Genius Master Slave T Instrucciones de operación

Tipo
Instrucciones de operación
Master-T &
Slave-T
AVVERTENZE PER L’INSTALLATORE
OBBLIGHI GENERALI PER LA SICUREZZA
1) ATTENZIONE! È importante per la sicurezza delle persone seguire attentamente tutta l’istruzione.
Una errata installazione o un errato uso del prodotto può portare a gravi danni alle persone.
2) Leggere attentamente le istruzioni prima di iniziare l’installazione del prodotto.
3) I materiali dell’imballaggio (plastica, polistirolo, ecc.) non devono essere lasciati alla portata
dei bambini in quanto potenziali fonti di pericolo.
4) Conservare le istruzioni per riferimenti futuri.
5) Questo prodotto è stato progettato e costruito esclusivamente per l’utilizzo indicato in questa
documentazione. Qualsiasi altro utilizzo non espressamente indicato potrebbe pregiudicare
l’integrità del prodotto e/o rappresentare fonte di pericolo.
6) GENIUS declina qualsiasi responsabilità derivata dall’uso improprio o diverso da quello per cui
l’automatismo è destinato.
7) Non installare l’apparecchio in atmosfera esplosiva: la presenza di gas o fumi infiammabili
costituisce un grave pericolo per la sicurezza.
8) Gli elementi costruttivi meccanici devono essere in accordo con quanto stabilito dalle Norme
EN 12604 e EN 12605.
Per i Paesi extra-CEE, oltre ai riferimenti normativi nazionali, per ottenere un livello di sicurezza
adeguato, devono essere seguite le Norme sopra riportate.
9) GENIUS non è responsabile dell’inosservanza della Buona Tecnica nella costruzione delle
chiusure da motorizzare, nonché delle deformazioni che dovessero intervenire nell’utilizzo.
10) L’installazione deve essere effettuata nell’osservanza delle Norme EN 12453 e EN 12445. Il livello
di sicurezza dell’automazione deve essere C+D.
11) Prima di effettuare qualsiasi intervento sull’impianto, togliere l’alimentazione elettrica e scollegare
le batterie.
12) Prevedere sulla rete di alimentazione dell’automazione un interruttore onnipolare con distanza
d’apertura dei contatti uguale o superiore a 3 mm. È consigliabile l’uso di un magnetotermico
da 6A con interruzione onnipolare.
13) Verificare che a monte dell’impianto vi sia un interruttore differenziale con soglia da 0,03 A.
14) Verificare che l’impianto di terra sia realizzato a regola d’arte e collegarvi le parti metalliche
della chiusura.
15) L’automazione dispone di una sicurezza intrinseca antischiacciamento costituita da un control-
lo di coppia. E' comunque necessario verificarne la sogli di intervento secondo quanto
previsto dalle Norme indicate al punto 10.
16) I dispositivi di sicurezza (norma EN 12978) permettono di proteggere eventuali aree di pericolo
da Rischi meccanici di movimento, come ad Es. schiacciamento, convogliamento,
cesoiamento.
17) Per ogni impianto è consigliato l’utilizzo di almeno una segnalazione luminosa nonché di un
cartello di segnalazione fissato adeguatamente sulla struttura dell’infisso, oltre ai dispositivi citati
al punto “16”.
18) GENIUS declina ogni responsabilità ai fini della sicurezza e del buon funzionamento dell’auto-
mazione, in caso vengano utilizzati componenti dell’impianto non di produzione GENIUS.
19) Per la manutenzione utilizzare esclusivamente parti originali GENIUS.
20) Non eseguire alcuna modifica sui componenti facenti parte del sistema d’automazione.
21) L’installatore deve fornire tutte le informazioni relative al funzionamento manuale del sistema in
caso di emergenza e consegnare all’Utente utilizzatore dell’impianto il libretto d’avvertenze
allegato al prodotto.
22) Non permettere ai bambini o persone di sostare nelle vicinanze del prodotto durante il
funzionamento.
23) Tenere fuori dalla portata dei bambini radiocomandi o qualsiasi altro datore di impulso, per
evitare che l’automazione possa essere azionata involontariamente.
24) Il transito tra le ante deve avvenire solo a cancello completamente aperto.
25) L’Utente utilizzatore deve astenersi da qualsiasi tentativo di riparazione o d’intervento diretto e
rivolgersi solo a personale qualificato.
26) Non mettere in corto circuito i poli delle batterie e non tentare di ricaricarle con alimentatori
diversi dalle schede Master o Slave.
27) Non gettare le batterie esauste nei rifiuti ma smaltirle utilizzando gli appositi contenitori per
consentirne il riciclaggio. I costi di smaltimento sono già stati pagati dalla casa costruttrice.
28) Tutto quello che non è previsto espressamente in queste istruzioni non è permesso
IMPORTANT NOTICE FOR THE INSTALLER
GENERAL SAFETY REGULATIONS
1) ATTENTION! To ensure the safety of people, it is important that you read all the following
instructions. Incorrect installation or incorrect use of the product could cause serious harm to
people.
2) Carefully read the instructions before beginning to install the product.
3) Do not leave packing materials (plastic, polystyrene, etc.) within reach of children as such
materials are potential sources of danger.
4) Store these instructions for future reference.
5) This product was designed and built strictly for the use indicated in this documentation. Any other
use, not expressly indicated here, could compromise the good condition/operation of the
product and/or be a source of danger.
6) GENIUS declines all liability caused by improper use or use other than that for which the
automated system was intended.
7) Do not install the equipment in an explosive atmosphere: the presence of inflammable gas or
fumes is a serious danger to safety.
8) The mechanical parts must conform to the provisions of Standards EN 12604 and EN 12605.
For non-EU countries, to obtain an adequate level of safety, the Standards mentioned above
must be observed, in addition to national legal regulations.
9) GENIUS is not responsible for failure to observe Good Technique in the construction of the
closing elements to be motorised, or for any deformation that may occur during use.
10) The installation must conform to Standards EN 12453 and EN 12445. The safety level of the
automated system must be C+D.
11) Before attempting any job on the system, cut out electrical power and disconnect the
batteries.
12) The mains power supply of the automated system must be fitted with an all-pole switch with
contact opening distance of 3mm or greater. Use of a 6A thermal breaker with all-pole circuit
break is recommended.
13) Make sure that a differential switch with threshold of 0.03 A is fitted upstream of the system.
14) Make sure that the earthing system is perfectly constructed, and connect metal parts of the
means of the closure to it.
CONSIGNES POUR L'INSTALLATEUR
RÈGLES DE SÉCURITÉ
1) ATTENTION! Il est important, pour la sécurité des personnes, de suivre à la lettre toutes les
instructions. Une installation erronée ou un usage erroné du produit peut entraîner de graves
conséquences pour les personnes.
2) Lire attentivement les instructions avant d'installer le produit.
3) Les matériaux d'emballage (matière plastique, polystyrène, etc.) ne doivent pas être laissés
à la portée des enfants car ils constituent des sources potentielles de danger.
4) Conserver les instructions pour les références futures.
5) Ce produit a été conçu et construit exclusivement pour l'usage indiqué dans cette
documentation. Toute autre utilisation non expressément indiquée pourrait compromettre
l'intégrité du produit et/ou représenter une source de danger.
6) GENIUS décline toute responsabilité qui dériverait d'usage impropre ou différent de celui
auquel l'automatisme est destiné.
7) Ne pas installer l'appareil dans une atmosphère explosive: la présence de gaz ou de fumées
inflammables constitue un grave danger pour la sécurité.
8) Les composants mécaniques doivent répondre aux prescriptions des Normes EN 12604 et EN
12605.
Pour les Pays extra-CEE, l'obtention d'un niveau de sécurité approprié exige non seulement le
respect des normes nationales, mais également le respect des Normes susmentionnées.
9) GENIUS n'est pas responsable du non-respect de la Bonne Technique dans la construction des
fermetures à motoriser, ni des déformations qui pourraient intervenir lors de l'utilisation.
10) L'installation doit être effectuée conformément aux Normes EN 12453 et EN 12445. Le niveau de
sécurité de l'automatisme doit être C+D.
11) Couper l'alimentation électrique et déconnecter la batterie avant toute intervention sur
l'installation.
12) Prévoir, sur le secteur d'alimentation de l'automatisme, un interrupteur omnipolaire avec une
distance d'ouverture des contacts égale ou supérieure à 3 mm. On recommande d'utiliser un
magnétothermique de 6A avec interruption omnipolaire.
13) Vérifier qu'il y ait, en amont de l'installation, un interrupteur différentiel avec un seuil de 0,03 A.
14) Vérifier que la mise à terre est réalisée selon les règles de l'art et y connecter les pièces
métalliques de la fermeture.
15) L'automatisme dispose d'une sécurité intrinsèque anti-écrasement, formée d'un contrôle du
couple. Il est toutefois nécessaire d'en vérifier le seuil d'intervention suivant les prescriptions des
Normes indiquées au point 10.
16) Les dispositifs de sécurité (norme EN 12978) permettent de protéger des zones éventuellement
dangereuses contre les Risques mécaniques du mouvement, comme l'écrasement,
l'acheminement, le cisaillement.
17) On recommande que toute installation soit doté au moins d'une signalisation lumineuse, d'un
panneau de signalisation fixé, de manière appropriée, sur la structure de la fermeture, ainsi que
des dispositifs cités au point “16”.
18) GENIUS décline toute responsabilité quant à la sécurité et au bon fonctionnement de
l'automatisme si les composants utilisés dans l'installation n'appartiennent pas à la production
GENIUS.
19) Utiliser exclusivement, pour l'entretien, des pièces GENIUS originales.
20) Ne jamais modifier les composants faisant partie du système d'automatisme.
21) L'installateur doit fournir toutes les informations relatives au fonctionnement manuel du système
en cas d'urgence et remettre à l'Usager qui utilise l'installation les "Instructions pour l'Usager"
fournies avec le produit.
22) Interdire aux enfants ou aux tiers de stationner près du produit durant le fonctionnement.
23) Eloigner de la portée des enfants les radiocommandes ou tout autre générateur d'impulsions,
pour éviter tout actionnement involontaire de l'automatisme.
24) Le transit entre les vantaux ne doit avoir lieu que lorsque le portail est complètement ouvert.
25) L'Usager qui utilise l'installation doit éviter toute tentative de réparation ou d'intervention directe
et s'adresser uniquement à un personnel qualifié.
26) Ne pas mettre en court-circuit les pôles des batteries et ne pas tenter de les recharger avec
d'autres platines d'alimentation que les platines Maître ou Esclave.
27) Ne pas jeter les batteries épuisées à la poubelle, mais les éliminer dans les conteneurs
spécifiques pour le recyclage. Les coûts d'élimination des déchets ont déjà été payés par le
constructeur.
28) Tout ce qui n'est pas prévu expressément dans ces instructions est interdit.
15) The automated system is supplied with an intrinsic anti-crushing safety device consisting of a
torque control. Nevertheless, its tripping threshold must be checked as specified in the
Standards indicated at point 10.
16) The safety devices (EN 12978 standard) protect any danger areas against mechanical
movement Risks, such as crushing, dragging, and shearing.
17) Use of at least one indicator-light is recommended for every system, as well as a warning sign
adequately secured to the frame structure, in addition to the devices mentioned at point “16”.
18) GENIUS declines all liability as concerns safety and efficient operation of the automated
system, if system components not produced by GENIUS are used.
19) For maintenance, strictly use original parts by GENIUS.
20) Do not in any way modify the components of the automated system.
21) The installer shall supply all information concerning manual operation of the system in case of
an emergency, and shall hand over to the user the warnings handbook supplied with the
product.
22) Do not allow children or adults to stay near the product while it is operating.
23) Keep remote controls or other pulse generators away from children, to prevent the automated
system from being activated involuntarily.
24) Transit through the leaves is allowed only when the gate is fully open.
25) The user must not attempt any kind of repair or direct action whatever and contact qualified
personnel only.
26) Do not short-circuit the poles of the batteries and do not try to recharge the batteries with power
supply units other than Master or Slave cards.
27) Do not throw exhausted batteries into containers for other waste but dispose of them in the
appropriate containers to enable them to be recycled. Disposal costs have already been
paid for by the manufacturer.
28) Anything not expressly specified in these instructions is not permitted.
1
ITALIANO
cdV42airosseccaxamociraC Am051
odiparerottennocxamociraC Am05
otnemanoiznufidehcigoL
ossap"acitamotuA/acit
amotuA
/azzeruciS/"ossap
ossapossapacitamotuaimeS
arusuihc/arutrepadopmeT otnemidnerppaotuanI
asuapidop
meT .ces03,02,01,5elibammargorP
niatnadodratiridopmeT
arusuihcearutrepa
-)s2hc,s2pa(-)s0hc,s0pa(
)s8hc,s2
pa(-)s4hc,s2pa(
àticoleV illevil4uselibanoizeleS
acitatsazrofenoizalogeR illevil4uselibanoizeleS
areittesr
omniissergnI
-atalocnivsatnanepO-nepO
ezzeruciS-.paniezzeruciS-potS
.hcni
areittesromnieticsU
-suB-erotoM-
erotaiggepmaL
enoizatnemilA-aipsadapmal
cdV21-cdV42irossecca
odiparerottennoC nip5oidaritneveciR
ilibammar
gorpinoiznuF
'didratir-asuapopmet-acigoL
-arusuihcearutrepaniatna
-otnemaiccaihcsitnaidazrof
irotarepoilg
edàticolev
areittesromnieticsU erotoM
areittesromniissergnI suB-enoizatnemilaoppurG
~Venoizatnemila'denoisneT zH06/05~)%01-%6+(032
ivitucesnocilciC 03
)1(
airettaballedaciraciridopmeT otiugeseolcicingorep'2~
)1(
erotinetnocenoizetorpidodarG 55PI
atibrossaaznetoP W081
erotomxametnerroC A51
etneibmaarutarepmeT C°55+÷C°02
-
enoizetorpidilibisuF A02-1°N
otnemaiccaihcsitnaenoiznuF etnerrocollortnoC-redocnE
Fig.1
Fig.2
• quote in mm
APPARECCHIATURA ELETTRONICA MASTER-T e SLAVE-T
Le presenti istruzioni sono valide per i seguenti modelli:
APPARECCHIATURE MASTER-T E SLAVE-T PER AUTOMAZIONI A BATTENTE
L’automazione è costituita da attuatori elettromeccanici irreversibili, alimentati a 12 Vdc tramite trasformatore toroidale e scheda
alimentazione; abbinati ognuno ad un'apparecchiatura elettronica.
L'apparecchiatura SLAVE-T (necessaria solo su cancelli a 2 ante) è comandata dall'apparecchiatura MASTER-T alla quale sono
collegati tutti gli accessori e i datori d'impulso. La scheda MASTER-T è programmabile e permette di impostare le logiche di funziona-
mento, i tempi di lavoro (in auto-apprendimento) e di pausa, la velocità delle ante e la sensibilità dell'antischiacciamento.
L'automazione è stata progettata e costruita per controllare l’accesso veicolare. Evitare qualsiasi altro diverso utilizzo.
1. DESCRIZIONE 2. DIMENSIONI
3. CARATTERISTICHE TECNICHE SCHEDA MASTER-T 4. CARATTERISTICHE TECNICHE SCHEDA SLAVE-T
5. CARATTERISTICHE TECNICHE COMUNI SCHEDE
MASTER-T E SLAVE-T
(1)
La protezione termica software permette di eseguire 30 cicli
consecutivi. Il tempo di recupero è di 2 minuti per ogni ciclo
eseguito.
2
1
3
4
5
6
6
1) Scheda elettronica
2) Supporto scheda
3) cheda alimentatore
4) Trasformatore toroidale
5) Morsettiera (solo MASTER-T)
6) Contenitore IP 55
2
ITALIANO
1) Operatore Master
2) Operatore Slave
3) Fotocellule
4) Pulsante a chiave
5) Ricevente radio
6) Lampeggiatore
Fig.3
Fig.4
Fig.5
Scheda MASTER-T
Anta 2 Anta 1
Scheda SLAVE-T
Scheda MASTER-T
Anta 2Anta 1
Scheda SLAVE-T
N°4 Fori Ø5
N°4 Fori Ø5
6. DESCRIZIONE IMPIANTO - Predisposizioni elettriche (impianto standard)
Note:
1) Per la messa in opera dei cavi elettrici utilizzare adeguati tubi
rigidi e/o flessibili.
2) Per evitare qualsiasi interferenza separare sempre i cavi di col-
legamento a bassa tensione da quello di alimentazione a 230
V~.
3) Per l'installazione dei contenitori delle schede vedere cap. 7.
7. MONTAGGIO CONTENITORE APPARECCHIATURA ELETTRONICA
Prima di procedere con l'installazione dei contenitori delle apparecchiature occorre definire dove posizionare la scheda MASTER-T,
considerando che ad essa andranno poi collegati tutti gli accessori.
La scheda MASTER-T può essere montata sia alla destra sia alla sinistra del cancello, occorre definire solamente a quale anta essa sarà
associata come indicato in Fig. 4.
Nelle applicazioni a doppia anta la scheda MASTER-T comanda generalmente l'anta 1. Nel caso si voglia comandare l'anta 1 con
la scheda SLAVE-T e l'anta 2 con la scheda MASTER-T occorre programmare in modo appropriato il sistema (fare riferimento al
paragrafo 12.4.1).
Nota: L'anta 1 è sempre quella che parte per prima in apertura ed è ritardata in chiusura.
Montare i contenitori delle apparecchiature MASTER-T (alla quale andranno collegati tutti gli accessori e datori di impulso) e SLAVE-
T nelle vicinanze degli operatori con 4 tasselli e relative viti di fissaggio. Far arrivare i cavi elettrici nella parte inferiore della cassetta
utilizzando adeguati tubi rigidi e/o flessibili ed appositi raccordi (Fig. 5).
Avere premura di lasciare i cavi all'interno del contenitore abbastanza lunghi per effettuare i cablaggi.
NOTA: PER UN CORRETTO FUNZIONAMENTO DELL'IMPIANTO I CAVI DEGLI OPERATORI NON DEVONO ESSERE PER ALCUNA RAGIONE
ALLUNGATI O MODIFICATI. TENERNE CONTO PRIMA DEL MONTAGGIO DEI CONTENITORI.
3
ITALIANO
1F A02F-erotomeairettabelibisuF
2J subotnemagellocareittesroM
3J erotomotnemagellocareittesroM
4J enoizatnem
ilaoppurgotnemagellocerottennoC
5J zH05~V032enoisneTotnemagellocerottennoC
1P "enoiznuF"enoizammargorpidetnasluP
2P "erolaV"enoizammargorpidetnasluP
1F A02F-erotomeairettabelibisuF
1
J irosseccAareittesroM
2J otazzilitunoN
3J erotomotnemagellocareittesroM
4J enoizatnemilaoppurgotnemagelloce
rottennoC
5J zH05-~032enoisneTotnemagellocerottennoC
6J itnevecirreperottennoC
Fig.6
APPARECCHIATURA SLAVE-T APPARECCHIATURA MASTER-T
1) LED di programmazione
2) Led di diagnostica ( LED P )
3) Scheda alimentazione
4) Trasformatore toroidale
8. AVVERTENZE
Attenzione : Prima di effettuare qualsiasi intervento sull' apparecchiatura elettronica (collegamenti, manutenzione) scollegare
l'alimentazione elettrica.
• Prevedere a monte dell' impianto un interruttore magnetotermico differenziale con adeguata soglia di intervento.
• Separare sempre il cavo di alimentazione 230V~ da quelli di comando e di sicurezza (pulsanti, ricevente, fotocellule, ecc.). Per
evitare qualsiasi disturbo elettrico utilizzare guaine separate o cavo schermato (con schermo collegato a massa).
9. LAYOUT SCHEDA SLAVE-T
Sulla scheda SLAVE-T non sono presenti J1, J6, P1, P2 e LED mentre
gli altri elementi hanno le seguenti funzioni.
Nota: il Gruppo Alimentazione è costituito dal trasformatore
toroidale e dalla scheda alimentatore.
10. LAYOUT SCHEDA MASTER-T
1
2
3
4
J6
P2
P1
J1
J5
J2
F1
J4
J3
J5
J2
J4
F1
J3
4
ITALIANO
ottesroMenoizircseD otagellocoirosseccA
1ANEPO )2e1etnaarutrepaodnamoc( )evaihcaetnaslup.sE(.A.Nottatnocnoc
ovitisopsiD
2BNEPO )1atnaarutrepaodnamoc( )evaihcaetnaslup.sE(.A.NottatnocnocovitisopsiD
3POTS )ollecnacocco
lbodnamoc( .C.NottatnocnocovitisopsiD
)1(
4POWSF )arutrepaniezzerucisottatnoC( elullecotoF
)1(
5LCWSF )arusuihcniezzerucisottatnoC( elullecotoF
)1(
6SUB )T-EVALS-T-RETSAMarfotnemagelloC( /
8-7+ )V42enoizatnemilaovitisop( Am051idirosseccaXAMelatototnemibros
sA
11-9.L.W )aipsadapmalenoizatnemilA( W5,0-V21adadapmaL
11-01PMAL )erotaiggepmalenoizatnemilA( V21etnaiggepm
aL
51÷21- )cdV42enoizatnemilaovitagen( /
Fig.7
APPARECCHIATURA SLAVE-T APPARECCHIATURA MASTER-T
Attenzione:
Nel collegamento BUS rispettare la polarità indicata.
* Per il collegamento delle fotocellule vedi par. 11.2
*
MARRONE
BLU
Motore
MARRONE
BLU
Motore
11. COLLEGAMENTI ELETTRICI
Eseguire i cablaggi come indicato in Fig. 7.
11.1 Descrizione morsettiera J1
Tab. 1 - Descrizione collegamento accessori
(1)
In assenza di accessori collegare il morsetto a massa (morsetti 12 ÷ 15).
5
ITALIANO
Fig.8
Fig.9
Fig.10
Fig.11
Sicurezze in apertura/chiusura
Sicurezze in chiusura
Sicurezze in
apertura
Collegamento di 2 contatti N.C. in serie
Collegamento di 2 contatti N.A. in parallelo
1 coppia di fotocellule in chiusura
collegamento di nessun
dispositivo
1 coppia di fotocellule in apertura
2 coppie di fotocellule in CHIUSURA
1 coppia di fotocellule in chiusura
e 1 in apertura/chiusura
11.2 Collegamento fotocellule e dispositivi di sicurezza
Prima di collegare le fotocellule (o altri dispositivi) è opportuno
sceglierne il tipo di funzionamento in base alla zona di movimento
da proteggere (vedi Fig. 8).
N.B.: se due dispositivi con contatto N.C. hanno la stessa funzione
vanno collegati in serie tra di loro (Fig. 9).
N.B.: se due dispositivi con contatto N.A. hanno la stessa funzione
vanno collegati in parallelo tra di loro (Fig. 10).
Attenzione: alla scheda elettronica si possono collegare al massimo 2 coppie di fotocellule
Esempi di collegamenti di fotocellule
6
ITALIANO
DELotatST-RETSAMadehcST-EVALSadehcS
ossifoseccA
azneserpalacidnI
eteridenoisnetalled
atnorpadehcse
.osu'lla
a
zneserpalacidnI
aleSUBled
nocenoizazzinorcnis
.T-RETSAMal
otneletnaiggepmaL
ingoenoisnecca(
)odnoces
.etnese
rpnoN
azneserpalacidnI
,eteridenoisnetalled
ènonadehcsalam
SUB(atazzinorcnis
)osottefid
etnaiggepmaL
enoisne
cca(ecolev
).cesm052ingo
enoizavitta'lacidnI
enoizetorpalled
erroccO.acimret
2onemlaerednetta
retoprepituni
m
.olcicnueriugese
.etneserpnoN
otnepS
aznacnamalacidnI
.eteridenoisnetalled
esafatseuqetnaruD
nonenoizamotu
a'l
.anoiznuf
aznacnamalacidnI
eteridenoisnetalled
alledaznessa'le
nocenoizazzinorcnis
SUB(T-RETSAMal
.)osottefid
deL
oseccA
)osuihcottatnoc(
otnepS
)otrepaottatnoc(
AnepO=AovittaodnamoC ovittaniodnamoC
BnepO=BovittaodnamoC o
vittaniodnamoC
potS=C ovittaniodnamoC ovittaodnamoC
powsF=D etangepmisidezzeruciS etangepmiezzeruciS
lcwsF=E
etangepmisidezzeruciS etangepmiezzeruciS
T-EVALS=1 avittaeetneserpT-EVALS avittanioetnessaT-EVALS
Fig.12
P1
P2
E
P1
P2
E
E
11.3 Collegamento schede riceventi
Inserire nel connettore a pettine J5 (Fig. 6) la scheda ricevente
come indicato in Fig. 12.
Per la programmazione della scheda ricevente riferirsi alle singole
istruzioni.
12. MESSA IN FUNZIONE
12.1 Accensione impianto
Dopo aver eseguito tutti i cablaggi descritti precedentemente
alimentare l'impianto per poter eseguire la diagnostica, la verifica
dello stati degli ingressi e la programmazione.
12.2 Diagnostica
Il led "P" (vedi Fig. 6), che è visibile dall'esterno del contenitore, ha
la funzione di diagnostica. Gli stati del led sono 3 che si differenzia-
no fra la scheda MASTER-T e SLAVE-T:
Tab. 2 - Descrizione stato led P
12.3 Stato degli ingressi
La scheda MASTER-T è dotata di una funzione per la verifica dello
stato degli ingressi sulla morsettiera.
Nello stato di tutti i leds spenti (sia quelli con le lettere che quelli
con i numeri) premere il pulsante P2.
L'accensione dei Leds segnala lo stato degli ingressi come riporta-
to in Tab. 3.
Tab. 3 - Descrizione leds stato ingressi
Note:
• In neretto le condizioni dei leds con il cancello chiuso a riposo.
• Il led 1 sarà attivo solamente quando è presente la
comunicazione BUS tra scheda MASTER-T e SLAVE-T negli impianti
con cancelli a doppia anta.
• Nella funzione stato degli ingressi il pulsante P1 comanda un
OPEN A.
Al termine delle verifiche premere nuovamente il pulsante P2 per
uscire dalla funzione stato degli ingressi.
12.4 Programmazione
La scheda MASTER-T ha le seguenti impostazioni di base:
Scheda MASTER-T ANTA 1
Logica funzionamento: A4
Tempi pausa: B1
Ritardo apertura/chiusura: C3
Forza statica: D3
Velocità: E2
Nel caso si voglia eseguire una programmazione personalizzata
(vedi par. da 12.4.1 a 12.4.6) e per eseguire l'apprendimento tem-
pi (vedi par. 12.4.7 e 12.4.8) seguire i passaggi indicati nelle pagine
seguenti.
12.4.1 Gestione anta 1 con scheda MASTER-T o SLAVE-T
Nello stato con tutti i leds spenti pre-
mendo e tenendo premuto il pulsan-
te P1, premere il pulsante P2; il Led A
si accende a luce lampeggiante.
7
ITALIANO
P1
P2
E
P1
P2
E
P1
P2
E
P1
P2
E
P1
P2
E
P1
P2
E
P1
P2
E
P1
P2
E
P1
P2
E
P1
P2
E
P1
P2
E
P1
P2
E
P1
P2
E
P1
P2
E
P1
P2
E
P1
P2
E
Con il pulsante P2 spostarsi dal Led 1 al Led 2 in funzione della
gestione anta che si vuole ottenere come di seguito descritto.
MASTER-T comanda l'
anta 1 (Default).
MASTER-T comanda l'
anta 2
Ripremere il pulsante P1 per uscire.
12.4.2 Logica Funzionamento
Nello stato di tutti i Leds spenti premere il pulsante
P1.
Il led A si accenderà assieme al led 4.
Premendo il tasto P2 si potranno scegliere 4 diver-
se logiche di funzionamento.
A1 automatica
A2 sicurezza
A3 automatica passo-passo
A4 semiautomatica passo-passo (default)
12.4.3 Tempi Pausa
Premendo nuovamente il pulsante P1 il led B si
accenderà assieme al led 1.
Premendo il tasto P2 si potranno scegliere 4 diversi
tempi di pausa.
B1 5 secondi (default)
B2 10 secondi
B3 20 secondi
B4 30 secondi
12.4.4 Ritardo Apertura / Chiusura
Premendo nuovamente il pulsante P1 il led C si
accenderà assieme al led 3.
Premendo il tasto P2 si potranno scegliere 4 diver-
si ritardi.
C1 ap 0 sec / ch 0 sec
C2 ap 2 sec / ch 2 sec
C3 ap 2 sec / ch 4 sec (default)
C4 ap 2 sec / ch 8 sec
12.4.5 Forza Statica
Premendo nuovamente il pulsante P1 il led D si
accenderà assieme al led 3.
Premendo il tasto P2 si potranno scegliere 4 diver-
se forze statiche.
D1 bassa
D2 medio bassa
D3 medio alta (default)
D4 alta
12.4.6 Velocità
Premendo nuovamente il pulsante P1 il led E si
accenderà assieme al led 2.
Premendo il tasto P2 si potranno scegliere 4 diver-
se velocità.
E1 bassa
E2 medio bassa (default)
E3 medio alta
E4 alta
12.4.7 Apprendimento semplice
Premendo nuovamente il pulsante P1 tutti e 5 i
led da A a E si accenderanno.
(Accertarsi che il cancello sia chiuso e gli opera-
tori bloccati)
Premendo il tasto P2 per 1 secondo l'anta MASTER-
T e l'anta SLAVE-T inizieranno a muoversi assieme
fino alla battuta meccanica di apertura. Duran-
te questa fase i 5 leds lampeggieranno. Termina-
to l'apprendimento i 5 leds restano accesi fissi.
Premere nuovamente il pulsante P1 per uscire (tutti
i leds spenti). Dare un impulso col radiocomando
per far richiudere il cancello.
8
ITALIANO
P1
P2
E
P1
P2
E
P1
P2
E
aipsadapmalotatSollecnacotatS
atnepSosuihC
aseccAasuapniotrepA-otrepA
etnaiggepmaLarusuihcnI
aseccAarutrepanI
a
seccAotaccolB
12.4.8 Apprendimento completo
Dopo aver impostato la velocità premendo il
pulsante P1 tutti e 5 i led da A a E si accenderan-
no.
(Accertarsi che il cancello sia chiuso e gli opera-
tori bloccati)
Premendo il tasto P2 per più di 3 secondi l'anta 1
inizierà a muoversi. Con successivi impulsi di P2
(oppure tramite pulsante a chiave o radioco-
mando) si comandano le seguenti funzioni:
1° imp. - inizio rallentamento in apertura anta 1.
Lasciare arrivare anta 1 in battuta e una volta
ferma inizia il movimento in apertura di anta 2.
(1)
2° imp. - inizio rallentamento in apertura anta 2.
Lasciare arrivare anta 2 in battuta e una volta
ferma inizia il movimento in chiusura di anta 2.
(1)
3° imp. - inizio rallentamento in chiusura anta 2 e
una volta arrivata in battuta inizia il movimento
in chiusura di anta 1.
4° imp. - inizio rallentamento in chiusura anta 1 e
lasciare arrivare in battuta anta 1.
Durante questa fase i 5 leds lampeggieranno.
(1)
se non si dispone di battute meccaniche di
apertura dare l'arresto nel punto desiderato con
un ulteriore impulso di P2
Premere nuovamente il pulsante P1 per uscire
terminato l'apprendimento (tutti i leds spenti).
12.5 Stato lampada spia
Nel caso si voglia utilizzare una lampada spia da 12V-0,5W (mor-
setto 9 - 11 di J1, vedi Fig. 7), nella tabella seguente sono riportati
gli stati della lampada in funzione della posizione del cancello.
Tab. 4 - Stati lampada spia
12.6 Prova dell'automazione
Terminata la programmazione, procedere alla verifica funzionale
accurata dell'automazione e di tutti gli accessori ad essa colle-
gati, in particolare dei dispositivi di sicurezza.
13. MANUTENZIONE
Effettuare almeno semestralmente le seguenti operazioni:
• Verifica della corretta regolazione dell'antischiacciamento.
• Controllo efficienza del sistema di sblocco.
• Controllo efficienza dei dispositivi di sicurezza e degli accessori.
14. RIPARAZIONI
Per eventuali riparazioni, rivolgersi ai Centri di Riparazione autoriz-
zati.
ailamonA esuaCilibissoP enoizuloS
adehcsPdeLataccolbenoizamotuA
.otnepsT-EVALSeT-RETSAM
allusaiseteridenoisnetidaznacnaM
.T-EVALS
adehcsallusaisT-RETSAMadehcs
aléhcnifotaccolbàrramirollecnaclI
.anrotirnoneteridenoisnet
nocevoumisnoN.a
taccolbenoizamotuA
oodnamocoidar(odnamocnussen
.oseccaèPdelliam)evaihcaerotteles
non)5e4(WSFe)3(POTSidit
tesroM
.itagelloc
ellusotatropiremociggalbacierallortnoC
enoisneccaatterrocaleracifireveinoizurtsi
.isser
gniilgedotatsollenE,D,Csdelied
.ittorilibisuF
ieriutitsosetnemlautnevedeerallortnoC
.)A02F(ilibisuf
adehc
sallaataicossaatna'lolosevoumiS
.evoumisnonT-EVALSalleuqeT-RETSAM
PdeL(attorretniSUBidenoissennoC
)otnel
etnaiggepmal
SUBotnemagellocledàtirgetni'leracifireV
.)7.giFidev(edehcseudelarf
adehcsallaeteridenoisnet
idaznacnaM
)otnepsPdeL(.T-EVALS
alledotnemagellocledàtirgetni'leracifireV
.)7.giFidev(eteridenoisnet
noco
losevoumiS.ataccolbenoizamotuA
.evaihcaodnamoc
.otsaugodnamocoidaR
alodnamocoidarortlanunoceracifireV
de,
otnaipmi'lledàtilanoiznufatterroc
odnamocoidarlieriutitsosetnemlautneve
.osottefid
.atsaugetneveciradehc
S
ataccolberesseatlusirenoizamotua'leS
liaisnonehcotatreccarevaopodehcna
eriutitsos,otsaugeressedaodnamo
coidar
.etneveciradehcsal
o/eitnematnupmiinartsahenoizamotua'L
.aznetrapallaipparts
asrocenifliotnuiggara
herotomlI
.ocinaccem
eroiretsopeeroiretnaihccattailgerametsiS
.ehcificepsademoc
earvonamorolalledoizini'l
laetnaeL
.etnemasotsivonallicsootomlietnarud
laataugedanonirotomiedàticoleV
.ollecnac
,irotomiedàticoleva
loilgemlaeralogeR
adehcsalledenoizammargorpniodnartne
.T-RETSAM
etuttabelegnuiggarollecnaclI
lietrevnidea
neipàticolevaehcinaccem
.otom
arutrepa/arusuihcniitnematnellaR
.itneiciffusni
anuodnecafitnematnellariera
gnullA
atelpmocenoizammargorp
.enoizamotua'lled
etrevniotnemivomlietnarudenoizamotua'L
.enoigaraznesotoml
i
olocatsonocortnocni(assabopportazroF
.)oizittif
ivnonetnaelledosrocreplenehceracifireV
ossennocsotlafsa
oissasilauq,ilocatsoonais
.irotomiedacitatsazrofaleratnemuae
erotomledotnemivomledaruttelatarrE
ledenoiz
atnemilaidovacliehcerallortnoC
.otacifidomootagnullaotatsaisnonerotom
GUIDA ALLA RISOLUZIONE DEI PROBLEMI
9
ITALIANO
a/7.baT
"1A"ACIGOL ISLUPMI
OLLECNACOTATSA-NEPOBNEPOPOTSARUTREPAEZZERUCISARUSUIHCEZZERUCISHC/PAEZZERUCIS
OSUIHC a
suapidopmetliopodeduihciree/atna'lerpA )otibiniNEPO(otteffenusseNotteffenusseN
nepO(otteffenusseN
)otibin
i
ASUAPniOTREPA asuapopmetliaciraciR
otnemanoiznufliaccolB
otteffenusseNasuapopmetliaciraciR
ARUSUIHCNI etne
mataidemmie/atna'lerpaiR otteffenusseN
nietnemataidemmietrevnI
arutrepa
ongepmisidlaeaccolB
arutrepanietre
vni
ARUTREPANI otteffenusseN
nietnemataidemmietrevnI
arusuihc
otteffenusseN
ongepmisidlaeaccolB
erirpadaauni
tnoc
OTACCOLB e/atna'leduihCotteffenusseNotteffenusseN)otibininepO(otteffenusseN
b/7.baT
"2A"ACIGOL ISLUPMI
OLLECNACOTATSA-NEPOBNEPOPOTSARUTREPAEZZERUCISARUSUIHCEZZERUCISHC/PAEZZERUCIS
OSUIHC a
suapidopmetliopodeduihciree/atna'lerpA )otibiniNEPO(otteffenusseNotteffenusseN
nepO(otteffenusseN
)otibin
i
ASUAPniOTREPA etnemataidemmie/atna'leduihciR
otnemanoiznufliaccolB
otteffenusseN ongepmisidla)otibiniNEP
O("5opodeduihC
ARUSUIHCNI etnemataidemmie/atna'lerpaiR otteffenusseN
etnemataidemmietrevnI
arutrepani
ongep
misidlaeaccolB
arutrepanietrevni
ARUTREPANI etnemataidemmie/atna'leduihciR
nietnemataidemmietrevnI
arusuih
c
otteffenusseN
ongepmisidlaeaccolB
erirpadaaunitnoc
OTACCOLB e/atna'leduihCotteffenusseNotteffenusseN)otibin
inepO(otteffenusseN
c/7.baT
"3A"ACIGOL ISLUPMI
OLLECNACOTATSA-NEPOBNEPOPOTSARUTREPAEZZERUCISARUSUIHCEZZERUCISHC/PAEZZERUCIS
OSUIHC a
suapopmetliopodeduihciree/atna'lerpA )otibiniNEPO(otteffenusseNotteffenusseN
otteffenusseN
)otibininepO(
A
SUAPniOTREPA otnemanoiznufliaccolB
otnemanoiznufliaccolB
otteffenusseNasuapopmetliaciraciR
ARUSUIHCNI etnem
ataidemmie/atna'lerpaiR otteffenusseN
nietnemataidemmietrevnI
arutrepa
ongepmisidlaeaccolB
arutrepanietrevni
ARUTREPANI otnemanoiznufliaccolB
nietnemataidemmietrevnI
arusuihc
otteffenusseN
ongepmisidlaeaccolB
erirp
adaaunitnoc
OTACCOLB e/atna'leduihCotteffenusseNotteffenusseN)otibiniNEPO(otteffenusseN
d/7.baT
"4A"ACIGOL ISLUPMI
OLLECNACOTATSA-NEPOBNEPOPOTSARUTREPAEZZERUCISARUSUIHCEZZERUCISHC/PAEZZERUCIS
OSUIHC e
/atna'lerpA )otibiniNEPO(otteffenusseNotteffenusseN
NEPO(otteffenusseN
)otibini
OTREPA etnemataidemmie/atna
'leduihciR
otnemanoiznufliaccolB
otteffenusseN
)otibiniNEPO(otteffenusseN
ARUSUIHCNI otnemanoiznufliaccolB
nietnemataidemmietrevnI
arutrepa
ongepmisidlaeaccolB
arutrepanietrevni
ARUTREPANI otnemanoiznufliaccolB
nie
tnemataidemmietrevnI
arusuihc
otteffenusseN
ongepmisidlaeaccolB
erirpadaaunitnoc
OTACCOLB
osrevniosnesnioto
mliednerpiR:NEPOopoD
etnemataidemmie/atna'leduihciR:POTSopoD
NEPO(otteffenusseN
)otibini
otteffenusseN
ecs
ibini,erirpaevedes(
)NEPO
)otibininepO(otteffenusseN
10
ENGLISH
42tadaol.xamseirosseccA
cdV
Am051
daolxamrotcennocdipaR Am05
scigolnoitcnuF
"deppetS"/citamotuA
/ecivedytefa
S/citamotuA
citamotua-imesdeppetS
emitgnisolc/gninepO gninrael-flesyB
emitesuaP .ces03,02,01,5:elbammarg
orP
gnineponehwemityaledfaeL
gnisolcdna
po(-)s2lc,s2po(-)s0lc,s0po(
)s8lc,s2po(-)s4lc,s2
deepS slevel4noelb
atceleS
tnemtsujdaecrofcitatS slevel4noelbatceleS
stupnidraoblanimreT
potS-faeldesaelernepO-nepO
ytefaS-.g
npotasecivedytefaS-
.gnslctasecived
stuptuodraoblanimreT
-suB-rotoM-pmalgnihsalF
42seirosseccA-thgil-rota
cidni
ylppusrewopcdV21-cdV
rotcennocdipaR reviecernip-5rofrotcennoC
snoitcnufelbammargorP
fael-emitesuap-c
igoL
-itna-yaledgnisolcdnagninepo
deepssrotarepo-ecrofgnihsurc
stuptuodraoblanimreT rotoM
stupnidraoblanimreT suB-tinUylppuSrewoP
~VylppusrewoP zH06/05~)%01-%6+(032
selcycevitucesnoC 03
)1(
emitegrahceryrettaB elcycdetelpmochcaerof'2~
)1(
ssalcnoitcetorperusolcnE 55PI
rewopdebrosbA W081
tnerrucxamrotoM A51
erutarepmettneibmagnitarepO C°55+÷C°02-
sesufnoitcetorP A02-1°N
noitcnufgnihsurc-itnA lortnoctnerruC-redocnE
Fig.1
Fig.2
2
1
3
4
5
6
6
MASTER-T AND SLAVE -T CONTROL BOARDS
These instructions apply to the following model:
MASTER-T AND SLAVE-T CONTROL BOARDS FOR SWING AUTOMATED SYSTEMS
The automated system consists of non-reversing electro-mechanical operators, powered by 12 Vdc, through toroidal transformer and
power supply board; each coupled to a control board.
The SLAVE-T control board (required on 2-leaf gates only) is controlled by the MASTER-T control board to which all accessories and pulse
generators are connected. The MASTER-T board can be programmed and is used to set the following: function logics, work times (by
self-learning) and pause times, leaf speed, and the sensitivity of the anti-crushing device.
The automated system was designed and built for controlling vehicle access. Do not use for any other purpose.
1. DESCRIPTION 2. DIMENSIONS
3. MASTER-T CARD TECHNICAL SPECIFICATIONS
4. SLAVE-T CARD TECHNICAL SPECIFICATIONS
5. MASTER-T AND SLAVE-T CARDS COMMON
CHARACTERISTICS
(1)
30 consecutive cycles can be performed with software thermal
protection. Recovery time is 2' each cycle performed.
• Dimensions in mm
1) Control board
2) Board support
3) Power unit board
4) Toroidal transformer
5) Terminal board (MASTER-T only)
6) Enclosure in class IP 55
11
ENGLISH
Fig.3
Fig.4
Fig.5
6. DESCRIPTION OF SYSTEM - ELECTRICAL EQUIPMENT (standard system)
Notes:
1) To lay electric cables, use adequate rigid and/or flexible tubes.
2) To avoid any kind of interference always separate low voltage
connection cables from 230V~ power cables.
3) See chpt. 7 for installation of boards enclosures.
7. INSTALLING THE CONTROL BOARD ENCLOSURE
The MASTER-T board positioning has to be decided before installing the control board enclosures since all accessories will be connected
to this board.
The MASTER-T board can be fitted either on the right or on the left side of the gate. You only have to decide to which leaf it will be
associated as shown in Fig. 4.
In double-leaf applications, the MASTER-T board always commands leaf 1. If you wish to command leaf 1 with the SLAVE-T board, and
leaf 2 with the MASTER-T board, you have to program the system in the appropriate way. (refer to chapter 12.4.1).
NB.: Leaf 1 is always the leaf that starts first on opening and is delayed on closing.
Install the enclosures of the MASTER-T control board (to which all accessories and pulse generators will be connected) and the SLAVE-
T units near the operators using 4 expansion bolts and their fixing screws. Route the electric cables to the bottom of the box using
adequate rigid and/or flexible tubes and proper joints (Fig. 5).
Leave the cables inside the enclosure lengthy enough to enable you to wire up.
NOTE: TO ENSURE CORRECT OPERATION OF THE SYSTEM, DO NOT, FOR ANY REASON, EXTEND OR MODIFY THE OPERATOR CABLES. BEAR
THIS IN MIND BEFORE INSTALLING THE ENCLOSURES.
4 holes Ø 5
4 holes Ø 5
MASTER-T board
Leaf 2 Leaf 1
SLAVE-T board MASTER-T board
Leaf 2Leaf 1
SLAVE-T board
1) MASTER-T Operator
2) SLAVE-T Operator
3) Photocells
4) Keyswitch
5) Receiver
6) Flashing light
12
ENGLISH
1F A02FesufrotomdnayrettaB
2J draoblanimretnoitcennocsuB
3J draoblanimretnoitcennocrotoM
4J tinUylppuSrewoPr
ofrotcennoC
5J rewoPzH05-~V032rofrotcennoC
1P "noitcnuF":nottub-hsupgnimmargorP
2P "eulaV":nottub-hsupgnimmargorP
1F A02FesufrotomdnayrettaB
1J draobla
nimretseirosseccA
2J desutoN
3J draoblanimretnoitcennocrotoM
4J rotcennocyrettaB
5J rewoPzH05-caV032rofrotcen
noC
6J reviecernip-5rofrotcennoC
1
2
3
4
J6
P2
P1
J1
J5
J2
F1
J4
J3
J5
J2
J4
F1
J3
Fig.6
8. WARNINGS
Attention: Before attempting any job on the control board (connections, maintenance), cut out electric power.
• Install, upstream of the system, a differential thermal breaker with adequate tripping threshold.
• Always separate 230V~ power cable from control and safety cables (push-buttons, receiver, photocells, etc.). To avoid any electric
noise, use separate sheaths or a shielded cable (with earthed shield).
9. SLAVE-T BOARD LAYOUT
J1, J6, P1, P2 and LED are not present on the SLAVE-T board, and
the other elements have the following functions.
Note: the Power Supply Unit consists of the toroidal transformer
and the power supply board.
10. MASTER-T BOARD LAYOUT
MASTER-T EQUIPMENT
SLAVE-T EQUIPMENT
1) Programming LED
2) Voltage ON and diagnostics LED( LED P )
3) Power supply board
4) Toroidal transformer
13
ENGLISH
lanimreTnoitpircseD yrosseccadetcennoC
1ANEPO )2dna1sevaelrofdnammocgninepo( )nottub-hsupdetarepoyek.g.e(tc
atnocANhtiweciveD
2BNEPO )1faelrofdnammocgninepo( )nottub-hsupdetarepoyek.g.e(tcatnocANhtiweciveD
3POTS )dna
mmockcoletag( .tcatnocCNhtiweciveD
)1(
4POWSF )tcatnocsecivedytefasgninepO( sllecotohP
)1(
5LCWSF )tcatnocsecivedytefasgnisolC( sllecotohP
)1(
6SUB )noitcennocT-EVALS-T-RETSAM( /
8-7+ )ylppusrewopV42rofevitisop( Am051fonoitprosbalatotXAMseirosseccA
11-
9.L.W )thgilrotacidniotylppusrewoP( pmalW5.0-V21
11-01PMAL )pmalgnihsalfotylppusrewoP( pmalgnihsalfV21
51÷21- )
ylppusrewopcdV42rofevitagen( /
Fig.7
*
11. ELECTRICAL CONNECTIONS
Wire up as shown in Fig. 7
11.1 Description of J1 terminal board
Tab. 1 - Description of accessories connection
(1)
If you are not using any accessories, connect the terminal to earth (terminals 12 - 15).
Attention:
observe the indicated polarity on the BUS connection.
* For connection of photocells, see par. 11.2
Motor
BROWN
BLUE
Motor
BROWN
BLUE
MASTER-T EQUIPMENTSLAVE-T EQUIPMENT
14
ENGLISH
Fig.8
Fig.9
Fig.10
Fig.11
11.2 Connection of photocells and safety devices
Before connecting the photocells (or other devices) we advise
you to select the type of operation according to the movement
zone to be protected (see Fig.8).
N.B.: If two or more devices with N.C. contact have the same
function, they must be connected to each other in series (Fig. 9).
N.B.: If two or more devices with N.A. contact have the same
function, they must be connected to each other in parallel (Fig.
10).
Attention: a maximum of 2 pairs of photocells can be connected to the control board
Examples of photocell connections
1 pair of CLOSING photocells and 1 pair of OPENING/
CLOSING photocells
2 pairs of CLOSING photocells
1 pair of OPENING photocellsconnection of no devices1 pair of CLOSING photocells
Connection of 2 NA contacts in parallel
Connection of 2 NC contacts in series
Opening
safety devices
Closing safety devices
Opening/closing safety devices
15
ENGLISH
Fig.12
P1
P2
E
P1
P2
E
E
sutatsDELdraobT-RETSAMdraobT-EVALS
thgilydaetS
sniamsetacidnI
dnadeilppusrewop
.esuotydaerdraob
tneserpSUBse
tacidnI
draobT-RETSAMdna
.dezinorhcnys
sthgil(gnihsalfwolS
)dnocesyreve
.tneserptoN
sniamsetacidnI
tubdeilpp
usrewop
tondraob
ytluaf(dezinorhcnys
)SUB
sthgil(gnihsalfdipaR
)cesm052yreve
lamrehtsetacidnI
.detavitcanoit
cetorp
ebnacelcycA
retfaylnodemrofrep
2tsaeltarofgnitiaw
.setunim
.tneserptoN
FFOthgiL
sniamonsetacidnI
.deil
ppusrewop
eht,egatssihtgniruD
tonseodmetsys
.krow
sniamonsetacidnI
dnadeilppusrewop
tondraobT-RETSAM
ytluaf(
dezinorhcnys
)SUB
SDEL
dethgiL
)tcatnocdesolc(
ffO
)tcatnocnepo(
AnepO=AevitcadnammoC evitcanidnammoC
BnepO=BevitcadnammoC evitca
nidnammoC
potS=C evitcanidnammoC evitcadnammoC
powsF=D
secivedytefaS
degagnesid
degagnesecivedytefaS
lcwsF=E
s
ecivedytefaS
degagnesid
degagnesecivedytefaS
T-EVALS=1
dnatneserpT-EVALS
evitca
rotnesbaT-EVALS
evitcani
11.3 Connection of receiver card
Insert the receiver card in the block connector J5 (Fig. 6) as
indicated in Fig. 12.
For programming the receiver card, consult the individual
instructions.
12. START-UP
12.1 Powering up the system
After making all the cable connections we described previously,
power up the system to enable diagnostics, check of inputs status
and programming.
12.2 Diagnostics
LED "P" (see Fig.6) - visible from outside the enclosure - performs the
diagnostics function. The LED has 4 statuses:
Tab. 2 - Description of LED P status
12.3 Status of inputs
The MASTER-T board has a function for checking the status of
inputs on the terminal board.
In all LEDS OFF status (LEDs both with letters and numbers), press
the P2 push-button.
When the LEDS light up, this indicates the inputs status as shown in
Tab. 3.
Tab. 3 - Description of inputs status LEDS
Notes:
• The status of LEDs with the gate closed at rest is shown in bold.
• LED 1 is active only when BUS communication is present between
MASTER-T and SLAVE-T boards in systems with double-leaf gates.
• In the inputs status function, push-button P1 commands an
OPEN A.
When checks have finished, once again press push-button P2 to
exit the inputs status function.
12.4 Programming
These are the basic settings of the MASTER-T board:
MASTER-T board LEAF 1
Function logic: A4
Pause times: B1
Opening/closing delay: C3
Static force: D3
Speed: E2
If you wish to execute customised programming (see par. from
12.4.1 to 12.4.6) and time-learning (see par.12.4.7 and 12.4.8) follow
the steps in the next pages.
In all LEDs OFF status, press and hold
down push-button P1, and press
push-button P2 - LED A begins to
flash.
12.4.1 Leaf 1 management with MASTER-T or SLAVE-T board
16
ENGLISH
P1
P2
E
P1
P2
E
P1
P2
E
P1
P2
E
P1
P2
E
P1
P2
E
P1
P2
E
P1
P2
E
P1
P2
E
P1
P2
E
P1
P2
E
P1
P2
E
P1
P2
E
P1
P2
E
P1
P2
E
P1
P2
E
Using push-button P2, move from LED 1 to LED 2 according to the
type of leaf management you require, as described below.
MASTER-T commands
leaf 1 (Default).
MASTER-T commands
leaf 2
Press push-button P1 again to exit.
12.4.2 Function Logic
In all LEDS OFF status, press push-button P1.
Led A will light up together with LED 4.
Press push-button P2, for a choice of 4 different
function logics.
A1 automatic
A2 safety
A3 Step-by-step automatic
A4 Step-by-step semi-automatic (default)
12.4.3 Pause Times
Press push-button P1 again and LED B will light
together with LED 1.
Press push-button P2, for a choice of 4 different
pausetimes.
B1 5 seconds (default)
B2 10 seconds
B3 20 seconds
B4 30 seconds
12.4.4 Opening/Closing Delay
Press push-button P1 again and LED C will light
together with LED 3.
Press push-button P2, for a choice of 4 different
delays.
C1 op. 0 sec / cl. 0 sec
C2 op. 2 sec / cl. 2 sec
C3 op. 2 sec / cl. 4 sec (default)
C4 op. 2 sec / cl. 8 sec
12.4.5 Static Force
Press push-button P1 again and LED D will light
together with LED 3.
Press push-button P2, for a choice of 4 different
static forces.
D1 low
D2 medium low
D3 medium high (default)
D4 high
12.4.6 Speed
Press push-button P1 again and LED E will light
together with LED 2.
Press push-button P2, for a choice of 4 different
speeds
E1 low
E2 medium low (default)
E3 medium high
E4 high
12.4.7 Simple learning
If you press push-button P1 again, all 5 LEDs from
A to E will light.
(Make sure that the gate is closed and operators
locked)
If you press push-button P2 for 1 second, the
MASTER-T leaf and the SLAVE-T leaf will begin to
move together until the opening mechanical
stop-point is reached. The 5 LEDs flash during this
stage. After learning has been completed, the 5
LEDs remain lighted steadily.
Press push-button P1 again to exit (all LEDs OFF).
Give a pulse with the radio control to close the
gate.
17
ENGLISH
P1
P2
E
P1
P2
E
P1
P2
E
sutatsthgil-rotacidnIsutatsetaG
ffOthgiLdesolC
dethgiLesuapninepO-nepO
gnihsalFgnisolC
dethgiLgninepO
dethgiLdek
coL
12.4.8 Complete learning
If you press push-button P1 after setting the speed,
all 5 LEDs from A to E will light.
(Make sure that the gate is closed and operators
locked)
If you press push-button P2 for more than 3
seconds, leaf 1 begins to move. You can
command the following functions with
subsequent pulses from P2 (or by key-operated
push button or radiocontrol):
1st pulse - leaf 1 opening deceleration starts.
Allow leaf 1 to reach its stop-point and when it is
still, leaf 2 opening movement begins.
(1)
2nd pulse - leaf 2 opening deceleration starts.
Allow leaf 2 to reach its stop-point and when it is
still, leaf 2 closing movement begins.
(1)
3rd pulse - leaf 2 closing deceleration starts and
when the leaf has reached its stop-point, the leaf
1 closing movement begins.
4th pulse - leaf 1 closing deceleration starts - allow
leaf 1 to reach its stop-point.
The 5 LEDs flash during this stage.
(1)
If you have no opening mechanical stop-
points, give the stop command at the required
point with a further pulse from P2.
Press push-button P1 again to exit when learning
has finished (all LEDs OFF).
12.5 Status of indicator light
If you wish to use a 12V-0.5W indicator light (terminal 9 - 11 of J1,
see Fig. 7), the following table shows the statuses of the indicator
light according to gate position.
Tab. 4 - Statuses of indicator light
12.6 Testing the automated system
After programming, run an accurate functional check of the
automated system and of all the accessories connected to it,
especially the safety devices.
13 MAINTENANCE
Carry out the following jobs at least every 6 months:
•Check if the anti-crushing facility is correctly set.
•Check the efficiency of the release system.
•Check the efficiency of the safety devices and accessories.
14. REPAIRS
For any repairs, contact authorised Repair Centres.
tluaF sesuacelbissoP noituloS
T-RETSAM.nwodtuhsmetsysdetamotuA
FFOPDELdraobT-EVALSdna
T-RETSAMhtobotdeilppusrewopsniamoN
.drao
bT-EVALSdnaraob
rewopsniamlitnudekcolyatslliwetagehT
.snruter
detamotuA.nwodtuhsmetsysdetamotuA
ynaybevom
tonseodtI.nwodtuhsmetsys
detarepoyekrolortnocoidar(dnammoc
.NOsiPDELtub,)hctiwsrotceles
tonslanimret)5dn
a4(WSFdna)3(POTS
.detcennoc
snoitcurtsniehtninwohssagniriwehtkcehC
thgilEdnaD,CsDELfikcehcosladna
.sutats
stupniehtnoyltcerroc
.deliafesuF
,yrassecenfi,dna)A02F(sesufehtkcehC
.mehtecalper
T-RETSAMehthtiwdetaicos
safaelehtylnO
draobT-EVALSehtelihw,gnivomsidraob
.gnivomtonsifael
wolsPDEL(.detpurretninoitcennocSUB
)gni
hsalf
noitcennocSUBfoytirgetnirofkcehC
)7.giFees(sraobowtehtneewteb
T-EVALSehtotdeilppusrewopsniamoN
)FFO
PDEL(.draob
ylppusrewopsniamfoytirgetnirofkcehC
.)7.giFees(noitcennoc
ylnosevoM.nwodtuhsmetsysdetamotuA
.
dnammocdetarepo-yekyb
lortnocoidarytluaF
ehtfikcehc,lortnocoidarrehtonagnisU
fi,dnayltcerrocgnitareposim
etsys
.lortnocoidarytluafehtecalper,yrassecen
dracreviecerytluaF
nwodtuhsllitssimetsysdetamotuaehtfI
sawl
ortnocoidartahtgnikcehcretfaneve
.dracreviecerehtecalper,ytluafton
skrejro/dnasmajmetsysdetamotuaehT
.gn
itratsnoylegnarts
lacinahcemehtdehcaersahrotomehT
.timillevart
repsasgnittifraerdnatnorfehtegnarrA
.snoitacificeps
riehtfotratsehttayldliwgniwssevaelehT
.gnivomnehwroervueonam
.etagrofetauqedanisrotomfodeepS
sa
srotomehtfodeepsehttsujdA
ehtgniretneyb,elbissopsayletarucca
.draobT-RETSAMehtfognimmargorp
spotslevartl
acinahcemehtgnihcaeretaG
.noitomgnisreverdnadeepsllufta
snoitarelecedgninepo/gnisolctneiciffusnI
yllufyb
snoitarelecedehtnehtgneL
.metsysdetamotuaehtgnimmargorp
metsysdetamotuaeht,tnemevomgniruD
.nosaeronrofno
itomsesrever
yranigaminagniteem(wolootecroF
)elcatsbo
ehtnoselcatsboynaeraerehtfikcehC
rosenotssahcus,sev
aelehtfoetuor
citatsehtesaercnidna,tlahpsanevenu
.srotomehtfoecrof
.tnemevomrotomfognidaertcerrocnI
sawel
bacrewoprotomehttahterusekaM
.deifidomrodednetxeton
TROUBLESHOOTING
18
ENGLISH
a/7.baT
"1A"ACIGOL SESLUP
SUTATSETAGA-NEPOBNEPOPOTSSECIVEDYTEFASGNINEPOSECIVEDYTEFASGNISOLCECIVEDYTEFASLC/PO
DE
SOLC emitesuapretfasesolc-erdnasev/faelsnepO )delbasidNEPO(tceffeoNtceffeoN)delbasidNEPO(tceffeoN
ESUAPnoNEPO emitesuapsdaoleR
noitarepospotS
tceffeoNemitesuapsdaoleR
GNISOLC yletaidemmisev/faelehtsnepo-eR tceffeoN
otsesreveryletaidemmI
nepo
,esaelerno,dnaskcoL
gninepotasesrever
GNINEPO tceffeoN
otsesreveryletaidemmI
esol
c
tceffeoN
,esaelerno,dnaskcoL
gnineposeunitnoc
DEKCOL sev/faelehtsesolCtceffeoNtceffeoN)delbasidNEPO(tceffeo
N
b/7.baT
"2A"ACIGOL SESLUP
SUTATSETAGA-NEPOBNEPOPOTSSECIVEDYTEFASGNINEPOSECIVEDYTEFASGNISOLCECIVEDYTEFASLC/PO
DE
SOLC emitesuapretfasesolc-erdnasev/faelsnepO )delbasidNEPO(tceffeoNtceffeoN)delbasidNEPO(tceffeoN
ESUAPnoN
EPO yletaidemmisev/faelehtsesolc-eR
noitarepospotS
tceffeoN ongepmisidla)otibiniNEPO("5opodeduihC
GNISOLC y
letaidemmisev/faelehtsnepo-eR tceffeoN
otsesreveryletaidemmI
nepo
,esaelerno,dnaskcoL
gninepotasesrever
GNI
NEPO yletaidemmisev/faelehtsesolc-eR
otsesreveryletaidemmI
esolc
tceffeoN
,esaelerno,dnaskcoL
gnineposeunit
noc
DEKCOL sev/faelehtsesolCtceffeoNtceffeoN)delbasidNEPO(tceffeoN
c/7.baT
"3A"ACIGOL SESLUP
SUTATSETAGA-NEPOBNEPOPOTSSECIVEDYTEFASGNINEPOSECIVEDYTEFASGNISOLCECIVEDYTEFASLC/PO
DE
SOLC emitesuapretfasesolc-erdnasev/faelsnepO )delbasidNEPO(tceffeoNtceffeoN)delbasidNEPO(tceffeoN
ESUAPnoNEPO noitarepospotS
noitarepospotS
tceffeoNemitesuapsdaoleR
GNISOLC yletaidemmisev/faelehtsnepo-eR tceffeoN
ot
sesreveryletaidemmI
nepo
,esaelerno,dnaskcoL
gninepotasesrever
GNINEPO noitarepospotS
otsesreveryletaidemmI
esolc
tceffeoN
,esaelerno,dnaskcoL
gnineposeunitnoc
DEKCOL sev/faelehtsesolCtceffeoNtceffeoN)delbasidNEPO(tce
ffeoN
d/7.baT
"4A"ACIGOL SESLUP
SUTATSETAGA-NEPOBNEPOPOTSSECIVEDYTEFASGNINEPOSECIVEDYTEFASGNISOLCECIVEDYTEFASLC/PO
DE
SOLC sev/faelsnepO )delbasidNEPO(tceffeoNtceffeoN)delbasidNEPO(tceffeoN
NEPO yletaidemmisev/faelehtsesolc-eR
noitarepospotS
tceffeoN
)delbasidNEPO(tceffeoN
GNISOLC noitarepospotS
otsesreveryletaidemmI
nepo
,esaelerno
,dnaskcoL
gninepotasesrever
GNINEPO noitarepospotS
otsesreveryletaidemmI
esolc
tceffeoN
,esaelerno,dnaskcoL
g
nineposeunitnoc
DEKCOL
noitceridesrevernignivomstratseR:NEPOretfA
yletaidemmisev/faelehtsesolc-eR:POTSre
tfA
)delbasidNEPO(tceffeoN
ti,nepotsumtifi(tceffeoN
)NEPOselbasid
)delbasidNEPO(tceffeoN
19
FRANÇAIS
42àseriosseccaixamegrahC
ccV
Am051
ruetcennocixamegrahC
edipar
Am05
tnemennoitcnofedseuqigoL
euqitamotuA/euq
itamotuA
-imeS/étirucéS/sapàsap
sapàsapeuqitamotua
erutemref/erutrevuo'dspmeT egassitnerppaotuane
esua
pedspmeT s03,02,01,5elbammargorP
neliatnaveddrateredspmeT
erutemrefteerutrevuo
mref,s2vuo(-)s0mref,s0vuo(
,s2vuo(-)s4mref,s2vuo(-)s2
)s8mref
essetiV xuaevin4ruselbannoitceléS
euqitatsecrofegalgéR xuaevin4ruselban
noitceléS
reinrobelrusseértnE
eégagédliatnavnepO-nepO
sétirucéS-.vuonesétirucéS-potS
.mrefne
reinrobelruss
eitroS
suB-ruetoM-etnatongilcepmaL
-niométepmal-
-ccV42seriosseccanoitatnemilA
ccV21
ediparruetcennoC
5ruet
pecérruopruetcennoC
sehcorb
selbammargorpsnoitcnoF
-esuapedspmet-euqigoL
erutrevuoneliatnavedsdrater
-itna
'decrof-erutemrefte
sedessetiv-tnemesarcé
sruetarépo
reinrobelrusseitroS ruetoM
reinrobelrusseértnE suB-noitatnemila'depuorG
~Vnoitatnemila'dnoisneT zH06/05~)%01-%6+(032
sfitucésnocselcyC 03
)1(
aledegrahceredspmeT
eirettab
éutceffeelcyceuqahcruop'2~
)1(
reitîobnoitcetorpedérgeD 55PI
eébrosbaecnassiuP W081
ruetomixamtnaruoC A51
noitasilitu'derutarépmeT C°55+÷C°
02-
noitcetorpedselbisuF A02-1°n
tnemesarcé-itnanoitcnoF tnaruocelôrtnoC-ruedocnE
Fig.1
Fig.2
2
1
3
4
5
6
6
ARMOIRES ÉLECTRONIQUE MAITRE-TET ESCLAVE-T
Ces instructions sont valables pour le modèle suivant:
ARMOIRES MAITRE-T ET ESCLAVE-TPOUR LES AUTOMATISMES BATTANTS
L'automatisme DOMO est constitué par des opérateurs électromécaniques irréversibles, alimentés à 12 Vcc par l'intermédiaire d'un
transformateur toroïdal et d'une platine d'alimentation, associé chacun à une armoire électronique.
L'armoire ESCLAVE-T (uniquement nécessaire sur les portails à 2 vantaux) est commandée par l'armoire MAITRE-T à laquelle sont
connectés tous les accessoires et les générateurs d'impulsions. La platine MAITRE-T est programmable et permet de sélectionner les
logiques de fonctionnement, les temps de fonctionnement (en autoapprentissage) et de pause, la vitesse des vantaux et la sensibilité
de l'anti-écrasement.
L’automatisme a été conçu et construit pour contrôler l’accès des véhicules. Eviter toute autre utilisation.
1. DESCRIPTION 2. DIMENSIONS
3. CARACTERISTIQUES TECHNIQUES DE LA PLATINE
MAITRE-T
4. CARACTERISTIQUES TECHNIQUES DE LA PLATINE
ESCLAVE-T
5. CARACTERISTIQUES COMMUNES DES PLATINES
MAITRE-T ET ESCLAVE-T
(1)
La protection thermique du logiciel permet d’exécuter 30 cycles
consécutifs. Le temps de récupération est de 2 mn pour chaque
cycle exécuté.
• cotes en mm
1) Platine électronique
2) Support platine
3) Platine d'alimentation
4) Transformateur toroïdal
5) Bornier (MAITRE-T uniquement)
6) Boîtier IP 55
20
FRANÇAIS
Fig.3
Fig.4
Fig.5
6. DESCRIPTION DE L’INSTALLATION - ELECTRIQUES (installation standard)
Notes:
1) Pour la pose des câbles électriques, utiliser des tuyaux rigides
et/ou flexibles adéquats.
2) Pour éviter toute interférence, toujours séparer les câbles de
connexion à basse tension des câbles d’alimentation à 230 V~.
3) Pour l'installation des boîtiers des platines, voir chap. 7.
7. MONTAGE DU BOITIER DE L’ARMOIRE ELECTRONIQUE
Avant de procéder à l'installation des boîtiers des armoires, il faut définir l'endroit où positionner la platine MAITRE-T, sans oublier qu'on
y connectera tous les accessoires.
On peut monter la platine MAITRE-T tant à droite qu'à gauche du portail, il suffira de définir le vantail auquel elle sera associée d'après
la Fig. 4.
Sur les applications à double vantail, la platine MAITRE-T commande généralement le vantail 1. Si on souhaite commander le vantail
1 avec la platine ESCLAVE-T et le vantail 2 avec la platine MAITRE-T, programmer le système de façon appropriée (voir le paragraphe
12.4.1).
Note: Le vantail 1 est toujours celui qui démarre le premier en ouverture et qui est retardé en fermeture.
Monter les boîtiers des armoires MAITRE-T (auxquelles on connectera tous les accessoires et générateurs d'impulsions) et ESCLAVE-T à
proximité des opérateurs à 4 tasseaux ainsi que les vis de fixations correspondantes. Amener les câbles électriques dans la partie
inférieure du caisson en utilisant des tuyaux rigides et/ou flexibles ainsi que des raccords spécifiques (Fig. 5).
Veiller à laisser les câbles à l’intérieur du boîtier suffisamment longs pour la réalisation des câblages.
REMARQUE: POUR UN FONCTIONNEMENT CORRECT DE L’INSTALLATION, NE MODIFIER NI ALLONGER POUR AUCUNE RAISON LES CABLES
DES OPERATEURS. TENIR D’ABORD COMPTE DU MONTAGE DES BOITIERS.
4 trous Ø 5
4 trous Ø 5
Vantail 1Vantail 2
Platine MAITRE-T
Platine ESCLAVE-T
Vantail 1 Vantail 2
Platine MAITRE-T
Platine ESCLAVE-T
1) Opérateurs MAITRE-T
2) Opérateurs ESCLAVE-T
3) Cellules photo-électriques
4) Bouton-poussoir à clé
5) Récepteur
6) Feu clignotant
21
FRANÇAIS
1F A02F-ruetomteeirettabelbisuF
2J subnoixennocedreinroB
3J ruetomnoixennocedreinroB
4J noitatnemilA'depuorG
udnoixennocruopruetcennoC
5J zH05-~V032noisneTnoixennocruopruetcennoC
1P noitcnoFnoitammargorpedriossuoP
2P ruelaVnoitammargorpedriossuoP
1F A02F-ruetomteeirettabelbisuF
1J s
eriosseccAreinroB
2J ruetamrofsnarTreinroB
3J ruetomnoixennocedreinroB
4J eirettabnoixennocruopruetcennoC
5J
zH05-~V032noisneTnoixennocruopruetcennoC
6J sehcorb5ruetpecérruopruetcennoC
1
2
3
4
J6
P2
P1
J1
J5
J2
F1
J4
J3
J5
J2
J4
F1
J3
Fig.6
8. AVERTISSEMENTS
Attention: Avant toute intervention sur l’armoire électronique (connexions, entretien) couper l’alimentation électrique.
• Prévoir en amont de l’installation un interrupteur magnétothermique différentiel avec un seuil d’intervention adéquat.
• Toujours séparer le câble d’alimentation 230 V~ des câbles de commande et de sécurité (poussoirs, récepteur, photocellules, etc.).
Pour éviter toute perturbation électrique, utiliser des gaines séparées ou un câble blindé (avec le blindage connecté à la masse).
9. SCHEMA DE LA PLATINE ESCLAVE-T
Sur la platine ESCLAVE-T, J1, J6, P1, P2 et LED sont absents, tandis
que les autres éléments ont les fonctions suivantes.
Note: le Groupe d'Alimentation est constitué par le transformateur
toroïdal et par la platine d'alimentation.
10. SCHEMA DE LA PLATINE MAITRE-T
1) LED de programmation
2) Led de présence de tension et diagnostic ( LED P )
3) Platine d'alimentation
4)Transformateur toroïdal
ARMOIRE ESCLAVE-T ARMOIRE MAITRE-T
22
FRANÇAIS
enroBnoitpircseD eétcennoceriosseccA
1ANEPO )2te1xuatnaverutrevuodednammoc( )élcàriossuop.xE(.O.Ntcatnocce
vafitisopsiD
2BNEPO )1liatnaverutrevuodednammoc( )élcàriossuop.xE(.O.NtcatnoccevafitisopsiD
3POTS )liatrope
galliuorrevedednammoc( .F.NtcatnoccevafitisopsiD
)1(
4POWSF )erutrevuonesétirucéssedtcatnoC( selullecotohP
)1(
5LCWSF )erutemrefnesétirucéssedtcatnoC( selullecotohP
)1(
6SUB )T-EVALCSEteT-ERTIAMertnenoixennoC( /
8-7+ )V42noitatnemilafitisop( Am051edseriosseccaXAMelatotnoitpros
bA
11-9.L.W )niométepmalnoitatnemilA( W5,0-V21edepmaL
11-01PMAL )etnatongilcepmalnoitatnemilA( V21etnatongilc
epmaL
51÷21- )ccV42noitatnemilafitagén( /
Fig.7
*
11. CONNEXIONS ELECTRIQUES
Réaliser les câblages d’après la Fig. 7
11.1 Description du bornier J1
Tabl. 1 - Description de la connexion des accessoires
(1) En l’absence d’accessoires, connecter la borne à la masse (bornes 12 ÷ 15).
Attention:
Respecter la polarité indiquée dans la connexion BUS.
* Pour la connexion des photocellules, voir par. 11.2
ARMOIRE ESCLAVE-T ARMOIRE MAITRE-T
Moteur
BLEU
MARRON
Moteur
BLEU
MARRON
23
FRANÇAIS
Fig.8
Fig.9
Fig.10
Fig.11
11.2 Connexion des photocellules et des dispositifs de
sécurité
Avant de connecter les photocellules (ou d’autres dispositifs), on
recommande de choisir leur type de fonctionnement suivant la
zone de mouvement à protéger (voir Fig. 8).
N.B.: si deux ou plusieurs dispositifs avec un contact N.F. ont la
même fonction, les connecter en série entre eux (Fig. 9).
N.B.: si deux ou plusieurs dispositifs avec un contact N.O. ont la
même fonction, les connecter en parallèle entre eux (Fig. 10).
Attention: on peut connecter à la platine électronique au maximum 2 couples de photocellules
Exemples de connexions de photocellules
1 paire de photocellules en FERMETURE et 1 en
OUVERTURE/FERMETURE
2 paires de photocellules
en FERMETURE
1 paire de photocellules
en OUVERTURE
raccordement d’aucun
dispositif
1 paire de photocellules
en FERMETURE
Connexion de 2 contacts N.O. en parallèle
Connexion de 2 contacts N.F. en série
Sécurités en
ouverture
Sécurités en fermeture
Sécurités en ouverture/
fermeture
24
FRANÇAIS
DELtatET-ERTIAMenitalPT-EVALCSEenitalP
exifeémullA
ecnesérpaleuqidnI
aleuqtetnaruoced
ruopetêrptseenitalp
.n
oitasilitu'l
ecnesérpaleuqinI
alteSUBud
cevanoitasinorhcnys
.T-ERTIAMenitalpal
etneletnatongilC
ehcramneesi
m(
)sednocesselsetuot
.etnesbA
ecnesérpaleuqidnI
alsiam,tnaruoced
saptse'nenitalp
SUB(eésinorhcnys
)xueutcef
éd
ediparetnatongilC
ehcramneesim(
)sm052selsetuot
noitavitca'leuqidnI
noitcetorpaled
erdnettA.euqimreht
set
unim2sniomua
riovuopruop
.elcycnuretucéxe
.etnesbA
etnietÉ
erupuocenueuqidnI
tnaruD.tnaruoced
,esahpettec
ene
msitamotua'l
.sapennoitcnof
erupuocenueuqinI
tetnaruoced
edecnesba'l
cevanoitasinorhcnys
T-ERTIAMenitalpal
.
)xueutcefédSUB(
deL
eémullA
)émreftcatnoc(
etnietE
)trevuotcatnoc(
AnepO=AevitcaednammoC evitcaniednammoC
BnepO=Bevitcaednammo
C evitcaniednammoC
potS=C evitcaniednammoC evitcaednammoC
powsF=D seégagnesédsétirucéS seégagnesétirucéS
lcws
F=E seégagnesédsétirucéS seégagnesétirucéS
T-EVALS=1
teetnesérpT-EVALCSE
evitca
uoetnesbaT-EVALCSE
evitcani
Fig.12
P1
P2
E
P1
P2
E
E
11.3 Connexion platine récepteur
Brancher le connecteur plat J5 (Fig. 6) sur la platine récepteur
d'après la Fig. 12.
Pour la programmation des platine récepteur se reporter aux
instructions correspondantes.
12. MISE EN FONCTION
12.1 Mise en marche de l’installation
Après avoir réalisé tous les câblages décrits précédemment,
alimenter l’installation pour pouvoir effectuer le diagnostic, la
vérification de l’état des entrées et la programmation.
12.2 Diagnostic
La led “P” (voir Fig. 6), visible de l’extérieur du boîtier, a la fonction
de diagnostic. Les états de la led sont au nombre de 4:
Tabl. 2 - Description de l’état de la led P
12.3 Etat des entrées
La platine MAITRE-T est dotée d’une fonction pour la vérification
de l’état des entrées sur le bornier.
Dans l’état de tous les leds éteintes (tant les leds avec les lettres
que celles avec les chiffres) appuyer sur le poussoir P2.
La mise en marche des Leds signale l’état des entrées d’après le
Tabl. 3.
Tabl. 3 - Description des leds d’état des entrées
Notes:
• L’état des leds avec le portail fermé au repos est indiqué en
caractères gras.
•La led 1 ne sera active qu'en cas de communication BUS entre
les platines MAITRE-T et ESCLAVE-T sur les installations avec des
portails à double vantail.
• En fonction état des entrées, le poussoir P1 commande un OPEN
A.
Au terme des vérifications, appuyer de nouveau sur le poussoir P2
pour sortir de la fonction état des entrées.
12.4 Programmation
La platine MAITRE-T a les sélections de base suivantes:
Platine MAITRE-T VANTAIL 1
Logique de fonctionnement: A4
Temps de pause: B1
Retard d’ouverture/fermeture: C3
Force statique: D3
Vitesse: E2
Si on souhaite réaliser une programmation personnalisée (voir par.
de 12.4.1 à 12.4.6) et pour exécuter l’apprentissage des temps
(voir par. 12.4.7 et 12.4.8) suivre les passages indiqués aux pages
suivantes.
12.4.1 Gestion du vantail 1 avec platine MAITRE-T ou
ESCLAVE-T
Dans l’état de toutes les leds éteintes, en
appuyant et en maintenant enfoncé le
poussoir P1, appuyer sur le poussoir P2; la
Led A s’allume en clignotant.
25
FRANÇAIS
P1
P2
E
P1
P2
E
P1
P2
E
P1
P2
E
P1
P2
E
P1
P2
E
P1
P2
E
P1
P2
E
P1
P2
E
P1
P2
E
P1
P2
E
P1
P2
E
P1
P2
E
P1
P2
E
P1
P2
E
P1
P2
E
Avec le poussoir P2, se déplacer de la Led 1 à la Led 2 en fonction
de la gestion du vantail qu’on souhaite obtenir, comme suit.
MAITRE-T commande le
vantail 1(Par défaut).
MAITRE-T commande
le vantail 2
Appuyer de nouveau sur le poussoir P1
pour sortir.
12.4.2 Logique de Fonctionnement
Dans l’état de toutes les Leds éteintes, appuyer
sur le poussoir P1.
La led A s’allume avec la led 4.
En appuyant sur la touche P2 on pourra choisir 4
logiques de fonctionnement différentes.
A1 automatique
A2 sécurité
A3 automatique pas à pas
A4 semi-automatique pas à pas (par défaut)
12.4.3 Temps de Pause
En appuyant de nouveau sur le poussoir P1, la
led B s’allumera avec la led 1.
En appuyant sur la touche P2, on pourra choisir 4
temps de pause différents.
B1 5 secondes (par défaut)
B2 10 secondes
B3 20 secondes
B4 30 secondes
12.4.4 Retard d’Ouverture/Fermeture
En appuyant de nouveau sur le poussoir P1, la
led C s’allumera avec la led 3.
En appuyant sur la touche P2, on pourra choisir 4
retards différents.
C1 ouv 0 s / ferm 0 s
C2 ouv 2 s / ferm 2 s
C3 ouv 2 s / ferm 4 s (par défaut)
C4 ouv 2 s / ferm 8 s
12.4.5 Force Statique
En appuyant de nouveau sur le poussoir P1, la
led D s’allumera avec la led 3.
En appuyant sur la touche P2, on pourra choisir 4
forces statiques différentes.
D1 basse
D2 moyenne basse
D3 moyenne haute (par défaut)
D4 haute
12.4.6 Vitesse
En appuyant de nouveau sur le poussoir P1, la
led E s’allumera avec la led 2.
En appuyant sur la touche P2, on pourra choisir 4
vitesses différentes.
E1 basse
E2 moyenne basse (par défaut)
E3 moyenne haute
E4 haute
12.4.7 Apprentissage simple
En appuyant de nouveau sur le poussoir P1, les 5
leds de A à E s’allumeront.
(S’assurer que le portail est fermé et que les
opérateurs sont verrouillés)
En appuyant sur la touche P2 pendant 1 secon-
de, le vantail MAITRE-T et le vantail ESCLAVE-T
commencent à s’actionner ensemble, jusqu’à la
butée mécanique d’ouverture. Durant cette
phase, les 5 leds clignotent. Au terme de
l’apprentissage, les 5 leds restent allumées fixes.
Appuyer de nouveau sur le poussoir P1 pour sortir
(toutes les leds sont éteintes). Donner une
impulsion avec la radiocommande pour refermer
le portail.
26
FRANÇAIS
P1
P2
E
P1
P2
E
P1
P2
E
niométepmaltatEliatroptatE
etnietmreF
eémullAesuapnetrevuO-trevuO
etnatongilCerutemrefnE
eémullAerutrevuonE
e
émulluqolB
12.4.8 Apprentissage complet
Après avoir sélectionné la vitesse en appuyant
sur le poussoir P1, les 5 leds de A à E s’allumeront.
(S’assurer que le portail est fermé et que les
opérateurs sont verrouillés)
En appuyant sur la touche P2 pendant plus de 3
secondes, le vantail 1 commencera à s’actionner.
Avec des impulsions successives de P2 (ou par
l’intermédiaire d’un poussoir à clé ou d’une
radiocommande), on commande les fonctions
suivantes:
1ère sél. - début du ralentissement en ouverture
du vantail 1.
Laisser le vantail 1 atteindre la butée et une fois
arrêté, le mouvement en ouverture du vantail 2
commence.
(1)
2e sél. - début du ralentissement en ouverture du
vantail 2.
Laisser le vantail 2 atteindre la butée et une fois
arrêté, le mouvement en fermeture du vantail 2
commence.
(1)
3e sél. - début du ralentissement en fermeture du
vantail 2 et une fois qu’il a atteint la butée, le
mouvement en fermeture du vantail 1
commence.
4e sél. - début du ralentissement en fermeture du
vantail 1 et laisser le vantail 1 atteindre la butée.
Durant cette phase, les 5 leds clignotent.
(1)
si on ne dispose pas de butées mécaniques
d’ouverture, donner l’arrêt au point souhaité par
une impulsion supplémentaire de P2
Appuyer de nouveau sur le poussoir P1 pour quitter
l’apprentissage, une fois qu’on a terminé (toutes
les leds éteintes).
12.5 Etat de la lampe témoin
Si on souhaite utiliser une lampe témoin 12V-0,5W (borne 9 - 11 de
J1, voir Fig. 7), dans le tableau suivant figurent les états de la
lampe en fonction de la position du portail.
Tabl. 4 - Etats de la lampe témoin
12.6 Essai de l’automatisme
Au terme de la programmation, procéder à la vérification
fonctionnelle minutieuse de l’automatisme et de tous les
accessoires qui y sont connectés, en particulier des dispositifs de
sécurité.
13. ENTRETIEN
Effectuer les opérations suivantes au moins tous les six mois:
•Vérification du réglage de l’anti-écrasement.
•Contrôle de l’efficience du système de déblocage.
•Contrôle de l’efficience des dispositifs de sécurité et des
accessoires.
14. RÉPARATIONS
Pour les réparations éventuelles, s’adresser aux Centres de
Réparation agrées.
eilamonA selbissopsesuaC noituloS
enitalpPdeL.élliuorrevemsitamotuA
.etnietéT-EVALCSEteT-ERTIAM
enitalpalrustnattnaruocederupuoC
.
T-EVALCSEenitalpalruseuqT-ERTIAM
ua'uqsujélliuorrevaretserliatropeL
.tnaruocudtnemessilbatér
ednammocenu
cuA.élliuorrevemsitamotuA
ednammocoidar(rennoitca'làtneivrapen
tsePdelalsiam)élcàruetcelésuo
.eémulla
non
)5te4(WSFte)3(POTSedsenroB
.seétcennoc
selsèrpa'dsegalbâcselrelôrtnoC
ehcramneesimalreifirévtesnoitcurts
ni
sedtaté'lsnadE,D,Csdelsedetcerroc
.seértne
.ségammodneselbisuF
selrecalpmertnemelleutnevéterelôrtnoC
.)
A02F(selbisuf
T-ERTIAMenitalpalàéicossaliatnavellueS
.sapennoitca'senT-EVALCSEenitalpalàte
PdeL(.eupmorr
etniSUBednoixennoC
)tnemetneletongilc
ertneSUBnoixennocaledétirgétni'lreifiréV
.)7.giFrioV(senitalpxueds
el
-EVALCSEenitalpalrustnaruocederupuoC
)etnietéPdeL(.T
udnoixennocaledétirgétni'lreifiréV
.)7.giFrioV(tn
aruoc
ednammocalelueS.élliuorrevemsitamotuA
.ennoitca'lélcà
.ennapneednammocoidaR
elednammocoidarertuaenu
cevareifiréV
te,noitallatsni'ledtcerroctnemennoitcnof
alrecalpmertnemelleutnevé
.esueutcefédednammocoida
r
.ennapneruetpecérenitalP
sèrpaemêmélliuorrevtseemsitamotua'liS
tse'nednammocoidaraleuqérussaertê's
udenitalpalrecalpmer,ennapnesap
.ruetpecér
segannolatsedetnesérpemsitamotua'L
.egarraméduaserrazibsessuocess
eduo/te
esruocednifeltniettaaruetomeL
.euqinacém
teerueirétnaehcatta'dsettapselregnarrA
.snoitacificépsselsèrpa'derueirétsop
teervuœnamrueledtubéduaxuatnavseL
noçafedtnellicsotnemevuomeltnarud
.etnedivé
elruope
éuqidninonsruetomsedessetiV
.liatrop
ne,sruetomsedessetivalxueimuarelgéR
alednoitammargorpalsnadtnartne
.
T-ERTIAMenitalp
àseuqinacémseétubseltniettaliatropeL
.tnemevuomeltitrevniteessetivenielp
nestnasiffusnis
tnemessitnelaR
.erutrevuo/erutemref
enutnasiafnestnemessitnelarselregnollA
.emsitamotua'ledetèlpmocnoitammargorp
eltnarudsneseltitrevniemsitamotua'L
.nosiarsnastnemevuom
nucevaertnocner(elbiafportecroF
.)ecitc
afelcatsbo
rusevuortesenelcatsbonucua'uqreifiréV
serreipsedemmoc,xuatnavsedsruocrapel
alretnemguateécnof
édemutibuduo
.sruetomsedeuqitatsecrof
.ruetomudtnemevuomudeénorreerutceL
udnoitatnemila'delbâceleuqrelôr
tnoC
.éifidominégnollaétésapa'nruetom
GUIDE POUR RÉSOUDRE LES PROBLÈMES
27
FRANÇAIS
a/7.baT
"1A"EUQIGOL SNOISLUPMI
LIATROPTATÉA-NEPOBNEPOPOTSERUTREVUOSÉTIRUCÉSERUTEMREFSÉTIRUCÉSMREF/VUOÉTIRUCÉS
É
MREF
edspmetelsèrpaemreferte)xua-(liatnav)s(elervuO
esuap
)ébihniNEPO(teffenucuAteffenucuA)ébihniNEPO(teff
enucuA
ESUAPneTREVUO esuapspmetelegrahceR
tnemennoitcnofeleuqolB
teffenucuAesuapspmetelegrahceR
ERUTEMREFNE
)xua-(liatnav)s(eltnemetaidémmiervuoR teffenucuA
netnemetaidémmititrevnI
erutrevuo
uateeuqolB
titrevretnit
nemegagneséd
erutrevuone
ERUTREVUONE teffenucuA
netnemetaidémmititrevnI
erutemref
teffenucuA
uateeuqolB
eunit
noctnemegagneséd
rirvuoà
ÉUQOLB )xua-(liatnav)s(elemreFteffenucuAteffenucuA)ébihniNEPO(teffenucuA
b/7.baT
"2A"EUQIGOL SNOISLUPMI
LIATROPTATÉA-NEPOBNEPOPOTSERUTREVUOSÉTIRUCÉSERUTEMREFSÉTIRUCÉSMREF/VUOÉTIRUCÉS
É
MREF
edspmetelsèrpaemreferte)xua-(liatnav)s(elervuO
esuap
)ébihniNEPO(teffenucuAteffenucuA)ébihniNEPO(teff
enucuA
ESUAPneTREVUO )xua-(liatnav)s(eltnemetaidémmiemrefeR
tnemennoitcnofeleuqolB
teffenucuA tnemegagnesé
dua)ébihniNEPO("5edtuobuaemreF
ERUTEMREFNE )xua-(liatnav)s(eltnemetaidémmiervuoR teffenucuA
netnemetaidémmititrevnI
erutrevuo
uateeuqolB
titrevretnitnemegagneséd
erutrevuone
ERUTREVUONE )xua-(liatnav)s(eltnemetai
démmiemrefeR
netnemetaidémmititrevnI
erutemref
teffenucuA
uateeuqolB
eunitnoctnemegagneséd
rirvuoà
ÉUQOLB )xu
a-(liatnav)s(elemreFteffenucuAteffenucuA)ébihniNEPO(teffenucuA
c/7.baT
"3A"EUQIGOL SNOISLUPMI
LIATROPTATÉA-NEPOBNEPOPOTSERUTREVUOSÉTIRUCÉSERUTEMREFSÉTIRUCÉSMREF/VUOÉTIRUCÉS
É
MREF
edspmetelsèrpaemreferte)xua-(liatnav)s(elervuO
esuap
)ébihniNEPO(teffenucuAteffenucuA)ébihniNEPO(teff
enucuA
ESUAPneTREVUO tnemennoitcnofeleuqolB
tnemennoitcnofeleuqolB
teffenucuAesuapspmetelegrahceR
ERUTEMREF
NE )xua-(liatnav)s(eltnemetaidémmiervuoR teffenucuA
netnemetaidémmititrevnI
erutrevuo
uateeuqolB
titrevretn
itnemegagneséd
erutrevuone
ERUTREVUONE tnemennoitcnofeleuqolB
netnemetaidémmititrevnI
erutemref
teffenucuA
u
ateeuqolB
eunitnoctnemegagneséd
rirvuoà
ÉUQOLB )xua-(liatnav)s(elemreFteffenucuAteffenucuA)ébihniNEPO(teffen
ucuA
d/7.baT
"4A"EUQIGOL SNOISLUPMI
LIATROPTATÉA-NEPOBNEPOPOTSERUTREVUOSÉTIRUCÉSERUTEMREFSÉTIRUCÉSMREF/VUOÉTIRUCÉS
É
MREF )xua-(liatnav)s(elervuO )ébihniNEPO(teffenucuAteffenucuA)ébihniNEPO(teffenucuA
TREVUO )xua-(liatnav)s(
eltnemetaidémmiemrefeR
tnemennoitcnofeleuqolB
teffenucuA
)ébihniNEPO(teffenucuA
ERUTEMREFNE tnemennoitcnof
eleuqolB
netnemetaidémmititrevnI
erutrevuo
uateeuqolB
titrevretnitnemegagneséd
erutrevuone
ERUTREVUONE tneme
nnoitcnofeleuqolB
netnemetaidémmititrevnI
erutemref
teffenucuA
uateeuqolB
eunitnoctnemegagneséd
rirvuoà
ÉUQO
LB
esrevnisnesnetnemevuomeldnerpeR:NEPOsèrpA
-(liatnav)s(eltnemetaidémmiemrefeR:POTSsèrpA
)xua
)ébihniNEPO(teffenucuA
tiodelleis(teffenucuA
)NEPOebihnielle,rirvuo
)ébihniNEPO(teffenucuA
28
ESPAÑOL
asoirossecca.xámagraC
cdV42
Am051
odipárrotcenoc.xámagraC Am05
otneimanoicnufedsacigóL
osap"acitámotuA/acit
ámotuA
/dadirugeS/"osap
"osaposap"acitámotuaimeS
erreic/arutrepaedopmeiT ejazidnerpaotuanE
asuapedopmeiT .g
es03,02,01,5elbamargorP
ajohaledodrateredopmeiT
erreicyarutrepane
-)s2hc,s2pa(-)s0hc,s0pa(
)s8hc,s2pa(-)s
4hc,s2pa(
dadicoleV
4ednóicceleseddadilibisoP
selevin
acitátseazreufnóicalugeR
4ednóicceleseddadilibisoP
se
levin
senrobedatelgernesadartnE
nepO-nepO-nóicatnemilaopurG
.psiD-potS-adarebilajoh
dadiruges.psiD-.paned
adiruges
erreicne
senrobedatelgernesadilaS
zuL-suB-rotoM-rodalletseD
soirosseccanóicatnemilA-ogitset
cdV21
-cdV42
odipárrotcenoC nip5arotpecer-oidaR
selbamargorpsenoicnuF
sodrateR-asuapopmeit-acigóL
-erreicyarutre
paneajohed
-otneimatsalpaitnaedazreuf
serodareposoledadadicoleV
senrobedatelgernesadilaS rotoM
senrobedatalgernesadartnE suB-nóicatnemilAopurG
~VnóicatnemilaednóisneT zH06/05~)%01-%6+(032
sovitucesnocsolciC 03
)1(
nóicarepuceredopmeiT odazilaerolcicadacrop'2~
)1(
nóiccetorpedodarG
rodenetnoc
55PI
rodamrofsartaicnetoP W081
rotom.xámetneirroC A51
etneibmaarutarepmeT C°55+÷
C°02-
nóiccetorpedselbisuf A02-1°N
otneimatsalpaitnasenoicnuF etneirroclortnoC-redocnE
Fig.1
Fig.2
2
1
3
4
5
6
6
EQUIPOS ELECTRÓNICOS MASTER-T Y SLAVE-T
Las presentes instrucciones son válidas para el siguiente modelo:
EQUIPOS MASTER-T Y SLAVE-T PARA AUTOMACIONES DE BATIENTES
La automación DOMO está formada por operadores electromecánicos irreversibles, alimentados a 12 Vdc por medio de
transformador toroidal y tarjeta de alimentación; combinados cada uno de ellos a un equipo electrónico.
El equipo SLAVE-T (necesario sólo para cancelas de 2 hojas) está mandado por el equipo MASTER-T al cual están conectados todos
los accesorios y los emisores de impulso. La tarjeta MASTER-T es programable y permite configurar las lógicas de funcionamiento, los
tiempos de trabajo (en auto-aprendizaje) y de pausa, la velocidad de las hojas y la sensibilidad del dispositivo anti-aplastamiento.
La automación ha sido proyectada y fabricada para controlar el acceso de vehículos. Eviten cualquier otro uso.
1. DESCRIPCIÓN 2. DIMENSIONES
3. CARACTERÍSTICAS TÉCNICAS TARJETA MASTER-T 4. CARACTERÍSTICAS TÉCNICAS TARJETA SLAVE-T
5. CARACTERÍSTICAS COMUNES TARJETAS MASTER-T Y
SLAVE-T
(1)
La protección térmica software permite realizar 30 ciclos
consecutivos. El tiempo de recuperación es de 2' para cada
ciclo realizado.
• cotas en mm
1) Tarjeta electrónica
2) Soporte tarjeta
3) Tarjeta alimentador
4) Transformador toroidal
5) Regleta de bornes (sólo MASTER-T)
6) Contenedor IP 55
29
ESPAÑOL
Fig.3
Fig.4
Fig.5
6. DESCRIPCIÓN DEL EQUIPO - PREDISPOSICIONES
ELÉCTRICAS (equipo estándar)
Notas:
1) Para la colocación de los cables eléctricos utilice adecuados
tubos rígidos y/o flexibles.
2) Para evitar cualquier interferencia separe siempre los cables
de conexión de baja tensión del cable de alimentación a 230
V~.
3) Para la instalación de los contenedores de las tarjetas véase el
cap. 7.
7. MONTAJE DEL CONTENEDOR DEL EQUIPO ELECTRÓNICO
Antes de instalar los contenedores de los equipos hay que establecer dónde se colocará la tarjeta MASTER-T, considerando que a la
misma deberán conectarse todos los accesorios.
La tarjeta MASTER-T puede montarse tanto a la derecha como a la izquierda de la cancela, únicamente hay que establecer a qué
hoja estará asociada, tal y como se indica en la Fig. 4.
En las aplicaciones de dos hojas, la tarjeta MASTER-T generalmente manda la hoja 1. Si se desea mandar la hoja 1 con la tarjeta
SLAVE-T y la hoja 2 con la tarjeta MASTER-T, hay que programar de modo adecuado el sistema (remítase al párrafo 12.4.1).
Nota: La hoja 1 siempre es la que arranca en primer lugar en apertura y está retardada en cierre.
Monte los contenedores de los equipos MASTER-T (al cual se conectarán todos los accesorios y emisores de impulso) y SLAVE-T cerca
de los operadores con 4 tacos y sus tornillos de fijación. Lleve los cables eléctricos hasta la parte inferior de la caja utilizando
adecuados tubos rígidos y/o flexibles y los correspondientes radores (Fig. 5).
Deje los cables dentro del contenedor bastante largos para efectuar los cableados.
NOTA: PARA UN CORRECTO FUNCIONAMIENTO DEL EQUIPO LOS CABLES DE LOS OPERADORES NO DEBEN SER ALARGADOS Y MODIFICADOS
POR NINGÚN MOTIVO. TENGA EN CUENTA ESTA ADVERTENCIA ANTES DE MONTAR LOS CONTENEDORES.
4 orificios Ø 5
4 orificios Ø 5
Tarjeta SLAVE-T
Tarjeta MASTER-T
Hoja 1Hoja 2
Tarjeta SLAVE-B
Tarjeta MASTER-T
Hoja 1 Hoja 2
1) Actuadore MASTER-T
2) Actuadore SLAVE-T
3) Fotocélulas
4) Pulsador de llave
5) Receptor
6) Destellador
30
ESPAÑOL
1F rotomyaíretabelbisuF
2J subnóixenocsenrobedatelgeR
3J rotomnóixenocsenrobedatelgeR
4J nóicatnemilaopurgnó
ixenocrotcenoC
5J zH05-~V032nóisneTnóixenocrotcenoC
1P "nóicnuF"nóicamargorpedrodasluP
2P "rolaV"nóicamargorpedrodasluP
1F A02F-rotomyaíretabelbisuF
1J soirosse
ccasenrobedatelgeR
2J odazilituoN
3J rotomnóixenocsenrobedatelgeR
4J nóicatnemilaopurgnóixenocrotcenoC
5J zH0
5-~V032nóisneTnóixenocrotcenoC
6J arotpecer-oidararaprotcenoC
1
2
3
4
J6
P2
P1
J1
J5
J2
F1
J4
J3
J5
J2
J4
F1
J3
Fig.6
8. ADVERTENCIAS
Atención: Antes de efectuar cualquier intervención en el equipo electrónico (conexiones, mantenimiento) desconecte la alimentación
eléctrica.
• Coloque línea arriba de la instalación un interruptor magnetotérmico diferencial con adecuado umbral de intervención.
• Separe siempre el cable de alimentación 230V~ de los cables de mando y de seguridad (pulsadores, receptor, fotocélulas, etc.).
Para evitar cualquier interferencia eléctrica utilice vainas separadas o un cable blindado (con blindaje conectado a masa).
9. LAYOUT TARJETA SLAVE-T
En la tarjeta SLAVE-T no están presentes J1, J6, P1, P2 y DIODO,
mientras que los demás elementos tienen las siguientes funciones.
Nota: el Grupo Alimentación está constituido por el transformador
toroidal y por la tarjeta del alimentador.
10. LAYOUT TARJETA MASTER-T
EQUIPO SLAVE-T EQUIPO MASTER-T
1) DIODO de programación
2) Diodo de presencia tensión y diagnóstico ( DIODO P )
3) Tarjeta alimentador
4) Transformador toroidal
31
ESPAÑOL
enroBnóicpircseD odatcenocoiroseccA
1ANEPO )2y1sajoharutrepaodnam( )evailedrodaslup.jE(.A.NotcatnocnocovitisopsiD
2BNEPO )1ajoharutrepaodnam( )evailedrodaslup.jE(.A.NotcatnocnocovitisopsiD
3POTS )alecnacoeuqolbodnam
( .C.NotcatnocnocovitisopsiD
)1(
4POWSF )arutrepanesedadirugesotcatnoc( salulécotoF
)1(
5LCWSF )erreicnesedadirugesotcatnoc( salulécotoF
)1(
6SUB )T-EVALS/T-RETSAMertnenóixenoc( /
8-7+ )V42nóicatnemilaovitisop( Am051edsoirosecce.xámlatotnóicrosbA
11-
9.L.W )ogitsetzulnóicatnemila( W5,0-V21edarapmáL
11-01PMAL )etnalletsednóicatnemila( V21etnalletseD
51÷21- )cdV
42nóicatnemilaovitagen( /
Fig.7
*
11. CONEXIONES ELÉCTRICAS
Realice los cableados tal y como se indica en la Fig. 7
11.1 Descripción de la regleta de bornes J1
Tab. 1 - Descripción de la conexión de los accesorios
(1)
Sin accesorios, conecte el borne a la masa (bornes 12 ÷ 15).
Atención:
en la conexión BUS respetar la polaridad indicada.
* Para la conexión de las fotocélulas véase el párrafo 11.2
EQUIPO SLAVE-T EQUIPO MASTER-T
MARRÓN
AZUL
Motor
MARRÓN
AZUL
Motor
32
ESPAÑOL
Fig.8
Fig.9
Fig.10
Fig.11
11.2 Conexión fotocélulas y dispositivos de seguridad
Antes de conectar las fotocélulas (u otros dispositivos) es conve-
niente escoger el tipo de funcionamiento en base a la zona de
movimiento que se ha de proteger (véase Fig. 8).
NOTA: si dos o varios dispositivos con contacto N.C. tienen la
misma función deben conectarse en serie entre sí (Fig. 9).
NOTA: si dos o varios dispositivos con contacto N.A. tienen la
misma función deben conectarse en paralelo entre sí (Fig. 10).
Atención: a la tarjeta electrónica se pueden conectar al máximo 2 pares de fotocélulas
Ejemplos de conexiones de las fotocélulas
Conexión de 2 contactos N.C. en serie
1 par de fotocélulas en CIERREy
1 par en APERTURA/CIERRE
2 pares de fotocélulas en CIERRE
1 par de fotocélulas en APERTURAconexión de ningún dispositivo1 par de fotocélulas enCIERRE
Conexión de 2 contactos N.A. en paralelo
Disp. de seguridad en apertura/cierre
Disp. de seguridad encierre
Disp. de seguridad
enapertura
33
ESPAÑOL
ODOIDodatsET-RETSAMatejraTT-EVALSatejraT
ojifocidnecnE
aicneserpalacidnI
yderednóisneted
átseatejrataleuq
.o
sulearapatsil
aicneserpalacidnI
alySUBled
alnocnóicazinorcnis
.T-RETSAM
otneletnalletseD
adacodidnecne(
)odn
uges
.etneserpátseoN
aicneserpalacidnI
,derednóisneted
onatejratalorep
adazinorcnisátse
)osoutcefedSUB(
odip
áretnalletsed
adacodidnecne(
).gesm052
nóicavitcaalacidnI
nóiccetorpaled
euqyaH.acimrét
sonemolroprarepse
ar
apsotunim2
nurazilaerredop
.olcic
.etneserpátseoN
odagapA
edatlafalacidnI
.derednóisnet
alesafatseetnaruD
onn
óicamotua
.anoicnuf
edatlafalacidnI
alyderednóisnet
edatlaf
alnocnóicazinorcnis
SUB(T-RETSAM
.)osutcefed
deL
odidnecnE
)odarrecotcatnoc(
odagapA
)otreibaotcatnoc(
AnepO=AovitcaodnaM ovitcaniodanM
BnepO=BovitcaodnaM o
vitcaniodanM
potS=C ovitcaniodanM ovitcaodnaM
powsF=D serbildadirugesed.psiD sodapucodadirugesed.psiD
lcwsF=
E serbildadirugesed.psiD sodapucodadirugesed.psiD
T-EVALS=1 avitcayetneserpT-EVALS avitcanioetnesuaT-EVALS
Fig.12
P1
P2
E
P1
P2
E
E
11.3 Conexión tarjeta receptora
Introduzca en el conector de peine J5 (Fig. 6) la tarjeta receptora
como se indica en la Fig. 12.
Para la programación de las tarjetas de descodificación remítase
a las instrucciones específicas.
12. PUESTA EN FUNCIONAMIENTO
12.1 Encendido del equipo
Después de haber efectuado todos los cableados descritos pre-
cedentemente alimente el equipo para poder realizar el
diagnóstico, la comprobación del estado de las entradas y la
programación.
12.2 Diagnóstico
El diodo "P" (véase Fig. 6), que puede verse desde el exterior del
contenedor, tiene la función de diagnóstico. Los estados del diodo
son 4:
Tab. 2 - Descripción del estado del diodo P
12.3 Estado de las entradas
La tarjeta MASTER-T está dotada de una función para la
comprobación del estado de las entradas en la regleta de bornes.
Cuando todos los diodos estén apagados (tanto los marcados
con letras como con números) presione el pulsador P2.
El encendido de los Diodos indica el estado de las entradas como
se indica en la Tab. 3.
Tab. 3 - Descripción de los diodos estado entradas
Notas:
•En negrita se indican las condiciones de los diodos con la
cancela cerrada en reposo.
•El diodo 1 sólo estará activo cuando esté presente la
comunicación BUS entre la tarjeta MASTER-T y la SLAVE-T en los
equipos con cancelas de dos hojas.
•En la función estado de las entradas el pulsador P1 manda un
OPEN A.
Al final de las comprobaciones presione de nuevo el pulsador P2
para salir de la función estado de las entradas.
12.4 Programación
La tarjeta MASTER-T tiene las siguientes configuraciones básicas:
Tarjeta MASTER-T HOJA 1
Lógica de funcionamiento: A4
Tiempos de pausa: B1
Retardo apertura/cierre: C3
Fuerza estática: D3
Velocidad: E2
Si se desea realizar una programación personalizada (véase
párrafo de 12.4.1 a 12.4.6) y para realizar el aprendizaje de los
tiempos (véase párrafo 12.4.7 y 12.4.8) siga los pasos indicados en
las páginas siguientes.
12.4.1 Gestión hoja 1 con tarjeta MASTER-T o SLAVE-T
En el estado con todos los diodos
apagados, presionando y
manteniendo presionado el pulsador
P1, presione el pulsador P2; el Diodo A
se enciende con luz destellante.
34
ESPAÑOL
P1
P2
E
P1
P2
E
P1
P2
E
P1
P2
E
P1
P2
E
P1
P2
E
P1
P2
E
P1
P2
E
P1
P2
E
P1
P2
E
P1
P2
E
P1
P2
E
P1
P2
E
P1
P2
E
P1
P2
E
P1
P2
E
Con el pulsador P2 desplácese del Diodo 1 al Diodo 2 en función
de la gestión de la hoja que se quiere obtener, tal y como se
describe a continuación.
MASTER-T manda la hoja
1(Por defecto).
MASTER-T manda la
hoja 2
Presione de nuevo el pulsador P1para salir.
12.4.2 Lógica de Funcionamiento
Con todos los Diodos apagados, presione el
pulsador P1.
El diodo A se encenderá junto al diodo 4.
Presionando la tecla P2 se podrán escoger 4
lógicas diferentes de funcionamiento.
A1 automática
A2 seguridad
A3 automática paso-paso
A4 semiautomática paso-paso (por defecto)
12.4.3 Tiempos de Pausa
Presionando de nuevo el pulsador P1 el diodo B
se encenderá junto al diodo 1.
Presionando la tecla P2 se podrán escoger 4
tiempos de pausa diferentes.
B1 5 segundos (por defecto)
B2 10 segundos
B3 20 segundos
B4 30 segundos
12.4.4 Retardo Apertura / Cierre
Presionando de nuevo el pulsador P1 el diodo C
se encenderá junto al diodo 3.
Presionando la tecla P2 se podrán escoger 4
retardos diferentes.
C1 ap 0 seg / ci 0 seg
C2 ap 2 seg / ci 2 seg
C3 ap 2 seg / ci 4 seg (por defecto)
C4 ap 2 seg / ci 8 seg
12.4.5 Fuerza Estática
Presionando de nuevo el pulsador P1 el diodo D
se encenderá junto al diodo 3.
Presionando la tecla P2 se podrán escoger 4
fuerzas estáticas diferentes.
D1 baja
D2 medio baja
D3 medio alta (por defecto)
D4 alta
12.4.6 Velocidad
Presionando de nuevo el pulsador P1 el diodo E
se encenderá junto al diodo 2.
Presionando la tecla P2 se podrán escoger 4
velocidades diferentes.
E1 baja
E2 medio baja (por defecto)
E3 medio alta
E4 alta
12.4.7 Aprendizaje simple
Presionando de nuevo el pulsador P1 los 5 diodos
de A a E se encenderán.
(Asegúrese de que la cancela esté cerrada y los
operadores bloqueados)
Presionando la tecla P2 durante 1 segundo, la
hoja MASTER-T y la hoja SLAVE-T empezarán a
moverse juntas hasta el tope mecánico de aper-
tura.
Durante esta fase los 5 diodos destellarán.
Finalizado el aprendizaje los 5 diodos
permanecerán encendidos con luz fija.
Presione de nuevo el pulsador P1 para salir (todos
los diodos apagados). Dar un impulso con el
radiomando para que se cierre la cancela.
35
ESPAÑOL
P1
P2
E
P1
P2
E
P1
P2
E
ogitsetzulodatsEalecnacaledodatsE
adagapAadarreC
adidnecnEasuapneatreibA-atreibA
etnalletseDerreicnE
adidnecn
EarutrepanE
adidnecnEadaeuqolB
12.4.8 Aprendizaje completo
Después de haber programado la velocidad
presionando el pulsador P1 los 5 diodos de A a E
se encenderán.
(Asegúrese de que la cancela esté cerrada y los
operadores bloqueados)
Presionando la tecla P2 durante más de 3
segundos la hoja 1 empezará a moverse. Con
sucesivos impulsos de P2 (o bien por medio del
pulsador de llave o del radiomando) se mandan
las siguientes funciones:
1° imp. - inicio deceleración en apertura hoja 1.
Dejar que la hoja 1 llegue hasta el tope, una vez
ésta se ha detenido empieza el movimiento en
apertura de la hoja 2.
(1)
2° imp. - inicio deceleración en apertura hoja 2.
Dejar que la hoja 2 llegue hasta el tope, una vez
ésta se ha detenido empieza el movimiento en
cierre de la hoja 2.
(1)
3 ° imp. - inicio deceleración en cierre hoja 2, una
vez ha llegado hasta el tope empieza el
movimiento en cierre de la hoja 1.
4° imp. - inicio deceleración en cierre hoja 1 y
dejar llegar hasta el tope la hoja 1.
Durante esta fase los 5 diodos destellan.
(1)
si no se dispone de topes mecánicos de
apertura dar la parada en el punto deseado
con un ulterior impulso de P2
Presione de nuevo el pulsador P1 para salir
terminado el aprendizaje (todos los diodos
apagados).
12.5 Estado luz testigo
Si se quiere utilizar una luz testigo de 12V-0,5W (borne 9 - 11 de J1,
véase Fig. 7), en la siguiente tabla se indican los estados de la
lámpara en función de la posición de la cancela.
Tab. 4 - Estados luz testigo
12.6 Prueba de la automación
Terminada la programación, proceda a realizar una atenta
comprobación funcional de la automación y de todos los
accesorios a la misma conectados, en especial de los dispositivos
de seguridad.
13. MANTENIMIENTO
Efectúe por lo menos semestralmente las siguientes operaciones:
•Compruebe la correcta regulación del dispositivo
antiaplastamiento.
•Compruebe que el sistema de desbloqueo funcione
correctamente.
•Compruebe que los dispositivos de seguridad y los accesorios
funcionen correctamente.
14. REPARACIONES
Para eventuales reparaciones, diríjase a los Centros de Reparación
autorizados.
aílamonA sasuaCselbisoP nóiculoS
atejratPodoiD.adaeuqolbnóicamotuA
.odagapaT-EVALSyT-RETSAM
atejratalneotnatderednóisnetatlaF
.T-
EVALSatejratalneomocT-RETSAM
atsahadaeuqolbárecenamrepalecnacaL
.derednóisnetalesergereuq
noceveumesoN.a
daeuqolbnóicamotuA
edrotcelesoodnamoidar(odnamnúgnin
.odidnecneátsePodoidleorep)evall
on)5y4(WSFy)3(POTS
edsenroB
.sodatcenoc
neacidniesomocsodaelbacsolralortnoC
otcerrocleraborpmocysenoiccurtsnisal
leneE,D,Cso
doidsoledodidnecne
.sadartnesaledodatse
.sotorselbisuF
solriutitsusoirasecenareufisyralortnoC
.)A02F(selb
isuf
atejratalaadaicosaajohaleveumesolóS
.eveumesonT-EVALSalyT-RETSAM
PodoiD(.adipmurretniSUBednóixenoC
)
otneletnalletsed
nóixenocaleddadirgetnialraborpmoC
.)7.giFesaév(satejratsodsalertneSUB
.T-EVALSatejratal
aderednóisnetatlaF
)odagapaPodoiD(
ednóixenocaleddadirgetnialraborpmoC
.)7.giFesaév(derednóisnetal
eveume
solóS.adaeuqolbnóicamotuA
.evalledodnamnoc
.odairevaodnamoidaR
leeuqodnamoidarortonocracifireV
areufisy,e
tnematcerrocenoicnufopiuqe
odnamoidarleriutitsusoirasecen
.osoutcefed
.adairevaarotpeceratejraT
séupsedad
aeuqolbátsenóicamotuaaliS
leseoneuqodaborpmocrebahed
alriutitsus,odairevaétseeuqleodnamoidar
.arotpecera
tejrat
o/ysozeiportsoñartxeeneitnóicamotuaaL
.euqnarranesenorit
arerracednifleodaznaclaahrotomlE
.ocináce
m
roiretsopyroiretnaemlapmeleracoloC
.senoicacificepsesalneodacidniomoc
etnarudyarboinamusedoicinilasajo
hsaL
.etnemasotsivnalicsootneimivomle
aadaucedaonserotomsoleddadicoleV
.alecnacal
soleddadicolevalelbisop
rojemolralugeR
alednóicamargorpneodnartne,serotom
.T-RETSAMatejrat
socinácemsepotsolaagellalecnacaL
leetr
eivniedadicolevusadotnoc
.otneimivom
arutrepa/erreicnesenoicareleceD
.setneicifusni
anuodneicahsenoicarelecedsalragralA
.nóicamotuaaledatelpmocnóicamargorp
otneimivomleetnarudnóicamotuaaL
.onuglaovitomnisotnei
mivomleetreivni
nunocortneucne(ajabodaisamedazreuF
.)oicitcifolucátsbo
sajohsaledodirrocerleneeuqraborpm
oC
otlafsaosardeipomoc,solucátsboayahon
edacitátseazreufalratnemuayodatnavel
.serotomsol
ledotneimivomled
arutcelatcerrocnI
.rotom
lednóicatnemilaedelbacleeuqralortnoC
.odacifidomoodagralaayahesonrotom
GUÍA PARA LA LOCALIZACIÓN DE AVERÍAS
36
ESPAÑOL
a/7.baT
"1A"ACIGÓL SOSLUPMI
ALECNACODATSEA-NEPOBNEPOPOTSARUTREPADADIRUGES.SIDERREICDADIRUGES.SIDIC/PADADIRUGES
.PSID
ADARREC
opmeitleodirrucsnartoveunedarreicys/ajohs/alerbA
asuaped
)odibihniNEPO(otcefenúgniNotcefenúg
niN
NEPO(otcefenúgniN
)odibihni
ASUAPneATREIBA asuapedopmeitleagraceR
otneimanoicnufleaeuqolB
otcefenúgniNas
uapedopmeitleagraceR
ERREICNE etnemataidemnis/ajohs/aloveunederbA otcefenúgniN
neetnemataidemnietreivnI
ar
utrepa
arebilesodnaucyaeuqolB
arutrepaneetreivni
ARUTREPANE otcefenúgniN
neetnemataidemnietreivnI
erreic
otc
efenúgniN
arebilesodnaucyaeuqolB
odneirbaaúnitnoc
ADAEUQOLB s/ajohs/alarreiCotcefenúgniNotcefenúgniN)odibihn
iNEPO(otcefenúgniN
b/7.baT
"2A"ACIGÓL SOSLUPMI
ALECNACODATSEA-NEPOBNEPOPOTSARUTREPADADIRUGES.SIDERREICDADIRUGES.SIDIC/PADADIRUGES
.PSID
ADARREC
opmeitleodirrucsnartoveunedarreicys/ajohs/alerbA
asuaped
)odibihniNEPO(otcefenúgniNotcefenúg
niN
NEPO(otcefenúgniN
)odibihni
ASUAPneATREIBA etnemataidemnis/ajohs/aloveunedarreiC
otneimanoicnufleaeuqo
lB
otcefenúgniN nóicarebilala)odibihniNEPO("5edséupsedarreiC
ERREICNE etnemataidemnis/ajohs/aloveunederbA
otcefenúgniN
neetnemataidemnietreivnI
arutrepa
arebilesodnaucyaeuqolB
arutrepaneetreivni
ARUTREPANE etnemat
aidemnis/ajohs/aloveunedarreiC
neetnemataidemnietreivnI
erreic
otcefenúgniN
arebilesodnaucyaeuqolB
odneirb
aaúnitnoc
ADAEUQOLB s/ajohs/alarreiCotcefenúgniNotcefenúgniN)odibihniNEPO(otcefenúgniN
c/7.baT
"3A"ACIGÓL SOSLUPMI
ALECNACODATSEA-NEPOBNEPOPOTSARUTREPADADIRUGES.SIDERREICDADIRUGES.SIDIC/PADADIRUGES
.PSID
ADARREC
opmeitleodirrucsnartoveunedarreicys/ajohs/alerbA
asuaped
)odibihniNEPO(otcefenúgniNotcefenúg
niN
NEPO(otcefenúgniN
)odibihni
ASUAPneATREIBA otneimanoicnufleaeuqolB
otneimanoicnufleaeuqolB
otcefenúgniNa
suapedopmeitleagraceR
ERREICNE etnemataidemnis/ajohs/aloveunederbA otcefenúgniN
neetnemataidemnietreivnI
a
rutrepa
arebilesodnaucyaeuqolB
arutrepaneetreivni
ARUTREPANE otneimanoicnufleaeuqolB
neetnemataidemnietrei
vnI
erreic
otcefenúgniN
arebilesodnaucyaeuqolB
odneirbaaúnitnoc
ADAEUQOLB s/ajohs/alarreiCotcefenúgniNotcefen
úgniN)odibihniNEPO(otcefenúgniN
d/7.baT
"4A"ACIGÓL SOSLUPMI
ALECNACODATSEA-NEPOBNEPOPOTSARUTREPADADIRUGES.SIDERREICDADIRUGES.SIDIC/PADADIRUGES
.PSID
ADARREC s/ajohs/alerbA )odibihniNEPO(otcefenúgniNotcefenúgniN
NEPO(otcefenúgniN
)odibihni
ATREIBA etnem
ataidemnis/ajohs/aloveunedarreiC
otneimanoicnufleaeuqolB
otcefenúgniN
)odibihniNEPO(otcefenúgniN
ERREICNE
otneimanoicnufleaeuqolB
neetnemataidemnietreivnI
arutrepa
arebilesodnaucyaeuqolB
arutrepaneetreivni
ARUTRE
PANE otneimanoicnufleaeuqolB
neetnemataidemnietreivnI
erreic
otcefenúgniN
arebilesodnaucyaeuqolB
odneirbaaú
nitnoc
ADAEUQOLB
oditnesneotneimivomleadunaeR:NEPOedséupseD
osrevni
s/ajohs/aloveunedarreiC:POTSedséupseD
etnemataidemni
NEPO(otcefenúgniN
)odibihni
edahis(otcefenúgniN
)NEPOebihni,rirba
)odibihniNEPO(otcefenúgni
N
37
DEUTSCH
cdV42timröhebuZtsaL.xaM Am051
rekcetsllenhcStsaL.xaM Am05
nekigolsbeirteB
kitamotuA/kitamotuA
/tiehrehciS/b
eirtebttirhcS
beirtebttirhcSkitamotuablaH
netiezßeilhcS/-sgnunffÖ nerhafrevnreltsbleSmI
tieznesuaP .keS03,
02,01,5rabreimmargorp
mislegülFsedtiezsgnuregözreV
midnu-sgnunffÖ
gnagrovßeilhcS
S,s2Ö(-)s2S,s2Ö(-)s0S,s0
Ö(
)s8S,s2Ö(-)s4
tiekgidniwhcseG nefutS4fuarablhäwna
tfarKehcsitatsgnulletsniE nefutS4fuarablhäwna
etsielne
mmelKfuaegnägniE
-potSierflegülFnepO-nepO
-gnunffÖninetiehrehciS
gnußeilhcSninetiehrehciS
etsielnemmelKfu
aegnägsuA
-suB-rotoM-ethcuelknilB
gnugrosreV-epmallortnoK
21-cdV42timetäregröhebuZ
cdV
rekcetsllenhcS regnä
fpmEnip-5rüfrekcetS
nenoitknuFerabreimmargorP
-tieznesuaP-kigoL
mislegülFsednegnuregözreV
-gnagrovßeilhcS
dnu-sgnunffÖ
-seztuhcshcsteuQsedtfarK
ebeirtnAredtiekgidniwhcseG
etsielnemmelKfuaegnägsuA rotoM
etsielnemmelKfuaegnägniE suB-eppurgsgnugrosreV
~VgnunnapssgnugrosreV zH06/05~)%01-%6+(032
nelkyZedneglofrednaniefuA 03
)1(
eirettaBredtiezedalfuA
netrhüfegsuanedejrüf'2~
sulkyZ
)1(
esuäheGtraztuhcS 55PI
hcuarbrevsgnutsieL W081
rotoMekrätsmortS.xaM A51
trosgnulletsfuAmarutarepmeT C°55+÷C°0
2-
negnurehciS A02-1.rN
ztuhcshcsteuQnoitknuF ellortnokmortS-redocnE
Abb.1
Abb.2
2
1
3
4
5
6
6
ELEKTRONISCHE GERÄTE MASTER-T UND SLAVE-T
Die vorliegenden Anweisungen gelten für das nachfolgende Modell:
STEUERGERÄTE MASTER-T UND SLAVE-T FÜR DIE AUTOMATIONEN FÜR FLÜGEL
Die Automation DOMO besteht aus elektromechanischen irreversiblen Antrieben, die über einen Toroid-Transformator und eine
Versorgungskarte auf 12 Vdc versorgt werden; jeder ist mit einem elektronischen Steuergerät verbunden.
Das Gerät SLAVE-T (lediglich auf Toren mit 2 Flügeln erforderlich) wird über das Gehäuse MASTER-T gesteuert, an das alle Zubehörgeräte
und die Impulsgeber angeschlossen sind. Die Karte MASTER-T kann programmiert werden und ermöglicht die Einstellung der
Betriebslogiken, der Arbeitszeiten (im Selbstlernverfahren) und der Pausenzeiten, der Geschwindigkeit der Flügel und der Empfindlichkeit
des Quetschschutzes.
Die Automation wurde für die Zufahrtskontrolle entwickelt und hergestellt. Jeder andere Einsatz ist zu vermeiden.
1. BESCHREIBUNG 2. ABMESSUNGEN
3. TECHNISCHE EIGENSCHAFTEN KARTE MASTER-T 4. TECHNISCHE EIGENSCHAFTEN KARTE SLAVE-T
• Maße in mm
1) Elektronische Karte
2) Kartenhalterung
3) Versorgungskarte
4) Toroid-Transformator
5) Klemmenleiste (nur MASTER-T)
6) Gehäuse IP 55
5. GEMEINSAME EIGENSCHAFTEN DER KARTEN
MASTER-TUND SLAVE-T
(1)
Mit dem Software-Thermoschutz können 30 aufeinanderfolgende
Zyklen durchgeführt werden. Die Erholungszeit beträgt 2' je
durchgeführten Zyklus.
38
DEUTSCH
Abb.3
Abb.4
Abb.5
6. BESCHREIBUNG DER ANLAGE - ELEKTRISCHE ANSCHLÜSSE (Standardanlage)
Anmerkungen:
1) Für die Verlegung der Stromkabel sollten entsprechende Rohre
und/oder Schläuche verwendet werden.
2) Um Störungen jeder Art zu vermeiden, müssen die
Niederspannungsverbindungskabel stets von den 230 V~ -
Versorgungskabeln getrennt werden.
3) Für die Installation der Gehäuse der Karten ist auf Kap. 7 Bezug
zu nehmen.
7. MONTAGE DES GEHÄUSES DES ELEKTRONISCHEN GERÄTS
Vor der Installation der Gehäuse der elektronischen Steuergeräte ist die Position der Karte MASTER-T zu bestimmen. Dabei ist zu
berücksichtigen, dass alle Zubehörgeräte an dieser Karte anzuschliessen sind.
Die Karte MASTER-T kann entweder auf der rechten oder auf der linken Seite des Tors montiert werden. Es sollte bestimmt werden, mit
welchem Flügel sie zu verbinden ist, wie auf der Abb. 4 gezeigt.
Bei den Anwendungen mit doppeltem Flügel steuert die Karte MASTER-T generell den Flügel 1. Falls der Flügel 1 mit der Karte SLAVE-T
und der Flügel 2 mit der Karte MASTER-T gesteuert werden sollen, ist das System dementsprechend zu programmieren (auf Kapitel
12.4.1 Bezug zu nehmen).
Anmerkung: Der Flügel 1 ist stets der Flügel, der als erste im Öffnungsvorgang startet und im Schließvorgang verzögert ist.
Die Gehäuse des Steuergeräts MASTER-T (an das alle Zubehörgeräte und Impulsgeber anzuschließen sind) und des Steuergeräts
SLAVE-T in der Nähe der Antriebe mit 4 Dübeln und entsprechende Befestigungsschrauben montieren. Die Stromkabel sollen die
Unterseite des Gehäuses unter Verwendung von entsprechenden Rohren und/oder Schläuchen und geeigneten Verbindungen
erreichen (Abb. 5).
Darauf achten, dass die Kabel im Inneren des Gehäuses ausreichend lang sind, um die Verkabelungen vornehmen zu können.
ANMERKUNG: FÜR EINEN REIBUNGSLOSEN BETRIEB DER ANLAGE DÜRFEN DIE KABEL DER ANTRIEBE KEINESFALLS VERLÄNGERT ODER
MODIFIZIERT WERDEN. DIES IST VOR DER MONTAGE DER GEHÄUSE ZU BERÜCKSICHTIGEN.
4 Bohrungen Ø 5
4 Bohrungen Ø 5
MASTER-T-Karte
SLAVE-T-Karte
Flügel 1Flügel 2
MASTER-T-Karte
SLAVE-T-Karte
Flügel 1 Flügel 2
1) Antriebe MASTER-T
2) Antriebe SLAVE-T
3) Lichtschranken
4) Signalgeber
5) Empfänger
6) Blinklampe
39
DEUTSCH
1F A02F-rotoMdnueirettaBgnurehciS
2J ssulhcsnA-SUBetsielnemmelK
3J ssulhcsnarotoMetsielnemmelK
4J eppurgsnug
rosreVßulhcsnArekcetS
5J zH05-~V032gnudnibrevsgnunnapSrekcetS
1P "noitknuF"gnureimmargorPeidrüfetsaT
2P "treW"gnureimmargorPeidrüfetsaT
1F A02F-eirettaBdnurotoMgnurehci
S
1J etäregröhebuZetsielnemmelK
2J tednewrevthciN
3J ssulhcsnarotoMetsielnemmelK
4J ssulhcsnaeirettaBrekcetS
5
J zH05-caV032gnudnibrevsgnunnapSrekcetS
6J regnäfpmEnip-5rüfrekcetS
1
2
3
4
J6
P2
P1
J1
J5
J2
F1
J4
J3
J5
J2
J4
F1
J3
Abb.6
8. HINWEISE
Achtung: Vor Arbeiten am elektronischen Steuergerät (Verbindungen, Wartung) stets die Stromversorgung abschalten.
• Vor der Anlage ist ein thermomagnetischer Schutzschalter mit entsprechender Auslöseschwelle einzubauen.
• Das 230V~ -Versorgungskabel ist stets von den Steuer- und Sicherheitskabeln (Tasten, Empfänger, Photozellen usw.) zu trennen. Um
elektrische Störungen zu vermeiden, sind getrennte Ummantelungen oder abgeschirmte Kabel zu verwenden (Abschirmung geerdet).
9. LAYOUT SLAVE-T-KARTE
Auf der SLAVE-T-Karte sind J1, J6, P1, P2 und LED nicht vorhanden,
während die anderen Elemente folgende Funktionen haben:
Anmerkung: Die Versorgungsgruppe besteht aus dem Toroid-
Transformator und der Versorgungskarte.
10. LAYOUT MASTER-T-KARTE
1) LED für die Programmierung
2) LED für Spannungsanzeige und Diagnose ( LED P )
3) Versorgungs-karte
4) Toroid-Transformator
MASTER-T-GERÄTSLAVE-T-GERÄT
40
DEUTSCH
emmelKgnubierhcseB täregröhebuZ.lhcsegnA
1ANEPO )2dnu1legülFgnunffÖeidrüflhefeB( )etsatlessülhcS.psB(tkatno
kstiebrAtimgnuthcirroV
2BNEPO )1legülFgnunffÖeidrüflhefeB( )etsatlessülhcS.psB(tkatnokstiebrAtimgnuthcirr
oV
3POTS )sroTsederrepSeidrüflhefeB( tkatnokehuRtimgnuthcirroV
)1(
4POWSF
miebnegnuthcirrovstiehrehciStkatnoK(
)gnagrovsgnunffÖ
nellezotohP
)1(
5LCWSF
miebnegnuthcirrovstiehrehciStkatnoK(
)gnagrovßeilhcS
nellezotohP
)1(
6SUB )T-EVALS-T-RETSAMnehcsiwzgnudnibreV( /
8-7+ )V42gnugrosreVvitisoP( Am051etäregröhebuZhcuarbrevmortS.xaM
11-9.L.W )epmalllortnoKgnugrosreV( W5,0-V21epmaL
11-01PMAL )ethcuelknilBgnugrosreV( V21ethcuelknilB
51÷21- )cdV
42gnugrosreVvitageN( /
Abb.7
*
11. ELEKTRISCHE ANSCHLÜSSE
Die Verkabelungen laut Angaben in Abb. 7 vornehmen.
11.1 Beschreibung Klemmenleiste J1
Tab. 1 - Beschreibung des Anschlusses der Zubehörgeräte
(1)
Wenn keine Zubehörteile vorhanden sind, die Klemme an die Erde anschließen (Klemmen 12 ÷ 15).
Anmerkung: Bei stillstehender Automation ist die Versorgung der Zubehörgeräte (+24V) ausgeschaltet.
Achtung:
Bei der BUS-Verbindung ist die angegebene Polarität zu beachten.
* Für den Anschluss der Photozellen siehe Kap. 11.2
BRAUN
BLAU
Motor
BRAUN
BLAU
Motor
MASTER-T-GERÄT
SLAVE-T-GERÄT
41
DEUTSCH
Abb.8
Abb.9
Abb.10
Abb.11
11.2 Anschluss der Photozellen und der
Sicherheitsvorrichtungen
Vor dem Anschluss der Photozellen (oder anderer Vorrichtungen)
sollte die Betriebsweise je nach zu schützendem Bewegungsbereich
gewählt werden (siehe Abb. 8).
Anmerkung: wenn zwei oder mehrere Vorrichtungen mit
Ruhekontakt dieselbe Funktion haben, müssen sie in Reihe
geschaltet werden (Abb. 9).
Anmerkung: wenn zwei oder mehrere Vorrichtungen mit
Arbeitskontakt dieselbe Funktion haben, müssen sie parallel
geschaltet werden (Abb. 10).
Achtung: An die elektronische Karte können höchstens 2 Paar Photozellen.
Beispiel für den Anschluss von Photozellen
1 Paar Photozellen beim SCHLIESSVORGANG und
1 beim ÖFFNUNGS-/SCHLIESSVORGANG
2 Paar Photozellen beim
SCHLIESSVORGANG
1 Paar Photozellen beim
ÖFFNUNGSVORGANG
Kein Anschluß einer Vorrichtung1 Paar Photozellen beim
SCHLIESSVORGANG
Parallelschaltung von zwei Arbeitskontakten
Reihenschaltung von zwei Ruhekontakten
Sicherheitsvorrichtungen beim
Öffnungsvorgang
Sicherheitsvorrichtungen beim Schließvorgang
Sicherheitsvorrichtungen beim Öffnungs-/
Schließvorgang
42
DEUTSCH
DELdnatsuZetraK-T-RETSAMetraK-T-EVALS
thcilreuaD
egieznasgnunnapS
etraKdnu
.tierebztasnie
dnuSUB
timgnureisin
orhcnyS
T-RETSAMetraKred
.nednahrov
neknilBsemasgnaL
1novdnatsbAmi(
)ednukeS
.nednahrovthciN
,egieznasgnunna
pS
tsietraKeidreba
treisinorhcnysthcin
)tkefedSUB(
mi(neknilBsellenhcS
052novdnatsbA
).kesM
sedgnureivitkA
ne
hcsnimreht
snetsedniM.seztuhcS
,netrawbanetuniM2
sulkyZneniemu
uznerhüfhcrud
.nennök
.nednahrovthciN
tetlahc
segsuA
.llafsuasgnunnapS
seseiddnerhäW
treinoitknufsmuartieZ
noitamotuAeid
.thcin
llafsuasgnunnapS
gnureisin
orhcnySdnu
etraKredtim
thcinT-RETSAM
SUB(nednahrov
.)tkefed
DEL
tetlahcsegniE
)nessolhcsegtkatnoK(
tetlahcsegsuA
)neffotkatnoK(
AnepO=AvitkalhefeB vitkathcinlhefeB
BnepO
=BvitkalhefeB vitkathcinlhefeB
potS=C vitkathcinlhefeB vitkalhefeB
powsF=D
negnuthcirrovstiehrehciS
tgelebthcin
negnuthcirrovstiehrehciS
tgeleb
lcwsF=E
negnuthcirrovstiehrehciS
tgelebthcin
negnuthcirrovstiehrehciS
tge
leb
T-EVALS=1
dnunednahrovT-EVALS
vitka
nednahrovthcinT-EVALS
vitkathcindnu
Abb.12
P1
P2
E
P1
P2
E
E
11.3 Anschluss der Empfängerkarte
Die Empfängerkarte auf die steckleiste J5 (Abb. 6) einsetzen, wie
in der Abb. 12 gezeigt.
Für die Programmierung der Decodierkarte wird auf die einzelnen
Anleitungen verwiesen.
12. INBETRIEBNAHME
12.1 Einschalten der Anlage
Wenn alle zuvor beschriebenen Verkabelungen vorgenommen
sind, die Anlage mit Strom versorgen, um die Diagnose sowie die
Überprüfung der Zustände der Eingänge und die Programmierung
vornehmen zu können.
12.2 Diagnose
Die LED "P" (siehe Abb. 6) ist von der Außenseite des Gehäuses
sichtbar und hat eine Diagnosefunktion. Die LED kann sich in vier
verschiedenen Zuständen befinden:
Tab. 2 - Beschreibung Zustand LED P
12.3 Status der Eingänge
Die MASTER-T-Karte ist mit einer Funktion für die Prüfung des Status
der Eingänge auf der Klemmenleiste ausgestattet.
Wenn alle LED ausgeschaltet sind (sowohl die LED mit Buchstaben,
als auch die mit Zahlen) ist die Taste P2 zu drücken.
Das Einschalten der LED signalisiert den Status der Eingänge laut
Angaben in Tabelle 3.
Tab. 3 - Beschreibung der LED Status der Eingänge
Anmerkungen:
• Die Zustände der LED bei geschlossenem Tor in Ruhestellung sind
fett gedruckt.
• Die LED 1 ist aktiv nur beim Vorhandensein der BUS-
Kommunikation zwischen der Karte MASTER-T und der Karte SLA-
VE-T in Anlagen mit Toren mit doppeltem Flügel.
• In der Funktion Status der Eingänge steuert die Taste P1 einen
Befehl OPEN A.
Nach den Prüfungen ist erneut die Taste P2 zu drücken, um die
Funktion Status der Eingänge zu beenden.
12.4 Programmierung
Die MASTER-T-Karte hat folgende Grundeinstellungen:
MASTER-T-Karte Flügel 1
Betriebslogik: A4
Pausenzeit: B1
Verzögerung Öffnen/Schließen: C3
Statische Kraft: D3
Geschwindigkeit: E2
Bei individueller Programmierung (siehe Kap. 12.4.1 bis 12.4.6) und
Ausführung des Selbstlernverfahrens der Zeiten (siehe Kap. 12.4.7
und 12.4.8) sind die auf den nachfolgenden Seiten angegebenen
Schritte vorzunehmen.
12.4.1 Steuerung Flügel 1 mit MASTER-T- oder SLAVE- T-Karte
Wenn alle LED ausgeschaltet sind,
müssen zuerst die Taste P1 anhaltend
und dann die Taste P2 gedrückt werden.
Die LED A beginnt zu blinken.
43
DEUTSCH
P1
P2
E
P1
P2
E
P1
P2
E
P1
P2
E
P1
P2
E
P1
P2
E
P1
P2
E
P1
P2
E
P1
P2
E
P1
P2
E
P1
P2
E
P1
P2
E
P1
P2
E
P1
P2
E
P1
P2
E
P1
P2
E
Mit Hilfe der Taste P2 von LED 1 zu LED 2 gehen, je nach gewünschter
Flügelsteuerung gemäß nachfolgender Beschreibung.
MASTER-T steuert
Flügel 1 (Default).
MASTER-T steuert
Flügel 2
Die Taste P1 erneut drücken, um die
Funktion zu beenden.
12.4.2 Betriebslogik
Wenn alle LED ausgeschaltet sind, die Taste P1
drücken.
LED A schaltet sich gemeinsam mit LED 4 ein.
Durch Drücken der Taste P2 können 4
unterschiedliche Betriebslogiken gewählt werden.
A1 Automatikbetrieb
A2 Sicherheitsbetrieb
A3 Automatischer Schrittbetrieb
A4 Halbautomatischer Schrittbetrieb (Default)
12.4.3 Pausenzeiten
Durch erneutes Drücken der Taste P1 schaltet sich
die LED B zusammen mit der LED 1 ein.
Durch Drücken der Taste P2 können 4
verschiedene Pausenzeiten gewählt werden.
B1 5 Sekunden (Default)
B2 10 Sekunden
B3 20 Sekunden
B4 30 Sekunden
12.4.4 Verzögerung Öffnungs- / Schließvorgang
Durch erneutes Drücken der Taste P1 schaltet sich
die LED C zusammen mit der LED 3 ein.
Durch Drücken der Taste P2 können 4
verschiedene Verzögerungen gewählt werden.
C1 Öffn. 0 sec / Schließ. 0 sec
C2 Öffn. 2 sec / Schließ. 2 sec
C3 Öffn. 2 sec / Schließ. 4 sec (Default)
C4 Öffn. 2 sec / Schließ. 8 sec
12.4.5 Statische Kraft
Durch erneutes Drücken der Taste P1 schaltet sich
die LED D zusammen mit der LED 3 ein.
Durch Drücken der Taste P2 können 4
verschiedene statische Kräfte gewählt werden.
D1 niedrig
D2 mittel gering
D3 mittel hoch (Default)
D4 hoch
12.4.6 Geschwindigkeit
Durch erneutes Drücken der Taste P1 schaltet sich
die LED E zusammen mit der LED 2 ein.
Durch Drücken der Taste P2 können 4
verschiedene Geschwindigkeiten gewählt
werden.
E1 niedrig
E2 mittel gering (Default)
E3 mittel hoch
E4 hoch
12.4.7 Einfaches Lernverfahren
Durch erneutes Drücken der Taste P1 schalten
sich alle 5 LED von A bis E ein.
(Sicherstellen, dass das Tor geschlossen und die
Antriebe verriegelt sind).
Wenn die Taste P2 1 Sekunde lang gedrückt wird,
beginnen der MASTER-T- und der SLAVE-T-Flügel,
sich gemeinsam bis zum mechanischen
Öffnungsanschlag zu bewegen. Während dieser
Phase blinken die 5 LED. Nach dem Lernverfahren
leuchten die 5 LED im Dauerlicht auf.
Die Taste P1 erneut drücken, um die Funktion zu
beenden (alle LED ausgeschaltet). Mit der
Funksteuerung einen Impuls geben, um das Tor
zu schließen.
44
DEUTSCH
P1
P2
E
P1
P2
E
P1
P2
E
epmallortnoKreddnatsuZroTsutatS
suAnessolhcseG
niEesuaPnineffo-neffO
dneknilbgnagrovßeilhcSmI
niEgnagrovsgnunf
fÖmI
niEtreikcolB
12.4.8 Vollständiges Lernverfahren
Nach der Einstellung der Geschwindigkeit schalten
sich durch Drücken der Taste P1 alle 5 LED von A
bis E ein.
(Sicherstellen, dass das Tor geschlossen und die
Antriebe verriegelt sind).
Wenn die Taste P2 länger als 3 Sekunden gedrückt
wird, beginnt der Flügel 1 , sich zu bewegen. Mit
nachfolgenden Impulsen von P2 (oder durch
Schlüsselschalter oder Funksteuerung) werden
folgende Funktionen gesteuert:
1. Impuls: Beginn der Abbremsung beim Öffnen
Flügel 1
Den Flügel 1 bis zum Anschlag fahren lassen. Wenn
er still steht, beginnt die Öffnungsbewegung von
Flügel 2.
(1)
2. Impuls: Beginn der Abbremsung beim Öffnen
Flügel 2.
Den Flügel 2 bis zum Anschlag fahren lassen. Wenn
er still steht, beginnt die Schließbewegung von
Flügel 2.
(1)
3. Impuls: Beginn der Abbremsung beim Schließen
Flügel 2 und wenn dieser am Anschlag angelangt
ist, beginnt die Schließbewegung von Flügel 1.
4. Impuls: Beginn der Abbremsung beim Schließen
von Flügel 1. Den Flügel 1 bis zum Anschlag fahren
lassen.
Während dieser Phase blinken die 5 LED.
(1)
Wenn keine mechanischen
Öffnungsanschläge vorhanden sind, für das
Anhalten einen weiteren Impuls P2 an der
gewünschten Stelle geben.
Ist das Lernverfahren abgeschlossen, die Taste P1
erneut drücken, um zu verlassen (alle LED
ausgeschaltet).
12.5 Zustand der Kontrollampe
Bei Einsatz einer Kontrollampe zu 12,5V - 0,5W (Klemme 9-11, J1,
siehe Abb. 7), sind in der nachfolgenden Tabelle die Zustände der
Kontrollampe je nach Torposition angegeben.
Tab. 4 - Zustände der Kontrollampe
12.6 Test der Automation
Nach Abschluss der Programmierung ist eine sorgfältige
Funktionsprüfung der Automation und aller angeschlossenen
Zubehörgeräte vorzunehmen. Dies betrifft insbesondere die
Sicherheitsvorrichtungen.
13. INSTANDHALTUNG
Folgende Arbeiten sollten mindestens im Abstand von sechs
Monaten vorgenommen werden:
• Prüfung der ordnungsgemäßen Einstellung des Quetschschutzes
• Prüfung der Funktionstüchtigkeit des Entriegelungssystems
• Prüfung der Funktionstüchtigkeit der Sicherheitsvorrichtungen
und der Zubehörgeräte
14. REPARATUREN
Für eventuelle Reparaturen wenden Sie sich an die autorisierten
Reparaturzentren.
gnurötS nehcasrUehcilgöM gnusöL
dnu-T-RETSAMPDELtreikcolbnoitamotuA
.tetlahcsegsuaetraK-T-EVALS
etraKredfualhowosllafsuasgnunnapS
.T-EVALSetraKredfuahcuaslaT-RETSAM
eidsib,trrepsegegnalostbielbroTsaD
.tgeilrovredeiwgnunnapS
timhcistge
weBtreikcolbnoitamotuA
redognureuetsknuF(slupmImeniek
tsiPDELeidreba)retlahcslessülhcS
.tetlahcsegnie
thc
in)5dnu4(WSFdnu)3(POTSnemmelK
.nessolhcsegna
nefürpnegnutielnAtualnegnulebakreVeiD
rednetlahcsniEeßämegs
gnundrosaddnu
egnägniEredsutatSmiE,D,CDEL
.nereillortnok
.tkefednegnurehciS
dnunefürp)A02F(negnurehciSeiD
.nleshcewsuasllafnenebegeg
etraK-T-RETSAMredtimredhcilgideL
reddnuhcistgeweblegülFetreinibmok
.llitsthet
setraK-T-EVALSredlegülF
PDEL(.nehcorbretnugnudnibreV-SUB
)neknilBsemasgnal
nediebnednehcsiwzgnudnibreV-S
UB
eheis(nefürpnegnugidähcseBfuanetraK
)8.bbA
deL(.T-EVALSetraKrednallafsuasgnunnapS
)tetlahcsegsuaP
fuagn
udnibrevsgnunnapS
.)8.bbAeheis(nefürpnegnugidähcseB
timrunhcistgeweBtreikcolbnoitamotuA
.gnugitäteblessü
lhcS
.tkefedgnureuetsknuF
eidgnureuetsknuFnerednarenietiM
dnunefürpegalnAredtiekgithcütsnoitknuF
gnureuet
sknuFetkefedeidsllafnenebegeg
.nleshcewsua
.tkefedetrakregnäfpmE
ztorthcuanoitamotuAeidnneW
treikcolbgnur
euetsknuFregithcütsnoitknuf
tleshcewegsuaetrakregnäfpmEeidssum,tsi
.nedrew
tgewebredo/dnuthcielhcsnoitam
otuAeiD
.nefualnAmiebgitrakcurhcis
nehcsinahcemnedtahrotoMreD
.thcierregalhcsnadnE
tualgnugitsefeBegitieskcürdnu-tnorfeiD
.negnirbnanegnutielnA
dnerhäwdnugnugitäteBrednnigeBieB
legülFeidneknawhcsgnugeweBred
.hc
iltued
sadrüfthcinnerotoMredtiekgidniwhcseG
.tengieegroT
eidhcrudnerotoMredtiekgidniwhcseGeiD
etraK-T-RET
SAMredgnureimmargorP
.nelletsniednehcerpstne
nehcsinahcemeidthcierreroTsaD
dnutiekgidniwhcseGrelloviebeg
älhcsnA
.mugnugeweBeidtrhek
nenffÖ/neßeilhcSmiebgnusmerbbA
.dnehcieruznu
ettelpmokeidhcrudnetiezsgnusmerb
bAeiD
noitamotuAredgnureimmargorP
.nregnälrev
reddnerhäwtrheknoitamotuAeiD
.mugnuthciReidsoldnurggnugeweB
.)sinrednihniehcS(tfarKegnireguZ
legülFredgeWmedfuassad,nelletsrehciS
redoenietS.B.zeiw,essinredniHenie
k
eiddnunegeilrovtlahpsAretgidähcseb
.nehöhrenerotoMredtfarKehcsitats
srotoMsedgnugeweBredneselbAsehcsla
F
.omoD
sedlebaksgnugrosreVsadssad,nelletsrehciS
treizifidomredotregnälrevthcinsrotoM
.edruw
FÜHRER FÜR DIE FEHLERSUCHE
45
DEUTSCH
a/7.baT
"1A"GNUREUETS ESLUPMI
ROTDNATSUZA-NEPOBNEPOPOTSGNUNFFÖNETIEHREHCISGNUSSEILHCSNETIEHREHCISS/ÖNETIEHREHC
IS
NESSOLHCSEG
redfualbAhcantßeilhcsdnulegülFeid/nedtenffÖ
redeiwtieznesuaP
)tkcürdretnuNEPO(gnukriwsuAen
ieK gnukriwsuAenieK
NEPO(gnukriwsuAenieK
)tkcürdretnu
ESUAPNITENFFÖEG tieznesuaPfualbAretuenrE
beirteBnedtr
eikcolB
gnukriwsuAenieKtieznesuaPfualbAretuenrE
GNAGROVSSEILHCSMI redeiwhcilgüzrevnulegülFeid/nedtenffÖ gn
ukriwsuAenieK
nirhekmUerablettimnU
gnagrovsgnunffÖ
iebdnugnureikcolB
nirhekmUnedrewierF
gnunffÖ
GNAGROVSGNU
NFFÖMI gnukriwsuAenieK
nirhekmUerablettimnU
gnagrovßeilhcS
gnukriwsuAenieK
iebdnugnureikcolB
redgnuztestroF
nedrewierF
gnunffÖ
TREIKCOLB legülFeid/nedtßeilhcSgnukriwsuAenieKgnukriwsuAenieK )tkcürdretnuNEPO(gnukriwsu
AenieK
b/7.baT
"2A"GNUREUETS ESLUPMI
ROTDNATSUZA-NEPOBNEPOPOTSGNUNFFÖNETIEHREHCISGNUSSEILHCSNETIEHREHCISS/ÖNETIEHREHC
IS
NESSOLHCSEG
redfualbAhcantßeilhcsdnulegülFeid/nedtenffÖ
redeiwtieznesuaP
)tkcürdretnuNEPO(gnukriwsuAen
ieK gnukriwsuAenieK
NEPO(gnukriwsuAenieK
)tkcürdretnu
ESUAPNITENFFÖEG redeiwhcilgüzrevnulegülFeid/nedtßeil
hcS
beirteBnedtreikcolB
gnukriwsuAenieK nedrewierFieb)tkcürdretnuNEPO("5hcantßeilhcS
GNAGROVSSEILHCSMI red
eiwhcilgüzrevnulegülFeid/nedtenffÖ gnukriwsuAenieK
nirhekmUerablettimnU
gnagrovsgnunffÖ
iebdnugnureikcolB
nirhekmUnedrewierF
gnunffÖ
GNAGROVSGNUNFFÖMI redeiwhcilgüzrevnulegülFeid/nedtßeilhcS
nirhekmUerablettimnU
gnagrovßeilhcS
gnukriwsuAenieK
iebdnugnureikcolB
redgnuztestroFnedrewierF
gnunffÖ
TREIKCOLB legülFeid/nedtß
eilhcSgnukriwsuAenieKgnukriwsuAenieK )tkcürdretnuNEPO(gnukriwsuAenieK
c/7.baT
"3A"GNUREUETS ESLUPMI
ROTDNATSUZA-NEPOBNEPOPOTSGNUNFFÖNETIEHREHCISGNUSSEILHCSNETIEHREHCISS/ÖNETIEHREHC
IS
NESSOLHCSEG
redfualbAhcantßeilhcsdnulegülFeid/nedtenffÖ
redeiwtieznesuaP
)tkcürdretnuNEPO(gnukriwsuAen
ieK gnukriwsuAenieK
NEPO(gnukriwsuAenieK
)tkcürdretnu
ESUAPNITENFFÖEG beirteBnedtreikcolB
beirteBnedtreikco
lB
gnukriwsuAenieKtieznesuaPfualbAretuenrE
GNAGROVSSEILHCSMI redeiwhcilgüzrevnulegülFeid/nedtenffÖ gnukriw
suAenieK
nirhekmUerablettimnU
gnagrovsgnunffÖ
iebdnugnureikcolB
nirhekmUnedrewierF
gnunffÖ
GNAGROVSGNUNFFÖM
I beirteBnedtreikcolB
nirhekmUerablettimnU
gnagrovßeilhcS
gnukriwsuAenieK
iebdnugnureikcolB
redgnuztestroFn
edrewierF
gnunffÖ
TREIKCOLB legülFeid/nedtßeilhcSgnukriwsuAenieKgnukriwsuAenieK )tkcürdretnuNEPO(gnukriwsuA
enieK
d/7.baT
"4A"GNUREUETS ESLUPMI
ROTDNATSUZA-NEPOBNEPOPOTSGNUNFFÖNETIEHREHCISGNUSSEILHCSNETIEHREHCISS/ÖNETIEHREHC
IS
NESSOLHCSEG legülFeid/nedtenffÖ )tkcürdretnuNEPO(gnukriwsuAenieK gnukriwsuAenieK
NEPO(gnukriwsuAenieK
)tkcürdretnu
TENFFÖEG redeiwhcilgüzrevnulegülFeid/nedtßeilhcS
beirteBnedtreikcolB
gnukriwsuAenieK
)tkcürdret
nuNEPO(gnukriwsuAenieK
GNAGROVSSEILHCSMI beirteBnedtreikcolB
nirhekmUerablettimnU
gnagrovsgnunffÖ
iebdnugn
ureikcolB
nirhekmUnedrewierF
gnunffÖ
GNAGROVSGNUNFFÖMI beirteBnedtreikcolB
nirhekmUerablettimnU
gnagrovßeil
hcS
gnukriwsuAenieK
iebdnugnureikcolB
redgnuztestroFnedrewierF
gnunffÖ
TREIKCOLB
retrhekegmunignugeweBeidtz
teS:NEPOmedhcaN
trofgnuthciR
hcilgüzrevnulegülFeid/nedtßeilhcS:POTSmedhcaN
redeiw
NEPO(gnukriwsuAenieK
)tk
cürdretnu
llos(gnukriwsuAenieK
driw,nedrewtenfföeg
)tkcürdretnuNEPO
)tkcürdretnuNEPO(gnukriwsuAenieK
46
NEDERLANDS
poseriosseccagnitsaleb.xaM
cdV42
Am051
gnileppoklensgnitsaleb.xaM Am05
s'acigolsfjirdeB
patshcsitamotuA/hc
sitamotuA
/diehgilieV/patsroov
patsroovpatshcsitamotuaflaH
djittiuls/-nepO nerelflezrood
djitezuaP
03,02
,01,5raabreemmargorP
.ces
jibleguelvdjitsgnigartreV
gnitiulsnegninepo
po(-)s2ls,s2po(-)s0ls,s0po(
)s8ls,s2
po(-)s4ls,s2
diehlenS suaevin4poraabletsnI
thcarkehcsitatsgnilegeR suaevin4poraabletsnI
drobnemmelkponegna
gnI
-potSleguelvnéénepO-nepO
nedehgilieV-.pojibnedehgilieV
.lsjib
drobnemmelkponegnagtIU
-rotoM-pmalsgniwu
hcsraaW
gnideoV-ejpmalelortnoC-suB
cdV21-cdV42seriossecca
gnileppoklenS regnavtno-snip5roovrotcennoC
seitc
nuferabreemmargorP
negnigartrev-djitezuap-acigoL
-gnitiulsnegninepojibleguelv
-gnimmelkninegetthcark
negn
ivjirdnaaednavdiehlens
drobnemmelkponegnagtIU rotoM
drobnemmelkponegnagnI suB-peorgsgnideoV
~VgninnapssgnideoV zH06/05~)%01-%6+(032
ilcycedneglovneerethcA 03
)1(
djitletsreH
edreovegtiueredeiroov'2~
sulcyc
)1(
gniziuhebdaargsgnimrehcseB 55PI
emanpomoortS W081
moortsrotom.xaM A51
ruutarepmetsgnivegmO C°55+÷C°02-
negnir
ekezsdiehgilieV A02-1°N
gnimmelkninegetgnigilieveB elortnocmoortS-redocnE
Fig.1
Fig.2
2
1
3
4
5
6
6
ELEKTRONISCHE MASTER-T- EN SLAVE-T-APPARATUUR
Deze instructies zijn geldig voor het volgende model:
MASTER-T- EN SLAVE-T-APPARATUUR VOOR AUTOMATISCHE SYSTEMEN VOOR OPENSLAANDE POORTEN
Met het automatische systeem het systeem bestaat uit onomkeerbare elektromechanische lineaire aandrijvingen, die op12 Vdc
worden gevoed via een werkbatterij en die elk gecombineerd zijn met elektronische apparatuur die heroplading ervan waarborgt.
De SLAVE-T-apparatuur (die alleen nodig is voor hekken met 2 vleugels) wordt bestuurd door de MASTER-T-apparatuur waarmee alle
accessoires en de impulsgevers zijn verbonden. De MASTER-T-kaart is programmeerbaar en maakt het mogelijk de bedrijfslogica’s, de
werktijden (met zelfleren) en pauzetijden, de snelheid van de vleugels en de gevoeligheid van de beveiliging tegen inklemming in te
stellen.
Het onomkeerbare systeem waarborgt de mechanische blokkering van het hek wanneer de motor niet in werking is. Dankzij de
handbediende ontgrendeling kan het hek ook worden ontgrendeld als het systeem niet goed werkt.
Het automatische systeem is ontworpen en gebouwd om de toegang van voertuigen te controleren. Leder ander gebruik moet
worden vermeden.
1. BESCHRIJVING 2. AFMETINGEN
3. TECHNISCHE EIGENSCHAPPEN MASTER-T-KAART 4. TECHNISCHE EIGENSCHAPPEN SLAVE-T-KAART
5. GEMEENSCHAPPELIJKE EIGENSCHAPPEN MASTER-T-
EN SLAVE-T-KAART
(1)
De thermische softwarebeveiliging maakt 30 achtereenvolgende cycli
mogelijk. De hersteltijd bedraagt 2’ voor elke uitgevoerde cyclus.
• maten in mm
1) Elektronische kaart
2) Kaarthouder
3) Voedingskaart
4) Ringtransformator
5) Klemmenbord (alleen MASTER-T)
6) Behuizing IP 55
47
NEDERLANDS
Fig.3
Fig.4
Fig.5
3. BESCHRIJVING VAN HET SYSTEEM - ELEKTRISCHE AANSLUITINGEN (standaard systeem)
Opmerkingen:
1) Gebruik voor de plaatsing van de elektriciteitskabels geschikte
starre en/of buigzame leidingen.
2) Om interferentie te voorkomen altijd de laagspanningskabels
scheiden van de 230 V~ voedingskabel.
3) Voor de installatie van de behuizing van de kaart, zie hoofdstuk
7.
7. MONTAGE BEHUIZING ELEKTRONISCHE APPARATUUR
Voordat de behuizingen van de apparatuur geïnstalleerd gaat worden, moet worden bepaald waar de MASTER-T-kaart zal worden
geplaatst, ermee rekening houdend dat hierop later alle accessoires zullen worden aangesloten.
De MASTER-T-kaart kan zowel rechts als links van de poort worden gemonteerd, er moet alleen worden bepaald met welke vleugel hij
zal worden geassocieerd, zoals op fig. 4.
Bij toepassingen met dubbele vleugel bestuurt de MASTER-T-kaart over het algemeen vleugel 1. Als u vleugel 1 wilt besturen met de
SLAVE-T-kaart en vleugel 2 met de MASTER-T-kaart, moet het systeem dienovereenkomstig worden geprogrammeerd (zie paragraaf
12.4.1).
Opmerking: Vleugel 1 is altijd degene die als eerste start, en als laatste sluit.
Monteer de behuizingen van de MASTER-T-apparatuur (waarop alle accessoires en impulsgevers zullen worden aangesloten) en van
de SLAVE-T-apparatuur in de buurt van de aandrijvingen, met 4 pluggen en de bijbehorende bevestigingsschroeven. Breng de
elektriciteitskabels naar de onderkant van de kast; maak hierbij gebruik van stijve en/of buigzame leidingen en geschikte
verbindingsstukken (fig. 5).
Zorg ervoor dat u de kabels in de behuizing lang genoeg laat om de bekabelingen te kunnen uitvoeren.
OPMERKING: VOOR EEN CORRECTE WERKING VAN HET SYSTEEM MOGEN DE KABELS VAN DE AANDRIJVINGEN OM GEEN ENKELE REDEN
WORDEN VERLENGD OF GEWIJZIGD. HOUD HIER REKENING MEE VOORDAT U DE BEHUIZINGEN GAAT MONTEREN.
4 boringen Ø 5 4 boringen Ø 5
SLAVE-T-kaart
MASTER-T-kaart
Vleugel 2 Vleugel 1
1) Aandrijvingen MASTER-T
2) Aandrijvingen SLAVE-T
3) Fotocellen
4) Sleutelschakelaar
5) Ontvanger
6) Waarschuwingslamp
SLAVE-T-kaart
MASTER-T-kaart
Vleugel 2 Vleugel 1
48
NEDERLANDS
1F A02F-rotomnejirettabgnirekeZ
2J subgnitiulsnaadrobnemmelK
3J gnitiulsnaarotomdrobnemmelK
4J peorgsgnideov
rotcennocsgnidnibreV
5J zH05-~V032gninnapsgnitiulsnaaroovrotcennoC
1P ponkreemmargorp"eitcnuF"
2P ponkreemmargorp"edraaW"
1F A02F-rotomnejirettabgnirekeZ
1J seriosseccadrobnem
melK
2J tkiurbegteiN
3J gnitiulsnaarotomdrobnemmelK
4J jirettabgnitiulsnaarotcennoC
5J zH05-~V032gninnapsgnit
iulsnaaroovrotcennoC
6J regnavtno-snip5roovrotcennoC
1
2
3
4
J6
P2
P1
J1
J5
J2
F1
J4
J3
J5
J2
J4
F1
J3
Fig.6
8. WAARSCHUWINGEN
Let op: alvorens werkzaamheden op de elektronische apparatuur te verrichten (verbindingen, onderhoud), moet de elektrische
voeding worden afgekoppeld.
• Breng vóór installatie een magnetothermische differentieelschakelaar met een geschikte inschakellimiet aan.
• Scheid de 230V~ voedingskabel altijd van de bedienings- en veiligheidskabel (drukknoppen, ontvanger, fotocellen etc.). Om
elektrische storingen te vermijden dienen gescheiden hulzen of afgeschermde kabels te worden gebruikt (met de afscherming
verbonden met de aarde).
9. LAY-OUT SLAVE-T-KAART
Op de SLAVE-T-kaart zijn J1, J6, P1, P2 en LED niet aanwezig, terwijl
de andere elementen de volgende functies hebben.
Opmerking: de voedingsgroep bestaat uit de ringtransformator
en de voedingskaart.
10. LAY-OUT MASTER-T-KAART
1) Programmeerled’s
2) Led aanwezigheid spanning en diagnostiek ( LED P )
3) Voedingskaart
4) Ringtransformator
MASTER-T-APPARATUURSLAVE-T-APPARATUUR
49
NEDERLANDS
melKgnivjirhcseB eriosseccanetolsegnaA
1ANEPO )2ne1sleguelvgninepoodnammoc( )ponkletuels.vjiB(tcatnocdnepoe
glaamrontemgnineizrooV
2BNEPO )1leguelvgninepoodnammoc( )ponkletuels.vjiB(tcatnocdnepoeglaamrontemgnineiz
rooV
3POTS )kehgnirekkolbodnammoc( tcatnocnetolseglaamrontemgnineizrooV
)1(
4POWSF )gnineporoovnedehgilievtcatnoC( nellecotoF
)1(
5LCWSF )gnitiulsroovnedehgilievtcatnoC( nellecotoF
)1(
6SUB )T-EVALS-T-RETSAMnessutgnidnibreV( /
8-7+ )V42gnideovfeitisop( Am051seriosseccaemanpoelatotXAM
11-9.L.W )e
jpmalelortnocgnideoV( W5,0-V21navejpmaL
11-01PMAL )thcilreppinkgnideoV( V21thcilreppinK
51÷21- )cdV42gnideovf
eitagen( /
Fig.7
*
11. ELEKTRISCHE AANSLUITINGEN
Voer de bekabelingen uit zoals is aangegeven op Fig. 7.
11.1 Beschrijving klemmenbord J1
Tab. 1 - Beschrijving aansluiting accessoires
(1)
Als geen accessoires worden gemonteerd, dienen deze klemmen met massa te worden verbonden (klemmen 12 ÷ 15).
Opmerking: bij stilstaand automatisch systeem is de voeding van de accessoires (+24V) gedeactiveerd.
Opgelet:
Let bij de BUS-verbinding op de polen zoals deze zijn aangeduid.
* Zie voor de aansluiting van de fotocellen par. 11.2
MASTER-T-APPARATUUR
SLAVE-T-APPARATUUR
Motor
BRUIN
BLAUW
Motor
BRUIN
BLAUW
50
NEDERLANDS
Fig.8
Fig.9
Fig.10
Fig.11
11.2 Aansluiting fotocellen en veiligheidsvoorzieningen
Alvorens de fotocellen (of andere voorzieningen) aan te sluiten, is
het goed het bedrijfstype ervan te kiezen op basis van de
bewegingszone die beschermd moet worden (zie Fig. 8).
Opmerking: als twee of meerdere veiligheidsvoorzieningen met
normaal gesloten contact dezelfde functie hebben, moeten ze
onderling in serie worden aangesloten (Fig. 9)
Opmerking: als twee of meerdere veiligheidsvoorzieningen met
normaal geopend contact dezelfde functie hebben, moeten ze
onderling parallel worden aangesloten (Fig. 10)
Let op: er kunnen maximaal 2 paar fotocellen worden aangesloten op de elektronische kaart
Aansluitvoorbeelden van fotocellen
1 paar fotocellen voor SLUITING
1 paar fotocellen voor SLUITING en 1
voor OPENING/SLUITING
2 paren fotocellen voor SLUITING
1 paar fotocellen voor OPENINGgeen enkel mechanisme wordt
aangesloten
Parallelaansluiting van twee normaal geopende contacten
Serieaansluiting van twee normaal gesloten contacten
Veiligheden bij
opening
Veiligheden bij sluiting
Veiligheden bij opening/sluiting
51
NEDERLANDS
DELsutatStraak-T-RETSAMtraak-T-EVALS
naatnenamreP
retadnaatfeeG
ednesigninnapsten
roovsideeregtraak
.kiurbeg
edtadnaatfeeG
ne,sigizewnaaSUB
sidreesinorhcnyseg
.T-RETSAMedtem
nereppinkmaazgnaL
)ednocesrepsnee(
.gizewn
aateiN
retadnaatfeeG
gninnapsten
raam,sigizewnaa
teinsitraaked
dreesinorhcnyseg
)tcefedSUB(
snee(nereppinkle
nS
).cesm052rep
edtadnaatfeeG
ehcsimreht
gnigilieveb
thcaW.sidreevitcaeg
netunim2snetsnim
neeretadroov
nedrownaksulcyc
.dreovegtiu
.gizewnaateiN
tiU
retadnaatfeeG
.signinnapstenneeg
esafezedsnedjiT
tehtreenoitcnuf
ehcs
itamotua
.teinmeetsys
retadnaatfeeG
signinnapstenneeg
neegne
temeitasinorhcnys
SUB(T-RETSAMed
.)tcefed
deL
naA
)tcatnocnetolseg(
tiU
dreevitcaegnedehgilieV
AnepO=AfeitcaodnammoC feitcateinodnammoC
BnepO=Bfeitcaodn
ammoC feitcateinodnammoC
potS=C feitcateinodnammoC feitcaodnammoC
powsF=D
teinnedehgilieV
dreevitcaeg
dreevit
caegnedehgilieV
lcwsF=E
teinnedehgilieV
dreevitcaeg
dreevitcaegnedehgilieV
T-EVALS=1
negizewnaaT-EVALS
feitc
a
teinfogizewfaT-EVALS
feitca
Fig.12
P1
P2
E
P1
P2
E
E
11.3 Aansluiting Kaarten Ontvangerkaar
Steek de Kaarten Ontvangerkaar in de kamconnector J5 (fig. 6)
zoals aangegeven op fig. 12.
Voor de programmering van de decodeerkaarten volgt u de
afzonderlijke instructies.
12. INBEDRIJFSTELLING
12.1 Inschakeling van het systeem
Nadat u alle hiervoor beschreven bekabelingen tot stand heeft
gebracht, het systeem voeden om de diagnostiek, de controle
van de status van de ingangen en de programmering uit te
kunnen voeren.
12.2 Diagnostiek
De led "P" (zie Fig. 6) die van buiten de behuizing zichtbaar is,
heeft een diagnostiekfunctie. De led kent 4 verschillende statussen:
Tab. 2 - Beschrijving status led P
12.3 Status van de ingangen
De MASTER-T-kaart heeft een functie voor de controle van de
status van de ingangen op het klemmenbord.
Bij de status met alle led’s uit (zowel die met letters als die met
cijfers) drukt u op de knop P2.
De inschakeling van de led’s signaleert de status van de ingangen
zoals beschreven in Tab. 3.
Tab. 3 - Beschrijving led’s status ingangen
Opmerkingen:
• zwartgedrukt zijn de condities van de led’s met het hek gesloten
in ruststand.
• Led 1 zal alleen actief zijn als er BUS-communicatie is tussen de
MASTER-T- en de SLAVE-T-kaart, bij installaties op poorten met
dubbele vleugel.
• In de functie status van de ingangen geeft de knop P1 het
commando voor OPEN A.
Na afloop van de controles drukt u opnieuw op de knop P2 om
de functie status van de ingangen te verlaten.
12.4 Programmering
De MASTER-T-kaart heeft de volgende basisinstellingen:
MASTER-T-kaart VLEUGEL 1
Bedrijfslogica: A4
Pauzetijden: B1
Vertraging opening/sluiting: C3
Statische kracht: D3
Snelheid: E2
In het geval men een persoonlijke programmering uit wil voeren
(zie par. van 12.4.1 tot 12.4.6) en voor het leren van de tijden (zie
par. 12.4.7 en 12.4.8), de procedures volgen die op de volgende
pagina’s worden beschreven.
Status alle led’s uit: druk op de knop
P1 en houd deze ingedrukt, druk op
P2; de Led A gaat knipperen.
12.4.1 Beheer vleugel 1 met MASTER-T- of SLAVE-T-kaart
52
NEDERLANDS
P1
P2
E
P1
P2
E
P1
P2
E
P1
P2
E
P1
P2
E
P1
P2
E
P1
P2
E
P1
P2
E
P1
P2
E
P1
P2
E
P1
P2
E
P1
P2
E
P1
P2
E
P1
P2
E
P1
P2
E
P1
P2
E
Met de knop P2 verplaatst u zich van de Led 1 naar de Led 2, al
naargelang de vleugelcontrole die u wilt verkrijgen, zoals hieronder
beschreven.
MASTER-T bestuurt de
vleugel 1(Default).
MASTER-T bestuurt de
vleugel 2
Druk nogmaals op P1 om af te sluiten.
12.4.2 Bedrijfslogica
Status alle led’s uit: druk op de knop P1.
De led A en de led 4 gaan branden.
Door op de knop P2 te drukken kan gekozen
worden uit 4 verschillende bedrijfslogica’s.
A1 automatisch
A2 veiligheid
A3 automatisch stap voor stap
A4 halfautomatisch stap voor stap (default)
12.4.3 Pauzetijden
Wanneer u nogmaals op de knop P1 drukt, gaan
de led B en de led 1 branden.
Door op de knop P2 te drukken kan gekozen
worden uit 4 verschillende pauzetijden.
B1 5 seconden (default)
B2 10 seconden
B3 20 seconden
B4 30 seconden
12.4.4 Vertraging opening/sluiting
Wanneer u nogmaals op de knop P1 drukt, gaan
de led C en de led 3 branden.
Door op de knop P2 te drukken kan gekozen
worden uit 4 verschillende vertragingen.
C1 open 0 sec / sl 0 sec
C2 open 2 sec / sl 2 sec
C3 open 2 sec / sl 4 sec (default)
C4 open 2 sec / sl 8 sec
12.4.5 Statische kracht
Wanneer u nogmaals op de knop P1 drukt, gaan
de led D en de led 3 branden.
Door op de knop P2 te drukken kan gekozen
worden uit 4 verschillende statische krachten.
D1 laag
D2 middellaag
D3 middelhoog (default)
D4 hoog
12.4.6 Snelheid
Wanneer u nogmaals op de knop P1 drukt, gaan
de led E en de led 2 branden.
Door op de knop P2 te drukken kan gekozen
worden uit 4 verschillende snelheden.
E1 laag
E2 middellaag (default)
E3 middelhoog
E4 hoog
12.4.7 Eenvoudige zelfleerprocedure
Wanneer u nogmaals op de knop P1 drukt, gaan
alle 5 de led’s, van A tot E branden.
(Verzeker u ervan dat het hek gesloten is en de
aandrijvingen geblokkeerd)
Door 1 seconde lang op de toets P2 te drukken
zullen de vleugel MASTER-T en de vleugel SLAVE-T
zich gaan bewegen, tot aan de mechanische
eindaanslag. Gedurende deze fase knipperen
de 5 led’s. Na afloop van de zelfleerprocedure
blijven de 5 led’s vast branden.
Druk nogmaals op de knop P1 om af te sluiten
(alle led’s uit). Geef een impuls met de
afstandbediening om het hek weer te laten
sluiten.
53
NEDERLANDS
P1
P2
E
P1
P2
E
P1
P2
E
pmalelortnocsutatSkehsutatS
tiUnetolseG
naAezuapninepO-nepO
treppinKgnitiulsnI
naAgnineponI
naAdreekkolbeG
12.4.8 Complete zelfleerprocedure
Na de snelheid te hebben ingesteld, drukt u op
de knop P1; alle 5 de led’s van A tot E zullen
gaan branden.
(Verzeker u ervan dat het hek gesloten is en de
aandrijvingen geblokkeerd)
Als u de toets P2 meer dan 3 seconden lang
indrukt, begint deurvleugel 1 te bewegen. Als de
P2 vervolgens andere impulsen krijgt (met de
sleutelknop of afstandbediening) worden de
volgende functies bediend:
1° imp. - begin vertraging in opening vleugel 1.
Laat vleugel 1 tot aan de aanslag komen en
begin, nadat hij tot stilstand is gekomen, de
openingsbeweging van vleugel 2.
(1)
2° imp. - begin vertraging in openingsbeweging
vleugel 2.
Laat vleugel 2 tot aan de aanslag komen en
begin, nadat hij tot stilstand is gekomen, de
sluitingsbeweging van vleugel 2.
(1)
3° imp. - begin vertraging in sluitingsbeweging
vleugel 2 en nadat de vleugel bij de aanslag is
gekomen, begint de sluitingsbeweging van
vleugel 1.
4° imp. - begin vertraging in sluitingsbeweging
vleugel 1, laat de vleugel 1 tot aan de aanslag
komen.
Gedurende deze fase knipperen de 5 led’s.
(1)
als er geen mechanische openingsaanslagen
zijn, met nog een impuls van P2 het
stopcommando geven op het gewenste punt
Druk nogmaals op de knop P1 om na afloop van
de zelfleerprocedure af te sluiten (alle led’s uit).
12.5 Status controlelamp
Voor een controlelamp van 12V-0,5W (klem 9 - 11 op J1, zie Fig. 7)
wordt in de volgende tabel de status van deze lamp beschreven
naar gelang van de stand van het hek.
Tab. 4 - Status van de controlelamp
12.6 Test der automatische systeem
Na afloop van de programmering moet de werking van het
automatische systeem en van alle ermee verbonden accessoires,
met name de veiligheidsvoorzieningen, nauwkeurig worden
gecontroleerd.
13. ONDERHOUD
Verricht de volgende werkzaamheden minstens eenmaal per zes
maanden:
•Controle van de juiste afstelling van de beveiliging tegen
inklemming.
•Controle van de werking van het ontgrendelsysteem.
•Controle van de werking van de veiligheidsvoorzieningen en
van de accessoires.
14. REPARATIES
Neem voor eventuele reparaties contact op met erkende
reparatiecentra.
gnirotS nekazrooekjilegoM gnissolpO
PdeL.dreekkolbegmeetsyshcsitamotuA
.tiutraak-T-EVALSne-T-RETSAM
,traak-T-RETSAMedpogninnapsten
neeG
.traak-T-EVALSedpohcon
edtadtotdreekkolbegtfjilbtroopeD
.sidreekegguretgninnapsten
tgeeweB.dreekkolb
egmeetsyshcsitamotuA
-oidar(odnammoclekneneegtem
,)raalekahcsletuelsfognineidebsdnatsfa
.tdnarbPdelraam
t
ein)5ne4(WSFne)3(POTSroovnemmelK
.netolsegnaa
slaoznegnilebakebedreelortnoC
reelortnocneseitcurtsniednin
evegegnaa
edninaagnaatcerrocE,D,Cs'deledfo
.negnagniednavsutats
topaknegnirekeZ
ezgnavrevnenegnirekezedreelortnoC
.)A02F(leeutneve
naanezewegeotsieidleguelvedneellA
ednaveid,tgeewebtraak-T-RETSAMed
.teinT-EVALS
treppinkPdeL(.nekorbrednognitiulsnaaSUB
)maazgnal
ednessutgnitiulsnaa-SUBedreelortnoC
.)8.gifeiz(netraak
eewt
deL(traak-T-EVALSedpogninnapstenneeG
)tiuP
ednavgnitiulsnaaedreelortnoC
.)8.gifeiz(gninnapsten
tgeewe
B.dreekkolbegmeetsyshcsitamotuA
.gnineidebletuelsaivneellahciz
.tcefedgnineidebdnatsfA
erednaneetemreelo
rtnoC
tcerrocmeetsystehfognineidebdnatsfa
etcefededleeutnevegnavrevnetkrew
.gnineidebdnatsfa
.tcefedtraak
regnavtnO
meetsysehcsitamotuatehneidnI
navrehciznemnetfjilbdreekkolbeg
gnineidebdnatsfaedtadtfeehdgiutre
vo
traakregnavtnoed,sitcefedtein
.negnavrev
edmeervtkaammeetsysehcsitamotuateH
negnigewebednekkohcsfo/nen
egnirepah
.tratsedjib
ehcsinahcemedtfeehrotomeD
.tkierebgalsnaadnie
gnigitsevebetsrethcaneetsroovedstaalP
.seitacificepsedsneglov
ekjilediudneenenotrevsleguelveD
navnigebtehnaagnigewebednerellicso
edednerudegne
ervueonamed
.gnigeweb
roovtkihcsegteinnerotomednavdiehlenS
.trooped
deogoznerotomednavdiehlensedletS
navsu
domreemmargorpedaivnikjilegom
.traak-T-RETSAMed
ehcsinahcemedtkierebtroopeD
treeknediehlensellovponegals
naadnie
.mognigewebed
gninepo/gnitiulsjibnegnigartreV
.edneodlovno
neeroodnedjitsgnigartrevedgnelreV
tehnavgniremmargorpetelpmoc
.meetsysehcsitamotua
tehtreekgnigewebedednerudeG
rednozgnigewebedmeetsysehcsitamo
tua
.moneder
temgniteomtno(thcarkegaleT
.)lekatsbogidleebkned
tcejarttehponjizslekatsboreforeelortnoC
fone
netsdleebroovjib,sleguelvednav
thcarkehcsitatsedgoohrevne,tlafsatopak
.nerotomednav
navgnigewebednavgniz
elfaedreekreV
.rotomomoDed
ednavlebaksgnideovedforeelortnoC
.drewdgizjiwegfodgnelrevteinrotom
RICHTSNOER VOOR HET OPLOSSEN VAN PROBLEMEN
54
NEDERLANDS
a/7.baT
"1A"ACIGOL NESLUPMI
TROOPSUTATSA-NEPOBNEPOPOTSGNINEPONEDEHGILIEVGNITIULSNEDEHGILIEVLS/PONEDEHGILIEV
NET
OLSEG djitezuapedanreewtiulsne,troopedtnepO )tkurdrednonepO(tceffeneeGtceffeneeG
tceffeneeG
)tkurdrednonep
O(
EZUAPniNEPO djitezuapedtdaalreH
gnikrewedtreekkolB
tceffeneeGdjitezuapedtdaalreH
GNITIULSJIB reewkjilledd
imnotroopedtnepO tceffeneeG
nemokjilleddimnotreeK
nepotaag
nimotreeknetreekkolB
gnirevitcaedjibgninepo
GNIN
EPOJIB tceffeneeG
nemokjilleddimnotreeK
tiuls
tceffeneeG
temroodtaagnetreekkolB
gnirevitcaedjibnenepo
DREEKK
OLBEG troopedtiulStceffeneeGtceffeneeG)tkurdrednonepO(tceffeneeG
b/7.baT
"2A"ACIGOL NESLUPMI
TROOPSUTATSA-NEPOBNEPOPOTSGNINEPONEDEHGILIEVGNITIULSNEDEHGILIEVLS/PONEDEHGILIEV
NET
OLSEG djitezuapedanreewtiulsne,troopedtnepO )tkurdrednonepO(tceffeneeGtceffeneeG
nepO(tceffeneeG
)tkurdred
no
EZUAPniNEPO reewkjilleddimnotroopedtiulS
gnikrewedtreekkolB
tceffeneeG gnirevitcaedjib)tkurdrednoNEPO("
5antiulS
GNITIULSJIB reewkjilleddimnotroopedtnepO tceffeneeG
nemokjilleddimnotreeK
nepotaag
nimotreeknetree
kkolB
gnirevitcaedjibgninepo
GNINEPOJIB reewkjilleddimnotroopedtiulS
nemokjilleddimnotreeK
tiuls
tceffeneeG
temroodtaagnetreekkolB
gnirevitcaedjibnenepo
DREEKKOLBEG troopedtiulStceffeneeGtceffeneeG)tkurdrednonepO(tc
effeneeG
c/7.baT
"3A"ACIGOL NESLUPMI
TROOPSUTATSA-NEPOBNEPOPOTSGNINEPONEDEHGILIEVGNITIULSNEDEHGILIEVLS/PONEDEHGILIEV
NETOLSEG djitezuapedanreewtiulsne,troopedtnepO )tkurdrednonepO(tceffeneeGtceffeneeG
nepO(tceffeneeG
)tkurdred
no
EZUAPniNEPO gnikrewedtreekkolB
gnikrewedtreekkolB
tceffeneeGdjitezuapedtdaalreH
GNITIULSJIB reewkjilleddi
mnotroopedtnepO tceffeneeG
nemokjilleddimnotreeK
nepotaag
nimotreeknetreekkolB
gnirevitcaedjibgninepo
GNINE
POJIB gnikrewedtreekkolB
nemokjilleddimnotreeK
tiuls
tceffeneeG
temroodtaagnetreekkolB
gnirevitcaedjibnenep
o
DREEKKOLBEG troopedtiulStceffeneeGtceffeneeG)tkurdrednonepO(tceffeneeG
d/7.baT
"4A"ACIGOL NESLUPMI
TROOPSUTATSA-NEPOBNEPOPOTSGNINEPONEDEHGILIEVGNITIULSNEDEHGILIEVLS/PONEDEHGILIEV
NETOLSEG troopedtnepO )tkurdrednonepO(tceffeneeGtceffeneeG
nepO(tceffeneeG
)tkurdredno
NEPO reewkjilleddimnotro
opedtiulS
gnikrewedtreekkolB
tceffeneeG
)tkurdrednonepO(tceffeneeG
GNITIULSJIB gnikrewedtreekkolB
nemokjill
eddimnotreeK
nepotaag
nimotreeknetreekkolB
gnirevitcaedjibgninepo
GNINEPOJIB gnikrewedtreekkolB
nemokjilled
dimnotreeK
tiuls
tceffeneeG
temroodtaagnetreekkolB
gnirevitcaedjibnenepo
DREEKKOLBEG
gnithciredreekegmonignigewebedtavreH:NEPOaN
reewkjilleddimnotroopedtiulS:POTSaN
nepO(tceffeneeG
)tkurdredno
teomjihsla(tceffene
eG
jihtrednihrev,nenepo
)NEPO
)tkurdrednonepO(tceffeneeG
note - notes - note - notas - anmerkung
note - notes - note - notas - anmerkung
ADVERTENCIAS PARA EL INSTALADOR
REGLAS GENERALES PARA LA SEGURIDAD
1) ¡ATENCION! Es sumamente importante para la seguridad de las personas seguir atentamente las
presentes instrucciones. Una instalación incorrecta o un uso impropio del producto puede causar
graves daños a las personas.
2) Lean detenidamente las instrucciones antes de instalar el producto.
3) Los materiales del embalaje (plástico, poliestireno, etc.) no deben dejarse al alcance de los
niños, ya que constituyen fuentes potenciales de peligro.
4) Guarden las instrucciones para futuras consultas.
5) Este producto ha sido proyectado y fabricado exclusivamente para la utilización indicada en
el presente manual. Cualquier uso diverso del previsto podría perjudicar el funcionamiento del
producto y/o representar fuente de peligro.
6) GENIUS declina cualquier responsabilidad derivada de un uso impropio o diverso del previsto.
7) No instalen el aparato en atmósfera explosiva: la presencia de gas o humos inflamables
constituye un grave peligro para la seguridad.
8) Los elementos constructivos mecánicos deben estar de acuerdo con lo establecido en las
Normas EN 12604 y EN 12605.
Para los países no pertenecientes a la CEE, además de las referencias normativas nacionales,
para obtener un nivel de seguridad adecuado, deben seguirse las Normas arriba indicadas.
9 ) GENIUS no es responsable del incumplimiento de las buenas técnicas de fabricación de los cierres que
se han de motorizar, así como de las deformaciones que pudieran intervenir en la utilización.
10) La instalación debe ser realizada de conformidad con las Normas EN 12453 y EN 12445. E l
nivel de seguridad de la automación debe ser C+D.
11) Quiten la alimentación eléctrica y desconecten las baterías antes de efectuar cualquier
intervención en la instalación.
12) Coloquen en la red de alimentación de la automación un interruptor omnipolar con distancia
de apertura de los contactos igual o superior a 3 mm. Se aconseja usar un magnetotérmico
de 6A con interrupción omnipolar.
13) Comprueben que la instalación disponga línea arriba de un interruptor diferencial con umbral
de 0,03 A.
14) Verifiquen que la instalación de tierra esté correctamente realizada y conecten las partes
metálicas del cierre.
15) La automación dispone de un dispositivo de seguridad antiaplastamiento constituido por un
control de par. No obstante, es necesario comprobar el umbral de intervención según lo
previsto en las Normas indicadas en el punto 10.
16) Los dispositivos de seguridad (norma EN 12978) permiten proteger posibles áreas de peligro
de Riesgos mecánicos de movimiento, como por ej. aplastamiento, arrastre, corte.
17) Para cada equipo se aconseja usar por lo menos una señalización luminosa así como un
cartel de señalización adecuadamente fijado a la estructura del bastidor, además de los
dispositivos indicados en el “16”.
1 8) GENIUS declina toda responsabilidad relativa a la seguridad y al buen funcionamiento de la automación
si se utilizan componentes de la instalación que no sean de producción GENIUS.
19) Para el mantenimiento utilicen exclusivamente piezas originales GENIUS
20) No efectúen ninguna modificación en los componentes que forman parte del sistema de
automación.
21) El instalador debe proporcionar todas las informaciones relativas al funcionamiento del
sistema en caso de emergencia y entregar al usuario del equipo el manual de advertencias
que se adjunta al producto.
22) No permitan que niños o personas se detengan en proximidad del producto durante su
funcionamiento.
23) Mantengan lejos del alcance los niños los telemandos o cualquier otro emisor de impulso, para
evitar que la automación pueda ser accionada involuntariamente.
24) Sólo puede transitarse entre las hojas si la cancela está completamente abierta.
25) El usuario no debe por ningún motivo intentar reparar o modificar el producto, debe siempre
dirigirse a personal cualificado.
26) No pongan en cortocircuito los polos de las baterías y no intenten recargarlas con alimentadores
diferentes de las tarjetas Master o Slave.
27) No abandonen las baterías agotadas en el ambiente, hay que eliminarlas utilizando los
específicos contenedores para permitir el reciclaje de las mismas. Los costes de eliminación
ya han sido pagados por el fabricante.
28) Todo lo que no esté previsto expresamente en las presentes instrucciones debe entenderse como
no permitido
HINWEISE FÜR DEN INSTALLATIONSTECHNIKER
ALLGEMEINE SICHERHEITSVORSCHRIFTEN
1) ACHTUNG! Um die Sicherheit von Personen zu gewährleisten, sollte die Anleitung aufmerksam
befolgt werden. Eine falsche Installation oder ein fehlerhafter Betrieb des Produktes können zu
schwerwiegenden Personenschäden führen.
2) Bevor mit der Installation des Produktes begonnen wird, sollten die Anleitungen aufmerksam
gelesen werden.
3) Das Verpackungsmaterial (Kunststoff, Styropor, usw.) sollte nicht in Reichweite von Kindern
aufbewahrt werden, da es eine potentielle Gefahrenquelle darstellt.
4) Die Anleitung sollte aufbewahrt werden, um auch in Zukunft Bezug auf sie nehmen zu können.
5 ) Dieses Produkt wurde ausschließlich für den in diesen Unterlagen angegebenen Gebrauch entwickelt
und hergestellt. Jeder andere Gebrauch, der nicht ausdrücklich angegeben ist, könnte die Unversehrtheit
des Produktes beeinträchtigen und/oder eine Gefahrenquelle darstellen.
6) Die Firma GENIUS lehnt jede Haftung für Schäden, die durch unsachgemäßen oder nicht
bestimmungsgemäßen Gebrauch der Automatik verursacht werden, ab.
7 ) Das Gerät sollte nicht in explosionsgefährdeten Umgebungen installiert werden: das Vorhandensein von
entflammbaren Gasen oder Rauch stellt ein schwerwiegendes Sicherheitsrisiko dar.
8) Die mechanischen Bauelemente müssen den Anforderungen der Normen EN 12604 und EN
12605 entsprechen.
Für Länder, die nicht der Europäischen Union angehören, sind für die Gewährleistung eines
entsprechenden Sicherheitsniveaus neben den nationalen gesetzlichen Bezugsvorschriften die
oben aufgeführten Normen zu beachten.
9) Die Firma GENIUS übernimmt keine Haftung im Falle von nicht fachgerechten Ausführungen bei
der Herstellung der anzutreibenden Schließvorrichtungen sowie bei Deformationen, die eventuell
beim Betrieb entstehen.
10) Die Installation muß unter Beachtung der Normen EN 12453 und EN 12445 erfolgen. Die
Sicherheitsstufe der Automatik sollte C+D sein.
11) Vor der Ausführung jeglicher Eingriffe auf der Anlage sind die elektrische Versorgung und die
Batterie abzunehmen.
12) Auf dem Versorgungsnetz der Automatik ist ein omnipolarer Schalter mit Öffnungsabstand der
Kontakte von über oder gleich 3 mm einzubauen. Darüber hinaus wird der Einsatz eines
Magnetschutzschalters mit 6A mit omnipolarer Abschaltung empfohlen.
13) Es sollte überprüft werden, ob vor der Anlage ein Differentialschalter mit einer Auslöseschwelle
von 0,03 A zwischengeschaltet ist.
14) Es sollte überprüft werden, ob die Erdungsanlage fachgerecht ausgeführt wurde. Die Metallteile
der Schließung sollten an diese Anlage angeschlossen werden.
WAARSCHUWINGEN VOOR DE INSTALLATEUR
ALGEMENE VEILIGHEIDSVOORSCHRIFTEN
1) LET OP! Het is belangrijk voor de veiligheid dat deze hele instructie zorgvuldig wordt opgevolgd.
Een onjuiste installatie of foutief gebruik van het product kunnen ernstig persoonlijk letsel
veroorzaken.
2) Lees de instructies aandachtig door alvorens te beginnen met de installatie van het product.
3) De verpakkingsmaterialen (plastic, polystyreen, enz.) mogen niet binnen het bereik van
kinderen worden gelaten, want zij vormen een mogelijke bron van gevaar.
4) Bewaar de instructies voor raadpleging in de toekomst.
5) Dit product is uitsluitend ontworpen en gebouwd voor het doel dat in deze documentatie wordt
aangegeven. Elk ander gebruik, dat niet uitdrukkelijk wordt vermeld, zou het product kunnen
beschadigen en/of een bron van gevaar kunnen vormen.
6) GENIUS aanvaardt geen enkele aansprakelijkheid voor schade die ontstaat uit oneigenlijk
gebruik of ander gebruik dan waarvoor het automatische systeem is bedoeld.
7) Installeer het apparaat niet in een explosiegevaarlijke omgeving: de aanwezigheid van
ontvlambare gassen of dampen vormt een ernstig gevaar voor de veiligheid.
8) De mechanische bouwelementen moeten in overeenstemming zijn met de bepalingen van
de normen EN 12604 en EN 12605.
Voor niet-EEG landen moeten, om een goed veiligheidsniveau te bereiken, behalve de
nationale voorschriften ook de bovenstaande normen in acht worden genomen.
9) GENIUS is niet aansprakelijk als de regels der goede techniek niet in acht genomen zijn bij de
bouw van het sluitwerk dat gemotoriseerd moet worden, noch voor vervormingen die zouden
kunnen ontstaan bij het gebruik.
10) De installatie dient te geschieden in overeenstemming met de normen EN 12453 en EN 12445.
Het veiligheidsniveau van het automatische systeem moet C+D zijn.
11) Alvorens ingrepen te gaan verrichten op de installatie moet de elektrische voeding worden
weggenomen en moeten de batterijen worden afgekoppeld.
12) Zorg op het voedingsnet van het automatische systeem voor een meerpolige schakelaar met
een opening tussen de contacten van 3 mm of meer. Het wordt geadviseerd een
magnetothermische schakelaar van 6A te gebruiken met meerpolige onderbreking.
13) Controleer of er bovenstrooms van de installatie een differentieelschakelaar is geplaatst met
een limiet van 0,03 A.
14) Controleer of de aardingsinstallatie vakkundig is aangelegd en sluit er de metalen delen van
het sluitsysteem op aan.
15) Het automatische systeem beschikt over een intrinsieke beveiliging tegen inklemming, bestaande uit
een controle van het koppel. De inschakellimiet hiervan dient echter te worden gecontroleerd volgens
de bepalingen van de normen die worden vermeld onder punt 10.
16) De veiligheidsvoorzieningen (norm EN 12978) maken het mogelijk eventuele gevaarlijke
gebieden te beschermen tegen Mechanische gevaren door beweging, zoals bijvoorbeeld
inklemming, meesleuren of amputatie.
17) Het wordt voor elke installatie geadviseerd minstens één lichtsignaal te gebruiken alsook een
waarschuwingsbord dat goed op de constructie van het hang- en sluitwerk dient te worden
bevestigd, afgezien nog van de voorzieningen die genoemd zijn onder punt “16”.
18) GENIUS aanvaardt geen enkele aansprakelijkheid voor wat betreft de veiligheid en de goede
werking van het automatische systeem, als er in de installatie gebruik gemaakt wordt van
componenten die niet door GENIUS zijn geproduceerd.
19) Gebruik voor het onderhoud uitsluitend originele GENIUS-onderdelen.
20) Verricht geen wijzigingen op componenten die deel uitmaken van het automatische systeem.
21) De installateur dient alle informatie te verstrekken over de handbediening van het systeem in
noodgevallen, en moet de gebruiker van de installatie het bij het product geleverde boekje
met aanwijzingen overhandigen.
22) Sta het niet toe dat kinderen of volwassenen zich ophouden in de buurt van het product terwijl
dit in werking is.
23) Houd radio-afstandsbedieningen of alle andere impulsgevers buiten het bereik van kinderen,
om te voorkomen dat het automatische systeem onopzettelijk kan worden aangedreven.
24) Ga alleen tussen de vleugels door als het hek helemaal geopend is.
25) De gebruiker mag geen pogingen tot reparatie doen of directe ingrepen plegen, en dient zich
uitsluitend te wenden tot gekwalificeerd personeel.
26) Breng de polen van de batterijen niet in kortsluiting en probeer niet de batterijen op te laden
met andere voeders dan de Master- of Slave-kaarten.
27) Gooi lege batterijen niet weg bij het gewone afval, maar maak gebruik van de speciale
verzamelbakken om recycling mogelijk te maken. De kosten voor afvalverwerking zijn al
betaald door de fabrikant.
28) Alles wat niet uitdrukkelijk in deze instructies wordt aangegeven, is niet toegestaan
1 5) Die Automation verfügt über eine eingebaute Sicherheitsvorrichtung für den Quetschschutz, die aus einer
Drehmomentkontrolle besteht. Es ist in jedem Falle erforderlich, deren Eingriffsschwelle gemäß der
Vorgaben der unter Punkt 10 angegebenen Vorschriften zu überprüfen.
16) Die Sicherheitsvorrichtungen (Norm EN 12978) ermöglichen den Schutz eventueller
Gefahrenbereiche vor mechanischen Bewegungsrisiken, wie zum Beispiel Quetschungen,
Mitschleifen oder Schnittverletzungen.
1 7 ) Für jede Anlage wird der Einsatz von mindestens einem Leuchtsignal empfohlen sowie eines Hinweisschildes,
das über eine entsprechende Befestigung mit dem Aufbau des Tors verbunden wird. Darüber hinaus sind
die unter Punkt “16” erwähnten Vorrichtungen einzusetzen.
18) Die Firma GENIUS lehnt jede Haftung hinsichtlich der Sicherheit und des störungsfreien Betriebs
der Automatik ab, soweit Komponenten auf der Anlage eingesetzt werden, die nicht im Hause
GENIUS hergestellt wurden.
19) Bei der Instandhaltung sollten ausschließlich Originalteile der Firma GENIUS verwendet werden.
20) Auf den Komponenten, die Teil des Automationssystems sind, sollten keine Veränderungen
vorgenommen werden.
21) Der Installateur sollte alle Informationen hinsichtlich des manuellen Betriebs des Systems in
Notfällen liefern und dem Betreiber der Anlage das Anleitungsbuch, das dem Produkt beigelegt
ist, übergeben.
22) Weder Kinder noch Erwachsene sollten sich während des Betriebs in der unmittelbaren Nähe
der Automation aufhalten.
23) Die Funksteuerungen und alle anderen Impulsgeber sollten außerhalb der Reichweite von Kindern
aufbewahrt werden, um ein versehentliches Aktivieren der Automation zu vermeiden.
24) Der Durchgang oder die Durchfahrt zwischen den Flügeln darf lediglich bei vollständig geöffnetem
Tor erfolgen.
25) Der Betreiber sollte keinerlei Reparaturen oder direkte Eingriffe auf der Automation ausführen,
sondern sich hierfür ausschließlich an qualifiziertes Fachpersonal wenden.
26) Die Pole der Batterien sollten nicht kurzgeschlossen werden. Die Batterien sollten nicht mit
Speisegeräten geladen werden, die von den Karten Master oder Slave abweichen.
27) Leere Batterien gehören nicht in den Hausmüll, sondern sind über die entsprechenden Behälter
zu entsorgen, damit sie dem Recycling zugeführt werden können. Die Entsorgungskosten
wurden bereits vom Hersteller bezahlt.
28) Alle Vorgehensweisen, die nicht ausdrücklich in der vorliegenden Anleitung vorgesehen sind, sind
nicht zulässig
I0410 REV.1
Le descrizioni e le illustrazioni del presente manuale non sono impegnative. GENIUS si riserva il diritto, lasciando inalterate le caratteristiche essenziali dell’apparecchiatura, di apportare in qualunque momento
e senza impegnarsi ad aggiornare la presente pubblicazione, le modifiche che essa ritiene convenienti per miglioramenti tecnici o per qualsiasi altra esigenza di carattere costruttivo o commerciale.
The descriptions and illustrations contained in the present manual are not binding. GENIUS reserves the right, whils leaving the main features of the equipments unaltered, to undertake any modifications to holds
necessary for either technical or commercial reasons, at any time and without revising the present publication.
Les descriptions et les illustrations du présent manuel sont fournies à titre indicatif. GENIUS se réserve le droit d’apporter à tout moment les modifications qu’elle jugera utiles sur ce produit tout en conservant les
caractéristiques essentielles, sans devoir pour autant mettre à jour cette publication .
Las descripciones y las ilustraciones de este manual no comportan compromiso alguno. GENIUS se reserva el derecho, dejando inmutadas las características esenciales de los aparatos, de aportar, en
cualquier momento y sin comprometerse a poner al día la presente publicación, todas las modificaciones que considere oportunas para el perfeccionamiento técnico o para cualquier otro tipo de exigencia
de carácter constructivo o comercial.
Die Beschreibungen und Abbildungen in vorliegendem Handbuch sind unverbindlich. GENIUS behält sich das Recht vor, ohne die wesentlichen Eigenschaften dieses Gerätes zu verändern und ohne
Verbindlichkeiten in Bezung auf die Neufassung der vorliegenden Anleitungen, technisch bzw, konstruktiv / kommerziell bedingte Verbesserungen vorzunehmen.
De beschrijvingen in deze handleiding zijn niet bindend. GENIUS behoudt zich het recht voor op elk willekeurig moment de veranderingen aan te brengen die het bedrijf nuttig acht met het oog op technische
verbeteringen of alle mogelijke andere productie- of commerciële eisen, waarbij de fundamentele eigenschappen van het apparaat gehandhaafd blijven, zonder zich daardoor te verplichten deze
publicatie bij te werken.
DICHIARAZIONE CE DI CONFORMITÁ PER MACCHINE
(DIRETTIVA 89/392 CEE, ALLEGATO II, PARTE B)
Fabbricante: GENIUS s.r.l.
Indirizzo: Via Padre Elzi, 32
24050 - Grassobbio
BERGAMO - ITALIA
Dichiara che: L'Attuatore mod. MASTER-T/SLAVE-T
• è costruito per essere incorporato in una macchina o per essere
assemblato con altri macchinari per costituire una macchina ai
sensi della Direttiva 89/392 CEE, e successive modifiche 91/368/
CEE, 93/44/CEE, 93/68/CEE;
• è conforme ai requisiti essenziali di sicurezza delle seguenti altre
direttive CEE:
73/23 CEE e successiva modifica 93/68/CEE.
89/336 CEE e successiva modifica 92/31 CEE e 93/68/CEE
e inoltre dichiara che non è consentito mettere in servizio il
macchinario fino a che la macchina in cui sarà incorporata o di cui
diverrà componente sia stata identificata e ne sia stata dichiarata
la conformità alle condizioni della Direttiva 89/392/CEE e successive
modifiche trasposta nella legislazione nazionale dal DPR n° 459 del
24 Luglio 1996.
Grassobbio, 1 Marzo 2002
L’Amministratore Delegato
D. Gianantoni
EC MACHINE DIRECTIVE COMPLIANCE DECLARATION
(DIRECTIVE 89/392 EEC, APPENDIX II, PART B)
Manufacturer: GENIUS s.r.l.
Address: Via Padre Elzi, 32
24050 - Grassobbio
BERGAMO - ITALY
Hereby declares that: the MASTER-T/SLAVE-T
•is intended to be incorporated into machinery, or to be assembled
with other machinery to constitute machinery in compliance with
the requirements of Directive 89/392 EEC, and subsequent
amendments 91/368 EEC, 93/44 EEC and 93/68 EEC;
•complies with the essential safety requirements in the following EEC
Directives:
73/23 EEC and subsequent amendment 93/68 EEC.
89/336 EEC and subsequent amendments 92/31 EEC and 9 3 /
68 EEC.
and furthermore declares that unit must not be put into service until
the machinery into which it is incorporated or of which it is a
component has been identified and declared to be in conformity
with the provisions of Directive 89/392 ECC and subsequent
amendments enacted by the national implementing legislation.
Grassobbio, 1 March 2002
Managing Director
D. Gianantoni
DÉCLARATION CE DE CONFORMITÉ
(DIRECTIVE EUROPÉENNE "MACHINES" 89/392/CEE,
ANNEXE II, PARTIE B)
Fabricant: GENIUS s.r.l.
Adresse: Via Padre Elzi, 32
24050 - Grassobbio
BERGAMO - ITALIE
Déclare d’une part que l'automatisme mod. MASTER-T/SLAVE-T
•est prévue soit pour être incorporée dans une machine, soit pour
être assemblée avec d’autres composants ou parties en vue de
former une machine selon la directivee européenne "machines"
89/392 CEE, modifiée 91/368CEE, 93/44 CEE, 93/68 CEE.
•satisfait les exigences essentielles de sécurité des directives CEE
suivantes:
73/23 CEE, modifiée 93/68 CEE.
89/336 CEE, modifiée 92/31 CEE et 93/68 CEE.
qu’il est formellement interdit de mettre en fonction l'automatisme
en question avant que la machine dans laquelle il sera intégrée ou
dont il constituera un composant ait été identifiée et déclarée
conforme aux exigences essentielles de la directive européenne
"machines" 89/392/CEE, et décrets de transposition de la directive.
Grassobbio, le 1 Mars 2002
L’Administrateur Délégué
D. Gianantoni
DECLARACIÓN DE CONFORMIDAD CE PARA MÁQUINAS
(DIRECTIVA 89/392 CEE, ANEXO II, PARTE B)
Fabricante: GENIUS s.r.l.
Dirección: Via Padre Elzi, 32
24050 - Grassobbio
BERGAMO - ITALIA
Declara que: El equipo automático mod. MASTER-T/SLAVE-T
•Ha sido construido para ser incorporado en una máquina, o para
ser ensamblado con otros mecanismos a fin de constituir una
máquina con arreglo a la Directiva 89/392 CEE y a sus sucesivas
modificaciones 91/368 CEE, 93/44 CEE y 93/68 CEE.
•Cumple los requisitos esenciales de seguridad establecidos por
las siguientes directivas CEE:
73/23 CEE y sucesiva modificación 93/68 CEE,
89/336 CEE y sucesivas modificaciones 92/31 CEE y 93/68 CEE.
Asimismo, declara que no está permitido poner en marcha el
equipo si la máquina en la cual será incorporado, o de la cual se
convertirá en un componente, no ha sido identificada o no ha sido
declarada su conformidad a lo establecido por la Directiva 89/
392 CEE y sus sucesivas modificaciones, y a la ley que la incorpora
en la legislación nacional.
Grassobbio, 1º de Marzo de 2002.
Administrador Delegado
D. Gianantoni
EG-KONFORMITÄTSERKLÄRUNG ZU MASCHINEN
(GEMÄß EG-RICHTLINIE 89/392/EWG, ANHANG II, TEIL B)
Hersteller: GENIUS s.r.l.
Adresse: Via Padre Elzi, 32
24050 - Grassobbio
BERGAMO - ITALIEN
erklärt hiermit, daß: der Antrieb Mod. MASTER-T/SLAVE-T
•zum Einbau in eine Maschine oder mit anderen Maschinen zu einer
Maschine im Sinne der Richtlinie 89/392 EWG und deren Änderungen
91/368 EWG, 93/44 EWG, 93/68 EWG vorgesehen ist.
•den wesentlichen Sicherheitsbestimmungen folgender anderer EG-
Richtlinien entspricht:
73/23 EWG und nachträgliche Änderung 93/68 EWG
89/336 EWG und nachträgliche Änderung 92/31 EWG sowie
93/68 EWG
und erklärt außerdem, daß die Inbetriebnahme solange untersagt
ist, bis die Maschine, in welche diese Maschine eingebaut wird oder
von der sie ein Bestandteil ist, den Bestimmungen der Richtlinie 89/
392 EWG sowie deren nachträglichen Änderungen entspricht.
Grassobbio, 1 März 2002
Der Geschäftsführer
D. Gianantoni
CE-VERKLARING VAN OVEREENSTEMMING VOOR
MACHINES
(RICHTLIJN 89/392/EEG, BIJLAGE II, DEEL B)
Fabrikant: GENIUS s.r.l.
Adres: Via Padre Elzi, 32
24050 - Grassobbio
BERGAMO - ITALIË
Verklaart dat: de aandrijving mod. MASTER-T/SLAVE-T
gebouwd is om in een machine te worden ingebouwd of te
worden geassembleerd met andere machines, zodat een
machine gevormd wordt zoals bedoeld wordt in de Richtlijn 89/
392/EEG en latere wijzigingen 91/368/EEG, 93/44/EEG, 93/68/EEG;
voldoet aan de fundamentele veiligheidseisen van de volgende
andere EEG-richtlijnen:
73/23/EEG en latere wijziging 93/68/EEG.
89/336/EEG en latere wijziging 92/31/EEG en 93/68/EEG
en verklaart bovendien dat het niet is toegestaan de machine in
bedrijf te stellen voordat de machine waarin zij zal worden
ingebouwd, of waarvan zij onderdeel zal uitmaken, geïdentificeerd
is en in overeenstemming is verklaard met de voorwaarden van
de Richtlijn 89/392/EEG en latere wijzigingen, overgenomen in de
Italiaanse nationale wetgeving middels het Presidentieel Besluit nr.
459 van 24 juli 1996.
Der Geschäftsführer
D. Gianantoni
Grassobbio, 1 maart 2002
Timbro rivenditore: / Distributor’s stamp: / Timbre de l’agent: /
Sello del revendedor: / Fachhändlerstempel: / Stempel dealer:
GENIUS s.r.l.
Via Padre Elzi, 32
24050 - Grassobbio
BERGAMO-ITALY
tel. 0039.035.4242511
fax. 0039.035.4242600
www.geniusg.com
  • Page 1 1
  • Page 2 2
  • Page 3 3
  • Page 4 4
  • Page 5 5
  • Page 6 6
  • Page 7 7
  • Page 8 8
  • Page 9 9
  • Page 10 10
  • Page 11 11
  • Page 12 12
  • Page 13 13
  • Page 14 14
  • Page 15 15
  • Page 16 16
  • Page 17 17
  • Page 18 18
  • Page 19 19
  • Page 20 20
  • Page 21 21
  • Page 22 22
  • Page 23 23
  • Page 24 24
  • Page 25 25
  • Page 26 26
  • Page 27 27
  • Page 28 28
  • Page 29 29
  • Page 30 30
  • Page 31 31
  • Page 32 32
  • Page 33 33
  • Page 34 34
  • Page 35 35
  • Page 36 36
  • Page 37 37
  • Page 38 38
  • Page 39 39
  • Page 40 40
  • Page 41 41
  • Page 42 42
  • Page 43 43
  • Page 44 44
  • Page 45 45
  • Page 46 46
  • Page 47 47
  • Page 48 48
  • Page 49 49
  • Page 50 50
  • Page 51 51
  • Page 52 52
  • Page 53 53
  • Page 54 54
  • Page 55 55
  • Page 56 56
  • Page 57 57
  • Page 58 58
  • Page 59 59
  • Page 60 60

Genius Master Slave T Instrucciones de operación

Tipo
Instrucciones de operación