derecho a la garantía, envíe, dentro de un
sobre cerrado, el presente Certificado, rellenado por
completo y timbrado por el distribuidor, al importador
más cercano a usted.
Podrá encontrar fácilmente sus datos en el sitio
www
.benelli.it, en la sección “Asistencia”.
134
CERTIFICADO DE GARANTÍA
BENELLI ARMI S.p.A. garantiza todos sus rifles y
escopetas por un periodo de 5 años a partir de la
fecha de compra (da fe el documento fiscal de com-
pra), contra defectos de fabricación y de los mate-
riales, únicamente para las partes metálicas.
El producto cubierto por esta garantía se reparará
gratuitamente - salvo para los gastos de envío, que
correrán a cargo del comprador - en el Centro de
Asistencia Benelli de Urbino o en un Distribuidor
Autorizado Benelli.
La validez del periodo de garantía empieza en la
fecha de la primera compra: cualquier sustitución
de componentes o su reparación no conllevan la
extensión del periodo de garantía.
En ningún caso el comprador tendrá derecho a la
sustitución completa del arma.
Se excluyen de esta garantía todos los daños provo-
cados por negligencia, falta de mantenimiento,
manipulación, reparaciones efectuadas por personal
no autorizado, uso de munición no conforme con
las Normas Internacionales, munición cargada
manualmente y/o recargada, uso indebido del arma
o no conforme con las instrucciones descritas en el
manual de Uso y Mantenimiento; en todo caso, tam-
bién se excluyen los daños provocados por factores
ajenos al uso/funcionamiento normal del arma.
BENELLI ARMI S.p.A. declina toda responsabilidad
por daños directos o indirectos de cualquier natura-
leza provocados a personas, animales u objetos,
ocasionados por negligencia y/o inexperiencia en el
manejo del arma, además de por todos los motivos
indicados en el párrafo anterior.
DOCUMENTO QUE DEBE CONSERVAR EL COMPRADOR
Para tener derecho a la garantía, es indis-
pensable enviar dentro de un sobre cerrado
el presente Certificado, debidamente relle-
nado por completo y timbrado por el dis-
tribuidor autorizado Benelli Armi.
Si no se envía el certificado o no se ha relle-
nado por completo, el usuario deberá pagar
la reparación del arma.
IMPORTANTE
MODELO
MATRÍCULA
DE LA CARCASA
NOMBRE
APELLIDOS
CALLE
CÓDIGO
POSTAL
LOCALIDAD
PAíS
CORREO
ELECTRÓNICO
FECHA
DE COMPRA
TIMBRE Y FIRMA DEL DISTRIBUIDOR
núm.
MATRÍCULA
DEL CAÑÓN
núm.
TIMBRE Y FIRMA DEL DISTRIBUIDOR
MODELO
MATRÍCULA
DE LA CARCASA
núm.
MATRÍCULA
DEL CAÑÓN
FECHA
DE COMPRA
núm.
135
Datos sujetos a modificaciones sin obligación de aviso previo.
Índice
USO MANUTENCIÓN ............................................................. 135
Normas de seguridad ................................................................. 136
Presentación .............................................................................. 138
Funcionamiento ......................................................................... 138
Montaje ..................................................................................... 140
Seguro del fusil .......................................................................... 141
Carga ......................................................................................... 142
Sustitución del cartucho ............................................................ 143
Descarga del arma ..................................................................... 144
Inconvenientes y soluciones ...................................................... 145
Municiones ............................................................................... 145
Manutención ............................................................................. 145
Desmontaje del arma ................................................................ 146
Montaje del arma ...................................................................... 149
A
CCESORIOS Y REGULACIONES:
Variación y desviación inclinación ............................................... 151
Choke interno ............................................................................ 154
Nervios del cañón intercambiables ........................................... 155
Sustitución de la mira ................................................................ 156
Montaje del perno para portacorrea en la culata ....................... 156
Desmontaje y sustitución de la cresta (culata de madera) ............. 157
Desmontaje y sustitución de la cresta (culata material sintético) ... 158
Ajuste de la línea de mira (en caso sea prevista) ....................... 158
Ajuste lateral de la línea de mira ............................................... 159
Ajuste vertical de la línea de mira ............................................. 159
LISTAS DE PIEZAS DE RECAMBIO .............................................. 159
DESPIECES DE LAS PIEZAS DE RECAMBIO .................................... 259
136
NORMAS DE SEGURIDAD
ADVERTENCIA: SE RUEGA LEER EL PRESENTE
MANUAL ANTES DE MANEJAR SU ARMA.
ADVERTENCIA: SI SE MANEJA EL ARMA DE
MODO INCORRECTO, LAS ARMAS DE FUEGO
PUEDEN SER PELIGROSAS, ADEMÁS DE SER
UNA POTENCIAL CAUSA DE DAÑOS GRAVES
IRREPARABLES. LAS NORMAS DE SEGURIDAD
QUE SE DETALLAN EN ESTE MANUAL TIENEN
POR OBJETO SER UN LLAMADO IMPORTAN-
TE A LA RESPONSABILIDAD QUE RECAE EN
LOS POSESORES Y LOS USUARIOS DE ARMAS
DE FUEGO.
1. NUNCA APUNTE EL ARMA CONTRA UNA
DIRECCIÓN QUE NO SEA MÁS QUE SEGURA.
Nunca apunte el cañón del arma
contra sí mismo o contra otra perso-
na. Esto es de básica importancia
cuando se carga o descarga el arma.
Cuando se apresta a disparar a un
blanco, cerciorarse de lo que puede
haber detrás del mismo. Los proyec-
tiles pueden superar 1,5 km de dis-
tancia. Si se erra el blanco o si el
proyectil lo traspasa, debe cerciorar-
se de que el disparo no haya causado daños o
lesiones a alguien.
2. MANEJAR SIEMPRE EL ARMA COMO SI ESTU-
VIESE CARGADA.
Nunca dar por sentado que el arma está descar-
gada. El único modo seguro para asegurarse de
que el arma tenga la cámara vacía es el de abrir
y comprobar visualmente y físicamente que no
hay proyectiles presentes. Quitar o descargar el
almacén no quiere decir que el arma esté descar-
gada o no pueda disparar. Fusiles y carabinas se
pueden controlar quitando todos los proyectiles y
luego abriendo e inspeccionando la cámara de
explosión de modo tal que se pueda efectuar una
inspección completa y cerciorar de que no han
quedado disparos en su interior.
3. GUARDAR EL ARMA EN UN LUGAR SEGURO
Y NO ACCESIBLE A LOS NIÑOS.
Es su deber cerciorarse de que menores u otras
personas no autorizadas no tengan acceso al
arma. Para reducir el riesgo de accidentes a
menores, descargue el arma guárde-
la bajo llave y coloque las municio-
nes en otro lugar separado y siempre
bajo llave. Recuerde siempre que los
dispositivos utilizados para prevenir
accidentes - por ejemplo candados
para armas, cierres para cámaras de
explosión etc. no son suficientes
para impedir que otros puedan utili-
zar el arma o usarla de modo impro-
pio. La funda del arma en una caja de seguridad
especial de acero sería ideal para reducir la posi-
bilidad de que menores o personas no autoriza-
das puedan utilizar el arma de modo impropio.
4. NUNCA DISPARAR CONTRA ESPEJOS DE
AGUA O SUPERFICIES DURAS.
Disparar contra espejos de agua,
contra una roca u otras superficies
duras aumenta el riesgo de rebote o
fragmentaciones de los proyectiles,
lo cual puede significar dar en blancos no de-
seados o limítrofes.
5. CONOCER LAS CARACTERÍSTICAS DE SEGU-
RIDAD DEL ARMA QUE ESTÁ USANDO,
RECORDANDO QUE LOS DISPOSITIVOS DE
SEGURIDAD NO SUSTITUYEN LOS PROCEDI-
MIENTOS DE UN MANEJO SEGURO DEL
ARMA.
Nunca confíe exclusivamente en los dispositivos
de seguridad para prevenir accidentes. Es de
absoluta importancia que conozca y respete las
características de seguridad del arma que está
manejando, los accidentes en cualquier caso,
pueden ser en su mayoría evitados si se respetan
los procedimientos de un manejo seguro del
arma, contenidos en las reglas de seguridad y
dentro de este manual.
Para familiarizar con el uso apropiado de esta o
de otras armas, se recomienda hacer un curso
sobre la seguridad de las armas, con clases de un
profesional del sector, experto en técnicas de uso
y procedimientos de seguridad.
6. CONSERVAR EL ARMA DE MODO APROPIA-
DO.
Guardar el arma de modo que no se
acumule suciedad o polvo en las par-
tes mecánicas. Siguiendo las instruc-
ciones contenidas en este manual,
limpie y lubrifique el arma después
de cada uso para prevenir corrosión, daños en el
cañón o acumulación de impurezas que puedan
impedir al arma su funcionamiento en caso de
necesidad. Controlar siempre el interior y la
cámara de explosión antes de cargar el arma para
S
t
o
e
g
e
r
asegurarse que estén limpias y exentas de obstruc-
ciones. Disparar cuando haya obstrucciones en el
cañón o en la cámara de explosión puede causar
la explosión del cañón y herir a usted o a otras
personas que estén cerca. En el caso de que se ad-
vierta un ruido anómalo durante el disparo inter-
rumpir inmediatamente la acción, poner el seguro
y descargar el arma.
Cerciorarse de que la cámara y el cañón estén
libres de posibles obstrucciones, como por ejem-
plo un proyectil bloqueado dentro del cañón de-
bido a municiones defectuosas o inadecuadas.
7. UTILICE MUNICIONES APROPIADAS.
Utilice sólo municiones de fábrica, nuevas reali-
zadas según los siguientes requisitos específicos
industriales: CIP (Europa y otros países), SAAMI®
(U.S.A.). Cerciorarse de que los proyectiles sean
del calibre o del tipo adecuado al arma que se
utiliza. El calibre del arma está indicado clara-
mente en el cañón del fusil o en el tubo o cañón
de la pistola. El uso de municiones recargadas o
reconstruidas puede aumentar la probabilidad de
presión excesiva en el cartucho, explosión del
culote u otros defectos de las municiones que
pueden causar daños al arma y herir a usted o a
personas que están cerca.
8. LLEVAR SIEMPRE GAFAS DE PROTECCIÓN Y
TAPONES PARA LOS OÍDOS CUANDO SE DIS-
PARA.
La probabilidad de que gas, pólvora
o fragmentos metálicos golpeen y
hieran al tirador mientras dispara, es
remota, pero ante la posibilidad de
que ello suceda, los daños pueden
ser graves, incluso la posibilidad de perder la
vista. Cuando dispara, el tirador debe siempre
llevar gafas de protección de alta resistencia.
Tapones para los oídos u otros tipos de protec-
ción de alta calidad ayudan a reducir el riesgo de
daños provocados por el disparo.
9. NO SE TREPE NUNCA A LOS ÁRBOLES, PRO-
TECCIONES U OBSTÁCULOS CON EL ARMA
CARGADA.
Abra y vacíe la cámara del arma y
ponga el seguro antes de treparse o
de bajar de árboles o antes de salvar
una empalizada o saltar un foso u
otros obstáculos. No tire ni empuje
el arma hacia sí mismo o hacia otra persona.
Descargue siempre el arma y controle visualmen-
te y físicamente que el almacén, el mecanismo de
recarga y la cámara estén descargados y que el
arma tenga el obturador abierto antes de ponerla
en manos de otra persona. Nunca tome un arma
de otra persona excepto que la misma esté
descargada, haya sido controlada físicamente y
visualmente para asegurarse que esté efectiva-
mente descargada y de cualquier modo tomar el
arma sólo si está abierta.
10. EVITE EL USO DE BEBIDAS ALCOHÓLICAS O
MEDICAMENTOS QUE PUEDAN DISMINUIR
LOS REFLEJOS Y EL AUTOCONTROL MIEN-
TRAS SE DISPARA.
No beba cuando dispara. Si se asu-
men medicamentos que pueden dis-
minuir los reflejos o el autocontrol,
no maneje armas mientras está bajo
el efecto de los mismos.
11. NUNCA TRANSPORTE UN ARMA CARGADA.
Descargue siempre el arma antes de
ponerla en el vehículo (cámara y al-
macén vacíos). Cargadores y tirado-
res deben cargar el arma solo tras ha-
ber llegado a destino, y sólo cuando
están a punto de disparar. Si se tiene un arma para
defensa personal, dejar la cámara descargada
reduce la posibilidad de disparos involuntarios.
12. ADVERTENCIAS SOBRE LA EXPOSICIÓN AL
PLOMO.
Descargue el arma en zonas con escaza ventila-
ción, limpiar armas o manejar municiones puede
conllevar una exposición al plomo y a otras
sustancias que pueden causar daños a la respira-
ción, daños al aparato reproductivo y otros graves
daños físicos. Deténgase siempre en zonas con
buena ventilación. Lávese muy bien las manos
después de la exposición.
ADVERTENCIA: es SU responsabilidad conocer y
respetar las leyes locales y estatales que regla-
mentan el comercio, el transporte y el uso de ar-
mas en su país.
ADVERTENCIA:
¡
Esta arma puede quitarle la vida
a usted y a los demás! Tenga siempre sumo cui-
dado al manejar su arma. Un accidente es casi
siempre la consecuencia de la falta de respeto de
las normas de seguridad del arma.
137
138
Presentación
Benelli Armi se complace en presentar el nuevo
Raffaello que, gracias a una importante renova-
ción y a su tecnología exclusiva, nos permite
ofrecer nuestra más importante gama de fusiles
clásicos con un moderno corazón tecnológico.
Gracias al trabajo constante de nuestro Centro de
Estudios e Investigaciones, el nuevo Raffaello
aúna todas las características de los productos
Benelli y el excelente e innovador sistema
Comfort Progressive.
Entre sus características, destaca el exclusivo
sistema antirretroceso aplicado a las culatas de
madera que, en función de los cartuchos emplea-
dos, se activa en mayor o menor grado para
amortiguar progresivamente el retroceso; ade-
más, junto a la cresta, crea un sistema de confort
completo.
Un fusil que representa todo un desafío y que
enriquece la ya amplia gama de productos
Benelli.
Funcionamiento
Los nuevos fusiles semi-automáticos “Benelli”
están basados en el principio de funcionamiento
inercial, con cañón fijo, que utiliza la energía
cinética de retroceso del arma y que hoy en día
todavía representa la novedad técnica más rele-
vante y genial de nuestras armas.
Como es sabido, este sistema no necesita toma
de gas ni mucho menos el retroceso del cañón;
para su funcionamiento, se vale de un resorte
colocado libremente entre la cabeza de cierre y
el obturador.
Durante el disparo, por reacción del retroceso
del fusil, el obturador (inerte) realiza un avance
proporcional a la potencia del cartucho, de
aproximadamente 4 mm, comprimiendo el
resorte.
Este último, al terminar de comprimirse, se relaja
haciendo retroceder todo el grupo obturador y
permitiendo, de esta manera, la extracción del
casquillo y la recarga del arma, llevados a cabo
según el sistema tradicional.
La resistencia del resorte está oportunamente
calibrada tanto para crear un retraso en la aper-
tura como para regular, sin necesidad de freno,
las diferentes presiones producidas por cartu-
chos de diferentes potencias.
A este principio de funcionamiento ha sido agre-
gada una cabeza de cierre rotatoria, de forma
simple y robusta, que con dos dientes de cierre
realiza un perfecto cierre axial en el cerrojo,
capaz de soportar las presiones del cañón de-
sarrolladas por el cartucho.
La nueva gama utiliza un sistema de alimenta-
ción especialmente estudiado para:
- permitir el pasaje manual de los cartuchos del
tubo almacén al cañón para un fácil y rápido
cambio de la munición del cañón;
- asegurar una alimentación más veloz y segura
en la recarga automática;
- verificar rápidamente si el arma tiene el mar-
tillo armado y está lista para el tiro.
El nuevo sistema de alimentación utiliza una
palanca especial de descenso del cartucho, que
sobresale un poco del plano inferior de la car-
casa en posición fácilmente accesible al dedo
que jala el gatillo.
Al momento del disparo, el resorte del martillo
hace girar verticalmente la palanca de descenso
del cartucho, desenganchándola de la palanca
del seguro del mismo; esta última, por efecto de
su resorte antagonista, gira en el sentido de las
manecillas del reloj permitiendo, de esta manera,
la salida de un cartucho del almacén.
Dicho cartucho, al colocarse en el elevador, pre-
siona la palanca del seguro del cartucho hacién-
dola girar al contrario e impidiendo la salida de
otro cartucho.
El elevador, dirigido por el obturador, sube auto-
máticamente y lleva el cartucho a la posición
ideal para entrar en la cámara.
Mientras tanto, el resorte del martillo, ya compri-
mido en la posición de armado, permite a la
palanca de descenso del cartucho retomar su
posición de reposo: de esta manera, la palanca
del seguro del cartucho está obligada a retener
definitivamente los cartuchos que quedan en el
almacén hasta que no se dispare otro tiro.
La palanca de descenso del cartucho, tiene a la
vista, en la parte que sobresale del plano inferior
de la carcasa, un punto rojo.
Cuando el punto se ve, el arma tiene el martillo
armado y está lista para disparar; en caso contra-
rio, el arma tiene el martillo desarmado.
Los nuevos fusiles, como todas las armas auto-
máticas Benelli, utilizan la energía de retroceso
del arma para cada movimiento automático; de
esta manera se eliminan tanto los inconvenientes
del sistema de cañón con retroceso (vibración
del cañón durante el disparo, necesidad de freno
de regulación para cartuchos potentes, etc.), co-
mo los inconvenientes del sistema con sus-
tracción de gas (necesidad de limpieza de la
toma de gas, pérdida de potencia en la velocidad
inicial de la carga de plomo y repercusiones ne-
gativas sobre la agrupación de los perdigones a
larga distancia y posibles defectos en condicio-
nes atmosféricas desfavorables), realizando un
arma moderna y completamente fiable.
Los nuevos fusiles semiautomáticos Benelli, por
su alto grado de perfección, pueden funcionar
con una vasta gama de cartuchos; la originalidad
del sistema de funcionamiento inercial, de cual-
quier manera requiere del cartucho un mínimo
de energía cinética, necesaria para un completo
automatismo de recarga determinado por el
retroceso de la misma arma.
Mediante esmerados exámenes realizados en el
laboratorio balístico y pruebas prácticas ha sido
posible determinar los parámetros para el correc-
to funcionamiento del arma, siendo el valor míni-
mo de la energía cinética desarrollada por un car-
tucho de cal. 12 igual a 200 kgm, en 190 kgm
para el cal. 20 y en 140 kgm para el cal. 28 (valor
medido en el cañón manométrico a 1 m de la
boca).
ADVERTENCIA: el correcto funcionamiento del
arma, con el valor mínimo de la energía cinética
indicada, está garantizado para un arma con un
peso MÁXIMO total de 3,150 kg para el cal. 12,
equivalente a 2,750 kg para el cal. 20 y equiva-
lente a 2,500 para el cal. 28.
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LEYENDA DE LOS COLORES DE LAS FLECHAS
color descripción
rojo secuencia de desmontaje
verde secuencia de montaje
azul indicación
amarillo accionamiento
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Montaje
(del fusil embalado)
Componentes del paquete (fig. 1):
a) grupo culata-carcasa-obturador-varilla
b) grupo cañón-cerrojo
ADVERTENCIA: antes de utilizar el arma quitar
la protección de plástico del cañón (fig. 2).
Procedimiento de montaje
1) Destornille el capuchón de fijación de la
varilla (fig. 3).
2) Extraiga la varilla y quite la plaquita emplea-
da para el embalaje del arma (fig. 4).
3) Sujete el grupo culata-carcasa-obturador y,
actuando en la manija, lleve el obturador a
la posición de apertura, de manera que
quede enganchado (fig. 5).
ADVERTENCIA: si el obturador no se queda
enganchado, actúe sobre la palanca de descen-
so del cartucho, en el sentido indicado por la fle-
cha y vuelva a repetir la operación (fig. 6).
Durante estas operaciones, el obturador debe
estar completamente ensamblado e introducido
en la carcasa, quedándose siempre en posición
de apertura (todo hacia atrás).
4) Mantenga bloqueada la cubierta en la carca-
sa y tome el grupo cañón-culata.
3
2
1
6
4
5
5) Deslice la prolongación del cerrojo sobre la
carcasa, asegurándose de que el anillo guía
cañón entre correctamente en el tubo alma-
cén (fig. 7).
6) Empuje hacia el fondo el cañón hasta la posi-
ción de final de carrera (fig. 8) que se advier-
te claramente tanto con la mano que empuja
como por el sonido metálico que se escucha
al momento de la parada.
ATENCIÓN: asegúrese siempre de que la prolon-
gación del cerrojo no pegue contra la cabeza de
cierre del obturador, sino que quede introducida
entre la cubierta y la cabeza de cierre.
7) Introduzca la varilla en el tubo almacén (fig. 9).
8) Enrosque el capuchón de fijación en el extre-
mo del tubo almacén, apretándolo hasta el
tope para bloquear perfectamente el cañón y
la varilla en la carcasa (fig. 10).
ATENCIÓN: asegúrese siempre de que el muelle
del capuchón de fijación esté introducido en el
mismo (fig. 10) antes de bloquear el cañón y la
varilla en la carcasa; la falta del muelle no per-
mite un bloqueo regular del cañón y puede pro-
vocar daños al arma.
9) Cierre el obturador presionando el botón de
la palanca de mando del elevador (fig. 11).
Seguro del fusil
Empuje el botón transversal del seguro que se
encuentra en el guardamonte; cuando el seguro
está activado no se debe ver el anillo rojo que
indica la posición de disparo (fig. 12).
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Carga
Antes de realizar cualquier tipo de operación
en su fusil, asegúrese siempre que la cámara de
explosión y el almacén estén completamente
vacíos.
(Lea atentamente las instrucciones para la carga
y la descarga).
ATENCIÓN: comprobar que el arma esté dota-
da de tubo almacén con el número de cartuchos
permitido por las normas vigentes en el país
donde se utiliza.
Procedimiento de carga
ATENCIÓN: el arma debe tener el seguro puesto
(ver “Seguro del fusil”), y el martillo armado
(para permitir a la palanca de bloqueo del cartu-
cho bloquear los cartuchos introducidos en el
almacén).
ADVERTENCIA: para mayor seguridad, verifique
que el arma esté descargada abriendo el obtura-
dor. Después vuelva a cerrarlo.
1) El punto rojo de la palanca de descenso del
cartucho debe ser bien visible (indica que el
martillo está armado) (fig. 13). Si es necesa-
rio, llévela a esa posición. Para ello, presione
el botón de la palanca de mando del eleva-
dor (a), abra manualmente el obturador (b) y
póngalo en posición de cierre (c) (fig. 14).
2) Con el obturador cerrado y el martillo arma-
do, voltee el arma orientando el cañón hacia
el suelo.
3) Introduzca un cartucho en el almacén hasta
el fondo (fig. 15): la palanca de bloqueo debe
enganchar el cartucho automáticamente,
deteniéndolo (fig. 16). Repita la operación
hasta cargar completamente el almacén.
ATENCIÓN: la carga del almacén se debe reali-
zar con el martillo armado para permitir a la
palanca de bloqueo del cartucho bloquear los
cartuchos que se introduzcan en el almacén.
Ahora, el fusil todavía no puede disparar si antes
no se introduce un cartucho en el cañón actuan-
do según una de las dos alternativas indicadas:
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Solución directa (figs. 17-18):
1) Abra el obturador y manténgalo en esa posi-
ción mientras introduce un cartucho en el
cañón a través de la ventana de expulsión del
casquillo.
2) Suelte el obturador que, deslizándose hacia
adelante, toma el cartucho y se para en la
posición de cierre.
Solución indirecta (fig. 19):
1) Abra el obturador (a) y, manteniéndolo en
dicha posición, presione la palanca de
descenso del cartucho (b) para que el primer
cartucho descienda hasta el elevador.
2) Suelte el obturador (c) que, al deslizarse
hacia adelante, toma el cartucho y se detiene
en la posición de cierre.
ADVERTENCIA: utilizando la solución de carga
“indirecta”, la cantidad de cartuchos presente en
el almacén disminuye de un tiro. Es posible aña-
dir otro cartucho - como se ha descrito anterior-
mente - para que el almacén quede completo.
ATENCIÓN: durante estas operaciones - aunque
el arma tenga puesto el seguro (ver “Seguro del
fusil”) - es oportuno orientar el cañón hacia una
dirección segura.
Ahora el fusil está cargado: llevando el seguro a
la posición de disparo (anillo rojo a la vista), el
arma está lista para disparar.
ADVERTENCIA: al inicio del uso (fusil nuevo),
puede ser necesario un breve periodo de rodaje
antes de que el arma funcione perfectamente
incluso con cargas ligeras. En presencia de pro-
blemas de funcionamiento es oportuno disparar
tres o cuatro cajas de cartuchos con carga están-
dar como rodaje.
Sustitución del cartucho
(Esta operación se debe realizar con el seguro
puesto - ver “Seguro del fusil” - y cañón orien-
tado hacia una dirección segura)
Para sustituir un cartucho que ya se encuentra en
la cámara se pueden seguir dos procedimientos:
- por medio de la introducción manual del
nuevo cartucho;
- por medio del accionamiento de la palanca de
descenso del cartucho.
Introducción manual del cartucho (sustitución
con cartucho no presente en el almacén)
1) Apoye la culata en la cadera y abra manual-
mente el obturador jalando la maneta. De
esta manera el cartucho de la cámara es ex-
traído y expulsado del arma (fig. 20).
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2) Introduzca en el cañón, aún parcialmente, el
nuevo cartucho a través de la ventana de
expulsión (fig. 21) antes de dejar libre la
maneta para volver a cerrar el obturador.
Accionamiento de la palanca de descenso del
cartucho (sustitución con cartucho presente en
el almacén)
1) Apoye la culata en la cadera y abra manual-
mente el obturador jalando la maneta. De
esta manera el cartucho de la cámara es
extraído y expulsado del arma (fig. 20).
2) Pulse la palanca de descenso del cartucho
(fig. 22); después deje libre la maneta para
volver a cerrar el obturador; de esta manera
obtendrá el pasaje rápido del cartucho desde
el almacén a la cámara de explosión.
Descarga del arma
(Esta operación se debe realizar con el seguro
puesto - ver “Seguro del fusil” - y cañón orien-
tado hacia una dirección segura)
Para descargar el fusil siga las indicaciones
siguientes:
1) Abra el obturador: el cartucho de la cámara
es extraído y expulsado del arma (fig. 23).
2) Cierre el obturador, acompañando la maneta
con la mano (fig. 24).
3) Voltee el arma y, empujando el elevador
hacia adentro, presione con el dedo índice la
parte anterior de la palanca de parada del
cartucho (fig. 25): el primer cartucho del
almacén saldrá. Esta operación se debe repe-
tir para cada cartucho que se quiera sacar del
almacén.
ADVERTENCIA: el arma también se puede
descargar repitiendo varias veces la operación
descrita en el punto “Accionamiento de la palan-
ca de descenso del cartucho” del capítulo
“Sustitución del cartucho”.
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Inconvenientes y soluciones
Antes de realizar cualquier tipo de intervención
en su fusil, asegúrese siempre de que la cámara
de explosión y el almacén estén completamente
vacíos. (Lea atentamente las instrucciones para
la carga y descarga del arma).
Si el fusil no dispara
1) Controle el seguro: si está puesto, empuje el
botón transversal hacia la posición de fuego.
2) Controle que el cartucho esté en el cañón. Si
fuera necesario, introduzca un cartucho
siguiendo las instrucciones relativas a la carga
(página 142).
3) Controle el mecanismo de disparo. Si fuera
necesario límpielo y lubríquelo.
Capuchón fijación varilla
En fase de montaje asegúrese de que el capu-
chón de fijación de la varilla esté dotado de
resorte y especialmente después de los primeros
disparos esté bien atornillado, para mantener el
cañón completamente fijado en la carcasa.
Municiones
Para su funcionamiento, el fusil automático
Benelli utiliza la energía cinética del retroceso
del arma.
Siempre utilice cartuchos que garanticen un
retroceso suficiente para el completo automa-
tismo de recarga.
ADVERTENCIA: al inicio del uso (fusil nuevo),
puede ser necesario un breve periodo de rodaje
antes de que el arma funcione perfectamente
incluso con cargas ligeras. En presencia de pro-
blemas de funcionamiento es oportuno disparar
tres o cuatro cajas de cartuchos con carga están-
dar como rodaje.
Municiones a utilizar
El funcionamiento del arma está garantizado con
cartuchos con una longitud máxima de 58 mm
(recámara 2” 3/4 - 70 mm) o de 66 mm (recáma-
ra 3” - 76 mm), con cierre rebordeado o en estre-
lla y cargados con perdigones de plomo o de
acero.
Benelli recomienda el uso de municiones carga-
das con perdigones para los cañones con abra-
zadera y municiones de bola para los cañones
para slug.
Esta indicación no es obligatoria, pero asegura
alcanzar las mejores prestaciones.
ATENCIÓN: nunca utilice cartuchos con cas-
quillos cuya longitud sea superior a la de la cá-
mara de explosión.
La inobservancia de esta regla comporta graves
consecuencias tanto para el tirador como para el
arma.
Los fusiles Benelli no requieren ninguna regula-
ción para cualquier tipo de munición utilizada.
Siempre utilice cartuchos que garanticen un
retroceso suficiente para la completa recarga
del arma.
Todos los fusiles Benelli son sometidos a la prue-
ba forzada de 1370 bar en el Banco Nacional de
Prueba de Gardone Valtrompia (Brescia).
Manutención
Antes de realizar cualquier tipo de operación en
su fusil, asegúrese siempre que la cámara de
explosión y el almacén estén completamente
vacíos. (Lea atentamente las instrucciones para la
carga y la descarga del arma).
Gracias a su extremada sencillez constructiva y a
la cuidadosa elección de los materiales, el fusil
automático Benelli no requiere particulares
intervenciones de manutención.
Por lo tanto se aconseja realizar:
1) la limpieza normal del cañón después del uso;
2) eliminar con una limpieza y lubricación
periódicas los eventuales residuos de polvo
(o materiales extraños) del grupo de disparo
(martillo, gatillo, etc.);
3) desmontar, limpiar y lubricar el grupo obtu-
rador, que de otra manera puede estar sujeto
a los residuos antes citados;
4) para una buena conservación del arma se
aconseja mantener lubricadas las partes suje-
tas a los agentes atmosféricos.
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Nota: todos los cañones están cromados por
dentro.
NOTA: cuando limpie un cañón con chokes
internos, deje el choke instalado para evitar que
se acumulen residuos en las roscas de unión del
choke interno con el cañón.
Para un correcto mantenimiento del arma, utili-
zar el set de limpieza Benelli (no incluido).
Para la lubricación y protección de las partes
mecánicas (carcasa, obturador y cañón) se reco-
mienda el uso del aceite Benelli (fig. 26).
Para limpiar los demás componentes del arma
(culata y varilla de madera, de tecnopolímero y
camuflaje o pintados), Benelli recomienda el uso
de productos específicos, evitando que estas par-
tes entren en contacto con aceites que conten-
gan disolventes o sustancias químicas en general
que podrían causar desprendimientos o la modi-
ficación de superficies.
Desmontaje del arma
(para manutención y limpieza)
Antes de realizar cualquier tipo de operación en
su fusil, asegúrese siempre que la cámara de
explosión, el elevador y el almacén estén com-
pletamente vacíos.
(Lea atentamente las instrucciones para la carga
y la descarga del arma).
ADVERTENCIA
(en los modelos donde de encuentra disponible
el sistema ShellView)
Aunque el sistema ShellView permite ver si el
almacén de su arma está descargado, les rogamos
tengan a bien prestar atención en el hecho de que
aún cuando el almacén resulta visualmente
descargado, ello no quiere decir que el arma esté
completamente descargada. Controlar siempre
físicamente y visualmente el almacén y la cáma-
ra para controlar que el arma esté completamen-
te descargada (fig. 27). En cualquier caso sigue
siempre todas las Normas de Seguridad genéricas
que se exponen en el manual.
a ShellView Benelli en la varilla
b cartuchos aún en el almacén
c sin cartucho
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Procedimiento de desmontaje
1) Destornille el capuchón de fijación de la
varilla y quite la varilla haciéndola deslizar
hacia adelante a lo largo del tubo almacén
(figs. 28-29).
2) Coja el fusil con una mano y con la otra abra
el obturador (fig. 30). Si el obturador no se
queda en esta posición, actúe sobre la palan-
ca de descenso del cartucho como indica la
flecha y vuelva a repetir la operación (fig. 31).
3) Apoye la culata en la cadera, coja el fusil con
una mano manteniendo firme la cubierta
sobre la carcasa y con la otra, jalando hacia
adelante, quite el grupo cañón-cerrojo de la
carcasa (fig. 32).
4) Quite la maneta de armado de un solo jalón
(fig. 33).
5) Separe la cubierta de la carcasa jalándola
hacia adelante desde el grupo obturador (fig.
34).
6) Cogiendo con una mano el grupo obturador
(fig. 35), contrastando la presión del resorte
de la biela, pulse el botón de mando del ele-
vador y acompañe el obturador hacia ade-
lante hasta que el resorte de la biela ya no lo
empuje.
7) Extraiga el grupo obturador de la carcasa
haciéndolo deslizar hacia adelante sobre sus
guías de alojamiento (fig. 36).
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8) Quite el eje de parada del percutor del
grupo obturador, reteniendo el percutor y su
resorte antagonista (fig. 37).
9) Extraiga del obturador el percutor y su re-
sorte antagonista (fig. 38).
10) Quite el eje de rotación de la cabeza de
cierre sacándolo de su alojamiento (fig. 39).
11) Quite la cabeza de cierre del obturador (fig.
40).
12) Quite el resorte de retroceso del obturador
de su alojamiento (fig. 41).
13) Quite del grupo culata-carcasa la espiga de
parada del guardamonte, empujándola des-
de la derecha o la izquierda con la punta del
mismo percutor o con un punzón (fig. 42).
14) Pulse el botón de mando del elevador y des-
lice hacia adelante el grupo guardamonte
(fig. 43).
El fusil está completamente desmontado; las par-
tes que necesitan una verificación cuidadosa y
una limpieza están separadas.
38
40
39
41
43
42
37
Montaje del arma
Para el correcto montaje del arma proceda en el
siguiente orden:
1) Armar el martillo (fig. 44), coja el grupo cula-
ta-carcasa, pulse el botón de mando del ele-
vador y introduzca al mismo tiempo el grupo
guardamonte completo, con el martillo
armado, en la carcasa, hasta topar en la parte
anterior (fig. 45).
2) Introduzca desde la derecha o la izquierda la
espiga de parada del guardamonte fijándola
cuando se encuentre completamente introdu-
cida en la carcasa (fig. 46).
3) Introduzca el resorte de retroceso del obtura-
dor en su alojamiento (fig. 47).
ATENCIÓN: asegúrese siempre de colocar el
resorte de retroceso del obturador entre la cabe-
za de cierre y el obturador mismo, para evitar
que en fase de cierre pueda partir un tiro.
4) Coja la cabeza de cierre e introdúzcala en el
obturador, cuidando que el agujero que lleva
en el vástago coincida con el ojal del obtura-
dor mismo (fig. 48).
ADVERTENCIA: los planos inclinados que se
encuentran en el vástago de la cabeza de cierre
no se deben ver cuando la pieza está montada.
5) Introduzca el eje de rotación de la cabeza de
cierre en el agujero de alojamiento que se
encuentra en el vástago de la misma, pasán-
dolo por el ojal del obturador (fig. 49).
ATENCIÓN: la línea de referencia marcada en la
extremidad del eje debe estar a la vista y alinea-
da con el eje longitudinal del grupo obturador
(fig. 49).
149
44
46
45 48
49
47
150
6) Introduzca el percutor con su resorte en el
agujero de alojamiento que se encuentra en
el obturador (fig. 50).
ATENCIÓN: asegúrese siempre de haber monta-
do el resorte del percutor.
7) Introduzca el eje de parada del percutor en
su agujero de alojamiento de manera que
detenga el percutor (fig. 51).
8) Coja el grupo culata-carcasa y, man-
teniéndolo en posición casi horizontal, intro-
duzca el grupo obturador en las correderas
de la carcasa (fig. 52).
ADVERTENCIA: con el montaje terminado, la
biela del obturador, pasando arriba del guarda-
monte, debe colocarse sobre el eje guía del resor-
te de la biela en el interior de la carcasa (fig. 52).
9) Lleve el obturador a la posición de apertura
jalando desde el plano frontal de la cabeza
de cierre (fig. 53); si el obturador no se queda
abierto, pulse la palanca de descenso del car-
tucho en el sentido indicado por la flecha y
repita la operación.
10) Coja la cubierta y acérquela a la carcasa en
posición ligeramente avanzada respecto al
obturador (fig. 54).
11) Manteniendo la cubierta unida a la carcasa
retrocédala introduciéndola en el obturador
hasta el montaje completo, hasta que engan-
che posteriormente en la carcasa (fig. 60).
12) Introduzca la maneta en su agujero de aloja-
miento sobre el obturador presionando hasta
el fondo (fig. 55).
13) Complete el montaje del arma realizando
todas las operaciones de montaje dela fusil
embalado descritas en la página 141 (figs. 7-
8-9-10-11).
50
51
53
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5552
151
ACCESORIOS Y REGULACIONES
Variación y desviación inclinación
Antes de realizar cualquier tipo de operación en su
fusil, asegúrese siempre que la cámara de explo-
sión y el almacén estén completamente vacíos!
(Lea atentamente las instrucciones para la carga y la
descarga del arma).
El fusil está dotado de un “kit variación inclina-
ción” (figs. 56-57), que permite modificar la con-
figuración con la que se suministra el arma.
El kit está formado por plaquitas de apriete de la
culata (de acero), por espesores de variación de
la inclinación (de plástico) y por un perno de fija-
ción del anillo portacorrea (para las culatas de
madera).
El kit permite obtener cinco distintas configura-
ciones de inclinación (indicadas en la tabla) y dos
distintas desviaciones (derecho o izquierdo).
Cada elemento está marcado con la letra de la
inclinación y de la desviación correspondiente.
Se debe establecer si la inclinación de la culata se
adapta perfectamente a Usted o si la culata es de-
masiado baja o demasiado alta.
Si la culata queda demasiado baja (inclinación
demasiado elevada), seleccione el kit de regula-
ción precedente en orden alfabético (por ejem-
plo, si el espesor montado en la fábrica está mar-
cado con la letra “C”, emplee el marcado con la
letra “B” y la correspondiente plaquita de apriete
de la culata).
57
56
TABLA VARIACIÓN DE LA INCLINACIÓN
Espesor Plaquita Espesor
desviación apriete culata inclinación
(plástico) (acero) (plástico)
Letra Letra Letra
de referencia de referencia de referencia
DX Z DX
Z
45 ± 1 DX
SX Z SX 45 ± 1 SX
DX A DX
A
50 ± 1 DX
SX A SX 50 ± 1 SX
DX B DX
B
55 ± 1 DX
SX B SX 55 ± 1 SX
DX C DX
C
60 ± 1 DX
SX C SX 60 ± 1 SX
DX D DX
D
65 ± 1 DX
SX D SX 65 ± 1 SX
Valor inclinación
talón (mm)
*
Instrucciones para la combinación: las letras identifican los kits de los
espesores de variación de la inclinación y de las plaquitas de apriete.
Para una correcta inclinación, combine siempre placas y espesores
con la misma letra, por ejemplo: C - CDX – para inclinación 60-DER
o C - CSX – para inclinación 60-IZQ.
DX = Derecho SX = Izquierdo
*ADVERTENCIA: para configuraciones de armas Cal. 12-20 con
cañones con NERVIO CON RAMPA, el valor de INCLINACIÓN
TALÓN efectivo está aumentado de 5 mm respecto del valor detal-
lado en la tabla para la correspondiente combinación de plaquitas.
152
El procedimiento de sustitución es el siguiente
(fig. 58 - culata de madera):
1) Destornille los dos tornillos de fijación y quite
la cantonera “1” (destornillador de cruz).
ADVERTENCIA: para no dañar las cantoneras,
unte la punta del destornillador con vaselina o
grasa.
2) Desenrosque los dos tornillos de fijación y
extraiga el kit confort de la culata “2” (destor-
nillador de estrella).
3) Destornille la tuerca de bloqueo de la culata
3” (llave hexagonal de 13 mm).
4) Quite, del tubo de guía del muelle de biela, la
tuerca “3”, la arandela elástica “4”, la pla-
quita de apriete de la culata “5”, la culata
“6”, el espesor de desviación “7” y el espesor
de inclinación “8”.
ADVERTENCIA: si el distanciador culata “9” no
queda al interior de la culata, vuelva a montarlo
con la sede de la plaquita “5” dirigida hacia la
cantonera.
5) Monte sobre el tubo guía resorte biela el espe-
sor de inclinación seleccionado “8”, con el
lado marcado con la letra hacia la culata.
6) Vuelva a montar el espesor de desviación “7”
elegido con el lado marcado con la letra
(derecho o izquierdo) dirigido hacia la culata.
7) Dirija el cañón hacia el suelo y monte la cula-
ta, introduzca la correspondiente plaquita de
apriete “5” en la culata, con el lado con la
letra que se haya seleccionado dirigido hacia
la cantonera.
8) Monte la arandela elástica “4” y la tuerca
“3” en el tapón del tubo de guía del muelle
de biela y apriétela hasta el tope.
58
1 3 4 5
6
7 8
59
9) Monte el kit confort “2” en la culata y fíjela
con los dos tornillos (destornillador de
estrella).
10) Monte la cantonera “1” y fíjela con los dos
tornillos (destornillador de estrella).
El procedimiento de sustitución es el siguiente
(fig. 59 - culata material sintético):
1) Aferre la parte final de la cantonera “1” y tirar
hacia arriba (figuras 60-61).
2) Destornille la tuerca de bloqueo de la culata
3” (llave hexagonal de 13 mm).
3) Extraiga la tuerca “3”, la arandela elástica
“4”, la plaquita de apriete de la culata “5”,
la culata “6”, el espesor de desviación “7” y
el espesor de inclinación “8” dal tubo guía
muelle biela.
4) Monte sobre el tubo guía resorte biela el espe-
sor de inclinación seleccionado “8”, con el
lado marcado con la letra hacia la culata.
5) Vuelva a montar el espesor de desviación “7”
elegido con el lado marcado con la letra
(derecho o izquierdo) dirigido hacia la culata.
6) Dirija el cañón hacia el suelo y monte la
culata, introduzca la plaquita “5” en la cula-
ta con el lado estampado de la letra dirigido
hacia la cantonera.
7) Monte la arandela elástica “4” y la tuerca
“3” sobre el tubo guía resorte biela y fijar
bien.
8) Para la sustitución de la cantonera, empu-
jarla con fuerza contra la culata hasta llevar-
la a su posición original (fig. 62).
ADVERTENCIA: utilice siempre el espesor incli-
nación “8”, la plaquita culata “5” y el espesor
desviación “7” con la misma letra; por ejemplo C
- CDX - DX o bien C - CSX - SX. La utilización de
componentes con letras distintas puede causar
deformaciones irreversibles en el tubo guía resor-
te con los relativos problemas para el correcto
deslizamiento del obturador.
ADVERTENCIA: Culata de madera y de material
sintético
Variando la inclinación del fusil obviamente ha
cambiado la posición de disparo: es oportuno
realizar una serie de tiros para verificar que la
nueva configuración se adapte a su cuerpo y a su
estilo.
Una vez modificada la inclinación, compruebe
que la culata esté correctamente bloqueada a la
carcasa. Tras algunos disparos, repita el control y,
si es necesario, bloquee bien la culata, apretan-
do todavía más la tuerca con la correspondiente
llave.
Las cantoneras Benelli están construidas con
material mórbido que puede quedar dañado
superficialmente por un uso impropio, que conl-
leve una excesiva abrasión y exposición a partes
cortantes. De todos modos, dicho daño no conl-
leva ninguna limitación en la función de absor-
ción de la cantonera misma.
153
61
60
62
154
Choke interno
Antes de realizar cualquier tipo de intervención
en su fusil, asegúrese siempre que la cámara de
explosión y el almacén estén completamente
vacíos.
(Lea atentamente las instrucciones para la carga y
descarga del arma).
Los cañones con chokes internos tienen en dota-
ción varios tipos de chokes.
ATENCIÓN: antes de utilizar el arma, asegúrese
siempre de que el choke del cañón está correc-
tamente montado.
ATENCIÓN: el choke interno está correctamen-
te montado cuando no sobresale por la boca del
cañón. Utilice solo chokes Benelli con una lon-
gitud adecuada a su alojamiento en el cañón.
Para cambiar o limpiar el choke interno actúe
como se explica a continuación:
1) Destornille el choke interno utilizando la
llave dentada en dotación con el arma y quí-
telo completamente de su alojamiento en el
cañón (fig. 63).
2) Si el alojamiento fileteado del choke en el
cañón está muy sucio, límpielo utilizando la
parte opuesta de la llave.
3) Vuelva a montar en el alojamiento del cañón
el tipo del choke deseado, procurando intro-
ducir la parte no fileteada del choke en el
interior del cañón antes de atornillarlo en el
filete del cañón (fig. 64).
4) Complete el montaje del choke apretándolo
con la correspondiente llave dentada (fig. 65).
ATENCIÓN: el choke correctamente montado
no debe sobresalir de la boca del cañón (fig. 66).
63
64
65
66
67
ATENCIÓN: antes de volver a utilizar el arma,
asegúrese de haber quitado la llave para choke
de la boca del cañón (fig. 67).
Antes de dejar el arma inutilizada por un largo
período se aconseja limpiar el choke interno y su
alojamiento en la boca del cañón.
Los chokes Benelli están marcados para una
rápida identificación (fig. 68). Las marcas en la
parte frontal de cada choke permiten una rápida
identificación de la estrangulación incluso cuan-
do el choke está montado.
ATENCIÓN: antes de utilizar cartuchos con per-
digones de acero, compruebe que el choke mon-
tado en el cañón esté marcado con la frase STEEL
SHOT – OK (véase tabla anterior).
Nervios del cañón intercambiables
Antes de realizar cualquier tipo de operación en
su fusil, asegúrese siempre que la cámara de
explosión y el almacén estén completamente
vacíos.
(Lea atentamente las instrucciones para la carga y
la descarga del arma).
En la versión estándar, el arma está dotada de un
nervio bajo ancho de 8 mm.
Su sustitución con las otras versiones es muy sen-
cilla, actúe como se explica a continuación:
1) Destornille y quite el tornillo de fijación del
nervio colocado en la extremidad anterior del
cañón, a la altura de la mira (fig. 69).
2) Levante y quite el nervio de su lugar en el
cañón, jalándolo hacia adelante (figs. 70-71).
155
A Marcas B Símbolo
68
M
ARCAS
E
STRANGULACIÓN
S
ÍMBOLO
B
ALINES
DE ACERO
I Full X NO
I Full - Steel Shot - OK X OK
II Improved Modified XX NO
II Improved Modified - Steel Shot - OK XX OK
III Modified XXX OK
IIII Improved Cylinder XXXX OK
IIIII Cylinder XXXXX OK
70
69
71
156
3) Monte el nervio deseada, procurando colo-
carlo correctamente en su alojamiento, adhi-
riéndolo a lo largo del cañón (fig. 72).
4) Bloquee el nervio con el tornillo de fijación
(fig. 73).
Sustitución de la mira
(sólo para modelos con miras intercambiables
suministradas con el arma)
En los cañones con nervio de fibra de carbono es
posible sustituir la mira larga (de fibra óptica
roja) con miras de fibra óptica amarilla o verde,
suministradas con el arma.
Para sustituir la mira, realice las siguientes ope-
raciones:
1) Mediante la punta de un destornillador de
boca placa, levante el soporte de la mira y
extráigalo de su alojamiento en el nervio
(fig. 74).
2) Introduzca la mira seleccionada en el nervio
apretándola con fuerza hasta que quede blo-
queada a presión (fig. 75).
Montaje del perno para
portacorrea en la culata
En las armas con culata de madera se suministra
un perno para fijar el portacorrea, que se ha de
instalar de la siguiente manera:
1) Utilizando un destornillador de estrella,
desenrosque los dos tornillos de fijación y
quite la cantonera “1” (véase fig. 58).
ADVERTENCIA: para no dañar las cantoneras,
unte la punta del destornillador con vaselina o
grasa.
2) Con el mismo destornillador, desenrosque los
dos tornillos de fijación y quite el kit confort
“2” de la culata (véase fig. 58).
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72
75
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3) Con una llave allen, desde el interior de la cu-
lata extraiga el tapón de goma que cierra el
orificio para el perno para portacorrea (fig. 76).
4) Utilizando un punzón de 3 mm de diámetro,
enrosque el perno para portacorrea en el ori-
ficio de la culata hasta el tope y alinee el ori-
ficio de manera que quede perpendicular al
eje de la culata (fig. 77).
5) Monte el kit confort “2” y, luego, la canto-
nera en la culata (véase fig. 58).
Desmontaje y sustitución
de la cresta
(culata de madera)
Para desmontar y sustituir la cresta realice las
siguientes operaciones:
1) Utilizando un destornillador de estrella,
desenrosque los dos tornillos de fijación y
quite la cantonera “1” (véase fig. 58).
ADVERTENCIA: para no dañar las cantoneras,
unte la punta del destornillador con vaselina o
grasa.
2) Con el mismo destornillador, desenrosque los
dos tornillos de fijación y quite el kit confort
“2” de la culata (véase fig. 58).
3) Desde el lado trasero de la culata, a través del
orificio correspondiente, presione con la
punta del destornillador la cresta por su lado
inferior, hasta desbloquearla de la fijación
trasera, luego levántela para quitarla de la
culata (fig. 78).
4) Para montar la cresta de sustitución, coló-
quela con sus dos pernos en el lado inferior
en correspondencia con las sedes presentes
en la guía de la culata, luego, presione hasta
el fondo hasta que se oiga el clic de bloqueo
(fig. 79).
ADVERTENCIA: la cresta montada correctamen-
te se alinea sin discontinuidad con el perfil exte-
rior de la culata.
5) Monte el kit confort “2” y, luego, la canto-
nera en la culata (véase fig. 58).
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Desmontaje y sustitución
de la cresta
(culata material sintético)
Para desmontar y sustituir la cresta realice las
siguientes operaciones:
1) Desmonte la cantonera de la culata (ver fig.
59).
2) Accionando del lado posterior de la culata,
elevar la aleta según el sentido de la flecha
estampada, luego extraerla hacia tras, desen-
ganchando la cresta (fig. 80).
Girar ligeramente la cresta y extraerla poste-
riormente quitándola de la culata (fig. 81).
3) Para montar la cresta sustitutiva, colocar el
diente de enganche delantero y los ganchos
laterales en la culata, luego girarla a su posi-
ción (fig. 82).
4) Manteniendo la cresta presionada en posi-
ción, fijarla colocando la aleta en su posi-
ción inicial, presionándola hacia delante
hasta el salto en sede (fig. 83).
ADVERTENCIA: la cresta correctamente monta-
da se alinea sin discontinuidad con el perfil
exterior de la culata.
5) Proceda con el montaje de la cantonera en
la culata (ver fig. 59).
Ajuste de la línea de mira
(en caso sea prevista)
En caso de que el ajuste estándar realizado en la
fábrica no corresponda con las exigencias de tiro
individuales, es posible ajustar la línea de mira
tanto lateral como verticalmente.
Antes de realizar cualquier tipo de intervención
en su fusil, asegúrese siempre de que la cámara
de explosión y el cargador estén completamen-
te vacíos!
(Lea atentamente las instrucciones para la carga y
la descarga del arma).
81
82
8380
Ajuste lateral de la línea de mira
Para el ajuste lateral del alza actúe de la si-
guiente manera (fig. 84):
1) Con la llave abastecida en dotación ajuste la
posición del alza en el sentido deseado
(hacia la derecha si quiere disparar más a la
derecha; hacia la izquierda si quiere disparar
más a la izquierda) tomando como referencia
las marcas graduadas de alineación.
Ajuste vertical de la línea de mira
Para el ajuste vertical del alza actúe de la si-
guiente manera (fig. 85):
1) Con la llave abastecida en dotación ajuste la
posición del alza en el sentido deseado
(hacia arriba si quiere disparar más hacia
arriba; hacia abajo si quiere disparar más
hacia abajo) tomando como referencia las
respectivas marcas graduadas de alineación.
159
84
85
Listas de Piezas
de Recambio
Para encargar las piezas de
recambio es indispensable precisar
el calibre, el modelo y la matrícula.
Los códigos alistados se refieren a
las respectivas tablas de recambios.
160
Tabla 1
1 001H 001K K001 Grupo guardamonte
2 008A 008A 008A Pistón
3 007A 007A 007A Resorte
4 277J 277J 277J Resorte
5 045J 045J 045J Eje
6 005B 005B 005B Diente
7 009B 009B 009B Gatillo
8 016H 016H 016H Casquillo
9 011J 011J 011J Resorte
10 010L 010L 010L Espiga
11 003A 003A 003A Casquillo
12 004A 004A 004A Resorte
13 243F 243F 243F Arandela
14 021J 021J 021A Resorte
15 022A 022A 022A Eje
16 002B 002B 002B Martillo
17 019A 019D 019D Diente de parada
18 020A 020A 020A Eje
19 018A 018A 018A Resorte
20 018J Anillo Seeger
21 017H 017D K017 Elevador
22 076H 076D 076D Palanca descenso cartucho
23 097H 097K 097K Eje
24 014H 014K K014 Guardamonte
25 013C 013C 013C Botón seguro
26 006P 006P 006P Espiga elástica
27 077B 077B 077B Resorte
28 023A 023A 023A Eje
Pos. Código Código Código
Descripción
N. cal. 12 cal. 20 cal. 28
Tabla 2
1 024H 024D K024 Grupo obturador
2 025B 025B 025B Percutor
3 037A 037A 037A Resorte
4 026H 026D K026 Obturador
5 027L 027L 027L Biela
6 029J 029D 029D Eje
7 039A 039A 039A Eje
8 038J 038J 038J Resorte
9 040A 040A 040A Espiga elástica
10 036A 036D 036D Resorte
11 165H 165D K165 Grupo cabeza de cierre
12 035A 006P 006P Espiga elástica
13 034A 034A 034A Extractor
14 033J 033J K033 Resorte
15 031B 031D K031 Eje
16 030H 030D 030D Maneta de armado
17 028A 028K 028K Eje
Pos. Código Código Código
Descripción
N. cal. 12 cal. 20 cal. 28
161
Tabla 3 Tabla 4
1 199L Nervio alta caza
2 153A 153A 153A Mira intermedia
3 044H 044H Mira fibra óptica
4 184L 184L 184L Tornillo
5 200L 200K K200 Nervio tiro
6 044X 044X 044X Mira fluorescente
7 185L 185L 185L Tornillo
8 201H 201K K201 Nervio baja caza
9 044B Mira fluorescente larga
10 213G 213D K213 Choke interno
11 568H 568K K568 Choke Sport
12 127N Alza
13 259N Resorte
14 035A Espiga
15 044B Mira fluorescente
16 044G Mira fibra óptica larga
17 492B Anillo OR
18 490B Choke externo
19 491B Virola
20 172J 172D Roblón de fijación
21 168J Cuerpo expulsor (cámara 2” 3/4)
21 168J 168J K168 Cuerpo expulsor (cámara 3”)
22 047J 047D Eje
23 045J 045J K554 Eje
24 046J Resorte (cámara 2” 3/4)
24 046J 046J 046J Resorte (cámara 3”)
Pos. Código Código Código
Descripción
N. cal. 12 cal. 20 cal. 28
1 053A 053A 053A Tuerca
2 052A 052A 052A Arandela elástica
3 150W 150W 150W Plaquita
4 166H 166D K166 Grupo tubo guía resorte
5 050H 050H K050 Tapón resorte biela
6 K049 K049 K049 Tubo parcial
7 055H 055H K055 Eje
8 054D K054 K054 Resorte
9 482H 482H Eje
10 274J 140D Resorte
11 286H 286D 286D Espesor desviación
12 147H 147D 147D Espesor variación
13 098H 098K 098K Cubierta
14 066B 066D K066 Tubo almacén
15 067A 067A Reductor
16 146H 146H 146H Capuchón de fijación
17 188L 188L 188L Porta-correa separable
18 064A 064D 054D Resorte
19 065G 065D K065 Capuchón
20 057H 057K K057 Grupo palanca bloqueo cartucho
21 058J 058J 058J Resorte
22 156H 156H 156H Eje
23 302H 302H 302H Seeger
24 015H 015D 015D Eje
25
*
166Y Grupo tubo guía resorte biela
26
*
050B Tapón resorte biela
27
*
049D Grupo tubo guía resorte biela parcial
28
*
190Y Grupo reenvío obturador
29
*
054B Resorte
*
Sol
o para versiones con culata de material sintétic
Pos. Código Código Código
Descripción
N. cal. 12 cal. 20 cal. 28
162
Tabla 5A
1 203H A387 A387 Kit cantonera poliuretano LOP 380 mm
2 129F 129F 129F Tornillo
3 151H 488H 488H Cantonera de poliuretano LOP 365 mm
4 485H 485H 485H Tornillo autorroscante
5 486H A486 A486 Sistema contenedor LOP 365 mm
6 149H 149H 149H Espaciador
7 381H 551K 551K Grupo culata LOP 365 mm
8 381H 551K 551K Grupo culata LOP 350 mm
9 380H 380H 380H Cresta de poliuretano baja
10 484H 484H 484H Tornillo autorroscante
11 483H 483H 483H Placa de la cresta
12 457H 457H 457H Cresta de gel alta
13 152C 152C 152C Tornillo
14 188L 188L 188L Porta-correa separable
15 070H 070D K070 Grupo varilla (madera)
16 167H 167H 167H Casquillo de fijación de la varilla
17 489H Kit Comfort completo LOP 350 mm
18 488H Cantonera de poliuretano LOP 350 mm
19 487H Sistema contenedor LOP 350 mm
Pos. Código Código Código
Descripción
N. cal. 12 cal. 20 cal. 28
Tabla 5B
1 446H Cantonera de gel small, LOP 355 mm
2 583H Cantonera de gel long, LOP 375 mm
3 457G Cresta de poliuretano medium
4 159H Conjunto culata Comfort
5 387H Cantonera de gel medium, LOP 365 mm
6 445G Anillo de fijación cantonera
7 380G Cresta de poliuretano baja
8 379G Conjunto gomas culata Comfort
9 188L Porta-correa separable
10 169Y Conjunto varilla sintética
Pos. Código Código Código
Descripción
N. cal. 12 cal. 20 cal. 28
163
CERTIFICADO DE ENSAIO
A BENELLI ARMI S.p.A. declara que todos os
seus produtos foram normalmente ensaiados
na Banca Nacional de Ensaios, segundo as
normas de lei em vigor, tal como atestado
pelos punções oficiais gravados na báscula e
no cano.
CERTIFICADO DE GARANTIA
ESPINGARDARIA BELGA, S.A.
RUA DOS CORREEIROS, 224-1
1100-170 LISBON
PORTUGAL
Informativa ex art. 13 D. Lgs. italiano 196/2003
“Código em matéria de protecção de dados pessoais”
1. Os dados directamente fornecidos à Benelli Armi ou por ela
recolhidos junto dos revendedores/importadores autorizados,
serão tratados com as seguintes finalidades:
- emissão do Certificado de Garantia do produto e fornecimento
de assistência e serviços a ela associados, tal como definido nas
Condições Gerais especificadas na referida garantia;
- marketing directo (informações comerciais e publicitárias,
newsletters, venda directa, pesquisas de mercado);
- perfil das compras através de análises de hábitos e escolhas de
consumo;
- actividades estatísticas e pesquisas de mercado.
2. O tratamento de dados será feito nos modos manual, automati-
zado e informático pelas pessoas expressamente designadas pela
Empresa responsável pelo tratamento de dados como
Encarregados e/ou Responsáveis do tratamento de dados.
3. Os seus dados poderão ser por nós comunicados a empresas que
tenham relações com a Benelli Armi a título de controladoras,
controladas e/ou associadas; empresas que fornecem à Benelli
Armi serviços específicos, como por exemplo, empresas de pro-
cessamento de dados para prestação e gestão de serviços infor-
máticos, empresas e gabinetes que a Benelli Armi utiliza para
prestação de serviços e consultoria, empresas de transporte e
transitários para os aspectos ligados à expedição de mercadorias
e processos alfandegários. Os dados não serão divulgados.
4. Com prévia autorização da pessoa interessada, os dados poderão
ser comunicados pela Benelli Armi às explorações comerciais
autorizadas à venda de produtos Benelli Armi e a terceiras
empresas, a fim de permitir a estes sujeitos enviar as respectivas
comunicações promocionais e publicitárias, tendo como objecto
bens e serviços análogos aos comercializados pela Benelli Armi.
5. A concessão dos dados é facultativa; a eventual recusa, total ou parcial, do seu fornecimento pode comportar a impossibilidade de emissão, por parte da
Benelli Armi, do Certificado de Garantia do produto comprado. Recusar o fornecimento de dados para marketing, perfil e comunicação a terceiros para
efeitos de marketing não invalida, de modo nenhum, o pedido do Certificado de Garantia que será igualmente emitido. Comporta, porém, como conse-
quência para o interessado, a impossibilidade de receber informações de marketing da Benelli Armi e de terceiros que forneçam bens e serviços análogos
aos comercializados pela Benelli Armi. A empresa responsável pelo tratamento de dados é a Benelli Armi S.p.A., via della Stazione 50, 61029 Urbino, PU,
Itália. A pessoa responsável pelo tratamento de dados é o Dr. Lorenzo Caldari, com domicílio, para o efeito, na sede da empresa responsável.
6. Em qualquer altura, o interessado poderá exercer os seus direitos constantes do art. 7 do D. Lgs. italiano 196/03. Nomeadamente, tem o direito de rece-
ber a confirmação da existência ou não existência dos dados concedidos (conteúdo e origem), verificar a sua exactidão ou solicitar a sua integração, actua-
lização, rectificação e cancelamento. Para exercer estes direitos, o interessado poderá contactar a pessoa responsável pelo tratamento de dados, Dr.
Lorenzo Caldari, escrevendo para [email protected]
O consentimento dado para envio de comunicações comerciais e promocionais, além das comunicações enviadas por sistemas automatizados sem inter-
venção do operador (por ex. e-mails), é extensível aos modos de contacto tradicionais, como o envio por correio normal. O interessado pode sempre revo-
gar a autorização do tratamento de dados para este fim, mesmo disjuntamente, optando, por exemplo, por receber apenas material por correio normal e
não através de sistemas automatizados (e-mail).
Autorizo o tratamento de dados para efeitos de marketing directo e envio da newsletter
Autorizo o tratamento de dados para efeitos de perfil de compras e análise das escolhas de consumo
Autorizo a comunicação dos dados aos sujeitos e para os efeitos indicados no ponto 4 da informativa
Data ...................................................................... Assinatura .............................................................
Para poder usufruir da garantia, enviar este Certificado,
num envelope fechado, com todas as partes devida-
mente preenchidas e o carimbo aposto do revendedor
autorizado, para a morada abaixo.
164
CERTIFICADO DE GARANTIA
A BENELLI ARMI S.p.A. oferece às suas espingardas
e carabinas uma garantia de 5 anos, contados a par-
tir da data de compra (fazendo fé o talão de recibo),
contra defeitos de fabrico e de material relativos,
exclusivamente, às partes de metal.
O produto coberto por esta garantia será reparado
gratuitamente - com exceção das eventuais despesas
de expedição que são a cargo do comprador - pelo
Centro de Assistência Benelli de Urbino ou pelos
Reparadores Autorizados Benelli.
A validade do período de garantia é contada desde
a data da primeira aquisição: qualquer substituição
ou reparação de componentes não comporta exten-
são do período de garantia.
O comprador, em nenhuma situação, terá direito à
substituição da arma completa.
Estão excluídos da atual garantia todos os danos
provocados por negligência, ausência de manuten-
ção, alteração, reparação por indivíduos não autori-
zados, utilização de munições não conformes as
Normas Internacionais, munições carregadas
manualmente e/ou recarregadas e uso impróprio da
arma, ou seja, não conforme as indicações do
Manual de Uso e Manutenção ou ainda causados
por fatores estranhos ao funcionamento/utilização
normal da própria arma.
A BENELLI ARMI S.p.A. não é responsável por danos
diretos ou indiretos, seja qual for a sua natureza,
causados a pessoas, animais ou objetos decorrentes
de desleixo e/ou incompetência na manipulação da
arma, além de todos os motivos enumerados no
parágrafo anterior.
ESTE DOCUMENTO DEVE SER CONSERVADO AO CUIDADO DO COMPRADOR
Para poder usufruir da garantia, é indispen-
sável enviar este Certificado, num envelope
fechado, com todas as partes devidamente
preenchidas e o carimbo aposto do reven-
dedor Benelli Armi autorizado.
No caso de falha de envio ou de ausência
dos dados necessários para aplicação das
condições de garantia, a reparação da arma
será feita a pagamento.
IMPORTANTE
MODELO
N° DE SÉRIE
DA BÁSCULA
N° DE SÉRIE
DO CANO
NOME
APELIDO
RUA
C.P.
CIDADE
PAÍS
e-mail
DATA
DE COMPRA
CARIMBO E ASSINATURA DO REVENDEDOR
CARIMBO E ASSINATURA DO REVENDEDOR
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DATA
DE COMPRA
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seus produtos foram normalmente ensaiados
na Banca Nacional de Ensaios, segundo as
normas de lei em vigor, tal como atestado
pelos punções oficiais gravados na báscula e
no cano.
Informativa ex art. 13 D. Lgs. italiano 196/2003
“Código em matéria de protecção de dados pessoais”
1. Os dados directamente fornecidos à Benelli Armi ou por ela
recolhidos junto dos revendedores/importadores autorizados,
serão tratados com as seguintes finalidades:
- emissão do Certificado de Garantia do produto e fornecimento
de assistência e serviços a ela associados, tal como definido nas
Condições Gerais especificadas na referida garantia;
- marketing directo (informações comerciais e publicitárias,
newsletters, venda directa, pesquisas de mercado);
- perfil das compras através de análises de hábitos e escolhas de
consumo;
- actividades estatísticas e pesquisas de mercado.
2. O tratamento de dados será feito nos modos manual, automati-
zado e informático pelas pessoas expressamente designadas pela
Empresa responsável pelo tratamento de dados como
Encarregados e/ou Responsáveis do tratamento de dados.
3. Os seus dados poderão ser por nós comunicados a empresas que
tenham relações com a Benelli Armi a título de controladoras,
controladas e/ou associadas; empresas que fornecem à Benelli
Armi serviços específicos, como por exemplo, empresas de pro-
cessamento de dados para prestação e gestão de serviços infor-
máticos, empresas e gabinetes que a Benelli Armi utiliza para
prestação de serviços e consultoria, empresas de transporte e
transitários para os aspectos ligados à expedição de mercadorias
e processos alfandegários. Os dados não serão divulgados.
4. Com prévia autorização da pessoa interessada, os dados poderão
ser comunicados pela Benelli Armi às explorações comerciais
autorizadas à venda de produtos Benelli Armi e a terceiras
empresas, a fim de permitir a estes sujeitos enviar as respectivas
comunicações promocionais e publicitárias, tendo como objecto
bens e serviços análogos aos comercializados pela Benelli Armi.
5. A concessão dos dados é facultativa; a eventual recusa, total ou parcial, do seu fornecimento pode comportar a impossibilidade de emissão, por parte da
Benelli Armi, do Certificado de Garantia do produto comprado. Recusar o fornecimento de dados para marketing, perfil e comunicação a terceiros para
efeitos de marketing não invalida, de modo nenhum, o pedido do Certificado de Garantia que será igualmente emitido. Comporta, porém, como conse-
quência para o interessado, a impossibilidade de receber informações de marketing da Benelli Armi e de terceiros que forneçam bens e serviços análogos
aos comercializados pela Benelli Armi. A empresa responsável pelo tratamento de dados é a Benelli Armi S.p.A., via della Stazione 50, 61029 Urbino, PU,
Itália. A pessoa responsável pelo tratamento de dados é o Dr. Lorenzo Caldari, com domicílio, para o efeito, na sede da empresa responsável.
6. Em qualquer altura, o interessado poderá exercer os seus direitos constantes do art. 7 do D. Lgs. italiano 196/03. Nomeadamente, tem o direito de rece-
ber a confirmação da existência ou não existência dos dados concedidos (conteúdo e origem), verificar a sua exactidão ou solicitar a sua integração, actua-
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num envelope fechado, com todas as partes devidamen-
te preenchidas e o carimbo aposto do revendedor autori-
zado, para o importador mais próximo.
Poderá encontrar facilmente os dados do importador na
secção do site www
.benelli.it denominada “Assistência”.
166
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a data da primeira aquisição: qualquer substituição
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ção, alteração, reparação por indivíduos não autori-
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A BENELLI ARMI S.p.A. não é responsável por danos
diretos ou indiretos, seja qual for a sua natureza,
causados a pessoas, animais ou objetos decorrentes
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parágrafo anterior.
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fechado, com todas as partes devidamente
preenchidas e o carimbo aposto do reven-
dedor Benelli Armi autorizado.
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DATA
DE COMPRA
167
Dados sujeitos a alteração sem aviso prévio.
Índice
UTILIZAÇÃO MANUTENÇÃO ................................................... 167
Regras de segurança .................................................................. 168
Apresentação ............................................................................ 170
Funcionamento ......................................................................... 170
Montagem ................................................................................. 172
Segurança da espingarda ........................................................... 173
Carregamento ............................................................................ 174
Substituição do cartucho ........................................................... 175
Descarregamento da arma ........................................................ 176
Problemas e soluções ................................................................. 177
Munições .................................................................................. 177
Manutenção .............................................................................. 177
Desmontagem da arma ............................................................. 178
Montagem da arma ................................................................... 181
A
CESSÓRIOS E REGULAÇÕES:
Variação e desvio de inclinação ................................................ 183
Choke interior ........................................................................... 186
Fitas permutáveis ....................................................................... 187
Substituição da mira .................................................................. 188
Montagem do eixo para zarelho na coronha ............................. 188
Desmontagem e substituição da crista (coronha de madeira) .... 189
Desmontagem e substituição da crista (coronha sintética) ......... 190
Regulação da alça de mira (onde prevista) ................................ 190
Regulação lateral da alça de mira ............................................. 191
Regulação vertical da alça de mira ........................................... 191
LISTAS DE PEÇAS SOBRESSELENTES ............................................ 191
ESQUEMA DE MONTAGEM DAS PEÇAS SOBRESSELENTES ........... 259
168
REGRAS DE SEGURANÇA
ADVERTÊNCIA! LER ATENTAMENTE O PRE-
SENTE MANUAL ANTES DE MANUSEAR A
ARMA.
ADVERTÊNCIA! SE MANUSEADAS INCORREC-
TAMENTE, AS ARMAS DE FOGO PODEM SER
PERIGOSAS E POTENCIAIS CAUSAS DE
DANOS GRAVES E IRREMEDIÁVEIS. AS RE-
GRAS DE SEGURANÇA AQUI REFERIDAS TÊM
POR OBJECTO REFORÇAR A RESPONSABILI-
DADE DOS DETENTORES E UTILIZADORES DE
ARMAS DE FOGO.
1. NUNCA APONTAR A ARMA NUMA
DIRECÇÃO QUE NÃO SEJA TOTALMENTE
SEGURA.
Nunca apontar o cano da arma a si
próprio ou a outra pessoa. Isto é de
importância fundamental durante o
carregamento/descarregamento da
arma. Antes de disparar sobre um
alvo, verificar o que se encontra por
trás do mesmo. Os projécteis
podem ultrapassar 1,5 km de distân-
cia. Se falhar o alvo ou se o projéc-
til atravessar o mesmo, certificar-se
de que o disparo não provocou danos ou lesões
a ninguém.
2. TRATAR SEMPRE A ARMA COMO SE ESTIVES-
SE CARREGADA.
Nunca dar como garantido que a arma está
descarregada. A única forma segura de se certifi-
car que a câmara da arma está vazia é abri-la e
verificar física e visualmente se há projécteis no
seu interior. A remoção ou descarga do depósito
não significa que a arma está descarregada ou
que não possa disparar. As espingardas e carabi-
nas podem ser verificadas removendo todos os
projécteis e, de seguida, abrindo e inspec-
cionando a câmara de modo a poder efectuar
uma inspecção completa e assegurar-se que não
ficaram projécteis no seu interior.
3. GUARDAR A ARMA EM LOCAL SEGURO E
LONGE DO ALCANCE DE CRIANÇAS.
É seu dever assegurar-se que menores ou outras
pessoas não autorizadas não tenham acesso à
arma. Para minimizar o risco de acidentes com
crianças, descarregue a arma, guar-
de-a fechada à chave e mantenha as
munições em local separado e sem-
pre fechado à chave. Tenha sempre
em conta que os dispositivos de pre-
venção de acidentes - por ex. cadea-
dos para armas, fechaduras para
câmaras, etc. são insuficientes para
impedir a utilização ou utilização in-
correcta da arma por parte de terceiros. A conser-
vação do estojo da arma num cofre em aço ade-
quado para o efeito seria ideal para minimizar a
probabilidade de a arma ser utilizada in-
correctamente por menores ou pessoas não auto-
rizadas.
4. NUNCA DISPARAR SOBRE SUPER-
FÍCIES AQUÁTICAS OU DURAS.
Disparar sobre superfícies aquáti-
cas, rochas ou outras superfícies
duras aumenta o risco de ricochetes ou de frag-
mentação dos projécteis, podendo atingir alvos
não desejados ou limítrofes.
5. CONHECER AS CARACTERÍSTICAS DE SEGU-
RANÇA DA ARMA QUE ESTÁ A SER UTILIZA-
DA, TENDO SEMPRE EM CONTA QUE OS DIS-
POSITIVOS DE SEGURANÇA NÃO SUBSTI-
TUEM OS PROCEDIMENTOS PARA O MANU-
SEAMENTO DA ARMA EM SEGURANÇA.
Não confiar exclusivamente nos dispositivos de
segurança para prevenir acidentes. É de extrema
importância conhecer e observar as característi-
cas de segurança da arma que está a ser manu-
seada; contudo, os acidentes podem ser evitados
sobretudo através da implementação dos proce-
dimentos para um manuseamento seguro da
arma, referidos nas regras de segurança e no pre-
sente manual. Para uma maior familiarização
com a utilização adequada desta e de outras
armas, aconselha-se a seguir um curso sobre a
segurança das armas realizado por um profissio-
nal do sector, especialista em técnicas de utiliza-
ção e em procedimentos de segurança.
6. CONSERVAR A ARMA DE FORMA ADEQUADA.
Guardar a arma de modo a não per-
mitir a acumulação de sujidade ou
poeiras nas partes mecânicas.
Seguindo as instruções contidas neste
manual, limpar e lubrificar a arma
após cada utilização, por forma a prevenir a cor-
rosão e danos no cano ou a acumulação de impu-
rezas que possam impedir o funcionamento da
arma em caso de necessidade. Verificar sempre o
S
t
o
e
g
e
r
interior e a câmara antes de carregar a arma para
se certificar que estão limpos e desobstruídos.
Disparar a arma na presença de obstruções no
cano ou na câmara pode causar a explosão do
cano e ferimentos a si ou a outras pessoas próxi-
mas de si. Se se ouvir um ruído invulgar durante o
disparo, deixar de disparar imediatamente, travar a
patilha de segurança e descarregar a arma.
Certificar-se de que a câmara e o cano estão livres
de possíveis obstruções, como por exemplo, um
projéctil encravado no interior do cano devido a
munições defeituosas ou inadequadas.
7. UTILIZAR MUNIÇÕES ADEQUADAS.
Utilizar apenas munições de fábrica, munições
novas produzidas de acordo com as seguintes
especificações industriais: CIP (Europa e outros
países), SAAMI® (E.U.A.). Certifique-se de que os
projécteis são do calibre e tipo adequados à arma
utilizada. O calibre da arma está claramente indi-
cado no cano da espingarda ou no carregador ou
cano da pistola. A utilização de munições recar-
regadas ou reconstruídas pode aumentar a proba-
bilidade de exercer pressão excessiva sobre o car-
tucho, explosão da base ou outros defeitos das
munições que possam causar danos na arma e
ferimentos a si ou a outras pessoas próximas de si.
8. UTILIZAR SEMPRE ÓCULOS DE PROTECÇÃO
E TAMPÕES AUDITIVOS PARA DISPARAR.
A probabilidade de o gás, a pólvora
ou fragmentos metálicos atingirem
ou ferirem o atirador enquanto dis-
para é remota, mas na eventualidade
de isso acontecer, os danos podem
ser graves, incluindo a possibilidade de perder a
visão. Quando dispara, o atirador deve sempre
utilizar óculos de protecção de alta resistência.
Os tampões auditivos ou outros tipos de protec-
ção de alta qualidade ajudam a minimizar o risco
de danos provocados pelo disparo.
9. NUNCA SUBIR A UMA ÁRVORE, OU SALTAR
UMA VALA OU OBSTÁCULOS COM A ARMA
CARREGADA.
Abrir e esvaziar a câmara da arma e
travar a patilha de segurança antes
de subir ou descer de uma árvore ou
antes de saltar uma vala, uma cerca
ou outros obstáculos. Não puxar
nem empurrar a arma em direcção a si ou a ou-
tra pessoa. Descarregar sempre a arma e verificar
física e visualmente que o depósito, o mecanismo
de recarga e a câmara estão descarregados e que
a arma tenha o obturador aberto antes de a entre-
gar a outra pessoa. Nunca pegar numa arma de
outra pessoa sem ter sido descarregada e verifica-
da física e visualmente para confirmar se está
efectivamente descarregada e, em todo o caso,
pegar na arma apenas se estiver aberta.
10. EVITAR A INGESTÃO DE BEBIDAS ALCOÓLI-
CAS OU MEDICAMENTOS QUE POSSAM
DIMINUIR OS REFLEXOS E O AUTOCON-
TROLO DURANTE A UTILIZAÇÃO DA ARMA.
Não beber enquanto se está a utili-
zar a arma. Se estiverem a ser toma-
dos medicamentos susceptíveis de
diminuir os reflexos e o auto-
controlo, não manusear armas
enquanto se está sob o efeito do medicamento.
11. NUNCA TRANSPORTAR UMA ARMA CARRE-
GADA.
Descarregar sempre a arma (câmara
e depósito vazios) antes de a voltar a
colocar num veículo. Os caçadores
e atiradores devem carregar a arma
quando chegam ao destino e só no
momento de disparar. Se se possuir uma arma de
defesa pessoal, deixar a câmara descarregada
para minimizar o risco de disparo acidental.
12. ADVERTÊNCIAS SOBRE A EXPOSIÇÃO AO
CHUMBO.
Descarregar a arma em espaços pouco ventila-
dos, limpar armas ou manusear munições pode
levar à exposição ao chumbo e a outras substân-
cias susceptíveis de causar problemas respirató-
rios, danos ao aparelho reprodutor e outros danos
físicos graves. Permaneçer em espaços bem ven-
tilados. Lavar cuidadosamente as mãos após a
exposição.
ADVERTÊNCIA! É SUA responsabilidade conhe-
cer e respeitar as leis locais e nacionais que regu-
lamentam a comercialização, o transporte e a uti-
lização de armas no seu país.
ADVERTÊNCIA! Esta arma pode tirar a vida a si e
aos outros! Preste sempre atenção máxima
durante a utilização da sua arma. Um acidente é
quase sempre consequência do incumprimento
das regras de segurança da arma.
169
170
Apresentação
A Benelli Armi S.p.A. tem o prazer de apresentar
a nova Raffaello, com a introdução de novidades
tecnológicas exclusivas e um aspecto significati-
vamente remodelado que permitem à nossa
família mais importante destacar-se como espin-
garda clássica mas, mesmo tempo, com um
coração tecnológico moderno.
Com o constante empenhamento do nosso
Centro de Estudos e Investigação, a nova
Raffaello oferece todas as peculiaridades dos
produtos Benelli unidas à excelente inovação do
Comfort Progressive.
O sistema anti-recuo único, aplicado nas coron-
has de madeira que, em função dos cartuchos
usados, se activa com efeito mais ou menos
forte, para diminuir progressivamente o recuo e,
em conjunto com a crista, cria o sistema Full
Comfort global.
Um novo desafio, uma espingarda certamente
preciosa que enriquece a já vasta gama de pro-
dutos Benelli.
Funcionamento
As novas espingardas semi-automáticas “Benelli”
baseiam-se no mesmo princípio de funcionamen-
to inercial, com cano fixo, que utiliza a energia
cinética do recuo da arma, e que ainda hoje
representa a inovação técnica mais relevante e
genial das nossas armas.
Como é sabido, o funcionamento deste sistema
não necessita de recuperação de gases, nem de
recuo do cano, mas utiliza uma mola colocada
livremente entre a cabeça de culatra e o obtu-
rador.
Durante o disparo - por reacção ao recuo da
espingarda - o obturador (inerte) avança em pro-
porção à potência do cartucho, cerca de 4 mm,
comprimindo a mola.
Depois de comprimida, a mola distende-se,
fazendo recuar o grupo obturador e permitindo
assim a extracção do cartucho e a recarga da
arma, de acordo com o sistema tradicional.
A força da mola é oportunamente calibrada,
tanto para criar um atraso na abertura como para
regular, sem necessidade de travagem, as diver-
sas pressões produzidas pelos cartuchos de dife-
rentes potências.
A este princípio de funcionamento foi acrescen-
tada uma cabeça de culatra rotativa, simples e
robusta, que com dois dentes de bloqueio efec-
tua um fecho axial perfeito, capaz de suportar
qualquer pressão desenvolvida pelo cartucho no
cano.
A nova gama utiliza um sistema de alimentação
concebido especificamente para:
- permitir a passagem manual dos cartuchos do
tubo depósito para o cano, por forma a asse-
gurar a troca simples e rápida da munição no
cano;
- assegurar a alimentação mais rápida e segura
no rearmamento automático;
- verificar rapidamente se a arma tem o cão
armado e está pronta a disparar.
O novo sistema de alimentação está equipado
com uma alavanca de descida do cartucho, que
sobressai do plano inferior da báscula e está fàcil-
mente acessível ao dedo que puxa do gatilho.
No momento do disparo, a mola do cão faz
rodar verticalmente a alavanca de descida do
cartucho libertando-a da alavanca de deblo-
queio do cartucho. Esta, por efeito da sua mola,
desloca-se da esquerda para a direita permitindo
assim a saída de um novo cartucho do depósito.
O referido cartucho, ao posicionar-se no eleva-
dor, pressiona a alavanca de bloqueio do cartu-
cho, fazendo-a rodar no sentido inverso e impe-
dindo a saída prematura do cartucho seguinte.
O elevador comandado pelo obturador, sobe
automaticamente e leva o cartucho à posição
ideal para entrar na câmara.
Entretanto, a mola do cão - já comprimida em
posição de armamento - permite à alavanca de
descida do cartucho regressar à sua posição de
repouso, obrigando assim a alavanca de blo-
queio do cartucho a reter definitivamente os car-
tuchos que permanecem no depósito, até ao pró-
ximo disparo.
A alavanca de descida do cartucho tem um
ponto vermelho que, quando visível na parte
inferior da báscula, indica que o cão está arma-
do e a arma pronta a disparar.
Quando não está visível, o cão está desarmado.
As novas espingardas, como todas as armas auto-
máticas Benelli, utilizam a energia do recuo da
arma para todos os movimentos automáticos.
Isto permite eliminar tanto os inconvenientes
resultantes dos sistemas de recuo do cano (vibra-
ções no cano durante o disparo, necessidade de
bloquear a regulação, para cartuchos potentes,
etc.), os inconvenientes do sistema de recupera-
ção de gases (necessidade de limpar a tomada de
gás, perda de potência na velocidade inicial da
carga de chumbo, com repercussão negativa na
conformação em profundidade da bucha e pos-
síveis defeitos em condições atmosféricas adver-
sas), assegurando assim uma arma moderna e
plenamente fiável.
As novas espingardas semi-automáticas Benelli
podem funcionar com uma vasta gama de cartu-
chos, graças ao elevado grau de aperfeiçoamento
alcançado.
No entanto, a originalidade do sistema de funcio-
namento inercial requer que o cartucho produza
um mínimo de energia cinética necessária para
um completo automatismo de rearmamento
determinado pelo recuo da própria arma.
Ensaios laboratoriais balísticos e práticos apro-
fundados permitem-nos fixar os parâmetros de
funcionamento correcto da arma, sendo 200
kgm o valor mínimo de energia cinética desen-
volvida por um cartucho de calibre 12, 190 kgm
por um cartucho de calibre 20 e 140 kgm por
um cartucho de calibre 28 (valor medido com
cano manométrico a 1 m da boca).
ADVERTÊNCIA! O funcionamento correcto da
arma, com o valor de energia cinética mínimo
indicado, é assegurado numa arma com peso
MÁXIMO total de 3,150 kg para o calibre 12, de
2,750 kg para o calibre 20 e de 2,500 kg para o
calibre 28.
171
LEGENDA DE CORES DAS SETAS
cor descrição
vermelho sequência de desmontagem
verde sequência de montagem
azul indicação
amarelo accionamento
172
Montagem
(da arma embalada)
Componentes na embalagem (fig. 1):
a) grupo coronha-báscula-culatra-fuste
b) grupo cano-culatrim
ADVERTÊNCIA! Não esquecer de retirar a
bainha de plástico do cano antes de usar a
espingarda (fig. 2).
Procedimento de montagem
1) Desapertar a porca do fuste (fig. 3).
2) Retire o fuste e remova a placa de embala-
gem da arma (fig. 4).
3) Agarre no bloco da coronha-báscula-culatra
e, ajustando o manípulo, ponha a culatra na
posição de abertura (até prender) (fig. 5).
ADVERTÊNCIA! Se a culatra não permanecer
preso, accione o botão lateral no sentido indica-
do pela seta e repita a operação (fig. 6).
Durante estas operaçãoes a culatra deve estar
completamente montada e alojada na báscula,
permanecendo sempre em posição de abertura
(todo para trás).
4) Mantenha a bainha firme sobre a báscula e
agarre no bloco cano-culatra.
3
2
1
6
4
5
5) Introduza o prolongamento do culatrim na
báscula assegurando-se que o anel do cano
encaixa perfeitamente no tubo do depósito
(fig. 7).
6) Introduza o cano ao longo do depósito na
báscula (fig. 8) fácil de verificar com a mão
que pressiona e também pelo som metálico.
ATENÇÃO! Assegure-se sempre que o prolonga-
mento do culatrim não bata na cabeça da cula-
tra, mas sim que esteja introduzido entre esta e o
fodero.
7) Introduza o fuste no tubo depósito (fig. 9).
8) Enrosque a porca do fuste na extremidade do
tubo depósito, apertando-a a fundo, para
bloquear o cano e o fuste perfeitamente con-
tra a báscula (fig. 10).
ATENÇÃO! Antes de bloquear o cano e o fuste à
báscula, certifique-se que colocou a mola da
porca do fuste (fig. 10): a falta desta mola, não
permite o correcto bloqueio do cano e pode
causar sérios danos na arma.
9) Feche a culatra, pressionando o botão da ala-
vanca de comando elevador (fig. 11).
Segurança da espingarda
Prima o botão transversal que se encontra no
guarda-mato por forma a que a parte vermelha
fique encoberta (fig. 12).
173
7
8
9
10
12
11
174
Carregamento
Antes de efectuar qualquer intervenção na sua
arma, assegure-se que a câmara e o depósito
estão vazios.
(Leia atentamente as instruções de carregar e
descarregar da arma).
ATENÇÃO! Assegure-se de que a arma dispõe
do tubo do depósito com o número de cartu-
chos permitido pela legislação em vigor no país
onde é utilizada.
Procedimento de carregamento
ATENÇÃO! A arma deve estar travada (ver
“Segurança da espingarda”) e com cão armado
(para permitir que o cut-off trave os cartuchos
que são alojados no depósito).
ADVERTÊNCIA! Para maior segurança, verifique
se arma está descarregada abrindo a culatra.
Após essa análise poderá voltar a fechar a cula-
tra.
1) O cut-off deve ter o ponto vermelho bem
visível (aviso de cão armado) (fig. 13). Se for
necessário, coloque-o nesta posição, pressio-
nando o botão da alavanca de comando ele-
vador (a), abrindo à mão o bloco da culatra
(b) e repondo-o, depois, na posição de fecho
(c) (fig. 14).
2) Com a culatra fechada e o cão armado, volte
o cano para baixo.
3) Introduza um cartucho no fundo da depósi-
to (fig. 15) que ficará automaticamente preso
(fig. 16). Repita a operação até encher o
depósito.
ATENÇÃO! A arma deve ser carregada com o
cão armado de forma que o cut-off trave os car-
tuchos que são alojados no depósito.
A arma não pode ainda disparar sem que intro-
duza um cartucho na câmara, operando de
acordo com as alternativas a seguir:
13
15
16
14
Modo directo (fig. 17-18):
1) Abra a culatra e mantenha-a nessa posição
enquanto introduz um cartucho no cano na
janela de ejecção.
2) Feche a culatra, pois, esta ao avançar enca-
minha o cartucho para a câmara.
Modo indirecto (fig. 19):
1) Abra o bloco da culatra (a) e mantenha-o na
posição aberta enquanto pressiona a alavan-
ca de descida do cartucho (b), deixando o
primeiro cartucho descer no elevador.
2) Solte o bloco da culatra (c) que, ao deslizar
para frente, confisca o cartucho e pára na
posição de fecho.
ADVERTÊNCIA! Utilizando a solução de carre-
gamento “indirecto” diminui-se um tiro à quan-
tidade de cartuchos no depósito. É possível intro-
duzir - como descrito anteriormente - um cartu-
cho adicional para o encher completamente.
ATENÇÃO! Durante esta operação, mesmo que
a arma esteja em segurança (ver “Segurança da
espingarda”), oriente sempre o cano para baixo
em posição de prudência.
Neste momento a arma está carregada: (ponto
vermelho visível) está pronta a disparar.
ADVERTÊNCIA! Nao estrear uma arma pode ser
necessário um breve período de adaptação até
que se obtenha o rendimento desejado, mesmo
com cargas leves.
Na presença de qualquer problema de funciona-
mento, recomenda-se disparar três ou quatro cai-
xas de cartuchos com cargas standard, a título de
rodagem.
Substituição do cartucho
(Operação a efectuar com a arma em seguran-
ça - ver “Segurança da espingarda” e cano orien-
tado em posição de segurança)
A substituição de um cartucho na câmara pode
fazer-se de duas formas:
- introdução manual do cartucho;
- por acção do cut-off.
Introdução manual do cartucho (substituição
do cartucho que não esteja no depósito)
1) Apoie a coronha na anca e abra manualmen-
te o obturador puxando a manette: o cartu-
cho da câmara é expulso (fig. 20).
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17
18
19
20
176
2) Introduza, o novo cartucho na janela (fig. 21)
e largue a manette para fechar o obturador.
Accionando o cut-off (substituição do cartucho
que esteja no depósito)
1) Apoie a arma na anca e abra manualmente o
obturador puxando a manette: o cartucho da
câmara é expulso (fig. 20).
2) Premir o cut-off e (accionar a culatra) (fig. 22).
Desta forma, o cartucho passa rapidamente
do deposito para a câmara.
Descarregamento da arma
(Operação a efectuar com a arma em segurança
- ver “Segurança da espingarda” - e cano orien-
tado em posição de segurança)
Para descarregar a arma, proceda da seguinte
forma:
1) Abrir a culatra: o cartucho é extraído e
expulso (fig. 23).
2) Fechar a culatra, acompanhando a manette
com a mão (fig. 24).
3) Voltando a espingarda e empurrando o ele-
vador interno, pressione com o dedo o tra-
vão do depósito (fig. 25): o primeiro cartu-
cho do depósito sairá.
Esta operação deve ser repetida para cada
cartucho que se desejar retirar do reservató-
rio.
ADVERTÊNCIA! A arma também pode ser
descarregada repetindo várias vezes a operação
descrita no parágrafo “Accionamento da alavan-
ca de descida do cartucho” do capítulo
“Substituição do cartucho”.
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25
2421
22
Problemas e soluções
Antes de efectuar qualquer intervenção na sua
arma, assegure-se que a câmara e o depósito
estão vazios. (Leia atentamente as instruções de
carregar e descarregar da arma).
Se a arma não dispara
1) Controlar o travão: se está accionado,
empurre o botão transversal para a posição
de fogo.
2) Verificar se tem cartucho na câmara. Se
necessário introduza um cartucho seguindo
as instruções de carregamento (pág. 174).
3) Verificar o mecanismo de disparo. Se neces-
sário proceda à sua limpeza e lubrificação.
Porca do fuste
Assegure-se que ao colocar a porca do fuste não
esqueceu a respectiva mola e, depois dos pri-
meiros tiros, também que esteja apertada por
forma a manter o fuste perfeitamente ajustado
com a báscula.
Munições
As armas Benelli utilizam a energia cinética do
recuo.
Utilize sempre cartuchos que garantam um
recuo suficiente para um completo rearmamen-
to do automatismo.
ADVERTÊNCIA! Nao estrear uma arma pode ser
necessário um breve período de adaptação até
que se obtenha o rendimento desejado, mesmo
com cargas leves. Na presença de qualquer pro-
blema de funcionamento, recomenda-se dis-
parar três ou quatro caixas de cartuchos com
cargas standard, a título de rodagem.
Munições a utilizar
O funcionamento da arma é garantido com car-
tuchos de comprimento máximo 58 mm (câmara
2” 3/4 - 70 mm), ou 66 mm (câmara 3” - 76 mm),
com fecho tipo rebordo normal ou estrela e car-
regadas com esferas de chumbo ou de aço.
A Benelli aconselha a utilização de munições
carregadas com chumbos para os canos com fita
e as munições carregadas com bala para os
canos slug.
Esta indicação não é obrigatória, mas garante a
obtenção dos melhores desempenhos.
ATENÇÃO! Não utilizar cartuchos cujo compri-
mento supere o da câmara.
A inobservância deste item pode causar graves
incidentes para o atirador e para a arma.
As armas Benelli não requerem regulação em
função da munição utilizada.
Utilize sempre cartuchos que garantam o recuo
suficiente para o completo rearmamento da
arma.
Todas as armas Benelli são sujeitas a prova for-
çada de 1370 bar no “Banco Nacional de
Provas” de Gardone Valtrompia (Brescia).
Manutenção
Antes de efectuar qualquer intervenção na sua
arma, assegure-se que a câmara e o depósito
estão vazios. (Leia atentamente as instruções de
carregar e descarregar da arma).
Pela extrema simplicidade e cuidada selecção
nos materiais utilizados, as armas Benelli não
requerem particulares intervenções de manuten-
ção.
Aconselhamos, portanto, efectuar:
1) a normal limpeza do cano após utilização;
2) eliminar com uma limpeza periódica e lubri-
ficação os resíduos de pólvora (ou matérias
estranhas), da bateria de disparo (cão, gatilho,
etc);
3) desmontar, limpar e lubrificar o grupo da
culatra;
4) para uma correcta conservação da arma,
aconselha-se manter lubrificadas as partes
sujeitas aos agentes atmosféricos.
177
26
178
NB: todos os canos são cromados internamente.
OBS.: Quando se faz a limpeza de canos com
choke interior, convém manter o choke instala-
do, para evitar que se acumulem resíduos na
rosca de fixação do choke interior ao cano.
Para uma correta manutenção da arma, utilize o
conjunto de limpeza Benelli (não fornecido).
Para a lubrificação e a proteção das partes mecâ-
nicas (báscula, obturador e cano), aconselha-se a
utilização do óleo Benelli (fig. 26).
Para a limpeza dos outros componentes da arma
(coronha e fuste em madeira, em tecnopolímero
e camouflage ou pintados), a Benelli sugere a uti-
lização de produtos específicos, evitando que
estas partes entrem em contacto com óleos que
contenham solventes ou substâncias químicas
em geral, que podem provocar a separação ou a
variação das superfícies.
Desmontagem da arma
(para manutenção e limpeza)
Antes de efectuar qualquer intervenção na sua
arma, assegure-se que a câmara e o depósito
estão vazios.
(Leia atentamente as instruções de carregar e
descarregar da arma).
ADVERTÊNCIA!
(nos modelos que dispõem do sistema ShelIView)
Também se o sistema ShellView deixa ver se o
deposito da vossa arma está descarregado, pede-
se que se preste atenção que também se o depo-
sito estiver visualmente descarregado, isto não
implica que a arma esteja completamente
descarregada. Controlar sempre fisicamente e
visualmente o deposito e a câmara para verificar
que a arma esteja completamente descarregada
(fig. 27). Todavia, é importante seguir sempre
todas as Normas genéricas de Segurança indica-
das no manual.
a ShellView Benelli no fuste
b cartuchos ainda no depósito
c cartucho ausente
28
27
29
30
Procedimento de desmontagem
1) Desaperte e retire a porca do fuste, em segui-
da retire o fuste puxando-o ao longo do
depósito (fig. 28-29).
2) Empunhar a arma com uma mão e, com a
outra, abrir a culatra (fig. 30). Se o obturador
não permanece aberto, accione o cut-off
como indica a seta e repetir a operação (fig.
31).
3) Apoie a coronha na anca, segure a arma com
uma mão de forma a manter firme o fodero
na báscula e com a outra mão puxe para a
frente, desmontando o grupo cano-culatrim
da báscula (fig. 32).
4) Retire a manette e maneira firme (fig. 33).
5) Separe o fodero da bascula levando-o à frete
desde o grupo obturador (fig. 34).
6) Segurando com uma mão o grupo culatra
(fig. 35) de forma a contra-balançar a pressão
da mola recuperadora, prima o botão de
comando do elevador e acompanhe o obtu-
rador para a frente até encostar e emcaixar as
alhetas.
7) Retire o grupo culatra da báscula fazendo-o
deslizar nas suas guias (fig. 36).
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33
32
36
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31
180
8) Retire o troço final da culatra, tendo o cui-
dado de segurar o percutor e respectiva
mola (fig. 37).
9) Retire da culatra o percutor e a mola do
mesmo (fig. 38).
10) Retire o perne rotativo da cabeça da culatra
(fig. 39).
11) Retire da culatra a cabeça rotativa (fig. 40).
12) Retire de seu alojamento a mola de recuo da
culatra (fig. 41).
13) Retire do grupo coronha- báscula o perne do
guarda mato, empurrando-o da direita para
a esquerda com a ponta do percutor ou com
um punção (fig. 42).
14) Prima o botão lateral e retire o grupo guar-
da-mato (fig. 43).
A arma está completamente desmontada: as par-
tes que podem interessar para uma cuidada veri-
ficação e limpeza estão todas separadas.
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40
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43
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37
Montagem da arma
Para montar a arma corretamente, proceda da
seguinte forma:
1) Arme o cão (fig. 44), empunhe o grupo
coronha-báscula, prima o botão lateral e
introduza o grupo guarda-mato na báscula
com o cão armado, na caixa da culatra e
encostando-o na parte anterior (fig. 45).
2) Introduza, pela direita ou pela esquerda, o
perne de fixação do guarda-mato e complete
a montagem do grupo guarda-mato inserin-
do-o completamente na bascula (fig. 46).
3) Introduza a mola do interior do bloco da
culatra (fig. 47).
ATENÇÃO! Assegure-se que não esqueceu de
colocar sempre a mola entre a cabeça da cula-
tra e o culatra, para evitar que - na fase de fecho
- possa partir um disparo prematuro.
4) Pegue na cabeça da culatra e introduza-a na
culatra, respeitando a incidência do furo com
o rasgo do pino rotativo (fig. 48).
ADVERTÊNCIA! Os planos inclinados da cabeça
rotativa não devem estar visíveis.
5) Coloque o perne rotativo na culatra, fazendo
coincidir o seu furo com a ranhura (fig. 49).
ATENÇÃO! A linha de referência marcada numa
das extremidades do perne deve ficar à vista e
alinhada com a culatra (fig. 49) e indica o senti-
do do orifício do percutor.
181
44
46
45 48
49
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182
6) Coloque o percutor e a sua mola no orifício
da culatra (fig. 50).
ATENÇÃO! Certifique-se sempre se colocou a
mola juntamente com o percutor.
7) Insira o troço final do percutor no respectivo
furo perpendicular, de modo a deixá- lo blo-
queado (fig. 51).
8) Segurar o grupo coronha- báscula e mantê-lo
em posição quase horizontal, para inserir o
grupo culatra nas guias da báscula (fig. 52).
ADVERTÊNCIA! a biela da culatra, ao passar
sobre o guarda-mato, deve posicionar-se no tubo
de guia da biela, no interior da báscula sendo
que a montagem está completa (fig. 52).
9) Coloque a culatra na posição de abertura
puxando pelo plano anterior da cabeça rota-
tiva (fig. 53); se a culatra não ficar aberta,
pressione o cut-off no sentido indicado pela
seta e repita a operação.
10) Coloque o fodero junto à bascula, ligeira-
mente à frente da culatra (fig. 54).
11) Coloque o fodero na parte superior da
báscula, faça-o deslizar sobre o obturador e
até que encaixe perfeita e completamente na
báscula.
12) Introduza a manette no furo do obturador
premindo-a bem (fig. 55).
13) Complete a montagem da arma, repetindo
todas as operações de montagem da espin-
garda embalada, descritas na pág. 173 (fig.
7-8-9-10-11).
50
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53
54
5552
183
ACESSÓRIOS E REGULAÇÕES
Variação e desvio de inclinação
Antes de efectuar qualquer intervenção na sua
arma, assegure-se que a câmara e o depósito
estão vazios.
(Leia atentamente as instruções de carregar e
descarregar da arma).
A espingarda é dotada de um “kit de variação
inclinação” (fig. 56-57), que permite de variar a
configuração original como é fornecida a arma.
O kit é constituído por chapas de aperto da
coronha (de aço) e calços de variação de incli-
nação (de plástico) e ainda pelo eixo de fixação
do zarelho (para coronhas de madeira).
O kit permite obter cinco configurações diferen-
tes de inclinação (indicadas na tabela) e dois
desvios diferentes (direito ou esquerdo). Cada
elemento é marcado com a letra de inclinação e
desvio correspondente.
Deve estabelecer se a peça de inclinação monta-
da na arma é adequada às suas necessidades ou
se é muito alta ou muito baixa.
Se ficar muito baixo (inclinação muito alta),
seleccione o set de regulações anterior, em
ordem alfabética, (p/ ex: se o calço montado na
fábrica estiver marcado “C”, passe para o marca-
do “B” e à chapa correspondente de aperto da
coronha).
57
56
TABELA VARIAÇÃO DA QUEDA CORONHA
Calço Kit Kit
de desvio variação variação
(plástico) (metálico) (plástico)
Letra Letra Letra
de referência de referência de referência
DX Z DX
Z
45 ± 1 DX
SX Z SX 45 ± 1 SX
DX A DX
A
50 ± 1 DX
SX A SX 50 ± 1 SX
DX B DX
B
55 ± 1 DX
SX B SX 55 ± 1 SX
DX C DX
C
60 ± 1 DX
SX C SX 60 ± 1 SX
DX D DX
D
65 ± 1 DX
SX D SX 65 ± 1 SX
Valor inclinação
em (mm)
*
Instruções para combinação: as letras identificam os kits da chapa de
variação de inclinação - chapa de aperto. Para uma inclinação cor-
recta, associar sempre chapas que tenham a mesma letra, p/ ex: C -
CDX – para inclinação 60-DX ou C - CSX – para inclinação 60-SX.
DX = Direito SX = Esquerdo
*ADVERTÊNCIA: para configurações da arma Cal. 12-20 com canos
com FITA DE CAÇA COM RAMPA, o valor efectivo de
INCLINAÇÃO EM é acrescido de 5 mm em relação a valor indica-
do na tabela para o respetivo acoplamento das chapas de aperto.
184
O processo de substituição é o seguinte (fig. 58 -
coronha de madeira):
1) Desaperte os dois parafusos de fixação da
chapa de couce “1” (chave de parafusos phi-
lips).
ADVERTÊNCIA! Para não danificar a chapa de
couce, aplique um pouco de vaselina ou óleo no
corpo da chave de fendas.
2) Desaperte os dois parafusos de fixação e tire
o kit comfort da coronha “2” (chave de fen-
das em cruz).
3) Desapertar a porca de fixação da coronha
“3” com chave hexagonal de 13 mm.
4) Do conjunto do tubo mola biela, desmonte a
porca “3”, a anilha elástica “4”, a chapa de
aperto da coronha “5”, a coronha “6”, o
calço de desvio “7” e o calço de inclinação
“8”.
ADVERTÊNCIA! Se o espaçador coronha “9”
não ficar dentro da coronha, remonte-o com a
sede da chapinha “5” virada para a chapa de
couce.
5) Monte no tubo a espessura seleccionada ”8”,
o lado que tem a letra orientado para a
coronha.
6) Monte a espessura de desvio “7” com o lado
escolhido, onde está inscrita a letra (DX ou
SX) orientado para a coronha.
7) Oriente o cano para o chão e monte a co-
ronha, aplique a chapa de aperto “5” corres-
pondente na própria coronha, colocando o
lado de gravação da letra escolhida voltado
para a chapa de couce.
8) Monte a anilha elástica “4” e a porca “3” na
tampa do conjunto tubo-mola-biela e aperte
muito bem.
58
1 3 4 5
6
7 8
59
9) Montar de novo o kit comfort “2” na co-
ronha com os dois parafusos (chave de fen-
das em cruz).
10) Monte a chapa de couce “1”, fixando-a com
os dois parafusos (chave de fendas em cruz).
O processo de substituição é o seguinte (fig. 59 -
coronha sintética):
1) Segurar na extremidade da chapa de couce
“1” e puxar para cima (fig. 60-61).
2) Desapertar a porca de fixação da coronha
“3” com chave hexagonal de 13 mm.
3) Extrair a porca “3”, a anilha elástica “4”, a
chapa de aperto da coronha “5”, a coronha
“6”, o calço de desvio “7” e o calço de incli-
nação “8” do tubo mola biela.
4) Monte no tubo a espessura seleccionada ”8”,
o lado que tem a letra orientado para a
coronha.
5) Monte a espessura de desvio “7” com o lado
escolhido, onde está inscrita a letra (DX ou
SX) orientado para a coronha.
6) Orientar o cano para o chão e montar a
coronha, introduzir a chapa de aperto “5” na
coronha colocando o lado de impressão da
letra escolhida voltado para a chapa de
couce.
7) Montar a anilha elástica “4” e a porca “3” no
tubo e apertar muito bem.
8) Para substituir a chapa de couce, empurrá-la
com força contra a coronha de modo a
regressar à sua posição original (fig. 62).
ADVERTÊNCIA! Utilizar sempre o calço de
inclinação “8”, a chapinha de coronha “5” e o
calço de desvio “7” tendo todos a mesma letra;
por exemplo C - CDX - DX ou C - CSX - SX. O
uso de componentes com letras diferentes pode
provocar deformações irreversíveis no tubo de
guia da mola provocando problemas ao desliza-
mento correto do obturador.
ADVERTÊNCIA: Coronha de madeira e sintética
Variando a inclinação da espingarda obviamen-
te foi modificada a posição de disparo: é opor-
tuno efetuar uma série de tiros para certificar-se
que a nova configuração se adapte à própria cor-
poratura e ao próprio estilo.
Concluída a alteração, assegure-se de que esta
fica perfeitamente bloqueada à báscula. Após
disparar os primeiros tiros, repita o controlo e, se
for necessário, fixe melhor a coronha, apertando
mais a porca, usando a chave própria.
As chapas de couces Benelli são concebidas em
material macio, que pode ser danificado superfi-
cialmente devido a uso inadequado tal como
excessiva abrasão e exposição a partes cortan-
tes. Todavia, tal dano não comporta nenhuma
limitação na função de absorção da própria
chapa de couce.
185
61
60
62
186
Choke interior
Antes de efectuar qualquer intervenção na sua
arma, assegure-se que a câmara e o depósito
estão vazios.
(Leia atentamente as instruções de carregar e
descarregar da arma).
Os canos de chokes interiores são fornecidos com
vários tipos de chokes.
ATENÇÃO! Antes de utilizar a arma, certifique-
se sempre que o cano tem o choke correcta-
mente montado.
ATENÇÃO! O choke interior está montado cor-
rectamente se não estiver saliente na boca do
cano. Utilizar apenas chokes Benelli com com-
primento adequado à sede do cano.
Para mudar ou limpar o choke interior, proceder
do seguinte modo:
1) Desaparafusar o choke interior utilizando a
chave dentada especial fornecida com a arma
e desenfiá-lo completamente da sede do cano
(fig. 63).
2) Se a sede de rosca do choke no cano estiver
muito suja, limpe-a, utilizando o lado oposto
da chave.
3) Coloque na sede do cano o choke pretendi-
do, tendo cuidado de inserir aparte da rosca
do choke no interior do cano antes de o aper-
tar (fig. 64).
4) Complete a montagem do choke, apertando-
o com a chave dentada própria (fig. 65).
ATENÇÃO! O choke quando correctamente
colocado, deve estar à face do cano (fig. 66).
63
64
65
66
67
ATENÇÃO! Antes de reutilizar a arma certifi-
que-se de ter tirado a chave da ponta do cano
(fig. 67).
Antes de arrumar a arma por um período longo,
é aconselhável limpar o choke assim como a
rosca do cano e lubrificá-los.
Todos os chokes Benelli estão marcados de
forma a facilitar a sua identificação (fig. 68). As
marcas na parte frontal dos chokes permitem
um rápido reconhecimento do estrangulamento
mesmo quando montados nos canos.
ATENÇÃO! Antes de utilizar os cartuchos com
esferas de aço, assegure-se de que o choke mon-
tado no cano tenha escrito STEEL SHOT – OK
(ver quadro acima).
Fitas permutáveis
Antes de efectuar qualquer intervenção na sua
arma, assegure-se que a câmara e o depósito
estão vazios.
(Leia atentamente as instruções de carregar e
descarregar da arma).
A arma traz montada, de série, a fita de caça de
8 mm.
A sua substituição é extremamente fácil:
1) Desaperte e tire o parafuso de fixação da fita,
situado na extremidade anterior do cano, à
altura do ponto de mira (fig. 69).
2) Levantar e retire a ponta da fita e faça-a des-
lizar para a frente (fig. 70-71).
187
A Marcas B Símbolo
68
M
ARCAS
E
STRANGULAMENTO
S
ÍMBOLO
E
SFERAS
DE CHUMBO
I Full X NO
I Full - Steel Shot - OK X OK
II Improved Modified XX NO
II Improved Modified - Steel Shot - OK XX OK
III Modified XXX OK
IIII Improved Cylinder XXXX OK
IIIII Cylinder XXXXX OK
70
69
71
188
3) Proceder à montagem da fita pretendida,
tendo o cuidado de a encaixar correctamen-
te nos apoios, fazendo-a depois aderir ao
cano em todo o seu comprimento (fig. 72).
4) Fixá-la com o respectivo parafuso (fig. 73).
Substituição da mira
(apenas para modelos com miras intermutáveis
fornecidas de série)
Nos canos com fita de fibra de carbono é possí-
vel substituir a mira comprida (de fibra óptica
vermelha) pelas miras de fibra óptica amarela ou
verde, fornecidas de série com a arma.
Para substituição da mira, proceda como indica-
do a seguir:
1) Com a ponta de uma chave de fendas, levan-
te o suporte da mira e retire-o da sua sede
sobre a fita (fig. 74).
2) Coloque a mira de substituição seleccionada
na sede, sobre a fita, pressionando com força
até ouvir o estalido do seu encaixe (fig. 75).
Montagem do eixo para
o zarelho na coronha
As armas com coronha de madeira são as úni-
cas que trazem, de série, um eixo para fixação
do zarelho, que deve ser montado do modo
seguinte:
1) Utilizando uma chave de fendas em cruz,
desaperte os dois parafusos de fixação e solte
a chapa de couce “1” (ver fig. 58).
ADVERTÊNCIA! Para não danificar a chapa de
couce, aplique vaselina ou gordura na ponta da
chave de fendas.
2) Com a mesma chave de fendas, desaperte os
dois parafusos de fixação e desmonte o kit
comfort “2” da coronha (ver fig. 58).
73
72
75
74
3) Utilizando uma chave hexagonal, dentro da
coronha, remova a tampa de borracha do
furo para o eixo do zarelho (fig. 76).
4) Utilizando um punção de 3 mm de diâmetro,
fixe o eixo do zarelho no orifício próprio da
coronha, enroscando-o até ao fundo e alin-
hando o furo perpendicularmente ao eixo da
coronha (fig. 77).
5) Proceda à montagem do kit comfort “2” e, a
seguir, monte a chapa de couce na coronha
(ver fig. 58).
Desmontagem e substituição
da crista
(coronha de madeira)
Para desmontar e substituir a crista, proceda
assim:
1) Utilizando uma chave de fendas em cruz,
desaperte os dois parafusos de fixação e solte
a chapa de couce “1” (ver fig. 58).
ADVERTÊNCIA! Para não danificar a chapa de
couce, aplique vaselina ou gordura na ponta da
chave de fendas.
2) Com a mesma chave de fendas, desaperte os
dois parafusos de fixação e desmonte o kit
comfort “2” da coronha (ver fig. 58).
3) Operando do lado posterior da coronha e uti-
lizando o furo próprio, pressione sobre o lado
inferior da crista, com a ponta da chave de
fendas, até esta se soltar do ponto de fixação
posterior. Nesta altura levante-a e remova-a
da coronha (fig. 78).
4) Para montar a crista de substituição, coloque
os dois eixos, situados no lado inferior desta,
dentro dos respectivos encaixes presentes na
guia da coronha e carregue a fundo, até ouvir
o estalido de fixação (fig. 79).
ADVERTÊNCIA! a crista está montada correcta-
mente quando ficar alinhada, sem descontinui-
dade, com o perfil externo da coronha.
5) Proceda à montagem do kit comfort “2” e, a
seguir, monte a chapa de couce na coronha
(ver fig. 58).
189
76
77
78
79
190
Desmontagem e substituição
da crista
(coronha de sintética)
Para desmontar e substituir a crista, proceda
assim:
1) Desmontar a chapa de couce da coronha
(ver fig. 59).
2) Operando do lado posterior da coronha,
levantar a alheta no sentido da seta impres-
sa e puxá-la para trás, desengatando a crista
(fig. 80).
Rodar ligeiramente a crista e puxá-la poste-
riormente para a retirar da coronha (fig. 81).
3) Para montar a crista de substituição, posicio-
nar o dente de engate anterior e os ganchos
laterais na coronha e depois rodá-la até à
posição correcta (fig. 82).
4) Mantendo a crista pressionada nessa posi-
ção, fixá-la voltando a colocar a alheta na
sua posição inicial, pressionando-a para a
frente até encaixar no lugar (fig. 83).
ADVERTÊNCIA! uma vez que a crista se encon-
tra devidamente montada, deve ficar perfeita-
mente alinhada com o perfil exterior da coronha.
5) Proceder à montagem da chapa de couce na
coronha (ver fig. 59).
Regulação da alça de mira
(onde prevista)
Se a regulação standard feita na fábrica não cor-
responder às exigências de tiro individuais, é
possível ajustar a alça de mira lateral e vertical-
mente.
Antes de efectuar qualquer tipo de intervenção
na sua arma certifique-se que a câmara e o car-
regador estão completamente vazios!
(Leia atentamente as instruções relativas a carre-
gamento e descarregamento da arma).
81
82
8380
Regulação lateral da alça de mira
Para regular lateralmente o ponto de mira proce-
da da seguinte forma (fig. 84):
1) Com a ajuda da chave fornecida com a arma,
ajuste a posição da alça no sentido desejado
(para a direita se pretender disparar mais à
direita; para a esquerda se pretender disparar
mais para a esquerda) tomando como refe-
rência a respectiva tabela graduada de alinha-
mento.
Regulação vertical da alça de mira
Para regular verticalmente o ponto de mira, pro-
ceda da seguinte forma (fig. 85):
1) Com a ajuda da chave fornecida com a arma,
ajuste a posição da alça no sentido desejado
(para cima se quer disparar mais para cima,
para baixo se quer disparar mais para baixo),
tomando como referência a respectiva tabela
graduada de alinhamento.
191
84
85
Listas de
Peças Sobresselentes
Ao pedir as peças é indispensável
precisar o calibre,
o modelo e o número da arma.
Os códigos assinalados referem-se à
respectiva tabela de peças.
192
Tabela 1
1 001H 001K K001 Grupo guarda-mato
2 008A 008A 008A Pino travão
3 007A 007A 007A Mola
4 277J 277J 277J Mola
5 045J 045J 045J Eixo
6 005B 005B 005B Dente
7 009B 009B 009B Gatilho
8 016H 016H 016H Bainha
9 011J 011J 011J Mola
10 010L 010L 010L Eixo
11 003A 003A 003A Copo
12 004A 004A 004A Mola
13 243F 243F 243F Anilha plana
14 021J 021J 021A Mola
15 022A 022A 022A Alavanca
16 002B 002B 002B Cão
17 019A 019D 019D Dente do elevador
18 020A 020A 020A Eixo
19 018A 018A 018A Mola
20 018J Anel Seeger
21 017H 017D K017 Elevador
22 076H 076D 076D Cut-off
23 097H 097K 097K Eixo
24 014H 014K K014 Guarda-mato
25 013C 013C 013C Botão de segurança
26 006P 006P 006P Limitador travão
27 077B 077B 077B Mola
28 023A 023A 023A Eixo
Pos. Código Código Código
Designação
N. cal. 12 cal. 20 cal. 28
Tabela 2
1 024H 024D K024 Grupo obturador
2 025B 025B 025B Percutor
3 037A 037A 037A Mola
4 026H 026D K026 Bloco culatra
5 027L 027L 027L Biela
6 029J 029D 029D Eixo
7 039A 039A 039A Eixo
8 038J 038J 038J Mola
9 040A 040A 040A Eixo
10 036A 036D 036D Mola
11 165H 165D K165 Grupo cabeza de cierre
12 035A 006P 006P Eixo
13 034A 034A 034A Extractor
14 033J 033J K033 Mola
15 031B 031D K031 Eixo
16 030H 030D 030D Manette
17 028A 028K 028K Troço final
Pos. Código Código Código
Designação
N. cal. 12 cal. 20 cal. 28
193
Tabela 3 Tabela 4
1 199L Fita caça com rampa
2 153A 153A 153A Ponto de mira intermédio
3 044H 044H Ponto de mira em fibra óptica
4 184L 184L 184L Parafuso
5 200L 200K K200 Fita tiro
6 044X 044X 044X Ponto de mira fluorescente
7 185L 185L 185L Parafuso
8 201H 201K K201 Fita caça baixa
9 044B Ponto de mira fluorescente comprido
10 213G 213D K213 Choke interior
11 568H 568K K568 Choke Sport
12 127N Alça de mira
13 259N Mola
14 035A Perno de fixação
15 044B Ponto de mira fluorescente
16 044G Ponto de mira em fibra óptica comprido
17 492B Anel O-ring
18 490B Choke exterior
19 491B Porca
20 172J 172D Rebite
21 168J Ejector (câmara 2” 3/4)
21 168J 168J K168 Ejector (câmara 3”)
22 047J 047D Eixo
23 045J 045J K554 Eixo
24 046J Mola (câmara 2” 3/4)
24 046J 046J 046J Mola (câmara 3”)
Pos. Código Código Código
Designação
N. cal. 12 cal. 20 cal. 28
1 053A 053A 053A Porca
2 052A 052A 052A Anilha mola
3 150W 150W 150W Kit queda
4 166H 166D K166 Grupo tubo mola
5 050H 050H K050 Tampa mola biela
6 K049 K049 K049 Tubo parcial
7 055H 055H K055 Troço
8 054D K054 K054 Mola
9 482H 482H Troço
10 274J 140D Mola
11 286H 286D 286D Espesura desvio
12 147H 147D 147D Espesura queda
13 098H 098K 098K Fodero
14 066B 066D K066 Tubo depósito
15 067A 067A Vareta reductora
16 146H 146H 146H Porca fuste
17 188L 188L 188L Zarelho amovível
18 064A 064D 054D Mola
19 065G 065D K065 Copo depósito
20 057H 057K K057 Grupo travão depósito
21 058J 058J 058J Mola
22 156H 156H 156H Troço
23 302H 302H 302H Seeger
24 015H 015D 015D Troço
25
*
166Y Grupo tubo mola biela
26
*
050B Tampa mola biela
27
*
049D Grupo tubo mola biela parcial
28
*
190Y Grupo recuperação obturador
29
*
054B Mola
*
Apenas para versões com coronha sintética)
Pos. Código Código Código
Designação
N. cal. 12 cal. 20 cal. 28
194
Tabela 5A
1 203H A387 A387 Kit chapa de couce de poliuretano LOP 380 mm
2 129F 129F 129F Parafuso
3 151H 488H 488H Chapa de couce de poliuretano LOP 365 mm
4 485H 485H 485H Parafuso autorroscante
5 486H A486 A486 Sistema de invólucro LOP 365 mm
6 149H 149H 149H Espaçador
7 381H 551K 551K Grupo coronha LOP 365 mm
8 381H 551K 551K Grupo coronha LOP 350 mm
9 380H 380H 380H Crista de poliuretano baixa
10 484H 484H 484H Parafuso autorroscante
11 483H 483H 483H Placa de suporte da crista
12 457H 457H 457H Crista de gel alta
13 152C 152C 152C Parafuso
14 188L 188L 188L Zarelho amovível
15 070H 070D K070 Grupo fuste (madeira)
16 167H 167H 167H Casquilho do grupo fuste
17 489H Kit Comfort completo LOP 350 mm
18 488H Chapa couce de poliuretano LOP 350 mm
19 487H Sistema de invólucro LOP 350 mm
Pos. Código Código Código
Designação
N. cal. 12 cal. 20 cal. 28
Tavola 5B
1 446H Chapa de couce em gel small, LOP 355 mm
2 583H Chapa de couce em gel long, LOP 375 mm
3 457G Crista em poliuretano medium
4 159H Conjunto coronha Comfort
5 387H Chapa de couce em gel medium, LOP 365 mm
6 445G Anel de fixação da chapa de couce
7 380G Crista em poliuretano baixa
8 379G Conjunto borrachas coronha Comfort
9 188L Zarelho amovível
10 169Y Conjunto fuste sintética
Pos. Código Código Código
Designação
N. cal. 12 cal. 20 cal. 28
195
ДЕКЛАРАЦИЯ О СООТВЕТСТВИИ
Акционерное общество BENELLI ARMI S.p.A.
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проходит испытания на Национальной
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Число
.......................................................................... Подпись ......................................................................
ГАРАНТИЙНЫЙ СЕРИФИКАТ
Для получения права на гарантию полностью заполните
настоящий сертификат, поставьте печать магазина и
вышлите его в запечатанном конверте ближайшему
импортеру.
Свои данные Вы можете легко найти на сайте
www.benelli.it в разделе “Сервис”.
198
ГАРАНТИЙНЫЙ СЕРИФИКАТ
Гарантийные обязательства акционерного общества
BENELLI ARMI S.p.A. распространяются только на
производственные дефекты металлических деталей и
их материалы, при этом гарантийный срок ружей и
карабинов составляет 5 лет, исчисляясь со дня
передачи товара потребителю (дата, указанная в
товарном чеке).
Изделия, в отношении которых действуют настоящие
гарантийные обязательства, подлежат бесплатному
ремонту (за исключением транспортных расходов,
оплачиваемых покупателем) в заводском сервис-
центре, находящемся в г. Урбино (Италия) или в
ближайшем авторизованном сервис-центре.
Действие гарантийных обязательств начинается с
момента приобретения изделия. Замена деталей или
ремонт не влекут за собой продление гарантийного
срока.
Настоящие гарантийные обязательства не
распространяются на повреждения, наступившие в
результате халатности, отсутствия обслуживания,
самовольного изменения конструкции, ремонта
неавторизованным персоналом, использования
несоответствующих международным нормам
боеприпасов, использования самостоятельно
снаряжённых боеприпасов, нецелевого использования
оружия, нарушения правил эксплуатации, изложенных
в настоящем Руководстве, а также по любым иным
причинам, не относящихся к нормальной эксплуатации
и работе оружия.
Предприятие BENELLI ARMI S.p.A. не несёт
ответственности за какой-либо прямой или косвенный
ущерб, причинённый людям, животным или имуществу,
который возник в результате небрежного или
неправильного использования оружия, а также в
результате причин, указанных в предыдущем абзаце.
ПОКУПАТЕЛЮ РЕКОМЕНДУЕТСЯ СОХРАНИТЬ НАСТОЯЩИЙ ДОКУМЕНТ
Для получения права на гарантию
необходимо должным образом и полностью
заполнить настоящий сертификат,
поставить печать официального магазина
Benelli Armi и выслать его в запечатанном
конверте.
В случае невысылки сертификата или
отсутствия данных, необходимых для
применения гарантийных условий, ремонт
оружия осуществляется за счёт
владельца.
Внимание!
МОДЕЛЬ
СЕРИЙНЫЙ НОМЕР
СТВОЛЬНОЙ КОРОБКИ
ИМЯ
ФАМИЛИЯ
УЛИЦА
ПОЧТОВЫЙ ИНДЕКС
ГОРОД
СТРАНА
Адрес электронной
почты
ДАТА ПРОДАЖИ
ПЕЧАТЬ МАГАЗИНА И ПОДПИСЬ ПРОДАВЦА
СЕРИЙНЫЙ НОМЕР
СТВОЛА
ПЕЧАТЬ МАГАЗИНА И ПОДПИСЬ ПРОДАВЦА
МОДЕЛЬ
СЕРИЙНЫЙ НОМЕР
СТВОЛЬНОЙ КОРОБКИ
СЕРИЙНЫЙ НОМЕР
СТВОЛА
ДАТА ПРОДАЖИ
199
Характеристики могут быть изменены без предварительного извещения.
держание
Использование
Техобслуживание
................................ 199
Меры безопасности
................................................................. 200
Введение
.................................................................................. 202
Принцип действия
................................................................... 202
Cборка
..................................................................................... 204
Предохранительные устройства
............................................. 205
Заряжание
............................................................................... 206
Замена патрона
....................................................................... 207
Разряжание оружия
................................................................ 208
Возможные неисправности и способы их устранения
........... 209
Боеприпасы
.............................................................................. 209
Обслуживание
......................................................................... 209
Порядок разборки
................................................................... 210
Порядок сборки ружья
............................................................. 213
Принадлежность и pегулировка:
Изменение отвода и погиба приклада
................................... 215
Сменные дульные устройства
................................................ 218
Сменные прицельные планки
................................................. 219
Замена мушки
.......................................................................... 220
Установка на приклад винта с проушиной для антабки
....... 220
Замена гребня приклада
(
деревянный приклад
) .................. 221
Замена гребня приклада
(
полимерный приклад
) .................. 222
Регулировка целика (только для моделей, им оснащённых)
.. 222
Горизонтальная регулировка целика
........................................ 223
Вертикальная регулировка целика
.......................................... 223
Перечень запасных частей
............................................. 223
Сборочные единицы и детали
..................................... 259
200
МЕРЫ БЕЗОПАСНОСТИ
ВНИМАНИЕ: ПРОСИМ ИЗУЧИТЬ НАСТОЯЩЕЕ
РУКОВОДСТВО ПЕРЕД НАЧАЛОМ
ЭКСПЛУАТАЦИИ ВАШЕГО РУЖЬЯ.
ПОМНИТЕ! ГЛАВНАЯ ЦЕЛЬ МЕР БЕЗОПАСНОСТИ,
ИЗЛОЖЕННЫХ В НАСТОЯЩЕМ РУКОВОДСТВЕ, -
ПРИЗВАТЬ ВЛАДЕЛЬЦЕВ ОГНЕСТРЕЛЬНОГО
ОРУЖИЯ К ОСТОРОЖНОМУ ОБРАЩЕНИЮ С
НИМ И НАПОМНИТЬ, ЧТО ОТВЕТСТВЕННОСТЬ
ЗА ПРИМЕНЕНИЕ ОГНЕСТРЕЛЬНОГО ОРУЖИЯ
ЛЕЖИТ НА ТЕХ, КТО ИМ ВЛАДЕЕТ И
ПОЛЬЗУЕТСЯ.
1. ВСЕГДА ДЕРЖИТЕ РУЖЬЁ ТОЛЬКО В
БЕЗОПАСНОМ НАПРАВЛЕНИИ.
Никогда не направляйте ствол
ружья на себя или на других людей.
Неукоснительно придерживайтесь
этих правил во время заряжания и
разряжания ружья. Перед
производством выстрела обратите
внимание на то, что находится за
целью. Ружейные снаряды могут
представлять опасность на
расстоянии свыше 1,5 км. Если
снаряд прошёл мимо цели или
пробил её насквозь, убедитесь, что он не нанёс
ранения человеку.
2. ВСЕГДА ОБРАЩАЙТЕСЬ С РУЖЬЁМ, КАК С
ЗАРЯЖЕННЫМ.
Никогда не предполагайте, что ваше ружьё
разряжено. Единственно надёжный способ
удостовериться в том, что ружьё разряжено –
это открыть затвор и осмотреть патронник на
предмет отсутствия в нём патрона.
Если вы отсоединили и расснарядили магазин,
это не значит, что ружьё разряжено и не может
выстрелить. Для того, чтобы привести ружьё в
безопасное состояние необходимо удалить все
патроны из магазина, отвести затвор назад и
осмотреть патронник на предмет отсутствия в
нём патрона.
3. ХРАНИТЬ ОРУЖИЕ В НАДЁЖНОМ И
НЕДОСТУПНОМ ДЛЯ ДЕТЕЙ МЕСТЕ.
Владелец ружья должен принять все
необходимые меры для того, чтобы
несовершеннолетние или иные посторонние
лица не получили доступа к оружию.
В целях сведения к минимуму риска
несчастных случаев с участием
несовершеннолетних храните
оружие и боеприпасы отдельно в
закрытых на ключ сейфах. Всегда
имейте ввиду, что приспособления,
предназначенные для
предотвращения несчастных
случаев, например навесные замки
на ружьё и заглушки для патронника, не
гарантируют от несанкционированного или
нецелевого использования ружья. Храните
оружие в специальном стальном сейфе. Это
самый надёжный способ избежать
использования ружья не по назначению
несовершеннолетними или посторонними
лицами.
4. НИКОГДА НЕ СТРЕЛЯЙТЕ В ВОДУ ИЛИ ПО
ТВЁРДЫМ ПРЕДМЕТАМ.
Стрельба в воду, по камням или
иным твёрдым поверхностям
увеличивает риск рикошета или
разрушения снаряда, что может
повлечь поражение близлежащих или
непредусмотренных целей.
5. ИЗУЧИТЕ СПОСОБЫ БЕЗОПАСНОГО
ОБРАЩЕНИЯ С ВАШИМ РУЖЬЁМ. ПОМНИТЕ,
ЧТО НАЛИЧИЕ ПРЕДОХРАНИТЕЛЬНЫХ
УСТРОЙСТВ НЕ ЗАМЕНЯЕТ НАВЫКОВ
БЕЗОПАСНОГО ОБРАЩЕНИЯ С ОРУЖИЕМ.
Для предотвращения несчастных случаев не
полагайтесь исключительно на предохранительные
устройства. Крайне важно изучить и соблюдать
правила безопасного обращения с вашим
оружием. Большую часть несчастных случаев
можно предотвратить, если неукоснительно
придерживаться мер безопасности, изложенных в
настоящем руководстве.
Для дальнейшего совершенствования ваших
навыков по правильному применению оружия
рекомендуем пройти специальный курс обучения
под руководством опытного инструктора по
стрелковому делу.
6. РЕКОМЕНДАЦИИ ПО ПРАВИЛЬНОМУ ХРАНЕНИЮ
ОРУЖИЯ.
Храните оружие таким образом,
чтобы на его подвижной системе не
скапливалась пыль и грязь. После
каждого выхода на охоту
необходимо почистить ружьё,
следуя указаниям настоящего руководства. Это
позволит предотвратить появление коррозии,
повреждений ствола и скопления грязи, которые
могут вызвать задержки при стрельбе в самый
неподходящий момент. Перед тем, как зарядить
ружьё осмотрите патронник и убедитесь в его
чистоте и в отсутствии посторонних предметов.
Наличие загрязнений или посторонних
S
t
o
e
g
e
r
предметов в канале ствола во время выстрела
может привести к разрыву ствола и причинить
травмы стрелку и окружающим. Если во время
стрельбы вы услышите ненормальный звук,
немедленно прекратите стрельбу, включите
предохранитель и разрядите ружьё. Осмотрите
канал ствола и патронник на предмет наличия
посторонних предметов, таких как застрявший в
канале ствола снаряд недоброкачественного
или нештатного боеприпаса.
7. ИСПОЛЬЗУЙТЕ ТОЛЬКО ШТАТНЫЕ
БОЕПРИПАСЫ.
Используйте только боеприпасы заводского
изготовления с неистёкшим сроком годности и
соответствующие требованиям CIP (Европа и
другие страны), SAAMI® (США). Удостоверьтесь
в том, что калибр и тип патрона соответствуют
вашему ружью. Калибр указан на стволе ружья.
Применение самостоятельно заряженных или
перезаряженных патронов может вызвать
повышенное давление в гильзе и привести к
разрыву её донца и другим нежелательным
явлениям, которые способны повредить ружьё
и нанести увечья стрелку или окружающим.
8. ВО ВРЕМЯ СТРЕЛЬБЫ ПОЛЬЗУЙТЕСЬ
ЗАЩИТНЫМИ ОЧКАМИ И НАУШНИКАМИ.
Вероятность прорыва пороховых
газов или частиц металла во время
выстрела крайне низка, однако
необходимо учитывать, что в этом
случае стрелок может получить
тяжёлые травмы вплоть до потери зрения.
Поэтому во время стрельбы рекомендуется
надевать высокопрочные защитные очки.
Вкладыши для ушей или другие надёжные
средства защиты позволяют снизить вредное
воздействие звука выстрела на органы слуха.
9. ЗАПРЕЩАЕТСЯ ЗАЛАЗИТЬ НА ДЕРЕВЬЯ,
ПЕРЕЛАЗИТЬ ЧЕРЕЗ ИЗГОРОДИ ИЛИ ИНЫЕ
ПРЕПЯТСТВИЯ С ЗАРЯЖЕННЫМ ОРУЖИЕМ.
Перед тем, как залезть на дерево
или слезть с него, а также перед
преодолением изгородей, канав или
других препятствий необходимо
извлечь патрон из патронника и
поставить ружьё на предохранитель.
Запрещается тянуть ружьё на себя и толкать им
других людей. Перед тем, как передать кому-
либо ваше ружьё, разрядите его и
удостоверьтесь в отсутствии патрона в магазине,
на лотке подавателя и в патроннике, затем, не
закрывая затвора, передайте ружьё. Никогда не
принимайте ружьё от кого-либо, если вы не
уверены в том, что оно разряжено, проверено
зрительно и на ощупь на предмет отсутствия в
нём патронов, и, в любом случае, берите ружье
только когда его затвор открыт.
10. НЕ ДОПУСКАЙТЕ ПРИЁМА ПЕРЕД
СТРЕЛЬБОЙ АЛКОГОЛЬНЫХ НАПИТКОВ
ИЛИ ЛЕКАРСТВЕННЫХ ПРЕПАРАТОВ,
СНИЖАЮЩИХ СКОРОСТЬ РЕАКЦИИ И
СПОСОБНОСТЬ К САМОКОНТРОЛЮ.
Не распивайте алкогольные
напитки во время стрельбы. Если
вы принимаете лекарственные
препараты, снижающие скорость
реакции и способность к
самоконтролю, не берите в руки оружие до тех
пор, пока их воздействие полностью не
прекратится.
11. НЕ ПЕРЕВОЗИТЕ ЗАРЯЖЕННОЕ ОРУЖИЕ.
Всегда разряжайте ружьё перед
тем, как поместить его в
транспортное средство (при этом
патронник и магазин должны быть
пусты). Охотники и спортсмены
должны заряжать оружие только после
прибытия на место назначения и
непосредственно перед началом стрельбы.
Если вы держите ружьё в целях самообороны,
то отсутствие патрона в патроннике поможет
избежать случайного выстрела.
12.
ПРЕДУПРЕЖДЕНИЕ О ВОЗДЕЙСТВИИ СВИНЦА.
Во время разряжания и чистки ружья, а также
при обращении с боеприпасами в плохо
проветриваемом помещении можно
подвергнуться воздействию свинца и других
веществ, пагубно влияющих на органы дыхания,
репродуктивную систему и другие органы.
Всегда находитесь в хорошо проветриваемом
помещении. После контакта с указанными
веществами обязательно помойте руки.
ВНИМАНИЕ: вы обязаны изучить и соблюдать
законодательство вашего государства,
регулирующее оборот, транспортировку и
применение оружия.
ПОМНИТЕ! Это ружьё представляет опасность
для вашей жизни и для жизни окружающих. При
обращении с ружьём проявляйте крайнюю
осторожность. Несчастный случай - всегда
результат несоблюдения мер безопасного
обращения с оружием.
201
202
Введение
Компания “Benelli Armi” представляет модель
“Raffaello” нового поколения, которая не только
прошла серьёзный рестайлинг, но и приобрела
существенные усовершенствования конструкции.
В результате охотники всего мира получили
ружьё, гармонично сочетающее в себе
элегантный классический дизайн с передовыми
технологическими и конструктивными
решениями.
Действительно, нашим конструкторам удалось
объединить достоинства привычных вам ружей
“Benelli” с инновационной системой “Comfort
Progressive.
Это единственное амортизационное устройство
для деревянных прикладов, способное
уменьшать или увеличивать степень смягчения
отдачи в зависимости от мощности
используемого патрона и создающее, вместе со
специальным гребнем, всеохватывающую
систему полного комфорта.
Таким образом, новое поколение модельного
ряда “Raffaello” открывает очередную страницу
в истории самозарядных охотничьих ружей,
предоставляя ещё более широкий выбор
ценителям бренда “Benelli”.
Принцип действия
В самозарядных ружьях “Benelli” применяется
инерционная система перезаряжания,
использующая кинетическую энергию отдачи
всего оружия при неподвижном стволе, которая
и по сей день является самым ярким
отличительными признаком наших изделий.
Инерционный двигатель не нуждается в отводе
пороховых газов и откате ствола. Накопление
энергии, необходимой для перезаряжания,
осуществляется пружиной, свободно лежащей
между телом затвора и боевой личинкой.
В момент выстрела затвор (инертное тело) под
воздействием отдачи ружья смещается вперёд
примерно на 4 мм (это расстояние
пропорционально мощности патрона), сжимая
накопительную пружину. По завершении фазы
сжатия пружина разжимается, смещая назад
затворную группу. При этом происходит
извлечение и отражение гильзы. Затем новый
патрон подаётся на линию заряжания и
досылается в патронник.
Три последние действия осуществляются по
традиционной схеме.
Жесткость пружины откалибрована так, чтобы
открытие затвора происходило после того, как
снаряд покинул канал ствола.
При этом регулировка в зависимости от
мощности патрона не требуется.
Надежное запирание канала ствола происходит
благодаря двухупорной поворотной личинке
затвора, которая способна выдерживать любое
давление, производимое в стволе патроном
соответствующего калибра.
Механизм подачи патронов ружей нового
поколения оптимизирован для:
- быстрой и удобной замены патрона в
патроннике;
- быстрой и надёжной подачи патронов при
автоматическом перезаряжании;
- быстрой проверки состояния курка и
готовности ружья к выстрелу.
Отсекатель магазина представляет собой
рычаг, часть которого выступает из нижней
поверхности ствольной коробки, обеспечивая
управление пальцем, лежащим на спусковом
крючке.
В момент выстрела боевая пружина
поворачивает вверх рычаг отсекателя
магазина, разрывая его механическую связь с
ограничителем патрона, последний под
воздействием своей пружины поворачивается
по часовой стрелке, позволяя выйти одному
патрону из магазина.
Этот патрон ложится на лоток подавателя,
нажимает на рычаг ограничителя патрона,
поворачивая его в противоположном
направлении и препятствуя, таким образом,
подаче следующего патрона.
Лоток подавателя под воздействием затвора
поднимается и помещает патрон на линию
досылания.
Одновременно взведённая боевая пружина
освобождает рычаг отсекателя магазина,
который возвращается в исходное положение.
При этом рычаг ограничителя патрона
становится в положение, препятствующее
выходу патронов из магазина до начала
следующего цикла перезаряжания.
Рычаг отсекателя магазина имеет на
выступающей из ствольной коробки части
хорошо видимую красную точку.
Когда она видна, курок взведен и оружие готово
к стрельбе. В противном случае курок снят со
взвода.
Во всех самозарядных ружьях “Benelli” для
перезаряжания используется энергия отдачи
оружия, что позволяет избавиться от
недостатков, свойственных как системам с
откатом ствола (вибрации ствола во время
выстрела, необходимость в регулировочном
тормозе для мощных патронов, и т. д.), так и
газоотводным системам (необходимость
регулярной чистки газоотводного механизма,
потеря начальной скорости снаряда,
негативное влияние на форму дробового снопа,
а также возможные задержки при
неблагоприятных погодных условиях).
Как следствие, оружие “Benelli”, отличается не
только привлекательным и рациональным
дизайном, но и абсолютно надёжной механикой,
которая допускает применение широкой
номенклатуры боеприпасов.
Тем не менее, конструктивные особенности
инерционной системы накладывают
определённые ограничения на минимальную
мощность патрона, при которой гарантируется
уверенное перезаряжание.
В результате всесторонних испытаний,
проведённых в нашей баллистической
лаборатории и в полевых условиях, была
определена минимальная величина
кинетической энергии, необходимой для
осуществления цикла перезаряжания.
Для патронов 12-го калибра она составляет 200
кгм, 190 кгм для 20-го калибра и 140 кгм для
28-го калибра (значения замерены на
крешерном стволе на расстоянии 1 м от дульного
среза).
ВНИМАНИЕ! Бесперебойная работа
автоматики при использовании патронов,
развивающих минимально необходимую
кинетическую энергию, гарантируется при
ОБЩЕМ весе ружья не более 3150 гр для 12-го
калибра, 2750 гр для 20-го калибра и 2500 гр
для 28-го калибра.
203
Цвета стрелок
цвет з
начение
красный последовательность разборки
зелёный последовательность сборки
синий указание
жёлтый действие
204
Сборка
(после распаковки)
Комплект поставки (рис. 1):
a) корпус ружья (приклад, ствольная
коробка, затвор, цевье)
b) ствол с хвостовиком
ВНИМАНИЕ! Перед началом эксплуатации
ружья удалите предохранительную накладку
ствола (рис. 2).
Порядок сборки:
1) Отвинтите гайку цевья (рис. 3).
2) Отсоедините цевьё движением вперёд и
удалите упаковочную прокладку (рис. 4).
3) Возьмите в одну руку корпус ружья, а
другой отведите затвор в крайнее заднее
положение до его стопорения (рис. 5).
ВНИМАНИЕ! если затвор не стопорится в
крайнем заднем положении, нажмите на
кнопку отсекателя магазина в направлении,
указанном стрелкой (рис. 6), и вновь отведите
затвор назад.
Во время последующих операций затвор
должен быть открыт и застопорен (крайнее
заднее положение).
4) Возьмите корпус ружья, плотно прижав
крышку ствольной коробки к ствольной
коробке, в другую руку возьмите ствол.
3
2
1
6
4
5
5) Вставьте хвостовик ствола в ствольную
коробку, убедившись при этом, что кольцо
ствола правильно надето на винт магазина
(рис. 7).
6) Надавить на ствол до упора (рис. 8).
Металлический щелчок означает, что ствол
установлен правильно.
ВНИМАНИЕ! Удостоверьтесь в том, что
хвостовик ствола не упирается в боевую
личинку, а проходит между личинкой и крышкой
ствольной коробки.
7) Наденьте цевьё на трубку магазина (рис. 9).
8) Навинтите гайку цевья на винт магазина и
затяните её до надёжного закрепления ствола
и цевья в ствольной коробке (рис. 10).
ВНИМАНИЕ! перед завинчиванием гайки цевья
необходимо проверить наличие её пружины
(рис. 10). При отсутствии пружины правильное
крепление ствола невозможно, что может
вызвать повреждение ружья.
9) Закройте затвор оружия, нажав на кнопку
затворной задержки (рис. 11).
Предохранительные устройства
Нажмите на кнопку предохранителя,
находящуюся на спусковой скобе. При
включённом предохранителе не видна красная
проточка, указывающая на готовность ружья к
стрельбе (рис. 12).
205
7
8
9
10
12
11
206
Заряжание
Перед выполнением каких-либо манипуляций
с ружьём убедитесь в отсутствии патрона в
патроннике и в магазине!
(Внимательно изучите указания по заряжанию и
разряжанию ружья).
ВНИМАНИЕ! проверьте, чтобы количество
патронов в магазине соответствовало
правилам, действующим в стране
использования ружья.
Порядок заряжания
ВНИМАНИЕ! оружие должно быть поставлено
на предохранитель (см. “Предохранительные
устройства”), а курок взведён (чтобы позволить
рычагу ограничителя патрона удерживать
патроны в магазине).
ПРЕДУПРЕЖДЕНИЕ: для большей безопасности
убедитесь в отсутствии патрона в патроннике,
открыв затвор. Затем закройте затвор.
1) На кнопке отсекателя магазина должна быть
видна красная точка (предупреждение о
взведённом курке) (рис. 13). В случае
необходимости переведите её в указанное
положение, нажав на кнопку затворной
задержки (а), открыв (b) и закрыв (с) затвор
(рис. 14).
2) С закрытым затвором и взведённым курком
переверните ружьё, направив ствол вниз.
3) Полностью вставьте патрон в магазин (рис.
15). При этом ограничитель патрона должен
упереться в донце гильзы и зафиксировать
патрон в магазине (рис. 16). Повторите
вышеописанное действие до полного
снаряжения магазина.
ВНИМАНИЕ: снаряжение магазина должно
выполняться при взведённом курке, что
позволяет рычагу ограничителя патрона
удерживать патроны в магазине.
Для окончательной подготовки ружья к стрельбе
необходимо дослать патрон в патронник,
действуя одним из нижеописанных способов.
13
15
16
14
Прямой способ (рис. 17-18):
1) Откройте затвор и, удерживая его в этом
положении, вставьте патрон в патронник
через гильзовыводное окно.
2) Отпустите затвор, который, двигаясь
вперёд, дошлёт патрон в патронник и
остановится в запертом положении.
Непрямой способ (рис. 19):
1) Откройте затвор (а) и, удерживая его в
таком положении, нажмите на кнопку
затворной задержки (b). При этом первый
патрон в магазине ляжет на лоток
подавателя.
2) Отпустите затвор (с), который, двигаясь
вперёд, дошлёт патрон в патронник и
остановится в запертом положении.
ПРЕДУПРЕЖДЕНИЕ: при непрямом способе
досылания количество патронов в магазине
уменьшается на один. Можно пополнить магазин
одним патроном, следуя вышеприведённым
указаниям.
ВНИМАНИЕ: во время этих действий, даже
если оружие поставлено на предохранитель
(см. “Предохранительные устройства”), следует
направлять ствол в безопасную сторону.
Теперь ваше ружьё заряжено. После перевода
предохранителя в боевое положение (красная
проточка видна) оно готово к стрельбе.
ПРЕДУПРЕЖДЕНИЕ: в начале эксплуатации
нового ружья может потребоваться определённый
период обкатки, прежде чем оно начнёт
бесперебойно работать с лёгкими навесками.
В случае возникновения задержек рекомендуется
отстрелять три-четыре пачки патронов со
стандартным зарядом для приработки деталей
ружья.
Замена патрона
Во время замены патрона ружьё должно
стоять на предохранителе - см. раздел
“Предохранительные устройства”, а ствол
должен быть направлен в безопасную сторону
Замена патрона, уже досланного в патронник,
может осуществляться двумя способами:
- замена патрона вручную;
- замена патрона при помощи кнопки
отсекателя магазина.
Замена патрона вручную (без использования
патронов, находящихся в магазине)
1) Уприте приклад в бедро и откройте затвор.
Патрон будет извлечён из патронника и
отражён за пределы ствольной коробки
(рис. 20).
207
17
18
19
20
208
2) Вставьте новый патрон в патронник (можно
частично) через гильзовыводное окно (рис.
21), затем отпустите затвор.
Замена патрона при помощи кнопки
отсекателя магазина (используется первый
патрон из магазина)
1) Уперите приклад в бедро и откройте
затвор. Патрон будет извлечён из
патронника и отражён за пределы
ствольной коробки (рис. 20).
2) Нажмите на кнопку отсекателя магазина
(рис. 22) и отпустите затворную рукоятку.
При этом первый патрон, находящийся в
магазине досылается в патронник.
Разряжание оружия
Во время разряжания ружьё должно стоять
на предохранителе - см. раздел
“Предохранительные устройства”, а ствол
должен быть направлен в безопасную сторону.
Для разряжания ружья выполнить следующие
действия:
1) Откройте затвор. Патрон будет извлечён из
патронника и отражён за пределы
ствольной коробки (рис. 23).
2) Закройте затвор, сопровождая рукоятку
рукой (рис. 24).
3) Переверните ружьё и, полностью утопив
лоток подавателя, нажмите указательным
пальцем на переднюю часть рычага
ограничителя патрона (рис. 25), который
освободит первый патрон, находящийся в
магазине. Повторите вышеуказанное
действие для удаления каждого патрона из
магазина.
ВНИМАНИЕ: удаление патронов из магазина
может осуществляться путём многократного
повторения действия, описанного в пункте
“Замена патрона при помощи кнопки
отсекателя магазина” главы “Замена патрона”.
23
25
2421
22
Возможные неисправности и
способы их устранения
Перед выполнением каких-либо манипуляций
с ружьём убедитесь в отсутствии патрона в
патроннике и в магазине! (Внимательно изучите
указания по заряжанию и разряжанию ружья).
Если ружьё не стреляет:
1) Проверить предохранитель. Если
предохранитель включён, перевести его в
положение “Огонь”.
2) Удостовериться в наличии патрона в
стволе. При необходимости вставьте патрон в
патронник, следуя указаниям по заряжанию
ружья (стр. 206).
3) Проверить ударно-спусковой механизм. В
случае необходимости почистить и смазать УСМ.
Гайка цевья
Во время сборки убедитесь в том, что гайка
крепления цевья укомплектована пружиной.
Проверьте, особенно после первых выстрелов,
плотность затяжки гайки цевья (она должна
обеспечивать жёсткую фиксацию ствола в
ствольной коробке).
Боеприпасы
Система автоматического перезаряжания Benelli
основана на использовании кинетической энергии
отдачи ружья.
Используйте только те патроны, которые
обеспечивают отдачу, достаточную для
осуществления цикла перезаряжания.
ПРЕДУПРЕЖДЕНИЕ: в начале эксплуатации
нового ружья может потребоваться
определённый период обкатки, прежде чем оно
начнёт бесперебойно работать с лёгкими
навесками. В случае возникновения задержек
рекомендуется отстрелять три-четыре пачки
патронов со стандартным зарядом для
приработки деталей ружья.
Рекомендуемые боеприпасы
Допускается использование только патронов
максимальной длиной 58 мм (при длине
патронника 2 3/4” - 70 мм) или 66 мм (при длине
патронника 3” - 76 мм), c завальцовкой типа
“закрутка” или “звёздочка”, снаряжённые как
свинцовой, так и стальной дробью.
Компания "Бенелли Арми" рекомендует
использовать стволы с прицельной планкой для
стрельбы дробью и специальные пулевые
стволы (slug) для стрельбы пулей. Настоящая
рекомендация не носит обязательного
характера, но её выполнение позволяет достичь
оптимальных баллистических показателей.
ВНИМАНИЕ! категорически запрещается
использовать патроны, длина которых больше
длины патронника!
Нарушение этого правила может повлечь
тяжёлые последствия как для ружья, так и
для стрелка.
Ружья Benelli не требуют какой-либо регулировки
в зависимости от мощности патрона.
Используйте только те патроны, которые
обеспечивают отдачу, достаточную для
автоматического выполнения цикла
перезаряжания.
Все ружья Benelli подвергаются повышенному
испытанию под давлением 1370 бар на
Национальной испытательной станции в
Гардоне Вальтромпиа (пров. Брешия).
Обслуживание
Перед выполнением каких-либо манипуляций
с ружьём убедитесь в отсутствии патрона в
патроннике и в магазине! (Внимательно изучите
указания по заряжанию и разряжанию ружья).
В силу крайней конструктивной простоты и
высокого качества материалов самозарядные
ружья Benelli не требуют частого и сложного
обслуживания.
Поэтому рекомендуется выполнять только
нижеуказанные операции по уходу за ружьём:
1) чистить ствол после стрельбы;
2) регулярно чистить и смазывать детали ударно-
спускового механизма (курок, спусковой
крючок и пр.) для удаления возможных
инородных тел и остатков порохового нагара;
3) разбирать, чистить и смазывать затворную
группу, которая также может быть подвержено
вышеуказанным загрязнениям;
4) для поддержания ружья в хорошем состоянии
рекомендуется регулярно смазывать детали,
подверженные атмосферному воздействию.
209
26
210
ПРИМЕЧАНИЕ: канал ствола хромирован.
ПРИМЕЧАНИЕ: при чистке ствола не
выкручивайте дульные устройства во
избежание загрязнения резьбы посадочного
места дульного устройства.
Для надлежащего ухода за оружием
рекомендуется использовать комплект для
чистки "Бенелли" (не входит в стандартную
комплектацию).
Для смазки и защиты металлических деталей
оружия (ствольная коробка, затвор, ствол)
рекомендуется использовать масло
“Бенелли” (рис. 26).
Для ухода за прочими деталями оружия
(деревянная и полимерная ложа, цветное и
камуфляжное покрытие) компания "Бенелли"
рекомендует использовать предназначенные
для этого составы, при этом следует избегать
попадания на поверхность вышеуказанных
деталей масел, содержащих органические
растворители и других химических
реактивов, способных вызвать их
разрушение или порчу.
Порядок разборки
(для обслуживания и чистки)
Перед выполнением каких-либо манипуляций
с ружьём убедитесь в отсутствии патрона в
патроннике и в магазине!
(Внимательно изучите указания по заряжанию и
разряжанию ружья).
ПРЕДУПРЕЖДЕНИЕ
(касается моделей, оснащённых окном на
цевье)
Окно магазина (“ShellView”) позволяет
контролировать наличие в нём патронов. Тем
не менее, если вы не видите патронов в окне
магазина, это не значит, что ружьё
полностью разряжено (рис. 27). Поэтому
необходимо удостовериться визуально и на
ощупь в отсутствии патрона в патроннике и
в магазине. Неукоснительно выполняйте
правила техники безопасности, изложенные
в Инструкции по эксплуатации и
обслуживанию.
a окно "ShellView" на цевье
b в магазине есть патроны
c магазин пустой
28
27
29
30
Порядок разборки
1) Отвинтите гайку цевья цевья и отсоедините
цевье, сдвинув его вперед вдоль трубки
магазина (рис. 28-29).
2) Возьмите ружьё одной рукой, другой рукой
откройте затвор (рис. 30). Если затвор не
останавливается в открытом положении,
нажмите на кнопку отсекателя магазина в
направлении, указанном стрелкой, и ещё
раз откройте затвор (рис. 31).
3) Уперев приклад в бедро, возьмите ружьё так,
чтобы удерживать неподвижно крышку
ствольной коробки и движением вперёд
отсоедините ствол от ствольной коробки
(рис. 32)
4) Отсоедините рукоятку затвора, энергично
потянув её на себя (рис. 33).
5) Отделите крышку ствольной коробки,
сдвинув её вперёд (рис. 34).
6) Удерживая затвор (рис. 35) для
противодействия возвратной пружине,
нажмите на кнопку затворной задержки и
сопроводите движущийся вперёд затвор до
полного расправления возвратной пружины.
7) Извлеките затвор из ствольной коробки,
продвинув его вперёд по направляющим (рис.
36).
211
34
33
32
36
35
31
212
8) Извлеките стопорный штифт ударника,
придерживая при этом ударник и его
пружину (рис. 37).
9) Извлеките из затвора ударник вместе с
пружиной (рис. 38).
10) Извлеките направляющий вкладыш
боевой личинки, вытянув его из гнезда
(рис. 39).
11) Извлеките боевую личинку из затвора
(рис. 40).
12) Извлеките накопительную пружину из
полости затвора (рис. 41).
13) Извлеките из ствольной коробки
стопорный штифт корпуса УСМ,
вытолкнув с любой стороны ударником или
выколоткой (рис. 42).
14) Нажмите на кнопку затворной задержки и
извлеките ударно-спусковой механизм
движением вниз (рис. 43).
Теперь ружье полностью разобрано; детали,
требующие тщательной проверки и чистки,
отделены.
38
40
39
41
43
42
37
Порядок сборки ружья
Сборка ружья осуществляется в следующей
последовательности:
1) Взведите курок (рис. 44), возьмите корпус
ружья; держа нажатой кнопку затворной
задержки, вставьте в ствольную коробку блок
УСМ. Удостоверьтесь в отсутствии зазора
между передней частью блока УСМ и
ствольной коробкой (рис. 45).
2) Вставьте с любой стороны стопорный штифт
корпуса УСМ, при этом штифт не должен
выступать над поверхностью ствольной
коробки (рис. 46).
3) Установите накопительную пружину в полость
затвора (рис. 47).
ВНИМАНИЕ! во избежание случайного
выстрела при закрытии затвора удостоверьтесь в
том, что накопительная пружина находится
между боевой личинкой и телом затвора.
4) Установите боевую личинку в полость затвора
таким образом, чтобы отверстие на её стебле
совпадало с копирным пазом затвора (рис. 48).
ПРЕДУПРЕЖДЕНИЕ: наклонные поверхности на
стебле личинки, не должны быть видны, когда
она установлена в полость затвора.
5) Вставьте направляющий вкладыш боевой
личинки в отверстие на её стебле, пропустив
вкладыш через копирный паз затвора.
шпильку фиксации личинки затвора в
отверстие, имеющееся в стебле, пропустив ее
через прорезь затвора (рис. 49).
ВНИМАНИЕ! направляющий вкладыш должен
быть установлен вверх торцом, на который
нанесена указательная линия. При этом
указательная линия должна совпадать с
продольной осью затворной группы. (рис. 49).
213
44
46
45 48
49
47
214
6) Вставьте ударник с надетой на него пружиной
в канал затвора (рис. 50).
ВНИМАНИЕ! Удостоверьтесь в наличии пружины
на ударнике.
7) Зафиксируйте ударник, вставив стопорный
штифт ударника в боковое отверстие на теле
затвора. (рис. 51).
8) Возьмите корпус ружья и, держа его в почти
горизонтальном положении, вставьте
затворную группу в направляющие
ствольной коробки (рис. 52).
ПРЕДУПРЕЖДЕНИЕ: по завершении сборки
хвостовик затвора должен проходить над
блоком УСМ и упираться в торец направляющего
стержня возвратной пружины (рис. 52).
9) Установите затвор в крайнее заднее
положение, надавив на зеркало боевой
личинки (рис. 53), если затвор не
зафиксируется в этом положении, нажмите
на кнопку отсекателя магазина в
направлении стрелки и повторите
вышеописанное действие.
10) Возьмите крышку ствольной коробки и
установите её на ствольную коробку перед
затвором (рис. 54).
11) Сдвиньте крышку ствольной коробки назад
до упора, прижимая её к ствольной коробке.
12) Вставьте рукоятку перезаряжания в
отверстие на затворе, нажав на неё до упора
(рис. 55).
13) Завершите сборку, выполнив все действия
по первой сборке ружья, описанные на стр.
205 (рис. 7-8-9-10-11).
50
51
53
54
5552
215
Принадлежность и регулировка
Изменение отвода и погиба приклада
Перед выполнением каких-либо манипуляций
с ружьём убедитесь в отсутствии патрона в
патроннике и в магазине!
(Внимательно изучите указания по заряжанию и
разряжанию ружья).
К ружью прилагается комплект регулировки
погиба и отвода (рис. 56-57), позволяющим
изменять поставляемую конфигурацию оружия.
Комплект состоит из стальных пластин,
удерживающих приклад, и пластмассовых
проставок для изменения погиба и отвода.
Деревянные приклады комплектуются также
проушиной для антабки.
При помощи комплекта можно получить пять
вариантов погиба (перечислены в таблице) и два
отвода (левый и правый). На каждую пластину
нанесена маркировка латинским буквами,
указывающими на погиб и отвод,
соответствующие данной пластине.
Выясните, какой погиб и отвод приклада
наилучшим образом подходит для вашего
телосложения.
Для уменьшения величины погиба установите
комплект, маркированный предыдущими по
алфавиту буквами, например, если на вашем
ружье установлен комплект с маркировкой “С”,
для уменьшения погиба необходимо заменить его
на комплект с маркировкой “В”.
57
56
ТАБЛИЦА РЕГУЛИРОВКИ ПОГИБА И ОТВОДА
Проставка Крепёжная Проставка
отвода пластина погиба
(пластмассовая) (стальная) (пластмассовая)
Буквенное Буквенное Буквенное
обозначение обозначение обозначение
DX Z DX
Z
45 ± 1 DX
SX Z SX 45 ± 1 SX
DX A DX
A
50 ± 1 DX
SX A SX 50 ± 1 SX
DX B DX
B
55 ± 1 DX
SX B SX 55 ± 1 SX
DX C DX
C
60 ± 1 DX
SX C SX 60 ± 1 SX
DX D DX
D
65 ± 1 DX
SX D SX 65 ± 1 SX
Величина погиба
в пятке (мм)
*
Рекомендации по регулировке: для правильной регулировки
погиба и отвода устанавливайте пластину и проставку с одинаковым
буквенным обозначением. Например: пластинам С-CDX
соответствует погиб 60 мм с левым отводом, а пластинам C-CSX
– погиб 60 мм с левым отводом.
DX = Правый отвод SX = Левый отвод
*ВНИМАНИЕ! У ружей 12-20 кал с высокой прицельной планкой
погиб приклада в пятке на 5 мм больше величины, указанной в
таблице для соответствующей комбинации проставок.
216
Порядок замены регулировочного комплекта (рис.
58 -
деревянный приклад
):
1) Отвинтить крепёжные винты затыльника (при
помощи крестообразной отвёртки) и
отсоединить затыльник “1”.
ПРЕДУПРЕЖДЕНИЕ: во избежание повреждения
затыльника смазать лезвие отвёртки вазелином
или консистентной смазкой.
2) Отвинтить крепёжные винты амортизатора
(при помощи крестообразной отвёртки) и
извлечь амортизатор “2” из полости приклада.
3) Ключом на 13 отвинтить гайку крепления
приклада “3”.
4) Снять с трубчатой направляющей возвратной
пружины гайку “3”, эластичную шайбу “4”,
крепёжную пластину приклада “5”, приклад
“6”, проставку регулировки отвода “7” и
проставку регулировки погиба “8”.
ПРЕДУПРЕЖДЕНИЕ: если распорная деталь
приклада “9” вывалилась во время разборки,
установите её на прежнее место, при этом выемка
для крепёжной пластины “5” должна быть
обращена к затыльнику.
5) Наденьте на трубчатую направляющую
возвратной пружины выбранную вами
проставку регулировки погиба “8”. При этом
сторона с буквенной маркировкой должна быть
обращена внутрь приклада.
6) Наденьте на трубчатую направляющую
возвратной пружины выбранную вами
проставку регулировки отвода “7”. При этом
сторона с буквенной маркировкой должна быть
обращена внутрь приклада.
7) Уприте ствол в пол и установите приклад, затем
вложите в полость приклада крепёжную
пластину “5”, соответствующую выбранным
регулировочным проставкам. При этом сторона
с буквенной маркировкой должна быть
обращена к затыльнику.
8) Наденьте на трубчатую направляющую
возвратной пружины эластичную шайбу “4”,
затем навинтите и затяните до упора гайку “3”.
58
1 3 4 5
6
7 8
59
9) Установите амортизатор “2” в приклад и
закрепите его двумя винтами при помощи
крестообразной отвёртки.
10) Установите затыльник “1” и закрепите его
двумя винтами при помощи крестообразной
отвёртки.
Порядок замены регулировочного комплекта (рис. 59
- полимерный приклад):
1) Отсоедините затыльник “1”, потянув на себя и
вверх его нижнюю часть (рис. 60-61).
2) При помощи ключа на 13 мм отвинтить гайку
крепления приклада “3”.
3) Снять с трубчатой направляющей возвратной
пружины гайку “3”, эластичную шайбу “4”,
крепёжную пластину приклада “5”, приклад
“6”, проставку регулировки отвода “7” и
проставку регулировки погиба “8”.
4) Наденьте на трубчатую направляющую
возвратной пружины выбранную вами
проставку регулировки погиба “8”. При этом
сторона с буквенной маркировкой (DX или SX)
должна быть обращена внутрь приклада.
5) Наденьте на трубчатую направляющую
возвратной пружины выбранную вами проставку
регулировки отвода “7”. При этом сторона с
буквенной маркировкой должна быть обращена
внутрь приклада.
6) Уприте ствол в пол и установите приклад, затем
вложите в полость приклада крепёжную
пластину “5”, соответствующую выбранным
регулировочным проставкам.
При этом сторона с буквенной маркировкой
должна быть обращена к затыльнику.
7) Наденьте на трубчатую направляющую
возвратной пружины эластичную шайбу “4”,
затем навинтите и затяните до упора гайку “3”.
8) Совместите затыльник с его посадочным местом
и энергичным нажатием зафиксируйте его на
прикладе (рис. 62).
ВНИМАНИЕ: удостоверьтесь в том, что проставка
регулировки погиба “8”, проставка регулировки
отвода “7”, крепёжная пластина приклада “5”
имеют соответствующую буквенную маркировку
(напр., C - CDX - DX или C - CSX - SX). Применение
пластин с ошибочной маркировкой может вызвать
необратимую деформацию трубчатой направляющей
возвратной пружины и, как следствие, затруднить
скольжение затвора.
ВНИМАНИЕ: особенности эксплуатации
затыльника
После изменения погиба приклада изменится
прикладистость ружья, поэтому рекомендуется
сделать несколько пристрелочных выстрелов,
чтобы проверить, насколько новая конфигурация
ложи соответствует вашему телосложению и
вашему стилю стрельбы.
После установки нового регулировочного
комплекта убедитесь в том, что приклад жёстко
прикреплён к ствольной коробке. После первых
выстрелов ещё раз убедитесь в отсутствии шата
приклада и в случае необходимости подтяните
гайку крепления приклада ключом на 13 мм.
Затыльники "Бенелли" изготавливаются из мягкого
материала, восприимчивого к жёстким условиям
эксплуатации, которые могут вызвать появление
царапин или потёртостей. Такие поверхностные
повреждения не сказываются на амортизационных
свойствах затыльника.
217
61
60
62
218
Сменные дульные устройства
Перед выполнением каких-либо манипуляций
с ружьём убедитесь в отсутствии патрона в
патроннике и в магазине! (Внимательно изучите
указания по заряжанию и разряжанию ружья).
Стволы с внутренними дульными устройствами
комплектуются сменными чоками с различными
сужениями.
ПРЕДУПРЕЖДЕНИЕ: перед началом стрельбы
удостоверьтесь в том, что дульное устройство
установлено правильно.
ПРЕДУПРЕЖДЕНИЕ: правильно установленное
внутреннее дульное устройство не должно
выступать за пределы дульного среза.
Используйте только оригинальные дульные
устройства Benelli, длина которых соответствует
длине посадочного места в стволе.
Порядок смены и чистки дульного устройства.
1) Отвинтить внутреннее дульное устройство
при помощи специального зубчатого ключа,
входящего в комплект поставки, и полностью
извлечь дульное устройство из его
посадочного места в стволе. (рис. 63).
2) Если резьба посадочного места сильно
загрязнена, удалите загрязнения обратной
стороной зубчатого ключа.
3) Вложить в посадочное место выбранное вами
дульное устройство. При этом ненарезанный
конец последнего должен быть обращён
внутрь ствола (рис. 64); затем ввинтить
дульное устройство в ствол.
44) Завершить установку дульного устройства,
плотно затянув его резьбу при помощи
прилагаемого зубчатого ключа (рис. 65).
ВНИМАНИЕ! правильно установленное
внутреннее дульное устройство не должно
выступать за пределы дульного среза (рис. 66).
63
64
65
66
67
ВНИМАНИЕ! перед началом стрельбы
удостоверьтесь в том, что ключ дульного
устройства не остался в стволе (рис. 67).
Перед длительным хранением ружья
рекомендуется почистить дульное устройство и
его посадочное место. Перед тем, как поместить
ружье на длительное хранение, рекомендуем
провести очистку сменного дульного устройства
и резьбы его посадочного места.
Дульные устройства Benelli имеют
маркировку, обеспечивающую их быстрое
распознавание (рис. 68). Насечки на переднем
торце дульного устройства позволяют
быстро определить величину сужения, когда
оно ввёрнуто в ствол.
ВНИМАНИЕ! Перед стрельбой патронами,
снаряжёнными стальной дробью, удостоверьтесь
в наличии маркировки “STEEL SHOT OK” (см.
таблицу) на установленном в стволе дульном
устройстве.
Сменные прицельные планки
Перед выполнением каких-либо манипуляций
с ружьём убедитесь в отсутствии патрона в
патроннике и в магазине!
(Внимательно изучите указания по заряжанию и
разряжанию ружья).
В стандартной комплектации ружьё оснащается
прицельной планкой шириной 8 мм.
Её замена на другую производится следующим
образом:
1) Отвинтите крепежный винт, находящийся на
боковой стороне планки перед мушкой (рис.
69).
2) Поднимите планку и потяните её вперёд
(рис. 70-71).
219
А НАСЕЧКИ
B
ОБОЗНАЧЕНИЕ
68
НАСЕЧКИ СУЖЕНИЕ ОБОЗНАЧЕНИЕ
СТАЛЬНАЯ
ДРОБЬ
I Full X NO
(НЕТ)
I Full - Steel Shot - OK X OK
(ДА)
II Improved Modified XX NO
(НЕТ)
II Improved Modified - Steel Shot - OK XX OK
(ДА)
III Modified XXX OK
(ДА)
IIII Improved Cylinder XXXX OK
(ДА)
IIIII Cylinder XXXXX OK
(ДА)
70
69
71
220
3) Установите новую планку на крепёжные
выступы, а затем прижмите её по всей длине
к стволу (рис. 72).
4) Закрепите планку при помощи винта (рис. 73).
Замена мушки
(только для моделей, укомплектованных
сменными мушками)
На стволах с углепластиковой прицельной
планкой допускается замена штатно
установленной красной мушки на жёлтую или
зелёную, которые входят в стандартную
комплектацию ружья.
Порядок замены мушки:
1) При помощи плоской отвёртки приподнять
край мушки и вытащить её из гнезда (рис.
74).
2) Вставить новую мушку в гнездо на
прицельной планке и нажать до щелчка
(рис. 75).
Установка на приклад винта с
проушиной для антабки
Деревянные приклады комплектуются винтом
с проушиной для антабки, который
устанавливается следующим образом:
1) При помощи крестообразной отвёртки
отвинтить крепёжные винты затыльника
и отсоединить затыльник “1” (см. рис. 58).
ПРЕДУПРЕЖДЕНИЕ: во избежание
повреждения затыльника смазать лезвие
отвёртки вазелином или консистентной
смазкой.
2) При помощи крестообразной отвёртки
отвинтить крепёжные винты амортизатора
и извлечь амортизатор “2” из полости
приклада (см. рис. 58).
73
72
75
74
3) Введите шестигранный ключ в полость
приклада и вытолкните им резиновую
заглушку из отверстия, предназначенного
для винта с проушиной (рис. 76).
4) При помощи выколотки диаметром 3 мм
вверните до упора винт с проушиной в
отверстие на прикладе, сориентировав
отверстие в его головке перпендикулярно
продольной оси приклада (рис. 77).
5) Установите амортизатор “2” в приклад,
затем установите затыльник (см. рис 58).
Замена гребня приклада
(
деревянный приклад)
Порядок замены гребня приклада:
1) При помощи крестообразной отвёртки
отвинтить крепёжные винты затыльника
и отсоединить затыльник “1” (см. рис. 58).
ПРЕДУПРЕЖДЕНИЕ: во избежание
повреждения затыльника смазать лезвие
отвёртки вазелином или консистентной
смазкой.
2) При помощи крестообразной отвёртки
отвинтить крепёжные винты амортизатора
и извлечь амортизатор “2” из полости
приклада (см. рис. 58).
3) Вставить отвёртку в полость приклада,
ввести её наконечник в отверстие под
гребнем. Надавить наконечником отвёртки
на заднюю часть гребня и вытолкнуть её из
гнезда, затем снять гребень, подняв его за
заднюю часть (рис. 78).
4) Для установки сменного гребня совместите
два выступа, находящихся на его нижней
части, с двумя гнёздами на посадочном
месте гребня, затем плотно прижать гребень
к его посадочному месту на прикладе.
Щелчок свидетельствует о правильной
установке гребня (рис. 79).
ВНИМАНИЕ! Правильно установленный гребень
должен находиться заподлицо с поверхностью
приклада.
5) Установите амортизатор “2” в приклад,
затем установите затыльник (см. рис 58).
221
76
77
78
79
222
Замена гребня приклада
(
полимерный приклад)
Порядок отсоединения и замены гребня
приклада:
1) Отсоединить гребень приклада (рис. 59).
2) Сместить вверх язычок фиксатора,
находящийся в полости приклада
направлении, указанном нанесённой на него
стрелкой). Затем потянуть язычок на себя
для освобождения гребня (рис. 80).
Приподнять заднюю часть гребня, затем
потянуть его на себя до полного
отсоединения от приклада (рис. 81).
3) Для установки гребня совместить
фиксирующий зуб и боковые зацепы гребня
с их посадочными местами на прикладе,
затем установить гребень в гнездо, прижав
его заднюю часть к прикладу (рис. 82).
4) Удерживая гребень в данном положении,
зафиксировать его, нажав на язычок
фиксатора до щелчка (рис. 83).
ВНИМАНИЕ! Правильно установленный гребень
должен сопрягаться с прикладом без зазоров.
5) Присоединить затыльник к прикладу (рис.
59).
Регулировка целика
(только для моделей, им оснащённых)
Если заводская пристрелка не соответствует
вашим индивидуальным предпочтениям, вы
можете изменить как вертикальное, так и
горизонтальное положение целика.
Перед выполнением каких-либо манипуляций
с ружьём убедитесь в отсутствии патрона в
патроннике и в магазине!
(Внимательно изучите указания по заряжанию и
разряжанию ружья).
81
82
8380
Горизонтальная регулировка целика
Порядок горизонтальной регулировки целика
(рис. 84):
1) При помощи ключа, входящего в стандартную
комплектацию, сдвинуть целик в нужном
направлении (вправо, если необходимо
сместить СТП вправо; влево, если
необходимо сместить СТП влево),
ориентируясь по нанесённым на него рискам.
Вертикальная регулировка целика
Порядок вертикальной регулировки целика
(рис. 85):
1) При помощи ключа, входящего в стандартную
комплектацию, сдвинуть целик в нужном
направлении (вверх, если необходимо
сместить СТП выше; вниз, если необходимо
сместить СТП ниже), ориентируясь по
нанесённым на него рискам.
223
84
85
Перечень запасных
частей
Для заказа запчастей необходимо
указать калибр, модель и
серийный номер.
Перечисленные коды относятся к
соответствующим иллюстрациям
запасных частей.
224
Тaблицa
1
1 001H 001K K001
Блок УСМ
2 008A 008A 008A
Стакан
3 007A 007A 007A
Пружина
4 277J 277J 277J
Пружина
5 045J 045J 045J
Штифт
6 005B 005B 005B
Шептало
7 009B 009B 009B
Спусковой крючок
8 016H 016H 016H
Втулка
9 011J 011J 011J
Пружина
10 010L 010L 010L
Ось
11 003A 003A 003A
Стакан
12 004A 004A 004A
Пружина
13 243F 243F 243F
Шайба
14 021J 021J 021A
Пружина
15 022A 022A 022A
Штифт
16 002B 002B 002B
Курок
17 019A 019D 019D
Зуб задержки
18 020A 020A 020A
Штифт
19 018A 018A 018A
Пружина
20 018J
Стопорное кольцо
21 017H 017D K017
Подаватель
22 076H 076D 076D
Рычаг отсекателя магазина
23 097H 097K 097K
Штифт
24 014H 014K K014
Корпус УСМ
25 013C 013C 013C
Кнопка предохранителя
26 006P 006P 006P
Зластичный штифт
27 077B 077B 077B
Пружина
28 023A 023A 023A
Штифт
Поз. Kод Kод д
Hазвание
кал.
12
кал.
20
кал.
28
Тaблицa
2
1 024H 024D K024
Затворная группа
2 025B 025B 025B
Ударник
3 037A 037A 037A
Пружина
4 026H 026D K026
Затвора
5 027L 027L 027L
Хвостовик затвора
6 029J 029D 029D
Штифт
7 039A 039A 039A
Штифт
8 038J 038J 038J
Пружина
9 040A 040A 040A
Штифт
10 036A 036D 036D
Пружина
11 165H 165D K165
Боевая личинка в сборе
12 035A 006P 006P
Штифт
13 034A 034A 034A
Выбрасыватель
14 033J 033J K033
Пружина
15 031B 031D K031
Штифт
16 030H 030D 030D
Рукоятка
17 028A 028K 028K
Стопорный штифт
Поз. Kод Kод д
Hазвание
кал.
12
кал.
20
кал.
28
225
Тaблицa
3
1 053A 053A 053A
Гайка
2 052A 052A 052A
Зластичная шайба
3 150W 150W 150W
Крепёжная пластина
4 166H 166D K166
Направляющая трубка
5 050H 050H K050
Заглушка трубки возвратной пружины
6 K049 K049 K049
Трубка возвратной пружины
7 055H 055H K055
Упор
8 054D K054 K054
Пружина
9 482H 482H
Штифт
10 274J 140D
Пружина
11 286H 286D 286D
Проставка отвода
12 147H 147D 147D
Проставка погиба
13 098H 098K 098K
Крышка
14 066B 066D K066
Магазин
15 067A 067A
Ограничитель патрона
16 146H 146H 146H
Гайка цевья
17 188L 188L 188L
Съёмная антабка
18 064A 064D 054D
Пружина
19 065G 065D K065
Толкатель патрона
20 057H 057K K057
Ограничитель патрона в сборе
21 058J 058J 058J
Пружина
22 156H 156H 156H
Штифт
23 302H 302H 302H
Стопорное кольцо
24 015H 015D 015D
Штифт
25
*
166Y
Возвратный меxанизм в сборе
26
*
050B
Заглушка трубки возвратной пружины
27
*
049D
Трубка возвратной пружины
28
*
190Y
Ускоритель затвора в сборе
29
*
054B
Пружина
*
Только для полимерного приклада
Поз. Kод Kод д
Hазвание
кал.
12
кал.
20
кал.
28
Тaблицa
4
1 199L
Высокая планка
2 153A 153A 153A
Промежуточная мушка
3 044H 044H
Оптоволоконная мушка
4 184L 184L 184L
Винт
5 200L 200K K200
Спортивная планка
6 044X 044X 044X
Флуоресцентная мушка
7 185L 185L 185L
Винт
8 201H 201K K201
Низкая планка
9 044B
Флуоресцентная мушка длинная
10 213G 213D K213
Сменное дульное устройство
11 568H 568K K568
Спортивный чок
12 127N
Целик
13 259N
Пружина
14 035A
Стопорный штифт
15 044B
Флуоресцентная мушка
16 044G
Оптоволоконная мушка длинная
17 492B
Кольцо газоотводного
18 490B
Наружное дульное устройство
19 491B
Зажимное
20 172J 172D
Заклёпка
21 168J
Корпус отражателя (патронник 2” 3/4)
21 168J 168J K168
Корпус отражателя (патронник 3”)
22 047J 047D
Штифт
23 045J 045J K554
Штифт
24 046J
Пружина (патронник 2” 3/4)
24 046J 046J 046J
Пружина (патронник 3”)
Поз. Kод Kод д
Hазвание
кал.
12
кал.
20
кал.
28
226
Тaблицa
5A
1 203H A387 A387
Комплект полиуретанового затыльника LOP 380 mm
2 129F 129F 129F
Винт
3 151H 488H 488H
Полиуретановый затыльник LOP 365 mm
4 485H 485H 485H
Шуруп
5 486H A486 A486
Aмортизатор LOP 365 mm
6 149H 149H 149H
Распорка
7 381H 551K 551K
Приклад LOP 365 mm
8 381H 551K 551K
Приклад LOP 350 mm
9 380H 380H 380H
Низкий полиуретановый гребень
10 484H 484H 484H
Шуруп
11 483H 483H 483H
Основание гребня
12 457H 457H 457H
Высокий полиуретановый гребень
13 152C 152C 152C
Винт
14 188L 188L 188L
Съёмная антабка
15 070H 070D K070
Цевьё деревянное
16 167H 167H 167H
Втулка цевья
17 489H
Полный комплект Comfort LOP 350 mm
18 488H
Полиуретановый затыльник LOP 350 mm
19 487H
Aмортизатор LOP 350 mm
Поз. Kод Kод д
Hазвание
кал.
12
кал.
20
кал.
28
Тaблицa
5B
1 446H
Г
елевый затыльник тонкий, LOP 355 mm
2 583H
Г
елевый затыльник толстый, LOP 375 mm
3 457G
Гребень полиуретановый средний
4 159H
Приклад Comfort в сборе
5 387H
Г
елевый затыльник средний, LOP 365 mm
6 445G
Фиксирующая прокладка затыльника
7 380G
Низкий полиуретановый гребень
8 379G
Комплект резиновых вставок для приклада
Comfort
9 188L
Съёмная антабка
10 169Y
Полимерное цевьё в сборе
Поз. Kод Kод д
Hазвание
кал.
12
кал.
20
кал.
28
227
ΒΕΒΑΙΩΣΗ ∆ΚΙΜΗΣ
Η BENELLI ARMI S.p.A. δηλνει τι λα τα
πρϊντα της υν δκιµαστε στ Ιταλικ
Εθνικ Κντρ ∆κιµν, σµωνα µε τις
ισυσες διατεις τυ νµυ, πως
απδεικνεται και απ την επσηµη
σραγδα στν κρµ και στην ππια.
ΠΙΣΤΠΙΗΤΙΚΕΓΓΥΗΣΗΣ
Για να ετε δικαωµα στις υπηρεσες εγγησης,
στελτε µε τ ταυδρµε σε σραγισµν κελ τ
παρν πιστπιητικ, συµπληρωµν σε λα τυ τα
µρη και µε τη σραγδα τυ µεταπωλητ, στην
παρακτω διεθυνση.
M.G. KIRGIAS S.A.
1ST ON THE ROAD OF NEOCHOROUDA
54500 NEOCHOROUDA - THESSALONIKI
GREECE
Πληρρηση σµωνα µε τ πρην ρθ. 13 τυ Ν.∆. 196/2003
“Κδικας για θµατα πρστασας των δεδµνων πρσωπικ αρακτρα”
1. Τα δεδµνα πυ παρνται απευθεας απ εσς στη Benelli Armi
πυ συλλγνται απ την δια µσω των µεταπωλητν/
ευσιδτηµνων εισαγωγων, θα υπκεινται σε επεεργασα για
τυς ες σκπς:
- κδση Πιστπιητικ Εγγησης τυ πρϊντς και παρ
υπηρεσιν πυ σετνται µε αυτν, τσι πως ρυθµεται απ
τυς Γενικς ρυς και Πρϋπθσεις πυ καθρνται στην
εγγηση
- µεσ µρκετινγκ (εµπρικς και διαηµιστικς επικινωνες,
ενηµερωτικ δελτα, µεση πληση, ρευνες αγρς)
- Πρσδιρισµς τυ αγραστικ πρλ µε ανλυση των
συνηθειν και των καταναλωτικν επιλγν
- Στατιστικς δραστηριτητες και ρευνες αγρς.
2. Η επεεργασα θα διεγεται µε ειρκνητες, αυτµατπιηµνες
και ηλεκτρνικς διαδικασες, απ συγκεκριµνυς εργαµενυς
πυ θα ρνται απ τν Ιδικττη ως Εντεταλµνι /και
Υπεθυνι επεεργασας.
3. Τα δεδµνα πυ σας αρν µπρε να κινπιηθν απ εµς
σε εταιρεες πυ υν σσεις µε την Benelli Armi ως µητρικς,
θυγατρικς /και συνδεδεµνες εταιρεες: εταιρεες πυ παρυν
ειδικς υπηρεσες πρµθειας στην Benelli Armi, πως για
παρδειγµα, εταιρεες επεεργασας δεδµνων για την παρ
και τη διαεριση των υπηρεσιν πληρρικς της εταιρεας,
εταιρεες και γραεα πυ παρυν συµυλευτικς υπηρεσες
τις πες ρησιµπιε η Benelli Armi, εταιρεες µεταρν και
απστλν, για θµατα πυ σετνται µε την απστλ
εµπρευµτων και τελωνειακς διαδικασες. Τα δεδµνα δεν θα
απτελσυν αντικεµεν διδσης.
4. Με πρηγµενη συνανεση τυ ενδιαερµενυ, τα δεδµνα
τυ θα µπρν να µεταινται απ την Benelli Armi στα
εµπρικ καταστµατα πυ εναι ευσιδτηµνα για την
πληση των πρϊντων της Benelli Armi και σε λλα τρτα µρη,
στε να µπρσυν ι επιειρσεις αυτς να στλνυν
διαηµιστικ και πρωθητικ υλικ πυ αρ αγαθ και
υπηρεσες παρµιες µε αυτς πυ εµπρεεται η Benelli Armi.
5. Η παρ των δεδµνων εναι πραιρετικ. Τυν ρνηση παρς τυς, εν λω  εν µρει, µπρε να δηγσει την Benelli Armi σε αδυναµα κδσης τυ
Πιστπιητικ Εγγησης τυ πρϊντς πυ αγρεται. Η ρνηση παρς των δεδµνων για σκπς διαηµιστικς, πρσδιρισµ τυ αγραστικ
πρλ καθς και κινπησης σε τρτυς για διαηµιστικς σκπς, δεν ακυρνει σε καµα περπτωση την ατηση για Πιστπιητικ Εγγησης τ π
σε κθε περπτωση θα εκδδεται, αλλ ει ως απτλεσµα για τν ενδιαερµεν, αντστια την αδυναµα να λαµνει επικινωνες διαηµιστικ
περιεµνυ απ την Benelli Armi και απ τρτυς, πυ παρυν αγαθ και υπηρεσες παρµιες µε αυτς πυ εµπρεεται η Benelli Armi.  ιδικττης της
διαερισης της επεεργασας εναι η εταιρεα Benelli Armi S.p.A., via della Stazione 50, 61029 Urbino, PU, πÙ·Ï›·. Υπεθυνς επεεργασας εναι ∆ρ. Lorenzo
Caldari, µε δρα τη διεθυνση της εταιρεας.
6. Σε πιαδπτε στιγµ µπρετε να ασκσετε τα δικαιµατ σας σµωνα µε τ ρθ. 7 τυ Ν.∆. 196/03. Πι συγκεκριµνα, ετε τ δικαωµα να λετε
επιεαωση της παρης  ι των παρεµενων δεδµνων (περιεµεν και πρλευση), να επαληθεσετε την ακρει τυς να ητσετε την
συµπλρωσ τυς, την ενηµρωση, τη διρθωση και την ακρωσ τυς. Για την σκηση των εν λγω δικαιωµτων, µπρετε να επικινωνσετε µε τν
Υπεθυν επεεργασας ¢Ú Lorenzo Caldari εγγρως στην ηλεκτρνικ διεθυνση [email protected]
Η συγκατθεσ σας για την απστλ των εµπρικν και πρωθητικν επικινωνιν εκτενεται πραν των ανακινσεων πυ απστλλνται µε ρση
αυτµατπιηµνων συστηµτων, ωρς την παρµαση τυ ειριστ (π.. e-mail), και στις παραδσιακς µεθδυς επικινωνας πως τ ταυδρµε.
ενδιαερµενς µπρε πντα να ανακαλσει τη συγκατθεσ της επεεργασας πρσωπικν τυ δεδµνων πυ παρεε για αυτν τν σκπ, ακµη και
µερικς, για παρδειγµα, µε επιλγ να λαµνει µν διαηµιστικ µσω ταυδρµευ και ι µσω αυτµατπιηµνων συστηµτων (e-mail).
Ευσιδτ την επεεργασα των δεδµνων για τυς σκπς τυ µεσυ µρκετινγκ και την απστλ τυ ενηµερωτικ δελτυ
Ευσιδτ την επεεργασα των δεδµνων για τυς σκπς πρσδιρισµ τυ αγραστικ πρλ και ανλυσης των καταναλωτικν επιλγν
Ευσιδτ την κινπηση των δεδµνων σε τρτα µρη και για τυς σκπς πυ ρνται στην παργρα 4 της παρσας πληρρησης
Ηµερµηνα
...........................................................
Υπγρα
.............................................................
228
ΠΙΣΤΠΙΗΤΙΚΕΓΓΥΗΣΗΣ
Η BENELLI ARMI S.p.A. παρει για τα τυκια και
τις καραµπνες της εγγηση 5 ετν απ την
ηµερµηνα αγρς (ως απδεικτικ ισει η
απδειη αγρς) για κατασκευαστικ ελαττµατα
και αστες υλικ πυ αρν µν τα
µεταλλικ µρη.
Τ πρϊν πυ καλπτεται απ την παρσα
εγγηση θα επισκευεται δωρεν - πλην
ενδεµενων εδων απστλς πυ αρνυν
τν αγραστ - απ τ Σρις της Benelli στ Urbino
 απ τα Eυσιδτηµνα κντρα Σρις Benelli.
Η ισς της περιδυ εγγησης αρει απ την
ηµερµηνα της πρτης αγρς: κθε
αντικατσταση  επισκευ εαρτηµτων δεν παρει
δικαωµα επκτασης της περιδυ εγγησης.
αγραστς δεν δικαιται σε καµα περπτωση
την αντικατσταση λυ τυ πλυ.
Απ την παρσα εγγηση εαιρνται λες ι
λες πυ ελνται σε αµλεια, ελλιπ
συντρηση, µετατρπ, επισκευ απ µη
ευσιδτηµν πρσωπικ, ρση υσιγγων
πυ δεν ανταπκρννται στα διεθν πρτυπα,
υσγγια γεµισµνα ειρκνητα /και
αναγεµισµνα, ακατλληλη ρση τυ πλυ κατ
παραση των πρειδπισεων πυ
αναγρνται στις δηγες ρσης και
συντρησης  σε παργντες σετυς πρς τη
συνθη ρση/λειτυργα τυ πλυ.
Η BENELLI ARMI S.p.A. δεν εναι υπεθυνη για
µεσες µµεσες λες παντς τπυ σε
ανθρπυς, α αντικεµενα πυ ελνται σε
αµλεια /και αδειτητα στη ρση τυ πλυ,
καθς και σε λυς τυς λγυς πυ
απαριθµνται στην πρηγµενη παργρα.
ΕΓΓΡΑΦ ΠΡΣ ΦΥΛΑΗ ΜΕ ΜΕΡΙΜΝΑ ΤΥ ΑΓΡΑΣΤΗ
Για να κατυρωθε δικαωµα στην
εγγηση πρπει να απσταλε σε κλειστ
κελ τ παρν πιστπιητικ κατλληλα
συµπληρωµν σε λα τα µρη τυ και
σραγισµν απ τ ευσιδτηµν
κατστηµα Benelli Armi.
Σε περπτωση µη απστλς απυσας
των αναγκαων στιεων για την εαρµγ
των ρων της εγγησης, η επισκευ τυ
πλυ θα γνεται µε ρωση τυ πελτη.
ΣΗΜΑΝΤΙΚ
ΜΝΤΕΛ
ΜΗΤΡΩ
ΚΡΜΥ
ΝΜΑ
ΕΠΙΘΕΤ
∆Σ
Τ.Κ.
ΠΛΗ
ΩΡΑ
e-mail
ΗΜΕΡΜΗΝΙΑ
ΑΓΡΑΣ
ΣΦΡΑΓΙ∆Α ΚΑΙ ΥΠΓΡΑΦΗ ΚΑΤΑΣΤΗΜΑΤΣ
αρ.
ΜΗΤΡΩ
ΚΑΝΝΗΣ
αρ.
ΣΦΡΑΓΙ∆Α ΚΑΙ ΥΠΓΡΑΦΗ ΚΑΤΑΣΤΗΜΑΤΣ
ΜΝΤΕΛ
ΜΗΤΡΩ
ΚΡΜΥ
αρ.
ΜΗΤΡΩ
ΚΑΝΝΗΣ
ΗΜΕΡΜΗΝΙΑ
ΑΓΡΑΣ
αρ.
229
ΒΕΒΑΙΩΣΗ ∆ΚΙΜΗΣ
Η BENELLI ARMI S.p.A. δηλνει τι λα τα
πρϊντα της υν δκιµαστε στ Ιταλικ
Εθνικ Κντρ ∆κιµν, σµωνα µε τις
ισυσες διατεις τυ νµυ, πως
απδεικνεται και απ την επσηµη
σραγδα στν κρµ και στην ππια.
ΠΙΣΤΠΙΗΤΙΚΕΓΓΥΗΣΗΣ
Για να κατυρωθε δικαωµα στην εγγηση, στελτε σε
κλειστ κελ τ παρν πιστπιητικ κατλληλα
συµπληρωµν σε λα τα µρη τυ και σραγισµν
απ τν επσηµ µεταπωλητ, στν πλησιστερ
εισαγωγα.
Μπρετε εκλα να ρετε τα στιεα τυ στην
εντητα “Υπστριη” της ιστσελδας www
.benelli.it
Πληρρηση σµωνα µε τ πρην ρθ. 13 τυ Ν.∆. 196/2003
“Κδικας για θµατα πρστασας των δεδµνων πρσωπικ αρακτρα”
1. Τα δεδµνα πυ παρνται απευθεας απ εσς στη Benelli Armi
πυ συλλγνται απ την δια µσω των µεταπωλητν/
ευσιδτηµνων εισαγωγων, θα υπκεινται σε επεεργασα για
τυς ες σκπς:
- κδση Πιστπιητικ Εγγησης τυ πρϊντς και παρ
υπηρεσιν πυ σετνται µε αυτν, τσι πως ρυθµεται απ
τυς Γενικς ρυς και Πρϋπθσεις πυ καθρνται στην
εγγηση
- µεσ µρκετινγκ (εµπρικς και διαηµιστικς επικινωνες,
ενηµερωτικ δελτα, µεση πληση, ρευνες αγρς)
- Πρσδιρισµς τυ αγραστικ πρλ µε ανλυση των
συνηθειν και των καταναλωτικν επιλγν
- Στατιστικς δραστηριτητες και ρευνες αγρς.
2. Η επεεργασα θα διεγεται µε ειρκνητες, αυτµατπιηµνες
και ηλεκτρνικς διαδικασες, απ συγκεκριµνυς εργαµενυς
πυ θα ρνται απ τν Ιδικττη ως Εντεταλµνι /και
Υπεθυνι επεεργασας.
3. Τα δεδµνα πυ σας αρν µπρε να κινπιηθν απ εµς
σε εταιρεες πυ υν σσεις µε την Benelli Armi ως µητρικς,
θυγατρικς /και συνδεδεµνες εταιρεες: εταιρεες πυ παρυν
ειδικς υπηρεσες πρµθειας στην Benelli Armi, πως για
παρδειγµα, εταιρεες επεεργασας δεδµνων για την παρ
και τη διαεριση των υπηρεσιν πληρρικς της εταιρεας,
εταιρεες και γραεα πυ παρυν συµυλευτικς υπηρεσες
τις πες ρησιµπιε η Benelli Armi, εταιρεες µεταρν και
απστλν, για θµατα πυ σετνται µε την απστλ
εµπρευµτων και τελωνειακς διαδικασες. Τα δεδµνα δεν θα
απτελσυν αντικεµεν διδσης.
4. Με πρηγµενη συνανεση τυ ενδιαερµενυ, τα δεδµνα
τυ θα µπρν να µεταινται απ την Benelli Armi στα
εµπρικ καταστµατα πυ εναι ευσιδτηµνα για την
πληση των πρϊντων της Benelli Armi και σε λλα τρτα µρη,
στε να µπρσυν ι επιειρσεις αυτς να στλνυν
διαηµιστικ και πρωθητικ υλικ πυ αρ αγαθ και
υπηρεσες παρµιες µε αυτς πυ εµπρεεται η Benelli Armi.
5. Η παρ των δεδµνων εναι πραιρετικ. Τυν ρνηση παρς τυς, εν λω  εν µρει, µπρε να δηγσει την Benelli Armi σε αδυναµα κδσης τυ
Πιστπιητικ Εγγησης τυ πρϊντς πυ αγρεται. Η ρνηση παρς των δεδµνων για σκπς διαηµιστικς, πρσδιρισµ τυ αγραστικ
πρλ καθς και κινπησης σε τρτυς για διαηµιστικς σκπς, δεν ακυρνει σε καµα περπτωση την ατηση για Πιστπιητικ Εγγησης τ π
σε κθε περπτωση θα εκδδεται, αλλ ει ως απτλεσµα για τν ενδιαερµεν, αντστια την αδυναµα να λαµνει επικινωνες διαηµιστικ
περιεµνυ απ την Benelli Armi και απ τρτυς, πυ παρυν αγαθ και υπηρεσες παρµιες µε αυτς πυ εµπρεεται η Benelli Armi.  ιδικττης της
διαερισης της επεεργασας εναι η εταιρεα Benelli Armi S.p.A., via della Stazione 50, 61029 Urbino, PU, πÙ·Ï›·. Υπεθυνς επεεργασας εναι ∆ρ. Lorenzo
Caldari, µε δρα τη διεθυνση της εταιρεας.
6. Σε πιαδπτε στιγµ µπρετε να ασκσετε τα δικαιµατ σας σµωνα µε τ ρθ. 7 τυ Ν.∆. 196/03. Πι συγκεκριµνα, ετε τ δικαωµα να λετε
επιεαωση της παρης  ι των παρεµενων δεδµνων (περιεµεν και πρλευση), να επαληθεσετε την ακρει τυς να ητσετε την
συµπλρωσ τυς, την ενηµρωση, τη διρθωση και την ακρωσ τυς. Για την σκηση των εν λγω δικαιωµτων, µπρετε να επικινωνσετε µε τν
Υπεθυν επεεργασας ¢Ú Lorenzo Caldari εγγρως στην ηλεκτρνικ διεθυνση [email protected]
Η συγκατθεσ σας για την απστλ των εµπρικν και πρωθητικν επικινωνιν εκτενεται πραν των ανακινσεων πυ απστλλνται µε ρση
αυτµατπιηµνων συστηµτων, ωρς την παρµαση τυ ειριστ (π.. e-mail), και στις παραδσιακς µεθδυς επικινωνας πως τ ταυδρµε.
ενδιαερµενς µπρε πντα να ανακαλσει τη συγκατθεσ της επεεργασας πρσωπικν τυ δεδµνων πυ παρεε για αυτν τν σκπ, ακµη και
µερικς, για παρδειγµα, µε επιλγ να λαµνει µν διαηµιστικ µσω ταυδρµευ και ι µσω αυτµατπιηµνων συστηµτων (e-mail).
Ευσιδτ την επεεργασα των δεδµνων για τυς σκπς τυ µεσυ µρκετινγκ και την απστλ τυ ενηµερωτικ δελτυ
Ευσιδτ την επεεργασα των δεδµνων για τυς σκπς πρσδιρισµ τυ αγραστικ πρλ και ανλυσης των καταναλωτικν επιλγν
Ευσιδτ την κινπηση των δεδµνων σε τρτα µρη και για τυς σκπς πυ ρνται στην παργρα 4 της παρσας πληρρησης
Ηµερµηνα
...........................................................
Υπγρα
.............................................................
230
ΠΙΣΤΠΙΗΤΙΚΕΓΓΥΗΣΗΣ
Η BENELLI ARMI S.p.A. παρει για τα τυκια και
τις καραµπνες της εγγηση 5 ετν απ την
ηµερµηνα αγρς (ως απδεικτικ ισει η
απδειη αγρς) για κατασκευαστικ ελαττµατα
και αστες υλικ πυ αρν µν τα
µεταλλικ µρη.
Τ πρϊν πυ καλπτεται απ την παρσα
εγγηση θα επισκευεται δωρεν - πλην
ενδεµενων εδων απστλς πυ αρνυν
τν αγραστ - απ τ Σρις της Benelli στ Urbino
 απ τα Eυσιδτηµνα κντρα Σρις Benelli.
Η ισς της περιδυ εγγησης αρει απ την
ηµερµηνα της πρτης αγρς: κθε
αντικατσταση  επισκευ εαρτηµτων δεν παρει
δικαωµα επκτασης της περιδυ εγγησης.
αγραστς δεν δικαιται σε καµα περπτωση
την αντικατσταση λυ τυ πλυ.
Απ την παρσα εγγηση εαιρνται λες ι
λες πυ ελνται σε αµλεια, ελλιπ
συντρηση, µετατρπ, επισκευ απ µη
ευσιδτηµν πρσωπικ, ρση υσιγγων
πυ δεν ανταπκρννται στα διεθν πρτυπα,
υσγγια γεµισµνα ειρκνητα /και
αναγεµισµνα, ακατλληλη ρση τυ πλυ κατ
παραση των πρειδπισεων πυ
αναγρνται στις δηγες ρσης και
συντρησης  σε παργντες σετυς πρς τη
συνθη ρση/λειτυργα τυ πλυ.
Η BENELLI ARMI S.p.A. δεν εναι υπεθυνη για
µεσες µµεσες λες παντς τπυ σε
ανθρπυς, α αντικεµενα πυ ελνται σε
αµλεια /και αδειτητα στη ρση τυ πλυ,
καθς και σε λυς τυς λγυς πυ
απαριθµνται στην πρηγµενη παργρα.
ΕΓΓΡΑΦ ΠΡΣ ΦΥΛΑΗ ΜΕ ΜΕΡΙΜΝΑ ΤΥ ΑΓΡΑΣΤΗ
Για να κατυρωθε δικαωµα στην
εγγηση πρπει να απσταλε σε κλειστ
κελ τ παρν πιστπιητικ κατλληλα
συµπληρωµν σε λα τα µρη τυ και
σραγισµν απ τ ευσιδτηµν
κατστηµα Benelli Armi.
Σε περπτωση µη απστλς απυσας
των αναγκαων στιεων για την εαρµγ
των ρων της εγγησης, η επισκευ τυ
πλυ θα γνεται µε ρωση τυ πελτη.
ΣΗΜΑΝΤΙΚ
ΜΝΤΕΛ
ΜΗΤΡΩ
ΚΡΜΥ
ΝΜΑ
ΕΠΙΘΕΤ
∆Σ
Τ.Κ.
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ΩΡΑ
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ΗΜΕΡΜΗΝΙΑ
ΑΓΡΑΣ
ΣΦΡΑΓΙ∆Α ΚΑΙ ΥΠΓΡΑΦΗ ΚΑΤΑΣΤΗΜΑΤΣ
αρ.
ΜΗΤΡΩ
ΚΑΝΝΗΣ
αρ.
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ΜΗΤΡΩ
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ΜΗΤΡΩ
ΚΑΝΝΗΣ
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ΑΓΡΑΣ
αρ.
231
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÷ùñßò õƒï÷ñŸùóç ƒñïåéäïƒïßçóçò.
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......................................................... 231
Êáíüíåò áóöáëåßáò ............................................................... 232
¬áñïõóßáóç ............................................................................ 234
Ëåéôïõñãßá .............................................................................. 234
Óõíáñìïëüãçóç ..................................................................... 236
Ç áóöÜëåéá ôïõ ôïõöåêéïµ ................................................... 237
ÅíŸñãåéåò ãŸìéóçò ................................................................. 238
ÁíôéêáôÜóôáóç öõóéããéïµ ..................................................... 239
ÅíŸñãåéåò áƒïãŸìéóçò ........................................................... 240
¬ñïâë‡ìáôá êáé ëµóåéò ......................................................... 241
Φυσγγια .................................................................................. 241
Óõíô‡ñçóç .............................................................................. 241
Áƒïóõíáñìïëüãçóç ôïõ üƒëïõ ........................................... 242
Óõíáñìïëüãçóç ôïõ üƒëïõ .................................................. 245
Αεσυρ και ρυθµσεις
ѵèìéóç êëßóåùò êáé áƒïêëßóåùò ........................................ 247
Åóùôåñéêü ôóïê ...................................................................... 250
Ñßãåò ìå äõíáôüôçôá áëëáã‡ò ............................................. 251
Αντικατσταση σταστρυ ................................................. 252
Τπθτηση περυ για αρτηρι στ κντκι ............ 252
Απσυναρµλγηση και αντικατσταση
της λας (λιν κντκι) ................................................... 253
Απσυναρµλγηση και αντικατσταση
της λας (συνθετικ κντκι) ............................................ 254
Ρθµιση κλισισκπυ (αν πρλπεται) ........................... 254
Ρθµιση γραµµς σκπεσεως κατ διεθυνση ................ 255
Ρθµιση γραµµς σκπεσεως καθ’ ψς .......................... 255
Κατλγς ανταλλακτικν ........................................... 255
Αναλυτικ σδια ανταλλακτικν .............................. 259
232
∫∞¡√¡∂™ ∞™º∞§∂π∞™
¶ƒ√∂π¢√¶√π∏™∏: ¶∞ƒ∞∫∞§∂π™∆∂ ¡∞
¢π∞µ∞™∂∆∂ ∆√ ¶∞ƒ√¡ ∂°Ã∂πƒπ¢π√ ¶ƒπ¡
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°π¡√À¡ ∂¶π∫π¡¢À¡∞ ∫∞π ¡∞ ¶ƒ√∫∞§∂™√À¡
™√µ∞ƒ∂™ ∫π ∞¡∂¶∞¡√ƒ£ø∆∂™ µ§∞µ∂™. √π
∫∞¡√¡∂™ ∞™º∞§∂π∞™ ¶√À ¶∞ƒ√À™π∞∑√¡∆∞π
™∆√ ¶∞ƒ√¡ ∂°Ã∂πƒπ¢π√ ∂Ã√À¡ ø™ ™∆√Ã√ ¡∞
À¶∂¡£Àªπ™√À¡ ∆√ ∞π™£∏ª∞ ∂À£À¡∏™ ¶√À
¶ƒ∂¶∂π ¡∞ ¢π∂¶∂π ∆√À™ ∫∞∆√Ã√À™ ∫∞π ∆√À™
Ã∏™∆∂™ ∆ø¡ ¶Àƒ√µ√§ø¡ √¶§ø¡.
1. ª∏ ™∆ƒ∂º∂∆∂ ¶√∆∂ ∆√ √¶§√ ™∂ ∫∞∆∂À£À¡™∏
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µνς σγυρς τρπς για να εαιωθετε τι
τ πλ ει δεια θαλµη, εναι να τ ανετε
και να εαιωθετε µε τ µτι και την α τι
δεν υπρυν υσγγια.
∞Ê·ÈÚÒÓÙ·˜ ·‰ÂÈ¿˙ÔÓÙ·˜ ÙËÓ ·Ôı‹ÎË ‰ÂÓ
ÛËÌ·›ÓÂÈ fiÙÈ ÙÔ fiÏÔ Â›Ó·È ¿‰ÂÈÔ Î·È ‰ÂÓ ÌÔÚ› Ó·
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Ê˘Û›ÁÁÈ· Î·È ·ÓÔ›ÁÔÓÙ·˜ ÛÙË Û˘Ó¤¯ÂÈ· ÙÔ fiÏÔ ÁÈ·
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3. ¡∞ ºÀ§∞∆∂ ∆√ √¶§√ ™∂ ∞™º∞§∂™ ™∏ª∂π√,
ª∞∫ƒπ∞ ∞¶√ ¶∞π¢π∞.
∂›Ó·È ηı‹ÎÔÓ Û·˜ Ó· ‚‚·Èˆı›Ù fiÙÈ ÔÈ ·Ó‹ÏÈÎÔÈ
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ΛӉ˘ÓÔ ·Ù˘¯ËÌ¿ÙˆÓ ÁÈ· ·ÓËÏ›ÎÔ˘,
·‰ÂÈ¿ÛÙ ÙÔ fiÏÔ, ÎÏÂȉÒÛÙ ÙÔ Î·È
ÙÔÔıÂÙ‹ÛÙ ٷ ˘ÚÔÌ·¯Èο ÛÂ
¯ˆÚÈÛÙfi ÛËÌÂ›Ô Î·È ¿ÓÙ·
ÎÏÂȉˆÌ¤Ó·. ¶Ú¤ÂÈ Ó· ¤¯ÂÙ ¿ÓÙ·
˘fi„Ë Û·˜ fiÙÈ Ù· Û˘ÛÙ‹Ì·Ù· Ô˘
¯ÚËÛÈÌÔÔÈÔ‡ÓÙ·È ÁÈ· ÙËÓ ·ÔÙÚÔ‹
·Ù˘¯ËÌ¿ÙˆÓ –.¯. ÏÔ˘Î¤Ù· ÁÈ· fiÏ·,
Ù¿˜ ÁÈ· ı·Ï¿Ì˜ ÎÏ.– ‰ÂÓ ·ÚÎÔ‡Ó
ÁÈ· Ó· ÂÌÔ‰›ÛÔ˘Ó Û ¿ÏÏÔ˘˜ ÙË
¯Ú‹ÛË ÙËÓ ·Î·Ù¿ÏÏËÏË ¯Ú‹ÛË ÙÔ˘ fiÏÔ˘.
ʇϷÍË ÙÔ˘ fiÏÔ˘ Û ÂȉÈÎfi ·ÙÛ¿ÏÈÓÔ ÂÚÌ¿ÚÈÔ
Â›Ó·È Ô Î·Ï‡ÙÂÚÔ˜ ÙÚfiÔ˜ ÁÈ· Ó· ÌÂÈÒÛÂÙ ÙËÓ
Èı·ÓfiÙËÙ· ·Î·Ù¿ÏÏËÏ˘ ¯Ú‹Û˘ ÙÔ˘ ·fi
·ÓËÏ›ÎÔ˘˜ ‹ ÌË ÂÍÔ˘ÛÈÔ‰ÔÙË̤ӷ ¿ÙÔÌ·.
4. ª∏¡ ¶Àƒ√µ√§∂π∆∂ ∆∏¡ ∂¶πº∞¡∂π∞ ∆√À
¡∂ƒ√À ◊ ™∂ ™∫§∏ƒ∂™ ∂¶πº∞¡∂π∂™.
¶˘ÚÔ‚ÔÏÒÓÙ·˜ ÙËÓ ÂÈÊ¿ÓÂÈ· ÙÔ˘
ÓÂÚÔ‡, ‚Ú¿¯Ô˘˜ ¿ÏϘ ÛÎÏËÚ¤˜
ÂÈÊ¿ÓÂȘ, ·˘Í¿ÓÂÈ Ô Î›Ó‰˘ÓÔ˜
ÂÍÔÛÙÚ·ÎÈÛÌÔ‡ ‹ ıÚ˘ÌÌ·ÙÈÛÌÔ‡ ÙˆÓ
‚ÏËÌ¿ÙˆÓ Î·È Ë Èı·ÓfiÙËÙ· Ó·
¯Ù˘‹ÛÂÙ ·ÓÂÈı‡ÌËÙÔ˘˜ ÁÂÈÙÔÓÈÎÔ‡˜ ÛÙfi¯Ô˘˜.
5. £∞ ¶ƒ∂¶∂π ¡∞ °¡øƒπ∑∂∆∂ ∆∞ Ã∞ƒ∞∫∆∏ƒπ™∆π∫∞
∞™º∞§∂π∞™ ∆√À √¶§√À ¶√À Ã∏™πª√¶√π∂π∆∂,
∂Ã√¡∆∞™ À¶√æ∏ √∆π ∆∞ ™À™∆∏ª∞∆∞
∞™º∞§∂π∞™ ¢∂¡ ∞¡∆π∫∞£π™∆√À¡ ∆π™
¢π∞¢π∫∞™π∂™ ∞™º∞§√À™ Ã∂πƒπ™ª√À ∆√À
√¶§√À.
°È· ÙËÓ ·ÔÊ˘Á‹ ÙˆÓ ·Ù˘¯ËÌ¿ÙˆÓ ÌËÓ
ÂÌÈÛÙ‡ÂÛÙ ÌfiÓÔ Ù· Û˘ÛÙ‹Ì·Ù· ·ÛÊ·Ï›·˜.
∂›Ó·È Ôχ ÛËÌ·ÓÙÈÎfi Ó· ÁÓˆÚ›˙ÂÙÂ Î·È Ó· ÙËÚ›ÙÂ
Ù· ¯·Ú·ÎÙËÚÈÛÙÈο ·ÛÊ·Ï›·˜ ÙÔ˘ fiÏÔ˘ Ô˘
¯ÂÈÚ›˙ÂÛÙÂ. ™Â οı ÂÚ›ÙˆÛË, Ô Î·Ï‡ÙÂÚÔ˜
ÙÚfiÔ˜ ÁÈ· ÙËÓ ·ÔÊ˘Á‹ ·Ù˘¯ËÌ¿ÙˆÓ Â›Ó·È Ë
Ù‹ÚËÛË ÙˆÓ ‰È·‰ÈηÛÈÒÓ ·ÛÊ·ÏÔ‡˜ ¯ÂÈÚÈÛÌÔ‡ ÙÔ˘
fiÏÔ˘ Ô˘ ÚԂϤÔ˘Ó ÔÈ Î·ÓfiÓ˜ ·ÛÊ·Ï›·˜ ηÈ
ÙÔ ·ÚfiÓ ÂÁ¯ÂÈÚ›‰ÈÔ.
°È· Ó· ÂÍÔÈÎÂȈı›Ù ηχÙÂÚ· Ì ÙË ÛˆÛÙ‹ ¯Ú‹ÛË
ÙÔ˘ ·ÚfiÓÙÔ˜ ¿ÏÏˆÓ fiψÓ, Û˘ÓÈÛÙ¿Ù·È Ë
·Ú·ÎÔÏÔ‡ıËÛË Ì·ıËÌ¿ÙˆÓ ·ÛÊ·ÏÔ‡˜ ¯Ú‹Û˘
ÙˆÓ fiÏˆÓ ·fi Â·ÁÁÂÏÌ·Ù›· ÙÔ˘ ÙÔ̤·,
ÂÍÂȉÈÎÂ˘Ì¤ÓÔ ÛÙȘ Ù¯ÓÈΤ˜ ¯Ú‹Û˘ Î·È ÛÙȘ
‰È·‰Èηۛ˜ ·ÛÊ·Ï›·˜.
6. ¢π∞∆∏ƒ∂π∆∂ ∆√ √¶§√ ™ø™∆∞.
ʇϷÍË ÙÔ˘ fiÏÔ˘ Ú¤ÂÈ Ó·
Á›ÓÂÙ·È ¤ÙÛÈ ÒÛÙ ӷ ÌË
Û˘ÛÛˆÚ‡ÂÙ·È ‚ÚˆÌÈ¿ ‹ ÛÎfiÓË ÛÙ·
Ì˯·ÓÈο ÙÔ˘ ̤ÚË. ∆ËÚ›Ù ÙȘ
Ô‰ËÁ›Â˜ ÙÔ˘ ·ÚfiÓÙÔ˜ ÂÁ¯ÂÈÚȉ›Ô˘ ÁÈ·
Ó· ηı·Ú›˙ÂÙÂ Î·È Ó· Ï·‰ÒÓÂÙ ÙÔ fiÏÔ ÌÂÙ¿ ·fi
οı ¯Ú‹ÛË ÁÈ· Ó· ·ÔʇÁÂÙ ÙË ‰È¿‚ÚˆÛË, ˙ËÌȤ˜
ÛÙËÓ Î¿ÓÓË Û˘ÛÛÒÚ¢ÛË ·Î·ı·ÚÛÈÒÓ Ô˘
ÌÔÚÔ‡Ó Ó· ÂÌÔ‰›ÛÔ˘Ó ÙË ¯Ú‹ÛË ÙÔ˘ ÛÂ
ÂÚ›ÙˆÛË ·Ó¿Á΢. Ελγετε πντα τ
εσωτερικ και τη θαλµη πριν γεµσετε τ πλ,
για να εαιωθετε τι εναι καθαρ και ωρς
S
t
o
e
g
e
r
εµπδια. ¯Ú‹ÛË ÙÔ˘ fiÏÔ˘ Ì ÙËÓ Î¿ÓÓË ÙË
ı·Ï¿ÌË ‚Ô˘ÏˆÌ¤ÓË ÌÔÚ› Ó· ÚÔηϤÛÂÈ ¤ÎÚËÍË
Ù˘ οÓÓ˘ Î·È ÙÔÓ ÙÚ·˘Ì·ÙÈÛÌfi ÙÔ˘ ¯Ú‹ÛÙË
¿ÏÏˆÓ ·ÓıÚÒˆÓ. ™Â ÂÚ›ÙˆÛË Ô˘ ·ÓÙÈÏËÊı›ÙÂ
οÔÈÔÓ ·ÓÒÌ·ÏÔ ıfiÚ˘‚Ô fiÙ·Ó ˘ÚÔ‚ÔÏ›ÙÂ,
ÛÙ·Ì·Ù‹ÛÙ ·Ì¤Ûˆ˜ ÙË ¯Ú‹ÛË ÙÔ˘ fiÏÔ˘, ‚¿ÏÙÂ
ÙËÓ ·ÛÊ¿ÏÂÈ· Î·È ·‰ÂÈ¿ÛÙ ÙÔ. µÂ‚·Èˆı›Ù fiÙÈ Ë
ı·Ï¿ÌË Î·È Ë Î¿ÓÓË ‰ÂÓ ·ÚÔ˘ÛÈ¿˙Ô˘Ó ÂÌfi‰È·,
fiˆ˜ ÁÈ· ·Ú¿‰ÂÈÁÌ· Ê˘Û›ÁÁÈÔ ÌÏÔηÚÈṲ̂ÓÔ
ÛÙÔ ÂÛˆÙÂÚÈÎfi Ù˘ οÓÓ˘ ÏfiÁˆ ÂÏ·Ùو̷ÙÈÎÒÓ ‹
·Î·Ù¿ÏÏËÏˆÓ ˘ÚÔÌ·¯ÈÎÒÓ.
7. Ã∏™πª√¶√π∂π∆∂ ∫∞∆∞§§∏§∞ ¶Àƒ√ª∞Ãπ∫∞.
ÃÚËÛÈÌÔÔț٠ÌfiÓÔ Î·ÈÓÔ‡ÚÁÈ· ˘ÚÔÌ·¯Èο
ÂÚÁÔÛÙ·Û›Ô˘ Ô˘ ·ÓÙ·ÔÎÚ›ÓÔÓÙ·È ÛÙȘ ·ÎfiÏÔ˘ı˜
ÚԉȷÁڷʤ˜: CIP (∂˘ÚÒË Î·È ¿ÏϘ ¯ÒÚ˜),
SAAMI® (U.S.A.). µÂ‚·Èˆı›Ù fiÙÈ Ù· Ê˘Û›ÁÁÈ·
¤¯Ô˘Ó ÙÔ ÛˆÛÙfi ‰È·Ì¤ÙÚËÌ· Î·È Â›Ó·È Î·Ù¿ÏÏËÏ·
ÁÈ· ÙÔÓ Ù‡Ô ÙÔ˘ fiÏÔ˘ Ô˘ ¯ÚËÛÈÌÔÔÈ›ÙÂ. ∆Ô
‰È·Ì¤ÙÚËÌ· ÙÔ˘ fiÏÔ˘ ·Ó·ÁÚ¿ÊÂÙ·È Â˘ÎÚÈÓÒ˜
ÛÙËÓ Î¿ÓÓË ÙÔ˘ ÙÔ˘ÊÂÎÈÔ‡ Î ÛÙÔ ÎÏ›ÛÙÚÔ ÛÙËÓ
οÓÓË ÙÔ˘ ÈÛÙÔÏÈÔ‡.
∏ ¯Ú‹ÛË Í·Ó·ÁÂÌÈÛÌ¤ÓˆÓ ‹ ·Ó·Î·Ù·Û΢·Ṳ̂ӈÓ
˘ÚÔÌ·¯ÈÎÒÓ ÌÔÚ› Ó· ·˘Í‹ÛÂÈ ÙËÓ Èı·ÓfiÙËÙ·
˘ÂÚ‚ÔÏÈ΋˜ ›ÂÛ˘ ÛÙÔ Ê˘Û›ÁÁÈÔ, ¤ÎÚË͢ ÙÔ˘
η„Ô˘ÏÈÔ‡ ¿ÏÏ· ÂÏ·ÙÙÒÌ·Ù· ÙˆÓ ˘ÚÔÌ·¯ÈÎÒÓ
Ô˘ ÌÔÚÔ‡Ó Ó· ÚÔηϤÛÔ˘Ó ‚Ï¿‚˜ ˙ËÌȤ˜ ÛÙÔ
fiÏÔ Î·È ÙÚ·˘Ì·ÙÈÛÌÔ‡˜ ÙÔ˘ ¯Ú‹ÛÙË ¿ÏψÓ
·ÓıÚÒˆÓ.
8. Ã∏™πª√¶√π∂π∆∂ ¶∞¡∆∞ °À∞§π∞ ¶ƒ√™∆∞™π∞™
∫∞π ø∆√∞™¶π¢∂™ √∆∞¡ ¶Àƒ√µ√§∂π∆∂.
Èı·ÓfiÙËÙ˜ ÙÚ·˘Ì·ÙÈÛÌÔ‡ ÙÔ˘
ÛÎÔÂ˘Ù‹ ·fi ·¤ÚÈ·, ˘Ú›Ùȉ·
ÌÂÙ·ÏÏÈο ıÚ·‡ÛÌ·Ù· ›ӷÈ
ÂÏ¿¯ÈÛÙ˜, ˆÛÙfiÛÔ Û ÂÚ›ÙˆÛË
Ô˘ Û˘Ì‚Â› οÙÈ Ù¤ÙÔÈÔ Ô
ÙÚ·˘Ì·ÙÈÛÌfi˜ ÌÔÚ› Ó· Â›Ó·È ÛÔ‚·Úfi˜ ·ÎfiÌË Î·È
Ì Èı·ÓfiÙËÙ· ·ÒÏÂÈ·˜ Ù˘ fiÚ·Û˘. ŸÙ·Ó
˘ÚÔ‚ÔÏ›ÙÂ, ı· Ú¤ÂÈ Ó· ¯ÚËÛÈÌÔÔț٠¿ÓÙ·
Á˘·ÏÈ¿ ÚÔÛÙ·Û›·˜ ˘„ËÏ‹˜ ·ÓÙÔ¯‹˜. √È
ˆÙÔ·Û›‰Â˜ ¿ÏÏ· ÚÔÛٷ٢ÙÈο ˘„ËÏ‹˜
ÔÈfiÙËÙ·˜ ÁÈ· ÙËÓ ·ÎÔ‹ ‚ÔËıÔ‡Ó ÛÙË Ì›ˆÛË ÙˆÓ
‚Ï·‚ÒÓ Ô˘ ÚÔηÏ› Ë ÂÎ˘ÚÛÔÎÚfiÙËÛË.
9. ª∏ ™∫∞ƒº∞§ø¡∂∆∂ ¶√∆∂ ™∂ ¢∂¡∆ƒ∞,
¶∂ƒπºƒ∞•∂π™ ∂ª¶√¢π∞ ª∂ ∆√ √¶§√
°∂ª∞∆√.
Αντε και αδειστε τη θαλµη
τυ πλυ και λτε την ασλεια
πριν σκαραλσετε κατεετε
απ δντρα, πριν υπερπηδσετε
περιρεις  πριν πηδσετε πνω
απ τρυς λλα εµπδια. ªËÓ ÙÚ·‚¿Ù ηÈ
ÌË ÛÚÒ¯ÓÂÙ ÔÙ¤ ÙÔ fiÏÔ ÚÔ˜ ÙÔ Ì¤ÚÔ˜ Û·˜
ÚÔ˜ ¿ÏÏÔ˘˜ ·ÓıÚÒÔ˘˜. ∞‰ÂÈ¿˙ÂÙ ¿ÓÙ· ÙÔ
fiÏÔ Î·È ÂϤÁ¯ÂÙ Ì ÙÔ Ì¿ÙÈ Î·È ÙËÓ ·Ê‹ ·Ó ›ӷÈ
¿‰ÂÈ· Ë ·Ôı‹ÎË, Ô ÁÂÌÈÛÙ‹Ú·˜ Î·È Ë ı·Ï¿ÌË Î·È ·Ó
ÙÔ fiÏÔ ¤¯ÂÈ ÙÔ ÎÏ›ÛÙÚÔ ·ÓÔȯÙfi ÚÈÓ ÙÔ ‰ÒÛÂÙÂ
Û ¿ÏÏÔÓ ¿ÓıÚˆÔ. Μην παρνετε πτ τ πλ
απ λλ τµ εν δεν τ ει αδεισει και
ελγει µε τ µτι και την α για να εαιωθε
τι εναι δει και σε κθε περπτωση να τ
παρνετε µν αν εναι ανιτ.
10. ∞¶√º∂À°∂∆∂ ∆∏ Ã∏™∏ ∞§∫√√§√ÀÃø¡
¶√∆ø¡ º∞ƒª∞∫ø¡ ¶√À ª¶√ƒ√À¡ ¡∞
∂¶∏ƒ∂∞™√À¡ ∆∞ ∞¡∆∞¡∞∫§∞™∆π∫∞ ∫∞π ∆√¡
∞À∆√∂§∂°Ã√.
ªËÓ ›ÓÂÙ fiÙ·Ó ˘ÚÔ‚ÔÏ›ÙÂ. ™Â
ÂÚ›ÙˆÛË Ï‹„˘ Ê·ÚÌ¿ÎˆÓ Ô˘
ÌÔÚÔ‡Ó Ó· ÌÂÈÒÛÔ˘Ó Ù·
·ÓÙ·Ó·ÎÏ·ÛÙÈο ÙÔÓ ·˘ÙÔ¤ÏÂÁ¯Ô,
ÌË ¯ÂÈÚ›˙ÂÛÙ fiÏ· fiÛÔ Â›ÛÙ οو
·fi ÙËÓ Â›‰Ú·ÛË ÙÔ˘ Ê·ÚÌ¿ÎÔ˘.
11. ª∏ ª∂∆∞º∂ƒ∂∆∂ ¶√∆∂ ∆√ √¶§√ °∂ª∞∆√.
∞‰ÂÈ¿˙ÂÙ ¿ÓÙ· ÙÔ fiÏÔ ÚÈÓ ÙÔ
ÙÔÔıÂÙ‹ÛÂÙ Û οÔÈÔ fi¯ËÌ·
(ı·Ï¿ÌË Î·È ·Ôı‹ÎË ÎÂÓ‹). √È
΢ÓËÁÔ› Î·È ÔÈ ÛÎÔÂ˘Ù¤˜ Ú¤ÂÈ Ó·
ÁÂÌ›˙Ô˘Ó ÙÔ fiÏÔ fiÙ·Ó ÊÙ¿ÓÔ˘Ó ÛÙÔÓ
ÚÔÔÚÈÛÌfi ÙÔ˘˜ Î·È ÌfiÓÔÓ fiÙ·Ó Â›Ó·È ¤ÙÔÈÌÔÈ Ó·
˘ÚÔ‚ÔÏ‹ÛÔ˘Ó. ∂¿Ó ¤¯ÂÙ ÙÔ fiÏÔ ÁÈ· ÚÔÛˆÈ΋
¿Ì˘Ó·, ·Ê‹ÓÔÓÙ·˜ ÙË ı·Ï¿ÌË ¿‰ÂÈ· ÌÂÈÒÓÂÙ ÙËÓ
Èı·ÓfiÙËÙ· ·ÎÔ‡ÛÈ·˜ ÂÎ˘ÚÛÔÎÚfiÙËÛ˘.
12. ¶ƒ√∂π¢√¶√π∏™∂π™ °π∞ ∆∏¡ ∂∫£∂™∏ ™∆√
ª√§Àµ¢√.
¯Ú‹ÛË ÙÔ˘ fiÏÔ˘ Û ÛËÌ›· Ì ÂÏÏÈ‹ ·ÂÚÈÛÌfi,
Ô Î·ı·ÚÈÛÌfi˜ ÙÔ˘ Ô ¯ÂÈÚÈÛÌfi˜ ÙˆÓ ˘ÚÔÌ·¯ÈÎÒÓ
ÌÔÚ› Ó· ÚÔηϤÛÂÈ ¤ÎıÂÛË ÛÙÔ ÌfiÏ˘‚‰Ô Î·È ÛÂ
¿ÏϘ Ô˘Û›Â˜, ÔÈ Ôԛ˜ ÌÔÚÔ‡Ó Ó· ÚÔηϤÛÔ˘Ó
·Ó·Ó¢ÛÙÈΤ˜ ‰È·Ù·Ú·¯¤˜, ‚Ï¿‚˜ ÛÙÔ Û‡ÛÙËÌ·
·Ó··Ú·ÁˆÁ‹˜ Î·È ¿ÏϘ ÛÔ‚·Ú¤˜ ۈ̷ÙÈΤ˜
‚Ï¿‚˜. ÃÚËÛÈÌÔÔț٠ÙÔ fiÏÔ ¿ÓÙ· Û ÛËÌ›·
Ì ηÏfi ·ÂÚÈÛÌfi. ¶Ï¤ÓÂÙ ηϿ Ù· ¯¤ÚÈ· ÌÂÙ¿ ÙËÓ
¤ÎıÂÛË.
¶ƒ√∂π¢√¶√π∏™∏: Ô ¯Ú‹ÛÙ˘ √º∂π§∂π Ó·
ÁÓˆÚ›˙ÂÈ Î·È Ó· ÙËÚ› ÙÔ˘˜ ÙÔÈÎÔ‡˜ ηÓÔÓÈÛÌÔ‡˜
Î·È ÙË ÓÔÌÔıÂÛ›· Ô˘ ‰È¤ÂÈ ÙÔ ÂÌfiÚÈÔ, ÙË
ÌÂÙ·ÊÔÚ¿ Î·È ÙË ¯Ú‹ÛË ÙˆÓ fiψÓ.
¶ƒ√∂π¢√¶√π∏™∏: Ù· fiÏ· ÌÔÚÔ‡Ó Ó·
·Ê·ÈÚ¤ÛÔ˘Ó ÙË ˙ˆ‹ ÙˆÓ ·ÓıÚÒˆÓ! ¡· ›ÛÙÂ
¿ÓÙ· ȉȷ›ÙÂÚ· ÚÔÛÂÎÙÈÎÔ› fiÙ·Ó ¯ÂÈÚ›˙ÂÛÙ ÙÔ
fiÏÔ Û·˜. ∆· ·Ù˘¯‹Ì·Ù· Â›Ó·È Û¯Â‰fiÓ ¿ÓÙ·
·ÔÙ¤ÏÂÛÌ· Ù˘ ÌË Ù‹ÚËÛ˘ ÙˆÓ Î·ÓfiÓˆÓ
·ÛÊ·Ï›·˜ ÙÔ˘ fiÏÔ˘.
233
234
¬áñïõóßáóç
Η Benelli Armi παρυσιει µε υπερηνεια τ
ν Raffaello, µε την εισαγωγ καιντµων
τενλγιν και να σηµαντικ αισθητικ
ανασεδιασµ πυ επιτρπυν στη
σηµαντικτερη σειρ µας να αναδειθε µε
πλα πυ εναι κλασικ, αλλ διαθτυν
σγρνη τενλγα.
ρη στις συνεες πρσπθειες τυ
Ερευνητικ Κντρυ µας, τ ν Raffaello
διαθτει λα τα αρακτηριστικ των πρϊντων
Benelli σε συνδυασµ µε την εαιρετικ
καιντµα τυ Comfort Progressive.
Τµναδικ σστηµα µεωσης της ανκρυσης
για λινα κντκια, τ π, αναλγως µε τα
ρησιµπιµενα υσγγια, ενεργπιεται µε
λιγτερ  περισστερ ντν τρπ για τη
σταδιακ απσεση της ανκρυσης και
σηµατει µα µε τη λα τ σστηµα Full
Comfort.
Μια να πρκληση και να ασυναγνιστ πλ
πυ εµπλυτει την δη πλσια γκµα των
πρϊντων Benelli.
Ëåéôïõñãßá
Ôá íŸá çìéáõôüìáôá ôïõöŸêéá «Benelli»
âáóßæïíôáé ƒÜíôá óôçí ßäéá áñ÷‡ áäñáíåéáê‡ò
ëåéôïõñãßáò (ìå óôáèåñ‡ êÜííç) ƒïõ åêìåôáë-
ëåµåôáé ôçí êéíçôéê‡ åíŸñãåéá ôçò áíÜêñïõóçò.
Ìéá éäŸá ƒïõ áêüìá óôéò ìŸñåò ìáò èåùñåßôáé ç
ƒéï áîéüëïãç êáé éäéïöõ‡ò ôå÷íéê‡ êáéíïôïìßá
ôùí üƒëùí ìáò.
Œƒùò åßíáé ãíùóôü, ôï óµóôçìá áõôü äåí Ÿ÷åé
íá êÜíåé ìå ôá áŸñéá áëëÜ êé ïµôå ìå ôçí
ïƒéóèïäñüìçóç ôçò êÜííçò. Ç ëåéôïõñãßá ôïõ
âáóßæåôáé óå Ÿíá åëáô‡ñéï ƒïõ ƒáñåìâÜëëåôáé
åëåµèåñá áíÜìåóá óôï êëåßóôñï êáé óôçí
êåöáë‡ ôïõ êëåßóôñïõ.
ÊáôÜ ôç äéÜñêåéá ôïõ ƒõñïâïëéóìïµ, ôï
êëåßóôñï (ëüãù ôçò áäñÜíåéáò) áíôéäñÜ óôçí
ïƒéóèïäñüìçóç ôïõ ôïõöåêéïµ ƒñáãìáôïƒï-
é¥íôáò, áíÜëïãá ìå ôç äµíáìç ôïõ öõóéããéïµ,
ìéá êßíçóç ƒñïò ôá åìƒñüò êáôÜ ƒåñ߃ïõ 4 mm
ìå áƒïôŸëåóìá íá ƒéŸóåé ôï åëáô‡ñéï.
Ôï åëáô‡ñéï, áöïµ ƒéåóôåß, áñ÷ßæåé íá
åƒéóôñŸöåé óôçí áñ÷éê‡ ôïõ èŸóç óƒñ¥÷íïíôáò
ƒñïò ôá ƒßóù üëïí ôïí ìç÷áíéóìü ôïõ
êëåßóôñïõ êé åƒéôñŸƒïíôáò, Ÿôóé, ôçí áöáßñåóç
ôïõ êÜëõêá êáé ôçí ôñïöïäïóßá öõóéããé¥í ìå
ôï ƒáñáäïóéáêü óµóôçìá.
Ç ƒßåóç ôïõ åëáôçñßïõ åßíáé åéäéêÜ ìåëåôçìŸíç
áƒü ôï åñãïóôÜóéï Ÿôóé ¥óôå íá äçìéïõñãåß ìéá
åƒéâñÜäõíóç ôïõ áíïßãìáôïò êáé íá ñõèìßæåé
–÷ùñßò áíÜãêç öñŸíïõ- ôéò ƒéŸóåéò ƒïõ
äçìéïõñãïµí ôá äéÜöïñá åßäç öõóéããé¥í óôçí
êÜííç.
Áõô‡ ç áñ÷‡ ëåéôïõñãßáò óõíäõÜóôçêå ìå ìéá
ƒåñéóôñåöüìåíç êåöáë‡ êëåßóôñïõ, áƒë‡ óôïí
ó÷åäéáóìü ôçò áëëÜ äõíáô‡, ƒïõ ìå äµï åéäéêÜ
ìåëåôçìŸíá äüíôéá ƒñáãìáôïƒïéåß Ÿíá ôŸëåéï
áîïíéêü êëåßäùìá, éêáíü íá áíôŸîåé êÜèå
åßäïõò ƒßåóç ƒïõ áíáƒôµóóåôáé óôçí êÜííç
áƒü ôï öõóßããé.
Ç íŸá óåéñÜ ôïõöåêé¥í äéáèŸôåé Ÿíá óµóôçìá
ôñïöïäïóßáò åéäéêÜ ìåëåôçìŸíï:
- ãéá íá óáò åƒéôñŸƒåé íá ƒåñíÜôå ôá öõóßããéá
áƒü ôçí áƒïè‡êç óôçí êÜííç ìå ôï ÷Ÿñé, Ÿôóé
¥óôå ç áëëá㇠íá ãßíåôáé ãñ‡ãïñá êé åµêïëá
- ãéá íá åîáóöáëßæåôáé ìéá áêüìá ƒéï ãñ‡ãïñç
êáé áóöáë‡ò ôñïöïäïóßá üôáí ç üƒëéóç
ãßíåôáé áõôïìÜôùò
- ãéá íá óáò åƒéôñŸƒåé íá åëŸã÷åôå ãñ‡ãïñá êé
åµêïëá áí ï êüêïñáò åßíáé ïƒëéóìŸíïò êáé ôï
ôïõöŸêé Ÿôïéìï íá ƒõñïâïë‡óåé.
Ôï íŸï óµóôçìá ôñïöïäïóßáò ÷ñçóéìïƒïéåß
Ÿíáí éäéáßôåñï áƒåëåõèåñùô‡ öõóéããé¥í ôïõ
ïƒïßïõ Ÿíá ìŸñïò ƒñïåîŸ÷åé óôçí êÜôù ƒëåõñÜ
ôïõ êïñìïµ ôïõ üƒëïõ, óå óçìåßï ìå åµêïëç
ƒñüóâáóç ãéá ôï äÜêôõëï ƒïõ ƒáôÜåé ôçí
óêáíäÜëç.
Ôçí óôéãì‡ ôïõ ƒõñïâïëéóìïµ, ôï åëáô‡ñéï ôïõ
êüêïñá ƒñïêáëåß ôçí êÜèåôç ƒåñéóôñïö‡ ôïõ
áƒåëåõèåñùô‡ öõóéããé¥í, åëåõèåñ¥íïíôáò
ôïí áƒü ôïí áíáóôïëŸá.
Ï ôåëåõôáßïò, ÷Üñéò óôï äéêü ôïõ åëáô‡ñéï
åƒáíáöïñÜò, ƒåñéóôñŸöåôáé êáôÜ ôç öïñÜ ôùí
äåéêô¥í ôïõ ñïëïãéïµ åƒéôñŸƒïíôáò, Ÿôóé, ôçí
Ÿîïäï ôïõ öõóéããéïµ áƒü ôçí áƒïè‡êç.
Œôáí ôï öõóßããé âñåèåß ôïƒïèåôçìŸíï óôç
ãë¥óóá ƒéŸæåé ôïí áíáóôïëŸá áíáãêÜæïíôáò
ôïí íá ƒåñéóôñáöåß ƒñïò ôçí áíôßèåôç
êáôåµèõíóç êé åìƒïäßæïíôáò ôçí Ÿîïäï ôùí
Üëëùí öõóéããé¥í.
Ç ãë¥óóá, ƒïõ åëŸã÷åôáé áƒü ôï êëåßóôñï,
óçê¥íåôáé áõôüìáôá êáé öŸñíåé ôï öõóßããé óôç
óùóô‡ èŸóç ãéá ôçí åßóïäï ôïõ óôç èáëÜìç.
Åí ôù ìåôáîµ, ôï åëáô‡ñéï ôïõ êüêïñá (ƒïõ
ƒéŸæåôáé üôáí ôï ôïõöŸêé åßíáé ïƒëéóìŸíï)
åëåõèåñ¥íåé ôïí áƒåëåõèåñùô‡ öõóéããé¥í
åƒéôñŸƒïíôáò ôïõ íá åƒéóôñŸøåé óå èŸóç
áí܃áõóçò.
Ìå ôïí ôñüƒï áõôü, ï áíáóôïëŸáò áíáãêÜæåôáé
íá óõãêñáô‡óåé ôá öõóßããéá óôçí áƒïè‡êç
ìŸ÷ñé ôçí åƒüìåíç âïë‡.
Ôï ìŸñïò ôïõ áƒåëåõèåñùô‡ öõóéããé¥í ƒïõ
ƒñïåîŸ÷åé óôçí êÜôù ƒëåõñÜ ôïõ êïñìïµ Ÿ÷åé
Ÿíá êüêêéíï óçìÜäé. Œôáí ôï óçìÜäé åßíáé
ïñáôü, ôï ôïõöŸêé Ÿ÷åé ôïí êüêïñá ïƒëéóìŸíï
êé åßíáé Ÿôïéìï ãéá ôç âïë‡.
Œôáí áíôéèŸôùò äåí åßíáé ïñáôü, ôï ôïõöŸêé
äåí Ÿ÷åé ôïí êüêïñá ïƒëéóìŸíï. Œƒùò üëá ôá
áõôüìáôá ƒõñïâüëá üƒëá Benelli, ôá
êáéíïµñãéá ôïõöŸêéá åêìåôáëëåµïíôáé ôçí
åíŸñãåéá áíÜêñïõóçò ôïõ üƒëïõ ãéá êÜèå
áõôüìáôç ëåéôïõñãßá ôïõò.
Áƒïöåµãïíôáé, Ÿôóé, ôá ìåéïíåêô‡ìáôá ôüóï
ôùí óõóôçìÜôùí ìå ïƒéóèïäñüìçóç êÜííçò
(ôáëÜíôùóç ôçò êÜííçò êáôÜ ôç äéÜñêåéá ôçò
âïë‡ò, áíÜãêç öñŸíïõ ñõèìßóåùò ãéá ôá
éó÷õñÜ öõóßããéá êôë) üóï êáé ôùí óõóôçìÜôùí
äñÜóçò áåñßùí (áíÜãêç êáèáñéóìïµ ôùí í
äéáöõã‡ò áåñßùí, ქëåéá éó÷µïò óôçí áñ÷éê‡
ôá÷µôçôá ôùí óêáãé¥í ìå åƒéƒô¥óåéò óôç
äéáóƒïñÜ êáé ƒéèáíŸò äõóëåéôïõñãßåò óôéò
áíôßîïåò áôìïóöáéñéêŸò óõíè‡êåò).
Ôï áƒïôŸëåóìá åßíáé ç äçìéïõñãßá åíüò
ìïíôŸñíïõ êáé áƒïëµôùò áîéüƒéóôïõ
ƒõñïâüëïõ üƒëïõ.
Ôá êáéíïµñãéá çìéáõôüìáôá ƒõñïâüëá üƒëá
Benelli, ÷Üñéò óôïí õøçëü âáèìü áñôéüôçôáò
ôïõò, åßíáé óå èŸóç íá ëåéôïõñã‡óïõí ìå ìéá
åõñµôáôç ãêÜììá öõóéããé¥í.
Ùóôüóï, ôï íŸï óµóôçìá áäñáíåéáê‡ò
ëåéôïõñãßáò áƒáéôåß áƒü ôï öõóßããé Ÿíá
åëÜ÷éóôï êéíçôéê‡ò åíŸñãåéáò, áƒáñáßôçôï ãéá
Ÿíáí ƒë‡ñç áõôïìáôéóìü ôçò ïƒëßóåùò ç ïƒïßá
âáóßæåôáé óôçí ïƒéóèïäñüìçóç ôïõ ßäéïõ ôïõ
üƒëïõ.
235
ΥΠΜΝΗΜΑ ΡΩΜΑΤΣ ΒΕΛΩΝ
ρµα περιγρα
κκκιν σειρ απσυναρµλγησης
πρσιν σειρ συναρµλγησης
µπλε υπδειη
κτριν ενεργπηση
Εµπεριστατωµνες ρευνες στ εργαστρι
αλλιστικς και πρακτικς δκιµς επιτρπυν
τν καθρισµ των παραµτρων για τη σωστ
λειτυργα τυ πλυ, πρσδιρντας σε 200
kgm την ελιστη τιµ κινητικς ενργειας πυ
αναπτσσει τ υσγγι διαµ. 12, σε 190 kgm
για διαµ. 20 και σε 140 kgm για διαµ. 28 (τιµ
µετρηµνη σε µανµετρικ κννη σε απσταση
1 m απ τ στµι).
ΠΡΕΙ∆ΠΙΗΣΗ: η σωστ λειτυργα τυ
πλυ, µε την ελιστη τιµ της υπδεικνυµενης
κινητικς ενργειας, εναι εγγυηµνη για να
πλ µε ΜΕΓΙΣΤ συνλικ ρς σ µε 3,150
kg για διαµ. 12, σ µε 2,750 kg για διαµ. 20 και
σ µε 2,500 kg για διαµ. 28.
236
Óõíáñìïëüãçóç
(óõóêåõáóìŸíïõ üƒëïõ)
Ç óõóêåõáóßá ƒåñéŸ÷åé (åéê. 1):
á) ôçí ïìÜäá êïíôÜêéï - êïñìüò - êëåßóôñï -
ƒÜƒéá
â) ôçí ïìÜäá êÜííç - ƒßóù ìŸñïò êÜííçò
¶ƒ√∂π¢√¶√π∏™∏: ı˘ÌËı›Ù ӷ ·Ê·ÈÚ¤ÛÂÙ ÙÔ
Ï·ÛÙÈÎfi Î¿Ï˘ÌÌ· Ù˘ οÓÓ˘ ÚÈÓ ¯ÚËÛÈÌÔÔÈ‹ÛÂÙÂ
ÙÔ fiÏÔ (ÂÈÎ. 2).
Äéáäéêáóßá óõíáñìïëüãçóçò
1) Îåâéä¥óôå ôç âßäá ƒïõ óôåñå¥íåé ôçí
áƒïè‡êç (åéê. 3).
2) Ααιρστε την ππια και την πλακτα
συσκευασας τυ πλυ (εικ. 4).
3) Πιστε την µδα κντκι-κρµς-κλεστρ
και, τραντας τ µλ, µετακινστε τ
κλεστρ σε θση ανγµατς (µρι να
γαντσει) (εικ. 5).
¶ƒ√∂π¢√¶√π∏™∏: ÅÜí ôï êëåßóôñï äåí
ƒáñáìåßíåé áíïé÷ôü, êïõí‡óôå ôïí
áƒåëåõèåñùô‡ öõóéããé¥í ƒñïò ôçí êáôåµèõíóç
ƒïõ õƒïäåéêíµåé ôï âŸëïò êáé åƒáíáëÜâåôå ôçí
åíŸñãåéá (åéê. 6).
ÊáôÜ ôç äéÜñêåéá áõô¥í ôùí åíåñãåé¥í, ôï
êëåßóôñï ƒñŸƒåé íá åßíáé ƒë‡ñùò
óõíáñìïëïãçìŸíï êáé ôïƒïèåôçìŸíï óôïí
êïñìü ôïõ üƒëïõ, ƒáñáìŸíïíôáò ƒÜíôá áíïé÷ôü
(ôñáâçãìŸíï ƒñïò ôá ƒßóù).
4) Κρατστε ακνητ τ κλυµµα πνω στν
κρµ και πιστε µε τ λλ ρι τ σστηµα
κννη-πσω µρς της κννης.
3
2
1
6
4
5
5) ÅéóÜãåôå ôçí ƒñïŸêôáóç ôïõ ƒßóù ìŸñïõò ôçò
êÜííçò óôïí êïñìü êáé âåâáéùèåßôå üôé ôï
äáêôõëßäé ïäçãüò ôçò êÜííçò åöáñìüæåé
óùóôÜ ƒÜíù óôçí áƒïè‡êç (åéê. 7).
6) Óƒñ¥îôå ôçí êÜííç ƒñïò ôá ƒßóù (åéê. 8) ìŸ÷ñé
íá áêïµóåôå ôïí ÷áñáêôçñéóôéêü ìåôáëëéêü
‡÷ï (êëéê) êáé íá óôåñåùèåß óôç óùóô‡ ôçò
èŸóç.
¬ÑÏÓϱÇ: Âåâáéùèåßôå üôé ç ƒñïŸêôáóç ôïõ
ƒßóù ìŸñïõò ôçò êÜííçò äåí ÷ôõƒÜåé ôçí êåöáë‡
ôïõ êëåßóôñïõ áëëÜ áíôéèŸôùò ƒáñåìâÜëëåôáé
áíÜìåóá óôï êÜëõììá êáé ôçí êåöáë‡ ôïõ
êëåßóôñïõ.
7) Πρσαρµστε την ππια στην απθκη (εικ. 9).
8) Βιδστε τη δα της ππιας στ κρ της
απθκης και στε καλ τσι στε να
σταθερπισετε τλεια την κννη και την
ππια πνω στν κρµ (εικ. 10).
¬ÑÏÓϱÇ: ¬ñéí óôåñå¥óåôå ôçí êÜííç êáé ôçí
ƒÜƒéá óôïí êïñìü, âåâáéùèåßôå üôé ôï åëáô‡ñéï
ôçò âßäáò âñßóêåôáé ìŸóá óôçí ßäéá ôçí âßäá ôçò
ƒÜƒéáò (åéê. 10). Ç áƒïõóßá ôïõ åëáôçñßïõ äåí
åƒéôñŸƒåé ôï óùóôü óôåñŸùìá ôçò êÜííçò ìå
áƒïôŸëåóìá íá ƒñïêáëïµíôáé æçìéŸò óôï ßäéï ôï
üƒëï.
9) Κλεστε τ κλεστρ πιντας τ κυµπ τυ
µλ ελγυ της γλσσας (εικ. 11).
Ç áóöÜëåéá ôïõ ôïõöåêéïµ
Óƒñ¥îôå ôï êïõìƒß ôçò áóöÜëåéáò ƒïõ ôŸìíåé
ôçí óêáíäáëïè‡êç. Œôáí ôï üƒëï åßíáé
áóöáëéóìŸíï äåí ƒñŸƒåé íá åßíáé ïñáôü ôï
êüêêéíï äáêôõëßäé ƒïõ õƒïäåéêíµåé üôé ôï
ôïõöŸêé åßíáé Ÿôïéìï íá ƒõñïâïë‡óåé (åéê. 12).
237
7
8
9
10
12
11
238
ÅíŸñãåéåò ãŸìéóçò
¬ñéí ƒñáãìáôïƒïé‡óåôå ïƒïéá䇃ïôå åíŸñãåéá
âåâáéùèåßôå üôé ç èáëÜìç êáé ç áƒïè‡êç åßíáé
åíôåë¥ò Üäåéåò!
(ÄéáâÜóôå ƒñïóå÷ôéêÜ ôéò ïäçãßåò ó÷åôéêÜ ìå ôç
ãŸìéóç êáé ôçí áƒïãŸìéóç ôïõ üƒëïõ).
ΠΡΣΗ: εαιωθετε τι τ πλ διαθτει
απθκη στην κννη µε αριθµ υσιγγων πυ
πρλπεται απ τις ισυσες διατεις στη
ρα πυ ρησιµπιεται.
Äéáäéêáóßá ãŸìéóçò
¬ÑÏÓϱÇ: Ôï üƒëï ƒñŸƒåé íá åßíáé áóöáëéóìŸíï
(âë. «Ç áóöÜëåéá ôïõ üƒëïõ»), ìå ïƒëéóìŸíï
êüêïñá Ÿôóé ¥óôå ï áíáóôïëŸáò íá ìƒëïêÜñåé ôá
öõóßããéá ƒïõ âñßóêïíôáé
óôçí áƒïè‡êç.
¬ÑÏÅÉÄϬÏÉÇÓÇ: Ãéá ìåãáëµôåñç áóöÜëåéá,
áíïßîôå ôï êëåßóôñï ãéá íá âåâáéùèåßôå üôé ôï
üƒëï äåí åßíáé ãåìÜôï. Åí óõíå÷åßá, êëåßóôå ôï
êëåßóôñï.
1) απελευθερωτς πρπει να ρσκεται σε
θση µε ευδικριτη την κκκινη τελεα
(πρειδπηση πλισµνυ κκρα) (εικ. 13).
Εν ανγκη, τπθετστε τν στη σωστ θση
πιντας τ κυµπ ελγυ της γλσσας (a)
και ανγντας ταυτρνως µε τ ρι τ
κλεστρ (b), για να τν επαναρετε στη
συνεια σε κλειστ θση (c) (εικ. 14).
2) Ìå êëåßóôñï êëåéóôü êáé ôïí êüêïñá
ïƒëéóìŸíï, áíáƒïäïãõñßóôå ôï üƒëï
óçìáäåµïíôáò ìå ôçí êÜííç ƒñïò ôï ƒÜôùìá.
3) Ôïƒïèåô‡óôå Ÿíá öõóßããé óôï âÜèïò ôçò
áƒïè‡êçò (åéê. 15). Ï áíáóôïëŸáò èá ôï
óõãêñáô‡óåé áõôüìáôá óôç èŸóç ôïõ (åéê. 16).
ŃáíáëÜâåôå ôçí åíŸñãåéá ìŸ÷ñé íá ãåìßóåôå
ôçí áƒïè‡êç.
¬ÑÏÓϱÇ: Ç ãŸìéóç ôçò áƒïè‡êçò ƒñŸƒåé íá
ƒñáãìáôïƒïéåßôå ìå ïƒëéóìŸíï êüêïñá Ÿôóé ¥óôå
íá ìƒïñåß ï áíáóôïëŸáò íá ìƒëïêÜñåé ôï
öõóßããéá ƒïõ ìƒáßíïõí óôçí ßäéá ôçí áƒïè‡êç.
Áêüìá ôï ôïõöŸêé äåí åßíáé óå èŸóç íá
ƒõñïâïë‡óåé. Ãéá íá ôï êÜíåé, ƒñŸƒåé íá
ôïƒïèåô‡óåôå Ÿíá öõóßããé óôçí êÜííç
åíåñã¥íôáò ìå Ÿíáí áƒü ôïõò äµï ôñüƒïõò ƒïõ
ƒåñéãñÜöïíôáé óôç óõíŸ÷åéá:
13
15
16
14
Aìåóç ëµóç (åéê. 17-18):
1) Áíïßîôå ôï êëåßóôñï êáé êñáô¥íôáò ôï
áíïé÷ôü ôïƒïèåô‡óôå Ÿíá öõóßããé óôçí
êÜííç áƒü ôçí  áƒüññéøçò ôïõ êÜëõêá.
2) Åëåõèåñ¥óôå ôï êëåßóôñï: åƒéóôñŸöïíôáò
óôç èŸóç ôïõ, èá óƒñ¥îåé ôï öõóßããé óôç
èáëÜìç êáé èá ƒáñáìåßíåé êëåéóôü.
Åììåóç ëµóç (åéê. 19):
1) Αντε τ κλεστρ (a) και κρατστε τ στη
θση αυτ εν πιετε τν απελευθερωτ
(b), τσι στε να επιτρψετε στ πρτ
υσγγι να πσει στη γλσσα.
2) Ελευθερστε τ κλεστρ (c) τ π,
επιστρντας στη θση τυ, θα σπρει τ
υσγγι στη θαλµη και θα ακινητπιηθε σε
κλειστ θση.
ΠΡΕΙ∆ΠΙΗΣΗ: Πρτιµντας τν δετερ
τρπ “µµεσης” γµισης, θα µειωθν κατ να
τα υσγγια πυ περινται στην απθκη.
Μπρετε, επµνως, να τπθετσετε (πως
περιγρεται πι πνω) να ακµα υσγγι για
να την γεµσετε τελεως.
¬ÑÏÓϱÇ: ÊáôÜ ôç äéÜñêåéá áõô¥í ôùí
åíåñãåé¥í, áêüìá êé áí ôï üƒëï åßíáé
áóöáëéóìŸíï (âë. «Ç áóöÜëåéá ôïõ ôïõöåêéïµ»),
êáëü åßíáé íá óôñŸöåôå ôçí êÜííç óå áƒüëõôá
áóöáë‡ êáôåµèõíóç.
Ôï üƒëï åßíáé, ƒëŸïí, ãåìÜôï. ÖŸñíïíôáò ôçí
áóöÜëåéá óôçí êáôÜëëçëç èŸóç (ìå ïñáôü ôï
êüêêéíï äáêôõëßäé), ôï ôïõöŸêé åßíáé Ÿôïéìï íá
ƒõñïâïë‡óåé.
¬ÑÏÅÉÄϬÏÉÇÓÇ: Áí ôï üƒëï åßíáé êáéíïµñãéï,
åßíáé ƒéèáíü íá ÷ñåéáóôåß ìéá óµíôïìç ƒåñßïäï
óôñùóßìáôïò ƒñéí áñ÷ßóåé íá ëåéôïõñãåß óôçí
åíôŸëåéá êáé ìå åëáöñŸò ãïì¥óåéò. Áí
åìöáíéóôïµí ƒñïâë‡ìáôá ëåéôïõñãßáò, óáò
óõìâïõëåµïõìå íá ƒõñïâïë‡óåôå ôñåéò ‡
ôŸóóåñéò óõóêåõáóßåò öõóéããé¥í óôÜíôáñ ãéá
ƒñïóáñìïã‡.
ÁíôéêáôÜóôáóç öõóéããéïµ
(¬ñéí ôçí áíôéêáôÜóôáóç áóöáëßóôå ôï üƒëï
–âë. «Ç áóöÜëåéá ôïõ ôïõöåêéïµ»- êáé óôñŸøôå
ôçí êÜííç óå áƒüëõôá áóöáë‡ êáôåµèõíóç).
Ç áíôéêáôÜóôáóç öõóéããéïµ ƒïõ âñßóêåôáé óôç
èáëÜìç ìƒïñåß íá ƒñáãìáôïƒïéçèåß ìå äµï
ôñüƒïõò:
- ÁíôéêáôÜóôáóç öõóéããéïµ ìå ôï ÷Ÿñé.
- ÁíôéêáôÜóôáóç ìŸóù ôïõ áƒåëåõèåñùô‡
öõóéããé¥í.
ÁíôéêáôÜóôáóç ìå ôï ÷Ÿñé (ìå öõóßããé ƒïõ äåí
âñßóêåôáé óôçí áƒïè‡êç)
1) Áêïõ샇óôå ôï êïíôÜêéï óôï ãïöü êé áíïßîôå
ìå ôï ÷Ÿñé ôï êëåßóôñï ôñáâ¥íôáò ôç ëáâ‡: ôï
öõóßããé áƒïâÜëëåôáé áƒü ôç èáëÜìç (åéê. 20).
239
17
18
19
20
240
2) Ôïƒïèåô‡óôå (Ÿóôù êáé ìåñéê¥ò) óôçí êÜííç
ôï êáéíïµñãéï öõóßããé áƒü ôçí  áƒüññéøçò
ôïõ êÜëõêá (åéê. 21) êé åëåõèåñ¥óôå ôç ëáâ‡
ãéá íá êëåßóåôå ôï êëåßóôñï.
ÁíôéêáôÜóôáóç ìŸóù ôïõ áƒåëåõèåñùô‡
öõóéããé¥í (ìå öõóßããé ƒïõ âñßóêåôáé óôçí
áƒïè‡êç)
1) Áêïõ샇óôå ôï êïíôÜêéï óôï ãïöü êé áíïßîôå
ôï êëåßóôñï ôñáâ¥íôáò ôç ëáâ‡: ôï öõóßããé
áƒïâÜëëåôáé áƒü ôç èáëÜìç (åéê. 20).
2) ¬éŸóôå ôïí áƒåëåõèåñùô‡ öõóéããé¥í (åéê. 22)
êé åëåõèåñ¥óôå ôç ëá⇠ãéá íá êëåßóåôå ôï
êëåßóôñï. Ìå ôïí ôñüƒï áõôü, åƒéôõã÷Üíåôáé
Ÿíá ãñ‡ãïñï ƒŸñáóìá ôïõ öõóéããéïµ áƒü
ôçí áƒïè‡êç óôç èáëÜìç.
ÅíŸñãåéåò áƒïãŸìéóçò
(¬ñéí ôçí áƒïãŸìéóç, áóöáëßóôå ôï üƒëï –âë.
«Ç áóöÜëåéá ôïõ ôïõöåêéïµ»- êáé óôñŸøôå ôçí
êÜííç óå áƒüëõôá áóöáë‡ êáôåµèõíóç).
Ãéá íá áƒïãåìßóåôå ôï ôïõöŸêé, áêïëïõèåßóôå ôá
ƒáñáêÜôù â‡ìáôá:
1) Áíïßîôå ôï êëåßóôñï: ôï öõóßããé áƒïâÜëëåôáé
áƒü ôç èáëÜìç (åéê. 23).
2) Êëåßóôå ôï êëåßóôñï áêïëïõè¥íôáò ôç ëáâ‡
ìå ôï ÷Ÿñé (åéê. 24).
3) Áíáƒïäïãõñßóôå ôï üƒëï êáé óƒñ¥÷íïíôáò
ôç ãë¥óóá ƒñïò ôá ìŸóá, ƒéŸóôå ìå ôïí
äåßêôç ôïõ ÷åñéïµ ôçí ìƒñïóôéí‡ ƒëåõñÜ ôïõ
áíáóôïëŸá (åéê. 25): ôï ƒñ¥ôï öõóßããé ôçò
áƒïè‡êçò èá âãåé. Η διαδικασα αυτ πρπει
να επαναλαµνεται για κθε υσγγι πυ
θλετε να γλετε απ την απθκη.
ΠΡΕΙ∆ΠΙΗΣΗ: για την απγµιση τυ πλυ
µπρετε να επαναλετε πλλς ρς τη
διαδικασα τυ σηµευ “ρση απελευθερωτ
υσιγγων” τυ κεαλαυ Αντικατσταση
υσιγγι”.
23
25
2421
22
¬ñïâë‡ìáôá êáé ëµóåéò
¬ñéí ƒñáãìáôïƒïé‡óåôå ïƒïéá䇃ïôå åíŸñãåéá,
âåâáéùèåßôå üôé ç èáëÜìç êáé ç áƒïè‡êç åßíáé
åíôåë¥ò Üäåéåò! (ÄéáâÜóôå ƒñïóåêôéêÜ ôéò ïäçãßåò
ó÷åôéêÜ ìå ôç ãŸìéóç êáé ôçí áƒïãŸìéóç ôïõ
üƒëïõ).
Áí ôï ôïõöŸêé äåí ƒõñïâïëåß:
1) ÅëŸãîôå ôçí áóöÜëåéá. Áí ôï üƒëï åßíáé
áóöáëéóìŸíï, óƒñ¥îôå ôçí ƒñïò ôçí áíôßèåôç
ƒëåõñÜ, óôç èŸóç âïë‡ò.
2) Âåâáéùèåßôå üôé õƒÜñ÷åé öõóßããé óôçí êÜííç. Áí
äåí õƒÜñ÷åé, ôïƒïèåô‡óôå ôï áêïëïõè¥íôáò ôéò
ïäçãßåò ƒïõ ƒáñïõóéÜæïíôáé óôç óåëßäá 238.
3) ÅëŸãîôå ôïí ìç÷áíéóìü ƒõñïäüôçóçò. Áí
÷ñåéÜæåôáé, êáèáñßóôå ôïí êáé ëáä¥óôå ôïí.
Ç âßäá ôçò ƒÜƒéáò
Œôáí óõíáñìïëïãåßôå ôï üƒëï, âåâáéùèåßôå üôé ç
âßäá ôçò ƒÜƒéáò Ÿ÷åé âéäùèåß ìå ôï åëáô‡ñéï.
Åéäéêüôåñá ìåôÜ ôéò ƒñ¥ôåò âïëŸò, âåâáéùèåßôå
üôé ƒáñáìŸíåé óöéêôÜ âéäùìŸíç Ÿôóé ¥óôå íá
óôáèåñïƒïéåß áƒüëõôá ôçí êÜííç óôïí êïñìü.
Öõóßããéá
Ç ëåéôïõñãßá ôïõ ôïõöåêéïµ Benelli óôçñßæåôáé
óôçí êéíçôéê‡ åíŸñãåéá ôçò áíÜêñïõóçò ôïõ
üƒëïõ.
±ñçóéìïƒïéåßôå ƒÜíôá ôá êáôÜëëçëá öõóßããéá Ÿôóé
¥óôå ç áíÜêñïõóç íá åîáóöáëßæåé ôïí ƒë‡ñç
áõôïìáôéóìü ôçò ïƒëßóåùò.
¬ÑÏÅÉÄϬÏÉÇÓÇ: Áí ôï üƒëï åßíáé êáéíïµñãéï,
åßíáé ƒéèáíü íá ÷ñåéáóôåß ìéá óµíôïìç ƒåñßïäï
óôñùóßìáôïò ƒñéí áñ÷ßóåé íá ëåéôïõñãåß óôçí
åíôŸëåéá êáé ìå åëáöñŸò ãïì¥óåéò. Áí
åìöáíéóôïµí ƒñïâë‡ìáôá ëåéôïõñãßáò, óáò
óõìâïõëåµïõìå íá ƒõñïâïë‡óåôå ôñåéò ‡
ôŸóóåñéò óõóêåõáóßåò öõóéããé¥í óôÜíôáñ ãéá
ƒñïóáñìïã‡.
Ç åƒéëï㇠ôùí öõóéããé¥í
Η λειτυργα τυ πλυ εναι εγγυηµνη µε
υσγγια µγιστυ µκυς 58 mm (θαλµη 2” 3/4 -
70 mm) 66 mm (θαλµη 3” - 76 mm), µε
ρελιασµν αστερειδς κλεστρ, µε σκγια
µλδυ  ατσλινα.
Η Benelli συνιστ να ρησιµπιετε πυρµαικ
µε σκγια για κννες µε ργα και µνλα για
κννες slug.
Η υπδειη αυτ δεν εναι υπρεωτικ αλλ
εασαλει την επτευη καλτερων επιδσεων.
¬ÑÏÓϱÇ: Ìçí ÷ñçóéìïƒïé‡óåôå ƒïôŸ öõóßããé ìå
êÜëõêá ƒïõ Ÿ÷åé ìåãáëµôåñï ì‡êïò áƒü áõôü ôçò
èáëÜìçò!
Ç ƒáñáâßáóç ôïõ êáíüíá áõôïµ åƒéöŸñåé
óïâáñüôáôåò åƒéƒô¥óåéò ôüóï ãéá ôïí óêïƒåõô‡
üóï êáé ãéá ôï üƒëï.
Ôá ôïõöŸêéá Benelli äåí ÷ñåéÜæåôáé íá ñõèìéóôïµí
ãéá íá ÷ñçóéìïƒïé‡óïõí ôá öõóßããéá ƒïõ
ƒåñéãñÜöïíôáé ƒéï ƒÜíù.
±ñçóéìïƒïéåßôå ƒÜíôá ôá êáôÜëëçëá öõóßããéá Ÿôóé
¥óôå ç áíÜêñïõóç íá åîáóöáëßæåé ôïí ƒë‡ñç
áõôïìáôéóìü ôçò ïƒëßóåùò.
Œëá ôá ôïõöŸêéá Benelli Ÿ÷ïõí äïêéìáóôåß óå
ƒßåóç 1370 bar óôï Éôáëéêü Åèíéêü ÊŸíôñï
Äïêéì¥í ôïõ Gardone Valtrompia (Brescia).
Óõíô‡ñçóç
¬ñéí ƒñáãìáôïƒïé‡óåôå ïƒïéá䇃ïôå åíŸñãåéá,
âåâáéùèåßôå üôé ç èáëÜìç êáé ç áƒïè‡êç åßíáé
åíôåë¥ò Üäåéåò! (ÄéáâÜóôå ƒñïóåêôéêÜ ôéò ïäçãßåò
ó÷åôéêÜ ìå ôç ãŸìéóç êáé ôçí áƒïãŸìéóç ôïõ
üƒëïõ).
±Üñéò óôçí áƒëüôçôá ôçò êáôáóêåõ‡ò ôïõò êáé
ôçí ƒñïóåãìŸíç åƒéëï㇠ôùí õëéê¥í, ôá áõôüìáôá
Benelli äåí Ÿ÷ïõí áíÜãêç éäéáßôåñçò óõíô‡ñçóçò.
Óáò ƒñïôåßíïõìå, åƒïìŸíùò:
1) íá ƒñáãìáôïƒïéåßôå Ÿíáí áƒëü êáèáñéóìü ôïõ
üƒëïõ ìåôÜ ôçí ÷ñ‡óç
2) íá êáèáñßæåôå êáé íá ëáä¥íåôå, óå ôáêôÜ
÷ñïíéêÜ äéáóô‡ìáôá, ôïí ìç÷áíéóìü
ƒõñïäüôçóçò (êüêïñáò, óêáíäÜëç êôë) Ÿôóé
¥óôå íá áƒïìáêñµíïíôáé ôõ÷üí êáôÜëïéƒá
êáµóåùò ‡ îŸíá ó¥ìáôá
3) íá áƒïóõíáñìïëïãåßôå, íá êáèáñßæåôå êáé íá
ëáä¥íåôå ôïí ìç÷áíéóìü êëåßóôñïõ ãéá ôïõò
ßäéïõò ëüãïõò
4) íá ëáä¥íåôå ôáêôéêÜ üëá ôá ôì‡ìáôá ôïõ
üƒëïõ ƒïõ åßíáé åêôåèåéìŸíá óôçí
áôìïóöáéñéê‡ äéÜâñùóç.
241
26
242
Õ¬ÅÍÈÕÌÉÓÇ: Œëåò ïé êÜííåò åßíáé
åƒé÷ñùìéùìŸíåò óôï åóùôåñéêü ôïõò.
ΣΗΜΕΙΩΣΗ: κατ τη διρκεια τυ καθαρισµ
καννν µε εσωτερικ τσκ, µην ααιρετε τ
τσκ, πρκειµνυ να απγετε τη
συσσρευση υπλειµµτων στ σπειρειδς
τµµα τυ εσωτερικ της κννης πυ
πρσαρµεται τ τσκ.
Για τη σωστ συντρηση τυ πλυ,
ρησιµπιετε τ κιτ καθαρισµ Benelli (δεν
παρεται).
Για τη λπανση και την πρστασα των µηανικν
µερν (ση, κλεστρ και κννη) συνιστται η
ρση τυ λαδι Benelli (åéê. 26).
Για τν καθαρισµ των λλων εαρτηµτων τυ
πλυ (λιν κντκι και ππια,
κατασκευασµνα απ τενπλυµερς υλικ και
α camouflage απλ α), η Benelli
πρτενει τη ρση ειδικν πρϊντων, τσι
στε αυτ τα µρη να µην ρνται σε επα µε
λδια πυ περιυν διαλτες ηµικς υσες
γενικτερα, πυ θα µπρσαν να πρκαλσυν
την απκλληση την αλλωση των
επιανειν.
Áƒïóõíáñìïëüãçóç ôïõ üƒëïõ
(ãéá óõíô‡ñçóç êáé êáèáñéóìü)
¬ñéí ƒñáãìáôïƒïé‡óåôå ïƒïéá䇃ïôå åíŸñãåéá,
âåâáéùèåßôå üôé ç ãë¥óóá, ç èáëÜìç êáé ç
áƒïè‡êç åßíáé åíôåë¥ò Üäåéåò!
(ÄéáâÜóôå ƒñïóåêôéêÜ ôéò ïäçãßåò ó÷åôéêÜ ìå ôç
ãŸìéóç êáé ôçí áƒïãŸìéóç ôïõ üƒëïõ).
¬ÑÏÅÉÄϬÏÉÇÓÇ
(στα µντλα πυ διατθεται τ σστηµα
ShellView)
∞ÎfiÌ· Î·È ·Ó ÙÔ Û‡ÛÙËÌ· ShellView Û·˜ ÂÈÙÚ¤ÂÈ
Ó· ‰Â›Ù ·Ó Ë ·Ôı‹ÎË ÙÔ˘ fiÏÔ˘ Û·˜ Â›Ó·È ¿‰ÂÈ·,
Û·˜ ·Ú·Î·Ïԇ̠ӷ ÚÔÛ¤ÍÂÙ ÙÔ ÁÂÁÔÓfi˜ fiÙÈ
·ÎfiÌ· Î·È ·Ó Ë ·Ôı‹ÎË Ê·›ÓÂÙ·È fiÙÈ Â›Ó·È ¿‰ÂÈ·,
·˘Ùfi ‰ÂÓ ÛËÌ·›ÓÂÈ fiÙÈ ÙÔ fiÏÔ Â›Ó·È ÂÓÙÂÏÒ˜ ¿‰ÂÈÔ.
Ελγετε πντα την απθκη και τη θαλµη τυ
πλυ, στε να εαιωθετε τι τ πλ εναι
εντελς δει (åéê. 27). ™Â οı ÂÚ›ÙˆÛË
Ï·Ì‚¿ÓÂÙ ˘fi„Ë fiÏÔ˘˜ ÙÔ˘˜ ÁÂÓÈÎÔ‡˜ ∫·ÓfiÓ˜
∞ÛÊ·Ï›·˜ Ô˘ ·ÚÔ˘ÛÈ¿˙ÔÓÙ·È ÛÙÔ ÂÁ¯ÂÈÚ›‰ÈÔ.
a ShellView Benelli στην ππια
b υσγγια ακµα στην απθκη
c απυσα υσιγγυ
28
27
29
30
Äéáäéêáóßá áƒïóõíáñìïëüãçóçò
1) Îåâéä¥óôå ôç âßäá ôçò ƒÜƒéáò êáé áöáéñŸóôå
ôçí ƒÜƒéá ôñáâ¥íôáò ôçí ƒñïò ôá åìƒñüò,
êáôÜ ì‡êïò ôçò áƒïè‡êçò (åéê. 28-29).
2) Êñáô‡óôå ôï ôïõöŸêé ìå ôï Ÿíá ÷Ÿñé êáé ìå ôï
Üëëï áíïßîôå ôï êëåßóôñï (åéê. 30). Áí ôï
êëåßóôñï äåí ƒáñáìåßíåé áíïé÷ôü, êïõí‡óôå
ôïí áƒåëåõèåñùô‡ öõóéããé¥í üƒùò
õƒïäåéêíµåé ôï âŸëïò êáé åƒáíáëÜâåôå ôçí
åíŸñãåéá (åéê. 31).
3) Áêïõ샇óôå ôï êïíôÜêéï óôï ãïöü, ƒéÜóôå
ìå ôï Ÿíá ÷Ÿñé ôï ôïõöŸêé Ÿôóé ¥óôå íá
ƒáñáìåßíåé áêßíçôï ôï êÜëõììá ƒÜíù óôïí
êïñìü êáé ìå ôï Üëëï ÷Ÿñé ôñáâ‡îôå ƒñïò ôá
åìƒñüò ôçí ïìÜäá êÜííç - ƒßóù ìŸñïò
êÜííçò ìŸ÷ñé íá âãåé áƒü ôïí êïñìü (åéê. 32).
4) ÁöáéñŸóôå ôï ìï÷ëü ïƒëßóåùò ìå ìéá
ãñ‡ãïñç êé áƒïöáóéóôéê‡ êßíçóç (åéê. 33).
5) ±ùñßóôå ôï êÜëõììá áƒü ôïí êïñìü
ôñáâ¥íôáò ôï ìƒñïóôÜ áƒü ôïí ìç÷áíéóìü
ôïõ êëåßóôñïõ (åéê. 34).
6) Êñáô‡óôå ìå ôï Ÿíá ÷Ÿñé ôïí ìç÷áíéóìü ôïõ
êëåßóôñïõ (åéê. 35) Ÿôóé ¥óôå íá ƒñïâÜëëåôå
áíôßóôáóç óôï åëáô‡ñéï åƒáíáöïñÜò ôçò
ïõñÜò ôïõ êëåßóôñïõ. ¬éŸóôå ôï êïõìƒß ôïõ
áíáóôïëŸá êé åëåõèåñ¥óôå áƒáëÜ ƒñïò ôá
åìƒñüò ôï êëåßóôñï ìŸ÷ñé ƒïõ íá ìçí
ƒéŸæåôáé ƒéá áƒü ôï åëáô‡ñéï.
7) ÁöáéñŸóôå ôï êëåßóôñï áƒü ôïí êïñìü
ôñáâ¥íôáò ôï ƒñïò ôá åìƒñüò, ƒÜíù óôïõò
ïäçãïµò (åéê. 36).
243
34
33
32
36
35
31
244
8) ÁöáéñŸóôå ôïí ƒåßñï ôïõ åƒéêñïõóô‡ñá áƒü
ôï êëåßóôñï óõãêñáô¥íôáò ƒñïóå÷ôéêÜ ôïí
åƒéêñïõóô‡ñá êáé ôï åëáô‡ñéï åƒáíáöïñÜò
ôïõ (åéê. 37).
9) ÁöáéñŸóôå áƒü ôï êëåßóôñï ôïí
åƒéêñïõóô‡ñá êáé ôï åëáô‡ñéï åƒáíáöïñÜò
ôïõ (åéê. 38).
10) ÁöáéñŸóôå ôïí ƒåßñï ôçò êåöáë‡ò ôïõ
êëåßóôñïõ ôñáâ¥íôáò ôïí áƒü ôç èŸóç ôïõ
(åéê. 39).
11) ÁöáéñŸóôå ôçí êåöáë‡ êëåßóôñïõ áƒü ôï
êëåßóôñï (åéê. 40).
12) ÁöáéñŸóôå ôï åëáô‡ñéï åƒáíáöïñÜò ôïõ
êëåßóôñïõ áƒü ôç èŸóç ôïõ óôï êëåßóôñï
(åéê. 41).
13) ÁöáéñŸóôå áƒü ôçí ïìÜäá êïíôÜêéï - êïñìüò
ôïí ƒåßñï ôçò óêáíäáëïè‡êçò óƒñ¥÷íïíôáò
ôïí áƒü ôá áñéóôåñÜ ‡ áƒü ôá äåîéÜ ìå ôç ìµôç
ôïõ åƒéêñïõóô‡ñá ‡ ìå Ÿíá ïƒïéï䇃ïôå Üëëï
ìõôåñü áíôéêåßìåíï (åéê. 42).
14) ¬éŸóôå ôï êïõìƒß ôïõ áíáóôïëŸá êáé
ôñáâ‡îôå ƒñïò ôá åìƒñüò ôï ìç÷áíéóìü
óêáíäÜëçò (åéê. 43).
Ôï ôïõöŸêé áƒïóõíáñìïëïã‡èçêå. λα τα
εαρτµατα πυ ρεινται καθαρισµ και
συντρηση εναι πλν απσυναρµλγηµνα.
38
40
39
41
43
42
37
Óõíáñìïëüãçóç ôïõ üƒëïõ
Ãéá íá óõíáñìïëïã‡óåôå óùóôÜ ôï ôïõöŸêé,
áêïëïõèåßóôå ôá ƒáñáêÜôù â‡ìáôá:
1) πλστε τν κκρα (εικ. 44). ¬Üñôå óôï
÷Ÿñé ôçí ïìÜäá êïíôÜêéï-êïñìüò, ƒéŸóôå ôï
êïõìƒß ôïõ áíáóôïëŸá êáé ÷ùñßò íá ôï
áö‡óåôå âÜëôå ôç óêáíäáëïè‡êç ìå
ïƒëéóìŸíï ôïí êüêïñá óôïí êïñìü ìå
åëáöñÜ êëßóç ƒñïò ôá åìƒñüò (åéê. 45).
2) Óƒñ¥îôå áƒü ôá áñéóôåñÜ ‡ áƒü ôá äåîéÜ ôïí
ƒåßñï ôçò óêáíäáëïè‡êçò ìŸ÷ñé íá
åéó÷ùñ‡óåé åíôåë¥ò óôïí êïñìü (åéê. 46).
3) Ôïƒïèåô‡óôå ôï åëáô‡ñéï åƒáíáöïñÜò ôïu
êëåßóôñïõ óôç èŸóç ôïu (åéê. 47).
¬ÑÏÓϱÇ: Âåâáéùèåßôå üôé ôïƒïèåô‡óáôå ôï
åëáô‡ñéï åƒáíáöïñÜò ôïõ êëåßóôñïõ áíÜìåóá
óôçí êåöáë‡ êëåßóôñïõ êáé óôï ßäéï ôï
êëåßóôñï ãéá áƒïöµãåôå ôçí ƒéèáíüôçôá
åêƒõñóïêñüôçóçò êáôÜ ôï êëåßóéìï.
4) Ôïƒïèåô‡óôå ôçí êåöáë‡ ôïõ êëåßóôñïõ óôï
êëåßóôñï ƒñïóŸ÷ïíôáò íá óõ샟óåé ç 
ôïõ óôåëŸ÷ïõò ôçò ìå ôçí ó÷éóì‡ ƒÜíù óôï
ßäéï ôï êëåßóôñï (åéê. 48).
¬ÑÏÅÉÄϬÏÉÇÓÇ: ÌåôÜ ôçí ƒñïóáñìï㇠ôçò
êåöáë‡ò êëåßóôñïõ, äåí ƒñŸƒåé íá åßíáé ïñáôŸò
ïé åƒéêëéíåßò åƒéöÜíåéåò ôïõ óôåëŸ÷ïõò ôçò.
5) ¬ñïóáñìüóôå ôïí ƒåßñï ôçò êåöáë‡ò óôçí
åéäéê‡ ïƒ‡ ôïõ óôåëŸ÷ïõò ôçò ƒåñí¥íôáò ôïí
áƒü ôç ó÷éóì‡ ôïõ êëåßóôñïõ (åéê. 49).
¬ÑÏÓϱÇ: Ç ãñáìì‡ áíáöïñÜò óôçí Üêñç ôïõ
ƒåßñïõ ƒñŸƒåé íá åßíáé ïñáô‡ êáé
åõèõãñáììéóìŸíç ìå ôïí åƒéì‡êç Üîïíá ôïõ
êëåßóôñïõ (åéê. 49).
245
44
46
45 48
49
47
246
6) Ôïƒïèåô‡óôå ôïí åƒéêñïõóô‡ñá ìå ôï
åëáô‡ñéï ôïõ óôçí  ôïõ êëåßóôñïõ (åéê. 50).
¬ÑÏÓϱÇ: Âåâáéùèåßôå üôé äåí Ÿ÷åôå îå÷Üóåé ôï
åëáô‡ñéï ôïõ åƒéêñïõóô‡ñá.
7) Ôïƒïèåô‡óôå ôïí åéäéêü ƒåßñï óôçí  Ÿôóé
¥óôå íá óôáèåñïƒïé‡óåé ôïí åƒéêñïõóô‡ñá
(åéê. 51).
8) ¬Üñôå óôï Ÿíá ÷Ÿñé ôçí ïìÜäá êïíôÜêéï-
êïñìüò êáé êñáô¥íôáò ôçí ó÷åäüí ïñéæüíôéá,
ƒñïóáñìüóôå ôïí ìç÷áíéóìü ôïõ êëåßóôñïõ
óôïõò ïäçãïµò ôïõ êïñìïµ (åéê. 52).
¬ÑÏÅÉÄϬÏÉÇÓÇ: Ç ïõñÜ ôïõ êëåßóôñïõ
ƒåñí¥íôáò ƒÜíù áƒü ôçí óêáíäáëïè‡êç, ƒñŸƒåé
íá ôïƒïèåôçèåß óôïí óùë‡íá ôïõ åëáôçñßïõ ôçò
ïõñÜò ôïõ êëåßóôñïõ, óôï åóùôåñéêü ôïõ êïñìïµ
(åéê. 52).
9) Áíïßîôå ôï êëåßóôñï ƒéŸæïíôáò ôçí êåöáë‡
áƒü ìƒñïóôÜ (åéê. 53). Áí ôï êëåßóôñï äåí
ƒáñáìåßíåé áíïéêôü, ƒéŸóôå ôïí
áƒåëåõèåñùô‡ öõóéããé¥í üƒùò õƒïäåéêíµåé
ôï âŸëïò êáé åƒáíáëÜâåôå ôçí åíŸñãåéá.
10) ¬Üñôå ôï êÜëõììá êáé öŸñôå ôï êïíôÜ óôïí
êïñìü, åëáöñ¥ò ƒéï ìƒñïóôÜ áƒü ôï
êëåßóôñï (åéê. 54).
11) Êñáô¥íôáò ƒÜíôá ôï êÜëõììá êïëëçìŸíï ôïí
êïñìü, ôñáâ‡îôå ôï ƒñïò ôá ƒßóù (ƒÜíù áƒü
ôï êëåßóôñï) ìŸ÷ñé íá óõíáíô‡óåé ƒßóù ôïí
êïñìü êáé íá ëÜâåé ôçí ôåëéê‡ ôïõ èŸóç.
12) Ôïƒïèåô‡óôå ôïí ìï÷ëü óôçí  ôïõ
êëåßóôñïõ ƒéŸæïíôáò êáëÜ (åéê. 55).
13) λκληρστε τη συναρµλγηση τυ πλυ
επαναλαµνντας λες τις διαδικασες
συναρµλγησης για συσκευασµν πλ πυ
περιγρνται στις σελ. 237 (εικ. 7-8-9-10-11).
50
51
53
54
5552
ÁîåóïõÜñ êáé ñõèìßóåéò
ѵèìéóç êëßóåùò êáé áƒïêëßóåùò
¬ñéí ƒñáãìáôïƒïé‡óåôå ïƒïéá䇃ïôå åíŸñãåéá,
âåâáéùèåßôå üôé ç èáëÜìç êáé ç áƒïè‡êç åßíáé
åíôåë¥ò Üäåéåò! (ÄéáâÜóôå ƒñïóåêôéêÜ ôéò
ïäçãßåò ó÷åôéêÜ ìå ôç ãŸìéóç êáé ôçí áƒïãŸìéóç
ôïõ üƒëïõ).
247
Ôï ôïõöŸêé äéáôßèåôáé ìå Ÿíá “óåô áëëáã‡ò
êëßóåùò” (åéê. 56-57) ƒïõ åƒéôñŸƒåé ôçí
ìåôáâïë‡ ôçò êëßóåùò ôïõ.
T σετ απτελεται απ ατσλινες πλακτες
κντακυ και απ δσκυς αλλαγς κλσεως
(πλαστικς) καθς και απ τν περ για τη
στερωση τυ κρκυ αρτηριυ (για λινα
κντκια).
Ôï óåô åîáñôçìÜôùí åîáóöáëßæåé ôç äõíáôüôçôá
ñµèìéóçò πντε διαρετικν êëßóåùí (âë.
ƒßíáêá) êáé äµï äéáöïñåôéê¥í áƒïêëßóåùí (äåîéÜ
êé áñéóôåñÜ). ÊÜèå êïììÜôé öŸñåé ôï ãñÜììá ôçò
êëßóåùò êáé ôçò áƒïêëßóåùò ìå ôçí ïƒïßá
áíôéóôïé÷åß.
Êñáô‡óôå ôï üƒëï ãéá íá äéáƒéóô¥óåôå áí ç
êëßóç ôïõ êïíôáêßïõ ôáéñéÜæåé áƒüëõôá óôï
Üôïìï óáò ‡ áí, áíôéèŸôùò, ôï êïíôÜêéï åßíáé
ƒïëµ ÷áìçëü åßôå ƒïëµ øçëü.
Αν εναι πλ αµηλ (κλση πλ υψηλ),
επιλτε τ σετ εαρτηµτων πυ ρυν τ
πρηγµεν σε αλαητικ σειρ γρµµα (π..:
αν δσκς κλσεως απ τ εργστσι ρει τ
γρµµα “C”, επιλτε τ δσκ µε τ γρµµα “B”
και την αντστιη πλακτα κντακυ).
57
56
¬ÉÍÁÊÁÓ ÁËËÁÃÇÓ ÊËÉÓÅÙÓ
Äßóêïò ¬ëáêŸôá Äßóêïò áëëáã‡ò
Áƒüêëéóç êïíôáêßïõ êëßóåùò
(ƒëáóôéêü) (áôóÜëé) (ƒëáóôéêü)
ÃñÜììá ÃñÜììá ÃñÜììá
áíáöïñÜò áíáöïñÜò áíáöïñÜò
DX Z DX
Z
45 ± 1 DX
SX Z SX 45 ± 1 SX
DX A DX
A
50 ± 1 DX
SX A SX 50 ± 1 SX
DX B DX
B
55 ± 1 DX
SX B SX 55 ± 1 SX
DX C DX
C
60 ± 1 DX
SX C SX 60 ± 1 SX
DX D DX
D
65 ± 1 DX
SX D SX 65 ± 1 SX
Êëßóç óôï
Üíù ìŸñïò ôïõ
ƒŸëìáôïò (mm)
*
Ïäçãßåò ãéá ôïí óõíäõáóìü: τα διρα γρµµατα πρσδιρυν τα σετ
πλακτας αλλαγς κλσεως - πλακτας κντακυ. Για να ρυθµσετε
σωστ την κλση, ρντστε να συνδυετε πντα πλακτες πυ ρυν
τ δι γρµµα, π..: C - CDX – για κλση 60-∆Ε  C - CSX για κλση 60-
ΑΡΙΣΤ.
DX = ÄåîéÜ SX = ÁñéóôåñÜ
*ΠΡΕΙ∆ΠΙΗΣΗ: για ρυθµσεις πλυ διαµετρµατς 12-20 µε
κννες µε ΡΙΓΑ ΜΕ ΡΑΜΠΑ, η πραγµατικ τιµ ΚΛΙΣΗΣ ΣΤ ΠΕΛΜΑ
εναι µεγαλτερη κατ 5 mm σε σση µε την τιµ πυ αναγρεται
στν πνακα για τν αντστι συνδυασµ των πλακετν.
248
Η διαδικασα αντικατστασης των εαρτηµτων
εναι η παρακτω (εικ. 58 - λιν κντκι):
1) Îåâéä¥óôå ìå Ÿíá óôáõñïêáôóÜâéäï ôéò äµï
âßäåò ôïõ ƒŸëìáôïò “1” êé áöáéñŸóôå ôï.
¬ÑÏÅÉÄϬÏÉÇÓÇ: Ãéá íá ƒñïóôáôŸøåôå ôá
ƒŸëìáôá áƒü êáïõôóïµê, áëåßøôå ôç ìµôç ôïõ
óôáõñïêáôóÜâéäïõ ìå âáæåëßíç ‡ ãñÜóï.
2) ειδστε τις δ δες στερωσης και
ααιρστε τ σετ comfort απ τ κντκι “2”
(σταυρκατσιδ).
3) ±ñçóéìïƒïé¥íôáò åîáãùíéêü êëåéäß 13 mm,
áöáéñŸóôå ôï ƒáîéìÜäé “3” .
4) Ααιρστε απ τ σωλνα κντακυ: τ
παιµδι “3”, την ασλεια “4”, την πλακτα
κντακυ “5”, τ κντκι “6”, τν δσκ
αλλαγς απκλσεως “7” και τν δσκ
αλλαγς κλσεως “8”.
¬ÑÏÅÉÄϬÏÉÇÓÇ: Áí ôï ôì‡ìá “9” äåí
ƒáñáìåßíåé óôï åóùôåñéêü ôïõ êïíôáêßïõ,
åƒáíáôïƒïèåô‡óôå ôï ìå ôç âÜóç ôçò ƒëáêŸôáò
“5” íá êïéôÜåé ƒñïò ôï ƒŸëìá.
5) ¬åñÜóôå óôï óùë‡íá êïíôáêßïõ ôïí äßóêï
áëëáã‡ò êëßóåùò “8” ƒïõ åƒéëŸîáôå.
Âåâáéùèåßôå üôé ç ƒëåõñÜ ƒïõ öŸñåé
ôõƒùìŸíï ôï ãñÜììá êïéôÜåé ôï êïíôÜêé.
6) Ńáíáôïƒïèåô‡óôå ôïí äßóêï áëëáã‡ò
áƒïêëßóåùò “7”êáé âåâáéùèåßôå üôé ç ƒëåõñÜ
ƒïõ öŸñåé ôá åƒéëåãìŸíá ãñÜììáôá (DX ‡ SX)
êïéôÜåé ƒñïò ôï êïíôÜêéï.
7) Στρψτε την κννη πρς τ πτωµα,
τπθετστε τ κντκι και πρσαρµστε την
αντστιη πλακτα “5” στ δι τ κντκι µε
την πλευρ πυ ρει τα επιλεγµνα
γρµµατα να κιτει πρς τ πλµα.
8) Περστε την ασλεια “4” και τ παιµδι
“3” στ σωλνα κντακυ και στε καλ.
58
1 3 4 5
6
7 8
59
9) Τπθετστε τ σετ comfort “2” στ
εσωτερικ τυ κντακυ και στερεστε τ
µε τις δ δες (σταυρκατσιδ).
10) Τπθετστε τ πλµα “1” και στερεστε
τ µε τις δ δες (σταυρκατσιδ).
Η διαδικασα αντικατστασης των εαρτηµτων
εναι η παρακτω (εικ. 59 - συνθετικ κντκι):
1) Πιστε τ κρ τυ πλµατς “1” και
τρατε πρς τα πνω (εικ. 60-61).
2) ±ñçóéìïƒïé¥íôáò åîáãùíéêü êëåéäß 13 mm,
áöáéñŸóôå ôï ƒáîéìÜäé “3” .
3) Ααιρστε τ παιµδι “3”, την ασλεια “4”,
την πλακτα κντακυ “5”, τ κντκι “6”,
τν δσκ αλλαγς απκλσεως “7” και τν
δσκ αλλαγς κλσεως “8” απ τ σωλνα
κντακυ.
4) ¬åñÜóôå óôï óùë‡íá êïíôáêßïõ ôïí äßóêï
áëëáã‡ò êëßóåùò “8” ƒïõ åƒéëŸîáôå.
Âåâáéùèåßôå üôé ç ƒëåõñÜ ƒïõ öŸñåé
ôõƒùìŸíï ôï ãñÜììá êïéôÜåé ôï êïíôÜêé.
5) Ńáíáôïƒïèåô‡óôå ôïí äßóêï áëëáã‡ò
áƒïêëßóåùò “7”êáé âåâáéùèåßôå üôé ç ƒëåõñÜ
ƒïõ öŸñåé ôá åƒéëåãìŸíá ãñÜììáôá (DX ‡ SX)
êïéôÜåé ƒñïò ôï êïíôÜêéï.
6) Στρψτε την κννη πρς τ πτωµα,
τπθετστε τ κντκι και τπθετστε την
πλακτα “5” στ δι τ κντκι µε την
πλευρ πυ ρει τα επιλεγµνα γρµµατα
να κιτει πρς τ πλµα.
7) Περστε την ασλεια “4” και τ παιµδι
“3” στ σωλνα κντακυ και στε καλ.
8) Για την αντικατσταση τυ πλµατς,
σπρτε τ δυνατ πρς τ κντκι µρι να
επιστρψει στην αρικ τυ θση (εικ. 62).
¬ÑÏÅÉÄϬÏÉÇÓÇ: ÷ñçóéìïƒïéåßôå ƒÜíôá ôïí
äßóêï áëëáã‡ò êëßóåùò “8”, ôçí ƒëáêŸôá “5” êáé
ôïí äßóêï áëëáã‡ò áƒïêëßóåùò “7” ƒïõ öŸñïõí
ôá ßäéá ãñÜììáôá. ¬áñÜäåéãìá: C – CDX – DX ‡ C
– CSX – SX. Ç ôïƒïèŸôçóç åîáñôçìÜôùí ƒïõ
öŸñïõí äéáöïñåôéêÜ ãñÜììáôá ìƒïñïµí íá
ƒñïêáëŸóïõí ìç áíáóôñŸøéìåò ƒáñáìïñö¥óåéò
ôïõ óùë‡íá êïíôáêßïõ êé ùò åê ôïµôïõ
ƒñïâë‡ìáôá óôç óùóô‡ ëåéôïõñãßá ôïõ
êëåßóôñïõ.
ΠΡΕΙ∆ΠΙΗΣΕΙΣ: λιν και συνθετικ κντκι
Ìçí îå÷íÜôå üôé áëëÜæïíôáò ôçí êëßóç ôïõ
êïíôáêßïõ áëëÜæåé êáé ç èŸóç âïë‡ò. ŃïìŸíùò,
êáëü èá ‡ôáí íá ƒñáãìáôïƒïé‡óåôå ïñéóìŸíåò
äïêéìáóôéêŸò âïëŸò ãéá íá äéáƒéóô¥óåôå ôçí
ôŸëåéá ƒñïóáñìï㇠ôïõ üƒëïõ óôï ó¥ìá óáò êáé
óôï óôõë óáò.
Ìετ την αλλαγ της κλσης, εαιωθετε τι
στερεσατε σωστ τ κντκι στν κρµ τυ
πλυ. Επανελγτε µετ τις πρτες λς κι
αν εναι απαρατητ στε περισστερ τ
κντκι σγγντας περισστερ τ παιµδι µε
τ ειδικ κλειδ.
Ïé õƒïêüƒáíïé Benelli åßíáé êáôáóêåõáóìŸíïé ìå
ìáëáêü õëéêü ƒïõ ìƒïñåß íá ÷áëÜïåé
åƒéöáíåéáêÜ ëüãù áêáôÜëëçëçò ÷ñ‡óçò, ƒïõ
ƒñïûƒïèŸôåé õƒåñâïëéê‡ ôñé⇠êáé Ÿêèåóç óå
êïöôåñÜ áíôéêåßìåíá. Áõô‡ ç âëÜâç, ùóôüóï,
äåí ƒñïûƒïèŸôåé êáíŸíáí ƒåñéïñéóìü ãéá ôç
ëåéôïõñãßá áƒïññüöçóçò ôïõ ßäéïõ ôïõ
õƒïêüƒáíïõ.
249
61
60
62
250
Åóùôåñéêü ôóïê
¬ñéí ƒñáãìáôïƒïé‡óåôå ïƒïéá䇃ïôå åíŸñãåéá,
âåâáéùèåßôå üôé ç èáëÜìç êáé ç áƒïè‡êç åßíáé
åíôåë¥ò Üäåéåò!
(ÄéáâÜóôå ƒñïóåêôéêÜ ôéò ïäçãßåò ó÷åôéêÜ ìå ôç
ãŸìéóç êáé ôçí áƒïãŸìéóç ôïõ üƒëïõ).
Ïé êÜííåò ìå åóùôåñéêÜ ôóïê äéáèŸôïõí -áƒü
ôïí âáóéêü åîïƒëéóìü ôïõò- äéÜöïñá åßäç ôóïê.
¬ÑÏÓϱÇ: ¬ñéí ÷ñçóéìïƒïé‡óåôå ôï üƒëï,
âåâáéùèåßôå üôé ôï ôóïê åßíáé ôïƒïèåôçìŸíï
óùóôÜ óôçí êÜííç.
ΠΡΣΗ: Τ εσωτερικ τσκ πυ ει
τπθετηθε σωστ δεν πρεει απ τ
στµι της κννης. Xρησιµπιστε τσκκια
Benelli πυ υν ττι µκς στε να
ιδσυν ακρις στην κννη.
Ãéá íá áëëÜîåôå ‡ íá êáèáñßóåôå ôï åóùôåñéêü
ôóïê, áêïëïõèåßóôå ôá ƒáñáêÜôù â‡ìáôá:
1) Îåâéä¥óôå ôï åóùôåñéêü ôóïê (ìå ôï åéäéêü
ïäïíôùôü êëåéäß ƒïõ ƒåñéëáìâÜíåôáé óôïí
âáóéêü åîïƒëéóìü ôïõ ôïõöåêéïµ) êáé
áöáéñŸóôå ôï áƒü ôçí èŸóç ôïõ (åéê. 63).
2) Αν η σπειρειδς υπδ τυ τσκ στην
κννη εναι πλ ρµικη, καθαρστε την µε
την αντθετη πλευρ τυ κλειδι.
3) Ôïƒïèåô‡óôå óôçí êÜííç ôï ôóïê ƒïõ
åƒéëŸîáôå öñïíôßæïíôáò íá åéóÜãåôå óôï
åóùôåñéêü ôçò êÜííçò ôï ëåßï (ìç
óƒåéñïåéäŸò) ìŸñïò ôïõ ôóïê. Óôç óõíŸ÷åéá,
âéä¥óôå ôï ôóïê óôçí åéäéê‡ óƒåéñïåéä‡
õƒïäï÷‡ ôçò êÜííçò (åéê. 64).
4) λκληρστε την τπθτηση τυ τσκ
σγγντς τ µε τ ειδικ δντωτ κλειδ
(εικ. 65).
¬ÑÏÓϱÇ: Ôï ôóïê ƒïõ Ÿ÷åé ôïƒïèåôçèåß
óùóôÜ äåí ƒñïåîŸ÷åé áƒü ôï óôüìéï ôçò êÜííçò
(åéê. 66).
63
64
65
66
67
¬ÑÏÓϱÇ: ¬ñéí ÷ñçóéìïƒïé‡óåôå êáé ƒÜëé ôï
üƒëï, âåâáéùèåßôå üôé âãÜëáôå ôï êëåéäß ôïõ
ôóïê áƒü óôüìéï ôçò êÜííçò (åéê. 67).
Áí ƒñüêåéôáé íá ìçí ÷ñçóéìïƒïé‡óåôå ôï üƒëï
óáò ãéá ìåãÜëç ÷ñïíéê‡ ƒåñßïäï, óáò
óõìâïõëåµïõìå íá ƒñáãìáôïƒïé‡óåôå Ÿíáí
êáèáñéóìü ôïõ åóùôåñéêïµ ôóïê êáé ôçò Ÿäñáò
ôïõ óôï óôüìéï ôçò êÜííçò.
Ôá ôóïê Benelli åßíáé åéäéêÜ êáôáóêåõáóìŸíá
Ÿôóé ¥óôå íá ôá áíáãíùñßæåôå åµêïëá êáé
ãñ‡ãïñá (åéê. 68). ¬ñÜãìáôé, ïé åãêò ƒïõ
öŸñïõí óôï åìƒñüóèéï ìŸñïò ôïõò åƒéôñŸƒïõí
ôçí áíáãí¥ñéóç ôïõò áêüìá êé áí âñßóêïíôáé
‡äç ôïƒïèåôçìŸíá óôï åóùôåñéêü ôçò êÜííçò.
ΠΡΣΗ: πριν ρησιµπισετε υσγγια µε
ατσλινα σκγια, εαιωθετε τι τ τσκ πυ
ει τπθετηθε στην κννη ρει την νδειη
STEEL SHOT – OK (λ. πρηγµεν πνακα).
Ñßãåò ìå äõíáôüôçôá áëëáã‡ò
¬ñéí ƒñáãìáôïƒïé‡óåôå ïƒïéá䇃ïôå åíŸñãåéá,
âåâáéùèåßôå üôé ç èáëÜìç êáé ç áƒïè‡êç åßíáé
åíôåë¥ò Üäåéåò!
(ÄéáâÜóôå ƒñïóåêôéêÜ ôéò ïäçãßåò ó÷åôéêÜ ìå ôç
ãŸìéóç êáé ôçí áƒïãŸìéóç ôïõ üƒëïõ).
ασικς επλισµς τυ πλυ περιλαµνει
αµηλ ργα πλτυς 8 mm.
Áí åƒéèõìåßôå íá ôçí áíôéêáôáóô‡óåôå ìå
ê܃ïéï Üëëï åßäïò ñßãáò, ìƒïñåßôå íá ôï
ƒñÜîåôå åµêïëá áêïëïõè¥íôáò ôá ƒáñáêÜôù
â‡ìáôá:
1) ειδστε και ααιρστε τη δα
στερωσης της ργας πυ ρσκεται στ
µπρστιν µρς της κννης, στ ψς τυ
σταστρυ (εικ. 69).
2) Óçê¥óôå êáé áöáéñŸóôå ôç ñßãá áƒü ôç èŸóç
ôçò ôñáâ¥íôáò ôçí ƒñïò ôá åìƒñüò. (åéê. 70-
71).
251
A ÅÃÊϬÅÓ B ÓÕÌÂÏËÏ
68
ÅÃÊϬÅÓ ÔÓÏÊ ÓÕÌÂÏËÏ
ÁÔÓÁËÉÍÁ
ÓÊÁÃÉÁ
I Full X NO
I Full - Steel Shot - OK X OK
II Improved Modified XX NO
II Improved Modified - Steel Shot - OK XX OK
III Modified XXX OK
IIII Improved Cylinder XXXX OK
IIIII Cylinder XXXXX OK
70
69
71
252
3) Ôïƒïèåô‡óôå ôç ñßãá ƒïõ åƒéèõìåßôå
ƒñïóŸ÷ïíôáò íá ƒñïóáñìïóôåß óùóôÜ óôéò
åéäéêŸò õƒïäï÷Ÿò. Åí óõíå÷åßá öñïíôßóôå ç
ñßãá íá åö܃ôåôáé ôçò êÜííçò óå üëï ôï
ì‡êïò ôçò (åéê. 72).
4) Óôåñå¥óôå êáëÜ ôç ñßãá âéä¥íïíôáò ôçí
åéäéê‡ âßäá (åéê. 73).
Αντικατσταση σταστρυ
(µν για µντλα πυ διαθτυν ανταλλιµα
σταστρα)
Στις κννες µε ργα απ ανθρακνµατα
επιτρπεται η αντικατσταση τυ µακρι
σταστρυ (απ κκκινη πτικ να), µε τα
σταστρα απ κτρινη πρσινη πτικ να
πυ διατθενται µε τ πλ.
Για την αντικατσταση τυ σταστρυ:
1) Ανασηκστε µε τη µτη ενς κιν
κατσαιδι τη ση τυ σταστρυ και
ααιρστε τ απ την υπδ στη ργα
(εικ. 74).
2) Τπθετστε τ επιλεγµν σταστρ
στην υπδ της ργας πιντας δυνατ
ως τυ ασαλσει καλ (εικ. 75).
Τπθτηση περυ για
αρτηρι στ κντκι
Τα πλα µε λιν κντκι διατθενται µε περ
στερωσης αρτηριυ. Για την τπθτηση
τυ περυ:
1) ειδστε µε σταυρκατσιδ τις δ
δες στερωσης και ααιρστε τ πλµα
“1” (λ. εικ. 58).
ΠΡΕΙ∆ΠΙΗΣΗ: για να απγετε θρς
στα πλµατα, αλεψτε τη µτη τυ κατσαιδι
µε αελνη γρσ.
2) Με τ δι κατσαδι, ειδστε τις δ
δες στερωσης και ααιρστε τ σετ
comfort “2” απ τ κντκι (λπε εικ. 58).
73
72
75
74
3) ρησιµπιστε να κλειδ λεν για να
ααιρσετε απ τ εσωτερικ τυ κντακυ
τη λαστινια τπα απ την π τυ περυ
αρτηριυ (εικ. 76).
4) ρησιµπιστε ναν ελκα διαµτρυ 3
mm για να ιδσετε µρι τρµα τν περ
αρτηριυ στην π τυ κντακυ,
ευθυγραµµντας την π κθετα ως πρς
τν να τυ κντακυ (εικ. 77).
5) Πρωρστε στη συναρµλγηση τυ σετ
comfort “2” και στη συνεια τυ πλµατς
στ κντκι (λπε εικ. 58).
Απσυναρµλγηση και
αντικατσταση της λας
(λιν κντκι)
Για την απσυναρµλγηση και την
αντικατσταση της λας, ενεργστε πως
περιγρεται ακλθως:
1) ειδστε µε σταυρκατσιδ τις δ
δες στερωσης και ααιρστε τ πλµα
“1” (λπε εικ. 58).
ΠΡΕΙ∆ΠΙΗΣΗ: για να απγετε θρς
στα πλµατα, αλεψτε τη µτη τυ κατσαιδι
µε αελνη γρσ.
2) Με τ δι κατσαδι, ειδστε τις δ
δες στερωσης και ααιρστε τ σετ
comfort “2” απ τ κντκι (λπε εικ. 58).
3) Επεµανντας απ την πσω πλευρ τυ
κντακυ και ρησιµπιντας την ειδικ
π, πιστε µε τη µτη τυ κατσαιδι τη
λα στην κτω πλευρ της, µρι να
εµπλκρει απ την πσω στερωση, στη
συνεια σηκστε την για να την
ααιρσετε απ τ κντκι (εικ. 78).
4) Για να συναρµλγσετε τη λα
αντικατστασης, τπθετστε την µε τυς
δ περυς πυ υπρυν στην κτω
πλευρ σε αντιστια µε τις υπδς πνω
στν δηγ τυ κντακυ, στη συνεια
πιστε µρι τρµα ως τυ ασαλσει
καλ (εικ. 79).
ΠΡΕΙ∆ΠΙΗΣΗ: η σωστ τπθετηµνη λα
ευθυγραµµεται ωρς ασυνειες µε τ
εωτερικ πρλ τυ κντακυ.
5) Πρωρστε στη συναρµλγηση τυ σετ
comfort “2” και στη συνεια τυ πλµατς
στ κντκι (λπε εικ. 58).
253
76
77
78
79
254
Απσυναρµλγηση και
αντικατσταση της λας
(συνθετικ κντκι)
Για την απσυναρµλγηση και την
αντικατσταση της λας, ενεργστε πως
περιγρεται ακλθως:
1) Απσυναρµλγστε τ πλµα απ τ
κντκι (λ. εικ. 59).
2) Επεµανντας απ την πσω πλευρ τυ
κντακυ, ανασηκσετε τ λασµα πρς τη
ρ τυ τυπωµνυ λυς, στη συνεια
ααιρστε τ πρς τα πσω,
απελευθερνντας τη λα (εικ. 80).
Περιστρψτε ελαρ τη λα και ααιρστε
την απ την πσω πλευρ γντς την απ
τ κντκι (εικ. 81).
3) Για να συναρµλγσετε τη λα
αντικατστασης, τπθετστε τ εµπρς
δντι σνδεσης και τυς πλευρικς
γντυς στ κντκι, στη συνεια
περιστρψτε τ στη θση τυ (εικ. 82).
4) ∆ιατηρντας τη λα πιεσµνη στη θση της,
στερεστε την επαναρντας τ λασµα
στην αρικ τυ θση, πιντς τ πρς τα
εµπρς µρι να ασαλσει στη θση τυ (εικ.
83).
ΠΡΕΙ∆ΠΙΗΣΗ: η σωστ τπθετηµνη λα
ευθυγραµµεται ωρς ασυνειες µε τ
εωτερικ πρλ τυ κντακυ.
5) Πρωρστε στη συναρµλγηση τυ
πλµατς στ κντκι (λπε εικ. 59).
Ρθµιση κλισισκπυ
(αν πρλπεται)
Εν η εργστασιακ ρθµιση δεν
ανταπκρνεται στις ατµικς πρτιµσεις
σκπευσης, µπρετε να ρυθµσετε τ
κλισισκπι τσ κατ διεθυνση σ και καθ’
ψς.
Πριν πραγµατπισετε πιαδπτε ενργεια,
εαιωθετε τι η θαλµη και γεµιστρας
εναι εντελς δεια!
(∆ιαστε πρσεκτικ τις δηγες σετικ µε τη
γµιση και την απγµιση τυ πλυ).
81
82
8380
Ρθµιση γραµµς
σκπεσεως κατ διεθυνση
Για να ρυθµσετε κατ διεθυνση τ
κλισισκπι, ενεργστε πως περιγρεται
ακλθως (εικ. 84):
1) Με τ κλειδ πυ περιλαµνεται στν
επλισµ, ρυθµστε τη θση τυ
κλισισκπυ πως επιθυµετε και
στερεστε (πρς τα δει για λ πι δει,
πρς τα αριστερ για λ πι αριστερ)
ντας ως σηµε αναρς τις αντστιες
διααθµισµνες εγκπς ευθυγρµµισης.
Ρθµιση γραµµς
σκπεσεως καθ’ ψς
Για να ρυθµσετε τ κλισισκπι καθ’ ψς,
ενεργστε πως περιγρεται ακλθως (εικ.
85):
1) Με τ κλειδ πυ περιλαµνεται στν
επλισµ, ρυθµστε τη θση τυ
κλισισκπυ πως επιθυµετε και
στερεστε (πρς τα πνω για λ πι πνω,
πρς τα κτω για λ πι κτω) ντας ως
σηµε αναρς τις αντστιες
διααθµισµνες εγκπς ευθυγρµµισης.
255
84
85
Κατλγς
αÓÙ·ÏÏ·ÎÙÈÎÒÓ
Για να παραγγελετε ανταλλακτικ
εναι απαρατητ να διευκρινσετε τ
διαµτρηµα, τ µντλ και τν
αριθµ εριγστασν τυ πλυ σας.
Oι κωδικ πυ παραυσιται τη
συνεια, αναφρνται στυς
αντστιυς πνακες ανταλλακτικν.
256
¬ßíáêáò
1
1 001H 001K K001
™Î·Ó‰·ÏÔı‹ÎË ÎÔÌϤ
2 008A 008A 008A
¶Â›ÚÔ˜ ·ÛÊ·Ï›·˜
3 007A 007A 007A
∂Ï·Ù‹ÚÈÔ
4 277J 277J 277J
∂Ï·Ù‹ÚÈÔ
5 045J 045J 045J
¶Â›ÚÔ˜
6 005B 005B 005B
™Î·ÛÙËÚ›·
7 009B 009B 009B
™Î·Ó‰¿ÏË
8 016H 016H 016H
£‹ÎË ›ÚÔ˘
9 011J 011J 011J
∂Ï·Ù‹ÚÈÔ
10 010L 010L 010L
ƒ¿Ô˘ÏÔ
11 003A 003A 003A
∫·¿ÎÈ
12 004A 004A 004A
∂Ï·Ù‹ÚÈÔ
13 243F 243F 243F
Ëåßá ñïäŸëá
14 021J 021J 021A
∂Ï·Ù‹ÚÈÔ
15 022A 022A 022A
¶Â›ÚÔ˜
16 002B 002B 002B
∫fiÎÔÚ·˜
17 019A 019D 019D
∫fiÎÔÚ·˜ ÁÏÒÛÛ·˜
18 020A 020A 020A
¶Â›ÚÔ˜
19 018A 018A 018A
∂Ï·Ù‹ÚÈÔ
20 018J
∆ακτλις Seeger
21 017H 017D K017
°ÏÒÛÛ
22 076H 076D 076D
∞ÂÏ¢ıÂÚˆÙ‹˜ Ê˘ÛÈÁÁÈÒÓ
23 097H 097K 097K
¶Â›ÚÔ˜
24 014H 014K K014
™Î·Ó‰·ÏÔı‹ÎË
25 013C 013C 013C
∞ÛÊ¿ÏÂÈ·
26 006P 006P 006P
∂Ï·ÛÙÈ΋ ÛÊ‹Ó·
27 077B 077B 077B
∂Ï·Ù‹ÚÈÔ
28 023A 023A 023A
¶Â›ÚÔ˜
Αρ. Κωδικς Κωδικς Κωδικς
¬åñéãñáö‡
θσης διαµ. 12 διαµ. 20 διαµ. 28
¬ßíáêáò
2
1 024H 024D K024
∫Ï›ÛÙÚÔ ÎÔÌϤ
2 025B 025B 025B
∂ÈÎÚÔ˘ÛÙ‹Ú·˜
3 037A 037A 037A
∂Ï·Ù‹ÚÈÔ
4 026H 026D K026
KÏ›ÛÙÚÔ
5 027L 027L 027L
√˘Ú¿ ÎÏ›ÛÙÚÔ˘
6 029J 029D 029D
¶Â›ÚÔ˜
7 039A 039A 039A
¶Â›ÚÔ˜
8 038J 038J 038J
∂Ï·Ù‹ÚÈÔ
9 040A 040A 040A
¶Â›ÚÔ˜
10 036A 036D 036D
∂Ï·Ù‹ÚÈÔ
11 165H 165D K165
∫ÂÊ·Ï‹ ÎÏ›ÛÙÚÔ˘ ÎÔÌϤ
12 035A 006P 006P
¶Â›ÚÔ˜
13 034A 034A 034A
∂ÍÔÏΤ·˜
14 033J 033J K033
∂Ï·Ù‹ÚÈÔ
15 031B 031D K031
¶Â›ÚÔ˜
16 030H 030D 030D
ªÔ¯Ïfi˜
17 028A 028K 028K
¶Â›ÚÔ˜ ÛÙÂÚ¤ˆÛ˘
Αρ. Κωδικς Κωδικς Κωδικς
¬åñéãñáö‡
θσης διαµ. 12 διαµ. 20 διαµ. 28
257
¬ßíáêáò
3
1 053A 053A 053A
¶·ÍÈÌ¿‰È
2 052A 052A 052A
∂Ï·ÛÙÈ΋ ÚÔ‰¤Ï·
3 150W 150W 150W
¶Ï·Î¤Ù· ÎÏ›Û˘
4 166H 166D K166
™ˆÏ‹Ó·˜ ÎÔÓÙ·Î›Ô˘ ÎÔÌϤ
5 050H 050H K050
∆¿· ۈϋӷ ÎÔÓÙ·Î›Ô˘
6 K049 K049 K049
∂È̤ÚÔ˘˜ ۈϋӷ˜
7 055H 055H K055
¶Â›ÚÔ˜
8 054D K054 K054
∂Ï·Ù‹ÚÈÔ
9 482H 482H
¶Â›ÚÔ˜
10 274J 140D
∂Ï·Ù‹ÚÈÔ
11 286H 286D 286D
¢›ÛÎÔ˜ ·fiÎÏÈÛ˘
12 147H 147D 147D
¢›ÛÎÔ˜ ·ÏÏ·Á‹˜ ÎÏ›Û˘
13 098H 098K 098K
∫¿Ï˘ÌÌ·
14 066B 066D K066
∞Ôı‹ÎË
15 067A 067A
ªÂȈًڷ˜
16 146H 146H 146H
µ›‰· ¿È·˜
17 188L 188L 188L
∞ÔÚÙËÚÈÔ‡¯Ô˜ ÎÔÓÙ·Î›Ô˘
18 064A 064D 054D
∂Ï·Ù‹ÚÈÔ
19 065G 065D K065
∫ÂÊ·Ï‹ ˆı‹Ûˆ˜
20 057H 057K K057
∞Ó·ÛÙÔϤ·˜ ÎÔÌϤ
21 058J 058J 058J
∂Ï·Ù‹ÚÈÔ
22 156H 156H 156H
¶Â›ÚÔ˜
23 302H 302H 302H
Seeger
24 015H 015D 015D
¶Â›ÚÔ˜
25
*
166Y
™ˆÏ‹Ó·˜ ÎÔÓÙ·Î›Ô˘ ÎÔÌϤ
26
*
050B
∆¿· ۈϋӷ ÎÔÓÙ·Î›Ô˘
27
*
049D
∂È̤ÚÔ˘˜ ۈϋӷ˜ ÎÔÓÙ·Î›Ô˘ ÎÔÌϤ
28
*
190Y
ëåßóôñï ÎÔÌϤ
29
*
054B
∂Ï·Ù‹ÚÈÔ
*
µν για µντλα µε συνθετικ κντ!κι
Αρ. Κωδικς Κωδικς Κωδικς
¬åñéãñáö‡
θσης διαµ. 12 διαµ. 20 διαµ. 28
¬ßíáêáò
4
1 199L
ÀÂÚ˘„ˆÌ¤ÓË Î˘ÓËÁÂÙÈ΋ Ú›Á·
2 153A 153A 153A
∂ӉȿÌÂÛÔ ÛÙfi¯·ÛÙÚÔ
3 044H 044H
™Ùfi¯·ÛÙÚÔ ÔÙÈ΋˜ ›Ó·˜
4 184L 184L 184L
µ›‰·
5 200L 200K K200
ƒ›Á· ÛÎÔÔ‚ÔÏ‹˜
6 044X 044X 044X
ºıÔÚ›˙ÔÓ ÛÙfi¯·ÛÙÚÔ
7 185L 185L 185L
µ›‰·
8 201H 201K K201
÷ÌËÏ‹ ΢ÓËÁÂÙÈ΋ Ú›Á·
9 044B
ª·ÎÚ‡ ÊıÔÚ›˙ÔÓ ÛÙfi¯·ÛÙÚÔ
10 213G 213D K213
∂ÛˆÙÂÚÈÎfi ÙÛÔÎ
11 568H 568K K568
∆ÛÔÎ Sport
12 127N
∫ÏÈÛÈÔÛÎfiÈÔ
13 259N
∂Ï·Ù‹ÚÈÔ
14 035A
¶Â›ÚÔ˜
15 044B
ºıÔÚ›˙ÔÓ ÛÙfi¯·ÛÙÚÔ
16 044G
™Ùfi¯·ÛÙÚÔ ÔÙÈ΋˜ ›Ó·˜ (Ì·ÎÚÛ˜)
17 492B
¢·ÎÙ‡ÏÎÈÔ˜ OR
18 490B
∂͈ÙÂÚÈÎfi ÙÛÔÎ
19 491B
¢·ÎÙ‡ÏÈÔ˜ ÛÙÂÚ¤ˆÛ˘
20 172J 172D
¶ÈÚ¿ÎÈ
21 168J
£‹ÎË Â͈ÛÙ‹Ú· (ı·Ï¿ÌË 2” 3/4)
21 168J 168J K168
£‹ÎË Â͈ÛÙ‹Ú· (ı·Ï¿ÌË 3”)
22 047J 047D
¶Â›ÚÔ˜
23 045J 045J K554
¶Â›ÚÔ˜
24 046J
∂Ï·Ù‹ÚÈÔ (ı·Ï¿ÌË 2” 3/4)
24 046J 046J 046J
∂Ï·Ù‹ÚÈÔ (ı·Ï¿ÌË 3”)
Αρ. Κωδικς Κωδικς Κωδικς
¬åñéãñáö‡
θσης διαµ. 12 διαµ. 20 διαµ. 28
258
¬ßíáêáò
5A
1 203H A387 A387
Κιτ πλµατς πλυυρεθνης LOP 380 mm
2 129F 129F 129F
µ›‰·
3 151H 488H 488H
¶¤ÏÌ· ÔÏ˘Ô˘ÚÂı¿Ó˘ LOP 365 mm
4 485H 485H 485H
µ›‰· ·˘ÙÔÛÂÈÚÔÙfiÌËÛ˘
5 486H A486 A486
¶ÂÚ›‚ÏËÌ· LOP 365 mm
6 149H 149H 149H
∞ÔÛÙ¿Ù˘
7 381H 551K 551K
∫ÔÓÙ¿ÎÈ ÎÔÌϤ LOP 365 mm
8 381H 551K 551K
∫ÔÓÙ¿ÎÈ ÎÔÌϤ LOP 350 mm
9 380H 380H 380H
Λα πλυυρεθνης αµηλ
10 484H 484H 484H
µ›‰· ·˘ÙÔÛÂÈÚÔÙfiÌËÛ˘
11 483H 483H 483H
µ¿ÛË Ï·‚‹˜
12 457H 457H 457H
Λα γλης ψηλ
13 152C 152C 152C
µ›‰·
14 188L 188L 188L
∞ÔÚÙËÚÈÔ‡¯Ô˜ ÎÔÓÙ·Î›Ô˘
15 070H 070D K070
•‡ÏÈÓË ¿È· ÎÔÌϤ
16 167H 167H 167H
£‹ÎË ÛÙÂÚ¤ˆÛ˘ ¿È·˜
17 489H
Πλρες Κιτ Comfort LOP 350 mm
18 488H
¶¤ÏÌ· ÔÏ˘Ô˘ÚÂı¿Ó˘ LOP 350 mm
19 487H
¶ÂÚ›‚ÏËÌ· LOP 350 mm
Αρ. Κωδικς Κωδικς Κωδικς
¬åñéãñáö‡
θσης διαµ. 12 διαµ. 20 διαµ. 28
¬ßíáêáò
5B
1 446H
Πλµα Gel small, LOP 355 mm
2 583H
Πλµα Gel long, LOP 375 mm
3 457G
Λα πλυυρεθνης medium
4 159H
Κντκι Comfort κµπλ
5 387H
¶¤ÏÌ· Gel medium, LOP 365 mm
6 445G
∆ακτλις στερωσης πλµατς
7 380G
Λα πλυυρεθνης αµηλ
8 379G
Καπκι κντακυ Comfort κµπλ
9 188L
∞ÔÚÙËÚÈÔ‡¯Ô˜ ÎÔÓÙ·Î›Ô˘
10 169Y
Ππια κµπλ συνθετικ
Αρ. Κωδικς Κωδικς Κωδικς
¬åñéãñáö‡
θσης διαµ. 12 διαµ. 20 διαµ. 28
259
Esplosi Parti di Ricambio
Exploded Diagrams of Spare Parts
Vues éclatées des Pièces de Rechange
Explosionszeichnung der Ersatzteile
Despieces de las Piezas de Recambio
Esquema de Montagem das Peças Sobresselentes
Сборочные единицы и детали
Αναλυτικ σδια ανταλλακτικν
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Benelli Raffaello Limited Edition 500 Anniversary 20 Use and Maintenance Manual

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Use and Maintenance Manual